C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

download C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

of 13

Transcript of C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    1/13

     

    LINEE GUIDARELATIVE AL QUADRO NORMATIVO

    DELINEATO DALLA STAGIONE DI RIFORME

    DEL

    SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

    NELL’AMBITO DI ANALOGA

    TRASFORMAZIONE DELLE COMPETENZE EDELL’ORGANIZZAZIONE DELLO STATO E

    DELLE AUTONOMIE LOCALI

    *************

    SONO SINTETICAMENTE ANALIZZATE LE

    NORME A DECORRERE DALL’ANNO 2003

    AL 2012

    Roma, Maggio 2012 A cura di: Prof. Paola Puntieri

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    2/13

    Gli aspetti normativi relativi al sistema scolastico che verranno presi inconsiderazione in ueste !inee guida, a partire dalla !egge "#$200# %&elega alGoverno per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelliessenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale(si inuadrano in un modello di )tato che, gi* oggetto di precedenti profondetrasformazioni indotte da leggi come la !egge "+$+, assunte per- a%ostituzione invariata(, assume caratteristiche %federaliste(, determinate dallariforma del /itolo della ostituzione, che nell'art.11 modificato dalla !eggecostituzionale #$20013, sta4ilendo che %la Repu44lica 5 costituita dai omuni,dalle Province, dalle itt* metropolitane, dalle Regioni e dallo )tato.(, assegnaallo )tato il ruolo di articolazione della Repu44lica allo stesso livello degli altrisoggetti territoriali. Per uanto riguarda il settore dell'istruzione, l'art.11 dellaostituzione anche esso modificato dalla !egge costituzionale #$20013,

    togliendo allo )tato la esclusiva titolarit* del servizio scolastico, assegna adesso una funzione di indirizzo e di garanzia esercitata attraverso la legislazioneesclusiva sulle %norme generali sull'istruzione( e la %determinazione dei livelliessenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono esseregarantiti su tutto il territorio nazionale(. !o stesso articolo 11 introduce ilprincipio di %legislazione concorrente(, di profonda discontinuit* istituzionale,attri4uendo, tra l'altro, alle Regioni il potere di regolamentare l'attuazione dellenorme generali sull'istruzione e la esclusiva competenza in merito all'istruzionee alla formazione professionale. 6n uesto contesto, il sistema di istruzione sitrasforma in sistema integrato, sia nei soggetti promotori sia nelle finalit*, con ilvincolo del rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, che, in tal modo,

    seppur introdotta da norme di decentramento amministrativo, assume valoretutelato a livello costituzionale.

    !e profonde trasformazioni, sommariamente richiamate, hanno inciso edincideranno sulle scuole, sulla loro organizzazione, sulle figure professionali, apartire dal dirigente scolastico, sulla visione d'insieme e sulle regole condiviseche devono essere coniugate con la li4ert* conseguente all'autonomiascolastica affinch5 il servizio scolastico rappresenti una risposta flessi4ile e nonrigidamente precostituita all'incessante mutare delle esigenze formative. Ancheil processo di insegnamento apprendimento non pu- pi7 essere un compitosolitario e predefinito ma deve assumere la caratteristica di progetto, frutto della

    sinergia di molti apporti, aperto alle reti di scuole e alle altre agenzieistituzionali.

    !a !egge "#$200# assume la forma della legge delega, ovvero il Governo vienedelegato dal Parlamento ad adottare, entro 2 mesi dall'entrata in vigore dellalegge, una serie di decreti legislativi atti a definire le modalit* di attuazione dellariforma sulla 4ase dei principi e dei criteri indicati dai diversi articoli della legge,cos8 come previsto dall'art. 9 della ostituzione. 6 decreti legislativi sonoadottati, su proposta del Ministro dell'istruzione, sentita la onferenza unificata)tato Regioni di cui all'articolo ; del &!.vo 2;1$+ e previo parere dellecompetenti ommissioni di amera e )enato. 6 singoli articoli della leggedefiniscono le norme generali ed i livelli essenziali delle prestazione del sistemadi istruzione e formazione professionale e pi7 precisamente:

    Pagina 2 di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    3/13

    nell'art.1 si individuano le finalit* generali della riforma rappresentate, nelrispetto dell'autonomia scolastica e delle competenze istituzionali di regioni,province e comuni, dalla riforma degli ordinamenti, dall'istituzione del )ervizionazionale di valutazione del sistema scolastico, dallo sviluppo delle tecnologiemultimediali e dell'alfa4etizzazione nelle tecnologie informatiche, dallo sviluppodell'attivit* motoria, dalla valorizzazione professionale del personale docente ed A/A, dalle iniziative di formazione iniziale e continua del personale, dagliinterventi di orientamento contro la dispersione scolastica e per assicurare larealizzazione del dirittodovere all'istruzione e alla formazione, dagli interventiper lo sviluppo dell'istruzione e formazione tecnica superiore e per l'educazionedegli adulti, dagli interventi di adeguamento delle strutture di edilizia scolastica<

