Casertafocus 39
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CaSERTa. Presidente De Simone,
come si legge la crisi dall’osserva-
torio della Camera di commercio?
«E’ sicuramente un momento deli-
cato che, tra il 2012 e il 2013 ha vis-
suto, la sua fase più difficile. Si parla
di crisi già dal 2010, ma solo in questi
mesi, abbiamo risentito da vicino del
problema. Tuttavia, in questo periodo
si sta affermando un nuovo modello
economico, quello legato alla produ-
zione delle “cose vere” puntando sul
quale, sono convinto riusciremo a
garantire la ripresa al nostro territo-
rio».
In cosa consiste la produzione
“delle cose vere”?
«Bah, basti pensare alla produzione
alimentare che, nel primo semestre
del 2013 ha fatto registrare un signi-
ficativo incremento dell’esportazione.
C’è stato un incremento del 38,1%
dell’esportazione che ci lascia sicu-
ramente ben sperare».
Questo dato risentirà, sicura-
mente della questione “Terra dei
fuochi” che ha ingenerato una
fobia collettiva rispetto ai nostri
prodotti...
«Non abbiamo ancora i dati del terzo
trimestre economico per poter dire
se questo è vero. Le nostre aziende
riescono a fornire uno standard di
qualità dei controlli molto alto da
poter, tranquillamente, reggere sul
mercato internazionale».
Ora più che mai si pone il pro-
blema dei marchi di qualità per i
nostri prodotti. Non pensa che la
normativa regionale, da questo
punto di vista sia un po’ lacu-
nosa?
«La normativa regionale viene supe-
rata dagli standard europei. Quelle
aziende che vogliono immettere i
loro prodotti sul mercato devono at-
tenersi a quelle regole che, assicuro,
sono rigidissime, e mettono il consu-
matore a riparo da ogni rischio. Le
nostre imprese da questo punto di
vista sono preparatissime, e non da
oggi, quindi possiamo stare sereni».
anche l’Espresso, però, pone il
problema Terra dei fuochi con
un’inchiesta sulle province di Na-
poli e Caserta?
Sistema anti-crisiParla il presidente della Camera di commercio
RICCARDO VENTREtorna in EuropaL’ex presidente della Provincia: sarò
candidato nel centrodestra per il Par-
lamento di Bruxelle. Pag.3
Prima CITTA’ EUROPEA poi
CAPITALE. Caserta ha poco di
Europeo eccetto i cittadini
Casertani che lo sono molto
di più della propria classe
dominante (dirigente non mi
sento di definirla). Questi negli
ultimi anni hanno iniziato a
muoversi in bici, a riappropriarsi
del centro storico, ad occupare i
pochi spazi verdi; inoltre molti
imparano un’altra lingua,
viaggiano, fanno esperienze di
studio e lavoro all’estero.
Molti non tornano ma altrettanti
rimangono qui. In quest’ottica
Caserta Capitale Europea della
cultura 2019 forse era eccessivo,
ma poteva rivelarsi una buona
idea. O meglio, poteva essere
una buona idea se i cittadini e gli
operatori culturali del territorio
fossero stati realmente coinvolti.
Io ed il mio gruppo lavoriamo
ormai da 10 anni su Programmi
Europei e abbiamo realizzato
molti progetti ed attività finanziate
da Bruxelles consapevoli che
i processi di sussidiarietà
orizzontale sono alla base di una
buona progettazione e che
laddove le istituzioni sono invece
proiettate solo nella dimensione
locale questa si rivela inefficace.
Come altri, abbiamo provato a
dare il nostro contributo a
Caserta 2019 anche perché continua a pag.2
diEnrico Vellante*
L’editoriale
continua a pag.2
Caserta e quellanecessità di essere Europei
Tommaso De Simone
SEQUESTRATO il loculo del papàGrottesca storia al cimitero di Ca-
serta sollevata dal consigliere del-
l’Udc Ciontoli. Pag.4
RENZI è bagarresulle lista nazionaliIl congresso nazionale tiene banco
nell’area del sindaco di Firenze di-
visa in due a Caserta. Pag.5
TUTTI A SCUOLA in biciclettaL’iniziativa prevista per il 29 novem-
bre per tutelare l’ambiente e lanciare
le due ruote Pag.6
PDL ADDIO tutti con AlfanoA Santa Maria l’ex segretario Mastro-
ianni traghetta tutto il partito con
Paolo Romano. Pag.8
CULTURA si ripartedalla CapriglioneAntropoli punta sull’ex assessore di
Caserta per la delega vacante su
suggerimento di Chillemi Pag.10
ZINZI Puc, è sosapprovazioneIl consigliere dell’Udc: rischiamo di
paralizzare Marcianise. Stoccata sui
tributi Pag.11
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
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LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600
Anno IV n. 3923/11/2013
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
2 23/11/2013 CASERTA
continua da pag.1
invitati a farlo in occasione di uno
dei rari episodi di coinvolgimento
dei vari attori territoriali. Era il 2012
e proponevamo la realizzazione di
attività propedeutiche che presup-
ponessero azioni ed iniziative di
coinvolgimento dei cittadini, che po-
tessero raccogliere opinioni e sug-
gerimenti dei turisti stranieri che si
recano a visitare il nostro monu-
mento, che creassero relazioni con
artisti internazionali ed operatori
della cultura in tutta Europa, come
tra l’altro richiesto esplicitamente
dal Bando. Tutte queste azioni ad
un costo irrisorio, basandosi sul vo-
lontariato, avrebbero dato, anche
dopo una probabile esclusione, un
ritorno in termini di futura program-
mazione e di relazioni in tutta Eu-
ropa. Non ne abbiamo saputo più
nulla! Esattamente 14 giorni fa ero
a Bruxelles per partecipare al
Forum Europeo della Cultura. Per le
istituzioni e per gli operatori del
mondo della cultura provenienti da
28 e più paesi è il luogo deputato a
discutere delle linee programmati-
che, a condividere buone pratiche,
a tessere relazioni e naturalmente
anche le Capitali Europee della Cul-
tura hanno avuto largo spazio. Ho
avuto modo di vedere quanto fatto
da Kosice 2013, quanto verrà fatto
da Umea 2014. Quello che salta su-
bito agli occhi è che queste città
hanno realizzato percorsi di parteci-
pazione reale, hanno fatto rete con
quelle che sono le avanguardie cul-
turali di tutta Europa rendendosi di-
sponibili ad accoglierle e
promuoverle. Hanno fatto sì che
tutti gli artisti e tutti gli uomini e
donne di cultura si sentissero a
casa propria mentre la cittadinanza
aveva il compito di essere un im-
peccabile anfitrione. A Caserta que-
sto spirito, questa prospettiva è
mancata! Del resto, a Bruxelles
“Caserta 2019” non c’era, mentre le
città italiane che poi sono risultate
finaliste erano lì e sgomitavano. In-
somma si è preferita una gestione
autoreferenziale, con una visione
non più lunga del proprio naso! Non
si è capito che non era importante
mostrare ciò che i Borbone hanno
fatto nei secoli passati nella nostra
città per la cultura europea, ma
cosa Caserta ed i suoi cittadini
avrebbero potuto fare nei prossimi 6
anni! D’altro canto è facile recrimi-
nare quando le cose ormai sono an-
date male e quindi mi sembra
giusto riconoscere ai promotori il
coraggio di averci provato. Corag-
gio però che non hanno avuto fino
in fondo nel momento in cui i mec-
canismi che hanno governato que-
sto tentativo sono stati segnati da
un provincialismo che cercava più
una vetrina locale che nazionale ed
europea. Eppure sono convinto che
un passo avanti sia stato segnato
da questa vicenda. Ho visto per-
sone speranzose, alcune interes-
sate, altre diffidenti, altre ancora
disfattiste ma alla fine si è discusso
in qualche modo del ruolo della no-
stra città in una dimensione euro-
pea. Per diventare Capitale
Europea però occorre prima essere
Città Europea e credo che il per-
corso sia lungo. E allora perché non
riproporre la nascita di un comitato
più modesto come “Caserta Città
Europea 2019” che immagini, piani-
fichi e progetti con la cittadinanza,
che coinvolga tutte le parti politiche
e tutti gli attori del territorio? I citta-
dini per primi devono sentirsi abi-
tanti di una Capitale! Per adesso
basterebbe che si sentissero abi-
tanti d’Europa.
*ex presidente nazionale Giosef
segue dalla prima
«L’inchiesta del-
l’Espresso, al di la
del titolo allarmista,
rappresenta un
servizio che do-
vrebbe rassicurare
i nostri consumatori
e il mercato in ge-
nere. In un passag-
gio dell’articolo,
infatti, si dice che i
valori rilevati dalla
Nato su alcuni pro-
dotti della terra,
sono leggermente
superiori alla
media, ma, comun-
que, rientrano negli
standard di legge e
non sono pericolosi
per la salute... Far
passare l’idea che l’intera nostra pro-
vincia sia una discarica è sicura-
mente sbagliato».
La Camera di commercio, per ve-
nire incontro alle esigenze degli
imprenditori, ha messo in campo
delle iniziative per facilitare l’ac-
cesso al credito.
«Il credito è uno dei grandi problemi
che, in questo momento hanno le no-
stre imprese e, quindi, noi abbiamo
cercato di risolverlo, facilitando l’ero-
gazione di contributi e, anche, alleg-
gerendo le procedure burocratiche
per i finanziamenti. Purtroppo oggi le
banche non riescono più a sostenere
le azioni delle imprese come un
tempo. Siamo partiti con un progetto
sperimentale che, alla fine, è risultato
vincente. Da cinquemila euro siamo
riusciti ad arrivare sino a cinquanta-
mila euro di contributi per le imprese.
Il nostro obiettivo, con l’anno nuovo,
è quello di migliorare questo tipo di
servizio per facilitare sempre di più
l’iniziativa delle imprese».
Si parla tanto di turismo, ma non
si riesce a capitalizzare questa ri-
sorsa...
«Escludendo la Reggia, il nostro ter-
ritorio è ricchissimo di luoghi da visi-
tare. Siamo l’unica provincia ad
avere quattro teatri romani... A Calvi
Risorta, addirittura, c’è la vasca per i
giochi d’acqua. L’anfiteatro di Santa
Maria Capua Vetere è stato il teatro
delle imprese del mitico Spartaco.
Tutto questo patrimonio va sfruttato,
ma vanno anche prese in considera-
zione le nuove forme di turismo che,
soprattutto, dai paesi dell’Est arri-
vano che sono legate ai grandi centri
commerciali».
Caserta capitale della cultura, Ca-
sertaFocus non ha mai creduto a
questa iniziativa...
«Caserta capitale della cultura era
un’occasione da sfruttare per pro-
muovere il nome di Caserta. Non
avevamo mai pensato di poter vin-
cere, dal momento che, dall’altra
parte ci saremo andati a scontrare
con realtà come Praga... Credevamo
però di poter concorrere per questa
prima fase per mettere in moto un
meccanismo virtuoso che possa
mettere al centro lo sviluppo di que-
sto territorio».
Nel 2014 ci sarà ripresa?
«Una piccola ripresa ci sarà, anche
se al Mezzogiorno sarà molto più dif-
ficile, visto che il livello di crescita del
Sud è sicuramente più lento».
Francesco Marino
turismo le nuove frontiereDe Simone sulla ripresa nel 2014: sarà più dura per il Sud
CASERTA. Il Nuovo centrodestra di
Angelino Alfano muove i primi
passi. Il presidente del consiglio re-
gionale Paolo Romano, infatti, si sta
organizzando per costruire un partito
forte in Terra di Lavoro.
Un primo incontro con i quadri degli
alfaniani c’è stato in queste ore, con
Romano che ha messo assieme i
primi elementi.
