casertafocus 37

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CaSERTa. Dopo la “pena esem- plare” inflitta ai sindaci di Castelvol- turno, Maddaloni e Casal di Principe il 31 dicembre 2009, con lo sciogli- mento per il mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differen- ziata, almeno nelle intenzioni, il pro- blema dello smaltimento, è diventato uno tra i primi punti nelle agende po- litiche degli amministratori di Terra di Lavoro. A leggere, però, i dati diffusi nei giorni scorsi dall’osservatorio regionale sui rifiuti, si direbbe che questa grande attenzione non si traduce in risultati concreti. Secondo l’osservatorio regionale della Campania, infatti, la media pro- vinciale di raccolta differenziata nel 2011 è del 34,64%. Si tratta di un dato complesso da ana- lizzare, dal momento che, non c’è una sorta di continuità territoriale tra le percentuali di raccolta come è ve- rificabile dalla tabella a pagina 2. Si passa dallo 0,54% di San Marcel- lino, al 65,02% di Valle di Maddaloni, primo comune in Terra di Lavoro ed unico ad essere in linea con gli stan- dard europei sulla raccolta differen- ziata. In mezzo a queste cifre, una varietà sterminata di percentuali che dimo- strano come i Comuni non siano an- cora attrezzati per raggiungere delle cifre di raccolta differenziata significa- tive per poter pensare di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti. In questo momento, lontani dall’obiet- tivo, soprattutto i grandi Comuni. Se Capua si può collocare in una fa- scia medio-alta con un 48,98% niente male, la percentuale già scende quando si passa a Caserta. Il capoluogo, infatti, si ferma al 38,32% ben lontano dal 65% a cui dovrebbero arrivare i Comuni. La mu- sica non cambia nemmeno per gli altri grandi Comuni. Maddaloni si ferma al 20,19, più vicina agli stan- dard di legge Marcianise con il 42,96. Tra i grandi Comuni, il migliore è San Felice a Cancello con il 55,86% egua- gliato con percentuale fotocopia dai cugini di Santa Maria a Vico. Com- lpeta il quadro per le grandi realtà Santa Maria Capua Vetere con il 43,61%. (In)differenziata Lontanissima la percentuale del 65%, ecco i dati PRIMARIE big e derby in campo Subito in campo Renzi e D’Alema. Ecco le sfide nei Comuni più im- portanti. Pag.3 Chi ben comincia è a metà del- l’opera, e, questa volta, pare che il Partito democratico sia partito con il piede giusto. Dopo mesi di stallo, di dialettica e di confronto, le prossime primarie per il candi- dato premier hanno riacceso l’entusiasmo un po’ di tutti, diri- genti, maggiorenti, militanti, neo- fiti... e chi più ne ha più ne metta. Questa volta, però, non si è par- titi all’insegna della guerra di po- sizione fine a se stessa, basata su campanilismi, invidie e me- schinità che, troppo spesso hanno rallentato il dibattito e compromesso il processo di cre- scita del Partito democratico. Questa volta si è partiti a razzo. I renziani vogliono dimostrare di essere la novità, di affasciare, di coinvolgere, di cambiare, di mi- gliorare e hanno subito calato il pezzo da novanta, facendo ve- nire domenica a Caserta il sin- daco di Firenze in persona. Niente male. continua a pag. 4 di Francesco Marino L’edito riale REGGIA controlli potenziati Il sindaco dispone una presenza maggiore di vigili nell’area dopo i problemi dei crolli. Pag.5 DON FILIPPO 40 anni di fede Il sacerdote festeggia quarant’anni da quando ha preso i voti con la presentazione del suo libro. Pag.7 continua a pag.2 Primarie un elettrochoc che fa bene al Pd ANFITEATRO ecco 17 milioni L’amministrazione Di Muro tenta il restyling attraverso un maxi-finan- ziamento regionale. Pag.8 BILANCIO arriva il no dei revisori Antropoli alle prese con la grana della manovra economica rischia lo scioglimento. Pag.9 I bidoni della raccolta differenziata CANDIDATURE il rebus Cerreto Il sindaco se vuole il parlamento, deve dimettersi entro il 28 ottobre. Manovre in corso. Pag.10 FRASCA campione delle acconciature Il parrucchiere casertano vince i mondiali di Milano dopo il successo a squadre. Pag.4 Anno III n. 37 13/10/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita

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Page 1: casertafocus 37

CaSERTa. Dopo la “pena esem-

plare” inflitta ai sindaci di Castelvol-

turno, Maddaloni e Casal di Principe

il 31 dicembre 2009, con lo sciogli-

mento per il mancato raggiungimento

delle percentuali di raccolta differen-

ziata, almeno nelle intenzioni, il pro-

blema dello smaltimento, è diventato

uno tra i primi punti nelle agende po-

litiche degli amministratori di Terra di

Lavoro.

A leggere, però, i dati diffusi nei giorni

scorsi dall’osservatorio regionale sui

rifiuti, si direbbe che questa grande

attenzione non si traduce in risultati

concreti.

Secondo l’osservatorio regionale

della Campania, infatti, la media pro-

vinciale di raccolta differenziata nel

2011 è del 34,64%.

Si tratta di un dato complesso da ana-

lizzare, dal momento che, non c’è

una sorta di continuità territoriale tra

le percentuali di raccolta come è ve-

rificabile dalla tabella a pagina 2.

Si passa dallo 0,54% di San Marcel-

lino, al 65,02% di Valle di Maddaloni,

primo comune in Terra di Lavoro ed

unico ad essere in linea con gli stan-

dard europei sulla raccolta differen-

ziata.

In mezzo a queste cifre, una varietà

sterminata di percentuali che dimo-

strano come i Comuni non siano an-

cora attrezzati per raggiungere delle

cifre di raccolta differenziata significa-

tive per poter pensare di risolvere il

problema dello smaltimento dei rifiuti.

In questo momento, lontani dall’obiet-

tivo, soprattutto i grandi Comuni.

Se Capua si può collocare in una fa-

scia medio-alta con un 48,98% niente

male, la percentuale già scende

quando si passa a Caserta.

Il capoluogo, infatti, si ferma al

38,32% ben lontano dal 65% a cui

dovrebbero arrivare i Comuni. La mu-

sica non cambia nemmeno per gli

altri grandi Comuni. Maddaloni si

ferma al 20,19, più vicina agli stan-

dard di legge Marcianise con il 42,96.

Tra i grandi Comuni, il migliore è San

Felice a Cancello con il 55,86% egua-

gliato con percentuale fotocopia dai

cugini di Santa Maria a Vico. Com-

lpeta il quadro per le grandi realtà

Santa Maria Capua Vetere con il

43,61%.

(In)differenziataLontanissima la percentuale del 65%, ecco i dati

PRIMARIE big ederby in campoSubito in campo Renzi e D’Alema.

Ecco le sfide nei Comuni più im-

portanti. Pag.3

Chi ben comincia è a metà del-

l’opera, e, questa volta, pare che

il Partito democratico sia partito

con il piede giusto. Dopo mesi di

stallo, di dialettica e di confronto,

le prossime primarie per il candi-

dato premier hanno riacceso

l’entusiasmo un po’ di tutti, diri-

genti, maggiorenti, militanti, neo-

fiti... e chi più ne ha più ne metta.

Questa volta, però, non si è par-

titi all’insegna della guerra di po-

sizione fine a se stessa, basata

su campanilismi, invidie e me-

schinità che, troppo spesso

hanno rallentato il dibattito e

compromesso il processo di cre-

scita del Partito democratico.

Questa volta si è partiti a razzo. I

renziani vogliono dimostrare di

essere la novità, di affasciare, di

coinvolgere, di cambiare, di mi-

gliorare e hanno subito calato il

pezzo da novanta, facendo ve-

nire domenica a Caserta il sin-

daco di Firenze in persona.

Niente male.continua a pag. 4

diFrancesco Marino

L’editoriale

REGGIA controllipotenziatiIl sindaco dispone una presenza

maggiore di vigili nell’area dopo i

problemi dei crolli. Pag.5

DON FILIPPO 40 anni di fedeIl sacerdote festeggia quarant’anni

da quando ha preso i voti con la

presentazione del suo libro. Pag.7

continua a pag.2

Primarie un elettrochoc chefa bene al Pd

ANFITEATROecco 17 milioniL’amministrazione Di Muro tenta il

restyling attraverso un maxi-finan-

ziamento regionale. Pag.8

BILANCIO arriva il no dei revisoriAntropoli alle prese con la grana

della manovra economica rischia lo

scioglimento. Pag.9

I bidoni della raccoltadifferenziata

CANDIDATUREil rebus CerretoIl sindaco se vuole il parlamento,

deve dimettersi entro il 28 ottobre.

Manovre in corso. Pag.10

FRASCA campionedelle acconciatureIl parrucchiere casertano vince i

mondiali di Milano dopo il successo

a squadre. Pag.4

Anno III n. 3713/10/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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segue da pagina 1

Al di la della cattiva volontà dei cit-

tadini che, pure c’è, i dati così bassi

di raccolta differenziata trovano la

loro origine anche in un sistema di

gestione dei rifiuti che non funziona

in Terra di Lavoro.

Il mancato decollo della Gisec e i

continui problemi del consorzio

unico di bacino, giocano un ruolo im-

portante nella crisi del sistema dei ri-

fiuti in Terra di

Lavoro.

Senza voler en-

trare nel merito

delle questioni

sindacali, i conti-

nui scioperi dei la-

voratori del

consorzio deter-

minano problemi

sul miglioramento

delle percentuali

della raccolta dif-

ferenziata.

Una raccolta a

singhiozzo sul

territorio che, so-

prattutto in alcune

realtà, da gennaio

ad oggi è stata

una costante, determina un sistema,

per così dire, a gambero, della diffe-

renziata.

Quando il sistema di raccolta si

ferma per alcuni giorni, le ditte che

si occupano del servizio, sono co-

strette a portare in discarica tutta

l’immondizia senza differenziarla.

Questo processo determina un arre-

tramento della raccolta, con tutte le

conseguenze che la cosa comporta.

Altro fattore non da trascurare è

quello delle bonifiche. Da prima

dell’estate ad oggi, l’Astir, grazie

all’ex commissario Franco Malvano

ha promosso sul territorio un’azione

invasiva per quello che riguarda le

bonifiche.

In base ad un dispositivo della Pro-

vincia di Caserta, però, i rifiuti rac-

colti in occasione delle bonifiche, i

cosiddetti big bag, non rientrano in

un contesto emergenziale e, quindi,

devono essere considerati rifiuti nor-

mali.

Ovviamente, andando a smaltire

nell’ordinario questa spazzatura, il

dato della raccolta differenziata si

abbassa ulteriormente.

Il sindaco di Maddaloni Antonio

Cerreto, per la bonifica dell’area di

Santa Fede, ha stimato un arretra-

mento di circa il

6% della percen-

tuale di raccolta

differenziata.

