Campagna elettorale giù le mani dal contratto, è

un diritto dei lavoratori!

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EDITORIALE __________________________________________

Tutti noi ormai da anni ci battiamo per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. Il blocco di oltre 9 anni ci ha portato a mobilitarci e a portare avanti con forza le rivendicazioni per un contratto migliore. La firma giunta sul contratto delle Funzioni Centrali ha rappresentato per noi un importantissimo step subito precedente alla chiusura degli altri 3 comparti. Tuttavia dalle riu-nioni che negli ultimi giorni si sono susseguite non abbiamo potuto fare a meno di capire che i tempi della chiusura per i comparti dell'istruzione, della sanità e delle autonomie locali continua a rimanere un'incognita. Questo, ov-viamente, ci spinge a riflettere rispetto a questa cosa e a sottolineare come ri-terremmo un errore madornale da parte della politica quello di considerare il rinnovo dei contratto di tutti i dipendenti pubblici oggetto di campagna elettorale. In questo senso non possiamo condividere e fare nostre le rifles-sioni proposte in merito dal nostro Segretario Generale, Michelangelo Li-brandi. “La sottoscrizione del CCNL dei dipendenti pubblici - ha dichiarato Librandi - è frutto di un lungo percorso durato anni: abbiamo dovuto supe-rare la Legge Brunetta, ridurre i comparti da 11 a 4 e riavviare un confronto con il Governo, da anni incapace di dialogare con le parti sociali per tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori, per coniugare il merito e i bisogni, per ammodernare le relazioni sindacali e il ruolo del sindacato quale interlocuto-re legittimo riconosciuto dalla Costituzione. Non ci interessano i siparietti da campagna elettorale di chi sostiene che il rinnovo sia una mancia pre-elet-torale: il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici è un atto dovuto, dopo nove anni di attesa, blocco del turn over e dialogo sociale assente il rinnovo è triennale e abbiamo potuto chiudere la partita solo con l’approvazione defi-nitiva della Legge di Bilancio.” È proprio per questo che chiediamo una chiusura in tempi rapidi dei contratti per tutti i comparti visto che le risorse ci sono. Ora è necessario che le Regioni e i Comuni inviino all’Aran l’inte-grazione del loro atto di indirizzo per arrivare velocemente alla sottoscri-zione del CCNL. “Non daremo tutte le risposte normative ed economiche ai lavoratori - ha sottolineato Librandi - con la chiusura di questa tornata con-trattuale, ma fin da adesso stiamo già predisponendo la nuova piattaforma contrattuale per il 2019, che siamo sicuri, potrà essere in grado di soddisfare a pieno gli interessi e difendere i diritti di ogni lavoratore.” Avanti tutta, dun-que, verso il nuovo contratto che dovrà arrivare in tempi brevi e secondo le condizioni stabilite.

il Volantino ANNO 2 n. 4 - 25 gennaio 2018

Direttore GIANLUCA COLASANTI

SOMMARIO

CAMPAGNA ELETTORALE, giù le mani dal contratto, è un diritto dei lavoratori!

Autonomie Locali, prosegue la trattativa per il rinnovo del Contratto

Dipendenti capitolini, il Campidoglio si schieri contro la “mattanza mediatica”

HANNO COLLABORATO

Sandro Bernardini Ivano Massari

Massimo Mattei Francesco Croce

Redazione e Direzione

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Anno II n. 4 - 25 GENNAIO 2018 il Volantino 2 a cura della UIL FPL Roma e Lazio

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Autonomie Locali prosegue la trattativa per il

rinnovo del Contratto

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da REDAZIONE __________________________________________

In coerenza con quanto fatto nell’ultimo numero del nostro settimanale, quando abbiamo trattato con dovizia di parti-colari gli ultimi sviluppi legati al contratto nazionale del comparto sanità nel pubblico impiego, proseguiamo con questo lavoro occupandoci anche del comparto Autonomie Locali basandoci su quanto accaduto nella riunione andata in scena pochi giorni orsono, da cui sono emerse parziali novità che andremo sinteticamente ad enucleare. Partiamo dalla consegna di un testo che disciplina gli istituti del rap-porto di lavoro su cui si è aperto un primo confronto nel merito delle proposte. È stata inoltre individuata la necessi-tà di istituire, integrare e definire meglio alcuni aspetti ri-guardanti tali istituti, con particolare riguardo all’estensio-ne della casistica per l’utilizzo delle ferie solidali, l’esten-sione dei permessi retribuiti degli 8 giorni anche per le atti-vità di formazione ed aggiornamento, la necessità di isti-tuire un fascicolo personale contenente anche il percorso formativo e la certificazione delle competenze, definire contrattualmente le ipotesi di assenza conseguenti alle ca-lamità naturali, il reinserimento della causa di servizio per la Polizia Locale nell’ambito della disciplina degli infortu-ni, l’estensione dei permessi per il genitore padre recente-mente inseriti con legge di bilancio, l’estensione delle casi-stiche per la tutela dei dipendenti in particolari condizioni psicofisiche ed altri aspetti che ci siamo riservati di detta-gliare meglio, con l’invio all’ARAN di un testo unitario emendato. Oltre a questo sappiamo che nel prossimo in-contro ci sarà la consegna di un ulteriore documento sul te-ma della flessibilità contrattuale, dei procedimenti discipli-nari, della classificazione del personale comprese le pro-gressioni economiche e le posizioni organizzative. La UIL FPL in tal senso ha ritenuto opportuno ribadire che questo contratto ha comunque il dovere di affrontare tematiche non ulteriormente rinviabili, con particolare riferimento a riordino, semplificazione ed alimentazione dei fondi con-trattuali e del sistema indennitario al fine di consentire, nel-l’ambito di un rinnovato sistema di relazioni sindacali, un effettivo rilancio della contrattazione decentrata. Riteniamo irrinunciabile, inoltre, definire gli ambiti della Sezione Contrattuale per la Polizie Locale e le prospettive profes-sionali per i settori dell’educazione, insegnamento, servizi sociale e formazione. L’ARAN è stata quindi invitata ad avviare una fase di confronto affinché le tematiche trattate siano affrontate in tempi brevi e con la giusta attenzione. A livello politico possiamo aggiungere che, riprendendo quanto trattato, non è più possibile attendere oltre e che la firma dovrà arrivare nel minor tempo possibile.

Dipendenti capitolini il Campidoglio si schieri contro

la “mattanza mediatica”

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da REDAZIONE __________________________________________

Negli ultimi anni il pubblico impiego è stato demagogica-mente colpito in maniera generalizzata e superficiale. In questo senso l’ultimo episodio è quello dello scorso 4 gen-naio, quando sul TG3 regionale si è parlato del Diparti-mento Programmazione e Attuazione Urbanistica. A que-sto proposito la UIL FPL, a firma del Segretario Francesco Croce, ha deciso di scrivere alla Sindaca di Roma. “I di-pendenti pubblici tutti, in particolare quelli di Roma Capi-tale, sono purtroppo avvezzi alla vera e propria “mattanza mediatica” che si realizza sui mezzi di informazione quan-do a dettare le linee editoriali non è la volontà di approfon-dire realmente la realtà dei fatti ma solo creare scandalo e indignazione a buon mercato. Prendere a riferimento un singolo evento, peraltro preordinato, come è accaduto con il servizio in questione, ignorando o fingendo di ignorare che esiste una programmata e doverosa fruizione delle fe-rie, denota lo strumentale obiettivo di suscitare scandalo agendo sugli istinti di una pubblica opinione già ampia-mente disinformata. Facile occultare una banale verità: che per tutti i lavoratori, giornalisti compresi, la fruizione delle ferie è un diritto-dovere costituzionalmente previsto. Non ci si può aspettare, ovviamente, che nell’imminenza di prossime consultazioni politiche il desolante quadro del-l’informazione riguardante i dipendenti pubblici possa co-noscere dei miglioramenti. Anzi tutt’altro. I gravi vuoti di organico che solo negli ultimi tempi Roma Capitale sta colmando con l’applicazione di un piano assunzionale che avrebbe dovuto essere portato a termine diversi anni fa, è una realtà innegabile, ma non ci si può attendere che possa essere rimessa alla luce della verità da chi mira soltanto ad aumentare il livello di irritazione collettiva, magari anche con finalità di carattere propagandistico. Tuttavia Onorevo-le Sindaca, non basta prendere atto dello stato di cose, ma-gari lamentandosene. Occorre farsi parte attiva, dicendo come stanno le cose, a difesa tanto dell’istituzione che si rappresenta quanto dei lavoratori che portano avanti con dignità e abnegazione. Questo è un dovere preciso spettan-te alla parte politica. La UIL FPL, inoltre si dichiara dispo-nibile a iniziative pubbliche, anche congiunte, con le altre OO.SS. e con la stessa Amministrazione, se si vorrà davve-ro difendere l’importanza dei servizi che i lavoratori hanno dimostrato di saper mandare avanti in un quadro organizza-tivo-gestionale desolante. Siamo pronti a reagire In tutte le sedi pubbliche, nella certezza di rappresentare una compa-gine di lavoratori seria e professionale, che non merita la messa in discussione della propria dignità.” Facciamo chia-rezza per il bene di tutti il pubblico impiego!

Anno II n. 4 - 25 GENNAIO 2018 il Volantino 3 a cura della UIL FPL Roma e Lazio

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DA IL SOLE 24 ORE DEL 25 GENNAIO 2018

Anno II n. 4 - 25 GENNAIO 2018 il Volantino 4 a cura della UIL FPL Roma e Lazio

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