Primavera 2016 Trimestrale - N. 1 - Parrocchia Morbio...

Bollettinodella comunitàparrocchialedi Morbio Inferiore

Primavera 2016

Trimestrale - N. 1

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BasilicaS. Maria dei Miracoli

PARROCCHIA - ARCIPRETU

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CH-6834 Morbio InferioreTel. 091 683 17 77

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Nelle vigilie delle festeinfrasettimanali

entra in vigorel'orario del sabato,

e le feste infrasettimanali

hanno l'orario della domenica.

Lunedì

09.30 Casa San Rocco18.00 Basilica Santuario

Martedì

06.30 Basilica Santuario09.30 Casa San Rocco

Mercoledì

09.30 Casa San Rocco18.00 Basilica Santuario18.00 Oratorio San Rocco (luglio-agosto)

Giovedì

09.00 Chiesa San Giorgio09.30 Casa San Rocco

Venerdì

09.30 Casa San Rocco18.00 Basilica Santuario

Sabato

17.30 Chiesa San Giorgio

Domenica

09.00 Chiesa San Giorgio09.30 Casa San Rocco10.30 Basilica Santuario17.00 Basilica Santuario - Santo Rosario17.30 Basilica Santuario - S. Messa

Sabato e vigilie:Sante Confessioni

Basilica Santuario ore 15.00 - 16.30

San Giorgio mezz’ora prima della

Santa Messa.

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Salve, Mater misericordiae!di don Guido, parroco

Mi porto sempre impressa nel cuore un’esperienza che mi ha positivamente sconvolto. Qualche anno fa’ ero in visi-ta a un detenuto. Ad un certo punto è entrata una signora di circa sessant’anni: capelli brizzolati, volto pieno di ru-ghe, ma sereno, un po’ curva. Si è diretta verso un giovane di circa 25 anni, il quale l’ha accolta con affetto. Senza tante parole lei ha ricambiato con gesti d’amore materno. Ho ammirato l’affetto profon-do di quella madre.Il detenuto che visitavo, per-cependo che ero colpito dal-la scena, mi ha detto: «Sa, padre, quella signora non è sua madre, ma la madre del ragazzo che lui ha ucciso. Il giorno del funerale questa donna ha dichiarato di voler-lo perdonare e come segno di questo perdono si è impe-gnata ad assisterlo come un figlio per tutto il tempo della sua detenzione».

È stato per me e lo è, ogni volta che ci ripenso, uno shoc benefico. Roba da non credere. Eppure realtà! Il perdono è possibile e sa trasformare l’odio e il rancore in amore.Come patrona della nostra parrocchia abbiamo proprio anche noi una mam-ma, Maria, la Madre di Gesù, la madre della misericordia, che vuole prenderci tutti per mano con la tenerezza di quella mamma e portarci a fare l’esperienza personale della misericordia del Padre per poi riversarla a nostra volta nel cuore di tante nostre sorelle e fratelli.Lasciamoci guidare in questo tempo di grazia che ci conduce alla Pasqua del Signore dalle parole piene di speranza che papa Francesco ha pronunciato aprendo la porta santa della Basilica romana dedicata a Maria, madre di Dio, il primo gennaio di quest’anno. È come se le ripetesse a ciascuno di noi ogni volta che passiamo la porta della nostra basilica.

Madonna di Morbio

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…È più che mai appropriato che in questo giorno noi invochiamo la Vergine Maria, anzitutto, come Madre della misericordia. La Porta Santa che abbiamo aperto è di fatto una Porta della Misericordia. Chiunque varca quella soglia è chiamato a immergersi nell’amore misericordioso del Padre, con piena fiducia e senza alcun timore; e può ripartire da questa Basilica con la certezza - con la certezza! - che avrà accanto a sé la compagnia di Maria. Lei è Madre della misericordia, perché ha generato nel suo grembo il Volto stesso della divina misericordia, Gesù, l’Emmanuele, l’Atteso da tutti i popoli, il «Principe della pace» (Is 9,5). Il Figlio di Dio, fattosi carne per la nostra salvezza ci ha donato la sua Madre che, insieme a noi, si fa pellegrina per non lasciarci mai soli nel cammino della nostra vita, soprattutto nei momenti di incertezza e di dolore.Maria è Madre di Dio, é Madre di Dio che perdona, che dà il perdono, e per questo possiamo dire che è Madre del perdono. Questa parola - “perdono” - tanto incompresa dalla mentalità mondana, indica invece il frutto proprio, originale della fede cristiana.Chi non sa perdonare non ha ancora conosciuto la pienezza dell’amore. E solo chi ama veramente è in grado di giungere fino al perdono, dimenticando l’offesa ricevuta. Ai piedi della Croce, Maria vede il suo Figlio che offre tutto Sé stesso e così testimonia che cosa significa amare come ama Dio. In quel momento sente pronunciare da Gesù parole che probabilmente nascono da quello che lei stessa gli aveva insegnato fin da bambino: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34). In quel momento, Maria è di-ventata capace di perdonare quanti stavano uccidendo il suo Figlio innocente.Per noi, Maria diventa icona di come la Chiesa deve estendere il perdono a quanti lo invocano.La Madre del perdono insegna alla Chiesa che il perdono offerto sul Golgota non conosce limiti. Non può fermarlo la legge con i suoi cavilli, né la sapienza di questo mondo con le sue distinzioni. Il perdono della Chiesa deve avere la stessa estensione di quello di Gesù sulla Croce, e di Maria ai suoi piedi. Non c’è alternativa. È per questo che lo Spirito Santo ha reso gli Apostoli strumenti efficaci di perdono, perché quanto è stato ottenuto dalla morte di Gesù possa raggiungere ogni uomo in ogni luogo e in ogni tempo (cfr Gv 20,19-23).In un inno a lei dedicato invochiamo Maria come Madre della speranza, Ma-dre della grazia e Madre piena di santa letizia. La speranza, la grazia e la santa letizia sono sorelle: tutte sono dono di Cristo, anzi, sono altrettanti nomi di Lui, scritti, per così dire, nella sua carne. Il regalo che Maria ci dona donan-doci Gesù Cristo è quello del perdono che rinnova la vita, che le consente di compiere di nuovo la volontà di Dio, e che la riempie di vera felicità. Questa grazia apre il cuore per guardare al futuro con la gioia di chi spera. E’ l’inse-gnamento che proviene anche dal Salmo: «Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. (…) Rendimi la gioia della tua salvezza» (51,12.14). La forza del perdono è il vero antidoto alla tristezza provocata dal rancore e dalla vendetta. Il perdono apre alla gioia e alla serenità perché

