ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA S UPERIORE … · L’Istituto Tecnico Nautico è stato istituito...

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--- ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “A. VESPUCCI--- P.T.O.F. aa.ss.2016 - 2019 www.avespucci.gov.it 1 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE AMERIGO VESPUCCI Tecnico Economico A.F.M. S.I.A. (Ex Comm.le) Turismo Sportivo S.P. 52 per Sannicola, 73014 - Gallipoli – Tel.0833-272687 - Fax. 0833/272621 Tecnico Trasporti e Logistica (Ex Nautico) Piazza Ferrarese, 73014 - Gallipoli - Tel.0833-273442 Professionale Serv.Comm.li Via Meucci, 1 - 73040 – Collepasso - Tel.0833-345138 URL : www.avespucci.gov.it E- Mail: [email protected] [email protected] Cod. Fis. 82001550753 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21/01/2016 Delibera n.257

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

AMERIGO

VESPUCCI

Tecnico Economico A.F.M. – S.I.A. (Ex Comm.le) – Turismo – Sportivo

S.P. 52 per Sannicola, 73014 - Gallipoli – Tel.0833-272687 - Fax. 0833/272621

Tecnico Trasporti e Logistica (Ex Nautico) Piazza Ferrarese, 73014 - Gallipoli - Tel.0833-273442

Professionale Serv.Comm.li Via Meucci, 1 - 73040 – Collepasso - Tel.0833-345138 URL : www.avespucci.gov.it E- Mail: [email protected] [email protected] Cod. Fis. 82001550753

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 21/01/2016

Delibera n.257

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INDICE PAG.

PREMESSA 5

CAP.1 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 6

1.1 PRESENTAZIONE E STORIA DELL’ISTITUTO 6

1.2 IL CONTESTO 7

1.3 GLI STAKEHOLDERS 8

1.4 VISION 9

1.5 MISSION - DIMENSIONE EUROPEA DEL POF: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA

9

CAP.2 PRIORITÁ STRATEGICHE – TRAGUARDI – OBIETTIVI 11

2.1 PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI 11

CAP.3 PIANO DI MIGLIORAMENTO 14

CAP.4 FINALITÁ E OBIETTIVI CONSEGUENTI ALL’APPLICAZIONE DELLA L.107/2015 15

4.1 FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA (ART.1 COMMI 1-4 LEGGE 107/2015)

16

4.2 OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE (ART.1 COMMA 7 LEGGE 107/2015)

16

CAP.5 PROGETTAZIONE CURRICULARE 18

5.1 PROGETTAZIONE CURRICULARE 19

5.2 PERCORSI DI STUDIO E QUADRI ORARIO 19

5.3 IMPIANTO CURRICULARE TECNICO ECONOMICO 19

5.4 IMPIANTO CURRICULARE TECNICO TECNOLOGICO 23

5.5 IMPIANTO CURRICULARE PROFESSIONALE 27

CAP.6 PROGETTAZIONE EDUCATIVA 29

6.1 ORIENTAMENTO E FILIERA FORMATIVA 29

6.2 ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA 30

6.3 SOSTEGNO E RECUPERO 30

6.4 LA FILIERA FORMATIVA COME RISPOSTA ALLE RICHIESTE DELL’ECONOMIA DEL PAESE 31

6.5 ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO E INTEGRATIVE 31

CAP.7 PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE 33

7.1 INTRODUZIONE 33

7.2 SCHEDE DI PROGETTO 33

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CAP.8 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 52

CAP.9 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 54

9.1 INTRODUZIONE 54

9.2 LOGISTICA 54

9.3 ORARIO UFFICI 54

9.4 ORARIO DELLE LEZIONI 55

9.5 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 55

9.6 STAFF DEL DS E AREE DI GESTIONE 57

9.7 RESPONSABILE DI SEDE E REFERENTI DI INDIRIZZO 57

9.8 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI 57

9.9 TUTOR DI CLASSE 58

9.10 RESPONSABILI DI LABORATORIO 59

9.11 REFERENTI CERTIFICAZIONI INFORMATICHE 61

9.12 CONSIGLIO D’ISTITUTO 61

9.13 ORGANO DI GARANZIA 62

9.14 RSPP RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 62

9.15 RESPONSABILI OSSERVANZA DIVIETO DI FUMO 63

9.16 COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI 63

9.17 N.I.V. NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE 64

9.18 STAFF DI SEGRETERIA 64

9.19 FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (COMMA 5)

65

9.20 FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO (COMMA 14)

66

9.21 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI 69

CAP.10 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 72

10.1 IL PIANO 72

10.2 ANIMATORE DIGITALE 73

CAP.11 PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI 74

CAP.12 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÁ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

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CAP.13 PIANO TRIENNALE DELL’INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 77

13.1 PRINCIPI GENERALI 77

13.2 OBIETTIVI FORMATIVI 77

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13.3 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE 77

13.4 GRUPPO “H” DI ISTITUTO 78

13.5 DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) 81

13.6 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) 81

13.7 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) 82

13.8 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) 82

13.9 PROGETTUALITÀ PER L’INCLUSIONE 83

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Premessa - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Istruzione

Secondaria Superiore “Amerigo Vespucci” di Gallipoli, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo Prot. n. 0000076/C2 dell’11/01/2016;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 21/01/2016;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21/01/2016;

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CAP.1 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

1.1 PRESENTAZIONE E STORIA DELL’ISTITUTO

L’Istituto Tecnico Nautico è stato istituito nel 1960, quale sezione staccata dell’Istituto “Carnaro” di Brindisi e successivamente, divenuto autonomo con D.P.R. n 1175 del 21 febbraio 1972, fu intitolato al famoso navigatore fiorentino Amerigo Vespucci.

L’odierno I.I.S.S. “A. Vespucci” nasce nell’a.s.1998/99 dall’unione, sotto un’unica dirigenza, dell’ISTITUTO TECNICO NAUTICO e dell’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE di Gallipoli, precedentemente sezione staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Vanoni” di Nardò.

Il corso di studi TECNICO ad INDIRIZZO TURISMO è attivo dall’a.s. 1999-2000 e affonda le sue radici in una cultura del turismo e dell’accoglienza che è propria della nostra terra e delle nostre genti.

Dall’a.s. 2012-2013 è confluito nel Vespucci anche l’ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI con sede a Collepasso.

Nel Vespucci si fondono i comuni tratti professionali e tecnici, ma si mantengono le fondamentali peculiarità d’indirizzo.

Le professionalità educative che operano nell’Istituzione sono orientate all’innovazione nel settore della didattica e della professionalizzazione degli studenti in un un’ottica di aggiornamento e formazione continui.

Le indicazioni della più recente legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti” sono state recepite e attuate anche con l’elaborazione di una progettazione didattica per competenze che articola la normativa internazionale STCW affinchè si possa offrire alle studentesse e agli studenti l’apprendimento sviluppando tutti gli assi culturali e tutti gli indirizzi professionalizzanti.

Con il medesimo obiettivo il corpo docente affronta l’insegnamento delle discipline dell’ultimo anno di corso in lingua inglese (CLIL) e l’applicazione aggiornata delle tecnologie informatiche.

In tutte le strutture è possibile per gli studenti sperimentare una reale didattica esperienziale. Le sedi sono infatti dotate di laboratori di Fisica, Chimica, Informatica, Economia Aziendale, Biblioteca, Macchine, Navigazione e Meteorologia, Elettrotecnica, e il Planetario per lo studio dell’Astronomia.

Merita particolare menzione la possibilità di attuare attività-esperienze di navigazione grazie alla presenza di una piccola flotta le cui principali imbarcazioni sono descritte nella sezione “Risorse e laboratori” .

Ogni anno l’Istituto attribuisce grande rilevanza al progetto di Alternanza Scuola—Lavoro che avvia all’esperienza diretta delle professioni.

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L’Istituto, in ottemperanza delle Indicazioni Nazionali, sviluppa percorsi educativo-didattici personalizzati sulle esigenze di tutti gli studenti con particolare attenzione alla politica dell’inclusione e dell’accoglienza.

Il Collegio dei Docenti prevede un nucleo di professionalità specializzate nella pratica dell’inclusione che si articolano nel GLIH e nel GLI. I Docenti di sostegno come parte operativa di ogni Consiglio di Classe attivano piani educativi personalizzati in collaborazione con tutti i Docenti.

A seconda delle necessità la scuola attiva corsi di recupero e sportelli didattici per il recupero e/o potenziamento. Questa pratica consente una costante attenzione ai processi di apprendimento per le diverse necessità degli alunni. Sempre nella prospettiva della personalizzazione, la Scuola sostiene e incentiva le eccellenze. Inoltre alla chiusura del primo quadrimestre è prevista una settimana di fermo didattico in cui tutti ripassano e approfondiscono gli argomenti fondamentali. Per gli allievi che allo scrutinio di giugno ricevono la sospensione del giudizio sono attivati corsi di recupero durante le vacanze estive e ottengono l’assegnazione di un mirato lavoro individuale.

L’Istituto è anche Test Center ECDL ed Ente Certificatore Ei-Pass. Gli esami per il conseguimento della Patente europea del Computer si svolgono nelle sue aule di informatica.

Presso l’Istituto “A. Vespucci” di Gallipoli è attiva, fin dal 1995, una Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla Federazione Italiana Vela (FIV) e al Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN). E’ aperta agli studenti delle diverse scuole del territorio che, oltre ai corsi di avviamento e perfezionamento nei vari sport, consente agli allievi di partecipare a regate di Derive e d’Altura a livello regionale, nazionale ed internazionale. L’ASD è riconosciuta dal CONI quale CAS (Centro Giovanile di Avviamento allo Sport) e prepara gli allievi a conseguire titoli e brevetti quali il titolo di Istruttore FIV, brevetto Sub, Salvamento e BLSD, Patente Nautica e organizza corsi sportivi che vanno dal Kayak all’equitazione, ginnastica ritmica, MTB, etc.

1.2 IL CONTESTO

L'Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “A. Vespucci” di Gallipoli-Collepasso comprende, fra i tre plessi che lo costituiscono, l’unico Nautico esistente fra Tricase e Brindisi: per questo motivo ha un'utenza distribuita su una vasta area che si estende su buona parte del Salento.

Il tessuto sociale è molto vario, più di quanto la distanza tra i diversi centri abitati potrebbe far supporre. La storia, la cultura e il dialetto sono spesso sostanzialmente diversi. Le condizioni sociali, economiche ed occupazionali di questo vasto territorio sono anch'esse notevolmente frastagliate e differenziate. Si va da realtà contrassegnate da problematiche di ordine sociale ed economico ad aree molto più tradizionaliste e tranquille.

Il contesto socio-economico della scuola è caratterizzato da attività di antica tradizione marinara, da attività commerciali e terziarie. Nel passato più recente la città ha valorizzato la sua vocazione turistica, sviluppando le attività commerciali ad essa connesse.

Gli studenti che frequentano la nostra Scuola appartengono a strati sociali eterogenei.

L’attività lavorativa dei genitori è prevalentemente nei settori artigianato, commercio, servizi,

libera professione. Il livello di occupazione è fortemente diverso fra i due genitori, va dal 31%

per la madre e 74% per il padre mentre il livello di disoccupazione va dal 28% delle madri al

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10% del padre. Le donne trovano impiego nei servizi e nel settore socio-assistenziale.

L’I.I.S.S. è caratterizzato da un’utenza differenziata relativamente ai diversi indirizzi.

L’indirizzo “Tecnologico - Trasporti e Logistica” (ex nautico) accoglie un bacino di utenza molto vasto che comprende tutti i paesi del Salento, ponendo seri problemi di pendolarismo.

La situazione per gli indirizzi del settore “Economico” (ex commerciale e turismo) è differente, poiché la provenienza degli alunni è suddivisa tra il Comune di Gallipoli e quelli limitrofi. Situazione analoga per l’indirizzo professionale Servizi Commerciali con sede a Collepasso.

Gli alunni provengono da scuole e realtà diverse e presentano situazioni socio-ambientali differenziate, essi pertanto, nel loro insieme, costituiscono un gruppo eterogeneo che soprattutto nella fase iniziale del percorso didattico richiede un considerevole impegno dal punto di vista educativo, che i nostri docenti delle classi prime profondono sempre con la dovuta convinzione. Il risultato appare evidente dopo pochi giorni perché si formano gruppi classe coesi e motivati all’apprendimento.

Il tessuto economico e produttivo è eterogeneo appare tuttavia preminente l'attività turistica, soprattutto estiva e balneare, anche se esistono le condizioni per un suo più articolato sviluppo (diporto, religioso, ecc.). Il turismo rappresenta uno dei settori strategici per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. L'ingente patrimonio artistico, le bellezze naturali, la grande tradizione culturale, insieme con le produzioni tipiche locali, l'enogastronomia, sono il motore delle risorse che, con un'adeguata attività di promozione ed animazione territoriale, possono costituire un'alternativa all'arretratezza ed al ristagno economico che, da anni, caratterizzano i settori produttivi tradizionali. Un primo passo di integrazione e collaborazione dell’intero territorio sul tema del turismo è la nascita di varie associazioni che coinvolgono oltre ai comuni del territorio, anche la Provincia, Pro Loco, CC e questo Istituto, nella convinzione che solo una pianificazione sinergica dell’intero territorio, con la concorrenza delle sue forze migliori, potrà generare uno sviluppo del turismo che dia vere risposte economico-occupazionali al territorio.

Oltre al turismo, l'agricoltura svolge un ruolo non del tutto secondario, affiancata dall’artigianato ed dal commercio.

I servizi sociali e culturali sono soddisfacenti grazie alla presenza di biblioteche, centri culturali, teatri e sale cinematografiche.

In verità la coscienza di essere una delle Istituzioni storiche della città di Gallipoli e la consapevolezza di essere la Scuola a cui tante famiglie e tanti ragazzi si sono rivolti e si rivolgono tuttora fiduciosi caricano di responsabilità tutti quelli che vi operano stimolando la continua ricerca di nuove strategie. Un forte senso di appartenenza è diffuso tra tutto il personale e tra gli studenti. E' questa una risorsa che ha consentito, e consente, di superare difficoltà altrimenti insormontabili e di affrontare iniziative di grande impegno. E’ così che la Scuola riesce a stabilire con “la sua gente” un legame saldo e profondo. Ne sono tangibile testimonianza l’affetto di tanti ex diplomati del Vespucci e di tanti ex insegnanti. E' questa ricchezza di sentimenti che consente la partecipazione attiva dell’Istituto, con i suoi studenti e professori, vecchi e nuovi, nelle diverse manifestazioni.

1.3 GLI STAKEHOLDERS Le diversificate opportunità curricolari ed extracurricolari per lo studio, la sperimentazione e l’approccio precoce col mondo del lavoro hanno fatto crescere nel tempo il numero degli

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stakeholder (”portatori di interesse”) perché influenti nei confronti delle nostre iniziative e progetti e perché a loro volta influenzati da essi. La scuola non è, e non deve essere, una realtà chiusa in se stessa: per sua natura, è già il luogo

di una rete di relazioni.

Per realizzare questa sua vocazione, essa instaura reti in senso operativo, flussi comunicativi,

facendo ed accettando proposte dai soggetti del territorio: gli stakeholder esterni sono coloro

che non partecipano direttamente ai processi formativi e organizzativi della scuola, ma hanno

forti interessi nei confronti del percorso e dell’esito formativo.

Instaurando reti di comunicazione sul territorio, la scuola allarga l’interlocuzione sia in termini di output (ciò che la scuola produce verso i cittadini) sia in termini di input (la scuola e le sue strutture possono essere utilizzate per le attività dei cittadini in termini di istruzione e formazione, attività culturali, sociali, sportive ecc. in un rapporto di reciprocità).

1.4 VISION Per rispondere alla complessità della domanda formativa espressa dall'utenza e alla richiesta proveniente dalle realtà economiche ed imprenditoriali, il nostro Istituto ha voluto condividere le aspettative relative A ciò che la scuola dovrebbe essere in prospettiva futura, premessa fondamentale per guidare all’acquisizione di risorse e alla messa in campo di innovazioni, metodologie e modalità operative concrete: Innalzamento della qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze e delle capacità Promozione dell’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi di studio Orientamento dell’azione formativa verso i nuovi orizzonti culturali ed occupazionali europei Costruzione di un rapporto sinergico e permanete tra scuola e territorio 1.5 MISSION - DIMENSIONE EUROPEA DEL POF: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA Il nostro Istituto ha scelto di dare una dimensione europea al POF e fare proprie le indicazioni del programma “Istruzione e formazione 2020” (del Consiglio del 12 maggio 2009), una quadro strategico aggiornato per la cooperazione europea nel settore dell’Istruzione e della formazione che istituisce degli obiettivi strategici comuni per gli Stati membri. ET 2020 si pone i seguenti quattro obiettivi strategici:

• rendere l'apprendimento permanente e la mobilità una realtà – sono necessari progressi nell'attuazione delle strategie di apprendimento permanente, allo sviluppo di quadri nazionali delle qualifiche collegato al quadro europeo delle qualifiche e percorsi di apprendimento più flessibili. La mobilità deve essere sviluppata e la Carta europea di qualità per la mobilità deve essere applicata;

• migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione – tutti i cittadini devono essere in grado di acquisire le competenze chiave e tutti i livelli di istruzione e formazione devono essere resi più attraenti e efficienti;

• promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva - l'istruzione e la formazione dovrebbero consentire a tutti i cittadini di acquisire e sviluppare abilità e competenze necessarie per l'occupabilità e promuovere la formazione continua, la cittadinanza attiva e il

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dialogo interculturale. Lo svantaggio educativo dovrebbe essere affrontato attraverso azioni inclusive di alta qualità e prima educazione;

• valorizzare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione - l'acquisizione di competenze trasversali da parte di tutti i cittadini devono essere promossi e il funzionamento del triangolo della conoscenza (istruzione – ricerca – innovazione) dovrebbe essere garantita. I partenariati tra imprese e istituti di istruzione e in generale le comunità di apprendimento con la società civile e altre parti interessate dovrebbero essere promossi. L’IISS “A. Vespucci” si impegna a formare il “cittadino europeo” attraverso specifici obiettivi di apprendimento/formazione in stretta relazione con:

» Aspetti cognitivi: cittadino competente (potenziamento di conoscenze, abilità e competenze).

