Cent'anni dalla Grande guerra - Monte San Pietro...appassionati. Utilizzati fin dall'origine come...

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Cent'anni dalla Grande guerra una selezione dal catalogo della Biblioteca

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Cent'anni dallaGrande guerra

una selezione dal catalogo della Biblioteca

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saggistica

1914Luciano Canfora; Sellerio, 2014

La trama intricata delle "cause" che hanno portato alla Grande Guerraè un vero laboratorio per lo studioso di storia. Partendo dalla scintilladell'attentato di Sarajevo, lo storico Luciano Canfora svolge un'analisiche offre al lettore una prospettiva nuova. Accanto alla discussione deifatti, delle circostanze e delle interpretazioni, è qui condotto un esame(acuto com'è proprio della scienza del filologo Canfora) delle parole cheallora furono dette, e furono mortifere.

CAPORETTO. UNA BATTAGLIA E UN ENIGMAMario Silvestri; Rizzoli, 2014

A Caporetto fu combattuta una delle più grandi battaglie diannientamento della storia contemporanea e si consumò la piùdrammatica disfatta dell'esercito italiano. Ma come si giunse a quelcrollo disastroso? A un secolo di distanza "l'enigma Caporetto" continuaa essere oggetto di dibattiti e discussioni, e in questo volume diventatoun classico della storiografia Mario Silvestri ne fornisce una rigorosaanalisi, esaminando con attenzione le tappe che portarono alla tragicarovina dell'esercito italiano. Ma quella di Silvestri è soprattuttoun'indagine impietosa che risale alle radici profonde di una tragediaprevedibile ed evitabile, rivelando in maniera esemplare lecontraddizioni del nostro carattere nazionale e fornendoci così la chiaveper comprendere anche le vicende dell'Italia contemporanea.

E’ STATO UN AUTUNNO FREDDOAndrea Bavecchi; Saisera, 2009

Durante la rotta di Caporetto, la Sella Prevala fu teatro di asprebattaglie di sfondamento da parte dell'esercito austro-tedesco e distrenue difese da parte dell'esercito italiano in ritirata. Lo storico ericercatore fiorentino Andrea Bavecchi (consulente per HistoryChannel, il Museo forte Badin e il Museo della guerra di Zagabria) haritrovato un volume scritto da un autore anonimo poco dopo labattaglia, in cui gli Alpini Candido Fiocchi e Luigi Malagutiraccontano le loro esperienze di guerra, e le ha inframezzate alle letteredei soldati e ufficiali austriaci dell’IR 59 Erzherzog Rainer. Uno deisoldati coinvolti, menzionato nel racconto di Fiocchi e Malaguti, fu“L'Armando”, ovvero il Soldato Freddi Armando di Vincenzo, classe1898 e nato a Monte San Pietro, contadino, disperso nel settore AltoIsonzo il 24 ottobre 1917.

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GIORNALE DI GUERRA E DI PRIGIONIA, CON IL “DIARIO DI CAPORETTO”Carlo Emilio Gadda; Garzanti Libri, 2002

Questo "Giornale di guerra e di prigionia" raccoglie tutti i diari cheCarlo Emilio Gadda, all'epoca sottotenente degli alpini, tenne tra il 24agosto 1915 e il 31 dicembre 1919. È una testimonianza straordinaria,in primo luogo per gli eventi di cui Gadda è stato protagonista;nell'ottobre del 1917 si trovava infatti in prima linea a Caporetto evenne fatto prigioniero dagli austriaci sulle rive dell'Isonzo. Il «Diario diCaporetto», che rende conto di quelle drammatiche giornate edell'inizio della prigionia, è rimasto a lungo nascosto, protetto «dal piùrigoroso silenzio», ed è stato pubblicato solo molti anni dopo la mortedell'autore.

