A ciascuno il suo: diritti e rovesci delle opere digitali nei servizi bibliotecari
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Diritti e rovesci delle biblioteche digitaliGiornata di studio in ricordo di Marco Marandola
Napoli, 28 gennaio 2010
Gestione dei diritti nei progetti di digitalizzazioneIl progetto europeo Arrow e il Book Right Registry USA
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Sommario
Biblioteche digitali I libri in commercio, i fuori commercio, gli “orfani” Esperienze europee di collaborazione pubblico
privato La gestione dei diritti
Il progetto ARROW in Europa Google Books e gli editori europei
Il “Google Settlement” Book Right Registry in USA
Conclusioni
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Le biblioteche digitali: una priorità europea?
Consiglio Europeo, Commissione e Parlamento l’hanno ribadito in più occasioni Il programma i2010 Digital Library Il lancio di Europeana – aggregatore delle iniziative
nazionali – nel 2008 Ma è vera priorità?
Quali investimenti sono messi in campo? Il Governo francese ha annunciato investimenti per
750 milioni di euro nei prossimi anni E il resto d’Europa? E l’Italia?
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Biblioteche digitali ed editori
Uno schema semplificato … Biblioteche → opere in pubblico dominio Editori → opere recenti con valore commerciale
Europeana come punto unico di accesso per entrambi? (come Google books) – cfr Europeana next steps
… ma fuorviante Es.: i primi ebook Zanichelli sono classici Es.: collezioni open access di biblioteche: opere recentissime
Il “buco nero” della produzione del XX secolo Fuori commercio, perché non conveniente Aventi diritto non individuabili o raggiungibili (opere orfane)
Come facilitare la gestione dei diritti per questi casi?
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Alcune esperienze europee
Gallica 2 in Francia Un unico punto di accesso tra le collezioni digitali delle
biblioteche e degli editori Ingenti investimenti pubblici, anche in incentivi alle
digitalizzazioni dei privati Libreka in Germania
Una iniziativa degli editori: oggi 150mila titoli disponibili per la ricerca, 12mila anche in vendita in formato digitale
Integrazioni allo studio con le iniziative delle biblioteche A ottobre 2009 siglato accordo per la indicizzazione in
Europeana ebog.dk in Danimarca
Joint venture tra editori e biblioteche per la creazione di una collezione digitale accessibile in forme diverse
Enclave in Spagna Progetto in sviluppo sul modello di Gallica 2
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E in Italia?
Un’iniziativa privata di aggregazione tra le prime in Europa: Casalini Digital Division Oggi comprende titoli anche spagnoli
Iniziative di singoli editori, specie accademici: Darwin del Mulino, Liguori, Franco Angeli, Vita e Pensiero…
Un panorama “variegato” di biblioteche digitali Iniziative no-profit (Progetto Manuzio)
Una fondamentale intesa sui principi tra pubblico e privato Una sintesi dei modelli francese e tedesco Ma qualche problema di risorse in più rispetto ad altri
paesi
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La gestione dei diritti nei programmi di digitalizzazione
Il problema: per inserire opere protette nei programmi di digitalizzazione (pubblici o privati) occorre gestire i diritti relativi
A grandi linee: Per le opere in commercio (a stampa o digitale) l’interlocutore
è l’editore, che però deve avere i diritti digitali Per le opere fuori commercio può essere interesse degli aventi
diritto (specie autori) rivitalizzarle (ma ci sono gli “orfani”) La discussione politica in Europa: Memorandum of understanding
firmato dalle parti nel giugno 2008 Per le opere orfane è possibile pensare modelli di licenze
collettive semplificati Per definire un’opera come orfana occorre una ricerca diligente
Per le opere fuori commercio la gestione collettiva deve essere basata su mandati volontari
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Lo sviluppo pratico degli accordi politici
Ottobre 2008: parte il progetto europeo ARROW, coordinato da AIE
Partecipano editori, biblioteche e società di gestione collettiva Le federazioni europee e molte realtà nazionali
L’obiettivo è: facilitare le biblioteche nella “ricerca diligente” degli aventi diritto fornendo informazioni sullo status delle opere Es.: è in commercio o fuori commercio? Chi può autorizzare un certo utilizzo dell’opera? Esistono società collettive che hanno mandato?
