Camminavo, camminavo … Tutto grigio, attorno a me .. Grigi i prati, gli alberi, il cielo ….

Grigia anche io, sicuramente … Ma ogni cosa, all’intorno,

parlava di continuità, di serenità

D’improvviso, un lampo rosso

a tagliare la strada.

Rosso ardente! Palpitante!

Una porticina … Un cartello …

Se entri, potresti conoscere

lame di verde smeraldo … E bagliori di violetto

Ma puoi anche conoscere l’angoscia delle Tenebre ..

Che niente e nessuno potrà diradare …

Se entri.. Potresti essere ospitata nel

Palazzo di Cristallo. Coperta di Broccati, Velluti

e Sete d’Oriente..

Potresti salire sulla Nave di Luce dell’Imperatore..

E scivolare, in lietissima compagnia,

lungo il fiume che la luna vernicia

d’argento!

Ma potresti anche sprofondare in una botola senza uscita..

O essere assassinata da un sicario … O essere gettata nella fossa delle

Murene. ..

E potresti anche cadere nell’acqua ed annegare … Perché nessuno arriverà

in tuo soccorso..

Se entri, potresti incontrare un

Compagno di strada che divida con te il percorso, e ti aiuti a

difenderti dai pericoli

Ma potresti anche non fare incontri … Ed essere costretta ad

arrangiarti da sola nella giungla infida

La mano trema.. Trema.. Mentre spingo

quella porticina

Bagliori di indaco!

E riflessi d’oro

Rosso Vermiglio

Verde Smeraldo

Nero pece

Canti celestiali

Grida terrificanti

Soffi gelidi

Canti armoniosi

Brezze carezzevoli

Ed io cammino … Cammino … Cammino …

Cammino ancora … Tanta è stata la strada.. Tante le cose viste …

Tutti i colori dell’Arcobaleno … E tutti quelli dell’Inferno.

Ma i miei occhi sono sempre gli stessi … Gli occhi della ragazzina che con mano tremante, si lasciò il grigio

alle spalle, socchiudendo la porticina.

Indaco e Violetto, Verde Smeraldo

e Rosso Rubino

Tenebre e gorghi. Mari tempestosi

Grazie!

Grazie comunque Vita!

Ga.leo@tiscali.it

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