Borsa - ambromobiliare.it · Per sfruttare bene le potenzialit dellà a borsa, all'investitore...

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Borsa Approda al listino, sia sul mercato tradizionale sia su quello delle piccole e medie imprese, una decina di società. E a vedere l'andamento degli ultimi anni, investire in azioni si è rivelato più remunerativo dei titoli di Stato I AntonellaBersani Offerte . UEST'AUTUNNO I VENTI GRECI E CINESI saranno probabil- ' meri te meno turbolenti. Facilitando così l'approdo in Jx>rsa una decina di nuove ipo, sia sul mercato tradizionale sia su quello delle piccole e medie imprese (Aim), che in totale già capitalizza sui 3 miliardi e da inizio anno ha visto il listino allungarsi di matricole, con una raccolta di 544 milioni. «Negli ultimi anni, investire in azioni si è rivelato molto più remune- rativo che non in titoli di stato, al netto dell'altalena greca», sottolinea Corinna zur Nedden di Ambromobiliare (a destra), l'advisor che ha seguito la recente quotazione di Masi, storica azienda produttrice dell'Amarone. Il messaggio è dunque: investire in borsa può essere un buon investimento e non necessariamente rischiosis- simo. «Quindi sempre più aziende guardano alla borsa come strumento di crescita», dice Barbara Lunghi, re- sponsabile per il mercato delle pmi di Borsa Italiana. «Nel 2014 avevamo quotato 22 aziende e quest'anno abbiamo già quasi eguagliato il numero». Solo nei primi cinque mesi del 2015 il controvalore medio dei titoli scambiati è più che raddoppiato rispetto al primo semestre 2014. Questi segnali di vivacità e crescita vanno inter- pretati. Se da un lato ci sono Caltagirone, che ha ri- tirato la quotazione della società di immobili residen- ziali Domus Italia, e Sporgente Res siiq, che ha rinviato nuovamente la sua ipo, altre società hanno avuto buona accoglienza: Aeroporti di Bologna ha esordito con la miglior performance del listino con un progresso del 32,22%, Bio-On ha avuto un andamento molto positivo (passando dagli iniziali 5 euro a quasi 29 per azione) e Ovs ha registrato una crescita del 30%. Società come Banca Sistema sono approdate sul listino nel segmento Star superando le turbolenze ma collocandosi nella parte bassa del prezzo fissato per la ipo. «Comunque l'investimento in borsa ha dimostrato di pagare d *) di più in questi anni»,ribadiscezur Nedden, «anche se ogni /-a -g -g —g -g -g/^v /^v tazione andrebbe valutata analizzando le dinamiche che possono g~-1 I I I I I I II II I influenzare l'azienda». Bisogna in più tenere conto del fattore Vyl- —i- -1—•- J -Vy emotività di parte degli investitori. «Masi, per esempio, ha tradi- zione secolare e business solido, eppure la sua quotazione, sebbene Q UEST'AUTUNNO I VENTI GRECI E CINESI saranno probabil- positiva, ha risentito dei giorni di paura legati al rischio Grexit». mente meno turbolenti. Facilitando così l'approdo in Arriva sul listino Aim Gamberorosso,azionista di riferimen- borsa una decina di nuove ipo, sia sul mercato tradizionale to Paolo Cuccia (foto sotto), con un'operazione di aumento di capitale fino a 9 milioni (5 per il retail, 4 per gli istituzionali) che stima l'azienda editoriale-piattaforma di contenuti e servizi (sulle eccellenze gastronomiche italiane) 20-24 milioni. Entro autunno o nei primi mesi del 2016 sono previste le ipo di Poste Italiane (fino al 40% delle azioni, dal 26 ottobre), Fs, Ibi Banca, Open- jobmetics, Fiera di Rimini e svariate altre (schede nella pagina seguente). Per sfruttare bene le potenzialità della borsa, all'investitore (soprattutto se non professionale) s'impone di informarsi e valutare i fondamentali. «Si- gnifica guardare alle prospettive di crescita dell'azien- da, all'indebitamento e alla sua capacità di generare cassa, informandosi sulla stampa e sul sito web. Biso- gna, inoltre, guardare con quali paesi le aziende sono in affari: se sono mercati in crescita o con barriere in entrata», raccomanda zur Nedden. Il mercato borsistico si divide in due: quello tra- dizionale, su cui insiste il segmento Star (aziende di eccellenza con particolari caratteristiche di liquidità, corporate governance, trasparenza e dimensioni), e l'Aim, nato per andare incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese, ossatura dell'economia ita- liana. «Lavoriamo per rispondere alle specifiche esigenze delle aziende, creando cultura borsistica, e il mercato Aim, av- viato tre anni fa, ne è la dimostrazione», continua Lunghi. «Ca- ratteristiche delle aziende nazionali, infatti, sono le dimensioni minori. Ma i risultati sono venuti infretta:non soltanto è cresciuta la consapevolezza delle possibilità fornite dal mercato azionario, ma si stanno formando nuove professionalità fra gli investitori e gli advisop>. Il mercato Aim è una palestra per la crescita, infatti le quotate nel 2014 hanno visto aumentare dipendenti (+12% in media), fatturato (+23%) e margini (ebit medio Il mercato Aim è una palestra per la crescita, le quotate +9%). Servono in media 4-8 mesi per arrivare nel 2014 hanno visto aumentare dipendenti e fatturato alla quotazione. Un incentivo fiscale pari al » 09 10 2015 Ckpital 33

