Bilancio di missione - Avis 2008

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PROVINCIALE - BERGAMO

Bilancio di Missione 2008

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AVIS Provinciale Bergamo

Via Leonardo da Vinci, 4

24123 Bergamo

Tel. 035.342222, Fax. 035.343248

www.avisbergamo.it

Supervisione tecnica e metodologica

Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Bergamo

Prof. Gianfranco Rusconi

Dott. Carlo Luison

Gruppo di Lavoro:

Oscar Bianchi

Giorgio Piccoli

Francesca Monzani

Renata Dolci

Attilio Belloli

Fotografie:

Fotolia

Progetto Grafico:

Studio Russo Graphic Design (Gorle, Bergamo)

Art Giovanna Russo

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INDICE

Bilancio di Missione 2008

Lettera del Presidente 5

Nota introduttiva e metodologica 6

IDENTITÀ DI AVIS PROVINCIALE BERGAMO

1.1. Profilo generale 9

1.2. Contesto di riferimento 10

1.3. Storia 11

1.4. Missione 12

1.5. Analisi di fine mandato 14

1.6. Disegno strategico 17

GOVERNANCE, ORGANIZZAZIONE E PERSONE

2.1. Assetto istituzionale 19

2.1.1. Organi e meccanismi di governance 19

2.2. Organizzazione e persone dell’AVIS Provinciale Bergamo 23

2.2.1. Struttura organizzativa 23

2.2.2. Linee politiche nei rapporti con il personale 25

2.2.3. Composizione del personale e consistenza 25

2.2.4. Formazione e valorizzazione 27

2.2.5. Sistemi di remunerazione e incentivazione 28

2.2.6. I volontari 28

RENDICONTO SULL’ATTIVITÀ

3.1. Attività associativa 31

3.1.1. Area sanitaria 31

3.1.2. Area ricerca scientifica 33

3.1.3. Area comunicazione e promozione 33

3.1.4. Area organizzativa 36

3.2. Attività operativa 39

3.2.1. Le Unità di Raccolta 40

3.2.2. I donatori e le donazioni 46

RENDICONTO ECONOMICO

4.1. Le risorse e il loro utilizzo 49

4.1.1. Riclassificazione del conto economico 52

4.2. Il Valore Aggiunto 66

4.2.1. Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto 66

4.2.2. Prospetto di riparto del Valore Aggiunto globale lordo 67

PAG.

PARTE PRIMA

PARTE SECONDA

PARTE TERZA

PARTE QUARTA

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Bilancio di Missione 2008

Lettera del Presidente

Bilancio di Missione 2008

Con grande piacere presento il primo bilancio di missione dell’Avis Provinciale di Bergamo, al termine

di un mandato che ci ha portato tanti risultati associativi e nel quale questo bilancio non rappresenta

un punto di arrivo bensì di partenza per le future strategie dell’associazione, manifestando il proprio ruolo

primario nell’ambito del volontariato.

Questo bilancio è il risultato di un percorso fortemente voluto e pensato da tempo, ma che solo oggi

ha raggiunto la realizzazione grazie all’impegno di un gruppo di lavoro che, in collaborazione

con la Facoltà di Economia Aziendale dell’Università della nostra città, ha redatto questo bilancio.

Una scelta impegnativa che ci permette:

> di analizzare lo stato dell’arte delle attività e delle risorse messe in campo dal nostro agire

in funzione della nostra “missione” associativa,

> di valutare in prospettiva futura il rapporto valore/risultato delle attività stesse,

> di reindirizzare eventualmente le strategie future per raggiungere nuovi e migliori obiettivi funzionali

> di rendicontare all’opinione pubblica, alle istituzioni ed al mondo sanitario il ruolo complessivo

dell’Avis nel contesto sociale ed a coagulare sempre più i dirigenti delle AVIS di ogni livello intorno

a strumenti e metodi di lavoro e di progettualità comuni per realizzare un sistema a rete, condiviso,

con maglie tanto strette da divenire quasi un tappeto su cui stendere la nostra proposta di solidarietà.

Tiziano Gamba Presidente Avis Provinciale di Bergamo

Ringraziamenti non solo doverosi, ma di cuore, al gruppo di lavoro

Oscar Bianchi, Giorgio Piccoli, Francesca Monzani, Renata Dolci, Attilio Belloli

Ed in particolare:

Prof. Gianfranco Rusconi, Dott. Carlo Luison, Dipartimento di Economia Aziendale, Università di Bergamo

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Nota introduttiva e metodologica

INTRODUZIONE

Il primo bilancio di missione dell’AVIS Provinciale di Bergamo è in linea con lo sforzo di trasparenza e

accountability che stanno portando avanti tutte le associazioni di volontariato del mondo AVIS in

Lombardia e in Italia.

Tutte le organizzazioni, non solo quelle AVIS, presentano doveri (o legali o solo morali) di accountabi-

lity verso coloro che hanno a che fare con esse. Ma cosa si intende per accountability?

L’accountability è il dovere, la responsabilità di spiegare, giustificare a chi ne ha diritto (rendicontare)

cosa si sta facendo per rispettare gli impegni presi. I beneficiari di questo dovere sono i cosiddetti sta-

keholder, ovvero tutti coloro che - direttamente o indirettamente - influenzano l’organizzazione o ne

sono influenzati.

Una corretta accountability comporta, prima di tutto, informazioni neutrali, coerenti ed inclusive su

come le organizzazioni stanno adempiendo alle loro responsabilità:

> la neutralità implica che la diffusione dei dati non sia legata ad interessi di singoli, ma alla pre-

sentazione più completa e trasparente possibile dell’attività dell’ente;

> la coerenza comporta che i dati divulgati servano a misurare fino a che punto l’organizzazione è

stata ed è coerente ai propri fini;

> l’inclusione implica che nessun interlocutore dell’associazione venga privato delle informazioni

sull’ente che lo riguardino in modo significativo.

Esistono, tuttavia, diverse forme di accountability che, per il settore non profit, si possono riassumere

nella categorie di seguito rappresentate:

DOCUMENTI

Bilancio di esercizio

Bilancio di missione

Bilancio Sociale

TIPO DI ACCOUNTABILITY

Adeguato andamento economico-patrimoniale-finanziario

Adempimento dei doveri verso i soggetti “di missione”

detti anche “istituzionali”

Adempimento dei doveri verso tutti i gli interessati all’attività

dell’organizzazione

FINE DA ADEMPIERE

Istituzionale

Istituzionale

Legittimante

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Bilancio di Missione 2008

Il bilancio di missione è lo strumento di rendicontazione che meglio risponde all’obiettivo dell’AVIS provinciale di infor-

mare i soggetti beneficiari e donatori delle attività che l’Associazione svolge per adempire alla propria missione.

Da qui la possibilità di predisporre una “sistematica rilevazione” che permetta:

> ai soci di condividere di più i successi e il lavoro consolidando lo spirito di appartenenza;

> alla comunità di comprendere meglio le attività dell’Associazione e di rafforzarne la presenza con una testimo-

nianza documentata.

Un’adeguata presentazione di un bilancio di missione può costituire anche un’utile premessa alla redazione, mediante

un’estensione di finalità e modalità informative, di un futuro bilancio sociale, documento che riguarda tutte le implica-

zioni dell’attività dell’associazione verso persone, partner, ambiente, ecc.

Tornando al presente bilancio di missione, obiettivo fondamentale è identificare come, in che termini e per quanto,

l’AVIS Provinciale persegua la propria finalità istituzionale, ricavabile in prima istanza dallo Statuto.

Per fare ciò occorre, prima, definire bene i contorni dell’identità dell’associazione, presentare in sintesi i dati che ne dimo-

strino l’equilibrio economico-finanziario (precondizione fondamentale per la sussistenza autonoma dell’organizzazione) e

successivamente passare all’esame delle attività realizzate e del loro impatto.

Il documento qui proposto si divide pertanto in quattro sezioni:

1) IDENTITÀ DELL’AVIS PROVINCIALE DI BERGAMO

2) GOVERNANCE, ORGANIZZAZIONE E PERSONE

3) RENDICONTO SULL’ATTIVITÀ

4) RENDICONTO ECONOMICO

Per il contenuto di queste sezioni si rinvia alle pagine successive. A garanzia della qualità della formazione del bilancio di

missione e delle informazioni in esso contenute l’AVIS Provinciale di Bergamo ha seguito i principi di rendicontazione in-

dividuati dal management applicando le linee guida del GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale) e sono state pre-

se in considerazione le principali "Linee guida per la redazione del Bilancio di Missione e del Bilancio Sociale delle orga-

nizzazioni di volontariato" presentate nel 2008 dal Coordinamento nazionale dei Centri Servizi Volontariato (CSV), Fon-

dazione Feo-Fivol e IRES con la collaborazione dell’Università di Bergamo .

La stessa Università di Bergamo è, inoltre, stata coinvolta nel processo di rendicontazione che ha portato alla realizza-

zione del presente documento per il supporto tecnico-scientifico e la corretta applicazione dei principi di accountability.

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Identità di AVIS Provinciale Bergamo

PARTE PRIMA

Bilancio di Missione 2008

PROFILO GENERALE

L’AVIS Provinciale di Bergamo il cui acronimo significa Associazione Volontari Italiani Sangue, è

un’organizzazione di volontariato che, con il coordinamento delle Avis Comunali della Provincia, svol-

ge un’azione socio-sanitaria garantendo e soddisfacendo la necessità di sangue e plasma richiesta

dall’Azienda Ospedaliera di Bergamo per assicurare le esigenze dell’intera collettività.

La forma giuridica dell’Avis Provinciale la qualifica fra le ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utili-

tà sociale) e risulta iscritta al Registro Regionale del Volontariato (DPRG 64967 - 12/10/2004). Dal 5

novembre 2007, con DPRG 13046, le è stata riconosciuta anche Personalità Giuridica ed è iscrit-

ta al Registro Regionale delle Persone Giuridiche Private al n° 2267.

L’attività di raccolta di sangue ed emocomponenti da parte dell’Avis Provinciale è svolta di concerto

con l’Azienda Ospedaliera di Bergamo con la quale si è stipulata una convenzione triennale (ultima

sottoscritta il 24 agosto 2007) nella quale, di comune accordo, sono definite le norme generali.

