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2011 scheda proposta escursione/locandina - 1 giorno Pagina 1 di 3 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Campobasso-Sottosezione di Bojano Località e quota di partenza (6) : Pincieri, piccola frazione di Roccamandolfi sulla strada interna che da San Massimo conduce a Roccamandolfi (IS) Dislivello complessivo (7) : 600 metri di dislivello. Quota massima raggiunta (8) : Pietra Palomba (1250) San Massimo Durata escursione (tempo escluso soste) (9) : Circa 5 ore Descrizione breve dell’itinerario e motivi d’interesse (10) : Il percorso si sviluppa su una scoscesa area boschiva a confine dei comuni di San Massimo e Roccamandolfi su un comodo sentiero eseguito con messa in opera di grandi pietre squadrate che ne delimitano la sede e ne contengono il terrapieno realizzato intorno all’anno XI-XII dai frati benedettini per raggiungere a monte sopra i 1100 metri di quota i ruderi di una chiesetta appartenente al piccolo monastero dedicato a San Nicola. Proseguendo a monte su una tortuosa mulattiera, a circa 40 minuti di cammino si svetta su Pietra Palomba interessante punto panoramico sull’intera valle di Bojano. Equipaggiamento Scarponi, pantaloni da trekking, primo strato traspirante e caldo, secondo strato pile leggero e/o pesante, terzo strato giacca impermeabile, zaino e coprizaino, cappello, guanti, binocolo, bastoncini telescopici, pila frontale, coltellino multiuso, telo termico, crema solare, occhiali da sole, borraccia, kit pronto soccorso. Cibo ed acqua sufficienti al trekking. Indumenti di ricambio completo. Attrezzatura (11) : Scarponi, scarpe da ginnastica, indumenti comodi (tute) zaino, giacca impermeabile, cappello, crema solare, indumenti di ricambio e cibo e acqua . Cartografia di riferimento (12) : Carta Escursionistica dei Sentieri MATESE, VERSANTE SETTENTRIONALE, Settore Orientale Scala 1:25000 Per adesioni ed informazioni contattare il referente entro Venerdì 18 luglio sede Cai di Bojano Appuntamento (13) : Alle ore 8:00 Bojano Piazza Roma (Comune) Quota di Partecipazione (14) : Per i soci CAI non è prevista nessuna quota di partecipazione, per i non soci è prevista una quota di 7 euro, per avere diritto alla copertura assicurativa. Spostamenti (15) : Con auto proprie Partenza escursione (16) : In prossimità della località Pincieri di Roccamandolfi (IS) Rientro previsto (17) : Tardo pomeriggio Data (1) 20 luglio 2014 Escursione (2) Molise, Matese, S.Massimo - Roccamandolfi (IS) Pincieri di Roccamandolfi Fonti di San Nicola, Pietra Palomba, Referente (3) Bojano Massimo Martusciello ASE 389.0907352 Difficoltà e tipo di escursione (4) E Collaborazioni (5)

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CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Campobasso-Sottosezione di Bojano

Località e quota di partenza (6)

: Pincieri, piccola frazione di Roccamandolfi sulla strada interna che da

San Massimo conduce a Roccamandolfi (IS)

Dislivello complessivo (7)

: 600 metri di dislivello.

Quota massima raggiunta (8)

: Pietra Palomba (1250) San Massimo

Durata escursione (tempo escluso soste) (9)

:

Circa 5 ore

Descrizione breve dell’itinerario e motivi d’interesse (10)

:

Il percorso si sviluppa su una scoscesa area boschiva a confine dei comuni di San Massimo e

Roccamandolfi su un comodo sentiero eseguito con messa in opera di grandi pietre squadrate che ne

delimitano la sede e ne contengono il terrapieno realizzato intorno all’anno XI-XII dai frati benedettini per

raggiungere a monte sopra i 1100 metri di quota i ruderi di una chiesetta appartenente al piccolo monastero

dedicato a San Nicola. Proseguendo a monte su una tortuosa mulattiera, a circa 40 minuti di cammino si

svetta su Pietra Palomba interessante punto panoramico sull’intera valle di Bojano.

Equipaggiamento

Scarponi, pantaloni da trekking, primo strato traspirante e caldo, secondo strato pile leggero e/o pesante,

terzo strato giacca impermeabile, zaino e coprizaino, cappello, guanti, binocolo, bastoncini telescopici, pila

frontale, coltellino multiuso, telo termico, crema solare, occhiali da sole, borraccia, kit pronto soccorso.

Cibo ed acqua sufficienti al trekking. Indumenti di ricambio completo.

Attrezzatura (11)

:

Scarponi, scarpe da ginnastica, indumenti comodi (tute) zaino, giacca impermeabile, cappello, crema solare,

indumenti di ricambio e cibo e acqua .

Cartografia di riferimento (12)

: Carta Escursionistica dei Sentieri MATESE, VERSANTE

SETTENTRIONALE, Settore Orientale Scala 1:25000

Per adesioni ed informazioni contattare il referente entro Venerdì 18 luglio sede Cai di Bojano

Appuntamento (13)

: Alle ore 8:00 Bojano Piazza Roma (Comune)

Quota di Partecipazione (14)

: Per i soci CAI non è prevista nessuna quota di partecipazione, per i non soci

è prevista una quota di 7 euro, per avere diritto alla copertura assicurativa.

