CIRCOLO DIDATTICO DI CHIAVENNA SCUOLA MATERNA STATALE DI CHIAVENNA – CAP. a.s.2000 /2001 PROGETTO:...

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CIRCOLO DIDATTICO DI CHIAVENNA SCUOLA MATERNA STATALE DI CHIAVENNA – CAP. a.s.2000 /2001 PROGETTO: RIVOLTO AI BAMBINI DI 5/6 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELLA SCUOLA MATERNA Insegnanti coinvolte: Imperial Gianna, Cipriani Bruna, Del Pra Rosalba, Levi Piera Esperti: Arch. Maurizio Fusina e Braga Francesca per la Cooperativa Nisida UNA RICERCA-AZIONE NELLO SPAZIO, L’ORDINE, LA MISURA

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CIRCOLO DIDATTICO DI CHIAVENNA  

SCUOLA MATERNA STATALE DI CHIAVENNA – CAP. 

a.s.2000 /2001 

         

 

PROGETTO:

RIVOLTO AI BAMBINI DI 5/6 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELLA SCUOLA MATERNA

Insegnanti coinvolte:  Imperial Gianna, Cipriani Bruna, Del Pra Rosalba, Levi PieraEsperti: Arch. Maurizio Fusina e Braga Francesca per la Cooperativa Nisida

UNA RICERCA-AZIONE NELLO SPAZIO, L’ORDINE, LA MISURA

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO:

 

ARCHIMEDE…O ETA BETA

 Vorremmo spiegare il motivo che ci ha portato a scegliere questo titolo per il nostro progetto:Archimede, cioè l’aspetto scientifico, analitico, matematico, la scienza esatta…Eta Beta, l’aspetto creativo, la ricerca di soluzioni attraverso l’uso di materiali diversi utilizzati anche in modo non codificato, la ludicità…Insomma…, quale interazione è possibile tra gioco e matematica?Forti del convincimento che non dobbiamo insegnare tutto ai bambini, ma esporli a molte sollecitazioni, abbiamo pensato di richiedere l’intervento di esperti della cooperativa “Nisida” per avere degli input diversi, dei giochi diversi da quelli che siamo solite proporre.Abbiamo cercato di creare esperienze di apprendimento “risonanti”, nelle quali i bambini incontrano materiali identici o simili ma in contesti diversi.Ogni incontro arricchisce ed evoca quello precedente in un clima favorente lo sviluppo delle relazioni personali, dove è incoraggiata l’acquisizione di competenze sociali, di ragionamento, di pensiero, di risoluzione di problemi e di comunicazione/espressione con un linguaggio sempre più ricco ed adeguato.Il nostro ruolo di insegnanti è stato quello di facilitare gli apprendimenti attraverso la proposizione di domande provocatorie e problemi, spingendo i bambini a formulare ipotesi, a verificarle in modi differenti, osservando e valutando l’acquisizione delle competenze individuate.

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PREMESSA

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI:    Elaborazione e conquista dei concetti matematici attraverso esperienze reali, potenziali e fantastiche, improntate essenzialmente sul gioco, la manipolazione,l’esplorazione, l’osservazione diretta, la collaborazione e il confronto con gli altri, lo scambio fra pari.    Rappresentazione simbolica degli stessi nelle loro caratteristiche essenziali, ricercando i legami che favoriscano lo sviluppo necessario e significativo della capacità di generalizzare. 

Con questo progetto-laboratorio PROPONIAMO:     Un approccio alla costruzione delle conoscenze matematiche elementari basato sulla strutturazione di schemi per• immagini e forme linguistiche. Queste attingono all’esperienza diretta, percettiva ed interattiva del bambino,• proposta in un contesto di comunicazione interpersonale     Interventi verificabili e proposte didattiche riguardanti diversi ambiti del campo di esperienza “Lo spazio, l’ordine, la • misura”: la strutturazione dello spazio, la formazione del concetto di numero, l’avvio alla logica e al ragionamento, alla• probabilità e alla statistica, la conquista della nozione di tempo.