A garanzia della sicurezza e qualità della raccolta, nonché di tutte le altre attività svolte, l’Associazione

ha acquisito nel tempo e periodicamente rinnovate:

Certificazione di qualità - ISO 9001:2000 - certificato 205953 del 19/11/2008 (4° rinnovo)

emesso da Bureau Veritas Certification Italia S.p.a.;

Certificazione dei Bilanci da parte di una Società esterna accreditata, la Aequa Società di Re-

visione e certificazione S.r.l.;

Accreditamento come provider per l’Educazione Continua in Medicina (ECM) per

l’organizzazione di corsi di formazione per il personale medico-sanitario dal 2003;

Iscrizione al Centro Servizi del Volontariato di Bergamo in data 26 luglio 2007.

Lo Statuto, il cui testo definitivo è stato approvato in Assemblea straordinaria il 18 dicembre 2004, il

Regolamento, approvato in data 31 marzo 2007 e il Regolamento delle sedute consiliari, ratifi-

cato in Consiglio il 26 novembre 2007, dettano i principi fondamentali che sono alla base dell’Attività

dell’Avis Provinciale e ne regolamentano la gestione.

L’AVIS Provinciale Bergamo si pone come struttura di terzo livello riconoscendo in ordine superiore

l’Avis Regionale Lombardia e l’Avis Nazionale con le quali si relaziona e coordina le proprie attività. Al

livello inferiore, come accennato, troviamo le Avis Comunali alle quali, nel rispetto della loro autono-

mia, l’Avis Provinciale assicura la continuità e la garanzia della raccolta, offrendo nel contempo assi-

stenza e servizi nell’espletamento della gestione quotidiana.

La Sede dell’Associazione si trova a Bergamo in Via Leonardo da Vinci n° 4.

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PROFILO GENERALE11.

205953

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1.2 Contesto di riferimento

L’AVIS Provinciale Bergamo è sicuramente una struttura strategica nel contesto provinciale bergamasco, ambito in

cui opera da più di cinquant’anni.

Fin dalla sua origine, si è posta l’obiettivo di rendere più funzionale e sicura la raccolta di sangue nella provincia, do-

ve si operava con scarsa coordinazione e continuità, promuovendo la costituzione delle AVIS Comunali (ora 155 Comu-

nali e 1 Sovracomunale). La raccolta, così concepita e realizzata, ha permesso fin da subito di porre l’AVIS Provinciale in

posizione strategica garantendo sia alle AVIS Comunali ma in particolare all’Azienda Ospedaliera una raccolta omoge-

nea e sicura che, con il tempo, ha assicurato l’autosufficienza nella donazione del sangue. Per il plasma e gli emocom-

ponenti, attività che solo dall’inizio del 2008 è interamente affidata all’Avis Provinciale, il percorso per l’autosufficienza

richiede ancora tempo ed impegno sia dal punto di vista economico che associativo. La raccolta di sangue intero ed in

aferesi è in ogni caso condizionata e limitata da vincoli di contingentamento indicati nella convenzione con l’Azienda

Ospedaliera di Bergamo. Le quote fissate sono per il sangue intero di 35.00 unità, per il plasma di 8.500 unità mentre

per le piastrine e multicomponent 800 unità.

E’ utile ricordare che alcune AVIS Comunali e la Sovracomunale della Gera d’Adda partecipano all’attività associativa

mentre per la raccolta hanno una propria autonomia.

Donazione in aferesi: cosa è?

La donazione in aferesi consente di prelevare al donatore un solo componente del sangue (ex. plasma con la procedura

della plasmaferesi) o due componenti del sangue (donazione multicomponente: esempio, le combinazioni di plasma-

piastrine; globuli rossi-plasma; globuli rossi-piastrine).

La procedura avviene mediante l’utilizzo di speciali apparecchiature (separatori cellulari) che permettono di ottenere dal

sangue del donatore solo i componenti di cui si necessita mentre il resto viene restituito al donatore, in un processo con-

tinuo di circa 40 minuti.

L’attività dell’AVIS Provinciale può configurarsi in due ambiti essenziali:

Associativa, attraverso la promozione del dono del sangue creando una sensibilità verso le tematiche donazionali,

Raccolta, che assicura nei suoi aspetti tecnico economici la donazione e conseguente raccolta di sangue e pla-

sma per Bergamo e provincia.

Particolare importanza viene riservata alla sensibilizzazione alla donazione nei suoi aspetti sociali.

Per questo motivo, l’AVIS Provinciale ha contribuito e contribuisce in modo determinante sulle attività delle sezioni co-

munali con l’attuazione di progetti di formazione e informazione dedicati in particolare alla classe dirigente.

I convegni, gli incontri e le iniziative in genere vedono coinvolti non solo i volontari AVIS ma l’intera cittadinanza.

In proposito ricordiamo il recente incontro sulla donazione in Aferesi produttiva e il Forum Internazionale per la donazio-

ne di sangue da parte dei cittadini stranieri, “Il sangue non ha colore”.

Le diverse forme pubblicitarie si rivolgono alla comunità della Provincia Bergamasca a mezzo stampa e televisione locale.

Negli anni, l’AVIS Provinciale si è posta come struttura di riferimento per creare nella società una cultura della donazio-

ne di sangue ed i suoi componenti e, più ampiamente, educare le persone ad una maggiore attenzione alla propria salu-

te, sensibilizzandole al mondo del volontariato ed ai valori che lo contraddistinguono.

Nell’attività di raccolta, oltre all’AVIS, è importante ricordare che nel territorio bergamasco partecipano anche altre enti-

tà minori. Alcune di queste, per quanto riguarda la donazione di sangue, si appoggiano alle strutture degli Ospedali Riu-

niti, mentre per la raccolta di plasma ed emocomponenti utilizzano le strutture dell’AVIS Provinciale al Centro di Monte-

rosso. Fra le più note, ricordiamo la FIDAS.

>

>

CONTESTO DI RIFERIMENTO12.

PARTE PRIMA > Identità di AVIS Provinciale Bergamo

Sala sangue intero

Sala Aferesi

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L’Avis Provinciale Bergamo è stata costituita il 20 febbraio 1950 e nasce con l’intento di rendere più funzionale la rac-

colta di sangue soprattutto nella provincia dove si operava con scarsa razionalità, promuovendo e sostenendo la costi-

tuzione delle diverse Avis Comunali. Ad oggi si contano 155 AVIS Comunali (la prima delle quali è stata l’Avis di Villa

d’Almè), ed 1 Sovracomunale.

Un grande passo nella raccolta di sangue ed emocomponenti è stato indubbiamente compiuto con la costruzione della

Casa del Donatore (anno 1968). Sino a tale data la raccolta da parte dell’AVIS veniva effettuata presso gli Ospedali Riu-

niti di Bergamo (OO.RR. di Bergamo) con personale dell’associazione. Dopo la costruzione della Casa del Donatore da

parte dell’AVIS Comunale di Bergamo con fondi propri, si iniziò a raccogliere presso l’attuale Centro di Monterosso. Gli

esami, invece, si svolsero ancora presso l’Ospedale con personale AVIS fino al 1981, quando il Centro Trasfusionale

degli OO.RR. di Bergamo si doterà di personale proprio per questo genere di attività.

Dal 1991, sempre presso la Casa del Donatore si è iniziata anche la raccolta di plasma ed emocomponenti a cura

dell’Azienda Ospedaliera di Bergamo. Dal 1 gennaio 2008, la raccolta in aferesi è stata affidata in toto all’AVIS Provin-

ciale la quale ha incrementato il proprio personale medico per sostenere questo nuovo incarico e si sta impegnando in

attività di sensibilizzazione verso questa tipologia di donazione.

Un’ulteriore novità avvenne nel 1997 con la costituzione delle Unità di raccolta decentrate sul territorio provinciale.

Accanto alla Casa del Donatore di Monterosso, si affiancarono progressivamente 9 Unità di Raccolta che diedero un

nuovo assetto organizzativo alle donazioni nelle varie AVIS Comunali. Sino ad allora la raccolta nelle sezioni comunali

avveniva in locali appositamente adibiti come scuole, asili o parrocchie. Con l’istituzione delle Unità decentrate presso

i presidi ospedalieri della provincia, l’AVIS Provinciale di Bergamo iniziò a convogliare le donazioni delle diverse AVIS

Comunali presso queste strutture. Le Aziende Ospedaliere di Seriate e Treviglio, attraverso opportune convenzioni, as-

segnarono all’Associazione spazi idonei debitamente attrezzati presso alcuni Ospedali della provincia ed operanti con

personale dell’AVIS Provinciale Bergamo. Ciò ha indubbiamente consentito una maggiore razionalizzazione ed orga-

nizzazione della raccolta con garanzie di igiene e sicurezza più consone. Ad oggi le Unità di Raccolta sono nove e si tro-

vano presso gli ospedali dei seguenti paesi: Calcinate, Gazzaniga, Piario, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Sar-

nico, San Giovanni Bianco, Trescore e Zingonia.

Nel frattempo, il Centro di Raccolta di Monterosso, per poter sostenere le esigenze di raccolta che man mano si pre-

sentavano, ha subito diversi ampliamenti, l’ultimo dei quali nel 2002 che ha visto la costruzione dell’area che attual-

mente ospita la sala aferesi. A partire dal 2009 sono previsti lavori di ristrutturazione per rendere il presente complesso

più funzionale e maggiormente adeguato alle nuove necessità. La Casa del Donatore, in comodato d’uso gratuito fino al

2008, è stata donata, nell’ottobre dello stesso anno, al 50% pro indiviso all’AVIS Provinciale da parte dell’AVIS Comu-

nale di Bergamo.