Salve, Mater misericordiae!…

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libera l’anima dai pensieri di morte, mentre il rancore e la vendetta sobillano la mente e lacerano il cuore togliendogli il riposo e la pace. Cose brutte sono il rancore e la vendetta.Attraversiamo dunque, la Porta Santa della Misericordia con la certezza della compagnia della Vergine Madre, la Santa Madre di Dio, che intercede per noi. Lasciamoci accompagnare da lei per riscoprire la bellezza dell’incontro con il suo Figlio Gesù. Spalanchiamo il nostro cuore alla gioia del perdono, con-sapevoli della fiduciosa speranza che ci viene restituita, per fare della nostra esistenza quotidiana un’umile strumento dell’amore di Dio.

Faccio mio l’augurio finale di papa Francesco, che mi sembra anche il più bel-lo da scambiarci vicendevolmente per una Santa Quaresima e una Pasqua di vera Risurrezione, in attesa di poter varcare a nostra volta con tutto il Vicariato la Porta Santa della Chiesa del Sacro Cuore di Lugano, la domenica pomerig-gio del 17 aprile, accolti dal nostro Vescovo Valerio.

«Vi auguro un buon anno, pieno della misericordia di Dio, che perdona tutto, tutto. Aprite il vostro cuore a questa misericordia, spalancate il vostro cuore, perché ci sia la gioia, la letizia del perdono di Dio.»

don Guido parroco

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AppuntamentiAppuntamenti PASQUALIPASQUALI i in Parrocchian ParrocchiaDalla domenica delle Palme (o di Passione) al giorno di Pasqua si snoda la Settimana Santa che costituisce il culmine dell’itinerario quaresimale. È in questa settimana che noi celebriamo gli eventi decisivi della nostra salvezza, la passione e morte del Signore nostro Gesù.

20 marzo 201620 marzo 2016 Domenica delle PalmeDomenica delle PalmeRiconoscere il SalvatoreRiconoscere il Salvatore

Quell’uomo che spiazzava le folle, Quell’uomo che spiazzava le folle, che disseminava scompiglio, Gesù di Nazareth che disseminava scompiglio, Gesù di Nazareth

entra a Gerusalemme per Pasqua. entra a Gerusalemme per Pasqua. Alcuni lo riconoscono e azzardano degli “Osanna” Alcuni lo riconoscono e azzardano degli “Osanna”

e acclamano già il Messia atteso da Davide. e acclamano già il Messia atteso da Davide. Ma come esserne certi? Come riconoscerlo? Ma come esserne certi? Come riconoscerlo?

È veramente lui, il re? È veramente lui, il re? Ognuno di noi, nella calca di quel giorno, dovrà deciderlo. Ognuno di noi, nella calca di quel giorno, dovrà deciderlo.

Questa riconoscenza è affare di cuore e di fede. Questa riconoscenza è affare di cuore e di fede. Ramoscelli d’ulivo, palme, canti, acclamazioni, gioia e festa, Ramoscelli d’ulivo, palme, canti, acclamazioni, gioia e festa,

chiamano ogni partecipante a entrare in se stesso per chiamano ogni partecipante a entrare in se stesso per accogliere colui che si dona come salvatore.accogliere colui che si dona come salvatore.

La celebrazione della domenica di Passione

ore 10.15Ritrovo sul sagrato della chiesa di san Giorgio.Benedizione dei rami d’ulivo - Processione d’ingresso

ore 10.30 Santa Messa della domenica di Passione

ore 17.30 Santa Messa della domenica di Passione

Oggi, a tutte le Sante Messe, si ritirano le buste del Sacrificio Quaresimale.

Per La Campagna ecumenica 2016 di Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti sosteniamo un progetto in Burkina Faso: “Raccolti migliori e una buona convivenza”. In Burkina

Faso il 90% della popolazione vive direttamente di agricoltura o dell’allevamento. Nel paese subsahariano nove mesi su dodici non cade una goccia di pioggia. Per avere da mangiare tutto l’anno, la coltivazione di cereali e verdure deve essere ben pianificata e chi lavora la terra, ha bisogno di una formazione adeguata. È una sfida che, in un paese in cui soltanto il 30% circa delle persone sa leggere e scrivere, Sacrificio Quaresimale potrà affrontare anche grazie al nostro generoso contributo.

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24 marzo 201624 marzo 2016 Giovedì SantoGiovedì SantoPasqua di umiltàPasqua di umiltà

Questa sera Gesù entra nella sua Pasqua. S’inchina. Questa sera Gesù entra nella sua Pasqua. S’inchina. Si abbassa, si curva. Questa sera si mette in ginocchio. Si abbassa, si curva. Questa sera si mette in ginocchio.

Si mette ai piedi dei suoi. Si fa servitore. Lava loro i piedi. Si mette ai piedi dei suoi. Si fa servitore. Lava loro i piedi. Insegna loro ad amare. Mostra loro l’esempio.Insegna loro ad amare. Mostra loro l’esempio.

