CENTOTORRI - 100torri.it · Via Vittorio Emanuele, 62 ... sua Infiorata, poi Castelnuovo che...

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2 Amaranto 11-07-2014 15:47 Pagina 13

La copertina dedicata alla ‘Martano band’ in

versione agreste e il titolo (“I compiti delle

vacanze degli Assessori”) non devono trarre

in inganno. Non c’è niente di bucolico, e nemmeno

di vacanziero, nella politica di questi tempi.

Nemmeno in quella locale, che vuole/deve aiutare

i chieresi a voltare pagina e ad essere meno pessi-

misti sul futuro. Abbiamo pensato che tanta gente,

per motivi ahinoi ovvi, di vacanze ne farà poche o

proprio non ne farà, e ci sembra almeno di buon

augurio raccontare di politici che pensano, già ad agosto, di fare qualcosa

di utile, o almeno di studiare per capire come farlo.

Lo chiedono, a gran voce, i cittadini. Commercianti compresi, che, tanto

per restare in tema, sperano che la nuova amministrazione faccia qualcosa

di concreto per loro, magari qualche parcheggio comodo in più in centro.

E, per dire ancora qualcosina di politico, che ne sarà della Tangenziale Est?

Adesso che la palla (sembra) passerà alla nascitura Città Metropolitana, si

ricomincerà da capo, o si terrà buono un po’ del lavoro già fatto? E i soldi?

Sempre lì si va a parare.

Voltiamo pagina. Tra una nostalgia per le vacanze anni Sessanta, in utilita-

ria stipatissima di valige e di ottimismo, e un omaggio all’associazione dei

Veneti che hanno fatto restaurare la statua di Sant’Antonio, arriviamo

all’arte, con una grande mostra a Bardonecchia dedicata a Franco

Martinengo, il pittore scomparso nel 2001, cittadino onorario di Riva pres-

so Chieri, che ha avuto in tempi recenti una inattesa quanto strameritata

rivalutazione legata alla sua parentela (cugino primo) con Papa Francesco.

Infine, le feste che nell’Astigiano non conoscono vacanze. Villanova e la

sua Infiorata, poi Castelnuovo che festeggia San Rocco 2014 si prepara, tra

un anno, a celebrare Don Bosco.

Buona lettura e buone vacanze

Gianni Giacone

Quando gli Assessori (non) vanno in vacanza…

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In copertina:

Gli assessori di Martano

(Foto M.Maso)

6 I ‘compiti delle vacanze’ degli assessori

7 Martano: le elezioni non finiscono mai...

8 TangEst, la palla passa alla Città Metropolitana

9 Il commercio riparte ...da Piazza Cavour

10 ‘Scambiaidee’: adesso un aiuto anche ai bambini

Il segreto è...

13 Rotary, Elena Vergnano nuova presidente

Amici della Lucania, premio e gita – Riva, carabinieri dal Papa

14 ChieriAttiva, parte la fase 2

Sommar i oSommar i o

Centotorri - Luglio/Agosto 2014www.100torri.it 3

Attualità ChieriAttualità Chieri

Arte e SpettacoloArte e Spettacolo

RubricheRubriche

26 Artisti per Chieri, Blanseri in Sant’Antonio

Un volume sulle visite pastorali nel Duomo di Chieri

27 Palazzo Grosso e i giardini di Pollack – Omaggio a Martinengo,

‘pittore all’aria aperta’ – Faletti, il ‘Drive In” e Centotorri

StoriaStoria

28 Bersighelli, Agostino e Migliorin, il Chieri ’76 riparte di lì

Basket, PMS a due passi dalla A1

DintorniDintorni

12 Chieri com’era: quelle ferie d’agosto...

19 ‘Non abbattete quei platani

Rotatoria di Andezeno, via ai lavori

20 Villanova e Castelnuovo, feste d’estate

SportSport

4 Appuntamenti

11 Riflessione – L’edicola di ieri

15 Natura e benessere

18 Animali

29 Compra e vendi

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SpecialiSpeciali14 Giovani: Scuola e Formazione

16 Sant’Antonio è tornato!

22 Auto vacanze

24 Casa e condominio

011 5503376

LA REDLA REDAZIONE RIAPRE AZIONE RIAPRE

LUNEDI’LUNEDI’ 1 SETTEMBRE1 SETTEMBRE

Buone Vacanze!

3 11-07-2014 15:43 Pagina 3

4Centotorri - Luglio/Agosto 2014

CHIERI: ESTATE IN CORTE – I FILM ALL’APERTO

Fino al 7 Agosto ore 21.30 presso Chiostro Sant’Antonio - Ingresso CinemaEuro 3,50 – Il programma:lunedì 21 luglio – Stai lontana da me; mercoledì 23 – Belle e Sebastien;giovedì 24 – I sogni segreti di Walter Mitty; lunedì 28 – La mafia uccide solo d’estate; martedì 29 - Blind Ring; mercoledì 30 – Frozen, il regno di ghiaccio; giovedì 31 – American Hustle, l’apparenza inganna; lunedì 4 agosto – Sotto una buona stella; martedì 5 – Smetto quando voglio; mercoledì 6 – Saving Mr. Banks; giovedì 7 – Philomena.

Tl MOMBELLO, CAMMINATA - Camminata pomeridiana tra le cappellecampestri a Mombello di Torino, organizzata dal Comune; si svolge su un per-corso collinare tra le zone rurali del paese, con soste presso quattro cappellecampestri. Ritrovo entro le ore 17.30 presso il Campo da Tamburello in loca-lita? San Giuseppe; percorso di circa 7 km con 50m di dislivello; iscrizionealla partenza, quota 3 €. Info 334.3376748 / 011.9925117 [email protected]

Martedì 22 luglio

M CHIERI, MUSICA IN CORTE - ore 21.30, Musica Classica all’apertonel Chiostro di Sant’Antonio per la VI Edizione di Musica in Corte. Ultimoconcerto della rassegna con l’Accademia dei Solinghi in “Voci Barocche”.Angelo Galeando e Gianluigi Ghiringhelli controtenori, Margherita Monnetvioloncello, Rita Peiretti maestro al cembalo. Musiche di H. Purcell, J. Blow,A. Stradella, C. Monteverdi. Ingresso € 5

Sabato 26 luglio

Tl CASTELNUOVO, CAMMINATA DON BOSCO - Dal Colle DonBosco al Fontanino - L’Associazione di Promozione Sociale CamminareLentamente propone un interessante itinerario, gia? percorso da Don Bosco,tra le colline del Basso Monferrato in occasione dell’Infiorata 2014 diVillanova d’Asti presso il Santuario della Madonnina. Ritrovo al Colle Don

CASTELNUOVO, FESTE DI SAN ROCCOTorna la festa patronale a Castelnuovo, a cavallo di Ferragosto. Ecco il pro-gramma.8 Agosto: serata comica di teatro, debutto della compagnia ‘Ciaparat’. Dal 9 al 16 Agosto: festa patronale di San Rocco – serate danzanti. 9 Agosto: cena sotto le stelle – piazza don Bosco. 10 Agosto: teatro in pie-montese – piazza don Bosco. 15 Agosto: Mercatino dell’antico in VialeRegina Margherita, Piazza Dante, Via Seglie, Via Viglione. Più di 200Espositori. 15 Agosto: serata danzante con stand gastronomico – Piazza Dante. 16 Agosto: serata danzante con stand gastronomico – Piazza Dante

APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMENT

Da venerdì 18 a domenica 20 luglio

F VILLASTELLONE, “PIOVONO SALSICCE” - tre giorni a base di gri-gliate, musica e tanto intrattenimento sulle sponde del rio Stellone.

Sabato 19 luglio

M CHIERI, ROCK – Chiude la rassegna Chieri Centro Rock con il concer-to in Piazza Umberto del gruppo Accordeon la Magia, ore 16

4_5 appuntamenti 11-07-2014 15:09 Pagina 4

5 Centotorri -Luglio/Agosto 2014

LEGENDAA = arte e mostre Ci = cinema S =sport

SC = scuola e formazione T = teatro V = vita delle associazioni Co=conferenze, incontri e dibattiti M = musica e ballo F =fiere, sagre, mercati, enogastronomia Tl =tempo libero, passeggiate, escursioni, gite

ENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI-APPUNT

Tra gli appuntamenti più significativi:Venerdì 29 Agosto - ore 21.00 Piazza S.Agostino, Inaugurazione sulle note dellaSocietà Filarmonica di Carmagnola. Ore21.30 Piazza Berti - Vinovo Project BigBand, concerto Jazz InternazionaleSabato 30 Agosto - ore 14.30 Parco Cascina Vigna, Raduno VespisticoInternazionale “Città di Carmagnola - ore 21.30 Piazza Berti ZELIGSHOW con Leonardo Manera, Max Cavallari,Paolo Casiraghi.Domenica 31 Agosto - ore 8.30/12.00 Piazza S. Agostino - Concorso delPeperone, riservato ai produttori dell’area di coltivazione del Peperone diCarmagnola; ore 16.00 Via Valobra / zona Bussone - Festa di Re Peperonee la Bela Povronera con Personaggi e Maschere del Piemonte. Sfilata eintrattenimento con il duo Vecchi Ricordi; ore 21.30 Piazza Berti ItalianCountry Festival, Musiche e Danze A cura di Radio Number One Lunedì1 Settembre - ore 21.30 Piazza Berti - Serata di ballo liscio con LORISGALLO e l’Orchestra matta!Martedì 2 Settembre - ore 21.30 Piazza Berti - Le più Belle CanzoniPiemontesi, 1ª Rassegna della Canzone Popolare del Piemonte “Città diCarmagnola”. A cura di Pentagramma Mercoledì 3 Settembre - Ore 20.00Giardino 500 Piazza S.Agostino: Donna Porcellane e Decora presentano“Peppers Cake Talent Show” - 2ª Edizione concorso amatoriale di cakedesign a tema peperone. Giovedì 4 Settembre - ore 21.30 Piazza Berti - IKACHUPA in concerto Venerdì 5 Settembre - ore 21.30 Piazza Berti:IRISH FESTIVAL. Musiche e danze Irlandesi Sabato 6 Settembre - ore21.30 Piazza Berti: Serata di ballo liscio con l’Orchestra Spettacolo IlGrande Evento Domenica 7 Settembre - ore 09.30/18.00 Via Bobba:Raduno Auto Moto Storiche . A cura del Gruppo Auto Moto Storiche diCarmagnola

CARMAGNOLA, SAGRA DEL PEPERONESagra del Peperone di Carmagnola65^edizione, 29 Agosto - 7 Settembre

Bosco nel piazzale della Basilica Superiore e partenza alle 17. Rientro a curadell’organizzazione. Quota di partecipazione: da definire. Info ed iscrizioni380.6835571 [email protected] www.camminarelentamen-te.it

Da sabato 26 a lunedì 28 luglio

F VILLASTELLONE, FESTA PATRONALE - serate enogastronomichein Via Gennero 5. Sabato 26 dalle ore 21.00 appuntamento danzante con“Myrò Fantasy” e Domenica 27 con “Donatella Italian Melody”. Lunedì 28Milonga sotto le stelle “Tango Vivir” a cura del Maestro Umberto Bonadonnae Nadia Capello.

Domenica 27 luglio

F CHIERI, MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO E DELL’USATO -ore 8 - 19.30 nel centro storico - Info: Servizio Attività Economiche0119428214; Assoc. Ottonovecento 3773173987AVILLANOVA D’ASTI, INFIORATA - Vedi servizio interno

CHIERI, MOSTRA FOTOGRAFICA DIPIETRO LOMBARDI

Lasciato nel 1967 Palazzo SanGervasio, in provincia diPotenza, per trasferirsi in

Piemonte, ha lavorato prima con la Fiata Grugliasco e a Mirafiori poi con leFerrovie dello Stato a Trofarello comecapostazione. Nel 1968 frequentò uncorso di fotografia presso il Centro cul-turale Fiat. Da quel momento la mac-china fotografica diventò la sua insepa-rabile compagna, la bicicletta il suomezzo di locomozione preferito. PietroLombardi, perché è nuovamente di luiche stiamo parlando, da allora in poi hascattato migliaia di fotografie. Scene di vita del Gruppo Abele. Episodidi vita salesiana. Ma soprattutto personaggi, quasi sempre sconosciutima emblematici delle categorie sociali più deboli. Anziani. Bambini.Tanti bambini. Nelle loro espressioni più diverse e caratteristiche. Maanche il card. Michele Pellegrino, don Ciotti, il papa S. Giovanni PaoloII in visita a Torino. Senza trascurare i personaggi dello spettacolo chegli è accaduto di incrociare: Vittorio Gassman, Gigi Proietti, PaoloVillaggio, Renzo Arbore. Pietro Lombardi ha selezionato i cento scattiche ha ritenuto più significativi per raccontare un’epoca ed ha messoinsieme una mostra itinerante dal titolo: “Anni 70 tra memoria enostalgia” che, toccate varie località italiane, dopo cinque anni torna aChieri per iniziativa della Associazione culturale e sociale Italo RomenaOVIDIO onlus, presieduta da Maria (Julia) Borojanu, e della sezioneSoci Coop di Chieri. La mostra, allestita presso la Galleria del CentroCommerciale “Il Gialdo” Coop Novacoop di Chieri, è stata inauguratavenerdì 11 luglio e rimarrà aperta fino a lunedì 28 luglio 2014.

4_5 appuntamenti 11-07-2014 15:09 Pagina 5

Centotorri - Luglio/Agosto 2014 www.100torri.it6

ATTUALITA’ CHIERI

I ‘compiti delle vacanze’ degli Assessori Tra contatti con gli uffici e primi incontri operativi: l’agenda estiva della Giunta chierese di Gianni Giacone

Saranno vacanze brevi, e piut-

tosto ‘lavorative’, quelle

della Giunta Martano. I

nuovi assessori, appena insediati,

fanno i conti con problemi vecchi e

nuovi, e si danno, almeno in questa

fase, tempi brevi per trovare le

prime risposte. Ecco una carrellata

di propositi, tipo compiti delle

vacanze, degli amministratori in

carica da poco più di un mese.

“Mi occupo di politiche sociali –

dice Manuela Olia – dove c’è da

riprendere tutta la progettazione

sul piano di zona con il consorzio

socio-assistenziale, da sostenere il

lavoro con le associazioni che si

occupano dei cittadini in difficoltà,

da trovare misure e azioni che

affrontino il dramma degli sfratti e

della perdita della casa, che è un

bene primario; da sostenere le

politiche per le famiglie, i giovani,

gli anziani e le politiche attive del

lavoro per le persone in difficoltà,

di concerto con l’assessorato al

Lavoro e con il centro per l’impie-

go. E ancora, di politiche educati-

ve e progetto Città educativa, dove

voglio innanzitutto riprendere

modalità di lavoro collegiali e con-

certate con le scuole di ogni ordine

e grado. Infine, le pari opportuni-

tà.”

