Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena ... 2015 2016 (2).pdf · "Meglio una testa ben...

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1 Via De Spuches, 4 * 90011 Bagheria (PA) 091/943347 [email protected] [email protected] C.F. 81002590826 www.scuolaciroscianna.gov.it "Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena” ( Montaigne) Una testa ben fatta non accumula saperi inermi ma li seleziona , li organizza, li collega. Una testa ben fatta mette fine alla frammentazione delle culture, consentendo così di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità della vita Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tripoli Carmela

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Via De Spuches, 4 * 90011 Bagheria (PA)

091/943347 [email protected] [email protected]

C.F. 81002590826 www.scuolaciroscianna.gov.it

"Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”

( Montaigne)

Una testa ben fatta non accumula saperi inermi ma li seleziona , li organizza, li

collega. Una testa ben fatta mette fine alla frammentazione delle culture,

consentendo così di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità

della vita

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Tripoli Carmela

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COLLABORATORI DEL DIRIGENTE

SCOLASTICO E FUNZIONI STRUMENTALI

I docenti della scuola sono 79, la maggior parte con contratto a tempo indeterminato, pertanto stabili,

con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e professionale. La

motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche ad attività integrative e/o

progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione della professionalità e della

competenza specifica di ciascuno.

I Docenti svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa

vigente e definito annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono, inoltre, funzioni particolari,

quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di coordinatore delle

attività di sostegno per l’handicap, di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito

dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per il gruppo. Alcuni docenti

vengono designati come referenti per un’area di competenza. Il collegio dei docenti, inoltre, è

articolato in commissioni di lavoro e dipartimenti disciplinari.

Come previsto dall’art. 30 del C.C.N. del 24/07/2003, per la realizzazione delle finalità istituzionali

della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale

dei docenti. Con delibera del Collegio docenti, in coerenza con il P.O.F., vengono definiti i criteri di

attribuzione, il numero e i destinatari delle Funzioni strumentali, figure di supporto per

l’organizzazione del lavoro che mira alla realizzazione delle finalità della scuola.

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DIRIGENTE SCOLASTICO

Tripoli Carmela

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1: Malfitano Giuseppa

AREA 2: Di Giovanni Gioacchino

AREA 3: Rizzo Luisa, Orlando Luana

AREA 4: Carnevale Sergio

AREA 5: Ferrara Rosalba RESPONSABILI

LAB. SCIENTIFICO:

Dragotta Maria Pia

BIBLIOTECA:

Pecoraro Rosalia

LAB. CERAMICA

Sciortino Andrea

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO:

Ticali Tommaso

FORMAZIONE DOCENTI

Falletta Fabiola

RSU

Baldone Francesco

Maria Giovanni

Salerno Ignazio

GLI

DS

Referente DSA

Docenti di Sostegno

F.F.S.S.

GOSP

Cilluffo Renato

Rizzo Cinzia

Rizzo Luisa

Marino Nicolina

COMITATO DI VALUTAZIONE

(componente docenti)

Castrone Clementina

Ferrara Rosalba

Valenza Luciana

Docente supplente: Malfitano Giuseppa

COMMISSIONE SUPPORTO AREA 1 E PROGETTAZIONE

Falletta Fabiola

Orlando Luana

Rizzo Cinzia

Rizzo Luisa

Zafarana Laura

COMMISSIONE EDUCAZIONE ALLA

legalità

Clemente Antonella

Ferrara Rosalba

Florio Maria Luisa

Orlando Luana

Rizzo Cinzia

COMMISSIONE PRESENTAZIONE POF AL TERRITORIO

Castrone Clementina

Ferrara Rosalba

Orlando Luana

COMMISSIONE

SALUTE E AMBIENTE

Bartolone Giuseppina

Culotta Loredana

Scibetta Carmelo

Zafarana Laura

Zarcone Dorotea

Zocco Tea

COMMISSIONE SUPPORTO BIBLIOTECA

Di Giovanni Gioacchino

Malfitano Giuseppa

Zarcone Dorotea

D.S.G.A.

Farace Giuseppina

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

N° 4

COLLABORATORI SCOLASTICI

N° 11

DOCENTI

N° 79

1° COLLABORATORE

Valenza Luciana

2° COLLABORATORE

Rizzo Cinzia

REFERENTI

EVENTI MUSICALI Baldone Francesco

CORO Carnevale Sergio

GRUPPO FLAUTI Baldone Giuseppe

ORCHESTRA DIDATTICA

Treviso Antonino

LEGALITÀ Castrone Clementina

PROGETTO

“Scuola Sicura”

Scibilia Anna

PROGETTO

“La Scuola va al Massimo”

Rubino Salvatore

SUPPORTO AREA 4

Tomasini Claudio

SUPPORTO AREA 5

Cavallaro Roberto

INVALSI:

Terranova Maria

LINGUE (Trinity, DELE)

Ferrara Rosalba

PROGETTAZIONE:

Florio Maria Luisa

DSA

BENI CULTURALI

La Tona Rosa

SALUTE E AMBIENTE

Mattea Orobello

ED. STRADALE,

DELF

Patti Angela

SCACCHI,

CONTATTO STAMPA

Provenzano Piera

GIOCHI MATEMATICI,

OLIMPIADI DELLE SCIENZE

Zarcone Dorotea,

Zocco Tea

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LE FUNZIONI STRUMENTALI

FS Area 1

Gestione del Piano

dell'Offerta Formativa

Malfitano Giuseppa

Procedere alla revisione del POF ed alla sua rielaborazione alla luce

delle proposte pervenute dalle Commissioni e delle delibere degli

OO.CC.

Procedere alla valutazione delle attività del POF

Procedere alla pubblicazione del POF e di ogni altro documento

ufficiale dell’Istituto (ad es. Regolamento interno, Carta dei Servizi,

ecc…)

Coordinare la progettazione curricolare ed extracurricolare, in

coerenza con il P.O.F.

Coordinare le attività dei referenti

Coordinare e progettare attività di ampliamento dell’Offerta

Formativa

Coordinare attività di progettazione e monitoraggio di opportunità

offerte dall’Unione Europea

FS Area 2

RAV Valutazione

e Autovalutazione

d’Istituto

Di Giovanni

Gioacchino

Curare la Valutazione della qualità del servizio erogato

(individuazione delle procedure tecniche di autoanalisi e di

valutazione dell’Istituto

Provvedere alla tabulazione dei dati

Compilare quadri sinottici

Restituire i dati emersi dalla Valutazione

Coordinare i lavori per la compilazione del RAV e del PdM

FS Area 3

Gestione degli interventi

a favore degli alunni

Profilo A: Rizzo Luisa

Profilo B:Orlando Luana

Profilo A

Coordinare le attività d’inclusione – BES

Coordinare le attività del GLIS e dei docenti di sostegno

Attivare attività di counseling

Coordinare le attività connesse alla prevenzione della dispersione

Profilo B

Coordinare le azioni di Continuità e Orientamento formativo ed

informativo

Coordinare gli interventi di recupero o di potenziamento

FS Area 4

Gestione delle tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione

Garantire l’utilizzo efficace ed efficiente delle tecnologie

dell’Istituto

Promuovere l’utilizzo delle TIC tra i docenti dell’Istituto

Supportare i docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la

promozione del rinnovamento metodologico della didattica

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Carnevale Sergio Promuovere un rapporto di “consuetudine” col Sito Web sia in chi

contribuisce attivamente scrivendo sul Sito, sia in chi

semplicemente lo legge e lo consulta attraverso l’affidabilità,

l’aggiornamento e la completezza delle informazioni.

Supervisionare gli interventi dei docenti abilitati all’uso del sito

web

FS Area 5

Visite guidate,uscite per

attività sportive e

musicali e Viaggi di

istruzione previsti dal

POF

Ferrara Rosalba

Coordinare e diffondere progetti ed iniziative,coerenti al POF, con

Enti esterni

Curare l’organizzazione delle visite guidate, delle uscite per attività

sportive e musicali e dei viaggi di istruzione previsti dal POF

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PROSPETTO DEGLI INCARICHI D’ISTITUTO

QUALIFICA NOMINATIVO

Collaboratori DS Valenza Luciana (Vicario)

Rizzo Cinzia (Secondo Collaboratore)

Commissione Supporto Area 1 e Progettazione

Referente prof.ssa:M.L.Florio

Membri della commissione:Prof.sse Rizzo C., Rizzo

L.,Falletta F.,OrlandoL.,Zafarana L.

Commissione Educazione alla Legalità

Referente prof.ssa:Castrone C.

Membri della commissione:Ferrara R., Orlando L.,

Florio M.L., Clemente A., Rizzo C.

Commissione presentazione POF al territorio Prof.sse: Malfitano G.,Orlando L.,

Castrone C.,Ferrara R.

Commissione Salute e Ambiente

Referente: prof.ssa OrobelloMattea

Membri della commissione:Prof.sse Bartolone

G,Culotta L.,Scibetta C.,Zafarana L., Zarcone D.,

Zocco T.

Commissione supporto Biblioteca

Referente: prof.ssa Pecoraro Rosalia

Membri della commissione:Di Giovanni

Gioacchino, Malfitano Giuseppa, Zarcone Dorotea

Responsabile del laboratorio scientifico Prof.ssa Dragotta M. Referente DSA e Beni Culturali Prof.ssa: La Tona R.

Reperibilità situazioni di emergenza Prof.ssa Scibilia A.,Sig. Salerno I.

Gruppo di supporto-referente per la dispersione

scolastica (GOSP)

Prof.sse Rizzo L., Rizzo C., Prof. Cilluffo R.,Marino

Nicolina

GLI Docenti di sostegno, FFSS, Referente DSA, DS

Referente Trinity-DELE Prof.ssa Ferrara R. Segretaria del Collegio Prof.ssa Valenza L.

Referenti per i Giochi Matematici e Scientifici Prof.sse Zarcone D.

e Zocco T. Referente Scacchi, stampa, iniziative Rotary Club Prof.ssa Provenzano Piera Responsabile CSS Prof.Ticali Tommaso Responsabile laboratorio ceramica Prof. Sciortino A. Referente DELF Prof.ssa Patti A. Referente INVALSI Prof.ssa Terranova Maria Responsabile formazione docenti Prof.ssa Falletta Fabiola Supporto tecnologico Area 4 Prof.Tomasini Claudio Referente Educazione Stradale Prof.ssa Patti Angela Referente progetto “ La Scuola va al Massimo” Prof. Rubino Salvatore Referente progetto “Scuola Sicura” Prof.ssa Scibilia Anna

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Coordinatore eventi musicali Prof. Baldone Francesco Referente Coro Prof.Carnevale Sergio Referente gruppo flauti Prof.Baldone Giuseppe Referente Docenti di Strumento e Orchestra Didattica Prof.Treviso A.

COLLEGIO DEI DOCENTI

OMINATIVO DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA SEZIONI Abbate Loredana Tecnologia A, D, I

Ambra Maria Sostegno 1°D Amico Dario Beniamino Arte e immagine H, I, L

Bagnasco Floriana Sostegno 1° M Baldone Francesco Musica A, F, G, 1°L, 2°L Baldone Giuseppe Musica C, E, I

Bartolone Giuseppina Matematica C Benenato Biagio Strumento (Corno)

Blando Nicolò Arte e Immagine A, C, G Bondì Giovanna Matematica G

Bordenca Franca Lettere 3°H (Italiano-storia-geografia)

2° H (Storia-geografia)

2 ° E (Storia-geografia)

Canciari Francesca Inglese A, B Carnevale Sergio Musica B, D, H

Carollo Pietra Lettere 1° E, 1°G, 2° E ( Italiano) Culotta Loredana Sostegno 2°C

Castrone Clementina Lettere 1°H (Italiano-storia)

2° H (Italiano)

1° G (Storia-geografia)

Cavallaro Roberto Tecnologia C, E, H Cerniglia Domenico Lettere 1°C, 1°M, 2°G (Italiano)

Cirafici Anna Rita Lettere 3°D (Italiano-storia-geografia)

1°D ( Italiano)

2°C (Geografia)

Clemente Antonina Lettere 2°A (Italiano-storia)

1° B (Italiano)

1° E (Storia-geografia)

Comparetto Melchiorra Scienze Motorie C, D, E, 2°M Di Giacinto Giuseppa Religione B, C, D, G, H, I

Di Giovanni Gioacchino Sostegno 2°B Dragotta Maria Pia Matematica A

Falletta Fabiola Inglese I, L Ferrara Rosalba Inglese E, H

Filippone Silvana Tecnologia B, F, G

Florio Maria Luisa Lettere 2°I (Italiano-storia-geografia)

1°I (Storia-geografia)

2°B (Storia-geografia)

Ganci Giuseppa Arte e Immagine D, E, F Gennaro Loredana Lettere 3°E (Italiano-storia-geografia)

8

2°C (Italiano-storia)

Giammarresi Giuseppa Sostegno 1° A,1° A, 1° I , 1° H Gobati Giuseppe Sostegno 2°F

La Spesa Vincenzo Strumento chitarra

La Tona Rosa Lettere 3°C (Italiano-storia-geografia)

2° D (Italiano-storia)

Licciardi Tiziana Lettere 1°F (Italiano-storia)

1°I (Italiano)

1°L (Storia – geografia)

Malfitano Giuseppa Matematica H Marino Nicolina Matematica E Migliara Maria Francese M

Mistretta Domenica Tecnologia L , M

Monforte Vania Inglese

Sostegno 2°A, 3°A, 2° M, 3° M

Orlando Luana Matematica I Orobello Mattea Matematica M Orobello Rosalia Arte e Immagine B, M

Orobello Rosalinda Strumento Pianoforte

Di Pasquale Francesco Musica M, 3°L, Patti Angela Francese G, C, E

Pecoraro Rosalia Religione A, E, F, L, M Pisciotta Ivana Sostegno 1°G

Provenzano Piera Lettere

3°M (Italiano-storia-geografia)

2°M ( Geografia)

1°F (Geografia)

1° D ( Storia-geografia)

Provino Daniela Lettere 2°G (storia-geografia)

2°A (Geografia)

Putzu Carla Lettere 3°B (Italiano-storia-geografia)

1°B(storia-geografia)

1°A (Storia-geografia)

Restivo Gaetana Inglese M Rizzo Cinzia Francese D, F, L Rizzo Luisa Sostegno 3°C

Rubino Salvatore Sostegno 1° B

Salamone Anna Maria Lettere 3°F (Italiano-storia-geografia)

2°L (Italiano-storia)

Sances Salvatore Scienze Motorie L Scardina Concetta Sostegno 1° L, 2° L,2°E, 2°F

Scibetta Carmelo Gerardo Matematica L Scibilia Anna Lettere L

Sciortino Andrea Sostegno 2°D, 2°D ,3° B, 1° B

Sciortino Rosalba Lettere 2°F (Italiano-storia-geografia)

2°B (Italiano)

2° D (Geografia)

Spanò Angela Maria Lettere 3° A (Italiano-storia-geografia)

1°C (storia-geografia)

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1°M (storia-geografia)

Terranova Maria Francese A, B, H

Ticali Tommaso Scienze Motorie F, G, H, 1°M Tomasini Claudio Scienze Motorie A, B, I, 3°M Treviso Antonino Strumento Tromba

Tripoli Maria Letizia Inglese F, G Valenza Luciana Inglese C, D

Vullo Carmela Lettere 3°G (Italiano-storia - geografia)

1° H (Geografia)

1° A (Italiano)

Zafarana Laura Lettere 2° M (Italiano – storia)

3° I (Italiano-storia-geografica)

Zarcone Dorotea Matematica B Zarcone Maria Matematica F

Zocco Tea Matematica D

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CONSIGLIO D’ISTITUTO

COMPONENTE

NOMINATIVO

INCARICO Dirigente Scolastico Tripoli Carmela

Genitori Gurrado Francesco Presidente Giujusa Lucia Maria Vicepresidente Davì Maria Cristina

Mercurio Gaetana

MacelloValentina

Oliveri Eugenio

Scaduto Rosaria

Concetta Chiello

Docenti Bartolone Giuseppina

Giuseppa Malfitano

Castrone Clementina

Ferrara Rosalba

Cavallaro Roberto

Patti Angela

Provenzano Piera

Personale ATA Salerno Ignazio

Bologna Maria P

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PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI

QUALIFICA NOMINATIVO

D.S.G.A.

Giuseppina Farace

Assistenti Amministrativi Vita Perricone

Enza Bologna

Bonsignore Claudio

Farruggia Onofrio

Collaboratori Scolastici Arnone Calogero

Brucato Sebastiana

Galvano Giuseppe

Iacono Calogera

Librici Maria Lucia

Malla Giuseppa

Maria Giovanni

Piazza Gerlando

Salerno Ignazio

Sanfilippo Rosalia

Farruggia Lucia

COMITATO DI VALUTAZIONE

COMPONENTE DOCENTI COMPONENTE GENITORI

Castrone Clementina Giuyusa Lucia Maria

Ferrara Rosalba Davì Maria Cristina

Valenza Luciana

Malfitano Giuseppa (supplente)

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COORDINATORI E SEGRETARI

CLASSE SEZIONE COORDINATORI SEGRETARI

1 A DRAGOTTA TERRANOVA

2 A PROVINO MONFORTE

3 A SPANO' TOMASINI

1 B CLEMENTE RUBINO

2 B DI GIOVANNI CANCIARI

3 B ZARCONE SCIORTINO A.

1 C CERNIGLIA CAVALLARO

2 C BARTOLONE CULOTTA

3 C LA TONA RIZZO L.

1 D RIZZO C. AMBRA

2 D ZOCCO DI GIACINTO

3 D CIRAFICI GANCI

1 E MARINO FERRARA

2 E CAROLLO PECORARO

3 E GENNARO BALDONE G.

1 F LICCIARDI FILIPPONE

2 F SCIORTINO R. GOBATI

3 F SALAMONE ZARCONE M.

1 G BONDI' PISCIOTTA

2 G TRIPOLI BALDONE F.

3 G VULLO BLANDO

1 H MALFITANO GIAMMARRESI

2 H BORDENCA CARNEVALE

3 H CASTRONE TICALI

1 I ORLANDO ABBATE

2 I FLORIO DOCENTE SPAGNOLO

3 I ZAFARANA AMICO

1 L FALLETTA SCARDINA

2 L SCIBETTA SANCES

3 L SCIBILIA DI PASQUALE

1 M BAGNASCO RESTIVO

2 M OROBELLO M. CILLUFFOV

3 M PROVENZANO OROBELLO R.

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Rappresentanza Sindacale Unitaria

Baldone Francesco

Salerno Ignazio

Maria Giovanni

NUMERI DELLA SCUOLA

Classi 33

Corsi Ordinari 11

Alunni Diversamente Abili 28

Alunni/Alunne 841

Docenti 79

Amministrativi 4

Collaboratori Scolastici 11

D.S.G.A. 1

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PREMESSA

Il Piano dell’offerta formativa rappresenta il documento fondamentale con cui ogni istituzione

scolastica costituisce la propria identità culturale e progettuale nel rispetto degli obiettivi del sistema

nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale.

Per offrire un servizio qualificato a un’utenza diversificata il POF interpreta le esigenze del contesto

culturale, sociale ed economico del territorio; definisce le scelte educative ed organizzative, i criteri

di utilizzazione delle risorse, gli obiettivi dell’azione educativa e didattica allo scopo di svolgere un

ruolo di “sviluppo” della comunità.

Sulla base delle indicazioni fornite dal Regolamento dell’Autonomia delle istituzioni scolastiche e

assumendo come riferimento normativo i D.M. 179/99 e la Direttiva Ministeriale n°180/99 di pari

data e il D.M. 275/01, il Collegio Docenti della Scuola Secondaria di I grado Ciro Scianna di

Bagheria ha elaborato nell’anno scolastico 2013-2014 il proprio Piano dell’Offerta Formativa

improntandolo sperimentalmente, ma in continuità con il lavoro svolto negli anni scolastici

precedenti, agli indicatori di FLESSIBILITÀ, INTEGRAZIONE, RESPONSABILITA’ ed

AUTOVALUTAZIONE per la realizzazione del SUCCESSO FORMATIVO.

Il P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa) è la “carta d’identità” della scuola, in quanto consente a

quest’ultima di:

evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti

sul territorio;

rendere trasparenti le finalità educative;

autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo;

fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei;

assumere impegni nei confronti dell’utenza.

Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati, gli obiettivi, le

finalità da perseguire e le modalità di verifica dell’apprendimento.

Il P.O.F. viene progettato dopo un’analisi dei bisogni formativi e del contesto socio-culturale in cui la

scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei Docenti e diventa operativo dopo

l’adozione da parte del Consiglio d’Istituto e viene diffuso sul territori a tutti gli stakeholders.

La scuola, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli articoli 3 e 34 della Costituzione

Italiana (promozione dell’uguaglianza sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche

specifiche della scuola) sia delle Indicazioni 2012, pone come obiettivo finale della propria azione la

realizzazione di se stessa come:

Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino: è attenta alla dimensione formativa sia

nella sfera socio affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti

Scuola che colloca nel mondo: assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la

crescita

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IL POF

Nasce da un’attenta lettura del territorio in cui la scuola opera, volta alla ricerca dei bisogni

dell’utenza per rispondere alle sue esigenze così evidenziate secondo priorità collegialmente

individuate e concordate.

Esplicita la progettazione curriculare, extra-curriculare, educativa ed organizzativa.

Si raccorda con la programmazione territoriale dell’offerta formativa (Enti locali, ASL,

Associazioni culturali e di volontariato).

Offre all’utenza l’opportunità di partecipare in modo più attivo e responsabile alle scelte

formative della scuola mediante la sua massima conoscenza e diffusione.

Diviene nel tempo un utile mezzo di valutazione e di verifica della qualità, dell’efficacia e

dell’efficienza dell’offerta formativa e, pertanto, strumento di ricerca e di sperimentazione.

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ASSI E LINEE DI INDIRIZZO

Gli assi e le linee di indirizzo, che rappresentano i criteri di riferimento per l’elaborazione del POF e

che sono state individuate dal C.d.I, in relazione alle caratteristiche ed alle esigenze del territorio di

riferimento, dell’utenza, nonché dei bisogni formativi impliciti ed espliciti,sono:

VISION

MISSION

Formare persone consapevoli, dotate di conoscenze, competenze, abilità in grado di scegliere,

controllare, criticare i processi in cui agiscono

Divenire una risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale su cui insiste

Ricomporre sapere e saper fare

Incidere sulle famiglie

Promuovere le eccellenze

Lottare contro gli insuccessi formativi

Valorizzare le attività di ricerca e di azione relativamente alla didattica

Combattere la dispersione

Favorire la collegialità

Promuovere la formazione tra i docenti

Fondare la didattica su strategie che la rendano aggiornata e flessibile

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IL POF: ELEMENTI COSTITUTIVI

Strumento di

verifica e

valutazione che

promuove la

ricerca

Partecipazione

responsabile e

consapevole dei

genitori

Raccordo con la

programmazione

territoriale degli

enti locali

Progettazione

curriculare e

extra-curriculare

educativa

Collegialità

vincolante delle

scelte formative

e finanziarie

Lettura dei

bisogni e delle

risorse

POF

Piano

dell’Offerta

Formativa

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ORGANI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Il POF discende dalle indicazioni motivate e condivise dei vari organi collegiali operanti

nell’istituzione scolastica:

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO:

Definisce gli indirizzi generali per l’attività della scuola anche in relazione al contesto

territoriale

Adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti

Approva l’adesione della scuola agli accordi con altre scuole o Enti o Agenzie

Determina i criteri per l’utilizzazione delle risorse

Approva i documenti contabili fondamentali

Adotta il regolamento dell’istituzione

Delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali

IL COLLEGIO DEI DOCENTI :

Definisce e approva:

Il Piano dell’Offerta Formativa

I profili didattici delle iniziative e dei progetti

La proposta di regolamento per la parte relativa ai profili didattici, al funzionamento del

collegio e delle sue articolazioni

Ogni altro adempimento connesso all’esercizio dell’autonomia didattica

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Traduce le linee politiche del POF in percorsi formativi

Propone traguardi formativi relativi a tutte le dimensioni della personalità dell’alunno

Permette che i traguardi formativi siano perseguiti e conseguiti da tutti gli alunni, anche se a

livelli differenziati

Personalizza gli interventi didattici rispettando le diversità.

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ELEMENTI DI ANALISI

IDENTITÀ, ESIGENZE E RISORSE DEL TERRITORIO

CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO

La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” è ubicata in via De Spuches, vicina all’arteria

residenziale di Via Diego D’Amico e ai quartieri popolari del centro storico e della periferia, sorti

all’insegna dell’abusivismo edilizio e densamente popolati.

Negli ultimi anni, si è verificato un aumento sensibile della popolazione bagherese, dovuto in gran

parte allo spostamento da Palermo di numerose famiglie che, pur continuando a lavorare nel

capoluogo, hanno trovato a Bagheria offerte più vantaggiose nel mercato delle abitazioni, ma anche

all’inserimento nel tessuto sociale di famiglie immigrate da paesi extracomunitari.

Si è così maggiormente evidenziata l’insufficienza delle strutture culturali, sportive, ricreative nel

territorio, spesso gestite da privati, che non riescono a soddisfare le esigenze dei giovani né quelle

della scuola.

Per quanto riguarda l’attuale situazione economica si registra:

L’inarrestabile declino del settore agrumicolo e dell’attività edilizia che avevano

rappresentato in passato le fonti di maggiore reddito per le famiglie

la scarsa valorizzazione del ricco patrimonio artistico e culturale del nostro territorio

il ritardo nello sviluppo delle potenzialità turistiche, che la posizione invidiabile tra mare e

collina e la vicinanza a Palermo potrebbero favorire

l’incremento dell’indice di disoccupazione, il fenomeno della sottoccupazione e

dell’emigrazione

il diminuito potere d’acquisto delle famiglie con monoreddito o lavoro saltuario.

POPOLAZIONE SCOLASTICA

La popolazione scolastica della scuola statale “Ciro Scianna” si presenta eterogenea per appartenenza

sociale e culturale. É presente una minoranza di alunni appartenenti a culture diverse.

La maggior parte degli studenti risiede nelle aree prossime alla scuola, un numero più ristretto risiede

in altre zone della città o in altri comuni.

Dai dati rilevati dalle schede di valutazione, emerge che nell’utenza del triennio si distinguono:

alunni dotati di una buona preparazione culturale, di personali motivazioni allo studio, di

vivacità e di pluralità di interessi

allievi che possiedono essenziali abilità e competenze. Superficiali e frettolosi nell’eseguire i

lavori scolastici, hanno bisogno di frequenti stimoli e varie sollecitazioni per motivarli ad

apprendere

alunni caratterizzati da vivacità eccessiva nel comportamento, che vanno guidati, motivati

all’apprendimento scolastico e stimolati ad acquisire autostima ed autocontrollo

alunni diversamente abili, che svolgono attività personalizzate e/o individualizzate

In genere gli alunni appartengono a famiglie disposte a collaborare alle varie iniziative proposte

dall’istituzione scolastica; si verificano, tuttavia, da parte di qualche genitore, situazioni di scarsa

partecipazione e attenzione nei confronti del percorso educativo -didattico dei propri figli.

Si avverte il disorientamento delle nuove generazioni per la crisi dei valori e la diffusione di modelli

consumistici, spesso veicolati come positivi dai mass-media, poco attenti alla persona ed ai suoi reali

bisogni affettivi e relazionali.

20

I ragazzi che frequentano la scuola, inoltre, vanno aiutati ad affrontare i problemi e i conflitti dell’età

adolescenziale.

RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA

La nostra scuola considera indispensabile ogni forma di dialogo e di collaborazione con la famiglia,

si apre quindi al libero confronto e alla comunicazione al fine di poter effettuare interventi educativi e

didattici mirati. Il rapporto scuola-famiglia prende avvio con la diffusione e la conoscenza del POF e

continua nel corso del triennio attraverso:

Attività di accoglienza delle classi prime

Patto di corresponsabilità

Regolari ricevimenti dei genitori

Comunicazione scuola- famiglia

Consegna scheda di valutazione

Momenti di riflessione in occasione del Santo Natale

Celebrazione della Messa per il Santo Natale e per il Precetto Pasquale

Manifestazioni di beneficienza

Coinvolgimento nei progetti

Attività per la gestione dei problemi legati alle difficoltà specifiche di apprendimento

Corsi di formazione per i genitori

Attività di fine anno scolastico

Disponibilità del Dirigente Scolastico alla soluzione di qualsiasi problema

Servizio offerto dalla segreteria

Partecipazione attiva dei genitori:

1. nei Consigli di Classe che, presieduti dal dirigente scolastico o da un insegnante delegato,

coinvolgono tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori. Essi hanno il

compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione didattica ed

educativa e a iniziative di sperimentazione, nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti

reciproci tra docenti genitori ed alunni.

2. nel Consiglio d’Istituto, che è composto da otto rappresentanti del personale docente, due del

personale amministrativo, tecnico e ausiliare, otto rappresentanti dei genitori degli alunni,

e dal Dirigente scolastico. Esso è presieduto da un genitore eletto tra i rappresentanti dei

genitori degli alunni. Il Consiglio d’Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto

consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento

amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l’adozione del regolamento d’istituto,

l’acquisto di beni necessari alla vita della scuola, la decisione alla partecipazione ad attività

culturali, sportive e ricreative e l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche

esigenze ambientali.

21

LA DOMANDA FORMATIVA

DOMANDA DEI GENITORI

Per migliorare la conoscenza delle problematiche adolescenziali

Per conoscere le reali esigenze del ragazzo

Per sapere come intervenire nelle diverse situazioni

DOMANDA DEGLI ALUNNI

Riconoscere la propria identità

Conseguire autostima

Rispettare se stesso, gli altri e l’ambiente

Conoscere le regole e rispettarle

Ipotizzare il proprio progetto di vita

INFORMAZIONE FORMAZIONE

Sulla mission della scuola

Sulle attività che si svolgono

Sui criteri di valutazione

DOMANDA DELL’ALUNNO FORMATIVA CONOSCITIVA

Acquisire le abilità di base

Apprendere ad apprendere

Accrescimento culturale

Formare persone responsabili e capaci di apprendere

Avere persone capaci di adattarsi ai cambiamenti

Promuovere lo sviluppo della democrazia

22

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA

PREMESSA

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una piena

valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori, per fare

acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la responsabilità

personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.

Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola,

nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi per favorire il dialogo e il confronto suggerendo le

strategie per la soluzione dei problemi.

Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento

sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare conflitti, pregiudizi e

disinteresse nei confronti di questa istituzione.

Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative,

mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa.

Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento dell’Istituto

nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.

La scuola offre agli studenti e alle famiglie:

1. accoglienza

2. dialogo aperto e rapporto di fiducia

3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo

La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:

il rispetto della persona nella sua integrità

il rispetto delle cose come beni di fruizione comune

l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la corresponsabilità

l’educazione alla pace e alla tolleranza

Inoltre la scuola

si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e, nel

limite del possibile, di soddisfarli

si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali attraverso

l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente affinché diventi

consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di sé

si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in collegamento

con il territorio

vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della

cittadinanza nel contesto europeo

intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a

fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità

intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di

accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture

23

IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO ESPRESSO IN PREMESSA SI STIPULA CON LA

FAMIGLIA DELLO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI

CORRESPONSABILITÀ:

DOCENTI

La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo

sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti

dagli ordinamenti scolastici.

I docenti hanno il diritto:

alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le indicazioni del C.C.N.L. e

del Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere,

attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità

degli studenti;

al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti

della comunità scolastica;

alla difesa e tutela della propria dignità professionale;

a una scuola che funzioni, affinché insegnanti e educatori possano esplicare il proprio ruolo

all’uso dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;

al miglioramento della propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di

aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere).

I docenti hanno il dovere di:

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa;

svolgere le lezioni con professionalità e puntualità;

vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e ambienti

scolastici;

rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica;

creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e

con le famiglie;

saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza.

progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti;

essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente e alle famiglie le proprie

scelte metodologiche ed educative;

fornire una valutazione motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi di

autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi

migliorare il proprio rendimento;

far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e

fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;

elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative;

24

favorire l’integrazione di ciascun alunno nella classe e sviluppare le potenzialità di tutti gli

studenti;

non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche;

essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra

scuola e famiglia.

GENITORI

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e

pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

I genitori hanno il diritto di:

vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto

della riservatezza;

essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto

concerne la funzionalità della scuola;

essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del

figlio;

avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-

relazionale e didattico del figlio;

essere informati di comportamenti scorretti e dei provvedimenti disciplinari eventualmente

adottati;

conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio e visionare le verifiche

effettuate;

effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta

motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente

Scolastico.

I genitori hanno il dovere di:

trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il

loro futuro e la loro formazione culturale;

stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di

reciproca fiducia;

controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per

leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;

permettere assenze, entrate posticipate e uscite anticipate solo per motivi validi;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate,

controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di riflessione

personale e di acquisizione di un’ abitudine allo studio e all’esercitazione individuale),senza

sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni

extrascolastici;

partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o

assemblee) ;

favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

25

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;

curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;

controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario per le

attività scolastiche;

vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione educandoli

all’uso corretto degli strumenti didattici (vedi regolamento d’istituto) rispettare il ruolo e la

funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;

accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti

disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.

STUDENTI

Gli studenti hanno il diritto:

ad essere rispettati da tutto il personale della scuola;

ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;

ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla

pluralità delle idee;

ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e

dell’apprendimento;

ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità

di ciascuno;

ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono

chiarimenti;

ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;

ad una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla persona ma

aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio

rendimento;

alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative;

a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;

a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli

uffici di segreteria.

Gli studenti hanno il dovere di:

rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale della scuola e i compagni;

rispettare le norme contenute nel Regolamento scolastico e quelle stabilite con gli insegnanti

per le singole classi;

frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;

prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva

ed evitando i disturbi;

svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa;

avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o

quaderno delle comunicazioni;

essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;

26

non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti (specchietti,

cosmetici, …) che distraggano e disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la

riconsegna ai genitori);

non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o di valore;

far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le verifiche

consegnate;

utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di cui

si usufruisce;

mantenere ordinati i locali della scuola collaborando con il personale;

avere un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico;

usare un linguaggio corretto e rispettoso;

non effettuare videoriprese o fotografie se non espressamente autorizzate dal docente;

rispettare le valutazioni dei docenti;

rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto per le uscite scolastiche.

ORGANO DI GARANZIA

Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato dai membri del Consiglio

d’Istituto: Dirigente Scolastico, due genitori, un docente, con i seguenti compiti:

tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di

discolparsi facendo valere le proprie ragioni;

decidere in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari;

decidere sui conflitti che sorgono nella scuola relativi all’applicazione del regolamento.

Validazione Anno Scolastico

VISTO quanto stabilito nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009 al

comma 7 dell’articolo n. 14 e precisamente: “…..ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso

quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è

richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato….. omissis”

VISTA la C.M. n. 20 del 04 marzo 2011 con oggetto: “Validità dell’anno scolastico per la

valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado art. 2 e 14 del DPR

122/2009”

OSSERVATO che per casi eccezionali motivati e documentati, sono possibili deroghe al suddetto

limite a condizione che queste non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di

procedere alla valutazione degli alunni interessati (per la quale, come stabilito dalla L. 169 del 31-10-

27

2008, per l’ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo, l’alunno dovrà

riportare un voto uguale o superiore al sei in tutte le discipline compresa la condotta)

VISTA la delibera del Collegio docenti del 10 settembre 2015:

il monte ore annuo di riferimento per la scuola secondaria di 1° grado e limite massimo di ore di

assenza sono:

ORARIO TEMPO NORMALE (30 ore settimanali)

monte ore annuo 990

massimo ore di assenza (25%) 248

ORARIO degli ALUNNI ISCRITTI NEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

(32 ORE SETTIMANALI)

monte ore annuo 1056

massimo ore di assenza (25%) 264

Poichè l’articolo 14, comma 7, del Regolamento prevede che “le istituzioni scolastiche possono

stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e

straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale]. I criteri di

validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze consentite, deliberati a maggioranza sono:

• assenze giustificate per gravi patologie

• assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti

• assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica sancito dai

servizi di medicina di comunità

• assenze giustificate per gravi motivi di famiglia

• assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un medico

specialista

• assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli

alunni interessati

• assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate

dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI

• assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e musicali di comprovata

rilevanza

• assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a conoscenza il

Consiglio di Classe

28

• assenze per terapie certificate.

Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:

• entrate posticipate dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora di lezione

• uscite anticipate

• assenze per malattia

• assenze per motivi familiari

• non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate

• la non frequenza, in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o attività

all’interno dell’orario scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni istituzionali

organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno etc.).

Non sono computate come ore di assenza:

• la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es. campionati studenteschi, progetti

didattici inseriti nel POF e/o approvati dal Consiglio di Classe)

• la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita

• la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi

• le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per motivi

organizzativi

• le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola

Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali

assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla

valutazione degli alunni interessati. È compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei

criteri definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni della presente nota, se il singolo allievo

abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle

deroghe previste dal Collegio dei Docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase

valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo.

Il collegio si confronta in merito a quanto deliberato nell’anno precedente e propone di apportare

delle modifiche in merito alla produzione dei certificati medici pertanto viene deliberato che il

certificato medico deve essere sempre accompagnato dalla giustificazione del genitore e che

comunque non si possono accettare certificati medici al di sotto dei 5gg. Per quanto riguarda la

giustificazione delle assenze si delibera che il docente della prima ora dovrà farsi carico del

controllo delle giustificazioni delle assenze effettuate durante le ore pomeridiane.

Per quanto riguarda gli alunni iscritti al corso ad indirizzo musicale il collegio delibera

alcune modifiche inerenti ai criteri che regolano la frequenza delle attività di strumento:

Periodo di osservazione dell’alunno per valutare le attitudini inerenti all’attività musicale e la

concessione di una eventuale rinuncia qualora l’alunno non volesse continuare;

Il numero massimo delle assenze consentite è di massimo 6 ore, chi dovesse sforare il limite decade

automaticamente dalle attività

29

SISTEMA DI RETI E PARTNERSHIP

La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” nel corso degli anni ha promosso, d’intesa con le altre

realtà scolastiche del territorio, la nascita e lo sviluppo di un sistema di reti e partnership fra scuole,

istituzioni locali, centri di informazione e documentazione, associazioni di volontariato e culturali.

Sono state progettate e realizzate in rete attività formative destinate agli alunni, ai genitori, ai docenti,

alcune delle quali hanno visto la nostra scuola in qualità di istituzione capofila.

Attualmente sono operativi accordi e protocolli d’intesa con i seguenti soggetti:

Rete di scuole “Bab el Gherib”: composta da tutte le scuole di ogni ordine e grado del

Comune di Bagheria, prevede tra i suoi obiettivi prioritari la prevenzione e la lotta alla

dispersione scolastica e lo sviluppo di iniziative integrate sul territorio per il pieno successo

formativo dei giovani, l’affermazione dei principi dell’occupabilità, dell’imprenditorialità, e

delle pari opportunità e la realizzazione di molteplici iniziative per la promozione della

legalità, l’animazione socio-culturale, la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali e

l’individuazione di linee di sviluppo sostenibile.

Comune di Bagheria: municipalità definita ad alto rischio di devianza giovanile, si è distinta

per l’azione integrata con le altre istituzioni territoriali, promuovendo progetti intersettoriali

per la prevenzione di fenomeni di devianza e per il recupero di soggetti a rischio. É

assegnatario di numerosi beni confiscati alla mafia, e svolge attività coordinate con le scuole e

le associazioni per l’educazione alla legalità e la lotta alla mafia. Promuove la realizzazione

di attività culturali, di educazione stradale (Polizia Municipale) e iniziative a favore degli

alunni diversamente abili e delle loro famiglie.

Centro Risorse di Bagheria: con sede presso l’I.T.C. “Luigi Sturzo” di Bagheria, si occupa

di sviluppare iniziative di diversa natura, finalizzate all’integrazione, all’inclusione sociale e

allo sviluppo di nuove opportunità lavorative nel contesto territoriale di riferimento (

Bagheria e comuni limitrofi).

Osservatorio d’area contro la dispersione scolastica: con sede presso il Liceo Scientifico

“D’Alessandro” di Bagheria, opera attivamente per la raccolta, l’analisi, l’elaborazione e la

diffusione dei dati sulla dispersione scolastica, la prevenzione della stessa e la formazione

degli operatori.

Centro Territoriale Risorse per l’Handicap: con sede presso il Liceo Classico “Francesco

Scaduto” di Bagheria, opera da alcuni anni in raccordo con le scuole del territorio per la

promozione di iniziative a favore degli alunni diversamente abili.

A.S.L. di Bagheria, servizio di neuropsichiatria infantile.

Associazioni “Libera”, “Addiopizzo”, Rotary Club e Lions di Bagheria, Associazione

“Quelli di Pittalà” Associazione Telemaco, l’Università di Palermo, l’ANISN (Associazione

Nazionale Insegnanti di Scienze), sezioni locali LIPU e LEGAMBIENTE, C.S.A. di Palermo

in relazione anche a specifiche iniziative formative, tra cui la formazione di referenti per la

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Dislessia in collaborazione con l’A.I.D., Provincia Regionale di Palermo e Regione Sicilia

anche in relazione a specifiche iniziative progettuali, MIUR.

ESITI DELLE ATTIVITA’ DI VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO (realizzate nel precedente anno scolastico)

SUCCESSI SPORTIVI

Lo sport è una disciplina formativa, che orienta gli alunni alla scoperta di sé, delle proprie

attitudini e dei propri talenti e offre, inoltre, opportunità di crescita e integrazione agli alunni poco

motivati, a rischio di dispersione. La Scuola “C. Scianna” vanta una lunga tradizione di successi

sportivi, per aver dedicato risorse nella formazione di gruppi studenteschi che negli anni si sono

distinti nelle varie specialità con eccellenti risultati, partecipando ai Campionati Studenteschi anche

nazionali.

Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, la nostra scuola ha svolto le seguenti attività:

CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI DI:

corsa campestre maschile e femminile

calcio a 11 maschile

calcio a 5 femminile

calcio a 5 maschile

pallavolo femminile

atletica leggera maschile e femminile

scacchi a squadre

“NATALE CON VOI” organizzato dalla nostra scuola a scopo di beneficenza

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ATTIVITA’ MUSICALI

Grazie alla costituzione nel 2002 del Gruppo strumentale “Scianna Orchestra” anche l’attività

musicale ha riscosso negli anni notevoli successi sia in ambito locale che nazionale.

Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo della musica e al suo linguaggio al fine di far

acquisire capacità di ascolto, senso del ritmo e del canto. Mirante ad abbattere la dispersione

scolastica, prevede la realizzazione di un laboratorio musicale. Finalità progettuali sono lo sviluppo

del pensiero creativo e l’acquisizione di competenze e abilità specifiche, capaci di offrire ai

partecipanti strumenti utili per esprimere le proprie emozioni. Attraverso la creazione di un gruppo

che viva i rapporti interpersonali in modo attivo e corresponsabile, i ragazzi sono supportati nel

superamento di stati di ansia e al contenimento del disagio, è così favorita l’aggregazione sociale,

valorizzando l’area dell’affettività e lo stare bene insieme.

Gli alunni, sono riusciti ad esprimere le loro abilità suonando con una certa competenza diversi

strumenti musicali : flauto soprano, flauto traverso, chitarra , tastiere, pianoforte, tromba , corno,

batteria, percussioni e glockenspiel.

Numerose le attività dell'orchestra:

Concerto di beneficenza Natale 2014

Partecipazione alla manifestazione organizzata in occasione della Shoah a Villa Certosa

(museo del giocattolo)

Intervento nell' open day , presso tutte le scuole primarie di I grado di Bagheria.

Esibizione presso Palazzo Butera in occasione del carnevale

Esibizione in occasione della festa di S. Giuseppe presso la scuola elementare E. Loi

Partecipazione alla X edizione del concorso Nazionale “Citta’ di Calascibetta” dove si è

classificata al 1°posto assoluto (100/100) aggiudicandosi una borsa di studio

Partecipazione al concorso musicale “Claudio Abbado”, indetto dal M.I.U.R. , in rete con

L’ITES “L. Sturzo” di Bagheria e l’ Associazione “P. Mascagni , con la realizzazione di un

DVD che verra’ analizzato da una commissione di esperti entro il 2015

32

CONCORSI, INIZIATIVE CULTURALI E DI SOLIDARIETA’, PARTECIPAZIONE A

CONCORSI E INIZIATIVE

In sintesi, la scuola ha partecipato a:

Concorso “Un poster per la pace”

“Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza”

Notte Nazionale Liceo Classico

Concorso per il bicentenario Arma dei Carabinieri

Giornata Internazionale della Donna

Concorso Nazionale “Dalla resistenza alla cittadinanza attiva”

Iniziativa benefica: “Promuoviamo la ricerca”

Progetto Apicoltura

Convegno Educazione Ambientale (A cura del GAC)

10° Edizione Memorial “Gioacchino Sgueglia”(Visita guidata Monte Catalfano)

Iniziativa benefica: “Passeggiata in bici”

Giochi matematici del Mediterraneo 2014/15, indetto dall’A.I.P.M. ;

Giochi delle Scienze Sperimentali 2014/15, curati dall’ANISN

Campionati Studenteschi a squadre e individuali di Scacchi provinciali, regionali e nazionali

partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi

Giornata FAI di primavera

Progetto Palermolegge

esami Certificazione Delf

esami Certificazione Trinity

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CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO

L’ISTITUZIONE SCOLASTICA “CIRO SCIANNA”

garantisce agli utenti la regolarità e la continuità del servizio didattico-educativo e

amministrativo, si impegna a rimuovere gli ostacoli che possono limitare negli alunni l’effettivo

esercizio del diritto all’istruzione

garantisce l’obiettività e l’imparzialità nell’erogazione dei servizi

favorisce l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alle situazioni

problematiche

garantisce l’accesso alla documentazione amministrativa a chiunque ne faccia richiesta e nel

rispetto del diritto alla riservatezza delle informazioni personali

stabilisce i criteri per l’utilizzazione delle risorse strumentali, finanziarie e umane

promuove iniziative per garantire la continuità tra scuola e famiglia; iniziative per la

formazione e l’aggiornamento dei docenti

definisce criteri per il raccordo tra Istituzione scolastica, gli EE.LL. e organismi associativi

(pubblici e privati) e le altre istituzioni scolastiche del territorio

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PROSPETTO SINTETICO DEI DATI DELL’ANALISI PRELIMINARE E DEI TRAGUARDI

FORMATIVI DA RAGGIUNGERE

BISOGNI E ATTESE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

Maggiori spazi e attrezzature per attività artistico – espressive e biblioteca

Potenziamento delle attrezzature sportive e del laboratorio di ceramica

Misure per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza

Potenziamento sussidi e tecnologie multimediali

Attività sportive e musicali

Corsi di recupero delle abilità di base

Corsi di potenziamento linguistico (francese, inglese, latino) e di matematica

VINCOLI PER L’ATTUAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Carenza di spazi

Utilizzazione delle aule come spazi-laboratorio

Limitate risorse economiche

TRAGUARDI FORMATIVI

L’alunno alla fine del ciclo di studio deve:

Sapere: acquisire conoscenze

Saper fare: utilizzare le conoscenze acquisite.

Saper essere: acquisire un comportamento produttivo, autonomo, responsabile; essere

consapevole della propria identità e contemporaneamente sentirsi parte di una comunità,

condividendone i valori della diversità.

Saper sapere: imparare a imparare, utilizzando le proprie conoscenze per un progetto

personale

RISORSE DELLA SCUOLA

Personale docente in prevalenza stabile

Laboratori (scientifico, musicale, aule dotate di LIM, ceramica)

Finanziamenti per progetti approvati o da approvare

Accordi di rete e intese

Formazione del personale

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PROGETTAZIONE CURRICOLARE

FINALITÀ GENERALI

favorire la formazione dell’uomo e del cittadino;

promuovere negli alunni la conoscenza di se stessi, delle proprie potenzialità, l’autostima e la

motivazione ai fini della costruzione di un progetto di vita personale;

far conseguire agli allievi autonomia, capacità critica e metodo di studio;

educare alla convivenza, alla legalità, alla solidarietà, alla libertà, al rispetto delle pari

opportunità, alla valorizzazione e integrazione delle diversità;

favorire l’inclusione delle persone e l’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza

della diversità un valore irrinunciabile;

educare all’etica della responsabilità e far conoscere la costituzione;

incoraggiare all’apprendimento collaborativo;

operare per la prevenzione e il recupero della dispersione e dell’insuccesso scolastico;

adottare strategie organizzative e didattiche adeguate per allievi con disabilità o bisogni

educativi speciali;

conoscere, tutelare e vivere l’ambiente naturale, storico, artistico;

recuperare l’identità storico-culturale del proprio territorio nel confronto con le altre culture

valorizzando le tradizioni e la cultura locali;

ricercare ed individuare le potenzialità offerte dal territorio, per favorirne lo sviluppo

economico, promuovendo la cultura della imprenditorialità e lo spirito d’iniziativa;

promuovere la consapevolezza della cittadinanza europea e il valore dell’interculturalità;

diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere affrontati e

risolti attraverso una stretta collaborazione tra nazioni, discipline e culture;

educare a saper vivere e agire in un mondo in continuo mutamento;

coinvolgere le famiglie, le altre istituzioni e gli altri agenti concorrenti alla realizzazione del

processo formativo degli allievi, in modo che la scuola risulti centro propulsore di

trasformazione;

ricercare ed individuare attività per una utilizzazione gratificante e proficua del tempo libero;

promuovere attività culturali e ricreative anche in orario pomeridiano, cercando di

compensare le carenze di spazi e strutture per la formazione e la crescita dei giovani, che

necessitano di positivi punti di aggregazione.

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

La scuola insegna a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza superando la frammentarietà delle

discipline, integrandole in nuovi quadri d’insieme. Il bisogno di conoscenze degli studenti non si

soddisfa con l’accumulo dei informazioni in vari campi, ma con il pieno dominio dei singoli ambiti

disciplinari e con l’elaborazione delle loro connessioni. Gli obiettivi trasversali del progetto

educativo rappresentano le intenzionalità condivise e concordate dell’offerta formativa, si riferiscono

a quelli generali del sistema scolastico italiano e, sulla base di puntuali orientamenti disciplinari,

hanno riscontro nei Piani di lavoro delle équipe pedagogiche.

OBIETTIVI CAPACITA’ DA

PROMUOVERE

COMPORTAMENTI

OSSERVABILI

CLASSI PRIME

COMPORTAMENTI

OSSERVABILI

CLASSI SECONDE

COMPORTAMENTI

OSSERVABILI CLASSI TERZE

EDUCARE

ALLA

SOCIALITA’

Autocontrollo

Conoscenza di sé

Partecipazione

Socializzazione

1.1 Prende coscienza delle

norme comuni e le rispetta

1.2 Prende coscienza di bisogni

e capacità personali

1.3 Segue le attività rispettando

le consegne

1.4 Collabora con gli altri

accettando il confronto

1.1 Accetta le norme che

regolano le attività scolastiche

1.2 Chiede chiarimenti di fronte

a incomprensioni o difficoltà

1.3 Esamina e descrive i propri

comportamenti, emozioni, attitudini

1.4 Segue le attività mantenendo

fede agli impegni

1.5 Prende coscienza dei bisogni

dell’altro e accetta situazioni di

scambio e cooperazione

Accetta le norme che

permettono lo svolgimento delle

attività scolastiche

Controlla la propria emotività

e i propri movimenti

Riconosce i propri limiti e le

proprie risorse (sicurezza, spirito

d’iniziativa, autonomia, decisionalità

….)

Segue le attività e mantiene

fede agli impegni

Sa prendere iniziative e

interviene costruttivamente

Comprende le esigenze altrui,

collabora e rispetta la diversità

EDUCARE

ALLA

COMUNICAZIONE

Comprensione

Produzione

3.1 Ascolta senza distrarsi

3.2 Sa cogliere informazioni ed

aspetti significativi di un

messaggio

3.3 Produce messaggi nei diversi

codici

3.1 Ascolta per un tempo continuato

3.2 Comprende i vari messaggi

3.3 Produce messaggi nei diversi

codici

3.4 Conosce ed usa i linguaggi

specifici

3.1 Ascolta con interesse

3.2 Ricava informazioni esplicite da

messaggi in vari codici

3.3 Ricava informazioni implicite

dai

vari messaggi

3.4 Legge rispettando gli schemi

fonetici e intonativi

3.5 Comunica le proprie idee e le

proprie esperienze utilizzando i

vari codici

3.6 Utilizza il lessico appropriato e

specifico

EDUCARE A

CONOSCERE

ATTRAVERSO UN

METODO

SCIENTIFICO

Consapevolezza

Organizzazione

4.1 Osserva e individua il

problema

4.2 Organizza i dati di un

problema

4.1 Osserva e analizza il problema e

pone domande pertinenti

4.2 Organizza i dati in modo

funzionale

4.1 Osserva, riflette e distingue i dati

significativi del problema

4.2 Organizza i dati, formula ipotesi

di soluzione e le verifica

EDUCARE

ALLA

OPERATIVITA’

Progettazione

Realizzazione

5.1 Individua procedure operative

5.2 Rispetta l’ordine delle fasi e i

tempi di lavoro

5.1 Individua procedure operative

definendo tempi, spazi e

materiali

5.2 Utilizza strumenti e materiali

rispettando tempi e procedure

5.1 Segue procedure operative in

base a criteri logici

5.2 Usa gli strumenti in modo

appropriato

5.3 Opera rispettando procedure e

tempi stabili

5.4 Individua gli errori commessi e

valuta il prodotto ottenuto

EDUCARE

A STORICIZZARE

Osservazione

Riflessione

Osserva e individua dati

della realtà circostante

Stabilisce relazioni di causa

ed effetto

Osserva e raccoglie dati

della realtà circostante

Ordina ed interpreta i dati

della propria esperienza

2.1 Sa ricavare dati da ogni sua

esperienza, collocandoli nello

spazio e nel tempo

2.2 Registra le proprie esperienze

2.3 Sa utilizzarle in situazioni nuove

I

I CURRICOLA DELLA SCUOLA Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo

2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE

TRAGUARDI ALLA FINE DEL

PRIMO CICLO

Padroneggiare gli strumenti

espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in

vari contesti

Leggere, comprendere ed interpretare

testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in

relazione ai differenti scopi

comunicativi

Riflettere sulla lingua e sulle sue

regole di funzionamento.

ASCOLLTO E PARLATO Prestare attenzione per tempi stabiliti e

sapersi orientare, formulando domande

su ciò che crea difficoltà. Prestare

attenzione per tempi richiesti e sapersi

orientare a seconda del tipo di

testo(racconto,lettera,diario,biografia,aut

obiografia,canzone,articolodigiornale,do

cumentario,telegiornale,radiogiornale,

collegandole e operando semplici

inferenze. Prestare attenzione per tempi

prolungati e sapersi orientare a seconda

del tipo di testo (novella, romanzo,

biografia, autobiografia, canzone,

articolo di giornale, documentario,

telegiornale, relazione, commento,

riassunto,parafrasi e appunti),

formulando domande su ciò che crea

difficoltà di comprensione. Ascoltare

testi prodotti e/o letti da altri in

situazioni scolastiche individuando

l’argomento generale e le informazioni

esplicite e/o testi trasmessi dai media,

riconoscendone la fonte e individuando:

l’argomento generale, le informazioni

Le regole dell’ascolto e della

conversazione.

Le informazioni

L’alunno è capace di interagire,

sostenendo le proprie idee in diverse

situazioni comunicative. Possiede

la consapevolezza che il dialogo e il

confronto con il diverso da sé

hanno grande valore civile e se ne

serve per elaborare opinioni su

problemi riguardanti vari ambiti

culturali e sociali, rendendosi così

portatore di valori e azioni di

cittadinanza attiva.

implicite ed esplicite, principali e

secondarie.

