Casertafocus 39

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CaSERTa. Presidente De Simone, come si legge la crisi dall’osserva- torio della Camera di commercio? «E’ sicuramente un momento deli- cato che, tra il 2012 e il 2013 ha vis- suto, la sua fase più difficile. Si parla di crisi già dal 2010, ma solo in questi mesi, abbiamo risentito da vicino del problema. Tuttavia, in questo periodo si sta affermando un nuovo modello economico, quello legato alla produ- zione delle “cose vere” puntando sul quale, sono convinto riusciremo a garantire la ripresa al nostro territo- rio». In cosa consiste la produzione “delle cose vere”? «Bah, basti pensare alla produzione alimentare che, nel primo semestre del 2013 ha fatto registrare un signi- ficativo incremento dell’esportazione. C’è stato un incremento del 38,1% dell’esportazione che ci lascia sicu- ramente ben sperare». Questo dato risentirà, sicura- mente della questione “Terra dei fuochi” che ha ingenerato una fobia collettiva rispetto ai nostri prodotti... «Non abbiamo ancora i dati del terzo trimestre economico per poter dire se questo è vero. Le nostre aziende riescono a fornire uno standard di qualità dei controlli molto alto da poter, tranquillamente, reggere sul mercato internazionale». Ora più che mai si pone il pro- blema dei marchi di qualità per i nostri prodotti. Non pensa che la normativa regionale, da questo punto di vista sia un po’ lacu- nosa? «La normativa regionale viene supe- rata dagli standard europei. Quelle aziende che vogliono immettere i loro prodotti sul mercato devono at- tenersi a quelle regole che, assicuro, sono rigidissime, e mettono il consu- matore a riparo da ogni rischio. Le nostre imprese da questo punto di vista sono preparatissime, e non da oggi, quindi possiamo stare sereni». anche l’Espresso, però, pone il problema Terra dei fuochi con un’inchiesta sulle province di Na- poli e Caserta? Sistema anti-crisi Parla il presidente della Camera di commercio RICCARDO VENTRE torna in Europa L’ex presidente della Provincia: sarò candidato nel centrodestra per il Par- lamento di Bruxelle. Pag.3 Prima CITTA’ EUROPEA poi CAPITALE. Caserta ha poco di Europeo eccetto i cittadini Casertani che lo sono molto di più della propria classe dominante (dirigente non mi sento di definirla). Questi negli ultimi anni hanno iniziato a muoversi in bici, a riappropriarsi del centro storico, ad occupare i pochi spazi verdi; inoltre molti imparano un’altra lingua, viaggiano, fanno esperienze di studio e lavoro all’estero. Molti non tornano ma altrettanti rimangono qui. In quest’ottica Caserta Capitale Europea della cultura 2019 forse era eccessivo, ma poteva rivelarsi una buona idea. O meglio, poteva essere una buona idea se i cittadini e gli operatori culturali del territorio fossero stati realmente coinvolti. Io ed il mio gruppo lavoriamo ormai da 10 anni su Programmi Europei e abbiamo realizzato molti progetti ed attività finanziate da Bruxelles consapevoli che i processi di sussidiarietà orizzontale sono alla base di una buona progettazione e che laddove le istituzioni sono invece proiettate solo nella dimensione locale questa si rivela inefficace. Come altri, abbiamo provato a dare il nostro contributo a Caserta 2019 anche perché continua a pag.2 di Enrico Vellante* L ’editor iale continua a pag.2 Caserta e quella necessità di essere Europei Tommaso De Simone SEQUESTRATO il loculo del papà Grottesca storia al cimitero di Ca- serta sollevata dal consigliere del- l’Udc Ciontoli. Pag.4 RENZI è bagarre sulle lista nazionali Il congresso nazionale tiene banco nell’area del sindaco di Firenze di- visa in due a Caserta. Pag.5 TUTTI A SCUOLA in bicicletta L’iniziativa prevista per il 29 novem- bre per tutelare l’ambiente e lanciare le due ruote Pag.6 PDL ADDIO tutti con Alfano A Santa Maria l’ex segretario Mastro- ianni traghetta tutto il partito con Paolo Romano. Pag.8 CULTURA si riparte dalla Capriglione Antropoli punta sull’ex assessore di Caserta per la delega vacante su suggerimento di Chillemi Pag.10 ZINZI Puc, è sos approvazione Il consigliere dell’Udc: rischiamo di paralizzare Marcianise. Stoccata sui tributi Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni LO.DE. S.r.l. Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600 Anno IV n. 39 23/11/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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settimanale di caserta e provincia

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Page 1: Casertafocus 39

CaSERTa. Presidente De Simone,

come si legge la crisi dall’osserva-

torio della Camera di commercio?

«E’ sicuramente un momento deli-

cato che, tra il 2012 e il 2013 ha vis-

suto, la sua fase più difficile. Si parla

di crisi già dal 2010, ma solo in questi

mesi, abbiamo risentito da vicino del

problema. Tuttavia, in questo periodo

si sta affermando un nuovo modello

economico, quello legato alla produ-

zione delle “cose vere” puntando sul

quale, sono convinto riusciremo a

garantire la ripresa al nostro territo-

rio».

In cosa consiste la produzione

“delle cose vere”?

«Bah, basti pensare alla produzione

alimentare che, nel primo semestre

del 2013 ha fatto registrare un signi-

ficativo incremento dell’esportazione.

C’è stato un incremento del 38,1%

dell’esportazione che ci lascia sicu-

ramente ben sperare».

Questo dato risentirà, sicura-

mente della questione “Terra dei

fuochi” che ha ingenerato una

fobia collettiva rispetto ai nostri

prodotti...

«Non abbiamo ancora i dati del terzo

trimestre economico per poter dire

se questo è vero. Le nostre aziende

riescono a fornire uno standard di

qualità dei controlli molto alto da

poter, tranquillamente, reggere sul

mercato internazionale».

Ora più che mai si pone il pro-

blema dei marchi di qualità per i

nostri prodotti. Non pensa che la

normativa regionale, da questo

punto di vista sia un po’ lacu-

nosa?

«La normativa regionale viene supe-

rata dagli standard europei. Quelle

aziende che vogliono immettere i

loro prodotti sul mercato devono at-

tenersi a quelle regole che, assicuro,

sono rigidissime, e mettono il consu-

matore a riparo da ogni rischio. Le

nostre imprese da questo punto di

vista sono preparatissime, e non da

oggi, quindi possiamo stare sereni».

anche l’Espresso, però, pone il

problema Terra dei fuochi con

un’inchiesta sulle province di Na-

poli e Caserta?

Sistema anti-crisiParla il presidente della Camera di commercio

RICCARDO VENTREtorna in EuropaL’ex presidente della Provincia: sarò

candidato nel centrodestra per il Par-

lamento di Bruxelle. Pag.3

Prima CITTA’ EUROPEA poi

CAPITALE. Caserta ha poco di

Europeo eccetto i cittadini

Casertani che lo sono molto

di più della propria classe

dominante (dirigente non mi

sento di definirla). Questi negli

ultimi anni hanno iniziato a

muoversi in bici, a riappropriarsi

del centro storico, ad occupare i

pochi spazi verdi; inoltre molti

imparano un’altra lingua,

viaggiano, fanno esperienze di

studio e lavoro all’estero.

Molti non tornano ma altrettanti

rimangono qui. In quest’ottica

Caserta Capitale Europea della

cultura 2019 forse era eccessivo,

ma poteva rivelarsi una buona

idea. O meglio, poteva essere

una buona idea se i cittadini e gli

operatori culturali del territorio

fossero stati realmente coinvolti.

Io ed il mio gruppo lavoriamo

ormai da 10 anni su Programmi

Europei e abbiamo realizzato

molti progetti ed attività finanziate

da Bruxelles consapevoli che

i processi di sussidiarietà

orizzontale sono alla base di una

buona progettazione e che

laddove le istituzioni sono invece

proiettate solo nella dimensione

locale questa si rivela inefficace.

Come altri, abbiamo provato a

dare il nostro contributo a

Caserta 2019 anche perché continua a pag.2

diEnrico Vellante*

L’editoriale

continua a pag.2

Caserta e quellanecessità di essere Europei

Tommaso De Simone

SEQUESTRATO il loculo del papàGrottesca storia al cimitero di Ca-

serta sollevata dal consigliere del-

l’Udc Ciontoli. Pag.4

RENZI è bagarresulle lista nazionaliIl congresso nazionale tiene banco

nell’area del sindaco di Firenze di-

visa in due a Caserta. Pag.5

TUTTI A SCUOLA in biciclettaL’iniziativa prevista per il 29 novem-

bre per tutelare l’ambiente e lanciare

le due ruote Pag.6

PDL ADDIO tutti con AlfanoA Santa Maria l’ex segretario Mastro-

ianni traghetta tutto il partito con

Paolo Romano. Pag.8

CULTURA si ripartedalla CapriglioneAntropoli punta sull’ex assessore di

Caserta per la delega vacante su

suggerimento di Chillemi Pag.10

ZINZI Puc, è sosapprovazioneIl consigliere dell’Udc: rischiamo di

paralizzare Marcianise. Stoccata sui

tributi Pag.11

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LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600

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Page 2: Casertafocus 39

2 23/11/2013 CASERTA

continua da pag.1

invitati a farlo in occasione di uno

dei rari episodi di coinvolgimento

dei vari attori territoriali. Era il 2012

e proponevamo la realizzazione di

attività propedeutiche che presup-

ponessero azioni ed iniziative di

coinvolgimento dei cittadini, che po-

tessero raccogliere opinioni e sug-

gerimenti dei turisti stranieri che si

recano a visitare il nostro monu-

mento, che creassero relazioni con

artisti internazionali ed operatori

della cultura in tutta Europa, come

tra l’altro richiesto esplicitamente

dal Bando. Tutte queste azioni ad

un costo irrisorio, basandosi sul vo-

lontariato, avrebbero dato, anche

dopo una probabile esclusione, un

ritorno in termini di futura program-

mazione e di relazioni in tutta Eu-

ropa. Non ne abbiamo saputo più

nulla! Esattamente 14 giorni fa ero

a Bruxelles per partecipare al

Forum Europeo della Cultura. Per le

istituzioni e per gli operatori del

mondo della cultura provenienti da

28 e più paesi è il luogo deputato a

discutere delle linee programmati-

che, a condividere buone pratiche,

a tessere relazioni e naturalmente

anche le Capitali Europee della Cul-

tura hanno avuto largo spazio. Ho

avuto modo di vedere quanto fatto

da Kosice 2013, quanto verrà fatto

da Umea 2014. Quello che salta su-

bito agli occhi è che queste città

hanno realizzato percorsi di parteci-

pazione reale, hanno fatto rete con

quelle che sono le avanguardie cul-

turali di tutta Europa rendendosi di-

sponibili ad accoglierle e

promuoverle. Hanno fatto sì che

tutti gli artisti e tutti gli uomini e

donne di cultura si sentissero a

casa propria mentre la cittadinanza

aveva il compito di essere un im-

peccabile anfitrione. A Caserta que-

sto spirito, questa prospettiva è

mancata! Del resto, a Bruxelles

“Caserta 2019” non c’era, mentre le

città italiane che poi sono risultate

finaliste erano lì e sgomitavano. In-

somma si è preferita una gestione

autoreferenziale, con una visione

non più lunga del proprio naso! Non

si è capito che non era importante

mostrare ciò che i Borbone hanno

fatto nei secoli passati nella nostra

città per la cultura europea, ma

cosa Caserta ed i suoi cittadini

avrebbero potuto fare nei prossimi 6

anni! D’altro canto è facile recrimi-

nare quando le cose ormai sono an-

date male e quindi mi sembra

giusto riconoscere ai promotori il

coraggio di averci provato. Corag-

gio però che non hanno avuto fino

in fondo nel momento in cui i mec-

canismi che hanno governato que-

sto tentativo sono stati segnati da

un provincialismo che cercava più

una vetrina locale che nazionale ed

europea. Eppure sono convinto che

un passo avanti sia stato segnato

da questa vicenda. Ho visto per-

sone speranzose, alcune interes-

sate, altre diffidenti, altre ancora

disfattiste ma alla fine si è discusso

in qualche modo del ruolo della no-

stra città in una dimensione euro-

pea. Per diventare Capitale

Europea però occorre prima essere

Città Europea e credo che il per-

corso sia lungo. E allora perché non

riproporre la nascita di un comitato

più modesto come “Caserta Città

Europea 2019” che immagini, piani-

fichi e progetti con la cittadinanza,

che coinvolga tutte le parti politiche

e tutti gli attori del territorio? I citta-

dini per primi devono sentirsi abi-

tanti di una Capitale! Per adesso

basterebbe che si sentissero abi-

tanti d’Europa.