“Devo avviare – dice Anna

Paschero - la programmazione di

mandato, dunque acquisire tutte le

informazioni necessarie e utili per

conoscere la situazione economico

finanziaria del Comune. Ringrazio

il mio predecessore, l’assessore

uscente Vigliani, che mi ha passato

il “testimone” nel corso di un col-

loquio avvenuto lo stesso giorno

del mio insediamento. Le mie dele-

ghe sono “di servizio”: intendo

innanzitutto, in collaborazione con

il dirigente e la struttura comunale

di riferimento, agevolare l’obbligo

tributario da parte dei cittadini,

per rivedere alcune agevolazioni e

esenzioni fiscali verso alcune cate-

gorie di contribuenti che svolgono

attività di tipo sociale e di volonta-

riato, per proseguire nell’attività di

verifica e controllo delle possibili

aree di evasione ancora presenti.

Mi sono proposta di conoscere in

maniera approfondita il patrimo-

nio comunale con dei sopralluoghi

che farò durante il mese di agosto.

Infine, Chieri dovrà essere pronta

ad attrarre finanziamenti comuni-

tari per il finanziamento del suoi

piani di investimenti, senza ricor-

rere all’indebitamento. La sfida

sarà quella di predisporre progetti

cantierabili e finanziabili per con-

correre ai bandi nazionali e regio-

nali di prossima emanazione.”

“Rispetto alle mie deleghe, cioè

politiche del lavoro e attività pro-

duttive - dice Marina Zopegni -

dopo aver lavorato con gli uffici

per raccogliere dati e informazio-

ni, ho avuto un primo contatto con

la Coldiretti sul tema agricoltura,

ho verificato lo stato attuale

dell’Area Industriale, ho previsto

un incontro con il responsabile

dell’Ufficio per l’impiego, volto a

valutare le risorse e a condividere

un progetto specifico contro la dis-

occupazione. Sono stati infine pro-

grammati incontri con i rappre-

sentanti delle associazioni di cate-

goria.”

“Come Vicesindaco – dice Ugo

Mattei - sono chiamato ad occu-

parmi principalmente di beni

comuni e partecipazione’: lo scopo

principale è la costruzione di

Chieri e più in generale del chiere-

se come un territorio innovativo e

coeso, ecologicamente sostenibile

e culturalmente all’ avanguardia

delle buone pratiche nazionali ed

internazionali con cui confrontere-

mo sempre la nostra azione ammi-

nistrativa. La partecipazione e la

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6_7 giunta 11-07-2014 7:20 Pagina 6

ATTUALITA’ CHIERI


corresponsabilità dei cittadini in

tutte le decisioni che li riguardano

costituirà il nostro stile di governo

nei prossimi anni. Nello specifico

sarà mia cura organizzare un festi-

val internazionale dei beni comuni

che riteniamo possa essere, sia

come evento concentrato che come

stimolo diffuso per molte iniziative

correlate un importante veicolo di

trasformazione e miglioramento

delle condizioni ecologiche ed eco-

nomiche e anche infrastrutturali

del nostro territorio.”

E’ poi la volta di Massimo

Gaspardo Moro. “ Io mi occupo di

ambiente, energia, trasporti, viabi-

lità, mobilità e polizia municipale.

Le questioni che stiamo affrontan-

do – dice - nell’immediato riguar-

dano il nuovo assetto del sistema di

raccolta e smaltimento dei rifiuti,

previsto dalla normativa regiona-

le; le iniziative per la riduzione dei

consumi energetici (Piano

d’Azione per l’Energia

Sostenibile); il nuovo contratto di

servizio per il trasporto pubblico

su gomma; il progetto di parcheg-

gio di interscambio alla stazione

ferroviaria di Pessione; il piano

della sosta e dei

parcheggi, con particolare riguar-

do al nuovo parcheggio multipiano

dell’ospedale; la zona 30 integrale

per il centro storico allargato e la

pedonalizzazione di almeno una

piazza del centro

storico.”

“Riguardo all’urbanistica e ai

lavori pubblici – dice Massimo

Ceppi - alcune importanti scaden-

ze obbligheranno a compiere scelte

in tempi brevi: la programmazione

dei lavori pubblici dovrà essere

pronta in settembre, avendo deli-

neato – in un contesto di risorse

limitate – quali sono le priorità da

affrontare. La priorità è la sicurez-

za negli ambiti stradale e scolasti-

co, il verde e la difesa del territo-

rio, l’attenzione al problema del-

l’emergenza abitativa e l’accessi-

bilità degli spazi pubblici. Siamo

poi impegnati a ricercare modalità

di partecipazione di soggetti priva-

ti nella gestione e manutenzione

dei beni pubblici. Per quanto

riguarda invece l’urbanistica, sto

effettuando una ricognizione gene-

rale degli strumenti urbanistici e

del loro stato di attuazione, per poi

confrontare lo stato di fatto con le

previsioni, a scala comunale, del

Piano Territoriale di

Coordinamento approvato dalla

Provincia. Penso sia importante

intraprendere un percorso di piani-

ficazione territoriale capace di

interconnettere le scelte urbanisti-

che di un territorio più ampio, il

Chierese, che deve ritrovare una

propria identità e una propria

forza.”

Francesca Bocca, Assessore alla

Cultura, al momento è legata alla

programmazione già fatta.

“Intendo mantenere per i prossimi

mesi la programmazione dell’am-

ministrazione precedente. Per

quanto riguarda il futuro si cerche-

rà di valorizzare il patrimonio

della città con soluzioni semplici e

flessibili, che siano sostenibili eco-

nomicamente e creino nuove

opportunità di lavoro.

Creazione di eventi che abbiano un

coinvolgimento del territorio e che

abbiano come protagonisti i beni

comuni. Potenziare la comunica-

zione attraverso integrazioni e

accesso ad app sul sito istituziona-

le.”

Sulla questione sport, parla

Roberto Quattrocolo, consigliere

cui il sindaco ha dato questa dele-

ga. “Da subito – dice - si lavore-

rà per valorizzare il ruolo delle

associazioni, ci affideremo proprio

alla loro esperienza e capacità,

cercando già da ora la loro colla-

borazione per sperimentare il

primo anno di gestione della nuova

palestra polifunzionale

(basket/pallavolo) stante la neces-

sità di capirne i costi di gestione e

le azioni da intraprendere per ten-

dere al suo pieno utilizzo. Altra

questione sul tappeto, già da avvia-

re a breve, il tema relativo alla

Martano: le elezioni non finiscono mai...Il sindaco di Chieri alle prese con la prossima votazione per la scelta dei membri del ConsiglioMetropolitano

Si chiama

‘ C i t t à

metropoli-

tana’ il primo

tema caldo sul

tavolo del sinda-

co Claudio

Martano. Il

nuovo ente istitu-

zionale, in via di

costituzione, avrà

compiti importan-

ti, per molti versi

superiori a quelle

delle disciolte

provincie: ecco

perché diventa

importante presentarsi a fine settembre, alle elezioni del primo consiglio metro-

politano da parte dei circa 3500 tra sindaci e consiglieri comunali dei comuni

interessati, con idee capaci di attrarre il consenso di tutto il territorio che si rap-

presenterà. “Nel nostro caso – spiega Martano – l’area che, facendo perno su

Chieri, si estende da Carmagnola a Castelnuovo, comprendendo, così mi augu-

ro, anche i comuni del primo astigiano che storicamente gravitano su Chieri.

Una zona che ha valori comuni da tutelare, dall’agricoltura al paesaggio, dal

turismo industriale al tessuto industriale.” E’ un voto strano e difficile, quello

attraverso il quale saranno nominati i rappresentanti dei comuni: un collegio

unico e un voto ponderato a seconda del numero degli abitanti del comune che si

rappresenta. Vuol dire che Chieri, se vuole avere qualche possibilità di avere un

rappresentante nel consiglio metropolitano, dovrà far convergere il voto di tutti

gli amministratori della zona su una sola candidatura. Sulla carta e secondo logi-

ca (ma tutto da verificare) su quella di Claudio Martano. “Serve – dice Martano

– un coordinamento efficace, ma serve anche un’area territoriale importante,

nessun comune insomma deve tirarsi indietro.” Si apre, insomma, una inedita,

impegnativa campagna elettorale. In gioco, il ruolo, più o meno significativo, di

Chieri e del Chierese nella nuova realtà metropolitana, tutta da tarare e da collau-

dare.

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tà per le famiglie sia una compati-

bilità col bilancio comunale. Altro

versante ad impegnarci: gli inter-

venti di manutenzione delle pale-

stre ed attrezzature”.

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ATTUALITA’ CHIERI

TangEst, la palla passa alla Città Metropolitana Un documento della Provincia (preparato dal chierese Cerchio) riassume la situazione: serve un progetto davvero realizzabile

“Il futuro per la Tangenziale Est

alla vigilia della nascita della

Città Metropolitana” è stato

l’argomento discusso lo scorso13

Giugno dalla Quinta Commissione

del Consiglio Provinciale, competen-

te in tema di pianificazione territoria-

le ed urbanistica. Sul tema, riferito ai

grandi progetti della Provincia, è

stata esaminata la questione

Tangenziale Est, ed approvato il

documento presentato dal chierese

Beppe Cerchio e che farà parte della

mozione che la Provincia di Torino

consegnerà alla costituenda Città

Metropolitana.

“Il completamento del sistema tan-genziale torinese con la tangenzialeEst – scrive Cerchio - costituisce unascelta di sviluppo prioritaria per l’a-rea metropolitana. Tale arteriadovrebbe congiungere le autostradeA21 Torino/Piacenza e la A4Torino/Milano, attraversando ilChierese da Pessione a San RaffaeleCimena, allo scopo di incentivare iltrasporto e lo scambio delle merci emigliorare, diminuendolo, il trafficodei mezzi pesanti che quotidiana-mente sono costretti a riversarsi neicentri abitati, con considerevole dis-agio ambientale delle popolazioni.Dell’indispensabilità di questaopera strategica se ne parla ormaida quasi quarant’anni, senza peròche siano state mai avviate delle pro-

poste concrete al vaglio delleAmministrazioni locali interessatealla sua realizzazione. Nell’agosto2009 la Provincia di Torino ha sotto-scritto una convenzione conConcessioni Autostradali Piemontesiper la predisposizione di uno studiodi fattibilità di tale infrastruttura, inbase ad un preliminare elaborato dalPolitecnico di Torino su incarico

della stessa Provincia di Torino. Iltracciato proposto dovrebbe svilup-parsi per un totale di 22.16 Km, dicui 9,1 Km in galleria per unammontare complessivo dell’operaad oggi di 1 miliardo 200 milioni diEuro, pari 50 milioni di euro a Km.Con lo studio predisposto da CAP èstato evidenziato come in mancanzadi un contributo pubblico, che nonsembra essere disponibile, è prati-

camente impossibile realizzare l’o-pera neppure nelle ipotesi più ottimi-stiche sui rientri finanziari derivantidal flusso dei ricavi della sua gestio-ne, per cui per ovviare a tale situa-zione è stato persino ipotizzato dipotere impegnare per la sua costru-zione e gestione parte degli introitidel pedaggio di una altra societàconcessionaria (l’Ativa S.p.A. di cuila Provincia è azionista), senza peròalcun risultato utile allo scopo. Sullabase di dette considerazioni sarebbeauspicabile che la costituenda CittàMetropolitana Torinese, e con essa ilComune di Torino e la RegionePiemonte, assumessero quelle inizia-tive affinché si possa procedere adeseguire progetti realizzabili per taleimprocrastinabile infrastruttura,anche perché con l’attuazione dellarazionalizzazione del sistema auto-stradale si potrebbero ricercarequei finanziamenti utili per realizza-re opere autostradali non inserite neipiani finanziari delle attuali conces-sionarie: come la Tangenziale Est.Di certo il tracciato di tale operaandrebbe comunque ragionevolmen-te riproposto per contenerne i costicon un percorso, non più come ipote-si di studio del tutto irrealizzabile,ma con un progetto economicamentefattibile.”

8 tang 11-07-2014 15:12 Pagina 8


ATTUALITA’ CHIERI

Torniamo a porci qualche

domanda sulle condizioni di

ripresa dell’economia chiere-

se in considerazione anche degli

ultimi provvedimenti del governo

centrale. Cerchiamo di capire come

vive questo momento il commercio

nostrano, quali prospettive ci sono e

ci saranno nell’immediato. Ne

abbiamo parlato con il presidente

dell’Ascom di Chieri, Ferdinando

Scimone (nella foto).

-Come si presenta il commercio

chierese in questa estate caratte-

rizzata ancora dalla crisi?

“La situazione non è diversa da

quella dell’estate scorsa e segnali

di ripresa ancora non se ne vedono.

Il commercio vive sempre uno stato

di sofferenza e chi sperava che gli

ottanta euro di Renzi smuovessero

un po’ le acque è rimasto deluso,

anche se sono convinto che questa è

la strada da percorrere ovvero

aumentare il potere d’acquisto dei

consumatori. Le vendite sono anco-

ra in calo. Rispetto all’estate dello

scorso anno la situazione è stabile

se non proprio peggiorata. La fidu-

cia degli operatori del settore è

ancora ai minimi termini in quanto

non intravedono una via d’uscita.”

-Che cosa si aspetta dalla nuova

amministrazione?

“Sinceramente deve ancora iniziare

a lavorare per cui non sappiamo

nulla di preciso però ho tratto una

ottima impressione dall’incontro

con l’assessore Marina Zopegni, la

quale ha ascoltato tutte le nostre

proposte dimostrando molta predi-

sposizione al dialogo e all’ascolto.

Spero anche che l’azione ammini-

strativa in merito sia improntata

alla continuità con la passata

gestione senza disperdere il lavoro

Il commercio riparte...da Piazza Cavour Scimone, presidente Ascom: al nuovo assessore abbiamo proposto di riqualificare la piazza, eliminando la fontana e magari mettendoci il mercato di Gaetano Grimaldi

già fatto.”

-In città, però, si vocifera che

l’Ascom, nella sua persona, abbia

impedito lo svolgimento dell’e-

vento Estate Chieri che doveva

tenersi in Piazza Umberto. Come

mai?

“Questa è una falsità in quanto non

è stata la nostra associazione ad

impedire l’evento. Ci mancherebbe

altro! Purtroppo chi l’ha organizza-

ta non ha consultato nessuno e poi

mancavano i requisiti tecnici e tem-

porali per il suo svolgimento. Noi

abbiamo solo espresso un parere

che anche fosse stato positivo la

manifestazione non avrebbe avuto

luogo proprio, come poc’anzi ho

detto, perché mancavano i requisiti.

Le dico anche che il nostro parere

non era favorevole perché la chiu-

sura di Piazza Umberto avrebbe

nuociuto alle attività commerciali.

Ripeto e ribadisco che si è trattato

solo di un parere assolutamente non

vincolante per la sua natura.

L’evento doveva aver luogo in

Piazza Cavour come l’anno scor-

so.”

-Per concludere, quali prospettive

ci sono da qui a fine anno per il

commercio nel nostro territorio?

“Le prospettive per il rilancio del

commercio dipendono principal-

mente dalla nuova amministrazione

comunale alla quale, tramite il neo

assessore Zopegni, abbiamo esposte

le nostre proposte. Ad esempio la

riqualificazione di Piazza Cavour

attraverso l’eliminazione della fon-

tana dandole, cosi, le stesse caratte-

ristiche di una volta. Trasformarla

in una vera piazza che dia slancio e

rivalutazione al centro magari

riportando lì il mercato.”