Ascoltare testi applicando tecniche di

supporto alla comprensione durante e

dopo l’ascolto; ad esempio, prendere

appunti collegando le informazioni

anche per mezzo di schemi e tabelle e

riordinarli per poter riutilizzarli in

seguito.

Individuare l’argomento centrale di un

testo e la sua articolazione,

distinguendo tra informazioni e opinioni

in esso presenti e riconoscendo le

informazioni che arricchiscono le

proprie conoscenze di supporto e

usando un lessico appropriato.

Riconoscere lo scopo di una

comunicazione anche dall’intonazione.

Intervenire in una conversazione e/o in

una discussione in modo pertinente e

ordinato. Raccontare oralmente esperienze

personali, ordinandole in base ad un

criterio logico-cronologico,

esplicitandole in modo chiaro e preciso.

Riferire oralmente su un argomento di

studio, esplicitando lo scopo e

presentando in modo chiaro

l’argomento: esporre le informazioni

secondo un ordine prestabilito e

coerente, usare un registro adeguato,

controllare il lessico specifico,

precisando le fonti e servendosi

La comunicazione

.

.

eventualmente di materiali

di supporto (mappe concettuali, cartine,

tabelle e grafici) anche digitali

In una conversazione guidata, esprimere

le proprie idee, superando le inibizioni e

controllando l’emotività e rispettare

quelle degli altri.

Riconoscere e cominciare ad usare

termini specialistici in base ai campi di

discorso. Riconoscere all’ascolto, e valorizzare

nella lettura, alcuni elementi ritmici e

sonori del testo poetico.

Intervenire in una conversazione e/o in

una discussione in modo pertinente e

ordinato, tenendo conto del destinatario.

Ricostruire oralmente la struttura di un

testo e/o riferire oralmente su un

argomento di studio,presentando in

modo chiaro l’argomento: esporre le

informazioni in modo ordinato e

coerente, servendosi eventualmente di

materiali Raccontare oralmente esperienze

personali, selezionando informazioni

significative in base allo scopo,

ordinandole in base ad un

criterio logico-cronologico,

esplicitandole in modo chiaro ed

esauriente, usando un registro adeguato

all’argomento, alla situazione e

all’interlocutore.

Usare la comunicazione orale e scritta

per collaborare con gli altri, per

Le parti di un manuale di studio

(indice, capitoli, titoli,sommari,

testi, riquadri,immagini, didascalie,

apparati grafici).

L’alunno legge con interesse e con

piacere testi di vario tipo e

manifesta gusti personali sui quali

scambia opinioni con docenti e

compagni.

esempio nella realizzazione di giochi,

nell’elaborazione di progetti, nelle

attività di studio, individuali e di

gruppo.

Seconda area di processo: LEGGERE

Leggere ad alta voce, rispettando pause

e intonazioni. Leggere in modo

espressivo testi noti, raggruppando le

parole legate dal significato e usando

pause e intonazioni per seguire lo

sviluppo del testo e permettere a chi

ascolta di capire.

Leggere silenziosamente applicando

anche tecniche di supporto alla

comprensione (sottolineature, note a

margine )

e mettendo in atto strategie differenziate

(lettura orientativa,selettiva).

Ricavare informazioni esplicite ed

implicite da semplici testi, anche su

supporto digitale.

Selezionare, autonomamente e/o guidati,

le informazioni e organizzarle in modo

personale (liste di argomenti, brevi

riassunti).

Ricavare informazioni esplicite e,

guidati, anche implicite da testi

informativi e espositivi (anche su

supporto digitale) per informarsi su un

argomento specifico e/o a fini pratici.

I testi letterari di vario tipo e forma

(fiaba, favola, mito, epos, testo

descrittivo e narrativo).

L’alunno ha maturato il gusto per la

lettura, sviluppando la fantasia e il

piacere della ricerca su argomenti

d’interesse particolare.

L’alunno usa i manuali delle

discipline o altri testi di studio per

ricercare raccogliere e rielaborare i

dati, le informazioni, i concetti,

anche con l’utilizzo di strumenti

informatici.

Confrontare, su uno stesso

argomento,informazioni ricavabili da

più fonti, selezionando, guidati, quelle

più significative.

Selezionare le informazioni e

organizzarle in modo personale (liste di

argomenti, brevi riassunti).

Cominciare ad usare in modo funzionale

le varie parti di un manuale di studio:

indice, capitoli, titoli, sommari, testi,

riquadri, immagini, didascalie, apparati

grafici.

Comprendere testi letterari di viario tipo

e forma, individuando personaggi, loro

caratteristiche, ruoli, relazioni causali,

tema principale e temi di sfondo, il

genere di appartenenza, tecniche

narrative usate dall’autore.

Nel testo poetico, individuare e

interpretare, in forma autonoma e/o

guidata, l’argomento, il messaggio e il

linguaggio. le seguenti caratteristiche:

linguaggio figurato, denotativo e

connotativo. Riconoscere i campi di significato e il

tema

centrale, i legami tra suono e senso

Contestualizzare un testo poetico e

confrontarlo con altri testi del medesimo

autore.

Terza area di processo: SCRIVERE

Il testo poetico

Diverse tipologie di testi:narrativo,

descrittivo,regolativo,espositivo,

informativo,argomentativo e

poetico.

Diverse tipologie di testi:avvisi,

biglietti, lettere private e pubbliche,

diari personali e di bordo, schede

informative, relazioni guidate su

argomenti di studio, trafiletti,

articoli di cronaca, recensioni,

commenti, parafrasi.

L’alunno elabora le conoscenze

linguistiche per comunicare e

scrivere in modo sempre più

efficace, coerente e corretto.

L’alunno usa la scrittura come un

processo articolato,del quale

distingue le varie fasi:ideazione,

pianificazione, prima stesura e

revisione.

Scrivere testi di tipo diverso adeguati a:

situazione, argomento, scopo,

destinatario e registro linguistico.

Scrivere testi di tipo diverso:

narrativo,descrittivo, regolativo

espressivo, espositivo, argomentativo,

poetico sulla base di modelli

sperimentati. Scrivere testi corretti dal punto di vista

ortografico, morfosintattico, lessicale.

Scrivere testi dotati di coerenza e

organizzati in parti equilibrate tra loro.

Utilizzare nei propri testi sotto forma di

citazione esplicita e/o di parafrasi, parti

di testi prodotti da altri e tratti da fonti

diverse.

Conoscere e applicare le procedure di

ideazione, pianificazione, stesura e

revisione del testo a partire dall’analisi

del compito di scrittura: servirsi di

strumenti per la raccolta e

organizzazione delle idee (liste di

argomenti, mappe, scalette)

Realizzare forme diverse di scrittura

creativa, in prosa e in versi (ad esempio,

giochi linguistici, manipolazione di testi,

semplici poesie…).

Riformulare in modo sintetico le

informazioni ricavate da testi letti o

ascoltati e riorganizzarle in modo

personale (liste di argomenti, riassunti

schematici, mappe, tabelle). Scrivere

sintesi (lineari e non lineari) di testi letti

Il riassunto, gli appunti e lo

schema.

I programmi di videoscrittura

Le regole della fonologia e

dell’ortografia.

Il lessico: forma e significato delle

parole.

L’alunno padroneggia e applica in

situazioni diverse le conoscenze

fondamentali relative al lessico, alla

morfologia, all’organizzazione

logico-sintattica della frase semplice

e complessa, ai connettivi testuali, e

utilizza le conoscenze

metalinguistiche per comprendere

con maggior precisione i significati

dei testi e per correggere i propri

elaborati.

e ascoltati e saperle riutilizzare per

propri scopi.

Scrivere testi utilizzando programmi

divideoscrittura e di presentazione

(powerpoint), curando l’impostazione

grafica

.

Quarta area di processo:

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Riconoscere i principali elementi della

lingua.

Conoscere i principali meccanismi di

derivazione delle parole per arricchire il

lessico. Conoscere le principali relazioni fra

significati (sinonimia, contrarietà,

polisemia, gradazione,

inclusione) e le figure retoriche.

Conoscere i principali meccanismi di

derivazione delle parole per arricchire il

lessico.

Il lessico: i rapporti di significato tra le

parole e il significato traslato.

Tradurre un messaggio dal codice

verbale al codice non verbale e

viceversa.

Riconoscere relazioni tra situazione di

comunicazione, interlocutori e registri

linguistici. Stabilire relazioni tra situazione di

La comunicazione.

Gli aspetti storico-evolutivi della

lingua.

Le regole della morfologia(il nome,

l’articolo, il verbo, gli aggettivi, i

pronomi, le preposizioni,gli

avverbi, le congiunzioni e le

interiezioni).

Le regole della

sintassi:soggetto,predicati,attributo

, apposizione e complementi.

Le regole dell’analisi logica della

comunicazione, interlocutori e registri

linguistici.

Variare opportunamente i registri

informale e formale in base alla

situazione comunicativa e

agli interlocutori; riconoscere ed usare

termini specialistici in base ai campi di

discorso.

La comunicazione: le varietà della

lingua ( il registro linguistico, le

funzioni della lingua, lingua parlata e

lingua scritta).

Il discorso diretto e indiretto.

Conoscere le origini della lingua

italiana e l’evoluzione della lingua

attraverso i secoli

Riconoscere e utilizzare le varie parti

del discorso e gli elementi costitutivi

della frase.

Riconoscere e utilizzare alcune strutture

della lingua: soggetto, predicato e

principali espansioni. Conoscere la costruzione della frase

complessa (distinguere la proposizione

principale dalle subordinate) e

riconoscere i principali tipi di

subordinate.

Analizzare la frase complessa e

visualizzare i rapporti tra le singole

proposizioni, rappresentandoli anche

graficamente.

Riconoscere in un testo i principali

frase complessa.

Il dizionario, gli strumenti di

consultazione

connettivi e la loro funzione

Utilizzare strumenti di consultazione

anche in formato elettronico,

riconoscendo e comprendendo il tipo di

informazioni fornite da un dizionario per

ogni voce.

Applicare le conoscenze

metalinguistiche per monitorare e

migliorare l’uso orale e scritto della

lingua.

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ INGLESE CONOSCENZ

E INGLESE

ABILITA'

SECONDA

LINGUA

CONOSCENZE

SECONDA

LINGUA

TRAGUARDI

ALLA FINE DEL

PRIMO CICLO IN

INGLESE

TRAGUARDI

ALLA FINE DEL

PRIMO CICLO

NELLA SECONDA

LINGUA

COMUNITARIA

Comprendere frasi ed

espressioni di uso

frequente relative ad

ambiti di immediata

rilevanza (ad esempio

informazioni di base

sulla persona e sulla

famiglia, acquisti,

Ascolto (comprensione

orale) Comprendere i punti

essenziali di un discorso, a

condizione che venga usata

una lingua chiara e che si

parli

di argomenti familiari,

Lessico di base

su argomenti di

vita quotidiana

Uso del

dizionario

bilingue

Regole

grammaticali

Ascolto(comprension

e orale) Comprendere

istruzioni, espressioni

e frasi d’uso

quotidiano

pronunciate

chiaramente e

Lessico di base su

argomenti di vita

quotidiana

Uso del dizionario

bilingue

Regole

grammaticali

fondamentali

L’alunno comprende

oralmente e per

iscritto i punti

essenziali di testi in

lingua standard su

argomenti familiari

o

di studio che

L’alunno comprende

brevi messaggi orali

e scritti relativi ad

ambiti familiari.

Comunica oralmente

in attività che

richiedono solo uno

scambio di

geografia locale,

lavoro), da interazioni

comunicative o dalla

visione di contenuti

multimediali, dalla

lettura di testi;

Interagire oralmente

in situazioni di vita

quotidiana

scambiando

informazioni semplici

e dirette su argomenti

familiari e abituali,

anche attraverso l’uso

degli strumenti

digitali;

Interagire per iscritto,

anche in formato

digitale e in rete, per

esprimere

informazioni e stati

d’animo, semplici

aspetti del proprio

vissuto e del proprio

ambiente ed elementi

che si riferiscono a

bisogni immediati.

inerenti alla scuola, al

tempo libero, ecc.

Individuare l’informazione

principale di programmi

radiofonici o televisivi su

avvenimenti di attualità o

su

argomenti che riguardano i

propri interessi, a

condizione

che il discorso sia

articolato in modo chiaro.

Individuare ascoltando

termini e informazioni

attinenti a contenuti di

studio di altre discipline.

Parlato (produzione e

interazione orale) Descrivere o presentare

persone, condizioni di vita

o di studio, compiti

quotidiani; indicare che

cosa piace o non piace;

esprimere un’opinione e

motivarla con espressioni e

frasi connesse in modo

semplice.

Interagire con uno o più

interlocutori, comprendere

i punti chiave di una

conversazione ed esporre

le proprie idee in modo

chiaro e

comprensibile.

fondamentali identificare il tema

generale di brevi

messaggi orali in cui

si parla di argomenti

conosciuti.

Comprendere brevi

testi multimediali

identificando parole

chiave e il senso

generale.

Parlato (produzione e

interazione orale) Descrivere persone,

luoghi e oggetti

familiari utilizzando

parole e frasi già

incontrate ascoltando

o

leggendo.

Riferire semplici

informazioni afferenti

alla sfera personale,

integrando il

significato di ciò che

si dice con mimica e

gesti.

Interagire in modo

comprensibile con un

compagno o un adulto

con cui si ha

familiarità,

utilizzando

espressioni e frasi

adatte alla situazione.

affronta

normalmente a

scuola e nel tempo

libero.

Descrive oralmente

situazioni, racconta

avvenimenti ed

esperienze personali,

espone argomenti di

studio.

Interagisce con uno

o più interlocutori in

contesti familiari e

su argomenti noti.

Legge semplici testi

con diverse strategie

adeguate allo scopo.

Legge testi

informativi e ascolta

spiegazioni attinenti

a

contenuti di studio

di altre discipline.

Scrive semplici

resoconti e compone

brevi lettere o

messaggi rivolti a

coetanei e familiari.

Individua elementi

culturali veicolati

dalla lingua materna

o

di scolarizzazione e

li confronta con

informazioni

semplici e dirette su

argomenti

familiari e abituali.

Descrive oralmente e

per iscritto, in modo

semplice, aspetti del

proprio vissuto e del

proprio ambiente.

Legge brevi e

semplici testi con

tecniche adeguate

allo

scopo.

Chiede spiegazioni,

svolge i compiti

secondo le

indicazioni date in

lingua straniera

dall’insegnante.

Stabilisce relazioni

tra semplici elementi

linguistico

comunicativi e

culturali propri delle

lingue di studio.

Confronta i risultati

conseguiti in lingue

diverse e le strategie

utilizzate per

imparare.

Gestire conversazioni di

routine, facendo domande

e scambiando idee e

informazioni in situazioni

quotidiane prevedibili.

Lettura (comprensione

scritta)

Leggere e individuare

informazioni esplicite in

brevi testi di uso

quotidiano e in lettere

personali.

Leggere globalmente testi

relativamente lunghi per

trovare informazioni

specifiche relative ai propri

interessi e a contenuti di

studio di altre discipline.

Leggere testi riguardanti

istruzioni per l’uso di un

oggetto, per lo svolgimento

di giochi, per attività

collaborative.

Leggere brevi storie,

semplici biografie e testi

narrativi più ampi in

edizioni graduate.

Scrittura (Produzione

scritta) Produrre risposte e

formulare domande su

testi.

Raccontare per iscritto

esperienze, esprimendo

Lettura

(comprensione

scritta) Comprendere testi

semplici di contenuto

familiare e di tipo

concreto e trovare

informazioni

specifiche in materiali

di uso corrente.

Scrittura (produzione

scritta) Scrivere testi brevi e

semplici per

raccontare le proprie

esperienze, per fare

gli auguri, per

ringraziare o per

invitare qualcuno,

anche se con errori

formali che non

compromettano la

comprensibilità del

messaggio.

Riflessione sulla

lingua Osservare le parole

nei contesti d’uso e

rilevare le eventuali

variazioni di

significato.

Osservare la struttura

delle frasi e mettere in

relazione costrutti e

quelli veicolati dalla

lingua straniera.

Affronta situazioni

nuove attingendo al

suo repertorio

linguistico; usa la

lingua per

apprendere

argomenti anche di

ambiti disciplinari

diversi e collabora

fattivamente con i

compagni nella

realizzazione di

attività e progetti.

Autovaluta le

competenze

acquisite ed è

consapevole del

proprio modo di

apprendere.

sensazioni e opinioni con

frasi semplici.

Scrivere brevi lettere

personali adeguate al

destinatario e brevi

resoconti che si avvalgano

di lessico sostanzialmente

appropriato e di sintassi

elementare.

Riflessione sulla lingua Rilevare semplici

regolarità e variazioni nella

forma di testi scritti di uso

comune.

Confrontare parole e

strutture relative a codici

verbali diversi.

Rilevare semplici analogie

o differenze tra

comportamenti e usi legati

a lingue diverse.

Riconoscere come si

apprende e che cosa

ostacola il proprio

apprendimento.

intenzioni

comunicative.

Confrontare parole e

strutture concernenti

codici verbali diversi.

Riconoscere i propri

errori e i propri modi

di

apprendere le lingue.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:

COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE SPECIFICHE

CONOSCENZE MATEMATICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA MATEMATICA

Eseguire calcoli algebrici.

Risolvere problemi

algebricamente.

Risolvere problemi

geometrici.

Organizzare,interpretare e

rappresentare dati.

Adoperare linguaggi,

termini e simboli

matematici.

Matematizzare la realtà.

Acquisire familiarità con il

concetto intuitivo di insieme.

Assimilare i primi vocaboli

caratteristici e le

rappresentazioni degli insiemi

Conoscere, eseguire ed

applicare le quattro operazioni

e relative proprietà tra gli

interi e tra i decimali.

Rappresentare i numeri

conosciuti sulla retta.

Eseguire semplici espressioni

di calcolo con i numeri

conosciuti, essendo

consapevoli del

significato delle parentesi e

delle convenzioni sulla

precedenza delle operazioni.

Conoscere e applicare le

potenze con le relative

proprietà.

Descrivere con una

espressione numerica la

sequenza di operazioni che

fornisce la soluzione

di un problema.

Individuare multipli e divisori

di un numero naturale e

multipli e divisori comuni a più

numeri.

Comprendere il significato e

l'utilità del multiplo comune

più piccolo e del divisore

comune più grande, in

matematica e in diverse

situazioni concrete.

Scomporre numeri naturali in

fattori primi e conoscere

l’utilità di tale scomposizione

per diversi fini.

Conoscere e applicare la

frazione come operatore.

Utilizzare frazioni equivalenti

ARITMETICA

GLI INSIEMI

Il concetto di insieme e sottoinsieme.

Rappresentazione di un insieme. Operazioni

con gli insiemi.

DAI NUMERI NATURALI E DECIMALI AL PROBLEMA

Il sistema di numerazione.

I numeri naturali e decimali.

Le quattro operazioni nell’insieme N e le loro proprietà.

La potenza dei numeri naturali e le loro proprietà.

Gli elementi di un problema e le fasi necessarie per risolvere un

problema.

LA DIVISIBILITA' Multipli i e divisori di un numero.

Principali criteri di divisibilità.

Numeri primi e numeri composti. Scomposizione

in fattori primi.

M.C.D. e m.c.m.

Risoluzione di problemi con il M.C.D e con il m.c.m.

LE FRAZIONI

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne

padroneggia le diverse rappresentazioni e stima il

risultato di operazioni.

Riconosce le forme del piano e dello spazio e ne coglie le

relazioni tra gli elementi.

Analizza, interpreta e rappresenta dati.

Risolve problemi in contesti diversi valutando le

informazioni e individuando ipotesi risolutive.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni

che gli consentono di passare da un problema specifico a

una classe di problemi.

Spiega il procedimento seguito.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie

il rapporto col linguaggio naturale.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla

matematica attraverso esperienze significative e ha capito

come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte

situazioni per operare nella realtà.

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN SCIENZE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO NELLE SCIENZE

Conoscere il metodo

sperimentale.

Conoscere la materia

e i suoi stati fisici.

Comprendere il

mondo in cui viviamo

(acqua, aria, suolo).

Individuare l’unità e

la diversità dei

viventi. Conoscere la

classificazione degli

esseri viventi.

- Conoscere la struttura

della materia e le sue

proprietà.

- Conosce gli stati fisici

della materia e i suoi

cambiamenti.

- Conoscere la differenza

tra miscugli e soluzioni.

- Conoscere la

composizione dell’aria e

dell’acqua

- Conoscere le

caratteristiche e le

proprietà dei vari tipi di

suolo

-Sapere che la cellula è

l’unità fondamentale per

tutti gli esseri viventi.

-Indicare le caratteristiche

che distinguono la cellula

CORPI E SOSTANZE: PROPRIETA’, STATI E

TRASFORMAZIONI Materia, sostanze, molecole e atomi. Stati di

aggregazione della materia. Principali proprietà dei

corpi e delle sostanze.

Calore e temperatura e le loro unità di misura.

Dilatazione termica.

Come si propaga il calore.

Acqua

Aria

IL SUOLO

I vari tipi di suolo.

Composizione del suolo

LA CELLULA E GLI ORGANISMI

UNICELLULARI

L’origine della vita.

Le caratteristiche dei viventi.

La cellula.

Classificazione delle cellule.

Organismi unicellulari ( batteri-protisti-funghi ).

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e

all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni,

ne immagina e ne verifica le cause; ricerca

soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze

acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e

modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,

quando è il caso,

a misure appropriate e a semplici

formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e

funzionamenti a livelli macroscopici e

microscopici, è consapevole delle sue

potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei

viventi e della loro evoluzione nel tempo;

riconosce nella loro diversità i bisogni

fondamentali di animali e piante, e i modi di

soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana

sulla Terra, del carattere finito delle risorse,

nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e

adotta modi di vita ecologicamente

Conoscere gli aspetti

fondamentali della

materia e cogliere

analogie e differenze.

Conoscere e

descrivere lo stato di

quiete e di moto dei

corpi e le loro

rappresentazioni

grafiche.

Conoscere la

struttura dell’atomo,

la differenza tra

vegetale da quella

animale.

-Distinguere una cellula

procariote da una

eucariote.

- Conoscere le

caratteristiche dei batteri,

dei protesti e dei funghi

Conoscere le strutture di

una pianta superiore.

- Riconoscere le diverse

tipologie fogliari.

- Conoscere il processo

della fotosintesi

clorofilliana.

-Conoscere le diverse

strutture riproduttive delle

piante e il fiore della

angiosperme.

Conoscere le

caratteristiche generali dei

principali gruppi di

invertebrati e vertebrati.

- Conoscere il percorso

evolutivo che ha condotto

gli animali dal mare alla

terraferma.

- Conoscere e descrivere lo

stato di quiete e di moto

dei corpi e le loro

rappresentazioni grafiche.

- Conoscere il concetto di

I virus.

IL CICLO VITALE DELLE PIANTE Strutture di una pianta (radice, fusto e foglie)

Meccanismo di assorbimento radicale.

Fotosintesi clorofilliana.

Riproduzione asessuale e sessuale nelle piante.

DAGLI INVETEBRATI AI VERTEBRATI

Caratteristiche generali dei principali gruppi di

invertebrati e vertebrati.

Le principali teorie evoluzioniste

IL MOVIMENTO DEI CORPI E LE FORZE Il movimento dei corpi.

Moto rettilineo uniforme e sua rappresentazione

grafica.

Il moto vario.

Le forze: cosa sono e come si misurano.

Le forze nei liquidi: il Principio di Archimede.

Macchine semplici: le Leve

responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo

della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali

problemi legati all’uso della scienza nel campo

dello sviluppo

scientifico e tecnologico.

elemento e composto,

i legami chimici e le

reazioni.

Individuare l’unità e

la diversità dei

viventi. Conoscere i sistemi e

gli apparati del corpo

umano.

forza.

-Calcolare la spinta di

Archimede e prevedere il

galleggiamento di un

corpo.

-Individuare le forze che

agiscono in una leva e

riconoscere i diversi tipi di

leve e il loro vantaggio

-Conoscere la struttura

dell’atomo, la differenza

tra elemento e composto, i

legami chimici e le

reazioni, effettuando

semplici esperienze

pratiche diversificate.

-Conoscere i sistemi e gli

apparati del corpo umano.

- Apprendere una gestione

corretta del proprio corpo;

interpretare lo stato di

benessere e di malessere

che può derivare dalle sue

alterazioni.

-Sviluppare atteggiamenti

di curiosità, attenzione,

rispetto della realtà

naturale.

-Cogliere relazioni ed

interazioni tra esseri

viventi e ambiente

Distinguere i vari tipi di

elettrizzazione.

- Distinguere tra

ELEMENTI DI CHIMICA Fenomeni chimici

Sostanze chimiche: elementi e composti.

Struttura dell’atomo.

Cenni sui legami chimici.

Cenni su acidi, basi e sali.

IL CORPO UMANO SISTEMI ED APPARATI Apparato tegumentario.

Sistema muscolo-scheletrico. Apparato respiratorio.

Apparato circolatorio.

Apparato digerente.

Alimenti e nutrizione.

Apparato escretore.

RAPPORTI TRA ESSERI

VIVENTI E AMBIENTE Ecologia: Popolazioni, comunità, habitat, nicchia.

Ecosistema.

La catena Alimentare

ELETTRICITA’ E MAGNETISMO I fenomeni elettrici.

L’elettrizzazione.

Conduttori e isolanti.

La corrente elettrica.

Le leggi di Ohm.

I pericoli dell’elettricità e primi elementi di pronto

soccorso

conduttori ed isolanti.

- Definire la corrente

elettrica e le grandezze

elettriche.

- Costruire un circuito

elettrico.

- Riconoscere i fenomeni

del magnetismo.

- Individuare proprietà e

caratteristiche di un

magnete.

. Conoscere le interazioni

tra fenomeni elettrici e

magnetici.

Descrivere la forma della

Terra e i moti che compie.

- Conoscere l’Universo e

la sua formazione.

- Conoscere il Sistema

Solare.

- Descrivere la Luna, i suoi

moti e le principali teorie

sulla sua formazione.

- Conoscere le

caratteristiche generali

della Terra, la sua origine

e l’evoluzione.

- Comprendere la storia

geologica attraverso

l’osservazione di rocce,

minerali e fossili.

- Correlare queste

LA TERRA E IL SISTEMA SOLARE Principali movimenti della Terra e le loro

conseguenze.

Il Sole e i pianeti del Sistema solare.

Teorie sull’origine ed evoluzione dell’Universo.

La Luna e i suoi movimenti

STRUTTURA DELLA TERRA E FENOMENI

ENDOGENI

Struttura della Terra.

Principali tipi di rocce.

Terremoti.

Vulcani.

Teoria della tettonica a placche

STIMOLI E RISPOSTE NELL’UOMO (SISTEMA

conoscenze alle valutazioni

sul rischio geomorfologico,

idrogeologico, vulcanico e

sismico della propria

regione.

Conoscere i meccanismi

fondamentali dei

cambiamenti globali nei

sistemi naturali e nel

sistema Terra e il ruolo

dell’intervento umano

Descrivere struttura e

funzioni del sistema

nervoso.

-Descrivere struttura e

funzioni del sistema

endocrino.

- Potenziare le conoscenze

per una gestione corretta

del proprio corpo.

- Interpretare lo stato di

benessere e di malessere

che può derivare dalle sue

alterazioni.

- Attuare scelte per

affrontare i rischi connessi

con il fumo e con le

droghe.

-Riconoscere i vari

componenti dell’apparato

riproduttore maschile e

femminile.

NERVOSO) Il tessuto nervoso.

Il sistema nervoso nell’organismo umano (sistema

nervoso centrale e periferico).

Il sistema endocrino.

Droghe ed effetti sul sistema nervoso.

LA RIPRODUZIONE NELL’UOMO La riproduzione nell’uomo.

Cenni sugli apparati riproduttori.

Rilevare i mutamenti dell’adolescenza.

Le malattie dell’apparato riproduttore.

