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BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI CALTAVUTURO

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BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI CALTAVUTURO

BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI CALTAVUTURO................................................................1

1. PRESENTAZIONE (1 pagina).....................................................................................................3

2. NOTA METODOLOGICA............................................................................................................4

CHI SIAMO.........................................................................................................................................5

3. Il contesto....................................................................................................................................6

La storia..........................................................................................................................................6

Il territorio........................................................................................................................................7

La società.......................................................................................................................................8

4. L’ente locale: identità del Comune..............................................................................................9

Missione del Comune.....................................................................................................................9

Assetto istituzionale e organizzativo del Comune..........................................................................9

Principali stakeholders..................................................................................................................10

Orari e accessibilità......................................................................................................................10

5. Le risorse...................................................................................................................................11

Il personale attivo.........................................................................................................................11

Le Risorse economiche................................................................................................................12

LE NOSTRE ATTIVITÀ....................................................................................................................14

6. Ambiti di Rendicontazione.........................................................................................................15

Area di intervento: Servizi alla persona........................................................................................16

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1. PRESENTAZIONE (1 pagina)Lettera istituzionale

√ finalità del BRS - le motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale alla decisione di

rendicontare;- quali sono i destinatari (stakeholder) a cui ci si rivolge;- quale impegno temporale assume l’amministrazione rispetto al percorso intrapreso;- il perché delle aree di rendicontazione identificate per la prima edizione del bilancio

sociale e per le seguenti edizioni.

a cura del Sindaco o dell’assessore di riferimento

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2. NOTA METODOLOGICA

Il bilancio sociale è uno strumento attraverso cui un’organizzazione rende conto, in una prospettiva sia consuntiva che programmatica, della propria missione, delle proprie strategie, delle attività realizzate, dei risultati prodotti, in relazione al complesso del suo agire e con riferimento a tutti i portatori di interesse coinvolti.

Per il Comune di Caltavuturo il Bilancio sociale svolge, quindi, la funzione di informare tutti coloro che hanno una legittimo interesse rispetto alle azioni intraprese e al loro esito, all’impiego delle risorse umane ed economiche, consolidando un dialogo con la cittadinanza e una relazione di fiducia con i suoi diversi interlocutori.

Il presente documento è stato realizzato nell’ambito del percorso di assistenza tecnica e consulenza gestionale alle amministrazioni pubbliche finalizzato ad incrementare la cultura della responsabilità sociale, la trasparenza dell’azione amministrativa e la partecipazione dei cittadini, rivolto ai 28 Comuni della Coalizione territoriale Madonie-Termini Imerese e finanziato dalla Regione Sicilia nell’ambito del PO FESR 2007-2013 Asse 7, Linea d’intervento 7.2.1.2 – Lotto 1.

Il periodo di rendicontazione è relativo all’anno 2013.

Il documento è articolato in due parti. La prima parte intitolata ‘chi siamo’ illustra alcune informazioni essenziali sul territorio comunale (storia, popolazione ecc.) e sull’amministrazione comunale, sia dal punto di vista degli obiettivi programmatici e strategici, che con riferimento agli assetti istituzionali e organizzativi, con uno sguardo alle risorse sia umane che economico-finanziarie impiegate dall’ente nel periodo di rendicontazione.

Nella seconda parte del documento vengono rendicontate le attività svolte dall’amministrazione comunale nell’anno in esame. Tale rendicontazione non copre tuttavia tutte le attività istituzionali dell’ente ma si concentra, in questa prima annualità, sulle politiche sociali/ambientali/turistiche XXX, che il Comune giudica particolarmente cruciali e rilevanti. A partire dalle successive annualità, la rendicontazione si allargherà progressivamente agli altri ambiti di attività dell’amministrazione comunale fino a coprirli tutti.

Le fonti dei dati e delle informazioni presentati nel bilancio sociale sono per lo più interne quali statuti, atti amministrativi, documenti economici e finanziari, sito web comunale, ecc. Sono stati poi raccolti dati primari attraverso griglie e tracce predisposte ad hoc ad esempio per approfondire la mission dell’ente, il livello di coinvolgimento degli stakeholder, ed anche i principali dati ed indicatori per ricostruire i risultati raggiunti con la attività realizzate. Nella seconda annualità si allargherà il campo di analisi aprendo la consultazione ad interlocutori esterni e ad altre fonti.

