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C.A. membri Direzione Nazionale AIFI Oggetto: Convegno nazionale AIFI Trieste 05/06/2015 - #fisioterapiatrieste2015 Gent.mi Colleghi, scrivendo a nome dell'ufficio di presidenza nazionale, permettetemi di affermare che l'iniziativa alla quale abbiamo lavorato con impegno e dedizione ha colto gli obiettivi che ci eravamo preposti: mostrare ai decisori politici ed ai cittadini che la fisioterapia può contribuire ad una maggiore sostenibilità del sistema-salute, garantendo allo stesso tempo sicurezza, efficacia e qualità; evidenziare che AIFI è interlocutore importante e serio e che può essere funzionale se l'interesse del decisore politico è quello di innovare il sistema, cercando quindi un accreditamento politico per collaborare alla definizione delle linee di indirizzo di questo cambiamento del SSN o almeno di parti di esso che secondo tutti è necessario; dare risalto ad un processo di riforma che, interessando il FVG, rappresenta però un esempio di valorizzazione delle professioni sanitarie che indichiamo a livello nazionale; allo stesso tempo, il supporto pubblico a tale progettualità è funzionale alla ricerca dell'accreditamento politico succitato. Cercando di conseguire gli obiettivi delineati dalle mozioni congressuali, il lavoro di tutti è stato encomiabile e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno, a vario titolo, permesso che, ad esempio, la Presidente Regionale FVG e vice-Segretario nazionale del (maggiore) partito di governo, scegliesse proprio la nostra iniziativa per fare dichiarazioni pubbliche di politica sanitaria e non di livello più generale, riconoscendo la qualità e l'importanza della platea. Quasi tutti voi avete garantito la partecipazione all'evento, venendo anche da molto lontano e aderendo all'invito del Presidente Nazionale, permettendoci di riempire un'aula prestigiosa quanto difficile, e la qualità della platea si è percepita, così come era palpabile la sensazione di comunità e appartenenza che abbiamo respirato con gratificazione e, consentitemi, anche un pizzico di vera emozione per far parte di qualcosa “di bello”. Desideriamo ringraziare anche i Colleghi che, a causa delle inevitabili difficoltà di sincronia organizzativa (che devono comunque rappresentare un punto di necessario miglioramento), sono stati impegnati in altre attività istituzionali di AIFI, ma che siamo riusciti in ogni caso a percepire “vicini” e ad aver chiara la sensazione che avrebbero voluto esserci. I relatori ed i moderatori meritano una particolare citazione anche per aver mostrato, senza aver preventivamente concordato nulla, un'unità di intenti e di posizioni che ci presentato in una maniera molto forte e significativa. Fondamentale è stato il ruolo di AIFI-FVG, che deve rappresentare un esempio per tutti noi: “SI – PUO' – FA – RE !!!La macchina organizzativa, la produzione dei contenuti, l'apporto dei Colleghi impegnati nella direzione dei servizi, le partnership con i Cittadini e le altre professioni, la visibilità mediatica e l'utilizzo dei social network, l'accoglienza della bellissima Trieste, tutto ha funzionato praticamente alla perfezione e il grande lavoro dell’Ufficio di Presidenza Nazionale e del gruppo organizzatore, costituito dal sottoscritto insieme al Presidente Tavarnelli, ad Alessandra Amici, Patrizia Galantini, Roberto Marcovich e Giorgio Sirotti, è stato ampiamente ripagato dalla percezione di avercela fatta e di avere una controprova che stiamo marciando sulla strada giusta. A Melania Salina un particolare ringraziamento “per la visione e per l'azione” che ha contribuito ad accrescere la capacità di AIFI di stare nei contesti, vederne le opportunità, sfruttarne le possibilità, allinearsi nell'operatività per portare a casa i risultati. Ora viene, come spesso accade, la parte più difficile: dimostrare che siamo sul pezzo sempre e sappiamo relazionarci con la politica a tutti i livelli in maniera organizzata, con serietà, prontezza e fornendo contributi importanti per il sistema e non solo per i fisioterapisti, con l’obiettivo di un salto di qualità delle nostre relazioni con il sistema politico. Concludo riportando di seguito in anteprima il comunicato-stampa che stiamo diffondendo, i collegamenti della rassegna stampa dell'evento, le modalità di accesso alle slide nell'area riservata di aifi.net. Vi salutiamo cordialmente, sperando di conoscere quale altra città possa occupare il posto, oggi vuoto, fra le parole “#fisioterapia ” e “2016 . A prestissimo. Mimmo D'Erasmo vice-Presidente delega agli affari legali

