Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre...

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2. Cinematica Fisica Generale A http://campus.cib.unibo.it/2422/ September 19, 2012 Cinematica La meccanica studia i moti dei corpi e le leggi che li governano. Cinematica: approccio descrittivo. Studio delle grandezze fisiche e dei metodi che servono per descrivere i possibili movimenti di un oggetto, senza curarsi delle cause che li determinano. Punto materiale: è l’oggetto mobile più semplice. Ha dimensioni trascurabili nel contesto considerato. P. es.: nel sistema solare la Terra può essere considerata un punto materiale, in quanto ha dimensioni piccole rispetto alle orbite dei pianeti e i suoi moti di rotazione, precessione, ecc. possono essere tralasciati nella descrizione del moto di rivoluzione. 2 DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica Cinematica (II) Oggetti estesi: possono essere suddivisi in tante parti, sufficientemente piccole per il dettaglio richiesto, e considerati come sistemi di punti materiali. Il moto è relativo: si può descrivere il moto soltanto quando si è stabilito rispetto a che cosa il movimento è valutato. Sistema di Riferimento (SdR): sistema di corpi, in quiete gli uni rispetto agli altri (distanza reciproca immutata nel tempo), rispetto a cui si descrive il moto. Terna cartesiana di riferimento: terna cartesiana, fissa rispetto al SdR, utilizzata per descrivere quantitativamente il moto. 3 DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica Cinematica (III) Principio di Relatività: Non esiste un SdR privilegiato. Le leggi della Fisica sono uguali in tutti i SdR. La diatriba tra punto di vista tolemaico (geocentrico) e copernicano (eliocentrico) è superata nella fisica moderna: I due punti di vista non sono in antitesi (è altrettanto corretto dire che la Terra si muove rispetto al Sole o che il Sole si muove rispetto alla Terra). La descrizione copernicana è più semplice ma non più “vera”: con opportuni strumenti di calcolo si può pure descrivere il moto dei pianeti nel SdR terrestre. 4 DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica

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2. Cinematica

Fisica Generale A

http://campus.cib.unibo.it/2422/

September 19, 2012

Cinematica

•! La meccanica studia i moti dei corpi e le leggi che li governano.

•! Cinematica: approccio descrittivo. Studio delle grandezze fisiche e dei metodi che servono per descrivere i possibili movimenti di un oggetto, senza curarsi delle cause che li determinano.

•! Punto materiale: è l’oggetto mobile più semplice. Ha dimensioni trascurabili nel contesto considerato. –! P. es.: nel sistema solare la Terra può essere considerata un

punto materiale, in quanto ha dimensioni piccole rispetto alle orbite dei pianeti e i suoi moti di rotazione, precessione, ecc. possono essere tralasciati nella descrizione del moto di rivoluzione.

2!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Cinematica (II)

•! Oggetti estesi: possono essere suddivisi in tante parti, sufficientemente piccole per il dettaglio richiesto, e considerati come sistemi di punti materiali.

•! Il moto è relativo: si può descrivere il moto soltanto quando si è stabilito rispetto a che cosa il movimento è valutato.

•! Sistema di Riferimento (SdR): sistema di corpi, in quiete gli uni rispetto agli altri (distanza reciproca immutata nel tempo), rispetto a cui si descrive il moto.

•! Terna cartesiana di riferimento: terna cartesiana, fissa rispetto al SdR, utilizzata per descrivere quantitativamente il moto.

3!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Cinematica (III)

•! Principio di Relatività: Non esiste un SdR privilegiato. Le leggi della Fisica sono uguali in tutti i SdR. –! La diatriba tra punto di vista tolemaico (geocentrico) e

copernicano (eliocentrico) è superata nella fisica moderna: •! I due punti di vista non sono in antitesi (è altrettanto corretto

dire che la Terra si muove rispetto al Sole o che il Sole si muove rispetto alla Terra).

•! La descrizione copernicana è più semplice ma non più “vera”: con opportuni strumenti di calcolo si può pure descrivere il moto dei pianeti nel SdR terrestre.

4!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 2: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

Tempo

•! Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo.

•! Se si vuole considerare il tempo come grandezza fisica occorre darne una definizione operativa, ovvero bisogna stabilire qual è il procedimento con cui si misurano gli intervalli di tempo.

•! Gli strumenti per la misura del tempo (orologi, cronometri) si basano su di un fenomeno periodico (che si ripete continuamente, come il moto di un pendolo). Gli intervalli di tempo tra due successive ripetizioni sono supposti uguali e uno qualunque di questi intervalli è assunto come unità di misura. –! Es.: passaggio del Sole o di una stella dal meridiano locale (giorno

solare e giorno sidereo). –! Es.: oscillazioni di un pendolo o di un bilanciere collegato a una molla

a spirale. Oscillazioni di un quarzo piezoelettrico. Oscillazioni della radiazione elettromagnetica emessa in determinate transizioni atomiche.

