Business Plan, Sensitivity Analysis e Covenant Test nelle operazioni di Finanza Strutturata:...
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CFO EXECUTIVE MEETING & EVENTVenezia – 22 giugno 2011
Business Plan, Sensitivity Analysis e Covenant Test nelle operazioni di Finanza Strutturata: applicazioni nelle fasi di concessione del credito e di
monitoraggio dei rischi
Dati al 31 marzo 2011(1) Incluso Utile Netto(2) Al 29 aprile 2011
Banca dell’economia reale, con una visione a medio lungo termine che pone al centro il cliente
Leader in tutti i segmenti con una quota di mercato in Italia del 16% negli impieghi e del 17% nei depositi con la clientela
Il Gruppo Intesa Sanpaolo in sintesi
Intesa Sanpaolo
Totale Attivoeuro 644.717 mln
Crediti verso clientelaeuro 375.513 mln
Raccolta Direttaeuro 417.906 mln
Patrimonio Netto (1)euro 54.462 mln
Utile Netto 1trim. 2011euro 661 mln
~ 19,3 milioni di clienti
~ 11 milioni in Italia
~ 8,3 milioni all’estero
5.682 in Italia
1.746 all’estero
7.428 sportelli
Capitalizzazione di mercato (2)euro 28,4 mld
Il Modello Organizzativo
Div. Banca dei Territori
Div. Corporate e Investment
Banking
Div. Banche Estere
Direzioni Centrali
Consigliere Delegato e
CEO
Mantenimento e valorizzazione dei marchi regionali, potenziamento del presidio commerciale locale e rafforzamento dei rapporti con il territorio, con tutto il beneficio delle sinergie derivanti da un’unica
piattaforma tecnologica e commerciale al servizio dell’intera rete
5.026 filiali dedicate a 10,8 milioni di clienti Retail 155 filiali dedicate a 72.000 clienti Private279 filiali dedicate a 121.000 clienti Imprese53 filiali al servizio di 50.000 Enti nonprofit
Dati al 31 marzo 2011
Public Finance Eurizon Capital
Banca Fideuram
Società controllate
Unità organizzative
(1) Metodologia Banca d’Italia, dati al 31 dicembre 2010
La Divisione Banca dei Territori
Società
Intesa Sanpaolo
Società
CR del VenetoCR in BolognaCR del Friuli Venezia GiuliaCR VeneziaCR di Forlì e della RomagnaBanca di Trento e Bolzano
Società
Intesa SanpaoloBanca CR FirenzeBanca dell’Adriatico
Società
Banco di NapoliBanca dell’Adriatico
Società
Intesa SanpaoloBanca di Credito Sardo
Una vera Banca “locale” in tutte le regioni italiane, con una presenza distributiva senza eguali: quota di mercato > 15%in 14 regioni su 20 (1)
La rete si avvale del supporto di Società Prodotto focalizzate sulle attività di: Investment Banking e Finanza Strutturata, Credito a medio/lungo termine per le PMI, Private banking, Bancassicurazione, Credito al consumo, Sistemi di pagamento e Relazioni con enti nonprofit
…
La Rete Internazionale del Gruppo
Paese Controllate FilialiAlbania Intesa Sanpaolo bank Albania 30Bosnia-Erzegovina Intesa Sanpaolo Banka Bosna i Hercegovina 54Croazia Privredna Banka Zagreb 219Federazione Russa Banca Intesa 78Grecia Intesa Sanpaolo Bank Albania 1Irlanda Intesa Sanpaolo Bank Ireland 1Lussemburgo Banca Fideuram 1
Société Européènne de Banque (SEB) 1Regno Unito Banca IMI 1Repubblica Ceca VUB Banka 1Romania Intesa Sanpaolo Bank Romania 77
Banca CR Firenze Romania 15Serbia Banca Intesa Beograd 207Slovacchia VUB Banka 245Slovenia Banka Koper 54Svizzera Banca Fideuram 1
Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) 1Ucraina Pravex-Bank 406Ungheria CIB Bank 139
