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Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
ITALIA
Cellfood®: la modulazione fisiologica
d’ossigeno on demand
Dr. Eugenio Luigi Iorio, MD, PhD.
WORKSHOP
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
L’ossigeno
Cenerentola dei nutrizionisti
2
Eccitabilità
Secrezione
Escrezione
Omeostasi
Permeabilità
Accrescimento
Metabolismo
Sviluppo
Riproduzione
Movimento
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La comparsa dell’ossigeno sulla Terra
Un forte spinta per l’evoluzione di tutti i viventi
Batteri blu-verdi
Cyanobacteria Batteri mobili
Cloroplasti di piante e alghe verdi
Cloroplasti di alghe rosse
Solfobatteri verdi
Batteri verdi filamentosi Batteri rossi non S-dipendenti
E. coli
Mitocondri
Respirazione con O2 Respirazione con O2
Perdita fotosintesi Perdita fotosintesi
Fotosintesi con H2O
Fotosintesi con H2S
Batteri fermentanti ancestrali
Ciclo di fissazione del carbonio
Solfobatteri rossi
Atmosfera ossidante
Atmosfera riducente
EUCARIOTI
PROCARIOTI Rhizobacteria
4-5 x 109 anni fa
3-4 x 109 anni fa
1-2 x 109 anni fa
1 x 109 anni fa
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La simbiosi con i mitocondri
EUBATTERIO AEROBIO
NUCLEO
CELLULA OSPITE
MITOCONDRIO
CELLULA EUCARIOTICA
Teoria dell’origine procariotico-simbiontica dei mitocondri secondo Lynn Margulis (1970).
LYNN MARGULIS
Il primo grande patto che ha cambiato la storia e la vita dell’Uomo sulla Terra
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Stressori esogeni/endogeni attivano l’ossigeno attraverso scambi di singoli equivalenti riducenti
Si generano in questo modo specie reattive responsabili della mediazione di fenomeni reattivi/signalling
NAD+ NADH + H+
POT. OSSIDANTE
AG, COLESTEROLO
NADPH + H+ NADP+
O2
CHO, AG, PROTEINE
CICLO DI KREBS
CICLO DEI PENTOSI
ATP
POT. RIDUCENTE
low energy
high energy
TW
O-E
LECTRO
N
TRAN
SFER
SW
ITCH
NOX
P450
XO
O2
RNS
ROS
RSS
RCS
RClS ON
E-E
LECTRO
N
TRAN
SFER
SW
ITCH
SIGNALLING
DETOSSIFICAZIONE
INFIAMMAZIONE stressori
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Vari stressori “attivano” l’ossigeno generando mediatori chimici di adattamento
La produzione di ROS: un meccanismo altamente conservato nel corso dell’evoluzione.
Ormoni
Inquinanti Luce/buio Temperature estreme Siccità Patogeni
STRESS
H2O2
RISPOSTA
Gravitropismo/ eliotropismo
Sviluppo radici
Fioritura Chiusura stomi
Vie enzimatiche/non enzimatiche
SENSORI
SOPRAVVIVENZA
CAT
MORTE PROGRAMMATA
Piante Animali
H2O2
HO-
H2O
Tioredoxina riduttasi
NADPH+H+ NADP+
FORMA ATTIVA
FORMA INATTIVA
stressore
Risposta biologica
CAT
VitE
B3
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Il secondo grande patto che ha cambiato la storia e la vita dell’Uomo sulla Terra
L’inclusione dell’ameba nel nostro organismo: la nascita del sistema monocito-macrofagico.
ROS ROS
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Il coleottero bombardiere (Brachininae)
Un esempio evoluto d’impiego a scopo difensivo delle specie reattive dell’ossigeno
Alcune cellule secernono idrochinone e perossido d’idrogeno (e forse altre sostanze, a seconda delle specie), che vengono immagazzinate in un bacino. Questo comunica attraverso una valva controllata da un muscolo con la camera di reazione, le cui pareti sono particolarmente spesse. Tali pareti sono foderate di cellule che producono catalasi e perossidasi. Quando il contenuto del bacino è riversato nella camera di reazione, le catalasi e le perossidasi degradano rapidamente il perossido di idrogeno e catalizzano l’ossidazione degli idrochinoni in p-chinoni. Tali reazioni producono ossigeno libero che genera abbastanza calore per portare la soluzione al punto di ebollizione ed a vaporizzare circa un quinto di essa. Sotto la pressione dei gas rilasciati, la valva si apre e le sostanze vengono espulse in modo esplosivo attraverso delle fessure nell'addome. Ciascuno spruzzo consiste in 70 pulsazioni molto rapide, causando un suono simile ad un palloncino bucato. Lo spruzzo può essere puntato con precisione in ogni direzione, anche in avanti sopra la schiena: questo è possibile facendo rimbalzare lo spray su un paio di deflettori scheletrici uscenti dall'estremità dell'addomeal momento dell'eiezione. Questo sistema allontana efficacemente i predatori, causando spesso cecità o morte, e può essere doloroso per la pelle umana.
