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La prima sfida sarà vincere l’astensione

Nicola Stievano >twitter: @nicolastievano<

Dopo il flop del referendum trivelle i veneti di 82 Comuni, concentrati per lo più fra le province di

Venezia e Padova, sono chiamati nuovamente alle urne per scegliersi il sindaco. L’affluenza in questa occasione sarà sicuramente ben più alta ma lo spettro dell’asten-sionismo ormai aleggia su ogni competizione elettora-le. Questa non è immune, soprattutto per l’eventuale ballottaggio nei centri con più di 15 mila abitanti.

segue a pag 3

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Amministrative, i sette candidati si presentano

PRO LOCO

Dopo due anni ritorna Lina Figoni alla guida17

L’AUTORE

Magdi Allam a Cavarzere per parlare dell’Islam21

AMICI A QUATTRO ZAMPE

“Passeggiata a sei zampe” per le adozioni18

SANITà

Il furgoncino della salute che porta alla Cittadella17

CULTURA

Presentato il maestro Serafin a San Marino20

E’ record di candidature, ben sette gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Si vota il 5 giugno, questa tornata a turno unico per Cavarzere servizi a pagg. 6-15

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Riaprono i cantieri per l’edilizia popolare30

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È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.330 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >[email protected]< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile (ad interim) Germana Urbani >[email protected]< Ornella Jovane >[email protected]<

è un marchio registrato di proprietà

di Srl

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe BergantinCentro Stampa: Rotopress International via Breccia · Loreto (An)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Chiuso in redazione il 13 Maggio 2016

di Cavarzere

La prima sfida sarà vincere l’astensioneNicola Stievano >twitter: @nicolastievano<

Riuscirà la truppa di candidati sindaci e consi-glieri comunali a portare alle urne i cittadini e farli vincere la tentazione di “andare al mare” e disertare i seggi? La risposta a questa domanda e, soprattuto, la percentuale che la accompagnerà, sarà di per sé già un primo verdetto nei confronti della classe politica locale e della politica in generale. Presa dai problemi di ogni giorno e bombardata da una quantità di in-formazioni sempre più confusa e chiassosa, la gen-te sembra appassionarsi sempre meno alle vicende politiche e ai suoi protagonisti, verso i quali nutre una fiducia ormai ridotta al lumicino. Eppure la pre-senza, anche nei Comuni più piccoli, di numerosi candidati in più liste fa ben sperare nella tenuta di un certo senso civico, almeno quando si parla di am-ministrare “in casa propria”. In Veneto sono 649.666 gli elettori chiamati a scegliere il proprio sindaco, il 13 per cento del totale. Troppo pochi dunque per considerare l’appuntamento un test attendibile nei confronti della politica nazionale o anche regionale. Ma potrebbero essere sufficienti per avere delle con-ferme o meno sulle direzioni che l’elettorato veneto sta prendendo. Il fatto, ad esempio, che nel venezia-no, a partire da Chioggia, il più popoloso al voto, e in tutti gli altri Comuni vi sia un candidato ricondu-cibile al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è già un segnale. Il primo cittadino della città lagunare cerca di allargare la propria influenza politica anche sulla terraferma. Vi sono poi molte altre sfide interessanti, come quella della Lega che ha stretto accordi diversi o ispirato la nascita di liste civiche, oppure del Movi-mento 5 Stelle, uno dei pochissimi simboli di partiti nazionali presenti nelle schede delle amministrative. C’è poi il centro destra che si spacca, ad esempio a Cavarzere ma anche a Vigonovo, Noventa Padovana e Montagnana. Quanto al centrosinistra è in gioco la leadership in alcuni Comuni strategici, tra gli altri ad Este e Vigodarzere. Vi sono, insomma, diverse chiavi di lettura dietro ai nomi e ai profili che presentiamo in questa edizione. Ora la parola passa agli elettori.

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“Una scelta in Comune” per incentivare la donazione degli organiA nche il Comune di Cavarzere, come molti altri enti locali

in Veneto, aderisce all’iniziativa “Una scelta in Comune” consentendo, a tutti i cittadini che lo vorranno, di registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti. L’iniziativa è promossa dal Ministero della Salute e dall’Anci (associazione nazionale comuni d’Italia) e possono aderirvi tutti i cittadini con oltre 18 anni di età. Al momento della richie-sta o del rinnovo del documento sarà dunque possibile indicare la disponibilità o meno a essere donatore attraverso la firma di un’apposita dichiarazione. L’addetto dell’Anagrafe provvederà quindi a trasferire le informazioni nel “Sistema informativo trapianti”, la banca dati del Ministero della Salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni, che in que-sto modo sarà informato e aggiornato in tempo reale.

Il dato avrà immediatamente valore legale, ma non sarà pre-sente alcuna indicazione nella carta d’identità. La scelta di essere o meno donatore potrà comunque essere modificata in qualsiasi momento perché fa fede l’ultima dichiarazione rila-sciata in ordine di tempo. Con questa iniziativa, che sta sempre più prendendo piede a livello nazionale, si spera di poter dare una risposta allo scarso numero di donazioni nonostante l’au-mento di pazienti in attesa di nuovi organi. Il Ministero della Salute ricorda che il trapianto costituisce per molti pazienti l’unica terapia possibile: quando ormai altre terapie non pos-sono più nulla contro la malattia, il trapianto può salvare una vita o in alti casi migliorare la condizione di persone affette da gravi malattie invalidanti. Non esistono limiti di età per essere donatore e per aderire a “Una scelta in Comune”. Giorgia Gay

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.Cavarzere

Manufatto “viola”, firmata la convenzione per i lavori

è stata firmata a fine aprile dal Consorzio di Bonifica Adige

Po e dal Comune di Cavarzere la convenzione per l’adeguamento del manufatto di sostegno “Viola” in località Boscochiaro. L’obietti-vo del progetto, insieme a un in-tervento programmato da Polesi-ne Acque sul manufatto di sfioro della fognatura, è di aumentare il volume per il contenimento dell’acqua piovana proveniente dal centro abitato e migliorarne il deflusso nel tratto di canale com-preso tra il manufatto sfioratore e il sostegno “Viola”.

Le acque proseguono fino a confluire all’impianto idrovoro di Cavanella Motte per il solleva-mento nel Canal di Valle.

“Si tratta di una problematica che incide sul territorio soprat-tutto nel periodo primaverile - fa sapere il Comune in una nota -., quando genericamente le piogge sono abbondanti, e nei mesi di

fine estate, quando grossi tem-porali cadono sui terreni aridi”. La decisione di adeguare il ma-nufatto di sostegno denominato “Viola” è arrivata dopo che altre ipotesi, studiate dal Consorzio di bonifica, erano naufragate: in particolare, si era pensato a in-terventi di laminazione che non hanno trovato seguito per man-cate disponibilità aeree.

Il progetto prevede il prolunga-mento del manufatto con platea e muri in cemento armato, l’in-stallazione di una paratoia in ac-ciaio zincato completa di organi di manovra, presidio all’imbocco del manufatto e opere accesso-rie quali griglie e parapetti per le operazioni di manovra in sicu-rezza.

I lavori, iniziati già a seguito delle firme, verranno eseguiti entro il 2016 e saranno seguiti in tutte le fasi dal Consorzio di bo-nifica.

Il direttore, Giancarlo Manto-vani, sottolinea la facilità di ma-novra del manufatto, che grazie alla tecnologia applicata, velo-

cizzerà le movimentazioni della paratoia.

Soddisfatta, dal canto suo, l’amministrazione che si augura

che questo intervento possa ri-solvere il problema della frazione di Boscochiaro.

Giorgia Gay

La frazione di Boscochiaro

Il Consorzio di Bonifica Adige Po e il Comune hanno deciso di adeguare il manufatto di sostegno denominato “Viola” per aumentare la capacità di contenimento dei volumi di acqua piovana che dal centro si riversavano nella frazione di Boscochiaro

Il nuovo campo di calcetto è operativo

B asta trasferte e Pettorazza, Chioggia o altre città: ora le

squadre di calcetto e gli amato-ri hanno un posto dove giocare, anche d’inverno. È infatti piena-mente operativo il nuovo campo di calcetto, realizzato a fianco dell’impianto di calcio cittadino, in un’area comunale in via Spa-lato. Dotato di spogliatoi auto-nomi rispetto al campo esterno rendendo possibile così l’utilizzo simultaneo delle due strutture sportive -, il campetto è dotato di riscaldamento e quindi fruibile anche nella stagione invernale. Una buona notizia per tutti gli sportivi, giovani e non solo, che potranno organizzare partite e tornei senza doversi spostare da Cavarzere. Il campetto copre una superficie di 800 metri quadrati ed è realizzato in erba sintetica. La tensostruttura è alta all’incirca nove metri con un’intelaiatura in acciaio e copertura in doppio strato per il risparmio energetico. Nel corso dei mesi estivi sarà possibile rimuovere le parti laterali per consentire un maggiore circolo dell’aria. Il costo di realizza-zione dell’impianto – che ha richiesto tre mesi per la realizzazio-ne, ma di cui si parlava già da oltre un anno – è di circa 173 mila euro: finanziato per 40 mila euro dalla Regione Veneto e per il re-sto a carico del Comune. D’ora in poi non solo in tennisti possono allenarsi anche d’inverno al caldo di un campo coperto e l’ammi-nistrazione non esclude che la struttura possa essere impiegata in futuro anche per altre discipline. Giorgia Gay


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I l prossimo 5 giugno si terranno le elezioni am-ministrative, in tutte le regioni non a statuto

speciale e Cavarzere è uno dei 1.354 comuni che andranno al voto. Si vota un solo giorno, dome-nica 5, dalle 7 alle 23.

Le elezioni in città tornano a essere a turno unico: poichè la popolazione è scesa nuovamente sotto quota 15mila abitanti non ci sarà il secondo turno al ballottaggio. Questo comporta un diver-so modo di votare, a differenza delle passate tor-nate: una sola scheda per eleggere sia il sindaco sia i consiglieri comunali. Ogni candidato sinda-

co è infatti affiancato dalla propria lista elettora-le e il voto per il sindaco coincide con quello per il consiglio: alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno i due terzi dei seggi disponibili.

Per essere ammessi a votare occorrerà recarsi ai seggi con la propria tessera elettorale (è im-portante verificare che non sia stata persa o che tutte le caselle non siano occupate, altrimenti è possibile chiedere una copia all’ufficio elettora-le), ed essere muniti di un documento di identità in corso di validità.

Giorgia Gay

Elezioni amministrative Appuntamento con le urne il 5 giugno prossimo

Record di candidature: i sette aspiranti sindaci si presentanoè un record di candidature a

Cavarzere: in sette si conten-deranno il 5 giugno la poltrona di sindaco. Sarà un’elezione a tur-no unico, poiché la popolazione cavarzerana è scesa sotto quota 15mila abitanti.

Ma la scomparsa del ballottag-gio al secondo turno non ha avu-to l’effetto che ci si aspettava di tagliare drasticamente il numero di liste e candidati nell’ottica di unire le forze.

E così la corsa si fa affollata, soprattutto tra i candidati di un c e n t r o d e s t r a che si è sparpa-gliato e ora va in ordine sparso. Non c’è stato modo in questi mesi, insom-ma, di ricucire vecchi strappi e ritrovare un’u-nione (o almeno un compromes-so) mai come oggi necessaria.

Henri Tom-masi, il sindaco uscente, è in lizza per il se-condo manda-to forte di una coalizione di centrosinistra che riunisce in un’unica lista il “Movimento Cavarzere do-mani”, Pd e Sel.

Contro di lui, in un match già visto cinque anni fa, scende in campo Pier Luigi Parisotto, che è riuscito a creare una lista “di persone di buona volontà” come ama definirla.

Lo strappo con Forza Italia si è ormai consumato da tempo e l’ex sindaco ha deciso alla fine di

rimettersi in gioco. Non è nuovo nemmeno il

nome di Enzo Salmaso, che con Parisotto ha vissuto diversi anni di giunta: per lui la “lista Quadri-foglio”, che riunisce Forza Italia, giovani Udc, i 300, ex An e Fratelli d’Italia.

Il quadro che ritrae un centro-destra frantumato si completa con la “Lista Blu” che candida Amedeo Bernello e che riunisce Ncd, Fare! e un paio di esuli le-ghisti e del Pd.

E la Lega Nord dal canto s u o s c h i e r a Pierfrancesco Munari , a l la p r i m a p r o v a politica: per i leghisti nessun a c c o r d o e r a possibile.

Infine, il Mo-vimento cinque stelle cavarze-rano si riunisce intorno alla fi-gura di Alessan-dro Zanierato, tra i fondatori del movimento a livello loca-le, per qualche tempo rimasto ai margini salvo tornare ora da protagonista.

I l s e t t i m o nome è quello di Emanuele

Pasquali, che cinque anni fa si presentò come candidato sin-daco leghista salvo sfilarsi già al momento del referendum per divergenze di opinioni sulle al-leanze: cinque anni dopo porta a Cavarzere la bandiera fucsia del sindaco di Venezia Luigi Brugna-ro.

Giorgia Gay

Le elezioni in città tornano ad essere a turno unico, cambiano le modalità

Si vota soltantoil 5 giugno.

La corsa alla poltrona di sindaco

è affollata: ci riprova il primo cittadino uscente Henri Tommasi e

Pier Luigi Parisotto, in campo anche

Enzo Salmaso ed Emanuele Pasquali.

New entry della politica l’avvocato

Pierfrancesco Munari, Alessandro

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Tommasi parte dai fatti di cinque anni

Q uando 5 anni fa fu eletto sindaco di Cavarzere Henri

Tommasi, avvocato di 38 anni, sposato da qualche mese con Sara, era alla sua prima esperien-za da amministratore. Non aveva mai partecipato alla vita politi-ca, non aveva (e non ha tuttora, come tiene a precisare) tessere di partito.

La sua discesa in campo fu con una lista civica - “Movimento Ca-varzere domani” - costituita “per poter dare un nuovo input alla nostra società e al nostro comu-ne, per creare qualcosa di nuo-vo” ricorda Tommasi, che venne eletto anche con l’appoggio di un’altra lista civica, “Alleanza per Cavarzere”, e del Pd.

Il 5 giugno Tommasi correrà per il secondo mandato, soste-nuto dalla lista civica che lo lan-ciò oltre che da Sel e Pd. Nato e cresciuto a Cavarzere, ci tiene a rivendicare il lavoro di questo primo mandato.

“Ho portato tante novità in

consiglio comunale, con perso-ne giovani alla prima esperienza come me. E con molte donne: le quote rosa noi le abbiamo anti-cipate”. Guardandosi indietro, parla di “esperienza positiva sot-to tanti aspetti, ma anche diffici-le in certi momenti, soprattutto per i tagli pesanti ai comuni con cui ci siamo confrontati. Senza dimenticare che Cavarzere usci-va da due anni di sforamento del patto di stabilità. Pur in questa situazione, non abbiamo aperto un euro di mutuo. Siamo riusciti, seppure con problemi di risorse, a mantenere tutti i servizi e far ripartire il nostro comune”.

Per Tommasi le priorità per Cavarzere si riassumono in alcu-ne, chiare, parole chiave: servizi, opere pubbliche, sicurezza.

“I servizi devono essere man-tenuti - spiega - e devono esse-re continuate tutte quelle opere messe in cantiere. Ne cito alcu-ne: la rampa di Rottanova che si concluderà a breve, il ponte di

Boscochiaro, i cui lavori sono ri-partiti, la pista ciclabile di viale Regina Margherita, l’ex macello e il recupero del cimitero di Rotta-nova”. Sul fronte sicurezza “sia-mo partiti con 5 telecamere nelle zone ecologiche, che possono essere spostate all’occorrenza, e l’obiettivo è di metterne cinque nuove ogni anno nei punti strate-

gici. Inoltre, nell’ultimo anno sia-mo riusciti a portare i carabinieri a Cavarzere da 11 a 13 unità”.

E conclude: “Stiamo partendo con il recupero di una trentina di alloggi di proprietà comunale, con l’impiego di circa 800 mila euro, da destinare a famiglie ca-varzerane”.

Giorgia Gay

Il candidato sindaco Henri Tommasi

Nella scorsa tornata elettorale rappresentava una novità del panorama politico locale, ora il sindaco uscente si ricandida nel segno della continuità dell’esperienza di questa legislatura positiva


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È la carica dei 112 aspi-ranti consiglieri comunali di Cavarzere: sette le liste in lizza - una per candida-to sindaco - con 16 candi-dati consiglieri ciascuna.

Se non troviamo nessu-na donna tra i 7 candida-ti alla poltrona di primo cittadino, all’interno delle liste la presenza femminile è piuttosto omogenea: tutti i candidati destinano sei

Cavarzere

Alla fine ha deciso di rimettersi in gioco. “Forza Italia a Cavarzere non ha alcun candidato” sostiene. Lavoro, sanità, città metropolitana sono le priorità del programma

112 aspiranti consiglieri

Parisotto torna in campo con la sua squadra di “uomini e donne di buona volontà”

C i ha pensato su fino all’ulti-mo, Pier Luigi Parisotto, ex

sindaco per tre mandati, prima di decidere se tornare in campo in prima persona. Come ha ripetuto spesso nei mesi precedenti all’uf-ficializzazione della sua candida-tura, la conditio sine qua non era la costituzione di una squadra “di uomini e donne di buona vo-lontà”. Operazione riuscita con la “Lista Tricolore”, secondo il candidato sindaco, che ha così sciolto le riserve.

55 anni, impiegato, Parisotto è in politica dal 1990. Sindaco per tre mandati : dal 1995 al 2004 e, dopo una breve pausa, dal 2006 al 2011. “Prima di scendere in cam-po ci ho pensato, sì, perchè per questa tornata elettorale serviva un progetto un po’ diverso - con-ferma -. Speravo nella formazio-ne di una squadra che integrasse persone esperte e altre nuove di zecca, disponibili a candidarsi e a garantire il proprio impegno. Ci sono riuscito: ci sono 6 persone con esperienze più o meno lun-ghe e 10 nuove. Alcuni sono im-prenditori, altri dipendenti, liberi professionisti, un pensionato, un dirigente di comunità, un paio di insegnanti, un consulente finan-ziario... è venuta fuori una bella lista”.

Dal punto di vista politico Pa-risotto rivendica l’appartenenza a Forza Italia, ma “questo non c’entra niente sulle amministra-tive di Cavarzere. Forza Italia non ha nessun candidato, con-trariamente a quello che conti-nua a dire la Lista Quadrifoglio, altrimenti avrebbe il simbolo: a Cavarzere il centrodestra come coalizione legittimamente rap-presentata non esiste. Qui conta-no solo le persone,i programmi, le idee migliori e vincenti ma so-prattutto praticabili al di là degli annunci”.

Tre parole chiave nel program-ma: lavoro, sanità, città metro-politana. “Per quanto riguarda il lavoro, bisogna incentivarlo ab-bassando tutte le aliquote pos-sibili, magari a turno, per tutti i settori. Le imposte locali si pos-sono sicuramente diminuire a

rotazione”. Sul fronte della sani-tà la priorità è la gestione dell’ex ospedale: “Nel 2004 si è aperta una gestione mista pubblico-pri-vata. La Cittadella sociosanitaria sta facendo un grande lavoro ma la gestione è ancora provvisoria perché rinnovata ogni tre anni mentre va resa definitiva”. Infine, la città metropolitana, o meglio, “la formazione di piano strate-gico per poter partecipare alla suddivisione dei fondi attribuiti a livello nazionale”.

Giorgia GayPier Luigi Parisotto

posti sui 16 in lista a don-ne, ad eccezione di Henri Tommasi che nella sua “SiAmo Cavarzere” ne con-ta una in più (sette in tota-le) e Pierfrancesco Munari per la Lega Nord, che inve-ce ne conta una in meno, cioè cinque su sedici. Ma a distinguersi soprattutto è la lista Quadrifoglio di Enzo Salmaso che candida come le altre sei donne, ma le piazza tutte nei primi sei posti, lasciando agli uomi-ni lo spazio dal settimo po-sto in giù.

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Questa volta Salmaso corre per fare il sindaco

I nsegnante di lettere alla scuo-la media fino al 2010, ora in

pensione, e con alle spalle vari incarichi in società sportive e as-sociazioni culturali, Enzo Salma-so è il candidato della Lista Qua-drifoglio, molto conosciuto in città per il suo impegno attivo in politica. È stato infatti consigliere comunale con una lista civica dal ’90 al ’95, poi vicesindaco dal ’95 al 2004 e assessore alla Cultura, sport e tempo libero dal 2006 al 2011 con giunte del sindaco Pier Luigi Parisotto.

Da quarant’anni è speaker nel-la radio locale con trasmissioni di musica, inoltre ha scritto insieme a Duilio Avezzù e Francesco Viola il libro “100 anni di Calcio a Ca-varzere 1907-2007”.

La sua candidatura a sindaco è sostenuta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc e I Trecento. La Lista Quadrifoglio si da subito presen-tata agli elettori come “l’unica lista di centrodestra” tra quelle che scendono in campo in vista

dell’ormai imminente tornata elettorale, evidenziando i punti salienti del proprio programma.

Come evidenzia lo stesso Sal-maso, la sua lista si presenta ai cavarzerani puntando su sicu-rezza di cittadini e territorio con telecamere e controlli sinergici delle forze di pubblica sicurez-za, su un’edilizia residenziale pubblica che avvantaggi chi ha residenza nel territorio cavarze-rano da almeno quindici anni, sullo sgravio fiscale per le giovani coppie e le nuove imprese, sulla realizzazione di opere pubbliche, sull’impegno da parte dell’am-ministrazione a lavorare in si-nergia con la Città metropolitana per l’allargamento di quest’ulti-ma fino al Basso Polesine, sulla riqualificazione e il migliora-mento dei servizi sociali nonché il potenziamento della Cittadella sociosanitaria.

Ecco i nomi di tutti i candidati alla carica di consigliere comu-nale per la Lista Quadrifoglio:

Michela Folli, Ilaria Marianna Danielato, Emily Visentin, Maria Paola La Sala, Mariastella Bertag-gia, Linda De Agostini, Andrea Manfrinato, Graziano Garbin, Riccardo Tosello, William Silve-

strini, Renzo Zampieri, Sebastia-no Bergamasco, Paolo Marzola, Giacomo Giraldo, Fabrizio Zu-lian e Roberto Bassan.

Nicla Sguotti

Enzo Salmaso

è il candidato della Lista Quadrifoglio, ed è sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc e I Trecento. Sicurezza, edilizia residenziale, opere pubbliche, servizi sociali e città metropolitana sono le priorità del programma

Cavarzere

La prima campagna elettorale di Munari

P er Pierfrancesco Munari, av-vocato 34enne candidato a

Cavarzere per la Lega Nord, que-sta è la prima campagna eletto-rale. Da sempre interessato alla politica, fino ad oggi non vi aveva mai preso parte da protagonista.

Cinque anni fa gli venne pro-posto di candidarsi, ma all’epoca c’era un’attività lavorativa da far partire e non c’era spazio per al-tro. Oggi invece che lo studio, a Cavarzere, è avviato, non c’erano più scuse.

