BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI...

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205 MARTEDÌ 25 MARZO 2014 XVII LEGISLATURA BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI INDICE COMMISSIONI RIUNITE (IV Camera e 4 a Senato) ....... Pag. 3 COMMISSIONI RIUNITE (XI, XII e XIV Camera e 11 a , 12 a e 14 a Senato) ............................... » 4 COMMISSIONI RIUNITE (V e VI) ..................... » 5 COMMISSIONI RIUNITE (V e VIII) .................... » 25 COMMISSIONI RIUNITE (VIII e XIII) .................. » 26 AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI (I) ................................ » 28 GIUSTIZIA (II) ................................. » 34 AFFARI ESTERI E COMUNITARI (III) ................... » 37 DIFESA (IV) ................................... » 57 BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE (V) ............. » 58 FINANZE (VI) .................................. » 62 CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE (VII) ................ » 63 AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (VIII) ......... » 69 CAMERA DEI DEPUTATI N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Sinistra Ecologia Libertà: SEL; Nuovo Centrodestra: (NCD); Lega Nord e Autonomie: LNA; Per l’Italia (PI); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all’estero-Alleanza per l’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Centro Democratico: Misto-CD; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto- Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

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205 MARTEDÌ 25 MARZO 2014

XVII LEGISLATURA

BOLLETTINODELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

I N D I C E

COMMISSIONI RIUNITE (IV Camera e 4a Senato) . . . . . . . Pag. 3

COMMISSIONI RIUNITE (XI, XII e XIV Camera e 11a, 12a e14a Senato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4

COMMISSIONI RIUNITE (V e VI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5

COMMISSIONI RIUNITE (V e VIII) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 25

COMMISSIONI RIUNITE (VIII e XIII) . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 26

AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E

INTERNI (I) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 28

GIUSTIZIA (II) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 34

AFFARI ESTERI E COMUNITARI (III) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 37

DIFESA (IV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 57

BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE (V) . . . . . . . . . . . . . » 58

FINANZE (VI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 62

CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE (VII) . . . . . . . . . . . . . . . . » 63

AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (VIII) . . . . . . . . . » 69

CAMERA DEI DEPUTATI

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolodella Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Sinistra Ecologia Libertà:SEL; Nuovo Centrodestra: (NCD); Lega Nord e Autonomie: LNA; Per l’Italia (PI); Fratelli d’Italia-AlleanzaNazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all’estero-Alleanza perl’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Centro Democratico: Misto-CD; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI (IX) . . . . . . . . . . . Pag. 79

ATTIVITÁ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO (X) . . . . . . . . » 84

LAVORO PUBBLICO E PRIVATO (XI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 100

AFFARI SOCIALI (XII) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 102

AGRICOLTURA (XIII) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 103

POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA (XIV) . . . . . . . . . . . . . . . » 106

COMITATO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUB-BLICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 140

COMITATO PARLAMENTARE DI CONTROLLO SULL’ATTUAZIONE DEL-L’ACCORDO DI SCHENGEN, DI VIGILANZA SULL’ATTIVITÀ DI

EUROPOL, DI CONTROLLO E VIGILANZA IN MATERIA DI

IMMIGRAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 141

INDICE GENERALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 143

— 2 —

COMMISSIONI RIUNITE

IV (Difesa) della Camera dei deputatie 4a (Difesa) del Senato della Repubblica

S O M M A R I O

AUDIZIONI:

Audizione del Segretario Generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti,Generale di Corpo d’Armata, Enzo Stefanini (Svolgimento, ai sensi dell’articolo 47 delRegolamento del Senato e dell’articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera deideputati e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

AUDIZIONI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel vicepresidente della 4a Commissione delSenato della Repubblica, Sergio DIVINA.

La seduta comincia alle 14.05.

Audizione del Segretario Generale della Difesa e

Direttore nazionale degli armamenti, Generale di

Corpo d’Armata, Enzo Stefanini.

(Svolgimento, ai sensi dell’articolo 47 delRegolamento del Senato e dell’articolo 143,comma 2, del Regolamento della Cameradei deputati e rinvio).

Sergio DIVINA, presidente, comunicache, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, delRegolamento del Senato, è stata richiestal’attivazione dell’impianto audiovisivo eche la Presidenza ha fatto preventiva-mente conoscere il proprio assenso.

Poiché non vi sono osservazioni, taleforma di pubblicità è dunque adottata peril prosieguo dei lavori.

Introduce, quindi, l’audizione.

Enzo STEFANINI, Segretario Generaledella Difesa e Direttore nazionale degliarmamenti, svolge una relazione sui temioggetto dell’audizione.

Intervengono per formulare quesiti edosservazioni il senatore Bruno ALICATA(FI-PdL), i deputati Salvatore CICU (FI-PdL) e Marco MARCOLIN (LN-Aut), ilsenatore Roberto COTTI (M5S), il depu-tato Paolo BERNINI (M5S) ed il senatoreLuciano ROSSI (NCD), cui replica EnzoSTEFANINI, Segretario Generale della Di-fesa e Direttore nazionale degli armamenti.

Intervengono, quindi, sull’ordine dei la-vori, il deputato Salvatore CICU (FI-PdL)ed il senatore Luciano ROSSI (NCD).

Il presidente Sergio DIVINA, in consi-derazione dell’imminente inizio dei lavoridell’Assemblea, rinvia ad una successivaseduta il seguito della procedura informa-tiva.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico della se-duta è pubblicato in un fascicolo a parte.

Martedì 25 marzo 2014 — 3 — Riunite IV-C. e 4a-S.

COMMISSIONI RIUNITE

XI (Lavoro pubblico e privato), XII (Affari sociali)e XIV (Politiche dell’Unione europea) della Camera dei deputati

e 11a (Lavoro, previdenza sociale), 12a (Igiene e sanità)e 14a (Politiche dell’Unione europea) del Senato della Repubblica

S O M M A R I O

INCONTRI CON DELEGAZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO:

Incontro con una delegazione della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)del Parlamento europeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

INCONTRI CON DELEGAZIONI

DEL PARLAMENTO EUROPEO

Martedì 25 marzo 2014.

Incontro con una delegazione della Commissione

per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)

del Parlamento europeo.

L’incontro informale si è svolto dalle13.25 alle 14.35.

Martedì 25 marzo 2014 — 4 — Riunite XI-XII-XIV C. e 11a-12a-14a S.

COMMISSIONI RIUNITE

V (Bilancio, tesoro e programmazione)e VI (Finanze)

S O M M A R I O

SEDE REFERENTE:

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Seguitodell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

ALLEGATO (Documentazione depositata dal rappresentante del Governo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente della VI Commissione Da-niele CAPEZZONE, indi del presidente dellaV Commissione Francesco BOCCIA. — In-terviene il sottosegretario di Stato per l’eco-nomia e le finanze Giovanni Legnini.

La seduta comincia alle 11.50.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di

finanza locale, nonché misure volte a garantire la

funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola-

stiche.

C. 2162 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l’esame delprovvedimento, rinviato nella seduta del18 marzo scorso.

Daniele CAPEZZONE, presidente, ri-corda che nel corso della scorsa settimanale Commissioni riunite hanno svolto ilciclo di audizioni previsto per l’istruttorialegislativa sul provvedimento, ascoltando irappresentanti della Corte dei conti, del-

l’ANCI e dell’UPI, nonché il Sindaco diRoma Capitale.

Roberta LOMBARDI (M5S), in rela-zione alle disposizioni, contenute nell’ar-ticolo 16 del decreto-legge, che interven-gono sulla situazione finanziaria di RomaCapitale, ritiene che sussista una questionemolto rilevante di trasparenza e visibilitàin relazione al bilancio contabile del com-plesso della gestione commissariale.

In particolare, ricorda che il comma 5del predetto articolo 16, dettando dispo-sizioni volte a regolare lo spostamento dipartite debitorie e creditorie tra i bilancidi Roma Capitale e la gestione commis-sariale, dispone, tra l’altro, che il Com-missario è autorizzato ad inserire nellamassa passiva prevista del Piano di rien-tro, per un importo complessivo massimodi 30 milioni di euro, le eventuali ulterioripartite debitorie rivenienti da obbligazionio oneri dello stesso Comune di Romaanteriori al 28 aprile 2008. Evidenziacome la medesima disposizione prevedainoltre che Roma Capitale possa riacqui-sire l’esclusiva titolarità dei crediti, inseritinella massa attiva della gestione commis-sariale, verso le società dalla medesimapartecipate, e autorizzi il Commissariostraordinario a inserire nella massa pas-

Martedì 25 marzo 2014 — 5 — Commissioni riunite V e VI

siva le somme introitate dalla gestionecommissariale in forza del contratto diservizio previsto dall’articolo 5 del decretodel Presidente del Consiglio del 5 dicembredel 2008, ai fini del loro reintegro a favoredi Roma Capitale.

In tale contesto sottolinea come, nonessendo modificata l’entità delle risorsetrasferite annualmente dal bilancio delloStato e da Roma Capitale alla gestionecommissariale, emerga l’esigenza che ilGoverno chiarisca in che modo l’aumentodella massa passiva della stessa gestionedisposto dalla norma possa essere fron-teggiato con le predette risorse che, puravendo natura permanente, sono di im-porto annuo predeterminato. Più in det-taglio ritiene che, al fine di chiarire irelativi riflessi sulla finanza pubblica,sotto il profilo dei saldi e del debito,andrebbero acquisiti chiarimenti circa lediverse misure previste dal comma 5. Inparticolare, con riferimento all’importo di30 milioni da inserire nella massa passivaa titolo di ulteriori partite debitorie ante-cedenti al 28 aprile 2008, ritiene cheandrebbe specificato di quali ulteriori par-tite debitorie si tratti e che occorrerebbeprecisare la ragione per la quale le stesse,benché anteriori alla predetta data, nonrisultino già iscritte nel debito preso incarico dalla gestione commissariale.

Evidenzia, inoltre, l’esigenza di specifi-care se il corrispondente ammontare siagià computato nel debito della pubblicaamministrazione, nonché di verificarel’origine e l’impatto complessivo sul debitodella PA, qualora si tratti di debiti fuoribilancio non ancora riconosciuti. In meritoal relativo importo, segnala che le prece-denti versioni di tale normativa, recate daidecreti – legge nn. 126 e 15 del 2013, i cuieffetti sono fatti salvi, indicavano l’importodi 115 milioni in luogo dei 30 attualmenteprevisti dalla disposizione. Al riguardo,segnala l’esigenza di indicare se la pre-detta differenza sia contabilizzata oranelle somme da reintegrare a Roma aisensi dei periodi successivi del citatocomma 5 o se sia stata già erogata inattuazione dei provvedimenti decaduti.Sottolinea altresì, con riferimento alla

riacquisizione da parte di Roma Capitaledella titolarità dei crediti verso le societàpartecipate, la necessità di acquisire unquadro aggiornato ed esplicativo delle par-tite creditorie nette sottratte alla gestionecommissariale e trasferite al bilancio diRoma Capitale, nonché indicazioni in me-rito agli eventuali riflessi sulla sostenibilitàdella gestione medesima.

Ritiene quindi che, a fronte di talinotevoli criticità inerenti alle disposizioniin esame, sia necessario acquisire dalCommissario straordinario di Governo delComune di Roma attraverso una sua au-dizione tutti i dati finanziari utili a forniregli opportuni chiarimenti e, a tal fine,chiede di posticipare il termine per lapresentazione degli emendamenti, già fis-sato alle ore 15 della giornata odierna.

Giovanni PAGLIA (SEL), con riferi-mento alle disposizioni che regolano iltributo per i servizi indivisibili (TASI), cheper sua natura è da ritenersi collegatoall’erogazione e alla fruizione dei servizicomunali, sottolinea come non sia chiarala ragione per cui debba essere a carico siadel possessore sia dell’utilizzatore dell’im-mobile. Ritiene infatti che lo stesso calcolodella base imponibile, operato sul valoredell’immobile rilevante a fini IMU, neevidenzi la natura di imposta a caratterepatrimoniale che, come tale, non dovrebbeessere posta a carico degli inquilini degliimmobili.

In relazione alla determinazione dellasuperficie assoggettabile al pagamentodella tassa sui rifiuti (TARI), dichiara dinon comprendere in che modo sia possi-bile escludere da tale imposta la quantitàdi rifiuti assimilati che il produttore di-mostri di aver avviato al recupero, postoche si tratta di un tributo calcolato in baseai metri quadrati di superficie degli im-mobili ad essa assoggettati.

Rocco PALESE (FI-PdL) sottolinea pre-liminarmente la complessità del provvedi-mento in titolo, il quale interviene sumaterie già affrontate dal Governo nel-l’ambito dei decreti-legge n. 126 e n. 151del 2013, entrambi decaduti per decor-

Martedì 25 marzo 2014 — 6 — Commissioni riunite V e VI

renza dei termini di conversione. Nel ri-levare come le disposizioni concernentiRoma Capitale, di cui all’articolo 16, rap-presentino senza alcun dubbio il temaprincipale del provvedimento in esame,evidenzia come sia ormai indifferibile unintervento normativo di riassetto comples-sivo della finanza locale, al fine di definireregole precise da applicarsi nei casi didissesto finanziario degli enti locali. Anchealla luce dei rilievi emersi in sede diaudizione del sindaco di Roma e deirappresentanti della Corte dei conti, os-serva come il piano triennale per la ridu-zione del disavanzo e per il riequilibriostrutturale di bilancio, che, a norma delcomma 2 del citato articolo 16, deve esserepredisposto dal comune di Roma, debbaessere correlato al bilancio di previsionedell’ente stesso; a suo avviso, infatti, soloin tal modo la gestione commissariale delcomune potrà essere superata in tempiragionevoli. Chiede poi chiarimenti in or-dine all’esatto ammontare sia delle partitedebitorie facenti capo al comune di Roma,con particolare riguardo ai debiti fuoribilancio, dei quali sottolinea la necessità diverificare l’origine e l’impatto complessivosul debito della pubblica amministrazione,sia dei costi correlati all’impiego del per-sonale, soprattutto nelle società parteci-pate dal comune stesso. Al fine di evitareche le misure previste per il riequilibriodel bilancio comunale si risolvano esclu-sivamente in un aumento delle aliquotedei tributi a carico dei cittadini, ritienenecessario conoscere con maggiore preci-sione quanto sia possibile introitare dal-l’alienazione del patrimonio immobiliaredel comune di Roma. Osserva come, a suoavviso, allo scopo di eliminare gli effettidistorsivi sulla finanza locale, sia necessa-rio predisporre un sistema di controllipreventivi su ogni deliberazione di spesa,avvalendosi all’uopo di istituzioni giudizia-rie quali la Corte dei conti e i tribunaliamministrativi regionali. Sottolinea, inol-tre, come tale intervento in materia dicontrolli possa essere realizzato nell’am-bito della più complessiva riforma delTitolo V della Costituzione. Annuncia in-fine, che il suo gruppo presenterà una

serie di proposte emendative volte a mo-dificare il testo del provvedimento inesame, in particolare nella parte in cuidetta disposizioni in materia di TARI eTASI, al fine di garantire un tetto massimoalle relative aliquote.

Guido GUIDESI (LNA), nel condividerele osservazioni testé svolte dall’onorevolePalese, si associa alla richiesta, avanzatadall’onorevole Lombardi, volta a otteneredal commissario straordinario la docu-mentazione contabile relativa alla gestionecommissariale del debito pregresso delcomune di Roma. In attesa di ricevere dalCommissario straordinario la predetta do-cumentazione, necessaria, a suo avviso,per intervenire in maniera organica sulledisposizioni concernenti Roma Capitale,chiede che il termine per la presentazionedelle proposte emendative riferite al prov-vedimento in esame venga differito.

Mauro GUERRA (PD) manifesta preli-minarmente perplessità in ordine all’intro-duzione di un sistema di controllo pre-ventivo sulle deliberazioni di spesa inambito locale, così come richiamato dal-l’onorevole Palese, in quanto, a suo avviso,tale sistema rallenterebbe inevitabilmentel’operatività delle amministrazioni interes-sate. Al riguardo, osserva come invece siaauspicabile la previsione di controlli nonsugli atti predisposti dagli enti locali,quanto sulla loro attività e sui risultatidagli stessi conseguiti. Nell’auspicare che ildecreto-legge in titolo rappresenti l’ultimoprovvedimento emergenziale sulla finanzapubblica, sottolinea l’esigenza di predi-sporre, entro breve termine, un interventonormativo, preferibilmente di iniziativaparlamentare, di riassetto complessivodella materia. Con riguardo più specifica-mente alle disposizioni del provvedimentoin esame, ritiene che gli interventi inmateria di TARI e TASI dovrebbero esserevolti a razionalizzare la disciplina attual-mente vigente, garantendo in tale ambitomaggiore autonomia regolamentare alleamministrazioni interessate. Auspica chel’esame del provvedimento in titolo sial’occasione per stabilire con certezza, e in

Martedì 25 marzo 2014 — 7 — Commissioni riunite V e VI

tempi sostenibili, i termini per l’approva-zione dei bilanci da parte degli enti localie per delineare adeguate soluzioni aglieffetti negativi che, nel corso degli anni,sono derivati dall’approvazione di norme– come quella sull’ imposta di registro suitrasferimenti immobiliari di cui siano con-troparte gli enti locali, stabilita non più inmisura fissa ma in misura proporzionale– che hanno determinato impreviste si-tuazioni di squilibrio nei bilanci degli entilocali. Infine, relativamente alle modalitàdi erogazione del contributo straordinarioper i comuni risultanti da fusioni, rilevache tali risorse, per le quali sussiste idoneacopertura finanziaria, dovrebbero essereerogate ai comuni coinvolti immediata-mente e non, così come disposto dall’ar-ticolo 12 del provvedimento in esame, adecorrere dall’anno successivo alla decor-renza della fusione prevista dal decretoregionale istitutivo.

Maino MARCHI (PD) ricorda che ilprovvedimento in esame ha carattereemergenziale ed è volto, tra l’altro, a dareun contributo alla soluzione dei problemifinanziari di Roma Capitale e ad attuaregli accordi intercorsi con l’ANCI nel set-tore della finanza locale. Ritiene tuttaviaauspicabile, per il futuro, andare verso unassetto più stabile del quadro normativosulla finanza locale.

Replicando a quanto affermato dal de-putato Palese, osserva che l’emergenza cheil provvedimento è volta a fronteggiaretrae origine dagli interventi adottati apartire dal 2008, con l’abolizione dell’ICIsulla prima abitazione e la progressivariduzione dei trasferimenti agli enti locali.Inoltre, in relazione alla situazione debi-toria di Roma Capitale, evidenzia che,come si può verificare dalla relazionetecnica, il provvedimento non prevede al-cuno stanziamento aggiuntivo a ciò fina-lizzato e che le misure di cui all’articolo 16riguardano risorse già previste da prece-denti provvedimenti; peraltro, il provvedi-mento demanda a Roma Capitale la pre-disposizione di un rapporto che evidenzi lecause della formazione del disavanzo dibilancio di parte corrente negli anni pre-

cedenti e la predisposizione di un pianotriennale per la riduzione del disavanzo eper il riequilibrio strutturale di bilancio.Pertanto auspica l’approvazione di taleparte del testo senza sostanziali modifiche.

Per quanto riguarda, più in generale, ledisposizioni riguardanti la finanza locale,pur apprezzando l’intervento del Governovolto a creare le condizioni per superarele situazioni più critiche, rileva che an-drebbero verificate con esattezza le quan-tificazioni effettuate con riferimento allerisorse a disposizione degli enti locali.

Con riferimento al servizio di smalti-mento dei rifiuti, invita a considerarequanto evidenziato dall’ANCI, anche perevitare che i cittadini debbano versare pertale servizio importi tali da annullare intermini di reddito disponibile quanto èstato previsto in loro favore dalla legge distabilità e quanto sarà riconosciuto dagliinterventi preannunciati dal Governo, va-nificando i possibili benefici sul versantedella domanda interna.

Rileva inoltre l’opportunità di preve-dere una proroga, almeno al 31 luglio,del termine per l’approvazione dei bilancidegli enti locali, in considerazione delprossimo rinnovo di molte amministra-zioni e della necessità di emanare, primadell’approvazione dei bilanci, i regola-menti attuativi della nuova imposta unicacomunale.

Ritiene altresì necessario calibrare lenorme sugli enti in dissesto e predissestoagli effettivi problemi dei territori inte-ressati.

Infine, in considerazione dell’ampioventaglio dei temi affrontati dal provvedi-mento, auspica che non siano presentatiemendamenti che esorbitino da tali temi eche quindi si proceda all’approvazione deldecreto-legge presso la Camera senza an-dare oltre il termine di un mese, in mododa concedere anche all’altro ramo delParlamento un lasso di tempo adeguatoper l’esame del provvedimento.

Generoso MELILLA (SEL), appellan-dosi al senso di responsabilità dei colleghiper evitare di ripetere gli errori già com-messi in occasione dell’esame dei disegni

Martedì 25 marzo 2014 — 8 — Commissioni riunite V e VI

di legge di conversione dei decreti-leggenn. 126 e 151 del 2013, ritiene che non siaopportuno svolgere ulteriori audizioni,come richiesto da alcuni colleghi, per nonritardare l’approvazione del provvedi-mento in esame e quindi metterne arischio la conversione. Si dichiara preoc-cupato della persistente sottovalutazionedel ruolo di Roma Capitale, città che, inquanto sede di importanti manifestazioni,sia civili che religiose, è gravata da unaserie di costi – per garantire l’ordinepubblico, i trasporti e la raccolta dei rifiutie per la presenza di un’estesa rete diplo-matica e consolare – che dovrebbero es-sere sostenuti da tutti i cittadini italiani enon solo dai residenti nella Capitale.

Evidenziando infine, come già fattodall’onorevole Marchi, l’assenza nel prov-vedimento di ulteriori stanziamenti in fa-vore di Roma Capitale, osserva che sa-rebbe stato opportuno emanare un appo-sito decreto-legge avente ad oggetto esclu-sivamente le misure in favore di talecomune.

Francesco CARIELLO (M5S), reite-rando la richiesta avanzata dall’onorevoleLombardi di acquisire ulteriori elementiinformativi sulla gestione commissarialedel debito pregresso di Roma Capitale,chiede che venga posticipato il termine perla presentazione degli emendamenti.

Nel merito esprime perplessità sull’ar-ticolo 3, che detta disposizioni volte adampliare le possibilità di accesso alle pro-cedure di riequilibrio finanziario da partedegli enti locali che si trovino in difficoltàfinanziarie suscettibili di provocarne ildissesto. In particolare, ritiene che la pre-visione della sospensione delle eventualiprocedure esecutive nei confronti deglienti in presenza di un ricorso da parte deimedesimi avverso la decisione con cui laCorte dei conti ne abbia respinto il pianodi riequilibrio e il consentire agli enti inquestione di riproporre un nuovo pianolimiti il ruolo della Corte dei conti in sededi valutazione dei piani di riequilibrioproposti dagli enti locali. Osservando inol-tre che non è chiaro quale sia il termine

per la ripresentazione di tali piani, prean-nuncia la presentazione di emendamentivolti a superare tali criticità.

Con riferimento all’articolo 5, il quale,per favorire gli investimenti, consente aglienti locali di assumere nuovi mutui edaccedere ad altre forme di finanziamento,pur esprimendo un apprezzamento in li-nea di principio, ritiene che andrebbemeglio chiarito nel testo quali siano gliinvestimenti che ci si propone di favoriree le forme di finanziamento da conside-rare ammissibili. In particolare, andrebbeevitato il ricorso a strumenti finanziaripoco trasparenti e rischiosi per la finanzapubblica.

Infine, in relazione all’articolo 9, cherende permanente la riduzione del con-tributo ordinario agli enti locali, osservache numerosi enti non hanno potuto pro-cedere alla correlata prevista riduzionedelle proprie spese e in particolare alladiminuzione del numero dei componentidegli organi rappresentativi ed esecutivi,per cui per tali enti rileva l’opportunità diprevedere apposite deroghe alla riduzionedel contributo ordinario spettante.

Daniele CAPEZZONE, presidente, conriferimento ad alcune sollecitazioniemerse in merito nel corso del dibattito,ricorda che il Commissario straordinariodi Governo del Comune di Roma è giàstato recentemente ascoltato nel corso del-l’esame al Senato di uno dei precedentidecreti-legge in materia, ed ha fornito inquell’occasione un’ampia messe di dati,che risultano ancora attuali. Evidenzia,inoltre, come la documentazione conse-gnata dalla Corte dei conti in occasionedell’audizione svoltasi dinanzi alle Com-missioni riunite nella seduta di venerdìscorso contenga dati preziosi su tale te-matica.

In tale contesto non ritiene sussistanole condizioni per prorogare il termine perla presentazione degli emendamenti, ilquale risulta pertanto confermato alle ore15 di oggi.

Francesco BOCCIA, presidente, richia-mando quanto evidenziato dall’onorevole

Martedì 25 marzo 2014 — 9 — Commissioni riunite V e VI

Marchi, si associa alle considerazioni re-lative all’opportunità di prorogare il ter-mine per l’approvazione dei bilanci daparte degli enti locali.

Il sottosegretario Giovanni LEGNINI,riservandosi di replicare nel corso di unaseduta successiva sugli aspetti emersi nelcorso del dibattito testé svolto, depositauna nota contenente i chiarimenti richiestidagli Uffici della Camera e richiamati dalrelatore nella precedente seduta in me-rito ai profili di carattere finanziariosollevati dagli uffici ed evidenziati negliinterventi dei relatori nella precedenteseduta (vedi allegato).

Invita quindi l’onorevole Cariello a con-sultare gli atti della Commissione bilancio

del Senato per l’acquisizione dei dati rela-tivi alla situazione finanziaria di Roma Ca-pitale, dichiarandosi comunque disponibilea fornire gli ulteriori elementi informativiche dovessero risultare necessari.

Si riserva infine di valutare la richiestadi proroga del termine per l’approvazionedei bilanci degli enti locali.

Daniele CAPEZZONE, presidente, di-chiara concluso l’esame preliminare. Nes-sun altro chiedendo di intervenire, rinviaquindi il seguito dell’esame ad altra se-duta.

La seduta termina alle 12.45.

Martedì 25 marzo 2014 — 10 — Commissioni riunite V e VI

ALLEGATO

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonchémisure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle

istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo.

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL RAPPRESENTANTEDEL GOVERNO

Martedì 25 marzo 2014 — 11 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 12 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 13 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 14 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 15 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 16 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 17 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 18 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 19 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 20 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 21 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 22 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 23 — Commissioni riunite V e VI

Martedì 25 marzo 2014 — 24 — Commissioni riunite V e VI

COMMISSIONI RIUNITE

V (Bilancio, tesoro e programmazione)e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)

S O M M A R I O

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 25

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 25 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle13.10 alle 13.20.

Martedì 25 marzo 2014 — 25 — Commissioni riunite V e VIII

COMMISSIONI RIUNITE

VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)e XIII (Agricoltura)

S O M M A R I O

SEDE REFERENTE:

Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumodel suolo. C. 902 Franco Bordo, C. 948 Catania, C. 1176 Faenzi, C. 1909 De Rosa e C.2039 Governo (Seguito dell’esame e rinvio – Adozione del testo base) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente della XIII Commissione LucaSANI. – Intervengono il sottosegretario diStato per le politiche agricole alimentari eforestali Giuseppe Castiglione, il sottosegre-tario di Stato per l’ambiente e la tutela delterritorio e del mare Silvia Velo, e ilsottosegretario di Stato per le infrastrutturee i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

La seduta comincia alle 12.30.

Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree

agricole e di contenimento del consumo del suolo.

C. 902 Franco Bordo, C. 948 Catania, C. 1176 Faenzi,

C. 1909 De Rosa e C. 2039 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio – Adozione deltesto base).

Le Commissioni proseguono l’esame deiprogetti di legge, rinviato nella seduta del6 marzo 2014.

Luca SANI, presidente, comunica che ilgruppo M5S ha chiesto che la pubblicità deilavori della seduta odierna sia assicurata

anche mediante trasmissione con impiantoaudiovisivo a circuito chiuso. Non essen-dovi obiezioni, ne dispone l’attivazione.

Ricorda che nella seduta del 6 marzoscorso le Commissioni riunite hanno no-minato un Comitato ristretto, che ha ini-ziato i propri lavori il 18 marzo, formu-lando una proposta per la scelta del testobase e il seguito dei lavori.

Massimo FIORIO, relatore per la XIIICommissione, fa presente che il Comitatoristretto ha convenuto sulla proposta deirelatori di scegliere come testo base per ilseguito dell’esame il disegno di legge delGoverno C. 2039, che costituisce il testooggetto della più approfondita elabora-zione normativa.

Il sottosegretario Silvia VELO concordacon l’orientamento del Comitato ristretto.

Luca SANI, presidente, ricorda che ilComitato ristretto ha convenuto altresì diprevedere la presentazione degli emenda-menti, da esaminare in via istruttoriapresso lo stesso Comitato.

Le Commissioni deliberano di sceglierecome testo base per il seguito dell’esame ildisegno di legge del Governo C. 2039.

Martedì 25 marzo 2014 — 26 — Commissioni riunite VIII e XIII

Samuele SEGONI (M5S), nel prendereatto della deliberazione assunta dalleCommissioni, ribadisce che a giudizio deideputati del gruppo M5S sarebbe statopreferibile proseguire il lavoro istruttorioappena iniziato nell’ambito del Comitatoristretto, al fine di verificare la possibilitàdi addivenire ad un testo unificato dellediverse proposte di legge all’esame delleCommissioni.

Auspica, in ogni caso, che nel prosieguodei lavori la maggioranza e il Governosiano disposti ad un confronto ampio eapprofondito che consenta di apportaresignificativi miglioramenti al testo oggiadottato come testo base.

Ermete REALACCI, presidente dell’VIIICommissione, ricorda anzitutto che la len-tezza dei lavori delle Commissioni è daimputare essenzialmente alle differenti po-sizioni emerse in seno alla Conferenzaunificata e al conseguente ritardo con cuila stessa Conferenza ha proceduto al-l’espressione del prescritto parere sul testodel disegno di legge a suo tempo approvatoin via preliminare dal Consiglio dei mini-stri, oltre che alle procedure relative allaformale presentazione del disegno di legge.

Fa peraltro presente che proprio laconsapevolezza della complessità della ri-chiamata vicenda ha indotto il Comitatoristretto a convergere sull’opportunità diadottare come testo base per il prosieguodei lavori il testo del disegno di legge delGoverno, ferma restando la disponibilitàdella maggioranza a verificare tutte lepossibilità di apportare a tale testo imiglioramenti del caso. Nello stesso senso,si è programmato di fissare un termineampio per la presentazione degli emenda-menti.

Conclude, quindi, giudicando positiva-mente l’auspicio formulato dal deputatoSegoni e sottolineando, a tal fine, che ilComitato ristretto procederà ad un appro-fondito esame di merito delle proposteemendative che saranno presentate.

Chiara BRAGA (PD) concorda conquanto appena detto dal presidente Rea-lacci sulle ragioni che hanno indotto ilComitato ristretto a propendere per l’ado-zione del testo del disegno di legge delGoverno come testo base per il prosieguodei lavori.

Nel raccogliere l’invito del collega Se-goni, auspica che anche prima che sianopresentate le proposte emendative, il Co-mitato ristretto possa riunirsi per proce-dere all’individuazione delle priorità checiascun gruppo vorrà segnalare ai fini delmiglioramento del testo oggi adottato dalleCommissioni come testo base per il pro-sieguo dei lavori.

Adriano ZACCAGNINI (Misto) chiedeche sia fissato un termine ampio per lapresentazione degli emendamenti. Fa pre-sente, in proposito, di aver presentato laproposta di legge C. 2047, che è stataassegnata alla sola Commissione Ambientee che era sua intenzione presentarne unaincentrata sulla competenza delle Com-missioni riunite VIII e XIII, cosa cheprobabilmente non rinuncerà a fare.Preannuncia in ogni caso la presentazionedi emendamenti.

Luca SANI, presidente, propone di fis-sare il termine per la presentazione degliemendamenti alla giornata di giovedì 3aprile 2014, alle ore 18, fermo restandoche, come sollecitato dalla relatrice Braga,il Comitato ristretto potrà anche riunirsianche prima di tale termine, oltre chesuccessivamente, per l’esame dei medesimiemendamenti.

Le Commissioni riunite concordano.

Luca SANI, presidente, rinvia quindi adaltra seduta il seguito dell’esame.

La seduta termina alle 12.45.

Martedì 25 marzo 2014 — 27 — Commissioni riunite VIII e XIII

I COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

S O M M A R I O

SEDE CONSULTIVA:

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alleCommissioni riunite V e VI) (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI:

Incontro con il Presidente della Commissione costituzione, legislazione e giustizia dellaCamera dei deputati del Cile, Ricardo Rincón Gonzalez . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI:

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissionivolontarie e del prestatore d’opera. Emendamenti C. 254-272-A (Parere all’Assemblea)(Esame e conclusione – Parere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso. Emendamenti C. 204-B e abbinate, approvata dalla Camera e modificata dalSenato (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistemasanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa allaprova e nei confronti degli irreperibili. Emendamenti C. 331-B ed abbinata, approvatadalla Camera e modificata dal Senato (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione –Parere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel vicepresidente Roberta AGOSTINI.

La seduta comincia alle 13.35.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di

finanza locale, nonché misure volte a garantire la

funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola-

stiche.

C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento.

Daniela Matilde Maria GASPARINI(PD), relatore, fa presente che il decreto-legge in esame si compone di 21 articoli,riguardanti in primo luogo la materiadella finanza locale e la situazione di crisifinanziaria degli enti territoriali.

Preliminarmente ricorda che l’articolo1, comma 2, del disegno di legge di con-versione dispone la salvezza degli atti eprovvedimenti adottati e degli effetti e deirapporti giuridici sorti in base alle normedel decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126,recante « Misure finanziarie urgenti in

Martedì 25 marzo 2014 — 28 — Commissione I

favore di regioni ed enti locali ed inter-venti localizzati nel territorio », e del de-creto-legge 30 dicembre 2013, n. 151, re-cante « Disposizioni di carattere finanzia-rio indifferibili finalizzate a garantire lafunzionalità di enti locali, la realizzazionedi misure in tema di infrastrutture, tra-sporti ed opere pubbliche nonché a con-sentire interventi in favore di popolazionicolpite da calamità naturali », entrambinon convertiti in legge per decorrenza deitermini di conversione.

Passando ad un’analisi sintetica degliarticoli del provvedimento, segnala chel’articolo 1 reca disposizioni riguardanti lenuove imposte TASI e TARI; l’articolo 2modifica in più punti e con riguardo adiverse materie la legge di stabilità 2014;l’articolo 3 contiene disposizioni per glienti locali in difficoltà finanziarie; l’arti-colo 4 contiene misure conseguenti almancato rispetto di vincoli finanziari postialla contrattazione integrativa e all’utilizzodei relativi fondi; l’articolo 5 dà la possi-bilità agli enti locali di accendere nuovimutui nel biennio 2014-2015; l’articolo 6riguarda la contabilizzazione dell’impostamunicipale propria; l’articolo 7 disponeuna verifica del gettito derivante dall’im-posta municipale propria per il 2013;l’articolo 8 stabilisce, in attesa della con-clusione dell’iter di approvazione del de-creto del Presidente del Consiglio dei mi-nistri finalizzato al riparto del fondo disolidarietà comunale per l’anno 2014, dicui al comma 380-ter dell’articolo 1 dellalegge n. 228 del 2012, assicura ai comunibeneficiari del fondo stesso un’anticipa-zione nel limite del 20 per cento dellerisorse agli stessi attribuite nell’anno 2013,a titolo di fondo di solidarietà comunale;l’articolo 9 rende permanenti, a decorreredal 2014, le riduzioni del contributo or-dinario agli enti locali disposte per gli anni2010-2012 dall’articolo 2, comma 183 dellalegge 23 dicembre 2009, n. 191; l’articolo10 proroga al 2014 le modalità di ripartoalle province del fondo sperimentale diriequilibrio individuate con decreto mini-steriale in data 4 maggio 2012; l’articolo 11modifica la disciplina relativa alla rela-zione di fine mandato dei sindaci e dei

presidenti delle province; l’articolo 12 con-cerne il contributo straordinario ai co-muni che abbiano deliberato la fusionecon altri comuni; l’articolo 13 disponel’erogazione al comune di Lampedusa eLinosa del finanziamento a valere sulFondo di sviluppo delle isole minori per leannualità 2008 e 2009; l’articolo 14 disci-plina l’applicazione dei fabbisogni stan-dard per il riparto del Fondo di solidarietàcomunale; l’articolo 15 disciplina l’assog-gettamento alle regole del patto di stabilitàinterno delle amministrazioni provincialiinteressate nel 2009 dallo scorporo diprovince di nuova istituzione, l’articolo 16contiene una serie di misure volte a fron-teggiare la situazione di crisi finanziaria diRoma capitale; l’articolo 17 reca disposi-zioni in materia di trasporto ferroviarionelle regioni a statuto speciale; l’articolo18 contiene misure in favore dei comuniassegnatari di contributi pluriennali; l’ar-ticolo 19 riguarda i servizi di pulizia edausiliari nelle scuole, nonché l’edilizia sco-lastica; l’articolo 20 reca ulteriori disposi-zioni per favorire il superamento delleconseguenze del sisma che ha colpito laregione Abruzzo nell’aprile 2009; l’articolo21 dispone l’entrata in vigore del decretoil giorno stesso della sua pubblicazionenella « Gazzetta Ufficiale ».

Evidenzia che il disegno di legge pre-sentato in prima lettura alla Camera nonè corredato né della relazione sull’analisitecnico-normativa (ATN), né della rela-zione sull’analisi di impatto della regola-mentazione (AIR).

Ricorda, altresì, che il provvedimentoin esame fa seguito a due decreti-legge,entrambi non convertiti nei termini costi-tuzionali, che si sono susseguiti nell’ultimobimestre del 2013, e che recano disposi-zioni in parte di identico contenuto: ildecreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, re-cante misure finanziarie urgenti in favoredi regioni ed enti locali ed interventilocalizzati nel territorio; il decreto-legge31 dicembre 2013, n. 151, recante dispo-sizioni di carattere finanziario indifferibilifinalizzate a garantire la funzionalità dienti locali, la realizzazione di misure intema di infrastrutture, trasporti ed opere

Martedì 25 marzo 2014 — 29 — Commissione I

pubbliche nonché a consentire interventiin favore di popolazioni colpite da cala-mità naturali non convertito in legge e dicui vengono ripresi in buona parte i con-tenuti.

Segnala che, rispetto a quanto richiestodalla giurisprudenza costituzionale, nelpreambolo del decreto risulta anche as-sente l’esplicitazione dei nuovi motivi dinecessità e di urgenza che ne hannodeterminato la reiterazione.

Richiama, altresì, quanto evidenziatonel parere espresso dalla I Commissione insede di esame del disegno di legge diconversione del decreto-legge n. 126 del2013 (C. 1906), relativamente alle lettere e)ed f) del comma 5-ter dell’articolo 1 di taledecreto-legge, e del disegno di legge diconversione del suddetto decreto-leggen. 151 del 2013 (C. 2121), relativamentealle lettere d) ed e) del comma 1-terdell’articolo 4, ora contenute nelle lettered) ed e) del comma 2 dell’articolo 16 delprovvedimento in esame.

Ritiene quindi sin d’ora opportuno, aifini del parere che la I Commissione saràchiamata ad esprimere, ribadire l’esigenzadi una attenta valutazione, relativamentealla coerenza con il quadro istituzionaledei rapporti tra lo Stato e gli enti locali,delle suddette disposizioni di cui alle let-tere d) ed e) del comma 2 dell’articolo 16,che intervengono sull’autonomia dell’enteRoma capitale, in una materia che ri-guarda anche lo svolgimento di servizi allacomunità territoriale.

Per quanto concerne ulteriori aspettida valutare, fa presente – sotto il profilodelle fonti normative – che all’articolo 7,comma 1, capoverso 729-ter, andrebbevalutata l’opportunità di sopprimere il ri-ferimento alla « natura non regolamen-tare » del decreto del Ministero dell’in-terno, di concerto con il Ministero del-l’economia e delle finanze ivi previsto.

Osserva che all’articolo 10, comma 1,primo periodo, inoltre, si incide su unadisciplina oggetto di fonte normativa dirango subordinato, estendendo al 2014l’ambito temporale di applicazione deldecreto del Ministro dell’interno del 4maggio 2012 in tema di riparto del fondo

sperimentale di riequilibrio delle province.Tale disposizione, a suo avviso, andrebberiformulata in modo da evitare che siproduca una sorta di « legificazione » di unatto di rango secondario.

Roberta LOMBARDI (M5S) ritiene dastigmatizzare l’ulteriore reiterazione, checonsidera una pratica illegittima, delle mi-sure adottate con due precedenti decreti-legge non convertiti. Ricorda, infatti, chediverse misure contenute nel decreto-leggein esame ricalcano quelle dei precedentidecreti-legge n. 151, del 30 dicembre 2013,e n. 126, del 31 ottobre 2013. Segnala, inparticolare, che le disposizioni concernentila situazione finanziaria di « Roma Capi-tale » risultano illegittimamente in vigore– « diversamente » in vigore, nonché « di-versamente » decadute – in quanto lenorme, entrate e uscite nelle diverse ver-sioni del decreto-legge, risultano modifi-cate a decorrere dall’emanazione del de-creto-legge n. 126 del 31 ottobre 2013, chepuò essere chiamato, a suo avviso, « nu-mero 1 », sino al decreto-legge in oggetto,che può essere denominato « numero 3 »,passando per il decreto-legge n. 151 del 30dicembre 2013, che può, a sua volta, esserechiamato « numero 2 ». Segnala, con rife-rimento alla massa debitoria del Comunedi Roma Capitale, che viene in rilievo ilcomma 5 dell’articolo 16 che definisce unvolume passivo di 30 milioni di euro, afronte dei precedenti 115, in quanto, comeillustra la relazione tecnica, la differenzaavrebbe trasbordato nella massa passivadella gestione commissariale in forza diuna disposizione che ha esplicato i proprieffetti giuridici in maniera illegittima. Ri-leva, in ordine al « piano di salvataggio »finanziario per Roma Capitale di cui alcomma 2, che, al di là di alcune disposi-zioni condivisibili, va segnalata l’irragio-nevolezza e l’incongruenza dell’insieme deipunti vincolanti ovvero semi-vincolanti ov-vero ancora consigli alla stregua di « moralsuasion » per l’ente comunale. Si domandaquale possa essere il fondamento giuridi-co-normativo riguardo, tra l’altro, alla ge-nerica « adozione di modelli innovativi »per determinati servizi pubblici. Ritiene

Martedì 25 marzo 2014 — 30 — Commissione I

stigmatizzabile la scelta, di cui all’articolo16, comma 4, di affidare ad un atto dinatura politica e dall’incerta natura giu-ridica – così definisce la Corte costituzio-nale i decreti del Presidente del Consigliodei Ministri – l’approvazione del pianotriennale inerente al « cuore » del piano diriequilibrio di Comune di Roma Capitale.Osserva che le disposizioni destinate a« salvare » Roma Capitale si sostanzianonell’approntamento di un piano di salva-taggio, finalizzato al riequilibrio finanzia-rio, che è del tutto ordinamentale e siproietta, per le misure disposte con ri-guardo all’arco temporale considerato, aldi fuori della legittima portata di unintervento emergenziale.