13.LA STORIA

Bilancio di Missione 2008Bilancio di Missione 2008

Casa del Donatore

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MISSIONE14. 1.2 Contesto di riferimento

L’AVIS Provinciale Bergamo, come messo in evidenza nel art.2 comma 2 del suo Statuto, ha lo scopo di promuovere

la donazione di sangue (intero o di una sua frazione) volontaria, periodica, associata non remunerata, ano-

nima e consapevole, intesa come valore umanitario ed universale, espressione di solidarietà e di civismo

che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salu-

te, anche al fine di diffondere nella comunità locale d’appartenenza valori della solidarietà, della gratuità,

della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.

L’AVIS, quindi, si impegna per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini, non solo concorrendo all’obiettivo di autosuffi-

cienza di sangue e dei suoi componenti, in qualità di sicurezza, ma anche - e ancor prima - svolgendo un’attività di pro-

mozione, sensibilizzazione ed educazione della cittadinanza ai valori dell’altruismo e della solidarietà.

Il contributo dei soci dell’AVIS non è legato esclusivamente alla donazione, ma anche alla partecipazione al complesso

di attività associative (specie quelle legate alle attività di promozione e sensibilizzazione, nonché quelle di governo asso-

ciativo) che si rendono necessarie per perseguire la missione.

Sostenere i bisogni di salute dei cittadini favorendo il raggiungi-

mento dell’autosufficienza di sangue e dei suoi derivati e dei mas-

simi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e la promozione per il

buon utilizzo del sangue.

Tutelare il diritto alla salute dei donatori e di coloro che hanno

necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale.

Promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini.

Promuovere un’adeguata diffusione delle proprie associate su tutto

il territorio Provinciale, con particolare riferimento alle aree carenti

e delle attività associative e sanitarie ad esse riconosciute, come la

raccolta del sangue e degli emocomponenti.

SCOPI SOCIALI DELL’AVIS PROVINCIALE BERGAMO

a)

b)

c)

d)

Partecipazione alla programmazione delle attività trasfusionali a li-

vello Provinciale, in conformità al disposto delle leggi vigenti in ma-

teria, rappresentando l’associazione negli organismi istituzionali e

presso le istituzioni di livello Provinciale, fornendo direttive e linee di

indirizzo alle proprie associate per l’attuazione e il coordinamento

delle politiche di settore sul territorio Provinciale.

Monitoraggio dello stato di salute dei donatori attraverso esami

pre-donazionali e periodici ed attività di prevenzione attraverso vac-

cinazioni e occasionalmente screening.

Promozione e organizzazione delle campagne provinciali di comuni-

cazione sociale, informazione e promozione del dono del sangue,

coordinandosi con le proprie associazioni aderenti e con le istituzio-

ni competenti, nonché tutte le attività di comunicazione esterna, in-

terna ed istituzionale, di propria competenza;

Svolgimento di attività di formazione nelle materie di propria com-

petenza anche per istituzioni ed organizzazioni esterne, con parti-

colare riferimento al mondo della scuola e delle Forze Armate.

Coordinamento del il flusso informativo a livello provinciale;

Coordinamento dell’attività di chiamata delle Avis Comunali.

ATTIVITÀ

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DELL’AVIS PROVINCIALE BERGAMO

La tabella segue nella pagina a fianco

PARTE PRIMA > Identità di AVIS Provinciale Bergamo

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Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associa-

ta, non remunerata, anonima e consapevole a livello Provinciale.

Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo a li-

vello provinciale.

SCOPI SOCIALI

e)

f)

Promozione della conoscenza delle finalità associative e delle atti-

vità svolte e promosse attraverso la stampa associativa, nonché la

pubblicazione di riviste, bollettini e materiale multimediale;

Svolgimento delle attività di raccolta secondo le normative regionali

e nazionali vigenti in accordo con le competenti istituzioni sanitarie.

Partecipazione alla elaborazione delle politiche del terzo settore,

con particolare riferimento all’associazionismo ed al volontariato,

rappresentando l’associazione negli organismi di settore istituzio-

nalmente previsti e cooperando all’interno degli organismi associa-

tivi di coordinamento;

ATTIVITÀ

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>

Collaborazione con le altre associazioni di settore e con quelle affini

che promuovono l’informazione a favore della donazione di organi e

della donazione del midollo osseo;

Promozione e partecipazione ad iniziative di raccolta di fondi finalizza-

te a scopi solidali ed umanitari e al sostegno della ricerca scientifica;

Svolgimento di ogni altra attività che, in linea con gli scopi sociali,

sia convenuta con l’istituzione sanitaria competente.

Bilancio di Missione 2008

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Negli ultimi anni, l’AVIS Provinciale ha voluto fortemente investire in determinati campi per dare slancio

all’associazione e renderla maggiormente rispondente ai bisogni ed alle sfide poste dalla nostra società.

Innanzitutto si è voluto dare grande importanza alla formazione partendo dal presupposto che solo volontari e dipen-

denti formati ad hoc possono dare all’AVIS quel valore aggiunto in termini di preparazione e professionalità che

un’associazione come la nostra, agendo nel delicato e quanto mai complesso settore socio-sanitario, richiede. La for-

mazione è risultata il cardine di questo mandato proprio perché si è creduto che i dirigenti AVIS e tra questi in modo par-

ticolare i giovani, essendo loro a rappresentare il futuro dell’associazione, debbano avere delle competenze e delle ca-

ratteristiche di professionalità e managerialità per poter rispondere alle esigenze continue della società. Solo in questo

modo è possibile gestire al meglio l’associazione sia a livello provinciale che nelle sue sezioni comunali.

Sempre nell’ottica formativa e di coinvolgimento dei giovani, insieme al gruppo AVIS Giovani, si è implementato un

progetto per sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori all’attività dell’AVIS ed ai valori che la caratterizzano, avvici-

nando il mondo della scuola a quello del volontariato.

Grande attenzione è stata data anche al personale dipendente. L’organico operante nella sede AVIS è stato incre-

mentato e, attraverso percorsi formativi mirati ad ogni specifica professione, si sono studiati corsi di aggiornamento.

Per lo sviluppo del Progetto scuola (vedi par. 3.1.3), l’AVIS Provinciale Bergamo si avvale di tre collaboratori il cui compi-

to è la presentazione e la promozione della donazione di sangue ed emocomponenti presso gli istituti superiori della pro-

vincia di Bergamo. La loro attività è determinata dagli accordi presi con gli istituti stessi.

PARTE PRIMA > Identità di AVIS Provinciale Bergamo

ANALISI DI FINE MANDATO15.

FORMAZIONE

SENSIBILIZZAZIONE E PROMOZIONE

RI-ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA

AFERESI PRODUTTIVA

AMBITO SANITARIO

OBIETTIVI DI MANDATO

corsi di formazione per il personale dipendente;

corsi di formazione per i volontari.

avvicinare i giovani all’AVIS attraverso:

• progetto scuole superiori

• Eventi di sensibilizzazione:

> Sensibilizzazione verso i cittadini stranieri attraverso

il Forum internazionale per la donazione di sangue

> Campagne pubblicitarie sui mezzi di comunicazione

(stampa, Tv, web).

costituzione delle zone e delle segreterie di zona;

approvazione del Regolamento;

implementazione e ri-organizzazione del personale.

passaggio di gestione all’AVIS dell’aferesi produttiva.

prevenzione e tutela della salute del donatore (attraverso

screening di patologie);

progetto trasfusioni a domicilio.

AZIONI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

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>

>

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TABELLA RIASSUNTIVA DI FINE MANDATO

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PARTE PRIMA > Identità di AVIS Provinciale Bergamo

L’AVIS Provinciale ha lanciato iniziative mirate a dare ulteriori servizi ed a realizzare interventi sul donatore per la tutela

della sua salute, in particolare mirati alla prevenzione e allo screening di patologie nascoste.

In questi anni, è stato inoltre avviato e consolidato il progetto delle trasfusioni a domicilio. Questo percorso terapeu-

tico, grazie all’AVIS, esce dalla fase progettuale e, essendo uno dei primi esperimenti in Italia, ha l’ambizione di poter co-

struire un vero e proprio protocollo, utilizzabile a livello nazionale.

Un’altra sfida affrontata in questo mandato è stata l’avvicinare alla donazione i cittadini stranieri e creare una sensi-

bilità comune intorno a questo argomento. Coadiuvata dall’Agenzia per l’integrazione, l’AVIS ha creato un vero e pro-

prio tavolo di lavoro per un confronto con i rappresentanti delle diverse nazionalità sul territorio bergamasco. Il progetto

si è sviluppato su due livelli: da una parte, il dialogo con i cittadini stranieri per comprendere la loro posizione nei con-

fronti della donazione di sangue e dall’altra parte, per far capire sia ai cittadini stranieri che a quelli italiani, quanto sia im-

portante conoscere ed avvicinarsi alla donazione di sangue ed emocomponenti.

I donatori attivi stranieri sono in totale 116 di cui 70 maschi e 46 femmine.

Inoltre vi sono 61 aspiranti donatori di cui 33 maschi e 28 femmine.

Trasfusioni a domicilio

Numero trasfusioni

Numero trasfusioni

Numero trasfusioni

ANNO 2006

ANNO 2007

ANNO 2008

308

341

265

Vaccinazione Anti-epatite B

Numero vaccinazioni

Numero vaccinazioni

Numero vaccinazioni

ANNO 2006

ANNO 2007

ANNO 2008

1202

1855

1250

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17

Bilancio di Missione 2008

Il Presidente ed il Consiglio uscente ritengono opportuno non indicare un programma strategico per il futuro per non con-

dizionare l’operato del nuovo Consiglio entrante e delegato. A quest’ultimo spetterà il compito di indicare le strategie

ed i progetti per il prossimo quadriennio del mandato.

Vengono lasciati “in eredità“ alcuni progetti attualmente in corso e che sarà premura del prossimo Consiglio eletto

portare a termine.

In sintesi vengono indicati i piani di lavoro in atto:

1. Ristrutturazione della Casa del Donatore: nella primavera 2009 prenderà il via il progetto di ristrutturazione

che vede coinvolto l’intero stabile di Monterosso. L’obiettivo è di rendere la struttura più agevole e moderna e più

consona alle nuove esigenze dell’attività donazionale per dare maggior comfort e sicurezza ai donatori.

