Classe 5 a Ser · 2018. 6. 5. · 1.1 Breve storia e caratteristiche L’Istituto, autonomo...

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1 ESAMI DI STATO a. s. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5, comma 2) Classe 5 a Ser Indirizzo: Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Opzione/articolazione: Agricoltura e sviluppo rurale INDICE 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Breve storia e caratteristiche p. 1 1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio e utenza p. 2 1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita p. 4 1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa p. 6 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Composizione della classe al terzo anno p. 6 2.2 Composizione della classe al quarto anno p. 6 2.3 Composizione della classe al quinto anno p. 7 2.4 Elenco degli alunni p. 7 2.5 Breve presentazione della classe p. 7 2.6 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno p. 8 2.7 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale p. 9 3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 3.1 Obiettivi trasversali raggiunti p. 9 3.2 Contenuti pluridisciplinari p. 10 3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi, tipologie di verifica e strumenti di valutazione p. 10 3.4 Attività curriculari ed extracurriculari (alternanza scuola-lavoro, orientamento scolastico e professionale, viaggi di istruzione, scambi culturali; altre attività) p. 11 ALLEGATI Allegato A: relazioni finali dei docenti Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova

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    ESAMI DI STATO a. s. 2017/2018

    DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5, comma 2)

    Classe 5a Ser Indirizzo: Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

    Opzione/articolazione: Agricoltura e sviluppo rurale

    INDICE

    1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

    1.1 Breve storia e caratteristiche p. 1

    1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio e utenza p. 2

    1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita p. 4

    1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa p. 6

    2. PROFILO DELLA CLASSE

    2.1 Composizione della classe al terzo anno p. 6

    2.2 Composizione della classe al quarto anno p. 6

    2.3 Composizione della classe al quinto anno p. 7

    2.4 Elenco degli alunni p. 7

    2.5 Breve presentazione della classe p. 7

    2.6 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno p. 8

    2.7 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale p. 9

    3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

    3.1 Obiettivi trasversali raggiunti p. 9

    3.2 Contenuti pluridisciplinari p. 10

    3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi, tipologie di verifica e strumenti di valutazione p. 10

    3.4 Attività curriculari ed extracurriculari (alternanza scuola-lavoro, orientamento

    scolastico e professionale, viaggi di istruzione, scambi culturali; altre attività) p. 11

    ALLEGATI

    Allegato A: relazioni finali dei docenti

    Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova

    Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova

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    1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

    1.1 Breve storia e caratteristiche

    L’Istituto, autonomo dall’Istituto agrario di Lonigo dal 1982, porta il nome dell’illustre

    naturalista bassanese Alberto Parolini (1788-1867) ed ha sede a Bassano del Grappa, in via S.

    Bortolo n. 19, in un edificio un tempo di proprietà della famiglia Rubbi. Nei pressi dell’Istituto

    sorge anche una chiesetta, risalente al X secolo, dedicata a S. Bortolo e un tempo ornata da

    affreschi di scuola ravennate, trasferiti, dopo l’alluvione del 1966, nel Museo Civico di Bassano

    del Grappa.

    La parte più antica, un’abitazione nobiliare risalente al XVII secolo, è occupata

    prevalentemente dagli uffici di segreteria e di presidenza, mentre le aule e i laboratori sono

    dislocati nelle ex scuderie che importanti interventi edilizi hanno restaurato e trasformato.

    Dall’anno scolastico 2013-2014 alcune aule trovano posto nei locali dell’ex scuola elementare

    “Martiri del Grappa”, in Via Sonda, a pochi passi dal centro storico di Bassano Dal 2015 sono

    stati installati nel cortile della sede centrale, un blocco di prefabbricati per sopperire

    temporaneamente, alla carenza di aule.

    L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “A. Parolini” di Bassano del Grappa conduce,

    direttamente, un’azienda agraria di 12 ha adiacente alla sede dell’Istituto stesso utilizzando

    n. 2 Assistenti Tecnici e l’apporto allievi dell’Istituto guidati dagli Insegnanti Teorico- Pratici.

    La gestione viene fatta sia tenendo conto dell’aspetto didattico-sperimentale, sia della

    necessità di operare scelte in grado di consentire un utile di esercizio, curando l’attenzione

    all’aggiornamento delle tecniche colturali e al rinnovo e miglioramento complessivo delle

    macchine e attrezzi. La volontà, non ultima, è di poter essere per il territorio punto di

    riferimento qualificato per tutte le problematiche che riguardano l’agricoltura e l’ambiente in

    genere. Si è privilegiato quindi l’obiettivo di poter presentare agli alunni le tecniche

    produttive delle principali colture che interessano il territorio da cui proviene l’utenza e su cui

    saranno chiamati poi ad operare i futuri diplomati, in particolare vigneto, oliveto, arboreto

    (mele, pere e ciliegie), orto, piccoli frutti, prato, frumento, mais, farro, ed altro ancora. Parte

    delle produzioni sono certificate in regime di agricoltura biologica fin dal 1994, incrementate

    poi nel 2015. Negli ultimi anni si è continuato il percorso intrapreso centrando l’obiettivo di

    abbandonare l’uso di prodotti fitosanitari chimici e di diserbanti, a favore di tecniche

    agronomiche conservative e l'utilizzo di fertilizzanti organici e principi attivi contro le

    malattie consentiti in agricoltura biologica.

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    1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio ed utenza

    L’Istituto Agrario Parolini di Bassano del Grappa si colloca in un territorio di rilevante

    interesse storico-artistico, naturalistico, socio-industriale, e turistico. Moltissime sono le

    imprese dell’area di piccola e media dimensione che operano soprattutto nel settore

    dell’artigianato, ma molte sono anche le attività della filiera agro-alimentare storiche.

    La tutela e la promozione dell’ambiente del nostro territorio costituiscono una inderogabile

    necessità. All’uso indiscriminato del suolo, a un’economia messa a dura prova dall’aumento dei

    costi di produzione e dalla globalizzazione del mercato deve succedere un’agricoltura

    economicamente soddisfacente e, al contempo, al servizio dell’ambiente. Riteniamo sia

    indispensabile puntare su un’agricoltura “contadina” che presidia l’ambiente e promuove

    produzioni di qualità di prodotti tipici locali, perché, inseriti nel giusto contesto, creano un

    indotto turistico-ricreativo indispensabile per rilanciare in particolare l’area della

    Pedemontana Veneta. Il contesto della Pedemontana Vicentina, del Massiccio del Grappa e

    dell’Altopiano di Asiago, delineano infatti una potenzialità nell’ambito della filiera turistico-

    ricreativa ed enogastronomica, solo in parte sviluppata. La filiera agro-alimentare è

    sicuramente il “volano” che potrebbe permettere una ripresa dell’economia locale, per l’indotto

    sviluppato anche nell’industria-artigianato, e ovviamente in quello dei servizi. In secondo luogo,

    ma di importanza sempre maggiore, si deve considerare la protezione del territorio contro il

    dissesto, che può essere garantito solo da una costante e capillare presenza di addetti del

    settore primario, come ribadito dagli obiettivi dell’EU2020 che trovano applicazione nella

    nuova PAC e nei POR della Regione Veneto. Il rispetto del territorio e della salute umana sono

    le parole chiave che si traducono in un’agricoltura di qualità (biologico, integrato, ecc.) e la

    valorizzazione di prodotti tipici locali che sappiano tramandare le tradizioni e le attività

    storiche.

    In questo contesto socio-temporale, l’Istituto Agrario Parolini si pone come fulcro su cui si

    incontrano tradizioni e storia con le sfide del prossimo futuro. La conservazione della

    biodiversità ed il recupero di specie storiche, ma coltivate con tecniche innovative, è ad

    esempio una delle competenze in cui vengono “allenati” i nostri studenti. Nel nostro Istituto

    convergono le professionalità e la cultura di tanti docenti, ma anche le esigenze ed esperienze

    di tante famiglie sparse nel territorio. Per rispondere a queste esigenze con una formazione

    di qualità in prospettiva occupazionale, le collaborazioni e le partnership sono numerose,

    alcune di vecchia data, altre più recenti.

    Ci sono numerose reti con altri Istituti, in particolare la RTS Bassano-Asiago, la Rete degli

    Istituti Agrari del Triveneto, e la recente Rete di Scopo per l’implementazione di Laboratori

    Territoriali nella Filiera Agroalimentare per l’occupabilità, finanziata dal MIUR e di cui il

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    nostro Istituto è capofila. Questo progetto (finanziato quest’anno ed in via di

    implementazione) prevede l’erogazione di servizi e formazione sia di studenti che inoccupati

    del settore agro-alimentare in due punti diversi: a Bassano nel “Parolini” e ad Asiago presso

    l’Istituto “Rigoni” partner principale. Anche in questo caso le risorse strutturali (laboratori,

    apertura pomeridiana alla popolazione, ecc.) saranno cruciali.

    I rapporti con le altre Istituzioni Pubbliche sono dirette al potenziamento dell’offerta

    formativa sia per i nostri studenti che per esterni: possiamo ricordare ad esempio il Progetto

    Bionet con Veneto Agricoltura, la convenzione con il Dipartimento di Biologia Comparata ed

    Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova, Comune di Valstagna e Pove del Grappa,

    Associazione Onlus Libera, nonché le numerose collaborazioni per Convegni, Fiere ed altre

    manifestazioni a cui l’Istituto prende parte e/o organizza: Festival dell’Agricoltura di

    Bressanvido, Di Rara Pianta a Bassano, Fiera-Convegno dell’Olivo di Pove, Giornata FAI di

    Primavera, ed altre ancora. In totale sono circa 20 gli eventi a cui partecipiamo attivamente

    ogni anno o a rotazione.