L’EREDITARIETA’ Le leggi di Mendel e la trasmissione dei caratteri

ereditari.

Il codice genetico.

Malattie ereditarie e loro trasmissione.

Malattie localizzate sui cromosomi sessuali.

La biotecnologia e l’ingegneria genetica.

-Individuare le funzioni dei

vari organi dell’apparato

riproduttore

-Conoscere il significato di

ereditarietà dei caratteri.

- Riferire le principali

tappe degli studi di Mendel

e l’enunciato delle sue

leggi.

-Individuare le modalità di

trasmissione ereditaria

attraverso la genetica.

COMPETENZA

CHIAVE EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ STORIA

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

CONOSCENZE STORIA

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO NELLA STORIA CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

Conoscere e collocare

nello spazio e nel tempo

fatti ed eventi della storia

della propria comunità, del

Paese, delle civiltà.

Individuare trasformazioni

intervenute nelle strutture

delle civiltà nella storia e

nel paesaggio, nelle società

Utilizzare conoscenze e

abilità per orientarsi nel

presente, per comprendere

i problemi fondamentali

del mondo contemporaneo,

per sviluppare

atteggiamenti critici e

consapevoli.

Sapere utilizzare termini specifici

del linguaggio disciplinare.

Rappresentare conoscenze apprese

mediante: grafici, tabelle, mappe

spazio-temporali, carte geo-

storiche, testi scritti anche con

l’utilizzo di risorse digitali.

Conoscere e sapere riferire in modo

consapevole ed organico gli

argomenti di studio.

Costruire quadri di civiltà

Sapere ricostruire eventi in

successione cronologica.

Conoscere e usare fonti di diverso

tipo( documentarie, iconografiche,

narrative, materiali, digitali etc…)

per produrre testi di vario genere.

Ricavare, distinguere e selezionare

informazioni da uno o più fonti.

Tempo e spazio.

Documenti e scienze ausiliarie.

Elementi essenziali del mondo greco e

romano.

Il lavoro dello storico, le discipline

ausiliarie.

Il tramonto del mondo antico:

Cristianesimo, Barbari.

L’Europa dei Regni Latino-Germanici

Gli Arabi e l’Islam.

L’Europa carolingia.

L’Europa feudale.

Rinascita economica

Scontro Papato - Impero

Le Crociate

La nascita dei Comuni

Scontro Comuni – Impero

Rinascita economica e politica

dell’Europa.

Gli elementi dell’unità culturale e

religiosa dell’Europa medioevale.

Conosce aspetti fondamentali della storia

europea (medievale, moderna e contemporanea)

e della storia mondiale.

Conosce aspetti e processi essenziali del suo

ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio storico-culturale

e ambientale del territorio italiano e mondiale.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con

un personale metodo di studio.

Espone oralmente e con scritture – anche

digitali - le conoscenze storiche acquisite

operando gli opportuni collegamenti.

Produce informazioni storiche con fonti di vario

genere – anche digitali – e li sa organizzare in

testi.

L’Italia dei Comuni.Dai Comuni alle

Signorie

Stati Regionali e Stati Nazionali

La crisi del ‘300

Le esplorazioni.

La conquista del mondo oltre l’Europa.

Situazione politica degli stati nel ‘400

L’età del Rinascimento.

Economia e politica nell’Europa del

‘500.

Riforma e controriforma.

Caratteristiche generali dell’epoca:

un’età di contrasti.

Due modelli di stato: assoluto e

costituzionale.

La rivoluzione scientifica.

Il secolo dei lumi.

La rivoluzione industriale.

La rivoluzione americana.

La rivoluzione francese.

L’età napoleonica.

L’Europa della Restaurazione ed i

primi moti liberali.

I risorgimenti Nazionali

L’Italia post-unitaria

La società industriale e la questione

sociale.

Colonialismo e Imperialismo.

L’Italia giolittiana

Le potenze europee verso il conflitto

La Grande Guerra: fatti, protagonisti e

conseguenze.

Il primo dopoguerra in Europa e nel

mondo

Comprendere il significato

delle regole per la

convivenza sociale e

rispettarle.

Esprimere e manifestare

riflessioni sui valori della

convivenza, della

democrazia e della

cittadinanza

Comprendere l’importanza del

rispetto di codici convenzionali.

Assumere comportamenti corretti

Sviluppare il senso civico.

Individuare gli elementi della

democrazia.

Comprendere l’importanza di

osservare e rispettare le regole

condivise.

Comprendere che il nucleo

familiare si è evoluto nel tempo.

Educare al la bellezza del

patrimonio culturale/ambientale e

urbano.

Acquisire comportamenti virtuosi e

rispettosi del mondo circostante

La Russia e il bolscevismo

L’età del Totalitarismo: fascismo,

nazismo, stalinismo.

La seconda guerra mondiale: cause,

fatti, protagonisti, conseguenze.

Lo sterminio degli ebrei.

La resistenza europea: la lotta

antinazista, il crollo del fascismo e la

lotta partigiana.

Verso la guerra fredda.

L’Italia repubblicana

Dalla guerra fredda alla coesistenza

competitiva.

La decolonizzazione e il neo-

colonialismo.

La costruzione della nuova Europa.

Il concetto di regola.

Il concetto di rispetto per le proprie

e altrui cose.

Il Regolamento di Istituto.

Il Regolamento di classe.

La famiglia e la sua evoluzione nel

tempo.

Il gruppo come seconda famiglia.

Il gruppo dei pari.

Il fenomeno del bullismo.

A partire dall’ambito

scolastico,assumere

responsabilmente

atteggiamenti, ruoli e

comportamenti di

partecipazione attiva e

comunitaria

Riconoscersi e agire come

persona in grado di

intervenire sulla realtà

apportando un proprio

originale e positivo

contributo

Osservare e rispettare l’ambiente

circostante.

Comprendere che le ricerche

attivate sia nell’ambito di fonti

energetiche alternative che in

quello del riciclaggio dei rifiuti

rappresentano una svolta

fondamentale nella tutela

dell’ambiente

.

Comprendere che il continuo

sfruttamento delle risorse, praticato

a un ritmo superiore alla loro

capacità di rigenerazione, metterà a

rischio la sopravvivenza della

specie umana.

Usare le conoscenze apprese per

comprendere problemi ecologici,

interculturali e di convivenza civile.

Acquisire la consapevolezza che la

salvaguardia del patrimonio

ambientale è un impegno che va

assunto sia dai Governi che dai

singoli individui.

Comprendere l’importanza del

rispetto di codici convenzionali.

Riconoscere e rispettare i segnali

stradali.

Conoscenza del territorio bagherese,

delle sue ville e delle sue tradizioni.

Tutela del patrimonio storico-artistico

e monumentale

Conoscenza delle emergenze

ambientali , dei problemi legati

all'immigrazione.

Lo smaltimento dei rifiuti.

L’inquinamento.

Il problema energetico.

L’acqua come risorsa preziosa.

La deforestazione e gli altri problemi

ambientali.

L’energia pulita.

Lo Stato italiano e l’ambiente.

Le leggi sulla tutela ambientale.

Le politiche a favore dell’ambiente

Il Codice della strada.

Sviluppare modalità

consapevoli di

esercizio della convivenza

civile, di consapevolezza

di sé, rispetto delle

diversità, di confronto

responsabile e di

dialogo

Riconoscere i meccanismi,

i sistemi e le

organizzazioni che

regolano i rapporti tra i

cittadini (istituzioni statali

e civili), a livello locale e

nazionale, e i principi che

costituiscono il

fondamento etico delle

società (equità, libertà,

coesione sociale),

sanciti dalla Costituzione,

dal diritto nazionale e dalle

Carte Internazionali

Rispettare l’uso del casco

Favorire la comunicazione fra

adolescenti e adulti.

Acquisire la conoscenza di sé per

uno sviluppo armonico della

personalità.

Acquisire la capacità di instaurare

positivi rapporti interpersonali.

Acquisire consapevolezza

dell’aspetto culturale e valoriale

della connessione tra affettività,

sessualità e moralità.

Acquisire il concetto di salute quale

diritto fondamentale dell’uomo e

della collettività.

Acquisire il concetto di benessere

psicofisico.

Conoscere il valore di cittadinanza

europea

Assimilare i principali valori della

Costituzione.

Comprendere che la tutela dei

diritti umani spetta sia agli Stati che

ai singoli individui.

Maturare la consapevolezza che il

dialogo ha un grande valore civile.

Gli utenti della strada.

I segnali stradali: orizzontali e

verticali.

La sicurezza stradale. Norme di

comportamento.

I legami affettivi: la famiglia,

l’amicizia e l’amore.

I cambiamenti del corpo.

La conquista dell’identità personale e

sociale.

I legami affettivi: amicizia e amore.

In scienze si affronteranno nello

specifico:

La sessualità maschile e femminile.

Il ciclo mestruale, la fecondazione, la

gravidanza e il parto.

La contraccezione.

La prevenzione dalle malattie a

trasmissione sessuale.

Le origini dell’integrazione europea.

La nascita dell’Unione europea.

La Costituzione europea.

Le istituzioni dell’Unione europea.

L’inno europeo.

La nascita della Repubblica italiana e

la Costituzione.

L’inno nazionale.

Norme sociali e norme giuridiche.

Le Nazioni Unite: compiti e organi.

La Dichiarazione universale dei diritti

umani.

Amnesty International e i diritti negati.

Il lavoro minorile.

I bambini-soldato. L’istruzione negata.

La rivoluzione femminile.

Le donne nei Paesi in via di sviluppo.

Le cause delle migrazioni: ieri e oggi.

Il razzismo.

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN GEOGRAFIA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ GEOGRAFIA CONOSCENZE GEOGRAFIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO NELLA GEOGRAFIA

Conoscere e collocare

nello spazio e nel

tempo fatti ed

elementi relativi

all’ambiente di vita,

al paesaggio naturale

e antropico

Individuare

trasformazioni nel

paesaggio naturale e

antropico

Rappresentare il

paesaggio e

ricostruirne le

Sapersi orientare nello

spazio geografico.

Saper leggere ed utilizzare

semplici carte per studiare

i territori e per muoversi

nello spazio.

Conoscere i principali tipi

di carte: fisiche, politiche,

tematiche.

Utilizzare il lessico

specifico.

Sapere leggere e

decodificare carte e grafici

Orientamento:punti cardinali,coordinate geografiche,

scale,

legende...

Le carte geografiche: tipologie, usi e scopi

Il linguaggio di base

Sa leggere e servirsi di semplici carte.

Si orienta nello spazio geografico.

Conosce i principali tipi di carte. Sa leggere e

decodificare carte e grafici.

Sa riconoscere i vari aspetti dei paesaggi

europei.

Utilizza i termini specifici della disciplina.

Riconosce gli elementi più importanti della

geografia astronomica.

Riconosce i vari aspetti degli ambienti naturali.

Sa discutere sugli squilibri del mondo

Sa utilizzare strumenti tradizionali (carte,

grafici, dati statistici, immagini etc) e innovativi

(telerilevamento e cartografia computerizzata)

per comprendere e comunicare fatti e fenomeni

territoriali.

caratteristiche anche

in base alle

rappresentazioni

Orientarsi nello

spazio fisico e nello

spazio rappresentato.

Sapere riconoscere i vari

aspetti dei paesaggi

europei.

Saper riconoscere gli

elementi più importanti

della geografia

astronomica.

Saper riconoscere la

struttura della terra e i

fenomeni endogeni ed

esogeni

Sapere riconoscere i vari

aspetti degli ambienti

naturali.

Sapere realizzare carte

tematiche, grafici e

presentazioni multimediali.

Osservare, leggere e

analizzare gli elementi

fisici di sistemi territoriali

vicini e lontani nello

spazio e nel tempo.

Valutare gli effetti delle

azioni dell’uomo sui

sistemi territoriali in

riferimento alle diverse

scale geografiche.

Lo spazio fisico dell’Europa

Elementi di geografia astronomica.

L’Universo La Terra

La deriva dei continenti

Terremoti e vulcani

Gli ambienti naturali.

.

L’intervento dell’uomo sul paesaggio

La questione ambientale

Sa riferire correttamente le conoscenze

acquisite.

Sa presentare in modo organico uno Stato del

mondo e operare gli opportuni confronti.

Sa lavorare in gruppo in modo produttivo.

Individuare nei paesaggi

europei e mondiali le

emergenze storiche,

artistiche e architettoniche,

come patrimonio naturale e

culturale da tutelare e

valorizzare.

Saper riconoscere le

differenze socio-

economiche tra nord e sud

del mondo

Utilizzare modelli

interpretativi di assetti

territoriali in relazione alla

loro evoluzione storico-

politico-economica.

Analizzare le interrelazioni

tra fatti e fenomeni

demografici, sociali ed

economici di portata

nazionale, europea e

mondiale.

Sapere utilizzare il testo,

l’atlante, il telerilevamento

e la cartografia

computerizzata come

strumenti di studio.

Sapere riferire

correttamente le

Paesi ricchi e paesi poveri

I popoli della Terra e le loro culture

Caratteristiche generali del continente europeo

conoscenze acquisite.

Presentare uno Stato del

mondo, operando confronti

con altri stati e utilizzando

carte, dati statistici, grafici

ed immagini.

Elaborare schede di analisi,

anche sottoforma di

presentazione

multimediale.

asiatico, africano e americano.

Stati campione dei vari continenti.

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN TECNOLOGIA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’

TECNOLOGIA

CONOSCENZE TECNOLOGIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO NELLA TECNOLOGIA

Progettare e

realizzare semplici

manufatti e strumenti

spiegando le fasi del

processo

Utilizzare con

dimestichezza le più

Vedere, osservare e

sperimentare • Eseguire misurazioni e

rilievi grafici o fotografici

sull’ambiente scolastico o

sulla propria abitazione.

• Leggere e interpretare

Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti

più comuni e loro trasformazione nel tempo

Principi di funzionamento di macchine e apparecchi

di uso comune

Ecotecnologie orientate alla sostenibilità

(depurazione,

differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali,

riciclaggio…)

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo

circonda i principali sistemi tecnologici e le

molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli

esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione

di risorse o di produzione di beni e riconosce le

comuni tecnologie,

individuando le

soluzioni

potenzialmente utili

ad un dato contesto

applicativo, a partire

dall’attività di studio

Individuare le

potenzialità, i limiti e

i

rischi nell’uso delle

tecnologie, con

particolare

riferimento al

contesto produttivo,

culturale e sociale in

cui vengono

applicate.

semplici disegni tecnici

ricavandone informazioni

qualitative e quantitative.

• Impiegare gli strumenti e

le regole del disegno

tecnico nella

rappresentazione di oggetti

o processi.

• Effettuare prove e

semplici indagini sulle

proprietà fisiche,

chimiche, meccaniche e

tecnologiche di vari

materiali.

•Accostarsi a nuove

applicazioni informatiche

esplorandone le funzioni e

le potenzialità.

Prevedere, immaginare e

progettare • Effettuare stime di

grandezze fisiche riferite a

materiali e oggetti

dell’ambiente scolastico.

• Valutare le conseguenze

di scelte e decisioni

relative a situazioni

problematiche

Segnali di sicurezza e i simboli di rischio

Terminologia specifica.

Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni

Modalità di manipolazione dei diversi materiali

Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche

informatici)

diverse forme di energia coinvolte.

É in grado di ipotizzare le possibili conseguenze

di una decisione o di una scelta di tipo

tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione

opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine

di uso comune ed è in grado di classificarli e di

descriverne la funzione in relazione alla forma,

alla struttura e ai materiali.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o

tabelle informazioni sui beni o sui servizi

disponibili su mercato, in modo da esprimere

valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e

istruzioni tecniche per eseguire, in maniera

metodica e razionale, compiti operativi anche

cooperando con i compagni.

Realizza rappresentazioni grafiche, relative alla

struttura e al funzionamento di sistemi materiali

utilizzando elementi del disegno tecnico.

• Immaginare modifiche di

oggetti e prodotti di uso

quotidiano in relazione a

nuovi bisogni o necessità.

• Pianificare le diverse fasi

per la realizzazione di un

oggetto impiegando

materiali di uso

quotidiano.

• Progettare una gita

d’istruzione o la visita a

una mostra usando internet

per reperire e selezionare

le informazioni utili

Intervenire, trasformare e

produrre • Smontare e rimontare

semplici oggetti,

apparecchiature

elettroniche o altri

dispositivi comuni.

• Utilizzare semplici

procedure per eseguire

prove sperimentali nei vari

settori della tecnologia (ad

esempio:

preparazione e cottura

degli alimenti)

• Rilevare e disegnare la

propria abitazione o altri

luoghi anche avvalendosi

di software specifici.

• Eseguire interventi di

riparazione e

manutenzione sugli oggetti

dell’arredo scolastico o

casalingo

• Costruire oggetti con

materiali facilmente

reperibili a partire da

esigenze e bisogni

concreti.

• Programmare ambienti

informatici e elaborare

semplici istruzioni per

controllare il

comportamento di un

robot.

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN EDUCAZIONE FISICA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ ED. FISICA CONOSCENZE ED. FISICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO IN ED. FISICA

Avere

consapevolezza del

corpo e delle

funzioni senso-

percettive

Saper utilizzare e trasferire

le abilità coordinative

acquisite per la

realizzazione dei gesti

tecnici dei vari sport

Saper applicare schemi e

azioni di movimento per

risolvere in forma originale

e creativa un determinato

problema

motorio,riproducendo

anche nuove forme di

movimento

Utilizzare e correlare le

variabili spazio-temporali

funzionali alla

realizzazione del gesto

tecnico in ogni situazione

sportiva

Riconoscere e utilizzare il

ritmo nell’elaborazione

motoria

Realizzare movimenti e

sequenze di movimenti su

strutture temporali sempre

più complesse

Sapersi orientare

Le modifiche strutturali del corpo in

rapporto allo sviluppo

-il sistema cardio-respiratorio in relazione

al movimento

-Principali procedure utilizzate nell’attività per

il miglioramento delle capacità condizionali

Le capacità coordinative sviluppate nelle abilità

L’alunno è consapevole delle proprie

competenze motorie sia nei punti di forza

che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite

adattando il movimento in

situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del

linguaggio motorio per entrare in

relazione con gli altri, praticando, inoltre,

attivamente i valori sportivi (fair – play)

come modalità di relazione quotidiana e di

rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso

comportamenti di promozione dello “

star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla

prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli

altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi

responsabilità e di impegnarsi

per il bene comune.

Avere

consapevolezza del

linguaggio del corpo

come modalità

comunicativo-

espressiva

Utilizzare le regole

del gioco , dello

sport,

nell’ambiente naturale

attraverso la lettura e

decodificazione di mappe

Usare il linguaggio del

corpo utilizzando vari

codici

espressivi,combinando la

componente comunicativa

e quella estetica

Rappresentare idee, stati

d’animo e storie mediante

gestualità e posture svolte

in forma individuale, a

coppie, in gruppo

Saper decodificare i gesti

arbitrali in relazione

all’applicazione del

regolamento di gioco

Gestire in modo

consapevole abilità

specifiche riferite a

situazioni tecniche e

tattiche semplificate negli

sport individuali e di

squadra

Partecipare in forma

propositiva alla scelta di

strategie di gioco e alla

loro realizzazione (tattica)

-Gli elementi che servono a mantenere l’equilibrio

e le posizioni del corpo che lo facilitano

-Le componenti spazio-temporali nelle azioni del

corpo

-Gli andamenti del ritmo (regolare,periodico)

-Strutture temporali sempre più complesse

-Attività ludiche e sportive in vari ambienti

naturali

-I gesti arbitrali delle principali discipline

sportive praticate

Le tecniche di espressione corporea

Gli elementi tecnici essenziali di alcuni giochi e

sport

Gli elementi regolamentari semplificati

indispensabili per la realizzazione del gioco

e del fair play

Riconoscere

l'importanza della

prevenzione,per la

tutela della salute e

del benessere

adottate dalla squadra

mettendo in atto

comportamenti

collaborativi

Conoscere e applicare

correttamente il

regolamento tecnico dei

giochi sportivi, assumendo

anche il ruolo di arbitro e/o

funzioni di giuria

Saper gestire gli eventi

della gara (le situazioni

competitive) con

autocontrollo e rispetto per

l’altro, accettando la

“sconfitta”

Inventare nuove forme di

attività ludico-sportive

Rispettare le regole del fair

play

Saper acquisire

consapevolezza delle

funzioni fisiologiche e dei

loro cambiamenti

conseguenti all’attività

motoria, in relazione ai

cambiamenti fisici e

psicologici tipici della

Le regole del fair play

Le norme generali di prevenzione degli infortuni

-Effetti delle attività motorie per il benessere

della persona e la prevenzione delle malattie

-L’efficienza fisica e l'autovalutazione delle proprie

Avere

consapevolezza del

movimento del

corpo e della sua

relazione con lo

spazio e il tempo

preadolescenza

Giungere, secondo i propri

tempi, alla presa di

coscienza e al

riconoscimento che

l’attività realizzata e le

procedure utilizzate

migliorano le qualità

coordinative e

condizionali, facendo

acquisire uno stato di

benessere

Assumere consapevolezza

della propria efficienza

fisica, sapendo applicare

principi metodologici utili

e funzionali per mantenere

un buono

stato di salute (metodiche

di allenamento, principi

alimentari, ecc)

Utilizzare in modo

responsabile spazi,

attrezzature, sia

individualmente, sia in

gruppo

Essere consapevole dei

principali cambiamenti

morfologici del corpo

capacità e performance

-Il valore etico dell’attività sportiva e della

competizione

Il rapporto tra l’attività motoria e i cambiamenti

fisici e psicologici tipici della pre-adolescenza

-Approfondimento del ruolo dell’apparato cardio-

respiratorio nella gestione del movimento

-Approfondimento delle capacità coordinative

sviluppate nelle abilità

-Le conoscenze relative all’equilibrio nell’uso di

Saper controllare i diversi

segmenti corporei in

situazioni complesse,

adattandoli ai cambiamenti

morfologici del corpo

Saper utilizzare

consapevolmente le

procedure proposte

dall’insegnante per

l’incremento delle

capacità condizionali

(forza, resistenza, rapidità,

mobilità articolare)

Mantenere un impegno

motorio prolungato nel

tempo, manifestando

autocontrollo del proprio

corpo nella sua

funzionalità cardio-

respiratoria e muscolare

Saper coordinare la

respirazione alle esigenze

del movimento

strumenti più complessi

-Le componenti spazio-temporali in ogni situazione

sportiva

-Il ruolo del ritmo nelle azioni

-I diversi tipi di attività motoria e sportiva in

ambiente naturale

Prevedere correttamente l’andamento di una azione

valutando tutte le informazioni utili al

raggiungimento di un risultato positivo

-Uso e trasferimento delle abilità acquisite in

contesti diversi via via più complessi

-Utilizzo delle variabili spazio-tempo nelle situazioni

collettive per cercare l’efficacia del risultato

-L'equilibrio e il senso ritmico

-Realizzazione di sequenze di movimenti in gruppo

nel rispetto di strutture temporali complesse

-L’ambiente naturale e il rispetto di esso

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN MUSICA

Fonti di Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

legittimazione:

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ MUSICA CONOSCENZE MUSICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO NELLA MUSICA

Partecipare in modo

attivo alla

realizzazione di

esperienze musicali

attraverso

l’esecuzione e

l’interpretazione di

brani strumentali e

vocali appartenenti a

generi e culture

differenti.

Usare diversi sistemi

di notazione

funzionali alla lettura,

all’analisi e alla

riproduzione di brani

musicali.

Essere in grado di

ideare e realizzare,

anche attraverso

l’improvvisazione o

partecipando a

processi di

elaborazione

collettiva, messaggi

musicali e

multimediali, nel

Comprendere ed usare i

linguaggi specifici -

riconoscere le note

musicali

Riconoscere le simbologie

in genere - conoscere ed

usare la terminologia

specifica

Esprimersi localmente ed

usare i mezzi strumentali -

cantare semplici melodie

Utilizzare strumenti

musicali con abilità

sufficiente

Essere capaci di ascoltare e

comprendere messaggi

sonori

Ascoltare con attenzione

Riconoscere il suono dei

principali strumenti

Riconoscere gruppi di

strumenti

Saper rielaborare

personalmente i messaggi

Qualità sonore: altezza, intensità e timbro.

Simbologie della musica (lettura – scrittura). Il ritmo

nelle sue diverse configurazioni, astratte e concrete.

Gli strumenti dell'orchestra, la classificazione in

genere. Cenni storici: dalle prime civiltà ai nostri

giorni. Strumento: flauto dolce.

La musica come messaggio comunicativo. I generi

musicali: classica e leggera, dalla colonna

sonora allo spot pubblicitario. Concetto di tonalità:

cenni sul movimento dei suoni, scale, accordi,

melodia e armonia.

Conoscenza acustica dei principali fenomeni sonori.

Conoscenza del comportamento del suono:

propagazione, riflessione, produzione. La musica

come messaggio simbolico. L'uso espressivo dei

mezzi a disposizione.

L'alunno conosce ed usa in maniera completa gli

elementi della notazione tradizionale

Esegue con adeguata abilità brani musicali,

anche polifonici, da solo o in gruppo

Sa elaborare materiali sonori avvalendosi di

voci, strumenti e nuove tecnologie

Sa utilizzare l’esperienza musicale nel contesto

delle varie discipline.

confronto critico con

modelli appartenenti

al patrimonio

musicale, utilizzando

anche sistemi

informatici.

Comprendere e

valutare eventi,

materiali, opere

musicali

riconoscendone i

significati, anche in

relazione alla propria

esperienza musicale e

ai diversi contesti

storico-culturali.

Integrare con altri

saperi e altre pratiche

artistiche le proprie

esperienze

musicali,servendosi

anche di appropriati

codici e sistemi di

codifica.

sonori

Saper produrre semplici

messaggi sonori in modo

logico-creativo

Scambiare correttamente

semplici messaggi musicali

Comprendere ed usare i

linguaggi specifici

Consolidare l'uso del

linguaggio specifico

Utilizzare con sufficiente

abilità la simbologia

Essere capace di

espressione vocale ed usare

i mezzi strumentali

Saper cantare melodie con

intervalli non solo

conseguenti

Partecipare attivamente

alle esecuzioni strumentali

Saper collocare gli

strumenti nei relativi

gruppi

Saper rielaborare

personalmente messaggi

sonori

Saper produrre messaggi

sonori in modo logico-

creativo e creare una

intera melodia

Uutilizzare correntemente

la simbologia

Partecipare attivamente

alle esecuzioni strumentali

Saper cogliere le sfumature

sonore degli strumenti

Saper individuare le

diverse impronte di

carattere

degli strumenti e delle voci

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN ARTE E IMMAGINE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ ARTE E

IMMAGINE

CONOSCENZE ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO IN ARTE E IMMAGINE

Conoscere ed

utilizzare gli elementi

della comunicazione

visiva, i suoi codici e

le sue funzioni.

Conoscere lo stretto

Esprimersi e comunicare

-Ideare e progettare elaborati

ricercando soluzioni creative

originali, ispirate anche dallo

studio dell’arte, della

comunicazione visiva e

La comunicazione visiva ed elementi del

linguaggio visivo

La percezione e la composizione visiva.

La rappresentazione dello spazio. Prospettiva e

progettualità

La composizione

L’alunno realizza elaborati personali e creativi

sulla base di un’ideazione e progettazione

originale, applicando le conoscenze e le regole

del linguaggio visivo, scegliendo in modo

funzionale tecniche e materiali differenti anche

con l’ integrazione di più media e codici

legame tra la

produzione artistica e

lo sviluppo

storicosociale del

periodo di

appartenenza, anche

al fine di una tutela e

conservazione dei

Beni artistici e

monumentali.

Utilizzare conoscenze

ed abilità per

esprimersi e

comunicare attraverso

i linguaggi propri

della disciplina.

dell’ambiente circostante.

-Acquisire capacità espressive ed

emozionali attraverso l’uso

consapevole di strumenti, regole

della rappresentazione visiva,

materiali e tecniche grafiche,

plastiche, pittoriche e di uso

comune.