    nell'art.2 si individuano i caratteri del sistema educativo di istruzione eformazione, in osservanza dei principi sanciti dalla ostituzione, in particolaredell'o44ligo scolastico che viene ridefinito in termini di dirittodovere

    all'istruzione e alla formazione in considerazione anche dell'o44ligo formativointrodotto dall'articolo 9; della !egge 1$++, e con la finalit* di promuoverel'apprendimento per tutto l'arco della vita e pari opportunit* di %svilupparecapacit* e competenze, attraverso conoscenze ed a4ilit*, generali e specifiche,coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vitasociale e nel mondo del lavoro = %. )i afferma altres8 che il diritto all'istruzionee alla formazione per almeno dodici anni o comunue sino al conseguimento diuna ualifica professionale entro il diciottesimo anno di et* si realizza nelsistema di istruzione ed in uello di istruzione e formazione professionale,secondo livelli essenziali di prestazione definiti su 4ase nazionale, a normadell'articolo 11 della ostituzione, garantendo l'integrazione delle persone in

    situazione di handicap, a norma della !egge 10$+2.

    6l sistema educativo di istruzione e formazione si articola in scuola dell'infanzia,in un primo ciclo comprendente la scuola primaria e la scuola secondaria diprimo grado, ed in un secondo ciclo comprendente il sistema dei licei ed ilsistema dell'istruzione e della formazione professionale. !e indicazioni presentinell'art. 2 non si riferiscono solo all'architettura di sistema ma anche alla finalit*di ciascun grado formativo ed ai processi necessari per raggiungerla.6n particolare, per il secondo ciclo, si individua uale percorso da attivare per corrispondere all'o4iettivo della %crescita educativa, culturale e professionale deigiovani( e dello sviluppo dell'autonomia di giudizio e della responsa4ilit*

    personale e sociale uello che passa attraverso %il sapere, il fare e l'agire, e lariflessione critica su di essi(. >el secondo ciclo si realizza la separazione delsistema dei licei da uello dell'istruzione e della formazione professionale ed ilrinvio al sistema dei licei di settori dell'istruzione tecnica che assumonodenominazione liceale liceo economico e liceo tecnologico3.

    Per uanto riguarda sempre il secondo ciclo, dal compimento del uindicesimoanno di et*, i diplomi e le ualifiche si possono conseguire in alternanza scuolalavoro o attraverso l'apprendistato ed 5 assicurata ed assistita la possi4ilit* dipassare dal sistema dei licei a uello dell'istruzione e formazione professionalee viceversa ed all'interno dello stesso sistema dei licei, attraverso l'acuisizionedi crediti certificati.

    Pagina # di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    4/13

    )ia il primo ciclo che il secondo si articolano didatticamente in periodicorrispondenti a diverse fasi del percorso didattico, la scuola primaria in unprimo anno ed in due successivi periodi didattici 4iennali, la scuola secondariadi primo grado in un 4iennio ed in terzo anno, il secondo ciclo in due 4ienni edin un uinto anno. 6 piani di studio personalizzati, nel rispetto dell'autonomiascolastica, contengono un nucleo fondamentale, omogeneo su 4ase nazionale,ed una uota riservata alle regioni relativa agli aspetti di interesse locale.

    nell'art.# si tratta della valutazione. !a valutazione periodica ed annuale degliapprendimenti e del comportamento degli studenti e la certificazione dellecompetenze da essi acuisite sono affidate ai docenti, mentre all'6stitutonazionale per la valutazione del sistema di istruzione di cui si preannuncia larideterminazione delle funzioni e della struttura3 5 affidato il compito dieffettuare verifiche periodiche e sistemiche sulle conoscenze ed a4ilit* deglistudenti e sulla ualit* complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni

    scolastiche e formative. Anche gli esami di )tato conclusivi sia del primo chedel secondo ciclo di istruzione sono finalizzati a valutare le competenzeacuisite dagli alunni sulla 4ase di prove organizzate dalle commissionid'esame e di prove predisposte dall'6>A!)6, sulla 4ase degli o4iettivi specificidi apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamentodell'ultimo anno.

    nell'art. si definisce l'alternanza scuola lavoro, come possi4ilit* offerta aglistudenti che a44iano compiuto il uindicesimo anno di et* di realizzare i corsidel secondo ciclo in tale modalit*, progettata, attuata e valutata dall'istituzionescolastica e formativa in colla4orazione con le imprese od enti pu44lici e privati

    al fine di far acuisire ai giovani, oltre alle conoscenze di 4ase, competenzespendi4ili nel mercato del lavoro.

    nell'art." si dettano le indicazioni generali per la formazione iniziale degliinsegnanti di tutti i cicli di istruzione, che si realizzer* attraverso corsi di laureaspecialistica da svolgersi presso le ?niversit*.

    !a legge "#$200# a4roga la !egge #0$2000 di Riforma dei cicli e la !egge +$++relativa all'o44ligo scolastico.

    ome detto in premessa, la legge, che rappresenta una articolata e complessa

    riforma del sistema di istruzione e formazione, viene seguita da un lato da unaserie di decreti legislativi che regolamentano diversi aspetti affrontati nel testo edall'altro viene a sua volta riformata in alcune parti da provvedimenti successiviprima ancora di essere totalmente in vigore.