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COMPETENZE

TIPOLOGIE DICONTENUTI

INSIEMI – CLASSIQUANTITA’NUMERISIMBOLISEQUENZERITMISERIELUNGHEZZEGRANDEZZEEQUIVALENZERELAZIONI TOPOLOGICHESPAZI CHIUSI/APERTIPOSIZIONIFORZA

CONTESTO

SU SE’ STESSOSUGLI ALTRINEGLI AMBIENTINEGLI SPAZI ESTERNI NEGLI SPAZI INTERNIOGGETTI

RAGGRUPPAREORDINARECONTAREMISURARE LOCALIZZAREPORRE IN RELAZIONEPROGETTARECOSTRUIRE INVENTAREDECODIFICARECODIFICARE

CAPIRE

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STRATEGIE COGNITIVE

CAPIRE

E’

Afferrare il

significato

Stabilire una relazione

Rendersiconto

Concetto Rapporto - nesso

Descrivere - definire

CONTENUTO

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COLORE

DIAPOSITIVE

UNA SFERA IN…

VIAGGIO

COSTRUZIONE

PITTURASTRISCE STOFFA

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OSSERVARE

TRASFORMARE

• COLORI • MESCOLANZE

• DIMENSIONI • POSIZIONI • CONTRASTI

COMPRENDERE

DESCRIVERE

STIM

ARE

•QUANTITA’

•DISTANZE

•LUNGHEZZE

•GRANDEZZE

•FORZA

•CONFRONTARE•METTERE IN RELAZIONE

LABORATORIO

COLORE

PERCEPIRE

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PERCORSO DIDATTICO:

Archimede ed Eta Beta si presentano ai bambini con giochi di magia e di parole, licoinvolgono nella sperimentazione d’uso di strumenti e tecniche di pittura, coloritura emescolanze, mirate all’acquisizione di competenze matematiche sempre più approfondite, liinvitano a formare 3 gruppi aperti, ai quali i b/ i possono partecipare a rotazione:

- gruppo cammelli

- gruppo scotch

- gruppo spruzzo sprazzoQuindi si organizza lo spazio-salone in 3 grossi angoli.

Archimede ed Eta versano su grandi fogli di plastica della tempera liquida nei colori f ondamentali più il

bianco e il nero invitano i b/ i a:

- togliersi scarpe e calze ed a lasciare impronte vicine/ lontane,grandi/ piccole,facendo passi lunghi/ corti sopra a fogli di varie dimensioni con laconsegna di riempire tutto lo spazio foglio

- lasciare su fogli lunghi: tracce lunghe,corte, lunghissime, sottili,

larghe,vicine,lontane, con rulli e pennelli f orme piccole, grandi, quadrate con mani e spugne macchie piccole con i contagocce,grandi con rulli e spugne

LE INVENZI ONI DIARCHIMEDE E ETABETA

GRUPPO CAMMELLI

GRUPPO SCOTCH

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- spruzzare con dei flaconi spray i colori a tempera diluitidirigendo il getto: vicino, lontano,in alto in basso, di qua, dilà, a destra, a sinistra con più o meno forza.

I l momento conclusivo prevede di ritrovarsi con i personaggidi Archimede ed Eta Beta, che, dopo aver raccontato unastoria di pirati e pesci senza colore, propongono ai bambini disperimentare mescolanze di colori per dipingere i pesci ed ilf ondale marino permettendo loro di f ormulare, sperimentaree verificare ipotesi sulle quantità di colore necessarie allaformazione dei colori secondari e delle sf umature, coloraresuperfici meno estese, consolidare i concetti e le competenzeagite nei vari laboratori.

Durante tutte le attività i bambini sono coinvoltientusiasticamente a sperimentare ed a verbalizzare leesperienze, le emozioni e le sensazioni.

I COLORI DEI PIRATI

GRUPPO SPRUZZO-SPRAZZO

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MARIA- GLORIA C. i colori PRIMA erano sparsi e sparpagliati

MARIA- ANNA: POI si sono mischiati e diventati PIATTI

TUTTI: PRIMA erano solo rosso, solo blu, solo giallo

MARIA: DOPO sono diventati viola, rosa, verde

GLORIA C. PERCHE’ si sono tutti mischiati

BEATRICE era per camminare SOPRA la pittura. Andavamo SOPRA un foglio bianco a fare le impronte dei piedi

ANNA erano impronte colorate NEL foglio

MARIA era scivoloso e le impronte sono finite FUORI DAL foglio, SUL pavimento, le impronte erano con i passi LUNGHI, allungando le gambe, poi anche con i passi CORTI venivano appiccicate

LUCA attaccate!

