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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE 1^B Anno scolastico 2017/2018

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

CLASSE 1^B Anno scolastico 2017/2018

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-2018

1^B SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO LIVAN GABRIELE LATINO PIAZZA SARA/ CLEMENTE MARIA TERESA STORIA E GEOGRAFIA PIAZZA SARA/ CLEMENTE MARIA TERESA INGLESE BASSO CLAUDIO MATEMATICA E INFORMATICA ROMEO MARIANGELA DIRITTO-ECONOMIA PANGON VERA SCIENZE UMANE SUTTO CRISTINA SCIENZE SIMONATTO PATRIZIA LABORATORIO MUSICALE ENNAS MARINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE SAMBIN GALA

COORDINATORE DI CLASSE LIVAN GABRIELE

VERBALIZZANTE BASSO CLAUDIO

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

CESCHIN GIORGIA FRANZ CRYSTAL

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MARINO MARCELLA RAENGO PAOLA

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2017-2018

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è costituita da 24 alunni, 20 femmine e 4 maschi. La provenienza per luogo di residenza si presenta eterogenea: un terzo del gruppo abita a Pordenone e proviene da Istituti comprensivi della città, gli altri risiedono e hanno frequentato scuole di comuni limitrofi o comunque in provincia (Azzano, Brugnera, Casarsa, Cordenons, Montereale, Porcia, Prata). Gli allievi di origine straniera hanno affrontato il percorso di scolarizzazione in Italia, e il livello di conoscenza e uso della lingua Italiana presenta le caratteristiche di una L1 o almeno di una L2 ben padroneggiata. Non si avvalgono dell'IRC 5 allievi. La classe ha manifestato in questa prima fase un atteggiamento interessato nei confronti delle diverse discipline, in particolare di quelle di indirizzo che avevano sostenuto la motivazione degli allievi nella scelta di questo specifico percorso di studi. Durante le lezioni il clima generale è perlopiù propositivo. La partecipazione è spontanea, a volte però poco controllata e non del tutto pertinente. Alcuni alunni, in determinate materie e soprattutto nelle ultime ore della giornata, non riescono a contenere la propria esuberanza. Nove alunni sono impegnati nello sport agonistico. Le relazioni con gli insegnanti sono generalmente corrette e anche il modo di rapportarsi tra compagni sembra positivo. L'impegno e la puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati per casa per la maggior parte della classe sono finora buoni, pur con differenze nel prodotto finale presentato, imputabili a diverso grado di autonomia e di metodo di lavoro: un piccolo gruppo dispone di un metodo di studio già adeguato alle richieste (anche se da sviluppare ulteriormente) e dimostra di essersi già orientato verso uno studio esteso e puntuale; un secondo gruppo, pur volenteroso, presenta un atteggiamento più esecutivo, non possiede ancora un metodo di studio personale, limitandosi a imparare contenuti ridotti e spesso frammentati, e a volte non ha assunto consapevolezza dei limiti del proprio modus operandi; infine, un terzo gruppo manifesta alcune difficoltà nella comprensione delle consegne e fatica nell’apprendere contenuti pur ridotti e concettualmente poco impegnativi. I livelli di partenza riportati in uscita dal precedente ciclo di studi risultano diversificati; dalle prove d'ingresso somministrate e dai primi accertamenti, le differenze nelle competenze sono state confermate: la maggior parte degli alunni si colloca nella fascia media per comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana; emergono più diffuse insufficienze nelle competenze logico-matematiche e nella rielaborazione delle informazioni. La divisione in due gruppi di livello eterogenei è più marcata in Lingua straniera. Nel piano di lavoro di ciascuna disciplina, l'insegnante curricolare indicherà i

livelli di partenza riscontrati nel proprio ambito curricolare, evidenziando le disomogeneità tra le fasce di profitto. ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA Con riferimento alle “Competenze chiave di Cittadinanza” riportate nel PTOF, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno privilegiare il conseguimento di quelle elencate di seguito, perché più adeguate alla classe sia per anno di corso (inizio primo Biennio) sia perché meglio rispondenti alle esigenze che si sono evidenziate nella situazione di partenza descritta in precedenza: Imparare ad imparare

Consolidare e rendere più proficuo il metodo di studio;

migliorare l’organizzazione del lavoro scolastico e la gestione dei quaderni;

consolidare e rendere più proficua la tecnica di annotazione degli appunti, affinando le capacità di rappresentazione schematica, e rielaborandoli sulla base dei contenuti presenti nei testi, delle spiegazioni dei docenti e dell'eventuale materiale didattico integrativo;

eseguire i compiti assegnati per il lavoro domestico con puntualità e precisione;

acquisire una maggior consapevolezza di sé, dei propri interessi, delle proprie capacità, dei propri limiti;

ricercare una motivazione personale all'apprendimento e al successo scolastico.

Comunicare

Comprendere, con l’iniziale supporto dei docenti, il significato di varie tipologie di messaggi;

potenziare le competenze espressive, producendo messaggi chiari e migliorando l'organizzazione dell'esposizione;

acquisire il lessico specifico delle diverse discipline. Collaborare e partecipare

Essere disponibili a interagire positivamente con i compagni di classe e con gli insegnanti;

rapportarsi agli altri rispettando i diversi punti di vista;

contribuire al buon andamento del lavoro didattico e alla realizzazione delle attività di gruppo;

partecipare in modo attivo, corretto, responsabile e consapevole alla vita scolastica nel rispetto condiviso di regole comuni.

Risolvere problemi

Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.

Ciascun docente all'interno del proprio Piano di lavoro disciplinare farà

riferimento alle competenze secondo gli Assi culturali indicati nel PTOF, indicherà le strategie e gli strumenti didattici, gli strumenti e i criteri di verifica e di valutazione, le attività di recupero e di approfondimento, oltre ai contenuti curricolari, per il raggiungimento degli obiettivi formativi. PROGETTI, PERCORSI CURRICOLARI E ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

eventuale partecipazione alle Olimpiadi di Matematica;

attività sportive organizzate dalla scuola: iniziative legate al centro sportivo studentesco;

eventuale partecipazione conferenze Aladura;

progetto di Educazione Ambientale “Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia Giulia”: escursione ad Andreis (PN) con studio di geomorfologia dell’ambiente (22/03/2018);

lettorato di madrelingua inglese 5 ore (all'interno delle ore curricolari);

progetto “Il quotidiano in classe”, oppure “Il quotidiano on line”;

spettacolo “10 storie proprio così” T. Verdi (12 aprile), preceduto da incontro a scuola con gli attori;

lezioni di geopolitica tenute dal prof. Riva sul tema dei confini e delle frontiere.

Il Consiglio di classe si riserva, inoltre, di aderire ad altre iniziative, offerte dal nostro territorio e dall'Istituto, purché di particolare valenza formativa e/o attinenza rispetto ai contenuti curriculari e all’acquisizione delle competenze indicate. Al momento non si è ancora discusso di un eventuale viaggio d’istruzione che, come previsto dal Regolamento d’Istituto, potrebbe essere rimandato al prossimo anno scolastico. AZIONI COMUNI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Per garantire uniformità all’azione educativa e didattica, i docenti del Consiglio di classe s’impegnano a:

illustrare alla classe i Piani di lavoro curricolari;

dare frequenti suggerimenti sul metodo di studio;

evitare di impegnare la classe in più di una prova scritta nello stesso giorno, programmandone per tempo la data sull’agenda del registro elettronico;

comunicare alla classe, entro breve termine, gli esiti delle verifiche scritte;

rendere sempre noti i risultati delle varie verifiche, motivandoli e discutendone con la classe in una prospettiva di autovalutazione;

sollecitare al rispetto degli orari, delle scadenze e delle consegne;

far rispettare il regolamento d’istituto;

educare ad aver cura degli ambienti scolastici e del materiale;

informare la Coordinatrice del Consiglio di classe nel caso di comportamenti scorretti e ripetuti, richiedendo, se necessario, l’intervento della Dirigente scolastica.