    6l &!.vo "+$200, in applicazione dell'art.2 della !egge "#$200#, regolamental'ordinamento del primo ciclo di istruzione e fornisce, negli allegati, le 6ndicazioninazionali per i piani di studio della scuola dell'infanzia, della scuola primaria edella scuola secondaria di primo grado ed il Profilo dello studente alla fine delprimo ciclo di istruzione. @' da rilevare l'importante passaggio, dovuto alla!egge "# ed al &!.vo attuativo "+, dalla prescrittivit* dei programmi ministerialialla consapevole e partecipata adozione delle 6ndicazioni nazionali, i cui

    Pagina di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    5/13

    caratteri di inderoga4ilit* attengono soltanto al rispetto degli o4iettivi diapprendimento. 6n tal senso, la riforma "#$200# contri4uisce al riconoscimentosostanziale dell'autonomia scolastica in uanto rimette alle capacit*organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche il raggiungimento deglio4iettivi generali del processo formativo e degli o4iettivi specifici diapprendimento attraverso la personalizzazione dei piani di studio. 6l primo cicloha la durata di otto anni, ha carattere unitario, ferma restando la specificit* deidue segmenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, ecostituisce la prima fase nella uale si realizza il diritto dovere all'istruzione ealla formazione. !'orario annuale delle lezioni 5 composto da un monte oreo44ligatorio e da un monte ore facoltativo per le famiglie degli alunni. 6lpassaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene aseguito di valutazione positiva effettuata dai docenti al termine del secondoperiodo didattico 4iennale< il primo ciclo si conclude con l'esame di )tato il cuisuperamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei ed al sistema

    dell'istruzione e della formazione professionale.

    6l &!.vo 9$200" regolamenta il diritto dovere all'istruzione e alla formazione, aisensi dell'art.2 della !egge "#$200#, tale diritto si realizza nelle istituzioniscolastiche del primo e secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione,anche attraverso l'apprendistato di cui all'art.; della !egge 29$200# e nellescuole riconosciute paritarie ai sensi della !egge 92$2000. 6l decreto legislativoprevede che siano adottate linee guida, da parte del ministro dell'istruzione diconcerto con il ministro del lavoro previa intesa con la onferenza unificata)tato regioni, per la realizzazione di piani di intervento per l'orientamento, laprevenzione ed il recupero degli a44andoni scolastici.

    6l &!.vo $200" regolamenta l'alternanza scuola lavoro ai sensi dell'art. della!egge "#$200#, le cui finalit* sono uelle di offrire, nell'am4ito del sistema deilicei e del sistema dell'istruzione e formazione professionale,13 modalit* diapprendimento flessi4ili ed euivalenti sotto il profilo culturale ed educativorispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghinosistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica, 23arricchimento della formazione acuisita nei percorsi scolastici conl'acuisizione di competenze spendi4ili nel mercato del lavoro, #3 orientamentodei giovani per valorizzarne le vocazioni personali e gli interessi e stili diapprendimento, 3 realizzazione di un organico collegamento tra istituzioni

    scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della societ* civile, checonsenta la partecipazione condivisa ai processi formativi. 6 percorsi inalternanza hanno struttura flessi4ile e si articolano in periodi di formazione inaula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioniscolastiche e formative progettano ed attuano sulla 4ase di convenzioni conpartner del mondo del lavoro< i periodi di apprendimento mediante esperienze dilavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti allarealizzazione del profilo e degli o4iettivi specifici di apprendimento sta4iliti alivello nazionale. 6 percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazioneda parte dell'istituzione scolastica o formativa, che certifica le competenzeacuisite dai soggetti in alternanza, costituenti crediti da spendere sia per laprosecuzione del percorso scolastico sia per un eventuale passaggio tra sistemicompresa la transizione nell'apprendistato.

    Pagina " di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    6/13

    6l &!.vo 229$200" detta le norme generali e i livelli essenziali delle prestazionidel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a normadell'art.2 della !egge "#$200#, che, come detto, 5 costituito dal sistema dei liceie dal sistema dell'istruzione e formazione professionale.

    Gli alunni possono passare da un sistema all'altro e all'interno del sistema deilicei da un indirizzo di studi all'altro sostenuti da opportune iniziative didattichemesse in campo dalle scuole e dalle istituzioni formative, attraverso ilriconoscimento di crediti acuisiti nei diversi percorsi, le modalit* di valutazionedei uali si preannuncia che saranno definite con successive normeregolamentari.

    /utti i titoli e le ualifiche a carattere professionalizzante sono di competenzadelle regioni e vengono rilasciati esclusivamente dalle istituzioni scolastiche eformative del sistema di istruzione e formazione professionale, essi hanno

    valore nazionale in uanto corrispondenti ai livelli essenziali delle prestazioniche devono essere garantiti dalle Regioni nell'esercizio della loro competenzalegislativa esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale.