*ex presidente nazionale Giosef

segue dalla prima

«L’inchiesta del-

l’Espresso, al di la

del titolo allarmista,

rappresenta un

servizio che do-

vrebbe rassicurare

i nostri consumatori

e il mercato in ge-

nere. In un passag-

gio dell’articolo,

infatti, si dice che i

valori rilevati dalla

Nato su alcuni pro-

dotti della terra,

sono leggermente

superiori alla

media, ma, comun-

que, rientrano negli

standard di legge e

non sono pericolosi

per la salute... Far

passare l’idea che l’intera nostra pro-

vincia sia una discarica è sicura-

mente sbagliato».

La Camera di commercio, per ve-

nire incontro alle esigenze degli

imprenditori, ha messo in campo

delle iniziative per facilitare l’ac-

cesso al credito.

«Il credito è uno dei grandi problemi

che, in questo momento hanno le no-

stre imprese e, quindi, noi abbiamo

cercato di risolverlo, facilitando l’ero-

gazione di contributi e, anche, alleg-

gerendo le procedure burocratiche

per i finanziamenti. Purtroppo oggi le

banche non riescono più a sostenere

le azioni delle imprese come un

tempo. Siamo partiti con un progetto

sperimentale che, alla fine, è risultato

vincente. Da cinquemila euro siamo

riusciti ad arrivare sino a cinquanta-

mila euro di contributi per le imprese.

Il nostro obiettivo, con l’anno nuovo,

è quello di migliorare questo tipo di

servizio per facilitare sempre di più

l’iniziativa delle imprese».

Si parla tanto di turismo, ma non

si riesce a capitalizzare questa ri-

sorsa...

«Escludendo la Reggia, il nostro ter-

ritorio è ricchissimo di luoghi da visi-

tare. Siamo l’unica provincia ad

avere quattro teatri romani... A Calvi

Risorta, addirittura, c’è la vasca per i

giochi d’acqua. L’anfiteatro di Santa

Maria Capua Vetere è stato il teatro

delle imprese del mitico Spartaco.

Tutto questo patrimonio va sfruttato,

ma vanno anche prese in considera-

zione le nuove forme di turismo che,

soprattutto, dai paesi dell’Est arri-

vano che sono legate ai grandi centri

commerciali».

Caserta capitale della cultura, Ca-

sertaFocus non ha mai creduto a

questa iniziativa...

«Caserta capitale della cultura era

un’occasione da sfruttare per pro-

muovere il nome di Caserta. Non

avevamo mai pensato di poter vin-

cere, dal momento che, dall’altra

parte ci saremo andati a scontrare

con realtà come Praga... Credevamo

però di poter concorrere per questa

prima fase per mettere in moto un

meccanismo virtuoso che possa

mettere al centro lo sviluppo di que-

sto territorio».

Nel 2014 ci sarà ripresa?

«Una piccola ripresa ci sarà, anche

se al Mezzogiorno sarà molto più dif-

ficile, visto che il livello di crescita del

Sud è sicuramente più lento».

Francesco Marino

turismo le nuove frontiereDe Simone sulla ripresa nel 2014: sarà più dura per il Sud

Page 3: Casertafocus 39

CASERTA. Il Nuovo centrodestra di

Angelino Alfano muove i primi

passi. Il presidente del consiglio re-

gionale Paolo Romano, infatti, si sta

organizzando per costruire un partito

forte in Terra di Lavoro.

Un primo incontro con i quadri degli

alfaniani c’è stato in queste ore, con

Romano che ha messo assieme i

primi elementi.

Il nuovo progetto politico metterà

delle basi forti a Santa Maria Capua

Vetere dove l’ex coordinatore citta-

dino del Pdl Salvatore Mastroianni

e il consigliere comunale Giovanni

Campochiaro hanno già fatto sa-

pere di essere pronti a seguire Ro-

mano.

Stesso discorso vale per Antonio

Iaia di Santa Maria a Vico. Novità im-

portanti si attendono a Capua dove il

presidente del consiglio regionale ha

sempre avuto un ascendente molto

forte sul gruppo del Pdl.

Antonio Minoja potrebbe essere la

guida degli alfaniani nella città di Fie-

ramosca.

La nascita del nuovo soggetto poli-

tico, determinerà, comunque, uno

scossone all’interno del centrodestra

sia locale che nazionale.

Ad analizzare la situazione, l’ex pre-

sidente della Provincia ed ex eurode-

putato Riccardo Ventre.

Presidente Ventre, come giudica

la scissione che si è determinata

all’interno del centrodestra con la

nascita del partito di Angelino Al-

fano e il ritorno a Forza Italia?

«Siamo di fronte ad un momento di

chiarezza. Gli avvenimenti di questi

giorni contribuiranno a fare chiarezza

su quello che è il quadro dei partiti e

delle alleanze sul piano nazionale.

La stessa ascesa di Renzi nel cen-

trosinistra, si deve leggere in questa

direzione.

I momenti di chiarezza rappresen-

tano sempre un fattore positivo per i

cittadini».

Cosa succederà adesso sul piano

nazionale?

«E’ difficile dirlo... Molto dipenderà

da come si metteranno le cose dopo

la decadenza di Silvio Berlusconi.

Solo a quel punto sarà possibile ca-

pire come si evolverà il quadro e

quali sono le scelte che andrà ad

operare il presidente del Consiglio

Letta».

Alla luce di questa situazione è

ipotizzabile un suo ritorno in

campo a tempo pieno?

«Sarò candidato alle elezioni euro-

pee all’interno del centrodestra: que-

sto è un dato certo. La mia area di

appartenenza è sempre stata

quella... quindi proseguirò il mio im-

pegno politico laddove ho sempre

operato...

Quanto al partito, proprio in virtù del

momento di chiarezza che si sta

avendo in questi giorni, preferisco

non ufficializzarlo, attendendo che si

definisca il nuovo quadro nazionale».

ventre “torna” in europaL’ex presidente annuncia ufficialmente la candidatura

323/11/2013CASERTA

Riccardo Ventre

Del Gaudio: fondi ai ComuniCASERTA. "Servono chiarezza e interventi adeguati. Subito. Se si fer-

mano i Comuni, si ferma il Paese". Lo ha detto il sindaco Pio Del Gau-

dio illustrando in Comune la manovra Anci per la finanza locale e lo

studio Ifel svolto per Anci. In contemporanea nazionale, in ogni Co-

mune d'Italia, si è svolta una conferenza stampa per illustrare il peso

minimo dei Comuni sul debito pubblico nazionale, lanciare un signifi-

cativo e forte grido d'allarme sulla necessità che il governo nazionale

presti la massima attenzione agli enti locali, il più immediato riferi-

mento dei cittadini. "In questo quadro è urgente, come ho rappresen-

tato giorni fa a Roma, la necessità di una maggiore sensibilità verso i

Comuni in dissesto, impossibilitati a "crescere", perché impossibili-

tati a stipulare mutui o utilizzare strumenti simili per i finanziamenti.

Noi, intanto, consideriamo comunque un "vantaggio" la nostra scelta

di verità e trasparenza, fatta per tempo con il dissesto, perché ci ha

indirizzato a far bene e meglio per il rilancio di Caserta". Sul sito web

del comune, www.comune.caserta.it saranno pubblicati i dettagli

delle richieste di tutti i Comuni riuniti nell'Anci e lo studio Ifel. "In

esse - aggiunge il sindaco - al sedicesimo punto va aggiunta la richie-

sta di una maggiore attenzione verso i Comuni in dissesto che ho

espresso durante l'Ufficio di Presidenza Anci e che il presidente Piero

Fassino ha trasferito nella prossima convocazione di un'apposita riu-

nione sulla questione". "Lo studio Ifel - precisa ancora il sindaco -

che dimostra in modo evidentissimo quanto i Comuni hanno già dato

e per quanto pesi l'ostacolo alla crescita e agli investimenti causato

dai tagli del governo. Ora il governo ci dia risposte immediate sui tra-

sferimenti che attendiamo o sulla maniera di trasformarli in altre ri-

sorse e approfondisca altrove, in altri ambiti dell'apparato pubblico

nazionale, i suoi tagli. I Comuni hanno già dato".

Page 4: Casertafocus 39

caserTa. Il consigliere dell’Udc

antonio ciontoli presenta una

nota al sindaco di caserta Pio Del

Gaudio con la quale chiede di fare

chiarezza sulla questione cimitero

a seguito dell’inchiesta della Pro-

cura che ha portato al sequestro

di alcuni loculi, per la presunta

truffa messa in atto da alcuni di-

pendenti comunali.

ecco la nota:

«La presente per poterLe rappresen-

tare un episodio occorso qualche

giorno fa ad una famiglia casertana

che, in occasione della morte del ca-

pofamiglia e per il tramite della figlia,

si è resa conto che l’edicola di fami-

glia, in cui, peraltro, sono collocate le

spoglie dei nonni fin dal 2003, era

stata sottoposta a sequestro e, per-

tanto, non utilizzabile per la tumula-

zione del caro congiunto.

Da qui sono cominciate mille peripe-

zie a partire dal recupero di tutte le

carte relative alla titolarietà della cap-

pella, alla spola fatta con gli uffici co-

munali al fine di acquisire il nullaosta

alla tumulazione che, divenuto defi-

nitivo diniego, ha prodotto l’esigenza

di ritardare di 24 ore la sepoltura, con

la spasmodica ricerca di un loculo in

una arciconfraternita che ha compor-

tato notevoli ed ulteriori complica-

zioni di ordine burocratico e l’esborso

aggiuntivo alle spese funerarie di altri

€ 3.230 per l’acquisto di un loculo,

da cui poi la salma dovrà essere ri-

mossa trascorsi gli anni prescritti per

legge per poter essere ricongiunta al

gruppo familiare.

Purtroppo, questi cittadini si sono ri-

trovati nelle stesse condizioni di di-

sagio di altre centinaia di famiglie

casertane che, a seguito di provve-

dimento giudiziario, vivono il seque-

stro dell’edicola o della cappella, in

cui sono custodite le spoglie mortali

di congiunti la cui dipartita è ascrivi-

bile anche a 15/20 anni fa.

Premesso, che è indiscusso il lavoro

della magistratura, si chiede alla S.V.

di porre in essere ogni più utile inizia-

tiva affinchè il disagio derivante da

una profonda sofferenza non abbia

poi a trasformarsi anche in autentica

peripezia e tragedia di vita.

Il sottoscritto pone all’attenzione

della S.V. la esigenza, nelle circo-

stanze simili a quella rappresentata,

di valutare la possibilità di una sepol-

tura in deroga, salvo ad adottare i

provvedimenti consequenziali allor-

quando sarà fatta piena chiarezza

sulla situazione.

Il racconto prodotto dalla famiglia, di

cui per motivi di privacy non riporto il

nome, essendo stata prodotta, peral-

tro, denuncia ai Carabinieri, ha gene-

rato una accentuazione dei punti di

sofferenza e del disagio che ho, in

parte, ascoltato anche da altri citta-

dini, ciò che sottopongo all’analisi

della S.V. al fine di individuare e pro-

porre una formula che, non inci-

dendo sulle indagini in corso, metta

anche gli attuali funzionari del Cimi-

tero nella condizione di accompa-

gnare con la massima delicatezza ed

attenzione questi momenti di grande

dolore.

Auspicando di aver affrontato con

garbo una questione difficile e con il

solo intento di facilitare la gestione

dei tempi delle procedure giudiziarie

in atto, porgo cordiali saluti».

Una brutta storia davvero che neces-

sita di un intervento immediato per

evitare che momenti di dolore e di

tragedia familiare, per i cittadini ca-

sertani possano assumere tinte grot-

tesche.

A.N.