“Ho insediato qui la mia atti-vità e vedere la città morire ne-gli anni mi ha fatto decidere di scendere in campo”. Nato e cre-sciuto a Cavarzere “a parte una parentesi universitaria a Bologna e un’altra parentesi negli Stati Uniti”, Munari si sposerà il pros-simo primo ottobre.

Corre per la Lega “e solo per la Lega - sottolinea - abbiamo scel-to di evitare apparentamenti con

vigili”. Per Munari anche a Cavarzere

c’è un allarme sicurezza: “I furti non vengono neanche più de-nunciati perché la gente è rasse-gnata. Registriamo un aumento di reati che fino a qualche anno fa qui non si conoscevano, come furti con destrezza, rapine, furti dalle auto al mercato”.

Sul fronte immigrazione il can-didato è chiaro: nessuno sconto sulle soglie ministeriali che pre-vedono un richiedente asilo per

mille residenti: “Questo signifi-ca, per Cavarzere, 14 persone. E queste persone si dovranno dare da fare con lavori di pubblica uti-lità e volontariato. Potranno dare una mano contro il degrado, ad esempio”.

E proprio sul degrado insiste: “Abbiamo giardini pubblici che sono una vergogna. Cavarzere è un paese brutto, con rotatorie da terzo mondo.... anche qui penso a convenzioni con privati che a loro spese potrebbero sistema-re una zona e ricevere in cambio una pubblicità gratuita”.

C’è poi un progetto per immo-bili sfitti inagibili: una conven-zione con i richiedenti perché svolgano a loro spese i lavori ve-dendoli decurtati sul canone di locazione. “Sono tutti progetti a costo zero, che uniscono doman-da e offerta” conclude.

Giorgia Gay

Pierfrancesco Munari

L’avvocato trentaquattrenne corre per la Lega, senza apparentamenti politici con nessuno. Il programma è costruito sulle priorità del Carroccio: sicurezza, lotta al degrado, immigrazione e case popolari

Da sempre interessato alla politica, fino ad oggi non vi aveva mai preso parte da protagonista. Già 5 anni fa gli venne proposto di candidarsi, ora i tempi sono maturi

politici che hanno cambiato più partiti che cravatte”.

Un programma, il suo, in linea con la direzione leghista presa a livello nazionale: sicurezza, lotta al degrado, immigrazione, case popolari.

“In materia di sicurezza pun-tiamo sulla televidesorveglianza nei punti sensibili, che non sono certo gli scavi - ironizza - e pre-vediamo accordi con istituti di sicurezza privati oltre che sulla ridistribuzione dei carichi per i


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Alessandro Zanierato

Tra i fondatori del gruppo Cavarzere 5 Stelle, è alla sua prima avventura politica. Il ponte di Boscochiaro, la sicurezza, il lavoro e i giovani sono le priorità del programma

Fate le vostre domande ai candidati sul nostro sito web

I risultati e i commenti delle elezioni su lapiazzeweb

Elezioni amministrative del prossimo 5 giugno. la Piazza offre a voi lettori di partecipare al confronto direttamente ponendo le domande ai candidati sin-daci.

Potrete farlo nel nostro sito dedicato elezioni.la-piazzaweb.it.

Nel corso della serata di confronto pubblico, alcune delle vostre domande sa-ranno poste ai sette aspi-ranti sindaci.

Non perdete sul nostro sito dedicato elezioni.la-piazzaweb.it lo speciale sui risultati elettorali che po-trete seguire all’indomani dello spoglio delle schede elettorali.

Risultati, commenti, approfondimenti: tutto quello che c’è da sapere su questo importante appun-tamento elettorale.

Il Movimento 5 Stelle ha scelto Zanierato come candidato sindaco

P er il Movimento 5 Stelle il candidato sindaco di Ca-

varzere è Alessandro Zanierato. 52 anni, un matrimonio trenten-nale con Roberta e un figlio di 29 anni, Patric. Questa è la sua prima avventura politica, ma in passato ha accumulato grande esperienza nel settore editoria-le, commerciale e dell’export di prodotti Made in Italy. Si è avvici-nato al Movimento 5 Stelle intor-no al 2012, diventando uno dei promotori del gruppo Cavarzere 5 Stelle.

Chiare le priorità per Cavarze-re. La prima riguarda il ponte di Boscochiaro: una soluzione pra-ticabile e di poco impatto eco-nomico sarebbe la riapertura del sottopassaggio ferroviario adia-cente a Villa Momi’s, già esisten-te e per il quale sevirebbero dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza. Una proposta per la quale è in corso una raccolta firme.

Rivitalizzare Cavarzere, par-tendo dalla valorizzazione delle risorse già esistenti, con lo scopo di creare occupazione e posti di lavoro è un altro dei temi. L’idea è sviluppare un progetto legato al turismo ambientale che sfrut-ti sia le potenzialità locali sia la prossimità con le vicine località di interesse storico, con lo scopo di creare un’azione di coordina-mento turistico e di promozione per attirare visitatori.

Obiettivi fattibili? Pare di sì. “Attraverso i nostri europarla-mentari – commenta Zanierato – siamo in grado di catalizzare i finanziamenti che la Comuni-tà Europea mette a disposizio-ne. Inoltre, al nostro interno, a livello regionale, esistono delle professionalità preposte alla re-alizzazione di progetti per ogni comune in cui il Movimento è presente”.

Soprattutto per i giovani e per le start-up, per cui è previsto un occhio di riguardo. “Intendiamo sostenere concretamente i gio-vani, per questo vogliamo impe-gnarci a reperire i finanziamenti e mettere a loro completa dispo-sizione gli spazi del comune, an-che a costo zero”.

Sicurezza. Per contrastare la percezione di insicurezza, una delle proposte sarà il potenzia-mento della rete di videosorve-glianza, estendendola a tutta la città. Altra soluzione, riguarda l’individuazione dei “facilitatori di quartiere”, figure già presenti in alcuni comuni in cui governa il M5S. Sono volontari che “me-diano” tra cittadinanza e forze dell’ordine, raccolgono le segna-lazioni che via via vengono tra-smesse a chi di dovere.

Marta Tudisco

Cavarzere


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.Cavarzere

Cavarzere, una serata con la Piazza per il confronto tra i candidati

E lezioni amministrative del 5 giugno prossimo, La Piazza promuove il dibattito pubblico e la partecipazione della

cittadinanza che è invitata al confronto fra i candidati aspiranti alla poltrona di sindaco.

Presentazioni di sé e dei programmi, domande dei giornalisti e dei cittadini: un’occasione importante per conoscere i candidati in corsa, cogliere le priorità che hanno individuato per il territo-rio e valutare chi si appresta a governare la città per i prossimi cinque anni. Nel corso della serata verranno poste alcune do-mande selezionate che voi lettori invierete al nostro sito elezioni.lapiazzaweb.it.

L’appuntamento con il confronto pubblico a Cavarzere è fis-sato per il prossimo 1 giugno al teatro Goldoni, a partire dalle ore 21.

Non mancate!

I “fucsia” puntano su Emanuele Pasquali

I “fucsia” - movimento del sin-daco di Venezia Luigi Brugna-

ro - a Cavarzere puntano su Ema-nuele Pasquali. 41 anni sposato con Paola, una figlia di 3 anni e un altro in arrivo, negli ultimi cinque anni ha occupato i banchi del consiglio per il gruppo “Cen-tro e frazioni di Cavarzere assie-me”. Per un mese - “e solo un mese” come tiene a precisare - è stato in forza Lega: candidato alle passate elezioni, già in campagna elettorale si consumò lo strappo: “Per tutta la campagna la Lega attaccò Parisotto, quindi non tro-vai coerente la decisione di ap-poggiarlo al ballottaggio. Così mi staccai e dissi ai miei elettori di votare Tommasi”.

Pasquali lavora al Comune di Chioggia, ma per nove anni è sta-to dipendente dell’amministra-zione cavarzerana. La sua lista, dice, è totalmente trasversale, “composta da persone della so-

vogliamo subito un abbassamen-to almeno del 20%”.

“Non faremo un assessorato ai Lavori pubblici - sottolinea - ma al decoro: Cavarzere deve torna-re a essere una bella città. Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito a un degrado enorme”.

Residente a Boscochiaro, Pa-squali è “molto soddisfatto” del riavvio dei lavori per il ponte, ma non basta: “Io avevo lanciato un’idea, di lasciare le cose come stavano per il periodo estivo in modo da non penalizzare i com-mercianti e di ripartire con i lavo-

ri a ottobre. Così non è stato. Mi preoccupa poi che non siano sta-ti nemmeno avviati i bandi per le altre opere viarie. Ai cittadini va detta la verità: non finisce tutto con il ponte, ci sono altri lavori viari che non sappiamo quando saranno fatti”.

Un occhio di riguardo, per for-mazione, Pasquali ce l’ha per il sociale: “Siamo uno dei paesi con il maggior numero di anziani, eppure manca un centro di ag-gregazione: vogliamo promuo-vere punti di socializzazione, in collaborazione con parrocchie”. Infine la sanità: “Il pubblico deve contribuire alla Cittadella. C’è la disponibilità di Giuseppe Cas-son, se rieletto, di dividere i fi-nanziamenti dell’Ulss 14 per la manutenzione della struttura. Al-trimenti il socio di maggioranza, che è privato, se ne va”.

Giorgia Gay

Emanuele Pasquali

Amministrative, il movimento del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro a Cavarzere ha scelto il suo candidato. Per un mese in forza alla Lega nord e candidato sindaco già nella scorsa tornata elettorale, promette il cambiamento

La priorità per

Pasquali è intervenire

nella macchina

pubblica per

abbassare del 20 per

cento le indennità

degli amministratori.

Decoro, sociale

e sanità, fra gli altri

punti del programma

cietà civile e da tutte le frazioni”. La scelta di candidarsi anche in questa tornata nasce da “una promessa fatta ai miei elettori: quella di rappresentare il cam-biamento andando oltre i parti-ti”.

La priorità per Pasquali è inter-venire sulla macchina pubblica, andando a stralciare una voce che proprio non gli va giù: “L’am-ministrazione si è aumentata l’indennità del 30%. È una cosa che non sta né in cielo né in terra con la crisi che stiamo vivendo e i posti di lavoro che saltano. Noi

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S ono stati cinque

anni di proficuo lavoro per il mio settore e sono stati molti i risultati raggiunti nei lavori pubblici a Cavarzere. Ritengo, però, sia giunto il momento di lasciare spazio ad altri e di non schierarmi con nessuno. Il “caos politico”, che si respira in questo periodo nella nostra città ha contribuito nel farmi prendere questa decisione. Stiamo assistendo a una corsa frenetica per la conquista del Comune dettata dall’ambizione sfrenata “per la poltrona”, più che dall’interesse rivolto al bene della città. Sono sette i candidati. Troppi, visto il numero ridotto di elettori che, a stento, raggiungono le 11mila unità. Quello che serviva in questo delicato momento storico era una maggiore coesione, per non confondere l’elettore e per dare un’immagine di credibilità. Invece si assiste a troppa improvvisazione. Per amministrare non basta essere giovani o alla prima esperienza, ma è necessario un percorso che porti a conoscere la macchina pubblica e a saperla gestire. Un percorso costruito negli anni che, appunto, non s’improvvisa. Servono passione e dedizione, caratteristiche che non ammettono riserve, soprattutto in tempi difficili come questi, in cui crisi e tagli delle risorse chiedono una presenza costante e continua per far fronte alle difficoltà. Il mio timore è che questa dedizione non sia presente e che molti dei candidati (sindaci e consiglieri) si siano messi in gioco solo per scopi personali. Tutto questo non fa bene alla nostra città. A complicare le cose ci sarà anche il nuovo sistema elettorale per i Comuni con meno di 15mila abitanti. Un meccanismo che esclude il ballottaggio e che conferirà la carica di primo cittadino al candidato che otterrà anche un solo voto in più degli avversari.

Voglio ringraziare tutti i dipen-denti del Comune di Cavarzere e i molti tecnici dei vari enti che hanno collaborato con il sotto-scritto contribuendo alla realiz-zazione di tutto quello che è stato fatto nel settore lavori pubblici. Renzo Sacchetto

Elezioni amministrative Per contare di più a Venezia

La Lista Blu con Amedeo Bernello vuole “guardare oltre Cavarzere”A medeo Bernello, consigliere

di minoranza di area popo-lare a Cavarzere nonché consi-gliere nella Città metropolitana, è il candidato sindaco della Lista Blu, che evidenzia la volontà di “guardare oltre Cavarzere” fa-cendo squadra con Chioggia per “avere più forza” a Venezia. Il candidato sindaco della Lista blu risiede nella frazione di San Pie-tro, è dipendente amministrativo di Veneto Strade e ha ricoperto vari ruoli nelle istituzioni cavar-

so le esigenze dei giovani e delle nuove attività produttive, per le giovani coppie che si formeran-no a Cavarzere o che sceglieran-no la nostra città azzereremo le tasse comunali, lo stesso faremo per le nuove attività produttive che porteranno lavoro nel nostro territorio”.

Bernello annuncia un occhio di riguardo verso le associazioni e il volontariato, ma anche per le co-operative agricole del territorio, per favorire una politica comune.

zerane. Dal 2002 al 2011 è stato nel Cda dell’Ipab “A. Danielato” prima vicepresidente e poi come presidente, dagli anni Novanta è nel Cda della Cooperativa agri-cola San Gaetano e dal 2006 è consigliere comunale, eletto nel centrodestra. La lista che lo so-stiene ha al suo interno persone provenienti da diverse aree po-litiche, come lo stesso Bernello ha evidenziato alla presentazio-ne ufficiale della sua candidatura a sindaco. All’interno della Lista blu si candidano anche Marzia Tasso ed Ezio Bettinelli prove-nienti da esperienze di gover-no cittadino col centrosinistra, Francesco Giuriato di area po-polare, Alessandro De Grandis e Andrea Celeste Ferrari sostenuti da Giacomo Busatto di Fare, mo-vimento fondato da Flavio Tosi. Gli altri componenti della lista sono Nicolò Bardelle, Mattia Ber-nello, Doriana Capuzzo, Anita Cecconello, Giulia Crepaldi, Mi-chele Fontolan, Gianni Pasquali, Cristiana Patrian, Rodrigo Perei-ra da Rocha, Stefano Zanardo e Cristina Zangirolami.

“Grazie alle diverse sensibilità della Lista Blu – così Bernello – una particolare attenzione sarà riservata ai temi ambientali e de-gli animali. Saremo sensibili ver-

“Saremo vicini – aggiunge – a tutte le associazioni di categoria, dalla Coldiretti all’Ascom, per citarne due, perché possono in-cidere nel mercato locale, e pro-muoveremo nuove sinergie tra la Cittadella sociosanitaria e la casa di riposo, indispensabili se vogliamo che nel lungo periodo vengano garantiti servizi a tutti”.

Nicla Sguotti

Riceviamo. Sacchetto: “Non mi candido”

Cavarzere

Temi ambientali, giovani e nuove attività produttive sono i temi

su cui si impegna il candidato. Nella sua

lista “trasversale” persone di provenienza

politica diversa

Amedeo Bernello


“ … perché valori ed esperienza contano!”

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DOMENICA 5 GIUGNO 2016 SCEGLIEREMO

IL NUOVO SINDACO DELLA CITTÀ DI CAVARZERE

seggi aperti solo Domenica dalle ore 7 alle 23

.Cavarzere

S ono in via di conclusione i lavori per rendere operativo il ponte di Bosco-

chiaro. La struttura verrà “varata”, cioè posizionata, a fine maggio e questo con-sentirà la riapertura temporanea del pon-te vecchio, finalmente liberato dal can-tiere. È stata inoltre definita la viabilità circostante.

La struttura del ponte non è stata co-struita a Cavarzere ma nei capannoni del-la ditta “Zara metalmeccanica” di Dolo, che nelle ultime settimane ha assemblato i pezzi a Boscochiaro. È stato così possibi-le dare un’accelerazione dei lavori, rima-sti per un periodo bloccati a causa della rinuncia da parte della prima ditta vin-citrice dell’appalto. Lo scorso 11 aprile il cantiere è passato ufficialmente in carico alla seconda ditta, che ha portato a com-pimento l’opera. Segno, secondo l’am-ministrazione comunale, dell’assenza di errori progettuali, al contrario di quanto sostenuto dalla ditta rinunciataria. L’ope-ra conta su un finanziamento ministeria-le di un milione e trecentomila euro per la realizzazione del ponte e di altri 400mila euro per le opere complementari

Nel frattempo sono partiti i lavori per la rampa di Rottanova, che si conclude-

ranno per metà luglio. Il trasferimento delle condotte è completato ed è inizia-ta la fase di inserimento delle palanco-le. I lavori sulla rampa, che permette di raggiungere il cimitero, hanno subito un intoppo dopo che la Regione lo scorso anno aveva promesso un finanziamento di 100mila euro poi ritirato. Una mossa che l’amministrazione di Cavarzere bolla come promessa elettorale non mantenu-ta da parte di Palazzo Balbi. Il mancato finanziamento ha reso necessario il re-perimento di fondi comunali per avviare i lavori (il costo complessivo è di 170 mila euro), anche perchè l’opera era ormai ir-rimandabile: la rampa era già stata chiusa al traffico pesante, ma per problemi di stabilità è stato necessario in seguito in-terdirla totalmente al traffico, con note-voli disagi per la cittadinanza.

G.G.

Fase conclusiva per la pista ciclopedonale di via Spalato

Ponte di Boscochiaro, pronto a fine maggio

Presto percorribile l’opera pubblica che mette in sicurezza i ciclisti

L’opera, molto attesa nel territorio, ser-virà a collegare il centro cittadino con il cimitero principale di Cavarzere. Un via-le alberato, che potrà essere percorso in sicurezza dalle biciclette e che si inseri-sce pienamente nell’ottica della “viabilità lenta” che sta sempre più prendendo pie-de: più bici, meno automobili.

Al momento sono state rifatte tutte le condotte idriche, ponendo così fine all’annoso problema delle rotture che si verificavano regolarmente e che erano responsabili di diverse buche pericolose lungo il manto stradale. Inoltre si è proce-duto alla rimozione dei platani, sostituiti con aceri, sempre nell’ottica della tutela del manto.

I lavori hanno richiesto una spesa di oltre 500mila euro: in parte sono stati

ottenuti tramite una compensazione del credito cheil Comune di Cavarzere aveva con Polesine Acque, mentre il restante importo deriva da fondi comunali, senza richiedere l’accensione di mutui.

Giorgia Gay

Lavori per la pista ciclopedonale in via Spalato


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DOMENICA 5 GIUGNO 2016 SCEGLIEREMO

IL NUOVO SINDACO DELLA CITTÀ DI CAVARZERE

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.Cavarzere

Territorio Succede a Ida Cassetta

Pro loco, il ritorno di Lina Figoni

D opo due anni e mezzo di assenza, alla guida della

Pro Loco cavarzerana torna Lina Figoni, già presidente dell’asso-ciazione locale per 14 anni. Una breve parentesi lontano dall’or-ganizzazione e ora, senza che lo avesse previsto, il rientro al verti-ce. Succede a Ida Cassetta, che ha dovuto lasciare per altri impegni.

“Ringrazio Ida per il lavoro svolto - dice Figoni -. Io che so cosa vuol dire l’impegno in Pro Loco e capisco quanto possa es-sere gravoso”.

Perché ha scelto di tornare?

“Dopo tanti anni come presi-dente, 14 anni di impegno sociale continuo, avevo deciso di ritirar-mi. Ma ora con una situazione di transizione in Pro Loco mi è stato chiesto di tornare e ho deciso di mettere al servizio del gruppo la mia esperienza”.

Con quale obiettivo?“Il primo è di ritrovare le ener-

gie. Anche per questo lancio un appello alla cittadinanza, di en-trare nel mondo del volontaria-to. C’è bisogno di un impegno in prima persona, secondo le pro-prie capacità e attitudini, per aiu-

tarci nell’organizzazione e nella realizzazione di eventi e manife-stazioni per animare e promuo-vere il territorio. Appena possibi-le apriremo la sede tutti i sabato mattina per ricevere adesioni e idee dalla cittadinanza. Nel frat-tempo a chi fosse interessato la-scio il mio numero: 3294143617”

Ma secondo lei la gente ha vo-glia di tornare in piazza?

“È uno degli aspetti che do-vremo verificare, perché nei momenti di crisi la gente tende a chiudersi un po’ in se stessa. Per questo servono stimoli nuo-

vi. Ora la cosa più importante da fare è verificare quali manifesta-zioni riprendere, se ci sono rami secchi da tagliare, se eventual-mente attivare esperienze nuo-ve...

Cavarzere può contare sulla presenza di moltissime associa-zioni e forse tra di noi bisogne-rebbe parlarsi di più, lavorare insieme”.

In molti pensano che a Cavar-zere ci sia poca vita...

“Iniziative e manifestazioni vengono fatte, ma serve anche una risposta da parte della cit-tadinanza. C’è stato un periodo in cui organizzavamo anche 10 manifestazioni in un anno, ma poi alla fine sembra che non si fa abbastanza lo stesso”.

Le risorse sono una sfida?“Anche i problemi economici

contano e con la crisi dei vari set-tori (artigianato, commercio, enti locali... ) se si vuole fare progetto di ampio respiro si rischia di tro-varsi in forte difficoltà. Dalla mia parte ho il fatto che il coraggio non mi manca. Staremo a vede-re....”

Giorgia Gay

Il furgoncino della salute che porta alla Cittadella

U na navetta dalla stazione delle corriere alla cittadella so-ciosanitaria di Cavarzere: è partito con il mese di maggio il

servizio del “furgoncino della salute”, messo gratuitamente a di-sposizione dei cittadini dalla Cittadella. Il progetto sarà attivato in via sperimentale fino a fine giugno, per capire se si tratta di un servizio effettivamente utile ai cittadini, e prevede diverse corse nelle giornate di martedì e giovedì.

“È una splendida iniziativa – ha affermato il direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben al momento dell’inaugurazione – che dimostra come la Cittadella sociosanitaria di Cavarzere abbia a cuore i suoi assistiti, facilitando per loro l’accesso alla struttura.

Al primo posto per una struttura sanitaria c’è l’accoglienza e la Cittadella sta lavorando molto su questo aspetto ed è per questo che non posso che complimentarmi con questa gestione”.

Il servizio è organizzato dalla Cittadella, su indicazione del Comune. Alcuni cittadini, infatti, hanno fatto presente che la stazione degli autobus non è vicinissima alla struttura sanitaria e molti degli utenti, non essendo giovanissimi, dovevano poi percorrere un lungo tragitto a piedi per arrivare in Cittadella. Da qui la decisione di dare vita al servizio.