    6l sistema dei licei comprende il liceo artistico, il liceo classico, il liceo linguistico,il liceo musicale e coreutico, il liceo scientifico, il liceo delle scienze umane, illiceo economico ed il liceo tecnologico. 6 licei artistico, economico e tecnologicosi articolano in indirizzi corrispondenti a diversi 4isogni formativi.

    Per uanto riguarda i percorsi di istruzione formazione professionale, il decretolegislativo in esame definisce i livelli essenziali delle prestazioni in termini di

    reuisiti per l'accreditamento delle istituzioni che realizzano i percorsi stessi,reuisiti che riguardano i livelli essenziali dell'offerta formativa, dell'orariominimo annuale, dei docenti, della valutazione della certificazione dellecompetenze, delle strutture e dei relativi servizi. 6l decreto prevede l'attivazionedelle prime classi del nuovo ordinamento sia del sistema dei licei sia delsistema dell'istruzione formazione professionale a partire dall'anno scolastico200;$200+, nel rispetto delle competenze delle Regioni in merito all'offertaformativa complessiva territoriale, come sta4ilito dal &!.vo 112$+;, art.1#;.

    Gli allegati al decreto legislativo 229$200" contengono l'indicazione del profiloeducativo, culturale professionale dello studente a conclusione del secondo

    ciclo del sistema di istruzione e di istruzione e formazione professionale cheviene articolato, per entram4i i sistemi, in termini di competenze attinenticaratteristiche personali, sociali e culturali del soggetto.)uccessivamente il profilo viene disarticolato e diversamente descritto per ilsistema dei licei e al suo interno per ciascun indirizzo di studi e vengonodeclinate le 6ndicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati e gli o4iettivispecifici di apprendimento che rappresentano i livelli essenziali di prestazione,secondo un modello pedagogico che informa tutta la legge "#$200# e che siriferisce ai diversi gradi scolastici. 6l percorso nel sistema dei licei si concludecon gli esami di )tato il cui superamento costituisce titolo necessario per l'accesso all'?niversit*, mentre per il sistema dell'istruzione e formazioneprofessionale i titoli e le ualifiche conseguiti al termine di percorsi di durataalmeno uadriennale consentono di sostenere l'esame di )tato, previafreuenza di un apposito corso annuale.

    Pagina 9 di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    7/13

    on &M ;9$200 e M ;$200 viene regolamentato il passaggio dal sistemadella formazione a uello dell'istruzione, con la certificazione e il riconoscimentodi crediti per il proseguimento degli studi nel settore dell'istruzione.

    on &!.vo 2;9$200 viene istituito il servizio nazionale di valutazione delsistema educativo di istruzione e formazione nonch5 riordinato l'omonimoistituto, ai sensi dell'art. # della !egge "#$200#.

    ome anticipato, alcune parti della !egge "#$200# su4iscono modifiche, inseguito all'avvicendarsi di diverse maggioranze politiche, in particolare su4isceprofonde trasformazioni il &!.vo 229$200" relativo al 66 ciclo di istruzione primaancora di entrare in vigore. 6nfatti l'art.1# del &ecreto legge del #1$01$200modifica radicalmente, per uanto riguarda il 66 ciclo, l'impianto della legge,superando la separazione del sistema di istruzione da uello di istruzione e

    formazione professionale, con l'inclusione degli istituti tecnici e professionali,unitamente ai licei, nel sistema dell'istruzione e con la finalit*, per tutti, delconseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore. >e deriva chevengono soppressi i licei economico e tecnologico, previsti all'art.2, comma 9,del &!.vo 229$200" ed il &ecreto legge prevede il riordino ed il potenziamentodegli istituti tecnici e degli istituti professionali, attraverso Regolamenti adottaticon decreto dal ministro dell'istruzione, previo parere delle competentiommissioni parlamentari. /ali Regolamenti devono prevedere la riduzionedegli indirizzi ed il loro ammodernamento, nell'am4ito di ampi settori tecnicoprofessionali, articolati in un'area di istruzione generale, comune a tutti ipercorsi, ed in aree di indirizzo, unitamente alla previsione di un monte ore

    annuale delle lezioni sosteni4ile per gli alunni. 6l &ecreto legge in uestioneproroga ulteriormente all'anno scolastico 200+$2010 l'entrata in vigore dellariforma per il secondo ciclo di istruzione, gi* oggetto di precedente prorogarispetto all'originale data dell'anno scolastico 200"$2009.