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“Qualunque sofferenza o stato di malattia nasce da un’insufficiente ossigenazione cellulare”
A. C. Guyton (1919 – 2003). Fisiologo emerito.
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PLA2
PL
AA
PG
ROOH
Fe/Cu
RO/ROO
O2
O2. H2O2
OH. + OH-
Cl-
H2O
SOD
CAT/GPx
Fe/Cu
MPx
HClO
R-NH2
Arg
Cit
NO NOO-
O2.
PMN
Dall’ipossia all’acidosi fino al danno ossidativo
Il paradosso dell’ossigeno
Agenti esterni
Metabolismo
HO
RH
H2O
R
O2 ROO
R1H
ROOH
R1
Respirazione
Nucleo Citoplasma
Fe2+ pH
ROOH RO
Fe3+
ROO ROOH
H+
OH-
ossidazione LDL/HDL
R-NHCl
Disfunzione endoteliale
GPx
Cellula Capillare Matrice extracellulare
Stress ossidativo INTRACELLULARE
Stress ossidativo EXTRACELLULARE
Stress ossidativo SISTEMICO
Danno ossidativo
Fe2+ Fe3+
Danno ossidativo
Danno ossidativo
Ipossia/acidosi
NOS
NOX
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Segnali alterati
Anomala detossificazione
Disreattività
Verso un nuovo concetto di stress ossidativo (stress elettrofilo?)
Dalla risposta fisiologica (eu-stress) alla patologia (di-stress)
Liv
ello
di sp
eci
e r
eatt
ive
DISTRESS
EUSTRESS
DISTRESS
STRESS OSSIDATIVO
STRESS RIDUCENTE Temp
o
OSSID
AN
TI
RID
UCEN
TI
STEADY-STATE LEVEL
LIVELLO QUASI-STAZIONARIO
LIVELLO QUASI-STAZIONARIO
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Dall’eu-stress al di-stress ossidativo
PLA2
PL AA PG
Proteasi
O2
O2.
NADPH-Ox
H2O2
HClO OH. + OH-
SOD
MPx
Cl-
Fe/CuFenton
/HW
ROOH
R-NHCl
R-NH2
Fe/Cu RO·/ROO·
H2O
CA
T/G
Px
NOS
Arg
CitNO
NOO-
O2.
KILLING
Batteri, LPS, Ig
Batteri, LPS, Ig
Batteri, LPS, Ig
PLA2
PL AA PG
Proteasi
O2
O2.
NADPH-Ox
H2O2
HClO OH. + OH-
SOD
MPx
Cl-
Fe/CuFenton
/HW
ROOH
R-NHCl
R-NH2
Fe/Cu RO·/ROO·
H2O
CA
T/G
Px
NOS
Arg
CitNO
NOO-
O2.
KILLING
Batteri, LPS, Ig
Batteri, LPS, Ig
Batteri, LPS, Ig
Aumento del consumo di ossigeno
Ciclo dei
pentosi
Le specie reattive prodotte dai leucociti stimolati possono uccidere i batteri ma anche danneggiare le cellule
Batteri, LPS, Ig
Batteri, LPS, Ig
Batteri, LPS, Ig
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L’adipe viscerale? Molto più esteso e reattivo di quanto possiamo immaginare!
L’ameba posta a difesa di siti chiave, spesso a contatto con le cellule adipose.
ROS CK
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Un’interessante review
Kulkarni et Al. 2007.
ANTIOXIDANTS & REDOX SIGNALINGVolume 9, Number 10, 2007© Mary Ann Liebert, Inc.DOI: 10.1089/ars.2007.1724
Forum Review
Oxygen, the Lead Actor in the Pathophysiologic Drama:Enactment of the Trinity of Normoxia, Hypoxia, and
Hyperoxia in Disease and Therapy
ADITI C. KULKARNI, PERIANNAN KUPPUSAMY, and NARASIMHAM PARINANDI
ABSTRACT
Aerobic life has evolved a dependence on molecular oxygen for its mere survival. Mitochondrial oxidative
phosphorylation absolutely requires oxygen to generate the currency of energy in aerobes. The physiologic
homeostasis of these organisms is strictly maintained by optimal cellular and tissue-oxygenation status through
complex oxygen-sensing mechanisms, signaling cascades, and transport processes. In the event of fluctuating
oxygen levels leading to either an increase (hyperoxia) or decrease (hypoxia) in cellular oxygen, the organism
faces a crisis involving depletion of energy reserves, altered cell-signaling cascades, oxidative reactions/events,
and cell death or tissue damage. Molecular oxygen is activated by both nonenzymatic and enzymatic mecha-
nisms into highly reactive oxygen species (ROS). Aerobes have evolved effective antioxidant defenses to coun-
teract the reactivity of ROS. Although the ROS are also required for many normal physiologic functions of
the aerobes, overwhelming production of ROS coupled with their insufficient scavenging by endogenous an-
tioxidants will lead to detrimental oxidative stress. Needless to say, molecular oxygen is at the center of oxy-
genation, oxidative phosphorylation, and oxidative stress. This review focuses on the biology and pathophys-
iology of oxygen, with an emphasis on transport, sensing, and activation of oxygen, oxidative phosphorylation,
oxygenation, oxidative stress, and oxygen therapy. Antioxid. Redox Signal. 9, 1717–1730.