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9 scimone 11-07-2014 15:51 Pagina 9


STORIA

“Scambiaidee”: adesso un aiuto anche ai bambiniL’associazione da marzo ha una nuova sede presso la cittadella del volontariato

di Luisa Zarrella

L’associazione Scambiaidee dal

mese di marzo di quest’anno

ha una nuova sede operativa

presso la cittadella del volontariato a

Chieri. L’associazione è senza fini di

lucro, è gestita da donne e fornisce

aiuto a quelle che hanno subito vio-

lenza fisica o psicologica. Ci sono 5

sportelli sul territorio: Torino, Chieri,

Pino, Orbassano e Rivalta. Nel 2014

diversi progetti sono già stati realiz-

zati , altri sono ancora in cantiere. Per

conoscere eventuali novità abbiamo

sentito la presidente dott.ssa Carla

Napoli (a destra nella foto) che offre

aiuto psicologico e la dott.ssa Maria

Pia Cerchia (a sinistra) che offre

invece assistenza legale.

– Quante donne avete seguito que-

st’anno? “Circa 12 donne. Oltre

all’ascolto noi le accompagniamo

lungo il percorso del cambiamento.

Le aiutiamo ad acquisire fiducia in se

stesse. Le donne vittime di violenza

sono molto fragili ed hanno bisogno

di seguire un percorso psicoterapeu-

tico per migliorare”

– Progetti nuovi per il 2014? “

Quest’anno abbiamo pensato di rea-

lizzare un progetto in cui ci prendia-

mo carico anche dei figli delle donne.

I bambini percepiscono subito quan-

do i genitori sono in grande conflitto.

Il progetto prevede di offrire uno spa-

zio per bimbi dove si possono dedica-

re ad attività piacevoli, non mancano

poi gli incontri con psicologhe infan-

tili. E’ necessario valutare la situa-

zione di ogni singolo bambino e tro-

vare soluzioni adeguate. Questi pos-

sono identificarsi nella vittima o nel

carnefice e sviluppare in futuro nel

secondo caso atteggiamenti aggressi-

vi. Quindi è molto importante seguir-

li. Abbiamo anche pensato ad un pro-

getto che preveda la cura di chi agi-

sce violenza. In questi anni tutta l’at-

tenzione è andata alle vittime, invece

bisogna lavorare in contemporanea

sulle vittime e su chi agisce violenza.

Il progetto vedrebbe gruppi di donne

vittime e uomini. A settembre sapre-

mo se il progetto sarà approvato.

Vorremmo poi presentare un progetto

detto “Dafne” in rete con altri paesi

europei. Noi diamo assistenza psico-

logica ma anche legale. Molte donne

si rivolgono al nostro sportello per

avere informazioni generiche in

materia di separazione e affido dei

figli”.

IL SEGRETO E’…. di Antonella Rutigliano

Renato, i capelli e la bellezza 30 anni di attività, origini contadine e famiglia numerosa. Riservatezza e sorriso

Renato: classe 1962, a luglio di que-

st’anno compie 30 anni di attività

.Renato non è un parrucchiere: è “il”

parrucchiere. In questo periodo di crisi,

dove le attività chiudono è confortante sape-

re che c è qualcuno che ce l’ha fatta. ”Ho

origini contadine, una famiglia numerosa e

lavoro fin da giovanissimo; ho cercato di

crescere sia professionalmente che come

persona, non dimenticando le mie origini umili. Desideravo fin da bambino di

fare questo lavoro. Non fu facile far accettare questa scelta, ma alla fine vinsi e

a 15 anni frequentai la scuola professionale; finita la scuola lavorai sotto altri

e il 18 luglio dell’84 aprii il mio negozio. Ho sempre amato le cose belle: quan-

do capii che avevo nelle mani un potere, decisi di metterlo a servizio della bel-

lezza . Ogni mia cliente è bella, bisogna solo saperla valorizzare al meglio”. E

quest’anno festeggia 30 anni con grande professionalità. ”La professionalità è

un dovere.” Entrando da Renato, ti senti da subito accolta da lui e dall’ambien-

te; i colori caldi delle pareti, i giornali sempre aggiornati e l’immancabile mazzo

di fiori freschi ti avvolgono e ti fanno sentire al centro dell’attenzione.

Malgrado il successo, è rimasto timido e durante l’intervista è un po’ imbaraz-

zato. Riservato, rispettoso dello spazio e del tempo altrui. Con la convinzione

che nulla ti viene regalato.

– Crede che la bellezza esteriore sia più importante di quella interiore?

“ Viaggiano insieme “

- Cosa consiglia alle nuove reclute ? ”Di crescere, non solo professionalmen-

te ma anche come individui. Di non avere paura della vita e di buttarcisi dentro

rispettando se stessi e gli altri.”

– Il suo piatto preferito ? “ Il Tiramisù “

Rimango un po’ stupita per la risposta: il suo aspetto asciutto ,curato, sempre

impeccabile, mi aveva fatto immaginare una risposta diversa. Ma, ammetto che,

cosi facendo, acquista tutta la mia simpatia e rispetto perché, chi ama questo

dolce ( fatto come Dio comanda ), dimostra di saper vivere: con equilibrio, ma

anche con momenti di autentico piacere.

- Tre ingredienti, che mette ovunque..

” Riservatezza, sorriso, volersi bene: e aggiungo buongusto e rispetto “.

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Centotorri -Luglio/Agosto 2014www.100torri.it 11

Progetto Famiglia: nuovi scenari e necessità di rinnovamento A ottobre il Sinodo straordinario dei Vescovi di P. Pio G. Marcato op

L’ Edicola di ieri a cura di Valerio Maggio

Al Colle vive e comanda l’ultimo comunista senza più il comunismo Curzio Maltese (il Venerdì di Repubblica 3 Gennaio 2014)

“Il comunismo per il mondo è finito con la caduta del muro di Berlino, ma permolti italiani era finito qualche anno prima, l’11 giugno 1984, il giorno dellamorte di Enrico Berlinguer. Questo non toglie che i figli di quella tradizioneabbiano continuato a influenzare la vita pubblica italiana. Sono comunisti senzacomunismo, ormai orfani di pensiero, privi della spinta propulsiva di una dellepiù grandi e nobili e tragiche illusioni della storia umana, ma pur sempre dotatidel geniale professionismo politico di una grande scuola […]. Il vero erede dellatradizione comunista era ed è ancora Giorgio Napolitano […]. Un soggetto sulquale in Italia non si riesce neppure ad avviare un dibattito obiettivo, tante e talisono le passioni che evoca, pro o contro […]. È stato un salvatore della patriaed è pure un’anomalia democratica. Soltanto uno stupido o un furbo in malafe-de può negare che, se in questi vent’anni il berlusconismo non si è tradotto in unregime autoritario, è stato al novanta per cento grazie agli inquilini delQuirinale, prima Scalfaro, poi Ciampi e infine Napolitano. Sarebbe bastato cheBerlusconi avesse una volta eletto il proprio candidato al Quirinale o ancheincrociato un Cossiga e ci saremmo trovati come la Russia di Putin. Per controè difficile non riconoscere che oggi il multiforme protagonismo politico delQuirinale, stratega di alleanze e king maker di governi del presidente […] trava-lica abbondantemente la funzione di garante della Costituzione. […] Può farloperché è un gigante fra nani, l’ultimo grande politico, l’unico che sia riuscito, siapure alla soglia dei novant’anni, a coronare il sogno del vecchio Pci: un comu-nista italiano alla guida […] ”.

Siamo nell’era dell’insicurezza,della precarietà, delle crisi enessuno sembra avere ricette

determinati per una valida soluzio-ne. Questo stato di cose ha intaccatoanche la ‘vita a due’, la realtà coniu-gale. Si passa per un periodo diprova, di convivenza, sperimentan-do le fatiche della quotidianità,prima di decidersi ad assumereresponsabilità definitive. Il matrimo-nio è più un traguardo da raggiunge-re che un punto di partenza della vitaa due. Per molti, ma è convinzionediffusa, la convivenza è fin dall’ini-zio un passaggio intermedio primadel rito civile e/o religioso del matri-monio. Definizione semplice quellache esprime questo stato di cose: “èla generazione del rinvio”, una situa-zione ‘fluida’ che la pastorale dellafamiglia rileva tra i giovani perce-pendo i loro disagi e le loro esigen-ze. L’idea di attendere il completa-mento degli studi o di trovare unimpiego sicuro non regge più, ilritardo nel definire la data dellenozze è da scoprire nella mentalità enella cultura emergente che va benoltre la crisi economica e il lavoroprecario. Nella frequenza ai corsiprematrimoniali la maggioranzadelle persone ha studiato e le donnesono laureate più degli uomini.

Comunque la generazione del rinviosta prendendo piede ovunque, Norde Sud. Sembra che la responsabilitàsi debba trovare nella famiglia stessache garantisce una solidità e tran-quillità diffusa, rapporti umani piùstabili e appaganti: le famiglie sonofin troppo ‘avvolgenti, accoglienti’,in questo modo i giovani non fannotroppi sforzi per assumere nuoveresponsabilità e si confermano pro-pensi a vivere tranquilli e a divertir-si fin che si rimane giovani. Tagliareil ‘cordone ombelicale’ è difficileper entrambe le parti e le difficoltàdel posto di lavoro, la necessità discommettere su progetti rischiosiobbliga a ripensamenti continui, piùfacile rimandare… C’è confusionein tutti i settori: economia, politica,lavoro e questo incide anche sullavita a due. È la ‘convivenza all’ita-liana’, non è alternativa al matrimo-nio, ma è un ‘quasi’ matrimonio, unfare e un essere come se si fosse spo-sati senza esserlo, evitando l’impe-gno della scelta definitiva: in fondoè ‘solo’ convivenza pre-matrimonia-le… in vista di un ‘futuro’ matrimo-nio! La convivenza è una ‘camera dicompensazione: il fidanzamentodura sette anni di cui due vissutisotto lo stesso tetto. Non è possibileignorare questa realtà e quindi anchela pratica pastorale dovrà rinnovarsi

coloro che, usciti dalla comunità edalla cristianità, sentono la necessitàdi una nuova identità, di una nuovaappartenenza. Scelgono di sposarsidavanti a Dio e desiderano vedersi inuna religiosità più profonda. Questocomporterebbe non solo un corso‘pre-’, ma un più preciso corso‘post-’. Dopo aver apprezzato ilcorso di preparazione poche coppie,però, mantengono contatti costanti econtinuano a frequentare la comuni-tà religiosa di appartenenza.L’entusiasmo si raffredda in pocotempo e di fronte alla disponibilitàiniziale non c’è un’iniziativa concre-ta che le sostenga. In questo contestoil ruolo centrale può e dev’esseresvolto soprattutto dai laici, gli altrisposi, primi e veri operatori dellapastorale familiare. Come è impen-sabile preparare i giovani al matri-monio (e non solo quello cristiano!)senza attivare corsi all’affettività,alla sessualità fin dall’adolescenza,così sarebbe monco un percorso allavita di coppia interrotto appena siscende dall’altare! Ad ottobre, il Sinodo straordinariodei Vescovi tratterà gli argomentidelicati e scottanti della Famiglia.Dovrà semplificare molto il propriolinguaggio ‘clericale’ iniziando aparlare di bellezza e di amore senzafacili e inutili condanne. Dovràusare le semplici parole umane cherichiamano il progetto di Dio, pro-getto che il mondo distratto di ogginon riesce più a capire e a vivere.

per recepire queste sensibilità e ibisogni di molte coppie. Quasi tuttesono determinate a sposarsi ma nonsono altrettanto sicure di vivereun’esperienza cristiana di fede nellarealtà coniugale in una adeguataappartenenza alla comunità ecclesia-le. Solo una minima, una minimaparte è effettivamente praticante eper molte la pratica religiosa si ridu-ce a poco, a vaghi ricordi infantili.La realtà è che per molte si tratta dianalfabetismo religioso di ritorno.Molti sanno che il passo del matri-monio, anche in chiave religiosa, ècosa seria e sarebbero ‘anche’ dispo-sti a ri-cominciare un sereno e vali-do cammino di fede. Come si espri-me papa Francesco: queste sono per-sone lontane, che si trovano in “peri-ferie”, non ostili e ancora sensibiliad un certo linguaggio di evangeliz-zazione! I corsi prematrimonialidiventano così corsi di evangelizza-zione e di ricupero cristiano per

RIFLESSIONE

11 riflessione 11-07-2014 7:05 Pagina 11


STORIA

CHIERI COM’ERA

Quelle ferie d’agosto...Anni ’60, chiudono le fabbriche e si parte, carichi di bagagli di Valerio Maggio

La percezione del tempo, della

storia e i ricordi di un passato,

ormai quasi ‘remoto’, spesso

mi spingono a riportare alla luce –

come avete potuto notare - i ‘grandi

fatti’ ma anche quelli ‘minori’, quel-

li di tutti i giorni, capitatati a chissà

quanti di voi che in questo momento

mi state leggendo. E allora come

dimenticare che sono passati esatta-

mente cinquant’anni dall’inizio di

quel fenomeno, tutto italiano, della

‘vacanza estiva’? Fenomeno definito

dai media dell’epoca ‘ferie d’agosto’

o, in altri momenti, ‘grande esodo’.

Le valigie avvolte dal cellofan

A fine luglio, all’uscita dall’ultimo

turno - fuori dai cancelli di alcuni

stabilimenti tessili di Chieri (pochi)

e, in modo molto più massiccio, da

quelli torinesi targati Fiat - le mogli

stavano ad aspettare i mariti con

l’auto già carica e la bagagliera mon-

tata con le valigie avvolte dal cello-

fan: “In caso di pioggia, non si sa

mai…”. (Nella foto - Sezione Storia

Locale Biblioteca Civica di Chieri) -

la famiglia De Muro a bordo della

sua 600 con bagagliera). Subito dopo

la partenza per l’avventura chiamata

ferie, quasi sempre in qualche locali-

tà della Romagna dove i prezzi, già

allora, risultavano essere molto più

competitivi se confrontati con quelli

della vicina riviera ligure. Siamo a

ridosso del boom economico e le

vacanze al mare, fino ad allora privi-

legio di ridotte élite, tendono a

diventare consumo di massa. Per

molti chieresi, però, le ferie trascor-

revano ancora in modo più tradizio-

nale e semplice magari con un sog-

giorno presso la “Casa Alpina per la

gioventù operaia di Santa Margherita

di Dronero” inaugurata, proprio in

quel luglio 1964, e che, come scrive-

va il settimanale Il Chierese, «inizie-

rà la sua attività nelle prossime setti-

mane e ospiterà, in tre turni, dal due

al ventitrè agosto, centocinquanta

operai». Sempre organizzati dal

“Centro Gioventù Operaia” di Padre

Garelli, momenti di relax si poteva-

no anche trovare presso la “Casa

delle Acli di Cuneo”, a Pietra Ligure,

a Ceriale, a Cesenatico, in questo

caso ospiti, però, delle “Acli di

Bergamo”. Per i vacanzieri del saba-

to e domenica, ieri come oggi, viag-

giare sul treno diretto a Savona risul-

tava essere un’avventura estenuante

(nel caso del 1964 si aggiungeva il

blocco effettuato, proprio in quei

giorni dai pendolari, per protestare

contro la disorganizzazione delle

FF.SS. sui tratti interregionali).