“sigilli” al loculo del papàVa a seppellire il genitore e trova la cappella sequestrata

4 23/11/2013 CASERTA

antonio ciontoli

Terra dei fuochi, filiera breve per l’agricolturacaserTa. Un'analisi dettagliata delle criticità le-

gate alla vicenda della “Terra dei Fuochi” che af-

fronta il comparto agricolo nell'agro aversano:

questo lo scopo dell'incontro svoltosi presso la

sala splendore del comune di Villa Literno. La riu-

nione costituisce il naturale prosieguo dell'evento

promosso lo scorso 12 novembre dal presidente

della Provincia di caserta Domenico Zinzi e dal-

l’assessore provinciale all’agricoltura stefano

Giaquinto, e che mise attorno a un tavolo i sindaci

della provincia di caserta e i rappresentanti delle

associazioni del mondo dell’agricoltura per discu-

tere delle iniziative utili a tutelare produttori e ri-

sorse di Terra di Lavoro.

Da quel primo incontro svoltosi nella sala consi-

liare del Palazzo di corso Trieste, ha preso le

mosse l'organizzazione del secondo momento di

approfondimento che si è tenuto a Villa Literno.

all'incontro erano presenti, oltre al presidente

della Provincia di caserta, Domenico Zinzi e al sin-

daco di Villa Literno Nicola Tamburrino, l'asses-

sore provinciale all'agricoltura stefano Giaquinto,

l'assessore provinciale Franco Zaccariello, il con-

sigliere provinciale Gennaro caserta, il sindaco di

Trentola Ducenta, Michele Griffo, il sindaco di ca-

rinola, angelo De risi e i rappresentanti della cia

e della coldiretti. In sala erano presenti anche

molti operatori del mondo agricolo di Villa Literno.

al centro della discussione il particolare momento

di crisi ambientale che attraversa la provincia di

caserta e che ha ripercussioni negative sulla fi-

liera agricola.

Per ristabilire la fiducia tra agricoltori e consuma-

tori due sono state le strade suggerite a margine

del confronto: l'istituzione di una filiera accorciata

che garantisca maggiore tracciabilità e l'apertura

al pubblico delle aziende agricole presenti sul ter-

ritorio di Villa Literno.

“Dobbiamo prendere coscienza – ha dichiarato il

presidente della Provincia, Domenico Zinzi – che

siamo in presenza di un problema che esiste ed è

grave. Ma solo con la consapevolezza, con un'as-

sunzione di responsabilità e con l'intelligenza pos-

siamo venirne fuori. I territori della provincia di

caserta hanno bisogno di riscattarsi e di mostrare

quanto di positivo c'è in Terra di Lavoro.

Occorre co-

minciare dalle

periferie:

vanno liberate

dai rifiuti, la

spazzatura

abbandonata

agli angoli

delle strade

diviene og-

getto di roghi.

Fino a quando

i territori non

saranno salu-

bri e puliti,

non riusci-

remo a scrollarci di dosso l'etichetta “Terra dei

Fuochi”.

sul fronte delle acque la Provincia di caserta sta

controllando tutti i pozzi regolarmente denunciati,

ma ce ne sono altri non ancora censiti.

ricordo che il 31 dicembre scade il termine ultimo

per presentare domanda di sanatoria dei pozzi.

Questo ci consentirà di monitorare la situazione”.

“La Provincia di caserta – ha dichiarato l'asses-

sore provinciale all'agricoltura stefano Giaquinto

– comprende le difficoltà che stanno incontrando

gli operatori del comparto agricolo, lavorando in-

sieme possiamo “riscattare” il nostro territorio. I

nostri prodotti sono da sempre sottoposti a con-

trolli molto rigidi. ci sono aree inquinate e per

queste occorrerà portare avanti importanti inter-

venti di bonifica. esistono, però, tantissimi terreni

salubri, e quindi, anche prodotti agricoli, che ab-

biamo il dovere di salvaguardare perchè è sulle

nostre eccellenze che occorre puntare per guar-

dare al futuro”.

“Incontri come questo – ha dichiarato l'assessore

provinciale Franco Zaccariello – sono importanti

perchè hanno lo scopo di creare un dialogo tra gli

operatori del settore e le istituzioni che devono la-

vorare insieme per la risoluzione del problema. Il

nostro territorio paga due volte: sta subendo i

danni dell'inquinamento ed è vittima di una cam-

pagna stampa che generalizza. L'agricoltura è la

nostra forza e va tutelata”.

Nicola Tamburrino

Page 5: Casertafocus 39

CASERTA. Proseguono le farragi-

nose operazioni congressuali in casa

Partito democratico.

Nella giornata di lunedì, infatti, do-

vranno essere consegnate le liste

che dovranno concorrere alle prima-

rie dell’8 dicembre per l’elezione del

segretario nazionale.

Le mozioni Renzi, Cuperlo e Civati,

dovranno mettere assieme dodici

nomi per i collegi senatoriali, cioé la

quota fissata per Caserta all’interno

dell’assemblea nazionale. Non si

tratta di un’operazione semplice, so-

prattutto per l’area Renzi che è

quella che esce maggiormente dila-

niata dall’ultimo congresso provin-

ciale che ha visto l’elezione del

sindaco di Parete Raffaele Vitale.

Seguaci del primo cittadino di Fi-

renze, infatti, c’erano sia a sostegno

dell’attuale segretario che del consi-

gliere comunale di Orta di Atella Giu-

seppe Roseto.

Dopo i veleni e le accuse, ora, biso-

gna viaggiare tutti assieme per for-

mare le liste, tra l’altro, di pochissimi

nomi.

Per questa ragione, per evitare pro-

blemi, nella giornata di martedì una

delegazione casertana ha incontrato

i parlamentari Luigi Famiglietti e Ni-

cola La Torre.

All’incontro hanno partecipato Raffa-

ella Zagaria, Gianluca Pascarella,

Carlo Maisto, ma anche Nicola Uc-

ciero, Marco Villano, Vincenzo

Cappello e lo stesso Raffaele Vitale,

I dirigenti casertani hanno parlato del

partito, delle sue prospettive, ma

anche di come trovare un equilibrio

sulla mozione nazionale tra le due

anime che si sono divise sul discorso

provinciale.

Intanto, al termine della convenzione

provinciale, sono stati eletti i rappre-

sentanti delle mozioni che partecipe-

ranno alla convenzione nazionale di

domenica.

Si tratta di Lucia Annunziata, Maria

Teresa Cerchiello, Salvatore Let-

tera e Pasquale Fiorenzano per la

mozione Renzi, di Gaetano Espo-

sito, Erika Alma e Anna Barbato

per la mozione Cuperlo, e di Enzo

Battarra per la mozione Pittella. Non

ci saranno rappresentanti della mo-

zione Civati, dal momento che il

terzo sfidante per la segreteria nazio-

nale del Partito democratico in Terra

di Lavoro si è fermato al 3,6%. La

convenzione provinciale, ha detto

che la provincia di Caserta è, sicura-

mente renziana, dal momento che

per il sindaco di Firenze si sono

espressi il 48,1% degli iscritti con af-

fermazioni importanti nei due grandi

centri di Terra di Lavoro, Caserta e

Aversa. La mozione Cuperlo, si è fer-

mata al 37%, ottenendo un successo

schiacciante solo a Marcianise, dove

il gruppone guidato da Dario Abbate

e Filippo Fecondo ha confermato il

risultato del congresso provinciale

raccolto con Vitale.

La vera sorpresa, comunque, è rap-

presentata dalla mozione Pittella che

in Terra di Lavoro si assesta

sull’11,3%, grazie all’impegno messo

in campo da Carlo Scatozza che è

riuscito a mettere una bandierina,

seppur minima, praticamente in tutti

i Comuni.

Dopo quello della Basilicata, quello

di Caserta è tra i più alti che si è re-

gistrati in senso assoluto per la mo-

zione Pittella.

Niente male davvero.

liste pd bagarre renzianaFan di Vitale e Roseto assieme per l’assemblea nazionale

523/11/2013CASERTA

Raffaele Vitale

Nicola UccieroGianluca Pascarella

Giuseppe Roseto

Iacp sommerso dai debiti, la Cisl: sos fallimentoL’Iacp di Caserta resterà a secco. Nella più rosea

delle prospettive e contabilizzando le migliaia di

euro di imposta sulla casa che ha da pagare. L’isti-

tuto sembra proprio sull’orlo del baratro con il peri-

colo certo di creare altra disoccupazione. Il

fallimento è ad un soffio. Infatti, in Parlamento, nel

tentativo di evitare il salasso, l’onorevole Ermete

Realacci ha ritirato l’emendamento alla legge 102

che riconosceva agli alloggi degli istituti popolari

di tutta Italia lo status di prima casa, permettendo

loro di non pagare la tassa, intanto i sindacati degli

inquilini stanno premendo sulla presidenza del

Consiglio affinchè ciò non accada. In questo qua-

dro desolante che lascia presagire scenario foschi,

si inserisce un’indagine della Federcasa: nel corso

del 2013 la richiesta di alloggi pubblici è aumentata

in media del 25 per cento mentre nel meridione in

alcune zone come la provincia di Caserta si arri-

vato al 35 per cento. In questa nefasta congiuntura,

in cui si somma il disastro finanziario e l’aumento

della domanda, in tanti sperano nella costruzione

di nuovi alloggi. Di fronte al crescente disagio abi-

tativo, il Governo deve essere chiaro e definire, una

volta per tutte, lo Stop dell’Imu a carico degli Istituti

di Case Popolari che sono parte integrante dello

Stato. Organismi istituzionali cui è affidato un com-

pito essenziale in difesa delle fasce sociali deboli e

su cui già grava una imposizione fiscale spaven-

tosa e incomprensibile: Ires, Irap, Iva, oltre le tassa-

zioni locali. Insomma, lo Stato non può tassare se

stessi e i più poveri tra i poveri. Eppure i senza

tetto possono aspettare. La gestione fallimentare

della fase commissariale degli Iacp di Caserta, la

mancata politica della casa della Regione Campa-

nia, non ha fatto altro che peggiorare la situazione

e il tasso ingestibile di malcontento tra gli inquilini

degli iacp della provincia di Caserta. Il Sicet, sinda-

cato degli inquilini della Cisl, punta al sodo: chiede

che fine ha fatto la tanta sfoggiata riforma annun-

ciata del ex Assessore Taglialatela? Quella sban-

dierata al cospetto di platee plaudenti in alcuni

mega convegni che hanno richiamato il pubblico

delle grandi occasioni, dopo le audizioni farsa fatte

dalla quarta Commissione regionale? Che dire del

menefreghismo assordante dell’opposizione. La di-

mostrazione è che si è fatta l'ennesima operazione

di potere che niente ha a che vedere con la voglia

di cambiamento e di seria riforma dell'edilizia pub-

blica in Campania. C’è da chiedersi: quali sono i

grandi risultati che hanno prodotto le scelte di que-

sta Regione sulle questioni abitative? Interrogativi

aperti da incorniciare in un contesto dominato da

Istituti Case Popolari completamente lottizzati e

allo sfascio (con politiche tutte concentrate sullo

smobilizzo disordinato del patrimonio, causa di di-

seconomie più che di utili gestione). Dove sono le

migliaia di alloggi di grande qualità promessi?

E' veramente avvilente che su tutto questo scem-

pio nessuno abbia niente da dire. Un silenzio disu-

mano e irresponsabile consumato nella vile

indifferenza verso le condizioni di migliaia di fami-

glie che non riescono più a sopportare il peso di af-

fitti insostenibili e di altrettante che rischiano di

essere sfrattate dalla propria abitazione perché pe-

ricolante o malsana. La grande speranza di una ri-

forma dell'edilizia pubblica, purtroppo, ancora una

volta si allontana, immolata sugli altari di interessi

che niente hanno a che vedere con la sacrosanta

esigenza di creare le condizioni per migliorare la

vita dei cittadini e la qualità di interi quartieri e

delle città.

Carlo Scalera, Segretario Generale Sicet/cisl

Page 6: Casertafocus 39

CASERTA. Il prossimo venerdì 29

novembre i bambini di 5 città italiane,

Roma, Milano, Bologna, Napoli e Ca-

serta si daranno appuntamento in-

sieme ad alcuni accompagnatori per

una prima prova di "bike to school

day" nazionale.

