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ECONOMIA, NORMATIVE, OPPORTUNITÀ E OBIETTIVI ALL’ESTERO PER LE IMPRESE ITALIANE Sommario Anno 5° - 16 giugno 2011 n. 9 Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l’Ufficio Sostegno Imprese della Farnesina (DGSP) - [email protected] CINA L'Italia sale al terzo posto tra i Paesi UE pag 5 STATI UNITI La California presenta il progetto Alta Velocità pag 8 Ansaldo STS e Breda costruiranno la metropolitana di Honolulu pag 10 CILE L'economia viaggia su ritmi sostenuti, l’Italia è ottavo partner commerciale pag 11 Atlantia diventa il secondo operatore nelle autostrade del Paese pag 13 GIORDANIA Amman registra una ripresa del Pil grazie a industria e turismo pag 14 SETTORI E AZIENDE Edilizia e costruzioni Energia Finanza ICT Macchine agricole Metallurgia pag 20 Polonia Turchia pag 27 PAESI E MERCATI Organizzato da Radiocor Sole 24 Ore, Ambasciata d'Italia a Manila, Camere di Commercio e Confindustria, si terrà dal 21 al 27 giugno a Milano, Padova, Torino e Roma. Sarà presentata anche una Business Guide in italiano realizzata a seguito di un lungo e dettagliato reportage sul posto intervistando imprenditori e specialisti a pagina 7 Roadshow di presentazione delle Filippine alle imprese italiane INTERSCAMBIO Cina: arriva anche il made in Italy sul più grande mercato mondiale dell'auto Pininfarina e Icona hanno presentato i nuovi prototipi di vetture elettriche in occasione del Salone di Shanghai. Fiat lancerà sul mercato la 500 'messicana' in attesa di avviare la produzione di un muovo modello in joint venture con Guangzhou Automobile a pagina 2 Shanghai Auto Show - La Lamborghini Aventador Ministero degli Affari Esteri SUDAN Eridania Sadam (gruppo Maccaferri) costruirà una raffineria di zucchero pag 17 BURUNDI Bujumbura svilupperà la produzione di petrolio, minerali ed energia pag 18 ISRAELE Cresce l'export manifatturiero e hi-tech pag 19 FILIPPINE Roadshow di presentazione delle Filippine alle imprese italiane pag 7

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E C O N O M I A , N O R M A T I V E , O P P O R T U N I T À E O B I E T T I V I A L L ’ E S T E R O P E R L E I M P R E S E I T A L I A N E

Sommario

Anno 5° - 16 giugno 2011

n. 9

Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l’Ufficio Sostegno Imprese della Farnesina(DGSP) - [email protected]

CINAL'Italia sale al terzo postotra i Paesi UE

pag 5

STATI UNITILa California presenta il progetto Alta Velocità

pag 8Ansaldo STS e Breda costruiranno la metropolitanadi Honolulu

pag 10CILE

L'economia viaggia su ritmisostenuti, l’Italia è ottavo partner commerciale

pag 11Atlantia diventa il secondooperatore nelle autostradedel Paese

pag 13GIORDANIA

Amman registra una ripresa

del Pil grazie a industria e turismo

pag 14

SETTORI E AZIENDE

Edilizia e costruzioniEnergiaFinanzaICTMacchine agricoleMetallurgia

pag 20

PoloniaTurchia

pag 27

PAESI E MERCATIOrganizzato da Radiocor Sole 24 Ore, Ambasciata d'Italia a Manila, Camere di Commercio eConfindustria, si terrà dal 21 al 27 giugno a Milano, Padova, Torino e Roma. Sarà presentataanche una Business Guide in italiano realizzata a seguito di un lungo e dettagliato reportagesul posto intervistando imprenditori e specialisti

a pagina 7

Roadshow di presentazione delle Filippine alle imprese italianeINTERSCAMBIO

Cina: arriva anche il made in Italysul più grande mercato mondiale dell'autoPininfarina e Icona hanno presentato i nuovi prototipi di vetture elettriche

in occasione del Salone di Shanghai. Fiat lancerà sul mercato la 500 'messicana'

in attesa di avviare la produzione di un muovo modello in joint venture

con Guangzhou Automobile

a pagina 2

Shanghai Auto Show - La Lamborghini Aventador

Ministero degli Affari Esteri

SUDANEridania Sadam (gruppoMaccaferri) costruirà una raffineria di zucchero

pag 17BURUNDI

Bujumbura svilupperà la produzione di petrolio,minerali ed energia

pag 18ISRAELE

Cresce l'export manifatturiero e hi-tech

pag 19

FILIPPINERoadshow di presentazionedelle Filippine alle impreseitaliane

pag 7

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Si è tenuto a Shanghai il 14esimo Sa-lone dell'auto che è ormai il più impor-tante evento fieristico di tutto il bacinodell'Asia. Il salone occupava un'area di230.000 mq con circa 2000 veicoli espo-sti di cui 86 prototipi legati ai nuovi ma-teriali ed a sistemi di propulsione ibridied elettrici. L'afflusso è stato di oltre700.000 visitatori. La Cina si è colloca-ta nel 2010 al primo posto nel mercatomondiale dell'auto con 18 milioni di vei-coli venduti rispetto agli 11 milioni degliStati Uniti. La linea conduttrice del salo-ne è legata allo sviluppo sostenibile eda sistemi di trasporto non inquinanti. Inparticolare è stato annunciato che le

nuove classi di autoveicoli compatti edelettrici che saranno presentati sul mer-cato cinese entro la fine del 2011 go-dranno di un incentivo statale all'acqui-sto sino a 14.000 euro. La presenza ita-liana era guidata da Fiat che da settem-bre metterà in vendita sul mercato cine-se la nuova 500 (prodotta in Messico, aToluca) con l'obiettivo, tra gli altri, di po-sizionare il marchio Fiat e i valori dell'Ita-lian style in attesa di lanciare un nuovoautoveicolo, di classe media a consumiridotti, prodotto in partnership conGuangzhou Automotive Company,che dovrebbe entrare in produzione (perla Cina e l'Asia) nel 2012.

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Arriva anche il made in Italy sul più grande mercato mondiale dell'auto

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Shanghai Auto Show - Una delle Fiat 500 presentate al salone

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Ci sono anche i camion IvecoNel comparto dei veicoli da trasporto erapresente IVECO con il Daily ed i camionprodotti con il nuovo partner di Chon-gqing e commercializzati sotto il mar-chio Genlyon (150.000 veicoli nel2010). Rilevante anche lo spazio occupato daifornitori stranieri di componentistica,raddoppiato rispetto al salone prece-dente. Il dato sottolinea la crescente ri-cettività dei costruttori cinesi per la for-nitura di componenti di alto livello a per-formance elevate. Per l'Italia erano pre-senti, tra gli altri, Magneti Marelli eBrembo. Infine l'immagine del made inItaly nel settore era promossa dalla pre-senza di due nomi eccellenti come Fer-rari, che con la FF ha conquistato la lea-dership del mercato nel suo segmento,e Maserati. Tra i designer spiccavano inomi di Pininfarina e Icona impegnati

in diversi progetti con partner locali chehanno presentato due prototipi di vettu-re elettriche: rispettivamente la Nido ela Fuselage.Nonostante una flessione delle venditedall'inizio dell'anno, il mercato cinese la-scia presupporre un rapido recupero inquanto il calo è attribuibile al mancatorinnovo degli incentivi statali per i seg-menti medi ed alle restrizioni alla circo-lazione e all'emissione di nuove targheimposte da municipalità come Pechino.Lo stesso incremento dei prezzi del car-burante nonchè di alcuni componentichiave prodotti da aziende giapponesicolpite dal recente terremoto, hanno pro-dotto un rialzo non previsto dei prezzi.Secondo l'Associazione Cinese deiProduttori di Automobili, il primo qua-drimestre del 2011 è stato caratterizza-to dalla vendita di 4,98 milioni di veicoli,con un incremento dell'8,1% rispetto al-lo stesso periodo dell'anno precedente.

