Copertina Rivista Incontro n6 - crvallagarina.it · 4 Tobin Tax, finalmente 6 La ... gettito tra i...

44

Transcript of Copertina Rivista Incontro n6 - crvallagarina.it · 4 Tobin Tax, finalmente 6 La ... gettito tra i...

NOVITÀ IN CASSA

17 Il servizio 730 ed Unico 201318 I premi allo studio e alla professionalità 201321 L’omaggio natalizio

SPAZIO ASSeT

23 ASSeT per la valorizzazione del territorio 25 Il punto sull’Associazione e la Srl

DAL TERRITORIO

26 L’incontro con Monsignor Bregantini28 Skywine 201230 I Giovani della Val d’Adige al 3° Red Bull Flugtag32 La Finestra - uno sguardo sul territorio

L’EDITORIALEL’APPROFONDIMENTO

SGUARDO SUL MONDO

4 Tobin Tax, finalmente 6 La vostra democrazia da noi non funziona

FOCUS COOPERAZIONE

8 Da 120 anni banca di comunità

IN PRIMO PIANO

10 “Per 100 nuovi posti di lavoro”14 Il Gruppo giovani al lavoro15 L’incontro annuale con le Associazioni

6 14 2610 21

incontroIscrizione registro stampa:Tribunale di Rovereton° 205 del 29/12/1995 n.65 - dicembre 201 2

Rivista stampata su carta ecologica priva di cloro (ECF) ricavata da foreste a gestione sostenibile.

Editrice:Cassa Rurale Bassa Vallagarina

Direttore responsabile:Walter Liber

Coordinatore:Gianni Debiasi

Redazione:Angela Bonato, Mauro Canteri,Andrea Fracchetti, Diego Gamberoni, Francesco Gondola, Alberto Poli

Hanno collaborato:Leonardo Becchetti, Roberta Biagiarelli, Greta Campostrini, Aldo Castelletti, Livio Caputo, Giuliano Deimichei, Marco Fontanesi, Tiziano Forchini, Diego Nart, Ilaria Maria Sala, Maria Luisa Scarin, Collettivo SKYWINE, Primo Vicentini, Giampaolo Visetti

Segreteria di redazione:Ufficio Soci - Cassa Rurale Bassa Vallagarina Tel. 0464 678121 - Tel. 0464 678147 - Tel. 0464 678148

Stampa e progettazione grafica:Grafiche Fontanari, S. Margherita di Ala (TN)

Copertina:La chiesa diS. Valentino Foto:Andrea Cazzanelli

1

di Primo VicentiniPresidente

2012, un annoimportante

Sono davvero tanti gli avvenimenti e le novità che hanno caratterizzato le attività della nostra Cassa in questo ultimo anno.Mi piace ricordare in primo luogo la capacità di partecipazione e di analisi che tutti noi soci abbiamo saputo di-mostrare nel corso dell’Assemblea di maggio, dove abbiamo messo mano, oltre agli ordinari adempimenti, ad un importante e complesso aggiornamento statutario. La maturità e il senso di responsabilità dimostrati nell’occasio-ne vanno salutati con un giusto compiacimento, ricordando anche il successo registrato in precedenza dai positivi riscontri al questionario consultivo predisposto dal Consiglio di Amministrazione per preparare al meglio le proposte statutarie di modifica.Tutto questo ci consente di affermare, dati di fatto alla mano, che i nostri soci si sentono oggi parte viva ed inte-grante dell’agire della nostra cooperativa, ed è proprio sulla base di questo importante presupposto che abbiamo deciso di ripetere anche quest’anno la medesima esperienza. Formulando un nuovo questionario che vuole analiz-zare nel profondo il rapporto tra la Cassa e i suoi soci, con la finalità di individuare quali possono ancora essere le nostre attuali carenze, ed i campi nei quali sarà importante intervenire.Sul piano di una sempre maggiore comunicazione e interazione tra la Cassa e le sue comunità mi piace inoltre sottolineare la recente costituzione di un Gruppo di lavoro (ne parliamo più diffusamente anche all’interno della rivista!) costituito da giovani tra i 20 e i 30 anni, ai quali abbiamo chiesto di aiutarci a trasmettere al meglio i nostri valori. Tra le giovani generazioni in primo luogo, ma non soltanto a loro.Mano a mano che ci accorgiamo di come risulti difficile superare la attuale crisi (che sempre meno si presenta come una crisi esclusivamente economica!), si rafforza in noi il convincimento della necessità di intensificare gli sforzi per fare della nostra cooperativa “un bell’esempio” di democrazia partecipativa, di solidarietà e mutualità, di sostenibilità. Autenticamente praticate.Con questo stesso spirito abbiamo approcciato alcuni eventi significativi di questi ultimi mesi. A fine ottobre abbiamo incontrato le associazioni locali sottolineando la necessità di essere sempre più uniti nel perse-guire quei comuni valori e principi che ci impongono e garantiscono di agire solo per vantaggi della intera comunità.Abbiamo poi messo in campo un fondo rotativo a costo zero per la nuova occupazione che abbiamo titolato “per 100 nuovi posti di lavoro”; ideato per infondere a tutti nuova fiducia e per testimoniare il nostro convincimento della importanza primaria del lavoro e del benessere condiviso.Con queste considerazioni, cari soci e lettori, auguro a tutti un buon Natale e un felice 2013! Con un pensiero di par-ticolare solidarietà per quanti, tra di noi, stanno vivendo situazioni personali e familiari di difficoltà e di sofferenza.

L’Editoriale

2

di Giuliano DeimicheiDirettore

Non abbassiamola guardia!

Nelle nostre comunità, anche in questo finale di anno 2012 la situazione economica permane purtroppo preoccupante.Segnali incoraggianti e positivi pervengono da alcuni specifici settori, ma si avverte tuttavia il permanere di un senti-mento diffuso di stanchezza e di pessimismo. E nemmeno gli strumenti del lavoro e della responsabilità ci sembrano più in grado di poter incidere e cambiare il nostro futuro.I guasti del contesto globale, insomma, sembrano finire comunque per prevalere sull’impegno che quotidianamente la stragrande maggioranza di noi, persone “normali”, riversiamo nel nostro lavoro, in famiglia e nelle diverse attività.Tutti ci auguriamo che questo nostro sentire non corrisponda del tutto al vero, e che presto si possa tornare a guardare ai diversi sistemi che ci governano come a un insieme sufficientemente equo e rispettoso dei principi di giustizia sociale, di sobrietà e di sostenibilità che tutti desideriamo per il nostro futuro.

Sono tuttavia ancora molte le cose che vanno cambiate, con urgenza.E’ di questa estate la notizia che le 16 maggiori Banche inglesi avrebbero manipolato il sistema di segnalazione per la determinazione del tasso Libor (l’equivalente in Inghilterra al nostro Euribor), modificando le condizioni con le quali sono stati assegnati circa 800 miliardi di dollari di prestiti.A fine 2011 il valore dei derivati è stato calcolato in circa 14 volte il valore del PIL mondiale. Ne concorrono i cosiddetti cds. (credit default swap): strumenti assicurativi che servono agli investitori in larga parte per coprirsi dal rischio di insolvenza degli Stati. Ebbene, se si pensa che oltre il 25% del totale dei derivati è in mano alle prime 4 banche USA, è lecito chiedersi se una manovra artificiale su quel mercato sia in grado di influenzare a loro piacimento (e vantaggio) il costo del debito di singoli Stati, e i destini economici di intere aree del pianeta.Gli esempi potrebbero continuare ancora a lungo: si potrebbero citare i tanti prodotti finanziari strutturati che ben pochi sono in grado di “leggere” fino in fondo, o quegli strumenti che replicano indici a leva, e che per la loro intrinseca natura sono in grado di generare danni e guasti ingentissimi.Dietro a tutto ciò sta un altro grande problema che in inglese suona così: “Too big to fail”, “Troppo grossi per fallire”. La comunità internazionale si trova cioè ad avere a che fare con soggetti economici che sono talmente grandi che nessuno è in grado di sopportare i danni di un loro fallimento!

Non possiamo essere certo noi a decidere i destini del mondo, ma una cosa è certa: la cooperazione, di cui celebriamo in questo 2012 l’Anno internazionale proclamato dall’ONU rappresenta un esempio reale di possibile alternativa.Crediamoci fino in fondo, perché in ogni caso ne sarà valsa la pena!

L’Approfondimento

3

Tobin Tax,finalmente

di Leonardo Becchetti

Un commento dell’autore in merito alla introduzione della Tobin Tax all’interno degli Stati U.E. aderenti. Una tassa sulle transazioni finanziarie mirata al conte-nimento dei meccanismi più esasperati della speculazione finanziaria.

da “L’Avvenire”10 ottobre 2012

Incontro

La Borsa di New York

sguardosul mondosguardo

sul mondo

Con l’adesione dell’Italia sono undici gli Stati favorevoli a far partire il proces-so di cooperazione rafforzata per in-

trodurre una Tobin Tax nell’Unione Europea. È stato, dunque, superato il numero minimo di nove che consentirà l’avvio dell’iniziativa nel perimetro ristretto di quei Paesi. Undici Stati, con un ritardo di (più o meno) undi-ci anni sul “calendario” che anche da que-ste colonne era stato auspicato. E i “grandi” d’Europa ci sono tutti: Germania e Francia in testa. Meglio tardi che mai, era ora. L’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie non è la panacea di tutti i mali, ma una tappa fondamentale – simbolica e allo stesso tempo concreta – per risolvere il principale problema dell’economia globaliz-zata: quello del rapporto squilibrato tra fi-nanza, economia, politica e società. Proble-ma principale se non altro per la grandezza delle cifre coinvolte poiché per “tamponare” la falla della crisi finanziaria globale è stata spesa sinora una cifra tra i 3 e i 7 trilioni (mi-

gliaia di miliardi) di dollari a seconda dei me-todi di stima utilizzati. La tassa produrrà un gettito tra i 55 e i 60 miliardi di euro secondo le stime Ue se applicata in tutti Paesi membri (un gettito che ora andrà ricalcolato sul peri-metro ristretto dei Paesi favorevoli). E renderà, di fatto, non più profittevole il tra-ding ad alta frequenza che rappresenta una modalità nella migliore delle ipotesi “scarsa-mente produttiva” per utilizzare le ingenti risorse finanziarie che circolano nel pianeta. Un euro nella slot machine degli algoritmi di trading automatici che fanno tantissime piccole operazioni (appunto non più profit-tevoli con la tassa) può contribuire ad appro-fondire le bolle speculative e arreca benefici assai limitati in termini di maggiore liquidità complessiva del sistema. Lo stesso euro usato per altre destinazioni come la capitalizzazione di istituzioni finan-ziarie che operano in contesti difficili (mi-crofinanza, emergenze post-calamità) può generare tra i 15 e i 20 euro (se includiamo

4

Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata” è direttore del corso di specializzazione in European Economics and Business Law.

Il barone de La Brède et de Montesquieu - ritratto Leonardo Becchetti

L’IMPORTANZA DEI PARTICOLARI...Nei giorni successivi alla decretazione applicativa della Tobin Tax da parte del Governo italiano, l’autore torna di nuovo sull’argomento:

(da “Nemici Supersonici” – Avvenire 26 ottobre)“Omissis... Quello che è certo è certo è che il provvedimento così com’è presenta ancora numerosi problemi.Primo, far pagare la tassa solo sui saldi giornalieri e non su ciascuna transazione intraday (come sembra trapeli dai dettagli tecnici) vuol dire mancare clamorosamente il bersaglio dei capitali “supersonici” ovvero del trading ad alta frequenza.La tassa inoltre non può nulla contro le operazioni distorsive di quelli intermediari che postano una quantità enor-me di ordini che poi non eseguono, per indirizzare il mercato in una determinata direzione. ...omissis”

Come sempre, dunque, la partita vera si risolverà in una logorante guerra di definizione dei dettagli...

effetto leva e rendimenti dei progetti finan-ziati) di valore contribuendo a sviluppo e pari opportunità. Si afferma finalmente in maniera importante il principio che i mercati finanziari non sono una “moral free zone” (una zona libera dalla morale) nella quale l’unico principio da ap-plicare sarebbe quello dell’efficienza.E si ristabilisce un’elementare e morale ve-rità, e cioè che il principio dell’efficienza va temperato con quelli, fondamentali, di equi-tà e di precauzione.A questo primo passo devono necessaria-mente seguire la definizione e lo sviluppo di tutte quelle altre misure che le varie isti-

tuzioni internazionali hanno indicato come necessarie per superare la crisi quali la sepa-razione tra banca commerciale e banca d’af-fari (che infatti in Paesi come il Canada ha contribuito a prevenire la crisi finanziaria), una vera azione antitrust sui mercati dei de-rivati, regole più semplici e meno facilmente aggirabili sui limiti all’indebitamento delle istituzioni finanziarie. Raggiunto un primo risultato importante, prosegue adesso il dibattito sull’utilizzo dei fondi che si otterranno attraverso la Tobin Tax. Nell’ottica dei Paesi che hanno lanciato l’iniziativa, devono rappresentare una fonte importante per il bilancio comunitario. Per la vasta rete di organizzazioni della società civile che ha lavorato con determinazione per arrivare a questo risultato (la “campagna Zerozerocinque”) devono essere almeno parzialmente destinati a «obiettivi di bene comune globale», come la cooperazione allo sviluppo e l’impegno contro i cambiamenti climatici.Una felice dialettica, resa possibile da una scelta attesa davvero a lungo. Montesquieu direbbe che nel mondo attuale, nella nostra società globale, l’equilibrio dei poteri dipen-de dai rapporti tra finanza, istituzioni politi-che e società civile. Le notizie di oggi fanno ben sperare sulla possibilità di raggiungere finalmente questo equilibrio. Con un pas-so avanti fondamentale in direzione di una maggiore efficienza per il bene comune.

5

La vostra democrazia da noi non funziona

di Ilaria Maria Sala

Hu gela l’occidente in occasione del discorso di apertura dei lavori del XVIII Congresso del Partito Comunista. Un avvenimento importante per la seconda economia del pianeta, alla cui guida subentra ora il successore Xi Jinping.

da “La Stampa”9 novembre 2012

Incontro

Hong Kong - il porto

sguardosul mondosguardo

sul mondo

“Non copieremo mai un sistema politico occidentale”: pur denun-ciando il divario fra i ricchi e i

poveri e la crescita ormai soffocante della cor-ruzione in Cina, il bisogno di riforme e il dete-rioramento ambientale nel Paese, il Presidente uscente Hu Jintao, 69 anni, nel corso di un lungo discorso d’apertura del XVIII Congresso del Partito Comunista, ha ancora spento una volta ogni speranza che il Paese possa muover-si verso riforme politiche democratiche.Finisce così la presidenza, durata dieci anni, di un uomo che era stato accolto ai suoi

esordi come un potenziale riformatore. Hu Jintao invece ha portato il Paese a una cresci-ta economica impressionante, che ha visto l’economia cinese quadruplicare e diventa-re la seconda economia al mondo, dopo gli Stati Uniti.Non solo: sotto di lui, la Cina ha acquisito anche un’importanza politica e militare di tutto rilievo, le esplorazioni spaziali hanno fatto mostra delle grandi ambizioni cinesi, e il Paese si è affermato sulla scena internazio-nale in modo significativo, malgrado perico-lose derive nazionaliste.