Le iniziative per portare i bambini a

scuola in bicicletta, da parte di geni-

tori ed insegnanti volenterosi, sono

cresciute negli ultimi anni in Italia

dove nelle scorse settimane i bike to

school mattutini hanno riscosso

molto successo: Tra i "grandi" che

"scortano" il corteo dei bambini non

ci sono solo genitori, ma anche sem-

plici simpatizzanti della bicicletta. I

bambini sono di diverse età e classi,

qualcuno pedala con la bici propria e

qualcun altro trasportato da un geni-

tore, e c'è anche chi è riuscito a trai-

nare un carrellino con le casse per

ascoltare la musica.

Oltre a creare un ambiente festoso,

caratteristico di tutti i bike to school,

incentivare l'suo della bicicletta tra i

bambini, in particolare a scuola, vuol

dire favorire la loro indipendenza e

autonomia, non solo negli sposta-

menti.

L'Italia però è ancora tra i Paesi eu-

ropei con la minore percentuale di

tragitti in bici casa-scuola, e il motivo

è soprattutto la paura, spesso giusti-

ficata, dei genitori per i pericoli del

traffico. Andare in compagnia por-

tando gli altri utenti della strada ad

andare più piano, è un modo per vin-

cere questa paura.

«Siamo certi che il Bike To School

Day da evento occasionale si trasfor-

merà presto in un appuntamento

quotidiano - concludono gli organiz-

zatori -: una volta che i bambini

avranno scoperto il piacere di andare

a scuola in bicicletta, difficilmente vi

vorranno rinunciare e chiederanno di

replicare l'esperienza ogni volta che

sia possibile».

Nei giorni scorsi i genitori-attivisti si

sono contattati per lanciare l'idea a li-

vello nazionale.

Di qui l'appello: «la bicicletta conti-

nua a essere il regalo più desiderato

per i bambini di ogni parte del mondo

perché rappresenta il primo passo

verso l'indipendenza negli sposta-

menti e il raggiungimento di velocità

fino a quel momento sconosciute -si

legge-.

Nonostante questo, nella stragrande

maggioranza delle città italiane ai

bambini viene impedito di utilizzare

la bicicletta anche solo per il normale

tragitto casa-scuola perché è troppo

pericoloso e l'uso della bici viene

quindi relegato nel weekend quando,

dopo essere stata caricata nel baga-

gliaio di un'auto, viene liberata nei

parcheggi ipercongestionati di parchi

pubblici o altre aree delimitate dove,

finalmente, i bambini possono peda-

lare in libertà.

Da queste considerazioni nasce

l'idea di un gruppo di genitori di ''fare

rete'' per creare un evento di portata

nazionale in cui adulti e bambini

diano vita a una massa critica in

grado di affrontare il traffico motoriz-

zato in sicurezza».

«Siamo certi che il Bike To School

Day da evento occasionale si trasfor-

merà presto in un appuntamento

quotidiano -concludono gli organiz-

zatori-: una volta che i bambini

avranno scoperto il piacere di andare

a scuola in bicicletta, difficilmente vi

vorranno rinunciare e chiederanno di

replicare l'esperienza ogni volta che

sia possibile».

Tutti a scuola in bicicleTTaAmbiente: l’appuntamento venerdì 29 novembre

6 23/11/2013 CASERTA

Bimbi a scuola in bici

La Camera di Commercio di Caserta, allo scopo di promuovere e favo-rire le eccellenze produttive del territorio, sia sul mercato nazionale chesu quello estero, eroga contributi in conto capitale finalizzati alla coper-tura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’inter-nazionalizzazione ed, in particolare:a) servizi di supporto all’internazionalizzazione;b) partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coor-dinata;c) partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale inItalia ed all’estero.

SOGGETTI AMMESSISono ammesse a contributi le imprese, produttrici di beni e servizi, chehanno sede legale e/ o unità locale in provincia di Caserta, iscritte alRegistro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta ed in regola conil versamento del diritto annuale.

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (scaricabiledal sito www.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre i! prossimo 30novembre, a mezzo posta con raccomandata, via fax, via mai! (esclusi-vamente in formato pdf) o presentata a mano alla Camera di Commerciodi Caserta - ServizioPromozione - via Roma, 75 - 81100 Caserta. La domanda può avere adoggetto esclusivamente la realizzazione di attività o la partecipazionead eventi programmati nel periodo 1 settembre 2013/31 dicembre 2013.

TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICA

Il testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti alServizio Promozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823249366-365oscaricati dal sito www.ce.camcom.it

Bando CONTRIBUTI per l’INTERNAZIONALIZZAZIONE e la promozionein ITALIA ed all’ESTERO delle imprese casertane - ANNO 2013

Camera di Commercio di Caserta - Servizio Promozione - teL 0823 249366-365-364 - fax 0823 249362 - e-mail: [email protected], web [email protected]

Page 7: Casertafocus 39

CASAGIOVE. Martedì 19 Novem-

bre, presso la Sala Consiliare del Pa-

lazzo Municipale di Via Iovara, in

occasione della Quarta Edizione

della Settimana del Benessere Psi-

cologico, si è tenuto il convegno “Es-

sere anziani oggi: un’età da

riconsiderare per il dialogo tra le ge-

nerazioni” organizzato dall’Assesso-

rato e dall’Ufficio Servizi Sociali del

Comune di Casagiove, di concerto

con la Commissione alle Pari Oppor-

tunità, dall’ordine degli Psicologi

della Regione Campania, con la col-

laborazione dell’Anci regionale. Il

Sindaco Elpidio Russo, entusiasta

della manifestazione, è così interve-

nuto: «Credo che questi eventi pos-

sano servire a diffondere la cultura

del benessere psicologico e a pro-

muovere la professionalità dello psi-

cologo.La Regione Campania che ha

sempre considerato importante tale

figura, è stata l’unica ad aver appro-

vato una legge, la n. 9 dell’Agosto

2013, in virtù della quale ha istituito

il servizio di psicologia del territorio.

Esso rappresenta un insieme coe-

rente e coordinato delle attività psi-

cologiche che abbisogna ai cittadini.

L’edizione di quest’anno affronta la

tematica di molta importanza quale

l’essere anziani oggi. Il cammino

compiuto dalla società ha dato modo

di cambiare il concetto della famiglia,

siamo passati a parlare, dalla fami-

glia patriarcale, e quindi monogeni-

toriale, alla famiglia allargata. In

passato la solidarietà tra le genera-

zioni si esercitava esclusivamente

nell’ambito familiare, infatti c’era un

sostegno reciproco tra gli anziani ed

i giovani, poi con il passare del

tempo questo valore è andato sem-

pre più affievolendosi ed oggi credo

che sia importante riprendere questo

discorso e traslarlo nella società

odierna in quanto ritengo che il con-

tributo degli anziani rivesta un’impor-

tanza notevole.

Non a caso il Papa Francesco, al

quale siamo tutti affezionati e lo am-

miriamo nella sua dote di umiltà, poi-

ché veramente sta dando un volto

nuovo e molto più significativo alla

Chiesa, durante la giornata Mondiale

della Gioventù, ha asserito che biso-

gna discutere di un futuro in cui deb-

bano avere pari attenzione sia i

giovani che gli anziani, perché essi

sono gli unici depositari della sag-

gezza di vita, della storia, della patria

e della famiglia. Un popolo ha un fu-

turo se guarda avanti con le energie

e le forze dei giovani e con la sag-

gezza e l’esperienza degli anziani.

Sono anche portato ad utilizzare un

termine diverso per designare l’an-

ziano, io lo chiamerei “meno gio-

vane”».

Al convegno è intervenuto anche il

Presidente dell’Ordine degli Psico-

logi della Regione Campania, Raf-

faele Felaco, il quale ha fatto

proiettare il trailer del film da lui rea-

lizzato “La psicologia italiana raccon-

tata a mia figlia", ha così poi esordito:

«Ringrazio soprattutto il signor Sin-

daco della Città di Casagiove perché

si è mostrato preparato al lavoro che

abbiamo fatto, poiché la proposta di

legge, che abbiamo redatto insieme

ai cittadini, è riuscita a raggiungere

ventiduemila firme anche grazie ai

cittadini di Casagiove che l’anno

scorso hanno partecipato alla rac-

colta in occasione di questa stessa

manifestazione.

Questo evento straordinario ha per-

messo che il Consiglio Regionale

l’ha approvasse.Adesso tutto di-

pende dall’attenzione, dalla sensibi-

lità e dalla competenza dei sindaci,

perché solo loro attualmente pos-

sono incidere sui piani di zona affin-

ché questa legge venga attuata.

Essa ha due importantissimi filoni,

uno proprio per gli anziani e l’altro

per la violenza di genere, di cui oggi,

per fortuna, se ne fa un gran parlare

poiché n Regione Campania si ha la

più alta influenza di donne assassi-

nate.Questa legge sarà operativa sin

da gennaio: affinché si possa impe-

dire che fatti gravissimi possano ripe-

tersi non vi è personalità più

adeguata di quella degli psicologi,

essi solo riuscirebbero in tempo ad

intervenire sulla violenza di genere,

che ovviamente è la violenza all’in-

terno della famiglia o delle relazioni

sbagliate, essi possono incidere ed

influenzare queste relazioni e do-

vrebbero modificarle per evitare que-

sto dramma. Quest’anno abbiamo

voluto dedicare la settimana del be-

nessere alla bellezza, perché pen-

siamo che è impossibile avere uno

stato di benessere psicologico senza

coltivare la bellezza, la gentilezza, le

buone relazioni. Voglio ricordare alle

famiglie che se non si coltivano le ra-

dici, l’albero non può dare frutti».

L’Assessore alle Politiche Sociali, il

Prof. Franco Parente è intervenuto

dicendo: «Le radici sono importanti,

gli anziani sono la memoria storica

del nostro paese, dobbiamo ascol-

tarli e tramandare alle future genera-

zioni. Ho chiesto con insistenza che

venisse trattato il tema odierno per-

ché l’anziano, il nonno, da sempre,

ma particolarmente oggi, è un valore

aggiunto insostituibile, egli può offrire

contributi di valore alle giovani gene-

razioni, che per la loro peculiarità

non possono essere misurati in ter-

mini economici ma che ritengo indi-

spensabili. Io penso, come il Papa

Francesco, che un popolo che non si

prende cura degli anziani, dei bam-

bini e dei giovani non ha futuro per-

ché maltratta la memoria e la

promessa».

Luigi Di Costanzo

la casagiove dei nonniniTavola rotonda nell’ambito della “Settimana del benessere”

723/11/2013APPIA

Un momento del convegno

SAN NICOLA - Maxi-bando per i rifiutiSAN NICOLA LA STRADA. Con provvedimento

n.75 del 24 settembre scorso da parte del respon-

sabile del settore di manutenzione e panificazione

urbana presso l’ufficio ecologia e ambiente del co-

mune di San Nicola La Strada, è stato indetto un

disciplinare di gara del servizio di raccolta, tra-

sporto dei rifiuti solidi urbani e pulizia del co-

mune.

La procedura aperta, per mezzo di opere segrete,

sarà indetta il 6 dicembre prossimo presso il Prov-

veditorato Interregionale per le Opere Pubbliche

Campania- Molise, Unità operativa di Caserta, per

un importo pari a € 12.731.334,36.

Tre saranno le sedute pubbliche della Commis-

sione di gara per permettere agli stessi di esami-

nare le offerte pervenute in tutti i suoi punti

amministrativi, tecnici ed economici. Tale progetto

è stato validato in data 26 febbraio del corrente

anno, e potranno partecipare tutte quelle imprese

iscritte all’albo nazionale Gestori Ambientali ap-

partenenti alle Categorie 1-4-5, ai sensi dell’arti-

colo 212 decreto ministeriale 406/1998. Le offerte

dovranno pervenire essenzialmente in lingua ita-

liana e presso l’ufficio dirigenziale- tecnico di Ca-

serta, entro il giorno fissato per l’apertura delle

buste, e l’eventuale ditta vincitrice della gara avrà

incarico alla rapporta, al trasporto dei rifiuti solidi

urbani e alla pulizia di tutto il territorio del comune

di San Nicola La Strada per un periodo di 5 anni a

partire dalla data stimata nell’ultima giornata di se-

duta pubblica da parte della commissione esami-

natrice.

