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L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA 46 Confini terrestri Confine marittimo Clima Natura del terreno Risorse naturali presenti Utilizzo della terra Popolazione Composizione etnica Religioni Totale : 1.459 km Paesi confinanti Croazia 932 km, Iugoslavia 527 km All’interno dei confini internazionalmente riconosciuti della Bosnia Erzegovina il paese è diviso in due entità: la Federazione Croato/Bosniaca (circa il 51% del territorio) e la Repubblica Srpska a guida Serbo-bosniaca (circa il 49% del territorio). 20 km Estati calde e inverni freddi; le aree elevate hanno estati brevi e fresche e lunghi e rigi- di inverni; Nelle regioni meno montuose gli inverni sono piovosi e più miti. Prevalentemente montuoso con numerose vallate. Carbone, ferro, bauxite, magnesio, foreste, rame, alluminio, cromo, piombo, zinco. Arabile : 14% Raccolti : 5% Pascolo : 20% Foreste : 39% altro : 22% (Stime del 1993 ) Totale 3.922.205 (stime del luglio 2001) Il margine di errore relativo alla popolazione è piuttosto elevato a causa degli eventi bellici che hanno interessato la regione a causa delle vittime di guerre e degli sposta- menti forzati della popolazione. Serbi 31%, Bosniaci 44%, Croati 17%, Iugoslavi 5.5%, altri 2.5% (1991) Mussulmani 40%, Ortodossi 31%, Cattolici 15%, Protestanti 4%, altri 10% I.1 Territorio, Clima, Popolazione e Governo SEZIONE I Descrizione del Paese I.1 Territorio, Clima, Popolazione e Governo. I.2 Sistema politico e Amministrativo I.3 Trasporti e comunicazioni I.4 Informazioni consolari, di viaggio e di sicurezza 1.6 Quadro delle relazioni internazionali Bosnia Erzegovina

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L’ I N T E R N A Z I O N A L I Z Z A Z I O N E D E L L E I M P R E S E I TA L I A N E N E L L’ E U R O PA S U D O R I E N TA L E E B A L C A N I C A

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Confini terrestri

Confine marittimo

Clima

Natura delterreno

Risorse naturalipresenti

Utilizzo dellaterra

Popolazione

Composizioneetnica

Religioni

Totale : 1.459 km Paesi confinanti Croazia 932 km, Iugoslavia 527 km All’interno dei confini internazionalmente riconosciuti della Bosnia Erzegovina il paeseè diviso in due entità: la Federazione Croato/Bosniaca (circa il 51% del territorio) e laRepubblica Srpska a guida Serbo-bosniaca (circa il 49% del territorio).

20 km

Estati calde e inverni freddi; le aree elevate hanno estati brevi e fresche e lunghi e rigi-di inverni; Nelle regioni meno montuose gli inverni sono piovosi e più miti.

Prevalentemente montuoso con numerose vallate.

Carbone, ferro, bauxite, magnesio, foreste, rame, alluminio, cromo, piombo, zinco.

Arabile : 14% Raccolti : 5% Pascolo : 20% Foreste : 39% altro : 22% (Stime del 1993 )

Totale 3.922.205 (stime del luglio 2001)Il margine di errore relativo alla popolazione è piuttosto elevato a causa degli eventibellici che hanno interessato la regione a causa delle vittime di guerre e degli sposta-menti forzati della popolazione.

Serbi 31%, Bosniaci 44%, Croati 17%, Iugoslavi 5.5%, altri 2.5% (1991)

Mussulmani 40%, Ortodossi 31%, Cattolici 15%, Protestanti 4%, altri 10%

I.1 Territorio, Clima, Popolazione e Governo

SEZIONE I Descrizione del Paese

I.1 Territorio, Clima, Popolazione e Governo.I.2 Sistema politico e Amministrativo I.3 Trasporti e comunicazioniI.4 Informazioni consolari, di viaggio e di sicurezza 1.6 Quadro delle relazioni internazionali

BosniaErzegovina

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Lingue

Capitale

Divisioneamministrativa

Costituzione

Potere esecutivo

Capo di Stato:

Primo Ministro

Gabinetto:

Elezioni:

Croato, Serbo, Bosniaco.

Sarajevo

La principale divisione amministrativa è quella che distingue le due entità etnico/poli-tiche che compongono la Bosnia Erzegovina: la Federazione della Bosnia Erzegovina(croato-bosniaca) e la Repubblica Serba (serbo-bosniaca).Brcko, nella Bosnia NordOrientale è una zona ad amministrazione autonoma nonfacente parte di nessuna delle due entità.

Gli Accordi di Dayton, firmati il 14 Dicembre 1995, includono una nuova costituzioneora in vigore.

La Presidenza congiunta è composta da tre membri (un croato, un bosniaco e un serbo)che si alternano alla guida della Presidenza ogni otto mesi).

1) Presidente Jozo KRIZANOVIC (dal 14 giugno 2001); croato, membro della presiden-za dal marzo 2001.