Una volta approvato da parte della Giunta, il Bilancio Sociale sarà divulgato ai principali stakeholder e sarà pubblicato sul sito del Comune oltre che sul sito della Coalizione (www.cittarete.it).

Per la redazione del presente documento è stata identificata un’apposita ‘cabina di regia’ interna all’ente, composta da: Sindaco Calogero Giuseppe Lanza; Responsabile Ufficio Finanziario Alda Sanfratello.

Si ringrazia, inoltre, XXX per il supporto al percorso e i preziosi spunti forniti per la redazione del documento….

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CHI SIAMO

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3. Il contesto

La storia Le prime testimonianze di un insediamento nel territorio di Caltavuturo risalgono al periodo ellenico (III-I sec. a.c.) nell'area di Monte Riparato, più a nord rispetto alla collocazione attuale del paese.

Del sito, che sorgeva su un promontorio roccioso dal quale era possibile controllare il territorio circostante, rimangono resti archeologici di notevole importanza. Tra questi la celebre phiale aurea, piatto d'oro massiccio, e alcune monete d'argento ritrovate in località Pagliuzza di epoca romana. In epoca medioevale la città si sviluppò in una nuova area denominata “Terravecchia”, terrazzamento calcareo alle pendici della Rocca di Sciara a nord dell'attuale paese, cinta da mura e fortificata dal castello.

Il significato etimologico del nome Caltavuturo si fa invece derivare all’epoca araba, che rivela inequivocabilmente l'origine islamica dell'insediamento urbano, anche se l'etimologia è ancora incerta. Secondo alcuni storici si potrebbe far risalire a Kalaat-abitur, vale a dire “castello di Abi Tur” con riferimento al nome del condottiero saraceno che proprio in questo territorio combatté con il suo esercito una sanguinosa battaglia durante la campagna di conquista della Sicilia. Altri fanno risalire il toponimo a calaat (castello) e buthur (avvoltoio).

La fortezza araba fu espugnata dai normanni e il territorio entrò a far parte dei feudi della regina Adelasia. A quell'epoca l'abitato si trovava nella zona detta Terravecchia, laddove si erano stabiliti i primi abitanti di quest'area.

Nel sito di Terravecchia restano ormai solo pochi ruderi a testimonianza dell'abitato originario di Caltavuturo: alcuni dammusi , le rovine del castello e della vecchia chiesa madre intitolata a San Bartolomeo, e i resti di altre costruzioni tra cui un fortino dell'VIII secolo e una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana.

Intorno al XVI sec., sotto la signoria dei Luna, cominciò il trasferimento della popolazione a valle della Rocca, nell’insediamento chiamato “Terranuova”, in un’area sempre protetta dal monte ma ben più vasta rispetto al sito originario, più ricca d'acqua e più idonea all’espansione urbana.

Per tutto il ‘600 e almeno buona parte del ‘700 i due centri coesistono, fino all’abbandono

definitivo della zona più antica ed elevata di “Terravecchia”.

La prima rappresentazione cartografica di Terranuova, e delle aree di successiva espansione, risale alla realizzazione del Catasto Borbonico (1837-1853). L’espansione dell’abitato, dal 1900 in

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poi, si è quindi sviluppata prevalentemente verso sud e il collegamento viario alla Strada Statale 120.

Durante la dominazione normanna il paese appartenne alla famiglia del conte Ruggero; e sotto gli Svevi fu concesso ai Ventimiglia, a cui si succedettero varie famiglie sino al XVI secolo.

Nel 1550 alcuni degli abitanti si trasferirono fuori la cinta muraria, a quota inferiore rispetto al terrazzo roccioso della "Terravecchia", sede del nucleo originario.

Il 20 gennaio 1893, durante la rivolta dei fasci siciliani 500 contadini che avevano occupato alcune terre in maniera simbolica vennero dispersi da soldati e carabinieri, tredici manifestanti furono uccisi durante gli scontri.

