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www.ilrefuso.com [email protected] NUMERO2 ANNO 2 MARZO 2010 distribuzione gratuita Catone il AVVELENATI discariche, acque inquinate, fumi, scorie la situazione ambientale e politica CATONE MARZO marco:CATONE 01/03/2010 15.03 Pagina 1

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AVVELENATIdiscariche, acque inquinate, fumi, scorie

la situazione ambientale e politica

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Primopiano elezioni

regionali3-8Primopiano

comuni al voto

9-12cronaca inchiesta

Pam13

cronacaprimo Marzo 15

speciale quanti veleni

21culturaD’Annunzio

a Colonna29cultura W

33culturalibri

34 - 36servizi colleferro, labico

segni, valmontone45

agendache famo?46

3libertà d’essere poveri

direttore responsabilePaola Bolaffiocapo redattoreIlaria Romanoprogetto graficoMarco Moriciin copertina: Alberello Bello

elaborazione MarcoMoriciredazione:via dei Mattei, 11B00030 Colonnatel. [email protected] Trobbianipubblicitàil [email protected]

www.ilrefuso.comsito a cura di Massimo Pastori

registrazione n. 4/09 del 3/2/09 presso il Tribunale di Velletri chiuso in tipografia il 22.02.2010Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione ancheparziale.

edito da

Grandi faccioni che incombono sullacittà. Così Marzia Marzoli, la bionda,minuta e incazzata candidata allapresidenza del Lazio della Rete deiCittadini vede la campagna elettorale“degli altri”. Lei non “campeggia”, permancanza fondi, suppongo. Perché èvero che la battaglia ad immagini sigioca anche molto sui metri quadrati.Che costano. Un numero, per avereun’idea: il comitato elettorale diEmma Bonino, ad esempio, avrebbeprevisto un budget di 450 mila eurosolo per l’acquisto di spazi pubblicita-ri. Ma - ed è qui che si scopre la nostra“ingenuità” - possono costare pure icentimetri scritti. Non quelli confezio-nati dallo staff elettorale, ma quelliche occupano le parti giornalistiche diquotidiani e periodici e che devono perlegge essere ben distinti dalle parti pro-mozionali a pagamento. Abbiamocontattato moltissimi staff per offrirespazi pubblicitari a pagamento, e, nonproprio in casi rari, ci è stato chiesto ilcosto delle interviste. Segno chedovrebbe trattarsi di una prassi nota.E così si aggiunge un’altra, ennesimapagina sconfortante alla vita quoti-diana della nostra professione. Per questo motivo, mi pare assoluta-mente necessario fare una precisazio-ne che invece in un paese civile e demo-cratico dovrebbe essere tanto scontatada risultare inutile. I nostri lettoridevono essere certi che sul Catone nes-suna parte giornalistica, nessun arti-colo, nessun pezzo, nessuna intervistaè a pagamento. Le parti promoziona-li hanno sempre avuto e sempreavranno chiari segni che li distinguonodai contenuti giornalistici. I quali sonodecisi dalla redazione e dalla direzio-ne e seguono una linea editoriale auto-noma. E’ così in tutti i numeri uscitinei cinque anni di onorata carriera delCatone. E’ così anche in questo nume-ro, dove trovate molte pagine dedicatealle elezioni, ma nessuno dei candida-ti di cui si scrive ha chiesto e/o pagatol’intervista. Al Catone non decidono isoldi. Decidiamo noi.

paola bolaffio

via B. di Pontegrande 7bMonte Porzio C.

primopiano

A questo numero hanno collaborato: Alice Attiani, Lara Attiani, GiorgiaBurzachechi, Marika Ciraci, Mario Ciraci, Cucco’s, Hélène Duval, EleonoraFioramonti, Stefano Gelsomini, Vittorio Magliozzi, Margot, AndreaPalladino, Ilaria Romano, Ernesto Stacchiola, Margherita Stacchiola,Miriam Trobbiani, Lorenzo Vanzo

La pasionaria Marzia Marzoli, una vita di batta-glie tra i No Coke di Tarquinia, è tra i pochissimicandidati che rispondono al cellulare e accettanol’intervista senza rete (ossia senza domandeinviate prima). Sfida Polverini e Bonino, le altredue donne aspiranti governatrici del Lazio (“fac-ciamo una prova di cucina e una a braccio di ferro?sono sicura che vincerei”), è ancora incazzata,dopo anni di scoraggianti lotte contro la centralea carbone in un territorio martoriato (“ne abbia-mo anche una a olio, poi Montalto, poi due canne

pronte a diventare inceneritori, il porto commerciale e turistico non elettri-ficati… ”). Cuoca – ha un ristorante, ottime torte di mele – mammae cittadina vigile anche in grembiule, delusa dalla politica, entra inpolitica senza partito: è la candidata della Rete dei Cittadini alla pre-sidenza della Regione Lazio. Come nasce la sua incazzatura?“Cinque anni fa, alla vigilia delle elezioni di Marrazzo, sul suo “no carbo-ne” nel programma avevano riposto grandi speranze: di comune in comu-ne, con la provincia e nel 2007 anche con Marrazzo, tutti deliberaronocontro il carbone TVN, si parlò del registro dei tumori... Ci siamo aggrap-pati a questa speranza istituzionale, che sostenevamo con le nostre mani-festazioni. Poi ci fu un Tavolo con i sindaci del comprensorio, e quando siparla di tavoli, i comitati dei cittadini tremano: lì ci sono i soldi.Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Civitavecchia hanno fir-mato contratti e quantificato la compensazione economica. Un grandetradimento. Ci siamo resi conto di essere serviti solo a far alzare il prez-zo”. Delusa dalle istituzioni. “Abbiamo scoperto tutto ciò che c’è dascoprire su partiti e istituzioni. Siamo rimasti soli e orfani, ma andiamoavanti, in nome della legalità”. Dove? “In ogni palazzo, in ogni ministe-ro, dove c’è da battersi. Magari entriamo dalla finestra. I nostri tecniciesprimono dati e non sono mai stati contraddetti, però… il solito: occhibassi e le cose vanno avanti”. Gridate forte, alle manifestazioni comesul web. Quanti siete? “La nostra forza si basa sulla richiesta di legali-tà e di diritti che dovrebbero essere facilmente goduti dai cittadini e cheinvece dobbiamo strappare con le unghie. La nostra storia è quella di tanticomitati, le esperienze si sovrappongono, le persone si riconoscono, quelledenunciate, mandanellate, umiliate. I No Tav, un mito, sono sempre lì, iNo Inceneritore di Albano, il comitato Malagrotta, Turbogas... Nel Laziosono tutti collegati quelli che si battono. Se sei tradito puoi sentirti senzapiù forza di muoverti, ma accade anche che la delusione ti accenda dideterminazione”. Un esempio. “A Tarquinia abbiamo organizzato unalotteria e il ricavato finanzia un monitoraggio commissionato da noi,quello che ci avevano promesso le istituzioni. Tra poco avremo risultati”.La raccolta firme? “Uno sforzo sovrumano, di porta in porta con il con-validatore, pare d’essere partigiani, e la gente ci dice ‘magari ce ne fossero,di matti come voi’... noi avremmo voluto solo amare il nostropaese...avremmo volentieri fatto le mamme lasciando alle istituzioni ilcompito di tutelare i nostri diritti... perché non ci vanno i marrazzo a chie-dere le firme... A Roma è durissima, con la campagna elettorale che deva-stato la città, tutte quelle facce che dai manifesti ti incombono addosso”.Parla di turbogas, di inceneritori, di centrali a carbone... “Dei 15chilometri che ci separano da Montalto di Castro...” ... si, insomma, ilvostro programma è solo ambiente? “Ambiente, sì, ma mettendocidentro tutto ciò che è legalità. Quanto la Polverini parla di sanità parlasempre di soldi. Io, di registro dei tumori, della qualità dell’aria, del dannoeconomico che si produce e del quale si deve risarcire non il comune, ma ilcittadino. Sì, ambiente, perché è da lì che si comincia. So di che parlo. LaBonino va in giro con i suoi argomenti, ma del Lazio non sa nulla. Va aLatina, per esempio, e non parla di mafia...”. Previsioni? “Siamo oscu-rati, ma il nostro seme arriverà. Tutti ritenevano impossibile uscire dallescatole dei partiti, dei Grillo… C’è chi mi dice ‘tu sei di disturbo, non vin-cerai’. Gli rispondo: io non vincerò, ma tu finora cosa hai vinto? Nei dueschieramenti ci sono le stesse persone di sempre. Chi ha sbagliato nondovrebbe tornarci”. PB

“PARE D’ESSERE PARTIGIANI”

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4 5elezioni regionali elezioni regionali

“Politica: realizzare” “Grande cantiere Ambiente”740 milioni in strade, 400 milioniper le scuole, 37 milioni per l’illu-minazione, 55 milioni in recupe-ro di edifici storici, 66 milioni inedifici di culto, per il cattolicoBruno Astorre, attuale presiden-te del congilio regionale e giàassessore ai Lavori Pubblici nellagiunta regionale che ha appenagovernato, sono numeri che con-viceranno gli elettori a votarlo. E

ai castellani, suoi conterranei (è di Colonna), cosa dice? “Dico di darefiducia a chi ha lavorato per il territorio”. Politica vuol dire realizzare è il suo slogan, simile e diverso, ad esem-pio, da quello di Palozzi (“il Lazio è di chi lo fa”) “non solo per seman-tica”, dice il sindaco Stefano Di Tommaso alla platea del Politeamadi Frascati all’apertura della campagna dell’”amico” Bruno. Già,Astorre sceglie di far parlare gli altri. Lui sorride e incassa compimen-ti che, in crescendo, arrivano persino a farlo quasi santo. Sfilano,davanti al pubblico castellano, e prenestino ma anche in trasferta daTivoli, Guidonia, Formello, Castelnuovo, uno dopo l’altro ammini-stratori, sindaci e aspiranti primi cittadini a ringraziarlo, a partire daGiuseppe De Righi, presidente della XI Comunità Montana eLuigino Testi, della IX. Tangenziali (vedi ad esempio la bretella viaFermi-Cocciano, a Frascati), strade ad alta concentrazione di traffi-co (vedi il nodo di Squarciarelli, il raddoppio sopra al ponticello suvia Fontana Candida), scuole (a Velletri, a Rocca Priora, a MontePorzio, tanto per dirne tre), restauri di palazzi (vedi Palazzo Altempsa Monte Compatri) e tanto altro: Astorre accoglie gli applausi a salapiena. “Cinque anni di impegno per i comuni, anche piccoli, senzadiscriminazioni” dice il candidato consigliere regionale del Pd che,dice il senatore Luigi Zanda, “avrebbe potuto benissimo esser candida-to al parlamento, invece resta vicino al territorio”. De Righi cita le“imprese comuni”, dal Museum Grandtour al Distretto agroalimen-tare delle Eccellenze, fino al Parco Archeologico del Tuscolo, tutte“realtà che servono a dare sviluppo di ogni genere al nostro territo-rio”. Nicola Marini è grato ad Astorre per averlo aiutato a tessere lacoalizione vasta che oggi lo sostiene (è candidato sindaco adAlbano) e che comprende anche l’Udc. Giovanni Paniccia, candida-to alla poltrona di sindaco a Zagarolo, ribadisce: “il centro sinistradeve vincere la Regione. Con questo governo nazionale, con i parla-mentari nominati e non scelti dai cittadini, l’unico contatto con il ter-ritorio è dei Comuni, della Provincia e della Regione”. Di Tommasoricorda una storia “piccola” di Astorre, quella della giovane Greta incarrozzella alla Magliana che non può andare a scuola al terzo pianoe finalmente ottiene l’ascensore: “Bruno realizza”. C’è il sindaco diGallicano, quello di Valmontone, e anche il presidente della CotralDomenico De Vincenzi, ala “bianca” del Pd ma convinti nel volerconvincere platea ed elettorato che Bonino “ha lo stesso sorriso delnostro Bruno: ti puoi fidare”. Zanda calca ancora di più il concetto:“Dobbiamo vincere le regionali e lo dobbiamo fare non solo per noi maanche per il nostro Paese - dice il senatore - Il Lazio è cruciale, se il cen-tro sinistra vincesse, i malumori attuali della maggioranza potrebberotrasformarsi in un terremoto politico”. Astorre, il Maradona dei Castelli (la definizione è di Marrazzo) rin-grazia tutti. E’ semplice il suo messaggio: “La politica, se vuol dire rea-lizzare, significa risolvere i problemi della gente, di tutti, senza guardareil colore politico degli amministratori locali”. E dunque, “io ho realizza-to. Volete che continui?”

Cominciamo dall’ambiente, ovvero, assessoreFiliberto Zaratti, dal suo pane quotidiano. Cinquemaggiori “vanti” dopo 5 anni? Più che scegliere 5 trale molte cose fatte, direi che l’ambiente è stata la più gran-de opera pubblica nel Lazio degli ultimi decenni. Lanostra giunta ha messo a punto una strategia ambienta-le che riguarda acque, aria, suolo, energia. Abbiamoaperto il grande cantiere dell’ambiente del Lazio chelavora a pieno regime. Un lavoro che non si può inter-rompere. Nucleare. Quale rischio corre la

Regione? Sul nucleare tutto il centrosinistra, non solo io, è per un no compat-to. Il rischio che corriamo è quello di diventare un cantiere atomico, con unadelle più grandi centrali nucleari, due gruppi Epr per un totale di 3.300 MWa Montalto di Castro, due centrali in dismissione a Latina, dove è sempre piùconcreta l’ipotesi di un altro reattore, e al Garigliano dove al posto della vec-chia centrale si vorrebbe fare un deposito temporaneo. Siamo la Regione cheospita la più grande quantità di scorie nucleari. Acqua. Quali interventiper i Castelli? Stiamo facendo il più grande intervento di razionalizzazioneidrica dal dopoguerra a oggi, spendendo circa 60 milioni di euro. Interventistrutturali sul collettamento fognario e sulla depurazione. Abbiamo risolto ilproblema dell’inquinamento del lago Albano con il collettamento circumla-cuale e abbiamo rafforzato l’approvvigionamento idrico d’acqua potabile ditutti i Castelli risolvendo un problema decennale che riguardava sia la quanti-tà d’acqua, sia la sua qualità. Aria. I nuovi rilevatori interessano anchela nostra area? Mi riferisco in particolare a Colleferro, Malagrotta,tanto per intendersi. Certo che si. Abbiamo messo a punto un nuovo model-lo previsionale con ARPA Lazio che è in grado di valutare la distribuzione deiprincipali inquinanti a tre giorni di distanza in tutto il Lazio. Le informazionivengono inserite nel sito a disposizione dei cittadini e dei Comuni che possonopredisporreì con tempestività misure preventive. Un tema che scotta, ince-neritore di Albano. Tra i candidati regionali, ci pare che solo lei, Nieri el’Idv Maruccio, oltre a Marzoli della Rete dei Cittadini, si siano espressicon determinazione per il no. Il centro sinistra dunque andrà avanticon l’impianto di Cerroni? Innanzitutto il Lazio dopo 10 anni di emergen-za rifiuti è finalmente uscito dalla stagione commissariale con un piano chepunta sulla differenziata, in particolare con investimenti sul Porta a Porta.L’impianto di Albano è stato previsto prima che si tornasse alla gestione ordi-naria. Credo che il prossimo governo regionale, con il nuovo piano dei rifiuti,verificherà gli obiettivi e svilupperà sistemi innovativi che consentono nelmedio-lungo periodo di superare gli impianti di valorizzazione energetica,anche quelli in corso di realizzazione come Albano, che ho sempre ritenutoinutile e improprio visto che nel territorio già grava Colleferro. Inoltre suAlbano ancora pende il giudizio del Tar. Lei è dei Castelli. Roma avanzainesorabile e scarica i suoi problemi sulla provincia. Qual è la ricettaper salvaguardare il territorio? Sono anni che si dibatte tra modelli istitu-zionali diversi: Roma capitale o città metropolitana. Qualunque sia l’assettofuturo, dev’essere un modello che tuteli territori e comunità locali. La salva-guardia dell’agro romano è la priorità per arrestare l’espansione edilizia dellacapitale mantenendo originalità e vocazioni dei comuni della cintura metro-politana. I castelli hanno grandi ricchezze storiche, paesaggistiche, enogastro-nomiche e ambientali su cui si deve tornare a investire. Infiltrazioni mafio-se nel Lazio. Provvedimenti? Abbiamo istituito un Osservatorio regionaleAmbiente e Legalità e una Consulta Ambiente e Legalità che riunisce periodi-camente attorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti nella lotta agli illecitiambientali, mettendoli in sinergia e permettendo loro di lavorare al meglio.Abbiamo anche sviluppato una convenzione con i Noe dei Carabinieri e tuttauna serie di inziative di controllo sul territorio come la Task Force per la tute-la delle acque. Lei, assessore all’ambiente, non ha avuto i rifiuti. Si diceche sia prassi non affidare mai ad un ambientalista quella delega. Piùche una domanda sembra una considerazione. In realtà è stata una scelta delpresidente Marrazzo quella di tenere per sé la delega, poi affidata ad altri. Unascelta nelle prerogative del presidente che ho rispettato. Se mi fosse stato richie-sto, però, non avrei avuto difficoltà ad assumerla.

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Luigi Celori, consigliere regionale del Pdl, “la novitàdell’esperienza” è il suo slogan elettorale, calendari delduce in regalo agli elettori, si ricandida. Lei ha dettoche le fonti rinnovabili sono il futuro, “ma bisognapassare dalla sensibilizzazione alla concretizzazione...Dopo la mia legge sui pannelli solari, bisogna agire anchein altri settori, nello sport come nella mobilità”. Vuoldire forse che la Regione ha fatto tutto? Il governoperò vuole chiudere i rubinetti, al conto ener-gia… ”Negli ultimi anni nel Lazio è stato fatto un vero

e proprio balzo in avanti per quanto riguarda le energie rinnovabili. E que-sto mi trova più che soddisfatto perché l’input lo ha dato la mia legge suipannelli solari”. Mi pare che al governo regionale ci fosse il centrosinistra, ma siamo d’accordo sul balzo... “Secondo i dati regionali sonogià in costruzione impianti da fonti rinnovabili per 150 MW. Si può anco-ra crescere molto, si può innovare sull’eolico e sul geotermico. Inoltre, bisognaaccelerare sulla creazione di impresa e di occupazione in questo settore”. Lasua posizione sul nucleare? Come si porrebbe rispetto alle centralinucleari verosimilmente previste nel Lazio? “Ritengo che non sia un’esi-genza primaria nel Lazio; noi abbiamo impianti fotovoltaici, idroelettrici,questo ci garantisce addirittura un surplus nella produzione di energia”. E’stato presidente della commissione ambiente. Domanda d’obbligo sulpiano rifiuti. Lei si è sempre dichiarato a favore della differenziata, cheperò è nemica dei “termovalorizzatori”. Che farebbe il centrodestra in Regione? “L’attuale piano rifiuti va integrato. Per uscire dal-l’emergenza rifiuti è necessario subito autorizzare altri termovalorizzatorinella nostra regione, uno a nord per le province di Rieti e Viterbo e uno al sudper Latina, così da scongiurare l’apertura di nuove discariche e il congestio-namento di Malagrotta e San Vittore. Se non si agisce quanto prima siaggraverà una situazione già esplosiva. Occorre impegnarsi veramente inuna politica sui rifiuti che produca effetti concreti tenendo sempre presente laraccolta differenziata”. Lei si è spesso scagliato contro la sprecopolidella Regione e l’alto numero di collaboratori dei singoli politici. Il suostaff da quanti è composto? “L’attuale regolamento del Consiglio regio-nale permette che un gruppo di un solo consigliere possa dotarsi di 7 perso-ne. Questo consente il continuo proliferare dei gruppi consiliari e l’esercito diassistenti. Se aggiungiamo il progressivo incremento delle Commissioni, èfacile capirne l’aggravio per le casse regionali. Dunque occorre modificare ilregolamento, cosa che non è stato possibile fare in questi anni di centrosini-stra perché abbiamo avuto un’aula composta da colleghi telecomandati,consiglieri non liberi di esprimersi, per non tacere dei 14 “miracolati” dellistino, in cui confluiscono persone che non sanno neanche di che parlano. Unconsiglio così composto ha impedito spesso l’attività decisionale rendendodifficile la vita al presidente Marrazzo”. Altro argomento, la Sanità. Dapresidente della Commissione per la Riforma del Sistema sanita-rio della Regione, cosa ha potuto fare? “Ho potuto recepire le istanzedei cittadini e di quanti lavorano nella sanità per arrivare ad una bozza diriforma del sistema sanitario che metteremo in pratica subito dopo le elezio-ni. Non è con i tagli che bisogna procedere ma eliminando i tanti sprechi.Occorre agire su tutti i poteri forti della sanità, diminuire le esternalizzazio-ni e avere la capacità di valorizzare le professionalità e le competenze inter-ne. Se si vuole realmente imboccare un percorso virtuoso occorre autorevo-lezza, incentivi e gratificazioni a chi fa il proprio dovere e colpire chi fa i pro-pri interessi sulla pelle dei cittadini. Si accorpino le Asl, si razionalizzi laspesa. Ci sono troppi servizi delegati all’esterno e troppe inutili consulenzed’oro. Il tutto condito spesso da un’incapacità di troppi direttori generaliunti dai signori della politica che a tutto pensano meno che agli interessi deicittadini”. “Taglio degli sprechi”, lei dice. Nel caso specifico deiCastelli romani, che intende? “Anche per quanto riguarda i Castelli,bisogna operare eliminando gli sprechi, dicendo no alle consulenze d’oro evalorizzando invece il personale interno. Tutto questo non è stato in gradodi fare fino ad oggi il centrosinistra che ha governato la Regione Lazio”.