2) Zivko RADISIC, serbo. Membro della presidenza dal 13 Ottobre 1998;3) Beriz BELKIC, bosniaco. Membro della presidenza dal marzo 2001.

Il Presidente nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri che deve essere conferma-to dal voto della camera dei Deputati.Nota: Ante JELAVIC è stato dimissionato dalla posizione di Presidente dalRappresentante delle Nazioni unite nel Marzo 2001.

Presidente del Consiglio dei Ministri: Zlatko LAGUMDZIJA (dal 18 luglio 2001) Il governo nazionale bosniaco è responsabile nella condotta della politica economica,estera e fiscale.

Il Consiglio dei Ministri è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e appro-vato dalla Camera dei Deputati.

I tre membri della presidenza (un bosniaco, un serbo e un croato) sono eletti da votopopolare per un periodo di quattro anni. Il membro con il maggior numero di voti divi-ne il Presidente a meno che non ricopriva già quella carica al momento del voto;Le ultime elezioni si sono tenute il 12 e il 13 Settembre 1998; le prossime si terrannonel settembre 2002.

Gli Accordi di Dayton prevedono anche un secondo livello di amministrazione con duegoverni locali, quello della Federazione della Bosnia Erzegovina e quello dellaRepubblica serba. Questi due governi si occupano degli affari interni delle due entitàamministrative.

I.2 Sistema politico e amministrativo

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Legislativo

Elezioni

(Percentuale divoti e seggi)

Il Presidente della federazione della Bosnia Erzegovina è Karlo FILIPOVIC (dal 27Febbrai 2001) mentre il Vice Presidente è Safet HALILOVIC (dal 27 Febbraio 2001); Ilpresidente e il Vice Presidente ruotano ogni anno.

Il Presidente della Repubblica serba è Mirko SAROVIC (dall’11 Novembre 2000)

Il Parlamento (Skupstina) è composto di due Camere:

- La Camera dei Deputati (Predstavnicki Dom) con 42 seggi - 14 Serbi, 14 Croati, e 14Bosniaci; i membri sono eletti con voto popolare per un periodo di due anni.

- La Camera del Popolo (Dom Naroda) con 15 seggi - 5 Bosniaci, 5 Croati, 5 Serbi; imembri sono eletti per un periodo di due anni dai parlamenti della Federazione croa-to-bosniaca e della Repubblica srpska.

Le elezioni per entrambe le Camere si sono tenute l’11 Novembre 2000; le prossimesaranno nell’autunno del 2002.

- Camera dei deputati: (seggi).SDP 9,SDA 8,SDS 6,HDZ-BiH 5,SBH 5,PDP 2, NHI 1, BPS 1, DPS 1, SNS 1, SNSD-DSP 1, DNZ 1, SPRS 1;

- Camera del Popolo:Dati non disponibili

La Federazione croato-bosniaca ha a sua volta un parlamento bicamerale:- Camera dei Deputati: (140 seggi). Risultati delle elezioni del novembre 2000 (prossi-

me elezioni 2002);SDA 38,SDP 37,HDZ-BiH 25,SBH 21,DNZ 3,NHI 2, BPS 2, DPS 2, BOSS 2, GDS 1, RP 1, HSS 1, LDS 1, Partito dei Pensionati dellaFbiH 1, SNSD-DSP 1, HKDU 1, HSP 1.

- Camera del Popolo: (74 seggi – 30 Bosniaci, 30 Croati, e 14 altri).

La Repubblica serba ha un'unica Camera chiamata Assemblea Nazionale.(83 seggi, elezioni ogni quattro anni);Risultati delle elezioni del novembre 2000 (seggi per partito):

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Partiti Politici eprincipali leaders

SDS 31PDP 11SNSD 11SDA 6DSP 4SDP 4SPRS 4SBH 4DNS 3, SNS 2, NHI 1, DSRS 1, Partito dei Pensionati 1.

BOSS – Partito Bosniaco [Mirnes AJANOVIC];BPS – Partito Patriottico Bosniaco [Sefer HALILOVIC];GDS – Partito Civico Democratico della BiH [Ibrahim SPAHIC];HKDU BiH – Unione Croata Cristiano Democratica [Ante PASALIC];HDZ-BiH – Unione Democratica Croata della BiH [leader vacante];HSP – Partito Croato del Diritto [Zdravko HRSTIC];HSS-BiH – Partito Croato Contadino della BiH [Ilija SIMIC];SDA – Partito d’Azione Democratica [Alija IZETBEGOVIC];DNS – Alleanza Nazional Democratica [Dragan KOSTIC];DPS – Partito Democratico dei Pensionati [Alojz KNEZOVIC];DSRS – Partito Democratico della Repubblica serba [Dragomir DUMIC];DNZ – Unione dei Popoli Democratici [Fikret ABDIC];DSP – Partito Social Democratico [Nebojsa RADMANOVIC];LDS – Partito Liberal Democratico [Rasim KADIC];NHI – Nuova Iniziativa Croata [Kresimir ZUBAK];SBH – Partito per la Bosnia Erzegovina [Haris SILAJDZIC];PDP – Partito del Progresso Democratico [Mladen IVANIC];SNSD – Partito dei Social Democratici Indipendenti [Milorad DODIK];Partito dei Pensionati della FbiH [Husein VOJNIKOVIC];Partito dei Pensionati della Repubblica serba [Stojan BOGOSAVAC];RP – Partito repubblicano della BiH [Stjepan KLJUIC];SDS – Partito Democratico Serbo [Dragan KALINIC];SNS – Alleanza del Popolo Serbo [Biljana PLAVSIC];SDP-BiH – Partito Social Democratico della BIH [Zlatko LAGUMDZIJA];SPRS – Partito socialista della Repubblica Serba [Zivko RADISIC]

