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L

A

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H

ALFAIDRO

CATALOGO TECNICO

plastica alfaplastica alfa

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

3 Controlli di qualita’

INDICE GENERALEINDICE GENERALEINDICE GENERALE

1 Caratteristiche della materia prima

1.2. Resistenza agli agenti chimici e ad altri mezzi

5

3.1. Piano di controllo della produzione

3.2. Certificazione di qualità aziendale

3.3. Certificazione di qualità ambientale

5.1.1. Calcolo della pressione di esercizio

5.1.2. Calcolo della vita utile dell’impianto

5.2.1. Portata massima contemporanea

5.2.2. Calcolo del diametro delle tubazioni

7

1.1. Proprietà della materia prima 5

14

15

15

2.1. Settori di impiego 12

2.2. Vantaggi

2.3. Elementi distintivi

2 Caratteristiche del sistema 12

14

17

5 Progettazione e installazione

5.2. Dimensionamento delle reti di acqua calda e fredda e portata delle tubazioni

18

20

5.1. Condizioni di esercizio 18

4 Norme e leggi di riferimento

12

12

18

20

20

23

5.3.1. Perdite di carico distribuite

5.3.2. Perdite di carico localizzate

5.3. Perdite di carico 25

25

40

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

5.4.1. Punti fissi e scorrevoli

5.4. Dilatazioni termiche 42

5.5. Coibentazione e condensa 47

5.6. Metodi di giunzione 48

5.7. Collaudo dell’impianto 55

5.8. Istruzioni e avvertenze 57

5.9. Esempi di posa 58

6 Componenti del sistema 59

6.1. Misure e dimensioni 59

6.2. Tubi e raccordi Alfaidro 61

6.3.

Attrezzature

ALFARAPID System

7 Servizi e garanzie 70

8 Tabelle di conversione 71

43

5.4.2. Strutture di compensazione nelle installazioni libere 44

Strutture di compensazione nelle installazioni sotto traccia5.4.3. 46

5.6.1. Giunzione tramite saldatura 48

5.6.2 Giunzione tramite filettatura 55

5.6.3 Giunzione tramite flange 55

5.6.4 Giunzione tramite sistema ALFARAPID 55

5.7.1. Prova idraulica a freddo 55

5.7.2 Prova idraulica a caldo 55

5.7.3 Prova di circolazione e coibentazione della rete di acqua calda ad erogazione nulla 56

5.7.4 Prova di erogazione di acqua fredda 56

5.7.5 Prova di erogazione di acqua calda 56

5.7.6 Verifica della capacità di erogazione di acqua calda 56

5.7.7 Verifica del livello di rumore 56

5.7.8 Dichiarazione di conformità 57

6.4 69

68

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Laboratorio Controlli e Collaudi&Ufficio Tecnico

Plastica Alfa srl - February 2005

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5

1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

Il polipropilene è un polimero termoplastico semicristallino ottenuto dalla polimerizzazione del propilene, in determinate

condizioni di temperatura e pressione, in presenza di catalizzatori superattivi. Si distinguono tre tipi di polipropilene:

- polipropilene omopolimero (PPH) - è ottenuto dalla polimerizzazione del propilene senza aggiunta di comonomeri, le

caratteristiche principali sono l'elevata rigidità e la buona resistenza alle alte temperature;

- polipropilene copolimero a blocchi (PPC) - viene prodotto per polimerizzazione diretta con blocchi di macromolecole

di diversa natura o struttura, si ottiene una fase di omopolimero rigida e continua nella quale è dispersa una fase

elastomerica eterogenea, costituita da copolimeri di propilene ed etilene; quest'ultimo conferisce alla resina una buona

resistenza all'impatto a basse temperature;

- polipropilene copolimero random (PPR) - si ottiene incorporando a caso comonomeri di propilene ed etilene; si

ricava un polimero altamente flessibile e con una temperatura di fusione più bassa rispetto a quella dell'omopolimero.

Da quanto detto si deduce che il polipropilene può essere disponibile in diverse mescole, più di tutti gli altri materiali

sintetici, così da ottenere le caratteristiche migliori per l'uso cui è destinato. È per tale ragione che trova impiego in quasi

tutti i settori industriali, per applicazioni che in passato erano riservate ai metalli.

Per la produzione dei tubi e dei raccordi del sistema Alfaidro viene impiegato l'HOSTALEN PP H5416, un Polipropilene

Copolimero Random sigma 80 ad alto peso molecolare che ha sostituito il corrispondente sigma 50 utilizzato in

precedenza.

2 2Il termine sigma rappresenta lo sforzo massimo ammissibile, espresso in kgf/cm , a 20 °C per 50 anni (1 kgf/cm = 0.1

MPa). In termini pratici, passare dal sigma 50 al sigma 80 ci ha permesso di realizzare articoli che, a parità di spessore,

garantiscono prestazioni maggiori.

L'elevato peso molecolare dell'Hostalen PP H5416 si traduce in una maggiore resistenza all'urto, con una maggiore

lavorabilità anche a temperature inferiori a 0°C, e in un'ottima resistenza alla fessurazione sotto tensione; ciò lo rende

particolarmente adatto per applicazioni che richiedono elevata resistenza alla temperatura e alla pressione.

La lista delle caratteristiche che rendono il PP-R fra i più idonei per la produzione di tubi e raccordi comprende inoltre: peso

contenuto, resistenza alla corrosione e ai mezzi chimici, limitate perdite di pressione, assenza di incrostazioni, buona

compatibilità ambientale e incapacità di modificare le proprietà organolettiche dei liquidi veicolati. Per maggiori dettagli si

rimanda alle sezioni seguenti.

Caratteristica Metodo di prova Valore medio Unità di misura

Densità a + 23 °C ISO 1183 0.897 g/cm 3

0.55

1.3

Indice di Fluidità in massa(MFR)

(190 °C, 5 kg)

(230 °C, 5 kg)

(230 °C, 2.16 kg)

ISO 1133

0.30

g/10 min

0.700

1.750

Indice di Fluidità in volume (MVR)

(190 °C, 5 kg)

(230 °C, 5 kg)

(230 °C, 2.16 kg)

ISO 1133

0.400

Peso molecolare medioviscosimetria in soluzione

-

cm /10 min3

5 · 10 5

Tabella 1.1 - Proprietà fisiche

1.1.Proprietà della materia prima

1.CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA1.CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

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6

1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

www.plasticalfa.com

Tabella 1.4 - Proprietà elettriche

Caratteristica Metodo di prova Valore medio Unità di misura

Tabella 1.2 - Proprietà meccaniche

Caratteristica Metodo di prova Valore medio Unità di misura

Tabella 1.3 - Proprietà termiche

Caratteristica Metodo di prova Valore medio Unità di misura

Temperatura di distorsione sotto carico

HDT A

HDT B

ISO 75-1, -2

ISO 75B-1, -249.0

70.0

°C

Temperatura di rammollimento Vicat

(B50 (50 °C/h 50 N)) 69.0 °C

(A50 (50 °C/h 10 N))

ISO 306

132

Temperatura di fusione ISO 3146 147 °C

Conducibilità termica a 20 °C DIN 52612 0.24 W/m K

Coefficiente di dilatazione termica lineare DIN 53752 1.5 · 10-4

K-1

Calore specifico a 20 °C

Potere calorifico

Temperatura di autoaccensione

Temperatura di decomposizione

calorimetria adiabatica 2.0

8000-11000

kJ/kg K

kcal/kg

>400 °C

°C>300

Resistività volumica DIN 53482 W cm

Resistività superficiale DIN VDE 0303, T3 W

Costante dielettrica DIN 53483 106

Hz

Fattore di perdita DIN 53483 106

Hz

Rigidità dielettrica DIN 53481

> 1017

> 1014

2.3

< 5 · 10 -4

500/650 kV/cm

Modulo elastico a trazione ISO 527-1, -2 850 MPa

Carico di snervamento a trazione ISO 527-1, -2 24.0 MPa

Deformazione di snervamento a trazione

50 mm/minISO 527-1, -2 10 %

Modulo di scorrimento a trazione 1h ISO 899-1 650 MPa

Modulo di scorrimento a trazione 1000h ISO 899-1 350 MPa

Resilienza Charpy su provino non intagliato

a -30°C 43.0a 0°C nessuna rottura

a + 23 °C

ISO 179

nessuna rottura

kJ/m2

Resilienza Charpy su provino intagliato

a -30°C

a 0°Ca + 23 °C

ISO 1792.5

4.0022.0

kJ/m2

Durezza Shore D ISO 868 65

Durezza Brinell ISO 2039-1 48.0 N/mm 2

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1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

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A

Sostanze esaminate Concentrazione %20 °C 60 °C 100 °C

Comportamento dell’HOSTALEN

PP H5416 a

Tabella 1.5 - Resistenza chimica del PP H5416, non sottoposto a sollecitazioni meccaniche, a fluidi diversi, a 20, 60 e 100 °C

1.2 Resistenza agli agenti chimici e ad altri mezzi

L'HOSTALEN PP H5416, in virtù della sua struttura non polare quale idrocarburo paraffinico ad alto peso molecolare,

possiede una resistenza eccezionalmente alta agli agenti chimici e ad altri mezzi. È resistente alle soluzioni acquose di sali,

agli acidi non ossidanti, alle basi e alla maggior parte dei solventi; ma gli idrocarburi alifatici, aromatici e alogenati e alcuni

oli, grassi e cere ne favoriscono la dilatazione.

Questa è poco rilevante fino a 30 °C ma assume una certa importanza dai 60 °C in su. La dilatazione ha ripercussioni

negative sulla resistenza meccanica del materiale, comunque, in seguito all'evaporazione del solvente, il PPR riprende le

proprietà originarie.

L'HOSTALEN PP H5416 possiede una limitata resistenza agli ossidanti forti come l'acido nitrico, l'acido clorosolfonico,

l'ozono, l'acido solforico fumante, il perossido di idrogeno, ecc; è inoltre parzialmente permeabile ai gas, agli idrocarburi

alifatici e aromatici bassobollenti e agli idrocarburi alogenati. È necessario evitare il contatto con acque contenenti cloro

oltre i limiti consentiti dalla legge (12.5 % di cloro attivo).

Le tensioni interne indotte durante la produzione, le tensioni esterne dovute ai carichi applicati e le elevate temperature

possono ridurre notevolmente la resistenza chimica dei prodotti in un dato ambiente. È per questo che la tabella sotto

riportata si riferisce alla sola materia prima non sottoposta a sollecitazioni meccaniche o termiche.

Nei casi in cui si verifica la simultanea presenza di tensioni meccaniche come nei sistemi di tubi in pressione ed esposizione

agli agenti chimici, è necessario effettuare prove speciali, possibilmente condotte anche ad alte temperature.

In tabella 1.5 vengono riportati i risultati delle prove di resistenza a numerosi agenti chimici a varie temperature.

I campioni sono stati immersi per sessanta giorni nel mezzo di prova, senza subire sollecitazioni meccaniche, e

successivamente sono state rilevate le dilatazioni, le perdite di peso e le proprietà meccaniche.

Acetica, anidride q.t + / D –Acetico glaciale, acido 100% + / D –Acetico, acido (a) 70% + + +

Aceto + +Acetofenone 100% + /Acetone 100% + + (b)Acqua di cloro saturata a freddo / –Acqua di mare + + +Acqua distillata 100% + + +Acqua minerale + + +

Acqua Ossigenata 10% + +

Acqua Ossigenata 30% + /

Acqua potabile, anche clorurata + + +

Acqua regia (HCl + HNO3) – –

Acqua salmastra s + +

Acrilonitrile q.t +

Allumi (tutti i tipi) (a) t + +

Amilico acetato q.t. / –

Ammoniaca gassosa 100% + +

Ammoniaca liquida 100% +

Ammonio acetato (a) t + + +

Ammonio cloruro (a) t + + +

Ammonio fluoruro (a) s + +

Ammonio fosfato (a) t + + +

Ammonio idrogeno carbonato (a) s + +

Ammonio metafosfato + +Ammonio nitrato (a) t + + +

7

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1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

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Citrico, acido (a) s + + +Cicloesanone + /Cicloesanolo + +Cicloesano 100% +

Carbonio disolfuro 100% /

Calcio nitrato (a) saturato a freddo + +

Calcio idrossido + +

Calcio cloruro (a) saturato a freddo + + +

Calcio carbonato (a) saturato a freddo + + +

C

Calcio ipoclorito(sospensione acquosa) t + +

Cloridrico, acido (a) 1% + / –

Cromo, allume di (solfato potassiocromico) (a) s + +

Cromico, acido (a) ** 50% / D / D

Cresolo 100% + / D

Clorosolfonico, acido q.t. –

Cloroformio q.t. / –

Cloroacetico, acido (mono) (a) t + +

Cloroacetico, acido (a) < 85% + +

Cloroacetico, acido 100% +Cloro, soluz. sbiancante col 12,5% di cloro attivo ** / / –Cloro, soluzione acquosa (acqua di cloro) saturata a freddo / –Cloro, liquido 100% –Cloro, gassoso (umido) –Cloro, gassoso (umido) 10% / –Cloro, gassoso (secco) 100% –Cloridrico, acido (a) 20% + –Cloridrico, acido (a) 10% + / –

Sostanze esaminate Concentrazione %

20 °C 60 °C 100 °C

Comportamento dell’HOSTALEN PP H5416 a

Anidride carbonica 100% + +

Anidride solforosa 100% +

Anilina t + +

Anisolo (fenil metilene) 100% / /

Argento nitrato (a) t + + +

Aria q.t + + +

A

Butil fenolo q.t. +

Butil ftalato q.t. + /

Butilene glicole q.t. +

Butano, liquido 100% +

Butanolo (a) t +

Butil acetato q.t. / –

Bromo, vapori di bassa / –

Butano, gassoso 100% + +

Bromo, vapori di alta –

Bromo, liquido 100% –

Bario idrossido (a) t + +Bario, sali di (a) t + + +

Benzilico, alcol 100% + +Benzina (Standard), DIN 51635 / –Benzina grezza / –

Benzoico, acido (a) t + + +

Benzoile cloruro /Borace (tetraborato di sodio) (a) s + + +

Borico, acido (a) t + + +

Bromico, acido concentrato /

B

/

D

Decaidronaftalene (Dekalin)® q.t. / /

Destrina (a) 18% + +

Destrosio + +Dibutil ftalato q.t. + /

Dicloroacetico, acido 50% +

1,1-Dicloroetilene (cloruro di vinildene) q.t. –

Dietanolammina q.t. +Dietilene glicole + +

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1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Sostanze esaminate Concentrazione %

20 °C 60 °C 100 °C

Comportamento dell’HOSTALEN PP H5416 a

Diglicolico, acido (a) 30% + +

Diisottilftalato q.t. + /

Dimetilammina +Dimetilformammide q.t. + +

Diossano / / –

Diottilftalato + /

D

F

Fenolo + + DFluoridrico, acido (a) 40% + +Formaldeide (a) fino a 40% + +Formico, acido (a) 10% + +Fosforico, acido (a) 80 ... 95% + + D + D

Fosforo ossicloruro 100% + /Frutta, succhi di t + + +Fruttosio (succhi di frutta ) (a) t + + +

Gelatina t + +Glicerina (a) t + + +Glicolico, acido (a) fina al 70% +

G

I

Idrogeno + +Idrogeno cloruro gassoso, secco e umido + + DIdrogeno solfuro (a) s + +

Iodio in soluzione di ioduro di sodio 3% di iodio + +Iodio, tintura di, DAB 6 c +

Iso ottano + /Isopropiletere q.t. / -Iso-Propanolo (alcol iso-propilico) - + +saturata a freddosaturata a freddo

L

Lanolina - + /

Latte - + + +Lattico, acido (a) - + + +

Monocloroacetico, acido - + +

Metilene cloruro (diclorometano) - / – (b)

Metile, alcol 100% + + (b)Metile acetato q.t. + +

Metilbromuro, gassoso q.t. –

Metilammina (a) 32% +

Metil etil chetone q.t. + /

Mercurio, sali di saturato afreddo + +Mercurio 100% + +

Malico, acido (a) 50% + +

Magnesio, sali di (a) t + + +

Magnesio solfato (a) t + +

Magnesio cloruro t + +

Magnesio carbonato - + +

M

N

Nafta e benzina in miscela 80/20 / –

E

Eptano / /

Esano + /Etanolammina (2-amminoetanolo) q.t +Etere etilico (dietil etere) q.t. /Etil cloruro (cloroetano) q.t. – (b)

Etilene cloruro 100% /Etilene dicloruro (dicloroetene) /Etilene glicole + + +

Etilene ossido, gassoso Q.t. + + +Etilico, alcol 100% +

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1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

www.plasticalfa.com

R

Sostanze esaminate Concentrazione %

20 °C 60 °C 100 °C

Comportamento dell’HOSTALEN PP H5416 a

P

S

Olio di paraffina - + / –

Olio di ricino - + +Olio di semi di cotone q.t. + +

Olio di semi di lino q.t. + +

Ossalico, acido (a) Saturato a freddo + /

Ossigeno - + +

Oleico, acido 100% + / –

Oleum t –Oli lubrificanti q.t. +Oli vegetali e animali - + + to /

Olio d’oliva - + + +Olio di arachidi q.t. + + /

Olio di canfora - –

Olio di cocco - + +Olio di mais - + /

Olio di mandorle - +

O

Potassio nitrato t + +

Potassio ioduro t + +Potassio idrossido 50% + + +

Potassio idrogenocarbonato (a) s + +Potassio fluoruro (a) t + +Potassio cromato (a) 40% + + +Potassio cloruro t + + +Potassio clorato t + + +

Potassio cianuro (a) t + +Potassio carbonato (potassa) (a) saturato a freddo + +Potassio bromuro (a) t + + +

Potassio persolfato t + +

Potassio permanganato saturato a freddo +

Potassio perclorato (a) 1% + +

Propionico, acido (a) t + +

Propano, gassoso q.t. + +Potassio solfato t + +

Piridina 100% / /

Picrico, acido (a) 1% +Petrolio, etere di - + /Perclorico, acido (a) 20% + +

Potassio bromato (a) fino a 10% + + +

potassio borato (a) 1% + +

Rame cloruro (a) s +Rame nitrato (a) 30% + +Rame solfato (a) t + +

Soda caustica t + + +Sodio acetato (a) t + + +Sodio benzoato (a) 36% + +Sodio carbonato (a) t + + +Sodio clorato (a) s + +Sodio clorito (a) 50% + /Sodio cloruro (a) t + + +Sodio idrogenocarbonato (a) s + + +Sodio idrogenosolfato (a) s + +

N

Nichel cloruro - + +

Nichel nitrato - + +Nichel solfato (a) t + +

Nitrico, acido 10% + +

Nitrico, acido 25% + /

Nitrico, acido 50% / –

Nitrico, acido 68% – –

Nitrobenzene 100% + /

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1. CARATTERISTICHE DELLA MATERIA PRIMA

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SIMBOLOGIA

Sostanze esaminate Concentrazione %

20 °C 60 °C 100 °C

Comportamento dell’HOSTALEN PP H5416 a

Zinco cloruro (a) t + +

Zinco solfato (a) t + + +

Xilene 100% / –

Whisky +

W

X

Z

Vino + +

Urea (a) saturato a freddo + +

U

V

Tartarico, acido (a) saturato a freddo + +

Tiofene 100% / –

Toluene - / –Tricloroacetico, acido (a) 50% + +

Trietanolammina - + + D

T

Stagno (IV) cloruro (a) s + +

Succinico, acido (a) saturato a freddo + +

S

Sodio idrogenosolfato (a) s + +Sodio idrogenosolfito (a) s + +

Sodio idrossido (a) t + +

Sodio idrossido, solido 100% + +

Sodio ipoclorito (a) (con il 12,5% di cloro attivo) - / / –

Sodio ipoclorito (soluzione sbiancante) - + a / /

Sodio nitrato (a) t + +

Sodio perborato (a) t + + +

Sodio silicato (a) t + +

Sodio solfato (a) saturato a freddo + + +

Sodio solfito (a) 40% + + +

Sodio solfuro (a) s + +

Sodio tiosolfato (a) s + +

Solfati, soluzione acquosa t + +

Solforico, acido 98% / –

Solforico, acido (a) 10% + + +

Solforico, acido (a) 70% + /

Solforico, acido (a) 80% + /

Solforico, acido (a) 85% + /

Solforico, acido (a) fino al 50% + +

Solforoso, acido - + +Stagno (II) cloruro (a) t + +

+ resistente dilatazione < 3 %, perdita di peso < 0.5 %, allungamento a rottura non alterato

/ Limitatamente resistente: dilatazione 3-8 %, perdita di peso 0.5-5 %, allungamento a rottura ridotto meno del 50 %

– non resistente: dilatazione > 8%, perdita di peso > 5 %, allungamento a rottura ridotto più del 50 %

D possibile perdita del colore

t tutte le percentuali s = saturato a = acquoso q.t. = qualità tecnica c = come in commercio

(b) valore misurato al punto di ebollizione della sostanza di prova

** non applicare alle giunzioni saldate (comprese le giunzioni prodotte per curvatura a caldo)

1) la resistenza è dipendente dalla composizione

=

=

=

=

=

=

=

=

Per consultare la tabella completa, potete fare riferimento al nostro sito internet : http:\\www.plasticalfa.com\tabresacid.asp;

CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

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Page 13: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

2.1 Settori di impiego

2.2 Vantaggi

2.3 Elementi distintivi

Il Sistema Alfaidro trova la massima valorizzazione in alcune applicazioni specifiche:

- nell'edilizia civile e pubblica, per il trasporto di acqua potabile calda e fredda;

- negli edifici e negli impianti industriali, per il trasporto di acque calcaree, oli, liquidi altamente corrosivi e liquidi alimentari

(si raccomanda in ogni caso di consultare la tabella 1.5 “Resistenza agli agenti chimici e ad altri mezzi”) .