Emanuele COZZOLINO (M5S) fa pre-sente che, pur essendo consapevole che, inquesta sede, la Commissione è chiamata asvolgere un semplice esame consultivo aifini dell’espressione di un parere, su unprovvedimento come quello in esame nonpuò, anche ai fini della semplice valuta-zione del parere stesso, astenersi da svol-gere un ragionamento più generale oltre avalutazioni politiche sul provvedimento nelsuo complesso. Rileva che questo decretoin alcune sue parti, come quelle relative albuco di bilancio di Roma Capitale, altrasporto pubblico locale, propone per laterza volta norme che, nei due casi pre-cedenti, sono state lasciate decadere. Se-gnala che tali norme sono decadute per laforte opposizione suscitata in Parlamentoma non solo, visto che il primo decretoc.d. Salva Roma fu bocciato di fatto dalPresidente della Repubblica. Osserva chenelle commissioni di merito questo prov-vedimento probabilmente susciterà lestesse, forti, contrapposizioni, dei due chel’hanno preceduto, visto che la norma suRoma, nella sostanza, è di nuovo presentee la finalità è sempre la stessa, ovvero farpagare a tutta Italia i debiti contratti dallacapitale.

Fa presente che il suo gruppo non puòdunque non tenere conto del giudiziocomplessivo sul provvedimento nell’espri-mere il voto sulle parti di competenzadella I Commissione.

Relativamente ai predetti profili dicompetenza della I Commissione, a suoavviso, esistono diversi elementi di per-plessità. Ritiene necessaria una riflessionenon solo nel merito dell’articolo 3 ma, piùin generale, sulle norme che regolanol’istituto del riequilibrio finanziario e deldissesto degli enti locali. La relazione cheaccompagna l’articolato del decreto, all’ar-ticolo 3, si riferisce a norme volte a dareeffettività all’istituto introdotto dal decreton. 174 del 2012. Rileva che il punto sulquale si dovrebbe ragionare una volta pertutte è se le norme introdotte a suo tempodal Governo Monti, nella situazione at-tuale caratterizzata da forti tagli ai tra-sferimenti a favore degli enti locali, sianorealmente applicabili o meno. A suo av-viso, in caso di risposta positiva, debbonoessere applicate, altrimenti si deve proce-dere ad una revisione complessiva e defi-nitiva, invece di apportare modifiche adogni decreto come si continua a fare.Ricorda che qualche mese fa su questoaspetto, ed in particolare sulla tempisticadel raggiungimento del riequilibrio stabile,era intervenuto il decreto n. 35 del 2013,del precedente governo, ed oggi sono nuo-vamente previste deroghe e novelle varie.Evidenzia che il primo comma riguarda,infatti, il solo comune di Napoli; il secondoattribuisce un’altra cartuccia da spararenel caso la Corte dei conti bocci il primopiano di riequilibrio presentato, ma questovale solo per l’esercizio finanziario relativoal 2014. Osserva che il comma 4 estende,in sostanza, il tempo previsto per raggiun-gere il riequilibrio finanziario stabilendoun orizzonte triennale e prevede questaipotesi per un numero più ampio di co-muni, tutti con più di 20 mila abitanti,rispetto ad uno dei decreti fatti decadere,dove questa stessa procedura di rientrotriennale era limitata solo ai comuni conpiù di 60 mila abitanti. Segnala breve-mente anche altre questioni che, pur nonessendo di stretta competenza della ICommissione in sede consultiva, possonocostituire dei promemoria in vista dellarelazione sulla decretazione d’urgenza laCommissione inizierà a esaminare la pros-sima settimana. Fa presente che, anche in

Martedì 25 marzo 2014 — 31 — Commissione I

questo decreto, figurano almeno duenorme assolutamente eterogenee con ilresto del contenuto del provvedimento,come l’articolo 19 e la disposizione rela-tiva all’abrogazione della norma sulla pub-blicità online. Osserva che la sentenzadella Corte costituzionale n. 34 del 2014ha riaperto, quanto meno a livello didiscussione, la questione di una possibileincostituzionalità dei decreti eterogenei abinitio. Evidenzia che, esaminando in con-sultiva il decreto n. 4 del 2014 che inorigine riguardava il rientro dei capitalidall’estero, nel sollevare la questione dialcune norme totalmente eterogenee ri-spetto a quel decreto, fu risposto al suogruppo che questa questione atteneva allacompetenza del Comitato per la legisla-zione e quindi il Movimento 5 Stelle nonpose condizioni. Fa presente di non saperese qualcuno abbia verificato quale fineabbiano fatto quelle norme anche a se-guito delle condizioni poste dal Comitatoper la legislazione. Evidenzia che sonorimaste nel provvedimento approvato dal-l’Assemblea, senza neppure che la com-missione di merito desse conto nella re-lazione, come previsto dal regolamento,del non accoglimento delle condizioni po-ste dal Comitato per la legislazione.

Conclude facendo riferimento ad unaltro aspetto di questo decreto più comesegnalazione per la futura relazione sulladecretazione d’urgenza che per il parereche la Commissione è chiamata ad espri-mere, per sottolineare come il provvedi-mento rechi ben 16 modifiche, tra novelle,abrogazioni e deroghe alla legge di stabi-lità per il 2014. Tale aspetto, a suo avviso,meriterebbe una riflessione sul fatto chese ogni decreto modifica un cospicuo nu-mero di norme della legge di stabilità, sifinisce per dar vita ad una legge di bilan-cio parallela approvata non con leggeordinaria ma per decreto-legge.

Roberta AGOSTINI, presidente, nessunaltro chiedendo di intervenire, rinvia ilseguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.50.

INCONTRI CON DELEGAZIONIDI PARLAMENTI STRANIERI

Martedì 25 marzo 2014.

Incontro con il Presidente della Commissione costi-

tuzione, legislazione e giustizia della Camera dei

deputati del Cile, Ricardo Rincón Gonzalez.

L’incontro informale si è svolto dalle14.20 alle 14.50.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Alessandro NACCARATO.

La seduta comincia alle 14.50.

Disposizioni in materia di modalità per la risolu-

zione del contratto di lavoro per dimissioni volon-

tarie e del prestatore d’opera.

Emendamenti C. 254-272-A.

(Parere all’Assemblea).

(Esame e conclusione – Parere).

Il Comitato inizia l’esame degli emen-damenti.

Alessandro NACCARATO, presidente, insostituzione del relatore, impossibilitato aprendere parte alla seduta, rileva che gliemendamenti contenuti nel fascicolo n. 3,nonché l’emendamento 1.200 della Com-missione e i subemendamenti 0.1.103.1Fedriga e 0.1.103.2 Gnecchi, non presen-tano profili critici per quanto attiene alrispetto del riparto di competenze legisla-tive di cui all’articolo 117 della Costitu-zione e propone pertanto di esprimere sudi essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, ilComitato approva la proposta di pareredel presidente.

Martedì 25 marzo 2014 — 32 — Commissione I

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, inmateria di scambio elettorale politico-mafioso.Emendamenti C. 204-B e abbinate, approvata dallaCamera e modificata dal Senato.(Parere all’Assemblea).

(Esame e conclusione – Parere).

Il Comitato inizia l’esame degli emen-damenti.

Alessandro NACCARATO, presidente erelatore, rileva che gli emendamenti con-tenuti nel fascicolo n. 1 non presentanoprofili critici per quanto attiene al rispettodel riparto di competenze legislative di cuiall’articolo 117 della Costituzione e pro-pone pertanto di esprimere su di essi ilparere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, ilComitato approva la proposta di pareredel presidente.

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non

carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio.

Disposizioni in materia di sospensione del procedi-

mento con messa alla prova e nei confronti degli

irreperibili.

Emendamenti C. 331-B ed abbinata, approvata dalla

Camera e modificata dal Senato.

(Parere all’Assemblea).

(Esame e conclusione – Parere).

Il Comitato inizia l’esame degli emen-damenti.

Alessandro NACCARATO, presidente erelatore, rileva che gli emendamenti con-tenuti nel fascicolo n. 1 non presentanoprofili critici per quanto attiene al rispettodel riparto di competenze legislative di cuiall’articolo 117 della Costituzione e pro-pone pertanto di esprimere su di essi ilparere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, ilComitato approva la proposta di pareredel presidente.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all’ordine del giornonon sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Pa-radiso » di Vico Equense e trasferimento delrelativo patrimonio al comune di VicoEquense.Testo base C. 1069 ed abb.

Martedì 25 marzo 2014 — 33 — Commissione I

II COMMISSIONE PERMANENTE

(Giustizia)

S O M M A R I O

COMITATO DEI NOVE:

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso. C. 204-251-328-923-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Esameemendamenti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 1129 Molteni, recantemodifiche agli articoli 438 e 442 del codice di procedura penale. Inapplicabilità del giudizioabbreviato ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo.

Audizione di Oliviero Mazza, ordinario di diritto processuale penale presso l’UniversitàBicocca di Milano (Svolgimento e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 1063 Bonafede, recantedisposizioni concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale.

Audizione di Guido Alpa, Presidente del Consiglio Nazionale Forense (Svolgimento e rinvio) . . . 35

SEDE REFERENTE:

Modifiche all’articolo 3 della legge 1o dicembre 1970, n. 898, in materia di presupposti perla domanda di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio. C. 831 Amici,C. 892 Centemero, C. 1053 Moretti, C. 1288 Bonafede, C. 1938 Di Lello e C. 2200 Di Salvo(Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 1938 Di Lello e C. 2200Di Salvo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

COMITATO DEI NOVE

Martedì 25 marzo 2014.

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in

materia di scambio elettorale politico-mafioso.

C. 204-251-328-923-B, approvato dalla Camera e

modificato dal Senato.

(Esame emendamenti).

Il Comitato dei nove si è riunito dalle13.15 alle 13.20.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Donatella FERRANTI. —Interviene il sottosegretario di Stato allagiustizia Cosimo Maria Ferri.

La seduta comincia alle 13.30

Indagine conoscitiva in merito all’esame della pro-

posta di legge C. 1129 Molteni, recante modifiche

agli articoli 438 e 442 del codice di procedura

penale. Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai

delitti puniti con la pena dell’ergastolo.

Martedì 25 marzo 2014 — 34 — Commissione II

Audizione di Oliviero Mazza, ordinario di diritto

processuale penale presso l’Università Bicocca di

Milano.

(Svolgimento e conclusione).

Donatella FERRANTI, presidente, av-verte che la pubblicità dei lavori saràassicurata anche mediante impianti audio-visivi a circuito chiuso. Introduce, quindi,l’audizione.

Svolge una relazione sui temi oggettodell’audizione Oliviero MAZZA, ordinariodi diritto processuale penale presso l’Uni-versità Bicocca di Milano.

Interviene per porre quesiti e formu-lare osservazioni il deputato Nicola MOL-TENI (LNA).

Risponde ai quesiti posti OlivieroMAZZA, ordinario di diritto processualepenale presso l’Università Bicocca di Mi-lano.

Donatella FERRANTI, presidente, rin-grazia l’audito e dichiara conclusa l’audi-zione. Dichiara quindi conclusa l’indagineconoscitiva.

La seduta termina alle 13.45

N.B.: Il resoconto stenografico della se-duta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Donatella FERRANTI.

La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva in merito all’esame della pro-

posta di legge C. 1063 Bonafede, recante disposizioni

concernenti la determinazione e il risarcimento del

danno non patrimoniale.

Audizione di Guido Alpa, Presidente del Consiglio

Nazionale Forense.

(Svolgimento e rinvio).

Donatella FERRANTI, presidente, av-verte che la pubblicità dei lavori dellaseduta odierna sarà assicurata anche at-traverso l’attivazione di impianti audiovi-sivi a circuito chiuso.

Introduce, quindi, l’audizione.

Svolge una relazione sui temi oggettodell’audizione Guido ALPA, Presidente delConsiglio Nazionale Forense.

Intervengono quindi per porre quesiti eformulare osservazioni i deputati AlfonsoBONAFEDE (M5S), Alfredo BAZOLI (PD),Donatella FERRANTI, presidente, e FrancoVAZIO (PD).

Risponde ai quesiti posti Guido ALPA,Presidente del Consiglio Nazionale Forense.

Donatella FERRANTI, presidente, rin-grazia l’audito e dichiara conclusa l’audi-zione.

La seduta termina alle 14.55

N.B.: Il resoconto stenografico della se-duta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Donatella FERRANTI.

La seduta comincia alle 14.55

Modifiche all’articolo 3 della legge 1o dicembre 1970,

n. 898, in materia di presupposti per la domanda di

scioglimento o di cessazione degli effetti civili del

matrimonio.

C. 831 Amici, C. 892 Centemero, C. 1053 Moretti, C.

1288 Bonafede, C. 1938 Di Lello e C. 2200 Di Salvo.

(Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamentodelle proposte di legge C. 1938 Di Lello e C.2200 Di Salvo).

La Commissione prosegue l’esame deiprovvedimenti, rinviato nella seduta del 18marzo 2014.

Martedì 25 marzo 2014 — 35 — Commissione II

Donatella FERRANTI, presidente, co-munica che si sono perfezionate le intesetra i Presidenti di Camera e Senato inmerito all’esame delle proposte di legge inmateria di scioglimento o di cessazionedegli effetti civili del matrimonio.

Così come è stato evidenziato anche dalPresidente del Senato, vi è l’esigenza che siproceda con sollecitudine nell’esame delprovvedimento per definire norme atteseda vari settori della società civile. Secondoquanto stabilito dall’ufficio di presidenza,integrato dai rappresentanti dei gruppi,invita i relatori a presentare entro mer-coledì 2 aprile prossimo una proposta ditesto base al fine di fissare poi il terminedegli emendamenti.

Avverte che sono state abbinate le pro-poste di legge C. 1938 Di Lello e C. 2200Di Salvo.

Alessandra MORETTI (PD), relatore,apprende con estremo favore la notizia

della soluzione di una questione che habloccato l’iter dei provvedimenti e condi-vide la necessità di procedere con solleci-tudine. Anche a nome del correlatoreD’Alessandro, accoglie l’invito alla presen-tazione di una proposta di testo base.

Donatella FERRANTI, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, rinviail seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all’ordine del giornonon è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 25 marzo 2014 — 36 — Commissione II

III COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari esteri e comunitari)

S O M M A R I O

SEDE REFERENTE:

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dellaRepubblica del Sud Africa in materia di cooperazione di polizia, fatto a Cape Town il 17aprile 2012. C. 2081 Governo (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo e dello Scambio di Lettere recanti modifichealla Convenzione tra Italia e Lussemburgo intesa ad evitare le doppie imposizioni inmateria di imposte sul reddito e sul patrimonio ed a prevenire la frode e l’evasione fiscale,con Protocollo, del 3 giugno 1981, fatti a Lussemburgo il 21 giugno 2012. C. 2082 Governo(Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

Ratifica ed esecuzione dello scambio di Note tra la Repubblica italiana e l’Istitutointernazionale per l’unificazione del diritto privato (UNIDROIT) modificativo dell’articolo1 dell’Accordo di sede tra l’Italia e l’UNIDROIT del 20 luglio 1967, come emendato conscambio di Note del 5-9 giugno 1995, fatto a Roma il 21 dicembre 2012. C. 2099 Governo(Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degliStati Uniti d’America sul rafforzamento della cooperazione nella prevenzione e lotta alleforme gravi di criminalità, fatto a Roma il 28 maggio 2009. C. 1927 Governo, approvatodal Senato (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

ALLEGATO 1 (Emendamento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italianaed il Governo della Repubblica islamica dell’Afghanistan in materia di prevenzione econtrasto al traffico illecito di stupefacenti, sostanze psicotrope e loro precursori, fatto aRoma il 2 giugno 2011. C. 1743 Governo (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

RISOLUZIONI:

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e le discriminazioni relative all’orientamentosessuale in Uganda (Discussione e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

SEDE REFERENTE:

Disposizioni concernenti partecipazione a Banche multilaterali di sviluppo. C. 2079 Governo(Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

ALLEGATO 2 (Emendamenti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

RISOLUZIONI:

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e le discriminazioni relative all’orientamentosessuale in Uganda (Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzionen. 8-00041) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49

ALLEGATO 3 (Nuova formulazione approvata dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55

Sui lavori della Commissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

Martedì 25 marzo 2014 — 37 — Commissione III

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI NEL MONDO E LA PROMOZIONE DELSISTEMA-PAESE

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione del Presidente dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionaliz-zazione delle imprese italiane, Riccardo Maria Monti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Fabrizio CICCHITTO. – In-terviene il sottosegretario di Stato agli affariesteri, Mario Giro.

La seduta comincia alle 10.40.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo

della Repubblica italiana e il Governo della Repub-

blica del Sud Africa in materia di cooperazione di

polizia, fatto a Cape Town il 17 aprile 2012.

C. 2081 Governo.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in titolo.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverteche, se non vi sono obiezioni, la pubblicitàdei lavori della seduta odierna sarà assicu-rata anche attraverso l’attivazione di im-pianti audiovisivi a circuito chiuso.

Marco FEDI (PD), relatore, rileva chel’accordo italo-sudafricano in materia dicooperazione di polizia disciplina la col-laborazione tra i due Paesi per prevenire,contrastare e condurre indagini sul cri-mine organizzato transnazionale e sul ter-rorismo. Fa presente che l’intesa si ponecome obiettivo quello di creare uno stru-mento giuridico per regolamentare la col-laborazione di polizia sotto il profilo siastrategico che operativo, consentendo diintensificare i rapporti tra gli omologhiorganismi dei due Paesi.

Osserva che l’accordo trae spunto dal-l’esigenza di realizzare una cooperazionebilaterale di polizia per il contrasto delcrimine organizzato transnazionale e delterrorismo, in modo da renderla più ade-

rente alle attuali esigenze di entrambi iPaesi, in conformità a quanto previsto dairispettivi ordinamenti giuridici, dagli ob-blighi internazionali, tra i quali quellidiscendenti a carico dell’Italia dalla par-tecipazione all’Unione europea e dalle di-sposizioni contenute nell’intesa stessa. Os-serva altresì che il testo dell’Accordo, re-datto sulla base del modello accolto dalDipartimento della pubblica sicurezzanelle relazioni con Paesi extraeuropei, ri-calca nei contenuti altre recenti intesedella stessa natura.

Fa presente che l’Accordo fissa inprimo luogo l’obiettivo, ossia la collabora-zione per prevenire, contrastare e con-durre indagini sul crimine (articolo 2), eindividua le autorità competenti (articolo1) preposte all’applicazione dello stesso,che sono, per il nostro Paese, il Diparti-mento della pubblica sicurezza del Mini-stero dell’interno e per la Repubblica delSud Africa, il Dipartimento di polizia.Rileva che l’Accordo sancisce, quindi, iprincipali settori nei quali la cooperazionedi polizia si renderà operativa; in parti-colare, il contrasto del crimine organizzatotransnazionale, del traffico illegale di stu-pefacenti e di sostanze psicotrope e loroprecursori, della tratta di esseri umani edel traffico di migranti, del traffico illegaledi armi, munizioni, esplosivi, materialenucleare radioattivo e tossico, nonché delterrorismo internazionale.

Osserva che seguono le disposizioni chedefiniscono le modalità della coopera-zione, quali lo scambio delle informazionisui reati e sulle organizzazioni criminali,sulle loro strutture e sui loro modi ope-randi, sulle tecniche investigative utilizzateper il contrasto, tra le quali le specialitecniche investigative delle consegne con-trollate, delle operazioni sotto copertura edi sorveglianza, nonché sui metodi impie-

Martedì 25 marzo 2014 — 38 — Commissione III

gati per il controllo delle frontiere e do-cumentale. Evidenzia che lo scambio delleinformazioni riguarda altresì gli strumentilegislativi e scientifici per combattere ilcrimine, compresa l’analisi della minacciacriminale, e la formazione di funzionari dipolizia (articolo 3). Rileva che l’Accordoindica le procedure per l’esecuzione dellerichieste di assistenza, individuandone irequisiti formali e sostanziali (articoli 4 e6), il rifiuto (articolo 5), con particolareattenzione alla protezione dei dati perso-nali (articolo 7).

Ricorda che sono poi sancite la possi-bilità di effettuare riunioni e consultazioniper valutare l’esecuzione dell’Accordo (ar-ticolo 8) e le modalità di ripartizione, trai due Paesi, dei relativi oneri finanziarioccorrenti (articolo 9). Rileva che l’Ac-cordo prevede, infine, sia disposizioni perla soluzione di eventuali controversie inordine all’interpretazione e all’applica-zione dell’atto, da risolversi in via ami-chevole, attraverso i canali diplomatici,con consultazioni negoziali (articolo 11),sia le procedure per l’entrata in vigore, perla cessazione e per l’adozione di emenda-menti (articolo 12).

Sottolinea che gli oneri di attuazionedell’accordo, connessi allo svolgimento dimissioni e di riunione congiunti sono va-lutati in euro 18.322 a decorrere dal 2014e sono coperti mediante corrispondenteriduzione dello stanziamento del fondospeciale di parte corrente iscritto, ai finidel bilancio triennale 2014-2016, nell’am-bito del programma « Fondi di riserva especiali » della missione « Fondi da ripar-tire » dello stato di previsione del Mini-stero dell’economia e delle finanze perl’anno 2014, allo scopo parzialmente uti-lizzando l’accantonamento relativo al Mi-nistero degli affari esteri.

Il sottosegretario Mario GIRO si associaalle considerazioni svolte dal relatore sot-tolineando l’importanza dell’accordo inesame per rafforzare la lotta alla crimi-nalità organizzata.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, rinvia

il seguito dell’esame ad altra seduta, fis-sando, accertato il consenso tra i gruppi, iltermine per la presentazione degli emen-damenti alle ore 15 di lunedì 31 marzo.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo e

dello Scambio di Lettere recanti modifiche alla

Convenzione tra Italia e Lussemburgo intesa ad

evitare le doppie imposizioni in materia di imposte

sul reddito e sul patrimonio ed a prevenire la frode

e l’evasione fiscale, con Protocollo, del 3 giugno 1981,

fatti a Lussemburgo il 21 giugno 2012.

C. 2082 Governo.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in titolo.

Guglielmo PICCHI (FI-PdL), relatore,rileva che il Protocollo in esame è rivoltoprincipalmente a emendare l’articolo 27della vigente Convenzione italo-lussembur-ghese contro le doppie imposizioni, ratifi-cata a suo tempo dal nostro Paese con lalegge 14 agosto 1982, n. 747. Evidenziache l’articolo 27 in oggetto riguarda loscambio di informazioni e che le innova-zioni apportate dal Protocollo mirano es-senzialmente a un’intensificazione dellacooperazione amministrativa tra i duepaesi per una più efficace lotta alla eva-sione fiscale, soprattutto con il supera-mento dell’istituto del segreto bancario. IlProtocollo è inoltre particolarmente im-portante per il Lussemburgo, poiché laratifica di esso consentirà di includereanche tale paese nella white list dei paesiaffidabili dal punto di vista della lotta aiparadisi fiscali.

Osserva che, per quanto concerne ilcontenuto del Protocollo, esso si componedi quattro articoli: i primi due sostitui-scono alcune disposizioni della Conven-zione del 1981, rispettivamente per inclu-dere nelle imposte riguardanti l’Italial’IRAP (imposta regionale sulle attivitàproduttive) al posto della precedente ILOR(imposta locale sui redditi); e per tenerconto della nuova denominazione di Mi-nistero dell’economia e delle finanze, lad-

Martedì 25 marzo 2014 — 39 — Commissione III

dove nel testo originario della Convenzionesi faceva riferimento al solo Ministerodelle finanze. Segnala che l’articolo IIIsostituisce integralmente l’articolo 27 dellavigente Convenzione: la nuova formula-zione costa di cinque commi, ai sensi delprimo dei quali le competenti autorità deidue Stati si scambieranno le informazionipertinenti all’applicazione della Conven-zione del 1981, ovvero all’applicazione diproprie normative relative ad imposte diqualsiasi genere di pertinenza dei dueStati contraenti, oppure di loro suddivi-sioni politiche o amministrative – ma ciòsolo nella misura in cui la tassazioneprevista da tali leggi non contrasti con laConvenzione del 1981. Viene inoltre pre-cisato che tale scambio di informazioninon viene limitato dagli articoli 1 e 2 dellaConvenzione del 1981 – nei quali, si ri-corda, rispettivamente si delimita il campodi applicazione della Convenzione ai resi-denti di uno o di entrambi gli Stati con-traenti, e si prevedono le imposte conside-rate ai fini della Convenzione medesima.

Fa presente che il comma 2 prevedeche le informazioni scambiate tra i dueStati vengano tenute segrete, e che ven-gano comunicate soltanto a persone oautorità investite del compito di accertareo riscuotere le imposte, ovvero di seguireprocedimenti ad esse relativi, ricorsi inrelazione ad esse presentati, o infine diesercitare controlli su tutte le attività ap-pena illustrate. Le persone o autorità in-vestite delle informazioni le utilizzerannosoltanto per i loro fini istituzionali, maresta inteso che potranno servirsi di essenel corso di udienze pubbliche o di giudizi.

Osserva che il comma 3 contiene unaclausola di salvaguardia in base alla qualele disposizioni dei paragrafi precedentinon fanno sorgere in capo ai due Staticontraenti alcun obbligo di adottare prov-vedimenti amministrativi in deroga allalegislazione o prassi amministrativa pro-pria o dell’altro Stato contraente; di for-nire informazioni non ottenibili in basealla propria legislazione o prassi ammini-strativa, o alla legislazione o prassi am-ministrativa dell’altro Stato contraente; difornire informazioni suscettibili di rivelare

segreti commerciali, industriali, professio-nali, ovvero tali che la loro comunicazionepotrebbe pregiudicare l’ordine pubblico.

Rileva che ai sensi del comma 4 cia-scuno dei due Stati contraenti utilizzerà ipropri poteri per raccogliere le informa-zioni richieste anche qualora esse nonsiano rilevanti per i propri fini fiscaliinterni. Osserva, infine, che il comma 5prevede l’impossibilità per ciascuno deidue Stati contraenti di rifiutare di fornireinformazioni solo perché esse sono relativea una banca, a un’istituzione finanziaria, aun mandatario o a un agente o fiduciario.Nel caso del comma 5, come del prece-dente, non si applicano le salvaguardiepreviste dal comma 3.

Segnala che l’articolo IV prevede laratifica del Protocollo in conformità alleprocedure vigenti in Lussemburgo e inItalia, il completamento delle quali sarànotificato da ciascuno Stato contraenteall’altro per iscritto e per via diplomatica.L’entrata in vigore del Protocollo è previ-sta alla data dell’ultima delle due notifichedi cui in precedenza: esso si applicherà apartire dal 1o gennaio 2012 – primadunque dell’entrata in vigore a pieno titolodel Protocollo, come richiesto specifica-mente dall’Italia.

Osserva che lo Scambio di lettere, an-ch’esso, come il Protocollo, effettuato aLussemburgo il 21 giugno di due anni fa,precisa anzitutto che lo scambio di infor-mazioni a richiesta può includere redditi oelementi di reddito rientranti nell’ambitodi applicazione della Direttiva CE n. 48del 2003, concernente la tassazione deiredditi da risparmio. È inoltre previsto chel’autorità competente dello Stato richie-dente, onde dimostrare la rilevanza delleinformazioni contenute nella richiesta,fornisca all’omologa autorità dello Statodestinatario della richiesta informazionisufficienti a identificare la persona sotto-posta a verifica o indagine, nonché sullafinalità fiscale per la quale si richiedono leinformazioni.

Ritiene opportuno sottolineare l’esi-genza di una celere approvazione delprovvedimento, poiché l’attesa abolizionedel segreto bancario che la ratifica del

Martedì 25 marzo 2014 — 40 — Commissione III

Protocollo comporta potrà comportare unpotenziale recupero di gettito per l’erarioitaliano, che tuttavia non appare ancoraquantificabile, secondo quanto riportatonella relazione tecnica.

Il sottosegretario Mario GIRO evidenzial’efficacia dell’accordo in esame nell’azionedi contrasto all’evasione fiscale e sottolineacome la sua approvazione contribuisca alreinserimento del Lussemburgo nella whitelist, della cui ricaduta positiva si gioverebbetutto lo spazio economico europeo.

Carlo SIBILIA (M5S) preliminarmenteribadisce la contestazione generale dellasua parte politica per il fatto che non siapossibile, nell’attuale quadro normativo,incidere maggiormente in sede parlamen-tare sui contenuti dei trattati internazio-nali. Nello specifico, pur condividendo lafinalità della lotta all’evasione fiscale, ri-tiene che non si possa prescindere dallacircostanza per cui molte aziende italianescelgono di risiedere in Lussemburgo echiede chiarimenti al Governo in ordineall’entità di tale fenomeno.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, rinviail seguito dell’esame ad altra seduta, fis-sando, accertato il consenso tra i gruppi, iltermine per la presentazione degli emen-damenti alle ore 15 di lunedì 31 marzo.

Ratifica ed esecuzione dello scambio di Note tra la

Repubblica italiana e l’Istituto internazionale per

l’unificazione del diritto privato (UNIDROIT) modi-

ficativo dell’articolo 1 dell’Accordo di sede tra l’Italia

e l’UNIDROIT del 20 luglio 1967, come emendato

con scambio di Note del 5-9 giugno 1995, fatto a

Roma il 21 dicembre 2012.

C. 2099 Governo.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in titolo.

Guglielmo PICCHI (FI-PdL), relatore,ricorda che l’Istituto internazionale per

l’unificazione del diritto privato (UNI-DROIT) è un’organizzazione internazio-nale con sede a Roma, istituita nel 1926dalla Società delle Nazioni e ricostituitanel 1940 sulla base di un Accordo multi-laterale fondato sul suo Statuto organico.Si tratta di un’istituzione internazionaleche dipende dai Governi partecipanti egode, sul territorio di ciascun Governo par-tecipante, della capacità giuridica necessa-ria per esercitare la sua attività e per con-seguire i suoi scopi. Il Presidente, che èdesignato dal Governo italiano, è il profes-sor Alberto Mazzoni, nominato nel 2011,docente di diritto commerciale internazio-nale presso l’Università Cattolica di Milano.

Osserva che l’UNIDROIT attualmenteriunisce 63 Stati membri dei cinque con-tinenti, con differenti sistemi giuridici,economici e politici, con l’obiettivo distudiare i mezzi per armonizzare e coor-dinare il diritto privato fra gli Stati o frai gruppi di Stati e di predisporre gradual-mente l’adozione di legislazioni uniformidi diritto privato. Segnala che sin dalla suacostituzione l’UNIDROIT ha elaboratocirca settanta progetti e modelli di con-venzioni internazionali, che hanno poicontribuito all’adozione di importantistrumenti internazionali di armonizza-zione legislativa da parte degli Stati mem-bri, tra cui si evidenziano: i princìpi diuniformazione dei contratti commercialiinternazionali, elaborati nel 1994, poi re-visionati nel 2004 e nel 2011, la Conven-zione sui beni culturali rubati o illecita-mente esportati, la Convenzione sui con-tratti di vendita internazionale, la Conven-zione istitutiva di una legge uniforme sultestamento internazionale, la Convenzioneinternazionale sulla rappresentanza, non-ché un corpus di Regole in materia diarbitrato internazionale.

Prima di esaminare il disegno di leggedi ratifica, intende evidenziare che, loscambio di Note verbali, di identico con-tenuto, del 21 dicembre 2012, comporta iltrasferimento del contributo italiano aUNIDROIT dalle spese « volontarie » allespese « obbligatorie » a carico del bilanciodello Stato, dando così certezza all’UNI-DROIT della continuità e della consistenza

Martedì 25 marzo 2014 — 41 — Commissione III

dello stanziamento italiano. Più precisa-mente, si introducono due nuovi commiall’articolo 1 dell’Accordo di sede tra l’Ita-lia e l’UNIDROIT del 20 luglio 1967, comeemendato con scambio di Note del 5-9giugno 1995. Il comma 3, sancisce l’impe-gno dell’Italia a versare annualmente uncontributo ordinario di base pari a quellodei Paesi di categoria; il nuovo comma 4,prevede che l’Italia potrà eventualmenteintegrare il versamento ordinario con con-tributi volontari sulla base delle propriedisponibilità finanziarie.

Fa presente che tale innovazione adem-pie finalmente ad un’indicazione da tempoespressa da questa Commissione circal’inadeguatezza della collocazione del-l’UNIDROIT nella tabella triennale deglienti internazionalistici. Fa presente chenella relazione governativa si rileva come,se l’Italia continuasse a non garantire unadeguato funzionamento dell’Organizza-zione, si profilerebbe un concreto rischiodi trasferimento dell’Istituto all’estero eche l’eventuale trasferimento della sede daRoma costituirebbe un evidente indeboli-mento del « polo giuridico romano » delleorganizzazioni internazionali – elementodi prestigio nella politica estera del nostroPaese – a beneficio di altri Paesi. Ricordache, a partire dal 2010, nelle sessionidell’Assemblea generale dell’UNIDROIT,l’Italia è stata più volte oggetto di conte-stazioni da parte degli altri Stati membri,in particolare Canada, Stati Uniti d’Ame-rica (USA), Regno Unito, Olanda e Mes-sico, insoddisfatti sia dell’entità del con-tributo italiano degli ultimi anni (che si èridotto da 258.000 euro nel 2008 a 100.000nel 2011), sia dei tempi di inoltro dellecomunicazioni ad esso relative. Il fatto cheil contributo italiano fosse deciso annual-mente è stata percepita infatti da moltiStati membri come un ostacolo alla pro-grammazione di un’efficiente politica dibilancio e gestione finanziaria dell’Istituto.

Passando al contenuto del disegno dilegge, segnala che il medesimo consta diquattro articoli. Gli articoli 1 e 2 conten-gono, rispettivamente, l’autorizzazione allaratifica e l’ordine di esecuzione delloscambio di Note, fatto a Roma il 21

dicembre 2012. L’articolo 3 reca la normadi copertura finanziaria, individuando, alcomma 1, gli oneri del provvedimento in126.250 euro annui, a decorrere dal 2014.Evidenzia che a tali oneri si provvedemediante riduzione dello stanziamento delfondo speciale di parte corrente iscritto, aifini del bilancio triennale 2014-2016, nel-l’ambito del programma « Fondi di riservae speciali » della missione « Fondi da ri-partire » dello stato di previsione del Mi-nistero dell’economia, per il 2014, utiliz-zando parzialmente l’accantonamento re-lativo al Ministero degli affari esteri. A taleproposito segnala che, per il triennio 2014-2016, il contributo di 126.250 euro, cor-rispondente a quello dei Paesi finanziatoridi Categoria 1 è stato definito dal Comi-tato finanze dell’UNIDROIT. Ricorda, in-fine, che l’entrata in vigore è prevista ilgiorno successivo alla pubblicazione dellalegge sulla Gazzetta Ufficiale (articolo 4).

Il sottosegretario Mario GIRO sottoli-nea l’importanza del provvedimento al finedi conservare a Roma la sede dell’UNI-DROIT, così da preservare il polo giuridicointernazionale romano, nonostante la li-mitazione del contributo statale.

Maria Edera SPADONI (M5S) esprimeapprezzamento per l’accordo in esamecondividendo l’opportunità che l’Italiacontinui ad ospitare l’UNIDROIT.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, avverteche è concluso l’esame preliminare delprovvedimento, che sarà pertanto tra-smesso alle Commissioni competenti insede consultiva.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo

della Repubblica italiana e il Governo degli Stati

Uniti d’America sul rafforzamento della coopera-

zione nella prevenzione e lotta alle forme gravi di

criminalità, fatto a Roma il 28 maggio 2009.

C. 1927 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell’esame e rinvio).

Fabrizio CICCHITTO, presidente, av-verte che è stata presentata una sola

Martedì 25 marzo 2014 — 42 — Commissione III

proposta emendativa al provvedimento intitolo (vedi allegato 1).

Paolo ALLI (NCD), relatore, esprime pa-rere contrario sull’emendamento Grande4.1.

Il sottosegretario Mario GIRO esprimeparere conforme a quello del relatore.

Marta GRANDE (M5S), pur condivi-dendo in linea di principio le finalità del-l’accordo in esame rivolto ad un Paese fon-damentale sulla scena internazionale comegli Stati Uniti, ribadisce l’astensione del suogruppo motivando la presentazione dellaproposta emendativa a sua firma con leperplessità derivanti dallo scandalo Data-gate che pone l’esigenza di valutare il trade-off tra sicurezza nazionale e privacy. Nelrilevare come oggi l’intelligence possa tra-dursi in strategie di controllo della popola-zione, contesta altresì l’entità degli elevationeri finanziari previsti.

Fucsia FITZGERALD NISSOLI (PI) di-chiara di condividere pienamente il con-tenuto dell’accordo in esame, auspican-done la rapida conclusione dell’iter. Siassocia tuttavia alla richiesta di chiari-menti in ordine all’entità della coperturafinanziaria.

Manlio DI STEFANO (M5S) manifestaviva indignazione per il fatto che il Go-verno sia in grado di reperire i fondinecessari alla ratifica del provvedimentoin esame mentre si perdono posti di lavoroe nulla viene fatto per emergenze comequella della Sardegna.

Andrea MANCIULLI (PD) si dichiarafavorevole alla rapida ratifica dell’accordoin titolo, pronunciandosi pertanto control’emendamento Grande 4.1. Ritiene ilprovvedimento molto importante ancheperché interviene in una materia com-plessa rafforzando i legami tra Italia eStati Uniti con sicuro beneficio della lottaal narcotraffico, alla criminalità e al ter-rorismo. Invita i colleghi a non confonderepiani diversi in quanto al momento il

settore dell’intelligence non viene coinvoltobenché ciò sarebbe stato particolarmenteopportuno in considerazione del fatto cheormai bisogna accrescere la capacità diprevenzione. Pur avendo ben presente re-centi noti e gravi fatti intercorsi, a suoavviso, non ci sono alternative ad investi-menti in un settore talmente chiave di cuinon ci si può fare a meno di occupareanche al costo di prendere scelte difficili.

Il sottosegretario Mario GIRO dà ra-gione dell’entità degli oneri finanziari pre-visti sulla base dei costi di adeguamentotecnico ed informatico in attuazione del-l’articolo 4 dell’accordo.

La Commissione respinge l’emenda-mento Grande 4.1.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, avverteche il testo risultante dall’esame degliemendamenti sarà trasmesso alle Commis-sioni competenti per l’espressione dei pa-reri. Rinvia quindi il seguito dell’esame adaltra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione

tra il Governo della Repubblica italiana ed il Go-

verno della Repubblica islamica dell’Afghanistan in

materia di prevenzione e contrasto al traffico illecito

di stupefacenti, sostanze psicotrope e loro precur-

sori, fatto a Roma il 2 giugno 2011.

C. 1743 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverteche non sono state presentate proposteemendative al provvedimento in titolo.

Manlio DI STEFANO (M5S), pur con-dividendo le finalità generali dell’accordoin esame, ritiene che i gruppi parlamentaridovrebbero assumersi le proprie respon-sabilità verso l’Afghanistan in occasionedell’esame dei decreti-legge sulle missioniinternazionali, ponendosi il problema dicome aiutare efficacemente la popolazionecivile.

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Vincenzo AMENDOLA (PD), nel condi-videre le preoccupazioni appena espressedal collega Di Stefano, richiama la dichia-razione di voto del collega Gentiloni inAssemblea sull’ultimo decreto-legge « mis-sioni » in cui era posto l’accento sullanecessità di una riflessione parlamentaresul futuro dell’Afghanistan in relazionealla conclusione della missione ISAF.

Arturo SCOTTO (SEL), nel preannun-ciare il voto favorevole del suo gruppo,ricorda l’ordine del giorno presentato inoccasione dell’ultimo decreto-legge « mis-sioni » del 2013 circa l’opportunità ricon-vertire le colture oppiacee in Afghanistana scopo medico e terapeutico, conside-rando invece inefficace e fallimentare ilricorso all’opzione proibizionista a frontedell’ormai instauratasi economia di guerrae delle problematiche prospettive politichedel post-Karzai.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, avverteche è così concluso l’esame preliminaredel provvedimento, che sarà trasmesso alleCommissioni competenti per l’espressionedei pareri. Rinvia quindi il seguito del-l’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.20.

RISOLUZIONI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Fabrizio CICCHITTO. – In-terviene il sottosegretario di Stato agli affariesteri, Mario Giro.

La seduta comincia alle 11.20.

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e

le discriminazioni relative all’orientamento sessuale

in Uganda.

(Discussione e rinvio).

Carlo SIBILIA (M5S), intervenendo sul-l’ordine dei lavori, chiede se nella odierna

seduta si procederà al seguito dell’esamedel disegno di legge C. 2079.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, fapresente che al riguardo è necessaria lapresenza del sottosegretario di Stato al-l’economia e alle finanze, Legnini, al mo-mento impegnato in altra Commissione,ma assicura il collega Sibilia che il prov-vedimento da lui richiamato sarà succes-sivamente esaminato.