(Aggiornato al 25 luglio 2001)

Governo NazionalePresidente (Croato) Krizanovic, JozoMembro della Presidenza (Musulmano) Belkic, BerizMembro della Presideza (Serbo) Radisic, ZivkoPrimo Ministro Lagumdzija, ZlatkoMin. dei Lavori Pubblici e delle Comunicazioni Mihajlovic, SvetozarVice. Min. Halilagic, Jusuf

Elenco cariche istituzionali

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Vice. Min. Lovric, MilanMin. dell’Integrazione Europea Mikerevic, DraganVice. Min. Kadic, RasimVice Min. Marijanovic, ZoraMin. degli Affari Esteri Lagumdzija, ZlatkoVice Min. Misic, IvicaVice Min. Blagojevic, MilovanMin. del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche Hadziahmetovic, AzraVice Min. Prlic, JadrankoVice Min. Kragulj, NikolaMin. dei diritti umani e dei rifugiati Zubak, KresimirVice Min. Haracic-Sabic, KadrijaVice Min. Vladicic, VladislavMin. del Tesoro Domazet, AnteVice Min. Inamovic, MuharemVice Min. Kovic, GordanaPresidente della Camera dei Deputati Avdic, SeadVice Presidente Ljubic, MariofilVice Presidente Mirjanic, ZeljkoPresidente della Camera del Popolo Tosic, MomirVice Presidente Campara, AvdoVice Presidente Majic, PetarGovernatore della banca centrale Nicholl, Peter

Federazione della Bosnia Erzegovina (croato – mussulmana) Presidente Filipovic, KarloVice Presidente Halilovic, SafetPrimo Ministro Behmen, AlijaVice Primo Ministro Grabovac, NikolaMin. dell’Agricoltura, delle Acque e delle Foreste. Hadzihajdarevic, BehijaVice Min. Ivic, KazimirMin. della Difesa Anic, NijoVice Min. Buljbasic, FeridMin. dell’Educazione, Scienza, Cultura e Sport. Demirovic, MujoVice Min. Lovrenovic, DubravkoMin. dell’Energia, Miniere e Industria. Becirovic, HasanVice Min. Bosnjak, VinkoMin. delle Finanze Grabovac, NikolaVice Min. Hafizovic, SefikMin. della Salute Misanovic, ZeljkoVice Min. Ajanovic, EkremMin. degli Interni Maslesa, RamoVice Min. Limov, TomislavMin. della Giustizia Mijan, ZvonkoVice Min. Dzihanovic, SahbazMin. del Lavoro, Affari Sociali e dei Rifugiati. Ferhatovic, FikretMin. Lavoro, Affari Sociali e dei Rifugiati. Toka, MijatVice Min. Cordas, DavorMin. del Commercio Jurkovic, AndrijaVice. Min. Baksic, Alija-RemzoMin. del Trasporto e delle Comunicazioni Mehmedic, Besim

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Rappresentanzadiplomatica in Italia

Rappresentanza italiana in Bosnia

Vice Min. Brdar, StipoMin. della Pianificazione urbana e della Protezione ambientale Mehmedovic, RamizVice Min. Britvar, BorisMin. dei Veterani di guerra Hadzovic, SuadaVice Min. Jonjic, DobricaMin. senza Portafoglio Ivankovic, MladenMin. senza Portafoglio Grahovac, Gavrilo

Repubblica serbaPresidente Sarovic, MirkoVice Presidente Cavic, DraganPrimo Ministro Ivanic, MladenVice Primo Ministro Kunic, PetarMin. dell’Agricoltura, Foreste e delle AcqueMin. della Difesa Bilic, Slobodan Min. dell’Educazione Savanovic, GojkoMin. della Finanza Vracar, MilenkoMin. del Commercio Estero Turalic, FuadMin. della Salute Balaban, MiloradMin. dell’Industria Bukejlovic, PeroMin. degli Interni Jovicic, DragomirMin. della Giustizia Maric, BiljanaMin. dell’Amministrazione locale Kunic, PetarMin. delle Miniere e dell’Energia Lemez, BoskoMin. dei Rifugiati Micic, MicoMin. della Religione Antelj, DusanMin. della Scienza Novakovic, MitarMin. dello Sport Tesanovic, ZoranMin. del Commercio e del Turismo Tadic, ZeljkoMin. del Trasporto e delle Comunicazioni Dokic, BrankoMin. della Pianificazione urbana Djuric, NedjoMin. dei Veterani di guerra Solaja, DraganPortavoce del Parlamento Kalinic, Dragan

