CIN@MED

6
[email protected] CIN@MED 1 …Non vi è segno più vivido della persistenza di queste idee della fame di tecnica così caratteristica negli allievi delle professioni” (D.H.Schon, Il professionista riflessivo) La formazione medica - oggi - riguarda prevalentemente la costruzione di un sapere fatto di “ scienza, tecnologia, professione esercitata in un modo sempre più veloce” ( Cagli, 2007) A questa “scelta di campo della medicina” ( Del Vecchio, 2008) si adeguano gli studenti in medicina La medicina “ seppure è una scienza, è una scienza dell’incertezza” ( G.Cosmacini, Prima lezione di medicina) CIN@MED

Transcript of CIN@MED

Page 1: CIN@MED

[email protected]@MED

1

…Non vi è segno più vivido dellapersistenza di queste idee dellafame di tecnica così caratteristicanegli allievi delle professioni”(D.H.Schon, Il professionista riflessivo)

La formazione medica - oggi - riguardaprevalentemente la costruzione di unsapere fatto di “ scienza, tecnologia,professione esercitata in un modo semprepiù veloce” ( Cagli, 2007)

A questa “scelta di campo dellamedicina” ( Del Vecchio, 2008) siadeguano gli studenti in medicinaLa medicina “ seppure è una scienza, è

una scienza dell’incertezza”( G.Cosmacini, Prima lezione di medicina)

CIN@MED

Page 2: CIN@MED

[email protected]@MED

2

CIN@MED

DI FORMAZIONE PER GIOVANI MEDICI E PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Vogliamo sollecitarvi a riflettere sulle esperienzeVogliamo sollecitarvi a riflettere sulle esperienzeche costruiscono la vostra identità professionaleche costruiscono la vostra identità professionale

Vogliamo sollecitarviVogliamo sollecitarvi dalldall’’assumere voi stessiassumere voi stessicome oggetto della vostra formazionecome oggetto della vostra formazione

tirocinio per gli studenti del primo anno del CDL in Medicina e Chirurgia (R. Valanzano) ascoltodegli Studenti: l’esperienza narrata (G. Guerra ) integrazione professionale: medici einfermieri e il percorso formativo (Laura Rasero) laboratorio di medicina narrativa ( D.Lippi)

Page 3: CIN@MED

[email protected]@MED

3

Qual è lQual è l’’ idea-guida? idea-guida?Abbiamo voluto costruire occasioni formativecostruire occasioni formative che ““ espongano espongano”” la vostra mente atemi/criticità/contraddizioni presenti nella quotidianità delle professioni mediche esanitarie

Qual è la proposta?Qual è la proposta?Stimolare il vostro pensiero in condizioni di settingsetting protetto e di scambioscambio cognitivo.Sollecitarvi ad apprendere le competenze e le forme di ragionamentoforme di ragionamento proprie di unaidentità professionale riflessivaidentità professionale riflessiva da recuperare in condizioni cliniche “reali”.

Perché il cinema?Perché il cinema?Perché ci permette di accompagnarvi in un percorso metacognitivo che utilizzimateriali di conoscenza costruiti secondo il “paradigma narrativo” (es.letteratura,storie di malattie, cinema, fiction, autopatografie) e nel quale il professionista impariad osservare in profondità, interpretare, riconoscere i significati dell’esperienzapersonale

Un pensiero della complessità i processi cognitivi che guidano il nostro sapere e il nostro agireprofessionale debbano essere esercitati ad un “pensare complesso”

Un pensiero dell’incertezzal’esperienza costruita nella storia e nella relazione fluida con sé econ gli altri

Un pensiero riflessivoil pensiero personale agisce come guida “silenziosa” e puòassumere capacità regolativa e autocorrettiva

Page 4: CIN@MED

[email protected]@MED

4

La vostra conoscenza si costruisce a partire da suggestioni cognitivesuggestioni cognitive ( e queste sono date daifilm), ma queste suggestioni diventano una conoscenza posseduta e governata autonomamentediventano una conoscenza posseduta e governata autonomamente

se entra in rapporto con i concetti chiave in contesti di saperesapere ( conoscenze scientifiche,expertise, competenze tecniche ….) e con esperienze professionaliesperienze professionali in contesti di pratica espertapratica esperta

••Il film è uno Il film è uno ““specchiospecchio””•Fa emergere quello che appare “personalmente” significativo•Produce una discussione collegiale intersoggettiva( rispecchiamenti/riflessioni)•Attiva il confronto dialogico tra le esperienze personali veicolate dalla“pressione” delle immagini e la “pressione” dell’esperienza della praticaprofessionale. ( cfr L.Zannini, Medicina narrativa e Medical Humanities.)