LA GRANDE GUERRA 1914-1918Mario Isnenghi, Giorgio Rochat; Il Mulino, 2014

Questa solida sintesi della Grande guerra è frutto del lavoro di duestorici diversi ma affini: l'uno, Rochat, esperto della dimensioneprettamente militare; l'altro, Isnenghi, versato nella storia della culturae degli intellettuali. Il volume intreccia così felicemente due filoni distudio per raccontare vicende politiche e culturali ma anche operazionimilitari, ideologie e sogni ma anche cifre e fatti: il racconto stringentedi come la guerra fu voluta e non voluta, condotta e contestata,maledetta e ricordata, di quale ruolo vi giocarono le forze politiche e gliintellettuali, di quale fu l'agire e il pensare di generali, soldati e societàcivile, donne, prigionieri.

LA GRANDE GUERRA 1914 - 1918, LA STORIA PER IMMAGINIAlfio Moratti; Compositori, 2010

La tradizione dei soldatini di carta da ritagliare si è perpetuata consuccesso dalla prima metà del XVIII secolo fino alla metà delNovecento, dapprima come gioco destinato ai bambini e poi, sempre dipiù, come oggetto di raccolta e di collezionismo da parte di studiosi e diappassionati. Utilizzati fin dall'origine come strumenti di propagandapolitica e militare, attraverso il gioco questi fogli ricreavano lo scenariodei grandi eventi storici del momento, sia vicini che lontani, econtribuivano così ad alimentare la partecipazione popolare e un climadi consenso. Il volume documenta una raccolta straordinaria nonsoltanto per la rarità e il pregio dei materiali, ma anche perché rendedisponibile una documentazione speciale sulla storia politico-militaredell'epoca moderna, nonché sulla storia della grafica, dell'editoria alarga diffusione e dell'immaginario infantile.

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LA GUERRA DEI NOSTRI NONNI 1915-1918: STORIE DI UOMINI, DONNE, FAMIGLIEAldo Cazzullo; Mondadori, 2014

La Grande Guerra non ha eroi. I protagonisti non sonore, imperatori,generali. Sono fanti contadini: i nostri nonni. Aldo Cazzullo racconta ilconflitto ’15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e didonne: le storie delle nostre famiglie. Attraverso lettere, diari di guerra,testimonianze anche inedite, “La guerra dei nostri nonni” conducenell’abisso del dolore; ma sia le testimonianze di una sofferenza che ogginon riusciamo neppure a immaginare, sia le tante storie a lieto finerestituiscono la stessa idea di fondo: la Grande Guerra fu la prima sfidadell’Italia unita; e fu vinta. L’Italia poteva essere spazzata via; dimostròdi non essere più «un nome geografico», ma una nazione.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE:DODICI PUNTI DI SVOLTAIan F. W. Beckett; Einaudi, 2013

A un secolo dall'assassinio dell'arciduca d'Austria FrancescoFerdinando, le ripercussioni del devastante conflitto mondiale che neseguí durano ancora oggi. In questo suggestivo saggio, lo storico IanBeckett isola dodici eventi cruciali della prima guerra mondiale.Soffermandosi su episodi sia celebri sia pressoché dimenticati, l'autoreracconta la storia della Grande Guerra da una prospettiva inedita,sottolineando di volta in volta il ruolo del caso come quello dellastrategia, episodi giganteschi come solo apparentemente poco rilevanti,la dimensione sociale come quella militare e l'evento di lungo periodocome quello che esaurisce rapidamente la sua portata storica.

IL LUTTO E LA MEMORIA. LA GRANDE GUERRA NELLA STORIA CULTURALE EUROPEAJay Winter; Il Mulino, 2014

La prima guerra mondiale fu teatro di una carneficina inaudita: isopravvissuti dovettero fare i conti con quanto era successo e trovarelinguaggi adatti ad esprimere sentimenti di perdita e demoralizzazione.Alla elaborazione di questo lutto, pubblico e privato, è alle varie formeche venne assumendo è dedicato il libro. Si parla dellacommemorazione dei morti, con l'istituzione dei cimiteri militari, i ritifunebri collettivi, e dei modi in cui le famiglie e le comunità cercaronodi superare la perdita dei loro componenti, per esempio attraverso lapratica dello spiritismo o affidandosi a credenze e superstizioni. Mal'immaginario doloroso della Grande Guerra è presente anche nelcinema, nell'arte e nella letteratura del primo dopoguerra.