» Aspetti etici: cittadino solidale (valorizzazione di rispetto, tolleranza, dialogo, mediazione, solidarietà, condivisione).

» Aspetti sociali: cittadino consapevole (abitudine alla partecipazione, progettazione, mediazione e negoziazione).

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CAP.2 PRIORITÁ STRATEGICHE – TRAGUARDI – OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/LEIS00700D/amerigo-vespucci/valutazione.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

2.1 PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità e i traguardi in relazione alle priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono i seguenti:

Risultati scolastici e Risultati nelle prove standardizzate nazionali

PRIORITA' TRAGUARDO

Ridurre la % di trasferimenti nelle classi seconde

diminuzione di 1 punto %

Ridurre la variabilità TRA le classi diminuzione di 4 punti percentuali (riferimento esiti prove INVALSI Italiano e Matematica)

Competenze chiave e di cittadinanza

PRIORITA' TRAGUARDO

Condivisione dei regolamenti Abbattimento dell'infrazioni al divieto di fumo

Risultati a distanza

PRIORITA' TRAGUARDO

Aumentare il numero degli occupati Aumento di 2 punti percentuali degli occupati

Aumentare il numero dei transiti verso i corsi post diploma

Aumento di 1 punti percentuali dei transiti verso corsi post diploma

MOTIVAZIONE per la SCELTA della PRIORITA' Il gap formativo nelle prove INVALSI e i trasferimenti nel secondo anno sono tra gli esiti negativi più evidenti. Al termine del corso di studi la dispersione risulta evidente per cui è prioritario

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intervenire su strategie che accrescano il tasso di occupazione dei diplomati ovvero di prosecuzione degli studi in percorsi qualificanti. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

• Curricolo, progettazione e valutazione » Incremento significativo dei momenti di analisi relativi alla revisione della programmazione

comune per aree disciplinari. » Rendere più efficace e diffuso l'uso della valutazione comune e per classi parallele basata su

prove strutturate. » Progettare per competenze. » Inserire nella progettazione del curricolo per competenze prove di valutazione autentica e/o

rubriche di valutazione.

• Ambiente di apprendimento » Rinnovare in rapporto alle possibilità economiche la parte obsoleta del parco macchine dei

laboratori informatici. » Rinnovare in rapporto alle possibilità economiche la parte obsoleta dei software didattici dei

laboratori di indirizzo. » Costituire un laboratorio multimediale linguistico. » Progettare una piattaforma e-learning nel sito d'istituto.

• Inclusione e differenziazione » Incremento degli interventi individualizzati durante il lavoro d'aula. » Incremento della partecipazione collegiale alla formulazione dei Piani Educativi

Individualizzati. » Individuazione di strategie condivise per gli alunni BES.

• Continuità e orientamento » Prevedere l'incontro tra insegnanti dei vari ordini di scuola per organizzare lo sviluppo

verticale del curricolo. » Intensificare la partecipazione delle famiglie agli incontri con il mondo universitario e/o con il

mondo del lavoro. » Progettare attività didattiche finalizzate all'orientamento in ingresso e in itinere (1° e 2°

biennio).

• Orientamento strategico e organizzazione della scuola » Migliorare la condivisione degli obiettivi prioritari e strategici all'interno della comunità

scolastica. » Organizzazione di uno staff paritetico di collaboratori del dirigente con assegnazione di

settori ben preciso e l'indicazione dei risultati. » Breefing settimanale con staff e personale Ata. » Diversa modalità nella gestione della comunicazione (elettronica e cartacea) sia per il

personale ATA che docente.

• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane » Creazione di una banca dati (riferimento MSGQ) relativa alle competenze specifiche e

certificate di tutto il personale. » Formazione interna all'istituzione scolastica gestita e coordinata da personale in possesso

delle competenze afferenti (certificate e/o documentate).

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» Definizione di criteri e indicatori per la misurazione della performance.

• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie » Individuare strategie di coinvolgimento maggiore delle famiglie nelle attività scolastiche ed

extrascolastiche. » Associazione Amici del Vespucci come "trait d'union" tra la scuola e il territorio. Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità Gli obiettivi di processo da prefissarsi nel breve periodo per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate sono stati individuati tra tutte le aree tenendo conto delle criticità emerse dal rapporto di Autovalutazione perché si ritiene che l'azione su tali pratiche determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo terranno conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI (ricavabili dalla sezione 2.2 del RAV)

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CAP.3 PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il PDM, parte dalle priorità e dai traguardi focalizzati dal RAV e sviluppa in dettaglio le azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi scelti, qualificando le aree e gli obiettivi di processo, calcolando le necessità degli interventi sulla base di fattibilità e impatto, considerando i risultati attesi, le forme di monitoraggio e di valutazione, i caratteri innovativi degli obiettivi, l’impegno in termini di risorse umane della scuola, l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola/e/o beni e servizi, tempistica, modi e forme di diffusione dei risultati.

Si allega in calce al presente documento

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CAP.4 FINALITÁ E OBIETTIVI CONSEGUENTI ALL’APPLICAZIONE DELLA L.107/2015

4.1 FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA (ART.1 COMMI 1-4 LEGGE 107/2015) La scuola fa parte di un sistema formativo al quale partecipano diverse agenzie educative, che provvedono alla formazione culturale, umanistica e specialistica in molti settori. A differenza degli altri interventi educativi, il carattere formativo della scuola presenta due componenti interconnesse:

• l'intenzionalità, in quanto compito specifico della scuola è quello di educare attraverso l'istruzione;

• la sistematicità, in quanto questa istituzione fissa gli obiettivi da raggiungere in base alle finalità formative generali stabilite dalla legge e, a tale scopo, ricerca i metodi, i materiali didattici, le soluzioni pedagogiche e le vie curricolari per svolgere il suo compito.

Inoltre il Vespucci attua espressamente il dettato costituzionale, assicurando il diritto all'istruzione e all'obbligo scolastico, oltre che garantendo le condizioni affinché questo si realizzi. In particolare, in accordo con le finalità della legge, da’ piena attuazione all'autonomia scolastica, favorendo il diritto al successo formativo, potenziando la flessibilità didattica e organizzativa, realizzando percorsi unitari, in linea con il riordino degli Istituti Tecnici, finalizzati a: � promuovere la continuità del processo educativo realizzando percorsi formativi che

valorizzino le conoscenze e le abilità dello studente nella specificità degli interventi e del profilo culturale e professionale;

� garantire il diritto dello studente ad un percorso formativo organico e completo e promuovere uno sviluppo multidimensionale della persona;

� acquisire gradualmente i risultati di apprendimento � prevenire le difficoltà e le situazioni di criticità � individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista

dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione dell'autonomia e della responsabilità.

I campi di intervento preposti all'attuazione di tali finalità sono: a. Inserimento di tutte le attività della scuola nell’ambito di due diversi settori in cui gli

apprendimenti formali, non formali e informali vengano tutti equamente e regolarmente valutati con attribuzione di voti o crediti disciplinari agli studenti:

b. Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azioni di recupero degli studenti in difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo 29 della legge 107/2015

c. Potenziamento delle competenze linguistiche, di cittadinanza, giuridico-economiche, imprenditorialità, digitali

d. Contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo, al cyber-bullismo

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e. Potenziamento delle politiche di inclusione f. Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 nella

valutazione riferita al percorso personalizzato dell’alunno, nell’ambito di una finalità educativa unica (apprendimento dello studente) in cui le procedure valutative costituiscano mero sostegno all’apprendimento e non elemento a sé stante

g. Redazione e realizzazione di attività inserite all’interno di curricoli verticali in raccordo con le scuole secondarie di primo grado del territorio e con le università, che escano dalla logica del programma solo nominalmente modificato

h. Gestione diretta di materiali curricolari o editoriali prodotti nell’ambito dell’Istituto con un’attinenza diretta con la didattica

4.2 OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE (ART.1 COMMA 7 LEGGE 107/2015) Gli obiettivi generali individuati come prioritari sono i seguenti:

• Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

• Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

• Progettazione per competenze anche attraverso la metodologia dell’IFS-Impresa Formativa Simulata

• Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014;

• Incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione anche attraverso l’implementazione delle risorse ministeriali con risorse PON e POR per attivare percorsi di alternanza sin dalle classi III.

• Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

• Definizione di un sistema di orientamento per valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per tutte le discipline.

In maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM, gli obiettivi formativi individuati come prioritari sono i seguenti:

• recupero e potenziamento delle competenze in lingua madre per tutti gli indirizzi

• recupero e potenziamento delle competenze civiche per tutti gli indirizzi

• recupero e potenziamento delle competenze in lingua straniera prioritariamente per

l’indirizzo turistico

• recupero e potenziamento delle competenze in economia prioritariamente per l’indirizzo

commerciale (tecnico e professionale)

• recupero e potenziamento delle competenze nautiche per l’indirizzo trasporti e logistica

(ex nautico)

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• recupero e potenziamento delle competenze e abilità condizionali per l’indirizzo sportivo Tali obiettivi nl corso del triennio, se completamente raggiunti, potranno essere incrementati da altri i carattere generale e/o di settore.

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CAP.5 PROGETTAZIONE CURRICULARE

5.1 PROGETTAZIONE CURRICULARE

La progettazione curriculare prevede il piano individuale di ogni docente, con i percorsi disciplinari comuni, obiettivi, contenuti ed eventuali prove di verifica comuni, integrato e pianificato sulla base delle caratteristiche specifiche della classe, ma anche di scelte personali ritenute più funzionali.

Per le classi del biennio tale progettazione deve poter sviluppare nell’alunno le competenze e i saperi che saranno certificati a conclusione dell’obbligo di istruzione della durata di n. 10 anni.

La scuola attribuisce massima importanza all’attività didattica curriculare, in quanto essenziale alla formazione culturale e all’acquisizione degli strumenti e nello stesso tempo dà il giusto peso alle attività aggiuntive, sia quelle svolte in ore curriculari che extracurriculari, complementari ed integrative; queste mirano ad ampliare gli interessi, a sviluppare attitudini personali, a sollecitare la motivazione, a creare senso di appartenenza al mondo della scuola.

In riferimento alle conoscenze da acquisire e alle competenze da maturare, necessarie per il conseguimento di titoli professionali marittimi specifici del settore tecnologico-nautico, sono utilizzate come linee guida le seguenti normative del settore:

• la convenzione STCW 78/95 (amended Manila 2010) relativa ai requisiti dell’addestramento e della relativa certificazione a favore del personale destinato ad imbarcare sulle navi mercantili;

• la Direttiva 2008/106/CE del parlamento europeo concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare.

Naturalmente le suddette normative sono indicate come linee di indirizzo generale compatibilmente con il ridimensionamento delle ore di insegnamento introdotto dalla recente riforma della Scuola Superiore.

Resta comunque il fatto che il diploma di scuola media superiore, anche se di ambito tecnico, deve garantire un livello di istruzione che consenta di affrontare ambiti professionali diversi o la prosecuzione negli studi universitari.

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5.2 PERCORSI DI STUDIO E QUADRI ORARIO

I Corsi di studio presenti nell'IISS Amerigo Vespucci sono di tipo Tecnico e di tipo Professionale. Entrambi hanno durata quinquennale. L’Istituto Tecnico si compone di due settori: quello economico e quello tecnologico, mentre l’Istituto Professionale si compone solo del settore dei servizi commerciali.

5.3 IMPIANTO CURRICULARE TECNICO ECONOMICO

Profilo Educativo e Professionale in uscita settore Tecnico Economico – Quadri orario

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo – finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle

Tecnico Economico

A.F.M. Amministrazione Finanza & Marketing

A.F.M. Amministrazione

Finanza & Marketing

S.I.A. Sistemi Informativi Aziendali

A.F.M. Opzione Sportiva

Turismo

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linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: → rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; → redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; → gestire adempimenti di natura fiscale; → collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; → svolgere attività di marketing; → collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; → utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,

finanza e marketing.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl. per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 3 3 3

Economia politica

3 2 3

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 2

Scienze integr. (Chimica)

2

Geografia 3 3

Informatica 2 2 2 2

Francese 3 3 3 3 3

Economia Aziendale 2 2 6 7 8

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

Il Diplomato in “Amministrazione Finanza e Marketing - progetto sportivo” ha competenze tipiche del settore AFM applicate al contesto sportivo (sport, marketing sportivo, medicina sportiva, Diritto ed economia dello sport …). L’indirizzo viene realizzato con la collaborazione di numerosi soggetti istituzionali tra i quali la FIV, lo CSEN e il l’ASD “ITN Vespucci”.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl. per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

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Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto

3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Economia politica

3 2 3

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 2

Scienze integr. (Chimica)

2

Geografia 3 3

Informatica 2 2 2 2

Francese 3 3 3 3 3

Economia Aziendale 2 2

Economia Aziendale e

6 7 8 Management Sportivo

Scienze dello Sport * 1 1 1 1 1

Educazione Sportiva * 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali

32 32 32 32 32

*In queste discipline la flessibilità organizzativa consente di realizzare piani di studio con moduli di approfondimento delle scienze e della cultura sportiva, dedicando il 20% del monte ore annuale a tematiche di approfondimento sportivo, conferenze, laboratori per apprendimento e consolidamento delle tecniche sportive. Il Diplomato in “Sistemi Informativi Aziendali” ha un profilo che si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl. per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 3 3 2

Economia politica

3 2 3

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 2

Scienze integr. (Chimica)

2

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Geografia 3 3

Informatica 2 2 4 5 5

Francese 3 3 3

Economia Aziendale 2 2 4 7 7

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 Il Diplomato nel “Turismo” ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macro – fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. È in grado di: → gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del

patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

→ collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

→ utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi;

→ promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

→ intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl. per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese (1° lingua straniera) 3 3 3 3 3

Lingua Francese (1° lingua straniera) 3 3 3 3 3

3° lingua straniera (Tedesco o Spagnolo) 1* 1* 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 2

Scienze integr. (Chimica)

2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Economia Aziendale 2 2

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Discipline Turistiche Az.

4 4 4

Geografia turistica

2 2 2

Diritto e Legisl.Turistica

3 3 3

Arte e territorio

2 2 2

Totale ore settimanali

32 32 32 32 32 *In queste discipline la flessibilità organizzativa consente di realizzare piani di studio con moduli di approfondimento della terza lingua straniera dal primo biennio, entro il 20% del monte ore annuale.

5.4 IMPIANTO CURRICULARE TECNICO TECNOLOGICO

L’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole IMO (International Maritime Organization) e dalle Direttive UE (Unione Europea), così come applicate dal DM 30/11/2007 del MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) e CM 17/12/2007 MIT, consente agli allievi che frequentano l’Articolazione “Conduzione del Mezzo” nelle sue due Opzioni, Conduzione del Mezzo Navale (C.M.N.) e Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi (C.A.I.M.), di poter accedere direttamente alla Qualifica di Allievo Ufficiale (Coperta o Macchine) e avviarsi al lavoro nel campo marittimo, previa frequenza di una serie di cinque corsi, costituenti il cosiddetto “Basic Training”, utili al conseguimento dei brevetti previsti dalla Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi, nota anche come Convenzione STCW/2010 (Standard Training Certification and Watchkeeping for Seafarers):

1. Sicurezza personale e responsabilità sociali 2. Sopravvivenza e salvataggio 3. Antincendio di base 4. Primo soccorso sanitario elementare 5. Familiarizzazione alla security:

Tecnico Tecnologico

T.L. Trasporti e Logistica

Conduzione del mezzo navale

Trasporti Marittimi T.M. (ex ufficiale di

coperta)

Apparati e Impianti Marittimi A.I.M. (ex

ufficiale di sala macchine)

Costruzione del mezzo navale

C.N.

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a) Addestramento alle attività di security per il personale marittimo b) Addestramento per il personale marittimo designato a svolgere compiti di security

Al termine dei cinque anni, gli esami di stato danno la possibilità di accedere direttamente ai vari settori lavorativi, di proseguire gli studi universitari oppure di accedere al sistema dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Il Collegio dei docenti, utilizzando la quota di autonomia del 20% dei curricoli mantiene l’insegnamento di “Esercitazioni marinaresche” nel biennio.

Profilo Educativo e Professionale in uscita settore Tecnico Tecnologico – Trasporti e Logistica

Il Diplomato in “Conduzione del mezzo – C.M.N. (Conduzione del Mezzo Navale)” ha competenze approfondite relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati per salvaguardare la sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo. È in grado di:

→ Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in riferimento all’attività marittima.

→ Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto.

→ Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri.

→ Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

→ Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti.

→ Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo.

→ Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione.

→ Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl.

per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 3 3 3

Compl. di Matematica

1 1

Diritto ed Economia 2 2 2 2 2

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Scienze Int.(Terra e Biolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 3 3

Scienze integr. (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rapp. Grafiche 3 3

Tecn. Informatiche 3

Sc. e tecn.applicate

3

Elettrotecn., elettronica e automazione

3 3 3

Scienze della navigazione, strutt. e costr. mezzo

5 5 8

Meccanica e macchine

3 3 4

Logistica

3 3

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

Il Diplomato in “Conduzione del mezzo – C.A.I.M. (Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi)” ha competenze approfondite relative alla gestione e alla conduzione di impianti termici, elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell’energia con particolare riferimento alla propulsione e agli impianti navali. Il Diplomato possiede inoltre conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e disinquinamento dell’ambiente. È in grado di:

→ Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati ed impianti marittimi.

→ Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.

→ Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti marittimi.

→ Controllare e gestire in modo appropriato apparati e impianti di bordo anche relativi ai servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri.

→ Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto.

→ Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo.

→ Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl.

per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

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Matematica 4 4 3 3 3

Compl. di Matematica

1 1

Diritto ed Economia 2 2 2 2 2

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 3 3

Scienze integr. (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rapp. Grafiche 3 3

Tecn. Informatiche 3

Sc. e tecn.applicate

3

Elettrotecn., elettronica e automazione

3 3 3

Scienze della Navigazione, Strutt. e Costruz. del mezzo navale

3 3 4

Meccanica, macchine

5 5 8

Logistica

3 3

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

Il Diplomato in “Costruzione del mezzo navale Cos.M.N.” ha competenze approfondite relative alla costruzione e la manutenzione del mezzo navale e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d'idoneità all’impiego dei mezzi medesimi. È in grado di:

→ Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.

→ Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti.

→ Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi.

→ Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza.

→ Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione.

→ Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie.

→ Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl. per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

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Matematica 4 4 3 3 3

Compl. di Matematica

1 1

Diritto ed Economia 2 2 2 2 2

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 3 3

Scienze integr. (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rapp. Grafiche 3 3

Tecn. Informatiche 3

Sc. e tecn.applicate

3

Elettrotecn., elettronica e automazione

3 3 3

Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo

5 5 8

Meccanica, macchine e sistemi propulsivi

3 3 4

Logistica

3 3

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

5.5 IMPIANTO CURRICULARE PROFESSIONALE

Profilo Educativo e Professionale in uscita settore Professionale – Servizi Commerciali

Il Diplomato in “Servizi commerciali” ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. È in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;

→ contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;

→ contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile;

→ contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

Professionale

Servizi Commerciali

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→ collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

→ utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

→ organizzare eventi promozionali;

→ utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;

→ comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;

→ collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

Primo Secondo 5°

Biennio Biennio anno

Ore di Attività Settimanale cl. cl. cl. cl. cl. per singola disciplina 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione 1 1 1 1 1

Lingua letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 4 4 4

Scienze Int.(Terra eBiolog.) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integr. (Fisica) 2

Scienze integr. (Chimica)

2

Tecniche di comunicazione 3 3 3

Informatica e laboratorio 2 2

Francese 3 3 3 3 3

Tecniche professionali dei servizi commerciali 5 5 8 8 8

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

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CAP.6 PROGETTAZIONE EDUCATIVA

6.1 ORIENTAMENTO E FILIERA FORMATIVA

La scelta della nostra Istituzione Scolastica è quella di accompagnare il percorso dello studente prima, durante e dopo il ciclo di studi secondari superiori, fornendogli in ogni situazione gli strumenti per consolidare o modificare la propria scelta, fino al definitivo inserimento nel mondo del lavoro o dell’istruzione post-diploma, giornate a scuola, corsi propedeutici, progetti di continuità “Prima della prima” in rete.

A tal fine si sono individuati diversi specifici campi in cui articolare le attività di orientamento.

ORIENTAMENTO IN INGRESSO: organizzazione di diversi open day, laboratori, incontri personalizzati con tutti i genitori e gli studenti che ne facciano richiesta, partecipazione a convegni e incontri organizzati da Istituzioni ed Enti del territorio, creazione di materiale informativo. Potenziamento dell’orientamento alla scelta scolastica e formativa attraverso attività laboratoriali per l’individuazione degli interessi e delle attitudini individuali. Creazione di percorsi integrati di carattere orientativo tra le Istituzioni scolastiche coinvolte

ORIENTAMENTO IN ITINERE: gli studenti del primo biennio, attraverso incontri con docenti e allievi delle classi superiori e personalità del mondo del lavoro, potranno consapevolmente scegliere tra i differenti indirizzi proposti dall’istituto per la seconda parte del percorso formativo o, talvolta, per valutare la possibilità di un ri-orientamento verso altre scelte scolastiche o formative. Nelle attuali classi seconde del Nautico, il lavoro trasversale dei docenti mira a fornire agli studenti che devono scegliere il biennio di indirizzo una corretta informazione che permetta loro di conoscere meglio le caratteristiche curricolari e professionali delle specializzazioni offerte dall’Istituto.

ORIENTAMENTO IN USCITA: per l’orientamento universitario si va dalla partecipazione agli open day e open week all’attivazione di contatti on-line con varie realtà universitarie, sulla base degli specifici interessi manifestati dagli studenti. Per l’orientamento al lavoro si sviluppa infine una crescente azione di raccordo con enti, aziende, strutture turistiche del territorio in grado di

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favorire un efficace inserimento dei giovani diplomati anche attraverso esperienze di lavoro in azienda.

6.2 ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA

Tale azione vuole essere una risposta alla discontinuità che l’adolescente sperimenta al momento del suo ingresso nella Scuola Secondaria Superiore, per prevenire o almeno ridurre il fenomeno dell’insuccesso o dell’abbandono precoce della scuola.

Si organizzano visite presso i laboratori didattici in dotazione della scuola ed esperienze marinaresche per tutti gli studenti.

6.3 SOSTEGNO E RECUPERO Ulteriore punto di attenzione nella progettazione curricolare è rappresentato dalle

problematiche connesse al recupero e potenziamento degli apprendimenti che costituiscono, da sempre, un ambito di interesse privilegiato che viene affidato, non al singolo docente, ma all’intero Collegio che se ne fa carico prevedendo, sin all’inizio dell’anno scolastico, un sistema organico di soluzioni didattico-organizzative funzionali a risolverne le problematiche sottese.

Dal punto di vista procedurale, è il singolo docente che, nel quotidiano lavoro d’aula, in base al feedback fornito in forma esplicita o implicita dagli studenti, registra le situazioni di criticità e, in sede di Consiglio di classe, le sottopone all’attenzione dei colleghi contitolari della stessa. È questa la fase in cui si effettua una diagnosi accorta delle carenze rilevate e delle cause che le determinano con una particolare attenzione per le metodologie didattiche adottate in relazione agli stili di apprendimento dei singoli allievi.

Sulla base della gravità delle situazioni analizzate e delle risultanze emerse, si individuano le strategie di recupero ritenute più adatte alla difficoltà rilevata.

Nello specifico possono essere previsti: � Interventi in itinere che si traducono in approfondimenti e richiami di tematiche e

argomenti già trattati, a favore del singolo studente nel corso dell’ordinario lavoro curricolare. Non si tratta, tuttavia, di pura e semplice ripetizione di lezioni, poiché gli interventi a sostegno degli allievi in difficoltà, in virtù del ricorso a metodologie didattiche alternative e a soluzioni organizzative che si ispirano ai principi della peer education, tendono a qualificarsi, per tutti, come efficaci opportunità di potenziamento dei saperi. Il sostegno in itinere, attraverso forme appositamente studiate e modalità applicative intenzionalmente predisposte, permette di trasformare in risorsa le differenze dei tempi di apprendimento, i dislivelli di profitto e le carenze di preparazione. Tali interventi, nel corso degli anni, hanno acquisito fisionomia e spessore determinando una maggiore assunzione di responsabilità sia da parte dei docenti che da parte degli studenti.

� Una seconda modalità di recupero è affidata al fermo didattico che consiste in un periodo di durata variabile nel corso del quale uno o più docenti di una classe, preferendo la profondità all’estensione, rielaborano assieme agli studenti, alcuni percorsi disciplinari, permettendo così, sia il recupero che l’approfondimento di alcuni segmenti didattici.

� Una terza modalità di recupero è la frequenza dello sportello didattico: un’attività flessibile di supporto, tramite sportello, in orario extracurricolare. Si tratta di un supporto temporaneo per gli allievi, sia per azioni di chiarimento ed approfondimento, che per lavori finalizzati a specifiche attività.

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Lo sportello didattico funziona su richiesta degli studenti, anche con insegnanti diversi dai propri, con un numero variabile di studenti (anche uno) e indicazione preventiva dell’argomento/i richiesto/i. Per gli alunni con insufficienze in fase di scrutinio quadrimestrale la frequenza dello sportello didattico viene consigliata dal consiglio di classe in sede di scrutinio.

� In applicazione del DM 80/2007, dell’OM 92/2007 e del DPR 122/09, vi è la possibilità di frequentare i corsi IDEI (interventi didattici, educativi ed integrativi) sia al termine del 1° quadrimestre che al termine dell’a.s., per gli studenti che presentano insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.

Criteri di attivazione di Corsi di Recupero

1) I corsi di recupero sono attivati per disciplina e per classi parallele, a condizione che il numero di studenti sia almeno pari o superiore a 8/10

2) Per alcune discipline (orali o pratiche) il Consiglio di classe può deliberare il recupero auto-nomo

3) Per ogni disciplina la durata del corso è di norma di n°15 ore

4) La frequenza dei corsi è obbligatoria (max 20% di assenze sul totale delle ore erogate). La famiglia può presentare richiesta scritta di non avvalersi, impegnandosi a provvedere autonomamente alla preparazione del proprio figlio.

Tutti gli studenti sono comunque tenuti a sostenere le prove di verifica a conclusione dei corsi per essere nuovamente scrutinati (limitatamente alle discipline per le quali il Consiglio ha so-speso il giudizio agli scrutini di giugno).

6.4 LA FILIERA FORMATIVA COME RISPOSTA ALLE RICHIESTE DELL’ECONOMIA DEL PAESE

Lo sviluppo della formazione tecnica è sempre più considerato elemento di crescita economica e di contrasto al forte disallineamento formativo nel Paese tra filiere produttive, formative, poli e cluster tecnologici.

L’inserimento nel mondo del lavoro è ugualmente preparato da progetti specifici:

� Inserimento alunni disabili in situazioni lavorative,

� Alternanza scuola-lavoro e percorsi di orientamento al lavoro.

Tutti i diplomati, seguendo i percorsi dedicati possono esercitare la libera professione nell'ambito delle loro competenze di indirizzo.

Nel caso in cui volessero proseguire il proprio percorso di studio, la scuola fornirà loro un adeguato accompagnamento verso L’Istruzione Tecnica Superiore e verso l’Università..

6.5 ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO E INTEGRATIVE

I curricula degli studenti sono arricchiti con attività aggiuntive, con percorsi formativi integrati anche sulla base di accordi con la Regione e gli Enti locali, con convenzioni o accordi stipulati a livello nazionale per la realizzazione di specifici progetti innovativi attinenti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata.

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Con le attività aggiuntive l'Istituto vuole perseguire l'obiettivo di contribuire alla crescita e formazione dei suoi alunni e alunne costruendo percorsi che permettano di sollecitare la curiosità e la libera iniziativa, il senso critico degli studenti e studentesse, di offrire momenti di confronto con la realtà esterna alla vita scolastica e all'apprendimento attraverso i libri di testo. A questo proposito assumono importanza tutte le attività che si pongono obiettivi professionali. Per il settore Economico sono previsti contatti con aziende e banche locali per permettere agli studenti un confronto diretto con la realtà operativa del settore. Per quanto riguarda il settore Tecnologico assumono particolare rilievo quelle attività che avvicinano il giovane allievo al mare e allo stile di vita ad esso legato. In questo quadro, con lo scopo di fornire un anticipo di quella che sarà la vita di chi vorrà intraprendere attività lavorativa sul mare, l'Istituto organizza una serie di attività che prevedono, tra l'altro, incontri col personale della Capitaneria di Porto, esercitazioni a bordo delle imbarcazioni in dotazione all’Istituto, che culminano con lo stage del V anno a bordo di navi passeggeri di note compagnie di navigazione.

Gli studenti del Vespucci avranno la possibilità di conseguire brevetti internazionali e certificazioni che possano avere una immediata ricaduta sia nel prosieguo degli studi, che nella ricerca di un primo impiego. Nel dettaglio:

Cer

tifi

cazi

on

i

ECDL certificazione informatica rilasciata da AICA

Ei-Pass certificazione informatica rilasciata da CertiPass

Certificazione Cambridge per la lingua Inglese

Certificazione Goethe per la lingua Tedesca

Certificazione Delf per la lingua Francese

Bre

vett

i

Salvamento

BLSD

Sub 1° e 2° livello

Patente Nautica entro e oltre le 12 miglia

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CAP.7 PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

7.1 INTRODUZIONE La progettazione extracurricolare afferente al POF è ideata ed elaborata in linea di continuità e in piena coerenza con l’identità formativa del Liceo e con i tre indirizzi in cui si articola.

Al suo interno, infatti, trovano collocazione esperienze e percorsi finalizzati a: - la promozione dei valori cui si ispirano i processi formativi attivati, - il potenziamento delle competenze quotidianamente perseguite da studenti e docenti

nel corso dell’ordinario lavoro d’aula. Nella fase ideativa sono state identificate, secondo un ordine di priorità, delle aree di

attenzione ritenute particolarmente significative all’interno delle quali si è poi sviluppata la progettazione dei singoli percorsi.

La logica integrativa che li interconnette, pur collocandoli prevalentemente in orario aggiuntivo, lascia spazio ad una serie di intrecci che, in virtù della complementarità con i percorsi disciplinari, per alcuni aspetti ne legittimano la conduzione anche all’interno dell’orario curricolare. 7.2 SCHEDE DI PROGETTO

Denominazione progetto 7.2.1. “Prima della 1°”

Priorità cui si riferisce Risultati a distanza

Obiettivo di processo

Continuità e orientamento

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e due Scuole Medie del territorio afferente al proprio bacino di utenza (Tuglie e Melissano), si propone di prevenire l’insuccesso scolastico con particolare attenzione al passaggio critico di uscita dalla scuola secondaria di I grado e di ingresso in quella secondaria di II grado attraverso percorsi a forte caratterizzazione orientativa.

Destinatari Studenti:

• alunni di 3° classe di scuola secondaria di 1° dell’IC di Tuglie

• alunni di 3° classe di scuola secondaria di 1° dell’IC di Melissano

• studenti di classe 1° indirizzo Commerciale / Turistico / Nautico / Sportivo dell’IISS Vespucci

• alunni diversamente abili, se presenti

Attività previste L’azione progettuale proposta intende creare un “percorso di continuità” in rete tra le istituzioni scolastiche, con particolare attenzione al coinvolgimento anche degli studenti diversamente abili. Le attività si svolgeranno, sia in orario curriculare che

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extracurriculare, in varie fasi: Fase 1: Seminario di studio, aperto ai genitori, con esperti e docenti. Fase 2: Orientamento. E’ previsto il supporto di un orientatore. Fase 3: Individuazione degli studenti e formazione dei gruppi a cura dei docenti. Fase 4: Attività laboratoriali. Fase 4: Raccolta dei lavori e pubblicazione tra le istituzioni scolastiche in rete.

Risorse finanziarie necessarie

€ 52.000 se autorizzato e finanziato Fonte di finanziamento: MIUR Dip.to per l'Istruzione Direzione Generale per lo Studente

Risorse umane Istruttore federale Docente di scienze motorie Docente di economia aziendale Web designer Esperto di fotografia Assistenti Tecnici addetti alle imbarcazioni e per supporto in acqua durante le lezioni Assistenti Tecnici addetti ai laboratori informatici Assistente Amministrativo per la gestione amministrativo contabile del progetto

Altre risorse necessarie E’ Previsto l’impiego delle seguenti strutture:

• Laboratorio di informatica, Laboratorio di Economia Aziendale, Planetario e attrezzature varie dell’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli

• Basi nautiche, scali a mare, imbarcazioni a vela dell’ASD “ITN Vespucci”, del Centro Velico Ecoresort Le Sirenè e del CVG di Gallipoli

• Impresa esercente l’e-commerce

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Sono previste valutazioni sull’attività svolta in termini di frequenza, impegno e partecipazione degli studenti e sui livelli di soddisfazione degli stessi e delle famiglie Si procederà a confrontare il profitto scolastico e il voto di comportamento ottenuti al termine dell’azione progettuale con quello rilevato all’inizio al fine di valutare la ricaduta in termini di miglioramento dell’apprendimento scolastico (riduzione della dispersione) e del comportamento Sono previste valutazioni sul raggiungimento dei risultati rispetto agli obiettivi prefissati

Denominazione progetto 7.2.2. “Sportiva…mente”

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Priorità cui si riferisce Piano nazionale di potenziamento dell’educazione motoria e sportiva Educazione al rispetto delle regole

Obiettivo di processo Curricolo

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e due Scuole Medie del territorio afferente al proprio bacino di utenza (Taviano e Galatone) intende promuovere la diffusione dell’attività sportiva e di un sano e corretto stile di vita mediante l'organizzazione e la realizzazione di iniziative che favoriscano tra gli studenti le buone pratiche legate alla valorizzazione dell'educazione motoria, fisica e sportiva nelle scuole del primo e secondo ciclo in considerazione del significativo ruolo che la pratica sportiva riveste sia per la crescita dei giovani sia per i valori trasversali che vengono veicolati.

Destinatari I destinatari dell’intervento sono suddivisi in 3 categorie: Giovanissimi – Esordienti - Allievi In ogni gruppo, se possibile, si garantirà la presenza di almeno uno studente diversamente abile.

