Città e Regione ed. Pomezia Ardea n.15 anno II

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da pag 2 a pag 10 S P E C I A L E Francesco De MArco [email protected] Anno II n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010 Liberi di informare ben 20mila persone www.cittaeregione.it “MANDIAMOLI A LAVORARE!” Antonio Armenia cittadino di Pomezia Nel prossimo numero affronteremo la situazione debitoria del Comune di Pomezia Continua a pag. 2 Qualche tempo fa offrii la mia storia e il mio amo- re per Pomezia per una candidatura alle prossime elezioni comunali quale contributo all’unità del Centrodestra cittadino ed in particolare del PDL. Oggi mi ritiro prima della partenza indignato verso un PDL, proprio quello della mia amata Pomezia, che rappresenta attraverso i suoi esponenti tutto ciò che ho sempre combattu- to. Consociativismo, autore- ferenzialità, corruzione, malversazione, disinteresse alla pubblica utilità sono ormai alla base della politi- ca di molti degli esponenti di una certa politica no- strana… ed io non posso essere confuso o associato a quell’immagine. Berlusconi e Fini si acca- pigliano su valori verso cui ciascuno da la propria ricetta ma ambedue dimo- strano il senso di respon- sabilità verso il governo; Continua a pag. 30 Locale Serrata dei Lavoratori della Herla pag 10 Gente comune che diventa Eroe pag 17 Sprolochi di coscienza pag 16 Regionale Povertà e l’esclusione sociale pag 20 Cultura Cattivissimo ME pag 26 Mexico:La città degli dei pag 28 tv e ideo Mostre Nomadi il nuovo album pag 30 Musica Dai giovani un aiuto per i giovani pag 21 Sanità Lazio: la svolta pag 13 L’Editoriale Pensavo che dopo i nostri interventi qualcosa sarebbe cambiato. Invece i concor- si “truffa”, come vengono definiti quelli banditi dal Comune di Pomezia da al- cuni cittadini, ovvero il suo iter non sembra arrestarsi. E noi, con la nostra pervi- cacia cercheremo di mette- re in luce il perché di tanta ostinazione. Nel portale www.cittaere- gione.it abbiamo inserito i video delle conferenze stampa e tutti quei docu- menti in nostro possesso per mettere quanto più in chia- ro possibile questa vicenda. Durante le fasi di indizione dei concorsi abbiamo indi- viduato elementi partico- larmente discriminatori e li abbiamo messi a disposizio- ne degli internauti al link: http://www.cittaeregione. it/speciale-concorsi.html con la speranza di fornire uno strumento pratico a coloro che si sentono vessati e non conoscano il modo di informare gli organi inqui- renti della Procura della Repubblica di Velletri. Uguali opportunità di lavoro per tutti al Comune Segnalaci: ingiustizie e abusi, notizie, commenti, eventi e spettacoli, inviaci i tuoi comunicati e le tue riflessioni a: [email protected] Pomezia - Ardea ci trovi anche su Città & Regione @cittaeregione cittaeregione www.cittaeregione.it Non Deludiamoli

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SPECIA LEFrancesco De MArco

[email protected]

Anno II n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010 Liberi di informare ben 20mila persone

www.cittaeregione.it

“MANDIAMOLI A LAVORARE!”Antonio Armenia cittadino di Pomezia

Nel prossimo numero affronteremo la situazione debitoria del Comune di Pomezia

Continua a pag. 2

Qualche tempo fa offrii la mia storia e il mio amo-re per Pomezia per una candidatura alle prossime elezioni comunali quale contributo all’unità del Centrodestra cittadino ed in particolare del PDL.Oggi mi ritiro prima della partenza indignato verso un PDL, proprio quello della mia amata Pomezia, che rappresenta attraverso i suoi esponenti tutto ciò che ho sempre combattu-to.

Consociativismo, autore-ferenzialità, corruzione, malversazione, disinteresse alla pubblica utilità sono ormai alla base della politi-ca di molti degli esponenti di una certa politica no-strana… ed io non posso essere confuso o associato a quell’immagine.Berlusconi e Fini si acca-pigliano su valori verso cui ciascuno da la propria ricetta ma ambedue dimo-strano il senso di respon-sabilità verso il governo;

Continua a pag. 30

LocaleSerrata dei Lavoratori della Herla pag 10

Gente comune che diventa Eroe pag 17

Sprolochi di coscienzapag 16

RegionalePovertà e l’esclusione sociale pag 20

CulturaCattivissimo ME

pag 26

Mexico:La città degli deipag 28

tv e ideo

MostreNomadi il nuovo album

pag 30Musica

Dai giovani un aiuto per i giovani pag 21

Sanità Lazio: la svoltapag 13

L’Editoriale

Pensavo che dopo i nostri interventi qualcosa sarebbe cambiato. Invece i concor-si “truffa”, come vengono definiti quelli banditi dal Comune di Pomezia da al-cuni cittadini, ovvero il suo iter non sembra arrestarsi. E noi, con la nostra pervi-cacia cercheremo di mette-re in luce il perché di tanta ostinazione.

Nel portale www.cittaere-gione.it abbiamo inserito i video delle conferenze stampa e tutti quei docu-menti in nostro possesso per mettere quanto più in chia-ro possibile questa vicenda. Durante le fasi di indizione dei concorsi abbiamo indi-viduato elementi partico-larmente discriminatori e li abbiamo messi a disposizio-ne degli internauti al link: http://www.cittaeregione.it/speciale-concorsi.html con la speranza di fornire uno strumento pratico a coloro che si sentono vessati e non conoscano il modo di informare gli organi inqui-renti della Procura della Repubblica di Velletri.

Uguali opportunità di lavoro per tutti al

Comune

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Non Deludiamoli

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A c

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Spett.le Ispettorato della Funzione Pubblica

Cons. Andrea Morichetti Franchi Sede: Piazza Sant’Apollonia, 14

00153 – RomaTel: 06 5832.4880 Fax: 06 5832.4118

Oggetto: Concorso pubblico per n.148 posti al Comune di Pomezia (RM) – violazione dei principi d’imparzialità e buon andamento, non conformità dell’azione amministrativa – Sito del Comune di Pomezia www.comune.pomezia.rm.it Il sottoscritto Angellotto Pietro, in qualità di cittadino, espo-ne quanto segue. Premesso cheCon Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 65 del 17/08/2010 il Comune di Pomezia (RM), a firma del Dirigente Dott.ssa Carla Mariani Dirigente del Servizio Gestione Risorse Umane del Comune citato, pub-blicava simultaneamente:1. Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura di 148 posti a tempo indeterminato e a tempo pieno di varie categorie e figure professionali;2. Avviso pubblico di mobilità volontaria esterna, propedeu-tica all’indizione di concorsi pubblici, ai sensi dell’articolo 30, comma 2-bis del d.lgs. n. 165/2001, per la copertura di 148 posti a tempo indeterminato e a tempo pieno di varie categorie e figure professionali;3. Avviso di revoca bandi di concorso pubblico, per titoli ed esami, indetti nell’anno 2008 di molti profili contenuti nei due sopra citati avvisi.Nel bando del concorso pubblico sono state individuate alcu-ne anomalie e in particolare:1. Nelle premesse del bando si da atto che sono in corso le procedure obbligatorie di cui agli artt. 30, 34 e 34-bis del D.Lgs 165/2001;2. E’ prevista una prova preselettiva (art. 12 del bando di concorso) qualora le domande ad esempio del concorso pub-blico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 50 posti nel profilo professionale di Esperto Amministrativo Cat. C, posi-zione economica C1, siano superiori a 300 e successivamen-te si prevede che il numero di candidati ammessi alla prova

scritta sia non superiore a 130 (includendo tutti gli eventuali candidati a pari merito posizionatisi al 130° posto);3. Non effettuano la suddetta prova preselettiva (art. 12 del bando di concorso) e sono ammessi direttamente alle prove di esame : i candidati che prestano servizio a tempo deter-minato nel Comune di Pomezia alla scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della do-manda, nella categoria del posto messo a concorso o in quella immediatamente inferiore; - i candidati che hanno prestato servizio al Comune di Pomezia, nella categoria del posto a concorso o in quella immediatamente inferiore, con uno o più rapporti di lavoro a tempo determinato per un periodo complessivamente non inferiore a 24 mesi, anche frazionati, e/o coloro che prestano servizio presso il Comune di Pomezia nello stesso profilo professionale, assunti in seguito a prove pre-selettive e/o concorsuali; tale periodo deve essere stato completato nei cinque anni antecedenti alla scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della domanda; i servizi a tempo parziale saranno calcolati proporzionalmente alla durata della prestazione resa;4. Il punteggio finale ( art. 22 del bando di concorso) delle prove d’esame è dato dalla somma dei voti conseguiti nel-le prove scritte con la votazione conseguita nella prova orale confermando ciò anche nella formazione della graduatoria nel quale il punteggio totale è costituito dalla somma dei punteggi ottenuti nella valutazione dei titoli ed in ciascuna prova d’esame;5. Nelle disposizioni finali del bando (art. 27 del bando di concorso) viene stabilito quanto segue: l’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di annullare il presente bando in caso di esito positivo della procedura di mobilità attuata ai sensi dell’art. 30, 34 e 34-bis D. Lgs. 165/01. In tal caso sarà data la necessaria informazione esclusivamente attraverso il sito internet del Comune.6. Tutti i bandi di concorso pubblico emessi dal Comune di Pomezia presentano le stesse problematiche di quelle eviden-ziate nell’esempio riferito ai 50 posti di Categoria C CONSIDERATO IN DIRITTO Il bando di concorso pubblico pubblicato sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica Italiana n. 65 del 17/08/2010 sulla base delle premesse come sopra evidenziate presenta le se-guenti illegittimità:Il bando di concorso pubblico è stato indetto sulla GURI n.

Testo integrale dell’esposto presentato da Pietro Angellotto all’Ispettorato della Funzione Pubblica

Confidiamo nel ritorno del Buon Senso

Dall’altro fronte, abbiamo percepito una grande opera di sensibilizzazione svol-ta sul territorio da alcuni

cittadini che hanno il co-raggio di denunciare pub-blicamente le malefatte. In questo senso penso alla conferenza organizzata dal Comandante Angellotto che in più occasioni ha spiegato i motivi che lo sostengono e lo incoraggiamo, insieme a noi, a continuare a parlare di “Concorsi a Pomezia”

Le rammento anche a me stesso per ricordarmi di quanto sia importante ave-re una possibilità “Sono di-venuto Comandante perché nel 1969 l’Aeronautica Mi-litare ha indetto un regola-re concorso ed anche se ero figlio di un operaio con le mie capacità sono riuscito a diventare pilota”

Registriamo negativamente la quasi totale latitanza di alcuni organi di stampa lo-cale nell’affrontare il tema dei concorsi “dagli occhi dei cittadini”. Ma, occorre dirlo, non tutti hanno l’in-teresse a far conoscere le no-tizie importanti. Quelle che impattano sul futuro di tut-ti noi. Sarà più interessante

segue da copertina

Pietro Angellotto

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A cura del direttore Franceso De Marco

