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1 musinf Archivi della fotografia diretti da Carlo Emanuele Bugatti Museo comunale d’arte moderna di Senigallia Ricordando Giacomelli 2007/ Esposti al M usinf i provini dei ritratti, ritrovati da M auro M arinelli / Renzo Tor telli e le sculture futuris te di Sante M onaches i / Catalogato l’archivio del M usinf/ Gismondi: il gr egar io e il campione Mario Giacomelli: uno dei ritratti del pittore Mauro Marinelli, recentemente ritrovati ed esposti al Museo comunale d’arte moderna di Senigallia, in occasione degli incontri annuali “Ricordando Giacomelli” QUADERNI DEL MUSINF

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Ricordando Giacomelli 2007/ Esposti al Musinf i provini dei ritratti, ritrovati da Mauro Marinelli / Renzo Tor telli e le sculture futuriste di Sante Monachesi / Catalogato l’archivio del Musinf/ Gismondi: il gregar io e il campione

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musinf Archivi della fotografia diretti da Carlo Emanuele Bugatti

Museo comunale d’arte moderna di Senigallia

Ricordando Giacomelli 2007/ Esposti al Musinf i provini dei ritratti, ritrovati da Mauro Marinelli / Renzo Tortelli e le sculture futuris te di Sante Monachesi / Catalogato

l’archivio del Musinf/ Gismondi: il gregar io e il campione

Mario Giacomelli: uno dei ritratti del pittore Mauro Marinelli,

recentemente ritrovati ed esposti al Museo comunale d’arte moderna di Senigallia, in occasione degli incontri annuali “Ricordando Giacomelli”

QUADERNI DEL MUSINF

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NOVEMBRE 2007

LA TESTIMONIANZA DI

MAURO MARINELLI: SUI PROVINI

Ricordo con piacere le emozioni ricevute da quei pezzetti di carta emulsionata, più o meno grandi, tagliuzzati in fretta a sforbiciate in camera oscura. Ricordo quando, dopo alcune prove iniziali, uscivo in tutta fretta con il prov ino definitivo, ancora goc-ciolante di fissaggio, per esaminarlo alla luce na-turale sperando di poter passare finalmente alla stampa della fotografia (naturalmente mi riferisco ala fotografia in bianco e nero). Non dimenticherò mai nemmeno l’ intensità di quella tensione che intercorreva tra le riprese foto-grafiche e la stampa dei prov ini: il momento in cui si aveva finalmente la conferma che lo scatto foto-grafico eseguito era riuscito a bloccare l ’immagine desiderata. Erano i tempi in cui si entrava in camera oscura con il batticuore! Allora non si aveva una confer-ma immediata, così come accade oggi, attraverso il display delle fotocamere digitali. Non si esegui-vano centinaia e centinaia di fotografie, fotografa-re era costoso e richiedeva anche una certa predi-sposizione. Personalmente mi posso considerare fortunato perché gia a venticinque anni potevo usufruire di una camera oscura mia e non più di uno spazio in comune con altri s tudenti, come qualche anno prima, quando ancora studiavo al Corso Superio-re di Disegno Industriale di Venezia. Fortunato, anche perché in quella scuola, oltre all ’attrezzatu-ra ed al materiale di consumo in abbondanza, ero seguito da una persona esperta, l’insegnate di fotografia Italo Zannier, che verificava i risultati delle esercitazioni assegnatemi. Un’altra grande fortuna è stata quella di aver co-nosciuto Mario Giacomell i, amico di mio padre Enzo, ed anche nostro v icino di casa. Ho ricevuto da lui tanti cons igli e stimoli, non solo sullo specifi-co della fotografia e dalle esperienze personali, ma anche più in generale, su ciò che muove la creativ ità nell ’arte. Dalle periodiche frequentazioni di Giacomelli sono scaturite alcune sue riprese fotografiche che mi

hanno coinvolto in prima persona come soggetto di alcuni ritratti. Una prima serie si è realizzata nel garage e nel giardino della sua abitazione, e la seconda, vent’-anni dopo, da un incontro casuale avvenuto in pieno inverno sul lungomare di Senigallia. In am-bedue le circostanze Giacomelli, senza alcuna riserva, mi ha sottoposto e ceduto il lavoro così come risultava, e facendomi anche vedere, attra-verso i tagli e qualche mascheratura, dove inten-deva arrivare. Dall’insieme di questo materiale, da quanto ho potuto in seguito constatare personal-mente seguendo la sua attiv ità, credo siano state stampate tre o quattro fotografie, il resto del lavo-ro è rimasto nel suo s tudio. Così come sono rima-sti nei miei cassetti, per circa quarant’anni i suoi prov ini che vedevo solo quando riordinavo casa in occasione dei miei numerosi traslochi. Ogni volta era un nuovo “ritrovamento”, sempre molto piace-vole, da mettersi seduti per procurarsi la calma necessaria all’osservazione dei particolari in quel-le piccole fotografie. Oltre a percepire a colpo d’occhio la potenzialità in generale espressa in pochi centimetri quadrati di immagine, mi piaceva anche immaginare Gia-comell i al lavoro, mi piaceva tornare indietro nel tempo e ricordare quando anch’io stampavo e potevo percepire tutte le emozioni che si provano in quel piccolo spazio rosso!