    Le collaborazioni con aziende private ed associazioni di categoria si sono instaurate per le

    attività che svolge l’Azienda Didattico-Sperimentale dell’Istituto e per lo svolgimento

    dell’Alternanza Scuola-Lavoro degli studenti. Sono qualche centinaia, tra le quali alcuni nomi di

    spicco sono: Cantina Sociale di Breganze, consorzio Frantorio Monte Asolone, Cooperativa

    Mais Marano, consorzio frantoio Pedemontano del Grappa (di queste l’Azienda è socia),

    Codiretti Veneto, Avepa, Slow-Food Veneto, Agridinamica s.r.l., Pedon s.p.a., fungaia di

    Cismon, Parco delle Grotte di Oliero, Poli Distillerie, Diesel Farm.

    La popolazione degli utenti dell’Istituto Parolini, costituita da più di 600 allievi, è

    caratterizzata dall’elevata diversificazione delle aree di provenienza e dalla distanza, anche

    notevole, che alcuni studenti devono affrontare per raggiungere la scuola. La maggioranza

    degli studenti proviene da Comuni della Provincia di Vicenza.

    1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita

    Lo studente dell’indirizzo professionale agrario, al termine del biennio, è chiamato a dover

    scegliere fra tre opzioni:

    • Servizi per l’Agricoltura e Sviluppo Rurale

    • Gestione Risorse Forestali e Montane

    • Valorizzazione e Commercializzazione Prodotti Agricoli del Territorio

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    L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” è un percorso di studi che fornisce

    competenze relative all’assistenza tecnica a sostegno delle aziende agricole per la

    valorizzazione dei prodotti, delle caratteristiche ambientali e dello sviluppo dei territori.

    L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di agricoltura multifunzionale, in grado di

    promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità.

    Il secondo biennio dell'indirizzo è rivolto all'acquisizione di competenze relative alle diverse

    attività del settore agricolo integrato, finalizzate ad una organica interpretazione delle

    problematiche proprie dei diversi comparti produttivi. Tale interpretazione, fondata su analisi

    e comparazioni economico-gestionali, potrà consentire interventi di assistenza rivolti al

    miglioramento organizzativo e funzionale dei diversi contesti produttivi; si agevoleranno,

    inoltre, relazioni collaborative fra aziende ed enti territoriali, in modo da individuare

    interventi strutturali atti a migliorare le efficienze produttive e potenziarne lo sviluppo.

    Il quinto anno, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale" e "Valorizzazione

    delle attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per incrementare la

    ricerca in ordine a trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul territorio,

    controllo e miglioramento di situazioni ambientali, sia di natura strutturale, ecologico

    paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale.

    Lo sviluppo di queste competenze trova una sistemazione organica anche attraverso

    l’insegnamento di “Sociologia rurale e storia dell’agricoltura”, che offre ampi orizzonti

    interpretativi utili al proseguimento di studi superiori e all’inserimento nel mondo del lavoro.

    In particolare, il Diplomato nei Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale è in grado di:

    • Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere

    produttive: agroambientale, agroindustriale, agrituristico, secondo i principi e gli

    strumenti dei sistemi di qualità.

    • Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai

    prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

    • Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di

    sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione.

    • Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti

    concernenti lo sviluppo rurale.

    Quadro orario settimanale delle materie di studio nel secondo biennio e nel monoennio finale

    svolto dalla classe presentata in questo documento:

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    MATERIE DI INSEGNAMENTO terzo anno quarto anno quinto anno

    AREA COMUNE

    Lingua e letteratura italiana 4 4 4

    Lingua inglese 3 3 3

    Storia 2 2 2

    Scienze Motorie e Sportive 2 2 2

    Religione o attività alternative 1 1 1

    Matematica 3 3 3

    Ore settimanali

    15 15 15

    AREA DI INDIRIZZO

    Biologia Applicata 3

    Chimica Appl. e Proc. di Trasformazione 3 (2) 2 (2)

    Tecniche di Allev. Veget. Ed Anim. 2 (1) 3 (1)

    Agron. Terr. ed Ecosistemi Forestali 4 (1) 2 2 (2)

    Econom. Agr. e Sviluppo Territoriale 3 4 6 (1)

    Valorizz. Attività e Legisl. di settore 4 6 (2)

    Sociol. Rurale e Storia dell’ Agricolt. 3

    Meccanica Agraria 2 (1) 2 (2)

    ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (MEDIA PER STUDENTE)

    208 188 30

    totale ore settimanali 17 17 17

    * Tra parentesi sono indicate le ore in compresenza: per alcune materie di indirizzo sono previste ore in

    compresenza tra docente teorico e docente tecnico-pratico per lo svolgimento di attività in laboratorio o in

    azienda.

    1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa

    L'offerta formativa pone particolare riguardo ad un'azione in grado di coniugare saperi

    teorici e abilità pratiche mediante una serie di progetti che consentano all'Istituto di

    inserirsi in maniera attiva nell'ambiente in cui opera. La scuola, quindi, intende muoversi lungo

    un percorso che: 1) promuova competenze; 2) elabori e porti a compimento progetti di lavoro

    nell'azienda dell’Istituto o in collaborazione con i soggetti territoriali interessati; 3) accerti e

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    certifichi le conoscenze e le abilità acquisite; 4) sia impegnata in un'analisi costante delle

    necessità educative dei giovani; 5) sia pronta a prendere in esame e a rispondere alle richieste

    positive provenienti dal mondo del lavoro.

    2. PROFILO DELLA CLASSE

    2.1 Composizione della classe al terzo anno

    Numero alunni

    Alunni pendolari

    Alunni ripetenti il

    terzultimo

    anno di corso

    Alunni diversam.

    abili

    Alunni promossi a

    giugno

    Alunni con giudizio

    sospeso

    Alunni non promossi

    18 maschi 1

    femmina

    0

    17 2 0

    2.2 Composizione della classe al quarto anno

    Numero

    alunni

    Alunni

    pendolari

    Alunni

    ripetenti il

    penultimo

    anno di corso

    Alunni

    diversam.

    abili

    Alunni

    promossi a

    giugno

    Alunni con

    giudizio

    sospeso

    Alunni non

    promossi

    18 maschi e

    1

    femmina

    0

    11 6 1 ritirato

    1 bocciato

    2.3 Composizione della classe al quinto anno

    Numero alunni Maschi Femmine Alunni

    pendolari

    Alunni

    ripetenti l’ultimo anno

    di corso

    Alunni

    diversam. abili

    17 16 1 0

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    2.4 Elenco degli alunni

    Cognome e nome

    1 Averna Nicola

    2 Ballardin Sabrina

    3 Battocchio Martino

    4 Bernardi Daniele

    5 Bertacco Maicol

    6 Berto Nicola

    7 Bortoli Marco

    8 Calderaro Michele

    9 Castegnaro Luca

    10 Catelan Cristopher Kevin

    11 Cogo Nicolò

    12 Marcolin Giovanni

    13 Oriella Davide

    14 Seganfreddo Mirko

    15 Stragliotto Davide

    16 Temperato Christian

    17 Zuccon Riccardo

    2.5 Presentazione sintetica della classe

    Gli insegnanti della classe hanno sempre cercato, con costanza, di mantenere un dialogo

    educativo aperto, positivo e costruttivo, con l'intento di comunicare ai ragazzi che la

    promozione umana, civile e culturale è obiettivo primario nella scuola al pari della formazione professionale che ha impartito seguendo le Linee guida ministeriali.

    Obiettivi trasversali importanti sono stati il miglioramento la condivisione dei valori scolastici

    e civici e l’instaurare rapporti positivi sia all'interno del gruppo classe, sia con gli insegnanti. Il

    gruppo classe nel complesso si presenta abbastanza coeso e omogeneo grazie anche al fatto che il numero degli studenti nella classe è praticamente rimasto invariato nell’ultimo triennio e

    si è passati dalle 19 unità alle attuali 17.

    Nella classe sono presenti alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), per i quali il

    Consiglio ha previsto un Piano Didattico Personalizzato, ed un alunno con un Piano Didattico Personalizzato per BES.

    Alcuni ragazzi si presentano volenterosi e si sono attestati su risultati scolastici buoni; la

    maggior parte della classe, complici fragilità nell’attenzione e nella concentrazione, ma anche

    l’inadeguato studio domestico, si è attestata su risultati sufficienti. Molti alunni, inoltre, mostrano talvolta difficoltà ad esprimersi in modo corretto sia nella produzione orale che in

    quella scritta.

    Solo alcuni ragazzi, a causa anche di problematiche familiari e personali, hanno presentato

    particolari difficoltà in alcune discipline e sono riusciti a raggiungere la soglia della

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    sufficienza grazie all’impegno costante del Consiglio di classe ed alla collaborazione fra

    studenti, genitori e docenti. Nella valutazione il Consiglio di classe ha tenuto conto della peculiarità della classe, della

    realtà culturale che caratterizza il gruppo nel suo complesso e delle difficoltà di ogni singolo

    alunno. In particolare sono stati valutati positivamente i progressi degli studenti rispetto al

    livello di partenza e alle potenzialità personali. Da un punto di vista comportamentale, pur essendoci stata una buona partecipazione alle varie

    attività curricolari previste nelle varie discipline, talvolta gli atteggiamenti dei ragazzi si sono

    dimostrati poco consoni all’ambiente scolastico.

    Nel complesso, comunque, si è instaurato un clima classe favorevole ed idoneo per svolgere le attività previste nei vari piani di lavoro iniziali e quindi a raggiungere in quasi tutte le

    discipline gli obiettivi didattici ed educativi prefissati.