Felix, giovanissima cantante

Per tutti i nostri concittadini in ferie,

ma anche per quelli che continuava-

no a rimanere all’ombra dell’ Arco,

la redazione de ‘Il Chierese’, nella

sua rubrica intitolata “abbiamo letto

per le vostre ferie”, consigliava due

libri freschi di stampa. Dello scritto-

re Fortunato Pasqualino (Cappelli)

suggeriva il volume dal titolo: Mio

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padre Adamo «dove l’autore ci dice

che forse non abbiamo ancora capi-

to che il vero Eden è dentro di noi,

negli affetti domestici, nella buona

coscienza, nei figli che vengono su

sani e forti». La seconda proposta

selezionata arrivava, invece, dalla

Mondadori con il romanzo: Il servo

del sole di Charles Haldeman dove

«un principe zingaro vaga alla ricer-

ca della sua principessa che dovrà

diventare sua sposa ». Mentre, per

gli amanti del teatro, si consigliava

una capatina a Torino dove «nel

verde dei giardini reali,si potrà assi-

stere al capolavoro pirandelliano

“Sei personaggi in cerca d’autore”

con Romolo Valli, Rossella Falk e

Ferruccio De Ceresa». Detto questo

non resta che ricordare come in quel-

le sere d’ estate, in una Chieri molto

più silenziosa e con pochi rumori di

marmitta, fosse ancora possibile sen-

tire la musica proveniente da via San

Giorgio dove, nei giardini della sede

del P.S.I., si ballava accompagnati

dal ‘complesso’. Non di rado era

possibile distinguere la voce della

cantante Felix, una giovanissima

‘star’ chierese, alle prese con le

melodie di Sergio Endrigo e dei can-

tautori emergenti, simboli anch’essi

di quel tempo. Melodie che, mischia-

te con le canzoni dell’estate (i tor-

mentoni), diventavano il racconto e

la celebrazione di un’epoca. “Sapore

di sale” di Gino Paoli ne è stata e

continua a esserne, la sintesi più

emozionante: «un brano che narra la

luce abbacinante del mare e del sole,

e, insieme, suggerisce l’idea che –

dietro ciò – si celi: un gusto un po’

amaro di cose perdute».

12 agosto 11-07-2014 7:06 Pagina 12


DINTORNI

Amici della Lucania, premio e gita Rotary, Elena Vergnano nuova presidente di Giulia Giacone

Elena Vergnano Abrate è la

presidente del Rotary di

Chieri per l’anno rotariano

2014-2015. Succede a Bruno

Battiston, che ha retto il club negli

ultimi 12 mesi. Il passaggio delle

consegne è avvenuto lo scorso 26

giugno a Riva, presenti autorità

rotariane, i neosindaci di Chieri,

Claudio Martano, e di Riva, Livio

Strasly, e quasi tutti i soci del club,

incluso l’ultimo arrivato, Stefano

Vergnano, che è stato presentato

nel corso della stessa serata.

Elena Vergnano è la seconda donna, dopo Laura Pizzocaro, a presiedere il

Rotary chierese. Nel suo discorso di apertura, ha dato al suo prossimo man-

dato i connotati della continuità con il recente passato e ha preannunciato

una sempre maggiore attenzione al territorio, a cominciare dal lavoro dei

volontari dell’AVO con ui i rotariani intendono collaborare.

Nella foto, un momento del passaggio delle consegne tra Bruno Battiston

ed Elena Vergnano

La sezione di Riva presso Chieri dell’Associazione Nazionale

Carabinieri, guidata dal suo presidente Calogero Di Fazio, ha preso

parte lo scorso 6 giugno all’udienza speciale del Papa in Piazza San

Pietro in occasione del duecentesimo anniversario della costituzione

dell’Arma dei Carabinieri. Nella foto, il gruppo dei partecipanti.

Dopo la premiazione del pre-

mio scolastico Basilicata,

l’Associazione Amici della

Lucania di Chieri ha organizzato

una gita di tre giorni con base

Rimini e visita alla Cattedrale

Romanica e resti dello stesso perio-

do. Inoltre è stato dedicato un

pomeriggio alla visita della “Italia

in miniatura ed un altro pomeriggio

alla visita del palazzo ducale ed

annessa pinacoteca di Urbino, del

centro storico e casa natale di

Raffaello. Nelle foto: la premiazio-

ne e il gruppo di Urbino.

Riva, Carabinieri dal Papa Chieri, a Palazzo Opesso mostra ‘Nel segno dell’acqua’ Annuale appuntamento con artisti piemontesi che prediligono l’ acquarello

Acura dell’Unione Artisti del Chierese, Palazzo Opesso ospita, fino al 27

luglio, la mostra “Nel segno dell’acqua”. Espongono: Osvaldo Alberti,

Ingrid Barth, Priya Bellone, Caterina Bruno, Tegi Canfari, Luisella

Cottino, Carla Cremers, Rita Defilippi, Manuela Dorella, Andrea Gammino,

Elena Piacentini, Giorgina Zampieri, Mara Zennaro. Si tratta della decima edizio-

ne della rassegna annuale di acquerelli. Orari: feriale 16/19, sabato e festivi

10,30/12,30 e 16/19. In esposizione una sessantina di opere. Le alchimie dei

colori che si fondono, le suggestioni dei paesaggi, la delicatezza delle forme

accomunate dalla freschezza propria dell’acquerello, sono elementi che caratte-

rizzano l’intera esposizione.

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CHIERI ATTIVA 2:OPPORTUNITA’DI TIROCINIO IN AZIENDADopo il grande successo della

prima edizione, riparte a

Chieri il progetto Chieri Attiva2.

E’ un’iniziativa finanziata con-

giuntamente dall’Ammini-

strazione Comunale di Chieri,

dalla Camera di Commercio

di Torino e realizzata da Cna.

finalizzata al reinserimento

nel mondo del lavoro di per-

sone disoccupate.

Il progetto prevede l’attiva-zione a partire dal mese disettembre di 30 tirocinidella durata di 6 mesi pres-so imprese del Chierese.

Potranno partecipare persone

disoccupate residenti nel

Comune di Chieri, che saran-

no selezionate in funzione

delle caratteristiche e delle

esigenze delle imprese.

Il tirocinio non si configuracome un rapporto di lavoro

ma come una misura formati-

va di politica attiva, finalizzata

a creare un contatto diretto tra

un soggetto ospitante e il tiro-

cinante allo scopo di favorirne

l’arricchimento del bagaglio di

conoscenze, l’acquisizione di

competenze professionali e

l’inserimento o il reinserimen-

to lavorativo.

Non vi è obbligo di assun-zione da parte delle imprese

ospitanti, anche se verranno

privilegiate quelle in cui vi sia

possibilità di occupazione.

Le aziende interessate ad

ospitare tirocinanti devono

inviare una mail all’indirizzo

chier i .at t iva@gmai l .com.

Riceveranno un questionario

che dovranno compilare e

reinviare entro l’ 11 luglio p.v.

Per ricevere informazioni è

possibile telefonare a ENRI-

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email [email protected]

“Valli Alpine”, formazione per il cambiamento L’agenzia di Via San Filippo propone corsi in ambito linguistico, informatico e del marketing

L’Agenzia formativa Valli Alpine è attiva da diversi anni sul territorio

del chierese e da sempre si pone l’obiettivo di fornire ai suoi allievi

gli strumenti per un buon inserimento nel mondo lavorativo.” Le

finalità dell’agenzia sono far acquisire competenze linguistiche, abilità

professionali di tipo informatico, specifiche per i vari settori operativi, for-

nire aggiornamenti culturali adeguati all’evoluzione tecnologica e quindi

alle richieste del mondo produttivo, favorire l’inserimento lavorativo ed il

miglioramento occupazionale. In una visione europea della formazione inol-

tre sono da tempo stati attivati corsi di lingua inglese e spagnola e si è fatto

largamente uso di tutti gli strumenti multimediali a disposizione per fare in

modo che la lingua straniera possa essere appresa nel modo piu’ completo e

professionalmente vasto.”

Tra i corsi in programma il prossimo anno: Lingue Inglese e Spagnolo nel

livello base e intermedio; Pacchetto Office, Intenet, Progettazione Siti

Internet e Trattamento Digitale delle Immagini; Accoglienza Turistica,

Conoscenza e Gestione del Territorio.

Giovani e lavoro, anche Chieri in pista Con Lunedì Giovani e Garanzia Giovani, progetti per avvicinare i ragazzi ad una occupazione di Francesca Moro

Asei mesi dall’avvio del pro-

getto Lunedì Giovani pro-

mosso dai Centri per

l’Impiego della Provincia di Torino e

a pochi giorni dall’avvio di Garanzia

Giovani è già tempo di primi bilanci.

Lunedì Giovani avviato a Chieri (e

negli altri CPI della Provincia di

Torino) a gennaio 2014 ha visto coin-

volti numerosi ragazzi (18-25 anni)

che si sono iscritti al Centro per

l’Impiego con l’obiettivo di trovare

lavoro. “In realtà- dice un’operatrice

del Centro- con Lunedì Giovani si

cerca di fornire soprattutto strumenti

per affrontare il mondo del lavoro. In

particolare è possibile acquisire con

incontri di 2-4 ore competenze per

scrivere un curriculum efficace, per

imparare ad affrontare un colloquio

di lavoro anche attraverso simulazio-

ni, prove di assassment con test psico-

attitudinali e tecniche per superarli.

L’obiettivo è fare orientamento per

centrare il proprio profilo sulla base

delle proprie caratteristiche e delle

competenze: si impara soprattutto a

comunicare in modo efficace e ad

affrontare lo stress da colloquio”. Da

entrambe le parti, operatori e utenti, le

valutazioni sono positive: alcuni

ragazzi mandano email o passano dal

CPI per ringraziare o semplicemente

per comunicare che gli incontri a cui

hanno partecipato sono stati utili per

trovare offerte di lavoro su siti specia-

lizzati o per affrontare positivamente

un colloquio. Infatti viene insegnato

loro come non perdersi o trovare i

giusti ganci nella rete, come valutare

siti civetta da opportunità reali.

“Quello che stupisce- continua l’ope-

ratrice- è vedere la quantità e la qua-

lità di informazioni che riescono a

raccogliere e anche a trasmettere.

L’approccio negli incontri è molto

informale e lo scambio di idee e con-

tenuti è reciproca. I ragazzi conosco-

no bene le nuove tecnologie (Skype,

Facebook, ecc.) ma non sempre com-

prendono quali tranelli possono

esserci nella rete. Dopo gli incontri

hanno una maggior consapevolezza e

più strumenti”.

La Provincia di Torino con Lunedì

Giovani ha anticipato il progetto

regionale e nazionale di Garanzia

Giovani con grande lungimiranza

anche se le differenze possono sem-

brare ampie ma con obiettivi comuni:

potremmo dire che Garanzia Giovani

ha gambe (finanziamenti), Lunedì

Giovani operatori preparati che si

rivolgono ad una platea ampia. Infatti

Garanzia Giovani, avviata da circa un

mese si rivolge al momento unica-

mente ai Neet (giovani 15-29enni che

non stanno studiando e non stanno

cercando lavoro) con l’obiettivo di

rispondere entro 4 mesi dalla presa in

carico con opportunità di formazione,

tirocinio o lavoro. Lunedì Giovani ha

l’obiettivo di fornire strumenti che

potranno essere usati dai ragazzi nel

corso della loro intera vita professio-

nale lasciando loro il compito di cer-

care lavoro...sicuramente i ragazzi

che partecipano ai Lunedì Giovani

arriveranno più formati in Garanzia

Giovani.

SPECIALE GIOVANI: SCUOLA & FORMAZIONE

14 CNA 11-07-2014 15:24 Pagina 14


Fave, legumi da rivalutare Poco presenti sulle nostre tavole, sono ottime per dimagrire e mantenere il peso

SALUTE & BENESSERE

in genere apportano anche grassisaturi e introdurre le fave al loroposto, che ne sono prive. Hannopochissime calorie circa 40 per100 grammi quando sono crude eancor meno, quando sono cotte.Contengono vitamina A, vitaminaC, fibre, ferro, fosforo, rame e tia-mina, aiutano a controllare sia ilivelli di lipidi nel sangue che ilivelli di zuccheri, responsabilidella fame. Dunque, grazie a fibree nutrienti sono altamente sazian-ti. In particolare, contengono ilManganese che è necessario nelmetabolizzare gli zuccheri e la

vitamina B1 coinvolta proprio nelmetabolismo energetico. Dunque,rappresentano una marcia in piùper il funzionamento corretto delmetabolismo. I legumi in genera-le si posso mangiare anche 4volte a settimana per evitare dimangiare troppi grassi saturi, peressere sazie, per mantenere laforma fisica naturalmente.Inoltre, consumandoli in modoabituale si evitano fastidiosi gon-fiori addominali, che si hannoquando si consumano occasional-mente.

L’apporto bilanciato di pro-teine vegetali, fibre emicronutrienti aiuta nel

dimagrimento. Uno studio pub-blicato sulla rivista scientificaEuropean Journal of ClinicalNutrition ha mostrato che, grazieai micro e macronutrienti, ossia,alle sostanze in essa contenute lafava è ottima per favorire il dima-grimento e mantenere il peso. Lefave sono i legumi meno presentisulle nostre tavole, consumate damolti solo il giorno della festa deilavoratori. Tuttavia, andrebberorivalutate, sia per le proprietà uti-lissime al mantenimento e alla

perdita del peso, sia per il grandebeneficio che apportano alla salu-te. Cotte o crude, fatte in padellao trasformate in una sfiziosa vel-lutata, non mangiatele soltanto ilprimo maggio, poiché sono unprezioso concentrato di vitamine,proteine e sali minerali. Possonoessere consumate durante tuttol’anno, come gli altri legumi chevengono essiccati e messi in sac-chetti oppure messi in scatola evenduti in tutti i supermercati,quindi facilmente reperibili.Perché ci aiutano a mantenere lalinea? Possiamo evitare di man-giare troppe proteine animali che,

Una giornata per il BenEssere Il 21 settembre a Montaldo Torinese, spazio alle discipline orientali. Gratis, con offerte in beneficenza di Serena Goldin

Negli ultimi anni lo studio el’applicazione delle discipli-ne orientali, per il benessere

psico-fisico, hanno visto un notevoleincremento di neofiti, soprattutto digiovane età. Il nostro corpo è lo spec-chio del nostro animo, per curare ilfuori bisogna iniziare da dentro.Questo processo di presa di coscienzae comprensione delle proprie sensa-zioni è la via per imparare a cono-scersi profondamente. Oggi giorno,sempre meno persone sono stimolatedalla domanda interiore, perché dele-gano sempre maggiormente i propribisogni e le proprie necessità a perso-ne esterne a loro stesse e alle nuovetecnologie che soddisfano in modoillusorio il bisogno primario, a dannodella propria salute psicofisica. ErikaQuaglia, 27 anni, dopo aver iniziatola sua formazione con un percorso dimeditazione, ha continuato centran-dosi sullo Shiatsu “e il prossimo 21Settembre - racconta- sarò tra glioperatori e i promotori della

Giornata del “BenEssere.” -Come mai quest’idea? Cosa vi ha

spinto a creare quest’evento?