76Adriano Palozzi, sa che lei è uno dei pochi candida-ti a cui piacciono le interviste telefoniche? Tantichiedono una mail... “Si vede che gli altri hanno piùtempo di me”. Prima domanda: cosa intende perrilancio culturale del Lazio? “Fare in modo che ci siapiù attenzione alla cultura intesa come tradizioni delterritorio come antidoto in un mondo ormai globaliz-zato. Le nostre caratteristiche ci rendono un’attrattiva

dal punto di vista turistico, enogastronomico e culturale. Dopodichépenso che anche altri aspetti della cultura vadano sostenuti un po’ dipiù”. Per esempio come? “Trasportando a livello regionale la mia espe-rienza di sindaco, direi che bisogna ottimizzare i costi rispetto alle mani-festazioni, investire bene in manifestazioni di valore culturale e artisticoimportante, sostenere la cultura soprattutto in cittadine più piccole”.Pochi ma buoni, quindi? “No, direi piuttosto tanti piccoli sostegni perfare cose belle anche in piccole realtà, dove spesso è difficile realizzareeventi culturali perché i fondi sono davvero pochi”. Se verrà eletto inRegione, come farà a conciliare la vicinanza politica al sindaco diRoma con la difesa del territorio che non vuole essere fagocitatodalla capitale? “La vicinanza con Roma mi sembra una risorsa, non unproblema. Va messo in rete anche il nostro territorio. Personalmente misento onorato di essere cittadino del Lazio, di godere di queste bellezzequotidianamente. Dopodiché si deve essere intelligenti e fare qualcosache incentivi alla visita fuori dalla capitale. E questo lo deve fare un entesovracomunale. Roma richiama afflusso turistico e il territorio è un’ulte-riore risorsa. Siamo una risorsa vicendevole”. Punta molto sul turi-smo... “Il rilancio della regione passa anche per turismo ed enogastrono-mia, risorsa e vocazione del Lazio. Si tratta di valorizzarle. Il Lazio non haniente da invidiare alla Toscana, per dire. Potremmo avere un rilanciodel turismo che parte da Roma”. E da un punto di vista economico, diinvestimenti? “Il rilancio del territorio si fa col marketing territoriale econ la messa in rete, e forse su questo si è stati carenti. Per tornare allaToscana, dove fra l’altro governa il centrosinistra: lì si valorizzano i pro-dotti locali. Dovremmo imparare da loro, creare un collegamento tra set-tore vitivinicolo e ristorazione, per esempio ci vorrebbe una carta dei vinidel Lazio... A mio parere, tutto questo va gestito da un ente sovracomu-nale”. ‘Il Lazio è di chi lo fa’, è il suo slogan. Ma chi lo fa, se lei è statouno dei consiglieri provinciali più assenteisti? “E’ un’obiezione che faun po’ ridere. Fare bene il consigliere non significa andare in consiglio ebasta. Io cerco di rispettare il territorio di Marino e Castel Gandolfo, chemi ha eletto in un ente aspettandosi delle risposte, e credo che le rispo-ste siano arrivate. Applico la politica del fare e quando ho avuto esigenzepiù importanti del consiglio, che richiedevano la mia presenza sui terri-tori, mi sono adoperato lì. Non ho fatto il consigliere per il gettone dipresenza”. In Regione sarà più presente? “Intanto se andrò allaRegione dovrò rinunciare alla carica di sindaco. Comunque la Provinciaè stata un po’ deludente...” Come mai? “Il consiglio provinciale ha unmargine decisionale un po’ insignificante. In Regione è diverso. In ognimodo credo che il buon lavoro di un consigliere non si veda dalle presen-ze, ma da quello che fa”. E’ stato ‘padrino’ della lista di Casa Poundper le amministrative a Grottaferrata. Non la trova una realtà un po’estrema? “No. E’ un modo per fare socialità, per impegnare dei ragazzinel sociale. Certo, di destra. Colmano un vuoto per tanti ragazzi non dicentrosinistra che cercano la possibilità di fare gruppo, di vedere il futu-ro in un movimento. Poi quella di Grotta è la prima applicazione politi-ca dell’esperienza di Casa Pound”. Ultima domanda: che posizioneprende sul nucleare? “E’ una questione delicata e complessa.Banalizzare è sciocco. Dopodiché, credo che vada rivisto tutto con moltaattenzione e senza preconcetti: pregi, difetti, necessità, bisogni, e poi sce-gliere. Non sono contro a prescindere né a favore a prescindere, sono peril miglioramento. Credo che subire le scelte d’altri sia sbagliato, anche dalpunto di vista energetico e del risparmio energetico, e in Italia su questoci sono sempre state molte parole e pochi fatti”. ILARIA ROMANO

elezioni regionali elezioni regionali

“Risorse vicendevoli”“No nucleare, si inceneritori”

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Grottaferrata, laboratorio di prime volte. L’argomento èla politica, il campo di sperimentazione la corsa alla pol-trona di sindaco. La prima volta in questione - nella citta-dina dove nel 2005 il senatore della Margherita WillerBordon propose di scegliere il candidato sindaco con leprime primarie d’Italia - stavolta è quella di Casa Pound.L’associazione di promozione sociale dall’orientamento

culturale dichiaratamente fascista a Grottaferrata schiererà, per lecomunali, una lista tutta targata tartaruga, il simbolo del movimento: ilprimo caso in tutto lo Stivale di una lista interamente composta damilitanti e simpatizzanti dei “fascisti del terzo millennio”. “CasaPound Italia per Grottaferrata” - venti candidati, “metà militanti dell’as-sociazione e metà cittadini”, spiega il candidato a sindaco Fabrizio Croce,cresciuto nel Msi e poi “nel mondo della destra sociale” - sarà presentataufficialmente a fine febbraio, magari con un aperitivo al bar Cavallino,“dove ogni mattina si fermano per un caffè tutti i candidati a sindaco”, diceCroce, proprietario di una palestra giusto lì accanto. “Ma è deciso che cisaremo”, spiegano mentre chiudiamo il giornale dal quartier generaleromano di via Napoleone III. Il perché balza all’occhio: l’esperienza suscala locale è la prima discesa diretta nell’agone politico del movi-mento non conforme. Prova generale di un’esperienza politica piùstrutturata? “Assolutamente no. I partiti hanno tendenza ad allontanarsidalle esigenze dei cittadini – dice Croce. – Noi ci teniamo a mantenere lanostra identità e l’ascolto della gente”. “Novità, sociale, essere i garanti deicittadini all’interno delle istituzioni” le parole d’ordine... Lo sa che sono lestesse del “movimentismo” di sinistra? “Trovo positivo che emergano que-ste esigenze, da qualunque parte. Vuol dire che c’è molto bisogno di rispostenuove”. Anti-casta, anti-partiti… voi vi sentite anti-cosa? “Anti-nulla,sono schemi superati. Noi non escludiamo nessuno. Preferiamo fare”. AGrottaferrata, dove la scorsa estate l’”occupazione non conforme” delristorante abbandonato La Bazzica prima e del centro sportivo dismes-so La Madonnella poi,ha creato “qualche choc”, Casa Pound pare esserestata accolta dai simpatizzanti della destra come “un’opportunità diaggregazione”, dice Croce. “Un centinaio i tesserati in zona”: numeri cheavrebbero fatto certamente comodo anche al centrodestra. Nella coali-zione che accorpa Pdl, Udc e La Destra, pareri variegati: c’è chi avrebbevoluto una lista insieme a Casa Pound e chi invece è favorevole ad unacorsa su carri separati. Punti di vista diversi su quel che servirebbe aGrottaferrata: “la politica della gente e non dei partiti” per Casa Pound,“riportare i partiti in politica dopo 15 anni di liste civiche” per il centrode-stra. IR

Vincenzo Maruccio, Idv, ultimo assessore aiLavori Pubblici in Regione (ha sostituito Astorrequando è andato a presiedere il consiglio regio-nale). Acqua bene pubblico, Idv è contro pri-vatizzazione di Acea... “L’acqua è, appunto, unbene pubblico e tale deve restare. E poi con la priva-tizzazione si rischia di aumentare i costi a carico deicittadini senza aumentare la qualità del servizio. Ciguadagnerebbero solo i soliti noti”. Nucleare:approvati i siti, ma non resi noti. Nel Lazio 9reattori? “La Regione Lazio ha intrapreso una strada virtuosa verso le rin-novabili e non torneremo indietro. Il nucleare non porta nessun beneficio, afronte di pericoli mai completamente spiegati ai cittadini. Noi non siamocontrari al nucleare nel Lazio, siamo contrari in tutta Italia. Quanto alnumero dei reattori, il governo non ha ancora reso pubblica la lista, e questola dice lunga sulla correttezza della procedura: sappiamo che sono interes-sate tutte le province, a partire da Roma: credo che i cittadini ne terrannoconto quando sceglieranno per chi votare”. La Regione aveva in pro-gramma 100 mw di rinnovabili entro giugno, 2,5 GW nel2020…”Il Lazio ha già raggiunto l’autosufficienza energetica. Lo sforzoche questa giunta ha fatto per sviluppare le energie rinnovabili è enorme.Proseguiremo su questa strada, aumentando la diffusione di pannelli solari,imponendo l’autosufficienza energetica a tutte le nuove costruzioni e ricon-vertendo quelle esistenti. Proseguiremo inoltre i progetti di sviluppo dei car-buranti alternativi, sulla scia di quanto stiamo facendo nella valle del Saccocon produzione di ecodiesel”. Sanità, malaffare, buco spaventoso. Qualè la ricetta dell'Idv? “Strappare la sanità dalle grinfie della politica e dagliinteressi delle lobby della sanità privata. Dirigenti, e soprattutto primarisaranno nominati da una Autority estranea alla politica, in base alle loroeffettive capacità, e non alla tessera che portano in tasca”. Pendolari, via-bilità, ferrovie. “Innanzitutto bisogna fare il raddoppio della Roma-Bracciano e della Roma-Guidonia. Poi il biglietto e l’abbonamento UnicoRegionale. Tanto è stato già fatto in questa legislatura, il resto lo finiremonella prossima. Ricordo solo che per la messa in sicurezza della Roma-Velletri-Fr4 (Roma-Frascati, Velletri e Albano) la Regione ha investito 60milioni nel biennio 2009-2010, mentre altri 24 milioni sono stati stanziatiper i 2 nuovi treni che arriveranno entro il 2010. Altri 3 entreranno in fun-zione entro il 2013”. E Ciampino? “E’ semplice: l’aeroporto deve diminui-re progressivamente i voli fino a chiudere completamente, dirottando le lineesu Fiumicino e sui nuovi aeroporti di Viterbo e Frosinone”. Roma-Latina eCisterna-Valmontone? “E’ un’opera fondamentale per tutta la viabilitàdella Regione, momentaneamente ferma perché il governo, per motivi squi-sitamente elettorali, la tiene bloccata al Cipe. Ma non appena si sbloccano ifinanziamenti residui partiremo con i cantieri, già questa estate”.Inceneritore di Albano e piano rifiuti. “Questa regione ha già un pianoper i rifiuti che ci ha consentito di uscire dall’emergenza. Nel piano è com-presa la costruzione del termovalorizzatore di Albano, ma la Regione hachiesto di aspettare il pronunciamento del Tar. Quello che è certo è che ilpiano stesso indica un forte investimento sulla raccolta differenziata. Il rici-claggio dei rifiuti è una realtà che crea anche reddito e posti di lavoro.Sviluppando questo segmento la quota di rifiuti da destinare agli incenerito-ri sarà sempre minore e non ci sarà bisogno di costruirne di nuovi”. Lavoripubblici. Lei ha ereditato l’assessorato di un castellano, Bruno Astorre.Quali sono secondo lei i primi interventi da realizzare? “Bruno hafatto un grande lavoro negli anni da assesore ai Lavori Pubblici. Quandosono stato chiamato a sostituirlo ho cercato di completare le opere che haavviato e ci sto riuscendo. Penso alla Sora Ferentino, esempio di opera com-pletata nel giro di una sola legislatura dopo decenni di attesa. Per la prossi-ma contiamo di completare la Roma Latina e la messa in sicurezza di tuttele altre arterie della Regione”.

98“Ambiente e legalità”

elezioni regionali elezioni comunali

Casa Pound, prima nazionale

Sette i nomi che si contenderanno la poltrona di primo cittadino diGrottaferrata. Mauro Ghelfi, attuale sindaco, designa Marco Bosso,assessore all’urbanistica, come suo erede, sostenuto dalla Lista Ghelfi,Alleanza Cittadina e Lista Bosso per Grottaferrata: “Marco rappresen-ta la continuità alla nostra amministrazione e a tutto ciò che di buono è statofatto in questi anni”. Finalmente raggiunta l’intesa anche per il centrode-stra, che sosterrà Sergio Conti dell’UdC insieme ad alcune liste civiche.Dopo un lungo dialogo, si è raggiunto l’accordo con il contributo del-l’eurodeputato per il PdL Marco Scurria. Soddisfatto il segretario regio-nale dell’UdC Luciano Ciocchetti :“Conti è la sintesi perfetta tra equilibrioed esperienza”. Il 14 febbraio si sono svolte le Primarie del PD. Quasi1300 i votanti. Prescelto, Gabriele Mori. L’ex deputato ha staccato con il65% di voti a favore Marcello Moretti, che affronta sereno la decisionedei cittadini: “c’è accordo politico e partitico per procedere uniti”. AlbertoRossotti, esponente della lista civica Il Griniglio, critica il centrosini-stra:“non abbiamo riconosciuto la validità delle primarie del PD, non aven-do loro accettato le primarie di coalizione”. Continua perciò nel suo percor-so solitario. In corsa poi Casa Pound (vedi sopra), i Grillini con l’unicacandidata donna Fausta Canestri e Luigi (Gigi) Fortini per SinistraEcologia e Libertà. Numerosi e differenti, ben rappresentativi dellaframmenterietà politica grottaferratese, staremo a vedere gli sviluppi nelrush finale. GB

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Nicola & Nicola, fianco a fianco.Zingaretti appoggia il candidatoMarini alle amministrative diAlbano: “sarò al suo fianco, la posta ingioco è alta”, dice dal palco dell’AlbaRadians all’apertura della campagnaelettorale del candidato sindaco,appoggiato da una larga coalizioneche comprende Pd, Udc, Idv,Ecologia e Libertà/No inceneritore,

Iniziativa Riformista Il Cigno, Rete dei Cittadini (non quella regiona-le), Città futura per Marini sindaco, Rifondazione. Dietro al farmacistaMarini al suo discorso di avvio, la scenografica di un muro di scatole instile vendoliano con lettere dell’alfabeto in disordine che viene buttatogiù e poi ricostruito per dare “un futuro” ad Albano. “Ogni scatola-mat-tone è un progetto di ambiente, lavoro, cultura... un contributo chiaro di cuiognuno di noi si prende la responsabilità. Si devono far cadere le scatolevuole, quelle che non hanno un senso, quelle di chi ha governato finora”. “Ilsindaco che non voglio più - dice - è quello di ieri che ha fatto investimentisbagliati e inutili, quello delle promesse fatte solo in campagna elettorale,quello che guarda caso in questi giorni ci mostra un gran fermento di cantie-ri”. Elenco delle doleances, “Piazza Mazzini, il biglietto da visita dellacittà, martoriata dopo anni di abbandono, lo svincolo della Stella, il cimite-ro interminabile, la differenziata al di sotto del 4%, il termovalorizzatoregrande torta da spartire, il sottopasso di Pavona... peccato che ad oggi è ine-sistente, ma intanto la ditta ha avuto 270 mila euro, il centro storico che nonc’è più, privato di storia e cultura, il Prg illegittimo, disastro epocale, il traffi-co. Non voglio il sindaco che non rispetta le regole”. Proposte. “Trovarealternative alle auto, led a basso consumo, biblioteche aperte la sera, unauditorium, arte in senso pieno, con limiti solo ai decibel, arte in strada, unmercato che fa parte della città, che è centro di aggregazione, la raccolta dif-ferenziata nelle scuole, nelle strade, ovunque, segnalazioni digitali di dovetrovar parcheggio, tariffe flessibili con abbonamenti per chi lavora, per icommercianti e per gli uffici, centro commerciale naturale. Niente inceneri-tore, perché non serve. Decentramento, con sportelli a Cecchina e Pavona,informatizzazione, sportello unico, trasparenza (ogni delibera, ogni atto,ogni spesa, accessibile a tutti)”.