Pordenone, 28 ottobre 2017

Il coordinatore Gabriele Livan

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1BU

Materia: ITALIANO

DOCENTE : Gabriele Livan

ORE SETTIMANALI: 4

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA: Dall’analisi emersa dopo la correzione dei test d’ingresso, si evidenzia che la classe è divisa in tre gruppi di livello: alcuni allievi possiedono buone capacità di scrittura, buone conoscenze delle regole grammaticali e ortografiche della lingua italiana; un altro gruppo, pur conoscendo le regole grammaticali ed ortografiche, le applica con incertezze e in modo discontinuo, e manifesta fragilità nelle abilità di composizione di un testo scritto; un terzo gruppo presenta lacune sia nella scrittura per correttezza formale e approfondimento dei contenuti da trattare, sia nei prerequisiti metalinguistici. L’atteggiamento si è per ora dimostrato positivo, caratterizzato da manifesto desiderio d’intervenire nel corso delle lezioni dialogate. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: Le competenze sono stabilite collegialmente a livello di Dipartimento di Lettere, indicate nel PTOF dell'Istituto e valide per tutti i moduli affrontati. Per la tipologia della classe, ogni studentessa al termine del percorso del I anno: 1. Nella produzione orale:

sa formulare messaggi orali funzionali a scopi prefissati; sa riferire gli argomenti studiati rielaborando le informazioni in modo

personale. 2. Nella produzione scritta:

sa prendere appunti in modo corretto e schematico; sa produrre schemi e riassunti di testi; sa costruire semplici testi coerenti e coesi; sa costruire periodi chiari rispettando l’ortografia, la punteggiatura e la

corretta forma morfologica e sintattica;

sa utilizzare adeguatamente il dizionario per variare il lessico e per renderlo progressivamente più ricco;

sa adattare il lessico alla situazione comunicativa (destinatario e scopo) e alla tipologia di testo richiesta. 3. Nella lettura:

sa riconoscere le diverse tipologie di testi, individuando le caratteristiche

principali di ogni sottogenere; sa decodificare, sintetizzare e analizzare correttamente un testo narrativo; sa riconoscere gli aspetti formali di un testo narrativo e di un testo di epica.

4. Nella riflessione metalinguistica: sa riconoscere, analizzare ed usare correttamente parti variabili e

invariabili del discorso;

conosce gli elementi della comunicazione; conosce le principali varietà di complementi e sa eseguire l’analisi logica di

una frase. CONTENUTI: MODULO I: acquisire strumenti specifici per conseguire un metodo di studio (prendere appunti, schematizzare, riassumere, rielaborare). MODULO II: la didattica della scrittura: -variare il lessico e lo stile; -tipologie testuali: 1. testo descrittivo –descrizione di oggetti, persone, luoghi- 2. t. espositivo –relazione, verbale, lettera a un giornale / a un'autorità, curriculum vitae e lettera di presentazione, intervista- 3. t. narrativo –cronaca, racconto- 4. t. espressivo – diario, e-mail- (la videoscrittura). Per una proficua acquisizione della produzione scritta, valutata mediante le prove scritte (2 compiti scritti in classe nel primo quadrimestre e 3 nel secondo), sarà assegnato settimanalmente un compito scritto per casa, corretto puntualmente dall’insegnante, e, dal secondo quadrimestre, valutato (la votazione verrà riportata nel registro come voto orale). MODULO III: tipologie testuali -il mito (definizione, caratteristiche, mitologia greco-romana) -la novella e il racconto MODULO IV: tecniche dell’analisi narratologica 1. il personaggio 2. lo spazio 3. il tempo 4. il narratore e l'autore 5. la fabula / l'intreccio 6. la focalizzazione 7. la struttura –incipit, sviluppo, Spannung, scioglimento, finale; sequenze- 8. lo scopo 9. lo stile: registri espressivi, paratassi/ipotassi, messaggi-temi, tipo di discorso. MODULO V: l’epica: questione omerica, inquadramento storico-letterario, lettura, e analisi di passi tratti da:

1. Iliade 2. Odissea MODULO VI: educazione linguistica: -ripasso dell'ortografia; -morfologia (parti variabili e invariabili del discorso: verbo, aggettivo, nome, pronome, preposizione, avverbio, congiunzione); -sintassi semplice (predicati, soggetto, attributo, apposizione, complementi: predicativo del soggetto, oggetto, predicativo dell’oggetto, di moto da/moto a /stato in luogo, di specificazione, di termine, di causa, d’agente o di causa efficiente, di modo, di mezzo, di fine o scopo, di tempo continuato/determinato, di prezzo, di distanza, di allontanamento, d’origine o provenienza). Inoltre durante l’anno scolastico sarà proposta la lettura integrale di almeno 3 romanzi classici e/o contemporanei di narrativa italiana e/o straniera. STRATEGIE DIDATTICHE:

lezione frontale di introduzione e presentazione degli argomenti; lezione dialogata in cui viene richiesta la partecipazione attiva degli alunni; lettura e analisi di testi; verifica immediata della comprensione degli argomenti; revisione, correzione e rielaborazione del lavoro prodotto in classe e a

casa; utilizzo di audiovisivi. interventi di recupero in itinere; partecipazione a varie proposte culturali (visite guidate, mostre,

conferenze, ecc.). Inoltre l’insegnante ritiene opportuno:

usare l’errore come stimolo alla riflessione critica e all’autocorrezione; esigere che gli alunni comunichino la loro eventuale impreparazione

all’inizio della lezione. STRUMENTI DIDATTICI: -Libri di testo: P. Biglia-P. Manfredi-A. Terrile, Il più bello dei mari. Antologia per il primo biennio, volumi A-Narrativa e C-Epica, Pearson, Milano 2014. E. Daina-C. Savignano, Il buon uso delle parole. Grammatica e lessico e Comunicazione e scrittura, Garzanti, Milano 2009. -materiali integrativi forniti dal docente (fotocopie) -dizionario della lingua italiana e dizionario dei sinonimi e dei contrari -dvd e materiale multimediale fornito dall'antologia in adozione STRUMENTI DI VERIFICA: Il numero minimo di verifiche per lo scritto e per l'orale è indicato nel PTOF dell'istituto. La valutazione terrà conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche della partecipazione, dell’impegno, della continuità di lavoro, della puntualità nella consegna dei lavori domestici, della responsabilità della

frequenza regolare. Le verifiche avranno lo scopo di misurare il raggiungimento degli obiettivi e di fornire indicazioni sul processo di insegnamento-apprendimento, sulla validità e sull’efficacia dei metodi e delle strategie adottati. Potranno essere utilizzate le seguenti modalità di verifica:

colloqui orali; prove scritte strutturate o semi-strutturate (questionari a risposta aperta,

multipla, esercizi di completamento) valevoli come voto orale; comprensione e analisi del testo guidate; ricerche e approfondimenti individuali; schede e brevi relazioni; composizioni scritte preparate e guidate.

VALUTAZIONE: La valutazione numerica farà riferimento ai parametri di giudizio esplicitati nel PTOF dell'Istituto. RECUPERO In merito alle strategie di recupero da utilizzare a seconda delle necessità, verranno prodotti:

esercizi mirati a far acquisire abilità specifiche; lavoro a coppie in cui uno studente con abilità già acquisite guida ed aiuta il

compagno in fase di miglioramento; ripasso degli argomenti particolarmente significativi; esercitazioni progressivamente più complesse atte al ripasso; momenti di sosta del programma e lezione dialogata.

L’insegnante

Gabriele Livan

PIANO DI LAVORO DELLA

CLASSE 1 Bu

Liceo Leopardi Majorana

Latino

Presentazione della classe

La classe si è dimostrata attenta e interessata al dialogo educativo e alla

disciplina. Gli allievi hanno dimostrato interesse e partecipazione alla

spiegazione degli argomenti trattati ed hanno interagito con l’insegnante in

modo adeguato e corretto: durante le lezioni si sono proposti attraverso

domande pertinenti e hanno chiesto ulteriori chiarimenti se l’argomento

risultava poco chiaro.

Dalle verifiche effettuate la classe si presenta eterogenea in merito a

conoscenze e competenze. Alcune studentesse hanno conseguito buoni

risultati, mentre qualcuna presenta difficoltà sia nella traduzione scritta che

nella conoscenza delle strutture morfo-sintattiche. Si evidenzia in qualche

caso una certa fragilità nelle conoscenze grammaticali di base.

Competenze, abilità e conoscenze

1.Competenza:

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Abilità e conoscenze:

● individuare nei testi latini le strutture morfologiche e sintattiche studiate;

● tradurre testi latini semplici in forma italiana corretta e scorrevole;

● conoscere il lessico latino di base;

● individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi del

testo;

Contenuti:

. Elementi di fonetica:

- l’alfabeto, i dittonghi, la divisione in sillabe, il concetto di quantità, le regole

dell’accento.