6

Hu Jintao e Xi Jinping

LIVIO CAPUTO - Il Giornale, 09/11/12Quale sarà l’approccio del nuovo leader che uscirà dal XVIII Congresso: insisterà nella repressione del dissenso o avvierà una fase riformistica, magari con la privatizzazione della terra, un ridimensionamento delle industrie di Stato e un embrione di democrazia?. Gli ottimisti gli attribuiscono credenziali «liberali» (qualcuno lo ha addirit-tura giudicato un Nelson Mandela in pectore).Ma il punto di partenza è che il «miracolo» cinese è in via di esaurimento. Dall’abituale 9-10%, quest’anno il Pil crescerà solo del 7,6, (e forse meno), la produzione industriale è in calo e la borsa è al livello più basso degli ultimi tre anni. La caduta delle esportazioni, dovuta alla recessione europea e allo stentato sviluppo americano, ha portato alla chiusura di molte aziende e a un conseguente disagio sociale.La Cina comincia inoltre a pagare - con un invecchiamento della popolazione - la famigerata politica del figlio unico. Dal momento che il governo spende, per sanità, previdenza e istruzione, solo il 7% del Pil (a fronte di una media Ocse del 22), la negativa evoluzione demografica risulta particolarmente pesante per la stessa coesione sociale.

GIAMPAOLO VISETTI - La Repubblica, 09/11/12Ricette e obiettivi vaghi,quelli del discorso del Presidente cinese. Ma quello che a tratti è suonato come l’at-tacco di un oppositore di se stesso, portato quale monito per chi resta, non ha evitato le ferite aperte di una nazione che avverte i sintomi di un imminente declino. Aspri i messaggi interni agli oltre duemila delegati del partito: “Se non superiamo la corruzione, l’abuso del potere, la trasparenza dei leader e dei loro parenti - ha detto - questo sistema è destinato a crollare”. Di qui l’urgenza di “iniziative positive e prudenti per la riforma della struttura politica”.Scontato, ma grigio, come dal 2002, al punto che lo stesso popolo del web si è permesso di prenderlo in giro. Hu Jintao si è lasciato scappare che “non possiamo restare sul vecchio sentiero, ma nemmeno imboccare la strada sbagliata”. Sul Twitter cinese ha spopolato la battuta: “Vorrà dire che marceremo sulla stessa piastrella fino alla morte”. Il dileggio non censurato verso l’Imperatore è il segnale del distacco senza precedenti tra i cinesi e le autorità, della pericolosa rabbia popolare contro abusi e disparità, precipitati da mesi negli scandali di corruzio-ne tra i leader, nelle epurazioni politiche, nello scontro tra riformisti e conservatori e nella guerra in corso per il controllo del Comitato permanente del Politburo.

Allo stesso tempo, il Paese è rimasto prati-camente immobile per quanto riguarda le riforme politiche. Le tensioni sociali si sono inasprite con manifestazioni e proteste quo-tidiane, per non parlare dell’aperta crisi in Tibet, dove in questi anni più di settanta per-sone si sono auto-immolate in segno di pro-testa contro i controlli imposti da Pechino, e dell’acuirsi delle tensioni con il Giappone e gli altri Paesi con cui la Cina ha in comune frontiere marittime e contese territoriali.A tutte le contraddizioni messe in luce dallo stesso discorso del Presidente cinese all’aper-tura del Congresso, questi ha risposto avan-zando la sua teoria dello Sviluppo Scientifico, una teoria che viene riassunta con la “neces-

sità di abbracciare uno sviluppo sostenibile, una società umana che tenga conto di una rete d’assistenza sociale, maggiore apertura per portare all’obiettivo di una società ar-moniosa”. Malgrado questo, Hu ha ribadito più volte nel corso del suo discorso che la Cina continuerà sulla strade “delle riforme e dell’apertura”, riferendosi però a tematiche di natura economica e non politica.Ora Hu Jintao lascia il posto al suo successore Xi Jinping, che dovrà riuscire a rendere real-tà alcuni degli slogan, finora senza eccessiva sostanza, pronunciati dal suo predecessore: ambiente, maggiore apertura a riforme, cor-ruzione, diseguaglianze, tensioni sociali…una lista non certo delle più facili.

7

Incontro

focuscooperazione

focuscooperazione

I festeggiamenti a Larido

di Diego Nart

Nella terra di don Lorenzo Guetti sono stati ricordati il 16 e 17 novembre i 120 anni del Credito cooperativo trentino.Non solo occasione di festa, ma anche di riflessione.

“Nasce modesta e senza pretese auguro sia scintilla di maggiori incendi”.

La frase è di don Lorenzo Guetti. E’ del 1892 quando venne firmato l’atto costitutivo della prima Cassa Rurale del Trentino. “A Larido, un piccolo borgo del Bleggio, è partita quella scintilla – ha ricordato don Marcello Farina – che ha saputo incendiare in maniera asso-lutamente benefica tutto il Trentino. Si può dire che, a partire da questa località, è cam-biata la storia del Trentino”.Il centoventesimo di fondazione è stato ricor-dato alla metà di novembre. La due giorni ha proposto due momenti dal taglio differente. La giornata del venerdì è stata dedicata a un convegno. Il pomeriggio del giorno dopo ci si è trasferiti nelle zone dove hanno mosso i primi passi le idee cooperative di don Lo-renzo Guetti. “Proprio qui venne piantato il seme di una realtà bancaria e cooperativa che

ha poi servito ogni zona del nostro territorio - ha osservato il presidente della Cassa Rurale don Lorenzo Guetti, Fabio Zambotti -. Quel piccolo seme, piantato da persone di buona volontà e in possesso di un galantomismo a prova di bomba, ha dato i frutti sperati”.

IL CONVEGNOIl tema rimane sullo sfondo, sempre presen-te, anche se - per ora- senza risposta. Ovve-ro: il futuro delle Casse Rurali passa attraver-so un piano di aggregazioni?Al convegno che ha celebrato un traguardo importante per il credito cooperativo tren-tino, le domande sull’attualità di questo modello sono inevitabilmente condizionate dalla crisi, che costringe ogni azienda, ogni famiglia, a rifare i conti e riposizionarsi. Alle Terme di Comano si sono ritrovati in tanti: presidenti e direttori di Casse Rurali, e rela-tori chiamati ad interpretare questa fase di cambiamento.Il direttore della filiale trentina della Banca d’Italia, Antonio Cinque, ha fotografato la situazione: negli ultimi dieci anni gli sportel-li delle Banche cooperative sono aumentati del 48%, mentre il resto del sistema banca-rio è cresciuto solo del 20%. Colpisce il dato sull’occupazione: dal 2000 i dipendenti del-le Banche di Credito Cooperativo sono au-mentati del 39,4%, quando quelli delle altre banche sono diminuiti dell’8,4%.Il Trentino Alto Adige è la regione con la maggiore presenza di Casse Rurali in Italia: 62,1% di quota di mercato nella raccolta, 54,5% nei prestiti. Il patrimonio sfiora i due miliardi di euro, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa. Ma il rovescio della medaglia, come ha annotato il dirigente della Banca d’Italia, è il peggioramento della qualità del

Da 120 annibanca di comunità

8

L’intervento di Schelfi al palazzo delle Terme di Comano

credito. Bene la vicinanza del territorio, ma occorre anche agire sui costi, che rimangono alti rispetto al resto del sistema bancario.Un dato ben noto alle Casse Rurali. Per il presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, il sistema ha sempre reagito alle crisi con forza e con coraggio. “Nel 2012 ab-biamo continuato ad erogare crediti per oltre 2 miliardi di euro, anche se questo ha signifi-cato un forte peggioramento dei bilanci delle nostre banche.” Per Luca Erzegovesi, docente universitario, il futuro non passa necessariamente dalle aggregazioni. Occorre inventarsi un nuovo modo di fare banca, utilizzare le nuove tec-nologie, raggiungere i clienti anche sui tablet e sui telefonini. Internet non farà scomparire le sedi tradizionali, ma aiuterà comunque a migliorare la relazione con i clienti. Ma la ri-sorsa forte delle Casse Rurali, la vera arma se-greta, ha detto Erzegovesi, rimane la persona, la risposta originale e non standardizzata.E don Marcello Farina, ha ricordato le cin-que perle di don Guetti: la prima è lo sguar-do, il saper vedere, la seconda assomiglia a un grido: mai da soli!, il noi al posto dell’io, il popolo al posto dell’individuo. La terza è la cooperazione, capace di rimettere in circolo il primato del dono, l’importanza del bene comune. La quarta è la laicità, e la quinta è l’autonomia, l’arma più forte per affermare la dignità di un popolo.

“Il sistema tiene - ha detto il presidente del-la Cooperazione Trentina, Diego Schelfi - ci confrontiamo con il mercato, affrontiamo anche le nuove normative sulla vigilanza eu-ropea. C’è bisogno di fiducia e di impegno personale, ci giochiamo una partita straordi-naria. Dobbiamo difendere il nostro modello, aperto e solidale, che ci viene riconosciuto da sempre maggiori interlocutori”.

I “NUMERI” DELLE CASSE RURALI TRENTINE Nel 1980 le Casse Rurali erano 128, avevano in media uno sportello e mezzo a testa, 3 dipendenti e 300 soci. Trent’anni dopo le Casse sono 43, ognuna ha in media 8,4 sportelli, 52 dipendenti e 2.820 soci.Sono cresciute anche le quote di mercato, anche se in flessione negli ultimi anni: 58,3% i depositi (contro il 44% del 1980), e 53,4% gli impieghi (contro il 48% del 1980).Ruggero Carli, responsabile del settore Casse Rurali della Federazione, ha affrontato con grande chiarezza la situazione in Trentino. “La caduta della raccolta diretta che ha caratte-rizzato questo periodo sembra aver segnato una inversione di rotta: a settembre +1,3%. Il sistema tiene. Dall’inizio della crisi nel 2007 gli utili delle Casse Rurali Trentine sono pas-

sati da 110 milioni di euro a 50 nel 2011. Le Banche di Credito Cooperativo italiane sono passate da 1,4 miliardi a 312 milioni. Balza all’occhio il dato totale del sistema bancario italiano, passato da un utile di 22,4 miliardi prima della crisi ad una perdita di 23 miliardi lo scorso anno. Le sofferenze delle Casse Rurali trentine sono pari al 4,1% dei crediti complessivi, pari a 12,2 miliardi di euro. Il 70% è coperto da garanzie reali, a differenza del 45% che rappresenta il dato medio delle Banche di Credito Cooperative italiane. I prestiti erogati con garanzie personali o reali sono pari all’85%”.

9

Incontro

inprimopiano

inprimopiano

Il presidente Schelfi e il vertice della Cassa Rurale

L’impegno della Cassa “per 100 nuovi posti di lavoro”

di Gianni Debiasi

Avviare un lavoro autonomo da soli o con altri, costituire una nuova cooperativa o assumere un lavoratore con un contratto a scadenza o a tempo indeterminato. A questo ha pensato la Cassa con il suo nuovo plafond rotativo di 3.000.000 di euro, valido fino a tutto il 2017.

Lo strumento tecnico risulta forse un po’ complicato, visto che si parla di una linea di finanziamento a plafond

rotativo (un fondo flessibile, la cui dispo-nibilità di utilizzo rimane all’interno di un tetto prestabilito e diminuisce o aumenta ogni qualvolta qualcuno lo usa o giunge alla conclusione del proprio periodo di utilizzo). La sua finalità è però molto semplice, come ha spiegato il Presidente Primo Vicentini in occasione dell’incontro di presentazione agli organi di informazione locali: “Per ogni nuo-vo posto di lavoro che nasce dentro le nostre comunità abbiamo messo a disposizione uno strumento di finanziamento a tasso zero che determina un aiuto indiretto corrispondente a circa 1 mensilità per ciascun anno di durata

del prestito. Ma in primo luogo - ha aggiunto il Presidente - con questa nuova iniziativa ab-biamo voluto lanciare l’ennesimo messaggio di fiducia, soprattutto nei confronti dei giova-ni e di tutte le nostre famiglie, per un futuro che ancora risulti capace di offrire opportuni-tà, e offra concreti elementi di ottimismo. Un futuro al quale la Cassa intende contribuire fattivamente, coerentemente con il suo ruo-lo imprenditoriale e con le proprie finalità di impresa cooperativa”.

Il NUOVO STRUMENTOE’ stata poi la volta del Vicedirettore Adriano Deimichei, che ha fatto le veci del Diretto-re temporaneamente assente, spiegare nel dettaglio le caratteristiche tecniche del fon-do rotativo: che avrà un plafond massimo disponibile di 3 milioni di euro, utilizzabile dietro richiesta sia per l’avvio di nuovo lavo-ro autonomo sia per l’assunzione di nuovo personale dipendente.Il Vice Direttore ha evidenziato in premessa il quadro in progressivo aggravamento che emerge dai dati relativi alla disoccupazio-ne nazionale, trentina e veneta ricordando inoltre i contenuti degli interventi di soste-gno che proprio in queste settimane sono stati attivati o risultano in fase di attivazione da parte delle diverse istituzioni nazionali e locali.“Iniziative importanti, rispetto alle quali - ha precisato Adriano Deimichei - il progetto della Cassa si pone in una logica di totale e piena cumulabilità”.Oltre alle generali caratteristiche del nuovo strumento finanziario per le quali rinviamo il lettore alla apposita finestra, risulta certa-

Incontro

inprimopiano

inprimopiano

10

“Per 100 nuovi posti di lavoro”

Il Plafond Linea di finanziamento “rotativo” a tasso zero per complessivi 3 milioni di euro l’anno fino a tutto il 31 dicembre 2014, con possibili “slittamenti” del beneficio fino a tutto il dicembre 2017.Per ciascun nuovo rapporto di lavoro il finanziamento concesso sarà rispettiva-mente di 25.000 euro per i contratti a scadenza e di 35.000 euro per le assunzio-ni o trasformazioni a tempo indeterminato, o per l’avvio di un lavoro autonomo o in società con altro socio. In capo al singolo datore di lavoro potranno essere cumulati fino a massimi 3 finanziamenti contemporaneamente (per complessivi 105.000 euro).

La DurataIl finanziamento per assunzioni a scadenza sarà erogato per una durata minima di almeno 6 mesi e avrà una durata corrispondente alla durata del rapporto di lavoro.Il finanziamento per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato avrà una durata di complessivi 36 mesi, al pari dell’avvio di un lavoro autonomo o in società.

I BeneficiariNe potranno beneficiare i datori di lavoro (o le nuove società) con sede legale e amministrativa nei territori trentini e veneti di operatività aziendale, ed i nuovi lavoratori autonomi aventi sede nei medesimi territori.Il finanziamento è destinato anche a supportare il subentro nella proprietà dell’azienda familiare.

