cap. 5._ampliamento dell'offerta formativa
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5. AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA LIPSSAR attua le finalit che lo caratterizzano promuovendo attivit didattiche, culturali e formative, e progetti rivolti ai singoli Consigli di classe, a tutte le componenti e ai cittadini. Ogni anno, cogliendo le opportunit offerte dalla legge sull'autonomia e dall'articolazione flessibile dell'orario, listituto propone progetti e attivit ormai consolidati e ne accoglie di nuovi, sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di classe e dalle componenti della scuola oltre che delle richieste provenienti dallutenza e dal territorio Qui di seguito sono elencate - secondo ambiti di progettazione - le attivit che concorrono allampliamento dellofferta formativa dellistituto. Annualmente viene approvato lelenco delle specifiche attivit facenti parte di ogni area progettuale. (VEDASI ALLEGATO). P01 CANTIERE AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA Il cantiere unarea di sperimentazione in cui vengono progettate e realizzate attivit che successivamente entreranno a far parte dellarea stabile di ampliamento dellofferta formativa. Non sempre sono iniziative nuove, ma a volte in questarea confluiscono attivit che magari sono realizzate da diversi anni, ma che si ritiene di dover riprogrammare per adeguarle alle mutate esigenze determinate da modifiche legislative piuttosto che dal mutamento del quadro generale che ne aveva richiesto lavvio.+ Tra le attivit inserite nel cantiere per il corrente a.s. troviamo: 1) GRUPPO SPORTIVO SCOLASTICO 2) SVILUPPO COMPETENZE MATEMATICHE/INFORMATICHE/SCIENTIFICHE 3) SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO DI DIDATTICA LABORATORIALE 1) CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Da diversi anni a questa parte lattivit del gruppo sportivo era confinata ad attivit organizzate in favore degli studenti frequentanti il convitto attraverso un corso di attivit motoria a carattere tecnico, sportivo, ricreativo. Tale corso viene svolto nella palestra comunale di San Pellegrino, compatibilmente con i giorni e gli orari liberi, in rapporto alle altre attivit sportive programmate nella palestra stessa. Questa attivit rappresenta una esigenza fondamentale per gli studenti convittori che non avrebbero altrimenti la possibilit di svolgere in modo continuativo un adeguata pratica sportiva. E noto ed evidente che in una fase di crescita e di sviluppo come quella del periodo adolescenziale sia necessaria la pratica sportiva come fattore di sviluppo e di equilibrio delle capacit psicomotorie. In modo pi dettagliato le finalit educative e formative di tale corso (diversificato per maschi e femmine) si possono riassumere come segue: Obiettivi educativi generali potenziamento fisiologico rielaborazione ed integrazione degli schemi motori di base pratica sportiva consolidamento del carattere, sviluppo della socialit ed acquisizione di una personalit
equilibrata ed armonica tutela della salute e prevenzione degli infortuni. Obiettivi didattici specifici conoscenza ed applicazione di semplici metodiche di allenamento, per lo sviluppo delle
capacit fisico-motorie
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sviluppo e stabilizzazione delle capacit coordinative valutazione della funzione attiva svolta dallattivit motoria al fine della formazione della
personalit padronanza tecnica dei fondamentali individuali e di squadra di alcuni dei principali giochi
sportivi. A partire dal corrente anno scolastico si sta cercando di estendere le attivit a tutti gli studenti dellistituto compatibilmente con le difficolt logistiche dei trasporti in orario pomeridiano. Ci in quanto lIPPSAR consapevole del ruolo educativo svolto dallattivit motoria e sportiva e del contributo apportato alla crescita umana degli alunni. Obiettivi del Centro Scolastico Sportivo come struttura organizzativa interna sono: stimolare la partecipazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi e alle attivit opzionali
extracurricolari a carattere motorio di attivit sportiva (Gruppo sportivo scolastico e progetti didattici a carattere motorio-sportivo).
Contrastare il trend secolare dinvoluzione delle capacit motorie. Favorire ladozione di uno stile di vita attivo, basato sulla pratica regolare e quotidiana di
attivit motorie-fisiche e sportive. Contribuire ad abbattere le barriere economiche e di genere che ostacolano laccesso alla
pratica sportiva. Far acquisire un atteggiamento competitivo corretto basato sul rispetto dei principi e dei
valori educativi sottesi allo sport, di s stessi, dellalterit e della diversit. Il CSS intende favorire la pi larga adesione degli studenti (anche quelli con disabilit) alle attivit, pomeridiane e non, di preparazione agli sport individuali o di squadra, prescelte in collaborazione con i docenti di Ed. Fisica e proposte dagli stessi studenti, praticabili con carattere di continuit temporale, anche in strutture esterne allIstituto. 2) SVILUPPO COMPETENZE MATEMATICHE/INFORMATICHE/SCIENTIFICHE PREMESSA-ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI E' universalmente riconosciuto il contributo fondamentale che l'educazione matematica offre nella formazione dei giovani, cittadini del domani; infatti, essa contribuisce, insieme con tutte le altre discipline, alla formazione culturale del cittadino, in modo da consentirgli di partecipare alla vita sociale con consapevolezza e capacit critica. Linsegnamento della matematica fornisce uno strumento intellettuale di grande importanza: se da un lato le competenze matematiche si rivelano oggi essenziali per comprendere, interpretare e usare le conoscenze scientifiche e tecnologiche indispensabili anche nella vita quotidiana, alla educazione matematica va soprattutto riconosciuto un contributo specifico per la formazione del pensiero razionale e critico, che la rende strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana. In linea con le tematiche dellindagine OCSE-PISA, visti anche i problemi e le difficolt rilevate da tali indagini, importante stimolare i ragazzi ad utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche acquisite a scuola, per orientarsi nelle situazioni quotidiane non pre-modellizzate, ove necessario costruire/scegliere un modello matematico per formulare delle previsioni e per risolvere problemi. MOTIVAZIONE DELLINTERVENTO Nel nostro istituto, statisticamente, unelevata percentuale di studenti mostra grosse difficolt dapprendimento in matematica tanto che poi incorre in sospensioni di giudizio, bocciature e, in alcuni casi, la presenza di profonde lacune contribuisce allabbandono del corso di studi; la situazione ancora pi evidente nel I biennio e non sempre migliora nel corso della vita scolastica creando situazioni di forte disagio . Il processo di apprendimento per molti studenti risulta ostacolato, affaticato o comunque non facilitato a causa di molteplici fattori quali mancanza di motivazione, scarsa autostima, mancanza dei prerequisiti necessari per il corso di studi scelto, inefficienza delle strategie didattiche, difficolt comunicativa.
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La debolezza di uno studente, che pu esistere anche in altre aree, risulta pi evidente in matematica e, dal punto di vista emotivo-motivazionale, genera maggiore ansia e atteggiamento di rifiuto rispetto a quanto accade nelle altre discipline . Inoltre alcuni studenti possono manifestare veri e propri disturbi specifici dellapprendimento: quello maggiormente conosciuto in matematica, la discalculia, riguarda lambito aritmetico e logico. necessario pertanto intervenire per cercare di diminuire la disaffezione nei confronti della matematica nella fascia det pi vulnerabile, quella del I biennio, in cui si cristallizzano le difficolt. Il progetto opera su due fronti: uno mira a consolidare e a migliorare lapprendimento della matematica attraverso la didattica laboratoriale, laltro volto al recupero delle lacune degli studenti pi fragili. POTENZIAMENTO Laboratorio Matematico Lambiente del laboratorio di matematica il luogo nel quale gli studenti imparano attraverso un approccio metodologico in cui ha un ruolo significativo la discussione matematica. Gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi lun laltro e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. Linsegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attivit, strutturando ambienti di apprendimento in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attivit di apprendimento in un processo di problem solving di gruppo, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti. Nei gruppi di apprendimento cooperativo gli studenti si dedicano allattivit comune, sono protagonisti di tutte le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione, mentre linsegnante soprattutto un supervisore dellattivit di apprendimento. Rispetto ad unimpostazione del lavoro tradizionale, lapprendimento cooperativo presenta di solito dei vantaggi: Migliori risultati degli studenti: tutti gli studenti lavorano pi a lungo sul compito e con risultati migliori, potenziando la motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacit di ragionamento e di pensiero critico; Relazioni pi positive tra gli studenti: gli studenti sono coscienti dellimportanza dellapporto di ciascuno al lavoro comune e sviluppano pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra; Maggiore benessere psicologico: gli studenti sviluppano un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, sopportano meglio le difficolt e lo stress. A tal scopo si prevede: a) la realizzazione con i docenti dellArea di materiale didattico, in particolare problemi atti a risolvere situazioni reali, con specifici riferimenti al mondo professionale b) la costruzione in collaborazione con il Dipartimento 3 di UDA in cui la matematica concorre allo sviluppo delle competenze dellArea professionale e dellAlternanza Scuola-Lavoro c) condivisione del materiale prodotto da ciascuno: i docenti si terranno in contatto attraverso le piattaforme Dropbox, Moodle, Google apps. d) formazione dei docenti sulle tecniche di didattica laboratoriale. RECUPERO Sportello Didattico Il progetto ha come obiettivo principale il potenziamento cognitivo di studenti con difficolt nellapprendimento della matematica e/o con disturbi specifici (H-DSA-ecc..) soprattutto nel I biennio. Dopo unanalisi del profilo di apprendimento matematico di ciascun soggetto, si costruisce lintervento educativo di potenziamento pi adatto alle caratteristiche del soggetto stesso, ponendo particolare attenzione a: rilevare specifiche difficolt nel calcolo; motivare e rimotivare allo studio della disciplina attraverso compiti nei quali gli studenti possano sperimentare il successo; potenziare le capacit di calcolo (recuperando le carenze presenti negli apprendimenti di base) attraverso esercitazioni individualizzate e centrate sui specifici processi cognitivi;
