BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE...

20
BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO TEMPO DI LETTURA: 5 min BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE Supplemento di Vivere Sostenibile - Marzo 2016 - n. 26 PRIMAVERA 2016 04 di Riccardo Galli – [email protected] COPIA OMAGGIO Tempo fa mentre guardavo l’impresa di un equilibrista sospeso tra due montagne, un mio amico mi disse “una volta compreso l’uso dell’asta che aiuta a trovare l’equilibrio è più facile di quel che sem- bra”. Già! Comprendere e pensare di stare sospesi nel vuoto, magari senza rete... Non sono un filosofo né tanto meno un teologo, ma mi piace l’idea di raccontarvi come lo vivo io l’equilibrismo. L’equilibrio è la virtù che più sto cercando raggiungere nel mio per- corso di vita e l’esperienza che sto vivendo grazie a Vivere Sostenibi- le a Ferrara, mi permette di conoscere persone nuove e di affrontare situazioni sempre diverse e sinceramente anche quelle meno positive sono interessanti (sempre di più le nettamente positive). Solo dentro di noi possiamo trovare l’equilibrio, perché altrove non c’è, magari frequentando determinati luoghi si possono trovare persone, momenti e ambienti che creano un’atmosfera di equilibrio, ma nella vita quotidiana il vortice che ci tira verso il basso è assolutamente insoste- nibile (manterrò l’equilibrio, promesso). La sostenibilità che noi tutti ricerchiamo non deve essere solo verso il nostro pianeta, ma dovremmo partire dalla nostra stessa in- teriorità, che va resa il più possibile equilibrata e sostenibile. L’equili- brio ha a che fare con la pazienza, con la comprensione e con l’andare verso altri: ognuno fa del suo meglio ed è inutile di fronte a un’incom- prensione o a una tensione, accusare l’altro da sé. La quotidianità de- gli eventi, spesso infelici, fa sì che le buone nuove siano sempre sovra- state da grigi pensieri, costringendoci a chiuderci a riccio, portandoci a non ascoltare gli altri e a non capire ciò che realmente ci accade al mondo. Ora stiamo andando verso la primavera che ci accompagnerà con i suoi colori, profumi e sensazioni che solo lei ci regala, dunque i pensieri grigi dovranno farsi da parte per dar spazio alle sensazioni positive che la stagione entrante ci offre. Già ho in mente la sensa- zione piacevole di stare con i piedi nudi nell’erba verde, oppure di sorprendermi che le giornate si sono allungate, che per i bimbi non è mai ora di andare a cena da come si sta bene al parco vedendo tutta la natura in fiore. La primavera porta sempre delle novità! Speriamo che siano del- le buone novelle e che coinvolgano coloro che mancano (per il mo- mento) di consapevolezza verso l’ambiente e la possibilità di avere una città molto più sostenibile e che l’equilibrio che è in noi abbia il sopravvento sull’immobilismo. Sarà la forza per coinvolgere gli ami- ci, i conoscenti le istituzioni ad assumere consapevolezza verso sé stessi e verso gli altri. Mi auguro che ognuno di noi abbia la voglia di coinvolgere, che lo faccia con equilibrio e con piccoli passi... Credo che ci sia un gran bisogno di tutto questo, partendo dal rispetto e dal livello di consapevolezza di ognuno, ed è con equilibrio e con il sa- per comprendere l’uso dell’asta che potremo portare tutti dall’altra parte della montagna, su quel filo sospeso che si chiama sostenibilità. Buona lettura del numero primaverile di Vivere Sostenibile a Ferrara.

Transcript of BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE...

Page 1: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016

EDITORIALE

ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min

BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTESupplemento di Vivere Sostenibile - Marzo 2016 - n. 26

PRIMAVERA 2016 04

di Riccardo Galli – [email protected]

COPIA OMAGGIO

Tempo fa mentre guardavo l’impresa di un equilibrista sospeso tra due montagne, un mio amico mi disse “una volta compreso l’uso dell’asta che aiuta a trovare l’equilibrio è più facile di quel che sem-bra”. Già! Comprendere e pensare di stare sospesi nel vuoto, magari senza rete... Non sono un filosofo né tanto meno un teologo, ma mi piace l’idea di raccontarvi come lo vivo io l’equilibrismo.L’equilibrio è la virtù che più sto cercando raggiungere nel mio per-corso di vita e l’esperienza che sto vivendo grazie a Vivere Sostenibi-le a Ferrara, mi permette di conoscere persone nuove e di affrontare situazioni sempre diverse e sinceramente anche quelle meno positive sono interessanti (sempre di più le nettamente positive). Solo dentro di noi possiamo trovare l’equilibrio, perché altrove non c’è, magari frequentando determinati luoghi si possono trovare persone, momenti e ambienti che creano un’atmosfera di equilibrio, ma nella vita quotidiana il vortice che ci tira verso il basso è assolutamente insoste-nibile (manterrò l’equilibrio, promesso).La sostenibilità che noi tutti ricerchiamo non deve essere solo verso il nostro pianeta, ma dovremmo partire dalla nostra stessa in-teriorità, che va resa il più possibile equilibrata e sostenibile. L’equili-brio ha a che fare con la pazienza, con la comprensione e con l’andare verso altri: ognuno fa del suo meglio ed è inutile di fronte a un’incom-prensione o a una tensione, accusare l’altro da sé. La quotidianità de-gli eventi, spesso infelici, fa sì che le buone nuove siano sempre sovra-state da grigi pensieri, costringendoci a chiuderci a riccio, portandoci a non ascoltare gli altri e a non capire ciò che realmente ci accade al mondo. Ora stiamo andando verso la primavera che ci accompagnerà con i suoi colori, profumi e sensazioni che solo lei ci regala, dunque i pensieri grigi dovranno farsi da parte per dar spazio alle sensazioni positive che la stagione entrante ci offre. Già ho in mente la sensa-zione piacevole di stare con i piedi nudi nell’erba verde, oppure di sorprendermi che le giornate si sono allungate, che per i bimbi non è mai ora di andare a cena da come si sta bene al parco vedendo tutta la natura in fiore.La primavera porta sempre delle novità! Speriamo che siano del-

Giardini

Estensi 2016

Giardini Estensi

30 Aprile e 1°Maggio 2016Ferrara- Centro Storico “Il Giardino Naturale”

le buone novelle e che coinvolgano coloro che mancano (per il mo-mento) di consapevolezza verso l’ambiente e la possibilità di avere una città molto più sostenibile e che l’equilibrio che è in noi abbia il sopravvento sull’immobilismo. Sarà la forza per coinvolgere gli ami-ci, i conoscenti le istituzioni ad assumere consapevolezza verso sé stessi e verso gli altri. Mi auguro che ognuno di noi abbia la voglia di

coinvolgere, che lo faccia con equilibrio e con piccoli passi... Credo che ci sia un gran bisogno di tutto questo, partendo dal rispetto e dal livello di consapevolezza di ognuno, ed è con equilibrio e con il sa-per comprendere l’uso dell’asta che potremo portare tutti dall’altra parte della montagna, su quel filo sospeso che si chiama sostenibilità.Buona lettura del numero primaverile di Vivere Sostenibile a Ferrara.

Page 2: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

2www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara

PROMUOVI LOW COSTle tue attività e iniziative

per associazioni e cooperative socialiche svolgano attività, corsi, iniziative o che producano o commercializzino prodotti o che realizzino servizi

nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale e del benessere della persona e degli animali

Perché aderire al club della coccinella(o di vivere sostenibile)

Aderendo al Club avrai questi benefici:• rivolgerti a una platea di oltre 100.000 lettori di Vivere Sostenibile, sensibili e attenti ad una migliore qualità della vita!• sarai più facilmente individuato e trovato dal tuo potenziale cliente o socio rispetto alle realtà che non aderiscono al Club;• comparirai agli occhi del cliente o socio come un’impresa o associa-zione adatta alle sue esigenze e sensibilità;• rafforzare la tua attrattività e credibilità, aggregandoti con altrioperatori che hanno caratteristiche simili e che operano nel campo della sostenibilità e del benessere;• aumentare la tua presenza e riconoscibilità presso il target dei tuoi potenziali clienti o soci.

I vantaggi per chi aderisce

1. Promuovere i tuoi eventi, corsi, offerte, nuovi prodotti e/o servizi, iniziative ecc, con la pubblicazione di 4 articoli redazionali da consu-marsin nell’arco di 12 mesi dalla sottoscrizione.Requisiti degli articoli: 2000 battute spazi inclusi, foto a colori, titolo, autore e contatti.2. Pubblicare 4 annunci economici all’anno, nella pagina annunci di Vivere Sostenibile. Per vendere/acquistare, collaborare, proporre, ecc.3. Diventare punto di distribuzione di Vivere Sostenibile cartaceo per 1 anno (con un numero di copie mensili da definire), avere gratis il link diretto al proprio sito web, fidelizzando così i propri soci e clienti e incrementando le visite al proprio negozio e/o sede ed al proprio sito web.4. Avere la possibilità di distribuire i tuoi depliants, brochure e materia-le promo-commerciale in genere, nelle iniziative, feste, fiere organiz-zate o partecipate da Vivere Sosteni-bile e dal club della Coccinella.5. Prezzi convenzionati e partico-larmente vantaggiosi per l’eventuale acquisto di spazi pubblicitari e degli altri servizi di Vivere Sostenibile.

In piùaderendo con la tua Associazione e/o Cooperativaentro il 31/05/2016 il prezzo di adesione annuale

sarà ridotto a € 197 + iva (invece di 260 + iva).Per aderire, invia ORA una mail a [email protected]

con il tuo nome, il nome della tua associazione o cooperativae il tuo recapito telefonico.

Ti richiameremo per definire la tua adesione.

Puoi ricevere ogni meseGRATUITAMENTE alla tua e-mail

“Vivere Sostenibile”in formato sfogliabile on line,

facendone richiesta a:[email protected]

Se vuoi essere contattato senza impegnoper avere un’offerta commerciale

CHIAMA:

Tel. 335 718 7453PER INFORMAZIONI COMMERCIALI

SU QUESTO SERVIZIOTel 051.606 1070 - Fax 051.606 1111

e-mail: [email protected] d’agenzia: la commissione riservata

alle agenzie di pubblicità è del 15%chiama il n° 051. 606.10.70Per la tua pubblicità

Per area geografica:

18%Italia

2%Estero

80%Ferrara

e provincia

22%over 60 6%

Under 20

48%36-60

24%21-35

39%Imprenditoriprofessionisti

3%Disoccupati

25%Dipendenti

20%Pensionati

13%Studenti

®

ORGANO UFFICIALEASSOCIAZIONE ITALIANACOMUNITÀ SOSTENIBILI

Tutti i nostrisiti sono su

Riservato ad aziende,attività commerciali e produttive,

professionisti,che vogliono promuoversi utilizzando

“Vivere Sostenibile” Ferrara

Cos’è “Vivere Sostenibile” Ferrara?E’ un progetto divulgativo sui temi della sostenibilità economica, ambienta-le, sociale e culturale, che si sviluppa con un magazine mensile, un sito web,

una newsletter agli iscritti al portale e una APP.

A cosa serve “Vivere Sostenibile” Ferrara?A fare incontrare domanda e offerta di prodotti e servizi eco-sostenibili. A informare un target attento e sensibile a questi temi su: novità, nuovi

prodotti e servizi, eventi e iniziative di aziende, Enti e associazioni.A fare aumentare la consapevolezza dei cittadini

sull’urgenza di un cambiamento del paradigma di sviluppo e ad orientarne acquisti e comportamenti quotidiani, verso un modello basato su efficien-

za, decrescita, equità sociale ed economia collaborativa.

Come viene distribuito “Vivere Sostenibile” Ferrara?Il magazine mensile stampato: nei negozi e ristoranti BIO, nelle cassette dei GAS, nelle sedi di associazioni, cooperative onlus, nei mercatini a km 0 e di

agricoltori BIO, nelle feste/festival, fiere di salute, benessere, ecologia, BIO, ecc, nelle biblioteche comunali e di provincia, negli URP comunali, in molte

attività (idraulici, pannelli solari, edilizia BIO, infissi, ecc) eco-sostenibili.COPIE medie mensili distribuite 8.000

Il magazine on-line: inviato in formato PDF direttamente agli iscritti al portale e agli iscritti alle associazioni aderenti all’iniziativa. Consultabile

on-line, sul sito del portale e tramite FB.COPIE medie mensili consultate 20.000

Perché investire su “Vivere Sostenibile” Ferrara?Per raggiungere ed informare un target di persone sensibili e attente ai

temi della sostenibilità, che orientano sempre più i loro stili di vita in modo coerente, attento e responsabile!

Chi legge “Vivere Sostenibile” Ferrara?Analisi dei lettori:

Per attività svolta:Per età:

Redazione NazionaleVia F. Santi 4 - 40055 Castenaso (BO)

Supplemento a Vivere SostenibileMarzo 2016 - n°26

Direttore ResponsabileSilvano Ventura

[email protected]

Stampa:Centro Stampadelle VenezieVia Austria,19Padova

Grafica e impaginazione:MediaMo.netRedazione:Via F. Santi, 4 - 40055 CASTENASO (BO)Tel. 051/6061070 r.a. - Fax 051/6061111www.edibit.com - e mail: [email protected]

Informativa ai sensi dell’Art. 13 del D.lgs. 196/2003 sul trattamento dei dati personali EDIBIT S.r.l. – Tito-lare del trattamento – ha estratto i Suoi dati personali dall’archivio abbonati elenchi telefonici e da altre ban-che dati proprie e acquistate da terzi.I dati, di cui non è prevista la diffusione, sono trattati con procedure automatizzate e manuali solo dai dipendenti incari-cati del trattamento, per fini promozionali e commer-ciali. Tali dati possono essere comunicati, in Italia e all’estero, ad aziende o professionisti che li richiedono a EDIBIT S.r.l. per le stesse finalità. Potrà rivolgersi a EDIBIT S.r.l. Via F. Santi, 4 – 40055 Castenaso – BO per avere piena informazione di quanto dichiarato, per esercitare i diritti dell’Art. 7 del D.lgs. 196/2003, e perciò consultare, modificare e cancellare i dati od

Copia per gli abbonati - Valore copia E 0,10 - CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 29/02/2016

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:Annamaria BortolottiBeatrice CaliaCarlo PaganiDora ScialfaElisabetta BattagliaFrancesca Cappellaro

Capo RedazioneMaddalena Nardi

[email protected]

Edibit s.r.l. è inscritta al registro degli Operatori della Comunicazioneal n. 2289 del 28/09/2001. ex RnS n. 4123 del 23/03/1993Registrazione Tribunale di Bologna n. 8314 del 15/10/2013.

Associato a:Federazione ItalianaMedia Ambiente

opporsi al loro utilizzo nonché per conoscere l’elenco dei Responsabili del trattamento.Tutti i marchi sono registrati dai rispettivi proprietari Vivere Sostenibile offre esclusivamente un servizio, non riceve tangenti, non effettua commerci, non é responsa-bile della qualità , veridicità, provenienza delle inserzioni. La redazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di rifiutare un’inserzione. L’editore non risponde di perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzione. Gli in-serzionisti sono responsabili di quanto da essi dichiarato nelle inserzioni.Vivere Sostenibile si riserva il diritto di rimandare all’u-scita successiva gli annunci per mancanza di spazi e de-clina ogni responsabilità sulla provenienza e la veridicitàdegli annunci stessi.

Francisco MartinezGiovanni SantandreaGloria DeambrogioLaura NardiLuciano LeoniMaddalena Nardi

Massimo GiorginiPaola RoncolettaPaolo OrsattiRiccardo GalliRoberta LancellottiShelly Guzman

Sofia BonadimanStefania RossiniValentina BenattiVeronica Ventura

Sei un gruppo, un GAS, un’associazione,

un circolo che promuove pratiche più

sostenibili?

Condividi i valori promossi da Vivere

Sostenibile Ferrara e pensi che vi siano

delle affinità con il tuo progetto?

Ti piace la sua connotazione locale e

vuoi rimanere aggiornato sulle prati-

che eco-compatibili della tua zona?

Hai due strade: puoi aderire al Club del-

la Coccinella e usufruirai di numerosi

vantaggi (vedi box a fianco). Altrimen-

ti, se desideri semplicemente ricevere

e diffondere, presso i tuoi associati, le

copie cartacee di ogni uscita mensile,

puoi sostenerci ABBONANDOTI!

Potrai, così, ritirare, ogni mese, presso

la sede o il ritrovo del tuo gruppo o as-

sociazione, le copie cartacee di Vivere

Sostenibile Ferrara. Inoltre, potrai fru-

ire di uno spazio, da utilizzare nell’arco

dei 12 mesi, per descrivere chi siete e

cosa fate, e per dare visibilità ad

iniziative ed eventi da voi organizzati!

Per maggiori informazioni sulle mo-

dalità di adesione, manda una mail a:

[email protected] o chiama il

0521 834 928 - cell 335 718 7453.