Le attività e le assunzioni avviate nel 2012Possono richiedere il finanziamento anche le nuove attività e le nuove assunzio-ni/trasformazioni avviate nel corso del presente anno 2012, fruendo delle relati-ve agevolazioni per i periodi intercorrenti tra la approvazione della richiesta e il termine del rapporto di lavoro nel caso di contratti a scadenza o per complessivi 36 mesi in tutti gli altri casi.

Limiti di erogazioneLa erogazione del finanziamento rimane subordinata ai più generali requisiti di merito creditizio e, comunque, all’accertamento della congruità della richiesta rispetto alle finalità dell’iniziativa.

CumulabilitàLa iniziativa aziendale è cumulabile con qualsiasi altra iniziativa aventi analoghe o simili finalità.

11

Incontro

inprimopiano

inprimopiano

mente interessante il fatto che esso possa es-sere usufruito anche nel caso di subentro ge-nerazionale di una impresa familiare, evento che spesso risulta non del tutto agevole o scontato.E logico pensare inoltre che le tipologie rela-tive sia alle assunzioni di lavoro subordinato sia di avvio di attività autonoma possano ri-sultare di caso in caso le più differenziate e diverse. Per questo, per tutti quei casi non direttamente riconducibili alle casistiche già precisamente individuate, accanto ad un in-dispensabile giudizio di merito creditizio che sempre deve accompagnare ogni richiesta di finanziamento, la concessione verrà subor-

dinata anche ad una valutazione prelimi-nare di congruità rispetto alle finalità sociali dell’iniziativa.La necessità di estendere i benefici al numero massimo di fruitori ha determinato anche la istituzione di un plafond massimo di fruizio-ne in capo al singolo richiedente: contempo-raneamente potranno infatti essere massimo 3 le agevolazioni per le nuove assunzioni in capo al singolo datore di lavoro.Da sottolineare anche il fatto che sarà pos-sibile ricomprendere tra i beneficiari della iniziativa tutte le casistiche che si sono con-cretizzate nel 2012. L’esame delle singole ri-chieste di finanziamento potrà essere avviato non appena ultimato l’iter burocratico inter-no di definizione dei vari aspetti normativi e giuridici di interesse.

GLI OSPITIAccompagnato dal Segretario Generale Pao-lo Tonelli, alla conferenza stampa ha parte-cipato anche il Presidente della Federazione Diego Schelfi.In rappresentanza delle istituzioni locali era-no inoltre presenti Franca Bellorio e Loren-za Cavazzani, assessori dei Comuni di Ala e Avio e il Sindaco di Caprino Veronese Stefa-no Sandri.Particolarmente significative e non certo di circostanza sono risultate le riflessioni del Presidente Schelfi, che ha voluto lanciare uno sguardo prospettico sul ruolo e le sfide sempre nuove che la Cooperazione è chia-mata oggi ad affrontare.“L’invito che ci avete formulato - ha esordito il Presidente di F.T.C. rivolto al Presidente Vicentini seduto al suo fianco - ci fa ono-re. Diciamo grazie alla Cassa, che nel tem-po dimostra grande sensibilità, e velocità di risposta. Già ero rimasto impressionato per la tempestività con la quale avete sostenuto non molto tempo fa la situazione delicata in cui si era venuta a trovare la Cantina di Avio, con modalità impensate per le rigide logiche del mondo del credito e della finanza.Anche questa vostra nuova iniziativa spero sia presto emulata, perché è così che si fa buona cooperazione.”Il presidente Schelfi ha tenuto a sottolineare in modo particolare l’attenzione primaria di

La conferenza stampa - i lavori

LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO- In Trentino le persone in cerca di lavoro sono attualmen-te circa 14.000. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 5,9% contro un 2,7% del non lontano 2007, anno dell’ini-zio della crisi. - In provincia di Verona la disoccupazione si attesta sul 6,3% con un aumento di 2,9 punti rispetto al 3,4% del 2007.- La disoccupazione giovanile (relativa alla popolazione tra i 15 ed i 24 anni) si attesta in Trentino sul 14,5% ed in Veneto sul 21,66%, contro un dato nazionale del 35,3%

12

Kandinskij - paesaggio

LE INIZIATIVE PUBBLICHE DI CONTRASTO ALLA DISOCCUPAZIONEIniziative statali:in data 17 ottobre 2012 i Ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno avviato una iniziativa di sostegno delle stabilizzazioni ed assunzioni dei giovani fino ai 29 anni e delle donne di qualsiasi età, prevedendo uno stanzia-mento di poco superiore ai 230 milioni di euro, disponibili fino al 31 marzo 2013. Il Decreto Interministeriale ha previsto un premio di 12.000 euro per la assunzione/trasformazione a tempo indeterminato e 6.000 euro per i nuovi contratti a scadenza oltre i 24 mesi (3.000 per i contratti di durata non inferiore ai 12 e fino ai 18 mesi; 4.000 euro fino ai 24).Nell’arco dei 15 giorni successivi l’intero plafond è stato esaurito dalle richieste.

Iniziative provinciali:In Trentino in occasione della approvazione del bilancio e della legge finanziaria, il presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, ha annunciato importanti interventi a sostegno delle imprese e della loro produttività (con auspicati benefici anche sul fronte della tenuta e degli incrementi occupazionali), tra cui la istituzione di un fondo di 12 milioni a sostegno alla nuova imprenditoria giovanile (under 35).In Veneto segnaliamo in particolare la iniziativa “Dote lavoro”, attiva dal 2009 e realizzata con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, che offre un sostegno al reddito ed attività di formazione e assistenza personalizzata per la ricerca di nuove opportunità lavorative.

tutto il movimento cooperativo trentino ver-so al tema del lavoro, “assolutamente prio-ritario!” in tutte le sue diverse forme, ricor-dando le potenzialità delle imprese sociali e quelle del mondo agricolo. Settore quest’ul-timo verso il quale i giovani stanno guardan-do con rinnovato interesse.Parole di apprezzamento sono arrivate an-che dagli assessori Franca Bellorio e Lorenza Cavazzani, sottolineate dalla riflessione che essere vicino alle Aziende vuole essere vici-no ai lavoratori, ed alle intere comunità.Un plauso è giunto anche dal Sindaco di Ca-prino Stefano Sandri il quale ha tenuto a sot-tolineare la tempestività dell’iniziativa, an-che per un territorio, quale quello caprinese, fino ad ieri dal punto di vista occupazionale isola felice.

LA SOVVENZIONE “SALVAREDDITO”Rimane in vigore anche nel 2013 la linea di finanziamento aziendale “Salvareddi-to”, con un plafond complessivo di 1.000.000 di euro.Il Fondo prevede un prestito fino a 10.000 euro a tasso zero per due anni, a dispo-sizione dei lavoratori dipendenti che per qualsiasi motivo avessero visto ridotto, o addirittura azzerato, il loro reddito da lavoro a seguito di chiusura di azienda, contratti di solidarietà, mobilità o altre cause analoghe.

13

Incontro

inprimopiano

inprimopiano

Il gruppo giovani

Nuovi bisogni e nuovi progettiGiovani al lavoro

di Alberto Poli

Proseguono intensamente le attività del gruppo informale di giovani costituito su iniziativa della Cassa per diffondere i valori della cooperazione, e per costruire servizi e prodotti fatti “su misura” per le loro esigenze.

Sono tutti volontari che per dare la loro disponibilità non hanno chiesto niente, se non capire esattamente che cosa la

Cassa avesse intenzione di proporre loro.…E quando hanno compreso le finalità della iniziativa, subito hanno iniziato a lavorare, a produrre progetti ed a confrontare idee, ipo-tesi, possibili soluzioni.Si tratta di un gruppo di 12 ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni di età, a cui la Cassa si è rivolta con un preciso intento. Quello di avviare un permanente canale di confronto, per sviluppare con il loro aiuto nuove moda-lità di comunicazione dei valori cooperativi, in primo luogo proprio tra i giovani.Gianni, Maire, Giada e Francesca abitano ad Ala, Leonardo ad Avio, Stefano e Paola a Ri-valta, Simone a Caprino Veronese, Ferdinan-do e Stefano a Bosco Chiesanuova, Serena a

Verona, Damiano infine a S. Anna d’Alfaedo. Il gruppo si è dato però una struttura aperta (non potrebbe essere altrimenti!) e per que-sto le “new entry” saranno ben accette.Per conto della Cassa li seguono Gianni e Al-berto del personale dipendente, Cecilia del Consiglio di Amministrazione e Ferruccio, socio di Caprino particolarmente vicino al tema dei giovani e della cooperazione.Moltissime le questioni già affrontate: i pos-sibili sistemi di comunicazione informatici e video da utilizzare e la loro interazione tra-mite link, la creazione di appositi spazi su “Incontro”, la introduzione di meccanismi che facilitino lo scambio di opinioni e pare-ri. Il tutto incentrato su moderni linguaggi di comunicazione dei messaggi. Sottolineata in questo contesto anche la uti-lità di proporre collaborazioni con le asso-ciazioni locali che presentano una evidente vicinanza con i valori e i principi cooperativi che si intendono sostenere. Ma quali iniziative potrebbero aiutare, in concreto, a far comprendere l’importanza ed i vantaggi della cooperazione? In pro-posito il gruppo di lavoro ha provveduto a una prima “mappatura” degli strumenti già disponibili (si pensi in proposito alle tante iniziative della Cassa per lo studio, per l’av-viamento al lavoro, per lo sport, la cultura, ecc.), avviando poi una analisi delle possibili nuove iniziative. ...I nostri ragazzi, in sintesi, stanno rendendo sempre più solido il nostro convincimento che ci saranno presto molte occasioni per tornare a sentir parlare di loro.E di questo, del loro entusiasmo e delle loro disponibilità non possiamo fare altro che rin-graziarli, anche su queste pagine!!!

Incontro

inprimopiano

inprimopiano

14

Incontro

inprimopiano

inprimopiano

di Angela Bonato

I rappresentanti delle Associazioni riuniti presso l’auditorium di via Della Roggia ad Ala

L’incontro annualecon le AssociazioniRibadito il rapporto sempre più stretto con le associazioni locali, con l’introduzio-ne di alcune significative novità.

Rimarcando il ruolo e la importanza delle reti per un ordinato sviluppo dei nostri territori e sottolineando come an-

che nel prossimo futuro il quadro economico continui a presentarsi difficile e problematico, come ormai è prassi è toccato al Presidente Vicentini aprire i lavori del tavolo annuale di confronto con le Associazioni locali. “La sempre maggiore difficoltà di famiglie e imprese è puntualmente registrata dalla cre-scita delle sofferenze aziendali, e da qualche tempo anche nei nostri territori - ha sotto-lineato con grande preoccupazione il Presi-dente - si assiste a una crescita continua del fenomeno del gioco d’azzardo. Con dimen-sioni che hanno assunto ordini di grandezza impensabili, da vero allarme sociale”.Nel 2012 risultano più di 320 le Associazioni locali a cui la Cassa ha assicurato il proprio sostegno, suddivise pressoché in egual misu-ra nei territori trentini e veronesi di attività. Interessanti anche i dati proposti da Gianni Debiasi per conto dell’Ufficio Soci: i contri-buti elargiti in forma diretta hanno superato anche quest’anno i 300.000 euro, i conti correnti “Associazioni” a condizioni agevola-te risultano all’incirca 130, e 10 i finanzia-menti richiesti a tasso zero a fronte di attività di carattere straordinario.Sarà anticipato quest’anno al 31 gennaio il termine per la presentazione delle richieste di contributo (fissato in precedenza al 31 mar-zo) per consentire alla Cassa di comunicare già ai primi di aprile le somme su cui la singola associazione potrà contare. Presentata anche la iniziativa dell’ introduzione di un “Buono Associazioni” di 20 euro, usufruibile dai gio-vani delle nostre comunità solo all’interno del circuito Cassa Rurale/Associazioni locali.L’implementazione gratuita delle capacità dei siti internet messi a disposizione è stata

l’occasione per ricordare gli strumenti di co-municazione oggi a disposizione tramite i ca-nali aziendali (sito della Cassa, sito di ASSeT e sistema televisivo Digital Signage presso le sedi della Cassa di Ala e di Avio); strumenti di cui le diverse associazioni si possono ser-vire in ogni momento.Le novità fiscali e normative riguardanti il mondo associativo e del no-profit (disponi-bili sul sito della Cassa al link “associazioni”).sono state oggetto infine di disamina e di presentazione da parte della dott.ssa Franca Della Pietra, apprezzata come sempre per la concretezza e la chiarezza dei contenuti proposti. Sui temi trattati ne sono derivate, come negli anni precedenti, numerose domande e con-siderazioni. Tra tutte ne è emersa una in parti-colare: la utilità e la forza della collaborazione tra la Cassa e le Associazioni locali, divenuta ormai indispensabile ed “istituzionale”.

15

Incontro

novitàin

cassa

novitàin

cassa

LE CONSULENZE SU APPUNTAMENTOIN SEDE E IN FILIALEProsegue il servizio di consulenza personalizzata su appuntamento, ideato per garantire a soci e clienti la possibilità di approfondire, valutare e giudicare al meglio i diversi prodotti e servizi finanziari offerti.

Per evitare inutili attese:-Fissa l’appuntamento direttamente con il Tuo specialista di fiducia;-Contattaci sul sito www.cr-bvallagarina.net -Richiedi il servizio a [email protected]

Scegli l’orario che più ti è comodo

I 10 ANNI DEI LIBRETTI “FUTURO SICURO”Il decennale di “Futuro Sicuro” assume per la nostra Cassa un si-gnificato particolare, soprattutto in considerazione del fatto che la relativa linea di deposito, ideata nel 2002, era parte di un progetto aziendale caratterizzato da forti elementi di novità, che avevano posto al centro dell’attenzione dei giovani e delle loro famiglie il tema del risparmio abbinato a quello della fiducia e della fedeltà.Sono oltre 200 i rapporti “Futuro Sicuro” attualmente in essere, e per quelli aperti nel 2002, anno di lancio dell’iniziativa, giunge a maturazione a fine anno il “Bonus” decennale di maggiorazione del 2,5% degli interessi annui maturati. Un 2,5 lordo naturalmente, ma se si pensa alla durata della maggiorazione, ci si accorge subito che il “premio” che andrà erogato agli intestata-ri, riferito agli interi 10 anni, raggiungerà la ragguardevole misura del 25% della media delle somme depositate nel periodo. In verità non saranno esattamente queste le modalità di calcolo, ma l’esempio può comunque risultare utile per fornire un’idea sufficientemente precisa del risultato finale! Davvero una bella somma; e davvero un bell’esempio di come la Cassa abbia saputo premiare, all’interno di una logica di fiducia e di fedeltà, i giovani risparmiatori.La formula Futuro Sicuro prevedeva alcuni precisi vincoli: una giacenza minima media di almeno 2.000 euro per tutti gli ultimi 5 anni, un tetto massimo di giacenza (non poteva essere altrimenti!), una età massima dell’in-testatario, ecc.Il tempo ha contribuito a complicare la formula inizialmente individuata, e negli anni recenti le disposizioni sempre più stringenti in tema di titolarità nominativa dei conti di deposito (che nei fatti hanno reso il presupposto della giacenza media minima sopra richiamato non più gestibile) ne hanno determinato la sua sostituzione con altri prodotti comunque interessanti per ribadire le finalità etiche sopra ricordate.Certamente per la Cassa il poter iniziare ad adempiere alla promessa fatta 10 anni or sono rappresenta una bella soddisfazione! Per questo essa verrà onorata con una modalità del tutto particolare.Ad ogni singolo giovane (stiamo parlando di persone che oggi potrebbero avere fino a 30 anni!) sarà inviata in queste settimane una apposita comunicazione, con la preghiera della fissazione di un appuntamento, nel corso del quale sarà direttamente il Direttore di filiale o di sede a consegnare il “Bonus”, suggellando con un colloquio diretto e personalizzato un rapporto di reciproca attenzione e fiducia che nel panorama delle istituzioni cre-ditizie locali e nazionali ha davvero pochi confronti!