“Noi siamo giovani ma ci rendiamoconto che ci sono tantissime persone,di varie fasce d’età, che desiderereb-bero avvicinarsi a questo “mondo”per varie ragioni: chi per curiosità, adesempio; chi per intraprendere unpercorso di lavoro su se stesso; chiper affiancarlo ed approfondire delleconoscenze personali, ecc. Purtroppoci rendiamo conto che spesso non c’ènemmeno chiarezza in cosa consisto-no le varie discipline, sui loro benefi-ci. Vorremmo, con questa giornata,trasmettere la nostra passione, ilnostro lavoro ed impegno ed infonde-re una maggiore chiarezza. Tuttipotranno sperimentare le varie disci-pline a seconda di un proprio gustopersonale, anche se, avendo caratteri-stiche differenti, ogni disciplina puòoffrire soluzioni e approcci più adatti

alla richiesta dell’utente. Il giornoscelto è appunto il 21 settembre pres-so il Circolo Montaldese in viaMarentino 3 a Montaldo Torinesedalle 9,30 alle 19; compreso, gratui-tamente, il pranzo in linea con il temadell’iniziativa. Le prestazioni profes-sionali saranno tutte offerte senzacosto da ogni operatore del settorema ogni fruitore, che avrà piacere disperimentare le discipline, potràlasciare un’offerta libera che saràcompletamente devoluta in benefi-cenza al centro Yanapanakusun diCuzco, in Perù, dove da 30 anni operala chierese Vittoria Savio. All’iniziodel suo periodo peruviano, Vittoria, siè occupata delle bambine vittime disfruttamento aiutandole a riconqui-stare libertà e dignità; ha poi amplia-to il suo campo di azione fondandouna scuola per giovani lavoratori, hacreato una struttura alberghiera perturismo responsabile e, negli ultimitempi, ha organizzato una staff di ani-matori per la promozione sociale neivillaggi andini. La Nida è la Onlusitaliana che raccoglie i fondi perappoggiare i progetti del centro”-In cosa consisterà la Giornata del

BenEssere?

“Durante la giornata,organizzata da

diversi operatori di cui molti giovani,

si potranno conoscere e sperimentare

diverse discipline tutte orientate al

raggiungimento ed al mantenimento

del benessere inteso come equilibrio

di corpo-mente-spirito.”

Amaranto, amici...per la pelle Si chiama Lipomassage la più recente e innovativa tecnica per la difesa naturale della pelle

Delicata quanto fondamentale per labellezza: stiamo parlando dellapelle, naturalmente. Quando una

pelle soffre, non bisogna ipertrattarla, maconviene allenarla ad autoproteggersi. E’ ilprincipio che guida lo staff di Amaranto,per migliorare la capacità metabolica dellecellule cutanee preservando nel tempo laloro facoltà originaria. L’invecchiamento cutaneo non è una fatalità e la prio-rità di ogni cosmetico è quella di mantenere la pelle in buona salute, perchéla bellezza è la salute che vediamo, e il benessere è la salute che provia-

mo. “I prodotti che usiamo – dicono ad Amaranto – sono dei veri e propritrattamenti, utili, efficaci e sicuri. Non solo antietà, ma a favore di un rallen-

tato invecchiamento della pelle; non contro il sole, ma a favore dei suoi bene-

fici; e soprattutto, attivi nel tempo. Sono prodotti biologicamente attivi, tec-

nologicamente sicuri, concepiti prima di tutto per far sì che ogni tipo di pelle

si possa adattare all’ambiente circostante e si mantenga resistente nel tempo.

Sono prodotti di Institut Esthederm, che vuole che ogni utilizzatore si faccia

portavoce dei valori della marca e dei benefici dei prodotti, grazie al suppor-

to di una rete di professionisti altamente qualificati.” Ma per la bellezza sipuò fare di più. Il Centro Estetico Benessere Amaranto da oggi vi proponeLPG Cell M6 Integral- ultima generazione leader mondiale della stimola-zione cellulare e inventore della tecnica endermologie .Lipomasssage: tecnologia brevettata in grado di aumentare l’eliminazionenaturale degli accumuli adiposi resistenti grazie al principio della mècano-stimulation. Questa tecnica consiste nell’attivazione profonda dell’attivitàcellulare “addormentata” mediante una stimolazione meccanica multi-dimensionale sulla superficie della pelle: un trattamento non invasivo, nonaggressivo ed estremamente piacevole, che riattiva la lipolisI naturale e laproduzione di collagene e di elastina endogeni. Più nel dettaglio , la meca-no-stimulation LPG grazie alla stimolazione multi –dimensionale generatasulla pelle del manipolo di trattamento – consente di agire sugli adipociti,favorendo l’eliminazione degli accumuli adiposi resistenti all’esercizio fisi-co e alle diete. Contemporaneamente, questo tipo di stimolazione consentedi riattivare la circolazione sanguigna e linfatica, mentre l’azione meccanicadei ROLL (roll in) riattiva le risposte biologiche in profondità, favorendo loscioglimento dei grassi con il conseguente miglioramento anche dell’ineste-tismo della cellulite. Endermolift: tecnica anti-aging 100% naturale per gli uomini e per le donnedi tutte le età. Questa tecnica ridensifica la pelle e riduce i segni dell’età perun uso raggiante, come rigiovamentoEndermolif l’unica al mondo capace di stimolare la sintesi naturale di acidoialuronico (+80%)

15 natura e benessere 11-07-2014 6:51 Pagina 15

www.100torri.itCentotorri - Luglio/Agosto 2014

Sant’Antonio L’Associazione Veneti del Chierese ha compldell’antica statua del Santo, che è tornata n

Domenica 15 giugno è solen-

nemente rientrata nel

Duomo di Chieri la statua

di Sant’Antonio da Padova, il cui

compiuto restauro, autorizzato

dalla Sovrintendenza per il patri-

monio storico ed eseguito dal

restauratore Michelangelo Varetto,

è stato reso possibile

dall’Associazione Veneti del

Chierese.

L’iniziativa dell’Associazione è

testimonianza dello spirito di devo-

zione verso il Santo, che si traman-

da nelle famiglie di generazione in

generazione. Sant’Antonio da

Padova (1195-1231), nelle preghie-

re, ancora oggi, in dialetto, è invo-

cato per richiedere assistenza, salu-

te, aiuto spirituale e materiale, e

indica anche il legame ancora forte

e un po’ nostalgico con i luoghi

d’origine. Il progetto

dell’Associazione Veneti del

Chierese, con la partecipazione

dell’Associazione Trevisani nel

mondo, è stato pensato per farne

omaggio a Chieri, territorio che

ospita numerose famiglie venete da

ormai tre generazioni.

La statua, oggi in Duomo, era in

origine collocata nella chiesa di

San Francesco ed è sopravvissuta

alla sua distruzione. Non se ne

conosce né l’autore né l’anno di

esecuzione, ma è noto solo che esi-

steva già nel 1649.

16_17 veneti 11-07-2014 15:28 Pagina 16

o è tornatoompletato il restauro ata nel Duomo di Chieri

L’Associazione Veneti del Chierese rivolge un sentito grazie -al Parroco del Duomo, Don Domenico

Cavaglià, e ai suoi predecessori, Don Dario

Monticone e Monsignor Rivella, per la disponi-

bilità dimostrata verso l’iniziativa;

-al Coro del Colle Don Bosco e a Don Gabriele

Pantarotto

-al sindaco uscente, Francesco Lancione, per la

sua vicinanza ad inizio progetto, e all’entrante,

Claudio Martano, che con la sua presenza ha

dato un forte segno di continuità e di legame

con le associazioni di volontariato, nell’occa-

sione rappresentate dai Veneti;

-al Dr. Cerchio, al neoeletto sindaco di

Arignano e alle autorità civili e militari pre-

senti; alle associazioni d’Arma in congedo e

alle associazioni di volontariato;

-a Roberto Toffanello, curatore dell’Archivio

del Duomo, per avere avuto l’idea di un inter-

vento così importante e di averlo proposto

all’Associazione;

- al restauratore Michelangelo Varetto, per

avere ridato luce e splendore ad una Statua

molto significativa per la comunità di Veneti

del Chierese;

-a tutti i benefattori che hanno creduto in que-

sto progetto e hanno permesso che

Sant’Antonio ritornasse ad essere, con la

Madonna delle Grazie, protettore della nostra

Comunità;

-al Presidente, al Direttivo dell’Associazione

Veneti del Chierese, ai suoi generosi Soci, ai

Soci dei Trevisani nel Mondo, perché l’unio-

ne ha fatto sì che quello che all’inizio era un

sogno che sembrava irraggiungibile diventas-

se una bellissima realtà.

Centotorri - Luglio/Agosto 2014

16_17 veneti 11-07-2014 15:28 Pagina 17


miglior penetrazione e progressio-

ne. Il periodo più rischioso per il

contatto con i semi è quello estivo,

infatti, i forasacchi imperversano

quando seccano le erbacce.

Le parti anatomiche maggiormente

esposte alla penetrazione dei fora-

sacchi sono: il condotto uditivo, gli

occhi, gli spazi interdigitali, le

narici, tutta la zona ascellare ed

addominale degli animali; l’imbri-

gliamento viene favorito dal pelo

lungo.

L’ingresso di un corpo estraneo

nell’organismo animale sicuramen-

te è causa di una grave infezione

che si manifesta con arrossamenti,

I forasacchi: un pericolo estivo Il seme di alcune graminacee, presenti nei campi incolti, può fare ai nostri animali

Con il termine “forasacco” si

indica il seme di alcune gra-

minacee largamente diffuse

in tutta Italia, nei campi incolti,

lungo i margini delle strade, nei

giardinetti cittadini. La particolari-

tà di questi semi è quella di avere

una punta acuminata a forma di

lancia e un rivestimento su tutta la

superficie fatto di una fitta ed ispi-

da zigrinatura che consente al seme

l’imbrigliamento tra i peli degli

animali e il movimento solo in una

direzione. Il forasacco diventa par-

ticolarmente pericoloso quando da

verde diventa secco in quanto si

indurisce e ciò consente una

ANIMALI

pus, edema, gonfiore, dolore.

Naturalmente i segni clinici saran-

no differenti a seconda della sede

di penetrazione. Se la spiga penetra

attraverso la cute si assisterà ini-

zialmente alla comparsa di gonfio-

re locale e leccamento della zona

interessata seguito da possibile

zoppia (se è interessato un arto) o

formazione di un ascesso che dovrà

essere inciso. In caso di penetrazio-

ne nelle narici i sintomi saranno:

starnuti, scolo nasale (a volte emor-

ragico) e sfregamento del naso

contro il terreno o con le zampe. Se

invece il forasacco penetra nell’o-

recchio l’animale scuoterà violen-

temente la testa e talvolta terrà il

capo ruotato lateralmente. La pene-

trazione nell’occhio è causa di

forte dolore e lacrimazione a tal

punto che il soggetto tende a chiu-

dere l’occhio interessato. Se il

corpo estraneo non viene rimosso

rapidamente facilmente si possono

osservare congiuntiviti purulente e

talvolta lesioni, ulcere o perfora-

zioni della cornea.

La rimozione dei forasacchi deve

avvenire tempestivamente da parte

del veterinario per evitare spiace-

voli complicazioni.

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18 animali 11-07-2014 7:07 Pagina 18


DINTORNI

“Non abbattete quei platani” Sono 47, sulla provinciale Poirino-Carmagnola. Gli ambientalisti hanno incontrato il sindaco di Poirino

Non si fermano le protestedegli ambientalisti contro ladecisione della Provincia di

taglio dei platani sulla provinciale129 Poirino -Carmagnola. Lo scorso20 giugno i rappresentantidell’Associazione per la Difesa dellaPiana, Legambiente e Pro Natura,anche in rappresentanza dell’Osser-vatorio del Paesaggio per ilMonferrato e l’Astigiano e delleassociazioni Terra, Boschi, Gente eMemorie e Le Muse, hanno incontra-to il Sindaco di Poirino - AngelitaMollo - per discutere del grave pro-blema ambientale e paesaggisticocausato dal progressivo abbattimentodi 47 platani sulla provinciale 129che collega Poirino con Carmagnola,tutti nel territorio di Poirino. Alcuniplatani sono secolari, alcuni impian-tati “solo” da 70-80 anni.Gli ambientalisti, hanno contestato laprocedura inedita messa in atto inquesta vicenda dalla Provincia diTorino che ha inizialmente eseguitoanalisi a campione sugli alberi – nonfornendo copia dei risultati alComune di Poirino - ed ha quindidemandato la responsabilitá dell’or-dinanza di abbattimento al Comune,mettendo a disposizione il personaleed i macchinari necessari: in pratica ilComune di Poirino è oggi responsa-bile degli abbattimenti senza poterneprovare la necessitá inderogabile edindifferibile. L’assenso a procedere

del Comune in assenza di informa-zioni precise sullo stato di salute diciascun albero é ritenuto inaccettabi-le da parte degli ambientalisti chehanno chiesto la sospensione degliabbattimenti fino al ricevimento delladocumentazione che ne comprovi lanecessitá. “La metodica dei control-li a campione, utile nei processi indu-striali, é del tutto inadatta in questeindagini”, dicono gli ambientalisti. IlSindaco ha chiarito di aver emessol’ordinanza di abbattimento a seguitodi una richiesta perentoria pervenutadal settore viabilità stradale dellaProvincia e riaffermando la propriadisponibilitá a collaborare con gliambientalisti anche con piantumazio-ni compensative, ha aderito allarichiesta di visionare la documenta-zione dettagliata che la Provinciaafferma aver prodotto, dichiarandosidisponibile a fermare gli abbattimen-ti se questa documentazione non per-verrá al piú presto.

Rotatoria di Andezeno, via ai lavori Realizzata dalla Provincia, costerà 250 mila euro

Si sono avviati i tanto attesi lavori per la rotatoria ad Andezeno, all’interse-zione con la strada provinciale di Marentino. Dopo anni di attese e di nonpochi pericoli alla normale viabilità, dopo una serie di rinvii, dopo anni di

progetti redatti e corretti, dopo appalti realizzati e poi insabbiati, dopo il contrat-to firmato con la ditta Edilcebana vincitrice dell’appalto e poi bloccato, dopo ifreni della “Spending review” ed i limiti del patto di stabilità ed i rischi della can-cellazione dell’opera, si sono avviati i lavori per la messa in sicurezza del peri-coloso incrocio. Questo insiste sulla provinciale in uscita da Andezeno lungo laSP 98 per Marentino e la provinciale 119 che da Chieri si dirige a CastelnuovoDon Bosco nell’astigiano. “Il raggiungimento dell’obiettivo ottenuto è volto agarantire quella sicurezza nella viabilità che ha rappresentato – rileva BeppeCerchio, tra i fautori dell’opera – una delle priorità della azione che ho svoltopervicacemente in Provincia in questi anni”. La rotatoria realizzata dallaProvincia di Torino per circa 250.000 euro, avrà forma ellittica che, rallentandoil flusso del traffico, migliorerà la visibilità, rendendo l’incrocio più sicuro. Lalunga battaglia risolverà inoltre anche l’intensificarsi del traffico del turismo reli-gioso che si sta attivando verso Castelnuovo in occasione del bicentenario dellanascita di Don Bosco, fissato nel 2015.