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suggerire strategie e strumenti per favorire lo studio della matematica e lapprendimento attivo degli studenti. Ciascun percorso di potenziamento consiste in pi incontri tra un docente dellorganico di potenziamento e un piccolo gruppo (max 10/12 studenti di classi parallele), ciascuno della durata di unora, da tenersi alla sesta ora di lezione. Gli studenti partecipanti allo Sportello Didattico saranno individuati dai docenti curricolari e indirizzati allo stesso per avere una nuova spiegazione o un rinforzo su un argomento o su determinati contenuti. Potranno essere prodotti formulari e schede costruite insieme allo studente, specialmente per gli alunni con Disturbi specifici dellapprendimento. I singoli alunni dovranno prenotarsi sul registro elettronico o su un registro cartaceo, situato allentrata presso la postazione del personale ATA, dove oltre al proprio nome e classe segnalano largomento su cui chiedono un aiuto. La prenotazione dello sportello deve avvenire almeno entro i due giorni precedenti lattivit. Gli alunni sono tenuti a firmare alla fine della lezione il registrino delle presenze. Sportello Help Lo sportello Help un servizio che la scuola offre ai propri studenti quale intervento pomeridiano individualizzato, con lobiettivo di attivare e sostenere gli studenti del triennio che mostrano difficolt di diverso tipo nella disciplina. Lo Sportello, tenuto dai docenti dellorganico di potenziamento, ha lo scopo di dare spiegazioni su quesiti specifici riferiti ai programmi svolti, svolgere attivit di esercitazione didattica finalizzata ad una prova scritta, approfondire argomenti studiati, favorire il recupero disciplinare in itinere in modo efficace, mirato e soprattutto tempestivo, favorire la conoscenza di metodi didattici diversi ed alternativi, contribuire alla prevenzione dellinsuccesso e al miglioramento del metodo di studio. Lo Sportello viene attivato su richiesta dello studente; i singoli alunni possono prenotarsi sul registro elettronico o su un registro cartaceo, situato allentrata presso la postazione del personale ATA, dove oltre al proprio nome e classe segnalano largomento su cui chiedono un aiuto. La prenotazione dello sportello deve avvenire almeno entro i due giorni precedenti lattivit. Gli alunni sono tenuti a firmare alla fine della lezione il registrino delle presenze. Tale modalit organizzativa mira a responsabilizzare gli allievi nei confronti della preparazione scolastica. Lo sportello Help verr attivato in orario extracurricolare (sesta ora) ed rivolto a gruppi ristretti di studenti (max 6/8 studenti di classi parallele). Compresenza Si prevedono lezioni di matematica in compresenza con i docenti dellorganico di potenziamento da tenersi al mattino sulla base di un calendario concordato e modificabile all'occorrenza; tali ore sono equamente distribuite tra i docenti dell'Area titolari delle classi 3) SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO DI DIDATTICA LABORATORIALE Nella scuola dell'autonomia e delle competenze sempre pi sentita l'esigenza di organizzare dei percorsi di studio in cui l'organizzazione scolastica sia resa flessibile. Uno degli aspetti fondamentali di tale flessibilit riguarda il modo di organizzare il tempo e le forme dell'insegnamento per renderli sempre pi vicini alle modalit e ai ritmi di apprendimento degli allievi. La scuola intesa come laboratorio il luogo in cui non solo si elaborano i saperi, ma anche un insieme di opportunit formative per produrre nuove conoscenze e sviluppare nuove competenze. In questa prospettiva l'azione educativa si sposta dall'insegnamento all'apprendimento, cio ai processi del "far apprendere" e del riflettere sul fare, allo scopo di rendere gli allievi consapevoli dei processi che vivono.
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Nella prospettiva del disegno di riforma della scuola, la presenza dei laboratori particolarmente sottolineata proprio per la funzionalit di tali attivit formative nello sviluppo e nel consolidamento di conoscenze e competenze previste dagli ordinamenti e utili al cittadino e al professionista di oggi. La didattica laboratoriale ha il vantaggio di essere facilmente inseribile in tutti gli ambiti disciplinari, dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia alle materie delle scuole secondarie. Nel laboratorio, infatti, i saperi disciplinari diventano strumenti per verificare le conoscenze e le competenze che ciascun allievo acquisisce per l'effetto dell'esperienza di apprendimento nel laboratorio. La didattica laboratoriale comporta per i docenti una continua e attenta analisi disciplinare centrata sulle seguenti quattro dimensioni della conoscenza: Dichiarativa (che cosa) Procedurale (come) Sensoriale (perch) Comunicativa (linguaggi) La didattica laboratoriale richiede che: Si operi in piccolo gruppo Si verifichi una forte interattivit fra insegnante e allievi e fra gli allievi stessi L'apprendimento sia cooperativo e condiviso La mediazione didattica si intrecci con l'operativit degli allievi Pertanto l'ambiente: Pu essere semplicemente l'aula, se l'attivit non richiede particolari attrezzature Pu essere uno spazio attrezzato se le attivit richiedono l'uso di attrezzature e materiali
particolari (multimediali strumentazione scientifica ecc.) Pu essere il laboratorio delle attivit enogastonomiche Il Laboratorio cos inteso diventa un elemento di organizzazione del curricolo formale di ciascun allievo: esso pu essere collocato all'inizio di un percorso o al suo interno o alla sua conclusione a seconda della funzione. In buona sostanza si pu riassumere come segue l'impostazione da seguire per organizzare un attivit didattica di tipo laboratoriale. Per definire una pista di lavoro che renda gli alunni protagonisti occorre: Definire il problema Analizzare i bisogni e le risorse disponibili Raccogliere le informazioni e definire gli obiettivi Organizzare e realizzare le azioni Monitorare l'intervento Realizzare un prodotto (sito web, ipermedia, pubblicazione scritta, mostra) Valutare i risultati
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P02 - ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E ORIENTAMENTO ALLA PROFESSIONE Lo stretto raccordo dellIstituto Alberghiero di San Pellegrino Terme con il mondo del lavoro e il contesto territoriale rappresenta un patrimonio storico e culturale significativo che ogni anno scolastico riprende e rilancia per rafforzare il ruolo che svolge a livello educativo, sociale ed economico. Per mantenere elevati livelli di occupazione occorre puntare su livelli di istruzione pi elevati, ma anche sullapertura a esperienze e linguaggi diversi: contenuti specialistici e suddivisioni disciplinari tendono ad una crescente interdipendenza e contaminazione tra i saperi. In questo contesto sono sempre pi necessari linterazione e il dialogo, in forme non episodiche, tra le imprese, che per sopravvivere e svilupparsi devono divenire fabbriche di conoscenza, e le scuole, tradizionali fabbriche della conoscenza e della cittadinanza. Primi beneficiari potenziali di questa alleanza formativa tra scuola, mondo del lavoro e territorio sono gli studenti, soprattutto quelli degli istituti professionali. A fronte di una pluralit di modi di acquisizione di saperi e competenze, infatti, necessario diversificare i percorsi formativi in base alle caratteristiche personali degli studenti che provengono da contesti sociali molto diversificati, spesso da altri Paesi. Questa collaborazione facilita inoltre uno scambio di informazioni continuamente aggiornato sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese, sulle competenze specifiche richieste e sulle concrete possibilit di inserimento nel mercato del lavoro, sulle prospettive di sviluppo delle professioni. In tal senso essa pu aiutare a definire anche le condizioni migliori per organizzare efficacemente gli spazi di autonomia e di flessibilit che tali scuole hanno a disposizione. Una comunicazione organica tra IPSSAR e il mondo del lavoro e delle professioni, inoltre, contribuisce concretamente alla costruzione dellofferta formativa perch favorisce la partecipazione attiva delle imprese alla realizzazione di esperienze formative personalizzate attraverso visite aziendali, stage, tirocini formativi, alternanza scuola lavoro. Il piano Italia 2020, tra le misure utili per promuovere loccupabilit dei giovani, propone azioni specifiche molto vicine alle consolidate esperienze che lIstituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, cos come altri istituti professionali hanno sviluppato. Tali indicazioni sono importanti in particolare per valorizzare il ruolo dellalternanza, non solo per superare la separazione tra momento formativo e applicativo, ma soprattutto per accrescere la motivazione allo studio e per aiutare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali e nella sperimentazione sul campo della vastit e dellinterconnessione delle conoscenze e delle competenze necessarie per avere successo nellattuale situazione storica. Soprattutto dopo la recente riforma degli istituti professionali che ha introdotto variazioni di rilievo come la riduzione delle ore settimanali di lezione, la distribuzione delle ore di laboratorio di indirizzo, prima concentrate nel terzo anno, nei tre anni successivi al biennio comune. Se il processo di personalizzazione si fonda sullidea che ogni studente ha propri tempi e modalit di apprendimento, oltre che attitudini personali e propensioni da sviluppare, proprio in queste nuove alleanze formative che la scuola pu trovare le opportunit per sostenere lorientamento dei propri utenti e lo sviluppo delle loro capacit di costruire progetti personali di studio e di lavoro, sostenendo lapprendimento con tutte le risorse didattiche e organizzative disponibili, sia allinterno che allesterno della scuola. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La progettazione dellattivit di alternanza scuola-lavoro rientra nella programmazione dei Consigli di Classe delle classi 3, 4 e 5 quale esperienza formativa orientata allo sviluppo di competenze professionali.
Leffettuazione delle attivit di alternanza rientrano allinterno del monte ore annuale e le classi coinvolte risultano impegnate per 3 settimane continuative presso unazienda del relativo settore di studio secondo una calendarizzazione approvata annualmente dal Collegio dei Docenti (vedasi
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allegato). La figura del tutor scolastico, che coopera con il tutor aziendale nella realizzazione dellesperienza formativa, ricoperta dal Coordinatore di classe in collaborazione con il Docente della disciplina di indirizzo al fine di fornire una valutazione completa e coerente con il percorso professionale delle competenze sviluppate in alternanza. Per le classi del corso IeFP la durata dell'alternanza di 5 settimane. Le settimane di alternanza sono precedute da un corso di 8 ore sulla sicurezza negli ambienti di lavoro che si svolger presso L'IPSSAR di San Pellegrino. Lalternanza intende integrare i sistemi dellistruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalit di creare un luogo dedicato allapprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del mestiere in modo responsabile e autonomo. Se per i giovani rappresenta unopportunit di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi. Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Listituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite convezioni stipulate con le imprese ospitanti. Affinch si realizzi una convenzione, listituzione scolastica si impegna a fare unattenta e accurata valutazione del territorio in cui va ad inserirsi individuando le realt produttive con le quali poter avviare collaborazioni concrete. I percorsi di alternanza possono svolgersi allinterno della Regione Lombardia, in altre regioni o anche allestero; oltre che in orario curricolare lalternanza scuola-lavoro pu svolgersi durante la sospensione delle attivit didattiche o con la modalit dell'impresa formativa simulata. TIROCINI ESTIVI
Il progetto ha l'obiettivo di dare, agli allievi dellIPSSAR di San Pellegrino Terme, la possibilit di acquisire esperienze in ambiti lavorativi ad integrazione del processo di formazione avviato in classe.
