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  • Centro Studi C.N.I. 14 ottobre 2017

  • INDICE RASSEGNA STAMPA

    Indice Rassegna Stampa

    Centro Studi C.N.I. 14 ottobre 2017

    Pagina I

    EQUO COMPENSO

    Equo compenso ampioItalia Oggi 16/10/17 P. 35 Lucia Basile 1

    PREVIDENZA PROFESSIONISTI

    Cumulo, Casse irrilevanti per il retributivo ante'96Sole 24 Ore 14/10/17 P. 16 Antonello Orlando 3

    POLIZZA CASA

    Ania: l'83% delle famiglie ignora i rischi catastrofaliSole 24 Ore 14/10/17 P. 21 4

    POLIZZE ASSICURATIVE

    Le polizze anti-catastrof? Per la casa bastano 100 euroCorriere Della Sera 14/10/17 P. 44 Antonella Baccaro 5

    INARCASSA

    Inarcassa d il via al cumuloItalia Oggi 14/10/17 P. 33 Simona D'Alessio 6

    INGEGNERIA

    La laurea di Francesco a Pisa: primo ingegnere bionico al mondoCorriere Della Sera 14/10/17 P. 26 7

    NOTAI

    Dai notai diventa possibile depositare i codici sorgenteSole 24 Ore 14/10/17 P. 17 Giovanni Negri 8

  • Un emendamento al ddl Sacconi accoglie le istanze della Lapet

    Equo compenso ampioTutelate anche le professioni non ordinistiche

    DI LUCIA BASILE

    E

    quo compenso ancheper le professioni dicui alla legge 4/2013.E quanto previsto da-

    gli emendamenti presentatial disegno di legge AS 2858, il10 ottobre scorso in Commis-sione lavoro del Senato. Comegi ampiamente documentatocon gli interventi sulla stam-pa specializzata fin dagli inizidell'iter legislativo, il pres-sing politico esercitato dallaLapet stato sempre rivoltoalla necessit di estensionedel principio dell'equo com-penso anche ai professionistidi cui alla legge 4/2013. Ver-so tale direzione, convergono,tra gli altri, gli emendamen-ti dei Senatori Fuxia, Bara-ni e Sacconi. In particolare,l'emendamento a firma delpresidente della Commissio-ne lavoro del senato e relatoredel provvedimento, MaurizioSacconi, non solo intervienead allargare le disposizioni aiprofessionisti di cui alla leg-ge 4/2013, ma indica anche lemodalit di determinazione.Sono ampiamente soddisfat-to dell'emendamento presen-tato dal senatore Sacconi nonsolo per l'autorevolezza dellafigura istituzionale firmata-ria ma, soprattutto, per il suocontenuto, in quanto ricono-sce le professioni di cui allalegge 4/2013 e le associazionirappresentative delle stesse

    ai fini della determinazionedell'equo compenso, ha com-mentato il presidente nazio-nale Lapet Roberto Falcone.Ci significa che le nostretesi presentate nei vari in-contri parlamentari, sonofondate. D'altra parte nonsi pu assolutamente con-dividere la recente senten-za del Consiglio di stato (n.4614/2017) che riconosce leprestazioni professionali gra-tuite. Come affermato dallanostra Costituzione all'art.36, ogni lavoratore, dipen-dente o autonomo che sia, hadiritto a un giusto compensoproporzionato alla qualit equantit del lavoro prestato.I tributaristi Lapet, pertan-to, rispondono positivamenteall'appello lanciato dal presi-dente Marina Calderone che,proprio sulle pagine di questogiornale, aveva espresso lanecessit che tutte le pro-fessioni uniscano le forze suquesta battaglia di legalite operino congiuntamenteaffinch la legge sull'equocompenso venga presto ap-provata ed entri a far partedell'ordinamento giuridicoitaliano entro la fine dellalegislatura.

    Non possiamo che acco-gliere l'invito del presidenteCalderone. L'equo compenso un intervento che rispon-de non solo a un principiodi giustizia sociale ma, an-

    che, economico.Se consideriamola responsabili-t che deriva daogni attivit pro-fessionale, non sipu assolutamen-te accettare chequest'ultima siaa titolo gratuito,ha risposto Falco-ne. Un motivo inpi che ci spinge,come pi volteabbiamo solleci-tato, a sostenereun fronte comu-ne, soprattuttonei casi in cui la stessa PubblicaAmministrazione a chiedereprestazioni professionali acosto zero.

    Falcone si riferisce in par-ticolare al Jobs act del lavo-ro autonomo che all'art. 5delega il Governo in mate-ria di atti pubblici rimessialle professioni ordinistiche.Di tale norma i tributaristicondividono esclusivamentela finalit di semplificare l'at-tivit delle amministrazionipubbliche e ridurre i tempidi produzione. L'associazio-ne infatti ha evidenziato lanecessit di un interventorivolto a non creare discrimi-nazioni tra i professionisti or-

    dinistici e quelli di cui alla lelegge 4/2013, precisando cheil termine professionista sideve intendere esteso a tutticoloro che esercitano la liberaprofessione. Sebbene nellaformulazione definitiva dellanorma il legislatore sia inter-venuto in tal senso, evitandocos che ai professionisti dicui alla legge 4/2013 fosse-ro preclusi compiti e funzio-ni che altrimenti sarebberostati riconosciuti in manieraesclusiva al ruolo sussidiariodelle professioni ordinistiche,ci che ancora una volta mipreme rilevare che, a benvedere, tale misura non rap-presenta alcunvantaggio per iprofessionisti,ha precisato Fal-cone. Gli stessiinfatti, acqui-sendo compitiattualmente incapo al personaleimpiegato nelleamministrazio-ni pubbliche, sitroveranno gra-vati di ulterioriadempimenti conle conseguentiresponsabilitche ne derivano,per altro a tito-lo gratuito. Un

    Equo compenso Pagina 1

  • dettaglio questo che si evin-ce dal prosieguo della lettu-ra dell'articolato che precisa:dall'attuazione dei decreti le-gislativi non devono derivarenuovi o maggiori oneri a cari-co della finanza pubblica.