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Shanghai Auto Show - La Ferrari FF

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SUV i più richiestiSempre secondo l'Associazione Cineseper i Produttori di Automobili, il calo del-le vendite nelle maggiori megalopoli aseguito delle nuove politiche restrittiveper la protezione ambientale, sarà ab-bondantemente superato dalla richiestadi nuovi veicoli da parte delle cosiddet-te città di secondo e terzo livello. È prevedibile che la seconda ondata diconsumo cinese emergerà dalle aree in-terne del Paese, con una domanda bensuperiore a quella degli altri Paesi emer-genti. Nell'ambito dei veicoli per passeg-geri, in termini di crescita assoluta, ilsegmento SUV rimane il più richiesto edin maggior crescita mentre, per quantoconcerne il trasporto commerciale suruota, il segmento dei veicoli multiusopermane il più diffuso.Non bisogna dimenticare che nonostan-te il Paese abbia già raggiunto il primo

posto per il consumo di veicoli, risulta inmedia una auto ogni diciannove perso-ne, rispetto ad una su otto nel resto delmondo. È prevedibile che il mercato cinese sa-rà l'elemento trainante del settore anco-ra per almeno due decadi, nel contem-po le linee guida proposte dal governocentrale ben riflettono le necessità diuno sviluppo eco-sostenibile ed equili-brato con l'obiettivo di portare a quota40% del mercato i veicoli con un moto-re a consumo ridotto. Le previsioni ve-dono nel 2017 in Cina la produzione ela commercializzazione di 27 milioni diveicoli leggeri per una quota di mercatosuperiore alla somma di quella ameri-cana, tedesca e giapponese.

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Shanghai Auto Show - L’Icona Fuselage

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Diplomazia Economica Italiana - n. 9 - 21 giugno 2011 5

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Dai dati delle Dogane cinesi relativi al pri-mo trimestre del 2011 l'Italia emerge interza posizione nell'interscambio con laCina, totalizzando 12,3 miliardi di dollaricon un aumento del 35,7% rispetto ad unaumento medio per i Paesi UE del 23,9%.Il nostro Paese è preceduto dalla Germa-nia (37,4 miliardi) e dall'Olanda (14 miliar-di) ed è seguito da Regno Unito (11,8 mi-liardi) e Francia (11,4 miliardi ). In partico-lare le esportazioni italiane verso la Cinaammontano a 9,63 miliardi, con una cre-scita del 24,2% (nettamente superiore al-la tendenza dei mesi precedenti) mentre le

esportazioni cinesi verso l'Italia ammonta-no a 8,63 miliardi (+41,3%). Tra le perfor-mance delle singole categorie merceolo-giche si conferma la forza degli apparatielettrici ed elettronici e della macchine in-dustriali, che contribuiscono al 41% del-l'export totale. Confermato anche il suc-cesso del nostro settore tessile con espor-tazioni per 235 milioni di dollari rispetto ai135,9 della Germania e agli 88,4 dellaFrancia. Nelle calzature l'Italia, con 73,6milioni, distacca nettamente Spagna (11,4milioni), Germania (3,5 milioni) e Francia(1,3 milioni).

INTERSCAMBIO

L'Italia sale al terzo posto tra i Paesi UE

La prima voce dell'export sono i beni strumentali ma cresce anche lafiliera agroalimentare. Nel tessile e calzaturiero il made in Italyprecede gli altri Paesi UE

La Cina è uno dei maggiori importatori di carta da macero

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Ma nei vini la Francia resta al primo posto

Nel comparto alimentare emerge un mer-cato cinese del vino in forte crescita con im-portazioni pari a 1,33 miliardi di dollari(+53,44% su base annua) grazie ai cre-scenti consumi delle classi medie semprepiù attratte da corsi di wine-tasting e damodelli di consumo e di socializzazioneche li avvicinano agli stili di vita occidenta-li. Per questo i maggiori distributori cinesidi vino e olio si stanno espandendo all'este-ro attraverso l'acquisizione di terre e vigne-ti in Francia, Cile, USA e Australia. Secondo le previsioni degli organizzatoridella fiera Vinexpo, nel 2014 il consumodi vino in Cina sarà al 56% di provenienzaestera, mentre nel 2009 lo era per il 14,7%.

Nel settore delle bevande e alcolici i dativedono la Francia nettamente al primo po-sto tra i Paesi fornitori con 277,8 milioni didollari, seguita da Australia (47,7 milioni)e Cile (32,9 milioni). Segue l'Italia con 21,8milioni. In generale tutto il settore alimen-tare, anche in seguito ai frequenti e gravicasi di contaminazione da parte di produt-tori cinesi, sembra orientarsi sempre di piùverso la sicurezza alimentare e i prodottidi qualità e meriterebbe di essere seguitocon adeguata attenzione 'promozionale'dal momento che questo settore costitui-sce il più grande mercato potenziale almondo.

Hong Kong Convention & Exhibition Centre, sede del Vinexpo (foto www.vinexpo.com)

www.ambpechino.esteri.it

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Un grande Paese con oltre 94 milioni diabitanti, un importante mercato, una piat-taforma produttiva e di servizi particolar-mente competitiva per operarein Asia, grazie anche a una se-rie di accordi di libero scambiocon i Paesi Asean, con la Ci-na, con il Giappone e con laCorea del Sud. In aggiunta, una ecceziona-le facilità di comunicazionegrazie all'impiego genera-lizzato della lingua inglese,con una grande disponibi-lità di risorse umane pre-parate e formate in un si-stema scolastico e univer-sitario di tipo anglosasso-ne, disponibili a costiparticolarmente compe-titivi, sia a livello di ma-nodopera che di tecnicie manager. Sono questi i vantaggi che le Filippine,offrono alle imprese che puntano a inse-diarsi sui mercati del Fareast e che saran-no presentati in occasione di un roadshow

di presentazione del Paese organizzatodall'Ambasciata d'Italia a Manila, in col-laborazione con il Sole 24 Ore, le Came-re di Commercio, Ice, Confindustria e

Regione Lombardia che faràtappa a Milano, Padova,Torino e Roma. Tra i rela-tori, il presidente dellaCamera di Commercioeuropea nelle Filippine,Hubert d'Aboville, il rap-presentante per i Paesi delSudeuropa nel Consiglio diAmministrazione di AsianDevelopment Bank, Miche-le Miari Fulcis, il rappresen-tante in Europa del Board ofInvestments del Ministero delCommercio e Industria di Ma-nila, Tong Buencamino. Sa-ranno prodotte le testimonian-ze dirette di diversi imprendito-ri italiani operanti nelle Filippi-ne. In occasione degli incontri,

sarà presentata e distribuita ai parteci-panti una Business Guide sul Paese,realizzata dal Sole 24 Ore.