- negli impianti di riscaldamento a pavimento, grazie all'elevata flessibilità del PP-R e alla possibilità di annegare le

tubazioni nel cemento;

- negli impianti a radiatore, per i quali è necessario valutare le dilatazioni termiche (par. 5.4);

- negli impianti ad aria compressa;

- sui mezzi di trasporto (navi, aerei, roulottes, ecc.), dove sono di fondamentale importanza la resistenza chimica all'acqua

salmastra, la leggerezza, la capacità di assorbire le vibrazioni di dispositivi in movimento.

I tubi e i raccordi del Sistema Alfaidro offrono numerosi vantaggi, tanto da renderli la scelta più idonea per l'installazione in

impianti di adduzione di acqua calda e fredda. Ne citiamo alcuni:

- il Sistema Alfaidro dispone di un completo assortimento che permette di portare a compimento l'impianto senza alcun

tipo di problema e con la massima qualità;

- la disponibilità di raccordi con inserto filettato consente assemblaggi stagni con gli elementi metallici eventualmente

presenti nell'impianto;

- grazie alla sua resistenza chimica e meccanica, rappresenta la soluzione migliore per porre rimedio a fenomeni di

corrosione e perdite che, il più delle volte, costringono a rompere una parete o un pavimento per rimuovere il danno, con

un conseguente aggravio sui costi;

- l'isolamento acustico, caratteristico del PPR, pone fine al fastidioso rumore dovuto allo scorrimento dell'acqua (norma

UNI 9182);

- si installa in poco tempo, grazie anche a tecniche di giunzione semplici e sicure (par. 5.6);

- la nuova gamma di raccordi del sistema ALFARAPID permette rapide e veloci installazioni su sistemi scanalati.

- tra le altre, il Sistema Alfaidro vanta le seguenti caratteristiche: lunga vita di servizio, ottimo compromesso tra rigidità e

resistenza all'impatto, elevata resistenza allo scorrimento.

Ognuna delle caratteristiche sopra citate viene ripresa in dettaglio nella sezione successiva: “Elementi distintivi”.

a) Facile lavorabilità: il basso valore della densità del PP-R rende i tubi e i raccordi estremamente leggeri e quindi

facilmente maneggiabili; inoltre, la facilità con cui si eseguono tagli e giunzioni, dipendente rispettivamente dal basso

valore del modulo elastico e della temperatura di fusione del polimero, agevola il montaggio e la saldatura in opera. Infine,

grazie alla gamma completa di prodotti, è possibile realizzare impianti in tutta semplicità con un notevole risparmio di

tempo rispetto ad un impianto tradizionale. Il nuovo sistema ALFARAPID nasce per venire incontro a esigenze di facilità di

allineamento, assemblaggio con tubi di vario materiale, flessibilità e facilità di manutenzione;

b) Basse perdite di carico: i valori della temperatura di fusione e dell'indice di fluidità denotano un'ottima lavorabilità

della materia prima che, unitamente ad una tecnologia produttiva all'avanguardia, consente di ottenere tubi e raccordi

aventi una rugosità superficiale estremamente bassa, con conseguente riduzione delle perdite di carico (si vedano le

tabelle delle perdite di carico al par. 5.3.1). Inoltre il PPR è chimicamente inerte nei confronti dei sali disciolti nell'acqua,

pertanto non sussistono fenomeni di incrostazioni, prevalentemente calcaree, all'interno delle tubazioni che nei tubi

metallici sono causa di fastidiose ostruzioni.

c) Elevata resistenza alla fessurazione sotto pressione : i valori del modulo elastico e dell'allungamento a rottura

conferiscono al Sistema Alfaidro un'ottima resistenza alla fessurazione sotto pressione ad alta temperatura (si veda la

2. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA2. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

2. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

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2. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

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Figura 5.1 “Curve di regressione”).

Per di più, in conseguenza dell'elevata elasticità del PP-R, il tubo è in grado di allargare la sua sezione in seguito alla

pressione esercitata dall'incremento di volume che subisce un liquido quando congela, evitando così pericolose

fessurazioni. Inoltre, le sopraindicate caratteristiche di elasticità rendono i prodotti in PPR particolarmente resistenti alle

sovrapressioni che si generano in una condotta per effetto del “colpo di ariete” .Questo fenomeno è una conseguenza

dell'arresto brusco o istantaneo del flusso d'acqua in seguito alla chiusura rapida di un rubinetto, l'energia cinetica (velocità

del liquido in movimento si trasforma in energia potenziale (pressione) che, ripercuotendosi sulle pareti dei tubi, può

causare gravi danni).

d) Elevati valori di resilienza: i tubi e i raccordi del Sistema Alfaidro assicurano un'ottima maneggevolezza nel corso

delle operazioni di assemblaggio e posa in opera, riducendo al minimo i rischi di rotture o danneggiamenti per urti

accidentali; ma a temperature inferiori a 0°C, raggiungibili durante il trasporto o l'immagazzinamento all'aperto, la

resistenza agli urti diminuisce e può rendersi necessaria una certa cautela.

e) Ridotta conducibilità termica: il Sistema Alfaidro è poco sensibile ai fenomeni di condensa al punto che è possibile, in

certi casi, evitare di coibentare le tubazioni (in Tabella 5.17 vengono riportate le temperature di condensa). Inoltre la bassa

conducibilità termica riduce la dispersione del calore dal liquido trasportato, ciò si traduce in un ridotto abbassamento di

temperatura tra il punto in cui viene prodotta e quello in cui viene erogata l'acqua calda, con un conseguente risparmio

energetico (par. 5.5).

f) Elevato valore della temperatura di distorsione sotto carico (HDT): il Sistema Alfaidro possiede un'elevata

resistenza alla deformazione sotto carico ad elevata temperatura, ciò lo rende particolarmente adatto al trasporto di fluidi

caldi in pressione.

g) Resistenza alle correnti vaganti: per effetto degli elevati valori della resistività volumica e superficiale i tubi e i

raccordi del Sistema Alfaidro sono elettricamente isolanti e pertanto sono immuni ai fenomeni di corrosione elettrochimica,

che invece possono verificarsi negli impianti realizzati con materiali metallici per effetto delle correnti vaganti. L'entità di

questi fenomeni diventa rilevante quando l'impianto è realizzato in prossimità di zone ad alta concentrazione di correnti

elettrostatiche, come nei dintorni di tratte ferroviarie e negli agglomerati industriali.

h) Elevato valore della rigidità dielettrica: il Sistema Alfaidro è insensibile ai campi elettrostatici, per cui, nelle normali

condizioni d'uso, non si osservano fenomeni di perforazione dovuti a scariche elettriche.

i)Basso valore della costante dielettrica e del fattore di perdita: gli impianti costruiti con il Sistema Alfaidro sono

insensibili alle interferenze elettromagnetiche.

j)Resistenza alla corrosione: i tubi e i raccordi in PPR sono particolarmente resistenti ai solventi e ai prodotti chimici,

risultano molto indicati per installazioni in impianti industriali e non richiedono particolari protezioni contro la calce e il

cemento utilizzati nell'edilizia (per un uso corretto si raccomanda la consultazione della Tabella 1.5 “Resistenza agli agenti

chimici”).

k)Atossicità e proprietà organolettiche: il PPR utilizzato per produrre i tubi e i raccordi del Sistema Alfaidro è

assolutamente atossico, incapace di cedere sapori e/o odori e rispondente alle prescrizioni del DM n. 174 del 6/4/04 (ex

Circolare del Ministero della Sanità n. 102 del 2.12.1978) e delle normative vigenti a livello internazionale sull'uso delle

materie plastiche nel trasporto di acqua potabile.

l) Isolamento acustico: in conseguenza dell'elevato isolamento acustico del PPR e del basso valore del suo modulo

elastico, il materiale è capace di attutire le vibrazioni e la rumorosità che si genera normalmente nelle installazioni in

metallo, sia a causa di colpi di ariete, che per l'elevata velocità del flusso d'acqua.

m) Assorbimento delle sollecitazioni sismiche: grazie all’elevata flessibilità, il sistema Alfaidro è utilizzabile in zone

sismiche. La linea ALFARAPID grazie al perfetto aggancio delle scanalature del tubo garantisce una notevole resistenza al

carico assiale causata da fonti sia interne, che esterne.

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3. CONTROLLO DI QUALITÁ

La Plastica Alfa ha come obiettivo principale quello di fornire prodotti con un alto standard qualitativo per ottenere la piena

soddisfazione del cliente. A tale scopo tutti gli articoli Plastica Alfa vengono sottoposti a un rigoroso programma di prove e

controlli atto a verificarne la qualità in tutte le fasi del processo produttivo, dall'arrivo della materia prima al rilascio del

prodotto finito. Le prove si svolgono secondo precise procedure, realizzate internamente ed estrapolate dalle norme

tecniche di riferimento, in modo da poter usufruire di dati accurati e sempre ripetibili.

L'azienda dispone di un laboratorio dotato di attrezzature all'avanguardia e gestito da personale esperto e altamente

qualificato in cui materia prima e prodotti vengono sottoposti a prove meccaniche, termiche e fisiche.

3. CONTROLLO DI QUALITÁ

3. CONTROLLO DI QUALITÀ

3.1 Piano di controllo della produzione

La materia prima in arrivo, fornita sotto forma di granuli, viene accettata solo se accompagnata dal certificato di collaudo,

sul quale viene controllato il valore dell'indice di fluidità: se questo rientra nei limiti specificati dall'azienda in fase d'ordine,

il lotto viene scaricato e comunque viene controllato all’interno del laboratorio. Il test viene condotto seguendo le

prescrizioni riportate nella norma UNI EN ISO 1133.

I tubi e i raccordi del Sistema Alfaidro vengono prodotti e testati in conformità a quanto riportato nelle Norme UNI EN ISO

15874-2/3 e nelle norme DIN 8077/78 e DIN 16962.

Il controllo di qualità del prodotto e del processo produttivo viene effettuato sia in produzione ,da personale appositamente

addestrato, che all'interno del laboratorio.

Nella tabella successiva sono riassunte le prove e i controlli previsti dal Piano di Controllo della Produzione per i tubi e i

raccordi del Sistema Alfaidro.

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Resiliometro Reometro Calorimetro differenziale a scansione

Sistema di pressurizzazione Microscopio Dinamometro

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I risultati di tali prove vengono registrati in appositi documenti che,

su richiesta del cliente, accompagnano il prodotto svolgendo la

funzione certificato di collaudo .

Vengono destinati al confezionamento solo ed esclusivamente i lotti

che superano i controlli di qualità.

Tutte le apparecchiature e gli strumenti utilizzati per misurare le

caratteristiche che hanno influenza sulla qualità del prodotto,

vengono sottoposti a taratura con riferimento a campioni primari

riconosciuti a livello nazionale e internazionale e tarati da centri

qualificati (centri certificati SIT, Sistema Nazionale di Taratura).

3. CONTROLLO DI QUALITÀ

Parametri e caratteristiche soggetti a verifica Norma di riferimento

Aspetto, dimensioni e marcatura UNI EN ISO 15874-2/3, DIN 8077 - DIN 16962

Resistenza alla pressione interna 1 h, 20 °C, 16 MPa 22 h, 95°C, 4.2 Mpa

1000 h, 95°C, 3.5 MPa

UNI EN 921

Tensioni interne UNI EN 743

Stabilità termica 8760 h, 110 °C, 1.9 Mpa UNI EN 921

Resistenza all’impatto ISO 9854-1/2

Omogeneità SKZ HR 3.10 3.2.6

Atossicità DM n. 174 del 6.4.04

Determinazione dell’indice di fluidità UNI EN ISO 1133

Tabella 3.1 - Piano di controllo della produzione dei tubi e dei raccordi Alfaidro

3.2 Certificazione di qualità aziendale

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Il sistema di gestione aziendale della Plastica Alfa risponde ai requisiti

della norma UNI EN ISO 9001:2000 ed è garantito dal certificato N°

303 rilasciato dal CISQ/Istituto Italiano dei Plastici e riconosciuto a livello europeo dall'IQ-NET.

Il marchio di qualità assicura al cliente e all'azienda stessa l'affidabilità dei prodotti e dei servizi della Plastica Alfa.

La salvaguardia dell'ambiente è una questione di primaria importanza per la Plastica Alfa che ha implementato un sistema

di gestione ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:1996 e comprovato dal certificato n. 022 rilasciato dal

CISQ-SGA/ Istituto Italiano dei Plastici.

Bisogna precisare che, fra le materie plastiche, il PPR ha un impatto ambientale estremamente basso e i processi utilizzati

per la sua produzione e la sua trasformazione sono considerati tra i più puliti ed efficienti nell'industria. Al termine della vita

utile, il PPR è un prodotto inerte che si presta a svariati metodi di smaltimento sicuri ed efficienti, compreso il riciclaggio.

3.3 Certificazione di qualità ambientale

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3. CONTROLLO DI QUALITÀ

UNI EN ISO 9001-2000 - CISQ UNI EN ISO 9001-2000 - IQ-NET

UNI EN ISO 14001 - CISQ UNI EN ISO 14001 - IQ-NET

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4. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO4. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO

4. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO

Il Sistema Alfaidro è conforme ai requisiti specificati nelle seguenti norme e leggi:

DIN 8077 Polypropylene (PP) pipes. Dimensions

DIN 8078 Type 1, 2 and 3 polypropylene (PP) pipes.

General quality requirements and testing.

DIN 16962 Joints and fittings for polypropylene (PP) pressurized pipes

UNI EN ISO 15874-2

(ex prEN 12202-2)

Sistemi di tubazioni in materia plastica per

installazioni di acqua calda e fredda. Polipropilene (PP) - Parte 2: Tubi

UNI ISO 7/1Filettature di tubazioni per accoppiamento non a tenuta sul filetto

Designazione, dimensioni e tolleranze

DM n. 174 del 6/4/04 (ex circolare del Ministero della Sanità n. 102 del 2 dicembre 1978)

La Plastica Alfa fornisce, su richiesta, copia dei Certificati di Conformità alle norme sopra riportate.

Per la progettazione e l'esecuzione degli impianti si è fatto riferimento alle norme e leggi elencate di seguito:

UNI 9182:1987Impianti di alimentazione di acqua fredda e calda

Criteri di progettazione, collaudo e gestione

UNI 8199:1998UNI 8199:1998Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione

Linee guida contrattuali e modalità di misurazione

Progetti di norma

della Commissione

Saldature dell'UNI

DPM 1 marzo 1991Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi

e nell'ambiente esterno.

Saldatura di materie plastiche - Saldatura di componenti in polipropilene per il trasporto di fluidi in pressione - Saldatura a bicchiere

Saldatura di materie plastiche - Saldatura di componenti in polipropilene per il trasporto di fluidi in pressione - Saldatura testa a testa

Saldatura di materie plastiche - Saldatura di componenti in polipropilene per il trasporto di fluidi in pressione - Saldatura per elettrofusione

DPR n. 412 del 26.8.93,

UNI EN ISO 15874-3

(ex prEN 12202-3)

DIN 16928:1979Pipes of thermoplastic materials - Pipe joints, elements for pipes, laying -

General directions

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Sistemi di tubazioni in materia plastica per

installazioni di acqua calda e fredda. Polipropilene (PP) - Parte 3: Raccordi

Regolamento recante Norme per la progettazione, l’installazione

e manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento

dei consumi di energia, in attuazione

dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 10

UNI 2223:1967Flange metalliche per tubazioni. Disposizione fori e dimensioni

di accoppiamento delle flange circolari

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5.1. Condizioni di esercizio

Il polipropilene è un materiale viscoelastico e, come tutti i materiali termoplastici, è dotato della proprietà nota come

scorrimento (creep), per cui con l'andare del tempo tende a deformarsi in funzione della temperatura e del carico applicato.

Una volta rimosso il carico, a seconda dell'entità e della durata di quest'ultimo, il manufatto riprende totalmente o

parzialmente la forma originaria.

Da quanto detto si deduce che le proprietà meccaniche del polipropilene dipendono da tre parametri fondamentali:

1) la sollecitazione meccanica = pressione

2) la sollecitazione termica = temperatura

3) la durata della sollecitazione = tempo

Questi parametri sono legati tra loro per mezzo delle curve di regressione che, per il PP-R, sono riportate in Figura 5.1.

Tali curve possono essere utilizzate per calcolare la pressione massima che l'impianto può tollerare, a partire dalla

temperatura e dalla durata dello stesso, oppure, prendendo come riferimento la pressione e la temperatura di esercizio, si

può risalire alla vita utile dell'impianto. Si procede come segue.

Si applica la seguente formula:

dove

P è la pressione massima di esercizio in

continuo, in bar;

s è lo spessore del tubo, in millimetri;

d è il diametro esterno del tubo, in

millimetri;

s è la sollecitazione idrostatica ovvero la

sollecitazione indotta sul tubo quando

viene applicata la pressione, in MPa;

f è il coefficiente di sicurezza.

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE

Per la progettazione e l'installazione e la disposizione degli impianti è necessario attenersi alle normative vigenti nei paesi

di applicazione, in particolare in Italia si applica la norma UNI 9182.

Di seguito vengono date alcune nozioni tecniche e sono riportati alcuni esempi di calcolo per la corretta esecuzione

dell'impianto.

f

sd

s

P

çè

æ ××

=-

210 sçè

æ

Figura 5.1 - Curve di regressione dell’HOSTALEN PP H5416

Durata in h

So

llecit

azio

ne id

rosta

tica (

s) in

Mp

a

5.1.1.Calcolo della pressione di esercizio

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE

ESEMPIO

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0,1 1 10 100 1.000 10.000 100.000 1.000.000

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

5

6

7

8

9

10

12

14

16

18

20

22

25

Anni

1 5 10

25

50

10

0

20°C

30°C

10°C

40°C

50°C

60°C

70°C

80°C

90°C

95°C

100°C

110°C

Consideriamo tubi e raccordi Alfaidro PN 25

ø 20x4.1 e una durata dell'impianto di 10

anni a una temperatura di esercizio di

80°C: applicando l'equazione riportata

sopra si ricava che la pressione massima di

esercizio in continuo è di 12,4 bar.