65 del 17 agosto 2010, non successivamente alla procedura di mobilità volontaria di cui all’art.30 del D.Lgs.165/01 ma simultaneamente alla stessa, e per gli stessi numero di posti (148), il bando di concorso pubblico non è stato emesso sca-duti i 60 giorni dalla comunicazione all’Agenzia Lazio Lavoro e per conoscenza alla Funzione Pubblica della disponibilità dei posti ai sensi dell’art.34-bis del D.Lgs.165/01 ma simul-taneamente allo stesso, in quanto il Comune di Pomezia al punto 1 di cui sopra, afferma che la procedura di cui all’art 34 bis è in corso con la procedura di mobilità volontaria di cui all’art.30, e quest’ultima è indetta insieme al concorso pubblico, nella GURI suddetta. Si assiste pertanto ad un bando di concorso emesso in patente violazione della legge. In merito all’art. 30 del D.Lgs.165/01 lo stesso dipartimento della Funzione Pubblica nella circolare n.4 del 18/04/2008 aveva specificato che la mobilità volontaria si “colloca a mon-te di tutte le procedure finalizzate alla provvista di personale” ossia prima dell’attivazione delle richieste di cui all’art.34-bis del D.Lgs.165/01 ed a fortiori prima della procedura di con-corso pubblico aperto agli esterni. In merito alla violazione di cui all’art.34-bis del citato decreto si rileva come il legislatore abbia comminato con la nullità l’eventuale violazione.Contraddittorietà in merito al numero di posti soggetti a prova preselettiva e attivazione della stessa. In altri ter-mini se il numero di domande è superiore a 300 unità si attiva la prova preselettiva alla quale sulla base della gra-duatoria sono ammessi soltanto 130 persone;Violazione di legge in merito all’esiguo numero di persone ammesse alla prova scritta (130) rispetto al numero di posti messi a concorso (50). Per costante giurisprudenza il nume-ro di posti messi a concorso non può essere surrettiziamente diminuito in modo significativo da prove preselettive come nel caso di specie;L’attribuzione di un punteggio alla prova preselettiva di 21/30 contrasta con il numero minimo delle persone am-messe e viola la par condicio rispetto a quelle non soggette a prove preselettive;Del mancato svolgimento delle prove preselettive da parte dei candidati interni al Comune di Pomezia (sia a tempo deter-minato che a tempo indeterminato) vi è espressa violazione di legge e del principio della par condicio di tutti i parteci-panti, e inoltre se per assurdo con il limite dei 21/30, nessu-no o comunque pochi candidati esterni, superano la prova

preselettiva si realizzerebbe in questo Comune, il caso in cui rimarrebbero a partecipare alla prova scritta solo o quasi tutti i candidati interni e precari, i quali hanno il vantaggio (come riportato nel bando di concorso) di non partecipare alla pre-selezione ma di accedere direttamente alle prove scritte.Violazione del DPR 487/1994 in quanto il punteggio del-le due prove scritte si sommano piuttosto che fare media. Il criterio della somma di tutti i punteggi conseguiti dal candidato previsto dal bando di concorso non prevale su quello incompatibile della media delle prove, stabilito dalla normativa statale sui pubblici concorsi (ex multis Consiglio di Stato Sez.V Sentenza 397/2010).Contraddittorietà nella seguente dicitura nell’avviso di mobi-lità “Considerato che la procedura di mobilità esterna è ob-bligatoria prima della indizione di un concorso pubblico ai sensi di quanto previsto dall’art. 30 del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, s.m.i” . Il Comune di Pomezia ha indetto invece sulla GURI n.65 del 17 agosto 2010, precisamente due bandi, di cui un bando per la procedura di mobilità esterna prevista dall’art. 30 del D.Lgs. 165/01 e un bando di concorso pub-blico, e tutti e due per gli stessi posti (148) e qualifiche.Incertezza assoluta sulla conclusione della procedura di con-corso pubblico indetto e specificato nelle disposizioni finali del bando di concorso, nella parte in cui resta nella facoltà dell’amministrazione l’annullamento o meno del bando di concorso in caso di fruttuoso esito delle due procedure di mo-bilità attivate ai sensi dell’art.30 e 34-bis del D.Lgs.165/01. Tale incertezza denota una responsabilità precontrattuale del Comune di Pomezia che è obbligato prima all’attivazione delle procedure di mobilità (con nullità degli atti posti in es-sere in caso di violazioni di cui all’art.34-bis), in quanto qua-lora ci fosse un esito positivo delle due procedure di mobilità, i relativi concorsi sarebbero annullati con danni economici ai candidati esterni che hanno fatto domanda di concorso (tassa di concorso, spese per raccomandate, per i libri di studio, nonché il relativo tempo da dedicare preliminarmente allo studio) cosa che invece sarebbe stata possibile ed agevolmente evitabile qualora il bando di concorso fosse stato emesso a conclusione delle procedure di mobilità anzidette, con cer-tezza dell’esito, e quindi di quanti posti effettivi finali sareb-bero stati, e non aleatorietà dell’an e del quantum.

Firmato Pietro Angellotto

Testo integrale dell’esposto presentato da Pietro Angellotto all’Ispettorato della Funzione Pubblica

Confidiamo nel ritorno del Buon Sensosentire e vedere vecchi poli-tici che snocciolano notizie su eventi o rilanci del terri-torio. Tuttavia dopo tanta ricerca, noi non riusciamo a comprendere il “come venga rilanciato”. Sarà un problema probabilmente nostro.

Pacifico è il dato che “con

i mercatini o con le festic-ciole non si può invertire un trend economico”. Sfi-do chiunque a dimostrare il contrario. Anche perché troppe volte in questi mer-catini vi è una reale dif-ficoltà a verificare la pro-venienza delle merci, la regolarità degli operatori, l’emissione dello scontrino

fiscale.

É sempre legittimo pensare ciò che si vuole. È oltre-modo normale indirizzare tutti quei signori della poli-tica ad imboccare la “giusta via” quando ci rendiamo conto che offendono la no-stra intelligenza.

Ora all’opera a svelare gli arcani motivi per cui i con-corsi debbono essere rifor-mulati.

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

D’Avino: anche a Pomezia chi aministra deve seguire la legge

Dura presa di posizio-ne durante la conferen-za stampa che è stata organizzata a Pomezia da parte del consigliere dell’opposizione D’Avi-no che ha espresso tut-to il suo rammarico e malcontento sull’attuale amministrazione e sul modus operandi della maggioranza

“...la cosa che ci dispiace è chi come noi, persone attive in politica o in ammini-strazione, sente di perdere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. I miei colleghi hanno un po’ perso di vista, una volta arrivati in consi-glio comunale, quello che è il loro mandato. Abbiamo assistito in questi ultimi mesi alla mancanza di una presa di posizione a riguar-do”.

Poi si rivolge a tutte quelle istituzioni che sono preposte al con-trollo degli atti ammi-nistrativi della pubbliga amministrazione

“Mi rivolgo a chi dovrebbe vigilare e a chi di dovere si debba attivare perchè altri-menti muore la democra-zia e la giustizia.”

Infine si rivolge a tutti quei cittadini che han-no accusato i promo-tori di tale inizativa a tutela della legalità, di strumentalizzare i con-corsi solo per denigrare la maggioranza e il suo operato solo ed esclusi-vamente per scopi po-litici e di propaganda elettorale “Nessun atto può essere re-vocato se fatto bene, se ci sarà un intervento della magistratura o degli organi di controllo su questo atto e perchè chi lo ha composto, chi l’ha scritto e chi l’ha pubblicato lo ha fatto male. Noi sappiamo bene che chi

Angelo D’Avino

partecipa a questi concorsi sono persone che cercano un posto di lavoro e sul lavoro non si scherza, il lavoro è il futuro delle generazioni e non si può scherzare”

In fine promette battiaglia all’attuale maggioranza ad oltanza chiedendo mag-giore supporto e parteci-pazione ai cittadini

“Siamo abituati a lottare e lo faremo fino in fondo, ci auguriamo che molti di voi si uniscano a questa batta-glia.”

i consiglieri del PDL no-strano si preoccupano di governare insieme a De Fusco, il quale è il solo le-gittimato per aver vinto le elezioni fino al giorno in cui ne dovrà rendere conto.Dica il gruppo Schiuma-rini/Celori in base a quale onesta giustificazione reg-gono l’amministrazione di sinistra. Perché si dovrebbe votare un PDL se a rappresentar-lo dovessero rimanere certi “individui”?Passi pure le aggregazioni di Penna che continua a viaggiare in un passato così lontano: a ciascuno siano consentite le proprie no-stalgie…gli elettori sapran-no valutare!Ma che fatica e che disgu-sto quando anche giovani che dovrebbero essere la speranza di domani si fan-no condurre per mano da tristi personaggi del passa-to che tanto hanno da na-scondere. Quali sono gli obbiettivi e gli interessi di costoro?Ecco perché nella speranza (o certezza?) che se non sa-ranno rimossi questi figuri la lista PDL non ci sarà alle prossime amministrative e ad arrestare De Fusco tro-veremo nuovi personaggi in nuovi contesti.Alle Regione Lazio ci siamo riusciti e anche con un’ot-tima Presidente e a Pome-zia…?Questo più che un grido di dolore è un richiamo a tutti coloro che stanchi li voglio-no mandare via e come si diceva una volta è ora “che se ne vadano a lavorare!”

Anotonio Armenia cittadino di Pomezia

Mandiamoli a Lavorare

segue da copertina

Simone [email protected]

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

Salfi: per fare i concorsi occorre rispettare il patto di stabilità

Un grosso intellettuale tra l’altro di sinistra dice che “questo paese non è di chi governa ma è di chi lo abi-ta”. Afferma il Consigliere Salfi.

“Questi signori - riferen-dosi alla maggioranza dei Consiglieri comunali - pensano di essere am-ministratori e padroni. La conferma la abbiamo dal-la dottoressa De Simone, sidacalista, che testimonia quanto sia vero quello che affermando.

A cosa si riferisce consi-gliere?

I sindacati sono in fermen-to. presentano diffide e de-nunce e ciò da il senso di

come questa amministra-zione sta sbandando. Pietro Angellotto ha sottolineato l’aspetto tecnico dei concorsi ma la cosa più interessante è che i concorsi non poteva-no essere bandtiti neanche sotto l’aspetto finanziario.

Sia più chiaro

La legge 78, approvata da qualche mese. afferma che il totale delle spese del personale possono rico-prire il 40% delle spese correnti. Questo 40% è stato ampiamente superato. Riducendo le spese del per-sonale naturalmente non si possono indire nuovi con-corsi.

Simone [email protected]

Pietro Salfi

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

Purtroppo anche il sindaca-to all’interno dell’ammini-strazione sta riscontrando grandi difficoltà nel farsi portavoce dei diritti dei la-voratori del Comune di Po-mezia.

La voce della sig.ra De Simo-ne si percepisce tutto lo scon-forto che sta vivendo l’intero comparto pubblico pometi-no.

“Non a caso abbiamo indetto lo stato di agitazione ed abbia-mo annunciato le nostre ragio-ni in conferenza stampa.

Purtroppo anche tra di noi ci sono state delle spaccature. Anche tra di noi c’è qualcuno che non ha più interesse a fare attività sindacale perché pro-babilmente ha degli interessi personali di sistemare i figli o parenti.

Alcuni di noi e Io sono una di queste, iscritta UIL rappresen-tante RSU.

Ci siamo battuti. Penso che lo abbiamo dimostrato anche in conferenza stampa. Abbiamo fatto sette esposti alla procura della Repubblica e dieci alla corte dei conti eppure ancora oggi non abbiamo ottenuto al-cun risultato.

Tuttavia continiamo a fare ancora oggi lettere di diffide contro l’illegittimità degli atti che produce questa Ammini-strazione.

In 25 anni che lavoro nell’am-ministrazione del comune di Pomezia non ho mai visto una cosa del genere.

pasto perchè sono due anni che non viene pagata la ditta che fornisce i ticket.

Ci hanno tolto delle indennità ed hanno speso i soldi del fondo di produttività dei dipendenti.

Il primo marzo il Sindaco ha firmato un accordo dove ha detto che avrebbe reintegrato questo fondo per i tutti i di-pendenti.

E sono soldi di tutti i dipen-denti. Sono 180 mila euro, cosa che è stata chiaramente non fatta.

Poi assistiamo che per una giornata di festa per sentire un concerto si sono spesi oltre 60

Non ho mai assistito ad una mancanza di legalità come sto assistendo ora al Comune di Pomezia.

E preciso che per le delibere fatte per la programmazione triennale del personale il sinda-cato non è stato interpellato.

È stato volutamente estromesso, abbiamo chiesto anche la re-voca di quelle delibere, perché non eravamo stati interpellati.

Sessanta posti potevaono essere una realtà accettabile al co-mune di Pomezia ma 148 no perché non ci sono le risorse fi-nanziarie.

Noi non prendiamo i buoni

“In 25 anni che lavoro nell’amministrazione del comune di Pomezia non ho mai visto una

cosa del genere.

Non ho mai assistito ad una mancanza di legalità come sto assistendo ora al Comune di

Pomezia”

Sindacati: 7 esposti alla Procura della Repubblica e 10 alla Corte dei Conti contro gli atti illegittimi del Comune

mila euro peraltro utilizzando il fondo di riserva impropria-mente .

Queste cose dovrebbero sapere i cittadini di Pomezia. Poi passa sempre il messaggio a Pomezia che i dipendenti comunali non lavorano, vogliono, pretendono ecc.

Ci sono dipendenti comunali che lavorano che si impegna-no che prendono 1000 euro al mese oggi come oggi perchè ci hanno tolto soldi dal nostro fondo, non dal bilancio del co-mune di Pomezia.

In ultimo hanno fatto la gara per la massa vestiaria dei vigili urbani che sono 6 anni che non prendono la divisa e hanno i pantaloni rattoppati.

E’ stata fatta la gara pubblica ma non abbiamo potuto fare l’aggiudicazione perché i soldi che erano stati stanziati per la massa vestiaria sono stati spe-si per altre cose e non si sa per cosa.

De Simone sindacalista UIL al comune di Pomezia

Simone [email protected]

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Situazione debitoria: con quale soldi l’amministrazione comunale pagherà i nuovi assunti

Egregio Direttore Frencesco De Marco di Città e Regione,

mi faccio portavoce di un gruppo di giovani, che a seguito di numerosi esposti fatti all’ispettorato per la funzione pubblica contro questi concorsi, le invio la lettera di risposta scritta dal Vice Prefetto Cristina Pirro. Sappiamo che grazie al suo interessamento, e a quello di Pietro Angellotto invitato nella vostra trasmissione, state facendo la vostra parte rendendo pubblica una questione a dir poco vergognosa di questo Comune. Quindi le invio la missiva dell’ispettorato dove potrà se lo ritiene giusto renderla pubblica attraverso il suo editoriale, anche perchè tutta la documentazione consegnata assieme all’esposto all’ispettorato, nonchè la presente lettera di risposta dello stesso, sarà trasmessa anche alla RAI, Mediaset, e alle maggiori testate giornalistiche nazionali.Ringraziamo anche il Sig. Pietro Angellotto che sta facendo la sua battaglia direttamente, mi per-metta di usare questo termine, in terra nemica. La ringrazio e scusi del mio disturbo.