Il nuovo progetto politico metterà
delle basi forti a Santa Maria Capua
Vetere dove l’ex coordinatore citta-
dino del Pdl Salvatore Mastroianni
e il consigliere comunale Giovanni
Campochiaro hanno già fatto sa-
pere di essere pronti a seguire Ro-
mano.
Stesso discorso vale per Antonio
Iaia di Santa Maria a Vico. Novità im-
portanti si attendono a Capua dove il
presidente del consiglio regionale ha
sempre avuto un ascendente molto
forte sul gruppo del Pdl.
Antonio Minoja potrebbe essere la
guida degli alfaniani nella città di Fie-
ramosca.
La nascita del nuovo soggetto poli-
tico, determinerà, comunque, uno
scossone all’interno del centrodestra
sia locale che nazionale.
Ad analizzare la situazione, l’ex pre-
sidente della Provincia ed ex eurode-
putato Riccardo Ventre.
Presidente Ventre, come giudica
la scissione che si è determinata
all’interno del centrodestra con la
nascita del partito di Angelino Al-
fano e il ritorno a Forza Italia?
«Siamo di fronte ad un momento di
chiarezza. Gli avvenimenti di questi
giorni contribuiranno a fare chiarezza
su quello che è il quadro dei partiti e
delle alleanze sul piano nazionale.
La stessa ascesa di Renzi nel cen-
trosinistra, si deve leggere in questa
direzione.
I momenti di chiarezza rappresen-
tano sempre un fattore positivo per i
cittadini».
Cosa succederà adesso sul piano
nazionale?
«E’ difficile dirlo... Molto dipenderà
da come si metteranno le cose dopo
la decadenza di Silvio Berlusconi.
Solo a quel punto sarà possibile ca-
pire come si evolverà il quadro e
quali sono le scelte che andrà ad
operare il presidente del Consiglio
Letta».
Alla luce di questa situazione è
ipotizzabile un suo ritorno in
campo a tempo pieno?
«Sarò candidato alle elezioni euro-
pee all’interno del centrodestra: que-
sto è un dato certo. La mia area di
appartenenza è sempre stata
quella... quindi proseguirò il mio im-
pegno politico laddove ho sempre
operato...
Quanto al partito, proprio in virtù del
momento di chiarezza che si sta
avendo in questi giorni, preferisco
non ufficializzarlo, attendendo che si
definisca il nuovo quadro nazionale».
ventre “torna” in europaL’ex presidente annuncia ufficialmente la candidatura
323/11/2013CASERTA
Riccardo Ventre
Del Gaudio: fondi ai ComuniCASERTA. "Servono chiarezza e interventi adeguati. Subito. Se si fer-
mano i Comuni, si ferma il Paese". Lo ha detto il sindaco Pio Del Gau-
dio illustrando in Comune la manovra Anci per la finanza locale e lo
studio Ifel svolto per Anci. In contemporanea nazionale, in ogni Co-
mune d'Italia, si è svolta una conferenza stampa per illustrare il peso
minimo dei Comuni sul debito pubblico nazionale, lanciare un signifi-
cativo e forte grido d'allarme sulla necessità che il governo nazionale
presti la massima attenzione agli enti locali, il più immediato riferi-
mento dei cittadini. "In questo quadro è urgente, come ho rappresen-
tato giorni fa a Roma, la necessità di una maggiore sensibilità verso i
Comuni in dissesto, impossibilitati a "crescere", perché impossibili-
tati a stipulare mutui o utilizzare strumenti simili per i finanziamenti.
Noi, intanto, consideriamo comunque un "vantaggio" la nostra scelta
di verità e trasparenza, fatta per tempo con il dissesto, perché ci ha
indirizzato a far bene e meglio per il rilancio di Caserta". Sul sito web
del comune, www.comune.caserta.it saranno pubblicati i dettagli
delle richieste di tutti i Comuni riuniti nell'Anci e lo studio Ifel. "In
esse - aggiunge il sindaco - al sedicesimo punto va aggiunta la richie-
sta di una maggiore attenzione verso i Comuni in dissesto che ho
espresso durante l'Ufficio di Presidenza Anci e che il presidente Piero
Fassino ha trasferito nella prossima convocazione di un'apposita riu-
nione sulla questione". "Lo studio Ifel - precisa ancora il sindaco -
che dimostra in modo evidentissimo quanto i Comuni hanno già dato
e per quanto pesi l'ostacolo alla crescita e agli investimenti causato
dai tagli del governo. Ora il governo ci dia risposte immediate sui tra-
sferimenti che attendiamo o sulla maniera di trasformarli in altre ri-
sorse e approfondisca altrove, in altri ambiti dell'apparato pubblico
nazionale, i suoi tagli. I Comuni hanno già dato".
caserTa. Il consigliere dell’Udc
antonio ciontoli presenta una
nota al sindaco di caserta Pio Del
Gaudio con la quale chiede di fare
chiarezza sulla questione cimitero
a seguito dell’inchiesta della Pro-
cura che ha portato al sequestro
di alcuni loculi, per la presunta
truffa messa in atto da alcuni di-
pendenti comunali.
ecco la nota:
«La presente per poterLe rappresen-
tare un episodio occorso qualche
giorno fa ad una famiglia casertana
che, in occasione della morte del ca-
pofamiglia e per il tramite della figlia,
si è resa conto che l’edicola di fami-
glia, in cui, peraltro, sono collocate le
spoglie dei nonni fin dal 2003, era
stata sottoposta a sequestro e, per-
tanto, non utilizzabile per la tumula-
zione del caro congiunto.
Da qui sono cominciate mille peripe-
zie a partire dal recupero di tutte le
carte relative alla titolarietà della cap-
pella, alla spola fatta con gli uffici co-
munali al fine di acquisire il nullaosta
alla tumulazione che, divenuto defi-
nitivo diniego, ha prodotto l’esigenza
di ritardare di 24 ore la sepoltura, con
la spasmodica ricerca di un loculo in
una arciconfraternita che ha compor-
tato notevoli ed ulteriori complica-
zioni di ordine burocratico e l’esborso
aggiuntivo alle spese funerarie di altri
€ 3.230 per l’acquisto di un loculo,
da cui poi la salma dovrà essere ri-
mossa trascorsi gli anni prescritti per
legge per poter essere ricongiunta al
gruppo familiare.
Purtroppo, questi cittadini si sono ri-
trovati nelle stesse condizioni di di-
sagio di altre centinaia di famiglie
casertane che, a seguito di provve-
dimento giudiziario, vivono il seque-
stro dell’edicola o della cappella, in
cui sono custodite le spoglie mortali
di congiunti la cui dipartita è ascrivi-
bile anche a 15/20 anni fa.
Premesso, che è indiscusso il lavoro
della magistratura, si chiede alla S.V.
di porre in essere ogni più utile inizia-
tiva affinchè il disagio derivante da
una profonda sofferenza non abbia
poi a trasformarsi anche in autentica
peripezia e tragedia di vita.
Il sottoscritto pone all’attenzione
della S.V. la esigenza, nelle circo-
stanze simili a quella rappresentata,
di valutare la possibilità di una sepol-
tura in deroga, salvo ad adottare i
provvedimenti consequenziali allor-
quando sarà fatta piena chiarezza
sulla situazione.
Il racconto prodotto dalla famiglia, di
cui per motivi di privacy non riporto il
nome, essendo stata prodotta, peral-
tro, denuncia ai Carabinieri, ha gene-
rato una accentuazione dei punti di
sofferenza e del disagio che ho, in
parte, ascoltato anche da altri citta-
dini, ciò che sottopongo all’analisi
della S.V. al fine di individuare e pro-
porre una formula che, non inci-
dendo sulle indagini in corso, metta
anche gli attuali funzionari del Cimi-
tero nella condizione di accompa-
gnare con la massima delicatezza ed
attenzione questi momenti di grande
dolore.
Auspicando di aver affrontato con
garbo una questione difficile e con il
solo intento di facilitare la gestione
dei tempi delle procedure giudiziarie
in atto, porgo cordiali saluti».
Una brutta storia davvero che neces-
sita di un intervento immediato per
evitare che momenti di dolore e di
tragedia familiare, per i cittadini ca-
sertani possano assumere tinte grot-
tesche.
A.N.
“sigilli” al loculo del papàVa a seppellire il genitore e trova la cappella sequestrata
4 23/11/2013 CASERTA
antonio ciontoli
Terra dei fuochi, filiera breve per l’agricolturacaserTa. Un'analisi dettagliata delle criticità le-
gate alla vicenda della “Terra dei Fuochi” che af-
fronta il comparto agricolo nell'agro aversano:
questo lo scopo dell'incontro svoltosi presso la
sala splendore del comune di Villa Literno. La riu-
nione costituisce il naturale prosieguo dell'evento
promosso lo scorso 12 novembre dal presidente
della Provincia di caserta Domenico Zinzi e dal-
l’assessore provinciale all’agricoltura stefano
Giaquinto, e che mise attorno a un tavolo i sindaci
della provincia di caserta e i rappresentanti delle
associazioni del mondo dell’agricoltura per discu-
tere delle iniziative utili a tutelare produttori e ri-
sorse di Terra di Lavoro.
Da quel primo incontro svoltosi nella sala consi-
liare del Palazzo di corso Trieste, ha preso le
mosse l'organizzazione del secondo momento di
approfondimento che si è tenuto a Villa Literno.
all'incontro erano presenti, oltre al presidente
della Provincia di caserta, Domenico Zinzi e al sin-
daco di Villa Literno Nicola Tamburrino, l'asses-
sore provinciale all'agricoltura stefano Giaquinto,
l'assessore provinciale Franco Zaccariello, il con-
sigliere provinciale Gennaro caserta, il sindaco di
Trentola Ducenta, Michele Griffo, il sindaco di ca-
rinola, angelo De risi e i rappresentanti della cia
e della coldiretti. In sala erano presenti anche
molti operatori del mondo agricolo di Villa Literno.
al centro della discussione il particolare momento
di crisi ambientale che attraversa la provincia di
caserta e che ha ripercussioni negative sulla fi-
liera agricola.
Per ristabilire la fiducia tra agricoltori e consuma-
tori due sono state le strade suggerite a margine
del confronto: l'istituzione di una filiera accorciata
che garantisca maggiore tracciabilità e l'apertura
al pubblico delle aziende agricole presenti sul ter-
ritorio di Villa Literno.
“Dobbiamo prendere coscienza – ha dichiarato il
presidente della Provincia, Domenico Zinzi – che
siamo in presenza di un problema che esiste ed è
grave. Ma solo con la consapevolezza, con un'as-
sunzione di responsabilità e con l'intelligenza pos-
siamo venirne fuori. I territori della provincia di
caserta hanno bisogno di riscattarsi e di mostrare
quanto di positivo c'è in Terra di Lavoro.
Occorre co-
minciare dalle
periferie:
vanno liberate
dai rifiuti, la
spazzatura
abbandonata
agli angoli
delle strade
diviene og-
getto di roghi.
Fino a quando
i territori non
saranno salu-
bri e puliti,
non riusci-
remo a scrollarci di dosso l'etichetta “Terra dei
Fuochi”.
sul fronte delle acque la Provincia di caserta sta
controllando tutti i pozzi regolarmente denunciati,
ma ce ne sono altri non ancora censiti.
ricordo che il 31 dicembre scade il termine ultimo
per presentare domanda di sanatoria dei pozzi.
Questo ci consentirà di monitorare la situazione”.