Sostenere il progettoVivere Sostenibile

indica la tua volontà e passionead impegnarti personalmente,

ogni giorno, per realizzaree condividere un nuovo modello

di vita più consapevole e rispettoso dell’uomo e dell’ambiente

che lo circonda.

Page 3: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

3www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

Ferrarawww.beatricecalia.it SPUNTI E PROPOSTE

Obiettivo Terra!a cura della Redazione

C’è tempo fino al 21 marzo 2016 per partecipare al concorso fo-tografico Obiettivo Terra: anche quest’anno le foto più belle dei Parchi italiani saranno selezionate per la mostra al Palazzo di Vetro dell’ONU, e un premio di 1000 euro sarà dato allo scatto migliore, in occasione dell’Earth Day, il 22 aprile.Il concorso vuole diffondere le bellezze naturali delle nostre aree protette e valorizzare, a livello internazionale, il patrimonio am-bientale e la biodiversità dei parchi nazionali e regionali d’Italia. Bisogna ricordare, infatti, di mettere in evidenza l’importanza della natura e della rete dei parchi, perché continui la crescita del turi-smo sostenibile e responsabile e le attività delle zone di collina e di montagna, fondamentali contro il dissesto del territorio, sono aiutate economicamente.“I parchi sono gli scrigni che proteggono e conservano la nostra diversità biologica. Ognuno – ha spiegato Alfonso Pecoraro Sca-nio – rappresenta la storia della nostra natura, delle nostre specie animali e vegetali e dell’ecosistema che si è evoluto intorno a noi. La biodiversità naturale è all’origine della grande risorsa agricola e agroalimentare italiana. Il concorso intende spingere professionisti e non, a catturare con uno scatto le nostre radici che devono es-sere rafforzate con azioni di salvaguardia e tutela che solo un’area protetta può garantire. In Italia ben 10 geoparchi hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio UNESCO Global Geopark. Abbia-mo una ricchezza storica, artistica e paesaggistica che deve essere valorizzata a livello mondiale, ed è per questo che le foto vincitrici di Obiettivo Terra saranno, anche quest’anno, in mostra al Palazzo dell’ONU a New York”.Per partecipare al concorso Obiettivo Terra basta registrarsi sul portale Obiettivoterra.eu e caricare la propria foto entro la data prestabilita, dopo avere letto il regolamento. La foto vincitrice, ol-tre al premio in denaro, sarà esposta su una maxi affissione a Roma.

tempo di lettura: 3 min

Ogni mattina impara qualche verso, una breve poesia, o come hanno fatto fare a noi, “La Cavallina Storna” o “Il sabato del villaggio”. E ma-gari fai a gara con gli amici per sapere chi ricorda meglio. Se non piace la poesia fallo con le formazioni dei calciatori (…). Sembra un gioco (ed è un gioco) ma vedrai come la tua testa si popolerà di personaggi, storie, ricordi di ogni tipo. Ti sarai chiesto perché i computer si chia-mavano un tempo cervelli elettronici: è perché sono stati concepiti sul modello del tuo (del nostro) cervello, ma il nostro cervello ha più connessioni di un computer, è una specie di computer che ti porti die-tro e che cresce e s’irrobustisce con l’esercizio, mentre il computer che hai sul tavolo più lo usi e più perde velocità e dopo qualche anno lo devi cambiare. Invece il tuo cervello può oggi durare sino a novant’anni e a novant’anni (se lo avrai tenuto in esercizio) ricorderà più cose di quelle che ricordi adesso. E gratis.C’è poi la memoria storica, quella che non riguarda i fatti della tua vita o le cose che hai letto, ma quello che è accaduto prima che tu nasces-si (…). Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è impor-tante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo;

Tributo a Umberto EcoEstratto della lettera di Umberto Eco al proprio nipote, pubblicata su L’Espresso il 3 gennaio 2014 tempo di lettura: 3 min

serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove.Ma perché è così importante sapere che cosa è accaduto prima? Per-ché molte volte quello che è accaduto prima ti spiega perché certe cose accadono oggi e in ogni caso, come per le formazioni dei calcia-tori, è un modo di arricchire la nostra memoria (…). Bada bene che questo non lo puoi fare solo su libri e riviste, lo si fa benissimo anche su Internet. Che è da usare non solo per chattare con i tuoi amici ma anche per chattare (per così dire) con la storia del mondo (…). Verrà il giorno in cui sarai anziano e ti sentirai come se avessi vissuto mille vite, perché sarà come se tu fossi stato pre-sente alla battaglia di Waterloo, avessi assistito all’assassinio di Giulio Cesare e fossi a poca distanza dal luogo in cui Bertoldo il Nero, me-scolando sostanze in un mortaio per trovare il modo di fabbricare l’oro, ha scoperto per sbaglio la polvere da sparo, ed è saltato in aria (e ben gli stava). Altri tuoi amici, che non avranno coltivato la loro memoria, avranno vissuto invece una sola vita, la loro, che dovrebbe essere stata assai malinconica e povera di grandi emozioni.Coltiva la memoria, dunque, e da domani impara a memoria “La Vispa Teresa”.

SOMMARIOSpunti e proposte p. 3

Alimentazione consapevole p. 4-5

Benessere corpo e mente p. 6-7

Mobilità sostenibile p. 8

p. 9-12

Punti di distribuzione p. 13

Speciale orto e amici animali p. 14-15

Transizione e resilienza p. 16

Annunci, calendario e mercati p. 17

Eventi p. 18-19Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, foto vincitrice 2015, credito: Luigi Saccoccia

Scegliere l’amore

Se penso all’amore sento il calore del sole scorrere nelle mie vene, ma sento anche la gentilezza di un grande abbraccio mater-no e la forza di colui che amo.L’amore è sicurezza e gioia, ma anche movimento, fremito, smarri-mento, piacere, attesa, sollievo.Penso alla sensualità, ma anche al profumo di un bambino e al sor-riso di un anziano.Penso agli occhi grandi di un cerbiatto e l’affidarsi di un passerotto che spicca il volo per la prima volta.Penso alle rondini che ogni anno annunciano la primavera.Ai frutti succulenti dell’estate.Allo scodinzolio di un cane. All’acqua che scorre nei ruscelli. Ai bucaneve che salutano l’inverno.Alle foglie che cadono in autunno.Al sole e alla luna che ogni giorno scandiscono le nostre giornate. Alle stelle che illuminano la notte. Alle erbe e ai fiori che vestono Gaia di forme, profumi e colori. Alle fusa del mio gatto che culla i miei pensieri. Al vento che accarezza il mio volto… penso alla bellezza di Ma-dre Terra e alla preziosità di ciò che siamo. Penso ai mari, ai cieli, ai prati e ai boschi.

E penso a quanto siamo fortunati ad appartenere a cotanta bellez-za. Senza la forza del cuore tutto questo non servirebbe a nulla… siamo dotati di 5 sensi, ma che ce ne faremmo se non potessimo provare amore? Voglio seguire l’amore e lasciare andare la paura! La Terra ci nutre e ci sostiene di amore materno affinché noi mai smettiamo di provare Amore. Son convinta che “le nuove correnti crudelity free” possano contraccambiare ciò, solo se sorrette dal-la forza della compassione accompagnata dal rispetto verso tutti, senza nutrire oltremodo di bruttura, di odio e di vendetta ciò che ci circonda. Se amore dev’essere, che amore sia! Gaia ci osserva e ci ama, conta su di noi come noi cantiamo su di Lei. Io scelgo la Vita. EvViva la Vita, EvViva noi! Sperimentate sempre e abbiate cura di voi! Un abbraccio dall’autrice di “L’Erbana una selvatica in cucina”.

di Beatrice Calia - [email protected] tempo di lettura: 2 min

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

PRIM

AVER

A 20

16

Page 4: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

4www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

Conoscere le erbe selvatiche per nome dà un forte senso di appar-tenenza e allo stesso tempo di libertà. E’ arrivata la primavera, possiamo insieme cominciare a conoscerle una ad una, e man mano che entriamo in confidenza con esse po-trebbe anche accadere la magia di divenir un po’ più selvatici noi stessi... cominciamo con le più semplici. Tutti conosciamo madama Ortica: è il miglior ricostituente che Ma-dre Natura abbia messo a nostra disposizione. Dona forza e co-raggio. Vi assicuro che è un’ottima compagna in cucina, golosa in molteplici preparazioni, dalle tagliatelle ai ripieni di erbazzoni. E chi non ha memoria del dolcissimo Piscialetto? Le sue foglie son dette “dente di leone”. Erba dalle molteplici virtù: scottata o in mi-sticanza, i suoi boccioli in insalata o in agro come i capperi, i fiori crudi o cotti in pastella o in sciroppo, gli steli dei fiori come can-nucce divertenti per bambini, i soffioni per sparger semi e sogni nell’aria. Reperibile praticamente tutto l’anno! Fatevi amica la grande Borragine detta la “pianta del buon umore”. I

Amiche erbe

http://natural-mente-stefy.blogspot.it

Autoproduciamo il TOFU di CECI

Questa è una ricetta ligure completamente vegan, a mio avviso molto semplice e gustosa!Ingredienti:- 130 gr di farina di ceci- 750 gr di acqua- pizzico di sale aromatizzato alle erbe (và bene anche il sale fino classico)- curcuma io ne ho messo un cucchiaino abbondante- olive verdi denocciolate ,due manciate tritateHo messo metà dell’acqua in un pentolino con olio, curcuma e sale e ho portato tutto a bollore.Nel frattempo con l’altra metà ho fatto una pastella, aggiungendo la farina di ceci e mescolando con una forchetta fin quando non si presentavano più i grumi. Quando l’acqua sul fuoco arriva a bollore abbasso il gas e aggiungo l’impasto di acqua e farina di ceci e le oli-ve tritate, amalgamo bene con una frusta. Tengo mescolato per circa 10 minuti, facendo cuocere il composto che nel frattempo si asciu-gherà. Mettere poi l’impasto in due contenitori, io ho optato per fuscelle di recupero da contenitori di ricotta regalati da un’amica .Lasciare raffreddare a temperatura ambiente per qualche ora, poi riporre in frigorifero per minimo 3 ore. Togliere dal contenitore e servire. Buon appetito!

di Stefania Rossini, blogger esperta in autoproduzione

di Beatrice Calia - [email protected] tempo di lettura: 2 min

suoi fiori blu aggiunti alle insalate donano “letizia alle menti”. Ottima per condire un risotto o per preparare ravioli o torte salate.Se poi amate le cime di rapa dovete assolutissimamente conoscere la Senape selvatica. Le sue foglie giovani si usano nelle minestre e come verdura cotta condita con buon olio evo e/o succo di limone oppure con aglio e peperoncino rosso. Si può utilizzare anche per preparare cecine, ripieni e frittate. Io la uso per condire la pasta, ma attenzione è una pianta fortemente allergenica.Ce ne sono tante altre, tutte importanti, tutte buonissime. Come la malva, il farinello, la barba di becco, la bardana, il cardo mariano, la crepis, il crescione, l’erisimo, la piantaggine che mai manca nel mio cestino, la portulaca, la primula, le viole, lo striccapugn o la patac-china, il raperonzolo, il rosolaccio, la silene, il topinambur, la valeria-nella, l’acetosa, l’achillea, l’aglio orsino, l’alliaria, il gallium, la carota selvatica, la malva, il meliloto, le pratoline, la melissa, le molteplici mente e mentastri, la nepetella che fa innamorare, la rughetta e il timo serpillo, l’iperico e il tasso barbasso... e tante altre. Passeggian-

La dieta alcalinaa cura della Dott.ssa Laura Nardi, fonte “Leggo Tenerife” tempo di lettura: 2 min

Questo tipo di dieta aiuta a recuperare l’equilibrio del pH dell’organismo per migliorare lo stato di salute e prevenire molti disturbi. Come? Includendo maggiori quantità di alimenti alcali-nizzanti e riducendo quelli che acidificano il pH. Parlare di acido e alcalino vuol dire parlare di pH.La nostra vita dipende da un livello appropriato di pH, che è compreso in una scala da 1 a 14, dove qualsiasi valore superiore

di 7 è considerato alcalino, mentre valori sotto 7 indicano un pH acido, essendo considerato neutro un pH uguale a 7.Il valore normale di tutti i tessuti e dei fluidi dell’organismo (ec-cetto quelli dello stomaco e della pelle) è alcalino. La nostra salute dipende anche dalla capacità dell’organismo di mantenere il pH sanguigno intorno a 7.4.Se il pH del sangue torna acido, tutto il resto del sistema si met-terà in marcia per compensare immediatamente e farlo tornare ai suoi livelli ottimali.Come si acidifica l’organismo? Quali sono le sue conseguenze?Sono molti i fattori che possono disequilibrare il pH dell’organi-smo ponendolo più acido: la digestione di alcuni alimenti, il sole, la contaminazione, il tabacco, l’alcool, certi additivi alimentari…Il nostro organismo in questo caso reagisce per compensare questo disequilibrio e lo fa in due maniere: da un lato eliminan-do acido attraverso le urine e dall’altro il sangue si comporta “rubando” minerali alcalini (calcio, magnesio, sodio, potassio e ferro) da altri posti dell’organismo, come le ossa, che vanno a demineralizzarsi.Secondo due premi Nobel, il Dott.Warburg e il Dott.Pauling, le malattie nascono in presenza di acidità e mancanza di ossigeno.Dando al corpo i nutrienti necessari si reinstaura l’equilibrio e si può iniziare il processo curativo. La dieta è un fattore determi-nante nell’equilibrio o disequilibrio acido-alcalino dell’organismo.Dopo essere stato digerito dal nostro corpo, un alimento lo aci-difica e un altro lo alcalinizza, perciò gli alimenti si classificano non secondo il loro proprio pH, ma secondo il pH dei residui che producono.

Alimenti che acidificano:• l’alto consumo di proteine come la carne, il pesce, le uova e il latte;• la maggior parte dei legumi (come i fagioli e i piselli) eccetto le lenticchie che sono alcalinizzanti;• il caffè, lo zucchero, l’alcool e la maggior parte dei cereali raffinati.Vediamo ora gli alimenti che alcalinizzano il corpo e che dovremmo prediligere per la nostra salute:• tutti i vegetali, i germogli e la frutta fresca;• la maggior parte della frutta secca e dei semi;• le spezie.La nostra alimentazione dovrebbe essere per 80% composta da ali-menti alcalinizzanti e per il restante 20% da alimenti acidificanti… cioè il contrario di quello che siamo soliti mangiare!!!!Tenendo conto che l’organismo tende ad acidificarsi, ecco alcuni consigli semplici da seguire per riequilibrare il nostro pH:• seguire uno stile di vita sano, evitando il più possibile lo stress e facendo giornalmente esercizi di respirazione profonda che facilitano l’eliminazione degli acidi;• seguire una dieta equilibrata, avendo cura che contenga un 80% di alimenti alcalinizzanti;• se è necessario utilizzare complementi a base di minerali alcalini (calcio, magnesio, sodio, potassio e zinco).I benefici della dieta alcalina si notano già dal primo mese, ci si sente con molta più vitalità, la nostra digestione migliora ed inoltre il corpo è facilitato a perdere peso… e la nostra salute ringrazia!!!

do con cesto e roncolina alla mano le conosceremo tutte!! Selvatici si nasce, ma credo che un po’ anche lo si diventa! EvViva la Vita! evViva noi! Sperimentate sempre e abbiate cura di voi. Un abbraccio di vero cuore dall’Erbana, autrice di “L’Erbana una selva-tica in cucina”

Page 5: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

5www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

Ferrara

tempo di lettura: 2 min

ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

La Vegana – gastronomia 100% vegetale: cucina veg per passionedi Shelly Guzman

Tutto è nato per amicizia e per un ideale comune: un gruppo di ra-gazzi che facevano tavolini di assaggi gratuiti per diffondere la scelta vegan e organizzavano cene per raccolta fondi per cause animaliste. A Ferrara negli anni scorsi non c’era molto per i vegani o per chi ogni tanto avesse voluto mangiare “senza crudeltà”. Per questo nel 2012 abbiamo fatto una scommessa: una gastronomia, totalmente vegana, e per giunta nella periferia della nostra città, con un nome “coraggioso” che non lascia spazio per dubbi: La Vegana – gastro-nomia 100% vegetale.A settembre abbiamo aggiunto i posti da sedere, così oltre alla ga-stronomia take away ora alla Vegana ci si può anche venire a pranzo e cena, per uno spuntino veloce oppure per un po’ di relax davanti a una tisana e una bella fetta di torta.Oltre ai numerosi piatti pronti nel banco frigo ora offriamo anche piatti caldi come “caplit” alla panna di soia, “veglaz” (ossia caplaz di zucca) al ragù di seitan, ravioli ai pomodori secchi, zuppe del giorno, piadine integrali, burger di ceci e tanto altro, il tutto artigianale e il più possibile bio. La Vegana è spesso anche in piazza, a manifestazio-ni e fiere e anche a fare il Buskerveg Restaurant al Ferrara Buskers Festival. Organizziamo anche catering, matrimoni, corsi di cucina e varie iniziative, insomma ci diamo da fare! Potete seguirci tramite la nostra pagina facebook LaVeganaFerrara.Vi aspettiamo in Via Carlo Cattaneo 90 dal martedì al sabato orario continuato dalle 11:00 alle 21:00!