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Tabella 5.1 - Pressione massima di esercizio continuo dei tubi e dei raccordi Alfaidro Coefficiente di sicurezza C = 1.25

In Tabella 5.1 sono riportati i valori di pressione massima in esercizio continuo dei tubi e dei raccordi Alfaidro in diverse

condizioni di temperatura e durata dell'impianto.

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE

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Pressione massima di esercizio (bar) Temperatura Tempo di esercizio

(anni) PN 10 PN 20 PN 25

1 42,0 52,9

5 39,8 50,1

10 38,5 48,5

25 37,3 46,9

50 36,3 45,7

10

100

21,1

20,0

19,3

18,7

18,2

17,7 35,4 44,5

18,0 36,0 45,3

16,9 33,8 42,5

16,4 32,8 41,3

16,0 31,8 40,1

15,5 30,9 38,9

20

1

5

10

25

50

100 15,0 29,9 37,7

15,3 30,6 38,5

14,4 28,7 36,1

13,9 27,7 34,9

13,4 26,8 33,7

13,1 26,1 32,9

30

1

5

10

25

50

100 12,8 25,5 32,1

12,9 25,8

12,1 24,2

11,8 23,6

11,3 22,6

11,0 22,0

40

1

5

10

25

50

100 10,7 21,3

11,0 22,0 27,7

10,2 20,4 25,7

9,9 19,7 24,9

9,6 19,1 24,1

9,3 18,5 23,3

50

1

5

10

25

50

100 8,9 17,8 22,5

9,3 18,5 23,3

8,6 17,2 21,7

8,3 16,6 20,8

8,0 15,9 20,0

60

1

5

10

25

50 7,7 15,3 19,2

7,8 15,6 19,6

7,2 14,3 18,0

7,0 14,0 17,6

6,1 12,1 15,2

70

1

5

10

25

50 5,1 10,2 12,8

6,5 13,1 16,4

5,7 11,5 14,4

4,8 9,6 12,080

1

5

10

25 3,8 7,6 9,6

4,6 9,2 11,6

3,0 6,1 7,695

1

5

10 2,6 (5,1) 6,4

32,5

30,5

29,7

28,5

27,7

26,9

(°C)

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5.1.2. Calcolo della vita utile dell'impianto

Note la pressione e la temperatura di esercizio, si applica la seguente formula:

5.2 Dimensionamento reti di acqua fredda e calda e portata delle tubazioni

5.2.1. Portata massima contemporanea

“Il dimensionamento deve essere tale da garantire le condizioni affinché l'apparecchio posto nelle condizioni più

sfavorevoli di utilizzazione sia alimentato con il prescritto valore di portata durante i periodi nei quali si verificano le

richieste di punta “ (UNI 9182, par. 10.3.1.).

Per il dimensionamento delle tubazioni è necessario conoscere la portata massima contemporanea, la pressione massima

utilizzabile e le massime velocità ammissibili.

È il valore massimo della portata che occorre avere contemporaneamente a disposizione per tutte le utenze servite da una

distribuzione o per una parte di esse, per tutta la durata del periodo di punta.

Per il calcolo della portata massima contemporanea viene illustrato di seguito il metodo basato sulle unità di carico (UC)

proposto dalla norma UNI 9182. L’UC è un valore assunto convenzionalmente e rappresenta la portata di un rubinetto

erogatore espressa in funzione della sua portata reale, delle sue caratteristiche dimensionali e funzionali e della sua

frequenza d’uso.

Nella tabella seguente sono elencati i valori di UC per gli apparecchi sanitari più comuni di un’abitazione privata.

dove s, P, d, ed s sono già stati definiti.

NOTA. Secondo la norma UNI EN ISO 15874 i tubi e i raccordi in polipropilene vengono classificati in funzione della classe

di applicazione e della pressione di progetto. Di seguito viene riportato uno schema in cui si illustra la correlazione tra

PN e classe di applicazione/pressione di progetto:

PN 10 (S 5.0) º classe 1 / 6 bar / 60 °C / 50 anni

PN 20 (S 2.5) º classe 1 / 10 bar / 60 °C / 50 anni

PN 25 (S 2.0) º classe 2 / 10 bar / 70 °C / 50 anni

Tabella 5.2 - Unità di carico per gli apparecchi delle abitazioni private (UNI 9182 punto F 2.1)

APPARECCHIOUNITA’ DI CARICO

ACQUA FREDDA ACQUA CALDA ACQUA FREDDA + ACQUA CALDA

0.75

0.75

0.75

1.50

1.50

1.50

1.50

-

-

-

-

-

-

-

3.00

3.003.00

6.00 6.00

6.006.00

1.50

1.50

1.50

1.50

1.00

1.00

1.00

2.00

Lavabo

Bidet

Vaso con cassetta

Vaso con flussometro

Vasca da bagno

Doccia

Lavello da cucina

Lavatrice

Lavastoviglie

Idrantino ø 1/2”

Pilozzo

Idrantino ø 3/8”

Idrantino ø 3/4”

Idrantino ø 1”

2.00

2.00

2.00

2.00

2.00

2.00

2.00

2.00

2.00

0.75 1.00

- 3.00

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

sdP f

-=ss20

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APPARECCHIOUNITA’ DI CARICO

ACQUA CALDAACQUA FREDDA +

ACQUA CALDA

Se in uno stesso appartamento vi sono più apparecchi, come accade quasi sempre, bisogna considerare la

contemporaneità di utilizzo.

Generalmente si assume che soltanto due degli apparecchi installati vengano utilizzati contemporaneamente.

Di seguito sono riportati i valori delle UC indicati dalla norma UNI per le combinazioni di apparecchi più comuni.

Si assegnano in questo modo i valori di UC a tutti gli apparecchi o alla combinazione di apparecchi presenti nell'impianto e

si effettua la somma delle UC; quindi, tramite le tabelle e i grafici riportati di seguito, dai valori di UC si ricava la portata

massima contemporanea della tubazione in oggetto.

Tabella 5.4 - Portata massima contemporanea in funzione delle unità di carico per utenze con vasi a cassetta (UNI 9182 punto F 4.1.1)

Tabella 5.3 - Unità di carico per combinazioni di apparecchi (UNI 9182 punto F 2.2)

ACQUA FREDDA

www.plasticalfa.com

6 100 12500.30 3.15 15.50

40 500 50001.62 9.00 34.5050 600 60001.90 10.00 38.0060 700 70002.20 11.00 41.0070 800 80002.40 11.90 44.0080 900 90002.65 12.90 47.0090 1000 100002.90 13.80 50.00

35 400 45001.46 7.80 32.5030 300 40001.30 6.45 30.5025 275 35001.13 6.10 28.0020 250 30000.93 5.75 26.0018 225 27500.85 5.35 24.5016 200 25000.78 4.95 23.5014 180 22500.68 4.60 22.0012 160 20000.60 4.25 20.5010 140 17500.50 3.90 18.808 120 15000.40 3.65 17.50

Unità di caricoUC

Portatal/s

Unità di caricoUC

Portatal/s

Unità di caricoUC

Portatal/s

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

BAGNO COMPLETO: lavabo+bidet+vasca (o doccia) + vaso con cassetta

BAGNO COMPLETO: lavabo+bidet+vasca (o doccia) + vaso con flussometro

BAGNO COMPLETO: vaso con cassetta+ lavatrice

BAGNO COMPLETO: vaso con flussometro + lavatrice

BAGNO DI SERVIZIO:lavabo + vaso con cassetta

BAGNO DI SERVIZIO:lavabo + vaso con flussometro

BAGNO DI SERVIZIO:vaso con cassetta + lavatrice

BAGNO DI SERVIZIO:(vaso flussometro) + lavatrice

BAGNO COMPLETO: vaso concassetta + CUCINA (lavello e lavastoviglie)

BAGNO COMPLETO: vaso conflussometro + CUCINA (lavello e lavastoviglie)

4.50

7.50

5.50

8.50

3.00

6.00

4.00

7.00

6.00

8.50

2.25 5.00

8.00

6.00

9.00

3.00

6.00

4.50

7.00

10.00

7.00

0.75

0.75

0.75

0.75

3.50

3.25

2.25

2.25

2.25

21

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- Si consideri la colonna montante di un'abitazione privata che fornisce acqua, fredda e calda, a cinque bagni completi

con vasi con flussometro: il valore di UC per combinazione di apparecchi è pari a 8 (Tabella 5.3) per un totale di

5x8=40 UC sulla colonna; la portata corrispondente si ricava dalla tabella 5.5 e vale 3.8 l/s.

- Si consideri una colonna montante che fornisce acqua fredda a 40 appartamenti dotati di bagno completo (con vaso

con flussometro) e cucina: dalla tabella 5.3 si ricavano 8.5 unità di carico per ogni appartamento per un totale di 340

UC; la portata corrispondente si ricava dal diagramma sopra riportato ed è pari a 11.9 l/s.

ESEMPIO

Tabella 5.5 - Portata massima contemporanea in funzione delle unità di carico per utenze con vasi con flussometro (UNI 9182 punto F 4.1.2)

Figura 5.2 - Curve q=f(UC): portata in funzione delle unità di carico (UNI 9182 punto F 4.1.3)

Unità di caricoUC

Portatal/s

Unità di caricoUC

Portatal/s

Unità di caricoUC

Portatal/s

12501.70 7.15 21.00

40500

50004.80 15.10 37.5050

60060005.25 16.30 40.50

60700

70005.60 17.30 41.0070

80080006.00 18.20 44.00

80900

90006.35 19.00 48.0090

100010000 50.00

35400

45004.30 14.00 36.50

30300

40003.80 12.70 35.50

25275

35003.55 11.00 33.00

20250

30003.25 10.50 30.50

18225

27502.95 10.00 29.50

16200

25002.60 9.50 28.50

14180

22502.45 9.00 27.50

12160

20002.27 8.50 26.00

10140

17502.10 8.00 24.50

12015001.90 7.50 23.00

100- - - -

50

40

30

20

10

7

5

4

3

2

1

0,7

0,5

0,4

0,3

0,2

Po

rtata

q in

l/

s

Curva 2

vasi con passo rapido

o flussometro

Curva 1

vasi con cassetta

5 7

10

20

30

40

50

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

70

0

10

00

20

00

30

00

40

00

50

00

70

00

10

00

0

Unità di carico UC

70

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

22

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23

5.2.2. Calcolo del diametro delle tubazioni

Viene eseguito in due tempi: calcolo di massima e calcolo di verifica.

a) Nel calcolo di massima, si prende in considerazione la tubazione che congiunge il serbatoio (sistema di erogazione

dell'acqua a caduta) o l'acquedotto (sistema a pressione) con il rubinetto posto in condizione più sfavorevole per

lontananza ed ubicazione; si divide tale tubazione in tronchi, in ognuno dei quali la portata sia costante, e di ognuno di essi

si calcola il diametro in base alla portata stessa e ad una velocità che si assegna preventivamente:

dove

d è il diametro interno del tubo, in millimetri;

q è la portata, in metri cubi al secondo;

v è la velocità media del flusso d'acqua, in metri al secondo.

La portata delle tubazioni si ricava con il metodo descritto al punto 5.2.1, mentre la velocità può essere ricavata dalla

Tabella 5.6 e viene assegnata sulla base di:

1) dislivello fra il fondo del serbatoio ed il rubinetto, nel caso di distribuzione a serbatoio;

2) differenza tra la pressione dell'acquedotto e il dislivello tra questo e il rubinetto, nel caso di distribuzione a pressione.

Velocità da assumerem/s

1-4 0.50-0.60

4-10 0.60-1.00

10-20 1.00-1.50

20 o più 1.50-2.00

Si consideri una tubazione con una portata massima contemporanea di 3 l/s per la quale si assegna una velocità

massima di 1.1 m/s, il diametro interno calcolato sarà pari a:

Tabella 5.6 - Velocità massima ammissibile del flusso d’acqua

Valori del dislivello fra il fondo del serbatoio ed il rubinetto (ovvero valori della differenza tra la pressione dell’acquedotto

e il dislivello tra questo e il rubinetto)

ESEMPIO

m

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

10003.14

××

=v

4×qd

58,9410003.141.1

4103d

3

=××

××=

-

mm

il diametro commerciale più vicino è 63 mm.

N.B. Per il dimensionamento di bagni e cucine non è necessario ricorrere alle formule, l'esperienza suggerisce di utilizzare

tubi con diametro ø 20 per tutti gli apparecchi sanitari, ad eccezione dei flussometri che vengono generalmente alimentati

con tubi ø 25 o ø 32 e vengono normalmente collegati direttamente alla colonna.

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b) Nel calcolo di verifica, quantificate tutte le perdite di carico distribuite e localizzate dei tronchi suddetti, come pure la

pressione occorrente all'estremità di ciascun tronco, si verifica che si abbiano le condizioni riportate di seguito.

1) Per sistemi di distribuzione a serbatoio, la sommatoria di:

- pressione a monte del rubinetto erogatore più sfavorito, p ;1

- perdite di carico distribuite, J ;d

- perdite di carico localizzate, S Jl

sia uguale o di poco minore della differenza di livello tra il fondo del serbatoio e il rubinetto erogatore più sfavorito:

2) Per sistemi di distribuzione a pressione (alimentazione diretta da acquedotto), la sommatoria di:

- pressione a monte del rubinetto erogatore più sfavorito, p ;1

-differenza di livello tra il rubinetto erogatore più sfavorito e il punto di alimentazione dell'acquedotto, Z ;1

- perdite di carico distribuite, J ;d

- perdite di carico localizzate, S Jl

sia uguale o di poco minore al minimo valore di pressione, p , disponibile nell'acquedotto: 0

Se vengono soddisfatte le relazioni riportate sopra, il calcolo di massima è esatto; se ciò non accade occorre diminuire o

aumentare il diametro.

I valori della lunghezza del tronco (l) e del dislivello tra il rubinetto e il serbatoio o l'acquedotto (Z) vengono rilevati dallo

schema dell'impianto, precedentemente disegnato, mentre i valori della portata del tronco (q) vengono calcolati secondo i

il metodo descritto al punti 5.2.1. Le perdite di carico distribuite (J )e localizzate (S J ) vengono quantificate utilizzando il d l

procedimento descritto di seguito:

Z 0 p1 J d + S Jl +

Z 1p0 p1 J d + S Jl + +

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Carichi idrostatici ed idrodinamici

E D D1

B

B1

A1

h

F1

C1

J = S J d1 l2

F

C

p <H0

Carichi idrostatici

Carichi idrodinamici (piezometrici)

Z0

p <p1 0

J = S Jd0 l1

2v0

2g

Z1

Ax x

2v1

2g

H

h perdita di carico idrodinamico = H altezza dell’acqua nel serbatoio;2v0

2g

2v1

2g

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

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5.3.1 Perdite di carico distribuite

Le perdita di carico per resistenze continue sono proporzionali alla superficie bagnata dall'acqua, alla densità di questa, alla

velocità media del flusso ed alla rugosità delle pareti della conduttura e si possono ricavare dalla formula di Blasius:

dove

J è la perdita di carico distribuita del tubo, in millimetri per metro;d

v è la velocità del flusso d'acqua, in metri al secondo;

2g è la l'accelerazione di gravità ed è pari a 9.81 m/s ;

d è il diametro interno del tubo, in millimetri;i

l è il coefficiente di perdita di carico ed è funzione del numero di Reynolds (Re) e della rugosità superficiale (e)

del materiale.

Il numero di Reynolds si ricava mediante la formula

dove

3 3r è la densità dell'acqua, che vale 998 kg/m a 20 °C e 983.2 kg/m a 60 °C;

-3 -3m è la viscosità dell'acqua, che vale 1.018·10 kg/m·s a 20 °C e 0.462·10 kg/m·s a 60 °C.

N.B Il calcolo di l è molto complesso in quanto dipende dal tipo di moto ( laminare o turbolento) che si ha all’interno delle

tubazioni; pertanto nelle successive pagine verranno forniti dei grafici e delle tabelle dai quali è possibile ricavare

direttamente le perdite di carico distribuite a 20 °C e 60 °C.

i

2

2 d g

v =

dJ 10

6l

midv

Re =r

5.3 Perdite di carico

Nella predisposizione degli impianti idrotermosanitari è di fondamentale importanza conoscere le perdite di carico in

quanto queste influiscono sulla portata dell'impianto ovvero sulla quantità di acqua che, nell'unità di tempo, arriva alle

singole utenze.

Il carico che produce il movimento dell'acqua non viene mai sfruttato interamente poiché una parte di esso viene persa per

vincere la resistenza che l'acqua incontra al suo movimento.

Le perdite di carico possono essere distribuite o localizzate e sono dovute rispettivamente a:

- resistenze continue, provocate dall'attrito dell'acqua contro le pareti del condotto e da quello interno al fluido stesso,

dovuto alla viscosità;

- resistenze accidentali, provocate dall'urto dell'acqua contro le pareti trasversali ed inclinate rispetto al senso del

movimento. Di queste le principali sono:

- passaggio dell'acqua attraverso imboccature d'innesto (raccordi);

- cambiamento di direzione e di sezione del condotto (curve, tees, riduzioni, ecc);

- passaggio dell'acqua attraverso i rubinetti d'arresto o di erogazione.