La provincia di

Caserta è, co-

munque, in linea

con il resto della

nazione.

L’Italia è in forte ri-

tardo sugli obiet-

tivi di raccolta

differenziata e il

raggiungimento

degli standard del

2006 previsti dalla

normativa nazio-

nale, non erano

ancora stati rag-

giunti nel 2009. In

forte ritardo le regioni del sud Italia,

bene solo il nord-est con a capo il

Trentino Alto Adige e il Veneto.

È quanto emerge dall’elaborazione

condotta da Fondazione Impresa di

Mestre su dati Istat in riferimento

alla raccolta differenziata 2009; se-

condo la normativa nazionale infatti,

l’Italia avrebbe dovuto raggiungere

l’obiettivo del 35% di raccolta diffe-

renziata entro il 2006, del 40% entro

il 2007, del 45% entro il 2008, del

50% entro il 2009, del 60% entro il

2011 e 65% entro il 2012. Dall’ela-

borazione invece, l’Italia risulta in ri-

tardo di ben 3 anni con il

raggiungimento del 33,6% solo nel

2009 e un accumulo un deficit di

oltre 16 punti percentuali rispetto

agli standard.

Francesco Marino

bonifiche caos smaltimentoI big bag fanno arretrate le percentuali anche del 6%

2 13/10/2012 CASERTA

COMUNE % R.D.

Ailano 41,69

Alife 49,70

Alvignano 30,54

Arienzo 52,97

Aversa N.D.

Baia e Latina 24,60

Bellona 59,31

Caianello 44,15

Caiazzo 52,84

Calvi Risorta N.D.

Camigliano 52,50

Cancello ed Arnone 3,78

Capodrise 32,18

Capriati a Volturno N.D.

Capua 45,98

Carinaro 33,71

Carinola 48,42

Casagiove N.D.

Casal di Principe 8,56

Casaluce 42,05

Casapesenna 41,36

Casapulla 53,87

Caserta 38,13

Castel Campagnano 53,86

Castel di Sasso 36,71

Castel Morrone 58,83

Castel Volturno N.D.

Castello del Matese 52,33

Cellole 17,56

Cervino N.D.

Cesa 33,04

Ciorlano 39,04

Conca della Campania 25,02

Curti 52,34

Dragoni 5,45

Falciano del Massico 32,66

Fontegreca 19,77

Formicola N.D.

Francolise 55,43

Frignano 23,13

Gallo Matese 6,43

Galluccio 32,20

Giano Vetusto 20,40

Gioia Sannitica 50,87

Grazzanise 23,40

Gricignano di Aversa 4,44

Letino 47,46

Liberi 8,14

Lusciano N.D.

Macerata Campania 46,07

Maddaloni 20,19

Marcianise 42,96

Marzano 38,75

Mignano Monte Lungo 29,85

Mondragone N.D.

Orta di Atella 38,26

Parete N.D.

Pastorano 27,48

Piana di Monte Verna 54,72

Piedimonte Matese 40,53

Pietramelara 38,73

Pietravairano 51,76

Pignataro Maggiore 43,72

Pontelatone 26,37

Portico di Caserta 43,51

Prata Sannita 31,61

Pratella 28,85

Presenzano 40,68

Raviscanina 23,19

Recale 48,03

Riardo 37,96

Rocca d'Evandro N.D.

Roccamonfina 40,46

Roccaromana 51,71

Rocchetta e Croce 30,10

Ruviano N.D.

San Cipriano d'Aversa 35,53

San Felice a Cancello 55,86

San Gregorio Matese 8,24

San Marcellino 0,54

San Marco Evangelista 34,27

San Nicola la Strada 34,43

San Pietro Infine 16,41

San Potito Sannitico 41,44

San Prisco 35,44

San Tammaro 30,31

Santa Maria a Vico 55,86

Santa Maria Capua Vetere 43,61

Santa Maria la Fossa 50,91

Sant'Angelo d'Alife 41,83

Sant'Arpino 24,52

Sessa Aurunca 34,67

Sparanise N.D.

Succivo 14,03

Teano 32,31

Teverola 20,46

Tora e Piccilli 36,75

Trentola-Ducenta 28,22

Vairano Patenora N.D.

Valle Agricola 45,43

Valle di Maddaloni 65,03

Villa di Briano 13,66

Villa Literno 22,73

Vitulazio 40,72

Media provinciale 34,64

Franco Malvano

Page 3: casertafocus 37

CASERTA. E’ già tempo di primarie

in provincia di Caserta. Nemmeno il

tempo per l’area Renzi di organiz-

zare l’evento di domenica mattina

con il sindaco di Firenze al teatro co-

munale che dalla segreteria provin-

ciale è arrivata la risposta a

sostegno di Pierluigi Bersani. Lu-

nedì ad Orta di Atella, infatti, è pre-

vista la visita di colui il quale, in

questo momento è il rivale di Renzi,

cioé Massimo D’Alema.

Una sfida tra componenti che, per il

momento, sta assumendo toni alti

visto che ha trasformato la provincia

di Caserta in una mini-capitale della

politica.

Ma quali sono le forze in campo in

questo momento? E, quali i possibili

derby?

A San Nicola la Strada, ad esempio,

la sfida è tutta tra la consigliere re-

gionale Lucia Esposito impegnata

con la mozione Bersani, e Raffaele

Narducci, ex candidato a sindaco

per il centrosinistra a San Nicola la

Strada.

Stessa situazione si vive a Santa

Maria Capua Vetere dove il capo-

gruppo Carlo Troianiello e l’asses-

sore Giuseppe Russo sostengono

la posizione del sindaco di Firenze e

il capogruppo alla Provincia Giu-

seppe Stellato, è al fianco del coor-

dinatore nazionale Bersani. Renzi

non ha fatto breccia tra i big del par-

tito, dal momento che i due deputati

Stefano Graziano e Pina Picierno,

l’altro consigliere regionale Nicola

Caputo, il segretario provinciale

Dario Abbate, il sindaco di Piedi-

monte Enzo Cappello, quello di Ma-

cerata Campania Luigi Munno

sostengono tutti la candidatura di

Bersani. Con Renzi, invece, la ca-

puana Loredana Affinito, il segre-

tario cittadino di Caserta Mauro

Desiderio e il consigliere comunale

del capoluogo Carlo Marino. Con il

primo cittadino di Firenze anche il di-

rigente provinciale Carmine De

Lucia e molti rappresentanti dei

Giovani democratici. Nelle prossime

ore, comunque, la segreteria provin-

ciale si dovrà riunire assieme ai rap-

presentanti dell’area Renzi per fis-

sare regole e luoghi dove poter ce-

lebrare le primarie. La tensione

politica in provincia è già alle stelle

per l’evento. Ora è necessario che

si proceda a mettere a regime la

macchina organizzativa.

Primariemania big e derbyArrivano Renzi e D’Alema. Tutte le forze in campo

313/10/2012CASERTA

Matteo Renzi e Massimo D’Alema

Page 4: casertafocus 37

CASERTA. Quando si dice un’ac-

conciatura mondiale. Angelo Frasca,

parrucchiere di Caserta, ha vinto il

titolo mondiale nella categoria taglio,

colore ed extension nell’ambito della

rassegna iridata che si è svolta a Mi-

lano dal 6 all’8 ottobre scorsi. A fare

coppia con il talento casertano la

modella Lucia Altiero sulla quale è

stata effettuata l’acconciatura che

ha permesso a Frasca di guada-

gnare il titolo individuale. Il successo

per l’acconciatore casertano pesa

doppio, dal momento che è stato

raccolto in età giovanissima grazie

ad un talento innato e ad una crea-

tività che trova pochi eguali nel set-

tore.

Angelo è nato il 15 agosto, del 1985,

ma la sua carriera si può dire che sia

cominciata già da bambino. Un de-

stino segnato il suo, dal momento

che, all’età di sei anni già frequen-

tava il negozio del padre a Via Batti-

sti 89, dove ha potuto apprendere i

segreti del mestiere e dove ha po-

tuto sviluppare un senso del gusto

che lo ha poi portato a vincere la

manifestazione. Angelo inizia a ga-

reggiare all'età di 10 anni al teatro

San Ariston Remo, dove ottiene i

primi riconoscimenti. Comincia a ga-

reggiare in tutta Italia e a distinguersi

per la sua qualità di acconciatore. Lo

spartiacque, per lui, è, però, all'età

di 20 anni quando apre il suo nego-

zio a Via Marchesiello ancora oggi

lavoro.

La svolta, si ha, però, 2008 quando

viene scelto dalla nazionale accon-

ciatori e partecipa a Chicago alla

competizione mondiale. Il suo eso-

erdio è soddisfacente, dal momento

che, ottiene un incoraggiante ottavo

posto.

E’ due anni più tardi poi a Parigi che

Frasca mette in mostra tutte le sue

qualità, quando, a solo 25 anni con-

quista l’Olimpo degli acconciatori.

Nel 2011 a Dublino viene chiamato

dal suo allenatore Alessandro Ian-

naccone di Roma e vince gli europei

arricchendo la sua già importantis-

sima bacheca di un altro successo.

Il 7 ottobre, poi, la conferma del ti-

tolo mondiale con il successo di Mi-

lano.

4

acconciatura mondialeIl parrucchiere Frasca conquista il titolo iridato

13/10/2012 CASERTA

continua da pag.1

E, i bersaniani, cosa hanno fatto?

Di certo non potevano e non sono

rimasti a guardare... Anziché or-

chestrare un gioco al massacro,

hanno risposto ad un big con un

big.

Lunedì ad Orta di Atella c’è Mas-

simo D’Alema, un pezzo di storia

che cammina, della sinistra, del

centrosinistra e dell’Italia moderna.

Come dire, se si vuole la guerra,

l’artiglieria pesante l’abbiamo tutti...

Beh.

Meno male. La presenza di Renzi

e D’Alema, ovviamente, proietta

Caserta in una dimensione extra-

territoriale. Fa in modo che i grandi

temi della politica passino anche

per Terra di Lavoro. Una sorta elet-

trochoc che fa bene al nostro terri-

torio. La speranza è che la carica

di entusiasmo che ha accompa-

gnato questi avvenimenti, non si

esaurisca, non si affievolisma man

mano che Renzi e D’Alema lascino

Caserta. Il centrosinistra ha biso-

gno di una scossa e di riprendere a

proporre temi e questioni. Si sa

che, quando ci sono di mezzo le

elezioni, il mondo della sinistra si

galvanizza. La sfida per renziani e

bersaniani deve essere quella di

riuscire a tenere assieme questo

entusiasmo, ad alimentarlo, a nu-

trite questo senso di partecipa-

zione, in modo da avere un partito

pronto per le prossime elezioni. Le

lezioni di Caserta e Aversa dovreb-

bero essere bastate, almeno si

spera. Un Pd al 5% in provincia di

Caserta, giusto per citare il dato

del capoluogo normanno potrebbe

dire, indipendentemente da quale

sarà la legge elettorale, un Partito

democratico non rappresentato in

Parlamento. Un lusso che Terra di

Lavoro non si può assolutamente

permettere...