16

IL SERVIZIO 730 ED UNICO 2013Risale a fine 2008 la convenzione stipulata con il Caf ACLI per l’assistenza fiscale di soci e familiari alla tariffa agevolata di 10 euro a dichiarazione. La strutturazione e le modalità di erogazione del servizio sono ormai consolidate, e di anno in anno il numero degli aderenti si è incrementato in modo signifi-cativo, fino a raggiungere in questo 2012 il numero di 1.150.Anche per il 2013 il servizio di compilazione – sia dei modelli fiscali 730 sia Unico – viene riproposto in collaborazione con il Caf ACLI, o con i Caf UIL e Coldiretti per quanti intendono avvalersi di tali strutture.A partire da quest’anno, in merito ai requisiti di accesso, va segnalata peraltro la limitazione del servizio ai soli soci e familiari che risultino titolari di almeno un rapporto attivo con la Cassa.Quest’anno inoltre un nuovo sistema informatico di trasmissione dei dati raccolti consentirà il superamento delle difficoltà registrate in passato in alcuni punti di compilazione, assicurando una effettiva elaborazione della dichiara-zione in tempo reale, con consegna immediata e definitiva di tutta la documentazione.Preme sottolineare che come per il passato sarà premura della Cassa cercare di accontentare tutti relativamente agli orari prescelti per l’appuntamento, anche se i numeri sempre più elevati delle richieste non sempre renderanno possibile o agevole questo compito.

DESTINATARII Soci e i familiari (coniuge, figli e genitori) che appartengono al nucleo familiare del Socio e che hanno rapporti attivi con la Cassa. Possono richiedere il servizio 730 i lavoratori dipendenti con lavoro attivo nel periodo giugno/luglio 2013 o i pensionati. I lavoratori dipendenti che si trovano in altra situazio-ne possono richiedere la compilazione del modello Unico.Non possono usufruire del servizio i lavoratori autonomi titolari di partita I.V.A. ed i Soci diversi dalle persone fisiche.

COME ADERIREEntro il 15 febbraio 2013 andrà riconsegnato il modulo di richiesta debitamente com-pilato e disponibile a partire da metà dicembre ai nostri sportelli o scaricabile dal sito www.cr-bvallagarina.net.

APPUNTAMENTIIl servizio verrà erogato nel periodo marzo-giugno 2013. Ciascun richiedente riceverà comunicazione con congruo anticipo e presso il proprio domicilio del luogo, della data e dell’ora dell’appuntamento. L’operatore ACLI sarà presente ad Ala presso la struttura aziendale ex Ambulatorio Tonello e ad Avio, Rivalta V.se e Bosco Chiesanuova presso le filiali aziendali. I Caf UIL e Coldiretti presteranno il servizio nei loro sportelli di Ala e Rovereto (ricordiamo che per avere diritto alla prestazione a tariffa agevolata presso tali Caf sarà necessario farsi rilasciare in anticipo agli sportelli della Cassa il modulo di conferma socio).

MODALITÀ DI PAGAMENTOTramite autorizzazione all’addebito del corrispettivo sul conto corrente della Cassa Ru-rale per quanti usufruiranno del Caf ACLI.Tramite pagamento diretto per quanti si appoggeranno ai Caf UIL e Coldiretti.

Per informazioni rivolgersi all’ufficio Soci della Cassa 0464/678148

17

Incontro

novitàin

cassa

novitàin

cassa

I PREMI ALLO STUDIO E ALLA PROFESSIONALITÀ 2013Anche quest’anno la Cassa Rurale vuole premiare i giovani delle nostre comunità per il loro impegno nello studio e per quanti si sono già inseriti nel mondo del lavoro con progetti caratterizzati da originalità e innovazione.Il concorso è rivolto ai soci, ai figli di soci e ai clienti che frequentano le Scuole Superiori, l’Università o corsi altamente specializzanti (compresi i percorsi di professionalizzazione anche post-laurea) successivi agli studi. Il bando 2013 prevede:-25 premi del valore di 250 euro per coloro che nell’anno scolastico 2011/2012 hanno frequentato o si sono diplomati presso istituti tecnici o licei,-5 premi, dello stesso valore, per gli studenti di scuola professionale. La media di fine anno richiesta per partecipare al beneficio di cui al presente ed al precedente alinea è di almeno 8/10 o distinto per le scuole professionali, e 80/100 o voto pari al distinto per i diplomati (nel calcolo della media dei voti non verranno conteggiati quelli riferiti ad attività motorie ed a religione).-35 premi del valore di 500 euro per gli studenti universitari.Il requisito minimo per partecipare alla selezione è costituito dall’avere sostenuto nell’anno accademico 2011/2012 esami con una media pari a 28/30 per le facoltà umanistiche e 25/30 per le facoltà scientifiche. Il meccanismo di selezione prevede una ponderazione tra il voto con il numero dei crediti complessivamente assegnati nell’anno accademico, fermo restando che lo studente deve risultare in corso e non deve avere più di 28 anni d’età.-3 premi del valore di 2.500 euro ciascuno, a titolo di rimborso spese, sono riservati a coloro che intendono frequentare un corso formativo altamente specializzante, anche post- laurea.-5 premi del valore di 1.500 euro ciascuno infine riservati ai ragazzi fino ai 32 anni d’età che risiedono e che svolgono nei Comuni di operatività della Cassa un’attività lavorativa che introduce elementi di innovazione, di intraprendenza e creatività nel contesto economico e sociale locale.Diversamente dagli anni scorsi, il termine ultimo per presentare le domande è fissato al 31.03.2013, in modo da permettere agli studenti universitari di concludere l’anno accademico. Per tutti gli interessati il bando sarà prossimamente a disposizione presso gli sportelli della Cassa e sul sito www.cr-bvallagarina.net. Le domande dovranno essere rigorosamente formulate sugli appositi moduli allegati al bando e andranno riconsegnate in Cassa all’ufficio segreteria con tutta la documentazione richiesta. Per favorire nel tempo l’ampliamento del numero complessivo dei beneficiari, le graduatorie saranno stilate te-nendo anche conto dell’eventuale assegnazione del premio nell’anno precedente.

Fino al 30.06.2013 sarà ancora possibile per i ragazzi premiati richiedere la iscrizione a socio con una tariffa ulteriormente agevolata:-corrispondente a euro 102,58 anziché 202,58 (quota agevolata fissata per i giovani soci) per tutti coloro che non hanno superato i 30 anni d’età. -corrispondente a euro 302,58 anziché 402,58 per i premiati di età superiore

18

LA RELAZIONE FIDUCIARIA TRA IL SOCIO E LA CASSA RURALEEssere soci della Cassa comporta il fatto di essere titolari di alcuni precisi diritti e doveri. La qualifica di Socio è inoltre subordinata al permanere nel tempo dei requisiti (residenza, svolgimento dell’attività, onorabilità, eccetera) che a suo tempo avevano consentito l’ingresso nella compagine sociale.In occasione delle modifiche apportate allo Statuto dall’Assemblea 2012, è stata ricordata la importanza di un controllo continuativo relativamente all’effettivo permanere nel tempo di detti requisiti (poiché la Cassa, tra l’altro, certifica il proprio status di cooperativa in quanto presta le proprie risorse prevalentemente ai Soci).Accanto a ciò è stato anche evidenziato come una attenzione sempre più stringente dovesse essere prestata relati-vamente ai doveri che fanno capo al singolo socio (estratto Art. 6): “osservare lo statuto,... favorire in ogni modo gli interessi sociali,… non svolgere attività in concorrenza con la Cassa”.Attualmente risultano in fase di completamento le ordinarie verifiche tecniche avviate nel 2011, principalmente riconducibili alla residenza al di fuori del territorio di competenza (che abbisogna, statutariamente, di altri elementi sostitutivi di presenza attiva nelle comunità locali). La procedura ha registrato il diretto coinvolgendo e la collabora-zione dei diretti interessati, ed ha verificato purtroppo come in complessivi 18 casi non sia più possibile continuare a garantire ad essi lo status di socio della nostra cooperativa.Diverso è il discorso relativamente alla verifica dei comportamenti e delle scelte operate dal socio per condividere e diffondere lo spirito cooperativo nelle comunità locali. In questo ambito, che comporta necessariamente un giudizio di merito da parte del Consiglio di Amministrazione, un primo e fondamentale discrimine è stato individuato nella sussistenza in capo al singolo socio di almeno un rapporto attivo con la Cassa. Ma più in generale, in tutti i casi documentati nei quali esistono oggettive carenze, sono attualmente in corso spe-cifici approfondimenti (anche in questo caso coinvolgendo attivamente i Soci interessati).L’augurio è quello che le verificate “anomalie” riscontrate risultino alla fine del tutto temporanee, accidentali e non volute. In ogni caso – nel rispetto degli indirizzi ribaditi in Assemblea con la totalità della compagine sociale - per quanti non risultino titolari di un rapporto con la Cassa, in occasione di specifiche provvidenze ai Soci il CdA ne ha deliberato una temporanea sospensione di dette provvidenze.

IL NATALE PER I PIU’ PICCOLISaranno oltre 1.400 i bambini degli asilo nido e delle scuo-le materne della nostra zona che sotto l’albero, anche quest’anno, avranno un pacchettino in più da scartare. La Cassa infatti - con una piccola cerimonia di conse-gna curata direttamente dagli insegnati e dagli educa-tori - metterà a loro disposizione un libretto colorato, differenziato per fascia d’età, con l’intento di offrire ai cittadini di domani uno strumento utile, fonte di conoscenza e di apprendimento.Nella speranza che la iniziativa possa favorire attraverso la lettura ul-teriori momenti di serenità ed occasioni di relazione all’interno delle famiglie. Ricordiamo con l’occasione che anche nel 2013 proseguirà l’iniziativa aziendale legata all’educazione al risparmio. Presso i nostri sportelli sarà sempre possibile re-carsi con i bambini per svuotare il salvadanaio e versare sui loro libretti di deposito

il corrispettivo accumulato. Nell’occasione verrà consegnato loro un simpatico omaggio, perché l’abitudine ed il piacere del risparmio, quando appresi da piccoli (anche attraverso piccole e semplici gratificazio-

ni quali quelle proposte dalla Cassa), possono portare insegnamenti e frutti importanti, anche per il futuro.

19

Incontro

novitàin

cassa

novitàin

cassa

IL QUESTIONARIO AI SOCI 2013E’ titolato “I valori della cooperazione, i soci e i giovani delle nostre comunità” il questionario che anche quest’an-no accompagnerà la consegna della Borsa natalizia ai soci.Le motivazioni della iniziativa sono bene espresse nel saluto del Presidente che all’interno del questionario precede le diverse domande. “Come si ricorderà - viene ribadito nel testo - già lo scorso anno in occasione delle festività natalizie avevamo promosso un sondaggio con finalità puramente consultive sugli aspetti più rilevanti delle modifiche da apporre allo Statuto aziendale.La iniziativa aveva registrato un successo lusinghiero di adesione, e le indicazioni raccolte sono poi risultate decisi-ve per indirizzare e organizzare i lavori assembleari, in sessione straordinaria. Il senso di partecipazione e di responsabilità registrati nell’occasione rappresentano una ricchezza che sarebbe davvero un peccato non sviluppare ulteriormente, nel modo migliore possibile!”Quest’anno il questionario propone una riflessione sui valori distintivi della cooperazione in generale e della nostra cooperativa in particolare, e si interroga poi sulle azioni che concretamente potrebbero esser avviate, soprattutto tra i giovani, per una loro piena conoscenza e concretizzazione.Otto le domande proposte. Si chiede se il modello cooperativo rappresenta ancora oggi una ricchezza da salva-guardare, se i valori cooperativi sono conosciuti ed apprezzati, in che misura la Cassa rappresenta l’interlocutore finanziario privilegiato, quanto i forti cambiamenti di questi anni possono mutare la vita delle nostre comunità, se è utile avviare una forte azione culturale a sostegno della nostra identità cooperativa coinvolgendo in modo par-ticolare i giovani, ed infine se si è disposti in questa azione ad una diretta ed attiva partecipazione personale.Nella compilazione si raccomanda la massima sincerità. Solo in questo modo infatti i risultati che ne deriveranno consentiranno di avviare ogni successiva iniziativa con la massima efficacia e nel pieno interesse di tutti.

Le modalità di raccolta dei questionari saranno le medesime già utilizzate lo scorso anno. - La introduzione della scheda nell’apposita urna di raccolta potrà essere effettuata presso tutte le sedi e le filiali aziendali al termine di una brevissima procedura di registrazione, che garantisce peraltro il pieno anonimato della compilazione.- il termine per la restituzione del questionario è fissato per il prossimo 20 gennaio;- nel caso di smarrimento sarà possibile richiederne copia direttamente ai nostri sportelli.

20

#Ritiro presso il Punto Vendita della Cantina Sociale di Avio da lunedì 17 fino a lunedì 31 dicembre 2012 e da lunedì 7 a giovedì 31 gennaio 2013. Orari di consegna: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 (nelle giornate di martedì del mese di gennaio il Punto Vendite della Cantina di Avio sarà aperto solo al mattino!)