Per informazioni sul furgoncino della salute è possibile contattare l’ufficio informazioni della Cittadella al numero: 0426.316462, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 12.00. Il servizio di navetta viene realizzato dalla associazione Gruppo Amico APS nei giorni di martedì e giovedì, con i seguenti orari: dalla stazione delle autocorriere alle 7.30 – 8.10 – 8.50 – 9.10 – 9.30 – 9.50 – 10.10 – 10.30 – 10.50 – 11.10; dalla Cittadella alle 7.50 – 8.30 – 9.00 – 9.20 – 9.40 – 10.00 – 10.20 – 10.40 – 11.00 – 11.20.

Giorgia Gay

La presidente della Pro Loco Lina Figoni

Dopo due anni e mezzo di lontananza torna alla guida e chiede nuovo entusiasmo, energie e idee per ripartire

www.lapiazzaweb.it 18 .Cavarzere

“Passeggiata a sei zampe”, un successo

N emmeno le previsioni me-teorologiche incerte, il ven-

to e la pioggia hanno fermato i circa 80 partecipanti alla “Pas-seggiata a Sei Zampe” organiz-zata dal rifugio Città degli Angeli che ha avuto luogo il 25 aprile nelle campagne di Cavarzere.

Dopo il grande successo riscos-so al Parco Langer di Rovigo ab-biamo voluto “giocare in casa” e far conoscere il nostro rifugio e le campagne cavarzerane.

Nonostante il freddo inverna-le e la nuvola di Fantozzi che ci ha seguito per la prima ora, circa 80 persone si sono presentate ai nostri cancelli chi con il proprio compagno a 4 zampe, chi inve-ce desideroso di portare a spasso uno dei nostri ospiti.

Questa volta sono usciti a pas-seggio Pamela una cucciola di lupo gioiosa e felice, Obiwan un cagnolone bianco come la neve, Goran uno dei cani più timidi in assoluto, i galghi Noà ed Aretè, ed ancora Nina, Milos, Tracy, Gon-

zalina, Chicca…“Le passeggiate a sei zampe

sono un’ottima occasione per sensibilizzare il pubblico sulla questione del randagismo, dare visibilità al rifugio, ma soprattut-to spingere le adozioni dei nostri cani” afferma Sonia Paccagnella, la Presidente dell’Associazione.

“Con le passeggiate abbiamo modo di far conoscere dal vivo i nostri cani e dar loro visibilità. Ho visto molto cuori sciogliersi offrendo un biscotto o infilando una pettorina, ed ogni volta spe-ro sempre che uno dei cani che è con noi da più tempo trovi un familiare che si innamori di lui”.

“Noi speriamo infatti che qual-cuno prima o poi ci chieda di Zucchero, un bellissimo Podenco salvato dalle perreras spagnole”, continua una delle volontarie “o di Jill la segugina cieca che non sa di esserlo o ancora di Morrison un incrocio di lupo cecoslovacco ormai un po’ avanti con gli anni ma buono come il pane. Speria-

mo sempre di ricevere nei gior-ni successivi una telefonata per loro…”

Come consuetudine la passeg-giata si è conclusa poi con una merenda vegetariana a base di torte e panini offerta dall’Asso-ciazione agli ospiti umani, men-tre i biscotti casalinghi di Serena hanno conquistato i cagnolini.

La prossima passeggiata è pre-vista per fine maggio sempre a Cavarzere. Maggiori info: Città degli Angeli pagina Fb: Città degli angeli rifugio per animali email: [email protected]

C o n t a t t o r i f u g i o : S o n i a 3483138413.

Anna Bergantin

>[email protected]<

Alcuni momenti della “Passeggiata a sei zampe” che si è svolta a Cavarzere

Dopo l’esperienza di Rovigo, il rifugio Città degli Angeli ha riproposto l’iniziativa lo scorso 25 aprile a Cavarzere e, nonostante il brutto tempo, hanno aderito ben 80 persone. L’inizitiva intende sensibilizzare sul tema delle adozioni degli amici a quattro zampe

Omaggio a Tullio Serafin, un crescendo di applausi

S trepitoso successo per la 38esima edizione dell’omaggio a Tullio Serafin, evento organizzato dall’Assessorato alla

Cultura di Cavarzere, dal Circolo Amici del M° Tullio Serafin, dall’Università Popolare, dal Fotoclub dall’Istituto Comprensivo e dalla Pro Loco: venerdì 8 aprile, infatti, in un teatro gremito di pubblico, l’Orchestra e il Coro Tullio Serafin, diretti dal M° Ren-zo Banzato, hanno dato prova della consueta abilità, deliziando i presenti con numerosi brani d’opera.

La serata, presentata dalla musicologa Nicla Sguotti, è stata impreziosita dalla partecipazione del soprano di fama inter-nazionale Paoletta Marrocu, la quale ha stregato gli spettatori iniziando il concerto con “Casta Diva” , brano tratto da Norma di Vincenzo Bellini.

L’evento è proseguito sotto il segno delle opere che più hanno caratterizzato la carriera del maestro cavarzerano, in partico-lare sono state eseguite molte arie tratte dalle opere di Giuseppe Verdi: il preludio di Ernani, “O Signore, dal tetto natio” da I Lombardi alla prima crociata, “Si ridesta in ciel l’aurora”, il preludio all’atto terzo e “Teneste la promessa…Addio del passa-to” da Traviata e gli applauditissimi “Vedi! Le fosche notturne spoglie” dal Trovatore e “Va’, pensiero”dal Nabucco.

Ogni esibizione è stata intervallata da uno scroscio di ap-plausi. Tra un’esibizione e l’altra, inoltre, l’esperta presentatrice Nicla Sguotti, autrice del libro “Tullio Serafin il custode del bel canto”, ha raccontato molti aneddoti sulla carriera di Tullio Se-rafin, permettendo al pubblico di scoprire dei retroscena utili per capire meglio la personalità del direttore d’orchestra rottanova-no. La serata si è conclusa con un bis di “Casta Diva” gentilmente concessa dal soprano e dal direttore d’orchestra Renzo Banzato.

Nicola Ruzza


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Il volume “Il martirio di Cavarzere” di Mons. Giuseppe Scarpa

In occasione del 71° anniversario della Liberazione l’amministrazione ha riproposto il famoso diario di guerra dell’indimendicato arciprete Mons. Scarpa

Ipab Danielato,sistemazione entro fine anno

S i concluderanno pro-babilmente entro fine

anno i lavori per la siste-mazione e l’ampliamento dell’Ipab Danielato. Ad an-nunciarlo è l’amministra-zione comunale, che nelle scorse settimane ha dato avvio ai lavori al secondo piano della struttura. Si tratta di un intervento at-teso da molti anni in città, del costo complessivo di 8 milioni di euro, in larga parte (4,5 milioni) ottenuti con un finanziamento.

Il cantiere permette di fatto un ampliamento del-la casa di riposo, che po-trà contare su venti posti letto in più. Questo con-sentirà in primis un in-cremento del servizio, con la possibilità di accogliere nuovi ospiti, quanto mai necessario considerando il progressivo aumento del-la popolazione anziana, anche a Cavarzere. Inoltre, offrirà opportunità occu-pazionali perché con ogni probabilità sarà necessario integrare nuove figure pro-fessionali. Con l’occasione, sarà realizzato anche un centro diurno, offrendo così un punto di ritrovo e socializzazione per gli an-ziani della città.

Giorgia Gay

“Il martirio di Cavarzere”, la presentazione della ristampa

I n occasione del 71° anniver-sario della fine della Seconda

guerra mondiale e della Libera-zione del nostro paese dall’occu-pazione nazifascista l’Ammini-strazione comunale di Cavarzere ha deciso di procedere con una ristampa (curata dallo storico lo-cale M° Carlo Baldi) del volume “Il martirio di Cavarzere”, il dia-rio di guerra dell’indimenticato arciprete Mons. Giuseppe Scar-pa, che ripercorre i mesi dolorosi (tra luglio 1944 ed aprile 1945) della distruzione del nostro pae-se ed i primi tempi della sua fa-ticosa rinascita, la presentazione ufficiale del quale ha avuto luo-go sabato 23 aprile presso la sala convegni di Palazzo Danielato.

La ricorrenza del 25 aprile, con la conclusione della seconda guerra mondiale e la liberazione dell’Italia ha sempre per i Cavar-zerani un sapore particolare. Gli ultimi giorni di guerra portarono, infatti, alla distruzione del nostro paese. Le immagini d’epoca mo-strano rovine e macerie in un’at-mosfera apocalittica di lutto (75 furono le vittime civili dei bom-bardamenti), dolore e miseria. La Liberazione ci consegnò un pa-ese da ricostruire non solo sotto l’aspetto urbanistico ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale, politico e morale.

“Il martirio di Cavarzere” di mons. Giuseppe Scarpa è una preziosissima testimonianza di quei mesi di guerra che distrus-sero il nostro paese e sconvolsero la nostra comunità. Ma quest’o-pera è molto di più di un seppur prezioso documento storico, perché ad oltre settant’anni di distanza è ancora molto attuale. Pur trattando, inevitabilmente, argomenti dolorosi, questo libro è un inno alla vita perché sotto-linea la forza d’animo dei Cavar-zerani, che mai si piegarono di fronte alla catastrofe, ma seppero affrontarla con dignità e corag-gio, facendo fronte comune nel momento della prova.”

“Nell’esprimere la gratitudine della nostra città a Mons. Scar-pa per la sua preziosissima ed indimenticabile opera – si legge

in una nota dell’amministrazio-ne e dell’assessorato alla Cultu-ra - non possiamo non pensare al ruolo importantissimo che ha avuto (e che ha) il mondo cat-tolico nella vita della nostra co-munità. Penso a tante figure di sacerdoti, religiosi, suore, laici che si sono spesi senza risparmio per i Cavarzerani facendo tanto bene”.

Il M° Carlo Baldi con la con-

Cavarzere

sueta perizia ha curato questa ri-stampa tanto attesa e desiderata visto che la precedente era esau-rita da tempo.

“La ristampa – si spiega – vuo-le essere un doveroso omaggio della comunità cavarzerana, a Mons. Giuseppe Scarpa, pasto-re che seppe rimanere accanto al suo gregge nel momento della prova”.

Nicola Ruzza


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Nicla Sguotti porta il maestro Serafin a... San MarinoLa musicologa cavarzerana in trasferta a presentare il suo fortunato volume “Tullio Serafin, il custode del bel canto” in occasione di una iniziativa organizzata dalla Segreteria di Stato Istruzione e Cultura della Repubblica di San Marino

T ullio Serafin (1878-1968) e la sua prestigiosa carriera,

trascorsa nei più famosi teatri d’opera europei e mondiali e al fianco di musicisti e interpreti tra i più grandi di sempre: è questo il filo conduttore dell’iniziativa promossa dalla Segreteria di Sta-to Istruzione e Cultura della Re-pubblica di San Marino che ha ospitato il 30 aprile scorso la gior-nalista e musicologa cavarzerana Nicla Sguotti, autrice di “Tullio Serafin, il custode del bel canto”, una pregevole opera dedicata al celebre maestro edita dai tipi di Armelin Musica.

L’iniziativa si è tenuta nella sug-gestiva cornice di Palazzo Grazia-ni, nel centro storico di San Mari-no, alla presenza di un pubblico di appassionati e di intenditori, che si è lasciato accompagnare dall’autrice in un viaggio ideale che ha attraversato il Novecen-to, soffermandosi sui fatti più significativi della lunga carriera del grande direttore rottanovano,

partito da Cavarzere per studiare al Conservatorio di Milano, gua-dagnandosi poi la fama nei teatri italiani, in Europa e oltreoceano. Insieme a Nicla Sguotti, anche lei originaria di Rottanova, si è re-cata a San Marino anche Luigina Badiale, presidente del Presidio del libro di Adria, che ha curato la presentazione della conferenza, dialogando con l’autrice.

All’evento era presente an-che il pittore cavarzerano Silvio Zago, il quale ha donato un suo dipinto alla Biblioteca popolare di Serravalle, che ha organizzato l’evento in collaborazione con il Castello di Serravalle e la San Ma-rino Concert Band: quest’ultima ha curato gli intermezzi musicali della giornata.

Ha preso così vita una sorta di gemellaggio, all’insegna della musica e dell’arte, tra la Repub-blica di San Marino, tradizional-mente considerata la più antica repubblica europea, e la Città di Cavarzere che ha mandato in

dono alla Segreteria di Stato al-cune pubblicazioni sulla storia cavarzerana, tra le quali la recen-te ristampa del libro “Il martirio di Cavarzere” di monsignor Giu-seppe Scarpa, a cura del maestro Carlo Baldi. A dare il benvenuto agli ospiti cavarzerani era pre-sente anche il poeta sanmarinese Checco Guidi che ha interpreta-to alcune sue poesie, particolar-mente apprezzate dal numeroso

pubblico. La figura del direttore veneto,

che ha rappresentato per più di un sessantennio il punto di par-tenza per chiunque volesse ac-costarsi al mondo della lirica, soprattutto al repertorio italiano ma anche a quello wagneriano, è stata tracciata dall’autrice del libro anche attraverso la visione di filmati d’epoca e l’ascolto di storiche esecuzioni. Molto ap-

prezzate dai presenti anche le letture di alcuni dei preziosi do-cumenti contenuti nel libro di Nicla Sguotti, tra i quali le lettere indirizzate al maestro da Pietro Mascagni, Richard Strauss, Ga-briele D’Annunzio e Maria Cal-las: tutto ha contribuito a ricor-dare anche a San Marino Tullio Serafin e le grandi imprese di cui fu protagonista.

Nicola Ruzza

Da sinistra Checco Guidi, Luigina Badiale e Nicla Sguotti con il pittore Silvio Zago

Cultura


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..Cultura

Magdi Allam a Cavarzere per parlare di IslamIl giornalista egiziano, che nel 2008 si è convertito al cattolicesimo, ha presentato il suo ultimo libro “Islam. Siamo in guerra”, sul “terrorismo islamico globalizzato”, sostenendo che non esiste una posizione moderata dell’islamismo

Fotografia, la mostra “multietnica” di Augusti

A partire dal 23 aprile fino al 3 maggio scorso presso

Palazzo Danielato a Cavar-zere si è svolta la mostra foto-grafica di Domenico Augusti, concittadino Cavarzerano, classe ‘53. Mostra patrocinata proprio dal Fotoclub Cavar-zere BFI, con sede in loco, con riconoscimento FIAF Federazione Italiana Fotoamatori.

Il tema era “Sguardi”. La fotogallery era composta da una serie di foto dai colori vivaci e limpidi, degne di un appassionato che da quarant’anni costantemente presiede alle riunioni del club dilettandosi con la macchina fotografica che ha imparato a co-noscere benissimo. Immagini bellissime, che avevano una pecu-liarità, quella di raccontare, con scatti da maestro, la vita quo-tidiana di persone di varie nazionalità, spaziando dal Vietnam, alla Cina, alla Thailandia e ancora Cambogia e India, mostran-do e facendo conoscere, usanze, costumi e abitudini di popoli completamente diversi dal nostro modo di vivere Europeo, im-magini che con la loro apparente semplicità risultano cariche di significati e di bellezza. Ogni foto dava la sensazione di ricchezza interiore. Una mostra, quindi, a modo suo culturale e multietni-ca che, oltre ad essere stata visitata da curiosi ed appassionati, è stata motivo d’interesse anche da parte di una scolaresca della scuola media Ugo Foscolo di Cavarzere. L’inaugurazione è avve-nuta tra l’altro in concomitanza con il convegno del giornalista, politico e scrittore Egiziano Magdi Cristiano Allam.

Elisa Conselvan

“I slam. Siamo in guerra”. Questo il titolo dell’ultima

fatica letteraria di Magdi Cristia-no Allam, giornalista ed edito-rialista egiziano de Il Giornale, presentata al teatro Tullio Sera-fin: un saggio sociopolitico che in poco meno di trecento pagine porta avanti una critica radicale alla religione abbracciata, da mo-derato, fino al 2008, anno in cui si è convertito al cattolicesimo ricevendo i sacramenti da papa Benedetto XVI a San Pietro.

“Si tratta di una guerra sca-tenata contro gli infedeli da un terrorismo islamico globalizzato – ha spiegato nel corso della pre-sentazione del libro - autoctono e endogeno, dove ragazzi nati e vissuti in Europa si organizzano in microcellule e si fanno esplo-dere, colpendo luoghi affollati, come aeroporti o locali pieni di giovani, impossibili da presidia-re e scatenando il panico. Che si tratti di guerra lo ha affermato il presidente francese Hollande il

13 novembre scorso dopo le stra-gi che hanno insanguinato Pa-rigi. Mentre papa Francesco ha parlato di terza guerra mondia-le. Il Corano può essere spiegato ma non interpretato. Ci sono due sure, in particolare, che vengo-no sempre citate dai terroristi prima di sgozzare i miscredenti. Ebbene, io dopo un lungo e ap-profondito studio del libro sacro all’islam ho capito che Maomet-to era un violento, egli stesso si è macchiato di assassinio, lo di-cono gli stessi biografi. Mentre Gesù non ha mai ucciso nessuno, né si è compiaciuto della morte di qualcuno” – ha aggiunto.

“Bruxelles, luogo dell’ultimo, sanguinoso attentato terroristi-co, è una città composta da un milione di abitanti di cui il 24% è musulmano. In alcuni quartieri, come a Molenbeek, la popolazio-ne è a netta prevalenza islamica. C’è una ragione storica: nel 1973, dopo la guerra del Kippur tra ara-bi e israeliani, le forniture di pe-

trolio dal Medio Oriente hanno subito un embargo da parte dei Paesi produttori in chiave anti-sraeliana, determinando la crisi energetica che molti ricorderan-no, con le domeniche a piedi per il divieto di circolazione delle automobili. Ebbene, il Belgio ha stipulato accordi in base ai quali permetteva la costruzione di mo-

schee in cambio di oro nero”. Magdi Cristiano Allam è nato

al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulma-no, per 56 anni, ha creduto in un “Islam moderato”, fino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi Islamici sia dai “musulmani moderati”. Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo

e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell’Islam. È stato il primo gior-nalista a subire un procedimento disciplinare per “Islamofobia” da parte dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l’Islam.

Elisa Dallaglio

La presentazione del libro di Magdi Cristiano Allam al teatro Tullio Serafin


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..Personaggio

Maria Silvia Masiero festeggia 25 anni di attività

E ra il 1991 quando la signora Maria Silvia Masiero apriva,

grazie al supporto fondamentale del papà, il suo salone ad Adria (Ro), dove da allora, svolge la sua attività di parrucchiera ed accon-ciatrice con estrema passione ed umiltà.

Il primo Salo-ne, ricorda Silvia, è stato negli anni ‘90 anche teatro di alcune scene di un film locale. Nella sua espe-rienza le soddisfa-zioni e i traguardi non sono manca-ti. Infatti nel 2004 ha partecipato e ha vinto come miglior acconciatura al campio-nato di Miss Mondo.

Oggi Silvia, madre e giovane e orgogliosa nonna, ci dice di aver

coltivato negli anni la sua pas-sione con dedizione alle clienti che si sono dimostrate tante e fedeli nel seguirla sempre. Rico-nosce i suoi punti di forza come umiltà, forza nelle difficoltà e la capacità di offrire prodotti e

servizi eccellenti a prezzi accessi-bili alla clientela.Il 19 Marzo scor-so ha festeggiato i 25 anni di attività con una festa e rinfresco nel suo Salone ad Adria, in compagnia del-le tante clienti e delle persone vi-

cine a lei per gioire insieme del-la sua grande attività nata come scommessa, vinta pienamente.

Anna Bergantin

>[email protected]<

Maria Silvia con le parrucchiere ed estetiste che lavorano con lei nel suo salone

Era il 1991 quando aprì, grazie all’aiuto del padre, il suo salone ad Adria. Da allora Maria Silvia, che svolge attività di parrucchiera ed estetista, ha conquistato il cuore di tante clienti

Ha vinto anche un

campionato di Miss Mondo come migliore acconciatura

Minerali, scoperta la Mattheddleite nel Vicentino

M attheddleite, prima segnalazione italiana

del raro minerale trovato nel Monte Trisa a Torrebelvicino in provincia di Vicenza.

Da oltre venti anni alla ricerca di minerali, il chiog-giotto Paolo Chiereghin con gli amici Alberto Contin e Edoardo Toniolo si recano nel Vicentino nella zona di Schio dove si trovano antichi scavi che in alcuni casi risalgono ai tempi degli Scaligeri e in seguito pas-sarono alla repubblica Veneziana quando si estraeva argento, galena argentifera (argento e piombo) e altri metalli, mentre in tempi più recenti si ricavava il caolino per l’industria della ce-ramica. La zona che però più spesso frequentano sono le gallerie del Monte Trisa nel comune di Torrebelvicino dove appunto è stata individuata per la prima volta in Italia la presenza di que-sto particolare minerale e che è stata poi illustrata sulla rivista “Studi e Ricerche” a cura del Museo Civico Zannato di Montec-chio Maggiore (VI). Paolo Chiereghin (classe 1945) non è uno scienziato, ma un elettromeccanico. Da autodidatta con questa passione per rocce e minerali, nata un po’ per svago e per curio-sità, la ricerca di minerali lo ha poi spinto a leggere sempre più libri e riviste accompagnato dall’aiuto di vecchi cercatori e dalle informazioni degli esperti in materia per poi anche collaborare con loro. Nel gruppo naturalistico “Linneo” è da molti anni consigliere e, ovviamente, responsabile dei minerali e fossili, ma soprattutto cerca di trasmettere questa sua passione alle nuove leve. Eugenio Ferrarese >[email protected]<

LA MORALITÀAL TUOSERVIZIO!

LA MORALITÀAL TUOSERVIZIO!