Il territorio Il territorio di Caltavuturo ha carattere prevalentemente montuoso, caratterizzato a occidente dal

rilievo della Rocca di Sciara, ubicato a 635 m. s.l.m, che sovrasta e domina l’attuale centro urbano, e a nord da Monte Riparato, ed ha una superficie di 97 Km2.

Il centro abitato è collegato ai limitrofi comuni della provincia di Palermo dalla Strada Statale 120 e dalla Strada Provinciale N. 24, mentre il collegamento con l'autostrada A19 Palermo-Catania avviene mediante lo svincolo di Scillato, a circa 7,5 km dal paese. Forti sono i legami con Termini Imerese e Caltanissetta che costituiscono i centri urbani più vicini, dove sono presenti servizi pubblici di livello territoriale e attività commerciali.

I siti archeologici di Monte Riparato e di Terravecchia, il SIC sulla Rocca di Sciara e i numerosi siti minori costituiscono altresì

importanti testimonianze storiche del territorio di Caltavuturo, oltre che impareggiabili ambienti naturalistici, come pure le Gole di Gazzara, altro sito di eccezionale bellezza.

Parte del territorio di Caltavuturo ricade dentro i confini del Parco delle Madonie, circostanza che certamente costituisce, unitamente alle risorse ambientali ancora in larga misura integre e alle ricche testimonianze archeologiche, un’ulteriore occasione di sviluppo economico, sociale e culturale.

Box 1 – Geografia del territorio - Distanza dal capoluogo di provincia: 78,6 Km- Comuni confinanti: Polizzi Generosa, Scillato, Sclafani Bagni, Castellana Sicula- Altitudine (635 m. s.l.m.)- Superficie (97 Km2)- Attività economica prevalente (Agricoltura)

Le imprese iscritte nel 2013 a Caltavuturo sono 386, si tratta di quasi 94,2 imprese per 1.000 abitanti. Il tasso di imprese attive sul territorio è in media lo stesso degli altri comuni della Coalizione Città a Rete (91,1). Le imprese sono micro imprese per lo più dedite all’attività agricola.

Distribuzione delle imprese nel Comune di Caltavuturo e nella Città a Rete Madonie –Termini Imerese

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La società La popolazione del Comune di Caltavuturo rilevata in data 01.01.2013 è pari a 4.097 residenti (fonte DEMO ISTAT).

La suddivisione per genere evidenzia una leggera prevalenza della popolazione femminile (2.104) su quella maschile (1.993). Per quanto riguarda la composizione della popolazione per classi d’età si registra che la fascia 0-5 anni rappresenta il 4,6% della popolazione, di cui il 2,9% è compresa nella fascia 0-3 anni, mentre il 7,6% è compresa nella classe d’età 6-14 anni. La popolazione giovanile, compresa nella fascia d’età 15-34 anni, rappresenta il 21,1% della popolazione e la popolazione adulta rappresenta complessivamente il 41,1% dei residenti, di cui il 22% riguarda la fascia d’età 35-49 anni e il 19,1% la classe 50-64 anni. Gli over 65 anni rappresentano il 25,6% della popolazione, di cui il 14,1% riguarda la fascia d’età over 75 anni.

Per quanto riguarda il bilancio demografico, il saldo naturale (differenza tra nati vivi e deceduti) è pari a -86, mentre il saldo migratorio è negativo ed è pari a -27.

La popolazione straniera è composta da 47 residenti (circa l'1% della popolazione), di cui 22 maschi e 25 femmine.

Il numero delle famiglie è 1.874 e il numero medio dei componenti per famiglia è pari a 2,18, mentre le convivenze risultano essere 2.