. Morfologia verbale:

- infinito presente attivo e passivo delle quattro coniugazioni regolari e dei

verbi a coniugazione mista;

- modo indicativo (tutti i tempi attivi e passivi) delle quattro coniugazioni

regolari e dei verbi a coniugazione mista;

- imperativo presente delle quattro coniugazioni regolari e dei verbi a

coniugazione mista;

- verbi irregolari, sum, possum, fero, volo, nolo, malo, eo

- infinito attivo e passivo;

- imperativo presente.

. Morfologia nominale:

- pronomi personali;

- le cinque declinazioni e loro particolarità più significative;

- aggettivi della I e della II classe;

- aggettivi possessivi;

- aggettivi pronominali.

. Sintassi della frase semplice (principali funzioni logico-sintattiche

dei casi latini):

- soggetto e parte nominale; apposizione e attributo;

- complementi di denominazione e di specificazione;

- complemento di termine e dativo di possesso;

- complemento oggetto;

- complemento di vocazione;

- complemento d’agente e di causa efficiente;

- determinazioni di luogo: complementi di stato in luogo, moto a luogo, moto

per luogo e moto da luogo;

- complementi di causa, compagnia, mezzo, modo, materia e argomento.

2.Competenza

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il

confronto tra epoche e tra aree geografiche e culturali.

Abilità e conoscenze

●utilizzare le conoscenze acquisite dai testi per integrare la visione

complessiva della cultura romana;

● leggere differenti fonti letterarie;

● comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere

quotidiano;

● individuare semplici fenomeni di derivazione lessicale tra italiano e latino

Contenuti

Periodizzazione fondamentale della storia romana. Lessico fondamentale per

argomenti di civiltà latina. La cultura latina

Strategie didattiche:

Verranno adottate le seguenti modalità operative:

- lezione frontale per introdurre i principali aspetti teorici dei nuovi argomenti;

- lezione dialogata per favorire il più possibile la partecipazione attiva degli

studenti e il confronto;

- laboratorio di traduzione in classe, al fine di aiutare gli studenti a sviluppare

un corretto approccio al testo e alla prassi della traduzione;

- attività a coppie o piccoli gruppi;

- costante correzione degli esercizi svolti per casa al fine di favorire la

consapevolezza degli errori commessi e forme di autocorrezione guidata.

Lo studio della lingua sarà affiancato da continui riferimenti ad aspetti di

civiltà, in modo che l’approccio ai testi sia inserito in un più vasto progetto

culturale.

Strumenti didattici:

- libri di testo,

-dizionari,

-opere di consultazione,

- eventuali dispense in fotocopia che si rendessero necessarie,

- strumenti multimediali.

Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Le verifiche formali scritte e/od orali verranno effettuate a conclusione delle

attività e degli argomenti trattati per verificare obiettivi specifici raggiunti e la

conoscenza dei contenuti; saranno in numero congruo (almeno due per

quadrimestre). Le verifiche orali potranno avere la forma di colloqui, di

esposizioni di un argomento, di traduzione e analisi di brani d’autore, di

esercizi di comprensione, di lavori di gruppo, di esercitazioni pratiche e

potranno essere anche in forma scritta, secondo la tipologia ritenuta più

adeguata dal docente. Le verifiche scritte potranno essere prove di

grammatica, prove di comprensione e traduzione di brani narrativi e descrittivi

e/o d’autore, eventualmente accompagnate da domande su lingua e

contenuto. Potranno essere proposti questionari a risposta aperta o a scelta

multipla, prove strutturate e/o prove semistrutturate. I criteri di valutazione

delle verifiche sono intesi ad accertare nello studente conoscenze abilità e

competenze acquisite. La valutazione finale terrà inoltre conto dei seguenti

indicatori:

raggiungimento degli obiettivi;

impegno costante nello studio;

attenzione ed interesse specifico per la materia dimostrati;

diligenza e senso di responsabilità;

puntualità nelle consegne, autonomia e organizzazione del proprio lavoro,

cura ed attenzione nel lavoro domestico;

progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;

partecipazione attiva alle attività didattiche;

regolare frequenza.

Attività di recupero

Nei casi in cui le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli

studenti, potranno essere effettuati corsi di recupero o si potranno indirizzare

gli allievi alla frequenza dello sportello didattico. Ogniqualvolta apparirà

necessario, saranno effettuate delle pause per permettere a tutta la classe il

ripasso e il consolidamento degli apprendimenti. Costituirà attività di recupero

anche il chiarimento di concetti durante le interrogazioni e la correzione delle

prove scritte e degli esercizi svolti per casa, come occasione per ulteriori

spiegazioni sugli argomenti più complessi. Infine, anche il laboratorio di

traduzione, guidato dall’insegnante o a piccoli gruppi, costituirà importante

occasione per il recupero delle abilità di traduzione.

L’insegnante

PIANO DI LAVORO

storia e geografia

classe I Bu

Liceo Leopardi Majorana

Presentazione della classe

La classe si è dimostrata attenta e interessata al dialogo educativo e alla

disciplina. Gli allievi hanno dimostrato interesse e partecipazione alla

spiegazione degli argomenti trattati ed hanno interagito con l’insegnante in

modo adeguato e corretto: durante le lezioni si sono proposti attraverso

domande pertinenti e hanno chiesto ulteriori chiarimenti se l’argomento

risultava poco chiaro.

In generale gli studenti sono mediamente autonomi nello studio ma alcuni

necessitano di sollecitazioni nell’esecuzione del lavoro domestico.

Dalle verifiche effettuate la classe si presenta eterogenea in merito a

conoscenze e competenze.

Competenze specifiche delle discipline

Le competenze relative all'area storica riguardano la capacità di percepire gli

eventi storici e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo

nel passato le radici del presente. In questo senso l’insegnamento della

storia, all'interno del biennio dei tre indirizzi trova motivazione e significato nei

seguenti fattori:

-riconoscere la complessità degli eventi nella loro collocazione spaziale e

temporale;

- acquisire un metodo di indagine a partire da fonti e testimonianze;

- riflettere criticamente sugli accadimenti del presente;

- maturare la sensibilizzazione ai valori della diversità.

Lo svolgimento del programma permetterà il conseguimento delle seguenti

competenze, abilità e conoscenze:

STORIA

1. Competenza

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione

sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.

Abilità

- Riconoscere i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-

temporali che li determinano.

- Leggere le differenti fonti (letterarie, iconografiche, documentarie,

cartografiche) ricavandone informazioni per confrontare le diverse epoche e

le differenti aree geografiche.

- Comprendere il concetto di cambiamento e di divenire storico anche in

relazione alla propria esperienza personale.

2. Competenza

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,

della collettività e dell’ambiente.

Abilità

- Comprendere i principi fondamentali espressi dalla Costituzione Italiana

e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo.

- Comprendere le caratteristiche essenziali degli Organi dello Stato.

- Individuare le caratteristiche delle norme e comprenderle a partire dalle

proprie esperienze e dal contesto scolastico.

Organizzazione dei contenuti

- Le diverse tipologie delle fonti storiche.

- Introduzione allo studio della storia: la nascita del metodo storiografico,

Erodoto e Tucidide

- Le culture preistoriche

- Culture e imperi mesopotamici

- La cultura del Nilo

- L’area siro-palestinese

- Il mondo greco: dal palazzo alla polis

- Sparta e Atene

- Dalla difesa della libertà alla lotta per l’egemonia

- Alessandro Magno e l’Ellenismo

- L’Italia e Roma:

.Le civiltà italiche

.L’espansione romana in Italia

.Le conquiste di Roma

GEOGRAFIA

l'insegnamento della geografia, nei tre indirizzi di studio, propone una

riflessione sui rapporti tra l'uomo e l'ambiente e consente di:

- conoscere differenti realtà territoriali e antropiche, anche quali occasioni

di verifica e confronto esistenziali;

- sviluppare la sensibilità ai problemi dell'ambiente;

- seguire con maggiore consapevolezza gli eventi contemporanei.

1. Competenza

Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale

e antropica.

Abilità

- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di

cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità da esse offerte alla

persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza.

- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e

il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione, la consultazione di testi o dei

sistemi informatici.

- Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema.

- Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei

modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.

Organizzazione dei contenuti

Carte geografiche e tematiche, tabelle e grafici. Sistema uomo-ambiente e

sue articolazioni.

Organizzazioni internazionali.

Paesi extraeuropei nelle loro caratteristiche generali fisiche e antropiche.

Risorse naturali e risorse umane, fonti energetiche, risorse alimentari.