1717
INTRODUCTION
OXYGEN IS THE SECOND MOST abundant element of Earth’s
atmosphere. Although indispensable for the aerobic life
forms, it also poses a grave danger to life (36, 56). Oxygen, al-
though strongly paramagnetic, at standard temperature and pres-
sure, is a diatomic molecule. The most stable form of the ele-
ment is the triplet state, whereas the excited one is the singlet
state. The allotrope of oxygen, ozone (O3), is found in the up-
per layers of the atmosphere where it is produced during elec-
trical discharges or by the solar UV irradiation. Oxygen con-
stitutes almost 21% of the earth’s atmosphere. Although the
current aerobic life forms absolutely require oxygen for their
survival, it has been suggested that life itself shaped the atmo-
sphere, and thereby its oxygen level, as we have it today. The
early earth’s atmosphere consisted of CO2, N2, and H2O, with
traces of H2. In the prebiotic environment, oxygen supposedly
did not exist in the free form (35). During the time of the ori-
gin of life, the early photosynthetic organisms released oxygen
into the atmosphere and facilitated the evolution of aerobic life
forms (36). After many changes, the atmosphere has reached
its present gaseous composition, comprising exactly optimal
levels of oxygen for sustenance and propagation of life. Al-
though atmospheric oxygen is essential for aerobic life, a few
of its derivatives pose a danger to it. Most prominent of them
are the free radicals, reactive oxygen species (ROS), and sin-
glet oxygen.
The current review focuses on the role of molecular oxygen
Center for Biomedical EPR Spectroscopy and Imaging, Comprehensive Cancer Center, Davis Heart and Lung Research Institute, Departmentof Internal Medicine, The Ohio State University, Columbus, Ohio.
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L’ipossia anemica
Un fattore di rischio per le patologie cardiovascolari, spesso misconosciuto.
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L’attivazione del sistema HIF-1a
L’ipossia induce l’espressione di un fenotipo glicolitico(riprogrammazione metabolica cellulare)
AKT, protein kinase B; CBP/p300, CREB-binding protein/E1A binding protein p300; ERK, extracellular signal-regulated kinase; FH, fumarate hydratase; FIH- 1, factor inhibiting HIF1; GLUT-1, glucose transporter 1; HIF-1a, hyp- oxia-inducible factor 1a; HIF-1b, hypoxia-inducible factor-1b; HRE, HIF-responsive element; LOX, lysyl oxidase; MEK, MAPK/ERK kinase; MMP, matrix metalloproteinase; mTOR, mammalian target of rapa- mycin; NF-kB, nuclear factor kappa- light-chain-enhancer of activated B cells; OPN, osteopontin; p53, tumor protein 53; PHD, prolyl hydroxylase domain containing protein; PI3K, phosphoinositide 3 kinase; PTEN, phosphatase and tensin homolog; Raf, serine/threonin-specific protein kinase; RAS, rat sarcoma; ROS, re- active oxygen species; SDH, succi- nate dehydrogenase; STAT3, signal transducer and activator of tran- scription 3; VEGF, vascular endo- thelial growth factor; VEGFR, vascular endothelial growth factor receptor; VHL, von Hippel-Lindau tumor suppressor; Ub, ubiquitylation.
VC
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Ipossia, funzione adipocitaria ed obesità.
Quale link?
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Potenziali effetti dell’ipossia sul tessuto adiposo bruno attraverso il sistema HIF-1a
Aumento della resistenza insulinica, espressione di fenotipo infiammatorio e rilascio di lattato.
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Ipossia ed infiammazione
Biddlestone et Al. 2015
Hypoxia and inflammation are also connected at the molecular level. HIF (hypoxia) and NF-κB (inflammation) have been shown to have several common target genes, common regulators, and importantly, common stimuli.
NF-κB activation has been shown to stabilise HIF-1α in hypoxia, and, together with HIF-1β, in inflammation. On the other hand, HIF-1α has been shown to repress NF-κB in vivo and in vitro under inflammatory conditions.
The complexity of the combined response of HIF and NF-κB in hypoxia makes the crosstalk of these two pathways more intricate, and difficult to study. However, by developing a suitable inflammatory model, where the pathways can be controlled, as well as the conditions of the stimuli, these studies could provide very useful information that ultimately should be used to uncover new therapeutic strategies in a diverse range of diseases where hypoxia and inflammation are predominant features.
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Cross-talking ipossia-infiammazione (1)
L’artrite reumatoide
In RA, the synovial join is characterised by hypoxic and inflammatory regions (in blue and red, respectively). Hypoxia leads to the activation of HIF-1α, which is involved in several cellular processes (such as apoptosis, vasomotor control, energy metabolism and angiogenesis). Additionally, hypoxia leads to the activation of HIF-2α, which is involved in the activation of pro-inflammatory cytokines. In RA, inflammation leads to the activation of NF-κB,
which activates a pro-inflammatory programme, including pro-inflammatory cytokines, chemokines, metalloproteases and metabolic proteins. While HIF-1α has been implicated in the repression of the NF-κB pathway, HIF-2α has been shown to increase inflammation. In RA, this crosstalk remains poorly understood.