“La Provincia di caserta – ha dichiarato l'asses-
sore provinciale all'agricoltura stefano Giaquinto
– comprende le difficoltà che stanno incontrando
gli operatori del comparto agricolo, lavorando in-
sieme possiamo “riscattare” il nostro territorio. I
nostri prodotti sono da sempre sottoposti a con-
trolli molto rigidi. ci sono aree inquinate e per
queste occorrerà portare avanti importanti inter-
venti di bonifica. esistono, però, tantissimi terreni
salubri, e quindi, anche prodotti agricoli, che ab-
biamo il dovere di salvaguardare perchè è sulle
nostre eccellenze che occorre puntare per guar-
dare al futuro”.
“Incontri come questo – ha dichiarato l'assessore
provinciale Franco Zaccariello – sono importanti
perchè hanno lo scopo di creare un dialogo tra gli
operatori del settore e le istituzioni che devono la-
vorare insieme per la risoluzione del problema. Il
nostro territorio paga due volte: sta subendo i
danni dell'inquinamento ed è vittima di una cam-
pagna stampa che generalizza. L'agricoltura è la
nostra forza e va tutelata”.
Nicola Tamburrino
CASERTA. Proseguono le farragi-
nose operazioni congressuali in casa
Partito democratico.
Nella giornata di lunedì, infatti, do-
vranno essere consegnate le liste
che dovranno concorrere alle prima-
rie dell’8 dicembre per l’elezione del
segretario nazionale.
Le mozioni Renzi, Cuperlo e Civati,
dovranno mettere assieme dodici
nomi per i collegi senatoriali, cioé la
quota fissata per Caserta all’interno
dell’assemblea nazionale. Non si
tratta di un’operazione semplice, so-
prattutto per l’area Renzi che è
quella che esce maggiormente dila-
niata dall’ultimo congresso provin-
ciale che ha visto l’elezione del
sindaco di Parete Raffaele Vitale.
Seguaci del primo cittadino di Fi-
renze, infatti, c’erano sia a sostegno
dell’attuale segretario che del consi-
gliere comunale di Orta di Atella Giu-
seppe Roseto.
Dopo i veleni e le accuse, ora, biso-
gna viaggiare tutti assieme per for-
mare le liste, tra l’altro, di pochissimi
nomi.
Per questa ragione, per evitare pro-
blemi, nella giornata di martedì una
delegazione casertana ha incontrato
i parlamentari Luigi Famiglietti e Ni-
cola La Torre.
All’incontro hanno partecipato Raffa-
ella Zagaria, Gianluca Pascarella,
Carlo Maisto, ma anche Nicola Uc-
ciero, Marco Villano, Vincenzo
Cappello e lo stesso Raffaele Vitale,
I dirigenti casertani hanno parlato del
partito, delle sue prospettive, ma
anche di come trovare un equilibrio
sulla mozione nazionale tra le due
anime che si sono divise sul discorso
provinciale.
Intanto, al termine della convenzione
provinciale, sono stati eletti i rappre-
sentanti delle mozioni che partecipe-
ranno alla convenzione nazionale di
domenica.
Si tratta di Lucia Annunziata, Maria
Teresa Cerchiello, Salvatore Let-
tera e Pasquale Fiorenzano per la
mozione Renzi, di Gaetano Espo-
sito, Erika Alma e Anna Barbato
per la mozione Cuperlo, e di Enzo
Battarra per la mozione Pittella. Non
ci saranno rappresentanti della mo-
zione Civati, dal momento che il
terzo sfidante per la segreteria nazio-
nale del Partito democratico in Terra
di Lavoro si è fermato al 3,6%. La
convenzione provinciale, ha detto
che la provincia di Caserta è, sicura-
mente renziana, dal momento che
per il sindaco di Firenze si sono
espressi il 48,1% degli iscritti con af-
fermazioni importanti nei due grandi
centri di Terra di Lavoro, Caserta e
Aversa. La mozione Cuperlo, si è fer-
mata al 37%, ottenendo un successo
schiacciante solo a Marcianise, dove
il gruppone guidato da Dario Abbate
e Filippo Fecondo ha confermato il
risultato del congresso provinciale
raccolto con Vitale.
La vera sorpresa, comunque, è rap-
presentata dalla mozione Pittella che
in Terra di Lavoro si assesta
sull’11,3%, grazie all’impegno messo
in campo da Carlo Scatozza che è
riuscito a mettere una bandierina,
seppur minima, praticamente in tutti
i Comuni.
Dopo quello della Basilicata, quello
di Caserta è tra i più alti che si è re-
gistrati in senso assoluto per la mo-
zione Pittella.
Niente male davvero.
liste pd bagarre renzianaFan di Vitale e Roseto assieme per l’assemblea nazionale
523/11/2013CASERTA
Raffaele Vitale
Nicola UccieroGianluca Pascarella
Giuseppe Roseto
Iacp sommerso dai debiti, la Cisl: sos fallimentoL’Iacp di Caserta resterà a secco. Nella più rosea
delle prospettive e contabilizzando le migliaia di
euro di imposta sulla casa che ha da pagare. L’isti-
tuto sembra proprio sull’orlo del baratro con il peri-
colo certo di creare altra disoccupazione. Il
fallimento è ad un soffio. Infatti, in Parlamento, nel
tentativo di evitare il salasso, l’onorevole Ermete
Realacci ha ritirato l’emendamento alla legge 102
che riconosceva agli alloggi degli istituti popolari
di tutta Italia lo status di prima casa, permettendo
loro di non pagare la tassa, intanto i sindacati degli
inquilini stanno premendo sulla presidenza del
Consiglio affinchè ciò non accada. In questo qua-
dro desolante che lascia presagire scenario foschi,
si inserisce un’indagine della Federcasa: nel corso
del 2013 la richiesta di alloggi pubblici è aumentata
in media del 25 per cento mentre nel meridione in
alcune zone come la provincia di Caserta si arri-
vato al 35 per cento. In questa nefasta congiuntura,
in cui si somma il disastro finanziario e l’aumento
della domanda, in tanti sperano nella costruzione
di nuovi alloggi. Di fronte al crescente disagio abi-
tativo, il Governo deve essere chiaro e definire, una
volta per tutte, lo Stop dell’Imu a carico degli Istituti
di Case Popolari che sono parte integrante dello
Stato. Organismi istituzionali cui è affidato un com-
pito essenziale in difesa delle fasce sociali deboli e
su cui già grava una imposizione fiscale spaven-
tosa e incomprensibile: Ires, Irap, Iva, oltre le tassa-
zioni locali. Insomma, lo Stato non può tassare se
stessi e i più poveri tra i poveri. Eppure i senza
tetto possono aspettare. La gestione fallimentare
della fase commissariale degli Iacp di Caserta, la
mancata politica della casa della Regione Campa-
nia, non ha fatto altro che peggiorare la situazione
e il tasso ingestibile di malcontento tra gli inquilini
degli iacp della provincia di Caserta. Il Sicet, sinda-
cato degli inquilini della Cisl, punta al sodo: chiede
che fine ha fatto la tanta sfoggiata riforma annun-
ciata del ex Assessore Taglialatela? Quella sban-
dierata al cospetto di platee plaudenti in alcuni
mega convegni che hanno richiamato il pubblico
delle grandi occasioni, dopo le audizioni farsa fatte
dalla quarta Commissione regionale? Che dire del
menefreghismo assordante dell’opposizione. La di-
mostrazione è che si è fatta l'ennesima operazione
di potere che niente ha a che vedere con la voglia
di cambiamento e di seria riforma dell'edilizia pub-
blica in Campania. C’è da chiedersi: quali sono i
grandi risultati che hanno prodotto le scelte di que-
sta Regione sulle questioni abitative? Interrogativi
aperti da incorniciare in un contesto dominato da
Istituti Case Popolari completamente lottizzati e
allo sfascio (con politiche tutte concentrate sullo
smobilizzo disordinato del patrimonio, causa di di-
seconomie più che di utili gestione). Dove sono le
migliaia di alloggi di grande qualità promessi?
E' veramente avvilente che su tutto questo scem-
pio nessuno abbia niente da dire. Un silenzio disu-
mano e irresponsabile consumato nella vile
indifferenza verso le condizioni di migliaia di fami-
glie che non riescono più a sopportare il peso di af-
fitti insostenibili e di altrettante che rischiano di
essere sfrattate dalla propria abitazione perché pe-
ricolante o malsana. La grande speranza di una ri-
forma dell'edilizia pubblica, purtroppo, ancora una
volta si allontana, immolata sugli altari di interessi
che niente hanno a che vedere con la sacrosanta
esigenza di creare le condizioni per migliorare la
vita dei cittadini e la qualità di interi quartieri e
delle città.
Carlo Scalera, Segretario Generale Sicet/cisl
CASERTA. Il prossimo venerdì 29
novembre i bambini di 5 città italiane,
Roma, Milano, Bologna, Napoli e Ca-
serta si daranno appuntamento in-
sieme ad alcuni accompagnatori per
una prima prova di "bike to school
day" nazionale.
Le iniziative per portare i bambini a
scuola in bicicletta, da parte di geni-
tori ed insegnanti volenterosi, sono
cresciute negli ultimi anni in Italia
dove nelle scorse settimane i bike to
school mattutini hanno riscosso
molto successo: Tra i "grandi" che
"scortano" il corteo dei bambini non
ci sono solo genitori, ma anche sem-
plici simpatizzanti della bicicletta. I
bambini sono di diverse età e classi,
qualcuno pedala con la bici propria e
qualcun altro trasportato da un geni-
tore, e c'è anche chi è riuscito a trai-
nare un carrellino con le casse per
ascoltare la musica.
Oltre a creare un ambiente festoso,
caratteristico di tutti i bike to school,
incentivare l'suo della bicicletta tra i
bambini, in particolare a scuola, vuol
dire favorire la loro indipendenza e
autonomia, non solo negli sposta-
menti.
L'Italia però è ancora tra i Paesi eu-
ropei con la minore percentuale di
tragitti in bici casa-scuola, e il motivo
è soprattutto la paura, spesso giusti-
ficata, dei genitori per i pericoli del
traffico. Andare in compagnia por-
tando gli altri utenti della strada ad
andare più piano, è un modo per vin-
cere questa paura.
«Siamo certi che il Bike To School
Day da evento occasionale si trasfor-
merà presto in un appuntamento
quotidiano - concludono gli organiz-
zatori -: una volta che i bambini
avranno scoperto il piacere di andare
a scuola in bicicletta, difficilmente vi
vorranno rinunciare e chiederanno di
replicare l'esperienza ogni volta che
sia possibile».
Nei giorni scorsi i genitori-attivisti si
sono contattati per lanciare l'idea a li-
vello nazionale.
Di qui l'appello: «la bicicletta conti-
nua a essere il regalo più desiderato
per i bambini di ogni parte del mondo
perché rappresenta il primo passo
verso l'indipendenza negli sposta-
menti e il raggiungimento di velocità
fino a quel momento sconosciute -si
legge-.
Nonostante questo, nella stragrande
maggioranza delle città italiane ai
bambini viene impedito di utilizzare
la bicicletta anche solo per il normale
tragitto casa-scuola perché è troppo
pericoloso e l'uso della bici viene
quindi relegato nel weekend quando,
dopo essere stata caricata nel baga-
gliaio di un'auto, viene liberata nei
parcheggi ipercongestionati di parchi
pubblici o altre aree delimitate dove,
finalmente, i bambini possono peda-
lare in libertà.
Da queste considerazioni nasce
l'idea di un gruppo di genitori di ''fare
rete'' per creare un evento di portata
nazionale in cui adulti e bambini
diano vita a una massa critica in
grado di affrontare il traffico motoriz-
zato in sicurezza».