Strategie didattiche

- lezione frontale

- lezione partecipata

- apprendimento cooperativo

- attività laboratoriali

Strumenti didattici

- libri

- fotocopie

- mappe concettuali

- strumenti informatici ed audiovisivi

Criteri e modalità di verifica e di valutazione

Le verifiche formali orali e/o scritte verranno effettuate a conclusione delle

attività e degli argomenti trattati per verificare obiettivi specifici raggiunti e la

conoscenza dei contenuti; saranno in numero congruo (almeno due per

quadrimestre). Le verifiche potranno, avere la forma di colloqui orali, di

esposizioni di un argomento (anche con l’ausilio di Power Point) e/o potranno

essere anche in forma scritta, (ad esempio verifiche strutturate e

semistrutturate, questionari a risposta aperta o a scelta multipla, relazioni,

ricerche, testi argomentativi su problemi storici, esercitazioni individuali o di

gruppo) secondo la tipologia ritenuta più adeguata dal docente. La

valutazione finale terrà inoltre conto dei seguenti indicatori: raggiungimento

degli obiettivi; impegno costante nello studio; attenzione ed interesse

specifico per la materia dimostrati; diligenza e senso di responsabilità;

puntualità nelle consegne, autonomia e organizzazione del proprio lavoro,

cura ed attenzione nel lavoro domestico; progressione nell’apprendimento

rispetto ai livelli di partenza; partecipazione attiva alle attività didattiche;

regolare frequenza.

L’insegnante

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1BU

DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Claudio Basso

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni si

rimanda alla Relazione introduttiva del Piano di lavoro di classe.

Per quanto riguarda specificamente la disciplina, nelle attività svolte in questo

primo periodo dell'anno la classe ha dimostrato in generale partecipazione e

disponibilità al lavoro.

Il livello medio di partenza emerso dalle prove di ingresso e dalle prime

osservazioni è sufficiente, in linea con quello delle classi prime degli anni

scorsi. Sono tuttavia presenti notevoli differenze individuali: su questo si

lavorerà in particolare nel primo periodo dell’anno, per fornire anche agli

alunni con basi più deboli gli strumenti e le metodologie per una proficua

ripartenza.

Programmazione per competenze:

Nel documento comune prodotto dal Dipartimento di Lingue Straniere ed

inserito nel P.O.F. di Istituto (elaborato sulla base del Documento sull'obbligo

di istruzione, di quello sugli Assi culturali e delle Indicazioni nazionali per i

Licei) sono indicati le finalità e gli obiettivi generali dello studio della lingua

straniera (L2) nel Biennio, sia per il contributo che essa può dare alla

maturazione culturale ed educativa dell'alunno che per le specifiche abilità e

competenze da raggiungere.

In particolare, vi sono indicati in dettaglio:

- competenze trasversali al cui raggiungimento la L2 concorre;

- conoscenze, abilità e competenze disciplinari attese;

- obiettivi minimi;

- metodologie e strumenti;

a.s. 2014-2015

- modalità di verifica;

- criteri di valutazione.

A quel documento si rimanda, mentre in questo Piano è di seguito indicato

sinteticamente quanto specificamente riferito alla classe prima: in questa

classe si inizia un percorso che si conclude in seconda e che ha funzione di

raccordo tra il programma svolto alla Scuola Media e quello più specialistico

proprio del Triennio.

Asse dei Linguaggi - Competenza n.4:

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Abilità:

A1 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su

argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale

A2 Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse

personale, quotidiano, sociale o professionale

A3 Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito

personale e sociale

A4 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

A5 Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale,

quotidiano, sociale o professionale

A6 Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o

professionale

A7 Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi

di studio

A8 Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti

multiculturali

Conoscenze

C1 Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale

C2 Uso del dizionario bilingue

I.I.S. Leopardi-Majorana

C3 Regole grammaticali fondamentali

C4 Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso

comune

C5 Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale

C6 Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua

Risultati attesi:

Compilazione di tabelle, completamento di frasi, risposte a questionari volti

ad indagare la comprensione di informazioni generali e dettagliate contenute

in conversazioni, annunci e presentazioni orali

(abilità e conoscenze attivate: A1, A5, C1, C3 e C5)

Compilazione di tabelle, completamento di frasi, risposte a questionari volti

ad indagare la comprensione di informazioni generali e dettagliate contenute

in testi, annunci, articoli facilitati, lettere e email, brevi messaggi scritti

(abilità e conoscenze attivate: A1, A2, C1, C2, C3 e C5)

Presentazione di sé, del proprio ambiente, della famiglia d'origine,

Partecipazione ad un' interview, sviluppo di una breve presentazione

partendo da appunti, gestione di una conversazione in un negozio per

acquistare, Descrizione di luoghi persone, situazioni ed immagini, Raccolta e

comunicazione di informazioni per l'orientamento spaziale

(abilità e conoscenze attivate: A1, A2, A3, A4, A5, C1, C2, C3 e C4)

Didascalia, Compilazione modulo, Nota, Testo descrittivo, Email, Lettera

(abilità e conoscenze attivate: A2, A3,A4, A6 e A7, C1, C2, C3 e C5)

Le esercitazioni, le risorse, i materiali per produrre i risultati attesi sono

contenuti nelle prime 5 Units del libro di testo in adozione:

Wetz, Language for life B1, Oxford University Press.

Altro materiale cartaceo, audio, video o dal Web potrà essere utilizzato e

sarà, se necessario, riportato nella relazione finale.

a.s. 2014-2015

Strategie didattiche:

- Approccio comunicativo

- Attività interattive con interventi di lezioni frontali

- Lavoro a gruppo e a coppie

- Brevi presentazioni effettuate dagli studenti

- Utilizzo di supporti multimediali e di materiale autentico

- Si insisterà molto sulle corrette procedure che gli studenti devono

tenere in considerazione per seguire le lezioni in modo proficuo e per

sviluppare un metodo di studio efficace.

Strumenti didattici:

- Libro di testo

- Altri testi cartacei o digitali (articoli, documenti, schemi, appunti)

- Documenti audio o video

- Internet

Strumenti di verifica

- Verifiche scritte: prove strutturate, questionari su testi, brevi

composizioni

Si valuteranno: aderenza alla consegna, correttezza ortografica,

morfosintattica, lessicale, la comprensione scritta.

- Verifiche orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di

lavori o ricerche personali o di gruppo, compiti per casa, domande su

argomenti appena svolti.

Si valuteranno: aderenza alla consegna, la ricchezza dei contenuti,

l’elaborazione personale, la pronuncia, la fluenza, la correttezza linguistica ed

efficacia comunicativa.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Criteri di verifica e valutazione

Anche per questi si fa riferimento alle tabelle inserite nel POF di Istituto e

recepite in quello di disciplina.

I voti riportati sul registro potranno essere il frutto di singole prove

(interrogazioni o compiti) o la somma conclusiva delle quotidiane

osservazioni effettuate su un arco di tempo.

L’impegno, la regolarità nell’eseguire i compiti per casa e la partecipazione

saranno elementi che concorreranno alla valutazione finale.

Attività di recupero

Potranno essere attivate in itinere (nel corso dell’attività didattica quotidiana)

o con modalità particolari (corsi di recupero o sportelli didattici) in rapporto

alle necessità che dovessero emergere.

Attività di approfondimento

- Report individuali

- Partecipazione ad attività integrative di dipartimento

- Progetti interdisciplinari del Consiglio di classe.

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1BU

DISCIPLINA: MATEMATICA E INFORMATICA

Docente: Mariangela Romeo

Presentazione della classe e situazione di partenza:

In questa prima parte dell’anno scolastico, la maggior parte degli allievi hanno mostrato attenzione ed interesse accettabili; hanno preso appunti durante le spiegazioni e hanno svolto quasi sempre il lavoro domestico. Il clima in classe è sereno anche se ogni tanto qualcuno si distrae e disturba lo svolgimento della lezione. Se sollecitati, gli allievi partecipano al dialogo educativo. È stato svolto un test d’ingresso i cui esiti sono stati positivi per quasi metà della classe. In alcuni casi si denota una sfiducia generalizzata nelle proprie capacità probabilmente a causa di ripetuti insuccessi in questa disciplina. I risultati delle prime verifiche hanno mostrato un peggioramento rispetto agli esiti in ingresso; qualcuno ha manifestato difficoltà anche nell’esecuzione delle procedure e nel calcolo di base.

