Classe 5 a Ser · 2018. 6. 5. · 1.1 Breve storia e caratteristiche L’Istituto, autonomo...
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ESAMI DI STATO a. s. 2017/2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5, comma 2)
Classe 5a Ser Indirizzo: Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Opzione/articolazione: Agricoltura e sviluppo rurale
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1 Breve storia e caratteristiche p. 1
1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio e utenza p. 2
1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita p. 4
1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa p. 6
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Composizione della classe al terzo anno p. 6
2.2 Composizione della classe al quarto anno p. 6
2.3 Composizione della classe al quinto anno p. 7
2.4 Elenco degli alunni p. 7
2.5 Breve presentazione della classe p. 7
2.6 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno p. 8
2.7 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale p. 9
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
3.1 Obiettivi trasversali raggiunti p. 9
3.2 Contenuti pluridisciplinari p. 10
3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi, tipologie di verifica e strumenti di valutazione p. 10
3.4 Attività curriculari ed extracurriculari (alternanza scuola-lavoro, orientamento
scolastico e professionale, viaggi di istruzione, scambi culturali; altre attività) p. 11
ALLEGATI
Allegato A: relazioni finali dei docenti
Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova
Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1 Breve storia e caratteristiche
L’Istituto, autonomo dall’Istituto agrario di Lonigo dal 1982, porta il nome dell’illustre
naturalista bassanese Alberto Parolini (1788-1867) ed ha sede a Bassano del Grappa, in via S.
Bortolo n. 19, in un edificio un tempo di proprietà della famiglia Rubbi. Nei pressi dell’Istituto
sorge anche una chiesetta, risalente al X secolo, dedicata a S. Bortolo e un tempo ornata da
affreschi di scuola ravennate, trasferiti, dopo l’alluvione del 1966, nel Museo Civico di Bassano
del Grappa.
La parte più antica, un’abitazione nobiliare risalente al XVII secolo, è occupata
prevalentemente dagli uffici di segreteria e di presidenza, mentre le aule e i laboratori sono
dislocati nelle ex scuderie che importanti interventi edilizi hanno restaurato e trasformato.
Dall’anno scolastico 2013-2014 alcune aule trovano posto nei locali dell’ex scuola elementare
“Martiri del Grappa”, in Via Sonda, a pochi passi dal centro storico di Bassano Dal 2015 sono
stati installati nel cortile della sede centrale, un blocco di prefabbricati per sopperire
temporaneamente, alla carenza di aule.
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “A. Parolini” di Bassano del Grappa conduce,
direttamente, un’azienda agraria di 12 ha adiacente alla sede dell’Istituto stesso utilizzando
n. 2 Assistenti Tecnici e l’apporto allievi dell’Istituto guidati dagli Insegnanti Teorico- Pratici.
La gestione viene fatta sia tenendo conto dell’aspetto didattico-sperimentale, sia della
necessità di operare scelte in grado di consentire un utile di esercizio, curando l’attenzione
all’aggiornamento delle tecniche colturali e al rinnovo e miglioramento complessivo delle
macchine e attrezzi. La volontà, non ultima, è di poter essere per il territorio punto di
riferimento qualificato per tutte le problematiche che riguardano l’agricoltura e l’ambiente in
genere. Si è privilegiato quindi l’obiettivo di poter presentare agli alunni le tecniche
produttive delle principali colture che interessano il territorio da cui proviene l’utenza e su cui
saranno chiamati poi ad operare i futuri diplomati, in particolare vigneto, oliveto, arboreto
(mele, pere e ciliegie), orto, piccoli frutti, prato, frumento, mais, farro, ed altro ancora. Parte
delle produzioni sono certificate in regime di agricoltura biologica fin dal 1994, incrementate
poi nel 2015. Negli ultimi anni si è continuato il percorso intrapreso centrando l’obiettivo di
abbandonare l’uso di prodotti fitosanitari chimici e di diserbanti, a favore di tecniche
agronomiche conservative e l'utilizzo di fertilizzanti organici e principi attivi contro le
malattie consentiti in agricoltura biologica.
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1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio ed utenza
L’Istituto Agrario Parolini di Bassano del Grappa si colloca in un territorio di rilevante
interesse storico-artistico, naturalistico, socio-industriale, e turistico. Moltissime sono le
imprese dell’area di piccola e media dimensione che operano soprattutto nel settore
dell’artigianato, ma molte sono anche le attività della filiera agro-alimentare storiche.
La tutela e la promozione dell’ambiente del nostro territorio costituiscono una inderogabile
necessità. All’uso indiscriminato del suolo, a un’economia messa a dura prova dall’aumento dei
costi di produzione e dalla globalizzazione del mercato deve succedere un’agricoltura
economicamente soddisfacente e, al contempo, al servizio dell’ambiente. Riteniamo sia
indispensabile puntare su un’agricoltura “contadina” che presidia l’ambiente e promuove
produzioni di qualità di prodotti tipici locali, perché, inseriti nel giusto contesto, creano un
indotto turistico-ricreativo indispensabile per rilanciare in particolare l’area della
Pedemontana Veneta. Il contesto della Pedemontana Vicentina, del Massiccio del Grappa e
dell’Altopiano di Asiago, delineano infatti una potenzialità nell’ambito della filiera turistico-
ricreativa ed enogastronomica, solo in parte sviluppata. La filiera agro-alimentare è
sicuramente il “volano” che potrebbe permettere una ripresa dell’economia locale, per l’indotto
sviluppato anche nell’industria-artigianato, e ovviamente in quello dei servizi. In secondo luogo,
ma di importanza sempre maggiore, si deve considerare la protezione del territorio contro il
dissesto, che può essere garantito solo da una costante e capillare presenza di addetti del
settore primario, come ribadito dagli obiettivi dell’EU2020 che trovano applicazione nella
nuova PAC e nei POR della Regione Veneto. Il rispetto del territorio e della salute umana sono
le parole chiave che si traducono in un’agricoltura di qualità (biologico, integrato, ecc.) e la
valorizzazione di prodotti tipici locali che sappiano tramandare le tradizioni e le attività
storiche.
In questo contesto socio-temporale, l’Istituto Agrario Parolini si pone come fulcro su cui si
incontrano tradizioni e storia con le sfide del prossimo futuro. La conservazione della
biodiversità ed il recupero di specie storiche, ma coltivate con tecniche innovative, è ad
esempio una delle competenze in cui vengono “allenati” i nostri studenti. Nel nostro Istituto
convergono le professionalità e la cultura di tanti docenti, ma anche le esigenze ed esperienze
di tante famiglie sparse nel territorio. Per rispondere a queste esigenze con una formazione
di qualità in prospettiva occupazionale, le collaborazioni e le partnership sono numerose,
alcune di vecchia data, altre più recenti.
Ci sono numerose reti con altri Istituti, in particolare la RTS Bassano-Asiago, la Rete degli
Istituti Agrari del Triveneto, e la recente Rete di Scopo per l’implementazione di Laboratori
Territoriali nella Filiera Agroalimentare per l’occupabilità, finanziata dal MIUR e di cui il
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nostro Istituto è capofila. Questo progetto (finanziato quest’anno ed in via di
implementazione) prevede l’erogazione di servizi e formazione sia di studenti che inoccupati
del settore agro-alimentare in due punti diversi: a Bassano nel “Parolini” e ad Asiago presso
l’Istituto “Rigoni” partner principale. Anche in questo caso le risorse strutturali (laboratori,
apertura pomeridiana alla popolazione, ecc.) saranno cruciali.
I rapporti con le altre Istituzioni Pubbliche sono dirette al potenziamento dell’offerta
formativa sia per i nostri studenti che per esterni: possiamo ricordare ad esempio il Progetto
Bionet con Veneto Agricoltura, la convenzione con il Dipartimento di Biologia Comparata ed
Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova, Comune di Valstagna e Pove del Grappa,
Associazione Onlus Libera, nonché le numerose collaborazioni per Convegni, Fiere ed altre
manifestazioni a cui l’Istituto prende parte e/o organizza: Festival dell’Agricoltura di
Bressanvido, Di Rara Pianta a Bassano, Fiera-Convegno dell’Olivo di Pove, Giornata FAI di
Primavera, ed altre ancora. In totale sono circa 20 gli eventi a cui partecipiamo attivamente
ogni anno o a rotazione.
Le collaborazioni con aziende private ed associazioni di categoria si sono instaurate per le
attività che svolge l’Azienda Didattico-Sperimentale dell’Istituto e per lo svolgimento
dell’Alternanza Scuola-Lavoro degli studenti. Sono qualche centinaia, tra le quali alcuni nomi di
spicco sono: Cantina Sociale di Breganze, consorzio Frantorio Monte Asolone, Cooperativa
Mais Marano, consorzio frantoio Pedemontano del Grappa (di queste l’Azienda è socia),
Codiretti Veneto, Avepa, Slow-Food Veneto, Agridinamica s.r.l., Pedon s.p.a., fungaia di
Cismon, Parco delle Grotte di Oliero, Poli Distillerie, Diesel Farm.
La popolazione degli utenti dell’Istituto Parolini, costituita da più di 600 allievi, è
caratterizzata dall’elevata diversificazione delle aree di provenienza e dalla distanza, anche
notevole, che alcuni studenti devono affrontare per raggiungere la scuola. La maggioranza
degli studenti proviene da Comuni della Provincia di Vicenza.
