Castiglione in Movimento 1
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Transcript of Castiglione in Movimento 1
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1
L’apertura al dialogo da parte della nuova amministrazione
ci ha permesso di far partire lavori sui vari aspetti “critici”
evidenziati da più parti. In primis la revisione di una
regolamentazione sul tema dei contributi di denaro pubblico
alle varie associazioni che operano sul nostro territorio.
Riteniamo importante istituire delle norme che consentano
un controllo su questo istituto, purtroppo abbondantemente
ed indiscriminatamente abusato negli ultimi anni. Pertanto è
stato aperto un tavolo con le opposizioni finalizzato ad una
stesura del Regolamento trasparente, equo, ed efficace.
Appena pronto sarà nostra cura renderlo pubblico.
Abbiamo portato l’Amministrazione a porre attenzione sul
tema “Sicurezza del Canale Cimena” e ad inserire nel
programma l’adesione al Progetto Ven-To che porterebbe il
nostro comune ad avere un collegamento sui percorsi fluviali
di una pista ciclo-pedonale che colleghi Torino con Venezia.
E’ stata approvata in questi giorni la delibera. Il problema
sicurezza Canale però permane ed allora stiamo cercando,
insieme al Sindaco, una soluzione immediata e di ridotta
spesa, poiché la società SAT (che predispone progetti per il
Comune) ha richiesto una cifra eccessiva per le finanze del
comune e che si aggira intorno ai 200.000,00 euro. Ve ne
daremo comunicazione appena gli accordi saranno
concordati.
Il tema dei Beni Comuni è uno dei nostri “chiodi” fissi .
E.F.
ESSERE PARTECIPI PER NON AVERE ALIBI
Il Movimento 5 Stelle in questi giorni presenterà
all’amministrazione una proposta di adesione al
network “Decoro Urbano”
(http://www.decorourbano.org/), un social network
in grado di interfacciare in tempo reale il cittadino con
le pubbliche amministrazioni locali. In un tempo nel
quale non è più pensabile il considerarsi come corpi
estranei al proprio territorio, questo strumento
fornisce un elemento di riavvicinamento fra i cittadini,
il territorio e la sua amministrazione.app
Attraverso una semplice applicazione scaricabile sugli
ormai sempre più comuni smartphone o tablet, è
possibile in pochi secondi, segnalare
all’amministrazione carenze o criticità riscontrabili sul
territorio in termini di abbandono di rifiuti,
cartellonistica stradale mancante o danneggiata, tratti
di strada dissestata o atti di vandalismo o incuria ai
danni dei beni pubblici.
Deve poter essere uno strumento di educazione civica
al servizio dei cittadini per i cittadini, perché soltanto
con il contributo di tutti si può rendere veramente
efficace il sistema di protezione del territorio.E’ un
primo passo ovviamente e non l’unico, nella direzione
di una vera e trasparente amministrazione in continuo
dialogo con i
cittadini.Bast
a poco!
M.G.
Anno 1, n.1
14 dicembre 2014
![Page 2: Castiglione in Movimento 1](https://reader031.fdocumenti.com/reader031/viewer/2022020505/568ca89f1a28ab186d9a1903/html5/thumbnails/2.jpg)
2
IL BENE COMUNE È DI TUTTI
…E TALE DEVE RIMANERE!
Cicerone nel suo “De Re Pubblica” diceva : ” La res
pubblica è cosa del popolo e il popolo non è un
qualsiasi aggregato di gente, ma un insieme di persone
associatosi intorno alla condivisione del diritto e per la
tutela del proprio interesse”.
Ne consegue che ciò che è pubblico è proprietà del
popolo che può disporne senza distinzione di classe, di
età, di sesso, di religione, avendone cura ed attenzione
esattamente come fosse proprio! E’ un principio
fondamentale su cui forgiare e formare le persone,
prima che la politica possa forgiare loro, elemento
primario del sistema educativo e della formazione
della società, perchè
concetto universale di
rispetto verso se stessi e
verso gli altri. !
Ormai purtroppo da
decenni assistiamo ad un
progressivo impoverimento
del nostro patrimonio , naturale, culturale,
immobiliare, a causa di quel processo conosciuto con
il nome di “privatizzazione” del quale si sono resi
artefici governi ed amministrazioni di centro, destra, e
sinistra indifferentemente. Con la mistificazione di
una maggiore efficienza hanno smantellato, quasi nel
silenzio generale, servizi fondamentali per i cittadini,
una “Res Pubblica” preziosa eredità del passato, di
lotte e conquiste sociali. Privatizzare implica
inevitabilmente cedere pezzi di sovranità e
assoggettarsi alla logica del guadagno svendendo il
senso più profondo della nostra cultura repubblicana .