Lettera al direttore sui concorsi: Ecco cosa pensano i giovani del nostro operato

Con gli articoli precedenti sono stati messi in evidenza alcuni elementi discrimina-tori che hanno preceduto e stanno seguendo le fasi con-corsuali.

Nell’esposto inviato alla Fun-zione Pubblica sono state messe in luce delle “presunte irregolarità di carattere ammi-nistrativo”.

Particolare connotazione as-sume ora l’aspetto economi-co.

Questo elemento è stato af-frontato dal Consigliere Salfi. Carte alla mano, possiamo renderci conto di che si tratta.

I numeri inseriti nel docu-mento di “monitoraggio dei movimenti alla data del 30 giu-gno 2010” non danno scampo al flusso di cassa dell’Ammi-nistrazione Comunale.

E, come si può ben vedere dall’immagine a latere, il de-ficit di bilancio comincia ad assumere una proporzione sconcertante.

Entrate 22 milioni. Uscite 31 milioni. Se la matemati-ca non ci inganna il Deficit di bilancio ammonta a circa 9 milioni di euro.

Affronteremo nel prossimo numero cosa è avvenuto e quali sono le principali mo-tivazioni di questo disastro fi-nanziario. Per ora non ci resta che fare delle considerazione.

Se il Comune di Pomezia si trova in una situazione de-bitoria, dove potrà reperire i nuovi fondi per pagare gli emolumenti ai propri di-pendenti?

Se pensiamo al concorso che è stato indetto viene sponta-neo domandarsi: ci saranno i fondi per pagare lo stipen-dio ai nuovi assunti?

L’intera vicenda sembra in-garbugliarsi sotto vari profili. Tuttavia la limpidezza delle

cifre ci pone in uno stato di particolare disagio.

Vorremo pensare di vivere in un Comune che produca po-sti di lavoro per tutti a pari condizione.

Se questo principio viene di-

satteso e per di più lo si fa in un periodo di generale diffi-coltà cosa dovremmo pernsa-re?

sarà per caso colpa di una cat-tiva gestione amministrativa?

Francesco De [email protected]

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Il Ministero della Funzione Pubblica risponde tempestivamente all’esposto firmato da Pietro Angellotto ed altri. E di fatto evidenzia le anomalie procedurali segnalate confermando che la legge nazionale non può essere derogata da regolamenti locali ed invitando a voler fornire chiarimenti sulle motivazioni per le quali non si sia operato nei termini indicati, e tener aggiornato lo stesso sull’intevenuta adozione in AUTOTUTELA di

eventuali atti di annullamento o rettifica di provvedimenti irregolari o ritenuti non conformi alle richiamate disposizioni

Il Ministero della Funzione Pubblica scrive al Comune di Pomezia

Siamo arrivati alla con-clusione del nostro specia-le interamente dedicato ai concorsi. E chiudiamo que-ste pagine con una notizia dell’ultima ora: “la risposta del Dipartimento della Fun-zione Pubblica a firma del V. Prefetto Cristina Pirro”.

Il dipartimento specifica che “... al di là di ogni altra valutazione di regolarità sui vari provvedimenti adottati, questo Ispet-torato non può prelimi-narmente non esprimere perplessità sull’indizione di un pubblico concorso avvenuta da parte di co-desto Comume contem-poraneamente all’espleta-mento della procedura di mobilità volontaria”.

In pratica il Dipartimento ri-scontra, nella procedura con-corsuale, una grave anomalia.

È questo diventa oramai indi-scutibile. Lo abbiamo detto a più riprese nelle colonne del giornale.

Questa anomalia riguarda in-tanto le procedure di mobilità che avrebbero dovuto essere ampiamente pubblicizzate.

Quindi, pur riconoscendo alla civica amministrazione la potestà di regolamentare, il Dipartimento specifica che il Comune non può in alcun modo derogare le norme sta-tali.

Francesco De [email protected]

ed altri...

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

Il Ministero della Funzione Pubblica risponde tempestivamente all’esposto firmato da Pietro Angellotto ed altri. E di fatto evidenzia le anomalie procedurali segnalate confermando che la legge nazionale non può essere derogata da regolamenti locali ed invitando a voler fornire chiarimenti sulle motivazioni per le quali non si sia operato nei termini indicati, e tener aggiornato lo stesso sull’intevenuta adozione in AUTOTUTELA di

eventuali atti di annullamento o rettifica di provvedimenti irregolari o ritenuti non conformi alle richiamate disposizioni

Il Ministero della Funzione Pubblica scrive al Comune di Pomezia

Non solo. E qui arriva la nota dolente: “le assunzioni effet-tuate in violazione di quanto previsto .. sono nulle di dirit-to.” Se il Comune continuerà a seguire questa linea e non annullerà i bandi, i vincitori del concorso rischieranno di vedersi annullare l’assunzio-ne.

Questo è il motivo che ci ha spinto ad imbracciare con tanta ostinazione la discussio-ne sui concorsi.

Non possiamo accet-tare e non possiamo permettere che venga-no resi vani i sacrifici di tutti coloro che si impegnano e lottano per avere un posto di lavoro.

Tantissimi, quasi 12 mila sono coloro che studiano con la spe-ranza che possano conquistare un pezzo di futuro.

È inverosimile quello che sta accadendo al Comune di Po-mezia per agevolare perciò rinnoviamo l’invito a fermar-si.

A non far maturare false speranze. A compiere in au-totutela tutti quegli atti che privilegiano la trasparenza, la legittimità e la legalità.

Ancora fate in tempo. Fermatevi!

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Da Pomezia Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

SERRATE DEI LAVORATORI ALLA HERLA. DA QUASI UN ANNO CHE NON PERCEPISCONO LO STIPENDIOÈ paradossale quanto acca-de a pochi passi dalla Ca-pitale in un momento che dovrebbe rappresentare la svolta della crescita e della ripresa economica. Siamo a Pomezia uno dei Co-muni più popolosi del Lazio, centro industriale che vanta all’albo storico il terzo posto tra i poli industriali di eccel-lenza d’Italia.

Altra epoca erano i meravi-gliosi anni 80. Oggi la situazione è notevol-mente cambiata. Colpa di una classe dirigente incapace di cogliere i cambiamenti e di sfruttare appieno le potenzia-lità del territorio. Oramai però a questo siamo abituati ma non accettiamo alcun tipo di rassegnazione né da parte dei politici e né da quella degli imprenditori. I primi dovrebbero antici-pare i tempi e preparare le condizioni per un passaggio indolore e sostenibile agli imprenditori. Questi ultimi dovrebbero a loro volta mo-dificare le linee di produzione in ragione dei nuovi bisogni. Dal canto loro gli impren-ditori dovrebbero percepire i bisogni sociali, sviluppare lavoro, creare ricchezza, rein-vestire capitale all’interno dell’azienda e garantire lavo-ro. Nel caso della Herla, ex Ser-comm, ex Ermetel questo non è accaduto. Non si spie-gherebbe altrimenti lo stato di agitazione degli operatori che chiedono di essere pagati. “Vessazioni, attività di mob-bing, condizioni di lavoro precario, pressioni spropositate.

Addirittura escrementi di topi sulle postazioni addebitate ai lavoratori per peggiorare i rap-porti e costringere tanti a di-mettersi” Questo è quello che dichiarano di subire gli ope-ratori in servizio al call center di via Campobello n.1. Nel 2009 il servizio di Call Center era della soc Erme-tel che chiude i battenti nel marzo del 2009. Fino a quel momento si regi-strano – affermano i lavorato-ri - soltanto piccoli ritardi nei pagamenti.

Da marzo 2009 comincia l’inferno per gli operatori che da circa 500 diventano 220 ed infine 70. Il ramo d’azienda viene di fatto ac-quisito dalla soc. Sercomm che paga soltanto saltuaria-mente. “L’ultima retribuzione risale

ad Ottobre 2009”  affermano serrati i lavoratori.

Intanto con grande spirito di sacrificio i cancelli sono sem-pre rimasti aperti e “noi ab-biamo lavorato 6 ore al giorno per 5 giorni la settimana senza ricevere nulla”. Chiedono conto alla società gli impiegati ma invano. Si apprende che non riescono ad avere neanche le buste paga.

La situazione è alquanto di-sperata. A Febbraio 2010 la soc. Herla affitta il ramo d’azienda della Sercomm e propone un accordo tran-sattivo ai lavoratori. Do-vrebbe pagare gli arretrati in 12 rate da 250€ ma dopo aver versato le prime 4 rate non accredita più nulla. I lavoratori non ce la fanno più e decidono il tutto per

tutto. Occupano lo stabile ad oltranza. Salgono sul tetto e ci è mancato poco che si sfio-rasse la strage. Il Prefetto con-voca un tavolo di contratta-zione per fare luce sull’intera vicenda. Ma ci vuole tempo. Ed i lavoratori per paura che la società si dissolva nel nulla non si schiodano da via Cam-pobello.

Anche il Sindaco De Fusco scende in campo a paladino della causa e riesce a far elargi-re ai lavoratori € 800 per pla-care la protesta. Ci chiedia-mo, e non per critica, se il suo staff ed i suoi dirigenti accet-terebbero di lavorare per tale somma evitando di dilapidare le ultime risorse economiche del Comune?     Sacrificano la propria famiglia gli operatori.

Chiedono quello che gli spetta e quello per il quale hanno lavorato. Chiedono che venga rispettato un loro sacrosanto diritto. Vogliono lavorare per vivere dignitosa-mente come milioni di altre persone. Dove sono finiti i soldi delle commesse pagate alla società? Chi ha la spre-giudicatezza di non ricono-scere il dovuto? Chi benefi-cia a discapito degli altri? Qualcosa lo saprà sicuramen-te. Lo sa l’amministratore de-legato della società? o dobbia-mo pensare che ci siano menti occulte che dalla Ermetel sono giunte alla soc. Herla? Chiunque sia: rifletta!

Maricetta Tirrito

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010 Da Pomezia - Ardea

L’ex segretario UDC di Pomezia, Bruno Massaccesi aderisce al FLI (Futuro e Libertà) e costituisce con un gruppo di amici un circolo territoriale in qualità di Presidente.

“Il nuovo progetto politico del Presidente Fini merita credi-bilità e supporto e per questo noi ci adopereremo affinchè vengano costituiti altri circoli nel territorio per garantire una pluralità di nuove persone e di idee possano contribuire a far tornare in questa Città la vera politica nell’esclusivo interesse dei cittadini di Pomezia.”

Il laboratorio politico di Po-mezia ha deciso di affidare ad una commissione l’elabo-razione del documento poli-tico programmatico - analisi delle necessità e modalità di risoluzione dei problemi - stabilendo che la commissio-ne dovrà fornire entro il 30 Novembre 2010 il documen-to che verrà fatto proprio e sottoscritto dalle liste che si presenteranno in coalizione nella competizione elettora-le al Comune nella prossima primavera, per quella sarà sicuramente scelto anche il candidato a Sindaco.

Il Laboratorio politico ha costituito anche una delega-zione composta dai sigg.ri

Pomezia: il laboratorio politico si prepara alle elezioni comunali del 2011

Francesco Spano, Edoardo Petronio e Angelo D’Avino con la missione di incontri esplorativi con tutte le forze politiche che si oppongono all’amministrazione De Fusco per verificare la possibilità di una sintonia propedeutica ad alleanze elettorali.

Il laboratorio politico prende inoltre atto, con soddisfazio-ne, del fatto che il coman-do della Polizia Locale di Pomezia abbia deciso di procedere d’Ufficio e de-nunciare (sulla base della te-stimonianza dei Vigili pre-senti al fatto) il Consigliere comunale Franceschetti Marcello - delegato del Sin-daco De Fusco per i grandi eventi - per l’ipotesi di reato “violenza privata e minacce gravi” nei confronti del sig. Pietro Angellotto compo-nente del laboratorio politico. I fatti si svolsero il pomerig-gio del 12 Settembre nel cor-so della festa popolare spon-sorizzata dal Comune.

Bruno Massaccesi

Costituito a Pomeziaun circolo territoriale di Futuro e Libertà

Francesco Spano

Angelo D’Avino

E’ nato ad Ardea, su ini-ziativa di Walter Giustini e William Spina, seguiti da Elisiana Recine e Linda Coppola, tutti dimissionari

Nasce ad Ardea il di Generazione Italiada La Destra, il Circolo di Generazione Italia.