1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita
Lo studente dell’indirizzo professionale agrario, al termine del biennio, è chiamato a dover
scegliere fra tre opzioni:
• Servizi per l’Agricoltura e Sviluppo Rurale
• Gestione Risorse Forestali e Montane
• Valorizzazione e Commercializzazione Prodotti Agricoli del Territorio
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L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” è un percorso di studi che fornisce
competenze relative all’assistenza tecnica a sostegno delle aziende agricole per la
valorizzazione dei prodotti, delle caratteristiche ambientali e dello sviluppo dei territori.
L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di agricoltura multifunzionale, in grado di
promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità.
Il secondo biennio dell'indirizzo è rivolto all'acquisizione di competenze relative alle diverse
attività del settore agricolo integrato, finalizzate ad una organica interpretazione delle
problematiche proprie dei diversi comparti produttivi. Tale interpretazione, fondata su analisi
e comparazioni economico-gestionali, potrà consentire interventi di assistenza rivolti al
miglioramento organizzativo e funzionale dei diversi contesti produttivi; si agevoleranno,
inoltre, relazioni collaborative fra aziende ed enti territoriali, in modo da individuare
interventi strutturali atti a migliorare le efficienze produttive e potenziarne lo sviluppo.
Il quinto anno, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale" e "Valorizzazione
delle attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per incrementare la
ricerca in ordine a trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul territorio,
controllo e miglioramento di situazioni ambientali, sia di natura strutturale, ecologico
paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale.
Lo sviluppo di queste competenze trova una sistemazione organica anche attraverso
l’insegnamento di “Sociologia rurale e storia dell’agricoltura”, che offre ampi orizzonti
interpretativi utili al proseguimento di studi superiori e all’inserimento nel mondo del lavoro.
In particolare, il Diplomato nei Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale è in grado di:
• Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere
produttive: agroambientale, agroindustriale, agrituristico, secondo i principi e gli
strumenti dei sistemi di qualità.
• Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai
prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.
• Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di
sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione.
• Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti
concernenti lo sviluppo rurale.
Quadro orario settimanale delle materie di studio nel secondo biennio e nel monoennio finale
svolto dalla classe presentata in questo documento:
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MATERIE DI INSEGNAMENTO terzo anno quarto anno quinto anno
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2
Religione o attività alternative 1 1 1
Matematica 3 3 3
Ore settimanali
15 15 15
AREA DI INDIRIZZO
Biologia Applicata 3
Chimica Appl. e Proc. di Trasformazione 3 (2) 2 (2)
Tecniche di Allev. Veget. Ed Anim. 2 (1) 3 (1)
Agron. Terr. ed Ecosistemi Forestali 4 (1) 2 2 (2)
Econom. Agr. e Sviluppo Territoriale 3 4 6 (1)
Valorizz. Attività e Legisl. di settore 4 6 (2)
Sociol. Rurale e Storia dell’ Agricolt. 3
Meccanica Agraria 2 (1) 2 (2)
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (MEDIA PER STUDENTE)
208 188 30
totale ore settimanali 17 17 17
* Tra parentesi sono indicate le ore in compresenza: per alcune materie di indirizzo sono previste ore in
compresenza tra docente teorico e docente tecnico-pratico per lo svolgimento di attività in laboratorio o in
azienda.
1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa
L'offerta formativa pone particolare riguardo ad un'azione in grado di coniugare saperi
teorici e abilità pratiche mediante una serie di progetti che consentano all'Istituto di
inserirsi in maniera attiva nell'ambiente in cui opera. La scuola, quindi, intende muoversi lungo
un percorso che: 1) promuova competenze; 2) elabori e porti a compimento progetti di lavoro
nell'azienda dell’Istituto o in collaborazione con i soggetti territoriali interessati; 3) accerti e
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certifichi le conoscenze e le abilità acquisite; 4) sia impegnata in un'analisi costante delle
necessità educative dei giovani; 5) sia pronta a prendere in esame e a rispondere alle richieste
positive provenienti dal mondo del lavoro.
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Composizione della classe al terzo anno
Numero alunni
Alunni pendolari
Alunni ripetenti il
terzultimo
anno di corso
Alunni diversam.
abili
Alunni promossi a
giugno
Alunni con giudizio
sospeso
Alunni non promossi
18 maschi 1
femmina
0
17 2 0
2.2 Composizione della classe al quarto anno
Numero
alunni
Alunni
pendolari
Alunni
ripetenti il
penultimo
anno di corso
Alunni
diversam.
abili
Alunni
promossi a
giugno
Alunni con
giudizio
sospeso
Alunni non
promossi
18 maschi e
1
femmina
0
11 6 1 ritirato
1 bocciato
2.3 Composizione della classe al quinto anno
Numero alunni Maschi Femmine Alunni
pendolari
Alunni
ripetenti l’ultimo anno
di corso
Alunni
diversam. abili
17 16 1 0
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2.4 Elenco degli alunni
Cognome e nome
1 Averna Nicola
2 Ballardin Sabrina
3 Battocchio Martino
4 Bernardi Daniele
5 Bertacco Maicol
6 Berto Nicola
7 Bortoli Marco
8 Calderaro Michele
9 Castegnaro Luca
10 Catelan Cristopher Kevin
11 Cogo Nicolò
12 Marcolin Giovanni
13 Oriella Davide
14 Seganfreddo Mirko
15 Stragliotto Davide
16 Temperato Christian
17 Zuccon Riccardo
2.5 Presentazione sintetica della classe
Gli insegnanti della classe hanno sempre cercato, con costanza, di mantenere un dialogo
educativo aperto, positivo e costruttivo, con l'intento di comunicare ai ragazzi che la
promozione umana, civile e culturale è obiettivo primario nella scuola al pari della formazione professionale che ha impartito seguendo le Linee guida ministeriali.
Obiettivi trasversali importanti sono stati il miglioramento la condivisione dei valori scolastici
e civici e l’instaurare rapporti positivi sia all'interno del gruppo classe, sia con gli insegnanti. Il
gruppo classe nel complesso si presenta abbastanza coeso e omogeneo grazie anche al fatto che il numero degli studenti nella classe è praticamente rimasto invariato nell’ultimo triennio e
si è passati dalle 19 unità alle attuali 17.
Nella classe sono presenti alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), per i quali il
Consiglio ha previsto un Piano Didattico Personalizzato, ed un alunno con un Piano Didattico Personalizzato per BES.
Alcuni ragazzi si presentano volenterosi e si sono attestati su risultati scolastici buoni; la
maggior parte della classe, complici fragilità nell’attenzione e nella concentrazione, ma anche
l’inadeguato studio domestico, si è attestata su risultati sufficienti. Molti alunni, inoltre, mostrano talvolta difficoltà ad esprimersi in modo corretto sia nella produzione orale che in
quella scritta.
Solo alcuni ragazzi, a causa anche di problematiche familiari e personali, hanno presentato
particolari difficoltà in alcune discipline e sono riusciti a raggiungere la soglia della
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sufficienza grazie all’impegno costante del Consiglio di classe ed alla collaborazione fra
studenti, genitori e docenti. Nella valutazione il Consiglio di classe ha tenuto conto della peculiarità della classe, della
realtà culturale che caratterizza il gruppo nel suo complesso e delle difficoltà di ogni singolo
alunno. In particolare sono stati valutati positivamente i progressi degli studenti rispetto al
livello di partenza e alle potenzialità personali. Da un punto di vista comportamentale, pur essendoci stata una buona partecipazione alle varie
attività curricolari previste nelle varie discipline, talvolta gli atteggiamenti dei ragazzi si sono
dimostrati poco consoni all’ambiente scolastico.
Nel complesso, comunque, si è instaurato un clima classe favorevole ed idoneo per svolgere le attività previste nei vari piani di lavoro iniziali e quindi a raggiungere in quasi tutte le
discipline gli obiettivi didattici ed educativi prefissati.
2.6 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno
5° anno di corso
Disciplina di insegnamento Docenti
Lingua e letteratura italiana Dal Monte Regina
Lingua inglese Giacobbo Sandra
Storia Dal Monte Regina
Scienze Motorie e Sportive Zen Danilo
Religione o attività alternative Zannini Serenella
Matematica Fantinelli Diego
Agron. Terr. ed Ecosistemi Forestali Ferrante Sandro Negrello Ivano
Econom. Agr. e Sviluppo Territoriale Mastrosimone Vincenzo
Leoforte Gaetana
Valorizz. Attività e Legisl. di settore Bonotto Giuseppe
Parolin Giacomo
Sociol. Rurale e Storia dell’ Agricolt. Negrello Maria Teresa
Rappresentanti dei genitori
Castegnaro Fabrizio
Scotton Nadia
Rappresentanti degli alunni
Catelan Cristopher Kevin Bertacco Maicol
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2.7 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale
Disciplina di insegnamento Docenti Continuità didattica
Lingua Inglese Giacobbo Sandra 3^ - 4^ - 5^ anno
Agron. Terr. ed Ecosist. Forestali Ferrante Sandro 3^ - 4^ - 5^ anno
Scienze Motorie e Sportive Zen Danilo 3^ - 4^ - 5^ anno
Valorizz. Attiv. e Legisl. di settore Bonotto Giuseppe 4^ - 5^ anno
Religione Cattolica Cuman Enrico 3^ - 4^ anno
3. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
3.1 Obiettivi trasversali raggiunti
Considerate le scelte didattiche ed educative fatte proprie dall’Istituto “Parolini”, il Consiglio
di Classe ha fissato, per il corrente anno scolastico, i seguenti obiettivi trasversali:
Obiettivi comuni a tutte
le discipline
Educativi e formativi
1. Negli ultimi tre anni è stato molto sviluppato il senso di responsabilità e di appartenenza ad un’istituzione scolastica attraverso la partecipazione alle
attività scolastiche, e agli organi collegiali a livello di classe, d’Istituto e locali.