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C.A. membri Direzione Nazionale AIFI Oggetto: Convegno nazionale AIFI Trieste 05/06/2015 - #fisioterapiatrieste2015 Gent.mi Colleghi,

scrivendo a nome dell'ufficio di presidenza nazionale, permettetemi di affermare che l'iniziativa alla quale abbiamo lavorato con impegno e dedizione ha colto gli obiettivi che ci eravamo preposti:

• mostrare ai decisori politici ed ai cittadini che la fisioterapia può contribuire ad una maggiore sostenibilità del sistema-salute, garantendo allo stesso tempo sicurezza, efficacia e qualità;

• evidenziare che AIFI è interlocutore importante e serio e che può essere funzionale se l'interesse del

decisore politico è quello di innovare il sistema, cercando quindi un accreditamento politico per collaborare alla definizione delle linee di indirizzo di questo cambiamento del SSN o almeno di parti di esso che secondo tutti è necessario;

• dare risalto ad un processo di riforma che, interessando il FVG, rappresenta però un esempio di valorizzazione delle professioni sanitarie che indichiamo a livello nazionale; allo stesso tempo, il supporto pubblico a tale progettualità è funzionale alla ricerca dell'accreditamento politico succitato.

Cercando di conseguire gli obiettivi delineati dalle mozioni congressuali, il lavoro di tutti è stato encomiabile e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno, a vario titolo, permesso che, ad esempio, la Presidente Regionale FVG e vice-Segretario nazionale del (maggiore) partito di governo, scegliesse proprio la nostra iniziativa per fare dichiarazioni pubbliche di politica sanitaria e non di livello più generale, riconoscendo la qualità e l'importanza della platea.

Quasi tutti voi avete garantito la partecipazione all'evento, venendo anche da molto lontano e aderendo all'invito del Presidente Nazionale, permettendoci di riempire un'aula prestigiosa quanto difficile, e la qualità della platea si è percepita, così come era palpabile la sensazione di comunità e appartenenza che abbiamo respirato con gratificazione e, consentitemi, anche un pizzico di vera emozione per far parte di qualcosa “di bello”.

Desideriamo ringraziare anche i Colleghi che, a causa delle inevitabili difficoltà di sincronia organizzativa (che devono comunque rappresentare un punto di necessario miglioramento), sono stati impegnati in altre attività istituzionali di AIFI, ma che siamo riusciti in ogni caso a percepire “vicini” e ad aver chiara la sensazione che avrebbero voluto esserci. I relatori ed i moderatori meritano una particolare citazione anche per aver mostrato, senza aver preventivamente concordato nulla, un'unità di intenti e di posizioni che ci presentato in una maniera molto

forte e significativa. Fondamentale è stato il ruolo di AIFI-FVG, che deve rappresentare un esempio per tutti noi: “SI – PUO' – FA –

RE !!!”

La macchina organizzativa, la produzione dei contenuti, l'apporto dei Colleghi impegnati nella direzione dei servizi, le partnership con i Cittadini e le altre professioni, la visibilità mediatica e l'utilizzo dei social network, l'accoglienza della bellissima Trieste, tutto ha funzionato praticamente alla perfezione e il grande lavoro

dell’Ufficio di Presidenza Nazionale e del gruppo organizzatore, costituito dal sottoscritto insieme al Presidente Tavarnelli, ad Alessandra Amici, Patrizia Galantini, Roberto Marcovich e Giorgio Sirotti, è stato ampiamente ripagato dalla percezione di avercela fatta e di avere una controprova che stiamo marciando sulla strada giusta. A Melania Salina un particolare ringraziamento “per la visione e per l'azione” che ha contribuito ad accrescere la capacità di AIFI di stare nei contesti, vederne le opportunità, sfruttarne le possibilità, allinearsi nell'operatività per portare a casa i risultati.

Ora viene, come spesso accade, la parte più difficile: dimostrare che siamo sul pezzo sempre e sappiamo relazionarci con la politica a tutti i livelli in maniera organizzata, con serietà, prontezza e fornendo contributi importanti per il sistema e non solo per i fisioterapisti, con l’obiettivo di un salto di qualità delle nostre relazioni con il sistema politico.

Concludo riportando di seguito in anteprima il comunicato-stampa che stiamo diffondendo, i collegamenti della rassegna stampa dell'evento, le modalità di accesso alle slide nell'area riservata di aifi.net. Vi salutiamo cordialmente, sperando di conoscere quale altra città possa occupare il posto, oggi vuoto, fra le

parole “#fisioterapia” e “2016”.