ACCORDI BILATERALI

Roadshow di presentazione delle Filippine alle imprese italiane

AMBASCIATA D'ITALIAMANILAwww.ambmanila.esteri.it

COME E PERCHÉ

- FARE AFFARI NELLE FILIPPINE

COME E PERCHÉ FARE AFFARI NELLE FILIPPINEA cura di

Massimo di Nola

LE GUIDE PAESE

Milano: 21 giugno h. 10.15 - 13.00; Promos/CCIAA Milano, Palazzo Turati via Meravigli 9/b Contatti: Patrizia MuttiTel 02.8515.5938email: [email protected]

Padova: 22 giugno h. 16.00 - 18.00Promex, Piazza Insurrezione 1/A 35137 PadovaContatti: Malvina Cerantolatel. +39 049 8208323email: [email protected]

Torino: 23 giugno, h. 11.15 - 13.30Centro Estero delle Camere di Commercio Piemontesi, Corso Regio Parco 27/29: Contatti: Silvia SabatoTel 011 6700609Cell 335 1002370email: [email protected]

Roma, 27 giugno, h 17.30 - 19.30 Confindustria Viale dell'Astronomia, 30 Contatti: Annalisa del Pia (Confindustria) Tel 06 5903782

Il calendario degli appuntamenti

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California High-Speed Rail Authority(CHSRA) ha presentato nel corso di unseminario, a cui sono intervenute circa1000 aziende provenienti da tutto il mon-do, un progetto che prevede la creazio-ne di una rete ferroviaria ad alta veloci-tà che unirà le città di Sacramento e SanFrancisco a Los Angeles e San Diego.La prima fase prevede la costruzione deltratto San Francisco-Los Angeles (520miglia), nella seconda fase invece siprogetta di ampliare la tratta a nord ver-so Sacramento e a sud verso San Die-go (800 miglia totali). Uno degli obietti-

vi è riuscire a garantire una durata diviaggio Los Angeles-San Francisco di 2ore e 40 minuti, grazie ad una rete chedovrebbe consentire una velocità di 220miglia orarie.CHSRA prevede ora di ottenere un con-tributo di 9 miliardi di dollari dalla Cali-fornia, di cui il 40-45% da fondi federa-li, fino al 10% da fondi locali e circa il25% da capitali privati. Attualmente haa disposizione 6 miliardi di dollari, conla possibilità di arrivare a 9 miliardi gra-zie alla riallocazione di fondi destinatiinizialmente alla Florida.

TRASPORTI

La California presenta il progetto Alta Velocità

Sarà diviso in due tranche. La prima tratta di 520 miglia collegherà San Francisco con Los Angeles. Nella seconda fase saranno realizzati i prolungamenti a nord verso Sacramento e a sud verso San Diego

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Centomila posti di lavoro

Il primo tratto di circa 120 miglia verrà co-struito nella Central Valley da Fresno aBakersfield e richiederà l'investimento dicirca 5,5 miliardi di dollari. Verranno crea-te delle stazioni di base il cui costo stima-to è di circa 220 milioni di dollari l'una. Lascelta è ricaduta su questa zona per lamaggior facilità di costruzione e di pro-gettazione ingegneristica e i minori costirichiesti. Il primo tratto sarà inoltre utiliz-zato per testare la ferrovia, i treni e faretutte le prime prove di funzionamento edefficienza necessarie per completare i la-vori secondo gli obiettivi prefissati. Que-sta prima fase darà la possibilità ad alcu-ne aziende di entrare subito nel proget-to e si prevede la creazione di circa100.000 nuovi posti di lavoro. Tuttavia,prima di avviare il progetto ci vorrannoancora alcuni mesi per ottenere le auto-rizzazioni necessarie e completare glistudi di impatto ambientale nella zona,procedure che dovrebbero essere con-cluse entro il 2011. Secondo il CHSRA,la costruzione del primo tratto della lineadi alta velocità dovrebbe quindi iniziarenella seconda metà del 2012.

Preoccupazioni ambientali

Rimangono tuttavia alcuni importantiproblemi da risolvere per far fronte allepreoccupazioni della comunità di agri-coltori presente nella Central Valley. Lacostruzione di una rete ferroviaria nellazona creerà infatti dei problemi di con-tinuità di irrigazione dei campi e cam-bierà l'accesso alle coltivazioni e alcuniagricoltori si vedranno sottrarre parti diterreno. Sarà quindi necessario garan-tire loro la possibilità di continuare lapropria attività e di non perdere la lorofonte principale di sostentamento. L'obiettivo del progetto è anche quellodi contribuire all'economia californianafornendo nuove possibilità anche allepiccole imprese locali. CHSRA richiede-rà quindi che almeno il 25% delle impre-se partecipanti siano piccole imprese eche anche i consorzi internazionali sta-biliscano legami con le aziende locali. Ilprincipale obiettivo a breve termine ri-mane, infine, quello di cercare ulteriorifondi sia a livello federale che a livellodi investimenti privati.

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Diplomazia Economica Italiana - n. 9 - 16 giugno 2011 9

Mission Beach (California) - Un treno della CHRSR

www.conslosangeles.esteri.it

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Il consorzio tra Ansaldo STS e Ansal-do Breda si è aggiudicato l'appalto perla fornitura dei sistemi di controllo e deiveicoli della linea metropolitana senzaconduttore (e ad alta capacità) di Hono-lulu. Il contratto, aggiudicato sulla basedella miglior offerta, ha un valore di 574milioni di dollari e consente al commit-tente un risparmio di 218 milioni rispet-to al prezzo di base preventivato.L'offerta presentata da Ansaldo è statapreferita a quella di due consorzi guida-ti rispettivamente dalla canadese Bom-bardier e dalla giapponese Mitsubishiche avevano superato la fase di prequa-lificazione. Ansaldo STS provvederà alla segnale-tica, al sistema elettrico e al centro dicontrollo per un valore di 367 milioni didollari, mentre all'Ansaldo Breda, che

percepirà 207 milioni di dollari, è stataaffidata la fornitura del materiale rotabi-le costituito da 80 vagoni. Un secondocontratto per la realizzazione delle ope-re necessarie al passaggio della lineasopraelevata di 3,9 miglia per un valoredi 372 milioni di dollari è stato assegna-to alla ditta locale di costruzioni KiewitInfrastructures che aveva presentatola propria offerta congiuntamente aBombardier. Honolulu si aggiunge ora aWashington, Cleveland, Boston, Los An-geles e San Francisco fra i grandi cen-tri urbani statunitensi dove l'AnsaldoBreda è presente con propri mezzi neitrasporti metropolitani.

TRASPORTI

Ansaldo STS e Breda costruiranno la metropolitana di HonoluluLa commessa vale 574 milioni di dollari. L'offerta del gruppopreferita a quelle di Bombardier e Mitsubishi

Honolulu - Panorama (foto Wikijango)

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Il 2010 è stato un anno positivo per l'eco-nomia cilena. Il PIL è cresciuto del 5,2%(il più alto livello negli ultimi 5 anni), gra-zie soprattutto al forte dinamismo della do-manda interna, accompagnata da un buonandamento dei settori industriale e delcommercio. Questo nonostante le difficol-tà legate alla congiuntura internazionale ea quella interna (terremoto del 27 febbra-io). I forti costi legati all'attività di ricostru-zione hanno causato, tuttavia, un aumen-to della spesa pubblica, in particolar mo-do durante il primo semestre, anche se leentrate hanno registrato un avanzo del28,4% rispetto al 2009, dovuto all'incre-mento dei proventi del settore minerario.

