BilancioStatutario e Sociale

2011

La Cassa e il 2011:segnali forti di stabilità e fiducia

2012, l’anno delle cooperative

Focus Soci

La peculiarità di ASSeT

La Cassa vista da vicino

Insieme, nel 2011I numeri del Bilancio Statutario e Sociale

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative e i servizi per il Socio

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative per i giovani

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative e i servizi per la famiglia

Insieme, nelle comunità localiPer le associazioni, il no-profit, e le manifestazioni locali

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative a favore delle categorie produttive

Insieme, nelle comunità localiLo sviluppo dell’ideale cooperativo e l’intercooperazione

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La Cassa e il 2011:segnali forti

di stabilità e fiducia

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Un utile di esercizio che si collocherà attorno alla cifra di 2 milioni e settecentomila euro ed un Bilancio Statutario e Sociale che supera il milione e duecentocinquantamila sono le sintesi numeriche di un 2011 che per la nostra Cassa è stato indubbiamente importante, ed irto di potenziali pericoli e difficoltà. Un anno nel quale la crisi finanziaria ed economica, fino a ieri

percepita perlopiù come un elemento di preoccupazione e di rischio, ha mostrato in modo evidente i suoi effetti e le sue dolorose attitudini: andando a pesare sui nostri bilanci familiari e i nostri stili di vita, gravando sulle prospettive strategiche delle nostre imprese ed andando ad incidere in maniera profonda sulla capacità delle Istituzioni e degli Stati sovrani di continuare a corrispondere ai bisogni dei propri cittadini.Da tempo siamo purtroppo certi che questa crisi non è uguale alle

precedenti congiunture, e che per uscirne si rendono necessari grandi e profondi cambiamenti di carattere strutturale. Tanto nelle regole che sovraintendono al funzionamento dei mercati e dei rapporti tra gli Stati, quanto nei comportamenti e nella cultura civica, quella del bene comune!, di ciascuno di noi.Per quanto ci riguarda più da vicino, da tempo come Cassa abbia-

mo individuato a tale riguardo alcune specifiche priorità. Consolidare in primo luogo una solida patrimonializzazione della nostra cooperativa, capace di far fronte ad ogni futura evenienza garantendo risorse e

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Il PresidentePrimo Vicentini

servizi finanziari adeguati a Soci e clienti (la parte “statutaria” del nostro Bilancio), e qualificare con-temporaneamente le attività che tra-dizionalmente sono rendicontate nel Bilancio “sociale” a sostegno dei Soci e delle comunità locali.Come dimostrano i numeri che

più sopra abbiamo richiamato, an-che nell’anno 2011 appena trascor-so questi obiettivi sono stati perseguiti con evidente efficacia, e con una equilibrata attenzione ad un razionale contenimento dei diversi centri di costo aziendale.È in questo modo, riteniamo, che abbiamo saputo essere coerenti

con i nostri convincimenti, valorizzando ciò che dai numeri dei nostri Bilanci traspare solo in via indiretta: la volontà di consolidare un clima di relazioni improntato alla fiducia, e la volontà di una fattiva presenza aziendale che non si fermi alle necessità contingenti, ma sia capace di traguardare alle esigenze di un futuro più lontano.In proposito mi sia consentito di sottolineare come questi stessi

elementi siano, guarda caso!, patrimonio identitario dei nostri territori – trentini e veneti – e rappresentino anche i princìpi costitutivi del modello cooperativo a cui ci ispiriamo.Con questa riflessione, attraverso lo strumento del presente Bilancio

Statutario e Sociale che rendiconta le attività 2011 ma che insieme allunga il proprio sguardo agli impegni e alle priorità dell’anno in corso e degli anni a venire, ancora una volta ci sottoponiamo al giudizio dei nostri clienti e dei nostri stakeholder.Con l’augurio che insieme sappiamo proseguire nel cammino trac-

ciato: lavorando e cooperando tutti insieme al benessere comune, re-sponsabilmente e al di sopra di ogni illusoria scorciatoia di parte e di carattere personale.

Ala, febbraio 2012

2012, l’anno delle cooperative

L’apertura di quest’edizione di Bilancio Statutario e Sociale è riservata alla cooperazione. L’occasione è data da una dupli-ce ricorrenza: la proclamazione da parte dell’ONU del 2012 quale anno internazionale delle cooperative, e il 120° anni-versario del Movimento Cooperativo Trentino, festeggiato nel triennio 2010/2012. A ciò si aggiunga che in questo momento di particolare crisi si sta guardando sempre più e con particolare interesse alla forma di impresa cooperativa, poiché in essa si intravvede una possibilità di ripresa, grazie al suo modus ope-randi che racchiude persone e valori.

Ogni cooperativa, come recita la dichiarazione di identità cooperativa approvata nel 1995 durante il Congresso di Alle-anza Cooperativa Internazionale, è un’associazione autonoma di persone, che si fonda sui valori dell’aiuto reciproco, della responsabilità, della democrazia, dell’uguaglianza e della solidarietà; i Soci aderiscono ai valori etici dell’onestà, del-la trasparenza, della responsabilità sociale, della solidarietà e dell’altruismo. Valori certamente positivi, che ci auguriamo possano far da traino all’intera società.

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L’anno internazionale delle cooperativeL’ONU ha dedicato il 2012

al mondo delle cooperative e ai suoi 800 milioni di cooperatori, nella certezza che questo setto-re contribuisca a “costruire un mondo migliore”, come recita lo slogan dell’iniziativa. Una cooperativa infatti partecipa allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro, ma agisce nell’ottica dell’interesse comune con una particolare at-tenzione all’ambiente, alle co-munità e a quanti vi abitano. Lo ha sottolineato anche il segreta-

rio generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che anticipando il tema del 2012 ha affermato che “Le cooperative ricordano alla comunità internazionale che è possibile conciliare la produttività economica con la responsabilità sociale”, mettendo in luce la forza e la possibilità di incidere in modo positivo sulla società nel suo complesso e di fare da ponte tra i valori di mercato e quelli umani.

La validità della cooperazione risulta ancor più evidente nell’attuale contesto economico che vede una situazione di persistente difficoltà: la cooperativa infatti non è solo impresa, è prima di tutto il risultato di un’associazione di persone che si riuniscono per soddisfare un bisogno co-mune ponendo al centro la persona, il Socio. Lo dimostra il fatto che in questi ultimi anni, nonostante la crisi, il numero di cooperative è cresciuto.

L’iniziativa dell’ONU vuole sensibilizza-re l’opinione pubblica sul ruolo delle coo-perative e spronare i governi di tutto il mon-do a creare un quadro politico e normativo favorevole a tale incremento. Per le coope-rative stesse si presenta quindi una grande opportunità da vivere come protagoniste.

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L’augurio, dal nostro punto di vista, è che nel corso del 2012 i media sappiano dare il giusto spazio all’evento riuscendo a catturare l’attenzione e l’interesse della gente, così che in molti possano avvici-narsi in modo consapevole al modello imprenditoriale cooperativo, comprenderne la bontà, e contribuire fattivamente alla concretizzazione dei suoi principi.

In agendaLe celebrazioni in programma sono numerose e coinvolgeranno il mondo intero. L’Italia ospiterà a Venezia il 15 e 16 marzo uno degli eventi di maggior rilievo organizzato da

Euricse (l’Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale) e ICA (International Co-operative Alliance): la conferenza “Promoting the understandig of cooperatives for a better world”, che vedrà la partecipazione e la presenza di esperti nei diversi campi di interesse.

In Trentino è da segnalare il convegno – aperto a tutti! – dal titolo “La cooperazione per un mon-do migliore” che si terrà il 9 e 10 marzo al Centro Congressi di Riva del Garda, ed ospiterà relatori di rilievo quali Giulio Sapelli, Stefano Zamagni, Carlo Borzaga, Luigino Bruni e Mauro Magatti.

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La cooperazione in cifreIl fenomeno della cooperazione è presente in 150 paesi e conta oltre un miliardo di Soci. A livello

mondiale fornisce oltre 100 milioni di posti di lavoro… il 20% in più delle “multinazionali”!

CANADA:4 abitanti ogni 10 sono Soci di una cooperativa

BELGIO:le farmacie cooperative detengono il 19,5% della quota di mercato

INGHILTERRA:la maggioranza delle agenzie viaggisono cooperative

STATI UNITI:oltre 29.000 cooperative operano in ogni settore dell’economia e in tutto il territorio; offrono oltre 2 milioni di posti di lavoro

BOLIVIA:un terzo della popolazione è Socio delle 1590 cooperative

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per saperne di più visita i siti della cooperazione: www.ica.coop, euricse.eu, www.ftcoop.it

IRAN:1 abitante su 3 è Socio

di cooperative

GIAPPONE:una famiglia su 3 è Socia di una

cooperativa

KENIA:le cooperative realizzano il 45% del Prodotto

Interno Lordo

FINLANDIA:il 74% della produzione di carne e il 96% di prodotti

caseari proviene da cooperative

SINGAPORE:il 50% della popolazione è Socio

di una cooperativa

ITALIA:oltre 70.000 cooperative danno

lavoro ad oltre un milione di persone

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La cooperazione trentina compie 120 anniDalla nascita della Cassa Rurale

di Quadra, nel 1892, sono trascorsi oltre cent’anni. Un lasso di tempo che ha visto diffondersi e svilup-parsi con forza il modello coope-rativo di cui il Trentino va fiero, e che attualmente è sinonimo di ef-ficienza e ricchezza (soprattutto a livello umano e valoriale!).

L’impulso alla nascita del mo-vimento è stato dato dalle coo-perative di credito e di consumo, che si sono diffuse e consolidate rapidamente in tutte le valli tren-tine, nate in risposta alle difficoltà economiche del settore agricolo. Cento anni più tardi, negli anni ’80, le difficoltà emerse nel set-tore occupazionale e dei bisogni sociali hanno determinato la for-

mazione delle cooperative di lavoro e di quelle sociali. In entrambi i casi, come si vede, è stata una situazione di difficoltà, unita al positivo coin-volgimento delle persone e al radicamento con il territorio, a determinarne la nascita.

La capacità di adattamento e di saper rispondere al meglio alle situazioni contingenti è sicuramente uno dei punti di forza del Movimento Cooperati-vo Trentino. A questo si aggiunge la solidità della struttura, che vede le singole cooperative riunite in consorzi, che a loro volta fanno riferimento alla Federazione Trentina della Cooperazione. Due ca-ratteristiche distintive, che negli anni hanno contri-buito alla solidità della cooperazione trentina.

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La cooperazione trentina in sintesiIl modello cooperativo nel corso degli anni ha saputo affermarsi in tutto il territorio trentino, fino a

coinvolgere oltre la metà degli abitanti in provincia. I dati riportati di seguito sono forniti dalla Federa-zione Trentina della Cooperazione e fotografano la situazione a fine 2010.

270.000 Soci (di cui 5.000 amministratori e sindaci)

18.000 dipendenti fissi6.000 stagionali

QUOTE DI MERCATO– Agricoltura 90%– Credito 60%– Consumo 38%

Cooperative di Consumo76 Famiglie Cooperative390 punti vendita2.663 lavoratori96.700 Soci

Cooperative di Credito46 Casse Rurali383 sportelli2.319 dipendenti120.000 Soci6 Comuni su 10 in cui l’unico sportelloè la Cassa Rurale1.080 sportelli bancomat

Cooperative Agricole90 cooperative22.000 Soci2.700 dipendenti fissi, 6.000 durante la raccolta119.000 forme di Trentingrana40.000 capi di bestiame1.300.000 quintali di uva

Cooperative Sociali88 cooperativeoltre 5.800 Soci, di cui 1.000 volontari

Cooperative di Produzione e Lavoro95 cooperative1.800 Soci 4.300 lavoratori

Cooperative di Servizio65 cooperative13.300 SociCooperative Abitazione

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Focus Soci

Dall’anno 2000 la Cassa redige annualmente il Bilancio Statutario e Sociale: un documento che l’azienda presenta in modo volontario per rendicontare all’intera comunità le ri-sorse investite a favore dei Soci e del territorio. I dati, oppor-tunamente commentati, sono stati accompagnati nel tempo da riflessioni e approfondimenti determinati dal momento spe-cifico e dagli obiettivi che la Cassa si è prefissata nel corso degli anni. Quest’anno si è voluto “tornare alle origini” e sof-fermarsi sulla compagine sociale, nella consapevolezza che la forza e la diversità della nostra Banca sta nelle persone che la compongono.

Nella parte iniziale del presente capitolo viene fornita un’analisi della compagine sociale e dei suoi rappresentanti con alcune sottolineature significative; la seconda parte pre-senta invece le nuove iniziative che hanno caratterizzato in modo qualificante il rapporto tra Cassa e Soci nel corso del 2011 e quelle previste per l’anno in corso.