Arturo SCOTTO (SEL) preliminarmentesottolinea il valore della risoluzione inesame e della sua sottoscrizione anche daparte di altri colleghi, tra i quali ricordal’onorevole Locatelli, vicepresidente delComitato sull’Africa, e l’onorevole Quar-tapelle. Fa presente che la risoluzioneintende richiamare l’attenzione su unprovvedimento legislativo, approvato dalParlamento ugandese lo scorso 20 dicem-bre, che ha preoccupato fortemente lacomunità internazionale, la comunitàLGBT mondiale ed anche gran parte del-l’opinione pubblica africana ed europea. Sitratta di una legge che criminalizza dra-sticamente l’omosessualità, prevedendo,tra l’altro, l’ergastolo per gli omosessualirecidivi e la detenzione per chi non de-nuncia i gay alle autorità. Segnala chel’Uganda aveva già messo al bando l’omo-sessualità ritenendola « contraria all’or-dine naturale » ma che questo ulteriore,drastico provvedimento ha provocato unareazione immediata e generalizzata. Se-gnala altresì che in questi giorni si èassistito ad una mobilitazione della societàcivile ugandese, culminata in una petizionealla Corte costituzionale per l’abrogazionedella normativa anti-LGBT in quanto con-traria ai principi costituzionali ed appro-vata in assenza del quorum richiesto.

Ricorda che alcuni Paesi, tra i quali gliStati Uniti, la Svezia, la Danimarca, hannogià reagito annunciando la revisione dialcuni programmi di aiuto destinati al-l’Uganda. L’Italia, che ha una lunga tra-dizione di cooperazione con quel Paese, haavanzato proteste ma non ha, allo stato,adottato alcun provvedimento. La risolu-zione in esame, pur evitando qualsiasi

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forma di ingerenza che possa avere effetticontroproducenti, intende rappresentareun primo atto formale nei confronti diquesta violazione palese dei diritti umani.Osserva che saranno sicuramente neces-sari tempi lunghi affinché l’Uganda rico-nosca i diritti della comunità LGBT, comedel resto anche l’Europa ha impiegatosecoli, tanto che si può citare, il caso diOscar Wilde il quale, incriminato per so-domia davanti alla Corte inglese nel 1895,fu recluso per diversi anni presso il car-cere di Reading. Fa presente, quindi, chela risoluzione in esame impegna il Go-verno ad avviare un’azione politica e di-plomatica, di concerto con i Paesi membridell’Unione europea, con la precisa racco-mandazione che siano evitate possibili ri-cadute sulla popolazione ugandese. La ri-soluzione impegna altresì il Governo agarantire immediata accoglienza e tutelaai richiedenti asilo LGBT provenienti dal-l’Uganda e da ogni altro Paese in cui sianopreviste sanzioni penali concernentil’orientamento sessuale.

Conclusivamente, riformula il testo dalui presentato inserendo, dopo il decimocapoverso della parte motiva il seguente:« preso atto della mobilitazione della so-cietà civile ugandese che è culminata inuna petizione alla Corte costituzionale perl’abrogazione della normativa anti-LGBT,promossa da giuristi, intellettuali e gior-nalisti indipendenti; » e sostituendo il tre-dicesimo capoverso con il seguente: « iGoverni di Norvegia, Svezia e Danimarcahanno congelato o ridiretto una parte deiloro aiuti allo sviluppo destinati al-l’Uganda, mentre il Governo inglese hadeciso di non farlo motivando la sua sceltacon il fatto di non avere più cooperazionediretta con il Governo ugandese; », nonchéla parte dispositiva con i seguenti capo-versi: « ad avviare, di concerto con gli altripartner UE, ogni azione di sensibilizza-zione nell’ambito delle politiche di coope-razione politica ed economica tra Unioneeuropea, Paesi membri ed Uganda nonchéogni iniziativa utile a tutelare la comunitàLGBT, evitando che le ricadute delle stessesiano sofferte dalla popolazione ugandesee valutandone le possibili conseguenze po-

litiche; a garantire immediata accoglienzae piena tutela ai richiedenti asilo LGBTprovenienti dall’Uganda così come da altriPaesi in cui siano previste sanzioni penaliconcernenti l’orientamento sessuale ».

Il sottosegretario Mario GIRO esprimeapprezzamento per la risoluzione in esameche ha, tra l’altro, il merito di aver ri-chiamato l’attenzione su una questione,quale quella del rispetto dei diritti degliomosessuali, che non riguarda soltantol’Uganda ma anche altri Paesi, e non solodell’Africa. Esprime, quindi, l’assenso delGoverno sul testo della risoluzione se-condo la riformulazione illustrata dal-l’onorevole Scotto.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, es-sendo ora possibile procedere all’esamedel disegno di legge C. 2079, come richie-sto dal collega Sibilia, propone di sospen-dere la discussione della risoluzione per iltempo necessario a tale esame in sedereferente.

La Commissione conviene.

La seduta termina alle 11.35.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Fabrizio CICCHITTO. – In-terviene il sottosegretario di Stato all’eco-nomia e alle finanze, Giovanni Legnini.

La seduta comincia alle 11.35.

Disposizioni concernenti partecipazione a Banche

multilaterali di sviluppo.

C. 2079 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento in titolo, rinviato nella se-duta del 18 marzo scorso.

Martedì 25 marzo 2014 — 45 — Commissione III

Fabrizio CICCHITTO, presidente, av-verte che sono state presentate dieci pro-poste emendative al provvedimento in ti-tolo (vedi allegato 2). Come convenutonella seduta precedente, prima di passareall’esame degli emendamenti, invita il rap-presentante del Governo a fornire i chia-rimenti richiesti.

Il sottosegretario Giovanni LEGNINIillustra la composizione azionaria dellaBanca di sviluppo dei Caraibi, di cui ipaesi regionali detengono il 63,85 percento, mentre tra gli altri Paesi detengonoquote significative il Regno Unito ed ilCanada, mentre l’Italia, la Germania e laCina si attestano al 6,30 per cento. Fa alriguardo presente che la sottoscrizione dicui al presente provvedimento è volta aconservare tale quota. Per quanto con-cerne la Banca Interamericana di sviluppo,la quota maggioritaria è detenuta dai paesibeneficiari (50,01 per cento), mentre gliStati Uniti detengono il 30 per cento edattualmente Italia, Germania, Francia eSpagna si attestano all’1,89 per cento.Segnala che la ricapitalizzazione in esamefarebbe crescere la quota italiana e spa-gnola all’1,96 per cento. Quanto alla man-cata sottoscrizione da parte di Venezuelae Paesi Bassi, precisa che nel primo casosembra riferirsi alla crisi politico-econo-mica, mentre nel secondo caso ad unariduzione dell’aiuto pubblico allo sviluppoa seguito dei tagli del bilancio. L’aumentoda parte di Italia e Spagna, a suo avviso,si ricollega al riconoscimento della prioritàpolitica delle relazioni con l’America La-tina ed all’obiettivo di conseguire unamaggiore rappresentatività in seno agliorganismi direttivi della BID.

Con riferimento alle richieste di chia-rimento in ordine ai ritorni conseguitidall’Italia, nel rinviare ai dati regolar-mente trasmessi al Parlamento in sede direlazione governativa, sottolinea che neldecorso triennio le imprese e i consulentiitaliani hanno avuto dalla BID commesseper circa 91 milioni di dollari. Osserva poiche i vantaggi economici indiretti, legatialla crescita economica globale, sono dipiù difficile misurazione quantitativa, ma

non meno rilevanti. In ordine alla man-cata adesione alla CAF, di cui alla leggen. 246 del 2007, nel ricordare che l’ap-provazione legislativa non fu preceduta daalcuna fase negoziale. Fa pertanto pre-sente che al momento permangono fortiperplessità sui vantaggi che l’Italia acqui-sirebbe da tale partecipazione, che nonpotrebbe garantire una presenza del no-stro Paese nel consiglio di amministra-zione. In ogni caso, rammenta che leregole di procurement della CAF nonescludono i paesi non membri.

Paolo GENTILONI SILVERI (PD), rela-tore, nel ringraziare il rappresentante delGoverno per i chiarimenti resi, esprimeparere contrario sugli emendamenti pre-sentati, salvo gli emendamenti Sibilia 1.7 e1.9, per cui formula l’invito al ritiro ancheai fini di una loro trasformazione in unordine del giorno in Assemblea che, senzaappesantire il testo legislativo, rafforzi ladimensione della trasparenza e della ren-dicontazione.

Il sottosegretario Giovanni LEGNINIesprime parere conforme a quello delrelatore.

Carlo SIBILIA (M5S), nell’osservare chele proposte emendative sono state presen-tate soltanto dalla sua parte politica, tornaa sottolineare l’entità dell’impegno finan-ziario previsto ponendo la questione dellapriorità politica, anche alla luce del fattoche l’Italia ha già sostanziosamente con-tribuito alle banche di sviluppo sin daitempi dei governi Andreotti, senza ade-guati ritorni. Evidenzia quindi la contrad-dizione in termini esistente tra il lassotemporale del provvedimento che giunge al2017 ed il riferimento al conseguimento,peraltro assai ritardato, degli Obiettivi disviluppo del Millennio relativi al 2015.

Nel richiamare, a titolo di esempio, ilfallimento delle iniziative di sviluppo de-stinate ad Haiti per la ricostruzione post-sismica, invita a valutare altre destinazionidelle risorse finanziarie stanziate, a co-minciare dalla Sardegna. Insiste poi sulrafforzamento della trasparenza anche in

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considerazione del fatto che molti paesicaraibici sono paradisi fiscali e che per-tanto aiutarli sarebbe in contrasto con gliobiettivi appena ribaditi con la ratificaitalo-lussemburghese. Invita pertanto tuttii colleghi ad una seria e approfonditavalutazione delle proposte emendative pre-sentate, dal momento che non è banaleoggi convincere i cittadini italiani dell’op-portunità di continuare a finanziare lebanche, come ha dimostrato il recentecaso del provvedimento a favore dellaBanca d’Italia.

Marietta TIDEI (PD) auspica la rapidaconclusione dell’iter del provvedimento inragione dell’interesse politico ed econo-mico dell’Italia per l’America Latina, chenon riguarda soltanto le grandi aziende,ma anche quelle piccole e medie. Purconcordando sull’esigenza di assicuraremaggiore trasparenza, insiste anche sullagaranzia della continuità e del rafforza-mento della presenza italiana che po-trebbe contribuire ad ovviare le disfun-zioni denunciate. Conclude richiamandogli importanti progressi recentemente re-gistrati dall’America Latina nella lotta allapovertà.

Manlio DI STEFANO (M5S), nel dichia-rarsi stupefatto dall’intervento della col-lega Tidei, insiste sull’esigenza di assicu-rare prima la trasparenza e poi di erogareulteriori contributi finanziari, ritenendoche la politica dovrebbe seguire il criteriodel buon padre di famiglia. Rammentandoil tragico fenomeno dei suicidi di tantiimprenditori italiani, si domanda se gliaiuti non debbano essere indirizzati dovepiù servono.

Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) fapresente come le banche di sviluppo co-stituiscano un cospicuo pezzo della coo-perazione italiana e non possono quindiessere assimilate genericamente al sistemabancario. Facendo riferimento al disegnodi legge di riforma della cooperazione allosviluppo all’esame del Senato, coglie l’oc-casione per sottolineare l’opportunità di

un maggiore coordinamento degli inter-venti.

Maria Edera SPADONI (M5S) rinnovala denuncia che da mesi porta avanti sullamancanza di informazioni circa la desti-nazione finale ed il relativo esito dei fondiper la cooperazione allo sviluppo, rite-nendo che oggi l’Italia non si possa per-mettere una loro gestione disinvolta. Alriguardo, lamenta che nessun progetto daparte italiana sia stato presentato peracquisire finanziamenti dalla Banca disviluppo del Consiglio d’Europa a cui pureil nostro Paese contribuisce significativa-mente. Contesta a tale proposito l’inerziadel Governo anche a fronte del dissestoidrogeologico e del terremoto in Emilia. Sidomanda infine come si possa spiegareagli italiani che i soldi si trovano per tuttele pur valide cause, come la lotta alterrorismo di cui all’Accordo italo-statu-nitense precedentemente trattato, tranneche per loro.

Mario MARAZZITI (PI) sottolinea lafinalità del provvedimento in esame voltoa rinnovare la partecipazione dell’Italiaallo sviluppo dell’America Latina impe-gnando peraltro importi relativamentemodesti, alla luce dell’impegno di altriPaesi. Nel concordare sulla necessità dipromuovere l’efficacia e la trasparenzadegli interventi, ritiene che la riforma delsettore in itinere dovrà tenerne conto, maal tempo stesso invita a considerare comeinevitabilmente la cooperazione allo svi-luppo è rivolta a paesi con gravi problemistrutturali ed istituzionali. In conclusione,manifesta vivo stupore per l’opposizioneche viene portata avanti su un provvedi-mento sostanzialmente di routine.

Vincenzo AMENDOLA (PD), nel rite-nere utile la discussione in corso per ifuturi lavori della Commissione, osservache, mentre un abisso politico e culturalelo separa dall’intervento della collega Spa-doni, non può non apprezzare, ben ricor-dando il terremoto dell’Irpinia, la denun-cia del collega Sibilia circa il caso di Haiti.Ritiene tuttavia che proprio attraverso la

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partecipazione alle istituzioni internazio-nali per la cooperazione allo sviluppo sipossa pretendere maggiore trasparenza edefficacia. Invita invece a non cedere adatteggiamenti nazionalistici caratteristiciad esempio della destra americana oppurefrancese, ribadendo la scelta della solida-rietà che il nostro Paese ha compiutoanche in relazione all’Unione europea, dicui è a tempo contributore netto. Nelrivendicare l’aiuto offerto alla Grecia, ri-tiene che in questo campo emerga laradice culturale di un paese solidale comel’Italia, che attua i principi sanciti dallaCostituzione. Pur rendendosi conto che lagenerale diminuzione delle risorse possafomentare la protesta sociale, consideraineludibile l’esigenza di prendere in con-siderazione chi ha meno di noi guardandooltre i nostri confini a tutta l’umanità.

Guglielmo PICCHI (FI-PdL) concordasull’opportunità che l’Italia continui a farecooperazione allo sviluppo, ma sulla basedella coerenza con gli obiettivi di politicaestera e di una verifica dell’uso dellerisorse stanziate. A tutt’oggi, invece, ilsettore è a suo avviso caratterizzato dadispersività, disorganizzazione ed ineffi-cienza, come dimostra il mancato coordi-namento degli enti locali e regionali chepure promuovono interventi di coopera-zione. Auspica che la riforma in itinere alSenato consenta un censimento di taliiniziative in vista del relativo coordina-mento, anche per quanto concerne lecompetenze del Ministero dell’economia edelle finanze.

Nel valutare criticamente come soltantoil 20 per cento degli aiuti giunga ai be-neficiari finali, invita Governo e Parla-mento a darsi obiettivi strategici, evitandoperò di mettere sullo stesso piano gli aiutiesterni e i problemi interni. Al riguardosuggerisce lo svolgimento di un’indagineconoscitiva. Quanto al mancato ricorsoalla Banca di sviluppo del Consiglio d’Eu-ropa, ricordando di essere stato relatore diun provvedimento in materia nella scorsalegislatura, ribadisce la necessità a suotempo segnalata di una maggiore infor-mazione da parte del Governo del sistema

produttivo. Conclusivamente, assicura co-munque il sostegno in buona fede del suogruppo al disegno di legge in titolo.

Manlio DI STEFANO (M5S), richia-mando la propria esperienza personale nelsettore della cooperazione allo sviluppo,replica al collega Amendola escludendoche in questa materia vi siano distinzionipolitiche o culturali, dal momento cheinvece si tratta di valutare serenamente lescelte necessarie per garantire la traspa-renza e l’efficacia degli interventi.

Carlo SIBILIA (M5S), nel raccoman-dare l’approvazione dell’emendamento 1.1di cui è primo firmatario, si dichiarasoddisfatto della discussione che si è svi-luppata perché finalmente si è parlato dipolitica. Contesta al collega Amendola iltentativo di una polarizzazione dal mo-mento che non in gioco una questioneideologica ma la scelta di un modello disviluppo, resa peraltro problematica dallapartecipazione alle missioni internazionaliche sono di pace soltanto nominalmente.Al riguardo, reitera le sue perplessità circauna cooperazione incentrata sulle bancheche impongono modelli culturali alieni aipaesi beneficiari, come dimostra il casodell’India che da vent’anni si è aperta alcommercio internazionale ma è oggi at-traversata da scompensi e squilibri checondannano alla povertà ancora larghis-simi strati della sua popolazione. Auspicaquindi un sereno esame delle proposteemendative presentate dal suo gruppo edirette ad evitare sprechi.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Sibilia 1.1 e 1.2.

Carlo SIBILIA (M5S), nel raccoman-dare l’approvazione dell’emendamento 1.3di cui è primo firmatario, fa presentecome esso sia la prova dell’atteggiamentonon strumentale ma costruttivo della suaparte politica, dal momento che si vuolecollegare la ricapitalizzazione delle banchedi sviluppo a più precise e verificate fi-nalità.

Martedì 25 marzo 2014 — 48 — Commissione III

Vincenzo AMENDOLA (PD), in ragionedelle motivazioni addotte dal collega Sibi-lia, propone di accantonare l’emenda-mento Sibilia 1.3.

La Commissione conviene di accanto-nare l’emendamento Sibilia 1.3 e respinge,con distinte votazioni, gli emendamentiSibilia 1.4, 1.5 e 1.6.

Carlo SIBILIA (M5S), non aderendoall’invito al ritiro dell’emendamento a suafirma 1.7, insiste sulla necessità che iprogetti da finanziare siano preventiva-mente valutati.

Vincenzo AMENDOLA (PD), nel sotto-lineare come l’esigenza della trasparenzasia da tutti condivisa, invita a valutarecome le banche di sviluppo, in quanto entimultilaterali, abbiano proprie regole direndicontazione ed organismi di controllo.Ne consegue che l’Italia possa valutare lacongruità dell’impiego delle proprie risorsestanziate. Auspica al riguardo l’approva-zione in Assemblea di un ordine del giornoche raccolga le finalità degli emendamentiSibilia 1.3, 1.7 e 1.9.

Carlo SIBILIA (M5S) ribadisce che laverifica deve essere preventiva e che, inmancanza di tale garanzia, è preferibilenon partecipare ai capitali delle banche disviluppo.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Sibilia 1.7 e 1.8.

Carlo SIBILIA (M5S) dichiara di nonritirare l’emendamento a sua prima firma1.9.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Sibilia 1.9, 1.10e 1.3, precedentemente accantonato.

Vincenzo AMENDOLA (PD) preannun-cia l’intenzione del suo gruppo di valutarel’opportunità di presentare un proprioemendamento in Assemblea in materia diefficacia e trasparenza degli interventi dicooperazione previsti dal presente provve-

dimento, in termini compatibili con lemodalità della partecipazione italiana.

Arturo SCOTTO (SEL) si associa alleconsiderazioni del collega Amendola.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, nes-sun altro chiedendo di intervenire, avverteche è così concluso l’esame preliminaredel provvedimento, che sarà trasmesso alleCommissioni competenti per l’espressionedei pareri. Rinvia quindi il seguito del-l’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.40.

RISOLUZIONI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Fabrizio CICCHITTO. – In-terviene il sottosegretario di Stato agli affariesteri, Mario Giro.

La seduta comincia alle 12.40.

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e

le discriminazioni relative all’orientamento sessuale

in Uganda.

(Seguito della discussione e conclusione –Approvazione della risoluzione n. 8-00041).

Mario MARAZZITI (PI) si dichiara fa-vorevole alla riformulazione illustrata daultimo dal collega Scotto, che consideramigliorativa rispetto al testo originario.Ritiene che analoga attenzione andrebberiservata anche ad altre gravi violazionidei diritti umani, ad esempio in materia ditutela delle minoranze e della libertà re-ligiosa.

Manlio DI STEFANO (M5S) manifestail sostegno del suo gruppo alla risoluzionein titolo, ribadendo l’appoggio alla causadei diritti umani e della comunità LBGT.

Mario MARAZZITI (PI) lamenta cheanalogo sostegno il Movimento 5 stelle nonabbia riservato ai carcerati.

Martedì 25 marzo 2014 — 49 — Commissione III

Manlio DI STEFANO (M5S), non rac-cogliendo quella che ritiene una provoca-zione da parte del collega Marazziti, ma-nifesta talune perplessità sulla formula-zione del secondo capoverso della partedispositiva, al fine di non violare la disci-plina vigente in materia di immigrazione.A suo avviso, invece, meriterebbe di essererafforzato il primo capoverso. Ritiene in-fatti che si debba sempre denunciare unpaese che violi i diritti umani.

Michele NICOLETTI (PD) dichiara ilvoto favorevole del suo gruppo sulla riso-luzione in titolo, di cui condivide i principigenerali, a fronte dell’odiosa legislazioneugandese che colpirebbe anche chi nondenuncia gli omosessuali con effetti assaigravi anche sul piano della cultura e delcostume perché vi si configura un’incita-zione all’odio da parte dei pubblici poteri.Nel richiamare come il tema rappresentiuna delle linee-guida dell’azione esternadell’UE, concorda sul dispositivo, che nonsi limita ad una mera condanna ma pre-vede azioni concrete.

Arturo SCOTTO (SEL), nel concordarecon il collega Marazziti sull’esigenza digarantire adeguata attenzione a tutte leviolazioni dei diritti umani, in particolareper quanto concerne la tutela delle mino-ranze, con riferimento all’osservazione delcollega Di Stefano fa presente che lariformulazione da lui illustrata preceden-temente risolve ogni eventuale contrastocon la normativa nazionale, nella consa-pevolezza che il riconoscimento del dirittod’asilo sarebbe un fatto importante anchese tecnicamente difficile.

Mario MARAZZITI (PI) invita il pre-sentatore a riformulare ulteriormente larisoluzione in titolo, al fine di venire ancormeglio incontro alla questione sollevatadal collega Di Stefano, precisando che irichiedenti asilo LGBT siano « a rischiodella vita o di gravi e documentate san-zioni ».

Arturo SCOTTO (SEL) riformula ulte-riormente la risoluzione in titolo nel senso

proposto dal collega Marazziti, antepo-nendo le parole « vittime di discrimina-zioni ».

Il sottosegretario Mario GIRO con-ferma l’assenso del Governo sulla risolu-zione in titolo così come da ultimo rifor-mulata.

La Commissione approva la risoluzionein titolo come riformulata, che assume iln. 8-00041 (vedi allegato 3).

Sui lavori della Commissione.

Manlio DI STEFANO (M5S) formula, anome del suo gruppo, la richiesta che laCommissione calendarizzi la risoluzione asua prima firma 7-00270, assegnata insede congiunta anche alla IV Commissionein materia di non proliferazione nucleare,anche in vista della scadenza internazio-nale del prossimo 28 aprile, quando tor-nerà a riunirsi a New York la sessionepreparatoria della Conferenza di revisioneprevista il 2015.

Fabrizio CICCHITTO, presidente, si im-pegna a sottoporre la richiesta del collegaDi Stefano all’ufficio di presidenza, inte-grato dai rappresentanti dei gruppi, ancheal fine di prendere i necessari contatti conla IV Commissione.

La seduta termina alle 12.50.

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI NEL

MONDO E LA PROMOZIONE DEL SISTEMA-PAESE

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 25 marzo 2014.

Audizione del Presidente dell’ICE-Agenzia per la

promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle

imprese italiane, Riccardo Maria Monti.

L’audizione informale è stata svoltadalle 14.10 alle 15.

Martedì 25 marzo 2014 — 50 — Commissione III

AVVERTENZA

Il seguente punto all’ordine del giornonon è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra ilGoverno della Repubblica italiana e il Go-

verno della Repubblica federativa del Bra-sile riguardante lo svolgimento di attivitàlavorativa da parte dei familiari conviventidel personale diplomatico, consolare e tec-nico amministrativo, fatto a Roma l’11novembre 2008, con Scambio di lettereinterpretativo, fatto a Roma il 28 agosto eil 12 ottobre 2012.C. 1923 Governo.

Martedì 25 marzo 2014 — 51 — Commissione III

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblicaitaliana e il Governo degli Stati Uniti d’America sul rafforzamentodella cooperazione nella prevenzione e lotta alle forme gravi dicriminalità, fatto a Roma il 28 maggio 2009 (C. 1927 Governo,

approvato dal Senato).

EMENDAMENTO

ART. 4.

Sopprimerlo.

4. 1. Grande, Di Stefano, Sibilia, Spa-doni, Scagliusi, Del Grosso, Di Battista.

Martedì 25 marzo 2014 — 52 — Commissione III

ALLEGATO 2

Disposizioni concernenti partecipazione a Banche multilaterali disviluppo (C. 2079 Governo).

EMENDAMENTI

ART. 1.

Sopprimerlo.

1. 1. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Sopprimere il comma 1

1. 2. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Sostituire il comma 1 con il seguente:

1. È autorizzata la partecipazione del-l’Italia all’aumento di capitale della Bancadi sviluppo dei Caraibi. A tal fine l’Italiaattraverso la sottoscrizione di 9.353 azioniper il valore di 56.414.864,22 dollari sta-tunitensi, di cui 12.413.320,92 da versareentro il 2015, previa relazione dettagliatadegli interventi che determinano la neces-sità della ricapitalizzazione. Tali progettidi cooperazione e integrazione economicaper lo sviluppo dei Paesi caraibici devonoessere rendicontati in maniera dettagliatae garantire la razionalizzazione e traspa-renza della spesa nella gestione degli in-terventi, sulla base di criteri di efficacia,economicità, coerenza, unitarietà e traspa-renza.

1. 3. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Sopprimere il comma 2

1. 4. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Al comma 2 sostituire le parole: All’onerederivante dal comma 1, valutato in euro3.064.153 per l’anno 2014, in euro 1.532.077per ciascuno degli anni 2015 e 2016 e in euro3.064.153 per l’anno 2017, con le seguenti:All’onere derivante dal comma 1, valutatoin euro 4.596.230 per l’anno 2014, in euro4.596.230 per l’anno 2015,.

1. 5. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Sopprimere il comma 3

1. 6. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Al comma 3, aggiungere, in fine il se-guente periodo: Inoltre, per garantire larazionalizzazione e trasparenza dellaspesa nella gestione degli interventi, ren-diconta in maniera dettagliata quali pro-getti siano stati finanziati, che esito ab-biano avuto, quali siano ancora in corso,quali criteri di efficacia, economicità, coe-renza e unitarietà siano stati adottati, e laragione sociale delle aziende e delle orga-nizzazioni che hanno beneficiato di talierogazioni.

1. 7. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Martedì 25 marzo 2014 — 53 — Commissione III

Sopprimere il comma 4

1. 8. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Al comma 4 aggiungere, in fine, leseguenti parole: , previa verifica della fat-tibilità dei progetti finanziati, della traspa-renza della spesa nella gestione degli in-terventi già effettuati, sulla base di criteri

di efficacia, coerenza, economicità, unita-rietà.

1. 9. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Sopprimere il comma 5

1. 10. Sibilia, Di Stefano, Spadoni, Sca-gliusi, Del Grosso, Di Battista, Grande.

Martedì 25 marzo 2014 — 54 — Commissione III

ALLEGATO 3

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e le discriminazionirelative all’orientamento sessuale in Uganda.

NUOVA FORMULAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione,

premesso che:

il 24 febbraio 2014, il Presidenteugandese Yoweri Museveni ha firmato unalegge approvata dal Parlamento ugandeseil 20 dicembre 2013, che criminalizzadrasticamente l’omosessualità;

tra le varie innovazioni previste daquesta legge vi è la previsione dell’erga-stolo per gli omosessuali recidivi e delladetenzione per chi non denuncia i gay alleautorità, ed inoltre tramite questa norma-tiva diventa reato il solo discutere inpubblico di omosessualità, anche tra igruppi di attivisti per i diritti civili;

solo in extremis dal testo è stataesclusa la pena di morte, che invece figu-rava nelle intenzioni del legislatorequando il progetto di legge fu presentatoin Parlamento nel 2010;

l’omosessualità era già al bando inUganda per una legge risalente al periodocoloniale che la condannava in quanto« contraria all’ordine naturale »;

Museveni non aveva sinora promul-gato questa legge motivando la scelta conl’affermazione secondo cui, essendo gliomosessuali malati, disapprovava forte-mente il loro stile di vita ma non ritenevafosse possibile e giusto criminalizzarlo;

questa posizione, più che delle mo-tivazioni personali espresse, è stata pro-babilmente figlia delle pesanti reazioni allanormativa contro omosessuali e lesbichescatenatesi in tutto il mondo, a partire dal

Presidente degli Stati Uniti d’America Ba-rack Obama, che non aveva esitato adefinire la legge in questione « odiosa »;

la settimana scorsa Museveni, tor-nando sui suoi passi, ha affermato che glistudi di un team di scienziati ugandesi nonhanno provato che l’omosessualità sia unacondizione genetica, e dopo aver invitato ilGoverno statunitense ad aiutare i ricerca-tori locali a stabilire « se veramente cisiano persone che nascono omosessuali »ha annunciato, tramite la sua portavoceSarah Kagingo, di aver deciso di procederealla promulgazione della legge;

i gay in Uganda sono spesso vittimedi molestie e minacce di violenza, con leorganizzazioni dei diritti umani che hannodenunciato anche stupri « correttivi » aidanni delle lesbiche;

nel 2011 l’attivista per i diritti degliomosessuali David Kato era stato uccisonella propria abitazione dopo che un quo-tidiano aveva pubblicato una lista in cui,tra le altre, comparivano la sua foto e ilsuo indirizzo di casa sotto l’agghiacciantetitolo « Impiccateli »;

poche ore dopo la firma del pre-sidente Museveni un giornale ugandese, ilRed Pepper, ha pubblicato una lista diquelli che ha definito i « 200 principali »omosessuali del Paese;

preso atto della mobilitazione dellasocietà civile ugandese che è culminata inuna petizione alla Corte costituzionale perl’abrogazione della normativa anti-LGBT,promossa da giuristi, intellettuali e gior-nalisti indipendenti;

Martedì 25 marzo 2014 — 55 — Commissione III

l’amministrazione statunitense hareagito annunciando che Washington rive-drà le relazioni con l’Uganda, compresi iprogrammi di assistenza per il contrastoalla diffusione dell’AIDS, avviando unarevisione interna delle relazioni con ilGoverno ugandese in linea con le suepolitiche anti-discriminatorie;

anche molti Paesi europei hannorapporti di cooperazione con l’Uganda,compresa l’Italia, che è presente in Ugandacon azioni di cooperazione internazionaleda oltre 40 anni e che ha stipulato conl’Uganda un trattato bilaterale per la pro-tezione degli investimenti;

i Governi di Norvegia, Svezia eDanimarca hanno congelato o ridirettouna parte dei loro aiuti allo sviluppodestinati all’Uganda, mentre il Governoinglese ha deciso di non farlo motivando lasua scelta con il fatto di non avere piùcooperazione diretta con il Governo ugan-dese;

in passato vi furono accese pole-miche per l’incontro tra il Papa ed unadelegazione ugandese in cui era presentela Speaker del Parlamento, forte sosteni-trice della legge in questione;

la normativa italiana in tema diprotezione umanitaria afferma che va di-feso il cittadino straniero che, pur prove-

nendo da un Paese sicuro, possa essereperseguito, non necessariamente in basead una norma penale, ma comunque inbase a disposizioni o atti concreti, ogget-tivamente individuabili, a causa di mi fattoo comportamento che nel nostro ordina-mento non è perseguibile, in quanto noncostituisce reato,

impegna il Governo:

ad avviare, di concerto con gli altripartner UE, ogni azione di sensibilizza-zione nell’ambito delle politiche di coope-razione politica ed economica tra Unioneeuropea, Paesi membri ed Uganda nonchéogni iniziativa utile a tutelare la comunitàLGBT, evitando che le ricadute delle stessesiano sofferte dalla popolazione ugandesee valutandone le possibili conseguenze po-litiche;

a garantire immediata accoglienza epiena tutela ai richiedenti asilo LGBTvittime di discriminazioni, a rischio dellavita o di gravi e documentate sanzioni,provenienti dall’Uganda così come da altriPaesi in cui siano previste sanzioni penaliconcernenti l’orientamento sessuale.

(8-00041) « Scotto, Quartapelle Procopio,Locatelli, Scalfarotto, Zan,Fava, Chaouki, Amendola ».

Martedì 25 marzo 2014 — 56 — Commissione III

IV COMMISSIONE PERMANENTE

(Difesa)

S O M M A R I O

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 57

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 25 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è svolto dalle13.40 alle 13.50.

Martedì 25 marzo 2014 — 57 — Commissione IV

V COMMISSIONE PERMANENTE

(Bilancio, tesoro e programmazione)

S O M M A R I O

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro perdimissioni volontarie. C. 254 e abb.-A. (Parere all’Assemblea) (Parere su emendamenti) . 58

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistemasanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa allaprova e nei confronti degli irreperibili. C. 331 e abb.-B, approvato dalla Camera emodificato dal Senato (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere favorevole –Parere su emendamenti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barrierearchitettoniche. Nuovo testo unificato C. 1013 e abb. (Parere alla VIII Commissione)(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell’articolo 17, comma 5, dellalegge n. 196 del 2009) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativopatrimonio al comune di Vico Equense. C. 1069 e abb. (Parere alla VII Commissione)(Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Francesco BOCCIA. – Inter-vengono il sottosegretario di Stato per illavoro e le politiche sociali Massimo Cas-sano e il sottosegretario di Stato per l’eco-nomia e le finanze Enrico Zanetti.

La seduta comincia alle 13.25.

Disposizioni in materia di modalità per la risolu-

zione consensuale del contratto di lavoro per dimis-

sioni volontarie.

C. 254 e abb.-A.

(Parere all’Assemblea).

(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l’esame delleulteriori proposte emendative riferite alprovvedimento in oggetto.

Maino MARCHI (PD), relatore, avverteche l’Assemblea ha trasmesso il fascicolon. 3 degli emendamenti e che, rispetto alfascicolo n. 2, già esaminato dalla Com-missione bilancio nella seduta del 20marzo 2014, le ulteriori proposte emen-dative in esso contenute non presentanoprofili problematici dal punto di vistafinanziario. Propone pertanto di esprimeresu di esse nulla osta.

I sottosegretari Massimo CASSANO edEnrico ZANETTI concordano con la pro-posta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta diparere formulata dal relatore.

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non

carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio.

Disposizioni in materia di sospensione del procedi-

Martedì 25 marzo 2014 — 58 — Commissione V

mento con messa alla prova e nei confronti degli

irreperibili.

C. 331 e abb.-B, approvato dalla Camera e modifi-

cato dal Senato.

(Parere all’Assemblea).

(Esame e conclusione – Parere favorevole– Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in oggetto e delle proposteemendative ad esso riferite.

Rocco PALESE (FI-PdL), relatore, fapresente che la proposta di legge recantedisposizioni in materia di pene detentivenon carcerarie e di riforma del sistemasanzionatorio è già stato esaminato dallaCommissione bilancio nella seduta del 20marzo 2014, in occasione della quale laCommissione medesima ha espresso unparere favorevole sul testo del provvedi-mento. Ricorda che, in pari data, la Com-missione giustizia ha concluso l’esame delprovvedimento, in sede referente, senzaapportare modificazioni. Segnala, per-tanto, che il testo all’esame dell’Assembleanon sembra presentare profili problema-tici dal punto di vista finanziario. Avvertealtresì che l’Assemblea, in data 25 marzo2014, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degliemendamenti.

Con riferimento alle proposte emenda-tive la cui quantificazione o coperturaappare carente o inidonea, segnala l’emen-damento Cirielli 3.28, che prevede che,qualora durante il periodo di messa allaprova l’imputato commetta un nuovoreato, il Ministero della giustizia subentranel risarcimento del danno se l’imputatonon è in grado di sostenerlo finanziaria-mente, provvedendo al relativo onere, pe-raltro non quantificato, mediante utilizzodelle disponibilità del Fondo unico digiustizia di cui all’articolo 61, comma 23,del decreto-legge n. 112 del 2008.

Riguardo alle proposte emendative perle quali appare opportuno acquisire l’av-viso del Governo, segnala:

gli emendamenti Molteni 1.117,1.115, 1.102, 1.103, 1.104, 1.105, 1.106,1.107, 1.108, 1.109, 1.116, 1.110, 1.111,

1.112, 1.113, 1.114, 1.101 e gli identiciemendamenti Ferraresi 1.1 e Molteni1.100, i quali, nell’ambito dei criteri didelega al Governo per la riforma delsistema delle pene, di cui all’articolo 1,comma 1, lettera l), sono volti ad innalzareil termine minimo di durata del lavoro dipubblica utilità, che il provvedimento inesame stabilisce nella misura pari a diecigiorni. Al riguardo, ritiene opportuno cheil Governo chiarisca se all’innalzamentodel termine minimo di durata del lavoro dipubblica utilità possa farsi fronte nell’am-bito degli stanziamenti già previsti ai finidella stipula delle convenzioni con le am-ministrazioni interessate;

gli emendamenti Molteni 3.21, 3.20,3.19, 3.18, 3.17, 3.16, 3.15, 3.14, 3.13, 3.12,3.11, 3.10, 3.9, 3.8, 3.7, 3.6, 3.5, e gliidentici emendamenti Molteni 3.3 e Fer-raresi 3, che sono volti ad innalzare iltermine minimo di durata del lavoro dipubblica utilità. Anche con riguardo a taliemendamenti, ritiene opportuno che ilGoverno chiarisca se all’innalzamento deltermine minimo di durata del lavoro dipubblica utilità possa farsi fronte nell’am-bito degli stanziamenti già previsti ai finidella stipula delle convenzioni con le am-ministrazioni interessate.

Avverte, infine, che le restanti proposteemendative trasmesse non sembrano pre-sentare profili problematici dal punto divista finanziario.

Il sottosegretario Enrico ZANETTI, nelconfermare che il testo del provvedimentonon presenta profili problematici dalpunto di vista finanziario, esprime parerecontrario sull’emendamento Cirielli 3.28 enulla osta su tutte le restanti proposteemendative contenute nel fascicolo n. 1.

Rocco PALESE (FI-PdL), relatore, for-mula quindi la seguente proposta di pa-rere:

« La V Commissione,

esaminato il progetto di legge C. 331e abb.-B, approvato dalla Camera e mo-

Martedì 25 marzo 2014 — 59 — Commissione V

dificato dal Senato, recante Deleghe alGoverno in materia di pene detentive noncarcerarie e di riforma del sistema san-zionatorio. Disposizioni in materia di so-spensione del procedimento con messaalla prova e nei confronti degli irreperibilie gli emendamenti ad esso riferiti conte-nuti nel fascicolo n. 1;

preso atto dei chiarimenti forniti dalGoverno,

esprime sul testo del provvedimento inoggetto:

PARERE FAVOREVOLE

sugli emendamenti trasmessi dall’As-semblea:

PARERE CONTRARIO

sull’emendamento 3.28, in quanto su-scettibile di determinare nuovi o maggiorioneri per la finanza pubblica privi diidonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative ».

La Commissione approva la proposta diparere del relatore.

Disposizioni per il coordinamento della disciplina

in materia di abbattimento delle barriere archi-

tettoniche.

Nuovo testo unificato C. 1013 e abb.

(Parere alla VIII Commissione).

(Esame e rinvio – Richiesta di relazionetecnica ai sensi dell’articolo 17, comma 5,della legge n. 196 del 2009).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in oggetto.

Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore,avverte che il testo in esame, elaboratodalla Commissione di merito, reca dispo-sizioni di coordinamento della disciplinain materia di abbattimento delle barriere

architettoniche e che il provvedimento, diiniziativa parlamentare, non è corredato direlazione tecnica. Per quanto riguarda lenorme che presentano profili di caratterefinanziario, segnala l’articolo 1, recantedisposizioni in materia di abbattimentodelle barriere architettoniche, eviden-ziando che tale norma dispone che, condecreto del Presidente della Repubblica,da emanarsi entro sei mesi dalla data dientrata in vigore della provvedimento inesame, venga disposto il coordinamento el’aggiornamento delle prescrizioni tecnicheper gli edifici pubblici e privati e per glispazi e i servizi pubblici o aperti alpubblico o di pubblica utilità, contenutenel regolamento di cui al decreto delPresidente della Repubblica n. 503 del1996 e nel decreto ministeriale n. 236 del1989 (comma 1), di cui, contestualmente,si dispone l’abrogazione (comma 2). Os-serva che, a tale fine, la norma prevede,nell’ambito delle risorse umane, finanzia-rie e strumentali disponibili a legislazionevigente, la ricostituzione della Commis-sione di studio permanente, già previstadall’articolo 12 del decreto ministerialen. 236 del 1989. Tale Commissione ha ilcompito di individuare la soluzione aeventuali problemi tecnici derivanti dal-l’applicazione della normativa di cui alprovvedimento in esame, di elaborare pro-poste di modifica ed aggiornamento, anchefinalizzate a semplificare l’inserimento diinnovazioni tecnologiche dirette all’elimi-nazione delle barriere architettonichenelle parti comuni degli edifici esistenti enelle loro pertinenze, di adottare lineeguida tecniche basate sulla progettazioneuniversale, ai sensi dell’articolo 4, comma1, della Convenzione delle Nazioni Unitedel 13 dicembre 2006, e di procedere adun monitoraggio sistematico delle pubbli-che amministrazioni in riferimento all’at-tuazione dell’articolo 32 della legge n. 41del 1986, in tema di adozione dei piani dieliminazione delle barriere architettoni-che. Rileva che i membri della Commis-sione sono nominati dal Ministro delleinfrastrutture e dei trasporti, sentita laConferenza Stato-Regioni, e che agli stessi

Martedì 25 marzo 2014 — 60 — Commissione V

non sono corrisposti compensi, gettoni dipresenza o rimborsi di spese (comma 3).