Gruppo CAMMELLI

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LORENZO con le spugne uscivano delle FORME tutte a QUADRETTI

SERGIO uscivano le impronte PICCOLINE

CINZIA a me è uscita viola e rosa

GLORIA F. ho usato le spugne per fare le FORME,i colori erano un po’ mischiati

Gruppo SCOTCH

GLORIA C. per pitturare con i rulli c’era un foglio LUNGHISSIMO l’impronta era più PIATTA , era come una riga IN LUNGO

MATTIA era LUNGO il rullo

SALVATORE con i rulli venivano le impronte LUNGHE, con le spugne, a QUADRETTI

SERGIO ho fatto l’impronta delle mani, ho colorato il foglio bianco che non doveva più essere bianco. Ho fatto 2 impronte, poi con 2 dita ho colorato tutto il foglio

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Gruppo SPRUZZO SPRAZZOALESSANDRO: spruzzavo SU

un foglio, certe volte ho centrato il foglio. Spruzzavo IN BASSO perché se no sporcavo il pavimento, se spruzzavo IN ALTO lo spruzzo andava VELOCE e LONTANO.

LORENZO: spruzzavo SUL foglio VICINO al calorifero, spruzzavo VICINO

VITTORIO: io spruzzavo SUL foglio più LONTANO.

LUCA: io ho spruzzato al PRIMO foglio IN BASSO.LUCA: io ho spruzzato al PRIMO foglio IN BASSO.

GLORIA C. hanno spruzzato anche NEL SECONDO foglio PERCHE’ era

sporco

ANITA io, certe volte, ho spruzzato IN ALTO.

LUCA io ho visto che l’Ale ha spruzzato DI QUA e DI LA’ e IN ALTO, ha spruzzato anche il muro.

MARIA ha spruzzato A DESTRA E A SINISTRA.

SALVATORE lo spruzzo va spruzzato IN BASSO

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BALENA: azzurra  PIU’ BAMBINI: POCO bianco TANTO blu

STELLA MARINA: rosso chiaro

GLORIA: rosso e bianco per me BEATRICE: TANTO bianco

SALVATORE: questo è più chiaro perché c’è

TANTO bianco 

ALGHE: verdi LUCA: giallo e blu CINZIA: bianco se lo voglio più chiaro, nero se lo voglio più scuroSILVIA: POCO bianco POCO bluALESSANDRO: blu POCO giallo POCO nero TANTOLUCA: giallo POCO poi blu TANTO, bianco TANTO 

MARTELLO CHIODO: grigio  CINZIA: grigio

ANJA: bianco e neroGLORIA: TANTO bianco POCO nero

I COLORI DEI PIRATI

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SABBIA LUCA: gialloGLORIA: bianco, nero, gialloANGELO: giallo, biancoLORENZO: rosso, giallo, bluSILVIA: più TANTO giallo perché è più chiaroTUTTI: POCO rossoANGELO: TANTO bluTUTTI: POCHISSIMO bluELISA: TANTO bianco

 FORZIERE: marroneFILIPPO: marrone scuro perché altrimenti si confonde con la sabbiaLORENZO: rosso, giallo, blu e neroAHMED: ho visto che per avare il marrone hanno mischiato tre colori giallo, rosso e blu era scuro per schiarire hanno messo POCO biancoTUTTI: TANTO blu POCO gialloCINZIA: POCHISSIMO rossoTUTTI: rosso, giallo, blu sono colori per PRIMI 

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OSSERVARE

TRASFORMARE

• COLORI

• FORME

• MESCOLANZE

• DIMENSIONI • POSIZIONI • CONTRASTI

COMPRENDERE

DESCRIVERE

STIM

ARE

•QUANTITA’•DISTANZE•LUNGHEZZE•GRANDEZZE•FORZA•TEMPO•INTENSITA’, DURATA, LUNGHEZZA DEL SUONO

•CONFRONTARE•METTERE IN RELAZIONE

LABORATORIO

COSTRUZIONE DI STRUMENTI MUSICALI

PERCEPIRE

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PERCORSO DIDATTICO:

Archimede ed Eta Beta invitano i bambini a costruirestrumenti musicali con materiali e tecniche diverse per tenereun concerto che allieti tutti gli abitanti del bosco.Chiedono loro a quale gruppo di lavoro vogliono partecipare: gruppo 321 gruppo radice di 3 gruppo n.° 1

Ai bambini si consegnano grandi tubi di cartone, chiodi,martelli, maccheroni, riso, semi di varie grandezze percostruire “ i bastoni della pioggia” dando loro la possibilità disperimentare ed approfondire e mettere in relazionecompetenze riguardanti quantità, volumi, f orza, durata deltempo.

