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CCFS Immobiliare SpA Via Meuccio Ruini n° 74/D
42124 Reggio Emilia
C.F. 01592520363 P.Iva 04171050372
qualità e consistenza del soprassuolo di un’area ricompresa all’interno del comparto attuativo 2 del Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata localizzato in via Fermi, SP43
Strada Cispadana, Reggiolo (RE)
rilievo speditivo dello stato di fatto, analisi storica documentale, relazione e perizia asseverata
26.08.2019
Mauro Chiesi Studio Consulenza Ambientale Via Luca da Reggio, 1 - 42020 Albinea (RE) Tel +39 (0) 522 59178 – 345 4976413 - [email protected]
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Oggetto, strumenti e scopo della perizia
Oggetto della perizia è la descrizione della esatta consistenza e qualità del soprassuolo verde esistente in una porzione di area ricompresa all’interno del comparto attuativo 2 del Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata localizzato in via Fermi, SP43 Strada Cispadana, Reggiolo (RE), attraverso il seguente percorso conoscitivo:
analisi storico-documentale (cartografie, riprese aeree e satellitari disponibili) area di incidenza del soprassuolo e sua definizione tipologica
descrizione speditiva con rilievo fotografico di insieme dello stato di fatto L’analisi della consistenza e qualità del soprassuolo in oggetto viene svolta in scala evolutiva storica, disponendo dei seguenti strumenti documentali:
cartografia IGMI primo impianto 1880, tavoletta 74 II NE alla scala 1:25.000
cartografia CTR ed. 1976, elemento 219094
ortofoto satellitare volo IT2000, elemento 183070
ortofoto satellitare Quickbird 2003, elemento 183073
ortofoto Agea 2011
ortofoto satellitari Google Hearth 2014, 2017,2018
cartografia on-line Sistema Informativo Forestale Regione Emilia-Romagna
cartografia on line PTCP Provincia di Reggio Emilia
rilievo a terra e riprese fotografiche in data 12.08.2019 L’analisi è svolta allo scopo di asseverare il reale stato di fatto in relazione alle vigenti norme in materia forestale (Sistema Informativo Forestale) ed alle disposizione di cui al PTCP della Provincia di Reggio Emilia.
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Analisi della evoluzione dell’uso del suolo
Figura 1 IGMI 1880, estratto fuori scala unione tavolette 74 I NE “Moglia” e 74 SE “Novi”
A est di Reggiolo, anche l’area afferente al Cavo Tagliata dove si colloca l’area oggetto della presente
relazione, viene rilevata dall’IGMI nel 1888 (primo impianto cartografico) estesamente coltivata secondo la
storica sistemazione a “piantata di vite maritata”. Tale sistemazione agronomica è ubiquitariamente diffusa
in questa area di pianura intensamente soggetta a attività di bonifica idraulica, al punto che per un
larghissimo intorno dell’area in esame lo sfruttamento agricolo degli spazi è massimo: non viene rilevata
alcuna associazione di tipo boschivo.
Figura 2 ingrandimento della immagine precedente con individuazione zona in esame
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Tale storica sistemazione agronomica viene scardinata, e in parte irrimediabilmente sconvolta, dalla sovrimposizione del tracciato della A22 Autostrada del Brennero, la cui costruzione a seguito di espropri inizia nei primi anni ’60 del XX secolo (l’opera viene completata nel 1974) e, nel nostro caso, del casello Reggiolo Rolo e alle nascenti aree industriali ad esso afferenti. Di ciò se ne ha una visione precisa dal rilievo aerofotogrammetrico di base per la costruzione della Carta Tecnica Regionale del 1976.
Figura 3 CTR ed. 1976, estratto fuori scala elemento 183073
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Figura 4 ingrandimento della immagine precedente
Nell’area in esame e per il suo largo intorno persiste un uso agricolo in cui alla piantata di vite si è quasi completamente sostituito il seminativo semplice. Solo residuali, ma ancora allineati secondo la storica sistemazione agronomica dei luoghi, risultano i filari di vite come nel caso dell’area in esame evidenziata nella figura 4. La condizione d’uso del suolo dell’area oggetto di esame, a seguito delle profonde trasformazioni sopra accennate, appare ben delineata nella orto foto immagine del volo IT 2000 (vedi figg. successive).