Per informazioni328.3997148

[email protected]

Alessandro Frasca

Referendum, si parteCASERTA. Parte la

campagna referenda-

ria a Caserta a cura

del Movimento 5

stelle. I banchetti sa-

ranno allestiti sabato

13 e Domenica 14 fi-

nalizzati alla raccolta

firme per la petizione

"AttiViamo i Referen-

dum Comunali a Ca-

serta". L’inizio della

campagna referenda-

ria segna l’avvio delle attività dei

grillini nel capoluogo. In città c’è

particolare interesse sul movi-

mento dal momento che è al suo

esordio assoluto sullo scenario

politico nostrano. Staremo a ve-

dere.

Page 5: casertafocus 37

CASERTA. «Continuiamo nella no-

stra attività di programmazione e

svolgiamo, attraverso la Polizia Mu-

nicipale, il controllo di piazza Carlo

III.

Proseguiamo in tal modo tutta la no-

stra attività finalizzata, dall'avvio di

questa Amministrazione e in stretto

collegamento con la prefettura, al

controllo del territorio e, riguardo alla

Reggia, nelle più ampie attività utili

alla sua piena promozione e valoriz-

zazione, nel solco di tutte le inizia-

tive finora adottate, comprese quelle

immediatamente esperite in occa-

sione del più recente crollo subito

dal bene monumentale più impor-

tante della città e che tanta appren-

sione e significativa vicinanza ha

suscitato in tutti i cittadini casertani».

Lo dichiara il sindaco Pio Del Gau-

dio a proposito del servizio dispo-

sto, dal comandante Alberto

Negro, sulla scorta delle indicazioni

del sindaco e del vicesindaco Enzo

Ferraro, per pattugliare l'area di

piazza Carlo III con attività di polizia

stradale, commerciale, amministra-

tiva, ambientale e controllo del terri-

torio.

L'attenzione dell'amministrazione

speriamo possa portare a ridare alla

Reggia la dignità che merita. I crolli

che si sono registrati nei giorni

scorsi e l’atteggiamento di suffi-

cienza che sembra avere la soprin-

tendenza non aiutano nel rilancio

del monumento vanvitelliano che

dovrebbe essere il fiore all’occhiello

e il volano di sviluppo del capoluogo

e di tutta la sua provincia. Un primo

risultato, comunque, è stato rag-

giunto come si evince leggendo la

pagina Facebook del sindaco di Ca-

serta Pio Del Gaudio.

«Reggia senza auto. Finalmente

una spettacolo che aspettavamo da

anni - scrive il primo cittadino sulla

sua pagina - Ottima iniziativa della

sovrintendente.

Le nostre visite al Ministero invo-

cando una sinergia tra istituziini in-

cominciano ad essere comprese da

tutti.

La città di Caserta deve vivere la

Reggia. Non la può subire».

reggia finalmente il presidioDel Gaudio potenzia la presenza dei vigili urbani

513/10/2012CASERTA

La Reggia di Caserta

Page 6: casertafocus 37

CASAGIOVE. Dottoressa Ferrante,

ci racconti di lei, di come sia nata

la passione per la politica, della

sua esperienza di amministratore.

«Comincio a partecipare alla vita

della scuola e, dunque, della città,

nel Consiglio di istituto e di classe co-

stituiti negli anni ’70. La passione

per la politica è la passione per la vita

stessa; facciamo politica ogni giorno,

vivendo con gli altri e portando avanti

i nostri ideali, rispettando le idee

degli altri e facendoci carico dei biso-

gni di tutti. La mia esperienza di am-

ministratrice della nostra città mi ha

consentito di ascoltare, capire e pre-

stare attenzione alla gente comune.

Ho scoperto che è possibile realiz-

zare tante cose, purché si viva nel

proprio territorio, non come star o

eroi, ma con spirito di servizio».

Finalmente il gruppo donne del Pd

ha una coordinatrice, come nasce

la sua candidatura?

«Da un progetto che aspira a creare

una migliore condizione, da subito,

per tutte le donne Casagiovesi. La

mia candidatura è di servizio e coe-

rente con questo progetto. Alle ami-

che che mi hanno proposto e votato

va il mio ringraziamento per la fiducia

accordatami e la rassicurazione sul

mio pieno impegno».

Qual è il suo progetto?

«Il progetto si propone di ottenere

una maggiore attenzione delle istitu-

zioni sui diritti delle donne il cui ri-

spetto è un segno, irrinunciabile, di

civiltà. Tra gli obiettivi poniamo il la-

voro, la sua emersione dalla clande-

stinità e la fine dello sfruttamento, la

sicurezza, la difesa dalla violenza e,

dunque, centri deputati ad ascoltare

e lavorare su questi temi. Puntiamo

ad un miglioramento dei servizi so-

ciali destinati alle famiglie e agli an-

ziani; alla difesa della salute

attraverso la prevenzione e l’informa-

zione; alla difesa della scuola e della

cultura nonché all’educazione delle

nuove generazioni di donne al corag-

gio e al rispetto di se stesse».

Crede che in un partito che voglia

dirsi democratico sia giusto es-

sere scelti per sesso o per quote

rosa senza considerare le capa-

cità ed il merito?

«Le capacità ed i meriti dovrebbero

sempre prevalere al momento della

scelta. Ci battiamo per questo, anche

se, spesso, le donne sono fatte og-

getto di mille forme di emargina-

zione. A Casagiove le donne

occupano il 50% dei posti nel coordi-

namento cittadino del Pd e hanno un

loro coordinamento autonomo. Ma

anche nel Pd non sempre sussiste la

stessa parità. Vanno bene le quote

rosa se permettono, finalmente d’eli-

minare le barriere sempre opposte

alle donne sul lavoro e in politica.

Tocca alle donne, al loro impegno e

al loro orgoglio, dimostrare che

sanno meritare il ruolo loro asse-

gnato».

Donne e lavoro, donne e crisi,

temi attuali e delicati.

«Le donne sono il fattore di successo

sul quale un Paese intelligente deve

saper puntare. Il bassissimo tasso di

occupazione delle donne, specie al

sud, è un segno dell’arretratezza del

sistema produttivo e della sua non

competitività. La crisi attuale sta

ancor più aggravando il problema e

sta ricacciando le donne entro i con-

fini familiari, togliendo non solo op-

portunità, ma anche la speranza di

un lavoro. Il berlusconismo ha fatto

danni immensi alla lotta delle donne,

ne ha offeso la dignità e la storia. Au-

spico presto il Pd al governo del

Paese per cambiare le condizioni di

base e invertire la rotta».

Non è più auspicabile una politica

senza la donna, motore del cam-

biamento, quali parole vorrebbe

sentire dire più spesso dai nostri

amministratori?

«Vorrei sentire qualche parola in

meno e vedere qualche fatto in più.

Le donne Casagiovesi sanno pen-

sare e agire, perché dotate del ben

dell’intelletto, e non possono non

avere rappresentanze istituzionali.

Tenerle fuori dalla guida della città è

inutile e dannoso».

Auspica un rinnovamento della

stessa cultura politica?

«Certamente un rinnovamento delle

idee ed un ritorno agli ideali che la

politica spesso dimentica è indispen-

sabile. La politica è il mezzo per

avere un paese migliore e non il fine

per raggiungere vantaggi o per pen-

sare a rendere migliore la propria vita

a scapito di quella degli altri».

Il gruppo donne Pd da lei coordi-

nato ha più volte cercato di farsi

partecipe nel dare suggerimenti

agli attuali amministratori, quali

sono i suoi giudizi verso di loro?

«Ascoltare le esigenze dei cittadini e,

naturalmente, delle cittadine può

solo aiutare chi governa la città. Pur-

troppo, penso, che quest’amministra-

zione abbia bisogno di un buon

otorino, (hanno dimenticato d’inse-

rirlo nell’equipe medica). La condi-

zione femminile in Casagiove ha

subito una regressione rispetto agli

anni ’90. Le donne non sono più riu-

scite a collaborare o avere ruoli de-

terminanti nel governo cittadino: non

sono presenti nelle consulte, nel con-

siglio comunale, nella giunta e da

nessun’altra parte. Non credo che

servano lauree per amministrare una

città, basta avere chiari alcuni prin-

cipi sui quali fondare un progetto per

il bene comune, non per il proprio

egocentrismo».

Crede nel rinnovamento?

«Rinnovare è naturale. Ha un carico

di violenza il termine rottamare e non

mi piace. Ci sono giovani nati vecchi

e vecchi che rimangono giovani. La

verità è che la politica deve ritornare

a saper rispettare le idee, a scegliere

con onestà intellettuale, non corrotta

dalle promesse, dalle clientele, dai ri-

catti, dalle camorre, le proprie rap-

presentanze nelle istituzioni e nei

partiti. Il merito e le professionalità, la

passione, il disinteresse personale,

la capacità d’essere solidali, l’attitu-

dine a cogliere i bisogni della gente,

la capacità di dare ad essi risposte,

l’essere sempre e comunque dalla

parte della legalità sono i criteri di va-

lutazione e di scelta».

Nel nostro Paese è in atto una

vera è propria regressione cultu-

rale che si manifesta nell’uso che

fa del corpo femminile. Conosce

un antidoto?

«Educare le nuove generazioni a

dare e ad avere un rispetto maggiore

per quello che c’è dentro di noi e non

fuori di noi. Demolire i miti di alcune

trasmissioni TV dozzinali e povere,

sia artisticamente che intellettual-

mente, dare ai nostri ragazzi dei mo-

tivi validi per essere, più che apparire

e riportare l’attenzione sui concetti di

dignità, rispetto, uguaglianza. Edu-

care i giovani alla responsabilità non

dicendo questo è proibito, ma alla

valutazione critica e libera delle cose

e degli avvenimenti. Negli ultimi anni

è emersa una nuova forma di schia-

vitù femminile: dover sedurre a tutti i

costi è diventato un linguaggio che si

sostituisce a tutti gli altri. Questo, per

la donna è assolutamente perdente.

Troppe donne stanno subendo vio-

lenza atroci e assassinate nell’am-

bito delle mura domestiche. La

violenza va individuata e ricono-

sciuta, in ogni sua espressione, per

essere contrastata e per difendersi

da essa».

Luigi Di Costanzo

il governo dei maschilistiFerrante denuncia: donne escluse da tutto a Casagiove

6 13/10/2012 APPIA

Giovanna Ferrante

Page 7: casertafocus 37

CASAPULLA. Una due giorni all’in-

segna della fede, la spiritualità, ma

anche della festa.

Sono questi i sentimenti che ani-

mano le manifestazioni organizzate

per la celebrazione dei quarant’anni

di sacerdozio di don Filippo Me-

lone, parroco della chiesa di San

Luca a Casapulla.

Sabato, a partire dalle 18,30, è pre-

vista la presentazione del libro di

poesie del religioso intitolata “Parole

come chiodi”.