Spostamenti (15)

: Con auto proprie

Partenza escursione (16)

: In prossimità della località Pincieri di Roccamandolfi (IS)

Rientro previsto (17)

: Tardo pomeriggio

Data(1)

20 luglio 2014

Escursione (2)

Molise, Matese, S.Massimo - Roccamandolfi (IS)

Pincieri di Roccamandolfi Fonti di San Nicola, Pietra Palomba,

Referente (3)

Bojano Massimo Martusciello ASE 389.0907352

Difficoltà e tipo di

escursione (4)

E

Collaborazioni (5)

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I non soci CAI sono ammessi a partecipare previo presa visione del regolamento, della difficoltà dell’escursione, e

sentito il parere del referente. E’ obbligatoria la prenotazione ed il versamento della quota assicurativa che, salvo

diverse indicazioni, andrà fatta al referente entro le ore 20:00 del venerdì precedente l’escursione.

Il sentiero si sviluppa a cavallo tra i confini comunali di San Massimo e Roccamandolfi, il tratto iniziale è marcato con le bandierine bianche/rosse del C.A.I. ed è riportato sulla nuova carta escursionistica dei sentieri Matese Versante settentrionale 1:25000 col numero 104 SF, (sentiero dei frati) lo si imbocca poco prima della piccola frazione di Pincieri in comune di Roccamandolfi (IS) su una quota di circa 820 metri, giungendo da San Massimo poco dopo aver oltrepassato i ruderi della stazione della teleferica e le condotte che alimentano la piccola centrale idroelettrica di San Massimo. Il primo tratto e stato ripreso da una sterrata eseguita per il taglio ceduo dei boschi, dopo averla percorsa per circa una 30 di minuti, a un piccolo tornante che svolta sulla sinistra la si abbandona per imboccare sulla nostra destra il comodo antico sentiero che inerpicandosi e attraversando vecchie faggete raggiunge dopo un’oretta di cammino le “Fonti di San Nicola” una piccola sorgiva che alimentava due abbeveratoi scavati in due tronchi di faggio ormai maceri consentivano l’abbeveraggio alle numerose mandrie di animali che dalle valli sottostanti si recavano sui pascoli montani. Poco più a monte sul la destra si trovano i ruderi dell’ antico monastero dedicato *“Sancti Nicolai de Monte Mathesio” attestato all’anno 1194, come risulta da una bolla papale inviata al priore Giovanni da Celestino III (1191-1198) sottoscritta da 23 cardinali in cui il papa conferisce loro un’autonomia e una giurisdizione propria che li esenta dal dipendere dal vescovo di Bojano, cui spetta la naturale competenza su tutta la diocesi.* Il luogo è posto intorno ai 1200 metri di quota a nord ovest di Campitello Matese dentro la sede del Vallone di San Nicola, detto anche vallone Cupi, quello che è visibile oggi sono i resti dell’abside della piccola chiesa, e le mura superficiali di alcuni locali adiacenti in parte ricoperti dalla vegetazione. Proseguendo a monte sulla destra orografica dell’omonimo Vallone, seguendo una vecchia mulattiera si raggiunge dopo circa mezzora la località detta “Pietra Palomba”a circa 1300 metri grande ammasso roccioso che domina l’intera vallata di Bojano, a est della stessa, sono ancora visibili due tralicci dell’ex teleferica costruita intorno agli anni quaranta per trasportare a valle il materiale delle miniere di Manganese presenti nella zona , ormai diventati archeologia industriale. Nelle vicinanze le condutture di alimentazione della centrale idroelettrica di San Massimo. Proseguendo a monte si rimbocca una sterrata che conduce sopra il complesso residenziale San Nicola sito a ovest del pianoro di Campitello Matese. Il percorso è particolarmente interessante non solo sotto il profilo storico ma anche sotto il profilo naturalistico per la molteplicità degli ambienti che si attraversano col repentino salire di quota, dagli iniziali boschi misti di querce e castagni , ai successivi di carpini e ornelli, e ancora più a monte i fitti boschi di faggio, per terminare sull’ambiente roccioso con i lecci abbarbicati sulle scoscese pareti di Pietra Palomba, diverse anche le specie di aceri, svariati grandi esemplari di agrifoglio, e numerosissimi maggiociondoli. Lungo la parte finale dell’itinerario le fragole di bosco, e rovi di lamponi gratificano per lo sforzo profuso.

**estratto dal libro del compianto storico Sanmassimese Pasquale Maselli

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Copia non in scala estratta dalla Carta Escursionistica dei Sentieri, MATESE Versante settentrionale

settore orientale 1:25.000

Agenda

1) Punto di partenza dell’escursione sentiero CAI n° 104 SF (sentiero dei frati)

2) Intersezione sentiero 104 SF con l’antico tracciato Benedettino

2a) Attraversamento impluvio

3) Fonti di San Nicola, ruderi del monastero

4) Pietra Palomba, meta finale