Per informazioni e le modalità di partecipazione ed

tutte l’eventuali documentazioni del bando basti

consultare anche online, gli albi pretori del Prov-

veditorato Interregionale per le Opere Publiche di

Napoli e di Caserta e del comune di San Nicola La

Strada.

Page 8: Casertafocus 39

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

La scissione del Pdl è certamente la

notizia che nelle ultime settimane sta

facendo maggiormente discutere i

giornali e gli organi di informazione

in generale. Una frattura profonda,

quella tra Alfaniani e Berlusconiani,

una frattura che, nonostante le pro-

messe di “riavvicinamento” in pe-

riodo elettorale, non poteva non

avere ripercussioni sul piano locale.

In ogni Consiglio regionale, provin-

ciale e comunale della Penisola, in-

fatti, si discute dei posizionamenti

degli ex pidiellini.

Ovviamente Santa Maria Capua Ve-

tere non resta fuori da queste dina-

miche, ed ecco che ci si trova a

parlare di “chi sta con il Nuovo Cen-

trodestra” e “chi sta con Forza Italia”.

Una frattura che non semplifica il già

frammentato mondo del centrodestra

sammaritano.

Insomma, mentre il centrosinistra cit-

tadino è pronto a fagocitare le liste ci-

viche di Biagio Di Muro, il fronte

opposto si scinde in una enormità di

sigle.

Un fenomeno che certamente merita

un approfondimento non indifferente

visto che siamo prossimi a scadenze

politiche di notevole rilevanza (pro-

vinciali, europee e poi nazionali, re-

gionali e comunali).

Partiamo dai fatti: due comunicati

stampa, diffusi in questi giorni da ex

esponenti del Pdl della città del foro,

annunciano la nascita in città dei due

circoli destrorsi. E’ Giuseppe Si-

meone (ex dirigente cittadino Pdl) a

fondare “il primo Club Forza Italia di

Santa Maria Capua Vetere”. Nel

breve comunicato in cui sollecita la

cittadinanza alla partecipazione at-

tiva, Simeone fa sapere che «hanno

già manifestato il proprio interesse e

la propria disponibilità un buon nu-

mero di cittadini sammaritani che

hanno plaudito all’iniziativa».

E’ invece il solito Salvatore Mastro-

ianni (ex coordinatore cittadino Pdl)

a ufficializzare così la nascita del cir-

colo del Nuovo Centrodestra: «Ini-

ziamo con rinnovato entusiasmo il

percorso del Nuovo centrodestra a

S.Maria Capua Vetere, in quanto

sposa in pieno la nostra idea del par-

tito saldamente ancorato alle esi-

genze e ai bisogni del territorio,

capace di essere interlocutore sia

delle categorie sociali e produttive

che delle Associazioni presenti in

città e, soprattutto, in grado di farsi

carico delle tante problematiche dei

cittadini».

Una posizione prevedibile dopo che

il “capoarea” del Pdl nel territorio

sammaritano, il Presidente del Con-

siglio Regionale Paolo Romano

(che notoriamente considera Mastro-

ianni il suo braccio destro) aveva di-

chiarato il suo appoggio al

movimento di Angelino Alfano. Una

vera e propria scissione, insomma,

che nasce in seno a quello che era

stato il Pdl cittadino.

Una situazione che non può non sol-

levare delle perplessità circa gli sce-

nari delle alleanze future, una

questione spinosa sulla quale è lo

stesso Mastroianni a esprimersi: «E’

sempre bene precisare che con gli

amici dei partiti alleati, cioè Fratelli

d’Italia, il nuovo Psi, l’Udc e la rina-

scente Forza Italia, andremo avanti

lavorando gomito a gomito con la

prospettiva di realizzare una coali-

zione più ampia e plurale possibile in

grado di dare un’idea di un futuro go-

verno cittadino credibile rispetto alla

disastrosa Amministrazione di sini-

stra Mattucci – Di Muro – Stellato

che non solo sta devastando politica-

mente la nostra città, ma continua

imperterrita da aumentare le aliquote

delle imposte comunali». Un dato in-

teressante emerge dalle parole del-

l’ex coordinatore Pdl: il fatto che

Mattucci (leader di alcune liste civi-

che di centrodestra) venga bollato uf-

ficialmente come esponente del

centrosinistra (tentativi di punzec-

chiamenti?) cozza irrimediabilmente

con l’apertura nei confronti di Fratelli

d’Italia, partito molto vicino proprio al

Presidente del Consiglio comunale.

Salvatore Mastroianni, prima

aprite a Fratelli d’Italia e poi eti-

chettate Mattucci come “uomo di

sinistra”, come si spiega questa

contraddizione?

«Dario Mattucci è un politico notoria-

mente di destra, nonostante ciò non

si può non considerare il fatto che in

questo momento sta male ammini-

strando la città insieme al Pd… Inol-

tre fonti attendibili spiegano che

Mattucci non confluirà in Fratelli d’Ita-

lia nonostante sia stato più volte as-

sociato a quello schieramento

politico».

Parliamo della scissione del Pdl, a

Santa Maria è stato un divorzio

consensuale o abbiamo assistito

a una frattura nata da vecchie con-

troversie?

«Potremmo definirla una scissione

consensuale, come sul piano nazio-

nale le due liste lavoreranno insieme

e si candideranno a governare la

città in uno stesso schieramento di

centrodestra».

Come si sono posizionati gli ex pi-

diellini? Ovviamente mi riferisco

in particolar modo ai Consiglieri…

«La stragrande maggioranza del Pdl

è confluito nel Nuovo Centrodestra,

parliamo di quasi il 90% del partito.

Per quel che riguarda i consiglieri

posso assicurare che Luigi Simo-

nelli e Giovanni Campochiaro ri-

marranno con me… Su Simoncelli

,invece, non saprei che dire. Stiamo

ancora aspettando il momento op-

portuno per un confronto tra le varie

anime della destra».

Matteo Donisi

addio pdl tutti con alfanoDa definire solo la posizione di Simoncelli. Simeone con Fi

8 23/11/2013 S. MARIA C.V.

Giuseppe SimeoneSalvatore Mastroianni

Tirocini formativi, accordo Comune-UniversitàCASAPULLA. Tirocini di formazione e di orienta-

mento: la giunta comunale di Casapulla, diretta

dal sindaco Ferdinando Bosco, dà il via libera allo

schema di convenzione con l’Università degli

Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Da anni,

l’ateneo si fa promotore di tirocini formativi e di

orientamento per i propri studenti con lo scopo di

far loro acquisire, attraverso l’alternanza di espe-

rienze di studio e di lavoro, una maggiore cono-

scenza del mondo che faciliti anche le future

scelte professionali dei giovani. I tirocinanti pos-

sono essere ospitati per le loro attività anche dalla

Pubbliche amministrazioni. Per questo motivo, il

Comune di Casapulla, che in passato ha già av-

viato numerosi e proficui rapporti di collabora-

zione con altri enti ed istituzioni, condividendo la

necessità di sviluppare adeguate forme di rac-

cordo tra il mondo della formazione e quello del

lavoro, ha deciso di approvare una convenzione

con l’Università di

Cassino. In seguito

all’accordo tra la

giunta, capeggiata

dal primo cittadino

Ferdinando Bosco, e

l’ateneo laziale, gli

studenti potranno

svolgere il tirocinio di

formazione e di

orientamento presso

il Comune di Casa-

pulla. La maggio-

ranza fa sapere che

l’accordo stretto con l’Università degli Studi di

Cassino e del Lazio Meridionale non prevede nes-

sun onore di carattere finanziario a carico del-

l’Ente di Piazza Municipio, sia per le attività di

tirocinio che per quelle collaterali.

Nando Bosco

Page 9: Casertafocus 39
Page 10: Casertafocus 39

CAPUA. L’amministrazione comu-

nale, sin dal suo insediamento, ha

sempre sostenuto di voler impron-

tare gran parte dell’azione sul territo-

rio in settori specifici, come quello

della cultura, che dovrebbero essere

il traino dell’intera economia citta-

dina.

In tale ottica, come sostiene il sin-

daco Carmine Antropoli, è stata

fatta la scelta di nominare assessore

alla cultura la professoressa Jo-

landa Capriglione.

«Una persona – afferma il primo cit-

tadino – di altissimo profilo e di

grande esperienza grazie alla quale

la nostra città riconquisterà il ruolo

che gli spetta tra le città di arte e di

cultura del nostro Paese».

Con la nomina di Capriglione, che

sarà comunicata e quindi ufficializ-

zata nel prossimo consiglio comu-

nale, il sindaco risolve anche la

questione della “quota rosa” nell’ese-

cutivo dopo le dimissioni dell’asses-

sore al personale Ilaria Anastasio di

Fratelli d’Italia.

Sul nome della Capriglione, nelle ul-

time settimane, si è aperto un fitto di-

battito interno alla coalizione di

centrodestra dove si è registrata

ampia condivisione e soddisfazione

anche da parte del gruppo del Nuovo

Psi, numericamente il più numeroso

e politicamente il più influente. «Il

nome ma direi soprattutto la profes-

sionalità e l’esperienza della Capri-

glione - afferma Marco Ricci,

capogruppo socialista – è stato pro-

posto dal consigliere Giuseppe Chil-

lemi che, dopo aver abbandonato

politicamente quella parte del Pdl

che ha avversato l’amministrazione,

con coraggio e determinazione è di-

ventato parte integrante della mag-

gioranza che sostiene Antropoli con

l’obiettivo di dare il proprio sostegno,

apporto e contributo all’azione ammi-

nistrativa».

Per Ricci conferire l’assessorato alla

cultura alla professoressa Capri-

glione rappresenta un segnale im-

portante e decisivo per rilanciare la

città dal punto di vista turistico e cul-

turale.

«Si tratta – afferma – di una vera e

propria sfida in un settore strategico.

Capua, con questa amministrazione,

sta cambiando volto in tutti i settori.

E’ in atto la riqualificazione di strade

e piazze del centro storico, è stata

realizzata una serie di parcheggi, il

parco giochi di via Napoli è una re-

altà, zone che fino a qualche anno fa

erano completamente abbandonate

stanno ricevendo grande attenzione

come il Frascale dove è in corso di

realizzazione l’illuminazione pubblica

e il rione Santagata dove prosegue

la fase di recupero del quartiere. A

questo si aggiunge la realizzazione

dell’isola ecologica che rappresen-

terà una vera e propria svolta nel set-

tore della raccolta differenziata, la

realizzazione del canile e il recupero

del capannone ex Tpn che diventerà

un centro di aggregazione.

E ancora la cittadella dello sport e il

piano urbanistico ormai in dirittura di

arrivo. Risultati concreti e importanti

portati a casa da quest’amministra-

zione che ora guarda al futuro.

E per Capua il futuro si chiama so-

prattutto cultura, ecco perché, anche

in questo settore, si è deciso di dare

una svolta importante nominando as-

sessore la professoressa Capri-

glione.

La nostra città e il nostro territorio

sono ricche di testimonianze storico,

artistiche e culturali che, purtroppo,

non sono state adeguatamente valo-

rizzate.

Ora che l’amministrazione ha realiz-

zato una serie di servizi, come i par-

cheggi ad esempio, possiamo pun-

tare a mettere in campo azioni per

attrarre flussi turistici attraverso una

seria e qualificata programmazione

culturale. Ecco, credo che non ci

siano altre professionalità come la

Capriglione, in grado di poter conse-

guire risultati positivi.

Un progetto importante da realiz-

zare, ad esempio, è quello di Capua

città dell’Unesco».

Lunedì prossimo il sindaco Antropoli,

nel corso di una conferenza stampa,

presenterà il nuovo assessore e pre-

ciserà quali obiettivi, in questo set-

tore, intenderà conseguire l’intera

amministrazione.

L’operazione Capriglione, dal punto

di vista di strategia politica, essendo

la neoassessore ritenuta vicina alla

posizioni del presidente Zinzi, rap-

presenta sicuramente un rafforza-

mento della sinergia tra

l’amministrazione cittadina e quella

provinciale.

Parla, invece, di operazione di fac-

ciata il consigliere di minoranza An-

tonio Minoja.

«La professoressa Capriglione – af-

ferma – è una persona che vanta im-

portanti esperienze nel settore della

cultura ma, senza nulla togliere alla

sua professionalità, non riteniamo

giusta la scelta di nominarla asses-

sore.