    on successivo &ecreto ministeriale, decreto 1 del 2"$0"$200, in attesa delriordino dell'istruzione professionale, l'orario del curricolo, a partire dalle primeclassi dell'anno scolastico 200$200;, 5 ridotto a #9 ore settimanali. on&ecreto ministeriale del 1#$09$2009, la uota oraria di autonomia vieneinnalzata dal 1"B al 20B del monte ore annuale delle discipline ed attivit*o44ligatorie anche dei curricoli relativi agli ordinamenti non ancora riformati,

    se44ene uesto innalzamento venga inizialmente introdotto con analogodecreto ministeriale in riferimento ai curricoli definiti dalla riforma. on &ecretolegge 1$200, viene introdotta, all'art. Cter, la prova nazionale 6>A!)6nell'esame di )tato conclusivo del primo ciclo di istruzione e vengono apportateart. 23 importanti modifiche al /esto ?nico sull'istruzione, &!.vo 2+$+, inmateria di sanzioni disciplinari del personale docente e dirigente della scuola.!a pro4lematica dell'o44ligo di istruzione, gi* oggetto di regolamentazionetramite la !egge +$++ a4rogata dalla !egge "#$200#, che sostituiva al concettodi o44ligo uello di diritto dovere all'istruzione e alla formazione, vienenuovamente riconsiderata, nel &M 1#+$200 %Regolamento recente norme inmateria di adempimento dell'o44ligo di istruzione, ai sensi dell'art. 1, comma922, della !egge 2+9$2009 finanziaria 2003. >el &M 1#+, art.1, comma 2, siafferma che l'o44ligo di istruzione per almeno dieci anni, finalizzato alconseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una

    Pagina di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    8/13

    ualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno diet*, assolve il diritto dovere di cui al &!.vo 9$200". 6l documento tecnicoallegato al decreto ministeriale contiene importanti indicazioni di tipometodologico didattico, gli assi culturali e la declinazione di essi in competenzein uscita dal percorso di o44ligo, al fine dell'acuisizione delle competenzechiave di cittadinanza. @' recente l'adozione da parte del M6?R, con &M +$2010,del modello di certificazione dei saperi e delle competenze acuisite daglistudenti che hanno assolto l'o44ligo di istruzione, ai sensi dell'art., comma #,del &M 1#+$200.

    Per uanto riguarda il primo ciclo di istruzione, in attuazione del &!.vo "+$200,viene promossa l'adozione, in via sperimentale, delle >uove indicazioninazionali per il primo ciclo di istruzione, con &M del #1$0$200. 6l decretocostituisce un importante documento tecnico nel uale, nel uadro diconsiderazioni, potremo dire, di stampo europeo, si propone una

    organizzazione del curricolo, per la scuola dell'infanzia, per la scuola primaria eper la scuola secondaria di primo grado, finalizzato al raggiungimento ditraguardi per lo sviluppo di competenze che sono descritte per ciascunsegmento ed al suo interno per ciascun am4ito e$o area e$o disciplina.

    !a legge finanziaria 200, !egge 2+9$2009, nell'art. 1, comma 9#1 e comma9#2, rispettivamente, sta4ilisce la riorganizzazione del sistema di istruzione eformazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superioriprecedentemente disciplinati dagli articoli 9; e 9+ della legge 1$++ e daiRegolamenti &PR 2"$2000 e &6 #9$20003 e la riorganizzazione dei centriterritoriali permanenti per l'educazione degli adulti e dei corsi serali. >el primo

    caso, il &PM del 2"$01$200; detta le linee guida per detta riorganizzazione,nel secondo caso 5 il &M 2"$10$200 a fissare il percorso di regolamentazioneal fine di riorganizzare i /P, istituiti con M "" del 2+$0$+, e i corsi serali.)uccessivamente viene presentato lo )chema di regolamento diriorganizzazione dell'istruzione degli adulti, ai sensi dell'art. 9, comma , della!egge 1##$200;.

    on la legge 1$200 vengono apportate modifiche, in materia di ammissione deicandidati interni ed esterni agli esami di )tato conclusivi del 66 ciclo di istruzione,alla !egge 2"$+ e, nell'art. 2, si fissano le norme in relazione ai percorsi diorientamento, di accesso all'istruzione post secondaria e di valorizzazione dei

    risultati di eccellenza. 6n applicazione di uanto fissato dalla !egge 1$200, il&!.vo 21$200; ed il &!.vo 22$200; disciplinano, rispettivamente, larealizzazione dei percorsi di orientamento finalizzati alla scelta dei corsiuniversitari e la valorizzazione dei risultati scolastici ai fini dell'ammissione aicorsi di laurea e la definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alleprofessioni ed al lavoro.!a !egge 1$200 prevede altres8 che sono ammessi all'esame di )tato gli alunniche a44iano saldato i de4iti formativi contratti nei precedenti anni scolastici, conmodalit* definite con decreto del ministro dell'istruzione. 6n merito vengonopertanto emessi il &M ;0$200 che disciplina la uestione del recupero deide4iti formativi e la M +2$200 applicativa del decreto ministeriale.

    Per uanto riguarda l'integrazione degli alunni con disa4ilit*, il fondamentaletesto normativo rappresentato dalla !egge 10$+2 5 integrato e supportato, nel

    Pagina ; di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    9/13

    caso dell'integrazione scolastica, dal &PR 2$02$+ %Atto di indirizzo ecoordinamento relativo ai compiti delle ?nit* sanitarie locali in merito di alunniportatori di handicap(, dalla !egge #2;$2000 %!egge uadro per la realizzazionedel sistema integrato di interventi e servizi sociali(, dal &PM 1;"$2009%Regolamento recante modalit* e criteri per l'individuazione dell'alunno comesoggetto in situazione di handicap(, dall'6ntesa &PM del 20$0#$200; %6ntesatra Governo, Regioni, Province e omuni in merito alle modalit* ed ai criteri per l'accoglienza scolastica e la presa in carico dell'alunno disa4ile(, dal &M#0$0;$2009 %sservatorio per l'integrazione persone disa4ili(.

