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17 un pò di chiacchiere con i bambini del parco... eccoci arrivati al corso... intanto c’è chi si gusta una bella brioche... foto di gruppo al corso io continuo a godermi il sole. ...Che Parco!!!

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un pò di chiacchiere con i bambini

del parco...

eccoci arrivati al corso...

intanto c’è chi si gusta una bella brioche...

foto di gruppo al corso

io continuo a godermi il sole.

...Che Parco!!!

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Di ROMEO ASSONITIS

Ass is t iamo,impotenti, agliultimi guizzidella “Belleèpoque” dellos p e t t a c o l oItaliano.Dopo Salce eTognazzi ècalato il sipa-rio anche sulgrande “pic-coletto”, per ilquale ho ver-

sato una lacrima, suonando al pianoforte,per commemorarlo, il suo motivo preferi-to: è arrivata la bufera, dimentico dellabirichinata commessa ai miei danni.La rievoco da fedele cronista e senzarancori.Del resto, c’eravamo già abbracciati,ridendo insieme sull’accaduto.Ricevo al Cairo una lettera dell’UnitaliaFilm che mi annuncia l’arrivo in Egitto diRenato Rascel per le feste di fine d’anno.Rascel sta effettuando un giro per ilmondo, esibendosi in uno spettacolo dibeneficenza per i bambini malati pocoabbienti.Mi si raccomanda caldamente di prepara-re con accuratezza le serate che, tra l’al-tro, avrebbero dovuto costituire un’ulte-riore affermazione dello spettacolo italia-no all’estero e dell’Unitalia.Alcuni giorni dopo,una lettera di confer-ma di Rascel mi elenca dettagliata-mente il suo fabbisogno soprattutto

E’ ARRIVATA LA BUFERA...per gli strumenti musicali, e mi indicadata, ora di arrivo, numero di volo daBeirut, ecc.Molto legato da stima e amicizia aRenato Ranucci, in arte Rascel, consacro zelo mi tuffo nell’organizzazionedelle serate.Una al Cairo, l’altra ad Alessandria,ottenendo persino l’alto patronato deigovernatori delle due città.La Società di Beneficenza Italiana,specie in questi ultimi anni insanabil-mente deficitaria, esulta; esulta la col-lettività Italiana, esultano i notabilieuropei ai quali si offre la possibilità ditogliere gli smoking dalla naftalina, inun paese allora in coma.Concitate riunioni all’Ambasciatad’Italia: pezzi da novanta si contendo-no le ore del soggiorno di Rascel.La Società di Beneficenza Italianaassume l’impresa delle manifestazioniassume gli orchestrali, affitta i locali,per l’esatezza il teatro “Radio” al Cairoe il “Santo Stefano” ad Alessandriaprosciugando le sue striminzite casse.Si vendono senza ulteriori attese ibiglietti: un tutto esaurito.Finalmente si chiuderà l’anno con unbilancio riassestato.Il fatidico giorno arriva preceduto daun battage di stampa spropositato.30 dicembre ore 14.30 aerodromo diAlmaza.Sono con me il primo consigliere del-l’ambasciata, barone Tallarico, ed ilsottosegretario al ministero dello

Spettacolo egiziano.E poi un nugolo di giornalisti,

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...Storie di Vita

operatori della radio TV edei cinegiornali.Finalmente l’aereo daBeirut viene annunciatoe si profila sul cielo farao-nico.I cameramen comincianoad inquadrarlo i tecnici aregistrarne il rombo , conil sottofondo della siglamusicale di Rascel: “E’arrivata la bufera, è arri-vato il temporale…”.Lo speaker inizia a parla-re, presentando airadioascoltatori arabi l’attore Italiano e

sottolineando la generosa iniziativa che icolleghi di tutto il mondo avrebberodovuto seguire.L’aereo atterra.E’ da molto che non vedo Rascel e mi faveramente piacere accoglierlo: il grupposi avvicina.Scala. Passeggeri che scendono,scen-dono, scendono.E Rascel? “E’ piccolino e modesto”, spie-go io, notevolmente preoccupato.L’ultimo passeggero… Rascel non hamai lasciato l’Italia.Lo sapremo alcuni giorni dopo, inseguitoda decine di telegrammi e telefonate miee dell’Ambasciata: ce ne informano duerighe tranquille da Roma.Rascel non ha mai lasciato l’Italia e non èmai arrivato.Però… è arrivata la bufera! Sul mio fragi-le capo.

