Breviario Di Scrittura

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7/26/2019 Breviario Di Scrittura http://slidepdf.com/reader/full/breviario-di-scrittura 1/7 Breviario di scrittura 1. Ideazione  Aspettare l'ispirazione (o andarla a cercare). Mettere assieme più idee e poi mescolarle. Qual'è il “dinosauro”, il gimmick, l'elemento originale? ome mai non ci !o pensato prima? "l gimmick ser#e ma non è tutto. i #uole anc!e una trama con $roe, %ersonaggi e colpi di scena. !e cosa c'è in gioco? Qual'è la Minaccia? !e cosa succede se l'$roe &allisce? Qual è il ema di uesta toria? *i cosa parla #eramente? + di uesto c!e si #uole parlare? !i legger uesta storia e su c!e supporto? *o#e e in c!e contesto? !i è il -ettore modello?  A c!i posso in#iarla suito appena terminata? cri#ere solo per un contesto c!e implica lettori. 2. Verifica *escri#ere la rama in una &rase, più re#e possiile. i !a gi pensato ualcuno prima? ontrollare/ %ensare al titolo con la regola “sticazzi0meco1oni”. %oi anc!e a un sottotitolo, anc!e se non si user. "mmaginare la copertina del liro. e è un romanzo, anc!e una illustrazione per ogni capitolo. %erc!2 raccontare proprio uesta storia? !e cos'è c!e rucia dentro, ci &a arraiare e la alimenta? %erc!2 ualcuno do#ree leggere uesta storia? os'è c!e &ar appassionare0emozionare il -ettore? + da##ero uello c!e #orree leggere il -ettore? 3ppure uello c!e #orree scri#ere l'Autore? Questa storia è &iga? + cool? -a eoria della 4oa 5iga in -etteratura impone di scri#ere roa &iga/ + ualcosa di conosciuto? on emozioni e &atti c!e si sono pro#ati? -'Autore si emoziona a ripensarci? "l -ettore è più intelligente e colto di uanto immagini l'Autore. -a toria lo sorprender e ammalier? *e&inire e organizzare6 truttura7 8arratore e %unto di 9ista7 tile, 9oce e *ialog!i7 $roe, omprimari e  Antagonisti7 Amientazione ed $lementi 8arrati#i. eguire le : Appendici per tutte le istruzioni. 3. Stesura cri#ere l'"ncipit, il %rologo e le prime rig!e del apitolo ;6 iniziare direttamente nel #i#o dell'azione. altare al 5inale6 do#ree coin#olgere e &inire ene o male, ma aprendo a possiili seguiti e s#iluppi. 4iprendere dal apitolo ; e inserire ualc!e spiegazione e descrizione di uanto appare nell<"ncipit.  9isualizzare tutte le scene c!ia#e e uttarle giù, da inserire poi nel testo in maniera più ordinata. 4ipartire dal apitolo = e andare a#anti &ino al 5inale, assecondando l’onda della prima stesura.  Andare a#anti di scena in scena, assecondando l'onda e senza pensare troppo al uadro complessi#o. e la scrittura #a a rilento usare il timer e scri#ere a tranc!e di >: minuti di seguito, ogni #olta. orpresa/ e la toria arri#a da s2 a un punto c!e stupisce anc!e l'Autore, uesta nuo#a linea #a tenuta e appro&ondita6 stupir anc!e il -ettore. "n caso di locco, tornare alle prime scene e cercare personaggi o dettagli da usare come assi nella manica. ornare al 5inale6 do#ree a#ere un colpo di scena, una ri&lessione e una attuta &inale &ulminante. Modi&icare tutta la toria in ase ai %unti !ia#e c!e sono #enuti &uori per legittimare il 5inale. e la toria stride con 5aula e Amientazione, ri#edere e modi&icare uesti ultimi. 4. Revisione 4ileggere tutto e ripulire la prima cater#a di errori, imprecisioni, re&usi e ripetizioni. $liminare tutte le parti c!e semrano super&lue o c!e possano essere noiose per il -ettore modello. 4ileggere tutto a #oce alta e #edere se il ritmo &unziona. 4ileggere tutto come &aree un critico aituale o uno c!e odia l'Autore o il genere c!e scri#e. ontrollare6 truttura7 8arratore e %unto di 9ista7 tile, 9oce e *ialog!i7 $roe, omprimari e Antagonisti7  Amientazione ed $lementi 8arrati#i. 4i#edere una ad una le : Appendici. 'è tutto? utto uadra? "l lettore de#e dire “&ico/” leggendo le prime rig!e, sorridere, annuire e prendere il liro. 5unziona? "l lettore de#e dire “&ic!issimo/” leggendo il &inale, annuire e prendere il seguito. 5unziona?  Adesso do#ree essere &acile de&inire di cosa parla uesta toria. Quali sono i suoi emi? 5unziona? 5. Dopo aver terminato taccarsi dalla toria. "n#iarla a un concorso o a c!i la pulic!er. ominciare un'altra toria. e una toria piace, analizzarla e capire ual è il suo segreto, per s&ruttarlo ancora in &uturo. cri#ere ogni giorno, anc!e solo = minuti. enere duro. Andare a#anti. 5inire uello c!e si è cominciato.  Adeguarsi e distinguersi6 tutte le regole sono uno standard, isogna poi tro#are uno stile proprio.  9i#ere a##enture, #iaggiare, &are sport e atti#it &isica all<aperto, incontrare gente, macinare miglia, commettere o simulare peccati, delitti e crimini, concedersi lussi e costringersi agli stenti. Mettere da parte tutte le esperienze c!e poi &iniranno ampli&icate in torie &uture. eguire corsi, leggere manuali, imparare dai grandi e dai piccoli. %ensare sempre a come guadagnare scri#endo. %ro#arci in ogni modo, senza aattersi se non succede. 3rganizzare o partecipare &reuentemente (; #olta a settimana) a incontri, &este, @orks!op e presentazioni sulla scrittura. + il modo migliore per comattere la solitudine dell'Autore e conoscere gente, di#ertirsi.