Attività previste Le attività si svolgeranno, sia in orario curriculare che extracurriculare, in varie fasi: Fase 1: Seminario di studio, aperto ai genitori, con esperti del mondo dello sport, psicologi e medici sportivi per illustrare il progetto ed i vantaggi della pratica sportiva in età adolescenziale da tutti i punti di vista. Fase 2: Orientamento. Fase 3: Individuazione degli studenti e formazione dei gruppi a cura dei docenti di scienze motorie e sportive curriculari Fase 4: Pratica sportiva. Fase 5: Partecipazione ai Campionati Studenteschi Giovanili Fase 6: Organizzazione dell’evento MiniOlimpiadi possibilmente coincidente con la giornata dello sport che il CONI Nazionale indice nella prima domenica di Giugno, al quale saranno invitate altre società sportive ed altre scuole del territorio, Fase 7: Manifestazione finale

Risorse finanziarie necessarie

€ 52.000 se autorizzato e finanziato Fonte di finanziamento: MIUR Dip.to per l'Istruzione Direzione Generale per lo Studente

Risorse umane (ore) / area Istruttori federali varie discipline Docente di scienze motorie Docente di economia aziendale Esperto LegaAmbiente Assistenti Tecnici addetti alle imbarcazioni e per supporto in acqua durante le lezioni Assistenti Tecnici addetti ai laboratori informatici

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Assistente Amministrativo per la gestione amministrativo contabile del progetto

Altre risorse necessarie E’ Previsto l’impiego delle seguenti strutture:

• Campi esterni, Palestre, Parco Mountain bike e attrezzature varie dell’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli

• Sale attrezzate, palestra e piscina del Centro sportivo polivalente “Stella Azzurra” di Taviano

• Piscina del centro “Adriatika Nuoto” di Galatone

• Basi nautiche, scali a mare, kayak, derive, gommone, imbarcazioni a vela dell’ASD “ITN Vespucci”, del Centro Velico Ecoresort Le Sirenè e del CVG di Gallipoli

• Parco Naturalistico attrezzato “Punta Pizzo” e Parco attrezzato del Campeggio “La Masseria” di Gallipoli

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Sono previste valutazioni sull’attività svolta in termini di frequenza, impegno e partecipazione degli studenti e sui livelli di soddisfazione degli stessi e delle famiglie Si procederà a confrontare il profitto scolastico e il voto di comportamento ottenuti al termine dell’azione progettuale con quello rilevato all’inizio al fine di valutare la ricaduta in termini di miglioramento dell’apprendimento scolastico (riduzione della dispersione) e del comportamento Sono previste valutazioni sul raggiungimento dei risultati rispetto agli obiettivi prefissati

Denominazione progetto 7.2.3. “Codice a …s-barre”

Priorità cui si riferisce Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità

Obiettivo di processo Competenze chiave e di cittadinanza

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e una Scuola Media di Gallipoli si propone di sensibilizzare anche in ordine alle conseguenze che possono derivare dalla violazione delle norme, affrontando i temi connessi alla colpa, alla pena e sua certezza, alle misure previste, anche alternativamente al carcere, in ottemperanza al dettato costituzionale del reinserimento del condannato nella vita sociale.

Destinatari Tot. n° 50 Alunni individuati come segue: N°25 scelti tra tutte le classi 4° e 5° dell’IISS A Vespucci N°25 scelti tra tutte le classi 2° e 3° della media dell’IC Polo

Attività previste Fase 1: introduttiva -> un incontro assembleare con i genitori e gli studenti di informazione e sensibilizzazione Fase 2: valoriale e motivazionale: - incontri formativi sul tema della legalità

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- Visite guidate presso Istituzioni, Enti ed Associazioni - Incontri con esperti. - Incontri con Enti ed Associazioni: - Visione di film e documentari - Incontri con i detenuti in carcere. Fase 3: laboratoriale: - la creazione di una pagina web con relativo forum sui temi della legalità ed di un QR Code; - realizzazione di un “Codice”, di un video, di attività documentative. Fase 4: conclusivo: manifestazione finale, pubblicizzazione degli esiti e la disseminazione dei risultati

Risorse finanziarie necessarie

€ 31.500 se autorizzato e finanziato Fonte di finanziamento: MIUR Dip.to per l'Istruzione Direzione Generale per lo Studente

Risorse umane (ore) / area Docente di diritto Esperi del mondo della giustizia Polizia postale Giudici e magistrati

Altre risorse necessarie Laboratori

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Diminuzione delle infrazioni disciplinari Responsabilizzazione alla vita del territorio Avvicinamento degli studenti alle diverse Istituzioni che operano sul territorio.

Denominazione progetto 7.2.4. “Patente in bollo…contro il Cyber-bullo!”

Priorità cui si riferisce Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di cyber-bullismo

Obiettivo di processo Competenze chiave e di cittadinanza

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e l’IC di Alezio, Parabita e Casarano si propone di prevenire e ridurre il fenomeno del cyber-bullismo

Destinatari Alunni dell’IC di Alezio, Parabita, Casarano e alunni del primo e secondo biennio dell’IISS “A. Vespucci”

Attività previste percorso informativo e formativo, che coinvolga anche le famiglie, i docenti ed esperti dell’argomento, all’esito del quale sia appunto “patente” (nel senso etimologico sia pur poco corrente del termine) l’alta gamma di rischi connessi alla “circolazione virtuale” e si consegua una “patente” che attesti l’avvenuto superamento di un esame di “guida”, pensato in un contesto guidato ma autovalutativo, che utilizzi come strumenti di formazione-informazione un vademecum ed un manuale del

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cyberguidatore, realizzati dagli stessi studenti che divengono così attori protagonisti del proprio percorso formativo.

Risorse finanziarie necessarie

se autorizzato e finanziato Fonte di finanziamento: MIUR Dip.to per l'Istruzione Direzione Generale per lo Studente

Risorse umane (ore) / area Docente di diritto Esperi del mondo della giustizia Polizia postale Giudici e magistrati Associazioni

Altre risorse necessarie Laboratori

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Incremento della responsabilità della sicurezza in Rete, Acquisizione delle competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole. Avvicinamento degli studenti alle diverse Istituzioni che operano sul territorio.

Denominazione progetto 7.2.5. “Insieme per il Torrione S.Giorgio”

Priorità cui si riferisce Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche

Obiettivo di processo Integrazione con il territorio

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il Torrione ospita il laboratorio di arti marinaresche dell’IISS Amerigo Vespucci che nel tempo oltre al tecnico tecnologico indirizzo “Nautico” vanta anche un tecnico economico indirizzo “Turismo”. Suddetto manufatto, negli anni, non ha potuto godere di alcun intervento manutentivo né essere allestito in modo da poter essere fruibile ai più e pertanto versa in una situazione di parziale degrado seppur non di abbandono. Il recupero di questa importante struttura con destinazione didattica e di pubblica fruizione aprirebbe ad un itinerario di conoscenza anche a fini turistici, all’interno di una specifica rete dei beni storico-culturali.

Attività previste La proposta si articola in tre diverse fasi. FASE 1: formazione storico artistica e tecnologica degli studenti coinvolti FASE 2: recupero-bonifica del Torrione e successiva realizzazione dell’allestimento FASE 3: presentazione/restituzione al territorio del sito storico e il conseguente inserimento nei percorsi turistici storico culturali legati al Castello e alla cinta muraria di cui il Torrione fa parte.

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Risorse finanziarie necessarie

€ 50.000 se autorizzato e finanziato Fonte di finanziamento: MIUR Dip.to per l'Istruzione Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Risorse umane (ore) / area Rete di Istituti Scolastici “Insieme per il Torrione San Giorgio” Docenti di lingue straniere Docente storia dell’Arte Associazione “Gallipoli Nostra” Architetto esperto in direzione artistica di beni culturali e centri per l’arte, di rassegne di architettura – design e arte. Esperto storico. Ente Comune di Gallipoli

Altre risorse necessarie Laboratorio d’informatica Laboratorio di grafica Laboratorio di recupero, pulizia e manutenzione del bene storico Laboratorio di lingue straniere

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Restituzione al territorio del sito storico e il conseguente inserimento nei percorsi turistici storico culturali legati al Castello e alla cinta muraria di cui il Torrione fa parte

Denominazione progetto 7.2.6. “PNSD - Laboratori per il territorio”

Priorità cui si riferisce Piano Nazionale Scuola Digitale

Obiettivo di processo • Ambiente di apprendimento

• Integrazione con il territorio

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e due Scuole Medie del territorio afferente al proprio bacino di utenza (Tuglie e Melissano). L’idea progettuale trova la sua ragione nella difficoltà a reperire risorse e soprattutto manovalanze specializzate nel settore, con figure che si sono auto-convertite, ma con risultati poco apprezzabili da un punto di vista professionale. Ne consegue un decadimento globale della professionalità, una scarsa preparazione tecnico-pratica, una bassa offerta concorrenziale e quindi prezzi per il consumatore assolutamente senza rigore che di certo non incoraggiano la ripresa del settore, fondamentale, di contro, per l’economia della città.

Attività previste Creazione di un polo di laboratori per la formazione tecnico-navale ad ampio raggio, declinata in cinque percorsi caratterizzanti cinque figure professionali differenti fra loro per profilo, ma fortemente complementari: - costruttore disegnatore nautico; - meccanico navale;

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- elettricista / elettrotecnico di bordo, con professionalità curvata sui problemi tecnici delle imbarcazioni e non omologabili con altri tipi di realtà;

- sarto nautico, - marinaio da diporto, con competenze che riguardano i

seguenti settori: navigazione, cucina, sala, tecnico manutentore.

Risorse finanziarie necessarie

Il contributo massimo attribuibile dal Ministero dell’istruzione,

dell’università e della ricerca per la realizzazione di ciascun

laboratorio territoriale è pari ad € 750.000,00.

Altre risorse necessarie 1) aula base, 2) aula informatica, 3) aula elettro meccanica, 4) aula sartoria, 5) aula di navigazione

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi a) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario scolastico;

b) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio;

c) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati.

Denominazione progetto 7.2.7. “Alba Mediterranea Sailing Team – Messaggeri di Legalità”

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivo di processo • Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

• Inclusione e differenziazione

Destinatari Alunni a rischio dispersione, drop out e/o BES

Attività previste Si tratta di interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle istituzioni. L’attività prevalente è la diffusione della cultura della legalità attraverso un’azione di sistema fondata sulla sperimentazione della “velaterapia” ed interventi di sensibilizzazione territoriale alla legalità.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo

Risorse umane (ore) / area //

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Altre risorse necessarie Basi nautiche e imbarcazioni dell’Istituto

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Trasformazione di giovani a rischio di devianza e/o svantaggiati in equipaggi di barche a vela e «messaggeri di legalità» capaci di attivare sul territorio azioni di diffusione della cultura della legalità.

Denominazione progetto 7.2.8. “Io Volo”

Priorità cui si riferisce Risultati a distanza

Obiettivo di processo Continuità e orientamento

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e l’Aviazione Marittima Italiana, si propone di avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza del volo e del mezzo aereo. Esso tende principalmente a favorire : - “forma mentis”, verso nuove o meno usuali possibilità di impegno, formazione e lavoro con caratteristiche di inter-operabilità; - Scambi inter-culturali, lavorativi, turistici con altri territori; - Maggiore conoscenza del proprio territorio e salvaguardia dei beni ambientali poi da tutelare; - Maggiore attenzione e fruibilità del patrimonio locale osservato da più punti di vista, in questo caso, “inusuali”, allo scopo di integrare prevenzioni, previsioni e idee di sviluppo sostenibile.

Attività previste Conferenza introduttiva Lezioni su Storia dell'aeronautica e del volo, Come vola un aeroplano componenti del velivolo, traffico aereo, meteorologia e fisiologia del volo, aviazione: sport, progresso e opportunità di lavoro. Esame finale Visita al campo di volo e volo premio per il primo classificato consegna degli attestati di partecipazione presso il deposito Aeronautica Militare.

Risorse finanziarie necessarie

Fonte di finanziamento: contributi volontari

Risorse umane (ore) / area Esperti dell’aviazione e dell’aereonautica

Altre risorse necessarie Aula multimediale Campo volo

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Il percorso ha una forte caratterizzazione orientativa

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Denominazione progetto 7.2.9. “Responsabile Tecnico di Porto” - RINA

Priorità cui si riferisce Risultati a distanza

Obiettivo di processo Continuità e orientamento

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli e il RINA Service (Registro Italiano Navale) si propone di preparare alla certificazione esterna necessaria per conseguire il titolo di Tecnico di Porto, nuova figura professionale certificata.

Destinatari Studenti classi quinte Indirizzo Trasporti e Logistica

Attività previste 1 giornata di formazione teorico pratica Esame con test certificazione

Risorse finanziarie necessarie

Fonte di finanziamento: contributi volontari

Risorse umane (ore) / area Esperto del Gruppo RINA Assistente Tecnico dell’istituto Assistente Amministrativo

Altre risorse necessarie Aula multimediale

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento dei prerequisiti per la successiva certificazione esterna

Denominazione progetto 7.2.10. “Tra Torri costiere e castelli”

Priorità cui si riferisce Rafforzamento delle competenze

Obiettivo di processo Continuità e orientamento

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Orientativa e di conoscenza del proprio territorio

Attività previste Costruzione di un itinerario turistico eco-sostenibile-compatibile tra castelli e sistema fortificato costiero.

Risorse finanziarie necessarie

Fonti di finanziamento: FIS

Risorse umane (ore) / area Docente di economia aziendale organico di potenziamento (20h) Docente di storia dell’arte organico di potenziamento (20h) Docente di scienze motorie espero di cicloturismo (6h)

Altre risorse necessarie Laboratori

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Pacchetto turistico eco compatibile

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Denominazione progetto 7.2.11. “L’Isola che … c’è” - “Articolo 9 della costituzione”

Priorità cui si riferisce Competenze di cittadinanza attiva

Obiettivo di processo • Inclusione e differenziazione

• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto è finalizzato a diffondere la conoscenza e la riflessione da parte degli studenti sull’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione»

Destinatari Studenti che nel precedente a.s. hanno frequentato il corso sportivo di kayak e/o vela

Attività previste Escursione in kayak verso l’isola di S. Andrea con i mezzi nautici dell’IISS Vespucci a supporto Pulizia dell’isola e raccolta di sacchi della spazzatura Trasferimento degli stessi presso il seno del Canneto presso il centro di smistamento della Navita.

Risorse finanziarie necessarie

//

Risorse umane (ore) / area Docenti esperti di navigazione e kayak Esperto esterno di riprese video e fotografia

Altre risorse necessarie Imbarcazioni a vela, derive, kayak, gommone d’appoggio, drone per le riprese

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Promuovere la partecipazione attiva

Denominazione progetto 7.2.12. “VelaScuola”

Obiettivo di processo Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Integrazione con il territorio

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Il progetto, realizzato in rete formalizzata tra l’IISS “A. Vespucci” di Gallipoli, l’ASD “ITN Nautico” ha lo scopo di promuovere lo Sport Velico tra i giovani delle scuole, incrementando l'offerta formativa al fine di instaurare ed accrescere una cultura marinara, con particolare riferimento alla comprensione e rispetto dell’ambiente.

Destinatari Studenti del biennio di tutti gli indirizzi

Attività previste 1° fase: Distribuzione di materiale didattico (opuscoli e schede didattiche) fornito dalla FIV agli studenti partecipanti al Progetto che potrà essere utilizzato dall’insegnante curricolare nel modo che riterrà più opportuno 2° fase: Lezioni (due o tre incontri nell’arco dell’anno) che vedranno l’intervento degli istruttori federali a supporto delle

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normali attività scolastiche attinenti le attività nautiche. 3° fase: selezione degli studenti che vogliono proseguire l’attività per effettuare un’uscita a mare con l’intervento degli istruttori federali. 4° fase: manifestazione finale con consegna dei diplomi a tutti gli studenti partecipanti.

Risorse finanziarie necessarie

//

Risorse umane (ore) / area Istruttore federale FIV

Altre risorse necessarie Imbarcazioni, derive, basi nautiche, simulatore

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Sviluppo di una sana coscienza ambientale. Instaurazione dei corretti modelli di vita sportiva. Acquisizione di conoscenze e di abilità che costituiranno la base di future professionalità

Denominazione progetto 7.2.13. “Progetto Sport indirizzo AFM”

Priorità cui si riferisce Curricolo

Obiettivo di processo Continuità e orientamento Inclusione

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Richiesta del territorio dell’indirizzo sportivo. Il progetto si sviluppa curricolarmente sfruttando la quota di autonomia del 20%.

Destinatari Classe 1°B AFM con opzione sportiva a.s.15/16 Classi 1^ AFM con opzione sportiva e 2°B AFM a.s.16/17 Classi 1^ e 2^ AFM con opzione sportiva e 3°B AFM a.s.17/18 Classi 1^, 2^ e 3^ AFM con opzione sportiva e 4°B AFM a.s.18/19

Attività previste 1h settimanale di medicina dello sport 3h settimanali di sport in cui si svolgono le seguenti attività:

• Atletica (salto in lungo, staffetta, …)

• Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano

• Nuoto (10h) fine 1° quadrimestre

• Kayak fine 2° quadrimestre

• Avviamento Krav-Maga (difesa personale) Partecipazione ai Campionati Studenteschi Provinciali Tesseramento Scuola Vela FIV Le attività saranno suscettibili di variazioni e adattamenti nel corso del triennio.

Risorse finanziarie necessarie

Fonti di finanziamento: fondi FIS destinati all’ampliamento dell’offerta formativa

Risorse umane (ore) / area Docente interno di scienze motorie e sportive

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Esperto esterno di Krav-Maga Istruttore Nuoto (FIN)

Altre risorse necessarie Piscina Palestra Campo esterno Palestra attrezzi

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalla progettazione educativa

Denominazione progetto 7.2.14. “Esercitazioni marinaresche”

Priorità cui si riferisce Curricolo

Obiettivo di processo Continuità e orientamento Inclusione

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Richiesta degli studenti iscritti all’indirizzo Trasporti e Logistica delle esercitazioni marinaresche nel primo biennio. Il progetto si sviluppa curricolarmente sfruttando la quota di autonomia del 20%.

Destinatari Classi 1° ITTL a.s.15/16 Classi 1^ e 2^ ITTL dall’a.s.16/17

Attività previste 2h settimanali di esercitazioni marinaresche in cui si svolgono le seguenti attività:

• Orientamento in mare

• Galleggiamento

• Scafo e sovrastrutture

• Esercitazioni pratiche in mare

• Voga

• Visite presso strutture portuali e/o militari e/o cantieristiche

Tesseramento Scuola Vela FIV Le attività saranno suscettibili di variazioni e adattamenti nel corso del triennio.