Al riguardo, osserva preliminarmenteche la proposta legislativa in esame non ècorredata di una clausola di invarianzafinanziaria riferita al complesso del prov-vedimento, ma precisa che la Commissionedi studio permanente sarà costituita nel-l’ambito delle risorse umane, finanziarie estrumentali disponibili a legislazione vi-gente e che ai suoi componenti non sa-ranno corrisposti compensi, gettoni di pre-senza, rimborsi di spese. Ritiene che an-drebbe in ogni caso precisato quali sianogli stanziamenti a valere sui quali saràfinanziata l’attività della Commissione distudio, al fine di suffragare l’ipotesi diinvarianza finanziaria. Ritiene che an-drebbe altresì escluso che effetti di rispar-mio siano stati già scontati nei tendenzialicon riguardo alla soppressione di taleorganismo, ai sensi del decreto-legge n. 95del 2012.

Inoltre, poiché la disciplina vigente pre-vede la corresponsione di contributi pub-blici per l’eliminazione di barriere archi-tettoniche negli edifici, ritiene che an-drebbe precisato se, a seguito degli aggior-namenti delle prescrizioni tecniche, possaconfigurarsi l’eventualità di un incrementodella spesa pubblica destinata alla pre-detta finalità e che analoghi chiarimentiandrebbero acquisiti riguardo all’eventua-lità che i predetti aggiornamenti possanodeterminare l’esigenza di interventi di ade-guamento di immobili pubblici, con con-seguenti maggiori spese a carico dellapubblica amministrazione.

Il sottosegretario Enrico ZANETTI, ri-levata preliminarmente l’opportunità cheil testo in esame preveda una esplicitaclausola di neutralità finanziaria, rappre-senta comunque la necessità di acquisirela relazione tecnica sugli effetti finanziariderivanti dal provvedimento.

Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore,concorda in ordine alla necessità, eviden-ziata dal rappresentante del Governo, diacquisire la relazione tecnica sulla propo-sta di legge in titolo.

La Commissione delibera pertanto dirichiedere al Governo, ai sensi dell’articolo17, comma 5, della legge n. 196 del 2009,la predisposizione di una relazione tecnicasul testo del provvedimento in esame.

Francesco BOCCIA, presidente, nessunaltro chiedendo di intervenire, rinvia ilseguito dell’esame ad altra seduta.

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di

Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio

al comune di Vico Equense.

C. 1069 e abb.

(Parere alla VII Commissione).

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento in oggetto, rinviato nellaseduta del 5 marzo 2014.

Giuseppe DE MITA (PI), relatore, fapresente che non risulta ancora pervenutala relazione tecnica sul provvedimento,richiesta dalla Commissione nella sedutadel 5 marzo 2014 e la cui predisposizioneavrebbe dovuto aver luogo entro il terminedi dieci giorni.

Il sottosegretario Enrico ZANETTI, nelcomunicare che non è stato ancora pos-sibile predisporre la relazione tecnica sulprovvedimento, chiede un ulteriore rinviodell’esame del provvedimento in oggetto.

Francesco BOCCIA, presidente, nessunaltro chiedendo di intervenire, rinvia ilseguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.40.

Martedì 25 marzo 2014 — 61 — Commissione V

VI COMMISSIONE PERMANENTE

(Finanze)

S O M M A R I O

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione del viceministro dell’economia e delle finanze Luigi Casero, sulle tematiche relativeall’attuazione della delega al Governo per un sistema fiscale più equo, trasparente eorientato alla crescita, di cui alla legge 11 marzo 2014, n. 23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione dei rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, sulle tematiche delle accise . . . . 62

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 25 marzo 2014.

Audizione del viceministro dell’economia e delle

finanze Luigi Casero, sulle tematiche relative all’at-

tuazione della delega al Governo per un sistema

fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita,

di cui alla legge 11 marzo 2014, n. 23.

L’audizione informale è stata svoltadalle 10.20 alle 11.10.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 25 marzo 2014.

Audizione dei rappresentanti dell’Istituto Superiore

di Sanità, sulle tematiche delle accise.

L’audizione informale è stata svoltadalle 13.05 alle 13.35.

Martedì 25 marzo 2014 — 62 — Commissione VI

VII COMMISSIONE PERMANENTE

(Cultura, scienza e istruzione)

S O M M A R I O

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli entie le istituzioni di ricerca per l’anno 2013 destinata al finanziamento premiale di specificiprogrammi e progetti. Atto n. 85 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, delRegolamento, e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

SEDE REFERENTE:

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativopatrimonio al comune di Vico Equense. C. 1069 Bossa e abb., C. 1164 Salvatore Piccolo(Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67

Istituzione del « Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno » e disposizioni per ilpotenziamento della biblioteca e dell’archivio storico della Fondazione Di Vagno, per laconservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.Nuovo testo C. 1092 Distaso (Seguito dell’esame e conclusione – Conferimento del mandatoal relatore a riferire favorevolmente) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67

Sull’ordine dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel vicepresidente Manuela GHIZZONI. —Interviene il sottosegretario di Stato perl’istruzione, l’università e la ricerca AngelaD’Onghia.

La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto ministeriale per il riparto della

quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni

di ricerca per l’anno 2013 destinata al finanziamento

premiale di specifici programmi e progetti.

Atto n. 85.

(Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4,del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delloschema di decreto ministeriale in oggetto.

Manuela GHIZZONI, presidente, avverteche è stato richiesto che la pubblicità deilavori dell’odierna seduta della Commis-sione sia assicurata anche attraverso l’at-tivazione dell’impianto audiovisivo a cir-cuito chiuso. Non essendovi obiezioni, nedispone l’attivazione.

Rivolge quindi un indirizzo di saluto alsottosegretario Angela D’Onghia che, perla prima volta, prende parte ai lavori dellaVII Commissione della Camera in qualitàdi rappresentante del Governo.

Ilaria CAPUA (SCpI), relatrice, ricordache il presente schema di decreto mini-steriale è stato predisposto in attuazionedell’articolo 4 del decreto legislativo n. 213del 2009 e concerne la parte del fondopremiale – per l’anno 2013 – del Fondoordinario per gli enti e le istituzioni diricerca (FOE), allocato nel capitolon. 7236 dello stato di previsione del Mi-

Martedì 25 marzo 2014 — 63 — Commissione VII

nistero dell’istruzione, dell’università edella ricerca. Precisa che il termine perl’espressione del parere – da parte dellaVII Commissione – scade il 10 aprile 2014.Aggiunge, poi, che l’articolo 4, comma l,del suddetto decreto legislativo n. 213 del2009 – come modificato dall’articolo 23,comma 2, del decreto-legge n. 104 del2013 – prevede che, per la ripartizione diuna quota non inferiore al 7 per cento delfondo ordinario degli enti di ricerca esoggetta ad incrementi annuali, si debbatener conto dei risultati della valutazionedella qualità della ricerca scientifica con-dotta dall’Agenzia nazionale di valutazionedel sistema universitario e della ricerca(ANVUR) e di specifici programmi e pro-getti, anche congiunti, proposti dagli enti.Specifica che con lo schema di decreto inesame si provvede, quindi, alla ripartizionetra gli enti di ricerca della somma com-plessiva di 121.922.155 euro a valere sul-l’annualità 2013. Ricorda, a questo pro-posito, che il recente riparto sui progettipremiali 2012 (atto del Governo n. 38), suiquali la Commissione cultura della Ca-mera si è espressa con un parere favore-vole – con condizioni e osservazioni – il19 novembre 2013, attribuiva la sommacomplessiva di 124.509.910 euro. Sottoli-nea che, in particolare, le condizioniespresse in quel parere consideravano ne-cessario inserire – tra le aree di interventodei progetti e programmi degli enti –l’area relativa al patrimonio culturale equella umanistica, considerata la loro va-lenza strategica per il Paese e raccoman-davano al Governo di svolgere la proce-dura prevista per il riparto del fondopremiale in tempi più congrui rispetto alpassato e con modalità chiare. Precisainoltre che la relazione illustrativa al prov-vedimento in esame ci ricorda che lapresente proposta di riparto deriva dal-l’adozione di due parametri di riferimento.Il primo riguarda la valutazione effettuataper gli anni 2010 e 2011, prima dell’en-trata in vigore della citata novella alcomma l dell’articolo 4 del decreto legi-slativo n. 213 del 2009, fondata sulla va-lutazione di specifici progetti e programmidi ricerca, come previsto all’articolo 2,

primo comma, lettera b) dello schema oggiin discussione. Il secondo, invece, si basa,come richiesto dalla modifica normativaricordata, sui risultati della valutazionedella qualità della ricerca scientifica 2004-2010 (VQR 2004-2010) – Rapporto finale30 Giugno 2013 – a cura dell’Agenzianazionale di valutazione del sistema uni-versitario e della ricerca (ANVUR), basataprincipalmente sui prodotti attesi e indi-catori di qualità della ricerca di Area e distruttura, come riportato all’articolo 2,primo comma, lettera a) del presenteschema di decreto. – Secondo la relazioneillustrativa, l’abbinamento dei due para-metri ha permesso di calcolare le quotedel fondo 2013 da assegnare a ciascunente con un criterio « combinato » di pre-mialità, mentre, prima dell’introduzionedella valutazione della qualità della ri-cerca, i soggetti beneficiari sono stati« premiati » sulla base di specifici pro-grammi e progetti – che ancora la normaconsidera – per la cui valutazione si èanche tenuto conto di un insieme di pa-rametri di capacità realizzativa, di team diprogetto, di governance, di prodotti edaltro. Viene inoltre riportato che il pro-cesso di valutazione realizzato, prima delriferimento ai risultati della valutazionedella qualità della ricerca condotta dal-l’ANVUR, ha permesso di « inquadrare »gli enti anche sotto un profilo di merito-crazia, che ha stimolato un confronto euna sana « rivalità » tra loro, anche dandola possibilità di individuare « gruppi » diappartenenza in termini di consistenza egrandezza « scientifica ». Precisa che, ope-rativamente, il modello di calcolo soprarichiamato si sostanzia – sempre secondoquanto riportato nella relazione – comesegue. I riferimenti della valutazione dellaqualità della ricerca considerati sono statii seguenti: a) « Prodotti attesi » (totale deiprodotti dei 12 enti pubblici di ricerca –o EPR); b) « Prodotti attesi sul totale Enti »(percentuale dei prodotti realizzati da cia-scun ente sul totale dei prodotti di tutti i12 enti); c) « Indicatore di qualità dellaricerca di Area e di struttura »; d) « Rap-porto tra prodotti attesi e Indicatore diqualità »; e) « Indicatore di attribuzione

Martedì 25 marzo 2014 — 64 — Commissione VII

fondo ». Rileva poi che, come si è accen-nato, è stato ritenuto valido suddividere glienti in almeno due gruppi, per il lororaffronto in ragione della quantità di pro-dotti attesi (dai 22.246 del CNR a 0 delConsorzio per l’Area di ricerca scientificae tecnologica di Trieste, come riportatonella tabella riassuntiva allegata al prov-vedimento in esame). Sottolinea che, inol-tre, è stato necessario, in ragione di as-senza di valutazione di qualità della ri-cerca, per almeno tre enti (Museo storico« Enrico Fermi », Istituto italiano di studigermanici e Consorzio per l’Area di ri-cerca scientifica e tecnologica di Trieste)prevedere una forma di premialità sullabase di una performance rispetto ai pro-grammi e ai progetti realizzati nel biennio2011-2012. Aggiunge che, infine, per poterassumere a riferimento un valore econo-mico di partenza per la distribuzione delfondo al quale applicare i riferimenti so-pra indicati a), b), c), d) ed e), il Governoha ritenuto adeguata l’adozione del para-metro fondato sulla valutazione di speci-fici progetti e programmi di ricerca, adot-tato per gli anni 2010 e 2011 primadell’entrata in vigore della citata novella alcomma 1, dell’articolo 4 del decreto legi-slativo n. 213 del 2009. Rileva poi che larelazione illustrativa ci ricorda che, par-tendo dal valore medio della premialitàassegnata nel biennio 2011-2012, si è di-stribuito il fondo, prima e massivamente,rispetto al citato « Indicatore di attribu-zione fondo » di cui alla suddetta lettera e),considerato primario e anche effetto diuna sistematizzazione del modello e, peruna quota residua, in ragione dell’indica-tore di qualità più legato al fattore « pro-dotti » troppo differenziante (CNR, pro-dotti 22.246; Istituto nazionale di astrofi-sica, prodotti 2.820; Istituto nazionale dioceanografia e geofisica sperimentale, pro-dotti 504; Agenzia spaziale italiana, pro-dotti 177; e così via). Andando ad esami-nare l’articolato dello schema di decreto,rileva come questo si componga di 3articoli. In particolare, l’articolo 1 indicala somma complessiva di 121.922.155 euroda destinarsi – per l’esercizio finanziario2013 – al finanziamento premiale a valere

sul Fondo ordinario per gli enti e leistituzioni di ricerca. Segnala poi che nellepremesse al presente provvedimento è in-dicato che, con nota n. 0030789 del 16dicembre 2013, il Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca ha richiestoal Ministero dell’economia e delle finanzela conservazione in bilancio delle dispo-nibilità accertate in conto competenza2013 nello stato di previsione della spesasul citato capitolo 7236, da utilizzare intermini di impegno e pagamento nell’eser-cizio finanziario 2014. Aggiunge poi chel’articolo 2 indica i criteri e le motivazionidella ripartizione sopra descritti, e chel’articolo 3 indica l’assegnazione delle ri-sorse a ciascuno dei 12 enti beneficiari: inparticolare, è previsto che l’assegnazionedi quote del fondo a favore di ciascun entesia disposta, in ragione dei criteri e mo-tivazioni di cui all’articolo 2 – sopradescritti – analiticamente e numerica-mente rappresentati nella tabella allegataallo schema di decreto. Indica, di seguito,i singoli stanziamenti per il 2013 ripor-tando, tra parentesi, lo stanziamento as-segnato con il precedente riparto per il2012, reso esecutivo con decreto ministe-riale n. 973 del 25 novembre 2013, regi-strato dalla Corte dei conti in data 6marzo 2014: Consiglio nazionale delle ri-cerche: 36.256.981,53 euro (35.554.522euro); Istituto nazionale di fisica nucleare:39.122.323,49 euro (40.548.935 euro); Isti-tuto nazionale di astrofisica: 13.292.958,95euro (15.911.343 euro); Istituto nazionaledi geofisica e vulcanologia: 2.420.734,17euro (2.722.741 euro); Istituto nazionale dialta matematica « Francesco Severi » diRoma: 377.114,61 euro (280.983 euro);Istituto nazionale di oceanografia e geofi-sica sperimentale 1.237.245,82 euro(956.363 euro); Istituto nazionale di ri-cerca metrologica: 3.611.713,48 euro(4.339.111 euro); Stazione zoologica « An-ton Dohrn » di Napoli: 821.541,66 euro(557.244 euro); Agenzia spaziale italiana:22.353.247,04 euro (21.077.777 euro); Mu-seo storico della fisica e centro studi ericerche « Enrico Fermi » di Roma:990.551,26 (1.676.406 euro); Istituto ita-liano di studi germanici: 104.933 euro

Martedì 25 marzo 2014 — 65 — Commissione VII

(192.865 euro); Consorzio per l’Area diricerca scientifica e tecnologica di Trieste:1.332.810 (691.620 euro). Per ulteriori ap-profondimenti sul provvedimento in esamerinvia alla documentazione predispostadagli uffici.

Sulla base della ricostruzione effet-tuata, espone, poi, alcuni dubbi sui qualichiede un chiarimento al rappresentantedel Governo. Rileva preliminarmente, che,in sintesi, l’attribuzione dei contributi deveessere effettuata, a legislazione vigente,tenendo conto sia della valutazione dellaqualità della ricerca (VQR) – effettuatadall’ANVUR – sia di specifici programmi eprogetti proposti dagli enti. Dall’esame delprovvedimento sembrerebbe invece che,per nove enti beneficiari, si è tenuto contoesclusivamente della valutazione effettuatadall’ANVUR, mentre per i restanti tre siastato fatto affidamento – sostanzialmente– solo sulla valutazione dei programmi eprogetti per il periodo 2011-2012. Vor-rebbe quindi capire come mai il ripartodella quota del fondo premiale a valere sulFondo ordinario per gli enti e le istituzionidi ricerca, per l’anno 2013, sembra esserestato predisposto sulla base di uno sol-tanto dei due criteri previsti dalla legge.Entrando nello specifico, ricorda, comeanticipato, che il testo dell’articolo 4 deldecreto legislativo n. 213 del 2009 fa ri-ferimento, ai fini della definizione dellaquota premiale, oltre che ai risultati dellaVQR, anche alla valutazione di specificiprogrammi e progetti proposti dagli enti.Rileva, tuttavia, che nello schema in esamenon vi è alcun riferimento alla valutazionedi nuovi programmi e progetti propostidagli enti, mentre la valutazione effettuataper gli anni 2011 e 2012 si traduce, inpratica, nel valore medio della quota pre-miale attribuita ad ogni ente in ciascunodei due anni, peraltro sulla base di diffe-renti criteri (definiti dal decreto ministe-riale del 22 maggio 2012 per il 2011 e daldecreto ministeriale del 19 dicembre 2012per il 2012). Aggiunge che la secondaquestione che pone al rappresentante delGoverno risulta strettamente collegata allaprima, riguardando l’attribuzione dellaquota premiale 2013 ai 3 enti per i quali

non sono presenti i risultati della valuta-zione della qualità della ricerca. Specificaquindi che si tratta di tre realtà per lequali, essendo il numero di prodotti attesiinferiore a 19, l’ANVUR ha ritenuto di nonriportare i risultati della valutazione permotivi di insufficiente affidabilità statisticae di protezione dei dati personali. Inparticolare, ricorda che il Museo storicodella fisica ha 9 prodotti attesi, l’Istitutoitaliano di studi germanici ne ha 0, ilConsorzio per l’area di ricerca scientificae tecnologica di Trieste ne ha 1: pratica-mente, per questi enti, in assenza dellavalutazione della qualità della ricerca ef-fettuata dall’ANVUR e della valutazione dinuovi programmi e progetti, la quota pre-miale 2013 è attribuita esclusivamentesulla base del valore medio delle quotepremiali 2011 e 2012.

Anche in tal caso, dunque, reputa ne-cessario un chiarimento – da parte delGoverno – su quale sia stato il procedi-mento logico che ha portato alla predi-sposizione del testo oggi in esame.

Il sottosegretario Angela D’ONGHIA,preso atto dei rilievi appena esposti dallarelatrice Capua, chiede di poter risponderein una seduta successiva, dopo aver effet-tuato gli approfondimenti necessari sullequestioni poste.

Manuela GHIZZONI, presidente, ricordache il provvedimento oggi in esame èanche all’attenzione dell’omologa 7a Com-missione del Senato, la quale svolgerà,nella mattinata di domani, un’audizioneinformale sullo schema di atto del Go-verno n. 85, con la partecipazione di undirigente del Ministero dell’istruzione, del-l’università e della ricerca; rileva quindicome gli esiti di tale audizione potrebberorisultare utili anche alla Commissione cul-tura della Camera.

Luigi GALLO (M5S) chiede informa-zioni sull’ordine dei lavori concernentil’esame del provvedimento in oggetto.

Manuela GHIZZONI, presidente, ricordache, dopo lo svolgimento della relazione

Martedì 25 marzo 2014 — 66 — Commissione VII

introduttiva odierna da parte della depu-tata Capua, è previsto lo svolgimento delladiscussione generale sul provvedimentoche, apprezzate le circostanze, reputa op-portuno svolgere nella prossima seduta didomani, auspicabilmente dopo aver acqui-sito i necessari chiarimenti da parte delGoverno.

Nessun altro chiedendo di intervenire,non essendovi obiezioni, rinvia il seguitodell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel vicepresidente Manuela GHIZZONI. —Interviene il sottosegretario di Stato perl’istruzione, l’università e la ricerca AngelaD’Onghia.

La seduta comincia alle 14.15.

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di

Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio

al comune di Vico Equense.

C. 1069 Bossa e abb., C. 1164 Salvatore Piccolo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato, da ultimo, nellaseduta del 5 marzo 2014.

Manuela GHIZZONI, presidente, avverteche è stato richiesto che la pubblicità deilavori dell’odierna seduta della Commis-sione sia assicurata anche attraverso l’at-tivazione dell’impianto audiovisivo a cir-cuito chiuso. Non essendovi obiezioni, nedispone l’attivazione.

Comunica poi che sul testo della pro-posta di legge C. 1069 Bossa, adottatoquale testo base, ed abbinata C. 1164Salvatore Piccolo, la V Commissione (Bi-lancio), in data 5 marzo 2014, ha richiestola relazione tecnica al Governo. Si restapertanto in attesa dell’espressione dei pa-

reri da parte della I Commissione (Affaricostituzionali) e della V Commissione (Bi-lancio).

Nessuno chiedendo di intervenire, rin-via quindi il seguito dell’esame ad altraseduta.

Istituzione del « Premio biennale di ricerca Giuseppe

Di Vagno » e disposizioni per il potenziamento della

biblioteca e dell’archivio storico della Fondazione Di

Vagno, per la conservazione della memoria del

deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.

Nuovo testo C. 1092 Distaso.

(Seguito dell’esame e conclusione – Confe-rimento del mandato al relatore a riferirefavorevolmente).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato, da ultimo, nellaseduta del 5 marzo 2014.

Manuela GHIZZONI, presidente, ricordache è terminato l’esame del provvedimentocon la votazione dei relativi emendamenti.Comunica quindi che, in assenza del re-latore Di Lello, assumerà lei in questaseduta le vesti di relatrice del provvedi-mento.

Chiede quindi se qualcuno voglia in-tervenire per dichiarazioni di voto, primadi mettere in votazione il mandato alrelatore a riferire all’Assemblea sul testoin esame.

Luigi GALLO (M5S), chiede la verificadel numero legale prima di effettuare lavotazione testé annunciata dal presidente,comunicando che il suo gruppo non par-teciperà alla stessa.

Manuela GHIZZONI, presidente e rela-tore, ricorda come, ai sensi dell’articolo 46,comma 6 del Regolamento, i deputati chechiedono la verifica del numero legalesono sempre considerati presenti agli ef-fetti del numero legale stesso.

Nessun altro chiedendo di intervenire,dichiara concluso l’esame del provvedi-mento.

Martedì 25 marzo 2014 — 67 — Commissione VII

Chiede quindi l’autorizzazione a pro-cedere al coordinamento formale del testo,ove la Commissione conferisca il mandatoal relatore a riferire favorevolmente inAssemblea. Segnala, in particolare, cheall’articolo 1, comma 3, le parole: « Mini-stero per i beni e le attività culturali » sonosostituite dalle seguenti: « Ministero deibeni e delle attività culturali e del turi-smo ».

La Commissione concorda.

Manuela GHIZZONI, presidente e rela-tore, constatata quindi la presenza delnumero legale, pone in votazione la suaproposta di conferire al relatore il man-dato a riferire in senso favorevole all’As-semblea sul provvedimento, così come mo-dificato in sede referente, e di richiederel’autorizzazione a riferire oralmente, ri-

servandosi di designare i componenti delComitato dei nove sulla base delle indica-zioni dei gruppi.

La Commissione approva.

Sull’ordine dei lavori.

Gianluca VACCA sollecita l’inserimentoall’ordine del giorno della Commissionedella risoluzione, a sua firma, n. 7-00276.

Manuela GHIZZONI, presidente, rilevacome la questione testé esposta dal depu-tato Vacca potrà essere affrontata nellaprossima riunione dell’ufficio di presi-denza della Commissione, integrato dairappresentanti dei gruppi, prevista alle ore15.30 di domani.

La seduta termina alle 14.20.

Martedì 25 marzo 2014 — 68 — Commissione VII

VIII COMMISSIONE PERMANENTE

(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

S O M M A R I O

SEDE CONSULTIVA:

Decreto-legge 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure voltea garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo(Parere alle Commissioni V e VI) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole concondizioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69

ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73

ALLEGATO 2 (Proposta di parere alternativa presentata dal gruppo MoVimento 5 Stelle) . . . 75

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77

SEDE REFERENTE:

Limiti all’impiego di sostanze diserbanti chimiche. C. 1560 Terzoni (Esame e rinvio) . . . . . 70

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenza delpresidente Ermete REALACCI. — Intervieneil sottosegretario per l’ambiente e la tuteladel territorio e del mare, Silvia Velo.

La seduta comincia alle ore 14.05.

Decreto-legge 16/2014: Disposizioni urgenti in ma-

teria di finanza locale, nonché misure volte a

garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle

istituzioni scolastiche.

C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni V e VI).

(Seguito esame e conclusione – Parerefavorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento rinviato nella seduta del 18marzo scorso.

Roberto MORASSUT (PD), relatore,presenta una proposta di parere favore-

vole con condizione e con osservazione(vedi allegato 1), che illustra.

Ermete REALACCI, presidente, invita ilrelatore a valutare attentamente la que-stione oggetto dell’osservazione del parere,sottolineando come, al fine di evitare ag-gravi tariffari solo per le famiglie, sianecessario mantenere in capo ai comuni lafacoltà, che il decreto-legge intende elimi-nare, di prevedere una TARI ridotta per irifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbaniche i produttori intendono avviare al re-cupero.

Alessandro BRATTI (PD), condividendole osservazioni testé formulate dal Presi-dente, invita il relatore a trasformarel’osservazione della proposta di parere incondizione.

Salvatore MICILLO (M5S) illustra laproposta di parere alternativa presentatadal Movimento 5 Stelle (vedi allegato 2).

Roberto MORASSUT (PD), relatore, allaluce del dibattito svoltosi, formula una

Martedì 25 marzo 2014 — 69 — Commissione VIII

nuova proposta di parere favorevole concondizioni (vedi allegato 3).

Il sottosegretario Silvia VELO esprimeun orientamento favorevole sulla propostadi parere del relatore, come riformulatadal relatore.

Ermete REALACCI, presidente, avvertequindi che porrà prima in votazione laproposta di parere del relatore e che, incaso di sua approvazione, la proposta diparere alternativa dei deputati del gruppoM5S si intenderà preclusa.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione approva la proposta diparere favorevole con condizioni, comeriformulata dal relatore, risultando conse-guentemente preclusa la proposta di pa-rere alternativa presentata dai deputati delgruppo M5S.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Ermete REALACCI.

La seduta comincia alle 14.15.

Limiti all’impiego di sostanze diserbanti chimiche.

C. 1560 Terzoni.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in titolo.

Alessandro MAZZOLI (PD), relatore, ri-corda che la Commissione avvia oggil’esame di una proposta di legge a firmadell’onorevole Terzoni sui limiti all’im-piego di sostanze diserbanti chimiche.

Premette che la proposta di legge èfinalizzata a vietare interventi di diserbochimico o con sostanze tossiche anche ditipo naturale o con soluzioni saline diqualsiasi genere al di fuori delle aree

coltivate; in particolare lungo le strade e leferrovie, nelle aree urbanizzate e in pros-simità della rete idrica. Secondo quanto silegge nella relazione illustrativa, le moti-vazioni del divieto introdotto risiedereb-bero nel fatto che il glifosate (sostanzaattiva contenuta nei diserbanti oggi mag-giormente utilizzati) sarebbe una sostanzaaltamente tossica per l’ambiente acquaticoe, a causa della sua persistenza, pericolosoanche per l’uomo, nonché nel fatto chel’utilizzo dei diserbanti in luogo della pra-tica dello sfalcio determinerebbe una cat-tiva gestione della vegetazione, che nellungo termine vanificherebbe i vantaggiche il diserbante sembra apportare nel-l’immediato per la facilità d’uso ed ilrisparmio di tempo.

Prima di passare a esaminare specifi-catamente il contenuto della proposta dilegge, illustra il quadro normativo europeoe nazionale in materia. In particolare,ricorda che con direttiva n. 2001/99/CE èstata consentita l’iscrizione delle sostanzeattive Glifosate e Tifensulfuron metile at-traverso la modifica dell’allegato I delladirettiva 91/414/CEE del Consiglio, relativaall’immissione in commercio dei prodottifitosanitari. Conseguentemente, con de-creto del Ministro della sanità 26 marzo2002, le sostanze attive Glifosato e Tifen-sulfuron metile sono state iscritte nell’al-legato I del decreto legislativo 17 marzo1995, n. 194 che reca l’elenco delle so-stanze attive autorizzate ad essere utiliz-zate nei prodotti fitosanitari. In partico-lare per il glifosate N-(fosfonometil)-gli-cina 950 g/kg l’iscrizione è valida dal 1o

luglio 2002 al 31 dicembre 2015 e siprevede che tale sostanza può essere au-torizzata solo per le utilizzazioni comeerbicida. Nello stesso prospetto tabellare sifa presente che nelle conclusioni del rap-porto di riesame sul glifosate formulatedal comitato fitosanitario permanente il 29giugno 2001 si raccomanda agli Statimembri di rivolgere particolare attenzionealla protezione delle acque sotterranee inzone vulnerabili, soprattutto in rapporto aimpieghi non colturali.

Ricorda poi che, nonostante la richia-mata direttiva 91/414/CEE sia stata abro-

Martedì 25 marzo 2014 — 70 — Commissione VIII

gata dal regolamento (CE) n.1107/2009,con Regolamento di esecuzione (UE)n. 540/2011 della Commissione del 25maggio 2011 è stato confermato l’inseri-mento del principio attivo glifosate nel-l’elenco delle sostanze autorizzate a livelloeuropeo.

Segnala infine che, in occasione dellarisposta data dal rappresentante del Go-verno all’interrogazione Zaccagnini4-00227 è stato precisato che, a livellonazionale, il Ministero della salute haautorizzato l’immissione in commercio didiversi prodotti fitosanitari a base di gli-fosate, considerandone accettabile l’im-patto sulla salute umana in base ai prin-cìpi uniformi per la valutazione e l’auto-rizzazione dei prodotti secondo i critericomunitari citati e in applicazione aquanto richiesto dal regolamento (CE)n. 1107/2009. Nella medesima risposta, sifa altresì riferimento alla direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 sull’uso soste-nibile dei pesticidi e al decreto legislativoattuativo del 14 agosto 2012, n. 150, chehanno istituito un quadro per l’azionecomunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibiledei prodotti fitosanitari, che prevede laredazione di piani di azione nazionali(PAN) nei quali potranno essere previste –secondo quanto sostenuto dal rappresen-tante del Governo in sede di rispostaall’atto di sindacato ispettivo – adeguaterestrizioni, in maniera da soddisfarequanto richiesto dalla direttiva 2009/128/CE. In attuazione di tali disposizioni, èstato riferito sempre dal rappresentantedel Governo che è stata predisposta unaprima bozza del piano di azione nazionaleper l’uso sostenibile dei prodotti fitosani-tari e che, per la sua elaborazione, è statoistituito un apposito tavolo tecnico, di cuihanno fatto parte rappresentanti dei Mi-nisteri delle politiche agricole, dell’am-biente e della salute, nonché delle Regionie di altri enti, tra cui il Centro nazionalesostanze chimiche dell’Istituto superiore disanità, e di istituzioni competenti per lediverse materie.

Infine fa notare che nella risposta allacitata interrogazione 4-00227 è stato al-tresì evidenziato che, per gli aspetti di

propria competenza, il Ministero delle in-frastrutture e dei trasporti ha segnalatoche « la manutenzione del verde e lapulizia delle pertinenze lungo le stradestatali vengono affidate dall’ANAS, in basead uno specifico capitolato tecnico nazio-nale, a ditte specializzate che eseguono losfalcio erba mediante manodopera e at-trezzature idonee e, solo in alcuni casi,attraverso l’uso di diserbanti » e che« come stabilito dal suddetto capitolatod’appalto, i diserbanti non devono lasciareresidui tossici dopo la loro applicazione,che deve avvenire in ottemperanza all’ar-ticolo 6 del decreto del Presidente dellaRepubblica n. 236 del 1988 ». Rilevo che ilcitato articolo 6 del decreto del Presidentedella Repubblica 236/1988, relativo allazona di rispetto da sottoporre a vincoli edestinazioni d’uso al fine di tutelare qua-litativamente e quantitativamente la ri-sorsa idrica destinata al consumo umano,è stato abrogato e le relative disposizionisono state trasfuse nell’articolo 94 deldecreto legislativo n.152 del 2006, chenella zona di rispetto, delimitata dalleregioni o dalle province autonome o, inassenza di tale delimitazione, pari aun’estensione di 200 metri di raggio ri-spetto al punto di captazione o di deriva-zione, vieta, tra l’altro, lo spandimento diconcimi chimici, fertilizzanti o pesticidi.

Entrando nello specifico del provvedi-mento, rileva che l’articolo 1 elenca lefinalità perseguite dalla proposta di legge,che è volta a tutelare la salute umana,l’ambiente naturale, l’ambiente acquatico,le acque potabili, la biodiversità, gli eco-sistemi, le attività agricole condotte conmetodi biologici e naturali, i consumatori,nonché è finalizzata alla riduzione delrischio idrogeologico e alla promozionedell’uso di tecniche alternative all’impiegodi prodotti chimici, di prodotti tossici e disoluzioni saline di qualsiasi genere nelleoperazioni di gestione della vegetazionespontanea.

L’articolo 2 delinea l’ambito di appli-cazione della proposta di legge preveden-done l’applicazione a tutto il territorionazionale. In particolare, il comma 2 spe-cifica che la proposta di legge opera per

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interventi sulla vegetazione spontanea svi-luppata: lungo la viabilità stradale e fer-roviaria; lungo la rete idrica superficiale,sulle sponde di laghi, canali e ambientiumidi naturali o artificiali; all’interno dellearee naturali protette (parchi, riserve na-zionali, regionali e riserve appartenentialla rete Natura 2000), nonché in tutte learee naturali e seminaturali; all’internodelle aree urbane, nei cimiteri, negli ospe-dali, negli impianti sportivi, nei parchiricreativi e nelle aree verdi, pubblici oprivati.

L’articolo 3 introduce una serie di di-vieti. In particolare sono vietati (ai sensidei commi 1 e 2) gli interventi di diserbochimico o con sostanze tossiche anche ditipo naturale o con soluzioni saline diqualsiasi genere: lungo le scarpate di per-tinenza della viabilità di cui all’articolo 2,comma 2, non chiarendosi quindi se ildivieto riguardi anche le massicciate fer-roviarie richiamate invece dal comma 2dell’articolo 2 ; su fasce di vegetazioneerbacea poste a distanza inferiore a 100metri da strade pubbliche o private; sufasce di vegetazione erbacea poste a di-stanza inferiore a 200 metri da aree ur-banizzate, pubbliche o private, fossi, tor-renti, fiumi e raccolte d’acqua. I commi 3e 4 dell’articolo 3 prevedono il divieto digettare nell’ambiente naturale i contenitoridi prodotti chimici diserbanti e di sciac-quare o ripulire le botti e i contenitori diprodotti diserbanti rilasciando le acque dilavaggio negli ambienti naturali. Al ri-guardo, faccio notare che sia i contenitoriche le acque di lavaggio, nel momento incui si ha l’intenzione di disfarsene, costi-tuiscono un rifiuto ai sensi dell’articolo183, comma 1, lettera a), del decretolegislativo n. 152 del 2006.

Quanto all’articolo 4, esso individuauna vasta platea di soggetti incaricati delrispetto della legge, dai corpi di polizia edai servizi guardiaparco delle aree pro-tette fino alle « guardie zoofile volontarie,alle guardie particolari giurate e le guar-die venatorie e ittiche delle associazionidi protezione ambientale, ittiche e vena-torie ».

L’articolo 5 introduce una serie di san-zioni amministrative pecuniarie – peraltronon chiaramente correlate ai divieti di cuiall’articolo 3 – finalizzate a sanzionareuna serie di fattispecie connesse ad inter-venti di diserbo chimico o con sostanzetossiche anche di tipo naturale o consoluzioni saline di qualsiasi genere.

L’articolo 6 destina i proventi dellesanzioni amministrative pecuniarie di cuiall’articolo 5 agli enti parco nel cui terri-torio è stata accertata la violazione o, inloro assenza, ai comuni competenti perterritorio. Viene altresì previsto che i pro-venti siano destinati a interventi di ma-nutenzione manuale o meccanica di areedi proprietà pubblica, nonché al finanzia-mento di un fondo nazionale. Le risorsedel citato fondo, a loro volta, sono desti-nate: per il 50 per cento all’immediatarealizzazione di sentieri, percorsi pedonalie ciclabili e ippovie; per il restante 50 percento a: campagne d’informazione; attivitàdi ricerca; programmi di aggiornamentoper il personale tecnico delle pubblicheamministrazioni, per gli agricoltori e pergli operatori turistici; programmi di coor-dinamento regionale per la realizzazionedi un sistema efficiente per lo scambiotecnico-informativo, per il coordinamentodei programmi e, ove possibile, per lasinergia negli interventi nonché una realecollaborazione tra il personale degli ufficidegli enti locali competenti in materiaambientale e territoriale.

Conclude evidenziando l’opportunità diprocedere a un ciclo di audizioni sul temaoggetto della proposta di legge.

Patrizia TERZONI (M5S) dichiara dicondividere la proposta del relatore diprocedere ad audizioni sul tema in og-getto.

Ermete REALACCI (PD) presidente, nelrassicurare che sarà sua cura portareall’attenzione dell’Ufficio di presidenza, in-tegrato dai rappresentanti dei gruppi, laproposta di audizioni avanzata dal rela-tore, rinvia quindi il seguito dell’esame adaltra seduta.

La seduta termina alle 14.25.

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ALLEGATO 1

Decreto-legge 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanzalocale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti

nelle istituzioni scolastiche.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VIII Commissione,

esaminato, per le parti di compe-tenza, il decreto-legge 16/2014 (C. 2162)recante « Disposizioni urgenti in materiadi finanza locale, nonché misure volte agarantire la funzionalità dei servizi svoltinelle istituzioni scolastiche »;

considerato che l’articolo 2, comma1, lettera e), abroga l’ultimo periodo delcomma 649 dell’articolo 1 della leggen. 147 del 2013, a norma del quale per irifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani ilcomune, con proprio regolamento, potevaprevedere riduzioni della parte variabileproporzionate alle quantità che i produt-tori dimostrino di aver avviato al recupero,producendo così chiarezza interpretativasul fatto che il tributo non è dovuto inrelazione alle quantità di rifiuti assimilatiche il produttore dimostri di aver avviatoal recupero, secondo quanto previsto dalsuccessivo comma 661;

ritenuto invece che la soppressionedell’ultimo periodo del comma 649, equindi della possibilità per i comuni diprevedere una TARI ridotta per i rifiutiassimilati avviati al recupero, potrebbedeterminare notevoli criticità, espro-priando le amministrazioni territoriali delpotere di conciliare la sostenibilità finan-ziaria del ciclo integrato dei rifiuti conpolitiche di incentivo e di stimolo per lebuone pratiche in tema di recupero deirifiuti e determinando una significativariduzione del gettito TARI;

rilevata l’opportunità di rivedere ladisposizione del comma 5 dell’articolo 67quater del decreto legge n. 83 del 2012,nella parte in cui subordina la fruizionedei benefici per la riparazione e per ilmiglioramento sismico delle unità immo-biliari private diverse da quelle adibite adabitazione principale ubicate a L’Aquila,distrutte o danneggiate dal sisma del 6aprile 2009, alla delega volontaria al co-mune, da parte dei proprietari, delle fasidella progettazione, esecuzione e gestionedei lavori, stante la natura espropriativadelle scelte spettanti al privato sul propriobene immobile insita nella disposizione inquestione;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:

al fine di contribuire al supera-mento della crisi in atto nel ciclo digestione integrata dei rifiuti nel territoriodi Roma capitale, per assicurare l’attua-zione degli interventi previsti dal Proto-collo d’intesa del 4 agosto 2012, « Pattoper Roma » con le percentuali di realizzoivi previste, previa validazione da partedel Ministero dell’ambiente e della tuteladel territorio e del mare del program-ma di lavoro triennale « Raccolta diffe-renziata », ivi previsto, opportunamente

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rimodulato sulla base delle risorse resedisponibili, siano finalizzate nel limite di6 milioni di euro per il 2013, 6,5 milionidi euro per il 2014 e 7,5 milioni di europer il 2015, mediante corrispondente uti-lizzo delle risorse iscritte in bilancio, peri medesimi esercizi, ai sensi dell’articolo10, comma 1, del decreto legislativo 31marzo 1998, n. 112.

con la seguente osservazione:

valutino le Commissioni di meritol’opportunità di modificare la lettera e) delcomma 1 dell’articolo 2 prevedendo lasoppressione del comma 661 dell’articolo 1della legge n. 147 del 2013, in luogo del-l’attuale soppressione dell’ultimo periododel comma 649.