Officina Dinamica e il progetto AvanziAMO

Venerdì 11 dicembre scorso presso Museo Civico di Storia Naturale a Ferrara ha avuto luogo l’incontro di presentazione e approfondimento del progetto AvanziAMO, portato avanti dall’associazione Officina Dina-mica, che la vice presidente Roberta Lazzarini descrive con queste parole: “una iniziativa autofinanziata, ideata e curata dall’associazione culturale di Ferrara Officina Dinamica per contri-buire a ridurre lo spreco alimentare, valorizzare le eccellenze del territo-rio ferrarese e a diffondere una cul-tura del cibo “responsabile”. Al progetto partecipano in forma aperta numerose realtà provenienti dalle associazioni, terzo settore, istituzio-ni pubbliche, aziende agricole, GAS, scuole, imprese.”Durante l’incontro, arricchito da interventi di soggetti attivi sul terri-torio come il Centro IDEA e EuroProject Lab che si occupa anche di bandi per progetti europei, si è parlato di progetti e finanziamenti che potrebbero collaborare o essere presentati da AvanziAMO che vuo-le aumentare il suo essere progetto modulare e multidisciplinare con lo scopo di sensibilizzare dei cittadini e, attraverso iniziative e stimoli esterni, ridestare consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione sana, sostenibile per il pianeta e sulla riduzione ed eliminazione degli sprechi di cibo.Sono stati presentati una serie di panelli ideati e realizzati da Officina Dinamica e NaturaSì che attraverso testi e immagini raccontano e de-scrivono la situazione attuale riguardante lo spreco alimentare, l’agri-coltura biologica, l’alimentazione sostenibile e molto altro. L’idea è di esporre i pannelli in vari contesti, tra cui eventi creati ad hoc.Mario Santi, rifiutologo e socio di Officina Dinamica, ha presentato il progetto della Carta di Ferrara sul cibo sostenibile: un documen-to locale, da redigere insieme al Comune, gli enti e associazioni del territorio interessate, contro lo spreco alimentare per valorizzare le eccellenze del territorio attraverso la valorizzazione della filiera corta,

tempo di lettura: 4 mindi Annamaria Bortolotti

www.officina-dinamica.orgwww.facebook.com/officina.dinamica.ferrara

che sancisca la promozione di stili di vita sani, l’agricoltura biologica proponendo collaborazioni tra i vari soggetti del territorio su obiettivi comuni, quali la prevenzione della produzione massiccia di rifiuti e il coinvolgimento di operatori economici, e norme che incentivino i com-portamenti virtuosi e l’inclusività sociale.Il progetto AvanziAMO vuole aumentare la sua attività sul territorio attraverso eventi, laboratori e percorsi educativi e culturali, attività in-formative che approfondiscano il tema del cibo come risorsa, servizi verso le fasce deboli e, non da ultimo, la riduzione dei rifiuti.Tra le varie iniziative svolte il Laboratorio KarmaFood, finalizzato a contenere lo spreco alimentare e a rafforzare stili di vita e comporta-menti rispettosi dell’ambiente e l’aperitivo musicale presso la Scuola di Musica Musi Jam in cui sono stati esposti i pannelli di AvanziAMO.

Sta iniziando una collaborazione continuativa con il Centro IDEA, punto di riferimento e coordinamento per le scuole e i cittadini di Ferrara sulle tematiche dell’ambiente e della sostenibilità, e con il Co-mune di Ferrara: in programmazione nei prossimi mesi un incontro con il Centro IDEA al quale si vorrebbero invitare gli insegnanti nel quale si presenterà il progetto AvanziAMO, proponendo un coinvol-gimento attraverso le scuole di bambini e ragazzi, con modalità da definireDurante l’incontro si è ricordato che le parole «homo» (uomo) e «hu-mus» (terreno) hanno la stessa radice linguistica e ben rappresentano il legame stretto e indissolubile tra gli essere umani, il nostra pianeta e la natura. Relazione che è possibile mantenere vitale e rispettosa delle risorse che ci vengono offerte anche grazie al progetto AvanziAMO!

Page 6: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

6www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara

L’Associazione Liberamente nasce nel 2001 a San Pietro in Casale (Bo) con l’intento di promuovere e diffondere diverse discipline ,sia teoriche che pratiche, orientate verso lo sviluppo del benessere psi-

Associazione Liberamentea cura dott.ssa Paola Roncoletta, Presidente Associazione Liberamente

BENESSERE CORPO E MENTE

tempo di lettura: 2 min

Il progetto SymbiosiS Erboristeria Lab nasce dagli studi e dalla pas-sione di Denis Ghisellini, Eros Veronese, entrambi 42enni, di Fiesso Umbertiano (Ro) e Sofia Bonadiman, 28 anni, di Isola della Scala (Vr). Dopo una laurea in Scienze e tecnologie dei prodotti erbori-stici, dietetici e cosmetici presso l’Università di Ferrara, un Master internazionale in Alimentazione e Dietetica vegetariana ottenuto da Denis ed Eros e un Master in Giornalismo e Comunicazione Istituzionale della Scienza ottenuto da me, Sofia, abbiamo deciso di dare il via a questo progetto con l’apertura di un’erboristeria situata a Pontelagoscuro (Fe).Entrando nel nostro negozio il cliente può lasciarsi avvolgere da una moltitudine di profumi e colori potendo riscoprire numero-si prodotti, principalmente biologici, ormai difficili da trovare sul mercato. SymbiosiS erboristeria offre, infatti, oltre 200 piante sfuse diverse per poter confezionare sul momento al cliente la tisana ideale sia per gusto che per funzionalità sfruttando le proprietà e la sinergia tra le varie piante.Non mancano certamente le tinture madri bio e gli oli essenziali bio per sfruttare le proprietà delle piante in modo semplice e ve-loce. Molteplici anche le piante aromatiche, i tipi di tè, spezie e sali dal mondo, le grappe, i liquori e gli Elisir funzionali, le “caramelle di una volta” cotte a fuoco vivo oltre che numerosi tipi di incensi in lacrima puri e altre profumazioni naturali. Ma non finisce qui, all’in-terno del negozio è possibile trovare numerosi prodotti cosmetici e trucchi certificati biologici, hennè, detersivi eco-sostenibili, lam-pade di sale e chi più ne ha più ne metta!L’idea è stata quella di creare un negozio diverso dal solito perché crediamo nel valore della tradizione e nelle potenzialità che la na-tura offre. La rincorsa al naturale e al biologico, che spesso sono definite come una moda del momento, dovrebbero invece essere viste come l’espressione di un’aumentata sensibilità e coscienza da parte della popolazione che oggi più che mai sente la necessità di “rallentare” e prestare maggiore attenzione alla propria salute.Grazie agli studi fatti, inoltre, Denis ed Eros possono fornire con-sigli alimentari a chi è vegetariano/vegano o si vuole avvicinare a questo stile di vita, associando il tutto a ottime idee sull’utilizzo delle spezie e piante aromatiche in cucina.A breve sarà attivo anche il nostro laboratorio, situato a Fies-so Umbertiano, con il quale daremo vita ad una linea marchiata SymbiosiS.Inizieremo, inoltre, a girare tra mercati e Fiere presenti sul terri-torio per permettere anche a chi è più lontano di conoscerci e immergersi un po’ con noi nel mondo delle piante riscoprendo quanto in realtà l’uomo e la natura siano in “SymbiosiS” tra loro.

SymbiosiS erboristeria Lab: un progetto di salute e tradizionedi Sofia Bonadiman tempo di lettura: 4 min

www.associazioneliberamente.infowww.facebook.com/SymbiosiS-Erboristeria

co-fisico delle persone.Inizialmente tale scopo è stato possibile praticando tecniche qua-li reiki, shiatsu, digitopressione, linfodrenaggio, riflessologia plantare,

ecc., tecniche che interessano l’aspet-to globale del corpo con lo scopo di ottenere benessere. Poi è nata la ne-cessita di aggiungere una parte teori-ca da qui le serate a tema, i seminari, i corsi, toccando diversi argomenti aventi come base comune “lo stare bene”.I soci si incontrano tutti i martedì da settembre a maggio con un calenda-rio di incontri che viene program-mato durante l’anno. Nello stilare il programma ogni socio mette a dispo-sizione le sue esperienze da condivi-dere con tutti.L’associazione è aperta a tutti coloro che desiderano conoscere o appro-fondire i temi che trattiamo, non ha scopi di lucro ed è affiliata all’Associa-zione Italiana Cultura Sport (A.I.C.S).I proventi delle diverse attività sono devoluti in beneficenza a strutture ed enti del territorio.

Page 7: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

7www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

FerraraBENESSERE CORPO E MENTE

Le Costellazioni Familiari sono state un “regalo” che Bert Hellinger, pedagogista e psicoterapeuta tedesco, ha fatto a tutta l’umanità. Il nome del metodo non ha niente a che vedere con l’astrologia, Hel-linger ha utilizzato l’immagine di una costellazione stellare come sim-bolo di un ”sistema” dove ogni stella “appartiene” e occupa un posto preciso; nello stesso modo ogni individuo ha una posizione precisa e insostituibile nel sistema familiare di cui fa parte.Hellinger ci ha fatto conoscere le leggi che guidano e governano le vite e i destini delle famiglie che lui ha voluto chiamare “Gli Ordini dell’Amore”.Entrando a far parte del sistema familiare, si riceve non solo il patri-monio genetico, ma anche gli schemi di comportamento e di creden-ze propri della famiglia.Per quanto riguarda la nostra modalità di lavoro, ci siamo sentiti in sintonia con il modello di Franz Ruppert, psicoterapeuta di Monaco, che si occupa di psico-traumatologia trans-generazionale, pertanto abbiamo scelto un taglio che, partendo dal sistema familiare, mette l’accento sulla persona e sulla propria volontà di cambiamento.Le persone che vengono da noi sono alla ricerca di una esperienza di aiuto e trasformazione là dove si sentono bloccate o impotenti a vivere la propria storia liberamente.Dal nostro punto di vista è importante che la persona abbia consa-pevolezza dei “traumi di legame familiare” che sono passati da una generazione all’altra, fino ad arrivare a lei.E’ importante capire in quale atmosfera emozionale è entrata a far parte della famiglia, se ci sono stati traumi di perdita o traumi esi-stenziali che hanno provocato scissioni e frammentazioni emozio-nali.

Le Costellazioni FamiliariLa consapevolezza dei propri sen-timenti traumatizzati permette di fare un percorso costruttivo verso l’integrazione delle proprie parti scisse.Nella nostra modalità di fare Co-stellazioni mettiamo in scena quel-lo che chiamiamo “desiderio del cuore” cioè un desiderio intimo e importante a livello emotivo.La nostra richiesta, come Costel-latori, è che la persona si accosti all’esperienza di Costellazione con un obiettivo, personale e profon-do, che desidera raggiungere con-tattando i propri aspetti limitati che vuole liberare o espandere.Noi diamo molta importanza alle parole con cui si formula il “desi-derio del cuore” in quanto le pa-role riflettono l’energia che viene messa nel progetto e mostrano se c’è un’intenzione costruttiva o un atteggiamento manipolativo o addirittura solo illusorio. La Costel-lazione Familiare diventa un’esperienza educativa per la persona che viene accompagnata e stimolata a osservare le proprie moda-lità di comportamento e a valutare la possibilità di costruire per sé un atteggiamento positivo, empatico e di sostegno alla propria

di Elisabetta Battaglia e Luciano Leoni tempo di lettura: 4 min

Il fondotinta è un ottimo alleato per la bellezza delle donne, e spesso anche per quella degli uomini, perchè rende l’incarnato del viso uni-forme, copre le imperfezioni e protegge la pelle dagli agenti esterni come freddo, vento e smog. Il fondotinta viene indossato quasi tutti i giorni: crea un senso di confort tra noi e il mondo esterno, come se desse al nostro viso la sensazione di sentirsi a posto e in ordine. Proprio per questo uso frequente, è consigliato applicare cosmetici senza siliconi e agenti derivati dal petrolio, e preferire prodotti der-mocompatibili di origine vegetale. Oggigiorno aumentano sempre di più aziende che formulano e producono basi per il viso ecobio dalle texture piacevoli e diversificate per ogni tipo di pelle: da quella secca e sensibile a quella molto grassa. I fondi ecobio prediligono, al posto di siliconi e parabeni, cere e oli vegetali (come olio di jojoba, burro di karitè, burro di cacao) estratti vegetali e glicerina per veicolare i pigmenti colorati naturali che donano copertura e uniformità al no-stro viso.I vantaggi di usare un fondotinta di derivazione vegetale sono con-siderevoli: la pelle è idratata e nutrita grazie alla presenza di oli e cere sopra menzionati; il derma è piacevolmente riparato dagli agenti esterni grazie a un film protettivo; questa protezione permette alla pelle di respirare, favorendo la sua naturale rigenerazione; le sostanze nutritive presenti negli oli (come la vitamina E, potente antiossidante

I fondotinta ecobio di Le Ninfe Biocosmesidi Annamaria Bortolotti tempo di lettura: 4 min

e anti invecchiamento) vengono facilmente assorbite; a lungo anda-re, si hanno sempre meno impurità sulla pelle come brufoli, punti neri e macchie; il fondotinta ecobio è semplice da rimuovere con lo struccante; raramente si hanno allergie, proprio per la mancanza di prodotti e profumazioni di sintesi.Consigli per una buona stesura del fondotinta ecobio:- Dosarlo poco per volta, come a voler “costruire il colore”. Molti fondi ecobio in commercio sono molto concentrati, quindi spesso ne basta davvero poco per una copertura efficiente.- Stenderlo con le mani pulite o con un pennello per fondotinta. Evi-tare le spugnette in lattice perchè assorbono molto colore e creano spreco.- A fine applicazione stendere una cipria (ecologica!) con un pennel-lone per fissare la base e togliere l’effetto lucido soprattutto su naso, fronte e mento.

A pochi passi dal centro storico di Ferrara trovate Le Ninfe Bioco-smesi, una bioprofumeria che tratta cosmetici Eco Bio formulati dalle più importanti aziende italiane ed europee. Make up dall’eccellente

performance ma anche efficaci prodotti per la cura di viso, corpo e capelli; linee specifiche per i bambini.Negozio davvero assortito (Orario di apertura: da Lunedì a Sabato 10-12,30/16-19,30. Chiuso Giovedì pomeriggio) ricco di prodotti di alta qualità (naturale) a prezzi davvero interessanti!Chiara, la titolare, è un motivo in più per andarci: simpatica, genti-le, disponibile, preparata e appassionata, vi aspetta per consigliarvi al meglio!Le Ninfe BiocosmesiVia Carlo Mayr, 11A – Ferraratel. 0532. 1861085 e-mail [email protected]

vita.Vieni a trovarci a nella sede di Comunicanima in Vi-colo Bomba 19 a Ferrara; scrivici a: [email protected], visita il sito www.comunicanima.com e clicca Mi Piace sulla pagina Facebook.

Page 8: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

8www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara

A Ferrara l’uso della bicicletta è una tradizione virtuosa che rende le due ruote uno dei veicoli di spostamento sul territorio mag-giormente utilizzati.Le Officine Ricicletta nascono dall’idea di recuperare e ridare vita alle numerose biciclette, o solo parti di esse, abbandonate in cit-tà, nei cortili dei palazzi o dentro i garage che con il passare del tempo sono destinate a diventare rifiuti recuperandole in parte o per intero intervenendo prima che diventino rifiuto. Ci sono parti che possono essere pienamente recuperate e utilizzate nella riparazione o nell’assemblaggio di una bicicletta!Le Officine Ricicletta si occupano della vendita, riparazione e no-leggio di biciclette, di tutti i tipi, precisano. Dispongono di una grande quantità di bici da noleggio di varie tipologie, anche tan-dem, tricicli e bici taxi, per soddisfare al meglio le esigenze di tutti, sia singole persone che gruppi grandi o piccoli. Ma non solo: all’interno del loro parco bici possiedono 2 tandem e 3 risciò che noleggiano per feste ed eventi, gestiscono per il Comune di Ferra-ra 3 cargo-bike destinate al noleggio per periodi di media durata affinché il cliente possa provarle prima di procedere con l’acqui-sto. Montano accessori per personalizzare le proprie due ruote ed effettuano la marchiatura della bici: ci si appone un adesivo che rilascia un numero seriale sul telaio. Ci si può registrare successi-vamente su un sito inserendo i proprio dati così in caso di furto o smarrimento la bici può essere riconsegnata al proprietario.È prevista, anche la consegna e il ritiro delle biciclette in qualsiasi zona della città di Ferrara e anche in provincia. Inoltre è in essere una collaborazione con l’Ente del Turismo locale e con i più im-portanti alberghi della città.Il progetto Ricicletta è gestito dalla Cooperativa Sociale Il Ger-moglio ONLUS, che opera dal 1991 a Ferrara nel settore dei ser-vizi socio-educativi per l’infanzia e nell’ambito dell’orientamento e formazione al lavoro rivolto a giovani e adulti, è finalizzato alla formazione e al reinserimento lavorativo di persone che si tro-

Ricicletta, amore per l’ambiente e la mobilità sostenibile!