A presentare il libro, una figura sto-

rica della cultura religiosa di Terra di

Lavoro come don Peppino Centore

e il provveditore agli studi di Caserta

Maurizio Piscitelli.

Il libro è una raccolta di liriche scritte

da don Filippo Melone negli anni del

suo sacerdozio che raccontano e

analizzano, attraverso la poesia, gli

aspetti della fede, ma anche quelli

della quotidianità.

Il volume assume un valore ancor

più importante perché contiene l’ul-

timo scritto del vescovo di Capua

Schettino prima della sua morte. Il

vescovo, infatti, ha curato la prefa-

zione in cui definisce l’opera «spazi

di verità dove l’autore si confronta

con il mistero e si valuta con l’estasi,

di ciò che è, di ciò che avrebbe vo-

luto essere».

L’apprezzamento di monsignor

Schettino per don Filippo e la sua

opera è in altri passaggi della prefa-

zione.

«Ogni poesia è una cornice dove

ognuno può inquadrare se stesso,

vedendosi nella bellezza della sua

umanità e nel dramma della propria

miseria – ha scritto Schettino – leg-

gendo hai la sensazione di vivere

qualcosa di tuo. Il perché in ognuno

c’è un poeta, che si scopre tale, so-

prattutto quando, leggendo, si vede

raccontato nella storia del suo vis-

suto».

Proprio monsignor Schettino, il sa-

bato successivo a quello del suo de-

cesso aveva in programma di

presentare il libro per dare un pro-

prio contributo alla festa dei qua-

rant’anni di sacerdozio di don Filippo

Melone.

Di alto profilo anche l’introduzione

della raccolta di poesie che è stata

curata da Monsignor Giovanni So-

ligo, presidente Icsc. Di grande

stima ed affetto anche il tenore delle

parole di monsignor Soligo. «E’ un

onore per me aver conosciuto mon-

signor Filippo Melone – esordisce –

posso senza alcun dubbio dire che

la vena poetica che traspare da ogni

verso è davvero speciale». La festa

non si esaurisce con la presenta-

zione del libro. Domenica, sempre

alle 18,30, è prevista la celebrazione

per il quarantennale di don Filippo.

Il sacerdote è stato ordinato sacer-

dote il 23 settembre del 1972, e, dal

1978 cura le anime della chiesa di

San Luca a Casapulla. Attualmente

don Filippo è anche presidente del-

l’istituto di sostentamento clero di

Capua e direttore dell’ufficio tecnico

diocesano, oltre ad essere giudice

del tribunale ecclesiale della Cam-

pania.

Ad entrambe le manifestazioni è

prevista una massiccia presenza di

fedeli che non perderanno l’occa-

sione di festeggiare il loro pastore.

don filippo 40 anni di fedeFesta a San Luca con la presentazione del libro di poesie

713/10/2012APPIA

Don Filippo Melone

Riequilibrio, 4 consiglieri sfogliano la margherita

SAN NICOLA LA STRADA. La se-

duta consiliare relativa al Riequi-

librio di Bilancio sarà il vero

banco di prova per tutti i Consi-

glieri della maggioranza di cen-

trodestra che, approvandolo, si

assumeranno una grossa re-

sponsabilità, visto quello che, al-

l’indomani dell’approvazione del

Bilancio di Previsione 2012, era

stato certificato con una nota dal

segretario generale, Salvatore

Massi, nella quale denunziava nu-

merose criticità oltre ad essere

stato notevolmente sottostimato.

Fra l’altro, a quella seduta erano

assenti due consiglieri di centro-

destra, Enrico Nuzzi dell’allora

lista civica “Insieme” ed Alfonso

Letizia del Pdl, e non avendolo

votato risulta difficile credere che

lo facciano ora che, secondo voci

di corridoio, anche i consiglieri

Raffaele della Peruta ed Antonio

Megaro, si trovano in seria diffi-

coltà ad approvarlo.

A seguito della lettera del segre-

tario generale, si sentirono chia-

mati in causa anche i componenti

del Collegio dei Revisori dei Conti

che, con una nota a firma del Vin-

cenzo Cucco, Presidente del Col-

legio dei Revisori dei Conti

dell’Amministrazione comunale

di San Nicola La Strada, avvisava

l’ente su cosa fare e come inter-

venire per “riequilibrare il bilancio

sottostimato”. In definitiva, sono

in arrivo nuovi aumenti per i citta-

dini sannicolesi, a cominciare

dall’aumento della T.I.A. Il Colle-

gio chiarì che: “……Le variazioni

di bilancio potranno interessare:

1) esclusivamente gli stanzia-

menti di spesa, effettuando una

redistribuzione delle risorse fra

interventi diversi dello stesso ser-

vizio o di servizi diversi, dimi-

nuendo gli stanziamenti real-

mente eccedenti il valore

complessivo delle spese inerenti,

ed adeguando gli stanziamenti re-

sisi insufficienti: in questo caso i

totali complessivi del bilancio

non subirebbero mutamenti; 2)

entrambi gli stanziamenti, delle

entrate unitamente a quelli delle

spese: vengono in tal caso modi-

ficati i totali complessivi del bilan-

cio. Relativamente alla revisione

delle somme appostate per il ser-

vizio TIA. Si ricorda che lo stessa

è stata deliberata secondo le

norme vigenti con una copertura

del costo al 100%, pertanto le ul-

teriori spese dovranno sempre ri-

spettare l’enunciato principio”. Si

legge dalla nota che “da quanto

emerso in seguito al passaggio di

tesoreria comunale pare che vi

sia un’attestazione del responsa-

bile finanziario, Perrotta e del Col-

legio dei Revisori che allo stato

non vi sono somme vincolate.

Tale affermazione, ove vera, è

tanto più errata quanto dannosa”.

In merito questo Collegio osserva

che la verifica di cassa effettuata

in occasione del cambio del teso-

riere è avvenuta ai sensi dell’art.

223, comma 1 TUEL, ed è stato

sottoscritto regolare verbale di

verifica (peraltro in possesso

dell’Ente) dal quale è possibile

verificare tutte le attestazioni rila-

sciate.

I successivi adempimenti avve-

nuti tra vecchio e nuovo tesoriere

sono avvenuti in assenza del Col-

legio ed è a questi ultimi che bi-

sogna fare riferimento per

eventuali indicazioni su somme

cosiddette vincolate.

Nunzio De Pinto

Page 8: casertafocus 37

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Da mesi il dibattito politico samma-

ritano ha assunto sfumature che i

politologi di oggi definirebbero “tec-

nicheggianti”, si perdoni il neologi-

smo.

Si discute, ormai da tempo, delle

spese del comune, dell’innalza-

mento delle tasse e del bilancio pre-

visionale che tarda ad arrivare. In

questo calderone di numeri, ali-

quote, dati e percentuali è spuntata

nei giorni scorsi una parola che da

tempo a Santa Maria Capua Vetere

sembravano aver dimenticato: cul-

tura.

L’ha annunciato il sindaco Biagio Di

Muro: «Diciassette milioni di euro

per il futuro della Capua Antica»,

soldi che l’amministrazione spera di

ottenere dal Governo centrale e che

serviranno per la «valorizzazione del

patrimonio storico e archeologico

della città con interventi strutturali di

restauro e recupero dei siti e dei

contesti urbani in cui si trovano».

Sette progetti, «quasi tutti immedia-

tamente cantierabili», spiega Di

Muro.

Sette progetti, però, dei quali l’as-

sessore alla Cultura Busico sembra

non sapere niente: con tecniche da

veterano della politica il neo asses-

sore elude le domande. Per fortuna

i chiarimenti arrivano dal vicesin-

daco Antonio Scirocco.

Dottor Scirocco, l’amministra-

zione ha chiesto 17 milioni di euro

al Governo per la valorizzazione

del patrimonio archeologico della

città, ci può spiegare meglio la vi-

cenda?

«Il Comune ha partecipato al bando

del ministero delle Infrastrutture nato

nell’ambito del ‘Piano nazionale per

le città’, abbiamo inviato il nostro

progetto (come hanno fatto altri 50

comuni italiani) e speriamo che a

Roma prenderanno in considera-

zione la nostra proposta».

Ma concretamente di che inter-

venti stiamo parlando? Insomma,

per cosa saranno spesi quei 17

milioni?

«Si tratta di alcuni progetti che

hanno l’obiettivo di valorizzare le

grandi risorse archeologiche della

città. E’ per esempio previsto il re-

stauro dell’Anfiteatro e dell’antico

arco in pietra intorno al quale,

stando ai piani dell’amministrazione,

nascerà una enorme piazza circo-

lare chiusa al traffico automobili-

stico».

Ma concretamente, quante possi-

bilità ha Santa Maria di veder ar-

rivare quei soldi?

«Crediamo fortemente nel nostro

progetto, che inoltre gode della

‘sponsorizzazione’ del consigliere

Stellato, ben visto a Santa Maria

quanto a Roma. Inoltre, qualora i

soldi dovessero arrivare in Terra di

Lavoro, il Comune è pronto a finan-

ziare i lavori di restauro per altri

500.000 euro».

Tra le spese che l’amministra-

zione ha preventivato c’è il rifaci-

mento del manto stradale di via

Anfiteatro. Cosa c’entra la pavi-

mentazione di una strada con la

valorizzazione del turismo cultu-

rale in città?

«C’entra eccome. Via Anfiteatro si

trova al centro di una zona di fortis-

simo interesse archeologico ed è

una delle poche strade che a Santa

Maria presenta una copertura in ba-

salto. Restaurare quell’importante

via di comunicazione è un modo per

dare lustro all’area archeologica cit-

tadina agli occhi dei turisti».

E’ già previsto il restauro dell’An-

fiteatro. Ma non crede che senza

un efficace piano di gestione e

manutenzione della struttura gli

interventi di “lifting” siano fini a

sé stessi?

«Purtroppo la gestione dell’Anfitea-

tro non è affidata al Comune ma alla

Sovraintendenza, se ci sono state

delle carenze nella manutenzione

non vanno certamente attribuite al-

l’amministrazione».

Oggi l’Anfiteatro sammaritano

non ha un sito internet dedicato,

le tabelle con orari di apertura e

prezzi dei biglietti sono poco ac-

cessibili sul web. Non crede che

per stimolare il turismo si po-

trebbe partire da lì?

«Accetto la critica, certamente si

può fare qualcosa in quel senso e

l’amministrazione intende darsi da

fare nel più breve tempo possibile».

Una inversione di tendenza? Difficile

dirlo.

Sta di fatto però che se il Governo

dovesse accettare di finanziare i

progetti degli amministratori samma-

ritani, la Giunta si scrollerebbe di

dosso una discreta fetta delle criti-

che che la coinvolgono. Di Muro e i

suoi assessori sono stati definiti

dalle opposizioni “palazzinari”, “in-

competenti” e “incapaci” , ma sem-

brano essere i primi, da molti anni a

questa parte, a intravedere una

Santa Maria a trazione culturale,

una città consapevole del suo im-

menso patrimonio archeologico e

del conseguente potenziale turistico.

