Bit2010 Travel Quotidiano Ejarque Kornfeind

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Le formule anti crisi La forza delle crociere i uaderni Quotidiano www.travelquotidiano.com www.travelquotidiano.com GIORNALE DI INTERESSE PROFESSIONALE PER IL TURISMO ANNO XXII - TRAVEL QUOTIDIANO N. 11 17 FEBBRAIO 2010 POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N° 46), ART. 1, COMMA 1, N. 25/2007/CNS/AC ROMA PREZZO PER COPIA EURO 0,10 Speciale Speciale BIT 2010 Pad 6 stand A93-B94 BIT 2010

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Ejarque “Il nostro Paese non può perdere l’occasione della crisi per rinnovarsi”Kornfeind “Il web 2.0 ha cambiato la relazione fra gli attori del settore”

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Le formuleanti crisi

La forzadelle crociere

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Pad 6 stand A93-B94

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Anteprima

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“Il web2.0 hacambiatola relazionefra gli attori delsettore”

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“I primidati del2010 sonopiù omenopositivi,ma ilpunto disvoltasarà nel2011”

Serve un maggioreimpegno delle autoritàper risolvere i problemidelle infrastrutture

Ibar sta dandoun segnale di coesione frai vettori

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“Il nostroPaese nonpuòperderel’occasionedella crisiperrinnovarsi

“Le crociere hannocontinuatoa essereun prodottomoltopopolare”

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David Jarach

MassimoMassini

Alex Kornfeind

Josep Ejarque

Bill Gibbons

DomenicoPellegrino

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Sistema asistematicoQuello che emerge sfogliando e leggendo il giornale che avete in mano è che, ineffetti, una vera ricetta per uscire dalla crisi non c’è. Certo vengono indicate moltestrade, più o meno percorribili, ma non c’è nessuna bacchetta magica, che dall’oggial domani faccia ritornare il nostro mercato florido come qualche anno fa.Se non c’è la formula miracolosa, si sente invece una voce di sottofondo, una vocecontinua e sommessa. Cosa dice? Semplice, sostiene, questa voce, che poi è quelladi tutti quelli che abbiamo intervistato, che il nostro Paese è oggettivamente arre-trato. Infrastrutture, internet, web 2.0, promozione, rilevanza politica del settore,organizzazione e via seguitando. Sono veramente poche le eccezioni che continua-no a macinare fette di mercato ed a aumentare i fatturati. Infatti, se il sistema fun-ziona male, chiunque viva in questo sistema risente del clima e delle difficoltà.Tutto questo discorso non vale per le crociere che vanno a gonfie vele.

iiontenutiLa formula per superare la crisi a pag. 6Parla Josep Ejarque e alcuni player del mercato

La rivoluzione del web 2.0 a pag. 22 Alex Kornfeind e i protagonisti del settore

Tutti in crociera a pag. 41Un segmento che non conosce flessioni

Trasporto aere: lo stato dell’arte a pag. 53Gli scenari di David Jarach

Il lavoro dell’Ibar a pag. 59 Intervista a Massimo Massini

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Sommario

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Fabrizio Pretedi Alpitour

Andrea Tavelladi Costa Crociere

Autorizzazione del Tribunale di Milano 793 del 30.11.1991Spedizione in abb. postale

(Pubblicità 45%))

TRAVEL AGENT BOOK S.r.l.

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La ricettai Quotidiano

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Il settore turistico

deve

Rinnovo del prodotto,dei servizi e dellacomunicazione altrimenti si rischia la perdita di competitività.

“Non sono catastrofico, anche se bisognariconoscerlo: se il turismo del nostroPaese perdesse l’occasione di rinnovarsi inseguito alla crisi economica che attanagliail mondo, sarà molto più difficile rincorreredopo i nostri competitors”. A dichiararlo èJosep Ejarque,esperto di Marketing turistico e Destinationmanagement e presidente di Four Tourismsrl, la società di consulenza turistica. Di per se non si tratta di una rivelazione, netanto meno di una fotografia di quello chesuccederà in Italia nei prossimi mesi, masono gli scenari che questa ipotesi nascon-

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de che possono far preoccupare. Le conse-guenze di una mancata ristrutturazione,significano infatti una crisi che diventereb-be strutturale, un sistema che non farebbepiù sistema e che, automaticamente, nonriuscirebbe più a risponde alla domanda delmercato. Insomma il collasso.Si tratta di un rischio che si condivide un pòcon tutta l’Europa, anche se in ogni Stato sihanno i dovuti distinguo. Sicuramente perl’Italia, una serie di ritardi strutturali croni-ci, ci complicano la situazione. La crisi economica attuale, tuttavia, è solol’ultimo degli aspetti di una perdita di com-

petitività del settore, che viene da moltopiù lontano. Cominciamo quindi a vedere dadove viene la crisi del settore turistico, acui solo dopo si è sommata la crisi economi-ca.

INTERNET E IL PROKSUMERSe crisi del turismo vuol dire crollo delnumero di turisti e viaggiatori che si sposta-no nel mondo, il settore allora dovrebbeviaggiare a gonfie vele e godere quindi diuna “salute di ferro”. In 15 anni, infatti, dal1995 ad oggi, i turisti nel mondo sono pas-sati da 312 milioni a poco più di mezzomiliardo nel 2010. La crescita ha rallentatosolo per un paio d’anni dopo il 2001 e ilcrollo delle Torri Gemelle, fermandosiintorno la cifra di 392 milioni. Poi ha ripre-so a crescere, mantenendo una costanteche arriva fino a noi, anche durante il crol-lo economico delle borse del 2008. La crisi“storica” del settore turistico, potremmofarla coincidere con l’ingresso nel vocabo-lario comune di molti cittadini, di due paro-le: internet e low cost. L’avvento della rete, che permette di vede-re e scegliere in ogni parte del mondo, dicrearsi a piacimento il proprio viaggio, esoprattutto la diffusione delle compagnielow cost, che hanno reso l’aereo un mezzoalternativo e conveniente, hanno stravoltola figura del cliente. I turisti sono statiinfatti i primi a cambiare, creando neglianni quel divario tra domanda innovativa, eofferta, che è oggi alla base della crisi. Ilcliente, che prima era un semplice consu-matore, adesso si è trasformato, è nata lafigura del proksumer. L’acronimo è un ibri-do, identikit perfetto del turista di oggi,

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La ricetta

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La crisi“storica”del turismo,può coinciderecon dueparole:internet elow cost

Turisti nel mondonel 1995

Previsione turisti nel mondonel 2010

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La ricetta

produttore e consumatore del proprio viag-gio allo stesso tempo. «Il mondo del setto-re turistico è molto cambiato – ha dichiara-to Ejarque -. Le aziende e le istituzionistanno facendo molta fatica ad adeguarsi». Una cosa però va chiarita. L’avvento dellelow cost e di internet ha aperto alle masse,senza che questo significhi automaticamen-te bassi costi e livellamento dei prodotti.«Al contrario – ha precisato Ejarque -.Assistiamo ad una polarizzazione dei pro-dotti richiesti». Da un lato infatti, esiste illow cost, la vacanza per spendere meno.Oltre il 50% dei potenziali viaggiatori, con-sidera l’elemento economico una discrimi-nante di scelta prioritaria. Dall’altro c’èperò il luxury, il tutto compreso, la vacanzada sogno. Scompare quindi la vacanzaintermedia, classica. Il turista è più atten-to, esigente (in entrambe le categorie),viaggia con scopi ben precisi, la vacanzanon è più solo visita finalizzata alla cono-scenza. «A tutto questo dobbiamo aggiun-gere nuove figure di viaggiatori, come i sin-gle (cresciuti molto negli ultimi 10 anni) e inonni con nipoti, ad esempio, un fenomenosempre più in crescita» ha precisatoEjarque.Se il viaggiatore è sempre più self made, ladomanda che abbiamo rivolto al nostro

esperto ci è sembrata scontata: ma quindi ilproksumer determinerà la scomparsa delleagenzie di viaggio?«No – ha risposto -. Io non vedo la fine delleagenzie. La stessa crisi l’hanno affrontataprima di noi alcuni nostri competitor comela Gran Bretagna, e anche lì le agenzie nonsono scomparse. Dovranno trasformarsi,diventare sempre più dei consulenti delviaggio. Chi continuerà ad offrire solo pac-chetti turistici, farà fatica a sopravvivere».