Le biciclette verdi Todisco

www.ilgermoglio.fe.it/riciclettawww.fratellitodisco.itMOBILITÀ SOSTENIBILE

di Maddalena Nardi tempo di lettura: 4 min

di Riccardo Galli tempo di lettura: 4 min

Da qualche tempo a Ferrara, i più accorti avranno notato la presenza delle biciclette verdi, esse sono un’idea imprendito-riale dell’azienda Todisco Bike di Michele Todisco. Le biciclette non sono verdi per caso, ma per l’ovvio motivo che suggerisce il colore cioè rendere più sostenibile la viabi-lità della città.Chiunque può usarle con un servizio estremamente pratico e comodo, che l’azienda stessa garantisce soprattutto ai tu-risti che ne richiedono l’uso per visitare la città. Che sia per qualche ora o per qualche giorno, le sue bici verdi sono a disposizione in maniera intelligente di quelle strutture ricet-tive che le biciclette non le hanno o sono lontane da centro cittadino. Che sia un agriturismo, un albergo o qualsiasi altra residenza, basta contattare Michele e accordarsi con lui che si adopererà per far trovare le biciclette e ritirarle dove più è comodo al noleggiante.Una iniziativa super sostenibile e molto metropolitana che garantisce non solo ai cittadini di alleggerire il traffico da turisti impacciati che non sanno dove andare ma anche di rendere l’aria meno pesante per quel che si può.Michele Todisco non è solo il classico meccanico dove comprare o riparare e noleggiatore di biciclette è anche un lungimirante imprenditore che in collaborazione con altri operatori del turismo e della ri-storazione sta preparando una app per smartphone con la quale si potrà avere la mappa della città con i vari punti di riferimento storici, artistici e culturali, indicazioni utili sia per trovare punti di ristorazione

tradizionale sia, attraverso una road map sostenibile, ristorazione vegana, vegetariana e negozi bio, e per com-pletare l’opera anche una green map così da poter godere al meglio delle zone verdi della città.Il progetto già in fase avanzata, si sta arricchendo giorno per giorno di collaborazioni e partnership, e sarebbe interessante continuare a ingrandire questo contenitore di informazioni in modo da offrire al turista un vero e proprio moderno vademecum con tutto ciò che di bel-lo la città di Ferarra può offrire.

vano in uno stato di cosiddetto svantaggio sociale e lavora con educatori e meccanici altamente preparati e specializzati. La prima finalità del progetto è creare percorsi di professionalizzazione per persone a rischio di esclusione sociale (legge 381/1991) attraver-so il processo di recupero, riassemblaggio e vendita di queste bi-ciclette rigenerate: RiCiclette! Attraverso di loro viene promossa sostenibilità ambientale e uno stile di vita sano. Questo aspetto culturale si esprime anche nelle tante iniziative a cui gli operatori e i volontari del progetto partecipano in collaborazione con altre realtà del territorio.Se avete una bici che non usate più o molto usurata portatela alle Officine Ricicletta in via Darsena 132 a Ferrara presso il parcheg-gio “ex MOF”: saranno una risorsa preziosa alla quale sarà ridata vita e sarete ringraziati con un bellissimo regalo.La testimonianza di una delle persone coinvolte nel progetto: «Per me, come dire, la bici è un modo di vivere, di vedere le cose con più calma e senza rumore, in sintonia con l’anima della città. Ed è bello recuperare quelle più vissute e dar loro un nuovo senso, una nuova vita…»

Page 9: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

PRIMAVERA 2016 - n. 10

4 editori, 7 edizioni16 provincie, 250.000 lettori

9

Su RAI 3 inizia il secondo ciclo di trasmissioni “Scala Mercalli”Tempo di lettura 12 min.

di Giovanni Santandrea

Ambiente

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

FEB/MARZO 2016 - n. 10

I

4 editori, 7 edizioni16 provincie, 250.000 lettori

Intervista a Luca Mercalli

La notizia. Il prossimo sabato 27 febbraio RAI3 in prima sera-ta propone la seconda serie di trasmissioni “Scala Mercalli” legate a temi ambientali e alla sostenibilità condotta dal me-teorologo e divulgatore scien-tifico Luca Mercalli.Come lo scorso anno sono in programma 6 puntate. E’ una scelta RAI coraggiosa e impor-tante perché non è una sem-plice trasmissione di divulga-zione scientifica. Presenta ai telespettatori temi scomodi e impegnativi, che molto spesso trovano poco spazio televisivo, o quantomeno lo trovano nelle fasce di ascolto marginali.La prima serie del 2015 ha avu-to un riconoscimento da parte del pubblico televisivo asso-lutamente incoraggiante. Lo share si è attestato sul 5%, cor-rispondente a circa 1,2 milioni di spettatori. Certo non cifre da San Remo. Ma per RAI3, e per il tipo di trasmissione, viene va-lutato in modo assolutamente positivo.Incontriamo Luca Mercalli per aver alcune anticipazioni.

Dopo l’esperienza sicuramen-te incoraggiante dello scorso anno ti aspettavi che RAI3 ti riproponesse la realizzazione di una seconda serie di “Scala Mercalli”? Sì, era una proposta che è stata avanzata immediatamente alla chiusura della prima edizione e che è stata formalizzata già a giugno 2015. Il lavoro di prepara-zione di un programma di questo genere è tuttavia molto lungo e meticoloso, il risultato si vede solo ora, ma è durato quanto la gestazione di un bambino!

Nel primo ciclo del 2015 hai toccato e approfondito molti temi importanti legati alla sostenibilità, quali riscaldamen-to globale e picco del petrolio. Quali difficoltà hai incon-trato in termini di comunicazione per “forare lo schermo” anche trattando temi complessi e sicuramente inquietanti per noi tutti?Quale approccio hai scelto per rispettare il rigore scientifi-co dei contenuti e superare la difficoltà di trovarti nel ruolo di Cassandra che comunica “scomode verità”?Ho seguito uno schema di alternanza tra l’illustrazione dei problemi e la proposta di soluzioni possibili e fin da subi-to attuabili. Devo dire che i documentari mirati che abbiamo prodotto internamente alla Rai o con documentaristi esperti di temi ambientali sono stati sempre all’altezza di una comu-nicazione incisiva sia sul piano degli argomenti e dei luoghi, concordati in precedenza con la redazione, sia della fotografia e del montaggio. Ovviamente è in questi casi che lo strumento televisivo manifesta tutta la sua efficacia: coniugare le emozio-ni delle immagini con le informazioni scientifiche rigorose. Il milione di persone che ci ha seguito dimostra che si può fare...

Quali nuovi aspetti affronterà la seconda serie? Riprenderà i temi già presentati nel 2015 approfondendoli, oppure an-

drà ad esplorare altri temi? Puoi dare ai lettori di “Vivere Sostenibile” qualche anticipazione sulle caratteristiche del-la nuova serie? Seguirò sostanzialmente lo stesso schema del 2015 ma con nuovi esempi e luoghi diversi: puntate tematiche su clima, energia, acqua, cibo, trasporti sostenibili, politiche della so-stenibilità. La novità è che abbiamo aumentato il numero di documentari che ho girato personalmente, con tre servizi a puntata al posto di uno, mentre abbiamo ridotto gli ospiti in studio da due a uno. Ci sarà sempre un esperto di riferimento che tratterà il tema della puntata, ma il maggior numero di filmati renderà ancora più dinamica la narrazione.

Tra la prima e la seconda serie di “Scala Mercalli” sono suc-cesse tante cose. Abbiamo definitivamente sforato il valore di soglia psicologica delle 400 ppm nella concentrazione di CO2 in atmosfera. Ma non solo. A giugno 2015 papa France-sco ha pubblicato l’enciclica “Laudato si’” proprio sui temi legati alle responsabilità che tutto il genere umano ha nei confronti dell’ambiente. A dicembre a Parigi COP21 ha vi-sto dopo lunghe e difficili negoziati l’approvazione di una risoluzione che non sarà sicuramente sufficiente, ma per la prima volta vede la ratifica da parte di tutte le delegazio-ni. Saranno argomenti presenti nella seconda serie? Quali sono le tue valutazioni?Sì, certo, sono tutti temi richiamati nelle puntate, soprattutto nella prima del 27 febbraio, che ha tratteggiato il bilancio di COP21. Il 2015 è stato dunque un anno di importanti fatti am-

bientali, ma purtroppo la sostanza è che le nostre reazioni so-ciali e politiche sono sempre troppo lente rispetto all’urgenza della situazione fisica.

Circa 2 anni fa a molti fecero impressione le dichiarazioni di Holmgren, padre della permacultura, quando dichiarò di essere giunto a ritenere impossibile una graduale disce-sa energetica, con la minimizzazione dei traumi sociali che invece è auspicata da Rob Hopkins e più in generale dal mo-vimento delle Transition Town. Holmgren allora prefigurò l’entrata delle nostre società in quello che chiama “Tecno-logia Marrone” (Brown Tech), tale da determinare succes-sivamente un grave collasso globale economico e sociale, con una Transizione molto pesante. Anzi si spinse oltre af-fermando che dovremmo deliberatamente fare in modo che questo accada. Tu cosa ne pensi?Non ci sono dubbi che ci siamo spinti in un territorio molto pericoloso. Raggiungere gli obiettivi di Parigi e in generale di sostenibilità è molto difficile e ci sono buone ragioni di pen-sare che dovremo comunque affrontare in futuro gravi crisi ambientali e dunque sociali. Ma a che servirebbe comunicare un messaggio troppo rassegnato, troppo fosco, da “si salvi chi può”? A nulla. Quindi abbiamo scelto una linea che pur non nascondendo la gravità delle dinamiche in atto, favorisca tut-tavia una presa di coscienza proattiva, fornisca gli strumen-ti per diventare parte protagonista della transizione a tutti i livelli, con le proprie scelte e con l’attività politica. Qualsiasi azione che sposti anche di poco la nostra traiettoria verso il baratro è migliore che il lasciar tutto come sta.E poi succeda quel che può succedere, ma almeno ognuno avrà fatto in modo razionale la propria parte, il meglio che era possibile fare, consapevoli dei propri limiti ma anche fiduciosi della speranza che un processo virtuoso a cascata possa - sia pur con basse probabilità - verificarsi e accelerare la transi-zione. Se non ci si prova nemmeno... no?

Ultima domanda Luca. Tra i lettori di “Vivere Sostenibile” ci sono molte persone impegnate in piccole o grandi iniziative di Transizione locale. Molti di loro vedranno con interesse e piacere la nuova serie di “Scala Mercalli”. Vuoi rivolgere loro un messaggio e un saluto.Dico che avranno a disposizione dodici ore di televisione nel quale ho distillato il massimo delle mie competenze scientifi-che e comunicative con mezzi relativamente modesti: li assi-curo che in questo caso la Rai ha speso bene i soldi del canone! Ovviamente non si può trattare tutta la complessità di que-sti argomenti come ciascuno desidererebbe, soprattutto nel campo di chi è già informato: ci sono linguaggi televisivi che tocca rispettare se non si vuol finire a fare un programma ma-gari perfetto sul piano formale, ma inguardabile per un vasto pubblico. Meglio semplificare qualche argomento ma aprire la mente a un gran numero di persone, che spaccare il capello in quattro e parlare a un piccolissimo numero di eletti. Oggi il bello è che c’è il web, uno guarda il programma, scopre una situazione, un luogo, un tema, un libro, un ricercatore, e in pochi secondi va su google e può approfondire. L’importante è catalizzare la curiosità e la volontà di informarsi, di spostare l’attenzione su questi argomenti così strategici per il nostro futuro. Non abbiamo certo la pretesa di esaurirli in un sabato sera, ma di offrire delle chiavi di lettura qualificate per orien-tarsi.Ovviamente mi auguro che con il passaparola e la sensibiliz-zazione attraverso la rete si possa raggiungere un numero più elevato di persone rispetto all’anno scorso, soprattutto giovani studenti, che saranno i principali obiettivi dei cambiamenti - buoni o cattivi dipende da noi e da loro - del prossimo futuro. Quindi guardate e fate guardare Scalamercalli. E sul sito www.scalamercalli.rai.it troverete comunque tutte le puntate e so-prattutto le schede bibliografiche di approfondimento.Buona visione e buona transizione!

Grazie Luca del tempo che ci hai voluto dedicare…

Page 10: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

PRIM

AVER

A 20

16

10Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

FEB/

MAR

ZO 2

016

Tempo di lettura 3 min.

a cura della Dott.ssa Roberta Lancellotti

La Dentosofia: quando i denti parlano di noiLavoro da quindici anni come odontoiatra con un’attenzione particolare agli effetti dell’occlusione (chiusura della bocca) sul-la postura del paziente.Un giorno Andrea, uno degli osteopati con cui collaboro, mi ha chiesto se conoscevo il metodo “soulet besomes”, ma io cadevo dalle nuvole... Ho iniziato a cercare su Internet, trovando molte informazioni riguardo a questa nuova metodica e, incuriosita, mi sono iscritta a un Corso di Perfezionamento in Dentosofia presso l’università di Tor Vergata, per poi frequentare, entusia-sta, il corso annuale tenuto in Francia dal Dott. Montaud cofon-datore della Dentosofia. Mi si è letteralmente aperto un mondo perché ho scoperto che nella nostra bocca è racchiusa tutta la nostra esistenza.La Dentosofia (così chiamata da “dens” dente e “sophia” sag-gezza) nella definizione dei suoi ideatori Dott. R. Mathieu e Dott. M. Montaud è “una terapia caratterizzata da un approccio umanistico all’arte dentistica basata su tecniche funzionali co-nosciute, che pone in evidenza l’equilibrio dell’essere umano e in senso più lato, quello del mondo intero”.Utilizza come mezzo terapeutico un apparecchio definito Atti-vatore Plurifunzionale o Equilibratore (vedi foto), una sorta di paradenti, che va ad agire a livello dei denti, della postura e della psiche. Si tratta di un’autoterapia guidata in cui il paziente, ac-

Benessere corpo e mente

II

Eventi

Fa’ la cosa giusta! 2016

Dal 18 al 20 marzo prenderà il via la tredicesima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata a Milano da Terre di mezzo Eventi.Fa’ la cosa giusta! proporrà nuovi temi e progetti, affiancati ai prodotti e iniziative negli ambiti che da sempre caratterizza-no la fiera: alimentazione biologica, a km zero o cruelty free, moda etica, mobilità a basso impatto, abitare green, giochi e proposte sostenibili per l’infanzia, prodotti del commercio equo e progetti delle associazioni e cooperative non profit. Tra le novità dell’edizione 2016 il progetto Speziale: un’area tutta da vivere, grazie ai molti laboratori e dimostrazioni in pro-gramma, dove degustare differenti miscele di tè, sperimentare sapori esotici o nostrani, dai preziosi pistilli di zafferano sardo fino alle bacche di vaniglia del Madagascar.Ci sarà un ampio spazio tematico dedicato ai Percorsi a piedi e Grandi itinerari italiani ed europei, particolarmente centrale in occasione dell’anno nazionale dei Cammini, che coincide anche con il Giubileo straordinario. Viaggiare e farlo in manie-ra consapevole è, infatti, una scelta che sempre più caratteriz-za le vacanze di italiani e non: percorsi culturali, paesaggistici e puramente ludici.Il programma di laboratori, incontri e dimostrazioni vedrà tante nuove proposte per iniziare a “far da sé” che permet-teranno di scoprire come trasformare abiti non utilizzati, ef-fettuare piccole riparazioni sul proprio guardaroba, produrre detersivi e prodotti per la casa.Per gli amanti della cucina Fa’ la cosa giusta! proporrà show cooking e workshop per tutti i gusti, per scoprire il gusto di cucinare in modo completamente etico: proposte a tema ve-gan e crudista ma anche suggerimenti per piatti a basso indice glicemico, con ricette adatte ai diabetici e ai celiaci (poiché prive di glutine).A bimbi e famiglie saranno dedicati molti spazi e laboratori creativi, differenziati per età. Il primo, pensato per la fascia 0-8 anni, in cui gattonare, giocare, realizzare marionette e partecipare a laboratori creativi. I piccolissimi, dai pochi mesi fino ai 3 anni, avranno a disposizione un tappeto interattivo tematico, caratterizzato dai quattro elementi naturali (aria, acqua, terra e fuoco), in cui fare esperienze sensoriali accom-pagnati dalle mamme e dai papà. I ragazzi più grandi, tra gli 8 e i 14 anni saranno i protagonisti dello spazio Teenmaker: un polo in cui cimentarsi in esperimenti scientifici e tecnologici.

Sapori nostrani ed esotici, workshop di creatività sostenibile e un’ampia vetrina di prodotti alla fiera nazionaledel consumo critico e degli stili di vita sostenibili

Per informazioni FA’ LA COSA GIUSTA! 2016 da venerdì 18 a domenica 20 marzo fieramilanocity, viale Scarampo, GATE 4, Mila-no (Metropolitana M5 “Lilla”, fermata Portello, davanti all’ingresso di Fa’ la cosa giusta!).