«Siamo certi che il Bike To School
Day da evento occasionale si trasfor-
merà presto in un appuntamento
quotidiano -concludono gli organiz-
zatori-: una volta che i bambini
avranno scoperto il piacere di andare
a scuola in bicicletta, difficilmente vi
vorranno rinunciare e chiederanno di
replicare l'esperienza ogni volta che
sia possibile».
Tutti a scuola in bicicleTTaAmbiente: l’appuntamento venerdì 29 novembre
6 23/11/2013 CASERTA
Bimbi a scuola in bici
La Camera di Commercio di Caserta, allo scopo di promuovere e favo-rire le eccellenze produttive del territorio, sia sul mercato nazionale chesu quello estero, eroga contributi in conto capitale finalizzati alla coper-tura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’inter-nazionalizzazione ed, in particolare:a) servizi di supporto all’internazionalizzazione;b) partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coor-dinata;c) partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale inItalia ed all’estero.
SOGGETTI AMMESSISono ammesse a contributi le imprese, produttrici di beni e servizi, chehanno sede legale e/ o unità locale in provincia di Caserta, iscritte alRegistro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta ed in regola conil versamento del diritto annuale.
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (scaricabiledal sito www.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre i! prossimo 30novembre, a mezzo posta con raccomandata, via fax, via mai! (esclusi-vamente in formato pdf) o presentata a mano alla Camera di Commerciodi Caserta - ServizioPromozione - via Roma, 75 - 81100 Caserta. La domanda può avere adoggetto esclusivamente la realizzazione di attività o la partecipazionead eventi programmati nel periodo 1 settembre 2013/31 dicembre 2013.
TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICA
Il testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti alServizio Promozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823249366-365oscaricati dal sito www.ce.camcom.it
Bando CONTRIBUTI per l’INTERNAZIONALIZZAZIONE e la promozionein ITALIA ed all’ESTERO delle imprese casertane - ANNO 2013
Camera di Commercio di Caserta - Servizio Promozione - teL 0823 249366-365-364 - fax 0823 249362 - e-mail: [email protected], web [email protected]
CASAGIOVE. Martedì 19 Novem-
bre, presso la Sala Consiliare del Pa-
lazzo Municipale di Via Iovara, in
occasione della Quarta Edizione
della Settimana del Benessere Psi-
cologico, si è tenuto il convegno “Es-
sere anziani oggi: un’età da
riconsiderare per il dialogo tra le ge-
nerazioni” organizzato dall’Assesso-
rato e dall’Ufficio Servizi Sociali del
Comune di Casagiove, di concerto
con la Commissione alle Pari Oppor-
tunità, dall’ordine degli Psicologi
della Regione Campania, con la col-
laborazione dell’Anci regionale. Il
Sindaco Elpidio Russo, entusiasta
della manifestazione, è così interve-
nuto: «Credo che questi eventi pos-
sano servire a diffondere la cultura
del benessere psicologico e a pro-
muovere la professionalità dello psi-
cologo.La Regione Campania che ha
sempre considerato importante tale
figura, è stata l’unica ad aver appro-
vato una legge, la n. 9 dell’Agosto
2013, in virtù della quale ha istituito
il servizio di psicologia del territorio.
Esso rappresenta un insieme coe-
rente e coordinato delle attività psi-
cologiche che abbisogna ai cittadini.
L’edizione di quest’anno affronta la
tematica di molta importanza quale
l’essere anziani oggi. Il cammino
compiuto dalla società ha dato modo
di cambiare il concetto della famiglia,
siamo passati a parlare, dalla fami-
glia patriarcale, e quindi monogeni-
toriale, alla famiglia allargata. In
passato la solidarietà tra le genera-
zioni si esercitava esclusivamente
nell’ambito familiare, infatti c’era un
sostegno reciproco tra gli anziani ed
i giovani, poi con il passare del
tempo questo valore è andato sem-
pre più affievolendosi ed oggi credo
che sia importante riprendere questo
discorso e traslarlo nella società
odierna in quanto ritengo che il con-
tributo degli anziani rivesta un’impor-
tanza notevole.
Non a caso il Papa Francesco, al
quale siamo tutti affezionati e lo am-
miriamo nella sua dote di umiltà, poi-
ché veramente sta dando un volto
nuovo e molto più significativo alla
Chiesa, durante la giornata Mondiale
della Gioventù, ha asserito che biso-
gna discutere di un futuro in cui deb-
bano avere pari attenzione sia i
giovani che gli anziani, perché essi
sono gli unici depositari della sag-
gezza di vita, della storia, della patria
e della famiglia. Un popolo ha un fu-
turo se guarda avanti con le energie
e le forze dei giovani e con la sag-
gezza e l’esperienza degli anziani.
Sono anche portato ad utilizzare un
termine diverso per designare l’an-
ziano, io lo chiamerei “meno gio-
vane”».
Al convegno è intervenuto anche il
Presidente dell’Ordine degli Psico-
logi della Regione Campania, Raf-
faele Felaco, il quale ha fatto
proiettare il trailer del film da lui rea-
lizzato “La psicologia italiana raccon-
tata a mia figlia", ha così poi esordito:
«Ringrazio soprattutto il signor Sin-
daco della Città di Casagiove perché
si è mostrato preparato al lavoro che
abbiamo fatto, poiché la proposta di
legge, che abbiamo redatto insieme
ai cittadini, è riuscita a raggiungere
ventiduemila firme anche grazie ai
cittadini di Casagiove che l’anno
scorso hanno partecipato alla rac-
colta in occasione di questa stessa
manifestazione.
Questo evento straordinario ha per-
messo che il Consiglio Regionale
l’ha approvasse.Adesso tutto di-
pende dall’attenzione, dalla sensibi-
lità e dalla competenza dei sindaci,
perché solo loro attualmente pos-
sono incidere sui piani di zona affin-
ché questa legge venga attuata.
Essa ha due importantissimi filoni,
uno proprio per gli anziani e l’altro
per la violenza di genere, di cui oggi,
per fortuna, se ne fa un gran parlare
poiché n Regione Campania si ha la
più alta influenza di donne assassi-
nate.Questa legge sarà operativa sin
da gennaio: affinché si possa impe-
dire che fatti gravissimi possano ripe-
tersi non vi è personalità più
adeguata di quella degli psicologi,
essi solo riuscirebbero in tempo ad
intervenire sulla violenza di genere,
che ovviamente è la violenza all’in-
terno della famiglia o delle relazioni
sbagliate, essi possono incidere ed
influenzare queste relazioni e do-
vrebbero modificarle per evitare que-
sto dramma. Quest’anno abbiamo
voluto dedicare la settimana del be-
nessere alla bellezza, perché pen-
siamo che è impossibile avere uno
stato di benessere psicologico senza
coltivare la bellezza, la gentilezza, le
buone relazioni. Voglio ricordare alle
famiglie che se non si coltivano le ra-
dici, l’albero non può dare frutti».
L’Assessore alle Politiche Sociali, il
Prof. Franco Parente è intervenuto
dicendo: «Le radici sono importanti,
gli anziani sono la memoria storica
del nostro paese, dobbiamo ascol-
tarli e tramandare alle future genera-
zioni. Ho chiesto con insistenza che
venisse trattato il tema odierno per-
ché l’anziano, il nonno, da sempre,
ma particolarmente oggi, è un valore
aggiunto insostituibile, egli può offrire
contributi di valore alle giovani gene-
razioni, che per la loro peculiarità
non possono essere misurati in ter-
mini economici ma che ritengo indi-
spensabili. Io penso, come il Papa
Francesco, che un popolo che non si
prende cura degli anziani, dei bam-
bini e dei giovani non ha futuro per-
ché maltratta la memoria e la
promessa».
Luigi Di Costanzo
la casagiove dei nonniniTavola rotonda nell’ambito della “Settimana del benessere”
723/11/2013APPIA
Un momento del convegno
SAN NICOLA - Maxi-bando per i rifiutiSAN NICOLA LA STRADA. Con provvedimento
n.75 del 24 settembre scorso da parte del respon-
sabile del settore di manutenzione e panificazione
urbana presso l’ufficio ecologia e ambiente del co-
mune di San Nicola La Strada, è stato indetto un
disciplinare di gara del servizio di raccolta, tra-
sporto dei rifiuti solidi urbani e pulizia del co-
mune.
La procedura aperta, per mezzo di opere segrete,
sarà indetta il 6 dicembre prossimo presso il Prov-
veditorato Interregionale per le Opere Pubbliche
Campania- Molise, Unità operativa di Caserta, per
un importo pari a € 12.731.334,36.
Tre saranno le sedute pubbliche della Commis-
sione di gara per permettere agli stessi di esami-
nare le offerte pervenute in tutti i suoi punti
amministrativi, tecnici ed economici. Tale progetto
è stato validato in data 26 febbraio del corrente
anno, e potranno partecipare tutte quelle imprese
iscritte all’albo nazionale Gestori Ambientali ap-
partenenti alle Categorie 1-4-5, ai sensi dell’arti-
colo 212 decreto ministeriale 406/1998. Le offerte
dovranno pervenire essenzialmente in lingua ita-
liana e presso l’ufficio dirigenziale- tecnico di Ca-
serta, entro il giorno fissato per l’apertura delle
buste, e l’eventuale ditta vincitrice della gara avrà
incarico alla rapporta, al trasporto dei rifiuti solidi
urbani e alla pulizia di tutto il territorio del comune
di San Nicola La Strada per un periodo di 5 anni a
partire dalla data stimata nell’ultima giornata di se-
duta pubblica da parte della commissione esami-
natrice.
Per informazioni e le modalità di partecipazione ed
tutte l’eventuali documentazioni del bando basti
consultare anche online, gli albi pretori del Prov-
veditorato Interregionale per le Opere Publiche di
Napoli e di Caserta e del comune di San Nicola La
Strada.
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
La scissione del Pdl è certamente la
notizia che nelle ultime settimane sta
facendo maggiormente discutere i
giornali e gli organi di informazione
in generale. Una frattura profonda,
quella tra Alfaniani e Berlusconiani,
una frattura che, nonostante le pro-
messe di “riavvicinamento” in pe-
riodo elettorale, non poteva non
avere ripercussioni sul piano locale.
In ogni Consiglio regionale, provin-
ciale e comunale della Penisola, in-
fatti, si discute dei posizionamenti
degli ex pidiellini.
Ovviamente Santa Maria Capua Ve-
tere non resta fuori da queste dina-
miche, ed ecco che ci si trova a
parlare di “chi sta con il Nuovo Cen-
trodestra” e “chi sta con Forza Italia”.
Una frattura che non semplifica il già
frammentato mondo del centrodestra
sammaritano.
Insomma, mentre il centrosinistra cit-
tadino è pronto a fagocitare le liste ci-
viche di Biagio Di Muro, il fronte
opposto si scinde in una enormità di
sigle.
Un fenomeno che certamente merita
un approfondimento non indifferente
visto che siamo prossimi a scadenze
politiche di notevole rilevanza (pro-
vinciali, europee e poi nazionali, re-
gionali e comunali).
Partiamo dai fatti: due comunicati
stampa, diffusi in questi giorni da ex
esponenti del Pdl della città del foro,
annunciano la nascita in città dei due
circoli destrorsi. E’ Giuseppe Si-
meone (ex dirigente cittadino Pdl) a
fondare “il primo Club Forza Italia di
Santa Maria Capua Vetere”. Nel
breve comunicato in cui sollecita la
cittadinanza alla partecipazione at-
tiva, Simeone fa sapere che «hanno
già manifestato il proprio interesse e
la propria disponibilità un buon nu-
mero di cittadini sammaritani che
hanno plaudito all’iniziativa».