Forse a Capua non c’erano altre so-

luzioni?

Il problema, però, è un altro. La Ca-

priglione non agirà in un contesto

avulso dal resto dell’amministrazione

ma farà parte integrante dell’esecu-

tivo. Questo implica la condivisione

di un progetto e di scelte politiche im-

portanti per la città che non riguar-

dano solo il suo settore. Cosa farà

quando, come si paventa, si dovrà

decidere dell’aumento del costo del

servizio di raccolta dei rifiuti?

Non dimentichiamoci che il comune

è in dissesto finanziario e questo

comporterà forti limitazioni in tutti i

settori, compreso quello della Capri-

glione.

Per la professoressa avrei visto una

sorta di collaborazione, come quella

in atto con l’amministrazione provin-

ciale, piuttosto che far parte inte-

grante di un’amministrazione che il

mio gruppo ma anche sempre più

crescenti settori dell’opinione pub-

blica ritengono fallimentare».

Mimmo Luongo

Chillemi sceglie CapriglioneLa prof in giunta: maggioranza soddisfatta. Minoja attacca

CAPUA

Marco RicciGiuseppe ChillemiJolanda Capriglione

Domenico ZinziAntonio MinojaCarmine Antropoli

10 23/11/2013

Page 11: Casertafocus 39

MARCIANISE. Le evoluzioni nazio-

nali dell’Udc, consigliere Zinzi,

possono, in qualche maniera an-

dare a condizionare la vostra po-

sizione a Marcianise?

«Assolutamente no. Noi siamo per il

vincolo di mandato. Siamo stati eletti

all’opposizione e a Marcianise fa-

remo opposizione... Il Partito popo-

lare europeo o altri possibili sbocchi,

non andranno ad incidere su quello

che è il nostro modo di operare in

città. Lo dicevamo in campagna elet-

torale, lo ribadiamo adesso, De An-

gelis, persona rispettabilissima che

proviene dal nostro gruppo e che, nel

2000, abbiamo anche candidato alla

Camera, non ha le caratteristiche per

essere il sindaco della nostra città,

dal momento che non ha alcuna co-

noscenza ed esperienza della mac-

china amministrativa e le scelte di

questi mesi lo stanno dimostrando...

».

A cosa si riferisce?

«Giusto per fare un esempio, c’è la

questione Puc che è completamente

ferma o, quantomeno, nessuno in

città ne sa nulla. Con l’approvazione

del piano territoriale di coordina-

mento, per inizio anno, il Comune di

Marcianise, deve dotarsi, per legge

di uno strumento urbanistico se non

vuole correre il rischio di dover fare i

conti con il vincolo di inedificabilità

che andrebbe a bloccare ogni forma

di intervento sulle aree libere. Ep-

pure, De Angelis si trova sicura-

mente, la strada spianata in questo

lavoro, dal momento che quando ero

assessore all’Urbanistica ho messo

in campo tutti gli strumenti per realiz-

zare il piano, attraverso una concer-

tazione ampissima che ho esteso

alle forze sociali e anche agli ex sin-

daci e agli ex assessori all’Urbani-

stica».

Lo stesso atteggiamento di immo-

bilismo non si registra però da

parte del sindaco sulla vicenda

Outlet...

«Noi siamo per lo sviluppo. Per que-

sta ragione favoriremo, come ab-

biamo sempre fatto, tutte quelle

iniziative che possono portare inve-

stimenti e occupazione sul nostro

territorio. La politica ha il compito di

guidare questi processi. Tutte le ini-

ziative che vengono messe in campo

dai grandi centri, hanno come obiet-

tivo quello di portare i cittadini verso

le loro strutture, mai il contrario. Lo

sforzo che si deve compiere deve

essere invertire questa tendenza.

Abbiamo la chiesa dell’Annunziata

che potrebbe essere una delle pina-

coteche più importanti d’Italia, che

necessita di un restauro. Perché uno

di questi centri non si fa carico di un

progetto del genere? In fondo il mar-

chio sarebbe comunque il suo... ».

La macchina comunale, è neces-

saria una riorganizzazione?

«Sicuramente, sul piano del perso-

nale, il Comune di Marcianise, ne-

cessiterebbe di interventi radicali.

Innanzitutto, il personale dell’ufficio

tecnico è insufficiente a rispondere

alle esigenze del territorio. Non è poi,

immaginabile che al Comune di Mar-

cianise il settore dell’Urbanistica sia

accorpato con quello dell’Ambiente...

Le problematiche ambientali sono

complesse e vanno gestite con

un’apposita figura».

In periodo “Terra dei fuochi”, pen-

sare che non ci sia una persona

che si occupi solo di ambiente...

«A Marcianise il problema ambiente

c’è, ma, sicuramente, non nelle pro-

porzioni in cui lo rappresenta Car-

mine Schiavone. Non è mica così

semplice, e lo dico da ingegnere,

scavare diciotto metri nel sottosuolo

e interrare fusti radiottivi... Tuttavia

c’è da seguire il discorso delle boni-

fiche e, soprattutto, quello dei pro-

getti che rientrano nell’ambito del

piano per la Terra dei fuochi».

L’esternalizzazione dei tributi?

«E’ un provvedimento contro il quale

mi battero e, come partito, ci batte-

remo sempre. In un momento così

difficile per le istituzioni locali, pen-

sare di affidare ad un privato la cassa

di un Comune è un qualcosa di inau-

dito... ».

zinzi sos approvazione PucIl consigliere Udc: così rischiamo la paralisi in città

MARCIANISE

Franco Zinzi

1123/11/2013

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Page 12: Casertafocus 39

MADDALONI. Consigliere Espo-

sito, è cominciata la fase di rico-

struzione del centrosinistra a

Maddaloni, visto che il Pd resta

sempre il primo partito in città?

«Il Pd, probabilmente è l’unico par-

tito, tra quelli intesi in maniera clas-

sica, che è rimasto in vita a

Maddaloni. Stiamo lavorando per al-

largare la partecipazione a tutte

quelle forze che si rivedono nel cen-

trosinistra, anche se, in questo mo-

mento, il problema è rappresentato

dall’assenza della Sinistra a Madda-

loni».

A breve ci saranno le primarie per

l’elezione del segretario nazionale

del Pd, lei come si colloca?

«Ci saranno delle primarie aperte

che consentiranno, nel massimo

della democrazia, a tutti i cittadini di

poter partecipare alla scelta del se-

gretario nazionale. Io sostengo Cu-

perlo, ma, se dovesse vincere Renzi,

sarà anche il mio segretario».

Il passaggio successivo è rappre-

sentato dal congresso cittadino di

Maddaloni... Si ripartirà dall’at-

tuale facente funzioni Lombardi?

«Non so se Lombardi si candiderà,

sicuramente, in questi mesi, ha

svolto un ottimo lavoro. Il congresso

cittadino si dovrebbe celebrare, ve-

rosimilmente ad inizio anno. Mi au-

guro che sia un congresso

partecipato e con diverse tesi politi-

che in modo da arricchire e far cre-

scere la nostra proposta politica».

Il 5 dicembre si discute il ricorso

sullo scioglimento del consiglio

comunale...

«Mi auguro che il ricorso vada in

porto. Avremmo in questa maniera

l’opportunità di poter affermare nuo-

vamente il nostro modello di governo

della città».

In questi primi mesi di amministra-

zione, la giunta De Lucia ha avuto

come unico obiettivo quello di fare

cassa, a causa del dissesto. Come

valuta le scelte adottate?

«Beh, c’è poco da valutare... Il bilan-

cio stabilmente riequilibrato lascia

poco spazio ad interpretazioni e a

decisioni politiche. Ci sono dei para-

metri ai quali bisogna attenersi e ri-

spetto ai quali poco nulla si può

fare... Questo sistema di cose, deter-

mina, problemi per i cittadini, che si

vedono negare i servizi e per i forni-

tori del Comune, che si vedono rico-

noscere solo una parte di quanto do-

vuto. E’ per questa ragione che noi

abbiamo presentato ricorso al Tar

contro la dichiarazione di dissesto,

dal momento che ritenevamo che

l’amministrazione Cerreto avrebbe

potuto attuare quelle misure di pre-

dissesto che non sarebbero pesate

in maniera così forte sulle imprese e

sui cittadini».

Non si può dire che siete andati al

muro contro muro rispetto all’am-

ministrazione De Lucia...

«Noi riteniamo che esistano delle

priorità per la città che devono es-

sere affrontate. Il fatto che non pos-

siamo essere noi a farlo, non

significa che non lo debba fare nes-

suno... Abbiamo presentato delle

proposte su Cementir e General Sin-

des che hanno permesso all’ammini-

strazione di assumere delle posizioni

nell’interesse della città. Ed è questo

quello che ci interessa in questo mo-

mento ed è in questa direzione che

andremo avanti».

esposito scure dissestoIl consigliere Pd: «Ha penalizzato fornitori e cittadini»

MADDALONI

Gaetano Esposito

Scompare il Pdl, Bove si dichiara indipendenteMADDALONI. Nelle scorse ore

il consigliere comunale Luigi

Bove ha protocollato una nota,

indirizzata al Presidente del

Consiglio Comunale Giacomo

Lombardi, in cui comunica di

uscire dal gruppo consiliare del

Pdl e di iscriversi a quello degli

"indipendenti".

Luigi Bove dichiara «era mio

dovere uscire dal gruppo con-

siliare del Pdl e dichiararmi in-

dipendente in quanto non

potevo continuare a rappresen-

tare un simbolo ed un partito

che sono stati sciolti e che non

esistono più.

La mia dichiarazione di fuoriu-

scita dal Pdl è un atto di corret-

tezza nei confronti degli elettori che mi hanno

votato ed eletto nel Pdl, alle scorse elezioni ammi-

nistrative». Il consigliere Bove dichiara: «Sabato

scorso, il Consiglio Nazionale del Pdl ha superato

tale partito e decretato la ri-nascita di Forza Italia;

nutro rispetto verso la storia di Fi e chi ne farà parte

ma non ne farò parte, condividendone l'imposta-

zione di coalizione, ma non di partito».

Ecco la lettera con la quale Bove si è dichiarato in-

dipendente: «il consiglio nazionale del Pdl, riunitosi

in data 16 novembre, ha decretato la rinascita di Fi,

alla quale non intendo aderire non condividendone

l'esasperato scontro istituzionale che si propone in

questo momento, per l'Ita-

lia». La lettera continua: «ri-

badisco la mia ferma

appartenenza ai valori di

centrodestra, con l'auspicio

che possa, a breve, prendere

forma una nuova formazione

politica di centrodestra, ispi-

rata ai valori che da sempre

uniscono i moderati italiani

alternativi alla sinistra; una

forza politica interclassista,

sociale, popolare e che

possa promuovere un pro-

getto europeista improntato

al rispetto dei popoli e non

dei poteri tecnocratici».

Ma Luigi Bove non risparmia

una frecciatina al Pdl madda-

lonese: «Comunico la mia dichiarazione di indipen-

denza e fuoriuscita dal gruppo consiliare del Pdl,

anche in virtù dell'estremismo e isolamento istitu-

zionale che alberga nel "cessante" gruppo e partito

del Pdl in seno al consiglio comunale e nella città

di Maddaloni».

Luigi Bove infine chiosa «chi è del Pdl, ora che non

c'è più il Pdl, e ha responsabilità amministrative e/o

politiche, dovrebbe almeno chiarire la propria posi-

zione, per rispetto degli elettori. Io l'ho fatto».

Il messaggio è chiaro.

Ora comincia una nuova stagione politica per il con-

sigliere Bove.

Gigi Bove

12 23/11/2013

Page 13: Casertafocus 39

CASERTA. Al Teatro Comunale di Caserta prosegue la

ricca stagione teatrale 2013-2014 con l’adattamento tea-

trale di uno dei più famosi film di Hollywood. Marisa Lau-

rito e Giuseppe Zeno saranno Annie e Dave “lo sciccoso”

nell’adattento di Riccardo Manaò. In scena con loro un

cast d’eccezione con Mimmo Esposito, Giuseppe De

Rosa, Mario Santella, Antonio Ferrante e Charlie Ja-

cobs Cannon. Da venerdì 22 a domenica 24 novembre.