RA, rheumatoid arthritis; HIF, hypoxia-inducible factor; NF-κB, nuclear factor-κB.
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Cross-talking ipossia-infiammazione (2)
La malattia infiammatoria cronica intestinale
In IBD, the intestinal mucosa is
characterised by hypoxic and inflammatory regions (in blue and red, respectively). HIF-1α is activated in hypoxia, and acts
as a protective barrier by inhibiting apoptosis of epithelial cells, enhancing the barrier-protective genes, and by promoting the apoptosis in neutrophils. Inflammation leads to the activation of
NF-κB, which is involved in the expression of inflammatory cytokines that can lead to inflammation and/or NF-κB activation. HIF, hypoxia-inducible factor; NF-κB, nuclear factor-κB; IBD, inflammatory bowel disease.
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L’ipossia attiva i macrofagi favorendo la carcinogenesi
Sotoodehnejadnematalahi et Al.2014
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Ipossia e cancro. La teoria di Warburg ieri e oggi.
L’ipossia favorisce lo sviluppo di un fenotipo glicolitico attraverso l’HIF-1a
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Ipossia e cancro: effetto Warburg.
Vie di segnale attivate da HIF-1a
Otto Heinrich Warburg described an elevated rate of glycolysis occurring in cancer cells, even in the presence of atmospheric oxygen (the Warburg effect). Recently it became a therapeutically interesting strategy and is considered as an emerging hallmark of cancer. Hypoxia inducible factor-1 (HIF-1) is one of the key transcription factors that play major roles in tumor glycolysis and could directly trigger Warburg effect. Thus, how to inhibit HIF-1-depended Warburg effect to assist the cancer therapy is becoming a hot issue in cancer research. In fact, HIF-1 upregulates the glucose transporters (GLUT) and induces the expression of glycolytic enzymes, such as hexokinase, pyruvate kinase, and lactate dehydrogenase. So small molecules of natural origin used as GLUT, hexokinase, or pyruvate kinase isoform M2 inhibitors could represent a major challenge in the field of cancer treatment
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I sistemi shuttle
Un capitolo trascurato della biochimica oncologica
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Acidosi e cancro
Si riapre il diabattito!
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Ipossia e tumori. Come valutarla?
Tumor hypoxia is a well-established biological phenomenon that affects the curability of solid tumors, regardless of treatment modality. Especially for head and neck cancer patients, tumor hypoxia is linked to poor patient outcomes. Given the biological problems associated with tumor hypoxia, the goal for clinicians has been to identify moderately to severely hypoxic tumors for differential treatment strategies. The ‘‘gold standard’’ for detecting and characterizing of tumor hypoxia are the invasive polarographic electrodes. BOLD MRI, blood oxygen level-dependent magnetic resonance imaging; DCE- MRI, dynamic contrast-enhanced magnetic resonance im- aging; EPR, electron paramagnetic resonance; HIF-1a, hypoxia-inducible factor 1a; NIRS, near-infrared spectros- copy; OMRI, Overhauser-enhanced MRI; PALI, photo- acoustic lifetime imaging; PAT, photoacoustic tomography; PET, positron emission tomography; PIMO, pimonidazole
Antioxid. Redox Signal. 21, 1516–1554.
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Ipossia
Quale terapia?
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La somministrazione di un estratto di Lithothamnium calcareum a ratti tenuti a differenti regimi dietetici si è accompagnata a 15 mesi, rispetto ai controlli, all’assenza totale di polipi (0% vs. 20%) e di infiammazione iperplastica nonché ad una più bassa mortalità (30% vs. 55%m p<0.05).
Le proprietà chemiopreventive del Litothamnium calcareum: prevenzione della poliposi nel ratto.
Aslam et Al. Mar Biotechnol (NY). 2011. 13 (3): 462–473
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Dal Lithothamnium calcareum la formula Everett-Storey
Una promettente strategia per spezzare il circolo vizioso ipossia – acidosi – stress ossidativo.
Ipossia
Disfunzione endoteliale
Stress ossidativo
Acidosi
BENESSERE
Ossigeno on demand
Cellfood®
78
17 34
D2SO4
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Ferr
o r
idott
o (
mm
oli/
L)
Acqua
70.000
50.000
30.000
5.000
2.500
0 Plasma umano Cellfood®
n=10; CV: 5.7%
300 2.200 64.747
+30
Le proprietà modulanti di Cellfood® sul bilancio ossidativo
Aumentato livello di ossigeno disciolto e potere antiossidante significativamente più alto (vs. plasma).
Oss
igeno d
isci
olto (m
g/m
L)
0
3.5
3.0
2.5
2.0
1.5
1.0 15 30 60
Tempo (minuti)
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Cellfood® protegge dall’insulto ossidativo DNA, GSH, eritrociti e leucociti.
L’evidenza dello studio eseguito presso l’Università di Urbino
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Cellfood® protegge DNA, GSH, eritrociti e leucociti dall’insulto ossidaivo variamente indotto.
Benedetti et Al., 2011.
