Bilancio Sociale 2011

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Come ormai consuetudine, per il quarto anno consecutivo, Anci Toscana presenta ai suoi associati e ai cittadini che desiderano conoscere più a fondo il vasto ventaglio di attività dell’Associazione, il proprio “Bilancio Sociale 2011”, lo strumento principe di trasparenza e rendicontazione per qualsiasi soggetto pubblico o privato che non voglia limitarsi a elencare le proprie azioni e i conti economici, ma voglia dare un quadro il più possibile coerente e completo delle proprie attività.

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© 2012 Anci ToscanaViale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenzehttp://www.ancitoscana.it/

Progetto grafico e impaginazione Ufficio Comunicazione Anci Toscana

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Presentazione p.  5Alessandro Cosimi, Presidente di Anci Toscana

Introduzione p.  6Alessandro Pesci, Segretario generale di Anci Toscana

Il commento p.  7Angelo Rughetti, Segretario generale di ANCI

Note alla lettura p.  8Maurizio CatalanoConsulente esperto in rendicontazione sociale

ANCI TOSCANA È p.  11

1. Anci Toscana: l’Identità p.   11

2. Rafforzare l’identità a servizio dei Comuni: Anci Toscana Agenzia formativa e Centrale regionale di committenza per i Comuni p. 13

3. Anci Toscana “Impresa istituzionale” p. 14

4. L’assetto associativo: p. 14 4.1 Gli organi sociali p. 15 4.2 Organizzazione e funzionamento p. 17

5. Le società partecipate p. 23 5.1 Le partecipazioni strategiche p. 24 5.2 Le altre partecipazioni p. 27

6. Il sistema delle relazioni istituzionali p. 28 6.1 La relazione con la Regione p. 28 6.2 Il contributo dei Comuni al Piano regionale di sviluppo 2011/2015 - le città motori dello sviluppo p. 28 6.3 Le priorità secondo Anci Toscana p. 28 6.4 Il “Patto regionale aggregato degli Enti locali toscani” p. 31 6.5 Il rapporto con ANCI nazionale p. 33 6.6 Il coordinamento delle Anci regionali p. 33

ANCI TOSCANA FA p. 35

1. La rappresentanza istituzionale p. 35 1.1 La riforma degli assetti istituzionali p. 36 1.2 Il federalismo municipale p. 37 1.3 L’Imposta di soggiorno p. 40 1.4 Proggetto Tosca: sistema informativo catasto e fiscalità in Toscana p. 41

FOCUS Comunicazione p. 42

2. Il supporto alle funzioni istituzionali dei Comuni p. 46 2.1 Le politiche economiche finanziarie p. 46 2.2 Rilevazione fabbisogni standard p. 51 2.3 Unioni di Comuni in Toscana p. 52 2.4 Le partecipazioni azionarie dei Comuni p. 54 2.5 Attivazione dei Suap p. 55

FOCUS “Anci Toscana e la progettazione europea” p. 58

3. L’attività di service p. 60 3.1 Resisto. Rete di sportelli informativi per stranieri in Toscana p. 60 3.2 Servizio civile p. 61 3.3 Il progetto Giovani Sì e l’agenzia Informagiovani p. 63 3.4 Servizi assicurativi per i Comuni, per gli amministratori e i dirigenti/responsabili p. 65

FOCUS Formazione p. 66

LE RISORSE p. 711. Le risorse economiche p. 712. Il capitale umano p. 753. La sede p. 75

APPENDICE “I NUMERI DI ANCI TOSCANA” p. 77

INDICE

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Si ringraziano lo staff di Anci Toscana che ha fornito la documentazione necessaria e l’ufficio comunicazione che ha curato la progettazione e realizzazione del volume.Anna Ancillotti e Maurizio Catalano per il rigore e la consueta professionalità del loro contributo

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Questo che avete in mano è il quarto Bilancio sociale dell’Anci Toscana.Per noi è motivo di soddisfazione mantenere questo impegno con i nostri associati, mirato alla trasparenza che si concretizza con una comunicazio-ne completa e aggiornata di quanto fatto e dei risultati ottenuti e aprendo l’Associazione al confronto.Il 2011 è stato un anno nel quale, a fronte dell’aumento poderoso delle difficoltà che i Comuni si sono trovati ad affrontare, l’Associazione ha mol-tiplicato i suoi sforzi, sia in termini di servizi offerti che di rappresentanza politica.Un anno, quello trascorso, durante il quale tavoli di confronto con il Go-verno a cui è stata chiamata l’Anci hanno visto il loro vorticoso susseguirsi, anche se i risultati attesi non possono che essere considerati deludenti per i comuni. A fronte della drammatica situazione di crisi e dei relativi provve-dimenti del Governo, l’Anci ha affrontato difficoltà sempre maggiori nel far valere le ragioni e le idee delle autonomie locali. Basti pensare al fatto che di “federalismo” ormai non parla più nessuno!D’altro canto il meccanismo istituzionale della concertazione regionale è fortemente ridimensionato nei fatti, senza che fosse sostituito con altro stru-mento. Questo ha indubbiamente modificato anche l’agire l’Associazione e il suo relativo rapporto con la Regione. Ci chiediamo se davanti ad una crisi che si scarica prepotentemente sui territori – fino a provocare una profonda trasformazione, di un ente come

la Provincia – ci sia bisogno di rapporti e relazioni più rafforzati e strutturati tra Comuni e Regione.Vi chiediamo allora di dedicare un po’ del vostro tempo a leggere con attenzione questo Bilancio sociale e a trarre da esso spunti, osservazioni e suggerimenti per migliorare la nostra piccola “macchina” in funzione dei servizi, della formazione, della comunicazione dei Comuni, per i Comuni della Toscana.Un’Anci Toscana più partecipata e coesa è l’obiettivo che ci poniamo, riusciremo a raggiungerlo solo se sarà condiviso con i nostri Comuni soci ai quali chiediamo un impegno convinto. Difficilmente, infatti, ci sarà possi-bilità di uscire dalla situazione di crisi che stiamo vivendo se non facendo rete e sistema. Anci è soggetto e strumento di tenuta e di contemporanea, continua ritessi-tura e aggiornamento di questa rete. Ci è possibile assolvere a questo ruolo di servizio e rappresentanza, grazie a personale qualificato, di grande esperienza, con una importante componente di giovani motivati e prepa-rati, con una significativa attenzione all’innovazione e alla comunicazione. A tutti loro va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso, i cui risultati potete leggere in questa pubblicazione.

Alessandro CosimiPresidente di Anci Toscana

Sindaco di Livorno

prEsENtazIoNE

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Come ormai consuetudine, per il quarto anno consecutivo, Anci Toscana presenta ai suoi associati e ai cittadini che desiderano conoscere più a fondo il vasto ventaglio di attività dell’Associazione, il proprio “Bilancio Sociale 2011”, lo strumento principe di trasparenza e rendicontazione per qualsiasi soggetto pubblico o privato che non voglia limitarsi a elencare le proprie azioni e i conti economici, ma voglia dare un quadro il più possibi-le coerente e completo delle proprie attività. Impresa non facile, per un’Associazione di rappresentanza degli enti locali dalla duplice mission: da un lato la rappresentanza politica e istituzionale per i Comuni della Regione, e dall’altro il supporto tecnico e formativo per le macchine comunali. Entrambi aspetti che, in particolare in questo ultimi dodici mesi, hanno richiesto un grande impegno e un grande sforzo da parte delle nostre strutture. La crisi economica sempre più aspra e la continua e lineare con-trazione di risorse a disposizione degli enti sono stati i punti centrali su cui si è incardinata l’azione politica di Anci Toscana, che nell’ultimo periodo ha operato in prima linea per difendere l’autonomia degli enti locali e per cercare di supportarli nella loro “lotta per i diritti” di fronte a politiche sem-pre più centraliste e meno attente alle specificità e ai bisogni dei territori.

Proprio per la complessità e la varietà delle nostre azioni, abbiamo deciso, per il “Bilancio Sociale 2011”, di modificarne la struttura, per consentire a chi si avvicini ad esso di farsi un quadro complessivo della nostra Asso-ciazione in funzione, soprattutto, di una comprensione dei nostri obiettivi e delle azioni volte a raggiungerli. Per questo la tradizionale suddivisione nelle due sezioni “Anci Toscana è” e “Anci Toscana fa”, in questa edizione 2011, risponde a un criterio di omogeneità, evidenziando, da un lato, le strutture, gli organi, le articola-zioni che consentono ad Anci Toscana di agire in maniera efficace per la rappresentanza dei Comuni toscani, e, dall’altro, le attività di formazione, consulenza e assistenza utili ai Comuni per gestire i cambiamenti in corso nel sistema Pa.

Un Bilancio costruito per obiettivi, dunque, pensato per i “non addetti ai lavori”, perché riteniamo che sia importante che tutti possano muoversi agil-mente tra le sue pagine, per conoscere la nostra Associazione, verificare e giudicare la validità del nostro operato.

Alessandro PesciSegretario generale di Anci Toscana

INtroDuzIoNE

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IL CoMMENto

Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori diretti, ma anche della Comunità nella quale opera. Tale principio si innesta in un complesso sistema di relazioni, generate dall’attività operativa dell’istituzione, e richiede un’attenzione cre-scente agli effetti delle attività svolte, che si manifestano in modo diverso ai numerosi interlocutori con cui interagisce.Tutto ciò diviene ancor più rilevante quando si tratta di Amministrazione Pub-blica, laddove esiste il dovere di fondo di operare per l’interesse generale nei propri ambiti di competenza.Anci Toscana da tempo, come d’altronde la stessa ANCI Nazionale, ha affrontato il tema della rendicontazione sociale con l’obiettivo di risponde-re alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori di un’organizzazione,

siano essi singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, consentendo loro di comprendere meglio e valutare con maggior consapevolezza, gli effetti della sua azione.Il bilancio sociale e’ dunque considerato a tutt’oggi lo strumento ottimale per rendicontare in modo compiuto le attività di un’organizzazione, evidenzian-do la rispondenza della strategia ed il collegamento logico tra missione, indirizzi politici, obiettivi, risorse e infine, risultati. E su questo versante, ANCI Toscana ha gia’ una lunga e positiva esperienza alle spalle, che inorgoglisce tutto il sistema ANCI.

Angelo RughettiSegretario generale di ANCI

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Come suggeriscono le presentazioni nelle pagine precedenti, basta scorrere l’indice di questo bilancio sociale e andare oltre i titoli dei singoli capitoli per capire che ci sono dei cambiamenti rispetto al documento dello scorso anno. Soprattutto soffermandosi sul contenuto della sezione “Anci Toscana Fa” diventa evidente un cambiamento di impostazione radicale. Tre anni rappresentano una sorta di ciclo nella prassi del bilancio sociale: le caratteristiche legate al periodo di competenza dei dati (annuale) e alla possibilità di modificarli nonché la necessità di far “radicare” il processo e i suoi strumenti fanno si che proprio a partire dal terzo anno si cominci ad identificare un modello di bilancio sociale maggiormente capace di rappresentare in un modo appropriato l’ente, la sua identità e le sue attività. La lettura di quanto viene fatto non può essere indipendente da due considerazioni:-l’interesse a raccontare correttamente l’associazione e quanto realizzato;-l’impegno a rispondere alle aspettative informative (e quindi sostanziali)

dei propri stakeholder.Un trade off rispetto al quale occorre tenere presente l’avvertimento di Alfred

Korzybski: “la mappa non è il territorio”. Questo vuol dire che sa da un lato è importante cercare la “chiave di rappresentazione” più adeguata, dall’altro non sarà mai possibile riuscire a rappresentare completamente la realtà e che la sua conoscenza non può che arrivare dall’esperienza. Il bilancio sociale diventa così un “invito”, un portale, attraverso il quale i numerosi attori coinvolti nell’attività di Anci Toscana possono rafforzare la propria partecipazione e acquisire una maggiore conoscenza della complessità che ne caratterizza l’agire.

Questo bilancio sociale propone un processo logico di rappresentazione che supera i riferimenti della struttura organizzativa dei precedenti documenti per creare un continuum che collega l’identità di Anci Toscana, le sue attività, i suoi risultati e le risorse ricevute e impiegate. Tutto viene raccontato in funzione dei tre ruoli assunti da Anci Toscana:-La rappresentanza istituzionale, funzione prioritaria, attraverso la quale

l’associazione si fa portavoce degli interessi e delle legittime istanze dei comuni e dei territori agendo un ruolo di cerniera tra la Regione e gli enti locali.

-Il supporto alle funzioni istituzionali dei comuni finalizzato – attraverso l’offerta di numerose attività di ricerca, formazione, seminariali – a favorire l’acquisizione da parte dei comuni di maggiori conoscenze, competenze e strumenti necessari per far fronte ai propri obblighi istituzionali.

-L’attività di service per promuovere e sostenere la qualità del lavoro e l’offerta di servizi dei comuni e delle pubbliche amministrazioni toscane.

La nuova struttura cerca quindi di raccontare – accordando la parte narrativa con quella monetaria e quantitativa – cosa è stato fatto, come si sono costruite le risposte e come le varie funzioni organizzative hanno contributo a produrre i risultati presentati. Non si è certo inventato niente di nuovo, i numerosi standard di riferimento esistenti offrono più possibilità di rappresentazione – tra cui anche quella per aree di mission scelta da Anci Toscana – ma qui la questione non è di inventare il modello migliore, chi tira fuori il coniglio più bianco dal cilindro, quanto piuttosto di riuscire a tenere sempre in equilibrio gli interessi informativi dei propri stakeholder con una migliore conoscenza di chi si è e di cosa si fa. In altre parole, dare sia un’informazione complessiva e completa ma fornire anche una chiave di lettura, una prospettiva di lettura, che permetta di comprendere meglio l’organizzazione, le sue modalità operative e ne evidenzi l’utilità (sociale) prodotta. Il risultato di queste riflessioni e attenzione continua è il presente documento. All’interno della tradizionale suddivisione in tre capitoli – Anci Toscana È, Anci Toscana Fa, Le Risorse – vengono evidenziate le attività più significative svolte, nonché i diversi strumenti scelti per realizzarle (formazione, comunicazione, pubblicazioni, eventi); vengono proposti dei focus relativi a tematiche trasversali importanti ma difficilmente riconducibili ad un solo ruolo agito da Anci; sono elencati in appendice tutti i numeri di Anci Toscana quale informazione necessaria per dare un riferimento qualitativo e quantitativo al lavoro di un anno.

Maurizio CatalanoConsulente esperto in rendicontazione sociale

NotE aLLa LEttura

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Una cerniera fra la regione

e gli enti locali

la capacità di rappresentare gli interessie le prerogative dei comuni e dei territori

nelle politiche regionali

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11aNCI tosCaNa È

Anci Toscana è l’associazione senza scopo di lucro costituita dai Co-muni e dagli altri enti di derivazione comunale della Toscana aderenti ad ANCI nazionale. Ispirandosi alle storiche tradizioni di autonomia delle comunità locali toscane, ne riafferma i valori fondamentali ed opera per realizzare un sistema delle autonomie locali e regionali fondato sui principi di libertà, democrazia, partecipazione dei cittadini.Aderiscono ad Anci Toscana 285 Comuni, di cui cinque dal 2011 – Caprese Michelangelo (AR), Coreglia Antelminelli (LU), Manciano (GR),

Mulazzo e Tresana (MS) – a seguito dell’intesa nazionale fra ANCI e UN-CEM; non sono ancora associati Badia Tedalda (AR) e Vagli di Sotto (LU). Sono enti associati inoltre le tre Autorità d’ambito, Toscana Costa, To-scana centro e Toscana sud.La percentuale di adesione dei Comuni, grazie ai nuovi 5 aderenti, è salita al 99,3% dal 97,6% del 2010, mentre la percentuale di abitanti rappresentati supera il 99,6%. La realtà Toscana è la seconda in Italia, dopo l’Umbria, per rappresen-tatività di enti e popolazione.

Il capitolo Anci Toscana È raccoglie le informazioni relative al contesto di riferimento dell’Associazione - i Comuni della Toscana - e ne descrive l’assetto associativo, societario ed operativo e la mission, caratterizzata dai 3 ruoli di rappresentanza istituzionale, supporto alla funzione istituzionale dei Comuni e service, declinati poi nel capitolo successivo Anci Toscana FA. L’identità di Anci Toscana si fonda su principi solidi e costanti, ma ciò non significa che sia rigida e impermeabile alle sollecitazioni esterne. Anzi, si può affermare che l’identità dell’Associazione dei Comuni della Toscana è in continua evoluzione, in sintonia con i cambiamenti che intervengono nello scenario istituzionale e nella società. Il lavoro che svolge è quello di rappresentare al meglio le istanze dei Comuni, intesi come il punto nevralgico e vitale del rapporto tra i cittadini e lo Stato.

Lo scenario politico-istituzionale del 2011 è stato segnato dall’incertezza. A fronte di uno stallo economico generalizzato, che ha allargato i propri effetti a macchia d’olio su una larga fetta di tessuto sociale indebolito, si è assistito ad un susseguirsi di manovre di abbattimento dei trasferimenti erariali sui territori e di interventi di drastica compressione della spesa pubblica dei Comuni. Chiaro sintomo di una rilettura centralista dello Stato che prevede un forte ridimensionamento delle autonomie locali il 2011 è stato caratterizzato da un lato dall’attesa del compimento del nuovo assetto federalista dello Stato e dall’altro dall’aggravarsi di una crisi sia economica che politica profonda, sfociata nella caduta del Governo Berlusconi e nell’insediamento del Governo tecnico presieduto da Mario Monti. In risposta a questo tipo di scelte, avversate dall’intero sistema degli enti locali, Anci Toscana si è quindi impegnata a rafforzare il proprio ruolo di rappresentanza istituzionale, a tutela e presidio del ruolo dei Comuni nell’orientamento delle politiche regionali e nazionali.

1. aNCI tosCaNa: L’IDENtItà

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Aderire all’Associazione nazionale dei comuni italiani vuol dire divenire parte integrante del sistema delle autonomie locali, ottenere una rappre-sentanza diretta dei propri interessi, usufruire di servizi e consulenze per la propria attività amministrativa.Come stabilito dallo Statuto dell’Associazione nazionale all’articolo 2 e dallo Statuto dell’Anci Toscana all’articolo 4, oltre ai Comuni, possono divenire soci dell’Anci, le Unioni di Comuni, i consorzi di Comuni, le autorità d’ambito e gli altri enti di derivazione comunale. Affinché i soci possano partecipare a pieno titolo all’attività politica dell’Associazione è necessario che abbiano una posizione regolare nel versamento della quota associativa, dato che negli organi sociali pos-sono essere eletti i sindaci, i consiglieri comunali o di circoscrizione, gli assessori, i presidenti o rappresentanti legali degli enti associati in regola con le quote associative annuali. Allo stesso modo, la regolarità dei versamenti permette ai soci di usufruire dei diversi servizi proposti.

I Comuni non in regola coi pagamenti delle quote socialial 31 dicembre 2011

I Comuni toscani associati ad Anci Toscana

I Comuni toscani non associati

La “copertura territoriale” dei comuni associati ad anci toscana al 31 dicembre 2011

comune pr importo

COMUNE DI ANGHIARI AR 1.558,68

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO AR 3.080,38

COMUNE DI PERGINE VALDARNO AR 877,42

COMUNE DI TALLA AR 391,13

COMUNE DI VICCHIO FI 1.864,51

COMUNE DI MONTEROTONDO MARITTIMO GR 398,98

COMUNE DI ROCCASTRADA GR 2.353,36

COMUNE DI SCANSANO GR 1.180,87

COMUNE DI CAREGGINE LU 237,80

COMUNE DI PIETRASANTA LU 6.026,34

COMUNE DI STAZZEMA LU 938,35

COMUNE DI VILLA BASILICA LU 537,50

COMUNE DI BAGNONE MS 592,24

COMUNE DI CASOLA IN LUNIGIANA MS 403,98

COMUNE DI COMANO MS 275,16

COMUNE DI FIVIZZANO MS 2.347,41

COMUNE DI FAUGLIA PI 880,51

COMUNE DI SAN GIULIANO TERME PI 7.508,30

COMUNE DI SANTA CROCE SULL'ARNO PI 3.192,00

COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE PI 2.797,16

COMUNE DI BUGGIANO PT 2.078,23

COMUNE DI MASSA E COZZILE PT 1.877,36

COMUNE DI PESCIA PT 4.364,86

COMUNE DI CHIUSDINO SI 567,48

TOTALE 46.330,01

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2. rafforzarE L’IDENtItà a sErvIzIo DEI CoMuNI: aNCI tosCaNa agENzIa forMatIva E CENtraLE rEgIoNaLE DI CoMMIttENza pEr I CoMuNI

Con l’obiettivo di rafforzare la propria identità Anci Toscana ha da tem-po avviato un percorso di consolidamento istituzionale, cominciato con “l’Atto ricognitivo sulla costituzione dell’Associazione” adottato durante l’Assemblea congressuale del 2009, passato per le revisioni statutarie del 2009 e del 2011 e culminato nel riconoscimento della personalità giuri-dica dell’Associazione deliberata dalla Giunta Regionale il 23 novembre 2011. Si tratta di tappe di un disegno globale, di un percorso di crescita che ha visto l’Associazione particolarmente impegnata nel 2011 e che punta nel 2012 a due obiettivi: l’accreditamento come Agenzia Formativa, ai sensi e per gli effetti della legislazione della Regione Toscana, e l’assunzione del ruolo di centrale unica di committenza regionale per i Comuni. Le ragioni di questo impegno risiedono nella volontà di supportare, at-traverso strutture specificatamente destinate, il complesso sistema che si sta definendo intorno alle funzioni svolte dai Comuni. Da questi giunge pressante la richiesta della messa in atto di azioni mirate alla riorga-nizzazione delle funzioni di acquisizione di lavori, servizi e forniture, nucleo strategico dell’attività. L’esercizio di tali funzioni sta assumendo aspetti sempre più critici per il combinarsi della complessità normativa di riferimento e per l’impossibilità, per la maggior parte degli Enti, di desti-nare all’attività di approvvigionamento di forniture, servizi e lavori risorse umane specializzate e specificatamente dedicate. Le difficoltà gestionali incontrate dai Comuni si riflettono inevitabilmente sulla quantità e sulla qualità delle procedure per l’acquisto di forniture e servizi e incidono sull’aumento del contenzioso.Le modifiche statutarie hanno rappresentato il primo passo per la realizza-zione di questi due obiettivi.La chiave di volta dell’intervento sullo Statuto dell’Associazione risiede sinteticamente in due passaggi significativi: la ridefinizione delle respon-sabilità degli organi, allo scopo di renderle chiaramente e univocamente rintracciabili e l’inserimento della funzione di centrale di committenza tra quelle che possono essere svolte dall’Associazione. La modifica statutaria ha consentito il riconoscimento della personalità giuridica sancendo definitivamente la separazione, dal punto di vista giu-ridico e patrimoniale, tra responsabilità dell’Associazione e dei soci che la compongono e messo l’Associazione nella condizione che apre la strada all’accreditamento come agenzia formativa.

aNCI tosCaNa éL’accreditamento di Anci Toscana come agenzia formativa, il cui iter ap-pena avviato vedrà la conclusione nel prossimo anno, servirà a qualifi-care le relazioni con i soggetti che collaborano con Anci Toscana ed a strutturare l’intero processo della formazione, dalla pianificazione alla realizzazione delle attività fino ad arrivare alla certificazione di qualità secondo la norma ISO.Essere accreditati come agenzia formativa comporterà inoltre la possibi-lità di attingere alle risorse del FSE messe a disposizione dalla Regione Toscana attraverso specifici bandi e partecipare direttamente ai nuovi programmi europei di finanziamento. Operare come centrale di committenza per conto dei Comuni toscani e de-gli altri associati, coerentemente e in linea con gli obiettivi della normativa nazionale declinata nel Codice dei contratti e nel DPCM 30/11/2011 sulla Stazione Unica Appaltante (SUA) rappresenta un salto di qualità per Anci Toscana nel dare risposte concrete alle problematiche dei soci. Tuttavia, la realizzazione della Stazione Unica Appaltante Anci Toscana può acquisire la massima efficacia solo in un quadro di ampia condivisio-ne istituzionale degli obiettivi e di estesa collaborazione operativa. Per questo l’attività dell’Associazione è indirizzata verso la definizione di un coinvolgimento attivo della Regione, da realizzarsi attraverso la sotto-scrizione di un’intesa mirata a definire ruoli e strumentazione disponibile a supporto dei procedimenti di appalto, in particolare del sistema regionale START per gli acquisti telematici da mettere a disposizione del sistema dei Comuni. L’attività è in fase di definizione.

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4. L’assEtto assoCIatIvo

L’assetto associativo di Anci Toscana è definito dallo Statuto con l’obietti-vo di assolvere in maniera efficiente ai compiti istituzionali e per consen-tire la più ampia partecipazione dei Comuni soci alle attività. Gli organi sociali sono inoltre allineati sia a quanto stabilito nello statuto nazionale di ANCI sia ad una ottimale distribuzione delle responsabilità e delle competenze necessarie all’attività di indirizzo politico e alle iniziative che ne conseguono.

L’assetto associativo

3. aNCI tosCaNa “IMprEsa IstItuzIoNaLE”

Anci Toscana si propone di rappresentare le istanze, i bisogni e le esigen-ze dei Comuni, a partire dalle quali sviluppa proposte di lavoro coerenti ed unitarie a garanzia dell’autonomia, dell’indipendenza e del pluralismo di cui è portatrice.Facendosi interprete delle posizioni e degli interessi dei soci, Anci Tosca-na esercita un compito primario di tipo lobbistico, in quanto titolare della rappresentanza politico-istituzionale del gruppo di interesse composto dai Comuni e dalle comunità toscane. Poiché i Comuni sono enti a rappresen-tanza generale, il loro agire tramite Anci Toscana è a tutela dell’interesse delle comunità locali, sia a livello regionale sia a livello centrale.Durante l’ultimo Congresso regionale del 2009 per Anci Toscana è stata coniata la definizione di “impresa istituzionale”, una definizione azzec-cata per un’Associazione i cui compiti e obiettivi sono dare corso ad un ampio ventaglio di attività a supporto dei soci, declinando gli indirizzi espressi da questi ultimi in sede politica attraverso azioni e progetti misu-rabili, a ricaduta diretta ed attivatori di innovazione.E proprio svolgendo il ruolo di impresa istituzionale l’Associazione so-stiene i Comuni toscani nella piena attuazione delle riforme istituzionali e organizzative in corso. In questa direzione orienta anche la sua attività di service dei Comuni e più in generale delle amministrazioni pubbliche della Toscana.La funzione di service, consolidatasi negli ultimi anni come naturale evolu-zione della vocazione mutualistico-associativa di Anci Toscana, ha raffor-zato anche la connotazione “produttiva” dell’Associazione.Da alcuni anni, interpretando pienamente il ruolo istituzionale che le è proprio ed affinando la capacità di intercettare risorse e attivare rapporti di partenariato ad ampio raggio, Anci Toscana è impegnata ad offrire una serie strutturata di servizi e strumenti attraverso i quali i Comuni posso-no affrontare e governare l’evoluzione del sistema in atto, particolarmente significativa e complessa nell’ultimo biennio 2010/2011.Tra provvedimenti che tagliano le risorse a disposizione dei Comuni ed una crescita sensibile delle responsabilità di cui gli enti locali devono farsi carico, negli ultimi anni è infatti emersa con forza la necessità costante di aggiornamento e qualificazione delle professionalità: i servizi specialistici di consulenza, formazione ed informazione prodotti da Anci Toscana, direttamente o in partenariato, sono diventati una risorsa primaria per i Comuni.

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Le principaLi modifiche aLLo Statuto (approvato daLL’aSSembLea dei Soci deL 13 Settembre 2011)

Art. 2 - FinalitàAggiunta la possibilità di svolgere attività di approvvigionamento e di acquisto di beni e servizi per i soci

Art. 3 - Compiti, servizi e forme gestionali

Aggiunta la possibilità di svolgere la funzione di centrale di committenza.

Art. 6 - Assemblea regionale

Aggiunto che il funzionamento della Assemblea regionale ordinaria, straordinaria e congressuale è stabilito in specifico regolamento.

Art. 7 - Assemblea regionale congressuale, ordinaria e straordinaria

Modificato inserendo il dettaglio sulle modalità di convocazione dell’Assemblea congressuale, ordinaria e straordinaria

Art. 8 - Consiglio regionale

Con la modifica il Consiglio regionale si configura come l’organo per eccellenza di indirizzo delle politiche di governo locale e regionale dell’Associazione.

Art. 9 - Comitato direttivo A seguito delle modifiche si configura come l’organo esecutivo per eccellenza.

Art. 10 - PresidenteLa modifica attribuisce al Presidente la rappresentanza legale dell’Associazione in giudizio, di fronte a terzi e nei rapporti esterni.

Art.12- Decadenza Inserita la regolamentazione delle cause di decadenza dalla partecipazione agli organi.

Art.13 - Segretario Generale

Con le modifiche apportate acquista rappresentanza legale congiuntamente e disgiuntamente al Presidente e pertanto ha la facoltà di stipulare gli accordi necessari allo svolgimento delle attività dell’associazione secondo gli indirizzi degli organi.

Art. 16 - Risorse finanziarie, servizi di cassa, beni

Inserito un nuovo articolo che non ammette in nessun caso la distribuzione di utili agli associati, a nessun titolo e in nessuna forma.

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4.1 Gli orGani socialiSono organi sociali di Anci Toscana l’Assemblea regionale, il Consiglio re-gionale, il Comitato direttivo, il Presidente, il Collegio dei revisori dei conti.

assemblea reGionaleÈ l’organo di indirizzo generale di Anci Toscana. Opera in sessione ordina-ria, straordinaria e congressuale. Stabilisce indirizzi politico-amministrativi, valuta l’attività svolta, stabilisce le modifiche statutarie e approva il bilancio.

Nel 2011 L’Assemblea REGIONALE si è riunita 2 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto in particolare:• 13 settembre (seduta precongressuale e straordinaria) - esame della

manovra finanziaria di cui al Decreto Legge n.138 del 13 agosto 2011; approvazione del nuovo Statuto dell’Associazione; le nuove nomine del Consiglio regionale di Anci Toscana; la nomina dei dele-gati toscani all’Assemblea Congressuale ANCI del 5 ottobre 2011 e di un membro toscano del Consiglio Nazionale ANCI.