Venerdì e sabato ore 20.45 – domenica ore 18.00. Sabato

23 novembre ore 18.00 presso il Teatro Comunale Marisa

Laurito e Giuseppe Zeno inaugureranno il ciclo di incontri

con il pubblico “Il Salotto a Teatro”. Il Balletto vede la pre-

senza di: Mattia Caputo, Giancarlo Grosso, Norberto

Aiello, Pasquale D'Ausilio, Giuliano De Rosa, Paolo

Aprile, Cristina Monticelli, Teresa Di Guida, Eliana Vir-

gilio, Tonia Carbone, Maria Adamo lIaria Leone. Scene

e Regia sono a cura di Bruno Garofalo. Le canzoni di Ni-

cola Piovani e Vincenzo Cerami. La commedia si svolge

a New York nelle strade di Broadway, siamo nell'anno

1933. Da qui a qualche mese il proibizionismo finirà in-

sieme alla grande crisi economica cominciata nel '29. Un

colossale crack che mandò sul lastrico milioni di individui

e che il mondo ricorda come "la grande depressione ".

Nella stessa epoca la musica jazz attraversava il suo pe-

riodo d'oro, ma il jazz dei locali notturni era soprattutto

bianco. A Chicago, a N. Y, a Saint Louis i musicisti neri

non potevano associarsi al sindacato e venivano penaliz-

zati nella competizione con i loro colleghi bianchi. Erano i

famosi anni ruggenti, un'epoca in cui si faceva baldoria nei

locali, si beveva nonostante il proibizionismo e si sparava

con molta naturalezza, e la legge aveva a che fare con un

tale chiamato Al Capone. Alla fine del '33 il presidente

Roosevelt con il "New Deal" rilancerà l'economia del

paese mettendo in giro un'incredibile quantità di denaro

pubblico. Anche per la malavita le cose cambieranno e,

fmito il proibizionismo, solo i boss più lungimiranti e san-

guinari sopravviveranno venendo a patti con la politica. In

questo contesto nasce e si sviluppa la storia di Annie,

detta "la signora delle mele", e di Dave lo sciccoso, un ele-

gante gangster dal cuore d'oro: due protagonisti che con

le loro vicende incarnano bene lo spirito dell'epoca.

Raccontata come una favola "Un giorno da signora" è una

vicenda ancora incredibilmente attuale in questi nostri

tempi in cui attraversiamo una crisi economica simile a

quella del '29, una certa politica convive con la malavita,

e si acuisce sia l'emarginazione sociale che l'insofferenza

verso gli immigrati. Annie la vagabonda è un'emigrante

italiana arrivata negli States con grandi speranze di rea-

lizzare i suoi sogni, una donna forte che ha combattuto

per affermarsi e per difendere i diritti dei piu' deboli, ma

che ha dovuto soccombere sopportando lo svilimento dei

suoi ideali. Ed è per questo che decide di sopravvivere in

strada, senza possedere nulla, libera da tutto. Dave lo

sciccoso è un gangster simpatico, superstizioso e volitivo,

che briga per fare un salto di qualità e diventare un potente

boss ma, al momento di associarsi con la mala dei mitra

e degli eccidi, decide di cambiare vita ed intraprendere la

strada dell' onestà. Questa e' una storia che non invecchia

mai perché tratta di sentimenti universali, di lotta per la so-

pravvivenza, di sconfitte e vittorie, d'amore per i figli e per

il proprio partner. E alla fme, come nelle migliori favole,

tutti diventano migliori. Una storia che tocca molte corde

dell' animo umano, piena di humor e azione, divertente e

ironica, accompagnata da vivacissima musica jazz.

13

Laurito al ComunaleLa commedia “La signora delle mele”

23/11/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Caserta in un attimo”, a San Leucio la premiazione

Il sindaco Pio Del Gaudio e l'as-sessore al Turismo PasqualeNapoletano interverranno do-menica 24 novembre, alle ore19.00, alla premiazione del con-corso fotografico "Caserta in unattimo" che si svolgerà presso ilReale Belvedere di San Leucio.La manifestazione prevedel'esposizione delle 20 foto vinci-trici tra le 80 in gara. Oltre82mila visualizzazioni in soledue settimane della pagina fa-cebook 'Photografica', 3.500 vi-site al sito ufficiale: questi inumeri del concorso patrocinatodal Comune e arrivato alla suafase conclusiva. La giuria com-posta dal sindaco, dall'asses-sore Napoletano, da DanieleMari, Veronica Trocciola, Anto-nio Ricciardi,e Giulio Festa,dopo due sedute di votazioni hascelto le 20 migliori foto che sa-ranno ‘protagoniste’ della serata

Tutto pronto per il presepevivente a Camigliano

Lotta ai tumori, serata dibeneficenza all’hotel City

Belvedere, eccco gli orari di dicembreCASERTA. "Il Comune programma per tempo le

aperture del Reale Belvedere di San Leucio durante

i weekend del prossimo mese di dicembre. E'

un'occasione per i turisti, ma anche per i casertani,

di approfondire la storia e i saperi custoditi dal

Complesso Monumentale". Lo dichiara l'assessore

al Turismo, Pasquale Napoletano. Il Museo della

Seta del Real Belvedere di San Leucio sarà aperto

tutti i sabati e tutte le domeniche del mese di di-

cembre (con chiusura il 24 dicembre pomeriggio; il

25 dicembre; il 31 dicembre pomeriggio; il 1 gen-

naio 2014).

Gli orari di visita sono quelli consueti: 9.30; 10.45;

12.00; 15.00; 16.30 (prenotazione obbligatoria per i

gruppi). Una guida specializzata accompagnerà i vi-

sitatori lungo il percorso che si snoda attraverso la

Sezione di Archeologia Industriale, gli Apparta-

menti Reali e i Giardini, raccontando la storia, la

tradizione, l'arte e le curiosità di quella che era una

delle fabbriche più importanti del regno borbonico.

"Sono previste per l'occasione - aggiunge l'asses-

sore Napoletano - , tariffe speciali con un biglietto

ridotto per tutti: si potrà accedere al Museo pa-

gando 4 euro€ a persona con visita guidata in ita-

liano o in inglese, previa prenotazione. I bambini

fino a 10 anni entreranno gratis".

In vista dell'imminente arrivodelle festività natalizie, l'ammini-strazione comunale, le associa-zioni e i privati cittadini sono allavoro per regalare alla città diCamigliano una straordinaria esorprendente manifestazione: il27, 28 e 29 dicembre, infatti, apartire dalle 17:30, si terrà laprima edizione del "Presepe vi-vente napoletano del '700", unarappresentazione della Nativitàdavvero molto speciale che siterrà nel luogo più caratteristicodel paese: la grotta di San Mi-chele Arcangelo è infatti la loca-tion scelta per ospitare questoevento a cui cittadini, enti edistituzioni lavorano già da moltesettimane. Previste circa cento-cinquanta comparse.

Le rivelazioni fatte da pentitidella Camorra sui rifiuti alta-mente tossici interrati dalla cri-minalità organizzata inCampania, hanno fatto scattareun nuovo e più grave allarmesui pericoli che l’avvelenamentodella nostra regione comportaper la salute dei cittadini. Se-condo Antonio Marfella, Onco-logo al Pascale, «Negli ultimidue decenni in Campanial'aspettativa di vita si è ridotta didue anni». Per questo la pre-venzione e la cura, possibil-mente precoce, dei tumoridiventa essenziale per garantirela salute e la vita in un territoriocosì a rischio. E’ in quest’otticache il dottor Roberto Giorgio,stimato medico dell’AziendaOspedaliera di Caserta, rinnovaanche quest’anno il suo impe-gno a sostegno della, L.I.L.T.,organizzando una serata di soli-darietà e raccolta fondi per pro-muovere iniziative ai fini dellaprevenzione e per la ricercascientifica. L’appuntamento èper Sabato 30 novembre alleore 20.30 presso l’Hotel City (exSerenella) Viale Carlo III – Ca-serta. La quota di adesione è di40 Euro a persona. Tale sommainclude la solidarietà, cena abuffet servita da camerieri, vino,bevande, dolci e caffè e un sim-patico spettacolo di cabaret conMarco Cristi (graffiante matta-tore a Zelig con Claudio Bisio) edalle performance artistiche deldottor Roberto Giorgio.

Page 14: Casertafocus 39

IL MATERA DI CAMORANI REGOLA I FALCHETTI

La Casertana scende in campo a Campobasso con l’intenzione di portare a

casa almeno in grado di

permettere di muovere

una classifica deficitaria.

I padroni di casa partono

bene e mettono in seria

difficoltà la retroguardia

rossoblu. La situazione

di stallo di partenza

viene interrotta da un

guizzo vincente del ca-

sertano in forza al Cam-

pobasso Camorani,

abile a superare la guar-

dia del diretto avversario

prima di depositare la

sfera alle spalle del-

l’estremo difensore dei falchetti. Nella ripresa al 53’ il direttore di gara con-

cede un penalty che Pastore trasforma prontamente in rete.

Una decina di minuti più tardi Izzillo riporta i locali in vantaggio.

A cinque minuti dal termine delle ostilità Piccioni chiude virtualmente la gara

confezionando il punto del tre ad uno. Inutile la rete allo scadere di Giovanni

Sannazzaro.

CLEMENTI: DA BOMBER DI RAZZA ALLA PANCHINA

Claudio Clementi cresce calcisticamente nel Lanerossi Vicenza, con cui

esordisce in Serie B a 18 anni, nel cam-

pionato 1985-1986, lanciato da Tarcisio

Burgnich. Nella stagione 1987-1988

viene prestato alla Fiorentina in occa-

sione del Torneo di Viareggio: i viola vin-

cono la competizione proprio grazie a

un gol di Clementi, nella finale contro il

Torino. Nell'ottobre 1988 viene ceduto

alla Casertana. All’ombra della Reggia

Vanvitelliana colleziona diciassette pre-

senze andando a segno in tre occa-

sioni. Successivamente passa al Giarre:

qui si mette in luce come attaccante agile e veloce, e viene ceduto al Ta-

ranto, in Serie B. Con i pugliesi realizza 5 reti in 32 partite. La stagione

1991-1992 lo vede passare all'Atalanta, con cui esordisce in Serie A il 29

settembre 1991 sul campo della Cremonese. Nel campionato 1992-1993 è

all'Arezzo, che fallisce nel corso del campionato. Dopo un lungo girovagare

tra Mantova, Udinese, Siena e Rimini, conclude la carriera nelle categorie

minori con Gubbio e Montecchio Maggiore, di cui ricopre l'incarico di allena-

tore dopo il ritiro, tra il 2006 e il 2008.Ha guidato, nei campionati di Eccel-

lenza Veneta 2009-2010 e 2010-2011, la squadra vicentina del Trissino, al

termine delle quali gli è subentrato un altro ex giocatore, Alessandro Renica.

CASERTA. Ottavo risultato utile ma

terzo pareggio consecutivo per la

Casertana che rimane nella parte

alta della classifica in un campionato

sostanzialmente equilibrato, nel

quale è necessaria una concentra-

zione assoluta in qualsiasi occa-

sione.

In casa dell’Arzanese, ultima della

classe, i falchetti hanno giocato per

oltre un tempo in dieci uomini per

l’espulsione di Conti, sostituito del-

l’assente Rinaldi. Questo deficit nu-

merico ha di fatto condizionato

l’intero progetto tattico di Ugolotti. A

seguito dell’espulsione del difensore,

il mister rossoblu è stato costretto a

togliere il centrocampista esterno

avanzato Alvino e potenziare la

linea di difesa mettendo in campo

D’Alterio. Nonostante l’handicap, la

Casertana ha giocato per vincere

mettendo in evidenza comunque una

maggiore consistenza tecnica dell’or-

ganico. Protagonisti della gara sono

stati due giocatori in ombra nella

prima parte della stagione. Infatti i

gol di Correa e Baclet hanno con-

sentito alla truppa cara al presidente

Lombardi di inanellare un punto pre-

zioso per come la sfida aveva preso

la direzione.