FilialiUffici di
RappresentanzaAmsterdam AteneDornbirn BruxellesFrancoforte IstanbulInnsbruck MoscaLondra Stoccolma Madrid VarsaviaParigi
Europa
FilialiUffici di
RappresentanzaGeorge Town San PaoloNew York Santiago
AmericaFiliali
Uffici di Rappresentanza
Dubai BeirutHong Kong Ho Chi Minh CityShangai MumbaiSingapore PechinoTokyo Seoul
Teheran
AsiaUffici di
Rappresentanza Paese Controllate Filiali
Casablanca EgittoBank of
Alexandria 200Il CairoTunisi
Africa
Dati al 31 marzo 2011
Selettiva presenza nel retail banking nei Paesi del Centro-Est Europa e nel Medio Oriente e NordAfrica, con 8,3 milioni di clienti e oltre 1.700 filiali in 13 paesi
Rete internazionale con presenza in 29 Paesi per sostenere le attività della clientela corporate all’estero
Il ruolo di Banca IMIBanca IMI è parte delle Divisione Corporate e Investment Banking e ha un modello organizzativo articolato su tre business units: Capital Markets, Investment Banking e Finanza Strutturata
Capital Markets
Risk Trading
Corporate & Institutional Sales
Investment Banking
Equity Capital Markets
Advisory
Debt Capital Markets
Finanza Strutturata
Project & Acquisition Finance
Real Estate
Corporate Solutions
Syndication
Portfolio Monitoring
Loan Agency
Leadership storica in Italia nella Finanza Strutturata: otre 40 mld di euro di
finanziamenti strutturati e organizzati dal 2005 al 2010
Sulla base di un accordo commerciale stipulato con la Divisione Banca dei Territori,
all’interno di questa unità opera, in coordinamento con la rete e con la società prodotto Mediocredito Italiano, il team di
Finanza Strutturata BdT
Operazioni domestiche e internazionali finalizzate all’acquisizione o fusione di societàOperazioni di finanziamento complesse, anche per il mercato immobiliare
66
Aprile 2011
ZeisAcquisition Financing
Mandated Lead Arranger€ 33 mln Senior Debt
Aprile 2011
ZeisAcquisition Financing
Mandated Lead Arranger€ 33 mln Senior Debt
Aprile 2011
Gnutti CarloAcquisition Financing
Mandated Lead Arrenger€ 78 mln Senior Debt
Aprile 2011
Gnutti CarloAcquisition Financing
Mandated Lead Arrenger€ 78 mln Senior Debt
Alcune operazioni concluse da Banca IMI con la Divisione Banca dei Territori
Settembre 2007
Gruppo GabrielliMedium Term Loan
Mandated Lead Arranger€ 145 mln Senior Debt
Settembre 2007
Gruppo GabrielliMedium Term Loan
Mandated Lead Arranger€ 145 mln Senior Debt
Agosto 2009
Project NeogenAcquisition Financing
Mandated Lead Arranger€ 55 mln Senior Debt
Agosto 2009
Project NeogenAcquisition Financing
Mandated Lead Arranger€ 55 mln Senior Debt
Giugno 2009
Altarea - Galleria StezzanoReal Estate Financing
Mandated Lead Arranger€ 84 mln Senior Debt
Giugno 2009
Altarea - Galleria StezzanoReal Estate Financing
Mandated Lead Arranger€ 84 mln Senior Debt
Luglio 2008
Derivados QuimicosAcquisition Financing
Mandated Lead Arranger€ 18 mln Senior Debt
Luglio 2008
Derivados QuimicosAcquisition Financing
Mandated Lead Arranger€ 18 mln Senior Debt
Agosto 2008
MoncadaProject Financing
Mandated Lead Arranger€ 58,3 mln Senior Debt
Agosto 2008
MoncadaProject Financing
Mandated Lead Arranger€ 58,3 mln Senior Debt
Gennaio 2011
Mare Nostrum RomaeReal Estate Financing
Mandated Lead Arranger€ 46,5 mln Senior Debt
Gennaio 2011
Mare Nostrum RomaeReal Estate Financing
Mandated Lead Arranger€ 46,5 mln Senior Debt