Ambasciata di Bosnia-ErzegovinaVia Bazzoni, 3 - 00195 ROMA - Tel. (06) 3728509-48 - Fax (06) 3728526

Consolato: P.zza Duca d’Aosta, 12 - 20100 Milano - Tel. (02) 66982707 - Fax (02)66984688

Nostre Rappresentanze DiplomaticheSarajevo - Ambasciata d'ItaliaAmb. Saba D’EliaUlica Cekalusa 39 - 71000 – SarajevoTel. 0038733 203960/1 - 218021/2 - Fax 659368E-mail: [email protected]

Relazioni Diplomatiche e Commerciali Istituzionali

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Istituto del Commercio Estero

Ferrovia

Strade

Oleodotti

Porti

Trasporti

ICESarajevo-Italijanski institut za vanjsku trgovinuladina ustanova - Poslovni Centar UnisMartignago GabrieleObjekat a - VIII Sprat - Fra Andela Zvizdovica 171000 Sarajevo - Bosnie i HercegovinaTel.(00387 33) 201261 / 201262(00387 33) [email protected]/estero2/sarajevo/default2.htm

Totale : 1.021 km (elettrificati 795 km; parzialmente operanti con il diesel o a vaporein attesa della riparazione delle linee elettriche) alcuni tratti necessitano manutenzione.

Totale: 21.846 km Asfaltate : 14.020 km non asfaltate : 7.826 km

Petrolio 174 km; Gas naturale 90 km (1992)

Porti fluviali lungo il corso della Sava: Bosanska Gradiska, Bosanski Brod, BosanskiSamac, and Brcko.Orasje

A causa del conflitto bellico il settore dei trasporti risulta essere uno dei settori più dan-neggiati, in particolare il settore ferroviario che non è stato ancora reso operativo.Il porto più importante per l’economia della Bosnia Erzegovina è quello di Ploce, che nel1991 movimentava traffici per 5 milioni di tonnellate. Il porto si trova ora in territoriocroato e le trattative sul suo status, per il quale i due paesi cercano di raggiungere unaccordo su un affitto a lungo termine, non sono ancora state sbloccate.I trasporti aerei stanno lentamente recuperando la loro operatività a seguito dell’a-pertura di tutti gli aeroporti della Bosnia Erzegovina. I principali aeroporti, per ora uti-lizzati per voli civili, sono a Sarajevo, a Banja Luka, a Mostar e a Tuzla). Le maggioricompagnie che effettuano scali in Bosnia sono: Austrian Airlines, Swisse Air, CroaziaAirlines, Adria Airways, Luthansa, Air Bosnia.l'Aeroporto di Sarajevo, non offre collegamenti diretti con l'Italia, che è raggiungibileper via aerea via Vienna, Zagabria, Zurigo, Monaco di Baviera.I trasporti verso la Bosnia Erzegovina sono pertanto condizionati dal dover utilizzareprevalentemente il trasporto stradale, che anche prima della guerra era più sviluppatodi quello su strada ferrata.Il costo medio del trasporto per la Tratta Nord Italia – Bosnia centrale effettuato conun camion di 20 tonnellate è di circa 2.5000 DEM.

I.3 Trasporti e Comunicazioni

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Visti e formalitàvalutarie

Situazionesanitaria

Sicurezza

Gran parte delle strade versa in pessime condizioni, aggravate durante la stagioneinvernale dalla neve e dal ghiaccio. Si consiglia pertanto di viaggiare esclusivamente digiorno e di non allontanarsi dalle vie principali.Il noleggio giornaliere di un autovettura senza autista si aggira attorno ai 120 DEM1

La valuta nazionale è il marco convertibile (KM) introdotto il 22 giugno 1998. Gode diuna parità fissa di 1 a 1 con il marco tedesco stabilita per legge. I pagamenti sono dinorma effettuati in contanti mentre le carte di credito possono essere utilizzate neiprincipali alberghi e negozi. Alcune banche effettuano operazioni di anticipo contan-te dietro presentazione di carta di credito (VISA o Mastercard). Sono inoltre in usodistributori automatici di contanti (tipo Bancomat circuito Cirrus).

L'insoddisfacente grado di efficacia delle strutture sanitarie locali e la penuria di medi-cinali rispondenti agli standard occidentali restano gli aspetti più negativi che incido-no pesantemente sulla qualità della vita nel paese. Gli ospedali militari di Railovac(tedesco, situato nelle vicinanze di Sarajevo) e Mostar (francese) sono le uniche strut-ture medico - sanitarie in grado di garantire un'assistenza.