Programmazione per competenze:

Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D.M. n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”. Competenza 1. Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed

algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Competenza 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando

invarianti e relazioni. Competenza 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di

problemi. Competenza 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e sugli

stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

ARITMETICA E ALGEBRA

Unità Competenze Conoscenze Abilità

Titolo 1 2 3 4

Gli insiemi x x L’insieme numerico N. Calcolare il valore di

a.s. 2017-2018

numerici discreti 15 ore

L’insieme numerico Z. Le operazioni e le espressioni. Multipli e divisori di un numero. I numeri primi. Le potenze con esponente naturale. Le proprietà delle operazioni e delle potenze. Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle disuguaglianze.

un’espressione numerica. Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase. Applicare le proprietà delle potenze. Scomporre un numero naturale in fattori primi. Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali. Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale. Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze.

L’insieme dei numeri razionali 20 ore

x x L’insieme numerico Q. Le frazioni equivalenti e i numeri razionali. Le operazioni e le espressioni. Le potenze con esponente intero. Le frazioni e le proporzioni. I numeri decimali finiti e periodici.

Eseguire addizioni e sottrazioni di frazioni. Semplificare espressioni. Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere. Risolvere problemi con percentuali e proporzioni. Trasformare numeri decimali in frazioni.

Monomi e polinomi 15 ore

x x x I monomi e i polinomi. Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi. I prodotti notevoli. Le funzioni polinomiali.

Sommare algebricamente monomi. Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi. Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi. Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi. Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi. Applicare i prodotti notevoli.

RELAZIONI E FUNZIONI

I.I.S. Leopardi-Majorana

Unità Competenze Conoscenze Abilità

Titolo 1 2 3 4

Gli insiemi Modulo trasversale

Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi. Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà.

Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme. Eseguire le operazioni tra insiemi. Determinare la partizione di un insieme.

Relazioni e funzioni 9 ore

x Le funzioni numeriche Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o biiettiva. Disegnare il grafico di una funzione di proporzionalità diretta, inversa, quadratica e di una funzione lineare.

Le equazioni lineari 10 ore

x x x Le identità e le equazioni. I principi di identità. Equazioni determinate, indeterminate e impossibili.

Riconoscere le equazioni e classificarle per numero di incognite e grado. Applicare i principi di identità. Risolvere equazioni intere di primo grado. Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

GEOMETRIA

Unità Competenze Conoscenze Abilità

Titolo 1 2 3 4

La geometria nel piano 5 ore

x x I punti, le rette, i piani, i segmenti, gli angoli. Le operazioni con i segmenti e gli angoli. La congruenza delle figure.

Eseguire operazioni tra segmenti e tra angoli. Eseguire semplici costruzioni.

I triangoli

x x Classificazione dei triangoli. I tre criteri di congruenza.

Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra essi. Applicare i criteri di congruenza. Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri. Dimostrare teoremi sui

a.s. 2017-2018

15 ore triangoli.

ELEMENTI DI INFORMATICA

Unità Competenze Conoscenze Abilità

Titolo 1 2 3 4

Elementi di Informatica 10 ore

x La struttura del computer. File e cartelle. Il foglio elettronico

Saper gestire file e cartelle. Saper utilizzare un foglio elettronico.

Saperi minimi: alla fine del primo anno l'allievo deve:

- Tradurre un testo scritto in linguaggio naturale in un’espressione

numerica o letterale e viceversa;

- Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali;

- Eseguire le operazioni in N, Z e Q;

- Conoscere le proprietà delle potenze;

- Calcolare il valore di una semplice espressione numerica in N, Z, Q;

- Eseguire operazioni con monomi (somma algebrica, prodotto,

quoziente, potenza) e polinomi (somma algebrica, prodotti, quadrato di

binomio e somma per differenza);

- Risolvere semplici equazioni lineari determinate, indeterminate,

impossibili;

- Conoscere gli enti fondamentali della geometria (punto, retta, piano,

semiretta, segmento, semipiano, angolo);

- Conoscere e riconoscere le mediane, bisettrici e altezze di un triangolo.

Strategie didattiche:

Si utilizzeranno diverse modalità di svolgimento delle lezioni:

lezione frontale;

lezione dialogata;

lavori di gruppo;

relazioni e approfondimenti individuali;

attività di laboratorio. Le attività di laboratorio, saranno usate come strumenti di supporto ad alcuni argomenti di teoria.

Strumenti didattici:

Laboratorio di informatica

Libro di testo

Appunti del docente

Dispense e/o fotocopie

I.I.S. Leopardi-Majorana

Strumenti di verifica

Sono previste non meno di tre verifiche scritte o orali per quadrimestre. Le prove scritte saranno strutturate in domande relative agli argomenti studiati (domande aperte, completamento di frasi, risposta multipla) ed esercizi applicativi. I risultati delle prove saranno comunicati e discussi in classe entro due settimane dall'effettuazione della stessa. Gli allievi che avranno ottenuto un risultato non sufficiente avranno l'opportunità di recuperare oralmente o mediante opportune attività. Le verifiche orali consisteranno in brevi interrogazioni e nella correzione di lavori svolti a casa.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione delle prove sarà basata sui seguenti criteri:

livello di conoscenza degli argomenti trattati;

uso corretto del linguaggio e del formalismo;

chiarezza, precisione e completezza della procedura utilizzata;

capacità di applicare le conoscenze acquisite allo svolgimento di esercizi e alla risoluzione di problemi;

capacità di formulare con originalità ipotesi di risoluzione di problemi;

lettura critica dei risultati ottenuti.

Nel formulare il giudizio teorico si terrà conto della partecipazione al dialogo educativo, del progresso rispetto alla situazione di partenza e della tenuta del quaderno per verificare l'impegno in classe e l'esecuzione del lavoro.

Attività di recupero

Per il recupero degli alunni in difficoltà saranno adottate le seguenti strategie: • Interventi didattici in itinere • Lavoro di gruppo • Attività di tutoraggio • Sportelli didattici e/o corsi di recupero

Attività di approfondimento

Per favorire l’approfondimento e/o l’ampliamento di argomenti di studio di alunni particolarmente motivati verranno proposte le seguenti attività:

attività di ricerca individuale o di gruppo;

eventuale partecipazione a conferenze scientifiche;

letture di libri consigliati dal docente.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE

DOCENTE: PANGON VERA

Materia: DIRITTO ED ECONOMIA Classe: 1^B Liceo delle Scienze Umane

A.s. 2017/2018

In relazione alla programmazione curricolare si propongono i seguenti OBIETTIVI in termini di:

COMPETENZE E ABILITA’

Competenze: Usare correttamente i codici linguistici appresi e saper esporre i contenuti in

maniera chiara e precisa. Essere in grado di consultare le principali fonti giuridiche ed economiche e di

comprendere il significato fondamentale delle informazioni date dai mass media .

Saper applicare i concetti teorici appresi a semplici casi concreti. Individuare la dimensione economica e giuridica dei rapporti sociali e delle

regole che li organizzano ABILITA’: Comprendere la necessità delle norme giuridiche come fondamento della

società e riconoscere le principali fonti del diritto, classificandole in base alla gerarchia

Comprendere l’importanza dello status giuridico dei diversi soggetti del diritto Riconoscere il significato giuridico del concetto di Stato, forma di Stato e

forma di governo Comprendere il contesto storico ed i caratteri della Costituzione italiana,

sapendone commentare i Principi fondamentali Analizzare le relazioni tra bisogni e attività produttiva e confrontare i diversi

sistemi economici dell’età moderna/contemporanea Riconoscere i diversi ruoli e differenti funzioni svolti dai soggetti economici e

saper descrivere le relazioni tra essi Riconoscere e confrontare le principali forme di mercato

CONOSCENZE

Al termine del primo anno di corso gli allievi devono conoscere: Il concetto di norma sociale e giuridica. Il concetto di fonte del diritto ed il sistema delle fonti dell'ordinamento giuridico

italiano. L'efficacia delle norme giuridiche nel tempo. I soggetti del diritto: persona fisica e persona giuridica; La Costituzione italiana: struttura e caratteri; I principi fondamentali della Costituzione italiana; Lo Stato, le forme di Stato e le forme di governo; Le nozioni fondamentali dell’economia (bisogno economico, bene, servizio,

patrimonio, reddito etc.); Il concetto di sistema economico, i suoi operatori e i meccanismi

fondamentali; I diversi tipi di sistema economico

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Esposti per

Unità didattiche e/o percorsi formativi con eventuali

approfondimenti

Scansione

temporale

Introduzione al diritto:norma giuridica, fonti del diritto Settembre-Ottobre

Soggetti e relazioni giuridiche Novembre

L'economia e i diversi sistemi economici Dicembre Gennaio

I soggetti economici Febbraio

Lo Stato e la sua evoluzione Marzo-Aprile

La Costituzione italiana: contesto storico, struttura, caratteri e Principi fondamentali

Maggio-Giugno

METODI

L'approccio ai contenuti avverrà sempre prendendo spunto dalla realtà più vicina agli studenti ( la famiglia, la scuola, gli avvenimenti di cronaca) per poi risalire al concetto teorico. La lezione dialogata verrà integrata dal problem solving ed, eventualmente, dal lavoro per gruppi, con l'obiettivo di rendere gli studenti i veri protagonisti del processo di apprendimento. Verranno effettuati ripassi costanti degli argomenti, schematizzazioni dei contenuti fondamentali e verranno date indicazioni sul metodo di studio.