La centralità del SocioIl Socio è l’essenza della cooperativa, nucleo primario da cui essa

è nata; è primo cliente e testimone dell’impresa di cui fa parte.Nel caso della Cassa, all’interno dello Statuto viene definito l’og-

getto sociale – l’essere banca – ed accanto ad esso anche la carat-terizzazione del “come” e del “perché” tale attività viene svolta: con una particolare attenzione nei confronti dei Soci e del benessere delle comunità in cui opera. Pur essendo un’azienda di carattere pri-vato, quindi, fra gli scopi sociali della Cassa vi è quello di mirare alla crescita dell’intero territorio, dal punto di vista sia economico, sia culturale.

Art. 15 Oggetto sociale“La Società ha per oggetto la raccolta del risparmio e

l’esercizio del credito nelle sue varie forme. (…)”

Art. 18 Criteri ispiratori dell’attività sociale“Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira

ai principi cooperativi della mutualità senza fini di spe-culazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educa-zione al risparmio e alla previdenza.”

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Se da una parte la Cassa mira a favorire il Socio con servizi e condizioni bancarie particolari, dall’altra è consapevole che solo attraverso una continua comunicazione con la base sociale può instaurare una relazione di autentica reciprocità, con evidenti be-nefici per entrambe le parti. Nel nostro caso i Soci vengono in-formati periodicamente delle iniziative e delle novità della Cassa attraverso il periodico “Incontro”, in formato cartaceo, e tramite il sito internet della Banca. Inoltre, da qualche anno, nei mesi an-tecedenti l’Assemblea generale sono stati istituiti appositamente per i Soci alcuni incontri di zona, che rappresentano una preziosa occasione per conoscere gli andamenti aziendali e poter ragiona-re insieme agli amministratori e alla direzione sui problemi e le questioni più rilevanti.

Peculiarità dell’identità aziendale cooperativa è anche il ruolo del Socio, chiamato in quanto tale a contribuire in prima persona allo sviluppo della Banca, a condividere e a diffonderne lo spirito nella comunità locale.

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Farsi socioPer entrare a far parte della compagine sociale della Cassa Rurale Bassa Vallagarina è necessario pos-

sedere almeno uno dei requisiti previsti dall’art. 5 dello Statuto, il quale prevede che possano divenire Soci i soggetti o le persone giuridiche che:– risiedano– lavorino – abbiano interessi economici nei Comuni in cui la Cassa opera o in quelli immediatamente confinanti

Tali caratteristiche si riferiscono alla presenza di un legame effettivo con il territorio in cui la Cassa è presente, coerentemente con il principio del localismo che caratterizza le Banche di Credito Cooperativo.

– presso gli sportelli aziendali l’aspirante Socio, sottoscri-vendo un apposito modulo, richiede al Consiglio d’Ammi-nistrazione l’ammissione alla compagine sociale;

– una volta accolta la richiesta, l’interessato viene invitato a presentarsi presso gli uffici della sede per effettuare il ver-samento della quota associati-va, che attualmente ammonta ad € 402,58 e a porre la pro-pria firma sul libro soci;

– firmato il libro Soci, il Socio diventa tale a tutti gli effetti, e ne acquisisce tutti i diritti e i doveri; l’unica eccezione riguarda il diritto di voto in assemblea, che matura trascorso il novantesimo giorno dall’apposizione della firma.

Contestualmente all’iscrizione a libro Soci, al nuovo aderente viene consegnata una copia dello Sta-tuto della Cassa, della Carta dei Valori della Cooperazione Trentina, e gli vengono fornite tutte le infor-mazioni necessarie in merito ai servizi e ai prodotti dedicati.

L’ingresso nella compagine sociale può inoltre essere richiesto anche per “subentro”.Ricorrendo i presupposti e dietro apposita richiesta in caso di decesso del Socio la quota sociale può

essere direttamente trasferita ad uno tra gli eredi, designato dagli stessi.

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Il mantenimento dei requisiti

Le normative vigenti e approvate nel corso degli ultimi anni confermano ulteriormente l’importanza della figura del Socio, sottolineando la necessità di una continua verifica del manteni-mento dei requisiti che danno titolo a far parte della compagine sociale, come definito dall’art.13 dello Statuto: “Il consiglio d’amministrazione, previo accertamento delle cir costanze che seguono, pronuncia l’esclusione dei Soci (…) che siano privi dei requisiti di cui all’articolo 5 (…)”, che si riferisce alla residenza, all’attività lavorativa, o ad altri interessi economici.

Il capitale sociale

A fine dicembre 2011 il capitale sociale della Cassa Rurale Bassa Vallagarina risulta pari ad Euro 9.976,86, corrispondente alle azioni dei 3.867 Soci iscritti a tale data.Con un semplice calcolo matematico si può riscontrare che ogni Socio possiede una sola

azione: una situazione che garantisce la partecipazione democratica di ogni Socio all’ammi-nistrazione della Banca, secondo il principio cardine vigente nelle cooperative che attribuisce ad una testa un voto, e sancisce l’eguaglianza fra i Soci.

La quota associativaAttualmente la quota richiesta al Socio è pari ad Euro 402,58: Euro 2,58, corrispondenti al va-

lore nominale dell’azione del Socio al momento dell’iscrizione, ed Euro 400,00 di sovrapprezzo, come definito dall’Assemblea generale dei Soci dell’anno 2011.

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Dentro la compagine sociale

L’evoluzione numerica

L’evoluzione per sesso L’evoluzione per ambito geografico

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Un primo sguardo ai dati riportati nelle ta-belle che precedono ci permette di constatare come la compagine sociale della Cassa abbia mantenuto negli anni un trend di crescita co-stante, e nel corso del 2011, raggiungendo i 3.687 Soci a fine anno, abbia consolidato ul-teriormente la sua presenza nelle comunità con un incremento del 4,7% rispetto al dato di fine 2010. La percentuale di Soci sul totale dei clien-ti è del 12,2%. Positivo e di assoluto rilievo che il 24,6% dei Soci della Cassa sia composto da donne, un dato che segna un sempre maggiore interesse della popolazione femminile alla vita della Cassa e delle comunità (nel 2007 era rosa il 21,3% della base sociale). In relazione alla distribuzione territoriale si può notare come il rafforzamento dell’attività della Cassa nei ter-ritori dell’alto Veneto e della Lessinia (testimo-niato dai dati di pagina 52) corrisponda ad un incremento di Soci veneti: se nel 2007 erano il 22,9%, oggi corrispondono al 25,8%!

La rappresentanza territoriale

L’analisi della provenienza geografica dei Soci riporta alla tematica della territorialità e della rappresentanza in CdA dei diversi ambiti in cui la Cassa opera.

Nel 2007 la Cassa ha introdotto all’interno dello Statuto una norma transitoria per riservare, fino al 2013, due posti di diritto in CdA per i rappresentanti dei Soci veneti. Uno per la zona della destra Adige e Dolcè ed uno per la zona della Lessinia. La norma, in prossima scadenza, è stata argomento di verifica ed espressione da parte dei Soci nel recente sondaggio effettuato in occasione delle festività natalizie. A larghissima maggioranza è emerso l’orientamen-to, di consolidare in modo definitivo questo meccanismo di rappresentanza minima, estendendo il principio anche ai territori trentini.

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L’evoluzione per attivitàANNO 2007 2008 2009 2010 2011AGRICOLTORI 368 367 367 368 372

ARTIGIANI 492 511 531 542 553

COMMERCIANTI 324 290 295 298 294

ALBERGATORI 24 24 24 24 26

PRIVATI 1.970 2.114 2.193 2.288 2.435

ALTRI 50 93 160 172 187

L’evoluzione per etàANNO 2007 2008 2009 2010 2011SOCI FINO A 30 ANNI 182 193 210 207 241

DA 31 A 40 ANNI 549 569 600 591 609

DA 41 A 50 ANNI 749 786 796 805 818

DA 51 A 60 ANNI 704 723 743 769 805

DA 61 A 65 ANNI 290 310 332 379 418

OLTRE I 65 ANNI DI ETÀ 687 751 820 872 907

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La suddivisione dei Soci per attività restituisce un forte incremento in ingresso nella compagine so-ciale della Cassa da parte di soggetti privati (+ 23,6% rispetto al dato 2007) e di Soci che appartengono ad altre categorie (liberi professionisti, società, associazioni…) più che triplicati negli ultimi 5 anni.

I Soci agricoltori ed artigiani, che rappresentano quelle categorie “originarie” grazie alle quali nel nostro territorio ha preso il via il movimento cooperativo, sono stabili nel numero, così come gli alber-gatori. In calo invece, nel lasso di tempo analizzato, il dato relativo ai Soci commercianti.

L’analisi per età, a fine 2011, vede una prevalenza di Soci con età superiore ai 65 anni (23,9%), cui seguono immediatamente quanti hanno un’età compresa tra i 41 e 50 anni (21,5%) e tra 51 e 60 anni (21,2%). I giovani Soci, quelli con meno di 30 anni, rappresentano il 6,3% della base sociale, mentre quelli con età compresa tra i 31 e i 40 anni sono il 16%. Accorpando queste ultime categorie si può os-servare che il 22% dei Soci della Cassa ha un’età inferiore ai 40 anni.

LegendaÈ opportuno sottolineare che l’analisi dei Soci per classi di età comprende ovviamente lo “slit-

tamento” di parte dei Soci da una categoria ad un’altra, per l’inevitabile innalzamento d’età che si accompagna al trascorrere del tempo. È naturale quindi che la compagine sociale, con l’andare degli anni, diventi sempre più “matura”.

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I nuovi SociIl segmento dei nuovi Soci, esaminato per classi di età e per area di provenienza, risulta di sicuro in-

teresse per valutare in modo compiuto le dinamiche di variazione nella composizione della compagine sociale, consentendo analisi di prospettiva riferite al futuro radicamento aziendale sul territorio.

Nel 2011 il numero di nuovi ingressi nella compagine sociale della Cassa, non tenendo conto del numero di subentri per decessi, è di 180 unità.

La suddivisione dei nuovi Soci per età mostra come la maggior percentuale delle nuove richieste di adesione alla compagine sociale (il 35,5%) provenga da persone con età pari o inferiore ai 30 anni, mentre la fascia di maggiore ingresso imme-diatamente successiva è quella tra i 31 e i 40 anni.

Interessante notare come oltre il 60% dei nuovi Soci abbia un’età in-feriore ai 40 anni.

Un radicamento non ancora ottimale!

Se da un lato, come evidenziato nella tabella di pagina 24, la compagine sociale in termini assoluti non è propriamente giovane, dall’altra risulta evidente come l’interesse nei confronti della Cassa da parte dei giovani sia comunque elevato. In proposito, già all’interno del nuovo Piano Strategico Aziendale il CdA ha sviluppato importanti riflessioni, che con ogni probabilità saranno oggetto di specifica iniziativa in occasione della prossima Assemblea.

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La provenienza dei nuovi Soci è soprattutto trentina, e ribadisce la buona partecipazione alla vita della Cassa di quanti vivono nei territori di origine, ma è interessante verificare che il numero di nuo-ve richieste da parte di aspiranti Soci residenti nei comuni di com-petenza veneta si attesta oltre il 30%. Segno che la Cassa nel corso degli anni si sta diffondendo e rafforzando di buon passo anche nei nuovi territori di operatività.

Un altro dato interessante riguarda la sostanziale maggioranza di ingressi di maschi nella compagine sociale, ma con una percentuale significativa, pari al 34%, di richieste femminili.

La modernità della formula cooperativa

Il positivo grado di apprezzamento delle politiche aziendali nei vicini territori veneti, nei quali la Cassa è presente da pochi anni, testimonia in modo eloquente la modernità e le forti potenzialità dei valori e dei principi cooperativi. Tutto questo risulta significativo soprattutto in questi anni, caratterizzati dal progressivo ag-

gravarsi della crisi dell’attuale modello economico incentrato sulle regole di mercato.

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Il CdA, espressione della compagine socialeNel proseguire l’approfondimento sulla compagine sociale ci soffermiamo ora, per la prima volta

nella redazione di Bilancio Statutario e Sociale, sul Consiglio d’Amministrazione della Cassa.

Funzionamento e composizioneI componenti del CdA sono undici:

nove consiglieri, cui si aggiungono Presidente e Vicepresidente.

Periodicamente, con una cadenza solitamente quindicinale, il Presidente convoca il Consiglio d’Amministrazio-ne per discutere e prendere le decisioni necessarie per garantire un’efficace e pronta amministrazione della Banca.

Alcune competenze sono specificate dalla legge: tra di esse la convocazione dell’Assemblea dei Soci, la predisposi-zione del bilancio di esercizio e della relazione di accompagnamento, l’am-missione o l’esclusione dei Soci.

Nel corso del 2011 si sono tenute 25 riunioni del CdA, cui si aggiungono gli incontri del Comitato esecutivo e delle varie commissioni, composte da con-siglieri e dipendenti della Cassa affini all’ambito di interesse.

In corso d’anno tutti gli amministra-tori hanno preso parte ad incontri ed in-terventi formativi che hanno consentito loro di consolidare le conoscenze già acquisite e di proseguire un percorso di formazione continua necessario per svolgere con competenza il ruolo rico-perto. La formazione, nell’anno 2011, ha impegnato il Consiglio per 165 ore complessive.