5!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Giorno Solare e Giorno Sidereo

•! Giorno solare: intervallo di tempo tra due successivi passaggi del Sole dal meridiano locale: –! Istante in cui il Sole è più alto sull’orizzonte.

•! Giorno sidereo: intervallo di tempo tra due successivi passaggi di una stella fissa dal meridiano locale: •! Istante in cui la stella è più alta sull’orizzonte.

•! In un anno la Terra compie una rivoluzione completa attorno al Sole: –! In un anno 1 giorno solare in meno dei giorni

siderei; –! Giorno solare è più lungo del giorno sidereo di

circa 4 minuti (3’ 56”): •! Giorno solare: 86400 s; •! Giorno sidereo: 86164.1 s.

1 giorno sidereo 1 giorno solare

Terra

Sole

Stella

6!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Breve Storia dell’Unità di Tempo

•! I giorni siderei sono di lunghezza uguale tra loro, i giorni solari no, a causa del moto della Terra attorno al Sole, che non avviene a velocità costante: –! Più veloce d’inverno, quando la Terra è più vicina al Sole. –! Niente a che vedere con la diversa durata del giorno illuminato e

della notte. •! Tuttavia, poiché la vita quotidiana è basata sul Sole, si

preferì riferire l’unità di tempo al giorno solare medio (media calcolata in un anno): 1 s = 1/86400 di giorno solare medio.

•! Con il progredire della tecnica degli orologi atomici (nata nel 1949) si osservarono discrepanze rispetto alla periodicità terrestre (il giorno sidereo, misurato da un orologio atomico, aumenta di 2 ms in un secolo).

7!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Breve Storia dell’Unità di Tempo (II)

•! 2 possibilità: –! “Sbaglia” l’orologio atomico:

•! Improbabile data la stabilità del fenomeno periodico su cui si basa tale orologio.

–! “Sbaglia” la rotazione terrestre: •! Possibile. •! Infatti la rotazione della Terra rispetto alla Luna (e al Sole)

determina il moto delle maree, nel quale una parte piccola ma non del tutto trascurabile dell’energia di rotazione della Terra è trasferita alla massa di acqua in movimento e quindi dissipata in calore.

•! In tal modo il moto di rotazione della Terra rallenta un poco nel tempo:

–! 2 ms (millisecondi) in un secolo.

8!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

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Breve Storia dell’Unità di Tempo (III)

•! Il secondo fu perciò ridefinito (1960) come una frazione di un anno particolare (l’anno 1900).

•! Nel 1967 il secondo fu nuovamente ridefinito, come multiplo del periodo di oscillazione (9!192!631!770 oscillazioni) della radiazione elettromagnetica emessa dagli atomi di Cesio 133 in una particolare transizione. –! Transizione tra i due livelli iperfini dello stato fondamentale

dell’atomo di Cesio 133.

–! La precisione di un orologio atomico è circa una parte su 1013: •! Ovvero esso sbaglia al massimo 1 secondo ogni 300!000 anni.

9!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Breve Storia dell’Unità di Tempo (IV)

!! bilanciere di un orologio meccanico

!! orologio al cesio

10!

!! orologio a pendolo

DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Breve Storia dell’Unità di Tempo (IV)

•! Oggi è possibile avere in casa o al polso un orologio sincronizzato con un orologio atomico. –! Un orologio atomico, presso il Physikalisch-Technischen

Bundesanstalt (PTB) a Braunschweig, (Berlino-Charlottenburg, Germania) è collegato a un’antenna radio situata a Mainflingen, a 24 km da Francoforte;

–! L’antenna trasmette il segnale orario (DCF77) sulla frequenza di 77.5 kHz con una potenza di 50 kW fino a una distanza di 1500-2000 km.

•! L’orologio ricevitore è in grado di sincronizzarsi con l’orologio atomico con uno scarto di circa 2 ms.

11!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Breve Storia dell’Unità di Tempo (V)

•! È anche possibile sincronizzare gli orologi dei computer via Internet con un orologio atomico. –! Lo scarto tipico di è di alcune decine di millisecondi.

•! L’operazione è consentita dal protocollo NTP (Network Time Protocol) che si appoggia su TCP/IP (lo stack di protocolli utilizzati da Internet). –! Client NTP sono disponibili in tutte le distribuzioni Linux in

MacOS e in Windows. •! Una lista dei time-server pubblici si può trovare all’URL

http://www.ntp.org/.

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Breve Storia dell’Unità di Lunghezza

•! Il metro fu definito nel 1791 dall’Accademia delle Scienze di Parigi, come la 1/40!000!000 parte del meridiano terrestre. –! Un campione concreto fu realizzato nel 1799 con un regolo di

platino di sezione rettangolare di lunghezza pari a 1 m alla temperatura di fusione del ghiaccio.