7777
L’offerta congiunta di Banca IMI e Banca dei Territori nella Finanza Strutturata
Descrizione Value proposition
Finanziamenti finalizzati all’acquisizione di quote societarie o rami d’azienda (Corporateacquisition / LBO / FBO)
Acquisition finance Acquisition finance
Rimborso dei finanziamenti garantito non solo dall’acquirente ma anche dal target e dalle sinergie sviluppateRischio dell’operazione in parte separato dal merito creditizio dell’acquirente
Project financing Project financing
Finanziamenti finalizzati alla realizzazione e/o acquisizione di progetti specifici
Rischi dell’operazione separati dal merito creditizio del promotore del progetto Asset in realizzazione usato a parziale garanzia dell’operazioneRimborso del finanziamento garantito dai flussi di cassa generati una volta realizzato il progetto
Real estate financing Real estate financing
Finanziamenti per progetti di sviluppo immobiliare o per acquisizioni di immobili
Rischi dell’operazione separati dal merito creditizio del promotore del progetto Immobili usati a parziale garanzia dell’operazioneRimborso del finanziamento garantito da cash flow generati post acquisizione o sviluppo immobiliare, oppure dalla successiva vendita dell’immobile
88888
Acquisition Finance: la struttura di un’operazione di LBO
Acquirenti/Sponsor
Newco
TargetVenditori Banche
BanchePegno azioni Target
Finanziamento ponte per acquisizionePagamento prezzo
acquisizione
Consegna azioni
Target
Equity
Garanzie reali
Finanziamento CCN, Investimenti e rifinanziamento debito esistente
Pegno azioni Newco
Il finanziamento ponte viene rimborsato post-fusione Newco/Target attraverso il nuovo finanziamento a MLT concesso alla società risultante dalla fusione
Acquisition Finance: la struttura del financing
Impieghi Fonti
Prezzo azioni/quote della soc. Target Autofinanziamento
Costi e spese Equity
Esigenze di rifinanziamento Fonti di debito
Esigenze di investimento post-acquisizione Disinvestimenti post-merger
Totale impieghi Totale fonti
Nel caso di un’acquisizione la costruzione di un pacchetto completo di finanziamento deve contemplare, oltre alla linee bridge e a MLT, anche il rischio che le banche finanziatrici della societàtarget si sottraggano dal sostegno alla società nell’ambito del nuovo assetto proprietario, evidenziandosi dunque una necessità di rifinanziamento dell’esposizione di debito esistente
Il sostegno al piano di integrazione post-acquisizione può inoltre richiedere anche la previsione di una tranche di tipo revolving, finalizzata al finanziamento del capitale circolante del nuovo gruppo, con eventuale previsione di progressiva cancellazione obbligatoria in relazione al previsto recupero di efficienza nella gestione dello stesso
Il ruolo del Business Plan nell’analisi creditizia di un’operazione di acquisizione
La peculiarità dell’analisi creditizia di un’acquisizione è riconducibile, oltre che all’entità del relativo fabbisogno di finanziamento, all’esigenza di configurare e valutare l’impatto dell’operazione sul nuovo gruppo da essa derivante. Nelle operazioni “cash flow based” infatti, le attese di rimborso del debito si fondano esclusivamente sulla capacità del “progetto” di generare adeguati flussi di cassa
L’analisi si deve concentrare sulla:
struttura patrimoniale e finanziaria della società acquirente e sua capacità di generazione di cash flow
struttura patrimoniale e finanziaria della società target e sua capacità di generazione di cash flow
struttura patrimoniale e finanziaria derivante dal consolidamento pro-forma delle due realtà, comprensivo dell’impatto finanziario della struttura all’esame
Diviene determinante lo sviluppo di un business plan aggregato della nuova realtà consolidata, comprensivo delle sinergie attese dall’integrazione delle due società/gruppi e del complesso dei costi (R&S, pubblicità, riorganizzazione) necessari per attivarle
Il Business Plan deve esprimere la valutazione della capacità di generazione di Free Cash Flow da parte del nuovo gruppo, a valle dell’impatto della gestione del capitale circolante nella nuova realtà e degli investimenti ritenuti necessari all’implementazione del piano di integrazione, e della sua coerenza rispetto all’ipotesi di struttura finanziaria all’esame
Nella costruzione del Business Plan gli elementi di maggiore criticità sono connessi:
al posizionamento atteso della nuova realtà “acquirente+target” nel mercato di riferimento
alla valutazione dei costi e delle sinergie attese dall’integrazione
Il Business Plan: la struttura
BusinessIdea
BusinessIdea
Analisi del Mercato e
del Contesto Competitivo
Analisi del Mercato e
del Contesto CompetitivoPiano Economico
FinanziarioPiano Economico
Finanziario
Descrizione della Business Idea
Output:• Swot analysis• Obiettivi• Strategia• Marketing mix
Analisi economicapatrimoniale e
finanziaria
PROJECT MEMORANDUMPROJECT MEMORANDUM PIANO ECONOMICOFINANZIARIO
PIANO ECONOMICOFINANZIARIO
Il Business Plan: lo sviluppo del Piano Economico Finanziario
SPCE RF
Amm.ti einvestim.ti
Finanziam.ti PartecipazioniIpotesi del
piano
Scritture diConsolidamento
Financials
CalcsInputs
Bilancio civilistico relativo agli ultimi eserciziAssumptions relative alla struttura e alle dinamiche delle voci di ricavo e costo riportate nel PianoPiano economico fino all’EbitdaPiano di ammortamento dei beni già nel patrimonioPiano degli investimenti e delle dismissioniPiano dei nuovi finanziamenti a medio-lungo terminePiano di ammortamento dei finanziamenti a medio-lungo termineParametri del Circolante
I dati di input
Costruzione del capitale circolante Calcolo degli ammortamenti e del valore residuo dei beni immobilizzati Calcolo degli oneri finanziari e del debito residuo per i finanziamenti a MLTDeterminazione del fondo TFR e di altri fondi rischiCalcolo delle imposte diretteDeterminazione dell’Utile Netto Determinazione del fabbisogno finanziario o dell’eccedenza di liquiditàCalcolo degli oneri (proventi) finanziari a breve sul fabbisogno finanziario (eccedenza di liquidità)Determinazione delle rettifiche di consolidamento
Il Business Plan: lo sviluppo del Piano Economico Finanziario
+ Ricavi di vendita- Costi di acquisto- Consumi- Retribuzioni- Ammortamenti- Accantonamenti
Crediti CommercialiDebiti CommercialiRimanenze di MagazzinoDebiti verso il personaleCrediti/Debiti per ImposteImmobilizzazioni
- Oneri finanziari a M/L
- Imposte
= UTILE NETTO
= MARGINE OPERATIVO
= UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
Piano Economico Piano Finanziario
+ Proventi finanziari- Oneri finanziari a Breve Fabbisogno finanziario