musinf Archiv i della Fotografia

diretti da Carlo Emanuele Bugatti Museo dell’informazione e dell ’arte moderna

Via C. Pisacane, 84 60019 Senigallia (Italy)

Internet location: http://www.musinf-senigallia.it E-mail: [email protected]

Hanno collaborato:

Mauro Marinelli, Italo Pelinga, Enzo Carli, Alfonso Napolitano, Giada Romano, Stefano Schiavoni,

Daniele Duca, Simone Socionovo, Giorgio Pegoli, Riccardo Gambelli.

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Meeting annuale al Musinf il 25 novembre nella ricorrenza della scomparsa del famoso fotografo senigall iese. Vasto l’elenco delle iniziative pro-grammate dal Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia.

RICORDANDO MARIO GIACOMELLI

Anche quest’anno, per il 25 novembre, il Museo comunale d’arte moderna di Senigallia ha pro-grammato l’organizzazione di un incontro e di iniziative varie, come proiezioni ed esposizioni per ricordare adeguatamente Mario Giacomell i nell’-anniversario della scomparsa. Nell’incontro è pre-v ista la presenza di familiari di Giacomelli, di arti-sti, studiosi e fotografi, che hanno conosciuto o collaborato con il famoso fotografo.Tra questi Mengucci, Valenti, Carli, Schiavoni, Gambelli, Pe-goli, Angelini, Napolitano, Guerra. Per l’occasione sarà allestita una mostra che presenterà alcune fotografie recentemente ritrovate dal pittore Mauro Marinell i, figl io di Enzo Marinelli, che Mario Gia-comell i aveva ritratto in numerose occasioni. Uno dei ritratti del giovane Marinelli è annoverato tra le fotografie più famose di Giacomelli. La suite re-centemente ritrovata da Marinelli comprende una serie di ri tratti, sinora inediti, di notevole qualità ed è assai significativa per approfondire la cono-scenza della tecnica e della la poetica di Giaco-melli. Il 25 novembre al Musinf verrà proiettata anche l’edizione del v ideo, predisposto per la mo-stra della civ ica collezione Giacomelli a Los Ange-les e Chicago dal regis ta Massimo Angelucci Co-minazzini contenente una breve, ma significativa interv ista della figlia di Mario Giacomelli. Mauro Marinelli, professore all ’istituto d’arte di Ancona ha collaborato nelle iniziative di valorizza-zione industriale della fotografia di Giacomelli, come è s tato il caso della decorazione della fortu-nata e ormai introvabile serie di tazzine ceramiche per Jlly o delle fotografie pubblicitarie di Giaco-melli per Fiat Uno e jeans Levy ’s.

Mario Giacomelli : dalla suite dei provini per i ritratti del pittore Mauro Marinelli

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Nell’incontro del 25 novembre al Musinf verrà fatto anche il punto sul successo dell’i tinerario statuni-tense della mostra di Giacomelli negli Usa, che ha sollevato un rinnovato interesse verso la fotografia di Giacomelli in vari musei americani della foto-grafia. A partire da quello di Chicago, che ha ma-nifestato ufficialmente al direttore del Musinf e all’assessore Mangialardi l’intenzione di acquisire sul mercato un’adeguata raccolta di fotografie di Giacomelli per farne esposizione presso il Museo della fotografia di Chicago, uno dei maggiori e più prestigiosi negli Usa. In collaborazione con la Me-diateca delle Marche il Musinf il 25 novembre ha anche programmato di fare il punto sul buon suc-cesso editoriale conseguito dal libro di Simona Guerra, intitolata “parlami di lui”. Infatti Simona Guerra e la Mediateca sono stati chiamati a pre-sentare questo libro, che contiene testimonianze su Mario Giacomelli, al salone del libro di Torino e in vari centri di cultura fotografica in varie parti d’Italia.Infine i l 25 novembre i l Musinf ufficializzerà l’acquisizione di una suite importantissima di foto-grafie di Tortelli, fotografo marchigiano, tra i mag-giori, che accompagnò e fotografò Giacomelli nel-le giornate in cui l’artis ta senigall iese realizzò a Scanno alcune delle sue fotografie più famose. Le fotografie di Tortelli costituiscono un documento prezioso, oltre che essere, in sé, data la persona-lità di Tortelli, di altissimo valore artis tico.