2. Sviluppo della raccolta di plasma sulle zone decentrate

3. Ultimazione della rete informatica che vede, a sua volta:

a. Informatizzazione della cartella clinica;

b. Agenda elettronica per appuntamenti;

c. Accesso on-line alla banca dati delle sezioni comunali.

4. Completamento del programma di informatizzazione delle AVIS Comunali

5. Indagine sulle donazioni delle donne: in considerazione della bassa percentuale di donne donatrici (un terzo del

totale), è stata avviata un’indagine volta a comprendere la cause di questo fenomeno. Grazie alla collaborazione di

uno psicologo dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, si è messo a punto un questionario da sottoporre

ad un campione di donne.

16.DISEGNO STRATEGICO

Suddivisione per nazionalità

Nazionalità Numero

ALBANIA

ARGENTINA

BELGIO

BOLIVIA

BRASILE

BULGARIA

COLOMBIA

COSTA D’AVORIO

CROAZIA

ECUADOR

ERITREA

FRANCIA

GERMANIA

INDIA

LIBIA

EX-JUGOSLAVIA

MACEDONIA

MAROCCO

MOLDAVIA

Nazionalità Numero

NIGERIA

PAESI BASSI

PAKISTAN

PERU’

POLONIA

PORTOGALLO

REGNO UNITO

ROMANIA

RUSSIA

SENEGAL

SLOVACCHIA

SLOVENIA

SPAGNA

THAILANDIA

TUNISIA

UCRAINA

UNGHERIA

VENEZUELA

ZIMBABWE

3

1

4

7

5

3

1

5

4

6

1

2

1

1

3

1

2

13

1

2

1

2

13

1

1

14

1

1

1

1

2

1

1

1

1

6

1

1

Page 20: Bilancio di missione - Avis 2008

18

Page 21: Bilancio di missione - Avis 2008

19

Governance, organizzazione e persone

PARTE SECONDA

Bilancio di Missione 2008

PROFILO GENERALE

Il modello di governance viene stabilito nello Statuto e nel Regolamento di AVIS Provinciale Berga-

mo e determinato dall’Assemblea dei soci alla quale partecipano tutti i delegati persone fisiche delle

AVIS Comunali nella misura di un delegato ogni cento soci e frazione con peso pari alla frazione rap-

presentata. Le persone giuridiche, Presidenti o Vice-Presidenti vicari, partecipano con un solo voto

per ciascun esponente della propria AVIS Comunale.

2.1.1. ORGANI E MECCANISMI DI GOVERNANCE

Gli organi di indirizzo e di governo dell’Associazione, Assemblea e Consiglio Direttivo, sono costituiti

dai soci volontari. Infatti, alla vita associativa AVIS partecipano i soci che sono il perno sia per la parte

donazionale sia per lo svolgimento delle attività organizzative. Secondo l’art.4 dello Statuto i soci as-

sumo la qualifica di:

> soci persone giuridiche tutte le AVIS comunali, di base ed equiparate nonché le Avis territo-

riali di coordinamento intermedie già costituite alla data del 17 maggio 2003 e operanti nel terri-

torio amministrativo, rappresentate dal Presidente pro-tempore o Vice Presidente Vicario;

> soci persone fisiche tutti coloro che hanno aderito alle AVIS Comunali, di base od equiparate

operanti nel territorio amministrativo e che hanno effettuato almeno una donazione.

Alle varie cariche associative corrispondono determinati compiti di indirizzo e di governo che riassu-

miamo in maniera sintetica qui di seguito:

ASSETTO ISTITUZIONALE21.

VICE PRESIDENTE SEGRETARIO

DIRETTORE SANITARIO AVIS PROV.

PRESIDENTE

AMMINISTRATOREVICE PRESIDENTE VICARIO

1 CONSIGLIERE

ASSEMBLEA

CONSIGLIO composto da 23 membri

COMITATO ESECUTIVO

DIRETTORE GENERALE

RESPONSABILE SANITARIO CENTRO E U.R.

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22

PARTE SECONDA > Governance, organizzazione e persone

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI:

>

>

>

SOCIETÀ ESTERNA DI REVISIONE:

>

ORGANI DI CONTROLLO E PROCEDURE ELETTORALI

è costituito da tre componenti effettivi e due supplenti nominati dall’Assemblea Provinciale degli Associati;

esamina i bilanci e formula le proprie osservazioni e conclusioni;

i Revisori durano in carica 4 anni e possono essere rinominati.

l’AVIS Provinciale Bg tiene scritture contabili analitiche e complete redigendo il bilancio di previsione e quello con-

suntivo al 31 dicembre di ogni anno. Questo documento viene certificato da una società di revisione esterna, at-

tualmente la Aequa s.r.l.

La Commissione Verifica Poteri, che dura in carica quattro anni, ha il compito di accertare ed attestare gli aventi di-

ritto al voto assembleare fra gli associati persone fisiche e/o giuridiche presenti all’Assemblea territoriale di riferimen-

to. La Commissione afferma la legittimità al voto di ciascun delegato, sia esso persona fisica o giuridica. In caso di impe-

dimento, i delegati persone fisiche possono essere sostituiti esclusivamente dai supplenti nominati, mentre i delegati

persona giuridica (Presidente o Vice-Presidente vicario) possono delegare unicamente una persona giuridica di un’altra

AVIS.

Il Comitato elettorale è un organo di controllo ed è autonomo nel compiere quanto è necessario per le elezioni. Il Co-

mitato Elettorale cura e presiede tutte le operazioni di voto e di scrutinio delle schede per le elezioni delle cariche sociali

- in attuazione delle disposizioni seguenti e nel rispetto delle norme statutarie e di legge - e garantisce la regolare e ordi-

nata attuazione delle operazioni elettorali oltre ad esaminare e valutare la compatibilità delle candidature.

Il Comitato elettorale predispone la scheda elettorale mediante ordine alfabetico ad estrazione.

I Delegati a mezzo di apposita scheda regolarmente vidimata dal Presidente del Comitato Elettorale eleggono i 23 Con-

siglieri previsti dallo Statuto.

Il Comitato Elettorale, terminato lo spoglio, conferma l’elezione dei componenti il Consiglio.

Il Consiglio eletto nella seduta prevista per la distribuzione incarichi assegna le cariche dirigenziali nelle persone del Pre-

sidente, Vicepresidente vicario, Vicepresidente, Segretario ed Amministratore.

Gli stessi, ai quali si aggiunge un consigliere, sono Componenti del Comitato Esecutivo. Il Consiglio e le Cariche dirigen-

ziali hanno mandato per 4 anni rinnovabili per altri 4. Al termine del secondo mandato l Cariche dirigenziali non possono

più essere riconfermate almeno per il mandato successivo.

Modalità di partecipazione al voto dell’AVIS Prov. BG (estratto art. 5 Statuto AVIS Prov. BG)

I soci persone fisiche partecipano all’Assemblea Provinciale attraverso i delegati nominati dalle Assemblee Comu-

nali, di base ed equiparate, i quali esprimono ciascuno tanti voti quanti sono i soci persone fisiche che rappresentano.

I soci persone giuridiche partecipano all’Assemblea Provinciale a mezzo del loro rappresentante legale, ovvero, pre-

via delega,dal rappresentante legale di altro associato persona giuridica, il quale può essere portatore di un massimo di

5 deleghe.

La partecipazione all’Assemblea Provinciale, sia ordinaria che straordinaria, è di un delegato ogni 100 soci o frazione di

soci persone fisiche, col minimo comunque di un delegato per ogni Avis Comunale e/o equiparata.

I delegati sono determinati in base al numero dei soci delle Avis Comunali, di base o equiparate in possesso dei requisiti

statutari richiesti alla data del 31 dicembre dell’anno sociale precedente, fermo restando che il numero dei soci non po-

trà mai superare di oltre un terzo il numero delle donazioni effettuate nell’anno di riferimento né essere inferiore al terzo

di tale numero.

Page 25: Bilancio di missione - Avis 2008

23

22.ORGANIZZAZIONE E PERSONE DELL’AVIS PROVINCIALE DI BERGAMO

Bilancio di Missione 2008

2.2.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA

L’AVIS Provinciale Bergamo per realizzare al meglio le sue attività si avvale di uno staff che opera presso la sede stessa

seguendo gli indirizzi posti dal Direttore generale in accordo con il Comitato Esecutivo ed il Consiglio.

Lo staff è strutturato in aree funzionali che hanno precisi compiti e competenze.

PERSONALE AVIS PROVINCIALE BERGAMO E COMPETENZE

AREA DIREZIONE

DIREZIONE GENERALE Giorgio Piccoli [email protected]

Gestione dei rapporti con organi dirigenziali associativi, gestione del personale, gestione acquisti, gestione attività as-

sociative e gestione dell’Unità di Raccolta di Monterosso e periferiche.

AREA AMMINISTRATIVA

CONTABILITÀ Attilio Belloli [email protected]

Renata Dolci [email protected]

Attività contabili ed amministrative concernenti l’AVIS Provinciale BG come predisposizione del bilancio, rendiconta-

zioni, rapporti con i fornitori, registrazione dei documenti contabili, ufficio paghe, rapporti di consulenza per le AVIS Co-

munali e statistiche donazionali.

DIRETTORE GENERALE

Giorgio Piccoli

CONTABILITÀ

Attilio BelloliRenata Dolci

SEGRETERIA

Marina CornaMarta Zonca

UFF. COMUNICAZIONE

Francesca Monzani

MAGAZZINO

Lorenzo CasliniMichele Chiettini

AREA AMMINISTRATIVA AREA SANITARIA

RESPONSABILE SANITARIO CENTRO E U.R.