Matteo Donisi

anfiteatro ecco 17 milioniScirocco: intorno all’Arco una piazza enorme senza auto

8 13/10/2012 S. MARIA C.V.

L’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere

Page 9: casertafocus 37

CAPUA. Sulla strada che porta al-

l’approvazione del bilancio consun-

tivo, relativo all’esercizio finanziario

del 2011, per la l’amministrazione di

Carmine Antropoli c’è uno scoglio

in più da superare.

Il Collegio dei Revisori dei Conti, for-

mato da Michele Casuccio, Gof-

fredo Del Vecchio e Raffaella

Cafaro, infatti, ha espresso un pa-

rere negativo sull’importante docu-

mento ed ha depositato presso gli

uffici comunali il dossier nel quale

sono state evidenziate tutte le criti-

cità. Una relazione nella quale i re-

visori fanno anche una serie di

proposte, invitando l’Ente ad elimi-

nare alcune irregolarità segnalate e

ad intraprendere azioni per il risana-

mento finanziario e patrimoniale. In

particolare l’attenzione dei controllori

si è concentrata sui “residui attivi”,

per i quali propongono agli ammini-

stratori, di procedere ad un nuovo

accertamento, al fine di verificare il

reale mantenimento del credito.

Altro nodo da sciogliere sono i debiti

fuori bilancio.

Su questo punto il team presieduto

da Casuccio invita gli amministratori

a procedere al riconoscimento adot-

tando, nell’immediatezza, gli atti de-

liberativi in consiglio comunale. Il

parere espresso dal Collegio dei Re-

visori, seppur non vincolante, po-

trebbe influire notevolmente sulle

scelte che i singoli consiglieri do-

vranno fare in assise. Si tratta,

quindi, di un punto cruciale per il

prosieguo dell’amministrazione An-

tropoli, nel caso in cui, infatti, non ci

sarà l’approvazione del bilancio è a

rischio scioglimento lo stesso consi-

glio comunale. Eventualità, quest’ul-

tima, che il sindaco e la

maggioranza intendono natural-

mente scongiurare. Due le strade

possibili da intraprendere: il via li-

bera in consiglio nonostante il pa-

rere negativo oppure l’adozione

delle modifiche al documento con

l’eliminazione le criticità evidenziate.

«I rilievi fatti dal Collegio dei Revisori

– afferma - sono tutti risolvibili e

stiamo lavorando in tale direzione.

Ritengo sia stato fatto complessiva-

mente un buon lavoro e, nonostante

le enormi difficoltà abbiamo, di con-

certo con l’intera maggioranza, ap-

portato un taglio della spesa

pubblica di circa 2 milioni di euro ab-

biamo analizzato e azzerato circa 12

milioni di residui attivi che venivano

da anni riportati erroneamente». Per

il consigliere del centrosinistra To-

nino Gucchierato la situazione, in-

vece, è a limite di guardia. «Ritengo

– afferma – che già dalla precedente

consigliatura ci sono enormi diffi-

coltà economiche finanziarie che,

probabilmente, rasentano una situa-

zione di dissesto».

Per quanto riguarda i “numeri” del

bilancio, emerge un disavanzo di

cinque milioni di euro. Una cifra

molto alta che rischia di lievitare ul-

teriormente nel caso in cui, in fase

di revisione del bilancio, alla luce del

parere negativo dei revisori, doves-

sero emergere situazioni differenti

sui “residui attivi”. Il team dei revi-

sori, ha infatti evidenziato una serie

di criticità proprio in questo specifico

settore del bilancio. Nel documento

si attestano oltre 37 milioni di euro

di residui attivi da riportare (sono 50

su un report di tutte le gestioni pas-

sate fino ad oggi), ovvero di crediti

accertati che l’Ente dovrebbe riscuo-

tere. Una consistente parte, circa 8

milioni di euro, sono relativi agli anni

precedenti il 2007, che invece anda-

vano, secondo quanto evidenziato

dal Collegio, stralciati in quanto risa-

lenti ad oltre cinque anni fa. Non va

meglio nel settore della riscossione

dove le cifre inserite in previsione

sono molto discordanti da quelle re-

almente incassate. Solo per quanto

riguarda l’Ici, mancano all’appello

468 mila euro ai quali vanno aggiunti

oltre 700 mila euro per gli accerta-

menti relativi agli anni pregressi. La

differenza, in negativo, tra quanto

preventivato e quanto effettivamente

incassato è una costante del docu-

mento finanziario, segno evidente

che nella stesura del preventivo del

2011 si è agito con molto ottimismo.

Decisamente critica la situazione dei

debiti fuori bilancio che superano i 2

milioni di euro contratti prevalente-

mente dal settore dei lavori pubblici

(1 milione e 900 mila euro) e i pigno-

ramenti di cassa arrivati a 976 mila

euro. Ad oggi non c’è più il tempo

per apportare correttivi al docu-

mento e il sindaco sembra intenzio-

nato a portare la delibera, così

com’è, all’attenzione del consiglio

comunale che avrà l’ultima parola.

Mimmo Luongo

bilancio il no dei revisoriParere negativo dei tecnici, incubo scioglimento

913/10/2012CAPUA

Tonino Gucchierato

Nasce il comitato RenziCAPUA. Si è costituito a Capua il Comitato Renzi. Oltre venti i pro-

motori che si sono riuniti presso l'Ex Libris di Palazzo Lanza per

formalizzare la costituzione del Comitato ed eleggere il coordina-

tore cittadino. Tra i promotori, diversi esponenti politici come Lo-

redana Affinito, membro della direzione provinciale del Pd, Enzo

De Gennaro, coordinatore cittadino dell'Api e già Vice Sindaco,

Franco Passaro, esponente dell'associazione politica "I Riformi-

sti", ma anche numerosi rappresentanti della società civile come

Franco Mercurio, Giuseppe Vecchione e Giovanni Melchionna.

Presente anche una folta delegazione delle donne del Pd (Elisa

Palazzo, Libera Nastri, Mariagrazia Vastano, Chiara Passaro, Livia

Vastano).

A voto unanime, è stata nominata coordinatrice del Comitato Lo-

redana Affinito. In questa fase, l'obiettivo prioritario del Comitato

Renzi di Capua sarà l'allargamento della partecipazione. Per tale

motivo, nei prossimi giorni, sarà organizzata una manifestazione

pubblica in cui il Comitato si presenterà alla città sollecitando

l'adesione di tutti coloro che vedono nella candidatura di Matteo

Renzi la possibilità di avviare un effettivo rinnovamento della poli-

tica e della classe dirigente del centro sinistra.

Page 10: casertafocus 37

MADDALONI. L’amministrazione

comunale di Maddaloni, guidata dal

centrode-

stra e

quindi dal

S indaco

Antonio

Cerreto ,

è alle

prese con

la clas-

sica prova

del nove.

Infatti in-

torno alla

metà del

mese di Ottobre, il consiglio comu-

nale è chiamato a votare il rendi-

conto e poi, entro la fine del mese,

ad esprimersi sul bilancio di previ-

sione. Ore e settimane frenetiche

per gli addetti ai lavori e soprattutto

per gli uffici della ragioneria e i tre

revisori dei conti che stanno met-

tendo a punto i vari documenti con-

tabili.

Ma la partita è chiaramente politica:

infatti, l’attenzione è puntata sulla

maggioranza di centrodestra che

cerca, quindi, di superare lo scoglio

dei numeri.

Attualmente il Sindaco Cerreto, in

consiglio comunale, può contare su

diciassette voti favorevoli, compreso

il suo.

Quindi una maggioranza risicata,

ma sufficiente per approvare il bilan-

cio.

Ma l’attenzione è spostata sulla de-

cisione che il Sindaco Cerreto andrà

ad assumere, entro la fine del mese

di Ottobre, circa la possibilità di can-

didarsi o meno per le elezioni politi-

che della prossima primavera.

Infatti, è oramai sulla bocca di tutti

che il primo cittadino di Maddaloni è

tra i possibili candidati alle elezioni

politiche e soprattutto uomo su cui

basare il rinnovamento che il Pdl do-

vrebbe imprimere in chiave provin-

ciale, in una logica nuova che il

presidente del Partito Berlusconi,

vorrebbe dare al partito.

Ma Cerreto per puntare ad un seg-

gio a Roma deve dimettersi dalla ca-

rica di primo cittadino e quindi le

opzioni diventerebbero le seguenti:

dimissioni e scioglimento anticipato

del consiglio comunale e voto ammi-

nistrativo in primavera oppure indivi-

duazione e nomina di un facente

funzione e decadenza del sindaco,

così come è successo per il presi-

dente della Provincia di Napoli Luigi

Cesaro.

Insomma, l’attività politica cittadina

continua, ma tutti attendono le deci-

sioni del primo cittadino. In caso di

nomina di un facente funzione, im-

pazza il toto nomina e troviamo in

prima linea la prima eletta del Pdl,

Rosa De Lucia oppure una solu-

zione esterna all’attuale consiglio

comunale.

E a tal proposito la carica istituzio-

nale, al di fuori del consiglio comu-

nale attuale, è quella ricoperta dal

consigliere provinciale Antimo Ca-

turano.

Ma tutti i pronostici sono, al mo-

mento, lontani dalla realtà in quanto

il penalista-sindaco sta ancora deci-

dendo il da farsi.

C’è tempo sino al 28 ottobre per

ogni decisione.

parlamento rebus CerretoSpunta l’ipotesi Caturano come facente funzioni

10 13/10/2012 MADDALONI

Antimo Caturano

e Antonio Cerreto

Masseria Monti, il casodavanti al governo

MADDALONI. L’amministrazione

comunale, guidata dal Sindaco

di Maddaloni Antonio Cerreto,

riesce a far aprire il tavolo inter

istituzionale sulla questione

della Cava Monti.

Infatti, su delega del Sindaco

Cerreto, l’assessore comunale

all’ambiente Luigi Bove, coadiu-

vato dal responsabile dell’ufficio

ecologia del Comune, Arturo

Cerreto, ha partecipato all’audi-

zione della commissione consi-

liare speciale della Regione

Campania per il controllo sulle

bonifiche ambientali e sui siti di

smaltimento rifiuti e ecomafie e

riutilizzo dei beni confiscati, pre-

sieduta e convocata dall’Onore-

vole Antonio Amato. Dopo un

intervento di apertura del Presi-

dente Amato, si sono succeduti

vari interventi, tra i quali rappre-

sentanti dell’Asl e dell’Arpa.

L’Assessore regionale all’am-

biente, Giovanni Romano ha as-

sunto l’impegno, come giunta

regionale, di “mutare la defini-

zione attuale della Cava di-

smessa Monti con una

definizione che possa permet-

tere l’accesso ad opportuni fi-

nanziamenti, essendo anche,

giustamente, il Comune di Mad-

daloni in difficoltà economiche”.