• 19 dicembre - analisi della situazione economica e finanziaria e dei suoi effetti sui Comuni; presentazione del Piano di Attività 2012 e approvazione del Bilancio di previsione 2012.

PresiDenTe Alessandro Cosimi, Sindaco di LivornoRappresenta l’Associazione nei rapporti esterni, indirizza le azioni degli organi che presiede, convoca l’Assemblea regionale, il Consiglio regio-nale e il Comitato direttivo.Designa i responsabili delle ARTICOLAZIONI TEMATICHE (Aree e Set-tori), i rappresentanti dell’Associazione presso gli organismi esterni oltre che da 1 a 3 vicepresidenti (di cui uno vicario).

consiGlio reGionale È l’organo di indirizzo delle politiche di governo locale di Anci Toscana. Approva i programmi di attività e provvede all’interpretazione degli indirizzi dell’Assem-blea Regionale, approva i regolamenti e decide sulle questioni poste dal Comita-to Direttivo e delibera sulle quote associative e sui gettoni di presenza. Nomina il Segretario generale, il Comitato direttivo e il Collegio dei revisori dei conti.

Nel 2011 il consiglio regionale si è riunito 4 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto in particolare:• 21 febbraio – esame della prima bozza del nuovo Statuto in relazio-

ne alla richiesta, avanzata alla Regione Toscana, del riconoscimento della personalità giuridica.

• 28 aprile - valutazione degli incontri territoriali del ciclo “Federalismo municipale?” e approvazione del Conto consuntivo 2010.

• 24 maggio - esame della L.R. 1/2005 e presa di posizione in merito alla sua revisione

• 12 luglio – linee di indirizzo per la redazione del Piano Sociale e Sanitario Integrato della Toscana (PSSIR 2011/2015).

aNCI tosCaNa é

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comiTaTo DireTTiVoÈ organo deputato all’amministrazione dell’esecutivo e dà luogo all’at-tuazione delle politiche di governo locale e regionale dell’Associazione interpretando gli indirizzi del consiglio; delibera l’assetto organizzati-vo proposto dal segretario generale ed adatta gli schemi di bilancio dell’associazione. Delibera la costituzione e la partecipazione a orga-nismi societari e nomina i rappresentanti presso gli organismi esterni.

Presidente alessandro cosimi sindaco del Comune di Livorno - centro sinistra

Vicario Sabrina Sergio Gori sindaco del Comune di Quarrata - centro sinistra

Vicepresidenti angelo andrea Zubbani sindaco del Comune di Carrara - centro sinistraLuca Lunardini sindaco del Comune di Viareggio - centro destra

Segretario generale alessandro pesci

Componenti eleonora baldi sindaco del Comune di Follonica (GR) - centro sinistraruggero barbetta sindaco del Comune di Capoliveri (LI) - centro destraGoffredo borchi vicesindaco del Comune di Prato - centro destraroberto bozzi sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga (SI)- centro sinistrailaria bugetti sindaco del Comune di Cantagallo (PO) - centro sinistraalessandro capecchi consigliere del Comune di Pistoia- centro destraLuigi coppola consigliere del Comune di Piombino (LI) - centroGiorgio del Ghingaro sindaco del Comune di Capannori (LU) - centro sinistramauro favilla sindaco del Comune di Lucca - centro destramarco mairaghi sindaco del Comune di Pontassieve (FI) - centro sinistrapaolo panattoni sindaco del Comune di San Giuliano Terme (PI) - centro sinistrafabio tinti sindaco del Comune di Castagneto Carducci (LI) - centro sinistramaurizio viligiardi sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno (AR) - centro sinistra

Mappa della provenienza dei componenti del Comitato direttivo

I componenti del Comitato direttivo al 31 dicembre 2011

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aNCI tosCaNa éNel 2011 il comitato direttivo si è riunito 9 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto:• 19 gennaio - l’esame del documento di Anci Toscana sul PRS 2011-

2015 e le relative iniziative politico-istituzionali; le azioni connesse ai fabbisogni standard; una valutazione sulle attività dell’Associazione.

• 21 febbraio - le assemblee di bilancio delle società partecipate; l’esito degli incontri territoriali sullo stato della finanza locale; un’ana-lisi delle problematiche del TPL, in attuazione della legge finanziaria regionale; la valutazione di iniziative in merito alla conciliazione stra-giudiziale; esame sulla trasformazione delle Società della salute.

• 12 aprile - un focus sulla comunicazione di Anci Toscana; la revisione L.R. 1 sul governo del territorio; l’esame di una proposta di lavoro sullo scioglimento degli ATO; una analisi del progetto “Giovani SI” della Giunta Regionale.

• 28 aprile - la presentazione del Bilancio sociale 2010; l’analisi delle intese in via di definizione; la convocazione dell’Assemblea dei Co-muni; esame dell’intesa ANCI-UNCEM in Toscana..

• 24 maggio - l’esame della posizione dell’Associazione su assetti isti-tuzionali e strumenti di raccordo in Toscana, della risposta della Regio-ne Toscana alla richiesta di riconoscimento della personalità giuridica dell’Associazione, dell’intesa con la Regione sull’evasione dei tribu-ti regionali, dell’adesione dell’Associazione all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, della convocazione del Consiglio Regionale dell’Associazione.

• 4 luglio - l’analisi dell’intesa ANCI-UNCEM in Toscana; la convo-cazione dell’Assemblea dei Soci per l’individuazione dei delegati in vista dell’Assemblea Congressuale nazionale di Brindisi (5 ottobre 2011).

• 26 agosto - la proposta per la nomina dei delegati toscani all’As-semblea Congressuale ANCI del 5 ottobre 2011; la proposta per la nomina di un membro toscano del Consiglio Nazionale ANCI; la proposta per sostituzioni e nomine nel Consiglio regionale dell’Anci Toscana; le comunicazioni sulle attività in corso; l’elaborazione di un percorso di mobilitazione nazionale e regionale sulla finanza locale; la presentazione del programma “Dire e Fare” 2011.

• 24 ottobre - la comunicazione sul riordino di incarichi e deleghe di aree di lavoro e settori di attività; la comunicazione dei risultati dell’Assemblea Congressuale ANCI del 5 ottobre 2011; l’adesione alle campagne di raccolta firme per le proposte di legge “L’Italia sono anch’io” e su “Omicidio stradale”; l’espressione di un parere sul do-cumento d’indirizzo in merito al PdL della Giunta regionale sul riordino AATO e in merito alla deliberazione d’iniziativa della Giunta regiona-le sul rispetto del Patto di stabilità..

• 24 novembre - l’aggiornamento 2012 del Piano di lavoro; l’esame del Bilancio di previsione 2012; l’allineamento dei Regolamenti al nuovo Statuto; la delega al Segretario Generale; l’esame del PSSIR; la valutazione dell’ipotesi di costituzione di un’agenzia formativa di Anci Toscana e di una centrale di committenza (SUA); l’esame del patto proposto dal Presidente nazionale Graziano Delrio.

• 19 dicembre - l’analisi della situazione economica e finanziaria e dei suoi effetti sui Comuni; la presentazione del Piano di attività 2012.

colleGio Dei reVisori Dei conTiControlla le entrate, le spese, l’attività contrattuale e l’amministrazione dei beni, esamina il rendiconto e il bilancio preventivo, redige la rela-zione finanziaria e patrimoniale dell’Associazione.

I componenti del Collegio dei revisori dei conti al 31 dicembre 2011

PresiDenTe Ugo BerciglireVisori eFFeTTiVi Serena Berti, Roberto Boninsegni

reVisori sUPPlenTi Marcello Modena, Francesco Innaco

3.2 orGanizzazione e FUnzionamenTo

Sono strutture di organizzazione e funzionamento di Anci Toscana il Segretario generale, le Articolazioni tematiche ed i Coordinamenti ter-ritoriali.

SeGretario GeneraLe - Alessandro PesciInsieme al Presidente rappresenta l’Associazione legalmente e pubbli-camente su delega; attua le decisioni degli organi sociali, organizza l’attività (coordina l’attività degli uffici, definendone la struttura interna e nominando i responsabili; pianifica personale/incarichi/programmi/attività destinate ad amministratori e personale dei Comuni soci, con-venzioni/protocolli di intesa con enti terzi, composizione degli organi di informazione dell’Associazione ecc.), dispone le spese dando esecu-zione alle previsioni di bilancio.

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I componenti della consulta dei piccoli Comuni al 31 dicembre 2011

coorDinaTorePierandrea Vanni sindaco del Comune di Sorano (GR) Centro sinistra

comPonenTiIlaria Bugetti sindaco del Comune di Cantagallo (PO) Centro sinistraSandro Cerri sindaco del Comune di Montecatini Val di Cecina (PI) Centro sinistraVittorio Fantozzi sindaco del Comune di Montecarlo (LU) Centro destraMichele Giannini sindaco del Comune di Vergemoli (LU) Centro destraFiorella Marini sindaco del Comune di Bibbona (LI) Centro sinistraMarcello Melani sindaco del Comune di Sambuca Pistoiese (PT) Centro sinistraLoreno Lino Mori sindaco del Comune di Filattiera (MS) Centro sinistraMassimiliano Mugnaini sindaco del Comune di Montemignaio (AR) Centro sinistraRoberto Rappuoli sindaco del Comune di San Quirico D’orcia (SI) Centro sinistra Marco Semplici sindaco del Comune di San Piero a Sieve (FI) Centro sinistraMaurizio Seri sindaco del Comune di Lucignano (AR) Centro sinistra

le arTicolazioni TemaTicHe Le Aree, i Settori, le Consulte sono articolazioni tematiche dell’Associa-zione, previste dall’art. 14 dello statuto approvato il 13/09/2011, con compiti operativi e propositivi su temi specifici. Sono istituite dal Comitato Direttivo che, su proposta del Segretario Generale, ne defini-sce il numero, le funzioni, il settore di lavoro. Le articolazioni tematiche corrispondono di norma ad analoghe Con-sulte e Coordinamenti costituiti dall’ANCI nazionale e partecipano alla loro attività.

cosTiTUiscono arTicolazioni Dell’associazione:•la conferenza dei consigli comunali, che assicura una adeguata pre-

senza delle assemblee comunali nella vita dell’Associazione. La Con-ferenza, oltre alle tematiche che attengono allo status dei Consiglieri comunali, si occupa dell’efficace esercizio delle funzioni del Consi-glio Comunale, sia dal punto di vista interno, sia da quello esterno, soprattutto per quanto riguarda gli istituti di partecipazione;

•la consulta dei piccoli comuni, ossia dei Comuni che contano fino a 5.000 abitanti, ha il compito di assicurare il coordinamento delle iniziative tese a tutelare e valorizzare le realtà comunali di minore dimensione.

•il coordinamento regionale delle unioni di comuni, assicura il moni-toraggio e la promozione delle iniziative per lo sviluppo delle forme di associazionismo intercomunale;

•il coordinamento anci Giovane, è rivolto a promuovere e valorizzare il ruolo degli amministratori locali più giovani ed a sostenere e svilup-pare le politiche giovanili degli

Mappa della provenienza dei componentidella consulta dei piccoli Comuni

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aNCI tosCaNa é

Mappa della provenienza dei componentidella consulta dei piccoli Comuni

iL coordinamento di anci Giovane valorizza il ruolo degli ammini-stratori locali più giovani, supporta il consolidamento delle loro competen-ze, promuove le politiche locali rivolte alle fasce più giovani.

I componenti del Coordinamento di anci giovane nel 2011

coorDinaToreCristian Pardossi assessore comunale Castelfranco di Sotto (Pi)

VicecoorDinaToriGiacomo Sbolgi vicepresidente Circoscrizione centro Comune di Prato Duccio di Leo consigliere Consiglio di quartiere 2 Firenze

comPonenTiFrancesco Aquino consigliere comunale Follonica (Gr)Alessio Arzilli consigliere comunale Empoli (Fi)Gabriele Bagnoli consigliere comunale Impruneta (Fi)Samuele Di Lascio consigliere comunale Cecina (Li)Vittorio Fantozzi sindaco di Montecarlo (Lu)Gabriele Genuino consigliere comunale Fucecchio (Pi)Davide Loiero consigliere comunale Sesto Fiorentino (Fi)Alessia Lombardi consigliere di circoscrizione LuccaCharlie Lynn consigliere comunale Follonica (Gr)Dinora Mambrini consigliere comunale LivornoAntonio Mazzeo presidente commissione bilancio attività produttive del comune di PisaGiulia Mugnai consigliere comunale Incisa Val d’Arno (Fi)Vittoria Pedani consigliere comunale Colle Val d’Elsa (Si)Chiara Romanini consigliere comunale Viareggio (Lu)Juri Sbrana vicesindaco San Giuliano Terme (Pi)Francesco Torselli consigliere comunale FirenzeGiulia Ulivi consigliere comunale Bagno a Ripoli (Fi)Cosimo Zecchi consigliere comunale Montemurlo (Po)

Mappa della provenienza dei componenti del Coordinamento di anci giovane nel 2011

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ANCI GIOVANECoordinatore: Cristian Pardossi,assessore del Comune di Castelfranco di Sotto

le arTicolazioni TemaTicHe Di anci Toscana

CONSULTA PICCOLI COMUNI*Coordinatore: Pier Andrea Vanni,

sindaco del Comune di Sorano

CONSULTA IMMIGRAZIONECoordinatore: Luca Menesini,

COORDINAMENTOCONSIGLI COMUNALICoordinatore: Titina Maccioni,presidente del Consiglio comunale di Pisa

AFFARI GENERALIResponsabile: Roberto Bozzisindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga

DIRITTI DI CITTADINANZAResponsabile: Ilaria Bugetti,sindaco del Comune di Cantagallo

AssETTI IsTITUZIONALIResponsabile: Alessandro Capecchi,consigliere del Comune di Pistoia

SETTORI

SETTORI

SETTORI

SETTORI

• UNIONI DI COMUNI Riccardo Nocentini, sindaco del Comune di Figline Valdarno • CITTÀ D’IDENTITÀ E PRODUZIONI TIPICHE Roberto Bozzi, sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga• PICCOLI COMUNI Pier Andrea Vanni, sindaco del Comune di Sorano• POLITICHE DELLA MONTAGNA Valerio Sichi, Consigliere del comune di Piteglio• CITTÀ MEDIE Alessandro Franchi, sindaco del Comune di Rosignano Marittimo

• CATASTO E FISCALITÀ LOCALE Massimiliano Pescini, sindaco del Comune San Casciano Val di Pesa

• SERVIZIO CIVILE Ilaria Bugetti, sindaco del Comune di Cantagallo • IMMIGRAZIONE Luca Menesini, vicesindaco del Comune di Capannori• POLITICHE GIOVANILI E INFORMA GIOVANI Cristiana Giachi, assessore del Comune di Firenze • POLITICHE DELLO SPORT Matteo Franconi, assessore del Comune di Pontedera • RAPPORTI CON IL TERZO SETTORE (delega da affidare)• ANCI GIOVANE Cristian Pardossi, assessore del Comune di Castelfranco di Sotto • RELAZIONI AICCRE E TERZO SETTORE Alberto Franchi, sindaco del Comune di Palaia •

• ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Alessandro Capecchi, consigliere del Comune di Pistoia • PARTECIPAZIONE Ettore Neri, sindaco del Comune di Seravezza• COORDINAMENTO CONSIGLI COMUNALI Titina MaccionI, presidente del Consiglio comunale di Pisa• PARI OPPORTUNITÀ ED ELETTE (delega da affidare)• SERVIZI DEMOGRAFICI Osvaldo Ciaponi, sindaco del Comune di Santa Croce sull’Arno

SUPPORTA

SUPPORTA

SUPPORTA

SUPPORTA

FINANZA LOCALEResponsabile: Angelo Zubbani,sindaco del Comune di Carrara

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CONSULTA ASSESSORI ALL’E-GOVCoordinatore: Annalisa Nocentini,assessore del Comune di Prato

POLITICHE DELL’INNOVAZIONEResponsabile: Paolo Panattoni,sindaco del Comune di San Giuliano Terme

POLITICHE DELL’AMBIENTEResponsabile: Sabrina Sergio Gori,sindaco del Comune di Quarrata

POLITICHE DEL MAREResponsabile: Eleonora Baldi,sindaco del Comune di Follonica

SETTORI

SETTORI

SETTORI

• PERSONALE E ORGANIZZAZIONEPaolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano Terme • E-GOVERNMENTAnnalisa Nocentini, assessore del Comune di Prato

• DIFESA DEL SUOLO Marco Brogi, sindaco del Comune di Capolona• RIFIUTI Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata• CAVE Andrea Ofretti, assessore del Comune di Massa

ECONOMIA DEL MARE Eleonora Baldi, sindaco del Comune di Follonica• DEMANIO MARITTIMO Umberto Buratti, sindaco del Comune di Forte dei Marmi• INSULARITÀ Ruggero Barbetti, sindaco del Comune di Capoliveri

SUPPORTA

CONSULTA CASACoordinatore: Ylenia Zambito,assessore del Comune di Pisa

CONSULTA COOPERAZIONE E PACECoordinatore: Sauro Testi,sindaco del Comune di Bucine

GOVERNO DEL TERRITORIOResponsabile: Maurizio Viligiardi,sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno

LA TOsCANA LE TOsCANEResponsabile: Fabio Tinti,sindaco del Comune di Castagneto Carducci

SETTORI

SETTORI

• URBANISTICA Simone Gheri, sindaco del Comune di Scandicci• INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Massimo Bettini, assessore del Comune di Livorno• LAVORI PUBBLICI E SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO Maurizio Viligiardi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno• CASA E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Ylenia Zambito, assessore del Comune di Pisa

• TURISMO E MARKETING DEL TERRITORIO Fabio Tinti, sindaco del Comune di Castagneto Carducci• POLITICHE CULTURALI Fabio Incatasciato, sindaco del Comune di Fiesole• COOPERAZIONE TERRITORIALE Roberto Pucci, sindaco del Comune di Massa• COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E PACE Sauro Testi, sindaco del Comune di Bucine• GEMELLAGGI E RELAZIONI AICCRE (delega da affidare)

SUPPORTA

SUPPORTA

aNCI tosCaNa é

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CONSULTA PROTEZIONE CIVILECoordinatore: Paolo Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa

CONSULTA COMMERCIOCoordinatore: Dario Nardella,vicesindaco del Comune di Firenze

sICUREZZA E LEGALITÀResponsabile: Luca Lunardini,sindaco del Comune di Viareggio

RIsORsEResponsabile: Luigi Coppola,consigliere del Comune di Piombino

sVILUPPO ECONOMICOResponsabile: Mauro Favilla,sindaco del Comune di Lucca

SETTORI

SETTORI SETTORI

• LEGALITÀ Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata• POLITICHE DELLA SICUREZZA E POLIZIA MUNICIPALE (delega da affidare)

• ENERGIE ED ELETTROMAGNETISMO Andrea Vignini, sindaco del Comune di Cortona • ACQUE MINERALI Renzo Verdi, sindaco del Comune di Santa Fiora • PROTEZIONE CIVILE Paolo Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa• POLITICHE TERMALI Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano

• ECONOMIA Vittorio Gabbanini, sindaco del Comune di San Miniato • AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Giancarlo Innocenti, sindaco del Comune di Rocca Strada • COMMERCIO Dario Nardella, vicesindaco del Comune di Firenze • SERVIZI PUBBLICI LOCALI Goffredo Borchi, vicesindaco del Comune di Prato • RAPPORTO CON IL MONDO COOPERATIVO Alessio Biagioli, sindaco del Comune di Calenzano • ATTIVITÀ PRODUTTIVE Paolo Brogioni, sindaco del Comune di Colle Val D’ElsaSUPPORTA

SUPPORTA

WELFARE E sANITÀResponsabile: Giorgio Del Ghingaro,sindaco del Comune di Capannori

SETTORI

• SCUOLA E POLITICHE DELL’INFANZIA Rosa Maria Di Giorgi, assessore del Comune di Firenze • LAVORO E FORMAZIONE Claudio Toni, sindaco del Comune di Fucecchio • ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA Giorgio Del Ghingaro, sindaco del Comune di Capannori • POLITICHE SOCIALI NEL CARCERE Giacomo Bassi, sindaco del Comune di San Gimignano

SUPPORTA CONSULTA SCUOLACoordinatore: Rosa Maria Di Giorgi, assessore del Comune di Firenze

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Le articolazioni operano anche attraverso il supporto di Commissioni, Gruppi di lavoro e Comunità professionali.

CONSULTA TECNICA FINANZE DI ANCI TOSCANA – Comitato dei responsabili dei servizi finanziari dei Comuni toscaniNata spontaneamente negli anni ’80 all’interno di Anci Toscana e con-solidatasi negli anni seguenti, la Consulta conta ad oggi circa 200 membri e svolge un importante ruolo di ausilio nella trattazione dei temi finanziari degli enti locali.Nella riunione del 16 novembre 2011, durante la rassegna DIREeFARE, la Consulta ha nominato il nuovo coordinatore, Nicola Falleni, respon-sabile Servizi finanziari del Comune di Livorno, che va a sostituire il precedente coordinatore Giulio Balocchi, prezioso storico animatore della Consulta, dirigente finanziario del Comune di Grosseto.

INTER.COM la Comunità degli urbanisti comunali, il cui coordinatore è Lorenzo Paoli, dirigente del settore edilizia ed urbanistica del Comune di Scandicci, nasce attorno all’esperienza degli uffici urbanistica dei Comuni dell’Area fiorentina quale supporto all’attività di conoscenza, interpretazione e applicazione della normativa di settore nazionale e regionale.

STATISTICA L’impegno e la collaborazione in Toscana tra Anci e USCI (che fa riferimento a due protocolli d’intesa firmati nel 2002 e nel 2008) ha dato avvio ad un gruppo di lavoro, partecipato dai responsabili degli uffici statistica dei maggiori Comuni toscani, costituitosi per affron-tare le problematiche relative alla raccolta ed all’elaborazione di dati e statistiche a supporto delle attività amministrative.

Nel corso dell’anno si sono svolti molti incontri dedicati alle tematiche della fiscalità locale, alla riscossione, alle autorizzazioni paesaggistiche (con Regione e Soprintendenza) ed altre problematiche di interesse per i comuni.

5. LE soCIEtà partECIpatE

Anci Toscana ha strutturato nel tempo una rete di partecipazioni societa-rie in ambiti significativi dal punto di vista istituzionale o in relazione ai compiti che svolge per i Comuni toscani, divise in Partecipazioni Strate-giche - quelle finalizzate a realizzare specifiche finalità nell’interesse dei Comuni - ed altre partecipazioni.

Le partecipazioni strategicheAncitel Toscana s.r.l.Antos s.r.l.Comunica s.r.l.C.E.T.Ti Forma s.r.l.

Le altre partecipazioniBanca EticaFedersanità Anci ToscanaIstituto Storico della Resistenza

Le società partecipate al 31 dicembre 2011

SocietÀ Settore Quota ANCITEL TOSCANA SRL ITC ed e-Government 65%ANTOS SRL Programmazione e sviluppo 53%CET Consorzio EnErgia TosCana Acquisto e fornitura di energia 15,9%COMUNICA SRL Comunicazione 45%TI FORMA SRL Formazione 2,6%

aNCI tosCaNa é

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Sede legale ed operativa: Viale Giovine Italia, 17 50122 FirenzeTel. 055 2477996 - Fax 055 2464221

[email protected] [email protected] www.anciteltoscana.it

Atto costitutivo settembre 2004 Capitale sociale: euro 50.000,00

Ancitel Toscana si occupa di innovazione e offre ai comuni e agli enti toscani il supporto di esperti per la pianificazione e la realizzazione di politiche di innovazione nell’ambito dell’e-government, delle nuove tecnologie e della società dell’informazione e della conoscenza. Ancitel Toscana è in grado di offrire servizi altamente qualificati ed è partner degli Enti Locali toscani in progetti nazionali, regionali e locali.

65%30%

5%

Anci Toscana

AltriAncitel Spa

Uncem Toscana

 

Sede: c/o Anci Toscana Viale Giovine Italia, 17 50122 FirenzeTel. 055/2477490-Fax 055/2260538e-mail: [email protected]

Atto costitutivo febbraio 1998 Riassetto azioni e soci novembre 2005 Capitale sociale: euro 10.000,00

ANToS srl propone attività di consulenza ed assistenza a supporto degli enti locali e dei comuni di carattere tecnico-giuridico e gestionale ed in particolare riguardo gli strumenti normativi (statuto e regolamenti), l’organizzazione e la programmazione strategica, bilancio e finanza, servizi pubblici locali e promozione del territorio.

5%

14%

14%

14%

53% 47%

anci toscana Studio narducci

Studio Guerci

finanza Locale managment

confservizi cispel

5.1 le ParTeciPazioni sTraTeGicHe

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 Sede: Viale Giovine Italia, 17 50122 Firenze (FI)Tel. 055/2645261 - Fax 055/2645277 [email protected]

Atto costitutivo gennaio 2000 Ingresso Anci Toscana: 8 novembre 2005 Capitale sociale: euro 23.000,00

La Società Comunica srl offre servizi di comunicazione, sia a soggetti pub-blici che ad imprese; si occupa di campagne di comunicazione pubblica e sociale, nonché di produzione editoriale e grafica, comunicazione multi-mediale, ufficio stampa e relazioni pubbliche ed organizzazione di eventi, fra questi “Dire e Fare” la Rassegna sulla Pubblica Amministrazione, promos-sa da Anci Toscana e Regione Toscana. Cura anche la realizzazione del periodico di Anci Toscana «Aut&Aut. Autonomia e Autonomie”.

 

Sede: Via Giovanni Paisiello, 8 50144 Firenze Tel. 055/210755 - Fax: 055/291715 E-Mail: [email protected] Web: www.tiforma.it

Atto costitutivo febbraio 1995 Capitale sociale: 207.782,00 euro

In data 20 aprile 2011 Anci Toscana ha acquistato una parte di quote detenute da Cispel, passando così dal 2,60% al 4,21%.Compagine azionaria Ti Forma opera sin dal 1995 nel campo della formazione e della consulenza alle aziende toscane di servizio pubblico associate a Confservizi. Nel corso degli anni Ti Forma ha ampliato la sua offerta di servizi verso il mondo degli enti locali e delle imprese in ambito sia locale che nazionale ed internazionale.La società è certificata ISO 9001:2008 per i servizi di consulenza e formazione, è agenzia accreditata per la formazione finanziata e rico-nosciuta (decreto Regione Toscana n° 962 del 10/03/2009 - codice FI0338), ente di formazione accreditato per i Fondi Interprofessionali (in particolare Fondimpresa, Fondirigenti, Fon.Ter, For.te, FISP - Fondo For-mazione Servizi Pubblici) ed è provider accreditato ECM – Educazione Continua in Medicina.

anci toscana

uncem toscana

soci privati

5%

45% 55%50%

97,40%2,60%

50,29%

47,11%

anci toscana

confservizi cispel

public utilities

aNCI tosCaNa é

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Sede: Piazza Indipendenza 16 50129 Firenze Tel. 055/353888 - Fax: 055/4624442e-mail: [email protected] www.consorzioenergiatoscana.it

Atto Costitutivo luglio 2003 Capitale sociale: euro 65.584,57

Il Consorzio Energia Toscana, promosso dalla Regione Toscana e partecipato da enti, associazioni ed aziende toscane, opera attraverso lo svolgimento di gare annuali di rilevanza europea  come Centrale di Committenza per l’acquisto di energia elettrica e gas per i propri soci riuscendo ad ottenere tariffe vantaggiose paragonabili a quelle dei “Consorzi Privati”, rispettando il vincolo che siano migliorative rispetto ai tariffari CONSIP per la pubblica amministrazione.Il Consorzio si è inoltre aggiudicato la realizzazione di impianti fotovoltaici su siti dei propri soci tramite la finanza di terzi; ha presentato progetti sul Bando della Regione Toscana per interventi relativi al risparmio energetico, alla pubblica illuminazione e all’illuminazione delle sedi pubbliche; ha fatto richiesta per il Progetto Europeo per il Biomer relativo all’utilizzo del forsu per la produzione di syngas da immettere nella rete di distribuzione. Con la sua partecipazione al Consorzio Anci Toscana estende la possibilità di usufruire delle offerte riservate ai membri anche ai Comuni soci. Sono 41 i Comuni toscani che tramite la sottoscrizione di una convenzione con Anci Toscana si sono garantiti la possibilità di usufruire dei servizi agevolati CET.

 

anci toscana

uncem toscana

comuni

aziende sanitarie/ospedaliere

università

altri

8,4%

4,3%

16,1%

15,9%

60,1%7,9%

50,29%

uSuFruiScono Dei SerViZi tramite convenzione con Anci toscana

COMUNE DI COLLE VAL D’ELSA

COMUNE DI CORTONA

COMUNE DI FABBRICHE DI VALLICO

COMUNE DI FAUGLIA

COMUNE DI FIVIZZANO

COMUNE DI FUCECCHIO

COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI

COMUNE DI GREVE IN CHIANTI

COMUNE DI IMPRUNETA

COMUNE DI LAMPORECCHIO

COMUNE DI LARCIANO

COMUNE DI LASTRA A SIGNA

COMUNE DI LONDA

COMUNE DI LORO CIUFFENNA

COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA

COMUNE DI MONTEPULCIANO

COMUNE DI POGGIBONSI

COMUNE DI POMARANCE

COMUNE DI PONTE BUGGIANESE

COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI

COMUNE DI SCANDICCI

COMUNE DI SERAVEZZA

COMUNE DI SORANO

COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA

COMUNE DI TORRITA DI SIENA

COMUNE DI VINCI

COMUNITÀ MONTANA DELLA LUNIGIANA

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO

COMUNE DI BORGO SAN LORENZO

COMUNE DI CERRETO GUIDI

COMUNE DI CETONA

COMUNE DI CERTALDO

COMUNE DI CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA

COMUNE DI BAGNO A RIPOLI

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Federsanità Anci Toscana Sede: Viale Giovine Italia, 17 - 50112 Firenze (FI)Tel. 055/2478086 - Fax: 055/2349414e-mail: [email protected] web: www.toscana.federsanita.itPresidente Giorgio Del Ghingaro Sindaco di CapannoriEsecutivo regionaleEnrico Desideri Vicepresidente Vicario, D.G. Azienda USL 8 ArezzoIda Ciucchi, Vicepresidente, Sindaco Comune di DicomanoBruno Cravedi, D.G. Azienda USL 4 PratoLuigi Marroni, D.G. Azienda USL 10 FirenzeOreste Tavanti, D.G. Azienda USL 2 LuccaEdoardo Maino, D.G. Azienda Opedaliera CareggiEugenio Porfido, D.G. Azienda USL 11 EmpoliSimone Naldoni, Componente Esecutivo Federsanità ANCI NazionaleElena Ciaffone,Assessore Politiche Sociali e della Salute Comune di Rosignano Marittimo Oreste Giurlani, Presidente Uncem ToscanaAndrea Amerini, Consigliere Comunale Comune di PratoAlessandro Cosimi, Presidente Anci ToscanaEleonora Valeri, Direttore Federsanità ANCI Toscana Federsanità - Anci Toscana è l’associazione che riunisce le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere e gli organi di rappresentanza degli enti lo-cali nel settore socio-sanitario e socio-assistenziale. Nata nel 1995, membro delle 15 Federazioni Regionali aderenti a Federsanità - ANCI, Federsanità ANCI Toscana collabora con i  suoi associati per concorrere allo sviluppo della qualità ed efficacia delle politiche sanitarie e di welfare attraverso la rappresentanza degli operatori della sanità, amministrativi e clinici, nei rap-porti con lo stato e le Regioni.