2. Quasi tutti gli studenti sanno analizzare criticamente le dinamiche relazionali all’interno della classe e con le altre classi, e agiscono senza
“barriere”, in un clima di collaborazione e cooperazione, nel pieno rispetto
dell’identità personale e delle differenze (libertà di sostanza e di pensiero).
3. Sono abbastanza rispettosi e si prendono cura del proprio ambiente, e cercano di instaurare un rapporto affettivo tra il singolo individuo, la comunità
ed il territorio tramite pratiche di coinvolgimento e partecipazione.
4. Conoscono e cercano di rispettare le principali regole dell’ambiente sociale in cui vivono (regolamento d’Istituto).
1. Hanno acquisito un sistema organico di conoscenze di base, e possiedono una preparazione adeguata nelle materie caratterizzanti.
2. E’ stato mediamente raggiunto un buon livello di preparazione nelle strutture e nel lessico specifico delle varie discipline, in funzione all’inserimento
del mondo del lavoro e/o all’eventuale proseguimento degli studi.
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1. Sanno esporre un concetto, un’idea o un progetto in forma sufficientemente chiara e corretta, con qualche difficoltà, sia in forma scritta
che orale, e riescono ad adattare il “repertorio” lessicale in base all’utente a alla
situazione comunicativa.
2. Individuano analogie e differenze in maniera trasversale ed esprimono giudizi motivati e personali.
3. Non sempre sanno rielaborare le conoscenze acquisite e selezionano le
informazioni più importanti da “conservare” per le esigenze future.
1. Hanno acquisito un metodo (per alcuni molto semplice e rudimentale) che consente di comprendere, collegare, confrontare e rielaborare
autonomamente i contenuti.
2. Risolvono problemi reali e casi specifici (metacompetenza) sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze pratiche fatte.
3. Riescono ad individuare il contesto sociale in cui vivono, analizzarlo con senso critico, e partecipano in maniera costruttiva anche se ancora
limitatamente.
4. L’elaborazione di proprie idee, e lo spirito di iniziativa sono solo abbozzati per la maggior parte dei discenti, mentre taluni già inseriti nel mondo del lavoro
sanno già pianificare e porsi obiettivi da raggiungere.
3.2 Contenuti pluridisciplinari:
Discipline coinvolte:
- Lingua Inglese, Storia, e Sociologia hanno trattato argomenti trasversali inerenti la
Prima guerra mondiale.
- Valorizzazione delle Attività Produttive e Legislazione di Settore con Economia, Lingua
Inglese e Sociologia, intercalando i contenuti con tagli diversi nelle discipline coinvolte,
hanno affrontato la tematica della Politica Agricola Comunitaria.
- I docenti di Sociologia ed Economia, infine, si sono accordati per affrontare in modo
congiunto tutte le pratiche inerenti il catasto dei terreni dalla fase della formazione
alla fase della sua pubblicazione.
3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi e strumenti per la valutazione
Metodi: lezione frontale, lezione interattiva, cooperative learning, esercitazioni pratiche individuali e di gruppo sia nell’azienda agraria che nei laboratori scientifici, ricerche
individuali, lavori di gruppo, discussione guidata, simulazione delle tipologie di prove previste
per l’Esame di Stato, conferenze, incontri con esperti.
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Mezzi: libri di testo, altri testi (dispense, fotocopie, riviste, quotidiani), sussidi audio-visivi,
software didattico Geogebra, quaderno degli appunti e degli esercizi.
Spazi: aula scolastica, laboratori, azienda didattica “Parolini”, palestra, spazio virtuale in
piattaforma e-learning, sala lettura.
Tempi: orario scolastico ed extra-scolastico (Alternanza Scuola Lavoro, visite aziendali e
culturali, orientamento post-diploma)
Tipologia delle prove utilizzate: durante l’anno, nelle diverse discipline, sono state
effettuate prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove autentiche. Nelle simulazioni
della Prima prova dell’Esame di Stato sono state proposte tutte le tipologie previste. Sono
state effettuate anche simulazioni della Seconda e della Terza prova dell’esame di Stato,
utilizzando in quest’ultimo caso la tipologia B: tre domande aperte e dieci righe a disposizione
per la risposta.
Esercitazioni delle prove d’esame
data durata discipline coinvolte tipologia
Prima prova
22 – 11 – 17
05 – 04 - 17
5 Lingua e letteratura italiana Tutte le tipologie
previste per
l’esame di stato
Seconda prova
02 – 03 - 18 5 Valorizzazione delle attività produttive e
legislazione di settore
Tema e quesiti
23 – 04 - 18 5 Tema e quesiti
Terza prova
12 – 12 - 18 3 Matematica, Inglese, Sociologia, Agronomia B (3 domande)
20 – 03 - 18 3 Inglese, Sociologia, Economia, Agronomia B (3 domande)
03 – 05 -18 3 Inglese, Sociologia, Economia, Agronomia B (3 domande)
Criteri di valutazione: griglia prevista nel P.O.F. e griglie allegate.
3.4 Attività curriculari ed extracurriculari
3.4.1 Alternanza scuola-lavoro
Vedi allegato depositato in segreteria dal quale si evince in modo preciso e puntuale tutte le
attività svolte nell’ultimo triennio da ogni singolo studente
3.4.2 Orientamento scolastico e professionale
Gli studenti hanno partecipato alle seguenti attività di orientamento post-diploma
• Gli studenti hanno partecipato ad attività di orientamento in modo individuale
registrandosi in apposite piattaforme selezionate e indicate dalla scuola;
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• Curriculum: con la professoressa Fulvia Mantoan i ragazzi hanno avuto modo di
comprendere come stilare in modo preciso e rigoroso un curriculum;
• Alcuni studenti hanno partecipato a varie iniziative, promosse dalla scuola, inerenti il
mondo professionale (vedi anche altre attività punto 3.4.4).
3.4.3 Viaggi di istruzione e scambi culturali
E’ stato effettuato un viaggio di istruzione a Praga dal 13 al 17 marzo (5 giorni). La visita alla
capitale della Repubblica Ceca, nota città turistica e centro della regione storica della Boemia,
rappresenta un’attività didattica integrativa che porta in primo piano valori come il rispetto e
la conoscenza del patrimonio culturale-storico-artistico-ambientale, essenziali alla formazione
dell’individuo. Il viaggio all’estero ha favorito lo sviluppo per Assi Culturali che guardano ai
contesti multiculturali per favorire le competenze comunicative anche in lingua straniera,
nonché di comprensione e mediazione delle altre culture, dei processi di studio e mobilità
internazionale. La visita a realtà produttive e di trasformazione della filiera agro-alimentare
nonché a contesti ambientali-forestali, tipici della Repubblica Ceca hanno completato il
contenuto didattico nell’area professionale di specializzazione degli studenti. Le visite
tecnico-didattiche specifiche sono state svolte presso il “Birrificio Staropramen” e la “Bio-
fattoria Farmakosic”.
3.4.4 Altre attività
4. Uscita didattica di tre giorni presso la Malga Lazzarotto a Valstagna (VI ) fra le
attività previste nell’alternanza scuola-lavoro;
5. Uscita didattica a Marostica (VI), presso il primo apiario integrato realizzato in Italia;
6. “Progetto dissesto idrogeologico”: 3 lezioni di 2 ore ciascuna con uscita didattica conclusiva a Marostica;
7. Corso di “Primo soccorso”;
8. Incontro con l’andrologo;
9. Incontro con il dott. Greco sull’abuso di alcolici; 10. Attività varie promosse dalla scuola: orientamento presso le scuole secondarie di primo
grado (Castegnaro Luca e Bortoli Marco), fiera dell’olivo di Pove (Berto Nicola e
Marcolin Giovanni), corso PET promosso per la Lingua Inglese (Temperato Christian),
fiera dei cavalli e viaggio a Bruxelles nell’ambito del progetto “Dialogando” (Ballardin Sabrina), giochi sportivi (Cogo Nicolò, Oriella Davide e Battocchio Martino),
orientamento in uscita sul mondo del lavoro (Cogo Nicolò, Oriella Davide e Berto
Nicola).
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Costituiscono Allegati al presente Documento di Classe
1. Allegato A: relazioni finali dei docenti
2. Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova
3. Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova
Bassano del Grappa, 15 maggio 2018
Il coordinatore Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Bonotto Prof. Giovanni Zen
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ALLEGATO A
RELAZIONI FINALI
DEI SINGOLI DOCENTI
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e letteratura italiana Classe 5^ SER A. S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti nel complesso, ad un livello tra il sufficiente e il più che sufficiente, i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze
• Principali linee di sviluppo storico-culturale e della letteratura italiana dal
Decadentismo alla metà del Novecento con eventuali riferimenti alle letterature di altri paesi e ad altre forme di espressione artistica
• Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana • Tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta
Competenze
• Utilizzare i vari strumenti comunicativi in relazione ai contesti organizzativi e professionali di riferimento.