Risorse finanziarie necessarie

Fonti di finanziamento: fondi FIS destinati all’ampliamento dell’offerta formativa

Risorse umane (ore) / area Docente interno di Esercitazioni nautiche

Altre risorse necessarie Basi nautiche Imbarcazioni a remi e derive

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalla progettazione educativa

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Denominazione progetto 7.2.15. “Corsi sportivi” - ASD

Priorità cui si riferisce Avviamento alla pratica sportiva

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Educazione alla salute Competenze di cittadinanza attiva

Destinatari Tutti gli studenti che ne fanno richiesta

Attività previste Vela Pallavolo Nuoto Equitazione Ginnastica Artistica Ciclismo Fuoristrada MTB Kayak

Risorse finanziarie necessarie

Contributi volontari

Risorse umane (ore) / area Istruttori federali ed esperti afferenti all’ASD

Altre risorse necessarie Palestra Imbarcazioni Campo di equitazione esterno Piscina esterna kayak

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalla progettazione educativa di scienze motorie e sportive e di educazione civica

Denominazione progetto 7.2.16. “Educazione alla Lettura”

Priorità cui si riferisce Competenze chiave di lingua madre

Altre priorità e Situazione su cui interviene

La necessità del progetto parte dalla constatazione delle diffuse carenze degli studenti nella padronanza della lingua scritta e orale e dalla scarsa confidenza con la lettura.

Destinatari Classi del primo biennio di tutti gli indirizzi, a partire dalle prime classi dell’anno scolastico 2016-2017

Attività previste Lettura di vari tipi di testo, attraverso la condivisione della lettura, che si svolgerà in classe in una dimensione familiare e corale.

Risorse finanziarie necessarie

FIS

Risorse umane (ore) / area Docenti del dipartimento di lettere (con particolare riferimento a quelli che insegneranno italiano nel primo biennio a partire dall’anno scolastico 2016-2017 e due anni scolastici successivi).

Altre risorse necessarie Biblioteca scolastica

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Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Recensioni e relazioni sui testi oggetto di lettura; presentazioni multimediali; testi creativi redatti sulla base delle sollecitazioni ricevute nel corso della lettura (a libera scelta del docente).

Denominazione progetto 7.2.17. “Brevetti” - ASD

Priorità cui si riferisce Conseguimento titoli validi per i percorsi post diploma e avviamento alla carriera militare Avviamento all’attività lavorativa Avviamento alla pratica sportiva

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Educazione alla salute Competenze di cittadinanza attiva

Destinatari BLSD – studenti di età superiore ai 18 anni Salvamento – studenti di età superiore ai 16 anni Patente nautica – studenti di età superiore ai 18 anni Sub – studenti di età superiore ai 14 anni

Attività previste BLSD Salvamento Patente nautica Sub

Risorse finanziarie necessarie

Contributi volontari

Risorse umane (ore) / area Istruttori federali ed esperti afferenti all’ASD

Altre risorse necessarie Palestra Piscina Struttura balneare esterna

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalla progettazione educativa di scienze motorie e sportive e di educazione civica

Denominazione progetto 7.2.18. “A Gonfie Vele” – Giornale Scolastico

Priorità cui si riferisce Competenze base

Obiettivo di processo Curricolo Integrazione con il territorio

Destinatari Studenti che ne fanno richiesta

Attività previste Costituzione di un gruppo di redazione Stesura giornalino scolastico semestrale

Risorse finanziarie necessarie

Fonte di finanziamento: FIS

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Risorse umane (ore) / area Docente referente area umanistica Assistente tecnico laboratorio multimediale

Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalla progettazione educativa di italiano e di educazione civica

Denominazione progetto 7.2.19. “Diritti a scuola”

Priorità cui si riferisce Recupero Competenze chiave di italiano e matematica Risultati scolastici e Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Obiettivo di processo Curricolo

Destinatari Studenti del 1° biennio di tutti gli indirizzi individuati dai rispettivi consigli di classe secondo i criteri deliberati dagli OO.CC. preposti.

Attività previste Attività di sostegno per piccoli gruppi e/o individuale in italiano e matematica per le classi del biennio Sportello ascolto con funzione di sostegno psicologico e orientamento

Risorse finanziarie necessarie

Fonte di finanziamento: Piano Operativo Regionale

Risorse umane (ore) / area 2/3 docenti di italiano 1/2 docenti di matematica Uno psicologo Un orientatore

Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalla progettazione educativa di italiano e di matematica Contrasto alla dispersione scolastica

Denominazione progetto 7.2.20. “Stage linguistici e aziendali”

Priorità cui si riferisce Competenze base di lingua straniera e di indirizzo

Obiettivo di processo Curricolo

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Rafforzamento delle Competenze Linguistiche Mobilità Interregionale e Trasnazionale Rafforzamento delle competenze di indirizzo

Destinatari Studenti secondo biennio e ultimo anno

Attività previste Stage linguistici in Italia e/o all’estero Stage aziendali in Italia e/o all’estero

Risorse finanziarie necessarie

Fonti di finanziamento: Piano Operativo Regionale e/o Nazionale

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Risorse umane (ore) / area Docenti tutor curricolari

Altre risorse necessarie Aziende Scuole di lingue Enti certificatori

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze linguistiche, imprenditoriali e di cittadinanza attiva Contrasto alla dispersione scolastica

Denominazione progetto 7.2.21. “Corsi per la certificazione lingua straniera”

Priorità cui si riferisce Competenze base di lingua straniera

Obiettivo di processo Curricolo

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Rafforzamento delle Competenze Linguistiche Mobilità Interregionale e Trasnazionale Rafforzamento delle competenze di indirizzo

Destinatari Studenti e docenti

Attività previste Corso di 50h

Risorse finanziarie necessarie

Fonti di finanziamento: //

Risorse umane (ore) / area Docenti curricolari Docente organico di potenziamento

Altre risorse necessarie Enti certificatori

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze linguistiche Contrasto alla dispersione scolastica

Denominazione progetto 7.2.22. “Erasmus + Programme”

Priorità cui si riferisce Competenze base di lingua straniera e di indirizzo

Obiettivo di processo Curricolo

Altre priorità e Situazione su cui interviene

Rafforzamento delle Competenze Linguistiche Mobilità Interregionale e Trasnazionale Rafforzamento delle competenze di indirizzo

Destinatari Studenti secondo biennio e ultimo anno Docenti

Attività previste Stage linguistici in Italia e/o all’estero Stage aziendali in Italia e/o all’estero Tirocini formativi in Italia e/o all’estero

Risorse finanziarie Fonti di finanziamento: Esterno

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necessarie

Risorse umane (ore) / area Docenti tutor curricolari

Altre risorse necessarie ISFOL – INDIRE Aziende Scuole di lingue Enti certificatori

Indicatori utilizzati (*)

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze linguistiche, imprenditoriali e di cittadinanza attiva Contrasto alla dispersione scolastica

Denominazione progetto 7.2.23. “Certificazione di qualità, ISO 9001:2008 per la formazione marittima”

Priorità cui si riferisce Superamento degli Audit nazionali ed europei per il mantenimento della certificazione di qualità per la formazione marittima

Destinatari IISS A Vespucci

Attività previste Estensione del modello di certificazione di qualità obbligatorio negli Istituti Tecnici Tecnologici “Trasporti e Logistica” a tutto l’Istituto Creazione di una sezione sul sito web d’Istituto dedicata alla Qualità da cui sia scaricabile il manuale di Gestione della Qualità, la procedura da seguire per ogni azione e la modulistica relativa Creazione di una banca dati relativa alle competenze specifiche e certificate di tutto il personale in servizio Formazione interna all’istituzione scolastica gestita e coordinata dal personale in possesso delle competenze necessarie(certificate e documentate)

Risorse finanziarie necessarie

FIS

Risorse umane (ore) / area RGSQ e figura di supporto NIV

Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale

Indicatori utilizzati Numero di questionari validi/totale questionari Numero di proposte e suggerimenti da parte dei partecipanti Numero di format uilizzati in modo conforme alle procedure del Manuale di Gestione del Sistema di Qualità numero di personale con certificazioni numero di personale con percorsi di aggiornamento riconosciuti e svolti nell’ultimo triennio

Valori / situazione attesi Politica della qualità Procedure qualità

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Modulistica qualità Bassa percentuale di non conformità in caso di Audit

(*) Ai fini della valutazione di processo saranno utilizzati appositi questionari da somministrare a studenti, tutor ed esperti, elaborati partendo dall’apposita documentazione elaborata dal Gruppo di Autovalutazione d’Istituto:

• Griglia di osservazione e di valutazione che l’alunno e gli esperti coinvolti sono tenuti a compilare al termine di ogni fase e alla conclusione definitiva delle attività

• Gradimento dell’attività complessiva attraverso il confronto tra aspettative e risultati del percorso da somministrare a tutti gli stakeholders

• Efficacia didattica

• Organizzazione e qualità dei servizi La valutazione consentirà di verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella fase programmatica, basandosi sulle seguenti categorie:

• indicatori di realizzazione fisica e finanziaria

• indicatori di risultato (per misurare il conseguimento degli obiettivi operativi) indicatori di impatto (per verificare il conseguimento degli obiettivi generali) Nella progettazione curriculare ed extracurriculare dell’offerta formativa dell’istituto un ruolo centrale dovrà essere svolto dai dipartimenti disciplinari nonché dal comitato tecnico-scientifico (CTS) di cui all’art. 5, comma 3, lettera e) del D.P.R. 15.03.2010 n.87 (Regolamento degli Istituti Professionali), art. 5, comma 3, lettera d), del D.P.R.15.03.2010 n.88 (Regolamento degli Istituti Tecnici). Il CTS è già stato formalmente costituito nel precedente a.s. e si è dato anche un regolamento attuativo per il funzionamento dello stesso. Per il prossimo triennio se ne prevede il rinnovo con la seguente composizione:

• Dirigente Scolastico

• Collaboratore della dirigenza,

• Docenti coordinatori dei dipartimenti,

• Staff del dirigente,

• Referente Ufficio Tecnico,

• Esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica,

• Esperti delle Università

• Esperti degli Enti Locali

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CAP.8 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L’art.1, comma 33 della legge 107/2015 prevede i percorsi di alternanza scuola lavoro negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore a partire dalle classi terze attivate nell'anno scolastico 2015/2016 anche con la modalità dell'impresa formativa simulata. Nelle more dell’istituzione, da parte del Ministero, presso le Camere di Commercio, Industria e Artigianato, Agricoltura il Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola Lavoro (comma 41) e tenendo conto della precedenti attività di Alternanza Scuola Lavoro realizzate e in corso di svolgimento si definiscono le seguenti Linee Guida per la programmazione e gestione dei percorsi: � Le attività di Alternanza Scuola Lavoro dovranno prevedere lo svolgimento di almeno 400

ore da effettuare in alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno � i percorsi in alternanza devono essere finalizzati anche ad incrementare le opportunità di

lavoro e le capacità di orientamento degli studenti � fermo restando che l'alternanza potrà essere svolta anche durante la sospensione delle

attività didattiche, in considerazione del fatto che la maggior parte degli studenti che frequenta l’Istituto in tali periodi è impegnato attività lavorative autonome, è preferibile inserire le attività di alternanza, per ogni anno di corso, nei seguenti periodi:

C L A S S I

� il percorso di alternanza scuola-lavoro si potrà realizzare anche all'estero � tra i soggetti presso i quali sarà possibile effettuare l’alternanza, vengono inseriti gli ordini

professionali e i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e

n°2 due settimane al termine del 1° quadrimestre e/o trimestre e n°2 settimane alla fine dell’anno (a partire da giugno)

n°3 settimane all’inizio dell’anno scolastico (settembre, anche con possibilità di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni), n°2 settimane al termine del 1° quadrimestre e/o trimestre e n°2 settimane alla

fine dell’anno (a partire da giugno)

n°2 settimane all’inizio dell’anno scolastico (settembre, anche con possibilità di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni) e n°1 settimana al termine del 1° quadrimestre e/o trimestre

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delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale

� l’alternanza si potrà realizzare anche attraverso l’impresa formativa simulata � si adotterà la “Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza”

(sentite le organizzazioni studentesche) con possibilità per lo studente di esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di studio

� si dovranno attivare di corsi di formazione per gli studenti inseriti in percorsi di alternanza, in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Su indicazione dei Dipartimenti disciplinari le attività di Alternanza diversificate per i vari settori di indirizzo si orienteranno sui settori afferenti alle specifiche aree di indirizzo. Le azioni messe in campo saranno:

• Project work, studi di caso , ricerca sul mondo del lavoro, Impresa in Azione • Ore di preparazione e di rielaborazione dell’esperienza di stage svolto dai singoli alunni

(anche discipline umanistiche) • Testimonianze di operatori del mondo del lavoro in classe • Viaggi di istruzione • visite guidate della classe ad aziende quando possibile visite guidate anche in piccoli

gruppi e/o in interclasse • Stage in orario curricolare • Stage estivi • Attività di orientamento: Alma Diploma, Università ed eventi orientamento • Significative esperienze di lavoro oltre le 400 ore

Ad oggi, all’interno del Piano Triennale, hanno accolto le richieste di collaborazione numerosi enti, agenzie, associazioni culturali, musei istituzioni pubbliche e private tra le quali :

• Il Castello del Rivellino;

• Pro loco Gallipoli;

• Associazione Imprenditori del Turismo;

• Capo Rais, cantiere navale;

• Gruppo Caroli Hotels;

• Circoli velici;

• Studi commerciali;

• Agenzia delle Entrate.

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CAP.9 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

9.1 INTRODUZIONE La progettazione organizzativa dell’IISS “A. Vespucci” tiene conto delle seguenti variabili:

- storia pregressa;

- contesto territoriale e domanda sociale di formazione;

- vincoli normativi e programmatici ministeriali;

- spazi di autonomia e flessibilità possibili;

- coesistenza di vecchi e nuovi ordinamenti;

- complessità dimensionale;

- quantità e qualità di risorse materiali e umane;

- sistema di relazioni interistituzionali. L’analisi puntuale e approfondita delle variabili su elencate e la valutazione qualitativa dell’impatto che ciascuna di esse ha sulle altre, coniugate con la considerazione degli effetti derivanti dal loro reciproco intreccio, hanno condotto alla elaborazione di modelli organizzativi finalizzati, non solo alla erogazione di un’offerta formativa tecnicamente efficace, ma anche all’impegno, collegialmente condiviso e partecipato, di garantire risposte adeguate ai bisogni formativi rilevati e pieno sviluppo del capitale umano rappresentato da studenti, personale scolastico e comunità nel suo complesso. 9.2 LOGISTICA L’Istituto ha quattro sedi: - la sede principale, sita in via Strada Provinciale per Sannicola (Gallipoli) ospita il Tecnico

Economico Indirizzo AFM/SIA, AFM con progetto sportivo e Indirizzo Turismo; - la sede staccata, ubicata in Via Pedone (Gallipoli) ospita il Tecnico Tecnologico Indirizzo

Trasporti e Logistica (Nautico). - la sede del Centro Risorse contro la dispersione di Via Gramsci presso la quale sono ospitate

le classi quinte del Tecnico Tecnologico Indirizzo Trasporti e Logistica (Nautico) ee sono operativi il Planetario, il laboratorio di simulazione navale, l’ASD “ITN Vespucci”

- la sede staccata dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali (Collepasso) 9.3 ORARIO UFFICI Gli uffici di segreteria amministrativa e didattica e di dirigenza sono ubicati presso la sede centrale e rispettano per studenti, docenti e pubblico, il seguente orario: da Lunedì a Venerdì 10.00 – 12.00.

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9.4 ORARIO DELLE LEZIONI

Giorni della settimana

Inizio lezioni ore

Inizio intervallo

Fine intervallo

Termine delle lezioni

Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì

08:00 10:25 10:35 13:30

Venerdì e sabato

08:00 09:55 10:05 13:00

9.5 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Il Dirigente Scolastico in esecuzione di quanto previsto dall’art.1 comma 83 della L.107/2015 ha individuato nell'ambito dell'organico dell'autonomia, i docenti che lo supporteranno e lo coadiuveranno nella organizzazione e nella didattica dell'Istituto per l’a.s.2015/2016.

