Cavarzere feb2015 n25

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di Cavarzere Turismo e grandi navi, anche Chioggia è pronta Primo Piano pagg. 4-5 Tommasi: “Mai aumentato di un euro la tassazione” Tasse pag. 6 Il restyling del cimitero di Rottanova Frazioni pag. 13 Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 25 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Febbraio 2015 pag. 8 Natale d’Incanto: davvero grande successo o soldi buttati via? L’amministrazione si compiace per l’organizzazione degli eventi natalizi ma Parisotto (Fi) critica: 12mila euro sprecati. Confcommercio: “Si poteva fare meglio” D opo il Natale d’inCanto, ossia le attrazio- ni natalizie in centro, seguite dal plauso dell’assessore Renzo Sacchetto, arriva la stangata di Pierluigi Parisotto che invita a rivedere gli atti di spesa comunali “per capire come sono stati buttati al vento più di 12.000 euro per le sole strutture in piazza, senza con- tare i costi energetici delle bollette comunali e altre determine per singole manifestazioni”. Parisotto racconta che a tal proposito il 27 novembre scorso sono giunte in comune due lettere, una della Pro Loco e l’altra di un neo- nato comitato CavarzeriAMO, rispetto al quale vorrebbe avere maggiori informazioni, essen- do stato scelto dall’amministrazione comunale quale organizzatore e raccoglitore di fondi pubblici e privati per le varie manifestazioni. “Presentai un’interrogazione urgente in consiglio comunale ma né Sacchetto né il sindaco Tommasi ritennero opportuno dare risposta, nemmeno entro i 30 giorni successi- vi come prescrive la norma oltre che il senso civico di un pubblico amministratore. Attenderò ancora pochi giorni poi scriverò al segretario comunale, garante della trasparenza e re- sponsabile dell’anticorruzione e chiederò lumi su questa opaca vicenda, come su altre tre precedenti, sempre proposte da Sacchetto e avallate dall’intera giunta comunale, Tommasi in testa”. OPERE PUBBLICHE, IL BILANCIO DELL’ASSESSORE SACCHETTO L’amministrazione del sindaco Tommasi si appresta a iniziare l’ultimo anno di governo cittadino, che la porterà alla scadenza del mandato, nella primavera del 2016. L’assessore Renzo Sac- chetto fa un bilancio delle opere pubbliche. pag. 11 a pag. 31 CONA, PANFILIO PROCEDE AL RIASSETTO DI GIUNTA Novità per l’ammini- strazione comunale del sindaco Alberto Panfilio, il quale a metà febbraio, ha provveduto a un riassetto di Giunta, dopo le dimissioni dell’assessore esterno ai Tribu- ti e al bilancio Leonardo Lazzarin. pag. 14 dei nostri amici alle pagg. 33-36 nimali A a pag. 29 All’interno del giornale 8 Editoriale “I o sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della ufficiale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto. “Io sto con il benzinaio” di Ornella Jovane* *[email protected] - [email protected] L’informazione locale è sempre con te: +300% di visitatori www.lapiazzaweb.it continua a pag. 14 IL BENESSERE TORNA A SPLENDERE IN VENETO Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. pagg. 22-23 LA CAMPAGNA ELETTORALE ENTRA NEL VIVO Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. pag. 27 PIERO SLONGO, GRANDE MAESTRO VENETO L’artista, di Mo- gliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere. pag. 28 ZAGATO CARS www.zagatocars.it VENDITA AUTO NUOVE E USATE LOCALITÀ PASSETTO Via Campelli, 45 - 45011 Adria (RO) Tel.+39 320.22.68.207 Cel.+39 393.93.32.692 [email protected] Corso Italia, 23 · 30014 Cavarzare (Ve) • Via Roma, 43 · 45031 Arquà Polesine (Ro) www.ofzaniratoalessandro.it · [email protected] 348 8823977 IMPRESA FUNEBRE Sedi operative: PEGOLOTTE DI CONA (VE) : Via Stazione, 13 CARTURA (PD) : Via Pozzetto Nespolari, 76 • Visite cliniche e domiciliari • Ecografia • Radiologia • Chirurgia • Laboratorio analisi AMBULATORIO VETERINARIO PEGOLOTTE Dr. Milan Roberto ord. Vet. PD 538 349 1202137

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Cavarzere feb2015 n25

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Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 12 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

di Cavarzere

Turismo e grandi navi, anche Chioggia è pronta

Primo Piano

pagg. 4-5

Tommasi: “Mai aumentato di un euro la tassazione”

Tasse

pag. 6

Il restyling del cimitero di Rottanova

Frazioni

pag. 13

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 25 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Febbraio 2015

pag. 8

Natale d’Incanto: davvero grande successo o soldi buttati via?L’amministrazione si compiace per l’organizzazione degli eventi natalizi ma Parisotto (Fi) critica: 12mila euro sprecati. Confcommercio: “Si poteva fare meglio”

Dopo il Natale d’inCanto, ossia le attrazio-ni natalizie in centro, seguite dal plauso dell’assessore Renzo Sacchetto, arriva

la stangata di Pierluigi Parisotto che invita a rivedere gli atti di spesa comunali “per capire come sono stati buttati al vento più di 12.000 euro per le sole strutture in piazza, senza con-tare i costi energetici delle bollette comunali e altre determine per singole manifestazioni”.

Parisotto racconta che a tal proposito il 27

novembre scorso sono giunte in comune due lettere, una della Pro Loco e l’altra di un neo-nato comitato CavarzeriAMO, rispetto al quale vorrebbe avere maggiori informazioni, essen-do stato scelto dall’amministrazione comunale quale organizzatore e raccoglitore di fondi pubblici e privati per le varie manifestazioni.

“Presentai un’interrogazione urgente in consiglio comunale ma né Sacchetto né il sindaco Tommasi ritennero opportuno dare

risposta, nemmeno entro i 30 giorni successi-vi come prescrive la norma oltre che il senso civico di un pubblico amministratore. Attenderò ancora pochi giorni poi scriverò al segretario comunale, garante della trasparenza e re-sponsabile dell’anticorruzione e chiederò lumi su questa opaca vicenda, come su altre tre precedenti, sempre proposte da Sacchetto e avallate dall’intera giunta comunale, Tommasi in testa”.

opere pubbliche, il bilancio dell’assessore sacchetto

L’amministrazione del sindaco Tommasi si appresta

a iniziare l’ultimo anno di governo cittadino, che la porterà alla scadenza del mandato, nella

primavera del 2016. L’assessore Renzo Sac-chetto fa un bilancio delle opere pubbliche.

pag. 11

a pag. 31

cona, panFilio procede al riassetto di giunta

Novità per l’ammini-strazione comunale del

sindaco Alberto Panfilio, il quale a metà febbraio, ha provveduto a un riassetto di Giunta, dopo

le dimissioni dell’assessore esterno ai Tribu-ti e al bilancio Leonardo Lazzarin.

pag. 14

dei nostri amici

alle pagg. 33-36

nimaliAa pag. 29

All’interno del giornale

continua a pag. 8

Editoriale

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

“Io sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della uffi ciale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che

si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto.

“Io sto con il benzinaio” di Ornella Jovane*

continua a pag. 8

“Anche quest’uano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali.

“Manca interesse politico nei confront di Ornella Jovane*

*[email protected] - [email protected]

Editoriale

*[email protected] [email protected]

L’informazione locale è sempre con te: +300% di visitatori www.lapiazzaweb.it +300% di visitatori

continua a pag. 14

il benessere torna a splendere in veneto

Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre

il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo.

pagg. 22-23

la campagna elettorale entra nel vivo

Il lavoro capillare e attento della

Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra.

pag. 27

piero slongo, grande maestro veneto

L’artista, di Mo-gliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia

di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere.

pag. 28

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Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)German urbani [email protected] Jovane [email protected] in redazione il 23 gennaio 2015Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

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È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

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LORETO, VIA BRECCIA (AN)

Lo scorso numero abbiamo presentato ai nostri lettori il nuovo sito internet della Piazza. A distanza di un mese, i numeri di-cono già che la sua accoglienza è stata straordinaria. Le visite

sono quadruplicate, con un signifi cativo picco nei giorni successivi alla distribuzione dei giornali nelle città e nei paesi raggiunti dalle nostre edizioni. È un primo passo, a cui ne seguiranno altri sulla strada di un sistema sempre più integrato tra carta stampata, sito internet, social media.

Tre canali attraverso cui esplorare il nostro territorio veneto in tutti i suoi aspetti, affi ancando all’appuntamento mensile anche la velocità del racconto quotidiano, alle inchieste e agli approfondi-menti anche la cronaca giudiziaria, al racconto dei nostri giornalisti anche il contributo di voi lettori. Il web sta cambiando profondamen-te il modo di fare informazione, che sempre più vive in un costante dialogo tra il giornale e la “sua comunità” di lettori-protagonisti. Questo vale a maggior ragione per una testata come la Piazza, che fi n dalla nascita ha scelto di occuparsi di quei territori a cui la grande stampa solo occasionalmente presta attenzione ma che sono invece il cuore pulsante della società veneta.

I prossimi passi, allora, li possiamo e dobbiamo compiere assie-me. Altrimenti, pur con tutte le sue potenzialità, il web rischia di ri-manere una bella scatola vuota. O riempita al massimo di poche no-tizie, uguali su tutti i siti e di scarso interesse. Un esempio lampante di quanto le buone intenzioni rischino di perdersi strada facendo e di essere inghiottite da motivazioni prettamente commerciali, ce lo offre in questi giorni un anniversario importante. Esattamente dieci

anni fa nasceva YouTube, il canale video che assieme a Facebook ha rivoluzionato il nostro rapporto con internet.

I suoi fondatori avevano scelto per il lancio uno slogan tanto seducente quanto alla lunga irrealistico: broadcast yourself, “fatti la tua televisione personale”. Ma nel giro di poco tempo YouTube ha cambiato radicalmente volto. Oggi ila maggior parte del miliardo di utenti che in 75 paesi caricano ogni minuto 300 nuove ore di vi-deo secondo le statistiche guarda il fi lmato demenziale “Gangnam Style” di Psy o un videoclip di Justin Bieber.

Forse con un pizzico di utopia, il nostro impegno a rendere sempre più ricco il sito internet nasce invece proprio con l’obiettivo di rimettere il lettore al centro, rendendolo protagonista e non solo passivo fruitore di un prodotto pensato altrove. Non si tratta solo di offrire in edizione digitale tutti i periodici della Piazza, per poterli sfogliare comodamente nel tempo, ma di trovare nuovi spazi di dialogo, condivisione e pro-tagonismo. Come? Attraverso l’indirizzo di posta elettronica [email protected] per inviare fotografi e, articoli, segnalazioni. Attraverso il sistema di commenti del sito per arricchire con il vostro personale punto di vista i servizi della redazione. O magari attraverso la nostra pagina Facebook per commentare e condividere contenuti anche nella cerchia dei vostri amici. Per questa via, ne siamo certi, saremo poco alla volta sempre più in grado di camminare col passo delle nostre comunità, dando voce ai loro bisogni reali, alle persone che conta davvero conoscere, alle esperienze che rendono le nostre giornate migliori. Sempre più “digitali”, insomma, ma proprio per questo sempre più accanto alla vita vera delle persone.

Digitali, ma col cuore tra la gente veraAd un mese dal lancio di laPiazzaweb numeri confortanti. Ora la sfi da: un rapporto diretto con la comunità dei lettori

333news da laPiazzaweb

Protagoniste le persone sia del giornale che dell’web. Nel mese di gennaio le notizie più viste sul nostro sito sono state quelle relative alle storie di Denis Frison, del Carnevale di Agna e l’avventura creativa di Pietro Boscolo Zamelo disegnatore di Topolino!seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

Sui social vince, invece, l’evento del mese: il carnevale di Venezia, a seguire la vicenda tutta rodigina del toro Free Willy, ancora eventi con il carnevale di Adria e la politica rodigina che ha un candidato già in corsa per le amministrative: Nadia Romeo.seguici su www.facebook.com/

lapiazzaweb

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Piovese, Chioggia. Cittadine molto vivaci sia dal punto di vista politico che culturale e sportivo!seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi ancora l’edizione di Piove e a seguire quella di Chioggia.seguici su www.issuu.com/

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EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

Il direttore nel suo blog si chiede se la sicurezza sia davvero un’emergenza oppure no.Se sia meglio spendere soldi in mille telecamere che registrano immagini che forse non guarda nessuno o se non si possa fare altro.seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, salta sul carro della sicurezza fai da te e si fa fotografare col benzinaio che ha sparato ai rapinatori.Che facciamo?Una pistola ad ogni veneto?seguici su www.lapiazzaweb.it/

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ILSONDAGGIO

Dolci, divertenti, sorprendenti e bisognosi di affetto.Se avete a cuore i nostri amici animali vi preghiamo di mandarci le foto di cuccioli abbandonati che cercano casa. Vi aiuteremo a trovarne uno per ognuno.seguici su www.lapiazzaweb.it/

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Record di lettura giornale: 29.235 persone hanno letto La Piazza attraverso laPiazzaweb.seguici su www.issuu.com/

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LA PETIZIONE

Raccolte 104 mila fi rme contro i colossi del mare

Spettacoli appelli e raccolta di fi rme. Oltre ai tecnici e agli esperti contro le grandi navi nel bacino di San

Marco sono mobilitati personaggi dello spettacolo e comitati cento quattromila fi rme infatti sono state raccolte contro le grandi navi a San Marco. La petizione on line era stata lanciata dal regista Gabriele Muccino. La petizione è stata consegnata a Roma al ministro per l’Ambiente Luca

Galletti dall’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio. Il ministro raccogliendo la petizione ha assicurato che il tema delle grandi navi a Venezia è all’attenzione costante del governo. Adesso il Porto dovrà rispondere al Ministero entro il 21 febbraio. Per l’attore Gabriele Muccino occorre risolvere al più presto l’emergenza e lo scavo di un nuovo grande canale non sembra la soluzione migliore. Intanto anche durante il Carnevale il tema non ha mancato di presenziare. Barche allegoriche contro le grandi opere e le grandi navi hanno infatti sfi lato portando musica e colore tra i canali. Il corteo, organizzato dal Comitato No Grandi Navi e da Laguna Bene Comune, è partito da Rio di Cannaregio, il centro del Carnevale popolare, per arrivare in Pescheria a Rialto, il cuore di Venezia, passando per Fondamenta della Misericordia. Tanti visitatori arrivati per vedere il classi-co Carnevale di Venezia sono stato sensibilizzati così su questa tematica. A.A.

Grandi navi, quasi tutti sono convinti che vanno spostate dal bacino di San Marco, ma su come fare le soluzioni sono ancora aperte. Partiamo dal dato di fatto principale e cioè

dalla bocciatura del progetto di scavo del canale Contorta arrivata al Ministero dell’ambiente dalla commissione Via. Il progetto che è stato affossato a fi ne gennaio per intenderci è quello che è stato presentato dall’Autorità Portuale guidata dall’ex sindaco di Venezia Paolo Costa. Critiche al Contorta erano arrivate da tutte le parti a dire la verità e contro lo scavo del canale si erano mobilitati anche grandi nomi del jet set internazionale. La Commissione ha stolato così ventisette pagine che di fatto demoliscono l’intera relazione pre-sentata dal Porto a sostegno dell’ipotesi Contorta. Le risposte a tutte le osservazioni dovranno arrivare al ministero dall’Autorità Portuale entro febbraio. Ma andiamo nel dettaglio e vediamo le contestazioni avanzate dai tecnici del ministero. La prima riguarda la verifi ca della compatibilità dell’intervento con i piani urbanistici (Ptrc, Prg) e con il Piano regolatore portuale. Cioè riguarda i sedimenti e gli effetti che lo scavo avrebbe sulla laguna centrale. La commissione Via chiede d quindi “di realizzare una nuova e approfondita campagna di ca-ratterizzazione dei sedimenti”. Questo perché, secondo tecnici del Ministero dell’Ambiente, “la caratterizzazione del proponente non

coincide in alcun modo con le campagne già svolte in laguna”.Para-dossalmente si tratta di una osservazione che era già stata fatta . In questo caso l’osservazione era stata fatta dal Comune di Venezia, che aveva sollevato perplessità sulla qualità dei fanghi da scavare. Si tratta infatti di milioni di metri cubi di materiale che dovrebbero servire per costruire nuove barene e velme. Secondo la Commissio-ne è necessario avviare una attività di monitoraggio e di valutazione dell’impatto sull’equilibrio lagunare, e anche sulla fl ora e la fauna, sui limiti di inquinamento e sui rumori prodotti dal cantiere. E poi una considerazione che appare un epitaffi o allo studio del Porto. L’impat-to ambientale secondo i tecnici del ministero, è maggiore di quanto ipotizzato nello studio del proponente. I dati forniti dal Porto per sostenere l’ipotesi di scavo insomma non soddisfano la commissio-ne. Che adesso ha rinviato al mittente il progetto, chiedendo nuovi studi. E sul progetto di scavo del canale Contorta, dopo la stroncatura della Commissione Via a fi ne gennaio, è arrivata una pioggia di critiche. Un convegno dal titolo “La verità sul Contorta” si è tenuto a Venezia a febbraio coordinato da Andreina Zitelli, docente Iuav con il “Gruppo di Lavoro” del Pd “Venezia-Città – Laguna”,è stato chiarissimo. Il convegno è arrivato a una conclusione lampante e cioè che: “nell’interesse della città il progetto di scavare il Contorta

va ritirato, puntando su progetti compatibili e non distruttivi. E il go-verno deve emanare un nuovo decreto di tutela paesaggistica che vieti il passaggio delle grandi navi in attesa di soluzioni alternative”. Osservazioni che sono state spedite al premier Matteo Renzi. Ma il il presidente dell’autorità Portuale Paolo Costa non la pensa così e continua a ritenere che il progetto sia percorribile. “Non ritiriamo il progetto Contorta - ha spiegato - Forniremo tutti i chiarimenti richiesti nei termini previsti e andiamo avanti”. Secondo il presidente del Porto, insomma, la partita non è chiusa. Costa informa che gli uffi ci dell’Autorità portuale sono già al lavoro per fornire le integrazioni richieste. Sul tavolo della commissione Via restano comunque gli altri progetti: il nuovo terminal passeggeri a Marghera proposto da Roberto D’Agostino, il Venice Cruise 2.0 di Cesare De Piccoli e della società genovese Duferco che prevede una nuova Marittima al Lido. E poi il progetto di piattaforme rimovibili, anche questo al Lido, fuori della laguna, fi rmato da Stefano Boato e Maria Rosa Vittadini con il contributo dell’ingegnere Vincenzo Di Tella, autore del progetto alter-nativo al Mose denominato “Paratoie a gravità”. Ora però chiedono comitati e cittadini, bisogna far presto, bisogna lasciare le grandi navi fuori dal bacino di San Marco e intanto la questione infi amma an-che il dibattito politico fra i candidati sindaci al comune di Venezia.

di Alessandro Abbadir

Da un convegno del Pd è arrivata

la richiesta di valutare ipotesi

alternative

Resta da valutare “Venice Cruise 2.0” di Cesare De Piccoli

con una nuova Marittima al Lido

AMBIENTELe ventisette pagine della Commissione Via

di fatto demoliscono l’intera relazione presentata dal Porto a sostegno dell’ipotesi

di scavo del nuovo canale Contorta. Le risposte a tutte le osservazioni dovranno

arrivare al ministero dall’Autorità Portuale entro febbraio. Il Comune di Venezia,

aveva sollevato perplessità sulla qualità dei fanghi da scavare.

Si tratta infatti di milioni di metri cubi di materiale che dovrebbero servire per costruire nuove barene e velme Grandi navi, si cerca una alternativa al canale Contorta

Il regista Gabriele Muccino

555Argomento del mese

di Alessandro Abbadir

Energia pulita in mostra con “Green Mobility Show”Teconologie verdi Esposizione alla Stazione Marittima

Un anticipo dell’Expo in direzione dell’economia verde, anche nel settore marittimo. Questo il senso della seconda edizione del “Green Mobility Show” la fi era internazionale in programma il 6 e 7 marzo prossimi. Un fi ne settimana aperto gra-tuitamente a tutti, con possibilità di sperimentare la “potenza silenziosa” dei motori, sia in versione automobilistica che

acquatica. La mostra si terrà al Terminal della Stazione marittima di Venezia. “Il Green Mobility Show – spiegano gli organizzatori - è una mostra congresso incentrata sul tema della mobilità sostenibile intesa come capacità di spostamento a basso impatto ambientale ed energetico, con mezzi e servizi, tesa ad offrire alle imprese ed agli operatori una vetrina qualifi cata.

E’ caratterizzata da una vasta sezione espositiva e da un programma di convegni che vuole coinvolgere le istituzioni, le aziende produttrici di tecnologie innovative e di servizi in questo campo, le associazioni di categoria e il mondo della ricerca”. Ci saranno così in esposizione modelli di ultima generazione di motori di Bmw, Renault, Citroen e molti altri colossi dell’automobile Per quanto riguarda la nautica le innovative imbarcazioni a propulsione ibrida di Kite Alike e di Torqeedo si potranno sperimentare di persona sui 120 mila metri quadrati di acqua attualmente liberi dal passaggio delle grandi navi.

Si vedranno i motori della “Vicking Star”, la prima nave oceanica da crociere (200 metri di larghezza e 300 passeggeri a bordo) a gas naturale liquido. E’ stata realizzata alla Fincantieri di Porto Marghera e partirà da Venezia verso le isole greche ad aprile. I motori saranno visibili nel Fabbricato 103. In mostra anche il primo vaporetto alimentato a idrogeno a emissioni zero, frutto della ricerca che da anni sta conducendo l’Hydrogen Park di Marghera. Collegherà l’Aeroporto di Venezia al centro storico della città.

Grandi navi, si cerca una alternativa al canale Contorta

Chioggia

Porto e turismo Crocieristica, Chioggia sta per partireLo sviluppo della crocieristica al porto di Chioggia sta per concretizzarsi. Man-

ca davvero poco all’apertura dello scalo clodiense. Chioggia riuscirà presto ad accogliere le navi passeggeri di media stazza (fi no a 2mila persone) offrendo

un’alternativa a Venezia. Lo sviluppo della città, quindi, passerà anche attraverso questo importante set-

tore turistico, assai considerevole in termini di indotto. Ormai è quasi tutto pronto e, adesso, si guarda ai lavori di scavo dei canali, per permettere la navigazione delle navi in piena sicurezza.

Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia e di Aspo, fa il punto della situazione.

“Il porto di Chioggia potrà presto dare il benvenuto alle navi fi no a 60mila ton-nellate di stazza – spiega – nel mese di marzo si darà corso all’escavo di parte di ca-nal Lombardo Esterno. Questo per permettere alle navi di entrare in totale sicurezza. Solo dopo questo lavoro potremo programmare gli arrivi con una certa frequenza”. Lo scalo, infatti, per accogliere importanti compagnie di navigazione deve risultare perfettamente funzionale.

“Bisogna essere certi di poter adempiere agli impegni con gli armatori – chiari-sce Fedalto – e la priorità, adesso, è quella dell’escavo”.

Nel contempo si stanno affrontando tutte le problematiche relative all’assetto so-cietario dell’azienda che gestirà lo scalo: la neocostituita Chioggia Terminal Crociere srl. Società defi nita utile per una “collaborazione e complementarietà con Venezia”. La Camera di Commercio sta procedendo ad apporti di capitale per permettere a questa nuova azienda a partecipazione pubblica di poter partire.

Il sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson, si mostra molto ottimista e illustra le tappe che hanno permesso di giungere a degli ottimi punti di partenza. Secondo il primo cittadino, il suo impegno a promuovere lo scalo clodiense come alternativa a Venezia, avrebbe portato al riconoscimento del “sistema crocieristico della laguna di Venezia”.

“In base a ciò – spiega Casson -dovranno essere valorizzati nuovi scali lagunari, con particolare riferimento a Chioggia, evitando la concentrazione del traffi co delle navi da crociera sulla sola Venezia. L’avallo del Comitatone ha rappresentato un primo fondamentale passo al fi ne di ottenere, quanto prima, che il mercato delle crociere possa interessare anche Chioggia: molto, peraltro, resta ancora da fare, con principale riferimento alla necessità di realizzare opere di scavo dei fondali per con-sentire anche ai cosiddetti “giganti del mare” di entrare nel nostro porto. Il limite al quale è indispensabile arrivare, comunque suffi ciente allo scopo, è quello dei “meno 11”. Confi do che quanto prima sia possibile iniziare i lavori predetti; peraltro, lo scor-so settembre, con l’arrivo di una nave da crociera di medie dimensioni (circa 40.000 tonnellate con 1.600 passeggeri), Chioggia ha dimostrato di avere tutte le caratte-ristiche per essere un porto crocieristico all’altezza delle aspettative e dei tempi”.

Andrea Varagnolo

Il sindaco Giuseppe Casson, il presidente Aspo Giuseppe Fedalto

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Page 5: Cavarzere feb2015 n25

555Argomento del mese

di Alessandro Abbadir

Energia pulita in mostra con “Green Mobility Show”Teconologie verdi Esposizione alla Stazione Marittima

Un anticipo dell’Expo in direzione dell’economia verde, anche nel settore marittimo. Questo il senso della seconda edizione del “Green Mobility Show” la fi era internazionale in programma il 6 e 7 marzo prossimi. Un fi ne settimana aperto gra-tuitamente a tutti, con possibilità di sperimentare la “potenza silenziosa” dei motori, sia in versione automobilistica che

acquatica. La mostra si terrà al Terminal della Stazione marittima di Venezia. “Il Green Mobility Show – spiegano gli organizzatori - è una mostra congresso incentrata sul tema della mobilità sostenibile intesa come capacità di spostamento a basso impatto ambientale ed energetico, con mezzi e servizi, tesa ad offrire alle imprese ed agli operatori una vetrina qualifi cata.

E’ caratterizzata da una vasta sezione espositiva e da un programma di convegni che vuole coinvolgere le istituzioni, le aziende produttrici di tecnologie innovative e di servizi in questo campo, le associazioni di categoria e il mondo della ricerca”. Ci saranno così in esposizione modelli di ultima generazione di motori di Bmw, Renault, Citroen e molti altri colossi dell’automobile Per quanto riguarda la nautica le innovative imbarcazioni a propulsione ibrida di Kite Alike e di Torqeedo si potranno sperimentare di persona sui 120 mila metri quadrati di acqua attualmente liberi dal passaggio delle grandi navi.

Si vedranno i motori della “Vicking Star”, la prima nave oceanica da crociere (200 metri di larghezza e 300 passeggeri a bordo) a gas naturale liquido. E’ stata realizzata alla Fincantieri di Porto Marghera e partirà da Venezia verso le isole greche ad aprile. I motori saranno visibili nel Fabbricato 103. In mostra anche il primo vaporetto alimentato a idrogeno a emissioni zero, frutto della ricerca che da anni sta conducendo l’Hydrogen Park di Marghera. Collegherà l’Aeroporto di Venezia al centro storico della città.

Grandi navi, si cerca una alternativa al canale Contorta

Chioggia

Porto e turismo Crocieristica, Chioggia sta per partireLo sviluppo della crocieristica al porto di Chioggia sta per concretizzarsi. Man-

ca davvero poco all’apertura dello scalo clodiense. Chioggia riuscirà presto ad accogliere le navi passeggeri di media stazza (fi no a 2mila persone) offrendo

un’alternativa a Venezia. Lo sviluppo della città, quindi, passerà anche attraverso questo importante set-

tore turistico, assai considerevole in termini di indotto. Ormai è quasi tutto pronto e, adesso, si guarda ai lavori di scavo dei canali, per permettere la navigazione delle navi in piena sicurezza.

Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia e di Aspo, fa il punto della situazione.

“Il porto di Chioggia potrà presto dare il benvenuto alle navi fi no a 60mila ton-nellate di stazza – spiega – nel mese di marzo si darà corso all’escavo di parte di ca-nal Lombardo Esterno. Questo per permettere alle navi di entrare in totale sicurezza. Solo dopo questo lavoro potremo programmare gli arrivi con una certa frequenza”. Lo scalo, infatti, per accogliere importanti compagnie di navigazione deve risultare perfettamente funzionale.

“Bisogna essere certi di poter adempiere agli impegni con gli armatori – chiari-sce Fedalto – e la priorità, adesso, è quella dell’escavo”.

Nel contempo si stanno affrontando tutte le problematiche relative all’assetto so-cietario dell’azienda che gestirà lo scalo: la neocostituita Chioggia Terminal Crociere srl. Società defi nita utile per una “collaborazione e complementarietà con Venezia”. La Camera di Commercio sta procedendo ad apporti di capitale per permettere a questa nuova azienda a partecipazione pubblica di poter partire.

Il sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson, si mostra molto ottimista e illustra le tappe che hanno permesso di giungere a degli ottimi punti di partenza. Secondo il primo cittadino, il suo impegno a promuovere lo scalo clodiense come alternativa a Venezia, avrebbe portato al riconoscimento del “sistema crocieristico della laguna di Venezia”.

“In base a ciò – spiega Casson -dovranno essere valorizzati nuovi scali lagunari, con particolare riferimento a Chioggia, evitando la concentrazione del traffi co delle navi da crociera sulla sola Venezia. L’avallo del Comitatone ha rappresentato un primo fondamentale passo al fi ne di ottenere, quanto prima, che il mercato delle crociere possa interessare anche Chioggia: molto, peraltro, resta ancora da fare, con principale riferimento alla necessità di realizzare opere di scavo dei fondali per con-sentire anche ai cosiddetti “giganti del mare” di entrare nel nostro porto. Il limite al quale è indispensabile arrivare, comunque suffi ciente allo scopo, è quello dei “meno 11”. Confi do che quanto prima sia possibile iniziare i lavori predetti; peraltro, lo scor-so settembre, con l’arrivo di una nave da crociera di medie dimensioni (circa 40.000 tonnellate con 1.600 passeggeri), Chioggia ha dimostrato di avere tutte le caratte-ristiche per essere un porto crocieristico all’altezza delle aspettative e dei tempi”.

Andrea Varagnolo

Il sindaco Giuseppe Casson, il presidente Aspo Giuseppe Fedalto

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Page 6: Cavarzere feb2015 n25

6 Cavarzere

Un invito, rivolto all’amministrazione comunale Tommasi, ad affrontare con “decisione” la questione sicurezza.

Questo il sunto di una nota dei consi-glieri comunali della Lega Nord di Cavarze-re, Graziano Garbin e Michael Valerio, i quali hanno deciso di puntare i riflettori su un argomento percepito come fondamenta-le da sempre più cittadini.

“La Lega Nord di Cavarzere ha indicato la strada da seguire per agire concretamen-te – scrivono Garbin e Valerio – nel nostro comune sono divenuti troppo frequenti fenomeni di microcriminalità e il rischio concreto è la trasformazione in qualcosa di maggiormente pericoloso e di difficile con-trollo. È quindi essenziale un intervento alla radice del problema, in quanto una semplice azione sintomatica si tramuterebbe in mera demagogia con effetti nulli e deleteri”.

I due consiglieri leghisti precisano poi che la Lega Nord ha indicato, attraverso una mozione depositata a dicembre, il percorso che auspicano possa essere intrapreso, ov-vero un approccio a tale tematica creando una sinergia tra amministrazione e Consi-glio comunale.

“Il Consiglio deve operare attraverso il proprio braccio operativo, cioè la seconda commissione consiliare con deleghe in ma-teria di polizia locale – così i due consiglieri – la commissione deve produrre un Piano per un sistema integrato della sicurezza ur-bana, che preveda interventi specifici ma co-

ordinati tra di loro, negli ambiti del controllo del territorio e del governo della sicurezza, dell’integrazione e aggregazione sociocultu-rale, promozione della cultura della sicurez-za, della legalità e della prevenzione, del miglioramento dell’ambiente urbano e della collaborazione e coordinamento interistitu-zionale tra Comune e autorità pubbliche e statali”.

Aggiungono che la Lega Nord ha depo-sitato un regolamento di polizia urbana sul quale si dichiara pronta a confrontarsi e di-scutere perché si possa giungere alla stesura di un indirizzo da seguire in materia.

“Sono ormai presenti situazioni gravi quali lo spaccio di droga e la prostituzione, un amministratore deve intervenire e noi lo faremo – concludono – confidiamo non vi siano battaglie politiche, ma condivisione trasversale sull’obiettivo di raggiungere una maggiore sicurezza e pace sociale nel nostro territorio. Auspichiamo, da parte della maggioranza, maturità politica su un argomento che ormai è divenuto non più sottovalutabile”.

SICuREZZA I CONSIglIERI DEllA lEgA NORD ChIEDONO A TOMMASI pIù “DECISIONE”

Nicla Sguotti

Sulla maggiore tassazione applicata ai cittadini che Parisotto continua a imputare alla giunta Tommasi, il primo cittadino risponde che “si tratta di false informa-

zioni che si danno ai cittadini”. “Nel 2011 – prosegue il sindaco Henri Tommasi - ab-

biamo ereditato una situazione disastrosa e debitoria con più di 18 milioni di mutui. È arrivato persino un ispettore del Ministero per controllare i conti e forse Parisotto ha la memoria corta. La corte dei conti ci ha dato varie indicazioni per modellare il bilancio e per evitare il default dato che la situazione vi si avvicinava. Il nostro equilibrio corrente di bi-lancio era negativo con 858.000 euro di squi-librio ossia una situazione economica disastrosa. Tuttavia la nostra amministrazione è corsa ai ripari consci del fatto che non potevamo accendere mutui. Pertanto sottolineo, e spero una volta per tutte, che non ho tassato i cittadini di nemmeno un euro in più. Siamo arrivati ad una situazione stabile grazie ai consuntivi positivi nonostante tutti i mutui accesi da Parisotto nell’ultima amministrazione; e abbiamo meritato un equilibrio positivo di 99.919 euro, portando

la situazione economica alla tranquillità nonostante i tagli e un’eredità disastrosa alle spalle. Stessa cosa vale per le aliquote imu e tasi, come si può vedere dall’analisi riportata dalle tabelle”.

Per quanto riguarda i rinnovi della gestione delle fonti di calore, Tommasi ci tiene a precisare che “con la proroga di quattro anni sette mesi, premetto che il servizio riguarda edifici pubblici come palestre e scuole. Non è vero che come dice Parisotto il rinnovo sarebbe contro legge. Abbiamo avu-

to il parere favorevole di un avvocato e abbiamo applicato il decreto legge n.115 del 2008. Tramite la società Consip il ministero indica già ai comuni di default la società che dovrebbe rifornire il servizio, ossia accreditata dal ministero, ma in quel preciso momento la situazione era bloccata per ragioni mi-nisteriali. Applicando il decreto legislativo di cui ho

parlato e con il parere del legale abbiamo ora a disposizione un servizio accreditato con un beneficio di 111.000 euro di efficientamento energetico”.

Praticamente la Consip avrebbe dato una ditta che co-stava molto di più di quella che la giunta ha scelto.

“Vorrei vedere il danno effettivo dato che semmai si può parlare a buon diritto di agevolazione” afferma.

“Ribadisco che questa operazione è passata al vaglio

di dirigenti, del segretario, etc e pertanto abbiamo scelto un contratto migliore del precedente. Per legge possiamo trovare una ditta che ci faccia un costo migliore e anche per l’illuminazione pubblica abbiamo guadagnato 200.000 euro di lavori. Questo perché il nostro interesse pubblico è elevatissimo”.

Tommasi spiega come durante questi anni abbia avuto diversi incontri con le frazioni, durante i quali ha recepito del-le proposte di cittadini per le luminarie e ne ha fatto tesoro. Non tutte ovviamente sono state accolte, ad esempio sono state respinte quelle proposte che gravitavano in una strada privata. Ora partiranno i primi lavori . Alcuni impianti ossia

via dei Mille a Boscochiaro, via Leopardi e via Petrarca, via Umberto I e località Busonera saranno soggetti al cambio dei pali, per tutti gli altri si tratta di nuovi impianti.

Gli impianti di località Grignella e dal via Montegrappa, località Buoro, frazione di Rottanova - via Giare superiori e via Giare inferiori, località Martinelle, sono soggetti a pareri preventivi di altri enti, e il comune sta lavorando per ac-quisirli.

Per gli altri , ossia località Baggiolina, via Edison, locali-tà Grignella - strada Poli, via Magellano, Rottanova - strada cimitero, partiranno a breve i lavori.

di Melania Ruggini

Il primo cittadino ricorda la difficile situazione debitoria ereditata, con più di 18 milioni di mutui “La corte dei Conti - ricorda il primo cittadino - ci ha dato indicazioni per evitare il default”

Amministrazione II primo cittadino Henri Tommasi ritorna sulla questione “tassazione” sollevata nel numero scorso da Parisotto (Fi)

“Non ho tassato i cittadini di nemmeno un euro in più”

Il sindaco Henri Tommasi

Proiezioni TASI 2014 per alcuni Comuni

Comune Categoria catastale

Classe catastale

Vani catastali

Superficie media in mq

Rendita catastale

Aliquota 1^ casa

TASI 1^ casa

Aliquota 2^ casa

TASI 2^ casa Detrazioni

Cavarzere A2 3 6 115 € 325,00 2,4 € 131,00 0 € 0,00

75 € per unità immobiliare destinata a abitazione principale e relative pertinenze le cui rendite catastali complessivamente considerate non superino i 210 €.

Piove di Sacco A2 2 5 112 € 675,00 2,5 € 283,50 0 € 0,00

50 € per figli residenti di età inferiore ai 26 anni, nonchè detrazione di 50 € per componenti nucleo familiare con disabilità pari o superiore al 74%. Riduzione di 50 € se trattasi di unico occupante con ISEE non superiore a 15.000 €

Chioggia A2 3 6 118 € 500,00 2,2 € 184,80 0 € 0,00 nessuna detrazione

Adria A2 3 6 116 € 440,00 2,5 € 185,00 0 € 0,00

105 € per abitazione principale e relative pertinenze le cui rendite catastali complessivamente considerate non superino i 250 €. Ulteriore detrazione di € 100 per abitazione principale ove sia presente portatore di handicapp con invalidità superiore a 74% e ISEE non superiore a 10.000 €

Rovigo A2 3 6 113 € 438,00 2,5 € 184,00 0 € 0,00 nessuna detrazione

Abano A2 3 6 112 € 651,00 1,2 € 131,001,2

30% inquilino 70% proprietario

€ 131,00 nessuna detrazione

Cortina A2 3 6 110-120 € 1.797,00 0,8 € 241,500,8

30% inquilino 70% proprietario

€ 241,50 detrazione di 100 € per l'abitazione principale“Non è vero che i rinnovi della gestione delle fonti di calore sarebbero contro legge; è stata una scelta vantaggiosa”

Michael Valerio e Graziano Garbin

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Page 7: Cavarzere feb2015 n25

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2011€ 1.093.924

2012€ 1.093.924

2013€ 1.078.363

2014€ 2.050.000

2015€ 60.000

25

20

15

10

5

0

Stanziamenti per la Sicurezza nel bilancio regionale del Veneto

Page 8: Cavarzere feb2015 n25

8 Cavarzere

Non ha dubbi il sindaco Henri Tomma-si: Natale d’Incanto è risultata una manifestazione azzeccata sia per la

popolazione che per la città. E così il primo cittadino demolisce le critiche dell’antagonista Pier Luigi Parisotto commentando: “In questo caso abbiamo a che fare con una critica di pura invidia. Forse Parisotto si è reso conto che le manifestazioni di Natale come anche le altre precedenti organizzate dalla nostra amministrazione sono andate molto bene e sono state apprezzate soprattutto dalla cittadinanza, specialmente l’ultima di Natale che ha avuto molta risonanza. Parisotto, al contrario, non è mai riuscito a fare gli eventi simili, forse perché non si è mai interessato o perché non dava molta importanza a queste manifestazioni”.

E prosegue replicando: “A confronto dei migliaia di euro spesi per i gemellaggi realizzati dalla precedente amministrazione, queste spese sono irrisorie. Gli eventi che organizziamo, dal Carnevale con la Pro loco

alla Notte bianca con le associazioni, alla solidarietà, sono realizzati con l’obiettivo principale di rianimare il centro. La scorsa domenica abbiamo premiato per esempio la vetrina più bella del Natale; alla premiazione hanno partecipato una ventina di negozianti, ai abbiamo consegnato gli attestati come segno di riconoscenza. In questa maniera i commercianti del centro vengono coinvolti e valorizzati e rimangono soddisfatti di queste piccole ma importanti iniziative”.

TOMMASI: “gRANDE SuCCESSO pER lE MANIfESTAZIONI, pARISOTTO NON ERA MAI RIuSCITO A fARE EvENTI SIMIlI”

Me.Ru.

Dopo il Natale d’inCanto, ossia le attra-zioni natalizie in centro, seguite dal plauso dell’assessore Renzo Sacchetto,

arriva la stangata di Pierluigi Parisotto che in-vita a rivedere gli atti di spesa comunali “per capire come sono stati buttati al vento più di 12.000 euro per le sole strutture in piazza, senza contare i costi energetici delle bollette comunali e altre determine per singole mani-festazioni”.

Parisotto racconta che a tal proposito il 27 novembre scorso sono giunte in comune due lettere, una della Pro Loco e l’altra di un neonato comitato CavarzeriAMO, rispetto al quale vorrebbe avere maggiori informazioni, essendo stato scelto dall’amministrazione co-munale quale organizzatore e raccoglitore di fondi pubblici e privati per le varie manifesta-zioni. “Presentai un’interrogazione urgente in consiglio comunale ma né Sacchetto né il sindaco Tommasi ritennero opportuno dare ri-sposta, nemmeno entro i 30 giorni successivi come prescrive la norma oltre che il senso ci-vico di un pubblico amministratore. Attenderò ancora pochi giorni poi scriverò al segretario comunale, garante della trasparenza e re-

sponsabile dell’anticorruzione e chiederò lumi su questa opaca vicenda, come su altre tre precedenti, sempre proposte da Sacchetto e avallate dall’intera giunta comunale, Tomma-si in testa, ossia le tre proroghe milionarie dei contratti di gestione dell’illuminazione pubbli-ca, dieci anni per un valore di 3,5 milioni di euro, la gestione calore, 1,5 milioni di euro per 5 anni, e l’illuminazione votiva, un altro anno per 100.000 euro, ovviamente tutto senza gara di appalto pubblico, in spregio alle elementari regole della buona amministrazio-ne, che di questi tempi avrebbe sicuramente fatto risparmiare alle casse pubbliche all’incir-ca 500.000 euro”.

E precisa: “se il segretario comunale non sarà chiaro e convincente proseguirò l’iter in altre sedi”.

Secondo Parisotto si sarebbero potute fare molte altre cose utili con quei soldi, come un accordo quadro proposto alle cate-gorie, abbassando le tasse ai commercianti o ai proprietari dei negozi che in cambio avreb-bero potuto abbassare gli affitti commerciali, o ancora provvedere all’abbellimento di piaz-ze, strade, palazzi pubblici; e ancora, siglare

carte sociali di risparmio per giovani e anziani che decidono di fare acquisti in paese.

Parisotto quindi conclude: “prima di van-tarsi in pubblico della piena riuscita delle ma-nifestazioni natalizie, Sacchetto avrebbe do-vuto sentire gli eventuali plausi di altri, come le associazioni di categoria e soprattutto tutte quelle persone (potenziali mancati clienti) che hanno dovuto per un mese intero fare il giro dell’oca per recarsi in centro, grazie alla geniale pensata sempre sua di chiudere la principale arteria cittadina, via Roma, dal 6 dicembre al 6 gennaio”.

di Melania Ruggini

Accusa l’assessore preposto Sacchetto di aver sprecato soldi che potevano essere utilizzati per promuovere davvero il commercio

Amministrazione II capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Pier Luigi Parisotto critica le scelte fatte per le festività natalizie

“Natale d’inCanto: buttati via oltre 12mila euro”

Pier Luigi Parisotto

Finalmente sono stati pubblicati i risultati del seguitissimo con-corso “Vota la vetrina di Natale 2014”, una gara, giunta alla seconda edizione, realizzata da Flavio De Montis, redattore

del sito Cavarzereinfiera.it, in collaborazione con la Pro Loco e i negozianti di Cavarzere.

I commercianti che volevano partecipare all’iniziativa erano chiamati ad addobbare per le festività natalizie le vetrine dei loro negozi e, previa conferma della partecipazione (che era del tutto gratuita), ad attendere un incaricato che avrebbe fotografato le decorazioni per poi esporre le foto in una sezione dedicata di Ca-varzereinfiera.it.

