Capitolo 2 - Monopolio (16_Bern.Whins.pdf

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Capitolo 16

Il monopolio


Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP




• Profitto economico zero nel lungo periodo




• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori




• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori• Prodotto omogeneo




• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori• Prodotto omogeneo• Informazione perfetta




• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori• Prodotto omogeneo• Informazione perfetta• L’impresa è price taker



Q Q

P PMercatoD S

Q0

P0 P0



Q Q

P PMercato ImpresaD S

Q0

P0 P0D = MR = P



Q Q

P PMercato ImpresaD S

Q0

P0 P0D = MR = P

q0

ACLPMCLP


Il potere di mercato• Molto spesso la concorrenza fra le imprese

è scarsa

16-11



è scarsa

• Le imprese possono praticare prezzi superiori al loro costo marginale

16-12



è scarsa

• Le imprese possono praticare prezzi superiori al loro costo marginale

• Le imprese hanno potere di mercato più o meno elevato, a seconda del grado di sostituibilità tra il loro prodotto e quello dei concorrenti.

16-13


Il potere di mercato

Due strutture di mercato in cui le imprese hanno potere di mercato:




• Il monopolio: un unico produttore




• Il monopolio: un unico produttore

• L’oligopolio: più produttori, ma in numero molto limitato


Il Monopolio

1) Un venditore – molti compratori


Il Monopolio


2) Un prodotto (senza stretti sostituti)


Il Monopolio


2) Un prodotto (senza stretti sostituti)

3) Barriere all’entrata


Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica:

16-20



• Il monopolio si verifica: Posizione di monopolio legale (es:

brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali)

16-21




brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali) L’impresa è la prima a produrre un nuovo

prodotto (iPod)

16-22





prodotto (iPod) Proprietà di un input essenziale (es: De

Beers nella produzione dei diamanti)

16-23






Beers nella produzione dei diamanti)Economie di scala significative

16-24






Beers nella produzione dei diamanti)Economie di scala significative• In molti casi l’esercizio del potere di

mercato tende a erodersi nel tempo16-25

Economie di scala e monopolioIl monopolista ha:

•profitti positivi perché AC giace al di sopra di D per alcune quantità•profitti negativi se un’altra impresa entra sul mercato, perché AC giace al di sopra della curva Dhalf per tutti i livelli possibili di Q

Monopolio naturale

Due imprese non possono fare entrambe profitti positivi

16-26


Monopolio:la scelta di produzione e pricing

• Il monopolista sceglie il livello di produzione per max .

16-27




Ip: il monopolista conosce la domanda del suo prodotto

16-28




Ip: il monopolista conosce la domanda del suo prodotto

• Il monopolista affronta una domanda inclinata negativamente

16-29


Il ricavo marginale è il reddito addizionale che deriva dalla produzione di una unità aggiuntiva di output.

Ricavo marginale, costo marginale e massimizzazione del profitto

QQQRQR

QRMR

)()(


Il ricavo marginale è il reddito addizionale che deriva dalla produzione di una unità aggiuntiva di output.

Il costo marginale è il costo aggiuntivo derivante dalla produzione di una unità addizionale di output.

Ricavo marginale, costo marginale e massimizzazione del profitto

QQQRQR

QRMR

)()(


Il ricavo marginaleUn aumento della quantità venduta (ΔQ) modifica il ricavo dell’impresa in due modi:



• L’impresa vende ΔQ unità addizionali di output, ognuna delle quali ad un prezzo pari a P(Q) =




effetto di espansione del prodotto





• Per poter vendere le unità aggiuntive, l’impresa deve abbassare il prezzo praticato: il ricavo si riduce sulle (Q- ΔQ) unità originarie=





• Per poter vendere le unità aggiuntive, l’impresa deve abbassare il prezzo praticato: il ricavo si riduce sulle (Q- ΔQ) unità originarie=

effetto di riduzione del prezzo

0

Curva discendente della domanda

Output

)(q

Il ricavo marginale e il prezzo

Q Q Q

D

P Q

P QQ

D

Q 0

P 0Effetto di Espansione del prodotto

Effetto di riduzione del prezzo


Il ricavo marginale del monopolistaRicavo totale del monopolista:

P(Q)QOve P(Q)= funzione inversa di domanda del mercato




OSS: il monopolista serve l’intero mercato




OSS: il monopolista serve l’intero mercato

M R Peffetto espansione

{ dPdQ

Q

effetto riduzione{


Ricavo marginale e medio

Output0

1

2

3

$ perUnità di

output

1 2 3 4 5 6 7

4

5

6

P



Output0

1

2

3

$ perUnità di

output

1 2 3 4 5 6 7

4

5

6

P

Ricavo medio (Domanda)



Output0

1

2

3

$ perUnità di

output

1 2 3 4 5 6 7

4

5

6

P

Ricavo medio (Domanda)

Ricavo marginale


Osservazioni

1) Per aumentare le vendite dobbiamo ridurre il prezzo


Osservazioni


2) MR < P


Osservazioni


2) MR < P

3) Rispetto alla concorrenza perfetta

Nessuna variazione del prezzo per aumentare le vendite


Osservazioni


2) MR < P

3) Rispetto alla concorrenza perfetta

Nessuna variazione del prezzo per aumentare le venditeMR = P


• A livelli di output sotto MR = MC la riduzione del reddito è maggiore della riduzione del costo (MR > MC).


• A livelli di output sotto MR = MC la riduzione del reddito è maggiore della riduzione del costo (MR > MC).

• A livelli di output sopra MR = MC la riduzione del reddito è minore della riduzione del costo (MR < MC).


Quantità

Prezzo

Massimizzazione dei profitti in monopolio


Quantità

Prezzo

D = AR

MR



MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR



MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*



P1

Q1

Profitto perduto

MC

AC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*



Profitto perduto

P1

Q1

Profitto perduto

MC

AC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*


P2

Q2


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*


Regola della quantità


MC

AC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*


Regola di chiusura



Regola della quantità: produrre quella q tale che:

MR=MC



Regola della quantità: produrre quella q tale che:

MR=MC

Regola di chiusura: verificare se il profitto derivante dalla quantità individuata con la regola della quantità è maggiore di quello in caso di produzione nulla

Markup• Un’impresa in concorrenza perfetta fissa:

P=MC

16-60


P=MC•Un monopolista con curva di domanda inclinata negativamente fissa:

P>MC

16-61



P>MC

•La misura in cui il prezzo eccede il costo marginale rappresenta una misura del potere di mercato di un’impresa

16-62



P>MC


• Il markup (o indice di Lerner) di un’impresa è uguale alla differenza fra il prezzo e il costo marginale ed è indicato come percentuale sul prezzo

16-63



P>MC


• Il markup (o indice di Lerner) di un’impresa è uguale alla differenza fra il prezzo e il costo marginale ed è indicato come percentuale sul prezzo

dEPMCP 1

16-64

Dimostrazione markup – (diverso dal libro ma vanno bene entrambi)

1

1 1

MR MC

d

d d

P CTP QQ Q

Q PP P MC P P MCP Q E

P MCP MC PE P E

Si noti che il ricavo addizionale derivante dalla vendita di una unità incrementale di prodotto (Ricavo Marginale) può essere scomposto in due componenti:1. Il ricavo aggiuntivo ottenuto dalla vendita di una unità addizionale (P)2. Una diminuzione di ricavo generata dalla riduzione del prezzo (che diminuisce all’aumentare della quantità prodotta) Q(ΔP/ΔQ)


Welfare in monopolio

16-66


Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta

16-67



alla concorrenza perfetta PM>PCP

16-68




A PM non hanno luogo scambi che avrebbero luogo in caso di concorrenza perfetta

16-69





• Il surplus del produttore aumenta

16-70






• Perdita secca da monopolio

16-71






• Perdita secca da monopolio Riduzione del surplus aggregato rispetto al

surplus aggregato di concorrenza perfetta

16-72


Quantità

Prezzo



Quantità

Prezzo

D = AR

MR



MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR



MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR


PCP

QCP


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP

QCP

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP

SC A+B+F

PCP

QCP

A

B F

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP

SC A+B+FSP C+E+G – Costi

fissi evitabili

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP


fissi evitabiliW=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP




Perdita 0

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP PM

SC A+B+F ASP C+E+G – Costi



Perdita 0

PCP

QCP

A

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP PM


fissi evitabiliB+C+E –Costi fissi evitabili

W=SC+SP


Perdita 0

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP PM



W=SC+SP


A+D+C+E–Costi fissi evitabili

Perdita 0

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)


MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM


PCP PM



W=SC+SP


A+D+C+E–Costi fissi evitabili

Perdita 0 F+G

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)


Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

16-86



• La presenza di più imprese operanti sul mercato NON garantisce un’effettiva concorrenzialità

16-87




• Come stabilire se l’impresa agisce come price taker o collude?