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“CORSO PRATICO TEORICO

SU L’USO DI SPLINT STATICI

E DINAMICI IN TERAPIA OCCUPAZIONALE”

Come anti-cipato nelpreceden-

te numero, neigiorni dal 14 al17 Maggio si ètenuto presso ilocali della pale-stra della nuova RSA del GruppoGiomi RSA, la RSA ResidenzaPontina, un corso per TerapistiOccupazionali su “L’Uso di SplintStatici e Dinamici in TerapiaOccupazionale”.Il corso, il primo nel sud del Laziorealizzato esclusivamente per terapi-sti occupazionali, è stato tenuto dallaDott.ssa Alexandra Palombi che hamesso a disposizione dei partecipan-ti la sua pluriennale esperienza nellarealizzazione di splint, ortesi inmateriale termoplastico, utili al tera-pista occupazionale tanto per ilposizionamento del paziente

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quanto per favorire movimenti altri-menti difficoltosi o impossibili. Alcorso hanno partecipato 14 terapistiprovenienti da varie regioni d'Italia(Abruzzo, Campania, Veneto,Toscana) oltre che dalle più vicineRoma e Viterbo. I corsisti, come sipuò vedere dalle foto, hanno subitomesso in pratica tutti gli insegna-menti teorici, hanno espresso soddi-sfazione ed apprezzamento tanto peri contenuti del corso che per l'acco-glienza ricevuta presso la sede delcorso; per questo approfittiamo perringraziare la Direzione Ammini -strativa dell’ICOT, il prof. Denaro eMichele D’Urso per la loro disponibi-lità e collaborazione. Sperando che tutto sia stato utileanche a suscitare curiosità e sempremaggiore interesse verso questa stu-penda professione presto ci rimette-remo all'opera per un nuovo corso.

Emanuela BartolomucciAITO - SITO

LA TERAPIA OCCUPAZIONALE

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La riabilitazione è un processo per ilquale la persona affetta da LesioneMidollare deve imparare a vivere

con una disabilita all’interno del suo intor-no. L’equipe interdisciplinare ha comeobiettivo compensare gli effetti che lalesione provoca nella sua capacità fisica,offrendole la capacità di acquistare delleabilità che le permettano di raggiungerela massima indipendenza possibile;un’indipendenza intesa, non come unostato fisico, ma come una condizionedove la persona non solo si fa responsa-bile di se stesso ma risolve i suoi proble-mi e gestisce i suoi obiettivi di vita.Per raggiungere questo, il TO “educa” lapersona affinché svolga tutto quello cheriguarda la cura personale, diventandonuovamente esperti di un nuovo corpo,conoscendo e rispondendo a tutti isuoi bisogni. Per tanto la personacon LM imparerà ad adattarsi a tutti i

LA TERAPIA OCCUPAZIONALE

IN PERSONE CON LESIONE MIDOLLARE

(a cura di Marquez Maru e Segaletti Leandro)

cambiamenti e lavorerà per raggiungereil livello desiderato di competenza e dicontrollo della sua vita quotidiana. Il TOaiuta la persona a rendersi conto che icambiamenti fisici non modificano neces-sariamente i ruoli attesi precedentemen-te. L’indipendenza nell’occupazione puòpermettere alla persona di sentirsi capa-ce di prendere decisioni, di fissarsi degliobiettivi e di fare programmi, anche sedovesse essere una terza persona quel-la che si prende carico delle attività fun-zionali.Oltre a lavorare nelle attività della vitaquotidiana, nel percorso terapeuticoall’interno della TO, si lavora nelle attivitàd’interesse per la persone, consone allivello di lesione (a seconda di dove vi è ildanno si hanno diverse possibilità dimovimento). è importante dire che la ria-bilitazione non si deve unicamente soffer-mare alla cura di se ma deve occupare a360° la globalità dell’individuo.Il TO, insieme all’equipe interdisciplina-re,è responsabile della globalità della ria-bilitazione funzionale, pianifica il progettoriabilitativo individualizzato da svolgeredal primo approccio con la persona cheha avuto un trauma midollare.Lo scopo della Terapia Occupazionalenel paziente mieloleso, è quello di svilup-pare al massimo le sue possibilità e

capacità di agire, garantendogli l’indi-pendenza più alta possibile nella vita

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quotidiana, a casa, nella professione, neltempo libero in funzione del suo livello dilesione midollare; vedremo quindi come illivello d’autonomia raggiungibile, soprat-tutto nel paziente tetraplegico, sarà diver-so secondo il suo livello di lesione cervi-cale.La Terapia Occupazionale è parte inte-grante del protocollo di rieducazione glo-bale e funzionale già nelle prime 12 - 24ore dall’evento traumatico. Il nostro inter-vento, infatti, nel paziente tetraplegicocon problematiche respiratorie inizia giàin Rianimazione.Tale intervento si divide in tre fasi fonda-mentali:1) Fase d’allettamento2) Fase di recupero3) Fase di reintegrazioneIn sintesi queste fasi possono esserecosì descritte:- La fase d’allettamento è la fase di pre-parazione alla funzione motoria e preve-de quindi un corretto posizionamento aletto del paziente, la mobilizzazione, ilcontenimento della spasticità, il rinforzomuscolare, la confezione d’ortesi e d’au-sili e la prevenzione delle UDP (ulcere dadecubito).- La fase di recupero è quella fase in cuii movimenti preparati nella precedentedevono essere compiuti correttamenteper realizzare le attività che sarannorichieste nella fase dell’integrazione. Unavolta appresi ed automatizzati tutti i movi-menti si passerà a lavorare sull’attivitàvera e propria. Pertanto si addestra il paziente neitrasferimenti letto/carrozzina e vice-versa, alla vestizione a letto, control-