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TERRA DI NESSUNO. ESPERIENZA BELLICA E IDENTITÀ PERSONALE NELLA PRIMA GUERRA MONDIALEEric J. Leed; Il Mulino, 2014

Fra il 1914 e il 1918 la grande guerra produsse mutamenti profondi: sulpiano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano piùprivato delle coscienze individuali. La sensibilità e il mondo interno dicoloro che all'esperienza bellica parteciparono direttamente venneroscardinati: costretto per la prima volta dal predominio della tecnologiaa una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vedefrantumarsi la propria identità in una disgregazione destinata ad averepesanti ripercussioni nel dopoguerra. Attraverso gli apporti diantropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze deicombattenti, il volume rilegge l'"evento guerra", visto in termini nonpiù solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni,memoria.

VOCI DELLA VITTORIAPiero Cavallari e Antonella Fischetti; Donzelli Editori, 2015

La Grande guerra è stato il primo conflitto del nostro paese di cui siconservi una memoria «sonora». Fin da subito si avvertì l’esigenza disalvaguardare il ricordo della tragedia appena vissuta attraverso ilmarmo dei monumenti o la carta e l’inchiostro delle memorie deisoldati. Ci fu chi però ebbe l’idea di affidare alla voce, a cui è legata cosìintimamente l’identità di ciascuno di noi, e alla parola dei protagonistiil compito di preservare e tramandare quella vittoria tanto discussa: trail 1924 e il 1925, Rodolfo De Angelis, eclettica figura di artista, pensòdi raccogliere le voci di coloro che avevano svolto un ruolo di primopiano nella guerra, invitandoli a declamare i propri celebri discorsi. Saràquesta discoteca a costituire il nucleo della Discoteca di Stato che verràistituita nel 1928. Quelle «voci storiche» (qui riunite nel cd allegato)sono una fonte di importanza unica: le parole di Luigi Cadorna,Armando Diaz, accanto a quelle di Vittorio Emanuele Orlando (la piùantica registrazione di un primo ministro italiano) o di Luigi Pirandello,costituiscono una testimonianza che, oltre a offrirci l’affresco diun’epoca, dimostra come alcuni dei personaggi che hanno fatto lanostra storia riflettono su se stessi e, scegliendo una particolaresfumatura, adottando un determinato accento, marcando una parola piùdi un’altra, tratteggiano il quadro che ritengono il più adeguato dalasciare in eredità agli italiani che verranno.

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Narrativa per adultiADDIO ALLE ARMIErnest Hemingway; Mondadori, 1975

I temi della guerra, dell'amore e della morte, che per diversi aspetti sonoalla base di tutta l'opera di Hemingway, trovano in Addio alle armi unospazio e un'articolazione particolari. È la vicenda stessa a stimolareemozioni e sentimenti collegati agli incanti, ma anche alla precarietàdell'esistenza, alla rivolta contro la violenza e il sangue ingiustamenteversato. La diserzione del giovane ufficiale americano conducente diautoambulanze, durante la ritirata di Caporetto, da attoapparentemente "inconsulto" viene rivelandosi, col ricongiungimentotra il protagonista e la donna della quale è innamorato, una condannadi quanto di inumano appartiene alla guerra. Ma anche l'amore, inquesta vicenda segnata da una tragica sconfitta della felicità, rimaneun'aspirazione che l'uomo insegue disperatamente, prigioniero di forzemisteriose contro le quali sembra inutile lottare.

UN ANNO SULL’ALTIPIANOEmilio Lussu; Einaudi, 2014

Scritto nel 1936, apparso per la prima volta in Francia nel '38 e poi daEinaudi nel 1945, questo libro è ancora oggi una delle maggiori opereche la nostra letteratura possegga sulla Grande Guerra. L'Altipiano èquello di Asiago, l'anno dal giugno 1916 al luglio 1917; un anno dicontinui assalti a trincee inespugnabili, di battaglie assurde volute dacomandanti imbevuti di retorica e di vanità, di episodi spesso tragici etalvolta grotteschi, attraverso i quali la guerra viene rivelata nella suadura realtà di "ozio e sangue", di "fango e cognac". Con uno stileasciutto e a tratti ironico Lussu mette in scena una spietata requisitoriacontro l'orrore della guerra, descrivendo con forza e autenticità isentimenti dei soldati, i loro drammi, gli errori e le disumanità cheavrebbero portato alla disfatta di Caporetto.