Il gruppo dei finiani si popo-la in tutta Italia e comincia a prendere consensi anche ad Ardea come ci riferiscono dal direttivo.

Il Circolo direttivo, come pre-cisa la nota, è stato fondato dagli ex esponenti de “la De-stra” di Storace.

Ciò a significare che c’è uno svuotamento dell’ala più conservatrice della destra del PDL ed un progressivo avvi-

cinamento all’area moderata.“L’organo direttivo del movi-mento  - riporta la nota -   è composto dal Responsabile Walter GIUSTINI, dal Vice Responsabile William SPINA, dal Segretario Flavio Boccolin e dai membri Elisiana Recine, Tiziana Maccarone, Linda ed Elisa Coppolae Eleonora Lan-nini”.

Il movimento rutulo si prefig-ge, sin da subito, di svolgere nel territorio sia attività socia-le a supporto delle categorie più deboli che quell’azione politica per i diritti dei citta-

dini.

Vogliamo essere un’alterna-tiva credibile a quei partiti politici che da anni ammi-nistrano Ardea con risultati sconfortanti.

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Da Pomezia Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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ni Movimento 5 Stelle a Pomezia La città di Pomezia accoglie favorevolmente l’ultima ini-ziativa di Beppe Grillo: il “Movimento 5 stelle”, aderen-do alle intenzioni formulate nel programma partecipato, riguardo tematiche ormai ineludibili: stato e cittadini, energia, informazione, economia, trasporti, salute e non ultima l’istruzione.

Il Movimento 5 stelle vuole creare attivamente e proposi-tivamente una coscienza sociale e politica nella legalità e nell’emancipazione culturale dai circoli viziosi in cui siamo invischiati.

Citiamo letteralmente dal suddetto programma: «l’organiz-zazione attuale dello Stato è buocratica, sovradimensionata, co-stosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito».

Parole fortissime, amare e incisive, che non vogliono naufra-gare nel disagio, ma anzi creare un’ondata di partecipazione, esaudendo le proposte di miglioramento del sistema istituzio-nale. Sull’argomento dell’informazione, Beppe Grillo scrive sapientemente: «l’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche».

In ambito economico le proposte sono interessantissime: l’introduzione della class action, l’abolizione delle cariche

multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate, e ancora, l’impedimento dello smantellamento delle industrie alimentari e manufatturiere con un mercato interno prevalente.

Ancora, l’abolizione della stock option, e il disincentivo delle aziende che generano con la loro attività un danno so-ciale. Per i trasporti, il “Movimento 5 stelle” propone una vasta gamma di migliorie: dallo sviluppo di piste ciclabili, fino al visionario piano di mobilità per disabili.

A vantaggio della Sanità: proposte anti-devolution, inclini alla limitazione delle strutture private che prediligono obiet-tivi ed interessi economici più degli stessi servizi. Per ciò che concerne l’ultimo tema, minato e veramente estenuato: l’istruzione, si propone l’abolizione della Legge Gelmini, e si sottolinea l’importanza della diffusione di Internet con accesso per gli studenti, e dei questionari di valutazione dei Docenti da parte degli studenti. Per approfondimenti ulteriori consigliamo il sito www.pomezia5stelle.it.

Marta [email protected]

E’ scaduto il 6 Ottobre il termine del bando indet-to dall’Ufficio Energia del Settore Tutela dell’Ambien-te del Comune di Pomezia finalizzato ad imprendere i lavori di manutenzione straordinaria della Scuola

Manutenzione della Scuola Infantile di Via dalla Chiesa

di via Carlo Alberto Dalla Chiesa.

La scuola per l’infanza di Torvajanica vanterà un’effi-ciente struttura termo-ener-getica alimentata da pannelli solari fotovoltaci.

I Criteri di aggiudicazione

valutano, oltre il prezzo ed i termini di esecuzione, l’organizzazione del can-tiere e varianti migliorati-ve inerenti l’aumento della superficie illuminante, la compensativa mitigazione dell’impatto visivo del lo-cale tecnico esterno; l’isola-mento termico-acustico, la

realizzazione di aree verdi con nuove piantumazioni ed impianto di irrigazione, quindi aree di gioco.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Comune: www.comune.pomezia.rm.it

Marta [email protected]

Simbolo del movimento 5 stelle

l’ingresso della scuola

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Da PomeziaCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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A cura della dott.ssa Marta Mariani

Mobilitazione Studentesca Universitaria In Italia e nel Lazio

Le situazioni economiche si aggravano per Pomezia così come sfioriscono le speranze di risanare le casse Comu-nali.

Oramai è pubblica la di-chiarazione del Tribunale di Roma che dichiara lo stato di insolvenza della Tributi Italia Spa.

Affronteremo nei prossimi numeri in dettaglio tutta la situazione economica del Comune di Pomezia con la speranza che la civica Am-ministrazione presenti per tempo la domanda di insi-nuazione al passivo e forni-sca agli organi di stampa la documentazione presentata.

DICHIARATO lo stato di insolvenza della società Tributi Italia spa (con sede

“Cambiare Ora una di-dattica fatta di nozioni, che reprime la creatività. Cambiare Ora i program-mi scolastici costruendoli insieme con docenti e ge-nitori. Cambiare ora una scuola che per troppi anni ci ha insegnato la divisione e la competizione. Cambia-re Ora i cicli scolastici che dividono gli studenti dei licei da quelli dei tecnici e dei professionali. Cambiare Ora il potere smisurato di presidi autoritari e le de-cisioni non condivise nelle scuole”.

Queste, le rabbiose parole di denuncia, redatte in oc-casione della Mobilitazione

Nazionale Studentensca organizzata per l’ultimo 8 ottobre e volta ad avversare il disegno di legge della rifor-ma univesitaria.

Una riforma odiata da mol-ti, che ha creato non pochi disagi (non solo in questo neoavviato anno accademi-co) nelle Univesitia’ italiane tutte, ed in particolare presso La Sapienza di Roma, per via

della sua ovvia centralita’ e ri-levanza istutu-zionale.

L’ondata di ri-volta riguarda per lo piu’ i ri-cercatori, pro-fessionalmen-te svuotati di p r o s p e t t i ve

lavorative, precari e “ina-scoltati”.

In molti atenei si sono de-nunciati ritardi nell’inizio delle lezioni, scioperi... vo-lantini di dissenso hanno inondano bacheche, fogli di gionale... hanno riempito le aule, turbato le matricole, gli iscritti, i laureandi.

Nel Lazio, i manifestanti di Roma, Latina, Viterbo, Sora e Rieti hanno gridato lo slo-gan studentesco: “Chi apre una scuola chiude una prigio-ne”.

Ci sembra qui opportuno riprendere tale motto, ri-cordando il legame che in-tercorre fra cultura, liberta’ ed emancipazione.

Non possiamo rischiare che per trascuratezza, l’Italia, si aggravi in questa sua atroce malattia che vede “una scuola serva del mondo del lavoro”. Sembra che gli studenti ita-liani abbiano ormai chiara la direzione del cambiamento. Occorre solamente assecon-darla.

PER I CREDITORI TRENTA GIORNI PER DOMANDE DI INSI-NUAZIONE – Assegnato ai creditori ed ai terzi, ( e quindi anche al Comune di Pomezia) che vantano diritti personali o reali mobiliari o immobiliari su cose in pos-sesso della società debitrice, il termine perentorio di 30 giorni prima dell’adunanza

(dunque a fine ottobre) per la presentazione in cancel-leria delle domande di in-sinuazione. La decisione è dello scorso 27 luglio 2010, con copie conforme rilasciata per l’appello in data 26 agosto 2010.

SVILUPPI SENTENZA

La sentenza dichiarativa del-lo stato di insolvenza (ai sen-si del d.l. 23 dicembre 2003 n.347, convertito con modi-ficazioni nella legge 18 feb-braio 2004 n.39 e successive integrazioni e modificazio-ni) è stata emanata a come detto dal tribunale ordinario di Roma, sezione fallimen-tare, del presidente dottor Ciro Monsurrò, giudice dottor Francesco Taurisano, giudice relatore dottoressa Maria Luisa Rosa.

legale a Roma, via Vittorio Veneto), con adunanza per l’esame dello stato di passi-vo della società fissata per il 30 novembre 2010, nella sede del Tribunale di Roma – sezione fallimentare, da-vanti al giudice delegato per la procedura, la dottoressa Maria Luisa De Rosa.

Francesco De [email protected]

Marta [email protected]

Pomezia: Tributi Italia (A.ser) Insolvente. Il comune ha tempo fino al 30 Ottobre per inserisi nel fallimento

Discariche a Celo aperto

Foto: tirubunale fallimentare di Roma

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Da Pomezia

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A c

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iani Cronaca Rosa al Celio

Da un lato il desiderio di fare un giornalismo di controten-denza, dall’altro canto, la tentazione di bilanciare tutto il vociare attuale, allarmistico o giustificato, sulla malasani-tà italiana: mi decido a scrivere qualche riga quantomai rassicurante, prendendo spunto da un piccolo ma signifi-cativo episodio vissuto in prima persona – peccando appe-na di autobiografismo.

Dopo aver visto propagarsi, negli ultimi giorni, notizie di taglio cronachistico assolutamente funesto per ospedali di

tutta Italia: puerpere senza assistenza, parti malgestiti, le-tali disorganizzazioni e addirittura baruffe del persona-le medico, mi permetto di consolare e sollevare, con la mia esperienza, tutti coloro che credono nelle potenzialità, nella competenza e nell’umanità degli istituti ospedalieri del no-stro paese.

In questa frase, forse un po’ sentimentale e patriottistica, en-tro appieno nel tema e nell’atmosfera di idealità. Il 24 Agosto scorso, accidentalmente, una frattura al naso mi ha fatto ap-prodare in Via della Navicella, e sbarcare al Pronto Soccorso del Policlinico Militare del Celio di Roma.

Il soccorso pressoché immediato di un cosiddetto “codi-ce verde” in orario serale – nei termini – di un “Civile Non Avente Diritto” suona alle orecchie di chi conosce le nostre strutture regionali... alla stregua delle gesta epiche della letteratura antica, oltrepassando cioè, ogni immagi-naria aspettativa.

Pronto soccorso. Tac. Punti. Prelievi. Medicamenti. Infine il ricovero: senza soluzione di continuità. L’indomani la visita in otorinolaringoiatria: brevi tempi di attesa, efficienza, cor-dialità.

A seguire, le visite preliminari all’intervento, e poi in sala operatoria, un clima di “familiarità”.

Nessuna complicazione, nessun medico con la mania dei pre-sagi terroristici, e nonostante l’irrisorietà scientifica del mio caso: infermieri di grande affettività, pieni di attenzioni e di premure, in stile Patch Adams.

A più di un mese dal piccolo incidente, se non fosse per que-sta cicatrice che ho sul naso, che attesta effettivamente la le-sione, sarei incline a credere di aver semplicemente sognato.

Manifesto la mia riconoscenza, spezzando una lancia in favore della buonasanità.

Policlinico Militare del Celio di Roma

Marta [email protected]

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Da Pomezia

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

“Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2010 L’anno internazionale della Biodi-versità. Il Mondo è invitato ad agire per la salvaguardia della varietà della vita sul-la Terra: La Biodiversità.”

Oggi troviamo la biodiver-sità ovunque partendo dai differenti ecosistemi quali boschi e oceano; accostan-doci alle specie come piante e microrganismi; sino ad ar-rivare al patrimonio genetico delle razze animali.

Migliaia di livelli vengono a contatto con noi ogni giorno ma spesso i nostri occhi sono troppo offuscati dalle cose materiali per poter vedere le meraviglie della natura.

Questo progetto vuole co-municare l’importanza e la responsabilità morale nei confronti della Biodiversi-tà.

La bellezza e l’estetica ven-gono a definirsi attraverso la varietà della natura come fonte di gioia, ispirazione e rilassamento.

Ed è per questo che i servizi della Biodiversità hanno un enorme valore e voce in que-stione; per arricchire l’ecosi-stema e le funzionalità che a sua volta dipendono dal gra-

za della diversità biologica e per svolgere azioni locali, regionali ed internazionali.

L’obiettivo stipulato nel 2002 a Johannesburg di quest’impresa fu quello di rallentare scrupolosamente la perdita di biodiversità entro la fine del 2010.

I paesi europei invece han-no fatto un passo in più, impegnandosi non solo a rallentare la perdita di bio-diversità, ma anche a fer-mare interamente questo processo entro il 2010.

Una Mostra Fotografica per ricordare la Biodiversità.

Dalla seconda metà di Set-tembre ai primi di Ottobre, l’anno Internazionale della Biodiversità ha conquistato la Torre Civica di Pomezia.

Una meravigliosa mostra

International Year of Biodiversity

do di biodiversità degli ecosi-stemi stessi.

L’ONU, con questa inizia-tiva, vuole trasmettere al Mondo intero il significato della conservazione della Biodiversità.

Non è stato un caso prendere come anno della Biodiversità il 2010.