A prestissimo.

Mimmo D'Erasmo

vice-Presidente

delega agli affari legali

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h 09.30 Registrazione partecipanti

h 10.00 Apertura dei lavori LA FISIOTERAPIA AL SERVIZIO DELLA NUOVA SANITA’, una sfida improrogabile

Mauro TAVARNELLI

h 10.20 QUANDO IL SISTEMA VA RIPENSATO, I CONFINI TRIBALI ABBATTUTI Franco ROTELLI

h 10.40 LE RIFORME DEI SISTEMI SANITARI ALLA RESA DEI CONTI: L’OPPORTUNITA’ DELLA FISIOTERAPIA Mimmo D’ERASMO

h 11.00 REALIZZARE SOSTENIBILITÀ E APPROPRIATEZZA NEL SISTEMA DI CURA coordina Simone CECCHETTO

Governo dei percorsi di continuità terapeutica: quando innovare paga Melania SALINA

Innovazione e best practice in un percorso di cura per il paziente con Malattia di Parkinson. Susanna MEZZAROBBA

Il Fisioterapista nel sistema delle Cure Primarie Simone BALDI

La gestione degli ausili da parte del Fisioterapista: esperienze in FVG e in Emilia Romagna Stefania TOME’ - Mimmo D'ERASMO

h 12.40 COMPETENZE, FORMAZIONE DI BASE, FORMAZIONE AVANZATA: DISEGNARE IL FUTURO

Roberto MARCOVICH

h 13.00 light lunch

h 14.00 TRASFORMARE I PROGETTI IN REALTÀ: STRUMENTI E OBIETTIVI DEL MANAGEMENT DI AREA RIABILITATIVA Giorgio SIROTTI

h 14.20 Tavola rotonda IL CAMBIAMENTO NECESSARIO: LA RIFORMA DELLA SANITÀ IN FVG E IL RUOLO DELLE PROFESSIONI SANITARIE coordinano Giorgio SIMON - Mauro TAVARNELLI

partecipano

Tonino ACETI

Antonio BORTONE

Andrea CECOTTI

Claudio PANDULLO

Debora SERRACCHIANI

Micaela CAMPANA

Vincenzo FALABELLA

Flavio PAOLETTI

Maria Sandra TELESCA

h 16.00 discussione

h 17.00 questionari di valutazione dell'apprendimento e di gradimento e chiusura dei lavori

Relatori e invitati Tonino ACETI CittadinanzAttiva – Coordinatore Nazionale Tribunale per i Diritti del Malato e Associazioni Malati Cronici

Simone BALDI Fisioterapista - Dirigente SOS Processi d’innovazione organizzativa e sistema Qualità ASL 10 Firenze

Francesco BEVERE – Direttore Generale Age.Na.S.

Antonio BORTONE Presidente Coordinamento Nazionale Professioni Sanitarie (CoNAPS)

Micaela CAMPANA Responsabile Nazionale Dipartimento Welfare e Diritti Partito Democratico

Simone CECCHETTO Fisioterapista - Responsabile Area Riabilitativa APS Trento

Andrea CECOTTI Presidente Collegio Tecnici Sanitari di Radiologia Medica FVG

Domenico D’ERASMO Fisioterapista – Responsabile Attività Ospedaliere di Fisioterapia / Rimini - AUSL Romagna

Vincenzo FALABELLA Presidente Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap

Valter GASPERINI Fisioterapista – Responsabile Assistenza Riabilitativa e Protesica / Rimini – AUSL Romagna

Vincenzo MANIGRASSO Fisioterapista – Dirigente di Area Riabilitativa – Az. Ospedaliera S. Orsola-Malpighi – Bologna

Roberto MARCOVICH Fisioterapista – Direttore Attività Didattica Corso di Laurea in Fisioterapia Università di Trieste

Susanna MEZZAROBBA Fisioterapista - Responsabile Gruppo di Interesse Specialistico Neuroscienze AIFI

Claudio PANDULLO Presidente Ordine dei Medici Chirurghi E Odontoiatri di Trieste

Flavio PAOLETTI Presidente Collegio IPASVI Trieste – Coordinatore Collegi IPASVI FVG

Franco ROTELLI Presidente Commissione Salute e Politiche Sociali Consiglio Regionale FVG

Melania SALINA Fisioterapista - Staff Ufficio di Presidenza Associazione Italiana Fisioterapisti

Debora SERRACCHIANI Presidente Regione Friuli Venezia Giulia

Giorgio SIMON Direttore Sanitario AAS5 “Friuli Occidentale”