Osservare e leggere le

immagini -Leggere e interpretare

un’immagine o un’opera d’arte

utilizzando gradi progressivi di

approfondimento dell’analisi del

testo per comprenderne il

significato e cogliere le scelte

creative e

stilistiche dell’autore.

-Riconoscere i codici e le regole

compositive presenti nelle opere

d’arte e nelle immagini delle

comunicazione multimediale per

individuane la funzione

simbolica, espressiva e

comunicativa..

Comprendere e apprezzare le

opere d’arte -Capire i rapporti tra immagine

e significato e acquisire una

corretta capacità di lettura critica

per

una consapevole fruizione

Le tecniche artistiche

I Beni Culturali e Ambientali

Arte ed Educazione alla Convivenza Civile

Dall’Arte Preistorica alle civiltà del

Mediterraneo

Arte Greca, arte Romana, arte Medievale,

Rinascimento, il Barocco e il Settecento, arte

dell’800, l’arte del Novecento e i nuovi

linguaggi contemporanei.

espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del

linguaggio visivo, legge e comprende i

significati di immagini statiche e in movimento,

di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte

nell’arte antica, medievale, moderna e

contemporanea, sapendole collocare nei

rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;

riconosce il valore culturale di immagini, di

opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi

diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio

culturale, artistico e ambientale del proprio

territorio ed è sensibile ai problemi della sua

tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini

statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio

appropriato.

artistica.

-Conoscere le tipologie

principali dei beni artistico-

culturali e l’importanza della

loro tutela, cura e

conservazione.

-Conoscere lo stretto legame tra

la produzione artistica e lo

sviluppo storico, sociale e

religioso del

periodo di appartenenza.

-Ipotizzare strategie di intervento

per la tutela, la conservazione e

la valorizzazione dei beni

culturali.

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN RELIGIONE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ RELIGIONE CONOSCENZE RELIGIONE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO NELLA RELIGIONE

Saper cogliere nelle domande

dell'uomo le tracce di una ricerca

religiosa

Comprendere alcune categorie

fondamentali della fede ebraico-

Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia

Conoscenza strutturale della Bibbia come

documento storico-religioso

Identità storica di Cristo,vero Dio, vero Uomo

La Chiesa, comunità generata dallo Spirito

Santo, realtà universale e locale

Il percorso educativo didattico dell'IRC è

finalizzato a promuovere nell'alunno l'apertura

alla ricerca della verità, a sapere interrogarsi sul

trascendente e a saper porsi domande di senso,

cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e

cristiana (Rivelazione,

Promessa, Alleanza, Grazia,

Regno di Dio)

Saper ricostruire le tappe della

storia di Israele e della Bibbia;

Saper identificare i tratti

fondamentali della figura di

Gesù nei Vangeli sinottici,

confrontandoli con i dati della

ricerca storica.

Conoscere l'evoluzione storica

ed il cammino ecumenico della

Chiesa, realtà voluta da Dio,

universale e locale, articolati

secondo carismi e ministeri e

rapportata alla fede cattolica che

riconosce in essa l'azione dello

Spirito Santo

Saper individuare caratteristiche

e responsabilità di ministeri, stati

di vita e istituzioni ecclesiali

Saper individuare gli elementi e i

significati dello spazio sacro nel

Medioevo e nell'epoca moderna

Saper cogliere gli aspetti

costitutivi e i significati della

celebrazione dei sacramenti

Saper cogliere nelle domande

L'azione e l'opera dello Spirito Santo nella vita

della Chiesa e dei credenti

I Sacramenti

Le tappe fondamentali della storia della Chiesa

La Fede, fondamento della vita cristiana

Il rapporto tra Scienza e Fede oggi

Il decalogo e i suoi principi etici; le Beatitudini

magna cartha del cristiano

culturale.

A saper individuare a partire dalla Bibbia le

tappe essenziali della Storia della Salvezza,

della vita e dell'insegnamento di Gesù; a saper

ricostruire gli elementi fondamentali della Storia

della Chiesa; a saper riconoscere i linguaggi

espressivi della Fede (simboli, riti, preghiere); a

individuare le tracce presenti in ambito locale,

italiano ed europeo e nel mondo, imparando ad

apprezzarli da un punto di vista artistico,

culturale e spirituale; a saper cogliere le

implicanze etiche della Fede Cristiana e saperli

rendere oggetto di riflessione in vista di scelte di

vita progettuali e responsabili; a saper dare

valore ai propri comportamenti; per relazionarsi

in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri

e con il mondo che lo circonda.

dell'uomo le tracce di una

ricerca religiosa

Sapere riconoscere l'originalità

della speranza cristiana, in

risposta al bisogno di salvezza

della condizione umana nella sua

fragilità, finitezza ed esposizione

al male

Sapere esporre le principali

motivazioni che sostengono le

scelte etiche dei cattolici rispetto

alle relazioni affettive e al valore

della vita dal suo inizio al suo

termine, in un contesto di

pluralismo culturale e religioso

Saper confrontarsi con la

proposta di vita cristiana come

contributo originale per la

realizzazione di un progetto

libero e responsabile.

REGOLAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

All’interno del curricolo della Scuola Secondaria di primo grado “Ciro Scianna” è attivato, secondo le modalità previste dal D. M. 201 del 6 agosto 1999, l’indirizzo musicale.

Gli strumenti musicali presenti nel nostro Istituto sono:

PIANOFORTE – CHITARRA – TROMBA - CORNO

La scuola, attraverso lo studio dello strumento, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi educativi e didattici:

Promuovere la formazione globale dell’alunno offrendo, attraverso l’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa;

Offrire all’alunno, attraverso l’acquisizione di specifiche competenze musicali, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità;

Fornire agli alunni ulteriori occasioni di integrazione e di crescita;

Accrescere il gusto del vivere in gruppo;

Avviare gli alunni a sostenere un’esibizione pubblica controllando e gestendo la propria emotività;

Abituare i ragazzi a creare, a verificare e ad accrescere le regole, a superare l’individualismo e ad essere autonomi nel gruppo. Art. 1 - ISCRIZIONE AI CORSI La scelta dell’indirizzo musicale avviene all’atto dell’iscrizione alla classe prima, compilando apposito modulo predisposto dalla scuola. In occasione dell’iscrizione la famiglia darà un ordine di priorità di scelta degli strumenti di cui la scuola fornisce l’insegnamento: tale indicazione non è vincolante per la commissione e la scuola, ma si intende come puramente indicativa. Non è richiesta agli aspiranti alcuna conoscenza musicale di base. Per l’accesso allo studio dello strumento è prevista una apposita prova orientativo - attitudinale predisposta dalla Scuola (art. 3), sulla base della quale i docenti di strumento ammetteranno gli alunni allo studio dello strumento più appropriato a ciascuno. L’eventuale studio privato di uno strumento va specificato nella domanda di iscrizione, nella fase di perfezionamento in segreteria; qualora corrisponda ad uno degli strumenti proposti nell’ambito dell’indirizzo musicale, è possibile presentare l’esecuzione di un brano in sede di prova attitudinale. La data della prova attitudinale viene comunicata in tempi stabiliti da Circolare Ministeriale o entro i dieci giorni successivi al termine della presentazione delle domande. Art. 2 - SCELTA DELLO STRUMENTO Gli strumenti oggetto di insegnamento sono individuati con delibera del Collegio Docenti, sulla base degli interessi manifestati dall’utenza. All’atto dell’iscrizione le famiglie possono indicare priorità di scelta tra questi stessi strumenti; tale indicazione non è in alcun modo vincolante. L’assegnazione dello strumento al singolo alunno, all’atto dell’iscrizione, viene effettuata dagli insegnanti della commissione della prova attitudinale sulla base della prova attitudinale stessa e di una conseguente graduatoria. L’orientamento dei docenti, che indicheranno lo strumento più adatto, non è sindacabile, anche se, nei limiti del possibile, terrà conto delle indicazioni non vincolanti fornite dalla famiglia all’atto

dell’iscrizione. L’assegnazione dei docenti sarà dunque basata sui seguenti criteri:

- attitudini manifestate durante la prova

- opzioni espresse in fase di iscrizione

- studio pregresso di uno strumento

Art. 3 - RINUNCIA di ISCRIZIONE AI CORSI Qualora, a fronte di un esito positivo della prova attitudinale di cui all’art. 4 e ad un collocamento utile nella conseguente graduatoria di merito, la famiglia non ritenesse di procedere all’iscrizione al corso e allo strumento individuato dalla Commissione, la rinuncia deve pervenire in forma scritta al Dirigente Scolastico entro 10 giorni dalla comunicazione dell’esito della prova. Per ragioni didattiche, in nessun modo potranno essere accettate rinunce a iscrizioni avvenute, in corso d’anno o durante l’intero triennio, salvo trasferimento dell’alunno ad altro istituto o accertati e gravi problemi di salute. Sono previsti casi di ritiro solo di carattere sanitario, previa presentazione di apposito certificato medico che attesti l’effettiva impossibilità a proseguire gli studi musicali. Art. 4 - PROVA ATTITUDINALE La prova è costituita dalle seguenti prove: 1. Discriminazione delle altezze 2. Memoria tonale 3. Memoria ritmica 4. Intonazione 5. Eventuale esecuzione di brano musicale e/o simulazione di una prima lezione di strumento. I risultati conseguiti nelle prove concorreranno a determinare il punteggio della prova attitudinale che verrà riportato in una scheda personale, in modo che la commissione possa comporre una graduatoria di merito. La prova è selettiva relativamente al numero dei posti di strumento disponibili per l’anno scolastico di riferimento (indicativamente 24; 6 per ogni strumento). Il giudizio della Commissione è insindacabile. Al termine della prova sarà pubblicata all’albo dell’istituto la graduatoria di merito: in base ai posti disponibili si individueranno gli alunni che potranno accedere allo studio dello strumento. In caso di parità di punteggio per l’ammissione, si procederà per alunno più giovane. La Commissione sarà composta dai docenti di strumento musicale. Art. 5 - UTILIZZO DELLA GRADUATORIA La graduatoria di merito verrà utilizzata per determinare la precedenza degli iscritti in relazione a:

1. Ammissione al corso ad indirizzo musicale 2. Scelta dello strumento musicale Si ricorre alla graduatoria anche in caso di trasferimento di alunno ad altro istituto scolastico durante l’anno scolastico o di alunni che interrompono per gravi e certificati motivi di salute, unici casi in cui si può determinare la costituzione di nuovi posti liberi.

La graduatoria, esito del giudizio insindacabile della Commissione, verrà affissa all’albo e sul sito istituzionale della scuola. Art. 6 - ORGANIZZAZIONE DEI CORSI I corsi sono strutturati secondo la normativa vigente e comportano un monte ore settimanale di 32 ore; consistono in due rientri settimanali pomeridiani di circa un’ora tra il lunedì e il venerdì. In particolare “le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e alla lettura della musica: quest’ultimo insegnamento – un’ora settimanale per classe- può essere impartito anche per gruppi strumentali” (art.3 D.M. 201 del 6/08/1999). Art. 7 - ADEMPIMENTI DELLA FAMIGLIA La famiglia garantisce la frequenza dell’intero monte ore settimanale, compresi i rientri pomeridiani e le

manifestazioni musicali eventualmente programmate dalla scuola. Gli orari dei rientri sono fissati dalla scuola sulla base di necessità didattiche e organizzative e non potranno essere modificati per esigenze personali particolari, in quanto costituiscono orario scolastico a tutti gli effetti. La famiglia si impegna a procurare lo strumento musicale che servirà per lo studio triennale. Art. 8 - ADEMPIMENTI DEGLI STUDENTI Gli alunni devono attenersi alle norme contenute nel Regolamento d’Istituto anche durante la frequenza pomeridiana, che costituisce orario scolastico a tutti gli effetti. Devono inoltre: 1. frequentare con regolarità le lezioni 2. eseguire a casa le esercitazioni assegnate 3. avere cura dell’equipaggiamento strumentale, sul quale la scuola non ha nessuna responsabilità 4. partecipare alle varie manifestazioni musicali organizzate dalla scuola. Si fa presente che le ore di strumento musicale concorrono alla formazione del monte ore annuale e all’ammissibilità allo scrutinio finale.

Linee guida per l’organizzazione dell’indirizzo musicale

Frequenza

Art. 1. Una volta ammesso al corso ad indirizzo musicale, l’alunno è tenuto a frequentare l’intero triennio di corso;

Art. 2. Non è consentito cambiare strumento nel corso del triennio;

Art. 3. Non è consentito ritirarsi nel corso del triennio ;

Art. 4. Non è consentito entrare a far parte del corso negli anni successivi alla prima classe;

Art. 5. È OBBLIGATORIO frequentare tutte le materie: un’ora di Musica d’insieme/teoria-solfeggio e un’ora di Strumento musicale;

Art. 6. Dopo 6 ore di assenza continuative (non dovute a malattia) nella stessa materia (o nelle 2 materie) viene inviata lettera alla famiglia, finalizzata ad un approfondimento complessivo della situazione;

Art. 7. Nel caso in cui il C.d.C. disponga la non ammissione alla classe successiva si valutano le seguenti variabili:

a) se l’alunno ha frequentato regolarmente le attività musicali di indirizzo rimane all’interno dello stesso corso, salvo diversa richiesta della famiglia o orientamento alternativo dei C.d.C.

b) se l’alunno ha frequentato in modo del tutto irregolare le attività musicali, lo stesso transita in uno dei corsi ordinari;

Art. 8. Le assenze dalle ore pomeridiane devono essere giustificate il mattino successivo all’insegnante della prima ora (valido sia per teoria e solfeggio/musica d’insieme, sia per strumento). Per eventuali entrate e/o uscite anticipate vale il regolamento generale di Istituto. Se si è stati assenti anche il mattino è sufficiente una sola giustificazione per tutta la giornata;

Art. 9. Nel caso di assenze brevi del docente di strumento, la segreteria provvederà ad avvertire le famiglie degli alunni interessati circa l’organizzazione effettiva dell’orario delle lezioni nei pomeriggi di assenza del docente.

Strumento

Art. 1. L’acquisto dello strumento, dei libri di testo e degli accessori vari è a carico delle famiglie degli studenti;

Art. 2. E’ obbligatorio portare a scuola il proprio strumento e i libri per le ore di lezione;

Orario

Art. 1. Non è possibile cambiare l’orario personale stabilito all’inizio dell’anno scolastico, salvo diversa decisione del Dirigente Scolastico (in conseguenza di valide e comprovate motivazioni);

Art. 2. Durante l’anno scolastico, in previsione di concerti, manifestazioni, partecipazione a concorsi e rassegne, è possibile una variazione dell’orario pomeridiano (accorpamento di più ore per prove d’insieme). Di tale variazione sarà data preventiva comunicazione alle famiglie degli interessati.

Art. 3. Sarà possibile prevedere viaggi di istruzione della durata di più giorni, in previsione della partecipazione a concorsi e/o rassegne musicali o scambi con altre scuole ad indirizzo musicale.

Attività

Saggi di classe (singolo), saggio di Natale (gruppi da camera) e saggio Finale (orchestra), eventuali partecipazioni a concorsi e manifestazioni cittadine, orientamento in continuità con la scuola primaria.

Rete di scuole ad indirizzo musicale

La rete delle scuole ad indirizzo musicale:

promuove, produce e diffonde sul territorio la cultura musicale grazie a processi di collaborazione fra scuole su progetti didattici specifici;

sperimenta metodologie didattiche comuni per migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e l’organizzazione della didattica;

attiva servizi di formazione per docenti; elabora proposte per la costruzione di curricoli verticali con attenzione ai raccordi tra i diversi ordini

scolastici anche per elaborare modelli comuni di certificazione delle competenze.

Il presente Regolamento è stato approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio di Istituto in

data.

ATTIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2015/16

ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI IN ORARIO

CURRICULARE

Le varie équipe pedagogiche, tenendo conto di quanto collegialmente concordato e delle esigenze

periodicamente evidenziate dalle osservazioni sistematiche degli allievi, programmano

Attività di:

Accoglienza

Orientamento

Educazione alla Convivenza civile, ed. stradale, ed. alla legalità, ed. alla salute, ed.

alimentare, ed. ambientale e analisi del territorio

Educazione alla lettura

Educazione Religiosa; Integrazione, in risposta ai bisogni educativi speciali

Progetto DSA: screening e presenza di referenti della scuola

Progetto integra

Attività di arricchimento dell'offerta formativa:

latino

musica

cinema e teatro

ceramica e pittura

studio del territorio

recupero e/o potenziamento

Accoglienza e integrazione: L’accoglienza è un momento fondamentale per l'inserimento dei nuovi

alunni. Consiste in specifiche attività atte a favorire l'integrazione, la conoscenza, lo "stare bene

insieme".Per gli insegnanti è un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile a

integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i test d'ingresso. Il passaggio da un ciclo

di studi ad un altro è un momento critico nel percorso formativo della maggior parte degli studenti.

Affrontare una realtà nuova può far nascere timori, resistenze e sensi di inadeguatezza. Prestare

attenzione alla fase di accoglienza e di inserimento nei passaggi tra i vari ordini di scuola significa

quindi, intervenire in una fase fondamentale del curricolo formativo del ragazzo, fornendogli

strumenti e possibilità per vivere al meglio il cambiamento. La scuola attraverso il piano di

“accoglienza” per le classi prime s’impegna a favorire questo passaggio e coinvolgere alunni,

insegnanti e genitori.

Partecipazione alle attività promosse dall'Osservatorio contro la dispersione scolastica Liceo

Scientifico “D’Alessandro” di Bagheria: approvazione dell'accordo di rete; partecipazione alle

attività dell’osservatorio con l’attivazione del gruppo di supporto della scuola

Orientamento: Le attività di Orientamento accompagnano il processo generale di crescita e

maturazione dell’allievo e concorrono alla formazione del ragazzo, guidandolo nelle scelte future,

in collaborazione con le famiglie.

Il percorso di Orientamento ha scansione triennale e mira:

- alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini e preferenze personali

- alla conoscenza ed all’analisi delle caratteristiche geografiche, di insediamento e socio-

economiche del proprio territorio

- all’analisi ed al confronto delle diverse aree di indirizzo di studi

- alla pianificazione di un percorso coerente con gli indicatori precedenti

Legalità Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola al fine di rimuovere pregiudizi e

schemi comportamentali precostituiti e costruire una “cultura del cittadino” intesa come

cultura della legalità, della convivenza civile, democratica e pacifica. Gli alunni

parteciperanno con una loro rappresentanza a tutte le iniziative e manifestazioni, proposte

dalla Commissione Legalità

Progetto Integra rivolto a gruppi misti di alunni diversabili ,alunni particolarmente abili in

relazione alle attività effettuate, alunni in situazione di disagio psicosociale e scolastico,

organizzati in laboratori cooperativi. Il progetto è finalizzato a favorire il processo

d’integrazione degli alunni diversamente abili nel gruppo-classe e all’interno della scuola;

esso mirerà al recupero del disagio e della dispersione scolastica, a favorire

l’apprendimento, lo sviluppo globale della personalità, l’autonomia, attraverso processi

formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e autostima.

Attivazione di un Progetto di Matematica, Scienze e Storia della Sicilia antica.

Il progetto rivolto a due classi aperte e parallele consiste nell’attivazione di laboratori per il

recupero, il consolidamento ed il potenziamento delle competenze nell’ambito matematico/

scientifico/storico. Le attività relative al Progetto Orto Didattico ed al Progetto di Ed.

Alimentare saranno parte integrante dello stesso.

Progetto “Christmas Day”: attività volta alla riflessione sul significato della pace,

dell’amicizia, dell’amore, della tolleranza, dell’ascolto dell’altro, del rispetto reciproco e della

solidarietà.

Progetto” Cineforum”: tutti gli alunni della scuola saranno avvicinati al cinema attraverso

la visione di film su argomenti sociali di attualità, storici, scientifici e culturali per integrare meglio

i saperi e le conoscenze acquisite. L’attività di cineforum permetterà inoltre di affrontare tematiche

importanti per la costruzione di sé e la scoperta dell’altro.

Didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning) che ha il fine di:

Permettere un’educazione interculturale del sapere

Favorire un’attività didattica centrata sull’alunno

Stimolare l’educazione plurilingue (cfr. le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012) e la

motivazione all’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera

Sviluppare interessi e attitudini plurilinguistiche

Progetto Erasmus Plus (KA1, KA2) che prevede gemellaggi con vari paesi in attuazione

della formazione del Cittadino europeo

Progetto “Thinking English, talk in Europe”

Giochi matematici

Giochi delle Scienze Sperimentali (a cura dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti di

Scienze Naturali)

“In alto i libri”, progetto contro l’abbandono scolastico: giornate di sensibilizzazione e

informazione per gli alunni; giornate di aggiornamento rivolte ai docenti a cura di ARPA ONLUS

Progetto Orto didattico

Progetto Biblioteca

Progetto Demostene: recupero delle abilità linguistiche dei ragazzi con difficoltà

logopediche. Il progetto verrà svolto come nell’anno precedente senza oneri per la scuola e

prevede un incontro settimanale previo incontro con i genitori degli alunni interessati.

Progetto “Amorevolmente insieme” a cura del Rotary Club

ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI

IN ORARIO POMERIDIANO

Le seguenti attività saranno attuate in relazione ai fondi che si renderanno disponibili:

Progetto “Laboratorio di latino”: è rivolto a gruppi di studenti della scuola frequentanti la

classe terza, con lo scopo di potenziare la competenza in lingua italiana attraverso lo studio

del latino. Inoltre, vuole aiutare gli alunni a orientarsi nella scelta degli studi futuri.

Progetto “Trinity Grade 3 e Grade 4”: intende potenziare la capacità ricettiva ed

espressiva della lingua inglese.

Progetto “Delf A1 e A2” intende potenziare la capacità ricettiva ed espressiva della lingua

francese.

Laboratorio di scrittura “Professione Reporter”

Progetto Recupero delle competenze in Italiano e Matematica

Progetto di Educazione stradale “Vado per strada”

Progetto “Sicilia Bedda du me cori”

Progetto di Educazione Alimentare: “Ars Edendi e corretti stili di vita”

Progetto “Alla scoperta di Palermo”, percorso tra storia e scienze

Progetto “La cultura della sicurezza e della salute è un diritto: work in progress per

docenti e discenti”

Progetto Teatro “A scena aperta”

Progetto “Danze folkloristiche e popolari”

Progetto “Gruppo Sportivo Scolastico” : è finalizzato alla preparazione dei Gruppi sportivi

studenteschi; esso vuole educare a corretti stili di vita, alla socializzazione e all’integrazione.

Progetto “Giornata FAI di primavera”: prevede la partecipazione degli alunni alla

Giornata FAI di Primavera ed altre manifestazioni proposte dal FAI, al fine di far acquisire

loro, consapevolezza del valore artistico, culturale e paesaggistico del territorio, e farli

diventare responsabili fruitori.

Progetto “Musicalmente”. Prevede l’attivazione di un corso di musica con il

coinvolgimento di alunni diversamente abili.

PROGETTI IN RETE

Adesione accordo di rete MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2015-16

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

L’adesione all’accordo di rete con le scuole di Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla,

Carducci di Bagheria, relative alla certificazione delle competenze ai sensi dell’ art. 28

del D.M. 435/ 2015, prevede azioni di ricerca e formazione, eventualmente anche a

distanza e documentazione sulle competenze di base e sulla didattica per competenze,

con una particolare attenzione agli strumenti di rilevazione e alla dimensione

comunicativa e informativa nei confronti dei genitori.

Accordo di rete “Migliorare Insieme” al fine della stesura del PDM: - I.C.S. “Karol

Wojtyla-Pontefice”, Santa Flavia (scuola capofila)

- Scuola Secondaria di I grado Statale “C. Scianna” - Bagheria

- I.C.S. “Bagheria IV Aspra” - Bagheria

- Scuola Secondaria di I grado Statale “G. Carducci” - Bagheria

Adesione al Piano Regionale contro la Dispersione Scolastica in collaborazione con

l’osservatorio distrettuale 10 di Bagheria.

Adesione al progetto per l’inclusività: “I ragazzi invisibili”, in rete con il Liceo

classico di Bagheria. Tale progetto prevede la partecipazione di ragazzi diversamente abili

e normodotati.

Progetto Drop out in collaborazione con il comune di Bagheria, che prevede un

percorso di preparazione al conseguimento della licenza media attraverso l’attivazione di

laboratori in orario pomeridiano e antimeridiano, destinatari sono i ragazzi che hanno

minimo 14 anni, pluriripetenti e a grave rischio di dispersione. La sede sarà l’istituto

d’Istruz. Sec. di I grado “Carducci” di Bagheria;

Progetto Ricerca/Azione per lo sviluppo delle competenze di base, rientrante nel Piano

distrettuale dell’osservatorio

Adesione al Progetto PON FESR Circolare 12810 del 15 Ottobre 2015, rivolto alle

Istituzioni Scolastiche Statali per la realizzazione di ambienti digitali

Progetto Erasmus Plus: KA1, con una richiesta di formazione in servizio per i docenti, e

KA2 con proposta di un partenariato multilaterale con un paese di lingua spagnola e uno di

lingua inglese.

Progetto multiculturalità AMCM che prevede la costituzione di una rete di scuole in

verticale: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado pubblica, statale

e non statale. Si attua nel corso dell’anno scolastico 2015-2016 attraverso azioni condivise

che si muovono in simbiosi tra loro allo scopo di: promuovere la cittadinanza attiva dei

giovani, sviluppare l’apprendimento multiculturale, favorire la comprensione reciproca tra i

giovani di paesi diversi, contribuire allo sviluppo globale del progetto AMCM, favorire la

cooperazione mondiale nel settore del lavoro scolastico, contribuire alla multiculturalità

attraverso il rispetto delle altre culture, condividere gli obiettivi espressi nella presentazione

del progetto.

Piano Integrato FSE, Obiettivo C Azione 1- Interventi per lo sviluppo delle competenze

chiave rivolto agli alunni finalizzato all’accrescimento delle competenze chiave

Piano integrato 2014/ 2020

Presentazione domanda progetto PON finalizzato alla realizzazione della rete LAN

/WLAN, avviso MIUR prot. MIURA00DGFI0009035 del 13/07/2014- Fondi Strutturali

Europei-Programma Operativo Nazionale “Per la scuola-Competenze e ambienti per

’apprendimento 2014/2020 Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni Scolastiche Statali per la

realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAW/ WLAN. Il

potenziamento ha lo scopo di garantire e permettere agli studenti, al personale, ai docenti e

alla segreteria, chiunque altro frequenti la scuola una coperture di rete stabile e

sufficientemente ampia ed un supporto tecnologico funzionale allo scambio di

informazioni. Tutti gli utenti potranno accedere a internet in totale sicurezza consentendone

la navigazione stabile su ampio raggio

Presentazione domanda Progetto MIUR “LA MIA SCUOLA ACCOGLIENTE” per la

valorizzazione ed il recupero di ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti

Per tutti i progetti destinati agli alunni è prevista la ricaduta sul curricolare, con valutazione degli

esiti di partecipazione.

PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE E CONCORSI

La scuola aderisce ad iniziative e concorsi ritenuti utili alla formazione umana degli alunni, tra cui:

Campionati Sportivi Studenteschi di corsa campestre, pallavolo femminile, calcio, calcetto,

atletica leggera, scacchi

Manifestazioni di beneficenza

Attività sportive organizzate dal Comune di Bagheria

Attività sportive organizzate da altre scuole del territorio

Attività sportive organizzate dagli Enti Locali

Palermo Scienza

Interventi educativi secondo circolari n° 13 e 14 dell’Assessorato Regionale Sicilia per i

Beni Culturali

Iniziative e manifestazioni quali “Giornata FAI di primavera” indette dal FAI

Gare di matematica e scienze

Concorsi letterari

Concorso “Statti zitta fimmina” promosso dal Comune di Trabia con la produzione di

prodotti didattici inerenti la tematica del femminicidio

Concerti

Concorsi musicali

Concorso “I giovani ricordano la Shoah”

Concorso Mondiale “Un poster per la pace” (Lions Club Bagheria)

Progetto Sicurezza promosso dal Rotary Club

Partecipazione al II Torneo di Natale con Associazione sportiva dilettantistica Fortitudo

Bagheria

Adesione all’iniziativa Amnesty International Kids

Adesione al Progetto UNICEF “Scuola Amica”

Adesione al Progetto-Mostra: “ Alla ricerca della città tra cielo, terra e mare: Solunto e il

suo territorio” (MIUR. Concorso nazionale Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse

archeologico, storico e culturale)

Adesione e collaborazione al progetto “Conosco il mio territorio e le sue risorse culturali,

artistiche ed enogastronomiche per costruire il mio futuro” finalizzato al potenziamento

dell’orientamento e contrasto alla dispersione scolastica (IISS “Mandralisca” Liceo

Ginnasio Statale e IPSSEOA-Cefalù)

VIAGGI D'ISTRUZIONE

Per l'anno scolastico 2015/16 , in merito ai viaggi d'istruzione, i Consigli di Classe hanno stabilito, a

maggioranza, le seguenti mete:

Classi terze e seconde:Torino e dintorni (4 giorni e 3 pernottamenti)

Classi terze e seconde: Itinerario naturalistico Nebrodi-Lipari (3 giorni e due pernottamenti)

Classi prime: a discrezione di ciascun consiglio di classe: Caccamo e lago Santamarina o itinerario

legalità a Corleone (1 giorno)

Le uscite in orario curriculare prevedono visite guidate a Musei d'arte, Musei Scientifici, Parchi,

Oasi, Riserve Naturalistiche, Mostre, Aziende agro-alimentari e manifatturiere , percorsi didattici di

legalità.

Nello specifico:

Palazzo Abatellis; Palazzo S.Elia; Museo Salinas; Museo Diocesano; Palazzo Riso; Museo

Etnologico Pitrè; GAM; Museo Internazionale delle marionette “Antonino Pasqualino”; Teatro Figli

D'Arte Cuticchio; Teatro Massimo; Oratori serpottiani del SS. Rosario in Santa Cita e del SS.

Rosario in San Domenico; Itinerario arabo normanno a Palermo, Museo Mandralisca di Cefalù;

Villa Cattolica; Villa S. Isidoro; Biblioteca Comunale di Bagheria in Palazzo Cutò, Palazzo Steri,

Villa Palagonia

Museo di Zoologia Doderlein, Museo Geologico Gemmellaro, Orto Botanico; Parco archeologico

d'Himera, Parco archeologico di Solunto, Museo dell'acciuga (Aspra); Riserva dello Zingaro,

Riserva di Carini, Museo Mineralogico, Centrale termoelettrica di Termini Imerese

ATTIVITA’ FORMATIVE PREDISPOSTE PER IL PERSONALE SCOLASTICO

Partecipazione a iniziative di formazione a livello locale, nazionale ed europeo;

Corsi di formazione sulle nuove tecnologie

Partecipazione a seminari sulla dislessia e sui BES

Corsi di formazione sulle nuove tipologie di didattica in ambito scientifico

Corsi di formazione Webinar

VALUTAZIONE Una scuola che si possa definire di qualità deve prevedere “un’ispezione sistematica” da parte degli

operatori scolastici, del suo funzionamento come primo passo di miglioramento.

La nostra scuola, come sistema organizzativo complesso darà particolare rilievo al momento della

valutazione, perché è di fondamentale importanza per dare “un valore” agli elementi della

formazione, facendo assumere a ciascuno di essi un ruolo, una funzione, una strumentalità.

La valutazione infatti dà strumenti

La valutazione sarà effettuata su:

L’apprendimento dell’alunno

La qualità della professionalità docente

L’efficienza dell’organizzazione scolastica

L’efficacia del POF

Possibili strumenti per la valutazione saranno:

scale di reazione

diari e liste di osservazione

All’analisi

Alla decisione

All’operatività

Alla deduzione

Al feed back

Ciò servirà

A valutare la

situazione

Ad individuare i

punti di forza e di

debolezza

Come strategia di

miglioramento

questionari

La valutazione della qualità della professionalità docente avverrà attraverso verifiche su:

L’aggiornamento

Le capacità progettuali, organizzative e

relazionali L’impegno e la presenza

La dimensione collegiale

Le competenze metodologiche e

disciplinari

La valutazione dell’apprendimento dell’alunno avverrà

attraverso verifiche sull’acquisizione di

Atteggiamenti

Conoscenze

Competenze

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Per la valutazione degli apprendimenti degli alunni si terrà conto dei seguenti parametri:

impegno e partecipazione

conoscenze

applicazione delle conoscenze

capacità operative/metodo di studio

capacità di analisi e sintesi

capacità di esposizione

La valutazione dell’efficacia della proposta formativa dell’Istituto

avverrà attraverso verifiche su

La realizzazione

delle

attività

il livello

di dispersione

il numero

dei partecipanti

alle proposte

di ampliamento

dell’offerta formativa

il successo

formativo

e scolastico

il livello di

partecipazione e

di condivisione

del POF da parte

delle famiglie

10

OTTIMO

• impegno serio, assiduo e partecipazione consapevole e produttiva

• conoscenza completa e approfondita dei contenuti con capacità di contributi

personali

• applicazione pienamente autonoma e sicura delle conoscenze

• rigorosa e acuta capacità di analisi, sintesi e originale rielaborazione personale

esposizione

• esauriente e critica con padronanza dei linguaggi specifici

9

DISTINTO

• impegno assiduo e partecipazione pertinente e costruttiva

• conoscenza completa dei contenuti

• applicazione autonoma e precisa delle conoscenze

• valida e autonoma capacità di analisi,sintesi e rielaborazione personale

• esposizione corretta , fluida e uso consapevole dei linguaggi specifici

8

BUONO

• impegno costante e partecipazione attiva

• conoscenza articolata dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi disciplinari

• autonoma capacità di applicazione delle conoscenze acquisite

• capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione autonoma e personale

• esposizione chiara, scorrevole, con lessico specifico

7

DISCRETO

• impegno e partecipazione regolari

• conoscenza corretta dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi disciplinari

• discreta capacità di applicazione delle conoscenze acquisite, anche se con

qualche

imprecisione

• capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, per lo più autonoma

• esposizione chiara e abbastanza appropriata

6

SUFFICIENTE

• impegno e partecipazione nel complesso poco regolari

• conoscenza essenziale dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi delle discipline

• semplici ma essenziali competenze applicative, anche se non del tutto

autonome

• esposizione abbastanza chiara, anche se non rigorosa nell’uso del linguaggio

specifico

• capacità di analisi, di sintesi ( dei dati essenziali) e di rielaborazione personale

delle

conoscenze, anche parzialmente autonome

5

MEDIOCRE

• impegno incostante e partecipazione alterna

• conoscenza parziale degli aspetti generali dei contenuti associata al persistere

di alcune

lacune nell’acquisizione dei metodi e dei linguaggi disciplinari

• persistenza di alcune difficoltà nelle capacità operative, di analisi e di sintesi,

anche se

sostenute dalla guida del docente

• esposizione impacciata e formalmente poco corretta, anche nell’uso dei lessici

tecnici,

che comunque consente una comprensione essenziale della comunicazione

3/4

INSUFFICIENTE

• impegno molto saltuario e partecipazione episodica e/o passiva

• conoscenza lacunosa e superficiale anche degli aspetti più generali dei

contenuti e

acquisizione carente dei metodi e dei linguaggi disciplinari

• carenti capacità operative anche nell’esecuzione di compiti semplici

• difficoltà di analisi e di sintesi

• carenze espositive tali da non compromettere del tutto la comunicazione

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Al termine del triennio, il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame, visti gli

atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti per l’ammissione agli esami, alle

valutazioni delle prove d’esame e alle documentazioni acquisite, certificano il superamento

dell’Esame di Stato con la valutazione finale espressa in decimi e il giudizio sul livello globale di

maturazione, tenendo conto dei livelli di competenza raggiunti nelle aree: linguistica; artistico-

espressiva, storico-sociale-geografica; tecnologico- scientifica.

I livelli di competenza sono tre: : base (elementare) – intermedio – avanzato

Nel livello base (6) la competenza è essenziale e si esprime tramite l’applicazione di procedure

semplici in situazioni familiari

Nel livello intermedio (7/8) la competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in

situazioni inusuali o procedure articolate in situazioni usuali con il ricorso anche alla rielaborazione

di dati; è esercitata anche attraverso conoscenze consolidate e facendo ricorso all’individuazione di

fonti informative adeguate alla complessità della situazione in esame da risolvere

Nel livello avanzato (9/10) la competenza è esercitata in situazioni di varia complessità con ricorso

a conoscenze consolidate frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedure

risolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite utilizzate nell’esercizio di

procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo e responsabile

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta è attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per le operazioni di scrutinio,

sulla base dei seguenti criteri:

rispetto del regolamento d’istituto

rispetto di cose e persone

equilibrio nei rapporti interpersonali

DESCRITTORE VOTO

Gravemente scorretto 5

Ripetutamente scorretto 6

Non sempre corretto 7

Vivace, ma nel complesso corretto 8

Corretto e responsabile 9

Sempre corretto, maturo e responsabile

10

Sono considerate valutazioni positive i voti otto, nove e dieci. Il sette segnala una presenza in

classe poco costruttiva per eccessiva esuberanza e disturbo delle attività didattiche, funzione

negativa all’interno della classe, con episodi di mancata applicazione del regolamento. Il sei e il

cinque sono considerate valutazioni negative, vengono attribuite solo se precedute da gravi

provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente Scolastico) o da numerose

note su registro o da frequenti segnalazioni alle famiglie.

Le valutazioni inferiori al sei, che comportano la bocciatura, vanno discusse e motivate dal

Consiglio di Classe, in merito a gravi episodi di bullismo, di danneggiamento di arredi, attrezzature

e materiale scolastico, di manomissione di atti ufficiali della scuola o uso di un linguaggio scurrile

e atteggiamenti irrispettosi nei confronti di tutto il personale della scuola.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI SISTEMA

L’autoanalisi d’istituto realizzata dall’IS è intesa come “approccio valutativo fondato sulla revisione

delle scelte organizzative ed educative da parte dei soggetti interni alla scuola, avente come scopo il

miglioramento nella comparazione tra modello ideale di scuola, che emerge dai punti di vista dei

protagonisti, e il modello reale agito nei comportamenti organizzativi e formativi” (F. TESSARO Il

monitoraggio e la valutazione di sistema) ed è complessa e articolata.

Sono molteplici, infatti, i compiti che l’approccio dell’autovalutazione di istituto si pone:

- fornire una guida all’azione di sviluppo;

- consentire un controllo sistematico dei risultati;

- valorizzare l’identità della scuola;

- legittimare l’autonomia della scuola;

- coinvolgere direttamente gli operatori;

- promuovere un’azione di miglioramento;

- contestualizzare l’approccio auto valutativo;

- valorizzare il processo formativo (M. Castoldi, 1999).

La valutazione interna diventa quindi una componente del processo di gestione strategica delle

scuola e viene integrata con la valutazione esterna (la nostra scuola partecipa alla rilevazione

nazionale Invalsi) e con gli altri adempimenti previsti nel quadro dell’autonomia scolastica, con

l’obiettivo della trasparenza e della rendicontazione sul funzionamento della scuola.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO

METODOLOGIA

Al fine di procedere organicamente al raggiungimento degli obiettivi comportamentali e cognitivi, i

Consigli di classe adotteranno metodologie comuni atte a facilitare i processi di socializzazione e di

apprendimento. Queste metodologie metteranno al centro del processo didattico l’alunno e

favoriranno l’apprendimento attraverso il metodo della ricerca, della scoperta e del “problem

solving” e della metacognizione.

I° MOMENTO: MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO

Comunicare agli alunni gli obiettivi da raggiungere

Attribuire un ruolo attivo ad ogni alunno

II° MOMENTO: ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI

Incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità

Favorire la comunicazione in tutte le sue forme

Consentire momenti di interdisciplinarietà

Valorizzare le esperienze degli alunni

Permettere il confronto delle idee

Permettere agli alunni di prendere coscienza del proprio iter di apprendimento, non

penalizzando l’errore, ma utilizzandolo come momento dell’apprendimento

III° MOMENTO:

Analisi dei lavori

Organizzazione di verifiche formative

Attività di recupero

INTERVENTI FORMATIVI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

L’intervento formativo della scuola viene realizzato in raccordo con le famiglie, i servizi medici

specialistici e gli operatori specializzati, attraverso un percorso educativo -didattico che mira a far

acquisire specifiche "competenze" ad ogni alunno, intese come "saper fare qualche cosa di ben

definito", in armonia con lo sviluppo della propria personalità.

Esso si inserisce nel progetto di vita, percorso formativo globale che riguarda non soltanto la scuola,

ma anche gli aspetti sociali e lavorativi futuri, richiede continuità e orientamento, e stretti

collegamenti alle azioni di tutorato, che è fatto di mediazioni educative, culturali e sociali e non di

sostituzione dell’autonomia personale.

In questo contesto il ruolo dell’insegnante specializzato nelle attività di sostegno è di mediatore

educativo tra i diversi interventi previsti nei processi di integrazione, nel collegamento e costruzione

dei percorsi pedagogico-didattici tra competenze curriculari e competenze specialistiche, nel

raccordo con i servizi e le attività sul territorio, nell’azione di promozione di attività di

sensibilizzazione.

Il Piano Educativo Individualizzato, elaborato dai docenti, è calibrato sulla misura dei bisogni

educativi speciali dell'alunno diversamente abile e integrato nella programmazione di classe.

Partendo dagli obiettivi stabiliti, facendo un esame delle risorse strumentali e umane, del quadro

orario e di molte altre variabili si scelgono le strategie, le tecniche di intervento più appropriate agli

scopi da raggiungere.

Nel processo d’insegnamento/apprendimento vengono determinati:

scelta del setting più adeguato al raggiungimento dello scopo (contesto individualizzato o

contesto classe)

programmazione efficace della gestione oraria

utilizzo di tutte le risorse strumentali disponibili e predisposizione dei materiali

progettazione di una programmazione didattico-educativa che implementi le tecniche di

intervento più idonee al raggiungimento degli obiettivi.

Alcune tecniche d’intervento:

modeling. Si tratta di una tecnica di aiuto speciale: gli insegnanti diventano modelli da

imitare mostrando agli alunni quello che ci si aspetta da loro

shaping. É è una tecnica che permette di costruire una abilità del tutto assente, iniziando a

rafforzare comportamenti che si avvicinano sempre più a questa abilità

analisi del compito e il concatenamento. Si scompongono le abilità da acquisire in sequenze

facilitanti (sottobiettivi) e si legano fra loro le risposte in una successione che va dal

semplice al complesso

strategie dirette ai disturbi specifici e aspecifici di apprendimento

generalizzazione delle abilità acquisite. Una volta raggiunto l’obiettivo e acquisita l’abilità,

si aiuta l’alunno a generalizzare queste nuove competenze in situazioni che non prevedono

stimoli simili a quelli utilizzati per l’apprendimento. Gli aiuti vengono attenuati sempre più.

Ogni abilità acquisita diventa, infatti, significativa quando è almeno parzialmente

generalizzata; ciò dimostra che l’alunno ha raggiunto un certo grado di autonomia.

La verifica e la valutazione investono due aspetti: l’intervento educativo in riferimento al Quadro

Funzionale in tutte le sue articolazioni e l’intervento didattico in riferimento all’Area degli

apprendimenti.

Intervento educativo: si analizzano i risultati raggiunti attraverso le osservazioni periodiche che

evidenziano l’efficacia delle strategie attivate e ne rivelano il successo, valorizzando la positività

dei fattori che hanno condizionato l’esito positivo dell’intervento, o l’insuccesso, ricercando le

cause del fallimento per poter intraprendere nuove strade.

Intervento didattico: partendo dagli obiettivi e dai contenuti della programmazione disciplinare, si

costruiscono i test di verifica, frutto della collaborazione dei docenti curricolari e del docente di

sostegno e si programmano i momenti del controllo formale orale che può trovare lo spazio più

idoneo sia nel contesto classe che nel setting di lavoro individualizzato.

Organizzazione del tempo scuola

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SU 5 GIORNI LAVORATIVI,

Indirizzo ordinario Dal lunedì al venerdì in 6 lezioni/ore da 60 minuti

Corsi A B C D E F G H L M

MATERIE D’INSEGNAMENTO n. 30 ore

Religione cattolica 1

Italiano - Storia - Geografia 10

Lingua inglese 3

Seconda lingua comunitaria (francese) 2

Matematica e Scienze 6

Tecnologia 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Scienze motoria e sportive 2

Corso I

MATERIE D’INSEGNAMENTO n. 30 ore

Religione 1

Italiano – Storia – Geografia 10

Lingua inglese 3

Seconda lingua comunitaria (spagnolo) 2 Scienze Mat., Chim.Fis.Nat. 6

Tecnologia 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Scienze motorie e sportive 2

Orario

1^ ora 8.00 – 9.00

2^ ora 9.00 – 10.00

3^ ora 10.00 – 10.50

Intervallo

3^/4^ora 10.50 -11.10

4^ ora 11.10 – 12.00

5^ ora 12.00 – 13.00

6^ ora 13.00 – 14.00

Indirizzo musicale (32 ore settimanali)

1^ ora 14,00 – 15,00

2^ ora 15,00 – 16,00

3^ ora 16,00 - 17,00

4^ ora 17,00 – 18,00

Dall’anno scolastico 2012/2013, anno in cui la scuola è diventata Scuola Secondaria di I° grado ad

Indirizzo Musicale, sono stati attivati corsi per gli insegnamenti di Corno, Tromba, Chitarra,

Pianoforte. Previa richiesta di partecipazione, vengono selezionati gli alunni delle classi prime

attraverso una prova orientativo –attitudinale.

I ragazzi ammessi sono tenuti ad aggiungere all'orario curriculare, per tutti i tre anni, una lezione

individuale settimanale di Strumento Musicale, della durata di due ore, e lezioni di Musica

d'Insieme, come elementi di vari gruppi musicali e dell'Orchestra dell'Istituto.

Solisti, gruppi e orchestra avranno poi l'opportunità di svolgere attività performative, partecipando a

concerti, saggi e concorsi musicali organizzati per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo

Grado, come la Rassegna Nazionale delle Scuole a Indirizzo Musicale che si svolge ogni anno in

una diversa regione italiana.

Le lezioni si terranno durante le ore pomeridiane, in orari e giorni che ogni studente concorderà con

il proprio insegnante.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Divisione degli alunni in classi operanti anche come classi aperte, o divise in gruppi omogenei

o eterogenei secondo i casi

Introduzione in tutte le classi di :

Percorsi differenziati di recupero

Percorsi differenziati di consolidamento

Percorsi differenziati di potenziamento

Incontri periodici con le famiglie nei mesi di Settembre (Accoglienza dei genitori degli

alunni delle classi prime), mesi di dicembre, febbraio, aprile e giugno (consegna schede)

Utilizzazione, secondo regole concordate, degli spazi esistenti della scuola:

Palestra e spazi esterni

Aule dotate di LIM

Aula-laboratorio di ceramica

Laboratorio scientifico

INFORMAZIONI GENERALI

Presidenza

Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tripoli Carmela, riceve il Lunedì, il Mercoledì e il Venerdì

dalle 10,30 alle 12,30

Segreteria

Il DSGA riceve il Lunedì e il Venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30

Il reparto alunni è aperto al pubblico il Lunedì e il Venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì

dalle 15.30 alle 17.30

Il reparto del personale riceve Lunedì e Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00 e Giovedì dalle

ore 15,30 alle 17,30.

I genitori degli allievi possono avere colloqui con i docenti 1 ora la settimana.

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Tenuti presenti i principi fondamentali della nostra Costituzione che tutelano e garantiscono i diritti

inviolabili dell’uomo ed in particolare gli artt. 3, 9, 33, 34 e 38, i principi sanciti dall’art. 26 della

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nonché i principi affermati dalla "Convenzione

internazionale sui diritti dell’infanzia" del 23 novembre 1989 e dallo Statuto degli studenti e delle

studentesse della scuola secondaria, nel rispetto delle competenze attribuite al Consiglio d’Istituto

dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e di quelle attribuite dallo stesso

D.L.vo agli altri Organi collegiali;

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 16/10/2014 ADOTTA IL SEGUENTE

REGOLAMENTO D'ISTITUTO

ne fa parte integrante

L’attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì con le seguenti modalità:

dalle ore 8,00 alle ore 14,00

dalle ore 14,00 alle 18,00

La ricreazione si svolge dalle ore 10,50 alle ore 11,10. Durante la ricreazione gli alunni

rimarranno nelle rispettive classi , è vietato , se non per casi urgenti, recarsi in bagno. Alle ore

11,00 avverrà il cambio tra i docenti.

Gli alunni si recheranno in bagno durante la giornata in numero di 1 alla volta per i maschi,

2 alla volta per le femmine . I bagni verranno aperti alle ore 9,00 , durante la ricreazione i

bagni rimarranno chiusi per consentire ai collaboratori scolastici il ripristino delle normali

condizioni igieniche . Dalle ore 13,30 i bagni verranno chiusi e non sarà più consentito , se

non per casi urgenti, recarvisi.

I collaboratori scolastici dovranno sorvegliare bagni e corridoi

Gli alunni frequentanti le lezioni di strumento musicale in orario dalle ore 14,00 , verranno prelevati

alle ore 13,55 direttamente dai rispettivi docenti di strumento e si recheranno nelle aule per

consumare la merenda e svolgere la lezione, individuale o di insieme. Finita la lezione gli alunni

verranno riconsegnati alle famiglie

In caso di assenza dell’alunno in orario pomeridiano, sarà cura del docente di strumento musicale

comunicare immediatamente al collaboratore scolastico affinchè si avverta la famiglia.

.

Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza sugli alunni, i docenti sono tenuti a trovarsi in

classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Il cancello di via De Spuches verrà aperto alle

ore 7,55 , quello di via Kennedy alle ore 8,00 ,al suono della campana gli alunni si

recheranno ordinatamente in classe . La vigilanza, durante l’entrata verrà assicurata dai

collaboratori scolastici .

All’uscita gli alunni, accompagnati dai docenti sino al cancello,dovranno essere consegnati ai

genitori o ad adulto munito di regolare delega In assenza del genitore i docenti

riaccompagneranno l’alunno in portineria e lo consegneranno alla custodia del collaboratore

scolastico.

Vista però la consuetudine ormai consolidata di non accompagnare i figli a scuola all’entrata

e di farli rientrare da soli a casa dopo l’uscita dalla scuola secondaria di I grado e

considerato anche il diritto del minore alla graduale acquisizione dell’autonomia , qualora la

famiglia ne facesse espressa richiesta, assumendosene per intero la responsabilità , sarà

consentito agli alunni ritornare a casa da soli. Non è infatti possibile, stante il diritto positivo

espresso nelle leggi, la costante giurisprudenza sul punto, l’evoluzione del diritto

internazionale e della dottrina, ignorare che esiste, ed è formalizzato, il diritto del bambino

alla graduale acquisizione della propria autonomia, di un armonioso processo di crescita

all’interno di un percorso di personalizzazione e socializzazione che tenga conto dell’età,

delle sue capacità, aspirazioni e naturali inclinazioni (art. 147 c.c.), e che a tal compito tutti i

soggetti famiglia, scuola, ente locale, autorità giurisdizionali, sono obbligati .La scuola non

può infatti ritenere che vi sia nel genitore che richiede la liberatoria per il ritorno a casa in

autonomia , la coscienza e volontà di abbandonare il proprio figlio in una situazione di

pericolo in cui egli non abbia la capacità di provvedere a se stesso, essendo al contrario ,l’

unico intento del genitore, quello di permettere la piena realizzazione della personalità del

figlio attraverso la promozione di una maggiore autonomia d’azione all’interno di un contesto

adeguato alla sua effettiva maturità. Tale liberatoria , pur nel rispetto dell’autonomo e

sovrano esercizio della potestà genitoriale ,verrà rilasciata solo dopo aver effettuato una

valutazione dei rischi a seguito di espresse dichiarazioni da parte delle famiglie nelle quali

esplicitamente esse, valutato il grado di maturazione del figlio, la collocazione della scuola ed

il percorso che il loro figlio deve compiere, verificato che egli è in grado di percorrerlo,

assicurata la scuola di aver provveduto al suo necessario addestramento , alla sua educazione

comportamentale ed al monitoraggio dei tempi, lo autorizzano a tornare a casa da solo.

Tali moduli ,debitamente compilati da entrambi i genitori, verranno raccolti dai coordinatori di

classe congiuntamente ad una copia dei documenti dei genitori .

I collaboratori scolastici devono comunicare immediatamente al Dirigente Scolastico o ai

suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti

incustodita;

L'assistenza deve essere vigile e continua durante tutte le lezioni. La classe non deve mai

rimanere scoperta; nel caso in cui il docente debba assolutamente uscire dall'aula, affiderà la

classe alla vigilanza di un collaboratore scolastico.

Durante il cambio dell'ora gli alunni non potranno uscire dall'aula; pertanto i cambi di

insegnante avverranno il più rapidamente possibile. Nel caso in cui il docente abbia finito il

proprio orario di servizio, attenderà l'arrivo del collega subentrante e nel frattempo

provvederà a far avvisare la Presidenza, la quale predisporrà la sorveglianza della classe.

Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta,se

maschio, due se femmine, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.

I docenti sono obbligati ad accogliere nelle loro classi alunni di altre classi, su indicazione

del Dirigente o di uno dei suoi collaboratori , e annotare i nominativi degli stessi sul registro

di classe. Il Diritto alla vigilanza precede il diritto allo studio. Tali disposizioni valgono

anche in caso di sciopero.

I collaboratori scolastici dovranno:

a. essere reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza;

b. riaccompagnare nelle loro classi gli alunni che, senza seri motivi, sostano nei corridoi;

c. sorvegliare gli alunni in caso di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo

dell'insegnante;

Ai fini di una maggior sicurezza, riduzione di rischi, minore disturbo arrecato a terzi ed

educazione all’urbanità, l'ingresso nella scuola e gli spostamenti da un'aula all'altra o alla

palestra si svolgeranno sotto la sorveglianza del personale insegnante così come ogni altro

spostamento all'interno e all'esterno dell'edificio in ordine e in silenzio.

Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita sino ai cancelli e vigilano affinché gli

alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati.

Gli insegnanti, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori al mattino e durante l'attività

didattica per colloqui individuali riguardanti l'alunno.

Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi

durante le attività didattiche.

Per i ritardi e le uscite anticipate si rimanda al regolamento disciplinare deliberato dal Collegio

Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto in data

1. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe il nome degli alunni assenti,

controllare le assenze dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la

mancata giustificazione . Nel caso in cui l’assenza sia superiore a 5 giorni deve accertare la

presenza del certificato medico; per i certificati medici con prognosi controllare che i giorni di

prognosi siano coerenti con il rientro in classe e in caso contrario avvisare il Dirigente. Le

giustificazioni devono essere inseriti all’interno di una busta, apposta nel registro di classe. I

certificati medici verranno consegnati dagli stessi, nel rispetto della normativa sulla privacy, al

collaboratore scolastico che avrà cura di rimetterli ai Coordinatori dei plessi e/o al Dirigente

scolastico.

2. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite libretto delle giustificazioni e devono

essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione all'insegnante che

provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. L'alunno che non giustifichi la sua

assenza entro 3 giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci.

3. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate

tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. Per le assenze della durata superiore a cinque

giorni (festività comprese), per motivi di salute, gli alunni dovranno esibire un certificato

medico; altrimenti rimarrà in custodia fino all’arrivo di un genitore ,chiamato

tempestivamente.

4. Non è consentito agli alunni uscire autonomamente dall'edificio scolastico prima del termine

delle lezioni.

5. In caso di necessità l’alunno deve essere prelevato personalmente da un genitore o da una

persona maggiorenne con delega scritta e convalidata da copia conforme di documento di

identità personale del delegante e del delegato. Tale richiesta , su modulo debitamente

compilato e firmato, deve essere autorizzata dalla presidenza . Il docente presente in aula,

solo in presenza del modulo di cui sopra, autorizzerà l’uscita dell’alunno e annoterà sul

registro di classe l’ora in cui l’alunno esce; il collaboratore scolastico accompagnerà l’alunno e

lo consegnerà ai genitori.