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Il Consiglio d’Amministrazione della CassaVicentini Primo – Presidente

Fracchetti Ivano – VicepresidenteArmani RobertoArmani Tullio

Azzolini AssuntaBertani Franca

Cavagna CeciliaChizzola Armando

Dal Maso GiampieroDebiasi AldoScardoni Ivo

Nel corso del 2011 sono sta-ti riconfermati nella loro carica per ulteriori 3 anni gli ammini-stratori Cavagna Cecilia, Chiz-zola Armando e Scardoni Ivo, in scadenza di mandato. Nel 2012 risultano in scadenza i sigg. Fracchetti Ivano, Azzolini Assunta, Debiasi Aldo e Arma-ni Tullio.

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La rappresentanza dei territori e delle professioni

I grafici riportati restituiscono l’immagine di un Consiglio d’Amministrazione che ben rappresenta la base sociale. Con riferimento alla rappresentanza territoriale si evidenzia la presenza, tra gli ammi-nistratori, di due residenti veneti (uno nella zona della Destra Adige - Dolcè, e uno nel territorio della Lessinia), come previsto dalla norma transitoria approvata nel 2007 e in scadenza nel prossimo 2013. Significativo il raffronto fra la percentuale dei Soci veneti a fine 2011, pari al 25,8%, e la percentuale di rappresentanza in CdA, pari al 18,2%. Nella valutazione del dato è bene tener conto, rispetto alla rappresentanza, del tempo necessario per il consolidamento e la presa di coscienza di una base sociale “giovane” come quella veneta.

La suddivisione degli amministratori per professione mostra una buona rappresentatività delle diverse categorie professionali: sono presenti rappresentanti di agricoltori, artigiani, commercianti, liberi pro-fessionisti, lavoratori dipendenti, e pensionati. Una premessa importante per garantire ai Soci un buon grado di rappresentanza.

Dal punto di vista dell’età, gli amministratori della Cassa hanno in media poco più di 51 anni.

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Il Socio può incidere sulle decisioni che riguardano la vita della Cassa direttamente in Assemblea o indirettamente, attraverso il meccanismo della democrazia rappresentativa, partecipando all’elezione degli organi sociali.Ma non solo: da anni presso la Cassa è attivo, a richiesta, un canale di comunicazione diretta

tra il singolo Socio e il CdA, attraverso la figura del Presidente e previo appuntamento.Un’occasione preziosa per un contatto diretto e personalizzato, da non trascurare o sottova-

lutare!

“Filo Diretto” uno strumento in più

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I prodotti ed i servizi al SocioI servizi e i prodotti che la Cassa ha dedicato ai Soci nel corso degli anni sono variati a seconda del

contesto, economico e culturale, mantenendo come costante l’attenzione al rapporto e alla comunicazio-ne con la base sociale.

Essi riguardano tanto l’attività bancaria quanto le attività connesse in via diretta o indiretta al migliore espletamento delle sue funzioni all’interno della cooperativa.

Si pensi ad esempio alla consuetudine degli incontri pre-assembleari con i Soci, alla redazione del periodico Incontro, alla predisposizione di un sito internet costantemente aggiornato, alla possibilità precedentemente già richiamata di mettersi facilmente in contatto con il Presidente.

Di indubbia utilità risulterà anche richiamare, seppur per titoli, i tanti servizi – bancari e non – che attualmente la Cassa mette a disposizione del Socio, a condizioni di particolare vantaggio:

– Conto Socio, un conto corrente esclusivo a cui è collegato un affidamento per spese mediche del nucleo familiare e un ulteriore affidamento per l’acquisto di libri di testo

– Il servizio gratuito di consulenza legale

– Il servizio gratuito di consulenza previdenziale

– Il servizio gratuito di consulenza notarile

– Il servizio in convenzione relativo alle dichiara-zioni di successione

– Il servizio di assistenza fiscale in convenzio-ne, per Socio e familiari, per i modelli 730 e UNICO

– L’omaggio natalizio

– I volumi delle varie collane editoriali

– I tanti servizi offerti tramite ASSeT Associazio-ne, di cui la Cassa è Socio fondatore e finanzia-tore, come specificato nel capitolo dedicato.

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L’Ufficio sociAccanto alle informazioni e ai servizi che il Socio può richiedere allo sportello, da oltre un

decennio è presente in Cassa un ufficio apposito, l’Ufficio Soci, che si occupa in modo specifico dell’organizzazione e della gestione dei servizi dedicati alla compagine sociale.

Ad esso è possibile rivolgersi per ogni necessità: all’indirizzo info@cr-bvallagarina.net o ai recapiti telefonici 0464678121 – 678147 – 678148.

Nel corso del 2011 la Cassaha sostenuto iniziative e attività a

favore dei Soci per complessivi Euro 494.205,71Rapportato ad ogni singolo Socio,

il Bilancio Statutario e Sociale 2011 ammonta a 127,80 Euro

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Focus Soci: l’attualitàPresentiamo di seguito le novità più rilevanti che hanno caratterizzato il rapporto della Cassa con i Soci

nel corso del 2011, iniziando dall’atto di indirizzo in materia di spese sociali assunto con delibera del CdA nello scorso settembre; il sondaggio consultivo, che ha ottenuto un ottimo riscontro!, sulle principali proble-matiche che dovranno essere oggetto di adeguamento statutario. Gettando infine lo sguardo sulle principali iniziative che saranno avviate sulla base del nuovo Piano Strategico attualmente in fase di definizione.

La necessità di essere efficientiLa fine dell’estate ha visto il Consiglio d’Amministrazione impegnato nella definizione di un atto di

indirizzo in grado di orientare le decisioni future, con particolare riferimento al 2012, in materia di spesa sociale. La Cassa infatti, come è già stato ricordato nei capitoli precedenti, è chiamata a sostenere dal punto di vista economico, morale e culturale i suoi Soci, il territorio in cui opera e quanti vi abitano.

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Ma ogni intervento deve essere mirato ed efficace. Soprattutto in un contesto di difficoltà economica come quello attuale. “Nemmeno un euro può essere tolto alle iniziative giudicate necessarie, e d’altro canto nemmeno un euro può essere investito senza avere certezza della assoluta bontà della destinazio-ne, della piena efficienza delle attività svolte, e della preventiva verifica comparata delle diverse priori-tà”. È questo il riferimento principale che ha guidato il CdA nella stesura del documento in oggetto.

Per quanto riguarda le risorse impegnate a favore della compagine sociale il Consiglio d’Ammini-strazione ha definito alcuni parametri. Il primo orientamento, ancora in fase di valutazione durante la stesura del presente Bilancio, riguarda la modalità di effettuazione dell’Assemblea, considerata l’attuale forte incidenza del costo legato a questa voce. Il nuovo atto di indirizzo prevede la possibilità di ridurre il costo di noleggio dei tendoni utilizzati per l’Assemblea e per la cena, organizzando almeno uno dei due momenti in una struttura fissa.

Anche l’editoria in genere vedrà una riduzione delle risorse dedicate: il periodico “Incontro”, di ca-denza trimestrale, diventerà quadrimestrale, consentendo di contenere le spese di stampa e di spedizione senza però perdere la sua capacità di presentare compiutamente a Soci e clienti le attività e le finalità

aziendali. Allo stesso modo la col-lana “L’uomo e il territorio”, il cui primo volume dal titolo “Acqua in Lessinia” è stato consegnato ai Soci tra fine 2010 ed inizio 2011, avrà il suo naturale prosieguo, ma con cadenza biennale.

Altro ambito di verifica sarà quello di conto “Logos Socio” che nei servizi rimarrà pressoché inva-riato, con la sola verifica riguardo ad alcune coperture assicurative, e con la possibilità che per esse ven-ga effettuata un’opzione volonta-ria d’adesione; verrà inoltre data continuità ai servizi di assistenza fiscale in convenzione per i Soci e all’iniziativa del cesto natalizio contenente prodotti della coopera-zione locale.

Tutte scelte che guardano nel-la direzione di un’attenzione alla base sociale, coniugata con una sempre maggiore efficienza.

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Modifiche statutarie 2012. Il Socio diviene protagonistaNel corso della prossima Assemblea 2012 i Soci saranno chiamati

alla definizione del nuovo Statuto aziendale, sulla base degli indirizzi nazionali proposti da Federcasse e rivisti da un’apposita commissione per definire gli “adattamenti trentini”.

Si tratterà di un lavoro complesso, perché le variazioni (quelle de-rivanti da normative di legge, da indicazioni dell’Istituto di Vigilanza o che derivano dalla nostra specificità e dal nostro attuale Statuto) sa-ranno numerose.

Su questo ultimo aspetto della “specificità aziendale”, per far cono-scere ai Soci le tematiche che saranno oggetto di discussione e per avere un loro parere preventivo, il CdA ha ritenuto opportuno coinvolgere pre-ventivamente l’intera base sociale.

Per la prima volta, in occasione della consegna dell’omaggio natali-zio, è stato distribuito ai Soci un questionario, con l’invito a compilarlo e riconsegnarlo agli sportelli della Cassa, per poter individuare, grazie agli

orientamenti di maggioranza, le alternative più valide da porre in di-scussione in Assemblea.

L’iniziativa ha visto la riconsegna di oltre 1.000 questionari, con un coin-volgimento del 27% dei Soci.

Un ottimo risultato che ha registrato la soddisfazione degli amministratori, per l’interessamento dei Soci, e degli stes-si Soci, che hanno visto confermata con i fatti la volontà aziendale di favorire la loro partecipazione attiva.

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I quesiti posti e il parere espresso dai SociIl limite dei mandati

Il nuovo Statuto tipo di Federcasse prevede un limite di permanenza dei consiglieri in CdA di complessivi 15 anni consecutivi. Lo statuto della Cassa aveva introdot-to, già nel 1995, un limite massimo di 9 anni consecuti-vi. I quesiti posti ai Soci in relazione all’argomento, da una parte hanno riguardato la conferma o meno del limite di 9 anni già fissato per i mandati degli amministratori, e dall’altra hanno preso in esame una possibile previsione di integrazione di ulteriori 6 anni di incarico per i consiglieri chiamati a ricoprire la carica di Presidente e Vicepresidente, fermo restando un limite massimo di 15 anni complessivi.

In merito la maggioranza del 66,4% dei Soci che hanno compilato il questionario ha confermato il limite di tre man-dati per l’incarico di amministratore, esprimendo un giudizio positivo (74,4%) sulla possibilità di effettuare ulteriori due mandati nell’incarico di Presidente o Vicepresidente.

La territorialitàL’Assemblea dei Soci nel 2007 aveva introdotto una norma transitoria in Statuto della durata di

6 anni per riservare due posti di diritto in CdA: uno per un rappresentante della zona veronese della Destra Adige e Dolcè, e l’altro della Lessinia.

La norma, in scadenza nel prossimo 2013, ha ottenuto la preferenza dei Soci per il suo inse-rimento in via definitiva nello Statuto sociale (87,8%), ampliandone la portata a tutti gli ambiti territoriali aziendali (veronesi e trentini), in una percentuale comunque inferiore alla metà del totale degli amministratori (indicazione data dal 43,5% dei partecipanti).

La denominazione socialeIl nome “Cassa Rurale Bassa Vallagarina” caratterizza la Banca dal 1995. Il CdA, attraverso il

sondaggio, ha voluto interrogare i Soci sulla positività e l’attualità del nome, chiedendo loro se fosse opportuno individuare una nuova e diversa ragione aziendale.

Con una maggioranza del 49% i Soci che hanno compilato il questionario hanno ritenuto ade-guato il nome attuale, contro il 46,9% dei contrari e il 4,1% degli astenuti.

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Focus Soci – le prospettiveCome si evince dai dettagli e dagli approfondimenti offerti dal Bilancio Statutario e Sociale le ini-

ziative a favore dei Soci e della comunità che la Cassa mette in atto sono numerose. Periodicamente il Consiglio d’Amministrazione si pone degli obiettivi da raggiungere, con l’intenzione di fare sempre meglio. Molto è stato fatto, ma molto si deve ancora continuare a fare.

Nelle settimane in cui viene redatto il presente Bilancio, il Consiglio di Amministrazione sta pro-seguendo nell’attività di definizione del Piano Strategico Aziendale 2012/2014: un documento fon-damentale di governance che fissa, di volta in volta, gli obiettivi primari da conseguire nel triennio di riferimento.

Pur non essendo ancora definitivo, il campo di azione del nuovo Piano appare comunque già oggi, nei suoi indirizzi di principio, sufficientemente delineato. Per quanto riguarda la relazione tra la Cassa e la compagine sociale già oggi è quindi possibile affermare che esso, confermando la volontà prioritaria di sostenere e implementare quel “clima di reciproca fiducia” oggi esistente, andrà a prevedere ulteriori nuovi obiettivi e iniziative.

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la sottolineatura

– Iniziative nei confronti della totalità dei Soci: che dovranno esser sempre più coscienti che un adeguato sviluppo delle nostre comunità potrà essere garantito solo all’interno di un rapporto sempre più forte e consapevole di “reciprocità” e “lungimiranza” nelle scelte di natura finanziaria. La Banca sostenendo adeguatamente il risparmio e le necessità di finanziamento, e il cliente non cedendo alle lusinghe di prodotti finanziari a prima vista molto vantaggiosi, ma nella realtà lontani dal-le sue vere esigenze.