Questa sera mostra loro l’umiltà dei grandi, la forza dei Questa sera mostra loro l’umiltà dei grandi, la forza dei piccoli. E quei gesti, quelle parole diventano l’eterno piccoli. E quei gesti, quelle parole diventano l’eterno

testamento. Pasqua di abbassamento, di umiltà. testamento. Pasqua di abbassamento, di umiltà. Questa sera siamo invitati ad andare con lui, Questa sera siamo invitati ad andare con lui,

verso un amore senza fine.verso un amore senza fine.

ore 20.30Basilica SantuarioCelebrazione dell’ultima cena del Signore

La Basilica rimane aperta fino alle ore 23.00 per permettere ai fedeli di accostarsi al Sacramento della Confessione o di sostare in preghiera.

25 marzo 201625 marzo 2016 Venerdì SantoVenerdì SantoTutto è compiutoTutto è compiuto

Gesù è giunto al termine della sua missione, alla fine del suoGesù è giunto al termine della sua missione, alla fine del suocammino di croce. È venuto a rivelare l’amore del Padre, ècammino di croce. È venuto a rivelare l’amore del Padre, è

venuto ad annunciare il Regno, è venuto a donare al mondo venuto ad annunciare il Regno, è venuto a donare al mondo la luce. Oggi tutto è compiuto. In piena fiducia si rimette al Padre.la luce. Oggi tutto è compiuto. In piena fiducia si rimette al Padre.La sua morte è il dono di se stesso, dono del mondo al PadreLa sua morte è il dono di se stesso, dono del mondo al Padre

affinché sia glorificato. La sua morte è l’inizio, semeaffinché sia glorificato. La sua morte è l’inizio, semed’eternità, silenzio ancora nascosto nelle profondità della terra,d’eternità, silenzio ancora nascosto nelle profondità della terra,

ma che presto sgorgherà dai cuori oggi straziati.ma che presto sgorgherà dai cuori oggi straziati.

ore 15.00Basilica SantuarioCelebrazione della Passione del Signore

ore 20.30Chiesa San GiorgioCelebrazione della Via CrucisCanti della Passione e testi di meditazione

È giorno di magro e di digiuno.La colletta di oggi è destinata ai cristiani della Terra Santa

…appuntamenti PASQUALI in Parrocchia

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26 marzo 201626 marzo 2016 Sabato SantoSabato SantoVittoria della Vita!Vittoria della Vita!

È vivo! Il Crocifisso è vivente! Avevamo perduto tutto … È vivo! Il Crocifisso è vivente! Avevamo perduto tutto …

il buco nero. Nessuna speranza. Andare persino al sepolcro ail buco nero. Nessuna speranza. Andare persino al sepolcro a

imbalsamare le sue spoglie …imbalsamare le sue spoglie …

Ma dov’è, mentre il nostro cuore freme di una gioia nuova?Ma dov’è, mentre il nostro cuore freme di una gioia nuova?

La voce dell’angelo squarcia il cielo e sorge un chiarore nuovo,La voce dell’angelo squarcia il cielo e sorge un chiarore nuovo,

un’alba mai conosciuta sulla terra in cui tutto ricomincia. un’alba mai conosciuta sulla terra in cui tutto ricomincia.

Prima mattina di rinascita. È vivo! Gesù è vincitore della morte.Prima mattina di rinascita. È vivo! Gesù è vincitore della morte.

Grazie a lui la vita ha trionfato. L’amore ha vinto.Grazie a lui la vita ha trionfato. L’amore ha vinto.

Al mattino non si tiene nessuna celebrazione, ma si ricorda la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione

ore 09.00Chiesa di San GiorgioConfessioni fino alle ore 11.30

ore 14.00Basilica SantuarioConfessioni fino alle ore 17.00

ore 20.30

Chiesa di San GiorgioCelebrazione della Veglia PasqualeCentro di tutto l’anno liturgico

• Liturgia della luce • Liturgia della Parola• Liturgia battesimale • Liturgia eucaristica

27 marzo 201627 marzo 2016 Domenica di PasquaDomenica di PasquaCristo è risorto dai mortiCristo è risorto dai morti

Donne affollate, discepoli increduli, paura dell’assenza, Donne affollate, discepoli increduli, paura dell’assenza, domande e improvvisamente: lampo di fede! domande e improvvisamente: lampo di fede!

La fede più forte del dubbio. Il Crocifisso, Dio lo ha risuscitato!La fede più forte del dubbio. Il Crocifisso, Dio lo ha risuscitato!Bisogna dirlo! Bisogna annunciarlo! Bisogna cantare la vita!Bisogna dirlo! Bisogna annunciarlo! Bisogna cantare la vita!

Cantiamo “Cristo è risorto dai morti. Con la morte ha distruttoCantiamo “Cristo è risorto dai morti. Con la morte ha distruttola morte e a coloro che giacevano nel sepolcri ha donato lala morte e a coloro che giacevano nel sepolcri ha donato la

vita”. Cristo è risorto! Cantiamo al Signore della Vita!vita”. Cristo è risorto! Cantiamo al Signore della Vita!

ore 09.00 Chiesa di San Giorgio

ore 09.30 Casa San Rocco

ore 10.30 Basilica Santuario

ore 17.00 Santo Rosario in Santuario

ore 17.30 Basilica Santuario

…appuntamenti PASQUALI in Parrocchia

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Sacra rappresentazione in San Giorgio

martedì 22 marzo 2016martedì 22 marzo 2016 ore ore 20:3020:30

In occasione della Settimana Santa il Circolo culturale di Chiasso v’invita a partecipare alla Sacra Rappresentazione dal titolo

Rembrandt, o del Padre misericordiosoRembrandt, o del Padre misericordiosoAlla morte di Rembrandt, tra i suoi pochi averi, venne ritrovata la tela Il figliol prodigo (oggi Alla morte di Rembrandt, tra i suoi pochi averi, venne ritrovata la tela Il figliol prodigo (oggi conservata all’Hermitage di san Pietroburgo), una delle ultime opere, se non l’ultima, di-conservata all’Hermitage di san Pietroburgo), una delle ultime opere, se non l’ultima, di-pinta dall’artista, realizzata non per una committenza ma per se stesso.pinta dall’artista, realizzata non per una committenza ma per se stesso.