A 6 anni dalla fine del conflitto e dalla firma degli accordi di Dayton la situazione inter-na della Bosnia Erzegovina non appare pienamente normalizzata. Il fragile quadro poli-tico locale e i delicati equilibri tra le componenti etniche del paese costituiscono ogget-to di costante monitoraggio da parte della Comunità internazionale la cui azione miraa promuovere la graduale stabilizzazione interna creando i necessari presupposti difiducia reciproca.In questo ultimo anno alcuni gravi episodi di violenza hanno risvegliato forti e perico-lose sensibilità di natura etnico politica. A Mostar e in alcune località dell'Erzegovinal'azione di commissariamento delle filiali della Hercegovacka Banka decisa lo scorso aprile dall'Alto rappresentante e condotta dalla SFOR ha pro-vocato violente dimostrazioni pubbliche e numerosi incidenti e aggressioni a danno diobiettivi internazionali. Nel maggio 2001 l'avvio della ricostruzione delle moschee diTrebinje e Banja Luka ha suscitato un'inattesa ondata di animosità e un'esplosione diviolenza che ha impedito di fatto lo svolgimento delle cerimonie di posa della primapietra dei due edifici religiosi islamici.Presenza di mine inesplose: la presenza accertata di oltre 1 milione di mine inesplosesparse sul territorio della Bosnia Erzegovina rappresenta un pericolo costante cheimpedisce di fatto la piena libertà di movimento.Secondo le informazioni fornite dalle agenzie impegnate nel delicato compito dellosminamento, si calcola infatti che solo il 30% dei campi minati sia documentato sullemappe ufficiali. Ai visitatori temporanei si raccomanda pertanto di Prestare costante-mente la massima attenzione negli spostamenti fuori dei centri abitati.

1 Dati agosto 2001

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I.4 Informazioni consolari, di viaggio e di Sicurezza

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L’ I N T E R N A Z I O N A L I Z Z A Z I O N E D E L L E I M P R E S E I TA L I A N E N E L L’ E U R O PA S U D O R I E N TA L E E B A L C A N I C A

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Fattori interni einternazionali estabilità delPaese

Disputeinternazionali

Profilodell’economia

I principali ostacoli alla stabilizzazione della Bosnia Erzegovina derivano da fattori poli-tici interni. Nonostante i tre partiti nazionalisti (SDA mussulmano, SDS serbo HDZ croa-to) stiano progressivamente perdendo consensi (alle elezioni dell’11 novembre hannocomplessivamente raccolto meno del 50 % dei voti) la precaria situazione politicainterna viene mantenuta stabile grazie alla massiccia presenza – sia politica che eco-nomica - della comunità internazionale. Il ritorno dei rifugiati e dei profughi, che stadiventando sempre più consistente, rappresenta un altro potenziale elemento di crisi,come si è verificato nel maggio 2001 a Banja Luka.Essendo gli aiuti economici della comunità internazionale in progressiva diminuzione,il futuro dell’economia della Bosnia Erzegovina è legato ad una accelerazione del pro-cesso di privatizzazione che possa attirare capitali stranieri verso un economia ancorain profonda crisi.

Interne alla Federazione. Il 3 marzo 2001 il Consiglio Nazionale Croato HNS ha pro-clamato l’autoamministrazione dei territori sotto controllo croato mirando ad usciredalla Federazione. L’operazione non è riuscita ma ha portato ad un aspro confronto conl’Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per la Bosnia.

Anche quando la Bosnia Erzegovina era parte della federazione Iugoslava lo sviluppoeconomico della Bosnia era più arretrato rispetto ad altre repubbliche.L’Agricoltura è quasi tutta privata ma le fattorie sono di piccole dimensioni ed ineffi-ciente e la regione non è autosufficiente dal punto di vista alimentare ma deve impor-tare diversi prodotti.I piani di sviluppo industriale per la Bosnia decisi durante il regime comunista di Titohanno portato ad una forte industrializzazione della regione ed una concentrazionedella gran parte di industrie militari e di difesa in Bosnia.Gli eventi bellici hanno portato ad una caduta della produzione industriale dell’80%ad altissimi livelli di disoccupazione e di povertà. Tra il 1996 e il 1998 la produzioneha ricominciato a crescere a buoni livelli, rallentando però nel 1999 e nel 2000. Il PILrimane pertanto notevolmente al di sotto dei livelli del 1990.

I. 5 Quadro delle Relazioni interne ed internazionali

SEZIONE II Quadro economico giuridico e commerciale.