La bilancia dei pagamenti si è chiusacon un surplus pari a poco più di 3 mi-liardi di dollari. Anche il saldo delle transazioni in con-to capitale e finanziarie ha registrato unmiglioramento, con un deficit che dai3.344 milioni del 2009 scende a 3.267milioni di dollari. Nel 2010 è però aumentato il debitoestero, che ha raggiunto la cifra di88.222 milioni di dollari (pari al 45% delPIL) quasi il 20% in più rispetto al 2009.In controtendenza le riserve valutarie,pari a 27.947 milioni di dollari, che sonocresciute del 10,5% rispetto all'annoprecedente.

CONGIUNTURA

L'economia viaggia su ritmi sostenuti,l’Italia è ottavo partner commerciale

La crescita del PIL nel 2010 è stata del 5,2% nonostante i danni delterremoto avvenuto in febbraio

Il Ministero cileno per i Lavori Pubblici(MOP) ha definito il programma di investi-menti per il periodo 2010-2014 che prevedediverse gare per un ammontare complessi-vo di 8 miliardi di dollari Usa. La versione ag-giornata è reperibile sul sito internet delMOP:www.concesiones.cl/Paginas/default.aspx.La commessa più consistente è la costruzio-ne di un nuovo tratto dell'autostrada urba-na di Santiago, denominataVespucio Oriente, conun impegno di spesaprevisto di oltre 1.100 mi-lioni di dollari. Una dellescadenze più immediateriguarda invece la costru-

zione dell'ospedale di Antofagasta, strutturaper la quale è prevista la presentazione di of-ferte pubbliche a partire dal prossimo mesedi novembre. Particolarmente interessanti leprospettive che si aprono anche a società digestione di servizi associati alla costruzionedelle opere in appalto. Si tratta del settore delcosiddetto 'facility management' (servizio

mensa, pulizia e manu-tenzione industriale,gestione residui), spe-cialmente per le garedel settore ospedalie-ro, carcerario e, inprospettiva, anchescolastico.

Opere pubbliche - Investimenti 2011-2014 per 8 miliardi di dollari

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Il surplus commerciale supera i 18 miliardi di dollari

Durante il 2010 il surplus della bilanciacommerciale cilena è stato pari a 15.854milioni di dollari, con un aumento di ol-tre il 12% rispetto al 2009. Tale aumen-to è da attribuire principalmente all'in-cremento del prezzo del rame e alle al-tre voci dell'export. L'interscambio com-merciale ha raggiunto i 129.984 milionidi dollari, con un aumento del 34,6% ri-spetto all'anno precedente. In termini diinterscambio globale la Cina si posizio-na come il principale partner commer-ciale del Cile, seguita dagli Stati Uniti edal Giappone. L'interscambio commer-ciale dei paesi membri dell'UE è stato di19.897 milioni di dollari pari al 15,3%dell'interscambio totale del Paese, conun aumento del 21% rispetto al 2009.L'Italia è progredita dal decimo all'otta-vo posto del ranking dei principali partnercommerciali del Cile ed è al primo posto

tra i paesi UE, raggiungendo 3.393 milio-ni di dollari, corrispondenti al 2,61% dell'in-terscambio globale del Paese, con un au-mento del 57,5% rispetto al 2009. Duran-te il 2010 la bilancia commerciale Cile/Ita-lia ha registrato un surplus di 1.572,47 mi-lioni di dollari a favore del Cile. Le esportazioni del Cile verso l'Italiahanno raggiunto i 2.459 milioni di dolla-ri con un aumento del 75,8% rispetto al2009, che si spiega principalmente conl'aumento delle esportazioni di rame e dicellulosa. Nella composizione merceo-logica delle esportazioni, il 78% (pari a1.916 milioni di dollari) del totale espor-tato verso l'Italia corrisponde, infatti, aprodotti del settore minerario, con un au-mento dell'88 % rispetto al 2009. Le im-portazioni dall'Italia hanno raggiunto933,3 milioni di dollari, con un aumentodel 23,6% rispetto al 2009, uno dei datimigliori degli ultimi anni.

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Diplomazia Economica Italiana - n. 9 - 16 giugno 2011 12

www.ambsantiago.esteri.it

Il porto di Valparaiso

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Diplomazia Economica Italiana - n. 9 - 16 giugno 2011 13

Una tratta della Ruta 5 Norte

In aprile, Autostrade Sud America (hol-ding italiana facente capo ad Atlantia,Sias-Gavio e Mediobanca) ha annun-ciato l'acquisto dalla spagnola Acciona,per un valore di 440 milioni di USD, del50% dell'autostrada urbana VespucioSur, con una concessione di 24 km chescade nel 2032, e il 50% dell'autostradaLitoral Central, con una concessione di79 km fino al 2031. L'altro 50% era giàdi proprietà del gruppo. In tal modo Atlan-tia controlla in Cile sei autostrade urba-ne e regionali per un totale di 178 km, di-venendo così il secondo operatore cile-no per chilometri controllati, e il primo intermini di ricavi annui. Uno di essi, Co-stanera Norte (che detiene la conces-

sione della più moderna autostrada ur-bana della capitale, costruita da Impre-gilo) ha registrato un aumento di ricavidel 19,27% nell'esercizio 2010. Dopo l'attuale operazione, il gruppo ita-liano, di cui è prossima la quotazione nel-la Borsa locale, si appresta ad ulterioriespansioni in Cile, sia partecipando a li-citazioni del Ministero delle Infrastrut-ture, sia in proprio con la costruzione diprogetti urbani già previsti dal piano in-frastrutturale della capitale.

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INFRASTRUTTURE

Atlantia diventa il secondo operatorenelle autostrade del Paese

Acciona ha ceduto al gruppo italiano le sue quote in Vespucio Sur e Litoral Central

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La Giordania chiude i conti del 2010 conuna crescita del 3,1% del PIL, per un va-lore nominale di oltre 27,5 miliardi di dol-lari. Le previsioni per il prossimo biennioconfermano una moderata accelerazionedell'economia, con un incremento del PILche dovrebbe attestarsi tra il 3,8% ed il4,3% secondo le previsioni dell'Econo-mist Intelligence Unit e quelle del FMI,che ipotizza un 4,25 per cento.Per quanto riguarda i vari comparti econo-mici, emergono la ripresa del settore mi-nerario (+32,4%) ed il risultato positivo diquello agricolo (+8,2%). Importanti "per-formance" hanno fatto registrare anche itrasporti e le telecomunicazioni (+6,2% cu-mulativamente), i servizi commerciali(+5,9%), della ristorazione e della ricezio-ne alberghiera (+3,8%), e quelli finanziaried assicurativi (+4,8%). Si è registrato tut-tavia un netto calo delle costruzioni (-8,1%), segno di un effetto prolungato del-la crisi finanziaria su un settore normal-mente trainante. Bene anche il turismo checopre il 14% del PIL, e che ha registrato

un incremento di presenze del 17%. At-tualmente l'agricoltura copre circa il 4,2%del PIL, mentre il macro settore industria-le si attesta sul 30%. La restante quota ècoperta dal settore dei servizi con un ruo-lo particolarmente importante svolto dalsettore dell'ITC, che copre il 14% del PILcomplessivo.