I visitatori del sito erano invitati ad esprimere la propria pre-ferenza (al massimo tre) tra il 21 dicembre 2014 e l’11 gennaio 2015, scrivendo una e.mail con il proprio nome e quello della vetri-na prescelta dei negozi aderenti: quest’anno gli esercizi commerciali

in gara sono stati 17 e la vittoria è andata ex aequo a Elettrodo-mestici Pedrina, che si trova in corso Italia 31, e a Vinopiù, ubicato in corso Europa 15, mentre il secondo e il terzo posto se lo sono aggiudicati rispettivamente Tempo di moda da Francesca (via dei Martiri 21) e Unipolsai Assicurazioni (via dei Martiri 60); ai piedi del podio si sono classificati i negozi di abbigliamento Aurora moda e Sailor, siti in via dei Martiri e in via Roma.

La Pro Loco e Cavarzereinfiera.it ringraziano tutti i partecipanti per aver fornito uno splendido abbellimento alle vie di Cavarzere, quanti hanno votato per l’interesse dimostrato al concorso e anche coloro che hanno approfittato delle mail inviate per aggiungere frasi e pensieri di apprezzamento per l’iniziativa; infine gli organizzatori del concorso annunciano che tra breve saranno consegnati gli atte-stati di partecipazione e che le foto saranno visibili on line.

vOTA lA vETRINA, I vINCITORI DEl CONCORSO ChE SI è SvOlTO NEllE fESTIvITà NATAlIZIE

Nicola Ruzza

Alcune delle vetrine che hanno partecipato al concorso

Natale d’Incantofoto dal sito www,cavarzereinfiera.it

In riferimento alle attività natalizie del recente Na-tale, ci troviamo davanti

ad una situazione alquanto particolare. Da una parte bi-sogna apprezzare la volontà e l’impegno di questa ammi-nistrazione per rendere vivo il nostro centro cittadino, con attrazioni che non si erano mai viste prima nel nostro territorio dedicate a famiglie e ai più piccoli ma, dall’altra parte, qualche critica e malumore da parte dei nostri associati si era mossa durante la presentazione delle attività.

Come ogni manifestazione gli imprenditori aiutano economicamente a sostenere le spese, e il Natale 2014/2015 era stata presentato come un’opportunità commerciale per tutti visto l’appeal che avrebbe avuto la pista di pattinaggio per i visitatori dei comuni limitrofi, ma a giochi fatti ci siamo ritrovati con uno degli ingressi principali della città chiuso per ben 30 giorni, creando disagi un po’ a tutti, clienti fissi mancanti, fornitori in difficoltà a raggiungere i negozi, esclusione della periferia, senza dimenticare tutte quelle persone che ogni giorno si recano a lavorare nella zona industriale o viceversa.

Forse una soluzione più consona sarebbe stata quella di dividere le attività in due zone diverse, magari portando qualche animazione nella zona di Piazza della Repubblica in modo da rendere vive 2 aree distinte e senza centralizzare tutto in una singola zona.

Siamo sempre favorevoli a qualsiasi attività venga promossa in piazza, nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare e di supportare iniziative utili per il commercio locale e da un paio d’anni collaboriamo con la Notte Bianca che dà una boccata d’aria fresca per i nostri commercianti in questo periodo di crisi.

Con questo ci auguriamo che le iniziative continuino a crescere, e che si ripetano anche nei futuri anni a venire, magari cercando di coinvolgere in modo più attivo e non a giochi fatti le associazioni di categoria e i commercianti stessi in modo tale da dare supporto.

riceviamo e pubblichiamo

conFcommercio: “siamo Favorevoli alle attività in piazza ma siamo stati coinvolti a giochi Fatti”

Confcommercio Cavarzere

Natale d’Incanto foto dal sito www,cavarzereinfiera.it

Page 9: Cavarzere feb2015 n25

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Page 11: Cavarzere feb2015 n25

Per quanto riguarda il settore lavori pubblici del Comune di Cavarzere, oltre ai progetti già portati a termine,

ve ne sono altri che attualmente sono in via di realizzazione, come la costruzione dei nuovi loculi nel cimitero del capoluogo che, annuncia l’assessore Renzo Sacchetto, stanno per partire.

Molti gli interventi inseriti nel Pro-gramma triennale delle opere pubbliche, approvato nei mesi scorsi dal Consiglio co-munale, che prevede per l’anno in corso la realizzazione di diversi progetti. Tra essi, gli interventi urgenti presso la direzioni didatti-ca per un importo complessivo di 500mila euro, alla scuola prima “Dante Alighieri” per 400mila euro e alla scuola materna di Ca’ Matte per 240mila euro.

Il programma triennale prevede inoltre che nel 2015 partano i lavori al cimitero di Rottanova, che riguarderanno la sistemazio-ne di percorsi pedonali, della zona esterna e l’installazione dell’impianto di illuminazio-ne nella via di accesso e nel parcheggio, per un totale di 187.900 euro, di cui 100mila finanziati dalla Regione Veneto.

“Nel 2015 – annuncia l’assessore Sac-chetto – sarà realizzato anche un campo di calcetto sintetico in via Marconi, il cui costo di 173mila euro sarà coperto con circa 46mila euro finanziati dalla Regione, 45mila da uno stanziamento di bilancio e la parte rimanente attraverso una devoluzio-

ne di un mutuo. Partiranno a breve anche i lavori per la risoluzione degli allagamenti nella frazione di Boscochiaro, per un impor-to complessivo di 80mila euro”.

L’anno in corso sarà dedicato anche alla realizzazione di diverse piste ciclabili in città: quella prevista dal secondo stralcio dei lavori di via Spalato e l’altra in viale Regina Margherita.

La prima prevede un investimento di 180mila euro e il costo della seconda, di un milione e 107mila euro, sarà quasi interamente coperto da un finanziamento regionale.

L’assessore Sacchetto annuncia che esiste anche un altro progetto per la rea-lizzazione di una pista ciclabile che colleghi Rottanova e Boscochiaro, lungo l’argine dell’Adige e del Gorzone, per realizzare la quale il Comune di Cavarzere ha parte-cipato a un bando regionale, del quale si attende l’esito.

Tra i lavori che nel programma triennale sono previsti per quest’anno si trova anche l’asfaltatura di via Galvani, per un importo di 46.500 euro e la sistemazione della rampa di Rottanova, la cui spesa è stimata intorno ai 150mila euro.

SCuOlA, SpORT E fRAZIONI lE OpERE IN pROgRAMMA pER Il 2015 NEl pIANO TRIENNAlE DEI lAvORI

11Cavarzere

N.S.

L’amministrazione del sindaco Tommasi si appresta a iniziare l’ultimo anno di governo cittadino, che la porterà alla

scadenza del mandato, nella primavera del 2016. Si avvicina il tempo tradizionalmente dedicato alla stesura di un bilancio di quanto realizzato nel corso del proprio mandato e l’assessore ai Lavori pubblici, Renzo Sac-chetto, ripercorre quanto messo in cantiere dal suo settore negli ultimi tre anni.

“I primi anni – esordisce Sacchetto – sono stati utilizzati da questa amministra-zione per risolvere i gravi problemi di bilan-cio, grazie a un piano dettagliato di vendite, rinegoziazione degli affitti, riorganizzazione delle spese per il personale, tagli alla spesa e qualche alienazione siamo riusciti a risana-re il bilancio e quindi a partire con progetti che a Cavarzere, da almeno quindici anni, la popolazione attendeva”.

Nel ripercorrere i vari interventi realiz-zati, l’assessore parte da via dei Martiri, ribadendo la validità della scelta fatta relati-vamente alla valorizzazione dei reperti.

“Procedendo in accordo alle Soprinten-denze – così Sacchetto – abbiamo evitato un danno alla collettività e al commercio in quanto l’interruzione dei lavori avrebbe comportato una richiesta danni intorno ai 300mila euro al Comune da parte della dit-ta e una perizia di variante, come è successo coi lavori nella piazza del municipio dopo il ritrovamento dei reperti, per la quale vi furo-no due perizie di variante da 304mila euro e da 532mila e vennero accesi dall’ammini-

strazione Parisotto due mutui”. Annuncia poi l’imminente conclusione

degli interventi in via dei Martiri con il posi-zionamento della cartellonistica, in accordo con la Soprintendenza.

“Sarà realizzato anche un depliant per le scuole – afferma – e un cd coi dati forniti dagli esperti alla conferenza sui re-perti, realizzata qualche mese fa. La scelta di mettere i reperti in sicurezza era l’unico modo per salvaguardare la città perché una

scelta diversa sarebbe costata ai cavarzerani ben di più dei 178.322 euro che, compresi gli ultimi interventi, rappresentano il costo complessivo dell’opera”.

L’assessore ripercorre poi i vari interven-ti realizzati e i progetti avviati in questi anni ricordando la sinergia con un privato che ha portato alla messa a nuovo dei campi da tennis di via Spalato e alla copertura di uno di essi, nonché il rilancio di questo sport an-che tra i più giovani, gli interventi agli edifici

scolastici del territorio comunale grazie ai finanziamenti del Cipe e l’asfaltatura di al-cuni tratti di strada in centro e nelle frazioni, realizzati negli ultimi mesi. “Tre anni di duro lavoro hanno portato all’avvio del progetto di regimazione delle acque – così Sacchetto – permettendoci finalmente di razionaliz-zare l’acqua, risolvendo l’annoso problema degli allagamenti di intere zone del centro. Inoltre, grazie all’ottimo rapporto con Pole-sine Acque e Consiglio di bacino, si è riusciti a risolvere la situazione di via Galvani e in altre vie con la sostituzione delle condutture e, dove possibile, con l’asfaltatura”.

L’assessore ricorda anche i benefici ottenuti grazie al rinnovo del contratto di illuminazione pubblica, che porterà oltre ottanta nuovi punti luce in varie strade, e alla proroga del servizio energia, grazie alla quale la ditta incaricata realizzerà dei lavori finalizzati al risparmio energetico in edifici pubblici di Cavarzere.

di Nicla Sguotti

Lavori pubblici Il bilancio dell’assessore Renzo Sacchetto

“Abbiamo realizzato progetti che la gente attendeva da 15 anni”

L’assessore Renzo Sacchetto

L’assessore inizia la sua analisi dal ribadire la validità della scelta fatta relativamente alla valorizzazione dei reperti di via dei Martiri, quindi elenca fra gli altri i lavori per la risoluzione del problema degli allagamenti nel centro

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12 Cavarzere

All’Ipsia Marconi la lotta antimafia è scesa in cattedra: protagonista di una intensissi-ma “lezione di vita” è stata la giornalista

Federica Angeli, sotto scorta dal 2013 per le sue inchieste sulla malavita romana. L’incontro con gli studenti è avvenuto a fine gennaio ed è stato possibile grazie al Comitato della Croce e alla col-laborazione con l’istituto, che da anni ha intrapre-so un percorso di conoscenza e approfondimento sulle tematiche della legalità e della solidarietà, mediante incontri e dibattiti con personaggi illustri che hanno fatto della giustizia, della solidarietà e dell’impegno sociale la loro bandiera.

Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria per la redazione romana di La Repubblica, vive sotto scorta dal luglio del 2013 per aver testi-moniato contro il potere dei clan mafiosi sul litorale romano; lo scorso dicembre riceve la medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica nell’ambito del 14° “Premio Internazionale della Bontà”, organizzato a Firenze sempre dal Comitato della Croce.

I ragazzi sono stati colpiti proprio dalla determi-nazione e dal grande coraggio di una professionista che è anche donna e mamma di tre bambini e che

non ha rinunciato per questo alla verità. Dopo alcune inchieste che la riconducono a clan malavitosi locali, la notte del 15 luglio del 2013 è casuale testimone di uno scontro a fuoco che coinvolge personaggi ap-partenenti al racket romano. Moltissime altre persone assistono all’episodio ma decidono di non parlarne. Interrogata, lei testimonia l’episodio ma da questo momento inizieranno per lei minacce di morte e ri-torsioni. Dopo mesi e mesi, l’inchiesta giudiziaria sui nuovi affari dei boss ostiensi si conclude con una gran-de operazione di polizia e l’arresto di 51 persone. Ciò che più l’ha colpita di questa vicenda è l’omertà di tante persone, che hanno preferito il silenzio alla denuncia.

Presente all’incontro anche il sindaco di Cavarze-re, Henri Tommasi, che ha espresso parole di stima e

di sostegno alla giornalista e al Comitato della Croce, che ha reso possibile la sua partecipazione all’iniziati-va. Il primo cittadino ha proposto che i prossimi incon-tri si svolgano al teatro “Serafin” per dar modo ad un numero maggiore di ragazzi e di cittadini di parteci-pare. In segno di riconoscimento il primo cittadino ha consegnato lo stemma della città di Cavarzere e un libro della città alla giornalista. Stimolati dal racconto, gli studenti di quinta hanno posto numerose doman-de alla giornalista romana. A conclusione dell’incontro il presidente del Comitato, Fiorenzo Tommasi del Comitato ha espresso le seguenti parole: “In questo momento storico così difficile occorre tenere alti i va-lori più semplici, amore verso il prossimo e solidarietà, rispetto delle regole e coscienza dei diritti”.

Eventi Incontri all’Ipsia Marconi

Federica Angeli testimonial antimafiaIn cattedra la giornalista, sotto scorta dal 2013, che nelle sue inchieste si è occupata della malavita romana A tre associazioni cavarzerane è andato il contributo di 1000 euro

donati con il progetto We love people da Alì supermercati per la realizzazione di progetti specificamente rivolti alla comunità

territoriale di riferimento. Dei 1000 euro messi a disposizione periodicamente dal proget-

to attraverso We Love People,i beneficiari del contributo sono l’asso-ciazione Telefono amico, Avulss Onlus e la parrocchia di San Mauro. All’associazione Telefono amico, che si è prefissata di acquistare nuove apparecchiature telefoniche, sono stati consegnati 226,30 euro; Avulss Onlus, grazie alla scelta dei clienti del punto vendita di Cavarzere, ha ricevuto 192,20 euro che saranno destinati all’offerta di servizi per gli anziani del centro residenziale Danielato.

Alla parrocchia di San Mauro sono stati indirizzati 581,50 euro che saranno spesi per il progetto di ristrutturazione del duomo e per dare un aiuto a persone bisognose e in difficoltà.

La cerimonia di consegna del contributo si è svolta a fine gennaio nel punto vendita Alìper di Via Serafin 19 a Cavarzere, alla presenza delle associazioni beneficiarie.

We Love People è il progetto di promozione sociale attivato da due anni da Alì S.p.A., che consente ai clienti del punto vendita locale di scegliere quali progetti e associazioni locali senza scopo di lucro voglio-no sostenere con il contributo complessivo di 1000 euro. Alla cerimonia erano presenti anche le nuove associazioni entranti, che hanno esposto al pubblico il loro progetto. Si tratta dell’associazione Uepa Città degli angeli per la tutela degli animali, la scuola per l’infanzia Peter Pan con il progetto “Angoli di esperienza” e l’associazione Unitalsi che mette a disposizione un nuovo mezzo di trasporto per malati e diversamente abili. La prossima cerimonia di consegna dei contributi alle tre associa-zioni in gara è prevista tra un mese.

socialeIl progetto We love peopleun contributo di 1000 euro diviso Fra tre associazioni cavarzerane

Me.Ru.

di Melania Ruggini

Federica Angeliintervenuta all’Ipsia Marconi di Cavarzere

Continua il cammino dell’Unitalsi di Chioggia, impegnata da sempre al servizio delle persone malate e in

difficoltà. Il presidente dell’associazione, il cavar-

zerano Renzo Longhin, ha in questi giorni illustrato quali saranno i prossimi momenti significativi che l’Unitalsi si prepara a vivere. Lo scorso anno, è stato per l’associazione particolarmente ricco di emozioni e nuove esperienze ed è culminato nei pellegrinaggi a Lourdes, Fatima, Loreto e Monte Berico. Molto suggestive per tutti i componenti dell’associazione anche le giornate di frater-nità con ammalati e pellegrini della Diocesi clodiense, che sono in programma anche per l’anno in corso.

“Siamo invitati a riflettere su quale sia la nostra missione di fronte alle povertà spi-rituali, familiari, economiche che ogni gior-no incontriamo – ha detto il presidente – i protagonisti di questa missione siamo noi e solo con la nostra testimonianza possiamo essere dei missionari concreti che diffondono il Vangelo secondo lo spirito unitalsiano pro-prio della nostra associazione. Non accenna a finire il momento critico dell’economia italiana ma non posso non ricordare a tutti il valore altamente spirituale di partecipare ai pellegrinaggi, in particolare quello a Lourdes che rimane preferenziale per manifestare la nostra fedeltà a Maria e incontrare il suo amore. Andare o ritornare a Lourdes anche nel 2015 è un regalo che possiamo farci,

magari sacrificando qualcos’altro”. Longhin aggiunge che l’Unitalsi rappre-

senta un’esperienza rivolta a tante persone, in particolare gruppi, singoli, disabili, am-malati, anziani, giovani, bambini e volon-tari, tutti coinvolti in un progetto al quale partecipa chi decide di mettersi al servizio di chi ne ha bisogno.

L’associazione sta già organizzando i prossimi pellegrinaggi a Lourdes: quello regionale dal 30 aprile al 6 maggio in treno e quello nazionale dal 28 settembre al 4 ot-tobre sempre in treno. Ci sono poi altri pel-legrinaggi in calendario: in Terra Santa dal 19 al 26 marzo in aereo, a Loreto dal 25 al 28 luglio in pullman, a Fatima e Santiago dal 12 al 23 ottobre in pullman e dal 14 al 21 ottobre in aereo. Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 0426-52513 e 3494330741.

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di Melania Ruggini

13Frazioni

Il cimitero di Rottanova è pronto per un im-portante e imminente restyling. Ad annun-ciarlo è il primo cittadino Henri Tommasi,

soddisfatto di risolvere un problema plurien-nale. La giunta regionale ha approvato, a novembre, il sostegno regionale ai lavori pubblici di interesse lo-cale per l’anno 2014, attraverso il quale è stato concesso al Co-mune di Cavarzere un contributo di 100.00 euro, che saranno de-stinati al cimitero della frazione.

La restante quota di 87.000 euro de-riva proventi comunali. L’intera opera potrà essere completata in tempi di circa sei mesi dell’affidamento dell’incarico di progetta-zione esecutiva. Con una deliberazione del novembre 2012 la giunta comunale aveva approvato il progetto preliminare relativo a un intervento nel cimitero, per un importo

complessivo di 187.000 euro. Nel luglio dello stesso anno, l’amministrazione aveva aderito a un bando di finanziamenti regio-nali, attraverso il quale aveva inoltrato una richiesta di fondi.

Attualmente il cimitero di Rottanova si presenta in stato di forte degrado nel suo complesso, sia all’in-terno che nelle aree esterne. Sia i blocchi destinati a loculi di primitiva costruzione

che le pavimentazioni interne hanno subito fessurazioni, distacchi e in generale l’azione degradante degli agenti atmosferici con la-cune negli intonaci, alterazioni cromatiche e progressiva disgregazione.

In particolare si nota il degrado dei ri-vestimenti esterni e dei blocchi posti verso l’ingresso principale dove il distacco dell’in-tonaco ha messo in luce il sottostante para-

mento murario, esponendolo ad un’accele-razione dei processi degradanti. Per quanto riguarda i servizi igienici appaiono datati; le turche in ghisa sono molto rovinate, le porte in legno sono completamente marce e in generale riversano in un cattivo stato di funzionamento.

Anche le aree esterne sono in parte inagibili, con vegetazioni infestanti lungo il perimetro e abbandono della zona a verde antistante l’ingresso con piante che devono essere potate, alcune tagliate perché morte.

Interventi agli ossari A posto ad est e B posto ad ovest davanti al piazzale d’ingresso, per il blocco c posto a nord e per la pensilina d’in-gresso, sono previste manutenzioni straordi-narie delle pareti delle coperture mediante l’esecuzione di opere di pulizia,ripristino in-tonaci mediante spicconatura, sistemazione dei giunti, rimozione delle coperture in cotto e impermeabilizzazioni con guaina, fornitura e posa di scossatine e copertine in lamiera preverniciata, di vasche doccione, pluviali e terminali in ghisa, ritinteggiature con pittura

lavabile per esterni. Si prevedono demolizio-ne e ricostruzione dei muretti interni fronte blocchi loculi a e b, risanamento dei calce-struzzi delle colonne e architrave di porticati dei blocchi a e B, il rifacimento di parte delle pavimentazioni interne e realizzazione di fo-gnatura per lo scolo delle acque meteoriche.

Si prevede la sistemazione delle superfi-ci perimetrali esterne a verde del cimitero e dell’area fronte strada ad est mediante il ta-glio ed estirpazione della vegetazione spon-tanea, la potatura e il taglio degli alberi che versano in condizioni precarie e la pulizia de-gli scolini perimetrali al cimitero. Verrà inoltre ampliata la zona parcheggio con nuovi posti auto per cicli e motocicli con la realizzazione di piazzale in asfalto in corrispondenza del terreno a sud est del cimitero, ora a verde.

Infine si prevede l’illuminazione di via Coette Basse nel tratto adiacente il cimitero con nuovi punti luce lungo la sede stradale.