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Figura 5.4 - Diagramma perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 25 a 20 °C

10,00

1,00

0,10

0,01

10,00 100,00 1000,00 10000,00

0,1 m/s

0,15 m/s

0,2 m/s

0,3 m/s

0,4 m/s

0,5 m/s

0,6 m/s

0,7 m/s

0,8 m/s

0,9 m/s

1,0 m/s

1,2 m/s

1,4 m/s

1,6 m/s

1,8 m/s

2,0 m/s

2,5 m/s

3,0 m/s

4,0 m/s

20x4,1 mm

25x5,1 mm

32x6,5 mm

40x8,1 mm

50x10,1 mm

63x12,7 mm

Port

ata

q in l/s

Perdita di carico J in Pa/md

Figura 5.3 - Diagramma perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 20 a 20 °C

10,00

1,00

0,10

0,01

10,00 100,00 1000,00 10000,00

Port

ata

q in l/s

Perdita di carico J in Pa/md

0,1 m/s

0,15 m/s

0,2 m/s

0,3 m/s

0,4 m/s

0,5 m/s

0,6 m/s

0,7 m/s

0,8 m/s

0,9 m/s

1,0 m/s

1,2 m/s

1,4 m/s

1,6 m/s

1,8 m/s

2,0 m/s

2,5 m/s

3,0 m/s

4,0 m/s

20x3,4 mm

25x4,3 mm

32x5,4 mm

40x6,7 mm

50x8,4 mm

63x10,5 mm

75x12,5 mm90x15,0 mm

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0,2 m/s

0,3 m/s

0,4 m/s

0,6 m/s

0,8 m/s

1,0 m/s

1,2 m/s

1,4 m/s

1,6 m/s

1,8 m/s

2,0 m/s

2,5 m/s

3,0 m/s

4,0 m/s

63x12,7 mm

Figura 5.6 - Diagramma perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 25 a 60 °C

10,00

1,00

0,10

0,01

10,00 100,00 1000,00 10000,00

Port

ata

q in l/s

Perdita di carico J in Pa/md

0,1 m/s

0,15 m/s

0,5 m/s

0,7 m/s

0,9 m/s

20x4,1 mm

25x5,1 mm

32x6,5 mm

40x8,1 mm

50x10,1 mm

Figura 5.5 - Diagramma perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 20 a 60 °C

Port

ata

q in l/s

Perdita di carico J in Pa/md

10,00

1,00

0,10

0,01

10,00 100,00 1000,00 10000,00

0,1 m/s

0,15 m/s

0,2 m/s

0,3 m/s

0,4 m/s

0,5 m/s

0,6 m/s

0,7 m/s

0,8 m/s

0,9 m/s

1,0 m/s

1,2 m/s

1,4 m/s

1,6 m/s

1,8 m/s

2,0 m/s

2,5 m/s

3,0 m/s

4,0 m/s

20x3,4 mm

25x4,3 mm

32x5,4 mm

40x6,7 mm

50x8,4 mm

63x10,5 mm75x12,5 mm90x15,0 mm

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3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

8,6 9,6 10,7 12,1

207,8 230,8 258,6 290,8

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)225 250 280 315

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONETabella 5.7 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 4 a 20 °C

Diametro nominale (mm)

PN 420 °C

q V = Velocità (m/s)

3,400,100,06

3,600,11

0,07

3,800,110,08

4,000,120,09

0,100,05

4,200,120,09

0,100,06

4,400,130,10

0,110,06

4,600,140,11

0,110,07

4,800,140,12

0,110,07

5,000,150,13

0,120,08

0,100,05

5,200,150,14

0,120,08

0,100,05

5,400,160,15

0,130,09

0,100,05

5,600,170,16

0,130,09

0,110,06

5,800,170,17

0,140,10

0,110,06

6,000,180,18

0,140,11

0,110,06

6,200,180,19

0,150,11

0,120,07

6,400,190,20

0,150,12

0,120,07

0,100,04

6,600,190,21

0,160,13

0,130,07

0,100,04

6,800,200,22

0,160,13

0,130,08

0,100,04

7,000,210,23

0,170,14

0,130,08

0,110,05

7,500,220,26

0,180,16

0,140,09

0,110,05

8,000,240,29

0,190,18

0,150,10

9,000,270,36

0,220,22

0,170,13

0,120,06

0,140,07

10,000,300,43

0,240,26

0,190,15

0,150,09

q = Portata (l/sec) J = Perdita di carico (mm/m)

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJ

vJ

vJ

vJ

vJvJ

vJ

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

28

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Tabella 5.8 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 6 a 20 °C

Diametro nominale (mm)

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)125

7,1

110,8

140

8,0

124,0

160

9,1

141,8

180

10,2

159,6

200

11,4

177,2

225

12,8

199,4

250

14,2

221,6

280

15,9

248,2

315

17,9

279,2

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

PN 620 °C

1,60

1,20

vJ

q V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec) J = Perdita di carico (mm/m)

vJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJ

1,00

1,40

1,80

2,20

2,40

2,00

2,60

3,00

3,20

2,80

3,40

3,80

4,00

3,60

0,100,09

0,120,12

0,130,14

0,110,11

0,140,16

0,160,20

0,150,18

0,170,23

0,190,28

0,200,30

0,180,25

0,210,33

0,230,39

0,240,42

0,220,36

0,250,45

0,270,51

0,280,54

0,260,48

0,290,58

0,310,65

0,320,69

0,300,61

0,330,73

0,350,80

0,380,91

0,340,77

0,401,02

0,501,50

0,451,25

0,100,08

0,110,09

0,110,10

0,130,12

0,120,11

0,140,14

0,150,17

0,160,18

0,150,15

0,170,20

0,190,23

0,190,25

0,180,22

0,200,27

0,220,31

0,230,33

0,210,29

0,240,35

0,250,40

0,260,42

0,240,37

0,270,44

0,280,49

0,300,55

0,280,47

0,320,62

0,410,91

0,370,76

0,100,07

0,100,06

0,110,08

0,120,10

0,130,10

0,120,09

0,130,11

0,150,23

0,150,14

0,140,12

0,160,16

0,170,18

0,180,19

0,170,17

0,190,20

0,200,23

0,210,24

0,190,21

0,210,25

0,220,28

0,240,32

0,220,27

0,260,35

0,320,52

0,290,43

0,100,06

0,100,06

0,110,07

0,120,08

0,120,09

0,110,08

0,130,09

0,140,11

0,150,11

0,130,10

0,150,12

0,160,14

0,170,14

0,160,13

0,170,15

0,180,17

0,190,19

0,180,16

0,210,21

0,260,32

0,230,26

0,100,05

0,100,05

0,100,05

0,110,06

0,120,07

0,110,06

0,120,07

0,130,08

0,130,08

0,120,08

0,140,09

0,140,10

0,160,11

0,140,09

0,170,12

0,210,18

0,190,15

0,100,05

0,100,05

0,100,04

0,110,05

0,110,06

0,120,06

0,110,05

0,130,07

0,160,11

0,150,09

0,120,21

0,100,15

0,150,27

0,170,34

0,210,51

0,250,70

0,270,81

0,230,60

0,290,92

0,331,16

0,311,03

0,351,29

0,391,56

0,421,71

0,371,42

0,441,86

0,482,18

0,502,35

0,462,02

0,522,53

0,562,89

0,583,08

0,542,71

0,603,28

0,643,68

0,663,89

0,623,48

0,684,11

0,734,56

0,785,14

0,714,33

0,835,75

1,0413,11

0,9311,48

0,190,42

0,351,09

0,100,12

0,120,16

0,130,20

0,170,30

0,200,41

0,220,47

0,180,35

0,230,54

0,270,68

0,250,61

0,280,75

0,310,92

0,331,00

0,300,83

0,381,28

0,401,38

0,361,18

0,411,48

0,451,69

0,461,81

0,431,59

0,481,92

0,512,16

0,532,28

0,502,04

0,552,41

0,582,67

0,623,01

0,562,54

10,663,37

0,838,69

0,754,14

0,150,25

0,100,11

0,130,16

0,150,22

0,160,25

0,140,19

0,180,28

0,200,36

0,190,32

0,220,40

0,240,48

0,250,53

0,230,44

0,270,58

0,290,68

0,300,73

0,280,63

0,320,78

0,340,90

0,350,96

0,330,84

0,371,02

0,391,14

0,411,21

0,381,08

0,421,27

0,441,41

0,481,59

0,431,34

0,511,78

0,632,63

0,572,19

0,110,13

4,20

4,60

4,80

4,40

5,00

5,40

5,60

5,20

5,80

6,20

6,40

6,00

6,60

7,00

7,50

6,80

8,00

10,00

9,00

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

29

Page 31: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

160

Tabella 5.9 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 10 a 20 °C

Diametro nominale (mm)

Spessore (mm)

40 50 63 75 90 110 125 140 180 200 225 250 280 31532

3,7 4,6 5,8 6,8 8,2 10,0 11,4 12,7 14,6 16,4 18,2 20,5 22,7 25,4 28,62,9

32,6 40,8 51,4 61,4 73,6 90,0 102,2 114,6 130,8 147,2 163,6 184,0 204,6 229,2 257,826,2

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

PN 1020 °C

Diametro Interno (mm)

www.plasticalfa.com

1,0842,01

vJ

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec) J = Perdita di carico (mm/m)

vJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJ

0,070,131,36

0,151,72

0,100,61

0,172,11

0,110,75

0,223,49

0,141,24

0,14

0,305,77

0,192,04

0,120,70

0,16

0,337,10

0,222,51

0,140,87

0,12

0,264,57

0,171,62

0,110,56

0,18

0,378,53

0,243,02

0,151,04

0,30

0,7428,70

0,4810,16

0,313,50

0,40

0,20

0,5617,35

0,366,14

0,232,12

0,500,9342,41

0,6015,02

0,385,17

0,701,3076,41

0,8427,06

0,549,32

0,801,4896,53

0,9634,18

0,6111,77

0,601,1158,35

0,7220,66

0,467,12

0,901,67118,6

0,6914,47

1,202,23196,2

1,4469,50

0,9223,94

1,402,60257,0

1,6891,02

1,0731,35

1,001,86142,6

1,2050,51

0,7717,40

1,602,97324,6

1,92114,9

1,2239,61

2,003,71479,7

2,40169,9

1,5358,53

2,204,08614,1

2,64200,7

1,6869,15

1,803,34399,0

2,16141,3

1,3848,67

2,404,45716,0

2,88233,7

1,8480,52

2,805,20943,1

3,36335,9

2,14105,4

3,003,60378,2

2,30118,9

2,604,83825,6

3,12296,2

1,9992,63

3,203,84423,0

2,45133,2

3,60

4,55572,2

2,75184,0

3,80

4,79627,0

2,91201,3

3,40

4,32520,0

2,60167,4

4,00

5,03684,3

3,06219,4

4,403,37257,9

4,20

4,08470,2

3,21238,3

0,192,54

0,120,90

0,302,08

0,100,35

0,191,17

0,140,50

0,140,71

0,100,30

0,241,73

0,170,74

0,120,31

0,343,11

0,241,34

0,393,93

0,271,69

0,292,38

0,201,02

0,434,83

0,587,99

0,413,44

0,6810,47

0,474,50

0,485,81

0,342,50

0,7713,22

0,545,68

0,9619,54

0,688,40

1,0623,09

0,749,92

0,8716,25

0,616,98

1,1626,88

0,8111,55

1,3535,21

0,9515,13

1,4539,73

1,0117,07

1,2530,93

0,8813,29

1,5444,48

1,0819,12

1,7454,66

1,2223,49

1,8360,08

1,2825,82

1,6449,45

1,1521,26

1,9365,72

1,3528,25

2,1291,47

1,4933,38

2,0385,04

1,4230,77

0,160,57

0,190,71

0,140,43

0,210,88

0,281,45

0,331,90

0,241,06

0,382,40

0,473,55

0,524,20

0,422,95

0,564,89

0,666,40

0,717,22

0,615,62

0,758,08

0,859,93

0,8910,92

0,808,99

0,9411,94

1,0314,11

0,9913,01

0,120,18

0,140,23

0,100,13

0,160,29

0,190,43

0,210,51

0,170,36

0,230,60

0,270,78

0,290,88

0,250,69

0,310,99

0,351,21

0,371,33

0,331,10

0,391,46

0,431,72

0,110,22

0,130,27

0,140,34

0,190,56

0,220,73

0,160,41

0,250,92

0,311,37

0,351,61

0,281,14

0,381,88

0,442,46

0,472,78

0,412,16

0,503,11

0,573,82

0,604,20

0,533,46

0,634,59

0,695,43

0,665,00

0,110,18

0,100,15

0,150,31

0,170,40

0,120,22

0,200,51

0,240,75

0,270,88

0,220,62

0,291,03

0,341,35

0,371,52

0,321,18

0,391,70

0,442,09

0,462,30

0,411,89

0,492,51

0,542,97

0,512,74

0,411,59

0,110,08

0,110,09

0,100,07

0,120,10

0,140,13

0,140,14

0,130,12

0,150,15

0,170,18

0,160,17

0,100,06

0,110,08

0,120,08

0,100,07

0,120,09

0,130,11

0,130,10

0,100,05

0,110,06

0,100,06

0,100,12

0,120,16

0,150,23

0,160,27

0,130,19

0,180,32

0,210,42

0,220,47

0,190,37

0,240,53

0,270,65

0,280,71

0,250,59

0,300,78

0,330,92

0,310,85

0,120,13

0,130,16

0,110,11

0,140,18

0,160,24

0,180,27

0,150,21

0,190,30

0,210,37

0,220,41

0,200,33

0,240,44

0,260,52

0,250,45

0,100,08

0,100,09

0,110,11

0,130,14

0,140,16

0,120,13

0,150,18

0,170,22

0,180,25

0,160,20

0,190,27

0,210,32

0,200,29

0,111,04

0,06

0,10

q

0,08

0,09

-- - - - - - - - - - -

-- - - - - - -

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

30

Page 32: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

www.plasticalfa.com

Tabella 5.9 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 10 a 20 °C

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

160

Diametro nominale (mm)

Spessore (mm)

40 50 63 75 90 110 125 140 180 200 225 250 280 31532

3,7 4,6 5,8 6,8 8,2 10,0 11,4 12,7 14,6 16,4 18,2 20,5 22,7 25,4 28,62,9

32,6 40,8 51,4 61,4 73,6 90,0 102,2 114,6 130,8 147,2 163,6 184,0 204,6 229,2 257,826,2

PN 1020 °C

Diametro Interno (mm)

vJ

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec) J = Perdita di carico (mm/m)

vJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

q

3,52278,39

1,1316,43

1,1817,65

1,2218,90

1,3221,52

1,4132,32

1,3630,80

1,2720,19

1,0815,25

1,6238,86

1,6952,15

1,7655,31

1,8961,92

2,0368,90

1,9665,36

1,8258,57

1,5536,08

2,31105,04

2,41112,17

2,51119,54

2,70134,98

2,89151,36

2,80143,05

2,60127,14

2,2298,14

4,29392,23

4,59443,21

4,44417,33

4,13367,90

3,67299,60

3,83321,59

3,98344,36

0,180,21

0,170,20

8,00

4,80

5,00

5,20

5,80

6,00

4,74469,87

5,60

6,20

4,90497,31

6,60

6,80

6,40

5,05525,53

7,00

9,00

7,50

10,003,38

159,15

2,99159,90

2,1072,52

1,4633,87

3,09168,67

2,1676,25

1,5135,45

3,28186,93

2,3083,97

1,6038,74

3,18177,68

2,2380,06

1,5537,08

3,38196,41

2,3787,97

1,6540,43

3,86247,31

2,70109,37

1,8849,46

4,34304,08

3,04133,09

2,1259,39

3,62221,13

2,5398,38

1,7644,83

4,82366,70

2,3570,23

1,2217,87

0,756,32

0,593,46

0,472,01

0,796,79

0,613,71

0,482,15

0,827,27

0,633,97

0,502,31

0,888,28

0,684,53

0,542,63

0,949,34

0,735,11

0,582,96

0,989,89

0,765,41

0,603,14

0,918,80

0,714,81

0,562,79

1,0110,46

0,785,72

0,623,32

1,0711,63

0,836,36

0,663,69

1,0411,03

0,806,03

0,643,50

1,1012,23

0,856,69

0,683,88

1,2621,68

0,988,45

0,784,90

1,4225,56

1,1015,52

0,876,03

1,1819,86

0,917,54

0,734,38

1,5729,77

0,9711,56

0,857,77

0,664,25

0,522,46

0,300,46

0,150,13

0,120,07

0,190,23

0,150,14

0,120,08

0,200,24

0,160,15

0,130,09

0,210,28

0,170,17

0,140,10

0,230,31

0,180,19

0,150,11

0,230,33

0,190,20

0,150,12

0,220,29

0,180,18

0,140,10

0,240,35

0,190,21

0,160,12

0,260,39

0,210,24

0,160,14

0,250,37

0,200,22

0,160,13

0,260,41

0,210,25

0,170,14

0,300,52

0,240,31

0,190,18

0,340,64

0,270,38

0,220,22

0,280,46

0,230,28

0,180,16

0,380,76

0,240,27

0,200,26

0,160,16

0,130,09

0,592,21

0,361,07

0,280,61

0,230,37

0,371,15

0,290,66

0,240,40

0,391,23

0,310,70

0,250,43

0,421,40

0,330,80

0,270,48

0,451,58

0,350,90

0,290,55

0,461,67

0,360,96

0,300,58

0,431,49

0,340,85

0,280,51

0,481,77

0,381,01

0,300,61

0,511,97

0,401,12

0,320,68

0,491,87

0,391,07

0,310,65

0,522,07

0,411,18

0,330,72

0,602,62

0,471,49

0,380,90

0,673,22

0,531,83

0,431,11

0,562,34

0,441,33

0,360,81

0,743,87

0,481,34

0,401,32

0,320,75

0,260,45

0,100,05

0,100,05

0,110,06

0,120,06

0,120,07

0,110,06

0,120,07

0,130,08

0,130,07

0,130,08

0,150,10

0,170,13

0,140,09

0,190,15

0,100,05

0,725,87

0,563,21

0,451,86

0,140,12

0,110,07

0,340,99

0,270,57

0,220,34

4,60

5,40

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

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-

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

31

Page 33: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

32

Tabella 5.10 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 20 a 20 °C

2,31370,57

q J = Perdita di carico (mm/m)

0,030,228,01

0,142,70

0,152,74

0,040,2913,25

0,184,46

0,111,40

0,050,3719,57

0,236,59

0,142,06

0,06

0,5135,27

0,3211,87

0,203,72

0,131,26

0,090,6654,75

0,4218,43

0,265,77

0,161,96

0,100,69

0,100,7365,84

0,4622,17

0,286,94

0,182,36

0,120,82

0,07

0,5844,55

0,3715,00

0,234,69

0,141,60

0,120,8890,58

0,5530,50

0,349,54

0,223,25

0,141,13

0,161,17

149,850,7450,45

0,4515,79

0,295,37

0,181,87

0,120,61

0,18

0,140,6539,94

0,4012,50

0,254,25

0,161,48

0,100,49

0,20

1,32184,16

0,8362,00

0,5119,40

0,326,60

0,212,30

0,130,75

0,40

2,19450,21

1,39151,58

0,8547,43

0,5416,14

0,355,63

0,221,84

0,150,81

0,110,34

0,50

2,92744,44

1,85250,77

1,1378,47

0,7226,71

0,469,32

0,293,05

0,201,33

0,140,56

0,30

1,46221,44

0,9274,55

0,5723,33

0,367,94

0,232,77

0,140,91

0,100,40

0,60

3,661100,66

1,42115,95

0,9039,46

0,5813,77

0,364,51

0,251,97

0,180,83

0,80

3,24667,72

1,98208,93

1,2671,11

0,8124,81

0,518,12

0,363,55

0,251,49

0,90

3,70843,49

2,27263,93

1,4489,83

0,9231,35

0,5810,26

0,414,48

0,281,89

0,70

4,391514,34

2,77509,84

1,70159,53

1,0854,30

0,6918,95

0,436,20

0,312,71

0,211,14

1,00

4,161036,56

2,55324,35

1,62110,39

1,0438,52

0,6512,61

0,465,51

0,322,32

1,40

3,40536,61

2,16182,63

1,3963,73

0,8720,86

0,619,11

0,423,83

1,60

3,97702,77

2,52239,18

1,6283,46

1,0127,32

0,7111,93

0,505,02

1,20

4,621246,44

2,83390,02

1,80132,74

1,1646,32

0,170,17

0,130,10

0,110,06

1,80

4,54887,77

2,88302,14

1,85105,44

1,1634,51

0,8215,08

0,576,34

2,20

3,60446,48

2,31155,80

1,4451,00

1,0122,28

0,719,37

2,40

3,96571,87

2,54184,08

1,5960,25

1,1226,32

0,7811,07

2,00

3,24371,30

2,08129,57

1,3042,41

0,9218,53

0,647,79

2,60

4,32666,42

2,77214,36

1,7370,16

1,2230,65

0,8512,89

3,00

5,04876,87

3,24308,88

2,0291,89

1,4340,14

0,9916,88

3,20

3,47347,51

2,17103,68

1,5345,29

1,0619,05

2,80

4,68767,98

3,00246,59

1,8880,71

1,3235,26

0,9214,83

3,40

3,70388,42

2,31116,08

1,6350,71

1,1321,33

0,08

4,16477,06

2,60161,54

1,8362,32

1,2726,213,60

3,93431,60

2,46147,16

1,7356,39

1,2023,72

0,4426,93

0,289,07

0,172,84

0,110,97

0,02

1,02118,63

--- - - - -

--

-- -

-- -

-- -

-- - -

-- - -

-- - - -

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-- - - -

-- - - - -

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www.plasticalfa.com

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)20

3,4

13,2

25

4,2

16,6

32

5,4

21,2

40

6,7

26,6

50

8,3

33,2

63

10,5

42,0

75

12,5

50,0

15,0

60,6

90PN 2020 °C

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec)