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ALLEGATO 2

Decreto-legge 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanzalocale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti

nelle istituzioni scolastiche.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATADAL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

La VIII commissione,

esaminato decreto-legge 6 marzo2014, n. 16, recante « disposizioni urgentiin materia di finanza locale, nonché mi-sure volte a garantire la funzionalità deiservizi svolti nelle istituzioni scolastiche »;

considerato preliminarmente che ildecreto in esame risulta carente dei re-quisiti di necessità, urgenza e straordina-rietà richiesti dall’articolo 77 della Costi-tuzione in relazione alle disposizioni de-stinate a « salvare » Roma, in quanto lareiterazione stabilizza e prolunga neltempo il richiamo ai motivi già posti afondamento del decreto-legge 31 ottobre2013, n. 126, così come ha in modo ine-quivocabile chiarito la nota sentenza dellaCorte Costituzionale n. 360 del 1996 nellaquale è stata dichiarata illegittima la rei-terazione dei decreti-legge decaduti. Inparticolare la Corte ha rilevato che « ildecreto-legge reiterato – per il fatto diriprodurre nel suo complesso o in singoledisposizioni), il contenuto di un decreto-legge non convertito, senza introdurre va-riazioni sostanziali – lede la previsionecostituzionale sotto più profili;

considerato inoltre, che l’articolo 1,comma 1, operando delle modifiche inmateria di Tari e Tasi introdotte dallalegge di stabilità del 2014, delinea inparticolare la facoltà per i comuni dielevare l’aliquota massima della TASI diun ulteriore 0,8 per mille (rispetto all’at-tuale 2,5) al fine di finanziare detrazioni

d’imposta sulla prima casa. In tal casoattraverso l’aumento in oggetto si avreb-bero ricadute che rischiano di essere pa-radossali nel momento in cui la nuovatassa (TASI) si rivelerebbe più onerosa diquella che è andata a rimpiazzare (IMU);

ritenuto che l’articolo 2, comma 1lettera e), dispone in materia di esenzionedei rifiuti speciali assimilati dal pagamentodella TARI. La disposizione appare cor-retta nel momento in cui è finalizzata adeliminare una manifesta antinomia tra ilcomma 649 che disponeva che il comunecon proprio regolamento, può concederedelle riduzioni della TARI proporzionalialla quantità ai produttori di rifiuti spe-ciali assimilati agli urbani che dimostrinodi aver avviato al recupero tali rifiuti e ilcomma 661 che stabiliva, invece nei casicitati, l’esclusione tout court della tassa. Vasegnalato, tuttavia, che la norma, cosìcome sollecitato in sede di approvazionedella legge di stabilità 2014 (LEGGE 27dicembre 2013, n. 147), richiama al finedell’esenzione dalla TARI il concetto direcupero e non quello di « riciclaggio » aisensi dell’articolo 183, comma 1, lettera u)del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152,riservando, dunque, l’esenzione per tutti irifiuti destinati al recupero, senza circo-scrivere il perimetro di applicazione al-l’avviamento al recupero di materia e nondi energia;

ritenuto, altresì che non risultano nelmedesimo articolo chiarite le modalità concui il produttore possa dimostrare l’avve-

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nuto avviamento a recupero (o riciclaggiocome qui lamentato) stante il regime diprivativa connesso alla raccolta dei rifiutispeciali assimilati di cui all’articolo 198,comma 1 del decreto legislativo 3 aprile2006, n. 152 se non a fronte di calcolipresuntivi non coerenti con il principio« chi inquina paga » così come, del pari,

avviene per il compostaggio domestico alfine delle riduzioni sulla tariffa rifiuti ovepreviste,

esprime

PARERE CONTRARIO

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ALLEGATO 3

Decreto-legge 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanzalocale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti

nelle istituzioni scolastiche.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VIII Commissione,

esaminato, per le parti di compe-tenza, il decreto-legge 16/2014 C. 2162recante « Disposizioni urgenti in materiadi finanza locale, nonché misure volte agarantire la funzionalità dei servizi svoltinelle istituzioni scolastiche »;

considerato che l’articolo 2, comma1, lettera e), abroga l’ultimo periodo delcomma 649 dell’articolo 1 della leggen. 147 del 2013, a norma del quale per irifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani ilcomune, con proprio regolamento, potevaprevedere riduzioni della parte variabileproporzionate alle quantità che i produt-tori dimostrino di aver avviato al recupero,producendo così chiarezza interpretativasul fatto che il tributo non è dovuto inrelazione alle quantità di rifiuti assimilatiche il produttore dimostri di aver avviatoal recupero, secondo quanto previsto dalsuccessivo comma 661;

ritenuto invece che la soppressionedell’ultimo periodo del comma 649, equindi della possibilità per i comuni diprevedere una TARI ridotta per i rifiutiassimilati avviati al recupero, potrebbedeterminare notevoli criticità, espro-priando le amministrazioni territoriali delpotere di conciliare la sostenibilità finan-ziaria del ciclo integrato dei rifiuti conpolitiche di incentivo e di stimolo per lebuone pratiche in tema di recupero deirifiuti e determinando una significativariduzione del gettito TARI;

rilevata l’opportunità di rivedere ladisposizione del comma 5 dell’articolo 67quater del decreto legge n. 83 del 2012,nella parte in cui subordina la fruizionedei benefici per la riparazione e per ilmiglioramento sismico delle unità immo-biliari private diverse da quelle adibite adabitazione principale ubicate a L’Aquila,distrutte o danneggiate dal sisma del 6aprile 2009, alla delega volontaria al co-mune, da parte dei proprietari, delle fasidella progettazione, esecuzione e gestionedei lavori, stante la natura espropriativadelle scelte spettanti al privato sul propriobene immobile insita nella disposizione inquestione;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:

1) al fine di contribuire al supera-mento della crisi in atto nel ciclo digestione integrata dei rifiuti nel territoriodi Roma capitale, per assicurare l’attua-zione degli interventi previsti dal Proto-collo d’intesa del 4 agosto 2012, « Patto perRoma » con le percentuali di realizzo ivipreviste, previa validazione da parte delMinistero dell’ambiente e della tutela delterritorio e del mare del programma dilavoro triennale « Raccolta differenziata »,ivi previsto, opportunamente rimodulatosulla base delle risorse rese disponibili,siano finalizzate risorse nel limite di 6milioni di euro per il 2013, 6,5 milioni di

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euro per il 2014 e 7,5 milioni di euro peril 2015, mediante corrispondente utilizzodelle risorse iscritte in bilancio, per imedesimi esercizi, ai sensi dell’articolo 10,comma 1, del decreto legislativo 31 marzo1998, n. 112.

2) sia modificata la lettera e) delcomma 1 dell’articolo 2, prevedendosi, inluogo della statuita soppressione dell’ul-timo periodo del comma 649 dell’articolo 1della legge n. 147 del 2013, la soppressionedel comma 661 del medesimo articolo.

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IX COMMISSIONE PERMANENTE

(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

S O M M A R I O

SEDE CONSULTIVA:

Sull’ordine dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni. C. 2162 Governo (Parere alle CommissioniV e VI) (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Michele Pompeo META.

La seduta comincia alle 13.30.

Sull’ordine dei lavori.

Michele Pompeo META, presidente,constatata l’impossibilità del Governo dipartecipare alla seduta odierna, ritieneopportuno rinviare il seguito dell’esamedegli schemi di decreto del Presidente delConsiglio dei ministri relativi all’aliena-zione di una quota del capitale, rispet-tivamente, di Poste italiane Spa e diENAV Spa ad una successiva seduta chesarà appositamente prevista per domani,in considerazione della rilevanza di taliatti.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di

finanza locale, nonché misure volte a garantire la

funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni.

C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni V e VI).

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in oggetto.

Michele Pompeo META, presidente,come richiesto, propone, se non vi sonoobiezioni, che la pubblicità dei lavori siaassicurata anche mediante impianti audio-visivi a circuito chiuso.

Così rimane stabilito.

Michele Pompeo META, presidente, insostituzione del relatore, che è impossibi-litato a partecipare ai lavori della Com-missione, fa presente che la Commissionestessa è chiamata a esprimere il parere suldisegno di legge C. 2162 di conversione del

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decreto-legge n. 16 del 2014. Ricorda chesi tratta, come è noto, del cosiddetto« decreto Salva-Roma 3 », emanato dalGoverno dopo la mancata conversione deldecreto-legge n. 151 del 2013, a sua voltaemanato a seguito della mancata conver-sione del decreto-legge n. 126 del 2013.Osserva che questa successione di decretiè una manifestazione evidente delle pato-logie del procedimento legislativo, allequali appare urgente porre rimedio. Ri-tiene auspicabile che il nuovo Governointenda dare il suo contributo in tal sensocon un ricorso più limitato e ponderatoalla decretazione d’urgenza, in particolarecon riferimento all’esigenza di circoscri-vere e limitare le materie e i contenuti deisingoli decreti-legge. Peraltro, nel casospecifico del provvedimento in esame, sot-tolinea che occorre evitare un aggiramentodella nota sentenza n. 360 del 1996 dellaCorte costituzionale, che interruppe laprassi della reiterazione dei decreti-leggenon convertiti sancendone l’incostituziona-lità, salvo il caso dell’effettiva insorgenzadi nuovi motivi di necessità e di urgenza.In tal senso, evidenzia che nelle circo-stanze date, il testo del decreto meritaapprezzamento in quanto solo due dispo-sizioni, il comma 5 dell’articolo 16 (inmateria di gestione commissariale diRoma Capitale) e l’articolo 17 (sul tra-sporto ferroviario della Valle d’Aosta) ri-producono solo parzialmente il testo didisposizioni contenute nei precedenti de-creti-legge.

Rileva che il decreto-legge in esamecontiene anche disposizioni in materia diTARI e TASI. In particolare, l’articolo 1consente ai comuni la possibilità di incre-mentare l’aliquota massima del tributo peri servizi indivisibili (TASI) di un ulteriore0,8 per mille (rispetto all’attuale 2,5). Lafacoltà di aumentare l’aliquota è condi-zionata all’utilizzo del gettito per finan-ziare detrazioni d’imposta sulle abitazioniprincipali che generino effetti equivalentialle detrazioni IMU. Sono inoltre definitele modalità di pagamento, accertamento eriscossione della TASI e della TARI (tassa

sui rifiuti). Si interviene poi in materia didefinizione agevolata delle somme iscrittea ruolo (articolo 3, cosiddetta « rottama-zione delle cartelle ») e, all’articolo 19, siprorogano dal 28 febbraio al 31 marzo2014 i termini per la prosecuzione deicontratti stipulati dalle istituzioni scolasti-che e in essere al 31 dicembre 2013 perl’acquisto di servizi di pulizia ed altriservizi ausiliari, nonché, dal 28 febbraio al30 aprile 2014, i termini per la revoca deifinanziamenti agli enti locali per la messain sicurezza degli edifici scolastici.

Con riferimento ai profili di compe-tenza della IX Commissione Trasporti, sisofferma, come già accennato, sull’articolo17. Fa presente che i commi da 1 a 3dell’articolo 17 consentono il pagamentodiretto a Trenitalia Spa delle somme do-vute (13,4 milioni di euro) in relazione allosvolgimento, fino al 31 luglio 2014, delservizio ferroviario nella regione Valled’Aosta nelle more del completamento deltrasferimento a tale regione delle compe-tenze in materia di rete ferroviaria(comma 1).

Ricorda che l’articolo 2 del decretolegislativo n. 194 del 2010, recante normedi attuazione dello Statuto della RegioneValle d’Aosta, richiamato dalla disposi-zione, ha attribuito alla regione Valled’Aosta i servizi di trasporto ferroviariodisciplinati con contratto di servizio na-zionale, erogati sulle direttrici Aosta/Pre-Saint-Didier, Aosta-Torino e su ogni altratratta che insistesse sul territorio regio-nale, rinviando a un successivo accordo diprogramma, che avrebbe dovuto esserestipulato entro il 9 dicembre 2011, ladefinizione del trasferimento delle relativerisorse finanziarie. Il successivo comma160 dell’articolo 1 della legge di stabilità2011 (legge n. 220 del 2010), pure richia-mato dalla disposizione, ha disposto che,in coerenza con le norme di attuazionedello statuto regionale, la regione Valled’Aosta concorra al perseguimento degliobiettivi di finanza pubblica, oltre che conla rimodulazione delle sue entrate e lariduzione progressiva, fino all’eliminazione

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nel 2017, della somma sostitutiva dell’IVAall’importazione trasferita dallo Stato allaregione, anche con l’assunzione degli onerirelativi all’esercizio di funzioni statali re-lativi ai servizi ferroviari di interesse lo-cale. Da ultimo, il comma 515 dell’articolo1 della legge di stabilità 2014 (legge n. 147del 2013) ha stabilito che mediante intesetra lo Stato e la regione Valle d’Aosta, daconcludere entro il 30 giugno 2014, sianodefiniti gli ambiti per il trasferimento e ladelega delle funzioni statali e dei relativioneri finanziari riferiti, in particolare, aiservizi ferroviari di interesse locale.

In base al comma 2 dell’articolo 17 inesame, qualora entro il 30 giugno 2014non sia stata stipulata l’intesa sul trasfe-rimento e la delega di funzioni e comun-que il trasferimento delle funzioni non siacompletato entro il 31 luglio 2014, ilgestore del servizio ferroviario (TrenitaliaSpa) provvede alla riduzione del servizio,garantendo la sola effettuazione dei serviziminimi essenziali. La disposizione garan-tisce comunque, quando il trasferimentodi competenze risulterà effettivo, l’esclu-sione ai fini del patto di stabilità internodelle somme pagate dalla regione Valled’Aosta, nel limite di 9,6 milioni di europer il 2014 e di 23 milioni di euro adecorrere dall’anno 2015.

Il comma 3 dell’articolo 17 prevede lacopertura degli oneri derivanti dal comma1 (13,4 milioni di euro versati dallo Statonel 2014 a Trenitalia per la copertura deglioneri del servizio ferroviario nella regioneValle d’Aosta nel periodo gennaio-luglio2014) a valere per 4 milioni di euro nel2014 mediante corrispondente riduzionedell’accantonamento del fondo speciale diparte corrente relativo al Ministero del-l’economia; per 9,4 milioni di euro nel2014 mediante corrispondente riduzionedel Fondo per gli interventi strutturali dipolitica economica.

Osserva che i tre commi intervengono,come già si è accennato, con una disciplinaparzialmente diversa, nella medesima ma-teria regolata dai commi 7 e 8 dell’articolo3 del decreto-legge n. 151 del 2013, non

convertito, i quali, a loro volta, riprodu-cevano il contenuto del comma 6 dell’ar-ticolo 2 del decreto-legge n. 126 del 2013,anch’esso non convertito. Segnala che ledisposizioni in esame, rispetto a quellecontenute nei precedenti decreti, oltre arecare diverse modalità di copertura fi-nanziaria, dispongono il pagamento direttoa Trenitalia per un periodo diverso e piùbreve (i primi sette mesi del 2014, anzichél’intera annualità 2013; conseguentementeè anche modificato l’importo che lesomme della regione Valle d’Aosta possonoescludere ai fini del rispetto del patto distabilità interno). Inoltre viene introdottala previsione di una riduzione dei servizierogati da Trenitalia in caso di mancatoeffettivo trasferimento delle funzioni allaregione Valle d’Aosta; non viene inveceriproposta la previsione di una conven-zione tra regione Valle d’Aosta e Trenitaliaper l’individuazione del perimetro e dellemodalità di erogazione.

Il comma 4 dell’articolo 17 autorizza ilMinistero dell’economia e delle finanze acorrispondere a Trenitalia Spa, sulla basedella clausola di continuità, le sommeimpegnate per l’anno 2013, nelle more deltrasferimento completo delle competenze edei servizi indivisi alle regioni a statutospeciale. Nel rilevare che la disposizioneproduce sicuramente effetti nei confrontidella regione Valle d’Aosta, per la quale,come si è visto, il trasferimento di com-petenze non risulta ancora completato,osserva che essa potrebbe comportare ef-fetti anche nei confronti della regioneSardegna, per la quale, con il decretolegislativo n. 46 del 2008, si è deciso iltrasferimento alla regione dei compiti diprogrammazione e amministrazione deiservizi di trasporto di interesse regionale elocale erogati da Trenitalia, subordinata-mente alla stipula di un accordo di pro-gramma, che non risulta però fin quiadottato. Sulla portata applicativa delladisposizione ritiene quindi opportuno unchiarimento da parte del Governo.

Il comma 5 dell’articolo 17 prevede,fino al 30 giugno 2014, il blocco delleazioni esecutive, anche concorsuali, in re-

Martedì 25 marzo 2014 — 81 — Commissione IX

lazione alla situazione del trasporto fer-roviario regionale campano. Fa presenteche il blocco vale: nei confronti dellesocietà a partecipazione regionali esercentiil trasporto ferroviario regionale; nei con-fronti delle somme anticipate alla regioneCampania per il pagamento di debiti del-l’amministrazione regionale e destinateanche al piano di rientro nel settore deltrasporto ferroviario regionale campano,ai sensi dell’articolo 11, comma 13, deldecreto-legge n. 76 del 2013; nei confrontidelle risorse derivanti dall’incremento del-l’addizionale regionale IRPEF e dell’ali-quota IRAP che, a decorrere dal 2013,sono incrementate per finanziare il me-desimo piano di rientro, ai sensi dell’ar-ticolo 16, comma 9, del decreto-legge n. 83del 2012; nei confronti delle somme delfondo di rotazione per la concessione dianticipazioni alle regioni in situazioni disquilibrio finanziario, istituito dall’articolo1, comma 9-bis, del decreto-legge n. 174del 2012 e destinato, ai sensi della mede-sima disposizione, anche al finanziamentodel piano di rientro della regione Campa-nia nel settore del trasporto ferroviarioregionale.

Ricorda che il blocco delle azioni ese-cutive e dei pignoramenti in relazione allasituazione del trasporto ferroviario regio-nale campano è stato dapprima stabilitodall’articolo 16, comma 7, del decreto-legge n. 83 del 2012, per un periodo didodici mesi, e quindi fino al 27 giugno2013 (il decreto-legge n. 83 del 2012 èentrato in vigore il 27 giugno 2012). L’ar-ticolo 1, comma 177, della legge di stabilità2013 (legge n. 228 del 2012) ha esteso ilblocco a tutto il 2013. L’articolo 1, comma3, del decreto-legge n. 126 del 2013, nonconvertito, così come l’articolo 3, comma 2del decreto-legge n. 151 del 2013, an-ch’esso non convertito, avrebbero esteso ilblocco a tutto il 2014.

Segnala infine due disposizioni le quali,pur non rientrando direttamente nelle ma-terie di competenza della IX Commissione,coinvolgono comunque aspetti di suo in-teresse.

In primo luogo l’articolo 2, comma 1,lettera a), che fa venire meno – attraverso

l’abrogazione del comma 33 dell’articolo 1della legge di stabilità 2014 (legge n. 147del 2013) – l’obbligo di acquistare servizidi pubblicità on line unicamente da sog-getti titolari di partita IVA rilasciata dal-l’amministrazione finanziaria italiana (co-siddetta web tax).

In secondo luogo il comma 2 dell’arti-colo 16, che, riprendendo una disposizioneintrodotta al Senato anche nei precedentidecreti-legge n. 126 del 2013 e n. 151 del2013, prevede che nell’ambito del pianotriennale per la riduzione del disavanzodel comune di Roma si adottino, tra lealtre cose, misure volte: ad applicare ledisposizioni finanziarie e di bilancio, non-ché i vigenti vincoli in materia di acquistodi beni e servizi e di assunzioni di per-sonale, a tutte le società controllate, conesclusione di quelle quotate nei mercatiregolamentati; ad operare la ricognizionedei costi unitari della fornitura dei servizipubblici locali e adottare misure per ri-portare tali costi ai livelli standard deigrandi comuni italiani; ad effettuare unaricognizione dei fabbisogni di personalenelle società partecipate, prevedendo perquelle in perdita il necessario riequilibriocon l’utilizzo degli strumenti legislativi econtrattuali esistenti, nel quadro degli ac-cordi con le organizzazioni sindacali; adadottare modelli innovativi per la gestionedei servizi di trasporto pubblico locale, diraccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade,anche ricorrendo alla liberalizzazione; aprocedere, ove necessario per perseguire ilriequilibrio finanziario del comune, alladismissione o alla messa in liquidazionedelle società partecipate che non risultinoavere come fine sociale attività di serviziopubblico, nonché alla valorizzare e dismis-sione di quote del patrimonio immobiliaredel comune.

Ritiene quindi opportuno rinviare ilseguito dell’esame ad una successiva se-duta che sarà prevista per la giornata didomani.

La seduta termina alle 13.45.

Martedì 25 marzo 2014 — 82 — Commissione IX

AVVERTENZA

Il seguente punto all’ordine del giornonon è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri recante determinazionedei criteri di privatizzazione e delle moda-lità di alienazione della partecipazione de-

tenuta dal Ministero dell’economia e dellefinanze nel capitale di Poste italiane Spa.Atto n. 77.

Schema di decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri recante determinazionedei criteri di privatizzazione e delle moda-lità di alienazione della partecipazione de-tenuta dal Ministero dell’economia e dellefinanze nel capitale di ENAV Spa.Atto n. 78.

Martedì 25 marzo 2014 — 83 — Commissione IX

X COMMISSIONE PERMANENTE

(Attivita produttive, commercio e turismo)

S O M M A R I O

INTERROGAZIONI:

5-01248 Mucci: Costi e funzionalità del portale Italia.it . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94

5-01273 Mucci: Utilizzo dei fondi destinati al sostegno del settore turistico . . . . . . . . . . . . . . . 85

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97

5-01542 Prodani: Potenziamento del settore industriale degli eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98

RISOLUZIONI:

7-00116 Prodani: Revisione organica della disciplina relativa all’esercizio della professione diguida turistica.

7-00182 Petitti: Revisione organica della disciplina relativa all’esercizio della professione diguida turistica.

7-00228 Abrignani: Revisione organica della disciplina relativa all’esercizio della professionedi guida turistica (Seguito della discussione congiunta e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

SEDE CONSULTIVA:

DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alleCommissioni V e VI) (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93

INTERROGAZIONI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Guglielmo EPIFANI. — In-terviene il sottosegretario di Stato per i benie le attività culturali e per il turismo,Francesca Barracciu.

La seduta comincia alle 13.10.

5-01248 Mucci: Costi e funzionalità del portale

Italia.it.

Il sottosegretario Francesca BARRAC-CIU risponde all’interrogazione in titolonei termini riportati in allegato (vedi al-legato 1).

Mara MUCCI (M5S), replicando, sidichiara solo parzialmente soddisfattadella risposta fornita dal rappresentantedel Governo che, a suo giudizio, non haaffrontato le questioni specifiche postenell’interrogazione a sua firma. Riba-dendo l’assoluta insufficienza dei conte-nuti offerti attualmente dal portale de-dicato all’offerta turistica italiana, cherichiederebbe oltretutto ben altri requisititecnici, auspica che il nuovo ministroresponsabile delle politiche per il turismosi faccia carico tempestivamente degliinterventi necessari al fine di assicurareun adeguato sostegno al patrimonio sto-rico, artistico ed enogastronomico delnostro Paese.

Martedì 25 marzo 2014 — 84 — Commissione X

5-01273 Mucci: Utilizzo dei fondi destinati al soste-gno del settore turistico.

Il sottosegretario Francesca BARRAC-CIU risponde all’interrogazione in titolonei termini riportati in allegato (vedi al-legato 2).

Mara MUCCI (M5S), replicando, sullabase dei chiarimenti forniti in ordine alleprocedure di riassegnazione delle sommeper il sostegno al settore turistico, che siriserva di verificare sul territorio, si di-chiara soddisfatta della risposta fornitadal rappresentante del Governo.

5-01542 Prodani: Potenziamento del settore indu-

striale degli eventi.

Il sottosegretario Francesca BARRAC-CIU risponde all’interrogazione in titolonei termini riportati in allegato (vedi al-legato 3).

Aris PRODANI (M5S), replicando, sidichiara soddisfatto della risposta fornitadal rappresentante del Governo. Rilevatuttavia che i tempi di trasferimento dellecompetenze in materia di turismo al Mi-nistero dei beni culturali sono stati ecces-sivamente dilatati e hanno richiesto unesagerato impiego di risorse. Con riferi-mento alla revisione del Titolo V dellaCostituzione, rileva che le regioni hannodimostrato di essere in grado di ottenererisultati positivi in materia di turismo.

Guglielmo EPIFANI, presidente, di-chiara concluso lo svolgimento delle in-terrogazioni all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.40.

RISOLUZIONI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Guglielmo EPIFANI. — In-terviene il sottosegretario di Stato per i beni

e le attività culturali e per il turismo,Francesca Barracciu.

La seduta comincia alle 13.40.

7-00116 Prodani: Revisione organica della disci-

plina relativa all’esercizio della professione di guida

turistica.

7-00182 Petitti: Revisione organica della disciplina

relativa all’esercizio della professione di guida

turistica.

7-00228 Abrignani: Revisione organica della disci-

plina relativa all’esercizio della professione di guida

turistica.

(Seguito della discussione congiunta e rin-vio).

La Commissione prosegue la discus-sione delle risoluzioni rinviate nella sedutadel 27 novembre 2013.

Guglielmo EPIFANI, presidente, avverteche la risoluzione Abrignani n. 7-00228,vertendo sulla stessa materia, è stata ab-binata alle risoluzioni Prodani n 7-00116 ePetitti n. 7-00182.

Invita pertanto il collega Abrignani aillustrarne il contenuto.

Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) illustrala risoluzione a sua prima firma sottoli-neando la necessità di assumere in tempibrevi un’iniziativa normativa di riordinoorganico e complessivo riguardante la pro-fessione di guida turistica e prevedendo inparticolare iniziative volte a sospenderel’efficacia dell’articolo 3 della legge euro-pea n. 97 del 2013, permettendo l’appli-cazione della previgente legislazione sta-tale e regionale.

In attesa di conoscere gli orientamentidel governo sulle questioni sollevate nellerisoluzioni in esame, auspica che la com-missione possa procedere, in tempi ragio-nevolmente rapidi, all’approvazione di untesto unificato ampiamente condiviso.

Martedì 25 marzo 2014 — 85 — Commissione X

Il sottosegretario Francesca BARRAC-CIU evidenzia come le questioni affrontatedalle risoluzioni in discussione sia digrande interesse anche per il governo checondivide senz’altro la necessità di proce-dere rapidamente ad un riordino dellanormativa vigente in materia, in modouniforme per tutte le regioni italiane esalvaguardando le specificità dell’Italia.Cita ad esempio il caso della Francia cheprevede per determinati siti di particolareinteresse storico e artistico la necessità diuna specifica abilitazione. Auspica nel me-rito che la commissione possa procederealla formulazione di un testo unificatodelle risoluzioni, segnalando che il mini-stro ha avuto già occasione di incontrareuna delle associazioni più rappresentativedella categorie.

Per quanto riguarda in particolare laquestione della eventuale sospensione dellanormativa europea, da contatti con gli ufficidel segretariato agli Affari europei, deveprecisare che tale possibilità deve ritenersiesclusa al fine di evitare l’apertura di pro-cedure di infrazioni comunitarie.

Aris PRODANI (M5S) ritiene opportunochiedere un chiarimento al sottosegretarioai beni culturali circa l’eventuale utilizzodella normativa francese in materia comeparametro di riferimento. Chiede altresì al-cune delucidazioni circa la pubblicazionedel decreto ministeriale che, ai sensi dell’ar-ticolo 3 della legge europea 2013, entro iltermine di 90 giorni avrebbe dovuto identi-ficare i siti per quali occorre il possesso diuno specifico titolo abilitativo.

Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) chiedechiarimenti al governo relativamente al-l’impossibilità di procedere ad una tem-poranea sospensione del citato articolo 3della legge europea per non rischiarel’apertura di una procedura di infrazionecomunitaria. Ribadisce in ogni caso l’op-portunità, in tempi ragionevolmente ra-pidi, che il Governo assuma iniziative voltead un riordino della normativa del settoredelle guide turistiche. Sollecita nuova-mente il sottosegretario Barracciu ad unchiarimento circa la corretta applicazione

della normativa europea sulle qualificheprofessionali.

Emma PETITTI (PD) nel concordarecon le considerazioni svolte dal rappre-sentante dal Governo prima e successiva-mente dal collega Abrignani, ribadisce l’as-soluta impossibilità di una disapplicazionedel citato articolo 3 della legge europeaper il 2013. Condivide quindi l’urgenza diun riordino della normativa che sia fina-lizzato alla tutela e alla valorizzazionedelle professionalità delle guide turisticheitaliane e del patrimonio artistico del no-stro Paese. Si dichiara, infine, disponibilea lavorare per giungere all’approvazione diun testo unificato ampiamente condivisoda tutti i gruppi parlamentari.

Il sottosegretario Francesca BARRAC-CIU con riferimento alle osservazioni deldeputato Prodani chiarisce che il riferi-mento all’esperienza francese è solo atitolo esemplificativo e che il Governointende individuare la soluzione più ido-nea a salvaguardare le specificità italiane.

In merito alle considerazioni e allerichieste di chiarimento avanzate dai de-putati Abrignani e Petitti ribadisce quantogià dichiarato nell’intervento introduttivocirca la non praticabilità della sospensionedell’articolo 3 della legge europea per il2013 così come confermato anche dagliuffici del sottosegretariato per gli Affarieuropei.

Guglielmo EPIFANI, presidente, auspi-cando una rapida e proficua conclusionedel dibattito relativo alle risoluzioni inesame già da tempo all’attenzione dellacommissione, rinvia il seguito del dibattitoad altra seduta.

La seduta termina alle 13.55.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Guglielmo EPIFANI.

La seduta comincia alle 13.55.

Martedì 25 marzo 2014 — 86 — Commissione X

DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di fi-nanza locale, nonché misure volte a garantire lafunzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola-stiche.C. 2162 Governo.(Parere alle Commissioni V e VI).

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame delprovvedimento in oggetto.

Andrea MARTELLA (PD), relatore, il-lustra il provvedimento in titolo, sottoli-neando preliminarmente che non con-tiene disposizioni direttamente riconduci-bili agli ambiti di competenza della XCommissione. Il testo si compone di 21articoli per lo più dedicati alla finanzalocale e alla situazione di crisi finanziariadegli enti territoriali, formulati, in buonaparte, in termini di novella alla legge distabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013,n. 147).

Ricorda che il provvedimento inesame fa seguito a due decreti-legge,entrambi non convertiti nei termini co-stituzionali, che si sono susseguiti nel-l’ultimo bimestre del 2013: il decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recantemisure finanziarie urgenti in favore diregioni ed enti locali e interventi loca-lizzati nel territorio, e il decreto-legge 31dicembre 2013, n. 151, recante disposi-zioni di carattere finanziario indifferibilifinalizzate a garantire la funzionalità dienti locali, la realizzazione di misure intema di infrastrutture, trasporti e operepubbliche nonché a consentire interventiin favore di popolazioni colpite da ca-lamità naturali, non convertiti in legge edi cui vengono ripresi in buona parte icontenuti. Segnala, inoltre, che nella se-duta del 28 febbraio 2014, contestual-mente all’approvazione del decreto-leggein esame, il Consiglio dei ministri haapprovato un disegno di legge recante« Disposizioni di carattere finanziario fi-nalizzate a garantire la funzionalità dienti locali, la realizzazione di misure intema di infrastrutture, trasporti ed operepubbliche, nonché a consentire interventi

in favore di popolazioni colpite da ca-lamità naturali » nel quale sono confluiteparte delle disposizioni contenute nei de-creti-legge non convertiti e non ripropo-ste nel decreto in esame. Fra le altre,ricorda, in particolare, le disposizioni inmateria di Expo 2015 in base alle quali,per l’anno 2013 è attribuito al comune diMilano un contributo di 25 milioni dieuro a titolo di concorso al finanzia-mento delle spese per la realizzazione diExpo 2015; le risorse destinate per laraccolta differenziata nel comune diRoma: nel limite di 6 milioni di euro peril 2013, 6,5 milioni di euro per il 2014,e 7,5 milioni di euro per il 2015; lanorma per la regione Sardegna secondola quale i pagamenti dei tributi e gliadempimenti sospesi sono effettuati tra il24 gennaio e il 17 febbraio 2014 senzaapplicazione di sanzioni e interessi. Aisensi di tale disposizione, fermo restandol’obbligo di versamento nei termini pre-visti, per il pagamento dei tributi, i con-tribuenti che abbiano subito danni pos-sono chiedere ai soggetti autorizzati al-l’esercizio del credito operanti nei me-desimi territori, un finanziamentoassistito dalla garanzia dello Stato delladurata massima di due anni. Il montecomplessivo del finanziamento è di 90milioni di euro, secondo contratti definiticon apposita convenzione tra la Cassadepositi e prestiti e l’ABI.

Dà conto quindi, in estrema sintesi, delcontenuto delle principali disposizioni re-cate dal provvedimento in esame.

L’articolo 1, comma 1, modifica alcunedisposizioni introdotte dalla legge di sta-bilità 2014, in materia di tributo per iservizi indivisibili (TASI) e tassa sui ri-fiuti (TARI). In primo luogo, per con-sentire ai comuni di finanziare detrazionid’imposta sulla prima casa, si attribuisceai medesimi la possibilità di elevare l’ali-quota massima della TASI di un ulteriore0,8 per mille (rispetto all’attuale 2,5) e siincrementa il contributo statale in favoredei comuni di 125 milioni (rispetto aglioriginari 500 milioni). Si modificano poile modalità di versamento della TASIrendendole omogenee a quelle dell’IMU

Martedì 25 marzo 2014 — 87 — Commissione X

(vale a dire modello F24 e bollettino diconto corrente postale). Per quanto ri-guarda la TARI, si introduce un terminedi scadenza per l’affidamento diretto e lapossibilità di affidare la gestione dell’ac-certamento e della riscossione solo asoggetti già affidatari di servizi in materiadi rifiuti. Il comma 2 provvede allacopertura degli oneri derivanti dalla let-tera d) del comma 1, che dispone unincremento di 125 milioni di euro per il2014 del contributo ai comuni per fi-nanziare detrazioni dalla TASI a favoredell’abitazione principale. Alla coperturadegli oneri si provvede: quanto a 118,156milioni di euro, mediante corrispondenteriduzione (per il 2014, benché ciò non siaespressamente precisato) della dotazionedel Fondo per le esigenze urgenti edindifferibili istituito dall’articolo 7-quin-quies, comma 1, del decreto-legge n. 5del 2009 nello stato di previsione delMinistero dell’economia e finanze; quantoa 6,844 milioni di euro, mediante corri-spondente riduzione (anche in tal casoper il 2014, benché non espressamenteprecisato) del Fondo per interventi strut-turali di politica economica. Il comma 3dell’articolo 1 disciplina le ipotesi diesenzione dalla TASI, con una disposi-zione che ricalca quanto previsto in ma-teria di IMU. Si ricorda che presuppostod’imposta per la TASI (articolo 1, comma669, 147 del 2013, come modificato dal-l’articolo 2, comma 1, lettera f del prov-vedimento in esame) è il possesso o ladetenzione, a qualsiasi titolo, dei seguentiimmobili, a qualsiasi uso adibiti: fabbri-cati, ivi compresa l’abitazione principalecome definita ai fini dell’imposta muni-cipale propria (IMU); aree edificabili de-finite a fini IMU. Sono esclusi dalla TASIi terreni agricoli, come sarà più detta-gliatamente specificato in seguito. Lanorma in esame precisa che sono esentidal tributo gli immobili dello Stato edegli enti territoriali posseduti sul pro-prio territorio (in particolare regioni,province, comuni, comunità montane econsorzi fra detti enti, ove non soppressi)e gli immobili dagli enti del Serviziosanitario nazionale, destinati esclusiva-

mente ai compiti istituzionali. Sono al-tresì esenti gli immobili elencati all’arti-colo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f)ed i) del decreto legislativo n. 504 del1992, e cioè: b) i fabbricati classificatinelle categorie catastali da E/1 a E/9(stazioni, ponti, fabbricati destinati adesigenze pubbliche, eccetera); c) i fabbri-cati con destinazione ad usi culturali; d)i fabbricati destinati esclusivamente al-l’esercizio del culto; e) i fabbricati diproprietà della Santa Sede indicati negliarticoli 13, 14, 15 e 16 del Trattatolateranense; f) i fabbricati appartenentiagli Stati esteri e alle organizzazioniinternazionali per i quali è previstal’esenzione dall’imposta locale sul redditodei fabbricati in base ad accordi inter-nazionali resi esecutivi in Italia; i) gliimmobili utilizzati dagli enti non com-merciali per attività non commerciali. Sirammenta che la mancata riproposizionedella lettera h) (terreni agricoli ubicati inzone collinari e di montagna) dipende dalfatto che il provvedimento in esame (ar-ticolo 2, comma 1, lettera f)) esplicita-mente esclude dal presupposto d’impostai terreni agricoli. Il comma 4 disponel’estensione a tutti i tributi locali dellaprocedura prevista dall’articolo 1, commida 722 a 727, della legge di stabilità2014, in caso di erronei versamenti del-l’IMU. Conseguentemente vengono estesele modalità di regolazione tra i diversienti a seguito di erronei versamenti e laprocedura per effettuare eventuali rim-borsi ai contribuenti.

L’articolo 2, al comma 1, lettera a),abrogando il comma 33 della legge distabilità 2014, elimina l’obbligo per chiintende acquistare servizi di pubblicità online ad acquistarli da soggetti titolari diuna partita IVA rilasciata dall’ammini-strazione finanziaria italiana. La letterab) del comma 1 dispone la proroga dal1o maggio 2014 al 1o gennaio 2015 deltermine entro il quale procedere allacessione, da parte delle pubbliche ammi-nistrazioni, delle partecipazioni in societàaventi per oggetto sociale attività di pro-duzione di beni e di servizi non stret-tamente necessarie per il perseguimento

Martedì 25 marzo 2014 — 88 — Commissione X

delle finalità istituzionali della pubblicaamministrazione partecipante. Le letterec) e d) del comma 2 modificano la leggedi stabilità 2014 relativamente alla defi-nizione agevolata delle somme iscritte aruolo. La lettera e) del comma 1 –mediante abrogazione dell’ultimo periododel comma 649 – è volta ad esentaredalla TARI i rifiuti assimilati che ilproduttore dimostri di aver avviato alrecupero. La lettera f) del comma 1,modificando il presupposto d’impostadella TASI, esclude l’applicazione dell’im-posta ai terreni agricoli. A tal fine vienemodificato l’articolo 1, comma 669, dellalegge di stabilità 2014 che, nella formu-lazione antecedente, definiva il presup-posto della TASI come il possesso o ladetenzione, a qualsiasi titolo di fabbricati,ivi compresa l’abitazione principale comedefinita ai fini dell’imposta municipalepropria (IMU), di aree scoperte e di areeedificabili. Per effetto del combinato di-sposto della suddetta norma e dellenorme generali in materia di IMU (ar-ticolo 13 del decreto-legge n. 201 del2011), i terreni agricoli erano dunquesottoposti sia a TASI che ad IMU. Pereffetto delle norme in esame rimaneferma l’applicazione della TASI ai fab-bricati (ivi compresa l’abitazione princi-pale); si specifica che l’imposta si appli-cherà anche alle aree edificabili comedefinite a fini IMU; sono esclusi da TASIi terreni agricoli. La lettera g) assoggettaa TASI le aree scoperte pertinenziali e learee condominiali non occupate in viaesclusiva. La lettera h) modifica la po-testà regolamentare del comune nella di-sciplina di riduzioni ed esenzioni TASI,in particolare escludendo che il comunepossa disporre agevolazioni nell’ipotesi disuperfici eccedenti il normale rapportotra produzione di rifiuti e superficiestessa.

L’articolo 3, ai commi da 1 a 3, dettadisposizioni volte ad ampliare le possi-bilità di accesso alle procedure di rie-quilibrio finanziario da parte degli entilocali che si trovino in difficoltà finan-ziarie suscettibili di provocarne il disse-sto. A tal fine esso, oltre a sospendere le

eventuali procedure esecutive nei con-fronti dell’ente, in presenza di un ricorsoda parte del medesimo avverso la deci-sione con cui la Corte dei conti ne abbiarespinto il piano di riequilibrio, consenteagli enti in questione di riproporre unnuovo piano, entro novanta giorni dalladecisione della Corte. Inoltre stabilisce,in deroga alle norme vigenti, un terminetriennale per il raggiungimento dell’equi-librio di bilancio per i comuni con po-polazione superiore ai 20.000 abitanti,qualora ne ricorrano specifici presup-posti.

L’articolo 4 prevede una specifica pro-cedura di riassorbimento graduale dellesomme attribuite al personale delle re-gioni e degli enti locali in violazione deivincoli finanziari imposti alla contratta-zione collettiva integrativa. Il comma 1dispone l’obbligo, per le regioni e gli entilocali che non abbiano rispettato i vincolifinanziari posti alla contrattazione col-lettiva integrativa, di recuperare integral-mente, a valere sulle risorse finanziariedestinate alla stessa contrattazione (ri-spettivamente al personale dirigenziale enon dirigenziale), le somme indebita-mente erogate, attraverso il loro gradualeriassorbimento, con quote annuali e perun numero massimo di annualità corri-spondente a quelle in cui si è verificatoil superamento di tali vincoli. Le regionidevono adottare misure di contenimentodella spesa per il personale ulteriori ri-spetto a quelle già previste dalla vigentenormativa, attraverso l’attuazione di pianidi riorganizzazione finalizzati alla razio-nalizzazione e allo snellimento di strut-ture burocratico-amministrative, anchemediante accorpamenti di uffici, con con-testuale riduzione delle dotazioni organi-che del personale dirigenziale e dellaspesa complessiva del personale non di-rigenziale (in misura, rispettivamente,non inferiore al 20 per cento e al 10 percento). Gli enti locali devono adottaremisure di razionalizzazione organizzativagarantendo in ogni caso la riduzionedelle dotazioni organiche entro i para-metri definiti dal decreto (a cadenzatriennale) previsto dall’articolo 263,

Martedì 25 marzo 2014 — 89 — Commissione X

comma 2, del decreto legislativo n. 267del 2000. Unicamente per le regioni e glienti locali che abbiano rispettato il pattodi stabilità interno, Il comma 2 prevedela facoltà di compensare le somme in-debitamente erogate anche con l’utilizzodei risparmi effettivamente derivanti dallemisure di razionalizzazione organizzativaadottate ai sensi del comma 1; derivantidall’attuazione dell’articolo 16, commi 4 e5, del decreto-legge n. 98/2011, inerentiai piani triennali di razionalizzazione eriqualificazione della spesa.

L’articolo 5, al fine di favorire gliinvestimenti degli enti locali per gli anni2014 e 2015, dispone che i medesimi entipossono assumere nuovi mutui e acce-dere ad altre forme di finanziamentoreperibili sul mercato, oltre i limiti vi-genti, per un importo non superiore allequote di capitale dei mutui e dei prestitiobbligazionari precedentemente contrattied emessi, rimborsate nell’esercizio pre-cedente.

L’articolo 6 reca disposizioni in meritoalla iscrizione in bilancio da parte deicomuni dell’imposta municipale propria dipropria spettanza, per l’anno 2014 e suc-cessivi.

L’articolo 7 introduce disposizioni fi-nalizzate ad una verifica da parte delMinistero dell’economia e delle finanze,entro il mese di marzo 2014, del gettitodell’imposta municipale propria dell’anno2013.