Mario Giacomelli : dalla suite dei provini per

i ritratti del pittore Mauro Marinelli

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Mario Giacomelli :

dalla suite dei provini per

i ritratti del pittore Mauro Marinelli

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MUSINF A CARTACANTA: TORTELLI E LE SCULTURE FUTURISTE DI SANTE MONACHESI Nel summit tenutosi al Musinf Lattanz i, respon-sabile della Fiera Cartacanta, di Civ itanova, or-mai affermatasi anche sul piano nazionale, ha confermato anche quest’anno la linea della colla-borazione con il Musinf, inv itando il museo comu-nale d’arte moderna di Senigallia, a partecipare alla kermesse 2007. In particolare Lattanzi ha chiesto al direttore dell’ isti tuzione museale seni-gall iese, il prof. Carlo Emanuele Bugatti, di pro-porre un allestimento espositivo che mostrasse esemplarmente il ruolo della fotografia come stru-mento di lettura e testimonianza dei fatti culturali. Così il Musinf ha presentato a Civ itanova , tra altri documenti, un’eccezionale suite di fotografie, ap-positamente ristampate da Tortelli, che mostrano un passaggio della grande storia dell’arte nella stessa Civ itanova, con l’esposizione, avvenuta nel 1963, delle sculture agrav itazionali di Sante Mo-nachesi, uno dei maggiori protagonis ti dell’arte del ‘900 e protagonista, tra i maggiori, del futurismo.Il marchigiano Monachesi, infatti, era s tato con lo stesso fondatore del futurismo, Marinetti, all’e-sposizione universale di Parigi del 1937 e aveva poi trovato,oltre che nella pittura, anche nella pla-stica v ie innovative di grande rilievo,

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Renzo Tortelli: Fotografie delle Sculture futuriste

di Sante Monachesi, esposte nel 1963 a Civitanova Marche

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tanto che la galleria nazionale d’arte moderna di Roma aveva dato grande rilievo ai metacrilati ed alle gomme piume che l’artista marchigiano aveva eseguito negli anni Sessanta. Di queste sculture agrav itazionali d’ispirazione chiaramente futuri-sta , il fotografo Tortelli, amico di Giacomelli sin dai celebrati scatti di Scanno, aveva eseguito una serie vastissima di fotografie. Fotografie che, ora, con una pregevole azione culturale, in sintonia con il Musinf, sono state sv iluppate nel classico formato 30x40 e vengono presentate a Cartacan-ta, precisamente negli stessi spazi della fiera civ i-tanovese in cui Monachesi aveva presentato per la prima volta, nel 1963, le sue sculture agrav ita-zionali. Non basta il Musinf sarà presente a Carta-cante anche con un’altra documentazione s torica : la mostra di un fotografo, partecipante alla v icen-da del gruppo Misa, Riccardo Gambell i, di cui la figlia Anna, insieme al fotografo Alfonso Napolita-no, ha preparato per la collana dei Quaderni del Musinf una suite di nature morte. Di queste com-posizioni fotografiche il direttore del Musinf ha segnalato “l’alto valore poetico, al confine con i modi e la lirica morandiana”. La mostra di Gam-bell i a Cartacanta comprende una ventina di ope-re, rappresentative di tutta la tematica del fotogra-fo senigall iese, recentemente riscoperto. Le sue opere sono ancora in corso di sis tematica identifi-cazione e catalogazione, anche in collaborazione con la Mediateca delle Marche. A completare le documentazioni storiche del Musinf a Cartacanta oltre alle opere di Tortelli per Monachesi e alla piccola personale di Gambell i vengono esposte la suite di Sofio Valenti per Mario Giacomell i, il pro-totipo dei portfolio dedicati dal Musinf alla fotogra-fia surrealis ta di Vincenzo Bianchi, alle nuove e-sperienze fotografiche di Enzo Carli, alla body art di Maurizio Cesarini, ad un reportage in Afghani-stan di Pegoli, al la fotografia teatrale di Alfonso Napolitano, alla scultura di Marzio Bugatti ed alla poesia di Glauco Gianfranceschi. Renzo Tortelli:

Fotografie delle Sculture futuriste di Sante Monachesi, esposte

nel 1963 a Civitanova Marche

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La catalogazione presentata a Cartacanta