 

Banca EticaSito web: www.bancaetica.com

Capitale Sociale: euro 33.634.000Numero soci: 35.691di cui persone giuridiche 5.448 e persone fisiche 30.243Nata nel 1999, per volontà di ventidue organizzazioni del mondo non profit e alcune finanziarie, sostenuta da migliaia di cittadini responsa-bili, Banca Etica è una banca innovativa e l’unica in Italia, ad ispirare tutta la sua attività, sia operativa che culturale, ai principi della Finanza Etica, con il fine di gestire il risparmio orientandolo verso le iniziative socio economiche che perseguono finalità sociali e che operano nel pieno rispetto della dignità umana e della natura.

5.2 le alTre ParTeciPazioni

Istituto Storico della Resistenza

Sede: Via Carducci, 5/37 - 50121 FirenzeTel. 055 284296 – Fax 055 2382772 email: [email protected] www.istoresistenzatoscana.itL’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT) è una ONLUS associata all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. L’Isti-tuto, riconosciuto dalla Regione Toscana quale principale soggetto che rap-presenta, sul piano sia storico che culturale che civile, l’unità della Resistenza toscana, si occupa di promuovere studio e la conoscenza dell’antifascismo, della Resistenza e della storia contemporanea italiana. Anci Toscana è socio dal 13 dicembre 2010

aNCI tosCaNa é

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6. IL sIstEMa DELLE rELazIoNI IstItuzIoNaLI

6.1 la relazione con la reGioneCoerentemente con il trasferimento di competenze dall’amministrazio-ne centrale alle Regioni, la funzione di rappresentanza, ruolo primario dell’Associazione dei Comuni, ha acquisito importanza crescente. Di fatto Anci Toscana interpreta un ruolo attivo nella definizione di leggi, programmi e piani regionali rappresentando le istanze dei Comuni ai tavoli di consultazione del governo regionale.Nella definizione degli ambiti entro i quali la rappresentanza istituzio-nale è stata esercitata nel 2011 la crisi economica diffusa e le manovre finanziarie conseguenti, soprattutto quelle estive di luglio ed agosto che hanno ridotto ai minimi termini i trasferimenti ai Comuni, hanno giocato il ruolo principale.La situazione di estrema difficoltà venutasi a creare nell’ultimo biennio per gli amministratori locali ha rafforzato la necessità di un raccordo po-litico e istituzionale con gli altri organi di governo, regionale e centrale forte, stabile ed efficiente.Con la Regione Toscana è ormai di lunga tradizione una concertazione istituzionale che ha dato buoni risultati, ma che oggi è opportuno si evolva e faccia un passo avanti. Partendo dall’esperienza maturata, l’integrazione di sistema, la coesione e le forme della concertazione, elementi di una collaborazione che può dare ancora positivi risultati, si dovranno adattare allo scenario istituzionale prospettato dalla riforma federalista del Paese.

6.2 il conTribUTo Dei comUni al Piano reGionale Di sVilUPPo 2011/2015 - le ciTTà moTori Dello sVilUPPoFacendo proprio il concetto europeo delle “città motore dello sviluppo” e fattore di rilancio economico, luogo di concentrazione di problemi ma anche di potenzialità e di occasioni di innovazione, crescita e sviluppo, Anci Toscana ha elaborato una proposta articolata in dieci priorità set-toriali per il PRS, un’indicazione in parte recepita dalla Regione e che ora fa parte dei documenti programmatori di governo per la presente legislatura.Anche a livello nazionale l’ANCI, a fine anno, ha lanciato “Un patto tra città e forze sociali per la crescita e lo sviluppo del Paese” riproponendo il ruolo propulsivo delle città declinato in cinque progetti-Paese: 1. le città ad alto potenziale di innovazione, 2. le città laboratorio di libera-lizzazioni e semplificazioni, 3. le città in lotta contro l’evasione fiscale, 4. le città come luoghi della contrattazione del welfare, 5. le città del sud una risorsa per il Paese.Il tema della città dunque, divenuto un elemento portante della strategia

regionale, diviene anche un impegno nazionale per l’Associazione dei Comuni, impegno al quale certamente la Toscana saprà contribuire.La Toscana è caratterizzata da una struttura policentrica di piccole e medie città, alcune delle quali raggruppate in aree vaste che raggiungono una elevata concentrazione. Le sfide da raccogliere sono quindi diverse. Per quest’ultima tipologia si debbono affrontare i problemi generati dall’aumen-to demografico, dovuto all’immigrazione, dalla crescita dei prezzi immo-biliari, dalla mancanza di spazi per residenze e servizi, dalla congestione nella circolazione e da servizi pubblici insufficienti rispetto alla domanda.Altre invece subiscono lo spopolamento, l’invecchiamento della popola-zione, la carenza di posti di lavoro, difficoltà nei collegamenti, minore livello dei servizi sanitari e formativi.A livello regionale, dunque, si pone la necessità di superare le disparità, tra le città e al loro interno, e di rafforzarne il potenziale di sviluppo con interventi appropriati e integrati. Ci sono problemi inediti da affrontare per i quali occorrono strategie chiare, maggiori risorse e forte coesione sociale ed istituzionale. Ci troviamo invece in una stagione politico-istituzionale incerta, con una riforma costituzionale incompiuta e con un federalismo proclamato ma di fatto negato. La finanza pubblica è condizionata dagli equilibri di bilancio e dalla necessità di contenimento del debito, con tagli conti-nui che appaiono gravare quasi esclusivamente sulle istituzioni locali, mentre aumentano le funzioni trasferite, cresce la domanda sociale, si palesa la necessità di un forte sostegno ai redditi, all’occupazione, all’innovazione. La stesura del Piano Regionale di Sviluppo rappresenta il momento di definizione delle strategie per la legislatura e di quadro per le program-mazioni settoriali. La proposta di Anci Toscana mira a rilanciare ed adeguare alla nuova fase della vita del paese le relazioni tra i soggetti istituzionali che operano sul territorio. Questo implica un salto di qualità nella capacità di interlocuzione e di rappresentanza delle associazioni ed una disponibilità della Regione ad esaminare e discutere anche proposte avanzate autonomamente dal sistema delle autonomie.Ci sono temi cruciali per il ruolo che i Comuni sono chiamati a svolgere per assicurare una corretta amministrazione ed i servizi indispensabili per la qualità della vita delle nostre popolazioni.

6.3 le PrioriTà seconDo anci ToscanaIl contributo di Anci Toscana per qualificare e rilanciare i territori e dare risposta alle esigenze delle comunità locali e articolato nelle seguenti 10 priorità settoriali.

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InfrastruttureDefinire il completamento della rete viaria e della sua messa in sicurez-za, con potenziamento e qualificazione del trasporto su rotaia e del si-stema aeroportuale e marittimo, quale fattore di sviluppo della logistica e dell’economia della costa e della Toscana centrale. Affiancare all’alta velocità passeggeri l’alta capacità merci lungo l’asse Firenze-Pisa-Livor-no. Si apre una fase complessa, ma fortemente innovativa, che prevede lo svolgimento della gara di un unico lotto di trasporto pubblico locale in Toscana, il cui esito entrerà in esercizio nel 2012, e ciò imporrà, anche in esecuzione della recente intesa siglata fra parte pubblica ed organizzazioni sindacali e datoriali, una spinta verso l’aggregazione industriale delle aziende toscane.

Difesa del suoloDare attuazione al “Patto per il territorio” Anci-Legambiente, per un coinvolgimento responsabile di imprese e cittadini, con l’impegno delle amministrazioni locali, per uscire dalle emergenze e un corretto uso del territorio, anche in termini di paesaggio. A questo sarà opportuno affian-care un Piano per la costa e per il contenimento dei fenomeni di erosio-ne.Circa il rischio idrico, che drammatici problemi ha causato ai territori toscani anche nel corso del 2011, serve un maggior coordinamento tra Regione, Autorità di bacino, Genio civile e Comuni per trovare soluzio-ni che garantiscano al tempo stesso tutela del territorio e capacità di sviluppo. Servono soluzioni di sistema che impediscano di trasformare l’attuazione del PAI in un’azione dispersiva e poco funzionale, oltre che economicamente insostenibile.

Rifiuti solidi urbaniOccorre affrontare il problema con massima determinazione, dando rapida attuazione alla LR 61/07 e recuperando anche il tema dei rifiuti industriali, con adeguate risposte in termini industriali, economici e am-bientali, anche con forme di intervento pubblico-privato, riaffermando il ruolo della programmazione e della concertazione territoriale tra sog-getti pubblici, categorie economiche e parti sociali.

Politiche abitativeOccorre uscire dalla logica di affrontare l’emergenza abitativa svenden-do le case popolari (in un rapporto di cinque dismissioni per ogni nuovo alloggio) e avendo costi di riferimento per le nuove costruzioni che non trovano alcun riscontro nella realtà del mercato, con conseguenze di-sastrose in termini di tempi ed appalti. Occorre quindi intervenire sulla legge 560/93 e sui limiti della legge 96/96, nonché concludere la riforma regionale dell’ERS.

Altro problema che va affrontato riguarda gli alti costi connessi al riuso del costruito. E’ indubbio che si debba tutelare il territorio privilegiando il recupero degli edifici esistenti, in particolare i siti dismessi dalle attività economiche, tuttavia non si può nascondere che ciò comporta costi che difficilmente sono sopportabili dall’edilizia economica e sociale. Inoltre, vista la capacità di domanda attivabile con gli interventi di edi-lizia pubblica, e considerando le difficoltà dell’economia toscana, ap-pare opportuno che, accanto agli obiettivi di creare nuove case per soggetti a basso reddito, si utilizzi questa leva anche come volano per le economie locali e la diffusione delle innovazioni sia in termini di tec-niche costruttive, che di materiali ed energia.

sicurezza urbanaI fenomeni di illegalità e degrado urbano hanno cause molteplici e non possono essere affrontati in termini di repressione. Mentre si considera-no gli aspetti del welfare, del lavoro, dell’accoglienza, dell’assetto e della vivibilità delle città, occorre però anche porsi il problema della sicurezza dei cittadini e del contenimento dell’allarme sociale. Su que-sto terreno la collaborazione tra istituzioni locali e stato centrale vede esperienze di diverso segno, ma tutte contraddistinte da una sostanziale carenza di mezzi, particolarmente forte nelle aree di maggiori tensioni. Manca un coordinamento tra gli uffici statali e, spesso, anche tra le forze dell’ordine. Troppo spesso la polizia municipale è chiamata a svolgere funzioni che esulano dai compiti propri. Occorre quindi un adeguamento della presenza dello Stato, una più marcata collaborazio-ne ed un potenziamento delle polizie locali.

Politiche di protezione socialePer sostenere la ripresa economica e garantire la tenuta della rete dei rapporti e relazioni sociali, occorre restituire centralità alla persona e alla famiglia. Negli ultimi anni sono stati realizzati numerosi interventi a sostegno delle famiglie da parte delle autonomie locali, dall’associa-zionismo, dal sistema bancario: dal fondo unico al microcredito, dal sostegno per i lavoratori autonomi all’assegno per le famiglie in stato di bisogno. Ora occorre dare continuità e mettere a sistema questo insieme di iniziative, ripensandone le forme anche di fronte al perdurare della crisi, sia per le famiglie colpite dalla perdita del lavoro, che per quelle a reddito inadeguato. Il fenomeno dell’immigrazione, poi, impone di considerare anche la specifica situazione di questi cittadini particolar-mente esposti.

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Politiche scolastichePermane il problema delle risorse necessarie alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, anche se definita priorità nazionale. Accanto a questo, la costruzione di nuovi edifici è urgente e di notevole impegno, per il quale sarebbe necessaria una deroga dal patto di stabilità per avviare gli investimenti indispensabili.

Politiche giovaniliA questione generazionale oggi è diventata una questione di interes-se nazionale. Il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto vette preoccupanti che si ripercuotono sull’intero assetto sociale della nostra regione. Serve uno sforzo concreto di tutti i livelli istituzionali, a partire da quelli storicamente più vicini ai giovani: i Comuni.Oggi serve però un doppio passo in avanti: se da una parte occorre uno sforzo di maggior coordinamento tra Enti e interdisciplinarietà di queste politiche, dall’altro occorre modellare gli strumenti di intervento in maniera differenziata e specifica in base ai bisogni e alle diverse esigenze delle due grandi classi di età che compongono l’universo gio-vanile (post adolescenti, per i quali servono politiche di inclusione, di promozione della socialità e della creatività, della mobilità intra e inter-regionale; e le classi di età dai 25 anni in poi, che nel resto d’Europa non sono più considerati giovani, e che hanno altre esigenze, a partire dalla formazione, al lavoro, alla casa, e sono la parte che evidenzia maggiormente la patologia del nostro modello sociale). Per quanto ri-guarda il primo aspetto, l’ANCI giudica positivamente il progetto Gio-vani sì approvato dalla G.R apprezzando lo sforzo di coordinamento interdisciplinare: occorrerà proseguire su questa strada semplificando anche gli interventi normativi; al tempo stesso offre la propria rete di servizi e strutture per i giovani non solo come punto di contatto tra mon-do giovanile e iniziative della Regione Toscana ma anche come luogo di elaborazione e sperimentazione delle best-practises nell’erogazione di tali servizi e opportunità.

servizi pubblici localiOggi più che mai occorre definire piani industriali per lo sviluppo dei servizi pubblici, anche a garanzia dell’affidabilità dei partner privati e per il superamento del duplice ruolo di “controllati e controllori” in capo ai Comuni. L’aggregazione delle aziende è l’unica possibile soluzione di fronte ai rischi di acquisizioni da parte di soggetti estranei e per con-fermare i Comuni come soggetti attivi dell’adeguamento delle aziende e garanti dei costi e della qualità dei servizi. In questo contesto si colloca oggi la soppressione della Autorità di Am-bito Territoriale Ottimale e chiama le Regioni ad attribuire con legge le

funzioni già esercitate dalle Autorità, originariamente entro il 31 dicem-bre 2010, successivamente spostato con il così detto “mille proroghe”, al 31 marzo 2011. Sulla base di questa normativa la Regione Toscana ha avviato un’ini-ziativa legislativa, che prevedeva l’unificazione dei sei ATO del servi-zio idrico integrato e una riorganizzazione dei tre ATO dei rifiuti, che tuttavia si è arrestata con l’emanazione del “mille proroghe”, ma che si è impegnata a trasformare in una vera e propria legge di riforma, inserendo nella propria legge finanziaria 2011, una norma di rinvio al 30 giugno 2011 dello stato di fatto. Guardando a queste novità si formulano alcune indicazioni, che consentono di adeguare la riforma fin qui realizzata, di concentrazione e accorpamento di aziende e di politiche pubbliche coese.Fra le esigenze della pianificazione di un sistema centralizzato e quella dei Comuni e della loro programmazione urbanistica territoriale, c’è un compromesso che deve realizzarsi, pena il rischio di un conflitto insana-bile. Questo compromesso deve ottimizzare le esigenze di questi due punti di vista in un processo trasparente di partecipazione alla forma-zione dei programmi d’investimento e alla definizione dei piani tariffari, che può realizzarsi solo rafforzando gli strumenti di partecipazione e di rendicontazione territoriale a disposizione dei comuni, al tempo stesso ente che detiene completamente le funzioni amministrative e, in parte, proprietario delle quote pubbliche delle aziende. Una soluzione più adeguata, che porti all’unificazione delle attività di regolazione, neutrale rispetto ai processi di aggregazione e, nel con-tempo, rafforzativa della partecipazione dei comuni all’attività di piani-ficazione, potrebbe essere quella di prevedere un unico ATO regionale, a cui attribuire le competenze degli ATO esistenti, unificando attività e risorse a livello regionale, mantenendo le attuali assemblee degli ATO esistenti come organo deputato alla definizione e alla verifica dell’atti-vità di pianificazione degli interventi. Se un corretto ruolo del pubblico negli organi societari può essere assicurato da una sorta di “principi di governo societario per gli amministratori pubblici nelle società di gestione”, agli ATO devono essere attribuiti i caratteri di indipendenza, in modo da eliminare ogni rischio di condizionamento o addirittura di “cattura” da parte delle società di gestione. È questo un passaggio fondamentale, e allo stesso tempo complesso, per rafforzare la regola-zione pubblica del servizio idrico. Mentre è essenziale, per rafforzare gli ATO attribuirgli il carattere di indipendenza, allo stesso tempo è indispensabile, per assicurare il legame territoriale, mantenerne la no-mina in capo ai comuni. Allo stesso tempo sarebbe opportuno ridurre il numero dei componenti. Una riforma in questo senso, rafforzerebbe sicuramente la capacità di regolazione pubblica del servizio. Anche in

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questo caso è opportuno sviluppare il disegno normativo, assegnando autonomia e indipendenza all’organismo a cui sono affidati i compiti della regolazione. L’autonomia potrebbe essere assicurata da una previsione statutaria del nuovo ATO regionale, nella quale all’organismo esecutivo vengono attri-buiti tutti i compiti (tariffe, gestione del contratto e revisioni) che, attual-mente, sono distribuiti fra consiglio di amministrazione ed assemblea, con l’obbligo per questo organismo di rendicontare annualmente la pro-pria attività di controllo all’assemblea.L’indipendenza dovrebbe essere assicurata, come prevede la norma-tiva sulle autorità indipendenti, attraverso la procedura della nomina. Una procedura di nomina che preveda espressamente e in forma ob-bligatoria, sulla proposta formulata dall’assemblea dell’ATO, il parere, a maggioranza qualificata, dell’organo consiliare della Regione, nel quale sono presenti sia la maggioranza, sia le opposizioni, potrebbe garantire in modo adeguato il carattere indipendente dell’organismo. Tale proposta di lavoro ha l’obiettivo, prima di tutto, di tutelare l’utente. L’utente è il soggetto più debole fra tutti quelli che in qualche modo sono coinvolti nell’organizzazione e nella gestione dei servizi pubblici locali. Proprio per questa ragione, qualsiasi riforma dei servizi deve mettere al primo posto fra i suoi obiettivi, la tutela degli interessi dell’utente.Rafforzare la regolazione pubblica è l’altro aspetto del problema e la sua soluzione. In un contesto dove non è possibile introdurre la concor-renza e dove il gestore è destinato ad operare in regime di monopolio, la presenza di una forte regolazione è l’unica garanzia per assicurare la tutela dell’utente, sia per quanto riguarda le tariffe che la qualità dei servizi.In fondo incentivare l’efficienza della gestione per trasferire parte dei vantaggi all’utente. La crescita industriale, i processi di concentrazione e fusione dei gestori dei servizi pubblici, possono costituire un obiettivo di politica industriale per valorizzare le risorse del territorio, a condizione che questa maggiore efficienza non si traduca solo in maggiori profitti per le imprese, ma anche e soprattutto per trasferire parte di questi van-taggi all’utente.

Rilancio del comparto turismo e commercioIl riordino normativo realizzato con il testo unico del turismo (LR42/2000) e con il codice del commercio (LR 28/2005) sono stati elementi impor-tanti che però oggi necessitano di aggiornamenti e completamenti. Per il turismo è infatti necessario eliminare i fattori di possibile contenzioso sulla ricettività, mentre per il commercio si è ancora in attesa del Rego-lamento attuativo. In questa materia i Comuni ritengono necessaria una potestà regolamentare sulle attività legate alla distribuzione e un sistema

di concertazione territoriale sulla pianificazione delle aperture-chiusure delle attività commerciali. In particolare sulla grande distribuzione vi è poi la necessità di una forte connessione tra pianificazione commerciale e pianificazione urbanistica. Parallelamente a questo occorre affrontare il nodo dello sviluppo so-stenibile di ciascuna singola città e della loro integrazione nel sistema regionale. E’ evidente che nessuna realtà può essere affrontata come un universo chiuso, ma deve sempre considerarsi il complesso sistema di relazioni e interdipendenze che agiscono sul suo assetto spaziale e sociale. Occorre porsi, dunque, il problema di organismi che richie-dono un duplice equilibrio: quello interno e quello nelle relazioni con il territorio esterno, sia esso più immediato, come nel caso delle realtà rurali o delle conurbazioni policentriche, come pure quello più ampio dello spazio regionale ed europeo. Nel dibattito sul ruolo della Regione, fu a suo tempo constatato che la Toscana, con i suoi 3,6 milioni di abitanti, raggiunge la dimensione di una città europea di media grandezza e come tale potrebbe essere con-siderata. Ciò è indubbiamente vero in termini di abitanti, ma lo è meno nelle caratteristiche sociali, territoriali ed identitarie. Ciò che comunque si impone in modo evidente è la necessità di integrazione di questa realtà complessa e la costruzione di sinergie capaci di esaltarne le ec-cellenze, superare la dimensione locale e raggiungere livelli europei in termini di capacità competitiva, attrattività, innovazione e sviluppo. Si tratta di temi che dovranno trovare attenzione nel PRS 2011-2015, che potrà porre tra le priorità la creazione di un sistema di reti di città (por-tuali, industriali, terziarie, universitarie, turistiche, innovative, centri della ruralità, aree vaste) che sia base di una maggiore integrazione della Toscana, capace di dare completezza e coesione all’intero territorio e sia elemento caratterizzante la nuova fase di sviluppo.

6.4 il “PaTTo reGionale aGGreGaTo DeGli enTi locali Toscani”La questione del superamento del Patto di stabilità, ormai divenuto chia-ro fattore depressivo dell’economia, continua ad essere prioritaria. In Toscana il risultato del lavoro di concertazione tra le articolazioni to-scane di Anci, Upi, Uncem e Regione Toscana ha portato il 2 agosto 2010 all’approvazione della legge regionale 46/2010 recante nuove disposizioni per la realizzazione di un “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani” . Al fine di dare ossigeno a spesa ed investimenti dei Comuni, bloccati pur in presenza delle risorse dai vincoli imposti dal Patto stabilità inter-no, nel dicembre 2009 la Regione decise di cedere 100 milioni di euro della propria quota di liquidità agli enti locali toscani, facendo sì che

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COMUNE Importo autorizzato €ABBADIA SAN SALVATORE 1.000 ALTOPASCIO 198.067 AREZZO 739.030 AULLA 450.186 BARBERINO DI MUGELLO 200.129 BARGA 753.864 BIENTINA 91.587 BORGO SAN LORENZO 192.697 BUTI 147.600 CALCI 250.409 CALCINAIA 211.928 CALENZANO 607.231 CAMAIORE 150.537 CAMPIGLIA MARITTIMA 219.348 CAPANNOLI 237.475 CAPANNORI 254.033 CAPOLONA 145.555 CAPRAIA E LIMITE 139.683 CARMIGNANO 292.870 CARRARA 1.193.310 CASCINA 323.265 CASTELFIORENTINO 212.758 CASTELFRANCO DI SOTTO 138.278 CASTELNUOVO BERARDENGA 148.255 CASTELNUOVO GARFAGNANA 274.576 CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 104.169 CECINA 289.189 CERRETO GUIDI 284.208 CERTALDO 343.215 CHIUSI 135.619 CIVITELLA IN VAL DI CHIANA 168.634 COLLESALVETTI 187.081 COREGLIA ANTELMINELLI 237.873 DICOMANO 485.489 EMPOLI 315.371 FIGLINE VALDARNO 2.190.238 FIRENZE 5.137.900 FOLLONICA 464.911 FORTE DEI MARMI 166.250 FUCECCHIO 326.799 GAVORRANO 95.240 GROSSETO 181.496 INCISA IN VALDARNO 159.101 LAMPORECCHIO 154.615 LARCIANO 114.651 LARI 217.756 LASTRA A SIGNA 187.805 LIVORNO 1.443.299 LORO CIUFFENNA 112.512 LUCCA 883.982 MANCIANO 700.000

COMUNE Importo autorizzato €MASSA 222.581 MASSA MARITTIMA 567.753 MONTALE 157.922 MONTE ARGENTARIO 100.000 MONTE SAN SAVINO 157.741 MONTELUPO FIORENTINO 136.909 MONTEPULCIANO 341.105 MONTESPERTOLI 441.999 MONTIGNOSO 150.734 MONTOPOLI IN VAL D'ARNO 246.745 ORBETELLO 154.733 PELAGO 116.004 PESCIA 145.594 PIETRASANTA 200.631 PIEVE A NIEVOLE 138.654 PIOMBINO 271.402 PISA 574.131 PISTOIA 959.255 POGGIBONSI 373.006 PONSACCO 126.436 PONTEDERA 226.785 PONTREMOLI 152.068 POPPI 190.588 PORCARI 335.131 PRATO 1.035.558 QUARRATA 181.924 RIGNANO SULL'ARNO 181.482 ROCCASTRADA 227.323 ROSIGNANO MARITTIMO 776.247 RUFINA 176.451 SAN CASCIANO VAL DI PESA 20.000 SAN GIOVANNI VALDARNO 109.063 SAN GIULIANO TERME 238.581 SAN MARCELLO PISTOIESE 162.781 SAN VINCENZO 122.865 SANSEPOLCRO 128.497 SANTA MARIA A MONTE 339.407 SCANDICCI 173.325 SCARPERIA 140.388 SERAVEZZA 536.116 SERRAVALLE PISTOIESE 194.860 SESTO FIORENTINO 363.893 SIENA 487.257 SIGNA 154.789 SOVICILLE 118.566 SUBBIANO 118.031 UZZANO 133.558 VAGLIA 100.341 VAIANO 240.752 VECCHIANO 156.690 VERNIO 516.804 VIAREGGIO 252.782 VICOPISANO 126.566 VINCI 121.043 TOTALE 37.000.000

Il patto di stabilità territoriale 2011: gli importi a disposizione dei Comuni32 Comuni e 1 Provincia potessero superare il limite imposto dal Pat-to di stabilità. Proponendo una modifica degli obiettivi programmatici assegnati dalla normativa statale (in senso migliorativo o peggiorativo) la Legge regionale in vigore permette agli enti locali soggetti al Patto di usufruire di un meccanismo di compensazione orizzontale e offre la possibilità ai Comuni virtuosi di avvalersi, attraverso un meccanismo di compensazione verticale, della quota di liquidità relativa al proprio obiettivo programmatico, ceduta dalla Regione.Per il 2011 a beneficiare del plafond di 55 milioni di euro messo a di-sposizione dalla Regione, sono stati 106 Comuni, ai quali sono andati oltre 37 milioni di euro, mentre altri 18 milioni sono stati destinati alle Province (in base all’accordo tra Regione, Anci Toscana e Upi Toscana del 27 settembre 2010).Non hanno potuto partecipare all’attuazione del Patto di Stabilità Terri-toriale 2011 i comuni di Massarosa, Borgo a Mozzano e Santa Croce sull’Arno a causa del mancato rispetto del patto in almeno uno degli anni del triennio 2008-2010 ed il Comune di Campi Bisenzio che non ha utilizzato il plafond regionale nel 2010

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6.5 il raPPorTo con anciÈ indubbia la crescita che Anci Toscana ha avuto negli ultimi anni. Sul fronte dei volumi di attività, qualità e quantità delle iniziative, budget a disposizione, risorse umane coinvolte e sistemi di relazioni consolidati e sviluppati. Il rapporto con ANCI si è rivelato nel tempo una grande potenzialità, declinata nelle rela-zioni operative con le fondazioni di studio e ricerca IFEL e Cittalia e nella piena collaborazione che si ritrova nel gruppo dirigente dell’ANCI che contribuisce con la sua professionalità alle attività formative e convegnistiche della nostra Associazione ed alla redazione delle pubblicazioni. In questo ambito si colloca l’opportunità offerta alla Toscana di partecipare, come prima esperienza pilota nazionale del 2011, ad un nuovo importante progetto di predisposizione di una Guida normativa sulla legislazione a carattere regionale. La pubblicazio-ne, che ha visto la luce nel novembre del 2011 raccoglie e rende disponibile anche on line, una banca dati aggiornata della normativa regionale e dei regolamenti. Il Presidente di Anci Toscana è inoltre membro dell’ufficio nazio-nale di presidenza di ANCI e dal maggio 2011 è rappresentante ANCI al Comitato delle Regioni a Bruxelles. Partecipa inoltre alla Conferenza Unificata a Roma, sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, che opera al fine di favorire la cooperazione tra l’attività dello Stato e il sistema delle autonomie e consente alle Regioni, alle Province, ai Comuni ed alle Comunità montane di partecipare alle scelte del Governo, nelle materie di comune interesse ed approfondisce le questioni politico-amministrative più rilevanti per il sistema delle Autonomie.