II.1 Profilo della transizione II.2 Relazioni commerciali II.3 Quadro legislativo II.4 Condizioni di assicurabilitàII.5 Costo dei fattori di produzione

II.1 Profilo dell’Economia

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Profilo dellatransizione

PIL (PPA)

Crescita annua

PIL pro capite(PPP)

Composizionedel PIL persettore

Inflazione

Forza lavoro

Tasso didisoccupazione

Anche quando la Bosnia Erzegovina era parte della federazione Iugoslava lo sviluppoeconomico era più arretrato rispetto ad altre repubbliche.L’Agricoltura è quasi tutta privata ma le fattorie sono di piccole dimensioni ed ineffi-ciente e la regione non è autosufficiente dal punto di vista alimentare ma deve impor-tare diversi prodotti.I piani di sviluppo industriale per la Bosnia decisi durante il regime comunista di Titohanno portato ad una forte industrializzazione della regione ed una concentrazionedella gran parte di industrie militari e di difesa in Bosnia.Gli eventi bellici hanno causato ad una caduta della produzione industriale dell’80%ad altissimi livelli di disoccupazione e di povertà. Tra il 1996 e il 1998 la produzioneha ricominciato a crescere a buoni livelli, rallentando però nel 1999 e nel 2000. Il PILrimane pertanto notevolmente al di sotto dei livelli del 1990.I dati economici non sono molto attendibili, in parte perché le due entità amministra-tive della Bosnia Erzegovina rilasciano proprie statistiche ma non esistono dati aggre-gati a livello nazionale, in parte perché l’attività del mercato nero che sfugge alle regi-strazioni ufficiali è molto elevata. La moneta bosniaca (Marka) introdotta nel 1998 siè affermata considerevolmente nel paese e le riserve della Banca Centrale bosniacasono notevolmente aumentate.Nonostante gli oltre 5 miliardi di dollari che sono stati dati alla Bosnia Erzegovina dal1995 ad oggi l’economia stenta a riprendersi e il clima per gli investimenti continua arimanere generalmente sfavorevole per gli investitori.Le privatizzazioni hanno proceduto ad un ritmo estremamente basso e questa è statauna delle cause che ha portato gli Stati Uniti d’America a sospendere il loro piano diaiuti per la Bosnia nel 1999.Il Paese continua ad essere il destinatario di consistenti aiuti internazionali alla rico-struzione, anche se diversi segnali lasciano pensare ad una loro contrazione nel pros-simo futuro, soprattutto in assenza di ulteriori riforme economiche.Un timido segnale positivo si può riscontrare dall’aumento del commercio tra le dueentità federate della Bosnia Erzegovina.

$ 6,5 miliardi (2000)

13,7 % (2000)

$1.770 (2000)

Agricoltura: 19% industria: 23% servizi : 58% (1996 est.)

4,6% (2000)

1.026.000

Tra il 40 e il 50 % (stime del 2000)

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PrincipaliIndustrie

Tasso di crescitaindustriale

Coperturafabbisognoenergetico

Principali Prodotti agricoli

Esportazioni

Principaliprodottiesportati

Principali paesid’esportazione

Importazioni

Principaliprodottiimportati

Principali paesid’importazione

Acciaio, carbone, ferro, zinco, magnesio, bauxite, assemblaggio di veicoli, tessile, pro-duzione di tabacco, lavorazione del legno, assemblaggio aeronautico e di carri armati,raffinazione petrolifera.

10%

35,1 %

Grano, frutta, verdure, animali d’allevamento, cereali.

675 milioni $ (2000)

Semilavorati 23,9 %Materie prime 26,4 %Manufatti 19,0 %Trasporti e macchinari 25,4 %

Croazia, Svizzera, Italia, Germania.

2.290 milioni $ (2000)

Macchinari e attrezzature per trasporto 25,3 %Alimenti 25,1 %Semilavorati 17,0 %Prodotti chimici 10,7 %Manufatti 8,8 %

Croazia, Slovenia, Germania, Italia.

L’ I N T E R N A Z I O N A L I Z Z A Z I O N E D E L L E I M P R E S E I TA L I A N E N E L L’ E U R O PA S U D O R I E N TA L E E B A L C A N I C A

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II.2 Relazioni Commerciali

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Interscambio commerciale Italia – Bosnia Erzegovina (valori in milioni di euro e variazioni rispetto al periodo corrispondente)

1997 1998 1999 2000 2000 2001gen. - ott. gen. - ott.

Esportazioni 241 241 277 342 274 319Var. % 0,0% 14,9% 23,5% 16,3%Importazioni 78 109 169 256 214 231Var. % 39,7% 55,0% 51,5% 7,6%

Saldo 163 132 108 86 60 88Var. -31 -24 -22 28

Principali comparti dell’interscambio tra Italia e Bosnia Erzegovina.BOSNIA-ERZEGOVINA Principali prodotti italiani esportati

1999 % su tot. 2000 % su tot. Variazione % Export Italia Export Italia 1999/00

milioni di euro milioni di euro

1 23,69 8,54 28,66 8,37 20,99

2 11,91 4,29 17,60 5,14 47,77

3 14,51 5,23 16,85 4,92 16,13

4 8,11 2,92 12,03 3,51 48,31

5 7,93 2,86 10,62 3,10 34,03

6 6,44 2,32 9,89 2,89 53,68

7 6,44 2,32 9,87 2,88 53,17

8 4,71 1,70 8,84 2,58 87,47

9 6,23 2,25 8,20 2,39 31,52

10 5,42 1,95 7,52 2,20 38,75

277,330891 342,405367

Scarpe

Mobili e loro parti, reti ematerassi, reti a molle,cuscini ad articolisimilari, imbottiti oguarniti internamente

Cuoi e pelli preparati

Materiali da costruzionein argilla e materiale dacostruzione refrattario

Articoli manufatti inmetalli comuni, n.c.a.