•! Si verificarono discrepanze tra le due definizioni e nel 1875 fu deciso di non riferire il metro alla Terra (che ha dimensione variabile in modo non prevedibile per i cambiamenti di forma della superficie terrestre) ma di riferirsi a un nuovo campione: –! Una sbarra con sezione a X di platino-iridio (lega 90%-10%) con

due tacche alla distanza di 1 m a 0°C (precisione 0.2 µm). Nel 1889 ne vennero costruite 30 copie, poi diffuse per il mondo.

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Breve Storia dell’Unità di Lunghezza (II)

•! Nel 1960 si definì il metro come un multiplo della lunghezza d’onda nel vuoto della luce rosso-arancione emessa dal Cripton 86 in una particolare transizione (errore 0.01 µm).

•! Nel 1983 si è infine deciso di definire il metro come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in 1/299!792!458 di secondo: –! In questo modo si riducono le misure di lunghezza a misure di

tempo. –! Inoltre si fissa per convenzione (per legge giuridica, non fisica)

la velocità della luce nel vuoto a c = 299 792 458 m/s.

14!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Descrizione Intrinseca del Moto

•! Consideriamo un punto materiale che si muove (la sua posizione P si modifica nel tempo: P = P(t)) o, in maniera equivalente, il suo vettore posizionale:

•! Traiettoria: linea geometrica costituita da tutte le posizioni assunte dal punto durante il suo moto.

•! Scegliendo sulla traiettoria un’origine O e un verso di percorrenza, si indica con s la lunghezza dell’arco OP (positiva se P segue O nel verso di percorrenza definito)

•! Legge oraria: è la funzione . •! Da traiettoria e legge oraria si ha una descrizione

completa del moto del punto (descrizione intrinseca).

!r t( ) = P t( )!O" !"""""""

P t( )O

s t( ) s = s t( )

15!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Descrizione Cartesiana del Moto

•! Una descrizione alternativa consiste nell’assegnare le 3 coordinate cartesiane x, y e z del punto P in funzione del tempo (descrizione cartesiana).

•! Le equazioni parametriche, se il parametro è il tempo, forniscono una descrizione completa del moto del punto, diversa ma equivalente alla descrizione intrinseca.

•! Se si sceglie l’origine degli assi cartesiani nel punto fisso O e si considera il corrispondente vettore posizionale, si ha:

x = x t( )y = y t( )z = z t( )

!

"##

$##

(equazioni parametriche con il tempo t come parametro)

!r t( ) = P t( )!O" !"""""""

= x t( ) ı + y t( ) ! + z t( ) k16!

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Il Moto Uniforme

•! Moto uniforme: è il moto di un punto materiale che percorre archi di traiettoria di ugual lunghezza in intervalli di tempo uguali. La legge oraria si può perciò scrivere soltanto nella forma: dove s0 è il valore di s all’istante t = 0 e v è un parametro (costante). Se la funzione s(t) non fosse di primo grado in t gli archi di traiettoria percorsi in intervalli di tempo uguali potrebbero non essere uguali.

s t( ) = vt + s0

17!

s0 = OP! 0( )

s t( ) = OP! t( ) P 0( ) P t( )

O

DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Velocità nel Moto Uniforme

•! La velocità è un concetto introdotto per descrivere la “rapidità” con cui un punto materiale si sposta.

•! Nel moto uniforme si ha: per cui l’arco di traiettoria percorso nell’intervallo di tempo [t, t + !t] è:

s0 = OP! 0( )s(t) = OP! t( )

s t + !t( ) = OP! t + !t( ) P 0( ) P t( )

O

P t + !t( )

!s = s t + !t( ) " s t( ) = v t + !t#$

%& + s0 " vt " s0 = v!t

funzione moltiplicazione

18!

s t( ) = vt + s0

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Velocità nel Moto Uniforme (II)

•! Il moto è tanto più rapido quanta più distanza !!s si percorre nello stesso intervallo di tempo !!t.

•! Dall’espressione è evidente che il moto è tanto più rapido quanto maggiore è il parametro v.

•! Chiamiamo perciò velocità nel moto uniforme il parametro v.

•! Dall’espressione segue che il parametro v si può esprimere come:

s0 = OP! 0( )s(t) = OP! t( )

s t + !t( ) = OP! t + !t( ) P 0( ) P t( )

O

P t + !t( )

19!

!s = v!t

!s = v!t

v =

!s!t

=s t + !t( ) " s t( )

!t(velocità nel moto uniforme)

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Velocità nel Moto Vario (non Uniforme)

•! Nel moto vario (cioè non-uniforme) possiamo definire la velocità media: tuttavia vm dipende, oltre che da t, anche da !t (durante il tempo !t la velocità può cambiare).

•! Introduciamo allora la velocità istantanea:

•! In simboli:

•! La velocità istantanea è la derivata di s rispetto a t. 20!

vm =

!s!t

=s t + !t( ) " s t( )

!t

v = lim

!t"0vm = lim

!t"0

!s!t

= lim!t"0

s t + !t( ) # s t( )!t

v =

d sd t

= !s

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La Misura della Velocità Istantanea

•! Volendo misurare sperimentalmente la velocità istantanea di un punto materiale utilizzando la formula: occorre precisare operativamente il procedimento di misura, considerando la sensibilità, sempre limitata, degli strumenti di misura.

