Ciclo di Gestione delle Performance come processo di apprendimento organizzativo

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Ciclo di Gestione delle Performance come processo di apprendimento organizzativo Mario Bolognani Performance Management nei Comuni ForumPA 2012 Progetto "Valutazione delle Performance"

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Ciclo di Gestione delle Performance come processo di apprendimento

organizzativo

Mario Bolognani

Performance Management nei Comuni

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Apprendimento organizzativo

L’organizzazione impara quando informazioni, conoscenze, valutazioni, esperienze che appartengono a pochi individui diventano patrimonio comune dell’intera organizzazione.

Ciò avviene: Con la manipolazione di materiale simbolico (metafore,

valori, mappe concettuali…) Con le tecniche di trasferimento e diffusione di tecniche

e conoscenze (processi formativi, reti, ruoli critici…) Con il cambiamento organizzativo che facilita la

partecipazione, l’integrazione e la condivisione

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Il Ciclo di Gestione delle Performance come processo di apprendimento

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E’ stato dappertutto un processo così lineare?

Abbiamo fatto prima il PdP e poi il SMVP (a volte mai fatto, oppure implicito nel PdP)

Abbiamo compiuto il ciclo tradizionale RPP-PEG-PDO, magari con PEG triennale… e l’abbiamo chiamato PdP

Abbiamo il ciclo della valutazione individuale e lo chiamiamo CGP Non abbiamo il NV, non gli abbiamo assegnato i compiti di OIV, non

lo vogliamo troppo indipendente, non ha le competenze adeguate Non abbiamo tecnici in grado di usare efficacemente i nuovi

strumenti Non abbiamo un sistema di indicatori in grado di valutare gli obiettivi

strategici, la performance dei servizi e delle unità organizzative Abbiamo inglobato nei regolamenti parti del d. lgs 150/2009 Abbiamo avviato il ciclo, ma ci serve aiuto per completarlo Abbiamo lavorato in pochi, incontrando molte resistenze Abbiamo il ciclo, ma le decisioni si basano su altro…

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Il ruolo del vertice politico-amministrativo

Dovrebbe: Definire obiettivi strategici e target (parte alta dell’albero della

performance), anche in termini quantitativi Promuovere le attività del CGP, monitorarne lo sviluppo e valutare

gli spazi di miglioramento Prendere decisioni sulla base dell’analisi dei risultati e dell’impatto

delle linee strategiche Buone pratiche: Sindaci e Assessori partecipano alla parte alta

del ciclo (definizione di obiettivi e azioni strategiche), delegando a DG e a Segretari lo sviluppo e la gestione del CGP e decidono sui risultati

Talvolta, invece: Elaborano linee strategiche spesso basate su impressioni e non

corroborate da dati reali Delegano “al buio” senza dedicare interesse alla riforma Dedicano priorità a fatti contingenti senza dedicare attenzione al

ciclo di programmazione e controlloForumPA 2012Progetto "Valutazione delle Performance"

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L’impatto organizzativo dell’esperienza Senza cambiamenti organizzativi il CGP non è sostenibile e non

si mantiene nel tempo -> buone pratiche: Ruolo chiave di NV-OIV -> competenze adeguate, impegno e coinvolgimento

nei processi reali, ruolo critico di mentore che aiuta e istruisce le persone chiave della struttura, funzione di raccordo con il vertice politico-amministrativo

Creazione di una struttura tecnica per la misurazione della performance con competenze tecniche (informatica, statistica, economica) di staff all’OIV e all’Amministrazione

Il CGP è un processo orizzontale che rompe la barriere tra le funzioni verticali -> fare evolvere le organizzazioni verso modelli a matrice dove convivono processi interfunzionali con le normali attività delle funzioni -> definire un process owner di CGP

Forme di coordinamento tra dirigenti e responsabili di UO al vertice della struttura organizzativa (comitati di direzione, task force, ecc.)

L’immissione anche pro-tempore di ruoli critici per il trasferimento di tecniche (p. e. con il progetto del DFP) per attuare in modo corretto le basi del ciclo

Iniziative di comunicazione e coinvolgimento di tutto il personale, per aree funzionali, e dei principali stakeholder

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Lezioni apprese

L’obiettivo non è il rispetto delle norme, ma il valore pubblico che cresce con una buona impostazione del ciclo di programmazione e controllo, in termini di produttività, di qualità dei servizi, di soddisfazione dei cittadini…

Si può, è bene farlo, agire innovando e inventando al di là delle prescrizioni

Dove NV-OIV sono di qualità e si impegnano il CGP è operante ed efficace Dove il vertice politico-amministrativo è bene integrato con le funzioni

amministrative l’albero della performance si basa sull’analisi del reale ed è funzionale all’assunzione delle decisioni

Dove si sviluppa la capacità di integrazione interfunzionale il CGP si integra con il ciclo del bilancio e diventa lo strumento guida del processo decisionale a tutti i livelli

Fare leva sulla comunicazione e sul coinvolgimento di tutto il personale porta consenso e adesione

Dove l’organizzazione si adatta alla nuova strategia e non la subisce passivamente, ma contribuisce criticamente a determinarla, lì è il successo della riforma…

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