GENERAZIONE PERDUTAVera Brittain; Giunti, 2015

Nel 1914 Vera Brittain si affaccia alla giovinezza. È brillante eanticonformista, decisa a cambiare un destino di moglie e madrepaziente diventando una delle prime donne ammesse in un selettivocollege di Oxford. Con l'egocentrismo dei suoi vent'anni, inizialmenteVera considera la guerra soprattutto una scomoda interruzione delleproprie attività. Ma la portata degli eventi che stanno travolgendol'Europa diventa presto chiara: la devastazione non è solo materiale, maanche psicologica e spirituale. Vera diventa infermiera volontaria eserve la patria a Londra, a Malta, in Francia, mentre il fratello, ilfidanzato, gli amici perdono la vita nelle trincee. Sopravvivere a tutto etornare a una nuova "normalità" non sarà facile; divenuta scrittrice egiornalista, Vera raccoglie le sue memorie in quest'opera incisiva estruggente, testamento ideale e tributo alla sua generazione.

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NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE. Erich Maria Remarque; Neri Pozza, 2016

Kantorek è il professore di quattro diciottenni tedeschi quando la vocedei cannoni della Grande Guerra tuona già da un capo all'altrodell'Europa. Ometto severo, vestito di grigio, con un muso da topo,dovrebbe essere una guida all'età virile, al mondo del lavoro, allacultura e al progresso. Nelle ore di ginnastica, invece, fulmina i ragazzicon lo sguardo e tiene così tanti discorsi sulla patria in pericolo e sullagrandezza del servire lo Stato che l'intera classe, sotto la sua guida, sireca compatta al comando di presidio ad arruolarsi come volontari. Unavolta al fronte, gli allievi di Kantorek - da Albert Kropp, il piùintelligente della scuola a Paul Bäumer, il poeta che vorrebbe scriveredrammi - non tardano a capire di non essere affatto "la gioventù diferro" chiamata a difendere la Germania in pericolo. La scoperta che ilterrore della morte è più forte della grandezza del servire lo Stato lisorprende il giorno in cui, durante un assalto, Josef Behm - unragazzotto grasso e tranquillo della scuola, arruolatosi per non rendersiridicolo -, viene colpito agli occhi e, impazzito dal dolore, vaga tra letrincee prima di essere abbattuto a fucilate. Nel breve volgere diqualche mese, i ragazzi di Kantorek si sentiranno "gente vecchia",spettri, privati non soltanto della gioventù ma di ogni radice, sogno,speranza.

TERRA MATTAVincenzo Rabito; Einaudi, 2014

Un bracciante siciliano si è chiuso a chiave nella sua stanza e ognigiorno, dal 1968 al 1975, senza dare spiegazioni a nessuno, ingaggiandouna lotta contro il proprio semi-analfabetismo, ha digitato su unavecchia Olivetti la sua autobiografia. Ha scritto, una dopo l'altra, 1027pagine a interlinea zero, senza lasciare un centimetro di marginesuperiore né inferiore né laterale, nel tentativo di raccontare tutta lasua "maletratata e molto travagliata e molto desprezata" vita.Imprevedibile, umanissimo e vitale, "Terra matta" ci racconta leperipezie, le furbizie e gli esasperati sotterfugi di chi ha dovuto lottaretutta la vita per affrancarsi dalla miseria; per salvarsi la pelle, ragazzino,nel mattatoio della Prima e poi della Seconda guerra mondiale; pergarantirsi un futuro inseguendo (con "quella testa di antare affare soldeall'Africa") il sogno fascista del grande impero coloniale in "unomiserabile deserto"; per arrabattarsi, in mezzo a "brecante e carabiniere",tra l'ipocrisia, la confusione e la fame del secondo dopoguerra; pertentare, a suo modo ("impriaco di nobilità"), la scalata sociale con unmatrimonio combinato e godere, infine, del benessere degli anniSessanta.