Giorni e orari di apertura:Venerdì 18 marzo: 9 - 21Sabato 19 marzo: 9 - 22Domenica 20 marzo: 10 - 20

Ingresso con catalogo, acquistabile all’entrata al prezzo di 7 euro. Per i minori di 14 anni l’ingresso è gratuito.www.falacosagiusta.org || FB: Fa’ la cosa giusta || TWIT-TER: @Falacosa_Giusta

Laboratorio pratico dedicato alla scoperta di una col-tura che suscita sempre grande interesse: la Canapa.

Domenica 20, dalle 11 alle 12, nello spazio Critical Fa-shion di FA’ LA COSA GIUSTA, impareremo come uti-lizzare la canapa in cucina, in particolare per creare il pane. Durante l’incontro verranno fatti brevi accenni ad altre applicazioni in cucina, quali pasta, cioccolato e birra. Un’occasione interessante per ri-scoprire questo antico vegetale locale.A cura di: Vivere Sostenibile, il progetto multi-media-tico delle soluzioni per un nuovo modello di vita, Asso-canapa, realtà che promuove, tutela e diffonde la col-tivazione della canapa e il suo impiego nei vari settori produttivi e ENDRA ArteèCiboèArte associazione cul-turale e centro studi per la ricerca, la sperimentazione e la formazione nel campo d’integrazione tra tecniche dell’arte, medicine tradizionali e neoscienze mediche, e pratiche del cibo, per la cura per la salute e il benessere individuale e delle comunità.Partecipazione: Gratuita, con contributo di 5 euro per il pane.

Tempo di lettura 5 min.

compagnato dal dentista, lavora di sua iniziativa e volontà per il recupero delle funzioni neurovegetative del cavo orale: respira-zione, deglutizione, masticazione e fonazione. La modifica della bocca e il riposizionamento dei denti sono una conseguenza di questo processo e man mano che la bocca ritrova il suo equi-librio si osservano sorprendenti miglioramenti anche a livello posturale e psico-emotivo.

Io utilizzo l’attivatore da qua-si due anni e mi sento molto cambiata a tutti i livelli: in pri-mis la mia bocca si è “allargata” e i miei denti allineati, i dolori cervicali di cui soffrivo si sono decisamente attenuati e sono emotivamente più equilibrata. Il mio modo di approcciarmi al paziente è cambiato drastica-mente, ora non pongo più l’at-tenzione solo al singolo dente che fa male o è disallineato, ma guardo il paziente nella totalità del suo essere.Questo trattamento è efficace a

tutte le età anche se nei bambini con problemi ortodontici i ri-sultati sono più immediati rispetto agli adulti. Per chi è interessato ad approfondire l’argomento terrò la con-ferenza ‘Dalla Dentosofia all’Osteopatia’ presso l’Associazione Energia e Benessere asd di Modena il 2 Marzo 2016 alle ore 20 oppure può venirmi a trovare a Carpi (MO), previo appunta-mento, presso lo Studio Dentistico Associato Lancellotti Solieri.

Foto di Luana Monte

Page 11: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

PRIM

AVER

A 20

16

11Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

PRIMAVERA 2016

11

Page 12: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

PRIM

AVER

A 20

16

12

Tempo di lettura 1 min.

Proposte di green franchising

Tempo di lettura 1 min.

a cura della Redazione

La Canapa: la pianta che può salvare il mondo

BOTTEGA DELLA CANAPA ® è un’azienda italiana protagonista nel settore della vendita e della distribuzione all’ingrosso internazionale di prodotti naturali e biologici. Fondata nel 2003 in Romagna da Gia-como Masioli e Massimiliano Spinelli, è la prima catena italiana di negozi che propone la più ampia scelta di articoli derivati dalla lavo-

Vivere Sostenibile:comunicare l’ambiente e la sostenibilitàVivere Sostenibile è la “Bio-Eco rivista locale” dedicata ai temi della sostenibilità ambientale economica e sociale,, che si ri-volge a un target selezionato e ben identificato di persone at-tente e consapevoli in tutte le loro scelte quotidiane.Infatti il “lettore tipo” di Vivere Sostenibile è attento ai temi dello sviluppo sostenibile, dell’energia, del benessere del cor-po e della mente, dell’ambiente e del sociale.Grazie al network di editori indipendenti, Vivere Sostenibile, è pubblicato in tante aree diverse di Italia ed è ricco di contenu-ti, notizie ed eventi, legati al territorio e alle comunità locali. Il nostro lettore potrà trovare (o troverà tra breve) l’edizione locale di Vivere Sostenibile, nella propria città di residenza, nei tanti punti di distribuzione come associazioni, biblioteche ristoranti e negozi Bio, feste, fiere o mercati eco/bio e negli eventi sociali e partecipativi della propria comunità. Oppure potrà riceverla in formato PDF, iscrivendosi gratuitamente a www.viveresostenibile.net .Vuoi aprire la tua edizione locale di Vivere Sostenibile?Cosa proponiamoProponiamo un’attività coinvolgente e appassionante. Affi-liandoti a Vivere Sostenibile Network, puoi diventare uno dei piccoli editori indipendenti che partecipano alla realizzazio-ne del primo magazine multimediale di comunità, dedicato ai temi del cambiamento, della decrescita, della transizione, del benessere e della sostenibilità. Richiedici maggiori info e la di-sponibilità di attivare il progetto nella tua zona.Se sei interessato ad avere maggiori info sull’affiliazione a Vi-vere Sostenibile Network, manda una mail a: [email protected].

Apri un punto vendita nella tua cittàÈ possibile aprire una Bottega della Canapa in centri con popolazione non inferiore ai 50.000 abitanti, salvo casi eccezionali da valutare. La Bottega si presenterà con le stesse caratteristiche delle altre già affiliate alla catena (insegna, decorazioni e arredo interno).Altre info: www.bottegadellacanapa.com

a cura della Redazione

razione artigianale della canapa, la pianta che può salvare il Mondo.Bottega della Canapa ® produce e distribuisce a livello mondiale. Alimenti e cosmetici naturali a base di canapa, proveniente da col-tivazione biologica e certificata. Presso i punti vendita diretti o di af-filiati, si possono trovare inoltre articoli di abbigliamento in canapa e in altri tessuti naturali, accessori e borse in canapa, cotone bio e materiali di riciclo, oggettistica, prodotti per il biogiardinaggio, libri e altro ancora. Si può acquistare anche online e ricevere i prodotti a casa pochi giorni.La Mission è unire la qualità, la versatilità e gli alti valori nutrizionali della canapa alla competenza e all’innovazione, attraverso un’accu-rata ricerca della qualità e selezione delle materie prime, per risco-prire e realizzare prodotti che vi aiuteranno a migliorare salute e benessere.Bottega della Canapa, offre ai suoi clienti una scelta di acquisto, etica ed ecologica: impegnandosi a non utilizzare OGM, a non testare i propri prodotti su animali, a rispettare e tutelare l’ambiente, a pro-muovere il risparmio idrico ed energetico.L’ azienda è strettamente legata all’Emilia Romagna, storicamente considerata come la prima regione d’Italia ad esportare canapa ita-liana in tutto il mondo.Bottega della Canapa ha la propria sede a Cesena (FC) e, attraverso un contratto nazionale di franchising, è presente anche a Bologna, Ferrara e Faenza (RA).

Page 13: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

13www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

FerraraPUNTI DI DISTRIBUZIONE

381 Storia da gustare, piazzetta Corelli 24

Bio per tutti, Piazza XXIV Maggio (Acquedotto)

Comunicanima Associazione Culturale, Vicolo Bomba, 19

GIROBIO Bottega Biologica, Via Terranuova, 3

La Bottega Di Utilla, Via Carlo Mayr 96/A

La Vegana Gastronomia 100% vegetale, Via Carlo Cattaneo, 90

Le Ninfe Biocosmesi, Via Carlo Mayr 11/A

Natura Sì, Via Bologna 296

New Pharma Estense, Via Veneziani, 3

Nuovaterraviva associazione, Via Delle Erbe, 29

Parafarmacia della Salute, Via V. Veneziani 3

Punto vendita Terravivabio, Via Delle Erbe, 29

Sapò, Via Garibaldi 65

Fratelli Todisco bike, Corso Biagio Rossetti 31/A

La Trattoria Vegana, Viale Po 13/17

Zazie, Via San Romano, 62

Se hai un’associazione, un circolo o un negozio sul territorio di Ferrara e provincia, contattaci all’[email protected] diventare gratuitamente punto di distribuzione di VIVERE SOSTENIBILE a Ferrara, Bio-Eco rivista indipendente

Erboristeria il Melo e il Grano, Via Cavour 4/6 - Comacchio (FE)

Giudici Bike, Via Trepponti chiosco - Comacchio (FE)

Hotel Ariston Imperial, Viale dei Mille 6 - Porto Garibaldi (FE)

SymBIOsiS Erboristeria LabVia Padova 225 - Pontelagoscuro (FE)

Digitalghost - Officina informatica,Via Dei Martiri 2/a - Filo di Argenta (FE)

Libreria Giralibri, Via Giacomo Matteotti, 38/c - Argenta (FE)

Sfuso&Bio , Via E. De Amicis 5/e - Bondeno (FE)

Ecco i luoghi dove puoi trovare le copie cartacee del trimestrale VIVERE SOSTENIBILE a FERRARA In provincia trovi il trimestrale in questi punti selezionati

La Vegana - gastronomia 100% vegetale, Via Carlo Cattaneo 90 - Ferrara

La Bottega di Utilla, Via Carlo Mayr 96/a - Ferrara

Le Ninfe Biocosmesi, Via Carlo Mayr 11/A - Ferrara

La Trattoria Vegana, Viale Po 13/17 - Ferrara

Page 14: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

14www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara

“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori…” Così recita una delle più belle canzoni di Lucio Battisti. Chissà forse il più autorevo-le cantautore italiano degli anni ‘70 avrà avuto modo di trascorrere le giornate di questo mese in giardino e l’atmosfera che la natura imprime a chi decide di vivere questa esperienza è davvero ricca di suggestione. Il tepore della temperatura che di giorno in giorno au-menta e le giornate che prolungano la luce invitano a viverle all’aria aperta. Seduti nelle panche nei giardini pubblici i ragazzi riprendono il loro posto. Qualcuno è ancora avvolto nello sciarpone che ha fatto tanto tendenza nei mesi invernali ma fa ancora fico, come l’ac-costarsi ad una ragazza che legge un libro e per avviare l’approccio chiedendogli se legge l’ultimo romanzo della Mazzantini o magari consigliandogli giovani autori. Insomma marzo intriga eccome. Si tratta di un mese che qualche insidia la nasconde ancora, la brina-ta può arrivare da un mattino all’altro ma il desiderio di portare all’aperto le piante ricoverate durante l’inverno nel sottoscala, nel garage o in cantina prevale su qualsiasi ragionevole dubbio. I limoni sono i primi a dichiarare il desiderio di uscire da questi luoghi per niente graditi, dove durante i mesi invernali hanno quasi totalmente perduto le foglie. Una disperazione per la nostra signora Francesca che, attenta alle istruzioni del maestro giardiniere locale, se ne è ben guardata dall’annaffiarlo durante l’inverno. Facendo slittare i pesanti vasi su due spezzoni rotondi di manico di scopa è finalmente riusci-ta a portarli fuori. Cautamente spinti fino a ridosso di un muro che li protegga dai venti e dalle correnti di aria fredda del nord, final-mente inizia con le cure del caso. Prima di tutto il bagnetto, ovvero una energica disinfestazione dalle odiose cocciniglie formatesi in quei luoghi angusti con l’olio minerale, fino a farle gocciolare. La vi-cina le ha detto che il travaso può aspettare anche il prossimo anno ma nel frattempo si rende necessaria un’abbondante concimazione poiché i limoni hanno fame dopo un digiuno durato così a lungo. Ed ecco pronta la cornunghia e la farina d’ossa. La sua farmacista gli ha pure consigliato il tritato di lupini non perché sia sua specifica competenza ma a suo dire si tratta di una cura che una sua vecchia zia praticava ai limoni ogni anno fuori dall’inverno. La nostra signora

La primavera in giardino. Commenti e riflessioni del Maestro giardiniere

di Carlo Pagani, Maestro giardiniere - [email protected] tempo di lettura: 7 min

La pianta vedette: Anemone blandaSi tratta di una perenne tappezzante con radice a tubero, mal-formato e simile ad un piccolo tartufo nero. In compenso la grazia dei suoi fiori simili a piccole margherite dai colori az-zurro, rosa o bianchi, che strisciano sul terreno ad una altezza di due/tre centimetri, finiscono per creare autentici tappeti fioriti. Basta partire con qualche piccolo tubero nelle aree a mezzombra, al sole e in qualche caso all’ombra. In pochi anni si allargheranno tappezzando il suolo. Terminata la fioritura per un paio di mesi rimarrà un fogliame tripalmato verde scuro che potrà essere un’ottima copertura del terreno nelle zone in cui hanno difficoltà a crescere altre tappezzanti. Preferisce terreni ricchi di sostanza umica e freschi, guai ai ristagni idrici.a

Francesca deve amministrare per bene ogni consiglio senza lasciare nulla al caso, si preoccupa soprattutto del giudizio dei vicini, lo teme quanto il giudizio dell’Europa sui nostri conti economici. Sole, ac-qua e concime rimetteranno in forma le sue piante e tutto porterà all’ennesimo successo di critica delle vicine di casa, adorabili davanti e polpette di dietro. Per chi ha la disponibilità di un piccolo frut-teto famigliare, il mandorlo sta lasciando cadere i petali per terra trasformandola in un tappeto di cipria rosa. Gli albicocchi sono in piena fioritura ma attenzione alle brinate, ne basta una quando i fiori sono totalmente aperti per compromettere la fruttificazione a giugno. Nel bosco i prugnoli selvatici (Prunus spinosa) e i mirabolani formano delle autentiche nuvole di fiorellini bianchi fittissimi e com-patti. La terra sottostante si ricopre del verde fogliame del lamio (Lamium purpurea) e qualche spiga violacea dei loro fiori comincia a spuntare tra i narcisi dispersi qua e la a significare che fiori e colori danno inizio alla danza di primavera. Le viole sono ormai un tappeto ovunque ed il loro profumo accompagna il passeggio.Anche gli ellebori orientali (Helleborus orientalis) con i loro fiori porpora a testa all’ingiù mostrano di gradire la festa. Le prime erba-cee perenni distribuite sotto i filari del mio frutteto ai margini del bosco, dopo averle ripulite dalla vegetazione rinsecchita dell’anno precedente, mi dimostrano la loro riconoscenza attraverso le prime fioriture. Gli anemoni (Anemone pulsatilla) favoriti dalla terra che si sta riscaldando, proiettano le loro campanelle porpora con gli stami dorati verso il sentiero. Una fioritura quest’ultima che ha inizio il 21 marzo, e dà il benvenuto alla primavera. E pazienza se marzo è conosciuto per la tradizionale pioggerellina della poesia di Angelo Silvio Novaro che ancora oggi recito per averla studiata a memoria alle scuole elementari. Farà tanto bene quando picchia argentina sui bruscoli secchi dell’orto, ma non solo, anche ai miei ravanelli quasi pronti per essere raccolti e portati in tavola. Marzo riapre anche la casa di villeggiatura delle rondini. Per il giorno di San Benedetto (21 marzo) è atteso l’arrivo puntuale di questi “uccelli del paradiso” da qualche anno per la verità con qualche giorno di ritardo. Ma si sa come vanno le cose nel mondo, i voli sono sempre più in ritardo…!