La disoccupazione supera il 13%Il tasso di disoccupazione all'inizio del 2011era assestato attorno al 13,1%. Netta laprevalenza della disoccupazione femmini-le (21,7%) rispetto a quella maschile(10,4%), con un'alta incidenza tra i giova-ni laureati (16,1%). L'inflazione ha registra-to una netta inversione di tendenza rispet-to all'anno precedente in cui si era regi-strato un calo dei prezzi dello 0,7%. Il tas-so tendenziale, alla fine del 2010, è torna-to su livelli pari al 5% annuo, principalmen-te a causa del nuovo aumento del prezzodegli idrocarburi e dei prodotti e servizi col-

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ECONOMIA

Amman registra una ripresa del Pilgrazie a industria e turismo

Il 2010 si chiude con un aumento del PIL del 3,1%. Calano gliinvestimenti privati ma tengono il passo quelli pubblici

Petra è una delle località più gettonate del turismo giordano

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legati, ma anche del costo dei trasporti, de-gli affitti e dei prodotti alimentari. Grazie a una riduzione della spesa pubbli-ca del 5,3% e ad un incremento delle en-trate del 3,1% rispetto al 2009, il disavan-zo statale ha fatto segnare una riduzionedi circa il 30% rispetto al 2009. Il totale am-monta a 1.046 milioni di dinari giordani in-cludendo i grant internazionali. La contro-partita della manovra di rigore finanziarioè rappresentata da un draconiano tagliodegli investimenti pubblici. Complessiva-mente il debito pubblico è cresciuto di1.802,8 milioni di dinari, per un totale di11,5 miliardi, pari al 58,7% del PIL. Anco-ra da valutare invece gli effetti sul bilanciodello Stato della recente decisione di ero-gare aiuti e sussidi alla popolazione, per460 milioni di dinari. Un precedente posi-tivo, comunque, è rappresentato dal favo-revole accoglimento della prima emissio-ne nella storia finanziaria sui mercati inter-nazionali, per 750 milioni di dollari al tas-so del 3,8%, avvenuta alla fine del 2010,che ha fatto registrare una domanda di 4volte superiore all'offerta.

Cresce l’interscambio con l’estero

L'interscambio commerciale con l'estero,dopo il rallentamento del 2009 (-17,7%), haregistrato nel 2010 una crescita del 10%(pari a 1.361, milioni di dinari). Le esporta-zioni totali sono aumentate del 10,2%, perun importo complessivo pari a circa 4.986milioni, grazie ad una decisa ripresa delleesportazioni nazionali (+17,8%) e nono-stante la diminuzione delle ri-esportazionidalle "Free Trade Zones" (-18,5%). I prin-cipali prodotti esportati sono stati: abbiglia-mento e accessori, farmaceutici, fertiliz-zanti, prodotti ortofrutticoli e, soprattutto,potassio che ha segnato un incremento del42,3%. Le importazioni sono cresciute del7,2%, per un importo di 10.836 milioni, so-prattutto grazie ai prodotti energetici(+20,6%), oltre al contributo dei macchi-nari (+12,6%, inclusi accessori e parti di ri-cambio) e dei prodotti della plastica(+14,6%). Sono invece diminuite le impor-tazioni di prodotti elettronici e del settore

Giordania - Wadi Rum National Park

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automotive (-14,6%), mentre relativamen-te stabili sono le importazioni del settoredel ferro. A seguito di tale dinamica, il di-savanzo è aumentato nel 2010 del 4,8%raggiungendo i 5.850 milioni di JOD, conun tasso di copertura delle esportazioni ri-spetto alle importazioni del 46%. L'Arabia Saudita è sempre il primo fornito-re del Regno (con quasi il 20% della quo-ta di mercato), mentre in seconda posizio-ne si trova la Cina (10,85%). In terza posi-zione la Germania (circa 6%), che si con-ferma primo esportatore europeo. I Paesiarabi nel loro complesso rappresentanoanche il primo mercato di sbocco, con ol-tre il 50% del totale. Ma tra i singoli Paesi,gli Stati Uniti occupano la prima posizionegrazie all'accordo di libero scambio, da-vanti all'Iraq, mentre in terza posizione sicolloca l'India, che nel 2008 e nel 2009 eraampiamente in testa alla graduatoria. Siconferma altresì il crollo della domandaproveniente dal Giappone, retrocesso inun anno dalla 9a alla 16a posizione.

Saldo commerciale positivo per l'Italia

La bilancia commerciale bilaterale conl'Italia si è chiusa con un saldo positivoper il nostro Paese. Le esportazioni ita-liane infatti sono state di 421 milioni di eu-ro totalizzati nel 2010, rispetto ai 400 mi-lioni del 2009. Le principali voci sono i pro-dotti petroliferi (in forte ripresa), gioielli eprodotti di oreficeria, i metalli preziosi e nonferrosi, i macchinari in generale, gli appa-recchi meccanici ed elettrici e i prodotti me-dicinali, che hanno visto più che raddop-piare il loro ammontare. Le importazionidalla Giordania sono state pari a circa 62milioni di euro, segnando un sensibile in-cremento rispetto ai 43 milioni del 2009.Tra i paesi europei, l'Italia è il primo de-stinatario dell'export giordano e il se-condo fornitore del regno dopo la Ger-mania.

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Giordania - Il Mar Morto sta diventando un punto di riferimento per gli appassionati di wellness nelle beauty farm che costellano le sue rive

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Eridania Sadam società del gruppo Mac-caferri, ha siglato un accordo con Kena-na Sugar Company per la costruzione, injoint venture, di una raffineria di zuccheroda 500mila tonnellate anno, che sorgerà aPort Sudan. Il progetto prevede anche lacostruzione in un'area dedicata all'internodel porto e di un terminale marittimo per lozucchero e altri prodotti agricoli sfusi chesorgerà su un'area di 125.000 mq. Il progetto Kenana Red Sea Complex,considerato strategico dal Governo suda-nese, potrà usufruire di particolari agevo-lazioni sulla base della locale legge sugliinvestimenti. A regime, circa la metà dellacapacità della raffineria dovrebbe essereimpiegata per raffinare zucchero sudane-se (in particolare quello prodotto dalla stes-sa Kenana) destinato all'esportazione inItalia e nell'Unione Europea. Mentre le ri-manenti 250mila tonnellate dovrebberoprovenire da altri mercati (uno dei possibi-li fornitori dovrebbe essere la Eridania doBrasil) e, una volta raffinate, essere desti-nate al mercato domestico sudanese e ad

altri Paesi africani e ai mercati del MedioOriente. I lavori di costruzione dell'impian-to dovrebbero iniziare nel 2012, una voltacompletata la progettazione ed identifica-ti i costruttori.L'iniziativa è considerata dal Governo su-danese come un importante passo versoil rilancio del settore agricolo e agroindu-striale e la valorizzazione del potenziale diPort Sudan come hub marittimo per l'Afri-ca Orientale, vicino ai mercati del Golfo eal Canale di Suez, connesso a Khartoumda un'autostrada e servito da tre delle prin-cipali compagnie di navigazione mondiali.Il Gruppo Maccaferri comprende una tren-tina di società attive nei settori della prote-zione ambientale, della meccanica, del-l'energia, delle biotecnologie oltre che inquello agro-industriale e saccarifero. Ke-nana Sugar Company, fondata nel 1975, èuna joint venture cui partecipano i Gover-ni saudita e kuwaitiano, oltre a quello su-danese e ad altri investitori istituzionali.