L’Assessore comunale all’am-

biente Luigi Bove afferma “su

delega del Sindaco Cerreto, ho

rappresentato il fatto che su

Cava Monti, i due attori che pos-

sono definirsi parte lesa sono il

Comune di Maddaloni e i citta-

dini maddaloni; ho avuto modo

di sottolineare lo spirito di colla-

borazione istituzionale che il

Sindaco Cerreto è portatore e

che il Presidente Amato ha fatto

emergere; ed inoltre, ho ricor-

dato che il Sindaco Cerreto

aveva emesso delle ordinanze di

divieto di pascolo e coltivazione

su terreni circostanti, essendo

stata l’Arpac ad indicarci in zona

tale inquinamento e di come poi

la stessa Arpac sia stata smen-

tita dal Tar Campania. Ho conse-

gnato all’assessore Romano

ordinanze apposite del Sindaco

Cerreto e ho ribadito che il Co-

mune di Maddaloni ha già

scritto, ai vari enti, chiedendo la

riconvocazione di un tavolo tec-

nico, con il Ministero dell’Am-

biente in testa e che non

abbiamo avuto risposta. Ho con-

segnato al Presidente Amato

una proposta del Sindaco Cer-

reto in cui si invitano i gruppi

consiliari regionali, che hanno ri-

nunciato ai benefit e ai fondi, di

utilizzare tali risorse per la boni-

fica di Masseria Monti. Così

come, in passato, abbiamo chie-

sto l’installazione di una centra-

lina Arpa ma con scarse

risposte.

L’Assessore regionale Giovanni

Romano ha assicurato che il 19

Ottobre incontrerà il sottosegre-

tario all’ambiente e chiederà la

convocazione di questo tavolo

tecnico per Masseria Monti e nel

frattempo in Giunta Regionale

provvederà a proporre il cambio

di classificazione di Cava Monti

e si impegnerà a trovare ade-

guata soluzione per l’installa-

zione di una centralina Arpa.

Inoltre l’assessore Romano ha

pubblicamente riconosciuto

l’impegno del Comune di Madda-

loni per la bonifica dell’ex Foro

Boario che a breve andrà in

gara”.

Page 11: casertafocus 37

MARCIANISE. Nell'ambito dei di-

battiti proposti durante la prima edi-

z i o n e

d e l l a

" F e s t a

dei Va-

lori" orga-

n i z z a t a

dall'asso-

ciazione

F o r u m

Magnum

del neo

p r e s i -

dente Jo-

s e p h

Frattolillo in collaborazione con la

sezione cittadina dell'Italia dei Valori

un tema importante toccato dai par-

tecipanti è stato quello dell'Inter-

porto.

Il commissario cittadino Giuseppe

Riccio ha tenuto a sottolineare

come questa struttura dalle mille ri-

sorse per un intero territorio sia stata

sempre sottovalutata.

«La piattaforma interportuale Mar-

cianise-Maddaloni costituisce una

straordinaria risorsa per lo sviluppo

e l'occupazione della città. Neces-

sita, però, instaurare un nuovo ap-

proccio con la società interporto Sud

Europa al fine di sintonizzarsi su

obiettivi comuni volti a valorizzare la

logistica integrata ai trasporti per at-

trarre nuovi investimenti e garantire

sviluppo e crescita alla nostra comu-

nità».

«L'Interporto è una delle intuizioni

più felici che la politica abbia mai

avuto, ma è la stessa politica che

fino ad oggi non è riuscita a tramu-

tare questa importante infrastruttura

intermodale in concrete opportunità

di lavoro e sviluppo».

Anche Eduardo Giordano, capo-

gruppo IdV in Regione Campania ha

rafforzato la tesi.

«L'interporto va riattivato a dovere,

quello di Nola ha pareggiato come

importanza quello del nostro territo-

rio.

Tutto questo significa che mentre gli

altri fanno passi in avanti magari in-

vece qui si regredisce soltanto men-

tre basterebbe un niente per

rispolverare quei binari ormai da

anni fermi che portano al porto di

Napoli.

Chi investe preferisce farlo altrove

perché magari qui costa di più ed è

più complicato mentre puntando

sulla valorizzazione di questa strut-

tura le cose potrebbero cambiare in

meglio e l'occupazione ne giove-

rebbe».

L'Interporto quindi un tema caldo

trattato all'interno dei dibattiti propo-

sti, "La città che vogliamo" e "Le al-

leanze possibili" dove sono

intervenuti tutti i segretari cittadini

anche del centro-destra con l'evi-

dente assenza del Pd.

Per l'Italia dei Valori presente anche

il coordinatore regionale Nello For-

misano che ha chiuso le discussioni

con un'ampia panoramica regionale

e nazionale sull'attuale situazione

del partito dipietrista e sul possibile

futuro da qui a breve perciò che con-

cerne le tappe fondamentali della

politica.

L’Italia dei Valori inizia a preparare il

terreno per essere protagonista

nella prossima campagna elettorale.

Idv obIettIvo interportoRiccio e Giordano rilanciano alla festa dei Valori

1113/10/2012MARCIANISE

Pino Riccioed Eduardo Giordano

Az surgelati, bufera sullamobilità: sos del sindacatoMARCIANISE. La procedura di

riduzione del personale per la

collocazione in mobilità di nu-

mero cinquanta addetti aperta

in data 31 Agosto 2012 dalla Az

Surgelati S.p.A. di Marcianise si

è conclusa con un verbale di

esito negativo sottoscritto dai

responsabili dell’azienda, da

quelli di Confindustria Caserta

e dalle rappresentanze sinda-

cali.

“Ancora una volta i lavoratori di

un’azienda della provincia di

Caserta potrebbero trovarsi a

dover pagare l’altissimo prezzo

di una trattativa che per quanto

ci riguarda poteva trovare sboc-

chi diversi da quello che poi ha

avuto alla fine”.

E’ questo il commento che il

Segretario regionale della Ugl

Agroalimentare Ferdinando Pa-

lumbo ha rilasciato a margine

dell’incontro odierno.

“Trasferire la discussione in

seno alla Giunta Regionale

della Campania è per quanto ci

riguarda un modo di temporeg-

giare del quale avremmo fatto

volentieri a meno.

La Ugl aveva presentato una

proposta di Contratto di Solida-

rietà che tendesse alle 115 ore

lavorative per tutti i dipendenti

della Az Surgelati, una piatta-

forma presentata in maniera uf-

ficiale alla quale avevamo

creduto e sulla quale avevamo

invitato al confronto. E’ da li

che bisogna ripartire” ha con-

cluso il sindacalista ”per dispu-

tare i tempi supplementari di

una partita che si gioca sulla

pelle delle famiglie dei lavora-

tori”. L’Az surgelati sta se-

guendo il triste epilogo di molte

aziende casertane e marciani-

sane che, dopo anni di splen-

dore, sono rimaste travolte

dalla crisi congiunturale che ha

colpito il mercato. A fare le

spese di tutto ancora una volta

i lavoratori che, loro malgrado,

cercano di fare il possibile per

riuscire a tenere alta la produtti-

vità dell’azienda e non finire per

strada.

Lavoratori pronti allo sciopero

Page 12: casertafocus 37

PARI A RETI BIANCHE A CERIGNOLA

Terza giornata del campionato di Interregionale girone C, la Casertana

scende in campo a

Cerignola con la

chiara intenzione di

ottenere l’intera

posta in palio. La

compagine locale

dell’Audax si chiude

bene e non per-

mette al reparto

avanzato rossoblu

di scardinare il for-

tino. Savastano e

soci sono costretti a

ritornare negli spogliatoi con il parziale di zero a zero, che sta stretto

agli uomini di mister Zavatti rispetto alla grossa mole di gioco prodotta.

Nella ripresa il canovaccio tattico del match non cambia. Sono sempre

gli ospiti a mettere il piede sull’acceleratore . Di fatto, però, il pressing

costante non produce particolari risultati in termini pratici. La sfida si

chiude con il parziale a reti bianche di partenza.

LA ROSA, DALL’AREA DI RIGORE

ALLA SCRIVANA DEL MESSINA

Francesco La Rosa nasce calcisticamente

nel Messina, propria città natale. Succes-

sivamente veste la casacca del Palermo,

formazione per la quale scende in campo

in sedici occasioni realizzando una sola

rete. Nell’estate del 1982 sbarca a Ca-

serta. Con i falchetti realizza sei segna-

ture in ventisei apparizioni. Il picco della

carriera avviene a Licata, col quale nella

stagione 1987-1988 conquista la prima

storica promozione dei siciliani in Serie B,

con 15 reti all'attivo, ripetendosi poi in

fatto di realizzazioni, nella stagione successiva fra i cadetti, trascinando

i gialloblu al nono posto finale (miglior piazzamento della storia) e giun-

gendo secondo nella classifica marcatori alla pari di Antonio De Vitis e

alle spalle del solo Salvatore Schillaci. Cessata l'attività agonistica, ha

intrapreso quella dirigenziale ricoprendo il ruolo di team manager con

Messina, Sambenedettese, Cagliari, Foggia e Salernitana. Dal 2011 ri-

copre il ruolo di responsabile dell'area tecnica del Messina.

CASERTA. Giovanni Lombardi è il

nuovo presidente della Casertana.

Nella giornata di mercoledi è stata

formalizzata la cessione di quote di

maggioranza all’ex patron della Sca-

fatese.

Il figlio dell’ex numero uno France-

sco Verazzo, il rampollo Raffaele

sarà il vice, mentre Antonio Maiello

(possessore di una quota del 5%)

avrà il ruolo di amministratore. Il so-

dalizio rossoblu si rafforza nel mo-

mento migliore, in termini di risultati,

della stagione.

Quattro successi consecutivi hanno

portato i falchetti a ridosso della

prima posizione.

La serenità che arriva da una svolta

così importante dal punto di vista

strutturale potrebbe lanciare Majella

e compagni all’assalto della Se-

conda Divisione.

Altro tassello determinante è stato

l’ufficializzazione dello sponsor. La

Cedi Sigma accompagnerà la caval-

cata di Basile e soci sino al termine

dell’annata agonistica 2012/13. Un

accordo commerciale di prospettiva.

Come si è vociferato nelle scorse

settimane, infatti, non è escluso che

nel prossimo futuro il gruppo non

possa entrare a far parte della pro-

prietà.

Intanto è stato tesserato un altro gio-

vane interessante. Si tratta di Fran-

cesco Cirillo, classe ’93. Il terzino

di Pompei ha militato nella scorsa

stagione nelle fila della Primavera

della Juve Stabia, oltre ad aver

avuto la possibilità di collezionare

qualche presenza in prima squadra

sia in Campionato che in Coppa Ita-

lia.

Si tratta di un giovane che potrà

senza dubbio aumentare il tasso

tecnico, già particolarmente elevato.

Domani al Pinto si attende il pub-

blico delle grandi occasioni.

Contro il Lupa Frascati si cerca la

quinta affermazione consecutiva.