Diametro nominale (mm)

Page 34: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

33

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)20

3,4

13,2

25

4,2

16,6

32

5,4

21,2

40

6,7

26,6

50

8,3

33,2

63

10,5

42,0

75

12,5

50,0

15,0

60,6

90PN 2020 °C

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

Tabella 5.10 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 20 a 20 °C

q J = Perdita di carico (mm/m)

2,2684,33

4,62574,79

2,89192,29

2,0488,78

1,4231,52

4,39524,79

2,74176,58

1,9468,50

1,3428,81

4,85627,08

3,03208,68

2,1495,85

1,4934,33

5,09681,63

3,18225,73

2,24103,19

1,5637,24

3,47261,84

2,45118,67

1,7054,03

3,76300,64

2,65135,24

1,8460,98

3,90321,04

2,75143,93

1,9164,61

3,61280,90

2,55126,82

1,7757,45

4,04342,11

2,85152,89

1,9868,34

4,33386,26

3,06171,62

2,1276,13

4,19363,85

2,96162,12

2,0572,18

4,48409,34

3,16181,40

2,1980,18

4,77457,51

3,36201,75

2,3488,59

4,91482,59

3,46212,34

2,4192,96

4,62433,09

3,26191,99

5,06508,35

3,57223,19

2,4897,43

4,08281,52

2,83121,35

4,59346,61

3,18147,89

3,82251,51

2,65109,06

3,54177,06

3,32243,45

2,34110,79

1,6340,25

3,80

4,00

4,20

4,60

4,80

4,40

5,00

5,40

5,60

5,20

5,80

6,20

6,40

6,00

6,60

7,00

7,50

6,80

8,00

10,00

9,00

- - - -

- - - - -

- - - - -

- - - - -

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec)

Diametro nominale (mm)

Page 35: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

Tabella 5.11 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 25 a 20 °C

q V = Velocità (m/s)

0,02vJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJ

vJ

vJ

vJ

vJ

vJ

vJ

vJ

vJ0,03

0,04

0,05

0,06

0,07

0,08

0,09

0,10

0,12

0,14

0,16

0,18

0,20

0,30

0,40

0,50

0,60

0,70

0,80

0,90

1,00

1,20

q = Portata (l/sec) J = Perdita di carico (mm/m)

0,2713,64

0,186,71

0,3722,56

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0,6460,07

0,7375,88

0,8293,25

0,91112,141,10

154,28

1,28202,05

1,46255,241,65

313,67

1,83377,18

2,74766,843,66

1268,67

4,571874,74

0,174,65

0,121,74

0,237,69

0,2911,370,3515,64

0,4120,48

0,4725,87

0,5231,80

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0,8168,89

0,9387,031,05

106,95

1,16128,60

1,74261,46

3,49879,44

2,33432,56

2,91639,20

4,071151,76

4,651454,95

0,111,42

-

0,142,35

0,183,470,214,77

0,256,25

0,287,90

0,329,71

0,3511,670,4216,06

0,4921,03

0,5626,570,6432,65

0,7139,26

1,0679,81

2,12268,45

1,41132,04

1,76195,12

2,47351,58

2,82444,13

3,18545,793,53

656,304,23

902,97

-

-

-

0,111,190,131,64

0,162,14

0,182,71

0,203,33

0,224,000,275,51

0,317,21

0,369,110,4011,20

0,4513,47

0,6727,38

1,3592,09

0,9045,29

1,1266,93

1,57120,60

1,80152,35

2,02187,232,25

225,132,70

309,75

-

-

-

-

-

0,100,74

0,110,93

0,130,14

0,141,380,171,89

0,202,48

0,233,130,263,85

0,294,63

0,439,41

0,8631,65

0,5715,57

0,7223,01

1,0041,46

1,1552,37

1,2964,351,4377,381,72

106,47

-

-

-

-

-

-

0,110,63

0,130,82

0,141,040,161,28

0,181,53

0,273,12

0,5410,49

0,365,16

0,457,62

0,6313,74

0,7217,36

0,8121,330,9025,651,0835,29

vJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJ

vJ

1,40

1,60

1,80

2,00

2,20

2,40

2,60

2,80

3,00

3,20

3,40

4,941182,57

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3,15405,663,60

512,45

4,05629,75

4,50818,484,95

970,13

2,01139,442,30

176,14

2,58216,46

2,87260,293,16

307,54

3,44391,10

3,73448,98

4,59646,60

4,02510,86

4,30576,73

4,88720,45

1,2646,211,4458,38

1,6271,74

1,8086,271,98

101,93

2,16118,69

2,34136,54

2,88218,96

2,52155,44

2,70196,72

3,06242,39

-

-

-

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-

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www.plasticalfa.com

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)

Diametro nominale (mm)

20 25 32 5040 63

11,8

4,1 5,1

14,8

6,5

19,0 23,8

8,1 10,1

29,8 37,6

12,7

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

PN 2520 °C

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

34

Page 36: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

Tabella 5.11 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 25 a 20 °C

q V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec) J = Perdita di carico (mm/m)

3,80

4,00

4,20

4,40

4,60

4,80

5,00

5,20

5,40

5,60

3,42292,82

3,60319,833,78

348,02

3,96377,41

4,14407,98

4,33439,75

4,51472,704,69

506,85

4,87542,19

5,05578,72

3,60 -

-

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-

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3,24267,01

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJ

www.plasticalfa.com

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)

Diametro nominale (mm)20 25 32 5040 63

11,8

4,1 5,1

14,8

6,5

19,0 23,8

8,1 10,1

29,8 37,6

12,7

3 -3 e=0,007 mm r=998 kg/m m=1,018 x 10 kg/m s

PN 2520 °C

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

35

Page 37: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

36

3 -3 e=0,007 mm r=983,2 kg/m m=0,462 x 10 kg/m s

Tabella 5.12 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 20 a 60 °C

q J = Perdita di carico (mm/m)

vJ

vJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJvJvJ

0,100,57

0,120,68

0,140,94

0,181,55

0,161,23

0,211,91

0,354,66

0,467,71

0,232,29

0,5811,40

0,8120,53

0,9225,94

0,6915,68

1,0431,88

1,3952,74

1,6275,79

1,1638,33

1,8595,49

2,31141,74

2,54168,27

2,08117,48

2,77197,08

3,24261,53

3,47297,17

3,00228,17

3,70335,08

3,93375,27

0,120,51

0,100,40

0,130,62

0,221,53

0,292,52

0,140,75

0,363,73

0,516,72

0,588,49

0,435,13

0,6510,43

0,8717,26

1,0122,61

0,7212,55

1,1632,55

1,4447,09

1,5955,37

1,3039,48

1,7364,31

2,0284,21

2,1795,17

1,8873,93

2,31106,79

2,46119,09

0,150,67

0,201,10

0,100,33

0,251,63

0,362,94

0,413,71

0,312,24

0,464,56

0,617,54

0,719,88

0,515,48

0,8212,48

1,0221,60

1,1225,15

0,9215,33

1,2228,97

1,4337,43

1,5342,07

1,3233,07

1,6346,98

1,7352,15

0,110,28

0,140,46

0,180,69

0,251,24

0,281,56

0,210,94

0,321,92

0,423,17

0,504,15

0,352,31

0,575,15

0,717,75

0,789,16

0,646,45

0,8513,09

0,9916,61

1,0618,53

0,9214,80

1,1320,56

1,2022,69

2,31306,66

0,142,23

0,183,69

0,235,45

0,329,83

0,4215,25

0,4618,34

0,3712,41

0,5525,24

0,7441,75

0,6533,05

0,8351,31

1,39125,43

1,85207,52

0,9261,70

3,24605,95

3,70776,36

2,77421,91

4,16967,85

4,621180,44

0,287,50

0,111,15

0,141,71

0,203,07

0,264,77

0,285,74

0,233,88

0,347,90

0,4513,06

0,4010,34

0,5116,05

0,8539,25

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0,5719,31

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1,70132,02

2,55291,20

3,40493,33

3,97657,52

2,83352,69

4,54845,25

0,172,35

0,131,05

0,161,62

0,181,95

0,141,32

0,222,69

0,294,45

0,253,52

0,325,46

0,5413,36

0,7222,10

0,366,57

0,9032,66

1,2658,84

1,4474,33

1,0844,93

1,6291,35

2,16164,17

2,52216,45

1,80119,10

2,88275,95

3,60416,58

3,96497,73

3,24342,66

4,32586,09

5,04784,45

4,68681,66

0,110,80

0,03

0,04

0,05

0,06

0,09

0,10

0,07

0,12

0,16

0,18

0,14

0,20

0,40

0,50

0,30

0,60

0,80

0,90

0,70

1,00

1,40

1,60

1,20

1,80

2,20

2,40

2,00

2,60

3,00

3,20

2,80

3,40

0,08

0,02

0,226,63

0,153,26

0,2910,96

0,3716,20

0,5129,19

0,6645,31

0,7355,48

0,5836,87

0,8874,96

1,17124,01

1,32152,39

2,19372,37

2,92616,38

1,46183,25

3,661005,49

4,391415,07

0,4422,28

1,0298,17

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www.plasticalfa.com

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)20

3,4

13,2

25

4,2

16,6

32

5,4

21,2

40

6,7

26,6

50

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10,5

42,0

75

12,5

50,0

15,0

60,6

90PN 2060 °C

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec)

Diametro nominale (mm)

Page 38: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

37

Tabella 5.12 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 20 a 60 °C

www.plasticalfa.com

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)20

3,4

13,2

25

4,2

16,6

32

5,4

21,2

40

6,7

26,6

50

8,3

33,2

63

10,5

42,0

75

12,5

50,0

15,0

60,6

90PN 2060 °C

3 -3 e=0,007 mm r=983,2 kg/m m=0,462 x 10 kg/m s

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJvJvJ

4,62509,48

4,39462,47

4,85558,77

5,09610,34

2,89159,99

2,74145,69

3,03174,96

3,18190,61

3,47223,90

3,76259,88

3,90278,87

3,61241,55

4,04298,53

4,33339,86

4,19318,86

4,48361,53

4,77406,88

4,91430,56

4,62383,87

5,06454,90

3,32206,92

2,0469,31

1,9463,32

2,1475,57

2,2482,10

2,4595,97

2,65110,92

2,75118,80

2,55103,31

2,85126,96

3,06144,08

2,96135,38

3,16153,04

3,36171,78

3,46181,56

3,26162,28

3,57191,61

4,08245,90

4,59306,96

3,82217,91

2,3488,90

2,2667,23

1,4229,71

1,3427,26

1,4932,26

1,5634,91

1,7040,53

1,8446,58

1,9149,76

1,7743,50

1,9853,04

2,1259,92

2,0556,43

2,1963,52

2,3471,03

2,4174,95

2,4878,97

2,83100,63

3,18124,92

2,6589,47

3,54151,84

1,6337,67

3,80

4,00

4,20

4,60

4,80

4,40

5,00

5,40

5,60

5,20

5,80

6,20

6,40

6,00

6,60

7,00

7,50

6,80

8,00

10,00

9,00

vJ

4,16417,73

2,60132,05

1,8357,60

1,2724,923,60

vJ

- - - -

- - - - -

- - - - -

- - - - -

- - - - -

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- - - - -

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- - - - - -

- - - - - -

- - - - - - -

q J = Perdita di carico (mm/m)V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec)

Diametro nominale (mm)

Page 39: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

38

Tabella 5.13 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 25 a 60 °C

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

0,07

0,08

0,09

0,10

0,12

0,14

0,16

0,18

0,20

0,30

0,40

0,50

0,60

0,70

0,80

0,90

1,00

1,20

0,2711,28

0,185,55

0,3718,67

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0,6449,71

0,7362,80

0,8277,17

0,9192,801,10

127,67

1,28167,21

1,46211,221,65

259,57

1,83312,13

2,74634,583,66

1049,86

4,571757,47

0,173,85

0,121,89

0,236,37

0,299,410,3512,94

0,4116,95

0,4721,41

0,5226,31

0,5831,640,7043,53

0,8157,01

0,9372,021,0588,50

1,16106,42

1,74216,36

3,49801,63

2,33357,95

2,91528,96

4,071068,956

4,651374,66

0,111,17

-

0,141,94

0,182,870,213,95

0,255,17

0,286,54

0,328,03

0,359,660,4213,29

0,4917,40

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0,7132,49

1,0666,05

2,12222,15

1,41109,27

1,76161,47

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3,18496,523,53

603,474,23

848,63

0,110,980,131,36

0,161,77

0,182,24

0,202,76

0,223,310,274,56

0,315,97

0,367,540,409,27

0,4511,14

0,6722,66

1,3576,21

0,9037,48

1,1255,39

1,5799,80

1,80126,08

2,02167,322,25

201,762,70

280,30

0,100,61

0,110,77

0,130,95

0,141,140,171,57

0,202,05

0,232,590,263,19

0,293,83

0,437,79

0,8626,19

0,5712,88

0,7219,04

1,0034,31

1,1543,34

1,2953,261,4364,041,7296,05

0,110,52

0,130,68

0,140,860,161,06

0,181,27

0,272,58

0,548,68

0,364,27

0,456,31

0,6311,37

0,7214,36

0,8117,650,9021,221,0829,20

1,40

1,60

1,80

2,00

2,20

2,40

2,60

2,80

3,00

3,20

3,40

3,60

4,941135,49

3,15371,713,60

476,01

4,05593,17

4,50723,264,95

866,20

2,01125,742,30

159,43

2,58197,11

2,87238,78

3,16284,45

3,44334,11

3,73387,76

4,59572,68

4,02445,41

4,30507,05

4,88642,30

1,2642,911,4453,62

1,6265,52

1,8078,601,9892,88

2,16108,35

2,34125,01

2,88182,13

2,52142,85

2,70161,90

3,06203,55

3,24226,16

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

q J = Perdita di carico (mm/m)

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJvJ

vJ

vJ

vJ

vJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJ

www.plasticalfa.com

3 -3 e=0,007 mm r=983,2 kg/m m=0,462 x 10 kg/m s

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)

Diametro nominale (mm)20 25 32 5040 63

11,8

4,1 5,1

14,8

6,5

19,0 23,8

8,1 10,1

29,8 37,6

12,7

PN 2560 °C

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec)

Page 40: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

39

3,80

4,00

4,20

4,40

4,60

4,80

5,00

5,20

5,40

5,60

3,42249,96

3,60274,963,78

301,14

3,96328,52

4,14357,08

4,33386,34

4,51417,794,69

449,93

4,87483,26

5,05517,78

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-vJvJvJvJvJvJvJvJvJ

vJ

q J = Perdita di carico (mm/m)

www.plasticalfa.com

Tabella 5.13 - Valori delle perdite di carico distribuite nei tubi Alfaidro PN 25 a 60 °C

3 -3 e=0,007 mm r=983,2 kg/m m=0,462 x 10 kg/m s

Diametro Interno (mm)

Spessore (mm)

Diametro nominale (mm)

20 25 32 5040 63

11,8

4,1 5,1

14,8

6,5

19,0 23,8

8,1 10,1

29,8 37,6

12,7

PN 2560 °C

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

V = Velocità (m/s)q = Portata (l/sec)

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40

5.3.2 Perdite di carico localizzate

Vengono espresse dalla seguente formula:

dove

J è la perdita di carico localizzata, in millimetri d'acqua;l

z è il coefficiente di resistenza localizzata;

r, v e g sono già stati definiti al punto 5.3.1.

I coefficienti di resistenza localizzata z sono collegati a ciascun tipo di raccordo e si ricavano tramite esperienze

pratiche.

I valori di z relativi ai raccordi del Sistema Alfaidro sono riportati in Tabella 5.14

Dalla somma delle perdite di carico distribuite e localizzate si ottengono i valori delle perdite di carico totali:

dove

J è la perdita di carico totale, in millimetri d'acqua;

l è la lunghezza della tubazione, in metri;

åçç

è

æ ××=

2g

r 2vJl ÷÷

ø

ö » ( )å ××× 24 z105 vz

Tabella 5.14 - Valori dei coefficienti di resistenza localizzata

www.plasticalfa.com

Raccordo Descrizione CommentiSimboloGrafico

Coefficientedi resistenza

z

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Manicotto

Riduzione

di una dimensione 0,30

0,25

Gomito a 90°

Gomito a 45°

Raccordo a tee

di due dimensioni

di tre dimensioni

> di tre dimensioni

0,50

0,55

0,85

Tutte le dimensioni

Tutte le dimensioni

Tutte le dimensioni 0,90

0,40

passaggio diretto

diramazione

riunione

flusso convergente

flusso divergente

0,50

1,20

0,80

3,00

1,80

di una dimensione 0,30

Riduzione

J = J l + Jd l

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Raccordo Descrizione CommentiSimboloGrafico

Coefficientedi resistenza

z

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

0,25

Tee ridotta

Croce

Adattatorefilettato femmina

Adattatorefilettato maschio

Gomito a 90°filettato maschio

Gomito a 90°filettato femmina

Teefilettata femmina

Teefilettata maschio

Rubinetto d’arresto

Valvola a sfera

Tutte le dimensioni

Diramazione

Riunione

2,10

3,70

Tutte le dimensioni

Tutte le dimensioni

Tutte le dimensioni

Tutte le dimensioni

Ø 20

Ø 25

Tutte le dimensioni

0,40

0,50

1,40

1,60Tutte le dimensioni

1,50

1,80

11,00

13,00

Il valore di z è la somma dei

coefficienti di resistenza della

tee e della riduzione

Tutte le dimensioni

41

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5.4 Dilatazioni termiche

Rappresentano le variazioni dimensionali di un corpo a causa di un aumento o di una diminuzione della sua temperatura.

Il processo di dilatazione avviene a livello molecolare: il calore imprime movimento alle molecole aumentando di

conseguenza la loro energia cinetica, che provoca la dilatazione del corpo. Questa può verificarsi in una sola direzione, si

parla di dilatazione termica lineare, o in tutte le direzioni, dilatazione termica cubica.

Nei sistemi di tubi si verifica essenzialmente una dilatazione lineare, dal momento che la lunghezza è la dimensione

predominante.

Questo fenomeno va tenuto nella giusta considerazione durante la fase di posa in opera di tubazioni che convogliano acqua

calda o passano all'esterno o, in generale, attraversano zone dove si hanno escursioni termiche tali da influenzare il

materiale impiegato.

La variazione di lunghezza subita dai tubi del Sistema Alfaidro in seguito ad una variazione di temperatura si ottiene dalla

seguente formula:

dove:

Dl è la variazione di lunghezza del tubo, in millimetri;

-4 -1a è il coefficiente di dilatazione termica lineare del materiale, che per il Sistema Alfaidro vale 1.5 · 10 K ,

ovvero 0.16 mm/m °C;

l è la lunghezza del tratto di tubo soggetto a dilatazione, in metri;

Dt è la differenza di temperatura in gradi centigradi.

tlal DD ××=

Figura 5.7 - Dilatazione termica dei tubi in PPR

Variazioni di lunghezza l in mm

Tem

pera

tura

t

in °

C

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 120 130 140 150110 160

109876

Lunghezza tubi l in m

54321

Un calcolo rapido di Dl può essere effettuato utilizzando il diagramma di Figura 5.7.

L'esempio precedente mostra come le variazioni dimensionali siano piuttosto notevoli anche per condizioni di esercizio

normali, per questo motivo si deve avere cura di limitare al minimo indispensabile la lunghezza dei tratti di condotta

allo scoperto.

È possibile porre rimedio a tale fenomeno utilizzando le seguenti strutture:

- punti fissi e scorrevoli;

- strutture di compensazione: bracci dilatanti e anelli di compensazione.