Le parti contraenti della Convenzione sulla biodiver-sità hanno deciso di puntare su obiettivi ambiziosi pro-prio per il 2010.

Essi sono stati spinti dalla forte preoccupazione sulle conseguenze sociali, econo-miche, ecologiche e culturali della perdita di biodiversità.

Hanno augurato che gli stati ed altri attori colgano l’occa-sione per rafforzare la sensi-bilizzazione sull’importan-

fotografica realizzata intera-mente dalla dottoressa Lucia Amorosi, ha fatto rivivere alle persone che vi hanno partecipato delle emozioni incredibili.

Foto ed immagini entusia-smanti di animali, paesaggi e individui di culture diverse sono riuscite a colmare, quel-le stanze vuote della Torre.

Pochi erano i cittadini di Po-mezia ad essere a conoscen-za di questo evento, infatti, come ha ribadito il custode della suddetta mostra, l’af-fluenza non è stata delle migliori a causa della scarsa pubblicità.

La prima soluzione al proble-ma. Scrive la Biologa, riferen-dosi alle possibili soluzioni che potrebbero salvaguardare i territori minacciati dall’uo-mo, “è a mio avviso, ed anche secondo le suddette agenzie, quella di creare una coscien-za civile in ogni persona, che porti alla consapevolezza che la difesa della biodiversità è la difesa della nostra qualità di vita, che noi siamo parte di questa biodiversità e il suo danneggiamento e/o distruzio-ne è il nostro danneggiamento e/o distruzione”.

“creare una coscienza civile in ogni persona, che porti alla consapevolezza che la difesa della biodiversità è la difesa della nostra qualità di vita, che noi siamo parte di questa biodiversità e il suo danneggiamento e/o distruzione è il nostro danneggiamento e/o

distruzione”

Riccardo Romano Marino

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Da Ardea

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

SIAMO ANCHE A

TORVAIANICA

In Via Olanda, 9

POLVERE di STELLE

“Sproloqui di coscienza” è edito dalla Aletti Editore, (collana gli emersi)

Laura Mazzoni l’autrice del libro è stata colei che ci ha accompagnato durante il nostro percorso di Città e Regione con la rubrica di Poesia. A nome della redazione ri-volgiamo un grosso in boc-ca a lupo per la sua prima

È l’ex comandante della stazione carabinieri di Tor San Lorenzo il M.llo Wal-ter Giustini ad essere sotto tiro.

A subire lo “sfregio” da par-te di ignoti che nel giro di tre anni hanno per tre volte colpito la sua abitazione e l’autovettura. Infatti “poco tempo fa persone di ignota generalità hanno rotto il ve-tro e asportato dal porta og-getti il libretto, il navigatore ed altro, depositando il tutto in bella vista sul sedile ante-riore.

Furti sospetti in casa Giustini

avventura editoriale

La presentazione si svolgerà attraverso la lettura di alcu-ni dei racconti pubblicati all’interno del libro, con ac-compagnamento musicale arrangiato per pianoforte e composto per l’occasione. Laura descriverà l’origine e la gestazione dei brani pub-blicati e sarà disponibile per eventuali domande e curiosi-tà delle persone intervenute.

Sprolochi di Coscenza Presetazione 27 Ottobre alle ore 18:00 Museo Manzù Ardea

Simone Stoppioni

Più volte si sono introdotti nella sua abitazione dan-neggiando, bivaccando ma anche qui senza asportare nulla di valore.”

IL Maresciallo, ora in quie-scenza, ha concluso la sua encomiata carriera nell’Arma con innumerevoli riconosci-menti per l’attività operativa svolta. Basti pensare che solo nell’ul-timo anno di servizio ha ar-restato 107 persone.

Oggi è impegnato in attivi-tà sociali e politiche sullo stesso territorio che ha con-tribuito a “ripulire”.

Ci auguriamo che tali atti di viltà non vengano a ri-petersi e che il comandante possa continuare a svolgere un ruolo di primordine nel territorio

Francesco De [email protected]

Walter Giustini

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Da Ardea

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

Gente comune che diventa Eroe

Da diversi anni esiste in Ardea l’associazione “ARDEA per la VITA” dedita al recupero dei tossicodipendenti e alla lotta agli spacciatori.

I programmi portati avanti dall’associazione hanno raggiunto dei risultati molto apprezzabili per quanto riguarda il recupe-ro dei giovani, ma è soprattutto nella lotta agli spacciatori in ausilio alle forze dell’ordine che l’associazione si è distinta in tutto il territorio che va da Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Aprilia.

ARDEA PER LA VITA, mira al recupero di giovani caduti nel vortice della droga che porta purtroppo a conseguenze letali per loro, per le loro famiglie e a volte anche per terze persone.

Il giovane tossicodipendente è persona debole e minata nel fisico, perciò, non potendo trovare alcuna posizione nel mondo del lavoro, pur di procurarsi la DOSE non esita mi-nimamente a commettere reati, in particolare furti, dappri-ma in famiglia e poi ai danni di chiunque, andando così ad alimentare il fenomeno della microcriminalità che ormai ha raggiunto vette incontrollabili.

Ma non solo, una volta che il giovane ha assunto lo stupe-facente si trova con i riflessi alquanto scemati, perciò, messo

alla guida di un’autovettura potrebbe essere pericoloso per qualsiasi utente della strada. Non parliamo poi di scippi, fur-ti, rapine nonché alla dispersione nell’ambiente di siringhe infette.

Fondamentale, oltre al recupero del tossicodipendente, cosa difficile e che comporta notevoli capacità, diventa la lotta agli spacciatori, esseri senz’anima che al fine di ac-caparrarsi facili e ingenti profitti non si fanno il minimo scrupolo di rovinare i giovani e le loro famiglie.

E’ in questo che l’associazione ha ottenuto degli ottimi risul-tati, mettendo a disposizione delle forze dell’ordine risorse umane e propri mezzi quali autovetture, telecamere, radiote-lecamere, visori notturni, binocoli, radiotelefoni e telefonini.

Strumenti questi che diventano fondamentali di fronte a que-sti criminali che affinano giorno dopo giorno la loro arte al fine di sfuggire alle maglie della giustizia.

Ai volontari di Ardea per la Vita, la nostra stima ed ap-prezzamento per l’opera svolta...... Bravi!

Maricetta Tirrito

sito web: http://www.ardeaperlavita.it

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Urbanisticamente

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A c

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Caro Direttore, ho letto con piacere l’approfondimento presente sullo scorso nume-ro di CeR che trattava dei Programmi Integrati di In-tervento. Io sono convinto che i PII siano uno strumento neces-sario per puntare alla rige-nerazione urbana, e come ho gia avuto modo di scrivere sulle pagine di questa rubri-ca, la rigenerazione non vuol dire soltanto buttar giu dei capannoni per lasciar posto alle palazzine ma vuol dire puntare a migliorare la vita dei cittadini. Ovviamente se questo è l’obiettivo bisogna trovare il come realizzare tale intento.Altro aspetto interessante è quello che mette in evidenza il fattore discriminazione, la

Sullo speciale Piani integrati: Riflessioni sul numero scorso

domanda presente nell’ar-ticolo, in estrema sintesi è: come si fa a scegliere tra 20 programmi solo 5 finalisti e poi, tra questi, a votarne

solo 3? Di sicuro bisogna fissare dei paletti a priori e scegliere tra i programmi che assicurano migliori risultati per la città. Se la scelta non è

motivata secondo un criterio esplicito e prefissato allora è inevitabile che si generino sospetti.

Dall’analisi dello speciale sui Programmi integrati emer-gono tre elementi che poi sono richieste che accomu-nano quasi tutti i cittadini di Pomezia:

Riccardo Piersanti

Riccardo Piersanti

I tre capisaldi- più spazi verdi;

- alloggi per l’edilizia sov-venzionata;

-previsioni di un nuovo im-pianto viario.Voglio proporre ai lettori di

CeR uno studio, da me svi-luppato, per il recupero e la valorizzazione del territorio.

Lo studio parte proprio dall’analisi e lo sviluppo del programma integrato per il recupero dell’area dell’ex

Fe.Al.

Sud ma ha, alla base, un idea di masterplan (così lo chiamano gli addetti ai la-vori) che altro non è che la mia previsione per il nuovo assetto cittadino.

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Urbanisticamente

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A cura dell’arch. Riccardo Piersanti

Come si puo’ notare il pro-getto del Programma in-tegrato è ambizioso ma quello che vorrei è porre l’attenzione su cosa questi strumenti possono rappre-sentare per la città.

Il progetto è composto da tre parti: una destinata agli spazi pubblici, una ad un parco ed un’ultima parte alle residen-ze.

In particolare per qust’ultima ho previsto sia l’edilizia tra-dizionale che quella destinata ai ceti meno abbienti.

Nel prossimo numero mi riprometto di proporre altre immagini e descrizioni del progetto ma anche il master-plan che poi spiega il senso del programma appena pre-sentato.

Il Programma dell’ex Fe.Al. Sud veduta d’insieme

Il Programma integrato sull’area dell’ex Fe.Al. Sud rap-presenta il mio traguardo di Specializzazione in Progetta-zione Urbana conseguito presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma3.

Ho sviluppato questa idea dopo un approfondito studio, sia sulla storia, sia sull’inqudramento del territorio a livello sovracomunale che alle prossime trasformazioni che cambie-ranno il volto della città.

Il programma da me proposto è generato da due forze: una proviene dal tessuto urbano esistente che tende a ri-conquistare uno spazio che oggi le è precluso;l’altra è di pari intensità ma di direzione opposta e pro-viene dall’area naturale retrostante l’attuale capannone prefabbricato: il fosso.

Cosa produce l’interazione delle due forze?

Sicuramente un quartiere permeabile, vivibile ed integrato e soprattutto che pone l’accento sull’aspetto naturalistico della città... un aspetto fino ad oggi ignorato

Riccardo Piersanti

Riccardo Piersanti

Il Programma dell’ex Fe.Al. Sud le forze in gioco

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Attualità Regionale

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i Solidarietà laziale l’anno contro la povertà e l’esclusione sociale

Il mese di Ottobre celebra una giornata molto impor-tante: la VII ‘Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down’.

In tutta Italia diverse istitu-zioni, fra cui scuole, istitu-zioni comunali o regionali, sono coinvolte negli oltre 200 punti informativi or-ganizzati da Coordawn al fine di ridurre l’indifferenza nei confronti di persone af-fette dalla sindrome di dawn e ridurne la loro esclusione.

In particolare il Lazio rea-lizza 32 punti informativi sia a Roma che in provincia confermando quell’atten-zione al sociale che sempre

contraddistingue il popolo laziale.

Anche le istituzioni si occu-pano di questa importante ricorrenza, il presidente del-la Regione Lazio, Renata Polverini, dichiara “Ci oc-cuperemo di dare risposte più integrate e complete, a comin-ciare dalla Finanziaria del prossimo anno, per sostenere le associazioni di assistenza alle persone colpite dalla sindro-me di Down, perché abbia-mo il dovere di seguire il loro percorso di studi e lavoro”.

Quest’anno, infatti, è dedi-cato in particolare alla po-vertà e all’esclusione sociale e la regione Lazio ha messo a disposizione un porta-le (www.socialelazio.it) nel

quale conoscere tutte quelle attività, interventi e servizi, volti a contrastare la spirale dell’emarginazione e dell’as-sistenzialismo, per puntare al rafforzamento delle capacità individuali e all’attivazione sociale, ovvero al migliora-mento delle capacità e com-petenze personali, sociali e professionali degli individui.

Si tratta di progetti di ac-compagnamento sociale in percorsi di inserimento la-vorativo, anche attraverso il sostegno alla cooperazione sociale integrata, sostegno alla casa, interventi contro la devianza criminale e i servizi socio-educativi. “Ci dobbia-mo prendere cura di loro - ha aggiunto Polverini riferen-dosi alle persone con disa-

bilità - anche quando queste persone non avranno più una famiglia alle spalle in grado di sostenerli, quello cioè che i loro genitori chiamano ‘dopo di noi’.

Ci sono ragazzi che hanno bisogno di strutture in cui vivere la propria vita serena-mente al di là dell’impegno dei loro genitori”.

Questa stessa attenzione si trova anche nell’accor-do da poco sottoscritto per l’apertura del parco di divertimenti che aprirà a Valmontone per il quale, regione e imprenditori, hanno innalzato la percen-tuale di lavoratori assunti colpiti dalla disabilità.

Sara [email protected]

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Attualità Regionale

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A cura della dott.ssa Sara Massini

Dai giovani un aiuto per i giovani

L’inserimento all’università risulta a volte poco accessibi-le per le giovani matricole e sebbene le istituzioni offrono numerosi servizi di accoglienza ed assistenza, spesso la do-manda è così ampia che non si riesce ad evadere comple-tamente.

Così nasce “città universitarie”, progetto ideato da studenti che, in collaborazione con il Comune di Roma, l’ANCI e l’Università di Roma Sapienza, amplia la gamma dei servizi offerti.