A novembre la giunta regionale ha approvato il sostegno ai lavori pubblici di interesse locale per il 2014. A Cavarzere sono destinati 100mila euro, la restante quota di 87 mila euro verrà coperta dal Comune

Rottanova Lavori pubblici in programma. Dovrebbero concludersi entro sei mesi dalla partenza

Imminente il restyling del cimitero

Il cimitero si presenta in stato di forte degrado, sia all’interno che nelle aree esterne

Novità in arrivo per i residenti di Bosco-chiaro e le tante persone che aspettano la realizzazione del nuovo ponte sul

Gorzone, soddisfatti tutti gli adempimenti bu-rocratici del caso, sembra che ormai l’avvio dei lavori sia vicino. A renderlo necessario sono le scadenze imposte nell’iter dell’opera, che deve obbligatoriamente andare a gara prima del 21 marzo, pena la perdita del finanziamento di un milione e 140mila euro, ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico tramite la Provincia di Venezia. Da qualche anno la costruzione del nuovo ponte di Boscochiaro rappresenta uno dei principali argomenti del dibattito pubblico, sia tra i vari schieramenti politici che tra i co-muni cittadini, e le forze di opposizione, e in particolare la Lega Nord cavarzerana, hanno in questi mesi espresso “preoccupazione” e mes-so in dubbio la stessa realizzazione dell’opera, interrogando più volte l’amministrazione comu-nale sulla questione. È però arrivata ai primi di febbraio una notizia che sembra riportare la tranquillità, preannunciando l’imminente par-tenza dei lavori. La Giunta comunale ha infatti deliberato la volontà da parte del Comune di

imporre una servitù coattiva temporanea sui terreni di proprietà di alcune famiglie per rea-lizzare il nuovo ponte. Il progetto definitivo del nuovo ponte è già stato inviato agli altri enti in-teressati perché possano esaminarlo, la varian-te urbanistica necessaria è stata approvata e da formalizzare rimane l’accettazione, da parte dei soggetti interessati, degli interventi volti ad adeguare la viabilità privata, necessari perché il ponte verrà spostato più a monte di circa venti metri e le rampe di accesso rendono necessaria la modifica di alcune vie di accesso private ad abitazioni e a una azienda. Il tentativo di ac-cordo fino a questo momento non ha portato i risultati sperati, tanto che gli espropri necessari non sono ancora stati fatti. La Giunta ha quindi scelto per la servitù coattiva temporanea sui terreni di proprietà privata, vista l’urgenza di compiere tutti gli adempimenti necessari a non perdere l’ingente finanziamento.

pONTE BOSCOChIARO, NOvITà ChE fANNO pENSARE IMMINENTE lA pARTENZA DEI lAvORI

Nicla Sguotti

Il ponte di Boscochiaro

Alcuni dettaglio del degrado del cimitero

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Page 14: Cavarzere feb2015 n25

14 Cona

Novità per l’amministrazione comu-nale del sindaco Alberto Panfilio, il quale a metà febbraio, ha provveduto

a un riassetto di Giunta, dopo le dimissioni dell’assessore esterno ai Tributi e al bilan-cio Leonardo Lazzarin. L’annuncio è stato dato dallo stesso sindaco alla stampa at-traverso un comunicato, nel quale ha dato indicazioni sulla composizione attuale della Giunta.

“Lazzarin – scrive il sindaco Panfilio – ha dato le dimissioni con un filo di commo-zione, lontano dalle solite vicende politiche, fatte di attacchi e polemiche, rendendo nota la sua scelta durante l’ultimo incontro priva-to del gruppo di maggioranza Fare Comune, avvenuto giovedì 29 gennaio”.

Nel comunicato vengono anche precisa-te le ragioni delle dimissioni, riportando le parole dell’ex assessore.

“È stata una scelta ponderata, dettata da ragioni puramente personali – così Laz-zarin – alla base vi sono le difficoltà riscon-trate negli ultimi mesi di conciliare impegni

professionali e privati, con una permanenza amministrativa efficace e continua”. Il sin-daco definisce tale scelta “altruistica”, fatta per “dare spazio a chi può occupare il suo ruolo con più dedizione, con occhio giovane, attento e costante al territorio conense”.

Formalizzando la sua uscita dalla Giunta, Lazzarin ha ringraziato il sindaco ed espresso la propria gratitudine verso i componenti della Giunta, precisando che manterrà viva la disponibilità all’interno del gruppo Fare Comune per consulenze future. La decisione, annunciata prima attraverso una chiacchierata privata, è pervenuta per iscritto all’attenzione del sindaco il 9 febbra-

io e, il giorno successivo, il sindaco di Cona ha ridisegnato il suo esecutivo.

L’agronomo Stefano Zaninello è il nuo-vo assessore all’Ambiente e all’agricoltura, deleghe delle quali è alleggerito il vicesin-daco Fabio Fontolan, che rimarrà assessore all’Edilizia privata, all’urbanistica e ai lavori pubblici.

Le deleghe prima attribuite a Lazzarin, ovvero bilancio e tributi, torneranno in capo al sindaco. Un’altra novità nel riassetto am-ministrativo è stata introdotta con l’affida-mento della delega alle Attività produttive al consigliere Nicola Botton.

di Nicla Sguotti

Amministrative Zaninello è il nuovo assessore all’Ambiente, le deleghe di Lazzarin andranno al sindaco

Dopo le dimissioni di Lazzarin Panfilio procede al riassetto di Giunta

Anche i cittadini di Cona vogliono la “Casa dell’acqua”, erogatore di acqua potabile che a Cavarzere sta avendo molto succes-

so tra gli utenti. Il bilancio positivo del servizio, inaugurato la scorsa estate, è stato da più parti evidenziato e anche le città limitrofe dimostrano di apprezzare l’iniziativa.

In particolare, nella vicina Cona è stato il consigliere di opposizione Michele Galazzo, rap-presentante in consiglio della lista L’altra Cona, a sollevare la questione chiedendo ufficialmente, con una lettera, all’amministrazione del sindaco Alberto Panfilio di provvedere ad attivare il servizio anche nella sua città. Nella sua mis-siva, Galazzo cita i dati relativi ai primi novanta giorni di attività della “Casa dell’acqua” di Cavarzere, ossia il risparmio, per circa 60mila litri di acqua erogati, di 40mila bottiglie per ben 1.680 kg di plastica in meno.

“Questi moderni impianti di erogazione di acqua potabile rappresentano un valore aggiunto all’acqua distribuita tramite la rete del pubblico acquedotto – così il consigliere di L’altra Cona – l’attivazione di tale struttura permetterà una sensibile riduzione dell’im-patto ambientale, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento dovuto alla produzione di bottiglie di plastica e poi ancora dall’inquinamento generato da tutta la conseguente attività di stoccaggio, trasporto per la vendita e ancora per il ritiro e il trasporto ai centri di trattamento e riciclaggio”.

Galazzo conclude ribadendo il proprio invito a di seguire l’esempio di Cavarzere e attivare quindi una “Casa dell’acqua” anche a Cona.

“In questa direzione – chiosa il consigliere – vanno le iniziative promosse da tantissime amministrazioni comunali, anche nel Veneto, finalizzate all’installazione di distributori automatici di acqua potabile a km zero, naturale, gassata, opportunamente microfiltrata, trattata e refrigerata. Chiedo all’amministrazione comunale di Cona di av-viare le procedure tecniche e amministrative al fine di posizionare nel territorio comunale un erogatore di acqua potabile”.

neWs

Dall’opposizioneil consigliere michele galazzo sollecita

una casa dell’acqua anche a cona

N.S.

Michele Galazzo

Il sindaco Alberto Panfilio

segue da pag. 1Al centro del dibattito la sorte destinata a Graziano Stacchio, il benzinaio del piccolo

comune nel Vicentino balzato agli onori della cronaca veneta e nazionale, che ha sparato nel corso di una rapina ad uno dei banditi, uccidendolo, per difendere la commessa di una gioielleria che era minacciata dalla banda. Stacchio, diventato il simbolo della lotta contro l’escalation criminale che sta colpendo il Veneto, è indagato per eccesso di difesa. A Ponte di Nanto tutti si sono schierati a favore del benzinaio, lo stesso ha fatto il sindaco Joe Formaggio ad Albettone, un paese limitrofo, che ha fatto stampare delle magliette con tanto di slogan “Io sto con Stacchio”. Sta con Stacchio anche il governatore del Veneto Luca Zaia che ha definito il benzinaio “un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo” . Al di là della cronaca, la questione è più ampia e riguarda la sicurezza, un tema “di pancia” che sta a cuore ai veneti, esasperati per il sostanzioso incremento di fatti criminali che interessano i loro territori e preoccupati per la loro incolumità. I Comuni investono in telecamere per monitorare vie e piazze, i cittadini si organizzano in gruppi di vicinato, attivissimi in rete nel passaparola con facebook a segnalare situazioni sospette e a controllare il territorio. Anche nei nostri giornali troverete parecchi articoli sul tema. Ci sono anche coloro che, abitanti di intere vie, sarebbero disposti ad acquistare in proprio – se si potesse - telecamere o assoldare guardie giurate per scoraggiare i malintenzionati. Eppure viene da chiedersi: le soluzioni proposte e messe in atto sono realmente efficaci? E’ giusto che i cittadini si dotino di armi per difendersi da soli? Sono opportuni i gruppi di vicinato, ed è giusto che i cittadini si trasformino in investigatori? E quanto efficaci sono in realtà le telecamere installate dai Comuni? Sono adeguati deterrenti? Non si può negare che il problema esista, e forse si può anche capire la reazione del benzina-io, ma se invece di spingere sulla giustizia fai da te si puntasse l’attenzione sull’opportunità di rafforzare l’azione delle forze dell’ordine? E se, al posto delle telecamere, si destinassero a queste ultime maggiori risorse, introducendo magari qualche agente in più a presidio del territorio, a tutela dei cittadini e come risposta alla paura della gente? Forse si eviterebbe che gente spaventata e che si sente minacciata imbracci un fucile, costretta poi a fare i conti con le conseguenze a volte anche tragiche dei propri gesti dettati dalla drammaticità del momento.

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17Cultura locale

Un incontro indimenticabile: ecco come riassumere il colloquio avuto dalla musicologa e giornalista cavarzerana

Nicla Sguotti con il famosissimo giornalista, scrittore e melomane Corrado Augias che si è tenuto domenica 1 febbraio a Cavarzere qualche ora prima che andasse in scena lo spettacolo “La vera storia di Traviata” nel quale il noto giornalista de La Repubblica, co-adiuvato al pianoforte dal maestro Giuseppe Fausto Modugno, ha condotto gli spettatori del teatro “Tullio Serafin” dentro un’appas-sionata ricostruzione delle vicende composi-tive dell’opera verdiana, fornendo loro delle chiavi di lettura inedite.

Nicla Sguotti ha colto l’occasione per consegnare ad Augias una copia del suo libro “Tullio Serafin, il custode del bel canto”, frut-to di una rigorosa ricerca durata anni: il gior-nalista ha gradito il dono e ha mostrato vivo interesse per il libro: in particolare Augias ha elogiato la musicologa per la dettagliata ri-costruzione cronologica di tutte le direzioni svolte da Tullio Serafin, non trascurando mai

i nomi degli interpreti, il numero delle rap-presentazioni e la regia, tutte informazioni preziosissime per ulteriori studi sul maestro cavarzerano.

Lo scrittore de I segreti d’Italia ha dimo-strato di conoscere bene Tullio Serafin e la sua carriera e non ha mancato di omaggiare pubblicamente il Comune di Cavarzere per aver dedicato un teatro splendido alla sua figura.

“Augias non è soltanto un grande gior-nalista, ma è anche una persona davvero cor-diale e simpatica, – sostiene Nicla Sguotti

– mi ha chiesto cosa faccio nella vita, oltre a scrivere libri su Serafin e quando gli ho rispo-sto che scrivo cronaca su alcune testate locali ne ha voluto sapere i nomi. Infine dopo aver-gli detto che sono una giornalista, ha iniziato a darmi del tu e mi ha salutato dicendomi: “Ciao Nicla, vado a ripassare la parte, grazie e auguri per il tuo lavoro”.

di Nicola Ruzza

A Cavarzere per commentare “La vera storia della Traviata” è stato avvicinato dalla nostra collaboratrice

Musica Nicla Sguotti racconta il suo incontro col celebre giornalista

Corrado Augias al Tullio SerafinFare cabaret, cucinare per gli amici e ridare il

buonumore a chi incontra, anche attraverso le proprie fatiche letterarie. Queste le passioni

di Romano Angelo Garbin, da tutti conosciuto col nome d’arte di “Maestron”, con il quale ha firmato anche la sua ultima opera, intitolata “Ah!!! Benon ciò…”. Scritto rigorosamente in lingua veneta, l’ultimo libro del Maestron rappresenta un nuovo capitolo della sua nota vena artistica, che si diverte a trattare argomenti legati alla quotidianità, ai quali l’autore non manca di aggiungere i propri commen-ti e le farciture piccanti tipiche del suo stile.

Sei gli anni in cui Garbin ha raccolto il materia-le per questo suo libro, un tempo piuttosto lungo, che egli stesso, nella presentazione che apre la pubblicazione, dice di aver fatto passare dall’ultima sua opera perché impegnato nella vita familiare, arricchita sei anni fa dall’arrivo di un nipotino che, vivendo con la sua famiglia in casa coi nonni, ha lietamente portato via molto tempo all’autore. Ora il tempo per scrivere Garbin lo ha finalmente trovato e arriva in libreria questa sua nuova opera, fatta di aneddoti, di storie di gente comune, di barzel-lette e comicità per tutti coloro che vogliono trascorrere un po’ di tempo a leggere, senza pregiudizi e preconcetti, le vicende narrate dalla pungente penna del Maestron. Grazie alla sua struttura, l’opera si presenta al lettore come un insieme di racconti indipendenti, che si possono gustare anche singolarmente, capaci di regalare cinque minuti di buonumore.

“Sono sicuro che vi piacerà – scrive l’autore ai lettori del proprio libro – o almeno lo spero. Comunque l’importante è che vi faccia divertire, perché, le persone che sorridono, si conservano anche più sane, vivono meglio e, come dice il proverbio, “Cuor contento, il ciel l’aiuta”. Buona lettura, dunque, e buone risate a tutti.

Il libro “Ah!!! Benon ciò…” del Maestron, edito da Edizioni Scantabauchi, si può ac-quistare, al costo di dodici euro, nelle edicole di Cavarzere, di Adria e della Bassa Padovana.

libri“Ah!!! Benon ciò...”, la nuova fatica letteraria del Maestron

Nicla Sguotti

Cavarzere celebra le ricorrenze storicheNel mese di febbraio l’Ammini-

strazione comunale di Cavarzere ha deciso di concentrare la celebrazione delle ricorrenze significative per l’Italia: infatti si è iniziato giovedì 12 febbraio in cui, nella sala convegni di Palazzo Danielato, è stata com-memorata la Giornata della Memoria (il cui giorno sarebbe, a rigore, il 27 gennaio) con una lezione tenuta dal dott. Giulio Bobbo, ricercatore IVESER (Istituto Veneziano per la storia della Resistenza e della società con-temporanea), rivolta in special modo agli studenti degli istituti scolastici, ma aperta alla cittadinanza, intitolata “Non vollero. La resistenza disarmata degli internati militari italiani nei lager tedeschi”.

Venerdì 20 febbraio alle 20.30, invece, la medesima sala convegni ha ospitato la proiezione del film Fango e gloria di Leonar-do Tiberi, che racconta le vite e le vicende di tre giovani irrimediabilmente segnati dall’e-sperienza della Prima Guerra Mondiale.

L’iniziativa, che fa parte di un progetto promosso dalla Regione Veneto per la dif-fusione della memoria della Grande Guer-ra – di cui quest’anno ricorre il centenario dell’entrata dell’Italia - , è stata realizzata in collaborazione con l’URIPA (Unione Re-gionale Istituzioni e iniziative Pubbliche e private di Assistenza agli anziani) e l’Arte-ven: gli organizzatori, poi, si sono avvalsi della consulenza di storici e di artisti che hanno messo il pubblico nella condizione

migliore per assistere in modo consapevole agli eventi proposti: ad esempio, la visione del film a Cavarzere è stata preceduta da un intervento dell’attrice Anna De Franceschi, che ha introdotto la pellicola.

Infine il 23 febbraio, sempre presso la sede di Palazzo Danielato, le scolaresche di Cavarzere hanno incontrato Mario Bonifa-cio, partigiano, Presidente Onorario IVESER, che ha tenuto una lezione commemorativa della Giornata del Ricordo (che cadrebbe il 10 febbraio) intitolata “Le vicende del con-fine orientale tra storia e memoria”.

Tutte queste iniziative sono state sa-lutate con favore da un pubblico nutrito e partecipe, segno tangibile che l’interesse per la storia e soprattutto l’attenzione verso il nostro passato recente non viene meno tra la popolazione cavarzerana.

CAvARZERE CElEBRA lE RICORRENZE STORIChE, uN MESE DI INCONTRI E INIZIATIvE

Nicola Ruzza

La locandina del film Fango e Gloria

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di Nicola Ruzza

19Sport locale

Domenica 8 febbraio, presso gli impian-ti sportivi Ceron di Selvazzano Dentro (Pd), si è svolta la prima tappa del

Trofeo Veneto, torneo di karate (specialità kata e kumite) che ha visto impegnati 800 atleti provenienti da molte regioni italiane (oltre al Veneto, notevoli rappresentative del Piemonte, della Lombardia, dell’Emi-lia Romagna e della Toscana) organizzato dal comitato regionale Veneto settore karate della FIJLKAM.

L’Asd Karate Shotokan Cavarzere si è presentata alla manifestazione con quattro atleti: Flavio Mantovan, che ha combattuto nella categoria Esordienti A classe -45 kg, Giulia Angelini che si è misurata nella cate-goria Cadetti classe -59 kg, Sara Ametis e Desi Rubini che hanno gareggiato rispettiva-mente nella categoria Esordienti B e Cadetti nelle classi -47 kg e -66 kg.

Ha calcato per primo il tatami Flavio Mantovan che si è aggiudicato un lusinghie-ro terzo posto a seguito di un buon torneo: il giovane karateka è un astro nascente, in quanto è soltanto alla seconda esperienza agonistica ed in entrambe le gare è riuscito a centrare il podio.

In seguito ha fatto il suo ingresso nel tappeto di gara Giulia Angelini che ha vinto molto bene il primo combattimento, tentando pregevoli

tecniche di proiezione e riuscendo in tal modo ad avere la meglio di una forte avver-saria; in seguito è stata sconfitta di misura (1-0) nel secondo incontro e purtroppo il suo torneo si è fermato lì, in quanto l’atleta che l’ha battuta non ha raggiunto la fina-le e così Giulia non ha potuto beneficiare del ripescaggio per il terzo posto: un vero peccato per la karateka dello Shotokan Ca-

varzere che in ogni manifestazione riesce a ben figurare.

Sara Ametis, poi, ha vinto l’incontro d’apertura prima del limite di tempo, in quanto la sua rivale ha preso 4 controlli ed è stata dunque squalificata, ha perso il se-condo combattimento, ma è stata ripescata e ha disputato una finale per il terzo posto davvero intensa: un quinto posto onorevole per la giovane atleta allenata da Mantovan.

Infine si è registrato il grande ritorno alle gare di Desi Rubini, dopo un periodo di riposo forzato causato da problemi fisici: l’atleta cavarzerana ha sostenuto quattro combattimenti dando prova di grande ca-rattere in più occasioni, in particolar modo nel secondo incontro quando è riuscita a ribaltare il risultato, che la vedeva sotto di 4-1, a tre secondi dalla fine grazie ad una splendida tecnica di calcio vincente e si è

aggiudicata meritatamente il torneo vincen-do in finale contro Giulia Da Pra dell’A.S. T.S.K.S.Belluno.

Grande la soddisfazione per il direttore tecnico M° Ettore Mantovan e per il tecnico Devis Braggion che, come sempre, seguono gli atleti durante le gare e per tutti gli atleti dello Shotokan Cavarzere.

Impegnati 800 atleti provenienti da molte regioni d’Italia. Degli atleti cavarzerani Flavio Mantovan si è aggiudicato un lusinghiero terzo posto e Desi Rubini che è tornata alla grande dopo un periodo di riposo forzato vincendo il torneo

Karate A Selvazzano prima tappa al Trofeo Veneto

Asd Shotokan conquista un oro e un bronzo

Sara Ametis ha vinto l’incontro d’apertura prima dello scadere del tempo

La New Sporting Club di Cavarzere, storica associazione sportiva di Cavar-zere guidata dal maestro di arti marziali

Roberto Folli, aggiunge un altro importante riconoscimento al suo già nutrito palmares. Rudy Bardella, allievo del maestro cavarze-rano, ha trionfato a gennaio in occasione delle selezioni regionali del Campionato ita-liano assoluto di kumite Fijlkam, titolo che permette l’accesso alla finale nazionale del Campionato italiano assoluto.

Presso la palestra Balbi di Rosà, le se-lezioni regionali hanno visto, nella categoria sessanta chilogrammi, Bardella aggiudicarsi la medaglia d’oro. Dopo un periodo di inat-tività, l’atleta cavarzerano è ritornato più in forma che mai all’attività agonistica, ora si sta preparando per affrontare i più grandi atleti di karate.

Oltre alla medaglia d’oro di Rudy Bar-

della, per la New Sporting Club di Cavarzere è arrivato anche un altro importante risulta-to nella giornata di combattimenti a Rosà, infatti Michela Lazzarin ha ottenuto il quinto posto nella categoria sessantasette kg. Si tratta di un risultato che fa ben sperare per il futuro di questa giovane atleta, che deve ancora maturare tecnicamente, nella quale l’intero staff tecnico della New Sporting Club ripone la massima fiducia.

Molto la soddisfazione per maestro Folli e i suoi maestri collaboratori, felici per i risultati ottenuti da Bardella e Lazzarin. Ora gli sforzi di tutti si concentrano nella preparazione di Bardella per il Campionato nazionale ma anche degli altri promettenti atleti del gruppo sportivo cavarzerano per i prossimi importanti appuntamenti.

kARATE RuDy BARDEllA TRIONfA AllE SElEZIONI REgIONAlI DEl CAMpIONATO ITAlIANO ASSOluTO

Nicla Sguotti

Rudy Bardella, primoclassificatoalle selezioni regionali del Campionato italiano assoluto

La premiazione di Desi Rubini e in alto di Flavio Mantovan

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I soldi non fanno la felicità anche se aiutano molto, recita un vecchio adagio che può essere appropriato anche per esempli-fi care il principio ispiratore del progetto “Oltre il Pil”.

“Si può dire - spiega il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - che il Pil è un fattore importante di benessere, ma non lo defi nisce completamente. L’idea dunque di andare “Oltre il Pil” per cercare di capire una società in grande quanto tumultuoso cambiamento non solo diventa obbligatorio per cercare di anticipare le questioni di fondo dei prossimi anni, ma anche per cercare di offrire una chiave di lettura meno angosciosa ad un’opinione pubblica che,, in questi anni di crisi, ha dovuto misurarsi con “l’ansia da Pil”, ansia che ha fi nito per condizionare non solo l’economia, ma anche la vita spicciola di tutti i giorni.

L’aumento dei depositi bancari, in questo senso, è una cartina di tornasole di una società ingessata dalla paura e che rinuncia a vivere perché teme, purtroppo a ragione, di dover fare i conti con un futuro incerto dove l’unica certezza è l’aumento delle tasse centrali e periferiche”.