ESEMPIO

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Consideriamo 100 m di tubo ALFAIDRO da

posare allo scoperto, assumiamo che le

temperature estreme raggiungibili siano -5 °C e

+ 30 °C e la temperatura di posa sia +15 °C.

Il tubo potrà subire le seguenti variazioni di

lunghezza:

a -5°C subirà una contrazione pari a

Dl = 0.16 • 100 • (-5 - 15) = -320 mm;1

a + 30°C il tubo subirà una dilatazione pari a

Dl = 0.16 • 100 • (30 - 15) = 240 mm2

42

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5.4.1. Punti fissi e scorrevoli

La realizzazione di punti fissi e scorrevoli è affidata a collari di metallo, saldamente ancorati alla muratura, che avvolgono il

tubo bloccandolo o consentendone lo scorrimento. I collari sono rivestiti in materiale di gomma (o simile) in modo da

proteggere la superficie del tubo da fenomeni di intaglio.

I punti fissi servono a suddividere l’impianto in sezioni che si dilatano separatamente, diminuendo così il relativo valore di

Dl. La distanza massima tra i punti fissi è di 3-4 mt nelle installazioni orizzontali, mentre nelle colonne montanti vengono

posizionati in corrispondenza dei cambiamenti di direzione dell'impianto, quali ad es. i gomiti, per evitare che la dilatazione

si scarichi su questi punti.

I punti scorrevoli servono ad allineare l'impianto consentendo lo scorrimento assiale delle tubazioni. Vanno posizionati, sia

in verticale che in orizzontale, in corrispondenza di un tratto libero della tubazione, in modo da non avere impedimenti allo

scorrimento. I punti scorrevoli funzionano anche da supporto assicurando, se collocati in quantità adeguate, la

conservazione della geometria rettilinea della tubazione anche se sottoposta alla sollecitazione termica.

PS

ø

Scorrimento assiale

Tabella 5.15 - Distanze di staffaggio in cm

TemperaturaDiametro esternodel tubo

mm 20 °C 30 °C 40 °C 50 °C 60 °C 70 °C 80 °C

20 80 75 70 70 65 60 60

25 85 85 85 80 75 75 70

32 100 95 90 85 80 75 70

40 110 110 105 100 95 90 85

50 125 120 115 110 105 100 90

63 140 135 130 125 120 115 105

Figura 5.8 - Esempio di punto fisso

Figura 5.9 - Esempio di punto scorrevole

ø

PF

Se la distanza tra i supporti è eccessiva, nei tubi pieni di liquido si può verificare anche una deformazione della sezione

trasversale; per tale motivo la distanza massima tra questi punti non dovrebbe superare i 2,6 m.

La seguente tabella è una guida pratica alla localizzazione dei punti scorrevoli.

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

43

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5.4.2.1 Bracci dilatanti

Con l'applicazione dei compensatori a braccio (Fig. 5.11) la dilatazione

viene assorbita totalmente dalla geometria del percorso seguito dalla

tubazione. Vengono realizzati in corrispondenza dei cambiamenti di

direzione della tubazione (gomiti, tee), installando un punto fisso o

scorrevole subito dopo la curva, ad una distanza l che si ricava dalla s

seguente formula:

dove

l è la lunghezza del braccio dilatante, in millimetri;s

C è un fattore di proporzionalità specifico del materiale.

In tabella 5.16 sono riportati i valori di C ricavati sperimentalmente

per il caso in cui si ha un singolo aumento di temperatura (la

temperatura rimane costante) e per il caso in cui la temperatura varia

ciclicamente.

d è il diametro esterno del tubo, in millimetri;

Dl è la variazione di lunghezza del tubo in mm dal punto fisso.

In figura 5.10 viene riportato il diagramma da cui è possibile ricavare

graficamente la lunghezza del braccio dilatante per una variazione di

temperatura singola da 20 a 35 °C (C=30).

ls = ldC D××

5.4.2 Strutture di compensazione nelle installazioni libere

Fig.5.10 - Diagramma per la determinazione del braccio dilatante

Fig.5.12 - Esempio di anello di compensazione

Fig.5.11 - Esempio dibraccio dilatante

PF PS

PS

l D

l1

lS1

l D

PF

PF

lS1

DS

lC

PS

Dl Dl Dl Dl

l1

PS PF

l 2·Dl·Dc = s

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5.4.2.2 Anelli di compensazione

Quando non è possibile compensare la variazione di lunghezza con un cambiamento di direzione della tubazione è

necessario montare un anello di compensazione. Il principio di funzionamento è analogo a quello di un doppio braccio

dilatante. Gli anelli di compensazione vengono montati generalmente a metà strada tra due punti fissi. In Fig. 5.12 viene

mostrato un esempio di realizzazione. Per la loro costruzione

occorrono quattro gomiti da 90°, oltre la quantità di tubo

necessaria; per il calcolo delle lunghezze l vale la formula s

descritta al punto precedente, mentre la larghezza l C

dell’anello si ricava dalla seguente formula:

dove

l è la larghezza dell'anello di compensazione, in millimetri; c

Dl è la variazione di lunghezza del tubo, in millimetri;

D è la distanza di sicurezza, una costante che per il PPR vale 150 mm s

Tabella 5.16 - Fattore di proporzionalità C del PPR

ø 20

Variazione di lunghezza Dl in mm

Lu

ng

hezza d

el b

raccio

dilata

nte

l i

n c

m

s

300

250

200

150

100

50

00 50 100 150

ø 25

ø 32

ø 40

ø 50

ø 63

ø 75

ø 9

0

ø 1

10

ø 20

0 °C 10 °C 30 °C 40 °C 60 °C

23 25 29 31 40

18 18 20 20 24

Variazione di temperatura da 20 °C a

SINGOLA

CICLICA

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

lS2

PF

l2

44

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5.4.2.3 Esempi grafici di posizionamento dei punti fissi e scorrevoli in tubazioni libere

Fig.5.15 - Anello di compensazione e braccio dilatante in un tratto di tubazione orizzontale.

Fig. 5.13 - Punto fisso alla base della colonna

montante (posizione favorevole per altezze

massime di 2 piani).

Fig. 5.14 - Punto fisso al centro della colonna

montante (posizione favorevole per installazioni a

più piani).

ls3

ls1

ls2

ls4

ls5

PS PS

PS PS

PS PS

PS PS

PS PS

PS

PS

PS

PF

l5

l2

l1

l4

l3

l1

l2 ls1

PS PS

PSPS

PS PS

PS

PS

PF

ls2

PF PS

PF

PS PF PS

PF

PS

ls2ls1

l2l1

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

45

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5.4.3 Strutture di compensazione nelle installazioni sotto traccia

In questo tipo di installazioni l’effetto delle dilatazioni termiche è trascurabile, purché i tubi possano dilatarsi liberamente in

seguito alle variazioni di temperatura. I tubi in PPR dovrebbero essere posti all'interno di tubi di rivestimento in polietilene

alta densità o all'interno di isolanti termici, in modo da evitare che il carico del calcestruzzo o dell'intonaco possano creare

tensioni sulla parete dei tubi; non è necessario adoperare questo tipo di rivestimento per i raccordi. Lo spessore dello strato

di cemento, o di intonaco, non dovrebbe essere minore di 3-4 centimetri, onde evitare la fessurazione dello stesso; in

questo modo si attenua notevolmente anche l’instaurarsi del fenomeno della condensa (vedi par. 5.5).

Fig. 5.16: se la lunghezza del tratto di tubo rettilineo è

maggiore di 8 metri e, per questo tratto, si prevedono

elevati sbalzi di temperatura, risulta necessario installare

anelli di compensazione.

Fig. 5.17: se la disposizione della tubazione annegata

nel cemento è tale da creare un punto fisso, la distanza

tra la colonna e il punto fisso deve fungere da braccio

dilatante, la cui lunghezza l si calcola con la formula s

esposta al punto 5.4.2.

ls

F i g . 5 . 1 8 : s e l a

derivazione di una

colonna montante passa

attraverso una parete, il

foro su questa deve

essere tale da permettere

alla colonna di dilatarsi

senza che la tensione

possa scaricarsi sulla

diramazione.

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5.4.3.1 Esempi grafici di posizionamento dei punti fissi e scorrevoli in tubazioni sotto traccia

Fig. 5.19: se non è

possibile praticare il foro

sulla parete, è necessario

posizionare un punto fisso

n e l l a c o l o n n a i n

corr ispondenza del la

diramazione.

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

PF

TERRA

PF

1° Piano

2° Piano

3° Piano

4° Piano

46

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5.5. Coibentazione e condensa

Per i sistemi di tubazioni per la distribuzione di acqua calda, il DPR n. 412 del 26/8/1993 stabilisce le condizioni di

coibentazione in funzione del coefficiente di conducibilità e del diametro del tubo utilizzato.

Nelle installazioni per adduzione di acqua fredda, le tubazioni e i raccordi Alfaidro possono essere collocati sotto traccia

senza necessitare di rivestimenti. In particolare, se la differenza fra la temperatura esterna del tubo e la temperatura del

liquido trasportato è superiore ai valori riportati in Tabella 5.17, si ha formazione di condensa e in questi casi il tubo va

coibentato.

Al di sotto di questi valori l'isolamento non è necessario.

Tabella 5.17 - Temperature di condensa

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Diametro del tubomm

Differenza di temperatura°C

I valori si riferiscono ai tubi PN 20

7,2

7,4

8,0

8,2

10,0

10,2

10,4

10,6

10,8

20

25

32

40

50

63

75

90

110

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

47

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

5.6 Metodi di giunzione

Figura 5.20

Operazioni preliminari

1. Servendosi della cesoia (Cod. 00TTS40) o della

tagliatubo (Cod 00TAT),tagliare il tubo perpendicolarmente

al suo asse (Fig. 5.20).

2. Marcare sul tubo la lunghezza di inserimento riportata

nella tabella 5.18 usando una matita cerosa o un

pennarello adatto, in modo da non intaccare la superficie

del tubo (Fig. 5.21).

3. Preparare il polifusore (manuale o da banco) fissando le matrici corrispondenti ai diametri dei componenti da saldare e

attendere il raggiungimento della temperatura di saldatura. La temperatura ottimale è di 260 ± 10 °C.

Per questa operazione seguire attentamente le istruzioni d’uso in dotazione con il polifusore.

4. Pulire accuratamente con alcol e un panno pulito, non sfibrato, o carta assorbente le superfici interne ed esterne del

raccordo e del tubo per rimuovere eventuali tracce di polvere e sporcizia.

Figura 5.21

Tabella 5.18 - Lunghezza di inserimento

Diametro del tubo

dn (mm)

Lunghezza di inserimento(mm)li

2025324050637590110

141517182026293235

5.6.1.1 Saldatura a bicchiere

Questa tecnica consiste nel riscaldare contemporaneamente la superficie esterna del tubo e quella interna del raccordo

sulle matrici di un elemento riscaldante: il polifusore. Raggiunta la temperatura di saldatura, i due pezzi vengono

allontanati dalla fonte di calore e vengono inseriti l'uno dentro l'altro, fino alla profondità prestabilita. Si realizza in questo

modo un accoppiamento a tenuta stagna.

Le apparecchiature per questo genere di saldatura si suddividono in due tipi:

polifusore manuale, è utilizzato esclusivamente per saldare elementi con diametro di accoppiamento, d , minore o uguale n

di 50 mm; polifusore da banco, è consigliato per realizzare saldature fino a d 125 mm con il minimo sforzo fisico e nella n

massima sicurezza.

5.6.1 Giunzione tramite saldatura

I metodi di saldatura dei prodotti Alfaidro sono semplici e rapidi e sono di tre tipi: saldatura a bicchiere, saldatura testa a

testa e saldatura con manicotto elettrico.

Di seguito vengono date delle indicazioni per eseguire una corretta saldatura. Sono stati presi come riferimento i progetti di

norma della Commissione Saldature dell’UNI relative ai tre tipi di saldatura.

Page 50: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

Tabella 5.19 - Tempi di riscaldamento, saldatura e raffreddamento

Esecuzione della saldatura con polifusore manuale

- Dopo aver accertato che le matrici del polifusore abbiano raggiunto la temperatura prescritta (260 ± 10 °C),

inserire, contemporaneamente e senza ruotare, il tubo nella matrice femmina per l'intera lunghezza di inserimento e il

raccordo in quella maschio portandolo a battuta (Fig. 5.22). Tenere i due elementi fermi sulle matrici per tutto il tempo di

riscaldamento t ,come indicato in tabella 5.19.1

- Trascorso il tempo di riscaldamento, sfilare gli elementi dalle matrici e inserirli in modo graduale l'uno dentro

l'altro, entro l'intervallo massimo t rispettando la profondità di innesto ed evitando di ruotare il tubo nel raccordo, a tale 2

scopo ci si avvale dei segni di riferimento longitudinali che devono essere perfettamente allineati.

- Tenere fissati i due elementi per il tempo di saldatura t , come riportato nella tabella 5.19 (Fig.5.23).3

- Lasciare raffreddare gli elementi saldati a temperatura ambiente (mai immergerli in acqua o praticare un altro

tipo di raffreddamento forzato) per tutto il tempo di raffreddamento t . Soltanto al termine di questo periodo la giunzione 4

può essere sollecitata meccanicamente.

Terminata l'operazione di saldatura, pulire accuratamente le matrici utilizzate.

Fase 1

Fase 2

Fase 3

Fase 4

Figura 5.22 Figura 5.23

20 5 6

25 74 2

32 810

40 12

50 18

620

4

63 24

75 3030

9090 4040

8

40

6

110 50 10 50 8

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Diametro del tubo

dn(mm)

Tempo diriscaldamento

per PN10 e PN20

t1 (sec)

Tempo di rimozioneed inserimento

t2

Tempo di saldatura

Tempo diraffreddamento

t4 (min)(sec) t3 (sec)

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

49

Page 51: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

Esecuzione della saldatura con il polifusore

da banco

- Bloccare le parti da giuntare nelle ganasce del polifusore

(Fig. 5.24) e regolare la profondità di inserimento per mezzo del

selettore. Una volta raggiunta la temperatura di saldatura,

inserire il tubo nella matrice femmina e il raccordo in quella

maschio (Fig. 5.25), servendosi della manovella che fa muovere

le ganasce. Mantenere i due elementi in questa posizione per

tutto il tempo di riscaldamento t , come indicato in Tabella 5.19.1

- Trascorso il tempo di riscaldamento, allontanare

l'elemento riscaldante e inserire gradualmente il tubo nel

raccordo, nel tempo t (Fig. 5.26). 2

N.B. La profondità di inserimento è prestabilita dalla regolazione

effettuata al punto precedente, inoltre non c'è possibilità di

ruotare i due elementi, quindi non è necessario tracciare il segno

di riferimento longitudinale.

- Tenere fissati i due elementi per il tempo di saldatura t , 3

riportato in Tabella 5.19.

- Terminata la saldatura, sbloccare le ganasce, togliere gli

elementi saldati e lasciarli raffreddare per il tempo t a 4

temperatura ambiente. Soltanto al termine di questo periodo la

giunzione può essere movimentata.

Fase 1

Fase 2

Fase 3

Fase 4

Avvertenze per la saldatura mediante polifusore

-Non riscaldare mai due volte i componenti da saldare.

-Eseguire la saldatura ad una temperatura ambiente compresa tra +5 e +40 °C.

-Proteggere la zona di saldatura da pioggia, vento, umidità, forte irraggiamento solare, ecc.

-Durante la fase di inserimento degli elementi da saldare, evitare di superare il livello di battuta del raccordo per non

causare una eccessiva restrizione della sezione del tubo.

-È fondamentale lasciare raffreddare gli elementi saldati a temperatura ambiente: un raffreddamento forzato, per esempio

per immersione in acqua, potrebbe dare origine a tensioni interne che comprometterebbero la resistenza della saldatura.

Controllo dei giunti saldati

Completata l'operazione di saldatura, la giunzione deve essere

sottoposta a un controllo visivo per accertare che abbia le

seguenti caratteristiche:

- il cordolo di saldatura deve essere visibile ed omogeneo su tutta la superficie esterna;

- il tubo e il raccordo devono essere perfettamente in asse ed allineati;

- non si devono avere parti non saldate sulla superficie giuntata;

- l'inserimento del tubo nel raccordo deve essere tale da aver raggiunto la linea di marcatura.

Se si riscontrano anomalie è necessario eliminare il giunto ed effettuare la saldatura su due nuovi elementi.

Figura 5.24

Figura 5.25

Figura 5.26

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

50

Page 52: CAT TEC ITALIANO PDF 2005 - plasticalfa.eu · viscosimetria in soluzione-cm/10 min 3 5 · 10 5 Tabella 1.1 - Proprietà fisiche 1.1.Proprietà della materia prima 1.CARATTERISTICHE

5.6.1.2 Saldatura testa a testa

La saldatura viene eseguita riscaldando contemporaneamente le superfici laterali di due elementi (tubi e/o raccordi),

aventi uguale diametro e spessore, per contatto con un termoelemento; raggiunta la temperatura di saldatura, i due pezzi

vengono allontanati dalla fonte di calore e vengono uniti a pressione .

Operazioni preliminari

- Pulire accuratamente con un detergente adeguato (alcol isopropilico, cloruro di metilene, tricloroetano clorotene) e un

panno pulito, non sfibrato, le superfici interne ed esterne del raccordo e del tubo per rimuovere eventuali tracce di polvere

e sporcizia.

- Bloccare le parti da giuntare nelle ganasce della saldatrice e fresare le estremità da saldare in modo da rendere le

superfici parallele tra loro ed eliminare tracce di ossido. Seguire le istruzioni d'uso in dotazione con la saldatrice.

- Rimuovere i trucioli tramite una spazzola o un panno pulito. Durante questa e le fasi successive evitare di toccare la zona

da saldare.

- Portare a contatto le superfici da saldare e verificare che:

1. il disassamento, misurato in ogni punto della circonferenza, sia minore del 10 % dello spessore dei pezzi da saldare e

comunque non superi i 2 mm; in caso contrario ripetere le operazioni di bloccaggio e fresatura;

2. la luce tra le estremità poste a contatto sia minore dei valori riportati in tabella 5.20, in caso contrario ripetere le

operazioni di bloccaggio e fresatura.

- Utilizzando il manometro in dotazione alla saldatrice, misurare la pressione di trascinamento P occorrente a far muovere t

il supporto mobile della saldatrice: tale valore non deve superare il valore delle pressioni P (Fase 1) e P (Fase 5) riportati 1 5

nelle schede tecniche della saldatrice.

- Se necessario, pulire nuovamente le parti da saldare.

Selezione dei parametri di saldatura

- La temperatura del termoelemento deve essere di 210 °C ± 10 °C.

- I valori delle pressioni P e P devono essere tali che le somme (P +P ) e (P +P ), che corrispondono alla pressione a cui 1 5 1 t 5 t

2sono sottoposte le superfici a contatto durante la fase 1 e la fase 5, siano pari a 0.10 N/mm .

P e P dipendono dal tipo di saldatrice usata e si ricavano dalle schede tecniche della saldatrice; mentre P viene misurata 1 5 t

sperimentalmente.

- Il valore della pressione P (fase 2), che si ricava dalle schede tecniche della saldatrice, deve essere tale da garantire il 2

2contatto tra i lembi e non superare i 0.01 N/mm .

200 <d < 400e

d < 200e 0,3

0,5

Tabella 5.20 - Valori massimi della luce tra i lembi, dopo fresatura

Diametro esterno de

(mm)

Luce massima(mm)

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

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Esecuzione della saldatura

- Posizionare il termoelemento sulla saldatrice, accostare le estremità da saldare al termoelemento (Fig. 5.27) e

2applicare la pressione (P +P )=0.10 N/mm per un tempo t sufficiente alla formazione, su entrambe le estremità, del 1 t 1

cordolo di altezza h, come prescritto nel progetto di norma della Commissione Saldature dell'UNI e riportato in tabella

5.21.