L’OMAGGIO NATALIZIOContinua anche quest’anno la tradizione di accompagnare gli auguri di buone feste con un omaggio gastronomico di prodotti del territorio, in collaborazione con le cooperative locali Famiglia Cooperativa Vallagarina, Cantina Sociale di Avio e Caseificio Sociale di Sabbionara.In occasione delle festività natalizie, così importanti per la nostra tradizione e la nostra cultura, l’omaggio ai soci sottolinea in modo particolare alcuni concetti.In particolare la convinzione che la crisi di questi anni può e deve essere contra-stata con una perseverante politica della fiducia, tanto nelle capacità dei nostri territori, quanto dei vantaggi che derivano dal valore della mutualità e della solida-rietà autenticamente praticate.Quest’anno questi valori sono ulteriormente evidenziati dalla introduzione di una nuova “griglia” di distinzio-ne: solo i soci che risultano titolari di rapporti commerciali con la Cassa, infatti, potranno richiedere il ritiro dell’omaggio natalizio.Questa previsione, all’apparenza punitiva e sanzionatoria, risponde in realtà alla necessità esattamente oppo-sta che fa riferimento al fatto che ciascun socio possa qualificarsi tale nella misura in cui sia interprete di scelte e di comportamenti coerenti.Così come è stato deliberato in occasione delle recenti modifiche dello Statuto aziendale. Come negli anni scorsi per poter procedere al ritiro dell’omaggio il socio dovrà prima presentarsi ad uno qualsiasi degli sportelli aziendali per farsi validare il Buono, che potrà staccare direttamente da questa pagina o anche, in via residuale, richiedere direttamente in Cassa al momento della validazione.Buono alla mano, sarà ancora una volta presso il Punto Vendita della Cantina Sociale di Avio che sarà possibile ritirare la tradizionale borsa, quest’anno in tessuto non tessuto riutilizzabile blu e nera, contenente un salame, un taglio di formaggio stravecchio Malga, mezzo litro di olio extravergine di oliva, due confezioni di pasta fresca e una bottiglia di Riesling Trentino Doc.

Info

AS

SeT

Incontro

spazioasset

spazioasset

IL Terremoto IN EMILIA

Il caseificio 4 Madonne ringrazia per la solidarieta’ ricevutaEstratto del comunicato stampa, aggiornato alla data 15 ottobre, emesso da

Confcooperative Modena, a cui ASSeT ha fatto riferimento per gli acquisti del

Parmigiano e per il coordinamento dell’intera iniziativa.

Grazie a chi ci ha aiutato nell’emergenza e continua a farlo”. Parola di An-

drea Nascimbeni, presidente del Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di

Modena, l’unico caseificio dell’intero comprensorio del Parmigiano-Reggiano a

produrre formaggio in tre stabilimenti (Lesignana, Medolla e Arceto).

“A Lesignana sono cadute 16 mila forme; tra perdita di prodotto e rottura

delle scalere il danno è stimato in almeno 5 milioni di euro – dice Nascimbeni

-. A Medolla, dove abbiamo perso 3 mila forme e hanno subito danni anche le

sale di lavorazione del latte, il conto è di 2,5 milioni di euro.

In questi mesi la cooperativa casearia è quasi tornata alla normalità: si sta

infatti ricostruendo il magazzino interno (capacità 33 mila forme), che sarà

pronto per fine novembre. Nel frattempo, e fino all’inizio del prossimo anno,

le 100 forme di Parmigiano-Reggiano prodotte ogni giorno tra Lesignana e

Medolla continuano ad essere portate in magazzini esterni presi in affitto.

Stiamo inoltre ricostruendo il magazzino per la stagionatura di Medolla, che

prevediamo di ultimare entro l’estate del 2013.”

“Siamo ripartiti in fretta grazie alla solidarietà ricevuta da mezza Italia: solo tra

giugno e luglio – spiega Nascimbeni – abbiamo venduta più di 4.800 forme di

Parmigiano-Reggiano “terremotato”. Abbiamo ricevuto più di 13.000 messaggi di

posta elettronica: ci scusiamo per gli eventuali ritardi, ma come si può ben com-

prendere ci siamo trovati di una situazione davvero impegnativa”.

“Grazie a tutti per la solidarietà, per le telefonate, per gli aiuti più diversi. Ricor-

do, tra tutti, il confezionamento sotto vuoto durante il fine settimana che ci è

stato offerto da un gruppo di dipendenti di Agusta Westland, azienda di Finmec-

canica che produce elicotteri, che poi ha anche acquistato il nostro formaggio. Una

solidarietà che ci è stata dimostrata in tanti modi, tutti graditi!

I dati di sintesi dell’iniziativa di ASSeT e della Cassa Rurale.

I° ORDINATIVO (mese di luglio) Parmigiano Reggiano Fresco nr.789 pezzi x € 10,50 = € 8.284,50

Stagionato nr.961 pezzi x € 12,50 = € 12.012,50

II° ORDINATIVO (mese di agosto) Parmigiano Reggiano Fresco nr. 945 pezzi x € 10,50 = € 9.922,50

III° ORDINATIVO (mese di settembre) Parmigiano Reggiano Fresco nr. 260 pezzi x € 10,50 = € 2.719,50

COMPLESSIVAMENTE: nr. 2.955 pezzi* per un valore di € 33.169,00

*circa 74 forme del peso di 40 chilogrammi

- Sono state circa 670 le famiglie che, acquistando il Parmigiano, hanno manifestato la loro solidarietà alle

popolazioni colpite dal terremoto

GRAZIE A TUTTI!

22

ASSeT per la valorizzazionedel territorio …Era una idea che frullava da tempo nella testa di nu-merose persone. E magari senza che l’uno fosse perfet-tamente a conoscenza degli intendimenti e delle volontà degli altri!Di sicuro l’Amministrazione comunale alense stava lavo-rando ad un progetto di fattibilità, ma anche la Cantina Sociale di Mori Colli Zugna, in modo particolare per il tra-mite dei suoi soci di Serravate, Chizzola e S.Margherita, ci stava pensando.

In più di una occasione, poi, privati proprietari di cantine e di ristoranti del posto avevano espresso un loro in-teresse di principio; ed anche i consorzi irrigui avevano manifestato una volontà di collaborazione, per quanto fosse stato nelle loro concrete possibilità.Ci riferiamo al percorso conosciuto come “Luoghi della memoria”, già riadattato ed attrezzato con bacheche, cartelli e piazzole di sosta circa 20 anni or sono. Un percorso che attraversa Serravalle e percorre le pendici del Monte Zugna sopra S.Margherita fino a lambire S. Valentino, arrivando poi al limite settentrionale di Ala, sulle orme della vecchia strada romana.…E’ stato semplice per ASSeT corrispondere positivamente alla richiesta inoltrata inizialmente da Paolo Saia-ni, Vice Presidente della Cantina di Mori Colli Zugna, di coordinare un lavoro di gruppo che potesse ripristinare questo percorso, interessantissimo per le sue tipicità viticole e paesaggistiche, culturali e storiche. A tal proposito non si può dimenticare infatti che esso prende avvio ad un passo dal famoso cippo dell’Armisti-zio, che di fatto ha segnato sul fronte italiano l’inizio della trattativa per la conclusione della Grande Guerra, e che tutte le pendici dello Zugna, fino al distendersi della vallata, ancora oggi recano evidenti i solchi delle trin-cee. Emblemi di una guerra di posizione di atroce brutalità e di cui tra l’altro, in tutta Europa, saranno avviate tra non molto le celebrazioni del Centenario.Come detto ASSeT si è subito dimostrata entusiasta di coordinare i contatti e le riunioni tra quanti avessero avuto interesse ad una rinnovata valorizzazione del percorso. Già il primo incontro ha registrato importanti e significativi risultati.Si sono individuati i posizionamenti delle bacheche e dei cartelli segnaletici (di quelli preesistenti e da installa-re); i soggetti e gli enti che contribuiranno alla definizione delle diverse informative (che saranno bilingue), una razionale suddivisione dei compiti e dei relativi costi, le possibili sinergie da attivare con altri soggetti terzi.Entro la prossima primavera si prevede di poter ultimare il ripristino dei vari punti di informativa, ed entro la prossima estate di portare a compimento i vari interventi, riconsegnando l’intero tracciato al completo utilizzo degli alensi e di tutti i frequentatori.Interessantissimi i progetti di ulteriore valorizzazione del percorso: un possibile impiego della vecchia calchèra di Santa Margherita, la attivazione di percorsi secondari per interessi più specifici, un collegamento con la ci-clabile della destra Adige, cartelli di segnalazione dei chilometri percorsi per podisti e maratoneti, connessioni per l’utilizzo di palmari con info più specifiche delle zone attraversate, segnaletiche dei produttori viticoli locali e dei possibili appoggi per vitto e alloggio.

23

Info

AS

SeT

Incontro

spazioasset

spazioasset

Il musical Notre Dame de Paris L’8 settembre 2012 è andata in scena, nella magica cornice dell’Arena di Verona, l’ultima replica del tour Notre Dame de Paris; un’ultima occasione per rivivere le emozioni dello spettacolo che si fermerà per alme-no 5 anni.

Più di 13.000 gli spettatori che hanno assistito ad un musical emozionante, tra cui Soci e simpatizzanti di ASSeT che con un pullman gremito hanno contribuito al tutto esaurito di una delle delle tappe più significati-ve della storia del teatro in Italia.L’emozione vissuta sugli spalti dell’anfiteatro veronese resterà sicuramente nel ricordo delle migliaia di

persone in silenzio alle note famose del “Tempo delle Cattedrali”, piuttosto che alle note di “Bella”, “La

festa dei folli”e alla standing ovation finale dove Riccardo Cocciante, autore delle musiche, ha voluto per-

sonalmente ringraziare tutto il cast, attori, produttori, collaboratori e pubblico presente.E’ piacevolmente diventata una tappa annuale, e peraltro una delle più apprezzate, quella di ASSeT

all’Arena di Verona e la corsa alle prenotazioni dei nostri Soci è uno stimolo positivo per il Consiglio che

sta già pensando al futuro… Appuntamento quindi alla prossima stagione!

“Stelle e piante magiche”

Si è svolta nello splendido panorama di Novezzina sul Monte

Baldo l’uscita estiva di un gruppo di Soci che ha potuto ap-

prezzare le bellezze naturali dell’orto botanico, un’area di cir-

ca 12.000 metri quadrati che ospita più di 700 specie sponta-

nee e per questo definita dai botanici del passato il“Giardino

d’Europa”. Dopo una piacevole camminata tra piante e fiori

autoctoni del Baldo, una cena tipica alle erbette presso il Ri-

fugio Novezzina ha rigenerato i nostri Soci pronti per la visi-

ta all’Osservatorio “Angelo Gelodi” dove i tecnici del Circolo

Astrofili Veronesi hanno illustrato le principali nozioni utili per

conoscere ed apprezzare il cielo stellato con l’utilizzo di appo-

site apparecchiature. Da 1235 metri di quota il programma

della giornata è terminato con un bellissimo cielo stellato. La

giornata trascorsa è stata cultura, interesse, curiosità, pas-

seggiate, momenti di convivialità tra Soci e, perché no, an-

che un po’ di refrigerio dalla calura estiva… tanti tasselli che

messi assieme hanno reso l’appuntamento sul Monte Baldo

“magico”..come promesso dal titolo dato all’uscita.

BIOCESTA VAL DI GRESTA. Perché non provare?C’è chi la ordina settimanalmente, chi mensilmente, chi a seconda della necessità del frigorifero… è in ogni caso sempre buona e vantaggiosa l’opportunità che ASSeT, attraverso il servizio della Biocesta, mette a disposizione dei propri Soci.Come e quando prenotareEffettua la Tua prenotazione entro le ore 11.00 di ogni mercoledì al nr. 0464 684628oppure all’indirizzo di posta : [email protected] costa, quando e dove ritirareIl pagamento è di Euro 12, esclusivamente in contanti, al momento del ritiro della cesta.La consegna ogni venerdi pomeriggio presso il punto vendita Cantina di Ala o Cantina di Avio, a scelta.

24

Inizia un nuovo anno:una ghiotta occasione

per fare il puntosull’Associazione e la Srl

ASSeT Associazione ha celebrato nel febbraio di

quest’anno il suo primo quinquennale di attività:

costituita nel 2007 vanta oggi circa 420 Soci, e un

carnet di attività svolte e di iniziative in cantiere

davvero importante.

ASSeT Associazione

Da segnalare in particolare le collaborazioni con il

mondo della scuola, che ASSeT intende continuare

a sviluppare e proporre anche per il futuro.

In particolare sul tema delle energie sostenibili e del

risparmio energetico, con percorsi formativi struttu-

rati per le terze medie, sono stati coinvolti gli Istituti

Comprensivi di Avio, Bosco e Cerro.

Del tutto positivi i risultati registrati, sia in termini

di interesse per i temi proposti sia per le possibilità

di arricchire nel prossimo futuro i percorsi formativi

con nuovi contenuti e appuntamenti.

Nonostante il buon interesse di principio registra-

to tra i nostri Soci, spiace d’altro canto aver dovuto

constatare in corso d’anno come il progetto per la costruzione di impianti FV collettivi, tramite la neo-costi-

tuenda cooperativa Energycoop, sia stato sostanzialmente bloccato dalle nuove regolamentazioni introdotte

con il V° Conto Energia.

Gli attuali impedimenti ci auguriamo possano presto essere superati, con una specifica nuova normazione. …

Come è nel nostro caso, uno Stato attento alle collaborazioni reciproche tra cittadini, specialmente se attua-

te con finalità principalmente etiche e sociali, non dovrebbe infatti mai rischiare di disperdere e non rendere

realizzabili simili volontà!

Le visite culturali sono proseguite nei diversi mesi con continuità e buona partecipazione. Le visite al Mart, le

uscite al Parco delle Cascate di Molina, la presenza agli spettacoli dell’Arena di Verona, la visita alla Cantina

Sociale di Mori, l’uscita al Parco Botanico di Novezzina e all’Osservatorio astronomico sono state tutte molto

apprezzate!Al contrario la programmata Gita Sociale a Luserna e Lavarone, programmata per fine settembre, è stata pur-

troppo annullata per carenza del numero dei partecipanti.

Ci scusiamo ancora una volta con quanti si erano comunque prenotati, ma i costi previsti per il pullman non

ne avrebbero consentito la sostenibilità economica!

Importanti novità si presentano in tema di biologico. E’ in dirittura d’arrivo la definizione del Protocollo per la

gestione degli orti comunali in loc. Perlé ad Ala che sicuramente agevolerà le collaborazioni con le Istituzioni

scolastiche e che, ci auguriamo, potrà permettere di istituire un vero e proprio punto di consulenza in ma-

teria, aperto a soci e simpatizzanti. Non si esclude in proposito la possibilità di poter riprendere il servizio di

prenotazione e consegna di piantine e sementi bio per quanti ne avranno interesse.

ASSeT Srl Nel corso del 2012 sono entrati in produzione tutti i 5 impianti FV di proprietà. La Srl non prevede in tempi

brevi ulteriori nuove iniziative, essendo già impegnata con investimenti che sfiorano il milione di euro.

I Consigli Direttivi di ASSET Associazione e ASSeT Srl

augurano a tutti i soci della Cassa Rurale e a tutti i lettori di “Incontro”

i migliori auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo!

25

Lo sguardo su crisi e lavoro di Monsignor Bregantini

di Maria Luisa Scarin

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

Il tavolo dei relatori

Lo scorso 18 ottobre presso il teatro comunale di Ala il vescovo di origini trentine si è soffermato su temi importanti, mettendone in evidenza il lato umano e lascian-do spazio alla speranza.

Le crisi possono essere anche di cresci-ta ed aver la forza di farci intravedere semi di speranza, basta avere gli occhi

giusti. E invitare a parlare le persone giuste...come Mons. Giancarlo Bregantini, che con l’incontro tenuto ad Ala ha dato inizio ai corsi di economia politica e sociale promossi dalla diocesi di Trento.