– Iniziative nei confronti dei nuovi Soci giovani: verificando la concreta possibilità (magari già nell’Assemblea del prossimo maggio) di fa-vorire il loro ingresso nella compagine socia-le con una quota agevolata, e ipotizzando di aprire con loro – in incontri dedicati – cana-li di dialogo e specifici interventi su materie condivise.

Un patto per disegnare il nostro futuro

In un mondo che cambia continuamente tutti sentiamo il bisogno di maggiore chiarezza, e stabilità.In questi prossimi anni di particolare debolezza economica e sociale la Cassa intende per cor-

rere una strada molto semplice: rinnovare con ancora maggiore forza e consapevolezza il patto di reciproca collaborazione con i propri Soci e con i propri clienti.La posta in gioco è indubbiamente importante: fare tutto il possibile per garantire alle nostre

comunità di poter continuare ad essere artefici del loro futuro, attraverso la forza economica della Cassa e la volontà di partecipazione e di controllo dei suoi quasi 4.000 Soci.

La peculiarità di ASSeT

Il Bilancio Statutario e Sociale fa spazio, anche in questa edizione, ad ASSeT, l’Associazione costituita nel 2007 per ini-ziativa della Cassa con lo scopo di corrispondere alle sempre più diversificate esigenze dei propri Soci: in campo sociale, culturale, sportivo, ricreativo ed economico.

Ad esse si aggiunge un elemento molto significativo, che ha caratterizzato l’attività dell’associazione in questi primi cinque anni di attività: ci riferiamo alla volontà, sottolineata da una specifica norma di Statuto, di favorire e contribuire allo sviluppo della cooperazione e dell’intercooperazione. Nell’ottica di una collaborazione sempre maggiore con le re-altà cooperative e gli enti locali, per una crescita complessiva del territorio in termini di qualità e di sostenibilità.

Con queste medesime finalità, dal 2010 tutte le attività di contenuto prettamente economico sono state convogliate nella neo costituita ASSeT Srl, società partecipata dall’associazio-ne e dalla Cassa rispettivamente con quote del 90 e del 10 per cento.

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– Possono richiedere a titolo gratuito la qualifica di Socio: i Soci della Cassa Rurale ed i Soci delle cooperative locali che con ASSeT hanno sottoscritto un’apposita convenzione (attualmente la Cantina Sociale di Ala, la Cantina Sociale di Avio, la Famiglia Cooperativa Vallagarina);

– A partire da quest’anno possono richiedere la qualifica di So-cio, con versamento di una quota annuale di 15,00 Euro, anche altri simpatizzanti che intendano partecipare, a pieno titolo, alla vita dell’associazione.

I Soci possono fruire delle diverse opportunità che l’associazio-ne mette a disposizione:

– serate di formazione specialistica (nei campi della coopera-zione, del biologico in agricoltura, delle energie sostenibili, dell’educazione al risparmio, ecc.);

– visite culturali guidate a musei e altri luoghi di specifico inte-resse;

– servizio di prenotazione della Bio-cesta;– servizio di consulenza gratuita tecnica e normativa in tema

di energie rinnovabili e risparmio energetico.

ASSeT Associazione

Chi sono i Soci ASSeT

I servizi per i Soci

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SeT

ASSeT ha nel proprio DNA la prerogativa di essere rete tra i diversi soggetti che operano sul territorio: in primo luogo con le cooperative locali, ma non solo…

Attualmente ASSeT:

– con il mondo della scuola coordina e collabora a percor-si formativi interattivi in tema di risparmio energetico;

– con enti e cooperative locali e nazionali collabora alla definizione di un progetto per una centrale a bio-masse;

– con enti e cooperative locali e provinciali collabora alla messa in opera in loco di impianti solari “collettivi”;

– con il Comune di Ala collabora ad un progetto per la ge-stione di orti pubblici in assegnazione;

– con cooperative locali, il Comune di Ala ed enti privati partecipa alla definizione di un progetto di risistemazione di un percorso storico/culturale rurale nelle zone di Serra-valle e Santa Margherita.

Nella programmazione dell’anno 2012 sono previste verifiche di fattibilità per interventi:

– nel settore turistico e dell’aggregazione dei giovani;– nel settore dei servizi innovativi alle associazioni.

Per conoscere meglio l’Associazione visita direttamente il sito: www.asset-bassavallagarina.it

In particolare, segnaliamo che sempre tramite il sito è possibile accedere ai contenuti del recente studio redatto dai ricercatori Francesco Gabbi e Andrea Fernandez “Cre-dito cooperativo – dall’idealità originaria all’innovazione”, edito lo scorso novembre a cura della Provincia Autonoma di Trento, che ad ASSeT dedica ampio spazio, con dovizia di dati e informazioni.

Le collaborazioni

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ASSeT Srl

La forma societaria

I protocolli di collaborazione

ASSeT Srl cura le attività di natura commerciale che l’Asso-ciazione non potrebbe gestire direttamente pena la perdita del re-quisito associativo.

Per questo motivo, pur in una logica di società commerciale, le finalità statutarie di ASSeT Srl riprendono, con i necessari adatta-menti, i medesimi scopi dell’Associazione.

– Il capitale societario ammonta a complessivi 25.000 Euro: il 90% di proprietà dell’Associazione ed il restante 10% di pro-prietà della Cassa Rurale;

– Il CdA è nominato dai 2 Soci ed è composto da 5 Consiglieri, tra cui il Presidente e il Vicepresidente;

– Pur non avendo natura cooperativa, in considerazione della particolare funzione svolta, dal set-tembre 2011 ASSeT Srl fa parte della compagine sociale della Federazione Trentina della Coo-perazione ed aderisce quindi a pieno titolo al Movimento Cooperativo Trentino.

Le attività commerciali della società sono inserite in un am-bito strategico definito: favorire lo sviluppo della cultura inter-cooperativa e attivare più in generale, in una logica di rete, ogni iniziativa che presenti il requisito della sostenibilità finanziaria, industriale, ambientale e sociale.

Tutto questo è ben richiamato all’interno dei diversi protocolli di collaborazione fino ad oggi sottoscritti:

– Con le cooperative locali, per il tramite dell’Associazione;– Con l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provin-

cia di Trento, tramite il protocollo sottoscritto congiuntamen-te alla Cassa Rurale.

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Le attività in essere

ASSeT Srl è stata costituita il 28 giugno 2010, e in que-sti primi anni di attività ha concentrato le proprie attività nel settore della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Utilizzando in collaborazione con cooperati-ve e artigiani locali una formula innovativa caratterizzata da una partnership industriale che per ciascun progetto ha previsto la contemporanea realizzazione di più impianti. Uno di proprietà di ASSeT e almeno un ulteriore impianto di proprietà della cooperativa o dell’artigiano proprietario dell’immobile.

Impianti fotovoltaici ASSeT attualmente in funzione:– ad Avio: in collaborazione con la Cantina Sociale di Avio kWp. 75,44– ad Avio: in collaborazione con la Famiglia Cooperativa Vallagarina kWp. 78,89– a Bosco Chiesanuova: in collaborazione con la ditta “Ai Fiorentini” kWp. 51,52– ad Ala, loc. S.Margherita: in collaborazione con la ditta “Verban” kWp. 11,75

Impianti fotovoltaici di prossima costruzione:– a Rivalta Veronese: in collaborazione con la ditta “S.A.M” kWp. 40,80

Alcuni dati di interesse

– in termini di impatto ambientale: il totale degli impianti FV ASSeT in funzione compor-ta una minor produzione di CO2 liberata in atmosfera di circa 180 tonnellate l’anno;

– in termini di sostegno all’economia: gli impianti ASSeT costruiti interamente da artigia-ni e ditte locali hanno riversato sul territorio circa 866.000 Euro;

– in termini di sostegno all’innovazione: la formula industriale di partnership utilizzata ha favorito l’istallazione di ulteriori 7 impianti FV di proprietà delle cooperative e delle ditte ade-renti, per una potenza complessiva di oltre 128 kWp. Inoltre, è certamente possibile affermare che il volano di interesse attivato presso le comunità locali è risultato determinante nell’avvio di svariate ulteriori iniziative private, seppur non misurabili o certificabili con precisione.

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La Cassa vista da vicino

Caratteristica principale delle Casse Rurali è quella di esse-re Banche connotate dalle regole e dai principi propri di una cooperativa. Con un’attenzione particolare al benessere eco-nomico, sociale e culturale del territorio in cui opera, senza però dimenticare contemporaneamente la necessità di essere efficiente e solida.

“Le Casse Rurali sono le Banche della comunità”, recita lo slogan di una campagna pubblicitaria ideata per sottolineare quella specificità di sistema che anche la nostra Cassa intende praticare, nel modo più coerente e incisivo possibile. Cercando di meritare un ruolo primario ed istituzionale al servizio del proprio territorio.

Nel presente capitolo vengono presentate la struttura della Cassa, la fitta rete di legami creati sul territorio e a livello cen-trale, ed infine i dati economici di maggiore rilievo utili per l’analisi delle voci presentate nella seconda parte del presente Bilancio Statutario e Sociale.

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La presenza sul territorioLa configurazione della Cassa rivela fin da subito una

delle sue maggiori peculiarità: lo stretto legame con il ter-ritorio. Gli sportelli della Cassa sono 9, presenti nei co-muni di Ala, Avio, Brentino Belluno, Caprino Veronese, Sant’Anna d’Alfaedo, Bosco Chiesanuova e Cerro Vero-nese, cui si aggiungono gli sportelli automatici per un to-tale di 13 bancomat. Il territorio in cui opera è segnato in buona parte da piccole comunità, cui la Cassa fornisce un servizio prezioso, caratterizzato dal contatto diretto con le persone, e dalla capacità di erogare un servizio puntuale e familiare allo stesso tempo. Su un totale di oltre 31.600 abitanti presenti nella zona di competenza, i clienti rappre-sentano il 56,4%, i Soci il 12,2%.

Sottolineando la logica di prossimità al Socio ed al cliente il nuovo Piano Strategico per gli anni 2012-2014 si esprime in merito ad una prossima attenta valutazione relativa alla politica di ampliamento della rete degli spor-telli della Cassa. Per servire direttamente alcune comunità che con forza lo richiedono, e per rinsaldare le vocazioni localistica ed anti-ciclica che sono proprie del bagaglio identitario aziendale.

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Il personale dipendentePer la Cassa le persone sono determinanti, siano esse Soci, clienti e dipendenti.Questi ultimi a fine 2011 erano 79, di cui 36 donne e 43 uomini, quasi tutti in servizio con contratto

di lavoro a tempo indeterminato e residenti nei comuni in cui la Cassa opera. L’età media a fine anno si attesta a 39,2 anni, tra le più basse del sistema. L’anzianità media di servizio è pari a 13,3 anni.

Nel corso del 2011 la Cassa ha avviato un importante piano di riorganizzazione con lo scopo di va-lorizzare al meglio le risorse, ormai stabili nel numero complessivo, presenti all’interno della Cassa, e rivedere la propria struttura alla luce del continuo incremento dei volumi di attività e dei sempre nuovi adempimenti di carattere normativo. Tutto il personale ha partecipato ad un programma formativo arti-colato nell’intero anno lavorativo e comprendente parti comuni e parti mirate sulla professionalità dei singoli, per un totale di 3.400 ore complessive, pari a 43 ore di formazione annua per dipendente.

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Le sinergieSignificativi e di assoluto rilievo i rapporti che la Cas-

sa intrattiene e sta rafforzando nel tempo con le struttu-re e gli enti centrali, in nome di una maggiore efficien-za. La tendenza è quella di fruire con sempre maggiore frequenza di servizi tecnico/amministrativi accentrati, in modo da permettere alla singola Cassa di focalizzare maggiormente le proprie attività sugli aspetti operativi e di relazione con la clientela. La nostra Cassa, convin-ta aderente alla Federazione Trentina della Cooperazio-ne, offre già una gran quantità di prodotti “di sistema”, orientamento che continuerà e si rafforzerà nel tempo. Intensa anche la collaborazione con Assìcura, che for-nisce servizi assicurativi alle Casse Rurali ed ai loro clienti, così come con Formazione Lavoro, società che si occupa di crescita delle risorse umane in capo alle cooperative, e altre aziende del movimento.

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I dati economici aziendaliLa raccolta diretta e gli impieghi

Totale raccolta diretta 2011 419.396.000 €Totale impieghi 2011 428.427.000 €

I dati esposti mostrano come la totalità della raccolta diretta venga utilizzata per finanziare gli impieghi. È la modalità principale con cui la Cassa sostiene il territorio e l’economia locale, con particolare riferimento alle famiglie e alle piccole e medie imprese. Attivando in questo modo un circolo virtuoso che garantisce ai risparmiatori bontà e sicurezza di investimento, ed alle attività produttive locali, ai singoli e alle famiglie una maggiore facilità di accesso ai finanziamenti.