CATALOGATO L’ARCHIVIO DEL MUSINF Il Museo comunale d’arte moderna e della foto-grafia di Senigallia ha ultimato la catalogazione generale delle migliaia di opere d’arte, che so-no conservate nei suoi archiv i. “Si tratta di un patrimonio impress ionante per quantità e quali-tà, ora completamente catalogato,che riguarda la pittura, l’ incis ione, la scultura, il l ibro d’arti-sta, la fotografia. E’ proprio la raccolta di fotografia che oggi tutto il mondo inv idia a Senigall ia, come hanno potuto apprezzare il sindaco Luana Angeloni nella mo-stra alla Biblioteca nazionale di Parigi e l’assesso-re Mangialardi nella mostra all’Istituto ital iano di cultura di Chicago. Mostre entrambe, dedicate alle raccolte civ iche, conservate nel Musinf. A motiva-re l’importanza della raccolta fotografica del mu-seo senigalliese è l’articolazione non solo su una documentazione monografica, ma sulla comples-siva documentazione della storica v icenda della fotografia a Senigallia e nelle Marche nel corso del ‘900, dove la fotografia si è affermata come arte autonoma. La vastità delle raccolte consente di leggere in maniera critica congiunta le esperienze di grandi artisti come Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, ma anche di tutto il novero di artisti, marchigiani e non, importantissimi , che si sono mossi intorno al Manifesto del gruppo Misa e, in seguito, intorno al “Manifesto del passaggio di frontiera”, la cui importanza sta lentamente e progressivamente venendo in luce e dove emer-gono le presenze e l’azione di Giacomelli, Beren-go Gardin, Brunetti, Carli, Cutini, Melchiorri, Men-gucci, Renzi, Valenti. Gli organizzatori di Carta-canta 2007 hanno chiesto al Musinf di illustrare la catalogazione dell’archiv io fotografico marchigia-no, conservato dall’is ti tuzione museale senigallie-se. Infatti Cartacanta, quest’anno ha avuto un’arti-colazione di incontri s imile a quella della Fiera del libro di Torino e numerose sono state le occasioni di riflessione sulle pubblicazioni e sulle iniziative culturali delle Marche. Per quello che interessa

Senigallia il Museo comunale d’arte moderna , oltre alle mostre dello stand espositivo ha coordi-nato una serie di incontri di presentazione delle varie edizioni e proposte dei Quaderni del Musinf, che documentano le varie iniziative proposte, nel tempo, dall’ isti tuzione senigalliese, tra cui quelle relative a importanti fotografi, come Cavalli, Pego-li, Carli, Napolitano, Tortelli, Gambelli, Valenti, Mengucci e al poeta Glauco Gianfranceschi.

Renzo Tortelli:

Mario Giacomelli con Eleda Pettinelli

Renzo Tortelli:

Mario Giacomelli nel suo studio

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Renzo Tortelli:

A Scanno con Mario Giacomelli

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Renzo Tortelli:

A Scanno con Mario Giacomelli

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AFM Archivio fotografico marchigiano

MICHELE GISMONDI, IL GREGARIO, IL CAMPIONE.

In occasione della mostra dedicata a Michele Gismondi è stata annunciata la donazione al Musinf di alcune foto d’ar-

te, realizzate da Daniele Duca.

L’AUTORE DANIELE DUCA è nato ad Ancona nel 1967. Dal 1990

lavora presso l’Angelini Farmaceutici, come Product Com-munications Producer, mansione che lo porta alla realizza-

zione servizi fotografici in preparazione a spot pubblicitari e alla realizzazione di tutta la parte fotografica relativa al vi-

sual del prodotto. Collabora con le maggiori Agenzie di pubblicità italiane,

come l’ Armando Testa. E’ copywriter ed è iscritto alla Asso-ciazione Nazionale Pubblicitari Professionisti di Milano. In

qualità di TPP (tecnico pubblicitario professionista), iscrizio-ne ottenuta nel 2001, dopo il superamento con il massimo

dei voti dell’esame previsto dallo statuto, frequenta il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Pubblicitaria

presso l’Università degli Studi di Urbino. Svolge anche la libera professione come fotografo pubblicitario, copywriter e

art director, ricoprendo il ruolo di consulente per la comuni-cazione per la IECE di Ancona. Nel 2003 si è classificato al

primo posto alla Biennale Internazionale dell’Umorismo di Tolentino, sezione pubblicità, affissione e stampa.

Tre sue immagini sono state acquisite dal Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari e pubblicate sul n. 21 di “ Fotologia” . Nel 2005 un suo bozzetto ha rappresentato la

rassegna “ Italian Food Week” , a New York, grazie all’incari-co per la produzione ricevuto dall’Agenzia Segni e Suoni.