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Breviario di scrittura

1. Ideazione

•  Aspettare l'ispirazione (o andarla a cercare). Mettere assieme più idee e poi mescolarle.• Qual'è il “dinosauro”, il gimmick, l'elemento originale? ome mai non ci !o pensato prima?• "l gimmick ser#e ma non è tutto. i #uole anc!e una trama con $roe, %ersonaggi e colpi di scena.• !e cosa c'è in gioco? Qual'è la Minaccia? !e cosa succede se l'$roe &allisce?•

Qual è il ema di uesta toria? *i cosa parla #eramente? + di uesto c!e si #uole parlare?• !i legger uesta storia e su c!e supporto? *o#e e in c!e contesto? !i è il -ettore modello?•  A c!i posso in#iarla suito appena terminata? cri#ere solo per un contesto c!e implica lettori.

2. Verifica

• *escri#ere la rama in una &rase, più re#e possiile. i !a gi pensato ualcuno prima? ontrollare/• %ensare al titolo con la regola “sticazzi0meco1oni”. %oi anc!e a un sottotitolo, anc!e se non si user.• "mmaginare la copertina del liro. e è un romanzo, anc!e una illustrazione per ogni capitolo.• %erc!2 raccontare proprio uesta storia? !e cos'è c!e rucia dentro, ci &a arraiare e la alimenta?• %erc!2 ualcuno do#ree leggere uesta storia? os'è c!e &ar appassionare0emozionare il -ettore?• + da##ero uello c!e #orree leggere il -ettore? 3ppure uello c!e #orree scri#ere l'Autore?• Questa storia è &iga? + cool? -a eoria della 4oa 5iga in -etteratura impone di scri#ere roa &iga/• + ualcosa di conosciuto? on emozioni e &atti c!e si sono pro#ati? -'Autore si emoziona a ripensarci?

• "l -ettore è più intelligente e colto di uanto immagini l'Autore. -a toria lo sorprender e ammalier?• *e&inire e organizzare6 truttura7 8arratore e %unto di 9ista7 tile, 9oce e *ialog!i7 $roe, omprimari e

 Antagonisti7 Amientazione ed $lementi 8arrati#i. eguire le : Appendici per tutte le istruzioni.

3. Stesura

• cri#ere l'"ncipit, il %rologo e le prime rig!e del apitolo ;6 iniziare direttamente nel #i#o dell'azione.• altare al 5inale6 do#ree coin#olgere e &inire ene o male, ma aprendo a possiili seguiti e s#iluppi.• 4iprendere dal apitolo ; e inserire ualc!e spiegazione e descrizione di uanto appare nell<"ncipit.•  9isualizzare tutte le scene c!ia#e e uttarle giù, da inserire poi nel testo in maniera più ordinata.• 4ipartire dal apitolo = e andare a#anti &ino al 5inale, assecondando l’onda della prima stesura.•  Andare a#anti di scena in scena, assecondando l'onda e senza pensare troppo al uadro complessi#o.• e la scrittura #a a rilento usare il timer e scri#ere a tranc!e di >: minuti di seguito, ogni #olta.• orpresa/ e la toria arri#a da s2 a un punto c!e stupisce anc!e l'Autore, uesta nuo#a linea #a tenuta e

appro&ondita6 stupir anc!e il -ettore.• "n caso di locco, tornare alle prime scene e cercare personaggi o dettagli da usare come assi nella manica.• ornare al 5inale6 do#ree a#ere un colpo di scena, una ri&lessione e una attuta &inale &ulminante.• Modi&icare tutta la toria in ase ai %unti !ia#e c!e sono #enuti &uori per legittimare il 5inale.• e la toria stride con 5aula e Amientazione, ri#edere e modi&icare uesti ultimi.

4. Revisione

• 4ileggere tutto e ripulire la prima cater#a di errori, imprecisioni, re&usi e ripetizioni.• $liminare tutte le parti c!e semrano super&lue o c!e possano essere noiose per il -ettore modello.• 4ileggere tutto a #oce alta e #edere se il ritmo &unziona.• 4ileggere tutto come &aree un critico aituale o uno c!e odia l'Autore o il genere c!e scri#e.• ontrollare6 truttura7 8arratore e %unto di 9ista7 tile, 9oce e *ialog!i7 $roe, omprimari e Antagonisti7

 Amientazione ed $lementi 8arrati#i. 4i#edere una ad una le : Appendici. 'è tutto? utto uadra?• "l lettore de#e dire “&ico/” leggendo le prime rig!e, sorridere, annuire e prendere il liro. 5unziona?• "l lettore de#e dire “&ic!issimo/” leggendo il &inale, annuire e prendere il seguito. 5unziona?•  Adesso do#ree essere &acile de&inire di cosa parla uesta toria. Quali sono i suoi emi? 5unziona?

5. Dopo aver terminato

• taccarsi dalla toria. "n#iarla a un concorso o a c!i la pulic!er. ominciare un'altra toria.• e una toria piace, analizzarla e capire ual è il suo segreto, per s&ruttarlo ancora in &uturo.• cri#ere ogni giorno, anc!e solo = minuti. enere duro. Andare a#anti. 5inire uello c!e si è cominciato.•  Adeguarsi e distinguersi6 tutte le regole sono uno standard, isogna poi tro#are uno stile proprio.•  9i#ere a##enture, #iaggiare, &are sport e atti#it &isica all<aperto, incontrare gente, macinare miglia,

commettere o simulare peccati, delitti e crimini, concedersi lussi e costringersi agli stenti. Mettere da partetutte le esperienze c!e poi &iniranno ampli&icate in torie &uture.