E’ invece il solito Salvatore Mastro-
ianni (ex coordinatore cittadino Pdl)
a ufficializzare così la nascita del cir-
colo del Nuovo Centrodestra: «Ini-
ziamo con rinnovato entusiasmo il
percorso del Nuovo centrodestra a
S.Maria Capua Vetere, in quanto
sposa in pieno la nostra idea del par-
tito saldamente ancorato alle esi-
genze e ai bisogni del territorio,
capace di essere interlocutore sia
delle categorie sociali e produttive
che delle Associazioni presenti in
città e, soprattutto, in grado di farsi
carico delle tante problematiche dei
cittadini».
Una posizione prevedibile dopo che
il “capoarea” del Pdl nel territorio
sammaritano, il Presidente del Con-
siglio Regionale Paolo Romano
(che notoriamente considera Mastro-
ianni il suo braccio destro) aveva di-
chiarato il suo appoggio al
movimento di Angelino Alfano. Una
vera e propria scissione, insomma,
che nasce in seno a quello che era
stato il Pdl cittadino.
Una situazione che non può non sol-
levare delle perplessità circa gli sce-
nari delle alleanze future, una
questione spinosa sulla quale è lo
stesso Mastroianni a esprimersi: «E’
sempre bene precisare che con gli
amici dei partiti alleati, cioè Fratelli
d’Italia, il nuovo Psi, l’Udc e la rina-
scente Forza Italia, andremo avanti
lavorando gomito a gomito con la
prospettiva di realizzare una coali-
zione più ampia e plurale possibile in
grado di dare un’idea di un futuro go-
verno cittadino credibile rispetto alla
disastrosa Amministrazione di sini-
stra Mattucci – Di Muro – Stellato
che non solo sta devastando politica-
mente la nostra città, ma continua
imperterrita da aumentare le aliquote
delle imposte comunali». Un dato in-
teressante emerge dalle parole del-
l’ex coordinatore Pdl: il fatto che
Mattucci (leader di alcune liste civi-
che di centrodestra) venga bollato uf-
ficialmente come esponente del
centrosinistra (tentativi di punzec-
chiamenti?) cozza irrimediabilmente
con l’apertura nei confronti di Fratelli
d’Italia, partito molto vicino proprio al
Presidente del Consiglio comunale.
Salvatore Mastroianni, prima
aprite a Fratelli d’Italia e poi eti-
chettate Mattucci come “uomo di
sinistra”, come si spiega questa
contraddizione?
«Dario Mattucci è un politico notoria-
mente di destra, nonostante ciò non
si può non considerare il fatto che in
questo momento sta male ammini-
strando la città insieme al Pd… Inol-
tre fonti attendibili spiegano che
Mattucci non confluirà in Fratelli d’Ita-
lia nonostante sia stato più volte as-
sociato a quello schieramento
politico».
Parliamo della scissione del Pdl, a
Santa Maria è stato un divorzio
consensuale o abbiamo assistito
a una frattura nata da vecchie con-
troversie?
«Potremmo definirla una scissione
consensuale, come sul piano nazio-
nale le due liste lavoreranno insieme
e si candideranno a governare la
città in uno stesso schieramento di
centrodestra».
Come si sono posizionati gli ex pi-
diellini? Ovviamente mi riferisco
in particolar modo ai Consiglieri…
«La stragrande maggioranza del Pdl
è confluito nel Nuovo Centrodestra,
parliamo di quasi il 90% del partito.
Per quel che riguarda i consiglieri
posso assicurare che Luigi Simo-
nelli e Giovanni Campochiaro ri-
marranno con me… Su Simoncelli
,invece, non saprei che dire. Stiamo
ancora aspettando il momento op-
portuno per un confronto tra le varie
anime della destra».
Matteo Donisi
addio pdl tutti con alfanoDa definire solo la posizione di Simoncelli. Simeone con Fi
8 23/11/2013 S. MARIA C.V.
Giuseppe SimeoneSalvatore Mastroianni
Tirocini formativi, accordo Comune-UniversitàCASAPULLA. Tirocini di formazione e di orienta-
mento: la giunta comunale di Casapulla, diretta
dal sindaco Ferdinando Bosco, dà il via libera allo
schema di convenzione con l’Università degli
Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Da anni,
l’ateneo si fa promotore di tirocini formativi e di
orientamento per i propri studenti con lo scopo di
far loro acquisire, attraverso l’alternanza di espe-
rienze di studio e di lavoro, una maggiore cono-
scenza del mondo che faciliti anche le future
scelte professionali dei giovani. I tirocinanti pos-
sono essere ospitati per le loro attività anche dalla
Pubbliche amministrazioni. Per questo motivo, il
Comune di Casapulla, che in passato ha già av-
viato numerosi e proficui rapporti di collabora-
zione con altri enti ed istituzioni, condividendo la
necessità di sviluppare adeguate forme di rac-
cordo tra il mondo della formazione e quello del
lavoro, ha deciso di approvare una convenzione
con l’Università di
Cassino. In seguito
all’accordo tra la
giunta, capeggiata
dal primo cittadino
Ferdinando Bosco, e
l’ateneo laziale, gli
studenti potranno
svolgere il tirocinio di
formazione e di
orientamento presso
il Comune di Casa-
pulla. La maggio-
ranza fa sapere che
l’accordo stretto con l’Università degli Studi di
Cassino e del Lazio Meridionale non prevede nes-
sun onore di carattere finanziario a carico del-
l’Ente di Piazza Municipio, sia per le attività di
tirocinio che per quelle collaterali.
Nando Bosco
CAPUA. L’amministrazione comu-
nale, sin dal suo insediamento, ha
sempre sostenuto di voler impron-
tare gran parte dell’azione sul territo-
rio in settori specifici, come quello
della cultura, che dovrebbero essere
il traino dell’intera economia citta-
dina.
In tale ottica, come sostiene il sin-
daco Carmine Antropoli, è stata
fatta la scelta di nominare assessore
alla cultura la professoressa Jo-
landa Capriglione.
«Una persona – afferma il primo cit-
tadino – di altissimo profilo e di
grande esperienza grazie alla quale
la nostra città riconquisterà il ruolo
che gli spetta tra le città di arte e di
cultura del nostro Paese».
Con la nomina di Capriglione, che
sarà comunicata e quindi ufficializ-
zata nel prossimo consiglio comu-
nale, il sindaco risolve anche la
questione della “quota rosa” nell’ese-
cutivo dopo le dimissioni dell’asses-
sore al personale Ilaria Anastasio di
Fratelli d’Italia.
Sul nome della Capriglione, nelle ul-
time settimane, si è aperto un fitto di-
battito interno alla coalizione di
centrodestra dove si è registrata
ampia condivisione e soddisfazione
anche da parte del gruppo del Nuovo
Psi, numericamente il più numeroso
e politicamente il più influente. «Il
nome ma direi soprattutto la profes-
sionalità e l’esperienza della Capri-
glione - afferma Marco Ricci,
capogruppo socialista – è stato pro-
posto dal consigliere Giuseppe Chil-
lemi che, dopo aver abbandonato
politicamente quella parte del Pdl
che ha avversato l’amministrazione,
con coraggio e determinazione è di-
ventato parte integrante della mag-
gioranza che sostiene Antropoli con
l’obiettivo di dare il proprio sostegno,
apporto e contributo all’azione ammi-
nistrativa».
Per Ricci conferire l’assessorato alla
cultura alla professoressa Capri-
glione rappresenta un segnale im-
portante e decisivo per rilanciare la
città dal punto di vista turistico e cul-
turale.
«Si tratta – afferma – di una vera e
propria sfida in un settore strategico.
Capua, con questa amministrazione,
sta cambiando volto in tutti i settori.
E’ in atto la riqualificazione di strade
e piazze del centro storico, è stata
realizzata una serie di parcheggi, il
parco giochi di via Napoli è una re-
altà, zone che fino a qualche anno fa
erano completamente abbandonate
stanno ricevendo grande attenzione
come il Frascale dove è in corso di
realizzazione l’illuminazione pubblica
e il rione Santagata dove prosegue
la fase di recupero del quartiere. A
questo si aggiunge la realizzazione
dell’isola ecologica che rappresen-
terà una vera e propria svolta nel set-
tore della raccolta differenziata, la
realizzazione del canile e il recupero
del capannone ex Tpn che diventerà
un centro di aggregazione.
E ancora la cittadella dello sport e il
piano urbanistico ormai in dirittura di
arrivo. Risultati concreti e importanti
portati a casa da quest’amministra-
zione che ora guarda al futuro.
E per Capua il futuro si chiama so-
prattutto cultura, ecco perché, anche
in questo settore, si è deciso di dare
una svolta importante nominando as-
sessore la professoressa Capri-
glione.
La nostra città e il nostro territorio
sono ricche di testimonianze storico,
artistiche e culturali che, purtroppo,
non sono state adeguatamente valo-
rizzate.
Ora che l’amministrazione ha realiz-
zato una serie di servizi, come i par-
cheggi ad esempio, possiamo pun-
tare a mettere in campo azioni per
attrarre flussi turistici attraverso una
seria e qualificata programmazione
culturale. Ecco, credo che non ci
siano altre professionalità come la
Capriglione, in grado di poter conse-
guire risultati positivi.
Un progetto importante da realiz-
zare, ad esempio, è quello di Capua
città dell’Unesco».
Lunedì prossimo il sindaco Antropoli,
nel corso di una conferenza stampa,
presenterà il nuovo assessore e pre-
ciserà quali obiettivi, in questo set-
tore, intenderà conseguire l’intera
amministrazione.
L’operazione Capriglione, dal punto
di vista di strategia politica, essendo
la neoassessore ritenuta vicina alla
posizioni del presidente Zinzi, rap-
presenta sicuramente un rafforza-
mento della sinergia tra
l’amministrazione cittadina e quella
provinciale.
Parla, invece, di operazione di fac-
ciata il consigliere di minoranza An-
tonio Minoja.
«La professoressa Capriglione – af-
ferma – è una persona che vanta im-
portanti esperienze nel settore della
cultura ma, senza nulla togliere alla
sua professionalità, non riteniamo
giusta la scelta di nominarla asses-
sore.
Forse a Capua non c’erano altre so-
luzioni?
Il problema, però, è un altro. La Ca-
priglione non agirà in un contesto
avulso dal resto dell’amministrazione
ma farà parte integrante dell’esecu-
tivo. Questo implica la condivisione
di un progetto e di scelte politiche im-
portanti per la città che non riguar-
dano solo il suo settore. Cosa farà
quando, come si paventa, si dovrà
decidere dell’aumento del costo del
servizio di raccolta dei rifiuti?
Non dimentichiamoci che il comune
è in dissesto finanziario e questo
comporterà forti limitazioni in tutti i
settori, compreso quello della Capri-
glione.
Per la professoressa avrei visto una
sorta di collaborazione, come quella
in atto con l’amministrazione provin-
ciale, piuttosto che far parte inte-
grante di un’amministrazione che il
mio gruppo ma anche sempre più
crescenti settori dell’opinione pub-
blica ritengono fallimentare».
Mimmo Luongo
Chillemi sceglie CapriglioneLa prof in giunta: maggioranza soddisfatta. Minoja attacca
CAPUA
Marco RicciGiuseppe ChillemiJolanda Capriglione
Domenico ZinziAntonio MinojaCarmine Antropoli
10 23/11/2013
MARCIANISE. Le evoluzioni nazio-
nali dell’Udc, consigliere Zinzi,
possono, in qualche maniera an-
dare a condizionare la vostra po-
sizione a Marcianise?