10 11Zagarolo e Artena tutti no inc

E’ una corsa con molti concorrenti quella per il rinnovo del consigliocomunale di Artena. Ad oggi, infatti, sono cinque le liste presentate invista delle imminenti amministrative. Due liste civiche, una presentatadalla maggioranza uscente, l’altra sponsorizzata da esponenti nazionalidel PdL e l’ultima, di chiaro stampo Pd, che vede come capolista ilConsigliere Provinciale Erminio Latini, già sindaco dal 1992. La mag-gioranza uscente ha deciso di non ripresentare, ed è forse questa la veranotizia delle amministrative artenesi, il sindaco uscente Maria LuisaPecorari, sostituita dal giovane industriale Mario Petrichella, che hapresentato la sua “Artena Futura” il 4 febbraio scorso, nel segno dellacontinuità con l’amministrazione attuale ma anche di rinnovamentopolitico. L’imprenditore Vittorio Fiorentini, già sindaco dal 1990 al1992, scende nuovamente in campo con la lista “Per Artena”. Alla pre-sentazione, avvenuta il 7 febbraio - presenti, tra gli altri, gli onorevoliFrancesco Aracri e Silvano Moffa – Fiorentini ha spiegato i motivi delsuo ritorno in prima linea “coltivare la passione politica e metterla al servi-zio della comunità” e qualche linea distintiva del suo programma “valo-rizzazione del centro storico, riscoperta culturale delle contrade e importan-za dello sport”. Seguono poi le liste civiche “Impegno Civico perArtena” e “Cambiamo Artena”, che fanno capo rispettivamente adArmando Conti e Ivan Braschi. Conti, ingegnere ed esperto di urbani-stica e lavori pubblici, ha idee chiare: trasparenza, sostenibilità ambien-tale e valorizzazione delle risorse del comune. Braschi, non originario diArtena è la vera novità di questa corsa elettorale. Imprenditore, “estra-neo ai meccanismi politici in atto nel paese”, propone un programmaincentrato soprattutto sull’attenzione alla famiglia e ai servizi offerti daun paese che non può perdere la propria identità, nonostante gli svilup-pi degli ultimi anni. Da ultimo, ma certamente più famoso tra i candida-ti, Erminio Latini, che ritenta la corsa a primo cittadino, dopo l’espe-rienza di consigliere provinciale, con la lista “Crescere Insieme”, pre-sentata il 30 gennaio insieme al segretario regionale del Pd AlessandroMazzoli. Tra i punti importanti di Latini, il potenziamento del fotovol-taico, una rivalutazione culturale della città – riutilizzo di alcuni luoghi“dimenticati” - e la centralità dei giovani come elemento di rinascita delpaese. ELEONORA FIORAMONTI

I tempi stringono, la lotta a colpi di manifesti e colla impazza per lestrade di Zagarolo, continuo il lavoro nelle sedi di partiti e liste civi-che, poche le dichiarazioni sulla stampa locale. Non trapela ancoranulla dal centro destra. La candidatura di Salvatore Genovese dellalista Zagarolo per tutti insieme al Popolo delle Libertà è conferma-ta, ma poco si sa, al momento di andare in stampa, delle trattative dicoalizione. Nessun esito certo da parte dello scudo crociato.Agguerrito Mario Procaccini, segretario politico de La Destra“Qualcuno sta ponendo resistenza alla mia candidatura”, ma, continuail consigliere comunale, “se non si otterrà l’intesa necessaria, andrò avan-ti autonomamente: organizzerò una raccolta firme per l’apertura di unalista civica a sostegno del mio programma” sul quale dice: “assolutanecessità di chiarezza e legalità”. Se ne sente portatore in quanto sottuf-ficiale dei Carabinieri. Stabile la candidatura di Giovanni Paniccia, peril Partito Democratico in coalizione con Italia dei Valori, Socialisti,Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, Sinistra Ecologia eLibertà e Verdi. “Sono particolarmente soddisfatto” ha dichiarato ilcapogruppo “per la fiducia e la stima che mi è stata riconosciuta da tuttii partiti”. Fiducia abbondantemente concessa, sì, ma non da tutti. Allecandidature note, infatti, si aggiunge Maurizio Colabucci, con la listacivica Uniti per Cambiare Zagarolo. L’attuale assessoreall’Urbanistica della giunta Leodori, ha raggiunto la candidaturaanche lavorando su Facebook. GB

Si chiama Emiliano Bombardieri, ha 26 anni di cui nonpochi passati a Salisburgo e a Madrid, è in “rete” con igrillini da tempo, ed ora, da due mesi di nuovo a casa adAlbano, è il candidato sindaco della lista civica “a cinquestelle”. Vi dihiarate “anticasta”, ma siete sicuri che unavolta “dentro” non diventate casta anche voi? “AdAlbano hanno governato all’insegna del perseguimento diinteressi che non appartengono alla cittadinanza. Sia mag-gioranza, al governo da 10 anni, che opposizione nonhanno fatto nulla per migliorare la qualità della vita, anzi... vedi l’inceneri-tore... L’unica speranza è affidarsi a un movimento fatto di persone che nonhanno nessun collegamento coi partiti, quindi nessun interesse di casta daassecondare. Le sedute del consiglio devono essere filmate e messe sul sito delcomune. La casta è chiusa, se si può vedere cosa fa, non sopravvive. Ecco per-ché non c’è rischio che diventiamo come loro”. No inceneritore. Maanche con la differenziata un po’ di rifuti avanzano... “Entrambi isistemi prevedono un residuo in discarica, ma quello da RD è minore e iner-te. Gli attuali 52 inceneritori sono più che sufficienti per tutta Italia, unavolta che avremo la differenziata a regime”. Traffico, pendolari. “Undisastro inevitabile dopo 15 anni senza alcuna poltica per la viabilità.Bisogna incentivare i trasporti pubblici elettrici, parcheggi di scambio enavette tra le frazioni, ma anche tra i vari Castelli che con 300 mila abitan-ti hanno necessità di una metropolitana che li unisca, treni nel sottosuolo, carpooling, car sharing”.

elezioni comunali elezioni comunali

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Marco Silvestroni, candidato sindaco per ilPdl ad Albano. Una candidatura all’insegnadella continuità: il centrodestra governa dadieci anni. “Infatti. Intendiamo andare avantinel segno della stabilità, proseguendo ciò cheil centrodestra ha messo in pratica in questianni di governo della città. Le realizzazioni

sono state tante, dai parcheggi al teatro Alba Radians che era chiuso, lagara e l’affidamento dei lavori del nuovo cimitero... non le enumero per-ché ne dimenticherei qualcuna. La sinistra dice che non abbiamo fattonulla. Ma io dico che sarebbe stato bello avere un’opposiozione cheavesse fatto proposte o critiche, invece sono stati dieci anni di silenzio”.Priorità? “Sicuramente la viabilità, l’inquinamento acustico e atmosfe-rico. Rifare il piano urbano del traffico, visto che l’ultimo risale a primadel 2000. Nodi di scambio attorno ad Albano, dove lasciare la macchi-na per raggiungere il centro in navetta. Alleggerire il centro storico dalpeso del traffico viario, anche se direi che il problema non è il numerodi macchine, ma l’inquinamento. Poi lo sviluppo turistico”. Come?“Albano ha siti archeologici e storici che sarebbero di grande attrattiva.Purtroppo soffriamo un po’ la vicinanza di Roma, a 18 chilometri: è dif-ficile trovare una sinergia. Bisognerebbe invogliare a visitare Albanopuntando anche su altri tipi di attività”. Qualche esempio? “C’è il pro-getto di integrare l’anfiteatro romano in un circuito concertistico, sulgenere delle terme di Caracalla per intenderci. Ci abbiamo già provatoma la Sovrintendenza richiedeva dei lavori per renderlo fruibile; oraprevediamo di farli”. Questione inceneritore: qual è la sua posizioneal riguardo? “Non sono contrario ai gassificatori in generale. Sono con-trario alla questione gassificatore ad Albano, perché ritengo ci siano sitipiù idonei”. A quando una seria raccolta differenziata? “Credo nelladifferenziata, non perché possa risolvere la situazione rifiuti, ma perchéè una questione di educazione civica”. Stipulerebbe una convenzionecon gli impianti di Colleferro per scongiurare la costruzione del-l’inceneritore di Albano? “Certo che sì”. IR

12 13Pam, un’inchiesta giudiziaria“Noi abbiamo fatto”

cronacaelezioni comunali

C’è un’inchiesta giudiziaria, sul col-lettore che dovrebbe servire ilnuovo superstore progettato perPilozzo, a Monte Porzio.Un’inchiesta della procura veliter-na che ha portato ai primi avvisi digaranzia d’obbligo ai due sindaciche si sono succeduti, RobertoBuglia e Luciano Gori. Il collettore,

che passa a 500 metri dall’area dove Pam vorrebbe costruire, scariche-rebbe in un fosso secco, non adatto a depurare le acque. Di deroga inderoga, al comune sarebbero arrivate già da tempo delle multe e poianche l’avviso di apertura dell’indagine della Procura della Repubblica diVelletri. Nel frattempo, però, si è aperta la conferenza dei servizi, convo-cata dal comune su richiesta di Pam che ha attivato con lo SportelloUnico Attività Produttive la procedura semplificata per ottenere in 60giorni le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio della strutturacommerciale di circa 2200 metri quadri. “Il capo dell’ufficio urbanistica delComune Ercole Lupi ha predisposto una relazione tecnica sui tre criteri pre-ventivi previsti dalla legge senza tener conto della questione depuratore”,dichiarano i rappresentanti dell’Associazione Commercianti e diConfcommercio e Confesercenti presenti come parti portatrici di inte-resse diffuso al tavolo della conferenza dei servizi. Risponde Lupi: “Il pro-blema del collettore è scaturito dopo la convocazione. Ma lo stiamo risolven-do: a breve avremo un incontro con il prefetto e Acea è pronta con il bandoper la realizzazione di un grande depuratore sotto Cocciano nel quale verran-no coinvogliate anche le acque di Pilozzo”. Al momento, però, non è risol-to nulla. “Il collettore non è in grado di accogliere neppure le acque di unappartamento e non si tratta di faccende che si risolvono in due mesi”, repli-ca Roberto Buglia, ex sindaco ed esponente di Sinistra Ecologia e Libertàche si è iscritta tra le parti alla conferenza dei servizi. “Il tavolo sarebbedovuto saltare, dal momento in cui l’ufficio di Lupi è venuto a conoscenza diuna problematica che inficia i criteri preliminari per l’apertura del procedi-mento”, continuano i commercianti. E’ proprio dalla conferenza dei ser-vizi che salta fuori pubblicamente (se ne stupisce pure il rappresentantedella Asl) anche un’altro problema: il progetto, proposto con procedurasemplificata, presuppone anche una variante al Piano RegolatoreGenerale, che non prevede al momento la localizzazione nè lì nè altrovedi strutture commerciali medio-grandi. “Si può fare”, spiega Lupi. Certoche si può fare, di chiedere al comune una variante. Pam giustamente fai suoi interessi. Ma il comune può anche dire di no. Perché l’amministra-zione comunale, allora, non si è espressa prima di scatenare polemiche,firme, veleni? Perché non ha deciso a priori se fare la variante oppure no,delegando di fatto alla burocrazia una vicenda che forse merita un’atten-zione politica e sociale? Supplisce l’opposizione, chiedendo la convoca-zione straordinaria del consiglio comunale per metà marzo. Allora, forse,il governo cittadino renderà nota la sua posizione. Domanda secca all’assessore regionale all’ambiente FilibertoZaratti. Il megastore: un controsenso? “Certo che si! Oltretutto la zonanella quale la Pam vorrebbe sorgesse il megastore ha tutt'altra destinazioneurbanistica da PRG vigente. Ci sono specifici atti della precedente amministra-zione, mai smentiti né superati dalla attuale, che stabiliscono con chiarezzal'indirizzo che Monte Porzio vuole dare alle sue attività commerciali: favorirela rete dei soggetti locali, e non certo svendere il territorio a grandi corporazio-ni, che sono spesso carenti dal punto nella tutela e qualità dell'occupazione.Infine, a quanto mi risulta, nella prima seduta della conferenza dei servizi con-vocata in fretta e furia, è emerso che l'ipotesi progettuale presentata è sprovvi-sta delle indicazioni sullo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. Tutto ciòne fa un progetto non sostenibile dal punto di vista ambientale e dannoso perl'economia locale. La mia visione dello sviluppo economico è centrata sul pro-tagonismo locale, sui centri commerciali naturali. Sarò a Monte Porzio l'11marzo, al "Rosso di sera" alle 18, per discutere di questo problema con i citta-dini e per tracciare con loro il bilancio di 5 anni di mio assessorato”. PB

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15cronaca

caso alstom

In occasione della prossima tornata elettorale ilrefuso ass.prom.soc., edi-tore de Il Catone, adotterà i principi alla base della Legge N° 28/2000“Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante lecampagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” edella Deliberazione 21 febbraio 2008 n.33/08/CSP dell’Autorità per leGaranzie nelle Comunicazioni. Il Refuso rende noto quindi il proprio intendimento di pubblicare neipropri spazi messaggi politici elettorali a pagamento per le elezioni ammi-nistrative e regionali del 28 e 29 marzo 2010. Il Refuso applica un Codicedi autoregolamentazione visibile e accessibile a tutti, utenti e operatoridel settore, direttamente sul sito www.ilrefuso.com Condizioni La proposta commerciale riservata alle forze politiche prevede l’applica-zione del listino in vigore al momento della richiesta. Le campagne saran-no accettate sino a esaurimento dello spazio disponibile. La posizione incui inserire i messaggi verrà scelta dai partiti in base alle disponibilità almomento dell’acquisto. Il criterio di assegnazione è d’ordine cronologi-co. La prenotazione degli spazi da parte dei soggetti interessati dovrà per-venire entro il 16 di febbraio 2010 per il numero 2 del Catone anno 2010ed entro il 14 di marzo per il numero 3 del Catone anno 2010 (uscitaintorno al 25-26 marzo, comunque prima della chiusura della campagnaelettorale) La testata terrà conto delle prenotazioni in base alla loro pro-gressione temporale.FatturazioneIl Refuso accetterà ordini richiesti dai segretari amministrativi o delegatiresponsabili della propaganda, ovvero dai singoli candidati o loro manda-tari, a cui verrà emessa fattura con formula di pagamento anticipato. TrasparenzaI messaggi, anche di diversi partiti politici, potranno essere visualizzatinella medesima pagina. Tutti i messaggi dei partiti politici menzioneran-no la dicitura “comunicazione politica”.

Il tavolo ministeriale sul polo manutentivo del materiale rotabile diColleferro rischia di saltare definitivamente, acuendo la crisi occupa-zionale della Valle del Sacco. Il Comune di Roma, mentre trattavacon il Ministero per lo Sviluppo Economico, la multinazionale france-se Alstom proprietaria del sito produttivo, l’Assessorato al lavorodella Regione Lazio ed il Comune di Colleferro, siglava al contempoun contratto per la manutenzione dei treni della Roma-Lido conAnsaldoBreda, gruppo Finmeccanica, senza informare i suoi interlo-cutori istituzionali. Ed è chiaro ora perché da novembre il Comune diRoma diserta quel tavolo. “Il programma di adeguamento dei vecchitreni sarà svolto nell'ambito di un contratto quadro tra Atac eAnsaldoBreda e costerà otto milioni, 581 mila euro per ciascun convogliorevisionato” è scritto sul sito ufficiale del Comune di Roma. Si tratta“dell’operazione treni rimessi a nuovo, un progetto che parte nelle officineOGR (società di proprietà di Metropolitane di Roma)". MaAnsaldoBreda è partner della multinazionale canadese Bombardiernella costruzione del nuovo treno ad alta velocità “superveloce ed eco-compatibile che prenderà parte alla gara indetta da Trenitalia per 50treni ad alta velocità”, quindi un diretto concorrente per Alstom sia sulmercato italiano che su quello internazionale. Negli incontri avuti conil Ministero per lo Sviluppo Economico e con l’Assessorato al lavorodella Regione Lazio, Alstom si è sempre dimostrata ferma nel volervalutare l’ingresso di un eventuale socio privato nella Newco che siandava ad costituire per la gestione del polo di Colleferro ed ora appa-re difficile che ne permetta l’ingresso o lo possa cedere proprio allasua diretta rivale storica. Il sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti, cheha ricevuto la Rsu-Alstom ieri mattina, si è detto molto preoccupatoper la piega che l’intera vicenda sta assumendo: “Alstom e il Comunestanno manifestando congiuntamente per difendere i posti di lavoro nelsito produttivo di Colleferro. Nelle riunione ufficiali il Comune di Roma sidoveva sedere al tavolo delle trattative con noi e gli altri enti pubblici pre-posti e invece apprendiamo che firma un contratto con altri. Questo spie-ga la sua assenza al tavolo delle trattative”. Intanto i lavoratori stannopensando a nuove iniziative di lotta, dopo quella clamorosa che causòil “sequestro” dei manager francesi all’interno dello stabilimento perun giorno intero il 6 ottobre scorso. SG

Berlino, 29 gennaio, Network Europeo dell’Educazione: “L’iniziativadel 1 Marzo 2010 rappresenta 24 ore per il diritto al libero movimento econtro lo sfruttamento e il razzismo”. Il primo giorno di marzo sarà unagiornata storica dicono gli organizzatori francesi: intitolata “Une jour-née sans nous” cioè “una giornata senza di noi”, la giornata senza immi-grati mobiliterà uomini, donne, adolescenti, famiglie, discendenti diimmigrati e non, cittadini sostenitori e consapevoli dell’apporto essen-ziale dell’immigrazione ai paesi europei. Con i fiocchi gialli, simbolounitario europeo della manifestazione, sulla giacca, tutti si sono prepa-rati a 24 ore senza consumare, produrre, lavorare. Ma perché il primomarzo? Parte tutto dal primo marzo 2005, quando in Francia è entratoin vigore il il Codice di Ingresso, Soggiorno e Diritto d'Asilo (CESE-DA) che prevede l’abrogazione completa di ogni possibilità di essereregolarizzati dopo 10 anni di soggiorno in Francia e lascia un marginedi manovra molto ampio alla Prefettura per rifiutare il rinnovo o il rila-scio di una carta di residenza. Stefania Ragusa, presidente del movi-mento 1° marzo 2010 in Italia: “il gruppo su Facebook ha 47 mila iscrit-ti, ora si passa alle piazze. Happening, scioperi, presidi, manifestazioni.Un movimento che non finirà certo dopo una giornata”. “Nessuno è straniero”, intanto, ad Ariccia: sei incontri, presso la Casadelle associazioni, rivolti a studenti delle scuole superiori e cittadini deldistretto RMH2, per affrontare le tematiche della cultura delle diverseetnie sul territorio dei Castelli Romani. www.gialuma.it.

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17SPA delle eccellenze

cronaca16Comuni Imprenditori

cronaca

Mario Di Carlo va di comune in comunea presentare il “suo” piano casa, ovverociò che il suo assessorato in RegioneLazio ha elaborato per tradurre le diretti-ve nazionali in una applicazione che“tiene conto dell’emergenza abitativa, dellacrisi economica, della salvaguardia dell’am-biente e del paesaggio, della tutela sociale”.Puntuale, Di Carlo ha risposto anche allaplatea frascatana (alle ScuderieAldobrandini il 10 febbraio, al suo fiancoun entusiasta sindaco Di Tommaso) parlando di housing sociale,di bioedilizia, di semplificazioni amministrative, ma anche di cuba-ture, di esempi concreti sollevati dai cittadini.

Approvato a novembre dallaRegione il Piano delDistretto Agroalimentaredi Qualità dei CastelliRomani e Prenestini, oratocca costituire il Comitatodi Distretto, a cui può parte-cipare tutto il partenariato

pubblico e privato e dare il via, come prevede la Regione, ad una socie-tà di gestione, una Spa, che sarà con partecipazione privata del 51% epubblica del 49%. Di questo si è discusso alla seduta straordinara delcomitato promotore lo scorso 17 febbraio. Insomma è fatta, “non pote-vamo farci sfuggire l’occasione, l’ultima occasione, di intercettare così tantifondi europei per lo sviluppo nel settore”, dicono orgogliosi i due “padri”del Distretto delle Eccellenze, Giuseppe De Righi, per l’XI ComunitàMontana, e Sergio Urilli, per la Provincia di Roma. Diciassette milionidi euro di finanziamento per “qualità e ecosostenibilità” del progetto difiliera vitivinicola dell’area castelli romani e prenestini e per il piano disviluppo locale “Terre di Qualità”, entrambi dichiarati ricevibili.Soddisfatti anche Coldiretti (era presente il neo presidente provinciale,che punta sullo sviluppo della multifunzionalità in ambito agricolo),Arsial, Confcooperative, aziende produttrici. “Ci hanno fatto i compli-menti, in Regione - racconta Urilli alla grande platea di produttori -Questo distretto è l’unico che è partito dal basso e vuole continuare così”.Presentato il regolamento per il Comitato e le proposte per l’istituzionedella società di gestione, tutto online sul sito del Distretto. Tutti i parte-cipanti possono inviare le loro osservazioni via e-mail, entro il 1 marzo.Dopo di ché si passa alla costituzione delle istituzioni necessarie. Sempre in tema di “multifunzionalità”, il comune di Marino rende notodi voler istituire il Registro delle imprese agricole multifunzionali(scade il 28 febbraio il termine per la presentazione delle domande afavore delle aziende che si candidano ad assumere servizi di manuten-zione del territorio). “Faremo in modo che le loro attrezzature non restinomai ferme”, dice l’assessore alla Promozione del territorio di MarinoGiuseppe Bartolozzi.

La farmacia Costanzo in collaborazione con il comune di Monte PorzioCatone organizza 4 giornate al centro anziani ogni secondo giovedì delmese in cui le specialiste della farmacia daranno consigli per curarsimettendo a disposizione la loro competenza. “La farmacia diventaanche un luogo di fiducia e quando un monteporziano non si può muovereda casa portiamo anche personalmente aiuto e medicinali a domicilio.” diceLaura Costanzo, titolare. Si è parlato il 18 febbraio dell’assistenza domi-ciliarizzata integrata nei servizi e sulle funzioni della farmacia. Il secon-da incontro è su prevenzione e precauzioni contro l’influenza ed è pre-visto l’11 marzo.