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Narrativa per ragazzi

IL GIORNO DEGLI EROIGuido Sgardoli; Rizzoli, 2014

È il 1915, e dopo un anno di neutralità, l'Italia ha dichiarato guerraall'Austria. Per tanti ragazzi - contadini, manovali, semplici artigianiservire la Patria è una responsabilità, un dovere, un onore - quasi unagioia. C'è persino chi vuole partire ma non può, come Silvio, classe1899, prigioniero dei limiti d'età imposti all'arruolamento, costretto aguardare i fratelli più grandi correre al fronte. E invece passano i mesi,la guerra non accenna a finire, e l'Italia si copre di cicatrici, le stesseche segnano i volti di chi aveva mariti, figli o fratelli che nonriabbraccerà più. E poi arriva il 1917, e Silvio, aggrappato tenacementeai sogni patriottici, saluta la sua famiglia, pronto a fare il suo dovere. Mabastano poche settimane per scoprire che nella guerra non c'è nulla dieroico. E quando si accorge che le file nemiche sono gonfie di ragazzidisillusi, sfiniti e impazienti di tornare a casa come lui, Silvio capiscecosa significa davvero essere un eroe. Età di lettura: da 12 anni.

LA GUERRA DEL SOLDATO PACEMichael Morpurgo; Salani, 2016

Tommo e Charlie, fratelli, sono stati scaraventati in trincea acombattere una guerra insensata, fino all'inevitabile tragedia. In unanotte che vorrebbe infinita, Tommo cerca di descrivere tutto l'arco delsuo amore per Charlie, cui deve la vita, tessendo una delicata ecommossa rete di ricordi che li avvince in un indissolubile legame.Costruito con bravura il libro si rifa a una serie di episodi realmenteavvenuti, ovvero le condanne a morte di molti soldati semplici delCommonwealth per diserzione o codardia durante la Prima guerramondiale. Età di lettura: da 10 anni.

FUORI FUOCOChiara Carminati; Bompiani, 2014

"Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti." Jolanda dettaJole, tredici anni nell'estate del 1914, non ci metterà molto a capire esubire le conseguenze di un conflitto che allontana gli uomini da casa elascia le donne sole. Separate dalla mamma, sconvolte daibombardamenti, lei e la sorellina viaggeranno per la campagna allaricerca di una nonna che non sapevano nemmeno di avere. Da Udine aGrado, e poi in fuga dopo Caporetto, vivranno appese al desiderio diricomporre la famiglia dispersa, salvate sempre dalla forza e dallo spiritoindipendente che è il loro tratto distintivo. Narrate dalla voce di Jole,le loro vicende sono quelle di tutte le donne che restano fuori fuoco,lontano dal fronte, come sfumate, quasi invisibili, mentre la Storiaprocede impietosa. Tredici immagini raccontate, come foto perdute diun album di famiglia, scandiscono una narrazione basata su diari,testimonianze, cronache e documenti. Per parlare di guerra dal punto divista di chi non la fa. Età di lettura: da 12 anni

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IERI E DOMANIMargret Shaw; Mondadori, 1993

Bravissima a scuola e decisa a farsi strada, Bobby ha improvvisamentescoperto l'amore e con esso una quantità di problemi: deve andareall'università o sposarsi subito con Michael, scegliendo un futuro dimoglie e madre? Meglio chiedere un consiglio alla nonna, Tiffany,famosa suffragetta che si é battuta per il voto alle donne e che é statainfermiera durante la Prima guerra mondiale. Ma i colloqui fra Bobby eTiffany diventano qualcosa di più di un confronto tra nonna e nipote:Tiffany rievoca le scelte di ieri e i suoi difficili amori e Bobby cerca diinventarsi un domani in cui ci sia posto sia per il suo bisogno diconoscenza, sia per l'uomo che ha scelto. Un romanzo intenso, chemette a confronto due diverse generazioni di donne e il loro modo diaffrontare la vita. Età di lettura: da 12 anni.