ELEZIONI AMMINISTRATIVE5 GIUGNO 2016 - CAVARZERE

Committente Responsabile: Enzo Salmaso

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LISTA QUADRIFOGLIO:

Tosello Riccardo

Zulian Fabrizio

Prof.ssa Michela FolliDott.ssa DanielatoIlaria Marianna

Dott. Silvestrini WilliamGiraldo Giacomo

Andrea Manfrinato

Paola La SalaLinda De Agostini

Maristella Bertaggia Emily Visentin

Ing. Marzola Paolo

Sandro Bergamasco

Garbin Graziano

Renzo Zampieri

Dott. Bassan Roberto

Maristella Bertaggia

Garbin Graziano

“Me�o a disposizione la mia esperienza eprofessionalità politica per amministrare con

responsabilità il nostro paese, seguendo edaccompagnando i giovani del mio gruppo

nel percorso di una politica sana basata sucoerenza e trasparenza”

Enzo Salmaso



Economia La Regione illustra i dati di un comparto trainante

Turismo in Veneto a gonfie vele, arrivano numeri da recordC ittà d’arte, spiagge, agrituri-

smo, laghi, colli e montagne. Il Veneto offre al visitatore una offer-ta turistica a 360 gradi e si conferma nei numeri la prima regione turisti-ca italiana per presenze, e a livel-lo europeo è al sesto posto dopo Canarie, Île de France, Catalogna, Croazia e Baleari. E intanto pro-prio nei giorni scorsi sono arrivate le agognate “Bandiere blu” per le 8 spiagge del litorale veneto. Le Ban-diere blu sono state assegnate alle spiagge italiane dalla Foundation for Environmental Education (Fee) premiando anche gli approdi turi-stici. Sono: San Michele-Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia e Roso-lina. Ma torniamo ai numeri da re-cord per il turismo veneto. Nel 2015 dai dati forniti dalla Regione ci sono stati 17.250.925 arrivi: un milione in più rispetto all’anno preceden-te (+6,1%); 63.232.098 presenze (+ 2,2%): di queste poco più di 21 mi-lioni sono quelle italiane (+2,4%), il doppio, 42 milioni, quelle stra-niere (+ 2,2%). E’ stato sfiorato il picco record di presenze del 2011 (63,4 milioni). Nel 2015 in tutte le province, i dati sono in aumento e si distinguono in particolare Bellu-no (+9,6 di arrivi, +4% di presenze) e Padova (+8,8% di arrivi e +5,6 di presenze). I comprensori turistici, lo scorso anno tutti hanno superato il proprio record storico in quanto ad arrivi; le presenze, invece, sono aumentate nelle città d’arte (+4,4% con il record di 19,7 milioni, soprat-tutto a Venezia), al lago (+4,1% re-cord con 11,6 milioni), in montagna

(+2,3%) e alle terme (+1,2%), mentre nelle località balne-ari le presenze si sono ridotte di pochissimo (-0,2%). Fra gli stranieri i clienti più affezionati sono i tedeschi, seguiti a distanza dagli austriaci; le presenze di turisti teutonici in Veneto, nel periodo 2007-2015, sono cresciute del 24%; Continua poi la scalata della Cina (+28,8%) che raggiun-ge il 9° posto degli stati esteri per numero di presenze e seconda in quanto ad arrivi; gli 830 mila cinesi giunti nel 2015 nel Veneto hanno visitato per lo più le città d’arte, con una spesa media tra le più elevate, quantificata in 180 euro al giorno. Sono però i giapponesi a spendere le cifre più alte:183 euro al giorno, seguiti appunto da ci-nesi, statunitensi e russi. Si è calcolato che la spesa dei turisti stranieri in Veneto nel 2015 si sia attestata a circa 5 miliardi di euro, in crescita del +5%. E per quest’anno si stima che le cose andranno ancora meglio: i flussi turi-stici internazionali in Veneto sono stimati in crescita nel 2016 del +3,4% rispetto al 2015. Alessandro Abbadir

I tedeschi sono i clienti

più affezionati ai nostri litorali,

i cinesi sono secondi

quanto ad arrivi

Nel 2015 si è calcolato che i turisti hanno portato 5 miliardi di euro. Bene città d’arte, montagna e laghi. Per il litorale arrivano 8 “Bandiere Blu”. Per quest’anno si stima un ulteriore aumento di flussi turistici del 3.4 %

In provincia di Belluno 4 milioni e mezzo le presenze turistiche nel 2015

S ono davvero importanti i numeri del turi-smo montano nella nostra regione. Nume-

ri che segnano una grande ripresa economica del settore, dopo anni di crisi. A fare la parte del leone sono state ancora una volta le Dolomiti, in provincia di Belluno e Cortina in modo parti-colare. E i numeri non sono opinioni: le presen-ze turistiche in provincia di Belluno sono salite nel 2015 a 4 milioni e mezzo l’anno, ben oltre un milione nella sola Cortina. L’inverno appe-na concluso, lo sci ha registrato il 20% in più di “primi ingressi”, con un’analoga percentuale in aumento di noleggio di sci e di corsi con i

ilVeneto

maestri, mentre la ricettività si è fermata al 5% in più. Altro che conti in rosso come qualcuno voleva far credere. Centinaia di eventi estivi in-tanto sono già programmati per giugno luglio e agosto. Ora però l’ambizione di Cortina, per portare tanti investimenti su questa parte del territorio della nostra regione che nel corso dei decenni ha subito una forte fase di spopola-mento, è organizzare al meglio i mondiali di sci del 2021 che sono stati assegnati proprio a Cor-tina dalla Federazione internazionale Sci (Fis). L’arrivo dei mondiali dovrà portare secondo gli operatori della zona, investimenti alle in-frastrutture servizi e alla viabilità obsoleti, per decine di milioni di euro. A.A.

Attualità


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Terme Euganee, tornano gli italiani

C alano gli stranieri e cresco-no le presenze degli italiani

alle Terme Euganee, un dato che mantiene con il segno positivo il bilancio turistico con oltre 2.9 mi-lioni di presene nell’intero bacino termale lo scorso anno, il 5% in più rispetto all’anno precedente. Scendendo nel dettaglio si nota che all’aumento delle presenze corrisponde anche un aumento significativo degli arrivi (720.621 in totale) e che,questo provoca un calo nel periodo medio di soggior-no, assestatosi ad Abano in 4,20 giorni e a Montegrotto in 3,99. Una segnale, spiegano gli esperi, che conferma la sempre minore richiesta delle cure termali, porta-te a termine come ciclo completo di 12 giorni all’incirca da un ospi-te su 4. Fra le note positive invece spicca la crescita dell’ospite italia-no, che per la prima volta si divi-de equamente tra Abano e Mon-tegrotto, cittadina comunemente preferita dagli ospiti nordeuropei, e che vede Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna in cima alla lista

delineando un turismo a breve raggio. Questo compensa il co-stante calo di arrivi da Germania e l’Austria, sempre tra prime po-sizioni tra i mercati esteri ma in continua diminuzione continua-no ad essere precedute dal segno meno. Si blocca l’ascesa anche della Russia, vittima di sanzioni e chiusure di tipo politico.

Crescono Svizzera e Francia, così come la Cina che vede quasi raddoppiare le sue presenze turi-stiche e si conferma il 7° mercato di riferimento per le Terme Euga-nee, seppur quasi totalmente col-locato nella sola Abano Terme. “Nel complesso si tratta di dati che fanno ben sperare in termini di crescita, - afferma il Presiden-te di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Emanuele Boaretto - ma che, se rapportati col passa-to, sono ai livelli del 2011, anno in cui già si sentiva ampiamente la crisi che la nostra economia nazionale andava sopportando e che, oggi come allora, vede per le aziende enormi difficoltà nel-

la marginalizzazione. Trend che si conferma nell’intera Regione, delineando il Veneto come la pri-ma in Italia con oltre 17 milioni di arrivi, in continuo aumento, per i quali non si registrano però eguali crescite in termini di ac-quisti e di fatturato delle impre-se, secondo l’ultimo rapporto di Confturismo e Ciset presentato a Cernobbio. Constatiamo che purtroppo anche nel 2015 i fat-turati delle aziende sono calati rispetto all’anno precedente, chi-na che non si riesce ad invertire,

mentre i costi gestionali, le tasse e i tributi continuano inesorabil-mente a salire slegandosi defini-tivamente dal lavoro effettivo per divenire sempre di più un peso sul patrimonio. Risulta evidente, pertanto, la necessità da parte di noi imprenditori in Federalber-ghi di continuare a mantenere alto l’associazionismo per poter ottimizzare e rendere coerenti le esigenze delle nostre aziende ed in tal senso mettere in atto inizia-tive che mirino alla risoluzione delle problematiche enunciate.

Penso ai progetti intrapresi dal Consorzio Terme Euganee per riposizionarci nei mercati esteri da tempo fidelizzati, ma anche per ampliare il nostro bacino di utenza attraverso fiere, incontri ed attività mediatiche con nuovi mercati”. Aggiunge Marco Mi-chielli, Presidente di Federalber-ghi Veneto: “Sono contento per il ritorno dei nostri connazionali ad Abano e Montegrotto, polo detentore del know how europeo della termalità che al resto d’Eu-ropa ha molto da insegnare”.

Federalberghi Abano Montegrotto: “Il turismo di prossimità sta sostenendo la nostra economia in un momento in cui calano le presenze da Germania, Austria e Russia”

Attualità


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Il Polesine dei sospiri: panorami mozzafiato da godere su due ruote

C on la bella stagione alle porte è tempo di tirare fuori la bici

dal garage e rimettersi in sella per andare alla scoperta del nostro ter-ritorio. In Polesine, ad esempio, esistono percorsi naturalistici ide-ati per gli amanti delle biciclette, delle lunghe passeggiate, o sempli-cemente per chi desidera spendere una giornata fuori porta circonda-to dalla natura.

Tra questi, un itinerario ciclotu-ristico da non perdere è quello tra i rami del Po di Goro e Po di Gnocca. Si tratta della località più a sud del Delta, al confine con la Romagna, e conosciuta anche come “Polesi-ne dei Sospiri”, grazie ai panorami mozzafiato che si estendono a per-dita d’occhio. Qui, partendo da Ca’ Tiepolo o da Ca’ Vendramin, sede del museo del Delta e della bonifi-ca, è possibile affrontare un lungo

percorso in bicicletta di circa 100 km intorno all’isola di Ariano. Il percorso attraversa il Po di Gnoc-ca, passando per il Po di Goro, poi, una volta sull’argine sinistro, si percorre in senso antiorario tutta l’isola, fino ai ponti di barche di Gorino Veneto e Gorino Ferrarese, punta estrema dell’isola. Da qui, indietro lungo l’argine del Po di Gnocca: si attraversano Ca’ Lattis, Oca Marina, Polesinella e infine il ponte per Ca’ Tiepolo.

A seguire, uno degli itinerari più belli nell’area del Delta del Po è la strada delle Valli, tra i fiumi Adige e Po di Levante, passando per la laguna di Caleri, Rosapine-ta, Albarella e Rosolina. Gli specchi d’acqua e il cinguettio degli uccelli fanno da padroni, insieme ai colo-ri e alle luci naturalmente soffuse, a questo ambiente amatissimo da

tutti gli appassionati delle passeg-giate in bicicletta. Questo percor-so prevede l’attraversamento di tutto il territorio, con l’occasione di ammirare paesaggi lagunari e agricoli nell’ultimo tratto dei fiumi Adige e Po di Levante. Il percorso parte da Rosolina Mare, sull’argine sterrato, verso la Strada delle Valli, indicata sui cartelli. Da qui, poi si può procedere verso Rosapineta e

allo splendido Giardino Botanico di Porto Caleri, altrimenti proce-dere verso le Valli di Rosolina, sul tratto asfaltato lungo 13 km, che offre meravigliosi scorci a caval-lo tra la laguna marina di Caleri e la palude di Rosolina. Si prosegue fino alla strada di Albarella, per poi decidere se proseguire verso Por-to Levante o tornare indietro. Per concludere, un percorso leggero e facile intorno all’isola di Polesi-ne Camerini. Il tratto è di circa 30 km, su terreno pianeggiante, e ca-ratterizzato da suggestivi paesaggi sul Po di Venezia, barene lagunari e colori accesi e caldi. Il percor-so tocca anche l’oasi naturalistica di Volta Vaccari, dove si possono ammirare scorci di natura mera-vigliosi. La partenza è consigliata dalla piazzetta di Polesine Cameri-ni, verso l’argine del Po delle Tolle, per poi fare il perimetro dell’isola in senso orario e tornare al pun-to di partenza. Per informazioni: http://www.parcodeltapo.org/

Giorgia Gay

L’itinerario

cicloturistico

da non perdere

è quello tra

i rami del Po

di Goro e Po

di Gnocca

Tre itinerari da non perdere, soggiornando in luoghi davvero unici che gli stranieri ci invidiano

Attualità

Spiagge, no ai venditori irregolari“I venditori abusivi non devono es-

serci sulle spiagge”. Non lascia spazio ad interpretazione l’affermazione pe-rentoria del Governatore del Veneto Luca Zaia che interviene sulla que-stione che interessa ogni anno anche le spiagge venete, in prossimità della stagione estiva.

“Sulle spiagge - sostiene - i venditori o sono regolari o sono abusivi e per principio gli abusivi non devono esserci. Il proble-ma esiste solo nella solita Italia molle sui temi della legalità. Ne-gli altri paesi competitori del nostro turismo lo Stato controlla e stronca abusivismi ed illegalità. Lo si faccia anche qui”.

Animali al mare, in spazi riservatiSpazi riservati sulle spiagge venete per chi porta con se i prpri

amici a quattro zampe o altri animali d’affezione. La Giunta re-gionale ha approvato ad aprile le linee guida destinate ai Comu-ni costieri del Veneto per disciplinare l’accesso e la permanenza di cani accompagnati e altri animali nelle spiagge.

Ciascun Comune, dunque, dovrà individuare, accanto alle spiagge in cui è vietato l’accesso agli animali, anche tratti nei quali invece sia consentito farlo, nel rispetto naturalmente del-le normative igienico-sanitarie. E insieme anche degli spazi di mare a uso pubblico, con apposito servizio di salvataggio, a cui gli animali accompagnati possano avere accesso. Si intende in questo modo uniformare e coordinare l’azione degli ammini-stratori locali e dei rapprsentanti del settore balneare in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagi-smo.

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Design e sostenibilità ambientale, gli ingredienti vincenti per l’economia del futuro

Come è nata l’idea di Eco De-sign Week?

“L’idea di Eco Design Week è nata nell’aprile del 2015, duran-te un viaggio in auto di ritorno dal Salone del Mobile di Milano. Quest’ultimo è senza dubbio un evento unico e ricco di mille sug-gestioni, che rende l’Italia spe-ciale agli occhi del mondo: da qui mi è nata la voglia di fare qual-cosa di simile anche nel nostro territorio, un luogo meraviglioso ma allo stesso tempo apparente-mente immobile.

Ormai da oltre vent’anni, pre-cisamente dal 1993, frequento puntualmente la design week milanese e sempre più negli ulti-mi anni ho potuto notare la cre-scente attenzione dei designers e delle aziende verso la sostenibili-tà: sono sempre di più i prodotti che vengono concepiti e proposti esaltando il tema dell’ecologia, del riuso dei materiali, del riciclo, del reimpiego di processi produt-tivi sostenibili”.

Cosa c’è di nuovo nella vostra Design Week?

“Nell’ultimo decennio il for-mat della “design week” è esplo-so ovunque; le più grandi città del mondo e dell’Italia provano a sviluppare nei loro centri storici, nelle aree fieristiche o nei quar-tieri questi eventi diffusi, legati spesso all’arredamento, al com-plemento, all’autoproduzione e ai makers: è un tema ormai co-nosciuto e ampiamente diffuso, apprezzato e di moda.

Però da noi c’è di più, perché fino ad ora in nessuna città, a parte qualche piccolo esperi-mento, si è provato a fare una de-sign week interamente dedicata al tema dell’ecologia e del saper fare eco-sostenibile. Nessuno ha mai provato a farla in un parco

naturale. Vogliamo mettere il design, in-

teso come pensiero progettuale, al centro di un evento che non parli solo di arredamento o di og-getti esteticamente apprezzabili, ma si occupi in generale di pro-gettare edifici, iniziative e servizi in maniera consapevole, nel ri-spetto dell’ambiente. Il design è un concetto molto interessante e vastissimo, che non si occupa solo di estetica fine a se stessa, ma di emozioni, forma e funzioni unite insieme da un filo condut-tore, cioè da un progetto”.

Cos’è il design oggi?“Ormai il concetto stesso di

design è cambiato rispetto ad un tempo, perché oggi forse il mon-do non ha più davvero bisogno di nuovi prodotti, ma di certo ha bisogno di design: cioè della capacità di risolvere i problemi in modo creativo, multi-discipli-nare e umanistico. E le aziende hanno voglia di design strategi-co, cioè della capacità di pensa-re a prodotti, servizi, interazioni, comunicazione ed esperienze in modo integrato.

C’è un mondo da costruire, vedi il settore delle costruzioni ad esempio, ed è il momento di farlo usando strategicamente il design come disciplina innovati-va e amica dell’ambiente”.

Perchè farlo nel Delta del Po?“Proprio nel momento in cui

riflettevamo su questi temi, è sta-to ufficializzato al Delta del Po il riconoscimento Mab Unesco, la qualifica internazionale di “Ri-serva della Biosfera” ad aree di ecosistemi terresti, costieri e ma-rini in cui, attraverso un’appro-priata gestione del territorio, si associa la conservazione dell’e-cosistema e della sua biodiver-sità ad un uso sostenibile delle

Eco Design Week: quattro giorni di incontri, mostre e itinerari dedicati ad un nuovo modo di “disegnare” la sostenibilità: nei prodotti artigianali ed industriali, nell’alimentazione, nell’economia, nel turismo. Ne abbiamo parlato con Gianluca Vassalli, coordinatore dell’iniziativa.

Economia

La prima edizione di Eco Design Week, è in programma nel Parco del Delta del Po dal 23 al 26 giugno 2016. 15 incontri, 4 mostre, 12 itinerari naturalistici

risorse naturali, a beneficio delle comunità locali. Oggi il Delta del Po vive un suo momento storico particolarissimo, che va visto con speranza e ottimismo.

Si è chiusa la lunga storia lega-ta alla Centrale Enel e ad Adria arriva un’azienda straordinaria come Novamont-Mater Biotech, che ha nelle biotecnologie e nel-la riqualificazione industriale le caratteristiche fondamentali del suo business. Nel Delta del Po ar-riva la “chimica verde”.

Sono segnali che devono dare fiducia nel futuro. Queste coin-cidenze hanno fatto sentire in me, in Gianni Ravarro (esperto organizzatore di eventi e grande amante del Delta del Po) e negli amici dell’Associazione Invil-laangeli, l’urgenza di cogliere questo momento storico per il nostro territorio, che impone per il suo sviluppo una scelta legata alla sostenibilità”.

Qual’è stata la reazione inizia-le del territorio alla vostra ini-ziativa?

“Dopo aver creato un Comita-to promotore, con le associazio-ni ambientaliste e culturali del Delta del Po, è iniziato un lungo percorso di consultazioni e in-terazioni rivolto verso tutti gli attori pubblici e privati, profit e no profit, che operano a vario

titolo nel nostro territorio. Non siamo riusciti a convincere tut-ti, soprattutto non siamo riusciti a convincere alcune istituzioni pubbliche a credere fin da subito in questo progetto. Ma la risposta di piccoli e grandi imprenditori del territorio e non solo, di tanti operatori che nel Delta portano avanti un’offerta turistica straor-dinaria e di qualità, ha dato una grande spinta emotiva a questa nostra iniziativa, che nasce come “Laboratorio 2016”, quest’anno in versione sperimentale, ma con un programma già molto ricco e articolato, sopra le nostre aspet-tative. Sentiamo che attraverso una guida e un progetto condivi-sibile è possibile far nascere una sinergia fra tutti gli operatori e le risorse locali, una sinergia che valorizzi le peculiarità e i diversi punti di vista che determinano il carattere del territorio. Il design ormai include il saper-fare (ar-tigiano, industriale e non solo), che oggi più che mai giornalisti ed economisti considerano la via per lo sviluppo del nostro Paese. Per quanto riguarda il territorio del Delta del Po e la sua biosfera, lo sviluppo deve essere necessa-riamente sostenibile. Di questo parleremo, questo sarà il tema al centro del nostro piccolo grande esperimento”.

Gianluca Vassalli

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A nche la Bcc di Montagnana, dopo quella dell’Alta padovana, alza ban-

diera bianca di fronte al debito accumulato. Clienti al sicuro, i soci invece no.

Un commissario nominato dalla Banca d’Italia e l’intervento della Federazione na-zionale delle Bcc attraverso Banca sviluppo per venire a capo di una situazione sempre più deteriorata. Sono queste le due mosse che, proprio alla vigilia dell’assemblea dei soci, hanno di fatto scritto la parola “fine” in calce a una storia lunga e gloriosa.

Crediveneto non scompare, o perlomeno non scomparirà nell’immediato. Certo però non sarà più quella di prima, la Bcc inter-prete di un territorio, forte di 9 mila soci e

capace di espandersi negli anni d’oro con i suoi sportelli tra Padovano, Veronese, Vi-centino e Mantovano. Una banca che vanta tra i suoi beni lussuosi palazzi in ogni dove, comprese le piazze di Padova, ma che non ha saputo reggere alla crisi e trovare contro-misure adeguate. L’ultimo bilancio, quello che i soci non hanno potuto approvare per intervenuto commissariamento, parla di 76 milioni di euro di rosso a fronte di una raccolta diretta tra i quasi 30 mila clienti di poco meno di 900 milioni e di impieghi netti che sfiorano i 700.

Tutto questo passa ora nelle mani di Banca sviluppo, chiamata a fare pulizia (già prima del commissariamento si era

parlato di un maxi piano di esuberi tra i 200 dipendenti), valorizzare gli asset di valore e disegnare un futuro che potrebbe passare per una fusione o per l’incorporamento da parte di un’altra Bcc. Banca Sviluppo, su-bentrando nella gestione, garantisce anche i risparmi dei clienti, compresi quanti hanno acquistato obbligazioni e altri titoli subor-dinati. Chi non si salverà saranno invece i soci: le loro azioni sono destinate a scom-parire con l’azzeramento del capitale. Tut-to in fumo, come (quasi sicuramente) tanti posti di lavoro e come il sogno della banca che dalla “provincia bassa” aveva coltivato l’ambizione di sbarcare nei salotti buoni delle città capoluogo.

Edilizia pubblica: riaprono i cantieri

A questa tipologia di interventi sarà destinata una parte del fi-

nanziamento di 7,6 milioni di euro, erogato dal Piano nazionale per l’edilizia abitativa. A fronte di ciò la Regione ha siglato un protocollo d’intesa con i commissari delle Ater di Belluno, Padova, Verona e Vi-cenza e con i presidenti delle 3 co-operative edilizie impegnate a rea-lizzare alloggi a canone sostenibile. L’intesa destina all’Ater di Belluno 600 mila euro (che si aggiungono ai 580 mila già assicurati dalla Re-gione) per costruire 8 alloggi nel l’area Peep “Castion” in via Ber-lendis (costo totale dell’intervento 1.552.000 euro); all’Ater di Padova 1.200.000 euro per l’acquisto di 12 alloggi a Chiesanuova dall’Istituto Configliachi (operatore selezio-nato con procedura ad eviden-za pubblica), all’Ater di Vicenza 350 mila euro per il recupero di un fabbricato a Thiene in località ‘Conca dove saranno realizzati 4 appartamenti di edilizia residen-ziale pubblica, e oltre 2 milioni all’Ater di Verona per un duplice intervento: l’acquisto di 8 allog-gi a San Martino Buonalbergo, in località Casette di Marcellise, e il recupero di un fabbricato a Cerea, in via Cesare Battisti, dove potran-no essere realizzati 10 apparta-menti. In totale saranno, quindi, realizzati 42 nuovi alloggi, con un investimento complessivo di 6.615.000 euro, di cui 4.321.260 di provenienza statale e il rimanente erogato dalla Regione e dalle sin-gole Ater, grazie ai proventi delle alienazioni. Il protocollo d’intesa riserva anche un milione e 100 mila euro all’Ater di Treviso, in attesa del parere ministeriale al nuovo progetto di intervento, ri-formulato dopo lo stop impresso dall’amministrazione comunale al progetto iniziale di acquisto di 7 alloggi in un’area Peep.