Gli amminisTraTori Toscani nel consiGlio nazionale nel 2011filippo bernocchi assessore Comune di Pratomaurizio bettazzi consigliere Comune di Pratomaurizio bini consigliere Comune di PisaGiuseppe fanfani sindaco Comune di Arezzo marco filippeschi sindaco Comune di Pisa marco mairaghi sindaco Comune di Pontassieve (Fi)nicola nascosti consigliere Comune di Signa (Fi) angelo Zubbani sindaco Comune di Carrara

membri Di DiriTToalessandro cosimi Presidente Anci Toscana sindaco del Comune di Livornomatteo renzi sindaco del Comune capoluogo di Regione Firenze

6.6 il coorDinamenTo Delle anci reGionali Nella relazione con ANCI la questione principale per Anci Toscana si declina tuttavia nella capacità di interpretare la funzione di Coordinamento dei Pre-sidenti e dei Direttori/Segretari delle Anci regionali, conferita per un triennio dall’Assemblea Congressuale di Torino del 2009 a seguito del nuovo art. 22

dello Statuto nazionale. Nello scenario federalista che si sta delineando nel governo del Paese è questa una grande opportunità per Anci Toscana per interpretare un ruolo politico di rappresentanza nazionale del sistema regio-nale dell’associazionismo comunale. Dal congresso del 2009 il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi è il coordinatore dei presidenti delle Anci regionali e di conseguenza il segretario generale Alessandro Pesci è il coordi-natore dei segretari/direttori. Tale carica durerà fino all’assemblea nazionale dell’ottobre 2012. Il coordinamento delle Anci regionali si è riunito in 4 occasioni in sede di Conferenza dei Presidenti ed ha organizzato 7 incontri del Coordinamento dei Segretari. Diversi gli argomenti affrontati. Tra questi il confronto fra ANCI e Anci regionali sulle più importanti problematiche che coinvolgono profonda-mente il mondo dei Comuni e delle associazioni di rappresentanza a livello nazionale e regionale. Nel mese di marzo si è tenuta a Firenze la prima gior-nata di lavoro dedicata al confronto fra ANCI e Anci Regionali per l’esame delle quesioni di interesse degli Enti Locali a cui hanno partecipato presidenti segretarie e direttori delle Anci Regionali e i vertici dell’ANCI.Tra le questione di carattere organizzative-amministrative strettamente interne quella relativa alla definizione di un Regolamento del Coordinamento, che dovrà essere approvato dal Consiglio Nazionale e la raccolta dei singoli Statuti regionali per una prima verifica della corrispondenza dei contenuti.  Altro tema di approfondimento è stato quello relativo alla collaborazioni fra le aziende del Gruppo ANCI e le Anci regionali con l’obiettivo di avviare accordi più stretti di collaborazione in funzione dei soci.  Il Coordinamento è poi stato chiamato ad esprimere una propria determinazione sulla decisione presa a livello nazionale da ANCI di non sostenere più i costi delle missioni di funzionari e dirigenti di ANCI per le attività svolte a sostegno di iniziative promosse nelle sedi regionali. A questo si è aggiunta la discussione sui mag-giori fondi derivati dall’aumento del 5,8% delle quote sociali e sui quali la Conferenza dei Presidenti ha proposto la ripartizione regionale secondo il sistema già in essere delle quote.Il sistema delle Anci regionali è stato presente infine agli eventi nazionali di ANCI con un proprio spazio espositivo all’Assemblea nazionale dei Piccoli Comuni tenutasi a luglio a Riva del Garda ed all’Assemblea congressuale nazionale di Brindisi ad ottobre. L’Assemblea ha visto l’elezione del nuovo Presidente nazionale nella persona del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio eletto per acclamazione. Molto nutrita la delegazione toscana che ha partecipato alla votazione del nuovo presidente: 39 i delegati toscani, 28 nominati ed 11 di diritto, sui 755 com-plessivi. Il neo Presidente è stato ospite subito dopo l’elezione in Toscana a novembre a Sesto Fiorentino per un incontro coi Sindaci ed ha successivamente visitato la Rassegna Dire&Fare a Lucca.

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La relazione con la Regione Toscana rappresenta il cardine dell’attività di rappresentanza politico-istituzionale condotta da Anci Toscana. Come noto, il lavoro di rappresentanza si articola verso due direzioni: 1) il confronto istituzionale con Giunta e Consiglio Regionale sulla defi-nizione degli atti normativi di interesse dei Comuni.2) l’impegno ad intercettare nuove opportunità di collaborazione su singoli progetti di importanza per i Comuni e l’Associazione.Ma è naturalmente dentro il primo campo che risiede il cuore della missione stessa di Anci. Il lavoro di rappresentanza presso la Regione viene prevalentemente svolto nella sede del Tavolo di concertazione Istituzionale, al quale partecipano anche le altre associazioni delle au-tonomie locali e in sede di Tavolo generale di concertazione, insieme con i soggetti economici e sociali più rappresentativi della Toscana.È specialmente intorno agli appuntamenti dei tavoli concertativi che Anci Toscana organizza il percorso politico e tecnico che culmina nella definizione delle posizioni condivise e nella partecipazione concreta alla formazione degli atti normativi regionali, in rappresentanza delle istanze dei Comuni toscani e delle comunità amministrate.

Oltre al Tavolo di concertazione la collaborazione ed il confronto settoriale tra Anci Toscana e Regione avviene presso 3 Tavoli paralleli: la Confe-renza regionale delle Società della salute, il Comitato di Coordinamento Istituzionale e il tavolo di consultazione in agricoltura detto “tavolo verde”. Questi consistono in sedi di ascolto e di proposta, istituite dalla Regione con il fine di consolidare la partecipazione delle Associazioni degli enti locali al processo decisionale riguardo a determinati temi specifici.

Il capitolo Anci Toscana FA traccia un resoconto di alcune delle attività più significative alla luce dello scenario politico istituzionale dell’anno 2011, svolte da Anci Toscana interpretando i diversi ruoli che ne descrivono la mission:

1 la raPPresenTanza isTiTUzionale 2 il sUPPorTo alle FUnzioni isTiTUzionali Dei comUni3 l’aTTiViTà Di serVice

All’interno di ogni singolo paragrafo sono descritti alcuni dei progetti nei quali l’Associazione si è impegnata, come lo ha fatto, attraverso quali “strumenti” ha agito (studi e ricerche, attività di formazione, convegni, pubblicazioni, comunicazione ecc.) e con quali risultati. Questo tipo di organizzazione dei contenuti permette di spiegare al lettore non di settore in quale maniera Anci Toscana interpreta la sua mission e nello stesso tempo fornisce ai soci una chiave per verificare il lavoro svolto e le competenze messe in campo dalle diverse funzioni organizzative. La struttura dell’indice segue tale schema, ad integrazione della dimensione quantitativa totale dell’attività svolta, si possono consultare i dati raccolti nell’appendice “I numeri di Anci Toscana”.

1. La rapprEsENtaNza IstItuzIoNaLE

Concertazione istituzionale 26 riunioniConcertazione generale 20 riunionitavoli paralleliConferenza regionale società della salute 2 riunioniComitato di coordinamento istituzionale 6 riunioniTavolo verde non si è riunito nel 2011

tavoli di concertazione – riunioni 2011

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Il tema del riassetto istituzionale ha illuminato con le sue priorità tutto il 2011. La definizione di una “Repubblica delle Autonomie” nel nostro Paese at-tende che siano sciolti i nodi che riguardano il riassetto delle principali istituzioni democratiche. Non si tratta solamente di definire “chi fa cosa” ma di aggiornare la stessa missione democratica dei diversi livelli territoriali, nella direzione di un nuovo rapporto tra le istituzioni rappresentative ed i cittadini. Dall’agenda dei lavori estraiamo alcuni temi nazionali sui quali l’attività, svolta da Anci Toscana, si è concentrata e le questioni cardine sotto il profilo istituzionale affrontate.• Carta delle Autonomie. Già approvata dalla Camera il 30/7/2010, il

disegno di legge è passato all’attenzione del Senato. Per le conseguenze che potrebbe produrre, continua ad attrarre notevole e diffusa attenzione a maggior ragione in conseguenza dell’annunciata trasformazione delle Province, contenuta nel D.L. 201/2011 “Salva-Italia”.

• Legge elettorale delle Province. È auspicabile che quanto prima venga approvato il ddl per l’elezione di Presidente e Consiglio Provinciale. Le indicazioni espresse da ANCI vanno nella direzione del diritto di voto ai soli sindaci e all’istituzione del premio di maggioranza.

• Unioni di Comuni e gestioni associate. Prioritario definire il riassetto della normativa sulle unioni di comuni e sulle gestioni associate attraverso la raccolta ed il perfezionamento delle disposizioni esistenti ed il loro inseri-mento nella nuova Carta delle Autonomie.

• Riordino degli enti decentrati dello Stato. In coerenza con il processo di contenimento della spesa, sarà fondamentale accompagnare ogni futura traiettoria di riforma degli assetti istituzionali con il riordino degli enti in-termedi e strumentali dello Stato e delle Regioni, prevedendo innanzitutto una maggiore unificazione delle funzioni esercitate dalle amministrazioni periferiche statali.

• Il controllo statale sui Comuni. Pur trattandosi di un tema al confine con quello della finanza locale, appare cruciale la questione dell’irrazionalità di molteplici obblighi imposti ai Comuni sia verso la Corte dei Conti che verso la Ragioneria dello Stato, per cui sarebbe profondamente utile una approfondita “burocratic review” relativa ad ogni inutile ingerenza statale sui comuni.

Sulla base del confronto tra ANCI e le altre associazioni rappresentative delle autonomie locali, i temi indicati sono stati trattati nelle sedi di con-certazione istituzionale e sono state elaborate alcune proposte sulle quali lavorare. Tuttavia, alla luce delle forti difficoltà che Comuni e Province sono chiamati ad affrontare, le incertezze che permangono sui tempi e sui conte-nuti del riassetto istituzionale rendono particolarmente arduo e per certi versi ancora incerto il processo di realizzazione.

1.1 la riForma DeGli asseTTi isTiTUzionali

Sviluppa il confronto tra le associazioni degli enti locali regionali (Anci, Upi, Uncem) sugli atti normativi e di programmazione della Giunta regionale

Sviluppa il confronto tra Regione, sindacati, associazioni e confederazioni che rappresentano le componenti sociali ed economiche sui temi di svilup-po locale e occupazione

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oncertaZione interiStituZion

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approfoNDIMENtI

18 giugnoRivoluzionare la Toscana- La legge di riordino istituzionale

Firenze

Promossa dal Consiglio regionale Regione Toscana e dal Partito socialista italiano

Ha partecipato: Riccardo Nocentini coordinatore Unione dei Comuni Anci Toscana

14 ottobreLa riforma istituzionale delle autonomie locali in Toscana

Firenze Promossa dallaRegione Toscana

Ha partecipato: Alessandro CosimiPresidente Anci Toscana

CoMuNICazIoNE - CoMuNICatI staMpa

7 marzo Riforma assetti istituzionali, proposta toscana

Mairaghi: “I Comuni devono essere messi nella condizione di riformarsi”

21 Giugno

Riforma istituzionale in Toscana:lunedì la Consulta regionale dei piccoli comuni si riunisce per valutare i contenuti

30 agosto

Piccoli comuni toscani: “Sulle modifiche alla manovra disattese molte richieste dell’Anci. Continua la mobilitazione

Dalla Consulta di Anci Toscana e dall’incontro con Uncem la richiesta di un incontro urgente alla Regione sulle prospettive della pdl regionale sui riassetti istituzionali

7 dicembreRiforma delle autonomie, i Comuni sollecitano rapida approvazione

Anci Toscana e Uncem Toscana: “A fronte dei continui rivolgimenti della normativa nazionale, riporterebbe i Comuni in un quadro normativo chiaro e utile”

14 ottobre

Riforma istituzionale, Cosimi: “No a leggi di riforma dentro manovre finanziarie, altrimenti le si riduce a questione di costi

Il presidente di Anci Toscana al convegno “La riforma istituzionale delle autonomie locali in Toscana” in Consiglio regionale

forMazIoNE

DATA TEMA SEDE

24 marzo Contare in Comune 3° Edizione. Il riassetto istituzionale dei Comuni sotto i 5.000 abitanti

Firenze, Saloncino delle Murate

aNCI tosCaNa faGLI STRUMENTI 1.2 il FeDeralismo mUniciPale

A seguito dell’approvazione della legge 42 del 2009 ed a più di un anno dall’intesa sottoscritta nel luglio 2010 tra Anci e Governo per il federalismo municipale, nel 2011 il Consiglio dei ministri ha licenziato i primi decreti at-tuativi aventi per oggetto il federalismo demaniale, i fabbisogni standard ed il federalismo municipale mentre, gettate le basi, permangono incertezze per il pieno dispiegarsi del federalismo fiscale. In questo scenario di diffusa incertez-za, in sede di Comitato direttivo, Anci Toscana ha deciso di promuovere una serie di incontri in tutta la regione per fare il punto con amministratori comunali e rappresentanti del mondo del lavoro, delle imprese, sindacati e terzo settore sulle problematiche della finanza locale e sulle conseguenze dei provvedimenti legislativi che riguardano l’autonomia impositiva dei Comuni, il percorso di attuazione del federalismo fiscale e le condizioni di tenuta dei bilanci comunali.“Federalismo municipale?” lo slogan coniato per lanciare questa ampia discus-sione, con un punto interrogativo che evidenzia le perplessità del sistema delle autonomie sul decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.Le evidenti insoddisfazioni manifestate in modo bipartisan all’indomani della sottoscrizione del testo hanno tuttavia riservato spazio ad una cauta soddisfa-zione sull’avvio di una riforma, tanto necessaria quanto auspicata, ed eviden-ziato la necessità di continuare a tenera viva la discussione sul federalismo fiscale con l’obiettivo di presidiarne il percorso attuativo evidenziandone critici-tà e opportunità. I due decreti attuativi su federalismo municipale e fabbisogni standard rappresentano un passaggio importante e - purché si vada nella dire-zione di una reale e maggiore autonomia finanziaria per i Comuni - l’inizio di un percorso con il quale si torna a conferire ai Comuni una soglia di autonomia e di potere decisionale in tema di fiscalità che potrebbe ridisegnare un quadro di risorse costanti legate direttamente al territorio.Il giro di ascolto del territorio della durata di un mese, è partito il 14 marzo da Siena, ha toccato tutte le province della regione per concludersi il 15 aprile a Pistoia ed ha visto impegnati nel coinvolgimento degli stakeholders locali i Sindaci delle città ospitanti ed i rappresentanti locali del Comitato direttivo di Anci Toscana. A supporto alla discussione alla quale hanno partecipato 242 persone, è stato predisposto per l’occasione un dossier che, ripercorren-do l’evoluzione della finanza comunale, dalla fiscalità derivata al federalismo municipale, introduce le questioni aperte dal federalismo municipale.La questione prioritaria emersa dalla discussione riguarda il giudizio critico sull’impianto governativo del federalismo, privo di un disegno organico, carat-terizzato dallo spostamento a livello comunale della crescita del prelievo fiscale con una deresponsabilizzazione del Governo ed una contestuale ingerenza dello Stato nell’autonomia dei Comuni rappresentata anche dal protrarsi dei vincoli imposti da un Patto di stabilità ormai insostenibile che è diventato com-plice del blocco dello sviluppo.

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forMazIoNE

Il calendario degli incontri ed il numero dei partecipanti

DATA TEMA SEDE

10 febbraio Contare in Comune III Edizione: Il federalismo demaniale, procedure ed effetti

Viareggio, Villa Borbone

25 novembre Il federalismo fiscale Firenze

10 marzo

“Federalismo municipale?” Una serie di incontri promossi da Anci Toscana su tutto il territorio regionale

Si parte da Siena il 14 marzo. Obiettivo: fare il punto con amministratori e rappresentanze sociali e del lavoro sul percorso attuativo del provvedimento

14 marzo

“Federalismo municipale?” Domani a Castagneto Carducci il secondo incontro promosso da Anci Toscana

Obiettivo: fare il punto sul provvedimento con amministratori e rappresentanze sociali e del lavoro. Interverrà il sindaco Fabio Tinti

22 marzo

“Federalismo municipale?” Domani ad Arezzo il terzo incontro promosso da Anci Toscana

Obiettivo: fare il punto sul provvedimento con amministratori e rappresentanze sociali e del lavoro. Interverrà il sindaco Giuseppe Fanfani

23 marzo “Federalismo municipale?”

Dopo Siena, Castagneto Carducci e Arezzo, giovedì 24 marzo a Carrara il quarto incontro promosso da Anci Toscana

29 Aprile

Stato della finanza locale e attuazione del federalismo municipale: le richieste dei Comuni toscani

Il Consiglio regionale di Anci Toscana approva una mozione alla luce dei risultati degli incontri promossi dall’Associazione sul territorio regionale

8 settembreDirettivo ANCI, Cosimi: “Il federalismo? Ormai è parola morta”

Il presidente di Anci Toscana a Roma: “A manovra approvata, l’Anci deve portare 5000 sindaci a protestare davanti a Palazzo Chigi”

CoMuNICazIoNE - CoMuNICatI staMpa

DATA TEMA SEDE

25 maggio Il Federalismo fiscale: una nuova era e nuove sfide per gli enti locali

San MiniatoCentro Studi Enti Locali

CoNvEgNI

INCoNtrI

SIENA lunedì 14 marzo - Palazzo Berlinghieri 27

CASTAGNETO CARDUCCI martedì 15 marzo - Teatro Roma 42

CARRARA giovedì 24 marzo - Centro Arti Plastiche, Museo S. Francesco 67

SESTO FIORENTINO mercoledì 30 marzo - Biblioteca Ernesto Ragionieri 21

PRATO martedì 5 aprile - Palazzo Municipale 11

EMPOLI mercoledì 6 aprile - Cenacolo del Convento degli Agostiniani 20

PISA mercoledì 13 aprile - Palazzo Gambacorti 27

PISTOIA venerdì 15 aprile - Palazzo Municipale 32

GLI STRUMENTI

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Federalismo municipaleL’Anci ne discute con gli amministratori e con la società toscana

Incontri con i territori della Toscana, per confrontarsi sulle prospettive e sulle conseguenze dei provvedimenti che riguardano l’autonomia

impositiva dei comuni, il federalismo, le condizioni dei bilanci comunali

Mercoledì 30 marzo ore 16.00Sesto fiorentino

Biblioteca Ernesto Ragionieri Sala V. MeucciPiazza della Biblioteca, 4

L’incontro è aperto agli amministratori comunali, ai rappresentanti del mondo della produzione e delle imprese, dei sindacati, del terzo settore,

di tutti i comuni della provincia di Firenze

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1.3 l’imPosTa Di soGGiorno

L’introduzione dell’imposta di soggiorno ha posto al centro del confronto nazionale e locale il dibattito sul tema delle politiche per il turismo nelle città. Il D. Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” ha introdotto infatti con l’art. 4 la possibilità per i Comuni capoluogo di Provincia, le Unioni di Comuni e i Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, di istituire un’imposta di soggiorno, una norma che assume una rilevanza notevo-lissima rispetto alle politiche e alle strategie di sviluppo del turismo dei Comuni e che ha acceso un ampio dibattito.Per facilitare il percorso istitutivo dell’imposta di soggiorno Anci Tosca-na e Regione hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che mira all’in-dividuazione di criteri guida condivisi per la costituzione dell’elenco regionale delle località turistiche e delle città d’arte, come previsto dal decreto. L’accordo definisce una procedura che permette ai Comuni una consapevole autovalutazione del livello turistico dei propri territori, facilitandone l’iscrizione negli elenchi regionali, condizione necessaria per l’istituzione dell’imposta di soggiorno. Nel 2011in Toscana hanno istituito l’imposta i Comuni di Firenze e MontescudaioIl tema del turismo ha continuato ad essere all’ordine del giorno in con-seguenza della soppressione delle Agenzie per il turismo regionali APT, le cui funzioni sono state assorbite da Toscana Promozione. Nella nostra regione è stata istituita con legge 65/2010 una Cabina di regia per la promozione turistica allo scopo di garantire il necessario raccordo fra esigenze territoriali di carattere locale e attività programmatorie di livello regionale. Dell’organismo, cui fanno parte l’assessore regionale e gli assessori provinciali al turismo, ha richiesto di farne parte anche Anci Toscana, allo scopo di garantire anche all’universo comunale una presenza attiva nelle sedi decisionali di governo del settore turismo e favorire l’implementazione di un modello di governance ampliata e in-novativa.

stuDI E rICErCHE

Banca dati sull’imposta di soggiornoÈ stata avviata una rilevazione al fine di monitorare le scelte fiscali e le moda-lità tecnico-contabili in essere o in fase di implementazione nei Comuni che hanno deciso di attivare la tassa di soggiorno. Oltre che per poter analizzare gli effetti finanziari relativi all’istituzione dell’imposta di soggiorno, l’obiettivo della costituzione della banca dati è acquisire un patrimonio informativo utile per portare avanti con maggiore consapevolezza la discussione nelle sedi di concertazione istituzionale.

CoNvEgNI

I risultati sui primi orientamenti manifestati dai Comuni toscani sono stati espo-sti nel corso del convegno “Turismo e osservatori turisti di destinazione. Per una governance condivisa che contribuisca allo sviluppo del settore”, orga-nizzato da Anci Toscana - in collaborazione con Regione Toscana e Upi Toscana - all’interno della rassegna “Dire e Fare”.

DATA TEMA SEDE16 novembre Turismo e osservatori turistici di destinazione Lucca, Dire e Fare

20 giugno

Turismo & Toscana – Studi e ricerche dell’osservatorio regionale sui dati 2010/2011 e prospettive del turismo

Firenze

a cura dell’Osservatorio regionale del turismo in Toscana

Ha partecipato: Marco Romagnoli consulente Anci Toscana

approfoNDIMENtI

GLI STRUMENTI

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Gli eventi hanno visto la seguente la seguente partecipazione

SEDE DATA Partecipanti Comuni rappresentatiLucca Manifestazione Dire e Fare - 18 novembre 23 9

Siena Complesso Santa Maria della Scala 29 novembre 32 19

Firenze Centro Congressi Hotel Mediterraneo 13 dicembre 47 24

1.4 ProGeTTo Tosca: sisTema inFormaTiVo caTasTo e FiscaliTà in Toscana

Il cambiamento indotto dal processo di federalismo fiscale pone la necessità agli Enti Locali, di mettere in campo azioni mirate a sostenere l’adeguamento del sistema e l’aggiornamento degli operatori, in particolare per il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali.È quanto fa il progetto della Regione Toscana TOSCA “Sistema Informativo Catasto e Fiscalità in Toscana” declinando quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale di settore attraverso la messa a disposizione degli enti di tutto il territorio regionale di un innovativo software gestionale che offre soluzioni organizzative e tecniche per la gestione della fiscalità immobiliare e mobiliare in particolare per il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali.Il progetto TOSCA - Catasto e Fiscalità in Toscana offre prodotti e metodolo-gie di un supporto alla lotta all’evasione fiscale estremamente innovativo che non ha eguali sul territorio nazionale ed europeo.Attraverso un’applicazione web accessibile tramite la Carta Nazionale dei Servizi vengono incrociate le informazioni relative ad anagrafe, tributi, prati-che edilizie, licenze commerciali e utenze. Il sistema è costantemente aggior-nato con informazioni provenienti da Agenzia delle Entrate, Agenzia del Terri-torio, Registro Imprese, Bollo Auto, il tutto nel rispetto della legge sulla Privacy. Il sistema informativo incrocia e mette a confronto in modo effica-ce le informazioni in uso ai diversi enti grazie a procedure avanza-te di bonifica dei dati. I funzionari pubblici possono disporre di un crite-rio del tutto equo per predisporre eventuali accertamenti in quanto il sistema esegue gli stessi controlli in maniera imparziale su tutti i soggetti. I risultati ottenuti nei primi enti hanno alimentato le aspettative degli utilizzatori, per i quali sono state predisposte delle “mappe intelligenti” che consentono in modo immediato di localizzare sul territorio i casi analizzati, anche su supporto mobile. TOSCA nasce a fine 2010 con un modello di realizzazione e dispiegamento complesso ma già pronto alle evoluzioni che verranno. Tra queste, non ultima è la legge 183 del 12 novembre 2011 che impone lo scambio dei dati fra le amministrazioni pubbliche e la legge regionale n. 54/2009 dove la circolarità dei dati e la ricomposizione informativa vanno a costituire i cardini di una Pubblica Amministrazione efficiente.

Il progetto ha preso avvio con l’istituzione del “Fondo per il sostegno agli in-vestimenti per l’innovazione negli enti locali” previsto dalla Finanziaria 2007, un percorso triennale di finanziamenti agli enti locali per la digitalizzazione dell’attività amministrativa.Con delibera della Giunta Regionale n.1110/2010 la diffusione del siste-ma, che coinvolgerà tutti gli enti locali nel triennio 2011-2014, è partita. Al fine di sostenere il dispiegamento territoriale di TOSCA Regione ed Anci To-

forMazIoNE

scana hanno sottoscritto una convenzione il 10 giugno 2011 (rinnovata poi il 7 dicembre) che pianifica le attività di informazione e formazione necessarie alla diffusione del sistema TOSCA nei Comuni.L’obiettivo della prima annualità è intervenire per sensibilizzare e gettare le basi del cambiamento, promuovendo l’adesione dei Comuni al Progetto at-traverso una campagna di informazione capillare in primo luogo agli organi di governo, Sindaco e Assessori, e successivamente a dirigenti e responsa-bili dei servizi. L’esperienza ormai consolidata nello sviluppo di progetti innovativi come que-sto nei Comuni evidenzia chiaramente l’importanza di questa fase, prope-deutica all’avvio delle attività propriamente formative, dedicate alla messa in funzione del sistema e del relativo software, al collegamento delle banche dati dell’Ente, all’organizzazione necessaria per ottenere la massima effica-cia dall’utilizzo di questo strumento che saranno svolte nel 2012.

GLI STRUMENTI

aNCI tosCaNa fa

Page 42: Bilancio Sociale 2011

Febbraio Aprile Giugno Agosto Ottobre Dicembre

42

La comunicazione rappresenta per l’Associazione dei Comuni toscani una risorsa strategica ed un impegno costante, esercitato in maniera struttu-rata ed organica attraverso l’uso di un’ampia gamma di canali e strumenti informativi, declinati in rapporto al ruolo esercitato, ai diversi pubblici di riferimento ed agli obiettivi che si vogliono perseguire.Da un lato Anci Toscana adempie ai propri doveri istituzionali garantendo ai Comuni soci, in maniera facilmente accessibile e trasparente, un’ampia informazione sulle attività in corso, sulla pianificazione e progettazione di medio-lungo corso e sulle opportunità disponibili. Dall’altro, esercitando la sua funzione lobbistica, si propone di valorizzare e promuovere presso i media il punto di vista, le istanze e le proposte provenienti “dai Comuni” contribuendo a tenere vivo il dibattito sulle questioni prioritarie a livello locale. Infine esercita una comunicazione che possiamo definire “di approfondimento” esercitata con duplice finalità, interna – è il caso delle indagini, degli audit, dei questionari – ed esterna – eserci-tata attraverso la diffusione di studi, ricerche, pubblicazioni dedicate a temi specifici e di interesse per il sistema degli enti locali e strumentale, in entrambi i casi, all’attività. Chiude il circolo la rendicontazione e la reportistica, di cui il Bilancio Sociale è lo strumento principale.Lo strumento di pianificazione e governo della comunicazione è il tavolo della comunicazione, struttura di staff alla Direzione di Anci Toscana, formato dai responsabili dei diversi strumenti e canali di comunicazione e presieduto dal Segretario generale, programma le attività a lungo e breve periodo, definisce il piano di comunicazione degli eventi e coordina l’informazione diffusa dai diversi canali.

FOCUS Comunicazione

raPPorTi con i meDiaAttraverso l’organizzazione di conferenze stampa, 14 nel corso del 2011, e la produzione di comunicati, 74 nel periodo, l’Associazione punta a potenziare il rapporto tra media e Comuni, al fine di garantire la visibilità sulle testate locali, regionali e nazionali e dare voce alle istanze della sfera pubblica, completando il proprio ruolo di rappresen-tanza all’interno del dibattito politico-istituzionale. L’attività comprende la messa a disposizione dei media di analisi, dati e dossier, realizzati dall’Associazione, su argomenti di attualità giornalistica, come provvedimenti economico-finanziari di impatto locale, percorsi di riassetto istituzionale, produzione normativa regionale e nazionale e così via. La verifica di tale attività è compiuta con la raccolta della rassegna stampa di Anci Toscana, realizzata quoti-dianamente con il supporto del servizio di mediamonitoring Waypress s.r.l. La rassegna stampa, riprofilata in maniera più puntuale nel corso del 2011, monitora la pubblicazione sui maggiori quotidiani in edizione locale e regionale e sulle testate on-line, degli articoli che riguardano Anci Toscana ed il sistema degli enti locali toscani rendendoli poi disponibili alla lettura sul sito dell’Associazione.

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articoli riguradanti le attività di anci Toscana pubblicati nel 2011

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comUnicazioni ai sociObiettivo primario di Anci Toscana è quello di tenere le ralazioni in ma-niera completa e tempestiva con sindaci, amministratori e tutti coloro che lavorano nel mondo degli enti locali.Valorizzare e rendere fruibili tutte le informazioni relative alle attività di ser-vizio e di supporto che l’Associazione mette a disposizione dei comuni, ma anche informare in maniera tempestiva gli amministratori, i dirigenti e i funzionari rispetto alle ultime novità normative e alle opportunità che si presentano è lo scopo della rete di strumenti di comunicazione attivati.Diverse le tipologie di comunicazione che vengono inviate: si va dalle comuni-cazioni nazionali che arrivano da ANCI (lettere, commenti e note interpretative) a quelle relative alla presentazione d’iniziative e progetti di Anci Toscana, dalla diffusione di intese e protocolli istituzionali alla segnalazione di bandi e oppor-tunità d’interesse per i Comuni, fino alla promozione di campagne, eventi e mobilitazioni promosse dall’Associazione.