    2.6 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno

    5° anno di corso

    Disciplina di insegnamento Docenti

    Lingua e letteratura italiana Dal Monte Regina

    Lingua inglese Giacobbo Sandra

    Storia Dal Monte Regina

    Scienze Motorie e Sportive Zen Danilo

    Religione o attività alternative Zannini Serenella

    Matematica Fantinelli Diego

    Agron. Terr. ed Ecosistemi Forestali Ferrante Sandro Negrello Ivano

    Econom. Agr. e Sviluppo Territoriale Mastrosimone Vincenzo

    Leoforte Gaetana

    Valorizz. Attività e Legisl. di settore Bonotto Giuseppe

    Parolin Giacomo

    Sociol. Rurale e Storia dell’ Agricolt. Negrello Maria Teresa

    Rappresentanti dei genitori

    Castegnaro Fabrizio

    Scotton Nadia

    Rappresentanti degli alunni

    Catelan Cristopher Kevin Bertacco Maicol

  • 10

    2.7 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale

    Disciplina di insegnamento Docenti Continuità didattica

    Lingua Inglese Giacobbo Sandra 3^ - 4^ - 5^ anno

    Agron. Terr. ed Ecosist. Forestali Ferrante Sandro 3^ - 4^ - 5^ anno

    Scienze Motorie e Sportive Zen Danilo 3^ - 4^ - 5^ anno

    Valorizz. Attiv. e Legisl. di settore Bonotto Giuseppe 4^ - 5^ anno

    Religione Cattolica Cuman Enrico 3^ - 4^ anno

    3. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

    3.1 Obiettivi trasversali raggiunti

    Considerate le scelte didattiche ed educative fatte proprie dall’Istituto “Parolini”, il Consiglio

    di Classe ha fissato, per il corrente anno scolastico, i seguenti obiettivi trasversali:

    Obiettivi comuni a tutte

    le discipline

    Educativi e formativi

    1. Negli ultimi tre anni è stato molto sviluppato il senso di responsabilità e di appartenenza ad un’istituzione scolastica attraverso la partecipazione alle

    attività scolastiche, e agli organi collegiali a livello di classe, d’Istituto e locali.

    2. Quasi tutti gli studenti sanno analizzare criticamente le dinamiche relazionali all’interno della classe e con le altre classi, e agiscono senza

    “barriere”, in un clima di collaborazione e cooperazione, nel pieno rispetto

    dell’identità personale e delle differenze (libertà di sostanza e di pensiero).

    3. Sono abbastanza rispettosi e si prendono cura del proprio ambiente, e cercano di instaurare un rapporto affettivo tra il singolo individuo, la comunità

    ed il territorio tramite pratiche di coinvolgimento e partecipazione.

    4. Conoscono e cercano di rispettare le principali regole dell’ambiente sociale in cui vivono (regolamento d’Istituto).

    1. Hanno acquisito un sistema organico di conoscenze di base, e possiedono una preparazione adeguata nelle materie caratterizzanti.

    2. E’ stato mediamente raggiunto un buon livello di preparazione nelle strutture e nel lessico specifico delle varie discipline, in funzione all’inserimento

    del mondo del lavoro e/o all’eventuale proseguimento degli studi.

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    1. Sanno esporre un concetto, un’idea o un progetto in forma sufficientemente chiara e corretta, con qualche difficoltà, sia in forma scritta

    che orale, e riescono ad adattare il “repertorio” lessicale in base all’utente a alla

    situazione comunicativa.

    2. Individuano analogie e differenze in maniera trasversale ed esprimono giudizi motivati e personali.

    3. Non sempre sanno rielaborare le conoscenze acquisite e selezionano le

    informazioni più importanti da “conservare” per le esigenze future.

    1. Hanno acquisito un metodo (per alcuni molto semplice e rudimentale) che consente di comprendere, collegare, confrontare e rielaborare

    autonomamente i contenuti.

    2. Risolvono problemi reali e casi specifici (metacompetenza) sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze pratiche fatte.

    3. Riescono ad individuare il contesto sociale in cui vivono, analizzarlo con senso critico, e partecipano in maniera costruttiva anche se ancora

    limitatamente.

    4. L’elaborazione di proprie idee, e lo spirito di iniziativa sono solo abbozzati per la maggior parte dei discenti, mentre taluni già inseriti nel mondo del lavoro

    sanno già pianificare e porsi obiettivi da raggiungere.

    3.2 Contenuti pluridisciplinari:

    Discipline coinvolte:

    - Lingua Inglese, Storia, e Sociologia hanno trattato argomenti trasversali inerenti la

    Prima guerra mondiale.

    - Valorizzazione delle Attività Produttive e Legislazione di Settore con Economia, Lingua

    Inglese e Sociologia, intercalando i contenuti con tagli diversi nelle discipline coinvolte,

    hanno affrontato la tematica della Politica Agricola Comunitaria.

    - I docenti di Sociologia ed Economia, infine, si sono accordati per affrontare in modo

    congiunto tutte le pratiche inerenti il catasto dei terreni dalla fase della formazione

    alla fase della sua pubblicazione.

    3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi e strumenti per la valutazione

    Metodi: lezione frontale, lezione interattiva, cooperative learning, esercitazioni pratiche individuali e di gruppo sia nell’azienda agraria che nei laboratori scientifici, ricerche

    individuali, lavori di gruppo, discussione guidata, simulazione delle tipologie di prove previste

    per l’Esame di Stato, conferenze, incontri con esperti.

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    Mezzi: libri di testo, altri testi (dispense, fotocopie, riviste, quotidiani), sussidi audio-visivi,

    software didattico Geogebra, quaderno degli appunti e degli esercizi.

    Spazi: aula scolastica, laboratori, azienda didattica “Parolini”, palestra, spazio virtuale in

    piattaforma e-learning, sala lettura.

    Tempi: orario scolastico ed extra-scolastico (Alternanza Scuola Lavoro, visite aziendali e

    culturali, orientamento post-diploma)

    Tipologia delle prove utilizzate: durante l’anno, nelle diverse discipline, sono state

    effettuate prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove autentiche. Nelle simulazioni

    della Prima prova dell’Esame di Stato sono state proposte tutte le tipologie previste. Sono

    state effettuate anche simulazioni della Seconda e della Terza prova dell’esame di Stato,

    utilizzando in quest’ultimo caso la tipologia B: tre domande aperte e dieci righe a disposizione

    per la risposta.

    Esercitazioni delle prove d’esame

    data durata discipline coinvolte tipologia

    Prima prova

    22 – 11 – 17

    05 – 04 - 17

    5 Lingua e letteratura italiana Tutte le tipologie

    previste per

    l’esame di stato

    Seconda prova

    02 – 03 - 18 5 Valorizzazione delle attività produttive e

    legislazione di settore

    Tema e quesiti

    23 – 04 - 18 5 Tema e quesiti

    Terza prova

    12 – 12 - 18 3 Matematica, Inglese, Sociologia, Agronomia B (3 domande)

    20 – 03 - 18 3 Inglese, Sociologia, Economia, Agronomia B (3 domande)

    03 – 05 -18 3 Inglese, Sociologia, Economia, Agronomia B (3 domande)

    Criteri di valutazione: griglia prevista nel P.O.F. e griglie allegate.

    3.4 Attività curriculari ed extracurriculari

    3.4.1 Alternanza scuola-lavoro

    Vedi allegato depositato in segreteria dal quale si evince in modo preciso e puntuale tutte le

    attività svolte nell’ultimo triennio da ogni singolo studente

    3.4.2 Orientamento scolastico e professionale

    Gli studenti hanno partecipato alle seguenti attività di orientamento post-diploma

    • Gli studenti hanno partecipato ad attività di orientamento in modo individuale

    registrandosi in apposite piattaforme selezionate e indicate dalla scuola;

  • 13

    • Curriculum: con la professoressa Fulvia Mantoan i ragazzi hanno avuto modo di

    comprendere come stilare in modo preciso e rigoroso un curriculum;

    • Alcuni studenti hanno partecipato a varie iniziative, promosse dalla scuola, inerenti il

    mondo professionale (vedi anche altre attività punto 3.4.4).

    3.4.3 Viaggi di istruzione e scambi culturali

    E’ stato effettuato un viaggio di istruzione a Praga dal 13 al 17 marzo (5 giorni). La visita alla

    capitale della Repubblica Ceca, nota città turistica e centro della regione storica della Boemia,

    rappresenta un’attività didattica integrativa che porta in primo piano valori come il rispetto e

    la conoscenza del patrimonio culturale-storico-artistico-ambientale, essenziali alla formazione

    dell’individuo. Il viaggio all’estero ha favorito lo sviluppo per Assi Culturali che guardano ai

    contesti multiculturali per favorire le competenze comunicative anche in lingua straniera,

    nonché di comprensione e mediazione delle altre culture, dei processi di studio e mobilità

    internazionale. La visita a realtà produttive e di trasformazione della filiera agro-alimentare

    nonché a contesti ambientali-forestali, tipici della Repubblica Ceca hanno completato il

    contenuto didattico nell’area professionale di specializzazione degli studenti. Le visite

    tecnico-didattiche specifiche sono state svolte presso il “Birrificio Staropramen” e la “Bio-

    fattoria Farmakosic”.

    3.4.4 Altre attività

    4. Uscita didattica di tre giorni presso la Malga Lazzarotto a Valstagna (VI ) fra le

    attività previste nell’alternanza scuola-lavoro;

    5. Uscita didattica a Marostica (VI), presso il primo apiario integrato realizzato in Italia;

    6. “Progetto dissesto idrogeologico”: 3 lezioni di 2 ore ciascuna con uscita didattica conclusiva a Marostica;

    7. Corso di “Primo soccorso”;

    8. Incontro con l’andrologo;

    9. Incontro con il dott. Greco sull’abuso di alcolici; 10. Attività varie promosse dalla scuola: orientamento presso le scuole secondarie di primo

    grado (Castegnaro Luca e Bortoli Marco), fiera dell’olivo di Pove (Berto Nicola e

    Marcolin Giovanni), corso PET promosso per la Lingua Inglese (Temperato Christian),

    fiera dei cavalli e viaggio a Bruxelles nell’ambito del progetto “Dialogando” (Ballardin Sabrina), giochi sportivi (Cogo Nicolò, Oriella Davide e Battocchio Martino),

    orientamento in uscita sul mondo del lavoro (Cogo Nicolò, Oriella Davide e Berto

    Nicola).