Box 2 – Il quadro socio-demografico Popolazione residente: 4.097Popolazione residente per genere: Maschi n. 1993 - Femmine 2104Popolazione residente per classi di età:

- 0-5 anni 4,6% di cui 2,9% 0-3 anni;- 6-14 anni 7,6%;- 15-34 anni 21,1%;- 35-49 anni 22%;- 50-64 anni 19,1%;- 65 e oltre 25,6% di cui over 75-enni 14,1%

Bilancio demografico:- saldo naturale -38;- saldo migratorio -27;- Popolazione immigrata: 47 residenti (22 Maschi – 25 Femmine)

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Nuclei Familiari- numero di famiglie: 1.874- numero medio componenti per famiglia: 2,18- numero convivenze: 2

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4. L’ente locale: identità del Comune

Missione del Comune Inserire obiettivi dallo Statuto comunale

Box 3 – Missione del Comune – Obiettivi di mandato per l’anno 2013

La mission del Comune dal 2010 si concentra principalmente sulla salvaguardia del bilancio comunale. Di prioritaria importanza è la lotta all'evasione e il recupero crediti; grazie ad accertamenti e aumento della Tarsu sono stati ottenuti obiettivi importanti (circa 85%-90%, valore superiori rispetto la media italiana.Inoltre il Comune mira accrescere e potenziare i circuiti turistici in rete con gli altri Comuni, essendo il turismo di Caltavuturo esclusivamente di passaggio e non residenziale.

Assetto istituzionale e organizzativo del Comune Il governo del comune è rappresentato dal Sindaco in carica, Calogero Giuseppe Lanza e da una giunta composta da quattro membri con la carica di assessore di cui, ad uno di essi è attribuita la carica di vice-sindaco. Questo governo è in carica dall’8 maggio 2012. Il Consiglio Comunale è composto da 15 consiglieri.

Box 4 – Organi di governo del Comune - Sindaco: Calogero Giuseppe Lanza, lista civica, in carica dal 8 maggio 2012;- Segretario comunale: Dott. Vincenzo Quagliana- Consiglio comunale: 9 consiglieri di maggioranza - 6 consiglieri di minoranza;- Giunta Comunale: 4 Assessori, 53 delibere nel 2013

- Sindaco: Bilancio, Personale, Polizia Municipale, segnalazioni e reclami cittadini restano di competenza del Sindaco.

- Vice Sindaco Domenico Giannopolo, Assessore: Lavori Pubblici, Urbanistica, Ambiente, Patrimonio, Servizi a rete, Politiche energetiche;

- Assessore Carmelo Massimiliano Cerra, Assessore: Cultura, Sport, Politiche giovanili e di integrazione sociale;

- Assessore Calogero Giambrone, Attività Produttive (Artigianato, Commercio, Agricoltura, Turismo) e Politiche attive del lavoro;

- Assessore Maria Giuseppina Sottile, Anziani, Diversamente abili, Servizi sociali, Pubblica Istruzione, Sanità, Pari opportunità.

La struttura organizzativa del Comune si articola in 6 aree amministrative ciascuna delle quali è sotto la diretta responsabilità di un funzionario. Ogni area è poi articolata in uffici.

Box 5 – Struttura organizzativa Area affari generali, protocollo, affari sociali, demografici, stato civile e leva; Area attività produttive e pubblica istruzione; Area economico finanziaria e tributi; Area LL.PP – UTC; Area urbanistica, edilizia privata e sanatorie; Area polizia municipale.

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Principali stakeholders - Ripresa del mondo associativo (sport, volontariato, cultura), sono circa 20 associazioni- Parrocchia- Sosvima e tutte le tecnostrutture

Tabella 1 - LIVELLI DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERSGrado di partecipazione Elementi qualificanti Strumenti

INFORMAZIONE Non solo presentazione finale del documento, ma anche comunicazione dello snodarsi del processo in un’ottica di disponibilità al dialogo

NewsletterAggiornamenti periodici del sito webInternet mailing

CONSULTAZIONE Ricompone la trasparenza informativa, accompagnandola con una azione sistematica di ascolto dei ritorni degli interlocutori coinvolti

QuestionariIntervisteFocus group

COLLABORAZIONE Prevede la partecipazione di alcuni rappresentanti di portatori di interesse alò processo di costruzione del bilancio sociale

Gruppo di lavoro aperto e compositoRevisione progressiva del lavoro di costruzione del bilancio sociale

Orari e accessibilità Indirizzo: Via G. Falcone 41 90022 Caltavuturo (PA)Tel. 0921 547311

Fax 0921 541585

email: [email protected]

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5. Le risorse

Il personale attivoIl Comune di Caltavuturo, nel 2013, presenta una dotazione organica complessiva pari a 74 risorse umane. Di queste 32 sono assunte a tempo indeterminato, 3 delle quali con impegno orario part time, 41 a tempo determinato con un impegno orario part-time, 1 Contratto di collaborazione. Per quanto concerne la composizione di genere delle risorse umane impiegate, si registra una leggera prevalenza di donne (40 maschi e 34 femmine).