    Se, dunque, non pu essereaccettata la tesi di cui allasentenza del Consiglio distato, come si pu sostenereuna disposizione normativache, in forza di legge, preve-de attivit professionali a ti-tolo gratuito svolte per contodella pubblica amministra-zione? Non mi stancher diconfermare la nostra pienadisponibilit a partecipare aitavoli istituzionali di concer-tazione e condivisione. Vedi larecente indagine conoscitivacondotta dalla Commissio-ne bicamerale in materia disemplificazioni a cui abbia-mo portato il nostro contri-buto, ha aggiunto Falcone.In definitiva, riconoscere unequo compenso per l'attivitsvolta da tutti i professionisti,, per la Lapet, un interven-to doveroso. Il mondo delleprofessioni oggi quello checoinvolge infatti milioni dilavoratori (ordinistici e non)che, insieme, rappresentaun forte potenziale economi-co per la crescita del nostroPaese. La rapida approvazio-ne di questo provvedimentocontribuir senza dubbio amigliorare la vita di tutti iprofessionisti, ha auspicatoFalcone.

    Maurizio Sacconi Roberto Falcone

    Equo compenso Pagina 2

  • Previdenze Dopo la circolare Inps guida alle soluzioni per andare in pensione

    Cumulo, Casse irrilevantiper il retributivo ante 9 96Antonello Orlando

    La circolare Inps 140/17 ha fi-nalmente sdoganato lo strumen-to del cumulo contributivo perl'ampia platea degli assicuratiche hanno versato almeno partedella propria contribuzione alleCasse di previdenza dei profes-sionisti iscritti a unAlbo (sivedaIl Sole 24 Ore di ieri).

    Una volta divenute operativetali istruzioni, resta da valutarecaso per caso l'effettiva conve-nienza del cumulo rispetto aglialtri due strumentiper chiha col-lezionato sia contributi Inps, siacontribuzione in enti di previ-denzaprivati.

    La ricongiunzione onerosaintrodotta con la legge 45/90continua, infatti, a essere operati-va e consente di spostare mate-rialmente i contributi da Inps aCassa di previdenza, e viceversa,dietro il pagamento di un onereche tuttavia completamentededucibile dalreddito soggetto atassazione ordinaria nell'anno (onegli anni) incuila spesaviene ef-fettivamente sostenuta.

    Al di l delle considerazioni dinatura fiscale, che consentiran-no di quantificare la spesa effetti-va da sostenere, tale strumentocontinuer a essere appetibileper chi abbia necessit di incre-mentare la sua anzianit contri-butiva all'interno di uno dei due"comparti" contributivi (Inps oenti di previdenza privati).

    Uncriterio di sceltapu esserequello del metodo di liquidazio-ne dell'assegno pensionistico,che nel caso del cumulo "proquota", dunque applicato secon-do le regole proprie di ognunadelle gestioni e casse che com-pongono la storia contributivadella persona.

    Un assicurato con meno di 18annidi contributi a11995 nella Ge-stione Inps dipendenti potr va-

    lutare positivamente l'operazio-ne di ricongiunzione se questa in-teresser annualit accantonateprima del 1996 ai fini del raggiun-gimento del requisito contributi-vo previsto per la fruizione delmetodo di calcolo pensionisticocosiddetto "retributivo puro",pari a 18 annidi contributi al `95.

    La circolare 14o ha, infatti, spe-cificato che la contribuzione ac-cantonatapresso le casse private,in caso di cumulo contributivogratuito, non rilever ai fini dell adeterminazione dell'anzianit

    SUULl l i L I (Il calcolo di convenienzatra ricongiunzione , cumuloe totalizzazione dipendedalla storia retributivae contributiva

    Cumulo

    *Il cumulo consente disommare i periodi assicurativiaccreditati presso pi gestioni,senza oneri a carico dellavoratore, per il riconoscimentodi un'unica pensione daliquidarsi secondo le regole dicalcolo previste da ciascunfondo e sulla base dellerispettive retribuzioni diriferimento. Con la legge dibilancio 2017 la possibilit dicumulo gratuito stata estesaanche ai periodi contributiviaccreditati presso le Casseprivate

    contributiva al 1995, consenten-do (come gi specificato dallavecchia circolare 12o del 2013) al-le sole contribuzioni accantona-te presso le varie gestioni Inps diessere considerate rilevanti ai fi-ni del metodo di calcolo dell'as-segno di pensione.

    Tale ragionamento sar quin-di valido nel caso di lavoratoriper i quali il metodo "retributivopuro" applicabile fino al 2011 (an-che oltre, in alcuni casi, per effet-to dell'articolo 1, comma 707 del-laleggel9o/2o14) sarpiconve-niente ai fini della massimizza-zione dell'assegno di pensione (il caso di un tenore retributivobasso o piatto per la maggior par-te della carriera, con un innalza-mento "brusco" nell'