Bimestrale Marzo-Aprile 2012

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Chi ha sete venga; chi vuole, prenda in dono dell‘acqua della vita“ (Apocalisse 22:17) (semplicemente) - PIEGARSI E BERE! Mi trovavo in trasferta e dopo una calda giornata di lavoro andai in un Motel. Con mia grande gioia vidi una fontanella e, siccome ero molto asse- tato, mi attirò come una calamita. Ma su un cartello c’era scritto:” Piegar- si e bere” . “Che strana fontanella!”- pensai, dopo aver tentato inutilmen- te di far uscire l’acqua dal rubinetto, mi diressi verso la ricezione e do- mandai: “Può dirmi come funziona la fontanella?” Una signora, di pessimo umore, mi rispose:”Così come sta scritto:piegarsi e bere!” Spinto dalla forte sete ritornai davanti la fontanella e, non vedendo l’ora di dissetar- mi, pensai che anche se non capivo, forse dovevo semplicemente fare co- me c’era scritto così mi piegai in avanti e subito dalla fontanella scaturì un bel getto d’acqua fresca! Mentre bevevo individuai il sensore. Ebbene, con la salvezza dall’inferno è esattamente così! La bibbia di- ce:”Credi nel Signore Gesù e sarai salvato”(Atti 16:31) Guardare soltan- to (cioè:rifiutare il perdono perché non si capisce) o affaticarsi (fare del- le opere professando una religione) non salva nessuna persona. Bisogna inchinarsi () davanti al Figlio di Dio (che ha pagato per noi 2 Corinzi 5:21) e bere dell’acqua della vita. Gesù dice: “… chi beve dell’acqua che Io gli darò, non avrà mai più se- te; anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna”. Giovanni 4:14 Tu, che cosa stai aspettando ancora?!?!?! Culto: dom. ore 16.00 Studio biblico + Canto + Preghiera: sab. ore 15.30 Agape: ogni ultimo sabato del mese: ore 18.30 bimestrale della chiesa di: BIETIGHEIM-BISSINGEN Gustav Mahler str. 4, 74321 CONTENUTO: * La depressione nei bambini ultima parte. * La parabola dell’orologio. * Come costruire una vera intimità 9° p. * Analisi s. tendenze contemporanee *E Davide consultó il Signore …..

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Bimestrale Marzo-Aprile 2012

Transcript of Bimestrale Marzo-Aprile 2012

„Chi ha sete venga; chi vuole, prenda in dono dell‘acqua della vita“ (Apocalisse 22:17)

(semplicemente) - PIEGARSI E BERE!

Mi trovavo in trasferta e dopo una calda giornata di lavoro andai in un

Motel. Con mia grande gioia vidi una fontanella e, siccome ero molto asse-

tato, mi attirò come una calamita. Ma su un cartello c’era scritto:” Piegar-

si e bere” . “Che strana fontanella!”- pensai, dopo aver tentato inutilmen-

te di far uscire l’acqua dal rubinetto, mi diressi verso la ricezione e do-

mandai: “Può dirmi come funziona la fontanella?” Una signora, di pessimo

umore, mi rispose:”Così come sta scritto:piegarsi e bere!” Spinto dalla

forte sete ritornai davanti la fontanella e, non vedendo l’ora di dissetar-

mi, pensai che anche se non capivo, forse dovevo semplicemente fare co-

me c’era scritto così mi piegai in avanti e subito dalla fontanella scaturì

un bel getto d’acqua fresca! Mentre bevevo individuai il sensore.

Ebbene, con la salvezza dall’inferno è esattamente così! La bibbia di-

ce:”Credi nel Signore Gesù e sarai salvato”(Atti 16:31) Guardare soltan-to (cioè:rifiutare il perdono perché non si capisce) o affaticarsi (fare del-

le opere professando una religione) non salva nessuna persona.

Bisogna inchinarsi () davanti al Figlio di Dio (che ha pagato per noi 2

Corinzi 5:21) e bere dell’acqua della vita.

Gesù dice: “… chi beve dell’acqua che Io gli darò, non avrà mai più se-

te; anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che

scaturisce in vita eterna”. Giovanni 4:14

Tu, che cosa stai aspettando ancora?!?!?!