Suddivisione degli impieghi per zone di operatività

Ala 29,47 %Avio 16,64 %Serravalle 8,49 %S. Margherita 1,33 %Rivalta V.se 10,91 %S.Anna d’Alfaedo 5,47 %Bosco Chiesanuova 10,16 %Caprino V.se 13,59 %Cerro V.se 3,94 %

Suddivisione degli impieghi per settore

alle Famiglie 35,13 %all’Artigianato e all’Industria 15,56 %al Commercio 4,06 %all’Agricoltura 13,66 %all’Edilizia 15,97 %ad Alberghi e Servizi 2,80 %Altri Impieghi 12,82 %

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I dati relativi alla ripartizione dei finanziamenti mo-strano una Cassa presente in modo equilibrato nelle co-munità delle zone di competenza, ed evidenziano inoltre il positivo grado di vicinanza nei confronti delle diverse componenti economiche e sociali. Tra le tante conside-razioni che è possibile svolgere al riguardo, ne sottoli-neiamo una che non appare immediatamente scontata: tale diversificazione rappresenta un rilevante elemento positivo di garanzia in merito agli indici di rischio di credito che accompagnano l’attività aziendale, nel breve e nel lungo periodo.

Il patrimonio aziendale è il frutto del lavoro svolto nella storia della Cassa e viene messo a disposi-zione alle generazioni future. Esso infatti non può essere ridistribuito fra i Soci, ma viene accumulato e impiegato perché la Cassa possa continuare a “fare Banca” nello spirito proprio della cooperazione: esercitando da un lato l’intermediazione creditizia, e allo stesso tempo destinando parte delle risorse a favore dei Soci e del territorio, come rendicontato a Bilancio Statutario e Sociale.

* Le elaborazioni contabili sviluppate in questi primi mesi dell’anno consentono di ipotizzare un utile netto di esercizio per il 2011 che si attesta sui 2,7 mln di Euro.

Il patrimonio di vigilanza verrà determinato nel suo ammontare definitivo dall’approvazione del Bilancio in occasione dell’Assemblea dei Soci 2012.

Insieme, nel 2011I numeri del Bilancio Statutario e Sociale

Questa seconda parte il Bilancio Statutario e Sociale presen-ta, in termini numerici e finanziari, l’impegno della Cassa nei confronti dei Soci, dei clienti e delle comunità.

Rapportato ad ogni residente dei Comuni in cui la Cassa opera con propri sportelli, il Bilancio Sociale ammonta a 40,60 Euro annui.

Accanto alle tradizionali e consuete iniziative vengono in-serite per la prima volta a Bilancio il “conto Logos Associa-zioni” e la linea di finanziamento “Mutuo Associazioni”. Due nuovi strumenti attraverso cui la Cassa, in questo momento di difficoltà economica, vuole sostenere la vivacità delle realtà in cui opera.

A livello complessivo, le risorse impegnate nel 2011 registra-no una contrazione, seppur minima, rispetto all’anno preceden-te, corrispondente a -58.432,32 Euro.

Tale scostamento va interpretato come volontà della Cassa di continuare a contribuire al miglioramento del territorio pur in una situazione di oggettiva criticità, e con una sempre mag-giore attenzione all’efficienza nella gestione delle risorse.

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1 – SERVIZI ESCLUSIVI PER IL SOCIO

1.1 I prodotti € 215.421,90

1.1.1 Conto Socio € 210.738,00

1.1.2 Spese mediche € 4.645,19

1.1.3 Libri di testo € 38,71

1.2 Servizi di consulenza € 6.106,03

1.2.1 Consulenze gratuite: legale, notarile e previdenziale € 5.306,03

1.2.2 Servizio pratiche di successione € 800,00

1.3 Servizio assistenza fiscale 730/UNICO 2011 € 20.219,74

1.4 Filo Diretto € 1,00

1.5 Iniziative collegate all’Assemblea € 118.072,70

di cui – cena sociale € 34.459,20

– pubblicazioni (bilancio, bilancio sociale, ...) € 14.528,40

– altre spese € 69.085,10

1.6 Pubblicazioni per il socio € 59.771,64

di cui – Acqua in Lessinia € 10.920,00

– Apporto professionisti e consulenze € 12.072,70

– Spese presentazioni € 6.635,60

– Incontro € 30.143,34

1.7 Omaggio natalizio per i Soci € 74.612,70

2 – INIZIATIVE DEDICATE AI GIOVANI

2.1 Collaborazioni con il mondo della scuola € 22.380,50

di cui – progetti € 17.538,00

– didattica € 4.842,50

2.2 Premi allo studio € 39.500,00

2.3 I prodotti € 34.060,57

2.3.1 “Futuro Sicuro” € 18.319,23

2.3.2 “Io clikko” € 392,15

2.3.3 “Io suono” € 171,19

2.3.4 “Valore Studio” € 1.427,88

2.3.5 “Costruisco il Lavoro” € 1.577,62

2.3.6 Conto Università € 12.172,50

3 – SERVIZI DEDICATI ALLE FAMIGLIE

3.1 Sovvenzione salvareddito € 368,00

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3.2 “Default Argentina” € 42.920,27

3.3 Finanziamento “10 e Lode” famiglia € 23.182,76

3.4 Mutuo Adopto € 778,71

3.5 Buono Scuola € 34.000,00

4 – SERVIZI E FINANZIAMENTI A ENTI E ASSOCIAZIONI

4.1 Contributi e sponsorizzazioni alle associazioni € 366.886,18

di cui: – sportive € 158.337,88

– culturali € 78.024,10

– volontariato € 16.550,80

– attività sociali € 113.973,40

4.2 Consulenza alle associazioni € 3.703,66

4.3 Manifestazioni € 72.772,00

4.4 Mutuo Associazioni € 2.860,64

4.5 Logos Associazioni € 4.329,90

5 – ATTIVITÀ A FAVORE DELLE CATEGORIE PRODUTTIVE

5.1 Sviluppo e sostegno del mondo agricolo € 10.737,05

5.1.1 Allevamenti del bestiame € 10.708,00

5.1.2 Attività avicole € 29,05

5.2 Sviluppo e sostegno degli altri settori produttivi € 85.866,55

5.2.1 Riassetto mutui imprese € 68.369,12

5.2.2 Accordi in favore delle categorie produttive € 13,00

5.2.3 Finanziamento “10 e Lode” Azienda € 17.484,43

6 – SVILUPPO DELL’IDEALE COOPERATIVO

6.1 ASSeT Bassa Vallagarina € 30.000,00

6.2 Progetto Brasile € 1,00

6.3 Sovvenzione per i Soci della Cantina Sociale di Avio € 14.074,68

6.4 Protocolli di collaborazione € 7,00

6.5 Pubblicazioni aziendali per lo svilupppo della cooperazione € 2,00

6.6 La nuova Carta “In Cooperazione” € 1,00

6.7 Solidarietà internazionale € 1.000,00

TOTALE € 1.283.638,18

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Insieme, nelle comunità localiLe iniziative e i servizi per il Socio

I servizi e i prodotti dedicati ai Soci rappresentano lo stru-mento primo attraverso cui la Cassa concretizza i principi di mu-tualità e attenzione alla propria compagine sociale. I benefici offerti sono di tipo economico – legati alla possibilità di accedere a condizioni più convenienti a particolari tipologie di prodotti e servizi standard – e morale, in termini di appartenenza e di diret-ta partecipazione alla vita aziendale. In quest’ultima categoria rientrano il “Filo diretto” con il Presidente, le pre-assemblee, l’annuale Assemblea dei Soci, e il periodico”Incontro”, che ag-giorna la compagine sociale sulle novità e l’evoluzione della re-altà aziendale e non solo.

Nel corso del 2011 la Cassa ha voluto dare continuità a quan-to definito e predisposto negli anni precedenti. Sono state con-fermate iniziative ormai consolidate come le consulenze legali e notarili, ed altre più nuove, quali il servizio di assistenza fiscale o la distribuzione della borsa natalizia a tutti i Soci in occasione delle festività.

Anche nell’attuale contesto di difficoltà, la figura del Socio e le sue necessità rimangono dunque al centro delle iniziative aziendali.

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La metodologia usata

I costi esposti a Bilancio Statutario e Sociale che si riferiscono ai finanziamenti illustrati qui di seguito (e a tutti quelli successivi) derivano da un sistema di calcolo che evidenzia il costo a carico della Cassa “per differenza” tra il tasso effettivamente praticato per il singolo finanziamen-to esaminato e il tasso medio della totalità dei finanziamenti aziendali erogati nel 2011 (corrispondente al 3,68%). Il meto-do adottato quantifica dunque il “mancato guadagno” avuto dalla Cassa per aver offerto finanziamenti a tassi agevolati anziché a tassi di mer cato. In proposito, va osservato che il tasso medio di

riferimento è calcolato considerando anche tipologie di prestito concesse a tassi elevati, in relazione alla natura del rischio e ad altri fattori intrinseci, che niente hanno a che vedere con le linee di finanziamento prese in esame, ma che incidono sulla definizione del valore medio usato come termine di paragone nel presente lavoro.

L’impegno economicodiretto a favore dei Socirappresenta il 38,50%dell’intero BilancioStatutario e Sociale!

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1.1.1 Conto Socio 210.738,00 €Il conto corrente “Logos Socio” è il prodotto che la Cas-

sa offre in via esclusiva alla propria compagine sociale al canone fisso di 1,00 Euro mensile. Esso comprende una gamma variegata e completa di servizi bancari ed extraban-cari di cui il titolare può usufruire a costo ridotto o azzerato. È il caso della prima tessera bancomat e del servizio Inbank per la gestione telematica del conto corrente, compresi total-mente nel canone. Tra i numerosi altri servizi offerti assieme al conto, ricordiamo le diverse coperture assicurative stipulate a favore del Socio e della sua famiglia (per citarne solo alcune, la polizza “Responsabilità Civile verso Terzi”, “Grandi interven-ti chirurgici” e quella relativa all’“Uso fraudolento della Carta Bancomat”). La posta di Bilancio si riferisce, per differenza, al costo complessivamente sostenuto dalla Cassa al netto dei canoni mensili a carico del Socio.

1.1.2 Mutuo Spese mediche 4.645,19 €Questa tipologia di finanziamento è accessibile

esclusivamente ai titolari di Conto Socio e consente loro di ottenere un prestito fino a 5.000,00 Euro per le spese sanitarie proprie e degli altri componenti della famiglia, comprese quelle dentarie e ortodontiche. Il finanziamento non ha spese aggiuntive, ed è rim-borsabile in 5 anni al tasso Euribor 6 mesi, attual-mente corrispondente all’1,54%.

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1.1.3 Mutuo Libri di testo 38,71 €Anche questa forma di finanziamento, come la pre-

cedente, è riservata ai titolari di Conto Socio, e per-mette di accedere ad un prestito di 500,00 Euro finaliz-zato all’acquisto dei libri di testo per le scuole superiori, a tasso zero e senza spese. Il finanziamento “Libri di Testo” può essere richiesto per ogni anno di studio e per ogni componente del nucleo familiare che frequenti le scuole superiori: è stato infatti pensato per permettere ai Soci e alle loro famiglie di affrontare con maggiore sereni-tà i costi relativi al percorso di studio dei loro figli.

Il rimborso del prestito viene effettuato in 10 rate mensili del valore unitario di 50,00 Euro.

1.2.1 Consulenze gratuite: legale, notarile e previdenziale 5.306,03 €I servizi di consulenza legale (Avv. Colla, primo giovedì

del mese dalle 16.00 alle 18.00), notarile (Not. Bonfiglio, secondo mercoledì del mese dalle 9.00 alle 10.20), e di con-sulenza Previdenziale offerto in collaborazione con gli ope-ratori del Patronato A.C.L.I. (quarto lunedì del mese, dalle 9.00 alle 12.00, previa prenotazione), hanno visto anche nel 2011 un buon numero di richieste da parte dei Soci. Ciò dimostra come sia apprezzata la possibilità di rivol-gersi a dei professionisti a titolo gratuito per risolvere le varie problematiche.

È possibile accedere ai servizi su prenotazione telefo-nica (0464-678111), o tramite posta elettronica inviando la richiesta a info@cr-bvallagarina.net.

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1.2.2 Servizio pratiche di successione 800,00 €Il servizio, indirizzato ai Soci, è stato attivato nel

2010 e viene gestito in collaborazione con gli opera-tori del Centro Servizi A.C.L.I. (primo martedì del mese, dalle 9.00 alle 12.00). L’operatore offre sup-porto per la compilazione e la presentazione della dichiarazione di successione, per la liquidazione delle imposte e per gli adempimenti tavolari e catastali connessi.

Si tratta di un servizio a pagamento la cui tariffa viene calcolata sulla base del valore dell’asse ereditario. Per agevolare i Soci, la Cassa ha stabilito di concorrere al sosteni-mento dei costi relativi con un contributo fisso di 200,00 Euro a pratica.