Ma l’importanza di questo tipo di approccio che consiste nel revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando nuovi indicatori non sta solo nelle classifi che sul tema ma si pone un obiettivo ben più sottile che è quello di stimolare una nuova modalità di ripensare il territorio per favorire nuovi fattori di competitività e di rilancio del sistema econo-mico. L’obiettivo è quello di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare politiche sostenibili in tema sociale, economico, fi sico e ambientale. “L’intuizione di ampliare i parametri di misurazione del benessere delle persone e della società - spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta - si conferma necessaria. La rilevanza di questo progetto è legata soprattutto al fatto che esso ci consente di ripensare questo territorio e il suo modello di sviluppo. In tal senso, il lavoro partito con un gruppo di imprenditori che si sono resi disponibili a ragionare e dare il loro contributo si sta rivelando particolarmente interessante per individuare nuovi fattori di competitività e di rilancio del nostro sistema economico”.

Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil,

prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. Avviato nel 2009, procede con nuovi aggiornamenti, classifi che rivisitate e fotografi e più complesse ma più puntuali e ampie della società, il progetto “Oltre il Pil” di Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Venezia, realizzato in colla-borazione con l’Università Ca’ Foscari di Ve-nezia. Gli ultimi dati e le più recenti analisi sono state divulgate a fi ne gennaio scorso e confermano il Veneto sul podio della clas-sifi ca del benessere per regioni, Venezia in seconda posizione tra le città metropolitane e Bolzano al top tra le province trivenete.

In defi nitiva nel 2014 il Veneto si con-ferma una regione in cui si continua a vive-re ad un buon livello di qualità della vita, anche se risulta perdere qualcosa in termini di benessere materiale e salute, ma che in compenso recupera in alcuni indicatori che rappresentavano delle criticità, quali istru-zione e sicurezza. Nello specifi co Venezia migliora sensibilmente nel confronto con le altre città metropolitane, soprattutto nell’ambito della salute, dell’ambiente e della società, pur evidenziando performan-

ce modeste nel campo della sicurezza e dell’istruzione. Sempre Venezia scivola però decisamente indietro nella classifi ca delle province trivenete, nella quale Verona, al terzo posto, rappresenta la migliore delle venete.

Se l’analisi si addentra nel dettaglio, di fronte ad un quadro nel complesso buono, si possono cogliere anche alcune ombre e qualche contraddizione.

Per quanto riguarda il benessere mate-riale il Veneto risulta la seconda regione per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito e per livello del reddito equiva-lente. Sul tema del lavoro il Veneto risulta la seconda regione con minore disoccupazione generale ma undicesima per occupazione femminile. Si registrano in aumento i cosid-detti Neet, coloro che non studiano né lavo-rano, anche se il numero medio è inferiore al dato nazionale. Il tasso di scolarizzazione è molto alto e quello di abbandono degli studi è inferiore alla media nazionale eppu-re il numero di laureati è lontano dai target nazionali ed europei.

Sul fronte della sicurezza, si registra un basso tasso di omicidi e rapine, ma fra i più elevati tassi di micro-criminalità oltre ad un alto numero di incidenti stradali.

Si riduce il tempo dedicato alla lettura e

alla pratica sportiva, anche se il dato risulta tra i più alti d’Italia, mentre rimane buona la partecipazione agli spettacoli. Altrettanto buono è l’attivismo in generale nella “par-tecipazione sociale” eppure risulta basso il numero di cooperative sociali B.

Si caratterizza in chiaroscuro anche il parametro relativo all’ambiente nel quale il Veneto primeggia nella raccolta differen-ziata dei rifi uti ma evidenzia palesi criticità sulla qualità dell’aria. Risultiamo la peggiore regione nel superamento del limite previsto per Pm10 e la media più alta a livello nazio-nale nelle tonnellate di CO2. La salute è un indicatore che ci pone livello di eccellenza nella graduatoria nazionale ma vi sono alcu-ni segnali di disagio. E’ infatti in aumento il tasso di mortalità per suicidio e autolesione, superiore alla media nazionale, di depressi e quello di mortalità per tumori, anche se si tratta di valori che rimangono abbastanza buoni e comunque nella media.

In conclusione, tuttavia, aggregando insieme i tre pilastri che contengono tutte le voci - economia, società e ambiente - che formano l’indice di benessere sostenibile, si desume un ottimo secondo posto nella clas-sifi ca italiana del Veneto, dietro a Trentino Alto-Adige, e un altrettanto ottimo terzo posto nel benessere della salute.

111

IL VENETOin PRIMO PIANO

di Ornella Jovane

Buono nel complesso il livello di qualità della vita ma alcuni parametri denunciano criticità e disagio. In particolare il livello di inquinamento dell’aria, e sul fronte della salute l’aumento del tasso di mortalità per suicidio e per tumore

Economia e territorio “Oltre il Pil” i dati aggiornati del progetto delle Camere di Commercio e l’Università Ca’ Foscari di Venezia

Il Veneto seconda regione in Italia nella classifi caa del benessere, tante luci ma qualche ombra

FOCUSOltre il Pil per rivedere i criteri di misurazione tradizionaliUNA NUOVA CONCEZIONE DI BENESSERE

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23Il Veneto in primo piano 111Il Veneto in primo piano

I veneti nel 2014 tornano ad acquistare soprattutto auto e moto, ma anche mobili ed elettrodomestici. Male invece l’elettronica di consumo, unica catego-

ria in fl essione rispetto al 2013. E questa la foto che l’Osservatorio Findomestic Banca scatta nella sua ven-tunesima edizione, sull’andamento dei consumi nella nostra regione. Aumenta nel 2014 il reddito medio pro capite in Veneto dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, si calcola sia stato di 19.945 euro, supe-riore alla media nazionale pari a 17.875 mila euro.

Le province più ricche si confermano Padova e Bellu-no, rispettivamente con un reddito medio pro capite di 20.643 euro e 20.686 euro. Rovigo, con 17.579, invece risulta sotto la media nazionale. E cresce pure la spesa per i beni durevoli nella regione che è stata pari a 4.831 milioni di euro, il 3,2 per cento in più rispetto all’anno precedente.

I settori che rivelano un maggior incremento nei consumi sono quelli dell’auto. La spesa più rilevante è relativa all’acquisto di auto usate: 1.397 milioni di euro

con una crescita del 4,2 per cento sul 2013 rispetto ad un +3,8 per cento nazionale. Hanno optato per l’auto nuova il 4,9 per cento in più di veneti rispetto allo scor-so anno, per una spesa complessiva di 1.310 milioni di euro. E’ in crescita anche il settore dei motoveicoli con un +2,9 per cento e 91 milioni di spesa totale.

I veneti nel 2014 hanno deciso di spendere anche per l’acquisto di mobili nuovi, complessivamente 1.267 milioni di euro (+2,5 per cento), e di elettrodomestici grandi e piccoli - 373 milioni di euro (+ 1,8 per cento).

di Ornella Jovane

Consumi I dati della ventunesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca

Nel 2014 i veneti ricominciano a comprare

NEWS

“Scopro dunque esisto”, “solidi e sicuri”. Si potrebbero sin-tetizzare con due battute i comportamenti d’acquisto dei trentenni veneti di oggi e quelle dei coetanei di trent’anni

fa. Un confronto che è stato proposto dall’azienda Findomestic in occa-sione del suo trentesimo compleanno. I giovani di oggi, che vivono con poche certezze e scarse prospettive di sviluppo, sono cresciuti a pane e “scetticismo”, spesso costretti a fenomeni di continuo adattamento. Di conseguenza le loro scelte sono per lo più fl uttuanti e instabili, alle tappe pianifi cate e cadenzate preferiscono o, sono obbligati, percorsi esplorativi che consentono di acquisire esperienze. Il possesso di un

bene non conta perlomeno non quanto l’esperienza che questo for-nisce. Uno stile di vita che inevitabilmente ha le sue vistose ricadute anche nelle scelte degli acquisti e dunque i trentenni del XX riservano la maggior voce delle spese, all’interno del loro budget, ai trasporti. I coetanei di trent’anni fa s’impegnavano con le spese di mutuo per l’acquisto della casa.

Per quanto riguarda invece le priorità, i giovani di oggi considera-no di primaria importanza la stabilità del posto di lavoro, al secondo posto collocano la famiglia e la salute al terzo. L’acquisto della casa rappresenta più che altro un desiderio diffi cile da realizzare che quindi

nella graduatoria delle priorità scende al 4° posto. I trentenni degli anni Ottanta, invece, privilegiavano la famiglia alla stabilità lavorati-va e al terzo posto collocavano la casa di proprietà. Nonostante le diffi coltà incontrate dai giovani di oggi nel costruirsi una indipendenza economica, in Veneto il 19 per cento di essi continua a vivere con la famiglia a fronte del 26 per cento della media nazionale. Gli attuali trentenni, dunque, cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire, compatibilmente con le nuove formule di ac-quisto e di consumo spesso legate alle nuove tecnologie: il low cost, dell’e-commerce, della sharing economy e del cloud shopping.

Anni Ottanta e ventesimo secolo. Trentenni a confronto sui consumiI GIOVANI DI OGGI FLUTTUANTI E INSTABILI NEGLI ACQUISTI, SPENDONO SOPRATTUTTO PER I TRASPORTI. TRENT’ANNI FA PER LE RATE DEL MUTUO

Beni durevoli, si torna ad acquistare auto e moto, ma anche mobili e elettrodomestici. Cresce il reddito medio pro capite, pari a 19.945 euro

O.J.

meSSaggIo polItICo a pagamento a Cura del gruppo ConSIlIare regIonale partIto demoCratICo veneto

Si avvicina a grandi passi l’avvio della Città Metropolitana: con le prossime elezioni di maggio2015 il sindaco di Venezia sarà anche il sindaco metropolitano ed avrà il compito di avviare insieme ai sindaci dei 44 comuni ve-neziani la costituzione di questo nuovo ente che andrà e sostituire la vecchia Provincia assumendo nuove funzioni, oltre a quelle ul-teriori che la Regione potrà assegnarle, per ottimizzare i servizi ai cittadini. Di fatto però, ad oggi, la regione Veneto non ha ancora provveduto a definire queste funzioni per le Province, né per la Città Metropolitana. Inoltre il Veneto è l’unica regione italiana che deve ancora istituire il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dall’articolo 123 della Costitu-zione e dal nuovo Statuto regionale. A fronte di questa inerzia, il Gruppo Consigliare del PD, già ad ottobre 2012, ha presentato una proposta di legge a firma di Bruno Pigozzo, componente della Conferenza permanente Regione-Autonomie locali, “Nuove norme in materia di conferimento di funzioni ammini-strative al sistema delle Autonomie Locali”.Questi i contenuti essenziali:1. La Regione cede ai Comuni tutte le funzioni di gestione amministrativa e tiene per sé le funzioni legislative, di programmazione e di individuazione dei livelli minimi di efficienza e di standard qualitativi nella gestione ammini-strativa;2.Le Province esercitano funzioni che richie-dono un esercizio unitario di coordinamento,

dalla tutela dell’ambiente alla gestione dell’e-dilizia scolastica e delle strade provinciali;3. Alla Città Metropolitana vengono assegna-ti i seguenti compiti: partecipazione alla pro-grammazione ed alla pianificazione di livello regionale; pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali portuali, aereopor-tuali, e logistiche; gestione e organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale come Sanità e Trasporti; gestione interventi di difesa del suolo e del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti; interventi per lo sviluppo economico: i poli fieristici, le attività turistiche e le reti di servizi materiali ed immateriali alle imprese (banda larga, innovazione e ricer-ca); sviluppo culturale e sociale in sinergia con le istituzioni culturali e universitarie.A giugno 2014 il PD ha presentato, sempre a firma di Bruno Pigozzo, la proposta di leg-ge “Disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali” per rendere più efficiente il rapporto tra la Regione, i Comuni e il territorio. Anche questa proposta non è stata finora accolta. Sollecitiamo Zaia e la sua maggioranza a procedere con urgenza a queste riforme, ri-tenendole un processo indispensabile per la modernizzazione del Veneto e per migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese.

Riforma Enti Locali Bruno Pigozzo, PD: “Città metropolitana: la Regione faccia la sua parte”

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CUORE AMICO DONA CENTO MANICHINI

ULSS 14

Sanitari del Pronto Soccorso di Chioggia insieme ai volontari di Cuore Amico per “Chioggia, città sicura”. Un progetto (che comprende altri progetti fi naliz-zati a ridurre le morti improv-vise a Chioggia), promosso dall’Ulss 14, che quest’anno compie ben cinque anni con più di mille ragazzi chioggiot-ti formati al primo soccorso e alle corrette manovre cardio-polmonari. In concomitanza con l’anniversario della nascita del progetto, l’associazione di volontariato Cuore Amico ha donato all’Ospedale cento ma-nichini - che si aggiungono ad altrettanti acquisiti dall’Azienda sanitaria negli scorsi anni - che verranno “inaugurati” domat-tina alle 8.00 presso l’Istituto Cestari. Formati i ragazzi del quinto anno di questo plesso,

InformaChioggia ChioggiaFebbraio 2015 - Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 - Servizio Sanitario Nazionale della Regione Veneto

Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it

AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14 - Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500

Compie cinque anni il progetto Ulss 14: “Chioggia, città sicura”

sarà poi la volta dell’Itis e del Liceo Scientifi co (trecento stu-denti complessivi). “I corsi di primo soccorso - ha spiegato il primario di Pronto Soccorso Andrea Tiozzo - sono organiz-zati gratuitamente dall’Azienda col sostegno di Cuore Amico e prevedono una parte teorica condotta con l’ausilio di audio-visivi ed una parte pratica ese-guita su apposito manichino, con cui si insegna a praticare correttamente il massaggio

cardiaco e la respirazione boc-ca a bocca”.“ Ottimo esempio di prevenzione sul territorio - ha evidenziato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – è così che creiamo una sorta di catena della sopravvivenza: più persone non sanitarie for-miamo ad intervenire in situa-zioni di emergenza e maggiori sono le probabilità di salvezza per quei malcapitati che im-provvisamente vengono colti da malore o probabile infarto”.

Tel. 041/5534111 - www.asl14chioggia.veneto.it - call center: 848 800 997

Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it

COSTITUITA L’AISTOM VENETO

Essere stomizzati signifi ca essere in-continenti 24 ore su 24 e vivere con ap-posite sacche adesive per la raccolta di feci e urine, tecnicamente denominate protesi o dispositivi medici. Superata la fase post- chirurgica e riabilitativa, lavorare con una stomia (incontinenza uro-fecale) e reinserirsi nella Società è cosa semplice a dirsi, ma a non farsi, poiché notevoli sono i disagi. Alla ripre-sa delle attività lavorativa, spesso ci si ritrova licenziati o nei casi più fortunati, col cambio di mansioni. Gli stomizzati italiani sono circa 50.000 e 2.500 nella Regione Veneto. La Commissione Oncologica ha ac-certato che attualmente il Cancro Colo- Rettale è la prima neoplasia per frequenza di mortalità, ma alto è il di-sinteresse delle Istituzioni verso tale patologia. L’Aistom opera su base vo-lontaristica ed allo stomizzato vengono fornite le seguenti prestazioni: Assi-stenza sanitaria, Riabilitazione psichi-ca, Assistenza protesica, Apprendi-mento della pratica dell’irrigazione (per i colostomizzati), Rilascio delle certifi -cazioni mediche, Controllo nel tempo,

Consulenza legislativa ed invio gratuito del “ Giornale d’informazione AISTOM” .Per tali motivazioni e per divenire inter-locutore istituzionale, ad ogni livello, si è costituita a Chioggia l’Aistom Vene-to, presidente eletto è il Sig. Nicodemo Doria, Vice-presidente il Prof. Giusep-pe Dodi, Consiglieri: Sig.ra Claudia Penzo e la Dr.ssa Erika Debei. Coloro che desiderano ricevere maggiori in-formazioni sulle iniziative dell’Associa-zione, possono rivolgersi al Numero Verde 800-675323, ore 10/12 giorni lavorativi, oppure possono presentarsi presso l’uffi cio delle Associazioni di Vo-lontariato dell’Ospedale di Chioggia il venerdì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 (tel. 041/5534263)

DIABETE, EPIDEMIA PREVENIBILEMalati di troppo benessere: tra le principali pato-logie provocate dagli stili di vita della civiltà con-temporanea, il diabete è la più diffusa. Malattia silenziosa, che spesso si scopre tardi e diventa cronica, danneggia l’organismo in vario modo. Colpisce in Veneto 250.000 persone, ma si stima che altre 150.000 ne siano affette senza saper-lo. Gli esperti dell’Ulss 14 di Chioggia incontrano i cittadini e spiegano come verifi care il proprio “stato di rischio” ed evitare di creare le condizioni in cui il diabete si radica e si sviluppa.

PROGRAMMAIL DIABETE MELLITO: MALATTIA PREVENIBILE?Incontro con la popolazione di ChioggiaSala Riunioni Poliambulatori Ospedale di Chiog-gia 27 Febbraio 2015, ore 17.00Ore 17.00 Saluto delle autorità (dir. Gen. ULSS 14 Giuseppe Dal Ben, Luca Sbrogiò, Sindaco Giuseppe Casson)Ore 17.15 il diabete mellito nell’ULSS 14 (dr. An-drea Nogara)Ore 17.35 i dati di Okkio alla salute: sull’obesità in-

fantile a Chioggia e nel Veneto (dr.ssa Laura Zadra)Ore 17.55 la prevenzione primaria del diabete è possibile? (dr. Angelo Bariga Boscolo)Ore 18.15 Il ruolo dell’educazione terapeutica: la prevenzione del piede diabetico (Inf. diabetolo-gia Silvia Di Benedetto)Ore 18.35 Il ruolo dell’alimentazione: la piramide alimentare (dr.ssa Flavia Pippinato)Ore 18.55 Il ruolo delle Associazioni di volonta-riato nella lotta alle malattie metaboliche (sig.ra Maria Marangon)

AMBULATORIO

Si informa che dal 3 febbraio è stato riattivato l’ambulatorio per il trattamento tabagismo ogni mar-tedì pomeriggio presso l’U.O. Cardiologia dell’Azienda ULSS 14 di Chioggia (vicino al Pronto Soc-corso). L’ambulatorio nasce grazie alla collaborazione tra la nostra Azienda ULSS e l’Associazione Cuore Amico che mette a dispo-sizione una psicologa psicotera-peuta adeguatamente formata. L’accesso viene effettuato tramite CUP e comporta il pagamento di un ticket, fatta eccezione per gli utenti esenti: prima visita specia-listica per trattamento del tabagi-smo (inquadramento psicologico e infermieristico) € 20,15;ciclo di massimo 7 colloqui per trattamento tabagismo (visita me-dica, colloqui psicologici e infer-mieristici) € 36,15.Il paziente potrà prenotare la visita telefonicamente chiamando il nu-mero 848 800 997 oppure recan-dosi personalmente allo sportello CUP dell’Ospedale con l’impegna-tiva del MMG su cui sarà indicato “Prima visita per trattamento del tabagismo ”.

CONTRO IL TAGAGISMO

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CUORE AMICO DONA CENTO MANICHINI

ULSS 14

Sanitari del Pronto Soccorso di Chioggia insieme ai volontari di Cuore Amico per “Chioggia, città sicura”. Un progetto (che comprende altri progetti fi naliz-zati a ridurre le morti improv-vise a Chioggia), promosso dall’Ulss 14, che quest’anno compie ben cinque anni con più di mille ragazzi chioggiot-ti formati al primo soccorso e alle corrette manovre cardio-polmonari. In concomitanza con l’anniversario della nascita del progetto, l’associazione di volontariato Cuore Amico ha donato all’Ospedale cento ma-nichini - che si aggiungono ad altrettanti acquisiti dall’Azienda sanitaria negli scorsi anni - che verranno “inaugurati” domat-tina alle 8.00 presso l’Istituto Cestari. Formati i ragazzi del quinto anno di questo plesso,

InformaChioggia ChioggiaFebbraio 2015 - Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 - Servizio Sanitario Nazionale della Regione Veneto

Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it

AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14 - Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500

Compie cinque anni il progetto Ulss 14: “Chioggia, città sicura”

sarà poi la volta dell’Itis e del Liceo Scientifi co (trecento stu-denti complessivi). “I corsi di primo soccorso - ha spiegato il primario di Pronto Soccorso Andrea Tiozzo - sono organiz-zati gratuitamente dall’Azienda col sostegno di Cuore Amico e prevedono una parte teorica condotta con l’ausilio di audio-visivi ed una parte pratica ese-guita su apposito manichino, con cui si insegna a praticare correttamente il massaggio

cardiaco e la respirazione boc-ca a bocca”.“ Ottimo esempio di prevenzione sul territorio - ha evidenziato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – è così che creiamo una sorta di catena della sopravvivenza: più persone non sanitarie for-miamo ad intervenire in situa-zioni di emergenza e maggiori sono le probabilità di salvezza per quei malcapitati che im-provvisamente vengono colti da malore o probabile infarto”.

Tel. 041/5534111 - www.asl14chioggia.veneto.it - call center: 848 800 997

Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it

COSTITUITA L’AISTOM VENETO

Essere stomizzati signifi ca essere in-continenti 24 ore su 24 e vivere con ap-posite sacche adesive per la raccolta di feci e urine, tecnicamente denominate protesi o dispositivi medici. Superata la fase post- chirurgica e riabilitativa, lavorare con una stomia (incontinenza uro-fecale) e reinserirsi nella Società è cosa semplice a dirsi, ma a non farsi, poiché notevoli sono i disagi. Alla ripre-sa delle attività lavorativa, spesso ci si ritrova licenziati o nei casi più fortunati, col cambio di mansioni. Gli stomizzati italiani sono circa 50.000 e 2.500 nella Regione Veneto. La Commissione Oncologica ha ac-certato che attualmente il Cancro Colo- Rettale è la prima neoplasia per frequenza di mortalità, ma alto è il di-sinteresse delle Istituzioni verso tale patologia. L’Aistom opera su base vo-lontaristica ed allo stomizzato vengono fornite le seguenti prestazioni: Assi-stenza sanitaria, Riabilitazione psichi-ca, Assistenza protesica, Apprendi-mento della pratica dell’irrigazione (per i colostomizzati), Rilascio delle certifi -cazioni mediche, Controllo nel tempo,

Consulenza legislativa ed invio gratuito del “ Giornale d’informazione AISTOM” .Per tali motivazioni e per divenire inter-locutore istituzionale, ad ogni livello, si è costituita a Chioggia l’Aistom Vene-to, presidente eletto è il Sig. Nicodemo Doria, Vice-presidente il Prof. Giusep-pe Dodi, Consiglieri: Sig.ra Claudia Penzo e la Dr.ssa Erika Debei. Coloro che desiderano ricevere maggiori in-formazioni sulle iniziative dell’Associa-zione, possono rivolgersi al Numero Verde 800-675323, ore 10/12 giorni lavorativi, oppure possono presentarsi presso l’uffi cio delle Associazioni di Vo-lontariato dell’Ospedale di Chioggia il venerdì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 (tel. 041/5534263)

DIABETE, EPIDEMIA PREVENIBILEMalati di troppo benessere: tra le principali pato-logie provocate dagli stili di vita della civiltà con-temporanea, il diabete è la più diffusa. Malattia silenziosa, che spesso si scopre tardi e diventa cronica, danneggia l’organismo in vario modo. Colpisce in Veneto 250.000 persone, ma si stima che altre 150.000 ne siano affette senza saper-lo. Gli esperti dell’Ulss 14 di Chioggia incontrano i cittadini e spiegano come verifi care il proprio “stato di rischio” ed evitare di creare le condizioni in cui il diabete si radica e si sviluppa.