ECONOMIA

Eridania Sadam (gruppo Maccaferri)costruirà una raffineria di zucchero

L’impianto sorgerà a Port Sudan. Il progetto prevede anche lacostruzione in un'area dedicata all'interno del porto e di unterminale marittimo per lo zucchero e altri prodotti agricoli sfusi

Port Sudan

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La britannica Surestream Petroleum haricevuto dal Governo del Burundi l'inca-rico di effettuare le prime esplorazioni indue siti (Block B e D) sulle rive burundesidel lago Tanganica. Si ritiene infatti che lazona possa avere caratteristiche analoghea quelle del lago Alberto in Uganda, dovesono stati individuati importanti giacimen-ti di petrolio. Il Governo di Bujumbura inol-tre punta sulla valorizzazione di altre risor-se minerarie del Paese e ha approvato undisegno di legge sulle attività di esplorazio-ne del sottosuolo. In questo contesto,AMMG (che lavora il colombo-tantalite),British Islands Rainbow (specializzata inminerali rari) e Flemish Investment Bu-rundi hanno iniziato una campagna di va-lutazione/esplorazione della consistenzadelle riserve di oro, nickel, coltan, colum-bite, cassiterite, fosforo ed altri minerali.Un'altra priorità del piano quinquennale2010-2015 del Governo burundese, è co-stituita dallo sviluppo delle fonti idroelettri-che e rinnovabili. Un primo segnale posi-tivo in questa direzione è venuto dalla sve-

dese African Power and Water, che hainoltrato richiesta al Ministero delle Ri-sorse Energetiche e Minerarie per co-struire ed assicurarsi la gestione delle di-ghe elettriche sui numerosi fiumi che attra-versano il Paese. Inoltre stanno prose-guendo gli studi, all'interno della strategiadi interconnessione elettrica nell'ambitodell'East African Community, per sfrutta-re i 61,5 MW potenziali delle cascate di Ru-sumo del fiume Kagara, al confine conRwanda e Tanzania. Il Governo sta infine valutando la possi-bilità di sfruttare le energie rinnovabili edalternative per produrre energia da ero-gare gratuitamente alle famiglie che vivo-no nei villaggi. In particolare è allo studioun programma che prevedrebbe in que-sto senso la fornitura gratuita di tegole diferro e pannelli solari alle famiglie che co-struiscano abitazioni in grado di sostene-re l'iniziativa.

RISORSE

Bujumbura svilupperà la produzionedi petrolio, minerali ed energia

Trivellazioni esplorative sulle rive burundesi del Lago Tanganicaaffiancano numerosi progetti nel campo delle rinnovabili

Panorama di Bujumbura dalle colline Kiriri. Sullo sfondo il lago Tanganica (foto Tequendamia)

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Nei mesi di gennaio-febbraio 2011 leesportazioni israeliane sono aumentatedell'11,6% rispetto al primo bimestre 2010per un totale di 9,7 miliardi di dollari, men-tre le importazioni, pari a 10,9 miliardi, so-no aumentate del 23,4%. Le esportazioniisraeliane si sono indirizzate per il 30% ver-so i Paesi UE, per il 27% verso gli USA, peril 19% verso i Paesi asiatici. Le importazio-ni provengono per il 36% dai Paesi del-l'UE, per il 23% dai Paesi asiatici e perl'11% dagli USA.Le principali voci dell'import sono state lematerie prime (4,1 miliardi) con un incre-mento del 24%, i carburanti (1,8 miliardi)con un incremento dell'8%, i beni di inve-stimento (1,8 miliardi) con un incrementodel 46,5%, i beni di consumo (1,7 miliardi)con un incremento del 21,3% e i diamanti(1,4 miliardi) con un incremento del 22%.Le esportazioni dell'industria manifattu-riera sono state pari a 6,4 miliardi, con unincremento dell'8,6%, quelle di prodottiagricoli ammontano a 312 miliardi, con undecremento del 7% e quelle di diamantiammontano a 1,8, con un incremento del50%. Complessivamente, le esportazio-ni dei prodotti ad alto contenuto tecnolo-gico hanno totalizzato 3,2 miliardi, con un

incremento del 21% rispetto al primo bi-mestre 2010 e rappresentano più del 49%di tutte le esportazioni dell'industria ma-nifatturiera. L'interscambio commerciale con l'Ita-lia (escluse le transazioni relative ai dia-manti ) è risultato di 725 milioni di dolla-ri, con un aumento del 32% rispetto aglistessi mesi del 2010. Le esportazioni ita-liane, al netto delle transazioni relative aidiamanti, sono state pari a 475 milioni didollari, con un aumento del 45,4% ri-spetto ai primi due mesi del 2010. Per contro, le importazioni italiane, sem-pre al netto delle transazioni relative ai dia-manti, sono state di 250 milioni di dollari,con un aumento del 10% circa rispetto aiprimi due mesi del 2010. Le principali vo-ci dell'export italiano sono rappresentatedai macchinari, per un totale di 122 milio-ni di dollari (+40%), i metalli di base per 78milioni e i prodotti chimici per 57 milioni.Le principali voci dell'import hanno riguar-dato: prodotti chimici per 72 milioni (-33%),macchinari per 51 milioni (+68%) e plasti-ca per 47 milioni (+18%).

INTERSCAMBIO

Cresce l'export manifatturiero e hi-tech

A gennaio-febbraio vola l’export Italiano (+45,4% rispetto al 2010)

Veduta notturna di Tel-Aviv

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EDILIZIA E COSTRUZIONI

Bulgaria: CMC Ravenna costruiràtratto autostrada per 68 mln euro

CMC Ravenna si è aggiudicata in Bul-garia la gara per realizzare il Lotto 1 del-l'Autostrada Maritsa che conduce alconfine con la Turchia. Delle dodici so-cietà che hanno preso parte alla gara diappalto, cinque sono state escluse per-chè non soddisfavano i criteri richiesti.L'appalto riguarda un tratto di 31 km. Ilprezzo offerto da CMC è pari a 2,12 mlndi leva per chilometro per un totale di133 milioni di leva (circa 68 mln di eu-ro). Sempre in Bulgaria il consorzio for-mato da GCF (Generale CostruzioniFerroviarie) insieme a SK13 e TraciaRailinfra ha vinto la nuova gara per lariabilitazione del tratto ferroviario Plov-div-Burgas.

Qatar: avvia lavori megacentroDoha Festival City

Sono iniziati in aprile i lavori per la co-struzione del Doha Festival City, un pro-getto immobiliare multifunzionale concentro commerciale, parco divertimen-ti, zone verdi e due hotel internazionaliche sorgerà su una superficie di 434mi-la metri quadrati, 15 km a nord dal cen-tro della capitale. Il Doha Festival City costerà 6 miliardi didollari e sarà realizzato dall'impresa emi-ratina Al-Futtaim in partnership con Qa-tar Islamic Bank e Aqar Real Estate.