Lo spettacolo Rembrandt, o del padre misericordioso, sarà una meditazione teatrale della Lo spettacolo Rembrandt, o del padre misericordioso, sarà una meditazione teatrale della parabola di Luca 15,11-32 attraverso la vicenda dell’artista olandese, in un passaggio parabola di Luca 15,11-32 attraverso la vicenda dell’artista olandese, in un passaggio graduale e continuo dalla sua storia a quella del Vangelo.graduale e continuo dalla sua storia a quella del Vangelo.Sulla scena ci saranno quattro personaggi: il vecchio pittore, che sente ormai prossima la Sulla scena ci saranno quattro personaggi: il vecchio pittore, che sente ormai prossima la morte e lavora al dipinto con intensità unica; la figlia Cornelia, che assiste il padre ma al morte e lavora al dipinto con intensità unica; la figlia Cornelia, che assiste il padre ma al tempo stesso è in conflitto con lui, perché è evidente lo stacco affettivo tra lei e il prediletto tempo stesso è in conflitto con lui, perché è evidente lo stacco affettivo tra lei e il prediletto Tito, morto da poco tempo (e si noti che Cornelia non venne mai ritratta da Rembrandt); Tito, morto da poco tempo (e si noti che Cornelia non venne mai ritratta da Rembrandt); Aert de Gelder, ultimo giovane allievo del pittore, teso tra l’ammirazione per il Maestro e la Aert de Gelder, ultimo giovane allievo del pittore, teso tra l’ammirazione per il Maestro e la sua ambizione personale. Infine ci sarà Harmen Becker, collezionista e tenace creditore sua ambizione personale. Infine ci sarà Harmen Becker, collezionista e tenace creditore dell’artista.dell’artista.Tutti i personaggi saranno chiamati a vivere e confrontarsi con la parabola del Figliol Prodi-Tutti i personaggi saranno chiamati a vivere e confrontarsi con la parabola del Figliol Prodi-go, e lo stesso sarà invitato a fare il pubblico, indotto a riconoscersi nelle vesti ricche prima go, e lo stesso sarà invitato a fare il pubblico, indotto a riconoscersi nelle vesti ricche prima e macere poi del figlio minore, negli abiti tenebrosi del figlio maggiore, nel mantello rosso e macere poi del figlio minore, negli abiti tenebrosi del figlio maggiore, nel mantello rosso e accogliente del Padre misericordioso, il vero protagonista della storia.e accogliente del Padre misericordioso, il vero protagonista della storia.

Lo spettacolo non inizierà all’entrata in scena degli attori, ma appena il pubblico oltrepas-Lo spettacolo non inizierà all’entrata in scena degli attori, ma appena il pubblico oltrepas-serà lo spazio teatrale, poiché, quasi si trattasse dell’atelier di Rembrandt, si troverà di serà lo spazio teatrale, poiché, quasi si trattasse dell’atelier di Rembrandt, si troverà di fronte alcune riproduzioni di opere del genio olandese, così che lo spettatore possa subito fronte alcune riproduzioni di opere del genio olandese, così che lo spettatore possa subito immergersi nell’atmosfera artistica che avrà il suo fulcro nell’ultima tela del pittore.immergersi nell’atmosfera artistica che avrà il suo fulcro nell’ultima tela del pittore.

Nell’anno giubilare della misericordia, il Circolo di Cultura Insieme e la compagnia Exire Nell’anno giubilare della misericordia, il Circolo di Cultura Insieme e la compagnia Exire offrono una riflessione con la grammatica del teatro con l’intento di mostrare quanto ogni offrono una riflessione con la grammatica del teatro con l’intento di mostrare quanto ogni uomo sia bisognoso di perdono e al tempo stesso bisognoso di perdonare, indipenden-uomo sia bisognoso di perdono e al tempo stesso bisognoso di perdonare, indipenden-temente dal suo stato e dalla sua età, secondo quell’Amore gratuito che può dire: “questo temente dal suo stato e dalla sua età, secondo quell’Amore gratuito che può dire: “questo tuo fratello era morto ed è ritornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.tuo fratello era morto ed è ritornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.

Drammaturgia di Sergio Di BenedettoRegia di Fabio Sarti

Una produzione della Compagnia Exirecon Gabriella Carrozza, Alessio Gigante, Fabio Sarti, Angelo Zilio

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Casa San Rocco, Casa San Rocco, una generosa presenzauna generosa presenza

Un’antica villa (proprietà dell’ing. Giovanni Catenazzi e della moglie Maddalena, rimasta disabitata alla loro morte), un Parroco attento (mons. Alfredo Noseda), una Congregazione generosa (le Suore della Sacra Famiglia).Partiva da queste premesse la Casa San Rocco: ottant’anni fa. Così annotava mons. Alfredo Noseda in un suo articolo apparso allora sulla Rivista “Pro Senectu-te”, che usciva a Zurigo.“Chi scrive aveva sempre accarezzato l’idea di mettere in quella casa un Istitu-

to di carità. Occorreva però avere i mezzi, o trovare una Congregazione che pren-desse l’Istituto in proprio. Dopo molte trattative fallite con diverse Congregazioni si presentò la Congregazio-ne delle Suore della Sacra Famiglia di Castelletto sul lago di Garda, che, esami-nate per bene tutte le cose sul posto, si dichiarò pronta ad aprire il nuovo Ricovero che si chiamò di San Rocco per trovarsi lo stesso vicino

all’Oratorio di San Rocco e perché San Rocco fu l’apostolo della carità più squisita. Nel mese di ottobre dell’anno 1935 si faceva una fondazione: la casa Catenazzi veniva acquistata, e il Ricovero aperto” .Ricordiamo le prime Suore con la data del loro arrivo a Morbio: Clara Stillhard (ottobre 1935); Barula Poinelli (novembre 1935); Ginevra Ferri (novembre 1935); Graziana Rota (agosto 1936); Armella Mora (marzo 1937); Giuseppa Freddi (marzo