Pagani è in TV su canale Leonardo (222 del digitale terrestre) ogni mattina alle 9 con la rubrica Guida al Verde

“Cavolo che orto” a BondenoL’associazione Zoe di Bondeno (FE), con il patrocinio del Comune, organizza un corso teorico pratico sull’agricoltura naturale, perma-cultura e Food Forest, chiamato «CAVOLO CHE ORTO», tenuto da Paolo Antonucci, studente in permacultura. Perché fare l’orto è una pratica oggi più che mai necessaria? Anzitutto per soddisfare il nostro innato bisogno di ritorno alla terra: Jung riteneva che ogni essere umano dovesse coltivare anche una piccolissima porzione di terra per non dimenticare le proprie vere origini. Altra ragione è di natura “politica” - in senso lato ovviamente, e non partitico o dottrinario - e cioè per liberare in parte l’uomo dalla schiacciante massificazione alimentare e culturale imposta dalle multinazionali, anche quelle del cibo e dalle moderne cattedrali consumistiche: gli ipermercati.Connessa a questa ragione c’è infine, ma non meno importante, l’opportunità di coltivare e cibarsi di verdura veramente biologica e a km zero!Il corso è iniziato a gennaio e prosegue nelle date: 5 e 19 Marzo, 9 Aprile alla Sala 2000 di Bondeno e, per la parte pratica, agli Orti Urbani in Via della Fornace (zona Coop). Il corso prevede nozioni teoriche, ma anche tanti momenti di pratica, per imparare una ge-stione etica della terra con il minimo sforzo (da parte del contem-poraneo uomo frenetico) e la massima resa. La permacultura, infatti, è un metodo di coltivazione che, sulla base di principi e strategie ecologiche, permette di progettare insediamenti agricoli simili agli ecosistemi naturali, quindi in grado di mantenersi autonomamente e di rinnovarsi con un basso impiego di energia. È importante sotto-lineare inoltre come tale corso si inserisca in un contesto più ampio riguardante la gestione degli orti urbani del Comune matildeo da parte dell’associazione, in accordo con le finalità con cui essa na-sce, promuovendo in questo modo un riavvicinamento alla terra da parte dei cittadini.Qualche parola sull’associazione: il termine Zoé, dal greco ζωή,

di Valentina Benatti tempo di lettura: 5 min

indica l’essenza della vita, la vita naturale e nuda, comune a ogni essere vivente e che mai perisce, differenziandosi da «bios», che ne dipinge condizioni e modalità e si contrappone a morte. Italo Calvi-no chiama Zoe una delle sue “città invisibili”, quella dove non esiste diversità. La “tribù” (i componenti la definiscono tale poiché voluta-mente scevra da gerarchie) si pone come obiettivi il restituire digni-tà all’animale non umano e la diffusione del veganismo quale scelta di vita esemplare sia a livello etico, che ambientale e salutistico.

Il nostro pianeta maltrattato necessita di un cambiamento di rotta, l’antispecismo ci con-duce a un ritorno all’origine e al legame con la Madre Ter-ra. Mira inoltre a progetti di ampio respiro per la sensibi-lizzazione nelle scuole e all’in-terno della comunità. Questi principi sono in stretta con-nessione con l’autoproduzio-ne e la coltivazione nel rispet-to dell’ecosistema, per questo l’associazione ha accettato la gestione degli orti urbani del paese. Il Comune mette a disposizione dei cittadini, pa-gando un affitto simbolico an-nuale, ben 100 appezzamenti di terreno coltivabile di 75 metri quadri, comprensivi di acqua per irrigare concessa ad orari fissi (ovviamente i più

congeniali per innaffiare). All’interno dell’appezzamento è presente una casetta di legno, punto di riferimento per ottenere informazioni e richiedere un orto, con successiva iscrizione. Gli orti urbani non sono solamente un luogo in cui coltivare in modo individualistico il proprio terreno, ma sono anche una opportunità di curare nuove e vecchie amicizie, scambiare chiacchiere e risate, collaborare e con-dividere, prendere una boccata d’aria e un po’ di sole e, aspetto da non sottovalutare, praticare una sana attività fisica.

Nella foto il vicesindaco Simone Saletti, Valentina Benatti vicepresidente dell’associazione Zoee Paolo Antonucci, docente del corso

ORTI E AMICI ANIMALIINSERTO SPECIALE

Page 15: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

15www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

Ferrara

A Ferrara è nato Biosociale, da piccole aziende agricole biologiche della provincia che si sono unite per creare un circuito produttivo e distri-butivo virtuoso, etico particolarmente attento alla qualità dei prodotti. Grazie alla collaborazione con alcune cooperative di servizi sociali il progetto assume un’importante valenza socio-educativa nel territorio, attraverso l’inserimento in agricoltura sociale di giovani disagiati.Immaginate tanti piccoli agricoltori che cominciano a cooperare tra di loro e che gli stessi producano frutta e verdura esclusivamente da agri-coltura biologica nel vostro territorio! Immaginate di poter ordinare, scegliendo i prodotti dei quali avete bisogno direttamente dal compu-ter di casa vostra in assoluta comodità, con la massima trasparenza sui prezzi e sulla produzione di ogni singolo alimento!La collaborazione di piccole attività imprenditoriali nel settore agricolo sparse nel vasto territorio ferrarese, tutte con la notifica di produttore biologico certificato, con l’obiettivo di creare una filiera corta sosteni-bile in cui produttori e acquirenti sono uniti nell’obiettivo della sicu-rezza alimentare. Il funzionamento è analogo a quello dei gruppi d’acquisto: è possibile ordinare sul sito biosociale.it o telefonicamente frutta e verdura bio, variabile nel corso delle stagioni secondo le produzioni locali. La conse-gna è settimanale presso i numerosi punti ritiro della provincia ferrare-se o su richiesta direttamente a domicilio che viene svolta in bicicletta

L’unione di BioSociale!di Francisco Martinez tempo di lettura: 4 min

Sostenitrice di una medicina veterinaria ampliata ed integrata, non solo in senso terapeutico ma anche educativo, considero importante la relazione uomo-animale, sia per chi sceglie di vivere con un animale sia per l’animale stesso.I nostri animali domestici si ammalano sempre di più delle malat-tie dei nostri tempi, sono in aumento tumori, epilessia, intolleranze alimentari, e problemi comportamentali. A noi uomini il compito di prendercene cura con sempre più responsabilità e consapevolezza.La salute è un processo dinamico che comprende la possibilità di ma-

L’animale incontra l’uomoa cura della Dott.ssa Dora Scialfa, Medico Veterinario tempo di lettura: 4 min

Buone vibrazioni: le fusa

Sostenitrice di una medicina veterinaria ampliata ed integrata, non solo in senso terapeutico ma anche educativo, considero importante la relazione uomo-animale, sia per chi sceglie di vivere con un animale sia per l’animale stesso.I nostri animali domestici si ammalano sempre di più delle ma-lattie dei nostri tempi, sono in aumento tumori, epilessia, intol-leranze alimentari, e problemi comportamentali. A noi uomini il compito di prendercene cura con sempre più responsabilità e consapevolezza.La salute è un processo dinamico che comprende la possibilità di malattia e la capacità di autoguarigione. Le chiavi di lettura della Medicina Tradizionale Cinese, dell’Omeopatia e dellaMedicina Antroposofica sottolineano, in modo seppur diverso, l’importanza della processualità, del divenire, del cambiamento, della metamorfosi dell’individuo uomo o animale, in sintomi che possono coinvolgere il fisico, la vitalità di organi e visceri e l’ampio ambito emozionale.Come veterinaria propongo ai proprietari di cani, gatti, cavalli un po’ di spregiudicatezza.L’interrogatorio omeopatico scende nei dettagli, con la medi-cina antroposofica si tiene conto dell’equilibrio tra il sistema metabolico, il sistema neurosensoriale, passando per il sistema ritmico e di come si esprime il microcosmo degli organi; con test muscolari specifici integro aspetti della medicina tradizio-nale cinese per indagare come l’organismo dell’animale com-pensa gli squilibri.Il riequilibrio avviene attraverso la stimolazione di punti riflessi, tecniche specifiche o supporti, quali rimedi omeopatici, rimedi antroposofici, fiori di Bach, fitoterapici etc., che il proprieta-rio dovrà somministrare con cura al proprio amico a quattro zampe.Mi sorprendo ogni volta quando un cavallo mi viene incontro per ricevere la sua dose di rimedio omeopatico anche se in una siringa, oppure quando un cane mi dà la schiena per essere di nuovo massaggiato nei punti neurolinfatici che gli fanno bene, o quando un gatto beve l’acqua della sua ciotola con il fiore di Bach scelto per lui! E poi quante soluzioni trovano anche i proprietari per somministrare i rimedi ai loro amici animali!Per una relazione uomo-animale sempre più consapevole pro-pongo anche corsi e serate praticoconoscitive, nelle quali fan-no capolino inserti poetici, artistici e letterari.

a cura della Dott.ssa Gloria Deambrogio, Medico Veterinario tempo di lettura: 3 min

ogni volta è possibi-le, come nel centro di Ferrara.Ad oggi Biosociale prepara ogni setti-mana circa 70 cas-sette di prodotti fre-schissimi integrando quando richiesto con prodotti tra-sformati come pasta, riso, farine e uova anch’essi da produ-zione rigorosamente

Biologica certificata.Le aziende che lavorano in Agricoltura Sociale inseriscono nell’attività agricola in modo sostanziale e continuato servizi per l’integrazione la-vorativa di persone a rischio di esclusione sociale.La collaborazione costante con le cooperative sociali permette di so-stenere le persone con svantaggio fisico e psichico assegnando loro mansioni in base alle attitudini individuali, avviandoli concretamente al mondo del lavoro.In tal modo, viene creato un regime per un sistema economico vir-tuoso, in grado di comprendere e responsabilizzare i soggetti fragili o svantaggiati, secondo il principio della giustizia sociale all’interno del mercato del lavoro.Un sistema che aiuta costantemente tutti i giovani che si insediano in agricoltura, con la disponibilità e l’esperienza di coltivatori esperti e con la commercializzazione dei loro prodotti con la Filiera Corta BioSociale.BioSociale vuole incentivare il valore sociale dell’agricoltura come stru-mento di contrasto alla crisi economica, presente in modo importante nel territorio ferrarese, attraverso una rete di piccole aziende agricole, nuovi coltivatori, enti locali e cooperative, condividendo il progetto con tutta la popolazione locale che può contribuire alla crescita economica e sociale del proprio territorio, scegliendo i prodotti di biosociale.it.

lattia e la capacità di autoguarigione. Le chiavi di lettura della Medicina Tradizionale Cinese, dell’Omeopatia e dellaMedicina Antroposofica sottolineano, in modo seppur diverso, l’im-portanza della processualità, del divenire, del cambiamento, della metamorfosi dell’individuo uomo o animale, in sintomi che possono coinvolgere il fisico, la vitalità di organi e visceri e l’ampio ambito emozionale.Come veterinaria propongo ai proprietari di cani, gatti, cavalli un po’ di spregiudicatezza.L’interrogatorio omeopatico scende nei dettagli, con la medicina an-troposofica si tiene conto dell’equilibrio tra il sistema metabolico, il sistema neurosensoriale, passando per il sistema ritmico e di come si esprime il microcosmo degli organi; con test muscolari specifici integro aspetti della medicina tradizionale cinese per indagare come l’organismo dell’animale compensa gli squilibri.Il riequilibrio avviene attraverso la stimolazione di punti riflessi, tec-niche specifiche o supporti, quali rimedi omeopatici, rimedi antropo-sofici, fiori di Bach, fitoterapici etc., che il proprietario dovrà sommi-nistrare con cura al proprio amico a quattro zampe.Mi sorprendo ogni volta quando un cavallo mi viene incontro per ricevere la sua dose di rimedio omeopatico anche se in una siringa, oppure quando un cane mi dà la schiena per essere di nuovo massag-giato nei punti neurolinfatici che gli fanno bene, o quando un gatto beve l’acqua della sua ciotola con il fiore di Bach scelto per lui! E poi quante soluzioni trovano anche i proprietari per somministrare i rimedi ai loro amici animali!Per una relazione uomo-animale sempre più consapevole propongo anche corsi e serate praticoconoscitive, nelle quali fanno capolino inserti poetici, artistici e letterari.

ORTI E AMICI ANIMALIINSERTO SPECIALE

Page 16: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

16www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara TRANSIZIONE E RESILIENZA

Informazione e comunicazione rappresentano un risorsa preziosa per la promozione della sostenibilità. Sono strumenti chiave che pos-sono incoraggiare il cambiamento, la transizione, dei comportamenti verso nuovi stili di vita. Per comprendere se la comunicazione che riceviamo è davvero affidabile è bene conoscere i rischi che possono compromettere la reale sostenibilità. Il greenwashing è un’espressio-ne con cui si vuole indicare l’uso illecito di messaggi a cui non cor-rispondono reali caratteristiche ambientali ed è stata coniata dalla rivista indipendente Mother Jones nel 1991, col significato di “tingere di verde” ossia messaggi che sono sostenibili solo in apparenza. Da al-lora ad oggi, sono stati riscontrati molteplici casi di greenwashing più o meno gravi e sul sito greenwashingindex.com è possibile conoscere quelli più recenti. Già nel 2007, una società di marketing ambienta-le canadese, Terrachoice, individuò durante un’indagine in un grande centro commerciale, ben 1.017 prodotti riportanti dichiarazioni am-bientali scorrette e fuorvianti. Da questa ricerca, sono stati desunti i 7 vizi capitali del greenwashing che di seguito andiamo a scoprire.1 - Omettere informazioni: è uno dei vizi più comuni e riguarda mes-saggi che mettono in evidenza soltanto un limitato insieme di carat-teristiche green, nascondendo quelli che sono i problemi ambientali più rilevanti. Un esempio è dato dalle campagne informative delle multinazionali petrolifere che dichiarano di ridurre le emissioni di CO2 con iniziative volontarie, ma mantengono al centro del loro business l’estrazione e la vendita del petrolio.2 – Informazioni vaghe: riguarda affermazioni così generiche o impre-cise che il loro reale significato non è comprensibile. Un esempio è la dichiarazione che un prodotto è 100% naturale. Ma se ci pensiamo l’arsenico, l’uranio e la formaldeide sono tutti elementi naturali, anche se altamente inquinanti. Essere 100% naturale non significa necessa-riamente essere green.3 - Mancanza di prove: questo vizio riguarda affermazioni sulla natura green di un prodotto che non sono sostenute da dati, informazioni o evidenze facilmente verificabili o da una certificazione indipendente. Ad esempio, l’etichetta “Non testato su animali” o il logo del “coni-glietto che salta” deve essere sempre corredato da un codice che attesti la registrazione dell’azienda allo Standard internazionale.

Greenwashing, se lo conosci lo eviti4 - Informazioni irrilevanti: è il caso di affermazioni veritiere, ma che non aiutano il consumatore nella selezione di scelte ecologicamente preferibili. Ad esempio la dichiarazione CfC free (senza CfC cloro-fluorocarburi, sostanze ritenute tra i maggiori responsabili del cosid-detto buco dell’ozono), In realtà l’uso dei CfC è oggi proibito per legge già da diversi anni e quindi tutti i prodotti sono CfC free!5 - Uso di false etichette: si commette quando attraverso parole, immagini o simboli si dà la falsa impressione del patrocinio o del-la certificazione da parte di un soggetto indipendente. Un esempio sono falsi marchi che riportano improbabili foglie, spighette, farfalle, fiorellini e lampadine verdi.6 - Informazioni fuorvianti: si commette quando le affermazioni pos-sono essere vere, ma tendono a distrarre il consumatore dai fattori e dagli impatti che contano. Un esempio sono le affermazioni sulle auto sportive di grossa cilindrata che consumano meno della media della categoria oppure le sigarette prodotte con tabacco biologico.7 - Informazioni false: sono le ecotruffe. Un tipico esempio è la falsa dichiarazione che un prodotto rispetta determinato standard, quan-do invece non è vero. L’esempio più eclatante è il recente caso di Volkswagen. Questo tipo di dichiarazione è punibile legalmente.

di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione tempo di lettura: 4 min

http://comunitaevolutive.netwww.facilitazione.netwww.transitionitalia.it

Ciascuno di noi ha una sua visione del mondo e una sua identità che definisce la propria “missione” nel mondo. Spesso non siamo con-sapevoli del fatto che ogni scelta è influenzata dalla nostra visione e missione individuale, che sono dei punti di riferimento all’interno dei quali costruiamo la nostra storia.Per i gruppi funziona più o meno nello stesso modo. Ogni gruppo, per essere efficace e continuare ad esserlo nel tempo ha bisogno di avere una visione ed una missione condivise. Se ciò non avviene il rischio è la frammentazione e la conseguente dissoluzione del gruppo che non ha, in effetti, una chiara ragione per continuare a “vivere”.Ma cosa sono precisamente la visione e la missione di un gruppo?La Visione è l’immagine ideale del mondo che vogliamo contribuire a costruire. Nella visione sono presenti i nostri valori, le nostre con-vinzioni più profonde, le nostre aspirazioni ideali e spesso è qualcosa di più ampio rispetto a quello che il gruppo in sé può concretamente realizzare. E’ un’immagine attraente che ci motiva, ci dà energia e dà un senso positivo a ciò che stiamo facendo insieme.La Missione, invece, rappresenta ciò che ci proponiamo di fare per contribuire alla realizzazione dell’immagine ideale contenuta nella Visione. E’ strettamente connessa all’identità del gruppo che si co-struisce sulla base delle capacità, dei talenti e delle inclinazioni dei suoi componenti. La Missione risponde alla domanda “qual è il nostro scopo come gruppo?” ed è la base sulla quale costruiamo progetti, obiettivi, iniziative concrete.Vediamo un esempio nell’ambito della “transizione” per chiarire me-glio questi concetti.Un’iniziativa di transizione nasce da una Visione che può essere espressa sinteticamente in questo modo: un mondo fatto da comuni-tà locali resilienti che basano il loro stile di vita su relazioni positive e collaborazione, una solida economia locale, case e trasporti efficienti energeticamente e alimentate da energie rinnovabili, produzione di cibo da agricoltura “sostenibile” a Km 0. Come si può notare è una visione molto ampia, ricca e complessa da realizzare: detto in una parola è una visione sistemica, che prevede un cambiamento in tutti

Facilitazione per Gruppi efficaci: Visione e missionedi Massimo Giorgini – Counselor e facilitatore di gruppi tempo di lettura: 4 min

gli aspetti della nostra vita quotidiana.Per andare verso questa immagine ideale abbiamo bisogno di una rete costituita da tanti progetti e gruppi diversi che diano il loro contributo, ciascuno sulla base della propria identità, delle proprie caratteristiche, della loro specifica Missione.Contribuiscono alla realizzazione di questa Visione aziende e coo-perative agricole che producono ortaggi, frutta e cereali biologici e vendono i propri prodotti localmente e, in modo diverso, vi contri-buiscono gruppi di transizione che favoriscono la crescita della con-sapevolezza tramite presentazioni, Cineforum, incontri di approfon-dimento.Può anche succedere (e spesso succede) che i due gruppi avendo Missioni molto diverse, agiscano in modo indipendente e apparente-mente scollegato ma, in realtà, siano ispirati dalla stessa Visione (più o meno consapevolmente).Possiamo affermare che per ciascun gruppo è fondamentale avere chiara la propria Missione, che definisce l’identità e lo scopo delle proprie attività. Al tempo stesso è particolarmente utile avere consa-pevolezza della “Visione più ampia” nelle quali si inserisce la propria Missione; questa consapevolezza consente di “vedere” le connessioni con altri gruppi e iniziative, di notare le possibili sinergie e di favorire collaborazioni... al di là delle differenze.