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Un rendering del Doha Festival City

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ENERGIA

Qatar investirà 170 miliardi di dollariin 10 anni per Oil&Gas

Il Ministro delle Finanze, Yousef HusseinKamal, ha annunciato che il Qatar ha in-tenzione di investire 170 miliardi di dollariin infrastrutture e progetti nel settoreoil&gas nei prossimi 10 anni. Le prime in-dicazioni sul bilancio dell'anno finanziario2011/2012, indicano anche che il 40% de-gli stanziamenti, superiori a quelli del2010/2011, sarà impiegato in progetti infra-strutturali. Intanto le ultime proiezioni delFondo Monetario Internazionale indica-no per quest'anno una crescita del PIL in-torno al 20% grazie soprattutto al previstobalzo delle esportazioni di GNL, in aumen-to del 53% rispetto al 2010.

Doha avvia un centro per nuove energie

In Qatar è stato inaugurato il Center forSustainable Energy Efficiency, fruttodella collaborazione fra il Parco Scien-tifico e Tecnologico del Qatar (QSTP)e la Chevron che ha investito 20 milio-ni di dollari nel nuovo centro. L'obiettivo è di promuovere lo sviluppodi una maggiore efficienza energeticanel Paese e di tecnologie sostenibiliadatte al contesto locale. Negli stessigiorni Kahramaa, la società pubblicaper l'energia e l'acqua, ha annunciatoche presto sarà costruito il primo impian-to di desalinizzazione alimentato daenergia solare.

Doha - L’inaugurazione del Chevron’s Center for Su-stainable Energy Efficiency. In basso una veduta dell’interno del centro

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Turchia: Italgen cede un parco eolico

Italgen (gruppo Italcementi) ha raggiun-to agli inizi di maggio un accordo con Ener-jisa (joint-venture Sabanci-Verbund) perla cessione di Italgen Elektrik Uretim, lasocietà che dal 2008 ha sviluppato il pro-getto di un campo eolico da 142,5 MW aBalikesir. In tre anni di lavoro, Italgen haportato uno dei maggiori progetti del set-tore in Turchia all'avvio della fase di co-struzione degli impianti, grazie al lavoro eal know-how maturato in Bulgaria (dovesono ora attivi due impianti eolici per circa18 MW), in Marocco (dove è in costruzio-ne un campo eolico da 5 MW) e in Egittodove si sta sviluppando uno dei maggioriprogetti di produzione di energia eolica ditutto il Mediterraneo, con una capacità ini-ziale di 120 MW.

Ansaldo acquisisce un contrat-to da Volta River Authority

Ansaldo Thomassen BV, controllatada Ansaldo Energia del Gruppo Fin-meccanica ha firmato un importantecontratto di servizio con la Volta RiverAuthority per la gestione e manuten-zione delle centrali elettriche di Takora-di e Tema. Il contratto, del valore di circa 8 milionidi euro, è stato assegnato alla societàcontrollata olandese.

Il parco eolico di Balikesir

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Ghana: ENI trova gas nel bacino Sankofa

ENI ha annunciato l'esito positivo dellacampagna di esplorazione del giacimen-to di Sankofa, situato in posizione off-shore, 55 chilometri al largo della costedel Ghana ad oltre 800 metri di profon-dità. Dal pozzo esplorativo di Sankoa 2sono stati estratti oltre 840mila metri cu-bi di gas di elevata qualità e circa 1000barili di condensato a 52 gradi API. Lacampagna di esplorazione, iniziata nel2009, è stata effettuata da un consorzioguidato da ENI (47.22%) insieme a Gha-na National Petroleum Corporation(15%) e alla britannica Vitol UpstreamGhana (37,78%). Il pozzo ha anche in-contrato alla base un "oil ring" di circa 6m che sarà sottoposto ad ulteriori studi.Il ritrovamento dovrebbe consentire aENI di rafforzare il programma annun-ciato di sviluppo delle infrastrutture gasnel Paese.

Israele: Enerpoint acquista Fiendly Energy

La Enerpoint di Desio, che commercia-lizza moduli fotovoltaici e inverter, ha ac-quisito la israeliana Friendly Energy,specializzata nell'installazione di medie grandi sistemi fotovoltaici. La società detiene un portafoglio ordiniper l'installazione di 70 impianti fotovol-taici in Israele, per un totale di circa 9 mi-lioni di euro.

Una piattaforma offshore per l’estrazione del gas naturale

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FINANZA

Qatar: Qatar Holding investe in Iberdrola, Hochtief e Porsche

Qatar Holding ha annunciato che rile-verà una quota del 6,1% di Iberdrolapartecipando con un investimento di cir-ca 3 miliardi di dollari all'aumento di ca-pitale della società energetica spagno-la, diventata recentemente oggetto diuna scalata ostile da parte di ACS. Solo pochi mesi fa Qatar Holding avevapartecipato ad un'operazione analogarilevando il 9,1% del colosso tedescodelle costruzioni Hochtief, anch'essonelle mire della società ACS. Successi-vamente Qatar Holding ha aumentato al10% la propria partecipazione in Ho-chtief e notizie stampa danno per proba-bile il coinvolgimento della controllatadel fondo sovrano qatarino nel previstoaumento di capitale della Porsche (ilQatar detiene già una quota del 17% nelgruppo Volkswagen-Porsche).

Qatar: Banca Centrale imponeseparazione finanza islamica

La Banca Centrale del Qatar ha deci-so di imporre una netta separazione trail comparto della Finanza islamica equella tradizionale. Gli istituti finanziari convenzionali (nonsoggetti alle regole della Sharia) dovran-no quindi chiudere le rispettive divisionidi finanza islamica entro la fine dell'an-no. Non potranno più erogare prestiti edovranno procedere alla liquidazionegraduale di tutti i depositi. La decisione della Banca Centrale, se-condo l'agenzia di rating Moody's, avràun sensibile impatto negativo sulla liqui-dità delle banche non islamiche, alme-no nel breve termine. La divisione di finanza islamica di QNB(principale istituto finanziario del Qatar),per esempio, rappresenta circa il 15-16% del totale degli assets e dei depo-siti della banca qatarina.

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Doha - Il lungomare

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ICT

Israele: assegna due frequenzewireless 3G

Il Ministero delle Comunicazioni israe-liano ha assegnato, a seguito di un'appo-sita gara, due bande di frequenza wireless.Sono risultate vincitrici le aziende MirsCommunications e Xfone Communica-tions per un ammontare complessivo di285 milioni di euro. Le due società utilizza-no tecnologia di terza generazione.

Israele: Hot Communicationsposerà cavo transmediterraneo

La società israeliana Hot Communicationha chiesto l'autorizzazione al Ministerodelle Comunicazioni di poter disporre diun suo cavo sottomarino a fibre ottiche ver-so l'Europa. Hot offre servizi di TV multica-nale, Internet e telefonia. Controlla unaquota del 60% nei servizi TV, del 40% neiservizi Internet e gestisce mezzo milionedi linee telefoniche. Attualmente un analo-go cavo è gestito da Med-Nautilus, unasocietà israeliana controllata da TelecomItalia che vende connettività ai tre provi-ders locali di servizi Internet: Bezeq, 012Smile e Net Vision.

MACCHINE AGRICOLE

Argentina: New Holland aprirà una fabbrica di trattori

Case-New Holland ha annunciato unnuovo piano di investimenti in Argenti-na, del valore di oltre 100 milioni di dol-lari, per la fabbricazione di macchineagricole attraverso la sussidiaria. L'inve-stimento, genererà 600 posti di lavoroma soprattutto opera nel senso della vo-lontà espressa dalla Presidentessa ar-gentina, Cristina Fernandez, di posi-zionare un grande produttore agroali-mentare come l'Argentina in un ruolo dipunta nella produzione di macchineagricole di ultima generazione. Circa l'80% dell'investimento sarà im-piegato per la produzione di trattori etrebbiatrici, destinati al mercato localema anche a quello brasiliano e di altriPaesi della Regione. La parte restante sarà dedicata alla pro-duzione di un motore che consentirà diequiparare i trattori e le trebbiatrici pro-dotte in Argentina a quelli fabbricati inBrasile.