IL RICHIAMO ALLE RADICIEcco il suo invito a “rileggere la Caritas in Ve-ritate (enciclica di papa Benedetto XVI del 2009 sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità), riprendere in mano i do-cumenti della Dottrina Sociale della Chiesa, mettersi davanti al Concilio, alla Gaudium et Spes, (documento del Concilio Vaticano II), cogliere l’opportunità dell’anno della Fede. Proprio perché è così difficile avere risposte, torna la bellezza di arrivare alle radici”. Mons. Bregantini ha continuato con un paragone molto intuitivo spiegando che in un albero

sono importanti le radici, di solito nascoste, ma anche le foglie. “L’albero vale per le radi-ci o per le foglie?…Per entrambe: perché se non hai le foglie non hai le radici e viceversa. In autunno le foglie cadono, ma non muore l’albero. Questa è la crisi: il momento in cui cadono molte foglie, ma non muore l’albero. Con questa logica allora la scuola di forma-zione altro non è che un ridire radici anti-che in termini nuovi. E l’anno della Fede ci restituisce ancor di più queste cose. Davanti a questa situazione: beato chi potrà frequen-tare questa scuola, beato chi prende in mano cose antiche con cuore nuovo, beato chi cer-ca, insieme, di capire quello che sta avvenen-do, quello che sta succedendo”. Il vescovo si rivolgeva a persone che stavano iniziando o continuando uno specifico percorso, ma chi scrive ha percepito questo messaggio valido per tutti.

LA DIGNITÀ NEL LAVOROIl tema della serata era famiglia, lavoro e festa, tre realtà che si intersecano continua-mente. “Solo creando nella famiglia un’espe-rienza nuova si riesce a dare una purificazio-ne nuova all’intera società. Come un uccello che ha bisogno di due grandi ali: le due ali della famiglia sono “lavoro e festa”. Perché il lavoro ci dà la parola chiave su cui fondare la famiglia, cioè la dignità; la festa ci dà la gratu-ità. Non può esserci famiglia, non può esserci società senza dignità, senza gratuità. Dentro queste due parole c’è l’intera impostazione sociale, non solo per la famiglia, ma anche per la società. Non si può costruire con il solo lavoro, non si può costruire con la sola festa. Ma mettendo insieme lavoro e festa, cioè di-gnità e gratuità, otteniamo la risposta sociale alla crisi di oggi.

26

Monsignor Giancarlo Maria Bregantini La sala affollata del Teatro Sartori

In che modo? Come dare dignità e come vi-vere la gratuità? La dignità – ha continuato - la trovo definita molto bene in un decalogo che la Caritas in Veritate descrive al n° 63.Il Papa dice quando un lavoro è decente (meglio sarebbe stato tradurre con dignito-so): un lavoro è dignitoso quando ha dieci caratteristiche. Ve le dico perché sono uno specchio di ciò che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo.1. Sia un lavoro che esprime la grandezza della persona, quindi coltiva gli ideali suoi; 2. Sia scelto liberamente, non costretto; non solo dalla famiglia, come un tempo, ma an-che dall’ambiente sociale;3. Sappia associare i lavoratori e non frantu-marli, quindi crei relazioni positive;4. Costruisca in queste relazioni il loro pae-se, la propria comunità: quindi il lavoro è un mezzo per costruire una comunità; 5. In esso ogni lavoratore sia rispettato e non discriminato;6. Giovi all’intera famiglia e non solo al sin-golo lavoratore (qui c’è la grande battaglia se il salario debba essere per il singolo o an-che per la famiglia e viene ribadito per l’in-tera famiglia);7. Per permettere ai figli il loro futuro: la sco-larizzazione e non il lavoro minorile schia-vizzante;8. Il sindacato raccolga il mondo del lavoro e abbia una voce ascoltata e progettuale;

9. È realmente un lavoro dignitoso quando è un lavoro che lascia uno spazio sufficiente per ritrovare le proprie radici a livello perso-nale, famigliare, spirituale. È quel Dio che fa la terra e dice: che bello! È già gratuità; ma è inscindibilmente legato con la dignità;10. Un lavoro che assicuri ai lavoratori, giunti alla pensione, una condizione di dignità.Il lavoro non è una merce Ma la famiglia non è nemmeno solo festa: perché avremmo l’op-posto, avremmo il buonismo, l’immediatezza delle cose, l’evanescenza dei programmi e il vuoto della concretezza. Quindi la risposta che dobbiamo ricercare oggi è che la famiglia sappia comporre insieme lavoro e festa, cioè dignità e gratuità. Una gratuità, che non si impara sui libri, ma si impara vivendo”.Durante la serata Mons. Bregantini ha affa-scinato l’uditorio anche raccontando di aver chiesto come si fa a potare le vigne in autun-no, narrando di tanti incontri informali con i ragazzi, parlando di vita concreta.Un vescovo molto vicino alla gente, che ha portato l’esperienza della cooperazione, nata in Trentino a fine 1800, anche il Cala-bria, dove è stato per alcuni anni vescovo di Locri-Gerace. Nonostante i luoghi difficili ha saputo porre semi di speranza, di vita nuova ed è questo il messaggio fondamentale che ha voluto lasciare a tutti in una tiepida serata di inizio autunno.

27

Skywine 2012Trentino. Un vino della montagna?

Cronaca e commenti della manifestazione nata quest’anno e svoltasi ad Ala dal 12 al 14 ottobre, pensata per valorizzare e promuovere il vino trentino, per assaggiar-lo e discuterne assieme a chi lo produce.

a cura di “Collettivo SKYWINE”

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

Sabato 13 ottobre Palazzo Azzolini - Un momento del dibattito pomeridiano Ala Social Net

www.skywine.itPer rivedere i filmatidelle tre giornate:http://www.youtube.com/channel/UClcaRL3-shO1fd6-xD87Yew

L’obiettivo di partenza era soprattutto quello di stimolare un dialogo e un confronto tra le tante realtà che ruota-

no attorno al vino trentino, alle quali sinora sembra mancare un coordinamento solido e consapevole e una politica di scelte comu-ni. E, quindi, ben lontana dalle tradizionali “feste del vino” e anche dalle tradizionali degustazioni – rivolte soprattutto all’aspetto promozionale dei prodotti – Skywine 2012 è stata un invito alla riflessione, per capire a che punto sia arrivato il mercato del vino trentino e quali siano le possibili direzioni di sviluppo per il futuro. Questa riflessione è stata articolata attorno a tre canali principali: le degustazioni, i con-certi, il forum sul vino. Ricchissimo e origi-nale il calendario degli appuntamenti, ideati

con l’intento di aprirsi e confrontarsi il più possibile con le realtà esterne alla nostra. Questa spinta ideale si è concretizzata in un fitto scambio culturale, musicale ed enoga-stronomico con la Puglia, che ha lasciato, sul piano concreto, spunti interessanti e un sicu-ro arricchimento per entrambe le realtà.

LA GIORNATA DI DOMENICAL’evento principale attorno a cui si è svilup-pata tutta la manifestazione è stato il Forum sul vino – Quaderni di viticultura, accom-pagnato da una mostra-mercato, entrambi organizzati nella giornata di domenica 14 ottobre a Palazzo Azzolini. Alla mostra-mer-cato hanno preso parte 35 aziende, rappre-sentative delle tante anime della viticoltura trentina, con più di ottanta etichette in libera degustazione e vendita, mentre il Forum sul vino è stato una vera maratona oratoria: ol-tre quaranta fra vignaioli, artigiani, produtto-ri, enologi, politici, giornalisti, wine blogger e consumatori erano stati, infatti, invitati per provare a rispondere alla domanda “Trenti-no: un vino della montagna?” e offrire il loro punto di vista con interventi brevi e concisi.Un’esperienza nuova e originale per riflette-re su questioni importanti che interessano il settore vinicolo locale, da tempo alla ricer-ca di una nuova governance e di una nuova identità.In generale è emerso che il vino è un de-scrittore del nostro territorio, in primo luogo per ragioni fisiche, perché è legato alla zona d’origine. Lo stesso sistema attuale della viti-coltura trentina è il risultato dell’applicazione di antichi saperi e tecniche colturali traman-date dalla civiltà contadina, che col tempo si sono specializzate, raffinate ed evolute. Attualmente, però, il vino trentino non sem-

28

Sabato 13 ottobre Palazzo Azzolini Premiazione del vincitore del Contest Wine Day di Isera

Venerdì 12 ottobre Osteria Vecchio CarneraDegustazione verticale San Leonardo 1995-2006

L’iniziativa del collettivo Skywine ha trovato il supporto e la collaborazione di Trentino Marketing, Comunità della Vallagarina, Comune di Ala, Comune di Avio, Consorzio BIM dell’Adige,Brentonico Ski, Cassa Rurale Bassa Vallagarina, Cassa Rurale di Brentonico.

bra avere un legame saldo con il proprio ter-ritorio e questo è alla base di numerosi pro-blemi. Un passo da fare in tal senso, emerso durante i lavori, sarebbe quello di legare maggiormente – a cominciare dal nome – il prodotto con il luogo di provenienza. In pra-tica: non Teroldego ma Rotaliana, non Mar-zemino ma Vallagarina. L’attività di promozione dei vini trentini do-vrebbe trovare presto un appoggio istituzio-nale in Trentino Marketing con la collabora-zione del Consorzio dei vini e dell’Istituto Trento doc; al riguardo è emerso l’auspicio che questa promozione avvenga nel segno di un costante coinvolgimento degli operatori del settore. Nel frattempo alcuni piccoli produttori han-no provato a lanciarsi (con successo) nei nuovi social media, insomma, a lavorare sull’innovazione e sull’aggiornamento. E questo significa frequentare in maniera assi-dua blog, facebook, twitter, insomma, tutto quello che la rete può offrire. Il resto lo fan-no i wine blogger, che spesso hanno un folto seguito di lettori, che tengono continuamen-te stimolati con il continuo aggiornamento dei contenuti.

I CONTI CON IL MERCATOUn’altra questione molto dibattuta a Palazzo Azzolini durante i lavori del Forum ha riguar-dato la corsa al ribasso dei prezzi, praticata negli ultimi anni per risultare competitivi sui mercati esteri. Ma questo alla lunga non ha ripagato. La strada individuata è, invece, quella di insi-stere sulla qualità e sulla specificità, abbinate al giusto prezzo.

Il Trentino dovrebbe puntare di più sulla sua peculiarità, che ospita nel medesimo territo-rio colossi enologici e cooperative, accanto a piccole e interessanti realtà, che si sono votate a un tipo di produzione mirata, cura-tissima, di qualità eccellente. In questo discorso rientra anche la scelta di alcuni viticoltori di convertirsi al biologico, spinti da convinzioni personali che vanno dal desiderio di un contatto diverso con la terra e la vite, a quello di difendere la biodi-versità, a quello di produrre uva genuina.Tirando le somme, quindi, si può dire che Skywine abbia rappresentato un punto di partenza per nuove consapevolezze e uno stimolo al cambiamento, che in futuro, forse, troverà applicazione.Tutto questo attraverso una corretta valoriz-zazione delle proprie risorse e con un reale coinvolgimento delle parti, per creare una rete solida e unita che supporti nuove ini-ziative di promozione e di valorizzazione, affinché il vino trentino possa finalmente di-ventare espressione fedele della nostra spe-cificità territoriale.

29

I Giovani della Val d’Adigeal 3° Red Bull Flugtag

La macchina alata ideata da un gruppo di ragazzi di Peri e Brentino Belluno ha trionfato all’Idroscalo al 3° Red Bull Flugtag.

di Diego Gamberoni

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

Il decollo

Una macchina alata che è riuscita a volare per ben 33,84 metri conqui-stando non solo i cieli di Milano. Ma

anche aggiudicandosi nettamente la vittoria finale della terza edizione del Red Bull Flug-tag. «Un giorno con le ali»: la gara aerea più strampalata dell’anno in cui, domenica 10 giugno sulle sponde dell’Idroscalo, 35 intre-pidi novelli Icaro hanno tenuto con il naso all’insù oltre 30mila spettatori. Complici i loro marchingegni volanti, un mix di tecno-logia, inventiva e sfida alle leggi della fisica. Come, per l’appunto, l’aeroplano in carta-pesta realizzato dal team veronese «God in the Sky», formato da giovanissimi della Val-dadige, che nelle scorse settimane era stato selezionato per partecipare alla competizio-ne tra i 917 progetti presentati al Flugtag. Anche Pietro Cristini, Giuseppe Castiglione, Francesco Matiz, Maurizio Coati, Beltrame Roberto e Davide Furlani - questi i nomi dei sei amici protagonisti dell’impresa, residen-ti nei Comuni di Dolcè, in particolare nella frazione di Peri, e Brentino Belluno - hanno fatto, senza che il paragone risulti blasfemo, un miracolo. Che, comunque, con la religio-ne e il divino non ha nulla da spartire. Anche

se qualche preghiera l’equipaggio scaligero, accompagnato da un folto gruppo di sosteni-tori, l’avrà sicuramente recitata. Se non per trionfare nello spettacolare raduno annuale dei «creativi con le ali», nato in Austria nel 1992 e al suo ventesimo anniversario di paz-zie in giro per il mondo, almeno perchè il battesimo con l’aria filasse liscio. Senza in-toppi tecnici, che potevano vanificare due mesi di lavoro, e soprattutto finire in acqua dopo aver spiccato il volo in aria senza farsi male. Un obiettivo centrato in pieno dai ra-gazzi veronesi che sono riusciti a prevalere sulle altre 34 squadre in gara. E a conquistare perciò il primo premio consistente in un volo per tutto il team sullo storico aereo «Red Bull DC6» con partenza dal leggendario Hangar 7 di Salisburgo. Il segreto del successo, per nulla scontato, degli intraprendenti aviatori della Valdadige pronti a concretizzare il so-gno di Leonardo da Vinci? Una fantasiosa «macchina volante», che alla prova del nove del Flugtag - il lancio da una rampa di sei metri che ha impegnato un pilota e quat-tro spingitori - non ha deluso le aspettative. Tanto che il team partito dalla Valdadige ha letteralmente stregato il numeroso pubblico e i cinque giurati d’eccezione, chiamati a va-lutare le squadre partecipanti non solo per la distanza percorsa ma anche in base alla cre-atività, alla spettacolarità del velivolo e alla spassosa esibizione che precede il decollo. Una fase, quest’ultima, scandita dalle inter-viste taglienti del Trio Medusa. Alle spalle del gruppo veronese si è piazzato il «Drago» dei varesini «Preziosauri» mentre sul terzo gra-dino del podio sono saliti i comaschi «Paper Plane» Nei giorni successivi l’eco delle gesta “eroiche” compiute in quel dell’idroscalo di Milano ha avuto grande risonanza in tutta la Valdadige tanto è che durante i festeggia-

30

3° Red Bull Flugtag - il podio

menti per la festa di S. Giovanni Battista a Belluno V.se i protagonisti del volo sono stati premiati ad è stato loro consegnato da parte dell’Associazione “Quei de Belum” un qua-dretto ricordo con una dedica speciale che riassume il pensiero dei “compaesani”: “al Team God in the Sky che con coraggio e simpatia ha saputo portare in alto il nome della Valdadige”.