L’ITALIA«Per tanti anni il turismo in Italia è vissutodi rendita. E’ un Paese stupendo e ladomanda c’era e c’è sempre. Oggi peròabbiamo un rischio, ovvero che il turistavenga da noi, visiti l’Italia e poi non tornipiù. Questo succede ovunque, vedi anche laTunisia, ma soprattutto in quei luoghi inca-paci di offrire altro, un motivo per torna-re», ha dichiarato Ejarque. Il rischio è quin-di la perdita di competitività e attrattiva.Bisogna recuperare un giusto rapporto traservizio e qualità, oggi molto al di sottodella media europea.Non si tratta però, come sostengono molti,di un problema generato solo della mancan-za di grandi gruppi, sia stranieri che nazio-nali, come ad esempio le catene alberghie-re. Secondo Ejarque, infatti, anche altripaesi come la Francia, il piccolo, il privato,hanno una diffusione capillare e non si ha lapresenza massiccia di grandi operatori. E’però il rapporto tra ciò che si offre e il prez-zo (sia economico che di qualità) che vienefatto pagare, che ci penalizza. Il cosiddettovalore aggiunto, non sembra quindi unadote italica. In Italia non siamo ancoracapaci di garantire un servizio degno delnostro Paese.Certo, la mancanza di grandi gruppi nelmercato nazionale, non facilita lo sviluppo

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“Il mondo del settore turisticoè molto cambiato. Aziende e istituzioni stanno facendomolta fatica ad adeguarsi”

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La ricetta

e l’innovazione.Alcuni numeri danno l’idea: i primi 45 ope-ratori italiani hanno un fatturato nel com-plesso di quasi 6 miliardi di euro. I primi 4tour operator europei, ovvero Club Med,Kuoni, Thomas Cook e Tui, hanno fatturatoinvece circa 34 miliardi di euro. Il 70% del totale del mercato italiano, inol-tre, è generato solo dai primi tre operatori,ovvero Alpitour, I viaggi del Ventaglio eAviomar. In 42, insomma, generano un fat-turato del controvalore di poco superiore ai2 miliardi. Questo dà ancora di più ladimensione medio piccola del mercatonazionale. Tra i primi 10 tour operatoreuropei, infatti, solo uno è italiano, ovveroAlpitour.«Non è un problema la dimensione – hacomunque precisato Ejarque-. Bisogna sfa-tare il mito secondo il quale per sopravvive-re dobbiamo diventare tutti grandi. E’ vero,si va verso una concentrazione sempremaggiore, ma in realtà c’è mercato per

tutti. Il problema è che noi abbiamo tantitour operator medio-piccoli, che competo-no sullo stesso tipo di mercato. Si fagocita-no a vicenda. Questa è la chiave per soprav-vivere, bisogna saper scegliere cosa offrire,a che segmento rivolgerci. Bisogna farescelte strategiche».

LA CHIAVEQui torniamo al punto di partenza. Il setto-re turistico italiano deve modernizzarsi. Perfarlo, secondo Ejarque, bisogna puntare su3 fattori: il prodotto, i servizi e soprattuttoil modo di proporci, di fare marketing ecomunicazione.«I nostri principali competitor, come laSpagna o la Francia – ha aggiunto Ejarque -, hanno un punto di forza. Il loro ente delturismo, oppure lo Stato, applica una poli-tica turistica che è supportata e in pienacollaborazione con tutte le regioni. Da noi,in un certo senso, regna l’anarchia.Non si tratta, come dicono alcuni, di unproblema di governance, ma di mancanza distrategie comuni». Le titolari dei fondi perla promozione turistica, quindi, secondoEjarque, sono le regioni.

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Fatturati a confronto

Punti fondamentali

fatturato complessivoprimi 45 operatoriitaliani

6 mld €fatturato complessivoprimi 4 operatorieuropei

34 mld €

Prodotto

Servizi

Modo di proporci

Riorganizzazione

Offerta

“Dobbiamo sfatare ilmito che persopravvivere dobbiamodiventare tutti grandi”

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La ricetta

Non è sbagliato come modello, solo cheandrebbe coordinato maggiormente, vannoscelte strade collettive, altrimenti si spre-cano solo tanti soldi. Ed è questo l’altrolato della medaglia. Lo aveva denunciatoanche il presidente dell’Enit Marzotto, nelcorso del convegno sul turismo organizzatoda Confindustria: «il turismo in molti casidiventa un modo per gestire potere», perfinanziare con fondi pubblici e poi averneun contraccambio elettorale. Resta comun-

que il fatto che lo Stato non può applicareal turismo regole politiche, ha voluto preci-sare lo stesso Ejarque, come purtroppoperò, troppo spesso avviene in molte realtàregionali italiane.

RIVOLUZIONE A 360°«Il turismo in Italia deve fare uno sforzocollettivo, per innovare completamentequesto settore: nel prodotto, nei servizi enel modo di proporci». Insomma Ejarquepropone una rivoluzione a 360°. Quando siparla di turismo, infatti, bisogna capire chenon stiamo parlando solo di consumatori edi prodotti finali da vendere. E’ tutto ciòche ruota attorno a questi due elementi,che deve rimettersi in gioco. Deve essereun mondo che sperimenti nuove forme dipromozione, di studio, che progetti a medioe lungo termine. «Ad esempio - ha conclusoEjarque -, se analizziamo le operazioni dimarketing messe in campo nel turismo negliultimi 15 anni, ci accorgiamo che sono statesempre le stesse. Utilizziamo ancoraapprocci di inizio anni ’90. Altri settori eco-nomici hanno già intuito le nuove potenzia-lità e le applicano. Ancora un esempio. Noi,andiamo avanti ancora con il sistema dellefiere, quasi come unico veicolo di promo-zione vera, ma dimentichiamo altri stru-menti di studio o di lavoro, come il marke-ting virale. Il settore turistico, purtroppo,non ha nel suo Dna l’innovazione». Peròmantiene l’ottimismo!