  • 14

    Costituiscono Allegati al presente Documento di Classe

    1. Allegato A: relazioni finali dei docenti

    2. Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova

    3. Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova

    Bassano del Grappa, 15 maggio 2018

    Il coordinatore Il Dirigente Scolastico

    Prof. Giuseppe Bonotto Prof. Giovanni Zen

  • 15

    ALLEGATO A

    RELAZIONI FINALI

    DEI SINGOLI DOCENTI

  • 16

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Materia: Lingua e letteratura italiana Classe 5^ SER A. S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti nel complesso, ad un livello tra il sufficiente e il più che sufficiente, i seguenti obiettivi in termini di

    Conoscenze

    • Principali linee di sviluppo storico-culturale e della letteratura italiana dal

    Decadentismo alla metà del Novecento con eventuali riferimenti alle letterature di altri paesi e ad altre forme di espressione artistica

    • Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana • Tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta

    Competenze

    • Utilizzare i vari strumenti comunicativi in relazione ai contesti organizzativi e professionali di riferimento.

    • Utilizzare un metodo di studio personalizzato ed efficace grazie al quale indagare ed esplorare diversi contesti di conoscenza.

    • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi, con atteggiamento. razionale, critico e responsabile, di fronte alla realtà ed ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

    Abilità/Capacità

    • Esporre oralmente e per iscritto in forma chiara e sufficientemente corretta. • Individuare gli aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi letterari più

    rappresentativi. • Identificare ed analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della

    letteratura italiana. • Comprendere e interpretare testi letterari al fine di formulare un motivato giudizio

    critico.

  • 17

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:

    Unità didattiche - Moduli Periodo

    • Dal secondo Ottocento al primo Novecento: il panorama

    culturale tra Positivismo e Decadentismo

    - Il Positivismo: caratteri generali - Il Decadentismo come lettura critica del Positivismo

    • Il Decadentismo

    - L’origine del termine, la poetica, i temi e le figure ricorrenti - I legami col Simbolismo - Charles Baudelaire: sintetico profilo biografico e delle

    opere; lettura, parafrasi e analisi di Corrispondenze (da I fiori del male)

    - L’Estetismo: caratteri generali - Le caratteristiche del romanzo estetizzante - Oscar Wilde: Il ritratto di Doran Gray, lettura e analisi di Lo

    splendore della giovinezza

    settembre-ottobre

    • Gabriele D’Annunzio

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (l’influenza dell’Estetismo, il

    Simbolismo e la poesia lirica, il superuomo) - Lettura, analisi e commento di Il ritratto di un esteta: Andrea

    Sperelli (da Il piacere) - Lettura, analisi e commento di La pioggia nel pineto (da

    Alcyone)

    ottobre- novembre

    • Giovanni Pascoli

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero - La “poetica del fanciullino” - I temi e lo stile - Lettura, parafrasi ed analisi dei seguenti testi

    da Myricae: - X agosto -Temporale

    - Il tuono da I canti di Castelvecchio: - La mia sera

    dicembre-gennaio

  • 18

    - Il gelsomino notturno - Nebbia

    - Lettura e commento del brano tratto da La grande proletaria si è mossa presente nel testo in adozione: Sempre vedendo in alto il nostro tricolore

    • Le Avanguardie storiche

    - Caratteristiche generali - Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo: linee

    descrittive sintetiche - Lettura e commento di alcuni punti del Manifesto del

    Futurismo

    febbraio

    • Luigi Pirandello

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (la critica dell’identità individuale, la

    “maschera” e la crisi dei valori, inconoscibilità e incomunicabilità nell’interpretazione della realtà, l’umorismo, cenni sul metateatro pirandelliano)

    - Lettura, analisi e commento di Il sentimento del contrario (da L’umorismo)

    - Lettura, comprensione e analisi dei seguenti testi: - La patente (da Novelle per un anno) - Cambio treno (da Il fu Mattia Pascal) - Filo d’aria (da Uno, nessuno e centomila)

    marzo

    • Il romanzo della crisi

    - Le caratteristiche generali, i temi.

    • Italo Svevo

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (la formazione culturale, dal

    realismo all’indagine psicologica, le nuove tecniche narrative, la figura dell’”inetto”).

    - La coscienza di Zeno, lettura, comprensione e analisi dei seguenti testi: - Prefazione - L’ultima sigaretta

    aprile

  • 19

    • Tra le due guerre

    - Il contesto socio-storico-economico - Linee generali della cultura europea - Linee generali della cultura italiana - La poesia dagli anni Venti agli anni Cinquanta

    • Giuseppe Ungaretti

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica (la fase dello sperimentalismo, il

    recupero della tradizione, l’influenza sulla poesia del Novecento)

    - Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da L’allegria: - Veglia - Il porto sepolto - Sono una creatura - San Martino del Carso da Il dolore: - Non gridate più

    • Salvatore Quasimodo

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica - Parafrasi e commento dei seguenti testi:

    - Ed è subito sera (da Acque e terre) - Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)

    aprile-maggio

    • Eugenio Montale

    - Il profilo biografico e la produzione letteraria - Il pensiero e la poetica - Parafrasi e commento dei seguenti testi (da Ossi di

    seppia): - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato

    Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 93

  • 20

    Metodologia: lezione partecipata, lezione frontale, discussione, lezione multimediale attività a coppie, lavoro per gruppi. Spesso le lezioni sono state strutturate a partire da una breve discussione avente il fine di riprendere i contenuti principali precedentemente trattati e costruire in modo ragionato, e il più possibile condiviso, le basi per lo studio dei nuovi argomenti. Strumenti: testo in adozione (SAMBUGAR MARTA, SALÀ GABRIELLA, LM Letteratura Modulare, quinto anno, La Nuova Italia, Milano, 2008), dizionario della lingua italiana, esercitazioni create dalla docente, power point costruiti ad hoc dall’insegnante (con spiegazioni, appunti, schemi, mappe concettuali), sintesi, schemi e approfondimenti condivisi da stampare, presentazioni ricavate da siti specialistici o specifici, collegamenti con siti internet relativi all’argomento di interesse. Molti dei materiali sopra citati sono stati proposti agli studenti per sollecitare e favorire l’apprendimento attraverso diversi canali sensoriali e aiutarli nel consolidamento di un metodo di studio personale, ma anche perché il testo in adozione si è rivelato spesso poco sistematico e scarsamente funzionale. Spazi: aula scolastica. Tipologia delle prove di verifica: prove orali, prove scritte (tipologie previste per gli Esami di Stato), di cui due simulazioni della prima prova. Criteri di valutazione: per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione concordate in dipartimento di lettere. Si è tenuto altresì conto del percorso del singolo alunno, dei progressi e dell’impegno. Per gli alunni con D.S.A. e B.E.S. si è fatto riferimento alle misure compensative e dispensative previste nei rispettivi P.D.P. Eventuali osservazioni All’inizio dell’anno gli studenti della classe presentavano generalmente insicurezze nell’esposizione orale così come in quella scritta. Essenziali erano la comprensione e l’utilizzo del lessico specifico della disciplina, la strutturazione di periodi organici. Non del tutto sufficienti la metodicità e l’abitudine allo studio di alcuni. Nel corso dell’anno, grazie all’impegno, all’attenzione e alla consapevolezza di molti degli studenti, nonché alla determinazione di qualcuno, la situazione è migliorata. Il livello della classe può essere considerato mediamente tra il sufficiente e il più che sufficiente. Alcuni allievi hanno maturato un metodo di studio personale ed efficace e sanno lavorare in modo abbastanza sicuro sugli argomenti trattati, altri, soprattutto a causa di una certa fragilità nell’attenzione, nella concentrazione, e taluni pure nel senso di responsabilità, hanno faticato a tenere un ritmo costante nello studio e nel mantenimento degli impegni presi. Nonostante i progressi rispetto alla situazione iniziale, non si può non rilevare che qualche alunno ha ancora difficoltà nella rielaborazione dei contenuti, nell’esposizione orale e scritta, nel riportare correttamente parti di testo o nel citare i documenti allegati utili alla stesura del saggio breve; si registrano inoltre errori ortografici e morfosintattici. Per i motivi sopra descritti la programmazione ha subito ovviamente dei rallentamenti e delle limitazioni rispetto a quanto previsto; per le stesse ragioni si dedicheranno le lezioni di fine maggio-giugno allo svolgimento di opportuni ripassi. Da non sottovalutare, infine, il

  • 21

    considerevole numero di ore di lezione non svolte a causa della frequenza di varie attività (uscite didattiche, conferenze, giornate di cogestione, progettiF) in cui gli alunni sono stati coinvolti. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Firma Prof.ssa Regina Dal Monte

  • 22

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Materia: Storia Classe 5^ SER A. S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli più che sufficienti, i seguenti obiettivi in termini di

    Conoscenze

    • Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XX in Italia ed in Europa

    • Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento • Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di

    comunicazione, condizioni socio-economiche • Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e

    del mondo del lavoro • Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale,

    culturale ed artistico Competenze

    • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed

    antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

    Abilità/Capacità

    • Individuare elementi di continuità e discontinuità tra il passato e il mondo attuale. • Analizzare problematiche significative del periodo considerato. • Effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni culturali in un’ottica interculturale. • Individuare i nessi tra i fatti storici ed i contesti sociali ed istituzionali in cui essi si

    sono svolti. • Utilizzare il lessico specifico della disciplina.

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:

    Unità didattiche – Moduli Periodo

    • Dalla seconda rivoluzione industriale alla società di massa

    - Linee generali: la seconda rivoluzione industriale,

    settembre

  • 23

    l’inurbamento, lo sviluppo della società di massa, i mutamenti nella società e nella vita politica

    - Industrializzazione e Belle époque

    • L’Italia industrializzata e imperialista: l’età giolittiana

    - La salita al potere di Giolitti - La politica interna - La politica in campo sociale - La politica economica - La politica estera

    • L’Europa verso la guerra

    - Le tensioni all’inizio del Novecento: imperialismo e nazionalismo, squilibrata distribuzione della ricchezza, società di massa

    - La situazione in Germania, Francia, Inghilterra, Impero austro-ungarico, Impero russo, l’Italia irredentista.