1937); Revocata Scalvini (aprile 1937); Rosanna Tamò (agosto 1938); Carmilia

Marchiori (ottobre 1938); Palmarina Ceracini (luglio 1939); Vereconda de Gasperi (settembre 1939). Sono state Superiore, alcune anche per lunghi periodi: Armella Mora; Degna Co-

rona; Giulia Trevisani; Velia Botti; Ausiliatrice Nicoletti; Gisella De Bortoli; Carlarita

Selogni; Cleliangela Marini (dal 1999).Lo scorso 21 novembre, in occasione della festa dell’ottantesimo, la Superiora ge-nerale della Congregazione, Suor Angela Pattaro, così sottolineava la presenza

delle Suore al termine dell’Eucaristia presieduta dal nostro Vescovo Valerio Lazzeri. “Ricordiamo le tante sorelle che qui hanno speso la loro vita, con autentica carità, le sorelle passate e le presenti. Fedeli al dono della consacrazione e nel solco dei Beati Nascimbeni e Mantovani, hanno vissuto la missione di far conoscere ai fra-telli anziani, fragili, la tenerezza e la bontà di Dio.

In questa Casa è custodito e valorizzato il dono inestimabile della vita, è ricono-sciuta la dignità di ogni persona, soprattutto di quella oggi esclusa o marginaliz-

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zata dalla logica del profitto. In questa Casa la persona anziana è accolta come portatrice di esperienza, di saggezza, come maestra di vita. Oggi abbiamo più che mai bisogno della memoria e delle radici valoriali che solo gli anziani possono trasmetterci”.Una strada di 80 anni, lungo la quale è cresciuta la capacità di accoglienza, mentre l’impostazione stessa dell’Istituto ha man mano conosciuto una positiva evoluzio-ne.Verso la metà del secolo scorso alla villa originale veniva aggiunto un nuovo com-plesso, sfruttando il vasto sedime. Crescevano le potenzialità dell’Istituto, che per alcuni anni era anche maternità e dove era pure presente un servizio medico am-bulatoriale.Negli ultimi decenni del secolo poi l’antica villa e la nuova costruzione lasciavano il posto a tre nuovi edifici disposti a “elle”, aumentando la disponibilità di camere ben strutturate, mentre gli spazi comuni favorivano il vivere assieme. La costruzione (posa della prima pietra il 14 settembre 1982, inaugurazione l’11 giugno 1988) era avvenuta a tappe, permettendo alla Casa di rimanere sempre aperta, a tutto van-taggio in particolare degli ospiti non costretti a un provvisorio trasferimento altrove. Importanti interventi sono poi seguiti in questi decenni e altri sono in progettazione, nella finalità di rendere l’Istituto sempre più accogliente e funzionale ai crescenti e nuovi bisogni.Nel contempo è importante rilevare come la Casa stia vivendo da tempo un cre-scente processo di socializzazione, aprendosi verso l’esterno e favorendo incontro e dialogo fra gli ospiti e la gente, in uno scambio intergenerazionale, favorito dalle valide iniziative portate avanti dalle Suore, dalla Direzione, dal Consiglio di Fon-dazione, da volontarie e volontari. Un orizzonte importante richiamato dal direttore John Gaffuri alla celebrazione dell’ottantesimo. “L’operare per dar vita ad un ideale, ad un progetto con importanti ricadute sociali e morali è oggi più che mai fonte di grande ispirazione in una società di stampo utilitaristico all’interno della quale la mente tende a essere predominante sul cuore. Un utilitarismo che esclude, isola tutto ciò che non produce ricchezza materia-le impoverendo i nostri spiriti. Una società che viaggia ad alta velocità all’interno

della quale l’uomo diventa sempre più povero mentre crede di arricchirsi. Questa

tendenza porta sistematicamente ad un’esclusione delle persone fragili in partico-lare i nostri anziani. Da qui la grande voglia di apertura della Fondazione verso la comunità. Coinvolgere differenti generazioni riscoprendo l’importanza dei contatti

sociali e di una solidarietà

tra la gente che il contesto economico attuale ha in parte assopito. Il nostro ac-

cogliente salone con la pa-netteria, il preasilo e il verde circostante è diventato uno spazio intergenerazionale dove la diversità è sinonimo

di unione. La Casa San Rocco, nel

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suo cammino di crescita - oggi vivono 121 residenti e operano 170 collaboratori/trici - ha sempre posto l’individuo al centro della progettualità adattando la struttu-ra ai bisogni che con il passare degli anni si modificavano. Un’attitudine dinamica, votata a vivere i cambiamenti della società come un’opportunità di sviluppo ma tenendo ben presente lo spirito iniziale. Da 20 posti letto nel 1935 a una sessantina a fine anni 50, agli attuali 121 e in futuro due nuove Case. Uno sviluppo nel segno del rinnovamento rispettoso del passato, una armoniosa convivenza di innovazio-ne e tradizione che fortemente connotano la nostra filosofia. Una tradizione cari-tatevole che porta tanta luce al nostro quotidiano, un punto fermo per noi tutti che ci permette di progredire alla ricerca di un benessere collettivo che singolarmente non saremmo mai in grado di raggiungere. Uniamo i nostri talenti, le nostre diver-sità affinché supportati da nobili ideali agiamo assieme nella ricerca di una letizia autentica finalizzata ad amare l’altro”.Casa San Rocco e Casa della Sacra Famiglia: un accostamento chiaro e concreto, perché gli ospiti vi ritrovano una nuova famiglia per continuare, nella dimensione dell’accoglienza e dell’affetto, la loro strada, talora segnata anche dalla stanchezza e dalla nostalgia.

Se i progressi nell’ambito della prevenzione e della medicina hanno via via per-messo di aggiungere anni alla vita, diviene dovere di tutti, ma soprattutto di chi è

a contatto con gli anziani, al proprio domicilio o in luoghi di accoglienza e di cura,

saper aggiungere vita agli anni e rendere possibile anche a loro una costante e piena realizzazione in una stagione certamente delicata, ma altrettanto preziosa, capace di raccogliere in sintesi l’intero cammino dell’esistenza, che può tradursi anche in dono per chi li accompagna.