Roberto Saoncella

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“Utilizziamo ancora approcciinizio anni ‘90. Altri settori hannointuito le potenzialità”

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Tecnologia e turismoi Quotidiano

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Technology

Il mercatonell’eradel web 2.0

Tecnologia e turismo, un binomio ormaiinscindibile. Difficile stare al passo con larapida e costante evoluzione dei mezzi cheoggi si rendono disponibili per il businessturistico, ma impossibile rimanerne al difuori se non si vuole arretrare o scomparire.Il futuro, insomma, è saldamente nellemani di chi ha messo del tutto la testa nelterzo millennio. E quindi pensa ormai in ter-mini di Travel 2.0, se non oltre. Abbiamochiesto di fare il punto della situazione suquesti temi a un attento osservatore comeAlex Kornfeind, specialista di Web 2.0,docente presso Mib School of Managementdi Trieste, ceo di Piramide.net (società spe-

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cializzata in consulenze IT per il turismo) ecountry manager Italia e Spagna diHotelzon.

A che punto siamo in Italia con la culturadel 2.0, sia dal punto di vista delle azien-de che dell’utenza? Secondo Nielsen, in Italia circa il 62% deipotenziali clienti opta per il web nel sce-gliere la propria vacanza, mentre per il boo-king online si prevede una crescita ulterioredel 12% nei prossimi tre anni. SecondoGoogle, invece, almeno un terzo di chi pre-nota camere d’hotel ha cambiato la propriascelta in base alle reviews di altri turisti. Unaltro recente sondaggio conferma che i con-sumatori si orientano nelle loro decisionidando più fiducia alle parole dei loro cono-scenti e ai commenti pubblicati da altriutenti in social network che alla pubblicitàdi Tv e stampa o al mobile advertising.Viene insomma premiata una strategia sem-pre più 2.0 oriented. I motori di ricerca e isocial network si confermano strumentiefficaci per trovare nuovi clienti e fidelizza-re quelli attuali. Nel secolo scorso se non eripresente sulle Pagine Gialle, in grassetto ea doppio corpo, nessuno ti avrebbe notatomentre in questo millennio non si è nessunose non si è presenti online. Il 2.0 ha cambiato in assoluto il paradigmadella relazione fra gli attori del settore main Italia viene utilizzato in maniera ancoranon soddisfacente. Quasi tutte le organizza-zioni sono consapevoli che ormai la stra-grande maggioranza dei propri clienti èonline, ma meno della metà utilizza i socialnetwork per intercettare nuova clientela oapprocciare possibili sviluppi di businessglobali e non più solo quelli geolocalizzatinei dintorni delle sedi aziendali. La culturadel 2.0 è per assurdo vicina allo zero per lastragande maggioranza delle aziende edelle organizzazioni turistiche, che confina-no spesso il 2.0 alla presenza di un logo equattro amici su Facebook, o a qualche linkvia Twitter. Viceversa l’utenza ha dimostra-to che il valore del 2.0 è legato proprioall’incredibile attività dei navigatori, conmilioni di condivisioni e conversazioni inrete. Il che determina gli assiomi «people

are the message» e «people make reputa-tion». Sempre di più infatti attraverso il 2.0il processo di affermazione dei valori diun’impresa avviene soprattutto con il pas-saparola oppure, per gioco di parole con lalingua inglese, con il «word of mouse». Perun’azienda, dunque, investire in tecnologianon vuol dire gettare il denaro ma proget-tare il proprio rapporto con la clientela.

Come cambia il concetto di cliente e dimarketing, per un’operatore turistico,con le nuove tecnologie? Cambia da un lato in termini di processipensando a un advertising strategico piùsartoriale e non massivo com’era in passa-to. Dall’altro in termini produttivi, con lacostruzione, da parte delle organizzazioni,di prodotti e servizi che si valgono del con-tributo sempre più presente e ascoltatodell’utenza. Cambia in termini di mezzi emessaggi, con campagne ad hoc multicana-le e one to one sul mobile per instaurareuna relazione e non solo una semplicecomunicazione. Cambia in termini organiz-zativi, con l’impresa propulsore sui media,al contrario dei vecchi paradigmi che vede-vano maggior attenzione sul prodotto.Cambia esprimendo processi comunicatividi multiadvertising sfruttando strumentiquali i widget, feed, RSS eccetera.Soprattutto esalta l’attività di SearchEngine Marketing, che si concentra sullosviluppo delle migliori strategie per incre-mentare la visibilità, sui motori di ricerca,

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Tecnologia e turismo

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“Il 2.0 hacambiato ilparadigmadella relazione fragli attori delsettore ma inItalia vieneutilizzato inmaniera nonsoddisfacente

”AlexKornfeind

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Tecnologia e turismo

visibilità per il proprio business (81%)incremento del traffico e degli iscritti (61%)creazione di nuove partnership (56%)aumento e il miglioramento del posizionamento sui motori di ricerca (52%)creazione di risultati di qualità (48%)riduzione delle spese di marketing (45%)

dei prodotti e servizi offerti nel propriosito. Il Social Media Marketing invece servi-rà sempre più alle organizzazioni in virtùdei certi benefici sia per il valore del brand(awareness, engagement, reputation,loyalty), sia per la relazione con il propriopubblico, e per l’acquisizione di prospectsqualificati. Per evidenziare un radicale ed evidentecambiamento nel rapporto fraazienda/cliente, inerente al marketing,prendiamo come esempio uno strumentorecentemente proposto da un tour operatornazionale: il QR Code. Si tratta di una spe-cie di codice a barre bidimensionale datanti anni usato in Giappone e Corea delSud, ma che da quest’anno sarà presenteanche su molte pagine pubblicitarie deimedia italiani e su molti manifesti. Il QRCode è un quadratino stampato che con-densa in tanti puntini asimmetrici una note-vole quantità d’informazioni e fra questeanche messaggi di testo e indirizzi web.L’informazione trasmessa può essere lettain modo facile, gratuitamente e in temporeale fotografando il QR Code con un cellu-

lare di nuova generazione. Grazie al soft-ware del cellulare, preposto alla decodifi-cazione, si può convertire automaticamen-te il QR Code in un testo digitale, salvarneil contenuto, oppure inoltrarlo via e-mail,sms o Bluetooth. Oppure, nel caso specifi-co, accedere al web per visualizzare l’of-ferta della vacanza ideale e quindi postarlacon un link sulla bacheca dell’amico pre-sente nel social network. Per fare i tradizionalisti, lasciando da partei QR Code e pensando all’efficacia dell’e-mail marketing, un report dell’European E-mail Marketing Consumer rivela come sianoben quattro milioni gli italiani che utilizza-no dispositivi mobili come i telefoni cellula-ri per connettersi alla propria e-mail alme-no una volta alla settimana.

Quali sono oggi gli strumenti di lavoro e lestrategie che gli operatori dovrebbero pri-vilegiare? Social network e web marketing. Gli stru-menti e le strategie per raggiungere uncliente identificato sempre più come “webuser” devono principalmente meglio collo-quiare con un turista troppo spesso raggiun-to dalle pubblicità di molteplici destinazio-ni promosse da organizzazioni concorrentisul multicanale. Particolare attenzionedeve essere rivolta ai social network, aiblog, ai mini-blog e a tutti i contesti audio-video.Gli operatori dovrebbero puntare su proces-si di collaborazione in ambito co-marketinge cross-marketing con le agenzie di viaggio,e queste ultime dovrebbero favorire il pro-cesso di vendita subliminale dell’emozione,anche convertendo i vecchi poster in gadgetaudio/video, e raggiungere il cliente sem-pre più con precise campagne promozionalimulticanale. Il recente Social MediaMarketing Industry Report, di Michael A.Stelzner condotto fra i marketing manageramericani ha evidenziato come la maggiorparte di loro faccia uso di questo tipo dicampagne (82%), molti solo da pochi mesi(72%). Gli strumenti più diffusi sono Twitter,Linkedin, Facebook e i blog. Circa i benefi-

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I benefici portati dai social media

Twitter

Linkedin

Facebook

blog

Gli strumentipiù diffusi

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Tecnologia e turismo

ci apportati dai social media vengono indi-cati: la visibilità per il proprio business(81%), l’incremento del traffico e degliiscritti (61%), la creazione di nuove par-tnership (56%), l’aumento e il miglioramen-to del posizionamento sui motori di ricerca(52%), la creazione di risultati di qualità(48%) la riduzione delle spese di marketing(45%).