    !e linee guida sull'integrazione degli alunni con disa4ilit*, formulate dal M6?Rcon nota prot. 2 del 0$0;$200+, dopo l'emanazione della legge 1;$200+ cheratifica la convenzione >? in materia di persone con disa4ilit*, rappresentano,nell'am4ito di riflessioni di ampio respiro culturale, un vademecum per le scuolein relazione agli adempimenti didattici, organizzativi e relazionali da eseguire

    per l'integrazione dei disa4ili. Per uanto riguarda l'accoglienza e l'integrazionedegli alunni stranieri, nell'am4ito del Regolamento &PR #+$++ di attuazionedell'art.1, comma 9, del &!.vo 2;9$+;, in materia di testo unicosull'immigrazione, la M 2 del 01$0#$2009 fornisce %!e linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri(, prendendo in esame tutti gliaspetti didattici ed amministrativi della uestione. 6n materia di prevenzione elotta al 4ullismo vengono emanate dal M6?R, con &irettiva 19 del 0"$02$200, le!inee di indirizzo generali e le azioni a livello nazionale, mentre, con &irettiva #0del 1"$0#$200, vengono fornite indicazioni sull'utilizzo dei telefoni cellulari ealtri dispositivi elettronici.

     Altro fondamentale aspetto che caratterizza una istituzione scolastica autonomariguarda la esplicitazione dei diritti e dei doveri degli studenti e le regole chedisciplinano la vita della comunit* scolastica. 6 relativi Regolamenti internidevono essere condivisi da detta comunit* e devono essere resi noti a studentie famiglie. 6n uesta ottica i comportamenti degli studenti oggetto di possi4ilisanzioni sono chiaramente individuati, in uanto la finalit* del provvedimentoassunto dalla scuola deve essere sempre di tipo educativo. 6l &PR 2+$+;,come modificato dal &PR 2#"$200, costituisce il % Regolamento recante lostatuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria( erappresenta l'essenziale riferimento normativo per la definizione dei rapporti trastudenti ed istituzione scolastica e tra famiglie ed istituzione scolastica,

    attraverso il %patto educativo di corresponsa4ilit*( art. " 4is3.

     Altro importante cam4iamento nel sistema scolastico deriva dall'allargamentoanche alla scuole paritarie del concetto di servizio pu44lico esercitatoinizialmente solo dalle scuole statali. on la !egge 92$2000, le scuole paritarie,dotate di reuisiti fissati dallo )tato, entrano a far parte del sistema nazionale diistruzione e sono pertanto a4ilitate a rilasciare titoli di studio aventi valorelegale. on la successiva !egge 2$2009, tutte le scuole non statali vengonoricondotte alle due uniche tipologie di scuole paritarie, che sono uelle aventi ireuisiti previsti dalla !egge 92$2000, e scuole non paritarie. 6 &M 29#$200,&M 29$200 ed il &PR 2#$200; disciplinano, rispettivamente, le modalit*procedimentali per l'inclusione delle scuole non paritarie nell'elenco regionale,per il riconoscimento e permanenza della parit* scolastica, per le convenzionicon le scuole primarie paritarie.

    Pagina + di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    10/13

    on &ecreto legge 1#$200; %&isposizioni urgenti in materia di istruzione eduniversit*(, convertito nella !egge 19+$200;, si anticipano profondetrasformazioni del sistema scolastico che troveranno successivamentecollocazione in norme coerentemente articolate attorno ad un progettocomplessivo. @ precisamente si introduce in via sperimentale l'insegnamento,per tutti i cicli di istruzione, di %ittadinanza e ostituzione(, nell'art.2 sista4ilisce che la valutazione in decimi del comportamento degli studenti, seinferiore a sei decimi, determina la non ammissione all'anno successivo,nell'art. # si sta4ilisce che %la valutazione periodica ed annuale degliapprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essiacuisite , anche nella scuola primaria e secondaria di primo grado, 5 espressain decimi( e che %sono ammessi alla classe successiva ovvero all'esame di)tato, a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto noninferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline(.

    >ell'art. si introduce l'insegnante unico nella scuola primaria, che ha affidatauna classe funzionante con 2 ore settimanali. 6n applicazione della !egge19+$200;, viene emanato il &PR 122$200+ %Regolamento recantecoordinamento norme vigenti per la valutazione degli alunni(.

    6l &PR 122$200+ contiene sostanziali modifiche della disciplina in materia divalutazione e certificazione delle competenze degli alunni, fermo restandouanto fissato dallo )tatuto degli studenti e dal &M 1#+$200 per l'o44ligoscolastico. !a valutazione degli apprendimenti e la certificazione dellecompetenze, per tutti e due i cicli di istruzione, 5 espressa con voti in decimi, gli

    alunni sono ammessi agli esami conclusivi sia del primo che del secondo ciclodi istruzione se conseguono una valutazione non inferiore a sei decimi in ognidisciplina e nel comportamento.