Comunicazioni ai soci nel 2011 per argomento

le newsleTTersIl sistema delle newsletters di Anci Toscana comprende una rete di notiziari inviati periodicamente via posta elettronica ad utenti registrati. Utilizzare il ser-vizio è semplice: basta iscriversi per ricevere settimanalmente aggiornamenti e informazioni di interesse. “Anci Toscana Notizie” rilancia settimanalmente le notizie dal mondo dei comuni e delle autonomie a circa 4000 indiriz-zi; la newsletter di “ELIA” è un appuntamento mensile di approfondimento tecnico-giuridico realizzato in collaborazione con la Guida Normativa per l’Amministrazione Locale indirizzato ai responsabili dei servizi comunali; la newsletter di “UEA”, l’Ufficio Europa di Anci Toscana aggiorna periodica-mente sui bandi europei e le opportunità per i Comuni, Aut&Aut news che annuncia l’uscita del numero del mese anticipandone i contenuti.Grazie al potenziato sistema di invio delle newsletter associato al rinnovato sito di Anci Toscana, sarà possibile inviare diverse newsletter ad indirizzari specifici così da rendere la comunicazione sempre più mirata a seconda dei differenti pubblici di riferimento.

www.PainForma.iTUlteriore strumento di relazione con il mondo dei media è il portale www.painforma.it.Nato con l’ambizioso obiettivo di creare una piattaforma di pubblicazione delle notizie provenienti in tempo reale da tutti gli uffici stampa comunali della regione, PA informa mette a disposizione gratuita di tutti i Comuni uno spazio di pubblicazione gestito liberamente mentre una redazione centrale porta all’attenzione della home page una selezione delle notizie del giorno e produce dossier tematici. Completamente ridisegnato e potenziato nelle funzionalità di scouting delle notizie nel 2011, PA informa si configura nel-le intenzioni come il primo network dell’informazione quotidiana prodotta dagli enti locali del territorio toscano, completa e capillare proprio perché alimentata in tempo reale dagli eventi segnalati da tutte le realtà locali.

Le Newletters inviate agli indirizzi e-mail di utenti registrati

Aut e Aut news Ancitoscana notizie Elia Uea11 52 6 2

convegni, formazione, incontri progetti note interpretative da ANCI campagne

istituzionali varie totale

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anci Toscana sUl webwww.ancitoscana.it è il sito istituzionale di Anci Toscana, tradizionalmen-te inteso come lo strumento primario del lavoro dell’Associazione, ha dal 2011 una nuova struttura, pensata per essere la piattaforma operativa di tutto quanto l’Associazione produce.Completamente rivisitato nell’architettura e nella funzionalità è caratterizza-to dalla ricerca di una nuova grafica essenziale, asciutta, più chiara che sottende ad una scelta innovativa di base, quella di realizzare una piatta-forma operativa che sia strumento di lavoro quotidiano per l’associazione, oltre che veicolo delle informazioni per i soci. Caratteristica del sito continua ad essere il dinamismo che anima la gran parte dei contenuti, prodotti o aggiornati quotidianamente, come la home page d’accesso che evidenzia news giornaliere ed agenda collegate ad un archivio documentale consultabile attraverso un motore di ricerca dalle performance molto avanzate.I dati relativi agli accessi al nuovo sito on-line dal 24 ottobre 2011 hanno registrato un forte incremento: nei primi trenta giorni di attività sono state 16.583 le visite, 38.652 le pagine visitate, raddoppiato il tempo medio di permanenza sul portale, oltre 4 minuti.

PUbblicazioni«AUT&AUT - Autonomia&Autonomie»Il mensile di Anci Toscana ha festeggiato vent’anni di pubblicazione nel 2011 ponendosi l’obiettivo di rinnovarsi abbandonando la carta stampata per trasferirsi, dal marzo 2012, direttamente sul web.Una scelta, quella della sola pubblicazione online, sulla quale da qualche tempo l’Associazione stava riflettendo, dettata dalla volontà di dare un maggiore dinamismo alla pubblicazione, aumentandone la diffusione, ab-battendo i costi di produzione.La testata delle autonomie toscane, dopo vent’anni di “carriera” potrà con-tinuare a essere uno strumento utile di informazione e di approfondimento sfruttando le potenzialità offerte dal web e dall’integrazione con gli altri canali informativi di Anci Toscana.Gli ultimi mesi del 2011 hanno visto quindi impegnata la redazione, insie-me ai professionisti che hanno curato la veste elettronica del nuovo Aut&Aut, nella realizzazione di una nuova testata che, mantenendo la struttura mono-grafica e la grafica che la caratterizzano, punterà su una veste editoriale più asciutta, adatta alla fruizione on line. 11 i numeri pubblicati nel 2011 per altrettanti argomenti, alcuni di questi trattati perché direttamente legati all’approfondimento di tematiche sulle quali Anci Toscana è stata impegna-ta e quindi strumentali e di supporto all’attività svolta.

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le alTre PUbblicazioni Le pubblicazioni di volumi di studi, indagini e ricerche su temi di interesse per il sistema delle autonomie Locali insieme a quelle di contenuto più istituzionale come piani, rendiconti e aggiornamenti delle attività dell’As-sociazione, sono uno strumento per sviluppare e consolidare un efficace sistema di relazione con i soci, con il sistema istituzionale toscano e con i suoi portatori d’interesse. Pubblicazioni più strutturate insieme a dépliant e brochure informative, grazie ed una grafica chiaramente identificabile sono il biglietto da visita dell’Asso-ciazione e rappresentano una tradizione ormai consolidata della comunica-zione per Anci Toscana ed un valore identitario per l’Associazione.

La novità significativa del 2011 è stato editare in Toscana, prima realtà re-gionale italiana, la Guida “Le leggi regionali e il governo degli enti locali” la raccolta della produzione normativa regionale. Un nuovo strumento di supporto per lo svolgimento dell’attività quotidiana per dirigenti, funzionari e amministratori degli enti.Un successo cui hanno concorso la società ComuniCare dell’ANCI e la Casa Editrice EDK, che collaborano alla redazione della “Guida alla legislazione nazionale”, mentre in sede regionale la Guida ha visto la collaborazione istitu-zionale fra Anci Toscana e Consiglio regionale della Toscana. L’intera trattazione è consultabile anche on-line potendo così usufruire di un aggiornamento continuo del testo alle novità normative e dell’accesso diret-to ai testi di tutte le norme regionali riportate nella trattazione.

eVenTiDIRE e FARE è la rassegna annuale dell’innovazione della pubblica ammi-nistrazione toscana organizzata da Anci Toscana in collaborazione con la Regione. L’evento fieristico è pensato per sostenere e dare visibilità al lavoro svolto dagli enti locali della nostra regione per realizzare una pubblica am-ministrazione moderna, aperta al cambiamento e in grado di gestire con ef-ficacia la governance locale. L’origine della rassegna è riconducibile inoltre alla volontà di realizzare una maggiore permeabilità tra cittadini e il grande arcipelago di soggetti pubblici composto dalle agenzie statali e regionali, dalle aziende sanitarie, dagli enti pubblici, dai consorzi a partecipazione pubblica e infine dalle aziende private e da quelle di pubblica utilità.La stretta economico-finanziaria ha segnato profondamente la XIV edizione della manifestazione svoltasi presso il polo fieristico di Lucca dal 16 al 18 novembre indirizzando molte scelte. È stata un’edizione dai numeri più con-tenuti, che si è dovuta confrontare con i tagli e con la crisi generale. Nella consueta formula delle aree espositive tematiche, la rassegna ha ospitato, oltre agli stand espositivi, convegni, dibattiti e incontri di formazione. Al-cune novità sono state introdotte in questa edizione che si è aperta, coma mai prima, alla presenza di espositori commerciali oltre che istituzionali. È il caso della piccola area dedicata a Res tipica ed alle produzioni locali che ha avuto un buon riscontro. Infine per la prima volta c’è stata una proposta culturale fuori salone dedicata a espositori e visitatori con due visite guidate gratuite alla Casa di Puccini e Museo di arte Contemporanea, un’occasio-ne per uscire dal salone e vedere la città che può essere sviluppata conricadute interessanti.

pubblicazioni istituzionali pubblicazioni di programmazione

pubblicazioni di rendicontazione

Anno 2011I Manuali “Parametri urbanistici unificati: un possibile primato per la Toscana”

La nostra attività: il piano di lavoro di Anci Toscana

Attività di comunicazione Anci Toscana 2005 - 2010. Sei anni di lavoro

I Manuali “Leasing in costruendo” Bilancio sociale 2010

Noi Comuni Toscani Le società del gruppo Anci Utile - bilanci 2010

Statuto dell’Anci ToscanaGuida ANCI “Le leggi regionali e il governo degli enti locali in Toscana”

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2.1 le PoliTicHe economicHe FinanziarieAmmonta ad oltre 100 milioni di euro la riduzione nel 2011 dei trasferimenti erariali destinati ai Comuni toscani con popolazione superiore ai 5000 abi-tanti in applicazione della legge n.122 del 30 luglio 2010, la cosiddetta “manovra estiva”. In Toscana sono 152 gli enti interessati su 287, il provve-dimento ha coinvolto circa il 91% della popolazione regionale. Anci Toscana ha realizzato uno studio, presentato il 10 marzo, sul peso dei tagli imposti ai Comuni toscani dalla “manovra correttiva” dando consistenza “scientifica” alle prime considerazioni ed alle critiche mosse alla manovra economica che di fatto ha inferto un colpo durissimo al federalismo fiscale.Il tema della mancanza di risorse continua ad essere al centro dell’attenzione degli amministratori. Le difficoltà dei Comuni a chiudere i bilanci comuna-li, la cui scadenza è stata prorogata su richiesta dell’ANCI nazionale al 30 giugno, hanno caratterizzato il 2011. La “manovra estiva” del governo, ha decretato uno stop clamoroso al progetto di federalismo come percorso politico-istituzionale di innovazione del Paese, riportando di fatto tutte le scel-te di bilancio dei Comuni nelle mani del Governo centrale e svuotando di significato il lavoro, già avviato nei mesi precedenti, di definizione dei costi standard, mirato alla ridefinizione su parametri omogenei della spesa della pubblica amministrazione locale.Alla manovra di luglio è seguita la cosiddetta “manovra di ferragosto” (DL 13 agosto 2011, n. 138) contenente una nuova serie di provvedimenti che nel 2012 costeranno ai Comuni toscani 458 milioni di euro: un aggravio che sarà determinato non tanto da una ulteriore riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, quanto piuttosto dal notevole innalzamento del saldo programmatico legato al rispetto del Patto di stabilità interno.

2. IL supporto aLLE fuNzIoNI IstItuzIoNaLI DEI CoMuNI

Rilevante è il supporto che Anci Toscana offre ai Comuni per consentire loro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie a far fronte ai propri ob-blighi istituzionali. Strumenti peculiari riconducibili all’esercizio di questo ruolo sono l’insieme delle iniziative formative, l’attività di studio e di ricerca nonché i seminari e convegni organizzati dall’Associazione anche in collaborazione con altri partner. Anche buona parte dell’investimento in comunicazione è ri-conducibile ad una migliore accessibilità ai contenuti ed alle esperienze utili a favorire spazi di riflessione e confronto nonché ad aumentare la visibilità dell’insieme dei Comuni toscani. Buona parte dell’attività di supporto svilup-pata nel 2011 è riconducibile al tema che ha segnato il passo delle attività istituzionali dei Comuni nell’anno: le politiche economiche-finanziarie.

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• 29 agosto Milano, manifestazione ANCI contro la manovra. Partecipa il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi• 15 settembre, manifestazioni in tutta italia di Comuni, Province e Regioni

contro la manovra. Partecipa il presidente Cosimi • Invio di lettera unitaria Anci, Upi, Regioni al presidente del Consiglio dei

Ministri Silvio Berlusconi.• 23 settembre: Manifestazione unitaria delle autonomie locali a Perugia

I sindaci sono scesi in piazza a Milano il 29 agosto per la manifestazione nazionale di protesta organizzata dall’ANCI per dire no ai tagli agli enti lo-cali contenuti nella manovra di ferragosto. A questa iniziativa di protesta ne è seguita un’altra, il 15 settembre, che si è svolta diffusamente su tutto il territorio nazionale. Nell’occasione i Comuni hanno sospeso simbolicamente il servizio anagrafe e stato civile ed hanno consegnato ai cittadini una lettera sui motivi della protesta. In Toscana, per rafforzare ulteriormente l’iniziativa, delegazioni di sindaci sono state ricevute dai Prefetti delle 10 province. La mobilitazione è proseguita con lo svolgimento di un consiglio nazionale ANCI a Perugia il 23 settembre in occasione della manifestazione delle au-tonomie locali del Centro Italia, alla quale ha partecipato una delegazione toscana. Intensa l’attività e gli incontri nazionali, cui ha partecipato il Presi-

EvENtI

aNCI tosCaNa faIl contributo dei comuni toscani al risanamento della finanza pubblica per provincia di appartenenzaValori in milioni di euro, pro capite e percentuali. Anno 2011

  RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI OBIETTIVO PSI 2011 TOTALE RIDUZIONE RISORSE provincia v.a. p.c. % v.a. p.c. % v.a. p.c. %Arezzo 11,0 31,5 8,5 12,7 36,6 7,5 23,7 68,0 7,9Firenze 42,1 42,5 32,5 50,4 50,8 29,8 92,5 93,3 31,0Grosseto 6,6 29,2 5,1 10,4 45,9 6,2 17,1 75,1 5,7Livorno 11,0 32,2 8,5 13,5 39,5 8,0 24,5 71,7 8,2Lucca 12,5 31,9 9,7 20,6 52,6 12,2 33,2 83,9 11,0Massa Carrara 6,8 33,5 5,3 10,5 51,7 6,2 17,4 85,2 5,8Pisa 12,0 28,9 9,2 17,2 41,6 10,2 29,2 70,5 9,8Prato 8,7 35,0 6,7 11,4 45,9 6,8 20,1 80,9 6,7Pistoia 9,9 34,0 7,7 11,1 38,2 6,6 21,1 72,1 7,1Siena 8,9 32,6 6,8 10,8 39,9 6,4 19,7 72,6 6,6TOSCANA 129,5 34,7 100,0 168,8 45,3 100,0 298,3 80,0 100,0

Fonte: elaborazioni ANCI TOSCANA su dati IFEL e Ministero degli Interni

GLI STRUMENTI

dente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, che hanno portato all’istituzione della Commissione paritetica, richiesta da regioni e autonomie locali, banco di prova della reale collaborazione tra enti territoriali e governo in previsione dell’attuazione dell’impianto federalista.Per Anci Toscana la stagione delle mobilitazioni ha visto un’ulteriore tappa, prima dell’assemblea nazionale di Brindisi (6/8 ottobre): il X meeting sulla finanziaria tenutosi il 26 settembre a Firenze. Il tradizionale incontro tra esperti e Comuni sulla finanza locale è stato infatti reso gratuito per permet-tere, nelle difficoltà economiche che i comuni stanno vivendo, la massima partecipazione e rendere l’iniziativa un momento di scambio, informazione e mobilitazione. Oltre 200 i partecipanti che hanno potuto ascoltare fra gli altri il segretario generale di ANCI, Angelo Rughetti ed il direttore scientifico di IFEL, Silvia Scozzese.

L’ultima parte dell’anno ha visto il perdurare della crisi che ha portato alla cadu-ta del Governo Berlusconi e all’insediamento di un Governo tecnico a seguito dell’incarico dato dal Presidente della Repubblica il 13 novembre a Mario Monti. Dopo le due Manovre del Governo Berlusconi, che avevano messo in ginocchio i Comuni, nel mese di dicembre il Decreto Salva-Italia, seguito dal Milleproroghe, hanno confermato la necessità di ulteriori sacrifici da parte di cittadini e istituzioni. L’Associazione Nazionale ha richiesto una serie di incontri col nuovo Governo che si è dimostrato disponibile ad ascoltare le istanze dei sindaci, anche in occasione dell’insediamento della Commissione paritetica Governo-Regioni-Enti locali sul riassetto istituzionale e la spending review av-venuta l’11 gennaio 2012. Della commissione fa parte anche il presidente di Anci Toscana Cosimi. Fra le priorità in agenda la revisione del Patto di stabilità e la sospensione dell’articolo 16 della manovra estiva 2011.

Il quadro finanziario dei comuni toscaniAttività di studio volta a quantificare, per il biennio 2011-2012, sul piano stret-tamente finanziario, gli effetti sui bilanci comunali delle manovre del Governo. I risultati di queste analisi sono stati presentati nel corso di una conferenza stam-pa, tenutasi il 13 settembre a Firenze nella sede di Palazzo Vecchio. Contestualmente, con lo scopo di monitorare anche in chiave prospettica lo stato di salute della finanza comunale in Toscana, si è realizzato uno studio mirato alla stima degli effetti finanziari delle nuove modifiche normative - in-tervenute in materia di finanza locale – sui bilanci comunali, vale a dire l’in-troduzione dei criteri di virtuosità a partire dal 2012 e l’estensione ai comuni

stuDI E rICErCHE

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forMazIoNE

DATA TEMA SEDE

19 gennaio IX Meeting Formativo sulla Finanziaria Viareggio

14 novembre Manovre finanziarie 2011 Firenze

16 novembre Servizi Pubblici locali: gli effetti delle Manovre 2011 Lucca

DATA TEMA SEDE10 marzo Incontro sulle politiche finanziarie Firenze

22 marzo Incontro operativo per l’elaborazione di linee guida nella definizione dei Bilanci extracontabili Firenze

5 luglio Incontro sul patto di stabilità e nuova intesa Firenze

16 novembre Incontro della comunità professionale dei ragionieri Lucca

INCoNtrI

DATA TEMA SEDE

11 maggio

La manovra correttiva 2011-2010, La Legge di Stabilità 2011 e le nuove opportunità di entrata per gli Enti Locali

San MiniatoCentro Studi Enti Locali

15 giugno La Manovra 2011-2012: impatto sulla gestione del personale e sull’affidamento di incarichi esterni

San MiniatoCentro Studi Enti Locali

CoNvEgNI

Dopo le manovre finanziarie estive è stato deciso di organizzare una edizio-ne straordinaria del Meeting sulla Finanziaria, in aggiunta alla tradizionale iniziativa che si tiene ogni anno nel mese di gennaio a Viareggio.La X edizione si è tenuta a Firenze ed ha visto 186 partecipanti. In fase di preparazione dell’iniziativa si è proceduto ad inviare a tutti i Comuni un questionario al fine di elaborare (in collaborazione con Patrizia Ruffini di IFEL) una ipotesi, poi presentata durante il meeting, relativa all’impatto delle manovre finanziarie estive sui Comuni Toscani.

DATA TEMA SEDE

26 settembre X Meeting Formativo sulla FinanziariaL’impatto delle Finanziarie sui bilanci degli Enti Locali

Firenze

2 dicembre La riforma della contabilità pubblica ed il bilancio degli enti locali

San MiniatoCentro Studi Enti Locali

Aut&Aut n. 9 Ottobre 2011 - Poveri comuni: Le recenti manovre finanziarie riducono le risorse e compromettono la tenuta del sistema delle autonomie. Un approfondimento a tutto tondo sull’economia dei comuni, dagli effetti sui bilanci alle prospettive per reagire. Realizzato in occasione del meeting sulle manovre finanziarie, “Comuni poveri Cittadini indifesi” tenutosi il 26 settembre a Firenze

puBBLICazIoNI

compresi tra 1.000 e 5.000 abitanti, a decorrere dal 2013, dei vincoli finanziari connessi al rispetto del Patto di stabilità interno.Sono stati condotti ulteriori studi in tema di finanza comunale, rivolti innanzi-tutto all’analisi delle modifiche in materia previste dal decreto correttivo sul fe-deralismo municipale, oppure già intervenute con l’approvazione del decreto legge 201/2011, il cosiddetto “Salva Italia”. In particolare, oltre a quantifi-care la riduzione ulteriore dei trasferimenti per il 2012, si sono analizzati due nuovi tributi comunali, l’IMU e la TARES (la cui istituzione è prevista a partire dal 2013, in sostituzione della TARSU-TIA). I primi dati sono stati illustrati dal Presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi in occasione dell’Assemblea regionale degli enti associati, svoltasi il 19 dicembre a Firenze.Inoltre, all’indomani dell’uscita del DL 138/2011, al fine di fare una prima valutazione relativa all’impatto delle iniziative previste per il taglio dei costi della politica si è proceduto ad una analisi specifica della situazione di tutti i Comuni toscani.

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CoMuNICazIoNE - CoMuNICatI staMpa

10 marzo“Il Governo taglia ai Comuni toscani oltre 100 milioni di euro nel 2011. Ancora di più nel 2012. A rischio i servizi ai cittadini”

Il presidente Anci Toscana presenta i dati della riduzione dei trasferimenti statali Comune per Comune

24 marzo Bilanci di previsione 2011, siglato protocollo d’intesa tra Anci Toscana e Cgil, Cisl e Uil

Obiettivo: adottare politiche per contenere la pressione fiscale e tariffaria

7 luglio Cosimi: “Manovra inaccettabile, è la fine del federalismo” Anci Toscana stima una riduzione di trasferimenti per i Comuni toscani di 68 milioni per il 2013 e di 135 milioni per il 2014

14 luglio Manovra, Cosimi: “Il Titanic è ancora lontano dall’iceberg discutiamo di cambiare il pilota” Il presidente di Anci Toscana interviene ai margini del Consiglio nazionale Anci riunito oggi a Livorno

26 agosto Cosimi: “Il Patto di stabilità ci paralizza” Il presidente di Anci Toscana al Direttivo regionale ribadisce il giudizio negativo sulla manovra. Sugli assetti istituzionali “serve per la Toscana un sistema più moderno”

29 agosto Cosimi: “L’Italia senza comuni non è più l’Italia” Il presidente di Anci Toscana interviene alla manifestazione di Milano: “Importante essere presenti mentre la discussione sulla manovra è ancora in corso”

5 settembre Cosimi: “Cambiare subito il Patto di stabilità” Il presidente di Anci Toscana a Roma alla “maratona no stop” di Comuni, Province e Regioni contro la manovra

13 settembre Manovra economica, nel 2012 costerà ai Comuni toscani 458 milioni

Le prime stime di Anci Toscana. Tocca quota 298 milioni il contributo relativo al 2011 richiesto ai Comuni toscani per il risanamento dei conti pubblici

13 settembre Il 1 ottobre l’“open day” dei comuni toscani A partire dallo “sciopero” dei sindaci del 15 settembre, ecco tutte le iniziative di mobilitazione dei sindaci toscani

13 settembre Cosimi: “Se non cambia la manovra, blocchiamo il censimento 2011”

Il presidente di Anci Toscana propone una nuova iniziativa che si aggiunge alla protesta dei sindaci del 15 settembre

14 settembre Domani la protesta dei primi cittadini toscani contro la manovra Incontri in tutte le province tra delegazioni di sindaci e prefetti

15 settembre Alta adesione in Toscana alla protesta dei sindaci contro la manovra

In tutte le province nutrite le delegazioni di primi cittadini che si sono recate dai prefetti

21 settembre Comuni toscani e Patto di stabilità: pagamenti “bloccati” per 287 milioni

Anci Toscana punterà attraverso la concertazione in materia di patto di stabilità territoriale a favorire lo sblocco parziale delle risorse ferme nelle casse comunali

23 settembreCosimi: “Commissione paritetica non sia 'il' risultato ma il banco di prova della collaborazione tra enti locali e Governo”

Il presidente di Anci Toscana interviene alla manifestazione delle autonomie locali del Centro Italia, che ha visto la partecipazione di numerosi amministratori toscani

26 settembre Cosimi: “Si toglie ai Comuni capacità di investimento e la manovra diventa solo recessiva”

Il presidente di Anci Toscana è intervenuto a Firenze al X Meeting sulla Finanziaria, a cui ha preso parte anche il segretario generale ANCI Angelo Rughetti

27 ottobre Patto di stabilità territoriale: ecco la distribuzione del plafond regionale Sono 107 i Comuni toscani che ne beneficeranno

4 novembre Anci Toscana invita la Regione Toscana ad impugnare presso la Corte costituzionale l’art 16 della manovra

Secondo l’Associazione l’articolo è da considerarsi lesivo del principio di autonomia interna dei comuni sancito dalla Costituzione

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CoMuNICazIoNE - CoNfErENzE staMpa

Firenze 10 marzoSede Anci Toscana

Comuni toscani: ecco tutti i tagli della manovra governativa

Il presidente Alessandro Cosimi presenta i tagli del Governo per i Comuni toscani in applicazione della cosiddetta “manovra estiva” e la serie di incontri “Federalismo municipale?”, promossa da Anci Toscana sul territorio regionale.

Firenze7 lugliosede Anci Toscana

Manovra, le richieste dei Comuni per riprendere il confronto con il Governo

Il presidente Alessandro Cosimi illustra le condizioni poste dall'ANCI al termine dell'Ufficio di Presidenza tenutosi a Roma perriprendere il confronto istituzionale con il Governo e la collaborazione per l'attuazione delfederalismo fiscale.

Firenze 13 settembre Palazzo Vecchio

I Comuni toscani tra riduzione dei trasferimenti e prime stime sugli effetti della manovra

A conclusione dell’Assemblea dei comuni toscani organizzata in preparazione dell’Assemblea congressuale ANCI di Brindisi, il presidente Cosimi illustra il contributo dei comuni toscani al risanamento dei conti pubblici in termini di riduzione dei trasferimenti erariali e inasprimento del Patto di stabilità, e le prime stime di Anci Toscana sulla manovra economica del Governo.

2.2 rileVazione FabbisoGni sTanDarDLa determinazione dei costi standard dei servizi rappresenta, nel disegno di attuazione del federalismo municipale, il primo fondamentale passaggio il cui obiettivo è quello di fissare il costo di “produzione” delle funzioni fondamen-tali svolte dai Comuni e di determinare la perequazione. Secondo quanto stabilito dal decreto 216/2010, il processo di determinazione dei fabbiso-gni standard muove dalla raccolta delle informazioni e dei dati contabili e strutturali connessi alle funzioni fondamentali assegnate a Comuni e Province. Oltre all’ausilio fornito dalle banche dati ufficiali (Istat, Banca d’Italia, Ministero dell’Interno e Ministero dell’Economia e delle Finanze) per soddisfare questa richiesta il legislatore ha previsto il diretto coinvolgimento degli enti: oltre 6500 comuni a livello nazionale (sono esclusi quelli delle Regioni a statuto speciale) è chiamato a compilare un questionario di rilevazione della propria spesa non oltre i sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione, pena il blocco dei trasferimenti erariali previsti a qualunque titolo. Nel 2011 la rilevazione ha riguardato i servizi connessi alle funzioni di po-lizia locale e di amministrazione, gestione e controllo dei 287 Comuni della regione, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 26 novembre 2010 n. 216 “Di-sposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province”. Sulla base di un accordo con ANCI e in costante rapporto di collaborazione con IFEL, Anci Toscana ha svolto per i comuni di Liguria e Toscana un’attività di assistenza tecnica di secondo livello alla compilazione dei questionari.

aNCI tosCaNa fa

Tra febbraio e marzo si è svolta la rilevazione della spesa per le funzioni di polizia, 207 i Comuni toscani che hanno compilato il questionario nei tempi indicati, i rimanenti 80 lo hanno fatto entro luglio. Tra maggio ed agosto si è passati alla rilevazione delle informazioni strutturali e contabili necessarie alla determinazione dei fabbisogni standard relativi alle funzioni generali di ammi-nistrazione, di gestione e di controllo. Ben 248 comuni, l’86,4% del totale, hanno completato la rilevazione nei tempi stabiliti. Un dato estremamente positivo, specialmente se confron-tato con il resto d’Italia, dove su 6.415 Comuni interessati, alla scaden-za 4.434 – il 69,1%” del totale - erano in regola con la compilazione. A distanza di un anno dall’avvio dell’iter finalizzato alla misurazione dei fabbi-sogni standard, il 14 dicembre a Firenze SOSE e IFEL hanno presentato gli esiti delle rilevazioni offrendo – sulla base dell’analisi dei punti di forza e di criticità emersi durante il lavoro - l’occasione di riprendere il dibattito sulle prospettive della finanza comunale. I primi risultati sui fabbisogni standard inducono verso un cauto ottimismo, rivelando una certa tenuta della potenzialità di spesa rico-nosciuta al comparto comunale in Toscana. La grande sfida per il comparto dei Comuni nei prossimi anni sarà affrontare il nodo relativo allo scollamento tra spesa storica e fabbisogno standard. Nella logica di benchmarking dettata dalla comparazione territoriale, è auspicabile la definizione di un contesto di certezze normative e finanziarie per poter coniugare efficienza ed efficacia nel segno di performance sempre più avanzate.

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DATA TEMA SEDE

31 gennaio Fabbisogni standard: al via il processo di rilevazione diretta nei Comuni Firenze, Auditorium CaRiFi

14 dicembre Dalla spesa storica ai fabbisogni standard: lavori in corso Firenze

CoNvEgNI

CoMuNICazIoNE - CoMuNICatI staMpa

31 gennaioFabbisogni standard dei Comuni: parte la rilevazione in Toscana

Oggi a Firenze la presentazione dello sportello di supporto attivato da Anci Toscana

7 settembre

Fabbisogni standard: quasi il 90% dei Comuni toscani ha completato la seconda rilevazione

Sono 245 su 287 i comuni toscani che hanno inviato i questionari per le funzioni generali di amministrazione gestione e controllo

GLI STRUMENTI 2.3 Unioni Di comUni in Toscana

Con le manovre finanziarie dell’estate 2010 e 2011, l’assetto territoriale del Paese è stato profondamente riformato con l’introduzione dell’obbligatorietà dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali per i Comuni con popo-lazione inferiore a 5.000 abitanti (o 3.000 se appartenenti a Comunità montane). Inserendosi in un più ampio riassetto degli enti locali in via di definizione (na-tura e funzioni delle Province, federalismo fiscale, definizione dei fabbisogni standard, introduzione del bilancio sperimentale) il percorso si caratterizza evidentemente come lungo e per certi aspetti in salita, dato il contesto finan-ziario e alcune reticenze dei territori. Sebbene, in materia di associazionismo comunale, il passaggio dalla volon-tarietà all’obbligatorietà sia stato introdotto con il Decreto Legge 3 maggio 2010 n°78, convertito in Legge 30 luglio 2010 n°122, per i Comuni tosca-ni tale riassetto ha preso avvio a partire dal 2011, per due ordini di motivi.Primo, l’incertezza del quadro nazionale: da un lato, il legislatore ha intro-dotto delle riforme istituzionali, attraverso manovre finanziare, dall’altro le proroghe concesse delle scadenze per l’obbligo di esercizio associato delle funzioni fondamentali (in ultimo il DL 95/12) hanno evidentemente rallentato e posticipato l’attività dei comuni in materia. Secondo, l’approvazione della legge regionale: in Toscana, dopo una proficua attività di concertazione tra la Regione e l’Anci Toscana, la legge 68/11 “Norme sul sistema delle autonomie locali” è stata approvata solo a fine anno, il 27 dicembre 2011.Ciò nonostante, in tale incerto contesto, Anci Toscana dato avvio ad un “Pro-getto di Supporto al processo di Unioni di comuni” - realizzato su differenti livelli di intervento volti a supportare i Comuni in tema di gestioni associate - a partire dal marzo 2011. In estrema sintesi, queste sono le azioni previste dal progetto:• Attività di rappresentanza e concertazione svolta sia in fase di costruzione

della Legge regionale 68/11, sia in fase di deliberazioni attuative, attività svolta tramite Tavoli istituzionali di confronto, specifici incontri tecnici con la Giunta regionale, ma anche con il Consiglio regionale, in un lungo per-corso di elaborazione e approfondimento, in cui la concertazione è stata forma e sostanza della normativa regionale in materia.