Gli studenti più grandi, coadiuvati dagli esperti di settore, forniranno 4 tipi di servizi: agenzia casa per “matchare” offer-ta e richiesta di alloggi; sala internet con postazioni gratuite; studentesse madri per fornire ascolto, sostegno e orientamen-to alla vita universitaria delle mamme; e in ultimo world s, servizio di orientamento in entrata e in uscita per gli studenti stranieri. info: www.cittauniversitarie.com

Sanità Lazio: la svolta

Il commissario ad acta per la sanità del Lazio, Renata Polve-rini, ha finalmente consegnato il piano sanitario regionale.

Pochi i cambiamenti rispetto alla versione estiva: 2.500 posti letto riconvertiti per assicurare una offerta sanitaria adeguata alla domanda di salute dei cittadini; 24 piccoli ospedali ri-convertiti in ospedali di territorio e garantire l’assistenza ne-cessaria al fabbisogno quotidiano dei cittadini, dai punti di primo soccorso alla continuità assistenziale alla guardia me-dica; verrà rilanciata la cardiochirurgia del san Filippo Neri; gli ospedali dei capoluoghi di provincia saranno dotati tutti di un dea di secondo livello.

In oltre non verranno abbandonati i progetti di alcuni nuovi ospedali: “Mi impegno da subito per realizzare tre strutture

importanti, l’ospedale dei Castelli, quello del Golfo e di Ana-gni, e mi sono impegnata personalmente per arrivare entro il mese di dicembre all’apertura del nuovo ospedale di Frosino-ne, che se si farà è solo per l’impegno di questa Giunta”. Per quanto riguarda gli esuberi del personale, la Polverini assicura che non ci saranno ne nelle strutture pubbliche, ne in quelle private perché i decreti hanno delle clausole di salvaguardia. “Tutta la mobilità del personale sarà trattata con le organiz-zazioni sindacali – ha concluso Polverini - e nel campo della riabilitazione, le strutture che magari saranno penalizzate per qualche specializzazione avranno la priorità per posti di Rsa o assistenza domiciliare, ovvero per quell’offerta di circa 7mila posti di cui il territorio ha bisogno”.

Sara [email protected]

Sara [email protected]

Nasce città universitarie

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Socialità e DirittoA c

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IDO Donazione e trapianto

# 4 – il punto di vista delle principali religioniQuando si discute sulla donazione degli organi è abbastanza frequente la domanda: La mia re-ligione l’approva? La maggioranza delle religioni o confessioni religiose occidentali sostengono senza alcun dubbio la donazione e il trapianto degli organi. Riportiamo di seguito il punto di vista delle principali religioni sull’argomento.

Pertanto, sebbene vi siano differenze tra gli specifici punti di vista, è chiaro che le principali religioni del mondo di fatto AMMETTONO,

PERMETTONO e INCORAGGIANO il trapianto e la donazione degli organi.

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A cura dell’AIDOCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010 Socialità e Diritto

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Donazione e trapianto

# 4 – il punto di vista delle principali religioni “… ogni intervento di trapianto d’organo, come già in altra occasione ho avuto modo di sottolineare, ha generalmente all’origine una decisione di alto valore etico: offrire senza ricompensa, una parte del proprio corpo, per la salute e il benessere di un’altra persona. Proprio in questo risiede la nobiltà del gesto, che si configura come un autentico atto d’amore. Non si dona semplicemente qualcosa di sé, dal mo-mento che, in forza della sua unione sostanziale con un’anima spirituale, il corpo umano non può essere considerato solo come un complesso di tessuti, di or-gani e funzioni, ma è parte costitutiva della persona che attraverso di esso si manifesta e si esprime. “

S.S. Giovanni Paolo II, nel discorso tenuto al XXVII Congresso Internazionale dei trapianti d’organo

A cura del Gruppo Intercomunale A.I.D.O.

di Pomezia e Ardea

Via Cesena 33, 00040 Pomezia;Telefono: 06-91-11-420;Cellulare: 329-07-26-164 e-mail: [email protected]

“E’ lecito aderire, spontaneamente e in piena coscien-za, alla cultura dei trapianti e della donazione degli organi. Io sono iscritto da anni all’associazione e por-to sempre con me questo documento dove è scritto che sono disponibile a offrire i miei organi a chi ne avesse bisogno: è un atto d’amore.”

S.S. Benedetto XVI

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TV e Video

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n Cattivissimo MEÈ uscito il 15 ottobre scorso il nuovo divertente capolavo-ro di Pterre Coffin in collaborazione con Chris Renuard e Sergio Pablos dal titolo strvagante : cattivissimo me.

Il film di animazione e distribuito anche in 3d, narra la sto-ria di un malvagio ed oscuro super criminale di nome Gru intento nel progetto più grande nella storia dei ladri: rubare la luna.

Al suo fianco ci sarà un esercito di instancabili esserini piccoli piccoli tanto ubbidienti quanto distratti e poco intelligenti chiamati Minion.

Tutto sembrerà andare per il verso giusto fino a quando nel piano malefico non subentreranno le tre vicine del genio del male.

Tre bambine orfane che si affezioneranno moltissimo allo “zio Gru”, tanto da riuscire a scoprire in lui una cosa che forse nessuno aveva mai pensato… Nella versione americana il malvagio protagonista è in-terpretato dall’eccentrico e divertentissimo Steve Carrel (Notte folle a Manhattan, Agente smart casino total); mentre invece qui da noi nel bel paese toccherà a Max Giusti dare la voce al cattivissimo Gru.

Buried:Sepolto vivo

Buried,nuovo film diretto da Rodrigo Cortés, con prota-gonista l’attore canadese Ryan Reynolds uscirà nelle sale italiane il 15ottobre.

La storia è quella di Paul Conroy, un imprenditore del Mi-chigan al lavoro in Iraq che si sveglia in una bara di legno sottoterra.

Ha le mani legate ed un bavaglio alla bocca, inoltre ha anche diversi oggetti nella bara, messi lì dalle stesse persone che lo hanno chiuso e seppellitto sottoterra, tra i quali un telefono

Manuel Mannarà

Marco Manfrin

cellulare, unico mezzo per comunicare con l’esterno; e pro-prio questo dovrà fare,comunicare con l’esterno e convincere il governo o l’ambasciata a pagare un riscatto per la sua li-bertà.

Ma l’aria nel frattempo scarseggia come la carica della batteria del suo cellulare,alimentando così il panico del protagonista e la tensione nello spettatore.

La regia molto calibrata di Rodrigo Cortés è studiata per asfissiare prima, rilassare poi e asfissiare nuovamente lo spet-tatore.

Una pellicola di questo genere, per conquistare l’attenzione dell’audience per 90 minuti, deve possedere nel suo arsenale un “triumvirato” di qualità: una sceneggiatura che man-tiene il senso di suspense, un regista capace di inventare tecniche innovative ed un attore che riesca ad interpretare il protagonista in un modo accattivante.

Buried ha tutte le carte in regola per essere un thriller che tiene con il fiato sospeso.

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TV e Video

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A cura di Marco Manfrin

Il Ragazzo che abitava in fondo al mare

Autunno 2009. La giornalista Nicole riceve tre cassette nella sua abitazione.

Le immagini hanno come protagonista una fanciulla registra-ta a sua insaputa che ogni pomeriggio si reca ad un porto.

Queste cassette si rivelano essere il videodiario di un giovane nei suoi ultimi giorni di vita, un probabile grosso scoop per la giornalista, che riesce a convincere la redazione del suo giornale a produrre un documentario su questa vicenda che dirigerà lei stessa.

Con la sua troupe parte alla volta di Maiori e poi ad Amalfi, sulle tracce di questo ragazzo misterioso di cui cerca di rico-struire le azioni e soprattutto l’identità.

L’aiuto inaspettato giunge proprio dalla ragazza del videodia-rio, che si presenta all’hotel dove il gruppo alloggia per rac-contare loro tutto quello che sa della storia di quel ragazzo, grazie alle lettere che si scrivevano e che si scambiavano tutti i giorni al porto.

In uscita dal 15 ottobre 2010 questo nuovo drammatico tutto italiano.

Martina Federico

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La Rivoluzione messicana in quasi 200 foto a Palazzo delle Esposizioni a Roma

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per info: Cell: [email protected]

Mexico.Teotihuacan.La città degli dei

Verrà ospitato al Palazzo delle Esposizioni un impor-tante progetto sulla civiltà precolombiana di Teotihua-can (II sec. - VII sec. d.C.). “Teotihuacan. La città de-gli Dei” è un mezzo per far conoscere al grande pubblico la storia, l’arte e la cultura di uno degli imperi più presti-giosi del centro America.

Verranno esposti numerosi reperti(oltre 300) rinvenuti nel sito archeologico del-la città-capitale dell’impero come rilievi in onice e pittu-re murali, che riproducono elementi e credenze religiose e racconti mitici, statuette in

ossidiana e pietra verde, re-perti di scultura monumen-tale, vasi in terracotta dipinta o intarsiata e bracieri in ter-racotta con richiami antro-pomorfi, mitologici e rituali.

E’ indiscutibile che questo progetto espositivo sarà ingrado di attrarre e stimo-lare i visitatori, mettendoli in contatto diretto con una delle società precolombia-ne i cui misteri ed enigmi, tuttora irrisolti, continua-no a suscitare un fascino ineguagliato.

Una selezione inedita di fotografie in mostra a Pa-lazzo delle Esposizioni a Roma racconta la glorio-sa Rivoluzione messicana che si svolse tra il 1910 e il 1920 ponendo fine alla dit-tatura di Porfirio Dìaz.

Sono quasi 200 le immagi-ni in bianco e nero selezio-nate dagli archivi dell’Istitu-to nazionale di Antropologia e Storia di Città del Messico, e straordinario è il loro im-patto visivo.

Gli avvenimenti cruciali del-la Rivoluzione e i membri dei leggendari movimenti armati che si avvicendarono nello Stato centroamericano sono immortalati in im-magini suscettibili di un doppio livello di lettura: notevole è il loro impatto estetico, come inestimabi-le è il loro valore sociale e storico-politico.

Manuel Mannarà

Alessandra Pagliacci La Rivoluzione messicana fu la prima grande rivolta so-ciale del mondo moderno, e con i suoi ideali di democra-zia e uguaglianza rappresen-tò un modello per una lunga serie di movimenti a venire.

Allo stesso tempo, i suoi esi-ti sfociarono in una guerra cruenta, e la mostra eviden-zia anche gli aspetti più tra-gici di questa fase. Mettendo a fuoco di volta in volta le diverse esperienze di vita sottese al conflitto rispet-tando un ordine cronolo-gico, restituisce l’immagine romanzesca

del passato e riscatta la rap-presentazione del quotidiano e dei processi sociali innesca-ti dalla Rivoluzione.

L’immersione totale negli avvenimenti di allora è ga-rantita da una ricercata se-lezione musicale di 33 trac-ce dell’epoca, appartenenti a generi diversi e singolar-mente commentate.

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A cura di Marco Manfrin

Vincent Van Gogh: Campagna senza tempo e città modernaLe splendide opere di Vincent Van Gogh ritornano a Roma dopo 20 anni, al Complesso Vittoriano dove saranno ospiti dall’8 ottobre 2010 al 13 febbraio 2011.

Alcuni tra i maggiori musei del mondo come il Louvre, Pa-lazzo Pitti, Tate Gallery, Moma e soprattutto il Van Gogh Museum di Amsterdam invieranno in prestito a Roma molte opere del maestro olandese per questo evento curato da una delle sue più profonde conoscitrici, Cornelia Homburg.

La mostra dal titolo «Campagna senza tempo - Città mo-derna» avrà come tema appunto la città e la campagna.

La prima figurata come epicentro dell’arricchimento cultura-le e professionale e sede della vita mondana e frenetica.

La seconda diventa invece un luogo senza tempo, immobile e privo di cambiamenti. Tutto questo in settanta tra oli, acque-relli, opere su carte e lettere dell’artista, annessi a trenta opere degli artisti a cui Van Gogh si ispirava, come Millet, Pissarro, Cézanne, Gaugain e Seurat.

Con il suo inconfondibile pennello Van Gogh ritrae scene di vita di operai, artigiani e contadini , paesaggi di fiori, mulini, boschi e paludi così come stazioni ferroviarie e squarci di città come strade, ponti e locali e ci permette ancora oggi di guardare il mondo nelle sue opere attra-

verso i suoi occhi e soprattutto il suo bisogno di rompere con il passato per creare sempre qualcosa di assolutamen-te moderno.

Una mostra che ha già tutti i numeri per essere considerata la mostra dell’anno, perché come sostiene l’assessore alla Cultu-ra di Comune, Regione e Provincia Fabiana Santini, «Roma merita Van Gogh e Van Gogh merita Roma».

