L’ITALIA CHE l Piazza del Popolo Romaore 14 Fuori controllo · Piazza del Popolo Roma G ianni...
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WWWDEMOCRATICACOM
n 260mercoledigrave
26 settembre2018
ldquoSiamo in pieno regime paternalista oscurantista quietistardquo(Alberto Moravia scomparso il 26 settembre 1990 sul fascismo)
PAGINA 3
Fuori controllo PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA l domenica 30 settembre ore 14
Piazza del Popolo Roma
Gianni Cuperlo in un lungo articolo sul Foglio sostiene con dovizia di argomenti che il Pd debba allearsi se non con tutto il M5s almeno con
una sua parte (riparmiandoci per fortuna gli arzigogoli sulla idee di ldquosinistrardquo di Roberto Fico che allo stato paiono piugrave che altro dettate da esigenze di posizionamento tattico) Bisogna distinguere - e Cuperlo lo fa - fra gli aspetti relativi alla manovra politica da quelli piugrave profondi inerenti alla natura del Movimento Sul primo aspetto crsquoegrave da dire che al momento si tratta di una discussione del tutto astratta stante la connessione stretta che si egrave venuta stabilendo fra il M5s e la Lega che non pare di breve momento
Piugrave si approfondisce il testo del cosiddetto decreto sicurezza piugrave ci si rende conto che al di lagrave dei proclami e della propaganda
di norme significative realmente utili per aumentare la sicurezza delle nostre cittagrave e del nostro Paese ligrave dentro non ce ne siano Siamo di fronte piugrave ad un manifesto ideologico che ad uno sforzo serio per prevenire e contrastare il crimine Alcuni interventi rischiano addirittura di essere controproducenti come quelli che tolgono la protezione umanitaria a chi oggi ce lrsquoha facendo precipitare queste persone nella clandestinitagrave
ldquo ldquoCaro Cuperlo su M5s sbagli giudizio
Decreto Salviniun regalo alle mafie
LrsquoEDITORIALE 1 LrsquoEDITORIALE 2
Mario Lavia Franco Mirabelli
A PAGINA 5 A PAGINA 6
PAGINA 4
Ecco la nostra contromanovra
PARTITO DEMOCRATICO
Grillini contro grillini ora Orban egrave da sostenere contro lrsquoUe
Attesa infinita sul decreto Le proteste degli sfollati
MOVIMENTO 5 STELLE
GENOVA
PAGINA 2
PAGINA 2
La crisi rovinosa del vicepremier M5s senza risultati e oscurato da Salvini Nuovo scontro con Tria ldquoHo giurato sullrsquointeresse della nazionerdquo
La Rai in mano al teorico delle fake news con la sola opposizione del Pd
2 mercoledigrave 26 settembre 2018Politica
M5s contro M5s lrsquoincredibile giravolta su Orban
Ormai non si vergognano neanche piugrave Il Movimento Cinque Stelle di-mostra ancora un volta di essere in grado di assumere decisioni diame-
tralmente opposte sullo stesso argomento nel giro di pochi giorni con una disinvoltu-ra che lascia francamente sbigottiti E cosigrave quella che sembrava essere una presa di co-scienza netta contro Viktor Orban in Europa si trasforma in una posizione a ruota dellrsquoal-leato leghista decisamente piugrave accondiscen-dente in Italia
Come noto a tutti infatti fece molto discu-tere la decisione del gruppo del M5s a Stra-sburgo di votare a favore dellrsquoinizio di pro-
cedura di infrazione in base allrsquoarticolo 7 nei confronti delle politiche illiberali del primo ministro ungherese alleato di ferro di Mat-teo Salvini Il voto avvenne in netta diffor-mitagrave con quello della Lega strenuamente schierata a fianco di Orban ldquoPer noi - disse-ro gli eurodeputati grillini - Orban Macron e Merkel sono facce della stessa medaglia fan-no tutti i propri interessi contro quelli dellrsquoI-
taliardquo dimostrando di non aver capito bene cosa si stesse votando ma dando comunque un messaggio forte siamo pronti ad andare contro le posizioni della Lega
Qualcosa perograve pochi giorni dopo devrsquoes-sere cambiato E la ldquocoraggiosardquo presa di posizione viene capovolta da un documen-to firmato dai capigruppo del Carroccio e del M5s a Montecitorio Riccardo Molinari e Francesco DrsquoUva che impegna il governo e Giuseppe Conte a verificare se sussistono i motivi per la procedura drsquoinfrazione e in caso contrario a chiudere immediatamente la procedura stessa Come noto per attivarla occorrono i quattro quinti dei voti del Consi-glio dellrsquoUnione Europea e la posizione dellrsquoI-talia potrebbe risultare decisiva per salvare Orban Con buona pace dei ldquocoraggiosirdquo di Strasburgo LEGGI SU DEMOCRATICACOM
Attesa infinita per il decreto Genova ldquoIn giornata il de-creto va al Quirinale deve andare al Quirinale Ersquo sta-to scritto tanti giorni fa ed egrave prontordquo ha detto Luigi Di
Maio a Radio Capital alla trasmissione Cir-co Massimo ldquoErsquo stata data una interpreta-zione che il ministero dellrsquoEconomia voleva fermarlo in realtagrave entro stanotte la ragio-neria dovrebbe bollinarlordquo E il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli facendosi incredibilmente interprete di quelle che sa-ranno le decisioni del Quirinale precisa ldquoIl decreto egrave pronto oggi o al massimo venerdigrave
saragrave firmato al Collerdquo Da giorni siamo nel caos e purtroppo soprattutto per i cittadi-ni genovesi rischiamo di rimanerci ancora molto tempo
Tanto che gli sfollati si dicono pronti a protestare se si dovessero allungare ancora i tempi ldquoIl mondo del lavoro del commer-cio e delle professioni del porto - ha detto il presidente del comitato degli sfollati Fran-co Ravera ai microfoni di Mediaset - egrave fe-rocemente arrabbiatordquo ldquoPer questo siamo pronti ad andare a protestare sotto qualche palazzo ma anche a SantrsquoIlario sotto casa di Beppe Grillordquo
Ma davanti a tutto questo i Cinque Stelle non riescono a fermare la propaganda con cui tengono in ostaggio un intero Paese ldquoIl ponte - assicura Di Maio - saragrave ricostruito senza dare la possibilitagrave di dare ad Auto-
strade di mettere una pietra La relazione finale degli ispettori dice che Autostrade doveva fare molte cose che non ha fatto e ci apre una prateria per revocare la con-cessione In quella relazione crsquoegrave scritto che Autostrade egrave stata la responsabile per la di-struzione del ponterdquo Intanto Toninelli nel-la sua solita recita al question time in Par-lamento dice che ldquogli interessi dei cittadini valgono piugrave degli zerovirgolardquo che ldquoil com-missario decideragrave chi ricostruiragrave il ponterdquo che ldquotutto verragrave fatto nellrsquointransigenza della legalitagraverdquo Le solite vuote frasi fatte
Ma crsquoegrave unrsquoaltra questione ad agitare le ac-que nel governo Ersquo quella relativa al Terzo Valico lrsquoinfrastruttura considerata fonda-mentale per collegare la Liguria - e quindi il Porto di Genova - al resto del Nord Italia e allrsquoEuropa Questione che il decreto del governo non affronterebbe proprio in un momento in cui invece sarebbe vitale An-che percheacute i lavori sono giagrave cominciati E invece anche questa egrave finita nel tritacarne della retorica dei costi-benefici inventata dai Cinque Stelle per bloccare le grandi ope-re Il governatore Toti e il sottosegretario ai Trasporti il leghista Rixi chiedono che si vada avanti cosigrave come il Partito Demo-cratico ldquoAdesso basta - afferma la deputata dem Raffaella Paita - Toninelli la smetta di distrarre lrsquoopinione pubblica con i suoi sel-fie e i suoi post deliranti e sblocchi i fondi per il Terzo Valico unrsquoopera fondamentale per la Liguria e lrsquointero sistema Italiardquo
Genova attesa infinita per il decreto E il Terzo Valico egrave un caso
Stefano Cagelli CONDIVIDI SU
Di Maio e Toninelli vittime della loro propaganda E gli sfollati si dicono pronti ad andare a protestare sotto la villa di Grillo
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S C CONDIVIDI SU
3 mercoledigrave 26 settembre 2018
FUORI CONTROLLO
ldquoCon questa legge
di bilancio aboliremola povertagraverdquo
ldquoLa Francia per finanziare
la sua manovra economica faragrave un
deficit del 28 Facciamo come
Macronrdquo
ldquoChi ha fatto
il Jobs Act non deve essere
chiamato statista ma assassino
politicordquo
ldquoLe nostre misure faranno
crescere lrsquoeconomia oltre quello
che prevedonoi tecnicirdquo
ldquoLa pace fiscale non
egrave un condono altrimenti noi non
la voteremmordquo
Movimento 5 Stelle
Il vicepremier Luigi Di Maio giornal-mente fornisce titoli per i giornali In questo periodo egrave sempre piugrave schiac-ciato dalla potenza mediatica del par-tner Salvini E cosigrave nel gioco a chi la spara piugrave grossa ha alzato il tiro Ber-
sagli prediletti delle bordate sono il Pd na-turalmente e il Mef Ormai egrave chiaro anche a lui che le promesse elettorali sono irrealizza-bili e dunque ha iniziato un fuoco ldquoamicordquo nei confronti del ministro Tria e del Mef Le
sparate sono state tante negli ultimi giorni a partire da ldquoFacciamo come Macronrdquo riferito al rapporto deficitPil Lrsquoaffermazione di Di Maio dimostra come il leader grillino non sappia di quel che parla la Francia puograve per-mettersi un disavanzo del prodotto interno lordo maggiore in quanto il debito pubblico egrave al 964 del Pil il nostro egrave al 1307 Ma non basta il vicepremier si egrave spinto oltre di-chiarando solennemente che con la manovra il governo ldquoaboliragrave la povertagraverdquo e che ldquosenza il reddito di cittadinanza il M5s non voteragrave il Defrdquo Affermazioni deliranti che dimostrano come Di Maio sia ormai del tutto fuori con-trollo E con il ministro Tria che ricorda di
aver giurato ldquonellrsquoesclusivo interesse della nazione e non di altri e non ho giurato solo iordquo continuando a sottolineare lrsquoimportanza della stabilitagrave e del tener in ordine i conti Un modo per rassicurare i mercati che perograve con-tinuano a guardare con apprensione lrsquoItalia pronti a disinvestire con la conseguenza di uno spread alla stelle Non potevano manca-re poi gli attacchi al Pd e agli scorsi governi definiti ldquoassassini politicirdquo parole gravi e che dimostrano il poco rispetto per lrsquoopposizio-ne e lo stato di confusione di Luigi Di Maio e la sudditanza nei confronti del partner di governo Matteo Salvini che giornalmente gli ruba le luci della ribalta
Francesco Gerace CONDIVIDI SU
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ldquoSenza il reddito
di cittadinanza il M5s
non voteragraveil Defrdquo
4 mercoledigrave 26 settembre 2018
La contromanovra targata Pd che guarda a giovani e famiglie
Giovani famiglie casa contra-sto alla povertagrave lavoro e in-vestimenti Sono questi i capi-saldi su cui il Pd ha costruito la sua contromanovra basata su equitagrave e crescita un do-
cumento con delle proposte messe nero su bianco e facilmente confrontabili con le pro-messe irrealizzabili del contratto di gover-no gialloverde Elaborate dallrsquoex ministro dellrsquoEconomia Pier Carlo Padoan insieme a Tommaso Nannicini Luigi Marattin Anto-nio Misiani e Marco Leonardi le proposte dei dem rispondono alle misure dannose del governo gialloverde che promuovono ldquocondoni per gli evasori e piugrave debito pub-blico sulle spalle dei giovani Il vicepremier Luigi Di Maio poi pensa di giocare a Mono-polirdquo ha commentato il segretario Maurizio Martina
ldquoLe prime mosse del governo stanno met-tendo a rischio migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro per effetto dellrsquoaumento dello spread Lrsquoincapacitagrave aggiunta alla de-magogia e alla propaganda fa danni Noi in-
vece pensiamo sia necessario muoversi sul terreno della concretezza e della veritagraverdquo ha commentato Misiani
Sono cinque i punti in cui si articola la proposta alternativa dei democratici La prioritagrave egrave il taglio del costo del lavoro di un punto allrsquoanno per quattro anni per tutti i contratti a tempo indeterminato a tu-tele crescenti con un costo totale di 350 milioni il primo anno Fondamentale anche il ca-pitolo famiglia che preve-de un assegno universale per i figli di 240 euro al mese per ogni figlio mi-nore a carico Questo egrave il capitolo piugrave costoso la spesa egrave di 9 miliardi di euro ma costerebbe comunque ldquomeno di un quinto della flat taxrdquo come prevista dal contratto di go-verno e ldquosarebbe enormemen-te piugrave equardquo
Poi crsquoegrave il capitolo per il contrasto alla povertagrave la proposta egrave di raddoppiare da 3 a 6 miliardi le risorse del reddito di inclu-sione destinato a 15 milioni di famiglie e di portare le pensioni minime a 750 euro E
poi il punto che riguarda le detrazioni sugli affitti uguali alle detrazioni sui mutui casa al 19 con maggiorazione per i giovani un-der 30 il cui sgravio arriva fino a 1800 euro lrsquoanno con un costo previsto di 1 miliardo di euro La parte decisiva per la crescita del Paese egrave quella che riguarda gli investimenti
pubblici e privati Secondo i dem i pri-mi devono essere riportati entro
3-5 anni ai livelli del 2008 dal 2 al 3 per cento del Pil con
una particolare attenzio-ne perograve allrsquoambiente e alla manutenzione so-prattutto nelle aree del Mezzogiorno Inoltre si deve accelerare la spe-sa dei 150 miliardi giagrave stanziati dai governi di
centrosinistra e dei fi-nanziamenti Ue Per quan-
to riguarda gli investimenti privati il Pd chiede il potenzia-
mento del programma Industria 40 con ecobonus-sismabonus Proposte
concrete con coperture realistiche spiega Marattin per ldquorafforzare il sentiero di cre-scita e uguaglianza dellrsquoeconomia italianardquo
Partito Democratico
Democratica CONDIVIDI SU
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Le proposte elaborate dallrsquoex ministro Padoan con Misiani Marattin Nannicini e Leonardi
GiovaniTaglio costo del lavoro contratti stabili di 4 punti in 4 anni Avvio pensioni minime a 750 euro per i giovani nel sistema contributivo
Famiglie240 euromese per ogni figlio minore a carico
CasaDetrazioni sugli affitti come per i mutui casa al 19 Per gli under 30 lo sgravio arriva a 1800
PovertagraveRaddoppio Reddito di Inclusione per portarefuori dalla povertagrave 15 milioni di famiglie
InvestimentiRiportare gli investimenti al 3 del Pil con prioritagrave ambiente manutenzione territorio Sud
Una risposta alle
misure gialloverdi fatte di condoni e
debito pubblico
5 mercoledigrave 26 settembre 2018Partito Democratico
PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA
domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma
EuropaEquitagrave
Libertagrave
Diritti
Giustizia
Futuro Giovani Lavoro
Sostenibilitagrave
Caro Cuperlo sui Cinque Stelle sbagli
seppure egrave sempre giusto porsi il problema di ldquofar scoppiare le contraddizionirdquo dopo tre mesi di governo lrsquooperazione appare ardua dato che piugrave o meno su tutto i due partiti di governo marciano in sintonia (ivi compreso il giudizio su Orban non tragga in inganno il voto dato a Strasburgo un voto non in nome dellrsquoantifascismo e della ripulsa dei tratti illiberali del governo di Budapest ma in quello di presunti interessi italiani tanto egrave vero che - egrave notizia di queste ore - al Parlamento italiano M5s e Lega hanno presentato una mozione comune) Una rottura fra i partner di governo non egrave alle viste E se ci saragrave bisogneragrave vedere se passeragrave per una disfatta dellrsquoattuale gruppo dirigente il che cambierebbe molte cose Ma siamo al periodo ipoteticoTuttavia egrave sullrsquoaspetto ldquoideologicordquo che il ragionamento di Cuperlo ci appare discutibile I Cinque stelle infatti sono non sono solo un movimento post-ideologico ma un partito a-democratico nel senso che non egrave attrezzato neacute intende attrezzarsi a quel libero confronto teso a cogliere la veritagrave interna della posizione dellrsquoavversario nel nome di un superiore interesse nazionale Che egrave poi il sale della democrazia dei partiti Al contrario Ersquo un partito che non esita a sopraffare lrsquoavversario politico ad additarlo al pubblico disprezzo a storpiarne le posizione ad infangarne i dirigenti E infatti Cuperlo nota ldquoLoro somigliano piugrave a un movimento di impronta lsquorivoluzionariarsquo e leggerlo non strappi un sorriso Sono rivoluzionari nel senso di recuperare sotto il timbro della rete (in questo Casaleggio senior egrave stato davvero ideologo) la distinzione classica tra legalitagrave e legittimitagrave Come tutti i movimenti rivoluzionari tendono alla contrapposizione dei due principi e nel segno del primato della volontagrave generale ndash mica per scherzo la piattaforma domestica lrsquohanno battezzata Rousseau ndash teorizzano il primato del potere costituente (la legittimazione) su quello costituito (la legalitagrave)rdquo Ecco
diremmo in due parole che in democrazia la distinzione fra ldquolegalitagraverdquo e ldquolegittimitagraverdquo egrave pericolosa In democrazia esiste solo la legalitagrave (che ovviamente non egrave immutabile ma per costruire la quale esiste appunto la lotta politica democratica) essendo la ldquolegittimitagraverdquo come la descrive Cuperlo solo una presunzione arbitraria di ciograve che egrave giusto e ciograve che non lo egrave E infatti il Movimento si arroga il diritto di decidere sulla base del blog dei clic e di altre espressioni fuori dal circuito democratico con modalitagrave da loggia segretaChe poi il M5s sia oggi largamente popolare e molto votato non cambia il discorso di fondo Ci sono state tante esperienze di movimenti reazionari di massa o di populismi popolarissimi - si passi il bisticcio e probabilmente come ha notato su queste
colonne Massimiliano Panarari il peronismo egrave il suo riferimento piugrave calzante anche grazie a
quel tratto ldquosocialerdquo tipico del populismo sudamericano E quindi bisogna alzare i
ponti levatoi Mai in politica Certo che il Pd deve saper parlare - e riconquistare - tanti elettori che hanno creduto nelle fandonie di Di Maio illudendosi che egli potesse fare qualcosa ldquoper il popolordquo (magari sottoforma di massicce dosi di assistenza pubblica lo sappiamo tutti percheacute il M5s sia
andato cosigrave bene al Sud e percheacute oggi Di Maio sia terrorizzato dallrsquoidea che il
reddito di cittadinanza finisca nel cestino) Ma se egrave per questo il Pd dovrebbe parlare
ai tanti operai e artigiani che hanno votato per Salvini egrave popolo anche quello e forse piugrave sensibile alla pratica democratica Alla fine delle parole di speranza sul fatto che il M5s ldquosi ancori al molo delle regole e degli istituti della sola democrazia esistente quella liberale e partecipata Cuperlo si chiede ldquoMa noi come possiamo tornare a vincererdquo Ecco non con le alchimie partitiche Parlando al popolo tutto il popolo per rinnovare la democrazia italiana e non per accompagnarla al cimitero scommettendo sul fallimento del peronismo italiano sia nella versione dimaiana che in quella salviniana Non saragrave facile ma altre strade paiono davvero precluse
Mario LaviaSegue dalla prima
Anche i tanti operai
e artigiani che hanno votato per
Salvini sono popolo
ECONDIVIDI SU
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6 mercoledigrave 26 settembre 2018
Il ldquodecreto Salvinirdquo come molti altri provvedimenti di questo governo vuole mandare messaggi forti e ras-sicuranti piugrave che offrire soluzioni da questo punto di vista il quadro egrave davvero preoccupante Ci si occupa
piugrave come ormai sta diventando costume di questo governo di indicare il nemico-capro espiatorio su cui scaricare i problemi invece che cercare di risolverli E quindi si indica negli immigrati in generale a cui sono dedi-cati la metagrave degli articoli del Decreto il pro-blema prioritario su cui si deve intervenire per dare sicurezza Sia chiaro facendo que-sta operazione si fa un regalo alle mafie e alla criminalitagrave organizzata che nel nostro Paese rappresentano certamente il cancro principale da combattere per dare sicurez-za ad interi territori difendere lrsquoeconomia sana dalle infiltrazioni e dal contagio che le enormi risorse economiche delle mafie pos-sono diffondere garantire la legalitagrave Dire cherdquo la mafia egrave mrdquo ogni volta che se ne par-la come fa Salvini egrave molto scenografico ma serve a poco se poi come in questo caso si indicano ai cittadini altre prioritagrave si rinun-cia a dare il segnale che lo Stato mobilita ogni energia contro la criminalitagrave organiz-zata si spiega che i problemi sono altri Le mafie in questi anni si stanno rafforzando contando sullrsquoinvisibilitagrave tenendo il profilo basso evitando di allarmare Ersquo una strate-gia a cui lo Stato deve rispondere dando la consapevolezza di quanto serva uno sforzo di tutti per contrastare con forza chi cerca di inquinare la nostra convivenza civile e la
nostra economia Cer-to egrave piugrave facile indicare i migranti o i disperati che bighellonano per le nostre strade che ovvia-mente preoccupano i citta-dini come il principale e uni-co nemico Ma cosigrave ci si assume la grandissima responsabilitagrave di sot-tovalutare e far passare in secondo piano la lotta alla criminalitagrave organizzata
I 3 articoli sui 41 del decreto che vengo-no presentati come quelli indirizzati a con-trastare le mafie in realtagrave si occupano solo dellrsquoagenzia per i beni confiscati dotandola di piugrave strumenti con lrsquoobiettivo di accelera-re la vendita ai privati di quei beni inutiliz-
zati dai comuni sostanzialmente solo per fare cassa Sono norme che certamente non contribuiscono a contrastare con maggiore efficacia le mafie negrave specificatamente a so-stenere gli apparati dello Stato che le com-battono visto che le risorse vengono attri-buite tutte al fondo unico per la giustizia La possibilitagrave di vendere i beni confiscati e non utilizzati dai Comuni egrave una norma che giagrave esiste ma forse sarebbe stato meglio pensa-re di destinare una parte dei ricavi a un fon-do che consenta ai comuni di ristrutturare e sistemare beni che per essere utilizzati hanno bisogno di investimenti Ma anche qui continuando a sottolineare la volontagrave
di vendere ai privati si rischia di far passare in secondo piano il cuore
della legge sulla confisca dei beni voluta da Rognoni e La
Torre togliere alle mafie per restituire ai cittadini e alla legalitagrave utilizzando per finalitagrave sociali i beni confiscati Anche cosigrave si rischia di indebolire il messaggio che invece ha recentemente rilanciato
anche il Papa che le mafie sono un grande problema
che non puograve essere ridotto ad una questione di ordine pubbli-
co ma che invece va combattuto coin-volgendo lrsquointera societagrave italiana Insomma un decreto sicurezza che parla di crimina-litagrave organizzata solo pensando alle risorse che possono derivare dalle vendite dei beni confiscati egrave un decreto sbagliato che dimen-tica che la lotta alle mafie egrave il capitolo piugrave importante per garantire la reale sicurezza del nostro Paese
Se i nemici sono solo i migranti facciamo un regalo alle mafie
Decreto sicurezza
Franco Mirabelli Segue dalla prima
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Inaccettabile il messaggio che la criminalitagrave organizzata sia solo un problema di ordine pubblico
Si indica solo un nemico
su cui scaricare i problemi invece
che cercare di risolverli
7 mercoledigrave 26 settembre 2018
8 mercoledigrave 26 settembre 2018
In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta
democraticapartitodemocraticoit
PD Bob
Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma
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DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia
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2 mercoledigrave 26 settembre 2018Politica
M5s contro M5s lrsquoincredibile giravolta su Orban
Ormai non si vergognano neanche piugrave Il Movimento Cinque Stelle di-mostra ancora un volta di essere in grado di assumere decisioni diame-
tralmente opposte sullo stesso argomento nel giro di pochi giorni con una disinvoltu-ra che lascia francamente sbigottiti E cosigrave quella che sembrava essere una presa di co-scienza netta contro Viktor Orban in Europa si trasforma in una posizione a ruota dellrsquoal-leato leghista decisamente piugrave accondiscen-dente in Italia
Come noto a tutti infatti fece molto discu-tere la decisione del gruppo del M5s a Stra-sburgo di votare a favore dellrsquoinizio di pro-
cedura di infrazione in base allrsquoarticolo 7 nei confronti delle politiche illiberali del primo ministro ungherese alleato di ferro di Mat-teo Salvini Il voto avvenne in netta diffor-mitagrave con quello della Lega strenuamente schierata a fianco di Orban ldquoPer noi - disse-ro gli eurodeputati grillini - Orban Macron e Merkel sono facce della stessa medaglia fan-no tutti i propri interessi contro quelli dellrsquoI-
taliardquo dimostrando di non aver capito bene cosa si stesse votando ma dando comunque un messaggio forte siamo pronti ad andare contro le posizioni della Lega
Qualcosa perograve pochi giorni dopo devrsquoes-sere cambiato E la ldquocoraggiosardquo presa di posizione viene capovolta da un documen-to firmato dai capigruppo del Carroccio e del M5s a Montecitorio Riccardo Molinari e Francesco DrsquoUva che impegna il governo e Giuseppe Conte a verificare se sussistono i motivi per la procedura drsquoinfrazione e in caso contrario a chiudere immediatamente la procedura stessa Come noto per attivarla occorrono i quattro quinti dei voti del Consi-glio dellrsquoUnione Europea e la posizione dellrsquoI-talia potrebbe risultare decisiva per salvare Orban Con buona pace dei ldquocoraggiosirdquo di Strasburgo LEGGI SU DEMOCRATICACOM
Attesa infinita per il decreto Genova ldquoIn giornata il de-creto va al Quirinale deve andare al Quirinale Ersquo sta-to scritto tanti giorni fa ed egrave prontordquo ha detto Luigi Di
Maio a Radio Capital alla trasmissione Cir-co Massimo ldquoErsquo stata data una interpreta-zione che il ministero dellrsquoEconomia voleva fermarlo in realtagrave entro stanotte la ragio-neria dovrebbe bollinarlordquo E il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli facendosi incredibilmente interprete di quelle che sa-ranno le decisioni del Quirinale precisa ldquoIl decreto egrave pronto oggi o al massimo venerdigrave
saragrave firmato al Collerdquo Da giorni siamo nel caos e purtroppo soprattutto per i cittadi-ni genovesi rischiamo di rimanerci ancora molto tempo
Tanto che gli sfollati si dicono pronti a protestare se si dovessero allungare ancora i tempi ldquoIl mondo del lavoro del commer-cio e delle professioni del porto - ha detto il presidente del comitato degli sfollati Fran-co Ravera ai microfoni di Mediaset - egrave fe-rocemente arrabbiatordquo ldquoPer questo siamo pronti ad andare a protestare sotto qualche palazzo ma anche a SantrsquoIlario sotto casa di Beppe Grillordquo
Ma davanti a tutto questo i Cinque Stelle non riescono a fermare la propaganda con cui tengono in ostaggio un intero Paese ldquoIl ponte - assicura Di Maio - saragrave ricostruito senza dare la possibilitagrave di dare ad Auto-
strade di mettere una pietra La relazione finale degli ispettori dice che Autostrade doveva fare molte cose che non ha fatto e ci apre una prateria per revocare la con-cessione In quella relazione crsquoegrave scritto che Autostrade egrave stata la responsabile per la di-struzione del ponterdquo Intanto Toninelli nel-la sua solita recita al question time in Par-lamento dice che ldquogli interessi dei cittadini valgono piugrave degli zerovirgolardquo che ldquoil com-missario decideragrave chi ricostruiragrave il ponterdquo che ldquotutto verragrave fatto nellrsquointransigenza della legalitagraverdquo Le solite vuote frasi fatte
Ma crsquoegrave unrsquoaltra questione ad agitare le ac-que nel governo Ersquo quella relativa al Terzo Valico lrsquoinfrastruttura considerata fonda-mentale per collegare la Liguria - e quindi il Porto di Genova - al resto del Nord Italia e allrsquoEuropa Questione che il decreto del governo non affronterebbe proprio in un momento in cui invece sarebbe vitale An-che percheacute i lavori sono giagrave cominciati E invece anche questa egrave finita nel tritacarne della retorica dei costi-benefici inventata dai Cinque Stelle per bloccare le grandi ope-re Il governatore Toti e il sottosegretario ai Trasporti il leghista Rixi chiedono che si vada avanti cosigrave come il Partito Demo-cratico ldquoAdesso basta - afferma la deputata dem Raffaella Paita - Toninelli la smetta di distrarre lrsquoopinione pubblica con i suoi sel-fie e i suoi post deliranti e sblocchi i fondi per il Terzo Valico unrsquoopera fondamentale per la Liguria e lrsquointero sistema Italiardquo
Genova attesa infinita per il decreto E il Terzo Valico egrave un caso
Stefano Cagelli CONDIVIDI SU
Di Maio e Toninelli vittime della loro propaganda E gli sfollati si dicono pronti ad andare a protestare sotto la villa di Grillo
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S C CONDIVIDI SU
3 mercoledigrave 26 settembre 2018
FUORI CONTROLLO
ldquoCon questa legge
di bilancio aboliremola povertagraverdquo
ldquoLa Francia per finanziare
la sua manovra economica faragrave un
deficit del 28 Facciamo come
Macronrdquo
ldquoChi ha fatto
il Jobs Act non deve essere
chiamato statista ma assassino
politicordquo
ldquoLe nostre misure faranno
crescere lrsquoeconomia oltre quello
che prevedonoi tecnicirdquo
ldquoLa pace fiscale non
egrave un condono altrimenti noi non
la voteremmordquo
Movimento 5 Stelle
Il vicepremier Luigi Di Maio giornal-mente fornisce titoli per i giornali In questo periodo egrave sempre piugrave schiac-ciato dalla potenza mediatica del par-tner Salvini E cosigrave nel gioco a chi la spara piugrave grossa ha alzato il tiro Ber-
sagli prediletti delle bordate sono il Pd na-turalmente e il Mef Ormai egrave chiaro anche a lui che le promesse elettorali sono irrealizza-bili e dunque ha iniziato un fuoco ldquoamicordquo nei confronti del ministro Tria e del Mef Le
sparate sono state tante negli ultimi giorni a partire da ldquoFacciamo come Macronrdquo riferito al rapporto deficitPil Lrsquoaffermazione di Di Maio dimostra come il leader grillino non sappia di quel che parla la Francia puograve per-mettersi un disavanzo del prodotto interno lordo maggiore in quanto il debito pubblico egrave al 964 del Pil il nostro egrave al 1307 Ma non basta il vicepremier si egrave spinto oltre di-chiarando solennemente che con la manovra il governo ldquoaboliragrave la povertagraverdquo e che ldquosenza il reddito di cittadinanza il M5s non voteragrave il Defrdquo Affermazioni deliranti che dimostrano come Di Maio sia ormai del tutto fuori con-trollo E con il ministro Tria che ricorda di
aver giurato ldquonellrsquoesclusivo interesse della nazione e non di altri e non ho giurato solo iordquo continuando a sottolineare lrsquoimportanza della stabilitagrave e del tener in ordine i conti Un modo per rassicurare i mercati che perograve con-tinuano a guardare con apprensione lrsquoItalia pronti a disinvestire con la conseguenza di uno spread alla stelle Non potevano manca-re poi gli attacchi al Pd e agli scorsi governi definiti ldquoassassini politicirdquo parole gravi e che dimostrano il poco rispetto per lrsquoopposizio-ne e lo stato di confusione di Luigi Di Maio e la sudditanza nei confronti del partner di governo Matteo Salvini che giornalmente gli ruba le luci della ribalta
Francesco Gerace CONDIVIDI SU
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ldquoSenza il reddito
di cittadinanza il M5s
non voteragraveil Defrdquo
4 mercoledigrave 26 settembre 2018
La contromanovra targata Pd che guarda a giovani e famiglie
Giovani famiglie casa contra-sto alla povertagrave lavoro e in-vestimenti Sono questi i capi-saldi su cui il Pd ha costruito la sua contromanovra basata su equitagrave e crescita un do-
cumento con delle proposte messe nero su bianco e facilmente confrontabili con le pro-messe irrealizzabili del contratto di gover-no gialloverde Elaborate dallrsquoex ministro dellrsquoEconomia Pier Carlo Padoan insieme a Tommaso Nannicini Luigi Marattin Anto-nio Misiani e Marco Leonardi le proposte dei dem rispondono alle misure dannose del governo gialloverde che promuovono ldquocondoni per gli evasori e piugrave debito pub-blico sulle spalle dei giovani Il vicepremier Luigi Di Maio poi pensa di giocare a Mono-polirdquo ha commentato il segretario Maurizio Martina
ldquoLe prime mosse del governo stanno met-tendo a rischio migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro per effetto dellrsquoaumento dello spread Lrsquoincapacitagrave aggiunta alla de-magogia e alla propaganda fa danni Noi in-
vece pensiamo sia necessario muoversi sul terreno della concretezza e della veritagraverdquo ha commentato Misiani
Sono cinque i punti in cui si articola la proposta alternativa dei democratici La prioritagrave egrave il taglio del costo del lavoro di un punto allrsquoanno per quattro anni per tutti i contratti a tempo indeterminato a tu-tele crescenti con un costo totale di 350 milioni il primo anno Fondamentale anche il ca-pitolo famiglia che preve-de un assegno universale per i figli di 240 euro al mese per ogni figlio mi-nore a carico Questo egrave il capitolo piugrave costoso la spesa egrave di 9 miliardi di euro ma costerebbe comunque ldquomeno di un quinto della flat taxrdquo come prevista dal contratto di go-verno e ldquosarebbe enormemen-te piugrave equardquo
Poi crsquoegrave il capitolo per il contrasto alla povertagrave la proposta egrave di raddoppiare da 3 a 6 miliardi le risorse del reddito di inclu-sione destinato a 15 milioni di famiglie e di portare le pensioni minime a 750 euro E
poi il punto che riguarda le detrazioni sugli affitti uguali alle detrazioni sui mutui casa al 19 con maggiorazione per i giovani un-der 30 il cui sgravio arriva fino a 1800 euro lrsquoanno con un costo previsto di 1 miliardo di euro La parte decisiva per la crescita del Paese egrave quella che riguarda gli investimenti
pubblici e privati Secondo i dem i pri-mi devono essere riportati entro
3-5 anni ai livelli del 2008 dal 2 al 3 per cento del Pil con
una particolare attenzio-ne perograve allrsquoambiente e alla manutenzione so-prattutto nelle aree del Mezzogiorno Inoltre si deve accelerare la spe-sa dei 150 miliardi giagrave stanziati dai governi di
centrosinistra e dei fi-nanziamenti Ue Per quan-
to riguarda gli investimenti privati il Pd chiede il potenzia-
mento del programma Industria 40 con ecobonus-sismabonus Proposte
concrete con coperture realistiche spiega Marattin per ldquorafforzare il sentiero di cre-scita e uguaglianza dellrsquoeconomia italianardquo
Partito Democratico
Democratica CONDIVIDI SU
LEGGI SU DEMOCRATICACOM
Le proposte elaborate dallrsquoex ministro Padoan con Misiani Marattin Nannicini e Leonardi
GiovaniTaglio costo del lavoro contratti stabili di 4 punti in 4 anni Avvio pensioni minime a 750 euro per i giovani nel sistema contributivo
Famiglie240 euromese per ogni figlio minore a carico
CasaDetrazioni sugli affitti come per i mutui casa al 19 Per gli under 30 lo sgravio arriva a 1800
PovertagraveRaddoppio Reddito di Inclusione per portarefuori dalla povertagrave 15 milioni di famiglie
InvestimentiRiportare gli investimenti al 3 del Pil con prioritagrave ambiente manutenzione territorio Sud
Una risposta alle
misure gialloverdi fatte di condoni e
debito pubblico
5 mercoledigrave 26 settembre 2018Partito Democratico
PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA
domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma
EuropaEquitagrave
Libertagrave
Diritti
Giustizia
Futuro Giovani Lavoro
Sostenibilitagrave
Caro Cuperlo sui Cinque Stelle sbagli
seppure egrave sempre giusto porsi il problema di ldquofar scoppiare le contraddizionirdquo dopo tre mesi di governo lrsquooperazione appare ardua dato che piugrave o meno su tutto i due partiti di governo marciano in sintonia (ivi compreso il giudizio su Orban non tragga in inganno il voto dato a Strasburgo un voto non in nome dellrsquoantifascismo e della ripulsa dei tratti illiberali del governo di Budapest ma in quello di presunti interessi italiani tanto egrave vero che - egrave notizia di queste ore - al Parlamento italiano M5s e Lega hanno presentato una mozione comune) Una rottura fra i partner di governo non egrave alle viste E se ci saragrave bisogneragrave vedere se passeragrave per una disfatta dellrsquoattuale gruppo dirigente il che cambierebbe molte cose Ma siamo al periodo ipoteticoTuttavia egrave sullrsquoaspetto ldquoideologicordquo che il ragionamento di Cuperlo ci appare discutibile I Cinque stelle infatti sono non sono solo un movimento post-ideologico ma un partito a-democratico nel senso che non egrave attrezzato neacute intende attrezzarsi a quel libero confronto teso a cogliere la veritagrave interna della posizione dellrsquoavversario nel nome di un superiore interesse nazionale Che egrave poi il sale della democrazia dei partiti Al contrario Ersquo un partito che non esita a sopraffare lrsquoavversario politico ad additarlo al pubblico disprezzo a storpiarne le posizione ad infangarne i dirigenti E infatti Cuperlo nota ldquoLoro somigliano piugrave a un movimento di impronta lsquorivoluzionariarsquo e leggerlo non strappi un sorriso Sono rivoluzionari nel senso di recuperare sotto il timbro della rete (in questo Casaleggio senior egrave stato davvero ideologo) la distinzione classica tra legalitagrave e legittimitagrave Come tutti i movimenti rivoluzionari tendono alla contrapposizione dei due principi e nel segno del primato della volontagrave generale ndash mica per scherzo la piattaforma domestica lrsquohanno battezzata Rousseau ndash teorizzano il primato del potere costituente (la legittimazione) su quello costituito (la legalitagrave)rdquo Ecco
diremmo in due parole che in democrazia la distinzione fra ldquolegalitagraverdquo e ldquolegittimitagraverdquo egrave pericolosa In democrazia esiste solo la legalitagrave (che ovviamente non egrave immutabile ma per costruire la quale esiste appunto la lotta politica democratica) essendo la ldquolegittimitagraverdquo come la descrive Cuperlo solo una presunzione arbitraria di ciograve che egrave giusto e ciograve che non lo egrave E infatti il Movimento si arroga il diritto di decidere sulla base del blog dei clic e di altre espressioni fuori dal circuito democratico con modalitagrave da loggia segretaChe poi il M5s sia oggi largamente popolare e molto votato non cambia il discorso di fondo Ci sono state tante esperienze di movimenti reazionari di massa o di populismi popolarissimi - si passi il bisticcio e probabilmente come ha notato su queste
colonne Massimiliano Panarari il peronismo egrave il suo riferimento piugrave calzante anche grazie a
quel tratto ldquosocialerdquo tipico del populismo sudamericano E quindi bisogna alzare i
ponti levatoi Mai in politica Certo che il Pd deve saper parlare - e riconquistare - tanti elettori che hanno creduto nelle fandonie di Di Maio illudendosi che egli potesse fare qualcosa ldquoper il popolordquo (magari sottoforma di massicce dosi di assistenza pubblica lo sappiamo tutti percheacute il M5s sia
andato cosigrave bene al Sud e percheacute oggi Di Maio sia terrorizzato dallrsquoidea che il
reddito di cittadinanza finisca nel cestino) Ma se egrave per questo il Pd dovrebbe parlare
ai tanti operai e artigiani che hanno votato per Salvini egrave popolo anche quello e forse piugrave sensibile alla pratica democratica Alla fine delle parole di speranza sul fatto che il M5s ldquosi ancori al molo delle regole e degli istituti della sola democrazia esistente quella liberale e partecipata Cuperlo si chiede ldquoMa noi come possiamo tornare a vincererdquo Ecco non con le alchimie partitiche Parlando al popolo tutto il popolo per rinnovare la democrazia italiana e non per accompagnarla al cimitero scommettendo sul fallimento del peronismo italiano sia nella versione dimaiana che in quella salviniana Non saragrave facile ma altre strade paiono davvero precluse
Mario LaviaSegue dalla prima
Anche i tanti operai
e artigiani che hanno votato per
Salvini sono popolo
ECONDIVIDI SU
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6 mercoledigrave 26 settembre 2018
Il ldquodecreto Salvinirdquo come molti altri provvedimenti di questo governo vuole mandare messaggi forti e ras-sicuranti piugrave che offrire soluzioni da questo punto di vista il quadro egrave davvero preoccupante Ci si occupa
piugrave come ormai sta diventando costume di questo governo di indicare il nemico-capro espiatorio su cui scaricare i problemi invece che cercare di risolverli E quindi si indica negli immigrati in generale a cui sono dedi-cati la metagrave degli articoli del Decreto il pro-blema prioritario su cui si deve intervenire per dare sicurezza Sia chiaro facendo que-sta operazione si fa un regalo alle mafie e alla criminalitagrave organizzata che nel nostro Paese rappresentano certamente il cancro principale da combattere per dare sicurez-za ad interi territori difendere lrsquoeconomia sana dalle infiltrazioni e dal contagio che le enormi risorse economiche delle mafie pos-sono diffondere garantire la legalitagrave Dire cherdquo la mafia egrave mrdquo ogni volta che se ne par-la come fa Salvini egrave molto scenografico ma serve a poco se poi come in questo caso si indicano ai cittadini altre prioritagrave si rinun-cia a dare il segnale che lo Stato mobilita ogni energia contro la criminalitagrave organiz-zata si spiega che i problemi sono altri Le mafie in questi anni si stanno rafforzando contando sullrsquoinvisibilitagrave tenendo il profilo basso evitando di allarmare Ersquo una strate-gia a cui lo Stato deve rispondere dando la consapevolezza di quanto serva uno sforzo di tutti per contrastare con forza chi cerca di inquinare la nostra convivenza civile e la
nostra economia Cer-to egrave piugrave facile indicare i migranti o i disperati che bighellonano per le nostre strade che ovvia-mente preoccupano i citta-dini come il principale e uni-co nemico Ma cosigrave ci si assume la grandissima responsabilitagrave di sot-tovalutare e far passare in secondo piano la lotta alla criminalitagrave organizzata
I 3 articoli sui 41 del decreto che vengo-no presentati come quelli indirizzati a con-trastare le mafie in realtagrave si occupano solo dellrsquoagenzia per i beni confiscati dotandola di piugrave strumenti con lrsquoobiettivo di accelera-re la vendita ai privati di quei beni inutiliz-
zati dai comuni sostanzialmente solo per fare cassa Sono norme che certamente non contribuiscono a contrastare con maggiore efficacia le mafie negrave specificatamente a so-stenere gli apparati dello Stato che le com-battono visto che le risorse vengono attri-buite tutte al fondo unico per la giustizia La possibilitagrave di vendere i beni confiscati e non utilizzati dai Comuni egrave una norma che giagrave esiste ma forse sarebbe stato meglio pensa-re di destinare una parte dei ricavi a un fon-do che consenta ai comuni di ristrutturare e sistemare beni che per essere utilizzati hanno bisogno di investimenti Ma anche qui continuando a sottolineare la volontagrave
di vendere ai privati si rischia di far passare in secondo piano il cuore
della legge sulla confisca dei beni voluta da Rognoni e La
Torre togliere alle mafie per restituire ai cittadini e alla legalitagrave utilizzando per finalitagrave sociali i beni confiscati Anche cosigrave si rischia di indebolire il messaggio che invece ha recentemente rilanciato
anche il Papa che le mafie sono un grande problema
che non puograve essere ridotto ad una questione di ordine pubbli-
co ma che invece va combattuto coin-volgendo lrsquointera societagrave italiana Insomma un decreto sicurezza che parla di crimina-litagrave organizzata solo pensando alle risorse che possono derivare dalle vendite dei beni confiscati egrave un decreto sbagliato che dimen-tica che la lotta alle mafie egrave il capitolo piugrave importante per garantire la reale sicurezza del nostro Paese
Se i nemici sono solo i migranti facciamo un regalo alle mafie
Decreto sicurezza
Franco Mirabelli Segue dalla prima
CONDIVIDI SU
LEGGI SU DEMOCRATICACOM
Inaccettabile il messaggio che la criminalitagrave organizzata sia solo un problema di ordine pubblico
Si indica solo un nemico
su cui scaricare i problemi invece
che cercare di risolverli
7 mercoledigrave 26 settembre 2018
8 mercoledigrave 26 settembre 2018
In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta
democraticapartitodemocraticoit
PD Bob
Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma
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Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit
DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia
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bo
ok
3 mercoledigrave 26 settembre 2018
FUORI CONTROLLO
ldquoCon questa legge
di bilancio aboliremola povertagraverdquo
ldquoLa Francia per finanziare
la sua manovra economica faragrave un
deficit del 28 Facciamo come
Macronrdquo
ldquoChi ha fatto
il Jobs Act non deve essere
chiamato statista ma assassino
politicordquo
ldquoLe nostre misure faranno
crescere lrsquoeconomia oltre quello
che prevedonoi tecnicirdquo
ldquoLa pace fiscale non
egrave un condono altrimenti noi non
la voteremmordquo
Movimento 5 Stelle
Il vicepremier Luigi Di Maio giornal-mente fornisce titoli per i giornali In questo periodo egrave sempre piugrave schiac-ciato dalla potenza mediatica del par-tner Salvini E cosigrave nel gioco a chi la spara piugrave grossa ha alzato il tiro Ber-
sagli prediletti delle bordate sono il Pd na-turalmente e il Mef Ormai egrave chiaro anche a lui che le promesse elettorali sono irrealizza-bili e dunque ha iniziato un fuoco ldquoamicordquo nei confronti del ministro Tria e del Mef Le
sparate sono state tante negli ultimi giorni a partire da ldquoFacciamo come Macronrdquo riferito al rapporto deficitPil Lrsquoaffermazione di Di Maio dimostra come il leader grillino non sappia di quel che parla la Francia puograve per-mettersi un disavanzo del prodotto interno lordo maggiore in quanto il debito pubblico egrave al 964 del Pil il nostro egrave al 1307 Ma non basta il vicepremier si egrave spinto oltre di-chiarando solennemente che con la manovra il governo ldquoaboliragrave la povertagraverdquo e che ldquosenza il reddito di cittadinanza il M5s non voteragrave il Defrdquo Affermazioni deliranti che dimostrano come Di Maio sia ormai del tutto fuori con-trollo E con il ministro Tria che ricorda di
aver giurato ldquonellrsquoesclusivo interesse della nazione e non di altri e non ho giurato solo iordquo continuando a sottolineare lrsquoimportanza della stabilitagrave e del tener in ordine i conti Un modo per rassicurare i mercati che perograve con-tinuano a guardare con apprensione lrsquoItalia pronti a disinvestire con la conseguenza di uno spread alla stelle Non potevano manca-re poi gli attacchi al Pd e agli scorsi governi definiti ldquoassassini politicirdquo parole gravi e che dimostrano il poco rispetto per lrsquoopposizio-ne e lo stato di confusione di Luigi Di Maio e la sudditanza nei confronti del partner di governo Matteo Salvini che giornalmente gli ruba le luci della ribalta
Francesco Gerace CONDIVIDI SU
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ldquoSenza il reddito
di cittadinanza il M5s
non voteragraveil Defrdquo
4 mercoledigrave 26 settembre 2018
La contromanovra targata Pd che guarda a giovani e famiglie
Giovani famiglie casa contra-sto alla povertagrave lavoro e in-vestimenti Sono questi i capi-saldi su cui il Pd ha costruito la sua contromanovra basata su equitagrave e crescita un do-
cumento con delle proposte messe nero su bianco e facilmente confrontabili con le pro-messe irrealizzabili del contratto di gover-no gialloverde Elaborate dallrsquoex ministro dellrsquoEconomia Pier Carlo Padoan insieme a Tommaso Nannicini Luigi Marattin Anto-nio Misiani e Marco Leonardi le proposte dei dem rispondono alle misure dannose del governo gialloverde che promuovono ldquocondoni per gli evasori e piugrave debito pub-blico sulle spalle dei giovani Il vicepremier Luigi Di Maio poi pensa di giocare a Mono-polirdquo ha commentato il segretario Maurizio Martina
ldquoLe prime mosse del governo stanno met-tendo a rischio migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro per effetto dellrsquoaumento dello spread Lrsquoincapacitagrave aggiunta alla de-magogia e alla propaganda fa danni Noi in-
vece pensiamo sia necessario muoversi sul terreno della concretezza e della veritagraverdquo ha commentato Misiani
Sono cinque i punti in cui si articola la proposta alternativa dei democratici La prioritagrave egrave il taglio del costo del lavoro di un punto allrsquoanno per quattro anni per tutti i contratti a tempo indeterminato a tu-tele crescenti con un costo totale di 350 milioni il primo anno Fondamentale anche il ca-pitolo famiglia che preve-de un assegno universale per i figli di 240 euro al mese per ogni figlio mi-nore a carico Questo egrave il capitolo piugrave costoso la spesa egrave di 9 miliardi di euro ma costerebbe comunque ldquomeno di un quinto della flat taxrdquo come prevista dal contratto di go-verno e ldquosarebbe enormemen-te piugrave equardquo
Poi crsquoegrave il capitolo per il contrasto alla povertagrave la proposta egrave di raddoppiare da 3 a 6 miliardi le risorse del reddito di inclu-sione destinato a 15 milioni di famiglie e di portare le pensioni minime a 750 euro E
poi il punto che riguarda le detrazioni sugli affitti uguali alle detrazioni sui mutui casa al 19 con maggiorazione per i giovani un-der 30 il cui sgravio arriva fino a 1800 euro lrsquoanno con un costo previsto di 1 miliardo di euro La parte decisiva per la crescita del Paese egrave quella che riguarda gli investimenti
pubblici e privati Secondo i dem i pri-mi devono essere riportati entro
3-5 anni ai livelli del 2008 dal 2 al 3 per cento del Pil con
una particolare attenzio-ne perograve allrsquoambiente e alla manutenzione so-prattutto nelle aree del Mezzogiorno Inoltre si deve accelerare la spe-sa dei 150 miliardi giagrave stanziati dai governi di
centrosinistra e dei fi-nanziamenti Ue Per quan-
to riguarda gli investimenti privati il Pd chiede il potenzia-
mento del programma Industria 40 con ecobonus-sismabonus Proposte
concrete con coperture realistiche spiega Marattin per ldquorafforzare il sentiero di cre-scita e uguaglianza dellrsquoeconomia italianardquo
Partito Democratico
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Le proposte elaborate dallrsquoex ministro Padoan con Misiani Marattin Nannicini e Leonardi
GiovaniTaglio costo del lavoro contratti stabili di 4 punti in 4 anni Avvio pensioni minime a 750 euro per i giovani nel sistema contributivo
Famiglie240 euromese per ogni figlio minore a carico
CasaDetrazioni sugli affitti come per i mutui casa al 19 Per gli under 30 lo sgravio arriva a 1800
PovertagraveRaddoppio Reddito di Inclusione per portarefuori dalla povertagrave 15 milioni di famiglie
InvestimentiRiportare gli investimenti al 3 del Pil con prioritagrave ambiente manutenzione territorio Sud
Una risposta alle
misure gialloverdi fatte di condoni e
debito pubblico
5 mercoledigrave 26 settembre 2018Partito Democratico
PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA
domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma
EuropaEquitagrave
Libertagrave
Diritti
Giustizia
Futuro Giovani Lavoro
Sostenibilitagrave
Caro Cuperlo sui Cinque Stelle sbagli
seppure egrave sempre giusto porsi il problema di ldquofar scoppiare le contraddizionirdquo dopo tre mesi di governo lrsquooperazione appare ardua dato che piugrave o meno su tutto i due partiti di governo marciano in sintonia (ivi compreso il giudizio su Orban non tragga in inganno il voto dato a Strasburgo un voto non in nome dellrsquoantifascismo e della ripulsa dei tratti illiberali del governo di Budapest ma in quello di presunti interessi italiani tanto egrave vero che - egrave notizia di queste ore - al Parlamento italiano M5s e Lega hanno presentato una mozione comune) Una rottura fra i partner di governo non egrave alle viste E se ci saragrave bisogneragrave vedere se passeragrave per una disfatta dellrsquoattuale gruppo dirigente il che cambierebbe molte cose Ma siamo al periodo ipoteticoTuttavia egrave sullrsquoaspetto ldquoideologicordquo che il ragionamento di Cuperlo ci appare discutibile I Cinque stelle infatti sono non sono solo un movimento post-ideologico ma un partito a-democratico nel senso che non egrave attrezzato neacute intende attrezzarsi a quel libero confronto teso a cogliere la veritagrave interna della posizione dellrsquoavversario nel nome di un superiore interesse nazionale Che egrave poi il sale della democrazia dei partiti Al contrario Ersquo un partito che non esita a sopraffare lrsquoavversario politico ad additarlo al pubblico disprezzo a storpiarne le posizione ad infangarne i dirigenti E infatti Cuperlo nota ldquoLoro somigliano piugrave a un movimento di impronta lsquorivoluzionariarsquo e leggerlo non strappi un sorriso Sono rivoluzionari nel senso di recuperare sotto il timbro della rete (in questo Casaleggio senior egrave stato davvero ideologo) la distinzione classica tra legalitagrave e legittimitagrave Come tutti i movimenti rivoluzionari tendono alla contrapposizione dei due principi e nel segno del primato della volontagrave generale ndash mica per scherzo la piattaforma domestica lrsquohanno battezzata Rousseau ndash teorizzano il primato del potere costituente (la legittimazione) su quello costituito (la legalitagrave)rdquo Ecco
diremmo in due parole che in democrazia la distinzione fra ldquolegalitagraverdquo e ldquolegittimitagraverdquo egrave pericolosa In democrazia esiste solo la legalitagrave (che ovviamente non egrave immutabile ma per costruire la quale esiste appunto la lotta politica democratica) essendo la ldquolegittimitagraverdquo come la descrive Cuperlo solo una presunzione arbitraria di ciograve che egrave giusto e ciograve che non lo egrave E infatti il Movimento si arroga il diritto di decidere sulla base del blog dei clic e di altre espressioni fuori dal circuito democratico con modalitagrave da loggia segretaChe poi il M5s sia oggi largamente popolare e molto votato non cambia il discorso di fondo Ci sono state tante esperienze di movimenti reazionari di massa o di populismi popolarissimi - si passi il bisticcio e probabilmente come ha notato su queste
colonne Massimiliano Panarari il peronismo egrave il suo riferimento piugrave calzante anche grazie a
quel tratto ldquosocialerdquo tipico del populismo sudamericano E quindi bisogna alzare i
ponti levatoi Mai in politica Certo che il Pd deve saper parlare - e riconquistare - tanti elettori che hanno creduto nelle fandonie di Di Maio illudendosi che egli potesse fare qualcosa ldquoper il popolordquo (magari sottoforma di massicce dosi di assistenza pubblica lo sappiamo tutti percheacute il M5s sia
andato cosigrave bene al Sud e percheacute oggi Di Maio sia terrorizzato dallrsquoidea che il
reddito di cittadinanza finisca nel cestino) Ma se egrave per questo il Pd dovrebbe parlare
ai tanti operai e artigiani che hanno votato per Salvini egrave popolo anche quello e forse piugrave sensibile alla pratica democratica Alla fine delle parole di speranza sul fatto che il M5s ldquosi ancori al molo delle regole e degli istituti della sola democrazia esistente quella liberale e partecipata Cuperlo si chiede ldquoMa noi come possiamo tornare a vincererdquo Ecco non con le alchimie partitiche Parlando al popolo tutto il popolo per rinnovare la democrazia italiana e non per accompagnarla al cimitero scommettendo sul fallimento del peronismo italiano sia nella versione dimaiana che in quella salviniana Non saragrave facile ma altre strade paiono davvero precluse
Mario LaviaSegue dalla prima
Anche i tanti operai
e artigiani che hanno votato per
Salvini sono popolo
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6 mercoledigrave 26 settembre 2018
Il ldquodecreto Salvinirdquo come molti altri provvedimenti di questo governo vuole mandare messaggi forti e ras-sicuranti piugrave che offrire soluzioni da questo punto di vista il quadro egrave davvero preoccupante Ci si occupa
piugrave come ormai sta diventando costume di questo governo di indicare il nemico-capro espiatorio su cui scaricare i problemi invece che cercare di risolverli E quindi si indica negli immigrati in generale a cui sono dedi-cati la metagrave degli articoli del Decreto il pro-blema prioritario su cui si deve intervenire per dare sicurezza Sia chiaro facendo que-sta operazione si fa un regalo alle mafie e alla criminalitagrave organizzata che nel nostro Paese rappresentano certamente il cancro principale da combattere per dare sicurez-za ad interi territori difendere lrsquoeconomia sana dalle infiltrazioni e dal contagio che le enormi risorse economiche delle mafie pos-sono diffondere garantire la legalitagrave Dire cherdquo la mafia egrave mrdquo ogni volta che se ne par-la come fa Salvini egrave molto scenografico ma serve a poco se poi come in questo caso si indicano ai cittadini altre prioritagrave si rinun-cia a dare il segnale che lo Stato mobilita ogni energia contro la criminalitagrave organiz-zata si spiega che i problemi sono altri Le mafie in questi anni si stanno rafforzando contando sullrsquoinvisibilitagrave tenendo il profilo basso evitando di allarmare Ersquo una strate-gia a cui lo Stato deve rispondere dando la consapevolezza di quanto serva uno sforzo di tutti per contrastare con forza chi cerca di inquinare la nostra convivenza civile e la
nostra economia Cer-to egrave piugrave facile indicare i migranti o i disperati che bighellonano per le nostre strade che ovvia-mente preoccupano i citta-dini come il principale e uni-co nemico Ma cosigrave ci si assume la grandissima responsabilitagrave di sot-tovalutare e far passare in secondo piano la lotta alla criminalitagrave organizzata
I 3 articoli sui 41 del decreto che vengo-no presentati come quelli indirizzati a con-trastare le mafie in realtagrave si occupano solo dellrsquoagenzia per i beni confiscati dotandola di piugrave strumenti con lrsquoobiettivo di accelera-re la vendita ai privati di quei beni inutiliz-
zati dai comuni sostanzialmente solo per fare cassa Sono norme che certamente non contribuiscono a contrastare con maggiore efficacia le mafie negrave specificatamente a so-stenere gli apparati dello Stato che le com-battono visto che le risorse vengono attri-buite tutte al fondo unico per la giustizia La possibilitagrave di vendere i beni confiscati e non utilizzati dai Comuni egrave una norma che giagrave esiste ma forse sarebbe stato meglio pensa-re di destinare una parte dei ricavi a un fon-do che consenta ai comuni di ristrutturare e sistemare beni che per essere utilizzati hanno bisogno di investimenti Ma anche qui continuando a sottolineare la volontagrave
di vendere ai privati si rischia di far passare in secondo piano il cuore
della legge sulla confisca dei beni voluta da Rognoni e La
Torre togliere alle mafie per restituire ai cittadini e alla legalitagrave utilizzando per finalitagrave sociali i beni confiscati Anche cosigrave si rischia di indebolire il messaggio che invece ha recentemente rilanciato
anche il Papa che le mafie sono un grande problema
che non puograve essere ridotto ad una questione di ordine pubbli-
co ma che invece va combattuto coin-volgendo lrsquointera societagrave italiana Insomma un decreto sicurezza che parla di crimina-litagrave organizzata solo pensando alle risorse che possono derivare dalle vendite dei beni confiscati egrave un decreto sbagliato che dimen-tica che la lotta alle mafie egrave il capitolo piugrave importante per garantire la reale sicurezza del nostro Paese
Se i nemici sono solo i migranti facciamo un regalo alle mafie
Decreto sicurezza
Franco Mirabelli Segue dalla prima
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Inaccettabile il messaggio che la criminalitagrave organizzata sia solo un problema di ordine pubblico
Si indica solo un nemico
su cui scaricare i problemi invece
che cercare di risolverli
7 mercoledigrave 26 settembre 2018
8 mercoledigrave 26 settembre 2018
In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta
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Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma
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DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia
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4 mercoledigrave 26 settembre 2018
La contromanovra targata Pd che guarda a giovani e famiglie
Giovani famiglie casa contra-sto alla povertagrave lavoro e in-vestimenti Sono questi i capi-saldi su cui il Pd ha costruito la sua contromanovra basata su equitagrave e crescita un do-
cumento con delle proposte messe nero su bianco e facilmente confrontabili con le pro-messe irrealizzabili del contratto di gover-no gialloverde Elaborate dallrsquoex ministro dellrsquoEconomia Pier Carlo Padoan insieme a Tommaso Nannicini Luigi Marattin Anto-nio Misiani e Marco Leonardi le proposte dei dem rispondono alle misure dannose del governo gialloverde che promuovono ldquocondoni per gli evasori e piugrave debito pub-blico sulle spalle dei giovani Il vicepremier Luigi Di Maio poi pensa di giocare a Mono-polirdquo ha commentato il segretario Maurizio Martina
ldquoLe prime mosse del governo stanno met-tendo a rischio migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro per effetto dellrsquoaumento dello spread Lrsquoincapacitagrave aggiunta alla de-magogia e alla propaganda fa danni Noi in-
vece pensiamo sia necessario muoversi sul terreno della concretezza e della veritagraverdquo ha commentato Misiani
Sono cinque i punti in cui si articola la proposta alternativa dei democratici La prioritagrave egrave il taglio del costo del lavoro di un punto allrsquoanno per quattro anni per tutti i contratti a tempo indeterminato a tu-tele crescenti con un costo totale di 350 milioni il primo anno Fondamentale anche il ca-pitolo famiglia che preve-de un assegno universale per i figli di 240 euro al mese per ogni figlio mi-nore a carico Questo egrave il capitolo piugrave costoso la spesa egrave di 9 miliardi di euro ma costerebbe comunque ldquomeno di un quinto della flat taxrdquo come prevista dal contratto di go-verno e ldquosarebbe enormemen-te piugrave equardquo
Poi crsquoegrave il capitolo per il contrasto alla povertagrave la proposta egrave di raddoppiare da 3 a 6 miliardi le risorse del reddito di inclu-sione destinato a 15 milioni di famiglie e di portare le pensioni minime a 750 euro E
poi il punto che riguarda le detrazioni sugli affitti uguali alle detrazioni sui mutui casa al 19 con maggiorazione per i giovani un-der 30 il cui sgravio arriva fino a 1800 euro lrsquoanno con un costo previsto di 1 miliardo di euro La parte decisiva per la crescita del Paese egrave quella che riguarda gli investimenti
pubblici e privati Secondo i dem i pri-mi devono essere riportati entro
3-5 anni ai livelli del 2008 dal 2 al 3 per cento del Pil con
una particolare attenzio-ne perograve allrsquoambiente e alla manutenzione so-prattutto nelle aree del Mezzogiorno Inoltre si deve accelerare la spe-sa dei 150 miliardi giagrave stanziati dai governi di
centrosinistra e dei fi-nanziamenti Ue Per quan-
to riguarda gli investimenti privati il Pd chiede il potenzia-
mento del programma Industria 40 con ecobonus-sismabonus Proposte
concrete con coperture realistiche spiega Marattin per ldquorafforzare il sentiero di cre-scita e uguaglianza dellrsquoeconomia italianardquo
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Le proposte elaborate dallrsquoex ministro Padoan con Misiani Marattin Nannicini e Leonardi
GiovaniTaglio costo del lavoro contratti stabili di 4 punti in 4 anni Avvio pensioni minime a 750 euro per i giovani nel sistema contributivo
Famiglie240 euromese per ogni figlio minore a carico
CasaDetrazioni sugli affitti come per i mutui casa al 19 Per gli under 30 lo sgravio arriva a 1800
PovertagraveRaddoppio Reddito di Inclusione per portarefuori dalla povertagrave 15 milioni di famiglie
InvestimentiRiportare gli investimenti al 3 del Pil con prioritagrave ambiente manutenzione territorio Sud
Una risposta alle
misure gialloverdi fatte di condoni e
debito pubblico
5 mercoledigrave 26 settembre 2018Partito Democratico
PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA
domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma
EuropaEquitagrave
Libertagrave
Diritti
Giustizia
Futuro Giovani Lavoro
Sostenibilitagrave
Caro Cuperlo sui Cinque Stelle sbagli
seppure egrave sempre giusto porsi il problema di ldquofar scoppiare le contraddizionirdquo dopo tre mesi di governo lrsquooperazione appare ardua dato che piugrave o meno su tutto i due partiti di governo marciano in sintonia (ivi compreso il giudizio su Orban non tragga in inganno il voto dato a Strasburgo un voto non in nome dellrsquoantifascismo e della ripulsa dei tratti illiberali del governo di Budapest ma in quello di presunti interessi italiani tanto egrave vero che - egrave notizia di queste ore - al Parlamento italiano M5s e Lega hanno presentato una mozione comune) Una rottura fra i partner di governo non egrave alle viste E se ci saragrave bisogneragrave vedere se passeragrave per una disfatta dellrsquoattuale gruppo dirigente il che cambierebbe molte cose Ma siamo al periodo ipoteticoTuttavia egrave sullrsquoaspetto ldquoideologicordquo che il ragionamento di Cuperlo ci appare discutibile I Cinque stelle infatti sono non sono solo un movimento post-ideologico ma un partito a-democratico nel senso che non egrave attrezzato neacute intende attrezzarsi a quel libero confronto teso a cogliere la veritagrave interna della posizione dellrsquoavversario nel nome di un superiore interesse nazionale Che egrave poi il sale della democrazia dei partiti Al contrario Ersquo un partito che non esita a sopraffare lrsquoavversario politico ad additarlo al pubblico disprezzo a storpiarne le posizione ad infangarne i dirigenti E infatti Cuperlo nota ldquoLoro somigliano piugrave a un movimento di impronta lsquorivoluzionariarsquo e leggerlo non strappi un sorriso Sono rivoluzionari nel senso di recuperare sotto il timbro della rete (in questo Casaleggio senior egrave stato davvero ideologo) la distinzione classica tra legalitagrave e legittimitagrave Come tutti i movimenti rivoluzionari tendono alla contrapposizione dei due principi e nel segno del primato della volontagrave generale ndash mica per scherzo la piattaforma domestica lrsquohanno battezzata Rousseau ndash teorizzano il primato del potere costituente (la legittimazione) su quello costituito (la legalitagrave)rdquo Ecco
diremmo in due parole che in democrazia la distinzione fra ldquolegalitagraverdquo e ldquolegittimitagraverdquo egrave pericolosa In democrazia esiste solo la legalitagrave (che ovviamente non egrave immutabile ma per costruire la quale esiste appunto la lotta politica democratica) essendo la ldquolegittimitagraverdquo come la descrive Cuperlo solo una presunzione arbitraria di ciograve che egrave giusto e ciograve che non lo egrave E infatti il Movimento si arroga il diritto di decidere sulla base del blog dei clic e di altre espressioni fuori dal circuito democratico con modalitagrave da loggia segretaChe poi il M5s sia oggi largamente popolare e molto votato non cambia il discorso di fondo Ci sono state tante esperienze di movimenti reazionari di massa o di populismi popolarissimi - si passi il bisticcio e probabilmente come ha notato su queste
colonne Massimiliano Panarari il peronismo egrave il suo riferimento piugrave calzante anche grazie a
quel tratto ldquosocialerdquo tipico del populismo sudamericano E quindi bisogna alzare i
ponti levatoi Mai in politica Certo che il Pd deve saper parlare - e riconquistare - tanti elettori che hanno creduto nelle fandonie di Di Maio illudendosi che egli potesse fare qualcosa ldquoper il popolordquo (magari sottoforma di massicce dosi di assistenza pubblica lo sappiamo tutti percheacute il M5s sia
andato cosigrave bene al Sud e percheacute oggi Di Maio sia terrorizzato dallrsquoidea che il
reddito di cittadinanza finisca nel cestino) Ma se egrave per questo il Pd dovrebbe parlare
ai tanti operai e artigiani che hanno votato per Salvini egrave popolo anche quello e forse piugrave sensibile alla pratica democratica Alla fine delle parole di speranza sul fatto che il M5s ldquosi ancori al molo delle regole e degli istituti della sola democrazia esistente quella liberale e partecipata Cuperlo si chiede ldquoMa noi come possiamo tornare a vincererdquo Ecco non con le alchimie partitiche Parlando al popolo tutto il popolo per rinnovare la democrazia italiana e non per accompagnarla al cimitero scommettendo sul fallimento del peronismo italiano sia nella versione dimaiana che in quella salviniana Non saragrave facile ma altre strade paiono davvero precluse
Mario LaviaSegue dalla prima
Anche i tanti operai
e artigiani che hanno votato per
Salvini sono popolo
ECONDIVIDI SU
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6 mercoledigrave 26 settembre 2018
Il ldquodecreto Salvinirdquo come molti altri provvedimenti di questo governo vuole mandare messaggi forti e ras-sicuranti piugrave che offrire soluzioni da questo punto di vista il quadro egrave davvero preoccupante Ci si occupa
piugrave come ormai sta diventando costume di questo governo di indicare il nemico-capro espiatorio su cui scaricare i problemi invece che cercare di risolverli E quindi si indica negli immigrati in generale a cui sono dedi-cati la metagrave degli articoli del Decreto il pro-blema prioritario su cui si deve intervenire per dare sicurezza Sia chiaro facendo que-sta operazione si fa un regalo alle mafie e alla criminalitagrave organizzata che nel nostro Paese rappresentano certamente il cancro principale da combattere per dare sicurez-za ad interi territori difendere lrsquoeconomia sana dalle infiltrazioni e dal contagio che le enormi risorse economiche delle mafie pos-sono diffondere garantire la legalitagrave Dire cherdquo la mafia egrave mrdquo ogni volta che se ne par-la come fa Salvini egrave molto scenografico ma serve a poco se poi come in questo caso si indicano ai cittadini altre prioritagrave si rinun-cia a dare il segnale che lo Stato mobilita ogni energia contro la criminalitagrave organiz-zata si spiega che i problemi sono altri Le mafie in questi anni si stanno rafforzando contando sullrsquoinvisibilitagrave tenendo il profilo basso evitando di allarmare Ersquo una strate-gia a cui lo Stato deve rispondere dando la consapevolezza di quanto serva uno sforzo di tutti per contrastare con forza chi cerca di inquinare la nostra convivenza civile e la
nostra economia Cer-to egrave piugrave facile indicare i migranti o i disperati che bighellonano per le nostre strade che ovvia-mente preoccupano i citta-dini come il principale e uni-co nemico Ma cosigrave ci si assume la grandissima responsabilitagrave di sot-tovalutare e far passare in secondo piano la lotta alla criminalitagrave organizzata
I 3 articoli sui 41 del decreto che vengo-no presentati come quelli indirizzati a con-trastare le mafie in realtagrave si occupano solo dellrsquoagenzia per i beni confiscati dotandola di piugrave strumenti con lrsquoobiettivo di accelera-re la vendita ai privati di quei beni inutiliz-
zati dai comuni sostanzialmente solo per fare cassa Sono norme che certamente non contribuiscono a contrastare con maggiore efficacia le mafie negrave specificatamente a so-stenere gli apparati dello Stato che le com-battono visto che le risorse vengono attri-buite tutte al fondo unico per la giustizia La possibilitagrave di vendere i beni confiscati e non utilizzati dai Comuni egrave una norma che giagrave esiste ma forse sarebbe stato meglio pensa-re di destinare una parte dei ricavi a un fon-do che consenta ai comuni di ristrutturare e sistemare beni che per essere utilizzati hanno bisogno di investimenti Ma anche qui continuando a sottolineare la volontagrave
di vendere ai privati si rischia di far passare in secondo piano il cuore
della legge sulla confisca dei beni voluta da Rognoni e La
Torre togliere alle mafie per restituire ai cittadini e alla legalitagrave utilizzando per finalitagrave sociali i beni confiscati Anche cosigrave si rischia di indebolire il messaggio che invece ha recentemente rilanciato
anche il Papa che le mafie sono un grande problema
che non puograve essere ridotto ad una questione di ordine pubbli-
co ma che invece va combattuto coin-volgendo lrsquointera societagrave italiana Insomma un decreto sicurezza che parla di crimina-litagrave organizzata solo pensando alle risorse che possono derivare dalle vendite dei beni confiscati egrave un decreto sbagliato che dimen-tica che la lotta alle mafie egrave il capitolo piugrave importante per garantire la reale sicurezza del nostro Paese
Se i nemici sono solo i migranti facciamo un regalo alle mafie
Decreto sicurezza
Franco Mirabelli Segue dalla prima
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Inaccettabile il messaggio che la criminalitagrave organizzata sia solo un problema di ordine pubblico
Si indica solo un nemico
su cui scaricare i problemi invece
che cercare di risolverli
7 mercoledigrave 26 settembre 2018
8 mercoledigrave 26 settembre 2018
In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta
democraticapartitodemocraticoit
PD Bob
Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma
wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit
Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit
DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia
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PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA
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Libertagrave
Diritti
Giustizia
Futuro Giovani Lavoro
Sostenibilitagrave
Caro Cuperlo sui Cinque Stelle sbagli
seppure egrave sempre giusto porsi il problema di ldquofar scoppiare le contraddizionirdquo dopo tre mesi di governo lrsquooperazione appare ardua dato che piugrave o meno su tutto i due partiti di governo marciano in sintonia (ivi compreso il giudizio su Orban non tragga in inganno il voto dato a Strasburgo un voto non in nome dellrsquoantifascismo e della ripulsa dei tratti illiberali del governo di Budapest ma in quello di presunti interessi italiani tanto egrave vero che - egrave notizia di queste ore - al Parlamento italiano M5s e Lega hanno presentato una mozione comune) Una rottura fra i partner di governo non egrave alle viste E se ci saragrave bisogneragrave vedere se passeragrave per una disfatta dellrsquoattuale gruppo dirigente il che cambierebbe molte cose Ma siamo al periodo ipoteticoTuttavia egrave sullrsquoaspetto ldquoideologicordquo che il ragionamento di Cuperlo ci appare discutibile I Cinque stelle infatti sono non sono solo un movimento post-ideologico ma un partito a-democratico nel senso che non egrave attrezzato neacute intende attrezzarsi a quel libero confronto teso a cogliere la veritagrave interna della posizione dellrsquoavversario nel nome di un superiore interesse nazionale Che egrave poi il sale della democrazia dei partiti Al contrario Ersquo un partito che non esita a sopraffare lrsquoavversario politico ad additarlo al pubblico disprezzo a storpiarne le posizione ad infangarne i dirigenti E infatti Cuperlo nota ldquoLoro somigliano piugrave a un movimento di impronta lsquorivoluzionariarsquo e leggerlo non strappi un sorriso Sono rivoluzionari nel senso di recuperare sotto il timbro della rete (in questo Casaleggio senior egrave stato davvero ideologo) la distinzione classica tra legalitagrave e legittimitagrave Come tutti i movimenti rivoluzionari tendono alla contrapposizione dei due principi e nel segno del primato della volontagrave generale ndash mica per scherzo la piattaforma domestica lrsquohanno battezzata Rousseau ndash teorizzano il primato del potere costituente (la legittimazione) su quello costituito (la legalitagrave)rdquo Ecco
diremmo in due parole che in democrazia la distinzione fra ldquolegalitagraverdquo e ldquolegittimitagraverdquo egrave pericolosa In democrazia esiste solo la legalitagrave (che ovviamente non egrave immutabile ma per costruire la quale esiste appunto la lotta politica democratica) essendo la ldquolegittimitagraverdquo come la descrive Cuperlo solo una presunzione arbitraria di ciograve che egrave giusto e ciograve che non lo egrave E infatti il Movimento si arroga il diritto di decidere sulla base del blog dei clic e di altre espressioni fuori dal circuito democratico con modalitagrave da loggia segretaChe poi il M5s sia oggi largamente popolare e molto votato non cambia il discorso di fondo Ci sono state tante esperienze di movimenti reazionari di massa o di populismi popolarissimi - si passi il bisticcio e probabilmente come ha notato su queste
colonne Massimiliano Panarari il peronismo egrave il suo riferimento piugrave calzante anche grazie a
quel tratto ldquosocialerdquo tipico del populismo sudamericano E quindi bisogna alzare i
ponti levatoi Mai in politica Certo che il Pd deve saper parlare - e riconquistare - tanti elettori che hanno creduto nelle fandonie di Di Maio illudendosi che egli potesse fare qualcosa ldquoper il popolordquo (magari sottoforma di massicce dosi di assistenza pubblica lo sappiamo tutti percheacute il M5s sia
andato cosigrave bene al Sud e percheacute oggi Di Maio sia terrorizzato dallrsquoidea che il
reddito di cittadinanza finisca nel cestino) Ma se egrave per questo il Pd dovrebbe parlare
ai tanti operai e artigiani che hanno votato per Salvini egrave popolo anche quello e forse piugrave sensibile alla pratica democratica Alla fine delle parole di speranza sul fatto che il M5s ldquosi ancori al molo delle regole e degli istituti della sola democrazia esistente quella liberale e partecipata Cuperlo si chiede ldquoMa noi come possiamo tornare a vincererdquo Ecco non con le alchimie partitiche Parlando al popolo tutto il popolo per rinnovare la democrazia italiana e non per accompagnarla al cimitero scommettendo sul fallimento del peronismo italiano sia nella versione dimaiana che in quella salviniana Non saragrave facile ma altre strade paiono davvero precluse
Mario LaviaSegue dalla prima
Anche i tanti operai
e artigiani che hanno votato per
Salvini sono popolo
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Il ldquodecreto Salvinirdquo come molti altri provvedimenti di questo governo vuole mandare messaggi forti e ras-sicuranti piugrave che offrire soluzioni da questo punto di vista il quadro egrave davvero preoccupante Ci si occupa
piugrave come ormai sta diventando costume di questo governo di indicare il nemico-capro espiatorio su cui scaricare i problemi invece che cercare di risolverli E quindi si indica negli immigrati in generale a cui sono dedi-cati la metagrave degli articoli del Decreto il pro-blema prioritario su cui si deve intervenire per dare sicurezza Sia chiaro facendo que-sta operazione si fa un regalo alle mafie e alla criminalitagrave organizzata che nel nostro Paese rappresentano certamente il cancro principale da combattere per dare sicurez-za ad interi territori difendere lrsquoeconomia sana dalle infiltrazioni e dal contagio che le enormi risorse economiche delle mafie pos-sono diffondere garantire la legalitagrave Dire cherdquo la mafia egrave mrdquo ogni volta che se ne par-la come fa Salvini egrave molto scenografico ma serve a poco se poi come in questo caso si indicano ai cittadini altre prioritagrave si rinun-cia a dare il segnale che lo Stato mobilita ogni energia contro la criminalitagrave organiz-zata si spiega che i problemi sono altri Le mafie in questi anni si stanno rafforzando contando sullrsquoinvisibilitagrave tenendo il profilo basso evitando di allarmare Ersquo una strate-gia a cui lo Stato deve rispondere dando la consapevolezza di quanto serva uno sforzo di tutti per contrastare con forza chi cerca di inquinare la nostra convivenza civile e la
nostra economia Cer-to egrave piugrave facile indicare i migranti o i disperati che bighellonano per le nostre strade che ovvia-mente preoccupano i citta-dini come il principale e uni-co nemico Ma cosigrave ci si assume la grandissima responsabilitagrave di sot-tovalutare e far passare in secondo piano la lotta alla criminalitagrave organizzata
I 3 articoli sui 41 del decreto che vengo-no presentati come quelli indirizzati a con-trastare le mafie in realtagrave si occupano solo dellrsquoagenzia per i beni confiscati dotandola di piugrave strumenti con lrsquoobiettivo di accelera-re la vendita ai privati di quei beni inutiliz-
zati dai comuni sostanzialmente solo per fare cassa Sono norme che certamente non contribuiscono a contrastare con maggiore efficacia le mafie negrave specificatamente a so-stenere gli apparati dello Stato che le com-battono visto che le risorse vengono attri-buite tutte al fondo unico per la giustizia La possibilitagrave di vendere i beni confiscati e non utilizzati dai Comuni egrave una norma che giagrave esiste ma forse sarebbe stato meglio pensa-re di destinare una parte dei ricavi a un fon-do che consenta ai comuni di ristrutturare e sistemare beni che per essere utilizzati hanno bisogno di investimenti Ma anche qui continuando a sottolineare la volontagrave
di vendere ai privati si rischia di far passare in secondo piano il cuore
della legge sulla confisca dei beni voluta da Rognoni e La
Torre togliere alle mafie per restituire ai cittadini e alla legalitagrave utilizzando per finalitagrave sociali i beni confiscati Anche cosigrave si rischia di indebolire il messaggio che invece ha recentemente rilanciato
anche il Papa che le mafie sono un grande problema
che non puograve essere ridotto ad una questione di ordine pubbli-
co ma che invece va combattuto coin-volgendo lrsquointera societagrave italiana Insomma un decreto sicurezza che parla di crimina-litagrave organizzata solo pensando alle risorse che possono derivare dalle vendite dei beni confiscati egrave un decreto sbagliato che dimen-tica che la lotta alle mafie egrave il capitolo piugrave importante per garantire la reale sicurezza del nostro Paese
Se i nemici sono solo i migranti facciamo un regalo alle mafie
Decreto sicurezza
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Inaccettabile il messaggio che la criminalitagrave organizzata sia solo un problema di ordine pubblico
Si indica solo un nemico
su cui scaricare i problemi invece
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7 mercoledigrave 26 settembre 2018
8 mercoledigrave 26 settembre 2018
In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta
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PD Bob
Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma
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piugrave come ormai sta diventando costume di questo governo di indicare il nemico-capro espiatorio su cui scaricare i problemi invece che cercare di risolverli E quindi si indica negli immigrati in generale a cui sono dedi-cati la metagrave degli articoli del Decreto il pro-blema prioritario su cui si deve intervenire per dare sicurezza Sia chiaro facendo que-sta operazione si fa un regalo alle mafie e alla criminalitagrave organizzata che nel nostro Paese rappresentano certamente il cancro principale da combattere per dare sicurez-za ad interi territori difendere lrsquoeconomia sana dalle infiltrazioni e dal contagio che le enormi risorse economiche delle mafie pos-sono diffondere garantire la legalitagrave Dire cherdquo la mafia egrave mrdquo ogni volta che se ne par-la come fa Salvini egrave molto scenografico ma serve a poco se poi come in questo caso si indicano ai cittadini altre prioritagrave si rinun-cia a dare il segnale che lo Stato mobilita ogni energia contro la criminalitagrave organiz-zata si spiega che i problemi sono altri Le mafie in questi anni si stanno rafforzando contando sullrsquoinvisibilitagrave tenendo il profilo basso evitando di allarmare Ersquo una strate-gia a cui lo Stato deve rispondere dando la consapevolezza di quanto serva uno sforzo di tutti per contrastare con forza chi cerca di inquinare la nostra convivenza civile e la
nostra economia Cer-to egrave piugrave facile indicare i migranti o i disperati che bighellonano per le nostre strade che ovvia-mente preoccupano i citta-dini come il principale e uni-co nemico Ma cosigrave ci si assume la grandissima responsabilitagrave di sot-tovalutare e far passare in secondo piano la lotta alla criminalitagrave organizzata
I 3 articoli sui 41 del decreto che vengo-no presentati come quelli indirizzati a con-trastare le mafie in realtagrave si occupano solo dellrsquoagenzia per i beni confiscati dotandola di piugrave strumenti con lrsquoobiettivo di accelera-re la vendita ai privati di quei beni inutiliz-
zati dai comuni sostanzialmente solo per fare cassa Sono norme che certamente non contribuiscono a contrastare con maggiore efficacia le mafie negrave specificatamente a so-stenere gli apparati dello Stato che le com-battono visto che le risorse vengono attri-buite tutte al fondo unico per la giustizia La possibilitagrave di vendere i beni confiscati e non utilizzati dai Comuni egrave una norma che giagrave esiste ma forse sarebbe stato meglio pensa-re di destinare una parte dei ricavi a un fon-do che consenta ai comuni di ristrutturare e sistemare beni che per essere utilizzati hanno bisogno di investimenti Ma anche qui continuando a sottolineare la volontagrave
di vendere ai privati si rischia di far passare in secondo piano il cuore
della legge sulla confisca dei beni voluta da Rognoni e La
Torre togliere alle mafie per restituire ai cittadini e alla legalitagrave utilizzando per finalitagrave sociali i beni confiscati Anche cosigrave si rischia di indebolire il messaggio che invece ha recentemente rilanciato
anche il Papa che le mafie sono un grande problema
che non puograve essere ridotto ad una questione di ordine pubbli-
co ma che invece va combattuto coin-volgendo lrsquointera societagrave italiana Insomma un decreto sicurezza che parla di crimina-litagrave organizzata solo pensando alle risorse che possono derivare dalle vendite dei beni confiscati egrave un decreto sbagliato che dimen-tica che la lotta alle mafie egrave il capitolo piugrave importante per garantire la reale sicurezza del nostro Paese
Se i nemici sono solo i migranti facciamo un regalo alle mafie
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Si indica solo un nemico
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