Modalit e procedure aver assolto l'obbligo scolastico; il tirocinio viene effettuato durante il periodo estivo per una durata massima non superiore a tre mesi; in caso di giudizio sospeso lIstituto scolastico si riserva di approvare lattivazione del tirocinio dopo il 15 luglio. la scuola si fa carico della copertura assicurativa con INAIL e per la responsabilit civile; il tirocinio pu essere effettuato presso un azienda, un ente pubblico o un ente no profit che dovranno assicurare la figura del tutor. Il tirocinio estivo presenta le seguenti caratteristiche: non prevede forme di remunerazione obbligatoria; lo studente dovr svolgere le attivit previste dal Progetto Formativo personalizzato; lo studente dovr rispettare le norme in materia di igiene e sicurezza e salute sui luoghi di
lavoro; lo studente dovr rispettare gli obblighi di cui al D.Lgs. 81/08, art. 20; lo studente dovr mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni
o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dellattivit formativa in contesto lavorativo;
lo studente dovr seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze.
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P03 ESERCITAZIONI INTERNE ED ESTERNE Ad integrazione e completamento di quanto gli studenti possono apprendere mediante le attivit di alternanza scuola-lavoro, lIstituto organizza al proprio interno manifestazioni/eventi in cui gli studenti operano in situazioni con clientela reale. Inoltre, quando se ne presenta loccasione, partecipa a concorsi indetti da scuole o enti e associazioni del territorio varie, in aggiunta a quanto sopra, poi, va considerato che lIstituto sempre pronto a dare il proprio contributo in occasione di manifestazioni promosse dalle Amministrazioni Locali e/o da vari Enti ed Associazioni del territorio. In tale modo, gli studenti maturano nuove conoscenze tecnico-professionali e si confrontano con varie realt produttive. La partecipazione a manifestazioni interne ed esterne, luoghi imprescindibili per una qualificata professionalizzazione dei giovani, consente agli alunni di conoscere situazioni professionali e scolastiche nuove e di mettere alla prova le competenze acquisite. La manifestazione, infatti, non si risolve nellallestimento di un banchetto o di un ricevimento, ma vede riconosciuta la sua valenza professionalizzante nel fatto che la scelta e la partecipazione alle manifestazioni risponde a criteri formativi: la verifica on the job, da parte dellalunno, delle proprie competenze tecniche e relazionali (la
formazione in aula indispensabile per acquisire conoscenze di base e professionali, che vanno integrate con il know how, anche attraverso delle concrete esperienze formative necessarie per mettersi alla prova e verificare, integrare, rielaborare quanto appreso in aula: learning on the job, cio imparare lavorando).
lampliamento della rete di relazioni dellIstituto con la realt territoriale. Gli eventi sono selezionati tenendo conto della valenza didattica dellattivit e della ricaduta sia in termini professionali al fine di promuovere lIstituto non a livello locale, regionale, nazionale, europeo.
Attivit laboratoriali in aula/ a scuola Esercitazioni pratiche in orario curriculare, Esercitazioni pratiche attraverso turni di servizio presso i laboratori di bar e bureau, Progetto cene didattiche Attivit laboratori ali in istituto e/o presso location diverse Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne. Partecipazione a gare e concorsi professionali, Tirocini curricolari presso strutture ricettive, ristorative ed enti che operano in ambito turistico. Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne. Partecipazione a gare e concorsi professionali, Tirocini formativi di orientamento I tirocini volontari possono essere attivati durante tutto lanno scolastico, in accordo con i docenti dei relativi consigli di classe e si svolgono preferibilmente durante pomeriggi infra settimanali oppure nei week-end o ancora durante i ponti festivi e le vacanze di Natale e di Pasqua. Tirocini formativi estivi di orientamento Sono tirocini organizzati durante le vacanze estive, su specifica richiesta degli studenti regolarmente iscritti, che desiderano approfondire le loro competenze professionali. Possono essere attivati a partire dalla fine delle lezioni e devono terminare entro linizio dellanno scolastico successivo.
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P04 VALUTAZIONE, PROMOZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA 1) AUTOVALUTAZIONE 2) ORIENTAMENTO 3) PROMOZIONE ISTITUTO 1) AUTOVALUTAZIONE E IL PIANO DI MIGLIORAMENTO A partire dalla.s. 2015/16 tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione sono coinvolte nel processo di autovalutazione con lelaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV). Lautovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, un percorso di riflessione interno ad ogni scuola autonoma finalizzato ad individuare concrete piste di miglioramento, grazie alle informazioni qualificate di cui ogni istituzione scolastica dispone. Tale percorso non va considerato in modo statico, ma come uno stimolo alla riflessione continua, con il coinvolgimento di tutta la comunit scolastica, sulle modalit organizzative, gestionali e didattiche messe in atto nellanno scolastico di riferimento. Lautovalutazione, da un lato, ha la funzione di fornire una rappresentazione della scuola attraverso unanalisi del suo funzionamento, dallaltro, costituisce la base per individuare le priorit di sviluppo verso cui orientare nel prossimo anno scolastico il piano di miglioramento. La gestione del processo di autovalutazione interna affidata al dirigente scolastico, attraverso la costituzione di ununit (o gruppo) di autovalutazione. A questa fase autovalutativa fa seguito nel corso del corrente anno scolastico la redazione di un Piano di Miglioramento dellIstituzione scolastica coerente con gli obiettivi di miglioramento presenti nel Rapporto di autovalutazione. Dallanno scolastico 2016/17, le scuole promuovono, in chiave dinamica, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale. Rendicontazione sociale 2) ORIENTAMENTO OPEN DAY Ogni anno scolastico viene formalizzato un invito alle Scuole secondarie di primo grado con la finalit di conoscere il nostro Istituto. La scuola accoglie ragazzi e genitori, per consentire loro di conoscere concretamente indirizzi di studio, ambienti, risorse e opportunit dellI.P.S.S.A.R. di San Pellegrino Terme. I visitatori, suddivisi in pi gruppi, vengono ricevuti dal Dirigente Scolastico e da alcuni Docenti; hanno la possibilit, a turno, di osservare laboratori e attrezzature, di informarsi sulle materie studiate e sui profili professionali, di conoscere le linee essenziali dellorganizzazione scolastica, di prendere contatti con il Convitto. ATTIVITA DI ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO Attivita Di Accoglienza In Ingresso applicato sulle prime classi, allinizio dellanno scolastico. Si articola su cinque giorni e prevede una serie di interventi, volti a far conoscere agli alunni la loro nuova scuola. Dopo il saluto del Dirigente Scolasticoipano a diverse attivit: visione di un CD che descrive lIPSSAR (in particolare percorsi didattici e profili professionali), compilazione di una scheda socio-culturale, conoscenza del decalogo e del contratto formativo. Si susseguono, sotto la guida di diversi docenti delle prime classi, visite ai laboratori, alla palestra e ai vari piani dellistituto, affinch gli alunni conoscano rapidamente i nuovi spazi e si sappiano orientare con sicurezza.
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Orientamento in ingresso (Primo Biennio) e in uscita (classi quarte e quinte) La filosofia di fondo del nostro programma di orientamento quella di immaginarlo come un percorso regolare e continuativo che, partendo da un'adeguata presentazione dell'istituto agli alunni delle scuole medie, accompagni lo studente fino alla maturit, intersecandosi il pi possibile con l'organizzazione dell'attivit didattica vera e propria. La scelta scolastico-professionale richiede unanalisi attenta di aspetti personali ed ambientali; necessario, quindi, che lalunno impari a riflettere per conoscersi di pi cos come importante che raccolga informazioni relative ai percorsi formativi e lavorativi. Il Progetto Orientamento, applicato nel corso dei cinque anni scolastici, contribuisce al raggiungimento di tali obiettivi. Come si evince dallo schema riassuntivo presentato in seguito, in ogni classe sono previsti momenti significativi, dal punto di vista dell'orientamento e del riorientamento. CLASSI PRIME Progetto Accoglienza (settembre), per favorire l'orientamento dello studente all'interno dell'Istituto, renderlo partecipe della vita scolastica e metterlo a conoscenza dei propri diritti e
dei propri doveri, aumentando, conseguentemente, la consapevolezza del proprio percorso formativo.
Riorientamento al termine del primo quadrimestre per una verifica della scelta svolta e per eventuali proposte di inserimento in altri Istituti onde evitare l'abbandono precoce degli studi.
Visite guidate ad aziende del settore. CLASSI SECONDE Presentazione del triennio professionalizzante, con un eventuale "aiuto" personalizzato. Esercitazioni presso il bar e il bureau dellIstituto durante lanno scolastico Partecipazione a manifestazioni esterne alla scuola in chiave orientante. Visite guidate. CLASSI TERZE Riorientamento al termine del primo quadrimestre per una verifica della scelta svolta Alternanza scuola lavoro. Visite guidate CLASSI QUARTE Alternanza scuola lavoro. Visite guidate. CLASSI QUINTE Alternanza scuola - lavoro. Incontri con rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria, sulle tematiche del mercato del lavoro. Incontri con docenti sull'orientamento universitario. - Incontri orientativi con ex-allievi 3) PROMOZIONE ISTITUTO COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA La legge conferisce alle istituzioni scolastiche la personalit giuridica e lautonomia organizzativa e didattica finalizzata al perseguimento degli obiettivi previsti dal sistema nazionale di istruzione delineando dunque un sistema scolastico policentrico, in cui allo Stato sono attribuiti poteri di indirizzo e controllo mentre alle singole istituzioni scolastiche spetta lorganizzazione e lerogazione del servizio. La scuola viene in tal modo ad assumere natura di organizzazione, atta a realizzare autonomamente i processi decisionali, le funzioni direzionali e gestionali per la realizzazione delle
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finalit stabilite a livello nazionale attraverso un complesso sistema di rapporti di collegamento anche con i soggetti esterni del territorio in modo da rafforzarne lidentit e il senso di appartenenza. La comunicazione diventa in questo nuovo quadro di competenze istituzionali elemento chiave dellautonomia in quanto pu: favorire il superamento dellautoreferenzialit della scuola creare un clima positivo e far condividere finalit / valori accrescere il numero degli attori del processo educativo favorire la tempestivit nella conoscenza delle aspettative/bisogni dellutenza promuovere la coerenza con lofferta formativa In sintesi, la comunicazione strumento essenziale per la gestione dei processi di sviluppo dellautonomia, della qualit dei risultati e delle risorse umane nella realizzazione di una partecipazione pi ampia al progetto educativo di Istituto. Lattivit di comunicazione richiede conseguentemente una programmazione precisa delle azioni da mettere in atto per facilitare il raggiungimento di specifici obiettivi strategici di sviluppo dellorganizzazione secondo percorsi finalizzati: al raggiungimento di una strategia che possa aiutare lorganizzazione nel processo di
implementazione delle proprie politiche alla convergenza tra le logiche della comunicazione interna e quelle della comunicazione
esterna alla realizzazione di relazioni costanti e consapevoli tra la scuola e i suoi pubblici di riferimento
per una co-produzione di senso e significati nello scambio al coordinamento tra soggetti, strategie ed azioni di comunicazione Il sito WEB della scuola unitamente al registro elettronico rappresentano la scelta di fondo per rinnovare la strategia di comunicazione di una scuola in quanto lo spazio web luogo di raccolta dati, sistematizzazione di comunicazioni e momento di incontro tra le diverse componenti dellistituto, ma soprattutto devono aver ben chiare le finalit di fondo che sono: Diffondere e comunicare lidentit della scuola Sostenere e custodire una immagine credibile e valida della stessa Rafforzare le azioni di comunicazione sia interne che esterne aprendo canali comunicativi
anche con altre istituzioni, scolastiche e non, e con una vasta utenza in cerca di informazioni e possibili interazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI Diffondere le coordinate culturali e pedagogiche della scuola Comunicare le proposte didattiche della scuola Moltiplicare i contatti con lesterno Favorire linterazione con lesterno Aumentare le occasioni di incontro scuola/famiglia Acquisire la concreta collaborazione degli utenti interni ed esterni Facilitare lassunzione di responsabilit e di condivisione delle scelte Creare una leadership diffusa Regolare e potenziare il flusso comunicativo STANDARDATTESI Graduale aumento del numero di accessi complessivi al sito Aumento dei contatti con gli utenti esterni Potenziamento del grado di soddisfazione da parte dei genitori Incremento del numero dei genitori coinvolti nelle attivit collegiali e di supporto alle attivit proposte dallIstituto Incremento degli accessi alle aree riservate al personale interno
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P05 PROGETTO TRASVERSALE D'ISTITUTO SOSTEGNO NUOVO OBBLIGO FORMATIVO CORSI DI RECUPERO A met gennaio per due settimane vengono organizzati moduli di recupero curriculari rivolti a tutti quegli studenti che nel corso del primo trimestre hanno contratto debiti formativi in una o pi discipline. Alla fine dei moduli vengono predisposte delle verifiche oggettive per accertare e valutare leventuale saldo del debito. Il mancato assolvimento del debito elemento pregiudizievole ai fini del raggiungimento del raggiungimento degli obiettivi minimi della disciplina al fine della promozione allanno successivo. Ai fini del successo formativo, gli alunni che necessitano di un eventuale supporto per il recupero delle lacune evidenziate nellanno scolastico in corso, vengono sostenuti con appositi interventi didattici educativi (IDEI), in orario pomeridiano e deliberati dai Consigli di Classe. In caso di sospensione del giudizio a fine anno scolastico, listituto attiver e organizzer tra met Giugno e met Luglio appositi corsi di recupero che si chiuderanno con una prova desame atta a sciogliere il giudizio sulle varie discipline sospese. TUTELA DIRITTO ALL'ISTRUZIONE Si sintetizzano, di seguito, le finalit e gli obiettivi educativi del Progetto. Finalit Garantire il diritto allo studio dellallievo Favorire la continuit con la sua esperienza scolastica Recuperare le attivit di tipo cognitivo delle discipline Soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare Obiettivi Educativi Riportare allinterno del domicilio un elemento normalizzante (attivit, ritmi di vita,
socializzazione, contenimento dellansia) Evitare linterruzione del processo di apprendimento Conservare e sviluppare abilit cognitive e conoscenze disciplinari Rompere / attenuare lisolamento del domicilio Valorizzare lesperienza dellalunno ISTRUZIONE DOMICILIARE Il progetto di Istruzione Domiciliare viene erogato nei confronti di alunni ospedalizzati a causa di una grave patologia, sottoposti a terapie domiciliari, alternate a cicli di cura ospedaliera e impossibilitati a frequentare la scuola per un tempo superiore ai 30 giorni. Questo progetto garantisce il diritto allo studio, mira al recupero della dispersione e alla riduzione del disagio e ha come punto di partenza il contatto e la continuit con la classe di appartenenza (C.M. n 56 del 4 luglio 2003 Protocollo dIntesa del 24/10/2003 siglato dal MIUR e dal Ministero della Salute). LIstruzione Domiciliare viene impartita dagli insegnanti della classe o da altri insegnanti del Collegio Docenti o da docenti esterni, per un numero di ore settimanali da stabilire e, comunque, non pi di 6/8 ore settimanali, distribuite in 3/4 giorni (da programmare secondo i tempi delle terapie ospedaliere). Per ci che riguarda gli obiettivi formativi, gli obiettivi specifici di apprendimento e le attivit relative alle varie discipline, viene seguito il piano di lavoro annuale progettato per la classe di appartenenza. Verranno, inoltre, privilegiati lacquisizione di competenze e il raggiungimento di obiettivi cognitivi propri delle discipline individuate dal C.d.C. alla fine del percorso.
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SCUOLA IN OSPEDALE A fianco dellIstruzione domiciliare lIPSSAR di San Pellegrino offre anche il progetto scuola in ospedale che si configura come unofferta formativa decisamente peculiare, per destinatari (alunni ospedalizzati) e modalit di erogazione. Tale intervento volto ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunit, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacit e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di provenienza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Questa la funzione fondamentale del docente in ospedale che, oltre a garantire un ponte tra la famiglia e lospedale, ha anche il delicato compito di promuovere il diritto allistruzione in un contesto cos delicato e complesso. Modalit di accesso al servizio Ogni studente ricoverato presso le strutture sanitarie in cui operante una sezione di scuola in ospedale pu accedere liberamente al servizio. Nel caso di studenti delle scuole secondarie di secondo grado, data la molteplicit dei percorsi formativi, si prevede che i docenti delle sezioni ospedaliere attivino, a seconda delle necessit, gli specifici percorsi, contattando i docenti di diverse aree disciplinari nelle scuole pi vicine agli stessi ospedali, disponibili ad effettuare tale tipo di attivit. Purch documentati e certificati dalla sezione scolastica ospedaliera, tutti i periodi di attivit svolti presso la sezione ospedaliera concorrono alla validit dellanno scolastico (Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122). Compiti della scuola di appartenenza Spetta ai consigli di classe degli alunni ricoverati il compito di prevedere un adeguamento delle attivit formative alle effettive esigenze degli stessi, mettendo in campo tutte le possibilit previste dalla normativa in termini di flessibilit e personalizzazione dei percorsi. Il consiglio di classe designa un docente di riferimento per seguire gli studenti durante i periodi di degenza (che talvolta possono essere anche di lunga durata) e aggiornarli sulle attivit della scuola. Le valutazioni dei docenti delle sezioni ospedaliere, debitamente motivate e trasmesse alle scuola di appartenenza, sono considerate allinterno della valutazione globale dello studente.
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P06 FORMAZIONE DEL PERSONALE, SICUREZZA E HACCP FORMAZIONE DEL PERSONALE Il Piano di Formazione e Aggiornamento viene deliberato dal Collegio dei Docenti allinizio di ogni anno scolastico sulla base delle direttive ministeriali, degli obiettivi del Piano dellOfferta Formativa e dei risultati dellautovalutazione di Istituto. La formazione e laggiornamento costituiscono un diritto-overe di tutto il personale in quanto funzionali allincremento delle professionalit, alla condivisione delle pratiche educativo-didattiche ed organizzative ed alla costruzione di un progetto formativo coordinato ed unitario. Le iniziative dIstituto vengono progettate tenendo conto dei bisogni formativi espressi dal personale docente relativamente ai temi delle competenze educativo-didattiche, relazionali e metodologiche, nonch delle necessit di aggiornamento professionale sui cambiamenti normativi e/o strutturali in corso. Il piano di aggiornamento prevede pertanto ladesione a corsi organizzati dal MIUR, dallUSR, dallUSP e da altri istituti scolastici o enti territoriali, ma si avvale anche delle risorse e delle competenze interne alla scuola, proponendo la condivisione e lapertura al confronto quali modalit ricorrenti del lavoro collegiale per la valorizzazione di tutte le risorse umane coinvolte nel sistema scolastico. Per garantire lefficacia dei processi di crescita professionale e lefficienza del servizio scolastico, sono inoltre favorite le iniziative che fanno ricorso alla formazione on-line e allautoformazione. Il personale docente ed ATA, individualmente o a gruppi, pu aderire anche ad eventuali altri corsi proposti in itinere purch inerenti le linee programmatiche del POF. Il Piano di formazione-aggiornamento tiene conto dei seguenti criteri: Finalit e obiettivi: intenzione di questo Collegio promuovere la qualit dellistituto in termini anche di innovazione e cooperazione tra le diverse componenti, pertanto le attivit formative devono migliorare la professionalit docente attraverso: laggiornamento del personale sulle trasformazioni della scuola e la normativa che interviene sul
rapporto con la pubblica amministrazione lapprofondimento di ogni materia utile allacquisizione di nuovi strumenti della professionalit
docente lapprofondimento degli aspetti metodologici-didattici e cognitivi comuni alle diverse discipline,
non disgiungendo gli aspetti relazionali da quelli di apprendimento laggiornamento/miglioramento delle conoscenze teoriche e pratiche relative alla relazione con
lalunno, la classe, le famiglie, il territorio e i referenti istituzionali, con particolare riferimento a specifiche criticit e allhandicap.
la promozione della qualit della scuola in termini anche di innovazione e cooperazione la promozione delle competenze metodologiche didattiche con riferimento alle specifiche aree
disciplinari in relazione alla costruzione di percorsi didattici per competenze il miglioramento delle abilit e conoscenze sulle nuove tecnologie lagevolazione dello scambio di competenze professionali Criteri di partecipazione ad iniziative al di fuori della pianificazione dIstituto (fatta eccezione per tutte quelle iniziative formative promosse dal MIUR o da altri Enti accreditati)
Coerenza con finalit ed obiettivi del Piano Nessun onere, in termini di esonero dalle lezioni e dalle attivit collegiali, per la scuola. In caso di pi richieste e di numero chiuso o ridotto valgono i criteri gi espressi al punto
precedente Iniziative comprese nel piano di formazione-aggiornamento
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corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR e USP per rispondere ad esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico
corsi proposti da Enti e associazioni professionali accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati
corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui listituzione aderisce interventi formativi sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni,
autonomamente progettati e realizzati dalla Scuola interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge
(sicurezza e tutela della salute negli ambienti di lavoro TU 81/2008; trattamento e tutela della privacy (D. Lgs 196/2003).
Pertanto vengono accolte, nel Piano di formazione per lanno scolastico 2015/16 attivit di formazione relative: al nuovo quadro normativo della scuola agli strumenti della professionalit ad aspetti culturali e metodologico-didattici disciplinari, interdisciplinari, multidisciplinari allhandicap e alle difficolt di apprendimento a nuove problematiche educative legate alle trasformazioni socio culturali allutilizzo delle nuove tecnologie nella didattica
A quanto sopra si aggiungono anche i percorsi formativi e iniziative diretti allorientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (comma 29 della legge 107 FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA (D. LGS N. 81/08) Rientrano in questa area progettuale tutte le attivit di adeguamento della struttura alla normativa e i corsi che l'Istituto organizza al fine della formazione del personale e degli studenti (chiamati a svolgere periodi di alternanza scuola-lavoro in materia di sicurezza) Il comma 33 della legge 107 prevede altres che nel piano dellofferta formativa delle scuole secondarie di secondo grado siano inseriti percorsi di alternanza scuola-lavoro e di conseguenza anche le attivit di cui al comma 38, attivit di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sempre nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili. E prevista la formazione di base di 4 h per tutti con la piattaforma elearning di Italia scuola. FORMAZIONE IN MATERIA DI NORMATIVA H.A.C.C.P. Rientrano in questa area progettuale tutte le attivit di adeguamento della struttura alla normativa e i corsi che l'Istituto organizza al fine della formazione del personale e degli studenti in materia di H.A.C.C.P. (acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points, tradotto in italiano in Analisi dei rischi e punti critici di controllo) la definizione di un sistema di autocontrollo che le aziende che hanno a che fare con la produzione, preparazione, somministrazione o vendita di alimenti debbono utilizzare per garantire che il processo prevenga problemi di natura igienica e sanitaria e garantisca quindi la salubrit degli alimenti.
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P07 LINGUE LETTORI MADRELINGUA, CERTIFICAZIONI, SCAMBI CULTURALI, SOGGIORNI LINGUISTICI- PROGETTI EUROPEI Lordinamento scolastico degli istituti professionali non prevede la presenza di un assistente madrelingua che operi in compresenza con i docenti di lingue straniere. Nel corso degli anni si quindi fatto ricorso a progetti finanziati dal MIUR (Progetto Assistenti di lingua straniera in Italia) nellambito delle attivit previste da accordi culturali per lo scambio di assistenti di lingue tra il nostro paese ed altri paesi europei e a progetti cofinanziati dal nostro istituto (Progetto SITE per Assistenti di lingua straniera nelle scuole lombarde) grazie al quale giovani neolaureati degli Stati Uniti hanno svolto attivit di assistentato di lingua nelle classi dellistituto. Tali programmi internazionali hanno lobiettivo di estendere la partecipazione al bando di assistente madrelingua al maggior numero di istituti scolastici nel corso degli anni , pertanto non possibile ricevere il finanziamento dedicato al progetto in modo continuativo. POTENZIAMENTO La scuola si sta attivando per offrire la possibilit di partecipazione a corsi di lingua straniera tenuti da docenti madrelingua in modo particolare alle classi del corso di Accoglienza Turistica che ha tra gli obiettivi prioritari lacquisizione di competenze comunicative in lingua straniera adeguate spendibili nel settore turistico. Tirocini allestero La scuola partecipa a programmi di mobilit dellUnione Europea (Programma Erasmus+ Key Action 1: Mobilit individuale ai fini dellapprendimento) orientati allaccrescimento della qualit e della pertinenza delle qualifiche e delle competenze attraverso la realizzazione di percorsi formativi in contesti di lavoro in un altro paese dellUnione aderente al Programma e destinati a studenti dellistruzione e della formazione tecnica e professionale. I progetti Erasmus (a cui la scuola ha partecipato negli anni dal 2010 al 2015 Progetto Quality W-2011 e Progetto Quality W-2014 e a cui prevede di partecipare nei prossimi anni) sono incentrati sulla tematica della qualit dellaccoglienza dellospite sulla quale innestare il piano di apprendimento da realizzare nel tirocinio allestero. La realizzazione del progetto prevede un periodo di mobilit allestero di 5 settimane (1 settimana di preparazione linguistica, culturale e di introduzione allo stage e 4 di stage a tempo pieno) per studenti delle classi quarte e quinte. A conclusione delle attivit i partecipanti ricevono lattestazioni di partecipazione, il Documento Europass Mobilit, e vedono riconosciuti i risultati dellapprendimento secondo procedure ECVET. Certificazioni linguistiche Nellambito dello sviluppo delle competenze linguistiche e della loro spendibilit nel mondo del lavoro e dellistruzione superiore, linsegnamento delle lingue straniere diventa imprescindibile dal riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), il sistema descrittivo impiegato per valutare le abilit conseguite da chi studia una lingua straniera europea, nonch allo scopo di indicare il livello di un insegnamento linguistico negli ambiti pi disparati. stato messo a punto dal Consiglio d'Europa come parte principale del progetto Apprendimento delle lingue per la cittadinanza europea e suo principale scopo fornire un metodo per accertare e trasmettere le conoscenze che si applichi a tutte le lingue d'Europa. Allo scopo di potenziare lapprendimento delle lingue straniere e di favorire la certificazione delle competenze linguistiche raggiunte, il nostro istituto promuove la partecipazione degli studenti ai corsi che annualmente vengono organizzati per consentire una preparazione adeguata ad affrontare gli esami di certificazione del livello B1 (e possibilmente anche del livello B2 per la lingua inglese) del QCER per le lingue straniere.
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I corsi preparatori sono generalmente tenuti da insegnanti madrelingua per una durata di 18 ore e la partecipazione volontaria e gratuita per gli studenti che, superato un test selettivo iniziale, intendono migliorare il livello nelle competenze linguistiche e acquisire la certificazione. RECUPERO Interventi di rinforzo / sostegno Il progetto ha come obiettivo principale il rinforzo delle abilit e conoscenze linguistiche degli studenti che hanno evidenziato difficolt nellapprendimento delle lingue straniere. Dopo unanalisi del profilo di apprendimento di ciascun soggetto e valutate le risorse umane e strumentali a disposizione della scuola, i docenti di lingue straniere predispongono interventi di rinforzo attraverso lattivazione di corsi di recupero per gruppi classe o per gruppi omogenei di studenti provenienti da classi parallele. I percorsi di rinforzo consistono in pi incontri tra un docente curricolare o un docente dellorganico di potenziamento e un piccolo gruppo (max 10/12) di studenti, individuati dai docenti curricolari tra coloro che presentano le stesse tipologie di carenze e che evidenziano motivazione e interesse al superamento delle proprie difficolt. Sportello Help Lo sportello Help un servizio che la scuola offre ai propri studenti quale intervento pomeridiano individualizzato, con lobiettivo di sostenere gli studenti che evidenziano difficolt di diverso tipo nella disciplina. Lo Sportello, tenuto dai docenti dellorganico di potenziamento, ha lo scopo di fornire chiarimenti su quesiti specifici riferiti ai programmi svolti, svolgere attivit di esercitazione didattica finalizzata ad una prova scritta o orale, approfondire argomenti studiati, favorire il recupero disciplinare in itinere in modo efficace e tempestivo, favorire lapplicazione di metodi didattici diversi ed alternativi, contribuire alla prevenzione dellinsuccesso e al miglioramento del metodo di studio. Lo Sportello viene attivato su richiesta dello studente tramite prenotazione individuale o per piccoli gruppi (max 4 persone), ed principalmente mirato a responsabilizzare e a motivare gli studenti nei confronti degli obiettivi scolastici.
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P08 INFORMATICA, WEB, COMUNICAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA LIPSSAR di San Pellegrino ha attivo il suddetto progetto volto alla diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica. Per il corrente anno scolastico pi classi sono dotate di attrezzatura digitale come previsto nel Piano Nazionale Scuola Digitale, contribuendo in tal modo alla trasformazione degli ambienti di apprendimento, attraverso l'integrazione delle Tecnologie per l'Informazione e la Comunicazione. Accesso Il primo passo dellinnovazione tecnologia nella didattica fornire allutenza gli strumenti e le possibilit di accesso ai servizi. La situazione dellistituto, da questo punto di vista, buona. Cablaggio e copertura WiFi di tutti gli spazi della scuola. E presente una rete composta da 13
access point che copre il 100% delle aule e dei lavoratori. La rete WiFi permette laccesso agli utenti autorizzati tramite password personale su due reti: una dedicata agli studenti e una ai docenti. In occasioni particolari possibile attivare una rete guest per gli ospiti. Tutte le linee sono monitorate da un apposito software che ne controlla gli accessi e la navigazione.
Server di istituto e firewall. Nel corrente anno scolastico viene il nuovo server di istiuto e, in particolare viene attivato il nuovo firewall in modo da poter fornire a tutti gli utenti la connettivit con un alto grado di sicurezza e di controllo e di poter definire adeguate priorit per i traffico di rete.
Potenziamento connessione a Internet. Attualmente la scuola dispone sia di linea ADSL anche wireless che garantiscono una sufficiente larghezza di banda sia in entrata che in uscita. Per gli obiettivi che ci si prefigge nellanno scolastico in corso si cercher di aumentare ulteriormente la disponibilit di banda, anche attivando una nuova connessione wireless visto che, per motivi fisici, le prestazioni della connessione via cavo sono difficilmente migliorabili (a meno di raggiungimento nel breve periodo dellistituto con fibra ottica.).
Identit digitale Nellanno scolastico corrente si attivano profili personali per tutti gli utenti: docenti, educatori, personale ata, rappresentanti dei genitori e studenti. Il tutto allinterno dellambiente collaborativo Google Apps for Work in modo da potere archiviare e condividere file, collaborare in tempo reale su documenti e progetti, comunicare in modo professionale tramite mail o videoconferenze. Ogni utente possiede quindi un indirizzo di posta elettronica personale del dominio ipssarsanpellegrino.org con il quale utilizzare tutti i servizi (condivisione di dati, collaborazione, comunicazioni). Lobiettivo successivo quello di fare confluire anche i restanti servizi digitali (registro elettronico, piattaforma Moodle) allinterno delle Google Apps in modo da avere un sistema di autenticazione unico. Spazi e ambienti per lapprendimento Nellistituto sono presenti Laboratorio Accoglienza Turistica con 19 postazioni e stampante Postazione Front-Office/Bureau de reception con 2 postazioni e stampante Undici aule dotate di Lavagna Interattiva Multimediale fissa (pi una postazione mobile) Aula docenti con 3 postazioni e stampante Laboratorio Informatica con 15 postazioni e due stampanti Laboratorio Linguistico con 19 postazioni e stampante Laboratorio Multimediale con 15 postazioni e tre stampanti tutti gli uffici (portineria, dirigente scolastico, collaboratori, DSGA, ) con pi postazioni Tutte le postazioni sono connesse alla rete dellistituto. Ai docenti fornito in comodato duso un tablet con sistema operativo Android ma viene incentivato laccesso ai servizi anche con i propri
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dispositivi. Lutilizzo dellambiente Google Apps for Work permette di avere a disposizione tutti i propri documenti, di lavorare e di poter comunicare indifferentemente da tutte le postazioni a disposizione: sia con i dispositivi forniti dalla scuola, sia con in propri dispositivi connessi alla rete dellistituto. Amministrazione digitale Lambiente Google Apps for Work, oltre a fornire un ambiente collaborativo, permette la digitalizzazione, condivisione e larchiviazione sicura di buona parte dei documenti riguardanti sia la didattica che lamministrazione in modo da migliorare la gestione dellorganizzazione scolastica e delle comunicazioni, non solo al suo interno ma anche in rapporto al territorio, alle altre scuole, agli studenti e alle loro famiglie. Anche lutilizzo del registro elettronico segue questottica. Anche se non integrato con lambiente Google Apps, un altro strumento per facilitare la vita digitale della scuola. Il registro elettronico Classe Viva un servizio studiato appositamente per le famiglie che permette la consultazione via web, in una pagina riservata accessibile solamente mediante credenziali di accesso personalizzate, della situazione scolastica dei propri figli. Formazione sulluso di strumenti digitali Allinterno di un percorso di digitalizzazione non sufficiente preparare tutte le tecnologie al servizio dellattivit scolastica e amministrativa. Occorre anche fornire a tutti gli utenti le conoscenze necessarie per un uso adeguato e consapevole di queste tecnologie. Per questo la formazione del personale, orientata sia allinnovazione della didattica che a quella organizzativa, un punto prioritario per listituto per raggiungere gli obiettivi prefissati, in particolare il passaggio da scuola della trasmissione a scuola dellapprendimento.
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P09 EDUCAZIONE ALLA SALUTE, PREVENZIONE DEL DISAGIO, INCLUSIONE, BENESSERE DEGLI STUDENTI Il diritto allistruzione ed il diritto alla salute sono diritti fondamentali dellindividuo costituzionalmente garantiti e devono essere assicurati indipendentemente dalle condizioni personali, sociali ed economiche o di qualunque altra natura. La tutela e la promozione della salute degli studenti rientrano nelle competenze istituzionali del Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca e del Ministero della Salute. La scuola il luogo in cui gli studenti quotidianamente sperimentano i processi di apprendimento vivendo opportunit di crescita intellettuale, di maturazione, di acquisizione di consapevolezza critica e di responsabilit ma, al tempo stesso, in cui si misurano con le difficolt, la fatica, gli errori, i momentanei insuccessi. Ne consegue che la qualit delle relazioni, il clima scolastico e le diverse modalit con cui si vive la scuola influenzano, pi o meno direttamente, la qualit della vita e la percezione del benessere e della salute. Inoltre la scuola un luogo di incontro e in quanto tale, pu portare gli studenti a misurarsi con le problematiche del nostro tempo (fumo, uso di sostanze stupefacenti, bullismo, errato utilizzo delle tecnologie) perci occorre fornire alle nuove generazioni gli strumenti per essere informati e formati rispetto ai temi del disagio e alle pressioni di gruppo e sociali verso ladozione di comportamenti nocivi. La scuola deve esplicare in modo continuativo e strutturale la sua funzione riguardo alleducazione alla salute e alla prevenzione delle dipendenze patologiche in accordo con le agenzie socio-sanitarie del territorio attivando specifici interventi di prevenzione di promozione della salute. Il coordinamento degli interventi sanitari e scolastici necessario per lintegrazione di compiti e di attivit delle rispettive Parti, al fine di assicurare un sistema di presa in carico globale di studenti con disabilit e disturbi evolutivi specifici o altre forme di disagio psicofisico e sociale. LA NORMATIVA di riferimento rappresentata tra le altre, dal Protocollo di Intesa Per la tutela del diritto alla salute, allo studio e allinclusione tra Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca e Ministero della salute del 2 aprile 2015 e dal Piano Nazionale di Prevenzione 2014/18 approvato con lIntesa Conferenza Stato-Regioni del 13 novembre 2014 in cui si sottolinea limportanza di investire sul benessere dei giovani, in particolare attraverso unazione di empowerment, in un approccio il pi possibile olistico e che agisca sul setting scolastico come luogo dove promuovere la crescita responsabile e consapevole delle giovani generazioni attraverso ladozione di stili di vita sani e comportamenti di rifiuto nei confronti di qualunque forma di dipendenza in una logica di ricerca di un benessere psicofisico e affettivo. EDUCAZIONE ALLA SALUTE E BENESSERE DEGLI STUDENTI In istituto attiva la Commissione Benessere con le seguenti finalit: Promuovere negli studenti le condizioni di benessere, ovvero sapersi rapportare
armonicamente con se stessi, con gli altri, con la societ, con le istituzioni. Progettare attivit informative e formative finalizzate al benessere dello studente. Intervenire nelle situazioni di disagio, in quanto possibili cause di abbandono scolastico. Offrire agli studenti servizi di sostegno e consulenza psicopedagogia attraverso attivit di
Sportello. Mettere in comunicazione scuola e territorio condividendo limpegno con altri soggetti
istituzionali o del privato sociale, operanti nel nostro territorio. Concorrere al miglioramento della persona nel contesto formativo. AZIONI
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Favorire lacquisizione dellidentit personale (coscienza di s), nel confronto con gli altri (coscienza della diversit) intervenendo, qualora necessario, con azioni di raccordo con i docenti, studenti, sportello psicologico e stimolando gli studenti nel percorso di apprendimento.
Promuovere leducazione alla salute attraverso l'acquisizione di conoscenze, comportamenti, abitudini di vita che contribuiscano efficacemente alla tutela dell'equilibrio psico-fisico.
Perseguire una cittadinanza attiva, basata sulla consapevolezza, sulla legalit, sul rispetto, sul volontariato, sulla partecipazione sociale e sulla coscienza critica che sensibilizzi ai valori della pace.
Acquisire la consapevolezza della diverse realt in una dimensione locale, nazionale, europea, internazionale.
Educare gli studenti al rispetto dellambiente affinch diventino futuri cittadini responsabili e sensibili.
INDICATORI Indicatori utili alla valutazione degli effetti delle azioni saranno: nel medio termine la ricaduta sugli studenti; efficacia, pertinenza e tempestivit delle azioni
intraprese; gradimento delle iniziative; a lungo termine il consolidamento di una coscienza civica e il cambiamento di abitudini e di
comportamenti. Strumenti di verifica saranno costanti osservazioni, questionari e report forniti dagli esperti esterni e/o elaborati dalla Commissione. COMPITI DEL REFERENTE PER LE ATTIVITA FINALIZZATE AL BENESSERE DEGLI STUDENTI La Commissione Benessere composta da docenti ed educatori che collaborano, coordinati dal referente, alla realizzazione degli obiettivi e delle specifiche attivit di progetto. I componenti appartengono a diverse Aree disciplinari, per una migliore condivisione e razionalizzazione degli interventi. La Commissione opera in collaborazione con il Dirigente, le Funzioni Strumentali e le altre Commissioni, nonch con il Comitato studentesco, che partecipa alla promozione e alla realizzazione di alcune delle attivit programmate. La figura del referente lavora in stretta collaborazione con i docenti della Commissione e oltre a convocare e coordinarne i lavori, stila la programmazione delle attivit, coadiuvata dai componenti la Commissione; punto di riferimento allinterno della scuola e nei confronti del Collegio dei docenti. Gli ambiti di competenza sono: CONSULENZA, COORDINAMENTO E COLLABORAZIONE CON I DOCENTI E GLI ESPERTI CHE OPERANO ALLINTERNO DELLISTITUTO Implementare attivit e progetti per il benessere dello studente orientati a prevenire la
dispersione scolastica Raccogliere le esigenze degli studenti e dei docenti, attraverso la figura del coordinatore di
classe, offrendo proposte di intervento Promuovere linformazione e la riflessione su tematiche proprie della salute Monitorare le situazioni di disagio allinterno della scuola ed attivare possibili interventi
risolutivi Collaborare con gli esperti che operano allinterno dellistituto per realizzare attivit trasversali
alle varie discipline (UDA) RACCORDO DI RETE, CON I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA E CON GLI ENTI ESTERNI
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Collaborare con gli Enti locali e altre Istituzioni al fine di promuovere il benessere scolastico Partecipare alle iniziative e attivit proposte dalla Rete delle Scuole che promuovono Salute di
cui fa parte lIstituto Partecipare agli incontri organizzati dallUfficio sostegno alla Persona - UST BERGAMO REALIZZAZIONE DI ATTIVITA E STRUMENTI CHE FAVORISCANO IL BENESSERE DEGLI STUDENTI Diffondere materiali e documentazione utili alla realizzazione delle attivit programmate Promuovere lattuazione di buone pratiche e favorire la formazione sul tema del Benessere Co-progettare interventi di prevenzione integrati nel curriculum scolastico RAPPORTI CON IL PERSONALE DI SEGRETERIA E I TECNICI DI LABORATORIO Concordare con i tecnici di laboratorio di informatica la messa a disposizione degli strumenti (Lim, Pc, proiettore ecc..) in occasione di attivit legate al Benessere degli studenti PREVENZIONE DEL DISAGIO, INCLUSIONE SPORTELLO PSICOLOGICO Si tratta di un servizio di consulenza psicologica rivolto a tutti gli studenti. Allo studente, in assoluta riservatezza, attraverso la presenza di una psicologa, viene offerta loccasione per affrontare situazioni, problemi e decisioni che, a volte, vissute in solitudine rischiano di aumentare i disagi e le ansie tipiche dellet adolescenziale. Per accedere allo sportello psicologico necessario prenotare il colloquio, direttamente presso la segreteria alunni o tramite linsegnante referente. Vari sono i motivi per accedere a questo servizio: essere ascoltati, avere chiarimenti e/o consigli su problematiche di diverso tipo, confrontarsi con un punto di vista diverso da quelli abituali o, pi semplicemente, conoscersi meglio. Lo studente non deve aspettarsi facili soluzioni a dubbi esistenziali, ma sicuramente tale servizio in grado di garantire un valido aiuto nella pi completa riservatezza. ATTIVITA DI INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Il progetto nasce dallintesa regionale tra le OO.SS. e la Direzione Regionale in merito alle risorse aggiuntive per lintegrazione degli alunni stranieri. Gli obiettivi fondamentali del Progetto hanno lo scopo di: favorire lintegrazione sviluppare la padronanza della lingua italiana sostenere il percorso di apprendimento INSERIMENTO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L I.P.S.S.A.R. San Pellegrino promuove laccoglienza e linserimento degli allievi diversamente abili fin dallanno precedente alliscrizione, mediante contatti con le scuole secondarie di primo grado da cui gli allievi provengono; a tale scopo le due scuole siglano un protocollo dintesa al fine di organizzare attivit di preorientamento (visite guidate allI.P.S.S.A.R., partecipazione a lezioni pratiche, contatti con il referente H dellistituto, ecc.). Accoglienza. Nel corso dei primi mesi di scuola viene valutato dagli insegnanti di sostegno e dal referente H, unitamente al Consiglio di Classe, alla famiglia e agli operatori del servizio di N.P.I. di riferimento- il percorso didattico che lalunno diversamente abile potr seguire. Si possono individuare due tipi di percorso: -programmazione comune alla classe per obiettivi minimi, che permette allalunno di conseguire, alla fine del suo percorso scolastico, il diploma di qualifica o di maturit;
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-programmazione differenziata, che permette allalunno di conseguire, alla fine del percorso scolastico, un attestato di frequenza. I due percorsi sono impostati in base alle potenzialit degli alunni in situazione di handicap, e possono eventualmente essere modificati nel corso del tempo; in base ad essi, vengono determinati gli obiettivi didattici e comportamentali che linsegnante di sostegno intende perseguire. Nel caso di programmazione comune alla classe per obiettivi minimi saranno predisposte dal Consiglio di Classe prove equipollenti, semplificate o ridotte; per la programmazione differenziata saranno predisposte dal Consiglio di Classe prove differenziate e alternative a quelle somministrate alla classe.
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P10 EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE Nella riforma del nostro sistema di istruzione, l'educazione alla salute, insieme all'educazione all'affettivit, alla cittadinanza, a quella alimentare, ambientale e stradale, componente fondamentale dell'educazione alla convivenza civile che deve essere promossa e valorizzata in tutti i percorsi scolastici in quanto formazione trasversale e riferimento ideale per tutte le altre discipline. L'espressione "Convivenza civile" qualifica oggi l'intero percorso didattico e formativo della scuola che va rinnovandosi. Per poter adeguatamente rispondere alle sfide del mondo contemporaneo, infatti, la scuola italiana si pone l'obiettivo di integrare istruzione ed educazione, di diventare luogo di apprendimento, di assunzione di valori, di acquisizione di esperienze. L'IPSSAR al recupero della vocazione eminentemente educativa della scuola; la finalit perseguita l'educazione della persona nella sua globalit, nella totalit delle sue dimensioni: del sapere, del saper fare e del saper essere. La "Convivenza civile" costituisce quindi elemento trasversale a tutte le discipline, a tutta la didattica ed destinata ad accompagnare lo studente nella sua crescita culturale, a favorirne lo sviluppo armonico, recuperando e valorizzando, accanto all'apprendimento formale, quello informale e non formale che il giovane realizza in ambienti diversi da quello scolastico. In particolare l'educazione alla salute e l'educazione alimentare - spesso, nel passato, educazioni "isolate" e quindi non sempre capaci di influire sugli stili di vita, sull'elaborazione di proprie personali posizioni, sulle capacit autonome di scelta - diventano a pieno titolo percorsi di apprendimento per la promozione del proprio e dell'altrui ben-essere. In questa ultima accezione si condensa il significato pi profondo della Convivenza civile, che si esprime in un rapporto con se stessi e con gli altri, basato sul rispetto dei punti di vista diversi, sulla disponibilit al confronto e al dialogo, sull'osservanza di diritti e doveri. Il progetto di istituto si muove prevalentemente verso due direttivi: legalit e convivenza civile e rappresentanza studentesca. LEGALIT E CONVIVENZA CIVILE PROGETTO CAMBIA-MENTI Premessi Questo progetto nasce dall'esigenza di educare gli alunni al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilit. Esso intende sollecitare in loro la costruzione di unidentit che li porti a pensare ed agire in unottica sociale di appartenenza e solidariet. Una particolare attenzione vuole essere riservata allintegrazione, alla collaborazione tra le differenti abilit degli alunni, per promuovere la consapevolezza del valore di tutti e di ciascuno. La scuola , infatti , non ha solo il compito di istruire i suoi giovani utenti, di accompagnarli lungo il percorso della loro crescita, agevolare la maturazione di capacita e competenze, ma anche il dovere di contribuire alla formazione sociale dei suoi utenti affinch possano diventare cittadini democratici. Gli studenti quotidianamente sperimentano processi di apprendimento e vivono opportunit di crescita intellettuale, di acquisizione di consapevolezza critica e di responsabilit ma, al tempo stesso, si misurano con le difficolt, la fatica dellimpegno, il confronto con i coetanei. Si evidenzia, a volte, lacquisizione di modelli comportamentali tesi a conformarsi al gruppo e privi di capacit critica verso comportamenti ritenuti negativi per s o per i coetanei. Promuovere educazione alla legalit, alla convivenza ed al rispetto per se stessi e per gli altri significa, quindi, promuovere la cultura del sociale escludendo la violenza, privilegiando la solidariet e attivando percorsi di partecipazione e condivisione. Riteniamo che per agevolare e promuovere lo sviluppo dell educazione alla Cittadinanza Attiva ed alla Legalit occorra muoversi in sinergia con le Istituzioni creando una ragnatela/rete di collegamenti tra Scuola, Enti Locali e Istituzioni, al fine di rendere lazione educativa pi efficace e completa. LA NORMATIVA di riferimento rappresentata tra le altre, dal Protocollo di Intesa Per la tutela del diritto alla salute, allo studio e allinclusione tra Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della
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Ricerca e Ministero della salute del 2 aprile 2015 e dal Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 approvato con lIntesa Conferenza Stato-Regioni del 13 novembre 2014 in cui si sottolinea limportanza di investire sul benessere dei giovani, in particolare attraverso unazione di empowerment, in un approccio il pi possibile olistico e che agisca sul setting scolastico come luogo dove promuovere la crescita responsabile e consapevole delle giovani generazioni attraverso ladozione di stili di vita sani e comportamenti di rifiuto nei confronti di qualunque forma di dipendenza in una logica di ricerca di un benessere psicofisico e affettivo. FINALIT della Commissione cittadinanza- legalit sono pertanto: Sviluppare delle competenze sociali necessarie al benessere dell'ambiente di apprendimento Promuovere lacquisizione della consapevolezza dei propri limiti e dei punti di forza relativi agli obiettivi comportamentali e di cittadinanza, attraverso il confronto con i docenti, con il personale scolastico e con i compagni. Favorire un clima sereno all'apprendimento, dove ciascuno porti il proprio contributo, in base alle proprie capacit. Concorrere al miglioramento della persona nel contesto formativo. Mettere in comunicazione la scuola con il territorio, condividendo limpegno con altri soggetti istituzionali o del privato sociale, operanti sul nostro territorio. Progettare un percorso comune, condiviso di dialogo e di autoformazione costruttivi, sulle scelte di competenza degli studenti in tema di programmazione e definizione degli obiettivi educativi. AZIONI Favorire lacquisizione dellidentit personale (coscienza di s), sia intervenendo nel confronto con gli altri (coscienza della diversit), qualora necessario, con azioni di raccordo con i docenti, studenti, sportello psicologico sia stimolando gli alunni nel percorso di apprendimento. Perseguire una cittadinanza attiva, basata sulla consapevolezza, sulla legalit, sul rispetto, sul volontariato, sulla partecipazione sociale e sulla coscienza critica che sensibilizzi ai valori della pace. Acquisire la consapevolezza della diverse realt in una dimensione locale, nazionale, europea, internazionale. Educare gli studenti al rispetto dellambiente affinch diventino futuri cittadini responsabili e sensibili. INDICATORI Indicatori utili alla valutazione degli effetti delle azioni saranno: nel medio termine: la ricaduta sugli studenti; efficacia, pertinenza e tempestivit delle azioni
intraprese; gradimento delle iniziative; a lungo termine: il consolidamento di una coscienza civica e il cambiamento di abitudini e di
comportamenti. Strumenti di verifica saranno costanti osservazioni, questionari e possibili report/dossier/prodotto finale. IDEA PROGETTUALE Il progetto pensato per sviluppare sinergie tra biennio e triennio in modo che lesperienza degli uni sia di rinforzo per gli altri e costituisca un modello possibile da seguire. Si vuole valorizzare la buona condotta scolastica come esperienza di cittadinanza attiva, attraverso la disponibilit degli studenti responsabili e consapevoli " verso quelli meno orientati in tal senso. Il valore determinato dal fatto di possedere qualche cosa che non si pu acquistare, ma solo imparare. Chi ha raggiunto l obiettivo studente responsabile e consapevole e le relative competenze correlate, viene valorizzato in quanto persona che accompagna coloro che sono in difficolt o pi fragili e poco convinti che essere studenti rispettosi e responsabili sia una modalit da rifiutare a priori, in quanto conforme alle aspettative degli adulti e non un tratto distintivo di merito personale.
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FINALITA' Apprendimento, attraverso l'esperienza di protagonismo studentesco, del proprio percorso di
formazione e maturazione personale. Acquisizione di esperienza attiva di cooperazione. OBIETTIVI Acquisire consapevolezza che la buona condotta un valore ed in quanto tale non si pu
comprare; Acquisire consapevolezza che la buona condotta personale e si pu solo donare; Comprendere che la buona condotta non smettere di discutere, ma conoscere come
comunicare meglio le proprie ragioni; Comprendere che la buona condotta supera le pareti della nostra scuola e si diffonde per
strada, nei bus, nelle discoteche, nei bar, nei social network ; Comprendere che la buona condotta pu contagiare il nostro modello di convivenza
quotidiano, anche dentro le nostre case; Comprendere che la buona condotta non ha religione, non ha colore politico, non ha colore di
pelle, ma fatta di cuore intelligente e di testa. RAPPRESENTANZA STUDENTENTESCA LABORATORIO CITTADINANZA E COSTITUZIONE Premessa Il tema della cittadinanza oggi centrale nella nostra societ, in particolare le problematiche del pluralismo e del multiculturalismo spingono ad interrogarsi sulla conoscenza e il rispetto delle regole della convivenza civile e a ripensare, soprattutto in ambito educativo, cosa significhi oggi essere cittadini. Va sottolineato che al di l del significato strettamente giuridico politico, la cittadinanza presenta una serie di dimensioni e va incontro a trasformazioni come stato pure nella memoria storica del passato. Educare ed educarsi alla cittadinanza significa impegno a costruire comunit pi ampie, dove nessuno rinuncia alla propria identit, dove ciascuno capace di relazionarsi con la pluralit delle altre identit. Cittadini non solo del proprio Comune di residenza, non solo dItalia, ma anche cittadini dEuropa e del Mondo, partecipi, attivi, responsabili perch la societ siamo noi e dobbiamo costruirla ogni giorno continuamente insieme. La consapevolezza di essere soggetti di diritti e di doveri necessaria alla crescita e allo sviluppo di un futuro cittadino attivo operante nel territorio con una dimensione nazionale ed europea aperta al mondo. La scuola, pertanto, come altre istituzioni, interagendo con i giovani, deve porre alla base dei suoi obiettivi la crescita degli studenti e delle studentesse, in quanto persone e, perci, cittadini. Il rischio sociale, la dispersione e la devianza presenti nelle citt, nei centri di periferia come nella profonda provincia, sono fenomeni che condizionano e limitano i risultati di apprendimento. La scuola, dunque, deve agire promuovendo lacquisizione anche di competenze civiche che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale degli studenti e delle studentesse in una prospettiva di societ sempre pi complesse e globali. La cultura di una cittadinanza attiva, partecipativa e responsabile un processo che coinvolge i programmi di diverse discipline scolastiche; al tempo stesso elemento fondamentale nella formazione dellindividuo nella sua complessit, della sua personalit e della capacit di essere parte di una comunit allargata.
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E pur vero che la storia, come disciplina dapprendimento, lo strumento indispensabile per la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole, come hanno evidenziato sia la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dEuropa (2006) e lintroduzione dellinsegnamento di Cittadinanza e Costituzione in ogni ordine di scuola (2008); pertanto partire dall importanza storica di un Calendario civile della nostra Repubblica potrebbe trasformare il racconto del passato in un momento di riflessione sui valori come diritti, responsabilit, partecipazione, differenze, identit. Tuttavia, difficilmente si riesce in classe a far percepire agli studenti lattualit di alcune storie del nostro lontano e recente passato, che evidenziano i conflitti, le speranze, le lotte che hanno accompagnato la storia nazionale e la difficile costruzione di un senso comune di appartenenza italiana ed europea. I pericoli sono sempre la ritualizzazione e la banalizzazione che spesso si risolvono in forti emozioni di compassione per le vittime, di condanna dei colpevoli o di assuefazione se non di indifferenza. Per evitare di cadere in tutto ci o per risvegliare menti dormienti, compito dei docenti nei singoli Consigli di classe sar quello di dare vita alle date pi significative con Attivit laboratoriali atte ad analizzare e confrontare con un metodo induttivo, contestualizzare e attualizzare, favorendo incontri e conferenze con esperti, visite ai luoghi della memoria, progettando e producendo prodotti finali. Finalit Memoria e attualizzazione di fenomeni storici al fine di formare una conoscenza critica e una capacit di ricerca e di progettazione; Democrazia scolastica come protagonismo studentesco. Obiettivi Acquisizione di comportamenti tolleranti e di rispetto delle diversit; Sviluppo della creativit di pensiero, di linguaggio e di relazione; Conoscenza e interiorizzazione delle regole. Porre alla base dellinsegnamento/apprendimento una cultura della Cittadinanza e Legalit significa ridurre e/o arginare quei fenomeni di dispersione e di disaffezione scolastica, che allontanano certamente gli studenti e le studentesse dalla scuola e dal loro divenire Cittadini del mondo. Limpegno di educare alla cittadinanza richiesto in fondo dalla stessa Costituzione della Repubblica italiana se vero che essa non si limita a dichiarare i diritti, ma evidenzia pure limportanza della partecipazione e dei doveri che ne derivano. Proposta operativa La proposta operativa rivolta sia ai docenti di Storia dei singoli C. di C. che, aderendo alliniziativa, possonoo attivare un laboratorio interdisciplinare con i Docenti di altre discipline, sia in particolare al Comitato studentesco o al Direttivo dello stesso, coadiuvandosi con il Docente Referente nell Istituto scolastico. Il laboratorio pu essere proposto in orario curriculare dai docenti di classe e con il supporto (dare spiegazioni, fornire strumenti) di un incontro /conferenza organizzato con esperti esterni (Comitato Bergamasco in Difesa della Costituzione) inerente la conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana; oppure in orario di Sportello o in orario pomeridiano dal Referente con il Comitato/Direttivo studentesco, in orario curriculare per il supporto (dare spiegazioni, fornire strumenti) di un incontro/ conferenza organizzato con esperti esterni (Comitato Bergamasco in Difesa della Costituzione) inerente la conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana, per un confronto cos anche con coloro che operano al di fuori del settore scolastico. P11 VISITE, USCITE DIDATTICHE, VIAGGI D'ISTRUZIONE
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Le Uscite didattiche, le Visite guidate e i Viaggi di istruzione costituiscono un arricchimento dellattivit scolastica e rispondono alle finalit formative e culturali esplicitate nel P.O.F.. Costituiscono occasioni di stimolo per lo sviluppo e la formazione della personalit degli alunni fornendo loro conoscenze specifiche del mondo del lavoro, anche ai fini dellorientamento. Sono esperienze di apprendimento e di maturazione della personalit che rientrano generalmente in progetti pi ampi di tipo disciplinare ed interdisciplinare quali: Ed. alla Salute, Ed. Ambientale, Ed. alla Legalit. Lesperienza del viaggio consente agli alunni di conoscere il territorio nei vari aspetti: culturali, sociali, ambientali, storici,artistici. Consente, inoltre, di condividere, in una prospettiva pi ampia, le norme che regolano la vita sociale e di relazione. Considerata la valenza didattica delle Uscite didattiche, delle Visite guidate e dei Viaggi di istruzione, essenziale la partecipazione di gran parte degli alunni delle classi coinvolte. OBIETTIVI CULTURALI Acquisizione di nuove conoscenze Consolidamento delle conoscenze acquisite attraverso lesperienza diretta Sviluppo della capacit di leggere lambiente circostante, nei suoi aspetti naturali, culturali, storici Conoscenza di luoghi ed ambienti culturali e professionali nuovi e diversi OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed adeguato Sviluppo della capacit di stare con gli altri rispettandoli e socializzando le esperienze Acquisizione di maggiori spazi di autonomia personale al di fuori dellambiente vissuto MODALITA DI EFFETTUAZIONE Listituto ha approvato un apposito regolamento disponibile sul sito web dellIstituto P12 RETI DI SCUOLE
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LIstituto aderisce a diverse reti di varia natura e con vari soggetti; motivi della partecipazione sono: Messa in comune di esperienze; Acquisizione di risorse finanziarie Ampliamento delle opportunit formative per studenti, docenti e ATA. Queste reti sono: 1) Rete europea delle scuole Alberghiere e Turistiche (AEHT) 2) Rete Nazionale degli Istituti Professionali per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
(RENAIA) 3) Rete per l'Alternanza scuola-lavoro dell'Istituto Tecnico o E. Tosi Busto Arsizio 4) Ret