1.3 Servizio di assistenza fiscale 730/UNICO 2011 20.219,74 €Il servizio di assistenza fiscale per la compilazione della dichiarazione dei redditi riservato

ai Soci ed ai loro familiari, è stato attivato nel 2009 e si è da subito consolidato. Nel 2011 le dichiarazioni elaborate sono state oltre 900. Il servizio è gestito in collaborazione con i CAF di A.C.L.I. Servizi, U.I.L. e Coldiretti, ed è offerto ai Soci alla tariffa agevolata di 10,00 Euro a

dichiarazione (a fronte di un costo medio di ca. 40,00 Euro).

Il servizio garantisce la comodità di poter sbrigare vicino a casa e in tempi rapidi tutte le incombenze legate alla presentazione del 730 o del modello UNICO.

La cifra esposta a Bilancio rappresenta il costo sostenuto dalla Cassa per il servizio 730/UNICO, a fronte di specifiche convenzioni stipulate con i CAF A.C.L.I. Servizi, U.I.L. e Coldiretti.

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1.4 Filo Diretto 1,00 €“Filo Diretto” è un servizio che nasce per favorire la comunicazio-

ne e il contatto diretto tra la base Sociale ed il Presidente, massimo rappresentante della Cassa, in momenti di incontro dedicati. Si tratta di un’importante opportunità, per la Cassa e per il Socio, per con-frontarsi, approfondire questioni specifiche, evidenziare problema-tiche e mettere a fuoco strategie di miglioramento. Ogni Socio può accedere a questo servizio su appuntamento, presso la sede; a fronte di particolari esigenze è peraltro possibile definire modalità di incontro personalizzate.

Il valore esposto a Bilancio è simbolico, ed esprime la volontà di favorire al meglio il confronto e l’ascolto reciproco all’interno della nostra cooperativa.

1.5 Iniziative collegate all’Assemblea 118.072,70 €L’Assemblea Ordinaria dei Soci 2011 si è svolta il 14 maggio,

presso il tendone allestito nel piazzale della Cantina Sociale di Ala, alla presenza di numerose autorità in rappresentanza delle Ammini-strazioni locali e del Movimento Cooperativo Trentino.

I lavori assembleari si sono protratti fino alle 19.10 ed hanno affron-tato, come in ordine del giorno, l’approvazione del Bilancio d’Eserci-zio 2010 e delle relazioni collegate, la definizione delle politiche di remunerazione degli amministratori, l’adeguamento dell’importo re-lativo alla quota d’ingresso dei nuovi Soci e l’elezione delle cariche sociali in scadenza. Vi hanno partecipato 619 Soci, di cui 43 con potere di delega conferitagli da altro Socio impossibilitato ad essere presente e adeguatamente validata. A scrutinio ultimato sono risultati riconfermati in carica gli amministratori Cecilia Cavagna, Armando Chizzola e Ivo Scardoni; nel corso dell’assemblea i Soci hanno votato favorevolmente, con soli 2 aste-nuti e 26 contrari, l’adeguamento della quota di ingresso nella compagine sociale da parte dei nuovi Soci ad € 400,00, come proposto dal Consiglio d’amministrazione.

Da ricordare che i lavori, nella prima parte, si sono caratterizzati dalla proiezione di un filmato com-missionato alla Federazione Trentina della Cooperazione, con l’obiettivo di presentare in modo semplice e chiaro alcuni aspetti relativi al contesto economico-finanziario del 2010. Il video, della durata di circa 15 minuti, ha proposto le testimonianze di esperti, di esponenti della cooperazione e di Soci della Cassa. A fine assemblea, i Soci si sono ritrovati insieme per la consueta cena sociale nel tendone allestito in piaz-za Conciliazione a Sabbionara, in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni del Caseificio Sociale.

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1.6 Pubblicazioni per il Socio 59.771,64 €La voce di Bilancio fa riferimento alle spese complessivamente so-

stenute per la pubblicazione del periodico aziendale “Incontro” e della strenna natalizia.

“Incontro” offre informazioni ed aggiornamenti sui prodotti e sulle no-vità della Cassa nonché spunti ed approfondimenti relativi al mondo della cooperazione, all’attività di ASSeT Bassa Vallagarina e a quanto succede sul “territorio”, con numerosi contributi sulle attività e le manifestazioni promosse dalle associazioni locali.

La posta di bilancio ricomprende anche il 50% dei costi relativi alla pubblicazione “Acqua in Lessinia”, distribuita ai Soci in occasione delle festività natalizie 2010.

Dal 2010, infatti, è stato reso biennale l’appuntamento con le pubblicazioni che, con taglio specialistico, indagano e appro-fondiscono specifiche tematiche delle no-stre zone.

1.7 Omaggio natalizio per i Soci 74.612,70 €La consegna, in occasione del Natale, di un pacco dono con-

tenente generi alimentari della Cantina Sociale di Avio, della Famiglia Cooperativa Valla-garina e del Caseificio Sociale di Sabbio-nara, è giunta alla sua seconda edizione. L’iniziativa è stata realizzata in collabora-zione con tre cooperative presenti sul terri-torio in cui la Cassa opera, e che da tempo condividono con essa un percorso organico a matrice intercooperativa.

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative per i giovani

Anche le iniziative attivate nel corso del 2011 in favore dei giovani delle nostre comunità vanno nel segno della continuità, e rinnovano gli ambiti e gli strumenti di intervento già attivati nel recente passato.

Gli interventi riproposti interessano sia l’ambito culturale – coinvolgendo direttamente il mondo della scuola, gli alunni del-le scuole materne, elementari e medie – sia quello economico e finanziario: attraverso l’assegnazione dei premi di studio agli studenti meritevoli delle scuole superiori e dell’università e at-traverso l’offerta di finanziamenti e prodotti esclusivi da utiliz-zare durante il corso degli studi e in seguito, nell’attesa di occu-pazione.

Da sottolineare infine gli interventi a favore delle associazioni sportive, culturali e sociali del territorio, che anche se dettagliati in altro capitolo vanno comunque evidenziati, per le positive op-portunità che offrono in modo particolare ai giovani.

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2.1 Collaborazioni con il mondo della scuola 22.380,50 €Tale posta di Bilancio rendiconta la positiva e consolidata collaborazione che la Cassa intrat-

tiene da anni con il mondo dell’istruzione. Le scuole sono l’ambiente privilegiato in cui i giovani crescono e si formano, e la Cassa non può che rivolgersi a loro sostenendole in un’ottica di inve-stimento sul futuro.

Nello specifico, nel 2011 è stato offerto alle scuole un duplice sostegno. Da una parte è stato garantito un contributo all’attività ordinaria educativa degli istituti scolastici mediante l’acquisto di materiale didattico, informatico, di arredo e sostenendo le iniziative e le manifestazioni che la scuola programma annualmente. Dall’altra sono stati sostenuti e incentivati specifici progetti educativi e formativi predisposti dai singoli istituti con l’intento di favorire l’acquisizione di competenze trasversali nei ragazzi e dar loro la possibilità di esprimersi in forme nuove e diverse.

Tra i progetti sostenuti in corso d’anno ricordiamo l’organizzazione del “Lessi-nia Folk Festival” da parte delle scuole di Fumane e S. Anna d’Alfaedo, il progetto “La casa” della scuola di Bosco dedicato alle abitazioni in Lessinia e che ha portato alla pubblicazione di un volume, il sostegno alla realizzazione di un diario d’Istituto per le scuole medie ed elementari di Avio.

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2.2 Premi allo studio39.500,00 €

I premi allo studio rappresentano una modalità di incentivo e rico-noscimento da parte della Cassa a quanti si sono impegnati con risultati soddisfacenti nelle loro attività scolastiche, in un’ottica di investimento per la “società del domani”.

L’edizione 2011 ha visto l’assegnazione di 85 premi a studenti meritevoli delle nostre comunità: 32 premi del valore di 250,00 Euro a ciascun studente delle scuole superiori; 50 premi da 500,00 Euro per gli studenti universitari; 3 premi del valore di 2.500,00 Euro riconosciuti in qualità di rim-borso spese a tre giovani specializzandi. Inoltre, per la prima volta, è stata offerta a cinque ragazzi meritevoli – in alternativa al premio per gli studenti universitari e con riduzione dello stesso per gli specializzandi – la possibilità di partecipare ad un Campus Job Trainer di formazione per preparar-si al meglio ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro. Una proposta nuova che ha visto la viva soddisfazione dei ragazzi che vi hanno partecipato.

L’attribuzione dei premi è stata definita sulla base di apposita graduatoria di merito. I relativi bandi di concorso sono approvati annualmente dal Consiglio d’Amministrazione della Cassa che definisce i requisiti per la partecipazione e i termini di presentazione delle domande.

La valorizzazione delle esperienze professionali

A partire dall’edizione 2012 i premi allo studio hanno modificato la loro denominazione mettendo in luce la volontà della Cassa di riconoscere merito anche a quei giovani che si impegnano con proficui risultati in per corsi di studio di carattere professionale o in vere e proprie attività professionali, soprattutto se con caratteristiche di innovazione e originalità. In quest’ottica il CdA ha istituito un apposito premio del valore di 1.500 Euro per i giovani che si trovano in quest’ultima condizione, e ha definito di riservare 5 dei premi per gli studenti che frequentano le scuole professionali. Anche la cerimonia di premiazione sarà arricchita da contenuti nuovi, legati a testimonianze significative di esperienze lavorative. Una interessante modalità per valorizzare al meglio tutte le potenzialità presenti nei giovani del territorio.

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2.3.1 Futuro sicuro 18.319,23 €“Futuro Sicuro” è un prodotto di risparmio rivolto ai

più giovani e pensato per aiutarli a comprendere, fin da ragazzi, l’importanza di una buona gestione delle loro risorse partendo dalla pratica. Il deposito garantisce una remunerazione particolarmente vantaggiosa (+2,5% rispetto al tasso annuo normalmente praticato) purché nel tempo vengano rispet-tati dei precisi requisiti di giacenza media e durata.

Il prodotto, che si configurava come un libretto di ri-sparmio, ha oggi esaurito il proprio “ciclo vitale” e non è più attivabile (anche per motivi legati alle modifiche intro-dotte nella normativa che regola il possesso dei titoli al por-tatore).

“Futuro Sicuro” è comunque presente come voce di costo a Bilancio Statutario e Sociale in quanto ai rapporti ancora in essere vengono comunque applicati tutti i bonus di remune-razione previsti, previa verifica della persistenza dei requisiti richiesti. L’importo presentato a Bilancio si riferisce alla mag-giorazione di spesa per la Cassa in relazione al bonus del 2,5% calcolato sulla giacenza media di tutti i depositi “Futuro Sicuro” attivi nel corso del 2011.

2.3.2 Io clikko 392,15 €Questa linea di finanziamento è stata pensata per favorire la diffu-

sione delle conoscenze informatiche, sempre più determinanti anche nel periodo dello studio, tra i giovani. Il prestito è attivabile per l’ac-quisto della strumentazione informatica fino ad un importo massimo di 1.500,00 Euro, da restituire in 24 mesi a tasso 0,00%. L’iniziativa, attivata nel 2002, negli ultimi anni ha registrato una diminuzione nel numero di richieste, riconducibile al marcato abbassamento dei costi dei prodotti legati all’informatica.

La cifra esposta a Bilancio si riferisce al costo azienda-le sostenuto, calcolato sulla base del valore medio degli impieghi per il 2011, corrispondente al 3,68%.

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2.3.3 Io suono 171,19 €“Io suono” è l’iniziativa che la Cassa

ha attivato nel 2006 in col-laborazione con le bande e le scuole musicali del terri-torio per favorire la diffusio-ne della cultura musicale fra i giovani. Prevede da un lato la possibilità per i giovani allie-vi di ricevere gratuitamente un leggìo, dall’altro l’opportunità di richiedere un finanziamento a tasso agevolato per l’acqui-sto di uno strumento musicale. L’unico vincolo per accedere ai benefici previsti è quello di essere intestatari di un conto di deposito presso la Cassa.

Il prestito è rivolto a quanti decidono di coltivare la passione musicale e desiderano dotarsi del-lo strumento che studiano. L’im-porto massimo finanziabile è pari a 3.000,00 Euro, rimborsabili in rate fis-se mensili di 50,00 Euro l’una al tas-so dello 0,00% per gli studenti senza reddito e dell’Euribor 6 mesi +1% per quanti percepiscono invece red-diti da lavoro. Il tempo massimo di rimborso è di 5 anni.

L’importo esposto a Bilancio si riferisce al costo dei leggii distribuiti l’anno scorso e all’intervento della Cassa, calcolato sulla differenza tra il tasso applicato ai finanziamenti concessi nel 2011 e il costo medio degli impieghi.