Culto: dom. ore 16.00 Studio biblico + Canto + Preghiera: sab. ore 15.30 Agape: ogni ultimo sabato del mese: ore 18.30

bimestrale della chiesa di:

BIETIGHEIM-BISSINGEN Gustav Mahler str. 4, 74321

CONTENUTO: * La depressione nei bambini ultima parte.

* La parabola dell’orologio. * Come costruire una vera intimità 9° p. * Analisi s. tendenze contemporanee *E Davide consultó il Signore …..

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI (terza ed ultima parte) Un‘allarmante tragedia dei nostri giorni è che anche i bambini sono depressi. Un solo atteggiamento mentale negativo o complesso di falli-mento può lasciare in lui dei segni incancellabili a livello emotivo e mentale e, anche se un bambino non arriva al suicidio, certamente non si accetterà mai per quello che è. Ecco alcuni suggerimenti, di valido aiuto, per rendersi conto in tempo dei bisogni dei propri figli. I primi otto suggerimenti erano: Amore ed affetto; Accettazione; Evita-re di adirarsi; Vi siano spesso dimostrazioni d’amore l’uno per l’altro; Norme difensive; Disciplina; Coerenza e Siate comprensivi. 9° COMUNICATE BEN PRESTO L’AMORE DI DIO: Il bambino educato dai genitori cristiani è molto fortunato poiché, oltre all’amore dei genitori, ogni essere umano deve sapere che gode dell’amore di Dio. Ed è bello che i genitori lo comunicano al bambino appena possi-bile. 10° PORTATE VOSTRO FIGLIO AL SIGNORE QUANDO È ANCORA GIOVANE: Ogni essere umano dovrebbe accettare Cristo come personale Signore e Salvatore, più presto lo fa più gli sarà facile evitare delle cadute che gli causeranno traumi emotivi. Così facendo puó crearsi una matura struttura emotiva che l’aiuterà a prepararsi agli incerti della vita. 11° PRESERVATELI DAL PESSIMISMO: Il nostro atteggiamento mentale comincia già a formarsi durante la fanciullezza, guardate quin-di se vostro figlio manifesta segni di pessimismo anche per quanto ri-guarda le sue possibilità. Istillategli un senso di sicurezza per cui cre-derà fermamente di poter fare ogni cosa con l’aiuto del Signore. Fate-gli capire che ciò che oggi sembra impossibile potrà realizzarsi doma-ni. Un atteggiamento positivo dei genitori nei confronti della vita non è un caso è il risultato di un profondo senso di sicurezza istillato con per-severanza. Il bambino non trae alcun vantaggio da continue: mormorii, critiche, condanne, confronti, ecc ... 12° LA MENTOMANIA: È molto dannoso lamentarsi continuamente

poiché le critiche espresse verbalmente, non solo formeranno pensieri negativi nella mente di chi parla ma anche di chi ascolta, ne segue che i bambini che si lamentano, spesso, si predispongono ad essere vittime della depressione. Non lasciate che i vostri figli distruggono la pace famigliare con le loro continue critiche. 13° AUTOCOMMISERAZIONE SENZA FRENO: L’autocommi-serazione per un bambino è un tentativo di uscire dal mondo degli a-dulti con cui non riesce a competere. Perfino il terzo figlio che deve vedersela con un fratello/sorella più grande di lui avrà a che fare più degli altri con l’autocommiserazione. In questo caso una educazione amorevole e perseverante eviterà che si formi in lui un atteggiamento mentale che solo con notevole difficoltà può essere eliminata in adole-scenza e in età adulta. 14° SIATE RICONOSCENTI: Ogni cristiano dovrebbe rendersi con-to del fatto che lo spirito di riconoscenza rianima gli scoraggiati ed elimina la depressione. I bambini che sono stati educati ad essere rico-noscenti a Dio per primo e poi ai loro genitori, di solito, non avranno la tendenza alla depressione. Appena possibile insegnate loro a ringrazia-re il Signore per il cibo, l’amore, la casa, la salute, gli insegnanti e per gli amici. (ringraziate di ogni cosa 1 Tessalonicesi 5:18; Proverbi 22:6) 15° PENSATE A COME VOSTRO FIGLIO DIVERRÁ: Quando i figli sono piccoli immaginateli come saranno in futuro perché così comprenderete meglio le loro potenzialità, altrimenti vi troverete spes-so un piccolo monello ed egoista.. Siate anche sempre dei genitori affe-zionati e pazienti poiché il bambino non sa discernere se voi disappro-vate lui o quello che ha fatto. Beato il bambino i cui genitori si aspetta-no che, per grazia di Dio, egli un giorno divenga un adulto equilibrato e un uomo di successo! 16° DATEGLI IL BUON ESEMPIO: Il modo migliore di educare un bambino è di dare il buon esempio! “ … fissando lo sguardo su Gesù duce e perfetto esempio di fede! Eb 12:1-2