Figura 5 l’area ripresa dal volo IT2000, elemento 183070 (particolare)
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Figura 6 ingrandimento della immagine precedente
Sebbene la qualità dell’immagine IT2000 non consenta una analisi precisa sulla tipologia del soprassuolo presente, è tuttavia rilevabile assai bene come l’area in esame appaia occupata da una coltivazione arboreo/arbustiva ordinata secondo assi precisi e omogenei per composizione: sono presenti alberi e arbusti non omogenei per forma e colore delle chiome ed è evidente come gli interfilari siano mantenuti a sfalcio.
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Ogni dubbio circa la reale destinazione d’uso dell’area in esame viene fugato dall’osservazione dell’immagine satellitare Quickbird 2003 (vedi fig. successiva) da cui si evince chiaramente che l’area a ovest e a est di viale E. Fermi (quest’ultima interclusa tra il viale stesso e ml’A22) sia utilizzata come vivaio di piante ornamentali: l’ombra invernale evidenzia perfettamente le buche derivate dalle zollature in campo delle piante prelavate a seguito di vendita.
Figura 7 uso del suolo dell’area in analisi, immagine satellitare Quickbird 2003 (ingrandimento)
Altra importante conferma di ciò si ottiene visualizzando ulteriori successive ortoimmagini satellitari a
colori, da cui si può distinguere perfettamente tra i diversi generi di piante allevati in questo vivaio.
Si nota, per l’area in analisi, una progressiva riduzione dell’area di vivaio vero e proprio in favore di piazzali
e viabilità interne, deposito di materiali e mezzi e, contemporaneamente alla sparizione di singole piante,
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una decisa crescita delle chiome delle rimanenti sinoa completa copertuta del suolo per alcuni
addensamenti di specie o genere omogenei.
Figura 8 uso del suolo dell’area in analisi, immagine satellitare AGEA 2011 (ingrandimento ottimizzato nei colori)
Tale condizione si protrae sino ad oggi, mostrando un progressivo abbandono della coltivazione del vivaio,
come rilevabile dalle ortofoto satellitari Google Hearth disponibili in rete (vedi figg. successive).
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Figura 9 ortofoto satellitare Google Hearth, 9.6.2014
Figura 10 ortofoto satellitare Google Hearth, 20.6.2017
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Figura 11 ortofoto satellitare Google Hearth, 24.3.2018
Stato di fatto del soprassuolo
Al rilievo del 12 Agosto 2019 l’area adibita a vivaio a ovest di Viale E. Fermi, ancora in forte riduzione
rispetto alle immagini satellitari storiche, si presentava in completo abbandono, ingombra di materiali di
scarto, rifiuti e mezzi abbandonati.
Figura 12 Quercus robur con forte asimmetria della chioma e inclinazione del fusto; vetusti Taxodium disticum, 12.8.2019
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Figura 13 filare interno di Taxodium disticum, 12.8.2019
Figura 14 cumuli di terreno, macerie edili, Jugland regia, Acer platanoides C.K., 12.8.2019
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Figura 15 lato nord dell’ex vivaio con indicazione specie testate dei filari, 12.8.2019
Oltre ad un fitto strato erbaceo, sono presenti in forma spontanea quali specie colonizzanti dominanti
Cornus sanguinea, Rubus sp. e Ulmus campestris in forma arbustiva che rendono, nel rigoglio estivo, per
massima parte impenetrabile l’area dell’ex vivaio. Ciononostante è stato comunque possibile operare un
rilievo speditivo dell’area, riportato nella figura successiva, che ha confermato la derivazione delle specie
arbustive e arboree presenti dalla coltivazione di un vivaio di specie ornamentali.
Un incompleto elenco botanico delle specie presenti1 annovera:
Acer platanoides “C.K.”, Acer platanoides, Aesculus hippocastanum, Albitiza julibrissin, Cornus sanguinea,
Juglans regia, Koelreuteria paniculata, Populus alba “bolleana”, Prunus avium, Prunus mirobalana,
Prunus nigra “pissardii”, Quercus robur, Taxodium disticum, Ulmus campestris, Viburnum rhytidophyllum.