Una quota del finanziamento andrà a rafforzare l’intervento re-

Banche: un commissario per salvare Crediveneto

gionale a favore dell’edilizia age-volata, con l’obiettivo di realizzare 33 alloggi da locare a canone ‘so-stenibile’. Dei 7,6 milioni di euro, 2.258.612 sono destinati al Peep Magrè di Schio (realizzato dal-la cooperativa CVIE e da Raggio Verde Uomo e Ambiente), per fi-nanziare 20 alloggi da locare ad un canone inferiore del 20 per cento al canone concordato) e 753.857 euro alla cooperativa Cerv per 13 alloggi ad Altichiero (Padova). In-terventi pensati per quei nuclei familiari che superano i limiti di reddito previsti per accedere alle assegnazioni Ater, ma non hanno risorse sufficienti per sostenere un affitto a prezzi di libero mercato.

Un passo in più nel panorama tanto difficile dell’edilizia pub-blica residenziale su cui il Veneto ha investito 78 milioni di euro nel triennio 2013-2015, con l’obiettivo di realizzare 2667 alloggi. Oltre un terzo, 967, è già stato realizzato, e per 1156 i cantieri sono in corso. La nuova assegnazione ministe-riale consentirà di accelerare al-cuni interventi in modo da abbre-viare i tempi di consegna.

Economia

Si chiamano alloggi a canone sostenibile e sono riservati a chi non può pagare un normale affitto e non riesce ad avere la casa popolare


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Costi della politica, la Regione taglierà ancora?

M a quanto deve guadagnare un consigliere regionale?

Quanto vale non solo la respon-sabilità di mettere mano alle leggi, ma quel lavoro sul territorio fat-to di incontri, convegni, rapporti con la base? La risposta esatta non c’è, ma ormai da qualche anno in Veneto - per convinzione o per convenienza - tutti sembrano essere d’accordo su una cosa: il “costo giusto” è inferiore a quello di un tempo e anche a quello at-tuale che è di 11 mila euro lordi. Qualche sforbiciata già è arrivata. Sull’entità della prossima, al mo-mento, si sta discutendo in prima commissione a partire da tre ipo-tesi. Una è di iniziativa popolare, nata la scorsa legislatura e ripre-sentata all’attenzione del nuovo consiglio regionale. Una arriva dai

5 stelle e una, la più recente, por-ta la firma del Pd. La prima fissa come parametro il 55 per cento dello stipendio dei parlamentari. La seconda è ancor più radicale: 5 mila euro lordi. L’ultima sceglie come parametro lo stipendio del sindaco del capoluogo di regione, 8.400 euro lordi. A questa somma si devono però aggiungere 4.500 euro lordi forfettari di rimborsi per le spese sostenute, e quanto i consiglieri percepiscono se hanno incarichi di responsabilità nelle commissioni, come segretari di aula o in giunta. Anche su queste voci, seppur in misura diversa, tutte le proposte chiedono un for-te giro di vite, con un taglio delle indennità di carica e spese rigi-damente rendicontate e non più forfettarie. Si arriverà dunque nei

La Regione dimagrisce per lavorare meglio

prossimi mesi a un significativo taglio dei costi della politica, che si accompagni (vedi box a fian-co) alla riorganizzazione della macchina burocratica e al ta-glio del numero dei dirigenti? La strada sembrerebbe plausibile, anche se rimane tutta da sonda-re la sua effettiva realizzazione. In ogni caso, due elementi sono certi. Il primo è che il taglio dei costi della politica rimane uno degli argomenti che più fanno presa sull’opinione pubblica, e nessun partito può più dimo-strarsi insensibile vista la rapi-

dità con cui l’elettorato oggi si sposta, a maggior ragione in un periodo segnato da scandali a ripetizione. Il secondo è che - regioni autonome a parte - un cambiamento è comunque alle porte se in autunno gli italiani voteranno sì al referendum. La riforma costituzionale prevede infatti che gli emolumenti dei consiglieri regionali diventino i medesimi del sindaco della cit-tà capoluogo. Si tratta insomma solo di scegliere, se “acconten-tarsi” delle decisioni del governo o essere ancora più radicali.

Più snella, meno costosa, più efficiente.

Almeno su una cosa tutti i consiglieri regionali si sono trovati d’accordo: coi tempi che corrono, suddividere competenze e responsabilità tra una quindicina di dipartimenti non è ragionevole.

Non aiuta i politici nel loro lavoro e non è utile ai cittadini. E così, ecco che la nuova macchina regionale si articolerà in sole cinque aree: un’area per lo sviluppo economico, una per il capitale umano e la cultura, una per la programmazione e lo sviluppo strategico, una per la tutela e lo sviluppo del territorio e infine una dedicata alle risorse strumentali.

Meno dirigenti, responsabilità chiare, iter amministrativi più celeri: questa è l’ambizione della nuova legge, approvata in consiglio dopo un lungo confronto anche con i sindacati in commissione.

Tre proposte di legge vogliono ridurre stipendi e rimborsi dei consiglieri. Sempre che non arrivi prima il taglio previsto dalla riforma costituzionale

Politica


Risiko: il volto oscuro della crisi economica

Una bella scommessa per la casa editrice padovana Il Torchio questo libro di Vito Monaco e Francesco Carraro.

Un dialogo intenso e inte-ressante che si interroga sul-la crisi che ha travolto tutti noi dal 2008 in poi. Da allora i cittadini sono stati travolti da una quantità ingestibi-le di dati, cifre, sigle, parole d’ordine, previsioni, luoghi comuni sfornati senza tre-gua dai media.

Gli autori li mettono tutti in campo, uno in fila all’altro e provano ad interpretarli seguendo una metafora che sta nell’immaginario collettivo di tutti: il gioco del Risiko.

La tesi dei due autori che vogliono condividere con il lettore è questa: il fenomeno crisi può essere decifrato, anche se a qualcuno conviene tenerci all’oscuro perché è preferibile un popolo di pedine ignare piuttosto che un popolo di giocatori inconsapevoli.

Questo dialogo a due voci si sofferma su tutte le tappe del big game: dalla tirannia dei nuovi dei della finanza globale alle favole sul debito pubblico, dalla natura fasulla e menzo-gnera del mito europeo alla struttura barocca e irrazionale della UE. Un giornalista interroga un avvocato-scrittore in un serrato botta e risposta, con un solo obiettivo: capire per salvarsi.

Una via d’uscita esiste e si offre all’intraprendenza e al co-raggio di chi vorrà e saprà vederla.

Festival delle Basse, tre giorni di cultura appassionante

T re giorni di festa, cultura e intratteni-mento con incontri con gli autori, pre-

sentazioni di libri, concerti, spettacoli tea-trali, cinema, mostre e laboratori, durante i quali il pubblico avrà anche la possibilità di scoprire le eccellenze della produzione artigianale locale e il meglio dell’enogastro-nomia di prossimità, insieme agli chef e ai produttori del territorio.

Venerdì 3 giugno alle 19.30 si assisterà a Mangia come parli - reading ironico sulla cultura del cibo - con Massimiliano Bruno - reduce dal recente successo del suo ultimo film “Gli ultimi saranno ultimi” che il regista presenta al Festival nella giornata di sabato 4 giugno - Lara Balbo, Gianni Corsi, Giulia Fiume, Maurizio Lops, Giuseppe Ragone e gli interventi musicali di Fabio Antonel-li. La serata proseguirà con Donpasta - dj, economista, appassionato di gastronomia e “attivista del cibo”, come lo ha definito il New York Times – che presenterà un libro lo spettacolo a metà strada tra cooking show e dj set. Ancora spettacolo con la Compagnia

di teatro di strada Fratelli Ochner, in scena in diversi punti del parco di Villa Correr. E, in chiusura, il neo-folk della Contrada Lorì.

Sabato 4 giugno, a partire dalle ore 17 e fino a notte inoltrata, si alterneranno in-contri, concerti, laboratori per bambini e reading. In apertura “giùdalpalco” curata dall’etichetta indipendente In the bottle records. Alle 18 Bob Corn, il maestro del cantautorato folk indipendente italiano, e alle 19, The Giant Undertow il blues “delle Basse”, scuro e colmo di suggestioni musi-cali d’oltreoceano.

Alle ore 20 appuntamento con la scrittura che vedrà sul palco gli scrittori Massimo Po-lidoro, Giovanni Ricciardi e Paolo Roversi intervistati dal giornalista Leandro Barsotti. A seguire “A tu per tu” con il regista, sce-nografo e attore Massimiliano Bruno che, insieme al giornalista Alberto Fassina, par-la del suo lavoro e presenta il suo ultimo film. Dalle 22.00 grande musica con Gian-ni Maroccolo e il suo “Nulla è andato per-so”. Un emozionante concerto-spettacolo.

Ultimo live a mezzanotte, con i Mr Wob & The Canes e il loro intenso voodoo blues. Al termine dei concerti, andrà in scena lo spet-tacolo “Con la notte nel cuore”. Racconti del mistero: il pubblico sarà guidato nelle stanze della splendida Villa Correr per una recitazione a passo d’uomo. Domenica 5 giugno sarà una nonstop dal mattino e fino a sera di libri, teatro e musica con numerosi ospiti che si alternano sul palco nel corso della giornata.

Si apre alle 8 dalla piazza principale di Montagnana per una biciclettata a sostegno del progetto Bike The Nobel lanciato dal-la trasmissione Caterpillar di Radi Radio2. Poi lo spettacolo “Vengo anche in bici” con Mirko Artuso, Giuliana Musso, Patrizia La-quidara e musiche Simone Chivil. Alle ore 13 Concerto del meriggio con la mitica Ban-da e a seguire alle 14.30 Piergiorgio Odi-freddi, lo scrittore Fulvio Ervas, il giornali-sta Sergio Frigo, e l’attore Salvatore Striano “Sasà” e Massimo Cirri che presenterà il nuovo libro “Un’altra parte del mondo”.

Alle 17.30 va in sena un’anteprima: 1% Ca-terpillar. Le voci e i volti di Caterpillar si materializzano per un pomeriggio in uno spettacolo in cui il pubblico è “campione d’Italia”. A commentare tendenze e virtù della società italiana insieme ai protagonisti della trasmissione radiofonica di Rai Radio2 intervengono anche Andrea di Marco, e la coppia Chiaccherpillar composta da Wal-ter Leonardi e Flavio Pirini. A seguire, alle 18.30, un altro momento imperdibile sul palco del Festival delle Basse con il cele-bre duo comico Ale&Franz protagonista di un’improbabile intervista/spettacolo con-dotta da Massimo Cirri. Infine, a partire dal-le 19.30, anche questa seconda edizione di Festival si chiude con la musica, con l’atteso concerto dei Sacri Cuori. Il Festival si arric-chisce quest’anno grazie agli appuntamenti curati da Euganea Film Festival e dalla casa editrice per ragazzi Camelozampa.

Il programma completo su: www.festival-dellebasse.it

Maria Pavan

L’evento vedrà protagonisti tra gli altri Roversi, Odifreddi, Fulvio Ervas, Salvatore Striano, Banda Osiris e il team di Caterpillar

Cultura

La mostra, splendidi Vivarini tra Gotico e Rinascimento

Un evento di straordinario in-teresse, la prima mostra intera-mente dedicata ai Vivarini, la fa-miglia di artisti veneziani, che tra il Quattrocento e il Cinquecento a Venezia si contende il primato con la celebre bottega del Bellini. In esposizione, a Palazzo Sarcinelli a Conegliano fino al 5 giugno, i più grandi capolavori dei tre ar-

tisti: dai polittici alle tavole per la devozione privata, storie di santi e di miracoli, scene di straordina-ria pietà e modernità. Si potran-no ammirare, per la prima volta riuniti, dipinti eccezionalmente trasferiti dalle loro sedi naturali, opere nelle quali i colori, dal rosa al turchino dai violetti cangianti al verde squillante, risaltano in

tutta la loro forza accompagnan-dosi e poi liberandosi dai preziosi fondi oro per poi misurarsi con la natura e paesaggi incantevoli. Come nelle due mostre preceden-ti, a completamento e corollario del percorso espositivo, sono pro-posti una serie di itinerari alla ri-scoperta dei capolavori sparsi sul territorio della Marca.

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www.lapiazzaweb.it 34 .Cultura

Eventi, musica e tradizioni: Chioggia si veste d’estate

C hioggia si veste d’estate con cinema, cultura, tradizio-

ne, teatro, musica, proponendo un programma con un pizzico di novità per la stagione 2016. Gra-zie alla collaborazione con la Pro Loco Chioggia Sottomarina e con associazioni di categoria, enti, soggetti pubblici e privati, da anni l’amministrazione comunale ha mirato a valorizzare e potenzia-re le risorse della città, con una prima programmazione, volta a coinvolgere cittadini e turisti di tutte le età.

Dopo la Pedalata per Chioggia e Sottomarina a cura del Consorzio Lidi di Chioggia, che si è svolta il 14 maggio, la consueta Sagra del Pesce , che dal 8 al 17 luglio si con-fermerà per la 79esima volta come uno degli eventi gastronomici più attesi del Veneto, e alla Sagra di

Sant’Anna (21 – 26 luglio), che a cura del “Comitato tutti in… fe-sta” valorizza prodotti tipici del territorio, si aggiunge la prima edizione della Sagra “Chioggia tra terra e mare” che dal 12 al 21 agosto all’Isola dell’Unione pro-muoverà prodotti orticoli, ittici e le eccellenze gastronomiche di Sottomarina e Chioggia. Inoltre la notte del 14 agosto la laguna sud del Lusenzo si farà palcoscenico per il consueto e atteso spettaco-lo pirotecnico . Per la prima vol-ta i giardini dell’Arena Eleonora Duse ad agosto ospitano la mani-festazione Gusto dei Sapori , ini-ziativa di valorizzazione delle op-portunità gastronomiche, a cura dell’Associazione Sapore di mare eventi in collaborazione con le as-sociazioni UISP e Arena Artis, che beneficeranno del ricavato per

Dal 17 al 19 Giugno il Palio della Marciliana

attività a favore dei giovani. Non mancherà il tributo al radicchio di Chioggia IGP, Gusto Veneto – Il Principe Rosso , una rassegna di presentazione delle tipicità a mar-chio veneto da realizzare a Chiog-gia organizzate dall’ortomercato del Veneto di Chioggia ad ottobre. Turisti e cittadini potranno con-tinuare a scoprire le bellezze na-scoste della città in versione not-turna con Chioggia Effetto notte , da metà giugno fino ad inizio settembre, ogni giovedì con visite gratuite nel centro storico e ogni martedì ai musei cittadini.

Immancabilela consueta Sagra del pesce, giunta alla 79esima edizione, la Sagra di Sant’Annae la prima edizione di “Chioggia tra terra e mare”, dal 12 al 21 agosto prossimi

D al 17 al 19 giugno il centro storico di Chioggia

ospiterà la 25esima edizione del Palio della Marciliana, ricostruzione storica della guerra tra Chioggia e Genova del 1379, vinta dai veneziani, e della vita medioevale clodiense con le fiere del sale, gli antichi mestieri, i mercanti, il palio con le balestre ed il grandioso corteo storico che culmina con l’ingresso trionfale del Doge. Dal 2 al 5 giugno inoltre si terrà l’XI Raduno de I Venturieri , raduno di barche d’epoca, classiche ed autocostruite. Tra giugno e agosto tornano le Serate Natura a Palazzo Grassi, il mini festival della scienza e conservazione della natura, curate dal CEA in collaborazione con le realtà no profit impegnate nella ricerca didattica e nella conservazione del patrimonio naturalistico e le Serate Astronomiche del Gruppo Astronomia Nova di Chioggia.

Valorizzare e potenziare le risorse della città è il filo conduttore del programma che mira a coinvolgere cittadini e turisti di tutte le età

In programma

il Festival Musica

in Laguna d’Arte

2016 -Summer

Jazz Workshop

e la XXIX

Rassegna corale

Città di Chioggia

La musica e il cinema, protagonisti dell’estate

L a musica si presenta come protagonista dell’estate al Festi-val Musica in Laguna d’Arte 2016 – Summer Jazz Workshop ,

serate di musica classica e concerti jazz al chiostro del museo e in auditorium, alla 42 esima Stagione concertistica , in auditorium con concerti di musica classica, vocale, orchestrale e medievale e con la XXIX Rassegna corale Città di Chioggia, con il coro popo-lare e i coristi del Veneto il 2 luglio in auditorium.

Dopo il successo dello scorso anno- la città è di nuovo pronta ad accogliere a fine agosto la grande manifestazione, Cinema fuori dal Palazzo: Festival Laguna sud, in collaborazione con la 73 a mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia e la Fondazione della Comunità Clodiense.

In piazza Duomo verrà proiettato il migliore cinema indipen-dente. Ancora film da metà luglio ad agosto per tutte le età e tutti i gusti, con la rassegna CinemadaMare ne l giardino della scuola Pascoli a Sottomarina.

Pittura per valorizzare i paesaggi della laguna

S’intitolerà “Ai confini della terra e del mare” il concorso di pittura Ex Tempore che si terrà il prossimo 2 giugno nelle splendide valli della laguna di Venezia, di-chiarate dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”.

“Proprio le valli tanto care ai pittori locali - spiega il consiglie-re comunale Renato Trincanato - saranno lo scenario ideale che richiamerà artisti da ogni dove e che si sfideranno a colpi di pen-nello e colore. La strategica posi-zione di Campagna Lupia, perla della Riviera del Brenta incasto-

nata proprio nel corollario della zona più bella delle Valli tra Ve-nezia e Chioggia, l’ospitalità che contraddistingue gli abitanti di Campagna Lupia e l’importan-te giuria tecnica presente per il concorso, saranno gli ingredienti base per trascorrere una giorna-ta all’insegna dell’arte pittorica (ogni tecnica sarà ammessa) e storico-culturale”. Ma non solo. “Mentre gli artisti - continua Trin-canato - saranno accompagnati in barche messe a disposizione dalle associazioni Federcaccia e Canalette nei rispettivi luoghi di

pittura scelti, chi deciderà di ve-nire a Campagna Lupia il 2 giu-gno potrà visitare la chiesetta di Santa Maria di Lugo, l’impianto idrovoro di Lova del 1800, il mu-seo etnografico di Lova, e la vil-la Colonda Marchesini, sede del Municipio”.

Gli iscritti al concorso produr-ranno gli elaborati dalle 9 alle 17 del 2 giugno, con tele firmate e punzonate come da regolamento (scaricabile dal sito www.comu-ne.campagnalupia.ve.it o pagina facebook del Comune di Campa-gna Lupia) Il primo premio sarà di 1000 euro, il secondo di 750 ed il terzo di 500. Il 4° e 5° premio di 300 euro più menzioni speciali dalla giuria. In caso di maltem-po il concorso con le stesse moda-lità, si terrà il 5 giugno. Info 041 5145927. A.A.

www.lapiazzaweb.it 35 .Cultura

L’inaugurazione dei casoni della Fogolana, una festa tanto attesa

Valle Millecampi. Saranno gestiti dalla cooperativa Terra di Mezzo

U n numero di persone im-pressionante, oltre ogni at-

tesa, ha partecipato alla giornata di inaugurazione dei nuovi Caso-ni della Fogolana in Valle Mille-campi. Complice una domenica più che primaverile, tante famiglie hanno raggiunto la Valle e i casoni, nati da un accordo di programma tra Regione, Magistrato delle Ac-que e Comune nel 2005 e che ora, dopo un lungo travaglio durante il quale si sono succedute tre ammi-

nistrazioni, il Comune ha affidato alla cooperativa Terra di Mezzo.

I casoni più piccoli hanno gli interni in fase di allestimento con il necessario per diventare delle piccole strutture di alloggio. Il più grande invece ospiterà una locan-da e al piano superiore una sala conferenze per le attività culturali, scientifiche e ludiche. Il program-ma preparato dalla cooperativa include progetti con le scuole, atti-vità di intrattenimento a contatto

con la natura. “Oggi è una giornata speciale - ha detto il vice sindaco Nicola Frison al momento del ta-glio del nastro, - perché l’intera area, fino alla spiaggetta della Bo-schettona, finalmente viene messa a disposizione della collettività. La nostra volontà è stata sin da subito quella di trovare il modo migliore per valorizzare questi luoghi per-ché diventino motore e catalizza-tore per il turismo e l’economia”.

Da parte sua la cooperativa Terra di Mezzo ha accettato una sfida stimolante, anche alla luce dell’esperienza maturata in tutti questi anni nel settore. “La nostra filosofia - hanno spiegato Fran-cesco Loreggian ed Erika France-schi, presidente e vice presidente di Terra di Mezzo - è quella di un approccio relazionale con il terri-torio e le persone che vi abitano. L’obiettivo è quello di promuovere un’idea per vivere il territorio in maniera sostenibile privilegiando l’educazione ambientale. Vorremo porci come interlocutori per tutte le realtà locali per cui siamo aper-ti ad accogliere proposte e idee di collaborazione”. Al termine è arri-vata anche la benedizione da par-te dei parroci dell’unità pastorale di Codevigo e della parrocchia di Conche. I casoni saranno aperti al pubblico il sabato e la domenica. Informazioni e appuntamenti su www.casonifogolana.it.

Artigiano ridà vita alla tomba egizia Approda a Padova la ricostruzione a grandezza naturale della fedele riproduzione del capolavoro dell’antico Egitto firmata da Gianni Moro che ha lavorato al fianco di una equipe di esperti

U n capolavoro dell’antico Egitto che rivive grazie alla

perizia di un artigiano veneto, Gianni Moro di Motta di Livenza, che ha lavorato a fianco di un’e-quipe di egittologi de Cairo e del Museo Egizio di Torino. Arriva a Padova, dopo essere stata ospita-ta al Museo di Oderzo, di Aquile-ia, al Museo della Centuriazione romana di Borgoricco, al Castello di Rivoli (TO) e a Varese, la ma-gnifica Tomba di Pashedu, che sarà in esposizione a Palazzo Zuckermann fino al 19 giugno. Si tratta di una ricostruzione fe-dele e a grandezza naturale del sepolcro dell’artigiano ed artista dell’era di Ramses, con una strut-tura di 5 metri per 2,50 metri, la camera sepolcrale, il relativo corridoio di accesso e i minuzio-si dipinti nelle pareti, rinvenuti nella necropoli di Deir el-Medi-na. Deir El Medina, infatti, era il villaggio che ospitava le famiglie di artigiani e artisti addetti alla costruzione e alla decorazio-

ne delle tombe faraoniche della Valle dei Re. Pashed o Pashedu, il cui nome significa il Salvato-re, visse nel XIII secolo a.C. e fu caposquadra di uno dei gruppi di lavoratori che realizzarono le grandi sepolture reali.

Dal corredo funerario rinvenu-to nella sua sepoltura si conser-vano un papiro-libro dei morti oggi al British Museum di Lon-dra, una stele al Museo del Cairo e un rilievo al Museo Egizio di Fi-renze. A Padova, nella collezione del Museo Archeologico, si con-serva invece un ushabti (statuina che riproduceva il defunto e che doveva lavorare per lui nell’aldilà nei campi di Osiride) che provie-ne da Deir El Medina, il villaggio in cui visse e fu sepolto Pashedu, e che trova corrispondenza in un analogo ushabti, ora conservato al Museo Egizio di Torino.