Martina Federico

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Musica Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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frin Nomadi nuovo album:”Racconti Raccolti”

A Roma la musica del Teatro degli Orrori

Nuovo album e nuovo tour teatrale 2010

A novembre verrà commer-cializzato il 29° lavoro di-scografico dei Nomadi; non si tratta di un album di ine-diti ma una raccolta di cover che conterrà 11 pezzi della storia della musica italiana.

La band pop rock italiana,

nata in Emilia nel ’63, ven-ne fondata dal tastierista Beppe

Carletti, dal cantante Augu-sto Daolio e dal batterista Leonardo Manfredini.

Negli anni ’70, nonostan-te il continuo alternarsi di bassisti e chitarristi, i No-madi raggiungono un enor-me successo, con spettacoli

teatrali e concerti da tutto esaurito.

“Hey man”,primo singolo estratto dal nuovo disco e in diffusione sui maggiori network radiofonici farà da traino al nuovo album.

Il disco sarà presentato durante un tour nei teatri che inizierà il prossimo 16 novembre a Firenze,

per poi fare tappa a Roma (18 novembre) ,Torino (20 novembre), Brescia (3 di-cembre) e Montecatini(7 dicembre).

Il tour sarà un imperdibile occasione per ripercorre-re le tappe piu’ importanti dell’imponente repertorio di questa storica band arricchi-to dal nuovo album.

La rock band alternativa più interessante del mo-mento torna a Roma con l’ultima fatica discografica intitolata “A sangue fred-do”.

Dopo i numerosi sold out registrati girando tutta Ita-lia in 100 tappe nei mesi scorsi, il gruppo guidato da Pierpaolo Capovilla regalerà al pubblico altri 10 concerti.

La data romana è quella prevista per il 21 ottobre presso il Circolo degli Ar-tisti.

Il Teatro degli Orrori, il cui nome si ispira al Teatro delle Crudeltà di Antonin Artaud, è sulla scena indie dal 2005 e “A sangue freddo” è il suo secondo album.

Il titolo è lo stesso di uno dei brani più poderosi contenuti nel disco, dedicato al poeta

nigeriano autore di Soza-boy, Ken Saro-Wiwa, giu-stiziato nel 1995 per le sue

azioni politiche dissidenti.

Alessandra Pagliacci

Alessandra Pagliacci

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Il ritorno dei 5

MusicaCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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A cura di Marco Manfrin

Emil:”Piccolo Pagliaccio italiano” è l’album d’esordio

E’ uscito il debut album di Emil, un cantautore di Cantu’,che ha preso spunto dall’odierna società italia-na.

In realtà lui non si sente un cantautore ma un “Dj con la chitarra”;un dj che da alle sue canzoni una veste scanzonata,ma in realtà la sua musica è fatta di conte-nuti sociali.

Il suo disco d’esordio,”Piccolo Pagliac-cio italiano” è il tentativo di dipingere vizi e difetti dell’italia attuale. “Il pezzo che apre il disco è un po’ il mio manifesto: la melodia è pop, molto allegra.

Ma il testo è triste, è una

critica all’ipocrisia che oggi ha contagiato tutte le nostre relazioni sociali. Spesso mi piace giocare con i luoghi comuni, trasformarli in can-zoni. Perché la musica va presa alla leggera, mentre in Ita-lia spesso viene vissuta in modo campanilistico, come allo stadio. Il pop invece dev’essere frivolo, scherzo-so. Solo così si può sfuggire alla banalità”,l’ironia allora è la chiave per interpretare le sue canzoni.

Nessuno ormai ci sperava più. Hanno fatto impazzire milioni e milioni di ragazzine in tutto il mondo. Hanno scalato le classifiche con tutti i loro brani. Negli anni novanta sono stati quasi degli dei. 2 anni fa ci hanno riprovato ma gli mancava qualcosa.

Oggi sono tornati insieme tutti e cinque. Di chi stiamo par-lando? Ma dei Take That. Ebbene si, si sino riuniti nella loro formazione iniziale con tanto di Robbie Williams annesso. Il pluripremiato artista solista, ha accettato di ritornare con i suoi compagni di ormai 20 anni fa.il nuovo album si chia-merà Progrss ed uscirà il 23 novembre. Ma è già disponibile in tutte le radio il loro nuovo singolo The Flood. Ora ci resta solo la curiosità di poter ascoltare il loro album per intero, ma soprattutto di vederli dal vivo calcare i palchi di tutto il mondo. Insomma un grande ritorno di un grande progetto e chissà se riusciranno a tornare agli sfarzi degli anni novan-ta in quest’epoca dove ormai le boyband non hanno grandi successi.

Quando hai all’attivo quattordici anni di carriera ed hai venduto più di 50 milioni di dischi è proprio arrivato il momento di rinnovare un po’ il proprio stile. Questo è quello che avranno pensato i Linkin Park creando il loro nuovo album “A Thousand Suns”, una raccolta di brani dal sound tutto nuovo e da sco-prire, capitanati dal singolo “The Catalyst”. Il disco, ol-tre alla versione standard, è disponibile anche in edizio-ne limitata accompagnata al dvd “Meeting of thousand suns”, il documentario del “making of” dell’album. La band ha inoltre annunciato per il 20 ottobre l’inizio del suo tour in Europa con prima tappa a Berlino con i loro migliaia di soli che regaleranno sicuramente ai fans migliaia di emozioni.

UN MIGLIAIO DI SOLI

Mamuel Mannarà

Marco ManfrinBasta un poco di “Zucchero”Raccolti”

Dopo 4 anni, da ‘Fly’ ,è or-mai in dirittura di arrivo nuovo album di inediti di Zucchewro ‘Sugar’ Forna-ciari.

Il disco uscirà i primi di No-vembre, ma è già da qualche giorno nelle radio il primo singolo

Oggi è un peccato morir,

tratto dalla sua ultima opera.

Le canzoni dell’album sa-ranno ben 11, tutte nuove e tutte esclusive. Inoltre il nostro zucchero si è avvalso dell’operato di due grandis-simi produttori americani e, in alcuni brani anche di eccezionali artisti italiani ed internazionali.

Non si sa ancora altro perché

tutto il progetto è tenuto top secret, l’unica informazione che ci è pervenuta, e che dà ancora più valore a questo nuovo lavoro di zucchero, è il giudizio degli addetti ai lavori che già l’hanno potuto ascoltare in anteprima e che ci fanno sapere che questo sembra essere il miglior la-voro di tutta la su carriera musicale.

Alessandra Pagliacci

Martina FedericoPiccolo Pagliaccio Italiano

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Questo bacio vada al mondo intero

Libri Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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Biblioteca Comunale “Ugo Tognazzi“Largo Catone, PomeziaTel 06.91.11.768; Fax 06.91.14.64.82

Museo Archeologico LaviniumVia Pratica di Mare - Loc. Pratica di MareTel. [email protected]

Polo Univers.rio La Sapienza di PomeziaVia Pontina Km 31,400Tel. 06.91.25.50; Fax 06.91.25.56.00

Cimitero Militare Germanico(Deutscher Soldatenfrie-dhof Pomezia)Via Pontina c/o Km 31,400

T o r n a l o s c r i t t o r e i n g l e s e J o n a t h a n C o e c o n “ I t e r r i b i l i s e g r e t i d i M a x w e l l S i m ”

Una storia che risale a molto tempo fa, quando le Torri Gemelle di New York erano ancora una solida e maestosa realtà.

E’ l’agosto del 1974 e un equilibrista di nome Philippe Petit sta attraversando il vuo-to tra le Twin Towers su di un cavo di acciaio all’altezza del centodecimo piano.

Tutta la città è col naso in su ad assistere sbalordita alla sua camminata tra le nuvole. Quel giorno si intrecciano per caso, e irrimediabilmen-te, le vite di alcuni ameri-cani, della prostituta Tillie, trentotto anni e nonna, che continua a vivere instan-cabilmente la sua difficile esistenza, di Corrigan che crede di aver trovato il Terzo

Mondo nel Bronx, e di Clai-re e Gloria, una ricca signora dell’Upper East Side ed una discendente di schiavi che piangono entrambe i propri figli morti nella guerra del Vietnam.

Lo scrittore irlandese Colum McCann ce le racconta tutte attraverso la controversa per-sonalità del funambolo, eroi-ca ma che nasconde, come tutte, diverse debolezze, e che si ritrova a rispecchia-re l’America e la vita stessa, forte o fragile, difficile e deludente, appesa a quello stesso filo che Philippe per-corre con tanto coraggio.

A questo libro è stato as-segnato anche il National Book Award, proprio da par-te del paese protagonista di questa storia.

Dopo la delicata storia raccontata ne “La Pioggia prima che cada” (2007), il talentuoso autore inglese Jonathan Coe presenta ancora con Feltrinelli un nuovo romanzo.

Si intitola “I terribili segreti di Maxwell Sim”, dal nome del protagonista che all’inizio del libro viene trovato nudo e in coma etilico nella propria auto in mezzo a una tempesta di neve, dotato soltanto di un bagaglio di spazzolini da denti ecologici.

L’autore che mise in luce il volto oscuro dell’Inghilterra thatcheriana con “La famiglia Winshaw” (1994) torna a of-frirci il suo sguardo acuto e caustico su un panorama globale in bilico tra il delirio e il declino, dove i mercati crollano e la situazione ambientale rischia il tracollo.

Su questo sfondo Coe, toccando più generi e registri, da avvincente giocoliere della lettera-tura qual è, tesse una trama di solitudini, incomprensioni, e delusioni tanto tragiche quanto ormai comuni. Quella di Maxwell Sim è in fondo la storia di un uomo qualunque, nella cui immagine che ferisce e annienta si potrebbe trovar riflesso ognuno di noi. Tra le tante crude verità con le quali si confronta, c’è quella che nonostante i suoi settanta amici di Facebook non ha nessuno al mondo con cui condividere i suoi problemi. A condurre tutto il resto verso la catastrofe ci pensano il caso e le sue conseguenze, ma anche certi aspetti psicologici come la timidezza e la paura di corrispondere a chi si è veramente.

Coe ha reinventato il romanzo picaresco adattandolo ai nostri tempi e stavolta si è spin-to fino a regalarci una storia senza futuro, perché il futuro delle storie lo decidono gli scrittori.

Alessandra Pagliacci

Martina Federico

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Hable con Ella!A cura della dott.ssa Rachele Mariani

Desideri, ambizioni e frustrazioni

Cara Lettrice,

il tema della sua lettera è mol-to complesso e interessante, mi sembra di rintracciare nelle sue parole una grande preoccupazione che interpre-ta bene un famoso aforisma di Oscar Wilde: “Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un de-siderio e soddisfarlo”. Spesso ci sentiamo incastrati in un vicolo cieco dal quale non ri-usciamo ad uscire e nel suo caso, mi sembra di cogliere, una grande paura di realiz-zare ciò che desidera e fa in modo che questo non acca-da. C’è da chiedersi perché, come giustamente lei sta fa-cendo, ci ritroviamo bloccati tra cose che in qualche modo sentiamo che non ci porta-no avanti o comunque che ci mantengono in uno “sta-tus quo”. Spesso raggiungere un obiettivo sentimentale, scolastico, amicale compor-ta una trasformazione della propria rappresentazione di sé, può capitare che proprio quell’obiettivo tanto ambito in realtà comporti delle tra-sformazioni alle quali non siamo ancora pronti. Que-sto fa si che ci ritroviamo a ripetere fallimenti che cono-sciamo maggiormente e che

risultano rassicuranti. Nelle sue parole compare, tuttavia, un tono di rimprovero a sé, alla sua sicurezza e capacità, non consentendole di vivere quello che avviene nella sua vita con serenità. I cambia-menti che noi cerchiamo av-vengono nel momento in cui abbiamo creato sufficiente spazio dentro di noi alla pos-sibilità che possano avvenire, spesso i continui rimproveri rimpiccioliscono il nostro spazio interno e quello che abbiamo seminato non cre-sce. Forse, quindi, più che rimproverarsi dovrebbe colti-vare il suo desiderio e accre-scerlo internamente, fino a che il cambiamento non av-venga spontaneamente nella realtà.

Spesso raggiungere un obiettivo sentimentale, scolastico, amicale comporta una trasformazione della propria rappresentazione di sé, può capitare che proprio quell’obiettivo tanto ambito in realtà comporti delle trasformazioni alle quali non siamo

ancora pronti.

Dottoressa,Vorrei una delucidazione: non sono soddisfatta di me, in quanto nonostante conosca le mie potenzialità in campo universitario, relazionale e sentimentale, non le metto a frutto, ossia mi accontento sempre del minimo risultato. In realtà a posteriori mi rendo conto che anche quel “minimo” per me è frustrante perché so che avrei potuto fare di meglio e ottenere risultati migliori. E nonostante ogni volta io mi ripeta che sarà l’ultima e che certamente nella prossima occasio-ne farò di meglio, ricado nell’errore e sono recidiva. Ho forse paura di lasciarmi andare e di fidarmi del mio istinto, o del mio intuito e dei miei sentimenti? Sarà colpa della mia solita paura di crescere e cambiare dovendomi adattare ad una nuova dimensione e fase della vita?Come faccio a vincere questa mia insicurezza? Secondo lei perché sento di star “temporeggiando”?