6. Le entrate dopo il normale orario o le uscite anticipate per problemi didattici ,devono essere

regolamentate con apposite autorizzazioni o previo avviso telefonico(fonogramma) alla

famiglia.

7. In caso di assenza di un docente della classe , l’orario di ingresso o di uscita delle classi

interessate potrà subire variazioni (ingresso posticipato e/o uscita anticipata), previa

segnalazione alle famiglie effettuata tramite gli alunni.

SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO

PROCEDURE PRELIMINARI La segreteria e le famiglie degli alunni devono comunicare ai docenti recapiti telefonici (abitazione,

luogo di lavoro dei familiari, altri recapiti) per eventuali emergenze. Le famiglie devono inoltre

segnalare eventuali patologie croniche in atto, con indicazione di procedure terapeutiche e di

controindicazioni farmacologiche (con particolare riferimento ad allergie).

Queste informazioni devono essere conosciute da tutti i docenti di classe. Lo scambio di informazioni deve avvenire anche per ogni variazione successiva acquisita dagli

insegnanti o dalla segreteria.

PROCEDURE DI COMUNICAZIONE E DI INTERVENTO IN CASO DI

INFORTUNIO E/O DI MALESSERE

In caso di infortunio e/o di malessere sul luogo di lavoro, tenuto conto della gravità dello

stesso, gli insegnanti e tutto il personale scolastico sono invitati a dare la massima

collaborazione per il soccorso dell’infortunato e la vigilanza della classe.

In ogni scuola è presente il materiale per le prime cure. Un collaboratore ha il compito di

custodire e mantenere le scorte di prodotti per il primo soccorso. In ogni plesso, in locale

adeguatamente segnalato, deve essere a disposizione il seguente materiale per il primo

soccorso:

Guanti monouso in vinile o in lattice;

Confezione di clorossidante elettrolitico al 5%;

Compresse di garza sterile 10X10 in buste singole;

Compresse di garza sterile 18X40 in buste singole;

Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso;

Rotolo di benda orlata alta 10 cm;

Rotolo di cerotto alto 2,5 cm;

1 paio di forbici;

Lacci emostatici;

Confezioni di ghiaccio pronto uso o di sacchetti per ghiaccio se vi è il freezer;

Sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari;

Termometro.

Il materiale sarà aggiornato secondo i contenuti del D. L.vo n. 388/04. Il collaboratore

scolastico incaricato deve provvedere al mantenimento delle condizioni igieniche ottimali di

tutto il materiale sanitario e provvedere all’integrazione e alla sostituzione periodica di quanto

utilizzato o scaduto.

Si ricorda l'obbligo di usare sempre guanti di lattice monouso per medicare ferite e in

particolare nei casi in cui vi sia presenza di sangue.

In caso di malessere o d’infortunio dell’alunno il docente della classe deve chiedere al D.S. o

ad uno dei suoi Collaboratori di informare tempestivamente la famiglia e concordare ,

eventualmente, l’intervento del 118 per il trasporto al pronto soccorso. Salvo disposizioni

specifiche, devono essere evitate manovre o spostamenti che potrebbero aggravare la situazione

dell’infortunato.

In caso di chiamata del soccorso, deve essere contestualmente avvertita la famiglia. In caso di

urgenza o di irreperibilità del genitore, il bambino deve essere accompagnato e assistito

dall’insegnante fino all’arrivo del familiare.

Non è consentito l’uso di mezzi privati di insegnanti o di altro personale della scuola per il

trasporto degli alunni. Nel caso in cui il bambino sia prelevato dal genitore è necessaria la preventiva compilazione

del modello di uscita fuori orario.

Nel caso in cui il malore o l’infortunio si verifichi durante attività esterne alla scuola o in altro

comune (es. durante una gita), il soccorso deve essere prestato attraverso la chiamata del

numero di emergenza (118). L’insegnante deve avvertire tempestivamente dell’accaduto la

segreteria.

Gli alunni non possono assumere medicinali ed è fatto divieto al personale la somministrazione,

in caso di medicine salva- vita e solo dietro autorizzazione del medico curante completa di

istruzioni sulle modalità di somministrazione , i docenti su base volontaria potranno farlo. In

caso di lieve indisposizione di un alunno, spetta agli insegnanti di classe adottare le decisioni

opportune ed eventualmente decidere se avvertire la famiglia prima del termine delle lezioni.

PROCEDURE DI DENUNCIA L’insegnante o l’operatore presente all’evento è tenuto a denunciare l’infortunio tramite apposita

relazione di denuncia e a consegnarlo in segreteria entro il giorno successivo. Si raccomanda

l’estrema precisione nella descrizione della dinamica dell’evento e della vigilanza operata dagli

insegnanti al momento dell’incidente.

Nel caso di infortunio l’operatore scolastico o i familiari della persona infortunata devono

consegnare alla segreteria la prima documentazione medica attestante il danno subito.

DISPOSIZIONI VARIE

I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono

sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.

Il personale ATA deve prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e gli addetti

alla sicurezza dovranno controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di

esodo,

E’ necessario tenere liberi da lucchetti o da altro materiale porte, cancelli e soprattutto uscite

di emergenza. Si precisa che le uscite di emergenza devono restare aperte da quando il

primo collaboratore scolastico entra nel Plesso Scolastico e chiude solo e soltanto quando

l’ultima persona esce dal Plesso.

Le cassette di Pronto Soccorso sono a disposizione presso le postazioni appresso indicate:

Primo piano di fronte ascensore (Responsabile Sign.ra Sanfilippo Rosalia)

Sala docenti ed motoria , piano terra (Responsabile Sign. Greco Filippo)

Sala fotocopie (Responsabile Sign. Salerno Ignazio)

Il personale sopra indicato è responsabile della custodia delle cassette di pronto soccorso e

dovrà comunicare tempestivamente al DSGA l’eventuale esigenza di integrazione dei

prodotti contenuti nelle cassette a seguito del consumo o scadenza degli stessi. Inoltre,

l’armadietto farmaceutico e tutti i locali ove non possono accedere gli alunni devono essere

chiusi a chiave.

Uso dei video terminali , delle attrezzature e degli oggetti di proprietà della scuola

(Applicazione dei D.lgs. 165/01 – 150/09 – 196/03) . In riferimento al D.lgs indicati in

oggetto “codice disciplinare dei dipendenti pubblici applicativo” e “codice della privacy” , si

precisa che l’uso dei video terminali , dei telefonini e di tutto ciò che è presente nei locali di

questa istituzione scolastica deve essere finalizzato esclusivamente a scopi didattici ed

istituzionali propri dell’istituto scolastico e non personali. Si precisa , inoltre, che è vietato

fare riproduzioni sia cartacee che informatiche degli archivi, dei documenti inerenti l’attività

scolastica di segreteria. Si ricorda a proposito di privacy che le problematiche riconducibili

alle attività scolastiche non vanno divulgate a terzi o agli eventuali delegati o esercenti la

patria potestà.

Obbligo di esposizione del tesserino di riconoscimento. E’ obbligatorio l’esposizione del

tesserino di riconoscimento specialmente per coloro i quali entrano in contatto con gli utenti

esterni (art.69 del D.lg n. 150/2009 – Riforma della pubblica Amministrazione e circ.3/2012

Presidenza Consiglio dei Ministri).Tale obbligo è regolato dalla normativa vigente , la

mancata esposizione prevede sanzioni che saranno applicate secondo le Leggi vigenti.

Segnalazioni pericolo Tutto il personale , ognuno per le zone di propria pertinenza , deve

segnalare tempestivamente al RLS sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e

dei dispositivi di protezione individuale , sia ogni altra condizione di pericolo che si

verifichi durante il lavoro(ad esempio: corrosione di cerniere nei cancelli, stabilità infissi ed

esterni , ripiano banchi staccato dalla struttura metallica, sedie con la struttura in ferro

danneggiata , piastrelle e pavimenti non perfettamente fissate, prese danneggiate lesione di

particolare entità nei soffitti e nelle pareti, tracce di umidità nei soffitti, etc.) . Il RLS ,

raccolte tali segnalazioni, provvederà ad inoltrare il riepilogo delle stese al Dirigente.

IL materiale di pulizia(detersivi e strumenti) deve essere custodito in luoghi non accessibili

agli alunni .

I lavori di pulizia e di manutenzione ordinaria devono essere eseguiti in modo da non

costituire pericolo per il personale e gli alunni o disagio allo svolgimento dell’attività

didattica e devono essere interrotti in caso di svolgimento attività didattica nelle immediate

vicinanze.

Divieto di fumo E’ severamente vietato fumare in tutti i locali dell’edificio scolastico e

negli spazi adiacenti , in caso contrario saranno applicate le sanzioni previste dalla

normativa in vigore.

Assenza alunni per infortunio e loro rientro in classe I docenti nel caso in cui un alunno

rientri in classe dopo un infortunio con certificato medico ,devono riscontrare i giorni di

prognosi. Se il rientro avviene prima dei giorni indicati nel certificato medico è obbligatorio

che il genitore esibisca una dichiarazione del medico che autorizzi l’alunno a svolgere le

normali attività scolastiche comprese quelle ludico – ricreative, senza conseguenze.

Quest’ultimo documento dovrà essere consegnato agli addetti della segreteria alunni .

Utilizzo di sostanze particolari o alimenti Prima di proporre agli alunni attività che

richiedono l’uso di sostanze particolari o alimenti occorre essere autorizzati per iscritto dai

genitori che hanno l’obbligo di informare su specifiche patologie o intolleranze ai prodotti.

E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di

fuga e le uscite di sicurezza.

Attività motorie I docenti di scienze motorie devono vigilare affinchè gli alunni svolgono

le attività motorie esclusivamente nei luoghi espressamente destinati a tale attività.

SERVIZIO DI SEGNALAZIONE Tutto il personale in servizio è tenuto a segnalare ogni guasto, inconveniente, difetto o cattivo

funzionamento di elementi strutturali e di impianti.

Interventi sugli impianti elettrici È fatto tassativo divieto di intervenire con manovre sull’impianto elettrico, in caso di guasti. Il

personale deve seguire scrupolosamente le procedure per gli interventi di urgenza e gli interventi

non urgenti. In caso di problemi e pericoli gravi e immediati (fumo, scintille, principi di

incendio),fatta salva la disposizione dell’evacuazione dell’edificio, non dovranno essere attuate

manovre sul quadro elettrico, si dovrà agire esclusivamente sul pulsante rosso di emergenza.

Interventi di urgenza (si intendono quelli resi necessari per reali situazioni di pregiudizio

dell’incolumità delle persone fisiche o della sicurezza delle strutture).

Il coordinatore di plesso o il collaboratore scolastico avviserà tempestivamente personalmente la

segreteria. In attesa dell’intervento il personale adotterà le adeguate misure di sicurezza per evitare

l’avvicinamento al luogo di pericolo, attivando, se necessario, la procedura di emergenza

(evacuazione e richiesta di intervento dei soccorsi).

Interventi non urgenti La segnalazione deve essere fatta, compilando il registro delle segnalazioni presente in ogni plesso

e sarà cura dei fiduciari di plesso o del primo collaboratore comunicarle segnalazioni alla segreteria.

Gli interventi di manutenzione saranno disposto dal Dirigente scolastico, affidando gli incarichi alle

ditte competenti o segnalando il guasto al competente Ufficio Tecnico Comunale.

In caso di intervento di ditte esterne, il personale ausiliario curerà che l’intervento abbia luogo

tutelando la sicurezza di alunni e personale della scuola, compilando l’apposito modulo di

intervento, controfirmato dal tecnico della ditta.

OBBLIGHI COLLABORATORI SCOLASTICI 1. Segnaleranno eventuali possibili fonti di pericolo per l’utenza e per il personale scolastico in

genere e per il pubblico;

2. Eviteranno di lasciare il pavimento con materiale scivoloso durante l’orario delle attività

didattiche; in caso di spandimenti di acque odi presenza di sostanze scivolose nel pavimento,

provvederanno alla immediata asciugatura o rimozione e vigileranno per evitare il passaggio di

chiunque fino a completa asciugatura,in caso di pioggia asciugare il pavimento dell’androne con

segatura o stracci e posizionare pannello indicatore di pericolo;

3. Vigileranno, ognuno per le proprie zone o per i compiti specifici, a che tulle le vie d’uscita di

emergenza, porte, portoni e cancelli esterni siano sempre funzionanti e sempre liberi da arredi o

altro materiale.

Vigilanza periodica, cadenza massima mensile, intonaco tetto locali.

Vigilanza giornaliera arredi scolastici o attrezzature nei laboratori o nelle palestre, quest’ultime

con l’ausilio dei responsabili dei laboratori e/o degli insegnanti).

In caso di anomalie segnalare seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di formazione e la

modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP,DL).

4. Segnaleranno all’ufficio di Direzione o di segreteria, tutte le fonti di pericolo connesse alla

struttura, agli arredi etc. (fili scoperti, prese rotte, sporgenze pericolose, superfici abrasive,

perdite d’acqua, infissi non funzionanti, vetri rotti e/o lesionati, porte – portoni – cancelli non

funzionanti o stabilmente non sicuri, usura bande anti scivoli, scalini rotti o non bene ancorati,

fessurazioni intonaco tetto locali, etc.).

Le segnalazioni di quanto sopra indicato devono essere fatte per iscritto da chiunque ne venga a

conoscenza con l’indicazione precisa di dove trovasi il pericolo, secondo l’apposita modulistica.

Ciascun operatore è in ogni caso responsabile della vigilanza nelle aule e nei locali assegnati per

la pulizia e quindi di eventuali omissioni di segnalazione.

5. Ciascun operatore deve effettuare giornalmente una ricognizione nei locali ad esso assegnati per

la pulizia, per verificare la presenza di eventuali pericoli di cui al precedente punto e per

provvedere alla eventuale rimozione di arredi inservibili o pericolosi per l’utenza.

6. Fissare a muro lavagne, attaccapanni, scaffali, armadi, secondo quanto appreso nei corsi di

formazione o richiedere spiegazioni al RSPP o al DL.

7. Il personale ha l’obbligo di controllare gli spazi esterni, di provvedere ad una periodica bonifica

degli stessi, di segnalare all’ufficio di direzione eventuali pericoli connessi alle parti esterne delle

strutture, agli spazi esterni, al cancello e alle inferriate perimetrali (caduta cornicioni, fili

pericolosi, vetri rotti, perdite d’acqua, perfetta funzionalità portone e cancello esterno ecc.);

8. Il custode e/o il portiere e/o il personale addetto agli androni e alle portinerie non faranno

posteggiare auto, motorini, biciclette, davanti ai cancelli, sui passaggi d’intercettazione

dell’acqua o presso gli attacchi dell’acqua per i vigili del fuoco e negli spazi individuati come

“zone di raccolta per l’evacuazione”;

9. Il personale controllerà le attrezzature e gli impianti di sicurezza periodicamente nei piani

assegnati in modo da garantirne l’efficienza. Il controllo sarà effettuato in base a quanto appreso

nei corsi di sicurezza effettuati e/o sulle indicazioni richieste al responsabile alla sicurezza;

10. Nell’effettuazione della pulizia dei vetri il personale avrà cura di non sporgersi dalle finestre.

11. Ciascun operatore provvederà a fare aerare giornalmente le aule e i locali assegnati per la

pulizia; ciascun operatore, inoltre, prima di lasciare l’edificio scolastico ha l’obbligo di

provvedere alla perfetta chiusura delle finestre e delle imposte dei locali e delle aule ad esso

assegnati.

12. Il custode ha l’obbligo di effettuare una ricognizione finale per verificare che tutte le finestre e

le porte siano ben chiuse.

USO MATERIALI E STRUMENTI DI LAVORO 1. Le SS.LL. useranno e custodiranno con attenzione i beni di cui dispongono per ragioni di lavoro

e rispetteranno le norme igieniche fondamentali:

- ogni giorno, al termine delle lezioni effettuare un’accurata pulizia delle aule, dei corridoi, della

palestra, dei laboratori, assicurando l’indispensabile ricambio d’aria;

- pulire i servizi igienici almeno due volte al giorno, utilizzando gli strumenti destinati

esclusivamente a quei locali; al termine delle pulizie, tutti gli strumenti usali devono essere

lavati e disinfettati in candeggina diluita, risciacquati, falli asciugare e riposti in appositi spazi

chiusi.

- Il materiale di pulizia (scope, stracci, detersivi eto.) deve essere tenuto lontanodalla portata

degli alunni e chiuso a chiave.

2. Useranno correttamente i detersivi forniti dalla scuola:

- prima di usare il prodotto leggere attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta e nelle

schede di sicurezza fornite dal fornitore o dal RSPP visionabili in segreteria;

- rispettare le dosi consigliate dalle istruzioni;

- i prodotti concentrati devono essere diluiti secondo le dosi riportate;

- utilizzare i prodotti solo per gli usi a cui sono destinati;

- per NESSUN MOTIVO miscelare più prodotti chimici in quanto possono sviluppare gas

asfissianti o tossici;

- riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo;

- i prodotti nocivi o corrosivi devono essere riposti con la massima cura in luoghi inaccessibili a

terzi;

- non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore, in quanto possono infiammarsi ed

esplodere.

3. Dovranno evitare di detenere più di lt.2 di alcol o di altre sostanze infiammabili;

4. L’uso degli strumenti di lavoro, comprese scale ed attrezzi, deve avvenire con le cautele del caso,

secondo il manuale d’uso. Deve essere segnalato immediatamente al consegnatario, o all’ufficio

di Direzione la presenza di attrezzi o strumenti non in perfetto stato di efficienza.

Le operazioni in altezza, oltre il TERZO GRADINO devono essere effettuate con l’assistenza

di un collega.

5. Non effettuare MAI lo spostamento di una scala quando su di essa si trova un operatore.

6. E’ proibito l’uso di strumenti elettrici non a norma sprovvisti di marchio CE (stufe, fornelli,

frigoriferi etc.);

7. Osservare le norme in seguito elencate per evitare rischi elettrici:

- non manomettere o modificare parti di un impianto elettrico o di macchine collegate ad esso;

- durante la pulizia di lampadari o sostituzione di lampade disattivare non soltanto l’interruttore,

ma l’intero impianto elettrico;

- non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico quando si disinserisce la sua spina dalla presa

sul muro, ma procedere all’operazione tirando direttamente la spina e premendo con l’altra

mano sulla presa sul muro;

- non usare apparecchi con fili elettrici anche parzialmente scoperti, spine di fortuna o fili

volanti, né apparecchiature sulle quali si riscontrano anomalie, quali fiamme scintille o

surriscaldamento;

- non utilizzare MAI apparecchiature elettriche con le mani bagnate o umide.

8. Le SS.LL. segnaleranno eventuali fonti di pericolo connessi al proprio lavoro, derivanti anche

dall’uso di attrezzature o detersivi.

9. Negli spostamenti e sollevamenti di mobili o suppellettili le SS.LL. agiranno in più persone per

evitare che un eccessivo carico dì peso gravi su una singola persona. Non sollevare mai

singolarmente pesi superiori a 30Kg.. Per una presa migliore degli oggetti, inoltre, e per

evitare scivolamenti o abrasioni delle mani, le SS.LL. utilizzeranno dei guanti o degli stracci.

Prima di procedere al sollevamento di un oggetto le SS.LL. controlleranno che sia integro e

non presenti parti che si possano sganciare o staccare durante il trasporto. Evitare di sollevare

pesi flettendo il tronco, ma alzandosi sulle gambe.

10. Le SS.LL. utilizzeranno sempre i dispositivi di prevenzione personale forniti dalla scuola o dal

Comune per tulle le pulizie (guanti, grembiuli, stivali), in caso di mancata fornitura per motivi

di carenza di fonti il lavoratore dovrà indossare un abbigliamento consono all’attività svolta

(per esempio: calzature chiuse ed antiscivolo se si stanno effettuando le pulizie con uso di

detersivi)

11.Tenere sempre libere le vie di passaggio e quelle delle uscite di emergenza.

12.Provvedere all’immagazzinamento ordinato dei materiali in modo da evitare ogni rischio di

caduta oggetti.

13.Provvedere all’accantonamento di fascicoli o volumi in modo ordinato e tale da evitare rischi di

cadute.

14.Avvisare per iscritto ed immediatamente il capo d’istituto o il vicario o il responsabile di plesso

di ogni situazione anomala che possa essere considerata di rischio o pericolo per la salute.

15.Evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica; utilizzare un giornale o della carta spessa

per avvolgere i cocci di vetro prima di gettarli nell’immondizia.

16.Manipolare vetri, materiale pungente o abrasivo con guanti, se in dotazione, e

con molta cura.

17.Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti.

18.Non dare in uso scale, utensili o attrezzi a personale di ditte esterne che si trovi a lavorare nella

scuola.

19.Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 0,90 cm.

20.Al termine delle attività didattiche o del funzionamento degli uffici si deve disinserire

l’alimentazione centralizzata della apparecchiatura.

21. Oltre a quanto previsto, dagli artt. 19 e 20 DEL d.Lgs. 81/08 e s.m.i., da specifiche circolari e

dal Regolamento d’Istituto, i DOCENTI devono:

a. Segnalare tempestivamente anomalie riscontrati nei luoghi di lavoro abitualmente

frequentati (infissi, vetri, lesioni negli intonaci o nelle parti strutturali, scale, pavimenti,

etc.) Verificare giornalmente, prima dell’utilizzo, le attrezzature utilizzate

quotidianamente e segnalare tempestivamente le anomalie seguendo lo schema di flusso

indicato nei corsi di formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di

plesso, RLS, RSPP, DL).

b. Informare gli alunni sulle problematiche della sicurezza .

COMPORTAMENTI Dl PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO 1. Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano

cavi, spine, prese di corrente, interruttori senza protezione.

2. Non sovraccaricare una linea elettrica con collegamenti di fortuna (VIETATI).

3. Non toccare mai le apparecchiature elettriche (ANCHE GLI INTERRUTTORI) con le mani

bagnate o umide o se il pavimento è bagnato.

4. Disinserire le spine afferrandone l’involucro esterno, NON IL CAVO.

5. Se durante il lavoro viene a mancare l’energia elettrica disinserire subito l’interruttore della

macchina.

6. Non è permesso collegare tra loro più prese e attorcigliare cavi elettrici molto lunghi.

7. Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione, fino ad accertamento

del contrario.

8. Non usare acqua per un incendio su linee o apparecchiature elettriche.

9. Interrompere la corrente elettrica prima di soccorrere una persona folgorata, spostarla dalla

sorgente elettrica con oggetti di legno. Chiamare immediatamente l’ambulanza.

10.Non lasciare MAI portalampade privi delle lampadine.

11.Controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine d’isolamento danneggiate.

12.Se la spina non entra comodamente in una presa, non tentare il collegamento e segnalarlo.

Oltre a quanto previsto, dagli artt. 19 e 20 DEL d.Lgs. 81/08 e s.m.i., da specifiche circolari e dal

Regolamento d’Istituto, gli ATA devono:

a. Segnalare tempestivamente anomalie riscontrati nei luoghi di lavoro abitualmente

frequentati (infissi, vetri, lesioni negli intonaci o nelle parti strutturali, scale, pavimenti,

etc.)

b) Verificare giornalmente, prima dell’utilizzo, le attrezzature utilizzate quotidianamente e

segnalare tempestivamente le anomalie seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di

formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP, DL).

NORME DA SEGUIRE PER L’UTIIZZO DELLE SCALE PORTATILI

LAVORO IN ELEVAZIONE, USO SCALE PORTATILI

È definito lavoro in quota ogniqualvolta sia necessario l’impiego di attrezzature per accedere

ad una quota superiore rispetto ad un piano stabile.

È tassativamente vietato l’uso di qualsiasi mezzo rudimentale (sedie, banchi, scrivanie,

davanzali, cattedre…) per il raggiungimento di postazioni di lavoro in elevazione.

È tassativamente proibito utilizzare scale diverse da quelle in dotazione alla scuola (scala

doppia, a libro, o a compasso).

I materiali e le attrezzature fornite ordinariamente dalla scuola consentono l’esecuzione dei

lavori di pulizia ordinaria senza l’uso di scale. Di conseguenza, è proibito l’uso di scale, se

non per l’esecuzione di lavori previsti dal proprio profilo professionale, nei quali non sia

possibile provvedere in altro modo. In questi casi l’uso della scala deve essere comunque

effettuato per una breve durata.

La scala metallica o con rinforzi metallici sui montanti, o bagnata per qualsiasi motivo non

deve essere usata per l’esecuzione di lavori nelle vicinanze di apparecchiature elettriche con

conduttori in tensione esposti.

MANUTENZIONE E CONTROLLI PRELIMINARI Ogni utilizzatore dovrà ispezionare la scala prima dell’uso, in particolare dovrà verificare:

Integrità degli zoccoli e dei dispositivi antisdrucciolo di appoggio;

Integrità e pulizia dei pioli, assenza di crepe o fessure negli incastri con i montanti;

Integrità e tenuta degli elementi di collegamento dei montanti (viti, perni, chiodi, rivetti);

Assenza di danneggiamenti o piegature nei montanti. Il responsabile della manutenzione

delle scale effettuerà i controlli ogni quattro mesi e segnalerà al D.S.G.A. per iscritto le

anomalie riscontrate.

La scala deve essere conservata in luogo al riparo dalle intemperie e chiuso all’accesso di

minori.

MISURE DI SICUREZZA PER L’USO DELLE SCALE 1. Appoggiare la scala su una superficie piana, non sdrucciolevole, resistente, evitando mezzi di

fortuna che possano pregiudicarne la stabilità. Su terreno cedevole, disporre di una tavola di

sostegno per i piedi della scala, con le stesse caratteristiche della superficie sopraindicata.

2. Prima di salire assicurarsi che i dispositivi di limitazione dell’apertura siano nella giusta

posizione (apertura completa).

3. Non utilizzare la scala con i montanti chiusi, appoggiandola semplicemente al muro.

4. Scuotere la scala per verificare che poggi stabilmente sui tutti e quattro i punti di appoggio dei

montanti.

5. Collocare la scala in modo che dietro ogni piolo ci sia lo spazio sufficiente per il comodo

appoggio dei piedi (circa 20 cm).

6. Tenere sempre sgombra l’area alla base, davanti e dietro la scala verificando, prima di appoggiare

il piede a terra, che il suolo sia privo di ostacoli.

7. Assicurarsi che i pioli siano puliti da fango, lubrificanti, vernici ecc. per evitare scivolamenti.

8. Verificare che le scarpe di chi utilizza la scala siano con suola antisdrucciolo, pulite e ben

allacciate.

9. Quando vi è la possibilità di presenza o passaggio di persone nella zona della scala, delimitare la

zona con barriere o indicazioni di sicurezza.

10. Non salire oltre il penultimo piolo che dista almeno un metro dal traverso posto alla sommità dei

montanti.

11. Appoggiare alla piattaforma terminale o agganciare al traverso sulla sommità dei montanti

oggetti e materiali leggeri, in modo che non sporgano dalla sagoma della piattaforma e che non

pregiudichino la

stabilità della scala.

12. Non portare attrezzi o materiali pesanti.

13. Usare la scala uno alla volta; salire e scendere tenendo il corpo e il volto rivolto alla scala, con

le mani libere, appoggiando in ogni istante almeno tre arti alla scala (almeno 1 mano e 2 piedi, 2

mani e 1 piede).

14. Durante l’esecuzione dei lavori sulla scala non sporgersi lateralmente al di fuori della sagoma

dei montanti.

15. Quando vi sia pericolo di sbandamenti della scala, esse devono essere assicurate o trattenute da

altra persona.

16. Non effettuare spostamenti della scala, mentre un lavoratore vi è appoggiato.

17. Togliere ogni materiale dalla scala (secchi, attrezzi…) quando essa deve essere spostata.

18. Non utilizzare la scala all’esterno, in condizioni meteorologiche avverse (pioggia, vento,

neve…).

19. La scala non deve essere posta in prossimità di porte non ben chiuse o a

dispositivi mobili.