L’interesse particolare, il guadagno facile, l’incapacità
di guardare al futuro e di prevederne gli sviluppi,
l’assoluta carenza di programmazione è il frutto della
nostra era, dissoluta e corrotta, le cui responsabilità
pagheranno i nostri figli e le generazioni che verranno.
Le inefficienze, i disservizi, se presenti, vanno
evidenziati, denunciati, e contrastati con senso di
civiltà e responsabilità . Svendere un bene perché
l’amministrazione non se ne cura è un rimedio
peggiore del male! Teniamolo sempre ben presente: un
bene svenduto è perso per sempre !
E.F.
IL “CENTRO “ CHE NON C’È!
Una delle speculazioni edilizie più invasive e
deturpanti che sono state compiute nell’ultimo
ventennio a Castiglione è senza dubbio quella legata
alla costruzione del complesso immobiliare “Il Centro”.
Quest’opera che nelle intenzioni dell’amministrazione
dell’epoca doveva essere il “Fiore all’occhiello” del
paese, il vero “Centro di Castiglione”, oggi possiamo
tranquillamente sostenere che ha stravolto,
inutilmente il contesto urbano della zona centrale del
paese, caratterizzato da piccole costruzioni
residenziali, quasi tutte uni-famigliari. A distanza di 20
anni possiamo tristemente constatare che “Il Centro” è
un contenitore di cemento, principalmente un luogo
di transito, non certo un posto dove poter passeggiare
e intrattenersi piacevolmente con gli amici.. Gli abitanti
di Castiglione, continuano a disertarlo preferendo per
lo svago e il tempo libero, le zone centrali di altri
comuni limitrofi. Nel “Centro” quello che si nota di più
è la completa mancanza di arredo urbano. Spiccano gli
antiestetici e pericolosi panettoni di cemento che
fungono da dissuasori per la sosta. (con scarsi risultati
perché continuano a posteggiare le auto!)
Passeggiando nella zona della banca, del supermercato
e della Posta, si nota la trascuratezza, le scritte sui
muri e la sporcizia presente. Come se non bastasse gli
abitanti, lamentano danni alla struttura o al porticato
del complesso, più tutto il restio causati dai mezzi
pesanti che transitano sulla Via Don Brovero e alle
infiltrazioni per cedimenti del terreno e griglie
intasate, dovute alla mancanza di tombini e di
drenaggio di scarico delle acque. Ci si accorge
insomma, che quello oggi esistente a pochi passi dal
Comune e a fianco della Chiesa parrocchiale, è
nient’altro che un corpo estraneo, freddo e invadente.
Una delle tante colate di cemento, imposte e volute
dalle precedenti Amministrazioni di Castiglione, che
nel segno della continuità e dei favoritismi, hanno
caratterizzato la vita dei castiglionesi. Il Centro, come
altre opere fatte passare come “il Nuovo che avanza”,
sono ferite inferte ad un territorio delicato e sensibile,
che si sarebbe dovuto tutelare e preservare!
C.B.
![Page 3: Castiglione in Movimento 1](https://reader031.fdocumenti.com/reader031/viewer/2022020505/568ca89f1a28ab186d9a1903/html5/thumbnails/3.jpg)
3
SICUREZZA: PRIORITÀ ASSOLUTA!
Qual è il prezzo di una vita umana? Chiunque a questa
domanda risponderà che non ha prezzo!
La vita è il bene più prezioso in ogni società ed infatti si
cerca, attraverso leggi e regolamenti di tutelarla; anche
sul lavoro le norme sono finalizzate a proteggere i
lavoratori dai rischi d’infortuni, spesso anche mortali.
L’incolumità delle persone è dunque una priorità ad
ogni livello.
Ancora poche settimane fa una persona ha trovato la
morte nelle acque del canale Cimena, ancora un’altra
vittima!