•! L’intervallo di tempo !t non può essere scelto piccolo ad arbitrio: –! se !t è più piccolo della sensibilità del cronometro utilizzato per la

misura, la misura di !t dà risultato nullo. –! se !t è molto piccolo, può anche accadere che lo spostamento !s sia

inferiore alla sensibilità dello strumento di misura della lunghezza. Di conseguenza la misura di !s dà risultato nullo.

v = lim

!t"0vm = lim

!t"0

!s!t

= lim!t"0

s t + !t( ) # s t( )!t

21!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

La Misura della Velocità Istantanea (II)

•! Per misurare la velocità istantanea di un punto materiale utilizzando la formula: occorre scegliere gli intervalli !t e !s in modo che: –! Tali intervalli siano sufficientemente piccoli che lo stato di moto in

essi non subisca variazioni apprezzabili nel contesto che stiamo considerando (cioè data la precisione di cui abbiamo bisogno).

–! Tali intervalli siano sufficientemente grandi da potere essere misurati con gli strumenti di misura di cui disponiamo.

v = lim

!t"0vm = lim

!t"0

!s!t

= lim!t"0

s t + !t( ) # s t( )!t

22!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

La Velocità Istantanea e la Traiettoria nella Fisica Microscopica

•! La limitazione del concetto di velocità istantanea non è dovuta soltanto nella limitazione della sensibilità degli strumenti di misura.

•! I concetti di velocità istantanea (derivata dello spostamento rispetto al tempo) e di traiettoria (linea geometrica costituita da tutte le posizioni assunte dal punto durante il suo moto) di un punto materiale hanno senso soltanto se un punto materiale ha una posizione ben definita in ogni istante di tempo.

•! Lo studio sperimentale del moto delle particelle atomiche e sub-atomiche mostra che esse non hanno in generale una ben definita posizione in un certo istante di tempo:

–! I concetti di traiettoria e di velocità istantanea perdono significato nel caso delle particelle atomiche e sub-atomiche.

23!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

La Velocità Istantanea di un Elettrone Libero

•! In particolare, risolvendo le equazioni del moto della meccanica quantistica (equazioni di Heisemberg) si trova che la misura di una componente della velocità istantanea di un elettrone libero può dare come risultato soltanto ± c (dove c è la velocità della luce nel vuoto).

•! La velocità osservata degli elettroni, che è sempre una velocità media, è invece sempre minore di c.

•! Segue che la velocità istantanea di un elettrone libero non è affatto costante, ma oscilla rapidamente (con velocità che può avere soltanto i valori ± c) attorno a un valore medio che è il valore osservato (zitterbewegung).

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Velocità Vettoriale

•! In un moto curvilineo la direzione del moto varia nel tempo. v contiene informazioni sulla rapidità di spostamento, ma non sulla direzione.

•! Si può compendiare in un’unica grandezza fisica la rapidità del moto e la sua direzione.

•! Consideriamo lo spostamento di un punto P in un intervallo !t, ma invece di misurare lo spostamento lungo la traiettoria, consideriamo lo spostamento “in linea d’aria”, ovvero il segmento orientato:

•! Possiamo ora definire la velocità media vettoriale:

!P! "!!

= P t + !t( )" P t( )! "!!!!!!!!!!!!!!!

O P t( )

P t + !t( )P!!!!"

25!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

!vm =

1!t

P t + !t( )" P t( )" !"""""""""""""""#$

%&

Velocità Vettoriale (II)

•! Essa ha la stessa direzione dello spostamento e norma tanto più grande quanto maggiore lo spostamento (“in linea d’aria”) compiuto in un intervallo di tempo fissato.

•! Si può definire anche la velocità istantanea vettoriale: che dunque è la derivata del punto (o del vettore posizionale) rispetto al tempo.

•! La direzione di è tangente alla traiettoria nel punto P(t):

v!

26!

!v = lim

!t"0

!vm = lim

!t"0

1!t

P t + !t( ) # P t( )" !"""""""""""""""$%

&'

()*

+,-=d P" !""

d t= #!P

DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

!v t( )

P t( )OO

P t( )

P t + !t( )P!!!!" !t"0# "##

Velocità Vettoriale (III)

•! Poiché nel limite di un arco infinitesimo, la corda approssima l’arco, si ha: per cui la norma della velocità vettoriale è uguale al modulo della velocità scalare prima definita:

P t + !t( )" P t( )! "!!!!!!!!!!!!!!!

!t#0$ #$$ s t + !t( )" s t( )corda arco

P t( )

P t + !t( )

s t + !t( ) " s t( )

P t + !t( )" P t( )! "!!!!!!!!!!!!!!!

arco

corda 27!

DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

s=v! "

Norma della velocità vettoriale

modulo della velocità scalare

Rappresentazioni della Velocità

•! Se chiamiamo un versore tangente alla traiettoria, col verso concorde a quello del moto, si ha: (rappresentazione intrinseca della velocità).

•! Se deriviamo l’espressione: considerando che i versori cartesiani sono costanti: (rappresentazione cartesiana della velocità).

t

!v = "st

P !O! "!!!!

= x ı + y ! + z k

!v = "x ı + "y ! + "z k

dd x

f x( )g x( )!" #$ =!f x( )g x( ) + f x( ) !g x( )

dd t

xı!" #$ = !xı + x!ı =%

ı costante

!xı

28!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

P

n

tb = t ! n

tn

b = t ! n!P

!

P

!

ı

k

P

!

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Coordinate Polari Cilindriche

y

x

z

P

P!

O

yx! r

z

ı!ır

k

2 2cos

arctan sin

r x y x ry

y rx

z zz z

!! !

" = + ="## #= =$ $# # == %#%

ır = vers !P "O! "!!!!!( )

ı# = k $ ırk = k

%

&''

(''

y

x

P!ı! ır

ı

!!

O

ry

x

ı!ır

29!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Coordinate Polari Cilindriche (II)

ır = cos! ı + sin! !ı! = " sin! ı + cos! !

k = k

#

$%

&%

ı = cos! ır " sin! ı!! = sin! ır + cos! ı!k = k

#

$%

&%%

cos!

!ırsin!

!

ıy

x

P!ı! ır

ı

!

!

O

ry

x

cos!!ı!

sin!

!

ı

cos!

ır

sin!

!

ı

ı!

!

cos!

!

ır

sin!

!

ı

ı!

30!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Rappresentazione della Velocità in Coordinate Cilindriche

d ırd t

= ! !" sin" ı + !" cos" ! = !" ! sin" ı + cos" !( ) = !" ı"d ı"d t

= ! !" cos" ı ! !" sin" ! = ! !" cos" ı + sin" !( ) = ! !" ırd kd t

= 0

#

$

%%%

&

%%%

P !O! "!!!!

= r ır + z k"v = #"P = #r ır + r #ır + #z k

!v = "r ır + r "! ı! + "z k

y

x

P!ı! ır

ı

!

!

O

ry

x

ı!ır

y

x

z

P

P!

O

yx! r

z ır

kı!!v

31!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

ır = cos! ı + sin! !ı! = " sin! ı + cos! !

#$%

&%

cos! = cos ! t( )'( )*sin! = sin ! t( )'( )*

#$%

&%

d cos!( )dt

=d cos!( )d!

d!dt

= " sin!( ) !!d sin!( )dt

=d sin!( )d!

d!dt

= cos!( ) !!

#

$%%

&%%

Velocità Areolare

•! Si definisce velocità areolare l’area spazzata dal vettore posizionale nell’unità di tempo:

P t + !t( )

P t( )

O

!!

H

v!

S!

P t + !t( )

P t( )

O

A = lim!t"0

!S!t

!S ! 12P t( )#O" #"""""""

base$ %& '&

P t + !t( )# H" #"""""""""""""

altezza$ %&& '&&

=

= 12P t( )#O" #"""""""

P t + !t( )# P t( )" #"""""""""""""""

sin$

A ! lim!t"0

12P t( )#O" #""""""" P t + !t( )# P t( )

" #"""""""""""""""

!tsin$

%

&

''

(

)

**=

= 12P t( )#O" #"""""""

lim!t"0

P t + !t( )# P t( )" #"""""""""""""""

!tsin + # ,( ) =

= 12P #O" #""""

v sin,

! "t#0$ #$$ % & '

sin % & '( ) = sin'32!

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Velocità Areolare (II)

•! Possiamo definire la velocità areolare come vettore:

•! In tal caso essa risulta perpendicolare al piano del moto. •! La velocità areolare è pari alla metà del momento della

velocità rispetto al centro di riduzione O.

!A = 1

2P !O" !""""( )" !v

33!

S!

P t + !t( )

P t( )

O

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Accelerazione

•! Rappresenta quantitativamente la rapidità con cui varia la velocità di un punto.

•! Possiamo quindi definire accelerazione media il rapporto: e accelerazione istantanea il limite:

•! In simboli:

!am =

! !v!t

=!v t + !t( ) " !v t( )

!t

!a = lim

!t"0

! !v!t

= lim!t"0

!v t + !t( ) # !v t( )

!t

!a = !"v = d!vd t

= ""!P = d

2 P# !###

d t2

34!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Espressione Intrinseca dell’Accelerazione

•! Derivando rispetto al tempo l’espressione:

•! Si ottiene (derivata di un prodotto di funzioni):

•! Dobbiamo valutare , che si può anche scrivere nella forma:

•! Consideriamo inizialmente una traiettoria circolare e cerchiamo di determinare:

!t

!t = d t

d t=

d td s

d sd t

=d td s!s

!v = "s t

!a = ""s t + "s "t

d td s

= lim!s"0

!t!s

dd x

f x( )g x( )!" #$ =!f x( )g x( ) + f x( ) !g x( )

N.B.:

t = tempot = versore tangente alla traiettoria

!"#

35!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Espressione Intrinseca dell’Accelerazione (II)

!t

P s + !s( )" P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!! =

t s( )r

= 1r

!t =P s + !s( )" P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!!

r

t s + !s( )triangoli isosceli simili (hanno gli angoli rispettivamente uguali: !, (! " !)/2, (! " !)/2).