    - La Triplice Intesa e la Triplice Alleanza • La Prima guerra mondiale

    - La causa occasionale - La dichiarazione e le discese in guerra dei diversi stati - Guerra lampo e guerra di trincea; le caratteristiche inedite

    della guerra - L’Italia in guerra - La guerra dal 1915 alla sua fine - I trattati di pace e i problemi del dopoguerra

    ottobre-novembre

    • La Rivoluzione russa e il totalitarismo di Stalin

    - La situazione socio economica e politica in Russia - La Rivoluzione di febbraio - Lenin e la Rivoluzione d’ottobre - Il programma di Lenin - La guerra civile e il “comunismo di guerra” - La N.E.P. - La morte di Lenin: Stalin prende il potere - Il totalitarismo di Stalin

    dicembre-gennaio

  • 24

    • Il primo dopoguerra in Italia

    - Miseria e malcontento - Crisi economica e politica - Il “biennio rosso” - I nazionalisti e la vittoria mutilata - L’ascesa del fascismo

    • Il fascismo

    - Le basi sociali - La Marcia su Roma - Le elezioni del 1924 e l’assassinio Matteotti - Il regime fascista - I Patti Lateranensi - La politica economica - La politica estera

    gennaio-marzo

    • 1929: la prima crisi globale

    - L’economia degli Stati Uniti dopo la guerra - Il crollo della Borsa di Wall Street - Dalla grande depressione al New Deal

    marzo

    • Il nazismo

    - Il peso della “pace infame” sulla Germania del primo dopoguerra

    - Il progetto di Hitler - La nazificazione della Germania - La politica antisemita - La politica estera - L’annessione dell’Austria e la Conferenza di Monaco - Il patto di non- aggressione tra Hitler e Stalin

    • La Seconda guerra mondiale

    - L’inizio della guerra - La “non belligeranza” dell’Italia - La Battaglia d’Inghilterra - L’attacco all’Unione Sovietica - L’entrata in guerra degli Stati Uniti

    marzo - aprile

  • 25

    - Il razzismo e lo sterminio degli ebrei - La svolta del 1943 - Lo sbarco in Normandia e la fine del Terzo Reich - La resa del Giappone e la fine della guerra

    • La “guerra parallela” dell’Italia

    - L’inizio della guerra e le sconfitte italiane - Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del fascismo - La Repubblica di Salò - La Resistenza - Le fòibe

    • Il quadro internazionale del dopoguerra

    - La guerra fredda - La divisione della Germania - Il Piano Marshall e lo slancio economico dell’Occidente - La decolonizzazione (cenni)

    • L’Italia repubblicana

    - La situazione e gli obiettivi dell’Italia dopo la Seconda guerra mondiale

    - La nascita della Repubblica - Il “miracolo economico”

    aprile-maggio

    Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 51

    Metodologia: lezione partecipata, lezione frontale, discussione, lezione multimediale attività a coppie, lavoro per gruppi. Spesso le lezioni sono state strutturate a partire da una breve discussione avente il fine di riprendere i contenuti principali precedentemente trattati e costruire in modo ragionato, e il più possibile condiviso, le basi per lo studio dei nuovi argomenti. Questo ha consentito un controllo costante del grado di comprensione dei contenuti e dei concetti. Strumenti: testo in adozione (CALVANI VITTORIA, Storia e progetto, vol. 5, Mondadori, Milano, 2015), dizionario della lingua italiana, esercitazioni create dalla docente, power point costruiti ad hoc dall’insegnante (con spiegazioni, appunti, schemi, mappe concettuali), sintesi, schemi e approfondimenti condivisi da stampare, presentazioni ricavate da siti specialistici o specifici, collegamenti con siti internet relativi all’argomento di

  • 26

    interesse. Molti dei materiali sopra citati sono stati proposti agli studenti per sollecitare e favorire l’apprendimento attraverso diversi canali sensoriali e aiutarli nel consolidamento di un metodo di studio personale ed efficace, ma anche perché il testo in adozione si è rivelato in alcuni casi dispersivo e poco organico . Spazi: aula scolastica. Tipologia delle prove di verifica: prove orali: interrogazioni, domande brevi rivolte a tutta la classe per accertare l’attenzione e lo studio degli argomenti affrontati. Criteri di valutazione: per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione concordate in dipartimento di lettere. Si è tenuto altresì conto del percorso del singolo alunno, dei progressi, dell’impegno e della partecipazione. Per gli alunni con D.S.A. e B.E.S. si è fatto riferimento alle misure compensative e dispensative previste nei rispettivi P.D.P. Eventuali osservazioni All’inizio dell’anno gli studenti della classe presentavano generalmente insicurezze nell’esposizione orale così come in quella scritta. Essenziali erano la comprensione e l’utilizzo del lessico specifico della disciplina, la strutturazione di periodi organici. Non del tutto sufficienti la metodicità e l’abitudine allo studio di alcuni. Nel corso dell’anno, grazie all’impegno, all’attenzione e alla consapevolezza di molti degli studenti, nonché alla determinazione di qualcuno, la situazione è migliorata. Il livello della classe può essere considerato mediamente più che sufficiente. Alcuni allievi hanno mostrato grande interesse per gli argomenti trattati, nel contempo hanno maturato un metodo di studio personale ed efficace e sanno lavorare in modo abbastanza sicuro sugli argomenti trattati, altri, soprattutto a causa di una certa fragilità nell’attenzione, nella concentrazione, e taluni pure nel senso di responsabilità, hanno faticato a tenere un ritmo costante nello studio e nel mantenimento degli impegni presi. Per tutte le ragioni sopra citate si è deciso di privilegiare e curare il più possibile l’esposizione orale. Le lezioni di fine maggio-inizio giugno verranno dedicate ad opportuni ripassi. Per gli stessi motivi, inoltre, la programmazione ha subito ovviamente dei rallentamenti e delle limitazioni rispetto a quanto previsto. Da non sottovalutare, infine, il considerevole numero di ore di lezione non svolte a causa della frequenza di varie attività (uscite didattiche, conferenze, giornate di cogestione, progettiF) in cui gli alunni sono stati coinvolti. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Firma Prof.ssa Regina Dal Monte

  • 27

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Materia: Lingua Inglese Classe 5^SER A. S. 2017/18

    Docente: Sandra Giacobbo

    La classe V SER è composta da alunni propositivi e curiosi nei confronti delle attività

    proposte, ma con notevoli difficoltà, non tanto nella comprensione della lingua

    straniera, ma ad esprimersi in maniera corretta, sia nella produzione scritta sia in

    quella orale.

    Parte della classe presenta lacune riguardanti le strutture principali della lingua

    straniera, oltre a difficoltà di pronunciare correttamente, soprattutto durante la

    lettura. L’insegnante, di conseguenza, e seguendo le indicazioni del dipartimento, ha

    ritenuto opportuno valutare più la capacità di comprendere e “farsi comprendere” che

    la correttezza formale.

    Qualche alunno, tuttavia,ha raggiunto dei buoni livelli di produzione (sia scritta che

    orale).

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti seguenti obiettivi in

    termini di

    Conoscenze:

    Conoscenza mediamente sufficiente del programma svolto edelle strutture

    fondamentali del sistema linguistico.

    Competenze:

    -Comprensione del senso e dello scopo di un testo di carattere

    personale/generale e relativo al contesto professionale con e attraverso

    l’esecuzione ditest strutturati (Multiple Choice, True/False, Reading comprehension).

    - Produzione di un semplice testo scritto (risposta aperta in un numero stabilito

    di righe).

    - Partecipazione a scambi comunicativi sugli argomenti oggetto di studio svolti in modo

    comprensibile, pur se non sempre corretti dal punto di vista formale, con capacità di

    fare deisemplici collegamenti interdisciplinari.

  • 28

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli)e tempi:

    Modulo Contenuti Collegamenti

    interdiscipl.

    Tempi di

    svolgimento

    Tipologie

    di

    Verifica

    DIFFERENT

    TYPES OF

    AGRICULTURE

    (Module 1

    Unit 1: Some

    historical notes

    p. 18-19-20

    +

    fotocopie)

    DEFINITION OF

    AGRICULTURE

    CONVENTIONAL

    AGRICULTURE

    ORGANIC FARMING

    SUSTAINABLE AGRICULTURE

    BIODYNAMIC AGRICULTURE

    Obiettivi minimi:

    - definizione di agricoltura.

    - elenco dei principali tipi di

    agricoltura.

    Materie di

    indirizzo e

    tecnico

    pratiche

    Settembre

    Ottobre

    Test

    scritto

    (Domande

    su testo a

    risposta

    multipla)

    +

    verifica

    orale

    AGRICULTURAL

    ECONOMY

    (fotocopie)

    THE EUROPEAN UNION

    EU GOVERNMENTS HELP TO

    AGRICULTURE:THE COMMON

    AGRICULTURAL POLICY

    Obiettivi minimi:

    -definizione di Unione Europea

    -definizione di CAP.

    Materie di

    indirizzo

    Novembre

    Dicembre

    Simulazio

    ne 3°

    Prova

    (Domande

    aperte)

    THE GREAT

    WAR

    World War 1 (National

    Geographic, UK)

    Facts:

    • Causes of the outbreak

    and mainfacts.

    • Life in trenches.

    Storia

    Gennaio

    Febbraio

  • 29

    BRITAIN AT

    WAR

    (fotocopie)

    • Weapons and vehicles.

    • Women, children and

    animalsduring WW1.

    Obiettivi minimi:

    - elenco dei principali fatti

    inerenti laPrima Guerra Mondiale

    (Gran Bretagna)

    Test

    scritto

    (Domande

    su testo a

    risposta

    multipla)

    +

    verifica

    orale

    OUR PLANET

    HEALTH

    CONDITIONS

    (fotocopie)

    ENVIRONMENTAL POLLUTION

    (definition and variouskinds of

    pollution)

    GLOBAL WARMING AND

    GREENHOUSE EFFECT

    (VISIONE DEL DOCUMENTARIO

    HOME (2009 by YannArthus-Bertrand and Luc Besson)

    Obiettivi minimi:

    - definizione di inquinamento.

    - elenco dei principali tipi di

    inquinamento.