Infatti gli anziani hanno alle spalle e nel cuore un vissuto ricco di esperienza e di saggezza, da trasmettere. Sono quindi da apprezzare ed amare, perché durante la loro vita sono stati un dono per gli altri: nella famiglia, nella società, nel loro am-

biente; e permettono a chi li accosta e li segue di cogliere il valore della vita in tutte le sue età e in tutte le sue stagioni.

Gianni Ballabio

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Diocesi di Lugano

Pellegrinaggio diocesano a ROMA

in occasione dell’Anno della Misericordia

con il Vescovo S.E. Mons. Valerio Lazzeri

da lunedì 12 a venerdì 16 settembre 2016

Lunedì 12 settembre Partenza in bus dal Ticino per Roma con sosta pranzo durante il tragitto. Arrivo in serata. Da martedì 13 a venerdì 16 settembre Visite guidate alle Basiliche:

- Santa Maria Maggiore - San Giovanni in Laterano - Degli Angeli e dei Martiri - San Pietro (S. Messa all’altare della

Cattedra) - San Paolo fuori le mura

- Udienza in Piazza S. Pietro - Passaggio della Porta Santa - Roma barocca

Venerdì 16 settembre 2016 Rientro in Ticino in tarda serata.

Prezzo Fr. 950.-- per persona in camera doppia Prezzo Fr. 1'060.-- per persona in camera singola

Iscrizioni entro il 31 maggio 2016 presso

OPERA DIOCESANA PELLEGRINAGGI, LUGANO 091 922 02 68 – email [email protected]

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Con bambini, famiglie e altri parrocchiani, nelle domeniche d’Avvento, abbiamo annunciato il Natale nei vari quartieri di Morbio. È stata un’esperienza gioiosa che ci ha anche permesso di unirci ad altre parrocchie della diocesi nel sostenere concretamente un progetto di “Infanzia missionaria”. Un grazie particolare a tutti quanti hanno contribuito in vari modi alla buona riuscita di questa iniziativa. Eccovi di seguito la risposta dei responsabili di Missio Svizzera italiana.

Carissimi bambini, caro don GuidoCarissimi bambini, caro don Guido,

“La simpatia e la semplicità dei bambini boliviani vi hanno spinto a percor rere tanti passi verso gli altri mettendo in pratica l’’invito: ama come Gesù. Sentirsi fratell i da un capo all ’’altro del mondo rende felici. Siete stati br avissimi!”In questo Natale 2015 vi siete impegnati per sostenere il progetto del Centro Giovanni Paolo II per bambini e ragazzi bisognosi di cure speciali di Villa Montes in Bolivia. Abbiamo ricevuto il bel dono di fr.500.- frutto della vostra generosità e del vostro buon cuore e vi diciamo un grande Grazie!Vi auguriamo che il 2016 vi porti forza e gioia per continuare ad incontrare, con il cuore aperto, Gesù e gli altri.

Per l’ufficio Missio Svizzera italiana. Rosalba Bianchetto.

Cammino verso il NataleCammino verso il Natale

Annuncio del Natale nei diversi quartieri di Morbio InferioreAnnuncio del Natale nei diversi quartieri di Morbio Inferiore

in parrocchiain parrocchia

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Concerto del Concerto del Piccolo CoroPiccolo Coro - Basilica - Basilica Venerdì 22 dicembre 2015

In una cornice molto suggestiva, con lumini accesi e sottofondo musicale, è iniziato il concerto di Natale del Piccolo Coro. Questo gruppo, preparato e diretto con grande competenza da Ramona Canavese-Agustoni e accompagnato alla tastiera dall’organista Mattia Marelli, ha offerto alla popolazione un momento di spiritualità in preparazione alle festività natalizie. I brani musicali sono stati intercalati da letture e poesie presentate dagli stessi ragazzi.

L’esecuzione ha riscontrato grande apprezzamento nel pubblico accorso numeroso.

…Cammino verso il Natale

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Il Gesù Bambino di papà AntonioIl Gesù Bambino di papà Antonioè arrivato in Kenyaè arrivato in Kenya

Grazie a Roberto Ostinelli, recatosi per volontariato in Kenya, il Gesù Bambino di papà Antonio è giunto anche in terra africana con il suo messaggio di speranza: “Cambierà il cuore”.“Guardatelo questo bambino che dorme nella mangiatoia, incapace di pronunciare una sola parola. La sua Parola attraverserà il mondo intero, e sveglierà la vita e sveglierà l’amore sulla terra degli uomini. Guardatelo: la Parola di questo bambino cambierà il cuore degli uomini.”

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Assemblea parrocchiale ordinaria 2016Parrocchia Morbio InferioreParrocchia Morbio Inferiore

ConvocazioneConvocazione

Assemblea parrocchiale ordinariaAssemblea parrocchiale ordinaria

L‘Assemblea parrocchiale della Parrocchia di Morbio Inferiore L‘Assemblea parrocchiale della Parrocchia di Morbio Inferiore è convocata in seduta ordinaria per è convocata in seduta ordinaria per

lunedì 11 aprile 2016lunedì 11 aprile 2016allealle ore 20.30 ore 20.30

nel salone parrocchiale di Morbio Inferiorenel salone parrocchiale di Morbio Inferiore