!t s( )

!t = t s + !s( )" t s( )

O

P s + !s( )

P s( )

t s + !s( )

t s( )

! r

r

O s = 0( )

P s + !s( )" P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!!

36!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 10: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

Espressione Intrinseca dell’Accelerazione (III)

!t s( )

!t = t s + !s( )" t s( )

O

P s + !s( )

P s( )

t s + !s( )

t s( )

! r

r

O s = 0( )

P s + !s( )" P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!!

t s + !s( )

! =" #$

2

lim$%0

! = lim$%0

" #$2

="2

$ &s%0' %'' 0 ( &t ) t&s%0

!!

37!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Espressione Intrinseca dell’Accelerazione (IV)

•! dove è il versore radiale centripeto, detto normale alla traiettoria.

•! Vogliamo ora passare da una traiettoria circolare a una traiettoria curvilinea qualunque.

d td s

= lim!s"0

!t!s

= lim!s"0

1!s

P s + !s( )# P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!!

r=

= 1rlim!s"0

P s + !s( )# P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!!

!s= 1r

n

d td s

=1r

!t " t!s#0

$

%&

'&

(d td s

=1r

n, n = vers !t( )! t s( )

t s + !s( )

!tO

P s + !s( )

P s( )

t s + !s( )

t s( )

! r

r

O s = 0( )

P s + !s( )" P s( )! "!!!!!!!!!!!!!!!!

n

corda

arco

38!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Piano Osculatore e Circonferenza Osculatrice

•! Si può passare da una traiettoria circolare a una traiettoria generica approssimandone ogni tratto infinitesimo con un arco di circonferenza.

•! La geometria analitica dimostra che in generale questo arco infinitesimo esiste: –! Fa parte di una circonferenza detta osculatrice alla traiettoria in P, –! Giace su di un piano detto piano osculatore della traiettoria in P; –! Ha un raggio detto raggio di curvatura della traiettoria in P.

•! Per individuare piano osculatore e circonferenza osculatrice: –! Si prendono 3 punti sulla traiettoria:

•! Infinitamente vicini ma non coincidenti; –! Per 3 punti non coincidenti passa un solo piano

(piano osculatore) e una sola circonferenza (circonferenza osculatrice).

39!

P

n

t!b = t ! n

DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Piano Osculatore e Circonferenza Osculatrice (II)

40!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 11: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

Espressione Intrinseca dell’Accelerazione (V)

•! Dato un punto P su di una traiettoria curvilinea ! definiamo 3 versori che indicano 3 direzioni notevoli: –! Versore tangente il versore tangente alla traiettoria nel punto P. –! Versore normale il versore perpendicolare alla traiettoria con verso

centripeto (diretto verso il centro della circonferenza osculatrice). –! Versore binormale il versore perpendicolare al piano

osculatore. •! Indicando con "" il raggio di curvatura, si ha, per una

traiettoria qualunque:

d td s

=1!

n

41!

!

Pn

t!b = t ! n

n

b = t ! n

t

DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Espressione Intrinseca dell’Accelerazione (VI)

•! L’espressione intrinseca dell’accelerazione diviene quindi:

•! Mentre la velocità è sempre tangente alla traiettoria, l’accelerazione possiede una componente tangenziale e una normale. –! Se il moto è rettilineo (" " #) la componente normale si annulla e

rimane soltanto la componente tangenziale. –! Se il moto è uniforme ( costante) la componente tangenziale si annulla

e rimane soltanto la componente normale.

!a = ""st + "s "t = ""st + "s d td s

d sd t

= ""st + "s2 d td s

= ""st + "s2 1!

n

s!

!a = ""st +"s2

!n La componente binormale dell’accelerazione, ovvero

componente in direzione è sempre nulla. b = t ! n

42!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Nota Bene

•! Si osservi che, per le grandezze cinematiche vettoriali vale: mentre per le grandezze cinematiche scalari non vale altrettanto:

!v = !"r = "

!P

!a = !"v = !""r = ""!P

v = !v = "s

a = !a = !ai !a = ""st + "s2 1!n

"#$

%&'i ""st + "s2 1

!n

"#$

%&'=

= ""s2 +"s4

!2( ""s

43!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Espressione Cartesiana dell’Accelerazione

•! Derivando rispetto al tempo l’espressione cartesiana della velocità: essendo i versori cartesiani costanti, si ottiene l’espressione cartesiana dell’accelerazione:

!v = "x ı + "y ! + "z k

!a = ""x ı + ""y ! + ""z k

ı, ! e k

dd x

f x( )g x( )!" #$ =!f x( )g x( ) + f x( ) !g x( )

dd t!xı!" #$ = !!xı + !x

!ı =%

ı costante

!!xı

44!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 12: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

!a = ""r ! r "" 2( ) ır + 2 "r "" + r """( ) ı" + ""z k

Espressione Polare Cilindrica dell’Accelerazione

•! Derivando rispetto al tempo l’espressione polare cilindrica della velocità: e ricordando le derivate dei versori:

•! Si ottiene l’espressione polare cilindrica dell’accelerazione:

!v = "r ır + r "! ı! + "z k

!ır = !! ı! , !ı! = " !! ır

!a = ""r ır + "r "ır( ) + "r "! ı! + r ""! ı! + r "! "ı!( ) + ""z k == ""r ır + "r "! ı!( ) + "r "! ı! + r ""! ı! + r "! " "! ır( ) + ""z k

45!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Gradi di Libertà

•! Per descrivere la posizione di un punto materiale sono necessari e sufficienti 3 parametri (p.es.: 3 coordinate cartesiane, cilindriche o sferiche). Si dice allora che un punto materiale P ha 3 gradi di libertà.

•! Si chiama numero dei gradi di libertà (GdL) di un sistema meccanico qualunque il minimo numero di parametri necessari per individuare una sua generica configurazione.

•! Un sistema di n punti materiali liberi ha 3n gradi di libertà.

•! Una restrizione ai movimenti di un sistema meccanico si chiama vincolo. Ogni vincolo permette certi movimenti ma ne vieta altri.

•! Un punto materiale vincolato a muoversi su di una superficie ha 2 GdL (p.es.: pezzi sulla scacchiera, posizione GPS sulla superficie terrestre). Si può continuare a usare 3 coordinate, ma esse non sono indipendenti (p.es.: sulla superficie terrestre x2 + y2 + z2 = r2, su di un piano z = 0, ecc.).

46!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Gradi di Libertà (II)

•! Un punto materiale vincolato a muoversi su di una linea ha 1 GdL (è sufficiente il parametro s).

•! Un sistema di 2 punti materiali P1 e P2 vincolati a mantenere distanza inalterata ha 5 GdL. –! Infatti con 3 coordinate si descrive la posizione di P1.

Fissato P1, P2 si trova su di una superficie sferica di raggio e centro fissato P1, quindi bastano soltanto 2 parametri per determinare la sua posizione.

•! Un sistema di 3 punti materiali vincolato a mantenere inalterate le reciproche distanze ha 6 GdL. –! Infatti, usate 5 coordinate per fissare P1 e P2, occorre

1 sola coordinata per determinare la posizione di P3 (P3 si trova sulla circonferenza di centro H e raggio ).

P2 ! P! "!!!!!

1

P2 ! P! "!!!!!

1

P3 ! H! "!!!!!

x

y

z1P

2P

1P

2P

3P

H

47!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Gradi di Libertà (III)

•! Un sistema di 4 punti materiali vincolati a mantenere inalterate le reciproche distanze ha 6 GdL. –! La posizione del quarto punto è fissata dagli altri 3.

•! Un sistema di n " 4 punti materiali vincolati a mantenere inalterate le reciproche distanze ha 6 GdL.

•! Un sistema di n punti materiali vincolati a mantenere inalterate le reciproche distanze si chiama corpo rigido.

•! Un corpo rigido libero ha 6 GdL. –! Le velocità di tutti i punti che compongono un corpo rigido si

ricava da 2 vettori (6 scalari).

48!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 13: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

Moto di un Corpo Rigido

•! Consideriamo un SdR solidale al corpo rigido e scegliamo in esso una terna cartesiana di versori ortogonali tra loro.

•! In generale i versori cambiano continuamente direzione, ma rimangono ortogonali tra loro e unitari:

•! Le derivate rispetto al tempo dei versori non sono nulle (essi hanno norma costante ma direzione variabile). Derivando le relazioni qui sopra si ha:

ı , !, k

ı i ı = ! i ! = k i k = 1ı i ! = ! i k = k i ı = 0!"#

d ıd t

i ı = d !d t

i ! =d kd t

i k = 0

d ıd t

i ! + ı i d !d t

=d !d t

i k + ! id kd t

=d kd t

i ı + k id ıd t

= 0

!

"##

$##

ı

!k

N.B. :

ddt!v i!v( ) = 2

d !vdt

i!v

ddt!v i!w( ) = d !v

dti!w + !v i

d !wdt

!

"##

$##

49!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

!1 =

d !d t

i k, !2 =d kd t

i ı , !3 =d ıd t

i !

Moto di un Corpo Rigido (II)

•! Un generico vettore si può scrivere, per componenti:

•! Definendo i 3 simboli:

•! si può scrivere:

•! e analogamente per gli altri versori:

d ıd t

= d ıd t

i ı!"#

$%&ı + d ı

d ti !