Docente Vicario → prof.ssa Clara Del Prete

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Funzioni: 1. Emissione, in caso di assenza del Dirigente Scolastico per impegni istituzionali, malattia,

ferie, permessi, di ordini di servizio che la gestione ordinaria della scuola comporta;

2. Firma di atti amministrativi emessi a certificazione e all’assunzione delle misure di emergenza necessarie a garantire la sicurezza delle persone e la salvaguardia dei beni;

3. Rilascio dei permessi d’entrata posticipata e d’uscita anticipata degli alunni del Plesso di Via Reno, nel rispetto delle disposizioni impartite dal regolamento d’Istituto;

4. Verifica giornaliera della presenza dei docenti in orario e determinazione delle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti nella sede centrale, seguendo i criteri di efficienza e di equità stabiliti dagli Organi Collegiali, con annotazione su apposito registro;

5. Adattamento dell’orario delle lezioni in caso di sciopero e/o partecipazione alle assemblee sindacali del personale; comunicazione ai docenti interessati di eventuale modifica dell’orario;

6. Supporto al dirigente per la realizzazione del piano annuale delle attività;

7. Delega a redigere circolari docenti – alunni su argomenti specifici;

8. Partecipazione alle riunioni periodiche dello staff di presidenza;

9. Redazione piano orientamento in entrata, organizzazione, controllo e supervisione di laboratori orientativi;

10. Coordinamento organizzazione corsi di recupero ed approfondimento;

11. Preparazione documenti e lavori del Collegio dei Docenti, in collaborazione con il dirigente scolastico e lo staff dirigenziale e verbalizzazione delle sedute di collegio;

12. Calendarizzazione dei Consigli di classe;

13. Ricezione e trattamento dei plichi telematici di esame di Stato e delle prove INVALSI; supporto alle commissioni che somministrano tali prove;

14. Analisi di proposte progettuali interne ed esterne, prima valutazione sulla pertinenza delle stesse ai profili ed obiettivi del nostro Istituto;

15. Supporto al dirigente nella ricerca delle opportunità e risorse offerte dal territorio, dallo Stato e dall’Unione Europea ed intercettazione delle stesse al fine di rendere efficace, efficiente ed economica la gestione dell’Istituto ed arricchire l’offerta formativa;

16. Coordinamento, in collaborazione con le funzioni strumentali, delle attività di aggiornamento del corpo docente;

17. Attività di promozione di una didattica innovativa ed in sintonia con le disposizioni normative vigenti;

18. Cura della comunicazione interna ed esterna della scuola tra tutte le componenti che ne fanno parte, al fine di rendere più efficace la circolazione delle informazioni e garantire al nostro Istituto una visibilità il più completa possibile:

19. Gestione dei rapporti con i mezzi di comunicazione: stampa, tv, radio in assenza del dirigente

20. Consulenza nella gestione del sito web;

21. Comunicazione con le famiglie ed il territorio;

22. Coordinamento di tutte le iniziative con visibilità esterna.

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9.6 STAFF DEL DS E AREE DI GESTIONE

1. Didattica (programmazioni, verifiche, valutazioni, INVALSI,…) → Paola Mezzi

2. Orientamento (ingresso, uscita, continuità, …) → Teresa Pasquale 3. Progettazione e Monitoraggio dei Progetti (a finanziamento interno/esterno, stage,

tirocini, alternanza, …) → Anna Rita Serio 4. Qualità

4.a. Autovalutazione (RAV) E Piano Di Miglioramento (PDM) → Caterina Demitri

4.b. Certificazione Nautici (STCW/95/00 – MSGQ) → Gianfranco Garzia

5. Sito Web → Giuseppe Lanceri

9.7 RESPONSABILE DI SEDE E REFERENTI DI INDIRIZZO

• Via SP per Sannicola Gallipoli e referente di indirizzo Tecnico AFM e Turismo → prof.ssa Clara Del Prete

• Via Pedone Gallipoli e referente di indirizzo Tecnico Trasporti e Logistica → prof.ssa Rosa Avitabile

• Via Meucci Collepasso e referente di indirizzo Professionale → prof.ssa Anna Lucia De Pascalis

Funzioni: 1. provvedere al controllo dell’orario scolastico di plesso per l’identificazione e sostituzione dei

docenti assenti, ore eccedenti, recuperi, ricevimento genitori;

2. curare e controllare il registro delle firme del personale in servizio;

3. accogliere docenti supplenti;

4. ritirare la posta e i materiali provenienti dagli uffici amministrativi e provvedere alla loro consegna;

5. far diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso e controllare le firme di presa visione;

6. raccogliere e vagliare adesioni a iniziative generali, in collaborazione con i Coordinatori di Classe;

7. sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali anomalie al DSGA;

8. raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso;

9. sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore, del telefono e degli altri sussidi facendosi portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico;

10. predisporre l’organizzazione di spazi comuni (corridoi, aule per riunioni collegiali, assemblea di Istituto);

11. fare fronte ai problemi del plesso in situazione di emergenza;

12. segnalare rischi con tempestività.

13. vigilare ai fini dell’esposizione di cartelli o similari in bacheca o agli albi di plesso.

14. Vigilare durante la ricreazione sui piani della sede.

9.8 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Sono Istituiti i Dipartimenti Disciplinari coordinati da un docente designato dal Collegio dei docenti:

1. Italiano – Arte – Religione → Serena Schirosi

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2. Lingue Straniere → Alessandra Maglio

3. Matematica – Informatica → Luigi De Vita

4. Elettronica – Elettrotecnica – Controlli → Aldo Carrozzo

5. Termomeccanica E Disegno → Quirino De Nicoli

6. Navigazione – Logistica → Enrico Preite

7. Chimica – Scienze – Fisica → Lorenzo De Iaco

8. Economia – Geografia → Giovanni Conte

9. Diritto → Maria Consiglia Mercuri

10. Scienze Motorie → Marcello Grimaldi

11. Sostegno → Vincenza Suez Funzioni:

1. Coordina i lavori del Dipartimento quale articolazione del Collegio dei Docenti per concordare scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-metodologico, discutere circa gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze, definire i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali, individuare le linee comuni dei piani di lavoro, programmare le attività di formazione/aggiornamento in servizio;

2. Stimola a riflessioni didattiche, pedagogiche, metodologiche ed epistemologiche, volte a migliorare il processo di insegnamento/apprendimento

9.9 TUTOR DI CLASSE E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del Tutor

TECNICO TECNOLOGICO TECNICO ECONOMICO

CLASSE TUTOR CLASSE TUTOR

1A RUPPI Maria Donata 1A AFM MAGLIO Alessandra

1B TOMA Rita Elisabetta 1A SP GRIMALDI Marcello

1C CAVALERA Donata 2A AFM SERIO Anna Rita

1D ORLANDI Giuseppe 2B AFM SICILIANO Lucia

2A AVITABILE Rosa 3A AFM/SIA DE VITA Luigi

2B GIACCARI Rosanna 4A AFM FRANCHINI Laura

2C DE IACO Lorenzo 4A SIA SCARMOZZINO Stella

2D DEGLI ATTI Francesca 5A AFM CONTE Giovanni

3A TM DEMITRI Caterina 5A SIA LONGO Anna Rita

3B TM/CO DE ROSA Teresa

3C TM/AIM NASCENTE Nunzio 1A TUR Un docente a turno

4A TM DE MARCO Laura 1B TUR GIANFREDA Monia

4B TM MEZZI Paola 2A TUR APOLLONIO Rossella

4C AIM DE NICOLI Quirino 2B TUR SCHITO Vienna

5A TM CARROZZO Aldo 3A TUR ROSSINI Giuliana

5B TM DE GIORGI Giuseppe 3B TUR DE GIORGIO Francesca

5C AIM FRANCO Giorgio 4A TUR PASQUALE Teresa

4B TUR SAVINO Paola

5A TUR DEL PRETE Clara

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PROFESSIONALE

CLASSE TUTOR

2A SC STASI Fernanda

3A SC COLUCCIA Francesco

4A SC GERARDI Francesco

5A SC DE PASCALIS Anna Lucia

Funzioni: 1. Si occupa della stesura del Documento del Consiglio di Classe;

2. Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;

3. È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;

4. Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;

5. Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;

6. Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento;

7. Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.

9.10 RESPONSABILI DI LABORATORIO Sono state istituite anche le seguenti figure di supporto organizzativo Responsabili dei Laboratori

LABORATORIO SEDE RESPONSABILE

INFORMATICA E AFFINI

Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli

ZITO Antonia

Via Pedone - Gallipoli ZITO Antonia

Via Meucci - Collepasso COLUCCIA Francesco

LAB. ELETTROTECNICA Via Pedone - Gallipoli FRANCO Giorgio

LAB. CHIMICA E FISICA Via Pedone - Gallipoli PIZZILEO Anna

LAB. DISCIPLINE MECCANICHE

Via Pedone - Gallipoli NASCENTE Nunzio

LAB. DISCIPLINE NAUTICHE Via Pedone - Gallipoli BONATI BALBI Giuseppina

IMBARCAZIONI Basi Nautiche RIZZELLO Maurizio

LAB. MUSICA ELETTRONICA Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli

RIZZELLO Maurizio

PALESTRA

Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli

GRIMALDI Marcello

Via Gramsci - Gallipoli BOTRUGNO Claudio

Via Meucci - Collepasso CASOLE Sandra

PLANETARIO Via Gramsci - Gallipoli PREITE Enrico

BIBLIOTECA Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli

AMMASSARI Rossella

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Funzioni: 1. fissare le procedure per un corretto, razionale, efficace e pieno utilizzo dei laboratori; 2. definire orari; 3. richiedere l’acquisto di materiale didattico, anche su richiesta di altri docenti, inerenti

l’attività dei laboratori; 4. segnalare, all’assistente tecnico ed ove necessario al dirigente scolastico, eventuali

anomalie di funzionamento delle apparecchiature o eventuali mancanze di materiali o attrezzature;

5. promuovere, d’intesa con l’assistente tecnico, la manutenzione ordinaria e straordinaria del laboratorio;

6. curare progetti di aggiornamento ed integrazione delle attrezzature; 7. verificare l’aggiornamento ed il rispetto del regolamento dei laboratori; 8. segnalare eventuali carenze in merito alla sicurezza; 9. effettuare, insieme all’assistente tecnico, la ricognizione finale dei beni da concludersi

entro il 30 giugno di ciascun anno; 10. supportare i docenti per l'utilizzo delle nuove tecnologie: 11. manutenzione di base dei laboratori e consulenza per hardware e software; 12. essere responsabile della gestione dei supporti multimediali dell'Istituto, in particolare

delle LIM e devices portatili; 13. regolamentare e controllare la gestione del "Registro di laboratorio"

LABORATORIO SEDE RESPONSABILE

PALESTRA

Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli

GRIMALDI Marcello

Via Gramsci - Gallipoli BOTRUGNO Claudio

Via Meucci - Collepasso CASOLE Sandra

Funzioni: 1. Fissare le procedure per un corretto, razionale, efficace e pieno utilizzo delle palestre

delle due sedi della scuola e degli impianti sportivi;

2. Definire orari ed utilizzo di palestre e impianti sportivi;

3. Richiedere l’acquisto di materiale didattico, anche su richiesta di altri docenti, inerenti l’attività di educazione motoria;

4. Segnalare, all’ RSPP o se necessario al dirigente scolastico eventuali anomalie strutturali e/o di funzionamento delle strutture delle apparecchiature o eventuali mancanze di materiali o attrezzature;

5. Verificare l’aggiornamento ed il rispetto del regolamento delle palestre e degli impianti sportivi;

6. Segnalare eventuali carenze in merito alla sicurezza;

7. In qualità di sub- consegnatario, effettuare una puntuale ricognizione delle attrezzature a disposizione dell’istituto curandone l’inventario;

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9.11 REFERENTI CERTIFICAZIONI INFORMATICHE L’IISS è anche Ente Certificatore per le competenze informatiche, quindi è sede di Test Center sia per AICA erogando esami per il conseguimento dell’ECDL che per CertiPass erogando esami per la certificazione EI-PASS. I Referenti per ciascuna delle certificazioni sono:

CIARDO Roberto

CARROZZO Aldo

COLUCCIA Francesco

ZITO Antonia

Funzioni: 1. Raccogliere le adesioni;

2. Occuparsi delle comunicazioni con studenti e famiglie;

3. Organizzare e controllare le attività dei laboratori per le certificazioni e le sedute di esame;

4. Redigere e rendicontare con un monitoraggio finale . 9.12 CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto è un organo triennale che nell’attuale composizione terminerà il mandato nel dicembre 2016 e a novembre 2016 si procederà al rinnovo dei suoi componenti

COMPONENTI triennio 13/14 - 14/15 - 15/16

DOCENTE AVITABILE Rosa CASOLE Sandra COLUCCIA Francesco DEMITRI Caterina DE VITA Luigi PASQUALE Teresa MINERVA Edoardo RIZZELLO Maurizio

Consigliere Segretario Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere

ATA BIANCO Giorgio TRICARICO Silvano

Consigliere Consigliere

STUDENTI DE PASCALIS Carlotta ROMANO Elisa

Consigliere Consigliere

GENITORI COLELLA Luigi MUSCETRA Cosimo FERRARI Daniela GRECO Giovanni

Presidente Consigliere Consigliere Consigliere

DIRIGENTE SCOLASTICO APOLLONIO Paola

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9.13 ORGANO DI GARANZIA L’organo di garanzia interno è composto almeno dal Dirigente, da 1 docente, da 1 genitore e da 1 studente Pertanto la composizione risulta così determinata:

SEDE COMPONENTE

Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli

ZITO Antonia DS Sig. Luigi Colella

De Pascalis Carlotta

Via Pedone - Gallipoli DE MARCO M.Laura DS Sig. Luigi Colella

De Pascalis Carlotta

Via Meucci - Collepasso DE PASCALIS Anna Lucia DS Sig. Luigi Colella

De Pascalis Carlotta

9.14 RSPP RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Prof. Roberto CIARDO con i seguenti compiti:

1. fornire consulenza per individuare i fattori di rischio e le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente e sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione scolastica;

2. elaborare e predisporre, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all’art. 28 comma 2 del D. Lgs. 81/2008 e i sistemi di controllo di tali misure;

3. procedere all’aggiornamento annuale della seguente documentazione:

- Documento di Valutazione dei Rischi;

- Piani di Emergenza ed evacuazione delle sedi scolastiche;

- Organigramma per la Sicurezza;

- Programma per le Attività di Prevenzione protezione, che include la programmazione delle attività formative rivolte al personale;

4. elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività svolte all’interno dell’Istituto scolastico, ivi compresi eventuali lavori in appalto, di cui all’art. 26 (documento unico per la valutazione rischi da interferenze) del D. Lgs. n. 81/2008;

5. informare i lavoratori, alunni inclusi, sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività svolte, specie in palestra e nei laboratori, sulle misure di protezione da adottare, sui rischi specifici cui sono esposti in relazione all’attività svolta, sulle normative di sicurezza e disposizioni legislative in materia, sulle procedure concernenti la lotta all’incendio, l’evacuazione di alunni e lavoratori in caso di incendio e terremoto;

6. richiedere alle imprese appaltatrici per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria i Piani operativi di sicurezza tutta la documentazione relativa agli adempimenti previsti dalle vigenti normative in materia di sicurezza;

7. collaborare con tecnici e responsabili di cantieri e dei lavori, in materia di predisposizione, attuazione e verifica delle disposizioni per la sicurezza dei lavoratori, nella circostanza dell’esecuzione di opere di ammodernamento, adeguamento e ampliamento degli edifici scolastici dipendenti;

8. predisporre la modulistica e assistenza nell’ effettuazione delle prove di evacuazione e di prevenzione dal terremoto e dall’incendio;

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9. assistere in eventuali procedimenti di vigilanza e controllo sulle materie di igiene e sicurezza sul lavoro da parte di Ispettori del Lavoro, Vigili del Fuoco, Funzionari INAIL, ASL ecc.;

10. fornire assistenza per l’ individuazione di tutte le figure sensibili previste dalla normativa vigente;

11. fornire assistenza per le richieste agli Enti competenti degli interventi strutturali impiantistici e di manutenzione, oltre che delle documentazioni obbligatorie in materia di sicurezza;

12. assistenza nell’ organizzazione della Squadra di Emergenza;

13. assistenza nell’individuazione della segnaletica da affiggere all’interno e nelle aree di pertinenza della scuola;

14. partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all’art. 35 del citato decreto;

15. condurre almeno due sopralluoghi, per ogni sede scolastica, per la valutazione dei rischi e relativa stesura di relazioni tecniche che ne riepilogano i risultati indirizzate al Dirigente Scolastico.

ALTRE FIGURE PREVISTE DAL D.lgs. 81/2008: RLS, Responsabile Preposto, Addetti Al Servizio Di Prevenzione e Protezione (Aspp), Addetti Antincendio e Addetti Al Primo Soccorso. 9.15 RESPONSABILI OSSERVANZA DIVIETO DI FUMO

SEDE COMPONENTE

Via SP 52 per Sannicola - Gallipoli GRIMALDI Marcello

Via Pedone - Gallipoli BOTRUGNO Claudio

Via Meucci - Collepasso DE PASCALIS AnnaLucia

Funzioni: 1. vigilare sull'osservanza del divieto, 2. procedere alla contestazione delle infrazioni e verbalizzarle

9.16 COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI Lo status del vecchio Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, rubricato adesso “Comitato per la valutazione dei docenti” ex art.11 del D.Lgs. 297 del 1994 è stato novellato dal comma 129 dell’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015, cosiddetta “legge buona scuola”. Per il triennio 15/16 – 16/17 – 17/18 risulta così composto

Componente Docenti Componenti Genitori Componente Alunni

INGUSCIO Adriano MUSCETRA Cosimo DE PASCALIS Carlotta

ZUCCARO Soave

DE VITA Luigi

Funzioni: 1. individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla

base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11; il comma 130 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione,

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dell’università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.

2. esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell’art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare un’istruttoria;

3. in ultimo il comitato valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.