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2.3.4 Valore Studio 1.427,88 €Il finanziamento “Valore Studio” è stato pensato per sostenere

finanziariamente i ragazzi impegnati negli studi universitari o in percorsi di specializzazione post-lauream, e consiste in un prestito di 1.000,00 Euro per ogni anno di studio, con un tasso di pream-mortamento pari allo 0,00%. Il rimborso del capitale (consistente nella semplice somma algebrica delle rate percepite negli anni di studio) ha inizio solo nel momento in cui lo studente avrà un’atti-vità lavorativa stabile, o comunque dal compimento del 29°anno d’età. Il rientro è previsto in un tempo massimo di 5 anni e viene calcolato a condizioni di favore, applicando il tasso Euribor a 6 mesi+1% ai Soci della Cassa, con una maggiorazione di un ulterio-

re 1% per i non Soci. L’importo presentato a

Bilancio fa riferimento al “mancato guadagno” della Cassa per gli importi con-cessi a tasso 0,00% du-rante gli anni di studio, e allo scarto tra tasso medio degli impieghi per il 2011 e tasso applicato al finan-ziamento per gli importi in restituzione.

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2.3.5 Costruisco il Lavoro 1.577,62 €“Costruisco il lavoro” è l’iniziativa che prevede

un finanziamento fino a 25.000,00 Euro dedicato ai giovani fino a 32 anni che vogliono intrapren-dere un’attività lavorativa autonoma e si trova-no a doverne sostenere i costi di avviamento. L’importo è rimborsabile in massimi 5 anni al tasso Euribor a 6 mesi + 1%.

Il costo esposto a Bilancio è calcolato, come per tutte le altre casistiche, sulla base della dif-ferenza tra il tasso medio degli affidamenti per il 2011 e quello effettivamente applicato a questo finanziamento.

2.3.6 Conto Università 12.172,50 €“Conto Università” è riservato agli studenti fino ai 27 anni d’età

e permette loro di usufruire dei servizi normalmente collegati ad un conto corrente, con spese di gestione contenute. In corso d’an-no a livello centrale è stato effettuato un importante restyling del prodotto, che ha visto l’introduzione del canone gratuito relativo al servizio Inbank considerato anche il gran numero di studenti universitari che vivono per al di fuori del territorio d’origine. Inoltre, in aggiunta alla gratuità della carta bancomat è stato az-zerato il costo dei prelievi da sportello in tutte le banche d’Eu-ropa in cui l’euro è mo-neta corrente. L’importo

presentato a Bilancio si riferisce al costo effettivamente sostenuto dalla Cassa nel 2011 a fronte dei servizi messi a disposizione.

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative e i servizi per la famiglia

La famiglia è interlocutore di assoluto rilievo per la Cas-sa, in quanto cellula economica e sociale primaria delle nostre comunità. Proprio al suo interno si sviluppano le logiche e i comportamenti orientati alla socialità e al bene comune, che rappresentano i piloni portanti delle società cooperative e dei loro principi statutari.

La volontà di sostenere le famiglie soprattutto in questi anni di grave difficoltà economica, ha portato la Cassa ad implementate le iniziative di sostegno dedicate. È il caso del “buono scuola”, attivato a fine 2010, che ha avuto seguito anche in questo 2011 con una grande soddisfazione delle fa-miglie clienti.

Accanto ad essa vi sono iniziative già consolidate, come “Mutuo Adopto”, che ha voluto sostenere con un finanziamento a tasso agevolato le famiglie che hanno accolto al loro interno un bambino mediante l’adozione.

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3.1 Sovvenzione salvareddito 368,00 €La crisi finanziaria ha avuto conse-

guenze anche sul sistema produttivo e sull’economia reale della zona in cui la Cassa opera. Nel corso del 2011 la Cassa Rurale – pri-ma tra le aziende di credito del Trentino – aveva messo un plafond di 1 milione di Euro a disposizione dei la-voratori dipendenti che per qualsiasi motivo (contratti di solidarietà e riduzioni di orario, licenziamenti, chiusu-ra dell’azienda, ecc.) avessero visto ridotto, o addirittura az-zerato, il loro reddito da lavo-ro. Un tentativo di iniezione di fiducia nei confronti di Soci e clienti che per motivi oggettivi guardavano con preoccupazione al futuro delle loro famiglie. La sovvenzione prevede un prestito fino a 10.000,00 Euro per due anni, concesso a tasso zero e da rimborsare alla fine del biennio.

Fortunatamente il numero di sovvenzioni fino ad oggi per-fezionate è stato esiguo, a riprova della capacità dei “sistemi locali” veneti e trentini di fronteggiare al meglio la difficile si-tuazione.

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3.2 “Default Argentina” 42.920,27 €Questa voce di spesa compare per la settima volta nel Bilancio Statutario e Sociale della Cassa,

e fa riferimento ai costi a suo tempo sostenuti dall’Istituto per garantire ai clienti danneggiati dalla crisi Argentina – attraverso un’apposita emissione di titoli “zero coupon” – il recupero dei capitali inizialmente investiti, seppur nell’arco temporale di 15 anni. L’intervento, di carattere straordinario tanto quanto lo è stato il default dichiarato alla comunità finanziaria internazionale dallo Stato suda-

mericano, si è strutturato con contenuti particolari; tutta l’operazione è stata ideata e sostenuta di concerto

con le strutture centrali del Movimento trenti-no e ad essa ha aderito la grande maggioranza delle Casse Rurali, in linea con lo spirito mu-tualistico e solidaristico che caratterizza il nostro mondo cooperativo.

La posta a Bilancio si riferisce alla quota di costo relativa all’anno 2011, e corrisponde ad un quindicesimo della spesa complessiva inizialmente sostenuta.

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3.3 Finanziamento “10 e Lode” famiglia 23.182,76 €“10 e Lode famiglia” è un finanziamento, ora non più attivabile per

l’esaurimento nel corso del 2010 del plafond di 3 milioni di Euro messo a disposizione dalla Cassa e concesso fino a 30.000,00 Euro per interventi di miglioramento del risparmio e dell’efficienza energetica della propria abitazione. Il rimborso del prestito concesso è stato previsto in un lasso di tempo massimo di 20 anni al tasso Euribor a 6 mesi con una maggiorazio-ne differenziata: +1,00% nel caso di finanziamento a 10 anni, +1,25% per finanziamenti fino a 15 anni e + 1,50% per finanziamenti fino a 20 anni.

Non essendo più attivabile, il fi-nanziamento non ha visto nuove accensioni nel corso del 2011. L’importo espo-sto a Bilancio si riferisce quindi alla differenza fra il tasso medio degli impieghi e il tasso applicato per finanziamenti accesi in precedenza, ed in via di pro-gressivo esaurimento.

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3.4 Mutuo Adopto 778,71 €Anche nel caso di coppie che effettuano

un’adozione internazionale o un affidamento è prevista una specifica azione di supporto, che si concretizza in un finanziamento a tasso age-volato pari all’Euribor a 3 mesi, per sostenere le spese relative al viaggio, al soggiorno, e ai costi connessi all’adempimento delle pratiche per l’adozione.

Il mutuo è concesso per un importo massimo di 10.000,00 Euro, portato a 15.000,00 Euro nel caso di adozione (o affidamento) di più bambi-ni, o di bambini di nazionalità extraeuropea. Il piano di rientro può durare da 2 a 5 anni, in base alle esigenze della famiglia.

L’importo indicato a Bilancio è calcolato sulla base della differenza tra il tasso agevolato riconosciuto ai richiedenti e il costo medio degli impieghi per il 2011.

3.5 Buono Scuola 34.000,00 €L’iniziativa “Buono Scuola” è volta a riscontrare – per quanto possibile – le esigenze delle fa-

miglie clienti con figli a scuola e consiste nella consegna di un buono d’acquisto del valore di 25,00 Euro a tutti i giovani studenti fino alle scuole superiori, a condizione che siano intestatari di un conto di deposito presso la Cassa e che la famiglia d’origine sia cliente. Il buono – valevole

per l’acquisto di libri e materiale scolastico – è ulizzabile nei numerosi negozi convenzionati dei territori di operatività della Cassa. Grazie a questa iniziativa – che ha visto oltre 1350 buo-ni consegnati ad altrettanti giovani studenti – sono state riversate sul nostro territorio risorse per oltre 30.000 Euro: una modalità concreta di sostegno alle famiglie delle nostre comuni-tà, soprattutto quelle con più figli!

Insieme, nelle comunità localiPer le associazioni, il no-profit,

e le manifestazioni locali

La Cassa, in quanto Banca di Credito Cooperativo, sostiene in modo significativo le diverse realtà del mondo associazionistico e del no-profit, con un diretto beneficio per le intere comunità locali.

È in questo quadro di attenzione verso la collettività che si collocano gli interventi annuali a favore delle diverse associazio-ni locali (numerose, attive ed intraprendenti!) e il sostegno alle manifestazioni, occasione di aggregazione e crescita culturale dell’intera collettività.

la sottolineatura

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Nel 2011 l’impegno complessivo che la Cassa ha sostenuto a favore delle associazioni e del no profit, è stato di 450.552,38 Euro. Il criterio sulla base del quale ci si è mossi nell’esame delle numerose richieste di contributo

pervenute è stato quello di cer care di garantire a tutti i richiedenti, per quanto possibile, un con-tributo adeguato per la gestione ordinaria dell’attività associativa (evitando in questo modo di andare ad incidere sulla realizzazione delle attività programmate abitualmente nell’anno), spostando invece in avanti nel tempo gli interventi di carattere straordinario, sia per tipologia che per costi. La tendenza, per il prossimo futuro,

è quella stabilita con delibera del CdA ad inizio settembre 2011, che per il mondo associazionistico e del no profit prevede aggiustamenti fino ad un meno 20% ri-spetto ai contributi ordinari accordati ne-gli anni precedenti, tenendo peraltro conto delle riduzioni già effettuate. Per tutte le attività di carattere stra-

ordinario vengono invece mantenuti in es-sere, quale valida alternativa, i prestiti a tasso zero rimborsabili in massimo 10 anni.

Verso una sempre migliore ottimizzazionedelle risorse disponibili

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4.1 Contributi e sponsorizzazioni alle associazioni 366.886,18 €Nel 2011 sono stati più di 280 gli interventi sostenuti della Cassa a favore delle realtà associative e

di volontariato attive nei territori di operatività aziendale, così suddivisi:

Associazioni sportive, 158.337,88 €;Associazioni culturali, 78.024,10 €;Associazioni attive nel volontariato, 16.550,80 €;Associazioni impegnate in attività sociali, 113.973,40 €

Come per gli anni passati, il sostegno alle realtà sportive è relativo alla sponsorizzazione dell’attivi-tà ordinaria, e comprende anche i contributi che hanno consentito alle associazioni di promuovere ge-mellaggi, partecipare ed organizzare tornei, mantenere le strutture adibite agli allenamenti. L’importo relativo alle associazioni culturali riguarda invece i numerosi interventi di sostegno alle iniziative di tipo storico, canoro, teatrale, di approfondimento e mantenimento delle tradizioni locali, ecc. Nell’am-bito del volontariato sociale si è sostenuta l’attività delle diverse realtà impegnate in ambito sanitario, della protezione civile, dell’accudimento a malati e disabili, ecc.

La voce relativa alle attività sociali comprende invece le associazioni ricreative, di promozione del territorio, i comitati che organizzano feste e sagre a livello locale.

Come si può notare, gli importi complessivi, pur se ridimensionati rispetto al 2010, sono di tutto rilievo e garantiscono alle nostre realtà associative un “pol-mone” indispensabile ed insostituibile per portare avanti, nei diversi campi di impegno, la loro importan-tissima attività a favore del-le nostre comunità.

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4.2 Consulenza alle associazioni 3.703,66 €Da anni la Cassa Rurale consente alle associazioni operanti sul territorio di avvalersi gratuitamente

di una consulenza professionale in campo fiscale, civilistico e tributario. Una modalità di sostegno indiretto, alla luce delle numerose e sempre nuove incombenze imposte dalla legge, che vuole signi-ficare in primo luogo una precisa percezione del ruolo e dell’importanza del mondo associazionistico nella cultura e nelle tradizioni locali.

Il servizio di consulenza è affidato alla dott.ssa Franca Della Pietra, specializzata nel settore, ed è accessibile previo appuntamento da richiedere allo 0464-678111 (045-6780455 per le associazioni di Bosco Chiesanuova), o tramite posta elettroni-ca inviando la richiesta a info@cr-bvallagarina.net. La dott.ssa Della Pietra riceve ad Ala l’ul-timo giovedì del mese e a Bosco Chiesanuova ogni primo giovedì.

Annualmente, nel tradizionale incontro che la Cassa riserva a tutte le associazioni operanti sul territorio, la dott.ssa Della Pietra provvede ad illustrare ad una platea sempre gremita di parte-cipanti le eventuali novità di interesse introdotte a livello di legge e a ricordare le principali sca-denze fiscali a cui è necessario adempiere.

4.3 Manifestazioni 72.772,00 €L’importo evidenziato mette in luce l’importante contributo della Cassa alla

realizzazione delle manifestazioni che nel corso del 2011 hanno segnato lo sviluppo culturale e turistico del nostro territorio. Tra le principali, citiamo le iniziative culturali portate avanti nell’estate dal Comune di Ala, con il ritorno di “Ala Città di Velluto”, l’appuntamento autunnale con “Uva e din-torni” nel comune di Avio, e le iniziative organizzate in territorio veronese: il concorso cinematografico “Filmfestival della Lessinia”, “Voci e Luci in Lessinia”, ed altre manifestazioni di assoluto livello che hanno spaziato tra cinema, canto, te-atro, suoni, canti e sapori locali.