Eccesso di liquidità
Fabbisogno finanziario Eccesso di liquidità
Crediti/Debiti per Imposte
Patrimonio Netto
Sequenza delle elaborazioniSequenza delle elaborazioni
Il Business Plan: lo sviluppo del Piano Economico Finanziario
Management case
Imp. in Euro/mil
STATO PATRIMONIALE 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Immobilizzazioni materiali 16,4 15,4 14,6 13,9 13,3 12,8 12,4 Immobilizzazioni immateriali 49,7 43,3 36,8 31,4 26,9 23,1 19,9 Immobilizzazioni finanziarie 15,3 15,6 15,6 15,6 15,6 15,6 15,6Immobilizzazioni fisse nette 81,4 74,4 67,1 60,9 55,8 51,5 47,9
Fondi (5,2) (5,1) (5,1) (5,1) (5,1) (5,1) (5,1)
Capitale Circolante Netto 38,8 42,0 44,5 45,7 47,0 48,3 49,6
Capitale investito netto 115,1 111,4 106,5 101,6 97,7 94,7 92,5
Patrimonio Netto 40,9 51,1 63,5 77,1 92,2 108,6 126,2
Posizione Finanziaria Netta 74,2 60,2 43,1 24,5 5,5 (13,9) (33,7)
Vendor Loan 18,8 14,8 10,8 4,8 4,8 4,8 0,0 MTL - acquisition financing 15,6 12,8 9,9 7,1 4,3 1,4 0,0
MLT - Refinancing 4,6 3,8 2,9 2,1 1,3 0,4 0,0 Put Option 15,0 15,0 15,0 15,0 7,5 0,0 0,0
Mutui in essere 6,2 3,7 1,3 0,3 0,0 0,0 0,0Banche a b/t / (Cassa e altre attività finanziarie) 14,0 10,3 3,2 (4,8) (12,3) (20,5) (33,7)
Equity + PFN 115,1 111,4 106,5 101,6 97,7 94,7 92,5
Il Business Plan: lo sviluppo del Piano Economico Finanziario
Imp. in Euro/mil
FLUSSI DI CASSA 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Ebitda 18,9 27,3 30,3 30,7 31,4 32,2 33,0Net capital expenditure (38,2) (2,3) (2,6) (2,6) (2,6) (2,6) (2,6)Invest. partecipazioni e versamenti in c/capitale a controllate (0,4) (0,3) 0,0 0,0 (7,5) (7,5) 0,0
Variazione Capitale Circolante / Altro (5,3) (3,2) (2,5) (1,2) (1,3) (1,3) (1,3)Imposte (3,3) (5,9) (6,8) (7,4) (8,1) (8,7) (9,2)
Cash-flow Operativo Netto (28,3) 15,6 18,4 19,4 12,0 12,1 19,9% vs. Ebitda
Vendor Loan Increm. 18,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 MTL - acquisition financing Increm. 17,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
MLT - Refinancing Increm. 5,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Cash Flow al Servizio del Debito 12,5 15,6 18,4 19,4 12,0 12,1 19,9
Oneri Finanziari netti (1,8) (1,6) (1,2) (0,8) (0,5) (0,2) (0,0) Vendor Loan (Rimb.) 0,0 (4,0) (4,0) (6,0) 0,0 0,0 (4,8)
MTL - acquisition financing (Rimb.) (1,4) (2,8) (2,8) (2,8) (2,8) (2,8) (1,4) MLT - Refinancing (Rimb.) (0,4) (0,8) (0,8) (0,8) (0,8) (0,8) (0,4)
Mutui in essere (Rimb.) / Increm. (7,6) (2,5) (2,4) (1,0) (0,3) 0,0 0,0
Servizio del Debito (11,3) (11,8) (11,3) (11,5) (4,5) (3,9) (6,7)Distribuzione di Dividendi 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Cash Flow Post Servizio del Debito 1,2 3,8 7,1 7,9 7,5 8,2 13,2
Surplus / (Deficit) di periodo 1,2 3,8 7,1 7,9 7,5 8,2 13,2
(Banche a b/t) / Cassa e altre att. Finanz. Iniziale (15,3) (14,0) (10,3) (3,2) 4,8 12,3 20,5(Banche a b/t) / Cassa e altre att. Finanz. Finale (14,0) (10,3) (3,2) 4,8 12,3 20,5 33,7
Management case
Il Business Plan: i ratios finanziari
Management case
NET DEBT (Posizione Finanziaria Netta): equivale alla Posizione Finanziaria Lorda al netto delle Disponibilità liquide e degli Altri titoli, i quali vengono considerati solo se quotati in mercati regolamentati e dotati di rating almeno Investment Grade nella scala S&P equivalente.