Inib
izio
ne d
ell’
oss
idazi
one d
el D
NA (
%)
Diluizioni di DEUTROSULFAZYME®
100
0
50
1:500 1:50
IC50
Fe2+ + H2O2
Fe3+ + H2O2
AAPH
1:125 1:25
Inib
izio
ne d
ell’
oss
idazi
one d
el G
SH
(%
)
Diluizioni di DEUTROSULFAZYME®
100
0
60
30
1:500 1:50 1:100
IC50
H2O2
AAPH
HClO
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Cellfood® migliora il metabolismo respiratorio delle cellule endoteliali inibendo le ROS
Ferrero et Al. J Physiol Pharmacol (2011).
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Il modello sperimentale
Ferrero et Al. J Physiol Pharmacol (2011).
Cellfood®
HUVEC
PLACENTA
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Attivazione senza rischi della catena respiratoria mitocondriale
Stimolazione della sintesi di ATP, livelli controllati di ROS e maggiore espressione SOD nelle cellule endoteliali.
Cellfood® stimola la sintesi di ATP
3 ore
1° giorno
3° giorno
5° giorno
8° giorno
ATP (
moli
mg/p
rote
ina)
(ris
pett
o a
l co
ntr
ollo
)
200
0
160
40
120
80
-40
**
**
*
Cellfood® abbassa i ROS inducendo l’espressione di SOD
RO
S (
incr
em
ento
%/N
T)
25
50
0
*
1% O2+Cellfood®
1% O2
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Effetti dell’ipossia sui mitocondri delle HUVEC
Ferrero et Al. J Physiol Pharmacol (2011).
Ipossia
Mitocondri
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Effetti di Cellfood® sui mitocondri delle HUVEC
Ferrero et Al. J Physiol Pharmacol (2011).
Cellfood®
Mitocondri
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Effetti di Cellfood® sui mitocondri delle HUVEC
Ferrero et Al. J Physiol Pharmacol (2011).
Cellfood®
Mitocondri
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Doppio cieco, controllato con placebo, a bracci incrociati.
Valutare, a 18 settimane, l’efficacia di CELLFOOD®, come integratore, nel migliorare le performance fisiche di atleti impegnati in gare di resistenza, a differenti dosi quotidiane (25, 35 e 45 gocce).
45 maratoneti, 28 uomini e 17 donne, di età compresa tra 20 e 51 anni.
Metodo di Kruskall Wallis (significatività per p<0.05)
GRUPPO Primo ciclo
A CELLFOOD® 25 gocce/die Placebo 35 gocce/die CELLFOOD® 40 gocce/die
B Placebo 25 gocce/die CELLFOOD® 35 gocce/die Placebo 40 gocce/die
Trattamento Dose Secondo ciclo
Trattamento Dose Terzo ciclo
Trattamento Dose
Disegno dello studio
Scopo dello studio
Soggetti
Analisi statistica
Cellfood®. Lo studio di Pretoria.
Disegno sperimentale e protocollo
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5.2
N (
x10
6)
4.7
4.2 4.55 5.04
Conta eritrocitaria
50
Perc
entu
ale
(%
)
45
40 Placebo CELLFOOD®
41.38 46.41
Ematocrito
Lattato sierico Emoglobina
17.0
g/d
L
12.0 Placebo CELLFOOD®
14.09 16.65
14.5
30.0
-30.0 Placebo CELLFOOD®
2. 9
-25.2
00.0
Placebo CELLFOOD®
Cellfood®. Effetti benefici nei maratoneti.
Miglioramento dei parametri di laboratorio
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Capaci
tà o
ssid
ante
(U
CARR)
500
400
300
200
100
0
Prima di CELLFOOD® Dopo CELLFOOD®
p<0.01
n=20
18–30 anni
1–50 anni p<0.01
Significativa riduzione dei livelli di radicali liberi
Cellfood®. Effetti benefici negli atleti.
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Migliori performance, ridotta produzione di radicali liberi negli sport aerobici.
Milic (2008) – Coyle (2004)
Ciclismo Atletica leggera
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Abbassamento del livello di radicali liberi negli obesi
Coyle (2004)
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Abbassamento dei livelli di stress ossidativo nei fumatori
Coyle (2004)
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Miglioramento dei sintomi nella fibromialgia
Nieddu et Al. (2007)
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Miglioramento del bilancio ossidativo nelle patologie neurodegenerative
Fulgenzi et Al. (2014)
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Cellfood® favorisce l’apoptosi in linee cellulari leucemiche ( HIF-1a e GLUT-1)
Catalani et Al. (2013)
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Cellfood® induce l’apoptosi in cellule umane di mesotelioma e cancro del colon-retto
Nuvoli et Al. (2014)
2. ATTIVAZIONE & RIGENERAZIONE Dopo la III-IV settimana. OBBLIGATORIA.
1. DISINTOSSICAZIONE & DEPURAZIONE Fino alla III-IV settimana. OBBLIGATORIA.
3. OTTIMIZZAZIONE & PERSONALIZZAZIONE Dopo la III-IV settimana. OPZIONALE.
CONTRASTARE STRESS OX. CELLFO
OD
TM
VIT
AM
IN C
+
4 s
pra
y
t.i.d.