9.17 N.I.V. NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (ex GAV) è costituito dal dirigente scolastico, dal docente funzione strumentale per la qualità e da tre docenti, dal DSGA. Funzioni

1. elabora il Rapporto di Autovalutazione (RAV);

2. elabora la bozza del PdM;

3. sulla base delle aree forti o deboli, individua le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento che la scuola deve darsi;

4. si dedica alla ricerca, al confronto, e alla disseminazione dei risultati del RAV all'interno e all'esterno della realtà scolastica;

5. dissemina, coinvolge all’interno ed esterno della realtà scolastica. 9.18 STAFF DI SEGRETERIA Direttore dei servizi Generali e Amministrativi: sig. CATALDI Marcello

L’organizzazione degli Uffici è la seguente: Ufficio Affari Generali → SCHIROSI Luigina Ufficio Alunni → MUSCETRA Marco Ufficio Personale → CATALDO Raffaele – CONGEDO Carmela Ufficio Contabilità → MARZO Luisa – DE ROSA Cristina

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9.19 FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (comma 5) Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, l’attuale organico (a.s.15/16) è così determinato:

Situazione attuale:

Codice Materia n. cattedre docenti

A013 CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE 1 + 3h + 2h 3

A015 COSTRUZIONI NAVALI E TEORIA DELLA NAVE 5h 1

A017 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 5 + 8h 7

A019 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE 6 + 10h 9

A020 DISCIPLINE MECCANICHE E TECNOLOGIA 2 + 14h 4

A029 SCIENZE MOTORIE 4 4

A034 ELETTRONICA 2 + 3h 3

A036 FILOSOFIA,PSICOL.E SC. DELL’EDUCAZ. 6h 1

A038 SCIENZE INTEGR. FISICA 2 2

A039 GEOGRAFIA 2 2

A042 INFORMATICA 1 3

A346 LINGUA INGLESE 7 7

A246 LINGUA FRANCESE 3 5

A546 LINGUA TEDESCO 1 1

A047 MATEMATICA 4 + 11h 5

A048 MATEMATICA APPLICATA 3 + 8h 4

A050 LETTERE 13 + 6h 14

A056 NAVIGAZ., ARTE NAVALE ED EL.COSTRU. NAVALI 3 + 10h 3

A060 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA 2 + 2h 4

A061 STORIA DELL’ARTE 1 1

A071 TECNOLOGIE E DISEGNO TECNICO 1 + 6h 1

A075 TRATT.TESTI,CAL,CONT. ELET E AP GES 6h + 2h 2

C017 ESERCITAZIONI TEORIA DELLA NAVE E DI COSTRUZIONI NAVALI

4h 1

C018 ESERCITAZIONI NAUTICHE 2 2

C024 LABORATORIO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE 8h 1

C027 LABORATORIO DI ELETTROTECNICA 1 1

C029 LABORATORIO DI FISICA E FISICA APPLICATA 5h + 3h 2

C030 LABORATORIO INFORMATICA 1 + 8h 3

C032 LABORATORIO MECCANICO TECNOLOGICO 1 + 14h 4

RELIGIONE 2 + 4h 3

AD01 – Area Scient

SOSTEGNO 1 9

AD02 – Area Umanist

2

AD03 – Area Tecnica

1

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AD01 – Area Psicomotoria

1

Per ciò che concerne i posti di organico di potenziamento, l’attuale organico (a.s.15/16) è così determinato:

Codice Materia docenti

A017 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 1

A019 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE 1

A546 LINGUA TEDESCO 1

A047 MATEMATICA 1

A051 LETTERE CLASSICHE 1

A061 STORIA DELL’ARTE 1

AD01 – Area Tecnica SOSTEGNO 1

Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, i docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:

� Attività d’insegnamento � Attività di potenziamento (Es:sportelli didattici antimerdiani o pomeridiani) � Attività di sostegno (Es: laboratori didattici) � Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento di classi,

sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso) � Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg); Per ciò che concerne l’organico alunni l’attuale assetto (a.s.15/16) è così determinato:

Tecnico Economico Tecnico Tecnologico

Professionale

Tot. AFM/SIA AFM/Sportivo Turismo Trasporti e logistica

Servizi Commerciali

Classi 1e

1 1 2 4 - 8

Classi 2e

2 - 2 4 1 9

Classi 3e

1 articolata

- 2 3 1 7

Classi 4e

2 - 2 3 1 8

Classi 5e

2 - 1 3 1 7

Al fine di effettuare una previsione per il prossimo triennio si dovrà tenere conto:

− del trend di crescita dell’Istituto in relazione agli indirizzi Turismo la richiesta dell’indirizzo AFM con progetto sportivo del settore economico

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− del trend di crescita dell’Istituto in relazione all’indirizzo Trasporti e Logistica del settore Tecnologico

− la richiesta dell’inserimento dello spagnolo, affiancando il tedesco, come terza lingua comunitaria nel corso turistico

L’Organico dell’autonomia terrà quindi conto

− dell’utilizzo della quota di autonomia del 20% per l’articolazione sportiva dell’indirizzo AFM (2h settimanali)

− dell’utilizzo della quota di autonomia del 20% per la disciplina tecnica nautica per le classi del biennio dell’indirizzo Trasporti e Logistica (2h settimanali in 1° e 1h settimanale in 2°)

− dell’utilizzo della quota di autonomia entro il 20% per l’insegnamento della terza lingua straniera per le classi del biennio dell’indirizzo Turismo (1h settimanale)

− dell’istituzione dello sportello didattico per le materie riferite alle competenze base (Italiano, matematica e Inglese) per tutte le classi del biennio e per le materie caratterizzanti i vari settori (Economia aziendale, lingue straniere, navigazione, macchine) per le classi del triennio.

− Dell’accantonamento di un posto di docente della classe di concorso A346 lingua e civiltà straniera (inglese) per l’esonero del collaboratore vicario del dirigente

Pertanto tenendo conto delle finalità selezionate tra quelle previste dall’art.1, commi 1 – 4 :

• competenze linguistiche, anche tramite CLIL;

• competenze scientifiche e aziendali;

• competenze di cittadinanza attiva , interculturalità, competenze giuridico-economiche, auto-imprenditorialità;

• competenze digitali, pensiero computazionale, uso consapevole dei social network;

• metodologie laboratoriali;

• contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo, anche informatico, politiche di inclusione con attenzione ai BES, individualizzazione del trattamento, collaborazione con altri enti;

• incremento dell’alternanza scuola-lavoro;

• sviluppo di attività di orientamento. e delle attività extracurricolari per l’acquisizione delle certificazioni linguistiche ed informatiche, laboratori scientifici fortemente richieste dagli studenti e famiglie si ritiene indispensabile potenziare, nel limite massimo delle unità consentite dalla legge, le unità di personale nelle seguenti classi di concorso in ordine di priorità: 1. 346/A LINGUA E CIVILTA' STRANIERA (INGLESE) per semiesonero del collaboratore vicario

n.01 docente 2. 29/A EDUCAZIONE FISICA per Progetto Sportivo dell’indirizzo AFM (20% autonomia) n.01

docente 3. 180/C ESERCITAZIONI NAUTICHE per Progetto “Esercitazioni Marinaresche” dell’indirizzo

Trasporti e Logistica (20% autonomia) n.01 docente 4. 34/C CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (TEDESCO) per potenziamento certificazioni

lingua straniera n.01 docente

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5. 446/A LINGUA E CIVILTA' STRANIERA (SPAGNOLO) per inserimento spagnolo nell’indirizzo “Turismo” n.01 docente

6. 17/A DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI per sportello didattico e potenziamento progetti di indirizzo n.01 docente

7. AD01 SOSTEGNO Area Tecnica n.01 docente 8. 71/A TECNOLOGIA E DISEGNO TECNICO o in alternativa 56/A NAVIGAZIONE, ARTE NAVALE

ED ELEMENTI DI COSTRUZIONI NAVALI per potenziamento indirizzo costruttori del mezzo navale n.01 docente

9. 47/A MATEMATICA per progetto di recupero competenze chiave n.01 docente 10. 42/A INFORMATICA per potenziamento competenze digitali n.01 docente

Per le supplenze brevi si è ipotizzata una copertura “forte”: da 1 a 2 docenti a disposizione per ogni ora, per 5 ore al giorno, per 6 giorni a settimana. Per sostegno è inteso l’impegno dei docenti potenziatori in copresenza in classi con alunni disabili o con alunni con bisogni educativi speciali, inclusi gli studenti stranieri che usufruiscono di rinforzo su ITALIANO L2. Il recupero è inteso come potenziamento in orario curricolare o extracurricolare (SPORTELLO) che si traduce in copresenza del docente potenziatore o rinforzo per alcuni allievi in determinate discipline fuori dalla classe su indicazione del docente curricolare. E’ previsto inoltre un impegno orario uno SPORTELLO Didattico per il recupero pomeridiano per tutte le classi, da gennaio a maggio, nelle seguenti discipline: ITALIANO (Classi I e II); MATEMATICA (Classi I, II, III, IV, V); ECONOMIA AZIENDALE (Classi I, II, III, IV, V); PROGETTI: Approfondimenti giuridici (Dirizzo Comunitario e Internazionale per il settore Turismo – Diritto Marittimo per il settore Nautico – Diritto Costituzionale per il settore commerciale) Tra Castelli e Torri costiere (Arte del territorio) per l’indirizzo Turismo Certificazioni lingua inglese (A2, B1, B2) per docenti e studenti Corso base lingua inglese per docenti 9.20 FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO (comma 14) L’attuale organico (a.s.15/16) è così determinato:

SEDE CENTRALE (LETD00701Q) Via S.P.52 per SANNICOLA,

73014 GALLIPOLI (LE)

SEDE ASSOCIATA (LETH00701

D) Via PEDONE,

73014 GALLIPOLI

(LE)

SEDE SUCCURSALE

(LETH00701D) Via GRAMSCI,

73014 GALLIPOLI (LE)

SEDE ASSOCIATA (LERC00701C)

Via MEUCCI N. 1, 73040

COLLEPASSO (LE)

N. Classi 18 14 3 4 N. Alunni 369 305 30 58

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Collaboratori Scolastici 3 3 1 2 Assistenti Amministrativi 6 +1 Co Co Co -- -- -- Assistenti Tecnici 1 5 2 1

La richiesta del personale è fatta in considerazione delle sedi e della complessità dell’Istituto ma sempre nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29dicembre 2014, n. 190. In ogni caso si ritiene necessario incrementare il numero del personale Collaboratore Scolastico in quanto si fa presente che attualmente l’IISS Vespucci è dislocato su quattro sedi due delle quali (SEDE CENTRALE in Via S.P.52 per Sannicola, e SEDE ASSOCIATA in Via Pedone) si sviluppano su tre piani (piano terra, 1° piano e 2° piano). 9.21 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

La sede centrale, in via per Sannicola, si compone di un edificio di tre piani costruito su un’area di circa 5000 metri quadrati. In esso trovano sistemazione 25 aule per le lezioni, un’aula magna, una palestra, una biblioteca, una sala riunioni, uffici di segreteria e presidenza, una sala docenti e i seguenti laboratori, con moderne strumentazioni:

- Fisica

- Chimica

- Informatica

- Linguistico – Multimediale

- Biblioteca

La sede staccata, in via Gramsci, è situata in un edificio, dotato di laboratori di astronomia e planetario, l’Auditorium, laboratorio di Simulazione navale e l’ASD “ITN Vespucci”, la foresteria con 5 camere doppie con servizi, arredate e allestite per poter ospitare squadre sportive o alunni di altri Istituti.

È stato da poco autorizzato un finanziamento pari a 12 milioni di euro per la costruzione al posto del vecchio edificio di via Gramsci di una nuova scuola con laboratori Innovativi.

L’Istituto Vespucci dispone di un Centro Risorse contro la dispersione scolastica ed è stato realizzato con finanziamento FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) sottoprogramma 10.02 annualità 98. Il Centro è una delle numerose e varie iniziative che l’Istituto svolge da anni in diversi campi compreso quello della prevenzione e recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore.

L’Istituto utilizza anche 2 basi nautiche avute in consegna dal Ministero dell’infrastrutture e dei trasporti. Una base nautica presso cala S. Lorenzo paesaggisticamente rilevante e prossima alla sede centrale, è scarsamente utilizzata perché al momento non è possibile disporre di strutture atte al ricovero e custodia delle attrezzature. La seconda base nautica di notevole interesse artistico e logistico è sita presso le mura del Castello del Rivellino e precisamente il laboratorio di marinaresche che ospita gran parte dell’attrezzatura nautica è allocato nell’antico Torrione S. Giorgio dato in consegna permanente all’Istituto, sulla relativa banchina si affaccia lo specchio di mare anch’esso in consegna dell’Istituto presso il quale sono ormeggiate cinque imbarcazioni

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di proprietà del Vespucci.

Merita particolare menzione la possibilità di attuare attività-esperienze di navigazione grazie alla presenza di una piccola flotta le cui principali imbarcazioni sono:

Imbarcazione Caratteristiche Ormeggiata presso

Ailyn Barca a vela 12 metri

Darsena Portolano

Albatros Barca a motore 7 metri

Open - Motore fuoribordo 115 Johnson

Torrione S. Giorgio

Tittola Barca a vela 5 metri

Motore ausiliario 5CV fuoribordo

Torrione S. Giorgio

Gommone 4,7 metri

Motore 40 CV Mercury fuoribordo

Torrione S. Giorgio

5 metri

Motore 70 CV

Torrione S. Giorgio

Barca a remi Barca in legno 7 metri

8 vogatori più Timoniere

Torrione S. Giorgio

Trident Barca a vela 3,5 metri Torrione S. Giorgio

N° 14 Kayak Monoposto e Biposto A.S.D. c/o Centro Risorse

N° 4 derive Barca a vela Biposto

Classe 4.20

A.S.D. c/o Centro Risorse

N° 1 Laser Barca a vela Monoposto A.S.D. c/o Centro Risorse

N°2 Optimist Barca a vela monoposto A.S.D. c/o Centro Risorse

Simulatore Optimist

A.S.D. c/o Centro Risorse

La sede per il settore Tecnologico è ubicata su tre piani nell’edificio scolastico “ex Pretura”. Ci sono 14 aule per le lezioni e 6 aule destinate ai laboratori, con le rispettive attrezzature:

- Scienze e Chimica

- Fisica

- Informatica

- Esercitazioni nautiche

- Elettrotecnica elettronica e controlli

- Sala carteggio e Sicurezza

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- Simulatore ponte di comando

- Navigazione

- Meteorologia e oceanografia

- Macchine a fluido e impianti tecnici

L’attività di laboratorio è impostata in tutte le discipline con lo scopo di far comprendere bene i concetti che stanno alla base di trasformazioni naturali e tecnologiche e di far applicare le abilità acquisite in situazioni il più possibile vicine al reale.

Il settore Professionale è a Collepasso in una nuova sede appositamente realizzata nel 2008; accogliente e sicura, è dotata di tutti i confort e delle necessarie attrezzature per il corretto svolgimento delle lezioni. La scuola è dotata inoltre di una palestra interna con tennis-tavolo, badminton e piccola attrezzatura per tonificare i muscoli e per lo stretching. All’esterno, campo di pallavolo. Attraverso le risorse del Fondo Europeo di sviluppo regionale sono stati realizzati nell’edificio scolastico, laboratori di ultima generazione:

• 1 Laboratorio Linguistico

• 2 Laboratori multimediali

• Aule con LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)

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CAP.10 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

10.1 IL PIANO Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Al fine di garantire la realizzazione del PNSD, l’Istituto potrà stringere accordi di rete con altre scuole e associazioni per poter accedere ai fondi messi a disposizione dal MIUR e dalla Comunità Europea e poter sviluppare le attività didattiche e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello individuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento nell' utilizzo della strumentazione di proprietà dell'Istituto nell’ambito di Piani di sviluppo e l’utilizzo sistematico di quanto già di proprietà degli studenti (Art. 56 della legge 107/2009), in particolare: � realizzazione di laboratori territoriali permanenti � potenziamento dei laboratori digitali esistenti � ampliamento della rete LAN/WLAN � realizzazione di laboratori linguistici multimediali � realizzazione di laboratori mobili � software per la realizzazione dell’Artigianato digitale finalizzato alla creazione di un oggetto

attraverso la tecnologia, quindi dal CAD e il disegno 3D alla stampa 3D � laboratorio di robotica � realizzazione della segreteria digitale mediante:

− software per la conservazione cloud

− protocollo elettronico e flusso documentale allineato con l’ultima normativa

− moduli fax e posta server

− aree riservate sito web

− sala docenti on line Nell’ambito della programmazione comunitaria 14/20, considerando i fabbisogni formativi sopra citati e soprattutto, con la necessità di una didattica che valorizzi gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo, sono stati presentati ed autorizzati o in attesa di autorizzazione i seguenti progetti:

1. Prot.n.9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan L'istituto necessita del cablaggio delle aule e di alcuni spazi didattici, al fine di consentire la fruibilità delle connessioni di rete per un uso didattico e per l'utilizzazione in maniera più fluida del registro elettronico ormai in uso in tutte le strutture scolastiche Obiettivi: Obiettivo del progetto è la diffusione della “società della comunicazione” nel mondo della scuola e della formazione attraverso l’adozione di approcci didattici innovativi.

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Risultati attesi: Realizzazione di una infrastruttura tecnologicamente avanzata per i laboratori di settore, gli spazi didattici comuni, gestione sito web istituzionale, didattica in modalità e-learning, laboratorio diffuso. Supporto tecnologico per un ampliamento del ventaglio delle competenze.

2. Prot.n.12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI Dotare la scuola di n.2 laboratori mobili utilizzabili in maniera trasversale da tutte le classi per sperimentare nuovi 'ambienti d'apprendimento' e di n.3 postazioni PC per i docenti. Obiettivi: L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di coinvolgere il maggior numero di soggetti, docenti e discenti, nella sperimentazione di nuovi “ambienti di apprendimento”, ottenuti trasformando, anche se solo temporaneamente, le aule tradizionali in “luoghi” dove opera una “comunità di apprendimento” che svolge didattica laboratoriale attiva grazie all’uso di strumenti multimediali e del web. Risultati attesi: I risultati attesi sono, in linea generale, la diffusione dell’uso delle nuove tecnologie e della rete, nello specifico, la realizzazione di un prototipo di “wiki” d’istituto costituito da singoli “learning objects” digitali. Elementi didattici modulari multimediali realizzati dagli studenti, almeno uno per classe, che potrebbero essere attinenti al corso di studi (dalla definizione di una voce di un glossario ad una unità di apprendimento completa) o ad attività svolte dagli studenti come stage, visite guidate, gite ecc. Tale sperimentazione sarà ulteriormente sviluppata in futuro anche perché la Regione Puglia ha inserito la realizzazione della nuova sede per il settore Tecnologico, indirizzo “Trasporti e Logistica” al secondo posto della graduatoria regionale per la realizzazione delle “Scuole Innovative”, quindi è necessario sperimentare compiutamente sul campo le potenzialità dei nuovi spazi di apprendimento previsti dalle linee guida sulle scuole innovative.

• il Vespucci si è consorziato in rete per la presentazione di azioni di formazione

dell’animatore digitale e dei docenti

• è prevista la partecipazione ai bandi FESR per l’implementazione e il rinnovamento dei laboratori multimediali di settore sia in termini di hardware che di software (economia aziendale, navigazione, macchine, …) finalizzati allo sviluppo della didattica digitale

10.2 ANIMATORE DIGITALE Nell’ambito delle azioni coerenti con il PNSD e previste dalla normativa vigente è stato individuato un “animatore digitale”, prof.ssa ZITO Antonia, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni del PNSD

Funzioni: 1. favorire il processo di digitalizzazione nelle scuole;

2. diffondere le politiche legate all’ innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano nazionale per la scuola digitale sul territorio;

3. creare gruppi di lavoro coinvolge tutto il personale della scuola sui temi del PNSD.