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Borsa

Approda al listino, sia sul mercato tradizionale sia su quello delle piccole e medie imprese, una decina di società. E a vedere l'andamento degli ultimi anni, investire in azioni si è rivelato più remunerativo dei titoli di Stato I AntonellaBersani

Offerte . UEST'AUTUNNO I VENTI GRECI E CINESI saranno probabil-' meri te meno turbolenti. Facilitando così l'approdo in Jx>rsa una decina di nuove ipo, sia sul mercato tradizionale

sia su quello delle piccole e medie imprese (Aim), che in totale già capitalizza sui 3 miliardi e da inizio anno ha visto il listino allungarsi di matricole, con una raccolta di 544 milioni. «Negli ultimi anni, investire in azioni si è rivelato molto più remune-rativo che non in titoli di stato, al netto dell'altalena greca», sottolinea Corinna zur Nedden di Ambromobiliare (a destra), l'advisor che ha seguito la recente quotazione di Masi, storica azienda produttrice dell'Amarone. Il messaggio è dunque: investire in borsa può essere un buon investimento e non necessariamente rischiosis-simo. «Quindi sempre più aziende guardano alla borsa come strumento di crescita», dice Barbara Lunghi, re-sponsabile per il mercato delle pmi di Borsa Italiana. «Nel 2014 avevamo quotato 22 aziende e quest'anno abbiamo già quasi eguagliato il numero». Solo nei primi cinque mesi del 2015 il controvalore medio dei titoli scambiati è più che raddoppiato rispetto al primo semestre 2014.

Questi segnali di vivacità e crescita vanno inter-pretati. Se da un lato ci sono Caltagirone, che ha ri-tirato la quotazione della società di immobili residen-ziali Domus Italia, e Sporgente Res siiq, che ha rinviato nuovamente la sua ipo, altre società hanno avuto buona accoglienza: Aeroporti di Bologna ha esordito con la miglior performance del listino con un progresso del 32,22%, Bio-On ha avuto un andamento molto positivo (passando dagli iniziali 5 euro a quasi 29 per azione) e Ovs ha registrato una crescita del 30%. Società come Banca Sistema sono approdate sul listino nel segmento Star superando le turbolenze ma collocandosi nella parte bassa del prezzo fissato per la ipo.

«Comunque l'investimento in borsa ha dimostrato di pagare

d*) di più in questi anni», ribadisce zur Nedden, «anche se ogni

/ - a -g -g —g -g -g/^v / ^ v tazione andrebbe valutata analizzando le dinamiche che possono g~-1 I I I I I I I I I I I influenzare l'azienda». Bisogna in più tenere conto del fattore

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QUEST'AUTUNNO I VENTI GRECI E CINESI saranno probabil- positiva, ha risentito dei giorni di paura legati al rischio Grexit». mente meno turbolenti. Facilitando così l'approdo in Arriva sul listino Aim Gambero rosso, azionista di riferimen-borsa una decina di nuove ipo, sia sul mercato tradizionale to Paolo Cuccia (foto sotto), con un'operazione di aumento di

capitale fino a 9 milioni (5 per il retail, 4 per gli istituzionali) che stima l'azienda editoriale-piattaforma di contenuti e servizi (sulle eccellenze gastronomiche italiane) 20-24 milioni. Entro autunno o nei primi mesi del 2016 sono previste le ipo di Poste Italiane