16-88





Confrontare i prezzi con i MC

16-89





Confrontare i prezzi con i MCProblema: MC non osservabili

16-90





Confrontare i prezzi con i MCProblema: MC non osservabili

• Monopolisti e imprese concorrenziali si comportano diversamente a fronte di variazioni della domanda o dei costi

16-91


Risposte a variazioni della domanda

• Il prezzo in monopolio dipende dall’elasticità della domanda

16-92




• Il prezzo in concorrenza perfetta dipende dal livello della domanda, ma non dall’elasticità

16-93





• Ip: varia l’elasticità della domanda ma non varia il suo livello

16-94





• Ip: varia l’elasticità della domanda ma non varia il suo livello


16-95


Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta MonopolioPrezzo

Quantità

Prezzo

Quantità



Concorrenza perfetta Monopolio

PCP

QCP

Prezzo

Quantità

Prezzo

Quantità




D

PCP

QCPQuantità

Prezzo Prezzo

Quantità




DMR

PMPCP

QCPQMQuantità

Prezzo Prezzo

Quantità




DMR

PMPCP=P^CP

QCP=Q^CPQMQuantità

Prezzo Prezzo

Quantità




DMR

PMPCP=P^CP

QCP=Q^CP

Prezzo Prezzo

Quantità Quantità




DMR

PM

P^M

PCP=P^CP

QCP=Q^CPQ^M QM

Prezzo Prezzo

Quantità Quantità


Reazioni a variazioni dei costi

16-105


Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni Q

16-106


Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni QEsempio: tassa specifica (T) a carico delle imprese

16-107



• Effetto di traslazione = aumento di P causato da variazione di MC, misurato come aumento su un euro di costo marginale

16-108




• In concorrenza perfetta, l’effetto di traslazione non è mai superiore all’unità

16-109





• In monopolio, l’effetto di traslazione dipende dalla forma della curva di domanda

16-110





• In monopolio, l’effetto di traslazione dipende dalla forma della curva di domanda Se la curva di domanda è a elasticità costante, l’effetto di

traslazione può essere maggiore di uno

16-111


Regolamentazione di un monopolio• La perdita secca di monopolio rappresenta

una giustificazione per l’intervento pubblico

16-112




• Obiettivo dell’intervento pubblico:

16-113




• Obiettivo dell’intervento pubblico: ridurre i prezzi per «avvicinarli» al MC

16-114




• Obiettivo dell’intervento pubblico: ridurre i prezzi per «avvicinarli» al MC aumentare il surplus del consumatore

16-115




• Obiettivo dell’intervento pubblico: ridurre i prezzi per «avvicinarli» al MC aumentare il surplus del consumatore aumentare l’efficienza

16-116


Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:



Legislazione Antitrust




Regolazione diretta dei prezzi





• La regolazione di prezzo è una prassi ormai poco comune






Prevalente in passato






Prevalente in passato

Ancora in uso nel settore energetico e in quello delle comunicazioni


Monopolio naturale

16-123


Monopolio naturale• Un mercato si configura come monopolio naturale se il bene o

servizio viene prodotto nel modo più efficiente quando è prodotto da una singola impresa

16-124




Il costo medio si riduce quando la quantità aumenta

16-125





L’ingresso sul mercato di una seconda impresa comporterebbe un aggravio dei costi (Funzione di Costo sub-additiva)

16-126






• Il Governo può decidere che un’impresa operi come monopolista

16-127






• Il Governo può decidere che un’impresa operi come monopolista

• Regolazione di prezzo per tutelare i consumatori16-

128


Monopolio Naturale

ACMCD


Regolazione: first-best e second-best

16-130


Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

16-131



• P=MC

16-132



• P=MC• Il surplus aggregato è massimo

16-133



• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:

16-134



• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC

16-135



• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC Il monopolista operi in perdita a P=MC, se P < AC

16-136




Regolamentazione di second-best

16-137





• Fissare il prezzo in modo che il surplus aggregato sia più grande possibile, consentendo all’impresa di raggiungere il pareggio di bilancio

16-138





• Fissare il prezzo in modo che il surplus aggregato sia più grande possibile, consentendo all’impresa di raggiungere il pareggio di bilancio

• P=AC16-

139

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