L’articolo 8 prevede l’attribuzione aicomuni delle regioni a statuto ordinario edelle regioni Sicilia e Sardegna, da partedel Ministero dell’interno, di un importo atitolo di anticipo su quanto spettante perl’anno 2014 sul Fondo di solidarietà co-munale, da erogare entro il 15 marzo2014. L’anticipo è pari, per ciascun co-mune, al 20 per cento di quanto spettanteper l’anno 2013 a titolo di Fondo disolidarietà comunale, a tal fine conside-rando validi i dati relativi agli importispettanti pubblicati sul sito internet delMinistero dell’interno alla data del 31dicembre 2013.

L’articolo 9 rende permanenti, a decor-rere dal 2014, le riduzioni del contributo

ordinario agli enti locali disposte, per glianni 2010-2012, dall’articolo 2, comma183, della legge finanziaria 2010. Le ridu-zioni sono definite nella misura di 7milioni di euro per le province di 118milioni di euro per i comuni, ossia glistessi importi della riduzione disposta dalcomma 183 per l’anno 2012.

L’articolo 10 reca alcune disposizioni diinteresse per le province per l’anno 2014,relative alle modalità di riparto del fondosperimentale di riequilibrio; alle riduzionida apportare a ciascuna provincia pereffetto delle disposizioni di spending re-view, fatta salva la provincia de L’Aquila;alla determinazione dei trasferimenti era-riali non fiscalizzati da corrispondere alleprovince appartenenti alla regione Sicilia ealla regione Sardegna.

L’articolo 11 modifica la disciplinadella relazione di fine mandato provin-ciale e comunale, introdotta dall’articolo4 del decreto legislativo n. 149 del 2011,al fine di semplificarne la procedura diredazione e pubblicazione, in particolareeliminando la fase di esame e verificadella stessa da parte del Tavolo tecnicointeristituzionale, organismo che ora nonviene più previsto.

L’articolo 12 dispone che il contributostraordinario per le fusioni di comuni èerogato dall’anno successivo alla decor-renza della fusione, prevista dal decretoregionale istitutivo (del comune risultantedalla fusione). Per le sole fusioni chedecorrono dal mese di gennaio dell’annosuccessivo alla loro istituzione, il contri-buto straordinario decennale è invece ero-gato dallo stesso anno di decorrenza dellafusione.

L’articolo 13 stabilisce che il finan-ziamento attribuito al comune di Lam-pedusa e Linosa a valere sul Fondo disviluppo delle isole minori, per le an-nualità 2008 e 2009, pari a 1.421.021,13euro viene interamente erogato e desti-nato alla realizzazione di interventi ur-genti destinati a far fronte alla situazionedi emergenza connessa all’accoglienza deiprofughi e ai bisogni primari della co-munità isolana.

Martedì 25 marzo 2014 — 90 — Commissione X

L’articolo 14 interviene in tema di ap-plicazione dei fabbisogni standard ai finidel riparto del Fondo di solidarietà co-munale, attraverso la sostituzione delcomma 380-quater della legge di stabilitàper il 2013, stabilendo che la quota ac-cantonata del 10 per cento sia ridistribuitatra i comuni anche sulla base delle capa-cità fiscali oltre che dei fabbisogni stan-dard approvati dalla Commissione tecnicaparitetica per l’attuazione del federalismofiscale.

L’articolo 15 reca una modifica delcomma 23 dell’articolo 31 della leggen. 183 del 2011, che definisce le regole perl’assoggettamento al patto di stabilità in-terno degli enti locali di nuova istituzione,al fine di considerare come tali anche leamministrazioni provinciali interessate nel2009 dallo scorporo di province di nuovaistituzione.

L’articolo 16 interviene sulla situa-zione finanziaria di Roma Capitale, af-fidando all’ente il compito di redigere unrapporto sul disavanzo di bilancio che siè finora formato e predisponendo nelcontempo un piano triennale per il rie-quilibrio strutturale del bilancio, che do-vrà poi essere approvato con appositodecreto del Presidente del Consiglio deiministri.

I commi da 1 a 3 dell’articolo 17consentono il pagamento diretto a Tre-nitalia Spa delle somme dovute in rela-zione allo svolgimento, fino al 31 luglio2014, del servizio ferroviario nella re-gione Valle d’Aosta. Il comma 4 autorizzail Ministero dell’economia a corrispon-dere a Trenitalia Spa, sulla base dellaclausola di continuità, le somme impe-gnate per l’anno 2013 nelle more deltrasferimento completo delle competenzee dei servizi indivisi alle Regioni a statutospeciale. Il comma 5 prevede fino al 30giugno 2014 il blocco delle azioni ese-cutive, anche concorsuali, in relazionealla situazione del trasporto ferroviarioregionale campano.

L’articolo 18 reca disposizioni volte alimitare, nell’anno 2014, l’applicazione ditalune sanzioni previste dalla normativa

vigente per il mancato rispetto del patto distabilità interno nei confronti dei comunidi Venezia e Chioggia.

L’articolo 19, comma 1, differisce al31 marzo 2014 (in luogo del 28 febbraio2014 originariamente previsto) il terminefissato dall’articolo 1, comma 748, dellalegge di stabilità 2014 per la prosecuzionedei contratti stipulati dalle istituzioni sco-lastiche ed educative statali per l’acquistodi servizi di pulizia ed altri servizi au-siliari e in essere al 31 dicembre 2013,in deroga ai limiti di spesa posti dallanormativa vigente. Più specificamente, leistituzioni scolastiche richiamate sonoquelle situate sia nei territori nei qualinon è attiva la convenzione Consip, cheacquistano tali servizi dalle imprese cheli fornivano alla data del 31 dicembre2013 (alle stesse condizioni economiche etecniche in essere a detta data) sia neiterritori nei quali, alla medesima data del31 dicembre 2013, è attiva la convenzioneConsip, che acquistano servizi ulterioriavvalendosi dell’impresa aggiudicatariadella gara, al fine di effettuare servizistraordinari di pulizia e servizi ausiliariindividuati da ciascuna istituzione (fino al31 marzo 2014). Il comma 2 differisce(dal 28 febbraio 2014) al 30 aprile 2014il termine generale per la revoca deifinanziamenti agli enti locali per i lavoridi messa in sicurezza, ristrutturazione emanutenzione straordinaria degli edificiscolastici, nel caso di mancato affida-mento dei medesimi lavori entro la me-desima data.

L’articolo 20 reca alcune disposizionifinalizzate ad introdurre agevolazioni fi-nanziarie in favore della provincia e delcomune de L’Aquila nonché degli altricomuni colpiti dal sisma dell’aprile 2009,al fine di garantire a tali enti la stabilitàdell’equilibrio finanziario. In particolare, ilcomma 1, è volto ad escludere l’applica-zione delle sanzioni previste dalla norma-tiva vigente per il mancato rispetto delpatto di stabilità interno nei confronti delcomune de L’Aquila, per l’esercizio 2013.Il comma 2 dispone la non applicazione,per l’anno 2014, dei tagli derivanti dallaspending review, nei confronti della pro-

Martedì 25 marzo 2014 — 91 — Commissione X

vincia e del comune de L’Aquila nonchédegli altri comuni colpiti dal sisma del-l’aprile del 2009.

Infine l’articolo 1, comma 2, del dise-gno di legge di conversione dispone lasalvezza degli atti e provvedimenti adottatie degli effetti e dei rapporti giuridici sortiin base al decreto-legge n.126 del 2013 edel decreto-legge n.151 del 2013, non con-vertiti in legge entro i termini costituzio-nali.

Considerata la marginalità delle mate-rie di interesse della X Commissione,preannuncia la formulazione di un parerefavorevole.

Luigi TARANTO (PD) osserva che ilprovvedimento in esame presenta unaspetto di grande interesse per le impreseche potrebbe avere conseguenze sulla tas-sazione degli immobili strumentali. Perconsentire ai comuni di finanziare detra-zioni d’imposta sulla prima casa, si attri-buisce ai medesimi la possibilità di elevarel’aliquota massima TASI di un ulteriore0,8 per mille, rispetto all’attuale 2,5. Ri-tiene che con ogni probabilità questa mag-giorazione di aliquota andrà ad incideresugli immobili strumentali. Ricordato chela questione è stata affrontata in occasionedell’esame in sede consultiva dei decretilegge n. 54 del 2013 e n. 133 del 2013,invita il relatore a valutare l’impatto diquesta ulteriore potenziale maggiorazionesugli immobili strumentali delle imprese ea verificare la possibilità che anche per il2014 sia prevista una deducibilità delleimposte gravanti sugli immobili strumen-tali delle imprese pari al 30 per cento.Invita pertanto il relatore a tenere contodelle sue osservazioni nella proposta diparere.

Marco DA VILLA (M5S) condivide lapreoccupazione del collega Taranto in me-rito alla possibilità che le detrazioni d’im-posta per la prima casa possano esserecoperte anche attraverso un aumento dellatassazione sugli immobili strumentali. Ma-nifesta perplessità sull’iter del provvedi-mento che è stato preceduto da due de-creti-legge non convertiti e che presenta al

proprio interno disposizioni dichiarateinammissibili nelle precedenti versioni.Non condivide, in particolare, l’ulterioreproroga della dismissione delle societàpartecipate dagli enti locali e lamenta ilfatto che il provvedimento ha un carattereparticolaristico volto a risolvere gravi pro-blematiche finanziarie di singole ammini-strazioni locali.

Raffaello VIGNALI (NCD) concordacon il collega Taranto nel chiedere alrelatore di prevedere nella proposta diparere un’osservazione che impedisca ag-gravi di tassazione a scapito delle imprese.Ritiene che il criterio di quantificazionedella TASI dovrebbe essere sganciato dalcriterio dei metri quadrati che penalizza leattività d’impresa e, in particolare, quelleoperanti nel manifatturiero e dei servizinel settore turistico.

Andrea MARTELLA (PD), relatore, conriferimento all’intervento del collega DaVilla, sottolineato di aver chiarito in pre-messa alla sua relazione che il provvedi-mento in esame rappresenta in parte laterza edizione di due precedenti decreti-legge non convertiti dalle Camere, ritieneche non sia questa la sede per discutere lemotivazioni del dissesto finanziario di sin-goli enti locali.

Nel concordare con i rilievi dei col-leghi Taranto e Vignali, ritiene si possainserire nella proposta di parere un’os-servazione volta a prevedere che le de-trazioni di imposta sulla prima casa nonsiano finanziate con un aumento dell’ali-quota massima della TASI gravante suibeni strumentali delle imprese verifi-cando, al contempo, la possibilità di pre-vedere anche per il 2014 una deducibilitàla deducibilità, nella misura del 30 percento, dell’IMU gravante sugli immobilistrumentali dalla base imponibile IRESed IRPEF.

Davide CRIPPA (M5S) ritiene che nel-la proposta di parere dovrebbe esserepiù opportunamente prevista una condi-zione.

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Andrea MARTELLA (PD), relatore, ri-leva che le questioni evidenziate dai col-leghi Taranto e Vignali non riguardano ilcontenuto proprio del provvedimento inesame, ma potrebbero avere ricadute ne-gative sulla tassazione degli immobilistrumentali delle imprese. Si riservaquindi di formulare una proposta diparere favorevole con eventuali osserva-zioni.

Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente,rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

AVVERTENZA

Il seguente punto all’ordine del giorno nonè stato trattato:

ATTI DELL’UNIONE EUROPEA

Comunicazione della Commissione europea:« Per una rinascita industriale europea ».(COM(2014)14 final).

Comunicazione della Commissione euro-pea: « Una prospettiva per il mercato in-terno dei prodotti industriali ».(COM(2014)25 final).

Martedì 25 marzo 2014 — 93 — Commissione X

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01248 Mucci: Costi e funzionalità del portaleItalia.it.

TESTO DELLA RISPOSTA

Mi riferisco all’interrogazione con laquale l’Onorevole Mucci richiede notizie inmerito al portale Italia.it.

Preliminarmente vorrei sottolinearecome il settore italiano del turismo, conun patrimonio d’interesse turistico, proba-bilmente senza pari al mondo, che com-prende il più alto numero di siti iscrittinella lista del Patrimonio Mondiale del-l’UNESCO ed innumerevoli tesori di rile-vanza assoluta, non esprima, ancora oggi,tutte le sue effettive potenzialità.

In realtà, l’azione promozionale delnostro Paese è oggi frammentata in mol-teplici iniziative locali e ciò costituisce unacriticità sotto il profilo della proficua uti-lizzazione delle risorse disponibili e del-l’efficacia dell’azione di valorizzazione delturismo italiano.

Le Regioni adottano la propria strate-gia promozionale, ciascuna con la propriacampagna, il proprio logo e slogan diriferimento, in assenza di un coordina-mento organico delle iniziative.

Diventa, perciò, determinante far frontealla concorrenza internazionale attraversouna politica che qualifichi l’offerta con ununico brand del prodotto Italia, che siariconoscibile e che serva da traino allepeculiarità delle diverse offerte turistichelocali.

È, quindi, necessario intervenire sullacomunicazione al fine di garantire unagiusta collocazione del turismo italiano equindi del Sistema Italia nell’immaginariocollettivo. In questo ambito, il web ècertamente il mezzo di comunicazione piùcostante e lo strumento di informazionepreferito al mondo.

Infatti Internet si è trasformato in unostrumento insostituibile di promozione ecommercializzazione nel turismo inquanto avvicina il cliente finale a ungrande numero di posti e di luoghi e, inparticolare, è la principale fonte di infor-mazione che i turisti utilizzano per deci-dere dove andare in vacanza.

La decisione di sviluppare il progetto diun Portale di promozione del turismoitaliano risale all’anno 2002 da parte delComitato dei Ministri per la società del-l’informazione; successivamente, dopo unserie di studi e approfondimenti, il Comi-tato nella seduta del 7 luglio 2005 stanziòper il progetto 45 milioni di euro (Pro-getto: « Scegli l’Italia »), di cui 25 milionidestinati alle Regioni e 20 milioni per leattività di studio e sviluppo, gestione tec-nica e redazionale, promozione interna-zionale.

Il progetto « Scegli Italia » prevedeva ilrilancio del sistema turistico nazionale conl’obiettivo di incrementare i flussi di in-gresso di turisti e visitatori e di creare una« vetrina digitale » in grado di consentire aipotenziali turisti un efficace accesso allaconoscenza dell’offerta e agli strumentiper l’organizzazione dei propri viaggi, incollaborazione fra le Amministrazioni cen-trali, le regioni, l’ENIT – Agenzia nazio-nale del turismo, le associazioni di cate-goria.

A seguito della sottoscrizione di unAccordo di programma con le Regioni e leProvince Autonome finalizzato alla pienarealizzazione del progetto e alla istituzionedel « Comitato per la gestione del Portale »ai sensi della legge 80 del 2005, il 31

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marzo 2006 l’allora Ministro per l’Inno-vazione tecnologica ha presentato ufficial-mente il Portale www.italia.it.

La messa in rete del Portale « Italia.it »,procedura interamente gestita dal Dipar-timento per l’Innovazione e le tecnologie,depositario quindi di tutta la documenta-zione relativa al progetto « Scegli Italia »,ha determinato consistenti reazioni nega-tive da parte della comunità degli utiliz-zatori della rete internet che ha rilevatovarie problematiche in ordine ai contenutied all’accessibilità del portale.

Dopo annose vicende, gestite dal Dipar-timento per l’Innovazione, che hanno por-tato ad un contenzioso con la società IBM(società a cui era stata affidata la realiz-zazione del portale), per una spesa com-plessiva di circa 10.000.000,00 euro e allastipula, nella prima metà del 2006, diConvenzioni con le Regioni per la parteredazionale – contenutistica del Portalemedesimo, mai portate a conclusione, perun totale di circa 21 milioni di euro, nel2008 il Governo decise di riavviare ilprogetto.

All’avvio del nuovo « progetto portale »si ripresentò, senza avere soluzione, l’an-noso problema inerente alle finalità chedeve avere il Portale, ovvero se debbasvolgere soltanto una funzione di promo-zione, conoscenza del territorio e delleattrattive del nostro Paese, nonché di meracomunicazione, oppure se debba ancheconsentire al navigatore la possibilità, an-che non direttamente ma attraverso altrisiti collegati, di prenotare o acquistarepacchetti turistici.

Per assicurare la tutela e il rilancio delmarchio Italia, promuovendone la com-mercializzazione e la diffusione attraversola rete, le attività relative all’implementa-zione e messa in funzione del Portale« Italia.it » da parte del Dipartimento perl’Innovazione e le Tecnologie, che eranostate ufficialmente interrotte dal 1o gen-naio 2008, sono state riprese fino adaddivenire alla stipula in data 15 gennaio2009 di un Protocollo d’Intesa tra l’alloraSottosegretario di Stato con delega per ilturismo e il Ministro per la PubblicaAmministrazione e l’Innovazione e al suc-

cessivo trasferimento delle risorse da partedel Dipartimento per l’Innovazione e leTecnologie (10 milioni di Euro).

Appurata l’impossibilità di utilizzare irisultati tecnici del precedente lavorosvolto dalla società IBM, nel frattempodiventati obsoleti a causa della velocissimaevoluzione tecnologica, il Ministro protempore ritenne di avviare un nuovo pro-getto, la cui realizzazione e gestione venneaffidata all’ACI, impegnando una sommadi euro 4.050.000,00, oltre l’IVA (totaleimpegnato pari euro 4.860.000,00).

In merito all’organizzazione della re-dazione e alla comunicazione del Portale,si rende noto che furono affidate dalMinistro pro tempore alla società Pro-muovi Italia S.p.A., con l’incarico di sele-zionare e contrattualizzare le risorse pro-fessionali necessarie a tali attività, per unimporto complessivo di euro 4.550.000,00(esente da IVA, comprensiva dei costi perla gara dei servizi tecnici della redazione).

Per l’affidamento dei servizi tecnici re-lativi allo staff di redazione del portale,Promuovi Italia S.p.A. ha indetto una garaeuropea, oggetto di ricorso al TAR, con-clusasi con l’aggiudicazione alla societàUnicity.

Al riguardo, giova rappresentare chel’evoluzione del Portale è stata sempreseguita direttamente dagli Uffici di direttacollaborazione del Ministro, che hannoattribuito a consulenti la responsabilità didette attività, mentre il previgente Dipar-timento curava solo gli aspetti ammini-strativi nel rapporto con le due societàaffidatarie.

Successivamente, al fine di conferire lapiena titolarità del progetto « Portale Na-zionale del Turismo » all’ENIT, il Ministropro tempore per gli affari regionali, ilturismo e lo sport, con proprio atto diindirizzo del 30 ottobre 2012, aveva di-sposto che l’ENIT – Agenzia nazionale delturismo dovesse assumere il ruolo di sog-getto preposto a dettare gli indirizzi edi-toriali del Portale « Italia.it », in coerenzacon le proprie attività di comunicazionestrategica e di promo-commercializzazionedel prodotto turistico Italia.

Martedì 25 marzo 2014 — 95 — Commissione X

In tale atto di indirizzo, venivano in-dividuate le attività che l’ENIT avrebbedovuto svolgere, veniva disposto che l’Entesubentrasse nei rapporti in essere con ACIe Promuovi Italia S.p.A e che, con unaapposita Convenzione, venissero determi-nate le modalità di trasferimento dellerisorse e le ulteriori attività dirette allavalorizzazione del ruolo del Portale all’in-terno della strategia complessiva di pro-mozione del sistema Paese.

Tale Convenzione è stata stipulata nelmese di dicembre 2012 ed era stato pre-disposto il relativo provvedimento di ap-provazione e di impegno per un importodi 1.612.099,83 di euro. Il Capo Diparti-

mento pro tempore, alla luce delle osser-vazioni dell’Ufficio centrale del bilanciodella Presidenza del Consiglio dei Ministri,ha ritirato il predetto provvedimento e,pertanto, le sopra citate risorse sono stateoggetto di riporto.

In ogni caso per quanto riguarda glisviluppi futuri delle politiche del Mini-stero, in generale e con specifico riguardoall’oggetto dell’interrogazione, posso sind’ora preannunciare che il Ministro ha inprogetto di rendere noti in tempi rapidii propri orientamenti attraverso appo-site linee programmatiche che verrannoprioritariamente illustrate in sede parla-mentare.

Martedì 25 marzo 2014 — 96 — Commissione X

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01273 Mucci: Utilizzo dei fondi destinati alsostegno del settore turistico.

TESTO DELLA RISPOSTA

Mi riferisco all’interrogazione con laquale l’Onorevole Mucci richiede notizie inmerito all’utilizzo ed al possibile rifinan-ziamento del Fondo per il sostegno delsettore turistico.

A tale proposito riferisco che il decretodel Ministro per il Turismo pro temporedel 13 dicembre 2010, regolarmente regi-strato alla Corte dei Conti e pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 6 aprile2011, definisce le finalità degli interventidi sostegno del settore turistico e disponeche le risorse finanziarie, individuate in10.000.000,00 di Euro dal bilancio di pre-visione della Presidenza del Consiglio deiministri per l’anno 2010, siano destinateper il potenziamento e il sostegno dellarealizzazione e diffusione dei servizi in-novativi a favore dell’utenza turistica or-ganizzati e gestiti dagli Enti Pubblici Ter-ritoriali anche in forma associata.

Con decreto del Capo del Dipartimentopro tempore del 5 dicembre 2012, regi-strato alla Corte dei Conti il successivomese di aprile, veniva approvato l’impegnodi spesa dei suddetti progetti e la relativagraduatoria, pubblicata sul sito del Dipar-timento per il turismo della Presidenza delConsiglio.

Dalla suddetta graduatoria risultanocome beneficiarie del cofinanziamento, 18

proposte progettuali, di cui le ultime 3 sisono classificate in posizione ex-aequo (16.17 e 18).

Nel mese di agosto 2013 l’allora Ufficioper le Politiche del Turismo della Presi-denza del Consiglio dei Ministri trasmettevaai Comuni/Enti beneficiari del cofinanzia-mento i testi degli Accordi di Programmacon scadenza per la restituzione dei mede-simi fissata per il 31 ottobre 2013.

Sono ancora in corso di perfeziona-mento le procedure di versamento in en-trata e di riassegnazione delle sommeafferenti al Turismo, destinate a questoMinistero. Solo a seguito del compimentodell’iter di riassegnazione si registrerà unavariazione di bilancio in aumento sui per-tinenti capitoli, che consentirà di impe-gnare tali risorse e di giungere alla sotto-scrizione di obbligazioni giuridiche.

La spesa è chiaramente subordinataall’avvenuta sottoscrizione degli Accordi diProgramma e alle verifiche di rito daeseguire da parte degli Organi di controllo.

Allo stato attuale non risultano perve-nute rinunce da parte dei Comuni/Entirisultati idonei a ricevere il cofinanzia-mento.

Il solo Comune di Reggio Calabriaha presentato all’Amministrazione una ri-chiesta di rimodulazione finanziaria delprogetto.

Martedì 25 marzo 2014 — 97 — Commissione X

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-01542 Prodani: Potenziamento del settore indu-striale degli eventi.

TESTO DELLA RISPOSTA

Mi riferisco all’interrogazione con laquale l’On.le Prodani chiede quali inizia-tive questo Ministero intende porre inessere per favorire il rilancio del settoreindustriale degli eventi.

Il turismo congressuale è indubbia-mente un turismo di nuova generazione.La motivazione che spinge i partecipanti arecarsi in una certa località e a servirsi dideterminate strutture non è squisitamenteturistica, ma semmai più vicina a quellache si può definire una momentanea de-localizzazione professionale.

Il congressuale va ben oltre la dimen-sione « business », un evento congressualeinfatti non si risolve soltanto in una o piùgiornate di lavoro, in cui tessere ancherapporti e contatti con i convenuti.

Se un tempo, durante i congressi, sisottovalutavano gli aspetti paralleli legatial tempo libero, da qualche anno, apparequasi irrinunciabile la scelta di siti inte-ressanti e non soltanto di luoghi fisici benattrezzati, come sedi delle convention.

Da diverso tempo, ormai, sia il grandemeeting che i piccoli convegni prevedonovarie possibilità di arricchimento, di sti-molo a fianco e dentro le giornate d’in-contro. Gastronomia, natura, shopping,escursioni, visite guidate, esperienze emo-zionanti e particolari sono quasi irrinun-ciabili integratori del pacchetto congres-suale. In poche parole una destinazionecongressuale al giorno d’oggi è sempre piùanche una destinazione turistica.

Il turismo congressuale si rivolge ad untarget che ha una capacità di spesa inte-ressante, attento alle proposte di buonacucina e che non disdegna anche propostedi natura culturale. È attratto dallo shop-ping e più in generale dalle propostepeculiari che un territorio è in grado di

offrire. Proprio per queste continue evo-luzioni le ricadute sulle comunità presen-tano margini sempre più in crescita.

Il turismo congressuale svolge di ri-flesso anche un ruolo promozionale per lastessa destinazione: chi frequenta una lo-calità con questa motivazione potrebbeessere spinto a ritornarci per semplicimotivazioni di vacanza, a patto ovviamenteche la destinazione abbia anche dei pro-dotti da offrire.

Attualmente, in Italia non esiste unreferente unico per questo prodotto tu-ristico, a differenza delle esperienze in-ternazionali che mostrano il successo diuna tale organizzazione delle proposte,come Gran Bretagna, Francia, Spagna eGermania.

A seguito della chiusura e liquidazionedel Convention Bureau Italia, dopo menodi due anni di attività, su atto di indirizzodel Ministro pro tempore per gli affariregionali, il turismo e lo sport, è statoaffidato all’ENIT – Agenzia nazionale delturismo il compito di garantire la conti-nuità delle azioni promozionali a sostegnodel settore congressuale, i cui costi sareb-bero stati coperti dai fondi residuati dallasocietà Convention Bureau S.p.A.

L’ENIT – Agenzia nazionale del turi-smo ha avviato un tavolo di lavoro con-giunto per condividere, sia con le Regioniche con i rappresentanti delle imprese, ledecisioni in merito alle azioni da intra-prendere a sostegno del settore.

Il 26 luglio 2013, a Santo Stefano diSessanio, come correttamente ricordatodall’onorevole interrogante, è stato siglatoun « Protocollo di relazione per il coordi-namento delle Azioni di Sviluppo dell’of-ferta congressuale italiana » ed è statocostituito un Comitato di coordinamento,

Martedì 25 marzo 2014 — 98 — Commissione X

presieduto dall’ENIT – Agenzia nazionaledel turismo e composto da 4 rappresen-tanti nominati dalle Regioni e dalle Pro-vince autonome, un rappresentante dellaRegione Toscana, in quanto capofila delprogetto interregionale, un rappresentantedel coordinamento regionale in materia diturismo, 4 rappresentanti di Federcon-gressi e 3 rappresentanti nominati dalleAssociazioni di categoria.

I lavori del Comitato sono stati avviatied è in fase avanzata di studio un densoprogramma di iniziative che prevedono,oltre al sostegno alla promo-commercia-lizzazione del settore, anche attività diformazione e studio e, non ultimo, ilprogetto di rilancio dell’Osservatorio Con-gressuale Italiano.

L’ENIT – Agenzia nazionale del turi-smo, sulla base delle direttive ricevute, hagarantito la continuità delle azioni pro-mozionali, confermando la partecipazionedell’Italia alle principali fiere del settore:IMEX Francoforte (maggio 2013), IMEXAmerica (Las Vegas, ottobre 2013), BTC(Firenze, novembre 2013) e EIBTM (Bar-cellona, novembre 2013).

In ordine alle misure da intraprenderea sostegno del settore, si ritiene che, per

far diventare l’Italia meta privilegiata delturismo congressuale, occorra potenziarela promozione della destinazione Italia el’intero suo sistema di offerta attraversoun coordinamento efficiente della sele-zione dei luoghi, delle sedi, dei fornitori edelle imprese. Pertanto, tenuto conto dellarilevanza strategica che riveste il turismocongressuale per le notevoli ricadute sulterritorio in termini di volume d’affariindotto, è necessario dare impulso allafiliera di riferimento, realizzando una giu-sta integrazione tra pubblico e privato.

Vorrei da ultimo precisare che la ma-teria del turismo è stata solo di recenteaccorpata alle altre competenze istituzio-nali del Ministero dei beni culturali ed èin corso una riflessione approfondita suqueste tematiche. Una riflessione che avràripercussioni sulla governance del settore,nonché sul riassetto dell’intero sistema disostegno, tramite incentivi sia diretti chefiscali e forme di semplificazione ammi-nistrativa e burocratica, a favore del com-parto delle imprese di settore, accompa-gnata dalla previsione di una serie diazioni specifiche, legate in particolare al-l’ormai imminente Expo 2015.

Martedì 25 marzo 2014 — 99 — Commissione X

XI COMMISSIONE PERMANENTE

(Lavoro pubblico e privato)

S O M M A R I O

AUDIZIONI:

Audizione del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, sulle lineeprogrammatiche del dicastero per le parti di competenza (Svolgimento, ai sensi dell’articolo143, comma 2, del Regolamento, e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100

COMITATO DEI NOVE:

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro perdimissioni volontarie. C. 254-272-A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 101

AUDIZIONI

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Cesare DAMIANO. — Inter-viene il ministro del lavoro e delle politichesociali, Giuliano Poletti.

La seduta comincia alle 11.30.

Audizione del ministro del lavoro e delle politiche

sociali, Giuliano Poletti, sulle linee programmatiche

del dicastero per le parti di competenza.

(Svolgimento, ai sensi dell’articolo 143,comma 2, del Regolamento, e conclusione).

Cesare DAMIANO, presidente, avverteche la pubblicità dei lavori della sedutaodierna sarà assicurata anche attraverso latrasmissione televisiva sul canale satelli-tare della Camera dei deputati e la tra-smissione diretta sulla web-tv della Ca-mera dei deputati. Introduce, quindi, l’au-dizione.

Il ministro Giuliano POLETTI svolgeuna relazione sul tema oggetto dell’audi-zione.

Intervengono, per porre quesiti e for-mulare osservazioni, i deputati MarialuisaGNECCHI (PD), Walter RIZZETTO (M5S),Renata POLVERINI (FI-PdL), Giorgio AI-RAUDO (SEL), Sergio PIZZOLANTE(NCD), Irene TINAGLI (SCpI), Massimi-liano FEDRIGA (LNA) e Cesare DA-MIANO, presidente.

Il ministro Giuliano POLETTI rendeprecisazioni conclusive rispetto ai quesitiposti.

Cesare DAMIANO, presidente, ringraziail ministro per la sua relazione e dichiaraconclusa l’audizione.

La seduta termina alle 13.20.

Martedì 25 marzo 2014 — 100 — Commissione XI

COMITATO DEI NOVE

Martedì 25 marzo 2014.

Disposizioni in materia di modalità per la risolu-

zione consensuale del contratto di lavoro per dimis-

sioni volontarie.

C. 254-272-A.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle14.35 alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 25 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle14.50 alle 15.

Martedì 25 marzo 2014 — 101 — Commissione XI

XII COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari sociali)

S O M M A R I O

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102

Martedì 25 marzo 2014.

AVVERTENZA

Il seguente punto all’ordine del giornonon è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in mate-ria di finanza locale, nonché misure volte agarantire la funzionalità dei servizi svoltinelle istituzioni scolastiche.C. 2162 Governo.

Martedì 25 marzo 2014 — 102 — Commissione XII

XIII COMMISSIONE PERMANENTE(Agricoltura)

S O M M A R I O

SEDE CONSULTIVA:

Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti inmateria di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svoltinelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI)(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103

ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sulla valorizzazione delle produzioni agroalimentari nazionali conriferimento all’Esposizione universale di Milano 2015.

Audizione dei rappresentanti della Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione el’agricoltura (FAO), del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e delProgramma alimentare mondiale (PAM) (Svolgimento e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Luca SANI. — Interviene ilsottosegretario di Stato per le politicheagricole alimentari e forestali Giuseppe Ca-stiglione.

La seduta comincia alle 12.50.

Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014,

n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di fi-

nanza locale, nonché misure volte a garantire la funzio-

nalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.

C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).

(Seguito dell’esame e conclusione – Parerefavorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l’esame deldisegno di legge, rinviato nella seduta del20 marzo scorso.

Luca SANI, presidente, comunica che ilgruppo M5S ha chiesto che la pubblicitàdei lavori della seduta odierna sia assicu-rata anche mediante trasmissione con im-pianto audiovisivo a circuito chiuso. Nonessendovi obiezioni, ne dispone l’attiva-zione.

Ricorda quindi che nella seduta del 18marzo scorso il relatore, onorevole Olive-rio, ha introdotto la discussione e si èaperto il dibattito, che è proseguito il 20marzo.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD),relatore, illustra una proposta di parerefavorevole con osservazioni, predispostasulla base del dibattito svoltosi nelle pre-cedenti seduta (vedi allegato).

Filippo GALLINELLA (M5S) preannun-cia il voto favorevole sulla proposta diparere del relatore, che accoglie le richie-ste da lui formulate.

Martedì 25 marzo 2014 — 103 — Commissione XIII

La Commissione approva infine la pro-posta di parere favorevole con osserva-zioni formulata dal relatore (vedi allegato).

La seduta termina alle 12.55.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Luca SANI.

La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sulla valorizzazione delle pro-

duzioni agroalimentari nazionali con riferimento

all’Esposizione universale di Milano 2015.

Audizione dei rappresentanti della Organizzazione

delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricol-

tura (FAO), del Fondo internazionale per lo svi-

luppo agricolo (IFAD) e del Programma alimentare

mondiale (PAM).

(Svolgimento e conclusione).

Luca SANI, presidente, avverte che lapubblicità dei lavori della seduta odiernasarà assicurata attraverso la trasmissionetelevisiva sul canale satellitare della Ca-mera dei deputati e la trasmissione direttasulla web-tv della Camera dei deputati.

Introduce, quindi, l’audizione.

Intervengono sui temi oggetto dell’au-dizione Marcela VILLAREAL, direttricedell’Ufficio partenariato e rappresentantesenior dell’Organizzazione delle Nazioniunite per l’alimentazione e l’agricoltura(FAO) nel gruppo di lavoro delle NazioniUnite sull’Expo, Gary HOWE, responsabiledel Dipartimento strategia e conoscenza e

rappresentante senior del Fondo interna-zionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) nelgruppo di lavoro delle Nazioni Unite sul-l’Expo e Jaime VALLAURE, componentesenior dell’Ufficio relazioni con i donatori erappresentante senior del Programma ali-mentare mondiale (PAM) nel gruppo dilavoro delle Nazioni Unite sull’Expo.

Intervengono quindi, formulando osser-vazioni e ponendo quesiti, i deputatiFranco BORDO (SEL), Mino TARICCO(PD), Paolo COVA (PD), Susanna CENNI(PD), Giorgio ZANIN (PD), nuovamente ildeputato Franco BORDO (SEL) e PaoloPARENTELA (M5S).

Replicano agli intervenuti Marcela VIL-LAREAL, direttrice dell’Ufficio partenariatoe rappresentante senior dell’Organizzazionedelle Nazioni unite per l’alimentazione el’agricoltura (FAO) nel gruppo di lavorodelle Nazioni Unite sull’Expo, Gary HOWE,responsabile del Dipartimento strategia econoscenza e rappresentante senior delFondo internazionale per lo sviluppo agri-colo (IFAD) nel gruppo di lavoro delleNazioni Unite sull’Expo e Jaime VAL-LAURE, componente senior dell’Ufficio re-lazioni con i donatori e rappresentantesenior del Programma alimentare mondiale(PAM) nel gruppo di lavoro delle NazioniUnite sull’Expo.

Luca SANI, presidente, dichiara con-clusa l’audizione.

La seduta termina alle 15.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della se-duta è pubblicato in un fascicolo a parte.

Martedì 25 marzo 2014 — 104 — Commissione XIII

ALLEGATO

Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recantedisposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure voltea garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche

(C. 2162 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione (Agricoltura),

esaminato, per i profili di compe-tenza, il disegno di legge di conversione deldecreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recantedisposizioni urgenti in materia di finanzalocale, nonché misure volte a garantire lafunzionalità dei servizi svolti nelle istitu-zioni scolastiche (C. 2162 Governo),

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:

a) in considerazione del caratterestrumentale dei fabbricati rurali – che già

scontano per tale ragione una significativariduzione dell’aliquota applicabile per ilpagamento della TASI – si raccomanda lapossibilità di prevedere l’esenzione toutcourt della TASI per i medesimi fabbricatiper il corrente anno 2014;

b) si valuti la possibilità, anche inconsiderazione della normativa attuale chegià prevede una disciplina particolare inmerito all’assoggettamento dei terreniagricoli all’IMU, di prevedere per i terreniagricoli che eccedono il valore di 6.000euro, posseduti e condotti da coltivatoridiretti o da imprenditori agricoli profes-sionali, l’esenzione dal pagamento dellastessa IMU.

Martedì 25 marzo 2014 — 105 — Commissione XIII

XIV COMMISSIONE PERMANENTE(Politiche dell’Unione europea)

S O M M A R I O

SEDE REFERENTE:

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unioneeuropea – Legge europea 2013-bis. C. 1864 Governo (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . 106

ALLEGATO 1 (Emendamenti ed articoli aggiuntivi posti in votazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri attidell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre. C. 1836Governo (Seguito dell’esame e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108

ALLEGATO 2 (Emendamenti e articoli aggiuntivi posti in votazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 133

SEDE CONSULTIVA:

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alleCommissioni V e VI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) . . . . . . . . . . . . . 111

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 111

SEDE REFERENTE

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Michele BORDO. — Inter-viene il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro Gozi.

La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi deri-

vanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea

– Legge europea 2013-bis.

C. 1864 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato nella sedutadell’11 febbraio 2014.

Michele BORDO, presidente e relatore,rivolge in primo luogo – a nome di tuttala Commissione – un cordiale benvenuto eauguri di buon lavoro al sottosegretarioalla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi,già componente della XIV Commissione eche per la prima volta dall’attribuzione delsuo incarico governativo partecipa ai la-vori della Commissione.

Ricorda quindi che la Conferenza deiPresidenti di gruppo ha fissato l’avviodell’esame del provvedimento in Assem-blea – come anche del disegno di legge didelegazione europea – secondo semestre –al primo punto del programma del mesedi aprile. Rileva tuttavia che la prossimasettimana l’Aula dovrebbe procedere al-l’esame del DL 16/2014 in materia difinanza locale e che l’esame dei disegni dilegge europei potrebbe pertanto slittare inavanti. Si riserva di fornire indicazioni

Martedì 25 marzo 2014 — 106 — Commissione XIV

precise al riguardo in esito alla prossimariunione dei Capigruppo.

Ricorda che sul provvedimento si sonoespresse, oltre al Comitato per la legisla-zione, tutte le Commissioni di merito,come anche sugli emendamenti loro tra-smessi.

In particolare, hanno espresso parerefavorevole le Commissioni I (Affari costi-tuzionali), II (Giustizia), III (Affari esteri),IV (Difesa), VI (Finanze), VII (Cultura),VIII (Ambiente), XII (Affari sociali) e laCommissione parlamentare per le que-stioni regionali, mentre hanno espressoparere favorevole formulando condizionie/o osservazioni le Commissioni V (Bilan-cio), IX (Trasporti), X (Attività produttive),XI (Lavoro) e XIII Commissione (Agricol-tura), nonché il Comitato per la legisla-zione. Le Commissioni II (Giustizia), VI(Finanze), VIII (Ambiente) e XIII (Agricol-tura) hanno inoltre approvato emenda-menti.

Con riferimento agli emendamenti pre-sentati presso la XIV Commissione, se-gnala che sono stati ritirati gli emenda-menti 2.2 e 2.7 Ricciatti, 2.8 GiuseppeGuerini, 5.1 e 5.2 Pastorino.

Informa i colleghi di aver inoltre prov-veduto a formulare alcune proposte emen-dative volte a recepire le condizioni postedalla V Commissione ex articolo 81, quartocomma, della Costituzione (emendamenti25.3 e 25.4) e ad accogliere la condizioneposta dalla VIII Commissione sull’emen-damento 14.1 Colonnese (subemenda-mento 0.14.1.1). Si riserva una valutazionedelle ulteriori condizioni e osservazioniposte dalle Commissioni e dal Comitatoper la legislazione che appaiono, in questafase, di più complesso recepimento.

Avverte infine che gli emendamenti edarticoli aggiuntivi che la Commissione do-vrà votare nella seduta odierna sono con-tenuti nel fascicolo posto in distribuzionee saranno allegati al resoconto della se-duta (vedi allegato 1).

Da conto delle sostituzioni e, in qualitàdi relatore, esprime parere favorevole sututte le proposte emendative presentate,fatti salvi due casi.

Il primo concerne l’articolo aggiuntivo1.01 del Governo, sul quale la Commis-sione Giustizia ha formulato parere favo-revole con una condizione, ovvero che ilcomma 1 sia così sostituito: « 1. La societàtra avvocati agisce sotto la ragione socialecostituita dal nome e dal titolo professio-nale di tutti i soci ovvero di uno o più soci,seguito dalla locuzione « ed altri », e devecontenere la indicazione di società traavvocati, in forma abbreviata s.t.a ».

In sostanza, mentre l’emendamento delGoverno consente la libera formulazionenella denominazione delle società tra av-vocati, prevedendo necessariamente la solaindicazione di società tra avvocati (informa abbreviata s.t.a.), la modifica pro-posta dalla Commissione Giustizia imponedi indicare il nome e il titolo professionaledi tutti i soci ovvero di uno o più soci,seguito dalla locuzione « ed altri ».

In base a quanto segnalato dal Go-verno, la riformulazione proposta dallaCommissione Giustizia non supera i rilievimossi dalla Commissione europea nel casoEU Pilot 1753/11/MARK e – riproponendola formulazione attuale dell’articolo 18 deldecreto legislativo n. 96 del 2001, che laCommissione europea contesta – rischiadi esporre l’Italia all’apertura di unanuova procedura di infrazione.