Pc e Mobile: a che punto siamo nello spo-stamento del marketing e dell’operativitàda computer a cellulare? Il web del secolo scorso limitava ogni azien-da a esprimere se stessa con un semplice«Chi siamo, cosa facciamo, contattaci!»mentre oggi il verbo è interattività. E seprima il Pc era la chiave di tutto, oggi il Pcè morto e lo strumento gateway per collo-quiare con il cliente è il cellulare. Pensiamoper esempio al Mobile Location BasedService, che integra le funzionalità di loca-lizzazione delle persone proprie della retecellulare e satellitare con enormi quantita-tivi di informazioni statiche e dinamicheprovenienti da molteplici fonti, tra cui ilWeb. Il risultato è l’offerta di servizi infor-mativi che tengono in considerazione laposizione geografica dell’utente rilevatatramite il dispositivo mobile che utilizza. Leapplicazioni includono navigazione (per vei-coli e pedonale), social network e ricerca diamici, sicurezza personale, ricerca di luo-ghi quali ristoranti o negozi, giochi, serviziaziendali di varie tipologie.Uno studio della Facoltà di Scienze dellaComunicazione dell’Università La Sapienzaconferma l’evoluzione del cellulare come

strumento sempre più utile ai fornitori diservizi per consolidare il presidio del pro-prio mercato di riferimento. I servizi d’in-formazione di aeroporti e stazioni ferrovia-rie con orari transfer, gates o binari, coinci-denze e previsioni meteo, taxi e guide alledestinazioni e altri ancora sono già fruibili,assieme a servizi di prenotazione per glialberghi. La fase che gli attori devono completare inquesto caso è il mobile marketing, ovverole comunicazioni di agenzie di viaggi e for-nitori su offerte speciali, coupon promozio-nali, last-minute, concorsi.Questa sarà la vera possibilita per le orga-nizzazioni minori di approcciare più ampimercati, confortata dalla previsioneGartner che stabilisce nel 2013 il sorpassodel cellulare sul Pc nella navigazione Web.Sarà lo smartphone infatti il device più uti-lizzato per l’accesso al Web. A quella data

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“Lo strumentogateway per colloquiarecon il clienteè ilcellulare”AlexKornfeind

Telefoni dotati di browsernel mondo

1,82 mldPc installati nel mondo

1,78 mld

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Tecnologia e turismo

la base installata di pc a livello mondiale èprevista in 1,78 miliardi di unità, mentre itelefoni dotati di browser raggiungerannogli 1,82 miliardi. Pagamenti, e-commerce,e-banking saranno a disposizione di 3miliardi di persone entro il 2014. La previ-sione si inquadra in uno scenario che stima,per il 2014, 6,5 miliardi di linee mobili, paria una penetrazione del 90%. Web 3.0, web semantico, sono solo ipote-si per ora vuote oppure una svolta con-creta ormai prossima? Quali ripercussionipotrebbe avere per il turismo? Sono una svolta concreta ed evidente, amio avviso. L’utenza infatti, sui motori diricerca, tende a formulare domande sem-

pre più vicine a un normale rapporto con-versativo fra esseri umani. Oggi nessuno sisognerebbe più di scrivere su Google oYahoo o Bing le parole «vacanze» o «abito»,ma imposta invece la ricerca con una piùarticolata frase del tipo «maldive offerte damilano» oppure «armani giacca outlet».Data l’importanza che i motori di ricercaoffrono per l’individuazione di idee, propo-ste e offerte di vacanze, una specifica stra-tegia impostata sul Search Marketingpotrebbe ottimizzare la copertura dellericerche e il turismo potrebbe beneficiaredi un maggiore flusso di richieste formulatesu precise indicazioni fornite all’utenza.Queste richieste potrebbero quindi essereevase con maggiore facilità dagli agenti piùevoluti in grado di intercettare l’utenzaonline e soprattutto, a breve, quella mobi-le. L’Home Based Travel Agent, inteso comeintermediatore della vendita di pacchettituristici messi a disposizione dai tour opera-tor supportando i clienti online per le prati-che necessarie all’organizzazione dellavacanza, potrebbe risultare una delle riper-cussioni più evidenti,. Una figura che operaprevalentemente via web, con un marke-ting mirato al target di riferimento.

Roberto Smanio

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“Una specifica strategiaimpostata sul SearchMarketingpotrebbe ottimizzare lacoperturadelle ricerchee il turismopotrebbebeneficiare diun maggioreflusso dirichieste formulate suindicazioniforniteall’utenza”AlexKornfeind

penetrazione del 90%di tutto il mondo

3 mld di persone

6,5 mld di linee mobili

Avranno accesso a e-commerce,pagamenti ed e-banking

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Tecnologia e turismo

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L’azienda offre una gestione fiscale e amministrativasia alle agenzie di viaggio che ai tour operator

Datagest implementa Avese rilancia sulla contabilità

Già a gennaio c’è stata la prima acquisizione di un cliente francese

Eminds: bene i primi passiverso il mercato estero

«Il dynamic packaging è ormai per molti uno stru-mento di lavoro consolidato e irrinunciabile»,afferma con convinzione Roberto Di Leo, ceo efondatore di eMinds, azienda che ha sviluppato ipropri prodotti di punta proprio in questo setto-re. «I nostri clienti che utilizzano questo stru-mento riescono a ritagliarsi una nicchia più omeno ampia, a seconda del mercato a cui sirivolgono, e ad aumentare le vendite rafforzan-do la loro presenza. La nostra azienda continua adare impulso al dynamic packaging con strumen-ti di cross selling e sempre nuovi connettori versoulteriori fornitori». E il fatto che la società sial’unica in Italia certificata come sviluppatoreSabre, in seguito alla stretta collaborazione conil Gds avvenuta negli ultimi cinque anni, aggiun-ge affidabilità e vantaggi.Ma al di là dell’impegno costante ad ampliare ipropri prodotti con nuove features, per quantoriguarda il consolidamento delle vendite la poli-tica commerciale di eMinds ha avuto di recenteun’importante svolta, con l’apertura verso ilmercato estero. «Ci stavamo ormai pensando da

un po’ – rivela Di Leo – e alla fine del 2009 abbia-mo provato a muovere i primi passi fuori Italia.Gennaio ci ha portato subito la bella sorpresadell’acquisizione di un nuovo cliente non italia-no, in Francia. Il nostro prodotto dal punto divista tecnico ha molti punti di forza anche

rispetto a quelli di altre società straniere equindi era lecito avere fiducia nel tenta-tivo di ampliare la nostra visibilità. Perdi più la soluzione di dynamic packa-ging che noi offriamo è già multilin-gue, perché molti nostri clienti italia-

ni la utilizzano in portali che si rivolgo-no anche all’estero, per esempio al mer-

cato russo. Ora abbiamo già in corso con-tatti molto buoni con un paio di altri

clienti stranieri. Se sicuramente il2009 non è stato un anno facile néper noi né per nessuno, nel nostrosettore, questa nuova strada del2010 è partita bene e quindi la per-correremo con convinzione».