•eguire corsi, leggere manuali, imparare dai grandi e dai piccoli.• %ensare sempre a come guadagnare scri#endo. %ro#arci in ogni modo, senza aattersi se non succede.

• 3rganizzare o partecipare &reuentemente (; #olta a settimana) a incontri, &este, @orks!op e presentazionisulla scrittura. + il modo migliore per comattere la solitudine dell'Autore e conoscere gente, di#ertirsi.

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Uno schema per storie seriai

0) !roo"o# un inizio sorprendente# "ncipit &ulminante, si entra nel #i#o dell'azione, con mani&estazionedella Minaccia, dell'elemento soprannaturale, orrido o misterioso e ri&erimento all'Amientazione6 ilMondo ordinario e l'euilirio iniziale #engono mostrati, assieme alla loro rottura. "n ogni storia ci de#eessere almeno ; (meglio =B) elemento originale dei seguenti6

• Metodo di omicidio dell'Antagonista,• 3ggetto o risultato c!e l'Antagonista sta cercando,•  Amientazione esotica do#e si s#olge l'azione,• ipo di minaccia c!e income sull'$roe, sui suoi a&&etti o sul suo mondo.

8el %rologo della toria si do#ree capire di c!e pasta è &atto l'$roe, di cosa parler la toria, ual è lotile e la 9oce del 8arratore.

1) $roe% persona""i% descrizioni e spie"oni6 -<$roe entra in scena. "l suo ingresso de#<esseredrammatizzato e incisi#o, de#e essere presentato come si de#e al -ettore e permettere l<identi&icazione.eguono i  riassunti della #icenda complessi#a, del luogo e dei tempi do#e si s#olge l'azione7 (re)introduzione dei %ersonaggi (ricorrenti o meno) e delle #icende in corso."l ema, il Mistero, la Minaccia, la %osta in gioco #engono presentati più c!iaramente, anc!e se ualcosaancora s&ugge. -'$roe !a i primi prolemi e si imatte o #iene colpito dal Mistero da risol#ere o dallaMinaccia da a&&rontare. -'$roe è tituante, &erito, duioso, esita, non #orree. %erC la posta in gioco sialza, la Minaccia appare più c!iara e lui è costretto ad agire. -e sue Moti#azioni di#entano più &orti

all<impro##iso e i suoi 3ietti#i e il con&litto interiore più c!iari."n&ine, l<$roe decide di partire, cominciare a &are la sua parte, a&&rontare la Minaccia. upera la %rimaoglia dell<a##entura ed entra in azione.

2) $ntrare in azione6 -'$roe inizia le sue peripezie. $ntrano in gioco tutti gli altri %ersonaggi e comincial'azione. utte le sottotrame !anno un loro a##io. "n#estigazione atti#a dell<$roe. Appare la Della, nel #i#o dell'azione. + proprio un tipo tosto c!e colpisce l'$roe e il -ettore de#e capire&acilmente c!e, comunue #ada, è proprio lei la Della della storia.Eli s&orzi dell'$roe lo cacciano in un con&litto &isico, con un e#ento a sorpresa c!e camia completamentelo s#iluppo della trama. *e#e tro#are una cosa, scoprire indizi, parlare con ualcuno, seguire il consigliodel Mentore, andare in una locanda piena di gente. %ersonaggi e scenario sorprendente si incontrano.uccedono cose &antastic!e. -'Antagonista #iene a sapere c!e l'$roe si è messo contro di lui e si interessa alui6 &a delle ricerc!e, lo accusa pulicamente, lo ostacola, organizza tranelli e imoscate, manda i suoi

g!erri.

3) I pro&emi aumentano# i entra nel cuore della toria, la #icenda di#enta più c!iara adesso e ci simuo#e #erso la risoluzione atti#a della Minaccia o del Mistero. " emi di &ondo si s#iluppano e #engonorappresentati. -e sottotrame !anno una s#olta. -'$roe a&&ronta i prolemi con azioni &isic!e, &acendoualcosa, e suisce una scon&itta o arri#a alla &ine di una &alsa pista. "l romance #iene de&inito con gesti erappresentazioni concrete.-<$roe cade nel tranello dell'Antagonista, #iene catturato, danneggiato o &erito, i suoi amici o alleati presiin ostaggio, #iene ricattato, perseguitato e reso impotente. -a s&ortuna è contro di lui e c!iunue altromolleree. Fn sorprendente capo#olgimento della trama con nuo#i guai in arri#o.

4) 'into successo% nuovi pro&emi6 i procede nella toria e tutti i emi e i &ili della rama #annos#iluppandosi. -'orrore continua, le morti proseguono, il mistero è sempre più &itto, la Minaccia sempre

più grande. -'$roe reagisce ed è messo alla pro#a. %rolema con la Della6 litigio, rapimento, tradimento.-'indagine prosegue, ancora esplorazione e a##entura, c'è un altro scontro &isico e l'$roe acuisisce untraguardo secondario, ma i prolemi aumentano &ino a semrare insormontaili.-e sottotrame si #anno a risol#ere. *e&inizione maggiore dell'Antagonista, si intra#ede ormai il suo piano,ma ualcosa ancora manca, un tassello decisi#o. -<$roe arri#a alla ca#erna più pro&onda, tocca il &ondo e sitro#a &accia a &accia con la sua paura più grande. Al termine di uesta &ase -'$roe !a la peggio e semra c!e tutto stia per andare male da##ero. -'$roe #iene“marc!iato” dall'Antagonista con una esperienza c!e rester anc!e dopo la &ine della storia. -'Antagonistasg!ignazza o gongola. 5iato sospeso e suspense6 l<$roe ce la &ar?