DUE CHIACCHIERE CON I PROTAGONISTI I retroscena dell’evento, raccontati dal pilota Coati Mau-rizio, appassionato di aeromodellismo, e da Beltrame Ro-berto, ingegnere aerospaziale e responsabile dell’aerodi-namica del velivolo.

Da dove è nata l’idea di partecipare al Red Bull Flugtag?Maurizio: l’idea è stata tutta dei ragazzi (Pietro, Giuseppe, Francesco e Davide); magari inizialmente non ci credeva-no neanche loro di superare la selezione iniziale (in totale 917 progetti !!!) ma quando la loro idea è stata scelta han-no chiesto la nostra collaborazione tecnica.Roberto, cosa hai pensato quando ti hanno proposto questa pazza idea?Sinceramente ricordando il momento preciso in cui mi hanno chiesto di collaborare non riesco a trattenermi dal ridere….quando ci siamo incontrati la prima volta Pietro si avvicina a me ed estrae un foglietto dalla tasca con dise-gnato una bozza della sua “macchina volante” e mi dice “gavria da far volar sto chi, me deto na man?” …….potete immaginare il mio stupore.Ci potete descrivere come siete arrivati alla costruzione del “God in the Sky”?Maurizio: Sono stati due mesi di intenso lavoro, devo dire che Roberto da buon ingegnere ha svolto un lavoro immane lavorando giorno e notte per calcolare le migliori combinazioni al fine di sfruttare al massimo la sola forza dell’aria. Abbiamo lavorato molto usando polistirolo, tela, alluminio e legno cercando di rendere la struttura al tempo stesso leggera ma resistente. Abbiamo assemblato le parti della struttura nel garage di casa mia, in quei giorni l’atmosfera era davvero elettriz-zante e al tempo stesso era bello vedere come persone di età completamente diverse collaboravano insieme e formavano una vera e propria squadra.Possiamo dire che è filato tutto liscio… quindi vittoria strameritata.Roberto: Proprio tutto liscio non direi; dovete sapere che l’assemblaggio definitivo dell’”aereo” è stato fatto diretta-mente all’idroscalo la sera prima della gara. Terminati i lavori siamo andati a mangiare e mentre eravamo al ristoran-te si è scatenato un violento temporale; siamo tornati per vedere che fosse tutto a posto e abbiamo trovato la parte posteriore del velivolo seriamente danneggiata. In quel momento eravamo veramente tutti abbattuti, due mesi di lavoro cancellati da un temporale; proprio in quel momento però è uscito lo spirito da “vecchio aereomodellista” di Maurizio che armato di solo taglierino ha riparato il danno senza compromettere l’assetto aereodinamico.Per finire ci siamo rivolti a Maurizio per chiedere che cosa ha provato durante il volo…Una emozione fortissima che sinceramente non credevo di provare; mi sono reso conto subito che avevamo fatto un buon volo e quando sono planato sull’acqua sentire l’urlo dei 30.000 dell’idroscalo è stato meraviglioso. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i compaesani della Valdadige che in quel giorno erano presenti sulle tribune a tifare per il nostro “Dio nel cielo”.

31

La Finestra, uno sguardo sul territorioSpazio riservato alle Associazioni locali per raccontare le loro attività ed ai Soci e clienti per formulare eventuali osservazioni o segnalazioni.

Qualora interessati, contattare con congruo anticipo la segreteria di redazione: 0464/678121 o 0464/678147

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

A CERRO IL 26 DICEMBRECONCERTO GOSPEL DI NATALEL’Associazione culturale “Contrada dei Miracoli” di Cerro costituita nel 2008 con l’intento di promuove-re e proporre attività musicali teatrali e di spettacolo ripropone anche quest’anno, per il sesto anno conse-cutivo, il Concerto Gospel di Natale “Miracles in the Night Christmas”.Quest’anno si esibirà la cantante Monica Lisa Stevenson con la sua formazione di nove artisti di fama internazionale in ambito “gospel and spirituals”. Originaria dell’Alabama ed artista di estrazione mo-derna collocata da tempo in una posizione di spicco all’interno della scena Gospel statunitense ed internazionale, Monica Lisa Stevenson riesce a cogliere ed interpretare con trasporto ed energia l’essenza e lo spirito religioso di questa parti-colare forma musicale, nella sua massima espressione. Un concerto-evento straordinariamente coinvolgente dove la musica arriva direttamente al cuore, per una serata indimenticabile!

Concerto Gospel di Natale “Miracles in the Night Christmas”il 26 dicembre presso il teatro di Cerro Veronese alle ore 20,30

La prevendita è prevista a partire dal 1° dicembre: cell. 348 2502992 e 392 2565954,oppure sul sito dell’associazione: www.teatrocerro.it

L’Associazione “Contrada dei Miracoli” è una realtà estremamente attiva. L’anno prossimo giungerà alla 7° edizione il “Cantalessinia” - concorso dedicato ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di 1° grado delle scuole della Lessinia ed anche della città di Verona. Sul palcoscenico di Cerro, nel periodo che va da ottobre ad aprile, da anni la Contrada mette in scena una rinomata rassegna delle compagnie teatrali più note di Verona e provincia, e in periodo di carnevale organizza uno spettacolo in stile “corrida” con dilettanti

comici e cantanti.Tramite “LessiniArte Musica & Danza” cura inoltre la effettuazione di corsi di avviamento alla musica e alla danza per bambini e ragazzi, molto partecipati. Eventi di grande pregio si sono inoltre registrati in questi anni anche sul piano musicale. Si ricorda, in particolare, i concerti in tributo ai New Trolls, a Zucchero “Sugar live” e “Cerrock”: un concorso per giovani gruppi musicali emergenti.In collaborazione con i produttori di fragole della Lessinia, dal 2009 l’Associazione è impegnata inoltre nell’organizzazione di “Fragolosa”, la Festa della Fragola e dei prodotti tipici della Lessinia.….Ma di tutto questo sempre su queste pagine avremo modo di ritornare ben presto, in modo più organico a approfondito.

32

Foto Davide Turrini

APECHERONZA, MINIBASKET IN PIAZZA AD AVIODomenica 21 ottobre 2012, in piazza Roma ad Avio di fronte a Palazzo Venturi, sede della Cassa Rurale Bassa Vallagarina, si è svolta la Festa del Minibasket che, dalle 14 alle 17 circa, ha portato giochi ed allegria nella placida quiete festiva di Avio.Riscaldati,e non è un modo di dire, da un sole “estivo” e in totale assenza di vento, una ventina di piccoli cestisti e aspiranti tali ha animato e rianimato il centro storico aviense.Sotto l’attenta guida di Marco Tilotta, Marco Dell’Uomo e della giovane aspi-rante allenatrice Ilaria Battisti i miniatleti hanno eseguito giochi e partitine con-diti da scherzi e salti acrobatici fatti da volenterosi e “vecchi” atleti.Le splendide ragazze dell’U17 femminile Irene, Erica, Maddalena, Francesca e Valentina ed il globtrotter Luca Dalbosco esibitosi nel “salto della morte” con schiacciata volando sulle teste di alcuni coraggiosi piccoli.Splendida,colorata e funzionale la nuova attrezzatura da campo acquistata di recente dalla associazione Apecheronza con in primis i coloratissimi palloni gialli di Easybasket che rimbalzavano nella piazza sembrando tanti limoni impazziti!Vario e divertito il pubblico presente composto da alcuni genitori e dirigenti e da passanti occa-sionali attirati da tanta allegria che solo i giovani sanno manifestare e trasmettere.Gradita la presenza di Vale Ciech, Marco e Sara e Giulia Pezzato in rappresentanza di BFR part-ner nel Progetto Wallaby.Speriamo che questa bella giornata sia di buon auspicio per un fantastico anno che veda l’Ape volare di nuovo in alto...

Questi gli orari minibasket per la stagione 2012/2013 presso i vari centri:Avio, il martedì e il venerdì dalle 17 alle 18 (palestra di Sabbionara)

Ala, Il lunedì dalle 16 alle 19 e il mercoledì dalle 16 alle 18Mori, il lunedì dalle 16.15 alle 17.30 il giovedì dalle 16.15 alle 17.30 e il sabato dalle 11 alle 12

Per informazioni: www.apecheronza.net o contattare il 3343640580

7 OTTOBRE TORNEO DELLE PROVINCE “MEMORIAL GIORGIO FERRARI”Come consuetudine, l’inizio ufficiale della stagione sportiva giovanile si è aperto con l’organiz-zazione del Torneo delle Province intitolato da quest’anno alla memoria del socio fondatore “Giorgio Ferrari” prematuramente scomparso.Il torneo giunto oramai alla 5° edizione ed organizzato per la categoria under 17 femminile, si è svolto domenica 7 ottobre a Rovereto sul parquet del Palazzetto dello Sport Marchetti. Oltre alla formazione del Progetto Wallaby sono state impegnate 3 squadre provenienti dalle province confinanti e precisamente: Basket Rosa BZ (Bolzano), Basket Montecchio Maggiore (Vicenza) e Victoria Basket San Bonifacio (Verona).Il più classico dei derby regionali tra la nostra formazione del Progetto Wallaby e Basket Rosa Bz ha decretato la squadra vin-citrice, dove le nostre ragazze trentine si sono imposte per 65 a 36, confermando gli ottimi progressi visti in previsione della partecipazione al campionato Under 17 Elite.Progetto Wallaby U17 Avio-Riva-Rovereto: La squadra allenata dalla coppia Stefano Pavan e Valentina Ciech con la supervisio-ne dal punto di vista fisico-atletico di Barbara Zenari è compo-sta da: Maddalena Salvetti, Martina Prezzi, Ilaria Battisti, Erika Orlandi, Emma Bonvecchio, Elena Miorandi, Irene Campostrini, Silvia Graiff, Francesca Ferrigolli, Chiara Santoni, Clelia Li Vigni, Carolina Remia, Valentina Bertè e Rachele Bertoldi.

33

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

IL CORO CITTÀ DI ALA TRIONFA ANCHE AL CONCORSO NAZIONALE CITTÀ DI BIELLADopo aver festeggiato nella primavera scorsa il primo posto nella XIIª edizione del Concorso Internazionale corale di Riva del Garda, il Coro Città di Ala con una grandissima esibizione conferma il primo posto anche nel Concorso Nazionale di Biella, grazie ad un costante ed im-pegnativo lavoro di preparazione che inorgoglisce e rende soddisfazione a tutto il coro per lo speciale risultato raggiunto.Giunto quest’anno alla ottava edizione, il concorso si è svolto il 28 ottobre nel prestigioso Teatro Sociale Villani di Biella. Le audizioni dei cori divisi in 4 categorie si sono succedute nel corso di sabato e domenica davanti ad una giuria di esperti di altissimo livello composta dai prof. Efisio Blanc, Fedele Fantuzzi, Franco Monego, Mario Mora e Alessandro Ruo Rui.Compito difficile della giuria, visto l’elevato livello dei cori, scegliere le corali finaliste che do-menica alla fine dei lavori di selezione davanti ad una bellissima cornice di pubblico hanno onorato in un clima di euforia il successo nella serata di gala. Il Coro Città di Ala vanta un organico di 35 coristi fra tenori, bassi e baritoni e si è aggiudica-to il primo posto superando nella categoria popolare maschile il Coro Le voci della Spelonca, il Coro Montenero, il Coro Stella Alpina, Il Coro Soldanella ed infine Il Coro La Brughiera di Varese che si è classificato secondo. Una splendida affermazione per gli alensi, per il loro presidente Luigino Lorenzini infaticabile sostenitore del gruppo e per il direttore Enrico Miaroma, non certamente alla sua prima espe-rienza in fatto di concorsi, ma sempre alla ricerca di forti stimoli di crescita e di confronto. Importanti anche i commenti raccolti dal direttore nei colloqui intercorsi con la giuria, a risultati confermati: i giurati sono stati particolarmente impressionati, oltre che dalla buona preparazio-ne tecnica del gruppo, anche dal profondo e ricco impasto sonoro. Anche la scelta dei brani ha trovato il giusto consenso, riconoscendo al Miaroma l’intuito di presentare tutti brani di autori italiani, Dionisi, Michelangeli, Moser e Bonaguri.Accanto a pezzi molto conosciuti come “Senti l’martelo”, “Le maitinade de Nane Periot”, “Ninna nanna russa”, il coro ha presentato i brani: “Guarda quela barcheta” e “L’inglesa” (quest’ultima scelta dalla giuria come pezzo d’obbligo) armonizzata dallo stesso Miaroma per rappresentare uno spaccato a tutti gli effetti di coralità trentina, nel passato e nel presente.Molti sono stati i complimenti ricevuti telefonicamente, a questi si sono aggiunti quelli molto graditi da parte di Sergio Franceschinelli, presidente della Federazione Cori del Trentino.

di Tiziano Forchini

34

CAPRINO E BALDO TRAIL RUNNINGSi è svolta il 9 settembre 2012 la terza edi-zione della gara “Baldo Trail Running”, corsa in montagna che ha offerto ai 104 parteci-panti provenienti da tutto il Nord Italia due avvincenti percorsi lungo le pendici del Baldo.Il primo con partenza a S. Giacomo di Brentonico (TN) ed il secondo a Tredes Pin (stazione in quota della funivia di Malcesine) rispettivamente di 37 e 27 km con arri-vo nella suggestiva cornice nei giardini del Municipio di Caprino Veronese.La corsa è stata organizzata anche quest’an-no in modo encomiabile dalla associazione caprinense EquipeNatura, che con iniziative di carattere didattico, sportivo ed escursio-nistico si occupa nell’arco dell’intero anno della valorizzazione, dell’utilizzo e della ri-scoperta dell’ambiente.Il percorso più duro, quello di 37 km, è stato vinto nella categoria maschile da Tomasoni Stefano dell’atletica Franciacorta con il tempo di 4h 23m 36s e nella categoria femminile da Anna Conti dell’atletica Lupatotina con il tempo di 5h 22m 50s.Il percorso di 27 km è stato dominato nella categoria maschile dal forte atleta del Team Lupatotina Francesco Gazzola con il tempo di 2h 34m 59s e nella femminile da Vezzoli Enrica in forza all’Atletica Franciacorta con il tempo di 3h 32m 31s.Grande la soddisfazione del comitato organizzatore composto da Michele Marogna, Alessandro Tenca e Guido Girardini per gli apprezzamenti ricevuti e la notorietà sempre crescente della manifestazione, che ha avuto quest’anno l’onore di avere al via 4 concor-renti provenienti direttamente dall’Olanda.Un particolare ringraziamento alle tante associazioni che hanno dato il loro fattivo contri-buto, in termini organizzativi e di supporto agli atleti sul percorso: il Soccorso Alpino di Ala, il Soccorso Alpino di Verona, la Protezione Civile di Caprino Veronese ed il comitato organizzatore del Trail dell’Orsa.Alle premiazioni celebrate nella bellissima cornice di Palazzo Carlotti hanno partecipato il Sindaco di Caprino Veronese l’Avv. Stefano Sandri, l’Asses-sore allo Sport Mattia Pianetti, il Presidente della Polisportiva Montebaldina Diego Francipane ed il Presidente dell’Avis Caprino Mara Sartori.Oltre agli enti sopra già citati EquipeNatura ringrazia l’Am-ministrazione Comunale per gli spazi di proprietà mes-si a disposizione, la Proloco di Caprino Veronese, l’Avis Comunale, i ragazzi di Verona Trail Runner, i fotografi di SPQF, le riprese video di Paolo Concari, il rifugio Altissimo, il rifugio Telegrafo, la palestra Forum Club, la Pizzeria Athena, tutti gli Sponsor che hanno sostenuto la manifestazione e tutti quanti hanno dato una mano per la realizzazione di questo bellissimo evento. Senza dimenticare naturalmente tutti gli atleti e le atlete che con fatica e sudore hanno reso fantastica questa 3° edizione del Baldo Trail Running. Foto Nikbarte