PROGRAMMAIL DIABETE MELLITO: MALATTIA PREVENIBILE?Incontro con la popolazione di ChioggiaSala Riunioni Poliambulatori Ospedale di Chiog-gia 27 Febbraio 2015, ore 17.00Ore 17.00 Saluto delle autorità (dir. Gen. ULSS 14 Giuseppe Dal Ben, Luca Sbrogiò, Sindaco Giuseppe Casson)Ore 17.15 il diabete mellito nell’ULSS 14 (dr. An-drea Nogara)Ore 17.35 i dati di Okkio alla salute: sull’obesità in-

fantile a Chioggia e nel Veneto (dr.ssa Laura Zadra)Ore 17.55 la prevenzione primaria del diabete è possibile? (dr. Angelo Bariga Boscolo)Ore 18.15 Il ruolo dell’educazione terapeutica: la prevenzione del piede diabetico (Inf. diabetolo-gia Silvia Di Benedetto)Ore 18.35 Il ruolo dell’alimentazione: la piramide alimentare (dr.ssa Flavia Pippinato)Ore 18.55 Il ruolo delle Associazioni di volonta-riato nella lotta alle malattie metaboliche (sig.ra Maria Marangon)

AMBULATORIO

Si informa che dal 3 febbraio è stato riattivato l’ambulatorio per il trattamento tabagismo ogni mar-tedì pomeriggio presso l’U.O. Cardiologia dell’Azienda ULSS 14 di Chioggia (vicino al Pronto Soc-corso). L’ambulatorio nasce grazie alla collaborazione tra la nostra Azienda ULSS e l’Associazione Cuore Amico che mette a dispo-sizione una psicologa psicotera-peuta adeguatamente formata. L’accesso viene effettuato tramite CUP e comporta il pagamento di un ticket, fatta eccezione per gli utenti esenti: prima visita specia-listica per trattamento del tabagi-smo (inquadramento psicologico e infermieristico) € 20,15;ciclo di massimo 7 colloqui per trattamento tabagismo (visita me-dica, colloqui psicologici e infer-mieristici) € 36,15.Il paziente potrà prenotare la visita telefonicamente chiamando il nu-mero 848 800 997 oppure recan-dosi personalmente allo sportello CUP dell’Ospedale con l’impegna-tiva del MMG su cui sarà indicato “Prima visita per trattamento del tabagismo ”.

CONTRO IL TAGAGISMO

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111Voci da palazzo

“Tra le conseguenze nefaste del mancato riordino del-le competenze da parte

della Giunta regionale – sostiene Lucio Tiozzo - c’è quella del rischio di smantellamento di alcuni servizi fondamentali, come quello per gli studenti con disabilità visive ed uditive. Si tratta infatti di servizi che fi no ad oggi erano svolti dalle Province: ma in assenza di un riordino delle funzioni, come la legge Delrio impone, tutto questo patrimonio di professionalità e di assistenza è destinato ad essere disperso”. Gli interventi integrati di supporto alla comunicazione e all’apprendi-mento dei bambini e ragazzi con disabilità sensoriali (che frequentano la scuola per l’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado) sono necessari per l’integrazione scolastica, sociale e lavorati-va e il raggiungimento del livello più alto di autonomia personale possibile. A benefi ciare in Veneto di questo tipo di servizio sono circa mille studenti, con un costo stimato per il corretto e regolare svolgimento dei servizi di circa 9 milioni di euro l’anno. “La Giunta regionale proceda con urgenza a decidere chi deve farsi carico di questo servi-zio, evitando così disagi pesanti a questa delicata fascia di utenza e alle loro famiglie. E’ evidente che ogni ulteriore rinvio non potrà che aggravare la situazione e penalizzare nella quotidianità le persone che hanno maggiori necessità di sostegni”.

COMMENTI

ProvinceDISABILI PENALIZZATI DAL VUOTO LEGISLATIVO

Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo

del centrosinistra. Certo è che la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. I vari attori che potrebbero co-alizzarsi nello schieramento di centrodestra non sembrano trovare l’accordo giusto per stare davvero insieme. Quel che è certo è che Zaia correrà e che ha iniziato a gridare dal suo megafono di propaganda la parola d’ordine della sua campagna elettorale: sicurezza. L’appello ha le solite caratteristiche che contraddistinguono la lega in tutte le sue campagne elettorali e che fanno appello alla pancia del popolo veneto. Cosa può più della paura? Forse i soldi facili. Ma di soldi, lo sappiamo tutti, non ce ne sono più, e allora pronti gli slogan contro gli immigrati, pronti i rifl ettori su ogni minimo fatto di criminalità che lo amplifi ca e lo stampa in fronte a tutti coloro che hanno paura e che così,

continuano ad averla. Dal canto suo, invece, Alessandra Moretti continua a pedalare e ad incontrare la gente che volentieri si ferma con lei a chiacchierare e che soprattutto le spiega cosa non va, cosa vorrebbero cambiare davvero del Veneto, di che cosa hanno timore: paura di perdere il lavoro, paura che i fi gli non ne trovino mai uno e che non riescano a farsi una famiglia; di non avere più i soldi per pa-garsi le visite mediche o gli esami clinici; di non riuscire più da soli a sostenere il peso dell’anziano che hanno in casa. Paura che la corruzione continui a dilagare e a dilapidare i soldi dei cittadini. Anche paura dei ladri, ma quella viene dopo molte altre cose. Ogni territorio che Alessandra visita è ricco di un tessuto economico e sociale molto diverso di zona in zona e bisogna vederli certi paesi per capire se hanno più bisogno di capannoni o di treni per mandare i fi gli a studiare e lavora in città. E lei ci va, ascolta e si impegna. Intanto in Regione Veneto si susseguono i casi

giudiziari. Da ultima la notizia delle indagini sui sei dirigenti accusati di turbativa d’asta per l’aggiudicazione del project fi nancing della Treviso-mare contro la quale il Pd locale e regionale hanno portato avanti una fi era opposizione. “La domanda che mi viene posta da tanti cittadini durante questo tour – afferma Alessandra Moretti - è sempre la stessa: ma dov’è Luca Zaia”?Luca Zaia è lì, governa da Governatore, certo è che da quel 30 novembre 2012 in cui fu arrestato il dirigente dell’uffi cio Tributi e Bilancio della Regione Lucio Fadelli ne sono accadute di cose un po’ inquietanti in seno alla Regione. Nel dicembre 2012 l’arre-sto di Alessio Sturaro, del Genio civile di Padova; nell’aprile del 2013 sono iniziate le indagini che hanno portato la Procura a formulare l’accusa di malversazione, peculato e abuso d’uffi cio nei confronti di Fabio Fior, a lungo capo dell’uffi cio Tutela Ambiente; poi l’enorme caso Mose con l’arresto di Giancarlo Galan e Renato Chisso.

Campagna elettorale Il megafono di Zaia è tutto puntato sull’allarme sicurezza

Moretti in ascolto del territorio: sondaggi in crescitaCentro destra ancora incerto sulla coalizione ma la competizione elettorale è iniziata. Stili e parole d’ordine molto diversi per i due attori fi nora in campo

Alessandra Moretti e Luca Zaia

S.B.M.

di Maria Pavan

27Voci da palazzo

meSSaggIo polItICo a pagamento a Cura del gruppo ConSIlIare regIonale partIto demoCratICo veneto

In questi anni, per conto del Gruppo Consigliare PD, lei si è occupato di Trasporti. Come valuta la situazione di questo settore?“Dall’analisi dei dati risultati è evidente in Veneto un netto incremento della domanda di mobilità da parte cittadini. Un fenomeno sociale dovuto non solo alla crisi, ma anche ad un cambio culturale della popo-lazione, convinta che il trasporto pubblico sia più conveniente sotto l’aspetto economico ed ambien-tale per una migliore qualità della vita. Ma mentre i cittadini vorrebbero essere più avanti, le politiche dei trasporti della Regione sono pesantemente in ritardo, ancorate a criteri sorpassati”.Ci può fornire qualche numero?“In un periodo di crisi economica, con l’aumento del costo dei carburanti e le difficoltà crescenti per le famiglie nell’utilizzare il mezzo privato, la Regione Veneto ha saputo fare solo tagli al trasporto pubblico. Nel 2010 il trasporto su gomma e navigazione poteva contare su un finanziamento annuo di 283 milioni di euro. Oggi quelle risorse sono scese a 256 milioni riducendo così i servizi. I 150 milioni destinati annual-mente al trasporto ferroviario risultano palesemente insufficienti a rispondere alle esigenze dei pendolari. Eppure, l’orario cadenzato doveva inaugurare una

nuova stagione della mobilità in grado di connettere “a rete” territori densamente abitati e di garantire i servizi es-senziali anche alle popolazioni più periferiche. Ma non è andata così, e i presupposti c’erano già tutti”.Quali sono stati gli errori e le responsabilità?“Come si dice di solito, “il problema sta nel manico”. A nostro avviso le cause vanno ricercate in questi tre fattori: strategia, gestione coordinata, organizzazione”.Che cosa è mancato?“Partiamo dalla strategia. Il primo Piano Regionale Tra-sporti risale al 1990. Il secondo, adottato dalla Giunta nel 2005, non è arrivato al voto del consiglio regionale, cioè non è mai diventato legge. La regione in questi anni ha navigato a vista, privilegiando interventi stradali ed autostradali a scapito della ferrovia. L’unico obiettivo “raggiunto” è il Passante di Mestre, ma mancano molte opere complementari. Le statistiche parlano di un Veneto con due primati opposti: fanalino di coda per investimenti sul trasporto ferroviario, primo per aumento dei pedaggi autostradali. I veneti sono cornuti e mazziati: costretti ad usare l’auto, devono anche sobbarcarsi i costi aggiuntivi di una gestione inefficiente”.E l’orario cadenzato dei treni?“Questo è un problema di organizzazione. Il cadenza-mento, in teoria, è un sistema ottimale per programmare

Trasporto pubblico: “Un diritto che non va tradito”

i propri spostamenti in città, da una città all’altra, dalla periferia ai centri urbani e viceversa, potendo usare un unico biglietto per salire su mezzi diversi come l’autobus, il treno, il tram, il vaporetto, grazie ad un “orologio” che li fa muovere in modo coordinato. Ma in pratica ciò non è possibile”.Perché non funziona?“Perché il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, priorità infrastrutturale del Veneto, è ancora un miraggio: è da completare la Fase 1 e mancano completamente le altre tre fasi, con tratte ancora a binario unico, non elettri-ficate e sottopassi stradali non realizzati. Il cadenzamento non potrà funzionare finché permangono queste condi-zioni. A differenza di altre regioni, il Veneto non aggiunge un euro in più al Fondo nazionale del trasporto: i tagli pe-nalizzano le aree periferiche e le fasce orarie mattutine e notturne con impossibilità dei pendolari di raggiungere il posto di lavoro o di studio. Le restrizioni sulle manutenzio-ni causano guasti ai convogli, ritardi a catena, affollamenti insopportabili”.Lei accennava anche ad un problema di gestione…“Certo, senza strategia la gestione è caotica. Nel traspor-to su gomma il Veneto ha 30 enti affidanti e 40 soggetti gestori. I bacini territoriali ottimali stabiliti dalla Giunta coincidono con i confini provinciali. Nel trasporto ferro-

viario, si mantiene un gestore come Sistemi Territoriali accanto a Trenitalia. Nelle autostrade ci sono ben 5 con-cessionari diversi. Ma dove vogliamo andare con questa visione miope? La frammentazione è di per sè un ostaco-lo all’integrazione efficiente dei servizi: aumentano i costi e le diseconomie. Nonostante la definizione dei servizi minimi e dei costi standard del trasporto su gomma del 2013, i vari sistemi camminano ancora ognuno per conto proprio, non integrati, in sovrapposizione o con scopertu-re di servizio, con evidenti disagi per gli utenti”.Che fare dunque?“Nonostante i nostri appelli continui, ora i nodi sono ar-rivati al pettine. I cittadini stanno pagando errori e negli-genze programmatorie dai quali Zaia e la sua giunta non possono sfuggire. Se la mobilità è un diritto il Veneto lo ha interpretato in modo distorto. Per poter superare i proble-mi quotidiani del trasporto occorre un cambio di passo, rimuovendo le cause di queste anomalie”.

Molti i problemi dei pendolari del Veneto. Un servizio maltrattato che va riorganizzato perché funzioni meglio

Intervista a Bruno Pigozzo PD, vicepresidente Commissione Regionali Trasporti

Page 28: Cavarzere feb2015 n25

1 Cultura veneta11 Cultura veneta

In un slogan, il Vetro è Murano: un’isola tra le più visitate perché con il suo materiale lucente e vibrante attira ondate continue di turisti. Le sue fabbriche sono attrezzatissime per richiamare fl ussi di persone italiane e soprattutto straniere, attraverso visite guidate e rappresentazioni pratiche dei maestri vetrai. Ogni rappresentante delle relative

aziende istruisce e fa capire, con franchezza, che un prodotto di qualità ha un costo comprendente lavorazione, studio e design. Proprio qui numerosi architetti, stilisti e artisti hanno creato, nei decenni, opere riproposte ancora oggi, lungi dai concetti di pezzo unico e tiratura cari alle produzioni artistiche. Dal 9 febbraio il luogo principe, che custodisce la storia del vetro veneziano, riapre con un progetto museografi co totalmente rinnovato: spazi espositivi quasi raddop-piati, allestimenti rivisti e nuovi servizi per il pubblico con video e totem informativi. Una straordinaria esposizione che parte da vetri romanici del I secolo d.C. passando per le produzioni rinascimentali e del Settecento, arrivando alle nuove sperimentazioni del secolo scorso. Un museo che si amplia recuperando uno storico complesso produttivo, dismesso nel 1993, attraverso l’assimilazione di una parte delle ex Conterie: termine che defi nisce le perle di pasta vitrea. Un’area nata nel 1898 quando più imprese che producevano perline si consociarono creando un’unica azienda denominata Società Veneziana Conterie. Una ristrutturazione che, partendo dai sette metri d’altezza e dall’open space creato, ospiterà mostre ed eventi temporanei. Il primo di questi parte dalla storia dell’isola di Murano, rendendo omaggio all’artista Luciano Vistosi deceduto cinque anni fa. Fino al 30 maggio è possibile ammirare le sue opere che hanno sempre saputo imbrigliare la luce attraverso forme e dimensioni uniche. Un progetto che, cofi nanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale dell’Unione europea assegnato dalla Regione Veneto e dall’intervento del Comune di Venezia, ha unito due siti storici quali Palazzo Giustinian e l’ex fabbrica di perle di vetro adiacente al giardino del Museo.

MUSEO DEL VETRO UN NUOVO ALLESTIMENTO, UNA MERAVIGLIA

Chioggia Premio giornalistico Giorgia Iazzetta

Anna Vitaliani e Pietro Pruneddu sono i vincitori ex aequo della terza edizione del “Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta”, organizzato da Nordestnet (editore del periodico NES Nordest Sanità) con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti

del Veneto. Pietro Pruneddu, vince con “Inchiesta sull’eutanasia, in Italia si fa non si dice” affrontando un tema di attualità, con una estrema chiarezza espositiva, una buona organizzazione dei contenuti, il lavoro di ricerca e raccolta dati, la lucidità nel trattare un argomento delicato senza sbavature emotive. Mentre Anna Vitaliani vince con “Battaglia di Caterina” un servizio speciale di 6 minuti andato in onda su Raitre. Anche qui un tema di attualità capace di far emergere, senza snaturare l’identità della protagonista, la capacità di mescolare armonicamente i contenuti legati al tema della sperimentazione animale e dell’energia di una straordinaria storia umana. Una menzione va all’articolo “Alessio e Cristina: le notte in ospedale” di Maria Paola Scaramuzza, pubblicato sul settimanale Gente Veneta. La giuria ha particolarmente apprezzato il calore e l’eccezionalità del racconto che non scade mai nel patetico di una scelta di vita particolarmente forte. Una storia che rinfranca l’otti-mismo. Ci piace ricordare che Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia a cui è intitolato il premio e scomparsa prematuramente il 30 novembre 2011 aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima per noi, il free press “La Piazza”.

VINCONO EX AEQUO ANNA VITALIANI E PIETRO PRUNEDDU. MENZIONE PER MARIA PAOLA SCARAMUZZA

L’anno 2015 rappresenta per Venezia la 56° Esposizione della Biennale d’Arte. Dopo diversi anni l’appuntamento mon-

diale apre il 9 maggio per concludersi il 22 novembre. I luoghi centrali sono gli spazi dei Giardini, dell’Arsenale e d’infi niti siti divisi in tantissimi palazzi e altre sedi per eventi collaterali uffi ciali e no. Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interessato ad un approccio artistico internazionale più che locale. Come da sue parole, il progetto esposto parte dal consi-derare “le fratture che oggi ci circondano e che abbondano in ogni angolo del panorama mondiale, rievocatrici di macerie evanescenti sorte dalle precedenti catastrofi accumula-tesi ai piedi dell’angelo della storia. Come fare per afferrare appieno l’inquietudine del nostro tempo, renderla comprensibile, esa-minarla e articolarla? I cambiamenti radicali verifi catisi nel corso degli ultimi due secoli hanno prodotto nuovi e affascinanti spunti per artisti, scrittori, cineasti, performer, com-positori e musicisti. Riconoscendo tale con-dizione, la 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia propone All the World’s Futures, un progetto dedicato a una nuova valutazione della relazione tra l’arte e gli artisti nell’attuale stato delle cose”. Dunque un’idea nozionistica che ri-prende la teatralità e il palcoscenico come elementi di esplorazione e analisi. Infatti tre concetti faranno da fi ltro alla kermesse: Vitalità, sulla durata epica - Il giardino del disordine - Il Capitale, una lettura dal vivo.

Parafrasando le titolazioni alle opere esisten-ti, gli artisti coinvolti dovranno produrre dei lavori e dei contributi esclusivi alla mostra, attraverso proposte che avranno come punto di partenza il concetto di giardino, realiz-zando nuove sculture, fi lm, performance e installazioni. Ulteriore e conclusiva disamina, partendo dal libro “Das Kapital” di Marx, si svolgerà nella lettura attraverso un impo-nente progetto bibliografi co elaborato dal curatore. Dunque, fra qualche mese avremo modo di verifi care se le volontà di Enwezor di scavare a fondo lo stato delle cose, met-tendo in discussione la loro apparenza, avrà avuto buon esito.

Aspettando la Biennale di Venezia

ALL THE WORLD’S FUTURES

Autodidatta, nel 2011 alla Biennale di Venezia, invitato da Sgarbi. Un autore Veneto che conduce lo spettatore in un viaggio dell’anima particolarmente caldo

L’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slon-go ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di

una trentina di opere. Nell’avveniristico wine creative lab e boutique di Roncade, l’Arte fi gu-rativa del pittore contamina a livello culturale la fi losofi a aziendale della cantina 47 Anno Domini progettata, a livello architettonico, da materiali quali legno, vetro e acciaio. Fino al 24 aprile, i lavori del Maestro dialogano con il design e il gioco di luce che la struttura crea durante le diverse fasi del giorno: “Cromie dell’Anima” è la mostra che individua la sua essenza artistica attraverso le tematiche del paesaggio, dei fi ori, delle nature silenti e dei ritratti. Fin dalle biennali veneziane Slongo ha assimilato e successivamente sviluppato una fi gurazione originale di stampo impres-sionista ed espressionista, elaborando negli anni un percorso ricco di varianti cromatiche nate da una tradizione rinascimentale vene-

ta, che ha posto il colore come vero elemento di forza creativa.

L’intensità pittorica è invece di caratura internazionale, perché in chiave personale propone nelle sue tele un potente vigore di cromie ampiamente solari, care a un’artista per lui di riferimento quale Vincent Van Gogh. Nei paesaggi, una tra le principali tematiche del Maestro, si coglie l’interiorità umana at-traverso la manifestazione di emozioni e liri-cità. La sua tecnica è tendente a una sorta di

opacità all’interno di una pastosità che unisce vitalità e luminosità care a Chaim Soutine. Le opere sono dunque fonti di un calore pas-sionale, vera risorsa vitale per un’incessante amore per l’Arte. A questa disamina, nel dipingere, l’artista pone un’attenta analisi psicologica atta ad indagare l’intimo della realtà come in Oscar Kokoschka. A livello biografi co Piero Slongo fi n dalla giovane età è stato naturalmente incline al disegno e alla pittura. Di formazione autodidatta, negli anni

di Alain Chivilò

La mostra Una personale a Roncade

Piero Slongo e le sue Cromie

A.C.

passati fi no a oggi partecipa alla vita artistica nazionale giungendo nel 2011 al Padiglione Italia della LVI Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia. Grazie al curato-re Vittorio Sgarbi, che già lo segnalò all’edi-zione di Arte Padova del 2000 come uno tra i tre più interessanti artisti presenti fra quelli meno conosciuti al grande pubblico, il pittore Slongo coronò quel sogno di una vita, sor-to durante la giovinezza dove da Mogliano Veneto, sua città natale, partiva per recarsi

in bicicletta ai Giardini de La Biennale. L’Arte di Piero Slongo s’inserisce all’interno di una ricerca pittorica italiana che trova in Carlo Car-rà, Ottone Rosai e Giorgio Morandi l’utilizzo di arie tipicamente metafi siche nelle quali a livello interiore si crea un viaggio dell’anima con intensità personalizzabile, da ognuno di noi, che varia da opera a opera. Una mostra dove il “giovane” artista, grazie alla calibrata curatela, pone una fi gurazione a passo con i tempi in un ambiente sempre frizzante.