L’esposizione della tomba di Pashedu sarà corredata da una serie di pannelli fondamentali per contestualizzare la sepoltu-

ra e ad approfondire i legami tra Padova e l’antico Egitto a cura dell’egittologa Claudia Gambi-no (Università degli Studi di Pa-dova), del Team Egitto Veneto, un progetto coordinato dall’U-niversità degli Studi di Padova e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia grazie al quale in que-sti ultimi anni è stato riportato nella giusta luce un ricchissimo

patrimonio di reperti egizi ed egittizzanti conservati nei musei del territorio regionale, incluso quello patavino.

Per tutta la durata della mostra, il pubblico sarà inoltre coinvolto con attività educative, laboratori e degustazioni speciali sia duran-te sia nei fine settimana.

Le visite interattive, pensate per le famiglie e su prenotazione,

potranno comprendere anche le sale Egizie dei Musei Civici agli Eremitani e saranno completa-te dalla riproduzione di un “og-getto-simbolo” e i temi trattati verteranno sulle parole del Dio, l’enigma dei geroglifici, la figura del Faraone e quanto altro “rac-contano” le immagini che deco-rano la Tomba.

Il percorso guidato alla tomba è previsto ogni pomeriggio alle 17:00, mentre ogni sabato e do-menica, alle 15:30 e 17:30 la visita guidata con archeologa esperta di comunicazione si estende an-che alle sale dei Museo Civici. Per informazioni e prenotazioni: [email protected], cell. 392 9048069.

Laura Organte

La ricostruizione della tomba esposta a Padova

Queen a Piazzola il 25 giugnoApertura d’eccezione quest’anno per l’Hydrogen Festival di

Piazzola sul Brenta: i primi a calcare il palco allestito all’interno del suggestivo anfiteatro Camerini saranno infatti i Queen con Adam Lambert. Appuntamento per sabato 25 giugno 2016, ore 21:30. Anche per l’estate 2016 sono molti gli eventi che avranno come cornice la grande piazza di fronte alla villa di Piazzola.

Padova nella Grande GuerraOrganizzata nell’ambito delle iniziative per il Centenario del-

la Grande Guerra, la mostra, in esposizione al Piano Nobile delle Stabilimento Pedrocchi fino al 10 luglio, offre una testimo-nianza sulla vita a Padova negli anni del conflitto: dalla nascita di comitati assistenziali all’allestimento di ospedali, dallo svol-gimento di spettacoli all’istituzione di spacci comunali, dalle incursioni aeree alla firma dell’armistizio. I materiali esposti provengono principalmente dalle civiche raccolte.

Il San Lorenzo di Donatello al Palazzo della Ragione

Sarà in esposizione fino al 25 settembre il San Lorenzo del grande Donatello, un’opera solo recentemente attribuita all’ar-tista alla quale è stato riservato il prestigioso spazio del Palazzo della Ragione. Si tratta della prima delle due grandi iniziative dirette da Vittorio Sgarbi, assieme alla mostra “I Tintoretto ri-trovati”, in esposizione dal 6 maggio ai musei Civici. L’opera, un busto in terracotta, dimostra “una grande modernità nella concezione della scultura – spiega Sgarbi - ecco perché ritorna oggi in una elegante esposizione, nella Padova di Donatello.”.

www.lapiazzaweb.it 37 Cultura

Rosolina, una canzone per i diritti umaniEdoardo Bennato con “Pronti a salpare” vince la XIV edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà. Premiazione a Rosolina

“P ronti a salpare” di Edo-ardo Bennato è il brano

vincitore della XIV edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amne-sty International Italia e dall’as-sociazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblica-to nel corso dell’anno preceden-te. La premiazione avrà luogo sul palco di Rosolina Mare (Rovigo) domenica 17 luglio, nel corso della serata finale della XIX edi-zione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival che inizierà il 14 luglio e proporrà anche il concorso dedicato agli emergenti.

Informato del premio, Edoardo Bennato ha dichiarato:“Avevo in mente questa frase, ‘Pronti a sal-pare’, molto prima di sapere che ne avrei scritto una canzone che avrebbe dato addirittura titolo a tutto un nuovo album. Pensavo: ‘Pronti a salpare’ non è dedicato a chi scappa dall’inferno della mi-

seria, delle guerre, delle carestie. Loro sono ovviamente sempre ‘pronti a salpare’. Ma è dedicato al cosiddetto ‘mondo occidenta-le’, il mondo del benessere, della pace, dell’abbondanza, che deve - e sottolineo deve - essere pron-to a salpare, a cambiare modo di pensare. Non è buonismo spic-ciolo. Non abbiamo altra scelta e non serve chiudere le frontiere o alzare muri. L’umanità da sem-pre è in cammino: un concetto che non si può fermare. Dunque siamo noi, volenti o nolenti, a do-ver essere ‘pronti a salpare’!”

Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha commentato:

“Non è sorprendente che la canzone vincitrice del Premio Amnesty, ‘Pronti a salpare’, sia quest’anno una canzone che parla di chi - anche in questo mo-mento -sta attraversando il mare in cerca di rifugio e sicurezza; di chi sta fuggendo dagli orrori di una guerra che ha distrutto la vita

di migliaia di persone: non solo di coloro che l’hanno persa defi-nitivamente, ma anche di coloro che sono costretti a ricominciare tutto, in una terra straniera che spesso non li vuole e fa di tutto per ricacciarli indietro. Edoardo Bennato, con le sue parole e la

sua musica, ci aiuta a fare co-noscere questa tragedia e i suoi protagonisti: uomini, donne e bambini che meritano la nostra solidarietà di essere umani. Ma formula anche un auspicio: che ‘Pronti a salpare’, pronti a cam-biare il proprio modo di vedere le

persone che arrivano sulle nostre coste, siano i nostri concittadi-ni, gli abitanti della ricca (e non più tanto generosa) Europa. Noi, quell’auspicio, non possiamo che condividerlo”

Amnesty International Italia e Voci per la Libertà ringraziano gli altri nove candidati che hanno scelto, attraverso la loro musica, di dare voce e sostegno ai dirit-ti umani: 99 Posse con “87 ore”, Alex Britti con “Perché?”, Luca Bussoletti con “Povero Drago”, Carmen Consoli con “La not-te più lunga”, Emma Marrone con “Per questo paese”, Il Muro del Canto con “Figli come noi”, Nomadi con “Io come te”, Piot-ta (feat. Modena City Ramblers) con “Barbara” e The Sun con “Le case di Mosul”.

Melania Ruggini

Il cantautore Edoardo Bennato

L’avventura di Elya a “The Voice”Edoardo Bennato con “Pronti a salpare” vince la XIV edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà. Premiazione a Rosolina

E ’ a dir poco un vanto per la città di Monselice. Elya

Zambolin, 23 anni, giovanissimo cantante è approdato a “The Voi-ce Italia” il talent musicale che va in onda il mercoledì sera su Rai Due. Il brano scelto per presen-tarsi ai quattro giudici, Raffaella Carrà, il rapper Emis Killa, Dolce-ner a e Max Pezzali, è “Mondo” di Cesare Cremonini, una scelta vin-cente grazie all’ottima interpre-tazione definita “rivoluzionaria”. Per la prima volta Elya non si pre-senta con gli Attika, il gruppo mu-sicale con cui ha iniziato a esibirsi nel 2008. Con loro ha partecipa-to all’Mtv New Generation, alla rassegna concertistica “Human Right’s Tour” in collaborazione con Amnesty International e poi, lo ha visto tra i vincitori dei nuovi talenti al Festival Show e poi, nel 2014, l’arrivo ad Amici di Maria De Filippi, altro talent che però ha abbandonato ufficialmente “per motivi di salute”.

Elya è un figlio d’arte e può van-

tare una famiglia che si è distinta in diversi ambiti culturali e arti-stici, a partire dal padre Luciano, noto pittore, che rappresenta un ulteriore vanto per la cittadi-na della Rocca. Elya comunque

ha scelto di entrare nel team di Max Pezzali, desiderio che aveva espresso pochi minuti prima di iniziare la sua esibizione ed entra-ta in gara. Da bambino infatti era solito cantare “hanno ucciso l’uo-

mo ragno”. Insomma, una bella notizia per Monselice che ha ri-trovato la sua giovane star pronta conquistare tanti altri premi.

Emanuele Masiero >twitter: @

emanuelemasiero <

Elya Zambolin e i 4 giudici dell’edizione 2016

Il giovane cantante

di Monselice

approdato

al talent Rai

www.lapiazzaweb.it 38 Cultura

È tornata “Musikè”: musica, teatro e danza

è tornata anche per il 2016 Musikè, la rassegna di

musica, teatro e danza delle province di Padova e Rovi-go arrivata oramai alla sua quinta edizione. Promossa dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Padova e Rovigo, la rassegna propone una serie di spettacoli dislocati in vari luoghi delle due province a ingresso gratuito, previa prenota-zione. Quest’anno Musikè si muove sul doppio binario dell’at-tualità e dell’eternità: la Siria e il Medio Oriente, la Francia e l’Europa. Per questo i vari spettacoli avranno come linea comu-ne il dialogo fra popoli e fra culture che inevitabilmente diventa anche dialogo fra le arti.

Gli spettacoli sono iniziati lo scorso 12 aprile con N.E.R.D.s, seguito da “Otto storie poco standard” il 23 aprile e Giulia Facco 5tet il 30. A maggio tre sono gli incontri previsti con l’Hadouk Quartet di Didier Malherbe seguito dal Quartetto di Liuti da Milano il 23 per concludersi con lo spettacolo con Peppe Servillo “Il borghese Gentiluomo”. Un appuntamento sarà a giugno, il 10, con il “Sogno di una notte di mezza estate” per poi riprendere a settembre fino a novembre. Gli incontri in Polesine saranno “Lo splendore di Aleppo”, il 30 settembre presso il tempio della Beata Vergine del Soccorso, l’incontro con l’Orchestra Giovanile Italiana presso il teatro sociale il 22 ottobre, all’interno del Mu-sikè Giovani, lo spettacolo “La magnifica Comunità” con Vivica-Gernaux a Badia Polesine il 5 novembre e “Sorry, Boys” di e con Marta Cuscunà il 12 novembre a Lendinara. Martina Celegato

A DeltArte la creatività collettiva

Ritorna il festival itinerante d’arte contemporanea Del-

tArte – il Delta della Creatività. Otto appuntamenti, 4 workshop, 5 residenze d’artista, 13 artisti coin-volti: sono questi i primi significa-tivi numeri della manifestazione.

Anche per la IV edizione si punta sulla partecipazione e la condivi-sione collettiva. Seguendo la filo-sofia e il lavoro iniziato, si è scelta una tematica comune su cui gli artisti sono invitati a misurarsi: la creatività collettiva. All’interno del meraviglioso scenario del Del-ta del Po della provincia di Rovigo sono stati intercettati quei conte-sti che meglio di altri si prestano a fare da cornice ed esaltare le opere parte contemporanea, proprio per le loro unicità paesaggistiche. Gli artisti dispongono così di uno sce-nario unico nel quale esprimere la loro creatività quale strumento di un’azione culturale collettiva di ri-generazione urbana nella quale la

collettivo dell’intera comunità e la crescita culturale. Per la IV edizio-ne è stato elaborato un program-ma ricco di occasioni di confronto tra le scuole del territorio e gli arti-sti, alcuni dei quali internaziona-li, grazie a workshop e laboratori in cui gli alunni prendono parte attiva nella creazione, proprio per farli sentire “artisti per un giorno”.

A Rosolina, ad esempio, i ragazzi delle scuole medie hanno creato un’installazione di trash art con gli artisti Riccardo Boscolo e Simon Deraeck, basata sulla raccolta dei rifiuti di plastica trovati in spiag-gia, ora visibile in maniera perma-nente presso il Centro Congressi. A Taglio di Po, nel parco giochi di Piazza Venezia, in pieno centro, il 29 aprile si è inaugurato il colorato e fantasioso murales realizzato da-gli alunni di terza media con l’arti-sta croata Melinda Sefcic, dal titolo “Magic playground”.

Il mese di giugno sarà dedicato ancora di più alla street art, grazie alla presenza del famoso artista in-ternazionale Tellas che realizzerà un murales monumentale presso la sede di Cartiere del Polesine a Loreo, lungo oltre 50 metri. L’inau-gurazione è fissata sabato 11 giu-gno alle ore 18.30.

Melania Ruggini

Il murales realizzato e alcuni momenti della manifestazione

Gli organizzatori della manifestazione, giunta alla quarta edizione, hanno scelto una tematica comune su cui gli artisti sono invitati a misurarsi. L’artista Tellas realizzerà un murales monumentale a Loreo

Programma ricco di occasioni di confronto tra le scuole e gli artisti, alcuni dei qualiinternazionali

comunità locale e le giovani gene-razioni sono coinvolte in prima li-nea nel dialogo tra arte e territorio.

“Dopo il successo dei laborato-ri didattici della scorsa edizione, abbiamo capito che per arrivare al cuore degli adulti bisogna in-tensificare il dialogo con i ragaz-zi” spiegano gli organizzatori. Da qui parte infatti il coinvolgimento

Eco Design Week: nel Parco del Delta del Po la prima edizione

I LUOGHI ECODESIGNTOURS

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Eco Design Week, è in program-ma nel Parco del Delta del Po dal 23 al 26 giugno 2016, si affaccia con uno spirito originale e nuo-vo nell’arena degli eventi italiani dedicati al design. In primo luo-go per l’interazione tra design ed ambiente, raramente affrontata in modo tanto approfondito e diretto. Ma anche per l’interpre-tazione particolarmente ampia

che viene data a questa intera-zione: non soltanto “design” dei prodotti e dei processi, ma anche dei servizi, dei percorsi culturali ed educativi, delle scelte alimen-tari ed enogastronomiche, fino al disegno di un’interazione quoti-diana e profonda con il territo-rio. Emblematica in questo senso è la scelta del Parco del Delta del Po come sede dell’evento: un am-

biente particolare, dalla delicata biosfera e con uno sviluppo anco-ra da inventare, che proprio pochi mesi fa ha ottenuto il riconosci-mento di area MaB Unesco.

Per la prima volta in Italia e probabilmente in Europa, un parco naturale sarà dunque il palcoscenico di un evento cul-turale dove enti pubblici, as-sociazioni, aziende private ed operatori dei diversi settori af-fronteranno il tema della valo-rizzazione dell’ambiente come ri-sorsa per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Proprio dall’UNESCO arriva il primo entusiasta sostegno all’e-dizione inaugurale di Eco Design Week, con la presentazione della mostra “Behind Food Sustainabi-lity” e con la partecipazione diret-ta di Philippe Pypaert, rappresen-tante dell’Ufficio europeo Unesco in Italia che considera “Eco De-sign Week sarà nel 2016 il primo importante evento che persegue nel territorio il percorso tracciato dal MaB Unesco”. In una settima-na densa di avvenimenti, sono quattro i temi principali attorno ai quali ruoteranno le iniziative: design, food, economi e turismo. Il programma è tuttora in evolu-zione. Vi rimandiamo al sito www.ecodesignweek.it per una presen-tazione completa e aggiornata di tutti gli eventi.

www.lapiazzaweb.it 39 Turismo

S ospesa tra gli alberi, incastonata nel verde. Gemma di un albergo che sembra a sua volta

sospeso nel tempo. E’ la suite “en plein air” dello storico Meisters Hotel Irma di Merano che, da quat-tro anni, da quando cioè è stata costruita quasi per scherzo (era il pegno di una scommessa), è finita più volte nelle prime pagine delle riviste più trendy. Sì, perché ricorda tanto la casetta nel bosco delle fiabe. Un luogo onirico, ma anche “ecologico”, dove ci si può immergere nella natura. Aprendo le vetrate si può far avanzare il letto nel terrazzo per poter persino dormire sotto le stelle. Loro, i Meister, la chiamano semplicemente la Casa sugli Alberi, an-che nei cataloghi. E’ costruita interamente in legno, le pareti sono di vetro in modo da poter mangia-re con gli occhi il paesaggio da favola della con-ca meranese incorniciata in ogni stagione da vette screziate di ghiacci. E poi il trionfo di bianco degli interni: dalle tende (che è bello far muovere dall’a-ria) alla biancheria del lettone, alla vasca da bagno (con idromassaggio) che troneggia al centro della rustica dimora. La Casa sugli Alberi con le sue atmo-sfere oniriche e vagamente salgariane ricorda una parentesi esotica nella storia, lunga quattro genera-zioni, della famiglia Meister: il periodo trascorso in Indonesia da Gottlieb, figlio di Irma, la fondatrice, e papà di Walter, l’attuale proprietario, per 20 anni autorevole guida degli albergatori dell’Alto Adige (HGV). Uomo di grandi intuizioni, a suo modo un pioniere del turismo di qualità. E’ stato il primo in Alto Adige a credere nel wellness, ad esempio, e nella promozione del territorio anche attraverso l’enoga-stronomia locale. Un visionario, capace di andare oltre gli schemi. Walter Meister s’è battuto anche per rendere gli alberghi più indipendenti dalle società internazionali che monopolizzano le prenotazioni on line. La sensibilità della moglie Ilse, presenza discreta ma onnipresente nella gestione dell’hotel Irma, ha determinato il successo dello storico alber-go di Merano, ora seguito con passione anche dalla figlia Claudia, mentre il figlio Alex, già presidente dell’azienda di soggiorno di Merano, ora segue il nuovo villaggio di chalet nel bosco realizzato dai Meister recuperando legni antichi, il San Luis. “Se la principessa Sissi nella seconda metà dell’Ottocento aveva scelto Merano per la villeggiatura” dice Walter

La storica famiglia di albergatori altoatesini che da 92 anni gestisce l’Irma Hotel famoso per la Casa sugli Alberi e il vasto parco botanico è stata pioniera del wellness in Italia e nel valorizzare l’enogastronomia del territorio

I Meister di Merano, specializzati in sogni

Pagina a cura di

>Renato Malaman<

Alto Adige

“perché noi non dobbiamo impegnarci sempre di più per valorizzare questa città e questo territorio unico, baciato da un clima sorprendentemente mite e ricco di buoni prodotti della terra?”. A fondare l’Irma Hotel di Merano (terzo in Ita-lia nella classifica Choice Hotel Awards 2015 di Tripadvisor) è stata dunque nel 1924 Irma Meister, una donna tenace: la mamma di Gottlieb l’ ”indonesiano”, la nonna di Walter, la bisnonna di Alex e Claudia. Irma, dopo aver ereditato la suggestiva Villa Ludwigsburg, la trasformò in una pensione da 20 camere. Oggi il complesso, che è una pietra miliare dell’ospitalità meranese, di camere ne ha 69 (suddivise in quattro diverse unità, tutte piene di luce, legno di ciliegio, arredi color miele, tessuti candidi) ed è circondato da un parco di 18.000 metri quadri di verde, dove hanno trovato l’ambiente ideale varietà botaniche rare, tra cui alcuni cedri del Libano e un roseto storico. Nel parco, a conferma di una particolare inclinazione verso l’esotico, c’è una grande ten-da africana attrezzata per gli ospiti, una Luxus Lodge che

Continua alla pag. seguente

www.lapiazzaweb.it 40 Turismo

Nella foto grande la Casa sugli Alberi realizzata nel parco da 18.000 metri quadri dell’Irma Hotel di Merano. Sotto e a destra: altri dettagli interni ed esterni (tra cui la tenda “africana”) della storica struttura altoatesina inaugurata nel 1924 e la famiglia Meister al completo

Costante l’impegno per la categoria anche

nell’opporsi al monopolio internazionale delle

prenotazioni on line. Il must è accogliere l’ospite

in atmosfere oniriche, quelle che colpirono anche

la principessa Sissi

davvero riporta indietro nel tempo, ai pionieri inglesi che nel secolo scorso percorrevano inesplorate rotte africane. Fascino asburgico e tradizione altoatesina, saloni degli specchi e atmosfere liberty accanto a stube tirolesi. Sembra che ai Meister piaccia sognare e far sognare. Vedi anche la sala colazione allestita nella terrazza dell’albergo in una sorta di gazebo in stile art decò pieno di luce e di lanterne per la sera. Tutto sfugge ai canoni rigidi dell’hotellerie, per regalare emozioni nuove. Con uno stile sempre im-peccabile. E come nelle fiabe, nel laghetto del parco si muovono leggeri dei grandi cigni bianchi. La sto-ria dell’Irma Hotel, che si intreccia con quella della famiglia Meister, è la dimostrazione lunga un secolo che l’accoglienza è davvero un’arte. C’è un valore aggiunto che non ha prezzo. Anche l’Irma come tanti altri 4 stelle Superior ha aree relax (c’è persino una piscina con acqua marina, l’unica in Alto Adige), una beauty farm che fa le coccole (quella dell’Irma è ispirata alla medicina cinese e alla filosofia olistica), la palestra e quant’altro. Ma la differenza la fanno al-tri valori, per lo più immateriali come un sorriso alla reception e la capacità di intuire i bisogni dell’ospite.

La presenza di una sala lettura ricca di libri d’epoca, ben catalogati in pareti-biblioteca. Il rito del tè delle 17, nella sala degli specchi, è un irrinunciabile momento di aggre-gazione per gli ospiti. Come pure il momento di andare a tavola, dove trionfano i prodotti locali, base di piatti ben fatti. I Meister continuano a guardare avanti: l’ultima sorpresa è il San Luis, il villaggio di chalet costruito nel bosco utilizzando vecchi legni di recupero. Un lodge uni-co nel suo genere, a 1400 metri di altezza, che permette di vivere dentro la natura stessa. Non proprio come Jack London, perché ogni dettaglio è curatissimo e ci sono tutti i comfort e i servizi (seppur non esibiti), però ciò che colpisce è la rustica semplicità dell’insieme. Una volta tanto si può dire: il lusso della semplicità.

T erlano, pittoresco paesino di quat-tromila anime, si trova a metà

strada fra Merano e Bolzano. Deve la notorietà ai vini della sua storica cantina cooperativa (Cantina Terla-no, fondata nel 1893) e agli asparagi. Un’eccezione, insomma, in una val-le dominata dalla monocoltura della mela. Terlano ha da sempre puntato all’eccellenza del prodotto. I suoi vini, “longevi per natura”, si sono afferma-ti per una straordinaria mineralità, che viene esaltata da un sapiente af-finamento in cantina. “Noi facciamo crescere” i vini, amano dire quelli del-

Terlano, vini e asparagi da premio

la Cantina Terlano “anche decenni se necessario”. Il Terlaner, grande bianco nelle sue varie espressioni, è il must della produzione. Degustarlo in can-tina (ambiente di design molto curato, con ampio uso di porfido locale), ma-gari alternandolo a un fruttato Sauvi-gnon, è un piacere unico.