„LA PARABOLA DELL‘ OROLOGIO”

“ Le membra del corpo che sembrano essere più deboli, so-

no invece necessarie” I Cor. 12:22

Questo versetto incoraggia i credenti a servire Dio fedelmente, in mezzo all’assemblea e nel posto che Dio ha scelto per loro! Non importa se si ha molta o poca re-sponsabilità, o se il lavoro si fa sotto le luci del ri-flettore o nel retroscena. Come le membra del corpo di-pendono le uni dalle altre così devono dipendere i cre-denti, anche il più piccolo lavoro è importante altrimen-ti tutto il corpo non funziona. (I Cor.12:25a) Un giorno una bambina tornò a casa piangendo, le ave-

vano assegnato a scuola una piccola parte di una recita,

mentre la sua migliore amica aveva ricevuto la parte

principale. La madre le asciugò le lacrime e sganciandosi

l’orologio glielo mise nelle mani e le chiese:”Cosa ve-

di?” La bambina, un po’ stupita, guardò l’ orologio e ri-

spose:” Vedo una custodia in oro, dei numeri e due lan-

cette”. “Bene” disse la madre poi girò l’ orologio lo

aprì e le chiese di nuovo:” Cosa vedi adesso?” Ancora più

stupita la bambina guardò di nuovo e disse:” Adesso vedo

tante piccole rotelle” - “Lo vedi” le disse la madre

”senza tutti questi pezzi messi insieme, piccoli e gran-

di, l’ orologio non funzionerebbe”.

Questa parabola ci serve per capire che tutte le volte che ci viene proposto qualche piccolo lavoretto, dobbiamo vederlo importante perché lo facciamo per LUI! Il Signore conosce i nostri cuori e un giorno non ci giudicherà soprattutto secondo le possibilità e i nostri talenti ma secondo la fedeltà che abbiamo avuto nell’ intraprendere quel compito che ci aveva affidato. È ugua-le quello che facciamo: se prepariamo o puliamo la sala, se aiutiamo nella scuola domenicale o accompagniamo qual-cuno ecc… l’importante è non dimenticare che facciamo parte del meraviglioso corpo di Cristo (I Cor.12:12-13 ); non importa se siamo una rotella piccola o grande, l’ im-portante è che funzioniamo nel Suo ingranaggio (corpo). Ciò che Dio si aspetta da noi non è indifferenza e passività ma fedeltà nel compiere il nostro dovere! Non per nostro vanto ma solo per la Sua Gloria! “Fate ogni cosa senza mormorii e dispute …” Fl 2:14 + Gm 5:9“Fate ogni cosa senza mormorii e dispute …” Fl 2:14 + Gm 5:9“Fate ogni cosa senza mormorii e dispute …” Fl 2:14 + Gm 5:9“Fate ogni cosa senza mormorii e dispute …” Fl 2:14 + Gm 5:9 Da:Brot zum leben

COME COSTRUIRE UNA VERA INTIMITÀ (di Marco Distor - passo N° 9) Oggi il termine “intimità” è quasi sempre sinonimo di “sesso”, a

causa dei mass media che impongono un modello di intimità che non corri-sponde al suo concetto più profondo. Il sesso è invece solo un aspetto dell’ intimità, ma non ne è l’espressione più completa … E per questo errato con-

cetto ci sono, purtroppo, tanti problemi all’interno della coppia. I bisogni

emotivi della moglie non potranno essere soddisfatti solo dal sesso, né aiuta-

re i mariti che non riescono a comunicare i loro sentimenti.