Barbara Giussani

SEGRETERIA SANITARIA

Bruna TuaFrancesca CapellaMarilena Gaverina

Chiara GhezaClaudio LeidiValeria Leidi

Donatella PelizzoliMaria Cristina Puzzer

PERSONALE MEDICO

Antonella GiudiciSilva GrigioErica Magri

Ylenia Offredi

PERSONALE INFERMIERISTICO

Lariscia BertozziMaria D’Angelo

Pamela FreriVeronica Gotti

Marinella MorettiMary Vanotti

PERSONALE AUSILIARIO

Ileana Attuati

RISTORO DONATORI

Marina Dolci

Page 26: Bilancio di missione - Avis 2008

24

SEGRETERIA Marina Corna [email protected]

Marta Zonca

Attività di segreteria, attività in merito al progetto di trasfusioni a domicilio, pianificazione del personale e composizio-

ne dei gruppi operativi nelle Unità di Raccolta AVIS, centralino e raccolta prenotazioni per le donazioni in aferesi

COMUNICAZIONE Francesca Monzani [email protected]

Gestione comunicazione esterna AVIS, gestione e aggiornamento del sito web e newsletter, organizzazione in affian-

camento al Gruppo Giovani delle attività formative per il Progetto scuola e segreteria organizzativa dei convegni e degli

eventi ECM.

MAGAZZINO Michele Chiettini

Lorenzo Caslini

Gestione materiale e approvvigionamenti, controllo e preparazione casse con il materiale e i farmaci per le Unità di Rac-

colta, trasporto giornaliero delle sacche di sangue, plasma ed emocomponenti presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo.

AREA SANITARIA

DIREZIONE AREA SANITARIA Barbara Giussani [email protected]

Organizzazione piano di lavoro per l’area sanitaria, consulenze sanitarie specialistiche, controllo referti esami, gestione

delle campagne sanitarie di informazione e Responsabile Sistema Qualità, gestione formazione personale, protocolli

gestionali della Raccolta Sangue e in aferesi

SEGRETERIA SANITARIA Bruna Tua (coordinatrice della segreteria sanitaria) [email protected]

Francesca Capella

Marilena Gaverina

Chiara Gheza

Claudio Leidi

Valeria Leidi

Donatella Pelizzoli

Maria Cristina Puzzer

Attività di accettazione dei donatori, gestione delle tessere dei donatori, archiviazione referti e visite effettuate nelle

Unità di Raccolta, rapporti e consulenza per le AVIS Comunali, invio per posta ordinaria degli esami dei donatori, gestio-

ne pratiche sanitarie, attività di segreteria di Zona per le 16 Zone AVIS.

AREA MEDICA Antonella Giudici

Silva Grigio

Erica Magri

Ylenia Offredi

Gestione sala prelievi, visita medica pre-donazione (anamnesi) e assistenza post-donazionale

AREA INFERMIERISTICA Lariscia Bertozzi

Maria D’Angelo

Pamela Freri

Veronica Gotti

Marinella Moretti

Mary Vanotti

Ileana Attuati (personale ausiliario)

Attività infermieristiche legate alla donazione di sangue e in aferesi

RISTORO DONATORI Marina Dolci

Attività di ristorazione per i donatori post-donazione.

PARTE SECONDA > Governance, organizzazione e persone

Page 27: Bilancio di missione - Avis 2008

25

Bilancio di Missione 2008

2.2.2. LINEE POLITICHE NEI RAPPORTI CON IL PERSONALE

Il Personale è per l’Avis Provinciale parte determinante per la propria attività.

L’alta professionalità richiesta dalla delicatezza degli incarichi e mansioni assegnate impone doverosamente una parti-

colare attenzione al rapporto di collaborazione.

L’Avis Provinciale considera assolutamente prioritario un rapporto di estrema correttezza con il personale, rispettoso

non solo di quanto sancito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro ma, anche dell’operatività ed operosità del per-

sonale dipendente.

I rapporti di collaborazione contemplano quattro condizioni contrattuali:

> Libero professionista

> Contratto a Progetto (Co.co.pro.)

> Dipendenza a tempo indeterminato (tempo pieno o part-time)

> Dipendenza ad intermittenza o chiamata (ex legge Biagi)

Come meglio specificato in seguito, fanno parte dell’ultima condizione i dipendenti che operano, su specifica chiamata

dell’Associazione, prevalentemente nei giorni di sabato e domenica presso le Unità di Raccolta periferiche.

L’Avis Provinciale nel rispetto dovuto a tutti i collaboratori ha scelto di trasformare nell’anno 2005 le collaborazioni "oc-

casionali e saltuarie" in contratti ad intermittenza o chiamata (ex Legge Biagi).

Inoltre, l’Associazione può contare sulla massima ed incondizionata disponibilità di tutti i dipendenti per esigenze ur-

genti e particolari legate all’attività donazionale.

Periodicamente sono convocati incontri comuni per aggiornamenti, informazioni e proposte siano essi di carattere pro-

fessionale che generale.

Nel rispetto delle trattative sindacali, l’AVIS Provinciale di Bergamo ha accettato e concordato con le organizzazioni

maggiormente rappresentative la contrattazione di 2° livello.

I Liberi professionisti godono di compensi definiti sulla base delle tariffe professionali.

2.2.3. COMPOSIZIONE DEL PERSONALE E CONSISTENZA

Lo staff della sede AVIS Provinciale Bergamo è composto, al 31 dicembre 2008, da 25 dipendenti, 4 collaboratori con

contratto a progetto, 2 consulenti con P.IVA. Inoltre, vi sono 47 medici con partita IVA e 69 dipendenti con contratto ad

intermittenza che svolgono la loro attività principalmente nelle Unità di Raccolta AVIS e sono il personale regolato dal

contratto di lavoro a chiamata (contratto a intermittenza).

Lo staff AVIS è formato da personale medico ed infermieristico e da personale amministrativo e di segreteria.

L’inquadramento economico dei dipendenti è regolato dal contratto Nazionale dei dipendenti AVIS siglato in data

13.06.08 (biennio economico 2006-2007).

Il personale AVIS è stato incrementato nel tempo in relazione alle nuove esigenze organizzative e all’ampliarsi delle atti-

vità dell’associazione.

Page 28: Bilancio di missione - Avis 2008
Page 29: Bilancio di missione - Avis 2008

27

Bilancio di Missione 2008

MEDICI CON PARTITA IVA

Donne Uomini

Medici AVIS

Direttori Sanitari

TOTALE 47

22

8

30 17

14

3

CONTRATTI INTERMITTENZA

Donne Uomini

Medici AVIS

Inferimieri Professionali

Amministrativi

Ausiliari

TOTALE 66

1

10

46 20

1

13

22

4

15

2.2.4. FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE

Particolare attenzione viene riservata all’informazione ed alla formazione dei collaboratori e dipendenti.

Tale attività viene sviluppata su vari fronti.

> Tirocinio professionale per operatori di sala: tutti i collaboratori all’inizio del rapporto sono invitati ad uno spe-

cifico tirocinio sia sulla base dell’attività che verrà loro assegnata sia sulla base professionale che ciascuno propo-

ne. Tale tirocinio può variare da 15 giorni a 2 mesi.

Per gli operatori destinati ad attività amministrative (accettazione donatori) il tirocinio è fissato in 2 settimane.

Uguale periodo per gli operatori al controllo emoglobine ed ECG (elettrocardiogramma)

Per coloro che operano in sala prelievo sangue siano essi Medici, I.P. (Infermieri Professionali) o ASA/OSS, il perio-

do di formazione previsto può arrivare anche ad un mese, mentre per gli operatori in Sala Aferesi Produttiva la for-

mazione richiede 30 giorni per i medici e 45/60 giorni per I.P.

> Formazione professionale periodica: in collaborazione con le Ditte fornitrici di materiali e strumentazioni, con

cadenza bimestrale, il personale specializzato provvede ad un aggiornamento tecnico professionale sull’impiego

di materiali e macchinari.

Periodicamente tutto il personale del comparto sanitario è invitato ad incontri di aggiornamento sulle funzioni indi-

vidualmente assegnate.

> Formazione specifica: alcuni dipendenti che volontariamente manifestano la loro disponibilità sono soggetti a

formazione specifica come qualità, sicurezza e prevenzione incendi partecipando a corsi specifici effettuati da So-

cietà qualificate.

Alcuni dipendenti sono poi certificati, qualificati ed indirizzati a sopralluoghi ispettivi presso i Centri di Raccolta.

Page 30: Bilancio di missione - Avis 2008

28

PARTE SECONDA > Governance, organizzazione e persone

> Formazione generale: indistintamente per tutti i dipendenti sono organizzati sia all’interno dell’Associazione

che presso Enti Certificati (Bergamo formazione, CSV, ecc.) corsi di formazione generale sia tecnici che a carattere

sociale. Ricordiamo i corsi sull’utilizzo degli strumenti informatici ed il corso sui Rapporti Interpersonali ed Intraper-

sonali.

> Formazione professionale sanitaria: si tratta di corsi organizzati per personale strettamente con funzioni sani-

tarie (Medici ed I.P.) che godono quindi degli accrediti ECM.

2.2.5. SISTEMI DI REMUNERAZIONE E INCENTIVAZIONE

Tutte le modalità di remunerazione del rapporto di collaborazione sono nel rispetto del CCNL al quale l’Associazione si

attiene in modo coerente, assicurando a ciascuno i livelli e le fasce professionali previste per gli incarichi assegnati.

La particolare tipologia dell’attività non consente e non prevede, al momento, incentivazioni o particolari condizioni di-

verse da quanto stabilito dalle tabelle contrattuali.

2.2.6. I VOLONTARI

L’AVIS Provinciale si avvale del prezioso e indispensabile aiuto di circa 1.500 volontari che, oltre alla donazione stessa,

impegnano il loro tempo e le loro competenze per gestire e amministrare l’associazione sia della sede provinciale che

delle varie AVIS comunali. Il loro impegno si estende anche in attività volte a sensibilizzare la popolazione ai valori del vo-

lontariato e nello specifico alla donazione di sangue ed emocomponenti, missione principale dell’AVIS.

L’operato dei volontari risulta d’importanza vitale per l’associazione tanto da risultare impossibile valutare la sua rile-

vanza semplicemente conteggiando le ore dedicate all’AVIS per riunioni o eventi associativi. Un’analisi di questo tipo,

oltre ad essere eccessivamente complessa, potrebbe sminuire il valore di questo impegno che va al di là di semplici pre-

senze ad assemblee associative.

Ogni volontario gode di una copertura assicurativa da parte dell’AVIS.