• Predisposizione di un piano di comunicazione gestito attraverso una sezio-ne del sito Anci Toscana, dedicata al Progetto Unioni ove sono pubblicate la normativa nazionale e regionale, la raccolta dei pareri delle Sezioni re-gionali della Corte dei conti in materia di gestioni associate, la mappatura in evoluzione delle Unioni di comuni costituite in Toscana, il materiale didat-tico curato dal gruppo di esperti di Anci Toscana sulle gestioni associate, sotto il profilo giuridico-economico e gestionale e i riferimenti alla principale bibliografia e ai contributi sul tema.

• Realizzazione di un ciclo di incontri nei comuni toscani volti ad incoraggia-re l’avvio dei processi di associazionismo (come nei casi del Valdarno sud-Terranuova Bracciolini – e delle Colline Metallifere–Scarlino), ad affrontare

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forMazIoNE

Grazie al lavoro svolto dal gruppo tecnico appositamente costituito da Anci Toscana è stata avviata l’attività di formazione avente come oggetto la gestione associata delle funzioni fondamentali assegnate ai Comuni, nel rispetto sia delle previsioni contenute dalla legge 122/2010 e dal suo DPCM attuativo, sia della relativa normativa regionale. L’offerta formativa, avente come oggetto la gestione associata delle funzioni fondamentali e la correlata istituzione delle Unioni di comuni, concepita in collaborazione con IFEL e rivolta principalmente ai Comuni direttamente investiti dagli ob-blighi normativi, si è sviluppata attraverso una serie di incontri che hanno coinvolto tutti gli ambiti provinciali del territorio regionale investiti dal pro-cesso di riordino istituzionale in corso.

DATA TEMA SEDE

29 luglio Verso l’Unione dei Comuni Capolona

20 settembre Verso l’Unione dei Comuni Castagneto Carducci

25 ottobre Contare in Comune IV Edizione – Gestioni Associate Castelnuovo Berardenga

11 novembre Contare in Comune IV Edizione – Gestioni Associate Campiglia Marittima

13 dicembre Contare in Comune IV Edizione – Gestioni associate Grosseto

GLI STRUMENTIle problematiche dell’ampliamento delle funzioni associate nei processi di associazionismo già avviati (come nei casi del Circondario Empolese- Em-poli- e del Chianti fiorentino-Tavarnelle) e ad affrontare le problematiche relative al processo di trasformazione delle Comunità montane in Unioni di comuni (come nei casi della Lunigiana-Aulla e della Garfagnana-Pieve Fosciana ).

Fissati 37 ambiti di dimensione territoriale adeguata, in Toscana la legge di riordino istituzionale obbliga 90 comuni (oltre ad altri 17 più piccoli) all’eser-cizio associato di funzioni fondamentali, da esercitarsi attraverso convenzioni o Unioni. Se l’obbligo scatta per gli enti che non superano i 5.000 abitanti (3.000 se parte di una comunità montana) la possibilità e l’invito a procedere con gestioni associate di servizi e funzioni è naturalmente esteso e tutti.

Le Unioni dei Comuni in Toscana al 31-12-2011 sono 7 - anche il circonda-rio dell’Empolese-Valdelsa viene riconosciuto come Unione di Comuni - altre Unioni deriveranno dalle ex tredici comunità montane che saranno sciolte.Gli uffici di Anci Toscana hanno avviato un’attività di analisi e studio che, attraverso una prima rilevazione che fotografa il percorso di trasformazione delle Comunità Montane e dei processi di Unione dei Comuni inferiori ai 5000 abitanti, proseguirà nel 2012 con il monitoraggio costante dello stato di attivazione delle Unioni e dei loro effetti sul territorio. Il dato significativo che emerge rivela che, se tutti i 135 Comuni toscani con meno di cinquemila abitanti dessero vita ad Unioni di Comuni, si produrrebbero economie per circa sei milioni di euro che potrebbero salire a 35 nel caso si optasse per le fusioni.Le Unioni avranno come organi una giunta, composta dai sindaci dei comuni che vi aderiscono, un presidente, scelto tra questi e un consiglio formato da delegati delle singole assemblee comunali. Gli incentivi economici, dispensati in passato alle amministrazioni che pas-savano ad una gestione associata dei servizi, vengono sostituiti da “premi” concessi alle Unioni dei Comuni. La legge di riordino prevede inoltre nuove regole per il patto di stabilità territoriale e la sostituzione, entro il 2012, dei trasferimenti ai Comuni con aliquote di tributi regionaliLe Unioni inoltre accederanno ai contributi regionali solo se raggiungeranno una dimensione di almeno 10 mila abitanti o se saranno costituite da almeno cinque comuni o da tutti i comuni di uno stesso ambito. Un’eccezione è pre-vista per le Unioni di piccoli Comuni, con popolazione fino a mille abitanti, che non rientrano nei vincoli descritti per l’accesso ai contributi regionali. Per i Comuni che si fonderanno è previsto invece un contributo, per ogni comune originario, di 150 mila euro l’anno per cinque anni, fino ad un massimo di 600 mila euro per il nuovo Comune.

aNCI tosCaNa fa

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DATA TEMA SEDE

27 gennaio L’evoluzione delle società partecipate dopo il DL 78/2010 e la legge di stabilità 2011

San MinatoCentro Studi I Cappuccini

24 marzo La governance e il controllo degli enti locali sulle partecipate

San Minato Centro Studi I Cappuccini

DATA TEMA SEDE

8 novembreIncontro con i Comuni con popolazione compresa tra 15.000 e 50.000 abitanti per l’uscita dalle società partecipate

Firenze

INCoNtrI

GLI STRUMENTI2.4 le ParTeciPazioni azionarie Dei comUni La materia delle società partecipate negli ultimi anni è stata oggetto di nume-rose e controverse modifiche che hanno inciso in maniera rilevante sulle scelte strategiche e gestionali degli Enti Locali per l’erogazione dei servizi. Il Dl. n. 78/10 con l’art. 14 ha introdotto stringenti vincoli “quantitativi” in ordine al mantenimento delle partecipazioni, diversi per gli Enti sotto 30.000 abitanti e per quelli che con popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti. Per questi ultimi, il legislatore ha disposto che possano detenere soltanto una partecipazione societaria e ha imposto che entro il 31 dicembre 2011 siano messe “in liquidazione le altre società già costituite”. Anci Toscana ha avviato, con i Comuni toscani interessati, un percorso di ana-lisi dello scenario determinato dall’applicazione di questa normativa. In conse-guenza di tale analisi e dopo alcuni incontri con i Comuni, in un quadro che presenta diverse incertezze interpretative, è stato proposto, in primis ai Comuni con popolazione compresa fra i 30.000 e i 50.000, un progetto di assistenza alla razionalizzazione delle partecipazioni.Nella convinzione che sia necessario agire sul tema della razionalizzazione delle partecipazioni azionarie l’attività di supporto, curata dell’Anci Toscana e dai propri partner operativi, si pone l’obiettivo di fornire ai dirigenti e re-sponsabili degli enti che si trovano ad operare nel settore delle partecipazioni societarie, le competenze e gli strumenti operativi idonei per applicare e rispet-tare in modo preciso e puntuale le disposizioni amministrative e societarie che regolano la materia.Il servizio parte dalla ricognizione delle partecipazioni societarie in essere e si occupa del successivo adeguamento degli atti amministrativi e societari al fine di implementare le migliori strategie organizzative e di controllo delle società, coerenti con il quadro legislativo, sia sotto il profilo giuridico che economico-finanziario. L’attività di assistenza sarà realizzata nel corso del 2012, ed ha come partner principale la società di SELF di San Miniato (Pisa).

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2.5 aTTiVazione Dei sUaP Anci Toscana, Regione Toscana ed Unioncamere Toscana hanno sottoscritto il 18 novembre 2010 un accordo per collaborare - coordinando e supportando le attività dei Comuni – all’individuazione di azioni condivise per l’implemen-tazione e l’operatività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) to-scani, concordato che il sistema toscano dei servizi alle imprese si rapporterà in maniera unitaria e coerente con le previsioni succesive del DPR 160/2010 e prevedendo di realizzare livelli di trasmissione telematica di livello superiore a quelli minimi previsti. In base all’accordo Anci, Regione e sistema camerale toscano hanno predisposto gli strumenti amministrativi e tecnici necessari per consentire agli imprenditori di attivare per via telematica, a partire dalla sca-denza prevista del 29 marzo 2011, i procedimenti più semplici.Come indicato dall’accordo Anci Toscana ha predisposto azioni a supporto dei Comuni per l’attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive. Due primi seminari informativi si sono svolti a novembre e dicembre del 2010, altre iniziative sono seguite per favorire l’apertura in tutti i Comuni toscani degli sportelli e aderire al sistema toscano dei servizi alle imprese nel 2011. Dopo la prima scadenza del 28 gennaio, che ha visto la Toscana fra le regioni con il maggior numero di SUAP attivi, anche la scadenza del 29 marzo ha dato ottimi risultati. In Toscana quindi, a partire dal 29 marzo i Comuni aderenti al Sistema Toscano dei Servizi per le imprese e gli utenti dei servizi hanno a disposizione una Banca Dati Regionale, standard ed uniforme che garantisce, per la parte informativa, 372 schede comprensive di tutte le principali attività economiche. Per una parte di queste attività, le 112 attività economiche avviabili con SCIA, la Banca Dati consente di operare direttamen-te on line senza necessità di presentarsi allo sportello.

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Attività formative in collaborazione con Regione Toscana e Unioncamere per la presentazione della nuova legge regionale in materia di SUAP

DATA TEMA SEDE

16 febbraio I regolamenti di attuazione dell’articolo 38 del D.L. 112/2008 – Disciplina SUAP, agenzia per le imprese

Firenze,Sede Ti Forma

24 novembreIl SUAP dopo la riforma e le ultime modifiche normative. Organizzazione e funzionamento. I nuovi procedimenti

Firenze,Sede Ti Forma

7 aprile Nei Comuni toscani il 95% dei SUAP è telematico

Al via dal 29 marzo la presentazione delle pratiche di Scia in formato digitale. La comunicazione inviata da Anci Toscana ai sindaci

CoMuNICazIoNE - CoMuNICatI staMpa

DATA TEMA SEDE

16 marzo Le parole chiave del nuovo SUAP Santa Croce sull’Arno

approfoNDIMENtIGLI STRUMENTI

aut & aut – gennaio 2011: Il sistema SUAP dei servizi per l’impresa è oggi una delle realtà più efficienti nel panorama italiano. Ma per metterlo a regime ci sono ancora alcuni passi da compiere. Il punto di vista delle istituzioni e delle imprese.

puBBLICazIoNI

DATA TEMA SEDE

15 febbraio Attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive

Massa Sala della Resistenza, Palazzo Ducale

18 febbraio Attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive

Siena,Sala Convegni CCIIAA

23 febbraio Attuazione delle nuove normative per gli sportelli unici per le attività produttive

Collesalvetti, Sala conferenze dell’Interporto toscano “A. Vespucci”

INCoNtrI

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Rebus TPLUn sistema complesso alla costante ricerca di un centro di gravità tra dichiarazioni d’intenti e tagli alle risorse. Quali soluzioni per il trasporto pubblico locale?La Toscana prepara il terreno per la gara unica del 2012

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SicurezzaurbanaRegione e Anci Toscana hanno aperto un dibattito comune per esaminare insieme le problematiche di vivibilità degli spazi urbani. Le risposte istituzionali fin qui adottate e gli scenari futuri. Il progetto di legge regionale. La collaborazione tra i diversi soggetti del territorio

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Società dellasalute: qualefuturo?Riportare sul territorio le scelte in materia socio-sanitaria: la Toscana ci ha provato e ci sta provando. Dall'esperienza innovativa delle Società della Salute al percorso di ascolto per la stesura del nuovo Piano 2011-2015, che sarà per la prima volta sociale e sanitario integrato. Il ruolo attivo dei Comuni

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PRS: una bussola per laToscanaLa proposta di Anci Toscana per il nuovo Piano regionale di sviluppo 2011-2015. Dieci priorità settoriali per qualificare e ammodernare i territori

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I Comuni svolgono sempre più spesso un ruolo attivo nella creazione di reti tra i soggetti istituzionali e gli attori socio-economici che operano sui loro territori, promuovendo iniziative volte ad uno sviluppo locale equilibrato. Non a caso l’Unione Europea considera proprio le città motori di crescita economica e di nuovo lavoro “che giocano un ruolo chiave come centri d’innovazione e di economia della conoscenza”.

Per sfruttare le potenzialità offerte dai processi di europeizzazione in atto Anci Toscana ha deciso di dotarsi di una propria struttura allo scopo di fornire alle amministrazioni nuovi metodi di progettazione e capacità di collegamento a livello internazionale. L’Ufficio Europa è lo strumento al servizio dei Comuni per favorire l’accesso alle risorse economiche offerte dai nuovi programmi di finan-ziamento europei.Informazione sulle ultime novità relative ai bandi, formazione del personale sulle modalità di progettazione, supporto nella creazione di reti di partenariato transnazionale sono solo alcune delle opportunità offerte ai Comuni.

Una importante attività di progettazione ha impegnato l’Ufficio Europa in modo sostanziale nel 2011 in considerazione della complessità dei partenariati costruiti e del sistema di relazioni gestito, un patrimonio importante in termini strategici per tutto il sistema toscano.L’insieme dei progetti presentati ed elencati in questa sezione vede Anci Toscana in alcuni casi impegnata nel ruolo di capofila, in altri nel ruolo di partner.

Progetto Ruolo Anci ToscanaCITIES4RIGHTS - Promoting Citizenship Rights of Immigrants at Local Level - Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini Paesi Terzi. (Azioni di promozione a livello locale dei diritti di cittadinanza degli immigrati)Data presentazione 14/1/2011Il progetto fonda la sua definizione sull’esperienza concreta maturata da Anci Toscana nel coordinamento e nel supporto ai Consigli per gli Stranieri e sulla volontà politica espressa dalla Regione Toscana di promuovere la partecipazione dei cittadini dei paesi terzi.

CapofilaPartner europei: AMAVE – l’associazione dei comuni della Val do Ave in Portogallo, l’associazione dei Comuni della Catalunya in Spagna, l’Istituto per l’immigrazione di Boras in Svezia. Partner italiano del progetto Cittalia per il trasferimento dei risultati a livello nazionale.

Azioni Territoriali Integrate per l'Antidiscriminazione inToscana - Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi. Data presentazione 4/3/2011.L’obiettivo generale del progetto è sviluppare, mediante la sperimentazione di una Rete di Sportelli Informativi e Antidiscriminazione per Stranieri in Toscana, poggiata sull’esistente rete RESISTO, una strategia integrata di lotta alle discriminazioni basate sull’origine nazionale, tenendo presente il loro possibile intrecciarsi con altre variabili (religione, genere, etc.).

CapofilaAltri partner: Associazione L’Altro Diritto che già collabora sul progetto RESISTO. Il progetto ha ottenuto l’adesione dell’UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazione presso la Presidenza del Consiglio e dell’Università di Firenze.

FOCUS Anci Toscana e la progettazione europea

UfficioEUROPa anci TOscana

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Progetto Ruolo Anci Toscana

INNOCRAFTS INNOvating entrepreneurship policies in the CRAFTS sector - Interreg IVC. Data presentazione 1/4/2011 ( Individuazione di politiche innovative per l’imprenditorialità nel settore dell’artigianato (artistico) tramite lo scambio di esperienze e buone pratiche) L’obiettivo del progetto è promuovere l’imprenditorialità e la creazione di impresa nell’ambito dell’artigianato artistico e contemporaneo, accrescendo l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale e locale nelle aree di provenienza dei partner mettendo a sistema e scambiando esperienze e buone pratiche.

Il progetto è stato ammesso e finanziato ed è stato avviato nel mese di dicembre. Un ottimo risultato, considerato che è il progetto più importante e strategico tra quelli presentati.

Partner – Coordinatore Componente 2 ComunicazioneIl progetto vede un partenariato davvero rilevante rispetto agli obiettivi del programma Interreg IVC frutto dell’intensa attività di relazione costruita nei mesi di elaborazione progettuale. Capofila: Comune di FirenzePartner europei: l’ Istituto nazionale arti e mestieri francese con sede a Parigi, la Fondazione Pubblica per la promozione turistico culturale dell’Andalusia con sede a Granada, il Comune di Bistrita in Romania, l’associazione dei Comuni della regione Central Stara Planina in Bulgaria, il Comune di Burgas in Bulgaria, la Camera di Commercio di Barcellona, Agenzia pubblica per l’impresa di Budapest, la AALTO Scuola universitaria dell’arte e del design dell’Università di Vaasa in Finlandia, il Comune di Riga in Lettonia, l’agenzia pubblica di rinnovamento urbano di Vilnius in Lituania, il Consiglio per l’artigianato irlandese con sede a KIlkenny, il Comune di Reims in Francia, la Camera di Commercio slovacca con sede a Bratislava. Il partenariato include enti e autorità rappresentanti città d’arte e Siti Unesco patrimonio dell’umanità, incluse nell’iniziativa per l’unicità e la ricchezza del proprio patrimonio culturale architettonico e artistico con la capacità di incidere positivamente sia in termini culturali che creativi sul sistema dell’artigianato artistico.

FLEX-EU - FLEXICURITY in EUROPE - INTERREG IVC (Scambio a livello europeo di esperienze, politiche e buone pratiche in materia di “flessicurezza”)Data presentazione 1/4/2011Il progetto mira a migliorare le politiche regionali e locali per l’occupazione, includendo lo sviluppo di competenze attraverso lo scambio di esperienze e l’analisi delle strategie politiche nel campo della “flexsecurity” intesa come integrazione fra le necessità di flessibilità, sicurezza sul lavoro e riduzione della segmentazione del mercato del lavoro.

PartnerCapofila: l’Agenzia di Sviluppo di Lanarca in CiproPartner europei: l’Agenzia di Sviluppo di Heraclion a Creta, l’Istituto danese per le tecnologie di Taastrup in Danimarca, il Baudtzen Innovation Centre di Budttzen in Germania, l’Agenzia per l’imprenditoria e lo sviluppo di Varna in Bulgaria, E-zavod, Institute for comprehensive development solutions di Ptuj in Slovenia, l’Associazione dei Consigli Locali di Balza a Malta, Ngage Solutions Limited di Wycombe in Inghilterra, University of Tartu in Estonia.

SIPNET Sustainable Innovation Practices - Energy Intelligent Europe (Scambio di Pratiche Sostenibili ed Innovative nel Settore dell’Energia)Data presentazione 12/5/2011Il progetto intende rafforzare il ruolo degli enti locali nella loro veste di amministratori e decisori politici di un territorio ed a sostenere il loro impegno ad agire diventando dei punti di riferimento per altre comunità, ispirandole nel percorso verso l’energia sostenibile.

Partner

NECST_MeD - Network of Competitive and Sustainable Tourist Mediterranean Destinations - ENPI CBC MED Strategico – Pre Application (Creazione di una Rete di Destinazioni Turistiche Competitive e Sostenibili nel Mediterraneo)Data presentazione 14/07/2011L'obiettivo specifico del progetto è quello di garantire una migliore governance a livello regionale e locale, favorendo modelli competitivi e sostenibili di sviluppo del turismo e politiche in grado di diffondere i benefici economici del turismo ed evitare disparità tra le regioni e le persone.

PartnerCapofila: Regione Toscana

Servizi Integrati per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI Italia-Francia "Marittimo" 2007-2013Data presentazione 16/07/2011Il tema del progetto riguarda l’aumento della competitività e dell’integrazione economica attraverso la creazione di reti di servizi integrati per le PMI nell’ambito del processo di integrazione tra aree rurali ed urbane dell’area, al fine di sfruttare appieno le potenzialità in chiave transfrontaliera del tessuto socioeconomico e dei territori.

Partner

International training School for Development Europe-Africa (IDEA) - EuropeAid/131141/C/ACT/MULTI (Costituzione di una Scuola di Formazione Internazionale per lo Sviluppo fra Europa ed Africa)Data presentazione 29/11/2011L’obiettivo specifico mira a migliorare le competenze dei soggetti pubblici e privati e influenzare le politiche regionali per promuovere l'educazione allo sviluppo nell'Unione europea e nei paesi dell'Africa sub-sahariana, creando un dialogo tra le due macro regioni e raccogliendo un maggiore sostegno pubblico nella lotta contro la povertà

PartnerCapofila: l’Associazione “Carretera Central”Partener europei: AJS, Le Bon Emploi de la Solidarité, COSIM Nord Pas de Calais, Fondazione ForTeS.

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3. L’attIvItà DI sErvICE Nell’ambito della propria missione istituzionale Anci Toscana si occupa di or-ganizzare e proporre ai Comuni toscani attività di supporto che possono con-tribuire a qualificare, razionalizzare e semplificare il loro lavoro. La moltiplica-zione delle funzioni amministrative, un quadro normativo in continua evoluzione unito alla necessità per dipendenti, funzionari e dirigenti pubblici di acquisire, aggiornare e consolidare competenze, hanno determinato la scelta di Anci To-scana di svolgere, oltre alle funzioni di rappresentanza e supporto istituzionale, un’attività di service ad integrazione della propria offerta ai Comuni. Questa funzione è esercitata attraverso una serie di proposte di consulenza specia-lizzata e la realizzazione di progetti speciali. Tali iniziative dell’Associazione devono essere lette, soprattutto in questo periodo di grave crisi e profonda riorganizzazione delle istituzioni, come azioni strategiche prioritarie.

3.1 resisTo reTe Di sPorTelli inFormaTiVi Per sTranieri in ToscanaNella cornice del Protocollo d’Intesa per la promozione dei diritti di cittadinanza e dell’inclusione sociale dei cittadini stranieri sottoscritto da Anci Toscana e Regio-ne Toscana nel 2009, ha preso avvio il primo progetto ReSISTo, Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana, replicato in una seconda edizione nel 2011. Il progetto, realizzato in accordo con la sperimentazione nazionale di ANCI per la precompilazione elettronica delle domande di rinnovo e rilascio dei permessi di soggiorno voluta dal Ministro degli Interni, ha garantito ai Comu-ni aderenti finanziamenti per l’apertura o l’ampliamento di sportelli informativi per stranieri, formazione specifica e consulenza giuridica di secondo livello a supporto dei casi maggiormente complessi, fornita da legali esperti in materia di immigrazione dell’associazione L’Altro Diritto. Allo stato attuale la rete degli Sportelli coinvolge 191 amministrazioni sulle 287 del territorio regionale ed è veicolo dell’omogeneizzazione delle istanze relative ai titoli di soggiorno per i cittadini stranieri e della circolazione delle buone prassi.Nel 2011 sono 11 i progetti di ampliamento o creazione ex novo di servizi informativi per migranti presentati da soggetti capofila rappresentativi di 65 Comuni, con un finanziamento della Regione di 75.000,00 euro erogati trami-te Anci Toscana che si aggiungono ai 126 Comuni impegnati nella precedente edizione. Il percorso formativo, sviluppato tra giugno e novembre a Firenze e Pisa, ha proposto un modulo di formazione base per operatori meno esperti ed uno di formazione avanzata per il personale già formato.L’attività di informazione giuridica in materia di diritto dell’immigrazione rivolta ai Comuni fornita dall’associazione L’Altro Diritto completa il quadro delle atti-vità.

lo sPorTello Di assisTenzaI Comuni aderenti possono parlare con gli esperti durante gli orari di sportello telefonico (attivo dal martedì al venerdì dalle 10 alle 14 ed ospitato presso gli uffici di Anci Toscana) o inviare quesiti via e-mail. Per casi particolarmente complessi è possibile concordare appuntamenti anche presso i Comuni. Nel corso dell’anno 2011, per il periodo gennaio – dicembre, con l’esclusione del mese di agosto sono stati sottoposti all’attenzione dello sportello 650 quesiti.I Comuni, che hanno prevalentemente contattato il servizio di consulenza di secondo livello via mail o via telefono sono raggruppabili, in base al numero dei contatti con il servizio, secondo i due schemi riassuntivi:

Da 1 a 3 contatti

Da 4 a 167 contatti

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3.2 serVizio ciVile

Il servizio civile volontario nazionale, istituito con la legge 64, è in vigore dal 6 marzo 2001. Questo importante istituto nazionale si pone come obiettivi principali la promozione dei principi di solidarietà sociale, sanciti nella Costi-tuzione italiana, il sostegno alla cooperazione nazionale ed internazionale ed alla pace fra i popoli, il supporto ai servizi alla persona ed all’educazione, la tutela del patrimonio ambientale e storico-artistico del Paese oltre che di con-tribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte in enti ed amministrazioni, anche operanti all’estero. Attraverso il servizio civile i giovani hanno l’occasione di sperimentare per-corsi formativi non convenzionali, mettendo se stessi al servizio di solidarietà e democrazia, il forte incremento negli anni dei partecipanti ne decreta l’in-dubbio successo. Da qui l’impegno dell’Associazione per promuoverne lo sviluppo.L’attività di Anci Toscana in questo ambito ha avuto inizio nel marzo 2006 con l’accredito come Ente di Servizio civile di Terza classe. In questa fase i Comuni che hanno optato per accreditarsi tramite Anci sono stati nove. L’Associazione toscana ha quindi deciso di potenziare la propria attività, costituendo una propria struttura operativa, l’ufficio servizio civile di ANCI Toscana. Anci Toscana è oggi ente accreditato di seconda classe e opera per conto di 28 comuni nella presentazione di progetti di servizio civile nazionale e regionale da attuarsi nelle sedi comunali, nella gestione amministrativa di quelli approvati e nella ricerca e selezione dei partecipanti.Nell’anno 2011 sono stati presentati 20 progetti, 10 dei quali approvati, finanziati ed attivati nel corso dell’anno.Nel mese di luglio si sono svolte le selezioni degli 8 volontari da impegnare nei progetti di Servizio Civile Regionale da attuarsi presso i comuni di Bagno a Ripoli e Lastra a Signa. I giovani volontari sono entrati in servizio nel mese di ottobre.Grazie ad un nuovo finanziamento nel mese di settembre è stato possibile svolgere la selezione per altri 28 volontari da impegnare nei progetti di Ser-vizio Civile Regionale presso altri 8 Comuni toscani. I volontari coinvolti in questi 8 progetti hanno iniziato la loro attività nel mese di novembre.

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GLI STRUMENTI

30 marzo

Presidenza Regione Toscana.Immigrazione: Partecipazione per creare interazione.Regione, Anci e Upi lanciano un ciclo di incontri in 13 tappe

Interviene Nadia Conti, assessore all'Immigrazione del Comune di Campi Bisenzio e componente Consulta Immigrazione di Anci Toscana parlando della rete degli oltre 190 Comuni coinvolti nel progetto ReSISTo nel territorio toscano

CoMuNICazIoNE - CoNfErENzE staMpa

percorSi formativi - progetto reSiSto ii - edizioneformazione base

Destinatari Argomenti Date Sede

Operatori Province Firenze, SienaL'ingresso in Italia: tipologia dei permessi di soggiorno. Cittadini comuniatri e neo comunitari e

familiari non comunitari. Politiche di espulsione.

7-8-27-29 aprile

Firenze, Saloncino delle Murate

Operatori Province Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato

20-22-27-29 giugno

Pisa, Centro Maccarrone

formazione avanzata

Operatori Province Firenze, LuccaL'impatto della direttiva rimpatri sul sistema di espulsione e sui reati da essa previsti

10-16-21 giugno

Firenze, Saloncino delle Murate

Operatori Province Livorno, Massa Carrara, Pisa

Pisa, Centro Maccarrone

Operatori Province Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto

Firenze, Saloncino delle Murate

Operatori Province Firenze, LuccaL'accesso ai diritti sociali da parte dei cittadini stranieri:le sentenze

della Corte Costituzionale

29-30 settembre

7ottobre

Firenze, Saloncino delle Murate

Operatori Province Livorno, Massa Carrara, Pisa

Pisa, Centro Interculturale Leopolda

Operatori Province Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto

Firenze, Saloncino delle Murate

Operatori Province Firenze, Lucca Le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana e gli atti di stato civile. Approfondimenti su certificazione di idoneità alloggiativa e iscrizione anagrafica

22-24-25novembre

Firenze, Saloncino delle Murate

Operatori Province Livorno, Massa Carrara, Pisa

Pisa, Centro Interculturale Leopolda

Operatori Province Arezzo, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto

Firenze, Saloncino delle Murate

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Con avviso presentazione progetti in scadenza il 23 settembre sono stati presentati altri 10 progetti che, se finanziati, vedranno coinvolti complessiva-mente 35 giovani volontari. Di seguito la tabella riassuntiva

titolo del progetto n. volontari richiesti sede di attuazione

La bussola nel castello 2 Comune Castelnuovo BerardengaOmnes support- Montespertoli 2 Comune MontespertoliTris d’assi 3 Comune Abbadia San SalvatoreScuola e salute sono il mio diritto 2 Comune Casale MarittimoRi-escludo l’esclusione 6 Comune CalenzanoTra agricoltura e sociale 4 Comune SeggianoAnimazioni diurne 3 Comune PontremoliOmnes support- Cinigiano 2 Comune CinigianoI tre moschettieri 3 Comune SoranoAnimazione sociale e dintorni 8 Comune San Giovanni ValdarnoTotale 35

titolo del progetto n. volontari sede di attuazione

I rottamatori di ostacoli (uno) 4 Comune Bagno a RipoliContaminazioni generazionali 4 Comune Lastra a SignaOmnes support-Campi Bisenzio 3 Comune Campi BisenzioOmnes support-Capalbio 2 Comune CapalbioI rottamatori di ostacoli (due) 3 Comune CollesalvettiOmnes support-Follonica 3 Comune Follonica, servizi socio-educativiOmnes support-Montignoso 2 Comune MontignosoOmnes support-Pescia 3 Comune PesciaI rottamatori di ostacoli (tre) 10 Comune di Siena, direzione servizi alla personaOmnes support-Signa 2 Comune SignaTotale 36

Di seguito si riportano i Comuni interessati, i progetti ed il numero dei volontari coinvolti.