FAVORIRE DIMAGRIMENTO
BRUCIARE I GRASSI
20 g
occ
e
u.i.d
.
CELLFO
OD
TM
DIE
T S
WIT
CH
PREVENIRE IPOVITAMINOSI
PREVENIRE PERDITA OSSEA
ELASTICIZZARE LA PELLE CELLFO
OD
TM
SIL
ICA P
LU
S
15 g
occ
e
b.i.d
.
PREVENIRE IPOVITAMINOSI
ATTIVARE IL METABOLISMO CELLFO
OD
TM
MU
LTIV
ITAM
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3 s
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CONTROLLARE IL DOLORE
CONTRASTARE L’ALLERGIA CELLFO
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STABILIZZARE L’UMORE
DISINTOSSICARE CELLFO
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NUTRIRE E PROTEGGERE LA PELLE
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SCHEMA GENERALE
PROTOCOLLO ANTIAGING RIGENERAZIONE NUTRACEUTICO CELLFOOD®
NUTRIRE LE CELLULE
CELLFO
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OR
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LA
STIMOLARE IL SITEMA IMMUNE
DISINTOSSICARE
FORNIRE OXYGEN ON DEMAND
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PROTEGGERE L’ENDOTELIO
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 1: disintossicazione & depurazione.
CELLFOOD® GOCCE. FORMULA EVERETT-STOREY.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® gocce è un integratore alimentare naturale a base di amminoacidi, enzimi ed oligoelementi, in particolare selenio, ricavati dal Lithothamnium calcareum, un’alga rossa che vive in ecosistemi marini incontaminati, riuniti nella famosa formula di Everett-Storey. La natura colloidale garantisce la massima biodisponibilità dei suoi principi attivi che, rapidamente e completamente assorbiti a livello delle mucose, si distribuiscono nei vari tessuti in funzione delle reali necessità metaboliche. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® è un modulatore fisiologico in grado di apportare preziosi micronutrienti (integrazione nutrizionale) e rendere disponibile ossigeno in funzione delle necessità metaboliche (on-demand), contrastando, nel contempo, l’acidosi ed un’eccessiva produzione di radicali liberi (azione antiossidante), come si osserva nelle sindromi ischemico-riperfusive. Migliorando la funzione endoteliale e purificando la matrice extracellulare (azione disintossicante), esso, inoltre, favorisce gli scambi metabolici e la “comunicazione” tra le cellule, onde ottimizzazione della funzione endocrina e stimolazione del sistema immunitario, con rapida percezione di una piacevole e duratura sensazione di benessere e di energia, di cui si avvantaggia specialmente chi svolge attività fisica.
CELLFOOD® va assunto diluendo da 1 a 8 gocce del prodotto (secondo un protocollo incrementale) in un bicchiere di acqua oligominerale (preferibilmente a basso residuo fisso e pH superiore a 6.5), tre volte al giorno, prima dei pasti principali.
DOSAGGIO
CELLFOOD® gocce. La soluzione fisiologicamente modulata alla domanda di ossigeno.
Il protocollo standard, dopo la seconda fase, può essere arricchito, all’upo, da uno o più prodotti della linea nutraceutica CELLFOOD® ad uso sistemico. Ogni combinazione è possibile, data la comune matrice delle suddette formulazioni, con la sola, relativa eccezione, dell’associazione di CELLFOOD® DNA RNA con CELLFOOD® SAMe, a causa del possibile rischio di potenziare eccessivamente l’effetto di metilazione di substrati biologici.
LE ALTRE FORMULAZIONI DELLA LINEA CELLFOOD®
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
LINEA NUTRACEUTICA CELLFOOD®. Una soluzione diversificata per differenti esigenze.
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 1: disintossicazione & depurazione.
CELLFOOD® OXYGEN GEL
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® OXYGEN GEL è una formulazione ad uso topico contenente CELLFOOD® base mescolato ad estratto di Aloe vera (Aloe Barbadensis Miller), camomilla (Matricaria camomilla) e glicerina. Le singolari proprietà fisico-chimiche di CELLFOOD® consentono il rapido ed completo assorbimento dei principi attivi negli strati cutanei interessati che possono così usufruirne di tutti i benefici effetti. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® OXYGEN GEL, grazie all’Aloe vera, esercita una profonda azione ammorbidente, antiinfiammatoria, rigeneratrice e riparatrice. Per le singolari proprietà fitoterapiche della Matricaria camomilla dovute all’azulene e al bisabololo induce un effetto emolliente e tonificante, lasciando una piacevole sensazione di freschezza e rilassamento. Grazie alla glicerina, un umettante naturale, favorisce l’idratazione della pelle, rendendola più soffice ed elastica. Agli acidi umici di CELLFOOD®, infine, un efficace ruolo protettivo.
CELLFOOD® è adatto a tutti i tipi di pelle e va usato sia alla sera che al mattino, dopo accurata pulizia cutanea. Per disturbi persistenti si possono aggiungere 1 o 2 gocce CELLFOOD® direttamente mescolate al gel sul palmo della mano.