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

I volontari, in quanto risorsa unica e insostituibile, sono la base fondante dell’AVIS e per questo l’associazione, negli an-

ni, ha voluto valorizzare il loro ruolo cercando di essere per loro un supporto. Sono stati messi a punto dei percorsi di for-

mazione per fornire gli strumenti necessari allo svolgimento delle varie funzioni associative. I corsi attuati negli scorsi

anni sono stati:

1. COMUNICARE PER FARSI CAPIRE:

Momento formativo della durata di 4 giorni con lo scopo di analizzare e sviluppare le tecniche di comunicazione e la loro

efficacia, nell’ottica secondo la quale la comunicazione sociale è alla base di ogni attività relazionale umana, non solo in

AVIS, ma in qualunque atto e momento della nostra vita (lavoro, famiglia, volontariato, sfera sociale, culturale, associa-

tiva, etc).

2. GESTIONE DEL TEMPO:

Momento formativo della durata di 15 giorni con lo scopo di analizzare e sviluppare le tecniche per ottimizzare il nostro

tempo in tutte le nostre attività, in modo da raggiungere l’obiettivo di un corretto e più piacevole bilanciamento tra la

sfera lavorativa e la sfera personale, in un’ottica di massima efficienza ed efficacia.

Page 31: Bilancio di missione - Avis 2008

29

Bilancio di Missione 2008

Gruppo Giovani AVIS Provinciale

I giovani volontari rivestono un ruolo particolare all’interno dell’associazione essendo coloro il futuro dell’AVIS che fan-

no da tramite verso la fascia giovanile della popolazione.

Negli ultimi anni, il gruppo giovani, coadiuvato da un responsabile, Fabio Vanoli, ha organizzato dei progetti che tocca-

no il mondo della scuola e, più in generale, eventi di sensibilizzazione.

I progetti sono:

> AVIS Giovani nelle scuole: nel corso degli ultimi 3 anni è stato avviato un progetto per promuovere la conoscen-

za e l’immagine di AVIS nelle scuole. Dopo aver iniziato un progetto pilota presso il liceo scientifico Mascheroni,

l’attività è stata estesa a diverse scuole superiori della provincia e, nell’ultimo anno, anche grazie all’impegno eco-

nomico di AVIS Provinciale, tutte le scuole interessate hanno potuto aderire.

> Presentazione Benvenuti in AVIS: utilizzando materiale informativo creato appositamente per la promozione

di AVIS, il Gruppo Giovani ha effettuato interventi presso le AVIS comunali che ne facevano richiesta.

> Organizzazione Forum Internazionale dei Donatori: al fine di promuovere la donazione di sangue da parte di

cittadini stranieri è stato organizzato, in collaborazione con l’Agenzia per l’integrazione, un forum per confron-

tarsi sulle diverse realtà donazionali e per spiegare aspettative e esigenze di persone con background culturali di-

versi da quello italiano.

Negli ultimi anni sono continuate e sono iniziate nuove collaborazioni con altre associazioni legate al mondo

del volontariato e non solo.

Tra queste ricordiamo la collaborazione con l’Associazione Paolo Belli, l’Associazione Italiana Arbitri e l’Assoziazione

Artigiani.

Partecipazioni a corsi di formazione e convegni. I componenti del gruppi giovani hanno costantemente par-

tecipato a convegni e corsi organizzati dai vari livelli dell’associazione. In particolare sono sempre stati presenti al

Convegno Cristina Rossi organizzato da AVIS Regionale Lombardia e ai corsi di formazione dell’AVIS Provinciale.

COLLABORAZIONI

>

>

Page 32: Bilancio di missione - Avis 2008

30

Page 33: Bilancio di missione - Avis 2008

31

Rendiconto sull’attività

PARTE TERZA

Bilancio di Missione 2008

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA31.

L’attività associativa dell’AVIS Provinciale di Bergamo si sintetizza nel coordinamento e nel supporto alle

AVIS Comunali per la promozione e sensibilizzazione alla donazione di sangue ed emocomponenti.

A implementazione della mission, fin dalla sua costituzione, l’AVIS Provinciale punta anche a soste-

nere i bisogni di salute dei cittadini favorendo il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue ed emo-

componenti facendo attività di raccolta presso il Centro di Monterosso e le Unità periferiche decen-

trate sul territorio. Dal 2008, l’AVIS Provinciale Bergamo si occupa della raccolta di plasma ed emo-

componenti attraverso la raccolta in aferesi.

L’intera raccolta , come da convenzione, è destinata all’Azienda Ospedaliera degli Ospedali Riuniti di

Bergamo.

Per analizzare l’attività associativa, si è scelto di suddividerla in quattro aree tematiche:

1. AREA SANITARIA

2. AREA RICERCA SCIENTIFICA

3. AREA COMUNICAZIONE E PROMOZIONE

4. AREA ORGANIZZATIVA

A sua volta, per ciascuna area si sono individuati cinque campi attraverso i quali sono stati esaminati

gli obiettivi o meglio, l’esigenza da parte dell’associazione di intraprendere determinati progetti, i de-

stinatari a cui sono rivolti gli impegni e , infine, le attività svolte per portare a termine gli obiettivi.

3.1.1 AREA SANITARIA

L’Area Sanitaria è il settore fondamentale per l’AVIS Provinciale di Bergamo. Molti sforzi e molte

energie sono state convogliate in questo settore per garantire, in accordo con il sistema AVIS, i

seguenti obiettivi e bisogni:

> l’autosufficienza di sangue e plasma: l’AVIS garantisce agli Ospedali Riuniti di Berga-

mo, con i quali ha stipulato una convenzione, la quantità di sangue ed emocomponenti tali

da poter far fronte alle esigenze trasfusionali sul territorio bergamasco;

> sicurezza: l’obiettivo primario che l’AVIS si prefigge è di garantire sicurezza ai donatori e ai

pazienti trasfusi;

> standard di qualità: negli ultimi anni l’AVIS ha cercato di migliorare i propri livelli qualitativi do-

tandosi di certificazioni di qualità sul proprio operato presso società riconosciute. Sempre per

> OBIETTIVI

Page 34: Bilancio di missione - Avis 2008

32

garantire buoni standard di qualità, l’AVIS ha predisposto attività formative per i dipendenti dell’area sanitaria.

I destinatari sono indubbiamente tutti i donatori e i pazienti che necessitano di trasfusioni di sangue ed emocomponenti.

Per garantire standard di sicurezza, tutti i donatori sono selezionati sulla base di precise regole che permettono di

avere donatori scelti e consapevoli che il gesto che compiono è un impegno di responsabilità sociale, oltre che un

atto anonimo e volontario di solidarietà.

I destinatari di questa area sono anche lo stesso personale medico ed infermieristico impiegato presso la sede

AVIS e i direttori sanitari delle varie AVIS Comunali. Negli ultimi anni si sono intraprese attività di formazione a loro

rivolte sempre nell’ottica di migliorare gli standard qualitativi e di efficienza dell’attività sanitaria dell’AVIS.

TUTELA DELLA SALUTE DEL DONATORE

Ad ogni donatore prima della donazione viene monitorato lo stato di salute sia attraverso esami del sangue appro-

fonditi per escludere la presenza di malattie o particolari patologie sia attraverso un colloquio anamnestico con il

medico AVIS per accertarne l’idoneità.

Inoltre, durante l’anno, i donatori sono sottoposti ad esami periodici e ad elettrocardiogramma per accertaramenti

sulle loro condizioni fisiche.

Questi esami hanno un duplice obiettivo: garantire la sicurezza del sangue e degli emocomponenti donati e proteg-

gere lo stato di salute del donatore stesso. Per esempio, la donazione senza i principali requisiti come il peso (supe-

riore a 50 Kg),la pressione e l’età risulterebbe dannosa al donatore stesso. In presenza di uno o più valori non con-

formi, l’iter donazionale viene sospeso.

Nell’ambito della salute del donatore, rientrano anche le azioni di prevenzione quali la Vaccinazione Anti-Epatite B

a cui tutti i donatori si possono sottoporre, le informative sulle malattie trasmissibili con il sangue e campagne pe-

riodiche di prevenzione con esami laboratoristici mirati per problematiche specifiche.

TRASFUSIONI A DOMICILIO

L’Avis Provinciale di Bergamo ha sottoscritto con l’ASL e di seguito con le rappresentanze sindacali dei medici di

medicina generale (MMG) una convenzione che prevede la possibilità per il MMG di eseguire la trasfusione di

sangue a domicilio del paziente (per pazienti idonei a tale prestazione per gravi condizioni generali).

Il progetto, nato circa 4 anni fa, è rivolto a pazienti che necessitano di terapia trasfusionale e per i quali, a causa di

gravi condizioni di salute (preterminalità) e/o patologie gravemente debilitanti, il trasporto presso i Centri Trasfu-

sionali di riferimento oltre ad essere difficoltoso può essere di ulteriore peggioramento della patologia di base.

Il servizio viene attivato dal medico di medicina generale richiedendo al distretto ASL di appartenenza, su ricettario

regionale, l’emocomponente (globuli rossi concentrati) di cui il suo paziente necessita, le prove di compatibilità ed

il gruppo sanguigno. Il distretto ASL provvede ad inviare al domicilio un infermiere che esegue il prelievo per le pro-

ve di compatibilità alla trasfusione da recapitare al Centro Trasfusionale di riferimento. Il Centro Trasfusionale di rife-

rimento, ad esami completati, contatta la Segreteria dell’AVIS Provinciale di Bergamo che a sua volta contatta un

medico AVIS, il quale provvede al ritiro dell’emocomponente presso il Centro Trasfusionale.

È compito del medico AVIS quello di recarsi al domicilio del paziente per eseguire la trasfusione e rimanervi duran-

te tutta la procedura per monitorare eventuali reazioni.

I medici AVIS effettuano il Servizio dopo una adeguata formazione-tirocinio (teorica e pratica) presso

il SIMT degli OO.RR di Bergamo, il quale rilascia un attestato di idoneità del medico alla pratica di tra-

sfusione domiciliare.

> DESTINATARI

> ATTIVITÀ SVOLTE

A.

B.