«Assolutamente no. Noi siamo per il
vincolo di mandato. Siamo stati eletti
all’opposizione e a Marcianise fa-
remo opposizione... Il Partito popo-
lare europeo o altri possibili sbocchi,
non andranno ad incidere su quello
che è il nostro modo di operare in
città. Lo dicevamo in campagna elet-
torale, lo ribadiamo adesso, De An-
gelis, persona rispettabilissima che
proviene dal nostro gruppo e che, nel
2000, abbiamo anche candidato alla
Camera, non ha le caratteristiche per
essere il sindaco della nostra città,
dal momento che non ha alcuna co-
noscenza ed esperienza della mac-
china amministrativa e le scelte di
questi mesi lo stanno dimostrando...
».
A cosa si riferisce?
«Giusto per fare un esempio, c’è la
questione Puc che è completamente
ferma o, quantomeno, nessuno in
città ne sa nulla. Con l’approvazione
del piano territoriale di coordina-
mento, per inizio anno, il Comune di
Marcianise, deve dotarsi, per legge
di uno strumento urbanistico se non
vuole correre il rischio di dover fare i
conti con il vincolo di inedificabilità
che andrebbe a bloccare ogni forma
di intervento sulle aree libere. Ep-
pure, De Angelis si trova sicura-
mente, la strada spianata in questo
lavoro, dal momento che quando ero
assessore all’Urbanistica ho messo
in campo tutti gli strumenti per realiz-
zare il piano, attraverso una concer-
tazione ampissima che ho esteso
alle forze sociali e anche agli ex sin-
daci e agli ex assessori all’Urbani-
stica».
Lo stesso atteggiamento di immo-
bilismo non si registra però da
parte del sindaco sulla vicenda
Outlet...
«Noi siamo per lo sviluppo. Per que-
sta ragione favoriremo, come ab-
biamo sempre fatto, tutte quelle
iniziative che possono portare inve-
stimenti e occupazione sul nostro
territorio. La politica ha il compito di
guidare questi processi. Tutte le ini-
ziative che vengono messe in campo
dai grandi centri, hanno come obiet-
tivo quello di portare i cittadini verso
le loro strutture, mai il contrario. Lo
sforzo che si deve compiere deve
essere invertire questa tendenza.
Abbiamo la chiesa dell’Annunziata
che potrebbe essere una delle pina-
coteche più importanti d’Italia, che
necessita di un restauro. Perché uno
di questi centri non si fa carico di un
progetto del genere? In fondo il mar-
chio sarebbe comunque il suo... ».
La macchina comunale, è neces-
saria una riorganizzazione?
«Sicuramente, sul piano del perso-
nale, il Comune di Marcianise, ne-
cessiterebbe di interventi radicali.
Innanzitutto, il personale dell’ufficio
tecnico è insufficiente a rispondere
alle esigenze del territorio. Non è poi,
immaginabile che al Comune di Mar-
cianise il settore dell’Urbanistica sia
accorpato con quello dell’Ambiente...
Le problematiche ambientali sono
complesse e vanno gestite con
un’apposita figura».
In periodo “Terra dei fuochi”, pen-
sare che non ci sia una persona
che si occupi solo di ambiente...
«A Marcianise il problema ambiente
c’è, ma, sicuramente, non nelle pro-
porzioni in cui lo rappresenta Car-
mine Schiavone. Non è mica così
semplice, e lo dico da ingegnere,
scavare diciotto metri nel sottosuolo
e interrare fusti radiottivi... Tuttavia
c’è da seguire il discorso delle boni-
fiche e, soprattutto, quello dei pro-
getti che rientrano nell’ambito del
piano per la Terra dei fuochi».
L’esternalizzazione dei tributi?
«E’ un provvedimento contro il quale
mi battero e, come partito, ci batte-
remo sempre. In un momento così
difficile per le istituzioni locali, pen-
sare di affidare ad un privato la cassa
di un Comune è un qualcosa di inau-
dito... ».
zinzi sos approvazione PucIl consigliere Udc: così rischiamo la paralisi in città
MARCIANISE
Franco Zinzi
1123/11/2013
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MADDALONI. Consigliere Espo-
sito, è cominciata la fase di rico-
struzione del centrosinistra a
Maddaloni, visto che il Pd resta
sempre il primo partito in città?
«Il Pd, probabilmente è l’unico par-
tito, tra quelli intesi in maniera clas-
sica, che è rimasto in vita a
Maddaloni. Stiamo lavorando per al-
largare la partecipazione a tutte
quelle forze che si rivedono nel cen-
trosinistra, anche se, in questo mo-
mento, il problema è rappresentato
dall’assenza della Sinistra a Madda-
loni».
A breve ci saranno le primarie per
l’elezione del segretario nazionale
del Pd, lei come si colloca?
«Ci saranno delle primarie aperte
che consentiranno, nel massimo
della democrazia, a tutti i cittadini di
poter partecipare alla scelta del se-
gretario nazionale. Io sostengo Cu-
perlo, ma, se dovesse vincere Renzi,
sarà anche il mio segretario».
Il passaggio successivo è rappre-
sentato dal congresso cittadino di
Maddaloni... Si ripartirà dall’at-
tuale facente funzioni Lombardi?
«Non so se Lombardi si candiderà,
sicuramente, in questi mesi, ha
svolto un ottimo lavoro. Il congresso
cittadino si dovrebbe celebrare, ve-
rosimilmente ad inizio anno. Mi au-
guro che sia un congresso
partecipato e con diverse tesi politi-
che in modo da arricchire e far cre-
scere la nostra proposta politica».
Il 5 dicembre si discute il ricorso
sullo scioglimento del consiglio
comunale...
«Mi auguro che il ricorso vada in
porto. Avremmo in questa maniera
l’opportunità di poter affermare nuo-
vamente il nostro modello di governo
della città».
In questi primi mesi di amministra-
zione, la giunta De Lucia ha avuto
come unico obiettivo quello di fare
cassa, a causa del dissesto. Come
valuta le scelte adottate?
«Beh, c’è poco da valutare... Il bilan-
cio stabilmente riequilibrato lascia
poco spazio ad interpretazioni e a
decisioni politiche. Ci sono dei para-
metri ai quali bisogna attenersi e ri-
spetto ai quali poco nulla si può
fare... Questo sistema di cose, deter-
mina, problemi per i cittadini, che si
vedono negare i servizi e per i forni-
tori del Comune, che si vedono rico-
noscere solo una parte di quanto do-
vuto. E’ per questa ragione che noi
abbiamo presentato ricorso al Tar
contro la dichiarazione di dissesto,
dal momento che ritenevamo che
l’amministrazione Cerreto avrebbe
potuto attuare quelle misure di pre-
dissesto che non sarebbero pesate
in maniera così forte sulle imprese e
sui cittadini».
Non si può dire che siete andati al
muro contro muro rispetto all’am-
ministrazione De Lucia...
«Noi riteniamo che esistano delle
priorità per la città che devono es-
sere affrontate. Il fatto che non pos-
siamo essere noi a farlo, non
significa che non lo debba fare nes-
suno... Abbiamo presentato delle
proposte su Cementir e General Sin-
des che hanno permesso all’ammini-
strazione di assumere delle posizioni
nell’interesse della città. Ed è questo
quello che ci interessa in questo mo-
mento ed è in questa direzione che
andremo avanti».
esposito scure dissestoIl consigliere Pd: «Ha penalizzato fornitori e cittadini»
MADDALONI
Gaetano Esposito
Scompare il Pdl, Bove si dichiara indipendenteMADDALONI. Nelle scorse ore
il consigliere comunale Luigi
Bove ha protocollato una nota,
indirizzata al Presidente del
Consiglio Comunale Giacomo
Lombardi, in cui comunica di
uscire dal gruppo consiliare del
Pdl e di iscriversi a quello degli
"indipendenti".
Luigi Bove dichiara «era mio
dovere uscire dal gruppo con-
siliare del Pdl e dichiararmi in-
dipendente in quanto non
potevo continuare a rappresen-
tare un simbolo ed un partito
che sono stati sciolti e che non
esistono più.
La mia dichiarazione di fuoriu-
scita dal Pdl è un atto di corret-
tezza nei confronti degli elettori che mi hanno
votato ed eletto nel Pdl, alle scorse elezioni ammi-
nistrative». Il consigliere Bove dichiara: «Sabato
scorso, il Consiglio Nazionale del Pdl ha superato
tale partito e decretato la ri-nascita di Forza Italia;
nutro rispetto verso la storia di Fi e chi ne farà parte
ma non ne farò parte, condividendone l'imposta-
zione di coalizione, ma non di partito».
Ecco la lettera con la quale Bove si è dichiarato in-
dipendente: «il consiglio nazionale del Pdl, riunitosi
in data 16 novembre, ha decretato la rinascita di Fi,
alla quale non intendo aderire non condividendone
l'esasperato scontro istituzionale che si propone in
questo momento, per l'Ita-
lia». La lettera continua: «ri-
badisco la mia ferma
appartenenza ai valori di
centrodestra, con l'auspicio
che possa, a breve, prendere
forma una nuova formazione
politica di centrodestra, ispi-
rata ai valori che da sempre
uniscono i moderati italiani
alternativi alla sinistra; una
forza politica interclassista,
sociale, popolare e che
possa promuovere un pro-
getto europeista improntato
al rispetto dei popoli e non
dei poteri tecnocratici».
Ma Luigi Bove non risparmia
una frecciatina al Pdl madda-
lonese: «Comunico la mia dichiarazione di indipen-
denza e fuoriuscita dal gruppo consiliare del Pdl,
anche in virtù dell'estremismo e isolamento istitu-
zionale che alberga nel "cessante" gruppo e partito
del Pdl in seno al consiglio comunale e nella città
di Maddaloni».
Luigi Bove infine chiosa «chi è del Pdl, ora che non
c'è più il Pdl, e ha responsabilità amministrative e/o
politiche, dovrebbe almeno chiarire la propria posi-
zione, per rispetto degli elettori. Io l'ho fatto».
Il messaggio è chiaro.
Ora comincia una nuova stagione politica per il con-
sigliere Bove.
Gigi Bove
12 23/11/2013
CASERTA. Al Teatro Comunale di Caserta prosegue la
ricca stagione teatrale 2013-2014 con l’adattamento tea-
trale di uno dei più famosi film di Hollywood. Marisa Lau-
rito e Giuseppe Zeno saranno Annie e Dave “lo sciccoso”
nell’adattento di Riccardo Manaò. In scena con loro un
cast d’eccezione con Mimmo Esposito, Giuseppe De
Rosa, Mario Santella, Antonio Ferrante e Charlie Ja-
cobs Cannon. Da venerdì 22 a domenica 24 novembre.
Venerdì e sabato ore 20.45 – domenica ore 18.00. Sabato
23 novembre ore 18.00 presso il Teatro Comunale Marisa
Laurito e Giuseppe Zeno inaugureranno il ciclo di incontri
con il pubblico “Il Salotto a Teatro”. Il Balletto vede la pre-
senza di: Mattia Caputo, Giancarlo Grosso, Norberto
Aiello, Pasquale D'Ausilio, Giuliano De Rosa, Paolo
Aprile, Cristina Monticelli, Teresa Di Guida, Eliana Vir-
gilio, Tonia Carbone, Maria Adamo lIaria Leone. Scene
e Regia sono a cura di Bruno Garofalo. Le canzoni di Ni-
cola Piovani e Vincenzo Cerami. La commedia si svolge
a New York nelle strade di Broadway, siamo nell'anno
1933. Da qui a qualche mese il proibizionismo finirà in-
sieme alla grande crisi economica cominciata nel '29. Un
colossale crack che mandò sul lastrico milioni di individui
e che il mondo ricorda come "la grande depressione ".