28 Cultura

meSSaggIo polItICo a pagamento a Cura del gruppo ConSIlIare regIonale partIto demoCratICo veneto

L’integrazione dei Servizi Sociali di competen-za dei comuni con quelli sanitari di competen-za dell’ULSS è stata la principale caratteristica del modello organizzativo del sistema veneto. Il Piano Socio Sanitario Regionale approvato nel 2012, pur ribadendo a parole tale modello, non ha poi avuto una elaborazione coerente, provocando al settore Sociale progressive re-strizioni di risorse e di servizi che cominciano a far vedere i loro effetti deleteri per famiglie e Comuni. “Se guardiamo gli stanziamenti per il Sociale nei bilanci regionali dal 2010 ad oggi, - sottolinea il consigliere regionale Pd Bruno Pigozzo, componente Commissione Sanità e Sociale - emerge una situazione disperata. Azzerati i fondi per gli investimenti in struttu-re, quelli per le politiche per la famiglia, per le dipendenze, per i minori e per i giovani. Nel 2015 scompare il fondo indistinto di 20 milioni per i Comuni a favore delle persone con disabilità: ogni Comune, per mantenere gli stessi servizi del 2014, dovrà trovare nel proprio bilancio nuove risorse. Analogamente, nessun sostegno viene più erogato a favore dell’associazionismo o delle imprese sociali per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità o svantaggiate: ciò aumenterà il di-sagio sociale”. Se da un lato può consolare il fatto che il Fondo per la non autosufficienza non venga decurtato rimanendo a 717 milioni di euro, dall’altro non aumenta il valore delle quote sanitarie per non-autosufficienti ospitati in case di riposo; dal momento che i costi di

gestione sono aumentati, queste si vedranno così costrette a chiedere un aumento del-la retta alle famiglie. “E’ dal 2010 che Zaia non aggiorna le quote sanitarie – aggiunge il consigliere regionale Pd Bruno Pigozzo – ed oggi inserire un anziano in casa di riposo può costare alla famiglia più di 2000 euro al mese!” Anche quest’anno i finanziamenti per le scuole paritarie (42 mil. per asili nido e scuole d’infanzia) sono impropriamente nel Fondo della Sanità e quindi non saranno ero-gati finché non arriveranno i soldi del Fondo Sociale Nazionale. Per questo motivo oggi le scuole paritarie stanno ancora aspettando quanto spettava loro nel 2014. Inoltre, man-cano 5 milioni per i corsi di prima formazione professionale, una gravissima riduzione che metterà in ginocchio il sistema dell’offerta educativa della nostra Regione. “Infine, - conclude Pigozzo - siccome la Regione non ha ancora definito quali competenze delle nuove Province gestirà in proprio, sta met-tendo a rischio la continuità dei servizi sociali a favore dei ciechi e sordi che frequentano le scuole, oltre a creare un problema occupa-zionale per gli operatori. Leggendo il bilancio 2015 ci chiediamo: perché Zaia sta smantel-lato i servizi sociali? E’ questo che i veneti si meritano?”

Servizi sociali “I veneti ci credono, questa Regione no”. Il parere di Bruno Pigozzo consigliere regionale PDATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

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Page 29: Cavarzere feb2015 n25

Sterilizzazione: perché consigliarlaIL VETERINARIO A cura del Dottore Andrea Feliciati

Cani e gatti fanno sempre più par-te integrante delle famiglie italiane

per la gioia dei bambini e di chi un po’ bambino tor-na grazie a loro. La famiglia media non fa mancare niente al piccolo amico: cucce e brandine su cui riposare, cibo di qualità, giochini, visite dal veteri-nario e farmaci quando sono necessari. Un discorso a parte merita la sterilizzazione, pratica spesso mal-digerita dai proprietari dei pet. “E’ contro natura”, “soffre se non fa i cuccioli”, “deve fare una cucciolata altrimenti vengono i tumori” sono espressioni con le quali ogni medico veterinario ha a che fare nella sua quotidianità. La realtà è diversa. Se è vero che la sterilizzazione è contro natura è altrettanto vero che se si vuole rispettare il normale svolgimento della loro vita dobbiamo lasciare che cani e gatti prolifi-chino liberamente e non quando si decide di fargli fare una cucciolata. I vantaggi della sterilizzazione di cani e gatti sono molteplici ed ogni medico veteri-nario potrà fornire spiegazioni esaurienti a riguardo. Volendo brevemente elencarli:- Prevenzione del randagismo: molto spesso dalla mancata sterilizzazione alla cucciolata imprevista il passo è breve. Il più delle volte il proprietario riesce

ad occuparsi dell’affido dei cuccioli ma capita anche che questi cuccioli, soprattutto gattini, vengano ab-bandonati aumentando così il randagismo;- Prevenzione di patologie uterine: cagne e gatte non sterilizzate possono andare incontro, special-mente in età avanzata, allo sviluppo di piometra una patologia caratterizzata da raccolta di materiale purulento all’interno dell’utero che richiede inter-vento chirurgico immediato e, spesso, non esente da rischi;- Prevenzione di tumori mammari: è dimostrato che sterilizzazioni precoci sia nella cagna che nella gatta prevengono i tumori mammari che statisticamente sono maligni nel 50% dei casi nella cagna e nell’80% dei casi nella gatta;- Prevenzione delle false gravidanze: fenomeno fre-quente nelle cagne non sterilizzate con produzione di latte. Le gravidanze isteriche a lungo termine possono portare a neoplasie mammarie.Ovviamente chi desidera una cucciolata del proprio pet perché si vuole tenere un cucciolo o per allarga-re le famiglie di amici e parenti è giusto e bello che lo faccia ma non sterilizzarli per un loro presunto benessere è puro egoismo.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

Turbo Maschio giovane, circa 1-2 anni, taglia medio-conte-nuta, circa kg.10-12. Turbo è dinamico. Ha un portamento

fiero ed è un cane orgoglioso. Questo mix di caratteristiche sono rare e molto ricercate.

Adora giocare con la pallina e aspetta una famiglia che gli insegni cosa vuol dire essere amato.

Nuvola e Lady Due femmine di taglia media, sterilizzate. Nuvola, 2 anni circa, kg.15-20; Lady 9, anni circa, kg.20-25. Entrambe cercano

casa, assolutamente assieme. Sono legatissime. La loro “mamma”non

può più tenerle. Assolutamente devono trovare un’altra adozione

assieme. Cerchiamo adozione in coppia.

Cassiopea Femmina anziana, di circa 8 anni, taglia medio-piccola di circa kg.10. Questa creatura è stata gettata giù da una mezza

scarpata in mezzo a rovi e spazzatura. Degli operai l’hanno recuperata. Cassipea è molto buona e remissiva. Purtroppo

ha un tumore mammario grosso come un’arancia. Verrà operata appena possibile. Cerca una famiglia.

Frida Femmina giovane, di circa 8 mesi, già sterilizzata,

taglia medio-contenuta, di circa 18-20 kg. Un signore l’ha recuperata per strada.

Frida non aveva chip, né collarino. Carattere esuberante, molto coccolona e socievole. Adatta per famiglie dinamiche, che

vogliono un’amica di gioco instancabile.

ADOTTAMI

Piccolo Maschio, circa 4-5 anni, taglia media, circa

kg.18-20. Ha sempre vissuto in una fabbrica, libero con

altri fratelli. La crisi che questo periodo sta investendo il

nostro paese ha lasciato molte persone a casa e questa fabbrica ha dovuto chiudere. Due fratelli di piccolo sono stati adottati, mentre lui è arrivato all’A.p.a segregato

dentro un box. Aiutiamo Piccolo a trovare una famiglia.

Ricky e Sasha Maschio e femmina di 5-6 anni, fra-telli. Taglia medio-piccola,

circa kg.6-8. Carattere vivace ed esuberante ma

molto propensi alle coccole. Queste 2 creature hanno sempre vissuto assieme, condiviso gioie e dolori.

Entrambi conoscevano il calore di una casa e di una famiglia. Adesso sono dentro una gabbia di un cani-le. Adozione in coppia ma si valuta anche separati.

per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - tel. 3289620233

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Mango Cocker maschio di due anni

circa. E’ stato adotta-to 8 mesi fa, ma per problemi di organiz-zazione familiare è

ritornato al canile. Ha solo due anni, non

facciamolo rimanere a lungo dentro al canile.

Sabbia Maschio, taglia pic-cola, meno di kg.10. Circa

4.5 anni. Sabbia è stato recuperato da una signora

in spiaggia a riva mare. Sabbia ha un carattere tran-

quillo e dentro la gabbia sembra un anima in pena. Cerchiamo per Sabbia una

nuova famiglia.

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

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Anche regole, non solo coccole

L’ESPERTO A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

Il progresso di una Nazione si manifesta anche da come tratta gli animali (Mahatma Gandhi, 1769-1948). L’esperienza che ho acquisito in tante case mi ha fatto capire che le problematiche con i cani dipendo-no all’80% dai proprietari che, per pigrizia, scarso impegno o mancanza di tempo non capiscono le esigenze del proprio animale permettendogli l’autogestione.Sicuramente c’è molta differenza tra adot-tare un cucciolo o un soggetto adulto, pro-veniente da un allevamento, da un’altra famiglia o da un canile, ma in ogni caso i primi giorni in famiglia sono i più faticosi e difficili: bisogna avere molta pazienza cer-cando di capire se eventuali disobbedienze siano dovute a un disagio psicologico o a capricci. Il maggior problema nella reci-proca comunicazione sta nel fatto che noi umani ci comportiamo seguendo la ragio-ne mentre i nostri cani conoscono soltanto le leggi della natura, dove ogni situazione

viene regolata dalle regole del branco: il più forte vince e viene considerato come “alfa” finché un altro soggetto più forte non ne prende il posto.Solitamente il cane appena entrato nelle nostre case è soggetto a mille coccole ed attenzioni da parte di tutti i familiari. Man mano però che passano i mesi spesso capi-ta di perdere l’entusiasmo iniziale e di con-seguenza ogni componente della famiglia finisce per delegare agli altri ogni forma di educazione, privilegiando altri interessi giustificandosi il più delle volte con la man-canza di tempo. Ed è a questo punto che sorgono proble-mi di gestione e convivenza e si presenta la necessità di rivolgersi ad un educatore cinofilo.E’ fondamentale ricordare sempre che quando accogliamo nella nostra casa un cane daremo inizio ad una convivenza che durerà mediamente tra i 10 e i 16 anni.

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La Legge n.219/2012 ed il decreto le-gislativo 154/2013 di revisione delle disposizioni in materia di filiazione han-

no segnato una svolta nell’ordinamento ita-liano, cancellando definitivamente le dispa-rità tra figli nati in costanza di matrimonio e figli nati fuori dall’unione matrimoniale (oggi in Italia un bambino su 4).

Le differenze tra figli legittimi, naturali e adottivi erano profonde, soprattutto in materia di diritto successorio.

Ora invece a tutti i figli è riconosciuto lo stesso stato giuridico: i figli adottivi e quelli nati da coppie non sposate hanno gli stes-si diritti successori dei figli nati da coppie sposate, non solo rispetto ai genitori (come in passato) ma rispetto a tutti i parenti, in quanto è riconosciuto il vincolo di parentela anche se la filiazione è avvenuta fuori dal matrimonio o in caso di figli adottivi.

Fino a quel momento i figli “naturali”

non avevano parenti e la mancanza di un riconoscimento della parentela collaterale si ripercuoteva sui diritti ereditari.

Significativa è pure la soppressione del diritto di commutazione, che consentiva ai figli legittimi di liquidare in denaro o in beni immobili l’eredità spettante ai figli naturali.

Il minore nato fuori dal matrimonio, per effetto del riconoscimento, viene quindi inserito nel nucleo familiare, e per la prima volta anche ai nonni è riconosciuta la pos-sibilità di far valere in giudizio il loro diritto di mantenere una relazione significativa con il nipote.

Ulteriore parificazione è data dal fatto che l’art.3 della l. 219/2012 riconosce la competenza per tutte le questioni inerenti l’affidamento ed il mantenimento dei figli minori al Tribunale ordinario, anche quando i genitori non siano uniti in matrimonio.

La legge di riforma del 2012 consente

ora anche il riconoscimento dei figli “ince-stuosi”. Il figlio nato da relazioni parentali può dunque essere riconosciuto in quanto il divieto di riconoscimento dei figli dei parenti risultava gravemente contrastante con lo spirito della riforma, che ha voluto non far gravare sui figli le colpe dei genitori.

Sempre in un’ottica di tutela del minore si è poi limitato a 5 anni dalla nascita il termine per proporre l’azione di disconosci-mento della paternità; per assicurare effet-tività a tale diritto è stato quindi portato a 10 anni il termine di prescrizione per l’ac-cettazione dell’eredità per i figli nati fuori dal matrimonio.

In conclusione si può dire che la nuova normativa mette al centro il bambino, che non è più figlio legittimo, naturale o adotti-vo ma solo figlio, adeguandosi ad esigenze sempre più largamente sentite.

Tutti i figli sono ugualiDiritto Di famiglia

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L’art. 456 del codice civile prevede che la successione si apra al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto; se il defunto non ha disposto dei

propri beni per testamento si fa luogo alla successione per legge. Quando si parla di successione a causa di morte bi-sogna tener presente che sono necessarie alcune formalità per completare il subentro degli eredi nei beni del defunto (il “De Cuius”). In particolare, una di carattere giuridico (l’accettazione dell’eredità) ed una di carattere fiscale (la dichiarazione di successione). Analizziamo anzitutto quella di carattere fiscale: gli eredi hanno l’obbligo di presentare la “Dichiarazione di Successione” entro un anno dalla data di apertura della stessa (ovvero dalla data di morte del de cuius). La dichiarazione deve essere compilata esclusiva-mente su apposito modello e va presentata presso l’Agenzia delle entrate competente in base al luogo di ultima residen-za del defunto.

Nella dichiarazione vengono indicati:- i beni immobili sui quali de cuius aveva un diritto reale

(proprietà, nuda proprietà ecc.)

- i depositi bancari intestati o cointestati- i dati dei soggetti cui l’eredità spetta per legge o te-

stamento.Non vanno invece indicati i beni mobili registrati (ad

esempio: macchine o motociclette). Per presentare la di-chiarazione di successione è necessario pagare le relative imposte; anche se è prevista una franchigia di 1.000.000 di Euro per il coniuge e ciascun figlio erede relativamente alle imposte di successione, restano da corrispondere le im-poste ipotecarie e catastali la cui percentuale dipende dalla possibilità di chiedere delle agevolazioni.

L’accettazione è invece il vero acquisto dell’eredità: può essere espressa o tacita. L’accettazione espressa è una dichiarazione formale, resa in un atto pubblico innanzi ad un Pubblico Ufficiale (Notaio o Cancelliere del tribunale), a cura dell’erede. E’ tacita quando, in mancanza di un atto forma-le, il chiamato all’eredità compia uno o più atti che presup-pongono la sua volontà di accettare: ad esempio la vendita di un bene ereditario, che il chiamato erede non avrebbe diritto di compiere se non volesse accettare l’eredità.

Successione e dichiarazione di successione

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Quello del mantenimento dei figli maggiorenni dentro o fuori del matrimonio è un tema di grande attualità che continua ad essere fonte di conflittualità giuri-

dica. Il dovere di mantenere i figli maggiorenni (e non) è sancito in primis dalla nostra costituzione che ne ha po-sto il dovere in capo ad entrambi i genitori e dal 2006 è espressamente previsto anche dal codice civile. Quali spese sono contemplate nell’assegno di man-tenimento? L’obbligo del mantenimento del figlio ha un contenuto molto ampio, ricomprende al suo interno sia le spese ordinarie della vita quotidiana (vitto, abbigliamento ecc), sia quelle relative all’istruzione tra cui rientrano le spese per i testi scolastici, l’iscrizione universitaria, sia le spese per uno sport o un’altra attività di svago come ad esempio il canto o il ballo. Come viene quantificato l’assegno di mantenimento? Il Giudice nel quantifi-care l’assegno di mantenimento farà riferimento al tenore di vita goduto dai figli durante la convivenza con i genitori, altresì vaglierà il tempo che il figlio trascorrerà con ciascun genitore. Altro parametro è il reddito goduto dal genitore obbligato. A chi dovrà essere versato l’assegno di mantenimento? E ancora pacifico che l’assegno per il mantenimento del figlio maggiorenne dovrà essere ver-

sato al genitore con cui il figlio convive; egli infatti anticipa per il figlio tutte le spese e pertanto ha diritto al rimborso di quanto dovuto dall’altro genitore. Per contro nell’ipotesi in cui il figlio viva già da solo sarà lui a dover avanzare richie-sta di mantenimento ad entrambi i genitori. L’assegno durerà all’infinito? Con il raggiungimento della mag-giore età il figlio non perde il diritto al mantenimento che però non si protrarrà all’infinito. Tale dovere viene meno con il raggiungimento di un’autosufficienza economica del figlio tale da garantirgli di soddisfare le sue esigenze di vita. Da tempo il concetto autosufficienza economica corrispon-de a quello di reperimento di un lavoro stabile e non preca-rio. Altresì l’obbligo al mantenimento viene meno qualora il figlio rifiuti ingiustificatamente un’offerta di lavoro o sia del tutto inerte nella ricerca dello stesso; viene altresì meno qualora il figlio studente proroghi oltremisura gli studi senza un rendimento. Tale requisito non sussiste in ipotesi di un semplice ritardo nella fine del percorso di studi come ad esempio il dover ripetere un anno scolastico o alcuni esami universitari. Qualora sussistano i presupposti che fanno cessare l’obbligo al mantenimento tutelatevi rivolgendovi ad un legale per modificare il provvedimento del Tribunale che prevede il vostro obbligo.

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Page 32: Cavarzere feb2015 n25
Page 33: Cavarzere feb2015 n25

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L’EditorialeL’Editoriale

Ho partecipato nei giorni scorsi, invi-tato quale rappresentante della Pro-fessione Medica dal dott. Cristiano

Draghi, persona nota in città se non altro per esser stato Direttore del quotidiano “La Voce di Rovigo”, ad un incontro del gruppo auto-mutuo-aiuto per cardiopatici e loro familiari presso la “Cooperativa socia-le Porto Alegre” in via della Tecnica 10 a Rovigo sopra la bottega equa e solidale “Fionda di Davide”.

Il gruppo nasce, promosso dall’ Asso-ciazione “Amici del cuore” su iniziativa di Cristiano Draghi, nella primavera del 2014 e rappresenta una novità nello scenario del volontariato non solo nella nostra co-munità ma nell’ intero territorio italiano e, proprio sull’ onda dell’ esperienza rodigina si ha notizia che si stiano organizzando gruppi simili in Trentino ed in Toscana,oltre ad un gruppo già esistente a Bari. In quell’ incontro ho potuto verifi care e toccare con mano quanto mi era stato già illustrato e spiegato al momento dell’ invito, sullo spirito, sul signifi cato,sulle iniziative e sul-le prospettive del gruppo. Il gruppo nasce come primum movens innanzitutto per permettere a persone accomunate dalla stessa o da simili esperienze, esperienze che hanno messo un punto fermo nella loro esistenza,di incontrarsi e confrontarsi in un clima di scambio e reciproco soste-gno che Cristiano Draghi così ci racconta:

di Francesco Noce*

IL VOLONTARIATO, UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

Continua a pag.

La solidarietà che salva la vita

Mal di schiena e posizioni del sonno

Paura del dentista? Mai provatol’Analgesia Sedativa?

Continua a pag. 35Continua a pag. 35

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Page 34: Cavarzere feb2015 n25

L’EditorialeSegue da pag.

“Nella nostra esperienza il gruppo ha permesso a una quindicina di persone-tanti i partecipanti totali, più alcune persone ospiti di un solo incontro di conoscere meglio se stessi e di aprire un dialogo con altri accomunati dallo stesso problema. La scoperta di avere problemi cardiocircolatori infatti, specie dopo un evento traumatico come l’ infarto,ma anche nel caso di angioplastica o comunque dopo la diagnosi, apre per ciascun cardiopatico un futuro sì normale,ma anche carico di ansia,di preoccupazione. Ci si sente persone a rischio,cresce l’ autoascolto,talvolta esagerato,alla ricerca di sintomi. Nuovi regimi di vita (in genere quelli che tutti dovrebbero seguire!) sono spesso difficili da adottare, accentuano il timore di una ricaduta. Poter confidare tutto questo ad altri e soprattutto scoprire di non essere soli a dover gestire uno stato d’ansia analogo è il primo beneficio dato dal gruppo di auto-mutuo-aiuto. Ma non è tutto, il gruppi organizza anche incontri con esperti (nel nostro caso medici ,infermieri, psicologi) in grado di fornire risposte ma soprattutto offre uno spazio di amicizia e di reciproco stimolo alla ricerca di una buona qualità della vita,che è poi obiettivo ma anche diritto di tutti noi tutti che sappiamo quanto,dopo magari un periodo di riabilitazione ci sia bisogno di qualcos’altro,che poi altro non è che un bisogno di parlare,per non rimanere soli nel nostro nuovo stato”. Mi risulta che questa sia stata l’ultima ad apparire, ma nel nostro territorio esistono e si sono sviluppate molteplici Associazioni di Volontariato, da quelle più antiche,strutturate e benemerite come l’ AVIS e l’ AIDO, donatori di sangue e di organi, che letteralmente hanno salvato la vita a moltissime persone, a tutte le Associazioni che costituiscono una realtà di grande spessore che interessa molteplici ambiti,dagli Amici del Cuore all’ Associazione diabetici, dall’ AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) alle Associazioni dei malati di Parkinson, alle Associazioni che rivolgono il proprio interesse alle persone con disagio psichico e handicap e ai loro familiari, ai problemi di disturbi alimentari,alla genitorialità. Alla lotta all’alcool,alla lotta al fumo e molte altre che sicuramente dimentico ma che svolgono una preziosa attività che nessuno Stato riuscirebbe a garantire direttamente. Tanto, secondo me, da costituire nella loro dimen-sione dei veri e propri LEA (livelli minimi di assistenza) sommersi. Per non disperdere un così grande patrimonio di solidarietà e di umanità sarebbe opportuno ricercare un coordinamento fra tutte le Associazioni di Volontariato per una organizzazione ed un intervento più efficace che veda coinvolte le Istituzioni sia pubbliche che private, volto anche ad una preparazione specifica per il volontario e il suo specifico ambito di intervento. Al fine di realizzare una capacità di agire finalizzata non solo a non lasciar soli gli altri e ad un conforto nella solitudine,già di per sé importante, ma all’esser preparati per un’ attività che sia veramente e validamente di sostegno. L’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che ho l’onore di presiedere si rende disponibile ad una fattiva collaborazione ma anche ad un supporto logistico come sede di corsi di preparazione e di incontri, oltre che ovviamente ad offrire un supporto professionale, per tutte le Associazioni di Volontariato del nostro territorio che intendano avvalersene.