Roberto Smanio

Forte di un 2009 dal bilancio positivo, Datagestprosegue la sua strada nel settore del dynamicpackaging con sempre nuove implementazioni alsuo prodotto di punta, il gestionale Aves, resoancora più ricco e funzionale dal modulo DpInside, lanciato in occasione dell’ultimo Ttg. Maintanto l’azienda pesarese spinge il suo marke-ting anche su un altro aspetto, strettamenteconnesso al resto. Si tratta della gestione in out-sourcing della contabilità di tour operator eagenzie di viaggio. In partnership con la socie-tà Aves 360, costituitasi proprio a questoscopo, Datagest offre una completa gestio-ne fiscale e amministrativa alle societàoperanti nel turismo che desiderano«sgravarsi» dalle operazioni contabili.«Tanto più in questi tempi di crisi– sostiene la responsabile marke-ting di Datagest, Federica Tombari– riteniamo che tour operator eagenzie di viaggio debbano con-centrarsi sull’attività e sul pro-prio business, piuttosto che

sulla gestione stessa dell’attività. È’ anche unaquestione di risparmio delle risorse, visto che lacontabilità delle imprese turistiche, come ènoto, richiede competenze molto specifiche.Aves 360 fornisce, a questo riguardo, un serviziopotente, preciso e attendibile.»Ciò che l’agenzia o il tour operator ottiene incambio di un contratto annuale, che varia dai200 euro al mese in su, sono consulenza e gestio-ne completa, che tengono conto degli aggiorna-menti delle normative. «Gli aspetti contabilivengono seguiti dagli specialisti – spiega lamanager - che accedono con un collegamento daremoto direttamente ai dati contabili del clien-te presenti sul gestionale Aves installato sullasua rete informatica.» Sono sempre di più, sullabase dei riscontri di Datagest, gli imprenditoriche si convertono all’outsourcing di questiaspetti e ne traggono benefici sia economiciche organizzativi. Liberi poi di focalizzare lerisorse sul prodotto e sulla vendita.

Roberto SmanioFederica Tombari

“Un modoper

risparmiarerisorse”

“Il 2009non è stato

un annofacile, mail 2010 èiniziatobene”

RobertoDi Leo

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Tecnologia e turismoi Quotidiano

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Sul mercato una soluzione per entri del turismo e operatori di incoming per dare visibilità al prodotto

Zoover, ecco il social networkincentrato sulle vacanze

La soluzione prevede l’utilizzazione da partedelle agenzie di viaggio di un software specifico

Siap al fianco delle advpropone “emisfero contabile”

Siap investe e rafforza i servizi per le agenzie diviaggio. «La novità del 2010 è il lancio di unnuovo servizio – sottolinea Antonio Rosa, ammini-stratore Siap – che si chiamerà “emisfero conta-bile”. Sono state le agenzie, soprattutto quellemolto piccole, a sollecitare un aiutoda parte nostra per quanto riguardala contabilità». Grazie ad “emisfe-ro contabile”, Siap si occuperà, afronte di un canone mensile,della contabilità , in poche paro-le le agenzie potranno utilizzareil software e nel caso avereanche a disposizione un com-mercialista. Siap, che hachiuso il 2009 in sostan-ziale tenuta, registramolto interesse daparte del mercatoin genere. «Il 2010è iniziato bene –aggiunge Rosa –

ma purtroppo manca, a causa della crisi, lacapacità di investire». Cresce inoltre l’interessenei confronti del Crm, nonostante il lancio risal-ga a tre anni fa. “In un momento critico comequello attuale – commenta l’amministratore Siap– invoglia le agenzie a fare questo passo: il CRMè molto ricercato, nonostante richieda moltaorganizzazione da parte dell’agenzia».Particolare successo hanno registrato negli ulti-mi anni le soluzioni in outsourcing di SIAP adot-tate sia dai maggiori Network distributivi italianiche da piccole Agenzie di Viaggi con 1/2 posti dilavoro.Per quanto riguarda il Dynamic Packaging,un prodotto sul quale Siap lavora da tempo,l’azienda continuerà ad investire: a breve infat-ti saranno inserite anche le low cost. «Il DynamicPackaging – conclude Rosa – consente l’integra-zione con gestionale. In poche parole se il t.o. haallotment limitati e questi vengono esauriti suuna destinazione, il programma va a cercarlidirettamente sul fornitore e dà subito la disponi-bilità».

Maria Carniglia

La versione italiana di Zoover, il portale centra-to sulle recensioni di viaggi, si va sempre piùarricchendo. Al blog che ha nei mesi scorsi vistola luce, prima sul sito principale, quellodell’Olanda, e poi in Italia, si è aggiunto dapochissimo il social network MyZoover, raggiungi-bile all’indirizzo http://my.zoover.it. «Ha fun-zionalità simili a quelle di Facebook, tanto perintenderci - spiega il country manager MicheleAggiato - ma è concentrato sui temi di viaggi evacanze. In pratica, le recensionidopo essere state condivise vannoautomaticamente a far parte delprofilo personale dell’autore in que-sto social network. Quindi chi leggela recensione non solo può assumereinformazioni tramite il contenuto deltesto pubblicato, ma può anche inte-ragire direttamente con la personache l’ha scritto e approfondire gliargomenti».La novità è anche quella che chi scri-ve qualcosa deve poi anche «metter-ci la faccia», cosa che rende piùsemplice da parte dei gestori del sitocontrollare le recensioni fasulle sem-

pre in agguato, postate da chi può avere interes-si commerciali diretti. «I nostri obiettivi sonoquelli di garantire che le recensioni mantenganoun livello di qualità alta e rimangano oggettive eindipendenti» afferma Aggiato. «Poi vogliamooffrire interagibilità sempre maggiore e creareun traffico più ampio possibile coinvolgendo gliutenti finali». Già nel 2009 il risultato di ZooverItalia è stato di 2 milioni di visitatori unici e 5milioni di pagine visitate, ma le prospettive diulteriore crescita sono indubbie, se si considerache il sito-madre olandese, con 100 milioni diutenti unici l’anno scorso è risultato il primosito turistico in assoluto nei Paesi Bassi.Dal punto di vista del marketing, la società hada poco lanciato una soluzione che permetteagli enti del turismo e alle aziende che fannoincoming di dare visibilità al loro prodotto tra-mite una homepage takeover, ovvero la possibi-lità di customizzare la homepage di Zoover coni propri colori e con grafica interattiva.È da poco in linea anche un simpatico “super-quiz geografico” (http://game.zoover.it) cheogni mese mette in palio una decina di premi.Un altro modo per fare community.