Nella stessa epoca la musica jazz attraversava il suo pe-
riodo d'oro, ma il jazz dei locali notturni era soprattutto
bianco. A Chicago, a N. Y, a Saint Louis i musicisti neri
non potevano associarsi al sindacato e venivano penaliz-
zati nella competizione con i loro colleghi bianchi. Erano i
famosi anni ruggenti, un'epoca in cui si faceva baldoria nei
locali, si beveva nonostante il proibizionismo e si sparava
con molta naturalezza, e la legge aveva a che fare con un
tale chiamato Al Capone. Alla fine del '33 il presidente
Roosevelt con il "New Deal" rilancerà l'economia del
paese mettendo in giro un'incredibile quantità di denaro
pubblico. Anche per la malavita le cose cambieranno e,
fmito il proibizionismo, solo i boss più lungimiranti e san-
guinari sopravviveranno venendo a patti con la politica. In
questo contesto nasce e si sviluppa la storia di Annie,
detta "la signora delle mele", e di Dave lo sciccoso, un ele-
gante gangster dal cuore d'oro: due protagonisti che con
le loro vicende incarnano bene lo spirito dell'epoca.
Raccontata come una favola "Un giorno da signora" è una
vicenda ancora incredibilmente attuale in questi nostri
tempi in cui attraversiamo una crisi economica simile a
quella del '29, una certa politica convive con la malavita,
e si acuisce sia l'emarginazione sociale che l'insofferenza
verso gli immigrati. Annie la vagabonda è un'emigrante
italiana arrivata negli States con grandi speranze di rea-
lizzare i suoi sogni, una donna forte che ha combattuto
per affermarsi e per difendere i diritti dei piu' deboli, ma
che ha dovuto soccombere sopportando lo svilimento dei
suoi ideali. Ed è per questo che decide di sopravvivere in
strada, senza possedere nulla, libera da tutto. Dave lo
sciccoso è un gangster simpatico, superstizioso e volitivo,
che briga per fare un salto di qualità e diventare un potente
boss ma, al momento di associarsi con la mala dei mitra
e degli eccidi, decide di cambiare vita ed intraprendere la
strada dell' onestà. Questa e' una storia che non invecchia
mai perché tratta di sentimenti universali, di lotta per la so-
pravvivenza, di sconfitte e vittorie, d'amore per i figli e per
il proprio partner. E alla fme, come nelle migliori favole,
tutti diventano migliori. Una storia che tocca molte corde
dell' animo umano, piena di humor e azione, divertente e
ironica, accompagnata da vivacissima musica jazz.
13
Laurito al ComunaleLa commedia “La signora delle mele”
23/11/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Caserta in un attimo”, a San Leucio la premiazione
Il sindaco Pio Del Gaudio e l'as-sessore al Turismo PasqualeNapoletano interverranno do-menica 24 novembre, alle ore19.00, alla premiazione del con-corso fotografico "Caserta in unattimo" che si svolgerà presso ilReale Belvedere di San Leucio.La manifestazione prevedel'esposizione delle 20 foto vinci-trici tra le 80 in gara. Oltre82mila visualizzazioni in soledue settimane della pagina fa-cebook 'Photografica', 3.500 vi-site al sito ufficiale: questi inumeri del concorso patrocinatodal Comune e arrivato alla suafase conclusiva. La giuria com-posta dal sindaco, dall'asses-sore Napoletano, da DanieleMari, Veronica Trocciola, Anto-nio Ricciardi,e Giulio Festa,dopo due sedute di votazioni hascelto le 20 migliori foto che sa-ranno ‘protagoniste’ della serata
Tutto pronto per il presepevivente a Camigliano
Lotta ai tumori, serata dibeneficenza all’hotel City
Belvedere, eccco gli orari di dicembreCASERTA. "Il Comune programma per tempo le
aperture del Reale Belvedere di San Leucio durante
i weekend del prossimo mese di dicembre. E'
un'occasione per i turisti, ma anche per i casertani,
di approfondire la storia e i saperi custoditi dal
Complesso Monumentale". Lo dichiara l'assessore
al Turismo, Pasquale Napoletano. Il Museo della
Seta del Real Belvedere di San Leucio sarà aperto
tutti i sabati e tutte le domeniche del mese di di-
cembre (con chiusura il 24 dicembre pomeriggio; il
25 dicembre; il 31 dicembre pomeriggio; il 1 gen-
naio 2014).
Gli orari di visita sono quelli consueti: 9.30; 10.45;
12.00; 15.00; 16.30 (prenotazione obbligatoria per i
gruppi). Una guida specializzata accompagnerà i vi-
sitatori lungo il percorso che si snoda attraverso la
Sezione di Archeologia Industriale, gli Apparta-
menti Reali e i Giardini, raccontando la storia, la
tradizione, l'arte e le curiosità di quella che era una
delle fabbriche più importanti del regno borbonico.
"Sono previste per l'occasione - aggiunge l'asses-
sore Napoletano - , tariffe speciali con un biglietto
ridotto per tutti: si potrà accedere al Museo pa-
gando 4 euro€ a persona con visita guidata in ita-
liano o in inglese, previa prenotazione. I bambini
fino a 10 anni entreranno gratis".
In vista dell'imminente arrivodelle festività natalizie, l'ammini-strazione comunale, le associa-zioni e i privati cittadini sono allavoro per regalare alla città diCamigliano una straordinaria esorprendente manifestazione: il27, 28 e 29 dicembre, infatti, apartire dalle 17:30, si terrà laprima edizione del "Presepe vi-vente napoletano del '700", unarappresentazione della Nativitàdavvero molto speciale che siterrà nel luogo più caratteristicodel paese: la grotta di San Mi-chele Arcangelo è infatti la loca-tion scelta per ospitare questoevento a cui cittadini, enti edistituzioni lavorano già da moltesettimane. Previste circa cento-cinquanta comparse.
Le rivelazioni fatte da pentitidella Camorra sui rifiuti alta-mente tossici interrati dalla cri-minalità organizzata inCampania, hanno fatto scattareun nuovo e più grave allarmesui pericoli che l’avvelenamentodella nostra regione comportaper la salute dei cittadini. Se-condo Antonio Marfella, Onco-logo al Pascale, «Negli ultimidue decenni in Campanial'aspettativa di vita si è ridotta didue anni». Per questo la pre-venzione e la cura, possibil-mente precoce, dei tumoridiventa essenziale per garantirela salute e la vita in un territoriocosì a rischio. E’ in quest’otticache il dottor Roberto Giorgio,stimato medico dell’AziendaOspedaliera di Caserta, rinnovaanche quest’anno il suo impe-gno a sostegno della, L.I.L.T.,organizzando una serata di soli-darietà e raccolta fondi per pro-muovere iniziative ai fini dellaprevenzione e per la ricercascientifica. L’appuntamento èper Sabato 30 novembre alleore 20.30 presso l’Hotel City (exSerenella) Viale Carlo III – Ca-serta. La quota di adesione è di40 Euro a persona. Tale sommainclude la solidarietà, cena abuffet servita da camerieri, vino,bevande, dolci e caffè e un sim-patico spettacolo di cabaret conMarco Cristi (graffiante matta-tore a Zelig con Claudio Bisio) edalle performance artistiche deldottor Roberto Giorgio.
IL MATERA DI CAMORANI REGOLA I FALCHETTI
La Casertana scende in campo a Campobasso con l’intenzione di portare a
casa almeno in grado di
permettere di muovere
una classifica deficitaria.
I padroni di casa partono
bene e mettono in seria
difficoltà la retroguardia
rossoblu. La situazione
di stallo di partenza
viene interrotta da un
guizzo vincente del ca-
sertano in forza al Cam-
pobasso Camorani,
abile a superare la guar-
dia del diretto avversario
prima di depositare la
sfera alle spalle del-
l’estremo difensore dei falchetti. Nella ripresa al 53’ il direttore di gara con-
cede un penalty che Pastore trasforma prontamente in rete.
Una decina di minuti più tardi Izzillo riporta i locali in vantaggio.
A cinque minuti dal termine delle ostilità Piccioni chiude virtualmente la gara
confezionando il punto del tre ad uno. Inutile la rete allo scadere di Giovanni
Sannazzaro.
CLEMENTI: DA BOMBER DI RAZZA ALLA PANCHINA
Claudio Clementi cresce calcisticamente nel Lanerossi Vicenza, con cui
esordisce in Serie B a 18 anni, nel cam-
pionato 1985-1986, lanciato da Tarcisio
Burgnich. Nella stagione 1987-1988
viene prestato alla Fiorentina in occa-
sione del Torneo di Viareggio: i viola vin-
cono la competizione proprio grazie a
un gol di Clementi, nella finale contro il
Torino. Nell'ottobre 1988 viene ceduto
alla Casertana. All’ombra della Reggia
Vanvitelliana colleziona diciassette pre-
senze andando a segno in tre occa-
sioni. Successivamente passa al Giarre:
qui si mette in luce come attaccante agile e veloce, e viene ceduto al Ta-
ranto, in Serie B. Con i pugliesi realizza 5 reti in 32 partite. La stagione
1991-1992 lo vede passare all'Atalanta, con cui esordisce in Serie A il 29
settembre 1991 sul campo della Cremonese. Nel campionato 1992-1993 è
all'Arezzo, che fallisce nel corso del campionato. Dopo un lungo girovagare
tra Mantova, Udinese, Siena e Rimini, conclude la carriera nelle categorie
minori con Gubbio e Montecchio Maggiore, di cui ricopre l'incarico di allena-
tore dopo il ritiro, tra il 2006 e il 2008.Ha guidato, nei campionati di Eccel-
lenza Veneta 2009-2010 e 2010-2011, la squadra vicentina del Trissino, al
termine delle quali gli è subentrato un altro ex giocatore, Alessandro Renica.
CASERTA. Ottavo risultato utile ma
terzo pareggio consecutivo per la
Casertana che rimane nella parte
alta della classifica in un campionato
sostanzialmente equilibrato, nel
quale è necessaria una concentra-
zione assoluta in qualsiasi occa-
sione.
In casa dell’Arzanese, ultima della
classe, i falchetti hanno giocato per
oltre un tempo in dieci uomini per
l’espulsione di Conti, sostituito del-
l’assente Rinaldi. Questo deficit nu-
merico ha di fatto condizionato
l’intero progetto tattico di Ugolotti. A
seguito dell’espulsione del difensore,
il mister rossoblu è stato costretto a
togliere il centrocampista esterno
avanzato Alvino e potenziare la
linea di difesa mettendo in campo
D’Alterio. Nonostante l’handicap, la
Casertana ha giocato per vincere
mettendo in evidenza comunque una
maggiore consistenza tecnica dell’or-
ganico. Protagonisti della gara sono
stati due giocatori in ombra nella
prima parte della stagione. Infatti i
gol di Correa e Baclet hanno con-
sentito alla truppa cara al presidente
Lombardi di inanellare un punto pre-
zioso per come la sfida aveva preso
la direzione.
Questa partita potrebbe costituire
uno spartiacque decisivo soprattutto
per la punta francese, dato che il me-
diano argentino già da qualche setti-
mana sembra aver ripreso in mano
le chiavi del centrocampo. Alla Ca-
sertana serve un trascinatore nel-
l’area di rigore, un uomo capace di
scardinare le retroguardie e segnare
con una continuità da prima della
classe. La gestione dei giocatori di
Ugolotti è stata impeccabile fino a
questo momento. Una discreta rota-
zione degli uomini a disposizione e
la capacità di non generare dissapori
stanno funzionando perfettamente. Il
tecnico ex giallorosso ha tenuto in di-
sparte la punta presa in presito dal
Novara, rilanciandola dal primo mi-
nuto in un match sulla carta non proi-
bitivo.