IL VOLONTARIATO: UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICAdi Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

L’intervento

La professione del dentista e’ sempre stata considerata una dei pochi ascensori sociali rimasti nel nostro paese. Bisognerebbe capire pero’ se sale o se scende. Magari uno pensa al dentista

dello stereotipo :bello, abbronzato, con la Porsche, con lo studio sempre pieno, con assistenti di poltrona, igieniste dentali, sale d’attesa con divani in pelle etc. etc. Bei tempi….Vallo a dire agli oltre 1000 neolaureati che ogni anno vengono sfornati dal nuovo corso in sei anni di odontoiatria.Gli unici che in questo momento offrono lavoro sono quelli delle cliniche low cost, 9 euro l’ora lordi ed attento a quello che fai perché qui comando io e tu devi solo eseguire! In Italia esercitano circa 56.000 dentisti, a questi si aggiungono i circa 15.000 abusivi e fanno 71.000 su una popolazione di circa e sto largo 60.000.000 di persone, quindi con un rapporto al di sotto di un dentista ogni 1.000 persone, quando l’ Oms ha indicato ottimale un rapporto di uno ogni 2.000. Quello che sembra essere entrato in una crisi irreversibile e’ lo studio monoprofessionale.

Quello tradizionale insomma, con un dentista, una assistente uno o massimo due poltrone. Oltre ai laureati in Italia ci sono poi quegli studenti che si sono laureati all’estero e che rientrano in Italia e se non sono figli d’arte non sanno dove andare e finiscono nei centri low cost o nelle mani di odontotecnici che vogliono fare gli im-prenditori del dente. In Italia ci sono già una ventina di catene low cost che operano spesso in franchising: un totale di circa 300 cliniche che sono raddoppiate nel 2013. La catena più presente è quella degli spagnoli Vitaldent (460 cliniche in Europa, solo 15 a Roma) che ha appena ricevuto un finanziamento di 100 milioni di euro dal gruppo inglese Icg per lo sviluppo internazionale del marchio. Ne vogliamo parlare? 500.00 nuovi pazienti nell’ultimo anno, grande successo dovuto alla crisi ed alle sontuose campagne pubblicitarie.

Ma in tutto ciò ci sono molte ombre basti pensare che queste catene mettono a budget una voce per le cause legali e quando il fondo si esaurisce, il management toglie la licenza di franchising alla sede con l’alto numero di contenziosi e si trasferisce altrove. Le clinche low cost offrono prestazioni a basso costo per attirare il paziente ma non possono durare negli anni. Prima o poi sono costrette a chiudere. Due o tre anni e poi... chi si è visto si è visto. Sotto certi prezzi è impossibile ottenere presta-zioni di qualità e di durata e quindi al povero paziente non resta altro che continuare a pagare il finanziamento senza avere avuto in cambio le prestazioni dovute. E poi, il turismo dentale con le offerte di alberghi, pasti, viaggi, casinò. Noi li chiamiamo i viaggi della speranza... ma di che? In due giorni ti fanno cose che in uno studio professionale richiedono normalmente mesi di trattamenti il tutto ad un prezzo strac-ciato. Ma non si dice che diversi pazienti, circa la metà non sono rimasti soddisfatti e sono dovuti ricorrere al loro dentista di fiducia che era stato abbandonato per una mera questione di soldi.

Ma la salute dovrebbe essere al di sopra di tutto ciò, infatti come mai i figli non vengono portati all’estero? Ogni medico dovrebbe avere un codice etico che non è altro che la carta dei diritti e dei doveri che definisce la responsabilità di ogni iscritto all’albo degli odontoiatri. Norme comportamentali, di lealtà, di riservatezza, di cor-rettezza, di rispetto sia verso i pazienti che verso i colleghi, di dignità della persona e della professione. La nostra mission è soddisfare il paziente che non paga solo l’ego dell’odontoiatra, gratificato per avere svolto in maniera eccellente ed adeguata le pro-prie prestazioni, ma, è il punto di partenza per il passaparola, strumento cardine per il successo del professionista. Costruire un rapporto tra medico odontoiatra e paziente, basato sul rispetto di principi etici fondamentali, quali l’autonomia del paziente, il fare bene, il non fare male; il fare la giusta cosa è quello che dobbiamo fare ed allora seguendo ciò che la nostra coscienza di medici ci dice di fare verremo ripagati dai nostri pazienti.

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

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OSTEOPATIA - FISIOTERAPIADott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Lady Linea SrlVia Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 - Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it

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STuDIO DENTISTICODott. Oselladore Renzo - Ambulatorio di Chioggia Corso del Popolo 1225 tel. 041401830 - Ambulatoriodi Cavarzere via Pescheria,5 (vicino al Duomo) tel. 0426311157 - www.studiodentisticooselladore.it

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si concentra il peso. Problema superabile scegliendo un materasso più morbido, che sia capace di ridurre i punti di pressione. La posizione prona può provocare pressione al collo e alla parte inferiore della schiena. In tal caso è preferibile, invece, un materasso più duro, magari con un cuscino sotto l’addome. Infine la posi-zione supina è ottima per chi soffre di dolori alla parte

inferiore della co-lonna. Per diminuire l’eventuale pressione del nervo sciatico, si provi a posizionare un cuscino sotto le ginocchia”.

Per dormire bene quali scelte si devono fare?

“Con gli attuali materiali a disposizione sia per quanto riguarda le reti, sia per i materassi, ognuno di noi ha un’ampia possibilità di personalizzare il proprio riposo notturno. La rete, in particolare, è importante che offra un giusto mix tra rigidità e flessibilità, così da adattarsi ergonomicamente al peso e alla conforma-zione fisica della persona. La stessa cura va posta nel-la scelta del materasso, del cuscino e del rivestimento.

Il riposo notturno è importante per il benessere della nostra schiena. Mentre si dorme, la muscolatura si rilassa e la pressione sulla colonna vertebrale si

riduce, agevolando il passaggio del nutrimento dalle strutture vertebrali al disco intervertebrale, che ne ri-sulta rigenerato.

E’ vero che una delle prime cause del “mal di schiena” è legata al dormi-re male?

“Dormire bene è essenziale per ridurre al minimo le condizio-ni che possono favorire la comparsa del dolore vertebrale. Il tratto cer-vicale e lombare della colonna vertebrale, assieme agli arti inferiori, sono i punti dove più spesso le persone accusano dolore”. Per evitare questo è fondamentale scegliere un “siste-ma letto” adatto alle nostre esigenze, dato cioè dalla giusta combinazione della rete ortopedica, un buon materasso ed un sano guanciale.

In base alla posizione che si assume dormendo, possono derivare dolori diversi alla schiena?

“Certo. Ad esempio per chi soffre di osteoartrite, problemi alla spina dorsale o alle anche, è consiglia-to dormire sul fianco. Questa posizione diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, anche se al tempo stesso limita la circolazione nelle aree del corpo sui cui

Mal di schiena e le posizioni del sonnoCome dormire evitando i dolori lombari e cervicali

Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it

Il dr. Alessandro Giraldo osteopato

e fisioterapista

i futuri rapporti con il dentista.

LA PAurA DEI DEntIStI nEgLI ADuLtI

Spesso i pazienti adulti, a causa di precedenti esperienze negative, avvenute magari da bambini, provano ansia o paura nel sottoporsi alle cure odontoiatriche. Que-sto li allontana dal dentista e provoca un aggravamento della salute orale.La sedazione è un formidabile mezzo per eliminare questi stati emotivi rendendo la seduta piace-vole e gratificante

E’ un trattamento che serve per rilas-sare, calmare e tranquillizzare agendo sulla componente emotiva che provoca ansia e paura.

L’Analgesia Sedativa si ottiene respi-rando una miscela composta da Ossigeno e Protossido d’Azoto.

MA COSA FA IL PrOtOSSIDO D’AZOtO?

• Toglie ansia,paura,stress,disagio.• Innalza la soglia del dolore e desen-

sibilizza le mucose orali (di grande aiuto durante la pulizia del tartaro e l’esecuzione di impronte delle arcate dentali).

• Potenzia l’effetto dell’anestetico.

• Minimizza la percezione del tra-scorrere del tempo (importante durante gli interventi di implantologia o le sedute lunghe).

• Induce una sensazione di piacevole benessere psico-fisico e lascia un ricordo positivoCOME VIEnE uSAtO?

Bisogna semplicemente respirare da una mascherina posta sul naso. Sono suffi-cienti 3-5 minuti per ottenere una completa sedazione.

Terminate le cure, dopo pochi minuti l’effetto del protossido d’azoto scompare.E’ SICurA?

E’ usata da più di 70 anni in tutto il mondo su milioni di persone. E’ la tecnica più utilizzata dai dentisti proprio per la faci-lità e sicurezza di utilizzo.CI SOnO rISCHI?

Fino ad ora non è stata segnalata al-lergia al Protossido d’Azoto che non viene metabolizzato ma eliminato con la respira-zione; non è irritante né tossico. COntrOInDICAZIOnI:

Primi tre mesi di gravidanza;Persone con gravi problemi polmonari;

malattie acute bronco polmonari; impossi-bilità a respirare con il naso.

Anche tu hai paura del dentista? Hai mai provato l’Analgesia Sedativa?DA nOI LA PAurA DEL DEntIStA nOn ESIStE PIù!

La paura del dentista è molto comune e colpisce l’80% delle persone sia uomini che donne, adulti o bambini.

Non per questo bisogna trascurare di an-dare dal dentista perche avere denti sani e belli previene i problemi di salute e migliora le relazioni sociali.

Fortunatamente oggi la moderna tecno-logia mette a disposizione dell’Odontoiatra strumenti e procedure specifiche per elimina-re il dolore, l’ansia e la”paura del dentista”.

LA PAurA DEL DEntIStA nEI BAMBInI

Spesso convincere il proprio figlio picco-lo ad andare dal dentista è un problema che coinvolge tutta la famiglia.un bambino spaventato diventa difficile da trattare.

Per questo nei nostri studi abbiamo predisposto degli spazi e dei servizi specifici per il bambino, e adottato un particolare ap-proccio comportamentale, perché quella dal dentista sia una esperienza piacevole.

La nostra missione è quella di ottenere la collaborazione alle cure, eliminando il trauma emotivo e lo stress.

Un “brutto ricordo” che può condiziona

CENTRO DI ODONTOIATRIA ORTODONZIA E IMPLANTOLOGIA del Dott. Oselladore RenzoAmbulatorio di Chioggia Corso del Popolo 1225 tel. 041401830Ambulatorio di Cavarzere via Pescheria,5 (vicino al Duomo) tel. 0426311157Visita il nostro nuovo sito: www.studiodentisticooselladore.it

Il Dott Renzo Oselladori

rIASSuMIAMO I tAntISSIMI VAntAggI:

• Affrontare con serenità qualsiasi in-tervento odontoiatrico

• Provare dal dentista e ricordare sensazioni piacevoli anziché traumatiche e stressanti.

mentali che possono portare alla manifesta-zione dell’artrosi. Questi fattori sono: attività lavorative e non che siano particolarmente usuranti per le articolazioni, la sedentarietà e soprattutto l’obesità.

E’ quindi possibile evitare l’insorgenza dell’artrosi (o almeno ritardarne l’evoluzio-ne) seguendo regole di buon senso (non au-mentare di peso, evitare attività di particolare stress per le articolazioni) e soprattutto prati-

cando esercizio fisico in maniera regolare, soprattutto per quei soggetti che presentano una predisposizione familiare per la malattia.

Nel caso in cui l’artrosi si sia già manifestata, è co-munque possibile intervenire per ritardarne l’evoluzione, grazie all’esecuzione di esercizi fisici mirati (meglio se seguiti da personale sanitario) ed all’applicazione di tera-pie fisiche che combattano l’infiammazione e tutte le sue conseguenze (dolore e limitazione funzionale su tutte).

La prescrizione delle terapie fisiche dev’essere effet-tuata da un medico (meglio se specialista della branca) o da un fisioterapista, poichè queste figure sono quelle in grado di indicare la terapia più adatta in base al soggetto ed al tipo di presentazione della malattia artrosica.

“Dall’artrosi non si guarisce”, “Chi ce l’ha se la tiene” e “Si finisce in sedia a rotelle” sono alcune delle

credenze popolari (parzialmente vere, peral-tro) che accompagnano una delle malattie più importanti della nostra epoca: l’osteoartrosi (detta comunemente artrosi). Pur non essen-do una patologia che pone il paziente a rischio per la vita, si dimostra la malattia che, più di tutte, peggiora la qualità di vita delle perso-ne che ne sono affette, particolarmente in un’era come la nostra, in cui anche ai soggetti meno giovani vengono richieste prestazioni sempre superiori (l’allungamento della vita lavorativa, il ruolo di nonni sempre più presenti). Da un punto di vista medico, l’artrosi è una degenerazione di una parte importante delle nostre articolazioni: la cartilagine, cioè quella parte che ha effetto di attutire il carico, assor-bendolo parzialmente.

L’usura a cui va incontro la cartilagine si evidenzia come una riduzione dello spessore della cartilagine stessa, fino alla sua scomparsa. In questo modo, le ossa sono sottoposte ad un carico maggiore all’interno delle articola-zioni che quindi si presentano con tutti i segni dell’infiam-mazione: il gonfiore, il calore, il dolore, l’arrossamento e la riduzione della funzionalità. Questi segni si traducono in rigidità articolare (più evidente dopo il riposo), in dolore du-rante l’attività ed in limitazione nella capacità di eseguire le normali attività di vita quotidiana.

L’artrosi non è una malattia genetica, ma esiste una predisposizione su base genetica (più spesso ereditata dal-le mamme) alla quale si aggiungono altri fattori comporta-

Parliamo un po’ di artrosiIndicazioni utili per una malattia che, più di tutte, peggiora la qualità di vita

Dott.Luca Penzo - Specialista in Medicina Fisica e RiabilitazioneDirettore Sanitario di FisiocenterCorte Beggiolini, 7 Cavarzere (VE)Tel. e Fax 0426.53600 email: [email protected]

Il dr. Luca Penzo

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Ci occupiamo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite

in ambito neuro-musco-lo-scheletrico e viscerale attraverso molteplici in-terventi terapeutici qua-li: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesitera-pia e altre.

L’Osteopatia rap-presenta inoltre un approccio dolce ai pro-blemi strutturali e mec-canici di tipo muscolo-scheletrico. Il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione dell’or-ganismo. L’osteopatia mira a riarmonizzare la struttura scheletrica, al fine di permettere all’organismo di poter trovare equilibrio e benessere.

Accogliamo il cliente in modo funzionale in una struttura di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione con approcci in grado di adeguare medicina tradizionale e alternativa alle necessità

e sensibilità del singolo.Ogni cliente può disporre di un servizio di

consulenza-orientamento. Ci avvaliamo di

un’equipe di specialisti altamente qualifica-ti,: medici-specialisti, chirurghi, ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, massofisioterapisti e osteopati, che profes-sionalmente ricono-scono la centralità del cliente.

Applichiamo quin-di all’interno di un programma terapeu-tico, sotto la nostra responsabilità nell’e-secuzione delle stes-se, tecniche di base e speciali di esercizio

terapeutico e di rieducazione funzionale, metodi-che massoterapiche, la fisioterapia strumentale, avvalendoci di macchinari qualificati e innovativi come: Human Tecar – Magnetoterapia – Tens – Interferenziali – Elettrostimolazione – Compex – Diadinamica – Ionoforesi – Ultrasuono – La-serterapia – Infrarossi

Poliambulatorio Sorriso e Salute - Dr. sanitario Dott. Raimondo PischeVia Giovanni da Verrazzano n.58 - 30015 Chioggia (Ve) - Tel.: 041 5540222 - 041 5543300- [email protected]

Fisioterapia OsteopatiaMira a riarmonizzare la struttura scheletrica, al fine di permettere all’organismo di poter trovare equilibrio e benessere

Il tuo sorriso, la tua salute, il tuo benessere

SORRISO E SALUTE Via Giovanni da Verrazzano 58 - 30015 Chioggia (VE) T+ 041 5540222 [email protected] - www. sorrisoesalutechioggia.it

Poliambulatorio

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1 Oroscopo11 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10PIÙ CHE POSSIBILI

NUOVI INCONTRI PER I SINGLE. PER TUTTI GLI ALTRI

DEDIZIONE E IMPEGNO CHE NON DEVE SCONFINARE NEL SACRIFICIO POI RECLAMERESTE QUALCHE RISAR-CIMENTO. MEGLIO EVITARE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11E’ UN OTTIMO

PERIODO: EROS E SENTIMENTI VIAGGIANO

IN PARALLELO, ANCHE PER CHI NON HA UNA RELAZIONE STABILE. E SO-PRATTUTTO PER LORO POTREBBERO ESSERCI GRANDI NOVITÀ

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

IL PARTNER NON È SULLA VOSTRA LUNGHEZZA D’ONDA, E QUESTO VI CAUSERÀ UN TRANSITO-

RIO CALO DI ENERGIE E MOTIVAZI-ONE, ANCHE IN CAMPO EROTICO. RESISTETE, PASSERÀ CON GLI INTER-ESSI

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01MOLTI GLI STIMOLI

CHE ATTENDONO LA VOSTRA VITA SENTIMENTALE E L’EROTISMO SI ARRICCHISCE DI SLANCI PASSIONALI. CRESCONO LE OCCASIONI PER CHI È ALLA RICERCA DELL’ANIMA GEMELLA

ACQUARIODAL 21/01

AL 19/02MOSTRATE IL MEGLIO DI VOI A CHI INCROCIATE SUL VOSTRO CAMMINO. NON VI

MANCANO LE RISORSE PER BRILLARE E OTTENERE QUEL

CHE VOLETE: MAGGIORE INTIMITÀ COL PARTNER

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO A MILLE, AU-MENTA IN MANIERA ESPONENZIALE. RIUS-

CIRETE A INCONTRARE UNA PERSONA CHE SAPRÀ ACCOGLIERE TUTTO IL VOSTRO RO-MANTICISMO E LA VOSTRA SENSUALITÀ

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04 LE FIAMMATE IM-

PROVVISE E VITALI CHE VI CONTRADDISTINGUONO TRO-VERANNO POCO SPAZIO QUESTO MESE CHE VI TROVA PIÙ SENTIMEN-TALI E INCLINI ALLA DOLCEZZA

TORO DAL 21/04

AL 20/05

IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI MA ANCHE FORTI PASSIONI E INTER-ESSI CONDIVISI, CHE RAVVIVERANNO I RAPPORTI DI LUNGA DATA O FORNI-RANNO AI SINGLE NUOVE OCCASIONI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06SARETE IPER-ROMAN-TICI QUASI PER TUTTO IL MESE ANCHE SE L’IRONIA RIMANE

SEMPRE IL VOSTRO PUNTO FORTE. STRADE MISTERIOSE APRIRANNO ALLA VOSTRA SFERA SENTIMENTALE

CANCRODAL 22/06

AL 22/07LA FANTASIA METTE ALI ALL’AFFETTO PIÙ PRO-

FONDO SENZA DISDEGNARE IL LATO EROTICO, STREPI-

TOSO. VI ATTENDONO VIAGGI E SPOSTAMENTI IN CONTESTI DEL TUTTO DIVERSI DAI VOSTRI

LEONEDAL 23/07AL 23/08

UN PO’ ALTALENANTI CON LA FORTUNA, IN AMORE

RIUSCIRETE A SPOSARE LA VOSTRA NATU-RALE PASSIONALITÀ CON UN TOCCO PIÙ DELICATO E RICET-

TIVO VERSO LE ESIGENZE DI CHI VI STA ACCANTO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09ATTENZIONE, IL VOSTRO PUNTO DI VISTA NON COINCIDE CON QUELLO DEL PARTNER E ESAMIN-

ARE RAZIONALMENTE CIÒ CHE NON VA È INUTILE. DEDICATEVI PIUTTOSTO AD ASCOLTARE LE SUE RAGIONI

Oroscopo

DAL 24/08DAL 24/08AL 22/09AL 22/09ATTENZIONE, IL VOSTRO PUNTO DI VISTA NON

ARE RAZIONALMENTE CIÒ

UN PO’ ALTALENANTI CON LA FORTUNA, IN AMORE

RIUSCIRETE A SPOSARE

TIVO VERSO LE ESIGENZE DI CHI VI

AL 22/07AL 22/07

FONDO SENZA DISDEGNARE IL LATO EROTICO, STREPI-

TOSO. VI ATTENDONO VIAGGI E SPOSTAMENTI IN CONTESTI DEL

DAL 21/05DAL 21/05AL 21/06AL 21/06SARETE IPER-ROMAN-

SEMPRE IL VOSTRO PUNTO FORTE.

TORO TORO

AL 20/05AL 20/05

IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

PESCIPESCI DAL 20/02

MENTA IN MANIERA

ACQUARIODAL 21/01DAL 21/01

AL 19/02AL 19/02MOSTRATE IL MEGLIO DI VOI A CHI INCROCIATE SUL VOSTRO CAMMINO. NON VI

BRILLARE E OTTENERE QUEL CHE VOLETE: MAGGIORE INTIMITÀ COL

CAPRICORNOCAPRICORNODAL 22/12DAL 22/12

CHE ATTENDONO LA VOSTRA VITA SENTIMENTALE

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

IL PARTNER NON È SULLA VOSTRA LUNGHEZZA

CAUSERÀ UN TRANSITO-

SCORPIONESCORPIONE

PERIODO: EROS E SENTIMENTI VIAGGIANO

BILANCIABILANCIADAL 2 3/09DAL 2 3/09

NUOVI INCONTRI PER I SINGLE. PER TUTTI GLI ALTRI

PRIMAVERA IN ARRIVO: SI RISVEGLIANO

I SENSI E SI COLGONO OPPORTUNITÀ

IMPENSABILI MESI FA

38 Oroscopo

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Page 39: Cavarzere feb2015 n25

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Page 40: Cavarzere feb2015 n25

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