lo della pelle e scelta degli ausili quali lacarrozzina ed il sistema di postura.Nel tempo s’insegna a farsi la docciaeffettuando i passaggi in comoda, ad uti-lizzare la carrozzina in diversi ambienti, asaper superare degli ostacoli ed impen-nare.- Nella fase dell’integrazione, invece, simette in pratica quanto imparato nellafase precedente e si sfruttano tutti i movi-menti appresi per svolgere le attività piùcomplesse. In questa fase si proponel’esecuzione di tutte le AVQ e quindil’esecuzione di un’azione intera.Per cui s’insegna la vestizione e l’autoca-teterismo in carrozzina, si addestra alcaricamento in auto della carrozzina ealla salita e scesa aterra dalla carrozzi-na.Importanti sono leuscite all’esternoper addestrare ilpaziente al supera-mento di tutte le bar-riere architettonichepresenti nella città.

LA TERAPIA OCCUPAZIONALE

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Attività & Terapia24

Tra le tante attività che vengono

svolte durante la terapia occupazio-nale vi è la visione di un film una

volta alla settimana.Questa attività è molto gradita ai nostriospiti.Sono loro stessi che scelgono il titolo delfilm che desiderano vedere tra i tanti chevengono proposti.Durante la proiezione del film, ogni ospi-te presta molta attenzione a tutte lescene, esprimendo le proprie emozionicon risate, applausi e consensi.A questo appuntamento cinematografico,partecipano anche ospiti che solitamentenon amano le attività di gruppo.L’incontrarsi tutti insieme una volta a set-timana è come darsi un appuntamentodove, scambiandosi le opinioni su quantoviene proiettato, i presenti colgono l’occa-sione per socializzare e relazionarsi congli altri, stimolando il loro livello cognitivo.

Donatella Pisci

ROBERTA, AUGURI !!!

Il giorno 19 Maggio, tutti gli ospiti e il per-sonale della R.S.A Flaminia, nel salonedella sala ristorante hanno festeggiato ilcompleanno di Roberta.Gli ospiti le hanno donato alcuni donirealizzati da loro, durante le attività diterapia occupazionale, ed un fioresegno di affetto.Romeo Assonitis oltre averle donato unapoesia in pergamena, scritta da lui, le hadedicato alcune melodie al pianoforte.Dal personale è stato donato una pianta,segno di affetto e stima.Il rinfresco è stato arricchito oltre che daitramezzini, da pasticcini e da pizzetteofferte dalla festeggiata, dalla torta cheJenny ha preparato per l’occasione.Al termine della festa un lungo applausoper Roberta per ringraziarla di averfesteggiato il suo compleanno con tuttinoi. “Grazie”.

Donatella Pisci

Roberta Licandro

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Festa della Mamma

All’interno della R.S.A Flaminia,domenica 10 maggio alle ore15.30 si è festeggiata la festa della

mamma, alla quale hanno partecipatoattivamente i parenti e amici dei nostriospiti.Alla festa è intervenuto il gruppo parroc-chiale della parrocchia di San Gaetano inMorlupo.Il gruppo composto da: il reverendo donGiacomo da alcuni chitarristi, e dal grup-po di adolescenti che tutti insieme hannorallegrato e riscosso applausi notevolicantando e suonando delle canzonisoprattutto dedicate alla festività della

mamma. Sono state lette alcune poesie.Nella folta “Audience” erano presentioltre 100 persone tra ospiti e parenti oltrele 20 del gruppo musicale.Decisamente un bel successo arricchitodal nostro Romeo Assonitis il quale hariscosso vivi applausi per la sua esibizio-ne al pianoforte .Al Reverendo padre Giacomo e alla rap-presentanza del gruppo è stato conse-gnato in segno di amicizia e ringrazia-mento da parte del Prof. Fabio Miragliauna targa ad ognuno.Ai parenti sono stati donati dei manufattiin gesso e delle creazioni artistiche(angeli, figure celestiali) realizzate con laterapista Donatella durante il laboratoriodi pittura, accompagnati da un biglietto diauguri, molto apprezzati da tutti i presen-ti alla cerimonia.Si ringraziano tutti coloro che con la loropartecipazione hanno contribuito alla riu-scita della festa.“Grazie”