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La Pampa argentina

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METALLURGIA

Oman: FATA costruirà un impianto per fogli alluminio

Il gruppo FATA ha siglato un accordo conla omanita Aluminium Rolling Mill per laprogettazione e realizzazione di un nuovoimpianto per la lavorazione dell'alluminioa Sohar, a duecento chilometri dalla capi-tale Mascate. La commessa si aggiungead altre recentemente acquisite da gruppiitaliani nell'emirato, tra cui la costruzionedel viadotto di Quryat-Sur assegnata a Fe-derici Batco, per un ammontare di trecen-to milioni di dollari, e la nuova autostradaBidBid-Sur assegnata ad Astaldi per unvalore di cinquecento milioni.

Cina: Marcegaglia apre un tubificio a Yangzhou

Il gruppo Marcegaglia ha avviato aYangzhou, nella provincia dello Jangsu,uno stabilimento per la produzione di tu-bi di acciaio di alta precisione destinatia varie filiere manifatturiere sia sul mer-cato cinese (per il 70% del fatturato) siaad altri mercati asiatici ed internaziona-li. L'investimento ammonta a 150 milio-ni di euro. La fabbrica, che occuperà 500addetti, si estende su un'area di 300mi-la metri quadrati, con oltre 170 mila me-tri quadrati di fabbricato.

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Sohar - Il Forte (Foto BlueChi)

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POLONIA

Il Pil di Varsavia crescerà attorno al 4% fino al 2012

Unico Paese dell'Unione Europea che,malgrado la crisi economico-finanziaria,nel 2009 ha continuato a registrare untasso di crescita positivo (+1,9%), nel2010 la Polonia è entrata in una nuovafase di sviluppo accelerato segnando unincremento del PIL del 4,1%, con pro-spettive di tassi di crescita intorno al 4%sia nel 2011 che nel 2012. L'accelerazio-ne in atto determinerà a breve un pro-gressivo riassorbimento della disoccu-pazione, che alla fine del 2010 era atte-stata su una percentuale pari al 10,3%della forza lavoro.Il fattore che ha maggiormente sostenu-to l'economia polacca nel 2010 è statala domanda interna. La contrazione de-gli investimenti privati è stata controbi-lanciata dalla consistente crescita diquelli pubblici, favoriti dalle ingenti risor-se destinate alla Polonia nell'ambito del-la politica di coesione UE. Il rapporto de-ficit/PIL è stato del 7,9% nel 2010, men-tre quello debito/PIL ha superato il 55%

nel 2010. Al fine di riassorbire gli squili-bri prodottisi, il Governo ha varato unaserie di misure volte a contenere le usci-te e incrementare le entrate, avvalendo-si anche di un ambizioso programma diprivatizzazioni in linea con l'orientamen-to liberista dell'Esecutivo. Stando aquanto dichiarato dal Ministro delle Fi-nanze Rostowski anche in sede euro-pea, il rapporto deficit/PIL dovrebbe tor-nare sotto la soglia del 3% nel 2012. L'Italia si colloca fra i principali par-tner commerciali della Polonia, al ter-zo posto dopo Germania e Russia nel2010, con 14,63 miliardi d'interscambioe fra i maggiori investitori diretti estericon un totale cumulato pari a 5,21 miliar-di alla fine del 2010. La principale vo-ce delle esportazioni italiane in Polo-nia è costituita da beni a medio ed ele-vato contenuto tecnologico (macchi-nari e apparecchiature), mentre l'artico-lo dominante delle importazioni italianedalla Polonia è rappresentato da mezzidi trasporto, dato strettamente connes-so con la produzione in questo Paese diautovetture Fiat destinate in gran parteal nostro mercato.

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Dabrowa Górnicza vista dall’alto. La città ospita le acciaierie Huta Katowice, a oggi il principale stabilimento siderurgico del Paese

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Diplomazia Economica Italiana - n. 9 - 16 giugno 2011 28

TURCHIA

Nasce l’Associazione amiciziae cooperazione Italia-Turchia

È stata creata, con sede a Roma, l'As-sociazione di Amicizia e CooperazioneItalia -Turchia, fondata da Isiamed, l'Isti-tuto Italiano per l'Asia e il Mediterraneo,di cui sarà Presidente Onorario il nuovoAmbasciatore della Turchia in Italia Hak-ki Akil. L'Associazione sarà impegnatain un'attività di promozione, incentiva-zione e sostegno diretto delle aziendeitaliane in Turchia. L'iniziativa è rivoltasia alle imprese italiane già presenti nelPaese, sia a quelle, soprattutto appar-tenenti al mondo delle PMI, che inten-dono iniziare ad esplorare concrete op-portunità nel Paese. L'Associazione sipropone di seguire sia casi singoli chereti e filiere di imprese, puntando all'in-contro tra sistemi, il cosiddetto cluster tocluster (C2C).

Ankara stabilizza i prezzi Secondo quanto recentemente reso no-to dall'Istituto di Statistica turco Tür-kStat, a marzo 2011, a sorpresa, il tas-so di inflazione turco è ulteriormentesceso dal 4,2% registrato a febbraio al4%, raggiungendo un nuovo livello re-cord che in Turchia non si verificava dalluglio del 1970. Mentre gli analisti dimercato avevano previsto in media untasso per marzo di quest'anno al 4,4%,nessuno aveva immaginato un ulteriorecalo dell'inflazione.

Cresce l’export italiano in Turchia

Secondo i dati statistici predisposti dal-l'Istituto di Statistica turco TürkStat erielaborati da ICE Istanbul, nei primidue mesi del 2011 l'interscambio dellaTurchia con il mondo è ammontato a 54miliardi di dollari, in crescita del 36,6%rispetto allo stesso periodo del 2010. Ildeficit della Bilancia Commerciale rad-doppia rispetto allo stesso periodo del-lo scorso anno chiudendo con un rossoper 14,7 miliardi di dollari. L'Italia siconferma al quinto posto nella gra-duatoria dei Paesi partner - dopo Ger-mania, Federazione Russa, Cina e Sta-ti Uniti - con un interscambio pari a 3,17miliardi di dollari (+29,88% su base an-nua) e così articolato nella sua compo-sizione: esportazioni pari a 1,88 miliar-di di dollari (+44,9% e quinto Paese for-nitore) ed importazioni pari a 1,29 mi-liardi di dollari (+12,8%). Il saldo è an-cora una volta attivo per l'Italia e am-monta a 0,593 miliardi dollari, mentre laquota di mercato dell'Italia sul totale ge-nerale importato dalla Turchia è pari al5,47%. Nel 2010 l'Italia si era collocataal quarto posto nella graduatoria deiPaesi partner della Turchia (era in quin-ta posizione nel 2009) con un interscam-bio pari a 16,7 miliardi di dollari (+23,2%), derivanti da esportazioni per 10,2miliardi di dollari (+32,96%) ed importa-zioni per 6,5 miliardi di dollari (+10,5%).Il saldo era in netta crescita e ammon-tava a 3,7 miliardi dollari.

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