Altro grande vanto di Terlano (e ri-chiamo turistico come il vino) sono gli

asparagi. Un piccolo gruppo di pro-duttori locali, partiti in modo pionie-ristico, li ha resi ineguagliabili come bontà. Tanto che la produzione locale è completamente assorbita da consu-mo locale, fra ristoranti e privati. Un servizio “taxi” ne assicura la messa in vendita a poche ore dalla raccolta. Tante le iniziative gastronomiche che valorizzano le qualità del prodotto.

Segue dalla pag. precedenteAlto Adige. I Meister di Merano, specializzati in sogni

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Il cavarzerano Devis Braggion tra i rappresentanti dell’Italia nel mondoIl Maestro di Karate è stato nominato membro dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia

on-line: http://www.lapiazzaweb.it/category/sport-2/

di CAVARZERE

Tutti i campioni di casa mia

Germana Urbani

>[email protected]<

Noi italiani siamo appas-sionati, direi quasi ma-

lati di calcio ma non c’è solo quello. E si vede bene in tutte le pubblicazioni sportive che raccontano la vita e le impre-se di campioni grandi o pic-coli di questa o quell’altra di-sciplina. Anche noi, abbiamo deciso di dedicare più spazio a questi protagonisti, giovani e meno giovani, che partono dai nostri territori e si sposta-no in Italia e nel mondo per competere e spesso vincere sfide importanti. Ci fa mol-to piacere raccontare le loro storie e le avventure di tante squadre che grazie a molti sa-crifici ma anche alla volontà partono in salita e arrivano anche in cima alla classifica di campionato. Per non parlare del fascino che gli sport mi-nori sanno evocare: veri cata-lizzatori di talenti che spesso restano nell’ombra.

Con l’inserto sportivo noi ci proponiamo di raccontarvi un’altra storia del vostro pae-se e del territorio circostante, con altri eroi della vita quoti-diana. Mandateci le foto delle vostre imprese e sarete prota-gonisti della Piazza Sport!

servizio a pag 44

www.lapiazzaweb.it 44 laPiazza Sport · Cavarzere

Karate

Devis Braggion entra a far parte dell’AnaoiD evis Braggion, tecnico e atleta di

punta dell’Asd Karate Shotokan Cavarzere, ha recentemente ricevuto l’ennesima onorificenza per la sua pre-stigiosa carriera sportiva: è diventato un membro dell’Associazione Nazionale At-leti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI). Questa associazione, riconosciuta dal CONI come “Benemerita di interesse sportivo”, è riservata agli atleti che abbia-no indossato almeno una volta la maglia azzurra delle rappresentative nazionali di discipline riconosciute dal Comitato Olimpico. Ad essa vi si accede tramite domanda e l’ammissione è subordinata ad una rigida valutazione del curriculum sportivo del richiedente: in particolare, per diventare soci, gli atleti devono aver partecipato alle Olimpiadi o ai Giochi Olimpici Invernali o aver indossato la maglia azzurra partecipando in rappre-sentanza ufficiale dell’Italia o essere stati qualificati Azzurri dalle rispettive Fede-razioni sportive o che aver conseguito primati mondiali o continentali ricono-sciuti dalle Federazioni Sportive Inter-nazionali. “È un grande onore per me far

parte dell’ANAOAI – afferma Braggion – e ringrazio in primis il mio maestro Ettore Mantovan e tutti i karateki della Shotokan Cavarzere che mi hanno permesso di rag-giungere traguardi sportivi tali da poter essere ammesso come socio di una così importante associazione”. Nella lettera inviata a Braggion dal Presidente Nazio-nale è scritto: “l’Associazione Naziona-le Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia conta oltre 10.000 associati, atleti che come te hanno con onore rappresentato l’Italia nel mondo, uniti dal grande ideale dello sport”. Infatti, tra gli scopi dell’ANAOAI, c’è la volontà di perpetuare le tradizioni dello sport olimpico ed azzurro ed esal-tarne lo spirito come stile e concezione di vita e quello di stimolare con iniziati-ve idonee l’avviamento dei giovani alla pratica sportiva, mettendo a disposizione di tutti gli organismi sportivi la collabo-razione specifica degli atleti olimpici e azzurri d’Italia: quest’ultima è una gran-de opportunità che avrà senz’altro delle ricadute molto positive per i giovani pra-ticanti della Shotokan Cavarzere.

Nicola Ruzza

Il tecnico e atleta di punta dell’Asd Shotokan Cavarzere ha ricevuto una importante

onorificenza per la sua prestigiosa carriera sportiva

La tecnologia entra in palestraI n vista delle prossime importantissime

gare, come i campionati regionali Esor-dienti B e il campionato italiano Cadetti, che vedranno impegnati alcuni dei suoi agonisti, ma soprattutto per i ragazzi in età evolutiva, l’Asd Karate Shotokan Cavarzere ha deciso di investire in attrezzature elettroniche che per-mettano ai suoi tecnici di perfezionare i siste-mi di allenamento supportati dalle moderne tecnologie. “Desidero innanzitutto ringraziare l’Assessorato alla Cultura e l’Ufficio Sport per l’acquisto del defibrillatore – afferma il diret-tore tecnico dello Shotokan Cavarzere, il mae-stro Ettore Mantovan – in quanto i soldi accan-tonati per fornirsi di quel dispositivo hanno

potuto essere indirizzati nell’acquisto di un tablet e una videocamera dotati di un software di match analysis”. “La match analysis viene considerata come un ramo della Pedagogia sportiva – continua Mantovan - che, serven-dosi dell’aiuto di diverse discipline scientifi-che, può descrivere, spiegare e talvolta preve-dere le situazioni che si verificano durante una gara. Analizzando, ad esempio, l’esecuzione di una tecnica di calcio e facendo vedere all’atle-ta, in tempo reale, se è stata eseguita in manie-ra soddisfacente o se il movimento è stato vi-ziato da qualche errore, è possibile migliorare rapidamente le sue prestazioni sia dal punto di vista tecnico sia coordinativo”. “Attualmente

esistono dei sofware davvero all’avanguardia – sostiene il D.T. dello Shotokan Cavarzere – che permettono, ad esempio, di tracciare il cosiddetto “gomitolo” degli atleti in gara, cioè di evidenziare lo spazio percorso e i settori del tatami nei quali si sono soffermati maggior-mente, uno strumento utilissimo per affinare anche la strategia di gara”. “Tuttavia la match analysis non riguarda soltanto il karate – con-clude Mantovan – ma la preparazione fisica in generale perché permette di ovviare ad even-tuali problemi visuospaziali in una fase ludico addestrativa, ad esempio durante una partita di dodgeball giocata dai bambini in palestra”.

Nicola Ruzza

Karate


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laPiazza Sport · Cavarzere

I giovani dell’Asd Lions D di Cavarzere hanno ben figurato: alla fine l’ha spuntata

il ciclista della Lions D Sebastiano Danieli, tra l’altro rientrante dopo un periodo

di sosta dovuto a problemi fisici, mentre Siria Trevisan è salita sul terzo gradino

del podio. Ottimi il quinto posto di Alvise Cotti, che ha così festeggiato

con un piazzamento di lusso il suo compleanno, e il sesto di Gabriele Fontolan

Ciclismo

Sebastiano Danieli e Siria Trevisan sul podio a San Donà di PiaveI l primo maggio a San Donà di

Piave si è disputata un impor-tante gara di ciclismo e, anche que-sta volta, i giovani atleti dell’Asd Lions D di Cavarzere hanno ben figurato: nonostante una pioggia incessante che ha imperversato durante tutta la corsa e gli avversari temibili, i Giovanissimi hanno sa-puto stringere i denti, aggredendo le salite e le discese con grande te-nacia e percorrendo decisi i lunghi rettilinei dell’impegnativo percor-so. Alla fine l’ha spuntata il ciclista della Lions D Sebastiano Danieli, tra l’altro rientrante dopo un pe-riodo di sosta dovuto a problemi fisici, mentre Siria Trevisan è salita sul terzo gradino del podio. Ottimi il quinto posto di Alvise Cotti, che

ha così festeggiato con un piazza-mento di lusso il suo compleanno, e il sesto di Gabriele Fontolan. Altri buoni piazzamenti sono stati otte-nuti da Damiano Danieli (ottavo), Nicolò Cotti (decimo), Alessandro Giribuola (quindicesimo) e Nicho-las Segato (sedicesimo). Buona anche la prova degli Esordienti, impegnati lo stesso giorno a Castel-lo Roganzuolo (Tv) in una gara di 23 km, dove spicca il sesto posto di Alessandro Ferrari. Mai paghi dei risultati ottenuti, i ciclisti dell’ Asd Lions D Cavarzere hanno già ripreso ad allenarsi con impegno e determinazione per tentare di sca-lare ancora una volta il podio nelle prossime competizioni.

Nicola Ruzza

Calcio, la Clodiense retrocede in eccellenza

Sembrava che nelle ultime partite, visto la serie consecutiva di risultati utili, la Clodiense fosse riuscita nell’impresa miracolosa di centrare quan-tomeno la zona play off dopo le vittorie sul Castelfranco, Ravenna, Sam-maurese e Delta Rovigo e il pareggio a San Marino. Mancava una vittoria contro il Villafranca Veronese per agganciarla in classifica e poi giocarsi il tutto nella trasferta di Bellaria, invece è arrivata la sconfitta per 1 a 0, in una partita molto sfortunata con una direzione arbitrale molto discutibile che ha fatto arrabbiare molto i dirigenti granata. Difficile fare un commento di questa partita: il calcio è uno sport che presenta numerose sorprese però, dopo il gran protestare che tutta la dirigenza del Villafranca Veronese ha fatto in settimana per il presunto gol regolare fatto con la Fortis Juventus e non concesso, si può dire che ne è valsa la pena, al Ballarin nella partita più importante dell’anno che poteva vedere l’aggancio ai Veronesi. La direzione di Signorelli è apparsa molto discutibile. Le avvisaglie si sono viste subito nel primo tempo con falli invertiti (clamoroso è stato quello su Barzan assegnato tra le risate generali agli ospiti) poi la netta ammonizione non data per un fallo contro Saitta che si stava presentando tutto solo davanti a Cantamessa,e poi al 15’ il netto rigore ed espulsione del portiere Cantamessa che in uscita in area di rigore travolge Mazzetto. Poi al 25’ tiro di Rigato: è netto fallo di mano in area di rigore di Tanaglia che allarga vistosamente le mani, l’arbitro non concede nulla tra le proteste del pubblico e dei giocatori granata in campo. Al 14’ st arriva la beffa. Tiraccio di Binatti, palla lenta e alta ma Clede va superficialmente sulla palla che si infila sotto la traversa. Al 18’ altro rigore negato per un netto strattonamento di Rigato in area, pro-testa Saitta e, su segnalazione dell’assistente, viene espulso. La Clodiense, nonostante l’inferiorità numerica, assedia la porta veronese ma colpisce un legno clamoroso su un gran tiro da fuori area di Malagò.La Clodiense poi resta prima in 9 per la doppia ammonizione di Barzan e poi in 8 per l’espulsione di Malagò che ferma War lanciato a rete. Al 47’ Scarpa davanti a Cantamessa sbaglia il più facile dei gol. La partita finisce tra l’esultanza dei giocatori del Villafranca e la delusione dei giocatori e tifosi della Clo-diense che a fine gara animano il dopopartita con scaramucce verbali con i sostenitori veronesi ma l’intervento delle forze dell’ordine riporta tutto alla calma e placa la delusione di tutti. “Dopo aver assistito a una partita del genere c’è molto sconforto,- commenta a fine partita mister Mattiazzi - però voglio dire che l’arbitro oggi è stato il loro dodicesimo uomo in campo. E’ stato scandaloso, in questa stagione siamo stati molto penalizzati dagli arbitraggi. “Scrivete pure che oggi l’arbitro ha diretto la partita a senso unico per i veronesi, fa rabbia perdere così, - conclude Boscolo Bielo - adesso l’unica possibilità di rimanere in serie d restano i ripescaggi.

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laPiazza Sport · Cavarzere

I pugili della Piovese fanno en plain A Gallipoli Mattia Balsamo e Naichel Millas campioni italiani

A ltri due campioni italiani per la gloriosa Boxe Piovese.

Si sono fregiati dell’ambito tito-lo Mattia Balsamo kg. 65 scho-olboy e Naichel Millas, categoria di peso kg 70, 15 anni li farà a maggio, di Legnaro, nato a Pio-ve di Sacco, come i suoi genitori, già campione Italiano schoolboy 2015 nei kg 62. Sicuramente sono stati i mille chilometri più felici per Gino Freo.

Partire con due giovani pugi-li alla volta di Gallipoli, ridente cittadina del Salento, estremo tacco dell’Italia, dove si svolge-vano i campionati italiani Scho-olboi (13 anni compiuti e 14) e Junior (15 e 16 anni nell’anno) e ritornare con due medaglie d’oro. Per quanto conosciamo Gino Freo credo che la macchina abbia volato sulle ali dell’entu-siasmo. Alla kermesse tricolore partecipavano i campioni delle 16 regioni o raggruppamenti, con i quali la FPI ha diviso la nostra penisola.

“Siamo partiti con la seria in-tenzione di far bene – ci dice Freo - poiché i nostri due pugili ci

davano ampie garanzie, il nostro primo obbiettivo era di arrivare in finale cosa non facile per gli junior.

Occorrono ben tre match da vincere per laurearsi campioni Italiani, quindi cuore in gola fin dal primo gong.

C’è da dire che la Dea bendata appare subito favorevole, visto che a Mattia gli va bene, il più forte sulla carta lo incontrerà in finale, ai quarti batte agevolmen-te ai punti il toscano Lorenzo

Frugoli, in semifinale sempre ai punti si sbarazza dell’abruzzese Francesco De Blassis, ed in finale il nostro ragazzo compie il ca-polavoro, contro Nicola Porrino della Campania; ad onor di cro-naca e a conferma che era vero che l’avversario era quello da

battere, le tre riprese finiscono in parità ma i giudici premiamo Mattia per una miglior impo-stazione tecnica dimostrata sul ring”. E uno è andato!

Per quanto concerne il cam-mino di Naichel Millas appariva sicuramente molto impegnativo per certi versi, ma il legnarese ha compiuto tre capolavori tre gran-di match e vinti tutti all’unani-mità.

Ai quarti batte l’ostico Laziale Marco Arcangeli, mentre in se-mifinale compie il suo il capo-lavoro, battendo il campano di Marcianise (scuola da sempre emergente in Italia) Raffaele Bar-bato grazie anche ad alcuni sug-gerimenti venuti dall’angolo e messi in pratica durante il match che Naichel fa suo all’unanimi-tà di giudizio. La finale non era per nulla facile a Naichel toccava incontrare un pugile veramen-te forte, il pugliese Pietro Nostro che giocava in casa. Non di meno il palazzetto era era una bolgia, ma questo pare abbia caricato tutti.

“Abbiamo adottato una tatti-

Boxe

Per la società del maestro Gino

Freo è il 31° titolo tricolore

ca pericolosa - ammette Freo – quella di attaccare l’avversario subito ed alla fine ci è andata bene e Naichel si è guadagnata la seconda medaglia d’oro”.

Al di fuori della competizione tricolore di Gallipoli da segna-lare la grande vittoria del peso massimo Sergio Sinigur, di Ca-misano Vicentino che a Bergamo era opposto ad Alessio Spahiu di Bergamo, campione Italiano elite 2014.

Una prova maiuscola quella di Alessio che ha vinto per kot alla 3^ ripresa dopo una serie im-pressionante di destri e sinistri al corpo e al volto, molto potenti, da indurre l’arbitro a fermare il match.

“Alessio fa ben sperare per il

futuro, anche perché veniva da alcune prove molto convincenti – dichiara Freo - ha solo 16 match con appena 3 sconfitte quindi si può dire che sia all’inizio di car-riera, ora anche lui potrà par-tecipare ai campionati Italiani visto che già da 3 anni è tesse-rato alla Boxe Piovese. Prossimi impegni della Boxe Piovese, vari tornei nazionali, organizzazio-ne di manifestazione alla tradi-zionale riunione al centro com-merciale piovese Piazzagrande il 10 giugno,poi a Bovolenta il 2 giugno, a Boion il 25 giugno, a Campagnalupia il 9 luglio e poi la grande festa il 23-24 luglio in piazza a Piove di sacco con “Booxe sotto la torre”.

Gianni Patella


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Dopo il tricolore a Firenze nella canoa maratona e l’oro ai nazionali di Castel Gandolfo, l’atleta chioggiotto arriva ancora primo conquistando

il terzo oro nel K1 1000m

Canoa Internazionale di Mantova 14-15 aprile

Terzo oro per Alessandro ChioN on finisce di stupire Ales-

sandro Boscolo Chio. Vinto il tricolore a Firenze nella canoa maratona, l’oro ai nazionali di Castel Gandolfo, arriva primo all’ Internazionale di Mantova conquistando il terzo oro nel K1 1000m.

Per Alessandro un inizio di sta-gione ad alto livello agonistico, in tre gare (2 nazionali e una inter-nazionale) tre ori al collo con un titolo di campione italiano. Non era mai successo a nessun atleta del CKC in ventinove anni di atti-vità canoistica.

All’internazionale di Manto-va si sono visti quasi 400 atleti provenienti da Austria, Croazia, Francia, Israele, Lettonia, Litua-nia, Ungheria, Polonia, Slovenia e Svizzera oltre ai club italiani impegnati nelle categorie Junior e Senior 200, 500, 1000 metri.

Il Canoa Kayak Chioggia oltre all’oro di Alessandro, ha conqui-stato la finale con i seguenti equi-paggi: K2 200m Riccardo Boscolo Chio ed Edoardo Boscolo Nale; K1 1000m Luca Boscolo Mene-

guolo; K1 1000m Ivano Marella; K4 1000m composto da Alessan-dro Boscolo Chio, Edoardo Bo-scolo Nale, Filippo Boscolo Mar-chi, Mattia Boscolo Marchi.

Completavano la compagine

clodiense gli atleti: Leonardo Borsoi, Andrea Lanza, Matteo Ravagnan, Sara Zanetti, accom-pagnati dai tecnici Fernando Lanza e Diego Sfriso.

Daniele Venturini


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Domenica 17 aprile sul campo di regata di San Donà di Pia-

ve si è disputata la gara regionale di Canoagiovani sulla distanza di 200 m, 150 atleti ai blocchi di par-tenza di 13 società del Veneto, si sono confrontati nelle categorie K1 e K2 allievi e cadetti.

Il Canoa Kayak Chioggia pre-sente sul Piave con 17 giova-nissimi canoisti accompagnati dall’istruttore Fernando Lanza ha fatto la parte del leone. Pri-meggiando nelle gare (6 su 20) e

nelle medaglie (14 nel totale), il CKC è di fatto la prima società del Veneto nel settore giovanile.

In ordine hanno vinto la meda-glia d’oro i seguenti atleti: Ales-sandra Cavallarin K1 cadetti B; Gianluca Cavallarin K1 allievi A; Riccardo Chiereghin K1 Cadetti A; Alessia Boscolo Marchi K1 al-lieve B; Luca Polello K1 cadetti A; Riccardo Chiereghin e Luca Po-lello K2 cadetti A.

Medaglia d’argento: Alessan-dro Comparato e Mattia Maran-gon nel K2 cadetti A; Riccardo Boscolo Bocca K1 allievi B; Mi-riam Palonta K1 cadetti A. Bron-zo: Alessandro Comparato K1 ca-detti A; Marta Scarpa K1 allieve B; Federico Ravagnan K1 allievi A.

Completano la squadra del CKC: Lisa Boscolo Chio, Federico Boscolo Chio, Tommaso Rava-gnan, Riccardo Veronese, Giorgia Voltolina.

Tutti sostenuti e confortati dal Fan Club CKC.

Daniele Venturini

Canoa Gara Regionale Canoagiovani

Il CKC primeggia a San Donà di Piave

Vela

Campionato di primaveraSi è conclusa nel primo fine set-

timana di maggio la ventitree-sima edizione del Campionato di Primavera organizzato a Chioggia dal Club Amici della Vela, in col-laborazione con il circolo velico Il Portodimare. Tre nel complesso le prove portate a termine dai parte-cipanti in condizioni meteo com-pletamente diverse: sole, caldo e vento da est con intensità di 10 nodi il sabato; bora e pioggia la do-menica. Grande attesa per il debut-to nelle acque di casa del modello di punta del cantiere Italia Yachts, il 9.98 Take Five Junior, timonato da Brenno dal Pont. Ad aggiudicar-

si la vittoria finale in classe dalla ORC 0 alla ORC 2, però, è stato Pax Tibi, l’Italia Yachts 12.98 di Marco Moro. Nella classe ORC 3, invece, il podio è andato ad Hector X, al ter-mine di un appassionante testa a testa concluso solo in prova 7, che ha visto l’X-35 i Filippi Massimo precedere il gemello X-Real di Fe-derico Servadio. Un Campionato di Primavera incerto fino all’ultima prova anche nella classe miniatu-ra, con un finale al cardiopalmo tra Oca Gialla e Maramao. La classifica generale è terminata con la parità tra gli equipaggi del Circolo Nau-tico Chioggia e de Il Portodimare. Ciononostante, il team dell’Ufo 22 di Scarpa Andrea è riuscito ad ottenere i piazzamenti migliori. “Possiamo ritenerci soddisfatti - ha commentato Gianfranco Frizzarin, presidente de Il Portodimare e del comitato di regata - Siamo riusci-ti a portare a termine sette prove, combattute e svolte in qualsiasi condizione meteo, dal poco ven-to all’aria sostenuta.” Un assaggio di ciò che sarà il Campionato Eu-ropeo di ORC Boat che si terrà a Chioggia dal 24 al 29 maggio. Molti campioni hanno già confermato la loro partecipazione, tra cui Mind the Gap dell’armatore Andrea Ca-vagnis che correrà capitanato dal campione di casa Enrico Zenna-ro. “Tra gli iscritti al Campionato Europeo c’è un buon numero di barche ai limiti superiori della clas-se – commenta Claudio Caramel, vice presidente del circolo velico Il Portodimare e membro del Comi-tato Organizzatore - sicuramente alla ricerca della velocità e potenza nella speranza di regatare in aria pulita, cioè davanti alla flotta nu-merosa e imponente che si preve-de, ma tutto dipenderà dal vento che troveremo”. Sara Boscolo Marchi


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Grande riconoscimenti a Filippo BoscoloG rande soddisfazione è ar-

rivata per il giovane under 14 Filippo Boscolo, classe 2003, che si era laureato vicecampione italiano, assieme al compagno di squadra il ferrarese Alessandro Previati, arrendendosi con onore solo in finale ai Campionati ita-liani a Faenza,

L a Federazione Italiana Ten-nis, su indicazione del Comitato del Beach Tennis, organizzerà due raduni federali per la sele-zione delle Nazionali Senior e Under che dovranno disputare il Campionato del Mondo a Squa-dre che si terrà a Mosca dal 12 al 17 luglio.

La partecipazione è obbligato-ria ai fini della convocazione.