L’ambiente e carico, la squadra è in

palla, la società è forte: ci sono tutte

le condizioni per poter centrare que-

sto risultato che diventa fondamen-

tale per la stagione.

Nicola Maiello

casertana l’era Lombardi Ufficializzato il passaggio di quote. Raffaele Verazzo vice

12 13/10/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1957Chi l’ha visto

L’allenatore Mario Di Nola

CLASSIFICA

Torre Neapolis 16 Ginnastica e Calcio Sora 16 Sarnese 16 S.E.F. Torres 14 Casertana 13 Lupa Frascati 13 Budoni 8 Isola Liri 7 Porto Torres 7 Anziolavinio 5 San Basilio Palestrina 5 Arzachena 5 Real S.M. Hyria Nola 5 Cynthia 4 Progetto Sant'Elia 4 Civitavecchia 4 Ostia Mare Lidocalcio 3 Selargius 2

Page 13: casertafocus 37

1313/10/2012SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Sorride la Juve che piega, col fiatone, la Vanoli

Cremona al termine di un match non certo bellissimo. Alla

fine però contava vincere e i ragazzi di Sacripanti hanno

centrato l’obiettivo. Recuperato Jonusas, assente a Milano

per un problema burocratico, Caserta inizia bene colpendo

con le triple del lituano e Chatfield. Cremona è ispirata e

risponde immediatamente con i canestri di uno scatenato

Aaron Johnson, cui fanno seguito Huff e Jackson. Sacri-

panti deve ricorrere al time out vedendo gli ospiti scappare

(8-17). Le cose non migliorano e i bianconeri sprofondano

addirittura a -15 con una schiacciata in contropiede dell'ex

Stipanovic. Prima della pausa la Juve riesce a scendere

sotto i dieci punti (17-25). Si rientra in campo e Vitali rime-

dia un antisportivo: Michelori firma il 21-27, ma è Mor-

dente che riapre ufficialmente il match con sette punti in fila

(28-31). Fa specie vedere Wise, Chatfield, Jelovac (ancora

abulico il serbo) e Akindele (che in difesa appare ancora

molle) seduti in panchina, con i padroni di casa che rimet-

tono in piedi la sfida col quintetto operaio, come fa specie

vedere un Palamaggiò semideserto, con 2.565 spettatori

presenti (incasso di 17.248 euro). Ok, la Juve dovrà guadagnarsi il calore della

gente, ma dovrebbe essere anche la gente a dimostrare attaccamento e fi-

ducia verso questi ragazzi e verso il loro allenatore. Tornando al parquet, la

Vanoli si dimostra bella tosta e a tre minuti dall’intervallo lungo è ancora a + 7

con Johnson e Huff, per un vantaggio che si protrae fino alla pausa lunga (36-

42). Sacripanti prova a farsi sentire negli spogliatoi, Caserta però non dà se-

gnali di ripresa e continua a navigare tra le cinque e le otto lunghezze di scarto.

Poi all’improvviso si riaccende la luce: Jonusas e un missile di Chatfield por-

tano il punteggio sul 49-49 a meno di centoventi secondi dalla fine. Gli ospiti

conservano due lunghezze di vantaggio all’ultima sirena (50-52). Palamaggiò

in visibilio quando Chatfield manda a bersaglio la bomba del 55-52, Caserta

mette il naso avanti dopo una vita e allunga con Michelori e Mordente sul 61-

54. Sembra il break che spezza le gambe ai lombardi ma Vitali riesce a rad-

drizzare l’incontro con il tiro della disperazione a venti secondi dalla fine. 61-60,

Wise fa 1/2 dalla lunetta e Vitali, ancora lui, sbaglia il tiro del supplementare.

Finisce 63-60 primi due punti per i casertani che però avranno tantissimo da

lavorare, 2 punti che arrivano dopo una partita da batticuore, che fa capire

che la stagione casertana sarà una lunga sofferenza, assolutamente vietata

ai deboli di cuore.

Domenica la Juve è attesa dalla trasferta di Biella, altro match cruciale in

chiave salvezza. I piemontesi vengono da due sconfitte consecutive e non

navigano certo in buone acque: coach Massimo Cancellieri, infatti, dovrà ri-

nunciare ancora a capitan Matteo Soragna, operatosi ad una spalla lo scorso

Giugno, e ne avrà ancora, almeno, per altri 2 mesi, oltre al greco Linos Chry-

sikopoulos, che ha ancora problemi ad un piede che non lo lascia in pace. Il

play maker è Russell Robinson: 26 anni, prodotto di Kansas State University,

la scorsa stagione in Turchia, al Trabzonspor, è un giocatore bravo a fare ca-

nestro, che sta cercando di migliorare la sua visione di gioco per coinvolgere

ulteriormente i compagni. E' pericoloso in penetrazione e al tiro dalla media

distanza. In posizione di guardia troviamo Ramone Moore: 23 anni, fresco di

uscita dal college (Temple University), è già sul banco degli imputati, visti al-

cuni problemi di ambientamento e adattamento alla nostra pallacanestro. Ca-

ratteristiche alla mano è una guardia che predilige molto il

tiro dalla lunga distanza, attacca anche il ferro, ma può es-

sere pericoloso in situazione di uscita dai blocchi e penetra

e scarica, oltre al fatto che potrebbe giocare con eccessiva

voglia e determinazione, sapendo di essere un "osservato

speciale". A completare il back court c'è Nemanja Jara-

maz: ala piccola di 201 cm, 21 anni, proviene dalla presti-

giosa, nonchè storica scuola del Partizan Belgrado, ed è

un ragazzo che, a detta di molti, può avere un futuro più

che roseo davanti a sè. A dispetto della mole, è un gioca-

tore molto perimetrale, che ama tirare anzichè penetrare,

e se messo in ritmo può far male dai 6.75 m. Se n'è accorta

la Scavolini Pesaro, ultima avversaria di Biella, che s'è vista

infilare un chirurgico 5/5 dalla lunga distanza. Dalla pan-

china la sola alternativa reale agli esterni è Tommaso Ra-

spino: piemontese d.o.c., classe 1989, prodotto del florido

vivaio biellese, dopo un pò di gavetta nelle minors (Pavia,

Trieste e Omegna), torna a casa cresciuto e pronto a dar

man forte in caso di evenienza. Prettamente una guardia,

dotata anche di una buona penetrazione e di un discreto

fisico, in questa situazione di emergenza si adatta anche a fare il play e l'ala

piccola.

Sotto canestro l'ala grande è Julian Mavunga: nativo di Harare (Zimbabwe),

ma in possesso di passaporto "Cotonou" (dal 2012 48 paesi dell'Africa sub-

sahariana hanno firmato una convenzione con l'Unione Europea, cosa che

permette agli atleti provenienti da quelle nazioni, o ad atleti in possesso di

passaporto appartenente a quelle nazioni, di giocare da comunitari in Europa),

22 anni, è stato scoperto da Atripladi nell'ultima Summer League di Las Vegas.

205 cm per 116 kg, è un atleta importante, di grande presenza a rimbalzo e

intimorimento in difesa, oltre ad essere un giocatore dotato di una buonissima

tecnica e di un discreto "jump" dalla media distanza. Al suo fianco agisce Craig

Brackins: pivot americano di 208 cm per 105 kg, uscito da Iowa State Uni-

versity, è 21° scelta assoluta al Draft Nba del 2010, selezionato dagli Okla-

homa City Thunder, che però lo cederanno subito ai New Orleans Hornets,

che a loro volta lo cederanno ai Philadelphia 76ers, dove gioca 17 partite in

due stagioni. Durante il lockout ha giocato in Israele (Maccabi Ashdod), per

poi chiudere la scorsa stagione in NBDL. E' un pivot verticale, buoni movimenti

in post basso e sul pick & roll, da migliorare la presenza in vernice a livello di

rimbalzi, ma è un giocatore che può impensierire. Dalla panchina Cancellieri

si avvale di tutta l'esperienza e la sostanza di Goran Jurak e Roberto Chia-

cig: il primo, sloveno, è ormai adottato da Biella, visto che questa è la sua 4°

stagione in terra piemontese. Lottatore vero e proprio, non va fatto esaltare,

altrimenti diventa un fattore anche in chiave realizzativa, con un buon tiro dalla

medio/lunga distanza che tende a segnare. Il secondo non ha bisogno di pre-

sentazioni: 38 anni il prossimo 1° Dicembre, 210 cm per 117 kg, argento olim-

pico ad Atene nel 2004, oro e bronzo europeo nel 1999 e nel 2003, 464

presenze in serie A, è un pivot vecchio stampo, che occupa l'area, gioca bene

spalle a canestro, cattura i rimbalzi e non sdegna il confronto fisico.

Il rooster è completato dai giovani Marco Laganà, William Magarity e Nic-

colò De Vico, in quintetto iniziano con Robinson, Moore, Jaramaz, Mavunga

e Brackins.

Francesco Padula

juve riconquista i tifosiPalamaggiò semivuoto contro Cremona. Sfida salvezza a Biella

Coach Sacripanti

Page 14: casertafocus 37

CASERTA. Martedì 16 ottobre, alle ore

17.30, sarà inaugurata la mostra d'Arte di

Renato Botte nell'aula magna del Liceo

classico "Pietro Giannone" di Caserta, or-

ganizzata con la collaborazione del D. S.

della S.M. “Giannone” prof. Maria Bianco;