Giorgio SIROTTI Fisioterapista – Responsabile di Area Riabilitativa AAS5 “Friuli Occidentale”

Mauro TAVARNELLI Presidente Associazione Italiana Fisioterapisti

Maria Sandra TELESCA Assessore alla Salute e Politiche Sociali Regione FVG

Stefania TOME’ Fisioterapista – Coordinatore SRD Riabilitazione AAS5 “Friuli Occidentale”

Rossana UGENTI – Direttore Generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale Ministero della Salute

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AIFI-COMUNICATO STAMPA 10/06/2015 “Fisioterapisti a Convegno a Trieste: possiamo contribuire alla sostenibilità del SSN”

“Tenere bene al centro i bisogni dei Cittadini è la chiave per riformare il SSN che altrimenti è destinato a perire per come lo conosciamo” con queste parole il Presidente AIFI Mauro Tavarnelli ha aperto il convegno dello scorso venerdì 5 giugno 2015, “La Fisioterapia al servizio della nuova Sanità”, svoltosi a Trieste con la partecipazione del Presidente della Regione FVG e vice-segretario nazionale del PD, Debora Serracchiani. E’ oramai unanime il coro di esperti di varie discipline che denunciano il rischio di tenuta del Servizio Sanitario Nazionale. I mutamenti sociali e demografici, la profonda crisi economica nonché decenni di pianificazione sanitaria inadeguata hanno messo in ginocchio il sistema salute italiano, rendendo inappropriate molte delle risposte offerte ai bisogni dei cittadini. Che cambiare profondamente l’organizzazione ed i paradigmi del nostro SSN sia necessario ed urgente è ormai opinione diffusa ed accertata; tuttavia riguardo le modalità della riforma sembrano prevalere pensieri semplificatori che propongono centralizzazione, accorpamenti e tagli lineari al finanziamenti come uniche risorse a portata di mano. Un’altra strada è invece praticabile e secondo i fisioterapisti riuniti a convegno necessaria: disinvestimento e riallocazione sulla base di prove di efficacia e di appropriatezza, alla ricerca di una maggiore sostenibilità. “AIFI ha voluto tenere questo dibattito proprio a Trieste per entrare nel merito della proposta della Regione FVG che ha approvato una riforma del proprio sistema sanitario che sembra andare nella direzione giusta, a partire dal ruolo delle professioni sanitarie in vista del cambiamento prospettato dalla LR 17/2014” chiarisce Tavarnelli. Il convegno, che ha visto confrontarsi politici, amministratori, tecnici e rappresentanti dei cittadini, è stata occasione importante per discutere con la Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani (vedi QS del 8/6/2015) della sua proposta di riforma sanitaria. “Abbiamo offerto il nostro contributo al cambiamento necessario, dimostrando ancora una volta con i numeri e le statistiche di progetti già realizzati come la fisioterapia, garantendo sicurezza, efficacia, equità ed accessibilità, possa offrire maggiore sostenibilità al nostro SSN, che ne ha tanto bisogno” ribadisce il Vice-Presidente AIFI Mimmo D’Erasmo, che ha illustrato l’effetto di iniziative come “choosing wisely” –cui AIFI aderisce- nel cambiare la prassi degli interventi sanitari, orientandola alla massima efficacia e riducendo così gli sprechi (secondo le stime presentate alla 10a Conferenza Nazionale Gimbe l'impatto complessivo degli sprechi evitabili supera per l’Italia i 25 miliardi di euro/anno). Per spendere meno e meglio, migliorando la salute dei cittadini e la qualità dei servizi, è necessario un modello di sanità attento all’equità e ai bisogni delle persone e delle comunità, fortemente orientato al contrasto degli effetti delle malattie croniche, che attualmente in Europa rappresenta ad esempio l’87% dei decessi. L’investimento sulla prevenzione, il coinvolgimento delle comunità e delle persone nei processi di cura, la riorganizzazione e il rafforzamento della medicina di famiglia e dei servizi territoriali, che ritroviamo tra i pilastri della riforma del SSR del FVG, sono ambiti sui quali la Fisioterapia ha declinato il proprio paradigma, adeguandosi ai mutati bisogni della collettività. Le esperienze presentate hanno dimostrato che la fisioterapia concorre in maniera concreta a garantire quegli elementi di innovazione che servono al sistema. Partecipa alla rimodulazione dell’assistenza primaria, sempre più necessariamente orientata alla presa in carico della cronicità e della continuità delle cure, garantisce l’ottimizzazione dei percorsi nelle patologie muscolo-scheletriche attraverso il triage fisioterapico e la presa in carico precoce in fase acuta, assicura il miglioramento