(fino al 40% delle azioni, dal 26 ottobre), Fs, Ibi Banca, Open-jobmetics, Fiera di Rimini e svariate altre (schede nella

pagina seguente). Per sfruttare bene le potenzialità della borsa, all'investitore (soprattutto se non professionale) s'impone di informarsi e valutare i fondamentali. «Si-gnifica guardare alle prospettive di crescita dell'azien-da, all'indebitamento e alla sua capacità di generare

cassa, informandosi sulla stampa e sul sito web. Biso-gna, inoltre, guardare con quali paesi le aziende sono in

affari: se sono mercati in crescita o con barriere in entrata», raccomanda zur Nedden.

Il mercato borsistico si divide in due: quello tra-dizionale, su cui insiste il segmento Star (aziende di eccellenza con particolari caratteristiche di liquidità, corporate governance, trasparenza e dimensioni), e l'Aim, nato per andare incontro alle esigenze delle

piccole e medie imprese, ossatura dell'economia ita-liana. «Lavoriamo per rispondere alle specifiche esigenze

delle aziende, creando cultura borsistica, e il mercato Aim, av-viato tre anni fa, ne è la dimostrazione», continua Lunghi. «Ca-ratteristiche delle aziende nazionali, infatti, sono le dimensioni minori. Ma i risultati sono venuti in fretta: non soltanto è cresciuta la consapevolezza delle possibilità fornite dal mercato azionario, ma si stanno formando nuove professionalità fra gli investitori e gli advisop>. Il mercato Aim è una palestra per la crescita, infatti le quotate nel 2014 hanno visto aumentare dipendenti (+12% in

media), fatturato (+23%) e margini (ebit medio Il mercato Aim è una palestra per la crescita, le quotate +9%). Servono in media 4-8 mesi per arrivare nel 2014 hanno visto aumentare dipendenti e fatturato alla quotazione. Un incentivo fiscale pari al »

09 10 2015 Ckpital 33

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• 7% del capitale raccolto è previsto dall'anno scorso. Per arrivare con consapevolezza alla quotazione, Borsa Italiana ha varato il programma Elite, pensato per aiu-tare le aziende che vogliono avvicinarsi gradualmente al listino: «Un servizio di coaching, training e advisoring che aiuta anche a superare i tradizionali gap, come su go-vernance e trasparenza, per rendere interessanti le aziende agli occhi degli investitori». Pti-

nerazionali riuscendo ad attrarre manager qualificati e acquistano più credibilità», sottolinea Lunghi.

Se così non fosse, non sarebbero nate le Spac, Spe-cial purpose acquisition company, che vengono co-

stituite per raccogliere capitali mediante il loro stesso collocamento (con azioni proprie), per poi impegnarli in

acquisizioni, incorporazioni, partecipazioni in aziende private italiane di eccellenza. Il tar-

sultato: tre imprese quotate, «Sempre più aziende guardano alla borsa get viene individuato nefl'ar-15 aperte ai mercati del pri- COme Strumento di crescita» Bàrbara Lunghi (fóto) co di due anni e gli azionisti, vate equity e altre che hanno emesso minibond a lungo termine. Molte aziende italiane, spesso lavorando in nicchie di eccellenza, si sono internazionalizzate, però in un periodo di credito scarso, o a causa proprio delle loro dimensioni e della struttura familiare, non possono valorizzare appieno le potenzialità. «Attraverso il mercato azionario raccol-gono capitali per finanziare lo sviluppo, affrontano i passaggi ge-

qualora non lo condividano, possono abbandonare il progetto. Le Spac hanno il pregio di ac-celerare il processo di quotazione delle imprese e a oggi hanno già raccolto 500 milioni riuscendo a traghettare sul listino azien-de di media capitalizzazione per circa 1,2 miliardi di valore. Fra le ultime operazioni, quelle con LuVe Group, Fila, Italian wine brands, Space2 e Capital for Progress. Qj

QUANTO CHIEDONO AL MERCATO Le quotazioni vengono confermate solo pochi giorni prima dell'approdo al listino e le seguenti schede si basano su comunicazioni aziendali: sono quindi possibili variazioni.