l'esposizione sarà presieduta dallo stesso

D. S. prof. Salvatore Delli Paoli e dell'As-

sessore alla Cultura del comune di Ca-

serta Felicita De Negri. Sarà presente ed

interverrà anche lo storico dell'Arte Salva-

tore Costanzo. Durante l'inaugurazione vi

sarà un intrattenimento musicale di Ales-

sio Ianniello all'ottavino e di Antonio Izzo

alla tastiera. In occasione della cerimonia

di inaugurazione è stato edito un catalogo

a colori dal titolo “L'insostenibile legge-

rezza dell'essere” con testi critici tra gli altri

di Giannetti Fieschi, Maria Radaelli,

Achille Pace, Luciano Caruso e Virginia

Amato. La mostra propone opere dell'arti-

sta sannita, frutto di un personale iter arti-

stico sviluppatosi in più di 40 anni di

intensa attività. Dopo aver frequentato a

Napoli il Liceo artistico e l'Accademia di

Belle Arti sezione Pittura, ha intrapreso l'at-

tività di docente ed in seguito, divenuto di-

rigente scolastico, quella di direttore

dell'Istituto Statale d'Arte di Pozza di Fassa

(TN) dal 1979 al 1983, dell'Istituto Statale d'Arte di Man-

tova dal 1983 al 1984, di Dirigente Scolastico del Liceo

Artistico di Campobasso, Termoli e Bari dal 1983 al

2003, dell'Istituto Statale d'Arte di Cascano di Sessa Au-

runca, Marcianise e Castel Volturno dal 2003 al 2005,

del Liceo Artistico di Napoli dal 2005 al 2009 e dell'Isti-

tuto Tecnico per Geometri "Nervi" di S. Maria Capua Ve-

tere dal 2009. Ha esposto in varie città italiane, tra le

quali: Roma, Palermo, Trento, Torino, Napoli, Caserta,

Terni, Benevento, Termoli, Vico Equense, Fano, Il

mondo di Renato Botte parte dalla vita di una cittadina

del beneventano (Foglianise), ove ha coniugato la piena

consapevolezza dei valori tipici della tradizione rurale

del Sud con le aspirazioni a proiettarsi verso le realtà

urbane, ricche di vivacità e di fermenti culturali nuovi; su

tutto l’artista inserisce una originale visione del reale,

animata da “turbolenze dinamiche” e da un'agitazione

dall'accento inquietante. Il suo trepidante desiderio di

comunicare a tutti i suoi pensieri e la sua visione della

vita lo porta a sovrapporre discorsi apparentemente di-

versi tra loro in una ridda interminabile e gioiosa, du-

rante la quale i suoi sottili passaggi mentali si sviluppano

in un divertente rincorrersi per accavallarsi e ampliarsi

in voli pindarici. «Una caratteristica dominante dell’arti-

sta beneventano – ha affermato lo storico d’Arte Salva-

tore Costanzo - è una vivacissima estrosità inventiva

che lo induce a giocare con spirito beffardo e umorismo

dissacratore sulle “forme pensate” delle sue composi-

zioni. Molti suoi quadri sono imperniati sul gioco e sul-

l’artificio: un’ostentata vena ironica e bizzarra con estrosi

accostamenti, di personaggi e animali strani talvolta in

un inconsueto sfondo fiabesco. Alla schiettezza croma-

tica dell’artista si aggiunge in sommo grado un’apprez-

zata destrezza tecnica. Con particolare eleganza grafica

il pittore risolve con grande scioltezza motivi surreali e

dada. Le linee tortuose e incisive, che a tratti si sbizzar-

riscono in forme simboliche, circoscrivono figure fanta-

stiche, imperiose e sfrenate. L’inserimento talvolta di

“scritture” con un loro significato allusivo, assume un

ruolo importante nelle sue tele, sempre vivaci, spesso

ironiche, prive di complicazioni ideologiche”. Le forme

curvilinee accentuate, gli ovali, le spezzate e le mistili-

nee, gli spazi mentali creativi del genere primitivo av-

viano il discorso in ambiti ove forti sono le velature e le

rarefazione utili al diffuso simbolismo dagli accenti sur-

reali. Sono immagini in movimento continuo, delle quali

il disordine ed il gioioso fluire di colori fa intuire profonde

contraddizioni in bilico tra sogno dal sapore chagalliano.

14

Le curve fiabescheAl liceo Giannone la mostra di Renato Botte

13/10/2012 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Un “Cafone” in scenaal Teatro Civico 14

Il secondo appuntamento dellaStagione 2012/2013 del TeatroCivico 14 vedrà in scena lo spet-tacolo Cafone! di Antonella Ci-lento, un acuto e critico sguardoal femminile sul fenomeno delbrigantaggio, controversaespressione di disagio popolareche incise sulla storia del Mezzo-giorno continentale e sulle sortidell’unificazione nazionale. Sa-bato 13 ottobre [ore 21,00] e do-menica 14 ottobre [ore 19,00] lapoliedrica attrice italiana GeaMartire, il cui impegno in ambitoteatrale e cinematografico è rico-nosciuto e stimato a livello inter-nazionale, vestirà i panni diFilomena Pennacchio, brigan-tessa sannita, tra le più famosedonne che si ribellarono alla fe-roce repressione piemontese du-rante il complesso processo cheportò all’identificazione degli at-tuali confini italiani.

La farfalla più lunga al mondo(addirittura 30 centimetri di lun-ghezza) è l’attrazione più spetta-colare della mostra “Nel mondodelle farfalle”, ideata e realizzatada Antonio Festa, e ospitato nelParco San Bartolomeo graziealla disponibilità della famigliaMarziale. Si tratta della Falenacometa del Madagascar (Ar-gema mittrei), specie tanto spet-tacolare quanto difficile daottenere, dotata di code smisu-rate, accanto alla quale non sfi-gura la Falena cobra (Attacusatlas), che con i 30 centimetri diapertura alare viene ritenuta lapiù grande farfalla esistente. Apartire da domenica 14 ottobre(inaugurazione alle ore 11 con iltaglio nel nastro ad opera delsindaco Giaquinto) e fino al 30novembre sarà possibile visitare,presso il Parco San Bartolomeo(via Rognano, località Panta-niello a Caiazzo), circa 60 metrilineari di esposizione di farfalle inteche e suggestionarsi alla pre-senza di esemplari vivi.

A Caiazzo la farfalla più grande del mondo

Alla scoperta dei sapori delMedioevo con la “Camera”

L’amministrazione di Caiazzo haconcesso il patrocinio all’inizia-tiva della Camera di Commerciodi Caserta dal titolo “Caccia aiTesori di Terra di Lavoro”, unviaggio itinerante che prevedeper ogni sabato e domenica, dal13 Ottobre al 4 Novembre, visitein grandi e piccoli giacimenti cul-turali della provincia di Casertaper scoprire eccellenze enoga-stronomiche. I partecipanti si cimenterannonella risoluzione di enigmi ed in-dovinelli anche nel centro storicodi Caiazzo, due pullman con par-tenza da Napoli e Caserta arrive-ranno sabato 28 ottobre alle 10circa nel comune retto dal primocittadino Giaquinto, una tappache avrà per tema “Agricoltura etradizioni nell' itinerario medie-vale – Caiazzo, Piana di M.V. eCasertavecchia”.

Alcune delle tele di Renato Botte

Page 15: casertafocus 37

Gli appuntamenti...Dall’analogico al digitale,via al corso di fotografia

Partirà il prossimo 5 novembre ilnuovo corso di fotografia “Dal-l’analogico al digitale”. Ideato daalcuni ragazzi con la passioneper la fotografia, il corso si terràa cadenza settimanale, pressouno studio fotografico della cittàdi Marcianise con la supervi-sione di un esperto. Si partirà dasemplici nozioni base quali lecaratteristiche di una macchinafotografica: il diaframma, gliobiettivi, l’esposimetro, l’ottura-tore, la messa a fuoco, si pas-serà poi allo sviluppo e allastampa in bianco e nero conacidi, scatti. Per informazionibasta scrivere all’indirizzo [email protected].

Dopo il successo di “La cittàsotto la città”, che ha visto la pre-senza di oltre quattromila visita-tori, tornano le iniziative previstenel calendario di “Mille e una…archeologia”, il programma dieventi organizzato dalla soprin-tendenza per i beni archeologiciinsieme al Comune di SantaMaria Capua Vetere. Mercoledì17 ottobre, dalle 18.30 fino aoltre la mezzanotte, si terrà un“Tributo a Spartaco”, una seratain onore dell’attore Andy Whit-field all’anfiteatro campano e almuseo dell’Antica Capua. Perl’occasione saranno proiettati al-cuni episodi della prima serie delfilm tv “Spartacus”. Seguirà, il 25ottobre, per il ciclo di incontri “Piùvalori aggiunti”, una conferenzaal museo archeologico, con suc-cessivo happy hour. L’appunta-mento è dalle 19.30 alle 1.30.

All’anfiteatro di SantaMaria il tributo a Spartaco

151310/2012Caserta&dintorni

Un premio per chi valorizza l’agro alimentareCAPUA. Il Premio Raffaele Pasca di Magliano

viene istituito dalla famiglia a 50 anni dalla scom-

parsa di un giovane imprenditore agricolo che si

dedicò con passione e ingegno all'ideazione e al-

l'applicazione di nuove soluzioni tecniche e ge-

stionali, volte a promuovere lo sviluppo di

un'agricoltura che stentava a riprendersi dopo i

postumi degli eventi bellici.

Sul finire degli anni '50, a poco più di 20 anni, Raf-

faele Pasca di Magliano intraprese nella sua

azienda agricola, localizzata nella pianura caser-

tana, un'intensa azione di risanamento, di bonifica

e di creazione di infrastrutture moderne nel set-

tore della logistica e dell'irrigazione, insieme con

una capillare azione di modernizzazione dei si-

stemi colturali. I risultati furono significativi sulle

rese e sulla produttività del lavoro. Il progetto fu

bruscamente interrotto da un tragico incidente sul

lavoro che portò via, a soli 25 anni un uomo di

grande valore, ma non i suoi sogni che hanno gui-

dato lo sviluppo dell’azienda. Istituito dalla fami-

glia Pasca, Il Premio Raffaele Pasca di Magliano

alla sua prima edizione, pari ad euro 5.000, è de-

stinato a giovani studiosi e operatori che propor-

ranno un'idea originale di innovazione di

processo o di prodotto per la filiera agro-alimen-

tare e la valorizzazione ambientale, nell'intento di

migliorare l'efficienza produttiva (riduzione dei

costi per unità di prodotto) o di aprire nuovi sboc-

chi di mercato (diversificazione produttiva). Al vin-

citore potrà essere accordata la possibilità di

sperimentare la propria idea innovativa in

un'azienda agricola della Regione Campania. La

proposta di idea deve essere inviata entro il 30 ot-

tobre 2012. Per informazioni consultare il sito

www.masseriagiosole.com.

CASAGIOVE. Tornano le domeniche al-

l’insegna della buona cucina al ristorante

Le Quattro fontane. Lo storico ristorante

di via Quartier vecchio a Casagiove, ri-

marrà aperto anche a pranzo di dome-

nica per accontentare le tante richieste

che sono pervenute agli amici-clienti del

locale. Per questo evento, il menù del ri-

storante sarà ancora più ricco con lo chef

Michele che ha creato tantissimi nuovi

piatti da far leccare i baffi ai suoi clienti.

Le specialità di pesce, il marchio di fab-

brica del baccalà, il maialino nero, la

carne di bufala, questi sono solo alcuni

dei prodotti che sarà possibile gustare a

Le Quattro fontane. Grazie ai prodotti di

prima scelta garantiti dal marchio Slow

food, alla decisione di non utilizzare ritro-

vati chimici, a quella di bandire i cibi pre-

cotti e, soprattutto, grazie alla mano magica dello chef

Michele, presso il ristorante è possibile gustare fantastici

manicaretti, irripetibili per gusto. Per avere maggiori in-

formazioni, per richiedere piatti particolari e, soprattutto,

per prenotare il proprio tavolo, il serio rischio, altrimenti,

è quello di rimanere in piedi, è possibile chiamare allo

0823468970 o spedire un’email all’indirizzo lequattro-

[email protected].

Il gusto della domenicaLe Quattro fontane aperte a pranzo

ore 19,15-21,151413 ore 19,15

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Pensiero stupendo.Nuova Hyundai Wagon.

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Tecnologia da toccare con mano. Navigatore Touchscreen 7” con retrocamera esterzo Flex Steer con 3 regolazioni di guida.

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