Nel caso Eu Pilot, la Commissione re-puta infatti illegittima l’attuale normativaitaliana in quanto impone condizioni perla costituzione della ragione sociale dellasocietà tra avvocati (la necessaria presenzadel nome e del titolo professionale di tuttio di uno o più soci avvocati), ciò che nonconsente la costituzione in Italia di societàaventi denominazioni di fantasia.

Esprime quindi, alla luce di questeconsiderazioni, parere favorevole sull’arti-colo aggiuntivo 1.01 del Governo, edesprime invece parere contrario sulla con-dizione posta dalla II Commissione, chenon ritiene quindi opportuno recepire.

La seconda questione riguarda l’arti-colo aggiuntivo 12.01 della XIII Commis-sione in materia di bevande a base disucco di frutta. Poiché la proposta dellaCommissione Agricoltura non si limita aabrogare le disposizioni del decreto-legge

Martedì 25 marzo 2014 — 107 — Commissione XIV

n. 158 del 2012 (oggetto di contestazioneda parte della Commissione europea) maprovvede anche ad introdurre una nuovadisciplina relativa al contenuto minimo disucco di frutta nelle bevande, di dubbiacompatibilità con il diritto dell’Unione,l’articolo aggiuntivo non appare idoneo achiudere il caso Eu Pilot 4783/13/ENTR edanzi rischia di aprire una nuova proce-dura di infrazione.

Propone pertanto di respingere l’arti-colo aggiuntivo 12.01 per motivi di com-patibilità con la normativa dell’Unioneeuropea e di approvare invece gli identiciarticoli aggiuntivi 12.02 Tancredi, 12.03Elvira Savino e 12.04 Prataviera, sui qualila XIII Commissione si è espressa in sensocontrario, poiché consentono certamentedi rispondere alle contestazioni del-l’Unione europea.

Invita quindi il Governo a esprimere ilparere sugli emendamenti presentati.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI ringrazia per leparole di benvenuto a lui indirizzate, ri-levando come, in qualità di ex componentedella Commissione, è con particolare pia-cere che partecipa alla seduta odierna.

Esprime quindi pareri conformi aquelli del relatore. Concorda, in partico-lare, con il Presidente, circa la contrarietàalla riformulazione dell’articolo aggiuntivo1.01 del Governo proposta dalla Commis-sione Giustizia, in quanto non fa cheriproporre i contenuti dell’articolo 18 deldecreto legislativo n. 96 del 2001, oggettodi contestazione da parte della Commis-sione europea.

Con riferimento invece all’articolo ag-giuntivo 12.01 della XIII Commissione eagli identici articoli aggiuntivi 12.02 Tan-credi, 12.03 Elvira Savino e 12.04 Prata-viera, riterrebbe opportuno svolgere ulte-riori approfondimenti.

Michele BORDO, presidente e relatore,propone di accantonare l’articolo aggiuntivo12.01 della XIII Commissione e gli identiciarticoli aggiuntivi 12.02 Tancredi, 12.03 El-vira Savino e 12.04 Prataviera, che potrannoessere esaminati nella seduta già convocataper domani mattina alle ore 8.30.

La Commissione concorda.

La Commissione approva quindi, condistinte votazioni, l’articolo aggiuntivo 1.01del Governo, gli emendamenti 3.3 delRelatore, 5.10 della VI Commissione, 8.2della VI Commissione, 10.5 Colonnese edaltri, 10.6 Nesci ed altri, 11.2 e 11.3Giacobbe ed altri, 11.4 Baroni ed altri,12.1 e 12.2 della VIII Commissione, ilsubemendamento 0.14.1.1 del Relatore, gliemendamenti 14.1 Colonnese ed altri, 15.6della VIII Commissione, 15.8 Prataviera,17.1 Carrescia, 17.6 della VIII Commis-sione, 17.7 Pannarale ed altri, l’articoloaggiuntivo 18.01 del Relatore, gli emenda-menti 19.1 Manfredi, 19.3 e 19.5 Ricciattied altri, 22.1 e 23.5 del Relatore, 23.1 dellaII Commissione, gli identici articoli aggiun-tivi * 23.010 della VI Commissione, * 23.01Sottanelli e * 23.04 Ruocco, gli articoliaggiuntivi 23.02 (Nuova formulazione). El-vira Savino ed altri, 23.05, 23.06, 23.07,23.08 e 23.09 del Relatore, nonché gliemendamenti 25.3 e 25.4 del relatore.

Michele BORDO, presidente e relatore,nessuno chiedendo di intervenire, rinviaquindi il seguito dell’esame ad altra se-duta.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive

europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione eu-

ropea – Legge di delegazione europea 2013 –

secondo semestre.

C. 1836 Governo.

(Seguito dell’esame e conclusione).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato nella seduta del25 febbraio 2014.

Michele BORDO, presidente, avverte chesul provvedimento si sono espresse, oltreal Comitato per la legislazione, tutte leCommissioni di merito, come anche sugliemendamenti loro trasmessi.

In particolare, hanno espresso parerefavorevole le Commissioni II (Giustizia), III(Affari esteri), IV (Difesa), XII (Affari so-

Martedì 25 marzo 2014 — 108 — Commissione XIV

ciali), XIII Commissione (Agricoltura) e laCommissione parlamentare per le que-stioni regionali, mentre hanno espressoparere favorevole formulando condizionie/o osservazioni le Commissioni I (Affaricostituzionali), V (Bilancio), VI (Finanze),VII (Cultura), VIII (Ambiente), IX (Tra-sporti), X (Attività produttive), XI (La-voro), nonché il Comitato per la legisla-zione. La Commissione VI (Finanze) hainoltre approvato emendamenti.

Con riferimento agli emendamenti pre-sentati presso la XIV Commissione, se-gnala che sono stati ritirati i seguentiemendamenti: 3.13 e 3.10 Ginato; 3.15 e3.14 Pastorino; 6.01 e 7.7 Chaouki.

Ricorda che nella seduta odierna laCommissione procederà all’esame degliemendamenti approvati dalle Commissionidi merito, nonché degli emendamenti suiquali le Commissioni di merito si sonoespresse favorevolmente. Il Relatore hainoltre provveduto a formulare alcuneproposte emendative, che lo invita adillustrare.

Paolo ALLI (NCD), relatore, informa icolleghi di aver formulato alcune proposteemendative, volte a recepire le condizioniposte dalla V Commissione ex articolo 81,quarto comma, della Costituzione (emen-damenti 4.8 e 5.1) e ad accogliere lecondizioni poste dalla VI Commissionesugli emendamenti 3.12 Ginato (subemen-damento 0.3.12.1) e 4.7 Luigi di Maio(subemendamento 0.4.7.1).

Sottolinea inoltre che alla condizioneposta dal Comitato per la legislazione –con la quale si chiede di integrare ladisposizione di delega recata dall’articolo 7in materia di protezione internazionale,indicando principi e criteri direttivi – giàprovvedono il suo emendamento 7.11 ed isuoi articoli aggiuntivi 7.06 e 7.07. Conriferimento alla ulteriore condizione postadal Comitato per la legislazione, con laquale si chiede, con riferimento all’articolo7 comma 1, di individuare più chiara-mente il dies a quo per la decorrenza deidodici mesi fissato per l’esercizio delladelega per l’adozione del testo unico, ri-tiene che si tratti di questione deve essere

valutata con il Governo e che potrà essereoggetto di approfondimento nel corso delsuccessivo esame del provvedimento inAssemblea.

Michele BORDO, presidente, avverte chegli emendamenti ed articoli aggiuntivi chela Commissione dovrà votare nella sedutaodierna sono contenuti nel fascicolo postoin distribuzione e saranno allegati al re-soconto della seduta (vedi allegato 2).

Da conto delle sostituzioni e, invita ilrelatore, quindi il Governo, ad esprimere ipareri sugli emendamenti.

Paolo ALLI (NCD), relatore, esprimeparere favorevole su tutti gli emendamentiin esame.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI esprime parerefavorevole sugli emendamenti 1.1 Man-fredi ed altri, 1.3 Spessotto ed altri, 1.5della VI Commissione.

La Commissione, con distinte votazioni,approva gli emendamenti 1.1 Manfredi edaltri, 1.3 Spessotto ed altri, 1.5 della VICommissione.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI, con riferimentoall’articolo 3, esprime parere favorevolesugli identici emendamenti * 3.2 Formi-sano, * 3.9 Prataviera, * 3.23 Galgano e* 3.25 Tancredi. Si rimette invece allavalutazione della Commissione con riferi-mento all’emendamento 3.27 della VICommissione, al subemendamento0.3.12.01 del relatore e all’emendamento3.12 Ginato, che in ogni caso ritiene op-portuno modificare come proposto dalrelatore con il precedente subemenda-mento. Si rimette altresì alla valutazionedella Commissione sugli identici emenda-menti * 3.11 Ginato e * 3.28 della VICommissione.

La Commissione, con distinte votazioni,approva gli identici emendamenti * 3.2Formisano, * 3.9 Prataviera, * 3.23 Gal-gano e * 3.25 Tancredi, l’emendamento

Martedì 25 marzo 2014 — 109 — Commissione XIV

3.27 della VI Commissione, il subemenda-mento 0.3.12.1 del Relatore, l’emenda-mento 3.12 Ginato e gli identici emenda-menti * 3.11 Ginato e * 3.28 della VICommissione.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI, si rimette allavalutazione della Commissione sull’emen-damento 4.2 Prataviera, sul subemenda-mento 0.4.7.1 del relatore e sull’emenda-mento 4.7 Luigi di Maio, che in ogni casoritiene opportuno modificare come propo-sto dal relatore con il precedente sube-mendamento. Esprime quindi parere fa-vorevole sull’emendamento 4.8 del rela-tore. Esprime altresì parere favorevolesugli emendamenti 5.1 del relatore e 6.1Dadone ed altri.

La Commissione, con distinte votazioni,approva l’emendamento 4.2 Prataviera, ilsubemendamento 0.4.7.1 del Relatore, e gliemendamenti 4.7 Luigi di Maio, 4.8 e 5.1del Relatore, e 6.1 Dadone ed altri.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI, con riferimentoall’articolo 7, si rimette alla valutazionedella Commissione sull’emendamento 7.11del Relatore, esprimendo tuttavia parerecontrario sul capoverso 2) della lettera a)del comma 1-bis. Si rimette altresì allavalutazione della Commissione sul sube-mendamento 0.7.06.3 Chaouki ed altri,rispetto al quale occorrerebbe che siameglio definito cosa si intende con ladizione « potenziali richiedenti asilo ».Esprime quindi parere contrario sull’in-ciso « all’iscrizione anagrafica » del sube-mendamento 0.7.06.1 Chaouki ed altri,rimettendosi per il resto alla valutazionedella Commissione. Si rimette infine allavalutazione della Commissione sui sube-mendamenti 0.7.06.2 Chaouki ed altri,0.7.06.4 Chaouki ed altri, 0.7.06.5 Chaoukied altri, sull’articolo aggiuntivo 7.06 delRelatore, sul subemendamento 0.7.07.1Chaouki ed altri, e sull’articolo aggiuntivo7.07 del Relatore. Il parere è invece fa-vorevole sugli articoli aggiuntivi 7.03 e 7.04del Relatore.

Giuseppe GUERINI (PD) chiede al sot-tosegretario chiarimenti in ordine allacontrarietà manifestata sul capoverso 2)della lettera a) del comma 1-bis dell’emen-damento 7.11 del Relatore.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI evidenzia che l’ar-ticolo 4 della legge n. 381/1991 – richia-mato nella disposizione – individua tra lecategorie di « persone svantaggiate » gliinvalidi fisici, psichici e sensoriali, gli exdegenti di istituti psichiatrici, i soggetti intrattamento psichiatrico, i tossicodipen-denti, gli alcolisti, i minori in età lavora-tiva in situazioni di difficoltà familiare, icondannati ammessi alle misure alterna-tive alla detenzione. Le situazioni di disa-gio contemplate dalla disposizione nonappaiono del tutto coerenti con la situa-zione di svantaggio in cui possono trovarsii beneficiari di protezione internazionale.Infatti, il disagio considerato dalla leggen. 381/1991 riguarda condizioni che po-tenzialmente possono risultare fortementelimitative sul piano dell’inserimento lavo-rativo, non direttamente equiparabili allacondizione in cui possono trovarsi i titolaridi protezione internazionale.

Giuseppe GUERINI (PD) rileva in pro-posito che si potrebbe modificare la di-sposizione, anche sopprimendo il riferi-mento alle disposizioni della legge n. 381del 1991, purché siano garantite per ititolari di protezione internazionale, per iprimi due anni dopo il loro riconosci-mento, le tutele previste a favore deilavoratori svantaggiati. Ciò al fine di man-tenere i benefici fiscali a favore delleaziende che li assumono.

Khalid CHAOUKI (PD) precisa, conriferimento al subemendamento 0.7.06.3,che si potrebbe sopprimere la parola « po-tenziali ».

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI osserva, con ri-ferimento all’emendamento 7.11 del Re-latore, che occorrerebbe un supplementoistruttorio, al fine di non determinare

Martedì 25 marzo 2014 — 110 — Commissione XIV

alcuna incertezza giuridica. Con la mo-difica proposta dall’onorevole Chaoukipotrebbe invece esprimere un parere fa-vorevole sul subemendamento 0.7.06.3.

Paolo ALLI (NCD), relatore, osserva cheeventuali riformulazioni degli emenda-menti in discussione, investendo il meritodei temi affrontati, meritano una più ap-profondita riflessione. Al fine di non de-terminare in questa fase un significativorallentamento dell’iter del provvedimento,propone pertanto di approvare gli emen-damenti nella attuale formulazione, impe-gnandosi a individuare, d’intesa con ilGoverno ed i presentatori, soluzioni con-divise, che possano essere introdotte neltesto del provvedimento nel corso delsuccessivo esame in Assemblea.

Il sottosegretario alla Presidenza delConsiglio Sandro GOZI accoglie la propo-sta avanzata dal relatore.

La Commissione, con distinte vota-zioni, approva l’emendamento 7.11 delRelatore, i subemendamenti 0.7.06.3,0.7.06.1, 0.7.06.2, 0.7.06.4 e 0.7.06.5Chaouki ed altri, l’articolo aggiuntivo 7.06del Relatore, il subemendamento 0.7.07.1Chaouki ed altri e gli articoli aggiuntivi7.07, 7.03 e 7.04 del Relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione delibera quindi di confe-rire il mandato al relatore a riferire insenso favorevole all’Assemblea sul testodel disegno di legge di delegazione europea2013 – secondo semestre (C. 1836 Go-verno), come modificato dalla XIV Com-missione.

Delibera altresì di chiedere l’autorizza-zione a riferire oralmente.

Michele BORDO, presidente, si riservadi designare i componenti del Comitato deinove sulla base delle indicazioni deigruppi.

La seduta termina alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Michele BORDO.

La seduta comincia alle 15.10.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia difinanza locale, nonché misure volte a garantire lafunzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola-stiche.C. 2162 Governo.(Parere alle Commissioni V e VI).

(Seguito dell’esame e conclusione – Parerefavorevole).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento in oggetto, rinviato nellaseduta del 18 marzo 2014.

Marina BERLINGHIERI (PD), relatore,formula una proposta di parere favorevole(vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, laCommissione approva la proposta di pa-rere favorevole approvata dal relatore.

La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle15.15 alle 15.25.

Martedì 25 marzo 2014 — 111 — Commissione XIV

ALLEGATO 1

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’apparte-nenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013 bis (C. 1864

Governo).

EMENDAMENTI E ARTICOLI AGGIUNTIVI POSTI IN VOTAZIONE

ART. 1.

Dopo l’articolo 1, aggiungere il seguente:

ART. 1-bis.

(Modifiche al decreto legislativo 2 febbraio2001, n. 96, recante attuazione della diret-tiva 98/5/CE, in materia di società traavvocati. Caso EU Pilot 1753/11/MARK).

1. All’articolo 18 del decreto legislativoil comma 1 è sostituito dal seguente: « 1.La ragione sociale della società tra avvo-cati deve contenere la indicazione di so-cietà tra avvocati, in forma abbreviatas.t.a. ».

1. 01. Il Governo.

(Approvato)

ART. 3.

Sostituirlo con il seguente:

ART. 3.

« Alla parte II dell’allegato IX alla Partequinta del decreto legislativo 3 aprile 2006,n. 152, punto 2.7, sono apportate le se-guenti modificazioni:

a) al primo periodo, le parole: « sucui sia stata apposta la marcatura ”CE” »sono sostituite dalle seguenti: « idonei al-l’uso in conformità ai seguenti requisiti »;

b) al secondo periodo, le parole: « Inparticolare, tali camini devono: » sono sop-presse;

c) al secondo periodo, primo trattino,le parole: « essere realizzati con materialiincombustibili »; sono sostituite dalle se-guenti « essere realizzati con materialiaventi caratteristiche di incombustibilità,in conformità alle disposizioni nazionali direcepimento del sistema di classificazioneeuropea di reazione al fuoco dei prodottida costruzione; ».

3. 3. Il Relatore.

(Approvato)

ART. 5.

Apportare le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, capoverso comma3-bis, aggiungere, in fine, il seguente pe-riodo: Con decreto del Ministro dell’eco-nomia e delle finanze di natura non re-golamentare sono adottate le disposizionidi attuazione del presente comma.;

b) dopo il comma 1 aggiungere ilseguente:

1-bis. Le disposizioni di cui al comma1 si applicano a decorrere dal periodo diimposta in corso al 31 dicembre 2014.

5. 10. La VI Commissione.

(Approvato)

ART. 8.

Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

1-bis. All’articolo 68 del decreto legi-slativo 31 dicembre 1992, n. 546, dopo ilcomma 3, è aggiunto il seguente: « 3-bis. Il

Martedì 25 marzo 2014 — 112 — Commissione XIV

pagamento, in pendenza di processo, dellerisorse proprie tradizionali di cui all’arti-colo 2, paragrafo 1, lettera a), della Deci-sione del Consiglio n. 2007/436/CE,Euratom del 7 giugno 2007 e dell’IVAall’importazione, resta disciplinato dal Re-golamento (CEE) del Consiglio n. 2913/92del 12 ottobre 1992, come riformato dalRegolamento (UE) del Parlamento Euro-peo e del Consiglio n. 952/2013 del 9ottobre 2013 e dalle altre disposizionidell’Unione Europea in materia. ».

8. 2. La VI Commissione.

(Approvato)

ART. 10.

Al comma 1, lettera a), dopo le parole:comma 3 sono aggiunte le seguenti: eimmediata comunicazione al rappresen-tante del lavoratori per la sicurezza.

10. 5. Colonnese, Carinelli, Luigi Di Maio,Fico, Nesci, Vignaroli.

(Approvato)

Al comma 1, lettera b), dopo la parola:prevenzione sono aggiunte le seguenti: eimmediata comunicazione al rappresen-tante dei lavoratori per la sicurezza.

10. 6. Nesci, Carinelli, Colonnese, LuigiDi Maio, Fico, Vignaroli.

(Approvato)

ART. 11.

Al comma 3, dopo la lettera b), aggiun-gere la seguente:

b-bis) applicazione della normativa aterra e a bordo delle navi battenti ban-diera nazionale o estera;.

11. 2. Giacobbe, Tullo, Pastorino, Mosca,Gnecchi, Boccuzzi, Casellato, Amato,Battaglia, Berlinghieri, Bonomo, Crimì,

Culotta, Gianni Farina, Fassina, Gia-chetti, Giulietti, Gozi, Giuseppe Gue-rini, Iacono, Manfredi, Moscatt, Vac-caro, Ventricelli.

(Approvato)

Al comma 3, lettera g), capoverso n. 2,sostituire i punti 2.1) e 2.2) con i seguenti:

2.1) previsione della sanzione del-l’ammenda da un minimo di euro 3.000 adun massimo di euro 15.000 per le infra-zioni formali, dell’arresto di un minimo disei mesi fino a un massimo di 2 anni perle infrazioni che ledono più gravemente lasalute e la sicurezza dei lavoratori e del-l’arresto da un minimo di quattro mesifino a un massimo di 8 mesi ovverodell’ammenda da euro 4.500 fino a euro10.000 negli altri casi;

2.2) rimodulazione del sistema san-zionatorio amministrativo, prevedendosanzioni amministrative pecuniarie consi-stenti nel pagamento di una somma didenaro di un minimo di 5.000 euro a unmassimo di 50.000 euro.

11. 3. Giacobbe, Tullo, Pastorino, Mosca,Gnecchi, Boccuzzi, Casellato, Amato,Battaglia, Berlinghieri, Bonomo, Crimì,Culotta, Gianni Farina, Fassina, Gia-chetti, Giulietti, Gozi, Giuseppe Gue-rini, Iacono, Manfredi, Moscatt, Vac-caro, Ventricelli.

(Approvato)

Al comma 5, dopo le parole: e con lamedesima procedura aggiungere le se-guenti: di cui al comma 4 del presentearticolo.

11. 4. Baroni, Cecconi, Dall’Osso, Di Vita,Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Man-tero, Carinelli, Colonnese, Luigi DiMaio, Fico, Nesci, Vignaroli.

(Approvato)

ART. 12.

Al comma 1, sostituire il capoverso1-ter, con il seguente:

1-ter. Dei piani e programmi di cui alcomma 1-bis l’Autorità competente dà av-

Martedì 25 marzo 2014 — 113 — Commissione XIV

viso mediante pubblicazione sul propriosito web. La pubblicazione deve contenerel’indicazione del titolo del piano o delprogramma, dell’autorità competente,delle sedi ove può essere presa visione delpiano o programma e delle modalità per laloro consultazione.

12. 1. La VIII Commissione.

(Approvato)

Al comma 1, capoverso 1-quinquies,dopo le parole: Entro il termine di sessantagiorni dalla data di pubblicazione dell’av-viso di cui al comma 1-ter, chiunque puòprendere visione del piano o programmaaggiungere le seguenti: ed estrarne copia,anche in formato digitale

12. 2. La VIII Commissione.

(Approvato)

Dopo l’articolo 12 è inserito il seguente:

ART. 12-bis.

(Disposizioni in materia di bevande a basedi succo di frutta. Caso EU Pilot n. 4738/

13/ENTR).

1. Le bibite analcoliche di cui all’arti-colo 4 del decreto del Presidente dellaRepubblica 19 maggio 1958, n. 719, esuccessive modificazioni, prodotte in Italiadevono avere un contenuto di succo difrutta non inferiore al 20 per cento o dellaequivalente quantità di succo concentratoo liofilizzato, fatte salve quelle destinatealla commercializzazione verso altri Paesidell’Unione europea o verso gli altri Paesicontraenti l’accordo sullo spazio econo-mico europeo, nonché quelle destinateall’esportazione.

2. All’articolo 8 del decreto-legge 13settembre 2012, n. 158, convertito, conmodificazioni, dalla legge 8 novembre2012, n. 189, i commi 16, 16-bis e 16-tersono abrogati.

3. Le bevande prive del contenuto mi-nimo obbligatorio ai sensi del comma 1,

prodotte anteriormente alla data di en-trata in vigore della presente legge, pos-sono essere commercializzate entro gliotto mesi successivi a tale data.

12. 01. La XIII Commissione.

Dopo l’articolo 12 inserire il seguente:

ART. 12-bis.

(Disposizioni in materia di bevande anal-coliche (Caso UE Pilot n. 4738/13/ENTR).

1. I commi 16, 16-bis e 16-ter dell’ar-ticolo 8 del decreto-legge 13 settembre2012, n. 158 convertito con modificazionidalla legge 8 novembre 2012, n. 189 sonoabrogati.

* 12. 02. Tancredi.

Dopo l’articolo 12 inserire il seguente:

ART. 12-bis.

(Disposizioni in materia di bevande anal-coliche (Caso UE Pilot n. 4738/13/ENTR).

1. I commi 16, 16-bis e 16-ter dell’ar-ticolo 8 del decreto-legge 13 settembre2012, n. 158 convertito con modificazionidalla Legge 8 novembre 2012, n. 189 sonoabrogati.

* 12. 03. Elvira Savino.

Dopo l’articolo 12 inserire il seguente:

ART. 12-bis.

(Disposizioni in materia di bevande anal-coliche (Caso UE Pilot n. 4738/13/ENTR).

I commi 16, 16-bis e 16-ter dell’articolo8 del decreto-legge 13 settembre 2012,n. 158 convertito con modificazioni dallalegge 8 novembre 2012, n. 189 sono abro-gati.

* 12. 04. Prataviera.

Martedì 25 marzo 2014 — 114 — Commissione XIV

ART. 14.

Alla lettera v) sostituire le parole: senzaalcuna limitazione con le seguenti: con lemodalità di cui al decreto legislativo 19agosto 2005, n. 195.

0. 14. 1. 1. Il Relatore.

(Approvato)

Al comma 1, dopo la lettera u) è ag-giunta la seguente:

v) è sempre assicurata la partecipa-zione della cittadinanza nell’elaborazionee istituzione di un’infrastruttura per l’in-formazione territoriale nella Unione euro-pea ed, in particolare, l’accesso dei citta-dini, senza alcuna limitazione, ad ogni tipodi informazioni ambientali.

14. 1. Colonnese, Carinelli, Luigi Di Maio,Fico, Nesci, Vignaroli.

(Approvato)

ART. 15.

Sostituire l’articolo 15 con il seguente:

ART. 15.

(Ulteriori disposizioni finalizzate al correttorecepimento della Direttiva 2011/92/UE del13 dicembre 2011 in materia di valutazionedi impatto ambientale. Procedura di infra-zione 2009/2086 e procedura di infrazione

2013/2170).

1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006,n. 152, e successive modificazioni, sonoapportate le seguenti modifiche:

a) all’articolo 5, comma 1, la letterag) è sostituita dalla seguente:

g) progetto: la realizzazione di la-vori di costruzione o di altri impianti odopere e di altri interventi sull’ambientenaturale o sul paesaggio, compresi quellidestinati allo sfruttamento delle risorse delsuolo. Per le opere pubbliche, gli elaborati

del progetto preliminare e del progettodefinitivo sono predisposti in conformitàall’articolo 93, commi 3 e 4, del decretolegislativo 12 aprile 2006, n. 163 e succes-sive modificazioni. Negli altri casi il pro-getto preliminare e quello definitivo sonopredisposti con un livello informativo e didettaglio almeno equivalente ai fini dellavalutazione ambientale;

b) all’articolo 5, comma 1, la letterah) è abrogata;

c) all’articolo 6, comma 7, lettera c),dopo le parole: « nell’allegato IV; » è ag-giunto il seguente periodo: « per tali pro-getti, con decreto del Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare, d’intesa con la Conferenza Stato-Re-gioni e previo parere delle Commissioniparlamentari competenti per materia, sonodefiniti i criteri e le soglie da applicareall’assoggettamento alla procedura di cuiall’articolo 20 dei progetti di cui all’allegatoIV sulla base dei criteri stabiliti all’AllegatoV. Tali disposizioni individuano, altresì, lemodalità con cui le Regioni e le Provinceautonome, tenuto conto dei criteri di cuiall’Allegato V e nel rispetto di quanto stabi-lito nello stesso decreto ministeriale, ade-guano i criteri e le soglie alle specifichesituazioni ambientali e territoriali. »;

d) all’articolo 6, il comma 9 è sosti-tuito dal seguente:

« 9. Fatto salvo quanto disposto dall’Al-legato IV, a partire dalla data di entrata invigore del decreto del Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare di cui al comma 7, lettera c), le sogliedell’allegato IV, ove previste, sono inte-grate dalle disposizioni contenute nel me-desimo decreto »;

e) all’articolo 12, il comma 5 è sosti-tuito dal seguente: « 5. Il risultato dellaverifica di assoggettabilità, comprese lemotivazioni, è pubblicato integralmentesul sito web dell’autorità competente »;

f) all’articolo 17, comma 1, sono ap-portate le seguenti modifiche: il primo pe-riodo è sostituito dal seguente: ”La deci-sione finale è pubblicata sui siti web delleautorità interessate indicando la sede ove si

Martedì 25 marzo 2014 — 115 — Commissione XIV

possa prendere visione del piano o pro-gramma adottato e di tutta la documen-tazione oggetto dell’istruttoria »; al se-condo periodo la parola: « anche » è sop-pressa;

g) all’articolo 20, il comma 2 è so-stituito dal seguente:

« 2. Dell’avvenuta trasmissione di cui alcomma 1 è dato sintetico avviso sul sitoweb dell’autorità competente.

Tale forma di pubblicità tiene luogodelle comunicazioni di cui all’articolo 7 edai commi 3 e 4 dell’articolo 8 della legge7 agosto 1990 n. 241.

Nell’avviso sono indicati il proponente,la procedura, la data di trasmissione delladocumentazione di cui al comma 1, ladenominazione del progetto, la localizza-zione, una breve descrizione delle suecaratteristiche, le sedi e le modalità per laconsultazione degli atti nella loro inte-rezza ed i termini entro i quali è possibilepresentare osservazioni.

In ogni caso copia integrale degli atti èdepositata presso i comuni ove il progettoè localizzato. Nel caso dei progetti dicompetenza statale la documentazione èdepositata anche presso la sede delle re-gioni e delle province ove il progetto èlocalizzato, L’intero progetto preliminare,fatti salvi eventuali dati coperti da segretoindustriale, disponibile in formato digitalee lo studio preliminare ambientale, sonopubblicati sul sito web dell’autorità com-petente »;

h) all’articolo 24 il comma 3 è sosti-tuito dal seguente:

« 3. La pubblicazione di cui al comma1 deve indicare il proponente, la proce-dura, la data di presentazione dell’istanza,la denominazione del progetto, la localiz-zazione ed una breve descrizione del pro-getto e dei suoi possibili principali impattiambientali, le sedi e le modalità per laconsultazione degli atti nella loro inte-rezza ed i termini entro i quali è possibilepresentare osservazioni »;

i) all’articolo 32, comma 1, è aggiunto,in fine, il seguente periodo: « Della notificaè data evidenza pubblica attraverso il sitoweb dell’autorità competente. »;

l) al punto 3 dell’Allegato II alla parteseconda è aggiunto dopo l’ultimo trattinoil seguente: « al trattamento ed allo stoc-caggio di residui radioattivi (impianti noncompresi tra quelli già individuati nelpresente punto), qualora disposto all’esitodella verifica di assoggettabilità di cuiall’articolo 20 »;

m) il punto 7-ter dell’Allegato II allaparte seconda è sostituito dal seguente:

« 7-ter) Attività di esplorazione in maree sulla terraferma per lo stoccaggio geo-logico di biossido di carbonio di cui al-l’articolo 3, comma 1, lettera h) del de-creto legislativo n. 162 del 14 settembre2011 di recepimento della Direttiva 2009/31/CE relativa allo stoccaggio geologico delbiossido di carbonio »;

n) al punto 10, terzo trattino, del-l’Allegato II alla parte seconda la parola:« extraurbane » è soppressa;

o) il punto 17 dell’Allegato II è so-stituito dal seguente:

17) Stoccaggio di gas combustibile inserbatoi sotterranei naturali in unità geo-logiche profonde e giacimenti esauriti diidrocarburi, nonché siti per lo stoccaggiogeologico del biossido di carbonio di cuiall’articolo 3, comma 1, lettera c) deldecreto legislativo n. 162 del 14 settembre2011 di recepimento della Direttiva 2009/31/CE relativa allo stoccaggio geologico delbiossido di carbonio »;

p) la lettera h) del punto 7 dell’Al-legato IV alla parte seconda è sostituitadalla seguente:

h) costruzione di strade urbane discorrimento o di quartiere ovvero poten-ziamento di strade esistenti a quattro opiù corsie con lunghezza, in area urbanao extraurbana, superiore a 1500 metri »;

q) la lettera o) del punto 7 dell’Alle-gato IV alla parte seconda è sostituitadalla seguente:

o) opere di canalizzazione e diregolazione dei corsi d’acqua.

2. Il decreto di cui all’articolo 6,comma 7, lettera c) del decreto legislativo

Martedì 25 marzo 2014 — 116 — Commissione XIV

3 aprile 2006, n. 152, e successive modi-ficazioni, introdotto dal comma 1, letterac) del presente articolo, è adottato entro90 giorni dalla data di entrata in vigoredella presente legge.

3. Per i progetti elencati nell’allegatoIV, le disposizioni di cui all’articolo 6,comma 8 del decreto legislativo 3 aprile2006, n. 152, e successive modificazioni,non si applicano a partire dalla data dientrata in vigore del decreto del Ministrodell’Ambiente e della tutela e del territorioe del mare introdotto dal comma 1, letterac) del presente articolo.

4. L’articolo 23 della legge 6 agosto2013, n. 97, è abrogato.

15. 6. La VIII Commissione.

(Approvato)

Al comma 1, lettera a), sostituire ilcapoverso lettera g) con il seguente:

g) progetto: la realizzazione di lavoridi costruzione o di altri impianti od operee di altri interventi sull’ambiente naturaleo sul paesaggio, compresi quelli destinatiallo sfruttamento delle risorse del suolo.Ai fini della valutazione ambientale, glielaborati del progetto preliminare e delprogetto definitivo sono predisposti con unlivello informativo e di dettaglio almenoequivalente all’articolo 93, commi 3 e 4,del codice di cui al decreto legislativo 12aprile 2006, n. 163.

15. 8. Prataviera.

(Approvato)

ART. 17.

Il comma 1, è sostituito dal seguente:

1. All’articolo 298-bis, del decreto legi-slativo 3 aprile 2006, n. 152, sono appor-tate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, lettere a) e b), dopole parole: « danno ambientale » sono inse-rite le seguenti: « di cui all’articolo 300,comma 2 »;

b) al comma 1, dopo la lettera b) èaggiunta la seguente:

b-bis) al danno ambientale di cui al-l’articolo 300, comma 1 e 2, causato da

un’attività svolta in modo doloso o colposoin violazione di leggi o provvedimenti;

c) al comma 2, dopo le parole:« danno ambientale » sono inserite le se-guenti: « di cui al comma 1, lettere a), b)e b-bis). ».

17. 1. Carrescia.

(Approvato)

Al comma 2, lettera a) sostituire leparole: opportune misure di sicurezza conle seguenti: misure di sicurezza sulla basedelle migliori pratiche disponibili.

17. 6. La VIII Commissione.

(Approvato)

Al comma 2, lettera a), sostituire leparole: opportune con le seguenti: ade-guate.

17. 7. Pannarale, Ricciatti, Zan, Zaratti,Pellegrino.

(Approvato)

ART. 18.

Dopo l’articolo 18, inserire il seguente:

ART. 18-bis.

(Disposizioni in materia di contratti pub-blici, relative all’istituto dell’avvalimento.Sentenza pregiudiziale della Corte di giu-stizia dell’Unione europea del 10 ottobre

2013 nella causa C. 94/12).

1. All’articolo 49 del decreto legislativo12 aprile 2006, n. 163, il comma 6 èsostituito dal seguente:

6. È ammesso l’avvalimento di piùimprese ausiliarie, fermo restando, per ilavori, il divieto di utilizzo frazionato peril concorrente dei singoli requisiti econo-mico-finanziari e tecnico-organizzativi dicui all’articolo 40, comma 3, lettera b), chehanno consentito il rilascio dell’attesta-zione in quella categoria.

18. 01. Il Relatore.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 117 — Commissione XIV

ART. 19.

Al comma 3, dopo le parole: del Gestoredei mercati energetici (GME) sono inseritele seguenti: e del Gestore della Rete elet-trica di Trasmissione Nazionale, con rife-rimento ai mercati da essi gestiti, perquanto di rispettiva competenza.

19. 1. Manfredi.

(Approvato)

Dopo il comma 9 inserire il seguente:

9-bis. Nell’ambito della Relazione an-nuale al Parlamento, l’Autorità per l’ener-gia elettrica e il gas dà sinteticamenteconto delle attività svolte nel settore delmercato dell’energia all’ingrosso come in-tegrate ai sensi del presente articolo, in-troducendo un capitolo apposito riferitoall’integrità e alla trasparenza del mercatodell’energia.

19. 3. Ricciatti, Pannarale, Lacquaniti,Matarrelli, Ferrara.

(Approvato)

Dopo il comma 9, inserire il seguente:

9-bis. I proventi derivanti dall’applica-zione delle sanzioni amministrative pecu-niarie di cui al presente articolo, aggiun-tive rispetto a quelle previste a legislazionevigente, affluiscono ad un apposito fondo,denominato « Fondo Costi Energia Elet-trica e Gas (FOCEES) », istituito presso ilMinistero dello sviluppo economico fina-lizzato ad abbassare i costi dell’energiaelettrica e del gas a carico dei cittadini edelle imprese. Con decreto del Ministerodell’economia e delle finanze, di concertocon il Ministro dello sviluppo economico,sono disciplinate le modalità di funziona-mento del FOCEES. Il Ministro dell’eco-nomia e delle finanze è autorizzato adapportare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

19. 5. Ricciatti, Pannarale, Lacquaniti,Matarrelli, Ferrara.

(Approvato)

ART. 22.

Sostituire il comma 3 con il seguente:

3. Al decreto legislativo 9 ottobre 2002,n. 231 sono apportate le seguenti modifi-cazioni:

a) all’articolo 4, comma 4, primoperiodo, le parole « quando ciò sia giusti-ficato dalla natura o dall’oggetto del con-tratto o dalle circostanze esistenti al mo-mento della sua conclusione » sono sosti-tuite dalle seguenti: « quando ciò sia og-gettivamente giustificato dalla naturaparticolare del contratto o da talune suecaratteristiche. »;

b) dopo l’articolo 7 è aggiunto ilseguente:

ART. 7-bis.

(Prassi inique).

1. Le prassi relative al termine dipagamento, al saggio degli interessi mora-tori o al risarcimento per i costi di recu-pero, quando risultano gravemente iniqueper il creditore, danno diritto al risarci-mento del danno.

2. Il giudice accerta che una prassi ègravemente iniqua tenuto conto di quantoprevisto dall’articolo 7, comma 2.

3. Si considera gravemente iniqua laprassi che esclude l’applicazione di inte-ressi di mora e non è ammessa provacontraria.

4. Si presume che sia gravemente ini-qua la prassi che esclude il risarcimentoper i costi di recupero di cui all’articolo 6.

22. 1. Il Relatore.

(Approvato)

ART. 23.

Sostituire la rubrica con la seguente:

Responsabilità per violazione manifestadel diritto dell’Unione europea, Procedurad’infrazione n. 2009/2230 – Sentenzadella Corte di giustizia del 24 novembre2011, causa C-379/10.

23. 5. Il Relatore.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 118 — Commissione XIV

Al comma 1, secondo periodo, le parole:tre anni sono sostituite dalle seguenti: cin-que anni.

23. 1. La II Commissione.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23 inserire il seguente:

ART. 23-bis.

(Modifica all’articolo 55-quater del Codicedelle pari opportunità tra uomo e donna dicui al decreto legislativo 11 aprile 2006,n. 198, in attuazione della sentenza dellaCorte di giustizia UE-C.G.E. 1/3/2011,CAUSA C-236/09 – che ha dichiarato l’il-legittimità dell’articolo 5, paragrafo 2, delladirettiva 2004/113/CE, e delle conseguentiLinee guida emanate dalla Commissione

europea).

1. All’articolo 55-quater del Codicedelle pari opportunità tra uomo e donnadi cui al decreto legislativo 11 aprile 2006,n. 198, sono apportate le seguenti modi-ficazioni:

a) al comma 1, le parole: « successi-vamente alla data di entrata in vigore delpresente decreto, » sono sostituite dalleseguenti: « , per la prima volta, a partiredal 21 dicembre 2012, »;

b) al comma 2, il primo periodo èsoppresso.

2. Dall’attuazione delle disposizioni dicui al presente articolo non devono deri-vare nuovi o maggiori oneri a carico dellafinanza pubblica.

* 23. 010. La VI Commissione.

(Approvato)

ART. 23-bis.

Dopo l’articolo 23 inserire il seguente:

« ART. 23-bis.

(Modifica all’articolo 55-quater del codicedelle pari opportunità tra uomo e donna dicui al decreto legislativo 11 aprile 2006,

n. 198, in attuazione della sentenza dellaCorte di giustizia UE (C.G.E. 01.03.2011,CAUSA C-236/09) che ha dichiarato l’ille-gittimità dell’articolo 5, paragrafo 2, delladirettiva 2004/113/CE, e delle conseguentiLinee guida emanate dalla Commissione

UE).

1. All’articolo 55-quater del decretolegislativo 11 aprile 2006, n. 198 « Codicedelle pari opportunità tra uomo e donna,a norma dell’articolo 6 della legge 28novembre 2005, n. 246 », apportare le se-guenti modificazioni:

al comma 1, sostituire le parole suc-cessivamente alla data di entrata in vigoredel presente decreto, con le seguenti: per laprima volta, a partire dal 21 dicembre2012,;

al comma 2, sopprimere il primoperiodo.

2. Dall’attuazione delle disposizioni dicui al presente articolo non devono deri-vare nuovi o maggiori oneri a carico dellafinanza pubblica.

* 23. 01. Sottanelli.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23 inserire il seguente:

« ART. 23-bis.

(Modifica all’articolo 55-quater del codicedelle pari opportunità tra uomo e donna dicui al decreto legislativo 11 aprile 2006,n. 198, in attuazione della sentenza dellaCorte di giustizia UE (C.G.E. 01.03.2011,CAUSA C-236/09) che ha dichiarato l’illegit-timità dell’articolo 5, paragrafo 2, della diret-tiva 2004/113/CE, e delle conseguenti Linee

guida emanate dalla Commissione UE).

1. All’articolo 55-quater del decretolegislativo 11 aprile 2006, n. 198 « Codicedelle pari opportunità tra uomo e donna,a norma dell’articolo 6 della legge 28novembre 2005, n. 246 », apportare le se-guenti modificazioni:

al comma 1, sostituire le parole suc-cessivamente alla data di entrata in vigore

Martedì 25 marzo 2014 — 119 — Commissione XIV

del presente decreto, con le seguenti: per laprima volta, a partire dal 21 dicembre2012,;

al comma 2, sopprimere il primoperiodo.

2. Dall’attuazione delle disposizioni dicui al presente articolo non devono deri-vare nuovi o maggiori oneri a carico dellafinanza pubblica.

* 23. 04. Ruocco.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23 inserire il seguente:

« ART. 23-bis.