Il livello medio d’istruzione dei dipendenti xxx

La suddivisione per settore amministrativo xxx

Box 6 - Risorse umane per genere (in servizio al 31.12 dell’anno oggetto di rendicontazione)- N. Maschi 34- N. Femmine 40- TOTALE PERSONALE IN SERVIZIO: 74

Box 7 - Risorse umane per titolo di studio (in servizio al 31.12 dell’anno oggetto di rendicontazione)- Post-laurea e laurea- Diploma- Scuola dell’obbligo- TOTALE PERSONALE IN SERVIZIO

Box 8 - Risorse umane per tipologia di contratto (in servizio al 31.12 dell’anno oggetto di rendicontazione)

- Personale a tempo determinato (di cui part-time) 41- Personale a tempo indeterminato 32 (di cui part-time) 3- Personale con altro contratto 1- Personale comodato o distaccato- TOTALE PERSONALE IN SERVIZIO: 74

Box 9 - Attività formative: tipologie, ore erogate, partecipanti e spesa (al 31.12 dell’anno di rendicontazione)

- Formazione in materia di sicurezza- N. ore di formazione erogate- N. ore di formazione erogate- N. partecipanti- TOTALE ORE DI FORMAZIONE EROGATE- TOTALE N. PARTECIPANTI (A)- SPESE SOSTENUTE PER LA FORMAZIONE (B)- SPESA PRO-CAPITE (B/A)

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Le Risorse economiche Nel 2013, le entrate del Comune di Caltavuturo ammontano a 5.430.615 euro, oltre il 40% in meno rispetto al 2011.

Oltre il 16% del totale delle entrate è di natura tributaria, in netto aumento nel triennio (rappresentavano il 7,5% del totale delle entrate nel 2011). Al contrario, le entrate da altre fonti registrano un decremento nel triennio.

Questo è dovuto in parte al fatto che le entrate derivanti da trasferimenti dallo stato rientrano adesso, con il “Fondo di Solidarietà”, tra le entrate tributarie e non più tra i trasferimenti da altri enti, ma soprattutto nel caso di Caltavuturo dai tagli apportati ai trasferimenti regionali.

A fronte di tale di disponibilità, la spesa del Comune nel 2013 ammonta a 4.477.296 euro, di cui la quasi totalità (97%) viene utilizzata per la copertura delle spese correnti. Il 47% del totale delle spese sono destinate a coprire i costi del personale.

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La riduzione delle entrate ha portato ad una riduzione dello 45% delle spese comunali nel triennio 2011-2013.

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LE NOSTRE ATTIVITÀ

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6. Ambiti di Rendicontazione Il processo di rendicontazione segue una logica ad “albero” in cui il tronco è rappresentato dall’area di rendicontazione, i rami più grossi dalle aree di intervento/dimensione di analisi, le ramificazioni ulteriori, delle azioni messe in campo.

Per ciascuna area di rendicontazione sono identificati:

– gli obiettivi iniziali dell’area

– i bisogni rilevati e le priorità a cui si intende rispondere

– l’offerta di servizi e interventi in essere e le risorse economiche impiegate

– i prodotti e i risultati raggiunti attraverso opportuni dati ed indicatori

– eventuali criticità, impegni e azioni previste per il futuro.

Sono inoltre evidenziati e descritti:

- eventuali stakeholder specifici dell’area, aggiuntivi rispetto alla mappatura iniziale e ritenuti rilevanti ai fini delle attività poste in essere;

- le modalità di gestione dei servizi;

- eventuali iniziative e/o progetti realizzati al di là dei servizi strutturalmente erogati.