della qualità della vita e il mantenimento di buoni livelli di autonomia. “E la cosa forse più interessante per chi deve riformare il sistema è che la fisioterapia può permettere di garantire risultati di salute migliori e costi inferiori, semplicemente, ad esempio, revisionando il sistema dell’accesso al fisioterapista, perché sia sempre più diretto, secondo livelli diversi di complessità dell’offerta, in risposta a livelli diversi di complessità della domanda di salute” chiarisce Tavarnelli. Ricordando le motivazioni alla base della riforma sanitaria, Debora Serracchiani ha dichiarato che “Il sistema sanitario se vuole rinforzarsi e rilanciarsi ha bisogno di riformarsi profondamente, altrimenti è destinato a morire per implosione, perché risponde ad esigenze che non sono più quelle attuali”. La ricetta della Presidente Serracchiani è semplice e precisa “Noi riteniamo che non servano poltrone, ma servizi e risposte concrete ad efficaci ai bisogni di salute dei cittadini”. Dalle parole della Presidente del FVG e di M. Sandra Telesca, Assessore Regionale alla Salute, è evidente l’esigenza che il cambiamento interessi anche i modelli organizzativi, ormai inadeguati perché rigidi e gerarchici; anche secondo Franco Rotelli, Presidente della commissione salute del consiglio regionale FVG, va rivisto il complesso delle relazioni tra professionisti, costruendo una rete di rapporti nella quale ciascun professionista eserciti competenze, autonomia e responsabilità al servizio del cittadino, “abbattendo i confini tribali” fra i professionisti. Su questo punto è stata chiara la Presidente FVG “riadattando il sistema ai bisogni che vengono espressi dai cittadini… è chiaro che bisogna rivedere anche il sistema delle professioni sanitarie, affidando loro più responsabilità poiché non esistono solo i medici, ma esiste tutta una serie di professionisti della salute chiamati ad esercitare un ruolo chiave”. Il Coordinatore nazionale della Rete dei Tribunali per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, Tonino Aceti, ha dichiarato il proprio apprezzamento per lo spirito della riforma del FVG e totale accordo con Debora Serracchiani, aggiungendo che servono “dosi massicce di innovazioni; bisogna ammodernare il sistema e questo si deve tradurre in un ammodernamento culturale, governo dei servizi, responsabilità delle professioni”. Da fisioterapisti, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari ci si aspetta un contributo importante a questo cambiamento. E’ per questo che l’applicazione di quanto previsto dal comma 566 della legge di stabilità, al centro di un grande dibattito, non può essere ulteriormente ritardata. Il tema dell’ammodernamento del sistema salute, come ammonisce Serracchiani, richiede che si guardi oltre gli interessi dei singoli o delle categorie, puntando alla garanzia dei diritti di salute dei cittadini. “Se perdurasse questo stallo sulla riorganizzazione delle relazioni tra professionisti derivante dal comma 566, saremo costretti a prendere posizione anche noi, perché procedere in quella direzione è interesse dei cittadini” aggiunge Aceti. Roberto Marcovich, responsabile AIFI della Formazione Universitaria, ha evidenziato come i fisioterapisti italiani siano cambiati coerentemente ai cambiamenti dei bisogni di salute e del sistema nel suo complesso per essere adeguati professionisti in un sistema che evolve: “anche per questo AIFI ha proposto di allungare il percorso di studi passando da 3 a 5 anni”. Su questo studenti e formatori concordano: “la disciplina è ormai incomprensibilmente compressa in 3 anni di studi, a differenza della quasi totalità degli altri Paesi”. A conclusione della tavola rotonda che ha visto partecipare tutti i professionisti della salute con le proprie rappresentanze, il Presidente AIFI-FVG Giorgio Sirotti ha sottolineato “nella riforma FVG sono ben rappresentati i temi dell'appropriatezza delle cure, della partecipazione dei cittadini e di come le professioni sanitarie debbano contribuire al rinnovamento; sulla base di quanto emerso, il Friuli Venezia Giulia, regione piccola ma con grandi idee, può indicare la strada da percorrere anche ai decisori di livello nazionale e, come si è visto, sono i cittadini che lo chiedono”.

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RASSEGNA STAMPA SULL'EVENTO:

http://aifi.net/rassegna-stampa-convegno-nazionale-aifi-la-fisioterapia-al-servizio-della-nuova-sanita/

PER ACCEDERE ALLE SLIDE DELL'EVENTO PUBBLICATE NELL’:

http://aifi.net/wp-login.php?redirect_to=index.php