Posizione Finanziaria Lorda: equivale alla somma dei seguenti Debiti Finanziari, eventualmente inclusi anche nei conti d’ordine:
finanziamenti in linea capitale concessi da istituti di credito o altri intermediari finanziari, i prestiti obbligazionari emessi in qualsiasi forma, le altre forme di indebitamento finanziario di qualsiasi natura, ad eccezione dei finanziamenti intercompany che non comportino la corresponsione e/o maturazione di interessi passivi;
le anticipazioni di crediti anche nel contesto di operazioni di cartolarizzazione e di cessione di crediti pro solvendo, incluse quelle di factoring;
le operazioni di leasing;
le garanzie di firma rilasciate a terzi nell’interesse di società non facenti parte del gruppo;
gli altri rischi quali ad esempio le dilazioni di pagamento di beni e servizi oltre i 180 giorni, il mark to market di operazioni in derivati, gli impegni di call su attività immobilizzate/partecipazioni, etc.
Ratios 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Net Debt/Equity 1,8x 1,2x 0,7x 0,3x 0,1x n.s. n.s. Net Debt/EBITDA 3,9x 2,2x 1,4x 0,8x 0,2x n.s. n.s. EBITDA/Oneri fin. netti 10,6x 16,9x 25,2x 37,4x n.s. n.s. n.s. DSCR 1,1x 1,3x 1,6x 1,7x 2,7x 3,1x 3,0x
Il Business Plan: i cover ratios
DEBT SERVICE COVER RATIO
FCOt Flusso di cassa operativo relativo all’esercizio t-esimo
Kt Quota di capitale da rimborsare nell’esercizio t-esimo
It Quota interessi da ripagare nell’esercizio t-esimo
Ft eventuali commissioni dovute all’esercizio t-esimo
ttt
t
FIKDSCR FCO
++=
E’ il rapporto tra il flusso di cassa operativo e il servizio del debito per quota capitale, quota interessi e commissioni in ciascuno anno. Indica se le risorse finanziarie sono in grado di coprire il servizio del debito
FCOt Flusso di cassa operativo relativo all’esercizio t-esimo
Rt Debt reserve prudenziale in contanti eventualmente disponibile all’istante della valutazione
Ot Debito residuo
( )t
ns
sttt
O
RLLCR
FCO∑+
=
++= i1
Rappresenta il quoziente tra la somma attualizzata dei flussi di cassa disponibili tra l’istante di valutazione (s) e l’ultimo anno per il quale è previsto il rimborso dei debito (s+n) e il debito residuo (O=outstanding) allo stesso istante s di valutazione. Il numeratore rappresenta il valore attuale dei flussi operativi su cui i finanziatori potrebbero rivalersi nel caso in cui pretendessero il rientro immediato del debito residuo
LOAN LIFE COVER RATIO
INTEREST SERVICE COVER RATIO
Il Business Plan: la sensitivity analysis
L’ultimo passo del processo di pianificazione è la valutazione dei risultati e l’analisi di sensibilità degli stessi a certe variabili ritenute critiche (sensitivity analysis)Con questa analisi il potenziale finanziatore può valutare un possibile spettro di scenari alternativi – da quello base a quello più pessimistico – e stabilire il grado di resistenza del progetto ad eventi negativi
VARIAZIONI NELLE
ASSUMPTIONS SUI RICAVIASSUMPTIONS SUI RICAVI
ASSUMPTIONS SUI COSTIASSUMPTIONS SUI COSTI
LEVA FINANZIARIALEVA FINANZIARIA
ANALISI DI SENSITIVITA’
IMPATTO SUI FLUSSI DI CASSA
IMPATTO SUI FLUSSI DI CASSA
RISULTATI
SCENARIO 1SCENARIO 1
SCENARIO 2SCENARIO 2
SCENARIO 3SCENARIO 3
DEBT SERVICE CAPACITY>
DEBT SERVICE REQUIREMENTS
DEBT SERVICE CAPACITY>
DEBT SERVICE REQUIREMENTS
… …… …
Il Business Plan: la sensitivity analysis
Nel business case riportato nelle slides precedenti, il sensitivity case è stato sviluppato tenendo conto di ipotesi maggiormente prudenziali in termini di crescita dei ricavi, prevedendo un CAGR più contenuto ed escludendo lo sviluppo di nuovi mercatiIl gruppo, seppur in condizioni di stress del piano, dimostra la capacità di generazione di free cash flow in grado di abbattere progressivamente la posizione finanziaria netta e di mantenere i ratios a livelli accettabili