L’avvocato Rosa Iovinella, fino a poco piùdi un anno fa direttore generale del comunedi Monte Porzio Catone e oggi al comunedi Segni, è l’ideatrice di un grandioso pro-getto di programmazione e controllo digestione per i comuni e le società partecipa-te della provincia di Roma. Un sistema perottenere un controllo direzionale di naturaaziendale innovativo, “spinto”, che coniugaefficacia, trasparenza, efficienza con laridotta disponibilità di tempo e di risorse economiche degli entilocali. Un controllo di gestione “umanistico”, in grado di animare itecnicismi amministrativi con contenuti legati allo spirito dei servi-zi, perché - e il concetto sta molto a cuore all’avvocato Iovinella,che sul tema ama sperimentare ed innovare - bilancio e gestionenon devono essere astratti, ma concretamente aderenti allavita e ai bisogni dei cittadini: qualcosa di cui si può parlare in ter-mini umani. Per dirla con le parole del Prefetto di Roma Pecoraro,nell’attuale orizzonte normativo “l’autonomia locale diventa espres-sione della capacità di confrontare, segliere la meglio, decidere, rendi-contare e valutare insieme agli altri soggetti che operano sul territorioin un percorso di governance consapevole”. Il progetto, che ha preso ilvia a febbraio ad Albano, prevede moduli formativi per dirigenti etecnici dei comuni, tenuti da docenti universitari ed esperti di pub-blica amministrazione. Motore propulsore, la Prefettura di Romache, in accordo con gli Enti locali, ha costituito un gruppo di lavo-ro affindandone a Iovinella, appunto, il coordinamento scientifico.Collaborano la Scuola superiore delle Autonomie locali, la Scuolasuperiore dell’amministrazione dell’Interno nonché Acea, Ama eBracciano Ambiente spa. Hanno aderito al progetto quasi tutti icomuni della provincia di Roma.

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Ci dispiace non esser riu-sciti ad intervistare ilresponsabile del CentroAggregativo Giovanile diMonteporzio, DanieleBrandolini, nonostantel’appuntamento fissato dalnostro direttore. Al contra-rio, abbiamo preso partealle attività, lasciandoprima il segno della nostravisita con un “tag” sui fogliattaccati alle pareti e poi,

non senza vergogna, presentandoci al resto del gruppo. Siamo statiinvitati alle prossime attività per la realizzazione di un cortometrag-gio. Buona l’iniziativa, ma volevamo l’intervista! MS e AA

In occasione di Festa dei Musei, al Museo del Giocattolo diZagarolo si è data vita alla gommapiuma. La coreografa e scenogra-fa Cinzia Franchi guida del laboratorio creativo, ha sbalordito ibambini presenti realizzando grazie alla duttilità di questo straordi-nario materiale, oggetti e animali. L’Associazione Marionette senzaFili li ha invece coinvolti nella scoperta delle loro capacità comuni-cative attraverso il movimento e il lavoro in gruppo. MS

ambiente 19città dei ragazzi

piccoli GnE al FestivalLa città di Palestrina ha l’orgoglio della maternità del primo CertamenArcheologico d’Italia, che rende giustizia all’inestimabile ricchezzastorica e archeologica di questa terra. Il concorso è stato frutto dell’in-contro tra Sandra Gatti, direttore del Museo Nazionale Archeologico diPalestrina e lo staff didattico del Liceo Classico Claudio Eliano, coordi-nato dal dirigente scolastico Marisa Pia Zeppa, il responsabile dei rap-porti con il territorio, Alberto Iacovacci e Paola Torniai, insieme giàresponsabili di numerose iniziative volte all’avvicinamento degli stu-denti al patrimonio che la città può offrire loro. Gli studenti del liceosono infatti da diversi anni integrati nel lavoro al museo: hanno la pos-sibilità di prendere parte a laboratori, libero ingresso agli archivi, allesti-scono le bacheche ma soprattutto eseguono lavori di studio sui mate-riali. Il museo mette inoltre a disposizione corsi per il conseguimentodel diploma da guida turistica, tramite cui non pochi di loro hanno sco-perto un’attitudine e si sono fatti largo nel mondo del lavoro. In questoclima, ha trovato terreno fertile l’istituzione del CertamenArcheologico. L’evento è giunto ormai alla Va edizione, quest’anno si svolgerà il 16-17-18 aprile presso il museo, ospitato all’interno del Palazzo Barberini.I candidati, considerevolmente accresciutisi di numero (lo scorsohanno se ne sono contati 38), giungono da Licei Classici e Scientificid’Italia, dalla Sicilia fino a Bolzano. Gli studenti, insieme con i docentiaccompagnatori, scoprono il primo giorno la duplice realtà artisticadella città: il Palazzo Barberini sorge proprio nella parte più alta del tem-pio appartenente al II sec. a.C. dedicato alla dea Fortuna. Il secondogiorno, mentre i concorrenti saranno impegnati nella prova che costi-tuirà l’analisi di un’opera di epoca imperiale, i docenti prenderannoparte a magistrali lezioni tenute da archeologi. L’ultimo giorno, cerimo-nia finale con il conferimento dei premi. Un fine settimana all’insegnadella cultura ma soprattutto dedicato al rilancio di una città dall’immen-so patrimonio artistico. In un periodo di crisi economica che minacciale potenzialità dell’istruzione e del territorio, è degno di maggior ammi-razione vedere come l’impegno e la passione per una città comePalestrina riescano a portare avanti e accrescere un’iniziativa nata conpoche risorse e che ha suscitato il coinvolgimento delle istituzioni loca-li, coscienti della necessità convogliare nuovamente l’attenzione su que-sta bella cittadina che affonda le proprie radici nell’epoca pre romana.

GIORGIA BURZACHECHI

I più giovani reporter ambientalistiincontrano i più grandi giornalisti delmondo, invitati al FestivalInternazionale del Giornalismo diPerugia. Il 21 aprile prossimo una dele-gazione del centro Italia di Giornalistinell’Erba andrà a intervistare LeoHickman, il giornalista di The Guardianche nella sua rubrica Ethical living, tra-dotta in Italia su Internazionale, dà sug-gerimenti ai lettori sulle scelte miglioriper rispettare il pianeta. Autore, tra l’al-tro, di un interessantissimo libro-esperi-mento, “La vita ridotta all’osso”, ha verifi-cato di persona se una vita vissuta inmodo ecocompatibile sia un progettoattuabile o un ideale impossibile: lui e la sua famiglia hanno “vissutoall’osso”, in modo ecologicamente, politicamente, moralmente enaturalmente corretto. Senza dogmi, con curiosità e ironia, hannocercato il significato di "consumo critico". Si può vivere solo di pro-dotti a impatto zero? Meglio fare a meno della lavastoviglie, o lavan-do a mano si fanno addirittura più danni? Affilate le penne, giovani GNE, che a Perugia di domande da fare cene saranno moltissime. Tra l’altro dovrete anche tener testa ai “gran-di” di Repubblica@scuola che a quanto pare hanno in mente di orga-nizzarvi un concorsino di giornalismo ambientale proprio in occasio-ne del Festival. Il concorso dei GnE, intanto, è ben avviato: la reda-zione cresce di giorno in giorno. Ricordate: il termine scade il 9marzo. Entro quella data dovranno arrivare tutti gli elaborati e tuttele schede di partecipazione compilate da ciascuno di voi e dai vostrigenitori. Altre bellissime notizie. La prima: Sandro Ruotolo, il gior-nalista che fa gli scoop per Anno Zero, è entrato nella giuria. Laseconda: il consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha decisodi consegnare le sue medaglie ai vincitori. La terza: il Ministerodell’Ambiente ha dato il patrocinio a Giornalisti nell’Erba. Quattro:dopo il patrocinio e contributo concesso dalla Presidenza delConsiglio Regionale del Lazio, il contributo della Banca di CreditoCooperativo del Tuscolo, arriva anche quello di sostenitore privato,l’azienda installatrice di pannelli solari “SoleProdux”.

18Giovanissimi archeologi

città dei ragazzi

XX edizione del Carnevale diMonte Porzio. La sfilata deicarri e le note della MPCSuperband, ha fatto esplodere ilcentro del paese intero di alle-gria: dai più piccoli fino aglianziani, tutti intenti a lanciarecoriandoli riempendo di colorile strade della città. CUCCO’S

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21avvelenati

La legge Ronchi sulla privatizzazione dell’acqua è solo il punto d’arri-vo di un processo iniziato nel 1994. E’ un anno di svolta, uno snodostorico per l’Italia, che ancora oggi deve essere capito fino in fondo.Era l’anno della morte di Ilaria Alpi in Somalia, dell’arrivo diBerlusconi, della fine della stagione di tangentopoli. E delle privatiz-zazioni.La prima legge che ha aperto le porte ai privati nella gestione dellerisorse idriche si chiamava Galli. Ha introdotto due principi liberistinella gestione dei sistemi idrici: la possibilità di creare società privateo pubblico private per amministrare gli ambiti idrici e il concetto diremunerazione del capitale garantita. Oggi quando un privato entranel business idrico per legge deve ricevere il 7% del capitale investito.Insomma un rischio pari a zero o quasi. Non ci può essere crisi di mer-cato, perché l’acqua non è soggetta ai cicli economici e alle crisi; è unmercato diffuso; è un monopolio naturale; e, infine, senza acqua nonsi può vivere. Anche per questo la multinazionale dei servizi Suez hapensato allo slogan aziendale “gestiamo l’essenziale della vita”. Alla fine degli anni ’90 iniziano le prime gare per l’affidamento dei ser-vizi idrici. Parte per prima Arezzo, dove oggi le tariffe sono tra le piùcare d’Italia. Subito dopo nel Lazio, in provincia di Latina, viene crea-ta la società per azioni Acqualatina, dove i comuni detengono il 51%del capitale e il socio privato - la Veolia - il 49%. I privati esprimonol’amministratore delegato, che oggi è il francese Jean MichelRomano, e il vice presidente, il tecnico di area Pd Raimondo LuigiBesson. La presidenza, carica più politica e meno gestionale, è affida-ta al senatore del Pdl Claudio Fazzone. Chi comanda? Nessuna deci-sione strategica può essere adottata senza il consenso dei privati, spie-gano i patti parasociali. E il comitato di gestione è saldamente inmano agli uomini di Veolia. Basta poi convincere uno o due sindaciper avere in mano anche la maggioranza in assemblea dei soci. Ma c’èun meccanismo che alla fine garantisce sempre e comunque il privato- che viene considerato l’investitore - ovvero l’equilibrio economicofinanziario. I bilanci devono sempre garantire il profitto, il ricavogarantito, pena l’aumento delle tariffe.La distribuzione dell’acqua nella provincia di Roma è affidata ad AceaAto 2. Qui i passaggi sono stati più complessi. Nel 1999 l’ex munici-palizzata romana creata nel 1910 dal sindaco Nathan è stata privatiz-zata, cedendo il 49% delle azioni e quotando la società in borsa. Lapresenza al 51% del comune di Roma è stata interpretata a quel puntocome “capitale pubblico prevalente” e ad Acea è stata affidata senzagara la gestione dell’acqua nell’intera provincia nel 2002. I 130 comu-ni della provincia, però, non possiedono neanche un’azione dellasocietà e per questo motivo il settore acqua è stato scorporato crean-do Acea Ato 2 S.p.A.. Ma la partecipazione dei sindaci è praticamen-te inesistente: ogni comune possiede lo 0,00003% delle azioni. Nulla.E’ quindi evidente che al di fuori del raccordo anulare i consigli comu-nali hanno perso ogni minima possibilità di intervenire nella gestione. Ora la legge Ronchi impone l’ultima tappa della privatizzazione.Anche le società miste dovranno cedere buona parte delle azioniancora pubbliche al mercato. Alemanno ha già comunicato al consi-glio comunale di Roma che la parte privata sarà solo del 30%. Il cer-chio si chiude, l’acqua diventa a tutti gli effetti solo un grande affareper pochi. ANDREA PALLADINO

ACQUA UN AFFARE PER POCHI

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La discarica di Colle Fagiolara non chiuderà grazie alTrattamento meccanico biologico, afferma la Rete Tutela Valle delSacco. “Avendo visionato i progetti attraverso accesso agli atti - scrivel'associazione colleferrina - la prima cosa che ci è sembrato necessarioosservare riguarda l’evidente contraddizione indicata in delibera, cheindica il 31.7.2011 come data di chiusura definitiva della discarica diColle Fagiolara, quando per l’impianto in questione risulta necessaria,come da relazione tecnica, una discarica di servizio per la frazioneorganica derivante dal processo e che di fatto manterrebbe in vita ladiscarica stessa”. L'impianto, infatti secondo la Rete, entrerebbe inpesante conflitto con la “Determinazione n. B3933 del 1/09/2009della Direzione Regionale Ambiente e Territorio, che ha per oggettol’elaborazione di un Master Plan per la tutela, la promozione e la valo-rizzazione della Selva di Paliano, gli investimenti finanziari in essacontenuti e l’istituzione dell’area protetta da parte della Regione Lazioe dell’amministrazione comunale di Paliano”, che non sarebbe stataminimamente presa in considerazione. Una discarica delle propor-zioni di Colle Fagiolara ed un impianto così “pongono in notevolecontraddizione la coesistenza di due progetti sostanzialmente diversinegli intenti, per i quali i diversi organismi regionali preposti dovrebbe-ro confrontarsi e ragionare. Come è possibile mantenere in vita unadiscarica adiacente ad un parco naturale di sicura attrattiva turistica?”conclude la Rete.

Rocca di Papa affida i servizi di igiene urbana al GruppoBiancamano, leader in Italia nella gestione integrata dei rifuti. È statala controllata AimeriAmbiente a vincere la gara, aggiudicandosi uncontratto per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro delladurata di 5 anni. L'operazione permette così al gruppo di consolidarela sua presenza nel Lazio, dove già opera nei comuni di Montalto diCastro, Pomezia, Tarquinia, Guidonia e Grottaferrata.Biancamano partecipò nell'estate 2008 alla gara per la manifestazionedi interesse per l'acquisto di consorzio Gaia, senza presentare poialcuna offerta nel successivo bando per l'acquisto. Solo pochi mesi fa,il gruppo Biancamano, di proprietà dei fratelli Giovanni Battista e PierPaolo Pizzimbone, sempre con la controllata Aimeri Ambiente èstato protagonista di un altro grande acquisto, il ramo servizi e puliziastrade dalla Manutencoop, compresi gli appalti con Hera a Bologna.I fratelli Pizzimbone sono ritenuti politicamente molto vicini alsenatore Marcello Dell'Utri, tanto che uno fu il primo responsabiledel “circolo del Buon governo” di Imperia, mentre l'altro fu candida-to in Sicilia con il Pdl. STEFANO GELSOMINI

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le buone notizie in tema di rifiutiFirmato la prima settimana di febbraio il protocollo definitivo d’inte-sa tra il comune di Frascati e la Regione Lazio – Dipartimento delTerritorio- per l’avvio del progetto “Risparmio Energetico” che inter-verrà attraverso il progetto “Riducimballi” in linea con diversi obiet-tivi come ad esempio incentivare il riuso degli imballaggi per incre-mentare la riduzione dello smaltimento. “Il primo progetto, che prende-rà il via nelle prossime settimane, partirà con l’attuazione della “FontanaLeggera” che consiste nel posizionamento di un sistema di distribuzionepubblica di acqua refrigerata, liscia e gassata, tramite una fontanella col-locata sul suolo pubblico - afferma l’assessore alle attività produttiveRomoli - Si tratterà di acqua pubblica trattata e addizionata con anidri-de carbonica che i cittadini potranno integrare alla loro abitudine diacquisto di acqua” L’obiettivo principale è sicuramente la riduzionenella raccolta differenziata del pvc ma non è tutto, come spiega l’as-sessore, sottolineando un altro aspetto dell’iniziativa che consiste nel-l'inserimento dei sistemi di vendita sfusi all'interno delle attività com-merciali, che riguarderà anche i detersivi ed i pannolini: “Ciò permet-terà di coinvolgere gli esercenti in un percorso ampio di riduzione di rifiu-ti e contestualmente di offrire un servizio innovativo e conveniente per ilcittadino”. In programma anche la promozione e la distribuzione dipannolini lavabili, riducendo inevitabilmente il peso dei rifiuti e gliimballaggi prodotti che solitamente vanno direttamente nell’indiffe-renziata. “Partiranno a breve le lettere di invito agli esercizi commercialiche risultano compatibili con questo progetto”, conclude l’assessore.

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A metà febbraio, da quanto è apparso su un blog del centro sinistra diFrascati, gli incassi TARSU risulterebbe molto inferiori ai costi dismaltimento dei rifiuti dovuti alla ditta Gaia spa: “In totale, dal 2005ad oggi, il Comune di Frascati ha incassato dai cittadini 15.569.000 euro diTARSU ed ha pagato al GAIA € 16.539.000, che non sono briciole. Quindiil Comune ha pagato al GAIA 970.000 euro in più di quanto incassato daicittadini.” Il problema non è nuovo. L’amministrazione locale a lugliodell’anno scorso si era già confrontata con i dipendenti della Gaia chepercepivano lo stipendio a singhiozzo per colpa di un ritardo nei paga-menti della TARSU. A dare chiarezza sulle entrate della tassa sui rifiuti,la relazione dell’assessore al bilancio Damiano Morelli introduttivaall’esame del Bilancio Consuntivo 2008, nella quale spiega che “ ilcomune deve ancora riscuotere dai contribuenti 3.801.000 euro per TARSUnon pagata, mentre deve ancora pagare al GAIA circa 3.100.000 euro. Ciòvuol dire che, se tutti i contribuenti morosi regolarizzassero la propria posi-zione, il comune non solo potrebbe saldare al GAIA tutto il dovuto, ma recu-pererebbe anche l’ulteriore disponibilità di cassa.” HD

Più di 300 scuole della Provincia di Roma diventeranno auto-sufficienti a livello energetico grazie alla realizzazione di tetticon i pannelli solari. 22 mila posti di lavoro in più nel settore dellosviluppo sostenibile a sostegno delle iniziative avviate dallaProvincia di Roma. Un messaggio forte e chiaro che va verso unaricaduta occupazionale più che positiva sul territorio. In occasionedell'anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, ilpresidente Nicola Zingaretti ha presentato gli ultimi progetti diinnovazione ecologica messi in campo da Palazzo Valentini. Lascadenza del bando per la realizzazione di tetti fotovoltaici su 301scuole del territorio attraverso la procedura del project financingrivolta a privati scade il 3 marzo. “Abbiamo già avviato i lavori in74 scuole con fondi dell' amministrazione, per le altre ci stiamo rivol-gendo al mercato - ha detto l’assessore provinciale all’AmbienteMichele Civita -Vincerà chi ci proporrà le soluzioni che garantisconoun maggiore risparmio sulla bolletta energetica. In cambio dei loroinvestimenti, i privati potranno godere dei benefici economici del contoenergia". Presto sarà anche operativo uno Sportello provinciale perle energie rinnovabili che servirà ad informare ma soprattutto avelocizzare il rilascio delle autorizzazione nella realizzazione diimpianti per energie rinnovabili. “Lo sviluppo sostenibile è un'oppor-tunità per fare tre cose: innalzare la qualità dei servizi, creare occupa-zione e distribuire ricchezza e migliorare la vita quotidiana dei cittadi-ni." ha ribadito Zingaretti. HD

Incontri, eco-dibattiti. Dopo la quinta edizione del convegnosull’Efficienza Energetica organizzata il 26 febbraio dal Gruppo diPresenza “Mons. G.Grassi” di Marino, il 5 marzo a Frascati, alleScuderie, incontro-dibattito dal titolo “Città ed Ambiente: è possibi-le una gestione sostenibile del territorio? Quale futuro per l'inter-land della capitale e per i Castelli Romani? Intervengono Vezio DeLucia, urbanista, architetto ed ambientalista, Vittorio Emiliano, presi-dente del "Comitato per la Bellezza", già consigliere RAI, scrittore. Acura di Enrico Del Vescovo presidente di Italia Nostra Castelli RomaniL'evento è promosso da Alternativ@Mente, e Italia Nostra CastelliRomani (info:3331135131).