Fase 1

Fase 2

Fase 3

Fase 4

Fase 5

Fase 6

- Una volta formatosi il cordolo, ridurre la pressione di contatto dei lembi con il termoelemento al valore P =0.01 2

2N/mm e mantenere tale contatto per il tempo t indicato nella tabella sopra.2

- Trascorso il tempo di riscaldamento, allontanare il termoelemento, senza danneggiare le estremità degli elementi

da saldare, e mettere a contatto i due lembi nel tempo t (tabella 5.21).3

2 - Incrementare la pressione dal valore P al valore (P +P )=0.10 N/mm nel tempo t indicato in tabella 5.21. Tale 2 5 t 4

incremento deve essere graduale in modo da evitare una brusca ed eccessiva fuoriuscita di materiale rammollito dalle

superfici accostate.

2 - Mantenere le due estremità a contatto a pressione (P +P )=0.10 N/mm per il tempo t riportato in tabella 5.21 5 t 5

(Fig. 5.28).

- Terminata la fase di saldatura, allontanare il giunto saldato dalla saldatrice e lasciarlo raffreddare a temperatura

ambiente evitando di sottoporlo a sollecitazioni.

Tabella 5.21 - Parametri di saldatura (progetto di norma della Commissione Saldature dell’UNI)

Figura 5.28Figura 5.27

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2.0-4.5 0.5 60-135 4-5 5-6 3-6

4.5-7.0 0.5 135-175 5-6 6-7 6-12

7.0-12.0 1.0 175-245 6-7 7-11 12-20

12.0-19.0 1.0 245-330 7-9 11-17 20-30

19.0-26.0 1.5 330-400 9-11 17-22 30-40

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5

(P1+Pt) = 0.10

N/mm2

P2 = 0.01N/mm2

(P5+Pt) = 0.1N/mm2

Spessoredi parete Altezza del

cordoloh minimo

Tempo diriscaldamento

t2

Tempo dirimozione

t3 max

Tempo diraggiungimento dellapressione di saldatura

t4

Tempo disaldatura

t5 minimo(mm)(mm) (sec) (sec) (sec) (sec)

5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

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e>0

Controllo dei giunti saldati

Al termine della saldatura, è necessario controllare che la giunzione abbia

le seguenti caratteristiche:

- il cordolo di saldatura deve essere uniforme su tutta la circonferenza del

giunto;

- l'intaglio al centro dei due cordoli deve rimanere al di sopra del diametro

esterno degli elementi saldati : e>0 (Fig. 5.29);

- la superficie esterna del cordolo deve essere esente da porosità, inclusioni

di polvere e altre contaminazioni;

- non si devono riscontrare lesioni superficiali.

Avvertenze per la saldatura testa a testa

- Eseguire la saldatura ad una temperatura ambiente compresa tra +5 e +40 °C.

- Proteggere la zona di saldatura da pioggia, vento, umidità e forte irraggiamento solare.

-Non forzare mai il raffreddamento del giunto saldato con acqua, aria compressa o altri metodi.

5.6.1.3 Saldatura con manicotto elettrico

Questa tecnica si utilizza generalmente per realizzare riparazioni o saldature in opera.

All'interno del corpo del manicotto è inserita una resistenza elettrica che viene collegata, tramite due spinotti, alla

macchina saldamanicotti. Il calore sviluppato dalla resistenza attraversata dalla corrente è sufficiente a realizzare la

fusione tra tubo e raccordo.

Esecuzione della saldatura con la macchina saldamanicotti

Le operazioni da compiere sono le seguenti.

- Tagliare il/i tubo/i da saldare perpendicolarmente al suo/loro asse, utilizzando l'apposita cesoia.

- Pulire con un panno le superfici da saldare e, servendosi di un apposito raschietto, raschiare la zona di saldatura in modo

da asportare lo strato superficiale, sede di elementi, quali polvere e

sporcizia che pregiudicano la buona riuscita della saldatura. Rimuovere i

trucioli formatisi in seguito all'operazione di raschiatura e rimasti attaccati

all'estremità del tubo, smussando questa parte. Durante questa e le fasi

successive evitare di toccare la zona da saldare. La profondità di

raschiatura deve essere di circa 0.1/0.2 mm.

Non usare mai al posto del raschietto carta abrasiva, tela smeriglio o

analoghi poiché contaminano la superficie del tubo e compromettono la

riuscita della saldatura.

- Inserire le parti da saldare nel manicotto portandole a battuta.

- Introdurre gli spinotti della macchina saldatrice nel manicotto, evitando che il carico dei cavi gravi sulla giunzione.

- Avviare la macchina saldamanicotti seguendo le istruzioni del costruttore.

- Sia durante la saldatura che durante il successivo raffreddamento, che non deve essere mai accelerato artificialmente, si

deve evitare qualsiasi tipo di sollecitazione sui tubi.

- Prima di mettere in pressione l'impianto lasciare trascorrere almeno un'ora dall'esecuzione della saldatura.

N.B. Se si devono eseguire più cicli di saldatura sullo stesso manicotto, è necessario aspettare che la saldatura sia

completamente raffreddata tra un ciclo e l'altro.

Figura 5.29

Figura 5.30

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO 5. COMPONENTI DEL SISTEMA

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Controllo dei giunti saldati

Ultimata l'operazione di saldatura, è necessario effettuare un controllo visivo delle giunzioni per verificare che:

- tubo e raccordo siano perfettamente in asse e allineati;

- non sia fuoriuscito materiale fuso o la resistenza elettrica.

Avvertenze per la saldatura mediante manicotto elettrico

- Eseguire la saldatura ad una temperatura ambiente compresa tra +5 e +40 °C, in un luogo asciutto e al riparo da correnti

d'aria (che potrebbero sollevare polvere).

- Non usare mai fonti di calore (cannelli a gas, bruciatori,…) per far salire la temperatura degli elementi da saldare.

- Non forzare in alcun modo il raffreddamento delle parti saldate.

5.6.1.4 Riparazione di un foro

Se un tubo Alfaidro viene accidentalmente forato, è possibile

riparare il foro servendosi della matrice riparafori, che va montata

sul polifusore, e del tronchetto di riparazione in dotazione alla

matrice .

Le fasi dell'intervento sono le seguenti:

- pulire accuratamente la superficie da riparare;

- allentare la vite di bloccaggio della bussola metallica posta sulla

parte maschio della matrice e regolarla in funzione dello spessore

del tubo, in modo che quando il maschio entra nel foro non tocchi

la parte opposta del tubo;

- inserire contemporaneamente la matrice maschio nel foro da

riparare e il tronchetto di riparazione nella matrice femmina. (Fig.

5.31);

- trascorso il tempo di riscaldamento (5 sec), sfilare i due

elementi dalle matrici e inserire il tronchetto nel foro (Fig. 5.32);

- lasciare raffreddare la saldatura e tagliare la parte di tronchetto

che sporge dal tubo (Fig. 5.33).

N.B. Se il diametro del foro da riparare è maggiore di quello della

matrice o se attraversa il tubo da una parte all'altra, è necessario

tagliare il tratto leso e riparare il tubo utilizzando un normale

raccordo oppure un manicotto elettrico.

La Plastica Alfa non risponde per danni dovuti a saldature

eseguite senza il rispetto delle prescrizioni sopra riportate o per

l'utilizzo di apparecchiature non idonee.

Figura 5.31

Figura 5.32

Figura 5.33

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO 5. COMPONENTI DEL SISTEMA

5.6.2 Giunzione tramite filettatura

Il sistema Alfaidro dispone di raccordi con inserto filettato conico (UNI ISO 7/1) che possono essere assemblati agli

elementi metallici eventualmente presenti nell'impianto.

Assicurarsi che le dimensioni del filetto da accoppiare al nostro raccordo siano conformi a quelle riportate dalla norma.

Per garantire la tenuta è possibile utilizzare teflon o sigillante liquidi; non utilizzare la canapa perché crea spessore e può

danneggiare il filetto.

Il teflon va applicato avvolgendo una quantità opportuna sul filetto maschio in senso orario al verso della filettatura,

mentre il sigillante liquido va distribuito uniformemente su tutto il filetto.

5.7 Collaudo dell’impianto

Figura 5.35Una volta completato l'impianto, è necessario collaudarlo secondo

quanto prescritto dalla norma UNI 9182 al par. 27.

Il collaudo si divide in prove e verifiche in corso d'opera, da effettuare sulle parti dell'impianto che non saranno più

accessibili una volta ultimati i lavori, e prove e verifiche finali, da eseguire a impianto ultimato.

Ha lo scopo di verificare che la tubazione non presenti eventuali punti di perdita dovuti a rotture accidentali. Si effettua per

primo un controllo visivo per accertare che i tubi e i raccordi siano stati montati correttamente e non presentino danni

visibili. Successivamente, prima di montare la rubinetteria e di ricoprire completamente l'installazione con malta

cementizia, si riempie l'impianto con acqua a temperatura ambiente, ponendo particolare attenzione nel fare uscire l'aria

presente, mantenendolo per non meno di quattro ore consecutive ad una pressione di 1.5 volte la pressione massima di

esercizio con un minimo di 6 bar. Al termine della prova la caduta di pressione non deve superare i 0.3 bar. È possibile

effettuare la prova per settori di impianto.

5.7.1 Prova idraulica a freddo

5.6.3 Giunzione tramite flange

5.6.4 Giunzione tramite sistema ALFARAPID

La gamma dei prodotti Alfaidro comprende anche i raccordi a colletto per flangia che consentono l'attacco diretto a sistemi

e dispositivi, quali le pompe, generalmente forniti con attacco flangiato. Come per l'Alfarapid, se ne consiglia l'uso in

impianti che richiedono il periodico smontaggio.

Inserire la flangia nel colletto, quindi saldare quest'ultimo al tubo

(par. 5.6.1) e assemblare l'altra flangia come descritto di seguito:

- assicurarsi che tutti i fori per i bulloni delle flangie di centratura si

accoppiano einserire tutti i bulloni;

- prima di serrare i bulloni, assicurarsi che le facce delle flangie di

accoppiamento non siano separate da un'eccessiva distanza.

- serrare i bulloni avvitando i dadi diametricalmente opposti,

preferibilmente con una chiave tarata in modo da stringerli

uniformemente.

Il sistema Alfaidro è reso unico dalla presenza all'interno della sua

gamma dei raccordi e giunti Alfarapid.

Questi sono caratterizzati dalla presenza di una guarnizione ad alta

tenuta e vengono assemblati alle tubazioni scanalate.

Il montaggio è estremamente semplice: è sufficiente posizionare la

speciale guarnizione tra i due elementi da unire, inserire le due staffe

e avvitare i due bulloni.

Figura 5.34

tubo

giunto

guarnizione

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

5.7.2 Prova idraulica a caldo

5.7.3 Prova di circolazione e coibentazione della rete di acqua calda ad erogazione nulla

5.7.4 Prova di erogazione di acqua fredda

5.7.5 Prova di erogazione di acqua calda

5.7.6 Verifica della capacità di erogazione di acqua calda

5.7.7 Verifica del livello di rumore

Serve ad esaminare gli effetti delle dilatazioni termiche e si effettua unicamente su impianti con produzione di acqua calda

centralizzata. La prova viene eseguita mettendo in funzione l'impianto di preparazione dell'acqua calda per almeno due ore

consecutive alla pressione di esercizio e a una temperatura superiore di almeno 10°C rispetto al valore massimo

raggiungibile durante l'esercizio. A questo punto si controlla visivamente l'assenza di perdite d'acqua e il libero

scorrimento dei tubi soprattutto in corrispondenza dei passaggi attraverso le pareti senza danni alle stesse.

Mira a controllare il corretto funzionamento dell'impianto di acqua calda e l'efficienza della coibentazione della tubazione.

Tale prova va eseguita preferibilmente nel periodo più freddo dell'anno e consiste nel confrontare la temperatura in uscita

dall'impianto di preparazione dell'acqua calda con quella erogata dalla diramazione più lontana: la differenza di

temperatura misurata deve essere minore o uguale di 2°C.

Tale prova, che serve ad esaminare le perdite di carico, consiste nel tenere aperte per almeno 30 minuti consecutivi tutte le

unità di erogazione previste nel progetto e nel verificare che, durante tale periodo, la portata d'acqua in uscita da ogni

unità sia uguale a quella calcolata in fase di progettazione con una tolleranza del 10%.

La prova consiste nel tenere aperte per almeno 60 minuti consecutivi tutte le unità di erogazione di acqua calda previste

nel progetto meno una e nel verificare che, durante tale periodo, in uscita dalle altre unità, aperte in successione una per

volta, l'acqua calda venga erogata a una portata uguale a quella calcolata in fase di progettazione con una tolleranza del

10% e alla temperatura prevista dopo i primi 1.5 litri con una tolleranza di 1°C.

Tale verifica viene eseguita tenendo aperte per almeno 120 minuti consecutivi tutte le unità di erogazione di acqua calda

previste nel progetto e verificando che l'acqua venga erogata con continuità per tutto il periodo specificato alle condizioni

di portata e temperatura viste al punto precedente.

I tubi e i raccordi del sistema Alfaidro sono dotati di un elevato isolamento acustico ed è necessario effettuare tale verifica

per il rumore che si genera in corrispondenza degli scarichi (generalmente in PVC).

Le caratteristiche dei fonometri utilizzati per tale verifica devono essere conformi a quelle previste per i “fonometri di

precisione” dall'IEC, standard 651 tipo 1, oppure dall'ANSI, S1.4/1971 tipo 1. Inoltre, devono essere dotati di batterie di

filtri a bande di ottava di frequenze centrali:

31.5 / 63 / 125 / 250 / 500 / 1000 / 2000 / 4000 / 8000 Hze devono essere tarati all'inizio e alla fine di ogni serie di rilievi.

La misura del rumore viene eseguita posizionando il microfono nelle zone del locale maggiormente utilizzate, ad almeno 1

metro dalle pareti e 1.2 metri dal pavimento. Per ridurre o evitare i disturbi causati dalle onde stazionarie, è opportuno

effettuare almeno tre rilievi ruotando il microfono su archi di circonferenza aventi uno sviluppo di 0.5 metri nei due sensi.

Il livello di rumore misurato non deve superare i seguenti valori rapportati al rumore di fondo:

Tabella 5.22 - valori limite del livello di rumore

dB (A)

Livello sonoro corretto massimo ammissibile

202530354045505560

3032.534.538.742.947

56.360.865

Livello del rumore di fondodB (A)

65

51.7

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO 5. COMPONENTI DEL SISTEMA

5.7.8 Dichiarazione di conformità

All'atto della consegna provvisoria al committente, la Società installatrice deve dichiarare, sotto la propria responsabilità,

di aver eseguito la disinfezione dell'impianto di distribuzione di acqua potabile secondo quanto prescritto al paragrafo 25

della norma UNI 9182, prima di aver messo in esercizio l'impianto stesso. Ultimate le operazioni di collaudo con esito

positivo, il collaudatore deve rilasciare una dichiarazione che dimostri la conformità degli impianti alle prescrizioni del

capitolato in base al quale la società installatrice ha eseguito gli impianti stessi.

Di seguito riportiamo alcuni consigli validi per utilizzare al meglio i tubi

e i raccordi del Sistema Alfaidro.

. Evitare di sottoporre i tubi e i

raccordi ad urti violenti, soprattutto se si lavora a temperature

prossime a 0 °C; è inoltre consigliabile immagazzinare i tubi in luoghi

riscaldati durante l’inverno (a basse temperature il materiale risulta più

rigido e quindi sopporta in misura minore le sollecitazioni esterne).

Immagazzinare i tubi in pile alte non più di 1,5 mt. Evitare il contatto

con oggetti più o meno taglienti (come i frammenti di mattoni), che

possono provocare incisioni e scalfitture sulla superficie del tubo.

Occorre in ogni caso scartare le parti di tubo che presentano evidenti

segni di danneggiamento.

Si raccomanda di non installare o

immagazzinare i tubi in zone esposte all'azione diretta dei raggi UV;

questi raggi infatti innescano nel PPR una serie di reazioni chimiche che

portano all'invecchiamento precoce del materiale, con conseguenti

ripercussioni negative sulle proprietà fisiche, meccaniche e chimiche

del materiale.

Si consiglia di svuotare

l'impianto quando si prevede che la temperatura dell'ambiente sarà

tale da portare l'acqua a congelare all'interno delle tubazioni:

l'aumento di volume, conseguente al congelamento del liquido,

potrebbe causare rotture.

È possibile eseguire delle curvature a freddo per raggi di

curvatura otto volte più grandi del diametro del tubo, per raggi minori è

Trasporto, stoccaggio e installazione

Esposizione ai raggi UV.

Esposizione alle basse temperature.

Curvatura.

Tabella 5.23 - Correzione dei valori limite

min

< 120<60<30

+ 2 + 3+ 4

Durata del disturbo nel periodo diurnodB (A)

Se il disturbo si verifica solo nel periodo diurno ed è di durata ridotta, sono ammesse le seguenti correzioni:

Correzione dei limiti

5.8 Istruzioni e avvertenze

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necessario riscaldare la zona da curvare con soffianti ad aria calda.

NON USARE MAI LA FIAMMA !!

In caso di sovrapposizione di due tubi utilizzare le curve di sorpasso previste nel Sistema Alfaidro.

Evitare di accoppiare raccordi con filettatura conica a raccordi con filettatura cilindrica.

Per la tenuta idraulica non usare canapa, ma teflon e sigillanti liquidi .

. È fondamentale non oltrepassare le condizioni limite di utilizzo dei tubi e dei raccordi del Sistema

Alfaidro, in caso contrario si potrebbe compromettere la durata dell'impianto.

A tale proposito si consiglia di leggere la sezione 5.1. “Condizioni di esercizio” del presente catalogo.

Curve di sorpasso.

Giunzioni tramite filettatura.

Condizioni di esercizio

La Plastica Alfa declina ogni responsabilità per i danni causati dal mancato rispetto delle prescrizioni sopra riportate.

5.9 Esempi di posa

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5. PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

1

1

1 1 1 1

1

1

8

5

All’utenza

3

6

5

4 2

1. Valvola a sfera2. Disconnettore

3. Filtro4. Riduttore di pressione

5. Valvola di ritegno6. Elettropompa

7. Valvola a galleggiante

serbatoio

Figura 5.36 Esempio indicativo di distribuzione in impianto di civile abitazione

Figura 5.37 Esempio indicativo di autoclave

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59

6. COMPONENTI DEL SISTEMA6. COMPONENTI DEL SISTEMA6.1 Misure e dimensioni

I tubi del Sistema Alfaidro vengono prodotti in cinque classi di pressione (PN) che differiscono per il valore dello spessore di

parete, come è mostrato in tabella 6.1 . Le dimensioni dei tubi sono conformi alle norme UNI EN ISO 15874-2 (ex pr EN

12202-2) e DIN 8077.

Tabella 6.1 Caratteristiche dimensionali dei tubi Alfaidro

smm

Toll.mm

Pesokg/m

smm

Toll.mm

Pesokg/m

smm

Toll.mm

Pesokg/m

smm

Toll.mm

Pesokg/m

smm

Toll.mm

Pesokg/m

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

3.4

4.2

5.4

6.7

8.3

10.5

12.5

15.0

18.4

0

+1.6

0

+2.0

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO 6. COMPONENTI DEL SISTEMA

5.01

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60

I raccordi del Sistema Alfaidro appartengono alla classe di pressione PN 25 e sono conformi alle norme UNI EN ISO 15874-

3 (ex prEN 12202-3) e DIN 16962.