Aiuto, il nonno ha l’Alzheimer! Pare funzionare la doll therapy, una bambola un po’ particolare da stringere fra le braccia.

di Daniela Bonino

Stefania (i nomi sono fittizi), 12anni, un pomeriggio era incamera sua con alcune compa-

gne, quando è entrato il nonno e hacominciato a spogliarsi. Per settima-ne Stefania ha pianto, dicendo chenon voleva più andare a scuola per-ché i compagni la prendevano ingiro, finché l’insegnante ha spiegatoalla classe che il nonno di Stefaniaha l’Alzheimer e da allora i compa-gni sono più solidali con lei.Alessandro, in un tema ha scritto:“Voglio molto bene a mio nonno, mavorrei che stesse da un’altra parte.È venuto a vivere con noi e all’inizioero contento, ma mi prende le cose ele nasconde, a volte mi sgrida conparole dure, mentre una volta erasempre allegro. Un giorno è sparito,e i miei genitori si sono molto agita-ti finché non l’hanno trovato allastazione. Ha detto che doveva parti-re militare”.Adele ogni sera aiuta suo padre adassistere la mamma che hal’Alzheimer, nonostante sia ancoramolto giovane. Ad Adele mancatanto la mamma che c’era prima, maquando vede le lacrime negli occhidi suo padre cerca di farsi forza e glidice che starà sempre vicino a lui.Il morbo di Alzheimer è un proces-so degenerativo che colpisce in pre-valenza gli anziani, ma non solo.Incide sulla memoria, sul linguag-

gio, sulla percezione e sulla cogni-zione spaziale. Vivere accanto ad unmalato è molto duro, in modo parti-colare per i ragazzi. Sono stati scrit-ti dei libri destinati ai più giovani,come “Cara nonna” e “Le avventu-re di Gino, pettirosso smemorino”che tentano di spiegare ai bambiniqualcosa di molto complesso che vaoltre la loro comprensione. Per ora non esistono cure, si puòsolo cercare di alleviare la faticamateriale e mentale di chi si trova inquesta situazione angosciante. AChieri c’è l’A.M.A., AssociazioneMalati di Alzheimer, che operaaffinché malati e familiari possanotrovare un po’ di sollievo al lorodramma. È un grosso problema, chepuò toccare tutti, per questo nessunopuò disinteressarsene.Pare funzionare la doll therapy, unabambola un po’ particolare da strin-gere fra le braccia.

Villastellone: tempo di salsicce, pesce e spiedini “Piovono salsicce”fino al 20 luglio, festa patronale a fine mese, San Bartolomeo a fine agosto

di Alessia Dettoni

Dopo la sagra del panzerotto tre nuovi appuntamenti gastronomiciaccompagnano ancora l’estate villastellonese. Il locale CentroIncontro Giovani presenta il 18, 19 e 20 luglio il festival “Piovono

salsicce”, una tre giorni a base di grigliate, musica e tanto intrattenimentosulle sponde del rio Stellone. Curate invece dell’Associazione Turistica ProLoco di Villastellone, con il patrocinio del Comune, due tradizionali manife-stazioni: la Festa di Sant’Anna nel mese di luglio e la Festa di SanBartolomeo di fine agosto, entrambe organizzate nella sede della Pro Locoin Viale Gennero 5 dove nel cortile saranno allestiti circa 400 posti a sederee dove i volontari all’opera saranno un’ottantina. Il 26, 27 e 28 luglio, con laFesta patronale, protagonista sulla tavola sarà lo spiedino preparato a base dicarne, pesce e verdure. Nel menù si potranno trovare anche patatine fritte einsalata. Ogni serata proseguirà poi con musica e balli. Sabato 26 dalle ore21.00 appuntamento danzante con “Myrò Fantasy” e Domenica 27 con“Donatella Italian Melody”. Lunedì 28 Milonga sotto le stelle “Tango Vivir”a cura del Maestro Umberto Bonadonna e Nadia Capello. Sabato 30 agosto,Domenica 31 e Lunedì 1 Settembre, per i festeggiamenti di San Bartolomeo,si apre infine la ormai trentennale rinomata sagra del pesce. Trote, anguille,fritto misto di mare, Moscardini in umido con olive taggiasche, spaghetti alloscoglio. Poi contorni come insalata di mare, insalata verde e di pomodori. “AVillastellone abbiamo la cultura e la facoltà di sapere cucinare bene il pescee chi ne è amante deve venire ad assaggiarlo almeno una volta” dice CristianRossetti, Presidente della Pro loco. Nelle passate edizioni sono stati circa600 i coperti ogni sera. “Il pesce viene tutto preparato dai volontari sulmomento – spiega - Le anguille le prendiamo ancora vive, le puliamo e lecuciniamo fritte oppure in carpione”. Anche in questa occasione sarà comun-que possibile ordinare piatti alternativi come spaghetti al ragù, bistecca epatatine fritte. Per tutte le serate le porte si apriranno alle ore 19,00 ed offri-ranno ancora note e danze a partire dalle ore 21,00. Sabato 30 spettacolo conl’accademia di ballo e danze “A.S.D. Master d.a. Marino GOMEZ”, dome-nica 30 appuntamento con lo spettacolo “Lillo Baroni” e Lunedì 1 SerataCountry a cura di Riccardo Piras.

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SPECIALE VILLANOVA


Ritorna, domenica 28 luglio,

l’Infiorata di Villanova

d’Asti.

La preparazione dei ‘quadri’ avvie-

ne, ad opera di gruppi di volontari,

nella notte del sabato, prima con la

preparazione del soggetto, normal-

mente geometrico e di ispirazione

religiosa, e poi con la ‘coloritura’

fatta con petali di fiori, preventiva-

mente seccati, triturati, macinati

fino a ridurli in polveri multicolori.

La manifestazione si svolge, dal

1985, nel viale di accesso al

Santuario della Madonna delle

Grazie, sorto per volontà di Don

Luigi Crovella in ricordo dell’ap-

parizione mariana del 1803 a Maria

Baj. Secondo la tradizione l’appari-

zione della Madonna a Maria Baj

avvenne nel 1803, anche se nella

valletta a nord del paese da molti

anni si venerava la Vergine delle

Grazie. Il primo pilone fu costruito

nel 1806 dai muratori in occasione

di una grande grazia. Infatti, men-

tre quei muratori abbattevano le

mura, caddero le impalcature ed i

muratori volarono a terra da circa

sei metri, rimanendo però tutti

miracolosamente incolumi. Il pilo-

ne venne rifatto da Giovanbattista

Mosso alcuni anni dopo, probabil-

mente nel 1822. Ma l’accorrere

delle folle di pellegrini avvenne

verso gli anni 1820 e seguenti, fino

Villanova, Infiorata con ‘notte bianca’Domenica 28 i ‘quadri di fiori’ nel viale del Santuario. Con contorno di notte bianca e bancarelle in centro

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DEHOR ESTIVODal 3 agosto al 3 settembre, apertotutti i sabati a cena e le domeniche

a pranzo con i menù consueti

al 1824. Fu in quegli anni che si

iniziò a vendere l’acqua del fonta-

nino, finchè il Vescovo di Asti, lo

proibì. Don Crovella nel suo libro

scrive “avevano fatto botteghino” e

critica duramente chi vendeva l’ac-

qua della Madonna. Tanto più che

essendo insufficiente la sorgente

delle Grazie a causa dell’altissimo

numero di pellegrini che desidera-

vano acquistare l’acqua, alcuni vil-

lanovesi aggiungevano altra acqua

a quella sgorgante dalla fontana

della valletta. L’accorrere di tanti

pellegrini (sembra in certi giorni

superassero i quattromila) provocò

in Villanova molti problemi.

Occorreva organizzare meglio il

traffico dei cariaggi e delle persone

giunti in un primo tempo dai paesi

vicini, poi sempre da maggior

distanza diffondendosi le notizie

delle guarigioni di malati. I villano-

vesi aprirono in seguito molte oste-

rie per sfamare e dissetare i pelle-

grini. All’edizione di quest’anno, la

trentesima, è abbinata la seconda

edizione della Notte Bianca, orga-

nizzata dalla Pro loco. Sabato 26 a

partire dalle 19, negozi aperti,

musica, concerti e degustazione di

piatti tipici presso la Locanda della

Pro Loco. Domenica 27, dalle 8 al

tramonto, il centro sarà occupato

dalla mostra dell’artigianato e degli

hobbisti, sempre con negozi aperti

e degustazioni.

20 villanova 11-07-2014 15:16 Pagina 20


Le feste di San Rocco, nel cuore

dell’estate, sono uno dei

momenti clou per

Castelnuovo, e anche quest’anno la

Pro Loco ha messo insieme un cartel-

lone con musica, teatro, gastronomia

e la tradizione religiosa convivono. Si

comincia venerdì 8 agosto, in Piazza

D. Bosco alle ore 21,15, con il teatro.

Debutta la Compagnia Teatrale

Castelnovese “Ciaparat”, con una

commedia comica di tre atti dal titolo

“Arriva la zia di Dallas”. Ingresso

libero.

Sabato 9, sempre in Piazza D. Bosco,

alle ore 20,15, si svolgerà la tradizio-

nale Grande cena sotto le stelle(18

euro) con servizio al tavolo: aperitivo

di benvenuto, e a seguire 3 antipasti,

primo, secondo, bevande e caffè

compresi. Prenotazione entro giovedì

7 agosto al numero 366.11.11.944 o

presso la Macelleria Natta.

Domenica 10 è nuovamente il turno

del teatro: ancora in Piazza Don

Bosco, alle ore 21,15, a cura del

comune, va in scena “La casa dei

nespoli” del Faber Teatro di Chivasso

(To). Ingresso libero.

Giovedì 14 agosto, alle ore 19, aper-

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Il programma religioso Martedì 22 luglio - 21,00 Preghiera Mariana per tutte le Famiglie

Mercoledì 23 luglio - 21,00 Preghiera Mariana per i Giovani

Giovedì 24 luglio - 21,00 Serata Eucaristica con la S. Messa per la

Comunità

Venerdì 25 luglio - 21,00 Adorazione Eucaristica

e Preghiera per gli Ammalati e Sofferenti

Sabato 26 luglio - 9,00 S. Messa di S. Maria in Sabato - 20,30 Rosario

Missionario per tutti i popoli

Notte dell’Infiorata - domenica 27 luglio - 9,00 S. Messa per la Chiesa

locale. 11,00 S. Messa solenne per la Chiesa Universale. 17,00 Benedizione

dei bambini e lancio di palloncini - 18,00 S. Messa Vespertina per tutti gli

ammalati e sofferenti - 20,30 Santo Rosario.

Segue per tutti il Concerto della Filarmonica Villanovese

in onore alla Madonna (diretto dal M° G. Gamba)

tura in Viale Regina dello stand

gastronomico. Quindi, in Piazza

Dante, dalle ore 21,40, serata musica-

le con Luca Frencia e la band. La

serata è a pagamento(6 euro).

Venerdì 15 agosto, per tutta la gior-

nata, si svolgerà il tradizionale

Mercatino dell’antico per le vie del

paese. Per info e iscrizioni, si può

contattare il Comune (011.9876.165).

Alle 11, presso la Madonna del

Castello, verrà celebrata la Messa

Solenne dell’Assunta, mentre alle

12,30 verrà servito il pranzo, presso

lo stand gastronomico della Pro Loco

in Viale Regina Margherita.

Sempre il giorno di Ferragosto, alle

16,30 presso la casa di riposo “San

Giuseppe”, è in programma l’esibi-

zione della banda musicale di

Castelnuovo. Alle 19 riaprirà lo stand

gastronomico. Infine, alle 21,

Processione dell’Assunta da

Madonna del Castello alla Chiesa di

S. Andrea. In Piazza Dante, dalle

21,40, ‘via’ alla serata cantata con

Lella Blu. La serata è a pagamento,

sarà possibile entrare nel dehor in

prossimità della balera (5 euro).

Sabato 16 agosto, festa di San

Rocco, alle 9, si svolgerà la cammi-

nata da Piazza don Bosco al colle,

con la S. Messa al celebrata dal

Rettor Maggiore dei Salesiani. Alle

18, Messa di S. Rocco presso la chie-

sa di Piazza Don Bosco, alle 19 aper-

tura dello stand gastronomico.

In P.zza Dante, dalle 21,40, serata

danzante con l’orchestra Liscio

Simpatia. La serata è a pagamento (6

euro). Per tutte le serate danzanti sarà

possibile prenotare i tavoli del dehor

al 366.11.11.944 fino all’ esaurimen-

to delle 300 sedie a disposizione.

Sarà comunque possibile accedere

alla balera pagando il biglietto.

Agosto, festa grande a Castelnuovo Le Feste di San Rocco dall’8 al 16 di agosto, con il mercatino a Ferragosto, il teatro e il ballo

21 astigiano 11-07-2014 15:18 Pagina 21

Centotorri - Luglio/ Agosto 2014 www.100torri.it22

Dieta al volante, per viaggiare tranquilli I cibi da privilegiare quando si viaggia in auto

pasto è da evitare poiché appe-santisce e favorisce la sonnolen-za, lo è altrettanto la carenza dinutrimento; il rischio di ipoglice-mia potenzialmente derivante daldigiuno può infatti essere causad’incidenti. Meglio frazionare ipasti, mangiando meno e piùspesso. Innanzitutto è bene fareuna buona colazione, che preve-da magari un bicchiere di latte,del caffè, biscotti e fette biscotta-te. Chi però non ama il dolce puòoptare per il salato, magari conun toast con prosciutto crudo e

SPECIALE AUTO ESTATE

Chi deve affrontare unviaggio in auto e soprat-tutto chi di solito utilizza

l’automobile per lunghi tragittideve curare la propria alimenta-zione, poiché è in grado di condi-zionare le capacità di attenzionee di concentrazione. Ecco dunquealcuni consigli su quale sia laeco-dieta ideale per gli automo-bilisti. Prima di mettersi allaguida bisogna essere riposati,rilassati preferibilmente non avermangiato troppo, ma nemmenotroppo poco. Se infatti un lungo

un po’ di sana frutta fresca.Attenzione però: se soffrite dimal d’aiuto è meglio evitare illatte. Scegliere in questo casounicamente acqua naturale fre-sca, da bere anche durante ilviaggio così da mantenersi per-fettamente idratati. Evitare siaper pranzo che per cena i pastipesanti e ricchi di grassi, perchérestano a lungo nello stomaco eprovocano sonnolenza, portano aun calo dei riflessi e dell’atten-zione. Per questi motivi è facil-mente possibile comprendereperché non solo ideali quando siè – o ci si sta per mettere – alvolante. È preferibile scegliereun primo piatto leggero oppureun secondo piatto scarso di gras-si, insieme a un contorno di ver-dure. Gli alcolici sono proibiti. Ese si parte di pomeriggio?Sarebbe preferibile prestareattenzione al pranzo, fare un pic-colo riposino (di massimo 30minuti) e mettersi alla guidaavendo cura prima di consumareuno spuntino, come un toast leg-gero oppure yogurt e frutta. Ciòeviterà eventuali cali glicemici.Attenzione a non abusare delcaffè e bevande energizzanti,poiché se assunte in dose eccessi-va possono causare iperattività erappresentare un pericolo per chiguida. Chi deve affrontare un

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viaggio serale può ricorrere aglistessi consigli, optando per pastileggeri, consumati spesso, prividi bevande alcoliche, e con unabuona quantità di acqua da por-tarsi anche dietro. Invece, diseguito alcuni suggerimenti perchi deve trascorrere molto tempoin auto: Non mangiare per noia,intrattenetevi durante la guidacon altre cose, come ad esempiol’ascolto del CD preferito, uninteressante compagno di viaggioe via dicendo; Occhio aglisnack: c’è chi al volante ha lacattiva abitudine di mangiarequalcosa ogni tanto, come unabarretta di cioccolato o dellepatatine. Mangiare mentre siguida può essere però davveropericoloso;Idratarsi con acqua e stare

attenti a non esagerare con la

caffeina e le bevande zucchera-

te;

Il viaggio sarà lungo? Portate convoi un pasto sano da consumarenon mentre si guida, ma in un’ap-posita area per la sosta. In questocaso bisogna assicurarsi di nonescludere i carboidrati, poichéforniscono la giusta energiaall’organismo.

