Catania e il TURISMO NAUTICO 15 Febbraio 2013. E nota la centralità geografica della Sicilia...
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Catania e il Catania e il TURISMO TURISMO NAUTICONAUTICO
15 Febbraio 2013
E’ nota la centralità geografica della Sicilia all’interno del Bacino del Mediterraneo; tuttavia questa considerazione è da sempre oggetto di
numerosi dibattiti che ipotizzano uno sfruttamento turistico e commerciale ma che fino ad oggi non ha avuto un efficace riscontro
L’isola, con i suoi mille chilometri di coste, dove si possono trovare alcune zone ancora incontaminate, si presta come pochi altri luoghi del Mediterraneo ad ogni forma di turismo nautico che ancora oggi stenta a decollare.I progetti finora esposti hanno sempre posto l’utenza locale come centro dell’attenzione trascurando le potenzialità di un turismo nautico internazionale.In particolare oggi, a causa della nota crisi economica, ogni pianificazione fondata esclusivamente sul mercato locale si è destinata al fallimento.
Catania che ha tutti i requisiti
fondamentali per un turismo nautico di
eccellenza (aereoporto entro 2 km. –
porto in Centro città – collegamenti
stradali e ferroviari di facile accesso –
abbondanza di beni culturali e
paesaggistici con particolare riguardo al
Vulcano Etna) non ha puntato
correttamente sulle reali potenzialità del
suo porto
La promiscuità del porto di Catania dove non vi è distinzione fra le aree destinate alla Logistica Commerciale e quelle dedicate al Turismo nautico, penalizza fortemente ogni tentativo di pianificazione per il rilancio della nautica ad alto livello così come è avvenuto altrove (Es. Barcellona – etc)benché qui sia più semplice ipotizzare una riconversione dell’area portuale in senso quasi esclusivamente turistico dato che a soli 20 Nm. esiste uno dei più grandi ed attrezzati porti commerciali del Mediterraneo
- N.1 Nave da Crociera = 3.500 turisti - Presenza settimanale = 50 sett/anno- Spesa media per Turista = E 50,00
Euro. 8.750.00,00 x Nave/anno
Studio Censis
- Estensione portuale = 61 ha.- Potenziali Posti Barca = 4.000- N. Occupati diretti/indiretti per P.B.= 6
24.000 occupati diretti/indiretti
Basso Impatto Ambientale grazie a limitate nuove opere infrastrutturali
Gestione diretta del Porto da parte della cittadinanza ovvero dalle Autorita’ Comunali
Euro 4 Mil . alle casse Comunali
Trasformazione gradualedel comparto pesca ormai asfittico da errate politiche
europee in una risorsa produttiva quale la
Pesca Turismo
Ripresa del commercio turistico locale attraverso
l’apertura del porto alla citta’ (Barcellona – Marsiglia etc..)
Porte Aperte al Porto
La vicinanza fra Catania ed Augusta, recentemente migliorata anche nella viabilità stradale, può rappresentare la chiave di volta di un progetto ambizioso che veda Augusta come porto Hub in grado di sostenere lo shipment commerciale dell’intera Sicilia orientale e Catania, come detto prima, un grande porto turistico di sicuro richiamo per navi da crociera e nautica da diporto di alto livello
Per avere un buon futuro occorrerà essere ambiziosi entrando in competizione con le più
affermate realtà del Turismo nautico mondiale.
Per far ciò è necessario tenere conto della trasformazione del mercato della nautica da
diporto che si sta strutturando intorno a due poli; quello della piccola nautica e quello dei Mega-
Yacht mentre è dato ormai inesorabile contrazione il medio cabotaggio
FINE DELLA
PRESENTAZIONE
Com.te Paolo Gennari