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CAP.11 PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI

• Visto l'esplicito richiamo della Legge all'obbligo di formazione dei docenti come base per il miglioramento della strategia e della tecnica formativa inserita in un contesto continuamente in evoluzione, sia dal punto di vista sociale che tecnologico,

• Considerate le osservazioni effettuate nel PdM stilato successivamente al RAV,

• Tenuto conto di quanto deliberato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 01/10/2015 le proposte di interventi formativi per i docenti saranno imperniati nei seguenti campi:

− didattica delle competenze

− metodologia CLIL

− nuovi modelli di apprendimento: “Spazio Flessibile (Aula 3.0)”, “Aule Laboratorio Disciplinari”, “Debate” (Argomentare e Dibattere), “Debate” (Argomentare e Dibattere), “Teal” (Tecnologie per l’Apprendimento Attivo), didattica capovolta

− formazione linguistica in L2 ed eventuale certificazione per docenti DNL

− formazione competenze digitali

− tecniche di progettazione

− attività di formazione obbligatorie sulla sicurezza che si estendono a tutto il personale della scuola (Dlgs 81/2008)

La misura minima di formazione che ogni docente dovrà certificare al termine di ogni a.s. è pari a 20 ore e comunque nell’arco del triennio a cui il presente piano si riferisce la misura complessiva minima è di 60 ore di formazione certificate (pertanto sono consentite oscillazioni annuali). Si riconoscono sia le attività di istituto che quelle esterne, ma anche attività individuali che ognuno sceglie liberamente purché afferenti a quanto su esplicitato, alla propria disciplina, ai ruoli ricoperti all’interno dell’Istituto, ad attività programmate o in corso di programmazione. Si ricorda che la formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento. Per la stessa ragione, l’autoformazione individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto (anche se, ovviamente, ciascuno è libero di farla).

La scuola aderisce inoltre alle seguenti reti di scuole:

• Rete capofila I.I.S.S.“Enrico Medi” di Galatone per la Formazione degli animatori digitali,

• Rete capofila I.T.E. Deledda di Lecce Formazione in servizio per docenti specializzati su sostegno e sui temi della disabilità per la promozione di figure di coordinamento;

• Rete capofila I.I.S.S. Vespucci di Gallipoli su Progetto "Laboratorio territoriale";

• Rete capofila I.I.S. Romanazzi Bari Formazione Docenti CLIL;

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Parallelamente al personale docente, in considerazione degli obiettivi di processo dell’Istituto, sulla base della normativa vigente, la programmazione delle attività formative rivolte al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (art.1 – comma 12) saranno le seguenti:

- Tutela dei dati – privacy - Sicurezza sul luogo di lavoro - Procedure per la Qualità

Per quanto riguarda le modalità di certificazione della formazione vale quanto già esplicitato per il personale docente.

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CAP.12 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÁ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Nella scuola proseguiranno le iniziative di sensibilizzazione su questi importanti tematiche per far emergere e rimuovere gli stereotipi sessuali e gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità nei diversi contesti della vita politica, sociale, economica, premessa fondamentale allo sviluppo del dialogo, del senso critico e della tolleranza. I processi formativi dovranno tener conto delle differenti origini etniche, sociali e culturali, e nell' approccio di genere la proposta educativa sarà aperta alla condivisione e al rispetto della pari dignità di tutte le persone in quanto tali. Si dovrà aver cura di verificare che tali temi siano presenti anche all’interno dei libri di testo adottati.

I dipartimenti disciplinati, organizzati anche in inter dipartimenti per assi o aree identificano, all’interno della progettazione del curricolo le attività curricolari volte a sviluppare gli obiettivi previsti dalla L.107/2015, commi 15 e 16.

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CAP.13 PIANO TRIENNALE DELL’INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

13.1 PRINCIPI GENERALI L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione. 13.2 OBIETTIVI FORMATIVI Individuazione degli obiettivi formativi per la scelta di tutte le attività didattiche e dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa:

• Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati.

• Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti.

• Iniziative a favore del sostegno e dell’integrazione 13.3 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE L’integrazione degli alunni in situazioni di svantaggio cognitivo, fisico e culturale, è realizzata attraverso percorsi individualizzati, in stretta interazione tra famiglia, scuola e territorio. Nel programmare gli interventi specifici, calibrati sulle esigenze e sulle potenzialità degli alunni, la nostra scuola supera la logica emarginante della coppia alunno-insegnante specializzato e si orienta verso esperienze didattiche alternative, che mettono in primo piano il ruolo attivo di tutti gli alunni all’interno della classe. Il tessuto dei rapporti amicali e solidali è la condizione per favorire l’apprendimento cooperativo e il tutoring, strumenti efficaci per lo sviluppo della persona nell’apprendimento, nella comunicazione e nella socializzazione. Nel predisporre la programmazione generale, il Gruppo H d’Istituto intende attivare, in sinergia con tutte le risorse della scuola e gli operatori esterni degli enti locali preposti, una piena inclusione dell’alunno disabile, intesa ad assicurare l’uguaglianza nella diversità. Per gli stranieri la scuola assicura

• l’inserimento attraverso l’accoglienza

• l’alfabetizzazione con strumenti didattici flessibili che assicurino il raggiungimento degli

standard minimi stabiliti dal Consiglio di classe

• la collaborazione con le nuove famiglie in un’ottica di scambio interculturale.

Si promuoveranno azioni di sensibilizzazione dei docenti e delle famiglie sui problemi dei diversamente abili. La nostra Istituzione scolastica accoglie alunni diversamente abili affetti da patologie diverse medio-gravi e vede coinvolti docenti specializzati che mettono in atto strategie e percorsi

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didattico-educativi al fine di consentire a tutti gli alunni di usufruire delle migliori opportunità di crescita e di maturazione personale e sociale. La scuola che si intende realizzare, infatti, è una comunità di stimolo e sostegno per tutti gli allievi ed, in particolare, per i ragazzi con difficoltà. E’ nostra convinzione che l’integrazione non si esaurisca con l'inserimento nelle classi dei soggetti diversamente abili, ma è estremamente importante che l'accoglienza faccia rafforzare il senso di appartenenza e contribuisca alla concreta realizzazione del diritto allo studio costituzionalmente garantito. È, dunque, compito di ciascuna scuola predisporre le condizioni affinché a tutti gli alunni siano offerti i servizi più idonei a partire dall’assistenza di base che costituisce un’attività interconnessa con quella educativa e che deve coinvolgere tutte le risorse umane e, soprattutto, operatori che hanno maturato una consolidata esperienza nel campo delle disabilità e sanno interagire tra loro in modo sistemico per garantire la continuità degli interventi. 13.4 GRUPPO “H” DI ISTITUTO Garantire le pari opportunità delle persone disabili vuol dire innanzi tutto assicurare e promuovere l’esercizio del diritto all’educazione, all’istruzione ed all’integrazione sociale, migliorare la loro integrazione e ridurre l’effetto disorientamento dei docenti curricolari e specializzati, svolgendo un’opera di Informazione/Formazione e di Consulenza riguardo la tematica dell’handicap. La normativa italiana attraverso gli artt. 12, 13, 14, 15, 16, 17 della legge 104 del 1992, sancisce il diritto all’educazione e all’istruzione nelle istituzioni scolastiche di ogni genere e grado e stabilisce che “l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”. Il profilo dinamico funzionale e il piano educativo individualizzato sono strumenti indispensabili per perseguire tale obiettivo. Negli articoli sopra menzionati vengono, inoltre, indicate delle azioni volte a garantire la piena integrazione, per quel che riguarda la scuola media superiore queste sono: la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da enti pubblici o privati; la dotazione alle scuole di attrezzature e sussidi didattici; attività di supporto mediante l’assegnazione di docenti specializzati, l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale. Le modalità di attuazione dell’integrazione prevedono:

• attivazione di forme sistematiche di orientamento;

• organizzazione di attività educative e didattiche secondo i criteri di flessibilità,

• forme obbligatorie di consultazione tra insegnanti dei vari ordini e gradi scolastici al fine di garantire la continuità educativa.

Il Gruppo di lavoro per l’integrazione degli alunni diversamente abili (la cui costituzione è compresa tra gli obblighi che riguardano direttamente il Dirigente scolastico), rappresenta un importante strumento collegiale che presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica e ha il compito di “collaborare alle iniziative educative di integrazione previste dal piano educativo individualizzato (legge n. 104/1992, art.15,comma 2) dei singoli alunni. Interviene per:

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• analizzare la situazione complessiva nell’ambito scolastico (numero degli alunni in

situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte);

• analizzare le risorse umane e materiali dell’Istituto scolastico;

• predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi “tecnici“;

• verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;

• formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento, anche nell’ottica di prevedere

l’attivazione e la partecipazione a corsi di aggiornamento “comuni” per il personale delle

scuole, delle ASL e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero

individualizzati.

Composizione

• Dirigente scolastico o un suo delegato

• Docente Coordinatore

• Docenti curriculari e specializzati

• Alunni

Altre figure di riferimento

• Genitori

• Rappresentanti di Enti, Associazioni

• Altri rappresentanti dell’equipe multidisciplinare territoriale

• Referente dell’A.S.L.

Ruolo dei componenti La consulenza dei docenti è utile per definire i criteri per la formulazione del P.D.F. degli strumenti di osservazione e di interpretazione delle osservazioni stesse, per l’attività di ricerca, per la predisposizione degli obiettivi indicatori del P.E.I., per l' elaborazione di criteri per le prove di verifica e l’interpretazione delle stesse, per stabilire le modalità di raccordo tra P.E.I. e programmazione della classe.

• I genitori possono costituire una risorsa di esperienze per gli operatori scolastici ed

extrascolastici, oltre che per gli altri genitori. Sono chiamati a collaborare alla

realizzazione di un più efficace collegamento tra attività scolastiche ed extrascolastiche.

• Gli psicologi e i pedagogisti offrono una consulenza specifica in merito a: caratteristiche

della personalità, cognitive e socio affettive degli alunni in situazione di handicap,

strategie per il miglioramento delle dinamiche relazionali, definizione del “progetto di

vita”.

Competenze a. Predisposizione di un calendario per gli incontri annuali del Gruppo H; b. analisi delle risorse umane e materiali di Istituto al fine di predisporre interventi efficaci

volti a promuovere l’integrazione; c. programmazione di interventi didattico metodologici ed educativi finalizzati a rendere

più efficace l’integrazione e la valutazione in itinere;

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d. proposta ai Coordinatori dei Consigli di Classe di materiali, sussidi didattici, strategie di e. insegnamento-apprendimento per gli allievi con difficoltà di apprendimento; f. consulenza relativa a tutti i Progetti relativi all’integrazione (accoglienza, continuità,

sperimentazione, richiesta ore con insegnanti specializzati). Tempi, sede e modalità degli incontri Nel corso dell’anno scolastico si prevede che il gruppo si incontri, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, contestualmente alle esigenze e necessità, in uno dei locali dell’Istituto. Durante il primo di questi incontri, saranno concordati tra i vari componenti le date e gli orari e sarà predisposto il calendario. Di ogni incontro sarà redatto un verbale. Strumenti e sussidi impiegati Possono essere utilizzati testi specifici, riviste, strumenti tecnologici multimediali Realizzazioni Il coordinatore può realizzare, in collaborazione con i componenti del Gruppo:

• materiali di programmazione

• modello di registro per l’insegnante specializzato o registro elettronico

• raccoglitore contenente circolari ministeriali, delle amministrazioni periferiche, del

preside, comunicazioni del coordinatore del gruppo, elenco delle attività di

aggiornamento e di consulenza effettuate in Istituto.

Documentazione Come previsto dalla Legge Quadro 104/92, deve essere costituito un fascicolo personale degli allievi che sono affiancati da insegnanti specializzati, contenente i seguenti documenti:

• Attestazione di handicap

• Relazioni Finali/Osservative - P.E.I della Scuola Media

• Diagnosi Funzionale

• Profilo Dinamico Funzionale

• P.E.I, le verifiche e gli aggiornamenti in itinere

• Ogni altro materiale significativo prodotto durante l’iter scolastico utile alla conoscenza

dell’allievo

• I progetti per l’integrazione

• Copia dei Verbali delle riunioni relative all’alunno

• Le Relazioni finali e relativi Certificati ed Attestati dei crediti formativi

Verifica e valutazione La verifica dell’attività svolta deve essere effettuata costantemente in itinere, allo scopo di definire le iniziative e di calibrare gli interventi successivi. E’ opportuno ottimizzare la collaborazione tra A.S.L., scuola, famiglia, così come l’interazione tra i colleghi del gruppo e gli altri docenti dell’istituto che richiedono specifiche consulenze.

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13.5 DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) Per DSA si intende una serie di disturbi come la dislessia, la disortografia, la disgrafia, la discalculia e la disgnosia, che senza interessare il funzionamento intellettivo, riguardano le abilità di lettura, scrittura, calcolo e quella di conoscere e realizzare confronti e analogie operando con la mente. Essi si manifestano anche in presenza di un normale livello intellettivo, di un’istruzione idonea, di un’integrità neuro-sensoriale e di un ambiente socio-culturale favorevole e, per questo, sono stati, per molto tempo, ritenuti derivanti da mancanza di interesse o da scarsa applicazione allo studio, con conseguenze negative sull'alunno, sia di tipo psicologico che di rendimento scolastico. La nostra Istituzione scolastica accoglie studenti con DSA per i quali il collegio dei docenti e i consigli di classe di riferimento programmano e attivano le procedure utili all’integrazione sia sociale che didattica, guidando gli studenti nel loro percorso di crescita e, quindi, nel raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici. L'individuazione, tra gli insegnanti, di un tutor, consente la messa in atto di interventi adeguati e tempestivi e l'adozione di modalità didattiche specifiche, attraverso l'applicazione, fin da subito, di misure compensative e dispensative capaci di ridurre il disagio ed evitare l'insuccesso scolastico. 13.6 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ha definito gli strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali rimarcando la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES):

• situazioni di svantaggio sociale e culturale;

• disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;

• difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse.

La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003, sia con l’attivazione di percorsi individualizzati e personalizzati e sia con l’adozione di strumenti compensativi e misure dispensative, come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 che ha dato delle istruzioni operative per l’attuazione della Direttiva. Istruzioni operative I CdC hanno il compito di individuare gli studenti con Bisogni Educatici Speciali e devono redigere e deliberare un PDP (Piano Didattico Personalizzato), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare - secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. I CdC sono supportati in questa azione dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione di Istituto (GLI).

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13.7 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) Fanno parte del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione di Istituto:

• Dirigente Scolastico;

• componenti GLH;

• insegnanti specializzati;

• docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica;

• coordinatori di classe;

• genitori;

• esperti istituzionali.

All’interno del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione di Istituto viene creata una commissione ristretta per redigere le proposte che il Gruppo di Istituto deve approvare. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione è supportato dal Centro Territoriale di Supporto che fornirà indicazioni e strumenti secondo le richieste del GLI. Compiti del GLI Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione dell’Istituto si riunisce periodicamente con i seguenti compiti:

• rilevazione dei BES presenti nella scuola;

• raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;

• focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie

di gestione delle classi;

• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusione della scuola;

• elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusione riferito a tutti gli alunni con BES.

13.8 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) Il PAI è il documento da cui partire per poter rendere operativa la strategia inclusiva della nostra scuola al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento e la crescita personale di tutti gli alunni e di tutti gli studenti in situazione di difficoltà. A tale scopo, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione partendo da un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati negli ultimi anni scolastici elabora e formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello e la cultura dell’inclusione generale della nostra scuola. Il Piano discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti uffici territoriali guiderà il GLI nello svolgimento delle sue funzioni. Compiti del G.L.I. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione svolge le seguenti funzioni:

• rilevazione dei BES presenti nella scuola;

• raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in

funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con

azioni strategiche dell’Amministrazione;

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• focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie

di gestione delle classi;

• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base

delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, comma 605, lettera b, della legge 296/2006,

tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall’art. 10, comma 5 della legge 30

luglio 2010 n. 122;

• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione riferito a tutti gli alunni

con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno)

Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola, il Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente Scolastico procederà all’assegnazione effettiva delle risorse, sempre in termini funzionali. I singoli GLHO cureranno la redazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI) per gli alunni con disabilità di ciascuna classe, tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4 agosto 2009. Il gruppo di lavoro per l’inclusione costituisce l’interfaccia della rete dei centri territoriali di supporto (CTS) e dei centri territoriali di inclusione (CTI), dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). 13.9 PROGETTUALITÀ PER L’INCLUSIONE È prevista la realizzazione di un laboratorio di sostegno, di aiuto relazionale-didattico volto a influenzare positivamente il rendimento scolastico e la crescita personale degli alunni. Il laboratorio è un'aula di incontro dove si coopera, si studia, si apprende confrontandosi e utilizzando diversi strumenti, strategie e metodologie. Lo studente sperimenta, ricerca, studia, si confronta, aiutato dall'insegnante specializzato che prende in considerazione la persona nella sua globalità, nel suo modo di essere. All'interno del laboratorio il complesso dialogo tra il sapere, il saper fare e il saper essere si sviluppa in piccoli apprendimenti che speriamo diventino grandi autonomie. STRUMENTI: Computer, stampante, lavagne, lim, cartine geografiche, libri facilitati, lettori audiovisivi, libri in formato digitale, ecc… Per quanto concerne l’inserimento alunni stranieri

− Fare riferimento alla figura di sistema e ai protocolli d’inserimento degli alunni stranieri che faranno parte del Piano Triennale dell’Inclusione

− Prevedere percorsi educativi personalizzati che ogni consiglio di classe nel Documento del Consiglio di Classe (ottobre), sulla base delle delibere collegiali, adotterà con la predisposizione di un curricolo particolarmente flessibile. Esso deve considerare momenti comuni all’interno della classe e momenti al di fuori della classe con la frequenza di laboratori di lingua italiana come L2, forme specifiche di valutazione, la redazione e condivisione del patto formativo con al famiglia.

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Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.

Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Paola APOLLONIO)

Firma autografa sostituita a mezzo stampa Ai sensi dell’art.3, comma 2, del D.Lgs. 39/93

ALLEGATI:

1. ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico; 2. RAV (Rapporto di autovalutazione); 3. PDM (Piano di Miglioramento); 4. PROGRAMMAZIONE dei dipartimenti disciplinari; 5. DELIBERE del collegio docenti e del consiglio d’istituto;