Roberto SmanioMichele Aggiato

“Puntiamoa un traffico

più ampiopossibile”

“Sono statele adv a

richiedereun aiuto

nella soluzione di questo

problema ”

Antonio Rosa

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Questo nuovo sistema rappresenta la nextgeneration del concetto di gds

Il 2010 di Travelportsi chiama “universal dekstop”

L’azienda punta a rafforzare i rapporti con i travelagent. Nuovo il programma di incentivazione

Expedia investe sulleinfrastrutture tecnologiche

Crescere nel 2010 con gli affiliati esistenti per iquali sono pronti nuovi servizi e migliorare entrofine anno le infrastrutture tecnologiche mirandoin particolare alle agenzie che ora prenotano congli stessi strumenti usati dalla clientela finale.Per Expedia il 2010 si apre all’insegna di novità eprogetti articolati.«Il nuovo programma di incentivazione è traspa-rente e disponibile a tutti – commenta DiegoPedrani, director travel agent distributionExpedia Italia – L’approccio è diverso, perchéoltre al livello standard (con il 10% di commissio-ne) ci sono tre livelli di partnership, silver (10,5),gold (11) e platino (11,5), con commissione basediversa».In questo modo l’accesso ai club è sulla base deirisultati ed anche in un solo trimestre si può sali-re ad un livello più alto.«Questo perché a fronte di risultati importanti –aggiunge Pedrani – siamo disposti a dare di più». Expedia ha potenziato il call center per agenzieper offrire un servizio maggiore.

«L’obiettivo è di migliorare le infrastrutture tec-nologiche – sottolinea Pedrani – entro l’anno.Dopo i buoni risultati sul 2009 in termini di tran-sazioni, nel 2010 aspiriamo ad una crescita a 360gradi».Expedia è concentrato principalmente su proget-

ti che portino ad una crescita insie-me ai 4 mil 500 affiliati esistenti,

un numero veramente significati-vo. «Già leader nelle città d’artee negli Usa – sottolinea il diretto-re – ora copriamo anche le desti-nazioni leasure, grazia all’ac-quisizione di Venere. Entro fineanno il nostro progetto, che ha

il suo head quarter in Italia, saràesportato, dopo Gran Bretagna,

Francia e Germania, anche inCanada, Australia e Nuova

Zelanda».

Maria Carniglia

Un nuovo e rivoluzionario sistema d’agenzia“universal desktop”. Sarà questa la novità diTravelport nel 2010 che darà un nuovo significa-to alla parola gds, offrendo una varietà di conte-nuti ed un elevato livello di integrazione e per-sonalizzazione.«Guardiamo al 2010 con molto ottimismo – com-menta Damiano Sabatino, regional generalemanager Travelport Gds per il Sud Europa –I clienti e gli opinion leader ai quali abbia-mo mostrato la funzionalità in anteprimadell’“universal desktop” hanno confermatoche lo stesso rappresenta la next genera-tion del concetto di gds».L’obiettivo è quello di offrire aclienti e partner sistemi di distribu-zione sempre più ricchi dal puntodi vista commerciale e sempre piùprogrediti dal punto di vista tecno-logico. Se da una parte il 2009 è stato unanno difficile, dall’altra Travelportha raccolto i risultati di alcune ope-razioni.

«Non solo – aggiunge Sabatino - abbiamo potutocontare sulla solida struttura finanziaria delGruppo ma nel 2009, hanno cominciato a mani-festarsi i concreti risultati dell’integrazione traGalileo e Worldspan. Le sinergie a 360° tra i duegds, accompagnate dai giusti investimenti, cihanno consentito di offrire ai nostri clienti e par-tner una linea di prodotti e servizi sempre piùricca e all’avanguardia». Travelport si riferiscein particolare all’offerta Low Cost. «Non soloabbiamo nel gds – sottolinea Sabatino - più com-pagnie Low Cost degli altri – e sempre nuove neaggiungiamo – ma le rendiamo anche prenotabilicon un livello di integrazione senza confronti,che consente di combinare in uno stesso bookingfile segmenti Low Cost e segmenti di aerolineeFull Service, oltre a prenotazioni alberghiere edi autonoleggio».Travelport sta investendo molto nella formazio-ne professionale degli agenti di viaggio, checomprende dai classici corsi in aula ai corsi vir-tuali a distanza, grazie ai quali gli agenti posso-no interagire con l’istruttore da remoto, senzamuoversi dall’agenzia.

Maria Carniglia

Damiano Sabatino

“Siamomolto

fiduciosiper l’annoin corso”

“A frontedi risultatiimportantisiamodispostia daredi più”

Diego Pedrani

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Tecnologia e turismoi Quotidiano

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L’obiettivo dell’azienda è di arrivare a fine 2010con un fatturato complessivo di 500 milioni di euro

Nuovi player arrivanosulla piattaforma Albatravel

Molte le novità 2010 per Albatravel che rafforzaed amplia anche i servizi per le agenzie diviaggio.Per il gruppo l’Italia, con oltre il 72% delleentrate, continua a rappresentare ilcore business: altri mercati come laSpagna e l’Est dell’Europa sono increscita.Albatravel lancia ora la possibilitàdi acquistare sul sistemaAlbatravelgroup.biz i passaggi suiTraghetti Grimaldi Lines, mentreentro fine anno sarà aggiunta l’offer-ta della Minoan Lines sullaGrecia. L’accordo con GrimaldiLines si rivela interes-sante sia sul fronte ita-liano che su quellospagnolo.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici entrofebbraio Albatravel renderà operativa la connes-sione xml con gli Nh Hotels, per offrire disponi-bilità in real time e tariffe maggiormente com-petitive. Albatravel, il cui fatturato annuo è di oltre 200milioni di euro, conta di crescere ancora nelcorso dell’anno. Nel solo mese di gennaio la crescita del fattura-to è stata pari al 14%.Sulla base di aumenti su diversi mercati, l’obiet-tivo è di arrivare a fine 2010 con un fatturato di500 milioni di euro.Il gruppo continua a rafforzare e rinnovare i ser-vizi per il settore: nelle varie sedi infatti è adisposizione un sistema di chat online per inte-ragire in diretta con le 19 mila agenzie di viag-gio affiliate.

Maria Carniglia

“Solo agennaio la

crescita delgiro d’affari

è stata del14%”

Guy Luongo

Molto interesse del mercato verso Travelmind, internet booking engine per i pacchetti

Tmind sviluppa la tecnologiaper internet e mobile

In un panorama di imprescindibile rilevanza delletecnologie nel business turistico, Tmind si muovead ampio raggio per fornire alle aziende consu-lenza e soluzioni per internet e mobile. «Tra i nostri prodotti – dichiara l’amministratoredelegato Andrea De Bernardi - stannoriscuotendo crescente interessesoprattutto la piattaformaTravelmind, internet bookingengine per pacchetti vacanze esoluzioni di viaggio, assieme allafamiglia MYproducts, dedicataalle problematiche di infomobili-tà, come situazione del traffico,orari, scioperi, ritardi. Travelmindtrova la sua applicazione ideale inaziende di distribuzione di pacchettituristici e/o consolidatori alla ricer-ca di soluzioni che rispondano alleesigenze del cliente, consenten-do sia la preventivazione chel’acquisto di prodotti anchecomplessi, senza ricorrere acall center. I MYproducts sono semprepiù utilizzati da societàtelefoniche, directory assi-

stant, media company per offrire informazioni eservizi.»Le affermazioni sono confortate dai dati, chevedono un significativo +25% di incremento nelfatturato 2009, rispetto al 2008. Nel 2010, Tmind implementerà ulteriormente lepiattaforme sia sul fronte Ibe, affinando l’inte-grazione verso sistemi terzi, Gds e piattaformegestionali standard di mercato, sia suiMYproducts, con l’offerta di informazioni semprepiù sofisticate, per esempio il traffico cittadino.Molti investimenti sono in atto verso il settoredel Digital Signage (la segnaletica digitale).Tmind mostra di credere molto nell’utilizzofuturo del mobile.«Abbiamo sviluppato soluzioni sia su piattaformeproprietarie, come iPhone, sia su sistemi aperti –sottolinea De Bernardi - ottenendo anche risulta-ti molto soddisfacenti in termini di downloaddell’applicazione e utilizzo della stessa.Riteniamo che l’uso del mobile sarà fondamenta-le in termini di erogazione di informazione inreal time e location based, come strumento dinetworking, ma non ancora per l’acquisto disoluzioni di viaggio.»