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24 25dal diario di un albanense l’eco piscina di Rocca

Quelle che seguiranno saranno le sostanziali tappe di un fatto che va adassommarsi agli innumerevoli misfatti di Albano. Misfatti che stannolentamente portando la città del glorioso periodo della Legione Particain epoca romana e del contemporaneo strategico snodo commercialein un passato non troppo distante, a un collasso: congestionata dal traf-fico, opere di ristrutturazione mai concluse e la minaccia di un mostroche porta il nome di “termovalorizzatore”. A proposito di rifiuti, ci rac-conta Adriano Venditti, rappresentante della lista civica Rete deiCittadini (non quella regionale, ma una omonima): “nella zona diRoncigliano appartenente alla Circoscrizione di Cecchina, agli inizi deglianni ’80, sorse una discarica autorizzata, gestita dalla GiancamilliAmbiente. Tonnellate di rifiuti iniziarono a essere sepolti nelle buche e rico-perti da uno strato di terra senza alcun controllo. Dieci anni più tardi la pro-grammazione regionale decise di rendere la discarica bacino di riferimento eprogrammò un impianto di preselezione e smaltimento. L’allora giuntaRovere varò la variante urbanistica quale sede di bacino e la motivazioneche giustificò l’impianto fu la sede della discarica in quel territorio. LaGiancamilli venne prima assorbita dalla Pontina Ambiente e poi liquidata.L’impianto si realizzò e, ironia della sorte, all’inaugurazione presenziò l’al-lora assessore regionale dei Verdi, Ermanni. L’impianto era uguale a unimpianto già funzionante a Foligno, con un ciclo di smaltimento finito taleda creare compost. L’impianto avrebbe dovuto trattare il 95% dei rifiuti, esolo il 5% finire nelle buche. All’inizio del funzionamento l’impianto racco-glieva i rifiuti di circa 11 comuni, ma non essendo contestualmente partita laraccolta differenziata, la selezione omogenea del rifiuto non poteva avveniree le buche aumentavano. Troppi comuni scaricavano a Roncigliano, le stret-te strade erano continuamente intasate dal viavai dei camion; l’aria si feceirrespirabile. Nel ‘98 nacque l’amministrazione Chiovelli, che iniziò aimporre dei limiti alla società Pontina Ambiente. Un’ordinanza bloccò l’im-pianto e iniziò una lunga trattativa tra Comune, società, Regione e comita-ti cittadini. Risultato, l’accordo sulla necessità di ridurre il bacino e la quan-tità di rifiuti da 75 a 25 tonnellate al giorno. Venne stipulata una conven-zione bilaterale che prevedeva per i cittadini di Albano un costo di 28 lire alchilo per i rifiuti, al comune sede d’impianto la riconoscenza di un congruoristoro per il miglioramento del territorio, la sistemazione della rete stradaledell’area dell’impianto, l’avvio della bonifica del territorio compromesso(che prevedeva la piantumazione di alberi ad alto fusto e la realizzazione diaree di verde pubblico), la costruzione di un centro studi e la costituzione diuna commissione paritetica di garanzia e controllo. La giunta Chiovelli finìnel ’99 e la convenzione non venne mai votata in consiglio comunale. Nel2000 arrivò l’amministrazione Mattei, che durante la campagna elettoralesi era dichiarato contro l’impianto. Passa del tempo e della convenzione nonse ne ha più traccia, la raccolta differenziata non è mai partita. I comitati dicittadini che vivono nelle zone di Roncigliano, Cancelliera e Cecchina sonostati abbandonati al loro destino e continuano a vedere svalutarsi semprepiù il valore delle loro abitazioni”. GIORGIA BURZACHECHI

avvelenati avvelenati

Chi dice che il mondo finanziario e l’am-bientalismo non possano andare a braccet-to, sbaglia: le iniziative ecosostenibili si spo-sano con le regole del profitto. Un esempioci viene dalla Banca di Credito CooperativoGiuseppe Toniolo, che ha messo in funzione un impianto fotovoltaicosull’edificio della sede di Genzano in via Sebastiano Silvestri. Qui, il 6febbraio è stato presentato quanto realizzato ai dipendenti della bancaalla stampa e ai cittadini. L’impianto è stato progettato e messo in operada Matteo Scaglioni di Reseda, società cooperativa che opera nelcampo delle fonti energetiche rinnovabili. Scaglioni ha delineato le fasidi attuazione dell’impianto. La struttura fotovoltaica sfrutta 2 paretiesterne ed il terrazzo dell’edificio, con messa in funzione ed allaccio allarete Enel. Con l’energia prodotta si copre buona parte del fabbisognodell’istituto e solo per motivi architettonici (poco sfruttabile il tetto epannelli in gran parte orizzontali sulle facciate del fabbricato) non èstato possibile raggiungere il 100% della richiesta energetica. Il vantag-gio è innegabile, sia dal punto di vista ambientale, sia sotto il profiloeconomico. Tenendo conto del risparmio energetico e degli incentivistatali, il finanziamento erogato diverrà conveniente già dopo un annodi esercizio dell’impianto fotovoltaico. Concetti espressi anche dal pre-sidente Maurizio Capogrossi, che sottolinea la vocazione ambientalistadella banca. ll sindaco di Genzano Enzo Ercolani ha lodato l’impiantodella Toniolo, tra i più moderni e innovativi. Infine, l’intervento deldirettore generale della federazione delle Bcc (Lazio, Umbria eSardegna) Paolo Grignaschi, che ha ricordato come da recenti studi,nella sola Europa, si prevede a sostegno dell’ambiente una spesa di circa1000 miliardi di euro nei prossimi anni. La quota italiana sarà di 125miliardi, e le Bcc sosterranno progetti per un totale di 90 milioni.Applausi a fine manifestazione, coordinata dal responsabile della segre-teria affari generali Flavio Napoleoni, dal folto pubblico intervenuto.

MARIO CIRACI

La Regione Lazio con delibera numero 59/10 ha approvato un finan-ziamento di 2,5 milioni di euro per la realizzazione di un centro natato-rio nell'impianto sportivo comunale in zona del Monte Fiore a RoccaPriora. A renderlo noto è stata l'assessore alle Opere Pubbliche,Carmen Zorani: “L'impianto sorgerà all’Arenatura, dove già esiste la strut-tura sportiva di Monte Fiore con lo stadio, il campo in sintetico e un campet-to polivalente. Sarà completamente autosufficiente dal punto di vista energe-tico: su tutta la copertura del tetto a giorno, infatti, verranno posizionati deipannelli solari e una pala eolica.” Soddisfatto del finanziamento regio-nale anche il primo cittadino Damiano Pucci: “Il centro natatorio sarà unbenefit per la vivibilità della nostra comunità”. Della struttura polivalentein quest’area si sente parlare da tempo; la vecchia amministrazionepuntava della costruzione di un polo scolastico e di una grande palestra.Non tutti i commenti raccolti in paese sono positivi. Roberto, ad esem-pio, sostiene che a Rocca Priora “le priorità in questo momento sono altre:sarebbe servito uno stanziamento per la ricostruzione delle strade, per lasistemazione del campetto sportivo in via della Rocca, per le volontarie chesi occupano dei cani randagi, per la sistemazione del centro storico che hasubito danni tempo fa con la tempesta”. Elena, invece: “L’idea è buona, mabisogna pensare anche alle emergenze, come il campetto sportivo di via dellaRocca che è diventato per un anno la scuola elementare e ad oggi non haancora ritrovato il suo stato originario, le fogne provvisorie continuano aperdere acqua anche dopo più interventi comunali”. Continua Franco: “Seil comune è dissestato, tutti i finanziamenti sono benvenuti, ma le stradeintanto sono piene di buche”. “I nostri cittadini sono anche pendolari dellosport. I genitori – ha spiegato Zorani – sono costretti ad accompagnare ipropri figli in altri comuni. E questo, aggiunto al via vai legato al lavoro, puòdiventare faticoso per le famiglie. La piscina offrirà una soluzione”. HD

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Appelli contro2726 avvelenati avvelenati

Strategica la scelta delluogo, sulla via che daFrascati porta al Tuscolo,appena dopo VillaTuscolana. Strategica lacornice, un cancello diferro grigio affacciato sul-l’infinito su cui spicca lascritta “Gesù unico dio”.No: la plastica unico Dio,urlano le bottiglie e lattinedi ogni spessore e colore ebevanda infilate a centinaianelle maglie della retemetallica giusto a fianco.Tu chiamali “rifiuti aFrascati”. Sono sì rifiuti, matrattati ad arte, per farne unmessaggio, anche d’allar-me, da urlare a pieni pol-moni. Peccato che prote-zione dell’ambiente e arte,e comunicazione, non par-lino sempre la stessa lingua,e che il messaggio che

abbiamo creduto di cogliere nell’opera dell’ignoto ecoartista sia statoritrasmesso dal Parco dei Castelli Romani - che pure ha visto nella “retea bottiglie” una “scultura di immondizia”, che avrebbe “(tristemente)colpito” il cittadino che l’ha segnalata - nella forma ben più solita dellareprimenda allo scopo di “sensibilizzare tutti coloro che utilizzano glispazi verdi come discariche”. Secondo noi, che non pretendiamo diavere ragione ma dubitiamo che la semplice villania e il semplice vanda-lismo si dotino della pazienza e del metodo necessari per infilare qual-che centinaio di lattine e bottiglie nelle maglie di una rete di recinzione,il messaggio ha voluto lanciarcelo l’ecoartista con uno sgambetto. AlParco un amichevole consiglio: anche in comunicazione, a volte vale lapena di applicare la regola numero uno di tante arti marziali: sfruttare laspinta dell’avversario. Per creare una notizia, ed evitare di incassareoccasioni (di comunicazione) perdute. IR

Hanno già firmato in più di 50 mila (alla data di domenica 21 feb-braio), l’appello di Greenpeace contro il nucleare. Con la legge99/2009 il governo sta provando a imporre la localizzazione dellecentrali cancellando le volontà e le competenze regionali. TrediciRegioni hanno già fatto ricorso alla Corte Costituzionale, altre sisono comunque già dichiarate contrarie ad ospitare i reattori. Cosaaccadrà al Lazio, dopo le elezioni? L’appello lanciato daGreenpeace è firmato da coloro che chiedono ai candidati alleregionali di dire no al nucleare. “Il Consiglio dei Ministri non dirà agli italiani in quali regioni ed inquali città verranno costruite le centrali nucleari perché teme un boo-merang elettorale nelle prossime elezioni. Si tratta di un atteggiamentoirresponsabile e che assomiglia ad una vera e propria truffa, perché icittadini hanno il diritto di sapere se nel proprio territorio ci sarannoimpianti nucleari', dichiara il presidente nazionale dei Verdi AngeloBonelli. “Niente più Conto Energia. Affossato completamente il pro-getto con un esecutivo che lo castra al 20% - continua Bonelli - Ma incambio il governo investe 32 miliardi di euro per la costruzione di cen-trali nucleari. Mentre l’Europa cerca di limitarne l’uso, l’Italia lo prefe-risce di gran lunga all’investimento sulle risorse rinnovabili, che tra l’al-tro ha consentito in Germania la creazione 250 mila posti di lavoro”.Tanto per dirne una, “non esiste al mondo una società assicurativa chetrovi una polizza adatta e che sia in grado di calcolare il rischio delnucleare sul nostro territorio”. In Scozia, nel frattempo, si decide che non verranno più costruitenuove centrali e che entro il 2015 - quando quelle italiane, se sifanno, saranno in fase preliminare - le due esistenti verrannodismesse. HD

“A tutti i cittadini di Anagni e ai cittadini della Valle del Sacco”. Aloro è diretto l’appello della Rete per la tutela della Valle del Saccoaffinché firmino tutti contro l’inceneritore. Si legge nel comunica-to: “Le associazioni ambientaliste e i comitati di cittadini di Anagniche si sono raccolti intorno all'opposizione al progetto di incenerimen-to di car-fluff nell'attuale combustore di pneumatici della MarangoniSpA, situato nel centro abitato delle Quattro Strade di Anagni, e checonsiderano preoccupanti tutti gli inceneritori in funzione nell'interavalle, organizzano una raccolta di firme per esprimere contrarietàall'incenerimento di car-fluff. La raccolta di firme sta dando segnalimolto positivi di partecipazione e occorre continuare in questo senso.Tutti i cittadini di Anagni, maggiorenni e con documento d’identità,sono chiamati a partecipare con la propria firma, prima che sia troppotardi per rimuovere questa nuova fonte d'inquinamento”. Gli appun-tamenti con i banchetti sono annunciati sul web.

Continua a far discutere il piano d’assetto del Parco Castelli Romani. Ilcorpus di regole ambientali dell’area protetta atteso da oltre due decen-ni è stato infine formulato, controdedotto, inviato in Regione nei mesiscorsi. Sul suo “stato di salute” si scontrano in questi giorni i favorevoli ei contrari, con dichiarazioni divergenti. Esulta Lariano, che lo dice “deca-duto, perché la maggioranza di centrosinistra, dopo lo scandalo e le suc-cessive dimissioni di Piero Marrazzo, non ha potuto emanare una leggespecifica”. Soddisfatto di questo il Pdl, fa sapere il coordinatore provin-ciale Lollobrigida. Questione anzitutto di confini: Velletri e Lariano livogliono in cima al Monte Artemisio. E di caccia, e di vincoli al costrui-re. Il Parco ribatte: “il piano d’assetto è vivo e vegeto, è in corso il norma-le iter di valutazione da parte della Regione, le notizie sulla sua bocciatu-ra e decadenza sono falsità pre-elettorali”. E mentre un comunicatoricorda che “il Parco negli ultimi anni ha contribuito a mettere in motol'economia locale favorendo un modello di sviluppo alternativo, basatosulla tutela e che produce nel contempo positive ricadute economiche”,sulla Gazzetta dell’Ambiente il direttore Roberto Sinibaldi spiega perchéfare i piani d’assetto sia così difficile, tanto che in Italia “le aree protetteche lo hanno si contano sulle dita di una mano o poco più”. E a una dellequestioni sollevate dai comuni - incompatibilità tra prg comunali e pianodel Parco - obietta che “i piani regolatori adottati hanno un mero valorepolitico e su queste basi considererei le richieste relative”.

Assetto Parco

NOI CERCHIAMO L’ECOARTISTA

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Le navi tossiche

cultura

D’Annunzio a Colonna? 2928 avvelenati

«”E’ scappata Donna Maria con quelloche scrive”, bisbigliavano le cameriere, e ilduca era furioso e mandò via tutte».Colonna ricorda così, da quattro genera-zioni almeno, la fuitina di GabrieleD’Annunzio e Maria Hardouin duchessadi Gallese, sposi nel 1883 e poco primafuggiaschi, parrebbe, proprio dalla casa incampagna della famiglia di lei, nel cuoredel borgo a fianco alla chiesa di San Nicola.Fulvia Catervi lo sa dalla nonna, figlia diuna delle portatrici d’acqua che all’epocarifornivano i serbatoi del palazzo. “Lavilla”, come la chiamano tutti, esiste anco-ra. Ornata delle iniziali di Giulio Hardouin,che stando alle dicerie locali la perse allecarte in una notte, peccato non possa parlare: probabile, infatti, che sial’unica depositaria della chiave del giallo che vede contrapposte l’aggue-ritissima memoria cittadina e l’altrettanto agguerrita storiografia ufficia-le. D’Annunzio ha vissuto a Colonna, oppure no? Tanti gli aneddo-ti sulla presenza del Vate in città, tra ‘800 e ‘900. Gli attuali proprietaridella villa Gigetto Capogrossi e Clara Gelpi raccontano di un muroeretto «per difendersi dagli sguardi di don Serafino», il vice parroco dellachiesa confinante, «che in effetti mi confidò che qualche volta sbirciava,attraverso l’incannucciata che proteggeva il suo balcone dalla curiositàaltrui», conferma Claudino Sforza, ottantasette anni, molisano trapian-tato a Colonna, che conobbe l’anziano prete negli anni Cinquanta.Assenti invece, «almeno finora», i documenti, notano AntoniettaChiariello, scrittrice, e Giuseppe Strabioli, storico, che dal 1982 setacciai monumentali archivi della città. Però si cerca una nota in un registroscolastico: D’Annunzio, si narra, arrivava a Colonna in treno o con «labenzina a culo arreto», la macchina con la retromarcia, che aveva soltan-to lui. Dei monelli sfrenarono l’automobile, che andò a sbattere controun muro. Il poeta andò a lamentarsi con la maestra, «che annotò sul regi-stro “oggi abbiamo ricevuto la visita del grande poeta”», raccontaMarcellino Marian, sindaco negli anni Ottanta quando ebbe il via alriordino dell’archivio storico di Colonna. «Io quella nota l’ho vista,basterà cercare a fondo». «Mio nonno l’aveva sentito dire dal padre: forseuno dei monelli era lui», sorride Luisella Pasquali, consigliere delegatoalla Cultura, che sul giallo ha organizzato un convegno, domenica 21febbraio alla Ferrovia-Museo della Stazione di Colonna. Su uno deivecchi vagoni della Roma-Fiuggi su cui, piace immaginare, D’Annunzioin effetti viaggiò. Magari fino alla stazione di Colleferro dove un’epigra-fe testimonia il passaggio suo passaggio da quelle parti, con i versi che ilpoeta dedicò, nel 1889, all’«alberello di Segni-Paliano». Memoriaorale e punti interrogativi «che sarebbe bello riunire in un parco letterario- suggerisce Pierluigi De Felice, geografo e studioso di letteratura diviaggio - per valorizzare il territorio e promuovere cultura e turismo».

ILARIA ROMANO

Un percorso nel cuore della cultura della Comunità Montana CastelliRomani e Prenestini. E’ ciò che ha proposto MuseumGrandTour inFesta, l’evento che ha animato le cittadine aderenti nelle giornate del 20e 21 febbraio. Ciceroni d’eccezione legati al territorio sono stati la deaDiana come D’annunzio, e hanno accompagnato i visitatori alla scoper-ta del patrimonio artistico territoriale. Nell’ambito della Seconda Festadelle Biblioteche, dei Musei, e degli Archivi del Lazio e realizzata con ilcontributo dalla Regione, l’iniziativa ha voluto promuovere le numero-sissime potenzialità della comunità mettendo a disposizione di abitantie turisti archivi, musei, biblioteche, visite guidate e collezioni perma-nenti. Si è potuto, inoltre, prendere gratuitamente parte a mostre con-certi spettacoli e laboratori didattici per bambini. Un vero e propriogrand tour tra le bellezze, la storia e la tradizione di dieci comuni, che sisono orgogliosamente autocelebrati per due giorni. GB

Forse, per capire a fondo questo libro,bisogna iniziare dalla fine: quindismettete di leggere, collegatevi al sitowww.infondoalmar.info e guardatebene la mappa che vi apparirà. Quellaè la fotografia del mare nostrum, comeè stato ridotto dai moderni pirati dellanostra era, che non innalzano più ilvessillo con teschio e tibie incrociate,che non affondano più galeoni spa-gnoli carichi d’oro, ma moderne naviportacontainer carichi di rifiuti, chenon sono più al soldo della Reginad’Inghilterra, ma a quello delle più effi-cienti e meno identificabili multina-zionali. Ora possiamo raccontare,insieme ad Andrea Palladino, la storiadi una di queste navi, la Cunski. Il quadro di contorno è semprequello solito, servizi segreti e orga-nizzazioni criminali, governi corrotti e multinazionali. Doveporta tutto questo intreccio? “Il libro parte da una suggestione: letre navi indicate, la Cunski, la Yvonne A e la Vorais Sparadis si chia-mavano in questa maniera solo nel 1988, quando, insieme alla JollyRosso, vennero mandate dal governo italiano a Beirut per recuperarei rifiuti tossici che avevamo esportato illegalmente. E da questo pezzodi racconto si apre una finestra - con toni drammatici - sul trafficointernazionale di scorie industriali che per anni società italiane hannoinviato in Africa, in America latina e nei paesi dell’est. Bandiera nera,partendo da Cetraro, ricostruisce il network di complicità che ha per-messo questo traffico, alla base della storia delle navi dei veleni”.E mentre i moderni pirati si arricchiscono, qual è il peso inflittoalle popolazioni locali? “Quando gli scarti del nostro sistema indu-striale venivano abbandonati nelle spiagge di Beirut o di PuertoCabello in Venezuela, la popolazione locale iniziava ad ammalarsi.Raccontano che dopo l’arrivo della nave Lynx nel 1987 a PuertoCabello iniziarono ad andare in ospedale una ventina di bambini algiorno, colpiti da dermatiti. Lo stesso accade in Calabria, dove sonostati trovati - nel greto del fiume Oliva - altri rifiuti industriali e, sem-bra della prime analisi, anche radioattivi. Ad Amantea il numero deitumori è salito in maniera spaventosa, come ha ricostruito un consu-lente tecnico della Procura di Paola. C’è poi la questione di dove sianoandati a finire i tanti fusti tossici rientrati in Italia dopo la reazione deigoverni del Libano, del Venezuela e della Nigeria. La protezione civi-le - che gestì alla fine degli ’80 l’emergenza delle navi dei veleni - e ilministero dell’Ambiente fino ad oggi non hanno saputo documenta-re la destinazione finale dei rifiuti tossici. Il sospetto - per alcuni versimolto concreto - è che siano finiti in discariche non autorizzate, conviaggi ancora una volta clandestini e criminali”.Massimo Carlotto, nella sua prefazione, afferma: “chi legge BandieraNera di Andrea Palladino ‘dopo’ non può più affermare di non esseresufficientemente informato”. E forse non ha torto dicendo che questolibro dovrebbe essere adottato nelle scuole.