!"#

$%&! + d ı

d ti k

!"#

$%&

k = 0ı +'3! ('2k

!v = !v i ı( ) ı + !v i !( ) ! + !v i k( ) k

d ıd t

=!3! "!2k, d !d t

=!1k "!3ı ,d kd t

=!2ı "!1!

N.B. : d k

d ti ı + k i

d ıd t

= 0

50!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

!v

Moto di un Corpo Rigido (III)

•! Oppure, definito il vettore:

•! Si ha: !! =!1ı +!2! +!3k

!! " ı = det

ı ! k!1 !2 !3

1 0 0

=!3! #!2k

!! " ! = det

ı ! k!1 !2 !3

0 1 0

=!1k #!3ı

!! " k = det

ı ! k!1 !2 !3

0 0 1

=!2ı #!1!

$

%

&&&&&&&

'

&&&&&&&

( (formule di Poisson)

d ıd t

=!! " ı

d !d t

=!! " !

d kd t

=!! " k

#

$

%%%

&

%%%

51!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Moto di un Corpo Rigido (IV)

•! Per un generico versore solidale al corpo rigido:

•! si ha:

•! dipende perciò soltanto dal modo in cui si muove il corpo rigido e non dalla scelta del versore.

u

u = uxı + uy ! + uzk, (ux , uy , uz costanti se u è solidale)

d ud t

= ux

d ıd t

+ uy

d !d t

+ uz

d kd t

= ux

!! " ı + uy

!! " ! + uz

!! " k =

=!! " uxı + uy ! + uzk( ) = !! " u

!!

d ud t

=!! " u

52!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 14: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

Moto di un Corpo Rigido (V)

•! Consideriamo il segmento orientato che connette due punti qualunque, P e O, di un corpo rigido. Per il vincolo di rigidità:

•! Si ha perciò, chiamando le velocità dei due punti:

•! (formula fondamentale della cinematica dei corpi rigidi).

P !O! "!!!!

= r " cost

P !O! "!!!!

= ru

!"P ! !"O = r !u = r

"" # u =

"" # ru( ) = "" # P !O

# "####( )!vP = "

!P e !vO = "

!O

!vP =

!vO +

!! " P #O

" !""""( )

53!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Moto Traslatorio

•! Se il moto si dice traslatorio:

•! Le velocità vettoriali di tutti i punti del corpo rigido sono uguali tra loro.

P

OOv!

Pv!

0! =!!

P O P= !v v! !

54!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Moto Rotatorio

•! Se esiste almeno un punto O tale che il moto si dice rotatorio:

•! Tutti i punti Oi della retta passante per O e parallela a sono fissi (asse di rotazione).

•! Gli altri punti Pi descrivono traiettorie circolari di centro Oi, giacenti in piani perpendicolari all’asse di rotazione (debbono avere distanza fissa dall’asse di rotazione, per i vincoli di rigidità).

!vO =

!0

!vP =

!! " P #O

" !""""( )

!vOi =

!! " Oi #O

" !"""""( ) = !0 poiché !! # Oi #O" !"""""( )

!!

2P

1P1O

2O

!!

!vP2

!vP1

O

55!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Moto Rotatorio (II)

•! Se chiamiamo allora:

•! cioè la velocità di un punto è proporzionale alla distanza dall’asse di rotazione.

•! L’angolo " che Pi(!t) Oi forma con Pi(0) Oi (ovvero l’angolo di cui ruota il sistema nel tempo !t) è lo stesso per tutti i punti a causa del vincolo di rigidità.

Pi !Oi! "!!!!!

= ri

vPi =!vPi =

!! " Pi #Oi

" !"""""( ) =! ri sin$2 =! ri

Pi !t( )

Pi 0( )iO

!ir

iris

Pj 0( )

Pj !t( )

!

56!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

Page 15: Cinematica Fisica Generale A - core.ac.uk · Tempo •!Per decidere se un punto si muove occorre controllare se la sua posizione cambia col passare del tempo. •!Se si vuole considerare

Velocità Angolare

•! Lungo la traiettoria circolare descritta dal punto Pi

•! Scelto il versore dell’asse di rotazione con la regola della mano destra, si può scrivere:

•! è perciò chiamato velocità angolare. •! Si noti bene che non si può scrivere in

quanto, come abbiamo visto, le rotazioni non sono vettori.

si = ri! " !si = ri

!! " v i = !si = ri!! " # =

v i

ri

= !!

!! = "" u

!!

Pi !t( )

Pi 0( )iO

!ir

iris

!! =!""

u

57!DOMENICO GALLI – Fisica Generale A – 2. Cinematica!

http://campus.cib.unibo.it/2422/

Domenico Galli Dipartimento di Fisica

[email protected] http://www.unibo.it/docenti/domenico.galli https://lhcbweb.bo.infn.it/GalliDidattica