I 28 Comuni accreditati tramite Anci Toscana al 31 dicembre 2011

Comune Abbadia San Salvatore

Comune Bagno a Ripoli

Comune Calenzano

Comune Campi Bisenzio

Comune Capalbio

Comune Casale Marittimo

Comune Castagneto Carducci

Comune Castel Focognano

Comune Castelnuovo Berardenga

Comune Cinigiano

Comune Collesalvetti

Comune Follonica

Comune Lamporecchio

Comune Lastra a Signa

Comune Monteriggioni

Comune Montespertoli

Comune Montignoso

Comune Pescia

Comune Pisa

Comune Pontremoli

Comune Sambuca Pistoiese

Comune San Gimignano

Comune San Giovanni d’Asso

Comune San Giovanni Valdarno

Comune Seggiano

Comune Siena

Comune Signa

Comune Sorano

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3.3 il ProGeTTo GioVani sì e l’aGenzia inFormaGioVani

Il tema delle politiche giovanili è uno degli assi portanti del programma di governo dell’attuale giunta regionale e del suo Presidente Enrico Rossi, pri-mo artefice e sostenitore del Progetto Giovani Sì che prevede un program-ma articolato di interventi per favorire l’autonomia dei giovani toscani ed è finanziato con oltre 334 milioni di euro nel triennio 2011/2013. La convergenza di azioni tra Anci Toscana e Regione Toscana in ambito di politiche giovanili ha interessato di conseguenza tutto il 2011 ed ha visto il costante impegno dell’Associazione nella cabina di regia regionale che ha curato la realizzazione dei primi bandi per i tirocini e agli stage in azienda ed il servizio civile.Utile strumento di diffusione del Progetto Giovani Sì si è rivelata l’Agenzia Servizi per gli Informagiovani toscani, sistema organico di condivisione e diffusione delle risorse disponibili nei circa 90 punti Informagiovani gestiti dai Comuni toscani. L’Agenzia, nata nel 2010 su iniziativa di Anci Tosca-na, ha come obiettivo contribuire all’integrazione delle politiche giovanili a livello regionale in termini di risorse, approcci e governance pubblica, finalità che ha trovato quindi ampia declinazione nel supporto alla diffusio-ne delle attività previste dal progetto Giovani Sì.Il Progetto per l’autonomia dei giovani è composto da quattro macroaree prin-cipali attorno alle quali ruotano gli interventi previsti dalla Regione Toscana:1) Casa2) Diritto allo studio e incentivi alla formazione 3) Avvicinamento al lavoro, sostegno ad attività economiche, formazione continua; 4) Servizio civile volontario.Si tratta di un progetto complesso ed articolato, che interviene su temi che riguardano aspetti cruciali della vita dei giovani toscani ed un’occasione di straordinaria importanza che investe in maniera trasversale i vari assessorati dei Comuni.Anci Toscana si è fatta promotrice di alcuni incontri, messi a punto in col-laborazione con la Regione Toscana, suddivisi in base alle macroaree de-scritte, a cui gli amministratori dei Comuni toscani sono stati invitati per comprendere meglio i contenuti del Progetto Giovani Si e portare il proprio contributo nella definizione delle azioni del Progetto e nella individuazio-ne delle modalità più appropriate per il coinvolgimento dei territori e la diffusione capillare delle informazioni per l’accesso ai benefici previsti dal progetto regionale.Attraverso il coinvolgimento dei Comuni è possibile utilizzare, quali poten-ziali canali di comunicazione rivolta ai giovani, tutta una rete di presidi territoriali specializzati.

I Comuni, con i loro diversi sportelli e le molteplici attività rivolte ai giova-ni, sono il naturale soggetto deputato alla gestione dell’informazione e all’assistenza rivolta agli interessati, facilmente raggiungibili anche da chi ha minori strumenti o occasioni e mezzi di informazione.Inoltre, la rilevazione periodica dei contatti attivati con gli utenti (domande, informazioni, richieste, osservazioni) può costituire uno strumento di par-ticolare efficacia per il monitoraggio della comunicazione di progetto e delle reazioni dei destinatari, aiutando a valutare l’efficacia degli strumenti adottati, a identificare le criticità, a orientare le azioni di adeguamento e di sviluppo del progetto stesso.Il progetto Giovani Sì può rappresentare un’opportunità per qualificare e far crescere le politiche giovanili dei Comuni, sulla base di un effetto di traino, capace di attivare un moltiplicatore di interventi aggiuntivi e integrativi, che ne accrescano l’efficacia.Si tratta di una occasione per riannodare legami e stabilire nuovi canali di relazione con le giovani generazioni, colmando il divario tra giovani e istituzioni.Anci Toscana ha svolto in questo quadro una funzione di sensibilizzazione, coordinamento, orientamento e sostegno organizzativo all’attività dei Co-muni, per le aree specifiche di progetto su cui hanno più diretta competen-za (ma anche come terminali informativi generali, considerata l’universalità delle funzioni proprie dei front office comunali).A questo proposito è stato definito un programma di animazione territo-riale fatto di occasioni di informazione e formazione specifica che hanno coinvolto oltre agli amministratori, il terzo settore, associazioni di categoria e sindacati oltre ad operatori di sportello dei servizi giovani territoriali e tecnici dei Comuni.L’animazione territoriale, proposta in collaborazione da Anci, Uncem, Upi e Regione Toscana si è articolata su tutto il territorio regionale con incon tri a livello provinciale, svolti tra settembre e dicembre. L’obiettivo è informare adeguatamente sullo stato dell’arte del progetto, raccogliere istanze terri-toriali e definire strategie e azioni da mettere in campo per raggiungere tutti i potenziali beneficiari (giovani da 18 a 40 anni) e i soggetti territoriali pubblici e privati coinvolti direttamente e indirettamente con ruoli e funzioni diverse.

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Incontri rivolti rivolti a dirigenti e operatori di sportello e servizi giovani Infor-magiovani oltra a Biblioteche, Punti PAAS, SUAP, Sporteli Eurodesk, Centri per l’Impiego, URP, Sportellisti UPIGITOS e Delegazioni CESVOT.

aut & aut settembre 2011 – Giovani sì - Il progetto della Regione Toscana per dare concretezza a quello che è sembrato troppe volte solo uno slogan: restituire ai giovani un futuro.

In collaborazione con Regione Toscana e Coordinamento nazionale infor-magiovani è svolta l’attività formativa specifica di supporto agli sportelli informagiovani.

forMazIoNE

DATA TEMA SEDE

10 febbraio Giovani: Informazione, Comunicazione, Creatività – Le nuove tematiche per i servizi informagiovani

Firenze, Saloncino delle Murate

9 marzo Giovani: Informazione, Comunicazione, Creatività – Le nuove tematiche per i servizi informagiovani

Firenze, Saloncino delle Murate

Incontri rivolti agli amministratori comunali e presidenti e assessori di comunità montane e unioni dei comuni

PROVINCIA DATA SEDEPrato 21 ottobre Prato

Siena 25 ottobre Siena

Lucca 8 novembre Lucca

Arezzo 11 novembre Arezzo

Massa Carrara 15 novembre Massa

Pistoia 23 novembre Pistoia

Pisa 7 dicembre Pisa

Grosseto 2 dicembre Grosseto

Firenze 14 dicembre Firenze

TOTALE PARTECIPANTI 174

PROVINCIA DATA SEDEPrato 20 ottobre VernioSiena 25 ottobre ChiancianoLucca 8 novembre BargaArezzo 11 novembre PoppiMassa Carrara 15 novembre AullaPistoia 22 novembre Monsummano TermePisa 29 novembre PomaranceGrosseto 2 dicembre FollonicaLivorno 13 dicembre PiombinoFirenze 14 dicembre RufinaTOTALE PARTECIPANTI 219

GLI STRUMENTI

INCoNtrI

puBBLICazIoNI

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65aNCI tosCaNa fa

3.4 serVizi assicUraTiVi Per i comUni, Per Gli amminisTraTori e i DiriGenTi/resPonsabili

La polizza assicurativa per responsabilità amministrative e civili, obbligatoria per i Comuni per amministratori e dirigenza, è uno degli ambiti nei quali po-tenzialmente sono presenti ampi spazi di razionalizzazione e di risparmio. Nei Comuni toscani operano circa 10.000 addetti tra amministratori, dirigenti e funzionari, accomunati tutti dalla necessità di una copertura assicurativa che li tuteli nell’adempimento delle mansioni all’interno degli Enti. Partendo dall’ana-lisi della complessità e dei costi delle coperture assicurative per responsabilità patrimoniale si è verificato come una gestione associata delle attività di selezio-ne del partner assicurativo e di contrattazione, consenta di conseguire prodotti appropriati a premi, condizioni contrattuali e costi più vantaggiosi.D’altro canto i Comuni, gli amministratori ed i dirigenti possono essere conside-rati un vero e proprio affinity group, ossia un gruppo di soggetti con caratteristi-che ed esigenze assicurative analoghe tali da consentire lo studio di prodotti, tariffe, condizioni e livelli di servizio mirati e, fattore fondamentale, un miglior rapporto qualità/prezzo. Nel campo della sanità, grazie anche ad iniziative assunte da Federsanità a livello nazionale, c’è già la presenza di prodotti assicurativi similari ed è nella scia di questa esperienza che si è lavorato, in collaborazione con esperti del settore, alla predisposizione di un prodotto assicurativo ad hoc denominato ”Colpa Grave” e dedicato ad amministratori, dirigenti e responsabili comunali. Anci Toscana, pertanto ha messo a disposizione un nuovo servizio partito ad agosto 2011 di copertura di Rc patrimoniale colpa grave e tutela legale con l’obiettivo di offrire un servizio innovativo, di favorire l’aggregazione della do-manda di servizi specie presso i Comuni di minore dimensione e di produrre formazione mirata e continuativa agli operatori del settore.Per snellire e velocizzare le operazioni di confronto e scelta delle polizze i Co-muni possono accedere al sito www.colpagraveancitoscana.com che fornisce informazioni specifiche e dettagliate e i contatti con il broker.

Servizio consulenza assicurativa Tel: 3401940692

Fax: 06/45200023Mail: [email protected]

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FOCUS FormazioneI partecipanti totali ai corsi di formazione sono stati 4488.

L’effetto dei tagli di risorse da destinarsi alla formazione previsti dalle ultime riforme ha generalmente penalizzato la partecipare alle iniziative formative da parte di amministratori e dipendenti dei Comuni. Per questo, in risposta alle grosse difficoltà di spesa dei Comuni, la maggior parte dei corsi offerti da Anci Toscana è ancora gratuito e le quote di partecipazi-one praticate sono più basse rispetto a quelle del mercato della formazi-one. Il dato sul numero di partecipanti è decisamente positivo, dai 3.892 partecipanti del 2010 si passa ai 4.488 del 2011. L’aumento della partecipazione di amministratori, dirigenti e dipendenti dei Comuni alle attività formative, seppur in un periodo di grave crisi per gli enti locali, ci spinge ad aumentare lo sforzo per migliorare ancora l’offerta formativa.

Sono state avviate nel 2011 le attività per l’accreditamento di Anci Tos-cana come agenzia formativa. L’iter, che vedrà la conclusione nel pros-simo anno, porterà a qualificare le relazioni con i soggetti partner di Anci Toscana nell’organizzazione delle proposte formative ed ad una struttura-zione del processo di erogazione del servizio mirato alla certificazione di qualità secondo la norma ISO.

Anci Toscana ha negli anni rafforzato e intensificato l’offerta formativa rivolta ai Comuni Toscani, ritenendo indispensabile, nello scenario di forte cambiamento organizzativo della pubblica amministrazione, garantire un supporto continuo.

Con la crescita dell’offerta formativa si è di pari passo decrementato l’attività convegnistica in favore di percorsi formativi costruiti sulla base delle priorità emerse dall’analisi dei fabbisogni provenienti dai comuni toscani dedicati all’approfondimento delle aree tematiche di maggior in-teresse degli Enti Locali. Nel 2011 sono state affrontate le problematiche derivanti dalle molte novità normative intervenute anche a seguito degli interventi governativi di contenimento della spesa pubblica che hanno interessato il sistema degli enti locali.

Anci Toscana nel 2011 ha promosso 150 corsi di formazione suddivisi in otto aree tematiche e rivolti alle amministrazioni locali. Di questi 50 sono stati proposti da Ti Forma e 100 sono stati organizzati da Anci Toscana direttamente e in collaborazione con altri partner.

Corsi di formazione per aree tematiche 2011

36Innovazione e semplificazioneamministrativa

4Comunicazione

22Finanza locale e tributi

38Welfare

2Sviluppo economico

23Ambiente e territorio

15Servizi localli

10Attività istituzionali

150 4488Totale Totale

36

22

153

4

38

2

23

partecipanti ai corsi di formazione per aree tematiche 2011

1606Innovazione e semplificazione amministrativa

88Comunicazione

686Finanza locale e tributi

1029Welfare

50Sviluppo economico

547Ambiente e territorio

275Servizi localli

207Attività istituzionali

1606

686

275 207

88

1029

50

547

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Le collaborazioni

Partnership con altri soggetti, attraverso forme di collaborazione, conven-zioni o protocolli di intesa, consentono di ampliare il ventaglio dell’offerta formativa di Anci Toscana. Tra queste emerge la società di formazione e consulenza Ti Forma, della quale Anci Toscana è azionista, che orga-nizza una serie di corsi rivolti ai Dirigenti e tecnici degli Uffici Comunali, di norma a pagamento. Ulteriori rapporti di collaborazione sono stati instaurati nel corso del 2011, per un totale di 100 iniziative e 3.791 partecipanti. Di seguito il dettaglio dei principali.

• La Regione Toscana è stata tra i partners privilegiati. In collaborazione è stato organizzato un ciclo di 13 giornate formative, diffuse su tutto il territorio regionale, sul nuovo codice dei contratti che ha visto la pre-senza di oltre mille partecipanti. È proseguito il percorso formativo RE-SISTO, Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana, a seguito dei percorsi formativi di base, rivolto a tutti gli operatori che lavorano presso gli sportelli informativi per stranieri dei comuni.

• Uncem Toscana, UPI Toscana e Regione Toscana, nell’ambito dell Pro-getto Giovani SI, hanno collaborato all’organizzazione di 19 incontri diffusi sul territorio regionale con l’obiettivo di informare adeguata-mente sullo stato dell’arte del progetto, raccogliere istanze e definire strategie e azioni da mettere in campo.

• Con Unioncamere e Regione Toscana sono state organizzate 4 inizia-tive formative sul sistema toscano dei servizi per le imprese ponendo in modo particolare l’attenzione sulle novità in materia di SUAP.

• Da sottolineare poi la nuova collaborazione inaugurata con SELF, re-altà di formazione e servizi per gli enti locali, con la quale sviluppare le attività formative nel delicato settore dei servizi pubblici locali. In questo primo anno di collaborazione sono stati realizzati 8 incontri formativi sulla complessa normativa dei servizi pubblici locali.

• Con Giunta regionale della Toscana, ANCI e Cittalia - Fondazione Anci ricerche è stato proposto il secondo corso di formazione per Am-ministratrici. Con interventi di esperti del settore la tematica affrontata durante i due incontri è stata la comunicazione.

• Confermato il rapporto di collaborazione con IFEL, la fondazione ANCI dedicata a finanza ed economia locale, con la quale, per il quarto anno consecutivo è stato proposto “Contare in Comune”, un complesso di opportunità formative gratuite dedicate al personale dei comuni.

• ANCI ha confermato il proprio supporto all’organizzazione del tradizio-nale Meeting Formativo sulla Finanziaria. Due le edizioni proposte nel 2011: il convegno di gennaio a Viareggio ed un’edizione straordinaria a settembre, a Firenze, che ha affrontato le Manovre governative.

• Con la SSPAL interregionale, Emilia Romagna – Toscana - Umbria e Marche, è stato promosso un percorso formativo di 5 incontri sulle più importanti novità normative dell’ultimo periodo.

• Si è rafforzato il rapporto di collaborazione con INU Toscana per l’organizzazione del III Meeting sull’Urbanistica, che si è svolto in ottobre a Scandicci, diventato un appuntamento importante per gli esperti del settore.

• Con il Polo Tecnologico di Navacchio è stato presentato il bando regio-nale sulle energie rinnovabili al quale è seguito il supporto ai Comuni che hanno presentato la richiesta di contributo alla Regione Toscana. Sempre con il Polo di Navacchio è stato organizzato un incontro formativo in cui sono state analizzate le novità in materia di certificazione di qualità degli uffici comunali.

I docentiI corsi di formazione sono tenuti da docenti esperti nelle tematiche di in-teresse per il mondo degli enti locali. Nell’anno 2011 si sono avvicendati nelle attività svolte direttamente da Anci Toscana o in collaborazione con i partners 79 DOCENTI di varia provenienza e professionalità tra cui:15 dirigenti dei comuni 11 direttori o dirigenti della Regione Toscana 7 docenti universitari13 consulenti, funzionari o delegati nazionali di ANCI 6 avvocati e magistrati 2 giornalisti 4 dirigenti Ifel 9 consulenti, esperti in tematiche degli Enti Locali 2 esperti in tematiche dell’innovazione provenienti dal Polo tecnologico di Navacchio 2 rappresentanti di INU Toscana 2 dirigenti della Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate 6 altri esperti. I corsi, come rilevato dalle schede di valutazione consegnate ai partecipan-ti, hanno riscontrato un effettivo interesse di dipendenti e amministratori che hanno la possibilità di interagire attivamente ed in maniera propositiva e critica con i do centi.

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raffronti annualità precedenti

Lo sforzo per assicurare ai nostri soci corsi di formazione prevalentemente gratuiti è stato premiato dai risultati: la partecipazione, nonostante le criticità del sistema pubblico, è infatti aumentata di oltre 500 presenze rispetto al 2010. Nuove partnership sono state avviate nel 2011, ad esempio con SELF su un tema assai delicato come quello dei Servizi Pubblici Locali, mentre si sono confermate diverse importanti collaborazioni come quella con IFEL, Fondazione ANCI sulla fiscalità e finanza locale e con la Regione Toscana con la quale si sono affrontate le ultime normative. Per il 2012 si conferma quindi l’obiettivo di declinare le esigenze formati-ve degli associati, rafforzando le attuali partnership e sviluppandone ove possibile di nuove, per rispondere in maniera adeguata ai temi ancora non affrontati a sufficienza.

L’attività di promozione

Particolare cura viene dedicata all’attività di promozione. Sebbene Anci To-scana abbia deciso di utilizzare con sempre maggior continuità i mezzi di comunicazione via web, riducendo sensibilmente nel 2011 con la dema-terializzazione i costi di stampa e invio di materiale cartaceo, l’attenzione per l’attività di ideazione grafica dei materiali, curata dall’ufficio comuni-cazione, continua ad essere una costante riconoscibile dell’Associazione. Il principale strumento di promozione è il sito internet istituzionale www.ancitoscana.it che contiene una sezione dedicata ai corsi di formazione in programma. Ad ogni singola iniziativa viene dedicata una news descrittiva pubblicata in homepage e successivamente inoltrata, attraverso la new-sletter settimanale dell’Associazione, ai dirigenti e funzionari dei comuni registrati al servizio. Il programma dei corsi, completo di tutte le informazioni per la partecipa-zione, è infine pubblicato nella sezione “Agenda” del sito dove sono messi a disposizione degli utenti i materiali didattici utilizzati. La diffusione delle informazioni sulla programmazione della formazione è affidata inoltre alle comunicazioni via posta elettronica che accompagnano tutte le iniziative di Anci Toscana.Infine il mensile “Aut&Aut” pubblica pagine informative dedicate ai corsi di formazione in programma.

Il sistema Toscano dei servizi per le impreseL’applicazione della L.R. 40/2009 e del D.P.R. 160/2010

www.ancitoscana.itFirenze - Viale Giovine Italia, 17 - 50122 - Tel. 055/2477490 - Fax 055/2260538 - Sede legale: Municipio di Prato - e-mail: [email protected]

Seminario per i responsabili politici e amministrativi dei SUAP

Prato giovedì 10 febbraio 2011 ore 1100

Camera di Commercio di Prato, via Rinaldesca 13

ore 1100 registrazione partecipanti

• I SUAP dei comuni toscani. Dalle best practices al Sistema regionale dei servizi per le imprese• Il supporto di Anci Toscana ai comuni in collaborazione con la Regione Toscanaalessandro Pesci segretario generale Anci Toscana

Il D.P.R. 160/2010. La collaborazione tra il sistema regionale dei servizi per le imprese ed il portale nazionale Enrico Ciabatti segretario generale Unioncamere Toscana

• L’applicazione della L.R. 40/2009 e del D.P.R. 160/2010• Il sistema regionale. Principi e regole• La banca dati regionale. Organizzazione e funzionamento• Dimostrazione del funzionamento della banca dati• Dimostrazione del funzionamento del procedimento telematico• L’attestazione di conformità per i Suap toscani• Il supporto regionale per l’attuazione della prima e della seconda fase di attuazione Laura Castellani responsabile Settore Infrastrutture e Tecnologie, D.G. Organizzazione e risorse Regione Toscana

Dibattito e domande

ore 1330 Conclusione dei lavori

La fase applicativa della Riforma Brunetta attraverso le linee di indirizzo dell’ANCI

L’iniziativa è rivolta ai comuni sotto i 15mila abitanti.

Premessa

La fase successiva all’entrata in vigore del DLGS n. 150/2009 (riforma Brunetta) ha aperto una nuova stagione applicativa nella quale tutte le amministrazioni locali sono tenute ad aggiornare i propri regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nonché i propri sistemi valutativi e delle relazioni sindacali alla luce dei rinnovati principi giuridici e organizzativi.Per tutte le realtà locali s’impone con maggiore forza l’attuazione della fase degli adeguamenti degli Enti locali ai rinnovati principi posti dal DLGS 150/2009, sia per quanto concerne i sistemi di misurazione e valutazione della performance che per quanto concerne la disciplina dell’organizzazione e del rapporto di lavoro di cui ai rispettivi titoli III e IV del citato, il tutto in ottica sistematica tenendo in particolare considerazione le sopravvenienze normative, fonte di innumerevoli dubbi interpretativi e di coordinamento tra fonti del diritto apparentemente antinomiche. In questo contesto applicativo, “magmatico” e in divenire, Anci Toscana propone un nuovo percorso di giornate di studio e di “laboratori” per la diffusione di informazioni e per l'approfondimento e il costante monitoraggio di tematiche legate alla materia del lavoro pubblico e del sistema della valutazione.Accanto alla giornata di formazione classica si propone una seconda parte costituita da quattro laboratori caratterizzati dal trasferimento “sul campo” diretto e immediato dei modelli e degli strumenti operativi proposti con la necessaria previsione di un project work a distanza di monitoraggio applicativo per i tre mesi successivi. Durante tale attività e quindi per tre mesi i parteci-panti potranno sottoporre agli esperti le proprie prime “bozze di lavori” e richiedere pareri tecnici.

Giornate di studio e laboratori

Settembre - ottobre 2011 - Viareggio, Villa Borbone viale dei Tigli ore 930-1600

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Ore 930 Registrazione dei partecipanti

Inizio dei lavori e coordinamento della giornataGiuseppina Andreazzoli assessore Comune di Carrara

SalutiVasco Galgani presidente CCIAA di Firenze

Introduzione generaleAdriana Capozzoli avvocato, formatore

La formazione e la consulenza al “Comune-cliente”Marco Giuri avvocato, consulente Anci Toscana

AnCI organismo non autonomo di mediazioneAntonio Iannamorelli consigliere Comune di Sulmona, componente Consiglio direttivo ANCI

Per informazioniAnci Toscana - Viale Giovine Italia, 17 Firenze - [email protected] - www.ancitoscana.it

Mediazione civile: ruoli e opportunità per i comuni

GIORNATA DI LAVORO

Giovedì 9 giugno 2011 ore 930 Firenze Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari, 5/R

* in attesa di conferma

Ore 1100

Tavola rotonda

Coordina Alessandro Pesci segretario generale Anci Toscana

Partecipano

Enrico Ciabatti segretario generale Unioncamere Toscana*

Alessandro Capecchi consigliere Comune di Pistoia, componente Comitato direttivo Anci Toscana

Massimo Berni rappresentante dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Firenze

Riccardo Narducci consulente Anci Toscana

Giuseppe Minigrilli presidente Federconsumatori Toscana*

ConcludeSalvatore Palazzo presidente della Sezione Civile del Tribunale di Firenze

Il Seminario è accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze.

Con il patrocinio di

Con la collaborazione di

Convegno formativo

I Comuni e gli strumenti della riscossione

L’attuale quadro normativo conduce gli enti alla scelta della forma di gestione delle attività di riscossione. Una scelta che deve puntare su alcuni fattori: l’economicità e l’efficacia del servizio erogato, la dimensione dell’ente, l’organizzazione interna all’amministrazione comunale. Anci Toscana offre l’opportunità di un convegno per riflettere e mettere in condizione i comuni di assumere le conseguenti decisioni

Viareggio Villa Borbone, viale dei Tigli - 25 febbraio 2011

Ore 900 Registrazione partecipanti

Ore 930 Apertura dei lavori e presidenzaAngelo A. Zubbani sindaco di Carrara, vicepresidente Anci Toscana

Introduzione generale Andrea Ferri consulente IFEL

Il servizio di riscossione delle entrate locali: le formee le modalità di scelta Riccardo Narducci consulente Anci Toscana

L’esperienza dell’ingiunzione fiscale. Riscossione diretta o mediante concessionarioAlessandro Parlanti dirigente U. Org.va Entrate-Patrimonio Comune di Livorno

Potenzialità e criticità dell’esperienza di Equitalia in Toscana Carlo Mignolli amministratore delegato di Equitalia Cerit Spa

La tradizione del ruolo coattivo. Quali gli elementi di forza?Alessandro Guidi funzionario del Comune di Firenze

Ore 1330 Intervallo per il pranzo

La società di riscossione. Un’alternativa per cosa e per chi?Alessandro Tatini dirigente del servizio riscossione Soris, Società di riscossione del Comune di Torino

Le funzionalità e le caratteristiche degli strumenti messi in campo dai concessionari privatiGerardo Chirò consulente Ascotributilocali

E se anche gli accertamenti fiscali diventano atti di riscossione coattiva?Pierluigi Merletti direttore regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate

C’è spazio per un modello integrato di riscossione a livello regionale?Luigi Idili dirigente responsabile Settore Politiche fiscali e Finanza locale Regione Toscana

Chiusura dei lavori Alessandro Cosimi presidente Anci Toscana, sindaco di Livorno, coordinatore Conferenza dei presidenti delle Anci regionali

Comune di Viareggio

Per informazioniwww.ancitoscana.it

Firenze - Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Tel. 055/2477490 - Fax 055/2260538

Sede legale: Municipio di Pratoe-mail: [email protected]

Il convegno è gratuito ma è necessaria l’iscrizione attraverso il sito www.ancitoscana.it

Fabbisogni standard: al via il processo di rilevazione diretta

ore 1000 Registrazione dei partecipanti

ore 1030 Saluti istituzionali e introduzione dei lavori Alessandro Pesci segretario generale Anci Toscana

La stato di attuazione del federalismo fiscale Alessandro Petretto Università di Firenze, IRPET

Il D.lgs 216/2010 sui fabbisogni standard: contenuti e aspetti organizzativi Salvatore Parlato responsabile Ufficio studi IFEL

L’attività Anci-IFEL a supporto dei Comuni per la rilevazione delle componenti strutturali e contabili delle funzioni fondamentali Antonio Gioiellieri AnciNicola Falleni dirigente Comune di Livorno

1230 ConclusioniAlessandro Cosimi presidente Anci Toscana

Durante l’incontro sarà presentato lo sportello di secondo livello per l’attività di supporto sulla tematica ai Comuni della Toscana e della Liguria gestito da Anci Toscana e sarà possibile porre quesiti e richieste di chiarimenti presso il relativo desk presente in sala.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita ma è necessario iscriversi attraverso il sito www.ancitoscana.it.