    Materie di

    indirizzo

    Marzo

    Aprile

    Simulazio

    ne 3°

    Prova

    (Domande

    aperte)

  • 30

    THE DAIRY

    INDUSTRY

    (Module 5 Unit

    3 p.158

    +fotocopie)

    MILK: THE MOST COMPLETE

    FOOD AT ANY AGE

    MILK PRODUCTS

    Obiettivi minimi:

    - definizione di latte.

    - elenco dei principali prodotti

    derivati dal latte.

    - elenco dei processi a cui viene

    sottoposto il latte.

    Materie di

    indirizzo e

    tecnico

    pratiche

    Aprile

    OLIVE TREE

    +

    OLIVE OIL

    (fotocopie)

    OLIVE TREE GROWTH AND

    PROPAGATION

    VARIOUS TYPES OF OIL

    OLIVE OIL:DROPS OF

    GOLD(DEFINITION OF OLIVE

    OIL AND EXTRA-VIRGIN

    OLIVE OIL + MAIN STEPS IN

    OIL PRODUCTION)

    Obiettivi minimi:

    - definizione di olio di oliva.

    - elenco delle principali fasi di

    produzione dell’olio di oliva.

    Materie di

    indirizzo e

    tecnico

    pratiche

    Maggio

    Simulazio

    ne 3°

    Prova

    (Domande

    aperte)

    Test

    scritto

    (Domande

    su testo a

    risposta

    multipla)

    +

    verifica

    orale

    Totale ore n°60

    Metodologia:

    Le fasi metodologiche sono state in linea principale le seguenti:

    - warm up e richiamo a conoscenze pregresse;

  • 31

    - spiegazione dei contenuti e lettura dei testi;

    - comprensione globale attraverso domande e dettagliata mediante traduzione;

    - analisi e consolidamento tramite esercizi di comprensione e rielaborazione.

    Strumenti:

    libro di testo, fotocopie, appunti, sussidi audiovisivi, dizionario bilingue.

    Testo:Careggio-Indraccolo,AGRIWAYS, 2013, Edisco.

    Spazi:aula.

    Criteri di valutazione:

    Gli indicatori per la valutazione delle prove sia scritte che orali possono essere

    sintetizzate come segue:

    - pertinenza delle risposte;

    - produzione di una risposta comprensibile con l’uso di un linguaggio adeguato

    all’argomento (terminologia specifica);

    - conoscenza dei contenuti, almeno nello loro linee essenziali.

    La valutazione è stata conforme ai criteri stabiliti a livello dipartimentale.

    Bassano del Grappa, 15 Maggio2018

    L’insegnante

    Sandra Giacobbo

  • 32

    Allegato A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Materia:

    Classe 5^ SER A.s. 2017-2018

    Docente Diego Fantinelli

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

    in termini di

    Conoscenze:

    • conosce i metodi di scomposizione di un polinomio;

    • conosce le regole e il procedimento per la risoluzione delle disequazioni intere,

    fratte e sistemi di disequazioni;

    • conosce la classificazione delle funzioni reali di variabile reale;

    • conosce la definizione di funzione, funzione reale a variabile reale, di dominio di

    una funzione;

    • conosce la definizione di funzione pari e dispari;

    • conosce il grafico della funzione logaritmica � � log� �ed il grafico della funzione esponenziale � � � ;

    • conosce la definizione di intorno completo e intorno circolare;

    • conosce il concetto intuitivo di limite e l’interpretazione grafica del concetto di

    limite utilizzando gli intorni;

  • 33

    • riconosce le forme indeterminate [+∞−∞], ���e

    � ed è in grado di eliminarle nel caso di funzioni razionali, utilizzando per l’eliminazione della F.I. ��� semplici scomposizioni di polinomi in fattori;

    • conosce la definizione di funzionecontinua in un punto e in un intervallo;

    • conosce la definizione di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie;

    • conosce la definizione di asintoto di una funzione, come applicazione del concetto

    di limite;

    • conosce la definizione di derivata in un punto e in un intervallo e il significato

    geometrico di derivata;

    Competenze:

    classe è in grado di analizzare funzioni ed interpretarle sviluppando deduzioni e

    ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente

    gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche quali

    Geogebra.

    Abilità/Capacità:

    • sa scomporre un polinomio con i vari metodi di scomposizione;

    • sa risolvere una disequazione intera e fratta, i sistemi di disequazioni di 1° e 2°

    grado;

    • sa determinare il dominio di funzioni algebriche razionali ed irrazionali, intere e

    fratte, logaritmiche ed esponenziali;

    • sa studiare il segno e trovare i punti intersezioni con gli assi cartesiani di

    funzioni algebriche razionali intere e fratte;

  • 34

    • riconosce graficamente le funzioni pari e dispari e le funzioni crescenti e

    decrescenti;

    • sa rappresentare graficamente e riconoscere i grafici della funzione

    esponenziale e logaritmica;

    • sa spiegare il significato di limite, a livello intuitivo;

    • sa usare le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, anche nel caso delle

    forme indeterminate [+∞−∞], ��� e

    �; • sa riconoscere graficamente i vari tipi di discontinuità;

    • data una funzione, sa classificare eventuali punti di discontinuità;

    • data una funzione definita a tratti è in grado di classificare eventuali punti di

    discontinuità;

    • sa determinare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione

    algebrica razionale intera e fratta;

    • dato un grafico di una funzione, sa individuare la presenza di asintoti;

    • sa calcolare la derivata di semplici funzioni in un punto attraverso l’uso della

    definizione di derivata (con il limite del rapporto incrementale);

    • sa studiare una funzione algebrica razionale intera e fratta e tracciarne il

    relativo grafico;

    • sa leggere il grafico di una funzione individuandone: dominio, codominio,

    simmetrie fondamentali, intersezioni con gli assi, intervalli di positività e

    negatività, limiti, discontinuità, asontoti.

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi di svolgimento:

    Unità didattiche - Moduli Periodo

    MODULO 1 - RIPASSO 1A PARTE: STUDIO DI FUNZIONE

    • Ripasso sui metodi di scomposizione di un polinomio:

    da Marzo a

    Giugno

  • 35

    raccoglimento a fattor comune totale e parziale, mediante

    l’uso dei prodotti notevoli (differenza di quadrati e

    quadrato di un binomio) e scomposizione di un trinomio di

    secondo grado; Ripasso sulla risoluzione delle disequazioni

    intere e fratte, sui sistemi di disequazioni di 1° e 2° grado;

    Richiami sulla definizione di dominio e codominio di una funzione e

    sulla classificazione delle funzioni; Ripasso sulla simmetria di una

    funzione (funzione pari e dispari); Ripasso sulla determinazione del

    dominio di una funzione y = f (x) , con riferimento a quelle

    algebriche razionali intere, fratte, irrazionali, esponenziali e

    logaritmiche; Ripasso sul concetto di funzione crescente e

    decrescente; Ripasso sulla determinazione degli eventuali punti

    intersezione di una funzione algebrica razionale, intera e fratta,

    con gli assi cartesiani; Ripasso sulla determinazione del segno di

    una funzione algebrica razionale, intera e fratta: insieme di

    positività e di negatività.

    MODULO 2 LIMITI E CONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE

    • Gli intorni di un punto (completo e circolare) e di infinito

    (solo definizioni);

    • Concetto intuitivo di limite; lim→� ���� � �; limite destro e limite sinistro; lim→� ���� � �

    • lim→� ���� � ∞; lim→ ���� � � lim→ ���� � �: interpretazione e loro significato geometrico, mediante

    riferimento esclusivo al comportamento della funzione in un

    da Gennaio a

    Marzo

  • 36

    intorno di c o di infinito, partendo dai punti (tabella con

    valori x e y) e dal grafico della funzione stessa e senza

    dimostrazione e verifica;

    • Calcolo di limiti dei quattro tipi sopra elencati;

    • Operazioni sui limiti e relativi teoremi (senza

    dimostrazioni):

    • limite della somma, del prodotto, del quoziente di due

    funzioni e della radice di una funzione;

    • Forme indeterminate [+∞−∞] (per funz. polinomiale), [+∞−∞],

    ��� e

    �;

    • Calcolo di limiti con forme indeterminate delle funzioni

    algebriche razionali intere e fratte per x → c e per x →∞ ;

    • Gli asintoti di una funzione: definizione ed equazione

    dell’asintoto verticale ed orizzontale e dell’asintoto obliquo

    (quest’ultimo solo per una funzione algebrica razionale

    intera e fratta);

    • Funzione continua: definizione di funzione continua in un

    punto e in un intervallo (escluse le funzioni goniometriche);

    • Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di 1a , 2a e

    3a specie di una funzione y = f (x) e loro individuazione e

    classificazione;

    MODULO 3 DERIVATA DI UNA FUNZIONE (da svolgere dal

  • 37

    • La derivata di una funzione: concetto intuitivo, definizione e

    significato geometrico; il calcolo della derivata in un punto

    tramite definizione.

    • Le derivate fondamentali: formule di derivazione per il

    calcolo della derivata prima delle funzioni elementari con

    dimostrazione escluse le funzioni esponenziali, logaritmiche

    e goniometriche.

    • Algebra delle derivate: derivata della somma, del prodotto

    (anche di una costante per una funzione) e del quoziente di

    due funzioni derivabili.

    • Punti stazionari e punti di non derivabilità di una funzione

    (cuspide, flesso a tangente verticale e punto angoloso) e

    loro individuazione partendo dal grafico della funzione;

    Continuità e derivabilità di una funzione.

    • Enunciato, senza dimostrazione, del Teorema di De L’Hôpital

    e sua applicazione per il calcolo del limite del rapporto di

    due funzioni (non goniometriche), che si presenta nella

    forma indeterminata [+∞−∞], ��� e

    � .

    15 Maggio al

    termine delle

    lezioni).

    Metodologia:

    Lezione frontale, esercitazioni guidate alla lavagna, lavoro di gruppo guidato con

    schede predisposte dall’insegnante. Costante controllo dei risultati e recupero in

    itinere dei disagi emersi.

  • 38

    Strumenti:

    Libro di testo (Matematica Verde, Vol. 4 di Bergamini, Trifone, Barozzi), altri testi

    (La Matematica a Colori, edizione gialla, Vol. 4 di Sasso Leonardo), appunti e

    fotocopie, utilizzo del software didattico Geogebra.