PARTE TERZA > Rendiconto sull’attività

Page 35: Bilancio di missione - Avis 2008

33

Bilancio di Missione 2008Bilancio di Missione 2008

C.

> OBIETTIVI

> DESTINATARI

> ATTIVITÀ SVOLTE

A.

B.

> BISOGNI

> DESTINATARI

Formazione ECM

mieristico AVIS frequenta periodicamente corsi di aggiornamento accreditati dal programma per l’Educazione Con-

tinua in Medicina (ECM).

3.1.2. AREA RICERCA SCIENTIFICA

Negli ultimi anni, l’AVIS Provinciale Bergamo si è impegnata in progetti di ricerca scientifica svolti in collaborazione

con diversi Istituti di ricerca.

L’obiettivo è di contribuire alla ricerca ed al sapere scientifico consapevoli che la ricaduta positiva di tali studi è tale

da aprire nuove frontiere che possano essere d’aiuto all’intera collettività e all’attività stessa del sistema AVIS.

I destinatari, anche in questo caso, sono principalmente i donatori e i pazienti trasfusi ma anche l’intera collettività

dal momento che i risultati ottenuti dalla ricerca medica portano progresso e nuove conoscenze da cui chiunque

può trarre beneficio.

STUDIO BENEDICT

Lo studio Benedict, in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, è una ricerca volta ad indagare quali fattori genetici

(ADAMTS-13, adiponectina, endotelina-1) hanno un ruolo determinante nello sviluppo di materiale cardiovascola-

re nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. I donatori di sangue reclutati a questo scopo (circa 400 nel 2006

nell’arco di 5 mesi) hanno avuto funzione di campione di riferimento come popolazione sana.

STUDIO SULLA BRADICARDIA

L’AVIS , in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie dell’Università degli Studi di

Milano ha approvato un protocollo sperimentale per identificare i fattori responsabili di alterazioni sul ritmo cardia-

co e le eventuali evidenze di familiarità. In sostanza, la possibilità di questi fattori di essere trasmessi ereditaria-

mente. I donatori AVIS hanno potuto aderire al progetto di ricerca su base volontaria. L’analisi consisteva in un pic-

colo prelievo di sangue, poi inviato al Laboratorio di Fisiologia Molecolare e Neurobiologia presso il Dipartimento di

Scienze Biomolecolari e Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Milano. Il campione di sangue è stato tratta-

to al fine di procedere all’estrazione di materiale genetico (DNA). Il passo successivo consiste nel valutare la pre-

senza di alterazioni che possono essere identificate come causanti la bradicardia.

3.1.3. AREA COMUNICAZIONE E PROMOZIONE

Negli ultimi anni l’AVIS ha cercato di rafforzare i suoi mezzi di comunicazione e promozione consapevole

dell’importanza che sta acquisendo la comunicazione sociale: un’associazione non- profit deve saper comunicare

con mezzi idonei per farsi conoscere e per poter sensibilizzare le persone nei confronti del suo operato.

I destinatari della comunicazione possono essere suddivisi in due gruppi. Nel primo fanno parte tutti i donatori e co-

loro che, oltre alla donazione, si impegnano nella vita associativa sia a livello provinciale che nelle varie AVIS comu-

nali. Nel secondo gruppo, il più variegato, rientrano coloro che per svariati motivi conoscono poco o addirittura per

Per rendere maggiormente efficace ed in linea con gli standard di qualità prefissati, il personale medico ed infer-

Page 36: Bilancio di missione - Avis 2008
Page 37: Bilancio di missione - Avis 2008

15.

Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associa-

ta, non remunerata, anonima e consapevole a livello Provinciale

Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo a li-

vello provinciale.

SCOPI SOCIALI

e)

f)

Promuove la conoscenza delle finalità associative e delle attività

svolte e promosse attraverso la stampa associativa, nonché la pub-

blicazione di riviste, bollettini e materiale multimediale;

Svolge attività di raccolta secondo le normative regionali e naziona-

li vigenti in accordo con le competenti istituzioni sanitarie

Partecipa alla elaborazione delle politiche del terzo settore, con par-

ticolare riferimento all’associazionismo ed al volontariato, rappre-

sentando l’associazione negli organismi di settore istituzionalmen-

te previsti e cooperando all’interno degli organismi associativi di co-

ordinamento;

ATTIVITÀ

>

>

>

>

>

>

Collabora con le altre associazioni di settore e con quelle affini che

promuovono l’informazione a favore della donazione di organi e del-

la donazione del midollo osseo;

Promuove e partecipa ad iniziative di raccolta di fondi finalizzate a

scopi solidali ed umanitari e al sostegno della ricerca scientifica;

Svolge ogni altra attività che, in linea con gli scopi sociali, sia conve-

nuta con l’istituzione sanitaria competente.

È in fase di rifacimento anche il sito dell’AVIS Giovani, attualmente disponibile all’indirizzo www.avisgiovani.it.

La sua pubblicazione sarà ultimata nella primavera 2009 e a seguito di questa, il sito cambierà indirizzo e lo potrete

trovare digitando http://giovani.avisbergamo.it

Nel frattempo, anche l’AVIS Giovani ha voluto cavalcare l’onda del momento ed ha creato un gruppo su Facebook,

il social network attualmente più in voga.

Per iscriversi, il contatto Facebook è “AVIS Giovani Bergamo”.

PUBBLICITÀ E PROMOZIONE DELL’IMMAGINE

L’AVIS cerca di migliorare la sua visibilità mantenendo rapporti costanti con i media locali fornendo loro comunicati

stampa e producendo spot pubblicitari messi in onda sulle emittenti locali (Bergamo TV e Videobergamo).

Novità del 2008 e tutt’ora in corso, è la campagna pubblicitaria sui pullman delle linee ATB dotate di monitor televi-

sivo sui quali viene trasmesso quotidianamente uno spot pubblicitario realizzato per l’occasione.

L’AVIS, inoltre, in collaborazione con l’Associazione Paolo Belli, ha partecipato alla terza edizione della manifesta-

zione Corri Bergamo grazie ai volontari del gruppo Giovani AVIS che hanno presenziato l’intera manifestazione di-

stribuendo materiale informativo.

CONVEGNI PUBBLICI

L’AVIS ha realizzato due importanti eventi nel corso del 2008. Il primo convegno dal tema “Nuove attività

dell’AVIS Provinciale Bergamo: donazione in aferesi e trasfusioni a domicilio” è stato svolto a gennaio

2008 per informare in modo particolare i dirigenti delle sedi comunali sulle nuove attività affidate all’AVIS Provin-

ciale. Le tematiche affrontate sono state la gestione dell’aferesi produttiva, affidata dal 1 gennaio 2008 all’AVIS

Provinciale Bergamo e le trasfusioni a domicilio.

Il secondo evento, “Forum internazionale per la donazione di sangue”, si è tenuto in aprile e, in collaborazio-

ne con il Gruppo AVIS giovani e l’Agenzia per l’integrazione, ha avuto lo scopo di sensibilizzare i cittadini stra-

nieri alla donazione di sangue e plasma.

Altri eventi di carattere sanitario sono organizzati anche dalle sedi comunali che, talvolta con l’ausilio del personale

medico della Provinciale, predispongono delle serate sanitarie su tematiche di interesse generale.

PROGETTO AVIS GIOVANI NELLE SCUOLE

Per avvicinare i giovani al mondo del volontariato e in particolare alla donazione, l’AVIS Provinciale in collaborazione

con il Gruppo AVIS Giovani ha dato il via al progetto “AVIS nelle scuole” che mira a far conoscere l’associazione

nelle scuole superiori della provincia di Bergamo. Dopo un progetto pilota iniziato nel 2006, dal 2008 l’iniziativa è sta-

ta estesa a tutti gli istituti di secondo grado della provincia riscuotendo risultati positivi in termini di adesioni. Vista la

numerosa partecipazione degli istituti, si è dovuto creare un gruppo di relatori, formati presso la sede dell’AVIS Pro-

vinciale Bergamo, che fosse in grado di sostenere la richiesta degli incontri formativi in tutta la provincia.

Risorse impiegate:

> 1 volontario

> 3 collaboratori a progetto

C.

D.

E.

ANALISI DI FINE MANDATO

Bilancio di Missione 2008

35

600

600

Emittente Numero di spot nell’anno 2008

Bergamo TV

VideoBergamo

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36

PARTE TERZA > Rendiconto sull’attività

3.1. 4. AREA ORGANIZZATIVA

L’AVIS Provinciale si è posta come obiettivo di incentivare una fattiva collaborazione tra le AVIS comunali

nell’organizzazione di eventi o iniziative che hanno come scopo la diffusione dell’immagine dell’AVIS e il raggiungi-

mento degli scopi sociali dell’associazione. Una maggiore cooperazione tra le AVIS comunali porta da una parte ad

un risparmio economico e dall’altra alla razionalizzazione degli sforzi e dell’impegno comune delle singole AVIS.

I destinatari di questa attività di organizzazione sono le sedi AVIS comunali.

LE ZONE

Le Zone sono il risultato di un percorso intrapreso dall’AVIS Provinciale e dalle AVIS Comunali con lo scopo di rior-

ganizzare la presenza dell’associazione sul territorio. Le Zone, infatti, sono uno strumento che permette

un’operatività comune con iniziative e progetti atti all’aggregazione ed alla socialità delle singole Avis Comunali.

Consentono, oltre ad un evidente risparmio economico, la razionalizzazione e l’ottimizzazione dell’impegno e delle

sinergie per il raggiungimento degli scopi della nostra Associazione.

La Commissione preposta allo studio e sviluppo delle zone ha individuato e segnalato, secondo una suddivisione

geograficamente coerente, 16 zone.

Dopo un periodo di “rodaggio” sono state invitate le Avis di ogni singola zona ad un incontro individuale per la rego-

lare sottoscrizione del Verbale di Costituzione della Zona e l’eventuale approvazione della Bozza di Regolamento.

E’ confermato che la Zona non ha alcuna personalità giuridica ma rappresenta solo un’unità funzionale operativa di

livello intermedio fra le Avis Comunali e l’Avis Provinciale.