20. Non mettere le mani nei battenti, quando si chiude la scala.

21. Il lavoro deve essere obbligatoriamente svolto da 2 persone quando:

a. È necessario sollevare oggetti e materiali alla quota del lavoro. In questi casi una persona esegue

materialmente il lavoro e l’altra, a terra, sorveglia e provvede al sollevamento dei materiali e degli

oggetti.

Lungo la scala possono essere movimentati esclusivamente oggetti leggeri (di peso inferiore a 3

Kg).

b. I lavori si svolgano in prossimità di zone prospicienti il vuoto (pulizie divetrate di finestre,

vicinanza di scale fisse).

RISCHI CONNESSI ALLA CONDIZIONE DI LAVORATRICE MADRE Fermo restando il diritto alla privacy, tutelato dalla legge, quando una lavoratrice è incinta è invitata

a comunicare il suo stato di gravidanza, al fine di garantire le minori possibilità di rischio per la

madre ed il nascituro.

In particolare è necessario che sia posta la massima attenzione relativa ai rischi da infezioni da

toxoplasmosi, rosolia, epatite B e C, HIV, varicella …

Le norme tutelano le donne anche durante il periodo post-partum.

Le lavoratrici in gravidanza dovranno evitare tassativamente:

Lavori fisicamente faticosi;

Rischi di cadute dall’alto (è tassativamente vietato l’uso di scale a mano);

Lavori che costringono a prolungate posture scorrette;

Lavori che costringono posture fisse o in piedi per più di 2 ore;

Lavori che prevedono l’uso di sostanze nocive o pericolose;

Lavori che espongono a rumore, vibrazioni, urti, colpi, scuotimenti;

Orari prolungati, turni irregolari, straordinari.

1. Tutto il personale deve avvisare entro le ore 07.50 l'ufficio di segreteria quando, per

legittimo impedimento, non possono recarsi a scuola. Il personale espliciterà

obbligatoriamente la motivazione e il numero di giorni richiesti, oltre al domicilio presso il

quale inviare la visita fiscale. La domanda di assenza e le relative certificazioni devono

essere presentate non oltre i 5 giorni dalla richiesta. Quando possibile, i docenti, devono

comunicare l’assenza in tempi utili ai Collaboratori della D.S. per facilitare l’eventuale

sostituzione.(es. visite specialistiche , L.104 ed altre assenze prevedibili).

2. Tutto il personale della Scuola, nell'ambito delle proprie attribuzioni, é vincolato al segreto

d'ufficio in base alle norme vigenti.

3. Divieto di uso del cellulare e strumenti elettronici durante le ore di lezione - Come da

normativa ministeriale vigente è fatto assolutamente divieto di utilizzare durante le ore di

servizio cellulari e qualsiasi strumento elettronico non previsto.

4. I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti.

5. I registri di classe e personali devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e

rimanere nel cassetto a disposizione della presidenza.

6. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In

ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito

registro si intendono regolarmente notificati.

Collabora con i docenti.

La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto

esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo

comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.

Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in

servizio fa fede la firma nel registro del personale.

Il personale amministrativo deve archiviare i documenti di propria pertinenza e tenere

ordinate le pratiche e il luogo di lavoro

Il personale amministrativo deve riporre dentro gli armadi o le cassettiere chiuse a chiave i

documenti, con particolare attenzione a quelli contenenti dati sensibili.

In caso di assenza dei colleghi il personale dovrà provvedere al disbrigo delle pratiche urgenti

anche se non inerenti al proprio carico di lavoro.

I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona

o reparto di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Il personale in servizio

all’ingresso deve assicurare la costante presenza durante l’ingresso dei ragazzi ‘e, dopo la

chiusura della porta di ingresso degli alunni, all’ingresso uffici.

Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente

comunicarlo in Segreteria.

Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio

addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue:

a. che tutte le luci siano spente;

b. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;

c. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola;

d. che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;

e. che non vi sia nessuno bloccato in ascensore;

f. che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;

g. gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. .

E’ fatto divieto assoluto a tutto il personale ATA di interferire, criticare ed intervenire sul

lavoro didattico ed educativo svolto dai docenti.

Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e

dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile.

Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad

assolvere assiduamente agli impegni di studio, a portare quotidianamente tutto il materiale

scolastico occorrente. Non è consentito, durante le ore di lezione, farsi recapitare il

materiale scolastico e/o merendine dimenticati a casa. Si ricorda che il personale

ausiliario non può lasciare incustodito il reparto per svolgere tali compiti, se non per gravi

motivi e comunque dietro autorizzazione da parte del Dirigente.

Gli alunni non sono autorizzati ad usare l’ascensore. Solo un adulto, docente o collaboratore

scolastico , può accompagnare gli alunni , in caso di necessità. L’ascensore può essere usato

anche da chi è in temporanea difficoltà fisica , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico

o del collaboratore di plesso.

E’ vietato l’accesso alle macchine erogatrici di bevande calde da parte degli alunni.

Ogni alunno deve presentarsi a scuola vestito in modo adeguato all’ambiente.

Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di

comunicazione costante tra scuola e famiglia

Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli

alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire

dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc...

Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo

con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.

Durante gli intervalli , sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi.

I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme

di igiene e pulizia.

Saranno puniti tutti gli episodi di violenza e di bullismo, che dovessero verificarsi tra gli

alunni all'interno della scuola e nello spazio compreso tra l’edificio scolastico e il cancello

esterno di ingresso .

Nelle aule ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli

correttamente.

Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e

l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La

scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti.

Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola

gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola

saranno invitati a risarcire i danni.

Non si possono festeggiare compleanni a Scuola.

Nei giorni in cui è prevista l’attività motoria (eccetto gli esonerati), è obbligatorio per gli

alunni venire a scuola in tuta e scarpe da ginnastica; quindi è vietato far eseguire attività

motoria agli alunni sprovvisti di DPI o che indossano collanine , orecchini, piercing o anelli

con profili taglienti.

E’ vietato l’uso del cellulare ; nel caso in cui un alunno lo esibirà o ne farà uso senza previa

autorizzazione il cellulare sarà sequestrato e successivamente consegnato ai genitori

dell’alunno.

Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle

persone riprese . E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la

riservatezza e la dignità delle persone può fare incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e

pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet ,

se usati a fini di registrazioni e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri

elettronici e testi on line .

Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite,

le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e

destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle o diffonderle

in rete , anche sui social network è necessario ottenere il consenso delle persone presenti nei

video o nelle foto.

Si rimanda al regolamento di disciplina per la descrizione delle infrazioni e per la relativa

applicazione delle sanzioni da irrogare agli alunni in base alla gravità delle infrazioni.

I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni

degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa

visione.

I docenti riceveranno individualmente i genitori, in orario antimeridiano previo appuntamento

richiesto sul diari e comunque al di fuori dell’orario di servizio. Inoltre sono previsti almeno

due incontri scuola-famiglia, uno per ciascun quadrimestre in orario pomeridiano

(ricevimenti collettivi).

In casi eccezionali, un docente (o un Consiglio di Classe) può convocare d'urgenza i genitori

di un alunno tramite invito scritto;

Per eventuali variazioni dell’orario delle lezioni (scioperi del personale scolastico, assemblee

sindacali, chiusura dei locali scolastici per consultazioni elettorali, etc...) e per informazioni

riguardanti attività extracurriculari/extrascolastiche verrà data tempestiva comunicazione

scritta alle famiglie attraverso il diario dell’alunno;

I genitori prenderanno visione delle schede del I quadrimestre durante un ricevimento

pomeridiano appositamente predisposto; a fine anno, le schede degli alunni verranno

consegnate in un giorno prestabilito nel mese di giugno.

In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e,

possibilmente, con congruo anticipo. Nell’impossibilità di poter comunicare prima il servizio

erogabile, il Dirigente comunicherà la mattina stessa dello sciopero l’articolazione del

servizio scolastico. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune

disposizioni.

NORME GENERALI

I laboratori e le LIM con PC sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno

alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di

mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il

calendario d'accesso allo stesso concordandolo anche con i docenti interessati, proporre

interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc...

L'orario di utilizzo dei laboratori sarà affisso a cura dei responsabili.

Nei giorni e negli orari nei quali l’uso dell’aula non è stato assegnato ad alcuna classe , è

possibile prenotare l’uso secondo modalità concordate .

In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del

laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di

sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza per

l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali

responsabili.

Gli alunni possono usare i laboratori solo se accompagnati da un docente.

Ogni insegnante è tenuto ad aprire e chiudere l’aula mediante richiesta diretta e riconsegna

delle chiavi ai collaboratori scolastici. Non è ammessa la consegna delle chiavi agli alunni.

E’ compito del docente compilare la scheda di ingresso al laboratorio consegnatagli dal

collaboratore scolastico.

Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la

fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi,

competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli

alunni.

I laboratori e le aule devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo

del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo

studente o al gruppo di studenti.

L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni

singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della

lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva

comunicazione al Dirigente Scolastico.

In particolare , alle classi presso le quali si trovano allocate le LIM , verrà assegnato un PC , che i

collaboratori addetti al piano , dopo le ore 8,10 e quindi dopo che gli alunni si saranno sistemati ai

propri posti, consegneranno al docente della 1° ora . Il docente assumerà in carico il PC e avrà

cura, terminata la propria lezione , di consegnare il PC al docente che subentra. Il passaggio di

consegna da un docente all’altro richiederà ovviamente maggiore attenzione.

I docenti che assumeranno in carico i PC e le LIM, si riterranno responsabili delle

apparecchiature e pertanto saranno tenuti a segnalare immediatamente, ai subconsegnatari

l’insorgenza di eventuali problemi. Sarà opportuno anche sensibilizzare ed educare i ragazzi al

rispetto delle “cose comuni” , individuando giornalmente tra gli alunni un responsabile ufficiale . Il

docente della 6° ora , 15 minuti prima del suono della campana dovrà disattivare e scollegare il PC

predisponendolo per il ritiro che sarà a cura del collaboratore scolastico. Qualora la classe dovesse

allontanarsi dall’aula (ad es. durante le ore di ed. motoria) il docente dovrà avvisare il collaboratore

scolastico che provvederà a chiudere a chiave la porta o a prelevare il PC.

Tutto il personale dovrà prestare la massima cura ed attenzione alle apparecchiature multimediali

che andranno usate dagli alunni solo sotto sorveglianza dei docenti.

USO DEL COMPUTER Poiché l’aula è utilizzata da molte persone, è necessario rispettare le seguenti regole:

Accendere e spegnere correttamente i computer, .

Non modificare le impostazioni sul PC (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni,

pagina iniziale di internet, account di posta elettronica …).

Segnalare eventuali malfunzionamenti al responsabile dell’aula e annotarli sull’apposito

registro.

Non spostare o eliminare dati, file e cartelle altrui.

Non salvare file di lavoro sul desktop, ma memorizzare i propri file nella cartella

“Documenti”, creando sottocartelle da nominare in modo specifico.

Non installare nuovi software.

I docenti che hanno necessità di installare programmi o applicazioni devono preventivamente

contattare il responsabile dell’aula.

INTERNET

L’accesso a Internet da parte degli alunni può avvenire solo in presenza e con il controllo di un

docente.

L’accesso a Internet, anche da parte degli adulti, può avvenire solo per motivi connessi all’attività

didattica e alla formazione.

Il docente accompagnatore, in quanto “preposto” (ai sensi della vigente normativa sulla sicurezza:

T. U. 81/08) ai rischi specifici legati all’utilizzo dei videoterminali, ha il compito di vigilare sul

corretto svolgimento delle attività e sull’utilizzo delle macchine.

USO DELLA STRUMENTAZIONE MUSICALE

L'utilizzo della strumentazione musicale in dotazione alla scuola è autorizzato da un docente

responsabile incaricato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno

riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato

provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre

sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno.

BIBLIOTECA

La biblioteca costituisce uno strumento didattico di primaria importanza per la vita della scuola,

essa è accessibile a tutte le componenti della scuola: docenti, studenti, personale A.T.A.. 1. Il Dirigente Scolastico nomina un Responsabile della biblioteca con il compito di

sovraintendere al suo funzionamento e verificare periodicamente la consistenza delle

dotazioni, i registri per il prestito, l'aggiornamento della schedatura e del catalogo.

2. Alla biblioteca della scuola si accede secondo un calendario settimanale prestabilito e

opportunamente pubblicizzato.

3. Il Collegio dei Docenti promuove l'aggiornamento del patrimonio librario, documentario,

audiovisivo ed informatico, secondo le esigenze didattiche e culturali dell'Istituzione,

recependo i suggerimenti specifici espressi dai docenti e dalle altre componenti scolastiche

per quanto di loro competenza.

4. Gli studenti, per il tramite dei docenti, possono proporre l'acquisto di materiale librario,

audiovisivo e/o informatico.

5. Non possono essere date in prestito opere di consultazione, quali dizionari, enciclopedie,

ecc...

6. I libri possono essere dati in prestito per un periodo di 30 giorni

7. Il materiale concesso in prestito viene annotato nell'apposito registro.

8. Chi non restituisce il materiale avuto in prestito nei tempi previsti è escluso dal prestito per

un periodo di sei mesi. I costi relativi ai libri - o altri materiali - smarriti o deteriorati

saranno sostenuti da chi ha causato il danno.

UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE SPORTIVE DELL'ISTITUTO

1. Il Dirigente Scolastico nomina all'inizio dell'anno scolastico uno o più docenti responsabili

dell'area sportiva dell'Istituzione Scolastica che provvederanno alla predisposizione degli

orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare.

2. La palestra e le sue attrezzature sono riservate, durante le ore di lezione, agli alunni. Per

ragioni di tipo igienico in palestra si dovrà entrare solamente con le scarpe da ginnastica.

1. Le attrezzature dell'Istituto per la stampa e la riproduzione (fax, fotocopiatrice,

computer),possono essere utilizzate solo se necessario per le attività didattiche. É escluso

l'utilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali.

2. L'uso delle fotocopiatrici, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riservato

esclusivamente al personale incaricato.

3. I docenti devono consegnare al personale incaricato con anticipo di almeno due giorni il

materiale da riprodurre.

4. I collaboratori scolastici incaricati terranno appositi registri dove annotare la data, la classe,

il richiedente, il numero di fotocopie eseguite.

La scuola considera i viaggi d’istruzione, le visite guidate, la partecipazione a manifestazioni

culturali, la partecipazione a concorsi a campionati o gare sportive, i gemellaggi con scuole

estere parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di

conoscenza, comunicazione e socializzazione.

Il Consiglio di Classe prima di esprimere il parere sui relativi progetti, li esamina,

verificandone la coerenza con le attività previste dalla programmazione collegiale e l’effettiva

possibilità di svolgimento e nell’ipotesi di valutazione positiva, indica gli accompagnatori,

compreso l’accompagnatore referente.

Se l’iniziativa interessa un’unica classe sono necessari 2 accompagnatori, se più classi, 1 ogni

15 alunni; un accompagnatore in più per ogni alunno in situazione di handicap secondo le

occorrenze. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche, dietro autorizzazione del

DSGA, dai collaboratori scolastici. Nel designare gli accompagnatori i Consigli di classe

provvederanno ad indicare sempre un accompagnatore in più per ogni classe per subentro in

caso di imprevisto. E’ auspicabile che gli accompagnatori siano scelti all’interno del Consiglio

interessato. Se l’insegnante accompagnatore presta servizio in altre scuole è tenuto a

concordare con la Dirigenza gli eventuali impegni.

Le attività approvate e programmate dai Consigli di Classe rientrano nel Piano delle uscite e

dei Viaggi Didattici della scuola.

Si auspica la totale partecipazione della classe. Per le visite guidate il limite numerico dei

partecipanti è pari ai 2/3 degli alunni frequentanti la classe, per il Viaggio di istruzione è pari

alla metà più uno. Al di sotto di tali soglie il Consiglio di Classe valuterà l’opportunità di

partecipare ugualmente al Viaggio di Istruzione o alla Gita e ciò al fine di offrire comunque

agli alunni che intendono partecipare , un’opportunità di conoscenza, di crescita e di

confronto.

Per ogni uscita o viaggio deve essere individuato un docente referente.

Il docente referente, dopo l’approvazione dei Consigli di classe presenta al Dirigente

Scolastico gli appositi moduli correttamente compilati e sottoscritti almeno 15 gg prima della

data di uscita o del viaggio per dare modo alla segreteria di predisporre la documentazione ed

effettuare le prenotazioni dei servizi.

Qualora, eccezionalmente, si offrisse l’opportunità di una visita guidata (senza pernottamento)

in occasione di mostre o altre manifestazioni culturali con scadenza non prevedibile, si

impone comunque presentare tutta la documentazione necessaria.

Il Consiglio dell’Istituzione Scolastica può provvedere, compatibilmente con la disponibilità

finanziaria, su richiesta scritta e motivata del Consiglio di Classe ad un contributo (massimo

50% della quota), attingendo alla quota parte del “Contributo volontario” delle famiglie.

Per tutti le uscite programmate nell’arco di un anno scolastico sarà possibile richiedere alle

famiglie di ciascun alunno una spesa massima di 50 euro. Dal computo di tale somma è

escluso il “viaggio d’istruzione”.

Per tutti gli alunni partecipanti ad “uscite” è obbligatorio acquisire il consenso scritto dei

genitori (o di chi esercita la patria potestà familiare) ai quali dovrà essere comunicato il

programma di massima con le indicazioni della località, i costi, la durata e la finalità

dell’’”uscita”,

Gli alunni dovranno versare la quota prevista entro e non oltre il 10° giorno prima della

partenza.

A norma di Legge è vietata qualsiasi gestione fuori bilancio, perciò nessun docente può ritirare

e/o utilizzare direttamente le somme raccolte per l'organizzazione delle “uscite”.

L'organizzazione e la gestione finanziaria di tali attività, rientra fra le attribuzioni del

Rappresentante di Classe che provvederà a raccogliere le quote e a versarle sul CCP o c/c

bancario della scuola.

La partecipazione alle “uscite” rimane limitata agli alunni e al personale della scuola. Non è

consentita di norma la partecipazione dei genitori .L’eventuale presenza dei genitori non

sostituisce la presenza obbligatoria degli insegnanti.

Gli accompagnatori degli alunni durante le “uscite” vanno prioritariamente individuati tra i

docenti appartenenti alle classi degli alunni che partecipano all’uscita.

Per le uscite a carattere sportivo è richiesta la presenza di un docente di scienze motorie.

1. Per le “uscite didattiche sul territorio” nell’ambito della Provincia di Palermo va

considerato, ove possibile, l’uso dei mezzi pubblici

2. Il numero dei partecipanti all'”uscita" (alunni e accompagnatori) nel caso questa

si effettui a mezzo pullman, deve rigorosamente corrispondere al numero dei

posti indicati dalla carta di circolazione dell'automezzo.

3. Ove non previsto nella polizza assicurativa generale, si ritiene opportuno

verificare se l’agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporto prescelta preveda una

clausola assicurativa per eventuali rinunce a causa di eventi straordinari (per

esempio. eventi atmosferici, ecc.) che rendano impossibile l’uscita stessa con

conseguente perdita delle somme già versate all’agenzia o alla ditta di trasporti.

4. Nel presentare l’offerta l’agenzia proponente si impegna all’osservanza del

vigente regolamento sui viaggi d’istruzione.

5. I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello per la denuncia di infortunio e

l’elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax.

6. Eventuali deroghe al presente regolamento possono essere autorizzate dal Consiglio

dell’Istituzione Scolastica.

7. L’uscita o il viaggio costituiscono vera e propria attività complementare della scuola quindi

vigono le stesse norme che regolano le attività didattiche.

Il Regolamento di Istituto viene adottato dal Consiglio di Istituto e rimane in vigore fino a nuove

modifiche

All. 1

Doveri e regole

L’ingresso nei locali della scuola è consentito non oltre le ore 8,00. È vietato l’accesso

nell’atrio interno alla scuola prima del suono della campana.

In caso di ritardo e comunque non oltre i dieci minuti successivi all’orario d’entrata,

l’alunno potrà essere ammesso in classe, previa autorizzazione della Dirigenza; i ritardi

(non più di cinque a quadrimestre) saranno annotati su apposita scheda a cura

dell’insegnante della prima ora e comunicati (tramite contatto telefonico o lettera scritta)

dal docente coordinatore alla famiglia qualora essi raggiungessero il numero di tre al mese.

I Consigli di classe, nell’ipotesi di ritardi reiterati, potranno prendere opportuni

provvedimenti disciplinari e, nei casi più gravi, abbassare il voto di condotta.

Alle ore 8,15 il cancello della scuola, per motivi di sicurezza verrà chiuso. L’alunno potrà

essere ammesso in classe all’inizio della seconda ora (ore 9,00) solo in caso di valida

motivazione e se accompagnato da un genitore o da chi esercita la patria potestà . Tutto ciò

dovrà essere verificato dalla Direzione, la quale provvederà ad autorizzare con apposita

procedura, l’eventuale ammissione in classe. I ritardi si sommeranno al numero

complessivo di ore di assenze annuali.

L’uscita anticipata non sarà consentita nell’ultima mezz’ora di lezione salvo casi di effettiva

e comprovata necessità; anche le uscite anticipate saranno conteggiate nelle ore di assenza

dalle lezioni.

L’uscita anticipata di un alunno per motivi personali dovrà essere richiesta: a) mediante

apposito modulo debitamente compilato e sottoscritto, dal genitore o da chi esercita la

potestà o da altra persona munita di relativa delega scritta, preventivamente formalizzata in

segreteria; b) accompagnata da copia del documento di riconoscimento in corso di validità

di delegato e delegante; c) e non superare il numero di cinque richieste a quadrimestre

L’eventuale uscita anticipata degli alunni, per determinate esigenze scolastiche, sarà

comunicata alle famiglie mediante avviso trascritto sul diario personale degli stessi. Gli

alunni che non esibiranno il suddetto avviso firmato da uno dei genitori o da chi esercita la

potestà, potranno uscire dalla scuola soltanto al termine dell’orario scolastico ordinario

(oppure insieme ad uno dei genitori o a chi esercita la potestà).

Al termine delle lezioni l’uscita degli alunni avverrà in modo ordinato, in silenzio ed in fila

per due e con la vigilanza del personale docente e ATA di turno, fino all’ingresso della

scuola. La classe che non osserverà tale disposizione, ritornerà in aula e uscirà soltanto nel

rigoroso rispetto delle suddette regole.

La giustificazione dell’assenza avverrà mediante apposito libretto, ritirato da uno dei

genitori presso la segreteria della scuola, accettata dall’insegnante della prima ora e annotata

sul registro di classe.

Gli alunni sprovvisti di giustificazione, il primo giorno verranno ammessi con riserva, il

giorno successivo la loro ammissione sarà subordinata all’autorizzazione della dirigenza e

all’obbligo di presentare la giustificazione. Qualora l’alunno si dovesse presentare a scuola

sprovvisto di giustificazione anche il terzo giorno, sarà ammesso in classe soltanto se

accompagnato dal genitore o previa autorizzazione telefonica dello stesso o di chi esercita

la patria potestà.

I periodi d’assenza pari o superiori ai cinque giorni consecutivi dovranno essere giustificati

con certificato medico.

Nei casi d’assenza prolungata o frequente la scuola provvederà ad informare la famiglia e gli

organi competenti.

In caso di malessere dell’alunno nonché in presenza di circostanze eccezionali, sarà

consentito l’uso del telefono della scuola per avvertire la famiglia.

Obblighi e divieti

Frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di studio a casa e a scuola (obbligo

di portare ogni giorno il diario e tutto quanto è necessario per il positivo svolgimento delle

attività didattiche). Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo e tutto l’occorrente per i

compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e

oggetti di valore (cellulare, MP3, I-pod, ecc.). La scuola, in ogni caso, non risponde di

eventuali furti. Alle alunne è severamente vietato portare specchietti e cosmetici.

Comportamento rispettoso nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, di tutto il personale

della scuola durante l’orario delle lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all’esterno, durante

le attività parascolastiche compresi i viaggi d’istruzione (è dovere degli alunni accogliere il

dirigente scolastico, gli insegnanti e gli adulti in genere, alzandosi in piedi in silenzio). Tutti

devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui;

saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che

dovessero verificarsi tra gli alunni

L’uscita dall’aula durante le lezioni sarà consentita soltanto con il permesso dell’insegnante.

Non è consentito correre e/o gridare per i corridoi e nelle aule, come non è consentito

attardarsi ad entrare in aula.

Non è consentito recarsi in altre classi per chiedere il materiale scolastico di cui non si è

provvisti e non è consentito ai genitori,tranne casi eccezionali, chiedere di consegnare il

materiale didattico durante le ore di lezione. Tale divieto si estende anche alla consegna di

merende. Esse potranno essere consegnate eccezionalmente solo in casi di comprovata

necessità

L’abbigliamento dovrà essere sobrio, adeguato alle attività proposte e rigorosamente in linea

con il decoro dell’istituzione scolastica. L'alunno avrà cura dell’igiene della propria

persona.

Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti (compasso, gomma, penne, squadra, riga,

forbici, etc.) dei sussidi didattici per non arrecare danni a se stessi, a terzi e al patrimonio

della scuola (gli eventuali danni arrecati ai beni materiali e alle strutture scolastiche,

graveranno economicamente direttamente o indirettamente sui responsabili).Gli alunni

hanno il dovere di tenere l’aula in modo ordinato e di avere cura dei locali e degli arredi ad

esempio : non imbrattare banchi o muri,non attaccare gomme da masticare,non lanciare

carta dalle finestre etc.

E’ obbligo indossare per l’attività motoria tuta e scarpe da ginnastica. É vietato durante

l’attività motoria indossare orecchini, collane, bracciali, anelli, fermagli, ecc.

È vietato agli alunni uscire dall’aula durante le prime due ore di lezione, salvo casi di

comprovata necessità.

Durante i cambi d’ora gli alunni dovranno attendere in classe, non dovranno uscire dalle

aule per nessun motivo, se non con il permesso dell’insegnante uscente od entrante.

È vietato portare a scuola oggetti pericolosi o comunque estranei alle normali attività

didattiche;

È vietato tenere accesi cellulari, walkman, videotelefoni e tablet o simili durante le ore di

lezione, anche durante la ricreazione (secondo la Direttiva n° 104 del Ministro della

Pubblica Istruzione del 30 novembre 2007 ed in conformità al con D. L.gs n° 196 del 30

giugno 2003). La trasgressione comporterà il ritiro immediato dei suddetti oggetti che

saranno riconsegnati soltanto ai genitori e nei locali della presidenza.

Tablet, netbook, notebook, … potranno essere utilizzati per fini esclusivamente didattici

(consultazione di e-book; esecuzione di esercizi) solo con l’autorizzazione diretta del

docente dell’ora, collegata ad attività specificamente programmata. Tale autorizzazione

andrà rinnovata di volta in volta ed annotata sul registro di classe in modo dettagliato.

In nessun caso gli alunni potranno collegarsi al WEB tramite WIFI, utilizzando detti

strumenti elettronici.

É vietato diffondere immagini, video o foto sul web o sui social network (Facebook o

similari) se non con il consenso esplicito delle persone riprese.

È consentito fare video e foto durante recite, gite e saggi scolastici soltanto se le immagini

sono raccolte a fini personali e destinate ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si

intendesse pubblicarle e diffonderle in rete, anche sui social network, si ricorda che la

responsabilità è personale ed è necessario ottenere il consenso esplicito delle persone

presenti nei video o nelle foto.

È stabilito il divieto di fumo, anche delle sigarette elettroniche, per TUTTI (studenti,

docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori e chiunque sia occasionalmente presente nei

locali dell’Istituto) in tutti i locali delle due sedi della Scuola Secondaria di I grado “Ciro

Scianna” di Bagheria, ivi compresi ingresso dell’Istituto, atrio, corridoi, scale interne, scale

antincendio, ascensori, aule, uffici, archivi, biblioteca, laboratori, palestre, bagni, nonché

nelle aree all’aperto di pertinenza delle scuole. Tutto il personale in servizio ha l’obbligo

della sorveglianza e deve segnalare e/o accompagnare in presidenza chi trasgredisce.