1 è assai probabile che le specie ornamentali presenti siano in numero maggiore: la difficoltà di accesso all’area incolta
non consentono in questa stagione una completa ricognizione.
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Figura 16 rilievo speditivo dell’area ex vivaio in analisi, 12.8.2019
Complessivamente si può rilevare che l’estensione dell’area con soprassuolo arboreo/arbustivo derivanete
dall’ex vivaio, al netto delle aree incolte e/o denudate da disturbo antropico, assomma a circa 4.400 mq,
con un perimetro approssimato come riportabile dall’ortoimmagine satellitare più recente (24.3.2018).
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Imprecisioni delle cartografie informative Forestali e del PTCP Provinciale
Alla luce dell’analisi documentale sin qui illustrata, risultano evidenti per l’area in esame alcune imprecisioni della cartografia del Sistema Informativo Forestale della Regione Emilia-Romagna. L’area viene perimetrata e classificata come da cartografia e tabella tipologica seguenti:
Cod. Tipo arbo
Tipo Arboricoltura da legno
Cod. Specie prevalente Jr
Specie prevalente Juglans regia - Noce comune
Specie relitta
Cod. Seconda specie Apl
Seconda specie Acer platanoides - Acero riccio
Seconda specie relitta
Sup. (ettari) 0,49
Anno aggiornamento del dato 0
Cod. Governo FF
Governo alto fusto
Numeratore 2.293,00
Denominatore FFJrApl
Provincia RE
Id RE1845
Figura 18 cartografia e tabella tipologica dell’area in esame del Sistema Informativo Forestale Regione Emilia-Romagna
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Tali imprecisioni, in particolare per quanto attiene alla effettiva tipologia del soprassuolo esistente (vivaio di piante ornamentali, abbandonato da anni) ha effetti sul quadro conoscitivo del PTCP provinciale 2010, elaborato QC8 183070, allegato 08, tavola 1, Carta Forestale, come riportato nella figura successiva.
Figura 19 quadro conoscitivo del PTCP provinciale 2010, elaborato QC8 183070, allegato 08, tavola 1, Carta Forestale (estratto)
Ciò introduce, nel nostro caso erroneamente, i vincoli afferenti al Sistema forestale e boschivo, assoggettandolo alle disposizione dell’art. 38 del PTCP (art. 10 PTPR) ove per altro si enuncia al comma 2 : << il presente Piano, attuando il comma 1, articolo 10 del PTPR in recepimentodel D.Lgs 227/2001, specifica per il proprio territorio, e sottopone alle disposizioni del presente articolo le seguenti categorie di soprassuoli, individuate nelle tavole P5b …(omissis)>>. Oltre a rilevare che nelle categorie in elenco non compare alcuna tipologia ascrivibile a quella dell’area in esame (vivaio produttivo di specie ornamentali), si evidenzia come nella citata tavola P5b del PTCP, l’area in oggetto non risulta in alcun modo perimetrata, come riportato nella figura seguente, dal ché ne deriverebbe che sulla stessa non gravi alcun vincolo di cui allo stesso art. 38 del PTCP.