22 auto 11-07-2014 15:13 Pagina 22


Olio, gomme, aria condizionata: l’auto prima di partire Vacanze estive, i controlli utili per viaggiare in sicurezza

Tra i preparativi per una

vacanza di vero relax, senza

ritardi e spiacevoli imprevi-

sti, non può mancare un accurato

controllo della propria auto prima

di mettersi in marcia, soprattutto se

la meta è lontana. Il primo passo

sarà quello di assicurarsi un viag-

gio senza soste forzate, dunque

verificare il livello dell’olio e la

necessità o meno di cambiarlo,

controllare il liquido di raffredda-

mento del motore, che potrebbe

risentire dei tratti in coda, e assicu-

rarsi che la batteria sia in ottimo

stato.

Non meno importante è far control-

lare la pressione delle gomme, a

freddo e considerando che a pieno

carico andrà aumentata di 0,2/0,3

bar. Viaggiare in sicurezza signifi-

ca avere il perfetto controllo del-

l’auto, quindi non va dimenticata

una verifica dello spessore del bat-

tistrada (per legge non può essere

inferiore a 1,6 mm), e dei freni,

liquido e pastiglie se necessario.

Passiamo poi a controllare la visi-

bilità, assicurandoci del funziona-

mento di tutte le luci, della presen-

za del liquido lavavetri, possibil-

mente rimuovi-insetti, e dello stato

delle spazzole tergicristallo, che

asciugate dal caldo potrebbero usu-

rarsi ulteriormente. Un controllo

dell’altezza degli anabbaglianti a

pieno carico completerà l’opera. A

tal proposito si consiglia sempre di

distribuire il carico in modo unifor-

me. Per un viaggio confortevole

nei mesi estivi è bene assicurarsi

che l’aria condizionata funzioni

correttamente, facendo controllare

liquido e filtro. Resta buona norma

non abusarne, e munirsi di tendine

parasole soprattutto se si viaggia

con bambini a bordo. In questo

caso è di fondamentale importanza

anche utilizzare il seggiolino, per-

fettamente adattato al peso e all’età

del bambino e montato corretta-

mente. Se si trasportano animali,

assicurarsi che siano tranquilli e

non creino distrazioni al guidatore,

valutando la necessità di una gab-

bietta o di una rete posteriore e

verificando le disposizioni di legge

in merito. Infine, per la propria

sicurezza e per evitare sanzioni, è

bene controllare di avere con sé

triangolo e giubbino catarifrangen-

te, e verificare che la documenta-

zione da esibire ad eventuali con-

trolli sia in ordine: libretto con tim-

bro di revisione aggiornato, patente

valida, assicurazione completa di

carta verde per i viaggi all’estero.

SPECIALE AUTO ESTATE

23 auto 11-07-2014 7:08 Pagina 23


SPECIALE CASA & CONDOMINIO

Al riscaldamento si pensa d’estate Caldaie: cosa fare per la manutenzione, in vista della riaccensione in autunno

rà e il buon funzionamento dellacaldaia o del climatizzatore è fon-damentale, sia per assicurare uninverno al caldo che per non incap-pare in spiacevoli sanzioni. Unimpianto in ordine, inoltre, inquinae consuma meno: un aiuto al porta-foglio. Grazie a un recente regola-mento sull’efficienza degli impian-ti, ci sono alcune nuove indicazionidi cui essere a conoscenza.Le nuove regole

È ormai operativo il regolamentoDPR 16 aprile 2013, n. 74 in mate-ria di controlli sull’efficienza ener-getica (diversi da quelli per la sicu-rezza) dei sistemi di climatizzazio-ne (caldaie per il riscaldamento eclimatizzatori). Ecco i nuovi termi-ni.•Impianti domestici (superiori ai 10kW e inferiori a 100 kW di poten-za) a combustibile liquido o solido:i controlli sono da fare ogni dueanni. •Impianti domestici (superiori ai 10kW e inferiori a 100 kW di poten-za) a gas metano o GPL: i controllisono da fare ogni quattro anni. Cosa fare per la caldaia domesticaRispettare le scadenze previste perla manutenzione è importante perevitare eventuali sanzioni, spessopecuniarie, regolamentate dai sin-goli Comuni; sono proprio questiultimi a fare i controlli a campionee - se si presentano – è il proprieta-rio che deve dimostrare l’avvenutamanutenzione tramite il libretto dicaldaia e le fatture (a meno che nonsi viva in un condominio conriscaldamento centralizzato, in cui

questi doveri spettano all’ammini-stratore). Quanto si spende per il riscalda-

mento

Il costo della manutenzione ordina-ria della caldaia varia a secondadelle società a cui ci si affida e aseconda della Regione e di solitova dai 60 euro agli 80 euro (si vaoltre i 100 euro, invece, per la veri-fica delle emissioni). In generale,invece, ci sono altre spese a cui sideve pensare, una volta acquistatol’apparecchio. •Il primo costo da sostenere è laprima accensione e il collaudodella caldaia appena installata;nonché il primo controllo dei fumi,che alcune aziende soltanto inclu-dono nel prezzo di acquisto. •Il secondo può essere l’estensionedella garanzia e l’assistenza pro-grammata: a seconda dell’azienda,c’è un costo una tantum che variadai 50 agli 80 euro e un canoneannuale intorno ai 100 euro.Quindi, se - ad esempio – si vuoleestendere la garanzia fino a 5 anni,verrà a costare tra i 500 euro e i 700euro, un prezzo troppo elevato,nonostante copra le spese per i con-trolli previsti dalla legge (che in 5anni, oltre a collaudo e primaaccensione, sono uno o al massimodue), la manutenzione anchestraordinaria ed eventuali pezzi diricambio: le caldaie, infatti, nondovrebbero avere grossi probleminei primi 5 anni di vita.

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La cura degli impianti diriscaldamento è fondamen-tale, sia per assicurare il

caldo in casa che per consumare

meno e non incappare in sanzioni.Con il regolamento del 2013, cisono nuove indicazioni sulle sca-denze. Il freddo, in autunno, arrive-

24 condominio 11-07-2014 15:15 Pagina 24

Che puzza! Alle volte, in

condominio, ci si lamenta

anche per

gli odori, tra i vari

quelli di cucina,

che invadono le

parti comuni, e

non solo, ad ogni

ora del giorno e

della notte! I miei

vicini cucinano i

cavolfiori la matti-

na alle 7! Non si

può uscire per le

scale che c’è sempre

puzza di frittura! A

piano terra c’è un fabbro

e la puzza che viene dalla sua offi-

cina è insopportabile. Possibile

per fare uscire gli odori da casa

sua il mio vicino apra la porta sul

pianerottolo e non la finestra sul

cortile? Queste le lamentele che

più spesso si sentono, nei discorsi

di condominio. Le strade sono

due: a) quella dell’azione civile

per immissioni intollerabili ai

sensi dell’art. 844 c.c.; b) quella

penale attraverso una denuncia ai

sensi dell’art. 674 c.p.; Per quanto

l’azione penale, per fatti attinenti i

rapporti di vicinato, dev’essere

considerata l’estrema soluzione ad

un problema fino ad allora irrisol-

to ed altrimenti irrisolvibile, è

sempre bene tenere presente in che

cosa consista. Recita l’ articolo

674 del codice penale, (“Getto

pericoloso di cose”): “Chiunque

getta o versa, in un luogo di pub-

blico transito o in un luogo priva-

to ma di comune o di altrui uso,

cose atte a offendere o imbrattare

o molestare persone, ovvero, nei

casi non consentiti dalla legge,

provoca emissioni di gas, di vapo-

ri o di fumo, atti a cagionare tali

effetti, è punito con l’arresto fino a

un mese o con l’ammenda fino a

206 euro”. Si tratta di un reato

contravvenzionale punibile a tito-

lo di dolo e colpa, vale a dire tanto

se l’azione è volontaria tanto se

frutto di negligenza. Come fare a

dire che determinate puzze o

immissioni di odori siano molesti?

Non esistono

p a r a m e t r i

obiettivi. In

una sentenza

d e l l a

C a s s a z i o n e

del 2008, è

stato afferma-

to che in tema

di emissioni

idonee a creare

molestie alle per-

sone, laddove trat-

tandosi di odori

manchi la possibili-

tà di accertare obiettivamente, con

adeguati strumenti, l’intensità

delle emissioni, il giudizio sull’e-

sistenza e sulla non tollerabilità

delle emissioni stesse ben può

basarsi sulle dichiarazioni dei

testi, quando tali dichiarazioni non

si risolvano nell’espressione di

valutazioni meramente soggettive

o in giudizi di natura tecnica, ma

si limitino a riferire quanto ogget-

tivamente percepito dagli stessi

dichiaranti, soprattutto se si tratta

di persone a diretta conoscenza dei

fatti, come i vicini, o particolar-

mente qualificate, come gli agenti

di polizia e gli organi di controllo

della USL. Insomma i principali

elementi in casi del genere verreb-

bero ad essere rappresentati dalle

testimonianze dei condomini.

Stando così le cose, la prova della

molestia (salvo casi eccezionali,

es. impianti produttivi) diviene

davvero difficile; d’altronde si sa

che ciò che è insopportabile per

uno può essere normale per un’al-

tra persona. Ed allora? Come si

diceva in precedenza, sebbene il

diritto penale punisca odori, fumi

e puzze moleste, per quanto possi-

bile è sempre meglio cercare di

agire con le buone maniere per

preservare i rapporti di buon vici-

nato e ottenere risultati concreti in

più rapido tempo.

SPECIALE CASA & CONDOMINIO


Per combattere gli odori molesti, meglio …le buone maniereIl codice penale sanziona, ma la prova è difficile

25 condominio 11-07-2014 7:10 Pagina 25


ARTE & SPETTACOLO

ARTISTI PER CHIERI a cura di Antonio Mignozzetti

Il pittore Blanseri nella chiesa di Sant’Antonio AbateA lui si deve la scena della glorificazione del Santo

Nelle puntate precedenti abbia-

mo visto che la ricostruzione

della nuova chiesa di

Sant’Antonio abate, che su commis-

sione dei Gesuiti era stata progettata

da Filippo Juvarra fin dal 1730, iniziò

solo nel 1767 sotto la supervisione di

Giacinto Bays. Per le opere murarie

fu ingaggiato il capomastro Carlo

Isabella, luganese residente a Milano.

Le opere in pietra furono affidate al

mastro “piccapietre” Bernardino

Rosazza, di Pié Cavallo, residente a

Torino, il quale per colonne, piedi-

stalli, zoccoli, architravi e scalini si

impegnò ad utilizzare pietre di buon

Sarizzo della Val Locana o di

Sant’Ambrogio o di Cumiana e per i

cornicioni lose di buona pietra di

Cumiana o di Corio o di Barge. Le

opere in marmo vennero affidate allo

scalpellino Amedeo Rizzi, originario

di Viggiù ma con laboratorio a

Torino, anche lui, come Isabella, già

collaboratore del Vittone nella cap-

pella della Madonna delle Grazie in

Duomo, il quale preventivò di utiliz-

zare marmo di Frabosa.

Fra la seconda metà del 1766 e la

prima del 1767 si costruirono i muri

perimetrali.

Nel maggio del 1768 fu gettata la

volta, che nei mesi successivi, fino al

marzo del 1769, fu stuccata e dipinta

fino al cornicione. Poi, però, i lavori

rallentarono per difficoltà economi-

che, e si fermarono del tutto nel 1773

in seguito alla soppressione della

Compagnia di Gesù. La nuova chiesa

si presentava con la volta completata

ma con le pareti, dal cornicione in

giù, senza intonaci, le cappelle latera-

li e il presbiterio senza altari. In que-

sta prima fase l’opera decorativa di

maggior prestigio è la scena della

glorificazione di Sant’Antonio abate

affrescata dal pittore Vittorio Blanseri

al centro della volta: “Sono lire 750…

che io dichiaro sottosignato d’aver

ricevuto dal Molto Rev.do Padre

Ignazio De Ambrosi Rettore del

Noviziato quali sono per la pittura

del volto della chiesa nuova dei detti

Padri rappresentante S. Antonio fatta

da me e convenuto per detta pitura in

lire 750. 21 agosto 1769. Vittorio

Blanseri”.

Vittorio Blanseri (talvolta citato

come Bianseri o Blacheri) era nato a

Torino nel 1735. Oggi quasi scono-

sciuto, ai suoi tempi fu un pittore

molto quotato in quanto allievo di

Claudio Francessco Beaumont e per

alcuni aspetti giudicato superiore al

maestro. Scrive infatti il Lanzi: “

Vittorio Blaseri fu creduto fra tutti gli

scolari del Beaumont il migliore, e

perciò trascelto dalla corte a succe-

dergli… e, se io non erro, nella distri-

buzione de’ chiari e degli scuri ha

miglior gusto che il maestro”. E il

Paroletti, nel suo Turin et ses curiosi-

tés, “Victor Blanserì… à paint l’hi-

stoire avec succes; l’un des meilleurs

élève du chévalier Beaumont…”.

Non molte le opere conosciute. Nei

registri della Real Casa risultano

pagamenti in suo favore per due

copie in grande di piccoli quadri del

Beaumont (1760 e 1762), per alcuni

disegni per arazzi (1766-67), per un

quadro del Beato Amedeo di Savoia

(1771) e per pannelli di carrozze di

corte (1772 e 1773). Eseguì anche

due ritratti di Carlo Emanuele III, uno

conservato nel Museo delle Belle Arti

di Chambéry e l’altro, datato 1762,

nel Metropolitan Museum of Art di

New York. Tre sue pale si trovano

nella chiesa di Santa Pelagia di

Torino, originariamente annessa al

convento delle suore Agostiniane

soppresso in epoca napoleonica. Ne

dipinse altre due per la chiesa di

Santa Maria e San Giovanni Battista

di Racconigi. Morì a Torino il 14

luglio 1775.