• Utilizzare un metodo di studio personalizzato ed efficace grazie al quale indagare ed esplorare diversi contesti di conoscenza.
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi, con atteggiamento. razionale, critico e responsabile, di fronte alla realtà ed ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Abilità/Capacità
• Esporre oralmente e per iscritto in forma chiara e sufficientemente corretta. • Individuare gli aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi letterari più
rappresentativi. • Identificare ed analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della
letteratura italiana. • Comprendere e interpretare testi letterari al fine di formulare un motivato giudizio
critico.
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Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
• Dal secondo Ottocento al primo Novecento: il panorama
culturale tra Positivismo e Decadentismo
- Il Positivismo: caratteri generali - Il Decadentismo come lettura critica del Positivismo
• Il Decadentismo
- L’origine del termine, la poetica, i temi e le figure ricorrenti - I legami col Simbolismo - Charles Baudelaire: sintetico profilo biografico e delle
opere; lettura, parafrasi e analisi di Corrispondenze (da I fiori del male)
- L’Estetismo: caratteri generali - Le caratteristiche del romanzo estetizzante - Oscar Wilde: Il ritratto di Doran Gray, lettura e analisi di Lo
splendore della giovinezza
settembre-ottobre
• Gabriele D’Annunzio
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (l’influenza dell’Estetismo, il
Simbolismo e la poesia lirica, il superuomo) - Lettura, analisi e commento di Il ritratto di un esteta: Andrea
Sperelli (da Il piacere) - Lettura, analisi e commento di La pioggia nel pineto (da
Alcyone)
ottobre- novembre
• Giovanni Pascoli
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero - La “poetica del fanciullino” - I temi e lo stile - Lettura, parafrasi ed analisi dei seguenti testi
da Myricae: - X agosto -Temporale
- Il tuono da I canti di Castelvecchio: - La mia sera
dicembre-gennaio
-
18
- Il gelsomino notturno - Nebbia
- Lettura e commento del brano tratto da La grande proletaria si è mossa presente nel testo in adozione: Sempre vedendo in alto il nostro tricolore
• Le Avanguardie storiche
- Caratteristiche generali - Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo: linee
descrittive sintetiche - Lettura e commento di alcuni punti del Manifesto del
Futurismo
febbraio
• Luigi Pirandello
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (la critica dell’identità individuale, la
“maschera” e la crisi dei valori, inconoscibilità e incomunicabilità nell’interpretazione della realtà, l’umorismo, cenni sul metateatro pirandelliano)
- Lettura, analisi e commento di Il sentimento del contrario (da L’umorismo)
- Lettura, comprensione e analisi dei seguenti testi: - La patente (da Novelle per un anno) - Cambio treno (da Il fu Mattia Pascal) - Filo d’aria (da Uno, nessuno e centomila)
marzo
• Il romanzo della crisi
- Le caratteristiche generali, i temi.
• Italo Svevo
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (la formazione culturale, dal
realismo all’indagine psicologica, le nuove tecniche narrative, la figura dell’”inetto”).
- La coscienza di Zeno, lettura, comprensione e analisi dei seguenti testi: - Prefazione - L’ultima sigaretta
aprile
-
19
• Tra le due guerre
- Il contesto socio-storico-economico - Linee generali della cultura europea - Linee generali della cultura italiana - La poesia dagli anni Venti agli anni Cinquanta
• Giuseppe Ungaretti
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (la fase dello sperimentalismo, il
recupero della tradizione, l’influenza sulla poesia del Novecento)
- Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da L’allegria: - Veglia - Il porto sepolto - Sono una creatura - San Martino del Carso da Il dolore: - Non gridate più
• Salvatore Quasimodo
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica - Parafrasi e commento dei seguenti testi:
- Ed è subito sera (da Acque e terre) - Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)
aprile-maggio
• Eugenio Montale
- Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica - Parafrasi e commento dei seguenti testi (da Ossi di
seppia): - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 93
-
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Metodologia: lezione partecipata, lezione frontale, discussione, lezione multimediale attività a coppie, lavoro per gruppi. Spesso le lezioni sono state strutturate a partire da una breve discussione avente il fine di riprendere i contenuti principali precedentemente trattati e costruire in modo ragionato, e il più possibile condiviso, le basi per lo studio dei nuovi argomenti. Strumenti: testo in adozione (SAMBUGAR MARTA, SALÀ GABRIELLA, LM Letteratura Modulare, quinto anno, La Nuova Italia, Milano, 2008), dizionario della lingua italiana, esercitazioni create dalla docente, power point costruiti ad hoc dall’insegnante (con spiegazioni, appunti, schemi, mappe concettuali), sintesi, schemi e approfondimenti condivisi da stampare, presentazioni ricavate da siti specialistici o specifici, collegamenti con siti internet relativi all’argomento di interesse. Molti dei materiali sopra citati sono stati proposti agli studenti per sollecitare e favorire l’apprendimento attraverso diversi canali sensoriali e aiutarli nel consolidamento di un metodo di studio personale, ma anche perché il testo in adozione si è rivelato spesso poco sistematico e scarsamente funzionale. Spazi: aula scolastica. Tipologia delle prove di verifica: prove orali, prove scritte (tipologie previste per gli Esami di Stato), di cui due simulazioni della prima prova. Criteri di valutazione: per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione concordate in dipartimento di lettere. Si è tenuto altresì conto del percorso del singolo alunno, dei progressi e dell’impegno. Per gli alunni con D.S.A. e B.E.S. si è fatto riferimento alle misure compensative e dispensative previste nei rispettivi P.D.P. Eventuali osservazioni All’inizio dell’anno gli studenti della classe presentavano generalmente insicurezze nell’esposizione orale così come in quella scritta. Essenziali erano la comprensione e l’utilizzo del lessico specifico della disciplina, la strutturazione di periodi organici. Non del tutto sufficienti la metodicità e l’abitudine allo studio di alcuni. Nel corso dell’anno, grazie all’impegno, all’attenzione e alla consapevolezza di molti degli studenti, nonché alla determinazione di qualcuno, la situazione è migliorata. Il livello della classe può essere considerato mediamente tra il sufficiente e il più che sufficiente. Alcuni allievi hanno maturato un metodo di studio personale ed efficace e sanno lavorare in modo abbastanza sicuro sugli argomenti trattati, altri, soprattutto a causa di una certa fragilità nell’attenzione, nella concentrazione, e taluni pure nel senso di responsabilità, hanno faticato a tenere un ritmo costante nello studio e nel mantenimento degli impegni presi. Nonostante i progressi rispetto alla situazione iniziale, non si può non rilevare che qualche alunno ha ancora difficoltà nella rielaborazione dei contenuti, nell’esposizione orale e scritta, nel riportare correttamente parti di testo o nel citare i documenti allegati utili alla stesura del saggio breve; si registrano inoltre errori ortografici e morfosintattici. Per i motivi sopra descritti la programmazione ha subito ovviamente dei rallentamenti e delle limitazioni rispetto a quanto previsto; per le stesse ragioni si dedicheranno le lezioni di fine maggio-giugno allo svolgimento di opportuni ripassi. Da non sottovalutare, infine, il
-
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considerevole numero di ore di lezione non svolte a causa della frequenza di varie attività (uscite didattiche, conferenze, giornate di cogestione, progettiF) in cui gli alunni sono stati coinvolti. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Firma Prof.ssa Regina Dal Monte
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Storia Classe 5^ SER A. S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli più che sufficienti, i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze
• Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XX in Italia ed in Europa
• Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento • Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di
comunicazione, condizioni socio-economiche • Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e
del mondo del lavoro • Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale,
culturale ed artistico Competenze
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Abilità/Capacità
• Individuare elementi di continuità e discontinuità tra il passato e il mondo attuale. • Analizzare problematiche significative del periodo considerato. • Effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni culturali in un’ottica interculturale. • Individuare i nessi tra i fatti storici ed i contesti sociali ed istituzionali in cui essi si
sono svolti. • Utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche – Moduli Periodo
• Dalla seconda rivoluzione industriale alla società di massa
- Linee generali: la seconda rivoluzione industriale,
settembre
-
23
l’inurbamento, lo sviluppo della società di massa, i mutamenti nella società e nella vita politica
- Industrializzazione e Belle époque
• L’Italia industrializzata e imperialista: l’età giolittiana
- La salita al potere di Giolitti - La politica interna - La politica in campo sociale - La politica economica - La politica estera
• L’Europa verso la guerra
- Le tensioni all’inizio del Novecento: imperialismo e nazionalismo, squilibrata distribuzione della ricchezza, società di massa
- La situazione in Germania, Francia, Inghilterra, Impero austro-ungarico, Impero russo, l’Italia irredentista.