Segreteria organizzativaAnci Toscana

50122 Firenze, viale Giovine Italia, 17Tel. 055 2477490 Fax 055 2769637 - [email protected] - www.ancitoscana.it

Presentazione delle iniziative e delle attività collegate all’attuazione del D.lgs. n. 216, 26 novembre 2010, “Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province”

Firenze, lunedì 31 gennaio 2011Auditorium Cassa di Risparmio, via Folco Portinari 5/R

Ore 930

Relazione Generale Simone Gheri responsabile Area Governo del Territorio Anci Toscana, Sindaco di Scandicci

Apertura dei lavoriAnna Marson assessore Urbanistica Regione Toscana

InterventiL’efficacia delle previsioni del piano di indirizzo, del piano di coordinamento e del piano strutturale: riflessioni sulla conformatività – o meno – degli strumenti della pianificazione.Maria Clelia Mele Regione Toscana*

Invarianti e risorse essenziali: verso una definizione condivisa.Graziella Beni già Dirigente del Comune del Sesto Fiorentino

Il prelievo del dimensionamento dal piano strutturale: disciplina, dubbi, soluzioniLorenzo Paoli ed Enrico Amante (Anci Toscana - INU Toscana)

L’invenzione delle Aree a Pianificazione DifferitaSabrina Sergio Gori Vicepresidente Vicario Anci Toscana, Sindaco di Quarrata

Ore 1145 - Pausa

Ore 1200

La decadenza delle previsioni del regolamento urbanistico: individuazione delle ipotesi, e problematiche di legittimitàDuccio M. Traina Università degli studi di Firenze

Le c.d. varianti di manutenzione: natura, prassi e difficoltà di coordinamento con le sopravvenienze negli strumenti della pianificazioneSilvia Viviani VicePresidente INU

Il piano complesso degli interventi: l’istituto e i (non agevoli) rapporti con il regolamento urbanisticoElisa Spilotros Dirigente del Comune di Rignano sull’Arno

Ore 1330 - Pausa Pranzo

Ore 1430

Il progetto urbano negli atti di governo: la versatilità della pianificazione attuativa toscanaLuciano Piazza INU Toscana

L’applicazione delle salvaguardie nel sistema toscano: conseguenze della adozione degli strumenti della pianificazioneFrancesca De Santis Provincia di Firenze

Prescritività (ma non conformità) dello Statuto del PS, anche in relazione alla disciplina “permanente” di R.U.Lorenzo Paoli Consulente Anci Toscana, dirigente urbanistica del comune di Scandicci

Le novità del Decreto sviluppo e gli auspicabili interventi del legislatore regionaleGian Franco Cartei Università degli Studi di Firenze

Ore 1600

Chiusura dei Lavori Alessandro Cosimi Presidente Anci Toscana, Sindaco di Livorno

Segreteria organizzativa Anci Toscana

Firenze - Viale Giovine Italia, 17 - 50122 - Tel. 055/2477490 - Fax 055/2260538 - [email protected]

III Meeting sull’Urbanistica

Falsi problemi e vere invenzioni nel governo del territorio toscano:Verso un linguaggio comune nella soluzione di alcuni nodi interpretativi

dell’ordinamento regionale13 Ottobre 2011 ore 930 - Scandicci, Teatro Studio, via Donizetti, 58

In collaborazione con

Il percorso avviato dalla Regione Toscana nel 1995 con il recepimento della distinzione tra pianificazione strutturale strategica ed operativa è oggi ampiamente compiuto - ed anzi, recepito da molti altri ordinamenti regionali.Nonostante il consolidamento del sistema - e gli affinamenti apportati con il testo unico del 2005- permangono nella riforma regionale questioni interpretative ancora aperte relative ad aspetti tecnici, non sempre di agevole soluzione.La giornata di studi si ripropone di approfondire tali problematiche giuridiche, veri e propri nodi della materia, comuni nella pratica pianificatoria quotidiana.

Il convegno è gratuito ma è obbligatoria l’iscrizione.è possibile iscriversi attraverso il sito www.ancitoscana.it

*in attesa di conferma

Inviti inerenti l’attività formativa del 2011

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71LE rIsorsEIl bilancio sociale è completato dal quadro patrimoniale ed economico dell’Associazione.L’infomazione in merito alla provenienza e la lettura dell’utilizzo delle risorse disponibili danno utili informazioni per una valutazione coerente dell’efficacia raggiunta rispetto ai mezzi disponibili. Completano il capitolo dedicato alle risorse le informazioni relative alle risorse umane impegnate a vario titolo nella struttura oraganizzativo.

1. LE rIsorsE ECoNoMICHE

Anci Toscana produce il suo conto consuntivo annuale composto da stato patrimoniale, conto economico e relazione del Segretario generale; il bi-lancio; accompagnato dalla relazione dei Revisori dei conti, viene appro-vato dal Consiglio Regionale.La dimensione economica evidenzia la provenienza e la destinazione delle risorse rispetto ai tre ruoli svolti dall’Associazione:1. la rappresentanza istituzionale 2. il supporto alle funzioni svolte dai comuni3. l’attività di service.

Il bilancio dell’Associazione viene redatto considerando le spese di gestio-ne ordinaria, quelle necessarie per sviluppare i progetti e le attività di for-mazione che l’Associazione organizza ormai abitualmente per i Comuni.Le entrate sono costituite sostanzialmente da tre poste: in primo luogo le quote sociali, in secondo luogo le entrate relative ai progetti ed in ultimo i proventi derivanti da attività di formazione e convegnistica, attività che hanno dimostrato in questi anni di garantire, in virtù di una qualità alta dell’offerta, un’ottima risposta in termini di partecipazione e quindi anche, in parte, di ricavi.

Le voci di ricavo coprono il fabbisogno finanziario di Anci Toscana per il sostegno alle attività ed alle iniziative previste nel “Piano di attività”, docu-mento annuale approvato in sede di Comitato Direttivo.

Nell’anno 2011 sebbene si sia registrata una leggera flessione nella ten-denza all’incremento dei ricavi - riconducibile alle difficoltà di natura eco-nomica che riguardano il Paese e la sua pubblica amministrazione - il conto consuntivo mostra come acquisito un volume consolidato su una cifra che oscilla fra due milioni e due milioni e mezzo di euro per ogni singolo esercizio. Nonostante gli effetti della crisi economica, si è tuttavia riusciti a confer-mare la dimensione economica, che appare costante negli ultimi sei, sette anni e che rappresenta il valore economico del volume di attività dell’As-sociazione, punto di arrivo e di nuova partenza per la pianificazione dei prossimi anni.

Nelle pagine che seguono vengono presentati in maniera sintetica stato patrimoniale ed economico e tabelle dei dati economici completate da grafici e commenti.

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stato patrimoniale attivo

crediti verso soci --

totale immobilizzazioni € 257.435,37

totale attivo circolante € 1.869.450,22

ratei e risconti € 1.568,07

TOTALE € 2.128.453,66

stato patrimoniale passivo

totale patrimonio netto € 318.773,92

fondi per rischi e oneri € 4.957,09

trattamento fine rapporto lavoro subordinato € 17.464,91

totale debiti € 1.654.227,07

ratei e risconti € 133.030,67

TOTALE € 2.128.453,66

Conto economico 2011

ricavi delle vendite e delle prestazioni € 1.538.321,64

altri ricavi e proventi € 45.841,38

contributi in c/esercizio € 518.262,00

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE € 2.102.425,02

costi della produz. per materie prime etc. € 24.072,70

costi della produzione per servizi € 1.633.048,52

costi della produzione per godimento beni di terzi € 283.084,57

totale costi per il personale dipendente € 42.195,66

totale ammortamenti e svalutazioni € 52.959,72

oneri diversi di gestione € 13.163,96

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE € 2.048.525,13

TOTALE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE € 53.899,89

TOTALE DIFFERENZA PROVENTI E ENORI FINANZIARI -€ 8.604,70

TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE -€ 2.630,00

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE -€ 19.811,39

TOTALE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE € 22.853,80

TOTALE IMPOSTE € 19.362,00

UTILE (PERDITE) DELL'ESERCIZIO € 3.491,80

I costi delle quattro macro tipologie di attività svolte da Anci Toscana (rap-presentanza, supporto istituzionale, progetti e servizi specifici ed evento Dire e Fare) sono stati ricostruiti attribuendo a ciascuna di esse, oltre ai costi imputabili direttamente (costi diretti), una quota di costi generali e di spese sostenute per la comunicazione. Nello specifico i costi generali sono stati ripartiti pressochè in egual misura fra le tre continuative tipologie di attività (rappresentanza, supporto istituzionale, progetti e servizi) in considerazione del tempo di lavoro impegnato dalla struttura dell’Associazione. Una quota di costi generali, quantificata nel 9%, è quest’anno stata imputata all’evento Dire e Fare, poichè la gestione dello stesso è stata nel 2011 in buona parte curata direttamente dalla struttura; anche in questo caso la percentuale è stata individuata quantificando il tempo dedicato. Per quanto riguarda inve-ce le spese di comunicazione, queste sono state imputate in egual misura all’attività istituzionale ed a quella relativa ai servizi e progetti; si è infatti considerato che la spesa sostenuta per la realizzazione di “Aut&Aut “e di tutto ciò che è utilizzato per informare i soci sull’attività di Anci Toscana ha riguardato in misura equivalente la diffusione dell’attività istuzionale e la divulgazione dei progetti e dei servizi erogati.

Costi per destinazione

Rappresentanza € 340.820,86

Supporto Istituzionale € 562.376,59

Progetti e Servizi € 941.675,86

DIREeFARE € 259.772,52

Page 73: Bilancio Sociale 2011

73

tipologia di costo 1-Rappresentanza del sistema degli enti locali % 2-Attività di supporto

istituzionale rivolte ai Comuni % 3-Progetti e servizi specifici % 4-Evento Dire e Fare % totale

costi diretti € 17.135,35 100 € 151.683,08 100 € 520.192,84 100 € 162.666,88 100 € 851.678,15

costi generali € 323.685,51 30 € 323.685,51 30 € 334.475,02 31 € 97.105,64 9 € 1.078.951,68

costi di comunicazione € 87.008,00 50 € 87.008,00 50 € 174.016,00

totale € 340.820,86 € 562.376,59 € 941.675,86 € 259.772,52 € 2.104.645,83

Costi per destinazione

Destinazione dei ricavi rispetto alle attivita’ svolte

tipologia di ricavi destinati a rappresentanza % destinati ad attività

istituzionale % ricavi destinati a progetti % ricavi destinati

a dire e fare % totale

quote associative € 336.870,30 65 € 181.391,70 35 € 518.262,00 ricavi da attività istituzionale (convegni, formazione studi) € 271.231,81 100 € 271.231,81ricavi dei servizi e progetti € 9.873,34 1 € 977.460,84 99 € 987.334,18 ricavi diversi € 70.220,38 100 € 70.220,38

ricavi Diree e Fare € 261.088,86 € 261.088,86

totale € 336.870,30 € 532.717,23 € 977.460,84 € 261.088,86 € 2.108.137,23

Dall’esame dei ricavi conseguiti da ANCI Toscana nel 2011, e dal raffronto dei costi sostenuti per le macroattività svolte, si osserva come le quote asso-ciative siano state utilizzate per il 65% per la tradizionale attività di rappre-sentanza del sistema degli Enti Locali. La restante quota, pari al 35%, è stata invece utilizzata per il supporto all’attività istituzionale dei Comuni (formazione, informazione, convegnistica, consulenza, ecc.). Si osserva come il sempre più razionale utilizzo della struttura dell’Associazione ha consentito di distribuire i costi generali su di una più intensa attività svolta e quindi di utilizzare in maggior misura le quote associative per rendere servizi di natura istituzionale ai comuni soci.Come si evince anche dal dettaglio riportato in tabella, la suddetta attività di supporto, pertanto, è stata realizzata dall’Associazione utilizzando, oltre ai ricavi direttamente da essa provenienti, anche una parte delle quote associa-tive, nonché i ricavi diversi e in parte anche quelli classificati come proventi da progetti. Quote associative € 518.262,00

Ricavi da attività istituzionale € 271.231,81

Ricavi da servizi e progetti € 987.334,18

Ricavi diversi € 70.220,38

Ricavi DIREeFARE € 261.088,86

LE rIsorsE

Page 74: Bilancio Sociale 2011

74

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

438.276

1.369.306

2.366.572

2.588.750

2.108.137

1.267.551

1.494.235

2.242.729

€ 500.000,00

€ 1.000.000,00

€ 1.500.000,00

€ 2.000.000,00

€ 2.500.000,00

le cifre dei bilanci consuntivi di anci Toscana 2004/2011

Page 75: Bilancio Sociale 2011

75

2. IL CapItaLE uMaNoIl capitale umano di Anci Toscana, con il suo insieme di conoscenze e com-petenze, rappresenta nell’ambito di una rendicontazione incentrata sul peso e l’utilità sociale delle azioni svolte dell’Associazione un elemento capace di generare valore intrinseco oltre che lo strumento operativo finalizzato al rag-giungimento degli obiettivi sociali. L’assetto organizzativo di Anci Toscana è strutturato in 4 uffici coordinati dalla direzione operativa i quali – in base alle rispettive competenze – rappresentano le macroaree di attività dell’Associazio-ne: progetti e produzione, studi e ricerche, relazioni esterne e comunicazione, amministrazione e gestione. A capo della struttura il Segretario Generale che è stato confermato per il mandato in corso 2009/2014 dal Consiglio regionale della sua prima se-duta del 28 ottobre 2009 e che in base all’art. 13 dello Statuto approvato al Congresso 2009 assume la rappresentanza legale dell’associazione. È suo il compito di definizione degli obiettivi gestionali, declinati sulla base degli indi-rizzi degli organi politici dell’Associazione e l’organizzazione della struttura più appropriata alle esigenze dei soci. Il ruolo e le funzioni della figura del Segre-tario Generale sono stati confermati nella nuova vigente versione dello statuto. L’organizzazione del lavoro, svolto attraverso le competenze specifiche dei vari collaboratori, si propone di interpretare le problematiche dei Comuni in chiave operativa, rafforzando i servizi di assistenza tematica, nonché di consolidare la funzione di raccordo propria dell’Associazione con il sistema regionale e nazionale.

Dipendenti a tempo indeterminato 1Dipendenti a tempo determinato 0Assegnati dai Comuni 2Cococo 1Co.co.pro e consulenze 16*Totale 20

SEGRETARIO GENERALE

DIREZIONEOPERATIVA

CONSULENTIDI DIREZIONE

STUDI E RICERCHE

PRODUZIONE E PROGETTI

RELAZIONIESTERNE

GESTIONE E AMMINISTRAZIONE

STAFF E ORGANIZZAZIONE

Persone impegnate nella struttura operativa

20

Le risorse umane 2004-2010

tipologia contrattuale anno 2011

3. La sEDE

Con il trasferimento nella nuova sede fiorentina nel centrale Viale Giovine Italia, Anci Toscana si è dotata di locali più efficienti e razionali per il lavoro quotidiano oltre che di spazi adeguati allo svolgimento delle attività conve-gnistica e di formazione grazie all’accordo con la vicina sede regionale dell’Aci che mette in disponibilità ampie sale attrezzate e con il Comune di Firenze al quale fa riferimento il Saloncino delle Murate posto nell’area delle vecchie carceri cittadine completamente restaurate.Una nuova sede ha significato inoltre maggiore razionalità dell’uso degli spazi e di conseguenza minori spese generali oltre all’occasione di procede-re con la riorganizzazione generale dell’archivio documentale di Anci Tosca-na, resa possibile anche grazie alla messa a disposizione di alcuni locali del Comune di Firenze ed affidata ad una esperta archivista. Frutto del lavoro di riordino della mole di documenti un volume che andrà in stampa nel 2012.

20082007200620052004 2009

20 201818

1616

10

0

45

10

15

20

25

2010 2011

LE rIsorsE

Page 76: Bilancio Sociale 2011

76

Page 77: Bilancio Sociale 2011

77appENDICE i nUmeri Di anci Toscana

ANNO PARTECIPAZIONE PATROCINIO PARTENARIATO2011 39 14 82010 34 20 32009 36 162008 16 142007 14 12

  2010 2011Raccordo linee politiche 17 10Accordi iniziative specifiche 15 14Accordi OOSS 0 2Sviluppo Società informazione 1 2Contratti di servizio 11 6TOTALE 44 34

Intese anci toscana 2010-2011 per categoria/anno

partenariati, patrocini e partecipazione di rappresentanti di anci toscana ad iniziative promosse da altri

504540353025151050

Raccordolinee politiche

Accordiiniziativespecifiche

AccordiOOSS

SviluppoSocietà

informazione

Contratti diservizio Totale

2010 2011

patrocini partecipazione partenariato

3914

3420

3

8

3616

1614

1412

Le Intese stipulate 2007-2011

partecipazioni, partenariato, patrocini, concessi da anci toscana2007-2011 34

44

30

23

18

19

12

0 10 20 30 40 50

2011

2010

2009

2008

2007

2006

2005

INtEsE

In appendice si riportano ulteriori dati, oltre quanto già espresso nei songoli paragrafi, a corredo delle attività svolte dall’Associazione. In particolare l’appendice mostra, in un periodo che varia tra i 4 ed i 7 anni, il trend evolutivo dell’attività elabortato in grafici e tabelle.

Page 78: Bilancio Sociale 2011

78

Le intese stipulate nel 2011

data soggetti titolo

raccordo di Linee poLitiche comuni con SoGGetti pubbLici e deL terZo Settore

30 agosto Regione Toscana, ufficio scolastico regionale per la Toscana Accordo per l’attivazione di sezioni di scuola dell’infanzia.

6 giungo Regione Toscana - Uncem - Upi - Sds delle CM Protocollo d’intesa per la sperimentazione per la realizzazione di reti sociali a sostegno del welfare locale

31 maggio Regione Toscana- Province Protocollo d'intesa per la emergenza umanitaria relativa all'eccezionale afflusso di cittadini dai paesi del nord Africa

5 maggio Agenzia Regionale di Sanità Modifica alla convenzione per un raccordo istituzionale per la realizzazione di indagini epidemiologiche con particolare riferimento ai fattori ambientali e agli stili di vita.

13 gennaio Regione Toscana Protocollo d'intesa per la realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere i costi a carico delle famiglie residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte dell'erogazione dei servizi e/o delle prestazioni di competenza comunali

16 novembre Regione Toscana - Università - associazioni sindacali Protocollo ISEE

30 gugno Anci nazionale Convenzione per la formazione delle amministratrici

20 luglio Regione Toscana Protocollo di intesa per l’armonizzazione e il coordinamento dell’applicazione del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 - Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, articolo 4, in materia di imposta di soggiorno.

19 aprile Regione Toscana Convenzione per la promozione e la diffusione di informazioni e per l’approfondimento delle tematiche legate alla materia dei contratti pubblici ai sensi per gli effetti della LR 38/2007.

27 gennaio Regione Toscana Convenzione per la realizzazione del progetto “Agenzia servizi per gli informagiovani toscani” di Anci Toscana

31 marzo CIA Toscana Protocollo d’Intesa per l’adesione dei comuni alla Carta di Matera

18 marzo

Comune di Firenze, fondazione angeli del bello, università degli studi di firenze, agenzia fiorentina per l'energia, associazione amici della terra toscana onlus, ance firenze, anci toscana, forum energia onlus

Studio di fattibilità per una ricerca volta all'individuazione di pratiche ed interventi integrati per la riqualificazione estetica di facciate di edifici della prima cintura periferica fiorentina attraverso elementi di eco-sostenibilità

18 gennaio Regione Toscana - REVET - COREPLA Addendum al protocollo d'intesa del 26.01.2010 per raccolta Plastica

18 gennaioRegione ToscanaCONAI - ANCI - ANCI TOSCANA - CONFSERVIZI TOSCANA - COREVE - REVET

Protocollo d'intesa per raccolta monomateriale del vetro

19 settembre Regione Toscana, UPI toscana Protocollo di intesa finalizzato a costituire un network per l’attrazione degli investimenti e a mappare le principali opportunità di insediamento presenti in toscana.

19 settembre Regione Toscana e Province Convenzione per il passaggio di compiti e funzioni di amministrazione capofila del progetto sirss secondo

15 febbraio Regione Toscana - UPI - UNCEM-OO.SS. - CONFSERVIZI TOSCANA- ASSTRA - ANAV Accordo in materia di trasporto pubblico locale anno 2011

10 ottobre Regione Toscana - UPI - UNCEM - Istituti Bancari Protocollo d’intesa per assicurare liquidità alle imprese creditrici di enti locali toscani attraverso la cessione pro soluto dei crediti a favore di banche od intermediari finanziari

Page 79: Bilancio Sociale 2011

79

data soggetti titolo

10 ottobre Regione Toscana Protocollo d'intesa per Dire e Fare 2011-2013

9 novembre Regione Toscana Protocollo d’Intesa per l’attivazione punti digitali come azione di sostegno alla popolazione per il passaggio al digitale terrestre

25 ottobre Anci Comunicare EDK Convenzione ai fini della realizzazione della “Guida normativa regionale della Toscana”

10 giugno Regione Toscana Convenzione per il coordinamento delle attività finalizzate alla comunicazione e diffusione del sistema informativo catasto e fiscalità in Toscana, per il supporto agli adempimenti in materia di suap e per lo sviluppo di servizi in materia di giustizia civile e penale per i cittadini e le imprese

14 novembre Regione Toscana - UPI-UNCEM Protocollo d'intesa per la semplificazione della governance dello sviluppo rurale

accordi con Le aSSociaZioni SindacaLi21 febbraio CGIL. CISL e UIL della Toscana Protocollo d'Intesa sui bilanci di previsione 2011 dei comuni

1 settembre AST-GUS-ODG Toscana Protocollo di intesa per la definizione di un sistema condiviso di criteri per l’assegnazione degli incarichi presso gli Uffici Stampa comunali.

SviLuppo deLLe SocietÀ deLL'informaZione18 novembre Anci Emilia Romagna e CEMSDI Protocollo d’intesa per l’Agenda digitale locale

19 dicembre Regione Toscana Protocollo per il coordinamento delle iniziative di e-gov

contratti di ServiZio30 giugno Poste Italiane spa Rinnovo accordo per Posta Target (Card, Basic, Creative, Catalog).

12 aprile TD Group Convenzione per la realizzazione e messa in opera di un sistema ICT per l’implementazione di specifiche attività di sviluppo software del progetto GOV & STAT.

21 ottobre Consiglio Regionale Convenzione ai fini della realizzazione della “Guida all’amministrazione degli enti locali della Toscana”

1 dicembre Ancitel Toscana Servizi PA Toscana

1 dicembre EDK Contratto di promozione pubblicitaria

appENDICE

Page 80: Bilancio Sociale 2011

80

forMazIoNE

22

22

83

100 3791

2

371

5

Innovazione e semplificazione amministrativa

Comunicazione

Finanza locale e tributi

Welfare

Sviluppo economico

Ambiente e territorio

Servizi localli

Attività istituzionali

Totale Totale

22

22

83

2

37

1

5

Corsi anci toscana/anci toscana partner per aree tematiche 2011 partecipanti ai corsi anci toscana/anci toscana partner per aree tematiche 2011

394Anci Toscana

1553Regione Toscana

720Regione Toscana, Uncem, Upi

204IFEL

170Regione Toscana, Union Camere

82SSPAL interregionale

150SELF

83Polo di Navacchio

124URBAT

311Altre collaborazioni

394

720

83

124

311

1553

204

170

82

150

Page 81: Bilancio Sociale 2011

81

69750 TotaleTotale

partecipanti ai corsi anci toscana/anci toscana partner per aree tematiche 2011

160

7

81

25

30269

125

Innovazione amministrati

Comunicazione

Welfare

Sviluppo economico

Ambiente e territorio

Polizia Locale

Risorse umane

160

7

81

25

30

269

125

Corsi ti forma per anci toscana per aree tematiche 2011 partecipanti corsi ti forma per anci toscana per aree tematiche 2011

13

1

7

2

218

7

Innovazione amministrati

Comunicazione

Welfare

Sviluppo economico

Ambiente e territorio

Polizia Locale

Risorse umane

1

7

2

2

18

7

13

appENDICE

Page 82: Bilancio Sociale 2011

82

ORGANIZZATORE 2008 2009 2010 2011

Ti Forma per Anci Toscana 492 551 1010 697

Anci Toscana/partners 1113 2455 2882 3791Totali 1605 3006 3892 4488

partecipanti corsi di formazione anni 2008/2011

5000

4500

4000

3500

3000

2500

2000

Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011

1500

1000

500

0

ORGANIZZATORE 2008 2009 2010 2011

Ti Forma per Anci Toscana 21 33 56 50

Anci Toscana/partners 23 83 99 100

Totali 64 116 155 150

180

160

140

120

100

80

Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011

60

40

20

0

Ti Forma per Anci Toscana Ti Forma per Anci ToscanaTotali TotaliAnci Toscana/partners Anci Toscana/partners

Corsi di formazione anni 2008/2011

Page 83: Bilancio Sociale 2011

83

storico corsi di formazione anni 2008/2011

totale partecipanti corsi di formazione anni 2008/2011

appENDICE

Page 84: Bilancio Sociale 2011

84

Data Titolo Luogo Partner Partecipanti

31 gennaio Fabbisogni standard:al via il processo di rilevazione diretta nei Comuni Firenze, Auditorium CaRiFi ANCI-IFEL 105

8 e 9 febbraio Le città e la strategia Europa 2020 Arezzo, sala Prefettura Comune di Arezzo, Regione Toscana 104

25 febbraio I comuni e gli strumenti della riscossione Viareggio, Villa Borbone ANCI, IFEL, Equitalia 80

29 marzo Degrado urbano e percezione di sicurezza Firenze, Auditorium MPS Regione Toscana 65

13 aprile Le partecipate: strumento e luogo del governo locale Firenze CIRES, UniFi 32

14 aprile La perequazione urbanistica: modelli, risultati e prospettive Follonica Comune di Follonica 129

5 maggio “Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani” Firenze Diretto Anci Toscana 30

10 maggio “Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani” Firenze Diretto Anci Toscana 5

11 maggio La manovra correttiva 2011-2010, La Legge di Stabilità 2011 e le nuove opportunità di entrata per gli Enti Locali San Miniato Centro Studi Enti Locali 35

19 maggio “Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani” Firenze Diretto Anci Toscana 16

23 maggio Tavolo di Lavoro Progetti Bosnia Erzegovina Bucine (Ar) Diretto Anci Toscana 47

25 maggio Giornata per il futuro – Previdenza obbligatoria e complementare Firenze INPDAP direzione regionale 39

25 maggio Il Federalismo fiscale: una nuova era e nuove sfide per gli enti locali San Miniato Centro Studi Enti Locali 45

27 maggio “Giovani SI! Progetto per l’autonomia dei giovani” Firenze Diretto Anci Toscana 8

9 giugno Mediazione civile: ruoli e opportunità per i comuni Firenze Diretto Anci Toscana 31

15 giugno La Manovra 2011-2012: impatto sulla gestione del personale e sull’affidamento di incarichi esterni San Miniato Centro Studi Enti Locali 44

26 settembre L’impatto delle Finanziarie sui bilanci degli Enti Locali Firenze ANCI 186

13 ottobre III Meeting Urbanistica Scandicci INU Toscana 195

16 novembre Turismo e osservatori turistici di destinazione Lucca Regione Toscana, Upi Toscana 72

16 novembre IVA al 21% nella gestione amministrativa e contabile San Miniato Comune di San Miniato, Centro Studi Enti Locali 67

17 novembre Il ruolo della dirigenza tra riforma e controriforma del lavoro pubblico Lucca Ogoglio P.A. 14

2 dicembre La riforma della contabilità pubblica ed il bilancio degli enti locali San Miniato Comune di San Miniato, Centro Studi Enti Locali 58

14 dicembre Dalla spesa storica ai fabbisogni standard : lavori in corso Firenze Anci Toscana 19

Totale 1.575

CoNvEgNI

Page 85: Bilancio Sociale 2011

85

News pubblicate in home page 410

www.aNCItosCaNa.It

CoMuNICazIoNE

aut&aut 2011

n.1 Gennaio – Patrimonio casa

n.2 Febbraio – I progetti integrati urbani

n.3 Marzo – Società della salute: quale futuro?

n.4 Aprile – Sicurezza Urbana

n.5 Maggio – PRS: una bussola per la Toscana

n.6 Giugno – Rebus TPL

n. 7 Luglio – Mediazione civile

n. 8 Settembre - GiovaniSì

n. 9 Ottobre – Poveri Comuni

n. 10 Novembre – Urbanistica

n.11 Dicembre – Il Sistema Suap

statistiche accessi www.ancitoscana.it 1/1/2011 – 31/12/2011

1/1/2011 24/10/2011

Vecchio sito

25/10/2011 31/12/2011

Nuovo sitoTotale 2011

visitatori 70.976 10.611 81.587visite 109.945 18.430 128.375

Visualizzazioni pagina 280.900 51.384 332.284

Numero di convegni svolti anni 2005-2011

2008200720062005 2009

222324

56

2521

19

2010 2011

appENDICE

Febbraio Maggio Agosto Ottobre

il grafico si riferisce al numero di accessi effettuati sul sito di anci Toscana dal 1 gennaio 2011 al 24 ottobre 2011

0

750

1.500

2.250

3.000

30 ottobre 20 novembre 11 dicembre 25 dicembre

il grafico si riferisce al numero di accessi effettuati sul nuovo sito di anci Toscana dal 25 ottobre 2011 al 31 dicembre 2011

1.000

1.600

2.200

2.800

3.400

Page 86: Bilancio Sociale 2011

86

PROVINCIAPISA

PROVINCIAPRATO

PROVINCIAPISTOIA

PROVINCIALUCCA

PROVINCIAMASSA CARRARA

Cascina Prato Pistoia Lucca MontignosoCastelfranco Sotto Monsummano T. Camaiore PontremoliCastellina M.ma Montale CapannoriLari Pescia Forte dei MarmiMontecatini V.C. Quarrata PorcariSan Miniato ViareggioS.Croce sull’Arnototale 7 totale 1 totale 5 totale 6 totale 2

statistiche accessi www.painforma.it 1/1/2011 – 31/12/2011

Visitatori 23.224

Visite 26.777

Visualizzazioni pagina 70.714

www.paINforMa.It

PROVINCIAFIRENZE

PROVINCIAAREZZO

PROVINCIA SIENA

PROVINCIAGROSSETO

PROVINCIALIVORNO

Borgo S.Lorenzo Arezzo Siena Grosseto LivornoCalenzano Bucine Chiusi Capalbio Campiglia M.maCampi Bisenzio Capolona Montepulciano Cinigiano Castagneto C.cciEmpoli Civitella V.Chiana Follonica CecinaPontassieve Foiano d.Chiana Gavorrano PiombinoSesto Fiorentino Lucignano Massa Marittima Rio nell’ElbaTavarnelle V.P. Montevarchi Monte Argentario San Vincenzo

Pian di Scò Orbetello SuveretoSansepolcro RoccastradaTerranova B.ni ScarlinoUn. Pratomagno Gavorrano

totale 7 totale 11 totale 3 totale 11 totale 8

Comuni attivi per provincia al 31/12/2011

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

Febbraio Maggio Agosto Ottobre

il grafico si riferisce al numero di accessi effettuati sul sito Pa informa dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011

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Page 88: Bilancio Sociale 2011

Anci Toscana Associazione regionale dei Comuni della Toscana

viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze T. 055 2477490 F. 055 2260538

Sede legale: Municipio di Prato Piazza del Comune 2, 59100 [email protected] - [email protected]

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PI 01710310978 CF 84033260484

Gli uffici sono apertiDal lunedì al venerdì con orario 8.00 – 16.00