:) (ran finae#  -'$roe e l'Antagonista si con&rontano direttamente, con l'$roe in netto s#antaggio.-<Antagonista ri#ela il suo piano, la Minaccia appare in tutte le sue possiili terriili conseguenze. olpo discena6 l'$roe si districa dai prolemi usando uello c!e è successo durante la toria, uello c!e !aimparato e le sue capacit unic!e. -'Antagonista #iene #into e punito. "l prolema iniziale #iene risolto, il

mistero s#elato, #iene &ornita spiegazione e razionalizzazione di uanto accaduto, ritorna l'euilirioiniziale. "l ema, la “tesi” della storia #iene dimostrata. -a Della è sal#a, ci sono “le 8ozze” o comunue ilromance #iene risolto. -'$roe “sale di li#ello” e assume una caratteristica nuo#a. Erande sorpresa &inale.%remesse per spunti &uturi. -a attuta &inale.

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 )ppendice 1 * Struttura

-a 5aula è la successione delle parti di una toria, in ordine cronologico.-<"ntreccio è la successione delle parti di una toria, in ordine di esposizione.-a rama è la sintesi della toria.

radizionalmente, la rama di ogni toria è la seguente6

1. ituazione iniziale “C’era una volta”G2. amiamento, 4ottura dell<$uilirio “ Poi un giorno…” G

3. %eripezie, on&litti, celte, *ramma “ Allora l’Eroe… Questo fece sì che… Questo fece sì che…” G

4. oluzione, onseguenze e 4itorno all<$uilirio “ E così alla fine…”

Questa è la struttura principale, ma %eripezie, on&litti, celte e *ramma possono scomporsi e rimandare l<unoall<altro all<in&inito, creando tante trame concatenate, conseuenziali o a scatola cinese.

8ell<"ntreccio si ritro#ano alcuni elementi c!iamati “%unti !ia#e”6

➢ +ucei6 punti &ondamentali dell'"ntreccio, c!e determinano l'andamento della storia

➢ ,ataisi6 punti importanti dell'"ntreccio, c!e costituiscono le azioni dei %ersonaggi

➢ Indizi6 parti accessorie c!e permettono di capire moti#azioni e contesto dei %ersonaggi

➢ Informanti6 parti accessorie c!e radicano la #icenda nella realt e la rendono più scorre#ole

"n ogni toria è necessario considerare6

Unit- di azione6 -a storia inizia e &inisce attorno a una #icenda speci&ica e conc!iusa. Disogna de&inire uale essasia prima di cominciare a scri#ere.,onseuenziait-6 "l &ilo della #icenda è lineare7 uanto #iene dopo è causato da uanto #iene prima. Quello c!eaccade de#e essere causato atti#amente da $roe e %ersonaggi, dalle loro scelte e azioni.,ompiutezza6 utto de#e tornare e corrispondere, come in un anello. "l 5inale de#e ric!iamare l<"ncipit e l<"ncipitde#e alludere al 5inale. utti i &ili si de#ono c!iudere ene e al momento giusto.$ssenziait-6 utto uello c!e #iene narrato !a un moti#o per esserci. 8iente elementi super&lui, specialmente neiracconti e nelle composizioni re#i. ominciare la toria il più #icino possiile al 5inale.,ompessit-6 " romanzi necessitano di più %ersonaggi, sottotrame, emi e %unti !ia#e rispetto ai racconti.

Suspense6 Quando il ritmo rallenta &are “entrare l'uomo con la pistola”. pesso si usa dare una scadenza allaMinaccia, per poi all'impro##iso accorciarla/ "ndizi, olpi di scena e &alse piste sono sempre apprezzate.,rescendo6 3gni >: pagine de#e succedere ualcosa c!e camia e porta a#anti la toria. 3gni capitolo do#reeconcludersi  con un  climax  e &ar saltare al successi#o. -'intera toria de#e andare in crescendo e l'azione &arsisempre più #eloce, #erso un &inale sorprendente, impensaile, scon#olgente. " &ili minori dell<"ntreccio #anno c!iusiprima di uelli maggiori e l<ultimo a c!iudersi de#e essere uello principale. 

"l testo puC essere suddi#iso in seuenze, o##ero in unit di testo dotate di autonomia sintattica e contenutistica.-e seuenze sono di #ario tipo6

  Narrative6 sono le parti 'dinamic!e' del racconto c!e determinano lo s#olgimento dell'azione, uindiraccontano &atti e azioni7 sono seuenze più accentuate nei racconti d'azione e d'a##entura.

  Espressive6 sono parti del testo in cui sono riportati gli stati d'animo, le emozioni, i sentimenti dei%ersonaggi.

  Dialogiche6 sono le parti del racconto in cui i %ersonaggi dialogano, con il discorso diretto7 sonoseuenze 'dinamic!e', perc!2 &anno procedere la #icenda.   Descrittive6 sono pause narrati#e, parti del racconto 'static!e', c!e ser#ono a descri#ere persone,

paesaggi, animali e oggetti.   Riflessive6 sono le parti del racconto in cui sono riportati i pensieri, i ragionamenti, le considerazioni del

8arratore o dei %ersonaggi della storia7 sono pause narrati#e, seuenze 'static!e'.

$sistono anc!e le 'seuenze miste', in cui sono unite insieme due o più delle di&&erenti tipologie. + ormai usodi&&uso mescolare seuenze static!e e dinamic!e per mo#imentare anc!e le seuenze più lente.