STRUMENTI

Fonti giuridiche ed economiche, articoli di giornale, schematizzazioni di sintesi, audiovisivi, Internet, adesione al progetto “Quotidiano on line”, incontri con esperti, spettacoli teatrali/cinematografici

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La fase della valutazione sarà scandita da tre interventi distinti: Il primo, di valutazione diagnostica, finalizzato a rilevare i livelli di partenza

tramite una discussione guidata da quesiti posti dall'insegnante; Il secondo di valutazione formativa, teso ad accertare l'apprendimento nel suo

divenire tramite "domande di controllo" ed, eventualmente, esercizi strutturati; Il terzo, di valutazione sommativa, mirato a verificare la preparazione degli

allievi al termine del percorso formativo tramite interrogazioni orali e verifiche scritte.

L'insegnante avrà cura di tenere un comportamento lineare, chiaro e puntuale e di precisare i criteri di valutazione, nonché di motivare la stessa. La valutazione terrà, ovviamente, conto anche di elementi quali la situazione di partenza ed i progressi avvenuti in termini di abilità, capacità, impegno e partecipazione.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 BU

DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente: CRISTINA SUTTO

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe mostra un discreto interesse per le materie, in particolare la

Psicologia in quanto correlata a fenomeni della vita quotidiana. Dalle prime

osservazioni alcuni alunni hanno già acquisito un metodo di studio abbastanza

organizzato, mentre altri incontrano difficoltà nella rielaborazione ed

esposizione delle informazioni. Il clima relazionale in classe è positivo. La

partecipazione alle lezioni è vivace, anche se talvolta poco strutturata. Il

comportamento è in generale rispettoso e corretto.

Programmazione per competenze:

COMPETENZE PER ASSI CULTURALI

Asse culturale dei linguaggi (Psicologia-Pedagogia)

Competenza 1

“Comprendere semplici testi di Psicologia e Pedagogia, individuando in

maniera progressivamente più autonoma le principali informazioni e gli

specifici riferimenti teorici”.

Capacità/Abilità

- Ascoltare con attenzione e partecipazione attiva i vari contenuti proposti.

Leggere e analizzare, con il supporto del docente, le informazioni essenziali di

semplici testi a carattere psicologico e pedagogico.

Competenza 2

“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale,

utilizzando la terminologia specifica”.

Capacità/Abilità

- Elaborare, con l’uso del lessico disciplinare, semplici testi in forma chiara e

corretta.

Asse culturale storico-sociale (Pedagogia)

Competenza “Comprendere, con il supporto del docente, il cambiamento e la

diversità dei fenomeni educativi e socio-culturali in una dimensione sia

diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e culturali diverse”.

Capacità/Abilità

- Collocare i più rilevanti fenomeni educativi secondo le necessarie

coordinate spazio-temporali e culturali.

- Identificare, con il supporto del docente, gli elementi educativi più

significativi per confrontare aree e periodi geografico-culturali diversi. Cogliere,

sulla base della propria esperienza, i principali cambiamenti in relazione agli

usi e alle abitudini della vita quotidiana attuale.

Asse culturale scientifico-tecnologico (Psicologia)

Competenza “Osservare e descrivere i principali fenomeni appartenenti alla

realtà umana e sociale, iniziando a riconoscere nelle loro varie forme i concetti

di sistema e complessità”.

Capacità/Abilità - Individuare, con la guida del docente, modalità e criteri

d’interpretazione dei fenomeni psicologici in base a semplici modelli. Utilizzare

semplici classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il

modello di riferimento. - Iniziare ad applicare le categorie concettuali apprese

all’analisi della propria esperienza personale e del proprio vissuto socio-

culturale.

CONTENUTI DI PSICOLOGIA

1. Le Scienze Umane: Oggetto e metodo di indagine - Dimensione storica delle

Scienze Umane - Psicologia, Sociologia, Antropologia e Pedagogia

2. Il metodo di studio: Organizzazione dei tempi di studio - Come prendere

appunti e sottolineare i testi, costruire schemi e mappe – L’utilizzo di internet

a scuola.

3. La psicologia: Definizione e oggetto di studio - Origini filosofiche - Contributi

della fisiologia - Nascita della psicologia scientifica - Correnti psicologiche

americane ed europee.

4. La percezione: Definizione e principi gestaltici - Percezione della profondità

- Costanze percettive - Illusioni percettive - Percezioni subliminali e disturbi

percettivi.

5. La memoria: Memoria e attenzione - Definizione e tipi di memoria - Studi e

ricerche (H. Ebbinghaus; F. Bartlett) - Dimenticanze, oblio e amnesie.

6. Il pensiero e l’intelligenza: Concetti e loro formazione, ragionamento -

Soluzione di problemi - Pensiero creativo - Intelligenza e sua misurazione -

Teorie sull’intelligenza (H. Gardner; D. Goleman).

7. I bisogni e le motivazioni: Concetto di bisogno - Piramide dei bisogni di A.

Maslow - Concetto di motivazione - Motivazioni intrinseche ed estrinseche -

Voglia di riuscire e paura di sbagliare.

8. Le emozioni: Definizione e tipologia - Manifestazioni emotive e loro

importanza – La gestione delle emozioni.

CONTENUTI DI PEDAGOGIA

1. La scrittura nelle antiche civiltà pre-elleniche: Dagli ideogrammi alla scrittura

fonetica - Importanza ed uso della scrittura - Scuole per gli scribi.

2. Le prime istituzioni educative nell’area mediterranea: Scuole in

Mesopotamia - Istituzioni educative in Egitto - Fenici e scrittura alfabetica

Sistema educativo ebraico.

3. La Grecia arcaica: l’educazione dell’eroe e del cittadino Educazione

dell’eroe: il modello dei poemi omerici I.I. - Sparta e l’educazione del

cittadino soldato - Atene e l’educazione del cittadino libero - Lettura

“L’addestramento dei giovani spartani” (Plutarco).

4. I Sofisti e Socrate: l’educazione come formazione: Nuove esigenze

educative - Modello educativo dei Sofisti - Socrate (biografia) e

l’autoeducazione alla virtù.

5. Platone: il disegno politico-educativo di uno stato ideale: Vita e opere -

Presupposti filosofici (cenni) - Principi pedagogici e concezione dell’anima -

Stato ideale e modello educativo - Gioco e affettività nell’infanzia -

Accademia e organizzazione degli studi.

6. Isocrate: la retorica come risorsa culturale e politica: Vita e opere - Scuola

di retorica - Rinascita morale e politica attraverso la parola.

7. Aristotele: la formazione alla conoscenza e alla virtù: Vita e opere - Liceo e

organizzazione degli studi - Concezione della conoscenza - Visione

dell’uomo - Finalità etiche dell’educazione - Concezione politica.

STRATEGIE DIDATTICHE Alle lezioni frontali saranno associate metodologie

attive (quali lavori di gruppo e produzione ed esposizione di testi in vari formati),

nelle quali gli alunni saranno chiamati ad organizzarsi e ad attivare processi

quali la cooperazione e la comunicazione. L’organizzazione del metodo di

studio sarà supportata con indicazioni circa la stesura degli appunti,

l’elaborazione di schemi, mappe e riassunti.

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo adottato: E. Clemente, R. Danieli, F.

Innocenti “La mente e l’albero” - corso integrato di Psicologia e Pedagogia, ed.

Pearson. Si farà uso prevalentemente del testo anche per ciò che riguarda la

trattazione di contenuti attraverso materiali multimediali e la lettura di brevi

estratti da saggi di psicologia e pedagogia. Materiali integrativi forniti dalla

docente (fotocopie, filmati, mappe).

STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno sia orali (minimo due a

quadrimestre), sia scritte (minimo due a quadrimestre), queste ultime

strutturate, semistrutturate e non strutturate.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno presi in considerazione

prioritariamente i seguenti criteri di verifica e valutazione: progressione degli

apprendimenti, possesso dei contenuti, chiarezza e correttezza espositiva e

corretto uso della terminologia specifica. Inoltre, saranno considerati come

ulteriori elementi di valutazione: la puntualità nelle consegne, la partecipazione

durante le attività didattiche, eventuali approfondimenti personali e la capacità

di autovalutarsi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO In seguito a ogni verifica sommativa e, se

necessario, alla fine del primo quadrimestre saranno organizzate attività di

recupero.

I.I.S. “G. Leopardi-E. Majorana” Piano di lavoro individuale del docente SIMONATTO PATRIZIA Classe 1B U Disciplina SCIENZE NATURALI a.s. 2017-2018

Annotazioni situazione della classe dal punto di vista dell’ apprendimento disciplinare

La classe si dimostra interessata e collaborativa, una buona parte di loro interviene nel dialogo educativo anche se per alcuni è necessaria una sollecitazione da parte del docente. Solo alcuni svolgono i compiti assegnati per casa con continuità e puntualità, la maggior parte tende a lavorare in vista di una verifica. Hanno sufficienti capacità di memorizzazione dei contenuti e delle procedure. Le capacità logiche sono mediamente sufficienti, con alcuni casi in difficoltà soprattutto nella parte applicativa di matematica; la comprensione e l’uso dei linguaggi specifici sono mediamente sufficienti. Il comportamento è genericamente corretto.

Elenco dei percorsi /moduli /unità significative

1. grandezze e unità di misura 2. classificazione della materia, trasformazioni fisiche e chimiche 3. sistema solare, le leggi di Keplero e di Newton, la luna 4. la terra e i suoi moti 5. l’atmosfera 6. l’idrosfera 7. minerali, rocce e modellamento del paesaggio

1.Percorso / modulo / Unità Titolo: grandezze e unità di misura

Competenze trasversali C1,C3, C4, C5, C6, C7

Competenze assi L1, L2, M1, ST2

Abilità coinvolte Illustrare le fasi del metodo sperimentale Conoscere e utilizzare le unità di misura del S.I. Distinguere grandezze fondamentali e derivate

Contenuti : Il metodo sperimentale Grandezze fisiche e unità di misura Concetto di energia Concetto di calore e di temperatura

2.Percorso / modulo / Unità Titolo: classificazione della materia, trasformazioni fisiche e chimiche

Competenze trasversali C2,C3, C4, C5, C7, C8

Competenze assi L1, L2, L3, M1, M3, M4, ST1, ST2

Abilità coinvolte Classificare i materiali come sostanze pure o miscugli Conoscere le principali tecniche di separazione dei materiali Distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione chimica Descrivere i passaggi di stato di sostanze pure

Contenuti : Sostanze pure e miscugli Fenomeni fisici e chimici Passaggi di stato

3.Percorso / modulo / Unità Titolo: il sistema solare, le leggi di Keplero e di Newton

Competenze trasversali C1,C3, C7,C8

Competenze assi ST1, M1, M4, L1, L2

Abilità coinvolte Definire i principali tipi di corpi celesti Definire le tre leggi di Keplero e la legge di Newton Descrivere la terra in relazione al sistema solare

Contenuti : I principali corpi celesti Le leggi di Keplero e di Newton La terra nel sistema solare

4.Percorso / modulo / Unità Titolo: la terra e i suoi moti

Competenze trasversali C1, C3, C7

Competenze assi L1, L2, M3, M4, ST1

Abilità coinvolte Descrivere la forma della terra Spiegare il reticolato geografico Descrivere i moti della terra Riconoscere in alcuni eventi quotidiani le conseguenze di tali moti Associare al moto della luna i concetti di mese e settimana

Contenuti : Sfericità della terra e prove Il reticolato geografico e le coordinate geografiche Il moto di rotazione Il moto di rivoluzione Conseguenze di tali moti I moti della luna

5.Percorso / modulo / Unità Titolo: l’atmosfera

Competenze trasversali C7, C8

Competenze assi L2, M1, M4, ST1

Abilità coinvolte Conoscere la composizione dell'atmosfera Calcolare l’umidità relativa dell’aria Riconoscere gli effetti prodotti da alcuni inquinanti atmosferici

Contenuti : Composizione e struttura dell’atmosfera La temperatura, la pressione e i venti La circolazione generale Umidità e precipitazioni L’effetto serra

6.Percorso / modulo / Unità Titolo: l’idrosfera

Competenze trasversali C1, C3, C7

Competenze assi L1, L2, ST1, ST3, M4

Abilità coinvolte Spiegare il ciclo dell’acqua Descrivere le modalità di formazione e le caratteristiche dei serbatoi continentali Individuare alcune cause ed effetti dell’inquinamento idrico

Contenuti : I serbatoi di acqua dolce Concetto di salinità Acque salate:caratteristiche e moti Inquinamento idrico

7.Percorso / modulo / Unità Titolo: i minerali, rocce e modellamento del paesaggio

Competenze trasversali C1, C3, C7

Competenze assi L1, ST1

Abilità coinvolte Descrivere le caratteristiche comuni dei minerali; conoscere la differenza fra rocce e minerali; classificare i vari tipi di rocce, riconoscere l'azione modellante dei vari agenti ambientali

Contenuti : Caratteristiche di minerali e rocce; modellamento del paesaggio in termini di alterazione chimica, eolica e idrogeologica

Attività previste

Il progetto "Alla scoperta degli ambienti del territorio" prevede per la classe una visita guidata con percorso geomorfologico ad Andreis.

Strumenti/materiali

Il metodo che si intende seguire si avvarrà di: lezioni frontali e dialogate, con eventuale lettura guidata del testo ed elaborazione di appunti e schemi personali; esercizi di applicazione, attività di laboratorio.

Verifica (tipologia, tempi)

La verifica formativa, che non comporta l’attribuzione di un voto e che ha il compito di verificare l’apprendimento dei concetti da parte degli allievi, si attuerà in modo continuo attraverso quesiti posti dall’insegnante durante lo svolgimento delle lezioni; con la verifica formativa verrà valutata anche la capacità degli allievi di collegare i contenuti e di cogliere analogie e/o differenze tra gli argomenti trattati. Le verifiche sommative verranno svolte con le seguenti modalità: verifiche orali individuali, verifiche scritte con test strutturati, quesiti a risposta aperta.

Modalità di recupero e/o verifica di recupero

Recupero tempestivo (breve ripasso e revisione partendo da errori diffusi raccolti e verifica entro una/due settimane) al termine di singole unità didattiche o moduli per i quali le verifiche abbiano rilevato errori e/o difficoltà e/o incomprensioni diffuse. Recupero in itinere per alunni con ritmi di apprendimento più lenti o che non hanno raggiunto gli obiettivi minimi richiesti per la prosecuzione del programma. Recupero programmato dalla scuola nei tempi e modi che verranno indicati.

28 ottobre 2017 La docente Patrizia Simonatto

CURRICOLO ORA AGGIUNTIVA DI EDUCAZIONE MUSICALE (Primo biennio – Liceo delle Scienze Umane)

Significato della disciplina

La disciplina, inserita come ora aggiuntiva dall’anno scolastico 2016/2017, intende sviluppare le potenzialità musicali insite in ogni allievo attraverso un percorso laboratoriale ludico-educativo e interdisciplinare che promuova e attivi la ”pratica del far musica insieme”. Le attività saranno proposte tramite giochi educativi. Inoltre, si intende sviluppare la presa di coscienza del proprio corpo come fonte di suoni, nonché l’apporto creativo che ognuno può dare con il proprio coinvolgimento corporeo nella produzione del gesto e del ritmo. Si vogliono individuare e attuare tutti gli aspetti sonori che la voce, dapprima recitata e poi intonata, è in grado di esprimere anche tramite l’improvvisazione. Da ultimo, verranno utilizzati con gli alunni strumenti a percussione di facile uso che possano fornire agli stessi una immediata gratificazione. Inoltre, è previsto un breve corso di Storia della Musica condotto tramite ascolto di brani significativi tratti dalla letteratura musicale.