Gli strumenti della sostenibilità

In un periodo di crisi e di rilevanti impatti ambientali, vivere la sostenibilità è diventata sempre più una necessità. Cambia-menti climatici, crisi economica ed energetica, grandi flussi migratori modificano gli equilibri sociali e ci spingono ad an-dare verso nuovi modelli per la nostra società. C’è bisogno di un cambiamento radicale e c’è bisogno di agire e agire subito!Spesso di fronte a queste sfide globali ci sentiamo però impo-tenti, spiazzati e pensiamo che le nostre azioni non abbiano alcun effetto per realizzare il cambiamento di cui c’è bisogno. Quante volte ci troviamo a dire: “ Ma se non cambiano le regole, i politici e il mercato è impossibile cambiare!”. Sempre più quindi le nostre attese sono rivolte alla politica o ai grandi attori economici. Molte aspettative vanno a grandi accordi internazionali, convegni tra le parti e importanti conferenze come la COP21 di Parigi della convenzione quadro delle Na-zioni Unite sui cambiamenti climatici. Certamente occorrono segnali dall’alto ma se poi non siamo in grado di abbracciare per primi questi segnali, il vero cambiamento non avverrà mai. Se ci pensiamo in questi ultimi anni, molti passi significativi e anche importanti investimenti sono stati compiuti. Si pensi alla Strategia Europea 20-20-20 o agli incentivi per investire in fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Ma il vero cambia-mento quello epocale non si scorge ancora nella vita di tutti i giorni. Sviluppo economico, qualità ambientale e benessere sociale li dobbiamo poter toccare con mano nei gesti e nelle nostre attività quotidiane. E allora è proprio un cambiamento dal basso che può fare la differenza. Ma cosa possiamo fare?Per realizzare tutto ciò occorre innanzitutto crescere in co-noscenza e in consapevolezza perché solo così saremo capaci di compiere scelte che possano davvero orientare il nostro futuro. Scelte che a volte ci portano ad andare controcor-rente, che richiedono un pensiero critico e tanta forza di vo-lontà, ma anche la capacità di condividere con gli altri e fare comunità.A supporto del cambiamento servono quindi degli strumenti pratici che ci aiutino a comprendere non solo “cosa” fare, ma anche “perché” e soprattutto “come”. In questo nuovo spazio degli “Strumenti della sostenibilità” inizieremo un percorso di conoscenza di questi strumenti che possono agire a vari livelli: strategico, tattico e operativo.Strumenti strategici sono quelli che ci aiutano a riflettere e a sviluppare un pensiero critico. Sono metodi e tecniche che ci fanno ragionare sul perché vogliamo intraprendere il cam-biamento, sulle motivazioni e sugli obiettivi che ci poniamo. Un esempio di questi strumenti sono i metodi di visioning. Poi ci sono strumenti tattici che ci aiutano a organizzare il cambiamento coinvolgendo un gruppo, una comunità locale e tutte le persone che possono essere “alleate” per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati. Un esempio sono le tecniche come il World Cafè. Infine a livello operativo ci sono tutti quegli strumenti da sperimentare in pratica che possono so-stenere le nostre azioni quotidiane a fare scelte sostenibili nell’alimentazione, trasporti, acquisti, lavoro e salute. Gli stru-menti della sostenibilità sono davvero numerosi per questo navigheremo insieme per crescere nella consapevolezza di come mettere in pratica la sostenibilità e vedere realizzato il cambiamento che vogliamo vedere avvenire nel mondo.

di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione tempo di lettura: 4 min

Page 17: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

17www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

Ferrara

Osteria Vegetariana biologica a km 0 cerca SOCIA/o con esperienza in marketing-gestione e lavoro sala-bar. Che abbia voglia di investire fondi e lavorare in questo piccolo e bel progetto. Sono aipiedi delle colline tra Bologna e Modena. Possibilità di ospitalità per ve-nire a conoscere il progetto. Contattare [email protected] o mandare sms al 380.2970618.

OCCASIONE! Buggerru (Cagliari), in elegante palazzina di dieci unità, vendesi appartamento completamente arredato molto bello con gara-ge mq. 26 (basculante elettrico radiocomandato) vista mare, compo-sto da: ingresso soggiorno mq. 30 con cucina a vista completa, terraz-zo mq. 30, giardino mq. 106 con impianto irrigazione automatico, con prato inglese, ulivo, siepe di bouganville fucsia, due camere letto, bagno con doccia molto grande. Luminosissimo, confortevole, completamente arredato a nuovo per sette posti letto (2 letto matrimoniale, 3 camera ragazzi o ospiti, 2 su divano letto soggiorno). Possibilità di accollo mutuo in essere. Finiture medio-alte. Certificato di abitabilità e conformità energetica. Portoncino ingresso blindato, infissi esterni acciaio pvc, infissi interni in legno tri-lamellare tutti anta-ribalta. Pavimenti ceramiche Ragno prima qualità. Impianto aria condizionata. Porte interne in legno massello sbiancato. Antenna digitale + satellitare centralizzata.Veramente completo di tutto... VISTA MARE STUPENDA. Allacci ac-qua e luce già esistenti. Prezzo € 195.000. Tel. 335-5958813 Maurizio

Sei rimasto indietro con la tesi? Hai poco tempo a disposizione? Devi laurearti nella prossima sessione disponibile e pensi di non farcela a terminare l’elaborato? Affidati a Sottotesi, attività di consulenza uni-versitaria che si occupa di: progettazione della struttura dell’elaborato (a partire dall’indice); correzione e supporto durante la stesura; inte-grazione contenuti; ricerca bibliografica e inserimento note; corretto utilizzo delle norme redazionali (impaginazione, carattere, margini, in-terlinea…); traduzioni di testi in lingua inglese. Serietà, puntualità ed esperienza sono a tua disposizione e la tua pri-vacy sarà salvaguardata. Visita il sito www.sottotesi.it o contattaci al 3337224558 e richiedi il tuo preventivo gratuito in meno di 24H!

ANNUNCIoffro

MARZO 2016• Sabato 5 marzo

Ore 12 - 14LABORATORIOFILALI & GALDI alla MILONGALOCA Tdj MICHELE TONCELLIIl laboratorio tenuto da con Maria Filali e Gianpiero Galdi è dedicato a chi vuole approfondire la tecnica e le possibilità di improvvisazione nel tango. Fissare e gestire gli elementi fondamentali del movimento ed il loro utilizzo in termini creativi.Il tema specifico è Azione/Reazione: Aumentare la coscienza del mo-vimento, delle sue fasi e delle sue “qualità”; Riconoscimento e altera-zione del movimento; La reazione del follower: n che modo la balleri-na arricchisce e personalizza la coppia. Per persone con livello di ballo intermedio - riservato a massimo 12 coppie.Nella serata si esibiranno nel ballo Maria y Gianpiero presso Milon-

• Venerdì 1 aprileOre 21 – 23.30EVENTOApprofondimento: La scala delle distanze astronomicheAl telescopio si osserveranno i pianeti Giove e Marte. La visita all’os-servatorio è gratuita e non necessita di prenotazione (a meno che non ci siano gruppi di scolaresche o gruppi con cui concordare una data di incontro).Osservatorio Astronomico “P. Burgatti”, Via Dante Alighieri 6 (Si entra dal nuovo Ingresso in via Cola), Cento (FE)www.astrofilicentesi.it• Sabato 22 e domenica 23 aprileSabato 22 e domenica 23 aprileOre 20 alle 8EVENTONotte d’arte al castelloUn’intera notte di creatività con tanti laboratori per imparare a dise-gnare e dipingere. Si dorme al castello e alla mattina colazione per tutti. Per bambini dai 6 ai 12 anni. Quota di partecipazione individuale: € 20 (con pizza e dolce). Info e prenotazioni: [email protected] e 335 236673 - www.atlantide.net/verginese.

APRILE 2016

cercoL’Antico Forno La Fiorana, alla Fiorana di Argenta ( FE ), cerca con ur-genza una persona che voglia aprire una rivendita, oppure un negozio di alimentari esistente, ad Argenta a cui affidare il proprio pacchetto clienti. Si richiede contratto di vendita esclusiva di minimo un anno e serietà. Non si cercano dipendenti. Per informazioni telefonare la mattina a Susi e Fabrizio 342 1061971

LEZIONI DI KUNDALINI YOGA secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan. E’ una scienza frutto di saggezza millenaria che fornisce stru-menti pratici per il benessere quotidiano. Scopo è migliorare la con-centrazione, la gestione dello stress e favorire una maggior consa-pevolezza. Per info Anna, [email protected] 347/0150721. Insegnante certificata IKITA, AICS. A Cento (FE) e a Bologna.

Mamma con due figli di 11 e 9 anni cerca altra mam-ma con cui condividere un appartamento zona Lugo - Massa Lombarda - Con-selice. Tel 328-7227277 Stefania

MERCATICONTADINI

OGNI MERCOLEDÌ

dalle 8 alle 14L’AGRIMERCATO DI GRISÙ

Mercato a filiera corta degli Agricoltori di Campagna Amica – Coldiretti Ferrara con prodotti freschi e trasformati della Filiera

Agricola. Un mercato contadino che recupera spazi cittadini, vicino alle persone del quartiere, dove ritrovare i sapori della

propria terra e il piacere di fermarsi per parlare e per scoprire il gusto del buon cibo.

Ex caserma dei Vigili del fuoco con ingresso da Via Ortigara 11, Ferrara

www.spaziogrisu.org/lagrimercato-di-grisu/

OGNI GIOVEDÌdalle 8 alle 14

MERCATO BIOPERTUTTIProdotti di stagione biologici e biodinamici, locali e a prezzo equo. Vendita diretta di frutta e verdura, pane, formaggio, olio, vino, pasta, farine da grani antichi, sughi, marmellate, biscotti e dolci. Prodotti di cosmesi, oli essenziali, detergenti per la casa, artigianato eco sostenibile. Info point per conoscere meglio il

bio. Piazzale dei Giochi, Ferrara

www.facebook.com/biopertutti

OGNI SABATOmattino

MERCATO DELLA TERRAOltre trenta piccole aziende contadine del territorio provinciale e oltre cento tipologie di prodotti locali, tradizionali, stagionali; garantiti da chi li produce. Tutti prodotti ogm free, moltissimi biologici e tutti con l’Etichetta Narrante del produttore della sua storia aziendale, produttiva e personale. Organizzato dalla

Condotta Slow Food di FerraraCortile del Baluardo del Montagnone, Viale Alfonso I D’Este,

11 - Ferrarawww.facebook.com/pages/Slow-Food-Ferrara-la-nuova-pagina-

ufficiale

OGNI PRIMA E TERZA DOMENICA DEL MESE

mattino e pomeriggioMERCATO DEL CONTADINO

Ogni prima e terza domenica del mese i produttori agricoli e gli operatori dei prodotti tipici ferraresi danno vita ad una ras-segna - mercato dell’agroalimentare della provincia. All’insegna

della “filiera corta” è possibile scoprire le produzioni di stagione delle campagne come frutta, verdura, vino, riso, aglio, e tanto altro. Prodotti sia freschi che trasformati; anche fiori e piante.

Piazza del Municipio, Ferrara

OGNI SECONDA DOMENICADEL MESE

eccetto luglio, agosto, dicembre e gennaiodalle 8 alle 19

MERCATINO DEI PRODOTTI BIOLOGICIGli associati al “Giardino dei semplici” sono operatori che

intendono divulgare e promuovere prodotti naturali biologici, ecologici, erbe aromatiche, spezie, piante naturali, prodotti del sottobosco, confettura, prodotti di apicoltura, per la cura del

corpo e della casa, giardinaggio, il tutto sano e naturale attraver-so la Fiera del prodotto naturale biologico.

Piazza Trento Trieste, Ferrara www.emiliaromagnaturismo.it/it/eventi/ferrara/ferrara/mercati-

no-dei-prodotti-biologici

ANNUNCI, CALENDARIO E MERCATIgaLoca, Circolo ARCI Bolognesi - Piazzetta San Nicolò 6/a, Ferrara. Possibilità di cena a Buffet (dalle ore 21.00) Contributo: Pomeridiana e MilongaLoca con Buffet e Consumazione 20,00€ - MilongaLoca con Consumazione € 14,00Entrata riservata ai soci con tessera ARCI, posti limitati. Info e preno-tazioni: Grazia 349/4567354 e [email protected] Sport Village, Via del Commercio 32, Ferrarawww.collettivotango.it.• Sabato 5 marzoOre 17 - 20CORSOCorso di Ceramica alla Delizia estense del Verginese6 lezioni a cadenza settimanale in collaborazione con MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza che approfondiranno le ca-ratteristiche dell’argilla, le textures, il calco in gesso, la decorazione e smalti e cristallineIl corso sarà attivato al raggiungimento di minimo 15 partecipanti e prevede un massimo di 25 partecipanti. Termine iscrizioni 27 febbraio 2016. Info e iscrizioni al 335 236673 e [email protected] del Verginese 56, Gambulaga - Portomaggiore (FE)www.atlantide.net• Giovedì 10 marzoOre 20.30CONFERENZALe piante ci proteggono dall’elettrosmog?Le piante possono aiutare l’essere umano da radiazioni elettomagne-tiche? Relatore: Tiziano FreschiTerraviva, Via dell’Erbe 29 - Ferrarawww.nuovaterraviva.org• Da venerdì 18 a domenica 20 marzoOre 9.30EVENTOFerraraMarathon e Half Marathon 2016Gara podistica con tre livelli di lunghezza e difficoltà che coinvolge migliaia di atleti che offre un percorso spedito ed agevole e contem-poraneamente fa assaporare la cultura e la suggestione di una ma-gnifica città quale è Ferrara. Alle 7.30: ritrovo atleti in Corso Martiri della Libertà. Ore 9.30: Partenza Ferrara Marathon e Half Marathon e Family run non competitiva.Venerdì 18, nel pomeriggio ci sarà l’apertura dell’Expo Ferrara Mara-thon e della segreteria con l’inizio della distribuzione dei pettorali e dei pacchi gara.Sabato 19 sarà la giornata dedicata ai bambini con la Ferrara Mara-thon Kid’s run a loro dedicata ma ci saranno anche vari eventi all’in-terno dell’Expo per fare entrare in clima gara i runners che saranno già presenti in Piazza a Ferrara. Domenica 20 marzo sarà il giorno della gara.Alle ore 9,30 ci sarà la partenza della Maratona, della Mezza maratona ma anche della Family Run, camminata non competitiva aperta a tutti gli appassionatiwww.corriferrara.it• Sabato 19 e domenica 20 marzoEVENTOEXPO Sapori – Una piazza da gustareProtagonisti dell’expo sono le aziende impegnate nella promozione della tipicità e dei sapori della più autentica e genuina tradizione agro-alimentare dei loro territori.Piazza Trento Trieste, Ferrara

Page 18: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

SITI per APPROFONDIRE:

M O D E N A

®

18www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara EVENTI

Al via il primo Vegan Festival nella città estense: dal 7 maggio alle ore 11 al 8 maggio alle ore 22 in Piazza Trento e Trieste un fine settimana caratterizzato da degustazioni, cooking show rigorosamente vegani e molto altro!Il Vegan Festival rispecchia il cambio delle abitudini alimentari al quale si sta assistendo in Italia: le persone che passano a un’alimentazione vegetariana e vegana aumentano al ritmo di 1.600 al giorno (rapporto Eurispes): dal 2013 al 2015 sono passati dal 6% all’8% della popola-zione, anche a causa della poszione dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità circa l’aumento del rischio di cancro nei consumatori di carne rossa e insaccati. Il consumo di cane diminuisce del 5% all’anno mentre aumenta quello di prodotti vegetariani come latte di soia, riso, mandorle, formaggi di soia e zuppe di verdura. Si assiste a un avvicinamento per gradi alla cucina vegetariana e vegana, coadiuvata da lettura di pubblicazioni sul tema.Gli organizzatori del Vegan Fest sono “Feshion Eventi”, in collabo-razione con la “Confesercenti” e con l’associazione “Animal Defen-ders” che raccontano: “Si tratta di un festival vegano aperto a tutti, per conoscere e avvicinarsi ad un’alimentazione e ad uno stile di vita etici nel rifiuto di ogni forma di sfruttamento animale, per chi ha già abbracciato questo stile di vita, o per chi ancora non avesse scoperto il mondo vegano ma vuole saperne di più.”Per tutto il weekend si potranno gustare ottime specialità vegane, dalla colazione alla cena, preparate dai ristoranti dell’apposita area “Vegan Food”, visitare l’area espositiva, dove sarà possibile guardare e acquistare bijoux realizzati in materiale riciclato. Sarà anche possibile acquistare prodotti di agricoltura biologica, cioccolato vegano, pro-dotti olistici e molto altro.Un’altra struttura sarà dedicata a workshop, conferenze, seminari e cooking show, cui tutti potranno partecipare gratuitamente (previa prenotazione). Il programma è ancora in fase di preparazione ma pic-cole anticipazioni del Vegan Festival si potranno avere partecipando ad appuntamenti legati al mondo vegan come il Vegan Show Cooking, serata di intrattenimento su temi alimentari con preparazione e de-gustazione di pietanze crudiste e vegane tenutasi lo scorso 26 feb-braio con i consigli su benessere e nutrizione della dottoressa Elisa Pampolini, naturopata specializzata in alimentazione vegana e menu a cura di Daniela Verduci.