Romanzo (GBk attute) G apitoli G %aragra&i G cene G euenze+ovea (4omanzo re#e 0 s!ort no#el, ;kBk attute) G apitoli G cene G euenzeRacconto un"o (Bk;k attute) G %aragra&i G cene G euenzeRacconto (;kBk attute) G %aragra&i G cene G euenzeRacconti &revi (=k;k attute) G cene G euenzeRacconti micro (&ino a =k attute) G euenze

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 )ppendice 2 * +arratore e !unto di Vista

"l 8arratore è l<alter ego dell<Autore all<interno della toria raccontata. %uC essere6

➢ $sterno# si tro#a su un altro piano rispetto alla toria e racconta la #icenda. %uC essere a sua #olta6

➢ !ersonificato6 identi&icaile in “ualcuno” c!e racconta, commenta e dialoga col -ettore7

➢Impersonae6 un 8arratore astratto c!e racconta in maniera trasparente e mostra la toria7

➢ Un !ersona""io6 è un %ersonaggio della toria c!e racconta la #icenda con la propria #isione dei &atti, lacommenta, la riassume, ricostruisce o ri&erisce le scene c!e non !a #issuto moti#ando come !a &atto.

➢ /0$roe6 è l'$roe stesso della toria c!e racconta la #icenda e i propri pensieri, ricordi e sensazioni.

"l 8arratore (in genere solo uello $sterno) puC essere inoltre6

➢ nnisciente6 conosce di $roe e %ersonaggi ogni azione, sensazione, ricordo e pensiero.

➢ +on nnisciente6 !a un preciso e limitato accesso ai %unti di 9ista, da decidere a priori sulla ase di Bli#elli di appro&ondimento6

• Quello c!e un %ersonaggio 0 %unto di 9ista fa (ogni azione e dialogo)

• Quello c!e un %ersonaggio 0 %unto di 9ista percepisce (uello c!e a##ertono i suoi sensi)• Quello c!e un %ersonaggio 0 %unto di 9ista prova (pensieri, emozioni, passioni, istinti, ricordi e

ri&lessioni)

$cco alcune cominazioni delle possiilit di un 8arratore 8on 3nnisciente6

• 4acconta uello c!e l<$roe &a• 4acconta uello c!e l<$roe &a e percepisce• 4acconta uello c!e l<$roe &a, percepisce e pro#a• 4acconta uello c!e l<$roe e l<Antagonista &anno• 4acconta uello c!e l<$roe e l<Antagonista &anno e percepiscono• 4acconta uello c!e l<$roe e l<Antagonista &anno, percepiscono e pro#ano• 4acconta uello c!e l<Antagonista &a e c!e l<$roe &a e percepisce• 4acconta uello c!e l<Antagonista &a e c!e l<$roe &a, percepisce e pro#a• 4acconta uello c!e l<Antagonista &a e percepisce e c!e l<$roe &a, percepisce e pro#a• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno e percepiscono• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno, percepiscono e pro#ano• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno e c!e l<$roe &a e percepisce• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno e c!e l<$roe &a, percepisce e pro#a• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno e percepiscono e c!e l<$roe &a, percepisce e pro#a• 4acconta uello c!e #ari %ersonaggi &anno, percepiscono e pro#ano

3gni #olta c!e un %ersonaggio di#enta il %unto di 9ista del 8arratore, uesti de#e mantenerne stretto il controlloed e#itare ogni errore di prospetti#a o dei cami ingiusti&icati.

"l 8arratore c!e racconta solo uello c!e i %unti di 9ista &anno non sa cosa i %ersonaggi pensano e de#e stare moltoattento a uello c!e essi “sentono”, “#edono”, “mani&estano”."l 8arratore c!e racconta anc!e uello c!e essi percepiscono non !a isogno di dire “#ide”, “udH”, eccI"l 8arratore c!e racconta anc!e uello c!e essi pro#ano non !a isogno di dire “pensC”, “ricordo<” o del corsi#o.Quello c!e è &uori dal punto di #ista dei personaggi #a raccontato con trucc!i, ma senza esagerare.

"l 8arratore ($roe, %ersonaggio o $sterno 3nnisciente o meno c!e sia) puC raccontare la toria6

• Dainizio, seguendo tutto uello c!e accade mentre accade

• Da un punto intermedio, saltando a#anti e indietro uando ser#e

• Daa fine, dopo c!e la #icenda si è conclusa e sapendo ormai com'è andata a &inire

"n ognuno di uesti casi, il 8arratore de#e scomparire tra le pagine, nell<"ntreccio, tra i %ersonaggi e nella toriaraccontata, a##olgere il -ettore nella #icenda e riapparire solo uando ser#e.

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 )ppendice 3 Stie% Voce e Diao"hi -o tile di scrittura è come il trucco su una donna6 è migliore uando non ci si accorge c!e c'è.

/a Voce6 -a prima cosa da &are nel de&inire lo tile di una toria è immaginare di raccontarla a #oce alla platea dei-ettori modello o a ualcuno di en preciso (&igli, amici, pulico) e adottare il -inguaggio (la 9oce) ideale diuella situazione.

ostrare e descrivere6 due aspetti di#ersi del raccontare c!e #anno usati entrami, uando ser#ono. -a parolascritta porta naturalmente la mente a immaginare ma eccessi di descrizione lo impediscono.