Che cos’è allora la vera intimità? Essa è qualcosa che ha poco a che fare con la fisicità di una persona ma … caratterizza tutti gli aspetti della vita, dai rapporti con gli altri all’ atteggiamento verso la realtà che ci circonda. L’uomo e la donna hanno una differente struttura di pensiero, perciò saranno portati ad avere schermi mentali diversi, aspettative diverse, reazioni diverse e, dunque anche un diverso concetto di intimità. Per poter costruire qualcosa bisogna avere; un progetto, degli strumenti e

degli obbiettivi. E poiché ogni costruzione deve progredire, sono necessari dei passi da fare per andare avanti. Ne analizzeremo dieci. Il nono passo è:

Maturare un atteggiamento di pazienza e di autocontrollo. La pazienza e l’autocontrollo sono parte del frutto dello Spirito Santo (cfr. Galati 5:22). Questi due importanti aspetti del “nuovo” carattere del credente devono essere degli indicatori della sua crescita spirituale. Un uomo o una donna sposati devono imparare a esercitare queste “virtù” nell’ambito del variegato contesto matrimoniale. Devono impa-rare a lasciarsi guidare dalla dolce e ferma mano dello Spirito di Dio, in ogni ambito della vita quotidiana. Spesso ci si chiede:”Come?” e si aspetta che qualche consulente illu-minato ci fornisca le regole e le strategie per farlo. A volte però si di-mentica che le “regole” ci sono già da duemila anni! Una chiara spie-gazione di come fare, per imparare a lasciarsi guidare dallo Spirito, la trovate nella lettera agli Efesini, da 4:17 in poi. Queste due pagine della scrittura ci insegnano qualcosa di fondamentale riguardo all’etica dei cristiani! La pazienza e l’autocontrollo durante il fidanzamento, si realizza-no anche mediante la purezza sessuale.. Questa è un modo per manife-stare il nostro ri spetto per il compagno o la compagna e per conferma-re la loro dignità ed il loro valore. Quando ci asteniamo dall’attività sessuale in una relazione prematrimoniale, dimostriamo di essere capa-

-ci di guidare spiritualmente una persona. Al contrario invece, quando ricerchiamo l’attività sessuale illecita, diventiamo dei manipolatori di un’altra persona. Ed è impossibile testimoniare a qualcuno l’amore di Dio e per Dio attraverso la disobbedienza e l’attuazione di attività ses-suale illecita. Se manteniamo la purezza sessuale, noi siamo canali del-l’amore e della grazia di Dio, altrimenti siamo solo fomentatori di pec-cato. Come credenti, sappiamo che il nostro corpo è la dimora dello Spi-rito Santo e l’immoralità sessuale disonora il tempio di Dio! Ricor-diamoci che il vero amore è paziente (1 Corinzi 13:4). La continenza disciplinata favorisce il progressivo sviluppo della ca-pacità di controllare il proprio corpo e le proprie pulsioni. E non dob-biamo dimenticare che Cristo stesso può sopperire alla nostra debolez-za (2 Corinzi 12:9; Filippesi 4:13); Dio, per amor nostro, non permette che siamo tentati al di là delle nostre forze:”Nessuna tentazione vi ha

colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che

siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la

via d’uscirne, affinchè la possiate sopportare” (1Corinzi 10:13). Il co-stante riferimento alla parola di Dio ed una regolare vita di preghiera, sono le premesse per la purezza. “Come potrà il giovane rendere pura

la sua via? Badando a essa mediante la Tua parola” (Salmo 119:9).

Spunti per la riflessione * Leggi attentamente da Efesini 4:17 fino a 6:24. Soffermati su ciascun punto etico elencato e riportalo su un foglio. Stabilisci come puoi ap-plicarlo nella tua vita e impegnati a farlo. Rileggi spesso tutto il passo. * Per i fidanzati. Chiediti:”Se sono credente, posso prendere il tempio di Dio (cioè il mio corpo) e unirlo a qualcun altro al di fuori dell’unio-ne matrimoniale che Dio ha stabilito? Sarebbe un modo corretto per onorare Dio con il mio corpo? (per rispondere leggi 1 Corinzi 6:12-20). Chiediti ancora:”È più autenticamente uomo chi sa dominare il proprio corpo aspettando pazientemente il momento in cui potrà espri-mere legittimamente la sua sessualità all’interno del matrimonio, o chi si lascia sopraffare dagli istinti e dalle passioni? (per rispondere leggi Proverbi 16:32).