Sensitivity caseRatios 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Net Debt/Equity 1,9x 1,5x 1,1x 0,7x 0,5x 0,2x 0,1x Net Debt/EBITDA 4,7x 3,6x 2,7x 2,0x 1,4x 0,8x 0,2x EBITDA/Oneri fin. netti 8,8x 10,5x 13,6x 17,0x 22,2x 34,1x n.s. DSCR 1,1x 1,0x 1,0x 1,1x 1,2x 1,3x 1,9x
Il Covenant testIl covenant è una clausola, concordata esplicitamente in fase di definizione contrattuale, che riconosce al soggetto finanziatore il diritto di rinegoziare o revocare il credito al verificarsi degli eventi previsti nella clausola stessaI covenant finanziari vengono costruiti sui numeri del Business Plan (prevedendo uno scarto, headroom, del 10/15%) e permettono di collegare le performance economico/finanziarie del beneficiario del finanziamento ad eventi risolutivi/modificativi delle condizioni contrattuali Tipicamente si tratta dei ratios presentati nelle slides precedenti (Net Debt/Equity, Net Debt/EBITDA, EBITDA/Oneri finanziari, DSCR), anche se in qualche caso, per la peculiarità del business, vengono previsti anche altri indici o variazioni di quelli di cui sopraI valori dei Covenants vengono verificati sui bilanci della società/consolidati annuali certificati nonché sulle relazioni semestrali (queste ultime se possibile assoggettate a c.d. limited review)Non oltre […] giorni dalla data di approvazione del bilancio annuale ed entro […] giorni dalla fine del semestre, il beneficiario del finanziamento invierà (oltre ai documenti di cui al punto precedente) un compliance certificate attestante il rispetto e l’osservanza dei covenants sottoscritto dalla società di revisione o dal collegio sindacale
Waiver e Amendments
Il beneficiario del finanziamento inoltrerà una richiesta formale di waiver nel caso di:rottura, breach, di uno o più covenant contrattuali (contestualmente all’invio del compliance certificate o in via preventiva)mutamento di scenario tale da rendere necessaria una revisione della struttura dei covenants
In entrambi i casi la valutazione e l’approvazione della richiesta potrà avvenire solamente a fronte dell’analisi di un nuovo Business Plan che incorpori un eventuale nuovo scenario e che permetta un’analisi comparata con quello fornito nel momento in cui l’operazione era stata strutturataIn alcuni casi il contratto prevede già, almeno per il primo periodo di rottura del covenant, delle modifiche/interventi come un incremento dello spread o l’immissione di equity per ripristinare il livello dell’indice e non risulta di conseguenza necessario inoltrare una formale richiesta di waiverLa richiesta di waiver e l’esigenza di valutare un nuovo Business Plan e nuovi covenants può anche avere origine da una ulteriore operazione straordinaria che il gruppo intende perfezionare (i contratti per finanziamenti strutturati a medio termine includono sempre vincoli e obblighi nel caso di ulteriori operazioni straordinarie, soprattutto se prevedono un ulteriore ricorso al debito)
Finanza Strutturata Banca dei Territori
Gianluca VittucciResponsabilePiazza Belgioioso 1, 20121 Milano02/72615730 – 334/[email protected]
Giovanni SegatoPiazza Belgioioso 1, 20121 Milano02/72614760 – 335/[email protected]
SLIDES DI BACK UP
242424
Acquisition Finance: Corporate acquisition
Meccanismo di funzionamento
Esempio
Company S.p.A. è uno dei principali operatori italiani specializzati nella realizzazione di guarnizione di gomma
Company S.p.A. èinteressato ad acquisire Target S.p.A. al fine di realizzare un progetto di crescita per acquisire quote di mercato
Company S.p.A. riceve i finanziamenti destinati all’acquisizione della societàtarget (Target S.p.A.)Company S.p.A. acquista il 100% di Target S.p.A.