Roberto Smanio

Andrea De Bernardi

“Mobile:abbiamo

soluzioni siasu sistemi di

proprietà,come

iPhone, che su quelli

aperti”

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Tecnologia e turismoi Quotidiano

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I prodotti dedicati ad adv e tour operator hanno fattoregistrare un incremento in linea con il gruppo

Zucchetti anticipa il trende lancia il progetto web 2.0

Un progetto web 2.0 che cambierà la fruibilitàstessa di internet, trasformandola da mezzo sta-tico a spazio nel quale condividere, collabo-rare, comunicare, socializzare e parteci-pare. I nuovi strumenti messi in campo daZucchetti Systema puntano ad anticiparele tendenze e le richieste del prossimofuturo delle aziende che operano nelcomparto turismo. «Se il compartodel turismo non sta certamenteattraversando un buon momento –spiega Marco Montagni responsabi-le Zucchetti Systema, la societàdel gruppo dedicata alla divisioneTurismo - anche il settore Ict -stando ai più recenti dati Assinform- ha subito nel 2009 una contrazionedel 9%. In controtendenza con que-sti dati, il gruppo Zucchetti chiudeil 2009 con una crescita tra il 5 e il6%. Anche i prodotti per agenziedi viaggi- eAgency - e per t.o.-eAgency Tour Operator - hanno

fatto registrare un incremento di vendite il lineacon i risultati del gruppo». Zucchetti Sistemaregistra il maggiore incremento nel mercato deitour operator, legato per la maggior parte anco-ra a software di vecchia generazione e concezio-ne. «Per questo – aggiunge Montagni - ci propo-niamo a questa tipologia di clienti con unapproccio che non è solo quello del “fornitoredel software”, ma anche di consulente in gradodi sviluppare progetti». E qui le competenze gio-cano un ruolo fondamentale, perché con questoapproccio Zucchetti Systema va a toccare areeestremamente critiche per il cliente, proponen-do la nuova generazione di applicazioni Webbased di Crm, document management, archivia-zione sostitutiva, portali B2B/B2C. «Ciò checaratterizza i nuovi clienti - conclude Montagni -è la consapevolezza che le aziende devono pun-tare sull’innovazione per limitare i danni dellarecessione economica e per acquisire livelli diefficienza tali da essere competitivi al momentodella ripresa».

Maria Carniglia

“Abbiamochiuso il2009 con

una crescita

fra il 5 e il 6%”

Nel primo semestre ci sarà il rilasciodi travelgood.it. In crescita gli investimenti

Bcd Travel apre alle advil mondo dell’e-commerce

«Gli accessi al sito www.bcdtravel.it hanno regi-strato un incremento anche nel 2009, permet-tendoci di chiudere l’anno con un +18,93% rispet-to al 2008. Un trend che prosegue anche in que-sta prima porzione del 2010 e che mi aspettocontinuerà per il futuro, viste le innumerevoliopportunità di crescita nel travel online.» DavideRosi, Ceo di Bcd Travel Italia, tira un bilanciopositivo e appare fiducioso. «Il nostro2009 è stato particolarmente significati-vo per la divisione fiere che ha registra-to un incremento del 28,8% rispetto al2008, sul numero delle visite, per ilbusiness travel (con un +13,5%) e per iltravel service provider (+15%). Lebuone performance raggiunte c’induconoa perseguire la strategia definita nelpiano di sviluppo aziendale, basatasu una progressiva crescita degliinvestimenti tecnologici.»Entro il primo trimestre del2010 è prevista una nuovarelease della homepage delsito, che si porrà ai viaggiato-

ri con un layout grafico più fresco e funzionale.E ancora, nel primo semestre del 2010, ci sarà ilrilascio di travelgood.it: «È un progetto destina-to ad aprire il mondo dell’e-commerce alleagenzie di viaggio, grazie a un sito totalmenteflessibile e personalizzabile, contenente sia i piùavanzati motori di ricerca e prenotazione deiservizi travel, sia la piattaforma per la gestionedei pagamenti on-line più evoluta e, soprattut-to, più sicura. Inoltre, entro la fine dell’anno èprevista l’implementazione delle recensionialberghiere, nel motore di ricerca hotel, conl’obiettivo di ottimizzare il percorso d’indagineda parte dei viaggiatori. »Rosi ritiene certa l’ulteriore crescita dell’e-com-merce turistico: «I punti chiave per lo sviluppo diquesto “nuovo” mondo del travel sono Crm sem-pre più integrato con i motori di ricerca, flessi-bilità e dinamicità dei motori di ricerca, sicurez-za delle transazioni finanziarie, evoluzione delWeb- marketing, clusterizzazione dei contenutie dei commenti ai contenuti.»

Roberto SmanioDavide

Rosi

“I buonirisultati ci

induconoa proseguiresulla strada

tracciata nelpiano di

sviluppo”

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«Una maggiore quota di mercato richiede anche un attento uso della tecnologia»

RateTiger implementai servizi alberghieri

Internet e sempre più internet nel settore alber-ghiero. Non ha dubbi su questo Sascha Hausman,Ceo di eRevMax (la casa madre di RateTiger): «Isiti dedicati stanno stringendo accordi con i for-nitori di tecnologia, per dare agli albergatoril'accesso a un numero sempre maggiore dicanali. Assisteremo a un miglioramento tecno-logico degli applicativi per Pms e Crs, deisistemi per il Revenue Management e dei soft-ware di booking engine, con nuove funzioni euna sempre maggiore interazione tra questesoluzioni e i canali online. Perciò è importanteche gli albergatori capiscano che una maggiorequota di mercato richiede anche un attento usodella tecnologia». In Italia, soprattutto glihotel piccoli e indipendenti che da noi sonoancora molti rispetto ad altri paesi, rischia-no di faticare a restare sul mercato se nontrovano nuove strade. «Gli albergatori cheancora non l'hanno fatto dovranno creareuna strategia di vendita online per mante-nere il tasso di occupazione delle camere eguadagnare nuove fette di mercato.»