DOSAGGIO
CELLFOOD® OXYGEN gel. L’antiaging ideale per il benessere e la bellezza della pelle.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® DIET SWITCH gocce è un integratore alimentare naturale a base di di L–carnitina e di un estratto di Garcinia cambogia disciolti in CELLFOOD®. La L–carnitina è un acido carbossilico a breve catena carboniosa contenente azoto. La Garcinia cambogia è un frutto tropicale, particolarmente ricco in acido isocitrico (o citrina K). CELLFOOD® DIET SWITCH NON CONTIENE SOSTANZE ANORESSIZZANTI, TIPO AMFETAMINE. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® DIET SWITCH, grazie alla L-carnitina, favorisce il trasporto e quindi l’ossidazione degli acidi grassi nei mitocondri, mentre, grazie all’acido isocitrico, inibisce la citrato liasi, preposta alla scissione del citrato ad ossalacetato ed acetilcoenzima A, che non può così essere usato per la sintesi di acidi grassi e colesterolo. Il viraggio in senso degradativo del metabolismo può favorire la normalizzazione del profilo lipidico ed ossidativo ematico, il miglioramento della funzione epatica (grazie anche all’azione disintossicante dei principi attivi di CELLFOOD®) e la perdita di massa grassa senza virtuale compromissione di quella magra. Dal punto di vista clinico, questi effetti si traducono in una riduzione del senso di fame, in una graduale e salutare perdita di peso e ad un piacevole rimodellamento della silhouette; infatti, ne traggono particolare vantaggio anche le adiposità localizzate e i noduli cellulitici. Infine, migliorano le prestazioni cardiache e muscolo-scheletriche e la funzionalità epatica.
CELLFOOD® DIET SWITCH va assunto diluendo il prodotto in un bicchiere d’acqua preferibilmente a stomaco vuoto, 2 ore dopo la cena o prima di coricarsi, alla dose di 20 gocce. All’occorrenza può essere usato con le stesse modalità prima di intraprendere un’intensa attività fisica.
DOSAGGIO
CELLFOOD® DIET SWITCH GOCCE
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
CELLFOOD® DIET SWITHC gocce. L’attivazione naturale del metabolismo.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® SILICA PLUS gocce è un integratore alimentare a base di biossido di silicio disciolto in CELLFOOD®. Il silicio è finemente disperso insieme ai micronutrienti di CELLFOOD® in particelle del diametro di circa 10 nm e ciò favorisce una distribuzione omogenea e completa dei principi attivi della formulazione colloidale nei tessuti, con favorevole ricaduta sui processi di assimilazione. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® SILICA PLUS gocce agisce principalmente sui diversi componenti della matrice extracellulare dei connettivi (proteoglicani, collagene ed elastina) inducendo un effetto mineralizzante sull’osso ed elasticizzante su cartilagini, tendini ed arterie. Inoltre, migliora la capacità di riparazione dei tessuti e di cicatrizzazione delle ferite ed attenua i fenomeni infiammatori e degenerativi a carico dell’apparato locomotore e dell’albero vascolare conseguenti a traumatismi ed all’invecchiamento. Le funzioni immunitarie ne sono favorevolmente influenzate e anche la neurotossicità da alluminio contrastata.
CELLFOOD® SILICA PLUS va assunto diluendo il prodotto in un bicchiere d’acqua oligominerale (250 cc), alla dose di 15 gocce, o gradualmente diluendo 1 goccia in acqua 2/3 volte al giorno, aumentando la dose ogni 2 giorni fino a 8 gocce 3 volte al giorno. Fase acuta 20x3
DOSAGGIO
CELLFOOD® SILICA PLUS GOCCE
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
CELLFOOD® SILICA PLUS gocce. Cute, ossa ed articolazioni più resistenti e protette.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® MSM spray è un integratore alimentare a base di metilsulfonilmetano (MSM) – l’unico in formulazione ad assorbimento orale – disciolto in CELLFOOD®. L’MSM è una forma naturale altamente biodisponibile dello zolfo normalmente presente in molti cibi freschi (es. pesce, latte non pastorizzato, ortaggi crudi), ma che viene facilmente distrutta dalle comuni tecniche di cottura o di abbattimento della carica microbica degli alimenti. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® MSM spray penetra rapidamente nel tessuto connettivo, modulando la risposta infiammatoria a livello dell’apparato locomotore ed attenuando le reazioni allergiche, specialmente nella pelle, nelle prime vie aeree e nel tratto gastro-intestinale. Ne conseguono un’attenuazione della sintomatologia flogistica e dolorosa ed un rilasciamento della muscolatura scheletrica sottoposta a tensione e, probabilmente, un abbassamento dei livelli di radicali liberi (azione antiossidante). Anche la reattività autoimmune viene tenuta sotto controllo. Descritto, infine, un effetto tampone sul pH gastrico.
CELLFOOD® MSM spray va assunto nebulizzando il prodotto direttamente sotto la lingua alla dose di 4 erogazioni/3 volte al giorno. Trattenere in bocca sotto la lingua per qualche secondo prima di deglutire.