GRUPPO 321

UN CONCERTO PER…

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I bambini hanno a disposizione bottiglie di plastica, colori atempera e sottili tubi flessibili per costruire i ”trasmettitori”di bolle. Hanno così la possibilità di sperimentare e mettere inrelazione i concetti e le competenze relative alle quantità ealla “forza del soffi o”.

I bambini costruiscono l’arcobaleno sonoro utilizzandobottiglie di vetro, bastoncini cinesi, acqua e colori a tempera.Dosando in modo decrescente le quantità d’acqua si ottengonole note musicali, ad ognuna delle quali è abbinato un coloredell’arcobaleno. Percuotendo le bottiglie con i bastoncini cinesisperimentano ,mettono in relazione, ed in successionequantità, durata del suono, forza di percussione ottenendo lascala musicale ed alcune semplici melodie .

GRUPPO RADICE DI 3

GRUPPO N. 1

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GRUPPO

321

Eta Beta ha dato: CHIODI, MARTELLI, PASTA, TUBI DI CARTONE, CARTE COLORATE, SCATOLINE RISO, FARRO, LENTICCHIE, PISELLI SECCHI E NOCCIOLE:ANNA: abbiamo fatto degli strumenti musicali

BEATRICE: per fare i bastoni della pioggia

BEATRICE E MARIA:abbiamo piantato i chiodi dentro nel tubo con il martello.abbiamo sentito la forza nelle mani

NICHOLAS: ho sentito la forza nelle braccia con il martello. Ho sentito la forza nelle gambe e nei piedi quando schiacciavo la pasta.

MARIA: la forza andava giù. Nel tubo ho messo tanti chiodi, così il suono era più forte.

FILIPPO: era più lungo, durava di più

NICHOLAS e FILIPPO:dentro i tubi c’erano pochi semi, perché se erano troppo tanti il suono durava troppo poco

MARIA: si muove il tubo lentamente perché così il rumore dura un po’ di più. La maestra Piera ci ha aiutato a mettere la colla per mettere tanti pezzetti di carta.

CHIARA: quello che fa rumore pesa di più, perché ci sono più semi.

MARIA: pesa poco perché ci sono pochi semi

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GRUPPO

RADICE DI TREArchimede porta: BOTTIGLIE DI PLASTICA GRANDI E TUBETTI PICCOLINI

ALESSIA: i tubettini erano uno lungo e uno corto perché quello lungo doveva toccare l’acqua

GIOVANNI: perché così l’aria doveva andare dentro e non aveva altra via che non andare nel tubo.

ALESSIA: nel trasmettitore più lungo si soffia forte

GIOVANNI : abbiamo costruito il tubo per i rumori forti

ALESSIA: con dentro conchiglie e bottoni

MARIA: i rumori sono diversi perché sono diverse le cose che hanno messo dentro

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GRUPPO

NUMERO UNOARCHIMEDE CI HA PORTATO: BOTTIGLIE DI VETRO, COLORI E BASTONCINI CINESI

VITTORIO: Archimede ha detto di prendere l’acqua poi mettevamo la pittura e facevamo la musica

LUCA: mezze bottiglie d’acqua, fin dove c’era la riga

CESARE: i colori tutti: giallo rosso blu fucsia verde arancione

CHIARA: non è fucsia ma è indaco

CESARE: li abbiamo messi in fila come l’arcobaleno: prima il rosso poi l’arancione, giallo, verde, blu,indaco e ultimo il viola

VITTORIO: i bastoncini cinesi erano per mescolare e suonare le bottiglie

CESARE: picchiavamo i bastoncini contro le bottiglie e uscivano le musicale

ANNA: le note musicali!!

CESARE: do re mi fa sol la si

TUTTI:l’acqua era mezza, poca, più tanta,più poca ancora, sempre più poca

CHIARA:era diversa l’acqua perché non suonava uguale

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OSSERVARE

TRASFORMARE

• FORME

• COLORI • MESCOLANZE

• DIMENSIONI • POSIZIONI • CONTRASTI

• DIREZIONI

COMPRENDERE

DESCRIVERE

STIM

ARE

•QUANTITA’

•DISTANZE

•LUNGHEZZE

•GRANDEZZE

•FORZA

•QUALITA’

•SEQUENZE

•CONFRONTARE•METTERE IN RELAZIONE

LABORATORIO

SRISCE DI STOFFA

PERCEPIRE

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PERCORSO DIDATTICO:

Archimede racconta che il suo amico OrsoBizzone, in un momento di rabbia, ha strappatocon gli unghioni tutte le tende di casa sua, cosìci sono tante strisce di stoff a bianca su cui ibambini possono pitturare, disegnare unastoria o pezzetti di storie, colorare con varietecniche.I n salone sperimentano e mettono in relazionemodalità e tracce di pittura con spazi più omeno estesi in lunghezza e larghezza.