Ha esposto in mostre, curate da Bruno Cantarini, Enzo Car-li, Enzo Cottardo, Fernando Baca. Vittorio Sgarbi ha scritto

una nota per le sue foto, esposte nella mostra “Oggettivazione” , allestita dall’Università di Camerino. In

collaborazione con Simone Socionovo il Museo d’arte mo-derna e della fotografia di Senigallia ha avviato la cataloga-

zione delle sue fotografie.

A lato: Alcune foto artistiche realizzate da Daniele Duca

per la mostra su Gismondi

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LA MOSTRA

Racconta Daniele Duca: “ L’idea era quella di fare una serie di scatti alla bicicletta con la quale il Campionissimo Fausto

Coppi vinse nel 1953 a Lugano il Campionato del Mondo Ciclisti su Strada. L’atmosfera c’era tutta, un film di Sironi

(mai però piaciuto alla famiglia Coppi) che poteva aiutarmi e voglia di “ salire” con l’obiettivo su quella bicicletta, percor-

rendo idealmente la solitudine affollata del Campionissimo. Poi ho pensato agli altri, a quelli che vengono dopo, a quelle persone che aiutano una volata ma che volano via quasi

sempre dai giornali, per fare posto al loro Capitano. Michele Gismondi è uno di questi.

Marchigiano, vivente, disponibile e, una cosa sopra alle altre, umile.

Allora ho cominciato a girare attorno a quella bici con occhi bambini, guardando quei freni, quel cambio, quei ferri un po’

arrugginiti e tatuati dal sudore della corsa più importante. Se la Commissione avesse squalificato Darrigade per la

sostituzione di una ruota durante la gara, cosa assoluta-mente vietata dal regolamento, il Campione del Mondo sa-

rebbe stato lui, Michele Gismondi da Montegranaro. E con Michele ho lavorato, togliendo polvere ai ricordi, cer-

cando il più possibile di raccontare per immagini una vita spesa per il ciclismo e per il rispetto del suo Capitano Ange-

lo Fausto Coppi da Castellania. Spero di avere trovato, anche io, la pedalata giusta” .

1959: Campionato del Mondo Professionisti su Strada. Gismondi dopo l’arrivo fece notare che Darrigade avreb-

be dovuto essere squalificato per il cambio di una ruota, gesto proibito dal Regolamento Gismondi e Federico Martin Bahamontes, vincitore del

Giro di Spagna del 1954

1959: Campionato del Mondo Professionisti su Strada.

Un passaggio, con in testa Darrigade e Gismondi a ruota. Dietro l’inglese Simpson

1954: Campionato del Mondo Professionisti su strada.

Gismondi, Bobet e Coppi, a un giro dal traguardo

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1954: il Campionissimo e Gismondi a Voghera

1959: Campionato del Mondo Professionisti su Strada. Darrigade, Gismondi e Simpson musinf / 15

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Musinf/portfolio originali

DOPO IL SUCCESSO

OTTENUTO DAL PORTFOLIO DEL MUSINF DEDICATO AI MULTIPLI DI

SOFIO VALENTI

EDITO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA

DELLA CIVICA COLLEZIONE MARIO GIACOMELLI, ALLESTITA DALL’ISTITUTO

ITALIANO DI CULTURA DI LOS ANGELES,

IL LABORATORIO FOTOGRAFICO E CALCOGRAFICO DEL MUSINF

HA PROGETTATO TRE NUOVI PORTFOLIO

ORIGINALI DEDICATI ALLE FOTOGRAFIE DI

ENZO CARLI GIORGIO PEGOLI

RICCARDO GAMBELLI

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RICCARDO GAMBELLI: Natura morta

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ENZO CARLI: Sicilia

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GIORGIO PEGOLI: I talebani non sono lontani

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Paolo Biagetti: ri tratto di Mario Giacomell i, pubblicato sulla copertina del libro di Simona Guerra “Parlami di lui”, edizione MEDIATECA delle MARCHE. Uno dei ritratti di Paolo Biagetti è s tato utilizza-to come immagine guida della mostra di opere di Mario Giacomelli a Paris Photo 19 / 23 novembre 2007, Caroussel du Louvre. Ritratti di Giacomelli eseguiti da Paolo Biagetti sono stati recentemente donati al Musinf di Senigallia.

Mostre in corso

MARIO GIACOMELLI A PARIS PHOTO CAROUSSEL DU LOUVRE

MARIO GIACOMELLI NEGLI USA MOSTRE NEGLI ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA DI LOS ANGELES, CHICAGO,

NEW YORK