- La Triplice Intesa e la Triplice Alleanza • La Prima guerra mondiale
- La causa occasionale - La dichiarazione e le discese in guerra dei diversi stati - Guerra lampo e guerra di trincea; le caratteristiche inedite
della guerra - L’Italia in guerra - La guerra dal 1915 alla sua fine - I trattati di pace e i problemi del dopoguerra
ottobre-novembre
• La Rivoluzione russa e il totalitarismo di Stalin
- La situazione socio economica e politica in Russia - La Rivoluzione di febbraio - Lenin e la Rivoluzione d’ottobre - Il programma di Lenin - La guerra civile e il “comunismo di guerra” - La N.E.P. - La morte di Lenin: Stalin prende il potere - Il totalitarismo di Stalin
dicembre-gennaio
-
24
• Il primo dopoguerra in Italia
- Miseria e malcontento - Crisi economica e politica - Il “biennio rosso” - I nazionalisti e la vittoria mutilata - L’ascesa del fascismo
• Il fascismo
- Le basi sociali - La Marcia su Roma - Le elezioni del 1924 e l’assassinio Matteotti - Il regime fascista - I Patti Lateranensi - La politica economica - La politica estera
gennaio-marzo
• 1929: la prima crisi globale
- L’economia degli Stati Uniti dopo la guerra - Il crollo della Borsa di Wall Street - Dalla grande depressione al New Deal
marzo
• Il nazismo
- Il peso della “pace infame” sulla Germania del primo dopoguerra
- Il progetto di Hitler - La nazificazione della Germania - La politica antisemita - La politica estera - L’annessione dell’Austria e la Conferenza di Monaco - Il patto di non- aggressione tra Hitler e Stalin
• La Seconda guerra mondiale
- L’inizio della guerra - La “non belligeranza” dell’Italia - La Battaglia d’Inghilterra - L’attacco all’Unione Sovietica - L’entrata in guerra degli Stati Uniti
marzo - aprile
-
25
- Il razzismo e lo sterminio degli ebrei - La svolta del 1943 - Lo sbarco in Normandia e la fine del Terzo Reich - La resa del Giappone e la fine della guerra
• La “guerra parallela” dell’Italia
- L’inizio della guerra e le sconfitte italiane - Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del fascismo - La Repubblica di Salò - La Resistenza - Le fòibe
• Il quadro internazionale del dopoguerra
- La guerra fredda - La divisione della Germania - Il Piano Marshall e lo slancio economico dell’Occidente - La decolonizzazione (cenni)
• L’Italia repubblicana
- La situazione e gli obiettivi dell’Italia dopo la Seconda guerra mondiale
- La nascita della Repubblica - Il “miracolo economico”
aprile-maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 51
Metodologia: lezione partecipata, lezione frontale, discussione, lezione multimediale attività a coppie, lavoro per gruppi. Spesso le lezioni sono state strutturate a partire da una breve discussione avente il fine di riprendere i contenuti principali precedentemente trattati e costruire in modo ragionato, e il più possibile condiviso, le basi per lo studio dei nuovi argomenti. Questo ha consentito un controllo costante del grado di comprensione dei contenuti e dei concetti. Strumenti: testo in adozione (CALVANI VITTORIA, Storia e progetto, vol. 5, Mondadori, Milano, 2015), dizionario della lingua italiana, esercitazioni create dalla docente, power point costruiti ad hoc dall’insegnante (con spiegazioni, appunti, schemi, mappe concettuali), sintesi, schemi e approfondimenti condivisi da stampare, presentazioni ricavate da siti specialistici o specifici, collegamenti con siti internet relativi all’argomento di
-
26
interesse. Molti dei materiali sopra citati sono stati proposti agli studenti per sollecitare e favorire l’apprendimento attraverso diversi canali sensoriali e aiutarli nel consolidamento di un metodo di studio personale ed efficace, ma anche perché il testo in adozione si è rivelato in alcuni casi dispersivo e poco organico . Spazi: aula scolastica. Tipologia delle prove di verifica: prove orali: interrogazioni, domande brevi rivolte a tutta la classe per accertare l’attenzione e lo studio degli argomenti affrontati. Criteri di valutazione: per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione concordate in dipartimento di lettere. Si è tenuto altresì conto del percorso del singolo alunno, dei progressi, dell’impegno e della partecipazione. Per gli alunni con D.S.A. e B.E.S. si è fatto riferimento alle misure compensative e dispensative previste nei rispettivi P.D.P. Eventuali osservazioni All’inizio dell’anno gli studenti della classe presentavano generalmente insicurezze nell’esposizione orale così come in quella scritta. Essenziali erano la comprensione e l’utilizzo del lessico specifico della disciplina, la strutturazione di periodi organici. Non del tutto sufficienti la metodicità e l’abitudine allo studio di alcuni. Nel corso dell’anno, grazie all’impegno, all’attenzione e alla consapevolezza di molti degli studenti, nonché alla determinazione di qualcuno, la situazione è migliorata. Il livello della classe può essere considerato mediamente più che sufficiente. Alcuni allievi hanno mostrato grande interesse per gli argomenti trattati, nel contempo hanno maturato un metodo di studio personale ed efficace e sanno lavorare in modo abbastanza sicuro sugli argomenti trattati, altri, soprattutto a causa di una certa fragilità nell’attenzione, nella concentrazione, e taluni pure nel senso di responsabilità, hanno faticato a tenere un ritmo costante nello studio e nel mantenimento degli impegni presi. Per tutte le ragioni sopra citate si è deciso di privilegiare e curare il più possibile l’esposizione orale. Le lezioni di fine maggio-inizio giugno verranno dedicate ad opportuni ripassi. Per gli stessi motivi, inoltre, la programmazione ha subito ovviamente dei rallentamenti e delle limitazioni rispetto a quanto previsto. Da non sottovalutare, infine, il considerevole numero di ore di lezione non svolte a causa della frequenza di varie attività (uscite didattiche, conferenze, giornate di cogestione, progettiF) in cui gli alunni sono stati coinvolti. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Firma Prof.ssa Regina Dal Monte
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27
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua Inglese Classe 5^SER A. S. 2017/18
Docente: Sandra Giacobbo
La classe V SER è composta da alunni propositivi e curiosi nei confronti delle attività
proposte, ma con notevoli difficoltà, non tanto nella comprensione della lingua
straniera, ma ad esprimersi in maniera corretta, sia nella produzione scritta sia in
quella orale.
Parte della classe presenta lacune riguardanti le strutture principali della lingua
straniera, oltre a difficoltà di pronunciare correttamente, soprattutto durante la
lettura. L’insegnante, di conseguenza, e seguendo le indicazioni del dipartimento, ha
ritenuto opportuno valutare più la capacità di comprendere e “farsi comprendere” che
la correttezza formale.
Qualche alunno, tuttavia,ha raggiunto dei buoni livelli di produzione (sia scritta che
orale).
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti seguenti obiettivi in
termini di
Conoscenze:
Conoscenza mediamente sufficiente del programma svolto edelle strutture
fondamentali del sistema linguistico.
Competenze:
-Comprensione del senso e dello scopo di un testo di carattere
personale/generale e relativo al contesto professionale con e attraverso
l’esecuzione ditest strutturati (Multiple Choice, True/False, Reading comprehension).
- Produzione di un semplice testo scritto (risposta aperta in un numero stabilito
di righe).
- Partecipazione a scambi comunicativi sugli argomenti oggetto di studio svolti in modo
comprensibile, pur se non sempre corretti dal punto di vista formale, con capacità di
fare deisemplici collegamenti interdisciplinari.
-
28
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli)e tempi:
Modulo Contenuti Collegamenti
interdiscipl.
Tempi di
svolgimento
Tipologie
di
Verifica
DIFFERENT
TYPES OF
AGRICULTURE
(Module 1
Unit 1: Some
historical notes
p. 18-19-20
+
fotocopie)
DEFINITION OF
AGRICULTURE
CONVENTIONAL
AGRICULTURE
ORGANIC FARMING
SUSTAINABLE AGRICULTURE
BIODYNAMIC AGRICULTURE
Obiettivi minimi:
- definizione di agricoltura.
- elenco dei principali tipi di
agricoltura.
Materie di
indirizzo e
tecnico
pratiche
Settembre
Ottobre
Test
scritto
(Domande
su testo a
risposta
multipla)
+
verifica
orale
AGRICULTURAL
ECONOMY
(fotocopie)
THE EUROPEAN UNION
EU GOVERNMENTS HELP TO
AGRICULTURE:THE COMMON
AGRICULTURAL POLICY
Obiettivi minimi:
-definizione di Unione Europea
-definizione di CAP.
Materie di
indirizzo
Novembre
Dicembre
Simulazio
ne 3°
Prova
(Domande
aperte)
THE GREAT
WAR
World War 1 (National
Geographic, UK)
Facts:
• Causes of the outbreak
and mainfacts.
• Life in trenches.
Storia
Gennaio
Febbraio
-
29
BRITAIN AT
WAR
(fotocopie)
• Weapons and vehicles.
• Women, children and
animalsduring WW1.
Obiettivi minimi:
- elenco dei principali fatti
inerenti laPrima Guerra Mondiale
(Gran Bretagna)
Test
scritto
(Domande
su testo a
risposta
multipla)
+
verifica
orale
OUR PLANET
HEALTH
CONDITIONS
(fotocopie)
ENVIRONMENTAL POLLUTION
(definition and variouskinds of
pollution)
GLOBAL WARMING AND
GREENHOUSE EFFECT
(VISIONE DEL DOCUMENTARIO
HOME (2009 by YannArthus-Bertrand and Luc Besson)
Obiettivi minimi:
- definizione di inquinamento.
- elenco dei principali tipi di
inquinamento.
Materie di
indirizzo
Marzo
Aprile
Simulazio
ne 3°
Prova
(Domande
aperte)
-
30
THE DAIRY
INDUSTRY
(Module 5 Unit
3 p.158
+fotocopie)
MILK: THE MOST COMPLETE
FOOD AT ANY AGE
MILK PRODUCTS
Obiettivi minimi:
- definizione di latte.