Trovato l’accordo politico (giugno 2008) si vogliono sviluppare le tecnologie e i processi per la sua gestione
Progetto citato dalla Commissione come fondamentale per la gestione dei diritti in questo campo Cfr. Comunicazione sul Diritto d’autore nella società della
conoscenza Dichiarazione del Commissario Reding:
We should create a modern set of European rules that encourage the digitisation of books (…). This will require a stronger recognition of the role of existing innovative projects like ARROW
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Nel frattempo, in USA…
Ottobre 2008: viene annunciato l’accordo tra editori e autori USA e Google per la gestione dei diritti nel library programme Prima versione, coinvolgeva anche autori ed editori del resto del
mondo Non prevede la ricerca diligente – ma solo l’individuazione dei fuori
commercio Per i fuori commercio è l’avente diritto a dover “rivendicare” il libro
Fiera opposizione europea: associazioni editori (tra cui AIE) e due Governi (Francia e Germania) mandano obiezioni alla Corte
Il gruppo ARROW in AIE studia le caratteristiche del “settlement database” di Google per conto degli editori europei Gravi carenze nella determinazione dei fuori commercio
Il secondo Settlement: La validità è limitata alle opere USA, UK, Canada e Australia Migliora la determinazione dei fuori commercio Obbligo di ricerca attiva degli aventi diritto (sia pure ex post) Google può usare un’opera solo dopo 60 gg dalla sua
determinazione come “fuori commercio”
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Una “vittoria” europea?
È importante che il nuovo settlement abbia riconosciuto, sotto molti profili, la validità delle obiezioni europee
Il Settlement non è un modello per l’Europa: Le semplificazioni ivi contenute non procurano
efficienza Google investe 125 milioni per i diritti, solo 41 vanno agli aventi
diritto: si può definire questo un modello efficiente? Il principio del consenso preventivo rimane fermo in
Europa La ricerca diligente è sempre necessaria
Google ha più volte dichiarato di accettare questa posizione europea
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Strascichi europei del settlement
Tuttavia, la definizione dei libri inclusi nel Settlement comprende: I libri “registrati”, in qualsiasi momento, presso il Copyright Office
degli Stati Uniti (cosa molto comune fino a metà anni Settanta) I libri tradotti dall’italiano in inglese (e talvolta in altre lingue)
Se il Settlement sarà confermato in questa forma Sarà comunque necessario – per autori ed editori – un controllo di
quali libri siano inclusi AIE oggi presenta obiezione alla Corte di New York, in
collaborazione con le associazioni editori di Germania, Austria e Svizzera Altre obiezioni sono state presentate dalle associazioni francese
e spagnola AIDRO conferma i servizi approntati per editori (incluse università e
biblioteche) e autori per la gestione dei rapporti con il Settlement
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ARROW e il Book Right Registry
Il Settlement crea anche il Book Right Registry per gestire i diritti per Google Books, e in prospettiva per analoghe iniziative
Collaborazione già in piedi tra ARROW e il BRR (che tuttavia partirà solo dopo l’approvazione del Settlement) Obiettivo: garantire l’interoperabilità Se la ricerca degli aventi diritto del BRR sarà <60 gg, i due modelli
coincideranno Qualche differenza di approccio:
ARROW BRR
Nasce dall’accordo tra le parti interessate
Conclude una lite giudiziaria
Approccio distribuito Approccio centralizzato
Gestisce le informazioni, non i diritti
Gestisce sia le informazioni sia i diritti
Risorse: 5 milioni di euro (2,5 contributi UE)
Risorse: 35 milioni di dollari + risorse aggiuntive per la ricerca sugli orfani
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Conclusioni
Il modello europeo verso le biblioteche digitali rimane preferibile È più equo perché tiene conto delle esigenze di tutti
gli stakeholders La gestione dei diritti basata sul previo consenso
(salvo gli orfani) non è più costosa La differenza tra USA e Europa (e tra Italia e resto
d’Europa) è fatta solo dal livello degli investimenti È importante che l’Europa abbia posto delle
condizioni al modello Google Di per sé non è certo il diavolo (come non è un angelo) Si tratta solo di evitare il monopolio
Ulteriori informazioni
Piero Attanasio
Co-funded by the Community programme
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http://www.arrow-net.eu
Grazie dell’attenzione