Una notizia che si ripete troppo spesso da anni, e che
proprio per questo non fa più notizia. L’indifferenza
non può trascinare via il problema , così come l’acqua
del canale ha trascinato via un’altra vita umana,
l’ennesima e poco importa se accidentalmente o
volontariamente ! Quel tratto costituisce un pericolo
per l’intera
comunità, e le
Istituzioni non
possono
chiudere gli
occhi davanti a
questa carenza !
Nel corso degli
anni abbiamo cercato di sensibilizzare chi può
risolvere questo problema, con manifestazioni, articoli,
volantini, parlando con chi si è avvicinato ai nostri
banchetti, con amministratori locali. Oggi facciamo un
appello a tutti i cittadini, tutti coloro che ritengono non
sia più tollerabile questa situazione di pericolo!.
Rompiamo insieme il silenzio e manifestiamo davanti
alle istituzioni preposte: le giunte che amministrano i
territori attraversati dal canale, il proprietario
dell’area, l’Enel, la magistratura e chiunque si ritenga
possa porre fine a questa mattanza.
Noi siamo a vostra disposizione per cercare di unire e
convogliare tutte le possibili energie per pretendere la
messa in sicurezza del canale e restituire ai cittadini un
tratto della sponda che diventi fruibile da tutti in piena
sicurezza.
Chi vuole unirsi a noi in questa battaglia può scrivere
al seguente indirizzo:
EUROSCETTICI O CRISIREALISTICI?
In un mondo globalizzato che fa ormai dell’elemento
finanziario il fondamento della coesistenza sociale, si
perdono sempre più di vista una serie di valori
fondamentali che invece dovrebbero esserne perno
centrale e portante.
Il dibattito che si è aperto intorno alle responsabilità
dell’euro nella crisi economica che pare non avere
prospettive di risoluzione a breve termine, ha
scatenato la contrapposizione fra i cosiddetti
euroscettici ed euroconvinti. Da una parte quindi,
coloro che sostengono convintamente la scelta della
moneta unica ed il percorso fin qui compiuto e
dall’altra coloro che, ritenendo l’euro madre di tutti i
disastri socio economici degli ultimi quattro anni,
chiedono a gran voce e ormai in tutta Europa, di
tornare a stampare monete locali.
Nei prossimi mesi sarà opportuno e fondamentale
cercare spazi di approfondimento e di riflessione, ma
anche di dibattito, per trovare insieme una soluzione al
problema e facendolo in modo consapevole. Essere
cittadini attivi significa questo. Significa una volta di
più non subire scelte di altri ma provare a condividerle
o a costruirle insieme.
M.G.
![Page 4: Castiglione in Movimento 1](https://reader031.fdocumenti.com/reader031/viewer/2022020505/568ca89f1a28ab186d9a1903/html5/thumbnails/4.jpg)
4
QUEL SENSO SMARRITO DI COMUNITA’
L’esperimento del Comitato del Mondino costituisce un
esempio plastico di quello che è un senso perduto di
comunità. Il riunirsi per raggiungere uno scopo a
beneficio di tutti, del vicino di casa ma anche del bimbo
della casa accanto, può inaspettatamente rivelarsi
come momento di aggregazione vero ricco di socialità.
I primi mesi dalla costituzione del Comitato infatti
hanno consentito, certo non senza un piccolo sforzo da
parte dei promotori, di porre all’attenzione
dell’amministrazione e di iniziare così a dipanare, una
serie di problematiche da troppi anni sul tavolo e mai
affrontate concretamente.
Molti altri saranno i passi necessari e molte le energie
da spendere ma anche tante le soddisfazioni che i
cittadini impegnati quotidianamente nel confronto
trasparente e attivo finalizzato alla risoluzione delle
problematiche del territorio, potranno cogliere,
continuando ad impegnarsi concretamente per il bene
comune. Grande merito dunque al Comitato del
Mondino che su questa strada dovrà essere sostenuto
da tutta la Comunità Castiglionese e da tutta la politica
locale.
M.G.
- SABATO 20 DICEMBRE saremo con il ostro
banchetto, in Via Don Brovero accanto
all’ufficio postale. Vi aspettiamo!
- E’ partita ufficialmente il 13 dicembre la raccolta
firme nazionale per la presentazione di una legge
di iniziativa popolare che porterà, nel dicembre
2015, al referendum di indirizzo sull'euro. Il
Movimento 5 Stelle di Castiglione organizzerà nei
prossimi mesi una serie di incontri pubblici con
esperti sul tema, aperti a tutta la cittadinanza.
Seguiteci per scoprire le date!