- elenco dei principali prodotti
derivati dal latte.
- elenco dei processi a cui viene
sottoposto il latte.
Materie di
indirizzo e
tecnico
pratiche
Aprile
OLIVE TREE
+
OLIVE OIL
(fotocopie)
OLIVE TREE GROWTH AND
PROPAGATION
VARIOUS TYPES OF OIL
OLIVE OIL:DROPS OF
GOLD(DEFINITION OF OLIVE
OIL AND EXTRA-VIRGIN
OLIVE OIL + MAIN STEPS IN
OIL PRODUCTION)
Obiettivi minimi:
- definizione di olio di oliva.
- elenco delle principali fasi di
produzione dell’olio di oliva.
Materie di
indirizzo e
tecnico
pratiche
Maggio
Simulazio
ne 3°
Prova
(Domande
aperte)
Test
scritto
(Domande
su testo a
risposta
multipla)
+
verifica
orale
Totale ore n°60
Metodologia:
Le fasi metodologiche sono state in linea principale le seguenti:
- warm up e richiamo a conoscenze pregresse;
-
31
- spiegazione dei contenuti e lettura dei testi;
- comprensione globale attraverso domande e dettagliata mediante traduzione;
- analisi e consolidamento tramite esercizi di comprensione e rielaborazione.
Strumenti:
libro di testo, fotocopie, appunti, sussidi audiovisivi, dizionario bilingue.
Testo:Careggio-Indraccolo,AGRIWAYS, 2013, Edisco.
Spazi:aula.
Criteri di valutazione:
Gli indicatori per la valutazione delle prove sia scritte che orali possono essere
sintetizzate come segue:
- pertinenza delle risposte;
- produzione di una risposta comprensibile con l’uso di un linguaggio adeguato
all’argomento (terminologia specifica);
- conoscenza dei contenuti, almeno nello loro linee essenziali.
La valutazione è stata conforme ai criteri stabiliti a livello dipartimentale.
Bassano del Grappa, 15 Maggio2018
L’insegnante
Sandra Giacobbo
-
32
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia:
Classe 5^ SER A.s. 2017-2018
Docente Diego Fantinelli
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di
Conoscenze:
• conosce i metodi di scomposizione di un polinomio;
• conosce le regole e il procedimento per la risoluzione delle disequazioni intere,
fratte e sistemi di disequazioni;
• conosce la classificazione delle funzioni reali di variabile reale;
• conosce la definizione di funzione, funzione reale a variabile reale, di dominio di
una funzione;
• conosce la definizione di funzione pari e dispari;
• conosce il grafico della funzione logaritmica � � log� �ed il grafico della funzione esponenziale � � � ;
• conosce la definizione di intorno completo e intorno circolare;
• conosce il concetto intuitivo di limite e l’interpretazione grafica del concetto di
limite utilizzando gli intorni;
-
33
• riconosce le forme indeterminate [+∞−∞], ���e
� ed è in grado di eliminarle nel caso di funzioni razionali, utilizzando per l’eliminazione della F.I. ��� semplici scomposizioni di polinomi in fattori;
• conosce la definizione di funzionecontinua in un punto e in un intervallo;
• conosce la definizione di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie;
• conosce la definizione di asintoto di una funzione, come applicazione del concetto
di limite;
• conosce la definizione di derivata in un punto e in un intervallo e il significato
geometrico di derivata;
Competenze:
classe è in grado di analizzare funzioni ed interpretarle sviluppando deduzioni e
ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche quali
Geogebra.
Abilità/Capacità:
• sa scomporre un polinomio con i vari metodi di scomposizione;
• sa risolvere una disequazione intera e fratta, i sistemi di disequazioni di 1° e 2°
grado;
• sa determinare il dominio di funzioni algebriche razionali ed irrazionali, intere e
fratte, logaritmiche ed esponenziali;
• sa studiare il segno e trovare i punti intersezioni con gli assi cartesiani di
funzioni algebriche razionali intere e fratte;
-
34
• riconosce graficamente le funzioni pari e dispari e le funzioni crescenti e
decrescenti;
• sa rappresentare graficamente e riconoscere i grafici della funzione
esponenziale e logaritmica;
• sa spiegare il significato di limite, a livello intuitivo;
• sa usare le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, anche nel caso delle
forme indeterminate [+∞−∞], ��� e
�; • sa riconoscere graficamente i vari tipi di discontinuità;
• data una funzione, sa classificare eventuali punti di discontinuità;
• data una funzione definita a tratti è in grado di classificare eventuali punti di
discontinuità;
• sa determinare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione
algebrica razionale intera e fratta;
• dato un grafico di una funzione, sa individuare la presenza di asintoti;
• sa calcolare la derivata di semplici funzioni in un punto attraverso l’uso della
definizione di derivata (con il limite del rapporto incrementale);
• sa studiare una funzione algebrica razionale intera e fratta e tracciarne il
relativo grafico;
• sa leggere il grafico di una funzione individuandone: dominio, codominio,
simmetrie fondamentali, intersezioni con gli assi, intervalli di positività e
negatività, limiti, discontinuità, asontoti.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi di svolgimento:
Unità didattiche - Moduli Periodo
MODULO 1 - RIPASSO 1A PARTE: STUDIO DI FUNZIONE
• Ripasso sui metodi di scomposizione di un polinomio:
da Marzo a
Giugno
-
35
raccoglimento a fattor comune totale e parziale, mediante
l’uso dei prodotti notevoli (differenza di quadrati e
quadrato di un binomio) e scomposizione di un trinomio di
secondo grado; Ripasso sulla risoluzione delle disequazioni
intere e fratte, sui sistemi di disequazioni di 1° e 2° grado;
Richiami sulla definizione di dominio e codominio di una funzione e
sulla classificazione delle funzioni; Ripasso sulla simmetria di una
funzione (funzione pari e dispari); Ripasso sulla determinazione del
dominio di una funzione y = f (x) , con riferimento a quelle
algebriche razionali intere, fratte, irrazionali, esponenziali e
logaritmiche; Ripasso sul concetto di funzione crescente e
decrescente; Ripasso sulla determinazione degli eventuali punti
intersezione di una funzione algebrica razionale, intera e fratta,
con gli assi cartesiani; Ripasso sulla determinazione del segno di
una funzione algebrica razionale, intera e fratta: insieme di
positività e di negatività.
MODULO 2 LIMITI E CONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE
• Gli intorni di un punto (completo e circolare) e di infinito
(solo definizioni);
• Concetto intuitivo di limite; lim→� ���� � �; limite destro e limite sinistro; lim→� ���� � �
• lim→� ���� � ∞; lim→ ���� � � lim→ ���� � �: interpretazione e loro significato geometrico, mediante
riferimento esclusivo al comportamento della funzione in un
da Gennaio a
Marzo
-
36
intorno di c o di infinito, partendo dai punti (tabella con
valori x e y) e dal grafico della funzione stessa e senza
dimostrazione e verifica;
• Calcolo di limiti dei quattro tipi sopra elencati;
• Operazioni sui limiti e relativi teoremi (senza
dimostrazioni):
• limite della somma, del prodotto, del quoziente di due
funzioni e della radice di una funzione;
• Forme indeterminate [+∞−∞] (per funz. polinomiale), [+∞−∞],
��� e
�;
• Calcolo di limiti con forme indeterminate delle funzioni
algebriche razionali intere e fratte per x → c e per x →∞ ;
• Gli asintoti di una funzione: definizione ed equazione
dell’asintoto verticale ed orizzontale e dell’asintoto obliquo
(quest’ultimo solo per una funzione algebrica razionale
intera e fratta);
• Funzione continua: definizione di funzione continua in un
punto e in un intervallo (escluse le funzioni goniometriche);
• Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di 1a , 2a e
3a specie di una funzione y = f (x) e loro individuazione e
classificazione;
MODULO 3 DERIVATA DI UNA FUNZIONE (da svolgere dal
-
37
• La derivata di una funzione: concetto intuitivo, definizione e
significato geometrico; il calcolo della derivata in un punto
tramite definizione.
• Le derivate fondamentali: formule di derivazione per il
calcolo della derivata prima delle funzioni elementari con
dimostrazione escluse le funzioni esponenziali, logaritmiche
e goniometriche.
• Algebra delle derivate: derivata della somma, del prodotto
(anche di una costante per una funzione) e del quoziente di
due funzioni derivabili.
• Punti stazionari e punti di non derivabilità di una funzione
(cuspide, flesso a tangente verticale e punto angoloso) e
loro individuazione partendo dal grafico della funzione;
Continuità e derivabilità di una funzione.
• Enunciato, senza dimostrazione, del Teorema di De L’Hôpital
e sua applicazione per il calcolo del limite del rapporto di
due funzioni (non goniometriche), che si presenta nella
forma indeterminata [+∞−∞], ��� e
� .
15 Maggio al
termine delle
lezioni).
Metodologia:
Lezione frontale, esercitazioni guidate alla lavagna, lavoro di gruppo guidato con
schede predisposte dall’insegnante. Costante controllo dei risultati e recupero in
itinere dei disagi emersi.
-
38
Strumenti:
Libro di testo (Matematica Verde, Vol. 4 di Bergamini, Trifone, Barozzi), altri testi
(La Matematica a Colori, edizione gialla, Vol. 4 di Sasso Leonardo), appunti e
fotocopie, utilizzo del software didattico Geogebra.