Uno stie dinamico6 ono più a##incenti, in ordine6 Azioni G %assioni G *ialog!i G *escrizioni G %ensieri. "lcentro della storia do#reero essere la #icenda, l'azione, i colpi di scena, le emozioni e non descrizioni, dialog!i eri&lessioni dei %ersonaggi. Questa gerarc!ia si do#ree ri&lettere nelle seuenze della toria. 8on isogna di#agarese non !a senso e descrizioni e ri&lessioni sono gradite, ma senza eccedere. Andreero inoltre limitati gli spiegonie i salti temporali e inseriti solo gli elementi signi&icati#i per la storia. -e seuenze troppo static!e o noiose (senzamoti#o), c!e il -ettore modello salteree, #anno tagliate.

In o"ni Storia necessario considerare#(rammatica e sintassi6 reuisiti &ondanti e a priori7 e#itare del tutto errori di uesto genere.Scorrevoezza6 il testo de#e essere scorre#ole, piano e le#igato, grade#ole e musicale alla lettura.

 )ccuratezza6 usare solo le parole giuste al posto giusto, in maniera semplice ma precisa.Ricercatezza6 i termini più ricercati #anno usati per uone ragioni e senza ostentazione.,hiarezza6 le scene de#ono essere c!iare e semplici da #isualizzare, possiilmente anc!e illustrare.Sensoriait-6 -e scene #anno raccontate tramite i cinue sensi, come un osser#atore le coglieree.!unto di vista6 *escri#ere solo ciC c!e i %ersonaggi coin#olti notereero in una certa situazione.ovimento6 -e seuenze static!e possono essere mo#imentate inserendo elementi “dinamici”.(er"ait-6 espressioni gergali, straniere e dialettali6 poco7 solo come, do#e e uando !anno senso.Detta"i6 %oc!i dettagli importanti nelle descrizioni e il resto lasciato all'immaginazione del -ettore.Drammatizzazione6 emozioni, sentimenti, azioni e passioni #anno messe in scena, non raccontate.!athos6 "l -ettore de#e pro#are passioni &orti per la toria6 eccitazione, di#ertimento, angoscia, eccI$mpatia6 "l -ettore de#e pro#are passioni &orti per l<$roe e i %ersonaggi6 simpatia, piet, odio, ecc...odernit-6 " -ettori sono sempre più intelligenti, so&isticati e sgamati e isogna costantemente ricercare einserire elementi nuo#i, impre#isti e scon#olgenti per interessarli, emozionarli e tenerli incollati alla toria.

I Diao"hi a oro vota devono essere#Interessanti6 il discorso diretto è pre&eriile all'indiretto, se è conciso, interessante e pregnante.,onnotati6 de#ono essere adeguati al pensiero, al punto di #ista e al modo di esprimersi di c!i parla.Informanti6 de#ono &ornire in&ormazioni, ri#elare ualcosa dei %ersonaggi e &ar procedere la toria.Dinamici6 de#ono essere inseriti in un contesto dinamico. " %ersonaggi parlano mentre &anno.Sintetici6 de#ono essere più compiuti e sintetici del #ero. *e#ono asarsi su contrasti &orti.Riconosci&ii6 de#ono caratterizzare i %ersonaggi. i de#e capire c!i parla da come parla.&iettivi6 " %ersonaggi de#ono parlare tra loro, non al -ettore e non con le parole dell'Autore.

!unte""iatura% vir"oette e discorso diretto“*iscorso diretto,” discorso indiretto, “discorso diretto.”“*iscorso diretto.” *iscorso indiretto, “discorso diretto/”“*iscorso diretto” discorso indiretto.“*iscorso diretto...” discorso indiretto.

“*iscorso diretto?” discorso indiretto.*iscorso indiretto “*iscorso diretto.”

 )cune correzioni in corso d0opera spesso necessarie#on#ertire il più possiile aggetti#i e a##eri (mente) in scene raccontate.8on usare meta&ore, similitudini, modi di dire o altre &igure retoric!e c!e si usano nei giornali o troppo ausate.$#itare il passi#o e con#ertirlo in &rasi atti#e. on#ertire paroloni a sproposito in termini più consueti e precisi.$#itare termini gergali o stranieri o scienti&ici o desueti uando è possiile inserire termini in italiano corrente.%unti esclamati#i6 Massimo ; ogni :. attute///$#itare o limitare “decise di”, “riuscH a”, “pro#C a”. 3 si &a una cosa o non la si &a.-imitare i #eri sensoriali “#ide”, “sentH”. "l %unto di #ista è gi implicitamente l'occ!io della storia.-imitare o e#itare i “uasi”, i “semra”, i “piuttosto”, i “circa”. -e espressioni de#ono essere nette.-imitare i #eri di pensare, ricordare, intuire6 al limite usare il corsi#o." pensieri possono andare in corsi#o, ma i %ersonaggi %unto di #ista possono non a#erne isogno.

 Attenzione ai dialogue tag6 parla sempre l'ultimo soggetto della &rase precedente. Attenzione ai “dice”. Mai a##eri dopo “dire” (#ietato “dire impro##isamente”).-imitare i #eri di#ersi da “disse”6 “asserH”, “mentH”, “spiegC”, “esclamC”. %oco e al posto giusto.*iscorso indiretto6 uando il diretto saree noioso e insigni&icante o per autocensura7 “estemmiC”.

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7/26/2019 Breviario Di Scrittura

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 )ppendice 4 $roe% ,omprimari e )nta"onisti

I !rota"onista# $roe dea Storia-e moti#azioni sono il carurante dell'$roe, il suo 3ietti#o è la destinazione da raggiungere, le sue capacit sonola sua automoile, il #iaggio c!e &a è la toria da raccontare. + #ero c!e la cosa più importante della toria è la #icenda c!e si s#olge, il #iaggio da a&&rontare, ma è anc!e #ero c!e l<$roe è il guidatore di tutto il #iaggio ed è a luic!e ci si a&&eziona, è con lui c!e si #iaggia."l -ettore non #uole solo leggere cosa &a l<$roe, ma immedesimarsi in lui e &are il ti&o per lui6 per uesto de#<essere

umano, passionale, con di&etti curiosi, mosso da #alori riconosciili e noili, pronto al sacri&icio se ser#e.