    Per l'esame conclusivo del primo ciclo, l'esito degli esami dipende dalle provescritte, compresa la prova ela4orata dall'6>A!)6, mentre il voto finale 5costituito dalla media dei voti ottenuti nelle prove d'esame e nel giudizio diidoneit* formulato all'ammissione.

    >ella &irettiva 19 del 2"$01$200;, si affronta lo svolgimento della provanazionale 6>A!)6 per l'esame conclusivo del primo ciclo, mentre nella recente

    circolare ministeriale +$2010 5 ripresa tutta la procedura relativa allavalutazione degli alunni ed agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, aisensi del &M 122$200+ e del &!.vo 2+$+.

    Pur nell'am4ito di importanti novit* relative agli esami conclusivi dei due cicli, ilM6?R non ha ancora ela4orato un modello nazionale di certificazione dicompetenze da compilare e rilasciare al termine di detti esami, pertanto ilmodello formulato per il fine o44ligo rimane, attualmente, l'unico.

     Altri argomenti nodali per il sistema scolastico vengono affrontati in articoli dileggi di stampo economico e poi regolamentati con specifici decretipresidenziali. @' il caso della !egge 1##$200;, art.9, %&isposizioni urgenti per la

    Pagina 10 di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    11/13

    finanza pu44lica(, in 4ase alla uale viene emanato il Regolamento attuativo&PR ;1$200+ di riorganizzazione della rete scolastica, il Regolamento &PR;+$200+ %Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dellascuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione( , i Regolamenti di riordino deilicei, degli istituti tecnici, degli istituti professionali e lo schema di decretopresidenziale di riforma dei centri di istruzione per gli adulti. Per uanto riguardail &PR ;+$200+ viene confermata l'applicazione, per tre anni scolastici, adecorrere dal 200+$2010, delle 6ndicazioni nazionali di cui al &M #1$0$200, sista4iliscono inoltre, per la scuola primaria, tre modelli di tempo scuola, ed allostesso modo si rivede il tempo scuola della scuola secondaria di primo grado.

    !'atto di indirizzo del 0;$0+$200+ fornisce le indicazioni rispetto alle uali lescuole autonome devono organizzare il curricolo del primo ciclo di istruzione,nel uadro del rinnovamento e delle sollecitazioni provenienti anche dallerilevazioni internazionali e dall'@uropa.

    Mentre sul fronte della revisione dell'intero sistema del secondo ciclo diistruzione vengono, nel 2010, emanati, ai sensi dell'art.9 della !egge1##$200;, i regolamenti di riordino dei licei, &PR ;+ del 2"$0#$2010, degli istitutitecnici, &PR ;; del 2"$0#$2010, e degli istituti professionali, &PR ; del2"$0#$2010, con le relative 6ndicazioni nazionali per il licei, &M 211 del0$10$2010, e le linee guida per il 4iennio degli istituti tecnici, &irettiva " del1"$0$2010, e professionali, &irettiva 9" del 2;$0$2010, sul frontedell'organizzazione dello )tato e delle sue articolazioni viene emanato il &PR1$200+ che introduce modifiche nell'assetto organizzativo e delle competenzedegli ?ffici del M6?R, gi* precedentemente regolamentato con &PR 290$200 e

    ancora prima con &PR #$2000, in applicazione del &!.vo #00$++ di riformadell'organizzazione del Governo.

    6n merito ai Regolamenti di riordino del secondo ciclo, l'impianto del sistema diistruzione che ne emerge 5 uello di una offerta formativa che, seppur articolatasu un insieme di am4iti completo rispetto alle esigenze del lavoro, delleprofessioni e delle esigenze civili, sociali e culturali italiane ed europee, si fondasulla drastica riduzione del ventaglio di indirizzi e sperimentazioni che avevanoraggiunto livelli patologici e non controlla4ili ancorch5 dispersivi.

    /utta l'istruzione e la formazione liceale, tecnica e professionale, compone il

    sistema nazionale dell'offerta formativa. 6 licei, nel numero di sei liceo artistico,classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, scienze umane3, con leopzioni delle scienze applicate per il liceo scientifico ed economico sociale per illiceo delle scienze umane e gli indirizzi di articolazione del liceo artistico, sisviluppano in due periodi 4iennali ed in un uinto anno, realizzano il profiloeducativo, culturale e professionale P@?P3 dello studente a conclusione delsecondo ciclo di istruzione, declinato nell'allegato al regolamento, conriferimento ai piani di studio definiti per ogni indirizzo ed agli o4iettivi specifici diapprendimento.

    Per uanto riguarda il primo 4iennio, sia per il licei che per gli istituti tecnici e gliistituti professionali, si richiamano le norme riferite all'o44ligo di istruzione daassolversi con le modalit* previste dal &M 1#+$200.