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Sab. 03 Salvatore Grassadonia

“ “ Michele Pignataro “ “ Nino Calì

Dom. 11 Oliver Matrakovic Mar. 13 Dino Miccichè

Mer. 14 Biaggina Failla

Ven. 30 Chiara Pinnelli

Mar. 17 Miriam Campanella

Gio. 19 Giosuè Madaschi Gio. 26 Davide Pinnelli

“ “ Pasquale De Marco Ven. 27 Emanuele Di Liberto

Continuiamo a pregare gli uni per gli altri! I soggetti di preghiera vengono presentati, ogni sabato,

nella riunione di preghiera!

E Davide consultò il Signore dicendo: E Davide consultò il Signore dicendo: E Davide consultò il Signore dicendo: E Davide consultò il Signore dicendo: ”Devo andare a sconfiggere questi Filistei?” Il Signore rispose a Davide:”Devo andare a sconfiggere questi Filistei?” Il Signore rispose a Davide:”Devo andare a sconfiggere questi Filistei?” Il Signore rispose a Davide:”Devo andare a sconfiggere questi Filistei?” Il Signore rispose a Davide: ” Và, sconfiggi i Filistei e salva Cheila”. 1 Samuele 23:2” Và, sconfiggi i Filistei e salva Cheila”. 1 Samuele 23:2” Và, sconfiggi i Filistei e salva Cheila”. 1 Samuele 23:2” Và, sconfiggi i Filistei e salva Cheila”. 1 Samuele 23:2 Davide era un guerriero eccezionale e un grande stratega militare. I suoi successi sono stati il risultato della sua dipendenza dal Signore. Egli, nelle sue decisioni, spesso cercò la guida del Signore. (1 Samuele 23:2,4; 30:8; 2 Samuele 2:1; 5:19,23; 1 Cronache 14: 10,14) Tutte le volte che Davide consultava il Signore non basandosi sulla propria abi-lità ed esperienza vinceva, non appena smetteva di cercare la guida del Signore e faceva di testa sua : mieteva un totale fallimento. Che lezione importante per la nostra vita quotidiana! Che lezione importante per la nostra vita quotidiana! Che lezione importante per la nostra vita quotidiana! Che lezione importante per la nostra vita quotidiana! Se stiamo mietendo dei fallimenti è perché abbiamo agito secondo le nostre idee e i nostri pensieri contando sulle nostre proprie forze! Ci siamo comportati in ma-niera indipendente (da Dio), progettando e dirigendo la nostra vita ostinatamente e spesso purtroppo, diamo la colpa agli altri. Ma il Signore è sempre pronto a rial-zarci quando riconosciamo di aver sbagliato:” 1Giovanni 1:91Giovanni 1:91Giovanni 1:91Giovanni 1:9 Vogliamo onorare il nostro Signore? Allora ritorniamo a cercare la Sua volontà! E la Sua volontà si può conoscere solo leggendo la Sua Parola! Perciò, se vogliamo anche noi essere dei vincitori come Davide dobbiamo, prima di agire o reagire, dipendere da Lui chiedendo ogni giorno la Sua guida. Prova oggi stesso! “Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. RiconosciLo in tutte le tue vie ed discernimento. RiconosciLo in tutte le tue vie ed discernimento. RiconosciLo in tutte le tue vie ed discernimento. RiconosciLo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieriEgli appianerà i tuoi sentieriEgli appianerà i tuoi sentieriEgli appianerà i tuoi sentieri. Non ti sti-. Non ti sti-. Non ti sti-. Non ti sti-mare saggio da te stesso; temi il Signore e allontanati dal male” Proverbi 3: 5mare saggio da te stesso; temi il Signore e allontanati dal male” Proverbi 3: 5mare saggio da te stesso; temi il Signore e allontanati dal male” Proverbi 3: 5mare saggio da te stesso; temi il Signore e allontanati dal male” Proverbi 3: 5----7777