    Spazi: Aula

    Tipologia delle prove di verifica:

    Sono state effettuate due verifiche scritte ed una o due orali nel primo

    quadrimestre, tre verifiche scritte, di cui due simulazioni di terza prova, e due orali

    nel secondo quadrimestre.

    Criteri di valutazione:

    Per la valutazione delle prove scritte, ad ogni esercizio è stato assegnato un punteggio

    e il livello di sufficienza è stato fissato al 60% del punteggio totale. Per le simulazioni

    di terza prova è stata adottata la griglia di valutazione decisa dal C.d.C.

    Bassano del Grappa,

    15 maggio 2017

    Il docente Il codocente

    Rappresentanti degli studenti

  • 39

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Materia: scienze motorie e sportive Classe 5^ SER A. S. 2017/2018

    Docente: Zen Danilo

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli più che

    sufficienti i seguenti obiettivi in termini di

    Conoscenze: la classe ha acquisito delle discrete conoscenze tecniche sia a livello

    individuale che di squadra, sufficientemente approfondite ed assimilate, in modo da

    consentire una accettabile esecuzione motoria dei gesti atletici. Le conoscenze

    teoriche sono state approfondite attraverso l’utilizzo di appunti personali e sono

    relative ai contenuti di teoria del movimento (le capacità motorie, coordinative e

    condizionali, i meccanismi energetici usati nel movimento, l’anatomia del corpo umano,

    principali infortuni e loro prevenzione, regolamento di alcuni sport (calcio a 5,

    pallavolo, unihoc). Inoltre gli allievi hanno saputo approfondire teoricamente la

    didattica dell’apprendimento di alcuni gesti motori fondamentali dell’atletica leggera e

    di alcuni sport di squadra come la pallavolo, il calcio a 5, unihoc e individuali

    (badminton).

    Competenze: gli allievi sono in grado di gestire in modo autonomo i compiti di giuria e

    di arbitraggio dei giochi di squadra praticati (unihoc, pallavolo e calcio a 5) e degli altri

    sport individuali (atletica leggera, badminton) a loro assegnati. Inoltre sono in grado

    di esercitarsi per migliorare le capacità condizionali e quelle coordinative; hanno

    praticato tre giochi sportivi: unihoc, pallavolo, e calcio a 5 e uno individuale

    (badminton). Inoltre sono in grado di programmare in maniera sostanzialmente

    accettabile dei cicli di attività sportive (corsa, esercizi a carico naturale o con

    sovraccarico) volti al miglioramento e mantenimento dello stato di benessere e salute.

    Abilità/Capacità: gli alunni sono mediamente consapevoli del percorso effettuato per

    il miglioramento delle loro capacità, sono discretamente in grado di lavorare e di

    correggersi in modo autonomo, ma non sempre sono in grado di valutare tecnicamente

    il gesto motorio degli altri alunni, mentre, dove è prevista, quasi tutti sanno fare

  • 40

    assistenza ai compagni. Gli alunni hanno acquisito delle capacità personali e di

    autovalutazione sostanzialmente corrette e obiettive, soprattutto riguardo allo

    svolgimento di competizioni e prove non competitive scolastiche.

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:

    Unità didattiche - Moduli Periodo

    Potenziamento fisiologico: corsa lenta prolungata e a ritmi

    alternati

    Tutto l’anno

    Forza: esercizi di tonificazione muscolare Tutto l’anno

    Velocità: esercizi di rapidità, movimenti ciclici e aciclici Tutto l’anno

    Mobilità: esercizi di mobilità articolare e di stretching Tutto l’anno

    Rielaborazione degli schemi motori di base Tutto l’anno

    Esercizi elementari, semplici e in combinazione Tutto l’anno

    Esercizi di sensibilizzazione e trattamento palla ottobre,

    novembre e

    dicembre

    Pratica di attività sportive: atletica leggera (esercizi tecnici della

    corsa, andature preatletiche)

    ottobre,

    novembre, aprile

    maggio

    Giochi sportivi (pallavolo, calcio, badminton, unihoc) Tutto l’anno

    Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio …

    Metodologia: (lezione frontale, gruppi di lavoro, appunti, strumenti e struttura)

    • Lezioni frontali (con dimostrazioni dell’insegnante e/o dei migliori).

    • Esercitazioni individuali e di gruppo.

    • Autocontrollo e/o controllo a gruppi delle proprie capacità.

    • Progressioni didattiche con il metodo globale - analitico - globale e dal semplice

    al difficile.

    Strumenti: palestra con relativa attrezzatura; computer, materiale vario fornito

    dall’insegnante e dagli allievi.

    Spazi: aula, palestra.

  • 41

    Tipologia delle prove di verifica: prove pratiche; applicazione pratica delle

    conoscenze acquisite.

    Criteri di valutazione: le valutazioni sono state effettuate attraverso l’utilizzo di

    test oggettivi con griglie di valutazione utilizzate in parallelo con tutto il dipartimento

    di educazione fisica dell’istituto come stabilito nelle riunioni di dipartimento. Inoltre

    sono state valutate le capacità esecutive nella sola osservazione dell’esecuzione

    tecnica.

    Le assenze, le giustificazioni, le dimenticanze di materiale, sono tutti aspetti che

    hanno avuto importanza sulla partecipazione e quindi anche sulla valutazione finale.

    Per la valutazione e relative griglie si rinvia ai criteri generali adottati dal Consiglio di

    classe.

    Eventuali osservazioni:

    Bassano del Grappa, 15 maggio 2018

    Firma Danilo Zen

  • 42

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Zannini Serenella

    Materia: Religione- Progetto di potenziamento Classe 5^ SER

    A. S. 2017/2018

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, i seguenti obiettivi

    in termini di:

    Conoscenze:

    • Le modalità di porsi in relazione con le persone in modo corretto: regole

    • Il valore della vita e della dignità della persona e i suoi diritti fondamentali.

    • Il futuro fra sogno e realtà.

    Competenze:

    • Agire in modo più autonomo e responsabile

    • Identificare la coscienza morale come capacità della persona di discernere il

    bene e il male e di decidere liberamente, superando i condizionamenti, in

    riferimento ai valori ispiratori della propria identità e alla ricerca della

    felicità.

    • Sviluppare negli studenti la capacità di prendere decisioni rispetto al proprio

    futuro scolastico e professionale.

    Abilità/Capacità:

    • Rispettare le regole condivise. Sviluppare ed adottare comportamenti adeguati

    all’ambiente scolastico.

    • Operare scelte morali circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico

    e tecnologico.

    • Favorire l’emergere delle motivazioni, dei valori relativi al lavoro e degli

    atteggiamenti relativi al futuro.

    • Incrementare le capacità di monitoraggio dell’ambiente circostante,

    incoraggiando l’iniziativa personale e la raccolta di informazioni.

  • 43

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:

    Unità didattiche - Moduli Periodo

    Il rispetto delle regole condivise a casa, a scuola, nell’ambiente I quadrimestre

    Il rispetto delle persone e di se stessi: approccio positivo verso

    gli altri.

    Le donne: valore, diritti, doveri, rispetto, parità.

    I quadrimestre

    Libertà e dittature: la shoah II quadrimestre

    Il pregiudizio

    Famiglia e futuro

    II quadrimestre

    Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio … 25

    Metodologia:

    discussioni, riflessioni su domande, spiegazioni introduttive degli argomenti, lettura

    articoli, lavori di gruppo.

    Strumenti:

    filmati, video, dvd, fotocopie, quotidiani, riviste.

    Spazi: aula di classe

    Tipologia delle prove di verifica:

    valutazione interventi orali, schede, produzioni scritte, lavori di gruppo.

    Criteri di valutazione:

    interesse, partecipazione attiva, motivazione e capacità si mettere in pratica quanto

    imparato.

    Bassano del Grappa,

    26.04.2018 Firma

    Serenella Zannini

  • 44

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Materia:Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali

    Classe5^SER

    A. S. 2017/2018

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli adeguati le

    conoscenze sui seguenti argomenti trattati:

    Conoscenze generali sulla valorizzazione delle risorse agrosilvopastorali e

    dell’agricoltura montana al fine di sviluppare un uso multifunzionale del territorio con

    particolare attenzione all’economia del territorio. Gli obiettivi disciplinari sono stati

    perseguiti tenendo conto della programmazione del Consiglio di Classe. I contenuti

    della programmazione disciplinare sono stati comunicati agli studenti all’inizio dell’anno

    in forma orale. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

    seguenti obiettivi in termini di

    Conoscenze:

    La classe ha sviluppato adeguate conoscenze circa le dinamiche dello sviluppo del

    mondo rurale e montano, coniugando le necessità delle popolazioni locali ( comprese le

    evoluzioni dell’identità culturale) con le esigenze di tutela e valorizzazione delle

    risorse ambientali. Conosce inoltre tecniche colturali nuove applicate alla selvicoltura

    ed all’arboricoltura da legno finalizzata allo sviluppo ecocompatibile. Gli allievi

    conoscono sufficientemente il ruolo e le funzioni cui è preposto un bosco, la

    distribuzione della vegetazione forestale, la gestione ecosostenibile e le sue forme di

    governo e trattamento. Conoscono le principali forme di dissesto idrogeologico, gli

    strumenti per il suo monitoraggio e le tecniche di ingegneria naturalistica per la

    prevenzione di esso nonché per il ripristino delle aree degradate. Adeguata è la

    conoscenza delle norme vigenti in ottemperanza alle disposizioni di settore.

    Competenze:

    Gli allievi sanno interpretare il modello multifunzionale del settore primario e sanno

    cogliere le potenzialità dell’utilizzo sostenibile delle risorse ambientali. Sono in grado

    di operare nel riscontro della qualità ambientale e prevedere interventi di

    miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio.

  • 45

    Abilità/Capacità:

    Analizzare le relazioni ambiente‐soprassuolo boschivi e forestali. Identificare le

    condizioni di stabilità. Definire i fattori che regolano gli equilibri idrogeologici.