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ni locali4.4 Mutuo Associazioni 2.860,64 €

A fine 2010 la Cassa ha istituito un apposito plafond di finanziamento “a tasso zero”, espressamen-te riservato alle associazioni che devono affrontare spese di carattere straordinario. Previa verifica dei requisiti, è possibile accede-re ad un finanziamento fino a 50.000,00 Euro finalizzato ad interventi di grande rile-vanza. Nel corso del 2011 vi sono state 8 attivazioni.

La cifra esposta a Bilancio si riferisce al costo azienda-le sostenuto, calcolato sulla base del valore medio degli impieghi per il 2011, corri-spondente al 3,68%.

4.5 Logos Associazioni 4.329,90 €“Logos Associazioni” è il nuovo conto corrente a costo zero ap-

positamente dedicato ai sodalizi locali per offrire loro un sostegno concreto, soprattutto in questo momento di crisi. Esso prevede la gratuità di tutte le operazioni e non ha costi di tenuta o gestione (fatta salva l’imposta di bollo dovuta allo Stato): si propone quindi

come uno strumento dinamico e flessibile, ed allo stesso tem-po conveniente, per far fronte alle esigenze amministrative delle associazioni.

Il costo sopra esposto si ri-ferisce al costo sostenuto dalla Cassa nel corso del 2011 per i 94 conti attivi con questa tipo-logia.

Insieme, nelle comunità localiLe iniziative a favore delle categorie produttive

Una particolare attenzione è dedicata dalla Cassa alle cate-gorie produttive: ai Soci e clienti che operano sul territorio e che con la propria attività contribuiscono al benessere econo-mico ed allo sviluppo delle nostre comunità.

In tale finalità statutaria è fissato un antico dettato azienda-le, che fino all’introduzione nel 1996 della nuova Legge Banca-ria, riservava obbligatoriamente una quota maggioritaria della propria compagine sociale alle categorie economiche degli ar-tigiani e dei lavoratori agricoli.

Ancora oggi la difesa del tessuto economico locale rappre-senta un elemento di stabilità fondamentale per fronteggiare efficacemente i limiti e le criticità del mercatismo e dell’econo-mia globale. Anche in questo periodo di grave crisi economica la nostra Cassa ha assicurato continuità alle diverse linee di finanziamento a tasso agevolato ed ha aderito ad importanti iniziative volte a dare “respiro” e maggiore serenità al mondo della piccola e media impresa.

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5.1.1 Allevamenti del bestiame 10.708,00 €L’iniziativa della Cassa si rivolge al settore zootecnico e prevede la

possibilità di accedere ad un finanziamento della durata di un anno, da restituire in un’unica rata al tasso Euribor 6 mesi +0,50% per la zona trentina, con una maggiorazione di 0,50 per il territorio veneto.

Dal 2004, anno di attivazione, gli importi erogati si sono sempre mantenuti elevati. Nel 2011 il totale dei prestiti concessi ha superato la ragguardevole cifra di 780.000,00 Euro. Il costo a Bilancio è stato calcolato per differenza tra il tasso medio applicato agli impieghi nel 2011 (3,68%) e il tasso previsto per questa tipologia di finanziamento.

5.2.1. Riassetto Mutui Imprese 68.369,12 €Nell’ottobre del 2008 la Cassa ha aderito alla convenzione sotto-

scritta tra la Provincia Autonoma di Trento ed i principali Consorzi di Garanzia a favore delle imprese trentine. L’iniziativa è nata per rispondere con tempestività ed in via straordinaria alla difficile si-tuazione nella quale molte aziende si sono venute a trovare in con-seguenza della crisi economica. Si è trattato di un’operazione di “ri-

strutturazione” di finanziamenti in essere ai quali è stato applicato un tasso agevolato proprio per sostenere le piccole e medie imprese e favorirne la ripresa. Il costo esposto a Bilancio è calcolato per differenza tra il tasso medio degli impieghi per il 2011 e i tassi effettivamente applicati ai fi-nanziamenti ristrutturati.

5.1.2 Attività avicole 29,05 €Anche per il settore avicolo la Cassa ha predisposto da al-

cuni anni una linea di finanziamento appositamente dedica-ta. Il finanziamento agevolato permette di ottenere un mu-tuo fino a 50.000,00 Euro rimborsabili in 10 anni, all’Euribor a 6 mesi +1,50%. Come succede ormai da alcuni anni, anche per il 2011 non si sono registrate nuove richieste per questa tipologia di prestito. L’importo esposto a Bilancio si riferisce quindi alla differenza fra il tasso medio degli impieghi e il tasso applicato per finanziamenti accesi in precedenza, ed in via di progressivo esaurimento.

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5.2.2 Accordi in favore delle categorie produttive 13,00 €Nel corso degli anni la Cassa ha attivato iniziative di varia natura per favo-

rire ed incentivare lo sviluppo del settore produttivo locale. In tale contesto si inseriscono gli accordi stipulati con i Consorzi di Garanzia, grazie ai quali viene agevolato l’accesso al credito ai soggetti che operano nei vari settori produttivi.

Tra i principali Consorzi coinvolti che operano in provincia di Trento ri-cordiamo Confidimpresa, Cooperfidi e la Cooperativa Artigiana di Garanzia; per quanto concerne la provincia di Verona il maggiore è il Consorzio Union-fidi. Per il Veneto è da menzionare anche la particolare convenzione attivata con Federveneta (l’equivalente della Federazione Trentina della Cooperazio-ne), che grazie al sostegno di Veneto Sviluppo S.p.A. consente l’erogazione di finanziamenti particolari fino a tasso zero.

Al fine di valorizzare l’impegno della Cassa a sostegno dell’economia lo-cale, si è attribuito a Bilancio il valore simbolico di 1,00 Euro per ciascun Consorzio o Cooperativa di Garanzia con la quale la Cassa collabora in favo-re della propria clientela.

5.2.3 Finanziamento “10 e Lode” Azienda 17.484,43 € “Energia 10 e Lode Azienda” è un finanziamento, ora non più attivabi-

le per l’esaurimento nel corso del 2010 del plafond messo a disposizione dalla Cassa, specificamente rivolto ad artigiani, contadini e commercianti che intendono installare presso la loro unità produttiva nuovi impianti di efficienza e risparmio energetico (in primo luogo impianti fotovoltaici) e mette a loro disposizione fino a 150.000,00 Euro a condizioni assolu-tamente vantaggiose: il tasso previsto è l’Euribor a 6 mesi + uno spread

che va da un minimo dell’1,50% fino ad un massimo del 2,00%, a seconda della durata del finanziamento, variabile da 10 a 20 anni.

L’importo esposto a Bilancio si riferisce quindi alla differenza fra il tasso medio degli impieghi e il tasso applicato per finanzia-

menti accesi in precedenza, ed in via di progressivo esaurimento.

Insieme, nelle comunità localiLo sviluppo dell’ideale cooperativo

e l’intercooperazione

La Cassa Rurale ha un ruolo fondamentale (per dimensioni, nu-mero di Soci e potenzialità) nella diffusione dei principi della co-operazione e nella promozione di legami tra le cooperative stesse. In questi ultimi anni sono stati attivati legami significativi con le cooperative del territorio, in relazione ad iniziative quali la borsa di Natale per i Soci contenente prodotti della cooperazione loca-le, o la realizzazione di impianti fotovoltaici in collaborazione con ASSeT Srl. A ciò si aggiungano le attività di ASSeT associazione, che da Statuto ha il compito di promuovere lo sviluppo della coo-perazione e dell’intercooperazione.

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6.1 ASSeT Bassa Vallagarina 30.000,00 €La Cassa ha contribuito anche per il 2011 a so-

stenere le attività di ASSeT, di cui è Socio fon-datore. In campo culturale sono state proposte innumerevoli visite guidate a mostre ed even-ti di carattere culturale (ad esempio al Mart, o all’Arena di Verona), ed uscite alla scoperta del territorio locale (quali le escursioni alla Villa del

Bene e a Castel Thun). Attraverso il “Progetto Bio” dedicato all’agricoltura biologica è stato ri-

proposto in collaborazione con il Consorzio Agrario Valle di Gresta il servizio di fornitura della Biocesta

e sono state inoltre organizzate, con l’ausilio di tecnici del settore, serate informative su specifici temi. Per l’im-portanza dei contenuti trattati, di particolare interesse sono risultati inoltre il corso dedicato all’educazione al risparmio strutturato su 5 serate e l’iniziativa “solare a scuola” che ha coinvolto 3 classi dell’Istituto Comprensivo della Scuola media inferiore di Bosco Chiesanuova.

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6.2 Progetto Brasile 1,00 €La voce si riferisce alla prosecuzione del-

la collaborazione con i discendenti dei mi-granti alensi della città di Orleans, nel sud del Brasile. Anche se ciò non ha comportato alcun esborso, sono tuttavia continuate an-che nel 2011 le collaborazioni di natura tec-nica relative al progetto per la costituzione in loco di un caseificio cooperativo, a cui sta fattivamente lavorando il gruppo di lavoro orleanense che nel 2010 ha partecipato al corso di formazione cooperativa presso la Federazione di Trento, in collaborazione con la Cassa Rurale. L’iniziativa in corso, oltre alla Cassa ed a FTC, registra la partecipazione del Consorzio Concast-Trentingrana e un interessamento della Provincia Autonoma di Trento.

6.3 La sovvenzione per i Soci della Cantina Sociale di Avio 14.074,68 €L’importo indicato riguarda l’intervento della Cassa a sostegno dei

viticoltori Soci della Cantina di Avio in riferimento ad una minore re-munerazione non prevista per la vendemmia 2009. Tale impegno riguar-da la possibilità per ogni Socio di accedere ad un finanziamento agevo-lato fino ad un massimo di 20.000,00 Euro (per un plafond complessivo di 2 milioni di Euro) concessi per 24 mesi a tasso zero e senza alcuna spesa aggiuntiva. Allo scadere dei due anni il Socio potrà richiedere la rateizzazione del prestito.

La posta a Bilancio si riferisce alla differenza tra il tasso medio dei prestiti 2011 e il tasso zero previsto per tale tipologia.

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6.5 Pubblicazioni aziendali per lo sviluppo della cooperazione 2,00 €

La voce si riferisce simbolica-mente al proposito aziendale di in-formare e formare in modo costante dipendenti ed amministratori sui prin-cipi e sulle novità della cooperazione offrendo loro l’abbonamento a due riviste di settore. Per ciascuna di esse è stato esposto un costo figurativo di 1,00 Euro.

6.4 Protocolli di collaborazione 7,00 €La voce si riferisce agli accordi sottoscritti negli anni

dalla Cassa con altre cooperative o istituzioni locali, al fine di consolidare la cultura dell’operare in una logica di rete, a vantaggio dei singoli e delle intere comunità. Ad oggi sono stati stipulati protocolli con le Cantine Sociali di Ala, Avio, Rivalta e Mori, e con la Famiglia Cooperativa Vallagarina. A questi si aggiungono le convenzioni stipulate dalla Cassa assieme ad ASSeT con il Comune di Ala per facilitare le associazioni locali che intendono dotarsi di impianti foto-voltaici attraverso la creazione di un finanziamento a tasso agevolato, e quella stipulata con l’Associazione locale ar-tigiani.

Nell’intento di valorizzare tale forme di collaborazione, si è scelto di attribuire il valore figurativo di 1,00 Euro ad ogni protocollo sottoscritto.

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6.6 La “Carta In Cooperazione” 1,00 €L’importo indicato valorizza in modo simbolico l’ideazione

della Carta in Cooperazione di Sistema, il cui progetto è stato recepito in ambito locale nel giugno 2010 con uno specifico accordo sottoscritto tra la Cassa Rurale Bassa Vallagarina, la Cantina Viticoltori in Avio, la Famiglia Cooperativa Val-lagarina e il Caseificio di Sabbionara, con il supporto e la supervisione della Federazione di Trento. Nei mesi immedia-tamente successivi il progetto è stato oggetto di una sperimentazione in loco che ha coinvolto una settantina di Soci. Il progetto della carta è attualmente oggetto di analisi e di verifiche da parte delle strutture cen-trali del Movimento, con tempi che risultano significativamente più lunghi rispetto a quanto inizialmente ipotizzabile.

6.7 Solidarietà internazionale 1.000,00 €Anche nel 2011 il Consiglio di Amministrazio-

ne della Cassa è intervenuto ad integrazione delle adozioni a distanza sostenute volontariamente dai dipendenti a favore di bambini bisognosi in diver-si paesi del mondo, tra cui Pakistan, Indonesia, Perù. Quest’iniziativa prosegue ormai da oltre vent’anni (!) e attualmente permette di garanti-re decorose condizioni di vita e di studio a ben

14 bambini, nei diversi continenti. I bambini, una volta adulti, vengono sostituiti da altri parimenti bisognosi,

in una catena ininterrotta di soli-darietà.

Finito di stamparenel mese di Marzo 2012

Grafiche Fontanari - S. Margherita di Ala (TN)