Lunghezzaminima

Spessore diparete minimo

Diametro esterno medio

RACCORDO MASCHIO

20

25

32

40

50

63

75

90

110

Diametronominale

(mm)

20.15 ± 0.15

25.15 ± 0.15

32.15 ± 0.15

40.20 ± 0.20

50.25 ± 0.25

63.30 ± 0.30

75.35 ± 0.35

90.45 ± 0.45

110.50 ± 0.50

4.1

5.1

6.5

8.1

10.1

12.7

15.1

18.1

22.1

14.5

16.0

18.1

20.5

23.5

27.4

31.0

35.5

41.5

(mm)

Tabella 6.2 Caratteristiche dimensionali dei raccordi Alfaidro

RACCORDO FEMMINA

Lunghezzaminima(mm)

Spessore diparete minimo

(mm)

Ovalizzazionemassima

(mm)

Diametro interno medioall’imboccatura del raccordo

(mm)

20

25

32

40

50

63

75

90

110

19.35 ± 0.15

24.35 ± 0.15

31.3 ± 0.20

39.2 ± 0.20

49.15 ± 0,25

62.2 ± 0.30

74.6 ± 0.30

89.6 ± 0.30

109.7 ± 0.30

0.4

0.4

0.5

0.5

0.6

0.6

1.0

1.0

1.0

4.1

5.1

6.5

8.1

10.1

12.7

15.1

18.1

22.1

14.5

16.0

18.1

20.5

23.5

27.4

31.0

35.5

41.5

Diametronominale

(mm)

(mm) (mm)

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO6. COMPONENTI DEL SISTEMA

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61

6.2 Tubi e raccordi Alfaidro

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO 6. COMPONENTI DEL SISTEMA

Tubo PN 4

04TAPN 4 pipe

D s

Ds

225250280315

8.69.610.712.1

Tubo PN 20

PN 20 pipe

D s

2025324050637590

3.44.25.46.78.410.512.515.0

Tubo di sorpasso PN 20

25SO

PN 25 swan neck

D s

202532

4.05.06.5

h

20.525.032.5

L

6.57.08.0

Ds

h

L

D

s

00TA

Tubo PN 6

06TAPN 6 pipe

Ds

D s

110125140160180200250280315

6.37.18.09.110.211.414.215.919.9

Tubo PN 25

PN 25 pipe

D s

202532405063

4.05.06.48.010.012.6

Ds

25TA

Ds

Tubo PN 10

10TAPN 10 pipe

D s

324050637590110125140160180200225250280315

33.74.65.86.98.210.011.412.714.616.418.220.522.725.428.6

Tubo di sorpasso PN20

PN 20 swan neck

D s

202532

3.54.05.5

h

L

D

s

h

20.525.032.5

L

6.37.18.0

00SO

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6. COMPONENTI DEL SISTEMA CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Riduzione M-F

M - F reducing bush

D-d L

25-2032-2032-2540-2540-3250-3250-4063-3263-4063-5075-5075-6390-6390-75110-75110-90

Riduzione F-F

F - F reducing bush

d - d1 L

25-2032-2032-2540-2540-3250-3250-4063-3263-4063-5075-5075-6390-6390-75110-75110-90

Manicotto

Socket

d L

2025324050637590110

3943.547.549.556.565

76.590

113.5

Riduzione (fusione di testa)

Art. 13MAButt welding socket

D1-D2 L

125-90125-110140-90140-110140-125160-90160-110160-125160-140180-160200-160200-180225-160225-180225-200250-200250-225280-250315-250315-280

10011370501241301301351358015580174801688085858580

13MA 13RM 13RF

13RF

Gomito a 90° F-F

90° F-F elbow

d L

2025324050637590110

29.535404550607393110

16GO

Gomito a 90° (fusione di testa)

16GO

D

125140160180200225250280

L

135150166184208235258288

r

125140160180200225240270

Butt welding 90° elbow

41434746496052

63.560.5586166

84.584.5101.5101.5

4243

45.54348615566

59.5607676

84.584.5101.5101.5

D1 D2

L

L

d

D

L

Z

L

d

L

D dd1 d

L

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CATALOGO TECNICO ALFAIDRO 6. COMPONENTI DEL SISTEMA

Tee (fusione di testa)

14TEButt welding tee

D L

125140160180200225250280315

L1

269400350436393442442525548

135195175218197220220262270

Derivazione a T ridotta

14TRReducing tee

dxd1xd L

25x20x2532x20x3232x25x3240x20x4040x25x4040x32x4050x25x5050x32x5050x40x5063x25x6363x32x6363x40x6363x50x6375x50x7575x63x7590x50x9090x63x9090x75x90

110x50x110110x63x110110x75x110110x90x110

L1

707979898989101101101122122122122145145188188188220220220220

3539.539.544.544.544.550.550.550.561616161

72.572.5949494110110110110

Gomito a 45°

16GM

d

20253240

45° elbow

Derivazione a T

14TETee

d L

2025324050637590110

59707989101122145188220

Gomito a 90° M-F

90° M-F elbow

d L1

202532

293540

D

202532

L2

32.53843

16GP

Tee ridotta (fusione di testa)

14TR

Butt welding reducing tee

D D1

160200225

110160160

L

335390440

L1

145185205

L

23303437

L1

29.535

39.544.550.561

72.594110

L2

D

L1

d

L1

L

D

d

L

L

d

L1

d1

L1

L

dd

D1

L1

D

L

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6. COMPONENTI DEL SISTEMA CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Tappo di chiusura

16TA

Plug

G

1/2”3/4”1”1”1/41”1/22”2”1/2

L

25313848

53.56480

H

2526.532

34.534.54144

Tappo di chiusura prolungato

16TL

Extended Plug

G

1/2”3/4”

D

31.535

L

7072.5

Croce

14CRCross

d

20253240

L

58.568.578.594

Calotta

16CACap

d1

2025324050637590110

L

25.527.531

30.538

43.5485460

Calotta (fusione di testa)

16CA

Butt welding cap

D

125140160180200225

L

95102114126135145

L1

6169768695106

Colletto per flangia

13CPF

Flange neck

D

637590110125140160180200225250280315

D1

7589105122131151169180224228250280315

L

556193979010210680124120808085

D2

102122136157157188222210268268285291335

Flangia libera

00FL

Backing Ring

dn d1

637590110125140160200225250280315

a f

7892108128135158178235238287308337

125145160180180210240295295350350400

181818181824242424222222

s

181818181824242424303034

E

165185200220220250285340340395395400

U

444888888121212

U =numero di fori

Flangia cieca

13CPC

Blind Flange

dn

637590110125140160200225

a f

125145160180180210240295295

181818181824242424

s

181818181824242424

E

165185200220220250285340340

U

444888888

U =numero di fori

Bocchettone a tre pezzi

13BTPPipe union

d L

20 57

h1

14171819252526183333353535

h2

14293338414348325661151515

L

d

L

d

L

L1

D

G

H

L

G D

LL

dd

S

E

a

f d1

S

E

a

f

D1 D2D

L

h2

h1

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6. COMPONENTI DEL SISTEMACATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Manicotto elettrico

Electric socket

d

202532405063

D

3440

47.557.56985

H

3437

40.544.55057

L

55.555.5535353

63.5

Gancetto portatubo

Pipe clip

d

202532405063

h

222630334147

L

253139496175

Adattatore Maschio filettato maschio

Male adaptor male Thread

DxG

20x1/2”25x1/2”25x3/4”32x3/4”32x1”

L

5557.560

62.568.5

D1

35354343

52.5

L1

40.542.545

46.550.5

Adattatore Femmina filettato maschio

Female adaptor male thread

dxG

20x1/2”20x3/4”25x1/2”25x3/4”32x3/4”32x1”40x1”40x1”1/450x1”1/263x2”

L

555858606376

67.588.597

111.5

L1

4043.543.544

47.548.549.551.558.569

Adattatore Femmina filettato femmina

Male adaptor female thread

dxG

20x1/2”20x3/4”25x1/2”25x3/4”32x3/4”32x1”40x1”40x1”1/450x1”1/263x2”

L

4042

43.544

47.559

49.5657486

D

404444

46.54360

52.579.579.5102

13MF 13FF

13ME 00GAN 13MN

Adattatore maschio con bocchettone

13MB

Male adaptor with hub

D1xG

20x3/4”25x3/4”25x1”32x1”32x1”1/4

L1D L

6567677580

Adattatore Femmina con bocchettone

13FB

Female adaptor with hub

DxG

20x1/2”20x3/4”25x1/2”25x3/4”32x1”32x1”1/440x1”1/4

L1

4043.543.544

48.548.549.5

L

71.564

73.56775

87.578

Gomito a 90° Femmina fil. femmina

16GF

90° female elbow female thread

dxG

20x1/2”25x1/2”25x3/4”32x1/2”32x3/4”32x1”40x1”

L1

39.5464640404545

L

28353540404545

D1

404444

46.54360

52.573

79.5102

D1

404444

46.5606073

Adattatore Maschio filettato femmina

Male adaptor female thread

DxG

20x1/2”25x1/2”25x3/4”32x3/4”32x1”

D1 L

13MF

35354343

52.5

40.542.545

46.550.5

35354343

52.5

40.542.545

46.550.5

D

L

H

L

D1 D

L1

Gd D

L

h

L1

G

L

d

L

GDD1

L1 L1

L

D GD1

L

GdDd

L

G

L1

D1G

L

D1 D

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6. COMPONENTI DEL SISTEMA CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

16GMF

90° male elbow female thread

dxG

20x1/2”

L

28

D

37.5

L1

40

Gomito a 90° maschio fil. femmina

90° female elbow male thread

Gomito a 90° femmina fil. maschio

dxG

20x1/2”25x3/4”25x1/2”32x1/2”32x3/4”32x1”40x1”

L1

545850

54.557.56363

L

39.5464640404545

16GM

90° elbow with hub

Gomito a 90° femmina con bocchettone

dxG

20x3/4”25x3/4”25x1”32x3/4”32x1”32x1”1/4

L2L1

64707565

73.576

39.54646404045

L

283535404045

16GB

Tee filettata femmina

Tee female thread

dxG

20x1/2”x2025x1/2”x2525x3/4”x2532x1/2”x3232x3/4”x3232x1”x3240x1”x40

L

567070

79.579.589.589.5

L1

Tee filettata maschio

Tee male thread

dxG

20x1/2”x2025x1/2”x2525x3/4”x2532x1/2”x3232x3/4”x3232x1”x3240x1”x40

L

567070

79.579.589.589.5

L1

Tee con bocchettone

Tee with hub

dxGxd

20x3/4”x2025x1”x2532x1”1/4”x3240x1”1/4x40

L

5670

89.589.5

L1

14TB

63.564.571.577.5

54.551.56458

59.564

65.5

16GZ

90° end elbow female thread

16GK

90° end elbow male thread

dxG

20x1/2”25x1/2”25x3/4”

L L1

Gomito terminale a 90° filettato femmina

l H A F

38.545.545.5

5767.567.5

28.53535

566464

455252

55.55.5

20x1/2”25x1/2”25x3/4”

Gomito terminale a 90° filettato maschio

5462.562.5

4045.545.5

5767.567.5

566464

455252

55.55.5

dxG L L1 l H A F

14TM14TF

39354640404646

G

L1

L

d

G

d

L

L1

G

L1

L

d

L2

L1

L

d

G

L

d

L1

GDG

d

L1

L

l

L

GL1

H

A

L1F

d

L

L1

G

d

l

H

A

L1

F

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6. COMPONENTI DEL SISTEMACATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Collettore con rubinetto d’arresto

00CL

Manifold with stop cocks

dxD

20x32

H L

48.5 88

F

189

L1

122

Rubinetto d’arresto

18RA

Stop cock

d

2025

H

9494

92.592.5

L

Rubinetto con maniglia a tre punte

18RT

Extended stop cock with handle

d

2025

H

9494

118118

L

Valvola a sfera con cappuccio

Ball valve with cap

d

202532

L

90.598.5117.5

H

98.599

105.5

Valvola a sfera con rosone

Ball valve with knob

d

202532

L

90.598.5117.5

H

105.5106113

Valvola a sfera

Ball valve with lever

d

202532

L

90.598.5117.5

H

103103

109.5

18VS1 18VS2 18VS3

32 10825 84.5

Valvola a sfera compatta

Ball valve

d A

18VC

20

409274

H

74

10589

77.5

L

73.5

97.5

84.5

10850 112 108

150150

6375

131.5151 162

150114

90 186 197 187

25

Valvola a sfera da incasso

Built-in ball valve

d

18VCI

20108

H

10577.5

L

73.5

L

d

H

d

L

HH

F

D

LL1

d

H

L

d

H

d

L

H

d

L

A

L

d

H

L

d

H

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6. COMPONENTI DEL SISTEMA CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

Tappo

CapAR206

D L

4748.55152

2”2”1/23”4”

Manicotto

Coupling

Manicotto ridotto

Reducing Coupling

Giunto

Clamp JointAR710 AR231 AR232

Gomito 90°

90° Elbow

Tee

Tee

Raccordo Filettato Maschio

Male adaptorAR151 AR265 AR241

D

2”2”1/23”4”

L hH

2”2”1/23”4”

2”1/2x2”3”x2”3”x2”1/24”x2” 4”x2”1/24”x3”

2”2”1/23”4”

2”x2”3”x2”3”x2”1/23”x3” 4”x3”4”x4”

* PPCV

D L LDxd

DxG L L1 D L D

133152

174.5199.5

46566278

16202525

949696100

969696100100100

8183

84.588.592103

2626

28.5323243

89100113132

2”2”1/23”4”

L

178200226264

L1

89100113132

Adatattore per polifusione

Socket welding adaptorAR213

2”x502”x632”x752”1/2x632”1/2x753”x753”x903”x1104”x904”x110

D x d L1

26.530.533.530.533.533.540

66.540

66.5

L

81.585.588.587.5909097

123.5100

126.5

6.3 ALFARAPID system

D G

LL1

D

LL1

D

L

* PPCV

L

D

L

H

h

D

L

D d

D

L

D

LL1

d

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6.3 Attrezzature

CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

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6. COMPONENTI DEL SISTEMA

Polifusore a termostato fisso

00POLIF

Fixed thermostat welding tool

Polifusore elettronico

00POLEL

Electronic welding tool

Dima

DIMA

Level template

Matrice per polifusore

Set of heating tools

Matrice riparafori

Hole mender

Tronchese tagliatubi

Cutting nippers

00MP 00MARF

00TRA

Tronchese virax

Cutting nippers virax

Tagliatubo a rotella

Roller pipe-cutter

00TTS40 00TAT

Sbavatori per tubi

Deburring tools

Saldatrice per manicotti elettrici

Welding machine for electric socket

Saldatrice da banco

Bench-type welding machine

00930 00SAMEL 00SABANC

Kit di polifusore

00POLIF

Thermostat welding Kit

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7. SERVIZI E GARANZIE

7. SERVIZI E GARANZIE

7. SERVIZI E GARANZIE

L'azienda mette a disposizione della propria clientela l'esperienza di personale qualificato in grado di risolvere eventuali

problemi durante l'utilizzazione dei prodotti, fornendo tutte le indicazioni tecniche necessarie. Inoltre, grazie ad

un'Assistenza garantita e costante da parte dello staff tecnico, Plastica Alfa offre soluzioni innovative e personalizzate per

tutte le esigenze della propria clientela.

7.1 Certificato di garanzia

I tubi e i raccordi Alfaidro sono garantiti con copertura assicurativa per eventuali danni derivanti da evidenti difetti di

fabbricazione del materiale.

La Plastica Alfa garantisce un risarcimento fino alla somma di € 500.000 per danni derivanti dall'impiego di materiale

Alfaidro eccezionalmente risultato difettoso; la garanzia è valida per un periodo di 10 anni a far data dall'installazione

dell'impianto.

Non rientrano nella copertura assicurativa danni derivanti da:

- installazioni eseguite senza rispettare le istruzioni tecniche;

- saldature effettuate in modo errato o con attrezzature non idonee;

- assemblaggio dei tubi o raccordi con prodotti similari ma di diversa provenienza;

- materiale installato nonostante evidenti segni di deterioramento dovuti allo stoccaggio ed alla successiva

manipolazione (scalfitture, schiacciamento oltre i limiti di tolleranza);

- trasporto di liquidi corrosivi non indicati in tabella o in condizioni e concentrazioni ove l'impiego è sconsigliato.

In caso di sinistro, l'utente dovrà dare immediata comunicazione alla Plastica Alfa e non dovrà in alcun caso

manomettere l'impianto fino al momento della perizia tecnica; in caso contrario perderà il diritto

all'eventuale risarcimento.

Per usufruire delle condizioni di garanzia, richiedere al rivenditore l'apposito certificato che dovrà essere spedito al

produttore compilato con i seguenti dati:

- nome della ditta installatrice;

- luogo dell'installazione e data di messa in opera;

- timbro e firma del rivenditore.

Non si accettano reclami e contestazioni qualora non sia stato precedentemente compilato il certificato di garanzia.

CATALOGO TECNICO ALFAIDRO

70

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71

Lunghezza - Length

Volume - Volume

Peso - Weight

Superficie - Area

-4

1 mm = 0,03937 in

1 in = 25,4 mm

1 ft = 30,48 cm

1 m = 3,28 ft

1 mile = 1609,3 m

1 yard = 0,9144 m

2 3 21 m = 1,55 x 10 in2 21 in ( sq.in) = 6,45 x 10 m

21 Ara = 100 m21 Ettaro = 10000 m

2 21 m = 10,76 ft

3 4 31 m = 6,1 x 10 in (cu. in.)-5 31 in3 (cu. in.) = 1,6 x 10 m

3 31 m = 35,28 ft (cu.ft.)3 -2 31 ft (cu. ft.) = 2,8 x 10 m

31 gal british = 4,545 dm (lt.)31 gal USA = 3,785 dm (lt.)

31 pint british = 0,568 dm (lt.)

1 ounce az. (oz) = 28.35 g

1 lb. = 453.59 g

1 ton Brithish = 1016 kg

1 ton USA = 907 kg31 dm (lt.) di acqua = 1000 g

31 ft (cu ft.) di acqua = 62.425 lb

1 gal USA di acqua = 8.33 lb

1 gal british di acqua = 10.04 lb

Portata - Flow

Potenza - Power

Temperatura - Temperature

Pressione - Pressure

1 lt/sec.= 15,85 gal USA per min.31 ft per sec = 448.83 gal USA

per min = 1698,82 lt/min31 m /h = 16,66 lt/min.= 0,27 lt/sec.

1 lt/min = 0.2642 gal/min

1 kW = 1,36 CV = 1,341 HP

1 HP = 737 ft x lb/sec

1 CV = 0,735 kW = 0,986 HP

1 HP = 542 ft x lb/sec

1 HP = 0,745 kW =1,013 CV

1 CV =550 ft x lb/sec

t°C = T°K - 273,16

T°K =t°C + 273,16

t°C = 5/9 x (T°F - 32)

T°F = 9/5 t°C+32

t°C = 5/4 x T°Re

T°Re = 4/5 t°C

t°C = 5/9(T°R - 491,688)

T°R = 9/5 t°C+491,688

5 21 bar = 10 Pa (N/m )

1 bar = 100 kPa

1 bar = 0,1 Mpa

1 bar = 0.99 Atm21 bar = 1.02 kg/cm

21 bar = 2300 oz/in4 21 bar = 3,3 x 10 oz/ft

21 bar = 14,5 lb/in

1 bar = 10,2 m H O2

1 Atm = 760 mmHg = 10.33 mH O2

21 Atm = 1.033 kg/cm21 Atm = 14,696 lb/in (PSI)

21 PSI (lb/in ) = 0.0680 Atm

1 Atm = 406.69 in H O = 33.89 ft H O2 2

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8. TABELLE DI CONVERSIONECATALOGO TECNICO ALFAIDRO

8. TABELLE DI CONVERSIONE8. TABELLE DI CONVERSIONE

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