Spazi: Aula
Tipologia delle prove di verifica:
Sono state effettuate due verifiche scritte ed una o due orali nel primo
quadrimestre, tre verifiche scritte, di cui due simulazioni di terza prova, e due orali
nel secondo quadrimestre.
Criteri di valutazione:
Per la valutazione delle prove scritte, ad ogni esercizio è stato assegnato un punteggio
e il livello di sufficienza è stato fissato al 60% del punteggio totale. Per le simulazioni
di terza prova è stata adottata la griglia di valutazione decisa dal C.d.C.
Bassano del Grappa,
15 maggio 2017
Il docente Il codocente
Rappresentanti degli studenti
-
39
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: scienze motorie e sportive Classe 5^ SER A. S. 2017/2018
Docente: Zen Danilo
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli più che
sufficienti i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze: la classe ha acquisito delle discrete conoscenze tecniche sia a livello
individuale che di squadra, sufficientemente approfondite ed assimilate, in modo da
consentire una accettabile esecuzione motoria dei gesti atletici. Le conoscenze
teoriche sono state approfondite attraverso l’utilizzo di appunti personali e sono
relative ai contenuti di teoria del movimento (le capacità motorie, coordinative e
condizionali, i meccanismi energetici usati nel movimento, l’anatomia del corpo umano,
principali infortuni e loro prevenzione, regolamento di alcuni sport (calcio a 5,
pallavolo, unihoc). Inoltre gli allievi hanno saputo approfondire teoricamente la
didattica dell’apprendimento di alcuni gesti motori fondamentali dell’atletica leggera e
di alcuni sport di squadra come la pallavolo, il calcio a 5, unihoc e individuali
(badminton).
Competenze: gli allievi sono in grado di gestire in modo autonomo i compiti di giuria e
di arbitraggio dei giochi di squadra praticati (unihoc, pallavolo e calcio a 5) e degli altri
sport individuali (atletica leggera, badminton) a loro assegnati. Inoltre sono in grado
di esercitarsi per migliorare le capacità condizionali e quelle coordinative; hanno
praticato tre giochi sportivi: unihoc, pallavolo, e calcio a 5 e uno individuale
(badminton). Inoltre sono in grado di programmare in maniera sostanzialmente
accettabile dei cicli di attività sportive (corsa, esercizi a carico naturale o con
sovraccarico) volti al miglioramento e mantenimento dello stato di benessere e salute.
Abilità/Capacità: gli alunni sono mediamente consapevoli del percorso effettuato per
il miglioramento delle loro capacità, sono discretamente in grado di lavorare e di
correggersi in modo autonomo, ma non sempre sono in grado di valutare tecnicamente
il gesto motorio degli altri alunni, mentre, dove è prevista, quasi tutti sanno fare
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assistenza ai compagni. Gli alunni hanno acquisito delle capacità personali e di
autovalutazione sostanzialmente corrette e obiettive, soprattutto riguardo allo
svolgimento di competizioni e prove non competitive scolastiche.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Potenziamento fisiologico: corsa lenta prolungata e a ritmi
alternati
Tutto l’anno
Forza: esercizi di tonificazione muscolare Tutto l’anno
Velocità: esercizi di rapidità, movimenti ciclici e aciclici Tutto l’anno
Mobilità: esercizi di mobilità articolare e di stretching Tutto l’anno
Rielaborazione degli schemi motori di base Tutto l’anno
Esercizi elementari, semplici e in combinazione Tutto l’anno
Esercizi di sensibilizzazione e trattamento palla ottobre,
novembre e
dicembre
Pratica di attività sportive: atletica leggera (esercizi tecnici della
corsa, andature preatletiche)
ottobre,
novembre, aprile
maggio
Giochi sportivi (pallavolo, calcio, badminton, unihoc) Tutto l’anno
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio …
Metodologia: (lezione frontale, gruppi di lavoro, appunti, strumenti e struttura)
• Lezioni frontali (con dimostrazioni dell’insegnante e/o dei migliori).
• Esercitazioni individuali e di gruppo.
• Autocontrollo e/o controllo a gruppi delle proprie capacità.
• Progressioni didattiche con il metodo globale - analitico - globale e dal semplice
al difficile.
Strumenti: palestra con relativa attrezzatura; computer, materiale vario fornito
dall’insegnante e dagli allievi.
Spazi: aula, palestra.
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Tipologia delle prove di verifica: prove pratiche; applicazione pratica delle
conoscenze acquisite.
Criteri di valutazione: le valutazioni sono state effettuate attraverso l’utilizzo di
test oggettivi con griglie di valutazione utilizzate in parallelo con tutto il dipartimento
di educazione fisica dell’istituto come stabilito nelle riunioni di dipartimento. Inoltre
sono state valutate le capacità esecutive nella sola osservazione dell’esecuzione
tecnica.
Le assenze, le giustificazioni, le dimenticanze di materiale, sono tutti aspetti che
hanno avuto importanza sulla partecipazione e quindi anche sulla valutazione finale.
Per la valutazione e relative griglie si rinvia ai criteri generali adottati dal Consiglio di
classe.
Eventuali osservazioni:
Bassano del Grappa, 15 maggio 2018
Firma Danilo Zen
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Zannini Serenella
Materia: Religione- Progetto di potenziamento Classe 5^ SER
A. S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, i seguenti obiettivi
in termini di:
Conoscenze:
• Le modalità di porsi in relazione con le persone in modo corretto: regole
• Il valore della vita e della dignità della persona e i suoi diritti fondamentali.
• Il futuro fra sogno e realtà.
Competenze:
• Agire in modo più autonomo e responsabile
• Identificare la coscienza morale come capacità della persona di discernere il
bene e il male e di decidere liberamente, superando i condizionamenti, in
riferimento ai valori ispiratori della propria identità e alla ricerca della
felicità.
• Sviluppare negli studenti la capacità di prendere decisioni rispetto al proprio
futuro scolastico e professionale.
Abilità/Capacità:
• Rispettare le regole condivise. Sviluppare ed adottare comportamenti adeguati
all’ambiente scolastico.
• Operare scelte morali circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico
e tecnologico.
• Favorire l’emergere delle motivazioni, dei valori relativi al lavoro e degli
atteggiamenti relativi al futuro.
• Incrementare le capacità di monitoraggio dell’ambiente circostante,
incoraggiando l’iniziativa personale e la raccolta di informazioni.
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Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Il rispetto delle regole condivise a casa, a scuola, nell’ambiente I quadrimestre
Il rispetto delle persone e di se stessi: approccio positivo verso
gli altri.
Le donne: valore, diritti, doveri, rispetto, parità.
I quadrimestre
Libertà e dittature: la shoah II quadrimestre
Il pregiudizio
Famiglia e futuro
II quadrimestre
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio … 25
Metodologia:
discussioni, riflessioni su domande, spiegazioni introduttive degli argomenti, lettura
articoli, lavori di gruppo.
Strumenti:
filmati, video, dvd, fotocopie, quotidiani, riviste.
Spazi: aula di classe
Tipologia delle prove di verifica:
valutazione interventi orali, schede, produzioni scritte, lavori di gruppo.
Criteri di valutazione:
interesse, partecipazione attiva, motivazione e capacità si mettere in pratica quanto
imparato.
Bassano del Grappa,
26.04.2018 Firma
Serenella Zannini
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia:Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali
Classe5^SER
A. S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli adeguati le
conoscenze sui seguenti argomenti trattati:
Conoscenze generali sulla valorizzazione delle risorse agrosilvopastorali e
dell’agricoltura montana al fine di sviluppare un uso multifunzionale del territorio con
particolare attenzione all’economia del territorio. Gli obiettivi disciplinari sono stati
perseguiti tenendo conto della programmazione del Consiglio di Classe. I contenuti
della programmazione disciplinare sono stati comunicati agli studenti all’inizio dell’anno
in forma orale. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze:
La classe ha sviluppato adeguate conoscenze circa le dinamiche dello sviluppo del
mondo rurale e montano, coniugando le necessità delle popolazioni locali ( comprese le
evoluzioni dell’identità culturale) con le esigenze di tutela e valorizzazione delle
risorse ambientali. Conosce inoltre tecniche colturali nuove applicate alla selvicoltura
ed all’arboricoltura da legno finalizzata allo sviluppo ecocompatibile. Gli allievi
conoscono sufficientemente il ruolo e le funzioni cui è preposto un bosco, la
distribuzione della vegetazione forestale, la gestione ecosostenibile e le sue forme di
governo e trattamento. Conoscono le principali forme di dissesto idrogeologico, gli
strumenti per il suo monitoraggio e le tecniche di ingegneria naturalistica per la
prevenzione di esso nonché per il ripristino delle aree degradate. Adeguata è la
conoscenza delle norme vigenti in ottemperanza alle disposizioni di settore.
Competenze:
Gli allievi sanno interpretare il modello multifunzionale del settore primario e sanno
cogliere le potenzialità dell’utilizzo sostenibile delle risorse ambientali. Sono in grado
di operare nel riscontro della qualità ambientale e prevedere interventi di
miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio.
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Abilità/Capacità:
Analizzare le relazioni ambiente‐soprassuolo boschivi e forestali. Identificare le
condizioni di stabilità. Definire i fattori che regolano gli equilibri idrogeologici.