STEFANO GELSOMINI

Andrea Palladino, Bandiera nera, prefazione di Massimo Carlotto (IlManifestolibri, pp.128 €14). Il sito www.infondoalmar.info è realiz-zato da David Boardman (ricercatore al Design Laboratory presso ilMassachusetts Institute of Technology, Boston), Paolo Gerbaudo(giornalista freelance, collaboratore de Il Manifesto da Londra). Incollaborazione con Andrea Palladino e Alessandra Fava, giornalisti deIl Manifesto.

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Colonna in cantina, insieme aisuoi scrittori, ai suoi poeti, aglistudiosi; insieme al suo vino, aisuoi dolcetti. Accanto alle bottidel biologico e squisito vino diFrancesca Cardone Donati, icolonnesi hanno ricostruitopezzi della loro storia, della lorotradizione, lo scorso 19 febbraio(nell’ambito di Inchiostro deiCastelli). AntoniettaChiariello, la “prof” che tanticonoscono, premio letterario S.Margherita Ligure, AntonellaGentili, giornalista appassionatadi ricerche sul quotidianocolonnese d’altri tempi,Giuseppe Strabioli, storico, chetra l’altro ha ricostruito l’origineabruzzese di tanti cognomi diColonna, Fabio Sforza, giovane

scrittore di fantasy, Dario Ronzani, altra giovane promettentepenna, Pierluigi De Felice, docente di letteratura all’università diGrosseto, e Fausto Giuliani, avvocato ma soprattutto fantasticonarratore di deliziose perle dialettali. Questi gli autori coinvolti inuna serata accompagnata da M.D.N.C. un giovane duo jazz, rock,melodico (il gruppo al completo conta sei elementi), che ha rega-lato qualche cover, e da Emanuela Visconti, attrice, che ha lettobrani delle opere degli scrittori colonnesi. Protagoniste senza riflet-tori, il “ciclone” Luisella Pasquali, assessore alla Cultura a Colonna,e la bibliotecaria Sabrina Antonacci che hano organizzato il tutto.

3130 cultura cultura

inchiostro dei Castelli Rassegne cinemaI Castelli Romani si raccontano attraverso la riscoperta della cultu-ra accompagnata dalla tradizione enogastronomica. Il 19 febbraioben dieci osterie di altrettanti comuni hanno aperto le porte perdare spazio ad artisti che hanno raccontato la storia del territorio,stuzzicando, oltre alle menti, il palato. Durante gli “aperitivi lette-rari”, infatti, sono stati serviti il ben noto vino castellano e dolcitipici. Le penne degli scrittori hanno contribuito al rinnovo dell’in-teresse per l’identità castellana attraverso la narrativa e la poesiacolorita spesso dalla componente vernacolare. L’Inchiostro deiCastelli è il nome dell’iniziativa, coordinata dal Consorzio SistemaBibliotecario Castelli Romani nell’ambito di Festa dei Musei e pro-mossa dalla Regione Lazio. I comuni che hanno fatto da corniceagli incontri sono stati Albano, Colonna, Frascati, Grottaferrata,Lanuvio, Marino, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, RoccaPriora e Velletri. GB

Cortometraggi italiani e stranieri e esperienze attraverso dei temicome la fiction, la sperimentazione, il cartone animato, il docu-mentario, eccetera. Da consultare le regole della sezione alla qualesi desidera rispondere attraverso il regolamento ed il modulo diadesione scaricabili dal sito www.spaziconcettuali.it. Il concorsocinematografico per tutti i ragazzi dai 18 e i 35 anni di età è curatodall’associazione culturale giovanile Spazi Concettuali della città diPalestrina che presenta quest’anno la seconda edizione delFestival del Cinema Giovanile Indipendente a Palestrina.Ciascuna opera dovrà essere inviata, a carico del partecipante, informato DVD entro le ore 12 del 30 aprile all’indirizzo ViaFormalemura 1b – 00036 Palestrina. La partecipazione a tutte lesezioni del festival è totalmente gratuita. I vincitori saranno procla-mati e premiati nel corso della serata conclusiva , il 6 giugno aPalestrina.

messaggio elettorale a pagamento-committente: Vincenzo Maruccio

Proseguono le proiezioni delle rassegne cinematografiche di Aricciae Genzano. Al Joyce di Ariccia, la seconda edizione di “Sfogliamo leimmagini”, rassegna di ritratti italiani dalla seconda guerra mondiale allacontemporaneità che offre una visione letteriaria e cinematografica piùvicina agli interessi di un pubblico giovane, propone il 12 marzo “Ilbell’Antonio” di Bolognini (1960). Il progetto, con il contributo delComune, coinvolge professionalità del liceo James Joyce; gli incontrisono gratuiti e aperti a tutti. Altra rassegna, ormai appuntamento annuale, quella dei film d’autoredel Cynthianum di Genzano. Il 4 marzo, “Dieci inverni” (di V. Mieli,2009). l’11, “Segreti di famiglia” (di F.F. Coppola, 2009), il 18“Capitalism: a love story” (M. Moore, 2009) e il 25 “Welcome” (diP. Lioret, 2009).

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cultura 33cultura32wwwwwWebMarzo palcoscenico

La stagione teatrale castellana continua. Occhi puntati sul siparioaperto dunque, per palati affini e non ecco gli appuntamenti da nonperdere nel prossimo mese. Frascati, brulica di spettacoli. Il teatroCapocroce propone un fitto cartellone tra musica e teatro.Musicalmente, iniziativa proposta da "Quinta Prima", ci invita aserate scatenate. Il 13 marzo, concerto dei Self portrait blues,il 27Beatles vs Rolling Stones, il 28 Ali in libertà, cover di Fabrizio deAndrè. Il teatro, invece, ci propone il 27 e 28 febbraio Napolimilionaria, il 20 marzo Me Vojo sarvà-nessuno ci guarda.Associazione sipario aperto di Laura Teodori, invece, ci allieta conuna divertente commedia in scena al teatro Villa Sora il 20-21marzo e in replica il 27 e il 28: il titolo, Bang! Arrivano i Supereroi!Continuano gli spettacoli all'auditorium James Joyce di Ariccia,incartellone Sugo Finto il 20 marzo e l'Isola del tesoro il 21. Fitto diappuntamenti il comunale di Ariccia Bernini. Il 6 Poetrys: operedi Baldazzi, Glio e Tamburlani, il 7 Nel paese delle pulcette, il 13Mascherata di villanelle, il 14 Percorsi del 900 dal ragtime aPiazzolla, il 25 Bordertown, il 27 e 28 marzo per finire Il cala-pranzi. Ad Albano, all'Alba Radians, il 13 marzo in scena My fairlady testi e liriche di Alan Jay Lerner con musiche di FrederickLoewe. Appuntamenti anche al civico di Rocca di Papa. Il 28 feb-braio Turbowozzec delirio tragicomico in forma di concerto; dal12 al 14 marzo e in replica dal 19 al 21 Marescià quando ci vò... civò. Rugantino non passa mai di moda. La commedia scritta daGarinei e Giovannini in scena a Marino , auditorium "MonsignorGrassi" il 27 e 28 febbraio e in replica il 7 marzo. Cosi è se vi pareè forse la commedia più compiuta di Pirandello, diretta dalla friz-zante regia di Francesca Guercio, in scena a Castel Gandolfo dal 7al 28 marzo.

La ricchezza e il valore della diversità in tutti i suoi aspetti è il tema dellospettacolo teatrale Oltre il limite andato in scena il 23 febbraio al“Monsignor Grassi” di Marino con la Compagnia di Piero, gruppoteatrale composto da dieci attori con sindrome di Down, coordinati neiloro interventi da un conduttore, Giuseppe Calcagno. La regia è diMonica Felloni con Piero Ristagno alla direzione artistica. Tema difondo della pièce, il superamento della diversità analizzata fino a perce-pirne la reale immagine di ricchezza. Filo conduttore la figura di AngeloD’Arrigo, campione di volo libero, sci estremo ed alpinismo. I giovaniattori hanno messo in scena un testo nel quale, in metafora, si ispiranoalla sua forza, alla sua volontà di non arrendersi di fronte alle rigide bar-riere della natura. La Compagnia di Piero è l’espressione di un labora-torio di teatro terapia avviato dall’Associazione di volontariatoMettiamoci in Gioco, formata da un gruppo di genitori di Sant’Agata LiBattiati (Ct). L’evento era promosso dall’assessorato ai servizi sociali diMarino. pagina a cura di MIRIAM TROBBIANI

La sesta w, il web, aggiunta alle cinque che fanno lo schema irrinuncia-bile del giornalismo “tradizionale”. Le nuove regole di una comunica-zione diversa, più condivisa e partecipata, dove i lettori possono diven-tare a loro volta produttori di notizie, influenzandone la circolazione e“democratizzando” l’informazione. Tanta gente all’incontro organizza-to alla libreria Rinascita di viale Agosta, a Roma, il 22 febbraio scorso daLa Rana, per discutere dell’interazione tra new media, social network egiornalismo mainstreaming con Stefania Ragusa (giornalista e presi-dente del movimento Primo marzo 2010), Francesco Piccinini (diret-tore di Agoravox Italia), Arturo Di Corinto (giornalista, psicologo,esperto di comunicazione online), Alessandro Gilioli (l’Espresso, blogPiovono Rane), Filippo Rossi (direttore di Farefuturo web magazine)e Giuseppe Smorto (condirettore di Repubblica.it). Si parte da espe-rienze concrete. Lo sciopero degli stranieri e “il web per mettere in retetutto quello che c’è”, dice Stefania Ragusa, che invita a non confonderestrumenti e obiettivi giacché “se si ha la capacità di intercettare bisognireali, poco importa che il mezzo di comunicazione sia virtuale”. Anchese, certo, il web può mobilitare, ma per passare all’azione occorre incon-trarsi fuori dal web. Agoravox e i cittadini produttori di informazione“vissuta”, per “cercare di essere ogni volta un po’ più precisi, un po’ piùvicini alla notizia”, dice Francesco Piccinini, direttore. Le fonti: testatemainstreaming più affidabili? “Non necessariamente”, dice Arturo DiCorinto. E poi “più produciamo informazione, più diventiamo compe-tenti di informazione”: un invito ad attivarsi. Alessandro Gilioli: “smet-tiamola di parlare di carta e web: l’unica distinzione possibile è quella tragiornalismo professionale e non professionale, se non ci fosse il web ilgiornalismo classico si appiattirebbe”. Giornalismo partecipativo,acqua pulita nell’informazione main-striming infettata da troppi interessi:“fa bene alla democrazia”. “Ma al citi-zen journalism manca la formazione -dice Giuseppe Smorto - Bisognadistinguere la credibilità dalla profes-sione”. Il giornalismo resta comun-que un prodotto collettivo, rispondeGilioli ad un googlista d’assalto: “E’dalla discussione, comunque, chenasce un prodotto di qualità”. Lavia sarà probabilmente “l’integra-zione”. Resta l’incognita econo-mica: come si mantiene il buongiornalismo? Il web ancora non èdecollato. “E’ ancora la carta, adare da vivere”, conclude PaolaBolaffio per i Giornalistinell’Erba, media partner nell’in-contro.

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libri libri 3534Segni a fumetti avvelenamenti

Io sono Lara, ho sei anni e facciomolti articoli. I gioielli delle Fatinedei Fiori mi piace perche lo leggevoquando ero piccola con mamma. Mipiace perché ci stanno tante fatinecon i gioielli, e ci stanno pure per me igioielli attaccati. Mi piace quando girila pagina, perché si muovono. Equando puoi muovere pure te dellecose. Ci stanno letterine per andare alballo. Poi ci sta una ragnatela di rugia-da che è veramente una collana edentro un fiore ci stanno pure degliorecchini finti. Devo leggere lamappa, una fatina in volo, ma ora nonva più in volo perché è rotta. Ci stan-no farfalline. Dobbiamo andare alballo e loro indicano la strada perandare al ballo. Poi il capo fatinadisse, non c’ho niente da mettere intesta, poi le fatine fecero una corona di fiorellini e se lei la mette. Tuttoil gruppo delle fatine videro tutte fatine che andavano al ballo. E il balloè molto bello, ci stanno pure degli orecchini per noi, poi la regina fata ele coccinelle che fanno musica. Questa storia vi è piaciuta a voi? A metantissimo. Ma qualcuno mi ha rotto il lucchetto, però ci stava.

LARA ATTIANI

Due saggi vi consigliamo in questo numero: Leggere la Cenere, rac-colta di studi sulla censura nella storia della letteratura, e Kabbalapratica, guida fisica all’iniziazione di una delle più antiche tradizio-ni ebraiche. In Leggere la Cenere (Artemide, 2009) oltre a rifletteree indagare sulle pratiche censorie, sui loro sistemi e strumenti esugli attori che le conducono, i saggi all’interno del volume tenta-no di approfondire il rapporto che si crea fra lacensura come testo in sé, come negazione e comerovescio di un significato, come assenza semmai,e la letteratura come campo d’azione dove questoprocesso avviene. Spaziando tra la travagliata sto-ria di Les Fleurs du Mal, arrivando a Salomé diWilde, approdando agli editti censori fascisti, illibro è un interessante riflessione sulla libertàd’espressione nella letteratura. Nel secondo,Kabbalah pratica. Guida alla saggezza giudai-ca per l'uso quotidiano, di Wolf Labil (Anima,2009), si esplorano i misteriosi labirinti degli statialterati, sia attraverso l’accenno storico alla disci-plina che con esempi pratici. Attraverso diversiesercizi di meditazione e visualizzazione creativasi potrà imparare come “personalizzare la cono-scenza profonda di questa saggezza antica”, persoddisfare le nostre mancanze moderne.“Scopriremo come possiamo essere guidati dallefonti delle Sefirot nella nostra crescita spirituale”,provare per credere. MARGOT

Bisogna leggere questo libro per capire bene fino ache punto si è arrivati, fino a che livello sono giuntele responsabilità di ognuno di noi, che abbiamoscritto vissuto respirato e mangiato questo dram-ma; leggere per trovare le parole per andare avantie non farsele “morire in gola davanti alla rassegna-zione”, come conclude Fittipaldi il prologo del suolibro “Così ci uccidono”, che racconta il disastronazionale dell’avvelenamento di un popolo e di unpaese. Del libro un intero capitolo è dedicato alLazio e al suo territorio martoriato e inquinato,dalla discarica di Malagrotta alle infiltrazioni

camorristiche nel frusinate, dalle discariche del viterbese dove finivanorifiuti del nord ad Amatrice nel reatino dove si “depuravano” nell’im-pianto comunale i liquami dell’acciaieria ThyssenKrupp di Terni o ilpercolato campano, fina a Civitavecchia ed Albano. Ma è a Colleferroche toccano le pagine più numerose e dolorose, nelle quali si ripercorreil 2009 con l’inquinamento della Valle del Sacco e lo scandalo dei ter-movalorizzatori di Gaia ed Ama, posti sotto sequestro dalla magistratu-ra di Velletri perché non vi si bruciava cdr perfettamente a norma, cheha portato a 13 arresti e 25 indagati, tra i quali “il commissario scelto dalministro Pier Luigi Bersani, il bolognese Andrea Lolli, anche lui indaga-to per traffico di rifiuti e minacce. Il 22 febbraio 2009 gli viene conse-gnato il primo avviso di garanzia... alla fine del 2009 è ancora al timonedi Gaia”, scrive Fittipaldi. “Gli abitanti di Colleferro, per usare un eufe-mismo, non sono fortunati -conclude Fittipaldi- “per la valle dei conta-minati siamo lontani dall’individuare i colpevoli”: la bomba ecologicadel betaesaclorocicloesano non solo ha avuto effetti devastanti sia supersone animali ed ecosistema della Valle del Sacco, ma anche suRoma, perché “il latte degli allevamenti inquinati è stato venduto peranni alla Centrale del latte di Roma”. Un libro da leggere per ricordare,capire e ritrovare le parole per continuare a denunciare quanto sta acca-dendo. STEFANO GELSOMINIEmiliano Fittipaldi, Così ci uccidono (Rizzoli, pp.272, €18.oo)

Anche la presentazione del sindaco è afumetti. Al Museo Archeologico di Segnil’hanno pensata così: perché i bambini la leg-gano senza annoiarsi, perché gli adulti nonsaltino la pagina e perché anche gli ammini-stratori ogni tanto fa bene allentare la cravat-ta e sorridere un po’. Anno 1185, il mestieredella pietra. Con Jacopo e suo padreLorenzo alla scoperta della Segni medievale(edizioni del Comune di Segni, 2010) è unvolumetto per bambini che si fa leggerevolentieri dai grandi. Un itinerario nella sto-ria e negli spazi urbani della città dalMedioevo ad oggi, sulle tracce di cattedrali“spostate” e con la compagnia immaginariadi Lorenzo e Jacopo, marmorari romani della famiglia dei Cosmati,che furono chiamati a decorare la cattedrale di Segni, dove un’iscrizio-ne (oggi al museo comunale) porta la loro firma. Guida, ma anchequaderno di giochi, il libriccino parla attraverso i disegni di PaoloFilippi, architetto, “sceneggiati” da Federica Colaiacomo, conservato-re del Museo Archeologico, iniziatrice degli studi medievali sulla città,che della didattica museale per bambini e ragazzi ha fatto una specia-lizzazione e una passione. Con il direttore Francesco Maria Cifarelli,ha progettato la mini-guida a misura di bimbo: giochi per entrare nelmicrocosmo della città medievale, attività didattiche per visualizzare,comprendere e ricordare. La cornice, un viaggio fantastico basato suuna rigorosa ricostruzione scientifica. E “soprattutto parole semplici,partendo dalle domande che ci fanno i ragazzi”. Una guida, insomma,che si chiede “cosa vuol dire quando uno viene canonizzato?” ed è capa-ce di rispondersi con una frase accessibile a stature al di sotto delmetro. Il Museo Archeologico di Segni, “Marchio di qualità” dellaRegione Lazio, si distingue per l’attività didattica e le pubblicazionidivulgative rivolte ai giovanissimi. Anno 1185 è la terza, dopo dueguide archeologiche realizzate direttamente dagli alunni dell’IstitutoComprensivo della città per i loro coetanei. IR