Competenze per Assi Culturali

Asse dei linguaggi

• Leggere e interpretare, con l’aiuto del docente, semplici partiture musicali.

• Essere consapevoli delle proprie potenzialità espressive a livello corporeo e vocale.

• Sapersi esprimere attraverso l’esecuzione di semplici esercizi ritmici e melodici in forma progressivamente autonoma.

Asse storico-sociale

• Comprendere l’evoluzione culturale ed artistica nella storia della musica.

• Essere consapevoli dell’influenza del contesto culturale nei generi musicali e nella loro diffusione.

Contenuti

• Notazione

• Lettura ritmica

• Lettura melodica

• Brani a una e più voci

• Facili brani strumentali

Metodologia

Le lezioni saranno svolte stimolando il più possibile, in forma anche ludica, la partecipazione attiva degli allievi, al fine di fare acquisire loro capacità musico-espressive. Saranno proposte esercitazioni su imitazione (“Tecnica a specchio”) seguite da discussioni guidate e riflessioni. Per quanto riguarda, invece, la storia della Musica sarà dato spazio a brevi lezioni teoriche con successiva discussione guidata con le classi.

Valutazione

Premesso che la disciplina non sarà oggetto di valutazione formale (voto), come da delibera del Collegio dei docenti, la verifica sull’acquisizione delle competenze sarà effettuata in itinere con il coinvolgimento degli allievi in un’ottica di autovalutazione.

I.I.S. Leopardi-Majorana

SCIENZE MOTORIE

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Gli alunni presentano livelli di partenza eterogenei riguardanti sia le capacità condizionali sia le esperienze motorie sportive. In questo primo periodo hanno dimostrato attenzione, ascolto incostanti ma un livello adeguato di partecipazione alle attività pratiche proposte. Coerentemente con quanto previsto dal POF, il piano di lavoro delle scienze motorie del primo biennio contribuisce a promuovere insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione sociale. Le Scienze Motorie, disciplina “agita”, si impegna a far vivere all’alunno molteplici attività sportive, affinché l’esperienza del movimento vissuto e fatto proprio, lasci una traccia efficace e contribuisca ad accrescere la consapevolezza di sé, consapevolezza delle capacità in partenza, dei livelli raggiunti durante il percorso educativo attraverso una partecipazione attiva inclusiva. Programmazione per competenze:

ABILITÀ L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà saper:

cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento;

realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta;

saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali;

riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune discipline e del fair play;

relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi;

assumere comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e di benessere;

adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. CONOSCENZE L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà conoscere:

gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico essenziale della disciplina;

le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo;

il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro;

le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento;

a.s. 2017-2018

percepire e riconoscere il ritmo delle azioni;

il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati;

i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti;

le principali norme di primo soccorso e prevenzione infortuni. COMPETENZE L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà saper:

utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo motorio e psicomotorio, coordinazione generale e speciale);

utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità);

saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività di diversa durata e intensità;

acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo;

riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva;

consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate;

potenziare le capacità di valutazione - risposta e migliorare l’autocontrollo;

partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in compiti di giuria e arbitraggio;

assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;

maturare autonomia responsabile;

sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

Metodologie e strategie didattiche:

Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile. Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale e leggero sovraccarico; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente consapevolezza le proprie potenzialità. Le proposte operative saranno inizialmente guidate e sollecitate dall'insegnante, alternate a momenti di organizzazione e conduzione da parte degli alunni sia per un lavoro autonomo individuale sia di gruppo. Verranno adottati pertanto, diversi metodi: metodo globale; metodo analitico; metodo non direttivo

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(particolarmente attento alla qualità della relazione interpersonale); metodo attivo per permettere all’alunno l’apprendimento attraverso la propria attività, scoprendo in maniera autonoma e appropriandosi dei nuovi equilibri; mastery learning con interventi individualizzati e obiettivi specifici, favorendo il raggiungimento della padronanza e il rinforzo attraverso i successi gradualmente ottenuti. Saranno necessariamente adottate anche diverse tecniche: role-play; peer- tutoring per arricchire il processo di apprendimento motorio ; cooperative learning per stimolare il lavoro di gruppo con condivisione di compiti, interdipendenza tra i componenti, impegno nel mutuo aiuto, senso di responsabilità per il gruppo e gli obiettivi comuni; learning by doing per imparare attraverso il fare.

Strumenti didattici:

Le lezioni si svolgeranno presso i seguenti impianti sportivi: palestre di

Villanova e Borgomeduna, stadio di Atletica Leggera, struttura indoor e Lago

Burida. Verranno utilizzati tutti i materiali e attrezzature sportive a

disposizione, strumenti didattici informatici e cartacei, in modo da rendere

pertinente e varia ogni proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per

lezioni di approfondimento si utilizzeranno regolarmente materiali informativi:

testi di scienze motorie, internet, fotocopie, ricerche, filmati e tabelle.

Strumenti di verifica I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti, saranno differenziati a seconda degli argomenti e delle abilità da verificare. Oltre alle rilevazioni che emergeranno dall’osservazione diretta e sistematica, con registrazione dei risultati ottenuti in relazione alle capacità e competenze prese in considerazione, le verifiche comprenderanno il grado di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e la loro partecipazione al dialogo educativo. Al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti sportivi programmati. Criteri di verifica e valutazione La valutazione finale di ogni singolo studente avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e

a.s. 2017-2018

cronometrici rilevati saranno valutati rispetto al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe. Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche. Nella valutazione degli alunni con esonero dalle attività pratiche, verrà considerato il grado di acquisizione di conoscenze teoriche riguardanti i contenuti trattati, il coinvolgimento in compiti di giuria, arbitraggio, la collaborazione in azioni di supporto al lavoro tecnico dei compagni e il livello di autonomia organizzativa raggiunto.

Attività di recupero L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare. Attività di approfondimento Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri partecipazione ai Campionati studenteschi. Interventi di esperti per la trattazione di argomenti specialistici. Iniziative legate all’educazione alla Salute. Contenuti Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti; Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica

generale e speciale. PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della

palla – tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa. Regolamento base di gioco.

PALLAMANO: giochi precursori; esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla – tecnica del palleggio-passaggio e tiro.

CANOA: lezioni di approccio alla canoa con elementi tecnici di base. PALLAVOLO: giochi precursori; esercizi di base sensibilizzazione e

manipolazione della palla – tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e ruoli correlati; Sitting volley.

ATLETICA LEGGERA: - tecnica delle corsa di resistenza e corsa veloce; salto in lungo , lancio del peso, staffetta.

Esercitazioni di BLS. Attività del progetto scolastico “A SCUOLA DI SPORT” e Attività motoria

adattata.

I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1BU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Gala Sambin

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe 1BU è composta da 24 studenti di cui 19 si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica. Il gruppo di avvalentesi è caratterizzato da studenti vivaci che comunque tengono un comportamento corretto e dimostrano buon interesse nei confronti della disciplina. Lo svolgimento dell'attività didattica è sereno, interattivo e buona la relazione tra gli alunni. Programmazione per competenze: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L.169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9) C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile L2 Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo L6 Utilizzare e produrre testi multimediali G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo

di istruzione, quindi assume un valore paradigmatico per la formazione

personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo/a studente/ssa

sarà in grado di:

1. porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e

consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e

testimoniati dalla comunità cristiana;

2. rilevare il contributo sempre attuale della tradizione ebraico-cristiana

allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni

culturali e religiose;

3. impostare una riflessione sull’esperienza umana e sulla sua possibile

apertura al trascendente riconoscendo la natura e la proposta del

linguaggio religioso-cristiano.

CONOSCENZE

ABILITÁ

riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;

riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;

individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;

individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;

approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli

riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità;

e in altre fonti storiche;

ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio (con particolare riferimento ad Aquileia e Concordia);

legge i segni del cristianesimo, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;

coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea

coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.

NUCLEI TEMATICI Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo dei seguenti nuclei tematici:

ADOLESCENZA: ETA' DI GRANDI CAMBIAMENTI, INTERROGATIVI, SCELTE E PROGETTI

LE RELIGIONI PRIMITIVE

INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA

I PATRIARCHI DEL POPOLO EBRAICO

LO SVILUPPO DELLA CHIESA PRIMITIVA

STRATEGIE DIDATTICHE

Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: Beacco,Poerio,Raspi, IMPRONTE La Spiga Edizioni,2017. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte.

STRUMENTI DI VERIFICA La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.