Realizzare interventi di recupero in aree degradate. Operare nel rispetto delle norme
relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute. Individuare procedure
operative preventive e DPI specifici per le singole attività.
Identificare condizioni di instabilità.
Obiettivi
minimi
Valorizzazione delle risorse agrosilvopastorali e dell’agricoltura montana.
Tecniche colturali applicate alla selvicoltura. Recupero e valorizzazione della
biodiversità naturale ed agraria. Ottimizzazione delle funzioni del bosco.
Prevenzione dei dissesti idrogeologici e identificazione di interventi di difesa e riqualificazione dei territori agroforestali.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli)e tempi di svolgimento:
Unità didattiche - Moduli Periodo
RISORSE
AGROSILVOPASTORALI
1.1 SISTEMI AGRICOLI
Agricoltura intensiva ed estensiva. Agricoltura
di: sussistenza, itinerante, di piantagione,
capitalistica, pianificata, commerciale
contadina, collettiva. I sistemi agricoli
sostenibili; Sistemi agricoli ad alto valore
naturale (AVN). Agroforestazione. Tecniche di
agricoltura montana: esempi concreti.
Tartuficoltura e frutti di bosco. 1.2 IL BOSCO
Definizione di selvicoltura. Definizione di
bosco, fertilità stazionale. Impianto del bosco:
semina, piantagione e preparazione del terreno.
Stadi evolutivi del bosco. Benefici, funzioni e
classificazione del bosco. 1.3 GOVERNO E TRATTAMENTO DEL BOSCO
Governo a Fustaia, turno. Trattamento a taglio
raso e sue varianti. Trattamento a tagli
successivi uniformi e su piccole superfici.
Trattamento a tagli saltuari. Cure colturali:
ripuliture, sfolli e diradamenti. Governo a
ceduo, tipi di ceppaia, turno. Ceduo semplice.
Ceduo matricinato. Ceduo a sterzo. Ceduo
SET-GEN
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composto. Conversioni e trasformazioni del
bosco. L’esbosco e le principali macchine
utilizzate. 1.4 ARBORICOLTURA DA LEGNO
Tecniche agronomiche dell’arboreto,
caratteristiche del materiale vivaistico,
Tipologie di impianto e scelta della specie.
Sesti di impianto, realizzazione
TERRITORIO:
PROBLEMATICHE E
TECNICHE DI DIFESA
2.1 DISSESTO IDROGEOLOGICO
Ruolo del bosco nella regimazione idrica e nel
controllo dell’erosione. Gestione dei rischi.
Rischio frana: tipi di frane. Monitoraggio frane
e progetto IFFI. Rischio da incendio e rischio
da alluvione. Opere di prevenzione: Prevenzione
antincendio.
2.2 INGEGNERIA NATURALISTICA
• Interventi antierosivi:
idrosemina e rivestimenti con fibre
naturali /sintetiche
• Interventi stabilizzanti
fascinate, palizzate viminate palificate,
gradonate.
• Opere di sostegno
muri a secco, muri in calcestruzzo, muri
in cemento armato, gabbionate.
2.3 LABORATORIO
Descrizione delle caratteristiche di un
fenomeno franoso con sopralluogo sul sito per
osservazione e valutazione degli interventi di
ripristino e prevenzione del rischio frana.
Osservazione di un intervento di recupero di
una ex cava con tecniche di I.N. ed
imboschimento. Attività tecnico pratiche in
Malga.
GEN-MAG
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 55
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Metodologia:
Le metodologie utilizzate per il conseguimento degli obiettivi didattici sono state
rappresentate prevalentemente da lezioni teoriche frontali tenute in classe. Al fine di
diversificare le lezioni, motivando maggiormente gli allievi si è ritenuto opportuno
utilizzare anche altre metodologie didattiche. In particolare si sono utilizzate lezione
discussione, schemi riassuntivi e proiezione di diapositive. Si è ricorso all’intervento di
un esperto esterno che servendosi dei mezzi della scuola ha svolto lezioni partecipate
in aula e lezioni in contesto reale. Nel corso delle lezioni si è fatto uso di un linguaggio
tecnico chiaro, essenziale ed estremamente semplice.
Strumenti:
Testo in adozione: - Paolo Lassini, “Ecosistemi Forestali”, Poseidonia Scuola.
Testo non in adozione: - Forgiarini-Damiani-Puglisi, “Gestione e Valorizzazione
Agroterritoriale con Elementi di: Ecologia, Selvicoltura, Utilizzazioni Forestali” , Ed.
REDA.
Alcuni argomenti, non sufficientemente sviluppati nei testi sono stati integrati anche
con materiale digitale condiviso con la comunità classe grazie all’utilizzo di
piattaforma cloud.
Utilizzo di anticipatori e facilitatori (proiezione di diapositive/materiale
multimediale/intervento di esperto esterno in aula)Lezioni tenute in contesto reale in
occasione di visite didattiche presso versanti e/o aree degradate.
Spazi:
Aula scolastica. Malga. Laboratorio didattico con intervento di esperto esterno svolto
presso un ex cava recuperata e delle zone franose del territorio sottoposte a
monitoraggio.
Tipologia delle prove di verifica:
Durante l’anno sono state effettuate prove scritte e verifiche orali legate a situazioni
di profitto individuali. Prove pratiche in contesto. Sono inoltre state somministrate 3
prove scritte come Simulazione di Terza Prova dell’Esame di Stato
Criteri di valutazione:
La valutazione delle prove scritte si è basata sulla attribuzione di un punteggio a
ciascun quesito. Il voto calcolato su una scala numerica di valutazione da 3 a 10.
La valutazione delle prove di Simulazione è stata effettuata secondo griglia di
valutazione condivisa dal dipartimento tecnico scientifico con punteggio espresso in
quindicesimi. La valutazione delle prove orali e pratiche ha tenuto conto delle
conoscenze, delle capacità espositive ( sintesi, termini tecnici, precisione), e delle
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capacità di elaborazione (confronti, problemi riferiti a situazioni concrete) secondo la
griglia approvata come da PTOF
Eventuali osservazioni:
All’interno della classe si possono distinguere tre gruppi di studenti con conoscenze,
competenze e capacità tra loro diverse.
Nel primo rientrano alcuni alunni che, hanno dimostrato in più occasioni di saper
rielaborare in maniera anche personale, creativa e a volte critica le nozioni apprese,
rivelando capacità di analisi e sintesi, operando anche collegamenti tra gli argomenti
della disciplina e a volte anche tra discipline diverse. Questi possiedono inoltre una
capacità espositiva adeguata ed hanno raggiunto un discreto/buono livello di
preparazione. Al secondo gruppo, numericamente corposo, appartengono quegli allievi
che sanno rielaborare in maniera più che sufficiente la gran parte delle nozioni,
operano semplici collegamenti e a volte non si esprimono con proprietà di linguaggio.
Nel complesso hanno raggiunto una preparazione sufficiente/più che sufficiente.
L’ultimo gruppo, poco numeroso, comprende studenti fragili che a causa di un
atteggiamento a volte superficiale, di un impegno discontinuo e della mancanza di un
valido metodo di studio, possiedono un bagaglio di informazioni incompleto e pertanto
nelle verifiche scritte e orali faticano a trasferire quanto appreso ai quesiti posti,
comunque possiedono gli elementi di base per affrontare l’esame.In generale gli allievi
hanno rivelato un certo interesse nei confronti della disciplina. Le attività didattiche,
nel complesso si sono svolte in un clima sereno e di collaborazione a dimostrazione di
un sufficiente livello di maturità raggiunto.
Bassano del Grappa,15 maggio 2018
Il docente
Prof. Sandro Ferrante
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49
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Vincenzo Mastrosimone e Prof. Gaetana Leonforte
Materia:ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
Classe 5^ SERA.S. 2017/2018
Libri di testo usati:
- “Economia Agraria e dello sviluppo territoriale, volume 2” (HOELPLI- Stefano
Amicabile)
- “Economia e Contabilità Agraria” della EDAGRICOLE (Ferdinando Battini).Unità 1,2,3,4. Questo testo è stato utilizzato solamente per la parte di Matematica finanziaria.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli diversi ma
nella media buoni, i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze:
• Concetti fondamentali di matematica finanziaria.
• Bilanci settoriali che riguardano le attività erbacee ed arboree
• Il costo di esercizio delle macchine agricole
• Giudizi di convenienza dei miglioramenti fondiari eseguiti dal proprietario: In
termini di reddito e in termini di valore
• La Politica Agraria Comune (PAC)
• Cos’è l’estimo, I principi basilari dell’estimo. Gli aspetti economici di stima:
valore di mercato, valore di costo, valore di trasformazione, valore
complementare, valore di capitalizzazione.
• Caratteristiche estrinseche e intrinseche che maggiormente possono
influenzare il valore di un fondo
• Procedimenti per la stima del valore di mercato. Procedimenti sintetici: Stima a
vista, stima monoparametrica, stima sintetica per valori unitari (tipici).
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Correzione del valore ordinario: comodi, aggiunte e detrazioni. Procedimento
per la capitalizzazione dei redditi. Procedimento analitico del valore di costo.
• Stima dei prodotti in corso di maturazione (frutti pendenti e le anticipazioni
colturali).
Competenze:
• Saper utilizzare le formule principali della matematica finanziaria; in
particolare le formule dell’interesse semplice, del montante semplice e delle
annualità limitate ed illimitate. Saper riportare il capitale nel tempo.
• Saper analizzare le