7 e 8 maggio: Vegan Festival a Ferrara!di Veronica Ventura tempo di lettura: 4 min

Tra i partecipanti i ristoratori La Trattoria Vegana e La Vegana - gastro-nomia 100% vegetale, Ringana, azienda che opera su tutta Europa da oltre 20 anni proponendo eco bio cosmesi e integratori alimentari, BioSociale, nato dalla cooperazione tra aziende biologiche della pro-vincia di Ferrara che hanno creato un circuito agricolo produttivo etico e virtuoso e l’Azienda Agricola San Pio X con i suoi prodotti naturali.Vivere Sostenibile e Mondo Ecologico (che promuove e commercia-lizza una linea di prodotti di benessere per la famiglia con un ridotto impatto ambientale ed una grande attenzione alla salute ed al rispar-mio) saranno partner del Vegan Festival all’interno del quale si potrà scoprire il gioco di società VEGEtables che oltre che il divertimento ha come scopo il fare conoscere la filosofia di vita che è alla base della scelta vegetariana e vegana.Visitate il programma completo sul sito web www.feshioncoupon.itL’evento è presente su Facebook digitando: Vegan Festival ed è gratui-to, non vi sarà nessun costo di ingresso o di partecipazione a semina-ri, workshop e show cooking.

Escursione al Parco del Delta del Po con gita in barca e visita di Comacchioa cura della Redazione tempo di lettura: 3 min

Domenica 3 aprile dalle ore 8 alle 19 avrà luogo l’escursione al Parco del Delta del Po e la gita in barca. Una giornata nelle Valli di Comac-chio, dove si potranno scoprire le bellezze di questo ambiente unico e suggestivo, circondati dai fenicotteri e da centinaia di uccelli acquati-ci. Si concluderà con un giro in barca tra i casoni di pesca e una visita a Comacchio, detta anche “la piccola Venezia”. Durante il percorso a piedi di 7-10 km circa ci si addentrerà, con le guide ambientali di Into the nature, nelle valli di Comacchio percor-rendone gli argini. Si prevedono soste per l’avvistamento delle nu-merose specie di avifauna che popolano quest’area e per osservare la particolarità dell’ambiente salmastro. Questo ecosistema è area di sosta per gli uccelli migratori e sito per la nidificazione di molte specie tra cui il fenicottero, che ha scelto questo splendido ambiente come sede di una numerosa colonia, una delle poche in Europa. Dopo il pranzo nel pomeriggio avrà luogo l’escursione in barca nelle valli di Comacchio: un percorso storico-naturalistico, circondati da centinaia di uccelli, fra cui i fenicotteri rosa, si navigherà accompagnati da una guida ambientale, alla scoperta dei luoghi di pesca e di un ambiente insolito e suggestivo. L’escursione, con durata di circa 3 ore, prevede la sosta e la visita agli antichi casoni di valle.Terminata la navigazione si si sposterà a Comacchio per la passeggiata lungo le vie più suggestive del centro storico, ancora oggi attraversate da canali, e visita dei principali monumenti e della caratteristica cit-tadina lagunare: Trepponti, Ponte degli Sbirri, Antico Ospedale, Loggia del Grano, Torre dell’Orologio, Cattedrale.L’organizzatore di questo evento è Into The Nature, gruppo di appas-

www.intothenature.net

Giardini Estensi 2016 – Quarta Edizione:“Il Giardino naturale”

A Ferrara, città patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, torna la tradizionale rassegna florovivaistica “Giardini Estensi”, in programma quest’anno dal 30 aprile al 1° maggio, per l’occasione verrà indetto il Concorso “Balconi e Negozi in Fiore”.L’evento si svolge nello straordinario contesto architettonico e urba-nistico fra il Palazzo dei Diamanti e il Castello degli Estensi, ovvero in un paesaggio urbano di eccezionale interesse storico-artistico, al quale i fiori e le piante conferiscono inaspettate suggestioni. Anche per questo la manifestazione può contare su un pubblico qualificato di intenditori ed appassionati del pollice verde, compresi numerosi turisti stranieri in visita alla città nel fine settimana centrale della primavera. Giardini Estensi, organizzato dall’Associazione Culturale Ferrara Pro Art, si va sempre più affermando fra gli eventi di settore di livello nazionale grazie alla politica degli organizzatori di privilegiare gli espositori di quali-tà, a cominciare dai produttori florovivaistici d’alta gamma provenienti da tutta Italia. Particolare attenzione è poi rivolta alla manifattura artigianale di pregio, con espositori di abbigliamento, oggettistica e arredo giardino in tema con l’atmosfera country. Al via anche il Concorso “Balconi e Negozi in Fiore”, realizzato in col-laborazione con ASCOM Confcommercio, aperto alla partecipazione di negozianti e dei cittadini residenti a Ferrara. L’allestimento, a tema libero, dovrà riguardare balconi, terrazze negozi o particolari abitativi esterni ubicati nel territorio della città.In omaggio alle nuove istanze internazionali del giardinaggio consapevole, la quarta edizione avrà come tema centrale “Il giardino naturale” basato sull’uso della flora autoctona a fini ornamentali e di ricostituzione dell’e-cosistema naturale anche negli spazi verdi urbani, la valorizzazione della vegetazione a bassa manutenzione e a scarse richieste di acqua, il rispetto e la protezione di uccelli, farfalle, insetti utili e di tutte le altre componenti dell’ecosistema. La partecipazione a “Giardini Estensi” di esperti accompagnerà i visita-tori alla scoperta di rarità floreali ed erboristiche con alcuni workshop, presentazione di libri, mini-corsi per apprendere dal vivo i segreti della coltivazione. Tra gli ospiti in programma, sono previsti l’architetto paesag-gista Giovanna Mattioli, professionista ferrarese nota per i suoi interventi e le sue conferenze sui giardini; inoltre il maestro giardiniere bolognese Carlo Pagani e la giornalista e blogger Mimma Pallavicini presenteranno il loro nuovo libro sulle rose e svolgeranno attività con i visitatori.Tra gli eventi collaterali nel corso delle due giornate di piante e fiori all’ombra del Castello degli Estensi si segnala il verbodramma “Azetario Floreale”, performance dedicata a ventuno fiori, ideata e presentata dalla performer Giuliana Berengan.Infine, in occasione di “Giardini Estensi” sono previsti percorsi tematici sulle piante, visite guidate nei giardini segreti della città e un estempo-raneo ristorantino vegano per ricordare ai visitatori in quanti modi le piante partecipano alla nostra vita.

sionati che nasce dalla passione e dall’amore per la natura, in modo particolare per gli animali selvatici. L’interesse per questi ultimi porta a studiare e proporre attività escursionistiche, focalizzate sull’osser-vazione degli animali nel loro habitat naturale.E’ possibile portare i cani al guinzaglio durante la passeggiata guidata e anche a bordo della motonave. Si consiglia di portare binocolo e macchina fotograficaIn caso di condizioni meteo avverse, l’evento sarà rimandato a do-menica 10 aprile 2016. L’eventuale cambio data sarà comunicato sulla pagina Facebook di Into the nature.Per informazioni e prenotazioni: 392 9396196 Massimiliano – 392 2523359 Niccolò – 347 9051962 Anna

a cura della Redazione tempo di lettura: 4 min

Page 19: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

19www.ferrara.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2016

FerraraEVENTI

A Cesena arriva il Wellness Food FestivalSabato 2 e domenica 3 Aprile 2016 nei padiglioni fieristici appuntamento con l’universo bio, vegan e fusion

tempo di lettura: 3 min

Cesena – Nella città malatestiana la Valle del Wellness incontra quella del Benessere. Il risultato? Un grande evento dove la parola d’ordine è “prendersi cura di sé stessi”. Questo il biglietto da vi-sita del Wellness Food Festival, una due giorni dedicata al mondo bio, vegan e fusion a Cesena Fiera, sabato 2 e domenica 3 aprile. Novità del cartellone 2016 nei rinnovati padiglioni di Pievesestina,

l’evento si svolgerà in contemporanea con Hobby Farmer il salone degli orti e giardini giunto alla quarta edizione. Wellness Food Festival apre le porte di un intero padiglione ai sapori, ai suoni e ai profumi: dall’alimentazione, alla cura del corpo e della mente, passando per abbigliamento, accessori e attrezzatu-re a basso impatto ambientale. Ad impreziosire il tutto tantissimi spettacoli in collaborazione con quattro prestigiosi partner: Ma-crolibrarsi, Molino Spadoni, Almaverde Bio e Wellness Foundation.Un’area sarà dedicata agli show cooking di chef e blogger, mae-stri della cucina vegana e orientale che propongono ricette tanto

pratiche da realizzare quanto salutari, con la possibilità per il pubblico di interloquire con i protagonisti. Le aree convegni, invece, ospitano conferenze e incontri in compagnia di nutri-zionisti ed esperti con pratici esempi sul corretto modo di mangiare. Ma il volersi bene è anche mo-vimento, regolare attività, sport non competitivo. In collabora-zione con la Wellness Founda-tion e “Time to move”, un’area sarà dedicata all’educazione fisi-ca all’insegna del motto “muo-versi fa bene alla salute”. Non solo. In collaborazione con Yoga Festival, scuole del territorio e maestri di yoga propongono prove pratiche gratuite per tra-scorrere un fine settimana “ri-generante”.Spazio anche ai trattamenti e al relax, con dimostrazioni di massaggi e terapie alternative. A queste saranno rivolti molti de-gli approfondimenti in program-ma con ospiti di rilievo, medici, operatori olistici. In Fiera an-che la possibilità di acquistare prodotti e bevande, pranzare, cenare o fare un aperitivo nei punti ristori con cibi vegani e biologici. In contemporanea si svolge-rà Hobby Farmer, la fiera della vita all’aria aperta (orti, fattorie, giardinaggio, animali da cortile), punto di riferimento per tutti coloro accomunati dal deside-rio di coltivare un angolo ‘ver-de’, divertirsi a contatto con la natura e assaporare prodotti più genuini. Info e costi: Sabato ore 10-22; domenica 10-20.

A Faenza tutto il benesserenaturale per corpo, mente e spirito

Sabato 9 e domenica 10 aprile presso il Centro Fieristico di Faen-za, operatori professionali e appassionati del benessere naturale si danno appuntamento alla terza edizione del Faenza Benessere Festival, un weekend interamente dedicato al mondo delle disci-pline olistiche e bio-naturali. Riconfermato il format di successo delle scorse edizioni, con una ricca offerta fra approfondimenti teorici e sperimentazioni prati-che, accompagnate dall’esposizione di prodotti e servizi del set-tore – dalla cosmesi alla bioedilizia, passando per l’abbigliamento e gli accessori ecologici ed ecocompatibili.Il programma è ricchissimo: la Fiera di Faenza aprirà al pubbli-co sabato 9 aprile alle ore 9,30; da quel momento prenderanno avvio tutte le attività in successione serrata: conferenze tenute da esperti su alimentazione e benessere, aree expo, trattamenti gratuiti, lezioni aperte ed esibizioni di bio-discipline, arti marziali e ginnastica dolce. Confermata inoltre la presenza del mercatino di prodotti a Km 0, la cerimonia del thé giapponese e l’apprezza-tissimo Body Painting Contest che si svolgerà domenica 10 aprile.Due le principali novità dell’edizione 2016: l’area MONDO YOGA, dedicata allo YOGA in ogni sua forma, dal “classico” Ha-tha ai metodi Ananda, Kundalini ed altri ancora, con free class aperte a tutti dove apprendere i principi delle Asana (le posizioni) e le tecniche di Pranayama (la respirazione), e il palco Faenza HOLISTIC SOUND, area dedicata alla musica meditativa, olistica e orientale.Fra le numerose conferenze del benessere si segnalano sabato 9 aprile la “DANZA TAI JI” proposta dal Maestro Giuseppe Ur-selli (ore 11,45) mentre domenica 10 aprile di grande interesse “L’ARTE DI GUARIRE CON LA MUSICA” (ore 12) incontro te-orico-pratico di Luca Vignali basata su quattro livelli di ascolto ed esercizi finalizzati all’utilizzo dei suoni nel processo di guarigione.Maggiori informazioni su www.faenzabenessere.it e la pagina FB Faenzabenessere

Ingresso: intero 5 euro ridotto 3 euro. Gratuito per i bambini fino a 11 anni. Parcheggio gra-tuito. (Quartiere Fieristico, via Dismano, 3845 Cese-na). www.wellnessfoodfestival.it

Collabora con Vivere Sostenibile, idee, progetti, valori e iniziative, per un nuovo modello di vita!Nelle pagine di Vivere Sostenibile e negli incontri, le fiere e gli eventiche realizziamo o ai quali partecipiamo, promuoviamo un processopartecipativo e di crescita della consapevolezza delle persone, conl'obiettivo di attivarci insieme, per comunicare e realizzare il cambiamento!

3 modi per dimostrare tutta la tua attenzioneverso l'ambiente e la tua comunità.

Vuoi scrivere delle tue passioni su Vivere Sostenibile ? Diventa redattore e proponi temi, esperienze, riflessioni ecc,

Puoi condividere le tue passioni con gli oltre 130.000 lettori di Vivere Sostenibile. Gli argomenti che pubblichiamo, devono essere coerenti con i valori veicolati da VS. Proponi il tuo articolo, di 2000 battute (un foglio A4 ca.) completo di foto e titolo.

Ricordati di scrivere i tuoi dati e il tuo recapito. Invia tutto via mail a [email protected]

Regala ai tuoi clienti una copia omaggio di Vivere Sostenibile ! Con un piccolo contributo mensile o senza nessun onere a tuo carico se sei inserzionista,

puoi distribuire Vivere Sostenibile gratuitamente ai tuoi clienti. Se hai un negozio o ristorante BIO, un'associazioneo una palestra, se ti occupi di attività naturali o olistiche, di benessere, se hai un ambulatorio, se ti occupi di animali

o hai un'attività in sintonia con i nostri valori, offri una copia gratuita di VS ai tuoi clienti o soci. Contattaci via mail a [email protected]

Sostieni Vivere Sostenibile ! (riservato a persone singole. Per associazioni e cooperative, vedi riquadro “club della coccinella” a pag.2)

CON UN VERSAMENTO DI ALMENO 25 EURO, diventerai socio dell'associazione comunità sostenibile. Potrai così partecipare alle iniziative dell'associazione (es: i corsi dell'ACCADEMIA DELLE PRATICHE SOSTENIBILI),

senza più pagare la tessera. Inoltre riceverai in busta a casa:la tessera associativa, la vetrofania per l'auto con la coccinella di VS e 1 copia cartacea di VS.

Contattaci via mail a [email protected] Ti risponderemo indicandoti gli estremi bancari al quale fare il versamento.

Sostieni il cambiamento nella tua comunità!

Page 20: BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE PRIMAVERA …...BUONE PRATICHE, BELLE IDEE E BUONA AMMINISTRAZIONE PRIMAVERA 2016 EDITORIALE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO tempo di lettura: 5 min BIO-ECO

M O D E N A

®

20www.ferrara.viveresostenibile.net PRIMAVERA 2016

Ferrara

60 prodotti scelti per te ad un prezzo vantaggioso!

dal 1 febbraio 2016 al 29 gennaio 2017

il tuosupermercatobiologico

scontifino al

30%

Ferraravia Bologna, 296via Copparo, 3/A naturasi.it