Nel verbale succitato viene indicato il Referente di Zona, nominato dai presenti, che avrà il compito di coordinare

l’attività e le iniziative che la Zona vorrà intraprendere, convocare le riunioni e mantenere i rapporti fra le singole

Avis Comunali e l’Avis Provinciale.

Mentre due zone sono ancora in fase di definizione, solo cinque Avis Comunali sul totale hanno momentaneamen-

te dichiarato la loro indisponibilità alla adesione nella zona.

L’azione comune è sicuramente atto di coerenza, di affiatamento e di ulteriore senso di solidarietà, caratteristiche

proprie di ogni forma di associazionismo; si tratta di qualità apprezzate e condivise da tutti, compresi coloro che

non sono strettamente legati alla nostra Associazione.

ZONA

4 AVIS COMUNALI Azzano S. Paolo, Bergamo, Lallio, Stezzano

ZONA

10 AVIS COMUNALI Alzano Lombardo, Gorle, Nembro, Pedrengo, Pradalunga, Ranica, Scanzorosciate,

Selvino, Torre Boldone, Villa Di Serio

ZONA

12 AVIS COMUNALI Albino, Casnigo, Cazzano S.A., Cene, Cirano di G., Fiorano, Gandino, Gazzaniga,

Leffe, Peia, Semonte, Vertova

ZONA

6 AVIS COMUNALI Castione, Clusone, Gorno, Ponte Nossa, Rovetta, Villa D’ogna

> OBIETTIVI

> DESTINATARI

> ATTIVITÀ SVOLTE

A.

1 BERGAMO

2 BASSA VAL SERIANA

3 MEDIA VAL SERIANA

4 ALTA VAL SERIANA

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Bilancio di Missione 2008

37

ZONA

11 AVIS COMUNALI Algua/Bracca, Alta Val Brembana, Botta Sedrina, Brembilla, S.Pellegrino,

S. Giovanni Bianco, Serina, Sedrina, Ubiale, Vedeseta, Zogno

ZONA

16 AVIS COMUNALI Bonate Sotto, Bonate Sopra, Bottanuco, Calusco, Carvico, Curnasco, Curno,

Filago, Mapello, Medolago, Presezzo, Solza, Sotto il Monte, Suisio,

Terno d’isola, Villa D’Adda

ZONA

7 AVIS COMUNALI Almenno S. Bartolomeo, Ambivere, Brembate Sopra, Caprino, Cisano,

Palazzago, Pontida

ZONA

12 AVIS COMUNALI Albano S.A., Carobbio d.A., Casazza, Costa Mezzate, Entratico, Gorlago,

Grassobbio, Media Val Cavallina, Orio Al Serio, Seriate, Torre de Roveri, Trescore B.

ZONA

8 AVIS COMUNALI Castro, Castelli Calepio, Endine, Lovere, Predore, Sarnico, Tavernola, Vigolo

ZONA

11 AVIS COMUNALI Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Calcinate, Chiuduno, Cividino,

Grumello del Monte, Montello, Mornico, Palosco, Telgate

ZONA

16 AVIS COMUNALI Arcene, Boltiere, Brembate Sotto, Canonica, Capriate, Ciserano,

Comunnuovo, Dalmine, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Pognano, Spirano,

Urgnano, Verdellino, Verdello

ZONA (SOVRACCOMUNALE GERA D’ADDA)

13 AVIS COMUNALI Arzago, Brignano, Calvenzano, Caravaggio, Casirate, Castel Rozzone,Misano,

Fara Gera d’adda, Fornovo, Pagazzano, Pontirolo, Treviglio

ZONA

13 AVIS COMUNALI Antegnate, Bariano, Calcio, Cividate Al P., Cologno Al Serio, Covo, Fontanella,

Ghisalba, Martinengo, Morengo, Pumenengo, Romano, Sola, Mozzanica

ZONA

4 AVIS COMUNALI Almenno S. Salvatore, Berbenno, Media Vall’Imagna, S. Omobono

ZONA

AVIS COMUNALI DELLA VALLE DI SCALVE

ZONA

6 AVIS COMUNALI Almé, Petosino, Ponteranica, Ramera, Sorisole, Villa d’Almé

5

7 ISOLA 2

VAL BREMBANA

6 ISOLA 1

8 VAL CAVALLINA

9 SEBINO

10 VAL CALEPIO

11 MEDIA BASSA BERGAMASCA

12 TREVIGLIO

13 BASSA BERGAMASCA

14 VAL IMAGNA

15 VALLE DI SCALVE

16 BASSA VAL BREMBANA

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38

PARTE TERZA > Rendiconto sull’attività

PIANTINA con visualizzazione ZONE

ZONA 1

ZONA 2

ZONA 3

ZONA 4

ZONA 5

ZONA 6

ZONA 7

ZONA 8

ZONA 9

ZONA 10

ZONA 11

ZONA 12

ZONA 13

ZONA 14

ZONA 15

ZONA 16

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48

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49

Rendiconto economico

PARTE QUARTA

Bilancio di Missione 2008

Dal bilancio si evidenzia una consolidata situazione patrimoniale ed economica necessaria alla prose-

cuzione degli scopi associativi.

Gli eventi salienti che hanno caratterizzato l’anno in corso sono:

1. “Aferesi” - È il primo anno di attività a regime per quanto riguarda la raccolta in aferesi gestita

dall’Avis Provinciale. Sono stati raggiunti importanti risultati sia in termini di valore che di volumi

(+ 18.25%).

Detti risultati sono stati conseguiti anche per mezzo del rafforzamento della struttura organica

del comparto aferesi con l’assunzione di nuovo personale, nello specifico 1 medico e 1 infermie-

re, a tempo indeterminato.

2. Casa del Donatore - Con atto redatto dal notaio PATANÈ Francesco del 16 SETTEMBRE 2008

numero di repertorio 27638, l’Avis Comunale di Bergamo ha donato il 50% indiviso della CASA

DEL DONATORE sita in Bergamo via Leonardo Da Vinci 4.

Suddetta donazione è condizionata allo svolgimento dell’attività di raccolta oltre al consegui-

mento degli scopi associativi propri dell’Avis Provinciale di Bergamo.

3. Progetto Comunicazione - Dopo una attenta introspezione, l’associazione ha affrontato in mo-

do organico il problema della comunicazione non lasciandolo alla parte associativa Avis, ma ri-

correndo a personale dipendente qualificato a completamento dell’attività svolto dall’Ufficio

Stampa. (Nuova realizzazione del Sito Internet, rivisitazione della “Voce del Donatore“)

4. Guida per Dirigenti e Bilancio di Missione - Raccogliendo le necessità della base associati-

va nell’avere un unico documento sul quale poter avere tutte le informazioni necessarie

all’espletamento della funzione dirigenziale Avis, si è provveduto alla realizzazione della “GUIDA

PER DIRIGENTI - Uno strumento di facile consultazione per orientarsi nella gestione delle organiz-

zazioni di volontariato“.

In evasione a quanto manifestato nella precedente “mozione conclusiva“ si è realizzato il

“BILANCIO DI MISSIONE dell’Avis Provinciale di Bergamo“ quale primo passo verso il BILANCIO

SOCIALE; Rimandiamo alla consultazione dello stesso per coglierne le differenti sfumature.

5. Informatizzazione - In collaborazione con gli OO.RR.BG si è provveduto alla fusione degli archivi ana-

grafici, sanitari e associativi di tutti i donatori della Provincia di Bergamo al fine di creare un miglior mo-

nitoraggio degli stessi e acquisire maggiore dinamicità nella rielaborazione degli stessi dati.

LE RISORSE E IL LORO UTILIZZO41.

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PARTE QUARTA > Rendiconto economico

Donazioni anno 2008 donatori AVIS - Confronto con anno 2007

U.R. Monterosso DIFFERENZA

U.R periferiche ospedaliere

AVIS Comunali autonome

Strutture Ospedaliere

TOTALE

SANGUE INTERO

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2007

ANNO 2007

ANNO 2007

ANNO 2007

ANNO 2007

20.628

20.762

17.071

16.694

2.005

2.067

11.603

12.339

134

-377

62

736

51.307

51.862555

Donazioni anno 2008 donatori AVIS - Confronto con anno 2007

U.R. Monterosso DIFFERENZA

U.R periferiche ospedaliere

TOTALE

AFERESI

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2007

ANNO 2007

ANNO 2007

7.911

9.355

3.976

3 875.

11.887

13.230

1.444

-101

1.343

Donazioni anno 2008 donatori AVIS - Confronto con anno 2007

SANGUE INTERO DIFFERENZA

AFERESI

TOTALE

TOTALI

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2008

ANNO 2007

ANNO 2007

ANNO 2007

51.307

51.862

11.887

13.230

63.194

65.092

555

1.343

1.898

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65

Bilancio di Missione 2008

> CONCLUSIONE

I dati di bilancio 2008 danno conto di un Associazione solida, coesa, protesa a realizzare obiettivi sempre più ambiziosi

che il consiglio uscente ha tracciato nel corso di questa relazione.

A questo fine la nostra Provinciale ha predisposto gli strumenti preliminari e i finanziamenti da utilizzarsi per le summen-

zionate attività.

Si tratta ora di passare dalla fase progettuale alla attuazione diffusa e generalizzata delle iniziative concordate che do-

vranno ottenere il massimo grado di partecipazione e di condivisione da parte anche delle Avis Comunali.

A questo fine si auspica che i nuovi dirigenti sappiano divulgare sempre più il verbo del volontariato, esaltando la capa-

cità di mobilitare le nuove generazioni per la costituzione di una comunità solidale, arricchita dai valori della solidarietà e

della gratuità che sono parte integrante del patrimonio associativo.

CRONOLOGIA DEI RISULTATI DI ESERCIZIO

ANNI

450.000

350.000

250.000

150.000

50.000

0

- 50.000

- 150.000

- 250.000

- 350.000

- 450.000

2000

2

- 147.199

2001

3

- 381.890

1999

1

1.424

2002

4

- 425.252

2003

5

121.499

2004

6

354.664

2005

7

347.246

2006

8

326.769

2007

9

432.580

2008

10

405.823

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