Ordine del giornoOrdine del giorno

1. Apertura dei lavori:1. Apertura dei lavori: 1.1 Saluto al nuovoParroco-Arciprete, Don Guido Pagnamenta 1.1 Saluto al nuovoParroco-Arciprete, Don Guido Pagnamenta 1.2 Nomina di un presidente e di due scrutatori. 1.2 Nomina di un presidente e di due scrutatori.2. Verbale ultima Assemblea.2. Verbale ultima Assemblea.3. Relazione del Consiglio parrocchiale.3. Relazione del Consiglio parrocchiale.4. Gestione 20154. Gestione 2015 4.1 Presentazione del consuntivo 2015 4.1 Presentazione del consuntivo 2015 4.2 Presentazione del rapporto della Commissione della gestione 4.2 Presentazione del rapporto della Commissione della gestione 4.3 Approvazione del consuntivo 2015 4.3 Approvazione del consuntivo 20155. Gestione 20165. Gestione 2016 5.1 Presentazione del preventivo 2016 5.1 Presentazione del preventivo 2016 5.2 Presentazione del rapporto della Commissione della gestione 5.2 Presentazione del rapporto della Commissione della gestione 5.3 Approvazione del preventivo 2016 5.3 Approvazione del preventivo 20166. Richiesta di approvazione della rettifi ca di confi ni riguardante lo Stato 6. Richiesta di approvazione della rettifi ca di confi ni riguardante lo Stato

del Canton Ticino e la Parrocchia di Morbio Inferiore relativamente del Canton Ticino e la Parrocchia di Morbio Inferiore relativamente al sagrato parrocchiale e alla strada cantonale via Francesco Chiesa, al sagrato parrocchiale e alla strada cantonale via Francesco Chiesa, con cessione alla Parrocchia di mq 6 per un importo di Fr. 280.65. con cessione alla Parrocchia di mq 6 per un importo di Fr. 280.65.

(Si è trattato dell’intervento di messa in sicurezza dell’attraversamento (Si è trattato dell’intervento di messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale).pedonale).

7. Eventuali7. Eventuali

Morbio Inferiore, 15 febbraio 2016.Morbio Inferiore, 15 febbraio 2016.

Per il Consiglio ParrocchialePer il Consiglio Parrocchiale

Battista Ponti Battista Ponti Gianni BallabioGianni Ballabio presidente segretario presidente segretario

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Settimana SantaSettimana Santa

Calendario Calendario liturgicoliturgico

Domenica

20

Domenica delle Palme

o della Passione del Signore (C)Letture: Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Lc 22,14--23,56

10.15 Chiesa San Giorgio: Iingresso di Gesù a Gerusalemme Benedizione rami d’ulivo e processione d’ingresso in chiesa È l’unica celebrazione prevista al mattino.

Nel pomeriggio17.00 Basilica Santuario: Santo Rosario17.30 Basilica Santuario: Santa Messa nel giorno della

Passione del Signore

Oggi si raccolgono le buste del Sacrificio Quaresimale

Martedì

22Martedì Santo20.30 Chiesa San Giorgio: Rappresentazione teatrale

“Rembrandt, o del Padre misericordioso”

Mercoledì

23Mercoledì Santo20.00 Basilica Santuario:

Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione

Giovedì

24

Giovedì SantoLetture: Es 12, 1-8. 11-14; Sal 115; 1 Cor 11, 23-26; Gv 13, 1-15

20.30 Basilica Santuario: Santa Messa “In Coena Domini” Dopo la Messa possibilità di accostarsi al Sacramento

della Confessione

Venerdì

25

Venerdì SantoLetture: Is 52, 13 - 53, 12; Sal 30; Eb 4, 14-16; 5, 7-9; Gv 18, 1 - 19, 42

15.00 Basilica Santuario: Celebrazione della Passione del Signore. Al termine della celebrazione possibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione

20.30 Chiesa San Giorgio: celebrazione della Via Crucis Canti della Passione e testi di meditazione.

Sabato

26

Sabato Santo09.00 Chiesa San Giorgio: Confessioni fino alle ore 11.30

14.00 Basilica Santuario: Confessioni fino alle ore 17.00

20.30 Chiesa San Giorgio: Celebrazione solenne della Veglia pasquale

MarzoMarzo 20201616

19

Domenica 27 Domenica della Pasqua di Risurrezione del

Signore nostro Gesù Cristo

09.00 Chiesa San Giorgio Santa Messa 09.30 Casa San Rocco Santa Messa 10.30 Basilica Santuario Santa Messa 17.00 Basilica Santuario Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario Santa Messa

Lunedì 28 Lunedì dell’Angelo

09.00 Basilica SantuarioSanta Messa del giorno II dell’Ottava di Pasqua

AprileAprile 20201616

Domenica 3 Domenica II di Pasqua (C), in Albis anche della Divina Misericordia

Letture At 5,12-16; Sal 117; Ap 1,9-11a.12-13.17.19; Gv 20,19-31


Domenica 10 Domenica III di Pasqua (C) Letture At 5,27b-32.40b-41; Sal 29; Ap 5,11-14; Gv 21,1-19


Domenica 17 Domenica IV di Pasqua (C) Letture At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14b-17; Gv 10,27-30

09.00 Chiesa San Giorgio Santa Messa 09.30 Casa San Rocco Santa Messa 10.30 Basilica Santuario Santa Messa 17.00 Basilica Santuario non c’è il Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario non c’è la Santa Messa

Pellegrinaggio vicariale per il Giubileo a Lugano, Sacro Cuore con Eucaristia alle ore 16.00 dopo l’entrata della “Porta Santa”.

Trasferta in treno a condizioni speciali. Seguirà volantino.