Foto Nikbarte

35

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

INCONTRO EUCARISTICO MARIANOLa Madonna chiama alla preghiera e alla conversione. Sabato 2 giugno 2012 al Santuario di Madonna del-la Corona si è svolto un incontro eucaristico mariano con la presenza della veggente di Medjugorje Marija Pavlovic.L’incontro ha visto la partecipazione di circa 3.000 per-sone arrivate dalle vicine province fino da Campobasso, Pesaro e Roma. I pellegrini sono accorsi anche, come lo storico “Gruppo del Sabato”, a piedi dal sentiero che porta al Santuario da Brentino.Numerosi i sacerdoti presenti nel pomeriggio per il S.Rosario, la Messa, l’Adorazione Eucaristica e l’ap-parizione e testimonianza della veggente.Ringraziamo Marija Pavlovic che con umiltà, tanto sacrificio e coraggio continua a dare testimonianza di fede, nell’intimo amore che la Madonna ha verso l’umanità intera per portarci a suo figlio Gesù Cristo. Ci invita tutti, con continui richiami alla preghiera e alla conversione, per avere la pace e così donarla agli altri, come missionari dove ci troviamo: in famiglia, lavoro ecc.Un grazie particolare ai numerosi fedeli che, con mente viva e apertura di cuore hanno sa-puto cogliere questo avvenimento prezioso.

Aldo Castelletti e il Gruppo Medjugorje Brentino

“SWEET SALGARI” A VERONAInaugurata il 26 ottobre a Verona presso la Soprintendenza per i beni archi-tettonici e paesaggistici per le provincie di Verona Rovigo e Vicenza la mostra “Sweet Salgari”, inserita nel calendario delle celebrazioni del centenario della morte del grande narratore e scrittore veronese Emilio Salgari.Aperta al pubblico per tutto il periodo dal 29 ottobre al 23 novembre 2012 (da lunedì a giovedì dalle 10:00 alle 15:30 e venerdì dalle 10:00 alle 15:00 ingresso libero) nella prestigiosa sede dell’ex convento di San Fermo Maggiore addossato al fianco meridionale dell’omonima basilica, l’esposi-zione è stata dedicata alle tavole realizzate da Paolo Bacilieri per l’omonima biografia a fumetti sulla vita del romanziere veneto, pubblicata della casa editrice Coconino Press di Bologna. Sweet Salgari, uscita a fine febbraio 2012, è una biografia appassionata e af-fascinante dedicata al più famoso scrittore italiano di romanzi d’avventura, nato a Verona il 21 agosto 1862 e morto suicida nel 1911 a Torino. L’autore Paolo Bacilieri ha dedicato molto tempo al progetto, tra studio prelimina-re, ideazione e realizzazione. Nelle tavole dell’artista la vita di Salgari toc-ca Verona e i luoghi della provincia che l’hanno visto crescere e muovere i primi passi di scrittore, rendendo per immagini il forte legame del narratore veronese con la sua terra d’origine.La manifestazione è stata promossa dalla Soprintendenza per i beni ar-chitettonici e paesaggistici per le province di Verona Rovigo e Vicenza, dal Comitato Regionale per le celebrazioni del centenario della morte di Emilio Salgari, la Provincia di Verona Assessorato Cultura e Identità Veneta, il Comune di Verona, i Comuni della Valpolicella, la Fondazione Cattolica Assicurazioni e numerosi enti e associazioni del territorio.Tra questi da sottolineare la partecipazione del Consorzio Pro Loco Valpolicella, alle cui attività la Cassa Rurale da tempo offre un apprezzato sostegno.

36

LA TRANSUMANZA DELLA PACELa serata di presentazione del progetto di solidarietà inter-nazionale dal titolo “La Transumanza della pace” di cui il documentario della regista Roberta Biagiarelli è parte attiva e fondante ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, attento ed incuriosito, martedì 23 ottobre presso l’audito-rium della Cassa Rurale ad Ala. L’iniziativa, che vuole contribuire al rilancio socio econo-mico di una parte di Bosnia a partire dalla ripresa dei set-tori dell’agricoltura e dell’allevamento, è realizzata dalla competenza del lavoro sul campo accumulata negli anni da Gianni Rigoni Stern, figlio del noto scrittore Mario, che dal padre ha certamente ereditato il tenace spirito delle genti di montagna e una incondizionata generosità.Nella scorsa edizione del Film Festival della Lessinia a Bosco Chiesanuova, il documentario ha vinto il Premio speciale Cassa Rurale Bassa Vallagarina con motivazioni in riferi-mento ai valori della solidarietà tra i popoli di montagna e il tentativo di riportare una speranza in luoghi che anco-ra oggi subiscono l’onda lunga del dopoguerra attraverso un’azione di motore e riavvio dell’economia locale a partire dalla ricostituzione del patrimonio bovino esistente in quelle aree bosniache nel periodo antecedente alla guerra del ‘92-’95. In seguito lo stesso Consiglio della Cassa è stato altrettanto generoso verso questo percorso di solidarietà rivolto a popolazioni a noi vicine, concedendo un consistente contributo per il proseguimento dell’iniziativa, che nel prossimo inverno vedrà sull’Altopiano di Suceska (Bosnia Orientale) la consegna di altre 32 manze di razza rendena, grazie all’aiuto della Provincia Autonoma di Trento.Le donazioni raccolte con la proiezione del documentario permetteranno invece di portare nuovi attrezzi agricoli che andranno a unirsi a quelli già consegnati nella scorsa primavera, per far sì che il duro lavoro nei campi in quelle zone si meccanizzi e “scorra via più agilmente”.Da segnalare che durante la serata si è fatto avanti un giovane ragazzo, Mustafa Tatar, resi-dente a Rovereto, che pur di vedere il documentario ha raggiunto Ala in bicicletta nella notte, senza fanali. Bosniaco, diciotto anni, di Banja Luka, scappato con i suoi genitori ai tempi del-

la guerra, un diploma da tornitore e il desiderio di trovare lavoro in Italia per ricostruire la sua casa in Bosnia totalmente distrutta; è ve-nuto per capire la storia delle ren-dene portate in Bosnia-Erzegovina dai trentini. Il “dolore degli altri” è così diven-tato anche il nostro dolore; ciò che sembra non riguardarci, invece ci riguarda, abita in casa nostra, e solo insieme il dolore, e le gioie si trasporteranno e condivideranno con più facilità.Grazie quindi Ala e grazie a chi ha trascorso la serata ascoltando la nostra storia, le storie degli altri.

La regista, Roberta Biagiarelli

37

Incontro

dalterritorio

dalterritorio

AVIO: LA JUNIOR SPORT È DIVENTATA GRANDETrent’anni di storia e di attività meritevoli di essere festeggiati e ri-cordati in una sera che ha rappresentato la degna sintesi di tre de-cenni vissuti nel mondo dello sport organizzato e praticato.Il traguardo è stato raggiunto da Junior Sport Avio, società nata nel cuore dell’autunno del 1982 (per gli amanti delle date era il 21 ot-tobre). Oggi il presidente è Anna Valli. Una donna che coniuga pas-sione, competenza e, naturalmente, forte spirito di appartenenza a questi colori sociali.

Il trentennale è stato ricordato l’ultimo sabato del mese di novembre. La cornice scelta è stata il Teatro di Avio. Sul palco sono saliti tutti i protagonisti, di ieri e di oggi. Una ricchissima galleria di volti, di emozio-ni, di esperienze.In questi primi trent’anni Junior Sport Avio ha dato la possibilità a tantissimi giovani (un migliaio tra ra-gazzi e ragazze) di praticare lo sport preferito po-tendo scegliere tra atletica leggera (corsa campestre, su strada e su pista), tennis tavolo, giocasport, orien-teering, pallavolo (equamente divisa tra minivolley e superminivolley).Un centinaio di persone ha collaborato con incari-chi e vesti differenti: dirigenti, tecnici e tanti volon-tari. Colonna portante di fondamentale importanza per organizzare la cinquantina di appuntamenti dai primi anni Ottanta a oggi.Una trentina di gare di atletica leggera, una dozzina di tennis tavolo, quattro edizioni della “Marcia dei

Dossioi”, sei tornei di pallavolo, una prova di orienteering. A chi chiede quale tra queste abbia regalato le soddisfazioni più belle la risposta è sempre e solo una: la prossima.Anche l’ambito più strettamente agonistico ha dato i risultati sperati. Hanno premiato la fatica e il sudore degli atleti e l’impegno degli allenatori capaci di far maturare al meglio il talento in erba di questi giovani.Un dato su tutti: fino a oggi i campioni provinciali che hanno difeso i colori della Junior Sport Avio sono stati 97. Logica l’intenzione di arricchire la bacheca portando il numero a quota 100. Auguri.

Diego Nart

38

ESTATE A BOSCOCON LA PRO LOCOLe attività della pro loco di Bosco Chiesanuova, la più giovane del Consorzio Lessinia, è attiva e co-stante per l’intero anno.I momenti di maggior espressio-ne sono comunque quelli del pe-riodo estivo, quando maggiore è l’affluenza turistica su tutto l’alto-piano. E’ giunta quest’anno alla sua 12^edizione la Magnaloppet, cavallo di battaglia delle varie iniziative dell’Associazione, che vede coinvolti all’interno di una complessa macchina organizzativa ben una decina di associazioni con più di 150 volontari impegnati in varie mansioni, ai quali va rivolto un continuo e sentito grazie per il loro apporto. Oltre 1.300 i partecipanti che quest’anno si sono dati appuntamento per la partenza fin dalle ore 09.00 di domenica 8 luglio dalla Piazza centrale di Bosco, e all’interno di un piacevole itinerario gastronomico tra malghe, baiti e contrade della nostra Lessinia hanno trascorso una giornata memorabile, coronata da perfette condizioni atmosferiche.Nelle 12 edizioni finora disputate la Magnaloppet ha portato su e giù per le montagne circa 18.000 presenze, ed anche quest’anno l’itinerario di circa 10-12 km è stato affrontato dai partecipanti per la prima volta Diverso ogni anno risulta anche il menù dove però primeggiano, come piatto forte e tipico, i classici “gnochi sbatui con la fioreta” degustabili sempre anche nei vari ristoranti della zona. Musica ad ogni postazione, folklore e tradizioni locali vengono puntualmente presentati ad ogni edizione affiancati da prodotti tipici e speciali come il formaggio monte veronese, i vini e gli oli della Valpantena, le fragole della Lessinia, i dolci speciali ac-compagnati da liquori ed elisir e molte altre prelibatezze degustate in un ambiente che la fa da pa-drone: la montagna. Altro importante evento, in li-nea con il precedente, è la Festa dei Gnochi sbatui che si è svol-ta nell’intera giornata di ferrago-sto nella piazza Chiesa di Bosco Chiesanuova con la degustazione di questo antico piatto dei mal-ghesi e vari momenti di intrat-tenimento tra cui il concerto di musica tirolese nel pomeriggio. Un importante segnale rivolto all’ambiente si è iniziato a dare da quest’anno e per la prima volta in Lessinia, ossia l’utilizzo completo di vettovagliamento biodegrada-bile, accolto favorevolmente dai numerosi attenti frequentatori.

39

Incontro

dalterritorio

LA NUOVA STAGIONE DELLO SCI CLUB BOSCOPer gli amanti degli sci stretti una nuo-va stagione è già alle porte e lo Sci Club Bosco, anche grazie alla sua lunga tra-dizione, è pronto a viverla da protago-nista. La Federazione Italiana Sport Invernali ha Infatti concesso al sodalizio vero-nese la organizzazione dei Campionati Italiani Giovani di sci nordico specialità sprint e inseguimento nei giorni 8-9-10 febbraio 2013, a cui parteciperanno circa 300 atleti delle categorie aspiranti e juniores provenienti da tutta Italia.Nelle medesime specialità e nelle stes-se giornate si svolgeranno le prove delle categorie di Coppa Italia, particolar-

mente attese tra gli addetti ai lavori in quanto forniranno le valutazioni per la definitiva formazione delle squadre che parteciperanno ai campionati mondiali che si disputeran-no in Val di Fiemme a fine febbraio.In data 17 febbraio saranno le categorie baby-cuccioli-ragazzi-allievi a calcare ancora una volta le nevi di casa a S. Giorgio, all’interno delle gare del circuito provinciale.Lo Sci Club Bosco non è però soltanto agonismo ai più elevati livelli. Non va infatti sot-tovalutato l’aspetto educativo ed i valori che lo sci di fondo insegna a tutti gli sportivi e gli appassionati di tutte le età, quali la collaborazione, l’unione e lo spirito di sacrificio. Tutti i lettori di “Incontro” sono invitati sulle nevi della Lessinia in queste tre date per ti-fare tutti gli atleti e per poterci incontrare anche in occasioni non direttamente correlate alla normale attività della Cassa Rurale. IL PRESIDENTE dello Sci Club Marco Fontanesi

AIUTACI A RISPARMIARE!Dopo oltre un anno dal primo invito, ritorniamo a sollecitare i nostri let-tori ad una collaborazione utile: segnalarci gli eventuali invii di “Incontro” non necessari. Può infatti succedere che nell’ambito della medesima famiglia vengano recapitate contemporaneamente più copie del nostro notiziario, senza una particolare e giustificata motivazione. Ricordiamo che la eventuale variazione necessita di una specifica comu-nicazione del diretto interessato, e non può in nessun caso essere decisa unilateralmente dalla Cassa. “Aiutaci a risparmiare!” è stata avviata una prima volta nel settembre 2011ed ha registrato oltre 50 riscontri: segno di una significativa sensibi-lità ai temi della sostenibilità e del senso civico.La comunicazione potrà esserci inviata con le modalità più diverse; ricordia-mo peraltro che è anche possibile richiedere la trasmissione della rivista diret-tamente in formato elettronico, precisando il proprio indirizzo e-mail.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Soci ai numeri 0464678148 0464678121 o inviare richiesta a [email protected].

40