Hausman si dice soddisfatto del 2009 di RateTiger, un anno in cui l’azienda ha lavorato ulte-riormente per offrire agli albergatori, conRTSuite, un prodotto su misura, anche graziealla recente connessione diretta con i Gds.Questo nuovo sviluppo consente agli hotel di for-nire una visione sulla disponibilità delle propriecamere a oltre 480 mila adv in tutto il mondo,tramite Amadeus, Galileo, Sabre e Worldspan.«L'introduzione dell'accesso ai gds e della funzio-ne che suggerisce in modo automatico le miglio-ri strategie di distribuzione hanno contribuito aposizionarci come partner chiave per tutti glioperatori del settore» sottolinea Hausman. PerRTSuite sono previste nel prossimi futuro ulterio-ri funzionalità e un’usabilità sempre maggiore.«Inoltre incrementeremo il numero di siti e por-tali a cui gli albergatori avranno accesso per ven-dere le camere e presenteremo prodotti cheapriranno una fase nuova nel settore della tec-nologia per gli alberghi» annuncia il ceo.

Roberto Smanio

“Gli hoteldovranno

creare unastrategia di

vendita online”

L’anno di crisi ha aumentato negli operatori il desideriodi rinnovamento e di riprosposta della propria professionalità

Amadeus apre il 2010con un pacchetto di nuovi prodotti

Il business travel registra segnali di ripresa masottolinea contemporaneamente una grandeattenzione al prezzo e all’elemento servizio. PerAmadeus, che ha in serbo un paniere di soluzionie prodotti per il 2010, le prospettive sono buone.«Partiamo con la nuova versione diAmadeus Booking Portal – spiega EnricoBertoldo, direttore marketingAmadeus Italia - il portale multi ser-vizi per le agenzie di viaggio indipen-denti che avranno accesso alla piùampia offerta di servizi leisure. Saràdisponibile anche in modalità WhiteLabel per le realtà che voglionodistribuire in manieraintegrata i propri conte-nuti agli associati».Nuova veste anche perAmadeus ContabilitàFacile, che copre tuttoil flusso di vendita dalfront sino al back officeriducendo lo sforzooperativo contabile

degli agenti di viaggio. L’elemento comune chelega le novità che Amadeus lancerà nel corsodell’anno è l’attenzione ai bisogni mutanti del-l’agente di Viaggio, in modo da renderlo compe-titivo nelle sfide che devono affrontare conClienti sempre più preparati e stimolati dall’of-ferta che trovano in internet.«Nonostante il 2009 sia stato un anno molto sfi-dante – aggiunge Bertoldo - grazie alla nostraproposta tecnologica abbiamo chiuso il 2009 conuna forte crescita. La mole di richieste che cisono già pervenute per servizi e proposte tecno-logiche già all’inizio dell’anno ci fa pensare chel’anno di crisi attraversato abbia creato negliAgenti la consapevolezza che un miglioramentodei processi di vendita, l’automazione di alcuniservizi possa agevolare la crescita della propriaproduttività». Secondo Amadeus l’anno di crisiha aumentato negli operatori del settore unavoglia di rinnovamento e di riproposta della pro-pria professionalità al servizio del cliente conun’attenzione crescente a quello che da semprel’azienda ha indicato come strategia vincenteovvero la multicanalità.

Maria CarnigliaEnrico Bertoldo

“Abbiamochiusoil 2009

con unaforte

crescita”

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La nuova società nasce dal comferimentodei rami aziendali dedicati all’hospitality

Dalla partnership di Zetele Readytec nasce Evols

Due aziende competitors si uniscono per diventa-re un punto di riferimento nel campodelle soluzioni per l’ospitalità e la risto-razione. L’obiettivo di Evols, la socie-tà nata dalla partnership traReadytec e Zetel, è ambizioso malegato a basi molto solide. Da una parte Readytec e dall’altraZetel: entrambe hanno un’esperien-za più che ventennale nel settore eambedue, da leader di mercato,hanno sviluppato negli ultimi 10 annisoftware gestionali per gli alberghi,come Nuconga e Web Hotel. «E’ importante sottolineare come lanuova società nasca da una partner-ship, ovvero dal conferimento deirami aziendali dedicati all’ho-spitality di Readytec e Zetel inEvols – sottolinea il presidenteZetel Silvano Meloni – Ambeduei leader di mercato hanno brand

affermati, fiducia del cliente, medesima propen-sione all’innovazione tecnologica e condivisionedi sani valori etici. L’obiettivo iniziale è quellodi consolidare Evols sul mercato italiano, per poiproiettarci nei prossimi anni sull’estero».L’intento è anche quello di crescere per poterfornire le migliori soluzioni e il miglior servizio alcliente e per raggiungere quei target che indivi-dualmente Readytec o Zetel non hanno ancoracatturato. Non solo, ma alcuni mercati qualiquello del congressuale, della ristorazione dicatena, dei centri di cottura, degli approdi turi-stici, degli stabilimenti balneari, potrannodiventare nel tempo un’interessante fonte dibusiness, come anche le strutture legate al turi-smo responsabile e le nuove tipologie di ospita-lità. «Nel settore i soggetti principali sono d’ol-tralpe – aggiunge Angela Ardita, responsabilemarketing Evols – e per questo ci premeva riusci-re a dare una forte valenza nazionale al proget-to e diventare un punto di riferimento forte».

Maria Carniglia

“Ambeduele

aziendehanno brandmolto

affermati”

Uno strumento comprensivo di proposte e suggerimentidegli operatpori associati per la promozione del turismo

Assoknowlodge: un librobianco per lo sviluppo del settore

Un libro bianco: è questo l’obiettivo del gruppodi filiera tecnologie per il turismo, nato qualchemese fa all’interno di Assoknowledge-Confindustria allo scopo di sostenere lo sviluppotecnologico legato ad ogni categoria turisticagrazie ad una serie di servizi innovativi, dianalizzare la posizione dei competitorsstranieri, di dialogare con le istituzioni edi arrivare anche a nuove soluzioni hi-tech.«Per questo ci sembra importante arri-vare presto ad una stesura di un “librobianco “ – commenta MaurizioPimpinella presidente del Gruppo diFiliera – comprensivo di proposte e sug-gerimenti degli operatori associati afavore della promozione e dellosviluppo del turismo italiano,sfruttando le varie competen-ze tecnologiche, dal mobilead internet, fino alla forme dicomunicazione moderna».Da una parte è fondamentalecoinvolgere nell’attività del

gruppo il sistema turistico nel suo insieme: nelsistema turistico, caratterizzato da piccole emedie imprese infatti è difficile seguire le inno-vazioni tecnologiche e scegliere quelle più ade-guate sulle quali investire.«Il confronto all’interno dell’organizzazione èfondamentale – continua Pimpinella – perchépermetterà di ottenere un beneficio dai proget-ti sviluppati congiuntamente. Con la tecnologiapossiamo raggiungere risultati ancora migliori».Oggi la tecnologia è il supporto che sostienequalsiasi attività economica, in primis nel turi-smo, dove da sempre è all’avanguardia sia perquanto concerne le soluzioni al consumatore siaper gli operatori. Non solo, ma in momenti dicrisi è fondamentale investire su marketing etecnologia, proprio per superare le fasi più criti-che. Il gruppo punta a proporre policy regionali,nazionali ed europee allo scopo di sostenere gliinvestimenti delle imprese turistiche italiane innuove forme di tecnologie capaci di migliorare leperformance competitive del sistema e colmareil gap tecnologico.

Maria Carniglia

MaurizioPimpinella

SilvanoMeloni

“Con latecnologia si possono

raggiungererisultati

ancoramigliori”