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Un volume sulle visite pastorali nel Duomo di Chieri Una raccolta di documenti, fatta da Antonio Mignozzetti, sulle visite tra il ‘500 e il ‘700

“Ho voluto prendere ben tre pic-

cioni con una fava: 1) Fare un

regalo agli archivi verso i quali

mi sento più in debito per averne

maggiormente utilizzato il prezioso

materiale storico. 2) Facilitare il

lavoro di altri studiosi che in futuro si

interesseranno del nostro Duomo. 3)

Valorizzare maggiormente le ricerche

di archivio che ho compiuto in quasi

cinque anni in vista della pubblica-

zione del libro: ‘Il Duomo di Chieri.

Note storico-religiose’, uscito nel

2012”. E’ Antonio Mignozzetti, col-

laboratore di Centotorri, ad illustrarci

in anteprima la sua ultima fatica, il

volume: “Chiesa collegiata di Santa

Maria della Scala di Chieri. Visite

pastorali”. “E’ un libro un po’ sui

generis - prosegue Mignozzetti -.

Prima di tutto perché per il momento

esce solo in pochissime copie (si con-

tano sulle dita delle mani!) stampate

in digitale: solo le copie, cioè, da

regalare agli archivi e a qualche

biblioteca. Poi perché non si tratta di

un saggio ma di una raccolta di

documenti. Mi spiego. Per scrivere il

libro sul Duomo ho dovuto scartabel-

lare una miriade di carte, in modo

particolare le relazioni delle visite

pastorali dei vescovi di Torino alle

chiese della diocesi, delle quali ho

studiato tutte le pagine riguardanti la

nostra Chiesa Madre: testi mano-

scritti, compilati spesso con caratteri

illeggibili e in latino, che ho dovuto

necessariamente trascrivere (talvolta

con qualche difficoltà) e tradurre in

italiano. Allora ho pensato: ‘perché

non mettere il risultato di questo

lavoro a disposizione di altri?’.

Detto, fatto! Ho compilato questo

volume, un tomo di 382 pagine, nel

quale di ogni visita pastorale ho inse-

rito il testo originale, la trascrizione

e la traduzione in italiano. Gli chie-

diamo se il libro contiene tutte le visi-

te pastorali avvenute lungo i secoli.

“No – risponde Mignozzetti -. Mi

sono limitato alle più antiche, che

sono anche le più difficili da leggere

e da trascrivere. Quelle più recenti in

genere sono più leggibili, e quindi

non le ho incluse: chi vorrà, le potrà

consultare senza problemi presso

l’Archivio Arcivescovile di Torino. Le

visite che ho preso in considerazione

sono quella di mons. Ludovico della

Rovere, del 1503; quella di mons.

Angelo Peruzzi, del 1584; la visita

pastorale del 1596 del vescovo chie-

rese mons. Carlo Broglia; quella di

mons. Antonio Provana, del 1632; le

visite del 1646 di mons. Giulio

Cesare Bergera e del 1728 di mons.

Francesco Arborio Gattinara e, da

ultimo, la visita di mons. Giovanni

Battista Roero, del 1750. Come i

ricercatori sanno bene, di queste

sette le più difficili da leggere e da

trascrivere sono la relazione della

visita del 1503 (perché scritta con

caratteri antichi) e quella di mons.

Provana, del 1632, perché compilata

da un segretario la cui calligrafia è

pressoché illeggibile”. Alla nostra

domanda se del libro verranno stam-

pate altre copie, l’autore risponde

che, se si rivelerà utile per qualcuno,

sarà certamente possibile farlo.

26 arte 11-07-2014 7:10 Pagina 26


ARTE & SPETTACOLO

Omaggio a Martinengo, ‘pittore all’aria aperta’ “La pittura di Franco Martinengo e i paesaggi alpini” al Palazzo delle Feste di Bardonecchia

Fino al 3 agosto, il Comune diBardonecchia, al Palazzo delleFeste, allestisce una mostra di

dipinti di Franco Martinengo. Nato aTorino nel 1910, Martinengo ha vis-suto nel capoluogo piemontese finoal 2001, anno della sua scomparsa,alternando lunghi soggiorni a Riva, dicui era diventato cittadino onorario. Ilsuo percorso artistico abbraccia quasitutto il XX secolo.Una vita lunga la sua dedicata instan-cabilmente al disegno e alla pittura.Non così lunga, però,da veder salire alsoglio pontificio l’af-fezionato cuginoGiorgio Bergoglio, ilcardinale di BuenosAires che spesso sirecava a Torino a tro-vare lui e la moglie.Giorgio Bergoglio,figlio di un fratellodella mamma diFranco, è rimasto incontatto con lamoglie Giuseppina anche dopo esserdiventato Papa Francesco. Diplomatoall’Accademia Albertina, FrancoMartinengo s’iscrive alla Facoltà diArchitettura del Politecnico diTorino. Dal 1928 lavora prima allaFarina poi alla Pininfarina comedirettore del “Centro stile” da cuiescono carrozzerie di vetture note intutto il mondo. Accanto al lavoro pro-gettuale, coltiva la passione per la pit-tura a olio e il disegno dal vero, rea-

lizzando numerosi paesaggi “en plainair”. Dagli anni ‘40 espone con pitto-ri come Parisot, Moreni e Delleani epartecipa annualmente alle esposizio-ni del Circolo degli Artisti e dellaSocietà Promotrice di Belle Arti. Dal1958 s’intensificano le personali inItalia e all’estero, soprattutto inFrancia. Nel 1986 è protagonista diuna mostra a Bardonecchia e nel2000, la Regione Piemonte gli dedicaun’importante personale.Nel 2014 sarà di nuovo

Bardonecchia con lamostra “La pittura diFranco Martinengo e ipaesaggi alpini” a ospitareuna selezione di operescelte dal suo ricco patri-monio figurativo realizza-to nell’arco di settanta epiù anni d’attività artistica.Amante della pittura all’a-ria aperta, Martinengo hadimostrato una grande abi-lità di paesaggista: dallevedute urbane (Torino,

Venezia, Parigi) alle marine, dai pae-saggi collinari a quelli alpini. Suipaesaggi alpini s’incentra la mostrabardonecchiese. Sono anche presentiritratti (la mamma del pittore), sog-getti sacri, nature morte e piccolidipinti dedicati al calcio e allo sport.Le opere provengono principalmentedalla collezione di GiuseppinaRavedone Martinengo, moglie del-l’artista.

Faletti, il “Drive In” e Centotorri…

Erano i ruggenti anni Ottanta e in TV esplodeva il fenomeno “DriveIn”. Un giovane astigiano, contanto di laurea in legge ma con la

passione per lo spettacolo e il cabaret,ne divenne presto una delle attrazioni.Si chiamava Giorgio Faletti e chi, soprai 40, non ricorda i suoi personaggi irre-sistibili, da Carlino di PasseranoMarmorito a Suor Daliso, dalCabarettista mascherato al mitico VitoCattozzo, detto anche ‘porco il mondoche ho sotto i piedi’?Giorgio diventò presto anche un amicodi Centotorri, intervistato alla radio etestimonial del giornale, che nascevaallora. Poi, di strada ne ha fatta tanta:attore, compositore, soprattutto scritto-re di grande successo. Ma noi lo ricor-diamo in immagini come questa: conquella faccia un po’ così e quella simpa-tia intelligente che ci mancherà.

(G.G.)

Palazzo Grosso e i giardini di Pollack Dal 7 settembre al 9 novembre a Riva la mostra “Giardini d’autore”: i progetti del grande architetto per Faustina Mazzetti

Un architetto di origine vien-nese, Leopold Pollack,viene chiamato sul finire

del XVIII secolo, dalla contessaFaustina, moglie del Conte CarloMazzetti di Montalero e Cunico,per realizzare un meravigliosogiardino e parco all’inglese nellaloro residenza estiva a Riva pressoChieri, attualmente nota comePalazzo Grosso. Ancora oggi l’im-ponente edificio conserva unimportantissimo ciclo di decori,frutto di una campagna pittoricaunica su tutto il territorio piemon-tese, ad opera dei fratelli Torricellidi Lugano. Il progetto di Pollack el’intera campagna di abbellimentodell’edificio, sottolineano unimportante interesse, da parte dellanobile famiglia Mazzetti, per laloro proprietà e soprattutto ungusto aggiornatissimo nei confron-ti delle correnti artistico - culturalidell’epoca, che saranno di esempioper la stessa corte sabauda.Il Comune di Riva presso Chieri hadeciso di aprire i suoi tesori d’ar-

chivio, mostrando i magnifici dise-gni realizzati dall’architetto che,durante la sua carriera, lavorò mol-tissimo prevalentemente inLombardia al servizio degliAsburgo. Uno dei suoi progetti piùconosciuti Villa Belgioioso, ogginota come Villa Reale a Milano. Lamostra vuole far conoscere al gran-de pubblico le figure di LeopoldPollack e della contessa Faustina,con l’intento di coinvolgere il visi-tatore nello spazio armonico dei

giardini inglesi dell’epoca: percor-rere i sentieri boschivi, attraversole magnifiche opere esposte, cono-scere le piante e i fiori in dialogocon architetture e sculture di evo-cazione classica che si specchianosu piccoli torrenti e laghetti.L’allestimento trova spazio all’in-terno delle magnifiche sale diPalazzo Grosso, facendo dialogaregli affreschi con le opere esposte.Accanto ai disegni una serie di pre-ziosi oggetti coevi: dipinti, porcel-lane, ”galanterie”, piccole sculture,

testimonieranno l’interesse diffusoper il giardino e il paesaggio, sia alivello internazionale, sia pressol’aristocrazia sabauda.Durante tutto il periodo dellamostra sono in programma diversiappuntamenti: attività famiglie ingiardino con botanico, esposizioniflorovivaistiche e concerti. In occa-sione degli appuntamenti di mag-gior richiamo sarà attivato un ser-vizio navetta da Torino a Riva pres-so Chieri.Per informazioni: 011.5211788 [email protected]

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27 arte 11-07-2014 7:11 Pagina 27

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28 CENTOTORRI SPORT

Bersighelli, Agostino e Migliorin: il Chieri ‘76 riparte di lì La palleggiatrice, il libero e la laterale difenderanno i colori del Fenera Chieri ’76 anche nella prossima stagione.

Bersighelli, Agostino e

Migliorin: riparte da tre

conferme la stagione del

volley femminile chierese.

Silvia Bersighelli sarà la palleg-

giatrice del Fenera Chieri ’76

anche nella prossima stagione.

«Riesco a lavorare bene a Chieri

– dice - perché ci sono tante per-

sone che credono in me, quando

hai così tanta positività intorno

non puoi che fare bene. Sono

contentissima di restare. Sono

convinta di poter migliorare

ancora e spero di poter essere un

punto di riferimento, soprattutto

per le ragazze nuove che magari

arriveranno».

«Inutile dire che sono molto sod-

disfatta della stagione trascorsa

a Cheri - spiega Ylenia Migliorin

– Un anno fa si era iniziato con

grande entusiasmo da parte di

tutti e le attese sono state ripaga-

te. Tornerò a giocare da schiac-

ciatrice. Non essendo il mio

ruolo di punta, quest’anno da

opposto ho offerto prestazioni

troppo altalenanti. Tornare al

mio ruolo originario mi dà molta

ambizione e voglia di fare bene.”

Silvia Agostino non nasconde

l’intenzione di «Provare a

Basket, PMS a due passi dalla A1 In semifinale, eliminati in gara 5: i torinesi già pensano alla prossima stagione

di Massimo Matta

Si è conclusa a Trento la

straordinaria stagione della

PMS Torino, dopo aver

perso a gara 5 l’accesso alla fina-

le che avrebbe permesso ai torine-

si di giocarsi l’accesso nella mas-

sima serie di basket. Capitan

Evangelisti e compagni, hanno

disputato una stagione in netto

crescendo fin dal girone di ritor-

no, ottenendo l’accesso ai playoff

come quinta classificata. Dopo un

avvio a rilento causa dei molti

infortuni che hanno colpito la

squadra di coach Pillastrini, con

notevoli sforzi i torinesi durante la

stagione sono riusciti ad arrivare

anche in seconda posizione, dietro

a l’Aquila Basket Trento che ha

ampiamente meritato il successo

finale. Nonostante i programmi

della società fossero di arrivare

nella massima serie al termine

della stagione 2014-2015, la PMS

ha allietato il pubblico del

Ruffini, onnipresente ogni

Domenica pomeriggio risultando

poi quello di Torino uno dei

palazzetti con la media spettatori

più alta di tutta la stagione serie A

compresa, con delle giocate di

migliorarci. Quest’anno sicura-

mente il lavoro e il sacrificio in

palestra sono venuto fuori.

Siamo cresciuti tutti, individual-

mente e come gruppo. Partendo

da queste premesse siamo tutti

motivati per cercare di fare qual-

cosa di meglio».

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altissimo livello, sia per la presen-

za di giocatori del calibro di

Amoroso e Mancinelli, e soprat-

tutto per l’ottimo livello di gioco

espresso dalle squadre presenti in

Lega Gold. A stagione terminata e

con tutte le squadre che si stanno

adoperando per assicurarsi i

migliori talenti sul mercato, anche

la PMS Torino ha già fatto regi-

strare notevoli cambiamenti a par-

tire dal GM Trovato accasatosi a

Trapani, e nelle ultime settimane

la società torinese ha deciso di

non continuare il lavoro fin qui

svolto da coach Pillastrini, non-

ostante il contratto ancora di due

anni, ponendo due grossi punti

interrogativi su due ruoli fonda-

mentali per allestire un organico

competitivo. Per quanto riguarda

il parco giocatori gli unici sotto

contratto sono Amoroso,

Mancinelli e Sandri, per il resto

tutti sono in attesa di sapere chi

saranno i due che andranno a rico-

prire i ruoli fondamentali per

poter allestire un rooster competi-

tivo che possa permettere anche

per la prossima stagione di vedere

un Palaruffini da sold-out!

28 sport 11-07-2014 16:06 Pagina 28

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INDICE DELLE RUBRICHE

1 - LAVORO/DOMANDE

2 - LAVORO/OFFERTE

3 - COLLAB.DOMESTICHE

4 - BABY SITTER

5 - LEZIONI/TRADUZIONI

6 - AFFITTO OFFERTE

7 - AFFITTO DOMANDE

8 - CASE/ALLOGGI VENDITA

9 - GARAGE VENDITA

10- LOCALI COMMERCIALI

AFFITTO/VENDITA

11- TERRENI VENDITA

12- IMMOBILI ACQUISTO

13- ABBIGLIAMENTO

14- SMARRIMENTI

15- ANIMALI

16- DISCHI/MUSICA/HI-FI

17- FOTO/CINE/VIDEO

18- MOBILI /CASALINGHI /ARREDI

19- ARTE/ANTIQUARIATO

20- LIBRI/GIORNALI

21- AUTO - 22- MOTO

23- AUTO E MOTO ACCESSORI

24- VEICOLI COMMERCIALI

25- BICICLETTE

26- GIOCHI

27- SCAMBI/BARATTI

28- BRICOLAGE/FAI DA TE

29- INFORMATICA

30- ARTICOLI SPORTIVI

31- ARTICOLI UFFICIO

32- ARTICOLI PROFESSIONALI

33- ARTICOLI VARI

34- NAUTICA CAMPEGGIO

35- PUERICOLTURA

36- PERSONALI

1-LAVORO DOMANDE

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