Diettante o !rofessionista6 $roe dilettante di a##enture e casi o pro&essionista e na#igato? -'$roe dilettante èimpreparato come il lettore e garantisce l'immedesimazione. i sar meno azione e meno #iolenza, ma è meno #incolato e puC &are più sotter&ugio. -'$roe na#igato è più “&igo”.$roe o )ntieroe6 -<Antieroe è un tipo particolare di $roe, un riccone con molti di&etti, considerato “un catti#o”dalla societ, ma con cui il -ettore de#e poter empatizzare. 9algono tutte le normali regole dell<$roe.+e suo am&iente o spiazzato6 "n c!e cosa è ra#o l'$roe? !e cosa lo mette a suo agio? *i colpo #a messo inuna situazione diametralmente opposta, in totale di&&icolt. ome se la ca#a?

Sacrificio6 dilettante o pro&essionista, eroe o antieroe, nel suo amiente o spiazzato, il tratto indispensailedell<$roe è uello di essere pronto al momento giusto al acri&icio per sal#are il suo mondo dalla Minaccia. All'$roecapiteranno cose orriili e l'Autore de#e saper in&ierire uanto asta su di lui, per aumentare l'a&&etto del -ettore.

e si considerano le cose dal punto di #ista dell<$roe, la rama di ogni toria è sempre la seguente6;. -<$roe !a un 3ietti#o=. -<$roe pensa, sceglie, suisce, agisceB. -<$roe conuista l<3ietti#o

"l punto = si puC scomporre all'in&inito, creando tanti 3ietti#i minori, concatenati, conseuenziali o a scatolacinese, c!e ric!iedono ogni #olta atti e conuiste.

!er o"ni $roe necessario considerare#Responsa&iit-6 e non agisse, la Minaccia colpiree lui o il suo mondo e l'Antagonista #inceree.Unicit-6 olo lui puC riuscire a raggiungere l'3ietti#o, è l<unico, l<uomo giusto al momento giusto.Umanit-6 !a con&litti interiori c!e lo lacerano, di&etti, dui7 non è un arc!etipo o un superuomo.otivazioni6 de#e essere spinto da moti#azioni personali &orti, necessit, oietti#i c!iari, emozioni.

 )ttivo6 *e#e pensare, decidere, &are, essere propositi#o e determinante, mai passi#o o arrende#ole.,ompicazioni6 utto è contro di lui ma lui ci pro#a sempre e per uesto ci si a&&eziona a lui.!eripezie6 %iù è dura per l'$roe, maggiore è il suo merito. Molti nemici, molto onore.Immedesimazione6 i si de#e immedesimare nell'$roe6 de#e a#ere un %unto di 9ista grade#ole.

 )tri !ersona""i# ,omprimari e )nta"onisti" %ersonaggi della 8arrati#a de#ono essere più caratterizzati e #ariegati di una persona reale, con #icende,prolemi e tic note#oli e signi&icati#i, più marcati di uelli normali. -e loro azioni sono più interessanti del perc!2le compiono, ma anc!e loro de#ono a#ere sottotrame e 3ietti#i minori e c!e li spingono ad agire. " omprimarinecessitano meno attenzione dell<$roe, minori descrizioni, molta azione e poc!e pause. olore e Azione/

/a Spaa6 &acoltati#o e complementare all'$roe, ne compensa le mancanze7 puC essere di#ertente./a Bea6 potree essere la (sola) ricompensa per l'$roe. Quando il -ettore la incontra, do#ree capire suitoc!e è “-ei”, mentre l<$roe potree accorgersene solo dopo.

I entore6 ualcuno c!e prepara l<eroe ad a&&rontare l<ignoto, anc!e con le maniere &orti, gli dona delle armi edei consigli. + più saggio dell<$roe e potree essere stato l<$roe di a##enture passate. "l Mentore potreecomunue consigliare male, tradire o essere l<Antimentore di un Antieroe.

 )tri )eati6 %ersonaggi molto caratterizzati, sempre in azione e &unzionali alla #icenda. )nta"onista6 ogni storia ne !a uno da a&&rontare, anc!e se ricorrente o suordinato. "l %rogrammadell'Antagonista si oppone a uello dell'$roe e solo uno dei due pre#arr. -<Antagonista è, come en si capisce,l<a##ersario speculare del %rotagonista e ne rappresenta spesso il contrario, il lato oscuro.S"herri6 sono gli Alleati dell<Antagonista, c!e &ungono spesso da antagonisti minori durante la toria oppure pertradimenti, doppi gioc!i, colpi di scena. Mettono alla pro#a l<$roe6 se non riesce ad a&&rontare gli g!erri,&iguriamoci l<Antagonista.

%er dare loro #erosimiglianza, è consigliato immaginare e inserire %ersonaggi con tratti di gente reale, amici opersone &amose, ma senza &issarsi su un rapporto iuni#oco. " tratti dei %ersonaggi possono con#ergere da più &ontireali e de#ono restituire un ritratto coerente, originale e &unzionale alla toria.

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 )ppendice 5 )m&ientazione ed $ementi +arrativi

 )m&ientazione-<Amientazione di una toria #a padroneggiata. " luog!i non #anno solo nominati ma descritti, re#emente, conle loro caratteristic!e più marcate, per come le coglieree il 8arratore o il %unto di 9ista del momento. -edescrizioni #anno &atte su ase sensoriale, concrete, e de#ono sempre tratteggiare uno scenario #i#o e atti#o in cuiporre in essere la toria e &ar muo#ere e i %ersonaggi. *escrizioni troppo dettagliate &anno perdere il ritmodell'azione per cui è meglio inserire poc!i dettagli eccezionali o signi&icati#i.