LE TENDE DELL’ORSOBIZZONE

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LE TENDE DELL’ORSO

BIZZONETUTTI: l’orso Bizzone, ha strappato le tende, ha fatto strisce LUNGHE e DRITTE e bianche

ANGELO: … pitturando, disegnando una storia

CINZIA: …una storia con i pennarelli

CHIARA: è venuto un disegno LUNGO

AHMED: ho fatto un disegno LUNGO LUNGO perché la mia tenda era LUNGHISSIMA

ALESSANDRO :stavo pitturando di rosso con una spugna, ho IMPIEGATO UN PO’ DI TEMPO

CINZIA- FILIPPO: con i pennarelli PIU’ TANTO TEMPO di lui

GLORIAC: con i pennarelli si colora PIANO perché la tenda è RUVIDA

ANGELO: bisogna calcare

TUTTI: con PIU’ FORZA

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ANJA : era difficile con i pennarelli

GIOVANNI: perché la striscia si può muovere

LUCA: perché la plastica SOTTO è LISCIA e la fa scivolare

ANNA: ho fatto il disegno IN CENTRO alla striscia, ho disegnato il cacciatore poi ho disegnato a DESTRA

LUCA : la Camilla disegnava a SINISTRA

PAOLA: sono partita DA DESTRA

GIOVANNI: ho disegnato una striscia di streghe, con il treno e i binari con una striscia LUNGHISSIMA

AHMED-ANJA: le strisce colorate erano appese IN ALTO

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OSSERVARE

TRASFORMARE

• FORME

• COLORI • MESCOLANZE

• DIMENSIONI • POSIZIONI • CONTRASTI

COMPRENDERE

DESCRIVERE

STIM

ARE

•QUANTITA’

•DISTANZE

•LUNGHEZZE

•GRANDEZZE

•FORZA

•CONFRONTARE•METTERE IN RELAZIONE

LABORATORIO

DIAPOSITIVE

PERCEPIRE

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PERCORSO DI DATTI CO:

Archimede propone ai bambini di realizzare delle diapositive in movimento.Dopo aver spiegato come posizionare correttamente le mascherine DI A,mette a disposizione il materiale necessario per ottenere dei “cartonianimati” : colla UHU (puzzina), colori a china, carta velina, igienica, piume,fi li colorati, chiodi…Ogni bambino ha a disposizione 3 diapositive che assembla nel modopreferito scegliendo tra: colori, f orme, dimensioni e consistenze deimateriali. Vedono proiettate le loro diapositive e si accorgono che la chinaliquidaE la colla si muovono più o meno lentamente trasformando le immaginiproiettate in cui riconoscono somiglianze con animali, atteggiamenti edespressioni del corpo.Sperimentano e mettono in relazione la grandezza delle immagini con ladistanza.

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GRUPPO DIAPOSITIVE

ALESSANDRO: le diapositive che si fanno vedere sul muro

LUCA M: abbiamo preso delle specie di pitture

ANGELO- SILVIA C …..i colori lumaca

GLORIA la lumaca lascia una striscia tutta colorata

GIOVANNI: era un vasetto con il tappo e dentro c’era un beccuccio che toccava la pittura

ANGELO:…e si disegnava..

GLORIA: non era la stessa cosa pitturare con la spugna perché si schiaccia e si timbra e sul foglio resta l’impronta, era troppo grande per essere lasciata sulla diapositiva, l’impronta color lumaca era piccola

BEATRICE :la diapositiva era quadrata

ALICE :erano DUE pezzi

TUTTI abbiamo usato il pezzo bianco

SILVIA T.:…prima abbiamo messo la colla puzzina

GIOVANNI:…. era trasparente

ALESSANDRO. …anche il vetro delle diapositive era trasparente

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NICHOLAS:.. Dopo la colla puzzina, un po’ di colore

ANGELO : per spandere il colore ho usato la punta di un chiodo

ELISA:…. È per lasciare le strisce..