Dal punto di vista individuale, la
mossa potrebbe essere stata effi-
cace. Le prossime gare saranno fon-
damentali per verificare le reali
potenzialità di un calciatore, su cui la
società ha investito fortemente. Do-
mani contro il Messina, privo di uo-
mini cardine come Ignoffo e
Corona, ci sarà un banco di prova
importante per l’ex attaccante del
Lecce.
Nicola Maiello
casertana ritrovato BacletA segno contro l’Arzanese, l’attaccante punta al bis col Messina
14 23/11/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1997Chi l’ha visto
L’attaccante Baclet
CLASSIFICA
Teramo 26
Cosenza 25
uttocuoio 20
Aversa 19
Casertana 19
Vigor Lamezia 19
Melfi 18
Foggia 18
Ischia Isolaverde 16
Poggibonsi 15
Chieti 14
Castel Rigone 14
ACR Messina 13
Aprilia 12
Sorrento 12
Martina 11
Gavorrano 9
Arzanese 4
1523/11/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. In uno dei derby qualitativamente più brutti che si ricordano, la Juve
esce sconfitta, dal Pala del Mauro, ed inanella la 4° sconfitta consecutiva. Par-
tita nervosa, come era prevedibile, avara di spunti tecnici rilevanti. L’hanno de-
cisa gli operai anche se, poi, le triple taglia gambe sono arrivate da Dean e
Lakovic. Caserta ha avuto poco da Scott e Brooks, mentre è encomiabile
l’impegno di Roberts nonostante il dolore all'alluce. Moore bene in attacco,
maluccio in difesa e a rimbalzo. Hannah, tanti errori in mezzo a delle gemme.
Eroico Mordente ma non è bastato. Il derby torna amaro, e si riassume nei nu-
meri, freddi e implacabili: 27/63 dal campo (5/21 da 3), 11/21 ai tiri liberi, im-
pensabile, con queste cifre, conquistare l'Irpinia. I primi possessi sono tutti per
Hannah che, giustamente, attacca sempre Lakovic per cercare di sfiancarlo.
Si segna poco, quasi niente e c’è tanta tensione sul parquet (4-4 al 3’). L’asse
Lakovic-Thomas inizia a fare male alla Juve che, però, resta in scia col siluro
di Vitali (11-7). Roberts è visibilmente menomato ed è costretto alla panchina
dopo neanche 5’ (dentro Mordente). Moore sembra Bolt in confronto a Thomas
che lo rincorre, affannato, per il campo ogni qualvolta Hannah lancia il pallone;
si alza il ritmo, entra anche Brooks in partita e Caserta va avanti (13-15 al 6’).
Di colpo i bianconeri decidono di tirare esclusivamente da fuori (1/8 in 10’) ed
Avellino riesce nell’impresa di non approfittarne, 15-17 dopo la prima sirena.
Si riparte e Michelori diventa un fattore in vernice: 4 punti di pura astuzia del
gladiatore tengono la Juve Caserta avanti nel punteggio (si rivede anche Ro-
berts). Tra Michelori e Ivanov è un duello "old school", mentre Vitucci e Molin
svuotano le panchine. Riposo per Hannah, dentro Tommasini che si presenta
con un ottimo canestro in penetrazione (21-23 al 14’). Otto punti filati di Cava-
liero firmano il controsorpasso irpino con Caserta che fa una fatica disperata
a mettere punti sul tabellone (29-23 al 17’). Pesante tegola per Molin: tre falli
per Brooks (due in attacco uguali, tra l’altro). Moore (11) mette dentro il canestro
che varrà il primo posto nella Top10 della Lega A: assist dietro la schiena di
Hannah per Roberts, Roberts dietro la schiena per Moore che inchioda la bi-
mane. E’ tempo di tornare negli spogliatoi: il derby dai nervi tesi è 37–32 per
Avellino. Scandone avanti nonostante le 9 palle perse e gli 8 assist (5 di Han-
nah) fatti dai casertani. Si ricomincia e Vitucci rischia immediatamente Dean
mentre Vitali si ripresenta con un missile dall’angolo (-2). Thomas ed Ivanov
fanno la voce grossa a rimbalzo offensivo garantendo caterve di extra possessi
ai lupi. I lupi cercano la fuga dopo la tripla di Richardson (impalpabile fino a
quel momento) e toccano il +9. A complicare le cose arriva anche il quarto fallo
di Brooks. La Juve ha il grande merito di ritornare a fare leva sulla difesa e, con
qualche discreta giocata offensiva, rivede la luce in fondo al tunnel (-3). Vitucci
"scongela" Dragovic per far respirare Ivanov e il ragazzone di Podgorica ri-
sponde con la tripla dall'angolo che fa esplodere l'impianto di via Capozzi. Han-
nah infila una serie di errori che pesano parecchio, all’ultimo intervallo è 52-44.
Gli ultimi 10 minuti cominciano coi fuochi d’artificio: tecnico ad Ivanov dopo ap-
pena 23”. E d’improvviso irrompe anche Roberts: cinque punti consecutivi, no-
nostante stesse zoppicando, e la Juve c’è, 54-50 al 32’. Avellino è appesa ai
gladiatori Spinelli e Cavaliero, non a caso Vitucci sceglie il quintetto operaio
(panchinati Lakovic, Dean e Thomas); proprio il triestino (14) rilancia la Scan-
done sul +8. Ad aiutare Caserta ci pensa Hayes che si fa sanzionare un tecnico
per proteste e Mordente, dalla lunetta, fa 2/4 (11/20 totale dalla linea della carità
in quel momento). Non ci vuole tanto, dunque, alla Scandone per ritornare sul
+10 coi canestri di Hayes. Praticamente è la stessa situazione dello scorso
anno. E come lo scorso anno Caserta trova energie improvvise ed insperate:
0-5 tutto griffato da capitan Mordente e c’è ancora luce (62-57 al 36’). E Avellino
rivede i fantasmi sul canestro e fallo su Moore: è 64-63 con 2’ e spiccioli da
giocare, con la Curva Nord che è un ruggito bianconero che spaventa i lupi.
Nel momento del bisogno Dean trova il missile, ma Mordente ormai è on fire e
segna ancora. Altro giro, stavolta è Lakovic ad infilare il super siluro del +5. E
quando Ivanov segna in contropiede il 72-65 con 71” da giocare è il colpo del
k.o. Momento difficile quindi, che pare complicarsi ancora di più non solo dal
calendario, sicuramente poco benevolo, perchè domenica, al Palamaggiò, ar-
riva la capolista (in coabitazione con Bologna e Siena) Brindisi, ma anche dal-
l'ufficialità che Vitasnella, del gruppo Ferrarelle, sarà main sponsor della
Pallacanestro Cantù, portando, nelle casse brianzole, 500.000 euro. La squa-
dra allenata da Piero Bucchi vive un momento importante, coronato da ben 4
vittorie consecutive. In regia uno dei colpi
di mercato della compagine pugliese, Je-
rome Dyson: 26 anni, prodotto di Con-
necticut University, la scorsa stagione ha
giocato in Israele, dove è stato miglior rea-
lizzatore del campionato (20.4 punti a par-
tita) e 3° per recuperi. Dyson si sta
ampiamente confermando anche in Italia
(17 punti e 3.2 assist di media fin qui), è
un giocatore molto veloce, che predilige i
ritmi alti ma che non sdegna l'assist al
compagno, ma è principalmente un rea-
lizzatore. Al suo fianco agisce Ron Lewis:
29 anni, guardia di 193 cm, from Ohio
State University, proviene dal campionato
turco, dove ha messo in mostra ottime doti realizzative. Qui sta peccando di
continuità, ma dopo un pò di problemi sembra aver ritrovato la retta via: è pret-
tamente un tiratore, sia da 2 che da 3 punti, non va fatto esaltare perchè può
essere pericoloso. A completare il perimetro Michael Snaer: 23 anni, ala pic-
cola di 196 cm per 93 kg, è fresco di uscita dal college (Florida State, 134 partite
in 4 anni, 11.6 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di media), è quello che, indubbia-
mente, sta incontrando maggiori difficoltà nel rooster dei pugliesi. E', in preva-
lenza, un attaccante del ferro, buon atleta, aiuta anche a rimbalzo, le sue
difficoltà sembrano di adattamento ad una lega ostica come quella italiana, ben
diversa dall'NCAA. Dalla panchina tutta l'esperienza di Massimo Bulleri: 36
anni, 517 presenze in serie A divise tra Treviso, Forlì, Milano, Virtus Bologna,
Venezia e Brindisi, il regista di Cecina conserva quelle che sono le caratteristi-
che che l'hanno accompagnato per un'intera carriera, ovvero la rapidità, l'abilità
in penetrazione, la buona visione di gioco e un buon tiro da 3 punti. Folarin
Campbell e Matteo Formenti completano il pacchetto esterni: il primo è una
guardia americana di nascita, ma in possesso di passaporto nigeriano, al ri-
torno, in Italia, dopo le esperienze a Rieti e Sant'Antimo. E' la sorpresa del roo-
ster brindisino, un giocatore che sta dando una grossa mano uscendo dalla
panchina, sia offensivamente (segna 11 punti di media), che difensivamente e
a livello di presenza. E' un buon tiratore, e riesce anche a rendersi pericoloso
in penetrazione, oltre ad avere una buona propensione all'assist. Formenti è
una guardia/ala di 194 cm: nativo di Desio, è un gregario con una buonissima
mano dai 6.75 metri, non va fatto tirare da solo. Sotto le plance Delroy James:
ala forte di 203 cm per 102 kg, nato a Berbice (Guyana) 26 anni fa, proviene
da Ferentino, dove ha giocato la scorsa stagione, con ottimi numeri, come ot-
timo è stato il suo impatto sulla serie A. E' un grande atleta, grande presenza
a rimbalzo sui due lati del campo, anche in attacco è notevole il suo contributo,
sia in vernice che da fuori l'arco. In posizione di centro incontriamo Alade
Aminu: nato ad Atlanta da genitori nigeriani (quindi nigeriano di nazionalità
sportiva), 210 cm per 110 kg, è un pivot verticale e molto interno, pericoloso se
servito profondamente e se coinvolto sul pick & roll. Conosciuto al grande pub-
blico grazie alla partecipazione ai giochi olimpici di Londra, ha trascorsi europei
in Francia e Turchia, oltre ad essere fratello di Al Farouq Aminu, ala attual-
mente in forza ai New Orleans Pelicans. Dalla panchina lo staff pugliese ha pe-
scato ancora in Legadue, affidandosi a Miroslav Todic: ala/pivot di 206 cm per
110 kg, bosniaco di Tulza, la scorsa stagione ha giocato, e bene, a Forlì. Il salto
di categoria l'ha leggermente accusato, ma pare sia in fase di ripresa (ottima la
sua prestazione a Varese nell'ultimo turno); è un lungo atipico, che sa allonta-
narsi dal canestro (buon piazzato dalla medio/lunga distanza) e che si fa sentire
"in the paint", essendo un buon rimbalzista ed un giocatore molto dedito al con-
tatto fisico. Un'altra sorpresa dell'Enel è, sicuramente, Andrea Zerini: 25 anni,
fiorentino d.o.c., riconfermato, sembrava ai margini della squadra, invece Buc-
chi lo utilizza con una certa continuità (quasi 15 minuti di utilizzo medio) e il ra-
gazzo sta rispondendo presente, con una buona propensione alla difesa e alla
presenza, oltre a farsi trovare pronto in attacco. I giovani Francesco Morciano
e Gianmarco Leggio completano un rooster che, in quintetto, si presenta con
Dyson, Lewis, Snaer, James e Aminu.
Francesco Padula
JUVE ormai è crisi neraQuarto ko consecutivo e al Palamaggiò arriva Brindisi
Coach Molin
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