    Realizzare interventi di recupero in aree degradate. Operare nel rispetto delle norme

    relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute. Individuare procedure

    operative preventive e DPI specifici per le singole attività.

    Identificare condizioni di instabilità.

    Obiettivi

    minimi

    Valorizzazione delle risorse agrosilvopastorali e dell’agricoltura montana.

    Tecniche colturali applicate alla selvicoltura. Recupero e valorizzazione della

    biodiversità naturale ed agraria. Ottimizzazione delle funzioni del bosco.

    Prevenzione dei dissesti idrogeologici e identificazione di interventi di difesa e riqualificazione dei territori agroforestali.

    Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli)e tempi di svolgimento:

    Unità didattiche - Moduli Periodo

    RISORSE

    AGROSILVOPASTORALI

    1.1 SISTEMI AGRICOLI

    Agricoltura intensiva ed estensiva. Agricoltura

    di: sussistenza, itinerante, di piantagione,

    capitalistica, pianificata, commerciale

    contadina, collettiva. I sistemi agricoli

    sostenibili; Sistemi agricoli ad alto valore

    naturale (AVN). Agroforestazione. Tecniche di

    agricoltura montana: esempi concreti.

    Tartuficoltura e frutti di bosco. 1.2 IL BOSCO

    Definizione di selvicoltura. Definizione di

    bosco, fertilità stazionale. Impianto del bosco:

    semina, piantagione e preparazione del terreno.

    Stadi evolutivi del bosco. Benefici, funzioni e

    classificazione del bosco. 1.3 GOVERNO E TRATTAMENTO DEL BOSCO

    Governo a Fustaia, turno. Trattamento a taglio

    raso e sue varianti. Trattamento a tagli

    successivi uniformi e su piccole superfici.

    Trattamento a tagli saltuari. Cure colturali:

    ripuliture, sfolli e diradamenti. Governo a

    ceduo, tipi di ceppaia, turno. Ceduo semplice.

    Ceduo matricinato. Ceduo a sterzo. Ceduo

    SET-GEN

  • 46

    composto. Conversioni e trasformazioni del

    bosco. L’esbosco e le principali macchine

    utilizzate. 1.4 ARBORICOLTURA DA LEGNO

    Tecniche agronomiche dell’arboreto,

    caratteristiche del materiale vivaistico,

    Tipologie di impianto e scelta della specie.

    Sesti di impianto, realizzazione

    TERRITORIO:

    PROBLEMATICHE E

    TECNICHE DI DIFESA

    2.1 DISSESTO IDROGEOLOGICO

    Ruolo del bosco nella regimazione idrica e nel

    controllo dell’erosione. Gestione dei rischi.

    Rischio frana: tipi di frane. Monitoraggio frane

    e progetto IFFI. Rischio da incendio e rischio

    da alluvione. Opere di prevenzione: Prevenzione

    antincendio.

    2.2 INGEGNERIA NATURALISTICA

    • Interventi antierosivi:

    idrosemina e rivestimenti con fibre

    naturali /sintetiche

    • Interventi stabilizzanti

    fascinate, palizzate viminate palificate,

    gradonate.

    • Opere di sostegno

    muri a secco, muri in calcestruzzo, muri

    in cemento armato, gabbionate.

    2.3 LABORATORIO

    Descrizione delle caratteristiche di un

    fenomeno franoso con sopralluogo sul sito per

    osservazione e valutazione degli interventi di

    ripristino e prevenzione del rischio frana.

    Osservazione di un intervento di recupero di

    una ex cava con tecniche di I.N. ed

    imboschimento. Attività tecnico pratiche in

    Malga.

    GEN-MAG

    Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 55

  • 47

    Metodologia:

    Le metodologie utilizzate per il conseguimento degli obiettivi didattici sono state

    rappresentate prevalentemente da lezioni teoriche frontali tenute in classe. Al fine di

    diversificare le lezioni, motivando maggiormente gli allievi si è ritenuto opportuno

    utilizzare anche altre metodologie didattiche. In particolare si sono utilizzate lezione

    discussione, schemi riassuntivi e proiezione di diapositive. Si è ricorso all’intervento di

    un esperto esterno che servendosi dei mezzi della scuola ha svolto lezioni partecipate

    in aula e lezioni in contesto reale. Nel corso delle lezioni si è fatto uso di un linguaggio

    tecnico chiaro, essenziale ed estremamente semplice.

    Strumenti:

    Testo in adozione: - Paolo Lassini, “Ecosistemi Forestali”, Poseidonia Scuola.

    Testo non in adozione: - Forgiarini-Damiani-Puglisi, “Gestione e Valorizzazione

    Agroterritoriale con Elementi di: Ecologia, Selvicoltura, Utilizzazioni Forestali” , Ed.

    REDA.

    Alcuni argomenti, non sufficientemente sviluppati nei testi sono stati integrati anche

    con materiale digitale condiviso con la comunità classe grazie all’utilizzo di

    piattaforma cloud.

    Utilizzo di anticipatori e facilitatori (proiezione di diapositive/materiale

    multimediale/intervento di esperto esterno in aula)Lezioni tenute in contesto reale in

    occasione di visite didattiche presso versanti e/o aree degradate.

    Spazi:

    Aula scolastica. Malga. Laboratorio didattico con intervento di esperto esterno svolto

    presso un ex cava recuperata e delle zone franose del territorio sottoposte a

    monitoraggio.

    Tipologia delle prove di verifica:

    Durante l’anno sono state effettuate prove scritte e verifiche orali legate a situazioni

    di profitto individuali. Prove pratiche in contesto. Sono inoltre state somministrate 3

    prove scritte come Simulazione di Terza Prova dell’Esame di Stato

    Criteri di valutazione:

    La valutazione delle prove scritte si è basata sulla attribuzione di un punteggio a

    ciascun quesito. Il voto calcolato su una scala numerica di valutazione da 3 a 10.

    La valutazione delle prove di Simulazione è stata effettuata secondo griglia di

    valutazione condivisa dal dipartimento tecnico scientifico con punteggio espresso in

    quindicesimi. La valutazione delle prove orali e pratiche ha tenuto conto delle

    conoscenze, delle capacità espositive ( sintesi, termini tecnici, precisione), e delle

  • 48

    capacità di elaborazione (confronti, problemi riferiti a situazioni concrete) secondo la

    griglia approvata come da PTOF

    Eventuali osservazioni:

    All’interno della classe si possono distinguere tre gruppi di studenti con conoscenze,

    competenze e capacità tra loro diverse.

    Nel primo rientrano alcuni alunni che, hanno dimostrato in più occasioni di saper

    rielaborare in maniera anche personale, creativa e a volte critica le nozioni apprese,

    rivelando capacità di analisi e sintesi, operando anche collegamenti tra gli argomenti

    della disciplina e a volte anche tra discipline diverse. Questi possiedono inoltre una

    capacità espositiva adeguata ed hanno raggiunto un discreto/buono livello di

    preparazione. Al secondo gruppo, numericamente corposo, appartengono quegli allievi

    che sanno rielaborare in maniera più che sufficiente la gran parte delle nozioni,

    operano semplici collegamenti e a volte non si esprimono con proprietà di linguaggio.

    Nel complesso hanno raggiunto una preparazione sufficiente/più che sufficiente.

    L’ultimo gruppo, poco numeroso, comprende studenti fragili che a causa di un

    atteggiamento a volte superficiale, di un impegno discontinuo e della mancanza di un

    valido metodo di studio, possiedono un bagaglio di informazioni incompleto e pertanto

    nelle verifiche scritte e orali faticano a trasferire quanto appreso ai quesiti posti,

    comunque possiedono gli elementi di base per affrontare l’esame.In generale gli allievi

    hanno rivelato un certo interesse nei confronti della disciplina. Le attività didattiche,

    nel complesso si sono svolte in un clima sereno e di collaborazione a dimostrazione di

    un sufficiente livello di maturità raggiunto.

    Bassano del Grappa,15 maggio 2018

    Il docente

    Prof. Sandro Ferrante

  • 49

    ALLEGATO A

    RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

    Prof. Vincenzo Mastrosimone e Prof. Gaetana Leonforte

    Materia:ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

    Classe 5^ SERA.S. 2017/2018

    Libri di testo usati:

    - “Economia Agraria e dello sviluppo territoriale, volume 2” (HOELPLI- Stefano

    Amicabile)

    - “Economia e Contabilità Agraria” della EDAGRICOLE (Ferdinando Battini).Unità 1,2,3,4. Questo testo è stato utilizzato solamente per la parte di Matematica finanziaria.

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli diversi ma

    nella media buoni, i seguenti obiettivi in termini di

    Conoscenze:

    • Concetti fondamentali di matematica finanziaria.

    • Bilanci settoriali che riguardano le attività erbacee ed arboree

    • Il costo di esercizio delle macchine agricole

    • Giudizi di convenienza dei miglioramenti fondiari eseguiti dal proprietario: In

    termini di reddito e in termini di valore

    • La Politica Agraria Comune (PAC)

    • Cos’è l’estimo, I principi basilari dell’estimo. Gli aspetti economici di stima:

    valore di mercato, valore di costo, valore di trasformazione, valore

    complementare, valore di capitalizzazione.

    • Caratteristiche estrinseche e intrinseche che maggiormente possono

    influenzare il valore di un fondo

    • Procedimenti per la stima del valore di mercato. Procedimenti sintetici: Stima a

    vista, stima monoparametrica, stima sintetica per valori unitari (tipici).

  • 50

    Correzione del valore ordinario: comodi, aggiunte e detrazioni. Procedimento

    per la capitalizzazione dei redditi. Procedimento analitico del valore di costo.

    • Stima dei prodotti in corso di maturazione (frutti pendenti e le anticipazioni

    colturali).

    Competenze:

    • Saper utilizzare le formule principali della matematica finanziaria; in

    particolare le formule dell’interesse semplice, del montante semplice e delle

    annualità limitate ed illimitate. Saper riportare il capitale nel tempo.

    • Saper analizzare le