DOSAGGIO
CELLFOOD® MSM SPRAY ORALE
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
CELLFOOD® MSM spray orale. Zolfo altamente disponibile contro infiammazioni ed allergie.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® SAMe gocce è un integratore alimentare costituito da CELLFOOD® con aggiunta di S-Adenosilmetionina (SAMe), una sostanza in grado di “donare” piccoli frammenti molecolari, i gruppi metilici. Grazie alle singolari proprietà farmacocinetiche di CELLFOOD® ed alla sua via di somministrazione sub-linguale, evitando il “primo passaggio” epatico, garantisce una rapida ed efficace assimilazione della SAMe. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® SAMe, donando gruppi metile, esercita numerose azioni biologiche. Anzitutto, favorendo la conversione dell’uracile in timina, consente di sintetizzare il DNA. Inoltre, favorendo lo smaltimento dell’omocisteina, consente di recuperare la cisteina, indispensabile per la sintesi dell’antiossidante glutatione (azione disintossicante e antiossidante). Infine, favorendo la conversione della noradrenalina in adrenalina (neurotrasmettitori) e delle cefaline in lecitine (fosfolipidi) migliora globalmente le funzioni delle membrane cellulari, soprattutto a livello dei neuroni.
CELLFOOD® SAMe va assunto ponendo il prodotto sotto la lingua, prima dei pasti, alla dose di 10 gocce, 2 volte al giorno. Trattenere in bocca sotto la lingua per qualche secondo prima di deglutire.
DOSAGGIO
CELLFOOD® SAMe GOCCE
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
CELLFOOD® SAMe gocce. Benessere psicofisico e disintossicazione ottimale.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® MULTIVITAMINE SPRAY CONCENTRATO 100% RDA contiene disciolti in CELLFOOD® una miscela di 12 vitamine di esclusiva origine naturale, quali A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5 (acido pantotenico), B6 (piridossina), B9 (acido folico), B12 (metilcobalamina), C, D, E ed H (biotina), sufficienti a far fronte, alla dose suggerita, al fabbisogno quotidiano in RDA (dose giornaliera raccomandata dai nutrizionisti). RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® MULTIVITAMINE SPRAY CONCENTRATO 100% RDA fornisce una vasta gamma di vitamine indispensabili per tutte le funzioni biologiche (accrescimento, sviluppo, metabolismo, etc.). In particolare, la vitamina A protegge pelle e mucose, consentendo una visione ottimale. Le vitamine B fungono da coenzimi in numerose reazioni del metabolismo terminale. Le vitamine C ed E esercitano un’azione antiossidante. La vitamina D favorisce la fissazione del calcio. La vitamina H catalizza le reazioni di carbossilazione.
CELLFOOD® MULTIVITAMINE spray va assunto nebulizzando il prodotto direttamente sotto la lingua alla dose di 3 erogazioni al giorno, al mattino. Trattenere in bocca sotto la lingua per qualche secondo prima di deglutire.
DOSAGGIO
CELLFOOD® MULTIVITAMIN 100% RDA SPRAY ORALE
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
CELLFOOD® MULTIVITAMIN 100% RDA spray orale. Energia e vitamine a portata di mano in versione spray.
COMPOSIZIONE. CELLFOOD® VITAMINA C+ spray orale è un integratore alimentare a base di CELLFOOD® con aggiunta di vitamina C, un modulatore fisiologico dei processi di ossido-riduzione. Grazie all’originale formulazione sub-linguale ed alle proprietà colloidali ed elettrocinetiche di CELLFOOD®, bypassando il primo filtro epatico, garantisce alla vitamina C una biodisponibilità ottimale. L’aroma di ciliegia lo rende particolarmente gradevole. RAZIONALE D’USO. CELLFOOD® VITAMINA C+, modulando i processi ossido-riduttivi, consente lo svolgimento di numerose funzioni vitali. Inoltre, esercitando un’azione scavenger nei confronti di vari radicali liberi dell’ossigeno (idrossile, perossile, anione superossido) e consentendo la rigenerazione della vitamina E, svolge una potente azione antiossidante. Infine, favorendo l’idrossilazione di due amminoacidi, la lisina e la prolina, stabilizza il collagene dei connettivi.
CELLFOOD® VITAMINA C + spray orale va assunto nebulizzando il prodotto direttamente sotto la lingua alla dose di 4 erogazioni/3 volte al giorno. Trattenere in bocca sotto la lingua per qualche secondo prima di deglutire.
DOSAGGIO
CELLFOOD® VITAMINA C + SPRAY ORALE
PROTOCOLLO ANTIAGING CELLFOOD®. Fase 3: ottimizzazione &
personalizzazione.
CELLFOOD® VITAMINA C + spray orale. Tutta la potenza della vitamina C “ready to use”.
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
Cellfood® è il prototipo di una nuova classe di nutraceutici, i modulatori fisiologici, in grado di rendere disponibile ossigeno in funzione delle necessità metaboliche (on-demand), contrastando, nel contempo, l’acidosi e l’eccessiva produzione di radicali liberi (azione antiossidante), come si osserva nelle sindromi ischemico-riperfusive.
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
NEWS
Dedicato all’elemento vitale
Eugenio Luigi Iorio. © 2015-2016.
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