LA NOTTE IN CUI LA GUERRA SI FERMÒJames Riordan; Mondadori, 2017

Harry e Jack sono compagni di scuola che aspirano a diventarecalciatori, e, quando arriva la Prima guerra mondiale, i due combattonofianco a fianco. Ma anche nella battaglia può esserci speranza: in ungiorno di tregua in cui tutto tace, gli eserciti non sono più divisi e isoldati invece di imbracciare le armi tirano calci a un pallone. La storiadi una partita indimenticabile, in una notte in cui il calcio fermò laguerra. Età di lettura: da 10 anni.

RESTA DOVE SEI E POI VAIJohn Boyne; Rizzoli, 2014

Londra, 1914. Alfie ha cinque anni quando in Europa si alzano i ventidella Grande Guerra, e il suo papà, come molti altri giovanicompatrioti, parte per il fronte. La guerra però la combatte anche chirimane a casa, nelle difficoltà quotidiane di trovare il cibo e i soldi perl'affitto, con il terrore che un ufficiale bussi alla porta per riferire che unpapà, un fratello o un figlio non torneranno più a casa. Alfie non vuolecredere che sia questo il destino di suo padre, ma le lettere che l'uomospedisce dal fronte, prima regolari e cariche di speranze, si fannosaltuarie e cupe, fino a smettere del tutto. Deciso a fare la sua parte,Alfie marina la scuola e inizia a lavorare come lustrascarpe in stazione.Ed è grazie a uno dei suoi clienti che scopre dov'è il suo papà. Età dilettura: da 12 anni.

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L’ULTIMA ALBA DI GUERRAPaul Dowswell; Feltrinelli, 2013

11 novembre 1918. Durante la notte, su un treno privato a nord diParigi, la Germania firma l'armistizio con le Forze alleate, ma devonotrascorrere sei ore prima che sia reso ufficiale e che abbia fine la piùgrande e sanguinosa guerra mai vista fino ad allora. Sul fronteoccidentale s'incontrano tre soldati: sono Axel, un giovanissimo fantetedesco, Will, suo coetaneo inglese, e Eddie, un rampollo americanoentrato in aviazione per far colpo sulle ragazze. Nel giro di poche ore, iloro destini s'incroceranno e le loro vite cambieranno per sempre. Sullosfondo dell'imponente macchina di propaganda, paure, desideri esperanze condivise fanno emergere l'assurdità di una guerra feroce,combattuta da ragazzi simili ma dalle uniformi diverse. Dopo il nazismodi "Ausländer", dopo la Germania dell'Est del "Ragazzo di Berlino", unaltro pezzo di storia raccontato da Paul Dowswell: l'ultimo giorno dellaPrima guerra mondiale. Età di lettura: da 12 anni.

film

ORIZZONTI DI GLORIAUn film di Stanley Kubrick, 1957

Il primo riconosciuto capolavoro di Kubrick, che per sua stessaammissione lo fece emergere nel panorama hollywodiano, è ambientatosul fronte franco-prussiano nella guerra 1914/1918. Una divisionefrancese tenta inutilmente di sfondare le linee tedesche che, attestate suuna piazzaforte imprendibile chiamata "Il Formicaio", resistonocoraggiosamente. Un generale, smanioso di promozioni, lancia il suoreggimento sul Formicaio, ma va incontro ad un terribile massacro. Percoprire le sue responsabilità, decide di processare tre soldati scelti a casoper codardia. La sorte dei tre disgraziati è segnata (devono fare da caproespiatorio); inutilmente il loro colonnello (Kirk Douglas) si batte persalvarli.

LA GRANDE GUERRAun film di Mario Monicelli, 1959

Durante la Prima Guerra Mondiale due giovani opportunisti - il romanoOreste Iacovacci e il milanese Giovanni Busacca, interpretati dagliindimenticabili Alberto Sordi e Vittorio Gassman- vengono coscritti, etrascorrono la guerra nascondendosi, trafficando e vivendo avventureamorose. Ma quando vengono catturati, sapranno morire con dignità,anche se le ultime parole di Iacovacci sono: "Non voglio morire... sonoun vigliacco".. Il sarcasmo con cui Monicelli (per questo film Leoned'Oro a Venezia,) descrive la guerra è una denuncia della suainsensatezza ed è una lezione che può riguardare tutti i conflitti, nonsolo la prima guerra mondiale.