Prodotti in materialeplastico, n.c.a.

Abbigliamento inmateriale tessile, inmaglia

Frutta (esclusi i fruttioleaginosi)

Alluminio

Calce, cemento emateriali da costruzione(eccetto argilla e vetro)

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Principali comparti dell’interscambio tra Italia e Bosnia Erzegovina.BOSNIA-ERZEGOVINA Principali prodotti importati in Italia

1999 % su tot. 2000 % su tot. Variazione % Import Italia Import Italia 1999/00

milioni di euro milioni di euro

1 40,43 23,87 63,35 24,73 56,68

2 28,84 17,03 61,71 24,09 113,98

3 32,53 19,21 39,04 15,24 20,01

4 5,79 3,42 12,16 4,75 109,99

5 5,23 3,09 9,81 3,83 87,43

6 6,09 3,60 7,09 2,77 16,38

7 5,31 3,13 5,22 2,04 -1,70

8 4,18 2,47 4,78 1,87 14,28

9 4,10 2,42 4,69 1,83 14,34

10 1,69 1,00 4,55 1,78 168,61

169,348509 256,107479

Scarpe

Alluminio

Legno semplicementelavorato, traverse inlegno per binari ferroviari

Cuoi e pelli (esclusopellicceria), grezzi

Scarti e pezzi di metallicomuni non ferrosi, n.c.a.

Cappotti, mantelli, cappe,giubbotti, vestiti dauomo, giacche da uomo,pantaloni, camicie,biancheria personale,pigiami e articoli similariper uomo e ragazzo, inmateriale tessile, esclusiquelli a maglia (esclusi isottogruppi 845.2 o845.6)

Abbigliamento inmateriale tessile, inmaglia

Ghisa, ghisa speculare,ferro spugnoso, grani epolveri di ferro e acciaioe leghe di ferro

Impiallacciature, contro-pannelli, pannelli inlegno e altre tavole inlegno lavorato

Verdure e ortaggi freschi,refrigerati, congelati osemplicemente conservati(compreso ortaggi abaccello secchi) radici,tuberi e altri prodottivegetali commestibili,n.c.a., freschi o secchi,

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Regime Societario

Principaliriferimentilegislativi

Tipi di Societàprevisti

Filiali estere

Bancarotta

Legislazioneanti-Trust

SACE

Categoria SACE

In base alla normativa in vigore (Legge 33/94)

Società per azioni Per essere costituita deve avere un minimo di cinque soci, siano essi persone fisiche e/ogiuridiche, e un capitale minimo equivalente a 20.000 marchi tedeschi, di cui il 25% indenaro.

Società a responsabilità limitata I requisiti minimi per la costituzione sono il numero dei soci (almeno due) ed il capita-le sociale (che non può essere inferiore ai 10.000 marchi tedeschi).

Società in accomandita Necessita per la sua costituzione di almeno due soci, di cui uno obbligatoriamenteaccomandatario, ovvero che risponda illimitatamente ed eventualmente solidalmentead altri accomandatari, per tutte le obbligazioni della società. Il capitale minimo deveessere l’equivalente di 20.000 marchi tedeschi.

Società a responsabilità illimitata Tutti i soci sono solidalmente responsabili delle obbligazioni sociali e non vi sono limi-ti nell’apporto di capitali per la costituzione.

Ditta individualePuò essere costituita solamente da un unico componente e non può avere un capitaleinferiore ai 1.000 marchi tedeschi.

Le filiali di società straniere devono essere registrate presso il Tribunale competente

Legge sulla bancarotta, Gazzetta Ufficiale No. 44/1996

Legge sulla protezione della Concorrenza, Gazzetta Ufficiale No. 48/1995

Sulla Politica assicurativa della Sace nei Balcani e sui servizi offerti vedere la schedaSace nella sezione uno del manuale.

7/7Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti www.isace.it

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II.3 Quadro Legislativo

II. 4 Assicurabilità degli investimenti

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Condizioni diassicurabilità

Agenzie digaranzia delcredito locali

Principali Prodotti Offerti

Proprietà

Anno diCostituzione(prima polizzaemessa)

Riferimenti

Personale

Salario minimo

Salario mediomensile lordo

Cause chepossonodeterminare illicenziamento eindennitàpreviste

BREVE TERMINE - Esame caso per caso per operazioni fino a 1 milione di Euro assisti-te da LCI o garanzia bancaria. MEDIO LUNGO TERMINE - Esame caso per caso per ope-razioni fino a 5 milioni di Euro

Investment Guarantee agency (IGA)

Assicurazione a breve termine Assicurazione a medio lungo termineFinanziamento prima delle spedizioniCopertura del Rischio Politico per i fornitori stranieri attraverso i LLOYD’sPolizza di Performance Bond per gli esportatori

Agenzia indipendente di proprietà del Governo della Bosnia Erzegovina. L’Iga è statarealizzata con fondi assegnati dalla Banca Mondiale.