(Caso EU Pilot 4971/13/ENTER – Nuovedisposizioni in materia di utilizzo dei ter-mini “cuoio” “pelle” e “pelliccia” e di quelli

da essi derivati o loro sinonimi).

1. La legge 14 gennaio 2013, n. 8, èabrogata. A decorrere dalla data di entratain vigore della presente legge riacquistanoefficacia le disposizioni della legge 16dicembre 1966, n. 1112.

2. Il Governo è delegato ad adottare,entro il termine di 12 mesi dall’entrata invigore della presente legge, senza nuovi omaggiori oneri per la finanza pubblica, undecreto legislativo che regolamenti l’uti-lizzo dei termini “cuoio”, “pelle” e “pellic-cia” e di quelli da essi derivati o lorosinonimi, nel rispetto della legislazionecomunitaria nei settori armonizzati.

3. Il decreto legislativo di cui al comma2 è adottato su proposta del Ministro dellosviluppo economico, sentite le Commis-sioni parlamentari competenti che espri-mono il proprio parere entro 30 giornidalla data di assegnazione dello schema didecreto legislativo. Decorso inutilmentetale termine, il decreto legislativo puòessere comunque adottato.

4. Con il medesimo decreto legislativosi provvede ad abrogare le disposizioninazionali non più applicabili e ad adottarele necessarie disposizioni recanti sanzioni

penali o amministrative per le violazionidegli obblighi contenuti nello stesso de-creto.

5. Il progetto di decreto legislativo èsottoposto alla procedura di informazioneprima della definitiva adozione, in appli-cazione di quanto previsto dalla direttiva98/34/CE recepita dalla legge 21 giugno1986, n. 317, e successive modificazioni eintegrazioni.

6. Entro due anni dalla data di en-trata in vigore del decreto legislativoprevisto al comma 2 possono essere ema-nate disposizioni correttive ed integrativenel rispetto delle procedure di cui aicommi da 2 a 5.

7. Dall’attuazione del presente articoloe del decreto legislativo di cui al comma 2non devono derivare nuovi o maggiorioneri a carico della finanza pubblica. LeAmministrazioni interessate provvedonoagli adempimenti previsti con le risorseumane, strumentali e finanziarie disponi-bili a legislazione vigente. ».

23. 02. (Nuova formulazione). Elvira Sa-vino, Abrignani.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23, aggiungere il se-guente:

ART. 23-bis.

(Disposizioni volte al recepimento della di-rettiva 2009/109/CE relativi agli obblighi inmateria di relazioni e di documentazione incaso di fusioni e scissioni. Caso EU Pilot

5062/13/MARKT).

1. All’articolo 2506-ter, secondocomma, del codice civile è aggiunto in fineil seguente periodo: « Quando la scissionesi realizza mediante aumento di capitalecon conferimento di beni in natura o dicrediti, la relazione dell’organo ammini-

Martedì 25 marzo 2014 — 120 — Commissione XIV

strativo menziona, ove prevista, l’elabora-zione della relazione di cui all’articolo2343 e il registro delle imprese presso ilquale tale relazione è depositata ».

2. L’articolo 18, comma 3, del decretolegislativo 30 maggio 2008, n. 108, è so-stituito dal seguente: « Quando una fusionetransfrontaliera per incorporazione è rea-lizzata da una società che detiene almenoil novanta per cento, ma non la totalità,delle azioni, quote o altri titoli che conferiscono il diritto di voto nell’assembleadella società incorporata, le relazioni dicui agli articoli 2501-quinquies e 2501-sexies del codice civile e la situazionepatrimoniale di cui all’articolo 2501-quaterdel codice civile sono richiesti soltantoqualora ciò sia previsto dalla legislazionenazionale cui è soggetta la società incor-porante o la società incorporata.

23. 05. Il Relatore.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23, aggiungere il se-guente:

ART. 23-bis.

(Attuazione della direttiva 2013/25/UE delConsiglio, del 13 maggio 2013, che adeguadeterminate direttive in materia di diritto distabilimento e libera prestazione dei servizia motivo dell’adesione della Repubblica di

Croazia).

1. Agli allegati V e VI del decretolegislativo 9 novembre 2007, n. 206 sonoapportate le modifiche riportate nell’alle-gato A, parte I, del presente disegno dilegge.

2. L’articolo 1, comma 1, della legge 9febbraio 1982, n. 31, è sostituito dal testoriportato nell’allegato A, parte II, del pre-sente disegno di legge.

3. L’articolo 2, comma 1, del de-creto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96,è sostituito dal testo riportato nell’al-legato A, parte III, del presente disegno dilegge.

Martedì 25 marzo 2014 — 121 — Commissione XIV

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Martedì 25 marzo 2014 — 123 — Commissione XIV

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Martedì 25 marzo 2014 — 127 — Commissione XIV

Martedì 25 marzo 2014 — 128 — Commissione XIV

Martedì 25 marzo 2014 — 129 — Commissione XIV

(Approvato)

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Dopo l’articolo 23 aggiungere il se-guente:

ART. 23-bis.

(Potenziamento delle misure di contrastodelle frodi in danno dei bilanci dell’Unioneeuropea, dello Stato e degli Enti territo-

riali).

1. Al fine di assicurare la piena appli-cazione del Regolamento (UE EURATOM)n. 883/2013, all’articolo 25 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,con modificazioni, dalla legge 7 agosto2012, n. 134, sono apportate le seguentimodificazioni:

a) dopo il comma 1, è aggiunto ilseguente:

1-bis. Il Nucleo Speciale di cui alcomma 1 svolge altresì analisi, ispezioni econtrolli nell’impiego delle risorse del bi-lancio dello Stato, delle Regioni, degli entilocali e dell’Unione europea avvalendosidei poteri e delle facoltà previste dalmedesimo comma 1, lettera a);

b) al comma 2, le parole: « al comma1 » sono sostituite dalle seguenti: « aicommi 1 e 1-bis ».

23. 07. Il Relatore.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23, aggiungere il se-guente:

ART. 23-bis.

1. Al fine di dare piena attuazione,per le parti non direttamente applicabili,alla Direttiva 2011/85/UE del Consigliodell’8 novembre 2011 e al Regolamento(UE) n. 473/2013 del Parlamento europeoe del Consiglio del 21 Maggio 2013, conparticolare riferimento all’attività di mo-nitoraggio sull’osservanza delle regole dibilancio, la Corte dei conti, nell’ambitodelle sue funzioni di controllo, verifica la

rispondenza alla normativa contabile deidati di bilancio delle pubbliche ammini-strazioni di cui all’articolo 1, comma 2,della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

2. La Corte dei conti, per le verifiche dicui al comma 1, definisce le metodologie ele linee guida cui devono attenersi gliorganismi di controllo interno e gli organidi revisione contabile delle pubbliche am-ministrazioni.

3. La Corte dei conti può chiedere alleamministrazioni pubbliche, di cui alcomma 1, l’accesso alle banche dati daesse costituite o alimentate.

4. Ai fini di cui al comma 1, pervalutare i riflessi sui conti delle pubblicheamministrazioni, la Corte, nell’ambitodelle sue funzioni di controllo, può richie-dere dati economici e patrimoniali aglienti e agli organismi dalle stesse parteci-pati a qualsiasi titolo.

23. 08. Il Relatore.

(Approvato)

Dopo l’articolo 23, inserire il seguente:

ART. 23-bis.

(Misure per lo sviluppo della ricercaapplicata alla pesca).

1. Il comma 3 dell’articolo 6 del decretolegislativo 9 gennaio 2012, n. 4, è sostituitodal seguente:

« 3. Sono vietati la vendita ed il com-mercio dei prodotti della pesca non pro-fessionale, fatta eccezione per quella afini scientifici, a meno che il Ministerodelle Politiche agricole, alimentari e fo-restali non ne disponga comunque ildivieto ».

2. L’articolo 7, comma 3, secondo pe-riodo, del decreto legislativo 9 gennaio2012, n. 4, e l’articolo 10, comma 2, se-

Martedì 25 marzo 2014 — 131 — Commissione XIV

condo periodo, del decreto legislativo 9gennaio 2012, n. 4, sono soppressi.

23. 09. Il Relatore.

(Approvato)

ART. 25.

Al comma 1, sostituire le parole da: 3,7milioni fino a: 15,3 milioni di euro con leseguenti: 3,9 milioni di euro per l’anno2014, a 20,64 milioni di euro per l’anno

2015 e a 15,5 milioni di euro annui;.

25. 3. Il Relatore.

(Approvato)

Al comma 5, aggiungere, in fine, leseguenti parole: , iscritte nel programma“Giustizia civile e penale” della missione“Giustizia” dello stato di previsione delMinistero della Giustizia. ».

25. 4. Il Relatore.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 132 — Commissione XIV

ALLEGATO 2

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee el’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione

europea 2013 – secondo semestre. C. 1836 Governo.

EMENDAMENTI E ARTICOLI AGGIUNTIVI POSTI IN VOTAZIONE

ART. 1.

Ai commi 1 e 3, Allegato B, dopo ladirettiva 2013/38/UE, inserire la seguentedirettiva:

2013/39/UE del Parlamento europeo edel Consiglio del 12 agosto 2013 chemodifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanzeprioritarie nel settore della politica delleacque (termine recepimento: 14 settembre2015).

1. 1. Manfredi, Mosca, Amato, Battaglia,Berlinghieri, Bonomo, Casellato, Crimì,Culotta, Gianni Farina, Fassina, Gia-chetti, Giulietti, Gozi, Giuseppe Gue-rini, Iacono, Moscatt, Pastorino, Vac-caro, Ventricelli.

(Approvato)

Ai commi 1 e 3, Allegato A, sopprimerela seguente direttiva: 2012/35/UE del Par-lamento europeo e del Consiglio, del 21novembre 2012, che modifica la direttiva2008/106/CE concernente i requisiti mi-nimi di formazione per la gente di mare(termine di recepimento: 4 luglio 2014; perl’articolo 1, punto 5, termine di recepi-mento: 4 gennaio 2015).

Conseguentemente ai medesimi commi,Allegato B, dopo la direttiva 2009/138/CE,aggiungere la seguente:

2012/35/UE del Parlamento europeoe del Consiglio del 21 novembre 2012,

che modifica la direttiva 2008/106/CEconcernente i requisiti minimi di forma-zione per la gente di mare (termine direcepimento 4 luglio 2014; per l’articolo 1,punto 5, termine di recepimento 4 gennaio2015).

1. 3. Spessotto, Bianchi, Catalano, Del-l’Orco, De Lorenzis, Iannuzzi, Liuzzi,Romano, Carinelli, Colonnese, Luigi DiMaio, Fico, Nesci, Vignaroli.

(Approvato)

All’Allegato A, inserire la seguente diret-tiva: 2013/61/UE del Consiglio del 17 di-cembre 2013, che modifica le direttive2006/112/CE e 2008/118/CE in relazionealle regioni ultraperiferiche francesi, inparticolare Mayotte.

1. 5. La VI Commissione.

(Approvato)

ART. 3.

Al comma 1, lettera b), dopo le parole:le rispettive competenze inserire le se-guenti: , e in ogni caso entro l’ambito diquanto specificamente previsto dalla di-rettiva 2013/36/UE;

*** 3. 2. Formisano.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 133 — Commissione XIV

Al comma 1, lettera b), dopo le parole:le rispettive competenze inserire le se-guenti: , e in ogni caso entro l’ambito diquanto specificamente previsto dalla di-rettiva 2013/36/UE;

*** 3. 9. Prataviera.

(Approvato)

Al comma 1, lettera b), dopo le parole:le rispettive competenze inserire le se-guenti: , e in ogni caso entro l’ambito diquanto specificamente previsto dalla di-rettiva 2013/36/UE;

*** 3. 23. Galgano.

(Approvato)

Al comma 1, lettera b), dopo le parole:le rispettive competenze inserire le se-guenti: , e in ogni caso entro l’ambito diquanto specificamente previsto dalla di-rettiva 2013/36/UE;

*** 3. 25. Tancredi.

(Approvato)

Al comma 1, lettera i), numero 1.1),dopo le parole: delle sanzioni amministra-tive pecuniarie, inserire le seguenti: te-nendo conto anche delle dimensioni dellesocietà o enti.

3. 27. La VI Commissione.

(Approvato)

Sostituire le parole: in maniera propor-zionata alle dimensioni e alla complessitàdelle società o enti con le seguenti: tenendoconto anche delle dimensioni delle societào enti.

0. 3. 12. 1. Il Relatore.

(Approvato)

Al comma 1, lettera i), numero 1),capoverso 1.1, dopo le parole: delle san-

zioni amministrative pecuniarie aggiungerele seguenti: in maniera proporzionata alledimensioni e alla complessità delle societào enti.

3. 12. Ginato.

(Approvato)

Al comma 1, lettera i), numero 1.2.2),sostituire la parola: 10.000 con la seguente:5.000.

* 3. 11. Ginato.

Al comma 1, lettera i), numero 1.2.2),sostituire la parola: 10.000 con la seguente:5.000.

* 3. 28. La VI Commissione.

(Approvato)

ART. 4.

Al comma 1, lettera b), sostituire leparole: un appropriato grado di con leparole: la massima.

4. 2. Prataviera.

(Approvato)

Sostituire le parole: introdurre l’obbligoper gli istituti di credito di non basare leproprie decisioni di investimento o il cal-colo dei requisiti di fondi propri sui ratingesteri, ma su metodi interni di valutazionedel credito con le seguenti: rafforzare, nelprocesso di valutazione del rischio in re-lazione alle decisioni di investimento daparte degli enti creditizi, il ricorso a me-todi alternativi rispetto a quelli offertidalle agenzie di rating.

0. 4. 7. 1. Il Relatore.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 134 — Commissione XIV

Al comma 1, dopo la lettera b) aggiun-gere la seguente:

c) introdurre l’obbligo per gli istitutidi credito di non basare le proprie deci-sioni di investimento o il calcolo dei re-quisiti di fondi propri sui rating esteri, masu metodi interni di valutazione del cre-dito.

4. 7. Luigi Di Maio, Carinelli, Colonnese,Fico, Nesci, Vignaroli.

(Approvato)

Al comma 2, primo periodo, sostituire leparole: della presente disposizione con leseguenti: del presente articolo.

4. 8. Il Relatore.

(Approvato)

ART. 5.

Al comma 2, primo periodo, sostituire leparole: della presente disposizione con leseguenti: del presente articolo.

5. 1. Il Relatore.

(Approvato)

ART. 6.

Dopo il comma 1, inserire il seguente:

1-bis. Lo schema di decreto legisla-tivo è trasmesso alla Camera dei deputatie al Senato della Repubblica affinché su diesso sia espresso il parere dei competentiorgani parlamentari.

6. 1. Dadone, Cozzolino, D’Ambrosio,Dieni, Fraccaro, Lombardi, Nuti, Toni-nelli, Carinelli, Colonnese, Luigi DiMaio, Fico, Nesci, Vignaroli.

(Approvato)

ART. 7.

Dopo il comma 1, inserire il seguente:

1-bis. Il decreto legislativo di cui alcomma 1 deve disciplinare, inoltre, quegliaspetti rilevanti in materia di asilo nonnormati dalla legislazione comunitaria, se-condo i seguenti principi e criteri direttivi:

a) in relazione all’integrazione deibeneficiari di protezione internazionaleprevedere che:

1) sia data attuazione all’articolo25 « sull’assistenza amministrativa » dellaConvenzione di Ginevra sullo status dirifugiato del 28 luglio 1951;

2) i beneficiari di protezione inter-nazionale siano inclusi, per i primi dueanni dopo il loro riconoscimento, tra lecategorie delle persone svantaggiate previ-ste dall’articolo 4 della legge 8 novembre1991, n. 381, « sulla disciplina delle coo-perative sociali »;

b) prevedere una procedura per ilreinsediamento in Italia dei rifugiati chevivono in Paesi terzi;

c) disciplinare i mezzi di impugna-zione avverso le decisioni di trasferimentoo di revisione delle medesime di cui al-l’articolo 27, comma 3 del Regolamento604/2013 (Dublino III).

Il Ministro dell’economia e delle fi-nanze è autorizzato ad apportare, conpropri decreti, le occorrenti variazioni dibilancio.

7. 11. Il Relatore.

(Approvato)

Al comma 1, lettera a), aggiungere, in-fine, le seguenti parole: « , inclusi i poten-ziali richiedenti asilo presenti alle fron-tiere o soccorsi in mare ».

0. 7. 06. 3. Chaouki, Zampa, Marazziti.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 135 — Commissione XIV

Al comma 1, lettera a), aggiungere infinele seguenti parole: « , anche garantendol’immediato accesso all’assistenza sanita-ria, all’iscrizione anagrafica e agli altriservizi sociali di base; ».

0. 7. 06. 1. Chaouki, Zampa, Marazziti.

(Approvato)

Al comma 1, dopo la lettera a), inserirela seguente: « a-bis) conformemente allaprassi sin qui seguita, non prevedere l’usodi paese di origine sicuro e di paese terzosicuro e non prevedere procedure diver-sificate di esame delle domande; ».

0. 7. 06. 2. Chaouki, Zampa, Marazziti.

(Approvato)

Al comma 1, lettera b), premettere leseguenti parole: « garantire la previsione diprocedure non diversificate di esame delledomande e ».

0. 7. 06. 4. Chaouki, Zampa, Marazziti.

(Approvato)

Al comma 1, lettera b), aggiungere, in-fine, le seguenti parole: « ed assicurare chei rappresentanti degli enti di tutela deglistranieri e dei rifugiati e dell’Alto Com-missariato delle Nazioni Unite possanosempre accedere ai valichi di frontiera e aivalichi doganali e di transito, durante lapresentazione e la verbalizzazione delladomanda di asilo ».

0. 7. 06. 5. Chaouki, Zampa, Marazziti.

(Approvato)

Dopo l’articolo 7, aggiungere il seguente:

ART. 7-bis.

1. Nell’esercizio della delega per l’at-tuazione della Direttiva 2013/32/UE delParlamento europeo e del Consiglio del 26giugno 2013, il Governo è tenuto a rispet-

tare, oltre ai principi e criteri direttivi dicui all’articolo 1, comma 1, anche i se-guenti principi e criteri direttivi specifici:

a) mantenere in tutti i casi il livellodegli standard di garanzia previsti dallanormativa attualmente in vigore raffor-zandone i contenuti secondo gli standarddi garanzia previsti dalla summenzionatadirettiva e assicurando, in particolare, ser-vizi di informazione e assistenza pressotutti i valichi di frontiera nonché neiluoghi interessati da arrivi massicci dirichiedenti protezione;

b) garantire indipendenza di giudizioe professionalizzazione del personale de-putato alla valutazione delle singole do-mande di protezione, prevedendo cheoperi in piena autonomia e con indipen-denza di giudizio e di valutazione, che siaselezionato in base alle proprie compe-tenze ed esperienze in materia di asilo,che sia impiegato con incarico esclusivoe riceva una formazione iniziale perio-dicamente aggiornata, che sia adottato uncodice di condotta per il personale ad-detto alla valutazione delle domandenonché per gli interpreti ed il personaleamministrativo;

c) garantire uniformità di interpreta-zione dei criteri per il riconoscimentodella protezione internazionale, nonchénel rispetto delle garanzie procedurali,attraverso meccanismi di monitoraggio econtrollo della qualità del sistema;

d) rafforzare l’efficienza della proce-dura prevedendo che siano predispostelinee guida al fine di garantire omogeneitànell’applicazione della normativa sul ter-ritorio nazionale;

e) introdurre misure per rafforzaregli standard di garanzia della proceduraprevedendo che i minori non accompa-gnati siano prontamente identificati e in-formati sulle procedure relative alla pro-tezione internazionale e che in ogni deci-sione presa nei confronti di minori nonaccompagnati, il superiore interesse delminore sia considerato un criterio premi-nente;

Martedì 25 marzo 2014 — 136 — Commissione XIV

3. Per l’attuazione del presente articoloè autorizzata la spesa di 10 milioni di euroa decorrere dall’anno 2014. Al relativoonere si provvede mediante corrispon-dente riduzione dello stanziamento delfondo speciale di parte corrente iscritto, alfine del bilancio triennale 2014-2016, nel-l’ambito del programma « Fondi di riservae speciali » della missione « Fondi da ri-partire » dello stato di previsione del Mi-nistero dell’economia e delle finanze perl’anno 2014, allo scopo parzialmente uti-lizzando l’accantonamento relativo al me-desimo ministero. Il Ministro dell’econo-mia e delle finanze è autorizzato ad ap-portare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

4. Il Ministro dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad apportare, conpropri decreti, le occorrenti variazioni dibilancio.

7. 06. Il Relatore.

(Approvato)

Al comma 1, lettera c), dopo le parole:di accoglienza inserire le seguenti: chegarantisca l’accesso e la fruizione dellemisure di accoglienza agli stranieri o agliapolidi presenti nel territorio italiano dalmomento in cui abbiano manifestato, inqualsiasi forma e lingua, la loro intenzionedi presentare domanda di asilo e.

0. 7. 07. 1. Chaouki, Zampa.

(Approvato)

Dopo l’articolo 7, aggiungere il seguente:

ART. 7-bis.

1. Nell’esercizio della delega per l’at-tuazione della Direttiva 2013/33/UE delParlamento europeo e del Consiglio del26 giugno 2013, il Governo è tenuto arispettare, oltre ai principi e criteri di-rettivi di cui all’articolo 1, comma 1,anche i seguenti criteri e principi direttivispecifici:

a) mantenere in tutti i casi il livellodegli standard di garanzia previsti dalla

normativa attualmente in vigore raffor-zandone i contenuti secondo gli standarddi garanzia previsti dalla summenzionatadirettiva;

b) prevedere l’istituzione di fori diconcertazione di livello politico e tecnicocon compiti di indirizzo, programmazionee attuazione delle politiche dell’asilo, con-notati da ampia rappresentatività e coin-volgimento di attori istituzionali e socialie delle organizzazioni di tutela dei rifu-giati;

c) prevedere una revisione dell’at-tuale sistema di accoglienza che, contem-perando le esigenze connesse alle proce-dure di esame delle domande di prote-zione internazionale e quelle di acco-glienza, valorizzi l’apporto delle Regioni edegli enti di governo locale secondo mo-dalità definite d’intesa con la Conferenzaunificata di cui all’articolo 8 del decretolegislativo 28 agosto 1997, n. 281, al fine diaccelerare l’accesso dei richiedenti asilo inappositi servizi di accoglienza integrati edecentrati sul territorio:

d) rafforzare l’azione di coordina-mento dei servizi di accoglienza e dimonitoraggio delle condizioni di acco-glienza.

2. Per l’attuazione del presente articoloè autorizzata la spesa di 5 milioni di euroa decorrere dall’anno 2014. Al relativoonere si provvede mediante corrispon-dente riduzione dello stanziamento delfondo speciale di parte corrente iscritto, aifini del bilancio triennale 2014-2016, nel-l’ambito del programma « Fondi di riservae speciali » della missione « Fondi da ri-partire » dello stato di previsione del Mi-nistero dell’economia e delle finanze perl’anno 2014, allo scopo parzialmente uti-lizzando l’accantonamento relativo al me-desimo ministero. Il Ministro dell’econo-mia e delle finanze è autorizzato ad ap-portare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

Martedì 25 marzo 2014 — 137 — Commissione XIV

4. Il Ministro dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad apportare, conpropri decreti, le occorrenti variazioni dibilancio.

7. 07. Il Relatore.

(Approvato)

Dopo l’articolo 7, aggiungere il seguente:

« ART. 7-bis.

(Princìpi e criteri direttivi per il recepi-mento della direttiva 2013/11/UE del Par-lamento europeo e del Consiglio, del 21maggio 2013, sulla risoluzione alternativadelle controversie dei consumatori, che mo-difica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e ladirettiva 2009/22/CE (Direttiva sull’ADR

per i consumatori).

1. Nell’esercizio della delega per l’at-tuazione della direttiva 2013/11/UE delParlamento europeo e del Consiglio ilGoverno è tenuto a seguire, oltre ai prin-cìpi e criteri direttivi di cui all’articolo 1,comma 1, anche i seguenti princìpi ecriteri direttivi specifici:

a) esercitare l’opzione di cui all’arti-colo 2, comma 2, lettera a) della direttiva,secondo cui rientrano tra le procedureADR utili ai fini dell’applicazione dellamedesima direttiva anche le proceduredinanzi a organismi di risoluzione dellecontroversie in cui le persone fisiche in-caricate della risoluzione delle controver-sie sono assunte o retribuite esclusiva-mente dal professionista, già consentite aisensi dell’articolo 2, comma 2, del decretolegislativo 4 marzo 2010, n. 28;

b) prevedere espressamente, ai finidell’opzione di cui alla lettera a), che in talcaso le persone fisiche incaricate dellarisoluzione delle controversie faccianoparte di un organismo collegiale compostoda un numero uguale di rappresentantidelle organizzazioni di consumatori e dirappresentanti del professionista e sianonominate a seguito di una procedura tra-sparente.

2. Dall’attuazione della presente dispo-sizione non devono derivare nuovi o mag-giori oneri a carico della finanza pubblica.Le autorità interessate provvedono agliadempimenti di cui al presente articolocon le risorse umane, strumentali e finan-ziarie disponibili a legislazione vigente ».

7. 03. Il Relatore.

(Approvato)

Dopo l’articolo 7, aggiungere il seguente:

« ART. 7-bis.

(Deleghe al Governo per la revisione delcontenuto della legge di bilancio).

1. Al fine di dare piena attuazione, perle parti non direttamente applicabili, alRegolamento (UE) n. 473/2013 del 21maggio 2013 sulle disposizioni comuni peril monitoraggio e la valutazione dei docu-menti programmatici di bilancio e per lacorrezione dei disavanzi eccessivi negliStati membri della zona euro, alla legge 31dicembre 2009, n. 196, sono apportate leseguenti modificazioni:

a) all’articolo 40, comma 1, le parole:“entro quattro anni dalla data di entratain vigore della presente legge” sono sosti-tuite dalle seguenti: “entro il 31 dicembre2015”;

b) all’articolo 42, comma 1, le parole:“entro quattro anni dalla data di entratain vigore della presente legge” sono sosti-tuite dalle seguenti: “entro il 31 dicembre2015”;

c) all’articolo 50, comma 1, le parole:“entro quattro anni dalla data di entratain vigore della presente legge” sono sosti-tuite dalle seguenti: “entro il 31 dicembre2016” ».

7. 04. Il Relatore.

(Approvato)

Martedì 25 marzo 2014 — 138 — Commissione XIV

ALLEGATO 3

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonchémisure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle

istituzioni scolastiche (C. 2162 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione (Politiche del-l’Unione europea),

esaminato il disegno di legge C. 2162recante « DL 16/2014: Disposizioni urgentiin materia di finanza locale, nonché mi-sure volte a garantire la funzionalità deiservizi svolti nelle istituzioni scolastiche »;

considerato che le disposizioni deldecreto-legge prevedono misure afferentila finanza locale e la situazione di crisifinanziaria degli enti territoriali, appor-tando una serie di modifiche alla legge distabilità 2014 (legge n. 147 del 2013);

rilevato che, per quanto riguarda iprofili di interesse della Commissione, l’ar-ticolo 2, comma 1, lettera a), abroga lanorma sull’acquisto di spazi pubblicitarion line, contenuta al comma 33 dell’arti-colo 1 della legge di stabilità per il 2014;

ricordato che, per effetto del predettocomma 33 (dell’articolo 1) della legge distabilità 2014, l’articolo 17-bis del decretodel Presidente della Repubblica 633 del1972, prevede che i soggetti passivi cheintendano acquistare servizi di pubblicitàon line, anche attraverso centri media ed

operatori terzi, sono obbligati ad acqui-starli da soggetti titolari di una partita IVAitaliana. Devono essere acquistati esclusi-vamente attraverso soggetti titolari di par-tita IVA rilasciata dall’amministrazione fi-nanziaria italiana anche gli spazi pubbli-citari on line e i link sponsorizzati cheappaiono nelle pagine dei risultati deimotori di ricerca (cosiddetti servizi di« search advertising »), visualizzabili sulterritorio italiano durante la visita di unsito internet o la fruizione di un servizioon line attraverso rete fissa o rete edispositivi mobili;

considerato che la disposizione con-tenuta nella legge di stabilità 2014 ponedei dubbi circa la compatibilità con lanormativa comunitaria in materia di li-bertà di circolazione di beni, e che ildecreto-legge n. 151 del 2013 – non con-vertito – aveva previsto il rinvio dell’ap-plicazione del comma 33 al 1o luglio 2014,proprio allo scopo di verificarne la com-patibilità comunitaria;

esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Martedì 25 marzo 2014 — 139 — Commissione XIV

COMITATO PARLAMENTARE

per la sicurezza della Repubblica

S O M M A R I O

Audizione, ai sensi dell’articolo 31, comma 2, della legge n. 124 del 2007 . . . . . . . . . . . . . . . . . 140

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadel presidente Giacomo STUCCHI.

La seduta comincia alle 13.30.

Audizione, ai sensi dell’articolo 31, comma 2,

della legge n. 124 del 2007.

Il Comitato procede all’audizione delresponsabile dell’Ufficio Centrale degli Ar-chivi del DIS, dottor Paolo SCOTTO DICASTELBIANCO, il quale svolge una re-lazione, su cui intervengono, ponendo do-mande e richieste di chiarimenti, il pre-sidente STUCCHI (LN-Aut), il senatoreMARTON (M5S) e i deputati TOFALO(M5S) e VILLECCO CALIPARI (PD).

La seduta termina alle 14.45.

Martedì 25 marzo 2014 — 140 — Comitato parlamentare

COMITATO PARLAMENTAREdi controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, di vigilanzasull’attivita di Europol, di controllo e vigilanza in materia

di immigrazione

S O M M A R I O

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sui Flussi migratori in Europa attraverso l’Italia, nella prospettiva dellariforma del sistema europeo comune d’asilo e della revisione dei modelli di accoglienza.

Audizione di rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati(UNHCR) (Svolgimento e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 142

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 25 marzo 2014. — Presidenzadella presidente Laura RAVETTO.

La seduta comincia alle 13.40.

Indagine conoscitiva sui Flussi migratori in Europa

attraverso l’Italia, nella prospettiva della riforma del

sistema europeo comune d’asilo e della revisione dei

modelli di accoglienza.

Audizione di rappresentanti dell’Alto Commissariato

delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

(Svolgimento e conclusione).

Laura RAVETTO, presidente, avverteche, non essendovi obiezioni, la pubblicitàdei lavori sarà assicurata anche mediantel’attivazione dell’impianto audiovisivo acircuito chiuso.

Introduce quindi il tema oggetto del-l’audizione.

Andrea DE BONIS, rappresentante del-l’Alto Commissariato delle Nazioni Uniteper i Rifugiati (UNHCR), svolge un ampioe dettagliato intervento.

Dopo una domanda di Laura RA-VETTO, presidente, interviene a più ri-prese, sull’ordine dei lavori, il senatoreCarlo PEGORER (PD), al quale risponde, apiù riprese, Laura RAVETTO, presidente.

Intervengono, per porre domande eformulare osservazioni, il senatore CarloPEGORER (PD), il deputato GiorgioBRANDOLIN (PD), il senatore RiccardoMAZZONI (PD), la senatrice Nadia GI-NETTI (PD) e il senatore Paolo ARRIGONI(LN-Aut).

Andrea DE BONIS risponde alle con-siderazioni e ai quesiti posti, fornendoulteriori elementi di informazione e valu-tazione.

Martedì 25 marzo 2014 — 141 — Comitato parlamentare

Laura RAVETTO, presidente, ringraziaAndrea De Bonis e dichiara conclusa l’au-dizione.

La seduta termina alle 14.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della se-duta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATODAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 25 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle14.30 alle 14.35.

Martedì 25 marzo 2014 — 142 — Comitato parlamentare

INDICE GENERALE

COMMISSIONI RIUNITE (IV Camera e 4a Senato)

AUDIZIONI:

Audizione del Segretario Generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti,Generale di Corpo d’Armata, Enzo Stefanini (Svolgimento, ai sensi dell’articolo 47 delRegolamento del Senato e dell’articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera deideputati e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

COMMISSIONI RIUNITE (XI, XII e XIV Camera e 11a, 12a e 14a Senato)

INCONTRI CON DELEGAZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO:

Incontro con una delegazione della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)del Parlamento europeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

COMMISSIONI RIUNITE (V e VI)

SEDE REFERENTE:

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Seguitodell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

ALLEGATO (Documentazione depositata dal rappresentante del Governo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

COMMISSIONI RIUNITE (V e VIII)

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 25

COMMISSIONI RIUNITE (VIII e XIII)

SEDE REFERENTE:

Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumodel suolo. C. 902 Franco Bordo, C. 948 Catania, C. 1176 Faenzi, C. 1909 De Rosa e C.2039 Governo (Seguito dell’esame e rinvio – Adozione del testo base) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

I Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni

SEDE CONSULTIVA:

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alleCommissioni riunite V e VI) (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI:

Incontro con il Presidente della Commissione costituzione, legislazione e giustizia dellaCamera dei deputati del Cile, Ricardo Rincón Gonzalez . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

Martedì 25 marzo 2014 — 143 — Indice Generale

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI:

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissionivolontarie e del prestatore d’opera. Emendamenti C. 254-272-A (Parere all’Assemblea)(Esame e conclusione – Parere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso. Emendamenti C. 204-B e abbinate, approvata dalla Camera e modificata dalSenato (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistemasanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa allaprova e nei confronti degli irreperibili. Emendamenti C. 331-B ed abbinata, approvatadalla Camera e modificata dal Senato (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione –Parere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

II Giustizia

COMITATO DEI NOVE:

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso. C. 204-251-328-923-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Esameemendamenti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 1129 Molteni, recantemodifiche agli articoli 438 e 442 del codice di procedura penale. Inapplicabilità del giudizioabbreviato ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo.

Audizione di Oliviero Mazza, ordinario di diritto processuale penale presso l’UniversitàBicocca di Milano (Svolgimento e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 1063 Bonafede, recantedisposizioni concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale.

Audizione di Guido Alpa, Presidente del Consiglio Nazionale Forense (Svolgimento e rinvio) . . . 35

SEDE REFERENTE:

Modifiche all’articolo 3 della legge 1o dicembre 1970, n. 898, in materia di presupposti perla domanda di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio. C. 831 Amici,C. 892 Centemero, C. 1053 Moretti, C. 1288 Bonafede, C. 1938 Di Lello e C. 2200 Di Salvo(Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 1938 Di Lello e C. 2200Di Salvo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

III Affari esteri e comunitari

SEDE REFERENTE:

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dellaRepubblica del Sud Africa in materia di cooperazione di polizia, fatto a Cape Town il 17aprile 2012. C. 2081 Governo (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo e dello Scambio di Lettere recanti modifichealla Convenzione tra Italia e Lussemburgo intesa ad evitare le doppie imposizioni inmateria di imposte sul reddito e sul patrimonio ed a prevenire la frode e l’evasione fiscale,con Protocollo, del 3 giugno 1981, fatti a Lussemburgo il 21 giugno 2012. C. 2082 Governo(Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

Ratifica ed esecuzione dello scambio di Note tra la Repubblica italiana e l’Istitutointernazionale per l’unificazione del diritto privato (UNIDROIT) modificativo dell’articolo1 dell’Accordo di sede tra l’Italia e l’UNIDROIT del 20 luglio 1967, come emendato conscambio di Note del 5-9 giugno 1995, fatto a Roma il 21 dicembre 2012. C. 2099 Governo(Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

Martedì 25 marzo 2014 — 144 — Indice Generale

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degliStati Uniti d’America sul rafforzamento della cooperazione nella prevenzione e lotta alleforme gravi di criminalità, fatto a Roma il 28 maggio 2009. C. 1927 Governo, approvatodal Senato (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

ALLEGATO 1 (Emendamento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italianaed il Governo della Repubblica islamica dell’Afghanistan in materia di prevenzione econtrasto al traffico illecito di stupefacenti, sostanze psicotrope e loro precursori, fatto aRoma il 2 giugno 2011. C. 1743 Governo (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

RISOLUZIONI:

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e le discriminazioni relative all’orientamentosessuale in Uganda (Discussione e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

SEDE REFERENTE:

Disposizioni concernenti partecipazione a Banche multilaterali di sviluppo. C. 2079 Governo(Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45

ALLEGATO 2 (Emendamenti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

RISOLUZIONI:

7-00277 Scotto: Sulle violazioni dei diritti umani e le discriminazioni relative all’orientamentosessuale in Uganda (Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzionen. 8-00041) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49

ALLEGATO 3 (Nuova formulazione approvata dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55

Sui lavori della Commissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI NEL MONDO E LA PROMOZIONE DELSISTEMA-PAESE

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione del Presidente dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionaliz-zazione delle imprese italiane, Riccardo Maria Monti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51

IV DifesaUFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 57

V Bilancio, tesoro e programmazione

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro perdimissioni volontarie. C. 254 e abb.-A. (Parere all’Assemblea) (Parere su emendamenti) . 58

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistemasanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa allaprova e nei confronti degli irreperibili. C. 331 e abb.-B, approvato dalla Camera emodificato dal Senato (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere favorevole –Parere su emendamenti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barrierearchitettoniche. Nuovo testo unificato C. 1013 e abb. (Parere alla VIII Commissione)(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell’articolo 17, comma 5, dellalegge n. 196 del 2009) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativopatrimonio al comune di Vico Equense. C. 1069 e abb. (Parere alla VII Commissione)(Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61

VI Finanze

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione del viceministro dell’economia e delle finanze Luigi Casero, sulle tematiche relativeall’attuazione della delega al Governo per un sistema fiscale più equo, trasparente eorientato alla crescita, di cui alla legge 11 marzo 2014, n. 23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62

Martedì 25 marzo 2014 — 145 — Indice Generale

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione dei rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, sulle tematiche delle accise . . . . 62

VII Cultura, scienza e istruzione

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli entie le istituzioni di ricerca per l’anno 2013 destinata al finanziamento premiale di specificiprogrammi e progetti. Atto n. 85 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, delRegolamento, e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

SEDE REFERENTE:

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativopatrimonio al comune di Vico Equense. C. 1069 Bossa e abb., C. 1164 Salvatore Piccolo(Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67

Istituzione del « Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno » e disposizioni per ilpotenziamento della biblioteca e dell’archivio storico della Fondazione Di Vagno, per laconservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.Nuovo testo C. 1092 Distaso (Seguito dell’esame e conclusione – Conferimento del mandatoal relatore a riferire favorevolmente) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67

Sull’ordine dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68

VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici

SEDE CONSULTIVA:

Decreto-legge 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure voltea garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo(Parere alle Commissioni V e VI) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole concondizioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69

ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73

ALLEGATO 2 (Proposta di parere alternativa presentata dal gruppo MoVimento 5 Stelle) . . . 75

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77

SEDE REFERENTE:

Limiti all’impiego di sostanze diserbanti chimiche. C. 1560 Terzoni (Esame e rinvio) . . . . . 70

IX Trasporti, poste e telecomunicazioni

SEDE CONSULTIVA:

Sull’ordine dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni. C. 2162 Governo (Parere alle CommissioniV e VI) (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83

X Attivita produttive, commercio e turismo

INTERROGAZIONI:

5-01248 Mucci: Costi e funzionalità del portale Italia.it . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94

5-01273 Mucci: Utilizzo dei fondi destinati al sostegno del settore turistico . . . . . . . . . . . . . . . 85

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97

5-01542 Prodani: Potenziamento del settore industriale degli eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98

Martedì 25 marzo 2014 — 146 — Indice Generale

RISOLUZIONI:

7-00116 Prodani: Revisione organica della disciplina relativa all’esercizio della professione diguida turistica.

7-00182 Petitti: Revisione organica della disciplina relativa all’esercizio della professione diguida turistica.

7-00228 Abrignani: Revisione organica della disciplina relativa all’esercizio della professionedi guida turistica (Seguito della discussione congiunta e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

SEDE CONSULTIVA:

DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alleCommissioni V e VI) (Esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93

XI Lavoro pubblico e privato

AUDIZIONI:

Audizione del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, sulle lineeprogrammatiche del dicastero per le parti di competenza (Svolgimento, ai sensi dell’articolo143, comma 2, del Regolamento, e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100

COMITATO DEI NOVE:

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro perdimissioni volontarie. C. 254-272-A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 101

XII Affari sociali

AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102

XIII Agricoltura

SEDE CONSULTIVA:

Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti inmateria di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svoltinelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI)(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103

ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sulla valorizzazione delle produzioni agroalimentari nazionali conriferimento all’Esposizione universale di Milano 2015.

Audizione dei rappresentanti della Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione el’agricoltura (FAO), del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e delProgramma alimentare mondiale (PAM) (Svolgimento e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104

XIV Politiche dell’Unione europea

SEDE REFERENTE:

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unioneeuropea – Legge europea 2013-bis. C. 1864 Governo (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . 106

ALLEGATO 1 (Emendamenti ed articoli aggiuntivi posti in votazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri attidell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre. C. 1836Governo (Seguito dell’esame e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108

ALLEGATO 2 (Emendamenti e articoli aggiuntivi posti in votazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 133

Martedì 25 marzo 2014 — 147 — Indice Generale

SEDE CONSULTIVA:

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantirela funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alleCommissioni V e VI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) . . . . . . . . . . . . . 111

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 111

COMITATO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA

Audizione, ai sensi dell’articolo 31, comma 2, della legge n. 124 del 2007 . . . . . . . . . . . . . . . . . 140

COMITATO PARLAMENTARE DI CONTROLLO SULL’ATTUAZIONE DELL’AC-CORDO DI SCHENGEN, DI VIGILANZA SULL’ATTIVITA DI EUROPOL, DICONTROLLO E VIGILANZA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sui Flussi migratori in Europa attraverso l’Italia, nella prospettiva dellariforma del sistema europeo comune d’asilo e della revisione dei modelli di accoglienza.

Audizione di rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati(UNHCR) (Svolgimento e conclusione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI . . . . . . . . . . . 142

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

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Martedì 25 marzo 2014 — 148 — Indice Generale