!er o"ni )m&ientazione necessario considerare#Documentazione6 %arlare di cose conosciute o documentarsi ene, per e#itare ignoranze ed errori.$ssenziait-6 “Quel ramo del lago di Como”, limitare le descrizioni iniziali e azione prima possiile/7empi6 All'inizio ci si puC permettere descrizioni più lung!e, poi, nell'azione, solo dettagli #eloci.Interazione6 lo scenario de#e interagire spesso con i %ersonaggi e la rama, esserne parte.pportunit-6 Quando in una cena non ser#e, lasciarla perdere6 “Arri#ai a casa sua in mezz'ora”.Reaismo6 Anc!e il &antastico, per essere a##incente, de#e essere realistico6 clima, societ, amiente, go#erno edeconomia di s&ondo de#ono &unzionare realisticamente e con logica. 8on puC esserci un guazzauglio do#e tutto èpossiile. "l -ettore !a isogno di punti di ri&erimento e regole c!iare6 non un trattato ma neanc!e &antasiasurreale. e l'amientazione è reale, non “piegare la realt”.

$ementi +arrativiono tutti uei trucc!i e uegli elementi c!e l<Autore inserisce nelle torie.

Imma"inario6 mondi &antasJ e &antascienti&ici o ucronici. Mostrate c!iaramente uali sono le caratteristic!eimmaginarie, attorno a cui si sospende l'incredulit, il resto de#e poi essere crediile. -a creazione di un Mondoecondario andree comunue limitata a ualcosa ancorato alla realt.Soprannaturae6 è l'immaginario in un contesto mimetico. 5atti sconcertanti e &antastici, declinati inamientazioni realistic!e e in modi crediili.!aranormae6 l'inesplicaile. “ Arrivai quasi a credere che...”, intrusione del mistero nella #ita anale, presenzadell'inesplicaile. ogni, coincidenze, scienze di con&ine. Mai del tutto c!iaro cosa accade.rrore6 paura, angoscia, terrore, &rustrazione, disgusto e dolore. *e#e s!ockare e &are male a leggerlo.inaccia6 il senso di “cosa accadree se” de#e essere presente, il pericolo income e ne #anno descritti glie&&etti possiili, &acendo odiare uella possiile situazione. Meno male c!e c'è l'$roe/Ironia e autoironia6 molto apprezzate7 si sta pur sempre scri#endo una toria, c!e de#e di#ertire.,itazioni e rimandi6 sH ma con discrezione7 de#ono &ondersi nella storia e non essere troppo pesanti. Al -ettoremodello &ar piacere ritro#arseli, ma non de#ono mai #enire troppo in e#idenza.,opi di fortuna8sfortuna6 decisamente l'$roe non de#e poter contare sulla &ortuna. Anzi, tutto gli #a storto, ès&ortunato e !a #ita di&&icile ma reagisce sempre e ci ripro#a. $ alla &ine è cosH aituato a incassare c!e gira las&ortuna a suo #antaggio. palla, Alleati e Antagonisti perC potreero essere &ortunati.Romance6 l'$roe incontra una Della adatta a lui e scocca una scintilla c!e #a rappresentata in crescendo. 5atti, attute sagaci, dimostrazioni concrete. -e migliori storie &iniscono con “le 8ozze” ma in uel caso l'$roe è ruciatoper le storie &uture, a meno c!e la Della non sparisca di scena.orae dea 'avoa6 8iente teorie o idee &iltrate, niente lezioni, niente pipponi o pistolotti dell<Autore6 unatoria non è una tesi. -a morale della toria, se presente, de#e emergere dalla rama e dalle azioni dei %ersonaggi edell<$roe, non dalle c!iacc!iere o dalle ri&lessioni dell'Autore.7emi e Si"nificato6 per rimanere impressa una storia de#e anc!e togliere il &iato, parlare di grandi temi, &arporre domande al lettore, &arlo ri&lettere o commuo#ere, a#ere gravitas, “peso”. -'Autore de#e poter parlare di ciCc!e ama, di uello c!e gli rucia dentro. " emi #anno introdotti all'inizio della storia, s#iluppati al centro, risolti edimostrati alla &ine.

Indizi e ,opi di scena6 orprese, indizi, misteri e colpi di scena sono il cuore delle storie mJsterJ, gialle o disuspense. " olpi di scena de#ono essere preparati dagli "ndizi6 niente spiegoni a posteriori e  eus ex machina. "olpi di scena de#ono s!ockare, ma a rileggere la storia, tutti gli "ndizi erano gi lH presenti per il -ettore. Fn uon-ettore riconosce gli "ndizi ed entra in competizione con l<$roe, c!e potree in#ece &raintendere gli "ndizi eseguire &alse piste durante la toria. "n alcuni casi #a concesso, perc!2 il -ettore si de#e di#ertire. e si #oglionoinserire uesti elementi in una toria, isogna prima creare la struttura del gioco, l'ossatura del puzzle e poiscri#ere la storia con stile, nascondendo gli "ndizi6

• %otreero essere nascosti in &rasi, descrizioni, situazioni c!e semrano essere lH per altri moti#i.• %otreero essere presentati in ordine in#ertito o &rammentati in tanti pezzi da ricomporre.• %otreero essere indizi in negati#o, perc!2 ualcosa non c'è (“perc!2 il cane non !a aaiato?”).• %otreero essere presentati poco prima di un colpo di scena, c!e li &ar suito dimenticare.