TIZZIDA

GORIZZO

SPAZIO ARTEBEJAFLOR

PORTOGRUARO

13OTTOBRE

2012

ARTI.GIANOBI.FRONTE

MOSAICOIN FORMA

Nella storia dell’arte il mosaico ha origini molto remote. Tizzi da Gorizzo, di cui ho avuto il piacere di approfondire il percorso artistico, fonda la sua innata e prorompente capacità comunicativa sul dialogo fra una tecnica antica ed il mondo moderno creando un filo di continuità fra il passato ed il presente, fra il classico ed il contemporaneo. Come il Dio latino a cui l’artista ha voluto dedicare questa mostra, Giano, Dio degli Inizi, che ebbe in dono da Saturno la capacità di vedere il passato e conoscere il domani, cosi Tizzi lega elementi antichi a componenti moderni. Il gioco di parole fra Art e Giano è un omaggio a chi ospita questa odierna mostra: artigiani ed al tempo stesso moderni mecenati d’arte.Lo stile di Tizzi da Gorizzo non è mai un semplice e superficiale cliché, ma è una esplorazione continua, frenetica ed entusiastica di nuove forme espressive. Un percorso, un sentiero, che intraprende spinta dall’istinto.Il suo mosaico non è una banale trasformazione o copertura della forma sot-tostante, ma è una nuova essenza, un modo di porsi, di affrontare e criticare l’attuale società cosi tecnologica, cosi meccanizzata e cosi complicata.Tizzi non utilizza materiali od oggetti di pregio, ritiene che la sua comuni-cazione artistica possa trovare medium migliore nei materiali di recupero, tasselli di mosaico, claps dal Tiliment, vetro, legno, materiale plastico, tutti elementi che appartenevano ad un’altra vita e che ora servono a Tizzi per far esplodere la sua arte.La base delle opere è spesso costituita da scarti di questa epoca contempo-ranea freneticamente consumistica: frullatori, cd, portalampade, gettati via rinascono, ricoperti di tasselli colorati e ci annunciano la loro rifioritura.Vi è nelle opere dell’artista una completa libertà di utilizzo del mosaico, senza partire da un progetto preciso riesce a elaborare un gioco di colori spontaneo, come detto apparentemente istintivo, nel quale le linee principali evidenziano aspetti sintetici e volumetrici in una stilizzazione formale estrema che porta alla ricerca del movimento sia meccanico che apparente.E cosi questa passione, questo stile antiaccademico, questa libertà di espres-sione cosi prorompente e vivace, arresta, sorprende e fa meditare lo spettatore che si sofferma dinanzi a queste opere; raggiungendo in tal modo il traguar-do più alto dell’arte contemporanea: comunicare e far riflettere.

Lucia Dendisova

Giano 1 • 2012 • pietra, sassi e porcellana • h 57 cm

Giano ventilatore • 2011 • pietra, bottoni, sughero e pasta vitrea • 25,5x16x40 cm

Giano 9 • 2012 • pietra, pasta vitrea e monete • 33x15x26 cm

Giano 4 • 2012 • pietra, metallo, legno e ceramica • 27x21x46 cm

Giano 2 • 2012 • pietra, sassi, occhiali e metallo • h 37 cm

Giano 6 • 2012 • pietra, cocci, inox e calze di nylon • h 40 cm

Giano 5 • 2012 • pietra, cocci, chiavi e tessuto • h 21 cm

Giano 8 • 2012 • pietra, legno, plastica, conchiglie • h 32 cm

Giano 7 • 2012 • pietra, cocci e cuoio • 26,5x12,5x39 cm

Giano 3 • 2012 • pietra, conchiglie, legno e porcellana • 38x23x41 cm

Giano punk • 2012 • pietra, cocci, conchiglia e orecchini • h 43 cm

grazie a:

Nadia e Roberto per l’ospitalità

Lucia per la presentazione

Ennio per la realizzazione di questo opuscolo

Tizzi da Gorizzo

Località Gorizzo, 18

33030 Camino al Tagliamento (UD)

333 8088398

ennius60@yahoo.it

www.selekta.it