Se occorre scoprire che la medicina è fatta anche, e forse soprattutto, di storie (oltre chediagrammi, numeri e dati analitici) il cinema può costituire un immenso archivio, formativamente

disponibile e utile, di esse ( S.Beccastrini, Lo specchio della vita.)

Page 5: CIN@MED

[email protected]@MED

5

I momentiI momenti

Le comunità di praticheLe comunità di pratiche

Il procedimento diagnosticoIl procedimento diagnostico

Percorso di formazione ad un sapere riflessivo nella professione medica attraverso l’uso dei film. Rivolto agli studenti del II anno diMedicina e aggli studenti dei CL sanitari. a cura di Patrizia de Mennato, Andreas Formiconi, Amedeo Amedei, , Stefano Beccastrini

I temiI temi

Ambienti e culture medicheAmbienti e culture medicheLa medicina nelle comunità

Il malato in ospedale

Le relazioni multiprofessionali

La relazione medico-paziente

La fine della vita

L’inizio della vita

L’ascolto come processo cognitivo/diagnostico

Diagnosi come guida alla cura

Caro Diario

Il grande cocomero

Doc Hollywood

La forza della mente

Medici per la vita

Un medico, un uomo

Le invasioni barbariche

Alle soglie della vita

Page 6: CIN@MED

[email protected]@MED

6

I temiI temiLa scelta dei temi ha riguardato i principali momenti di criticità nella formazione medica in particolare la messa inluce delle diverse “culture della medicina” presenti sia nel mondo della medicina ospedaliera che in quella dellamedicina generale. I modelli mentali della medicina, del compito, della cura in ambito ospedaliero e sanitario;Imessaggi impliciti dell’organizzazione;Il valore della relazione in termini di “efficacia terapeutica”.

Agire su grossi numeriAgire su grossi numeri“Solo in un piccolo gruppo sono possibili quegli

aggiustamenti autoriflessiviaggiustamenti autoriflessivi che consentono una realeazione formativa “ Gli obiettivi più ambiziosi degli

interventi educativi riguardano atteggiamenti mentali,modalità di giudizio, orientamenti nel modo di vedere un

problema” ( Bert, Quaglino, Guadagnamoci la salute)

La presenza dei testimoniLa presenza dei testimoniprivilegiatiprivilegiati

L’intervento di testimoni come come espertinon riguarda la dimensione tecnica ma

l’esperienza clinica personale.

La La blogoclasseblogoclasse a cura di Andreas Formiconi

Un Blog aperto a tutti gli studenti agisce comeUn Blog aperto a tutti gli studenti agisce comestimolo a verbalizzare e condividere lstimolo a verbalizzare e condividere l’’esperienzaesperienza

emozionale e cognitiva, a confrontarla e aemozionale e cognitiva, a confrontarla e araccogliere e dare spazio e valore allraccogliere e dare spazio e valore all’’esperienzaesperienza

di ogni singolo studente.di ogni singolo studente.

I criteriI criteri

Distinguere tra valutazione Distinguere tra valutazione estetico-estetico-criticacritica del film e uso del film e uso formativo-formativo-

riflessivoriflessivo della narrazione filmica. della narrazione filmica.

Il film non è un modello di azioneIl film non è un modello di azione

La presenza dei responsabili di progetto come facilitatori della discussioneLa presenza dei responsabili di progetto come facilitatori della discussione

I temi possono essere cambiati e/o integrati su suggerimento degli studenti.I temi possono essere cambiati e/o integrati su suggerimento degli studenti.