BABY READERS

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37primavera d’acquistifierelibri

poesie in viaggio36

messaggio elettorale a pagamento - committente: Paolo Di Carlo

E’ in arrivo la 16° fiera regionale di San Cesareo, all’interno della qualesi svolgerà anche la 4° edizione di “Castelli Sposa”, uno spazio monote-matico dedicato al mondo delle nozze. Saranno allestiti stand per tutti igusti, di artigianato, agricoltura, commercio e turismo con oltre 150espositori che offriranno ai visitatori, dal 5 al 14 marzo, la possibilità diassaporare il gusto di un’ampia scelta tra le più svariate categorie mer-ceologiche, con un occhio alla tradizione e allo sviluppo dell'imprendi-toria locale. Sempre nell’ambito della fiera regionale San Cesareo, “Vini& Vini” che si svolgerà dal 23 al 25 aprile, con lo scopo di promuoverele tradizioni enogastronomiche del territorio romano e favorire l’incon-tro tra la domanda e l’offerta. Stesse date per l’appuntamento a MontePorzio Catone, con l’inaugurazione della mostra internazionale“Orchidee in Centro” prevista per il 23 aprile alle ore 17. La mostra, dal23 al 25 aprile offrirà una serie di eventi musicali, particolarmente ilsabato della “Notte delle Orchidee”, con musiche e animazioni in piaz-ze, nelle cantine e fraschette. Il programma continua con la fiera regio-nale di Monte Compatri dal 29 aprile al 2 maggio. La fiera, in piazzaleBusnago, interesserà anche i vicoli del centro storico attraverso passeg-giate, convegni e degustazioni. Sempre nell’ambito del SistemaFieristico promosso dall’XI Comunità Montana sono previsti per ilmese di maggio e luglio, l’appuntamento per gli amanti dei vini e deiprodotti locali con la mostra mercato “A suon di vino" che si terrà aGallicano nel Lazio e la presentazione di una nuova edizione di“Legno e Fantasia" fiera dedicata all'artigianato del legno, che il comu-ne di Rocca Priora vorrebbe quest'anno riprendere e rilanciare. Perinformazioni: Sistema Fieristico sul sito www.cmcastelli.it. Anche lacittà di Grottaferrata, dal 20 al 28 marzo, accoglie la 410a edizionedella “Fiera Nazionale di Grottaferrata”. L’iniziativa occuperà l’area diviale S. Nilo per 14 mila mq di cui 12 mila coperti da tensostrutture. ARoma il 27 e 28 marzo(Nuova Fiera di Roma), “Bimbinfiera”, unappuntamento per mamme e future mamme. MIRIAM TROBBIANI

Pochi versi per descrivere immagini nude di ricordi nostalgici peruna campagna che è lontana come gli istanti che vi hanno abitato.Viaggio verso Sud, raccolta giunta a ristampa nel 2007 (edizioniHacca) nel decimo anniversario dalla scomparsa dello scrittore, ècomposta da brevi poesie, divise in quattro capitoli, cariche diemozioni e lucidi flashback che lasciano talvolta presagire l’incer-tezza e la preoccupazione per il futuro. Antonio Seccareccia correcontinuamente con il pensiero verso la sua Campania, terra in cuiè nato, dove ha iniziato a studiare alle elementari, ma non ha pro-seguito poiché Galluccio, il suo paese di origine, non offriva altrescuole. La visione della madre sola nella casa dove egli ha trascorsol’infanzia, del padre ombra che li ha abbandonati nel cuore dellanotte richiudendo dietro di sé la porta ed escludendosi per semprel’amore familiare. Il mare è l’elemento costante che lo trasporta nelflusso della memoria perché “chi ha sofferto ha bisogno di affidarsial mare e diventare naufrago”, attraverso cui approda alla vita delduro lavoro del contadino, quale è stato in gioventù, ripagandolocon la leggerezza e la spensieratezza che mai più avrebbe ritrovato,travolto dalle onde dell’inesorabile crescita. Le necessità della vitalo costrinsero ad arruolarsi nei Carabinieri e poi alla guerra inLibia. Dell’Africa traspare un ricordo accecante e silenzioso, delsole bianco riflesso nel deserto, che dissolve nel tempo gli orroridelle battaglie e dei compagni morti. Poi la monotonia e l’insoffe-renza della vita di caserma e bagliori vividi solo nelle pause estive,quando, al ritorno nella terra natia può tornare ad aprire “lo scrignodi gioie dimenticate” e far affiorare alla mente i ricordi di sé bam-bino contadino che coltiva il desidero di divenire un giorno “poetadelle strade”, e che gioca tra le vie polverose con le ginocchia sbuc-ciate. La vita a Roma, le strade trafficate, la compagnia del poetaVincenzo Cardarelli e soprattutto l’amore, questi i motivi che affio-rano nella IV parte. I viaggi in pullman tra i Castelli Romani e laCapitale, il vetro opaco di un finestrino che simboleggia un addio.Il poeta, dopo il congedo dalle forze dell’ordine, aprì una libreria,perché più di ogni altra cosa, dopo la campagna, amava i libri. Laraccolta si conclude con un’altra lettera d’amore alla madre, contutte le immagini legate al passato e al Sud che la figura della donnaevoca, facendo riecheggiare la voce tra le pareti divenute di pietradel cuore ormai chiuso dell’uomo. Antnio Seccareccia si è spento aFrascati nel 1997, città in cui ha vissuto e a cui è stato molto lega-to, e dove, insieme a Giorgio Caproni, ha fondato nel 1959 ilPremio Nazionale di Poesia Frascati di cui, dopo la sua morte,gli è stata dedicata la sezione italiana.

GIORGIA BURZACHECHI

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ALBANO Comune, Edicola, Derby Bar, CaffetteriaSesta, Bar Toni, Corso Matteotti - Palestra Boxe CastelliRomani, Palestra Dojo Zen, via delle Mole- Bar Carones,p.zza Giuseppe Mazzini - Circolo Enrico Berlinguer/caffe'culturale, p.zza San Fagiolo - Caffetteria S. Pietro, viaCellomaio. ARICCIA Comune, Edicola, via Appia Nuova-Edicola Mengoni, p.zza Aldo Moro - Gelateria Bambi, viadelle Cerquette. COLLEFERRO Comune - EdicolaPuntosystem 2007 S.R.L., p.zza Italia - Garden bar, viaXXV Aprile - Bar Felici Mauro, via Gobetti Piero.COLONNA Comune/Ufficio URP, Black PointBar/Gelateria,Bar Aeroplano, Farmacia Califano, p.zzaVittorio Emanuele II- Carpe Diem Bar, LoredanaParrucchiera, Mariella Bomboniere, Edicola Cerioni,Pizzeria Sfizio Supremo, Pasticceria di AlessandroScardella, La Boutique della Casa, Pizzeria da Vincenzo& Sabrina, Mef Abbigliamento, Veterinario Dott.Minniti, Videolimpo2, via Frascati - Bar Il Dio Nettuno,via F.lli Colagrossi - Bar Belvedere, via dellaCirconvallazione. FRASCATI Comune/ Uff. URP,Frascati Point, p.zza Marconi - Edicola Lurenti, viaConsalvi snc - Edicola, Bar dei Glicini, p.zza Roma -Libreria Mondadori, Illy Caffè, p.zza San Pietro - GalleriaCafè, P.zza del Gesù - Farmacia Carafa, Via Matteotti-Imperium bar, via del Mercato - Bar/edicola Stazione,Mae box, l.go Panizza - Edicola, l.go Pentini - MillettiPasticceria, via P. Amedeo – Tabaccheria/Edicola,Mozzarelle, via Gregoriana - Rari Nantes, via CesareMinardi - Gran Caffé Conti, Vermicino via Tuscolana -Centro Esperia, via Sciadonna- Caritas Diocesiana, viaVittorio Veneto - Cartoleria Mascelli, via Bezzecca - FerriniElettroforniture, via E. Ferm - Biblioteca Agenzia SpazialeEuropea ESA, via G. Marconi - Caffè Italia, via Italia -Tabaccheria Scuole Pie, p.zza Scuole Pie - Hotel PoggioRegillo, via Pietra Porzia- Hotel Villa Tuscolana, via delTuscolo km 1,500. COCCIANO(Frascati)Colors, viaSpinetta- Centro Commerciale Eurospin, via G. Romita.FINOCCHIO(Roma) Comune- ristorante il Villaggiodel Wok, panificio, bar dello sport, nuova Smg parquet,via Fontana Candida- kebab Il Pasha, Benzinaio Agip,Edicola fronte stazione Pantano, fabbrica porte Orvi,Macelleria Coop, bar palestra Evolution, via Casilina dire-zione Colonna. GENAZZANO Comune, CastelloColonna, Biblioteca GENZANO Comune, Edicola, v.lefratelli Rosselli - Edicola Ricevitoria, Bar Caffè del Corso,corso Antonio Gramsci - Gran Caffè Nazionale, p.zzaFrasconi- Caffetteria del Centro, Norcineria Lommi,p.zza 4 Novembre- Bernardi Ottica, corso Don Minzoni-Edicola, p.le Cina - Cloe Guitars, via dei Mille - BibliotecaComunale Carlo Levi, v.le Mazzini - Banca di CC G.Toniolo, via S. Silvestri. GROTTAFERRATA Comune,Edicola, l.go del Popolo - Al Buongust, Edicola, corso delPopolo - Biblioteca Comunale, Caffetteria di PoggioTulliano, p.zza di Poggio Tulliano. LABICO Comune -Edicola Meacci, via Roma - Giusti bar, Bar Ice, Bar Apetto& Debby, p.zza Mazzini - Bar gelateria Golosità, viaLeonardo Da Vinci.

MONTE COMPATRI Comune, p.zza del Mercato- URP,corso Martini- Biblioteca, via Annibaldeschi- Snack Bar,Edicola, p.zza Garibaldi- Ortofrutta, p.le Busnago- CristalBar, via Serranti- Planet pizza, Alimentari Gaffi,Tecnocasa, p.zza Mastrofini- Speedy Pizza, via Battisti.MONTE PORZIO CATONE Comune/ Uff. Urp, viaRoma - Roberto’s Bar, Pizzeria Boccaccia, PasticceriaCupellini, p.zza Porzio Catone - Team Styling, via Verdi -GodiPopolo, Arc Caffè, Edicola/tabaccheria, p.zza delmercato- Forno Nonno Andreino, via Oberdan - OtticaVision, Bar Roma, Fashion Dog, Macelleria Gianni, Adaalimentari, via Roma - Filmone, p.le Marconi - Tecnocasa,via Costagrande - Edicola, via Romoli- Edicola, p.zza Trieste- Farmacia Costanzo, via Frascati - Tabaccheria, via delTuscolo- Bar Neroni, Luciani Legnami, Minimarket,Cartoleria/tabaccheria La Piana, via Frascati Antica -Pasticceria Gelateria Antonelli, Hotel Villa Vecchia, viaFrascati - Residence Bar, Decamano, via Frascati (zonaArmetta), Farmacia Subrizi, Piazza Borghese - CentroRappresentanze Mobili, via A. Diaz - Caffetteria Marconi,v.le Marconi. NEMI Comune, p.zza del Municipio-Biblioteca comunale - Giornali “Il mio Giornalaio”,Edicola, p.zza Roma- Gran Caffè Le Delizie, via delPlebiscito- Bar delle Fragole, corso V. Emanuele.PALESTRINA Comune e URP, via del Tempio-Biblioteca, via Carmine- Edicola, Bar viale Pio XII,Edicolé, Panificio De Angelis Massimo, Bar Cecconi,corso Pierluigi da Palestrina – Edicola, Pizzeria, p.leKennedy- – Albergo Stella, p.le della liberazione- BarPennisi, via Pedemontana- Non solo pizza, Bar CentroComm. La Muracciola, Edicola Cameleonte, viaPrenestina Nuova. ROMA Edicola Fontana di TreviLibreria Arion Romanina, Centro commerciale laRomanina. SAN CESAREO Comune/ uff. URP- p.le delleAutonomie- Biblioteca comunale, v.le dei Cedri- BarDanesi, l.go della Villa di Cesare- Edicolè, via FilippoCorridoni. ROCCA PRIORA Comune, p.zza Umberto I-Bar Baldina, p.zza V. Emanuele II- Bar Belvedere, p.zzaBelvedere- Biblioteca, via della Rocca- edicola Emporio laRocca, cartolibreria, Tuccio bar, n’ pezzo de pizza, viadegli Olmi- Albergo Villa la Rocca, via dei Castelli Romani-XI comunità montana, via della Pineta- Bar, via Tuscolana-Colle di Fuori (Rocca Priora): Biblioteca comunale,Gran Caffè via Cena, Caffetteria della piazza, via Lega.SEGNI Comune, via Umberto I – Edicola, Corso EmanueleII – Museo Archeologico, via Lauri – Bar Casale Amasona,via Casilina km5 – Biblioteca, via della PreturaVALMONTONE Comune, edicola, p.zza Costituente -Edicola Palazzi, via XXV Aprile - Edicola Valenti M., viaAriana km 1 - Edicola valenti R., via Casilina km 42 -Edicola atricoli regalo Pilozzi, p.zza Rinascita.ZAGAROLO Comune, Bar F.lli Matteo, p.zza Marconi-Biblioteca, Museo del giocattolo, URP, PalazzoRospigliosi, via Liberiana- Cartolibreria, pizzeria Viola,Bar, via Fabrini- Edicola, bar d’Europa, stazione, v.le dellastazione.

38 39dove trovate il catone dove trovate il catone

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40Comune di Albano: Corso Matteotti, 117 Comune di Ariccia: Piazza San Nicola Comune di Colonna: P.zza V. Emanuele II Comune di Frascati: P.zza G. Marconi 3 Comune di Genzano: Via I. Belardi, 81 Comune di Grottaferrata: P.zza E. Conti Comune di Marino: L.go Palazzo Colonna, 1 Comune di Monte Compatri: P. Mercato, 1 Comune di Monte Porzio: Via Roma, 5 Comune di Nemi: P.zza del Municipio, 9 Comune di Palestrina: Via del Tempio, 1 Comune di Rocca di Papa: Corso Costituente, 26 Comune di Rocca Priora: P.zza Umberto, 1 Comune di San Cesareo: P.le dell'Autonomia, 1 Comune di Zagarolo: P.zza G. Marconi, 2 Prenotazioni CUP Sistema Bibliotecario Castelli Romani Ospedale S. Sebastiano di Frascati Ospedale S. Giuseppe di Albano Ospedale San Giuseppe di Marino Policlinico Tor Vergata Enel - Segnalazione guasti Italgas - Guasti e Dispersioni Acea Ato 2: Via A. Mancini 5 Frascati Carabinieri Gruppo Frascati Commissariato di PS di Frascati Agenzia delle Entrate di Frascati Centro per l'Impiego Casa dell’associazionismo e del Volontariato Comunità Montana Castelli romani e prenestini Cinema Multisala “Politeama” - Frascati CO.TRA.L. Roma 800.150008 - Anagnina: Drogatel: Farmacia notturna Frascati Aeroporto Ciampino Centro Servizi per l’Immigrazione ASL ROMA H direzione sanitaria Parco Regionale dei Castelli Romani Croce Rossa Ambulanza Caaf Cgil Vigili del Fuoco - Frascati Vigili del Fuoco – Velletri Protezione Civile Regionale

NUMERI

06.9329522406.934851

06.947310106.94184106.937111

06.94540167906.936621

06.9478040306.94283106.93650116.9530220106.942861106.94284106.95898106.957691

80.33.3306.93956063

06.9404106.932.71

06.9329303206.20901

803500800.900999800 13033006 941696606.942867106.940193106.9401546806.947223706.947082006.940170506.7222153

167-01660006.65951

06 9429810006.93271

06.947993106.944738806.941.76.8406.942000006 9630120

347.2779690803 555

41TRENI

tutti gli orari sono consultabili sul sito www.trenitalia.com

ALBANO LAZIALE- ROMA TERMINI05.55 °- 06.32- 07.02 - 07.39 - 08.20 # - 10.19 - 10.23 + - 11.19 - 13.35# - 14.20 - 15.20 - 15.24+ - 16.20 - 17.24+ - 17.20- 18.20 - 19.20 -19.24+ - 20.20 - 21.24+ - 21.20 - 22.13ROMA TERMINI- ALBANO LAZIALE05.39 - 07.20 # - 08.37 # - 10.00 - 10.20° -12.10 # - 13.06 - 14.06 #- 15.06 - 16.06 # - 17.06 - 18.06 # - 19.06 - 20.06 # - 21.06

ZAGAROLO- ROMA TERMINI05.22 *- 06.07 - 06.31*- 06.46 - 07.01(*) (**) - 07.09 * - 07.24 - 07.42* - 08.03 -08.48 * - 09.10* - 10.48 - 11.53 - 12.07 * - 13.59* -14.02+ - 14.51 - 15.07* - 16.16 -16.46 - 17.10 * - 17.38(*)(**) -17.52 - 18.07 *- 18.25(*) (**) -18.49 - 19.00 *- 19.25 (*) (**) - 20.02 *-20.25(*) (**) - 21.09 - 21.37 (*) (**) - 21.58 - 23.03 *ROMA TERMINI- ZAGAROLO05.15(*) (**) - 05.34* - 06.25 - 06.45 * - 07.25 -07.54 * - 08.25 -09.20 * - 10.20 - 12.20* - 12.47 - 13.20 * - 13.42 - 14.20 * - 14.47 -15.00 (*) (**) - 15.20 - 16.00 (*) (**) - 16.15 * -16.20 * - 16.47 -17.00(*) (**) - 17.20 * - 17.47 - 18.00 (*) (**)- 18.20 * - 18.47 - 19.00(*)(**) - 19.20 * -19.47 - 20.25 - 21.20 - 22.20

* Esclusa Domenica - ** Escluso Sabato - ° Cambio a Ciampino-# Anche Festivi - + Solo Festivi

COLLE MATTIA-ROMA TERMINI05.29 - 06.17* - 06.41 - 07.11° -07.19 - 07.52 - 8.13 solo fest -08.54 - 10.57* - 12.17 -14.09* -15.17* - 16.23* - 16.55* - 17.48° -18.17 - 18.35°- 19.11 - 19.35° -20.12- 20.35° - 21.19* - 21.47° -22.08* - 23.13ROMA TERMINI-COLLE MATTIA05.15°- 5.34 - 06.25 - 06.45 -07.25*- 08.25* - 09.20 - 10.20* -12.20 - 12.47 solo fest - 13.20 -14.20 - 15.00°- 15.20* - 16.00° -16.20 - 17.00° - 17.20 - 18.00° -18.20 - 19.00° - 19.20 - 20.25* -21.20* - 22.20*

FRASCATI-ROMA TERMINI05.10 - 06.26 - 07.30 -08.29* - 09.29 - 10.34*° -12.29* - 13.48 - 14.29* -15.29 - 16.29* - 17.29 -18.29* - 19.29 - 20.46*°camb. Ro. Tib.- 21.35 - 22.29°ROMA TERMINI-FRASCATI03.38°° - 05.47 - 06.32-07.32* - 08.25° solo sab. -08.37 solo sab. - 08.42 nosab - 09.52*- 11.52* - 12.52- 13.52*- 14.52 -15.52*-16.52- 17.52* -18.52-19.52*- 20.52 - 21.52

*anche festivo/ °cambio Ciampino°°part. Rm Tib e cambio Ciampino

* anche festivo° no il sabato

Il Catone non è responsabile di variazioni degli orari o delle corse mancate.