Nella prima annualità del Bilancio Sociale (2013), il Comune di Caltavuturo ha scelto di focalizzare il processo di rendicontazione sociale sulle politiche sociali e i servizi alla persona promosse e realizzate dal Comune durante l'anno.

Il Sindaco durante l’intervista aveva selezionato l’area delle politiche sociali come primo ambito di rendicontazione per il 2013, ma sono ancora da raccogliere tutti i dati.

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Area di intervento: Servizi alla persona

OBIETTIVI/PRIORITÀ E BISOGNI CORRELATI

Per ciascuna area di rendicontazione andranno definiti i principali obiettivi, priorità a cui il servizio ha teso rispondere (da 1 ad un massimo di 5) ed andrà fatta una sintetica descrizione delle motivazioni per cui ci si è posti tale obiettivo e del bisogno cui esso vuole rispondere. Di sotto alcune esemplificazioni.

- Prevenzione del disagio minorile (in risposta alla crescente necessità di tutela minorile)- Sostegno alla domiciliarità (in risposta all’aumento dei bisogni di assistenza della popolazione

anziana)- Sostegno alle forme di disagio economico (in risposta alla perdurante crisi economica)

AZIONI/INTERVENTI REALIZZATI

Descrivere in che misura e attraverso quali azioni/interventi ogni obiettivo è stato realizzato (e che cosa, rispetto al previsto, non è stato possibile realizzare). Di sotto è esemplificato un intervento realizzato per ciascuno degli obiettivi sopra-elencati.

- 1. Realizzazione di una comunità per minori- 2. Potenziamento del servizio di assistenza domiciliare- 3. Avvio dell’erogazione di contributi per la copertura delle utenze domestiche (luce e gas)

INDICATORI

Fornire misurazioni dei prodotti e dei risultati raggiunti rispetto alle azioni e agli interventi realizzati, sulla base dei dati e delle informazioni disponibili, a partire da una quantificazione dei beneficiari/utenti e della spesa sostenuta. Di seguito si presenta una esemplificazione degli indicatori per ciascuno degli interventi sopra esposti.

n. minori assistiti

n. minori assistiti/n. minori residenti

n. educatori

spesa media per minore assistito

…..

n. anziani assistiti in SAD

n. anziani in SAD/n. anziani residenti

n. operatori coinvolti

spesa stanziata

(evidenziare incremento rispetto anno precedente)

…..

n. utenti contributi

spesa stanziata per contributi

ammontare medio contributo a utente

…..

STAKEHOLDER COINVOLTI

Precisare eventuali ulteriori soggetti, al di là di quelli con i quali il servizio abitualmente si rapporta, con i quali si sono realizzati scambi ed interazioni nell’ambito delle suddette azioni/interventi realizzati e le caratteristiche della collaborazione (ad esempio scambio di informazioni, consultazione, collaborazione fattiva). Di sotto un esempio.

Collaborazione con la Casa di Riposo locale per la preparazione di pasti caldi da consegnare al domicilio degli anziani

MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI INTERVENTI REALIZZATI

Precisare le modalità di gestione dei servizi ed interventi realizzati, se non direttamente gestiti dal comune,

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ma esternalizzati ad un soggetto terzo (es. SOSVIMA, IMERA Sviluppo, Distretti socio-sanitari, Distretti turistici, Unioni di Comuni, PIST, GAL, Ente Parco, ecc.)

Il servizio di SAD è realizzato dal Distretto Socio-Sanitario, nell’ambito della programmazione zonale d’ambito.

INIZIATIVE/PROGETTI DI PARTICOLARE RILIEVO

Specificare e descrivere brevemente specifiche iniziative e progetti di particolare rilievo che si ritiene utile rendicontare, al di là dei servizi più tradizionali. Di sotto un esempio

E’ stata realizzata in ottobre la ‘festa dell’anziano’ per festeggiare gli ultra-novantenni residenti …

PUNTI DI FORZA, DEBOLEZZA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO

Descrivere brevemente i principali punti di forza e le criticità che si sono incontrati nell’anno con riferimento a quanto rendicontato e le principali prospettive di consolidamento/sviluppo dei servizi/interventi analizzati.

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