SILVIA T .. Erano righe, righelle

ANGELO : perché il chiodo aveva la punta piccola

BEATRICE per chiudere ho messo la parte nera sopra il bianco

CHIARA li abbiamo fatti baciare

NICHOLAS …abbiamo schiacciato forte

VITTORIO …la forza era nelle braccia

TUTTI …nelle dita

GIOVANNI: la mia diapositiva aveva due rotondi e in mezzo un filo

ELISA sul muro erano grosse

FILIPPO :la diapositiva è piccola

CINZIA nel proiettore c’era la luce..

ANGELO …e un rotondo grande

CHIARA :::una cosa per ingrandire..

GIOVANNI… una lente di ingrandimento

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OSSERVARE

TRASFORMARE

• COLORI • MESCOLANZE

• DIMENSIONI • POSIZIONI • CONTRASTI

•TRIDIMENSIONALITA’

COMPRENDERE

DESCRIVERE

STIM

ARE

•QUANTITA’

•DISTANZE

•LUNGHEZZE

•GRANDEZZE

•FORZA

•TEMPOCONTEMPORANEITA’

•CONFRONTARE•METTERE IN RELAZIONE

LABORATORIO

“ BULLELA”

PERCEPIRE

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PERCORSO DIDATTICO:Archimede ed Eta Beta durante le attività di laboratorio, hanno assemblato nel cortile, con l’aiutodei bambini che trasportavano il materiale e di alcuni adulti,canaline da elettricista, costruendo unagrossa sfera, denominata “Bullela” dai bambini.E’ stata rivestita con le strisce ricavate dagli elaborati prodotti nei laboratori di colore e di striscedi stoff a. All’interno è attraversata da tiranti di fi lo di f erro su cui scorrono tappi,barattoli,conchiglie e i “Diritti dei bambini” che sono stati rielaborati sia graficamente cheverbalmente dai bambini con l’aiutodei genitori. Durante la costruzione della sfera i bambini hano potuto cogliere il concetto ditridimensionalità, approfondendo le competenze relative alle forme e quantità ( prima una linea poiun cerchio tanti cerchi inseriti uno nell’altro una sfera).

Qesto laboratorio è stato improvvisato, in quanto la mattinastabilita per l’uscita stava nevicando. Quindi è sortal’esigenza di costruire un copricapo…di carta e a punta,perché la neve potesse scivolare.I bambini hanno sperimentato, trasformato e messo inrelazione: forme, piegature e dimensioni

Andiamo dal Sindaco, dobbiamo fargli vedere la Bullela efargli leggere i Diritti dei bambini.Durante il percorso i bambini hanno potuto sperimentare emettere in relazione competenze relative a dimensioni, orme,forza, direzioni, pendenze, velocità, durata e prospettiva.

UN CAPPELLO DANEVE

USCIAMO CON LABULLELA

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ANNA: ..con un foglio di carta a FORMA RETTANGOLARE

BEATRICE: l’abbiamo aperto e piegato le punte

LUCA: a FORMA TIPO PIRAMIDE

FOGLI DI CARTA, FORME E……CAPPELLIMARIA: Archimede stava leggendo i nostri foglietti dove abbiamo scritto le nostre frasi

GLORIA C. : abbiamo deciso di andare in piazza del comune…

LORENZO: …ma nevicava!

BEATRICE: …allora abbiamo costruito un cappello

GIOVANNI: …a punta, perché così la neve scivolava e non si appiccicava

SALVATORE- ANGELO:poi per dare la FORMA CAPPELLO stavamo piegando le punte

CHIARA: il cappello è a FORMA TRIANGOLO

ANGELO: “ ” “ “ “ PIRAMIDE CURVATA

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MARIA: sembra un uovo storto

CINZIA: ” FORMA DI GOCCIA di pioggia

LUCA: “ “ FRAGOLA

TUTTI: abbiamo spinto con le mani e la FORZA nelle dita, nelle mani, nelle braccia…

CESARE: …anche nei piedi per camminare INTANTO che spingevi…

ANDREA F<: io mi tenevo così mi facevo sollevare dalla bullela che girava

LUCA: siamo andati dal sindaco

SALVATORE: sta leggendo i DIRITTI DEI BAMBINI

TUTTI: era un PO’ LARGA, quasi PIU’ LARGA della strada

ANGELO: per farla curvare, la bullela…

GLORIAC.: …si muoveva le mani DA UNA PARTE E DALL’ALTRA

GIOVANNI: ci spostavamo da una parte

LUCA: a SINISTRA…

GLORIA C. ….UN PO’ A DESTRAGLORIAC: abbiamo fatto più fatica a tornare perché era in salita

TUTTI abbiamo usato più FORZA

BEATRICE: da LONTANO sembra PICCOLA

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