Questa partita potrebbe costituire

uno spartiacque decisivo soprattutto

per la punta francese, dato che il me-

diano argentino già da qualche setti-

mana sembra aver ripreso in mano

le chiavi del centrocampo. Alla Ca-

sertana serve un trascinatore nel-

l’area di rigore, un uomo capace di

scardinare le retroguardie e segnare

con una continuità da prima della

classe. La gestione dei giocatori di

Ugolotti è stata impeccabile fino a

questo momento. Una discreta rota-

zione degli uomini a disposizione e

la capacità di non generare dissapori

stanno funzionando perfettamente. Il

tecnico ex giallorosso ha tenuto in di-

sparte la punta presa in presito dal

Novara, rilanciandola dal primo mi-

nuto in un match sulla carta non proi-

bitivo.

Dal punto di vista individuale, la

mossa potrebbe essere stata effi-

cace. Le prossime gare saranno fon-

damentali per verificare le reali

potenzialità di un calciatore, su cui la

società ha investito fortemente. Do-

mani contro il Messina, privo di uo-

mini cardine come Ignoffo e

Corona, ci sarà un banco di prova

importante per l’ex attaccante del

Lecce.

Nicola Maiello

casertana ritrovato BacletA segno contro l’Arzanese, l’attaccante punta al bis col Messina

14 23/11/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1997Chi l’ha visto

L’attaccante Baclet

CLASSIFICA

Teramo 26

Cosenza 25

uttocuoio 20

Aversa 19

Casertana 19

Vigor Lamezia 19

Melfi 18

Foggia 18

Ischia Isolaverde 16

Poggibonsi 15

Chieti 14

Castel Rigone 14

ACR Messina 13

Aprilia 12

Sorrento 12

Martina 11

Gavorrano 9

Arzanese 4

Page 15: Casertafocus 39

1523/11/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. In uno dei derby qualitativamente più brutti che si ricordano, la Juve

esce sconfitta, dal Pala del Mauro, ed inanella la 4° sconfitta consecutiva. Par-

tita nervosa, come era prevedibile, avara di spunti tecnici rilevanti. L’hanno de-

cisa gli operai anche se, poi, le triple taglia gambe sono arrivate da Dean e

Lakovic. Caserta ha avuto poco da Scott e Brooks, mentre è encomiabile

l’impegno di Roberts nonostante il dolore all'alluce. Moore bene in attacco,

maluccio in difesa e a rimbalzo. Hannah, tanti errori in mezzo a delle gemme.

Eroico Mordente ma non è bastato. Il derby torna amaro, e si riassume nei nu-

meri, freddi e implacabili: 27/63 dal campo (5/21 da 3), 11/21 ai tiri liberi, im-

pensabile, con queste cifre, conquistare l'Irpinia. I primi possessi sono tutti per

Hannah che, giustamente, attacca sempre Lakovic per cercare di sfiancarlo.

Si segna poco, quasi niente e c’è tanta tensione sul parquet (4-4 al 3’). L’asse

Lakovic-Thomas inizia a fare male alla Juve che, però, resta in scia col siluro

di Vitali (11-7). Roberts è visibilmente menomato ed è costretto alla panchina

dopo neanche 5’ (dentro Mordente). Moore sembra Bolt in confronto a Thomas

che lo rincorre, affannato, per il campo ogni qualvolta Hannah lancia il pallone;

si alza il ritmo, entra anche Brooks in partita e Caserta va avanti (13-15 al 6’).

Di colpo i bianconeri decidono di tirare esclusivamente da fuori (1/8 in 10’) ed

Avellino riesce nell’impresa di non approfittarne, 15-17 dopo la prima sirena.

Si riparte e Michelori diventa un fattore in vernice: 4 punti di pura astuzia del

gladiatore tengono la Juve Caserta avanti nel punteggio (si rivede anche Ro-

berts). Tra Michelori e Ivanov è un duello "old school", mentre Vitucci e Molin

svuotano le panchine. Riposo per Hannah, dentro Tommasini che si presenta

con un ottimo canestro in penetrazione (21-23 al 14’). Otto punti filati di Cava-

liero firmano il controsorpasso irpino con Caserta che fa una fatica disperata

a mettere punti sul tabellone (29-23 al 17’). Pesante tegola per Molin: tre falli

per Brooks (due in attacco uguali, tra l’altro). Moore (11) mette dentro il canestro

che varrà il primo posto nella Top10 della Lega A: assist dietro la schiena di

Hannah per Roberts, Roberts dietro la schiena per Moore che inchioda la bi-

mane. E’ tempo di tornare negli spogliatoi: il derby dai nervi tesi è 37–32 per

Avellino. Scandone avanti nonostante le 9 palle perse e gli 8 assist (5 di Han-

nah) fatti dai casertani. Si ricomincia e Vitucci rischia immediatamente Dean

mentre Vitali si ripresenta con un missile dall’angolo (-2). Thomas ed Ivanov

fanno la voce grossa a rimbalzo offensivo garantendo caterve di extra possessi

ai lupi. I lupi cercano la fuga dopo la tripla di Richardson (impalpabile fino a

quel momento) e toccano il +9. A complicare le cose arriva anche il quarto fallo

di Brooks. La Juve ha il grande merito di ritornare a fare leva sulla difesa e, con

qualche discreta giocata offensiva, rivede la luce in fondo al tunnel (-3). Vitucci

"scongela" Dragovic per far respirare Ivanov e il ragazzone di Podgorica ri-

sponde con la tripla dall'angolo che fa esplodere l'impianto di via Capozzi. Han-

nah infila una serie di errori che pesano parecchio, all’ultimo intervallo è 52-44.

Gli ultimi 10 minuti cominciano coi fuochi d’artificio: tecnico ad Ivanov dopo ap-

pena 23”. E d’improvviso irrompe anche Roberts: cinque punti consecutivi, no-

nostante stesse zoppicando, e la Juve c’è, 54-50 al 32’. Avellino è appesa ai

gladiatori Spinelli e Cavaliero, non a caso Vitucci sceglie il quintetto operaio

(panchinati Lakovic, Dean e Thomas); proprio il triestino (14) rilancia la Scan-

done sul +8. Ad aiutare Caserta ci pensa Hayes che si fa sanzionare un tecnico

per proteste e Mordente, dalla lunetta, fa 2/4 (11/20 totale dalla linea della carità

in quel momento). Non ci vuole tanto, dunque, alla Scandone per ritornare sul

+10 coi canestri di Hayes. Praticamente è la stessa situazione dello scorso

anno. E come lo scorso anno Caserta trova energie improvvise ed insperate:

0-5 tutto griffato da capitan Mordente e c’è ancora luce (62-57 al 36’). E Avellino

rivede i fantasmi sul canestro e fallo su Moore: è 64-63 con 2’ e spiccioli da

giocare, con la Curva Nord che è un ruggito bianconero che spaventa i lupi.

Nel momento del bisogno Dean trova il missile, ma Mordente ormai è on fire e

segna ancora. Altro giro, stavolta è Lakovic ad infilare il super siluro del +5. E

quando Ivanov segna in contropiede il 72-65 con 71” da giocare è il colpo del

k.o. Momento difficile quindi, che pare complicarsi ancora di più non solo dal

calendario, sicuramente poco benevolo, perchè domenica, al Palamaggiò, ar-

riva la capolista (in coabitazione con Bologna e Siena) Brindisi, ma anche dal-

l'ufficialità che Vitasnella, del gruppo Ferrarelle, sarà main sponsor della

Pallacanestro Cantù, portando, nelle casse brianzole, 500.000 euro. La squa-

dra allenata da Piero Bucchi vive un momento importante, coronato da ben 4

vittorie consecutive. In regia uno dei colpi

di mercato della compagine pugliese, Je-

rome Dyson: 26 anni, prodotto di Con-

necticut University, la scorsa stagione ha

giocato in Israele, dove è stato miglior rea-

lizzatore del campionato (20.4 punti a par-

tita) e 3° per recuperi. Dyson si sta

ampiamente confermando anche in Italia

(17 punti e 3.2 assist di media fin qui), è

un giocatore molto veloce, che predilige i

ritmi alti ma che non sdegna l'assist al

compagno, ma è principalmente un rea-

lizzatore. Al suo fianco agisce Ron Lewis:

29 anni, guardia di 193 cm, from Ohio

State University, proviene dal campionato

turco, dove ha messo in mostra ottime doti realizzative. Qui sta peccando di

continuità, ma dopo un pò di problemi sembra aver ritrovato la retta via: è pret-

tamente un tiratore, sia da 2 che da 3 punti, non va fatto esaltare perchè può

essere pericoloso. A completare il perimetro Michael Snaer: 23 anni, ala pic-

cola di 196 cm per 93 kg, è fresco di uscita dal college (Florida State, 134 partite

in 4 anni, 11.6 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di media), è quello che, indubbia-

mente, sta incontrando maggiori difficoltà nel rooster dei pugliesi. E', in preva-

lenza, un attaccante del ferro, buon atleta, aiuta anche a rimbalzo, le sue

difficoltà sembrano di adattamento ad una lega ostica come quella italiana, ben

diversa dall'NCAA. Dalla panchina tutta l'esperienza di Massimo Bulleri: 36

anni, 517 presenze in serie A divise tra Treviso, Forlì, Milano, Virtus Bologna,

Venezia e Brindisi, il regista di Cecina conserva quelle che sono le caratteristi-

che che l'hanno accompagnato per un'intera carriera, ovvero la rapidità, l'abilità

in penetrazione, la buona visione di gioco e un buon tiro da 3 punti. Folarin

Campbell e Matteo Formenti completano il pacchetto esterni: il primo è una

guardia americana di nascita, ma in possesso di passaporto nigeriano, al ri-

torno, in Italia, dopo le esperienze a Rieti e Sant'Antimo. E' la sorpresa del roo-

ster brindisino, un giocatore che sta dando una grossa mano uscendo dalla

panchina, sia offensivamente (segna 11 punti di media), che difensivamente e

a livello di presenza. E' un buon tiratore, e riesce anche a rendersi pericoloso

in penetrazione, oltre ad avere una buona propensione all'assist. Formenti è

una guardia/ala di 194 cm: nativo di Desio, è un gregario con una buonissima

mano dai 6.75 metri, non va fatto tirare da solo. Sotto le plance Delroy James:

ala forte di 203 cm per 102 kg, nato a Berbice (Guyana) 26 anni fa, proviene

da Ferentino, dove ha giocato la scorsa stagione, con ottimi numeri, come ot-

timo è stato il suo impatto sulla serie A. E' un grande atleta, grande presenza

a rimbalzo sui due lati del campo, anche in attacco è notevole il suo contributo,

sia in vernice che da fuori l'arco. In posizione di centro incontriamo Alade

Aminu: nato ad Atlanta da genitori nigeriani (quindi nigeriano di nazionalità

sportiva), 210 cm per 110 kg, è un pivot verticale e molto interno, pericoloso se

servito profondamente e se coinvolto sul pick & roll. Conosciuto al grande pub-

blico grazie alla partecipazione ai giochi olimpici di Londra, ha trascorsi europei

in Francia e Turchia, oltre ad essere fratello di Al Farouq Aminu, ala attual-

mente in forza ai New Orleans Pelicans. Dalla panchina lo staff pugliese ha pe-

scato ancora in Legadue, affidandosi a Miroslav Todic: ala/pivot di 206 cm per

110 kg, bosniaco di Tulza, la scorsa stagione ha giocato, e bene, a Forlì. Il salto

di categoria l'ha leggermente accusato, ma pare sia in fase di ripresa (ottima la

sua prestazione a Varese nell'ultimo turno); è un lungo atipico, che sa allonta-

narsi dal canestro (buon piazzato dalla medio/lunga distanza) e che si fa sentire

"in the paint", essendo un buon rimbalzista ed un giocatore molto dedito al con-

tatto fisico. Un'altra sorpresa dell'Enel è, sicuramente, Andrea Zerini: 25 anni,

fiorentino d.o.c., riconfermato, sembrava ai margini della squadra, invece Buc-

chi lo utilizza con una certa continuità (quasi 15 minuti di utilizzo medio) e il ra-

gazzo sta rispondendo presente, con una buona propensione alla difesa e alla

presenza, oltre a farsi trovare pronto in attacco. I giovani Francesco Morciano

e Gianmarco Leggio completano un rooster che, in quintetto, si presenta con

Dyson, Lewis, Snaer, James e Aminu.

Francesco Padula

JUVE ormai è crisi neraQuarto ko consecutivo e al Palamaggiò arriva Brindisi

Coach Molin

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