    Pagina 11 di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    12/13

    !e 6ndicazioni nazionali per il licei, secondo il principio del superamento delprogramma ministeriale gi* proprio del primo ciclo di istruzione, forniscono inuclei fondanti disciplinari sui uali si 4asa la costruzione del curricolo al finedell'acuisizione, da parte degli studenti, delle competenze declinate per ogniindirizzo di studi nell'am4ito del profilo generale culturale, educativo eprofessionale.

    Gli istituti tecnici e gli istituti professionali sono strutturati in una area diistruzione generale comune a tutti i percorsi ed in aree di indirizzo< i percorsidell'istruzione tecnica sono accorpati all'interno di due settori, uello economicoe uello tecnologico, i percorsi dell'istruzione professionale all'interno dei settoridei servizi e dell'industria ed artigianato.

    6 settori si articolano a loro volta in indirizzi. !a struttura dei percorsi 5, come nelcaso dei licei, articolato in due 4ienni ed i un uinto anno, essi sono

    caratterizzati, rispetto ai licei, da una forte flessi4ilit* che si pu- realizzare apartire dal secondo 4iennio, la cui uota si aggiunge a uella del 20B previstaper l'autonomia scolastica e alla uale possono accedere anche i licei./ale uota di flessi4ilit* varia4ile dal #0B al 0B, secondo il periodoconsiderato e l'istruzione tecnica o professionale, ha la funzione di curvare ilcurricolo in sintonia con le esigenze del territorio ed i 4isogni espressi dalmondo del lavoro, nell'am4ito delle competenze in merito delle regioni.

    !'impianto metodologico didattico degli istituti tecnici e degli istituti professionali,come uello dei licei, 5 fondato sul profilo educativo, culturale e professionale esui profili in uscita per ciascun indirizzo. Anche uesto settore dell'istruzione si

    conclude con il diploma di istruzione secondaria di secondo grado al termine diun percorso curricolare costruito in termini di competenze da acuisire in uscita.

    !e !inee guida che accompagnano il passaggio dal vecchio al nuovoordinamento sono un documento tecnico di supporto alle scuole nell'affrontare idiversi aspetti della riforma dei settori tecnico e professionale. 6n tutti i casidell'istruzione liceale, tecnica e professionale, i regolamenti prevedono non soloinnovazioni didattiche ma anche innovazioni organizzative di supporto alleprime, come i &ipartimenti ed il omitato tecnico scientifico e, ove previsto,l'?fficio tecnico che sono gi*, in molte situazioni, realt* sperimentate da tempo.

    on nota del 01$09$2010, 5 stata predisposta la riduzione oraria del curricolo, adecorrere dall'anno scolastico 2010$2011, delle classi comprese tra le secondee le uarte degli istituti tecnici e professionali, non ancora coinvolte nella riformache riguarder* soltanto le classi prime di tutti i settori dell'istruzione secondariadi secondo grado.

    @' stato recentemente approvato il decreto ministeriale 2+$2010 cheregolamenta la formazione iniziale dei docenti, ai sensi dell'art.2, comma 19,della !egge 2$200 finanziaria 200;3.

    )ul fronte delle norme generali relative all'ordinamento del lavoro alledipendenze delle amministrazioni pu44liche, il &!.vo 19"$2001, emanato aisensi della legge "+$+, viene modificato e integrato dal &!.vo 1"0$200+,emanato in attuazione della legge 1"$200+ in materia di ottimizzazione della

    Pagina 12 di 1#

  • 8/18/2019 C. Normativa 010. Sintesi Normativa dal 2003 al 2012.doc

    13/13

    produttivit* del lavoro pu44lico e dell'efficienza e della trasparenza dellapu44lica amministrazione.

    )i occupano delle modalit* di applicazione delle nuove norme al settore dellascuola la M del M6?R n.;; del 0;$11$2010 e la M della Dunzione pu44lican.1 del 2#$12$2010.

    Per uanto riguarda la disciplina del rapporto di lavoro, della tutela delle li4ert*sindacali e dell'esercizio del diritto di sciopero in particolare nei servizi pu44liciessenziali uali uello dell'istruzione tutelato costituzionalmente, le materiesono oggetto dei >!, che vengono stipulati nell'am4ito delle predette normedi legge che regolano l'ordinamento del lavoro dei pu44lici dipendenti di legge.6n tale am4ito si colloca il codice di comportamento dei dipendenti dellepu44liche amministrazioni, &M 2;$11$2000, la M ;; del 0;$11$2010 checontiene i codici disciplinari del personale della scuola ai sensi del &!vo

    1"0$200+.

    Per uanto riguarda la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, 5il &!.vo ;1$200;, come modificato dal &!.vo 109$200+, in attuazione dell'art.1della legge 1#$200, che detta le norme in materia, gi* precedentementetrattata nel &!.vo 929$+ e nel &!.vo 22$+9, in 4ase ai uali viene emanato il&M 2+2$+9 che individua il datore di lavoro nelle istituzioni dipendenti dal M6?R.6n relazione al odice in materia di protezione dei dati personali, &!.vo1+9$200#, con &M del ministro dell'istruzione #0"$2009 viene emanato ilRegolamento relativo alla protezione dei dati personali.

    Pagina 1# di 1#