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In Biblioteca sono disponibili anche:

• Caporetto : sconfitta o vittoria? / Tiziano Bertè; Novale : G. Rossato, 2002• Cento anni dopo la prima guerra mondiale... Lontani ricordi così attuali / Giacomo Bollini

(in Samodia : testimonianze, studi, memorie samoggine della Accademia del Samoggia , 2016/17

• I cinque anni che sconvolsero il mondo : la prima guerra mondiale (1914-1918) / Paolo Pombeni (ed.); Roma : Studium, 2015

• Le conseguenze economiche della pace / John Maynard Keynes; traduzione di Franco Salvatorelli, Milano : Adelphi, 2007

• Dal Monte Nero a Caporetto : le dodici battaglie dell'Isonzo, 1915-1917 / Fritz Weber; Milano : Mursia, 1994

• Elenchi dei caduti del comune di Valsamoggia, a cento anni dalla Prima Guerra Mondiale / Antonio Penzo (in Samodia : testimonianze, studi, memorie samoggine della Accademia del Samoggia , 2016/17

• Giorni spietati / Adler Battistini; Bologna : Narratori moderni, 1965 • La grande guerra / Mario Isnenghi; Firenze : Giunti, 1997• La grande guerra 1915-1918 / Istituto Luce ; Nicola Caracciolo ... [et al.]; Roma : Istituto

Luce, 2005• La grande guerra : uomini e luoghi del '15-18 / direzione scientifica di Mario Isnenghi ; a

cura di Mario Isnenghi e Daniele Ceschin; Torino : Utet, 2008• La grande storia della prima guerra mondiale / Martin Gilbert ; traduzione di Carla Lazzari

Milano : Il giornale : Mondadori, 1998• Lettere di prigionieri di guerra italiani, 1915-1918 / Leo Spitzer ; presentazione di Lorenzo

Renzi ; nota linguistica di Laura Vannelli ; traduzione di Renato Solmi. Torino : Boringhieri, 2014

• Il libro dei bambini / A. S. Byatt ; traduzione di Anna Nadotti e Fausto GaluzziTorino : Einaudi, 2010

• La memoria della Grande Guerra nelle Dolomiti / Atti del convegno Dall'Europa delle nazioni all'Europa unita, prefazione di Mario Rigoni Stern; Udine : Gaspari, 2001

• Memorie della grande guerra : le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna / a cura di Mirella Cavalli ; Minerva, 2007

• I morti della provincia di Bologna nella guerra 1915-1918 | Bologna : Comune di Bologna, Nuove istituzioni museali : Museo civico del Risorgimento, [2010?]; 1 CD-ROM ; 12 cm

• Il piccolo alpino / Salvator Gotta, illustrazioni di Cesare Colombi; Orsa Maggiore, 1989• Prima guerra mondiale / testi di Gianluca De Lucchi;Giunti, 1999• Le scarpe al sole : cronache di gaie e di tristi avventure di alpini, di muli e di vino / Paolo

Monelli ; Mondadori, 1971• I sette pilastri della saggezza / T. E. Lawrence; Bompiani, 2002• Storia fotografica della prima guerra mondiale / G. D. Sheffield ; Vallardi, 1992• La vigilia di Caporetto : diario di guerra 1916-1917 / Silvio D'Amico ; Giunti, 1996

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Biblioteca Comunale'Peppino Impastato'

P.zza della Pace 4,Monte San Pietro (BO)

Tel. 0516764437/[email protected]

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orario di apertura INVERNALE (settembre – giugno )lunedì e sabato 10-13

martedì, mercoledì e venerdì 14-18,45giovedì 10-13 e 14-18,45

orario di apertura ESTIVO (luglio - agosto)lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 10-13

martedì 14-18,45giovedì 10-13 e 19-23