Donatella Pisci

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Storia di Vita26

La storia di vita di Gigliola StangherMi chiamo Gigliola sono nata a FiumeD’Italia, la mia famiglia era composta daimiei genitori ed da una sorella Elodiapiù grande di me.La mia famiglia ha vissuto a Fiumed’Italia, mio padre era direttore dellasocietà italiana di navigazione, miamadre si occupava della famiglia e dellanostra educazione.Ho frequentato dopo le elementari e lemedie il ginnasio liceo, diplomandomi apieni voti.All’età di 13 anni ho conosciuto il miofuturo marito Danilo con il quale mi sonosposata all’età di 20 anni purtroppo dopoun anno di matrimonio è deceduto, lanave sulla quale era imbarcato è affon-data e con il resto dell’equipaggio anchelui è morto, le salme sono state recupe-rate ed anche lui è stato sepolto come isuoi marinai a Port Mahon che si trovanelle Baleari a Minorca.Con la morte di mio marito, la mia vita ètotalmente cambiata ho iniziato a lavora-re conoscendo due lingue straniereil tedesco e il francese.

Dopo pochi mesi che sono rimasta vedo-va ho vissuto a Padova per diversi anni,dopo di chè sono venuta a Roma doveho lavorato come impiegata steno dattilo-grafa.Non mi sono più sposata perché nel miocuore c’è stato sempre mio marito.Il mio tempo libero l’ho dedicato a miamadre che essendo molto anziana avevabisogno di cure e quindi di assistenza. Ho lavorato sino all’età di 62 anni.Ora mi trova in una casa di riposo dovevengo accudita con amore nei mieibisogni.

Gigliola Stangher

Le nostre riunioni hanno assuntouna notevole importanza per lapresenza del reverendo sarcedo-

te missionario don Alberto il quale hacelebrato nella cappella della R.S.AFlaminia, una messa con intensa parte-cipazione dei presenti.Don Alberto seguendo in modo orto-dosso le scritture ha impartito l’eucare-stia ai fedeli oltre che l’ostia consacrataanche con il vino.Le preghiere e la benedizione di questosarcedote è più sentita in quanto è unprete missionario; a parere del sotto-scritto un vero sarcedote carismaticoche offre persino la sua vita per evan-gelizzare le genti del terzo mondo,etnie talvolta selvagge e quasi sempreidolatre. Un vero seguace di Cristo cheringraziamo per l’essere venuto tra noiad illuminarci con la sua luce.

Dr. Romeo Assonitis

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Porta un libro ai tuoi parenti

e... fai gli ospiti contenti!!!

Nell’ambito di un pro-

getto di terapia occupa-

zionale, stiamo allesten-

do in ogni residenza una piccola

biblioteca da poter mettere a

disposizione dei nostri ospiti, che

sempre piu spesso ci chiedono di

poter leggere. La lettura, sia di

libri che di quotidiani, mantiene

vivo lo spirito e l’interesse, oltre

che aggiornare i nostri residenti

sui fatti di attualità. Per questo

ci rivolgiamo a tutti i familiari

che volessero contribuire portando

in struttura libri di ogni

genere sia nuovi che usati ,

per poter soddisfare questa

necessità condivisa dalla

gran parte dei nostri ospiti.

Vi ringraziamo fin da ora

per la vostra collaborazione

e come diceva

E. De Amicis:

“ Una casa senza libri è una

casa senza dignità”

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un pò di chiacchiere prima della

festa

Telemaco assaggia il pranzo della festa...

Nino sotto l’occhio vigile

della moglie inzia le danze

chissà che dolce avranno fatto

le nostre brave cuoche!!!

Armando e Elena: la coppia fissa...

Evento Musicale28

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Evento Musicale

ecco Giovannino alle danze... pronti a cantare romagna mia!!!

un Valzer lento... ...e ancora un lento

e si chiude con un ballo di gruppo arrivederci al prossimo evento.

un tango...

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un due e tre!!! forza battiamo le mani...

continuiamo con il ballo del’alli galli!!! mi concedi questo ballo...

Anselmo sempre allegro alla feste

Evento Musicale

peccato che sia già finita...

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Tutti insieme c’è il trenino!!!

pronti via!!! anche Joseph in posa per la foto.

è una bellissima giornata di festa!!! in festa anche anche i parenti...

Evento Musicale31

Donatella sempre

pronta per ballare...

oggi per la prima volta festa

all’aperto...

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Buon Compleanno a...

MargheritaTrischitta 77 anni

Adriana Morelli83 anni

PalmiraMercanti 70 anni

Elana Napoli 83 anni

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Aurora Annibali83 anni