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teos grafica

BUSSSS BUSSSS42 43

Bus da Cocciano a Tor Vergata 6.40 - 7.25 - 8.55 - 11.30 - 13.00 - 14.00 -15.00 - 16.50da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi 10’ dopola partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’ Ritorno: 7.15 - 9.30 - 12.05 - 13.35 - 14.35 - 15.35 - 17.35 (passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata: 6.05 - 6.40 - 7.25 - 8.55 - 11.30 - 13.00 - 14.00 - 15.00- 16.50Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.45 - 12.20 - 13.45 - 14.45 - 15.45 - 17.40

da COLONNA a FRASCATI 6.15 (l/v)- 7.20(l/s) - 13.30(l/s) -14.05(solo sab.) - 14.40 (l/v) - 15.06(solosab.) - 15.40(l/v) - 16.20(l/v) - 20.30(l/s) orari non festivi

da FRASCATI a COLONNA6.30 (l/s)- 10.30(l/s)- 13.00 (l/s) - 13.15(solo sab.) - 13.50(l/v) - 13.55(l/v) -14.10(solo sab.) - 14.15(solo sab.) 14.55(l/v) - 16.30 (l/s)17.00(festivo)-20.00 (l/s)

da VELLETRI (stazione) a FRASCATI (comune)6.25 - 7.05 - 7.40 - 8.10 - 8.55 - 9.45 - 10.25 - 11.10 - 12.10* - 12.45 (per Nemi)- 13.00*- 13.35 - 13.40** - 13.55* - 14.30 - 15.15 - 16.05* - 16.10** - 16.35 -17.05* - 17.40 - 18.20(per Nemi)- 18.40 - 19.45* -19.50**da FRASCATI (comune) a VELLETRI (stazione) 6.50 - 7.05 - 7.35 - 7.45 - 8.20 (per Rocca di Papa) - 8.20 - 9.00** - 9.45 - 10.15- 11.05 - 11.50 - 12.30** -12.45* - 14.15 - 14.35** (per Rocca di Papa) -14.40*- 14.50 - 15.15 - 15.40 - 16.40 - 17.05 - 17.50 - 18.20 - 19.10 - 19.20* (perRocca di Papa) - 19.50 inea Genzano, Ariccia, Albano, Castel gandolfo, Marino, Grottaferrata dal lune-dì al sabato* Escluso SAB - ** Si effettua solo di SAB

da ROMA a ROCCA PRIORA

6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) - 6.45(l/s) - 7.00(l/s) - 07.30 (l/s)- 8.00 (l/s) - 8.30 (l/s)-9.00 (l/s) - 9.45 (l/s) -10.20 (l/s) - 11.00(l/v- tv) - 11.20 (l/s)- 11.50 (l/s) - 12.10(l/s)- 12.50 (l/s) -13.20 (l/s) -13.45 (l/s)- 14.10 (l/s) . 14.20(l/v) -14.30 (l/s)-14.30 (l/s bu NO MPC)- 14.50 (l/v datv)- 15.20 (l/s) - 15.50 (l/s) -16.20 (l/s)-16.50 (l/s)- 17.00 (l/s gf NO MPC) -17.20 (l/s)- 17.45 (l/v da tv)- 18.15(l/s)- 18.50 (l/s)- 19.15 (l/s)- 19.40 (l/s)-20.20 (l/s)- 21.00 (l/s)- 21.45 (l/s)-22.50 (l/s)

DOMENICA E FESTIVI :07.00- 08.30- 10.00- 11.30- 13.00-14.30- 16.00- 17.30- 18.15- 19.00-19.45- 20.30- 22.00- 22.30

da ROCCA PRIORA a ROMA

5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50 (l/s) - 6.10(l/s)- 6.30 (l/s) - 6.30(l/s) bu -6.45(l/s) -6.50(l/s) bu - 6.55 (l/s) - 7.05(l/s) -7.20(l/s) bu - 7.25 (l/v- tv)- 7.30 (l/s) -7.50 (l/s)- 8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) - 9.00(l/s) - 9.30 (l/s)-10.30 (l/s)- 11.30 (l/s)-12.20 (l/s) - 12.45(l/s) - 13.05 (l/v)-13.30 (l/s)-14.00 (l/s) - 14.30(l/s) bu -14.45 (l/s) - 15.10(l/s)- 15.25 (l/s) -16.00(l/v) - 16.10 (l/s ) -16.25 (l/v gf -bu) - 17.00 (l/s) -17.50 (l/s) - 18.45 (l/vtv) - 19.30 (l/s bu)- 20.00 (l/s)- 21.30(l/s)

DOMENICA E FESTIVI:06.00- 07.00- 08.00- 08.45- 09.30-10.30- 12.00- 13.30- 15.00- 16.30-18.00- 19.00- 20.00 - 21.00- 21.30

tutti gli orari sono in vigore fino al 28/03/10 e sono scaricabili su www.cotralspa.it

l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì frs =l Frascati - gf = Grottaferrata - tv = Tor Vergata bu = Buero, no MPCtempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa

da ROMA Ponte Mammoloa PALESTRINA via degli Arcioni

7.00 - 8.15* - 9.15 - 10.15 - 11.20* -12.00 - 12.50 - 13.50 - 14.25* - 14.40- 16.05* - 16.35* - 16.45 - 17.15* -17.45 - 18.15 - 18.45 - 19.25 - 20.35FESTIVI 8.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30- 20.45

da PALESTRINA via degli Arcioni aROMA Ponte Mammolo5.25* - 5.25 - 5.35 - 5.35* - 6.10* -6.15* - 6.20 - 6.55 - 7.15 - 7.35 - 8.55- 11.05 - 12.35 - 13.30 - 14.00* -14.15* - 14.30 - 15.10* - 15.30 - 16.35- 17.30 - 19.05FESTIVI 7.05 - 9.20 - 16.40 - 18.40

da PALESTRINA via Togliattia ROMA ponte Mammolo5.38 - 6. 13* - 6.23 - 7.18 - 8.58 -11.08 - 12.38 - 13.33 - 14.33 - 15.13*- 15.33 - 16.38 - 17.33 - 19.08FESTIVO: 16.43linea Osteria Osa - Gra Prenestina -Roma via Togliatti

da PALESTRINA a FRASCATI7.10 - 13.10da FRASCATI a PALESTRINA8.10 - 14.00

linea Zagarolo, S.Cesareo, MonteCompatri, Monte Porzio

da VELLETRI a ROMA anagnina 4.15 - 4.55 - 5.10 - 5.25 - 6.00 - 6.10 - 6.15 - 6.20 - 6.25 - 6.35 - 6.45 -6.55 - 7.05 - 7.15 - 7.25 **- 7.35* - 8.05 - 8.15 - 8.25 - 8.45 - 9.10 - 9.25- 9.55 - 10.25 - 10.45 - 11.20 - 11.30 - 11.50 - 12.05 - 12.25 - 12.40 -12.55 - 13.10* - 13.25 - 13.40** - 13.40 -13.45* - 13.55 - 14.25 - 14.30 -14.35 - 14.55 - 15.15 - 15.50* - 15.55 - 16.15 - 16.30 - 17.05 - 17.50**-18.00* - 18.15 - 18.30* - 18.40 - 19.25 - 20.15 - 20.55 - 21.55FESTIVI: 5.25 - 6.00 - 6.55 - 7.25 - 7.55 - 8.25 - 8.55 - 9.25 - 9.55 - 10.25- 11.00 - 11.55 - 12.55 - 13.55 - 14.55 - 15.20 - 16.00- 16.25 - 16.55 -17.25 - 17.55 - 18.25 - 18.55 - 19.55 - 20.55 - 21 .55 (subaugusta ferialee festivo 23.00)Linea Genzano, Ariccia, Albano, S,Maria Mole, Ciampino

da ROMA anagnina a VELLETRI5.15 - 6.00 - 6.25 - 6.50 - 7.00 - 7.15 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 -9.45 - 10.00 - 10.20 - 10.40 - 11.00 - 11.30 - 11.50 - 12.10 - 12.45 - 13.00- 13.00- 13.10 - 13.20 - 13.45 - 14.00 - 14.15 - 14.30 - 14.45 - 15.00 -15.30 - 15.45 - 16.00 - 16.15* - 16.30 - 16.45 - 17.00* - 17.30 - 17.40 -18.00 - 18.15 - 18.40 - 19.00*- 19.15 -19.30* -19.40* - 20.00 - 20.10* -20.30 - 21.10 - 21.40- 22.10 - 23.15FESTIVI: 6.40 - 7.40 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 -12.05 - 12.40 - 13.35 - 14.50 - 15.40 - 16.30 - 17.00 - 17.30 - 18.00 - 18.30- 19.00 - 19.30 - 19.50 - 20.50 - 21.40 - 22.40 - 23.40 (subaugusta feria-le e festivo 00.25) * Escluso SAB - ** Si effettua SAB

da VELLETRI a ROMA Laurentina metro B 6.00* - 6.20* - 6.40 ( niente corse festive) da ROMA Laurentina metro B a VELLETRI14.40 - 16.40* - 17.40* - 18.30* Linea Genzano, Ariccia, Albano, Ciampino, Gra.

* Escluso Sab ** Si effettua Sab

da PALESTRINA a ROMAanagnina

5.10 - 5.19 - 5.50* - 6.00* - 6.15 - 6.20- 6.29* - 6.45* - 6.50 - 6.50 - 7.20 -7.45- 7.45* - 7.50 - 8.00 - 8.20 - 8.30*- 8.40 - 9.20 - 9.50 - 10.10* - 10.55 -11.20* - 12.05* - 12.30 - 12.35* -13.05* - 13.15 13.15*- 13.25* -13.45 -13.50 - 14.00* - 14.20 - 14.25*-14.50 -14.50*-15.33 - 15.40 -15.55 -16.40* -17.10-17.25- 17.50* - 18.40* - 19.35 -20.20 - 21.25

FESTIVI 5.30 - 5.55 - 7.45 - 7.50 - 10.00 -11.15 - 12.35 - 14.30 - 15.50 - 15.50 -16.50- 18.20 -19.20 - 20.25 - 21.20 linea San Cesareo, Tor Vergata - partenzavia degli Arcioni

da ROMAanagnina a PALESTRINA

6.15 - 6.40 - 6.45*- 7.00- 7,00- 7.05 -7.40 - 8.05 - 8.40 - 9.10 - 9.45 - 10.15- 10.45 - 11.35 - 11.40 - 11.55* -12.15* - 12. 40 - 12.40 - 12.55**- 12.55- 13.20* - 13.35 - 13.40 -13.55*-14.15* - 14.20* - 14.35 - 14.35 -14.55- 15.45 - 16.05* - 16.15 - 16.25* -16.30 - 16.50* - 17.25 - 17.30* - 17.45*- 17.55* - 18.15 -18.15*- 19.05 - 19.30- 19.55 - 20.30* - 20.30*- 21.05 - 21.20- 22.00 - 23.05 FESTIVI 7.15 - 7.45 - 9.30 - 9.55 - 11.30 -13.00 - 14.30 - 15.45 - 17.15 - 17.45 - 18.15- 20.00 - 20.45 - 21.45 - 22.30linea Tor Vergata - San Cesareo, arrivo viadegli Arcioni

Il Catone non è responsa-bile di variazioni degli

orari o delle corse manca-te.

TONE MARZO marco:CATONE 01/03/2010 15.04 Pagina 42

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FARMACIE44BUS

da SEGNI a COLLEFERRO (staz.FS)05.15 - 05.55 - 06.10 - 06.25 - 07.00 - 07.25 - 07.50 - 7.50* - 08.10 - 08.35- 21.10 - 21.55FESTIVI: 07.10 - 09.00 - 11.05 - 13.20 - 15.25 - 19.10 - 20.55

da COLLEFERRO (staz. FS) a SEGNIda corso emanuele: 06.29 - 07.34 ( per via Traiana) 07.34( per Fornaci) -07.34 -14.29 - 14.29 (per via Traiana) - 14.39 - 14.39 (via Traiana) -22.29niente corsa nei giorni festiviLe corse si effettuano dal lunedi al sabato - * Escluso SAB

TRENIda ROMA a COLLEFERRO 05.15* - 05.34 - 06.25 - 06.45 - 07.25 - 07.54 - 08.25 - 09.20 - 10.20 - 12.20- 12.47 - 13.15 - 13.20 - 13.47 - 14.20 - 14.47 - 15.00* - 15.20 - 16.00* -16.15 - 16.20 - 16.47 - 17.00* - 17.20 - 17.47 - 18.00* - 18.15 - 18.20 -18.47 - 19.00* - 19.15* - 19.20 - 19.47 - 20.15* - 20.25 - 21.20 - 22.20 -23.30

da ROMA a COLLEFERRO FESTIVI: 06.25 - 07.25 - 08.25 - 10.20 - 12.47 - 13.15 - 13.42 - 14.47 - 15.20 - 16.47- 17.47 - 18.15 - 18.47 - 19.47 - 20.25 - 22.20 - 23.30

da COLLEFERRO a ROMA05.03 - 05.48 - 06.12 - 06.31 - 06.44* - 06.50 - 07.07 - 07.23 - 07.47 - 08.07- 08.29 - 08.58 - 09.15° - 09.15° - 10.29 - 11.38 - 11.48 - 13.38 - 14.36 -14.48 - 15.37 - 16.00 - 16.26 - 16.56 - 17.20* - 17.36 - 17.48 - 18.08* -18.31 - 18.41 - 19.08* - 19.41 - 20.08* - 20.50 - 21.18* - 21.39 - 22.44 ° Cambio Roma Tiburtina

da COLLEFERRO a ROMA FESTIVI:05.48 - 06.31 - 07.07 - 07.47 - 08.07 - 10.29 - 11.41 - 13.42 - 14.33 - 15.37- 16.00 - 16.26 - 17.36 - 18.37 - 20.50 -21.39 * Escluso il Sabato

FARMACIELABICO

Farmacia Romagnoli Gianni Piazza Mazzini, 10 - 06-9510038

VALMONTONEFarmacia Brizzi Paolo Via Casilina, 130 - 06-9598068Farmacia Comunale S. Anna Via Genazzano, 45 - 06-95993061Farmacia Terrone Giancarlo P.zza Patellani - 06-9590140Lo Speziale Parafarmacia Via Della Pace - 06-9591075

COLLEFERROFarmacia Brocchieri Renato Corso F. Turati, 21 - 06-97236585Farmacia comunale via G. Marconi, 15 - 06-97235081Farmacia La salute via Fontana Bracchi, 61/A - 06-972355119Farmacia Municipale via Casilina km 0,49 - 06-9770344Farmacia Municipalizzata corso G.Garibaldi, 15 - 06-97304350

SEGNI Farmacia Costanzo P.zza C. Battisti, 16 - 06-9768009Farmacia Morelli Angioletta Corso V. Emanuele, 118 - 06-9767342

pagina servizi 45

Servizio Notturne Comunale piazza Garibaldi, 53 Marino - 06-9386794

grottaferrata

Carnevali

Comunale Pratone

Ghelfi

San Nilo

Comunale

Piazza VittimeDel Fascismo, 15

06-9458484 dal 06.03.2010al 12.03.2010

Via G. Quattrucci,15

06-94546447 dal 13.03.2010al 19.03.2010

Corso DelPopolo, 7

06-941166006 9459317

dal 27.03.2010al 02.04.2010

Viale S. Nilo,73/75

06-94546389 dal 03.04.2010al 09.04.2010

Via V. Veneto, 50 06-9459926 dal 20.03.2010al 26.03.2010

frascati

Aramini

Carafa

San Pietro

Comunale

Spaziani

P.zz del Gesù, 13 06-9420141 dal 20.03.2010al 26.03.2010

Via Matteoti, 7 06-9417273 dal 27.03..2010al 02.04.2010

Piazza San Pietro

06-9420265

Via Marini Francesco, 1

06-94298075 dal 06.03.2010al 12.03.2010

Via Coccei, 2 06-9426333 dal 13.03.2010al 19.03.2010

Polinari

Califano

Costanzo

Comunale

Giannini

Via degli Olmi,77-Rocca Priora

06-9470006 dal 10.04.2010al 16.04.2010

P.za V. Emanuele6 - Colonna

06-9438023 dal 27.03.2010al 02.04.2010

Via Frascati, 19Monte Porzio

06-944965706-9447238

in ferie dal 03/04 al 05/04

Tuscolana Km27,900 Rocca Pr.

06-9406451 dal 20.03.2010al 26.03.2010

Casilina Km 23,400Laghetto

06-9476192 dal 06.03.2010al 12.03.2010

dal 13.03.2010al 19.03.2010

P.za Mastrofini,25 Monte Comp. 06-9485030

dal 03.04.2010al 09.04.2010

Mayro

Subrizi P.za Borghese, 3Monte Porzio 06-9449010

La Cotral Spa annuncia la chiusura, dal 21 gennaio, delle seguentifermate, per entrambe le direzioni: San Cesareo, Via MaremmanaKm. 3+000; • Montecompatri, Via Maremmana Km. 3+800 •Monteporzio, Via Maremmana Km. 9+300 • Marino, loc.ta’ ValleViolata • Castelgandolfo, Via Gallerie di sotto. La sospensione e’stata attivata vista la Determina della Direzione Regionale Trasporti.

TONE MARZO marco:CATONE 01/03/2010 15.04 Pagina 44

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20 Marzo / 21 Marzo Ore 15.00

14° Rally dei Castelli Romanipartenza: Frascati

ore 17.30 BANG! Arrivano i Supereroi!

Teatro Villa Sora - Via Tuscolana 5 - Frascati

ore 16.00 L'isola del tesoro - di Robert Luis Stevenson

Auditorium del Liceo 'James Joyce' - Via A. De Gasperi 20 -Ariccia

ORE 20.00Il Calapranzi - di H. Pinter

Teatro Comunale 'Gian Lorenzo Bernini' - Piazza San Nicola

ore 21.00 My Fair Lady - operetta

Teatro Alba Radians - Borgo Garibaldi 6/8 - Albano Laziale

ore 21.00 Mascherata di villanelle

Teatro Comunale 'Gian Lorenzo Bernini' - Piazza San Nicola -Ariccia

ore 09.00 Dal Tempio di Giove al lago Albano

presso Via Spiaggia del lago, uscita galleria - Castel Gandolfo

ore 18.00 Percorsi del '900 dal ragtime a Piazzolla

Teatro Comunale 'Gian Lorenzo Bernini' - Piazza San Nicola -Ariccia

ore 10.00 Giocando alla corte dei Chigi – visita guidata presso Piazza di Corte - Ariccia

ore 17.00 La terra trema: i terremoti nella storia di Roma Sala Conferenze Benedetto XV - Via del Grottino (a destradell’Abbazia) - Grottaferrata

ore 21.00 Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello Castel Gandolfo

Ore 17,30Pinocchio - Un musical da favola Teatro Don Bosco - Sala Bazzi - Viale A. Moro (Villaggio S. Paolo) - Castel Gandolfo

ore 20.00 Raphael Leone: flauto - Classic's session: incontri musicalicon il pubblico Sede Ass. Colle Ionci - Via Acqua Lucia 27 (Via Appia NuovaKm 35,500) - Velletri

Il Catone non è responsabile per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degliappuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base diquanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.

calendario calendario46 47

27

12

13

28

fino al 6 marzo I Castelli Romani e il mito di Diana e del Rex Nemorensis Museo delle Navi Romane - Via Diana 15 - Nemi dal 5 al 14 marzo 16° Fiera Regionale di San Cesareo– 4°edizione castelli sposa San Cesareo

fino al 28 marzo Personale di Olga ProkopenkoSala espositiva Scuderie Aldobrandini -Piazza Marconi 6 - Frascati

fino al 10 aprile - dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.00San Nilo di Rossano e l’Abbazia greca di Grottaferrata.Storia e immagini Abbazia di San Nilo - C.so del Popolo 128 - Grottaferrata

ore 16.30 La Biografia umana. Sono io l’autore del mio destino Associazione Paidòs - Via Le Piagge 1 - Genzano di Romaore 21.00Napoli milionariaTeatro Capocroce - Piazzale Capocroce 3 - Frascati

ore 15.30 Il piacere e l'amore (di N. B. Ceylan, 2006) Scuderie Aldobrandini - P.zza Marconi 6 - Frascati

Ore 20.30Marescià... quando ci vò... ci vò!

Teatro civico di Rocca di Papa - Via S. Sebastiano 20 Rocca di Papa

ore 20.45 Charles Ives: Music is life - 9cento

Sede Ass. Colle Ionci - Via Acqua Lucia 27 (Via Appia Nuova Km 35,500) - Velletri

2

marzofebbraio - marzo

6

14

21

20

27

7 ore 16.30 Nel paese delle pulcette Teatro Gian Lorenzo Bernini' - Piazza San Nicola - Ariccia

ore 17.00 Rugantino Auditorium 'Mons. Grassi' - Via G. Garibaldi - Marino

29ore 17.30 Incontro con Salvatore Borsellino

Casa delle Associazioni - Via Strada Nuova (Centro storico)Ariccia

17ore 17.00 'La metà di niente' (2001) Catherine Dunne

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