MarzoMarzo 20162016

20

Domenica 24 Domenica V di Pasqua (C) Letture At 14,21b-27; Sal 144; Ap 21,1-5a; Gv 13,31-33a.34-35


MaggioMaggio 20201616

Domenica 1 Domenica VI di Pasqua (C)Processione votiva della parrocchia di Morbio Inferiore a Vacallo

Letture At 15, 1-2.22-29; Sal 66; Ap 21,10-14.22-23; Gv 14,23-29

06.30 Processione dalla Basilica Santuario alla Chiesa di Santa Croce a Vacallo

07.30 Santa Messa nella chiesa di Santa Croce di Vacallo Colazione al Centro sociale di Vacallo 09.00 Chiesa San Giorgio Non c’è Messa! 09.30 Casa San Rocco Santa Messa 10.30 Basilica Santuario Santa Messa 17.00 Basilica Santuario Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario Santa Messa

Mercoledì 4 17.30 Chiesa San Giorgio Santa Messa della vigilia

Giovedì 5 Solennità dell’Ascensione del Signore Letture At 1,1-11; Sal 46; Eb 9,24-28;10,19-23; Lc 24,46-53


Domenica 8 Domenica VII di Pasqua (C) Letture At 7, 55-60; Sal 96; Ap 22, 12-14.16-17.20; Gv 17, 20-26


AprileAprile 20201616

21

Domenica 15 Solennità di Pentecoste (C) At 2,1-11; Sal 103; Rm 8,8-17; Gv 14, 15-16.23-26

07.30 Basilica Santuario Santa Messa con i pellegrini di Vacallo e Caneggio che arrivano qui in processione


Domenica 22 Solennità della Santissima Trinità (C) Letture Pr 8,22-31; Sal 8; Rm 5,1-5; Gv 16,12-15


Quarantore e Corpus DominiQuarantore e Corpus Domini

Lunedì

23

Quarantore in preparazione alla Solennità del Corpus Domini16.00 Basilica Santuario: Esposizione del Santissimo

Sacramento Adorazione dell’Eucaristia fino alle 17.30 Celebrazione dei Vespri

18.00 Santa Messa

Martedì

24

Quarantore in preparazione alla Solennità del Corpus Domini16.00 Basilica Santuario: Esposizione del Santissimo

Sacramento Adorazione dell’Eucaristia fino alle 17.30 Celebrazione dei Vespri

18.00 Santa Messa

Mercoledì

25

Quarantore in preparazione alla Solennità del Corpus Domini16.00 Chiesa S. Giorgio: Esposizione del Santissimo Sacramento

Adorazione dell’Eucaristia fino alle 17.15 - Possibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione

17.30 Chiesa San Giorgio: Santa Messa della vigilia

Giovedì

26

Solennità del Corpus Domini

Letture: Gen 14, 18-20; Sal 109; 1Cor 11, 23-26; Lc 9, 11-17

09.00 Chiesa San Giorgio: Santa Messa09.30 Casa San Rocco: Santa Messa10.30 Basilica Santuario: Santa Messa17.00 Basilica Santuario: Santo Rosario17.30 Basilica Santuario: Santa Messa


22

Domenica 29 Domenica IX ordinaria (C) Letture 1Re 8,41-43; Sal 116; Gal 1,1-2.6-10; Lc 7,1-10

09.00 Chiesa San Giorgio Santa Messa 09.30 Casa San Rocco Santa Messa 10.30 Basilica Santuario:

Celebriamo assieme gli Anniversari di Matrimonio

Segnalatemi il vostro anniversario: 1-5-10-15-20-25-30-35-40-45-50-55-60-65-70.

17.00 Basilica Santuario Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario Santa Messa

GiugnoGiugno 20201616 Venerdì 3 Solennità del Ss.mo Cuore di Gesù

18.00 Basilica Santuario Santa Messa della Solennità

Domenica 5 Domenica X ordinaria (C) Letture 1Re 17,17-24; Sal 29; Gal 1,11-19; Lc 7,11-17

09.30 Casa San Rocco Santa Messa Non c’è la S.Messa in Santuario

10.00 Chiesa San Giorgio Celebrazione della Prima Comunione

17.00 Basilica Santuario Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario Santa Messa

Domenica 12 Domenica XI ordinaria (C) Letture 2Sam 12,7-10.13; Sal 31; Gal 2,16.19-21; Lc 7,36-8,3


Lunedì 13 Memoria di sant’Antonio di Padova

19.00 Cappella Sant’Antonio: Santa Messa votiva di Sant’Antonio di Padova

Segue cena organizzata dal quartiere Sant’Antonio

Domenica 19 Domenica XII ordinaria (C) Letture Zc 12,10-11; 13,1; Sal 62; Gal 3,26-29; Lc 9, 18-24

09.00 Chiesa San Giorgio Santa Messa 09.30 Casa San Rocco Santa Messa 10.30 Basilica Santuario Santa Messa 17.00 Basilica Santuario Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario Santo Messa


23

Domenica 26 Domenica XIII ordinaria (C) Letture 1Re 19,16b.19-21; Sal 15; Gal 5, 1.13-18; Lc 9,51-62

09.00 Non ci sarà la Santa Messa a San Giorgio 09.30 Casa San Rocco Santa Messa 10.00 Basilica Santuario Prima Santa Messa di don Kamil 17.00 Basilica Santuario Santo Rosario 17.30 Basilica Santuario Santa Messa

Martedì 28 17.30 Chiesa San Giorgio Santa Messa della vigilia

Mercoledì 29 Solennità dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo Letture At 12,1-11; Sal 33; 2 Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19


Si raccolgono le offerte per l’Obolo di San Pietro

GiugnoGiugno 20162016

GROSA OFFSET TIPOGRAFIA SA • MORBIO INFERIORE

G.A.B. 6834 MORBIO INFERIORE

Ritorni Parrocchia di6834 MORBIO INFERIORE

Per comodità dei pellegrini

Ritrovi di Morbio Inferiore

onofeletocisreP led airottarT 091 683 61 98 onofeletonidraiG led airetsO 091 682 60 50 onofeletoniluM led ottorG 091 683 11 80

Ristorante Migros Serfontana telefono 091 683 13 32onofeletasomiM etnarotsiR 091 682 18 34

Locanda «Mulino del Ghitello» telefono 091 682 20 61 onofeletsumynoreiH raB 091 682 93 53

Casa parrocchialeDon Guido Pagnamenta, parroco telefono 091 683 17 77

Basilica-Santuario telefono 091 683 98 35

Don Silvano Gobbo telefono 091 682 61 74

Casa di riposo San Rocco telefono 091 695 22 00

«L Eco della Madonna dei Miracoli» ccp 69-9448-0

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Primavera 2016 Trimestrale - N. 1 - Parrocchia Morbio...

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