I convocati per il raduno Se-nior, responsabili Mario Trebbi e Simona Bonadonna, in program-ma a Punta Marina, presso Ba-gno Wave il 7 e 8 maggio, sono: Michele Folegatti; Marco Gara-

Prossimi appuntamenti il Raduno Nazionale Senior e quello Under per la selezione degli atleti chiamati a disputare il Campionato del mondo a squadre che si terrà a Mosca dal 12 al 17 luglio

vini, Doriano Beccaccioli, Matteo Marighella, Michele Cappelletti, Luca Carli, Luca Meliconi, Luca Cramarossa, Federica Bacchetta, Sofia Cimatti, Eva D’Elia, Giulia Gasparri, Flaminia Daina, Vero-nica Visani, Ninny Valentini, Gre-ta Giusti.

I convocati per il raduno Un-der, Responsabili Michele Fole-gatti e Stefano Bianconi, in pro-gramma il 22 maggio presso il Bagno Kursaal di Lido di Spina a Comacchio sono: Mattia Baz-zi, Mattia Taroni, Kevin Lepri, Filippo Boscolo TENNIS CLUB CHIOGGIA Alessandro Previati, Enrico Astolfi, Samuele Magini, Damiano Rosichini, Giulia Tad-dei, Claudia Lazzarini, Sara Za-netti, Anna Giulia Danesi, Vitto-ria Dal Pino, Valentina Lazzarini, Linda Silvestri, Giorgia Cancel-lieri.

Daniele Venturini

Prestigioso secondo posto per il chioggiotto Daniele Venturini

O tRisultato di prestigio per il tenni-sta Daniele Venturini Daniele (4.1),

portacolori del Tennis Club Chioggia, che è riuscito ad arrivare in finale nel Torneo Nazionale del C.T. Atestino di Vighizzolo d’Este.

Vi erano ben 120 iscritti provenienti da tutto il Veneto, Venturini è arrivato al se-condo posto, sconfitto solo in finale dal Vicentino Marco Galante (4.1) per 6 a 2

- 7 a 5 in un secondo set dove Daniele ha avuto a sua disposizione ben 4 set point.

Il percorso che lo ha portato alla finale ha visto la vittoria su tre 4.1 sconfiggendo anche la fortissima testa di serie n° 2 del tabellone e un 4. 2.

A premiare i vincitori il sindaco di Vi-ghizzolo d’Este Andrea Vanni. Hanno partecipato alla finale circa un centinaio di tifosi.

Tennis Torneo Nazionale del C.T. Atestino Sport in sicurezza: uso del defibrillatore

Si è concluso il corso di formazione su Basic Life Support Defibrillation (BLSD) per l’uso del defi-brillatore, promossa dall’amministrazione comu-nale, in collaborazione con la Pro loco Chioggia Sottomarina e con l’Asl 14. Le lezioni hanno inte-ressato 112 istruttori appartenenti alle associazioni sportive del territorio. Dal 20 gennaio scorso, in-fatti, è scattato l’obbligo per tutte le società sporti-ve di disporre di un defibrillatore semiautomatico (DAE o AED), nonché di personale adeguatamente preparato durante le partite e gli allenamenti.

“La nuova normativa impone che lo sport si svolga in massima sicurezza in impianti in cui deve essere presente personale formato e pronto ad intervenire in caso di necessità con apparecchi salvavita – spiega il sindaco Giuseppe Casson – Abbiamo deciso di sostenere economicamente i corsi di formazione grazie alla collaborazione del-la Pro Loco e dell’Asl 14 con l’obiettivo di garantire un’adeguata prevenzione ed una corretta gestione dell’emergenza per tutelare la salute dei nostri gio-vani e dei nostri sportivi”.

Sara Boscolo Marchi

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Il Personal Best Akgai di Chioggia sempre in pole positionsT erminate le fasi dei campio-

nati regionali dove ben 14 atleti di Chioggia sono saliti sul podio e dopo il Campionato Ita-liano 2016 che ha visto il primo posto di Paolo Ferraris nei Kata seguito dall’argento di Leonar-do Tiozzo e dal bronzo di Nico-la Salvagno gli atleti dell’AGKAI di Chioggia stanno affinando la preparazione per l’ultima sfida di questo anno sportivo con la partecipazione ai Campiona-ti del Mondo open a cura della IAKSA Italia che determinerà per

gli atleti del Personal Best AGKAI di Chioggia la fine della fase di qualificazione per la partecipa-zione ai prossimi Campiona-ti MONDIALI WKU 2016 che si svolgeranno a fine Settembre ad Orlando in Florida (USA).

L’appuntamento di San Mari-no vedrà gli atleti impegnati in tutte le specialità del settore Arti Marziali, per il Karate tradiziona-le (Kata e kumite), per il karate moderno (Karate Point e Kobudo americano) per la Kick boxing (il semi contact).

Attesi a questa prestazione i più titolati Gianluca Vianelli, Sara Gavagnin, Leonardo Tiozzo, Paolo Ferraris, Nicola Salvagno, Alberto Cavallarin e gli outsiders Giorgio De Bei, Giada Aleandro, Thomas Signoretto Thomas, Martina Zennaro e Filippo Zen-naro.

Daniele Venturini

Ultimi appuntamenti in vista delle qualificazioni

per il Campionato Mondiale 2016

Braccio di ferro, Frank Lamparelli vince a Senec in Slovacchia

Nell’ultimo torneo in-ternazionale di Senec in Slovacchia, grande presta-zione con il braccio destro, categoria 95 kg, dove ha conquistato il primo posto assoluto, in qualche modo riprendendo la strada in-terrotta dopo gli ultimi mondiali in Malesia.

Questa gara sembra portare fortuna al nostro portacolori di Chioggia vi-sto che in passato ha vinto ancora.

Nei programmi la prima tappa a Zagabria (Cro-azia), dove il 7 maggio si svolge un altro interna-zionale, torneo di avvici-namento alla XXI edizione del Campionato italiano di braccio di ferro che si terrà dal 24 al 26 giugno a Monsano, provincia di An-cona, con diretta su Euro-sport. (d.v.)

www.lapiazzaweb.it 54 Rubrica

Colli Euganei Jazz&WineVarie location, Colli Euganei, Padova

Dal 10 al 25 giugno

Nel mese di Giugno i Colli Euganei si trasformeranno in uno spettacolare teatro a cielo aperto: Colli Euganei Jazz&Wine porterà infatti in alcune prestigiose cantine un programma di concerti jazz straordinario, in un ricercato connubio tra arte, paesaggio e sapori. In calendario 8 concerti distribuiti in tre fine settimana, da venerdì 10 a sabato 25 giugno: tra gli artisti presenti alcuni giganti del jazz come Eddie Gomez, Joe La Barbera e Dado Moroni, ma anche giovani del panorama jazz italiano e del Veneto, che si esibiranno in un contesto prestigioso. Colli Euganei Jazz&Wine mira a valorizzare l’unicità del territorio attraverso un programma di appuntamenti raffinato, capace di coinvolgere un pubblico largo e differenziato. Ai live saranno affiancate inoltre iniziative collaterali come visite guidate, degustazioni di vini e prodotti locali, laboratori musicali, workshop e incontri nelle sedi delle aziende produttrici.www.collieuganeijazzwine.it

Biennale Architettura - Reporting from the front

dal 28 maggio al 27 novembre 2016 - Venezia

Sarà aperta al pubblico da sabato 28 maggio a domenica 27 novembre 2016, ai Giardini e all’Arsenale, la 15. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo REPORTING FROM THE FRONT, diretta da Alejandro Aravena e organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta. La Mostra sarà affiancata da 63 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 4 i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Nigeria, Seychelles e Yemen. La Mostra REPORTING FROM THE FRONT formerà un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 paesi. Di questi 50 sono presenti per la prima volta, e 33 sono gli architetti under 40.Sono tre i Progetti Speciali della 15. Mostra, il primo promosso dalla Biennale, gli altri due frutto di accordi stipulati con altre istituzioni, organizzati e realizzati dalla Biennale stessa. hAnche per il 2016 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e delle accademie d’arte, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.www.labiennale.org/it/architettura

Notte Bianca al Quadrato - Hashtag Music Festival

Dal 1 luglio al 6 agosto 2016 Adria - Dolo - Cavarere - Rosolina

Sta arrivando l’estate e con lei arrivano anche le grandi serate di musica nelle più importanti piazze del Veneto. Anche nel 2016 il format “Notte Bianca al Quadrato” – organizzato e promosso da Give Emotions in collaborazione con i Comuni e le associazioni di categoria locali – farà da richiamo per migliaia di persone, grazie alle numerose attrazioni musicali e non che accenderanno le vie e le piazze dei centri cittadini. “Notte Bianca al Quadrato” si occupa dell’animazione delle vie e delle piazze del centro delle città, offrendo spettacoli ed intrattenimento distribuiti in modo omogeneo ed in base alle varie fasce di età.Si inizierà con La Notte Bianca del Delta, che si terrà ad Adria (Ro) venerdì 1 luglio, in collaborazione con il Comune di Adria, AdriaShopping e le associazioni di categoria del settore commercio ed il contributo delle attività commerciali ed i pubblici esercizi della città e degli sponsor locali e nazionali. Primo grande evento dell’estate adriese, La Notte Bianca del Delta vedrà accendersi i riflettori in tutta la città: dalla musica latino americana al tango, dallo swing alla musica Edm dei più importanti dj nazionali ed internazionali con Hashtag Music Festival®. Forte delle oltre 15.000 presenze del 2015, La Notte Bianca del Delta nel 2016 offrirà anche tanto divertimento per le famiglie e per i più piccoli, con giochi e gonfiabili, mercatini dell’artigianato creativo, artisti di strada, degustazioni, le selezioni per Miss Mondo e molto altro.Sabato 9 luglio si terrà La Notte Bianca

della Riviera, in collaborazione con il Comune di Dolo, Ascom Confcommercio della Riviera del Brenta, Venezia Opportunità ed il contributo delle attività commerciali ed i pubblici esercizi della città e degli sponsor locali e nazionali. Nel centro di Dolo (Ve) questo nuovo format intratterrà giovani ed adulti, famiglie e gruppi di amici, grazie alle tante differenti offerte musicali ed intrattenimento che faranno da attrattiva, sempre con la musica come filo conduttore. Seconda tappa di Hashtag Music Festival®, i più giovani potranno ballare la musica dei più importanti dj e vivere un grande spettacolo, ricco di coreografie ed effetti speciali. Un’area dedicata ai bambini con attrazioni e gonfiabili per tutti i gusti, un mercatino creativo, musica di tutti i generi e tante attrazioni diverse.

Da non perdere anche l’appuntamento con la Notte Bianca di Cavarzere (Ve), che il 23 e 24 luglio renderà la città il luogo di aggregazione e divertimento

per antonomasia, grazie anche ai numerosi e famosi dj ospiti di Hashtag Music Festival la sera del sabato e direttamente dagli anni ’90 con il 9.0 la domenica sera. Tutti al mare infine il 6 agosto, quando a Rosolina (Ro) si terrà la più grande Notte Bianca del Veneto: Dj internazionali d’eccezione per la prima volta si esibiranno gratuitamente per il pubblico nell’imponente palco sulla spiaggia, contemporaneamente a tantissimi generi musicali diversi e ad attrazioni di

vario tipo, che faranno da richiamo alle oltre 30.000 persone attese.www.nottebiancaalquadrato.itwww.hashtagmusicfestival.it

Postepay Sound

Dal 25 giugno al 19 luglio 2016 Piazzola sul Brenta, Padova

Forte del successo delle precedenti edizioni, Postepay Sound si dimostra e conferma uno degli eventi musicali e culturali più interessanti d’Europa, unendo al valore degli artisti la bellezza della location, che gode di una impareggiabile quinta naturale data dalla facciata di Villa Contarini e dal grande porticato barocco. Tredici appuntamenti con il meglio del rock e del pop internazionale, tredici serate per andare incontro ai gusti di un pubblico sempre più vario e cosmopolita. La grande apertura è un appuntamento storico, l’unica data italiana dei Queen + Adam Lambert, sabato 25 giugno. I Queen

tornano in Italia per un’unica data estiva, un evento che porta sul palco una delle band più influenti degli ultimi decenni. Non sono solo i grandi nomi a fare del Postepay Sound un grande evento, ma anche l’accoglienza, fatta di parcheggi comodi, di una viabilità intelligente, di un centro città pedonalizzato e di molte piccole attenzioni che rendono ogni serata un momento speciale, al di là della musica. Per acquistare i biglietti, fino ad esaurimento posti, basterà collegarsi al sito postepaysound.it e registrarsi gratuitamente con la propria Postepay Visa. I biglietti sono inoltre in vendita online al sito www.fastickets.it, presso le prevendite abituali e punti vendita ZED!.

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.il Crucilibro

Il rovescio delle cose si rivela al momento giusto

Mescolando personaggi veri con figure romanzesche, la narrazione affronta i grandi quesiti della vita e del nostro tempo

Raffaella RomagnoloViola Di Grado Edoardo Albinati Antonio Moresco

Eroe/Eroina Ines, madre innamorata del figlio maschio

Sumiko, un’orfana Edoardo Albinati D’Arco, un poliziotto morto

Location Una famiglia italianaGiappone La Roma degli anni ‘70La linea sottile che separa il mondo

dei vivi da quello dei morti

Intrigo

Una sera dopo cena, davanti alla Tv, Pietro, camionista in pensione, viene colto da infarto fulminante. Sua mo-glie Ines è lì ma, intenta alle faccende domestiche, non se ne accorge

Sumiko, rimasta orfana, viene por-tata in un istituto e sottoposta ad un programma di accudimento materno artificiale che dovrebbe far crescere bimbi perfetti

Lo scrittore vive in un quartiere residenziale in cui sembra che nulla di significativo pos-sa accadere. Appena lasciato il liceo, però, si scopre che alcuni suoi ex compagni sono gli autori di uno dei più clamorosi crimini dell’epoca, il Delitto del Circeo

D’Arco deve tornare nel mondo dei vivi, nel quale fu ucciso, per fermare un massacro di vittime innocenti. Ma la battaglia contro il male si presenta ardua. Lui ha un alleato, un bambino rasato e muto

Cosa dire del libroUn’opera amara e tragica che rac-conta una vita familiare fatta d’amo-re, dovere, rinuncia e passioni sopite e non

Il romanzo, originale e potente, pone al centro il tema della maternità come tensione alla perfezione

Un libro che sbalordisce per l’ampiez-za dei temi e la varietà di avventure grandi o minuscole che fanno la Sto-ria

Un thriller sull’esistenza, sulla pre-senza del male e del dolore nel mon-do e sulla possibilità di salvezza

Alter Ego Riccarda, figlia femmina, assai diversa dal fratello

Yuki, l’assistente dell’istituto in cui la piccola è accolta

Gli ex compagni di liceo Un bambino silenzioso

Co-protagonisti Il marito Pietro e il figlio VittorioRobot-mammeLa storia, l’amicizia, il denaro, la

vendettaIl bene e il male

Finale

Nell’arco di quattro giorni Ines rimu-gina su di lei, sulla sua vita sacrifi-cata, sui suoi figli, Vittorio perfetto e Riccarda ribelle che non rinuncia ai suoi sogni

Yuki dovrebbe essere la tutrice dell’orfana ma Sumiko non intera-gisce con nessuno e lei viene risuc-chiata nel mondo interiore di questa piccola che le ricorda se stessa

Per quarant’anni Albinati ha custo-dito i segreti di quella “mala educa-cion”. Ora li racconta guardandoli come si guarda in fondo a un pozzo dove oscilla, misteriosa e deforme, anche la propria immagine

La coppia di eroi fragili e indistruttibili, è disposta a mettere in gioco tutto per difendere umiliati e offesi: un uomo che si è gettato alle spalle le speranze e un bambino capace di guardare e vedere nel futuro e nell’abisso

LeggereRaffaella RomagnoloLa figlia sbagliataFrassinelli, pp. 170€ 15.00

Viola Di GradoBambini di ferroLa nave di Teseo, pp. 249€ 18.00

Edoardo AlbinatiLa scuola cattolicaRizzoli, pp. 1294€ 22.00

Antonio MorescoL’addioGiunti, pp. 288€ 15.00

A cura di Germana Urbani


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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura

Crostini alla salsa di aspragi

Ingredienti: 400 gr. di aspa-ragi - 1 pizzico di paprika - sale e olio q. b. - 1 cipolla - 80 gr. di ricotta

Riso agli asparagi

Ingredienti: 200 g di riso - ac-qua - sale - 7-8 asparagi - 1 ci-polla - 1 spicchio d’aglio - olio - prezzemolo

Gelatina alle fragole

Ingredienti: 1 kg di fragole mature - 2 C di agar-agar (un tipo di alga addensante) in polvere - il succo di mezzo limone - 60 g di zucchero di canna

NotaLa quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone.

Abbreviazioni usate:C = cucchiaio · c = cucchiainog = grammo · kg = chilogrammoL = litro · dl = decilitroolio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di olivaq.b. = quanto basta.

Preparazione: sbucciare gli aspa-ragi, tenere da parte le punte (che si cuoceranno a vapore), tritare la cipolla, metterla in una pentola con gli asparagi tagliati a pezzetti, il sale, la paprika e un po’ d’olio. A fine cot-tura aggiungere la ricotta, frullare bene il tutto e guarnire con le punte degli asparagi.

Preparazione: sbucciare gli asparagi, tenere da parte le punte (che si cuoce-ranno a vapore), tritare la cipolla, met-terla in una pentola con gli asparagi tagliati a pezzetti, il sale, la paprika e un po’ d’olio. A fine cottura aggiun-gere la ricotta, frullare bene il tutto e guarnire con le punte degli asparagi.

Preparazione: lavare velocemente le fragole, tenerne da parte 4 o 5 per decorare e frullare il resto fino ad ottenere una purea omo-genea. Si può anche filtrare il succo con un colino, per eliminare i semi ed avere una gelatina più raffinata. Metterlo in una casse-ruola, aggiungere il succo di limone e dolcificare con lo zucchero. Sciogliere nel succo freddo l’agar-agar, quindi mettere sul fuoco a fiamma bassa e portare a ebollizione mescolando. Cuocere per un paio di minuti, quindi spegnere. Bagnare uno stampo adatto e versarvi il composto caldo. Lasciare raffreddare, quindi mettere in frigorifero per un paio d’ore. Al momento di servire, sformare su un piatto da portata e decorare con le fragole tenute da parte, tagliate a metà e un ciuffetto di menta.

CarmenBellinEducatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura.

LA BIOLCA · [email protected] · tel. 049 9101155


Comune diPiove di Sacco


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a Tavola

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Crostini alla salsa di aspragi

Ingredienti: 400 gr. di aspa-ragi - 1 pizzico di paprika - sale e olio q. b. - 1 cipolla - 80 gr. di ricotta

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Gelatina alle fragole

Ingredienti: 1 kg di fragole mature - 2 C di agar-agar (un tipo di alga addensante) in polvere - il succo di mezzo limone - 60 g di zucchero di canna

NotaLa quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone.

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Preparazione: sbucciare gli asparagi, tenere da parte le punte (che si cuoce-ranno a vapore), tritare la cipolla, met-terla in una pentola con gli asparagi tagliati a pezzetti, il sale, la paprika e un po’ d’olio. A fine cottura aggiun-gere la ricotta, frullare bene il tutto e guarnire con le punte degli asparagi.

Preparazione: lavare velocemente le fragole, tenerne da parte 4 o 5 per decorare e frullare il resto fino ad ottenere una purea omo-genea. Si può anche filtrare il succo con un colino, per eliminare i semi ed avere una gelatina più raffinata. Metterlo in una casse-ruola, aggiungere il succo di limone e dolcificare con lo zucchero. Sciogliere nel succo freddo l’agar-agar, quindi mettere sul fuoco a fiamma bassa e portare a ebollizione mescolando. Cuocere per un paio di minuti, quindi spegnere. Bagnare uno stampo adatto e versarvi il composto caldo. Lasciare raffreddare, quindi mettere in frigorifero per un paio d’ore. Al momento di servire, sformare su un piatto da portata e decorare con le fragole tenute da parte, tagliate a metà e un ciuffetto di menta.

CarmenBellinEducatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura.

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Weekend primaverile alle Terme KrkaLa primavera è qui. Vuoi dire bye bye allo stress della settimana?

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Il pacchetto include: pernottamento con mezza pensione • ricco buffet con angolo bio • accesso internet WI FI gratis • bagni illimitati nelle piscine termali (32 °C) • bagno notturno il venerdì e il sabato (fino alle ore 23.00)

• idroginnastica mattutina, acqua aerobica, camminata nordica, yogalates ... • serate danzanti il mercoledì e il sabato

02.05. – 24.06.2016 2 notti 3 notti 4 notti

Terme Šmarješke TopliceHotel Šmarjeta**** 124,10 176,84 235,79

Hotel Vitarium****superior 140,40 188,96 251,94

Terme Dolenjske Toplice Hotel Kristal**** 119,00 169,58 226,10

Otočec Hotel Šport**** 95,20 135,66 180,88

I prezzi (in EUR) si intendono per persona in camera doppia.

Sconti per bambini: Bambini fino 5,99 anni alloggiano gratis e bambini da 6 a 13,99 anni hanno il50% di sconto se soggiornano in camera con 2 adulti.

Supplementi: tassa di soggiorno, camera singola, pensione completa

Codice: La Piazza

T: +386 8 20 50 300 | E: [email protected] | www.benessere.si

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ArieteAvete voglia di godervi l’amore

attimo per attimo con un pizzico di testardaggine, sensualità ed edonismo. Rallentate e godete

Siate concreti nel fare progetti in comune, sarete fortunati e pieni

di idee e di attenzioni da e nei confronti del partner

Potreste essere poco tenaci e continuativi nelle tattiche di

conquista. Cercate di sopperire con la fantasia e la creatività

Potrete imbattervi in frequentazioni meno familiari ma più stimolanti.

Sarete con le antenne ben alzate ma servirà a ossigenarvi

Vivete l’attimo, valorizzate ciò che già avete, ridimensionate

l’importanza della mon-danità o del giudizio altrui

Sì al romanticismo, no alla passione divorante e sfrenata, forse

a causa di un partner distante. Tenete stretti gli affetti più cari

Stabili come rocce e determinatissimi a catturare l’oggetto delle vostre

attenzioni. Siate prudenti, cercate atmosfere diverse

Gli amori di lungo corso si rinsaldano ma vorreste andare controcorrente nonostante vi si chieda saldezza e concretezza

Per voi tanto affetto, ma anche tanti desideri di conquista: alcuni

li appagherete; altri li lascerete sfumare. Attenzione al nervosismo

Eros fluttuante, legato all’umore. Non mancheranno momenti estremamente romantici nei

quali poter perdere il controllo

Farete incontri interessanti, anche con attrazioni fisiche istantanee

per persone eccentriche che risvegliano la vostra curiosità

Inventate qualcosa di nuovo: la sfera ludico-fantastica vi

permetterà di mantenere livelli di energia costanti, approfittatene!

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Acquario

Capricorno

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ScorpioneAltalenanti come il cielo anche voi, variabili

e volubili, siete in attesa del passo definitivo

che vi porterà certezze inaspettate

Maggio

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Cavarzere magg2016 n67

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