Acquisizione del target Sinergie fra le società
Successivamente all’acquisto Company S.p.A. rimborsa il debito contratto per l’acquisizione attraverso i flussi di cassa generati dalle sinergie fra Company S.p.A. e Target S.p.A.
Company S.p.A.
Target S.p.A.
Banca
Sinergie di ricavo
Banca
Debito Rimborso finanziamento
100%100%
Company S.p.A.
Target S.p.A.
252525
Acquisition Finance: FBOMeccanismo di funzionamento
Esempio
Company S.p.A. è una società ad azionariatofamigliare frammentato specializzata nella produzione di divani
Una parte dei membri della famiglia èinteressata ad acquistare le quote dei parenti non sono piùinteressati a restare nel capitale della società
Costituzione di una nuova società(NewCo) detenuta al 100% dai membri della famiglia intenzionati a prendere il controllo della targetNewCo riceve i finanziamenti destinati all’acquisizione delle quote dei parenti non interessati a restare nel capitale di Company S.p.A.NewCo acquista il 100% della target
Acquisizione del target Fusione della società target
NewCo incorpora Company S.p.A. attraverso un’operazione di fusione per incorporazioneSuccessivamente alla fusione la nuova società rimborsa il debito contratto per l’acquisizione attraverso i flussi di cassa operativi
Parenti interessati al controllo di Company S.p.A.
NewCo S.p.A.
Company S.p.A.
NewCo S.p.A.
Company S.p.A.
Banca
Fusione per incorporazione
Banca
DebitoRimborso finanziamento
100%
100%
100%
Parenti interessati al controllo di Company S.p.A.
2626262626
Banca
Project FinancingMeccanismo di funzionamento
Esempio
Company S.r.l. è una società specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti eolici
Company S.r.l. ha progettato la costruzione di una centrale eolica attraverso la costituzione di un S.P.V. chiamata Centrale S.r.l.
Costituzione di Centrale S.r.l. detenuta al 100% da Company S.r.l.Centrale S.r.l. riceve il finanziamento dalla banca in base al piano di erogazioni stabilitoCentrale S.r.l. procede alla realizzazione e messa in opera dell’impianto
Realizzazione dell’impianto Utilizzo dell’impianto
Al termine di costruzione e collaudo dell’impianto, Centrale S.r.l.produce e vende energia elettricaI flussi di cassa generati da Centrale S.r.l. sono destinati al rimborso del debito nei confronti della bancaGaranzie: pegni su azioni e c/c, ipoteca/privilegio speciale sui beni aziendali, cessione dei contratti di progetto
Company S.r.l.
Centrale S.r.l.
Banca
Debito (per finanziare la costruzione dell’impianto)
100%
Company S.r.l.
Centrale S.r.l.
Rimborso del finanziamento tramite i flussi di cassa generati dalla produzione e vendita dell’energia
100%
Project Financing: L’organizzazione dell’operazione
Società progetto Società progetto
Project SponsorProject Sponsor
AcquirentiAcquirenti
Costruttore Costruttore
Pubblica amministrazione
Pubblica amministrazione
Banche finanziatrici
Banche finanziatrici Sottoscrizione
capitale
Accordi di vendita
Gestore Gestore
Contratto di costruzione
Contratto di gestione e manutenzione
Fornitori Fornitori Accordi
d’acquisto
Finanziamenti
Garanzie
Concessioni e permessi
282828
Banca
Real Estate Financing
Meccanismo di funzionamento
Esempio
Company S.r.l. è una società specializzata nella realizzazione di progetti di real estate
Company S.r.l. ha progettato la costruzione e la gestione di un edificio commerciale dall’estensione di circa 30.000 mq
Company S.r.l. riceve finanziamenti dalla banca per la costruzione del centro commerciale
Costruzione dell’edificio Utilizzo dell’edificio
Al termine della costruzione gli spazi commerciali vengono affittatiIl debito viene rimborsato tramite l’incasso dei canoni di locazione
Banca
Debito
Rimborso del debitoCompany
S.r.l.
100%
Company S.r.l.
Affitti
Centro Commer- ciale
Centro Commer- ciale