Se avete domande, situazioni personali o richieste di chiarimenti da presentare alla Dot-toressa Mariani, potet e utilizzare i link qui indicati, specificando o meno il desiderio che venga preservato il vostro anonimato. La redazione tratterà i vostri dati e le vostre comunicazioni nella tutela della massima riservatezza.

Potete scrivere alla dott.ssa Mariani ai seguenti indirizzi:

[email protected];

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Hable con ella!

Rachele [email protected]

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Piccoli Narratori

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oCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

Negli anni molte cose sono andate cambiando e tra queste anche le stagioni, e cosi vediamo nei periodi di mezzo, quale quello che abbiamo appena attraversato, persone vestite come se fosse ancora estate e persone che sono già entrate, almeno con l’abbigliamento, nel clima autunnale/invernale.In questo modo non riusciamo a godere appieno dei sapori, odori e colori della primavera e dell’ autunno, in soccorso arrivano i nostri piccoli amici che con il loro spirito di osservazione e la loro creatività ci regalano un po’ di quell’autunno che rischiamo di perdere.

M.Federica Pellino

PIOVE, PIOVE,PIOVE...

Novembre è un mese di piogge, del resto è autunno!Di giorno all’improvviso il cielo si oscura, sembra notte, e comincia a piovere tanto.A me la pioggia non piace perchè si deve uscire con l’impermeabile e l’ombrello. Poi se piove il sabato e la domenica non usciamo e sono co-stretta a rimanere a casa a guardare la tv e ad annoiarmi.Chiara

FOGLIOLINA D’AUTUNNO

In autunno la fogliolina perse il suo bel colore verde ed era un po’ triste perchè non riusciva ad salire sul suo albero.Passarono i giorni e la fogliolina era sempre più triste, ma poi passò di li un bambino che la raccolse e la rimise sull’albero.La fogliolina ringraziò e tornò ad essere felice.

ALBERI IN AUTUNNO

Caro amico mio,sono un albero su un pendio,il vento di me fa puliziae le foglie mi porta via.

Linda

Caro amico mio,sono un alberoche perde le foglie,.Bambino, puoi raccoglierle?Io voglio vivere ancora!!!Tranquillo amico albero,le tue foglie ricresceranno in primavera!

Paolo

Caro amico mio,sono un albero un po’ triste e spoglio,ho perso il mio bel coloree non ho più calore nel tronco.Le foglie mie che cadonosono una vita che si è consumata man mano,ed ora aspetto con ansietàuna prossima primavera.

Emanuela

Colori D’AUTUNNO

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Città e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010A cura della dott.ssa M. Federica Pellino

Caro amico mio, sono un albero.Perchè sei triste?Secondo te, perchè sto perdendo le foglie?Secondo me, stai perdendo le foglie perchè è autunno!Forse hai ragione, però io sono sempre triste.Tu allora, pazienta aspetta la primavera e vedrai che tutte le foglie torneranno sui tuoi rami.

Francesca

UN ALBERO SPOGLIO SUSSURRA

Caro amico mio,sono un albero spoglio e scontento, dammi una mano, ho tutte le foglie gialle.Mi puoi aiutare amico mio? Io non posso fare niente.Mi puoi dare un consiglio? L’unico consiglio è di aspettare la primavera quando nasceranno nuove foglie.

Alessandro

LA FOGLIA

Dice il bambino:-Ciao fogliolina,Sbaglio o eri più carina?Perchè ora sei così giallina?-Risponde la foglia:-Eh si!!Non capiscoPerchè ho perso quel bel coloreTu lo sai?--E’ arrivato l’autunno!L’autunno, sai cos’è?E’ quando cadono le foglie,Ma poi in primavera rinasceranno!--Ah, ora capisco: Ora muoio, ma poi rinasco!!-.

Paolo

UN ALBERO SPOGLIO

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niCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010Sport

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Basket A2F, Esordio di Campionato della Romasistemi

Inizio in salita, come previsto, per la nuova formazione della Romasistemi domenica 3 ottobre, con la non facile trasferta contro la TermoCarispe La Spezia, esordio con-clusosi con il risultato di 55-46, risultato che forse premia un po’ troppo le liguri che hanno giocato a sprazzi e pe-nalizza un po’ troppo le pometine, in cerca della giusta amalgama all’interno della nuova squadra.

Le ragazze del coach Incecchi dopo un deludente primo tempo nel quale vanno sotto di 10 punti, provano a reagire con l’aiuto del nuovo capitano Laura Gelfusa ( ex Gymna-sium Napoli ) che assieme all’altro nuovo acquisto Selene Scimitani, manovrano in modo offensivo alleggerendo la pressione delle spezzine.

Il Pomezia lentamente entra in partita e anche il resto del-la squadra, complice qualche distrazione delle liguri co-mincia a prendere confidenza con le manovra. Nonostante ciò, il tempo si chiude su 31-18, perché il canestro continua a mantenersi stregato per le rossoblu pometine.

Si riparte con La Romasistemi che lotta senza cedere nulla alle liguri, facendo vedere in campo la squadra che Incec-chi aveva promesso. Con caparbietà le ragazze del Pomezia riescono ad agganciare le avversarie riducendo il gap con le liguri a solo due punti.

A questo punto capitanCosta prende in mano la regia delle spezzine e con le sue indicazioni e la maggior esperienza sotto canestro il LaSpezia riesce a riportare la situazione su un +9, chiudendo l’incontro su 55-46.

Le rossoblu lasciano il campo battute ma con la consapevo-lezza di essere in grado, quando giocano, di far pagare ogni facile distrazione alle avversarie. Esordio positivo del nuovo Capitano Laura Gelfusa con 15pp (4/8-1/1-4/4 ), discreto quello della Scimitani 8pp (3/7- 0/0-2/5). Presente la Pal-ladino 7pp ( 4/3 – 0/1 – 1/2).

Per La Spezia una citazione di merito alla prestazione di Elisa Templari 17pp (6/9 – 1/4 – 2/2), della Costa e della Moli-nari.

Posticipato l’esordio in rossoblu della Milena Tomova, ala bulgara nuovo acquisto della Romasistemi, fermata da pro-blemi muscolari, che speriamo di vedere schierata per il pros-simo incontro.

Antonello [email protected]

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SportCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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A cura di Antonello Serani

Pomezia Calcio: una rete di Morbidelli dal limite rilancia il Pomezia

Il Rossoblu ex-Atletico Roma Morbidelli firman-do, al 46’ del primo tempo, la rete nella trasferta con-tro il Campobasso (0-1), mantiene il Pomezia in terza posizione nella clas-sifica di Campionato.

La prestazione dei ragaz-zi del Mister Farris, ancora con qualche ombra sotto il profilo dell’efficacia conclu-siva nelle realizzazioni, co-munque riscatta la sconfitta subita nel precedente turno, per mano del Neapolis Mu-gnano (2-0).

La rete che porta il Pome-zia in vantaggio giunge alla fine del primo tem-po, con un tiro dal limite dell’area di Morbidelli che, deviato da Posillipo, diventa imprendibile per il portiere del Campobasso.

Antonello [email protected]

Il secondo tempo si svolge con un Pomezia amministra-tore consapevole del risul-tato che riesce a mantenere in campo una buona circo-lazione di palla, di fronte ad un Campobasso senza più vérve.

Tutti in bici, ricordando gli amici

Domenica 26 settembre sotto un colorato arco-tunnel sul quale campeggiava la scritta partenza si sono riuniti gli appassionati del ciclismo pometino dando vita all’annua-le manifestazione ciclistica nella quale si sono svolti an-che quest’anno i memorial Pietro Angelucci, Musolino e Bellotti, giunti rispettivamente alle loro quarta e seconde edizioni.

La nutrita partecipazione ha dimostrato anche quest’anno come il ciclismo amatoriale pometino sia sempre in grado di organizzare significativi momenti di aggregazione sportiva, la cui continuità nel tempo rende questi appuntamenti delle ricorrenze attese da tutti gli appassionati

L’aria fresca del mattino, ha salutato alla partenza i 120 ci-clisti provenienti da tutto il Lazio che si sono cimentati sul percorso pontino.

Alla fine i migliori sono risultati Chialastri della Società Ci-cli Cavese, Serafini della Cicli Fatato-Roma e Botticelli della Società Pedale Pontino, primi classificati nelle tre gare

Antonello [email protected]

disputatesi e premiati con i trofei messi in palio dagli orga-nizzatori, anche se come da consuetudine, non sono mancati premi e attestati per tutti i partecipanti, grazie al generoso contributo degli sponsor della manifestazione.

Un ringraziamento particolare, gli organizzatori inviano per mio tramite, dalle colonne di queste pagine a coloro che han-no reso possibile e sicura questa manifestazione sportiva: in primo luogo le forze dell’ordine, i Volontari della protezione civile e a tutti gli intervenuti, dando loro appuntamento alla prossima edizione.

I ragazzi di Mister Farris, prima del fischio conclusivo hanno altre due possibilità per incrementare il bottino, prima con Macciocca e poi con Cesari, occasioni che però sfumano per l’impre-cisione conclusiva.

Al fischio finale il Pomezia torna a casa portandosi via i tre punti in palio, preparan-dosi ad affrontare l’Avelli-no allo stadio Partenio.

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LoisirCittà e Regione n°3, 15 ottobe -15 novembre 2010

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Libri di testo, fotocopie e tanto altro ancora!Siamo a Pomezia, in via Roma 212 Telefono 06-91-11-714

Città e [email protected]

Periodico mensile di cultura registrato presso il Tribuna-le di Velletri il 30.06.2009 n°14/09Anno II n°2 15 ottobe -15 novembre 2010

00040 Pomezia (Roma)Italia

Direttore Responsabile:Francesco De [email protected]

Editore:Antonio Armenia

Vicedirettore e grafica:Simone [email protected]

Coordinamento Editoriale: Antonello Serani

Cultura e Spettacolo:Marco Manfrin

Locale:Marta [email protected]

Regionale:Sara [email protected]

Sport:Antonello [email protected]

Hanno Collaborato:Martina Federico, , Marco Manfrin, Manuel Mannarà, Marta Mariani, Rachele Maria-ni, Riccardo Romano Marino, Sara Massini, Maria Federica Pellino, Riccardo Piersanti, Antonello Serani, Simone Stoppioni,.

Servizi Fotografici:Francesco Marino, Donato Savi.

Distribuzione:Karim Eltiri

Sito Internet:www.cittaeregione.it

Chiuso in Redazione in data:19.10.2010

Nuove dal Futuro

In questo momento siete particolarmente ispirati. Via alla creatività sia in amore che negli affari. Buona la salute fisica

Bilancia (23 settembre-22 ottobre)

Chiedete al vostro capo di andare in ferie. Questo è il momento giusto per smaltire lo stress accumulato per ripartire con slancio.

Scorpione (23 ottobre-21 novembre)

Siete pronti per affrontare questo momento? In arrivo cattive notizie. Restate tran-quilli vi si apriranno nuove avventure.

Sagittario (22 novembre-21 dicembre)

In amore lasciatevi rincorrere. Buone opportunità negli affari immobiliari. Questo è anche il momento di ricaricare le vostre batterie.

Capricorno (22 dicembre-19 gennaio)

Le vostre finanze non sono in questo momento ottime, rimboccatevi le maniche e datevi da fare la strada è ancora lunga, il vostro partner vi aiuterà in questo.

Acquario (20 gennaio-18 febbraio)

Il vostro partner è stanco della vostra gelosia. Preparate i bagagli e concedetevi una settimana di vacanza insieme. Ottime le finanze

Pesci (19 febbraio- 20marzo)

Attenzione a come vi rivolgete in famiglia è il momento di mediare. Prudenza nell’attività fisica.

Ariete (21 marzo-20 aprile )

Opportunità di lavoro in vista da valutare con molta attenzione. In questo momen-to avete troppi grilli nella testa. Rilassatevi e posticipate ogni decisione

Toro (20 aprile-21 maggio)

L’amore che tanto aspettavate sta per arrivare, per chi è gia in coppia è il momento della passione. Attenzione alla linea è ora di riprendere l’attività fisica

Gemelli (21 maggio-20 giugno)

Siete in piena ripresa, Marte vi rende affascinante. Occhio alle scaramucce in fami-glia contare fino a 10 prima di rispondere o saranno guai

Cancro (21 giugno-22 luglio)

Il lavoro che state facendo non vi piace se avete deciso di cambiare è questo il mo-mento. L’eros torna prepotentemente nella vostra vita

Leone (23 luglio-23 agosto)

Se vi interessa qualcuno dichiarate i vostri sentimenti . In questo momento le stelle premiano la vostra intraprendenza in amore e negli affari

Vergine (24 agosto-22 settembre)

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