MTA MERCATO TRADIZIONALE Openjobmetis Openjobmetis spa è un'agenzia per il lavoro nata dalla fusione di Openjob spa e Metis. La quotazione è attesa sul segmento Star agli inizi di dicembre per finanziare la crescita attraverso nuove acquisizioni. La società ha chiuso il 2014 con 400 milioni di ricavi, un ebitda di 15 e un indebitamento finanziario netto di 67. La proprietà fa capo per il 67% al fondo Wise e per il resto al presidente Marco Vittorelli e all'amministratore delega-to Rosario Rasizza. Advisor sono Equità sim come global coordinator e Daniela Toscani come financial advisor. Consulenza legale allo studio Molinari Segni e a Clifford Chan-ge che assisterà Equità Sim per gli aspetti di diritto italiano e internazionale. Ibi Banca

La quotazione del gruppo Ibi, specializzato nella cessione del quinto dello stipendio e famosa per la «rata bassotta», è attesa tra ottobre e novembre sul segmento Star. L'ipotesi è di un'offerta mista fra cessione di azioni e aumento di capitale che oscille-rebbe tra i 50 e i 100 milioni. Il flottante è stimato attorno al 35% e il mandato per le operazioni è stato assegnato a Banca Imi e Ubs. Lo studio legale d'affari che li affianca è Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners, unitamente a Shearman & Sterling per i profili intemazionali dell'operazione. Ibi ha chiuso il 2014 con un margine di intermediazione di

128,3 milioni (+52,6%), un utile netto di 50,5 milioni (+105%) e un attivo di 4,6 miliardi. La proprietà è divisa in parti uguali tra la famiglia D'Aiello e l'ad Mario Giordano. Poste Italiane A seconda del prezzo che sarà deciso per i titoli, il valore del gruppo Poste Italiane oscil-la tra i 6 e gli 11 miliardi di euro. La sua ipo, prevista entro il 26 ottobre, riguarda il 40% del capitale e sarà dunque pari a circa 2,4 o 4,4 miliardi. Il fatturato di Poste è alto, 29 miliardi, ma l'utile netto è in forte riduzione (79% in un anno) e per non perdere reddi-tività l'amministratore delegato Francesco Caio prevede un forte piano di ristruttura-zione. Tra gli advisor del gruppo figurano Rothschild e lo studio legale internazionale Clifford Chance; fra i global coordinator, Bank of America-Merrill Lynch, Citi, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Unicredit. Gruppo Fs

È confermata la quotazione del 40% del ca-pitale di Fs sul segmento Star entro giugno 2016, obiettivo sul quale sta lavorando un gruppo dedicato presso il ministero dell'E-conomia e della finanza. Advisor del Tesoro sono Bank of America e Merrill Lynch per la parte finanziaria, Cleary Gottlieb per la parte legale, mentre il gruppo Fs si è affida-to a McKinsey & Company in associazione temporanea d'impresa con Ernst & Young Financial Business Advisors Spa e The Brattle Group Limited Italian Branch. Il valore del

gruppo Fs è attualmente stimato attorno a 6-8 miliardi. Prima della quotazione andrà formalizzata la cessione della società Grandi Stazioni e della rete ad alta tensione di Fs a Terna.

MERCATO AIM (piccole e medie imprese) Global advisor della quotazione di Gambe-ro rosso è Banca popolare di Vicenza e il collocamento è diviso in due tranche: da 5 milioni per investitori retail, fino a 4 milioni per istituzionali. Gambero rosso spa ha in-fatti deliberato un aumento di capitale fino 9 milioni di euro e l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile di 1,5 milioni. Gambero rosso ha contribuito ad aumentare notorietà e favore per il migliore Italian food. All'attività editoriale storica si affiancano ora tv (canale Sky 412), web tv e applicationi. Fiera di Rimini

È attesa sul listino entro fine anno o l'inizio del 2016 con un'operazione che dovrebbe aggirarsi sui 25 milioni. Serviranno a privatiz-zare il 20% circa della società, con la quota di partecipazione pubblica in discesa al 60% e quella privata invece in crescita sino al 40. La quotazione serve a finanziare progetti di crescita e internazionalizzazione da portare avanti con partner stranieri del settore. I con-ti di Fiera Rimini: 3,1 milioni di utile netto nel 2014 che ha superato le previsioni per lo stesso anno (2,4 milioni) e aspettative oltre i 3 milioni anche per l'anno in corso.

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