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Figura 20 tavola P5b, elemento 183NE del PTCP (estratto)
Conclusioni
Per l’area analizzata l’analisi dello sviluppo dell’uso del suolo storicizzato e recente, dimostra che la perimetrazione quale area di interesse forestale classificata come “arboricoltura da legno”, con prevalenza di Noce comune e Acero ricco come specie secondaria, deve intendersi quale mero errore in fase di rilievo forestale. Tale errore è stato probabilmente indotto da errata fotointerpretazione originaria all’atto della prima compilazione della Carta Forestale Provinciale e da successive mancate verifiche a terra. Viene inoltre evidenziato che la perimetrazione forestale di cui sopra compare esclusivamente nelle tavole del Quadro conoscitivo del PTCP provinciale (QC8 183070, allegato 08, tavola 1, Carta Forestale)2 e non essendo poi riportata nella tavola P5b (elemento 183NE)3 dello stesso PTCP, non risulta assoggettabile alle norme di cui all’art. 38 (Sistema forestale boschivo) delle NTA del Piano stesso. Bibliografia
CHIESI M. (1991) - Le siepi nella pianura Reggiana - piano di reinserimento; Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia, Assessorato all’ Ambiente e Territorio; pp. 67
CHIESI M. (1991) - Orto botanico planiziale; Comune di Reggiolo; pp. 62
CHIESI M. (1996) - Arrangement of reclamation canal banks for landscape and environmental quality; the Parmigiana Moglia-Secchia experience (Italy - Reggio Emilia, Modena and Mantova provinces); International Seminar “New uses for old rural buildings in the context of landascape planning, Piacenza 20-21 june 1996; Proceedings Vol. 2; da p.362 a p.367
Albinea (RE), 26.8.2019
Il Tecnico incaricato
Chiesi Per. Agr. Mauro
2 ftp://ftp.provincia.re.it/ptcp2010/QuadroConoscitivo/All_08_Tav.zip
3 ftp://ftp.provincia.re.it/pianificazione/PTCP_ELABORATI_COORDINATI/ELABORATI_DI_PROGETTO/PDF_P5b.zip
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ASSEVERAZIONE
Il sottoscritto Chiesi Per. Agr. Mauro, nato a Stresa (VB) il 14.08.10960 e residente a 42020 Albinea (RE) in via Luca da Reggio 1, iscritto al numero 276 del Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Reggio Emilia, con studio in 42020 Albinea (RE) in via Luca da Reggio 1
PREMESSO
che in data 8.8.2019 è stato incaricato da CCFS Immobiliare SpA, via Meuccio Ruini n° 74/D 42124 Reggio Emilia, C.F. 01592520363, p.IVA 04171050372, di procedere alla redazione di una perizia asseverata
- che oggetto della perizia è la descrizione della esatta consistenza e qualità del soprassuolo verde
esistente in una porzione di area ricompresa all’interno del comparto attuativo 2 del Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata localizzato in via Fermi, SP43 Strada Cispadana, Reggiolo (RE), attraverso il seguente percorso conoscitivo:
analisi storico-documentale (cartografie, riprese aeree e satellitari disponibili) area di incidenza del soprassuolo e sua definizione tipologica
descrizione speditiva con rilievo fotografico di insieme dello stato di fatto
- che la documentazione utilizzata è la seguente:
cartografia IGMI primo impianto 1880, tavoletta 74 II NE alla scala 1:25.000
cartografia CTR ed. 1976, elemento 219094
ortofoto satellitare volo IT2000, elemento 183070
ortofoto satellitare Quickbird 2003, elemento 183073
ortofoto Agea 2011
ortofoto satellitari Google Hearth 2014, 2017,2018
cartografia on-line Sistema Informativo Forestale Regione Emilia-Romagna
cartografia on-line PTCP Provincia di Reggio Emilia
rilievo a terra e riprese fotografiche in data 12.08.2019 Tutto ciò premesso e ritenuto parte integrante della perizia stessa, consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n.445/2000 e la decadenza dei benefici conseguenti:
ASSEVERA
sotto la propria personale responsabilità:
che la perimetrazione quale area di interesse forestale classificata come “arboricoltura da legno”, con
prevalenza di Noce comune e Acero ricco come specie secondaria, deve intendersi quale mero errore in
fase di rilievo forestale. Viene inoltre evidenziato che la predetta perimetrazione forestale compare
nelle tavole del Quadro conoscitivo del PTCP provinciale (QC8 183070, allegato 08, tavola 1, Carta
Forestale) ma non essendo riportata nella tavola P5b (elemento 183NE) dello stesso PTCP, l’area in
esame non risulta assoggettabile alle norme di cui all’art. 38 (Sistema forestale boschivo) delle NTA del
Piano stesso.
Con quanto sopra esposto il sottoscritto ritiene di aver assolto l’incarico affidatogli in ottemperanza alle
disposizioni di legge ed ai principi della tecnica e dell’etica professionale.
Albinea (RE), 26 Agosto 2019 Il Tecnico incaricato: