Campania Sottorete anno 6 numero 23 e 24

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Volalto Caserta conquista l’A2 Finali Under Compagini della Campania nei tornei tricolori: Atripalda alle finali under 17 Arzano nell’Under 18 donne a pagina 6 Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 6 numero 23 del 13 giugno 2014

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Volalto Casertaconquista l’A2Finali Under

Compagini della Campanianei tornei tricolori:Atripalda alle finali under 17Arzano nell’Under 18 donne

a pagina 6

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 6 numero 23 del 13 giugno 2014

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anno 6Volalto Caserta, la serie A2 è realtàPalazzetto gremito in ogni ordine di posto per salutarela vittoria in gara 3 sull’Agrigento. Una città in trionfo

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A Succivo un luglio a tutto sport Festa della Frutta a BarraMade in Centro Ester

Viaggio nella Partenope:40 anni fra mito e realtà

Strigaro si racconta:Grandi emozioni dal volley

Nel mese più luminoso dell’anno tante iniziativerivolte alla pratica sportiva a partire dal beach-volley

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Finali Nazionali Under 17/18

Atripalda ed Arzano tornano in camponell’ultimo atto della stagione giovanile

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Stefano Moretti si racconta:il nuovo dj di un Posto al sole

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n. 23Aut. Trib Napoli numero 29

30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale Fipav

Direttore responsabile

Roberto Esseprogetto grafico

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Hanno collaborato a questo numero

Nicola Alfano, Sante Cossentino, Daniele Naddei, Stefano Telese

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Playoff B1

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Le ragazze di coach Massimo Monfreda battono 3-1 Marsala in gara 2 della finale playoff e volano in A2 scatenando un autentico tripudio in città: oltre 1500 gli spettatori presenti alla sfida decisiva

Il grande sogno si è realizzato: la Gimam Volalto Caserta è approdata in A2. Gli sforzi, i sacrifici e le mille battaglie fuori e

dentro il campo, hanno prodotto il più dolce dei dividendi possibili nella serata perfetta in cui la Sigel Marsala, già “matata” in gara 1 della final-issima playoff di B1, ha recitato un ruolo mar-ginale, quasi impercettibile. Una macchiolina sbiadita blu travolta dalla forza d’urto della mar-ea rosanero che ha colorato il palasport di viale Medaglie D’Oro in un mercoledì che verrà per sempre ricordato come il giorno in cui la palla-volo casertana mise piede in serie A. 1500, forse anche più, i testimoni oculari dell’impresa grif-fata dalle ragazze di coach Massimo Monfreda che, nonostante le oramai conclamate assenze di Torchia e Fiore, si sono sbarazzate della forte Sigel Marsala (arrivata avanti a Caserta nella reg-ular season) in poco più di 1h e 45’. Un’eternità comparata all’attesa spasmodica che aveva carat-terizzato la vigilia della partita del destino peral-tro aperta in maniera zoppicante, andando sotto, pronti via, nel primo set. Incidente di percorso

e niente più, cancellato poi da tre set giocati con la disinvoltura e la cat-tiveria che hanno contraddistinto tutto il cammino nei playoff delle volaltine. Protagoniste, le solite Babbi, Kostadinova, Armonia e Ricciardi, guidate con suprema saggezza da una sempre più leader Virginia Alfieri, a cui si sono aggiunte, con grande abnegazione e sac-rificio anche Paioletti e Sal-zillo in determinati momento del match. Poi quando il gioco si è fatto duro, ci ha pensato Federica Barone con un paio di recuperi mozzafiato a dare la scossa definitiva ad una Gimam che prima di lasciarsi andare alla grande festa, ha con-cesso un’improbabile rimonta alla Sigel ri-uscita a risalire, nel quarto set, dal -6 al

di Nicola Alfano (@Nicalf1985)

Caserta, è qui la festa

Gimam Volalto in A2

Sottorete

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Caserta in A2

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22 pari. Senza Fiore, senza Torchia e senza alcuna paura, le volaltine hanno però

saputo tirarsi fuori dall’ultimo fosso stagionale mandando in visibilio i

1500 del palasport di viale Meda-glie d’oro che hanno potuto las-ciarsi andare alla grande festa per

la serie A. Un risultato storico raggiunto da una società e da un ambiente che non intende certo fermarsi. “Inseguivamo

questo obiettivo dal momento in cui è stata fondata la società -

ha ricordato un euforico presiden-te della Volalto Caserta, Agostino Barone - ed ora abbiamo realizzato quella che per qualcuno poteva sem-brare un’utopia. Adesso però bisogna ripartire immediatamente forti dei 1500 forse più, spettatori che da Ca-

serta e tutta la Campania ci hanno voluto sostenere in questa occa-

sione”. Vola alto solo chi osa farlo … un’ispirazione prima ancora che un motto!

L’ultimo punto negli scatti di Simona Falco

Cade il pallone, esplode la festa:Ecco gli attimi entrati nella storia

Caserta, è qui la festa

Gimam Volalto in A2

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1) La ricezione sbagliata di Marsala 2) Le ragazze in campo già esultano

3) Fracesca Babbi corre verso il fondo campo 4) L’arbitro decreta la fine della partita

5) Adriana Kostadinova a braccia alzate al centro 6) Sullo sfondo coach Monfreda resta di sasso

7) Scoppia la festa sugli spalti del Palasport di Viale Medaglie d’oro: si scatena la torcida dei 1500

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Under 17

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Atripalda altalenantenella prima fasedelle finali Under 17Grande emozione per i giovani dell’Under 17 della pallavolo Atripalda che dalla giornata di giovedì sono impegnati nella finale nazionale di Pavia.Una bella esperienza per la squadra biancoverde che arriva a coronamento di una stagione triste, aperta con il ritiro della prima squadra dal cam-pionato di serie A2 maschile.Compito quindi di questi ragazzi continuare a coniugare il verbo dell’impegno per fare risor-gere la gloriosa società irpina dalle ceneri cono-sciute nel recente passato.I ragazzi hanno esordito nella competizione cedendo con l’onore delle armi ai pari età del Zinella Bologna. La gara è terminata con il pun-

Al torneo partecipano squadre di grande tradi-zione come Macerata e Segrate che guidano il panorama nazionale. Gli atripaldesi si stanno confrontando con squadre che hanno nelle file hanno giocatori che sono già nel giro della na-zionale italiane e che giocano in campionati im-portanti nazionali. Manca soltanto la gara con il Falconara all’ap-pello mentre dalla giornata del 14 giugno il via all’ultimo scorcio della manifestazione che ri-porteremo sul prossimo numero di Campania Sottorete.Per il capitano biancoverde Andrea Aquino l’obbiettivo è fare bene: “E’ stato emozionante alzare il trofeo regionale e soprattutto in mezzo alla propria gente, l’obbiettivo ora è di vincere

di Roberto Esse

anche se non sarà facile visto le squadre forti che andremo ad affrontare”. Per Annino Lombardi, premiato come miglior libero alle finali regiona-li: “una soddisfazione per il coronamento dei sacrifici fatti durante l’anno.

Sfortuna ed episodi hanno impedito di cogliereil successo nella sfida con la Zinella Bologna

teggio di 3-1 e solo episodi sfortunati hanno im-pedito ai ragazzi irpini di chiudere diversamente l’incontro, così come eloquentemente dimostra-to dai parziali: 25-23; 25-23; 23-25; 25-18. Al torneo partecipano 27 squadre, le ultime del-le quali si sono qualificate negli ultimi giorni, divise in 8 gironi composti da 4 e 3 squadre. Le prime due classificate di ogni girone si gioche-ranno le prime 8 posizioni, le terze dal 9° al 12° posto, le 4° dal 16 al 12 posto. I giovani avellinesi nella seconda giornata di gara hanno incrociato i guantoni con la Roma. Que-sta volta gli errori del giorno precedente non si sono fatti valere e il rotondo 3-0 finale ha dato una nuova iniezione di fiducia alla squadra bian-coverde. Vinto agevolmente il primo set: 25-13, nel secondo gli avellinesi hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di imporsi con il punteggio di 31-29. Anche l’ultimo set ha of-ferto una autentica girandola di emozioni prima di fissare il punteggio sul 25-20.

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Under 18

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L’Arzano non decollanel trofeo tricoloreLa squadra di Piscopo superata sia dall’Asti che dal Casal de’ Pazzi RomaElogi a Fipav Campania e salernitana per l’evento di Capaccio e Agropoli

Doppia sconfitta per la Guerriero Luvo Arzano nelle prime gare della finale nazionale Under 18 femminile in corso di svolgimento a Capaccio ed Agropoli.Nella gara inaugurale la formazione di Antonio Piscopo è uscita a testa alta nella gara contro Asti. “Abbiamo giocato bene per buona parte dell’in-contro e poi nel momento decisivo -spiega coach Piscopo- invece di spingere sull’acceleratore ab-biamo lasciato andare via le piemontesi”.Subito in luce Marianna Maggipinto che chiude la prima giornata di gare al primo posto nella spe-ciale classifica dedicata al libero.Nella seconda gara invece si impone nettamente il Casal de’Pazzi Roma che si aggiudica il match con il punteggio di 3-0.Netta la sconfitta nel primo set terminato con il punteggio di 25-10. Poi nei restanti parziali la Guerriero Lu.Vo. Arzano cresce nel punteggio ma non al punto di impensierire le rivali che conqui-stano la vittoria con i parziali di 16-25 e 17-25. Nella terza gara l’Arzano affronterà Orago. con i

di Roberto Esse

Resoconto completo dell’ultima parte della com-petizione nel prossimo numero di Campania Sot-torete. L’evento è promosso dal Comitato Regio-nale Fipav Campania, dal Comitato Provinciale Fipav di Salerno, con il patrocinio del Comune di Agropoli e del Comune di Capaccio, in collabora-zione con il Volley Agropoli e Orakom Paestum, con l’aiuto degli sponsor Crai, Data Project.com, Orakom e il Consorzio mozzarella di Bu-fala Campana. Un grande successo organizzati-vo come ha sottolineato in fase di presentazione dell’evento il numero uno della Fipav Campania Ernesto Boccia: “Le giocatrici che vedremo ga-reggiare le finali nazionali – ha dichiarato Ernesto Boccia – sono le atlete del futuro, questa sarà una vera e propria vetrina nazionale per la pallavolo”. “Vedremo delle giovani atlete che faranno parlare di se – ha dichiarato Massimo Pessolano – si tratta di un evento all’altezza della pallavolo italiana che abbiamo l’onore di ospitare nelle bellissime terre della provincia di Salerno che faranno da cornice allo sport”.

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A Succivoun luglioa tutto sport

Un luglio 2014 all’insegna dello sport e dello spettacolo, come ogni anno accade, quello che si terrà a Succivo.

Le associazioni Homonves e La Giovane Voce daranno luogo, insieme all’apporto di Giusep-pe Colella, ad una manifestazione, organizzata sull’ex area Montegrappa, che vedrà svolgersi tornei di Beach Volley, Calcetto brasiliano, Dan-za, Basket, Ju jitsu nonchè esibizioni musicali e cabarettistiche. Il festival dello sport si terrà dal 12 luglio al 3 agosto. Una tradizione oramai che ha visto passare per Succivo comici e attori del calibro di Alessandro Siani, Checco Zalone, Paolo Caiazzo, Pasquale Palma e molti altri.La manifestazione come ogni anno sarà at-tiva anche sul fronte sociale. Sono stati infatti raccolti fonti e devoluti all’AMREF per la co-struzione di un pozzo in Africa. Una parte dei proventi verrà invece utilizzata per contribuire alla ricostruzione dell’auditorium parrocchiale e verranno infine raccolti fondi per le famiglie

bisognose. Il programma sportivo e di spettacolo prevede-rà invece un torneo di calcetto brasiliano da 24 squadre con atleti professionisti e semi-profes-sionisti di calcio, torneo di beach volley regio-nale (2x2 maschile, 2x2 femminile, 4x4 misto) , corsa podistica con 500 partecipanti, un torneo di basket e poi Ju jitsu e Judo ed Esibizione di gruppi musicali e spettacoli come sfilate di moda e gare di danza, in più Stand gastronomi-ci, dove sarà possibile degustare i prodotti tipici dell’aversano. Un evento che sa mettere insieme più settori dello sport, unendoli con i prodotti tipici del territorio, ponendosi come uno degli appunta-menti più imperdibili nel panorama estivo regio-nale. Grande l’impegno delle associazioni orga-nizzatrici, Giuseppe Colella su tutti, che hanno regalato così a tutto il territorio di Succivo tre settimane di sport, gastronomia e, cosa più im-portante, di beneficenza. Il programma dettagliato della manifestazione sarà comunicato a breve e siamo sicuri che ci

di Stefano Telese

Fipav Campania

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Fipav Campania

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saranno non poche sorprese. Il territorio caser-tano è pronto ad ospitare un così grande evento che metterà per quasi un mese Succivo sotto i riflettori dello sport e della gastronomia che conta. Non ci resta che darvi appuntamento per il 12 luglio, a Succivo. Un mese di sport e spettacolo solo per voi.

Ritorna al PalaDennerlein di Barra la Festa della Frutta Del Monte®, la grande manifestazione di minivolley che andrà in scena nel pomeriggio di sabato 14 giugno sui campi del “Del Monte® Village”, allestito per l’occasione all’esterno del palazzetto di via delle Repubbliche Marinare. Tantissimi i giovani atleti, femmine e maschi nati tra il 2001 ed il 2009, che parteciperanno alla kermesse organizzata dal Centro Ester con il patrocinio della Del Monte® ed in collaborazio-ne con il Comitato Provinciale della Federvolley di Napoli allo scopo di incentivare il consumo della frutta, alimento fondamentale per una nu-

trizione equilibrata, ed indurre stili di vita più sani e virtuosi. Un appuntamento diventato or-mai un cult per tutta la pallavolo campana, come dimostra lo straordinario successo dell’edizione del 2013. Ci saranno anche gli studenti delle 15 classi elementari del progetto scolastico avviato dalla società esterina presso gli istituti del quar-tiere saranno organizzati venti concentramenti per ciascun campo di gioco. Il ritrovo è fissato per le 15.30, quindi il via agli incontri che saran-no intervallati dalla degustazione di succulente macedonie e gustose granite di frutta, gentil-mente fornita da Del Monte®.

Centro Ester, ritorna la festa della frutta a Barra

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Società

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La Partenope si lancianella pallavolo dopo la fusionecon il Csi Napoli,inizia l’era Di Bello-Paganoche rese fortissima la squadra femminile,Luigi Saetta: “Settoregiovanile tra i miglioriin Campania”

Trentotto anni di professionalità e passio-ne, la Associazione Polisportiva Parte-nope si appresta a festeggiare il quaran-

tesimo anniversario. Sono ormai lontani gli anni in cui uno dei gruppi sportivi più importanti si metteva in gioco per rischiare nella pallavolo. Correva l’anno 1976 quando la ex-pallavolista e consorte del professor Amedeo, Maria Valenti-no Salerno volle fortemente investire tempo e risorse in una squadra di pallavolo. Nasce così la storica Partenope del volley che ha, però, radici addirittura nel secondo dopo guerra: “All’epoca (nel 1948, ndr) la palestra Gymnasium non era altro che un deposito militare – comincia così il racconto di Luigi Saetta, allenatore storico della Partenope -. La nostra società, essendo una po-lisportiva, iniziò ad interessarsi a questo sport proprio in quegli anni. Ci fu così concesso di mettere in cortile una rete, la prima della Parte-nope “volley”, anche se, all’epoca, quei giovani fondarono la Pallavolo Napoli”. Per quasi un quarto di secolo la società termina l’attività pallavolistica fino al 1974 quando par-

tecipa alla serie B femminile con il nome di Csi Napoli. Un esordio sfortunato bagnato da una retrocessione perentoria in serie C.“Quando finalmente arrivò l’anno 1976 i due fondatori, Angelo Di Bello e Alfredo Pagano, chiesero ai coniugi Salerno di comporre con loro una nuova società – racconta Saetta -. Na-sce così la Partenope che avrà come presidente Amedeo Salerno e nella stagione 76-77 comincia il primo anno ufficiale di attività, con l’iscrizione alla serie B femminile”. La Partenope si fonde con il Csi Napoli di Pasquale Bianco che, insie-me ad Alfredo Pagano ed allo stesso Angelo Di Bello, si accontentano di un ruolo dirigenziale nella nuova società di pallavolo. Nella stagione successiva la Partenope si lancia anche nel pro-getto della pallavolo maschile affidando la guida tecnica ad Ivan Meriggioli. Proprio in quell’anno la società assorbe il titolo dei vigili del fuoco del Padula e assume la denominazione di Partenope Valsport e partecipa al campionato di serie B. Dopo la fondazione del settore maschile ecco che cominciano le prime soddisfazioni anche in campo femminile con la squadra che torna in serie B nell’anno 79-80. “La squadra maschile

di Daniele Naddei

Partenope Napolifra mito e realtà

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Società

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non ricalca però i successi della femminile ed in quell’anno c’è un cambio in panchina. Merig-gioli viene sostituito da Vittorio Cimmino e la squadra prende il nome di Partenope Santaga-ta”. Il racconto di Luigi Saetta lascia intendere che furono anni di transizione importanti: da un lato una crescita del settore femminile e dall’al-tro l’affermazione di quello maschile che cre-sceva di pari passo con la passione per lo sport. Nel 1987 Vittorio Cimmino diventa il direttore responsabile del Volley alla Partenope, e comin-cia intorno a questi anni un’ulteriore crescita del settore femminile con la squadra che esce dal-la dimensione provinciale. Arrivano giocatrici importanti come le sorelle Masotto ma anche Mastelloni, Rollo e Grella ma i risultati saran-no ancora troppo altalenanti. Come vice arriva Angelo Cimmino, il figlio d’arte di Vittorio, e le cose cambiano soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile. Il vivaio della stagione 85-86 diventa uno dei più prolifici: “Siamo orgogliosi del settore giovanile di quegli anni – ammette Saetta -. Da li vennero fuori atleti quali Palladi-no, Ravellino, Alfano ed altri che in questi anni hanno giocato anche la serie A”.

Angelo Cimmino elogia i suoi: ”Un’impresa straordinaria”

Dai successi passati a quelli recenti squadra maschile ai play-off

Gli anni ’90 sono i più controversi e difficili per il settore pallavolistico della Partenope. Il settore femminile scompare, a causa di varie ragioni, e la società comincia a concen-trarsi solo sulla maschile. La guida tecnica della squadra viene affidata ad Angelo Cim-mino mentre il padre, Vittorio, diventa dirigente. La promozione in serie B nel biennio 91-92 sembra sancire l’inizio di una bella favola che però non dura a lungo: al termine della stagione 93-94 la Partenope cede il titolo al Quarto e si accontenta della serie C. Chiuso un periodo che gli stessi dirigenti della società definiscono “d’oro”, la squadra continua fino al ’98-‘99 sotto la gestione Cimmino, Alla fine del 1999 la gestione passa nelle mani di Luigi Saetta che guiderà la serie D, la maschile under 16 e la femminile under 18.Attualmente la Partenope naviga in bassa quota ma si toglie grandi soddisfazioni: la squadra che disputa la serie C maschile, guidata dall’immortale Angelo Cimmino, ha raggiunto i play-off. Un traguardo insperato e, anche se fuori al primo turno, una ricom-pensa incredibile per il lavoro svolto.“Sono cresciuto pallavolisticamente parlando qui alla Partenope”. E’ un emozionato Angelo Cimmino che espleta il racconto dei tempi andati: “A giocare il volley a certi livelli c’eravamo soltanto noi e lo Sparanise – confessa -, ci siamo tolti negli anni grandi soddisfazioni. La vittoria che sicuramente ricordo con più patos è quella decisiva per il passaggio in serie B1. Trionfare in quel campionato significò veramente tantissimo per tutti”.Dalle gioie del passato a quelle del presente, la grande soddisfazione per Angelo Cim-mino è stata quella di portare i ragazzi a giocarsi dei play-off insperati: “Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi – commenta -. Sono stati artefici di una vera e propria impresa, un traguardo conquistato con grande volontà e sacrificio. Ho visto da parte di tutti l’intenzione di raggiungere l’obiettivo che nello sport è la cosa più importante. Poco conta che siamo usciti, poi, quasi subito, l’importante è aver dimostrato di cosa siamo capaci quando ci impegniamo”. Tanti complimenti e rebus da risolvere per l’anno prossimo, per la panchina: “Mi sento di dire che resterò ancora sulla panchina della Partenope – conclude -. Voglio parlare prima con la società, non so ancora cosa farò per il futuro perché voglio prima essere messo al corrente del progetto della società. Al 90% resto”. Insomma parole contenute e senza proclami, una promessa d’amore a patto che dietro ci sia un progetto. Non vuole mettere in difficoltà nessuno il coach della Partenope ma si rende conto che senza una base solida si rischia di continuare su livelli che, certo, non competono ad una Associazione Polisportiva illustre.

Partenope Napolifra mito e realtà

Sottorete

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Stefano Morettiè già un beniaminodi un Posto al SoleC’è voluto poco per il giovane attore raggiungere il successonei panni del Dj Scheggia, guascone e rubacuoriDa bambino adoravo Pulcinella, Arlecchino e Colombina

Volto nuovo di una delle Serie più ama-te e viste in Italia, “Un Posto al Sole”, Stefano Moretti si racconta a Campa-

nia Sottorete. Stefano Moretti sarà DJ Scheggia nella soap “Un Posto al Sole”. Come è stato il tuo provino per Un Posto al Sole? “Storicamen-te arrivo sempre ai provini con anticipo bestiale, invece senza volerlo quella volta sono arrivato in Rai a Napoli con cinque minuti di ritardo, di gran corsa. È quello che succede a Scheggia di ritorno da Ibiza. Ho creato inconsciamente la stessa situa-zione dello stralcio di sceneggiatura che avevo ricevuto. Credo che Maurizio D’Ecclesiis e tutti loro del casting abbiano visto Stefano soltan-to dopo, a telecamere spente. Per il resto si era materializzato Scheggia”. Che tipo è DJ Scheg-gia? “È uno di quei personaggi che sei felice di interpretare perché ti fanno bene. Poco più che ventenne, straripante, irriverente, provocatorio, Scheggia mi regala a ogni ciak un’iniezione di adrenalina”. Quanto è differente Stefano rispetto a Scheggia? “Sui gusti musicali, molto: se incontri Stefano con le cuffie alle orecchie, stai certo che ascolta classica o al massimo Ludovico Einaudi. Però da una vita si diverte a rompere gli schemi proprio come Scheggia, a sovvertire gli ordini costituiti. Non c’entra niente la trasgressione, è più il gusto di scoprire cosa ci può essere oltre le convenzioni, le gerarchie, le abitudini”. Ti pia-ce ciò che è stato scritto per il tuo personaggio? “Moltissimo. Scheggia mostra in ogni contesto una faccia nuova, cambia proprio temperatura e colore. Non posso anticipare molto, ma la spa-

non riuscirò a ucciderne qualcuno. Io invece me li custodisco tutti, perché sono una risorsa per il mio lavoro”. Puoi raccontarci i tuoi inizi? “A tre anni imitavo, con la gobba e col bastone, il più anziano del paese dove i miei mi portavano in vacanza. A cinque anni mi sono fatto regalare tre burattini: Pulcinella, Arlecchino e Colombina. Il resto lo facevano la fantasia, una sedia come palco, uno strofinaccio da cucina per sipario, e la pazienza dei nonni che guardavano gli spettacoli. Poi dopo il Liceo ho cominciato a frequentare corsi per trasformare la passione in lavoro. Prima teatro, dal contemporaneo al classico, poi sono arrivati spot e qualche bel ruolo in corti e me-dio metraggi di registi giovani quanto me, finché qualcuno ha avuto il coraggio di affidarmi Scheg-gia”. Cosa ti auguri da questa nuova esperienza? “Il set di Un posto al sole è una scuola dura: devi assumerti la responsabilità di fare rapidamente le scelte giuste. Ma, come ogni grande sfida, ti fa maturare a grandi passi, quindi direi che è un bel regalo! Ci tengo tanto a fare del mio meglio ogni giorno, a ogni scena. L’impegno e la qualità sono alla base, se vuoi farti notare”. Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto? “Anche se lo vedessi realizzato, credo che non ne parlerei mai. È il mio motore: devo tenerlo a riparo”. Progetti futuri? “Uh, infiniti! Sono uno che cento ne pensa e una ne fa. Per il momento, nelle pause tra le riprese, sto lavorando a quattro mani con un collega stra-ordinario all’adattamento di un romanzo ameri-cano degli anni Sessanta che voglio portare al più presto in teatro. E poi si lavora quotidianamente alla ricerca di nuove opportunità”.

di Sante Cossentino

Vita da Vip

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valderia che mostra di fronte all’autorità di Mi-chele, cadrà davanti ad altri personaggi con cui avrà a che fare. Che cosa c’è di più bello per uno che come me cammina sul filo di tante persona-lità diverse? I miei amici dicono che sembro un condominio troppo affollato, e che non mette-rò mai pace nell’assemblea degli inquilini finché

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Un Posto al Volley

[email protected]

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Paolo Strigaro:“Emozioni forticon la Selezione!”“La mia carriera pallavolistica inizia come gioca-tore nelle giovanili della Com-Cavi Napoli, dove ho giocato fino al 2001, partecipando all’under 14 e all’under 16”. Paolo Strigaro, il selezionatore della provincia di Napoli al trofeo Tre Mari, comincia così il racconto della sua incredibile carriera. “Dopo il fallimento della società, andai a giocare con il Padula Volley dove feci ancora le giovanili under 16 e under 18 fino alla scalata in serie D, ove vinsi anche il campionato. Nell’anno 2005/06 fui mandato a fare esperienza all’Elisa Volley in serie C, poi ritornai dal prestito e giocai sempre col Padula in serie C. In quell’anno sfiorammo la vittoria finale arrendendoci soltanto alla fase finale dei play-off. Dal 2010 al 2012 ho gioca-to nei Black Lions, sempre in serie C, sfiorando la promozione addirittura due anni consecutivi e bloccandoci sempre alla fase finale dei play-off ”. Tanti anni da giocatore ma sicuramente di più saranno quelli d’allenatore e forse anche più ricchi di soddisfazioni. Paolo Strigaro intra-prende il sogno con il Molinari Volley Ponticelli già quando era ancora giocatore. “Come allena-tore ho iniziato nel 2004 con il Molinari Volley Ponticelli – racconta -, dove con il minivolley ho fatto i primi passi. Poi, pian piano, ho proseguito la carriera con i campionati giovanili fino ad ar-rivare ad allenare la prima squadra, con la quale l’anno scorso ho partecipato al campionato di serie C giovanile. Nell’anno appena concluso, cioè il 2013/2014, abbiamo giocato il campio-nato di serie D. Ho l’onore di collaborare con la federazione dalla stagione 2010/2011 da prima come secondo allenatore della Selezione Regio-nale Maschile, e nel biennio 2013/2014 come primo allenatore della Selezione provinciale di Napoli”.Non è scontato dire che come Selezionatore ha ottenuto grandi successi, di cui i più importanti arrivati al Trofeo dei Tre Mari vinto nell’annata 2013 e trascinato al secondo posto di quest’anno. “Al Trofeo dei Tre Mari ho ottenuto sicuramen-te i successi più importanti, tutti con la selezione

provinciale di Napoli. Quello che ricordo con più emozione è sicuramente quello del 2013. In finale battemmo il Lecce aggiudicandoci l’ambi-ta coppa. Una soddisfazione senza eguali”.Coach Strigaro parla anche della sua squadra at-tuale: ”Il Molinari è una società che lavora pre-valentemente con ragazze giovani – ammette -. infatti l’atleta più grande è del 1992, il progetto è quello di portare quante più atlete possibili in prima squadra, facendole crescere e responsa-bilizzarle per lanciarle ad alti livelli. Abbiamo sempre pensato a dare continuità al lavoro e ai sacrifici che società, allenatori ed atlete fanno ogni anno. Nel futuro imminente ovvero l’anno prossimo affronteremo il campionato di serie C, aumentando le possibilità di far crescere ancora di più tutto il movimento giovanile societario”. Oltre alle emozioni del passato c’è anche il far-raginoso presente con cui fare i conti: le preoc-cupazioni per il settore giovanile che accoglie sempre meno ragazzi e ragazze. “Il problema giovanile riguarda principalmente la poca voglia dei giovani a fare sport - dice l’allenatore del Molinari -, perché oggi giorno si preferisce un telefonino, un computer o una televisione rispet-to ad un pallone da pallavolo. Nel nostro caso la realtà di Ponticelli è difficile, io definisco il Pala-vesuvio “un’isola felice” perché siamo circonda-ti dal degrado e facciamo il possibile per essere anche educatori oltre che allenatori”. Un doppio lavoro per il coach Strigaro che poi analizza an-che tutte le criticità del volley dalla visuale più larga della regione Campania: “Il problema della pallavolo campana da sempre è stato legato alle poche infrastrutture adatte a permettere di far lavorare una società – conclude -. Trovare dei costi ragionevoli ed avere una qualità ambientale adatta è difficile. il Molinari fortunatamente ha una struttura adeguata alla sua dimensione come il Palavesuvio di Ponticelli. Se vogliamo che le cose migliorino bisogna unirsi e lavorare sempre meglio”. Come a lasciar intendere che ci si può permettere tante cose nel volley ma mai fermar-si totalmente a disperarsi, agire è fontamentale.

di Daniele Naddei

PAOLO STRIGARORuolo: Selezionatore/AllenatoreSocietà: Molinari Volley PonticelliData di Nascita: 21 novembre 1986- Carriera da giocatore: fino al 2001 Com-Cavi Napoli-2001-2005 Padula - 2005-2006 Elisa Volley - 2006-2010 Padula - 2010-2012 Black LionsDa allenatore:- 2004 ad oggi: Molinari Volley Ponticelli- Dal 2010 è il Selezionatore della Selezi-one Provinciale di Napoli

PalaVesuvio “isola felice”La scheda

Il personaggio

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PalaVesuvio “isola felice”

Il personaggio

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