1996

Direttore generale: Mr. Lamija Kozaric-Rahman - Fra Andjela Zvizdovica 1 - 71000 -Sarajevo - Fax 00387 33 262 730

FederazioneBosnia Erzegovina: 200 KM e 150 KM per tessile, pelleteria, calzature ed edile.Repubblica Srpska: 60 KM

Federazione Bosnia Erzegovina: 630 KM pari a 428 KM nettoRepubblika Srpska: 405 KM pari a 289 KM netto

Il datore di lavoro può licenziare un dipendente quando questi non adempie al con-tratto di lavoro. Il datore deve avvisare per iscritto il lavoratore che la violazione delcontratto provoca il licenziamento, dando a questi la possibilità di difendersi.L’indennità è fissata dai contratti collettivi e non può essere inferiore a un terzo delsalario medio mensile percepito dal dipendente negli ultimi 3 mesi moltiplicato per ilnumero di anni di lavoro presso il datore di lavoro

2 Dati relativi al 2001.

II. 5 Costo dei principali fattori di produzione2

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EnergiaElettricaEnte Erogatore

SistemaTariffario

Gas

Tariffe

Carburanti

Costi

Elektroprivreda BihIndirizzo: Vilsonovo setaliste 20, 71000 Sarajevo / Tel +387-71-472481Tel +387-71-651722 - Fax+387-71-654266Elektroprivreda Repubblica SrpskaIndirizzo: Ramici bb, 78000 Banja Luka / Tel +387-58-722583 / Tel +387-58-32856Fax+387-58-44712

Elektroprivreda MostarIndirizzo: Mile Budaka 106, 88000 Mostar / Tel +387-58-310847

Dati Agosto 2001.Ci sono una tariffa base di alta stagione valida dal 1° dicembre al 28 febbraio di 0,12DEM ed una di bassa stagione valida dal 1° marzo al 30 novembre di 0,6DEM.Alla tariffa base va sommato il costo fisso che corrisponde alla capacità installata emisurata in KW: 110KW, 35KW e 10KW. A tutto ciò si aggiungono l'imposta sui servi-zi e l'imposta sull'immissione in commercio. Il costo totale dell'elettricità di un ufficiosito in un centro commerciale può essere stimato in circa 3,5 DEM al metro quadro.

Sarajevogas JKPIndirizzo: Muhameda ef. Pandze 10a - Sarajevo / Tel+387-71-445120Fax+387-71-445525

Il costo è di 0,48 DEM al metro cubo più il 15% di tasse e va aggiunto il costo del con-tatore di 22 DEM. Qualora il gas è un fattore produttivo, non viene applicato la tassadel 15%.

Energopetrol Indirizzo: M Tita 36 Sarajevo / Tel+387-71-663996 / Fax+387-71-663992

INA BIHIndirizzo:Azize Secerbegovic 4b Sarajevo / Tel+387-71-655480 / Fax+387-71-205457

Dati riferiti ad agosto 2001.Prezzi nella Federazione Bosnia Erzegovina:Benzina super 1,7 DEM al litro;benzina verde 1,65 DEM al litro;Diesel1,4-1,45 DEM a litro;Prezzi nella Repubblica Srpska:Benzina super 1,45-1,50 DEM a litro;benzina verde 1,45-1,50 DEM a litro;Diesel1,35-1,4 DEM a litro

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Acqua

Costo degliinsediamenti

Vodovod I Kanalizacija JKPIndirizzo: Jaroslava Cernija 8 - 71000 Sarajevo / Tel+387-71-531655 /Fax+387-71-532797

Vodovod KDPIndirizzo: 22 Aprila 2 - 78000 Banja Luka / Tel+387-58-12480 / Fax+387-58-12380

Dati riferiti a agosto 2001.Il costo dell'acqua per uso industriale è di 2, 6 DEM a metro cubo e 1,1 DEM a metrocubo per uso privato, a cui si aggiunge l'imposta sui servizi e imposta sull'immissionein commercio.

Per un capannone ad uso industriale di 5000 mq, prefabbricato con impianto elettri-cità e servizi sanitari si stima un prezzo di acquisto di 1.500-2.500 DEM al mq nellacapitale Sarajevo e di 1.000-1.500 DEM al mq nelle altre città.Per l'affitto mensile, 10-20 DEM al mq nella capitale e 4-10 DEM al mq in provincia.Per un appartamento di 400 mq uso uffici, dotato di elettricità e servizi sanitari si stimaun prezzo di acquisto di 1.500-3.000 DEM al mq nel centro della capitale e di 1.000-2.000 DEM mq nella periferia.Per l'affitto mensile, 25-35 DEM al mq nel centro e 15-25 DEM al mq in periferia .L'affitto mensile nelle altre città si aggira sui 8-10 DEM al mq.

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